La convenienza economica e finanziaria nellinvestimento su energie rinnovabili Mario Mazzoni Pescara...
-
Upload
romeo-parente -
Category
Documents
-
view
216 -
download
3
Transcript of La convenienza economica e finanziaria nellinvestimento su energie rinnovabili Mario Mazzoni Pescara...
La convenienza economica e finanziaria nell’investimento su
energie rinnovabili
Mario Mazzoni
Pescara – 16 ottobre 2009
relazione
come ridurre il peso dei “consumi
energetici” sul bilancio?
consumare meno?
pagare meno l’energia?
produrre l’energia consumata?
la soluzione ottimale è un mix di tutto ciò; riduzione dei consumi, migliori
condizioni di fornitura e, se possibile, produzione di energia da fonti rinnovabili
o a basso costo
consumare meno può significare
modifica dei comportamenti
piccoli investimenti, (lampade a basso consumo ecc)
sostituzione elettrodomestici
interventi strutturali per il miglioramento dell’efficienza
energetica dell’edificio
pagare meno l’energia consumata
scelta tra le opzioni tariffarie
valutare fornitori alternativi
(ormai possibile anche per i privati)
differenziare le fonti di energia in funzione del tipo di utilizzo
(ad esempio l’impiego di energia elettrica per il riscaldamento dell’acqua è più costoso di altre fonti di energia)
principali misure incentivanti su risparmio energetico ed energie
rinnovabiliincentivi per il miglioramento dell’efficienza
Incentivi per la produzione da fonti
rinnovabili
riqualificazione energetica edifici
sostituzione finestre
sostituzione caldaie
revisione impianti di riscaldamento
credito d’imposta:
55%
pannelli solari per produzione
acqua calda
credito d’imposta:
55%
fotovoltaico per produzione
energia elettrica
contributo in “conto energia”+ contributi locali
a fondo perduto (eventuali)
sostituzione motori ecc.
credito d’imposta:
20%nota: è una misura
compresa nella finanziaria e da confermare per il 2010
consumi individuali di energia elettrica
energia fornita dalla rete
RETE
Impiantofotovoltaico
energia prodotta dall’impianto fv
costo energia = differenza tra consumi e produzione + incentivo statale
sull’energia prodotta
FUNZIONAMENTO DEL CONTO ENERGIA(scambio sul posto)
scambio sul posto con il fornitore
alimentazione dei consumi
GLI EFFETTI SONO:
privilegiare impianti per autoconsumo con l’obiettivo di andare verso una produzione distribuitafavorire l’integrazione architettonica e l’efficienza energetica degli edifici con l’obiettivo di inserirli come standard nei processi di progettazione
Indirizzi del sistema di incentivazione in “conto
energia”
Indirizzi del sistema di incentivazione in “conto
energia”
differenziare le tariffe incentivanti per grado di integrazione e taglia di potenza fissandone il valore per venti anni
Tariffe incentivanti in euro per kwh
(Conto Energia 2007)
fino a 3 kWp
da 3 a 20 kWp
Oltre 20 kWp
non integrati
parzialmente integrati integrati
per fascia di potenza
per grado di integrazione architettonica
0,40
0,38
0,36
0,44
0,42
0,40
0,49
0,46
0,44
riduzione del 2% per impianti realizzati dopo il 31.12.2008
ed ulteriore riduzione del 2% dopo il 31.12.2009
impianti integrati architettonicamente (categoria b3) = moduli integrati nella struttura, hanno funzione di copertura, barriera acustica, vetrata ecc (tabella all. 3 al DM)
Indirizzi del sistema di incentivazione in “conto
energia”
Esempi di impianti integrati architettonicamente
impianti parzialmente integrati (categoria b2) = moduli posizionati complanarmente alle superfici senza sostituirne la funzione, oppure su terrazzi (tabella all. 2 al DM)
Indirizzi del sistema di incentivazione in “conto
energia”
Esempi di impianti parzialmente integrati architettonicamente
impianti non integrati (categoria b1) = moduli ubicati al suolo, ovvero con con modalità diverse dalle tipologie precedenti
Indirizzi del sistema di incentivazione in “conto
energia”
Esempi di impianti non integrati architettonicamente
possono beneficiare dell’incentivo
le persone fisiche;
le persone giuridiche;
i soggetti pubblici;
i condomini di unità abitative e/o di edifici.
Indirizzi del sistema di incentivazione in “conto
energia”
gli impianti devono essere:
di potenza nominale minima di 1 kW
realizzati con componenti di nuova costruzione o comunque non già impiegati in altri impianti.
collegati alla rete elettrica o a piccole reti isolate e con unico punto di connessione alla rete.
Indirizzi del sistema di incentivazione in “conto
energia”
condizioni che danno diritto ad un maggiorazione del 5% sulla tariffa:
autoconsumo superiore al 70% (non integrati > 3kW)
scuole e strutture sanitarie
enti locali in comuni < 5.000 abitanti
impianti totalmente integrati con contestuale bonifica eternit o amianto
Indirizzi del sistema di incentivazione in “conto
energia”
premio per impianti abbinati a interventi per il miglioramento della efficienza energetica (certificazione energetica degli edifici). Il premio può arrivare anche al 30% di maggiorazione della tariffa.
