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AMSA - Associazione Medica per lo Studio dell’Agopuntura La Mandorla Fogli elettronici di medicina tradizionale e non convenzionale Anno X Numero 36 - Marzo 2006

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AMSA - Associazione Medica per lo Studio dell’Agopuntura

La Mandorla

Fogli elettronici di medicina tradizionale e non convenzionale

Anno X Numero 36 - Marzo 2006

Direttore

Dott. Carlo Di Stanislao

Comitato Editoriale

Dott.ssa Rosa BrotzuDott. Maurizio CorradinDott. Dante De BerardinisDott. Fabriza de GasparreDott. Paolo FusaroDott. Roberto MontanariDott. Mauro NavarraDott. Giusi PitariDott. Emilio Simongini

c©2006 AMSAAssociazione Medica per lo Studio dell’AgopunturaTutti i diritti riservati

Gli articoli pubblicati su “La Mandorla” esprimono le opinio-ni dei rispettivi autori ai quali va attribuita in via esclusivala responsabilita del loro contenuto

Indice

Arrivederci Yvonne: un ricordo della dott.ssa Mollard 1

Editoriale 4

Fitoterapia topica con principi erboristici cinesi in cors o di acne polimorfa giovanile 8

Artemisia annua. Rimedio antimalarico dalla farmacopea cl assica cinese 15

Il simbolismo antropocosmico totale del viso 23

I punti del meridiano del rene 28

Considerazioni sulla postura alla luce della Medicina Clas sica Cinese 39

Medicina Cinese nella SARS. Possibilit a e riflessioni 56

Medicina Biointegrata e disbiosi 71

Alterazione occlusale vs. motilit a oculare: osservazione su modificazioni iatrogene 79

Architettura Sacra. F ENG CHI, FENG FU, dire no, dire si, La percezione del sentiero 85

Disturbi del comportamento alimentare in Medicina Natural e 90

Libri da leggere e rileggere 106

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Arrivederci Yvonne: un ricordo delladott.ssa Mollard

Dott. Carlo Di [email protected]

“E la falena disse: cerco anch’io, come tutti, unaluce nella notte”Franco Marcoaldi

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Erano le 9,30 del 7 febbraio 2006, una mattinagelida, con un cielo terso, senza una bava di ven-to, l’aria immobile, come in attesa. Yvonne Mol-lard tornava a casa con due buste di frutta e ver-dura, acquistate, come ogni martedı, al mercato dipiazza S. Agostino. E, come sempre piu spesso leaccadeva da qualche tempo, pensava, passandocon passo ancora lieve fra le bancarelle del mer-cato rionale prossimo alla sua casa, che la vitae un viaggio immobile e breve, un diario frettolo-so ed incerto che dobbiamo riempire di corsa, pernon recarci a mani vuote all’appunto con il nostroCreatore. Pensava alle cose che aveva fatto in unavita di studio assiduo e di assidua pratica medica esi sentiva serena: non sarebbe andata all’appun-tamento a mani vuote. Scattato il verde ha presoper le strisce pedonali con in testa l’eco dei gran-di progetti che aveva da giovane e che aveva, contestarda determinazione, portato avanti: gli studi aParigi e poi in Giappone, la fondazione della So-wen a Milano, il Centro AFA a Nizza, gli articoli, ilibri, i tanti pazienti “accompagnati” in 50 anni diininterrotta, tenace professione. Pensava ai suoiallievi, a come li aveva cresciuti, con ruvida du-rezza ed amabile, materna generosita. Non si eraaccorta che con lei anche un autobus si era mossoda via Olona, rapido, fulmineo, imprevisto. E sta-ta colpita di schianto, straziata, il cranio schiaccia-to dalle ruote posteriori. Appena chiamato (pocheore dopo il tragico evento) da Fabrizio Bonamoni,ascoltandone il racconto ho pensato ad Eschilo: loschianto al capo, inatteso e mortale. Come Eschi-lo Yvonne aveva intuito che occorre legare, con unsottile filo rosso, la propria vita con le proprie azionie che, sempre, dovremmo occuparci, con onesta,di cio che ci riguarda. Raro esempio di coerenza,cosı raro che di medici come lei si parla come dispecie esotiche e introvabili, come il Belepsch, unuccello conosciuto sin’ora solo perche raffiguratoin una stampa inglese dell’800. Yvonne, in tutta lavita, ha portato avanti una personale, coerente ri-cerca su temi che le furono sempre cari, presi dal-la tradizione giapponese, espressi da Autori moltosentiti, Mishima e, soprattutto, Kazuo Ishuguro: ildestino dell’uomo, la sua fragilita, l’importanza dilevigare, togliere, valutare cio che puo essere la-sciato, che non e importante da portare avanti. Lasua resta lezione di contenuti e di stile, intenden-do per stile il modo piu autentico di lasciare unatraccia. A rileggerla appare evidente il suo modo

non casuale di scrivere, una lezione di vera etica,elegantemente sospesa fra quotidiano e sublime,fra frammenti di parlato e accensioni improvvise eimpreviste di liricita. Non solo la lezione dei clas-sici taoisti e dei maestri avuti in Francia e in Giap-pone, ma il coniugarsi piu ampio di letture molte(Tolstoj, Rimbaud, Proust ad esempio), da cui mu-tuava una “medieta lessicale” piena di “spinte ver-so l’alto”, capace di parlare e far pensare ogni tipodi lettore. Non ho bisogno di dire quanto mi hasempre colpito questo suo modo di parlare, argo-mentare e scrivere, quanto, sin dal primo incontro,l’ho trovato simpatetico: ragionamenti che si fannometafora, accarezzati con simmetria e con forza,spogliati dell’inutile, del fronzolo, che sanno di au-tentica sincerita. Negli ultimi anni la sua rettitudinel’aveva convinta che era meglio “vivere in dispar-te”, quasi nascosta, come per seguire il dettato diEpicuro (λατǫ βιoσασ), per non correre il rischio,o anche solo la tentazione, di cadere nelle trappo-le e gibigiane della “nuova comunicazione”, facile,sciocca, inutilmente semplificativa. Ma ancora in-seguiva fatti, sogni, scelte morali: Agopuntori sen-za Frontiere per aiutare i paesi del III mondo, le-zioni private di clinica pratica e teoria metodologi-ca per gli allievi piu attenti e meritevoli. Fra i moltiricordi uno, in particolare, affiora alla mente net-to, stagliato, concretamente presente. Una lungaconversazione con lei alla vigilia dell’ultimo Con-gresso SIA-SIRA, a Torino, nel 1998. Mentre miparlava delle sue ricerche io avevo chiaro, chiaris-simo, non solo il senso delle sue parole, ma il sen-so “definitivo” di tutto quel discorso, di quelle paro-le messe in fila, che solo cosı potevano darsi, tan-to che a spostarne solo una sarebbe svanito tut-to. Comprendevo che nel suo parlare c’era la for-ma ermeneutica della parola, capace di scovare infondo a tutti gli uomini anche quello che ignoranodi sapere. La mia era una esperienza concreta (eche concretamente ancora ricordo): potevo quasitoccare i pensieri e i sentimenti, come se avesse-ro un corpo e dei confini. Fu in quel momento checompresi cosa e la bellezza. La bellezza, pensai,e stare bene, sentirsi pieno di cose e averne altrefuori che ti rivestono perfettamente, senza lasciar-ti un solo pezzo di corpo scoperto. La bellezza eun vestito che ti sei cucito addosso, soffice, caldo,indistruttibile, fra i tanti altri che mancano di qual-cosa. Ero euforico e pensavo: allora gli uominipossono avere parole cosı, pensieri cosı. Grazie a

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lei stavo comprendendo come si “smascherano lecose” e si conoscono le persone: non un braccio,una spalla, un ginocchio, ma una vivida, precisa,distinta ed irripetibile emozione. Ora che so cheYvonne non c’e piu sono preso dallo sconforto, ilmondo mi appare avvolto in un fumo denso e gras-so, che sale a sbuffi, con funghi bianchi e grigi difuliggine densa. Ho l’impressione che tutta la lucesia scomparsa, come inghiottita dalla terra. Tuttomi sembra inutile: voci, richiami, libri, pazienti. Misento come una mosca in trappola, che continuaad urtare il vetro di una finestra. Poi mi sono ricor-dato di Tolstoj, di un passaggio della Morte di IvanIl’ic: “Tu sarai lı, sulla soglia, e guarderai la miagioia. Al posto della morte c’era la luce. E finita lamorte - si disse - la morte non c’e piu”.

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Editoriale

Dott. Carlo Di [email protected]

“La felicita e come un gatto che corre dietro allasua coda. Piu la rincorre e piu gli sfugge. Maquando s’impegna in altre cose, la coda gli vienedietro ovunque lui vada”Anonimo

“Quale uso faccio dell’anima mia? Io debbodomandare di continuo, esaminando me stesso:che cosa avviene ora in quella parte di me chechiamano organo direttivo? Quale anima oraospito? Forse quella di un bimbo, di un giovanetto,di una femmina, di un despota, di una bestia dasoma, di una belva?”Marco Aurelio

“L’ozio e il principio di tutti i vizi, il coronamentodi tutte le virtu”Franz Kafka

“L’essere e l’emergere dal nascondimento: [...]nel senso che la luce, l’apparire in cui l’essereconsiste, proprio perche illumina e lascia apparire,illumina e lascia apparire gli enti e quindi attiraogni attenzione sull’ente, si che proprio la luceche illumina si sottrae alla dimensione che essarende visibile”Emanuele Severino

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L’errore umano consiste nel confondere il pen-siero con il mondo. L’errore della filosofia occiden-tale consiste nel tentativo di spiegare il mondo conil pensiero che puo spiegare soltanto se stesso: lavita e un’altra cosa1. Mentre il pensiero occidenta-le trova i suoi nuovi paradigmi nel rifiuto della me-tafisica e nell’elaborazione dell’epistemologia chetrasforma e domina il mondo attraverso la scien-za, la tecnologia e l’attivismo2; il pensiero orienta-le assegna all’individuo la responsabilita di esse-re artefice del proprio destino e tenta di liberarlodai legami col tempo e con la sofferenza, attraver-so la meditazione ed un atteggiamento amico conil prossimo e il creato34. Il pensiero occidentale,orientato verso la produzione, il consumismo, lafrenesia dell’avere, identifica l’essere con l’appari-re, orienta al possesso di beni materiali, sacrifical’uomo e i suoi valori, causando il relativismo mo-rale, l’indifferenza e l’alienazione5. Lo scopo dellafilosofia orientale Zen e la conquista da parte del-l’uomo della conoscenza autentica e della saggez-za, fino a raggiungere l’illuminazione, uno stato diarmonia con la realta esterna ed interna, una cor-rispondenza biunivoca tra macrocosmo e microco-smo in cui l’uomo e libero da tutti i condizionamentisocio-culturali che lo conducono alla schiavitu. Permolte filosofie orientali (Buddismo, Taoismo, Zen6)l’origine delle sofferenze sta nel cattivo o ecces-sivo utilizzo del pensiero che provoca nell’essereumano uno stato di angoscia di tensione e di pau-ra. A causa di questo eccesso di pensiero nonsiamo mai concentrati sull’attuale, sul qui e ora e,vittime del passato e del futuro, ci lasciamo sfug-gire l’unico tempo che conta: il presente. Se in-vece ci abituassimo a vivere ogni istante in modocosciente e pieno, senza frenesie, ne desiderio diaderire a modelli, riusciremmo nell’attuare lo sco-po unico di ogni esistenza vera e piena:mettere or-dine nel “Caos” e lo trasformarlo in “Logos”. Lo hacompreso in occidente Wittgenstein, che conside-rava la filosofia un’attivita che svela la mancanzadi chiarezza del linguaggio e tende ad eliminare i

1Said E.W.: , Orientalismo, Feltrinelli, Milano, 19992AAVV: Il nichilismo: da Heidegger al Pensiero debole, Ed.

Scientifiche Roma, Roma, 1989.3Osho: La vera saggezza, Ed. Mediterranee, Roma, 2005.4 Arena L.V.: La Filosofia Cinese, Ed. BUR, Milano, 2000.5 Parise G.: Cara Cina, Ed. Rizzoli, Milano, 1999.6Villani P.. Introduzione al Pensiero Orientale, Ed. La citta

del sole, Napoli, 1998.

preconcetti, i misconcetti, le credenze che inquina-no la nostra mente, ma non e stato ne compresone seguito7. La messa in evidenza dell’autofrain-tendimento scientistico attuale, la critica di unaconcezione topografica dell’inconscio e del sognocome soddisfacimento allucinatorio di un deside-rio rimosso, tennero Wittgenstein in un rapportodi sospetto ed ambivalenza rispetto a Freud, tan-to da farlo accostare piu alle istanze espistemico-ontologiche del buddismo, che a quella della primapsicoanalisi8. Per il pensiero orientale (ben ap-plicato), la riflessione cosciente, l’essere presen-ti nell’hic et nunc, deve fornire una “grammaticadell’evidenza” per praticare un continuo e radicalecontrollo sul linguaggio e sulle espressioni, intesinon solo come un ponte originario tra l’uomo e ilmondo reale, ma anche tra l’uomo e i suoi pen-sieri, poiche questi ultimi esistono soltanto comesignificati. Non e ammissibile, quindi, nessuna di-stinzione tra anima e corpo, tra dentro e fuori, traessere e non-essere, perche tutta l’esperienza enell’io, in quanto l’io e il mondo. Per Wittgenstein(ma anche per Lao Tzu) l’uomo deve arrendersiall’evidenza delle cose nel mondo e pronunciare ilsuo imperativo: “non pensare, ma guarda!”. Il mo-nito ha il chiaro significato di insegnare a “vederecosı e vedere diversamente” e comportarsi di con-seguenza nei consessi relazionali ed esperienzialidell’io. Le regole della speculazione conoscitivasaranno create durante il cammino di interpreta-zione del mondo. Nella filosofia Buddhista esisteuna tecnica chiamata nozione di “dou”, che signi-fica “seguire una via”, senza teorie e preconcetti.Il maestro Zen attraverso la postura, la respirazio-ne, il livello di concentrazione da raggiungere, indi-ca all’adepto la procedura per conseguire i diversistadi meditativi che lo conducono all’illuminazione.Si deve lottare contro il nemico dell’io, che e l’iostesso, il subconscio, al fine di sperimentare il nir-vana che e, in primo luogo, piena consapevolezzadi se9. Ognuno dovrebbe seguire il suo modellodi via e mai regole rigide, poiche le regole lascia-no aperte certe scappatoie e la prassi deve par-lare per se stessa. Per questo il nostro sito vuole

7Forster M.N.: Wittgenstein on the Arbitrariness ofGrammar, Ed. University Press, Brekley, 2005.

8Mancia M. (a cura di): Wittgenstein & Freud, Ed. BollatiBoringhieri, Torino, 2005.

9Castelli S.. Il genio e la ballerina, Ed. Neri Pozza, Milano,1994.

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vivere “nel presente”, nell’attuale, seguendo unaregola che e non-regola, apertura, sviluppo nellaprassi. “L’unico mondo in cui viviamo - scrive HansKung, il teologo che ha promosso il parlamentomondiale delle religioni - ha possibilita di soprav-vivere soltanto se in esso non continueranno adesserci spazi per etiche diverse, opposte ed addi-rittura in lotta tra loro. Quest’unico mondo ha bi-sogno di un unico ethos fondamentale; quest’uni-ca societa mondiale non ha certamente bisogno diun’unica religione e di un’unica ideologia; ha perobisogno di alcuni valori, norme, ideali e fini vinco-lanti e unificanti”. Questo modo ideale, che non te-me ed anzi considera una ricchezza le differenze ele contraddizioni, si costruisce, in primo luogo, at-traverso una “nuova alleanza” tra scienze naturalie umane, alla ricerca di idee direttrici e di princi-pi comuni, fondati sul comune destino degli esseriumani, diversi uno dall’altro, per la parte di univer-so che ciascuno incorpora, ma ugualmente dotatidel privilegio di poter riflettere e comprendere l’u-niverso intero. Ma, a questo scopo, si deve in pri-mo luogo correggere il tradizionale cammino dellescienze, diretto finora verso una crescente specia-lizzazione e verso la reciproca separazione delleconoscenze. E un fatto che nel periodo che va dalI al IV secolo d.C. vissero ed operarano dei grandiriformatori del pensiero: Pitagora, Buddha, Lao-Tse, Confucio, Zarathustra10, che, con specifichelinee e differenze, ebbero una desiderio fondantecomune: indicare agli iniziati e, per loro tramite,all’umanita intera, le coordinate fondamentali pernavigare il mare del divenire senza smarrire la rot-ta: la dimensione della coscienza, come specchioin cui le proporzioni e le armonie celesti e terrestrisi riflettono, vengono percepite, misurate, compre-se e prodotte. Per far questo (non insisteremo maiabbastanza su questo punto), occorre svuotarsida preconcetti e convincersi che non vi e un’unicascienza, come non esiste un’unica verita, ma tantediverse quante sono le culture ed i modi di guar-dare al mondo. Dal mondo orientale (ma ancheda grandi pensatori dell’occidente), dobbiamo con-

10E abbastanza significativo ricordare che, pressappoco nel-lo stesso periodo, la cosiddetta Scuola Talassica (che va daTalete a Pitagora), cerca ragioni “matematiche” nelle leggi delmondo e dell’universo. Ma si trattava di una “matematica” affat-to particolare, che si tradusse in capacita di interpretare in mo-do liberale il mondo, di produrre idee e teoremi non rigidi, mache, in maniera astratta e puramente intellettuale, gettavanonuova luce sulla comprensione dell’universo.

servare il “tesoro” del concentrarci sull’istante, sulvivere scientemente il presente, pronti a cambia-re crescendo il nostro grado di conoscenza. Oc-corre insomma, con determinata convinzione, aduna dimensione esistenziale piu vera: dove corpoe anima sono inscindibili; dove ogni azione e pen-sata e calibrata; ogni gesto un’arte. Dobbiamo ri-farci all’estetica e l’etica autentica del taoismo, delbuddismo esoterico, dello shinto e dello zen, oveunire speculazione e concretezza, metodo e disci-plina11. Ma da Pitagora e da Wittgenstein dob-biamo anche capire (e ricordare e praticare), chel’esplorazione del mondo e la riflessione scienti-fica portano al cospetto e sottopongono al giudi-zio dell’essere cosciente; tutto cio non toglie forzaall’esigenza di scoprire la trama strutturale e nor-mativa sottostante la molteplicita e la varieta deifenomeni, cosı come non toglie forza al bisognodi rintracciare il filo d’Arianna, che lega l’esisten-za dell’essere umano a tutti gli altri esseri viventie all’ordine del tutto, anche se quest’ordine non econcepibile come stabile e definitivo, perche oggisappiamo che ogni sistema ordinato e il prodottodell’entropia tendenziale e galleggia su un mare diincombente disordine. Non dobbiamo a tutti i costiuniformare e riunire teorie, ne cercare per forza diappianare differenze e contraddizioni. I fantasmidi unificazione nel segno di una sola religione, diuna sola filosofia, di una ideologia politica o, maga-ri, di una particolare determinazione storica dellaragione scientifica, con pretese totalizzanti, sonosempre limitanti, errati e fuorvianti E, al contempo,non si puo per questo ripiegare sul libero, anarchi-co, gioco delle differenze. Occorre costruire unapiu credibile e piu solida unita attraverso la “nuo-va alleanza” tra scienze naturali e umane, fra pen-sieri antichi e recenti, d’oriente e d’occidente, allaricerca di idee direttrici e di principi comuni, fon-dati sul comune destino degli esseri umani, diversiuno dall’altro, per la parte di universo che ciascunoincorpora, ma ugualmente dotati del privilegio dipoter riflettere e comprendere l’universo intero12.Questo il compito che “attualmente” consideriamo“centrale”. In questo modo speriamo (e crediamo)di aggiungere una qualita alla vita (a partire dallanostra), di dare un tentativo di senso alla ricerca,

11Little S., with Eicham S.: Taoism and the Arts of China, Ed.University of California Press, Berkley, 2000.

12Masi G.: Il Concetto di cultura, Ed. CLUEB, Bologna, 2001.

