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1 Sabina, doppiatrice cinematografica, è sposata con Franco, attore in cerca di ruoli migliori. È bella, il suo compagno la ama e conduce una vita serena... Ma è davvero felice? Da qualche tempo, strani incubi la tormentano. Quando scopre di aspettare un bambino, anziché informare il marito, preferisce trascorrere il Natale negli Stati Uniti, ospite del fratello Daniele, docente universitario di lettere classiche. Ha bisogno di tempo per riflettere sul suo passato, sulle rigide abitudini borghesi della sua famiglia. In quelle brevi ma intense settimane, i due fratelli si parlano come non si sono mai parlati prima. Una finestra di ricordi si apre sul mondo interiore di Sabina: l'infanzia, la famiglia, i riti di una borghesia severa e rassicurante al tempo stesso. Ma questa è soltanto la superficie. Più in fondo si agita qualcosa di oscuro e inquietante... “La bestia nel cuore parla di sentimenti indicibili, di dolori che ci portiamo dentro e non trovano forma verbale, di sogni che sconvolgono le nostre notti, dell'essere umano sommerso che cerchiamo di evitare per paura. E parla della verità, che porta con sé una strada nuova, che s'apre all'improvviso e che non avevamo visto in precedenza.” (Cristina Comencini) (adattato da: www.cineclick.it/dvd/default.asp) Regia: Cristina Comencini Sceneggiatura: Francesca Marciano, Cristina Comencini, Giulia Calenda Genere: Drammatico Produzione: Italia, Gran Bretagna, Francia, Spagna - 2005 Durata: 120 minuti Interpreti principali: Giovanna Mezzogiorno (Sabina), Alessio Boni (Franco), Luigi Lo Cascio (Daniele), Stefania Rocca (Emilia), Angela Finocchiaro (Maria), Giuseppe Battiston (regista Negri), Valerio Binasco (padre), Simona Lisi (madre) Fonte letteraria: Cristina Comencini, La bestia nel cuore, Feltrinelli, 2004.

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Sabina, doppiatrice cinematografica, è sposata con Franco, attore in cerca

di ruoli migliori. È bella, il suo compagno la ama e conduce una vita

serena...

Ma è davvero felice? Da qualche tempo, strani incubi la tormentano.

Quando scopre di aspettare un bambino, anziché informare il marito,

preferisce trascorrere il Natale negli Stati Uniti, ospite del fratello Daniele,

docente universitario di lettere classiche. Ha bisogno di tempo per

riflettere sul suo passato, sulle rigide abitudini borghesi della sua famiglia.

In quelle brevi ma intense settimane, i due fratelli si parlano come non si

sono mai parlati prima. Una finestra di ricordi si apre sul mondo interiore

di Sabina: l'infanzia, la famiglia, i riti di una borghesia severa e

rassicurante al tempo stesso. Ma questa è soltanto la superficie. Più in

fondo si agita qualcosa di oscuro e inquietante...

“La bestia nel cuore parla di sentimenti indicibili, di dolori che ci portiamo

dentro e non trovano forma verbale, di sogni che sconvolgono le nostre

notti, dell'essere umano sommerso che cerchiamo di evitare per paura. E

parla della verità, che porta con sé una strada nuova, che s'apre

all'improvviso e che non avevamo visto in precedenza.” (Cristina

Comencini)

(adattato da: www.cineclick.it/dvd/default.asp)

Regia: Cristina Comencini Sceneggiatura: Francesca Marciano, Cristina Comencini, Giulia Calenda Genere: Drammatico Produzione: Italia, Gran Bretagna, Francia, Spagna - 2005 Durata: 120 minuti Interpreti principali: Giovanna Mezzogiorno (Sabina), Alessio Boni (Franco), Luigi Lo Cascio (Daniele), Stefania Rocca (Emilia), Angela Finocchiaro (Maria), Giuseppe Battiston (regista Negri), Valerio Binasco (padre), Simona Lisi (madre) Fonte letteraria: Cristina Comencini, La bestia nel cuore, Feltrinelli, 2004.

