"LA BUONA TAVOLA APPARECCHIATA SUL BANCO"
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la scuola28ILSECOLOXIXMERCOLEDÌ21MAGGIO 2014
IL GIORNALE INCLASSELABUONATAVOLAAPPARECCHIATASULBANCOAlla De Toni di Sturla nutrizionisti, medici e chef di VillaMontallegropropongono “Più gusto per la vita”. Verdure? «Pensate alla bandiera italiana»
assumerla, magari sotto forma dispremuta o di succo, per le verdurec’èpiùrifiuto.“Questialimentisonoinvecefondamentali,nonsoloper laricchezza in fibre ma anche per ilcontenutoinvitamineesaliminera-li che possono offrire», ha spiegatoSpigno.«È importante ha proseguito il
medico-abituarsiaconsumarlinor-malmente, magari usando per laverdura la semplice regole dalle“bandiera” italiana.Ogni giornodo-vremmosforzarcidiassumerevege-
tali di almeno tre colori diversi,bianco rosso e verde al fine di otte-nere una giusta miscela di vitami-ne».I giovanissimi della De Toni, pe-
raltro, si sonodimostratimoltopre-cisianchenelleconoscenze legateai“macronutrienti”, ovvero proteine,carboidratielipidi.Competenzechevengono anchedai testi e dagli iper-testi prodotti dalle due classi sul-l’alimentazione: i primi andrannoad accrescere il materiale presentesul web, mentre i secondi saranno
parte integrante del giornale carta-ceo e digitale “Sturla News”, realiz-zato in collaborazione con Il SecoloXIX, cheverràpresentatoper l’otta-vo anno consecutivo nell’aula Ma-gnadell’OspedaleGaslinidiGenova.Fortidelleconoscenzechevengo-
no anche dagli innumerevoli pro-grammi dedicati alla cucina realiz-zati intv,gli studentisisonopoi fatti“ammaliare” dalle videoricette diFabio Fauraz, che ha anche svelatoalcuni piccoli segreti peruna cucinasalutare che si concili con il gusto.
IL CONVEGNO
Professioneinsegnante,il ruolodellacooperazioneCOMPETERE o cooperare?Questo è l’interrogativo che sipone chi cerca di immaginareprospettive per ridare slancio al-la scuola italiana e valorizzare laprofessionalità dei docenti. Ed èstato questo il titolo del conve-gnoche,nei giorni scorsi aPalaz-zo Ducale, ha ha presentato unampio confronto su questi temi.L’evento è stato organizzato
dalla Scuola donMilani, ben co-nosciuta aGenovaper inumero-si progetti di sperimentazione edi innovazione realizzati a parti-re dagli anni ‘70, in collaborazio-ne con l’UfficioScolasticoRegio-nalee conl’Istitutoper leTecno-logie Didattiche del CNR.
Allagiornatahannopartecipa-to anche esponenti delle istitu-zioni locali, sindaco compreso, eportavoce delministeroSi è detto nel corso del conve-
gno che da tempo si sente l’esi-genza di cambiare strada, di ri-partire “dal basso”, dal lavorodelle scuole, dal lavoro docente,dalla sua organizzazione, ma loscenario attuale risulta ricco dicontraddizioni: molte ricerchehanno evidenziato il ruolo po-tente della cooperazione, inno-vazionesucuivale lapenapunta-re perchè fa la differenza tra le“scuole bloccate” e le “scuole inmovimento”.
