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La caratterizzazione del sottosuolo le indicazioni delle NTC e la buona pratica esecutiva La prevenzione del rischio sismico in Piemonte Pinerolo, 22 marzo 2013 Prof. Ing. Sebastiano Foti Email: [email protected] www.soilmech.polito.it/people/foti_sebastiano

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La caratterizzazione del sottosuolo

le indicazioni delle NTC e la buona pratica esecutiva

La prevenzione del rischio sismico in Piemonte Pinerolo, 22 marzo 2013

Prof. Ing. Sebastiano Foti

Email: [email protected]/people/foti_sebastiano

POLITECNICO DI TORINOPINEROLO 22 Marzo 2013 Sebastiano Foti

La caratterizzazione del sottosuolo: le indicazioni delle NTC e la buona pratica esecutiva

Sommario

• Valutazione dell’azione sismica: – pericolosità sismica nazionale

– risposta sismica locale

– Categorie di sottosuolo

– Prove sismiche

• CHT – DHT

• Onde superficiali (SASW, MASW, ReMi, Passive arrays, …)

• Idoneità del sito di costruzione– Stabilità dei pendii

– Interferenza con rotture di faglia in superficie

– Liquefazione

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La caratterizzazione del sottosuolo: le indicazioni delle NTC e la buona pratica esecutiva

Pericolosità sismica italiana INGV � NTC 2008

NTC 2008

CAMBIO DI PARADIGMA

Definizione dei valori di pericolositàsu maglia geografica (0.05°)

La pericolosità è definita in funzione del periodo di ritorno

Assegnati un periodo di riferimento e una probabilità di superamento si ottiene l’azione di progetto

Esempio: agprobabilità superamento 10% in 50 anni(SLV strutture ordinarie)

� TR=475 anni sottosuolo cat. A (V S,30>800m/s)

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Città del Messico (Terremoto del 1985)

(Faccioli e Paolucci, 2005)

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La caratterizzazione del sottosuolo: le indicazioni delle NTC e la buona pratica esecutiva

Studi di risposta sismica locale

NTC 2008 (3.2.2):Ai fini della definizione dell’azione sismica di progetto, si rende necessario valutare l’effetto dellarisposta sismica locale mediante specifiche analisi , come indicato nel § 7.11.3. In assenza di talianalisi, per la definizione dell’azione sismica si può fare riferimento a un approccio semplificato,che si basa sull’individuazione di categorie di sottosuolo di riferimento (Tab. 3.2.II e 3.2.III).

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La caratterizzazione del sottosuolo: le indicazioni delle NTC e la buona pratica esecutiva

Esempio RSL

0

0.2

0.4

0.6

0.8

1

1.2

0 0.5 1 1.5 2 2.5 3 3.5 4

Periodo [s]

Accelerazione spettrale [g]

acc1

acc2

acc3

acc4

acc5

acc6

acc7

medio

NTC08

-0.2

-0.1

0

0.1

0.2

0 10 20 30 40 50

Tempo [s]

Accelerazione [g]

-0.2

-0.1

0

0.1

0.2

0 10 20 30 40 50

Tempo [s]

Accelerazione [g]

-0.2

-0.1

0

0.1

0.2

0 10 20 30 40 50

Tempo [s]

Accelerazione [g]

-0.2

-0.1

0

0.1

0.2

0 10 20 30 40 50

Tempo [s]

Accelerazione [g]

-0.2

-0.1

0

0.1

0.2

0 10 20 30 40 50

Tempo [s]

Accelerazione [g]

-0.2

-0.1

0

0.1

0.2

0 10 20 30 40 50

Tempo [s]

Accelerazione [g]

-0.2

-0.1

0

0.1

0.2

0 10 20 30 40 50

Tempo [s]

Accelerazione [g]

0.0

5.0

10.0

15.0

0 400 800 1200 1600

Vs [m/s]

Profondità [m]

0

0.2

0.4

0.6

0.8

1

0.0001 0.001 0.01 0.1 1

Deformazione [%]

G/Gmax [-]