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LA REGISTA

Cristina Comencini nasce a Roma nel 1956. Figlia del grande cineasta Luigi, collabora a lungo col padre in veste di sceneggiatrice. Nel 1988 fa il suo esordio nella regia con Zoo. Tra gli altri suoi film: I divertimenti della vita privata, La fine è nota, Matrimoni, Va’ dove ti porta il cuore (dal romanzo di Susanna Tamaro), Liberate i pesci, Il più bel giorno della mia vita. La Comencini è anche una apprezzata scrittrice di romanzi. Nel 2006 esordisce nella regia teatrale con la messinscena di un suo testo, Due partite.

(adattato da: http://www.feltrinelli.it/SchedaAutore?id_autore=207682)

I PROTAGONISTI

Giovanna Mezzogiorno nasce a Roma nel 1974. Figlia d’arte, debutta nel cinema nel 1997 con Il viaggio della sposa di Sergio Rubini. Da allora la ritroviamo protagonista in molti film di successo che le valgono numerosissimi premi, tra cui: Del perduto amore di Michele Placido (1998), L’Ultimo bacio (2001), di Gabriele Muccino, La finestra di fronte (2003) di Ferzan Ozpetek. Nel 2004 è nel film di Sergio Rubini, L’amore ritorna e nel 2005 è Sabina nel film La bestia nel cuore

di Cristina Comencini. Il 2006 la vede protagonista del nuovo film di Francesca Archibugi, Lezioni di volo.

(adattato da: http://it.wikipedia.org/wiki/Giovanna_Mezzogiorno)

Luigi Lo Cascio nasce a Palermo nel 1967. Artista di grande cultura, inizia la sua carriera come attore di teatro. Il debutto nel cinema avviene nel 2000 con il film I cento passi di Marco Tullio Giordana con il quale si aggiudica il David di Donatello come migliore attore protagonista. Nel 2001 vince la Coppa Volpi a Venezia per Luce dei miei occhi di Giuseppe Piccioni. Lo Cascio è tra i protagonisti dei maggiori successi della stagione 2002-2003 con La meglio gioventù di Marco Tullio Giordana, Buongiorno Notte di Marco Bellocchio e Mio

cognato di Alessandro Piva. Nel 2004 è protagonista di Occhi di cristallo, un thriller di Eros Puglielli. Nel 2004, Piccioni lo dirige in La vita che vorrei e l’anno dopo Cristina Comencini nel film La bestia nel cuore. (adattato da: http://www.skylife.it/showactor.do?id=24680)

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Stefania Rocca nasce a Torino nel 1971. A Roma frequenta il Centro Sperimentale di Cinematografia e successivamente segue presso l'Actor's Studio di New York una serie di corsi. Ha dimostrato negli anni di essere una delle attrici più interessanti del nuovo cinema italiano. Ottiene il primo grande successo con Nirvana di Gabriele Salvatores. Attrice assai attiva anche in teatro e in televisione, negli ultimi anni ha lavorato con numerosi registi tra cui Dario Argento nel film Il cartaio (2003).

(adattato da: www.kataweb.it/cinema/biografia.jsp?idContent=183099)

Alessio Boni nasce in provincia di Bergamo nel 1966. Gli esordi professionali sono a teatro dove viene diretto da Luca Ronconi e Giorgio Strelher. Verso la metà degli anni '90 arrivano le prime parti televisive in fiction di successo (Un prete fra noi, Incantesimo) e i primi ruoli cinematografici; ma è nel 2002 con La meglio gioventù di Marco Tullio Giordana che Boni s'impone come uno degli attori più interessanti della sua generazione. Nel 2005 partecipa al film La bestia nel cuore di Cristina Comencini e nel 2006 al film Arrivederci amore, ciao di Michele Soavi.

