La bacheca di Unioncamere · per le piccole imprese tricolore p. 3 Unioncamere lancia la ricetta...

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giugno 2013 [email protected] Mensile di informazione per il Sistema camerale a cura dell’Ufcio Stampa e Comunicazione La bacheca di Unioncamere In questo numero Apprendistato, servizi per l’impiego e sportelli per nuovi imprenditori. Sono questi gli ingredienti base della ricetta del Sistema camerale per sostenere il lavoro. Nella convinzione che raggiungere i livelli oc- cupazionali medi europei sia un obiettivo che possia- mo e dobbiamo porci. A metterlo nero su bianco è stato nei giorni scorsi il presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello, che nella sua relazione presentata alla 137ª Assemblea dell’Istituzione ha rivolto uno sguardo speciale ai giovani, afnché diventino i veri protagonisti di un nuo- vo modello di sviluppo, compatibile e sostenibile. Oggi la forza produttiva giovanile contribuisce al 17,2% del Pil , determinando un valore aggiunto di oltre 242miliardi di euro. Un risultato conseguito anche grazie all’intrapren- denza di 675mila imprese under 35. Eppure l’apporto del- la gioventù alla crescita economica potrebbe essere anco- ra maggiore, se solo si creassero le condizioni per rendere più fertile il terreno sul quale si muove. Basti pensare che secondo le stime Unioncamere altre 100mila iniziative giovanili attendono solo l’occasione giusta per trasformar- si in solide realtà imprenditoriali. Secondo Dardanello, quindi, in questa difcile fase economica per combatte- re la crescente disoccupazione è necessario agire urgen- temente su tre direttrici. Bisogna semplicare la riforma dell’apprendistato per superare le difcoltà che sino ad oggi ne hanno scoraggiato l’utilizzo. Occorre ridare slan- cio ai servizi per l’impiego, puntando sulla costituzione di una regia unitaria a livello nazionale che veda coinvolti sui territori diversi attori tra i quali, naturalmente, le Came- re di commercio. Perché in questa direzione, anche attra- verso il prezioso patrimonio conoscitivo di Excelsior e del Registro delle imprese, il Sistema camerale può dare un valido contributo segnalando alle aziende le professionali- tà che stanno cercando. Serve, inoltre, sostenere la nascita di nuove imprese mediante un’enterprise guarantee, una sorta di diritto all’imprenditorialità da esercitare grazie a servizi omogenei su tutto il territorio che incoraggino l’in- PMI, in Brianza parte l’aiuto per la banda larga satellitare p. 3 Il cuore del Piemonte si candida a patrimonio dell’umanità p. 4 Patto a tre per valorizzare le “scoperte” della ricerca pubblica p. 4 Conciliazione: gratis per due mesi nelle Cdc p. 2 Ospitalità Italiana premia la qualità p. 2 Microcredito: l’ossigeno per le piccole imprese tricolore p. 3 Unioncamere lancia la ricetta per il lavoro novazione, prevedano un accesso facilitato al microcredito e favoriscano l’utilizzo di fonti alternative di nanziamen- to. Obiettivi ambiziosi per i quali le Camere di commercio sono pronte a dare il loro apporto. Così come hanno sem- pre fatto e continueranno a fare, confermandosi tra gli at- tori strategici del processo di modernizzazione del nostro Paese. Dal sostegno al credito al dialogo tra formazione e lavoro; dalla creazione di impresa all’accompagnamento sui mercati internazionali; dall’innovazione alla giustizia alternativa; dalla battaglia per la legalità a quella per la semplicazione amministrativa. E proprio su questa “vo- glia di fare” tipica del Sistema camerale si è soffermato nel corso del suo intervento il ministro del Lavoro, Enrico Giovannini, perché “condivisa in pieno da questo Gover- no”. Perciò parlando del provvedimento in preparazione sui servizi per l’impiego, il ministro ha aggiunto “il Siste- ma camerale sarà della partita”. Vogliamo costruire una struttura che metta insieme, senza burocrazia, tutti quelli che hanno informazioni sul mercato del lavoro, politiche attive e passive”. E a sottolineare l’importante ruolo as- sunto nel tempo dal mondo camerale per il tessuto pro- duttivo è intervenuto, nel corso dei lavori assembleari, il sottosegretario allo sviluppo economico, Claudio De Vin- centi, secondo il quale “ il Sistema camerale ha dato prova nel corso della sua lunga storia di efcienza e solidità e di sapersi adattare alle esigenze del tessuto imprenditoria- le in modo essibile. Divenendo un concreto vitale e irri- nunciabile supporto per il mondo produttivo. Un partner fondamentale per le politiche di sviluppo territoriali e di competitività delle imprese”. E proprio per incoraggiare la libera iniziativa anche tra i giovani, Unioncamere ha di recente lanciato sul web la nuo- va piattaforma www.we4italy.it. Un punto di riferimento per leggere le tante storie di giovani imprenditori che sono riusciti con successo a trasformare le proprie idee in busi- ness, permettendo a chi intende iniziare di avvantaggiarsi della loro esperienza. Uno strumento in più per costruire una nuova narrazione del tessuto imprenditoriale italiano. Perché, è bene ribadirlo, senza impresa non c’è lavoro.