Indirizzi del sistema di incentivazione in “conto
energia”
Conto Energia - Il flusso delle attività
progetto preliminare
affidamento lavori
richiesta di connessione
richiesta autorizzazioni
benestare
realizzazione
richiesta di allaccio
allaccio alla rete
comunicazione comunicazione
approvazionefirma della
convenzione
soggetto responsabile
gestore della rete
TERNA enti locali GSEfornitore di
energia
richiesta di scambio
comunicazione
contratto di scambio
progetto definitivo
Ritorno economico di un impianto fotovoltaicoconto Energia 2007 con scambio sul posto
valutazione di massima
potenza nominale(in kwp)
costo orientativo(netto IVA 10%)superficie occupata
(in mq)
3,0
16.250
24 (tetto a falda)
produzione annua(in kwh/anno)
Incentivo (-2%)(in euro/anno)
risparmio bolletta(in euro/anno)
non integrato parzialmente integrato
integrato
3.900
1.529 1.682 1.873
624
beneficio totale (in euro/anno) 2.153 2.306 2.497pPay-back
(in anni) 7,5 7,0 6,5
rendimento 13,2 % 14,2 % 15,4 %
Ritorno economico di un impianto fotovoltaicoconto Energia 2007 con scambio sul posto
valutazione di massima
55 (terrazzo piano)
potenza nominale(in kwp)
costo orientativo(netto IVA 10%)superficie occupata
(in mq)
20,0
100.000
160 (tetto a falda)
produzione annua(in kwh/anno)
Incentivo (-2%) (in euro/anno)
risparmio bolletta(in euro/anno)
non integrato parzialmente integrato
integrato
26.000
9.682 10.702 11.721
4.160
beneficio totale (in euro/anno) 13.842 14.862 15.881Pay-back
(in anni) 7,2 6,7 6,3
rendimento 13,8 % 14,9 % 15,9 %
400 (terrazzo piano)
Ritorno economico di un impianto fotovoltaicoconto Energia 2007 con scambio sul posto
valutazione di massima
Ritorno economico di un impianto fotovoltaico
per investimenti di una certa rilevanza è opportuno effettuare una ulteriore verifica preventiva del pay-back tenendo conto :
- dei costi di esercizio dell’impianto (quali manutenzione, assicurazione, servizio di misura, costi generali, ecc)
- dell’andamento della produzione annua dei moduli (decrescente nel tempo con una variazione che non è lineare, ma risulta più contenuta nel primo periodo di attività e tende poi ad aumentare)
- dell’ammortamento dell’impianto (si tratta di un bene strumentale ammortizzabile con aliquota del 9%, quindi in 11 anni)
- del regime fiscale (definito dalla circolare 46 del 19 luglio 2007 della Agenzia delle Entrate)
Ritorno economico di un impianto fotovoltaico
In merito alla valutazione del ritorno economico nel medio periodo occorre tener conto di tre periodi significativamente distinti :
- dal 1° all’11° anno: per effetto dell’ammortamento, il peso delle imposte risulta praticamente nullo e la redditività netta è massima
- dal 12° al 20° anno: cessa l’effetto dell’ammortamento, ma è ancora attivo il sistema di incentivazione; le imposte riducono la redditività che è comunque elevata
- oltre il 20° anno: cessato il sistema di incentivazione, rimane il solo valore di scambio dell’energia prodotta è l’impianto è in sostanziale equilibrio
In conclusione :
ma ricordarsi che:- è bene partire da una attenta analisi dei fabbisogni energetici (sappiamo esattamente di cosa abbiamo bisogno oggi ed in prospettiva futura? le fonti che utilizziamo sono appropriate?)
- la redditività dell’investimento dipende dal rapporto costo/beneficio (non è detto che ad un minor costo corrisponda un buon investimento)
- il beneficio è funzione del rendimento dell’impianto, ma anche dell’ottimale utilizzo del sistema di incentivazione (un impianto esposto in modo ottimale può essere meno redditizio dello stesso che, pur con diversa esposizione, risultasse integrato architettonicamente)
investire sul risparmio energetico è oggi certamente conveniente
In conclusione :
affidarsi ad aziende specializzate che:- siano in grado di analizzare i fabbisogni energetici e proporre l’intervento più adeguato a ridurne il peso economico (non è detto che occorra sempre un mega-progetto, potrebbe essere sufficiente una serie di più modesti e differenziati interventi)
- possano garantire la qualità dei prodotti ed il ritorno economico dell’investimento (gli impianti devono essere garantiti, ma accertiamoci anche che chi presta la garanzia sia in grado di durare almeno quanto l’impianto)
- possano offrire un servizio “chiavi in mano” che va dalla progettazione fino alla concessione dell’incentivo (attenzione al “fai da te” ed agli impiantisti improvvisati che si stanno avventurando nel settore)
per gli investimenti in materia di risparmio energetico è consigliabile