Sabbia molto addensata

Sabbia mediam. addensata

Roccia

0

5

10

15

20

25

30

0.0001 0.001 0.01 0.1 1 10

Deformazione [%]

Smorzamento [%]

Sabbia molto addensata

Sabbia mediam. addensataRoccia

Prove in sitoVS ���� G0

Prove lab

(Lai et al., 2009)

0

0.5

1

1.5

2

2.5

0 0.5 1 1.5 2 2.5 3 3.5 4

Periodo [s]

Accelerazione [g]

acc1

acc2

acc3

acc4

acc5

acc6

acc7

medio0.0

0.1

0.2

0.3

0.4

0.5

0.6

0.7

0.8

0.9

0 1 2 3 4 5 6

Periodo [s]

Accelerazione spettrale [g]

Spettro medio

NTC08 suolo E

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La caratterizzazione del sottosuolo: le indicazioni delle NTC e la buona pratica esecutiva

Studi di risposta sismica locale

NTC 2008 (3.2.2):Ai fini della definizione dell’azione sismica di progetto, si rende necessario valutare l’effetto dellarisposta sismica locale mediante specifiche analisi, come indicato nel § 7.11.3. In assenza di talianalisi, per la definizione dell’azione sismica si può fare riferimento a un approccio semplificato,che si basa sull’individuazione di categorie di sottosuolo di riferimento (Tab. 3.2.II e 3.2.III).

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Spettri di risposta per tipologie di sottosuolo

(Seed

et

al.,

1976)

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La caratterizzazione del sottosuolo: le indicazioni delle NTC e la buona pratica esecutiva

Stima semplificata RSL: VS,30

h1 Vs1

h2 Vs2

h3 Vs3

Vs∞∞∞∞h4

30m VS,30

Onda SOnda SOnda SOnda S

Rappresenta la velocità media in termini di lentezza, basata sul tempo che l’onda di taglio impiega a percorrere i 30 m

∑=

=

Ni iS

iS

V

hV

..1 ,

30,30

NB: 30m a partire dal piano di imposta della fondazione

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La caratterizzazione del sottosuolo: le indicazioni delle NTC e la buona pratica esecutiva

Stima semplificata RSL: VS,eq

h1 Vs1

h2 Vs2

h3 Vs3

Vs∞∞∞∞h4

H VS,eq

Onda SOnda SOnda SOnda S

Rappresenta la velocità media in termini di lentezza, basata sul tempo che l’onda di taglio impiega a percorrere lo strato di spessore H

∑=

=

Ni iS

ieqS

V

hH

V

..1 ,

,

NB: 30m a partire dal piano di imposta della fondazione

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Categorie di sottosuolo: revisione NTC ????

NB: le categorie di sottosuolo sono rilevanti ai soli fini della valutazione dell’azione sismica

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EC8 & NTC08: categorie di sottosuolo

E (C, D su A)

< 180D

180 - 360C

360 – 800B

> 800A

Vs,30Categoria

Note: Categoria E: depositi alluvionali di spessore 5-20m classificabili come

sottosuolo C o D soprastanti un un substrato roccioso (bedrock) (sottosuolo A)

Categorie speciali S1 (argille tenere/limi molto plastici) e S2 (terreni soggetti a liquefazione/argille sensitive): richiedono studi specifici della risposta sismica locale

< 15

15 ÷ 50

>50

-

NSPT

< 70

70 ÷ 250

>250

-

cu

∑=

=

Ni iS

iS

V

hV

..1 ,

30,30

velocità media pesata (parità di tempo di viaggio)

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NTC 2008(Udine)

S·ag

Accelerazione di picco al suolo

Valore di progetto

Spettri di risposta elastici

0.0

0.1

0.2

0.3

0.4

0.5

0.6

0.7

0.8

0.9

0 1 2 3 4 5Periodo [s]

Acc

.spe

ttral

e [g

]

suolo Asuolo Bsuolo Csuolo Dsuolo E

ag F0 Tc*

0.216 2.45 0.33

1.38C

1.19B

1A

SSUOLO

1.42E

1.61D

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Correlazioni VS - NSPT Per Esempio:Formula di Otha e Goto (1978)

( ) )/(69 2.017.060 smffzNV GAs ⋅=

deposito) del f(età

terreno)di f(tipo

==

A

G

f

f

Attenzione alla dispersione dei dati usati per le correzioni � incertezza associata ??