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giugno [email protected]

Mensile di informazione per il Sistema cameralea cura dell’Uffi cio Stampa e Comunicazione

La bacheca di Unioncamere

In questo numero

Apprendistato, servizi per l’impiego e sportelli per nuovi imprenditori. Sono questi gli ingredienti base della ricetta del Sistema camerale per sostenere il lavoro. Nella convinzione che raggiungere i livelli oc-cupazionali medi europei sia un obiettivo che possia-

mo e dobbiamo porci. A metterlo nero su bianco è stato nei giorni scorsi il presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello, che nella sua relazione presentata alla 137ª Assemblea dell’Istituzione ha rivolto uno sguardo speciale ai giovani, affi nché diventino i veri protagonisti di un nuo-vo modello di sviluppo, compatibile e sostenibile. Oggi la forza produttiva giovanile contribuisce al 17,2% del Pil , determinando un valore aggiunto di oltre 242miliardi di euro. Un risultato conseguito anche grazie all’intrapren-denza di 675mila imprese under 35. Eppure l’apporto del-la gioventù alla crescita economica potrebbe essere anco-ra maggiore, se solo si creassero le condizioni per rendere più fertile il terreno sul quale si muove. Basti pensare che secondo le stime Unioncamere altre 100mila iniziative giovanili attendono solo l’occasione giusta per trasformar-si in solide realtà imprenditoriali. Secondo Dardanello, quindi, in questa diffi cile fase economica per combatte-re la crescente disoccupazione è necessario agire urgen-temente su tre direttrici. Bisogna semplifi care la riforma dell’apprendistato per superare le diffi coltà che sino ad oggi ne hanno scoraggiato l’utilizzo. Occorre ridare slan-cio ai servizi per l’impiego, puntando sulla costituzione di una regia unitaria a livello nazionale che veda coinvolti sui territori diversi attori tra i quali, naturalmente, le Came-re di commercio. Perché in questa direzione, anche attra-verso il prezioso patrimonio conoscitivo di Excelsior e del Registro delle imprese, il Sistema camerale può dare un valido contributo segnalando alle aziende le professionali-tà che stanno cercando. Serve, inoltre, sostenere la nascita di nuove imprese mediante un’enterprise guarantee, una sorta di diritto all’imprenditorialità da esercitare grazie a servizi omogenei su tutto il territorio che incoraggino l’in-

PMI, in Brianza parte l’aiuto per la banda larga satellitare p. 3

Il cuore del Piemonte si candida a patrimonio dell’umanità p. 4

Patto a tre per valorizzare le “scoperte” della ricerca pubblica p. 4

Conciliazione: gratis per due mesi nelle Cdc p. 2

Ospitalità Italiana premia la qualità p. 2

Microcredito: l’ossigeno per le piccole imprese tricolore p. 3

Unioncamere lancia la ricetta per il lavoro

novazione, prevedano un accesso facilitato al microcredito e favoriscano l’utilizzo di fonti alternative di fi nanziamen-to. Obiettivi ambiziosi per i quali le Camere di commercio sono pronte a dare il loro apporto. Così come hanno sem-pre fatto e continueranno a fare, confermandosi tra gli at-tori strategici del processo di modernizzazione del nostro Paese. Dal sostegno al credito al dialogo tra formazione e lavoro; dalla creazione di impresa all’accompagnamento sui mercati internazionali; dall’innovazione alla giustizia alternativa; dalla battaglia per la legalità a quella per la semplifi cazione amministrativa. E proprio su questa “vo-glia di fare” tipica del Sistema camerale si è soffermato nel corso del suo intervento il ministro del Lavoro, Enrico Giovannini, perché “condivisa in pieno da questo Gover-no”. Perciò parlando del provvedimento in preparazione sui servizi per l’impiego, il ministro ha aggiunto “il Siste-ma camerale sarà della partita”. Vogliamo costruire una struttura che metta insieme, senza burocrazia, tutti quelli che hanno informazioni sul mercato del lavoro, politiche attive e passive”. E a sottolineare l’importante ruolo as-sunto nel tempo dal mondo camerale per il tessuto pro-duttivo è intervenuto, nel corso dei lavori assembleari, il sottosegretario allo sviluppo economico, Claudio De Vin-centi, secondo il quale “ il Sistema camerale ha dato prova nel corso della sua lunga storia di effi cienza e solidità e di sapersi adattare alle esigenze del tessuto imprenditoria-le in modo fl essibile. Divenendo un concreto vitale e irri-nunciabile supporto per il mondo produttivo. Un partner fondamentale per le politiche di sviluppo territoriali e di competitività delle imprese”.E proprio per incoraggiare la libera iniziativa anche tra i giovani, Unioncamere ha di recente lanciato sul web la nuo-va piattaforma www.we4italy.it. Un punto di riferimento per leggere le tante storie di giovani imprenditori che sono riusciti con successo a trasformare le proprie idee in busi-ness, permettendo a chi intende iniziare di avvantaggiarsi della loro esperienza. Uno strumento in più per costruire una nuova narrazione del tessuto imprenditoriale italiano. Perché, è bene ribadirlo, senza impresa non c’è lavoro.

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L’eccellenza dell’accoglienza tricolore sale sul podio. L’Ho-tel Joli di Palermo e Soffritto Italian Grill di Newark (USA) sono i vincitori assoluti della settima edizione del premio “Ospitalità Italiana”. Il marchio promosso dal Sistema ca-merale che da anni certifi ca i veri ambasciatori della rice-zione e della ristorazione di qualità. A consegnare il prezio-so riconoscimento nazionale sono stati il presidente dell’I-snart, Maurizio Maddaloni, e il presidente di Unioncame-re, Ferruccio Dardanello, nel corso della premiazione che si è tenuta nei giorni scorsi a Roma nella storica cornice degli Horti Sallustiani alla presenza del ministro del Turi-smo, Massimo Bray e il presidente dell’Enit Pierluigi Celli. A portare in cima alla classifi ca le strutture premiate sono stati direttamente i turisti che, tramite email, hanno vota-to gli alberghi, gli agriturismi e i ristoranti presso i quali hanno personalmente soggiornato o mangiato. Poiché da sempre la qualità è un simbolo distintivo premiante della cucina e dell’accoglienza tricolore in Italia come all’estero, che va valorizzata e tutelata. Per questo la certifi cazione Ospitalità Italiana è stata estesa ai Ristoranti italiani nel mondo con un progetto lanciato da Unioncamere nel 2010 in collaborazione con i ministeri degli Esteri, dello Svilup-po economico, delle Politiche agricole, dei Beni culturali e del Turismo, nonché con l’ausilio delle Camere di com-

Due mesi di conciliazione totalmente gratuita per cit-tadini e imprese. E’ l’iniziativa di sistema promossa da Unioncamere che si svolgerà presso numerose Camere di commercio con tempistiche diverse nel corso dell’anno. Un’opportunità “ghiotta” per consentire a un pubblico più ampio possibile di testare gli indubbi vantaggi di questo strumento che permette di comporre le controversie in via extragiudiziale, risparmiando tempo e denaro. Tanto più che proprio nei giorni scorsi il recente “decreto del fare”, dopo lo stop della Consulta, ha reintrodotto l’obbligato-rietà della mediazione in materia civile e commerciale. E proprio alle ultime novità legislative e ai benefi ci derivanti dal ricorso a questo istituto, il Sistema camerale ha dedi-cato la decima edizione della “Settimana della conciliazio-

ne” in corso dal 24 al 30 giugno. Sette giorni di incontri e confronti tra soggetti istituzionali, associativi, economici e del mondo delle professioni volti a favorire quell’auspicato passaggio da una cultura del confl itto a quella dell’accordo. Perché grazie alla mediazione si può ottenere giustizia con piena soddisfazione delle parti senza passare dalle affollate aule del tribunale, contribuendo ad alleggerirne il carico dei processi pendenti. Così nei prossimi cinque anni, anche grazie al rilancio della condizione di procedibilità, il Gover-no stima di poter contare già 1.2 milioni di fascicoli civili in meno. Numeri alla mano, infatti, da quando a marzo 2011 è stata introdotta per la prima volta l’obbligatorietà della mediazione, nel giro di due anni sono stati quasi 35.000 i procedimenti gestiti dalle Camere di commercio (con il 60% di accordi raggiunti) e ben 220mila quelli complessivi gestiti a livello nazionale dai vari Organismi di mediazione. Cifre incoraggianti che, tuttavia, hanno subito una cadu-ta verticale dopo la bocciatura sull’obbligatorietà emessa lo scorso ottobre dalla Corte costituzionale. Per questo il ripristino della condizione di procedibilità è stato accolto con estremo favore dal Sistema camerale pronto a mettere, oggi come ieri, la propria ultradecennale esperienza in ma-teria a disposizione del Paese. Perché è anche attraverso una giustizia più “giusta” che si contribuisce a migliorare la competitività dell’Azienda Italia.

Conciliazione: gratis per due mesi nelle Cdc

mercio italiane all’estero. E oggi identifi ca oltre mille risto-ratori della buona cucina oltreconfi ne. In quanto a tavola, come nella stanza di un albergo, si promuove il Belpaese e le straordinarie prelibatezze del suo territorio.

Ospitalità Italiana premia la qualità

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nel complesso, hanno raggiunto oltre 55 mila soggetti. E’ alla creazione di impresa che si è indirizzata oltre la metà delle azioni programmate consentendo attraverso l’eroga-zione di 83 milioni di euro di dar vita a 5.685 nuove attivi-tà. E pure alle imprese sociali è andata una cospicua parte dei servizi di microcredito messi a disposizione, alimen-tando quello speciale universo, fatto di circa 13mila azien-de e 383mila occupati, diretto a giocare un ruolo sempre più importante nel nostro tessuto imprenditoriale. Perché il microcredito può contribuire in maniera rilevante a sostenere lo sviluppo delle tante altre piccole realtà eco-nomiche che compongono l’ossatura portante del nostro sistema produttivo. Un’alternativa concreta per restituire una boccata di ossigeno alle imprese messe a dura pro-va dal credit crunch. Ma è necessario lavorare verso una maggiore strutturazione delle iniziative di promozione del microcredito a sostegno di famiglie e imprese, ancora oggi troppo fragili. Così come sta facendo il Sistema camerale che anche attraverso la rete territoriale dei Comitati per l’imprenditoria sociale e il microcredito (CISeM), presenti presso le Camere di Commercio e le Unioni regionali, da tempo sostiene la crescita delle economie locali.

Microcredito: l’ossigeno per le piccole imprese tricolore

Trentatremila le famiglie, più di novemila le imprese, oltre ottomila gli studenti. Sono questi alcuni dei benefi ciari dei 539 milioni di euro erogati in Italia attraverso il microcre-dito. Una forma di fi nanziamento che, soprattutto in tem-po di crisi, sembra destinata a riscuotere anche nel futuro un successo crescente. Basti pensare che, secondo i dati di Unioncamere, solo nel 2011 grazie ai 216 programmi av-viati lungo tutto lo Stivale l’ammontare concesso di questi prestiti è aumentato del ben il 42%. Con interventi che,

Prende il via dalla Brianza la prima esperienza italiana di banda larga satellitare per superare il digital divide delle PMI. A fare da apripista è stata la Camera di com-mercio della provincia lombarda che, nei giorni scorsi, ha lanciato un bando di 20mila euro da erogare attraverso voucher alle imprese del territorio per contribuire ai co-sti di installazione dell’impianto di collegamento. Inserita nell’ambito dell’accordo siglato da Unioncamere e Eutel-sat, l’iniziativa, consultabile sul sito www.mb.camcom.it, prevede anche la partecipazione delle piccole e medie imprese all’offerta di un servizio ad hoc di connessione. Un pacchetto vantaggioso che consente di disporre di 20 Mbps in download e di 6 Mbts in upload, con disponibilità illimitata giorno e notte, assistenza personalizzata e due mesi di erogazione gratuiti. Perché grazie alla tecnologia satellitare la banda larga diventa più “democratica”, con-sentendo a migliaia di attività microeconomiche, dislocate nelle aree più diffi cili da raggiungere dalle infrastrutture terrestri, di aver accesso a una connessione rapida a Inter-net. Un fattore indispensabile per competere ad armi pari nella sfi da globale. Così, anche grazie a questo progetto, il nostro Paese fa un passo avanti nel processo di digitalizza-zione. Un percorso al quale il Sistema camerale contribui-sce pure attraverso la costruzione di un prezioso puzzle di alleanze con importanti operatori dell’Ict, in grado di dif-fondere le potenzialità della rete presso il tessuto impren-ditoriale. Così come ha fatto in passato con Telecom e, più

recentemente, con Google. Intesa quest’ultima che mira a portare ben 20 distretti italiani sul web, per consenti-re loro di cogliere le opportunità di crescita nel mercato interno e ancora di più su scala internazionale. Dati alla mano, infatti, le PMI attive in rete hanno registrato una crescita media dell’1,2% dei ricavi negli ultimi tre anni, ri-spetto a un calo del 4,5% di quelle offl ine, e un’incidenza di vendite all’estero del 15%, rispetto al 4% delle offl ine. Numeri che da soli servono a spiegare l’importanza di far viaggiare il business tricolore sempre più veloce sul circui-to senza confi ni di internet.

PMI, in Brianza parte l’aiuto per la banda larga satellitare

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La bacheca di Unioncamere

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Langhe, Roero e Mon-ferrato candidati a patri-monio mondiale dell’U-nesco per l’eccezionalità dei loro paesaggi vitivi-nicoli. Dopo un lavoro che ha richiesto dieci anni di preparazione e il coinvolgimento di ol-tre 100 comuni estesi su un’area di 10mila ettari, il Piemonte è pronto a fare un ulteriore salto di qualità puntando sul valore della sua cultura del vino che, nei secoli, ne ha modellato il pae-saggio. Una tradizione

coltivata da oltre 11mila imprese del settore e che trova proprio nei territori designati la sua massima espressione, costituendo il fulcro della struttura socio-economica loca-le. Così grazie al lavoro congiunto della Regione, delle pro-vince di Alessandria, Asti e Cuneo, dei Ministeri per i Beni

Oltre cento scoperte scientifi che e tecnologiche all’anno. E’ il ritmo con il quale si esprime la genialità della ricerca pubblica tricolore che, nell’ultimo decennio, ha prodotto ben 1.081 domande brevettuali depositate presso l’Uffi cio europeo dei brevetti (EPO). Un ricco patrimonio di cono-scenza da valorizzare e diffondere presso le PMi deside-rose di realizzare innovazione di prodotti e processi indu-striali. Ne sono convinti Unioncamere, Cotec e Cnr che, proprio nei giorni scorsi, hanno unito le forze per portare,

e le Attività Culturali e delle Politiche Agricole, alimentari e forestali, il nuovo sito “I paesaggi vitivinicoli del Piemon-te: Langhe-Roero e Monferrato” potrebbe verosimilmen-te divenire, considerando le altre candidature tricolore in attesa di esito, il 50° italiano riconosciuto all’interno della Lista del Patrimonio mondiale stilata dall’Unesco. Ma per questo bisognerà attendere l’arrivo della primavera-estate 2014, perché solo allora si conoscerà l’esito uffi ciale della valutazione della candidatura presentata quest’anno. Un giudizio che terrà conto anche della capacità di proteggere e gestire il bene candidato, obiettivo per il quale è stata creata l’Associazione per il patrimonio dei paesaggi vitivi-nicoli di Langhe-Roero e Monferrato, cui spetta l’attività di governance, dalla promozione alla pianifi cazione dei progetti. “La Langa del Barolo”, “ Le colline del Barba-resco”, “Nizza Monferrato e il Barbera”, “Canelli e l’Asti spumante”, “ Il Monferrato degli infernot” e il “Castello di Grinzane Cavour”: sono questi i sei componenti del sito piemontese che aspira a inserirsi nella storia dell’umani-tà. Elementi scelti sia per il peculiare legame tra vitigno, territorio e tecnica di vinifi cazione sia in quanto testimo-nianza storica e valoriale della viticoltura nel Piemonte.

Il cuore del Piemonte si candida a patrimonio dell’umanità

La bacheca di Unioncamere: Anno 4 N. 6

Mensile di informazione tecnica

Registrazione presso il tribunale civile di Roma n. 330/2003 del 18 luglio 2003

Editore: Retecamere Scrl – Roma

Redazione: p.zza Sallustio, 21 – 00187 Roma

Tel. 0647041

Direttore responsabile: Willy Labor

Coordinamento redazionale: Loredana Capuozzo

Il numero è stato chiuso in redazione il 24 giugno 2013

Stampa: Grafi cArt snc – Formia

Patto a tre per valorizzare le “scoperte” della ricerca pubblica

per così dire, “a casa delle imprese” l’innovazione, renden-do più agevole la comprensione dei prodotti della ricerca e il fl usso di informazione e di comunicazione in materia di proprietà industriale. Sviluppo del portale Dintec quale si-stema informativo dei brevetti prodotti dalla ricerca pub-blica; avvio di un’ampia campagna di informazione sul territorio attraverso le Camere di commercio; predispo-sizione di schede di facile consultazione dei singoli bre-vetti: sono queste alcune delle azioni da mettere in campo previste da questa speciale alleanza. E sarà proprio dalla elaborazione dei modelli di schede da inserire nel sistema informativo che si muoveranno i primi passi, nell’auspicio che questo diventi uno strumento valido per tutto il siste-ma della ricerca pubblica.