La camorra teme il lavoro dei giornalisti€¦ · delibera del giugno 2011 che indiceva la...

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L’Unione stampa cattolica ha radunato cento cronisti CASERTA (to.bia.) - La Reggia ha accolto gli oltre cento giornalisti provenienti da ogni parte d’Italia per la settimana della comunicazione e per il diciottesimo congresso dell’Unione stampa cattolica, incentrato sul tema “La credibilità dell’informazione in Italia verso un giornalismo di servizio pubblico”. Un suc- cesso per il vescovo di Caserta Pietro Farina che in veste di responsabile della comunicazione della Cei, ha trovato l’occasione di realizzare una manifestazio- ne che si è dimostrata il miglior veicolo per la pro- muovere la città. Un merito da condividere con il giornalista Luigi Ferraiuolo, ispiratore della marato- na settimanale casertana.L’intervento di saluto del vescovo al Convegno di ieri mattina è stato sempli- ce. Quello che aveva da dire in merito sulla morale del giornalista lo aveva già espresso in occasione della festa di San Francesco di Sales: “Chi diffonde notizie false e tendenziose è un delinquente”. Ieri in una Cappella palatina fredda, per la temperatura, ma calda di contenuti ed idee, a trattare del ruolo del- l’informazione e della realtà contemporanea c’erano firme illustri del giornalismo nazionale: Lucia Annun- ziata, già presidente della Rai, Antonio Preziosi , direttore del Giornale radio Rai, Enrico Mentana, direttore del Tg di La7, Marco Tarquinio, direttore del quotidiano Avvenire, Francesco Siddi , segretario Fnsi, Francesco Zanotti, presidente della Fisc. A coordinare i lavori è stato Andrea Melodia, presi- dente dell’Ucsi, che ha tenuto anche la relazione introduttiva, mentre le conclusioni sono state affidate alla lunga relazione di monsignor Mariano Crociata, segretario generale della Cei. A fare gli onori di casa c’erano il sindaco Pio Del Gaudio e la sovrintendente Paola Raffaella David. L’iniziativa è stata sponsorizzata dalla Provincia e il presidente Domenico Zinzi ha illustrato ai presenti un video promozionale di Terra di lavoro. In sala il presidente dell’assostampa casertana Michele De Simone e numerosi giornalisti locali. “Forse non avremo più bisogno di un servizio pub- blico ufficiale quando una parte significativa dei media si sarà convinta che servire il pubblico e non se stessi è lo stato naturale del lavoro informativo e di comunicazione; ma oggi non è così”. Questa amara riflessione è stata la conclusione dell’interven- to del presidente dell’Ucsi. Al termine dell’incontro sono stati assegnati i premi “Emilio Rossi” a Gian- paolo Salvini , direttore emerito di “Civiltà Cattoli- ca”, e a don Antonio Sciortino, direttore di “Fami- glia Cristiana”. Alla Reggia Annunziata e Mentana Solidarietà per le intimidazioni della camorra agli operatori del settore EMERGENZA INFORMAZIONE Natale e Siddi (primo e terzo da sinistra) in redazione ieri con alcuni cronisti La camorra teme il lavoro dei giornalisti Il segretario e il presidente del sindacato Siddi e Natale in visita alle redazioni di “Cronache di Caserta” e “Cronache di Napoli” CASERTA (Tommaso Bian- chi) - “Quello che desta preoc- cupazione nel vostro territorio sono le aggressioni che subisco- no i giornalisti casertani da parte della malavita organizzata che ha timore del loro lavoro. Pensano che il cronista possa cambiare l’arretratezza cultura- le su cui si basa la loro