(adattato da: www.mymovies.it/dizionario/biblio.asp?a=53488)

IL BRUTO

Ricostruite il brano tratto dal capitolo iniziale del romanzo La bestia nel cuore di Cristina Comencini, da cui è stato successivamente tratto il film. punto, guaiti, piacere, bruto, corpo, colonna, lingua, specie, dubbio, voce, cespuglio, sensi

Le inquadrature del volto deformato del -1-, del corpo della ragazza dietro il -2- del parco, del viso di lei che perde i -3-, si bloccano sempre nello stesso -4-, un istante prima che lui venga, steso sul -5- inanimato di lei. Dopo ci sono solo -6- umani e sono già sulla -7- internazionale, non vanno doppiati, può restare la -8- dell’attore americano. In qualsiasi -9- un guaito resta un guaito e i mugolii di -10- sono uguali per tutti gli esseri umani. E non c’è -11- che anche un violentatore appartiene alla -12-.

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IL PIACERE DI LEGGERE

Cristina Comencini, La bestia nel cuore, Feltrinelli.

L’ETERNO INTERROGATIVO SULL’AMBIGUITÀ CHE VIVE IN NOI di Grazia Giordani

Il romanzo ha un incipit sconvolgente, espresso con linguaggio volutamente scurrile: è la scena di stupro che Sabina, la protagonista, sta doppiando. Un modo, questo, da parte dell’autrice, di farci entrare subito nella pienezza violenta della narrazione, metafora della violenza latente, della bestialità sotterranea che –

secondo la sua visione filosofico-letteraria – sembra vivere nel profondo della psiche umana.

LETTERA DALL’AMERICA

Completate con le parole mancanti la prima lettera che Sabina invia a Franco da Charlottesville in Virginia, dove abita e lavora il fratello Daniele.

Amore, sto passando delle bellissime -1-, ma non sai quanto mi -2- e spero che tu -3- perdonarmi se -4- così difficile ultimamente. Ma ci sono tante cose che non -5- e di cui ti -6- al mio -7-. Una, in particolare, ci -8-.

IL POETA NASCOSTO

Da ogni riga della colonna di destra cancellate le lettere che corrispondono alla definizione della colonna di sinistra. Le lettere rimaste daranno il nome di un grande personaggio della letteratura italiana del XIX secolo citato nel film.

1. Creò il mitico personaggio di Ulisse.

OGMEIRAO

2. Il lavoro di Sabina. DOCPOPIATRIMOCE

3. Il contenitore stradale per la raccolta delle immondizie.

CASLESONETOTO

4. Lo è un piatto un po’ rotto lungo il bordo.

SBEPCACATO

5. L’oggetto che Daniele da bambino lancia contro il padre per evitarne gli abusi.

PORSACENDERIE

Il poeta italiano è _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _

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SIETE SPETTATORI ATTENTI?

Indicate con una X se le seguenti affermazioni riguardanti il film sono vere o false:

1. I genitori di Sabina e Daniele erano entrambi insegnanti. VERO FALSO 2. Il sogno del regista Negri è di girare un film sul ritrovamento di un cadavere in un cassonetto per la raccolta dei rifiuti urbani.

VERO FALSO 3. Maria, la donna abbandonata dal marito per una ragazzina, usa lo shopping come terapia nei momenti tristi.

VERO FALSO 4. Franco accetta volentieri di lavorare per la televisione perché gli interessa comparire davanti a milioni di spettatori.

VERO FALSO 5. Anna, la moglie americana di Daniele, segue un corso di lingua italiana all’università.

VERO FALSO 6. Alcuni edifici dell’università della Virginia ricordano il Partenone o Delfi.