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La caratterizzazione del sottosuolo: le indicazioni delle NTC e la buona pratica esecutiva

Metodi Geofisici

• Metodi Invasivi– Prove Cross-hole

– Prove Down-hole

• In foro

• SCPT-SDMT

• Metodi Non-Invasivi– Prove sismica a rifrazione (onde SH)

– Analisi delle onde superficiali

• Metodi attivi (SASW, MASW)

• Metodi passivi (fk, SPAC, ReMi, H/V)

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Down-Hole

geofonotridimensionale

acquisitore limitazione a profondità

di 50-60m

P SH

Un solo foro; minore sensibilitàverticalità foro di sondaggio

Metodi di interpretazione– Metodo tempi intercetti

– Metodo true interval

– Inversione dei tempi di primo arrivo con raggi sismici curvi

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Prova Down Hole

z

d

22 zd +

22 zd

ztt miscorr

+=

Tempo di primo arrivo

prof

ondi

1V1

1V2

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Down Hole

Due ricevitori (true interval)

geofonitridimensionali

acquisitore

Analoga interpretazione con successive posizioni si ngolo geofono(pseudo-interval): fortemente sconsigliata

corrt

zV

∆∆=

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La caratterizzazione del sottosuolo: le indicazioni delle NTC e la buona pratica esecutiva

Metodi Geofisici

• Metodi Invasivi– Prove Cross-hole

– Prove Down-hole

• In foro

• SCPT-SDMT

• Metodi Non-Invasivi– Prove sismica a rifrazione (onde SH)

– Analisi delle onde superficiali

• Metodi attivi (SASW, MASW)

• Metodi passivi (fk, SPAC, ReMi, H/V)

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La caratterizzazione del sottosuolo: le indicazioni delle NTC e la buona pratica esecutiva

Prove basate sulla propagazione di onde superficiali (SWM)

XD

1 n32

X

Two-station (SASW)

Multistation(f-k, τ-p, MASW, CSW,....)

X

1 n32

X

Spatial ArraySPAC, ESAC, f-k (FBDF, Capon, Music,…)

Linear array (ReMi)

Tec

nich

e A

ttive

Tec

nich

e pa

ssiv

es

?

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La caratterizzazione del sottosuolo: le indicazioni delle NTC e la buona pratica esecutiva

Campo di spostamenti in superficie

Acquisizione Dati

Curva di dispersione delle onde di Rayleigh: velocità di fase vs frequenza

Analisi dei Segnali VR

ωωωω

Z

VS

Profilo di velocità delle onde di taglio

Processo di Inversione

Modulo di rigidezza a taglio (G0 vs profondità)

20 SVG ⋅= ρ

G 0

Prove SASW: diagramma di flusso

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Seismograph or Signal Analyzer

Impulsive or harmonic

source

1 2 3 n

D X X

Low frequency vertical geophones

receiver offset (m)

time

(s)

wavenumber, rad/m

freq

uenc

y, H

z

2D FFT

wavenumber, rad/m

freq

uenc

y, H

z

experimental dispersion curve

feachk

ffv

PP

R

max

2)(

=

⋅= π

frequency, Hzphas

eve

loci

ty, m

/s

experimental dispersioncurve

Prove MASW: processing

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La caratterizzazione del sottosuolo: le indicazioni delle NTC e la buona pratica esecutiva

Il problema inverso

Obiettivo: trovare i parametri di modello tali da minimizzare la differenza tra curve di dispersione sperimentale e numerica

H1 =?=?=?=? Vs1=?=?=?=?

H2 =?=?=?=? Vs2=?=?=?=?

H3 =?=?=?=? Vs3=?=?=?=?

Vs∞∞∞∞=?=?=?=?