soprav- vivenza”. Lo ha detto il segreta- rio generale della federazione nazionale della stampa italiana Francesco Siddi (nella foto) ieri mattina al convegno dell’U- nione cattolica stampa italiana che si è tenuto nella cappella Palatina della Reggia. Ieri Siddi, accompagnato dal presidente della Fnsi Roberto Natale, è stato in visita alle redazioni di “Cronache di Caserta” e “Cro- nache di Napoli” per esprimere, una volta di più, solidarietà alla giornalista Tina Palomba per l’intimidazione criminosa (il rogo dell’auto) subìta nel giu- gno dell’anno scorso. Anche poco prima, a a margine del convegno, Siddi aveva fatto i nomi della Palomba e di Rosa- ria Capacchione , esempi di persone perseguitate per il loro lavoro nell’informare i lettori su come si sviluppa la lotta alla cri- minalità organizzata e sui pro- cessi collegati. Sulla possibilità che un giornali- sta o scrittore possa trasformare le minacce ricevute in una sorta di autoesaltazione e in un modo per trarre profitti economici, il segretario è stato chiaro: “Non mi risulta che esistano casi simili. Il nostro scopo è fare informazione corretta, tenere la schiena dritta e resistere. Non siamo per i professionismi del disastro o del pericolo. Giorna- listi di questo tipo non esistono. A Caserta ho avuto modo di sentire due colleghi che non sono di quelli da lei citati, ma che con grande abnegazione continuano a fare il loro mestie- re e credo che bisogna avere per loro il massimo rispetto. Talvolta vediamo in giro per l’I- talia figure che, accanto ad un problema vero, cercano di costruire un percorso e trovare la scorciatoia per scalare i gra- dini della notorietà. Sono fatti umani. Bisogna avere rispetto per tutti. Quello che conta è essere capaci collettivamente di fare fronte a chi vuole condizio- nare con atti criminali l’infor- mazione. Questo è un elemento che va scoraggiato in qualsiasi modo e si scoraggia tanto più quanto il collettivo dei giornali- sti continua a fare il suo dove- re”. “Sono convinto - ha aggiunto Siddi - che la criminalità perce- pisca che comunque, minac- ciando un cronista, non risolve il problema. La delinquenza deve essere perseguita come la malavita organizzata, piaccia o non piaccia, la giustizia questo impone. La convivenza civile lo richiede. Noi dobbiamo solo e sempre dimostrare che questi disegni avversi alla società non passeranno e che le notizie non si fermeranno. Nessun esponen- te della malavita deve immagi- nare che colpendo un cronista di nera o di giudiziaria si spen- ga il circuito. E’ nostro compito incoraggiare la categoria a tenere il sistema di informazio- ne della comunità perennemente aperto. Piaccia o non piaccia alle mafie o alle camorre”. Nel corso del convegno, parlan- do agli oltre cento giornalisti provenienti da tutt’Italia, Siddi ne ha sottolineato il compito, la missione ed il ruolo. “Una funzione non di servizio pubblico, quanto piuttosto una prestazione di opera per un bene pubblico. Chi opera nel settore deve rispondere ad un’e- sigenza che ha valore sociale e interessa la vita delle comunità. Per dirla con le parole di Gio- vanni Paolo II: le pubbliche autorità e tutti debbono consi- derare gli scopi dell’informazio- ne come un bene essenziale e non come un pericolo, in quanto si tratta di perseguire un bene pubblico solo quando si ha il libero accesso ad un’informa- zione verace e sufficiente”. C C aserta CRONACHE di CASERTA 8 Domenica 29 Gennaio 2012