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di denunciare il “non-senso” di certe contingenzeumane, tutte protese all’apparenza, alla definizio-ne di metodo, alla ricerca di linee-guida e di ma-niere. Dalla filosofia d’oriente e da certe istanze diquella d’occidente (Pitagora, Empedocle, Socrate,Platone, Marco Aurelio), dobbiamo esercitarci perdimostrare, nei fatti, nella prassi, che deve esistereuna superiore entita che non e solo fuori da noi masoprattutto dentro di noi e che per questo ognunodeve sentirsi “cittadino del mondo”, in comunionecon altri uomini, altre sensibilita, altri pensieri. Ilnostro codice morale deve tener conto di Chuang-tzu, Mencio, Marco Aurelio e Spinoza: garantire lanostra identita ed insieme quella degli altri. Co-niugando Lao-tzu e Spinoza, debbo comprendereche essere preda delle passioni limita il mio giu-dizio e il mio grado di conoscenza. L’uomo ha lapossibilita di elaborare una conoscenza adeguatadegli affetti, apprendendo le loro vere cause ed im-parando a vedere la loro intrinseca necessita. Inquesto modo , a volte , le passioni si dissolvono,perche, conosciutane la vera natura, non hannopiu ragione di sussistere. Ad esempio , quando iosappia che la causa dell’odio che io provo versouna certa persona non e quella persona stessa,ma una certa concatenazione necessaria di ideeche mi porta ad odiare, viene meno l’oggetto del-la mia avversione, e con esso l’odio stesso. Cer-te volte, gli affetti continuano a sussistere anchequando se ne conoscano adeguatamente le cau-se necessarie, come quando si vede la necessitache porta a ricercare il cibo come strumento di au-toconservazione o la sessualita come mezzo perperpetrare la specie: ma in questo caso l’affettonon e piu passivamente subito, ma attivamente ri-cercato, cosicche la passione si tramuta in una ve-ra e propria azione. In questo modo la virtu none in contrasto con la natura, le sue leggi e i suoiappetiti ; anzi ne e la massima realizzazione. Laliberazione dalle passioni non e puro e semplicerifiuto e svalutazione della sfera emotiva; alla me-ditatio mortis della tradizione medievale bisognacontrappore, con Spinoza, l’ideale etico della me-ditatio vitae e con il pensiero Zen e Tibetano13, laconcentrazione sull’atto, sull’ora, sul presente. Oc-corre superare l’idea nietzshiana di conoscenza14,

13Wright D.S.: Philosophical Meditations on Zen Buddhism,Ed. BPOD, New York, 2004.

14Scrive Nietzsche in Al di la del bene e del male: I veri filo-sofi sono coloro che comandano e legiferano: essi affermano

per accedere verso quello che potremo definire“un pensiero debole, aperto e concentrato”15. ConVattimo dovremo insistere (e dimostrare) che nonesiste una verita assoluta, ma diverse verita (percui non esiste una Verita Assoluta, ma solo unapluralita di verita relative, tutte meritevoli di rispet-to)16. Questo pensiero (di cui vogliamo presen-temente essere audaci sostenitori), e in sostanzauna forma di pensiero che si adegua al mutamentoincessante delle condizioni della realta, un pensie-ro morbido, che e in grado di accettare la pluralitadei punti di vista senza imporre alcun punto di vistacome assoluto e incontrovertibile.

“cosı deve essere!”, essi determinano in primo luogo il “dove”e l’“a che scopo” degli uomini e cosı facendo dispongono dellavoro preparatorio di tutti gli operai della filosofia, di tutti i sog-giogatori del passato - essi protendono verso l’avvenire la lo-ro mano creatrice e tutto quanto e ed e stato diventa per essimezzo, strumento, martello. Il loro “conoscere” e creare, il lo-ro creare e una legislazione, la loro volonta di verita e volontadi potenza. - Esistono oggi tali filosofi? Sono gia esistiti talifilosofi? Non devono forse esistere tali filosofi?

15Vattimo G., Rovatti P. A.: Pensiero debole, Ed. Feltrinelli,Milano, 1998.

16Antiseri D.: Le ragioni del pensiero debole. Domande aGianni Vattimo, Ed. Borla, Milano, 1993.

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Fitoterapia topica con principierboristici cinesi in corso di acnepolimorfa giovanile

Dott. Carlo Di [email protected]

“... l’antica erboristeria cinese si e mostrata ingrado, molto spesso, di precorrere ed anticipareconquiste dello piu moderna dermofarmacologia”G. Leigheb, 1987

“I fallimenti dei topici irritanti in corso di acne so-no legati ad insufficiente informazione e comparsadi effetti collaterali, che non permettono una presain consegna rassicurante da parte del giovaneindividuo.”R. Aron-Brunetiere, 1982

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Sommario

L’articolo inquadra i diversi tipi d’acne polimorfagiovanile in medicina tradizionale cinese e presen-ta i risultati di uno studio aperto su 31 giovani ac-neici trattati con prodotto erboristico topico a basedi piante cinesi.

Parole chiave: acne polimorfa, fitoterapia, pi-latory tincture Zhao Zhang Guang Brand 101E.

Absract

The article frames the various types of juvenile po-lymorphic acnes in Chinese Traditional Medicineand introduces turns out you of one study ope-ned on 31 acneics young people deals to you wi-th topical herboristic product made up of Chineseplants.

Key words: polymorphic juvanile acnes, phyto-therapy, pilatory tincture Zhao Zhang Guang Brand101 E.

Introduzione

La Medicina Tradizionale Cinese (MTC) descri-ve tre varieta essenziali d’acne polimorfa ( [1],[8], [14]):

il tipo calore (re), la varieta detta calore tossico(re du) ed infine quella contrassegnata da rista-gno d’energia e sangue (qizhi xueyu) a causa delcatarro (tan).

Le forme di tipo calore sono per lo piu legateo a compressione del qi del fegato o a calore delsangue. Sono espressioni comedoniche (Foto infigura 12) e papulose (Foto in figura 13) con svilup-po di forte componente infiammatoria, peggioratedalla collera o dagli stati emotivi, ovvero aggrava-ta dal surmenage psichico, dall’alimentazione ric-ca in fritti ed insaccati o troppo salata. Le formeda calore tossico hanno un’evoluzione pustolosa esuppurativa, talora ascessuale o foruncoloide (Fo-to in figura 14). La persistenza del calore o la ca-duta della zheng-qi ne possono costituire l’origi-ne. La componente infettiva (chong) risulta moltoevidente.

Figura 1: Forme di tipo calore, espressionicomedoniche

Figura 2: Forme di tipo calore, espressionipapulose

Infine le varieta dette “reincapsulate” (nodulo-cistiche) e conglobate con “seni di drenaggio” (Fo-to in figura 4), si riconducono a stasi per sviluppodi catarro, per lo piu con vuoto o di qi o di yangdi milza-pancreas (e talvolta di rene). Le formepiu gravi, definite conglobate, soprattutto se persi-stenti sul dorso, sono dovute a turba del Rene congrave deficit della Energia Difensiva (weiqi) (Fotoin figura 5).

I polsi, la lingua, l’aspetto delle lesioni elemen-tari consente un’adeguata diagnosi ( [8], [14]).

La farmacoterapia tradizionale prevede l’impie-go di rimedi (variamente formulati) sia topici sia ge-nerali. Per via generale si preferiscono o le deco-zioni o i preparati in compresse, con droghe diver-se in rapporto all’etiologia. Facciamo solo alcuniesempi ( [1], [2]):

Calorefolium Eriobotryae, radix Rehmanniae, radixScrophulariae, cortex Mori radicis, radix Scu-tellariae, rhizoma Coptidis, fructus Gardeniae,

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Figura 3: Forme da calore tossico

Figura 4: Varieta “reincapsulate” e conglobate con“seni di drenaggio”

Figura 5: Forme conglobate

radix Paeoniae rubra, cortex Moutan radicis,fructus Forsythiae, spica Prunellae.

Colore tossicoflos Lonicerae, herba Taraxaci, herba Vio-lae, flos Crysanthemi indici, fructus Forsy-thiae, radix Rehmannia, radix Paeniae rubra,cortex Moutan radicis, semen Citri reticula-tae, folium Eriobotryae, radix Platycodi, radixGlycyrrhizae.

Ristagno di catarropericarpium Citri reticulatae, Poria, rhizomaPinellae, rhizoma Cyperi, bulbus Fritillariae,spica Prunnellae, flos Carthami, radix Sal-viae meltiorrhizae, radix Angelicae sinensis,radix Scutellariae, fructus Forsytihae, foliumEriobotryae, radix Glycyrrhizae.

In rapporto al modello a cinque (wuxing) edalla fitoterapia energetica con principi occidenta-li ( [3], [4], [5], [10]) possiamo impiegare per viagenerale (soprattutto in Estratto Fluido percolato abasso tenore alcolico) i seguenti fitoprincipi:

Forme comedonico-papulose (costituzione Le-gno): Taraxacum dens leonis17, Lavandaofficinalis18.

Forme pustolose (costituzione Terra): Arc-tium lappa19, Viola tricolor20, Agrimoniaeupatoria21.

Forme nodulo-cistiche (costituzione Metallo):Eucalyptus22, Timo23 serpillus (o vulgaris).

17Quest’ erba e scarsamente usata all’estero, tuttavia, perle valide proprieta depuratrici dell’intero organismo, rappresen-ta indirettamente un buon presidio cosmetico poiche la suafunzione detossicante si riflette sulle pelli impure e malsanerendendole fresche e luminose.

18 I fiori di Lavanda purificano la pelle (sono percio utilissimiper pelli grasse e acneiche).

19La piu nota applicazione della Bardana e quella contro ta-lune affezioni della pelle quali acne e foruncolosi. La Bardana,infine, e dotata anche di proprieta antisettiche su alcuni batteripatogeni che allignano sulla pelle.

20Depurativa specifica su taluni disturbi della pelle. Alcuniricercatori ne hanno segnalato l’utilita in caso di acne, eczemae foruncolosi, nonche sulla crosta lattea dei bambini.

21Leclerc considera l’Agrimonia come efficace moderatoredei processi infiammatori.

22Le foglie sono disinfettanti e detergenti.23Le sommita fiorite sono antibiotiche ed antinfiammatorie.

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Figura 6: Varieta cliniche

Forme necrotico-fageteniche (conglobate) (co-stituzione Acqua): Solidago virga aurea24,Calluna vulgaris25, Parietaria officinalis26.

Per via topica, possono essere impiegati (in vei-coli evanescenti e sebonormalizzanti o antisettici,come argilla verde ventilata o propoli, fitoprepara-ti antibiotici, come: oli essenziali (poco manegge-voli ma molto efficaci), tinture madri (irritanti perl’elevata concentrazione alcoloca), estratti fluidi(Calendula, Achillea, Lichene islandino, Bardana,Viola, ecc.) ( [9], [10]).

Studio Clinico

La nostra casistica ha riguardato 31 pazienti dicui 17 uomini (54,8%) e 14 donne (45,2%), di etacompresa fra i 15 ed i 23 anni (norma 19), conquadri diversi di acne polimorfa in fase iniziale enon complicata. Una forma comedonica (aper-ta o chiusa) era presente in 10 pazienti (32%), 6casi (19%) presentavano una forma comedonico-papulosa ed i restanti 15 (49%) una espressionecomedonico-papulo-pustolosa (Fig. 36).

Le lesioni erano localizzate prevalentemente alviso e nessuno dei pazienti presentava note infil-trative o cistico-reincapsulate degne di nota. So-no state escluse (attraverso l’anamnesi e l’esameclinico) note di focalita, dispepsie, turbe ormona-li. Tutti i pazienti applicato localmente il “pilatoryZao Zhang brand 101”, di produzione cinese. Sitratta di un preparato topico idroalcolico, prodot-to a Pechino ed in grado di svolgere (almeno in

24 Antinfiammatoria ed antiedemigena.25Contiene un glucoside, tannini e sostanze amare ed e un

potente antisettico26 Con proprieta antibiotiche a largo spettro.

teoria) azione sebonormalizzante, antinfiammato-ria e modicamente antisettica. La composizione ela seguente: radix Gentianae27, cortex Dictami ra-dicis28, radix Sophorae flavescentis29, herba Spe-ranskiae tubercolatae30, radix Ginseng31, radix Le-derbourriellae32, radix Angelicae chinensis33, fruc-tus Kochiae34, alcool etilico a 70 gradi pari al 15%.La preparazione e dotata d’azione chiarificante ilcalore, d’eliminazione dei tossici e di sblocco del-la stasi con allontanamento dell’umidita patogena( [8]). I criteri di costante standardizzazione ap-paiono in ogni lotto e quindi sono adeguatamenteassicurati. Precedenti studi di tossicita su animalisono stati condotti in Cina e, sia in Cina che in Ita-lia, studi sulla non allergenicita e buona tolleranzatopica ( [5], [6], [7]). Le caratteristiche del pre-parato lo rendono molto valido in caso d’acne ini-ziale, ostiofollicolite superficiale e profonda, pelleimpura e seborrea. Studi pubblicati nel 1993 lo in-dicano come coadiuvante a specifiche terapie anti-acnieche generali (tetracicline, tretinoina) in corsod’acne grave ( [5], [6], [7]). Tutti i pazienti hannoapplicato il topico fissato in tissues monouso sen-za massaggio. In 16 pazienti (51,6%) (con formepiu lievi) la terapia era condotta “semel in die”, neirestanti 15 (48,4%) “bis in die”. I risultati sono sta-ti valutati (con parametri clinici) dopo 8 settimane,tuttavia una risposta positiva (riduzione comedoni-ca, miglioramento della flogosi e della seborrea) estata notata gia dopo 8-10 giorni di applicazione.

27Long Dan Cao. Rimedio che purifica il Calore e drenal’Umidita. Controindicazioni : Freddo deficit di Milza e Stomaco.

28Bai Xianpi. Disperde il Vento e drena l’Umidita.29Ku Shen. La radice di Sophora e soprattutto antiflogistica

(chiarifica il Calore) ed antiedemegina (drena l’Umidita), oltread essere efficace contro le contaminazione piogeniche secon-dare (zi chong). L’alcaloide matrina ne deve limitare l’impiegoad alti dosaggi e per lunghi periodi di tempo. In effetti dosimolto elevate possono indurre anomalie del sistema nervosocentrale e convulsioni. Possibile l’assorbimento per cutaneo intrattamento su superfici ampie e lungo periodo di tempo.

30Tou Gu Cao. Muove il Sangue.31Ren Shen. Rimedio che tonifica il Qi. Controindicazioni:

Malattie da eccesso di Umidita e da eccesso di Calore. Que-ste controindicazioni valgono per la via generale e non topi-ca. Svolge azione antiaggregante piastrina e, anche er as-sorbimento pecutaneo, potenzia l’azione di dicumarolici. Puoindurre sensibilita per contatto.

32Fang Feng. Rimedio che libera l’esterno. Controindica-zioni: negli spasmi da deficit di Sangue, nel deficit di YIN consegni di Calore.

33Dang Gui. Rimedio tonico del Sangue.34Jin Yin Hua. Purifica il Fuoco Tossico, Rimuove le tossine.

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Figura 7: Sintesi dei risultati dello studio clinico

In nessun paziente sono stati associati (a differen-za dello studio precedente) altri medicamenti topicie/o generali. Abbiamo registrato i seguenti risultatifinali (Fig. 10):

• Ottimo (completa risoluzione della formaacneica): 13 casi (42%);

• Buono (risoluzione pressoche completa connetto miglioramento estetico): 11 casi (35%);

• Discreto (riduzione dell’espressione acneicae della seborrea con persistenza della flogosipilosebacea): 7 casi (23%).

Nessun paziente si e dimostrato refrattario al-la terapia. Il controllo dei parametri di idratazio-ne cutanea (con Dermotech 3 C System median-te sonda a lettura elettronica) non ha mai eviden-ziato note di secchezza patologica. La sebome-tria35, in tutti i casi, ha mostrato riduzione gia dal-la prima settimana, con diminuzione progressivama senza mai giungere a franche forme di “alipido-si” (lettura computerizzata mediante sistema otticoanalogico) ( [11]) (Fig. 8).

Non si sono mai verificati effetti locali irritativi ofenomeno di fotoattivazione anche in soggetti confototipo chiaro. L’emocromo ed i comuni parame-tri di laboratorio (SMAII) ( [12]) non hanno subito

35Sebometro a nastro opaco adesivo che dapprima e postosulla superficie della pelle, poi si inserisce all’interno di un fo-tometro, evidenziando i valori del sebo sul display a cristalliliquidi

Figura 8: Andamento medio dell’indice sebometri-co

variazioni patologiche con controlli all’inizio ed allafine della terapia.

Nota conclusiva

La Medicina Cinese ci offre possibilita terapeuti-che interessanti nella cura dell’acne polimorfa gio-vanile. L’agopuntura, pratica molto conosciuta nelmondo occidentale, sembrerebbe essere d’utilitaattraverso punti in grado di ridurre il calore-tossicocome l’11LI ed il 40BL ed altri, empirici, come il12GV, molto attivi se stimolati con moxa o sangui-ficazione ( [13], [14]). Tuttavia sono soprattuttole piante medicinali ad essere considerate partico-larmente efficaci ( [2], [3], [4], [5], [6], [7], [8]).Oltre a formule erboristiche per via orale si posso-no usare diversi topici, per lo piu su base idroal-colica ( [8], [9], [10], [11], [12], [13], [14]). Eopportuno, comunque, impiegare formule ben stu-diate, con piante selezionate e ben tollerate sottoil profilo anche allergologico. Queste formulazionipossono risultare una utile alternativa ad altri trat-tamenti a volto molto poco tollerati ( [15]). Van-no comunque sempre ricordati alcuni rischi insitinell’uso di prodotti erboristici cinesi ( [16]): la nonstandardizzazione di questi prodotti ed il riscontrodi adulterazioni con farmaci di sintesi. Recente-mente e stata pubblicata sul sito web Bandolieruna revisione degli studi che dal dicembre 2001ad oggi hanno riportato rapporti sulla adulterazio-ne di erbe medicinali cinesi con antibiotici, antin-fiammatori e corticosteroidi non dichiarati. Esisto-no poi in letteratura dati che confermano che moleerbe cinesi usate a scopo medicinale sono spes-so contaminate con metalli pesanti ( [17], [18]).La contaminazione con metalli pesanti puo essereaccidentale (tramite utensili o contenitori utilizzatiper la preparazione artigianale del prodotto, percontaminazione del terreno dove le piante sonocresciute, o per contaminazione anche dei prodotti

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minerali ed animali che sono parte integrante delprodotto finale. Infine non va sottovalutata la pos-sibilita che la contaminazione sia voluta, anche seinvolontaria, in base ad una supposta attivita cura-tiva di questi elementi. Occorre pertanto impiega-re prodotti gia sottoposti a controlli tossicologici emerceologici, in grado di garantirne il rispetto dellenorme di buona fabbricazione ( [19], [20], [21]).

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Artemisia annua. Rimedioantimalarico dalla farmacopeaclassica cinese

Dott. Carlo Di [email protected]

Gabriele SaudelliMembro del Consiglio direttivo dell’Associa-zione Italiana di Fitoterapia e Fitofarmacolo-gica (AIFF).