0 10 20 30 40 50 60 70100

200

300

400

500

600

700

frequency, Hz

phas

e ve

loci

ty, m

/s

sperimentalenumerica

Strati piani e paralleliomogenei lineari elastici

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La caratterizzazione del sottosuolo: le indicazioni delle NTC e la buona pratica esecutiva

120

140

160

180

0 5 10 15 20 25 30frequenza, Hz

velo

cità

di fa

se, m

/s sperimentale

120

140

160

180

0 5 10 15 20 25 30frequenza, Hz

velo

cità

di fa

se, m

/s

sperimentalenumerica

0

5

10

15

20

25

30

100 150 200 250 300

VS, m/s

prof

ondi

tà, m

SASW

0

5

10

15

20

25

30

100 150 200 250 300

VS, m/s

prof

ondi

tà, m

SASW

CHT

Casi di Studio: Pisa

(Foti, 2003)

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Profili Equivalenti

InversioneInversione con con metodometodoMonte Carlo Monte Carlo

(Foti et al., 2007)

Non unicità della soluzione

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Accuratezza ed incertezza della stima di VS,30

(Comina et al., 2010)liqQC

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La caratterizzazione del sottosuolo: le indicazioni delle NTC e la buona pratica esecutiva

Curva di dispersioneV R

ωωωω

Inversione

Z

VS

AttivePassive

Attive

Passive

Integrazione Attive-Passive

AttivePassive

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La caratterizzazione del sottosuolo: le indicazioni delle NTC e la buona pratica esecutiva

Limo argilloso

Sabbia, sabbia limosa

Limo argilloso, argilla limosa

PIANOLA PIANOLA –– Sondaggio e prove DH Sondaggio e prove DH -- SDMT (maggio 2009)SDMT (maggio 2009)

0

5

10

15

20

25

30

35

40

45

50

55

0 200 400 600 800 1000 1200 1400

Velocità delle onde di taglio, Vs (m/s)P

rofo

ndità

, z (m

)

MASW ( 1 )

MASW ( 2 )

DH

SDMT

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La caratterizzazione del sottosuolo: le indicazioni delle NTC e la buona pratica esecutiva

Prove basate sulla propagazione di onde superficiali (SWM)

XD

1 n32

X

Two-station (SASW)

Multistation(f-k, τ-p, MASW, CSW,....)

X

1 n32

X

Spatial ArraySPAC, ESAC, f-k (FBDF, Capon, Music,…)

Linear array (ReMi)

Tec

nich

e A

ttive

Tec

nich

e pa

ssiv

es

?

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La caratterizzazione del sottosuolo: le indicazioni delle NTC e la buona pratica esecutiva

ReMi (Refraction Microtremors)

= Prove Passive con ricevitori allineati

Ipotesi di base: distribuzione spaziale uniforme delle sorgenti di vibrazione

(Louie, 2001)

(Stephenson et al., 2005)

Seismograph or Signal Analyzer

1 2 3 n

X X

Low frequency vertical geophones

Sismografo o analizzatore di segnali

1 2 3 n

X X

Geofoni verticali a bassa frequenza

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(Foti et al., 2007)

Prove Passive

λtrue

λapparent

v=f·λ

λapparent>λtrue � vapparent>vtrue

Esempio: La Salle

Disposizione dei geofoni (pianta)ReMi (pianta)

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La caratterizzazione del sottosuolo: le indicazioni delle NTC e la buona pratica esecutiva

ReMi

(Par

olai

eta

l., 2

007)

Confronto Attive-Passive

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La caratterizzazione del sottosuolo: le indicazioni delle NTC e la buona pratica esecutiva

QC delle prove SWM

• Assenza marcate irregolarità topografiche e/o stratigrafiche

• Acquisizione

– Preferire approcci multistation e array 2D per le passive

– Frequenza naturale dei geofoni (max 4,5Hz)

– Apertura totale-profondità (zmax≈½Lstend)

– Qualità registrazioni

• Processing

– Verifica dato sperimentale (panel fk)

• Inversione

– Metodo di inversione (automatico)

– Congruenza curva dispersione numerica-sperimentale

– Congruenza profondità raggiunta – intervallo frequenze (zmax≈½-1/3 λmax)

– Modi superiori (se andamento irregolare)