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Page 1: La camorra teme il lavoro dei giornalisti€¦ · delibera del giugno 2011 che indiceva la procedu-ra per l’affidamento del servizio di portierato, custodia e guardiania delle strutture

Direzioni dei lavori negate,i geometri in piazza mercoledì

CASERTA (r.c.) - Igeometri scendono inpiazza per contestare icomportamenti con-trari alla categoria daparte del Genio civile,di “alcune ammini-strazioni” e dei diret-tivi dei consigli pro-vinciali degli ingegne-ri e architetti. Merco-ledì 1° febbraio 2012alle 9,30 è indetta unamanifestazione “atutela delle competen-ze in edilizia e per laloro conservazione,come concordato contanti iscritti il 30dicembre 2011 nellasede del Collegio ecome già hanno mani-festato i ColleghiGeometri della Regio-

ne Sicilia lo scorso 20dicembre”. Il presi-dente del collegio deigeometri PaoloParente ha organizza-to alcuni autobus inpartenza da diversearee della provinciaper raggiungere ilcapoluogo. In una let-tera inviata a tutti gliiscritti, Parente notache le direzioni deilavori vengono nega-te, “senza giusto moti-vo” da parte delGenio civile di Caser-ta, mentre in altreprovince vengonoaccordate. Questoavviene “nonostantele numerosissimerelazioni che ho inol-trato al dirigente del

settore e l’alta profes-sionalità del Geome-tra”. Il corteo partiràdavanti alla sede delCollegio in corsoTrieste 62 e passeràdavanti alla sede delGenio civile in viaBattisti e alla Prefettu-ra. Quindi i manife-stanti chiederanno diessere ricevuti e con-segneranno unamemoria sulle compe-tenze dei geometri inedilizia. In Prefetturasarà consegnato ancheun documento “persollecitare l’iter par-lamentare del disegnodi legge della senatri-ce Simona Vicarisulle nostre compe-tenze in edilizia”.

IL CORTEO

CASERTA (RenatoCasella) - Via libera daigiudici amministrativiall’aggiudicazione del-l’appalto per completareil centro di salute menta-le dell’Asl in via Roma.L’ottava sezione del TarCampania (presidenteAntonino Savo Amodio,estensore Olindo DiPopolo) ha infattirespinto, con sentenza414 depositata pochigiorni fa, il ricorso dellasocietà Ital Ceramiche,terza classificata nellagara rappresentata edifesa dagli avvocatiAntonio Parisi e Mar-cello Russo, contro l’a-zienda sanitaria locale diCaserta (con gli avvocatiMarina Ragazzino e

Carlo Di Marsilio) e neiconfronti della societàvincitrice dell’appalto, laCorbo Group (avvocatoGianluca Sasso), e dellaseconda classificata, laEffe 4. La ricorrentechiedeva l’annullamentodell’aggiudicazione del-l’appalto per la progetta-zione e l’esecuzione deilavori di completamentoe riqualificazione delcentro di salute mentalee il subentro nell’appaltoo, in alternativa, il risar-cimento dei danni. LaItal Ceramiche lamenta-va l’irregolarità delladocumentazione presen-tata dalla vincitrice. I giudici del Tar hannoperò notato che la dittaseconda classificata, la

Effe 4, ha fornito docu-mentazione sufficiente anon essere esclusa dallagara. La legale rappre-sentante PasqualinaDiglio ha fornito “alme-no un principio diprova” sul possesso deirequisiti professionalida parte del progettistaincaricato. Anche se si

accertasse la mancanzadei requisit i da partedella vincitrice, quindi,subentrerebbe la secondaclassificata: ne consegueche la ricorrente nonpotrebbe comunqueaggiudicarsi l’appaltoneppure in caso di acco-glimento del ricorso. Ilricorso è quindi respinto

e le spese di giudiziosono compensate fra leparti. Un mese fa, i giudiciamministrativi avevanoinvece capovolto l’esitodi un’altra gara d’appal-to bandita dall’Asl, inquesto caso per il servi-zio di sorveglianza. IlTar aveva accolto ilricorso presentato dallasocietà cooperativaEurosafety contro l’Asle nei confronti dellasocietà Pegaso Servizifiduciari e Sistemi diSicurezza e ottenutol’annullamento delladelibera del giugno 2011che indiceva la procedu-ra per l’affidamento delservizio di portierato,custodia e guardiania

delle strutture della Asle di una serie di altri atti. La Eurosafety si eraaggiudicata la gara, mala Pegaso si era oppostadavanti al Tar all’aggiu-dicazione e aveva diffi-dato l’Asl perchécomunque provvedessein autotutela alla suarevoca.Cosa che l’azienda sani-taria aveva fatto, conte-stando all’impresa vinci-trice la mancanza di unrequisito. Il Tar ha peròdichiarato il diritto dellaricorrente a conseguirela stipula del contratto diappalto e condannato laAsl e le società Pegaso eSistemi di sicurezza alpagamento delle speseprocessuali.