Dott. Emilio [email protected]

“Tutta l’arte e imitazione della natura”Lucio Anneo Seneca

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Sommario

Oggi sta emergendo una resistenza ai farmacicontro la malaria che si diffonde piu velocemen-te di quanto possano essere sviluppate nuove me-dicine. Considerata la velocita con la quale i pa-rassiti stanno divenendo resistenti e il tempo ne-cessario a sviluppare nuovi farmaci (dai 5 ai 10anni dalla scoperta clinica), esiste una crisi evi-dente: la malaria diviene resistente a trattamentomultifarmacologico e non ci sono alternative effica-ci. La farmacologia cinese, dal 340 d.C. descrivel’Artemisia annua (qinghaosu) come rimedio effi-cace. Gli studi farmacologici e clinici che convali-dano l’indicazione. La sua struttura ed il suo mec-canismo d’azione sono diversi dagli altri farmaci,percio, in mancanza di pressione farmacologica,non si sono ancora riscontrati resistenze. La solu-zione terapeutica piu efficace nella cura della ma-laria e una combinazione che associa un derivatodell’artemisinina e un antimalarico classico ancoraefficace (clorochina, fansidar o amodiachina)

Parole chiave: Artemisia annua, malaria,artemisia

Abstract

Today a resistance to drugs against the malarial isemerging that is diffused more fastly than how mu-ch new medicines can be developed. Consideredthe speed with which you adorned to you they arebecoming and the time necessary resistant to de-velop new drugs (from the 5 to the 10 years fromthe clinical discovery), exists one obvious crisis:the malaria becomes resistant to pharmacologicaltreatment and not there are effective alternatives.The Chinese pharmacology, from the 340 a.C. de-scribes the annual Artemisia (qinghaosu) like ef-fective remedy. The pharmacologicali studies andclinicians who convalide the indication. Its structu-re and its mechanism of action are various fromother drugs, therefore, in lack of pharmacologi-cal pressure, they are not still finds resistancesto you. The more effective therapeutic solution inthe cure of the malarial is a combination that as-sociates derived of the artemisinin and an antima-larial still effective classic (clorochine, fansidar oramodiachine)

Key words: Artemisia annua, malarial, artemisi-ne

Su 248 mila specie di piante esistenti al mon-do solo una piccola percentuale e stata studiata( [1]). L’Amazzonia, le Ande, il Borneo, l’India, laCina, le Filippine, l’Africa: la grande, inesploratafarmacia creata da madre natura e in larghissimamisura lı. Due sono state le tappe fondamentalidel rilancio attuale della ricerca etnofarmacologi-ca, con modalita e quindi esiti finali molto differenti( [2]). Nel 1960 l’Istituto americano per la lotta aitumori lancio una ricerca su vasta scala: migliaiadi piante vennero portate in laboratorio e studiate.Risultato: sedici anni piu tardi, i ricercatori avevanoindividuato solo due principi attivi utili. Ma lo stu-dio era stato condotto assolutamente a caso. Nel1990, l’Istituto americano per la sanita diede vitaa un piano quinquennale, questa volta mirato. Mi-gliaia di ricercatori furono inviati nel sub-continenteAmerindo. Pazientemente, umilmente, interroga-rono stregoni, sciamani e curanderos e testaronosolo le piante che gia facevano parte delle tradizio-ni mediche, per quanto diverse e fantasiose. Risul-tato: in cinque anni furono individuati una ventinadi principi attivi utili. A ripianare i costi dello stu-dio sarebbe stato sufficiente individuarne un paio.Questa seconda via appare, pertanto, molto piuinteressante e convincente della prima ed e quel-la che vale la pena percorre per la ricerca di nuoviprincipi attivi di origine vegetale ( [3]). Veniamo oraall’impiego di rimedi naturali nella cura della mala-ria. Gli Incas curavano la “febbre terzana” con lacorteccia dell’albero di china. Il principio attivo, ilchinino, fu isolato dai chimici solo nel 1820 e tutto-ra e essenziale contro la malaria. All’inizio dell’800i chimici cercarono di isolare la sostanza attiva dal-la droga, cosı nel 1820 Pellentier e Caventou sco-privano l’alcaloide chinino, per la cui sintesi si do-vette aspettare un altro secolo (Rabe, nel 1929). Ilchinino e un potente schizonticida del sangue, ef-ficace contro tutte e quattro36 le specie di plasmo-dio ( [4]). e un farmaco endo-eritrocitario e non haeffetto sulla fase eso - eritrocita o gametocita delprotozoo. Il suo meccanismo di azione e simile al-la clorochina e interferisce anche con il DNA delparassita. e assorbito bene dall’intestino. L’80%si lega a proteine del plasma, l’emivita e di 10 oree viene metabolizzato dal fegato ed espulso con

36 P. falciparum, P. vivax, P. ovale e P. malariae.

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le urine in 24 ore ( [5]). Il chinino, somministra-to per via endovenosa, e tuttora l’arma piu effica-ce nel trattamento della malaria grave (pernicio-sa), portando velocemente ad una clearance dellaparassitemia ed allo sfebbramento. Gli effetti col-laterali piu frequenti sono conosciuti sotto il nomedi chinconismo (nausea, cefalea, vertigini, distur-bi visivi ed uditivi). In alcuni casi si puo osservareuna perdita permanente dell’udito. Il chinino sti-mola le cellule β del pancreas, inducendo, a volte,gravi ipoglicemie. Quindi, soprattutto l’uso per viaparenterale, deve quindi essere accompagnato dasomministrazione di glucosio per via endovenosa,sotto stretto monitoraggio dei valori glicemici. Unostudio condotto in Thailandia in soggetti con ma-laria perniciosa trattati con chinino ha osservatouna correlazione fra le concentrazioni plasmatichedi chinino e i livelli di insulina durante gli episodi diipoglicemia (P = 0, 007, [6]). L’alcaloide e contro-indicato in pazienti con disturbi della conduzionecardiaca e non dovrebbe essere usato in pazientidigitalizzati oppure sotto terapia con warfarin. Leprime resistenze sono state segnalati gia nel 1910in Brasile. Si e visto pero che le resistenze al chi-nino scomparivano quando diminuiva la pressionefarmacologica37. Attualmente troviamo resistenzedi tipo RII (cioe parziali) e molto raramente di tipoRIII (cioe totali e permanenti) in Cambogia, Sud-Vietnam ed in alcune aree della Tailandia. Si eanche parlato, in passato, di differenze tra la viaI.M. e quella E.V. Il profilo farmacocinetico del chi-nino e simile per le 2 vie di somministrazione ele concentrazioni di picco vengono raggiunte ra-pidamente anche dopo iniezione intramuscolare.Entrambe le vie, comunque, possono indurre resi-stenza ( [7]). Fino alla scoperta della clorochina ilchinino e stato il principale farmaco nel trattamen-to della malaria. La clorochina38 per via intramu-scolare (3,5 mg di base/kg ogni 6 ore) e efficace inbambini con malaria perniciosa grave, puo indurrefacilmente prurito, problematiche oculari e del cri-stallino, insonnia. Essendo un principio antiaggre-gante non va somministrato con warfarin o ASA ede sconsigliato impiegare alcolici mentre s’impiegail farmaco39 ( [8]). Uno studio condotto nel 1988

37Sono frequenti nelle terapie protratte e non persistenti neltempo.

38Il principale antimalarico di sentesi, con profilo farmacoci-nedico e farmacodinamico analogo alla clorochina.

39Effetto Antabuse.

in Gambia (50 bambini di eta compresa tra 1 e 10anni affetti da malaria perniciosa) ha confrontato lasomministrazione per via intramuscolare di cloro-china (3,5 mg di base/kg ogni 6 ore) o chinino (20mg di sale/kg seguiti immediatamente da 10 mgdi sale/kg ogni 12 ore). Lo studio non ha rilevatoalcuna differenza significativa nella mortalita (2/25con clorochina, 8%, vs 6/25 con chinino, 24%; ri-schio relativo 0,33, limiti di confidenza al 95% da0,07 a 1,50) o nel tempo di scomparsa della febbre(37,7 ore con clorochina vs 39,1 ore con chinino;differenza media pesata -1,4 ore, limiti di confiden-za al 95% da -14 ore a +11,2 ore). Il tempo media-no alla risoluzione completa del coma era 18 ore inentrambi i gruppi. Il tempo di recupero dallo statodi astenia profonda era simile nei 2 gruppi (42 orecon clorochina vs 48 ore con chinino), cosı comeil tempo necessario al recupero della capacita dibere (10 ore con clorochina vs 11 ore con chinino,[9]). Negli ultimi tempi la diffusa resistenza alla clo-rochina a fatto tornare in auge l’uso di chinino.Unaalternativa possibile e rappresentata dalla asso-ciazione, per via I.M., di sulfadoxina-pirimetamina.Uno studio randomizzato condotto in Gambia frail 1992 e il 1994 (92 bambini di eta compresatra 1 e 9 anni affetti da malaria complicata sen-za interessamento cerebrale) ha confrontato l’as-sociazione sulfadoxina-pirimetamina per via intra-muscolare (sulfadoxina 25 mg/kg piu pirimetami-na 1,25 mg/kg) con chinino per via intramuscola-re (10 mg/kg ogni 8 ore) o clorochina. Lo studionon ha rilevato differenze significative nella mor-talita (2/36 con sulfadoxina-pirimetamina, 6%, vs1/28 con chinina, 4%; rischio relativo 1,56, limitidi confidenza al 95% da 0,15 a 16,3). La com-binazione sulfadoxina-pirimetamina era associataa un’eliminazione piu rapida dei parassiti (tempomediano di eliminazione dei parassiti42 ore, ran-ge 18-78 ore, con sulfadoxina-pirimetamina vs 66ore, range 30-90 ore, con chinino; P < 0, 001,[10]). Tuttavia anche questa associazione puo in-durre resistenza. Uno studio randomizzato cheha confrontato pirimetamina/dapsone e proguani-le/dapsone in soldati thailandesi non ha rilevatodifferenze significative nei tassi di infezione da P.falciparum in un follow up di 40 giorni. Inoltre si so-no verificate reazioni allergiche gravi (eritema mul-tiforme, sindrome di Stevens-Johnson, epidermoli-si necrotica tossica) in 1/5.000-8.000 soggetti, conuna mortalita di circa 1/11.000-25.000 nelle asso-

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Figura 9: Artemisia annua

ciazioni pirimetamina-dapsone ( [11]) e sulfoxina-pirimetamina. Data la multiristenza ai farmaci notiattivi sul plasmodio, nei paesi occidentali e anda-to aumentando nel tempo l’interesse per farmaciantimalarici provenienti dalle tradizioni etnomedi-che ( [12]). Nel 1972 scienziati cinesi sono riuscitiad estrarre un sesquiterpene lactone dalla pian-ta di Artemisia annua (qinghao) (Foto in figure 36e 10), menzionata per la prima volta nel 168 a.C.nel testo cinese Rimedi per 52 malattie, scopertoella tomba di Mawangdui Han, a Changsa, nellaprovincia di Hunan ( [13]).

In questo testo l’Artemisia annua era descrittacome rimedio contro le emorroidi. Il primo riferi-mento sicuro all’uso della pianta contro la malariarisale al 340 d.C, quando viene menzionata da GeHong nel suo “Manuale delle prescrizione per tera-pie d’urgenza” ( [14]). La sua azione schizonticidae rapida e si manifesta anche con la risoluzionedel quadro clinico in breve tempo ( [15]). Sembra

Figura 10: Artemisia annua

che abbia anche effetto contro i gametociti, men-tre non agisce contro le forme pre-eritrocitarie. Lasua struttura ed il suo meccanismo d’azione so-no diversi dagli altri farmaci, percio, in mancanzadi pressione farmacologica, non si sono ancora ri-scontrati resistenze ( [16]). Puo essere sommini-strata per via orale, intramuscolare, endovenosa erettale. Una revisione (datata 1999) ha confron-tato l’artemisina per via intramuscolare e chininoper via endovenosa (11 studi randomizzati, 2.142soggetti). Vi era una riduzione significativa dellamortalita con artemisina (odds ratio 0,72, limiti diconfidenza al 95% da 0,57 a 0,91), ma la signifi-cativita veniva persa eliminando dall’analisi 3 studimetodologicamente inadeguati (odds ratio 0,79, li-miti di confidenza al 95% da 0,59 a 1,05). Non so-no emerse differenze significative in termini di se-quele neurologiche (odds ratio 0,80, limiti di confi-denza al 95% da 0,52 a 1,25; [17]). Una revisionesistematica (data della ricerca 1999, 3 studi rando-mizzati, 2.653 soggetti) ha confrontato l’uso di ar-temisinina per via rettale con chinino nella malariaperniciosa. Due studi sono stati condotti in Viet-nam e uno in Etiopia ( [18]), fra il 1996 e il 1997.La metanalisi ha rilevato che l’uso di artemisininaera associato a una minore mortalita (3 studi; 9/87con artemisinina, 10%, vs 16/98 con chinino, 16%;rischio relativo 0,73, limiti di confidenza al 95% da0,35 a 1,50) e a un piu rapido recupero dal coma (2studi, 59 soggetti; differenza media pesata -9 ore,limiti di confidenza al 95% da -19,7 ore a 1,7 ore),ma le differenze non erano significative. Il tempo discomparsa della febbre non era significativamentediverso. Per evitare delle recidive e prevenire l’in-

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sorgenza di resistenze, ad un ciclo terapeutico conArtemisia si associa generalmente la meflochinadal secondo giorno di trattamento, avendo ottenu-to gia una clearance della parassitemia ed una au-mentata tollerabilita alla meflochina ( [19]). L’arte-misina, associata con lumefantrina, una compostoracemico di fluorene, e indicato per il trattamentodella malaria, incluso il trattamento con farmaci dabanco per le emergenze di adulti e bambini con in-fezioni dovute al P. falciparum e a infezioni mistecon P.falciparum ( [20]). L’Artemisia/lumefantrinanon e ancora disponibile in Italia, mentre e sta-ta data l’autorizzazione di commercializzazione inSvizzera. Il famaco realizza la rimozione rapida diparassiti con percentuale di recrudescenza bassa,elimina rapidamente i sintomi associati alla mala-ria, per esempio: febbre, nausea, vomito, faticaecc., ha attivita di gametocida che puo ridurre po-tenzialmente la trasmissione dell’infezione, previe-ne il procedere verso la malaria cerebrale, e effi-cace in aree con resistenza ai farmaci e ha buonatollerabilita Il dosaggio dipende dall’area di espo-sizione ma e basato su una sola combinazione ditavolette di 20mg di Artemisia e 120mg di lume-fantrina. Co-artemether e il nome del farmaco. Estato sviluppato congiuntamente da ricercatori ci-nesi dell’Istituto di Microbiologia ed Epidemiologiadi Pechino e da Novartis Pharma AG, che ne de-tiene i diritti di commercializzazione a livello mon-diale, al di fuori della Repubblica Popolare Cinese( [21]). La Novartis ha registrato il farmaco sottola denominazione “Riamet” ( [22]). Oggi sta emer-gendo una resistenza ai farmaci contro la malariache si diffonde piu velocemente di quanto possanoessere sviluppate nuove medicine. Considerata lavelocita con la quale i parassiti stanno divenendoresistenti e il tempo necessario a sviluppare nuo-vi farmaci (dai 5 ai 10 anni dalla scoperta clinica),esiste una crisi evidente: la malaria diviene resi-stente a trattamento multifarmacologico e non cisono alternative efficaci. I protocolli nazionali dicura della malaria comprendono un trattamento diprima linea e uno di seconda linea. Il trattamentodi prima linea e per la cura della malaria semplice.Il trattamento di seconda linea e per la cura deicasi gravi o complicati di malaria e viene utilizzatoquando il trattamento di prima linea non funziona.In Africa i protocolli di cura nazionali raccomanda-no in generale l’utilizzo di un antimalarico classico(come la clorochina o il Fansidar) come trattamen-

Figura 11: Derivato dell’artemisina utilizzato nellacura della malaria

to di prima linea. Ma in questi ultimi anni la re-sistenza40 a questi farmaci e aumentata in modoconsiderevole ( [23]). Ora gli esperti raccomanda-no un cambiamento del protocollo per includerviuna combinazione di farmaci antimalarici. Le com-binazioni, grazie alla loro capacita di colpire diversibersagli biochimici del parassita, sono piu efficacie permettono di accorciare i tempi di cura. Il prin-cipio attivo dell’Artemisia annua non ha determi-nato, in secoli di uso tradizionale, alcuna forma diresistenza ( [24], [25]).

Conclusioni

Attualmente la soluzione terapeutica piu efficacenella cura della malaria e una combinazione cheassocia un derivato dell’artemisinina (vedi formu-la in figura 8) e un antimalarico classico anco-ra efficace (clorochina, Fansidar o amodiachina),la cui scelta dipendera dal livello di resistenzaindividuale o di area geografica.

Tale combinazione puo produrre diversi vantag-gi: il derivato dell’artemisina permette di eliminarerapidamente un numero significativo di parassiti,tra i quali i parassiti resistenti. Il secondo antimala-rico, la cui azione e piu lunga, elimina poi la deboleparassitemia restante. Associando due molecole icui meccanismi di resistenza sono diversi, si dimi-

40 Il P. falciparum e, recentemente, il P. vivax sono diventatiprogressivamente resistenti ai farmaci antimalarici. Molti neridell’Africa occidentale e degli USA sono resistenti al P. vivaxpoiche i loro globuli rossi non hanno il gruppo sanguigno Duffy,che e necessario per l’invasione dei globuli rossi.

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nuisce ulteriormente il rischio di comparsa di unaresistenza ( [26]). A proposito, comunque dell’a-modiachina va ricordato che in uno studio retro-spettivo di coorte su 10.000 viaggiatori britanniciin profilassi con amodiachina, sono stati segnalaticasi di neutropenia grave in circa 1/2.000 soggetti( [27]). Inoltre sono stati descritti 28 casi di dannoepatico o epatite in viaggiatori che avevano assun-to amodiachina come profilassi o trattamento dellamalaria ( [28], [29], [30]). La malaria durante lagravidanza pone una serie di problemi terapeuti-ci sia per la madre che per il feto. Se il viaggioin un’area endemica e inevitabile, si dovra som-ministrare quanto meno una chemioprofilassi conclorochina. La sicurezza della meflochina durantela gravidanza e in fase di studio ma una limitataesperienza suggerisce che puo essere sicura do-po la 16

a sett. di gestazione. La sicurezza del-la pirimetamina/sulfadossina durante la gravidan-za non e stata stabilita. La doxiciclina e la prima-china non devono essere assunte durante la gravi-danza. Non vi sono ancora studi scientifici sull’usodi artemisia in gravidanza, ma i dati tradizionali ci-nesici dicono che non embriotossica, ne ateroma-sica ( [31]). Le ricerche piu recenti, tuttavia, consi-gliano di non impiegare l’artemisina a tappeto perla revenzione, per l’alto rischio di ingenerare unaresistenza al principio ( [32], [33], [34], [35]).

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Il simbolismo antropocosmico totaledel viso

Dott. Marco [email protected]

Presidente dell’Associazione culturaleDaIMON- Rimini

“Le funzioni e gli organi dell’uomo trovano il lororispecchiamento, attraverso sottili metamorfosie rovesciamenti, nelle forme e negli esseri dellanatura”Andrea Zavattaro

“Ci vuole tempo (a volte un attimo) per capi-re che tra queste microparticelle e l’infinitamentegrande non c’e una vera e propria differenza di na-tura, ma solo un diverso grado di incandescenza.”E. de la Heronniere, La ballata dei pellegrini.

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Sommario

La disposizione degli organi di senso sul visoesprime simbolicamente i rapporti archetipali delCielo con la Terra. Con questa chiave di lettu-ra e possibile leggere l’energetica degli agopuntiGV.25, GV.26 , GV 27 e GV.28.

Parole chiave: simbolismo corporeo, organi disenso, estremo cefalico, agopuntura

Abstract

The sense-organs on the face show connectionsbetween Heaven and Earth. This way of rea-ding let you understand the energetic of acupointsGV.25, GV.26,GV 27 and GV.28.

Keywords: body symbolism, sense-organs,head-extreme, acupuncture.

Le considerazioni esposte partono la alcunedomande:

la disposizione degli organi di senso sul viso eforse casuale? Sul viso si consuma l’unione ter-minale di Ren Mai e Du Mai: e un caso fortuito?E incidentale che GV.26 si trovi all’incrocio di SuYang Ming e che la zona del filtro nasale sia consi-derato indicatore di potenza sessuale ( [1])? E cosıscontato che il meridiano piu yang termini col suoventottesimo punto all’interno della bocca? Per-che gli ultimi 4 punti di Du Mai si presentano comequasi una penisola, incollati a Ren Mai e distantida GV.24 SHEN TING, Tempio di Dio, come soloGV.2 e GV.3 in tutto il meridiano?

Du Mai e indicato come composta da 28punti. Ren Mai da 24.

28= 7 x 4, lo yang perfetto , 7, mostratonel concreto , 4

24= 6 x 4, lo yin perfetto ,6 , mostrato nelconcreto, 4.

La somma dei punti , 52, non e un numero neu-tro. Dao De Jing al capitolo 52 “Conosciuta la ma-dre si conosce il figlio”, pone il numero come rias-sunto di quanto avverra . E lo stesso numero delle

settimane dell’anno, numero processionale in rela-zione col susseguirsi degli equinozi, la somma del-le cui cifre , 5 + 2, evoca la relazione fra il macroco-smo e il microcosmo ( [2]), espressione yin/yang,2, e anche organizzazione centrale, 5 ( [3]).

Nella tradizione ebraica 26, meta di 52, eil valore gematrico del nome impronunciabile diJAHVE.

Il risultato poi della somma, 7, e numero emi-nentemente umano, il numero delle passioni, il nu-mero degli orifizi che perforano il cranio, il nume-ro degli organi di senso, il numero attraverso cuiil caos diventa ordine. Lo stesso numero nellasimbologia ebraica identifica l’uomo come esseresomigliante a Dio, colui che possiede un settimogiorno per riposare, per contemplare l’opera delleproprie mani.

Viso dunque come manifestazione, Shen Ming,dello yin e dello yang perfetti espresso nei sette foridel capo, area anatomotopografica squisitamenteumana.

Eppure il distretto che viene indicato col nome dicentro umano, “ren zhong” ( [4]), non e ne il centrogeometrico del viso, ne uno de punti di riunione diRen e Du Mai, ma il filtro nasale.

