La chirurgia cardiaca nella “paziente fragile” - 22 settembre 2012

UNIVERSITÀ DI ROMA TOR VERGATACATTEDRA DI CARDIOCHIRURGIA

La chirurgia cardiaca La chirurgia cardiaca nella “paziente nella “paziente

fragile”fragile”

Prof. Antonio Prof. Antonio ScafuriScafuri

IntroduzioneIntroduzione

In chirurgia cardiaca essere In chirurgia cardiaca essere donna è un fattore di rischiodonna è un fattore di rischio

Paziente 70 anniPaziente 70 anni

Buona funzione cardiacaBuona funzione cardiaca

Necessità di bypass coronaricoNecessità di bypass coronarico

euroSCOREeuroSCORE

euroSCOREeuroSCORE

VS.VS.

euroSCOREeuroSCORE

Perché???Perché???

LetteraturaLetteratura

Operative mortality after cardiac Operative mortality after cardiac operations is considerably higher operations is considerably higher in women than in men.in women than in men.


15.440 pazienti

67,47% uomini

32,53% donne32,53% donne


Mortalità totale 2.88%.

Mortalità nelle donne 4.24%Mortalità nelle donne 4.24%

Mortalità negli uomini 2.23% ((p .p .0001)0001)


Mortalità totale aggiustata tenendo in considerazione 21 co-variabili confondenti


Mortalità totale aggiustata tenendo in considerazione il BSA


Mortalità totale in accordo per tipo di intervento


Le donne che vanno incontro a CABG hanno maggiori comorbidità

Questo spiegherebbe la maggiore mortalità

Anche tenendo conto di tutti i fattori di rischio indipendenti e del BSA, il sesso femminile rimane un predittore indipendente di mortalità operatoria.


416.347 pazienti

68% uomini

32% donne32% donne


13.396 pazienti (3,3%) hanno avuto un evento neurologico


La durata della degenza è stata di 6 giorni per le donne vs 5 giorni per gli uomini (p .0001)

La mortalità a 30 giorni è stata del 5.7% per le donne vs 3.5% per gli uomini (p .0001)


In uno studio su 416.247 pazienti appare chiaro che le donne hanno una maggiore mortalità operatoria e un maggior rischio di accidente cerebrovascolae postoperatorio

Questo rischio attualmente non può essere totalmente spiegato dai fattori di rischio


9.461 pazienti

67,45% uomini



Le donne avevano un valore di base di GFR significativamente più basso degli uomini

La comparsa di IR postoperatoria è La comparsa di IR postoperatoria è avvenuta nel 5,1% delle donne e 3,6 % avvenuta nel 5,1% delle donne e 3,6 % degli uomini degli uomini ((pp .0001) .0001)


Complicanze postoperatorie associate alla comparsa di IR


La comparsa di IR nel postoperatorio è associata con una maggiore mortalità.

L’incidenza di IR è maggiormente L’incidenza di IR è maggiormente presente nel sesso femminile.presente nel sesso femminile.

Esperienza CCH-PTVEsperienza CCH-PTV2005 2005 2011 2011

4.216 pazienti

68,96% uomini



CABG 1.862 (M 1.515 / F 347)

Mortalità Uomini 2,5%

Mortalità Donne 5,47%Mortalità Donne 5,47%


PVM / SVM 293 (M 146 / F 147)




SVA 465 (M 240 / F 225)



Take-Home MessagesTake-Home Messages

Negli interventi di CABG le donne hanno una maggiore mortalità rispetto agli uomini

Questo può essere ricondotto a una peggiore qualità e alle ridotte dimensioni delle coronarie.

Le donne al momento dell’intervento hanno maggiori comorbidità


Anche negli interventi combinati le donne Anche negli interventi combinati le donne mostrano una maggiore mortalitàmostrano una maggiore mortalità

Hanno una maggiore incidenza di stroke Hanno una maggiore incidenza di stroke post operatoriopost operatorio

Hanno una degenza media Hanno una degenza media significativamente più alta degli uominisignificativamente più alta degli uomini


Le donne hanno valori di GFR più alti Le donne hanno valori di GFR più alti degli uomini nel pre operatorio.degli uomini nel pre operatorio.

Hanno una maggiore incidenza di IR nel Hanno una maggiore incidenza di IR nel post operatoriopost operatorio

IR è associata a una maggiore mortalitàIR è associata a una maggiore mortalità

Obiettivi futuriObiettivi futuri

Screening più accurati per far si che le Screening più accurati per far si che le donne arrivino all’intervento in condizioni donne arrivino all’intervento in condizioni ottimali per affrontarloottimali per affrontarlo

Attuare attente tecniche di Attuare attente tecniche di neuroprotezione per abbassare l’incidenza neuroprotezione per abbassare l’incidenza dello stroke post operatoriodello stroke post operatorio

Valutare attentamente la funzionalità Valutare attentamente la funzionalità renale preoperatoria per programmare renale preoperatoria per programmare trattamenti postperatori precoci nel caso di trattamenti postperatori precoci nel caso di danno renaledanno renale

La chirurgia cardiaca nella “paziente fragile” - 22 settembre 2012

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