La ditta terza classificata aveva contestato l’irregolarità della documentazione presentata dalla vincitrice

Centro di salute mentale, ok dai giudici all’appalto

L’Unione stampa cattolicaha radunato cento cronisti

CASERTA (to.bia.) - La Reggia ha accolto gli oltrecento giornalisti provenienti da ogni parte d’Italia perla settimana della comunicazione e per il diciottesimocongresso dell’Unione stampa cattolica, incentratosul tema “La credibilità dell’informazione in Italiaverso un giornalismo di servizio pubblico”. Un suc-cesso per il vescovo di Caserta Pietro Farina che investe di responsabile della comunicazione della Cei,ha trovato l’occasione di realizzare una manifestazio-ne che si è dimostrata il miglior veicolo per la pro-muovere la città. Un merito da condividere con ilgiornalista Luigi Ferraiuolo, ispiratore della marato-na settimanale casertana.L’intervento di saluto delvescovo al Convegno di ieri mattina è stato sempli-ce. Quello che aveva da dire in merito sulla moraledel giornalista lo aveva già espresso in occasionedella festa di San Francesco di Sales: “Chi diffondenotizie false e tendenziose è un delinquente”. Ieri in una Cappella palatinafredda, per la temperatura,ma calda di contenuti edidee, a trattare del ruolo del-l’informazione e della realtàcontemporanea c’eranofirme illustri del giornalismonazionale: Lucia Annun-ziata, già presidente dellaRai, Antonio Preziosi,direttore del Giornale radioRai, Enrico Mentana,direttore del Tg di La7, Marco Tarquinio, direttoredel quotidiano Avvenire, Francesco Siddi, segretarioFnsi, Francesco Zanotti, presidente della Fisc. Acoordinare i lavori è stato Andrea Melodia, presi-dente dell’Ucsi, che ha tenuto anche la relazioneintroduttiva, mentre le conclusioni sono state affidatealla lunga relazione di monsignor MarianoCrociata, segretario generale della Cei.A fare gli onori di casa c’erano il sindaco Pio DelGaudio e la sovrintendente Paola Raffaella David.L’iniziativa è stata sponsorizzata dalla Provincia e ilpresidente Domenico Zinzi ha illustrato ai presentiun video promozionale di Terra di lavoro. In sala ilpresidente dell’assostampa casertana Michele DeSimone e numerosi giornalisti locali.“Forse non avremo più bisogno di un servizio pub-blico ufficiale quando una parte significativa deimedia si sarà convinta che servire il pubblico e nonse stessi è lo stato naturale del lavoro informativo edi comunicazione; ma oggi non è così”. Questaamara riflessione è stata la conclusione dell’interven-to del presidente dell’Ucsi. Al termine dell’incontrosono stati assegnati i premi “Emilio Rossi” a Gian-paolo Salvini, direttore emerito di “Civiltà Cattoli-ca”, e a don Antonio Sciortino, direttore di “Fami-glia Cristiana”.

Alla Reggia Annunziata e Mentana

Dissesto e rifiuti, giovani imprenditori in ComuneCASERTA (r.c.) - Il sindaco Pio Del Gau-dio ha incontrato a Palazzo Castropignanouna delegazione del gruppo giovaniimprenditori di Confindustria Caserta, com-posta dal presidente Enzo Bove e dal vice-presidente Piergiorgio Caterino, accompa-gnati dal presidente regionale del gruppo, ilcasertano Carlo Barbagallo. Tema dell’in-contro un’analisi dei più scottanti problemidella città: gli ospiti hanno assicurato lamassima collaborazione possibile.Del Gaudio ha rappresentato le complessevicende finanziarie attraversate dall’ammi-nistrazione comunale e le procedure che -con l’assistenza dei commissari del dissesto- vengono quotidianamente adottate, peraffrontare le questioni che hanno condottoalla necessaria dichiarazione di dissesto. Inparticolare, sono stati accesi i riflettori sullavicenda dei rifiuti: la possibilità di nuovecrisi potrà essere “scongiurata con la colla-borazione responsabile di tutti”. E’ stata sottolineata la necessità di un pro-gramma integrato di interventi che preveda-