D’altra parte, gli interventi dipolitica educativa operati negliultimidecennisonoapparsipiut-tostoispiratidall’ideachesiame-glio privilegiare la competizionetra le scuole e, dentro le scuole,tra gli insegnanti, usando anchelavalutazioneselettivaepremia-le a questo fine.Il convegno ha riproposto la
questione, a partire dalle espe-rienze della scuola DonMilani edalle istituzioni adessaassociatenellaRetenazionaleWikischool,chehanno introdotto e sollecita-to gli approfondimenti di nume-rose personalità delmondodellascuola, come l’ispettore tecnicodell’Emilia Romagna GiancarloCerini, l’esperto di sistemi scola-stici Vittorio Campione, MauroPalumbo docente dell’Universi-tàdiGenova, ilpresidentedelCI-DI Giuseppe Bagni, il presidentedi Treellle Attilio Oliva.Gli insegnanti della DonMila-
ni hanno proposto alcune espe-rienze innovative in atto nellascuola, che configurano un’im-magine del docentemolto diver-sa da quella tradizionale. Il lavo-ronelleclassièinfattisupportatoda una intensa attività di proget-tazione con i colleghi, di ricercainmeritoallemetodologiedidat-tiche, di documentazione deipercorsi realizzati.Il tema“caldo”dellavalutazio-
nedegli insegnantièstatopropo-sto come un percorso di forma-zione e sviluppo professionalesostenutodallacomunitàprofes-sionale, teso a rafforzare la capa-citàdianalisidelpropriooperatoe a migliorare progressivamentele proprie competenze.Il confronto ha fatto quindi
emergere la complessità del-l’azione degli insegnanti, che ri-chiedenuovi investimentiperfa-vorire la definizione di standardprofessionali maggiormente ar-ticolati, la promozione di assettidi lavoroinnovativi, lasperimen-tazionedipercorsidivalutazioneintegrati in un processo colletti-vo di crescita.D.B.
FEDERICOMERETA
CHEdifferenzac’ètra il latteeloyo-gurt?Sipuòfaremerendaconunpa-ninoconNutella?Qualisonoidanniche provoca l’assunzione di alcolici,anche seoccasionale?Èstatounve-ro turbinio di domande quello cuisono stati sottoposti Luca Spigno,medico specialista in Scienza del-l’Alimentazione, e Fabio Fauraz,ospiti della ScuolaDeToni dell’Isti-tutoComprensivoSturlainoccasio-ne dell’incontro tenutosi con gli al-lievi delle classi secondaBe terzaC.L’animata chiacchierata tra gio-
vanissimi ed esperti, organizzatanell’ambito dell’iniziativa di VillaMontallegro di Genova “Più gustoper la Vita”, ha permesso di riper-correre i diversi passaggi dell’ali-mentazionenelcorsodellagiornata,dal quantitativo di calorie necessa-rie al corpodiunadolescente finoaifabbisogni particolari, come quellodel calcio o di altriminerali utili perla crescita.
Le difficoltà principali, sul frontedi una dieta sana ed equilibrata chericalchi le regoledell’alimentazionemediterranea, sembrano legate so-prattutto all’assunzione delle cin-que porzioni quotidiane di vegetali,ovvero frutta e verdura. È vero chein termini generali l’attenzione altema esiste, tanto che uno studenteharicordatocomeilsuccodimirtillofosse assuntodai piloti dellaRaf peraumentare l’acutezzavisivanel cor-so della seconda guerra mondiale,ma è altrettanto innegabile che, seper la frutta ci sono giovani che ini-ziano correttamente la mattina ad
INCONTRI TRA SCUOLA E LAVORO
Seilpetrolio farimaconambienteAllaelementare“SorelleSorasio”diBorgoFornari la lezionedeidirigenti IplomPAOLOCAVALLO
Petrolioeambiente,energiaerispar-mio, esperienza e conoscenza. Unalezione particolare quella che si èsvolta alla scuola primaria “SorelleSorasio” di Borgo Fornari. Protago-nisti i ragazzi di quinta edue rappre-sentantidi Iplom, la raffineriadiBu-salla: l’ingegner Gianfranco Peiretti,responsabile della sicurezza dellaraffineria, e ildottorRiccardoParigi,responsabile della comunicazionedell’azienda.Di fronte a una classe preparata e