In questa zona , sagittalmente corrispondentealla decussatio piramidum, avviene il singolare in-crocio dello Su Yang Ming, che individua GV.26,SHUI GUO, canale dell’acqua. E interessante cheritorni ancora il numero 26, ed e interessante an-che il nome del punto, perche Gen 2,6 (ancora 2 e6!) identifica l’uomo come colui che muove le ac-que: “nessuno lavorava il suolo e faceva salire dal-la terra l’acqua dei canali per irrigare tutto il suolo,allora il Signore Dio plasmo l’uomo con polvere delsuolo e soffio nelle sue narici un alito di vita?”

Si e detto dell’incrocio di Yang Ming, bene, que-sto e l’unico meridiano a cambiare polarita, dise-gnando una X sotto naso. In cinese la X indicacinque, e il tratto antico da cui si sviluppa l’ideo-gramma WU ( [5]), passaggio mediano fra l’1 , Cie-lo Anteriore , e il 10, Cielo Posteriore, simbolo cheidentifica quattro arti e un Centro, che ha funzionedi catalizzatore fra Cielo e Terra ( [3]). E quando sidice Centro si dice Mantice (Dao De Jing cap 5),Vivente, Uomo.

Il Centro della X di Yang Ming sul filtro individuaGV.26 che presenta come nome secondario RENZHONG, centro dell’uomo.

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GV.26SHUI GOU, canale dell’acqua, comunicazio-ne delle acque ( [6])REN ZHONG, centro dell’uomo, uomo media-toreREN ZHON , cunetta dell’acqua ( [7])Punto Gui:

GUI KE TING, sala del fantasma viaggiante;

GUI GONG, palazzo del fantasma;

GUI SHI, mercato (luogo di rapporti e discambio) del fantasma;

Le indicazioni di utilizzo sono relative ai Gui (sin-cope, follia dian e Kuang, lutto) , al centro “zhong”,(ictus, definito zhong-feng, vento centrale) all’ac-qua (edema , poliuria, polidipsia). E consideratopunto di passaggio dall’anima alla carne per la po-sizione anatomica fra i due orifizi che significanocomunione fra anima e corpo, ed e anche un pun-to molto importante per la sintomatologia insortaa seguito di separazioni luttuose ( [7], [9]). Per illegame analogico fra acqua, inverno, notte e Reni,poiche l’atto sessuale si consuma nella prima par-te della notte, molte metafore che lo indicano fannoriferimento all’acqua ( [4]). Quindi il filtro nasale co-me indice semeiologico di potenza sessuale ( [1],[4]) trova in GV.26 una qualche giustificazione le-gata alle caratteristiche del punto che vi risiede,in particolare nel legame con l’acqua. Ma alcu-ne riflessioni sui punti che lo precedono e che loseguono rendono l’apparecchiatura simbolica piucompleta.

GV 25SU LIAO, osso sempliceBI ZHUN, livello del nasoC’e poi una serie di nomi secondari cheprevedono una figura, MIAN, nobile: WANG,imperiale, ZHENG, corretta, YU, preziosa( [6]).Questo punto e contatto diretto coi soffi delCielo, con l’entrata dello yang tramite larespirazione ( [8]) per mezzo del naso su cuie posto. “Il Cielo nutre l’uomo con i cinque Qi”( [9]).Nella simbologia cinese, il naso e associatoal pene poiche sporge in fuori ( [4]).

GV 27DUI DUAN, inizio del travaso, scambio rego-lare ( [6], [7])e il passaggio in relazione con la bocca,con la Terra ( [8]). “La Terra nutre l’uomoattraverso i cinque sapori che entrano nellabocca” ( [9])Bocca e indicato col carattere KOU cherappresenta un’apertura. Pertanto la boccapuo simboleggiare anche i genitali femminili,tanto che si parla delle “due bocche” delladonna, quella superiore e quella inferiore( [4]).

Se l’allusione non fosse sufficiente,

GV 28YIN JIAO, punto successivo e apicale di DuMai, presenta l’ideogramma Jiao anche nelnome secondario DUAN JIAO ( [7]). JIAO (R.585) ha significato di scambio, donare di ma-no in mano, entrare in contatto, in relazione,incrociarsi, rapporto sessuale ( [6]). Dunquesul nostro viso e impressa la metafora della“Grande danza cosmica”, e disegnata la con-tinua tensione “libidica” tra il Cielo e la Terra.“Mistero e Cielo, nell’uomo e il naso; femminae Terra, nell’uomo e la bocca” ( [9]). Il nasorappresenta l’organo maschile del Cielo, coitesticoli tratteggiati nei globi oculari, la boccae l’adito all’apparato genitale femminile dellaTerra. Questa pulsione non e sterile, non ri-mane solo potenzialita ma viene consumata,prevede la congiunzione, il rapporto. PercioDu Mai termina con GV.28 , riunione con RenMai secondo So Wen, riunione con anche conZu Yang Ming secondo Zhen jiu ju ying, all’in-terno della bocca ( [6]). Bai Zheng Fu ( [7]) daun’unica indicazione per questo punto: “po-lipo nasale”, che Jeffrey Yuen ( [10]) indicacome metafora per significare difficolta a re-cepire la vita per irrigidimento e abitudinarieta(ovvero perdita del senso della novita, dellostraordinario, del sacro), in due parole invec-chiamento sclerotico, vale a dire incapacita dicongiungere lo yang allo yin, di dare diversoordine alla materia, di dare inizio ad una no-vita, ad un nuovo essere: l’equilibrio ha presodefinitivamente la forma statica, le fluttuazio-ni non sono piu nemmeno vibrazioni, lo yang

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ha abbandonato lo yin alla sua rigida immo-bilita. Nguyen Van Nghi ordina questo puntofra i punti detti “cavita dei midolli” in riferimen-to a So Wen 60, indicandolo come punto diriequilibrio dello yang/yin, che nel corpo sonoQi/Xue all’esterno delle ossa e Jing all’inter-no ( [6]). Il filtro nasale, che nel macrocosmoindividua l’Uomo-Mediatore, REN ZHONG, ela tensione che lega il Cielo e la Terra, rap-presenta quindi il desiderio dell’unione, quel-l’unione che verra consumata a GV.28, perquesto motivo e indice semeiologico di poten-za sessuale ( [1], [8]) ed e al contempo laposizione che nel macrocosmo occupa l’uo-mo, legato alla Terra in quanto animale, pro-teso verso il Cielo in quanto verticalita (albero)( [11]).

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I punti del meridiano del rene

Dott. Guido [email protected]

Ambulatorio Xinshu

“L’uomo piu saggio non e colui che piu sa, maquello che sa di non sapere”Socrate

“Il cammino della maturita va dalla paura all’a-more, dall’ignoranza alla conoscenza, dalla prigio-nia alla liberazione”Frances Vaughen

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Sommario

Vengono analizzate le funzioni dei ventisette puntidel Meridiano del Rene e le combinazioni attivenella pratica clinica. Si definiscono anche i nomidei punti in relazione al loro ruolo.

Parole chiave: Meridiano del Rene, punti diagopuntura, funzioni

Abstract

They come analyzed to the functions of 27 pointsof Kidney vessel and the active combinations inpractical the clinical one. The names of the pointsin relation to their role are defined also.

Key words: Meridian (Vessel) of the Kidney,points of acupuncture, functions

Composto di 27 punti, con piu Energia che San-gue, in grado di trattare il Qi, lo Yin e lo Yang, ilJing e rinvigorire il Sangue, il Meridiano del Rene(Zu Shao Yin) ha un decorso centripeto che iniziadalla pianta del piede e termina sotto alle clavicole.Circola al massimo fra le 17 e le 19 e qui di segui-to che analizziamo le principali funzioni, punto perpunto.

KI-1 Yong Quan Sorgente zampillanteSorgente (Quan), zampillante (Yong). E il puntopiu in basso e in stretta relazione con la terra ditutto il corpo. Inoltre e il primo punto del Rene(pozzo). Per questo e come una sorgente chezampilla dalla terraTing (legno ) - Apre gli orifizi e rianima dal collasso(dello Yang)Discesa (calore ,vento , Qi Ni ) - Purifica il calore(p. figlio) e dirige verso il basso il Qi Ni. Maialinoche corre, febbre, ipertensione, epilessia. I Renisono la radice dello Yin di tutti gli Zang fu, specieper Fegato, Cuore, Polmoni attraverso i qualipassa il ramo interno del meridiano del Rene.Fegato : Discende Qi Ni, vento, calore - Comepunto figlio disperde il calore vuoto. Lo yin diRene e l’origine dello Yin del Fegato. Se lo Yindi Rene non nutre il figlio Fegato questo libera

Yang/vento/fuoco in altoCuore : Se lo Yin di Rene e in vuoto e il Cuorefiammeggia, agitazione, scarsa memoria, insonniaPolmone : Se i Reni in vuoto non afferrano il Qi sipuo avere dispnea e tosseTesta - Fa scendere quindi l’eccesso dalla testa.Punto a distanzaGola - Il calore vuoto secca fluidi→gonfiore,dolore, tosse, lingua secca + CV-23. Utile per lavoce Asse ShaoYin - KI-1, CV-23

KI-2 RAN GU - Valle fiammeggianteValle (Gu), fiammeggiante (Ran). Gu ricorda lasua funzione, come gli altri pp Gu, sulla raccoltae trasformazione del cibo. Per questo scopo usaun’energia fiammeggiante, la Yuan Qi di Ki. Inoltrequesto punto ha un’azione sul calore (p.Ying efuoco)Ying (fuoco )- Calore da vuoto di Yin di Rene.Nan Jing: il piu potente per trattare il calore (ingenerale). Per alcuni anche il calore del sangue(Gola secca, sudorazione notturna, calore alLU con dispnea e tosse con sangue, polluzioninotturne, eccessivo desiderio sessuale)Tonifica lo Yang - Lo Yin e lo yang hanno lastessa origine quindi il vuoto di rene Yin e ReneYang non possono esistere separatamente (inmoxa: sudorazione spontanea, piedi e gambefredde, diarrea da freddo, edema, impotenza)

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Paura - Per il vuoto di Rene Yin, Yin e Yangtendono a scollegarsiGu - Determina la trasformazione del cibo at-traverso la Yuan Qi di Rene. Dopo lo stomaco(ST-43) la trasformazione e compito della Milzaaiutata dal Rene. Ran Gu brucia il Gu Qi cosı chela milza possa portarla nel petto dove si combinacon la Tian Qi (LI-4 e la riunione di queste dueenergie)Origine di Yin Qiao - Vi e un collegamento direttocon SP-8. Ran Gu brucia le cose che mangiamo,SP-8 completa questa trasformazioneDiabete - (Sun Si Miao) Lo Yin Qiao ha un’azionesu glicemia, grasso e volume dei liquidi

KI-3 TAI XI - Grande GolaGrande (Tai), gola (Xi). Oltre a ricordare l’aspettoanatomico il nome ricorda che in fondo alla golac’e l’acqua del Rene, e quindi e una gola grandeed importante, non a caso e il punto sorgente delRene. Tai come grande/spesso (vedi sotto)Shu (terra ) - Yuan - Vuoto KI (Yin/Yang, Qi,Jing). E il punto principale sul m. di Rene per ledisarmonie di Rene Zang che, per la natura tipicadel Rene, comporta sempre il vuoto, a carico delleradici sia Yin che Yang. In particolare e utile per ilvuoto di Yin con effetto su gola, intestini, cervello,denti, orecchie, utero. Quasi tutti i punti chegiovano ai Reni giovano sia al Rene Yin che alloYang. Armonia Rene-Cuore. Disarmonie di CV eChong con mestrui irregolari. Lombi e ginocchia,utero, cervello.Sindromi Bi, specie caviglie, lombi,spina dorsaleCollasso dello YangPunto Tai - Quasi tutti pp Shu, Tai significa grande(importante) e spesso (da usare con frequenza).Nelle turbe delle 5 sostanze: LU-9 (Qi), LV-3(sangue), KI-3 (Jing), SP-3 (liquidi), ST-23 (Shen)LU - KI - Rene che non ancora il Qi di Polmone evuoto di Yin di Rene che non riesce a umidificare,nutrire, rinfrescare il Polmone (asma, tosse seccacon escreato macchiato di sangue (calore)

KI-4 DA ZHONG- Grande campanaGrande (Da), campana (Zhong). Come punto Luoe il campanello d’allarmeTR-I - + CV-5. Segni di colonna, BL, LI, prostata,utero un po’ associatiLU-KI - Utile per ancorare il qi di polmone e per ilvuoto di Yin di Rene che non umidifica e raffredda

i Polmoni. KI-4, LU-5HT-KI - Attacchi di panico (TR-I/TR-S): KI-4, PC-6Luo - Ad un certo punto non si puo piu tollerareuna situazione, suona il campanello d’allarme esi deve agire. PIENO: In qualcuno il campanelloe sempre acceso, e sempre all’erta. AP posttraumatico + BL-58. Incapacita di lasciar andarele cose (TR-I). VUOTO: Incapacita di far scattarel’allarme, di rendersi conto quando il carico eeccessivo. Insensibili alle difficolta, stoici, nonreattivi → Dipendenze. Rachide lombare, ano,TR-I

KI-5 SHUI QUAN - Sorgente d’acquaSorgente (Quan), acqua (Shui). Una sorgentee un luogo profondo dove l’acqua si raccogliee infatti questo e il punto fessura del meridianodell’acqua, dove il Qi di Rene si raduna e siimmerge.Riferimento alla sua azione sulle acque (mestruoe urina) nel bacino e sulla funzione di ricreazioneXI - Nei mm Yin, oltre gli stadi acuti e il dolore, trat-tano le patologie del sangue. I Reni accumulanoil Jing che produce il midollo, questo contribuiscea produrre il sangue. Shui Quan regola Qi e Xuein KI, Ren, Chong. Promuove la circolazione delsangue, specie nell’utero sul quale ha un’azione diregolazione . Per dismenorrea sia da vuoto di Xueo Qi, sia da pieno che da stasi di Xue. Amenorreacon oppressione e dolore sotto il Cuore all’iniziodel flusso + KI-6Ricreazione - Il ciclo mestruale e eliminare ilvecchio affinche possa nascere il nuovo. Questopotenziale puo zampillare nella donna in unsimbolico rinnovamentoP.principale per regolare l’acqua nel bacino -Minzione difficoltosa, UTI, cisti ovaricheBarriera rientro dello Yin - SP-8, KI-5, LR-11Barriera uscita dello Yin - SP-13, KI-5, LR-6Ginocchio - Essendo in ambedue le barriere espesso utile. Patella mobile + ST-36

KI-6 ZHAO HAI- Mare luminosoMare (Hai), luminoso (Zhao). Come punto chiavedi Yin Qiao, che rappresenta l’autosservazionerazionale, viene disegnato cosı per definire lasua azione di buttare luce sulla nostra partepiu profonda, l’acqua, grande, dinamica bella epaurosa come il mare. La luce nella notte, oltrea chiarire la situazione ha l’effetto di rasserenare.

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L’immagine rasserenante del mare illuminatosottolinea l’azione psichica calmante di questopunto.Ton Yin di KI (liquidi )- E il punto piu importanteper tonificare lo Yin di Rene attraverso la suaazione sui liquidi (Yin Qiao) che, oltre ad essereriserva di Qi, determinano un’azione nutritivaindiretta su Jing e Xue e un impatto sul cervello.Yin di Rene: KI-3, KI-6 (piu precisamente →

liquidi); Yang di Rene: KI-3, KI-7 (+ moxa). Stipsi,in caso di consumo di liquidi da calore persistentenegli intestiniCalore - calore vuoto e raffredda il sangueChiave di Yin Qiao - Insonnia/ipersonnia, epi-lessia notturna (BL-62 diurna), infertilita, erezioniimprovvise e involontarie, autostima, occhi...Shen - nel soggetto agitato, non gli piace starecon se stesso (Yin qiao). Il primo punto a cuipensi. Ristabilisce la comunicazione Rene-Cuore,Shen disturbato, tristezzaGola - Yin Qiao e KI-PM passano per la gola.Specie per secchezza da calore vuoto (cronico,peggiora la sera e con la stanchezza), ma cosıstretto e il legame con la gola che si usa anche intutte le altre condizioniTR-I - Utero, genitali, ano, uretra, difficolta delparto come ritenzione placentare, stipsi. Pro-muove la funzione dell’utero, prolasso, infertilita(utero freddo, azione sullo Yang di Rene), ciclomestruale

KI-7 FU LIU - Corrente che ristabilisceCorrente (Liu), ristabilisce (Fu). Induce il sudoreche, eliminando il PF, ristabilisce la salute. Usatoanche per fermare la sudorazione, allora sarebbe“Ristabilirsi dal sudore”. FU BAI- Bianco situatoin profondita. E il p. metallo ed e collegato allagestione dei liquidi (LU-KI, sudore, diuresi)King (metallo ) - Articolazioni, colonna lombare.Secchezza di bocca e lingua (tratta lo Yin), inca-pacita di parlare. Come p. metallo rinforza i Reninel regolare i liquidi corporei∼Astringe (se +) Edema acuto e cronico, specieper il cronico nella parte inferiore del corpo.Sudorazione, Wei qi ha la sua sorgente nel TR-I,e nutrito dal TR-M ed emana nel TR-S. Graziealla sua azione sul Rene, sorgente della Wei Qi,viene usato nella regolazione della traspirazione.Fa sudare nelle sindromi esterne, blocca la su-dorazione da deficit di Qi, tratta la sudorazione

notturna dovuta al fuoco da vuoto di YinScarsa sudorazione LI-4 (+) → KI-7 (-)Eccessiva sudorazione LI-4 (-) → KI-7 (+)Umidita-calore BL e intestini - Agendo sul Rene esui liquidi, minzioneSanguinamenti-ematuria, sangue nelle feci, emor-roidi sanguinanti, menorragia, epistassi. Percheastringe il sangue come astringe il sudore.Tonifica KI Yang (e Yin )Latenza - Si puo associare in trattamenti con DaiMai, Zong Jin, ST-32. Calore nascosto nell’essen-za (tumori), in corso di radioterapia ST-32 + KI-7

Edema KI-7, CV-9Sudore da deficit di Yin KI-7, HT-6Dolore colonna lombare KI-7, BL-40

KI-8 JIAO XIN - Raggiungimento della fiduciaRaggiungimento (Jiao), fiducia (Xin). Xin e la virtucorrelata alla terra, vi e cioe uno spostamento,una connessione(Jiao) con la terra e quindi con laragione che, attraverso una presa di coscienza,permette una maggiore fiducia in se (Yin Qiao).Yin Qiao come “irradicamento, piedi per terra”.Zhao Hai ha permesso un maggiore coscienzadi se, Jiao Xin permette di sposare il maschilee il femminile dentro e fuori di noi, azione indi-spensabile al raggiungimento di un equilibrio chedona fiducia in se. Sposare il diverso → soggettospaventato dall’altro sesso, omosessualita latenteXi di Yin Qiao - Presa di coscienza degli eventiche porta ad una fiducia in se stessi Vi e unazione della ragione. Questa unione profondacon noi stessi avviene a livello della pelvi (vediCV-2/5), se cio non avviene vi puo essere unblocco del Qi pelvico (vedi sotto). Ritenzioneplacentare: la placenta non si distacca perchenon c’e distinzione accettata e quindi armoniosatra Yin e Yang KI-6, KI-8 ...Sanguinamento uterino - Da vuoto di Reni,stasi/agitazione di sangue, calore-umidita. L’uteroe connesso ai reni i quali, se nel maschio conser-vano l’essenza, nella donna trattengono il sangue.Anche dismenorrea, prolasso uterino, fibromiCalore-umidit a nel TR-I - Vi e un’ostruzionedel Qi a livello pelvico. Prurito, gonfiore, doloregenitali, difficolta minzione, alvo irregolare, fibromiKI-9 ZHU BIN- Casa dell’ospiteCasa (Zhu), ospite (Bin). Perche ospita lo Yin Weie riferimento al feto, la cui casa e la pelvi

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Origine e Xi di Yin weiTonifica KI YinMette in movimento lo yin pelvico - Anafro-

disia maschile + KI-12. Nella donna il desiderionasce dal Cuore (PC-5)Shen - Profonda agitazione mentale da vuoto diYin, flegma che disturba il CuoreFeto - Giova al feto (3o, 6

o, 9o mese)

Detossificazione - Avvelenamento da cibo o far-maci + BL-4041

KI-10 YIN GU- Valle dello YinValle (Gu), Yin. E un punto GU e si occupa dell’e-strazione dello Yin dal Jing alimentareHe (acqua )- Tonifica lo Yin di Rene. Vuoto di Jing,specie cervello (+ GV-16, GV-20 mare dei midolli )Gu - Promuove la digestione occupandosi diestrarre lo Yin. SI-5, Yang GU, estrae lo YangUmidit a TR-I - (Anche LR-8, SP-9), minzione fre-quente, eiaculazione precoce, calcoliOrigine di KI-DM

KI-11 HENG GU- Osso trasversaleOsso (Gu), trasversale (Heng). Il nome ricorda lasua localizzazione al livello dell’osso pubicoChong Mai - Patologie del sangue, fibromi, cisti.Canto interno occhio (secondo alcuni il Chong ter-mina agli occhi)42

Urogen/Ginecol - Controlla l’uteroKI-DMPorta della terra - (Yuen) Sono tutti punti dei Di-stinti, fanno interagire la Wei Qi (cielo) con la YuanQi (radicata nella pelvi terra). Ex nei prolassi. Sipossono associare alle Finestre del cielo, le porteallora alzano, le finestre abbassano. KI-11 alza loYang di Rene.KI-12 DA HE - Grande manifestazioneGrande (Da), manifestazione (He). Il nome riflettela grande abbondanza di Yin connessa con que-sto punto (KI, Chong); essa puo manifestarsi nellafertilitaChong Mai - Attacchi di panico, Canto interno oc-chio (secondo alcuni il Chong termina agli occhi)

41Un’altra combinazione in caso di tossicoci e 5CV e 4KI,con attivazione del TR-Inferiore. Ancora utili 7KI (azione sul-l’emuntorio epatico) e 25-28BL (eliminazione attraverso feci eurine).