no, tra l’altro, la realizzazione di impianticompatibili con un processo di svilupposostenibile e attento alla geomorfologia delterritorio in uno con il contestuale potenzia-mento della raccolta differenziata e con losviluppo di una campagna di promozionecivica presso le scuole. Impegno, quest’ul-timo, per il quale il gruppo di giovaniimprenditori di Confindustria si è candida-to, rendendosi disponibile ad affiancare ilComune nell’affermazione di percorsi dicittadinanza da promuovere tra i più giova-ni cittadini di Caserta. Il confronto ha toc-cato anche tematiche di carattere più squisi-tamente economico, quali le aree industrialidi San Benedetto, il potenziamento dellafruibilità turistica della città e la pienavalorizzazione del Belvedere di San Leucio,sito monumentale, museale e memoria dellatradizione industriale del capoluogo. Suquesti temi, tuttavia, si è convenuto di atti-vare, a partire già dai prossimi giorni, tavolidi confronto per arrivare a soluzioni condi-vise.

L’INCONTRO

Il sindaco a colloquio con una delegazione degli juniores di Confindustria

Solidarietà

per le intimidazioni

della camorra

agli operatori del settore

EMERGENZA

INFORMAZIONE

Natale e Siddi (primo e terzo da sinistra)

in redazione ieri con alcuni cronisti

La camorra teme il lavoro dei giornalistiIl segretario e il presidente del sindacato Siddi e Natale in visita alle redazioni di “Cronache di Caserta” e “Cronache di Napoli”

CASERTA (Tommaso Bian-chi) - “Quello che desta preoc-cupazione nel vostro territoriosono le aggressioni che subisco-no i giornalisti casertani daparte della malavita organizzatache ha timore del loro lavoro.Pensano che il cronista possacambiare l’arretratezza cultura-le su cui si basa la loro soprav-vivenza”. Lo ha detto il segreta-rio generale della federazionenazionale della stampa italianaFrancesco Siddi (nella foto)ieri mattina al convegno dell’U-nione cattolica stampa italianache si è tenuto nella cappellaPalatina della Reggia. Ieri Siddi,accompagnato dal presidentedella Fnsi Roberto Natale, èstato in visita alle redazioni di“Cronache di Caserta” e “Cro-nache di Napoli” per esprimere,una volta di più, solidarietà allagiornalista Tina Palomba perl’intimidazione criminosa (ilrogo dell’auto) subìta nel giu-

gno dell’anno scorso. Anche poco prima, a a marginedel convegno, Siddi aveva fattoi nomi della Palomba e di Rosa-ria Capacchione, esempi dipersone perseguitate per il lorolavoro nell’informare i lettori sucome si sviluppa la lotta alla cri-minalità organizzata e sui pro-cessi collegati.Sulla possibilità che un giornali-sta o scrittore possa trasformarele minacce ricevute in una sortadi autoesaltazione e in un modoper trarre profitti economici, ilsegretario è stato chiaro: “Nonmi risulta che esistano casisimili. Il nostro scopo è fareinformazione corretta, tenere laschiena dritta e resistere. Nonsiamo per i professionismi deldisastro o del pericolo. Giorna-listi di questo tipo non esistono.A Caserta ho avuto modo disentire due colleghi che nonsono di quelli da lei citati, mache con grande abnegazione

continuano a fare il loro mestie-re e credo che bisogna avereper loro il massimo rispetto.Talvolta vediamo in giro per l’I-talia figure che, accanto ad unproblema vero, cercano dicostruire un percorso e trovarela scorciatoia per scalare i gra-dini della notorietà. Sono fattiumani. Bisogna avere rispettoper tutti. Quello che conta è

