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La delusione in amore.

Una riflessione senza importanza.

Ricordo sempre le parole di un saggio che gravé nella mia

mente.

“Quando una persona ti delude profondamente, e tu chiedi

spiegazioni dell accaduto ,e lei/lui non ti dice nulla di quello

che tu non vorresti ascoltare...significa che sta mentendo”

La grande differenza tra noi ,consisteva nel fatto, che quello

che era importante per me... per te, non valeva nulla.

La delusione in amore è un crimine per il quale non esiste

una punizione abbastanza adeguata. Fa parte della

sofferenza più profonda, perché oltre alla scomparsa della

persona amata si manifestano dentro di noi, anche i sensi

di colpa, di rabbia, di sconforto. La perdita della fiducia in

se stessi, e un forte senso di risentimento per essere stati

presi in giro, ci toglie la capacitá di reagire.

La delusione non è il dolore, non è la tristezza, non è

neanche la sofferenza che, passato un tempo, svanisce

riducendosi a un triste ricordo. La delusione nell’amore

continua vivendo dentro di noi, e si mantiene viva e

rinvigorisce ogni volta che per caso, rivediamo quella

persona. Ci riporta indietro nel tempo e ci fa pensare a

quello che poteva essere ma che non è stato.

Ci siamo visti obbligati a distanziarci da quella persona che

ci aveva fatto innamorare.

Come se si fosse trasformata/o in una/o sconosciuta/o, ci

ha obbligato a chiudere quella relazione alla quale nel fondo

credevamo.

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E quel tipo di delusione che nasce e si spande come una

macchia d olio dentro di noi, ci ruba l’allegria di vivere e

mette in dubbio la nostra capacità di capire. Ci fa sentire

colpevoli di aver creduto e di essere andati avanti, e

distrugge cosí, quella debole speranza dentro di noi di

credere nell’amore.

Un amore che noi avevamo dato.

L’amore è un patto, una promessa, un laccio invisibile che

lega due persone, dove uno si sente parte dell’altro. Senza

queste prerogative, l’amore si riduce a una monotona

compagnia.

E quando una persona delude profondamente ad un’altra,

marca la sua anima con una cicatrice indelebile a qualsiasi

intervento chilurgico.

E abbiamo bisogno di tempo, di molto tempo prima di

recuperare.

E da ogni persona nuova che conosciamo pretendiamo il

massimo, e lo facciamo passare per mille prove, cercando

di proteggerci, per non tornare di nuovo a vivere quella

sensazione che ci ha fatto soffrire.

Perché la delusione in amore non distrugge solo la voglia di

rinascere, di riprovare, di tornare a credere, ma il ricordo di

quella persona, ci fa capire che l’errore non è stato suo, ma

bensì nostro.

Nostro...per non aver voluto vedere i segnali che ci

arrivavano giornalmente.

Per aver ignorato anche le esperienze di vita che quella

persona aveva vissuto anteriormente, pensando che con noi

non sarebbe mai accaduto.

Per esserci convinti che con noi non avrebbe mai fatto

quello che fece.

Abbiamo peccato di presunzione, ma no perché eravamo

presuntuosi, solo perché in quel momento, viveva in noi la

voglia di vivere, di credere, di amare.

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Per questo abbiamo insistito e perdonato, e siamo andati

avanti tra mille ostacoli, cercando di non vedere e di non

accettare le differenze che esistevano.

Chi delude non si rende mai conto del dolore che può

provocare. Giustifica la sua azione, mostrandosi come una

vittima dietro patetiche scuse o false ingenuità.

Mentendo perfino a se stesso.

Non riesce a capire la reazione di chi è stato deluso perché

per uno stupido egoismo non aveva valutato, l’importanza

che rappresentava per l’altro.

Chi delude molte volte lo fa anche per vendicarsi di un

qualcosa che aveva promesso di aver perdonato.

È l’azione più patetica e puerile che una persona può fare

nei confronti dell’altro.

Con la sua azione si mostra come realmente è sempre

stata/o, una persona meschina.