42 Secondo AA francesi disturbi digestivi contrassegnta daforte appetico con spiccata magrezza.

Urogen/ GinecolYin-fluidi - Secchezza viscerale, deficit di Yin efluidiSterilit a - Punto importante. Sterilita da compro-missione tube uterine, ex annessitiMette in movimento lo yin pelvico - Rinforza KI-9KI-HT - Comunicazione Rene- Cuore + CV-17

KI-13 QI XUE - Buco del QiBuco (Xue), Qi. E come un buco (Xue punto) at-traverso il quale il Qi di Rene esce per supportarela MilzaChong Mai - Canto interno occhio (secondo alcu-ni il Chong termina agli occhi)Urogen/Ginecol Qi di KI → SP - Diarrea o urinetorbide al mattinoJing di Rene - (KI-14?) Nel trattamento del vuo-to di Jing di un organo si sceglie quale dei quattromari non ha nutrito l’organo (mare degli alimenti,dei midolli, dei meridiani, del sangue). Come pun-to del Chong Mai nutre il Jing dell’organo attraver-so il sangueSterilit a - Permette la maturazione e esplosionedel follicolo ooforo, tutte le alterazioni oocistichedell’ovaio. Per muovere lo Yin pelvico + GB-27 oGB-28 (moxa)Movimento dello yin pelvico - mette in movimen-to lo Yin per poter salire al torace. Congestionepelvica da freddo, ovaie gonfie e dolorose, me-struazioni insufficienti, irregolari e dolorose, doloriintestinali

KI-14 SI MAN - Quattro pienezze Quattro (Si),pienezze (Man). Il punto tratta la distensione-pienezza dell’addome dovuta all’accumulo di unadi queste quattro cose: Qi, Xue, prodotto della di-gestione, liquidi-umidita. Cio ricalca la sua con-nessione con Chong Mai e la sua azione sulla Mil-za43

P. comando ant KI - (Kespı) Funzione ministeria-le: la forza (fisica e psichica, paura?) ± BL-23Chong Mai - Canto interno occhio (secondo alcu-ni il Chong termina agli occhi)Urogen/GinecolSupporta la SP → Edema - dei 4 arti, accumulodi liquidi nella pelvi

43 Secondo AA francesi tratta la pelvi in generale. Puntipelvici generali sono 12ST, 27-28GB e 14KI.

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KI-15 ZHONG ZHU - Flusso centraleFlusso (Zhu), centrale (Zhong). Si riferisce allasorgente profonda che e l’acqua dei Reni. Se nonsi puo accedere ad essa avremo patologia da ca-loreChong Mai - Canto interno occhio (secondo alcu-ni il Chong termina agli occhi)Urogen/GinecolTonifica Yin di Rene - StordimentoInteriorizzazione Yin - Sup-profondita, testa ba-cino (dismenorrea da vuoto di Yin + cefalea me-struale a casco)Stipsi - Da vuoto di Yin, ex nell’anzianoIpertensione - Punto importanteMinzione - Punto importante per alterazioni dellaminzione

KI-16 HUANG SHU - Punto HuangPunto (Shu), Huang. E il punto con azione suHuang (nutrimento, avvolgimento visceri, diafram-ma, area sotto il Cuore, Vescica)Huang - I pp Huang controllano la nutrizione attra-verso l’energia e il sangue. Sono in rapporto con lanutrizione durante la gravidanza (KI-16), l’allatta-mento (BL-51) e la vita adulta (BL-43, BL-53). Nu-trimento alimentare e affettivo. Insufficienza pla-centare. Prevenzione aborti a ripetizione al 3o me-se, quando si sviluppa la placenta. Affetto non ri-cevuto da madre (genitori), “non mi sento amata”Chong Mai - Qi Ni, Attacchi di panico. Canto in-terno occhio (secondo alcuni il Chong termina agliocchi)Urogen/GinecolLinea della nutrizione - Il Jing acquisito (TR-M)nutre il Jing originario (TR-I). ST-25 nutre lo Yangdi Rene. KI-16 permette il nutrimento della pro-fondita con il calore e l’umidita del TR-M. Da qui isintomi di freddo e seccoFreddo agli intestini - Stipsi da freddo (dolore ta-gliente) con feci secche, ma anche diarreaKI-DM - Attacco di Panico con prevalente pauraBao Mai + KI-16KI-HT - Tonifica il Rene che non sta riuscendo anutrire il CuoreKI-LU - Discende il Qi dai Polmoni ai Reni

KI-17 SHANG QU - Curva dello ShangCurva (Qu), Shang. Shang e la quinta nota dellascala musicale cinese, associata al metallo. E un

riferimento al Grosso intestino che qui vicino com-pie una curvaChong Mai - Canto interno occhio (secondo alcu-ni il Chong termina agli occhi)Fz. Ministeriale della Milza - (Kespı) Mutazioni.Difficolta digestive e rigidita di carattere. Ingras-samento o dimagramento dopo un nuovo lavoro,matrimonio ecc ± BL-20Jing di Milza - Nel trattamento del vuoto di Jingdi un organo si sceglie quale dei quattro mari nonha nutrito l’organo (mare degli alimenti, dei midolli,dei meridiani, del sangue). Come punto del ChongMai nutre il Jing dell’organo attraverso il sangue44

Tonifica Rene e Milza - Incontinenza fecaleIntestini - Dolore addominale, diarrea, stipsiAfferra il Qi di Polmone

KI-18 SHI GUAN - Barriera della pietraBarriera (Guan), pietra (Shi). Descrive la sua azio-ne sulla sterilita (pietra) e sulle formazioni addomi-nali dure, sulla stipsiKI → TR-M - Il Rene non riscalda il TR-M (segnidi freddo), la discesa dello ST e perturbata (Qi Ni),non avviene la separazione (linea CV-11, ST-22,SP-16, scelta) → impurita (urine scure). Aggrava-mento con l’umidita ( TR-M ). L’umidita fisiologica,non piu trasportata, diventa umidita-calore → In-durimenti, tumori. M.i.m. Yin addominaleChong Mai - Qi ni ( stipsi), sterilita (KI-18, CV-7),sangue impuro nell’utero con algie e dismenorrea.Stasi Xue (con dolore) nell’utero (congestione ute-rina), nell’addome in toto, nella regione costale la-terale (nel post-partum). Difficolta alla defecazioneKI-18, KI-4. Canto interno occhio (secondo alcuniil Chong termina agli occhi)Salita dello Yin - SP-6, KI-18, PC-5, testa calda epiedi freddiCommozione ascoltando la musica - La musica,come questo punto, mette in moto lo Yin nella no-stra pancia, le nostre emozioni

KI-19 YIN DU - Metropoli dello Yin Metropoli(Du), Yin. Una metropoli e un importante zona diraccolta e distribuzione in periferia e Yin Du, ac-canto a CV-12, e dove l’energia della terra si rac-coglie e si distribuisceChong Mai - Canto interno occhio (secondo al-cuni il Chong termina agli occhi) KI → ST- Qui il

44 Segno specifico e “fame improvvisa di dolci”.

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Rene mette a disposizione dello ST la sua ener-gia. M.i.m. dello Yin digestivo (ST) Qi Ni, pienezzaaddominale, borborigmi la periferia non e nutrita.Paura che inibisce il TR-M

KI-20 FU TONG GU - Valle di collegamento del-l’addome Valle (Gu), collegamento (Tong), addo-me (Fu). E come una valle di collegamento tral’alto e il basso attraverso la quale passa la Gu QiChong Mai - Canto interno occhio (secondo alcu-ni il Chong termina agli occhi)Gu Qi - Attraverso di esso il Gu Qi passa nell’ad-dome, stasi di cibo. Vomito gravidico KI-20, PC-6Fiducia nei nostri propositi di fronte all’ignoto -Non sappiamo cosa c’e al di la della valle, sintomipsichiciFegato - >organico. No ministeriale ma comedistributore del sangue, congestione al Fegato evuoto in periferia. Bocca amara, ↓ fritti, ↓ vista lasera, unghie fragili

KI-21 YOU MEN - Porta dell’oscurit aPorta (Men), oscurita (You). Dopo questo punto ilChong mai, come attraverso una porta, si disper-de nel petto. La porta e oscura in quanto → moltoYin (KI e Chong). Il piloro viene anche chiamatocosı ed apre all’oscurita dello stomaco. Paura perl’ignoto che e al di la della portaChong Mai - Qi Ni. Attacchi di panico. Paura perl’ignoto. Canto interno occhio (secondo alcuni ilChong termina agli occhi)Fz. Ministeriale del Fegato - >psichico. Del dive-nire e del progetto (Generale d’armata). Paura peril futuro. Anche aspetto metabolico. Palpitazioni ±BL-18Jing di Fegato - Nel trattamento del vuoto di Jingdi un organo si sceglie quale dei quattro mari nonha nutrito l’organo (mare degli alimenti, dei midolli,dei meridiani, del sangue). Come punto del ChongMai nutre il Jing dell’organo attraverso il sangueIpogalattia - Ritenzione di latte, mastite acuta

KI-22 BU LANG- Corridoio di marciaCorridoio (Lang), marcia (Bu). Da questo punto inpoi il m. di rene entra nel petto nel quale marciapasso dopo passo una costa dopo l’altra e descri-vendo con m. sul lato opposto un corridoio. Que-sto passeggiare lungo il susseguirsi regolare dellecamere ricorda l’azione del punto sulle funzioni didiffusione e di ordine del Polmone

Shu anteriore (Acqua )- I pp Shu anteriori (Do-mande Essenziali), come gli Shu del dorso, han-no funzione di controllo; fanno scendere il Qi Ni diLU e ST, in particolare sono indicati per sibili, dis-pnea e tosse da “pieno sopra e vuoto sotto”, quan-do cioe il Qi dei Reni e insufficiente per afferrare ilQi di Polmone. L’ordine di progressione e invertitorispetto ai pp Shu del dorsoChong Mai - I pp Shu ant. Si possono usare incorso di trattamento con il Chong mai, ad esempioper drenare l’organo corrispondente SP-4, KI-27,KI-22 ± PC-6 Fz. Ministeriale del Polmone - (Ke-spı) Cancelliere del Cuore (porta gli ordini del cuo-re immobile in periferia). Segni polmonari cronici,disordine nelle abitudini, sensibile alle ingiustizie)± BL-13. Anche a KI-26 viene assegnata questafunzione:

KI-22 > ingiustizia, psiche, maestro-diffusionedel Qi (Polmone in pienezza)

KI-26 +>disordine, segni fisici (> dermato-logici), diffusione, raffreddamento-purificazione,liquidiJing di Polmone - Nel trattamento del vuoto diJing di un organo si sceglie quale dei quattro marinon ha nutrito l’organo (mare degli alimenti, deimidolli, dei meridiani, del sangue). Come puntodel Chong Mai nutre il Jing dell’organo attraversoil sangue

KI-23 SHEN FENG - Sigillo dello ShenSigillo (Shen), Shen. Attraverso questo puntocontiene, sigilla la natura Yang dello Shen. Lo Yindi Cuore, che contiene lo Shen, si rifa al Rene peril suo nutrimento. Indica la possibilita di mettere ipiedi per terra, in contatto con i propositi della vitaPunto Shen - Si usano nelle forme psichichecon sensazione di aver perso il controllo su unao piu funzioni organiche (HT-7, BL-44, CV-14,CV-15, CV-8, GV-11, GV-24, GB-13, GB-23,GB-24, KI-23, KI-25). Shen Feng controlla ilCuore organo: tachicardia, psudoangina, nevrosicardiaca ecc. Shen agitato a causa di deficit diRene. Da usare la sua funzione di organizzatorein problemi immuno-endocrini, oltre pp. specificiShu anteriore (Fuoco )- I pp Shu anteriori (Do-mande Essenziali), come gli Shu del dorso, hannofunzione di controllo; fanno scendere il Qi Ni di LUe ST, in particolare sono indicati per sibili, dispneae tosse da “pieno sopra e vuoto sotto”, quandocioe il Qi dei Reni e insufficiente per afferrare il

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Qi di Polmone. L’ordine di progressione e invertitorispetto ai pp Shu del dorsoChong Mai - I pp Shu ant. Si possono usare incorso di trattamento con il Chong mai, ad esempioper drenare l’organo corrispondente SP-4, KI-27,KI-23 ± PC-6Fz. ministeriale del Cuore - (Kespı) Imperatore(autostima), no voglia di vivere (anche tendenzesuicide), problemi circolatori ± BL-15Jing di Cuore - Nel trattamento del vuoto di Jingdi un organo si sceglie quale dei quattro marinon ha nutrito l’organo (mare degli alimenti, deimidolli, dei meridiani, del sangue). Come puntodel Chong Mai nutre il Jing dell’organo attraversoil sangueLinea dell’offerta - Passante per CV-17, aperturadel petto per poter offrire all’ambiente. Offertadi se, dei propri soffi, con sacrificio personale.KI-23 offre la propria energia al servizio delladistribuzione del sangue attraverso il Cuore (∼med. occidentale). Sintomi da pieno al torace evuoto perifericoVoce - Perdita della voceErnie discali - In corso di trattamento si puoscegliere uno tra KI-23, KI-24, KI-25 a secondase il soggetto ha piu caratteristiche/problematicheFuoco, Legno o Terra (percorso del meridiano)Seni - Giova ai seni

KI-24 LING XU - Rovine dell’animaRovine (Xu), anima (Ling). Shen = Spirito; Ling= Anima. Lo spirito e la sorgente dell’animazionedell’uomo, l’Anima e lo spirito che si incarna nelmanifesto. Nel manifesto vi sono eventi, erroriche bisogna essere capaci di lasciarsi alle spalleper andare avanti, questi eventi sono le rovine,cose che erano e non sono piu ma di cui e rima-sto qualcosa che ci tiene legati. Questo passorichiede necessariamente una scelta. Questopunto rafforza l’essenza (KI) per poter superareun momento critico al fine di adempiere al propriodestino, manifestare il proprio potenzialePunto Ling - I punti Ling si usano quando visono dei blocchi nello cammino spirituale dellapersona, questo ha ripercussioni sulla psichema piu spesso il problema non elaborato tendea manifestarsi solo a livello fisico (Ling = Shenincarnato). Il punto aiuta la presa di coscienza delproblema. I pp. Ling hanno una sequenza evo-lutiva (HT-2, TH-11, KI-24, GB-18, HT-4, GV-10).

Rovine dell’anima rappresenta il momento in cuisi e divisi tra due volonta e si finisce per non averemire. Oppressione toracica, dolore al Cuore,tosse, vomito (rifiuto), mancanza di piacere nelmangiareShu anteriore (Legno )- I pp Shu anteriori (Do-mande Essenziali), come gli Shu del dorso, hannofunzione di controllo; fanno scendere il Qi Ni di LUe ST, in particolare sono indicati per sibili, dispneae tosse da “pieno sopra e vuoto sotto”, quandocioe il Qi dei Reni e insufficiente per afferrare ilQi di Polmone. L’ordine di progressione e invertitorispetto ai pp Shu del dorso. KI-25Chong Mai - I pp Shu ant. Si possono usarein corso di trattamento con il Chong mai, adesempio per drenare l’organo corrispondenteSP-4, KI-27, KI-24 ± PC-6 Ernie discali - Incorso di trattamento si puo scegliere uno traKI-23, KI-24, KI-25 a seconda se il soggetto hapiu caratteristiche/problematiche Fuoco, Legno oTerra (percorso del meridiano)Seni - Giova ai seni

KI-25 SHEN CANG - Magazzino dello ShenMagazzino (Cang), Shen. Il nome si riferisce alCuore che e il magazzino dello Shen. In ST-14KU FANG- Magazzino di casa, il nome indica ilsuo uso per rilasciare i traumi messi da parte inun magazzino della nostra casa. KI-25, comemagazzino, ha anche lui questa nozione di libera-zionePunto Shen - Si usano nelle forme psichiche consensazione di aver perso il controllo su una o piufunzioni organiche (HT-7, BL-44, CV-14, CV-15,CV-8, GV-11, GV-24, GB-13, GB-23, GB-24,KI-23, KI-25). Shen Cang si usa per liberare iltorace, in particolare il Cuore, da calore e catarro(Tan sottili, ossessioni). Calma lo Shen agitato davuoto di Rene. Autismo, autostimaCalore - Come ST-14 chiarifica il calore intrappo-lato nel petto. Pienezza del petto, tosse, asma,bisogno di aria fresca45

Shu anteriore (Terra )- I pp Shu anteriori (Do-mande Essenziali), come gli Shu del dorso, hannofunzione di controllo; fanno scendere il Qi Ni di LUe ST, in particolare sono indicati per sibili, dispneae tosse da “pieno sopra e vuoto sotto”, quando

45E il piu importante fra i punti che liberano il Calore dalTorace (qingrexiongshu).

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cioe il Qi dei Reni e insufficiente per afferrare ilQi di Polmone. L’ordine di progressione e invertitorispetto ai pp Shu del dorso. In questo punto sipossono avere sintomi digestiviChong Mai - I pp Shu ant. Si possono usare incorso di trattamento con il Chong mai, ad esempioper drenare l’organo corrispondente SP-4, KI-27,KI-25 ± PC-6Ernie discali - In corso di trattamento si puoscegliere uno tra KI-23, KI-24, KI-25 a secondase il soggetto ha piu caratteristiche/problematicheFuoco, Legno o Terra (percorso del meridiano)

KI-26 YU ZHONG - Centro vivaceCentro (Zhong), vivace (Yu). Centro si riferisceal Cuore che viene reso vivace, allegro in quantoquesto punto permette un fluire piu armonioso delQi nel petto sollevando cosı lo spirito. Ricordaquindi la sua azione sui sentimenti legati al Pol-moneShu anteriore (Metallo ) - I pp Shu anteriori(Domande Essenziali), come gli Shu del dorso,hanno funzione di controllo; fanno scendere il QiNi di LU e ST, in particolare sono indicati per sibili,dispnea e tosse da “pieno sopra e vuoto sotto”,quando cioe il Qi dei Reni e insufficiente perafferrare il Qi di Polmone. L’ordine di progressionee invertito rispetto ai pp Shu del dorsoChong Mai - I pp Shu ant. Si possono usare incorso di trattamento con il Chong mai, ad esempioper drenare l’organo corrispondente SP-4, KI-27,KI-26 ± PC-6Fz. Ministeriale del Polmone - (Kespı) Cancel-liere del Cuore (porta gli ordini del cuore immobilein periferia). Segni polmonari cronici, disordinenelle abitudini, sensibile alle ingiustizie) ± BL-13.Anche a KI-22 viene assegnata questa funzione:

KI-22 > ingiustizia, psiche, maestro-diffusionedel Qi (Polmone in pienezza)

KI-26 +>disordine, segni fisici (> dermatologi-ci), diffusione, raffreddamento-purificazione, liqui-diIperattivit a nel petto - Palpitazioni, tachicardiaYin nel torace - Se vi e una mancata interioriz-zazione dello Yin nel torace avremo una dispneada vuoto di Yin che migliora col freddo e l’alimen-tazioneAsma - KI-26 collerico, pensa che nessuno loama, gonfiori, segni digestivi (fame), ↑ tosse, pal-

pit.KI-27 segni pelvici

KI-27 SHU FU - Trasporto al palazzoTrasporto (Shu), palazzo (Fu). Essendo l’ultimopunto del meridiano e dove il Qi di Rene viene tra-sportato e accumulato, come si fa in un palazzo.Intendendo palazzo = Rene indica la sua azione diportare il Qi in basso al ReneShu anteriore (Riunione )- I pp Shu anteriori (Do-mande Essenziali), come gli Shu del dorso, han-no funzione di controllo; fanno scendere il Qi Ni diLU e ST, in particolare sono indicati per sibili, dis-pnea e tosse da “pieno sopra e vuoto sotto”, quan-do cioe il Qi dei Reni e insufficiente per afferrare ilQi di Polmone. L’ordine di progressione e inverti-to rispetto ai pp Shu del dorso. In questo punto sipossono avere sintomi digestiviChong Mai - Qi Ni. I pp Shu ant. Si possonousare in corso di trattamento con il Chong mai, adesempio per drenare l’organo corrispondente SP-4, KI-27, Shu ant. ± PC-6KI-DMAbbassamento - Stimola la discesa del Qi e l’an-coraggio del Rene + CV-6 (Asma, tosse, insonniainvincibile, apprensione, irritabilita, aspetta un ma-lanno, naso e bocca rossi, tics). Abbassa i liqui-di gia puri perche si trasformino in energia (liquidial torace → Tan, vuoto globale di Qi, scompensocardiaco, starnuti, rinorrea sierosa “piu sono debo-le piu mi scola il naso” → invece di trasformarsi siperdono)Asma - KI-26 collerico, pensa che nessuno loama, gonfiori, segni digestivi (fame), ↑ tosse, pal-pitazioni.KI-27 segni pelvici.Prolasso valvola mitrale : Agisce congiuntameneal punto 4LI

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[22] Shi Shan L.: Formules magistrales enAcupuncture Tradizionnelle , Ed. InstitutYin-Yang, Cocheren, 1994.