VERO FALSO 7. Emilia, la giovane cieca, non acquista stoviglie nuove perché preferisce maneggiare oggetti che conosceva prima di perdere la vista. VERO FALSO 8. Daniele provoca la morte del padre iniettandogli di nascosto una dose eccessiva di morfina. VERO FALSO

ALLA SCOPERTA DEL BELPAESE

Il presepio è una tradizione natalizia tipicamente italiana, sviluppatasi nel XIII secolo grazie a San Francesco d’Assisi. In particolare, il presepe napoletano rappresenta una delle tradizioni più consolidate e seguite che si è mantenuta inalterata per secoli. Il secolo d'oro del presepe napoletano è il Settecento. I committenti non sono più solo gli ordini religiosi, ma anche i ricchi e i nobili. La scena si sposta sempre più al di fuori del gruppo della Sacra famiglia e più laicamente s'interessa dei

pastori, dei venditori ambulanti, dei re Magi, dell'anatomia degli animali. La vera portata e il lascito culturale del presepe napoletano risiedono nel realismo delle sue rappresentazioni. Si potrebbe forse dire che il presepe napoletano è stato e rimane un veicolo di identifiicazione della "gens napoletana" e l'antesignano di quel realismo che ha caratterizzato le rappresentazioni teatrali e le produzioni cinematografiche napoletane. Via San Gregorio Armeno, nel centro storico di Napoli, è famosa in tutto il mondo per la produzione artigianale di presepi.

(adattato da: http://it.wikipedia.org/wiki/Presepe) Per saperne di più: www.presepio.it (il sito dell’ Associazione Italiana Amici del Presepio)

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GLOSSARIO Il glossario spiega le parole ed espressioni contenute nei dialoghi del film o nei testi del presente fascicolo.

• Abuso = uso eccessivo di qualcosa; atto violento nei confronti di una persona in genere più debole.

• Accondiscendente = accomodante, arrendevole, conciliante. • Antesignano = precursore, pioniere, persona che prima di altri

sostiene idee, teorie, tecniche ecc. • Bruto = maniaco, persona violenta e perversa. • Clangore = rumore assordante e prolungato. • Committente = chi dà un lavoro o chi ordina della merce. • Doppiare = recitare per sostituire la voce originale di un attore. • Educanda = ragazza pudica, che si vergogna facilmente. • Fasullo = falso, non autentico. • Guaito = gemito, lamento emesso da un essere maltrattato. • Incipit = (voce latina) le parole con cui inizia un testo. • Indicibile = che non si può descrivere con le parole. • Indomito = combattivo, ribelle, che non si sottomette

facilmente. • Ineluttabile = qualcosa contro cui non si può combattere. • Lascito = eredità, insieme di valori e sentimenti trasmessi alle

generazioni future. • Latente = nascosto, non manifesto. • Mansuetudine = bontà, dolcezza, mitezza. • Mugolìo = guaito, gemito, suono ripetuto in modo lamentoso. • Netturbino = spazzino, operatore ecologico, persona addetta alla

pulizia delle vie cittadine e alla rimozione dei rifiuti urbani. • Presepio (o presepe) = rappresentazione della nascita di Gesù e

della venuta dei Magi per mezzo di statuine poste in un paesaggio che ricorda quello originale di Betlemme.

• Puntata = ciascuna delle parti di un programma televisivo. • Puzza = odore molto sgradevole. • Rantolo = respiro affannoso e lamentoso. • Ripiego = rimedio a cui si ricorre quando non è possibile altra e

migliore soluzione. • Rizzarsi = alzarsi, levarsi, mettersi in posizione eretta. • Sbeccato = di vaso o recipiente scheggiato lungo il bordo. • Scurrile = volgare, licenzioso, che non rispetta la moralità.

SOLUZIONI ALLE ATTIVITÀ Il bruto: 1. bruto, 2. cespuglio, 3. sensi, 4. punto, 5. corpo, 6. guaiti, 7. colonna, 8. voce, 9. lingua, 10. piacere, 11. dubbio, 12. specie. Lettera dall’America: 1. giornate, 2. manchi, 3. possa, 4. sono stata, 5. sai, 6. parlerò, 7. ritorno, 8. riguarda. Il poeta nascosto: 1. Omero, 2. doppiatrice, 3. cassonetto, 4. sbeccato, 5. posacenere. Il poeta italiano è Giacomo Leopardi. Siete spettatori attenti?: 1/V, 2/F, 3/V, 4/F, 5/F, 6/V, 7/V, 8/F.