Ma anche cosi, nonostante tutto il danno che ci é stato

fatto, non possiamo spengere con un “click” come con un

interruttore della luce, quello che abbiamo vissuto insieme.

Non possiamo allontanarci da certi momenti e fare come se

non fossero mai esistiti. Scancellare di colpo il ricordo delle

sensazioni sentite e provate, come se non fossero state

eccezionali per noi. Lo erano.

Per noi erano eccezionali.

Sostituire i baci, le carezze, l’espressione del suo viso, il

suo modo di ridere, di fare, di gesticolare, di parlare, di

presentarsi all improviso, anche solo di guardarci, o di

chiamarci per telefono, come se fosse stato una cosa

comune. Ci é impossibile.

Per noi erano eccezionali perché ci riempivano il cuore di

una gioia e di un allegria senza limite, e davano vigore alla

nostra vita.

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Ed erano eccezionali, perché pensavamo che quella persona

era nostra, e solo nostra, e non avremmo mai voluto

dividerla con nessuno. Perché quello che ci univa, era piú

forte di qualsiasi fattore esterno.

E profondo, cosí profondo che nessuno poteva vederlo.

È in questi casi che la delusione impedisce di essere sereni,

e di provare gioia nel vivere e nel creare anche una

attrazione verso gli altri, prolungando così la propria

solitudine.

Una solitudine che necessitiamo per ricaricarci, e togliersi

dalla mente quei fatti, hai quali abbiamo assistito, e che

ancora , nella nostra mente si susseguono uno dietro l

altro, come se fossimo seduti nella sala di un cine.

Non riusciamo a parlare di colpe o di responsabilità, anche

se ci sono, vediamo solo la conclusione di quello che poteva

essere stato un qualcosa di grande ma che quella persona

ha distrutto.

E lo ha distrutto perche non é riuscita/o a entrare in

sintonia con noi. Quella sintonia interiore che attrae gli

opposti, e gli trasforma in alleati, superando tutte le

differenze.

Se ci avesse ascoltato, sarebbe stato facile per lei/lui

continuare ad amarsi.

Ma quella persona, non aveva capito che quella falta di

complicitá in un simile gesto, sarebbe stato interpretato da

noi come un tradimento. Perché tornava a mettere in gioco

e in dubbio, come in una relazione di poche ore, il tempo

passato insieme, le parole dette, i momenti divisi, i piani

futuri, ma sopratutto, quegli istanti pieni di passione e

desiderio, quando facevamo l amore, e sentivamo che

quella persona era solo nostra.

Erano veri e sinceri, o solo frutto di un teatro? E se lo

erano... se erano veri, dove eravamo allora noi in quel

momento? Quando quel gesto distruggeva la nostra segreta

alleanza.

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La delusione in amore, ci lascia senza forze, perché quello

che sentivamo non si riduceva a un qualcosa di materiale,

ma consisteva in quello che quella persona con la sua

presenza, era capace di trasmetterci.

Difficilissimo da sostituire perche differente in ogni essere

umano.

Ma nessuno punisce la delusione, perché non è tangibile.

É un sentimento solo di chi lo prova, difficile anche da

condividere, e a volte è cosí sottile e profondo, e composto

di piccole cose che non è facile da capire neanche per chi lo

vive. Neanche e sopratutto per chi a deluso.

Ma...anche se la delusione in amore riesce a cambiare il

nostro stato d’animo spengendo in parte la fiamma della

quale l’amore si nutre... l’illusione. Dobbiamo sapere che

senza illusione non ci sono sogni, e senza sognare, l’amore

si trasforma in una monotona e banale compagnia.

Nel fondo l’amore, è immergerci in quello che sentiamo, e

viverlo fino al fondo.

E se rimaniamo delusi per il coraggio che abbiamo investito

nel vivere quell’amore, pazienza… pazienza… Perché non

esisteva un’alternativa.

O si amava con tutto quello che faceva parte dell’amore, o

si restava lí, seduti, fermi, immobili, come spettatori

impauriti, aspettando che la vita ci passasse davanti.

E allora nulla aveva senso.

E l anima domanda.