[23] Shudo D.: La scelta dei punti efficaci inagopuntura, Ed. CEA, Milano, 2005.

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[24] Yuen J.C.: Lezioni presso la Scuola Italo-Cinese d’Agopuntura 1997-2005, CD-ROM acura di E. Simongini e L. Bultrini, Ed. AMSA,Roma, 2005.

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Considerazioni sulla postura alla lucedella Medicina Classica Cinese

Francesco [email protected]

Dott. Carlo Di [email protected]

Dott. Dante De [email protected]

“ Era il modo di stare eretti, di camminare, diandare a cavallo a dipingerci l’animo, il sensoautentico e profondo, il valori che questi uominiavevano nella vita”John Ford

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Sommario

La cultura orientale ha sempre attribuito una note-vole importanza alla cura e al controllo del corpo.Le psicoginnastiche e le posture coscienti sono ri-tenute delle attivita che permettono di riarmoniz-zare la mente con il corpo, di sintonizzarle e pro-vocare uno stato di benessere interiore. In questomodo si consente il dinamico fluire del Qi fra uomoe ambiente e si garantisce salute e longevita. L’ar-ticolo, dopo una premessa generale, si occupa diposture sacre della tradizione cinese ed analizza,in questa luce, i moderni aspetti della posturologia.Parole chiave: postura, Medicina Cinese, corpo.

Abstract

The oriental culture always has attributed themone remarkable importance to the cure and thecontrol of the body. The medical psycho-physicalattivity and the aware posture are thought of theactivities that they allow to armonayze the mind wi-th the body, to syntonize them and to provoke onebe of inner well-being. In this way the dynamicone is concurred to flow of the Qi between manand atmosphere and guarantees health and lon-gevity. This article, after one premised general, istaken care of sacred posture of the Chinese tradi-tion and analyzes, in this light, the modern aspectsof the posturology.

Key words: posture, Chinese Medicine, body.

La grande familiarita e noncuranza che spesso ab-biamo con il nostro corpo ci porta sovente a rite-nere che questo costituisca solo un raffinatissimostrumento utile a realizzare e raggiungere nostriscopi. Consideriamo scontato “l’averlo” e sconta-to che “funzioni da se”, cosı da non ritenere ne-cessario alcun riguardo o alcuna cura, arrivandoquasi a dimenticare di possederlo sino a quandosensazioni forti quali piacere ( [1]) o dolore nonintervengano ad attirare su di esso la nostra at-tenzione. Nella nostra cultura attuale, la relazio-

ne con il corpo si realizza prevalentemente nellasua cura estetica e nella attivita fisica, funzione di-namica di scarico energetico atta a migliorarne laforma ed consentire di ridurre o eliminare tensio-ni e pesi (soprattutto di tipo psico-emozionale) chesempre con maggiore facilita si sedimentano sulnostro essere. La spasmodica ricerca della perfe-zione estetica ha pero interrotto in molti casi (as-sopito nella maggior parte degli altri) la relazionepiu profonda con esso, il nostro contatto piu intimo,la conoscenza di quelle porte d’accesso alla tra-scendenza che ci permettono di entrare in comu-nicazione con una realta piu profonda, oltre i limitiimposti dalla razionalita dei sensi e della mente,verso dimensioni, per cosı dire (nell’accezione piuampia del termine), spirituali. L’interruzione di que-sti circuiti di conoscenza, di autoregolazione tra in-terno ed esterno (uomo-ambiente), spesso causadi blocchi energetici, stagnazioni e difficolta rela-zionali, puo talvolta esteriorizzarsi, manifestandosicon atteggiamenti (fisici e psichici) il cui fine ultimoe quello di attirare l’attenzione sul corpo e sui suoidelicati meccanismi di funzionamento. Se si esclu-dono cause iatrogene di malattia (traumi, interven-ti incongrui) o gravi malattie organiche (psichichee strutturali) non risulta raro trovare quadri di alte-razione dell’equilibrio corporeo con disturbi algici eposturali relazionabili all’interruzione di quella sen-sibilita profonda che collega l’esterno con l’internodell’individuo. Secondo il dettato giunto in Europacon Soulier De Morant sono principalmente i meri-diani distinti ad operare questo collegamento( [2]).Invece una lettura piu strettamente “taoista”, a par-tire dall’epoca Song46 (960-1279 d.C.) si rifa al col-

46Forme piu antiche di psicoginnastiche esistevano gia inepoche precedenti ma e nel periodo della Scuola imperialeSong che vengono codificate. Va detto, per dovere storico, chenel VI secolo d.C. il monaco taoista Zhang Sanfeng aveva codi-ficato varie psicoginnastiche e posture guaritorie e ancora, LuBuwei (?-235 a.C.), primo ministro dello Stato Qin del periododegli Stati Combattenti (475-221 a.C.), nel suo trattato storicoLu shi chun qiu, scrive che la gente nell’antichita soffriva di stasidi sangue e rigidita di muscoli e giunture a causa delle troppepiogge e inondazioni. “...cosı danzano danze che promuovo-no la circolazione del qi nel loro corpo”. Le danze qui men-zionate erano le piu primitive forme dell’antico daoyin, eserciziutilizzati dall’uomo per combattere gli “elementi” e le malattie.Rappresentazioni di danza sono state ritrovate su una scodelladi terracotta nella provincia di Qinghai, datata quattro-diecimilaanni. Testimonianze di tali pratiche si datano gia durante la di-nastia degli Zhou (1030-722 a.C.) e sono confermate grazie alritrovamento di alcune scritture di bronzo dove viene citata unasorta di danza in grado di eliminare i ristagni del corpo. Al sesto

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legamento fra Acqua e Fuoco, principi di vita e disua realizzazione ( [3]), la messa in relazione tra“Cuore” e “Rene” ( [4]), l’asse piu profondo dellavita. Tutto questo affinche il Cuore/Centro dell’Uo-mo, potesse muoversi con la sua energia insiemeal Cuore/Centro dell’Universo( [5]), in equilibrio traCielo e Terra, condizioni indispensabili per il man-tenimento del suo equilibrio psico-fisico (i pratican-ti di Qi Gong sanno perfettamente che nella respi-razione interna sottile, e assolutamente necessa-rio far comunicare il vertice del capo con il peri-neo per realizzare questa connessione tra ener-gia istintuale e razionale, [6]). E possibile cosıscindere in prima istanza un aspetto esteriore diespressione corporea, piu visibile ed evidente, checaratterizza ciascuno e che puo essere modifica-to con attivita fisica, cosmesi, tecniche postura-li esterne ecc., ed un aspetto piu profondo dellostesso sistema che influenza e caratterizza la ma-nifestazione piu superficiale attraverso quella chepotremmo, per semplicita , definire una “compo-nente energetica”. Quest’ultima costituisce l’areapreposta al vero cambiamento interiore, profondo,caratteristica delle esperienze di guarigione e dimeditazione orientali ( [7]). Interessante a tal pro-posito notare come esista una relazione biunivocatra interno ed esterno , e come “quello che si fa ve-dere” corrisponda sempre a “quello che si sente”;rifacendoci ad esempio all’estremo cefalico si notacon frequenza come ( [8]):

• una postura eretta del capo si associ apersona decisa, responsabile, rigida,

• una postura del capo retroclinata a sogget-ti indecisi, timorosi, feriti e delusi, facili ascoraggiarsi,

• una postura laterale del capo a vivacita asso-ciata a confusione tra mille alternative (qua-si assimilabile ad atteggiamento “riflessivo epensieroso”)

• una postura del capo oscillante (dondola-

secolo a.C. risale invece un’iscrizione su dodici pezzi di giadacontenente istruzioni sul convogliamento del respiro e dell’e-nergia nel basso addome. Tra i reperti risalenti alla dinastiadegli Han Occidentali (206 a.C.-241 d.C.) sono stati rinvenuti44 dipinti su seta colorata raffiguranti uomini e donne che pra-ticano diversi esercizi. Alcuni di essi, poi denominati Esercizidei cinque animali, imitano i movimenti della tigre, del cervo,dell’orso, della scimmia e dell’oca selvatica.

mento) associata ad instabilita caratterialeprofonda

Ci preme portare a titolo esemplificativo soloalcuni esempi, ma molti altri potrebbero esserefatti in relazione ad altri distretti corporei (rachide,bacino, spalle, gambe, braccia, ecc.) ed alla lorocaratterizzazione morfologico-funzionale staticae dinamica, si pensi alla crisi adolescenzialefemminile che, in casi di introversione e pudore,porta la bambina ad “avvolgersi” nelle spalle percoprire lo sviluppo del seno; per questo pensiamoche non possano ancora una volta, come inogni altro ambito diagnostico funzionale, esserescisse le osservazioni corporee ed energetichenell’approccio alla problematica. Molte tecnichepossono aiutare in questa opera di recupero delcorpo e della piena corporeita, tra le piu cono-sciute la Riabilitazione Posturale, il Rebirthing, laBioenergetica, la Floriterapia, la Cromopunturaed i Rimedi Vibrazionali ( [9]). Qui intendiamooccuparci, soprattutto, di tecniche posturali dellaCina antica ( [10]), poiche riteniamo che mol-to oggi sia conosciuto nell’approccio organicoe biomeccanico a queste patologie, e che acompletamento, risulti necessaria una maggiorediffusione e conoscenza delle tecniche psicocor-poree , attivita che permettono di riarmonizzarela mente con il corpo, di sintonizzarle e realizzareuno stato di benessere interiore, quanto mainecessario in questi anni ( [11]). Ciononostanteprima di procedere nella disamina, consideratoche e nostro primario obiettivo quello di proporrel’integrazione tra branche e discipline medicheconvenzionali e non, invitiamo il lettore piu espertoa pensare quanta importanza venga data in riabi-litazione posturale in aspetti ritenuti fondamentalinelle ginnastiche cinesi. Si pensi ad esempioall’esecuzione della respirazione addominale,fondamentale nelle riabilitazioni posturali al finedi fornire una corretta posizione diaframmatici,ed altrettanto importanti nelle tecniche cinesi,considerato che portare l’aria - e quindi l’energia- nell’addome e nel basso ventre consente alRene di “afferrare il Qi del Polmone”. Altrettantodicasi per quanto concerne la regolazione delrespiro ,che deve diventare fluido e regolare (altroimportante passo per facilitare la diffusione del Qi)ed al ruolo che la lingua riveste nella regolazioneposturale attraverso l’osso iode ( [12]). Chi lavora

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in ambito ortognatodontico conosce molto benequale possa essere la situazione ortopedico-occlusale che puo accompagnarsi ad una posturabassa della lingua: palato ogivale, crescita an-tioraria del cranio con sviluppo allungato delviso (iperdivergenza), problematiche respiratorie,anomala posizione dello joide, ecc. Atrettantobene sa come riequilibrare la postura linguale,sollevandola sul palato e ripristinando il correttomeccanismo di deglutizione possa spesso fornirerisultati significativi in varie disarmonie ortodonti-che, gnatologiche e posturali. Pochi pero sannoche anche in molte pratiche di ginnastica cinese(ad esempio durante l’esecuzione dell’eserciziodella piccola circolazione celeste, [13]) la linguafunziona da commutatore di energia: tenuta il altoattiva lo yang, in basso lo yin. In questo modo ilrespiro cosciente, la concentrazione, la saliva ela lingua consentono di equilibrare yin e yang e,pertanto, suporefici corporee ed entita somaticheo viscerali. Cosı spesso un soggetto linfatico,astenico, introverso, con il viso allungato, palatoprofondo e stretto potra presentare una posturabassa della lingua... semplicemente perchel’aspetto yin lo caratterizza i tutte le sue espres-sioni. In questo soggetto l’attivazione dello yangattraverso una variazione della postura linguale(e, per utilizzare linguaggio “posturale”, attraversole attivazioni delle catene posturali anteriori pertramite joideo), portera un incremento metabolicoin grado di far variare - in maniera differente aseconda di moltissimi altri fattori - l’espressioneesterna e l’indirizzo di crescita. Analogamentenon meravigliera come la posizione linguale “abi-tuale”, con spinta retroincisale superiore durantel’atto deglutitorio, favorisca la crescita del palato informa espansa, ampia (Yang) e non ovale, strettae profonda (Yin), oltre che per azione meccanicamuscolare anche per attivazione dello yang. Unaserie interminabile di similitudini possono esserefatte tra le tecniche che descriveremo e quantole branche mediche o paramediche propongono.Invitiamo il lettore a prenderne atto ed integraresempre con profonda capacita discriminativi.Molte sono le prove rigorosamente scientificheprodotte nel periodo compreso fra la fine delloscorso secolo e l’inizio di questo sulla effica-cia di tecniche corporee orientali nell’equilibrioomoestatico generale, e la loro azione non solocenestetica, ad esempio nella stimolazione delle

funzioni immunitarie in corso di AIDS in adulti( [14]) e bambini ( [15]), soprattutto se abbinate adagopuntura, tuina e ginnastica (nel 1998 e statodimostrato come tecniche corporee ed eserciziofisico migliorino lo stato immunitario in corso diAIDS e sindrome da fatica cronica, oltre ad incre-mentare la reattivita umorale e cellulare in corso diinvecchiamento, [16]). Non riteniamo comunqueche si debba richiedere tanto ad una tecnica diquesto genere, ci limitiamo per questo a segnalareche consideriamo utili le psicoginnastiche orientaliper combattere o prevenire condizioni di stress, diansia e di disagio esistenziale, attraverso una piuprofonda presa di coscienza. Uno dei piu grossilimiti del processo evolutivo dell’individuo e datodal profondo vincolo esercitato nel tempo dallamemoria emozionale, dalle esperienze passate eda quello che queste hanno lasciato come segnoindelebile nella realizzazione dell’io, al di fuoridalla logica e dal controllo del pensiero razionale( [17]). Allenando il corpo in modo adeguato(anche attraverso “posture coscienti” ed “atteggia-menti non casuali”) ma soprattutto entrandoci inprofonda sinergia, osservandolo ed analizzandolo,e possibile superare piu velocemente le memorienegative ( [18], [19]) ancoratesi ed esterioriz-zatesi proprio attraverso di esso, sviluppare unamaggiore consapevolezza delle proprie rigidita etensioni (spesso emozionali), ripristinare il correttoriconoscimento di se stessi oltre che degli altri;in altri termini, riportare in giusta relazione conl’interno e l’esterno. A maggior ragione, per ovvimotivi, l’allenamento posturale, puo risultare moltoutile nei bambini, con schemi corporei e mentaliancora estremamente malleabili e nei portatori dihandicap, soprattutto se insegnato precocemente( [20]). La Cina ha potuto sviluppare nei secolimolte tecniche corporee con diverse “finalita” ,cercando di ripristinare l’armonia originaria tra ilmacrocosmo (cio che ci circonda, in cui siamocalati e dal quale possiamo ricevere energia) eil microcosmo (l’uomo in questo caso). Diverse“pratiche interiori” per la conservazione del propriocorpo e quindi di se stessi ( [21], attraverso laconservazione e custodia dei tre tesori e l’unifor-marsi ai ritmi delle stagioni) sono descritte gia inun testo del II sec. a.C. Il Guanzi, proprio a testi-monianza di quanta importanza la cultura cineseabbia sempre tributato al corpo considerandonela struttura (xing) - sottesa ad una organizzazione

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di Energie (ti), piu leggere (yang) o piu dense(yin) - corrispondente alla maniera con cui i Soffi(Qi) circolano in noi e fra noi e mondo ( [22]). Perla Medicina Cinese tutto e Soffio, Energia, Qi.Sarebbe assurdo pensare al Qi come a qualcosavicino o simile all’anima poiche ogni cosa (animatae inanimata) ne e permeata, piuttosto possiamopensarlo piu vicino al concetto di energia ed allamodalita con cui dal Soffio Originario (Yuan Qi)di Cielo e Terra si dipana l’esistenza dei diecimilaesseri nella alternanza yinyang ( [23]) e nelladifferenziazione delle forme attraverso i cinquemovimenti (wuxing, [24]). Un altro carattereimportante da esaminare per quanto andiamoa trattare e xin, “cuore/mente”, il vero tesoronascosto dell’essere umano. Va sottolineata l’im-portanza di questa corrispondenza tra la volontae l’energia del corpo e, proseguendo, la relazionetra l’intenzione e il sangue (xue). Quest’ultimo eil fluido vitale creato dalle continue trasformazionidell’energia originaria associata alla milza. Laforza vitale guidata dalla volonta rappresental’energia del Cielo ed e chiamata lo spirito yangche si giustappone spirito materiale. Cercando disintetizzare la panoramica possiamo costruire laseguente tabella ( [25]):

yin yangvolonta intenzioneanimo materiale animo dello spiritoessenza spiritoTerra Cielo

La parte yin del sistema appartiene principal-mente alla Terra e costituisce un tipo di orienta-mento mente-corpo. La parte yang appartiene alCielo e costituisce un tipo di orientamento mente-coscienza. Mentre lo spirito e un rappresentantedella mente in senso generico, essenza non e solol’energia fluente nella quale e contenuta ma anchela fondamentale forza vitale che mantiene l’interapersona in vita. Alla base e inserita l’essenza (jing)e lo spirito (shen) che rappresentano il primordia-le e il piu originale stato della mente ( [26]). Cosıe facile comprendere come la forma che il corpoassume nello spazio non possa risultare casuale,e rifletta lo stato interiore e la relazione fra indivi-duo ed ambiente ( [27]): in medicina Cinese si in-dagano le reciproche interazioni tra corpo, mentee spirito, che, producendo effetti su Shen e Jing,

finiscono per esprimersi sul volto (fisionomica) eper caratterizzare l’individuo nei suoi aspetti staticie dinamici (postura, [28]). Nella particolare ana-lisi energetica, come in quella posturologica, l’in-terpretazione del movimento corporeo, ed in par-ticolare la qualita del movimento, riflette la qualitadella vita di un individuo. La verticalizzazione delcorpo umano attribuisce agli arti un ruolo specifi-co: la testa (considerata quinto arto in MTC) per-mette di alzare lo sguardo e desiderare; le gambeportano a destinazione, verso la meta prefissata(meridiano Zu Tae Yang Vescica), ma rappresen-tano anche il luogo da cui proveniamo, l’origine,l’elemento acqua (meridiano Zu Shao Yin Rene).Le spalle e le braccia rappresentano il modo incui ci muoviamo, lo strumento attraverso il qualepossiamo manipolare il mondo, l’elemento metal-lo, il respiro (Una volta arrivato a destinazione ven-go a contatto con l’oggetto prefissato, lo manipolo,agisco); il cingolo scapolare rappresenta il desti-no, una complessa combinazione ossea, articola-re, legamentosa e muscolare che funziona in rela-zione a cio che sara fatto. L’arto superiore e il piumobile del corpo e simboleggia le infinite possibi-lita di espressione dell’uomo. Nella visione taoistaogni azione che l’individuo opera volontariamen-te e legata a tre momenti particolari: fermarsi eriflettere (Yang Ming), scegliere (Shao Yang), agi-re (Tae Yang). Questo naturalmente permette diindividuare meglio l’essere umano e la sua carat-terizzazione intrinseca, ma non e da dimenticareche occorre relazionarlo con la vita che conduce.Il continuo mutamento, le trasformazioni, i cam-biamenti che l’individuo sperimenta suscitano uncontinuo fiorire di emozioni, piu o meno piacevoli,che e importante riuscire a controllare ( [29]) mache e anche assolutamente necessario far scorre-re perche non creino turbe degli organi/visceri chele ospitano. Si pensi alle cervicalgie conseguentiad improvvisi accessi di collera e risalita improv-visa dello yang , o alla debolezza ed al tremoredegli arti inferiori conseguente a paura e debolez-za del rene, alla propulsione corporea anteriorenei soggetti ansiosi (anticipazione nel pensiero enel movimento) ed alla retropulsione corporea neisoggetti depressi o diffidenti. Analogamente, sesi vuole preservare la salute fisica e psichica, inuna parola l’armonioso fluire del Qi, tanto impor-tante nella funzione posturale e indispensabile uni-formarsi alla relazione macrocosmo-microcosmo,

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seguendo i ritmi della natura e le variazioni clima-tiche stagionali con attenzioni dietetiche, farmaco-logiche e modifiche dello stile di vita. Ed anche inquesto caso possiamo con frequenza individuarein soggetti tipologicamente predisposti, lombalgiecollegate a umidita e stasi (presenti al mattino, mi-gliorano col movimento e peggiorano col riposo),cervicalgie e cefalee derivanti da abuso di cibi to-nici dello yang (es: carni, salumi, alcool, crostacei,ecc) durante stagioni o climi particolarmente caldi.

Il Sowen al cap. 1 recita ( [30]): “gli uomini del-l’alta antichita passavano cento primavere e autun-ni senza declino della loro attivita... Erano osser-vanti della via (Tao) e si regalavano sullo yin yang,lavoravano e si riposavano con regolarita, non siestenuavano in attivita sconsiderate. Potendo cosımantenere l’unione del corpo e dello Shen, arriva-vano alla fine dell’eta naturale e, centenari, se neandavano”. Seguire i ritmi nictoemerali della natu-ra, adattarsi alle stagioni, controllare lavoro e die-ta, sono i principi della longevita e della vera qua-lita della vita ( [31]). I fattori climatici esterni, i trau-mi, ma soprattutto il superlavoro e le difficolta cheun individuo incontra nel perseguire il suo cammi-no (Tao) sono le cause prime delle malattie ( [32],[33]). Le turbe psichiche47 oltre a causare anoma-lie funzionali e energetiche, modificano la formacorporea (viso, postura) ed e questa modificazio-ne a cronicizzare la patologia perche altera i TreTesori: Qi, Jing e Shen. Secondo i Classici ta-li turbe alterano il fluir del Qi nel modo seguente( [34]):

• La collera fa salire il Qi e colpisce il fegato

• La gioia abbassa il Qi e colpisce il cuore

• La riflessione annoda il Qi e colpisce la milza

• La preoccupazione colpisce la milza ed ilpolmone

• La tristezza dissolve, disperde il Qi e colpisceil polmone

• La paura fa scendere il Qi e colpisce il rene

• Il terrore, lo shock fa circolare il Qi in mododisordinato e colpisce rene e cuore

47Definite Qi Qing

Quando sono colpite le strutture psichiche portan-ti dell’individuo (Anime Vegetative o Ben Shen) sisviluppano forme psichiche gravi48 cui si associa-no le piu gravi anomalie posturali e della formacorporea. Scopo principale della vita e, secondoil Wen Tzu ( [35]), (conosciuto col titolo onorifi-co di “Comprensione del Mistero”) la progressivaevoluzione della coscienza, che si ottiene attraver-so la frugalita, l’impegno e la meditazione conti-nua. Ogni eccesso (di cibo, di sesso, di lavoro, dipensiero, ecc.), puo stravolgere l’individuo e risul-ta, pertanto, estremamente nocivo. E importantepero raggiungere l’equilibrio come forma di veracoscienza perche ogni rinuncia vissuta come proi-bizione nuoce ai Tre Tesori del corpo (Qi, Jing eShen) in eguale misura. Tutto cio che facciamodeve essere prima compreso e su tutti i piani: indi-viduale, professionale, sociale. La comprensionedi cio che siamo e di quello che facciamo consentel’equilibrio fra Yin e Yang e la prosperita dei Tre Te-sori (san zhen). Ogni uomo deve sapere autode-terminarsi e, affidandosi alla sua natura piu auten-tica, concepire un autogoverno che e l’unico verosistema per la conservazione della salute. La con-sapevolezza inizia proprio dalla comprensione delcorpo e dal controllo cosciente su postura e movi-menti ( [36]). Nella visione Classica va detto, comesostiene Kespı ( [37]), che la struttura corporea sipuo ritenere articolata su tre ordini funzionali:

• Un carpente su cui si addossa e materializzala vita

• Un sistema nutrizionale alimentare e psichicoche mantiene la vita

• Un sistema di trasmissione della vita nelsenso generale della creativita.

Anomalie dei tre sistemi possono ripercuotersi sul-la forma e l’atteggiamento corporeo, sia in sen-so statico che dinamico. Le cause, soprattutto,risultano essere estremamente differenti ( [38]).

48

• Shen - Cuore - depressione mania psicosi

• Zhi - Rene - attacchi di panico

• Yi - Milza - nevrosi ossessiva

• Hun - Fegato - nevrosi ipocondriaca

• Po - Polmone - anoressia

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• In caso di cattiva relazione con se stessi siavranno anomalie prima funzionali poi strut-turali di muscoli ed articolazioni legate aiTendino-Muscolari49, Distinti50 e Principali51.

• In caso di cattiva relazione con gli altri turbe disingole aree corporee (testa, rachide, piedi,mani, arti, ecc.) con anomalie dei MeridianiLuo-Longitudinali.

• Nel caso di “perdita del senso di continuita” (o“perennita”), forme piu gravi e strutturate coninteressamento dei Meridiani Curiosi.

Il primo trattamento dovra tenere conto di questadifferenziazione particolarmente ove risulti assolu-tamente necessario in prima istanza far scompa-rire la sintomatologia dolorosa, causa sovente diimpedimento funzionale, oltre che di impazienzae scarsa collaborazione dell’assistito. Per questoriteniamo che l’agopuntura classica52 risulti inso-stituibile ( [39]). Nella fase successiva di “ripro-grammazione” generale risulteranno molto impor-tanti quegli esercizi fisici che si sviluppano con lostretto controllo su postura e respiro, tra cui le piunote sono tecniche corporee statiche (Qi Gong) edinamiche (Taijiquan).

• Il Qigong, disciplina di origine antichissima, sie evoluta gradualmente in una forma di au-toallenamento per il corpo e la psiche, dive-nendo in breve uno dei piu grandi mezzi per“coltivare il QI”, prezioso strumento curativo eriabilitativo utilizzato in molti ospedali cinesi53.

• Il Taijiquan, originato dal Qigong, e perfezio-nato dal monaco taoista Zhang I (Chang San-feng, vissuto fra il XII-XIV sec. d.C.). rielabo-ra gli esercizi originali della comunita mona-stica Shaolin accentuando l’importanza del-la respirazione e del controllo psichico inte-riore. La leggenda narra che il Taiji sia sta-to rivelato al monaco durante una medita-zione mentre stava osservando dalla finestra

49Con contratture muscolari, trigger e tender.50Con sintomatologia intermittente e ondulante.51Con ipotonie e/o turbe della sensibilita.52Punti Ting, unti di Riunione dei Tendino Muscolari (hui-

jinjing), tecnica miu, Punti luo e yuan, punti chive deiCuriosi.

53E ancora poco diffuso nelle nostre strutture mediche eospedaliere.

una gazza che cercava di attaccare un ser-pente. Le spire del serpente che lotta sonouna chiara allusione all’essenza del Taiji edalla magica ed inviolabile natura del cerchioche e l’emblema del tempo e del Cielo nellasimbologia estremo-orientale. Oggi consistein varie serie di esercizi di “danze rallentatemeditanti”.

Le Posizioni Sacre sono ancora poco conosciu-te in Europa, esse ebbero una antica comune ori-gine con gli insegnamenti Yoga dei monaci bud-disti arrivati dall’India. nella comunita taoista delmonte Shaolin ( [40]). Sul monte Shaolin vi erauna comunita taoista maschile e femminile chepraticava le antiche e segrete arti ginniche, respi-ratorie, sessuali ed ascetiche. Nel 520 dC arrivoin questo monastero un saggio proveniente dal-l’India, egli vi diffuse il Buddismo e lo Yoga. Eglifu detto Bodhidarma (in pali ed in sanscrito) o DaMo (in cinese), era un Maestro o Guru della settaDhyana (in sanscrito) o Jhana (in pali). Da questafelice fusione di correnti ascetiche, culturali, ginni-che e filosofiche nacque il monachesimo taoistico-buddista Chan, che si diffuse in tutto l’estremo-riente fino ad arrivare in Giappone, ove divennenoto come Zen. Tutti gli esercizi della tradizioneestremo-orientale comprendono ( [41]):

• flessioni dinamiche del tronco e degli arti, leflessioni stimolano le correnti energetiche YINnei Meridiani.

• estensioni dinamiche del tronco e degli arti, leestensioni stimolano le correnti YANG.

• “stiramenti” muscolotendinei o “stretching”,agiscono sulla fisiologia dei Meridiani Tendi-nomuscolari, vettori di Weiqi motorio-difensivaed immunocompetente.

• torsioni del busto.

• contrazioni muscolari isometriche.

Questa gestualita, accanto a variazioni del ritmorespiratorio ed alla concentrazione mentale, pro-ducono una importante stimolazione dei recettoriprofondi. Lo stato di veglia ci permette di cono-scere in ogni momento l’esatta posizione del no-stro corpo e delle nostre estremita nello spazio, ela funzionalita motoria si sviluppa secondo le sue

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due componenti inscindibili ed assolutamente in-dispensabili l’una all’altra: posturale Yin e di mo-vimento Yang. Lo Yin mantiene la posizione nellospazio e sostiene contro la gravita (potremmo de-finirlo quelo che in posturologia si chiama SistemaPosturale Fine), lo Yang rappresenta invece il mo-vimento volontario, mirato al raggiungimento di unobiettivo. Yin e Yang sono la sintesi di azioni meta-boliche e fisiologiche controllate dal SNC. Duran-te l’esecuzione e possibile avvertire l’esatto gra-do dei movimenti passivi ed attivi e della tensionedella muscolatura. Tutte le posture dinamiche fles-sorie agiscono sui Meridiani Curiosi Yin anteriori:Vaso Concezione, Chong Mai ed i tragitti sul tron-co di Yinqiao e di Yinwei. Globalmente favorisco-no la riarmonizzazione energetica nei casi di pato-logie “anteriori”, genitourinarie, addominali, toraci-che, pruriti, impotenza, sterilita, aborti ripetuti, ca-tarri cronici, rinosinusiti, turbe respiratorie enfise-matose, asmatiformi, broncopneumopatiche, tut-ta la sintomatologia anginosa cardiaca, ptosi, tur-be mnestiche, perdite dell’autostima, atteggiamen-ti elusivi con tendenza alla fuga nei riguardi delsesso. Tutte le posture dinamiche estensorie agi-scono sui Meridiani Curiosi Yang posterolaterali:Vaso Governatore, Yangqiao, Yangwei. Global-mente favoriscono la riarmonizzazione nelle pa-tologie posteriori, della colonna, nelle cervicalgienelle cefalee e nell’insieme di turbe motorie, sensi-tive, mentali, degenerative e degli organi di senso,nella mancanza di rapido adattamento alle varia-zioni, nelle dermatosi e negli autoritarismi rigidi.Tutte le posture dinamiche rotatorie e di torsionefavoriscono la riarmonizzazione nelle patologie ca-ratterizzate da turbe del Vaso Cintura Dai Mai conastenia agli arti inferiori, dermatosi, emorragie, de-cadimento delle condizioni generali con leucorreefemminili, “rancori inconfessati”. Con un impegnoquotidiano di pochi minuti, queste ginastiche cine-si, di facile apprendimento, agiscono sulla qualitadel Jing Qi e permettono il libero fluire del Qi neiMeridiani, potenziando lo stesso Jing, l’Io corpo-reo che rivitalizza tutte le facolta turbate. L’Esseresi realizza e si libera con il dominio della gestualitae degli atti respiratori (si veda all’inizio del paragra-fo il concetto di Shen e la sua connessione con ilJing, [42]). La gestualita e ristrutturante perchee il linguaggio corporeo e l’espressione del nostrospato Energetico e, pertanto, psicofisico. Attraver-so le tecniche corporee si eliminano le restrizioni

e si combatte il “cattivo invecchiamento” foriero dipessimistiche “angosce di morte”. Tonificando loYang dinamico le psicoginnastiche cinesi permet-tono di affrontare la vita in modo giovanile perchesono “movimento meditato” che determina modifi-cazioni esistenziali. Dati sperimentali giapponesihanno rilevato l’importanza delle psicoginnastichecinesi per incrementare il tasso degli ormoni ses-suali e l’atteggiamento psicospirituale nei riguardidella vita ( [43]). Tali tecniche, statico e dinamiche,intervengono positivamente sull’equilibrio del gua-ritore interno, ovvero del sistema omeostatico diregolazione, modernamente chiamato psiconeu-roimmunoendocrino ( [44], [45]). La Medicina Ci-nese offre alla moderna Posturologia una ulterio-re, interessantissima possibilita: quella di leggeredis-regolazioni globali o segmentarie nel loro va-lore metaforico, olistico e generale come abbiamospesso riscontrato e descritto nella nostra espe-rienza (ormai pluriennale) in campo gnatologicoe nella patologia cranio-cervico-mandibolare, perDTM, algie, disturbi della deglutizione ed in moltealtre condizioni di difficile gestione in campo scien-tifico e convenzionale ( [46], [47]). Vale la pena,a questo punto, aprire una parentesi sui concet-ti (apparentemente banali) di salute e di malattiae ravvisare differenze fra visione Cinese Classicae Biomedica Moderna ( [48]). Potremmo definirela salute un equilibrio fra uomo ed ambiente edin questa definizione trovare un aggancio comunefra modello scientifico e modelli tradizionali; l’inte-ra esistenza oscilla attraverso un elemento dina-mico d’equilibrio uomo ⇒ ambiente che, se rot-to, porta inevitabilmente dal benessere alla pato-logia. In questi casi pero non sempre la patologiai manifesta con variazioni strumentali, organiche,ematochimiche, con sintomatologie algiche o consindromi codificate; spesso un senso di malesse-re “esistenziale” puo larvatamente precedere ogniforma organica o funzionale, comparendo comeun piccolo segnale d’allarme, oggi troppo spes-so ignorato sino alla conclamazione della malattia.Argomentazioni di ordine medico e metodologicoci confermano che oltre a realta fisico-biologiche,esistano realta “umane” che solo la tradizione ein grado di mettere in evidenza, sottolineare edargomentare ( [49]). L’idea di netta dicotomia franormale-anormale, sano-malato, ha prodotto unamedicina da “supermarket” che ha generato alcuniessenziali pericoli:

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• la fuga nella guarigione

• il rifiuto del fatto suggestivo.

Con una attenzione diversa, si possono superarei limiti viziosi e senza uscita imposti dal metodoscientifico, per accedere ad una visione ed unacultura piu ampia ed umanizzata dell’arte medi-ca intesa ben oltre il presupposto rigido di scienza( [50]), che esamini con attenzione e rigore percor-si adeguatamente fondati e risultati raggiunti. Cipreme proporre attenzione ad una visione olisticanon speculativa, grossolana ed infatuatrice (comeoggi spesso accade), ma ben radicata e colta, cheintegri e non sostituisca quanto la medicina “scien-tifica” non riesce a spiegare o comprendere. Incampo posturologico e assolutamente necessariospostare l’attenzione , oggi troppo radicata sull’a-spetto biomeccanico del problema (ossa, muscoli,fasce, recettori, articolazioni). E necessario consi-derare l’equilibrio dell’individuo in relazione al suoambiente ed integrare in perfetta sinergia interven-ti vari di ordine ortopedico, neurologico, oculistico,psichiatrico, psicologico, gnatologico, ecc. La po-sturologia, come ogni altra branca, per poter go-dere al meglio delle proprie potenzialita, deve se-lezionare attentamente il proprio campo d’azione,aprendosi al concetto di globalita ed avvalendosidell’appoggio dei vari campi medico-specialistici,ivi compresi quelli energetici orientali. In questosenso, piu che nella ricerca di una regressionesintomatologia (con aghi, piante, medicamenti oquant’altro) crediamo, possa risultare veramentemolto utile avvalersi dei contenuti simbolici, relativialle dinamiche corporee, che possono venire dallatradizione Cinese e Orientale. Per queste tradizio-ni il corpo e “un libro di carne”, con uno schemaed una ragione e le sue singole parti costituisco-no valori inconsci profondi ( [51]). Certamente lapostura di un soggetto, il suo “stare eretto”, ovve-ro i “rapporti reciproci tra i vari segmenti corporeie la loro disposizione nello spazio” non puo cheessere considerata la risultante di numerosissimifattori ( [52]) coesistenti e compartecipanti in di-namica e continua regolazione reciproca. La te-sta, il tronco, gli arti eccetera, assumono una po-sizione nello spazio perche un complesso sistemamio-fasciale (muscolare e connettivale) mantiene isegmenti corporei scheletrici in quella determinataposizione. Altrettanto certo ad oggi e che il Siste-ma Tonico Posturale (STP) coinvolga tre attori pro-

tagonisti: i recettori (le entrate); il SNC (la scatolanera che integra e decodifica le entrate) e la mu-scolatura tonico-posturale (l’uscita effettoria). I re-cettori mandano un segnale di entrata (input) cheviene elaborato a livello del SNC dal quale si avviala risposta (output). Il segnale di output altro non eche l’aggiustamento di tono delle varie catene, attoa realizzare quanto comandato dal SNC a segui-to dell’entrata recettoriale attraverso modificazionidell’atteggiamento posturale. Considerato che al-meno per il momento ancora nessuno e riuscito aregolare la “scatola nera” (SNC) del sistema, adoggi il principale lavoro diagnostico e terapeuticodeve necessariamente svolgersi nell’ambito del si-stema di input (recettori) e a livello di output ( [53],meccanismi effettori), tra cio che si acquisisce equanto si manifesta. Proprio nella decodifica di se-gnali d’entrata e di uscita, le informazioni che puofornire una lettura energetica possono rivelarsi dienorme utilita ( [54]). Per fare solo alcuni esempisvilupperemo questi temi:

• LORDOSI , CIFOSI e turbe energetiche dellacolonna vertebrale

• I PUNTI CARDINE DELLA POSTURA: LEARTICOLAZIONI ED I MUSCOLI. CONTE-NUTI SIMBOLOGICI DI CIASCUNO E CA-RATTERIZZAZIONI SPECIFICHE. I punti Luodi regolazione.

• IOIDE, COLLO, PIANO BISCAPOLA-RE,BACINO ED ANCHE, GINOCCHIAE CAVIGLIE: simbologia ed aspetticaratterizzanti.

• L’APPOGGIO PODALICO ED I MERIDIANIQUIAO MAI: significati e relazioni negli aspettianatomici e psicologici (radicamento, ecc.)

• ANTERO E RETROPULSIONE DEL COR-PO; relazioni con I MERIDIANI CURIOSIREN MAI E DU MAI. Relazioni con ansiaed anticipazione (anteropulsione e contrattu-ra del ren mai), depressione, rigidita e difesa(retropulsione e contrattura del du mai)

• LA ROTAZIONE DEL CORPO e chong mai.

La colonna vertebraleVediamoli singolarmente partendo dalla colonna.

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Figura 12: Stiramento del Tratto Lombare

La colonna vertebrale riassume in se l’asse verti-cale dell’individuo e riflette lo stato energetico Yin-Yang. L’eccessiva convessita implica un eccessodi Yang, mentre la concavita esasperata un pro-blema di accumulo di Yin. Lungo il rachide si situa-no dei punti atti a normalizzare il libero fluire delleenergie e, pertanto, molto utili in senso diagnosti-co e terapeutico. Il principale controllo e offertodal Curioso Du Mai, che si riconduce alla “indivi-dualita” e all’espessione di Se. I punti principalida prendere in considerazione elle deviazioni as-siali longitudinali e/o trasversali sono il 5GV ed il13GV ( [55]), il primo per il tratto lombare, il secon-do per quello cervicale. In taluni casi vi sono de-viazioni piu ampie e complesse, con deformita ar-ticolare ed interessamento diffuso vertebrale. Perlo piu queste condizioni interessano soggetti conVuoto globale di yang54 o con difetto costituziona-le di Du-Mai (non sanno affermare se stessi, dire dino a nessuno, temono le novita e vivono in modoripetitivo e rutinario ( [56]). In questi casi sarannoda trattare i punti 1GV, 3SI e, in aggiunta, 4GV e14GV55. Sono interessanti, come ausilio aggiunti-vo, ginnastiche e posture (makko-ho in giappone-se) atti a stirare ed aprire i Meridiani Principali checontrollano i vari tratti della colonna ( [57]).