essere capaci collettivamente difare fronte a chi vuole condizio-nare con atti criminali l’infor-mazione. Questo è un elementoche va scoraggiato in qualsiasimodo e si scoraggia tanto piùquanto il collettivo dei giornali-sti continua a fare il suo dove-re”. “Sono convinto - ha aggiuntoSiddi - che la criminalità perce-pisca che comunque, minac-ciando un cronista, non risolveil problema. La delinquenzadeve essere perseguita come lamalavita organizzata, piaccia onon piaccia, la giustizia questoimpone. La convivenza civile lorichiede. Noi dobbiamo solo esempre dimostrare che questidisegni avversi alla società nonpasseranno e che le notizie nonsi fermeranno. Nessun esponen-te della malavita deve immagi-nare che colpendo un cronistadi nera o di giudiziaria si spen-ga il circuito. E’ nostro compito

incoraggiare la categoria atenere il sistema di informazio-ne della comunità perennementeaperto. Piaccia o non piacciaalle mafie o alle camorre”.Nel corso del convegno, parlan-do agli oltre cento giornalistiprovenienti da tutt’Italia, Siddine ha sottolineato il compito, lamissione ed il ruolo.“Una funzione non di serviziopubblico, quanto piuttosto unaprestazione di opera per unbene pubblico. Chi opera nelsettore deve rispondere ad un’e-sigenza che ha valore sociale einteressa la vita delle comunità.Per dirla con le parole di Gio-vanni Paolo II: le pubblicheautorità e tutti debbono consi-derare gli scopi dell’informazio-ne come un bene essenziale enon come un pericolo, in quantosi tratta di perseguire un benepubblico solo quando si ha illibero accesso ad un’informa-zione verace e sufficiente”.

Corso Giannone, recinzionearretrata a palazzo Crispino

CASERTA - In ottemperanza all’ordi-nanza del Comune dell’11 gennaioscorso, la recinzione di palazzo Crispi-no in corso Giannone è stata arretrataquasi interamente fino all’altezza delmarciapiede. Per gran parte del trattointeressato, le transenne sono al livello del marciapiedee la sede stradale è libera. Resta sporgente solo il trattopiù lontano da piazza Vanvitelli, dove è rimasta inpiedi una parte del palazzo. L’amministrazione avevanotato, nell’ordinanza, che gli interventi di messa insicurezza erano stati compiuti e che quindi, viste ledifficoltà ce la recinzione crea alla circolazione veico-lare, era urgente liberare la strada.

Pd, a raccoltai responsabili dei circoli

CASERTA - Domani alle 17, pres-so il ristorante “Le Colonne” diCaserta, in viale Douhet 7, si terràl’assemblea provinciale dei coordi-natori di Circolo del Partito demo-cratico di Terra di Lavoro. A presie-dere l’assemblea ci sarà RosaCastrillo (responsabile provinciale dei Circoli delPartito democratico). Introdurrà i lavori, si legge inuna nota diffusa dei Democratici, il segretario pro-vinciale del Pd Dario Abbate. Porterà i saluti ilsegretario regionale Enzo Amendola (nella foto),mentre a concludere i lavori dell’assemblea sarà ilcoordinatore della segreteria nazionale del Pd Mau-rizio Migliavacca.

Il Tar conferma un’ordinanza di demolizione contestata

CASERTA - Il Tar Campania ha con-fermato un’ordinanza di demolizioneemanata dal Comune e alla quale l’in-teressata Maria Serraglio si eraopposta alcuni anni fa. Le opere dademolire erano relative al cambio didestinazione d’uso da deposito a loca-le commerciale. La ricorrente, rappresentata dagliavvocati Giovanni e Monica Taglialatela, contesta-va irregolarità formali nell’ordinanza. Il Comune, congli avvocati Raffaele Santillo e Lidia Gallo, ha inve-ce rivendicato la correttezza del provvedimento. IlTar ha dato ragione all’amministrazione e condannatola ricorrente a pagare le spese di giudizio per duemilaeuro.

CCCCaserta CRONACHE di CASERTA8 Domenica 29 Gennaio 2012