attenta, l’ingegner Peiretti ha co-minciato raccontando la storia diIplom e l’impegno e la formazionecontinua che vengono assicurati datutti i lavoratori della raffineria pergarantire i necessari standard di si-curezzae ladifesadell’ambiente. So-no i presupposti per poter continua-re l’attività, ha spiegato Peiretti, masoprattutto costituiscono la menta-lità e la cultura con le quali i dipen-denti di Iplom affrontano ogni gior-nata di lavoro.L’azienda di Busalla si è specializ-
zata nella lavorazione dei derivatipetroliferi, degli oli lubrificanti, delbitume;nellaproduzionedizolfoedi
anidride carbonica, che vengonovenduti rispettivamente all’indu-striachimicaeaquellaalimentare.Ementrelaricercael’innovazionetec-nologicacontinuano, l’aziendadipa-ri passo si apre al confronto con gliabitanti e con l’opinione pubblica,cercando di rispondere sempre conlamassima trasparenza alle doman-deealle richiestedei cittadini edelleassociazioni. È il modo più leale econcreto, afferma Peiretti, di far co-noscere la Iplom, superando paure,
diffidenze, preoccupazioni e stru-mentalizzazioni. Ed è anche ilmodoper rendere un’azienda particolare,come è una raffineria petrolifera,una realtà produttiva sostenibile,sottolinea Parigi: rispetto dell’am-bienteerispettodellepersonechela-voranoinraffineriaechevivonovici-no agli impianti, sono fondamentaliper lo sviluppo dell’impresa.Ai ragazzi piace parlarepropriodi
ambiente,didifesadellavita di tuttoil mondo animale e vegetale che
troppo spesso è messo in pericolodall’uomo. Parlare di petrolio e diidrocarburi vuoldire conoscere il lo-ro valore energetico,ma anche valu-tare i pericoli che possono derivaredaun loroutilizzo scorretto, Rischioepericolo sonodueconcetti chePei-retti e Parigi spiegano ai ragazzi, in-troducendo così anche il concetto disicurezza in ogni ambiente. Cono-scere le situazionidipericolo che so-nopresenti inunambientedi lavoro,ad esempio proprio una raffineria,serve a ridurre la percentuale di ri-schio. Ma per ottenere questo risul-tatooccorrechetutti,findagiovanis-simi, conoscano comportamenti emodiperevitaredanniaséeaglialtri.In questo senso, la scuola deve di-
ventare l’ambito educativo dove siacquisiscono le conoscenze per per-seguire con naturale capacità i com-portamenti sicuri necessari nella vi-taquotidiana: incasa, inclasse,men-tre si giocaomentre si vaapasseggiocongliamici.Sesi imparadapiccoliariconoscere e conoscere i pericoli, laconsapevolezza della necessità diavere comportamenti sicuri diventauna scelta immediata, un atteggia-mento normale, un valore irrinun-ciabile in ogni situazione.
L’incontro all’elementare Sorelle Sorasio con lo staff Iplom FORNETTI
UNAFOODBLOGGERNELLECUCINEDEL“MARCOPOLO”
IL CORSO
••• Si chiude l’anno scolastico al-l’istitutoMarco Polo e a bilancioc’è anche un’iniziativa interes-sante come il corso di cucinamo-lecolare, organizzato dai profes-sori Felice Lavorgna e FabrizioGozzi, rivolto agli alunni della 4^ e5^ del corso di ristorazione cucinae sala. A tenere il corso la foodblogger Anna SaporieSorrisi aliasAnna Velican, chef di buona car-riera, divulgatrice della sferifica-zione nella ristorazione e appas-sionata della nuova frontiera ri-storativa. La sferificazione è unatecnica scoperta negli anni ‘50ma adottata dalla cucinamoder-nista dello chef spagnolo FerranAdrià. Questo processo è uno deipiù utilizzati nella cucinamoleco-lare.La sferificazione consiste nelmo-dellare un liquido in sfere che visi-vamente e strutturalmente sem-brano caviale. Insomma un ingre-diente che normalmente siamoabituati a sgranocchiare in questocaso ti “esplode” fra le papille gu-stative creando delle sensazioniparticolari.
Duemomenti dell’incontro dello staff di VillaMontal-legro congli alunni e i docenti della scuolaDe Tonidell’Istituto Comprensivo Sturla AMBROSI
Partner istituzionale: Con il patrocinio di e collaborazione di
Il Giornale in classe 2013-2014è realizzato con MONTALLEGROMONTALLEGRO
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COME IPILOTICinque porzioniquotidiane di
vegetali (anche sottoformadi succo)creano il giustoequilibrio nella
dieta sana