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La caratterizzazione del sottosuolo: le indicazioni delle NTC e la buona pratica esecutiva

Criteri di verifica delle prove SWM

• Corrispondenza curva dispersione numerica-sperimentale

• Congruenza profondità raggiunta – range frequenze (zmax≈½-1/3 λmax)

0 10 20 30 40 50 60 70100

200

300

400

500

600

700

frequenza [Hz]

Vel

ocità

di fa

seon

deR

[m/s

]

sperimentalenumerica

200 400 600 800

5

10

15

20

25

30

35

VS [m/s]

Pro

fond

ità[m

]

mzmHz

sm

f

V

f

R 35705.8

620maxmax

max

≈⇒=≈=λ

liq end

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La caratterizzazione del sottosuolo: le indicazioni delle NTC e la buona pratica esecutiva

• Sollecitazioni cicliche inducono, in condizioni drenate, riduzione di volume.

• La tendenza a ridurre il volume èpiù marcata nei terreni sciolti

• In condizioni non drenate, tale tendenza genera sovrappressioni interstiziali (u)

• Come conseguenza si riduce la resistenza al taglio, sino ad annullarsi in condizioni estreme

(u=σ)

'tan)('tan' φσφστ uf −==

NB: Nel caso di sisma le condizioni sono praticamente sempre non drenate anche per terreni a grana grossa

Liquefazione

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La caratterizzazione del sottosuolo: le indicazioni delle NTC e la buona pratica esecutiva

Il terremoto che ha colpito la pianura padana-emiliana il 20 maggio 2012 ha prodotto diffusi ed estesi fenomeni di liquefazione

Localizzazione dei casi di

liquefazione osservati

Terremoto Emiliano del 2012

(Cortesia prof. G. Vannucchi – UniFI)

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La caratterizzazione del sottosuolo: le indicazioni delle NTC e la buona pratica esecutiva

Manifestazioni di liquefazione osservate in Emilia

Foto: cortesia prof. G. Vannucchi

UniFI

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La caratterizzazione del sottosuolo: le indicazioni delle NTC e la buona pratica esecutiva

Principalmente sabbie, talvolta limi non plastici e ghiaie confinate

Granulometria uniforme e la presenza di particelle arrotondateportano ad una struttura del terreno che massimizza i vuotiinterstiziali

Criteri Cinesi (terreni liquefacibili se tutti soddisfatti):

– frazione di materiale fine con particelle di diametro d ≤ 0.005 mm minore del 15%

– limite liquido LL ≤ 35%

– contenuto d’acqua naturale ≥ 0.9 LL

– indice di liquidità ≤ 0.75

Composizione granulometrica terreni liquefacibili

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La caratterizzazione del sottosuolo: le indicazioni delle NTC e la buona pratica esecutiva

La liquefazione in Italia

(Galli, 2000)

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La caratterizzazione del sottosuolo: le indicazioni delle NTC e la buona pratica esecutiva

verifica liquefazione: motivi di esclusione (or)

• Magnitudo attesa M < 5

• accelerazione di picco al suolo di progetto Sag < 0.1 g

• profondità falda dal p.c. zw > 15m

• criterio granulometrico (fuso terreni liquefacibili)

• per sabbie pulite

SPT (N1)60 > 30CPT qc1N > 180

Valori normalizzati perσ'v = 100 kPa

NTC2008

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La caratterizzazione del sottosuolo: le indicazioni delle NTC e la buona pratica esecutiva

Terreni a granulometria

uniforme

Terreni a granulometria poco uniforme

Uc = d60/d10

Criteri granulometrici

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La caratterizzazione del sottosuolo: le indicazioni delle NTC e la buona pratica esecutiva

• Profilo stratigrafico

• Profondità di falda (con variazioni stagionali)

• Distribuzione granulometrica

• Prove penetrometriche (SPT-CPT)

Indagini

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La caratterizzazione del sottosuolo: le indicazioni delle NTC e la buona pratica esecutiva

Grazie per l’attenzione

La presentazione è disponibile su:

www.soilmech.polito.it/download

Per approfondimenti: