L uomo gestiva un 3o ffi c i n a 3auto e muore · Giordana Angi. Olivier Tassi. 4 EDITORIALE OGGI...

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Quotidiano della provincia di LATINA Anno XXXIII - N. 4 Domenica 5 gennaio 2020 In vendita obbligatoria con 1,50 y(7HC4C1*KPNQKQ( +"!z!#!"!\ www.latinaoggi.eu Sezze L’incidente ieri mattina in via del Murillo, inutili i tentativi di soccorso da parte del 118. L’uomo gestiva un’officina Perde il controllo dell ’auto e muore La vittima è Massimiliano Marocco, 41enne di Sermoneta Scalo: potrebbe aver avuto un malore prima di finire fuori strada Incidente mortale ieri matti- na a Sezze: in via del Murillo il 41enne di Sermoneta Scalo Mas- similiano Marocco ha perso il controllo della sua auto ed è fini- to fuori strada privo di sensi. Inutili i tentativi di soccorso pre- stati poco dopo dal personale del 118: l’uomo era già deceduto. Per i rilievi di rito sono intervenuti gli agenti della polizia locale: al- la base dell’incidente potrebbe esserci un malore accusato dal- l’uomo che stava percorrendo la strada di campagna in direzione di Latina Scalo. Il 41enne lascia un grande vuoto nella comunità sermonetana: Massimiliano era molto conosciuto e gestiva un’of- ficina insieme al fratello. La sal- ma è stata già riconsegnata ai fa- miliari. Pagina 29 Latina Botte in strada Nel Nicolosi non c’è fine all’emergenza Pagina 20 Aprilia Spedizione punitiva, niente sconti a padre e figlio Pagina 23 Formia-Castelforte Accusa di peculato Assolto ex preside Pagina 37 All’interno L’interno della cisterna della domus romana abbandonata sulle colline di Gaeta Altroché ruderi A Gaeta il blitz di inizio anno di un gruppo di appassionati Un tesoro perduto tra le industrie e il mare A PAGINA 15 Latina Bus, consumatori e Pd contro i rincari dei ticket Pagina 5 Latina Distratti in auto per controllare WhatsApp Pagina 17 Suore e speculazioni Prima la beffa poi anche il risarcimento Pagina 7 Aprilia Trasporta carne sulla Pontina, maxi multa da 9mila euro Pagina 25 Il report Spiaggiamenti, la nuova piaga I pini dell’Appia dividono Il caso Gli abbattimenti indiscriminati degli alberi dopo il maltempo fanno insorgere i comitati cittadini: «Così si stravolge un territorio. È sufficiente la manutenzione» Pagine 8 e 9 Il disagio A Latina stop alla raccolta della carta fino a martedì quando la ditta conferirà nuovamente a Monte Compatri Abc, l’ultima grana con i rifiuti Scoppia la polemica politica sulla necessità di realizzare l’impiantistica pubblica. Scintille tra opposizione e Lbc Pagina 11 Pagina 13

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Page 1: L uomo gestiva un 3o ffi c i n a 3auto e muore · Giordana Angi. Olivier Tassi. 4 EDITORIALE OGGI Domenic a 5gennaio 2 02 0 L atina Corso della Repubblica, 297 04100 Latina el. 0T

Quotidiano dellaprovincia di LATINA Anno XXXIII - N. 4

Domenica 5 gennaio 2 02 0In vendita obbligatoria con 1,50 €

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w w w.latinaoggi.eu

Sez ze L’incidente ieri mattina in via del Murillo, inutili i tentativi di soccorso da parte del 118. L’uomo gestiva un’o ffi c i n a

Perde il controllo dell’auto e muoreLa vittima è Massimiliano Marocco, 41enne di Sermoneta Scalo: potrebbe aver avuto un malore prima di finire fuori strada

Incidente mortale ieri matti-na a Sezze: in via del Murillo il41enne di Sermoneta Scalo Mas-similiano Marocco ha perso ilcontrollo della sua auto ed è fini-to fuori strada privo di sensi.Inutili i tentativi di soccorso pre-stati poco dopo dal personale del118: l’uomo era già deceduto. Peri rilievi di rito sono intervenutigli agenti della polizia locale: al-la base dell’incidente potrebbeesserci un malore accusato dal-l’uomo che stava percorrendo lastrada di campagna in direzionedi Latina Scalo. Il 41enne lasciaun grande vuoto nella comunitàsermonetana: Massimiliano eramolto conosciuto e gestiva un’of-ficina insieme al fratello. La sal-ma è stata già riconsegnata ai fa-miliari.

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L atinaBotte in stradaNel Nicolosinon c’è fineall ’e m e r ge n z a

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ApriliaSpedizionep u n i t i va ,niente scontia padre e figlio

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Formia- Caste lfor teAcc usadi peculatoA ssoltoex preside

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All’i n te rn o

L’interno della cisterna della domus romana abbandonata sulle colline di Gaeta

Altroché ruderi A Gaeta il blitz di inizio anno di un gruppo di appassionati

Un tesorop e rd u totra le industriee il mareA PAGINA 15

L atina

Bus, consumatorie Pd controi rincari dei ticket

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L atina

Distratti in autoper controllareW h at s A p p

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Suore e speculazioni

Prima la beffapoi ancheil risarcimento

Pagina 7

ApriliaTrasporta carnesulla Pontina,maxi multada 9mila euro

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Il report

Spiag giamenti,la nuova piaga

I pini dell’Appia dividonoIl caso Gli abbattimenti indiscriminati degli alberi dopo il maltempo fanno insorg e rei comitati cittadini: «Così si stravolge un territorio. È sufficiente la man u te n z i o n e »

Pagine 8 e 9

Il disagio A Latina stop alla raccolta della carta fino a martedì quando la ditta conferirà nuovamente a Monte Compatri

Abc, l’ultima grana con i rifiutiScoppia la polemica politica sulla necessità di realizzare l’impiantistica pubblica. Scintille tra opposizione e Lbc

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3EDITORIALEOGGI

Domenic a5 gennaio 2 02 0

Fra n coGRAMENZI

Fra n ce s coCA S TA L D O

Aumenti pure il prezzo,ma si potenzi il servizio

E’davvero difficiletogliersi di dossol’imprinting deiselvaggicatapultati inpalude a farsi

ammazzare dalle zanzare.Ce lo ricorda, ultimo in ordine

di comparizione, l’aumento deibiglietti di percorrenza delservizio di trasporto pubblicourbano, che arrivadall’amministrazione piùspocchiosa che la città abbia maiavuto, sotto forma di messaggioche suona più o meno così:carissimi indigeni di Latina, viabbiamo messo a disposizionedegli autobus nuovi e puliti,quindi adeguatevi e pagate.

Nessuna meraviglia che atrattare i cittadini del capoluogoin questo modo sianoamministratori concittadini,perché in realtà loro sono altro,sono la parte sana e la partebuona della comunità, proprioquella che non ha mai messopiede su un autobus, e che nonha nemmeno voglia dicominciare a farlo.

Altrimenti avrebbero giàcompreso che la qualità di unservizio pubblico come quellodel trasporto urbano, non simisura soltanto dallo stato dimanutenzione di un automezzo,ma anche dalla frequenza dellecorse di quei bus finalmente edoverosamente presentabili, edalla capacità di servire tutti gliangoli della città e non soltantola via per la stazione ferroviariaandata e ritorno. Perché un grannumero di cittadini non sa chefarsene degli autobus nuovi senon può metterci piede.Prendiamo i residenti deiquartieri Q4 e Q5, che sonoall’incirca trentamila: quantepossibilità hanno di muoversiliberamente in autobus perandare e venire dal centro? Gliamministratori della città e ilgestore del servizio ritengonoche una corsa ogni ora possaindurre una quota importantedi cittadini a rinunciarefinalmente all’automobile eaffidarsi al trasporto pubblico?Forse bisognerebbe rifletteresulla velocità del nostro agirequotidiano e sull’ossessione cheil tempo rappresenta perciascuno di noi. Prendiamo unadonna che lavora, che è madre,che si fa in quattro per esseredovunque nel momento giustosenza mai perdere di vista illavoro, i figli, la famiglia e lacasa: non potrebbe mai

Il resto della settimana

Alessandro [email protected]

concedersi il lusso di aspettarequaranta minuti o anchesoltanto trenta a una fermatad’autobus per due, tre o anchequattro volte al giorno. Queltempo non glielo restituirebbemai nessuno. E dunque non puòrinunciare all’automobile. E seproprio vogliamo, la qualità diun servizio pubblico non èdiretta soltanto a chieffettivamente e materialmenteusufruisce di quel servizio, maanche e soprattutto a coloro cheancora non ne dispongono.

Sono le persone che nonvogliono o non possonosepararsi dall’auto che vannoconvinte a scegliere il mezzopubblico. Certo non le siconvince con la politica deibiglietti, non importa il prezzo;ci vuole un’offerta di vantaggireali, e in questo caso l’unicovantaggio reale è quello diconsentire alla maggior partedei cittadini di potersi muoverevelocemente e con grandefrequenza. Il giorno in cui ilservizio di trasporto pubblicoconsentirà ad una persona dipoter rinunciare all’auto edunque risparmiare sul costo diacquisto, sull’assicurazione, sulbollo, sulla benzina e sulle altrespese connesse alla gestione diuna vettura, quel giorno ilbiglietto potrà costarerelativamente tanto, ma saràsempre un’inezia rispetto alrisparmio ottenuto conl’abbandono o anche soltanto unutilizzo molto ridimensionatodell’auto.

Tutto questo semplicementeper dire che l’aumento delprezzo dei biglietti dovevaessere necessariamenteaccompagnato da un’aggiuntasulla qualità del servizio, tesa afavorire l’uso dei mezzi pubblicida parte di una fetta sempremaggiore di utenti. Se è vero chel’aumento appena introdottoregalerà alla ditta che gestisce ilservizio maggiori introitiannuali di circacinquecentomila euro,un’amministrazione oculataavrebbe dovuto imporre uninvestimento di pari importo.Quello che succederà invece conquesta stangata a tradimento, èche una parte di coloro chefacevano la spola tra la città e lastazione torneranno a farlo inauto, perché i costi potrebberorisultare addirittura inferiori. Eanche a parità di prezzo,scusate, si preferisce spostarsi inautonomia, da soli, e comodi.

L’acqua torbidae la solitudinedel sindaco Villa

Sono almeno cinque icomuni del suddella provinciapontina che dasempre soffrono ilproblema della

torbidità dell’acqua che sgorgadai rubinetti delle abitazioni,ma c’è soltanto un sindaco che silamenta tutti i giorni, ed è quellodi Formia. La combattiva PaolaVilla non perde occasione perscrivere, denunciare,stigmatizzare, e così facendoinduce a domandarsi per qualeragione appaia così sola, o cosìavanti rispetto ai colleghi deicomuni limitrofi. Il problemadella torbidità dell’acqua è reale,e negli ultimi tempi si èsensibilmente acuito inconcomitanza con ilmanifestarsi sempre piùfrequente di bombe d’acqua,straripamenti di fiumi e canali, eallerta meteo di ogni sorta.Niente che possa convincere ilsindaco Villa a rassegnarsiall’evidenza dei fatti eavvicinarla ad una culturagestionale più attenta allerelazioni istituzionali, speciequelle con gli altri soggetticoinvolti in questa grana dellatorbidità. Davvero gli altrisindaci del comprensorio, chepure stanno dimostrando disaper amministrareegregiamente i rispettivicomuni, sono così insensibili suun tema così delicato comequello dell’acqua? Davvero ilgestore Acqualatina, la Asl e laPrefettura sono così sordi edistratti? Qualche fallacertamente ci sarà, non soltantonelle falde del sottosuolo, manon sarebbe male tenersi untantino distanti dalle facilisuggestioni populiste. Alzare itoni senza riuscire adindovinare l’approccio miglioreai problemi, senza peraltrorisolverli, prima o poi si rivelacontroproducente.

I problemi di Abce le prescrizioniper i cittadini

Il caos delle discariche delLazio sta mettendo ingrande difficoltà comuni eaziende che gestiscono idiversi tipi di raccolta dirifiuti, ma più di tutte

quelle che stentano anche incondizioni di normalità. ComeAbc, ad esempio. Il Comune diLatina scrive ai cittadiniraccomandando loro di nongettare carta e cartoni, perchéAbc, che non sa dove smaltire,non raccoglie. Un modestosuggerimento: accatasti tuttonel vasto piazzale della sede divia Monti Lepini. Poi si vedrà.

Il capogruppo del Misto, ex della maggioranza

Tassi, la spina nel fianco di LbcE’uscitoda unanno daLbc insiemea Di Trento e Antoci e oggi costitui-sce lo zoccolo duro dell’opposizio -ne: da Olivier Tassi, ex presidentedel consiglio, arrivano le critiche

più sferzanti a Lbc su macchinaamministrativa, Abc e bilancio. Cri-tiche ancora più indigeste per la ci-vica proprio perché provenienti dachi li conosce molto bene.

6GennaioL ATINABefana inpiazzaTutto pronto perdomani, inpiazza delPopolo a Latina,per il consuetoa p p u nt a m e ntocon la Befanadei Vigili delFu o c o,nell’i n i z i at i vapromossa dalComune diL at i n a .

10GennaioL ATINAArriva XWinter2 02 0E’ pronto ald e b u tto“XWinter 2020”,l’evento che siterrà a Latina davenerdì 10 adomenica 12g e n n a i o,o rg a n i z z atodall’Oss ervatorioper lo Sport e ilTu r i s m oSportivo edall’ass ociazioneMinerva. Per ilsecondo annoconsecutivo lacittà di Latinadiventerà unasorta di villaggioper led i m o st ra z i o n ied i tornei ditanti diversisport. Lacerimoniad’apertura diXwinter si terràvenerdì 10gennaio alle9.30, alPalazzetto delloSport di Latina.con la sfilata ditutte le societàp a r te c i p a nt iall’eve nto.

L’AG E N DA

G i o rd a n aANGI

L’ASCENSORE

R o b e r taT I N TA R I

Il sindaco di Terracina haistituito il “Dopo di noi” in unimmobile confiscato alla mafiaper dare futuro ai disabili graviI N C L U S I VA

Sarà tra i big del prossimoFestival di Sanremo, così comeannunciato da Amadeus nellaconferenza ufficiale.M E R I T E VO L E

Ci va di mezzo sempre lui, estavolta per l’aumento delprezzo dei biglietti dei bus.Un habitué degli scivoloni.R E C I D I VO

L’allenatore della BenacquistaAssicurazioni Latina Basket haincassato cinque sconfittec o n s e c u t i veS OT TOTO N O

IL PERSONAGGIOFerro biga Sanremo

l Il prossimosarà un Festivaldi Sanremo alsapore pontinovisto cheTiziano Ferroalcuni giorni faha ufficializzatoche affiancheràAmadeus pertutte e cinque leserate. Nellacategoria deiBig ci saràinvece lacantautrice diApriliaGiordana Angi.

Olivier Tassi

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4 EDITORIALEOGGI

Domenic a5 gennaio 2 02 0

L atinaCorso della Repubblica, 29704100 LatinaTel. 0773 1728 199redazionelt@ editorialeoggi.info

Il 7 gennaiola ripresadei lavori

al ParlamentoEu ro p e o

«In Europa per tutelarel’agricoltura locale»L’inter vento L’eurodeputato Procaccini sulle prossime azionia Bruxelles: «Migliore sfruttamento dei fondi dell’Un i o n e »

VERSO BRUXELLES

Tutelare i prodotti e le realtàimprenditoriali della provinciadi Latina. Incentivare l’agricolu-tra sociale e anche l’apicoltura,sostenendo le aziende e le istitu-zione per un maggiore e più ade-guatosfruttamento dei fondidel-l’Unione Europea. È questa lanuova “missione” dell’eurodepu-tato di Fratelli d’Italia, NicolaProcaccini, temi che il membrodelle commissioni Agricoltura eAffari interni e Immigrazione,intende portare all’attenzionedel Parlamento Europeo alla ri-presa dei lavori a Bruxelles, a par-tire dal 7 gennaio.

«La politica agricola rappre-senta uno dei capisaldi dell’Unio-ne Europea, a cui è destinata unabuona fetta del bilancio, e il miolavoro nella Commissionesarà digarantire la equilibrata riparti-zione delle risorse per sostenerele aziende agricole, in particolareper il nostro territorio - ha dichia-rato Procaccini - Questo a comin-ciare dai 467 milioni di euro ac-cantonati nel bilancio per leemergenze che lo scorso non so-no stati utilizzati e che devono es-sere ripartiti in aiuti diretti agliagricoltori e per la tutela e valo-rizzazione dei nostri marchi eprodotti».

Ma non è tutto. «Il mio impe-gno - prosegue l’europarlamen-tare - è indirizzato anche a fare inmodo che non vi siano tagli allaPolitica Agricola Comune (Pac)per il periodo 2021-2027. In que-sto quadro sto lavorando per so-stenere l’agricoltura sociale, conparticolare riferimento alla valo-rizzazione delle fattorie sociali,per aprire apposite linee di finan-ziamento e la realizzazione diuna rete a livello europeo». Infat-ti, ricorda Procaccini, la forzadelle fattorie sociali sta nel fattoche tali strutture ospitano perso-ne svantaggiate e disagiate, di-ventando quindi un’esperienzapartecipativa di grande valore

sociale.Infine, il capitolo apicoltura:

«Tutto ciò che riguarda la salutedelle api rappresenta una sfidada vincere per l'importanzaestrema che esse rivestono perl’intero settore agricolo e il piùgenerale ecosistema. Occorre

agire in maniera concreta suaspetti come la modifica dei cri-teri di accesso ai fondi europei, ol'introduzione di Iva agevolataper l'impollinazione, o infine fa-vorire l'introduzione di siepi efrangivento che favoriscano pre-senza e riproduzione delle api».l

A destral’europar lamentaredi Fratelli d’I ta l i a ,NicolaPro c a c c i n i

L’I N I Z I AT I VA

Regione, un pianoper abbatterele barrierearchite ttoniche

LA NOVITÀ

Approvate dalla giunta Zin-garetti le linee guida a favoredei Comuni del Lazio per la re-dazione e l’approvazione deiPiani per l’Eliminazione delleBarriere Architettoniche. Il do-cumento fornisce le indicazionie i criteri generali con cui ognicomune potrà redigere il Pebain coerenza con le proprie spe-cificità e le differenti esigenzedi intervento. Tutti i comunidel Lazio hanno ora a disposi-zione uno strumento univocoper redigere il proprio Peba.Con questo documento, e confondi previsti dal bilancio re-gionale appena approvato (100mila euro per ognuna delleprossime tre annualità), la Re-gione Lazio vuole dare un ulte-riore impulso alle politiche diabbattimento delle barriere ar-chitettoniche e di migliora-mento dell’accessibilità per tut-ti i cittadini del nostro territo-rio.l

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8 EDITORIALEOGGI

Domenic a5 gennaio 2 02 0

In foto soprauno scorcio tipicodella stradastatale Appiache attraversal’Agro PontinoA sinistralo scenariodurante l’o n d a tadi maltempodi domenica22 dicembre

«Opportuno provvedere al taglioper le piante malate o pericolanti»L atina

I pini possono essere salvatiLa sommossa I comitati di Pontinia si ribellano all’abbattimento indiscriminato lungo la statale Appiae scrivono al Prefetto: «Così si stravolge un territorio. Basterebbe assicurare la manutenzione ordinaria»

LA SPACCATURAANDREA RANALDI

Ogni qual volta la natura pre-senta il conto, l’opinione pubbli-ca sidivide nettamente tra coloroi quali vorrebbero eliminare glialberi dai bordi della strada e chiinvece li salverebbe tutti a pre-scindere. Nel mezzo c’è chi ana-lizza la realtà del nostro territo-rio, individuando le cause dei di-sastri che si registrano con unafrequenza sempre più incalzan-te. Perché non tutti gli alberi ri-schiano di crollare da un momen-to all’altro e il maltempo spesso èuna solo concausa.

A spaventare sono soprattuttoi pini, che in molte zone, durantele ultime bufere, sono piombatisulle strade a decine come se fos-sero fuscelli. Ma proprio mentrescattano gli abbattimenti sullastatale Appia, insorgono i comi-tati della zona tra Pontinia, Ter-racina e i Monti Lepini e Ausoni,avvalendosi però di uno studiopuntuale sul fenomeno. Il docu-mento firmato dal Comitato diMazzocchio, Comitato di Quar-tiere di Boschetto, Gricilli e Ma-callé, Comitato il Fontanile e Co-mitato Salute e Ambiente di Pon-tinia, è stato inoltrato nei giorniscorsi al Prefetto di Latina e alGruppo Carabinieri Forestale.

«Tali operazioni costituisconouna soluzione drastica a una pro-blematica che potrebbe risolver-si in modo più ponderato e rispet-toso del patrimonio arboreo epaesaggistico - si legge nel docu-mento che fa riferimento agli ab-battimenti - Le piante di Pinus Pi-nea scandiscono la via Appia sindai tempi antichi e costituisconoil suo tratto distintivo e identifi-cativo». Indubbiamente elimi-nare le piante lungo la statale nu-mero 7, vuol dire stravolgere ilterritorio che caratterizzano.

«La caduta dei numerosi piniper le forti raffiche di vento - evi-denziano nello specifico i comi-tati - è la conseguenza delle scar-se operazioni di manutenzione.La larghezza considerevole dellechiome fanno sì che esse sianopiuttosto pesanti e che in presen-

za di venti forti possano fungereda vere e proprie vele, causandola loro caduta. La potatura rego-lare e li diradamento interno, ol-tre a valorizzare la bellezza dellepiante, ne riducono il peso, favo-rendo il passaggio del vento».Del resto, osservano i cittadini,alberi centenari di pino resistonopersino a Trieste dove i venti diBora superano i cento chilometriorari, grazie proprio alla potatu-ra.

«Per le piante che versano inun cattivo stato di salute e perquelle pericolanti - puntualizza-no i comitati - è opportuno prov-vedere all’abbattimento. La granparte dei pini che popola la stata-le Appia, gode però di un buonostato di salute. Pertanto chiedia-mo agli organi preposti di prov-vedere alla limitazione degli in-terventi di abbattimento alle solepiante pericolanti o in cattivostato di salute. Per la verifica, sirende altresì opportuno e fonda-mentale affidarsi a tecnici spe-cializzati che si avvalgano dellamigliore strumentazione di set-tore, così da evitare lo scempiogeneralizzato del territorio».l

Quellaadott at a

è ritenutauna soluzione

drastic aal problema

s i c u rez z a

QUANDO È TROPPO TARDI

Le amministrazioni localidovrebbero assicurare l’opera dibotanici per il monitoraggio del-le piante e soprattutto garantirela manutenzione del verde, maciò avviene sempre più di rado etroppo spesso, a trasformarsi ingiardinieri, sono i Vigili del fuo-co. Attorno a questa anomaliaruota l’inefficienza di Comuni eProvince.

Da qualche anno a questa par-

Quando la manutenzione è delegata ai Vigili del fuocoNei casi di emergenzagli operatori non possonotirarsi indietro

te, non solo a Latina, la cura dellepiante viene assicurata a carat-tere emergenziale, perché gli en-ti preposti non intervengono equando chiama un cittadino se-gnalando un grosso ramo oppu-re un albero pericolante, oppurein seguito agli effetti di una bufe-ra, i professionisti del soccorsonon si possono tirare indietro severificano che il rischio è reale.Del resto se i Vigili del fuoco non

dovessero procedere al taglioquando sono chiamati a farlo, siritroverebbero a dover risponde-re delle eventuali conseguenzein caso di crollo improvviso.

L’ufficio tecnico comunale diLatina ha sempre lamentato l’as-senza delle risorse necessarie al-la manutenzione delle piante,annunciando però che la situa-zione sta cambiando: la giuntaguidata dal sindaco Coletta si èdimostrata sensibile e ha fattopredisporre un nuovo bandoche, suddividendo la città in piùzone e lotti di competenza, oltreal taglio dell’erba possa assicura-re anche la cura degli alberi at-traverso la consulenza di tecnicispecializzati. Staremo a vedere.

Le chiomet ro p p o

c arichefungono

da velecol vento

molto forte

Gli enti locali peròdovrebbero assicurare

l’opera di botanicie garantire la cura

del verde a tutto tondo

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Il rapporto dell’Istituto ZooprofilatticoSperimentale del Lazio e la Toscana

La piaga degli spiaggiamentiIl report Quarantotto i mammiferi rinvenuti a riva tra Formia e il litorale romano in due anni e mezzoLa specie più comune è quella dei delfini. Nel 2019 sono stati trovati per la prima volta anche capidogli

IL DOSSIERJACOPO PERUZZO

Quarantotto spiaggiamentidi mammiferi marini in due an-no e mezzo, dal gennaio 2017 al-l’agosto 2019 soltanto nel Lazio,da Formia a Civitavecchia. Po-trebbero sembrare pochi per unasocietà che su ogni cosa ragionanell’ordine delle centinaia senondelle migliaia e dei milioni. Inve-ce non è così: i numeri del feno-meno sono tutt’altro che trascu-rabili. A fare il punto della situa-zione è l’Istituto ZooprofilatticoSperimentale del Lazio e dellaToscana, impegnato nel consue-to monitoraggio dello stato sani-tario marino, oltre che della fau-na selvatica.

Gli spiaggiamenti a LatinaÈ la Stenella Coeruleoalba, ceta-ceo appartenente alla famigliadei delfini, a rappresentare laspecie di mammifero più sogget-ta agli spiaggiamenti nella costapontina e nel litorale romano,con particolare rilevanza nei ter-ritori di Latina, Terracina e Sa-baudia, San Felice Circeo. Più ra-ri (solo due in provincia) i casi diPhyseter Macrocephalus, ossiadi capodoglio. Gli altri casi, inve-ce, risultano essere di esemplarinon determinati.

Fenomeno in diminuzioneRispetto allo scorso anno, il nu-mero di spiaggiamenti nel Lazionel 2019 è lievemente diminuito.Meno delfini vengono ritrovatisulla riva, ma fino al 2018 non eramai successo di trovare dei capo-dogli spiaggiati. Nel 2019, infatti,è stata la prima volta (per ben duecasi) in cui è stato individuato unPhysseter Macrocephalus. Tra-ducendo il tutto in numeri: i del-fini trovati nel 2017 sono stati 11,nel 2018 e 9 nel 2019 tre. Le specienon determinate passano dalle 5del 2017 alle 7 del 2018 e poi alle 3del 2019. I casi di Tursiops Trun-catus, o delfini dal naso a botti-glia, seguono sono stati tre, zero edue, rispettivamente nei tre anni

in esame.

Le cause di morte«Definire la causa di morte deisoggetti spiaggiati è un processocomplesso, che richiede la valu-tazione globale delle prove di la-boratorio a supporto delle inda-gini necroscopiche». A dirlo è lostesso Istituto, che sottolinea co-me solo in una limitata percen-tuale di casi è possibile definire lacausa di morte, valore che si atte-sta intorno al 50%. «Lo stato diconservazione delle carcasse è ilprincipale ostacolo al riconosci-mento ed alla interpretazionedelle lesioni e dei risultati dia-gnostici. Pertanto si tende a regi-strare le probabili cause di morteriferendosi a grosse categorie,

per dare la misura dell’impattodelle cause antropiche e deglieventi di morte “naturale”. Siidentificano quindi cause di mor-te “infettive”, che comprendonole malattie virali, batteriche».

Gestione dei spiaggiamenti«Alla segnalazione di un eventodi spiaggiamento, il personaledell’Istituto Zooprofilattico ri-sponde, di concerto con altri Entiterritorialmente competenti - silegge nelle note del rapporto - in-terviene fornendo il supportotecnico scientifico finalizzato al-le indagini post-mortem suglianimali ma anche alla gestionedello smaltimento delle carcasse.Le azioni successive a sono forte-mente influenzate dal tipo di

spiaggiamento (singolo o di mas-sa), dalla specie o dalle speciecoinvolte, dal tratto di costa inte-ressato, dalla stagione e dallepossibilità contingenti. Le criti-cità che si osservano nell’ambitodi questa attività riguardano pre-valentemente il recupero e la ge-stione degli animali di grossamole. A partire dal 2008, nell’am-bito di progetti di ricerca, si era-no destinati fondi di progetto allespese di trasporto, coinvolgendoed incentivando l’utilizzo di dittedi trasporto. Ad oggi si sta ten-tando di traslare nuovamentel’attività di recupero agli Enti at-tivi sul territorio, rivolgendosi agruppi diversi a seconda del trat-to di costa coinvolto e della regio-ne».l

I numeridel fenomeno

s onol i eve m e nte

in calor i s p etto

al 2018

Il recuperodi un delfinotrovato spiaggiatoin provincia

Am b u l ato r iaper tid u ra ntela Befana

LA COMUNICAZIONE

«Rimarranno aperti nelweekend e alla Befana i 35Ambulatori di continuità as-sistenziale di Cure Primariegestiti dai medici di Medici-na Generale (MMG), metten-do a disposizione delle fami-glie con bimbi piccoli anchel’assistenza di un pediatrapresente in 10 ambulatori sututto il territorio regionale.Una possibilità per tutti di ri-cevere cure e assistenza e inumeri sugli accessi testimo-niano il gradimento degliutenti che con continuità sirivolgono agli ambulatori delweekend». Lo dichiara l’as-sessore alla Sanità e l’Inte-grazione sociosanitaria dellaRegione Lazio, Alessio D’A-mato in merito all’attività de-gli ambulatori di continuitàassistenziale che hanno fattoregistrare complessivamen-te 478 mila accessi e in 10 diquesti Ambulatori aperti nelweekend a Roma e nelle pro-vince è stata attivata anche lacontinuità assistenziale pe-diatrica gestita dai pediatridi libera scelta che hanno fat-to registrare complessiva-mente 46 mila accessi. Tuttele informazioni e l’elencocompleto degli ambulatorisono consultabili sul sito “sa-lutelazio.it” ed è anche possi-bile scaricare l’App dedicata:‘SaluteLazio’. «Medici e in-fermieri saranno operativi ea disposizione dei cittadiniindipendentemente dallaAsl di appartenenza e ai turi-sti in visita nella nostra re-gione. L’obiettivo è quello direndere la sanità del Laziosempre più vicina ai bisognidei cittadini, mettendo a di-sposizione di tutti una validaalternativa ai Pronto Soccor-so». In provincia resteràaperto l’ambulatorio Mmgdel capoluogo, per un totaledi 25.500 accessi.l

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15EDITORIALEOGGI

Domenic a5 gennaio 2 02 0

Ci sono dei folli, o for-se sono dei folletti,che non si arrendo-no all’incuria né al-l’indifferenza e sisono trasformati in

cercatori di siti perduti, areearcheologiche di straordinariovalore ma sconosciute persinoalla Sovrintendenza del Lazio.L’ultimo blitz di un gruppo diappassionati del sud pontino èavvenuto in ciò che resta (ed èmoltissimo) di una domus ro-mana del periodo repubblica-na nell’area denominata SanVitale a Gaeta. Il sito è invisibi-le agli occhi non esperti o aipassanti che corrono via dopouna giornata al mare, forse an-che agli operai e agli agentidella sicurezza dei depositidella ex raffineria. La collinaoggi è un susseguirsi di piccoleattività artigiane e terreniagricoli, un quartiere cresciu-to nel disordine urbanisticoche accomuna le epoche re-centi delle città che vannoavanti a caso. Però sparsi, na-scosti dall’edera, dimenticatidagli dei e dal mondo laico, so-pravvivono tesori nascosti co-me quelli divenuti adesso ilfulcro di un reportage straor-dinario di Jeannepierre Mag-giacomo, un finanziere che neltempo libero si traveste da In-diana Jones e, con altri compa-gni di viaggio, immortala e vi-sita, appunto, i siti archeologi-ci che nessuno conosce. Lo gui-da in questo viaggio nello spa-zio e, soprattutto, nel tempoun altro esploratore che non tiaspetti, Raffaele Capolino, undirigente di banca oggi in pen-sione. Se non fosse per loro ladomus romana di San Vitalesarebbe rimasta «invisibile»ai più ancora per molto tempo.Invece le foto scattate nelleprime ore del 2020 restituisco-no la superba bellezza del luo-go ancora ben conservato no-nostante l’incuria, soprattuttola cisterna sottostante la villa èuno spazio suggestivo, accessi-bile e, purtroppo, incustodito.Ci si arriva attraverso una stra-dina sterrata e si scende dallescale in basolato umide e co-perte di muschio, ma ne vale lapena perché le immagini cui cisi trova di fronte sono impaga-bili. Resti archeologici di mi-nor valore sono da tempo inse-

riti nella rete museale nazio-nale. Questo no. Probabilmen-te per il suo perverso destino diessere uno dei moltissimi sitiarcheologici del sud della pro-vincia, così belli e numerosiche non fanno più testo, nonfanno scalpore, non sono noti-

zia, non sono considerati unmotivo di investimento pub-blico e men che meno privato.Ma esistono. Stanno nelle fotodi un finanziere che a tempoperso si getta nei rovi di ciò cheresta dell’impero romano e,forse, costringe Comuni e So-

vrintendenza del Lazio a pen-sare almeno ad una qualcheforma di tutela. I ruderi sonoconosciuti (a pochi) come l’a n-tica Cisterna di San Vitale, dalnome della località che si trovaa due passi dalla sede del Con-sorzio per lo Sviluppo Indu-striale. E’ un complesso che siestende su circa 200 metriquadrati e conta 18 colonneportanti. «Io ho avuto la sen-sazione di stare all’interno diuna cattedrale a più navate esono sicuro che rendere que-sto luogo visitabile al pubblicosarebbe una autentica scoper-ta per tutti», dice Maggiaco-mo. La cisterna garantiva l’a p-provvigionamento idrico alladomus sovrastante, collegatoad un torrente. Secondo stu-diosi locali dalla villa si raggiu-geva la Flacca tramite un di-verticolo, come provano i restidi un basolato, oggi copertodal manto di erba. La domus èun luogo per avventurieri e«pirati» degli anni duemila, sitrova al centro di quello cheoggi viene definito un agglo-merato semindustriale e an-che il piccolo club di amantidella Storia che lo ha riportatoalla ribalta non ha troppa fidu-cia nella burocrazia. Però ci staprovando a ottenere tutela eaccessibilità pubblica in quel-la cisterna. «Ci andiamo la do-menica o nei giorni festivi -raccontano - e a volte scopria-mo autentici tesori. E’ un pec-cato. Forse la rete, internet, isocial e i giornali ci possonoaiutare a far comprenderel’importanza di luoghi archeo-logici così importanti. Ne ab-biamo segnalati alcuni alla So-vrintendenza e ci è stato chie-sto di inviare una scheda manon lo abbiamo fatto perchénon è il nostro mestiere». Diuna cosa sono certi: continue-ranno a scattare foto all’i m-pazzata come se non ci fosseun domani per quei resti ar-cheologici, come se non ci fos-se più tempo per salvarli, comese ogni foto fosse una pietrasulla nostra coscienza distrat-ta, aspettando che prima o poiuna di quelle foto finisca an-che sulla scrivania del Mini-stro giusto. Coraggio IndianaJones e amanti dei tesori per-duti! Ce la potete fare.

Graziella Di Mambro

Lo straordinarioscenario dellacisterna delladomus romanac o m p l e ta m e n teabbandonata comesi vede dall’ester noSi trova nell’a re aindustriale diGaeta, a due passidai depositi dic a r bu ra n teLe foto sono statescattate daJEANPIERREMAGGIACOMOil 2 gennaio

Quel tesoro perdutotra le industrie e il mareLuoghi Un gruppo di folli appassionati di Storia fotografa i sitiche nemmeno la Sovrintendenza ha catalogato. E spera di salvarli

Blitz di inizio 2020nella cisternadi San Vitale a GaetaUno scrignoa b b a n d o n ato

Si può entraresenza problemida una stradinacoperta dall’erbaPoi lo spettacolo

Il finanzierecon la reflexe il direttoredi bancain pensione:eccochi sono

AltrAltroché ruderioché ruderi

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C o nve r s i o n e Al via l’installazione del bruciatore a gas: una ditta incaricata del sistema di protezione

Riscaldamenti alla Fiorini, addio al gasolioTERRACINA

L’impianto termico dellascuola elementare “ElisabettaFiorini” passa dall’alimentazio-ne a gasolio, a quella a gas. È arri-vato il tanto atteso passaggio checonsentirà al plesso di avere unimpianto in linea con gli stan-dard. Con una determina, il Co-mune mette nero su bianco chesono in corso le attività connesseall’adeguamento della certifica-zione antincendio dell’impiantotermico della scuola Fiorini inragione della conversione dell’a-limentazione da gasolio a gas. Laquestione è stata dibattuta di re-cente in Consiglio comunale,quando un’interrogazione del

consigliere di maggioranza Bar-bara Carinci aveva obiettato co-me l’affidamento dei lavori di so-stituzione della caldaia, affidati epagati due anni fa, non erano sta-ti effettivamente eseguiti. Unarelazione del dirigente e del di-rettore dei lavori aveva poi chia-rito che non era la caldaia a doveressere sostituita, bensì il brucia-tore, e questo proprio in virtù delpassaggio dall’alimentazione a

Pini, controlli sull’a ffi d a m e ntoCronaca Dopo le multe per le difformità in materia di sicurezza e viabilità, la Stradale vuole fare accertamenti sull’incaricoconferito alla ditta. Il Wwf critica ill taglio indiscriminato: «Ormai è psicosi, il Comune avvii un serio piano del verde»

TERRACINADIEGO ROMA

Non sono conclusi gli accer-tamenti della polizia stradale sulcantiere aperto per l’abbatti-mento dei pini sull’Appia, a Ter-racina. Il sopralluogo di venerdìscorso ha fatto emergere diverseirregolarità sia sul fronte dellasicurezza del lavoro, sia sui siste-mi utilizzati dalla ditta per gesti-re la viabilità e delineare l’areadi cantiere. Tutti gli interventiprevisti, autorizzati il 24 dicem-bre, sono stati dunque sospesi ead oggi è stata ripristinata lanormale circolazione. L’abbatti-mento di 65 pini è stato decisodall’amministrazione comunaledopo la relazione di un agrono-mo che ne ha decretato la perico-losità. Tutto normale. Ma dopo icontrolli ci sarebbero ancora di-verse cose che non tornano agliuomini della polizia stradaleagli ordini del sostituto commis-sario Giuliano Trillò. Per questogià martedì gli agenti potrebbe-ro recarsi in Comune per chiede-re tutta la documentazione sul-l’affidamento dei lavori a unaditta esterna. L’ente ha infattigià un appalto in vigore con lasocietà Verde Idea che riguardala gestione, appunto, del verdepubblico. Dunque, non è chiaroperché sia stato affidato un altroincarico a una ditta esterna. C’èda chiarire anche quali disposi-zioni siano state date dal Comu-ne alla Protezione civile, che lapolizia venerdì ha trovato nell’a-rea del cantiere a dare indicazio-ni ai veicoli in transito. Mansio-ne alla quale non sono abilitati eche comunque in luogo dei can-tieri è sempre demandata alladitta, attraverso la segnaleticastradale e, ove necessario, i se-mafori e i cosiddetti “movieri”. Aciò si aggiungano le questioni re-lative alla sicurezza sul lavoro.Operai trovati senza le dovuteprotezioni, privi di caschi, scar-pe antinfortunistica e in qualche

IL FATTO

I cancelli installatinel centro storicosaranno rimossidal ComuneITRI

Saranno rimossi i piccolicancelli installati nel centrostorico di Itri, contestati dallaminoranza perché autorizzatisenza il parere della Soprinten-denza. Il Comune, stando alleinformazioni trapelate nei gior-ni scorsi, starebbe già avviandola procedura per la revoca del-l’autorizzazione. Un dietro-front maturato dopo aver ana-lizzato con attenzione la que-stione, che potrebbe effettiva-mente configurare un difetto diistruttoria. Il problema che erastato posto al Comune da alcuniresidenti, è realmente esisten-te. Una parte del vicolo, pocoutilizzato dai pedoni, a causadel malcostume di alcuni citta-dini, era stato trasformato inuna vera e propria latrina. Perquesto motivo era stato propo-sto dai privati di installare, aproprie spese, due cancelli perdelimitarne l’accesso, ma sol-tanto nelle ore notturne e a par-tire dalle 20. per il resto delgiorno, i cancelli rimanevanoaperti. Il via libera è stato datoma l’opposizione ha fatto nota-re come per perimetrare un’a-rea pubblicamente accessibile ecomunale, non sarebbe statasufficiente un’autorizzazionedi quel tipo. Il centro storico,anche per opere di facile rimo-zione, ha necessità di valutazio-ni specifiche da parte della So-printendenza. Se l’a m m i n i s t r a-zione comunale vorrà andareincontro alle questioni postedai cittadini, dovrà insommaavviare una nuova istruttoria ecapire come evitare che il vicolodel centro storico venga inqualche modo violato. Magaricon l’installazione di una bellatelecamera di videosorveglian-za.l

caso senza i giubbini catarifran-genti.

Intanto sono tante e varie lereazioni dei cittadini al consi-stente abbattimento deciso dalComune. A chi accoglie con unbenvenuto il taglio degli alberi,all’insegna della sicurezza, c’èchi oppone il grido d’allarme le-gato all’importanza che la vege-tazione ha per la città. Il Wwf Li-torale laziale invita a non cederealla psicosi: « in un momento di

gasolio a quella a gas. Ora, serveun ultimo passaggio, con relativaspesa. Perchè dopo un sopralluo-go finalizzato alla certificazionedell’impianto «è scaturita la ne-cessità - si legge - di installare, aifini della sicurezza, un sistema disgancio automatico collegato adelettrovalvola in grado di inter-rompere il flusso di alimentazio-ne in caso di perdite». Per i lavoriè stata individuata una ditta, la“Progetti e sistemi clima” di Da-vide Pines, che si trova a San Fe-lice Circeo. Che ha offerto un pre-ventivo di 1.500 euro per la forni-tura di questo sistema di prote-zione, «da installare - si legge -nel locale caldaia della scuolaFiorini a seguito di installazionedei bruciatori a gas».l

Di recente la questioneera emersa dopo

u n’accesa discussionein Consiglio comunale

sulla caldaia vecchia

Alcuni pini abbattuti sull’Appia a Terracina

La relazione

Il parere dell’a g ro n o m oe l’incarico per i lavoril Il 16 dicembre scorso unadetermina stabilisce chedevono essere abbattuti 65pini sull’Appia, sulla base di unadi una relazione affidata il 13maggio al dottor AntonioGelfusa, agronomo. Che laconsegna il 14 maggio, il giornodopo. E attesta che lealberature «costituiscono unaminaccia per la pubblicaincolumità delle persone chefrequentano l’area nonchè perle infrastrutture e gli impiantiattualmente esistenti».

Da ricostruirela catena decisionale

a partiredall’ordinanza del 24

dicembre scorso

emergenza climatica, come ilConsiglio Comunale ha appenadecretato, che facciamo? Taglia-mo gli alberi» attacca. «Con lapaura che ci cadano in testa, ora,ogni albero è considerato unaminaccia e quindi basta chequalcuno si faccia prendere dal-la fobia per il verde scatta la mo-tosega. Pur coscienti della criti-cità del momento, dal punto divista della sicurezza, ci auguria-mo che l’amministrazione con-trasti la psicosi che sembra es-sersi impossessata dei cittadini epensi ad un’azione di ripristinodell’efficienza del verde e a nuo-ve piantumazioni. C’è bisogno diun serio e rigoroso piano del ver-de per la nostra città ed è quelloche la nostra associazione faràcon l’aiuto dei cittadini».l

Il Comune di ItriLa scuola Elisabetta Fiorini

Terracina l Itri

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Domenic a5 gennaio 2 02 0

Cronaca Nel corso delle perquisizioni sono stati sequestrati 66 grammi di cocaina, tre grammi di crack e denaro contante

Tenta di investire i carabinieriArrestato un 30enne che prima ha forzato un posto di blocco e poi, dopo un inseguimento, è stato trovato con la droga

GAETAFRANCESCA IANNELLO

Una serata di controlli cometante diventata immediatamen-te più movimentata, e a tratti pe-ricolosa per gli stessi militaripreposti al servizio di controllosu strada. È quanto successo aGaeta nella sera del 3 gennaioscorso.

I carabinieri della locale te-nenza, stavano svolgendo i con-trolli di rito nei pressi di Lungo-mare Caboto, quando nel mo-mento in cui hanno alzato la pa-letta per fermare l’auto in corsain prossimità del posto di blocco,quest’ultima non ha dato segnodi volersi fermarsi, ma ha prose-guito sfrecciando e tentando diinvestire i militari operanti.

Alla guida dell’auto pirata, èstato poi identificato l’uomo. Sitratta infatti di un 30enne origi-nario di Mugnano di Napoli, maresidente da anni nella città delsud pontino.

I carabinieri hanno immedia-tamente dato luogo all’insegui-mento mettendosi sulle sue trac-ce. Poco dopo, il trentenne è statorintracciato nei pressi di un bardella città di Gaeta, dove ha ten-tato di nascondersi, e successiva-mente è stato condotto dai mili-tari presso la propria abitazione.

In quell’occasione gli uominidel maggiore Pirrera, hanno po-tuto dare luogo alla perquisizio-ne domiciliare. Operazione rive-latasi fruttuosa. Con l’ausilio del-l’unità cinofila della Guardia diFinanza di Formia infatti, sono

state rinvenute all’interno dell’a-bitazione dosi massicce di vari ti-pi di droghe, pronte per esseresuddivise e vendute su piazza.

Sono state trovate infatti circa66 grammi di cocaina e tre gram-mi di crack, oltreché a diversodenaro contante e materiale peril confezionamento delle dosi didroga.

La cocaina è stata trovata giàsuddivisa in 242 dosi, confezio-nate in cellophane trasparentecon nastro giallo, mentre il crackera disposto in 6 dosi distinte. Icarabinieri hanno trovato inol-tre anche mannite del peso com-

plessivo di 55 grammi, un bilan-cino di precisione, uno strumen-to per il confezionamento, diver-se buste di plastica per il confe-zionamento, 2 telefoni cellulari e230 euro in contanti.

Quanto rinvenuto dai militariè stato sottoposto a sequestromentre l’uomo, dopo le formalitàdi rito, è stato condotto presso lapropria abitazione in regime diarresti domiciliari per i reati didetenzione, spaccio di droga e re-sistenza a pubblico ufficiale.

Si attende ora il rito direttissi-mo, come disposto dalla compe-tente autorità giudiziaria. l

Rinvenut aanchem a n n i tedel pesodi 55 grammie un bilancinodi precisione

Recupero ex palazzo municipale, pubblicato il bando

GAETA

È passato più di un anno daquando il sindaco di Gaeta CosmoMitrano ha dichiarato: «Andiamoa restituire alla città di Gaeta an-che l’ex Palazzo Municipale. Il no-stro patrimonio architettonicotornerà a risplendere con unanuova luce diventando finalmen-te fruibile dalla collettività», e fi-nalmente, per l’ex palazzo munici-pale, sito nel centrostorico diSan-t’Erasmo, qualcosa sembra essersimosso. Nei giorni scorsi è stato in-fatti pubblicato il bando per i lavo-ri di riqualificazione ed adegua-mento funzionale per il palazzomunicipale di piazza Traniello,con scadenza il 27 gennaio 2020.Un intervento atteso da molti,

quello che riguarda il recupero ar-chitettonico dell’exPalazzo Muni-cipale, che rientra tra gli obiettividi questo secondo mandato am-ministrativo. L’ex sede degli orga-ni istituzionali della città di Gaeta,

secondo l’ente comunale avrebbe:«Dato lustro al quartiere medie-vale che recupera così monumentistorici ed immobili restituiti final-mente alla collettività». Per il pro-getto definitivo erano previsti in-

terventi di recupero per comples-sivi 90.000 euro, che consistevanonella fatti specie, sullo stato diconservazione del parametro mu-rario che risultava danneggiato,così come l’intonaco e le colorituredella facciata. Le fasi di lavorazio-ne riguardano infatti, oltre al pa-ramento murario, un’opera di pu-lizia con rimozione dell’intonacoa mano e successiva spazzolatura,

interventi di ripristino degli into-naci tradizionali ed il risanamen-to dall’umidità dell’intera struttu-ra attraverso l’utilizzo di prodottispecifici. Il Palazzo, fu restauratoper ospitare l’archivio comunale,la Pretura del Mandamento, la“Commissione mandamentale diricchezza mobile”, la “Delegazio -ne di pubblica sicurezza”, il tele-grafo ed il “Comizio agrario”.l F. I .

Nelle foto l’expalazzo comunalee l’attuale comune

Saranno messiin atto interventi di puliziae risanamento

Il materialesequestrato esotto la Tenenza diG a e ta

G o l foVia Vitruvio, 33404023 FormiaTel. 0771 1833108redazionelt@ editorialeoggi.info

David PirreraM a g g i o re

L’o p e ra z i o n edell’Arma

con l’ausilio dell’unit àcinofila della Guardia

di Finanza di Formia

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36 EDITORIALEOGGI

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Il comune diFor mia

«Troppe anomalie nel bando»L’attacco La Lega critica la selezione indetta per individuare l’amministratore unico della società dei rifiuti«Il futuro vertice si troverà in busta paga un riconoscimento addirittura inferiore ad alcuni suoi dipendenti»

IL CASOMARIANTONIETTA DE MEO

«Non ci saremo aspettati unavviso pubblico del sindaco che,nel ricercare i candidati idonei arivestire il ruolodiAmministrato-re Unico della FRZ, neanche si de-gni di indicare la durata dell’inca -rico rimandandola, in manieraquanto mai dubbia, “all’atto della

nomina”». E’ dibattito acceso sul-l’ultimo bando emesso dall’ammi -nistrazione comunale riguardan-te la selezione di un vertice dellasocietà dei rifiuti. Per il gruppodella Lega ci sarebbero troppeanomalie e tra queste anche il fat-to che «si stabilisce per la suddettafigura un compenso netto di circa1.200 euro mensili». Per il gruppodi opposizione questo significhe-rebbe che «il futuro amministra-

tore unico, con tutte le responsa-bilità sullo stesso gravanti (anchein ragione della consistenza nu-merica della società,dei milioni dieuro dalla stessa gestiti e, soprat-tutto, della delicatezza della mate-ria), si troverà in busta paga un ri-conoscimento addirittura inferio-re ad alcuni suoi dipendenti».Quali sarebbero le conseguenze?«Su tali delicate questioni non ci sipuò accontentare di competenze

mal retribuite e che,pur armateditutte le migliori volontà nel mo-mento in cui decidano di imbar-carsi in tale benefico onore, nean-che siano messe in condizione diconoscere la durata di tale scelta.Poi nessuno si lamenti se, comepurtroppo già avvenuto, ci ritro-veremo un Amministratore Unicoche, anziché presidiare quotidia-namente la nostra delicata socie-tà, decida di essere presente in

azienda un paio di volte al mese.Anche perché con il minimo rico-noscimento previsto nell’avviso,qualora giustamente decidesse didedicarsi costantementealla gior-naliera verifica dell’andamentosocietario presso la sede di lavoro,tra spese di benzina ed un minimoper il vitto, rischierebbe di svolge-re il proprio mandato in manierapressoché gratuita». Coglie l’occa -sione il gruppo della Lega per riba-dire che «da quasi un anno siamoancora in attesa di una rispostadell’amministrazione alle nostreinterrogazioni sulla FRZ conte-nenti diverse pruriginose doman-de che, se qualcuno si fosse presola briga di esaminare nel dettaglioal momento delle interrogazioni,probabilmente avrebbero condot-to chi di dovere ad aprire gli occhisenza dover aspettare gli esiti delcontrollo analogo».l

Il consigliereAntonio Di Roccoe a destra unmezzo dellaFormia Rifiuti Zero

«Non è indicatala durata dell’inc arico

rimandandola ,in modo dubbio,

all’atto della nomina»

La festa della Befana in solidarietà

L’INIZIATIVA

Un’Epifania di solidarietà. E’l’iniziativa promosso dall’hair –stylist ed imprenditore formia-no Gianluca Di Nucci, che perdomani lunedì 6 gennaio ha pro-mosso l’Aperitivo solidale inBoutique 47. Devolvendo la som-ma base di dieci euro chi vorràpotrà trascorrere momenti pia-cevoli, con la music selection di

Dj Cristian Orlandi e la parteci-pazione live di Marco ViccaroBucalone, presso la location in-formale ed insolita della “Bouti-que 47”, in via Vitruvio a Formia,a partire dalle 17.

Il buffet che allieterà l’aperiti-vo è frutto già di un profondospirito di collaborazione che èquello che ha unito all’evento va-rie attività del comprensorio: laPasticceria Alfonso Troiano, laPasticceria Vezza, la Gastrono-mia La Ghiottona, il ristoranteLa Tavola dei Cavalieri, Tosti Pa-ningourmet, il ristorante Ciro,Anna Coreno Panetteria e l’Er-boristeria Quintessenza. L’inte-

ro ricavato verrà devoluto all’“Organizzazione Non Governa-tiva Save the Children” con par-ticolare attenzione ad un proget-to legato all’area della tutela deiminori migranti. «E’ il momentodi fare qualcosa. Smetterla di es-sere spettatori immobili; nel no-stro piccolo tutti possiamo farequalcosa per qualcun altro spin-gendoci oltre gli interessi perso-nali - spiega Gianluca Di Nucci -.La speranza - prosegue - è chequesta possa diventare un’edi-zione zero di un evento di solida-rietà che prenda piede e possa ri-petersi nel tempo; infondo lepersone, e già la risposta sui so-cial all’annuncio dell’evento inqualche modo lo dimostra, vo-gliono fare qualcosa per il pros-simo, noi abbiamo semplice-mente creato l’opportunità difarlo insieme».l

Per domani seral’Aperitivo solidalein Boutique 47

Via Vitruvio

Fo r m i a

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Giudiziaria Il professore ricopriva l’incarico all’Istituto Comprensivo di Castelforte. Venne accusato da alcuni genitori di i r r e go l a r i t à

Peculato, assolto l’ex presideIl giudice del tribunale di Latina ha ritenuto infondate le accuse rivolte all ’ex dirigente scolastico Salvatore Forte

FORMIA-CASTELFORTE

Il Tribunale di Latina sezio-ne penale, presieduta dal dottorFrancesco Valentini e compostadai giudici dottoressa AssuntaFosso ed Enrica Villani ha assol-to il professore Salvatore Fortedall’accusa di peculato e abusod’uffici, perché il fatto non sus-siste. Il tutto risale al 2009quando il professore Forte rico-priva l’incarico di Dirigente del-l’Istituto Comprensivo di Ca-stelforte e veniva accusato da al-cuni genitori di irregolaritàcommesse da lui in un arco ditempo che va dal 2007 al 2009,nell’organizzazione scolastica,nelle attività e nella difesa del-l'autonomia scolastica da inge-renze politiche. Avvenivano cosìuna serie di ispezioni e controllitesi ad acquisire prove e docu-menti contro la gestione diri-genziale dell’I.C. di Castelforte:l’Ispettrice dell’USR Puntieri se-gnalava una situazione di disa-gio ambientale; il ragioniereDall’Ara dell’USR, in azioneispettiva, relazionava eviden-ziando irregolarità e presuntiabusi-. Il Consiglio Comunale,in cui la minoranza abbandona-va l’aula, chiedeva l’allontana-mento del dirigente Forte, conuna requisitoria paradossaleche parlava di “giorno buio dellastoria di Castelforte”. Il tribuna-le, si legge nella sentenza, nonha riscontrato irregolarità, néabusi, smentendo le accuse e ac-cusatori, nei progetti di parte-nariato Comenius, che hannoproiettato in Europa l’I.C. di Ca-stelforte; nei progetti plurien-nali e-learning, che hanno favo-rito l’aggiornamento dei docen-

ti nelle nuove tecnologie conuna innovativa piattaforma diIstituto, e la creazione con fi-nanziamenti della FondazioneRoma di due laboratori multi-mediali; nei progetti di territo-rio con l'apporto della Provin-cia; nelle nomine a figure esper-te anche esterne qualificate. Èstato così evidenziato che la pro-gettazione promossa e sostenu-ta dal dirigente Forte è stato ilvalore aggiunto che ha compor-tato notevoli finanziamenti perl’I.C. di Castelforte e la qualitàdell'offerta formativa di cuihanno beneficiato gli studenti

compresi i soggetti diversamen-te abili. Soddisfatto il professoreForte che dopo anni vede final-mente una via di uscita ad unasituazione che aveva compro-messo il suo onore e la sua digni-tà umana e professionale: «Èstata così scoperta l’azione degliaccusatori e calunniatori indivi-duabili negli articoli di stampa enegli atti dell’epoca ai quali nonresta che vergognarsi per averesposto al pubblico una personacon comportamenti di una vio-lenza inaudita, ingiustificabililontani dalla giustizia e della ve-rità».l

G liillecitis arebberost aticommes sitra il 2007e il 2009

La scoperta Johannes Antonius Gualtierius attivo nel 1600 era nativo della cittadina del Golfo

Jag: lo scultore di Gaeta dimenticatoGAETA

JAG: il grande maestro diGaeta dimenticato. E’ l’ultimascoperta dello studioso DanieleIadicicco che nell’ultimo perio-do si sta occupando dell’appro-fondimento storico che lega laCittà di Gaeta con la famigliaMedici di Firenze. «Mi sono cosìimbattuto in un maestro sculto-re di Gaeta assolutamente sco-nosciuto ai più: Giovanni Anto-nio Gualterio meglio conosciutocome JAG ( Johannes AntoniusGualtierius).

Di lui non si hanno molte noti-zie. Fatto certo è che era nativo diGaeta e fu attivo tra il XVI ed ilXVII secolo. La famiglia è ancorapresente oggi in città, con il co-gnome modernizzato Gualtieri.Era un maestro nell’esecuzionedi opere in avorio, con particola-re riferimento alla serie di Cristicrocefissi.

Jag lavorò per almeno due de-cenni a Roma per la corte papale,sopratutto per il Cardinale Fer-

dinando I de Medici (1549-1609).Il Cardinale utilizzava le operedel Gualterio per farne dono aipotenti d’Europa in visita a Ro-ma. Per questo motivo le operedel maestro gaetano oggi sonovisibili in mezza Europa.

Tra le altre cose per il Cardina-le de Medici, alla morte del fra-tello divenuto Granduca di To-scana, aveva lavorato moltissi-mo anche Scipione Pulzone det-to il gaetano (Gaeta, 1540 circa –Roma 1598). Il grande Pulzoneaveva ritratto, oltre il Cardinale,molti membri di casa Medici,eseguendo i ritratti ufficiali difamiglia. Si potrebbe pensare es-sendo concittadini e coetanei,entrambi a lavoro a Roma cheJag possa essere stato introdottoproprio dal Pulzone al CardinaleMedici, ma questa è solo unasupposizione.

I Cristi sono davvero apprez-

zati da collezionisti e critici, es-sendo lavori di altissimo livello.Suoi lavori sono oggi battuti inasta presso le più grandi cased’Arte. Negli ultimi dieci annisue opere sono state vendute aLione, Marsiglia, Venezia, Geno-va, Parigi, Londra, Roma ed a Di-cembre 2019 a Siviglia. Spesso lestesse opere sono acquistate e ri-vendute più volte, la speculazio-ne testimonia il vivo interesseverso il suo lavoro. Le opere ven-gono battute in asta sino a15/20000euro. Un suo famosoCristo in Avorio è nelle collezionidel Museo detto Grünes Gewol-be di Dresda.l

Era un maestronell’esecuzione di operein avorio, con particolare

riferimento alla serie diCristi crocifissi

Il tribunale diLatina; sotto l’exdir igentescolasticodell’i s t i t u tocomprensivo diCastelfor teSalvatore Forte

Nelle foto unascultura GiovanniAntonio Gualterio,meglio conosciutocome JAG(Johanes AntoniusGualtier ius)

Gaeta l Formia l Castelfor te

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38 EDITORIALEOGGI

Domenic a5 gennaio 2 02 0

«Sviluppo turisticoL’anno della svolta»L’intervista Il bilancio e i prossimi impegni del sindaco Stefanelliad un anno e mezzo circa dalla fine del suo mandato amministrativo

POLITICAGIANNI CIUFO

«Il 2020 sarà un anno decisi-vo per il salto di qualità e sarà ne-cessario di un cambio di passoanche degli operatori economi-ci». Il sindaco di Minturno, Ge-rardo Stefanelli, ha voluto man-dare un messaggio alla comuni-tà, ad un anno e mezzo circa dal-la fine del suo mandato. «Il suc-cesso della serata di Capodanno- ha continuato Stefanelli - cheha radunato in piazza tantissimepersone, ci dà maggiore fiduciaper continuare ad investire sul-l’attrattività del nostro territo-rio. Il salto di qualità di questoComune dipende dal fatto chesaremo in grado tutti di farequalcosa in più: amministrazio-ne, operatori economici e sociali,cittadinanza. Per questo il veroobiettivo del 2020 è quello di fa-re sistema: un obiettivo che tra-scende singoli progetti o pro-grammi e riguarda il modo di in-teragire e collaborare tra pubbli-co e privato, tra amministrazio-ne e comunità. L’Amministra-zione comunale è pronta a fare lasua parte e a dedicare una mag-giore quantità di fondi di bilan-cio allo sviluppo economico delterritorio». Il primo cittadinominturnese ha poi illustrato iprossimi impegni che attendonol’Amministrazione. «Nelle pros-sime settimane - ha aggiunto -incontreremo la rete di imprese‘Minturno da scoprire’ e gli ope-ratori turistici tutti, per illustra-re loro quelle che sono le nostre

idee per la prossima primave-ra/estate. Sarà un confronto checi servirà anche per ascoltare daloro eventuali consigli, suggeri-menti ed osservazioni. Un con-fronto, però, che non può pre-scindere dalla volontà di tutti difare uno sforzo in più rispetto aquanto fatto finora, di lasciareda parte mentalità difensive e isoliti piagnistei: un confronto dacui si dovrà uscire con una nuovamentalità. L’impegno di questaAmministrazione nella cura enella sistemazione del territorioè sotto gli occhi di tutto: dallapulizia del paese al rifacimento

Clownterapia al reparto pediatria dell’ospedaleL’Associazione “Teniamoci per mano onlus”, Distretto Aurunco, hanno distribuito giocattoli e calze piene di cioccolato ai bimbi

L’INIZIATIVA

Mattinata da ricordare per ipiccoli bambini ricoverati al re-parto di pediatria dell’ospedaleDono Svizzero di Formia, diret-to dalla dottoressa Maria Gio-vanna Colella. Ciò grazie all’As-sociazione di clownterapia “Te-niamoci per mano onlus” Di-stretto Aurunco, i cui compo-nenti, ieri mattina, hanno distri-buito giocattoli ai bambini rico-verati e calze piene di cioccolatoalle loro mamme. «E’ stato - hadetto il responsabile distrettua-le dell’associazione, Pietro Cor-bo - un momento di grande sod-disfazione per noi, che cerchia-mo di regalare un sorriso a que-sti bambini. Ci è stato possibilegrazie alla disponibilità e allagentilezza della dottoressa Co-lella. Da aprile scorso, siamo inpianta stabile al reparto di pe-diatria dell’ospedale Dono Sviz-

zero di Formia e a breve contia-mo di poter svolgere la nostra at-tività anche presso l’ospedale diSessa Aurunca». L’associazioneTeniamoci per mano onlus”,conta sedici clown sul territorio,tra cui lo stesso responsabile di-strettuale Pietro Corbo, il quale

ha sottolineato che «il nostro so-gno per il 2020 è poter donare alComune di Minturno una gio-stra inclusiva per disabili. Sequalcuno è disposto a collabora-re può contattarci attraverso fa-cebook per contributi e donazio-ni».l G .C.

del manto stradale, dall’imple-mentazione di nuovi servizi alleiniziative culturali ludiche e disvago. Certo si può e si deve fareancora di più e meglio, ma ora èil momento che accanto all’Am-ministrazione inizino a crederci

Il sindaco G e ra rd oS te f a n e l l iSotto il comune diMintur no

«Il 2020sarà decisivo

per il saltodi qualitàAbbiamo

c re atole basi»

Nella fotol’ospedale DonoSvizzero di Formiae i protagonistidell’i n i z i a t i va

anche gli operatori economiciprivati.Altrimenti- ha conclusoil sindaco Gerardo Stefanelli- ilsalto di qualità vero e duraturo,continuerà a restare una chime-ra: noi siamo fiduciosi che riu-sciremo a farlo tutti insieme».l

«Neces s arioun cambio

di passoanche

deglio p e rato r i

economici»

«Il sognoper il 2020

è poterd o n a re

una giostrai n c l u s i va

per disabili»

Formia l M i nt u r n o

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Domenic a5 gennaio 2 02 0

Tutto pronto: a Piazza Udine l’arrivo della “vecchie tta”

LATINA / DAI QUARTIERIGIANLUCA ATLANTE

Il Comitato di quartiere diPiazza Udine a Latina, in collabo-razione con l’Associazione “Il Gi-rasole Aps” e la Domus Mea èpronto ad aspettare, come ognianno, la Befana. L’appuntamentoè per questo pomeriggio, a partiredalle 16.15. Si partirà con l’anima -zione, canti, racconti e filastroc-che.

All’imbrunire, poi, intorno alle

17.30 l’accensione del falò e l’atte -sa della Befana che porterà la tra-dizionale calza a tutti i bambini.Per gli adulti, invece, vin brulè epanini con la salsiccia.

Anche quest’anno, insomma, ilComitato di quartiere di PiazzaUdine, che sta facendo un gran-dissimo lavoro per ridare vita a unposto storico e molto bello, sapràaspettare la Befana 2020 nel mi-gliore dei modi, trovando modo etempo per richiamare tanta genteinungiardino che, conmoltacurae amore, lo stesso Comitato stacercando di rendere sempre piùbello e vivibile.

Non a caso queste manifesta-zionisonoutili allostessoComita-to per sensibilizzare la gente del

I Vigili del Fuocosalveranno la BefanaLatina Una “s trega” impacciata in Piazza del PopoloVolo dalla torre del Comune ed emozioni per i bambini

DOVE ANDARE

Arrivano volando ma anche inbicicletta, conquistano le piazze,regalano dolcetti. Befane, le stardi molti bambini che oggi respire-ranno anche per le strade l’atmo -sfera di questi ultimi giorni di fe-sta. In provincia di Latina sonodavvero tante le iniziative (le tro-vate in breve sulla pagina del Car-tellone, a seguire), tra queste sirinnova la tradizione in Piazza delPopolo a Latina, dove alle ore 18avrà luogo un rocambolesco sal-vataggio. L’impacciata “vecchiet -ta” si calerà dalla torre del Comu-ne per distribuiredolciumi e cara-melle. Naso lungo e mento aguz-zo, dopo qualche inevitabile pro-blema fra cattivi ostinati, gentiliSuper Eroi, una scopa capricciosa

e un “navigabefana” non aggior-nato, la Befanadel capoluogo saràcostretta a chiedere l’interventodei Vigili del Fuoco per raggiun-gere la meta: i bambini. Una voltaatterrata ai piedi del grande albe-ro di Natale, avrà raggiunto il suoscopo e festeggerà con loro. L’e-vento è organizzato dal Comunedi Latina in collaborazione con ilComando provinciale dei Vigilidel Fuoco. Sempre oggi, nella Ztl,saranno attivi la pista di ghiaccioe aperte le bancarelle dell’Epifa -

nia.Altra bella iniziativa, la Befana

di San Felice Circeo. Stasera alleore 19 ci sarà l’accensione dei falò.L’amata “vecchietta” giungerà abordo di un trattore e consegneràle calze ai bimbi presenti. Alle19.45 seguirà la distribuzione del-la polenta con salsicce sanfelicia-ne,vino rossoebianco locale.Nonmancherà l’animazione musicale.L’appuntamento nell’area LaTor-re. A Cori sono attesi invece i ReMagi, che partiti da terre esotichearriveranno a Cori con cammelliveri per rievocare l’adorazione delBambino Gesù, portando oro, in-censo e mirra al Re dei Re, e piccolidoni ai bambini. L’evento presso ilsagrato della chiesa di Santa Ma-ria della Pietà. Iniziocorte alle ore15, con partenza dalla chiesa deiSantissimi Pietro e Paolo. l

A partire dalle 16.30 canti,racconti e animazionein attesa dell’accesa del falò

L’evento organizzatoin collaborazione

con l’As s ociazione“Il Girasole Aps”

e con la Domus Mea

In tanti oggia tte n d e ra n n oin Piazza Udinel’arr ivodella Befana(nella fotodello scorsoanno)Animazionecon canti,ra c c o n t ie filastrocchea s p e tta n d oi falò

quartiere e nonsolo, sulla possibi-lità di rendere sempre più acco-gliente un pezzo di città doveadulti e bambini possono trascor-rere in serenità le loro giornate.L’obiettivo primario, anche attra-versoquesti eventi,èquello dirac-cogliere fondi per sistemare unpiccolo anfiteatro che sarebbe divitale importanzaper levarieatti-vità. l

La Befana dei Vigili del Fuoco torna ad animare Piazza del Popolo. Lo show del volo, l’arrivo tra i bambini

Tantissimi gli eventiin tutta la provincia

p o nt i n aper questa giornata

così amata dai piccoli

CULTURA & TEMPO LIBERO

Calcio a PonzaOggi il ritornodelle vecchie glorie

ED È GIÀ TIFOLUISA GUARINO

Domenica da incorniciarequella odierna a Ponza, dove ilcampo sportivo di CalacaparraaLe Fornaospiteràalle 14 un in-contro di calcio tra le vecchieglorie ponzesi. Scenderanno incampo: Biagio Rispoli, MauroMarcone, Antonio Califano,Luigi Brizzi, Dario De Chiara,Silverio Gabresù, Silverio Iodi-ce, Silverio Porzio, Salvatore(Saro) Aprea), Antonio Nuziale,Gianluca De Martino, VincenzoZecca, Francesco Nocerino,Giuseppe Aprea, VincenzoAprea, Antino Centineo, Silve-rio Di Lorenzo, Raffaele Napoli-tano, Dionigio Feola, Mario Pie-troniro, Felice Negri, Luigi Maz-zella, Salvatore Vitiello (Mosco-ne), Domenico Di Loreto, Gu-seppe Villone, Vincenzo Conte,Giuseppe Albano, GianniConte,Giuseppe Mazzella (Frontone-se). I mister delle due squadreche si affronteranno... a singolartenzone sono Francesco Negri eSalvatore Vitiello (Moscone).L'incontro sarà arbitrato da En-zo Palmacci. L'appuntamento èfissato per le 13.30: fischio d’ini -zio alle 14. La notizia ha suscita-to grande interesse e curiositànella cittadinanza, e oggi saran-no in molti ad accorrere al cam-

po sportivo di Calacaparra perfare il tifo, sostenendo i propri“idoli”. L'iniziativa ha anche su-scitato l’affettuosa preoccupa-zione di alcuni isolani, timorosiper le performancedeiguerrieriin pantaloncini corti: “Gli arzillivecchietti sono reduci dalle fe-ste e si sono abbuffati”, dicequalcuno, e consiglia il defribil-latore a bordo campo. Un altroinvece aggiunge: “Speriamo chebastino i classici gesti apotro-paici”, insomma la tipica mossascaramantica. Mentre un terzoaggiunge compiaciuto: “Ci sonoproprio tutti” e assicura il mas-simo sostegno. Ricordiamo cheil primo campionato di calcio laPolisportiva Ponza l’ha disputa-to in terza categoria nel 1995-96,vincendo la coppa Disciplinacon promozione in seconda. Inprecedenza si disputavano ac-cese partite amichevoli moltopartecipate tra Ponza e Ventote-ne, oppure Ponza - Le Forna. Iragazzi delle Medie partecipa-vano ai Giochi della Gioventùdal 1967. Il campo di Calacapar-ra è stato completato nel 1995con il sindaco Antonio Balzanoe l'interessamento dell'allorapresidente del Coni provinciale,Pino D’Alessandro: vi si sonosvolti tornei di calcio amatoria-le con otto squadre partecipan-ti, prima che si registrasse lospopolamento invernale dique-sti anni. Attualmente il FornaMare partecipa alla Serie D dicalcio a cinque. Il meno giovanedei calciatori in gara oggi è Bia-gio Rispoli, 66 primavere.l

Sul campo di Calacaparraa Le FornaArbitra Enzo Palmacci

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Domenic a5 gennaio 2 02 0

Omaggio a AmyTivù e Radio Con Freddy Donati su TeleUniversoNel pomeriggio il conduttore sarà su Studio 93

Giradischi di Domenica

Segui tutti gli aggiornamenti in temporeale del cartellone sui nostri siticiociariaoggi.it e latinaoggi.eu i l c a r t e l l o n e @ e d i t o r i a l e o g g i . i nfoIL CARTELLONE

D O M E N I CA

5GENNAIO

APRILIALa Befana Sin dalla mattina, dalle ore9 (Via dei Lauri e in Via Marconi) ci sa-ranno le bancarelle del Mercatino,nel pomeriggio la Befana passegge-rà tra gli stand regalando ai bambini idolciumi offerti da tutta la cittadinan-za. Sempre nel pomeriggio a piazzaRoma si terrà il clou della festa con lapremiazione dei primi classificati alconcorso Balconi del Natale Aprilia-no 2019 e poi alle ore 18 la Befana sicalerà dal campanile della Chiesa diSan Michele e Santa Maria Goretti, inuna performance realizzata in colla-borazione con i Comando Provincia-le dei Vigili del Fuoco di latina - Di-staccamento di Aprilia. La chiusuradella festa si avrà con il tradizionalefalò della Befana a cura dell’Ass ocia-zione Botteghe del Carnevale Apri-liano e i fuochi pirotecniciBAS SIANOI Magi ci indicano la strada Concer-to della banda musicale Aldo Pio Ma-nuzio, diretta dal Maestro MirianaColandrea “I Magi ci indicano la stra-da... In canto e musica”. In collabora-zione con il Coro parrocchiale e ibambini della parocchia diretti da Pa-dre Gregorio. Presso la Chiesa diSant'Erasmo alle ore 17CORIConcerto dell’Epifania Alle ore 21 siterrà presso la Chiesa di San Giovan-ni Battista di Giulianello il Concertodell’Epifania che vedrà protagonistila corale polifonica locale “ScholaC a nto r u m” e il Coro polifonico “Ar-monia Mundi”. Il concerto a offerta li-bera servirà a finanziare le opere del-la Parrocchia, in particolare la prose-cuzione dei lavori di ristrutturazione erestauro della facciata danneggiatadella cinquecentesca Chiesa di SanGiovanni Battista. Nel parcheggio an-tistante la Chiesa si potrà inoltre am-mirare il Presepe con statue in movi-m e ntoITRINotte di Luci Dopo il successo degliscorsi anni quest’anno torna ad Itri laTerza edizione di Notte di Luci alCentro Storico. Dalle 16.30 quando laluce del giorno lascia spazio al buio, ilBorgo medievale itrano sarà avvoltodai colori caldi di più di 25000 picco-le fiammelle che daranno vita ad unospettacolo senza eguali illuminando ivicoli, gli archi, le case e gli angoli piùnascosti. Nella parte più alta che do-mina il Centro Storico saranno pre-senti stand enogastronomici. Tanti gliartisti presenti e i personaggi storiciin carne ed ossa. Alle 19.30 da nonperdere il concerto d Robert Rivera eValeria Martone diretto da Sergio Lo-cascio, "Sopra le Righe & Friends”,Chiesa San Michele Arcangelo, ore1 9. 3 0L ATINANatale a Latina Penultimo appunta-mento con la rassegna Natale a Lati-na. Alle ore 10 presso il Museo Cam-bellotti (Piazza San Marco) si terrà ilconcerto di Natale a cura dell’ass o-ciazione Tre Mamme per Amiche. Al-le ore 18 tradizionale Befana dei Vigilidel Fuoco in Piazza del Popolo. Sem-pre alle ore 18 presso l’Ex CinemaEnal a Latina Scalo verrà proiettato ilfilm “Angry Birds” di Thurop Van Or-man . A seguire, alle ore 21 i Canusia siesibiranno nel concerto “La Pasquel-l a” a cura dell’associazione “S at u r n i aA p s”L’ultima Festa. Waiting for BefanaFestone prima della Befana a base diDj Set a cura di Antonio Nino Neronicon selezione raggae/dub/dub-step/drum'n'base e trash vario edeventuale. Cenone di fine festa a curadi Davide de Mauri. Presso il Sotto-scala9 (Via Isonzo, 194) Ingressogratuito fino alle ore 22 con tesseraarci. Ingresso dopo le ore 22 3 eurocon tessera arci. Ingresso con ceno-ne 15euro con tessera arciE Sona Mò Live Gli E Sona Mò tor-

nano da dove sono partiti, Bacco &Venere (Via Padre R. Giuliani, 12) inun live tutto Blues napoloetano, conle note e le melodie di Pino Daniele.Un Tributo riproposto in chiave se-miacustica in una location calda edaccogliente nel centro di Latina, difianco la cattedrale San Marco. Ilconcerto inizia alle ore 22. Per pre-notazioni: 3284129002;3 474 2 2 3 1 6 1MINTURNONatale al Castello Baronale Per la16esima edizione della rassegna Na-tale al Castello alle 10.30 ci sarà unavideoproiezione e visita guidata “Lastoria del Castello”. Sempre alle10.30 nel centro storico si terrà lamaratona Telethon. Alle 17.30 nelcentro storico, musica e solidarietàcon “Aspettando la Befana”NET TUNOConcerto Vibration Gospel ChoirIl Vibration Gospel Choir si esibirànel primo concerto del 2020 a Net-tuno presso il "Teatro Girasole" (ViaMichelangelo) alle ore 21. Costo delbiglietto 10 euroSA BAU D I ALa Magia del Natale Altro appunta-mento con il ricco programma dieventi organizzato dall’A m m i n i st ra -zione Comunale in collaborazionecon le associazioni locali. Alle ore 20presso il Salone San Francesco del-la Chiesa SS Annunziata andrà inscena il musical “Tu vali il sangue di

C r i sto”SAN FELICE CIRCEOLa Befana Torna un evento amato dagrandi e piccini: il Grande Falò dellaBefana presso l'Area "La Torre" diBorgo Montenero. Dalle ore 19 si ac-cenderanno i falò, la Befana arriveràper distribuire dolci e caramelle econsegnare le sue calze piene di pre-libatezze. A partire dalle 19.45 sarà di-stribuita la polenta con salsicce san-feliciane, la serata sarà animata da in-trattenimento per grandi e picciniS E R M O N E TAPresepi e Musica nel Borgo Press ola Cattedrale Santa Maria Assunta inCielo si terrà il concerto di musica sa-cra del coro Il Madrigaletto. Nel po-meriggio nelle borgate di SermonetaScalo e Pontenuovo arriva la BefanaVELLETRIConcerto per l’E p i fa n i a C o n c e r toper l’Epifania del duo pianistico Da-niela Calzetta e Fabio Ludovisi. Dalleore 18 alle 19.30 presso la Casa delleculture e della Musica (Piazza Trentoe Trieste) ingresso ad offerta libera

LU N E D Ì

6GENNAIO

CORIBacio del Bambinello Torna il tradi-zionale appuntamento con il Baciodel Bambinello: la mattina dell’E p i fa -nia, dopo la Santa Messa la statuettain legno che risale al XVI secolo e raf-figurante il Bambin Gesù, sarà porta-ta in processione per le vie del paesee alle 15.30 sarà esposta al pubblicoin modo che tutti i devoti possano vi-sitarla e recitare davanti ad essa unap re g h i e raL ATINASpettacolo “Questi fantasmi” An-drà in scena sul palco del Teatro Mo-derno (Via Sisto V) lo spettacolo diEduardo De Filippo “Questi Fanta-smi” per la regia di Roberto Becchi-manzi. Alle 17.30Natale a Latina Si conclude oggi lalunga rassegna natalizia organizzatadal Comune di Latina in collaborazio-ne con le varie associazioni culturalipresenti sul territorio. Alle ore 16 inPiazza del Popolo e Zona Ztl arriva laBefana. Alle ore 18 presso l’ex Cine-ma Enal a Latina Scalo festa delquartiere La Befana a cura dell’ass o-ciazione Insieme per Latina ScaloMAENZANatale a Maenza Anche a Maenzaarriva la Befana con uno spettacoloper i più piccoli, alle ore 16 in PiazzaDuomo. Il Centro Anziani di Maenzain occasione dell’Epifania ha organiz-zato anche la Sagra della CrespellaPRIVERNOCaccia al regalo Caccia al Regalocon la Befana il pomeriggio di festainizierà alle 15.15 con l’arrivo di oltre50 befane in bicicletta per il Radunodi Befane che scorrazzeranno per ilcentro storico del paese donandodolciumi e tanta allegria a grandi epiccini. Alle 15.30 inizierà una insolitacaccia al tesoro in giro per il centrostorico di Priverno: la Caccia al Rega-lo che sarà guidata dai Briganti del-l’Appia che attraverso stornelli e in-dovinelli indirizzeranno i giocatoriverso il tesoro nascosto. Alle 16 l’Am-ministrazione Comunale procederàal taglio del nastro per l’i n a u g u ra z i o -ne della Ludoteca Lucignolo, intitola-ta al bambino birbante della celebrefiaba di Collodi, un monito per gliadulti a non dimenticare e non calpe-stare mai la dimensione ludica escanzonata dell’i nfa n z i aSA BAU D I ALa Magia del Natale Ultimo giornoper la rassegna La Magia del Natale.Alle ore 11 lo sbarco delle Befane chearrivano al Belvedere, a cura dell’As dCirceSabaudia; dalle ore 15.30 LaBefana di Molella, ricca tombolataper bambini e ragazzi, buffet di dolci,arrivo della befana e distribuzionecalze a tutti i bambini, a cura del comi-tato “Per il futuro di Molella” press ol’Ex edificio scolastico

L’indimenticabilePino Daniele

LE TRASMISSIONI

Nuovo appuntamento, alle10 di oggi su TeleUniverso con“Giradischi di Domenica”, laversione domenicale della tra-smissione condotta da FreddyDonati in onda dal lunedì al sa-bato alle 12.30 e alle 17.

Prima puntata del nuovo an-no con uno Speciale Live dedi-cato ad Amy Winehouse in unadelle sue ultime apparizionidal vivo, in concerto a Londra.Dal vivo anche Ultimo, BillieEilish, Tones and I, la cantanteaustraliana rivelazione del2019.

Anche oggi - ci dice Freddy -ricorderemo alcune tra le inter-viste più importanti trasmessenel corso dell’anno appenaconcluso. Tra gli altri, quelle a

Coez, Mengoni, ElisaTornano anche le candid ca-

mera e gli scherzi più diverten-ti, conditi come sempre, daimessagi e dai selfies dei tele-spettatori da inviare con sms eWhatsApp al 324.5933067.

Un risveglio domenicale fre-sco e dinamico, ogni domenicasul Canale 16 di TeleUniverso,ein replica alle 14.30 su TeleU-niverso TU Day, Canale 612.

Nel pomeriggio, a partiredalle 15.15, appuntamento conFreddy su Studio 93 per “Alta -Quota” la classifica delle 40Hits più amate della settimana.

La radioè ascoltabile in tuttala provinciadi Latina,e aRomaeProvinciaanche conlaDigitalRadio, l’innovativo sistema ditrasmissione che dal 2020 so-stituirà la “vecchia” radio ana-logica.l

Rober toB e c ch i m a n z i

Freddy ricorda Amy Winehouse