• Stiramento del Tratto Lombare con attivazionedi Rene e Vescica. Seduti a terra, gambe di-ritte in avanti, piegare il busto sulle gambe te-nendo i piedi con le mani. Controllare la respi-razione e rimanere nella posizione per 20-30secondi (vedi figura 12)

54Freddolosita, ipersonnia, adinamia, polso lento, lingua ecute pallide.

55Meglio trattare in moxa i punti del Du-Mai e con aghi lachiave houxi.

Figura 13: Stiramento del Tratto Cervicale

Figura 14: Stiramento del Tratto Dorsale

• Stiramento del tratto Cervicale con attivazionedi Cuore e Piccolo Intestino. Seduti, piegarele gambe a farfalla unendo le piante dei piedi,piegare il busto in avanti cercando di porta-re a terra i gomiti. Controllare la respirazionee rimanere nella posizione per 20-30 secondi(vedi figura 13)

• Stiramento del tratto dorsale con attivazionedi Milza56 e Stomaco. In ginocchio, piegare ilbusto all’indietro fino a toccare terra, le gam-be sono laterali alle cosce, eventualmente ap-poggiare sui gomiti se risulta troppo faticosotoccare terra con il busto. Controllare la respi-razione e rimanere nella posizione per 20-30secondi (vedi figura 14)

Per 10 minuti mattina e sera saranno da man-tenere posture attive sensorie, sino al limite del-la capacita individuale senza pero che si avvertamai dolore durante la loro esecuzione, con gradua-lita, sı da non ottenere un meccanismo feed backreattivo di contrattura invece che di stretching.

56Utile l’agopuntura o la ressione con lamina unguaeae suyinbai, 1SP

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Articolazioni e muscoliPer quanto riguarda le articolazioni e i muscolivanno fatte due distinte e simultanee considera-zioni. Le ossa dipendono dal jing come i muscolidallo stato dello xue: per questo i primi si giovanodel trattamento sul Rene ed i secondi di quello siFegato e Stomaco57.

I punti Luo e le articolazioniOgni tratto articolare, poi, e un mezzo di espres-sioni dell’uomo nel mondo e va trattato, in modoaggiuntivo, con il Luo Longitudinale corrispon-dente (punto che relaziona l’uomo e l’ambiente),secondo la sottostante tabella ( [58])

Articolazione Punto LuoPolso 7LUGomito 5TBSpalla 7SICervicale 6PCDorsale 7LULombare 4KIAnca 40STGinocchio 40STCollo Piede 37GB

Le posture e le articolazioniPer quanto sopra espresso, saranno (in linea ge-nerale) utili posture diverse a seconda dell’interes-samento osseo o delle parti molli articolari (cfr.tabella 1).

Lo joideIl bilanciamento corporeo, inoltre, dipende daalcune aree dinamiche che sono, dall’alto inbasso, l’osso ioide ed i suoi muscoli, il collo, l’areabiscapolare, il bacino e le anche. L’osso ioide,sospeso fra fasci carnosi a livello del collo, econtrollato dalla Yang puro della Milza nella suaascesa alla testa. Le preoccupazioni, le rumina-zioni, le nevrosi ossissevo-fobiche e compulsive,oltre all’eccessivo affaticamento o i pasti grassi otroppo glucidici, possono determinare alterazionidella postura ioidea, con turbe di vario genereper effetti e convolgimenti di organi ed apparatitra cui sindromi apnoiche notturne (OSAS) epatologie cranio-cervico mandibolari . Le posturein iperflessione possono essere di grande giova-mento, unitamente a piante occidentali (Fumaria)

57 Ivi compresi i trattamenti dietetici e farmacoterapici.

o formule cinesi (Bu Zhong Yi Ji Tang) attive sullacoppia Milza-Pancreas ( [59]). Altrettanto utile inquesti casi puo risultare una corretta dieta, privadi sughi o condimenti forti, zuccheri raffinati, lipidianimali, amidacei, vino rosso, bolliti o brasati ineccesso.

Il colloPer quanto concerne il collo, in generale, esso esotto il controllo di Shao Yang (Triplice Riscalda-tore e Ministro del Cuore) e nella sua patologia(frequentemente muscolare e tensiva), sono utilile posture di tipo rotatorio.

Il Piano BiscapolareIl piano biscapolare puo risultare compromesso,in molti casi, dalla sensazione di “portare carichi”,di avere “pesi gravosi sulle spalle” ( [60]). Spessone sono colpite persone che non superano illivello “fisico” del concetto di forza individuale perpassare ad un modello piu adulto e complesso dipersonalita. In queste patologie, che si giovanodi esercizi di iperflessione o stiramenti visti primaper la coppia Cuore e Piccolo Intestino58, ecompromesso e il livello (o Meridiano) Shou TaiYang.

Il BacinoIl bacino, in generale, e controllato dal Rene ed e illuogo della “ricezione”. Sede degli organi genitalie alterato, come “aplomb”, nei soggetti che hannoscarsa conoscenza di Se e difficolta di relazionecon gli altri. Riteniamo che un semplice esercizio(inserito nel Nei Gong del Maestro Wang ZhiXiang), posso essere d’aiuto ( [61]): la “posizionedell’arco”. In questa postura il 70% del pesopoggia sulla gamba avanzata, le articolazionidell’arto inferiore sono lievemente flesse, schienae testa sono erette. La tecnica (in cinese quenfa) viene normalmente eseguita con il braccioomolaterale rispetto alla gamba avanzata. Enecessario eseguire l’esercizio al mattino per10-20 minuti.

L’appoggio podalicoPer quel che concerne l’appoggio podalico, varicordato che nel piede esistono endocettori

58Seduti, piegare le gambe a farfalla unendo le piante deipiedi, piegare il busto in avanti cercando di portare a terra igomiti.

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(popriocettori dei muscoli del piede e della ca-viglia) ed esterocettori plantari, recettori cutaneimolto piu diffusi, che permettono di relazionare lamassa corporea in rapporto all’ambiente, grazie adelle misure di pressione a livello della superficiecutanea plantare. Quest’ultima rappresenta l’inter-faccia costante tra l’ambiente ed il S.T.P. ed attiva,proprio attraverso recettori estremamente sensibili(i baropressori percepiscono le pressioni anchedi 0,3 grammi) oltre a circuiti riflessi, anche centrisuperiori per via extralemniscale, fornendo, al paridi una “piattaforma stabilometrica”, informazionisulle oscillazioni della massa corporea.Secondo terapisti del settore, un gran numerodi sindromi algico-posturali (patologie muscolo-tendinee, articolari ed ossee) si debbono adanomalie dell’appoggio plantare ( [62]). Ma vedia-mo meglio quale altro significato puo essere alladifficolta di “stare in piedi”. Ogni essere umanoha nella propria genetica attaccamenti al luogo dinascita. Questi sono controllati energeticamentidai due Curiosi Qiao e si riflettono sull’appoggioplantare e, di conseguenza, sulla statica posturalein generale ( [63]). I difetti d’appoggio plantaresono tipici di soggetti nostalgici, strappati dalluogo natale, che fanno fatica ad adattarsi ai nuoviluoghi, con gravi turbe dei ritmi biologici, a partireda quelli nictoemerali. La dolarabilita dei puntisotto ai malleoli59, conferma la diagnosi. I lavoridi Henri Laborit e Jaques Mayol, ci portano apensare con ragione che “l’uomo e un oceanoverticalizzato”, un essere marino che dal momentoin cui esce dall’Oceano primordiale e si trasferiscesulla terraferma si porta dietro - dentro di se - ilproprio “ricordo di acqua”. Questa condizione eparticolarmente evidente in questi casi e, pertanto,le posture correttive vanno condotte, possibilmen-te, in acqua o con extra o intraroazione forzata delpiede. Nella pratica del Qi gong alchemico taoistaesiste un esercizio apposito che serve a favorireil “radicamento a terra”: con gambe divaricatequanto e la lunghezza delle spalle, mani poggiatesul Dan Tian, si effettuano piccole oscillazioniin avanti ed in dietro, mentre si va in avanti siinspira gonfiando l’addome , quindi si focalizzal’attenzione sul punto 1 KI che, con la pianta delpiede flessa, raccoglie con effetto pompa l’energiada terra, radicandosi, si contrae il perineo e si

59Zaohai e Shengmai

va in dietro, espirando e facendo gradualmentetoccare i talloni. Questo esercizio ricorda quelli dibase della Bioenergetica60.

Propulsione e retropulsioneNelle alterazioni antero-posteriori del corpo, sonoin causa gli equilibri generali yin-yang e, pertanto,i curiosi Ren e Du Mai. Si tratta sempre (oquasi), di individui che scansano le responsabi-lita, che scaricano le colpe sugli altri, che nonsanno affrontare la vita negli aspetti piu comunio straordinari. Posture alternanti in iperflessioneed ipertensione, tre volte al dı per 15-20 minuti,sono di utilita. Molto piu efficace la cosiddetta“postura dell’albero”, che controlla la verticalita el’equilibrio generale fra Cielo e Terra, Yin e Yang.In piedi, con le gambe divaricate, si assume unatteggiamento di perfetta distensione muscolare,piegando lievemente indietro il bacino e scarican-do la tensione dalle ginocchia. Tutto l’eserciziodura 10-15 minuti ed e preferibile al mattino.

Turbe della rotazione del troncoLe turbe rotatorie, infine, riguardano o il Meridia-no della Vescicola Biliare o il Curioso Chong Mai.Tipologicamente si tratta di individui molto diversi:i primi indecisi, con digestione lenta, sonnolenzapost-prandiale, reumatismi polindromici, enteropa-tie; i secondi, rigidi, cocciuti, con problemi ormo-nali vari, disturbi genitali e digestivi (a tipo pirosi oanoressia), con facile eccedenza ponderale. Nelcaso di soggetti Legno Yang (Vescia Biliare) avre-mo blocchi in sede toracica, invece per il ChongMai blocchi soprattutto periombelicali ( [64]). Sottoil profilo simbolico (e quindi anche energetico), sitratta di situazioni molto diverse ( [65]).

• Zona toracica: e la zona dei “sentimenti”, del-la comunicazione e della partecipazione (co-munione). I Polmoni sono la connessione conl’elemento “aria”, zona ove avviene la “combu-stione” delle sostanze che compongono “l’a-

60Questa scienza, che permette di comprendere le persona-lita in termini corporei, e una forma terapeutica che si basa sullavoro sul corpo. Nata dai pionieristici studi di Wilhelm Rei-ch, tende a liberare un’energia sessuale detta orgastica, attra-verso tecniche respiratorie abbinata a precisi movimenti. Lo-wen, il piu brillante allievo di Reich, porto avanti il discorso,spostando il paziente dalla posizione supina (passiva) a quel-l’eretta (attiva) e dando particolare valore al contatto fra piedie terreno (grounding). La tecnica e molto utile nelle ossessioninevrotiche.

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Figura 15: Ming-Men

Figura 16: Houtian

ria”. Tutto cio che impedisce l’espressionedel Soffio, le contrarieta psichiche che fan-no “mancare il fiato”, l’impossibilita di riusci-re a vivere i propri ideali, il perfezionismo nonrealizzato, altera le funzioni di questo Orga-no e, per suo tramite61, di tutti gli altri Organidel corpo. Il Cuore, poi, e un Organo estre-mamente sensibile all’amore, alla donazione,alla partecipazione; ma anche ai lati negati-vi del non amore, all’odio, all’egocentrismo,all’indifferenza.

• Zona periombelicale: e l’area nutrizionale pereccellenza, la zona attorno a cui la vita, ini-ziata al Ming-Men (figura 15) si organizza nelCielo Posteriore (houtian, figura 16). Le con-dizioni contrassegnate da “carenza affettiva”,ovvero le sensazioni di essere “poco ama-ti” si ripercuotono su questa particolare zo-na e sono controllabili, sotto il profilo delleconversioni psicosomatiche.

In entrambi i casi risulteranno utili i movimenti ele posture di lateralita e rotazione ( [66]). Soprat-tutto, poi, nel caso di Chong-Mai e blocco periom-belicale, giova la postura a gambe divaricate, incui si portano le mani, flettendo i gomiti lentalen-te, ad attoppoggiarsi alle tempie. Poi si torna allaposizione di riposo con le mani lungo i fianchi. Siripete per tre volte e per una durata di 10-15 mi-nuti ogni volta. In tutti i casi e molto importante lameditazione attiva, intesa in senso taoista62.

61Ricordiamo che il Polmone e “il primo ministro”.62Per questa teoria filosofica, la meditazione non consiste

nel non fare niente o nel far finta di non fare niente, ma al con-trario nell’“agire centrato” o agire con la coscienza del centro.Per i taoisti si tratta del famoso Wuwei che si dovrebbe tradur-re come “non-intervento” o “non-ingerenza” poiche si parla di“agire cercando di non intervenire”. Usando l’immagine dell’ar-

co, della freccia e del bersaglio, Wang Yang Ming spiegava cheil Wuwei consiste nell’atto essenziale del tiro: lo scoccare lafreccia. La meditazione e sempre azione, sia da seduto chein piedi! In Giappone come in Cina si fece una distinzione train piedi (Ritsu Zen) e seduto (Za Zen) e si affermo che anda-vano praticate ambedue, poiche insieme rappresentano l’equi-librio, quindi il centro. Questa antica saggezza sembra esserescomparsa, se e vero che oggigiorno la “meditazione” consistespesso nello star seduto e smettere ogni attivita.

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Tabella 1: Interessamento osseo e posture

Strutta anatomica eSegmento corporeo

Postura

Osso Gambe molto divaricate, bacino flesso. Le braccia, portatein avanti, sono flesse e con le palme in alto. Va tenuta ognimattina per 15 minuti.

Tendini e Muscoli Con la faccia rivolta ad Ovest si portano indietro le braccia(verso la schiena) e le gambe (verso i glutei), con movi-menti alternanti prima in alto e poi in basso, prima a destrae poi a sinistra. La posizione, ripetuta rtitimicamente per15-20 minuti, al mattino

Arto superiore Braccia allargate con gomiti estesi e polsi flessi. Gambedivaricate. Da tenere 15-20 minuti ogni mattina.

Arto inferiore Con le braccia in basso e non completamente distaccatedal tronco, si disegnano dei vortici immaginari facento ro-teare i polsi. Poi in posizione supina, si fanno roteare lecaviglie, prima la destra, poi la sinistra. Si ripete al giornoe per tre volte e per 10-15 minuti.

Rachide cervicale Con la faccia rivolta ad Est, i gomiti piegati e le braccia te-nute serrate lungo la superfie anteriore del torace (le pal-me aperte in avanti), si tiene la posizione per 5 minuti e siripete tre volte al giorno.

Rachide lombare Come per arto inferiore per problemi ossei. In caso di sin-dromi miofascali, gambe divaricate, braccia raccolte comese sia gli arti superiori che inferiori abbracciassero una sfe-ra. Occorre molta concentrazione. Al mattino per 10-15minuti.

Rachide dorsale Come per il rachide lombare.

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Medicina Cinese nella SARS.Possibilit a e riflessioni

Dott. Carlo Di [email protected]

“Come e piu difficile a ’ntendere l’opere dinatura che un libro d’un poeta”Leonardo Da Vinci

“La sofferenza e insita nella natura umana; manon soffriamo mai, o almeno molto di rado, senzanutrire la speranza della guarigione; e la speranzae un piacere”Giacomo Casanova

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Sommario

Mentre il mondo scientifico e impegnato nella pre-venzione primaria e secondaria (mediante vaccini)della SARS, la Medicina Cinese potrebbe ferire deivalidi rimedi per combattere questa grave condi-zione clinica. Piante immunostimolanti ed antiviralisono patrimonio, infatti, della erboristeria tradizio-nale cinese e potrebbero risultare d’utilita, almenosotto il profilo teorico e dottrinale. Soprattutto incaso di reazione avversa ai farmaci comunementeimpiegati o in soggetti in buone condizioni ma af-faticati o in stato di stress cronico, la modalita pre-ventive della Medicine Cinese potrebbero esseredi aiuto.

Parole chiave: SARS, Medicina Cinese, erbori-steria cinese.

Abstract

While the scientific world is engaged in the primaryand secondary prevention (by means of vaccine)of the SARS, the Chinese Medicine could hurt ofthe valid remedies in order to fight this serious cli-nical condition. Immunological and antivirals plan-ts are patrimony, in fact, of the Chinese traditio-nal herboristery and could turn out of usefullness,at least under the theoretical and dottrinal profi-le. Above all in case of adverse reaction to drugscommonly it employs to you or in subjects in goodconditions but it tires to you or in state of chro-nic stress, the preventive modality of MedicinesChinese could be of aid.

Key words: SARS, Chinese Medicine, Chinese

herboristery

La SARS, acronimo di Sindrome RespiratoriaAcuta Severa e una malattia infettiva che tendea diffondersi ed e provocata da coronavirus63. I

63Nelle figure 17 e 18 sono riportate immagini al microsco-pio elettronico del virus causale della SARS. In figura 19 unafoto del Dottor Carlo Urbani, funzionario del WHO per le ma-lattie infettive che per primo ad Hanoi comprese l’importanzadell’epidemia alla fine di Febbraio 2003. Il medico italiano non

Figura 17: Immagine al microscopio elettronico delvirus causale della SARS

Figura 18: Immagine al microscopio elettronico delvirus causale della SARS

Figura 19: Foto del dott. Carlo Urbani

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Figura 20: Schematizzazione delle modalita dicontagio

sintomi della SARS includono una febbre alta su-periore a 38C associata a tosse, dispnea o diffi-colta respiratorie (figura 20). Un caso sospettoe una persona che sviluppa dei sintomi di SARSnei 10 giorni seguenti un contatto ravvicinato conun malato di SARS, oppure nei 10 giorni che se-guono un soggiorno in una regione a rischio perSARS (cioe in una regione dove vi e una trasmis-sione locale della malattia). Per contatto ravvici-nato si intende aver prestato cure a persone af-fette da SARS, aver coabitato con esse oppureaver avuto contatti con le secrezioni respiratorieo i liquidi corporei di persone malate64. La gra-vita dei sintomi dipende, in larga misura, dalla ca-pacita del virus H5N1 di modulare gravi risposteinfiammatorie nell’organismo umano. Uno studiopubblicato sulla rivista “Respiratory Research” ri-vela che, nelle cellule umane, il virus puo innesca-re livelli di proteine infiammatorie oltre dieci volte

e sopravvissuto per vedere coronato il successo della sua pre-coce individuazione della SARS; e infatti deceduto il 29 Marzopresso l’ospedale di Hong Kong dove era stato ricoverato l’11Marzo dello stesso anno.

64Dal settembre 2004 la la Health Protection Agency (HPA)della Gran Bretagna ha messo a punto due test per la diagno-si dell’influenza aviaria. Il primo dei due test sviluppati dallaHPA e un esame rapido, basato sulla reazione a catena dellapolimerasi, in grado di determinare in poche ore se una per-sona e infetta, usando lo stesso metodo utilizzato per identi-ficare la SARS. Il secondo test determina se una persona estata esposta all’influenza aviaria misurando la risposta pro-dotta dagli anticorpi, e potrebbe rivelarsi utile per sperimentareeventuali vaccini.

Figura 21: Quadro istologico polmonare

piu alti rispetto al normale virus dell’influenza uma-na H1N1. Questo contribuirebbe all’insolita gravitadella malattia provocata nell’uomo da H5N1, chepuo manifestarsi sotto forma di polmoniti e disturbirespiratori acuti. Michael Chan e colleghi dell’U-niversita di Hong Kong e collaboratori in Vietnamhanno studiato in vitro i livelli di alcune proteinepro-infiammatorie, chiamate “citochine” e “chemo-chine”, indotti dal virus H5N1 in cellule polmona-ri umane. Gli autori hanno confrontato i livelli in-dotti dalle varieta del virus H5N1 apparse a HongKong nel 1997 (H5N1/97) e in Vietnam nel 2004(H5N1/04) con quelli indotti dal virus dell’influenzaumana H1N1. I risultati mostrano che H5N1 e uninduttore di proteine pro-infiammatorie molto piupotente di H1N1. Ventiquattro ore dopo l’infezio-ne con H5N1/04, i livelli della chemiochina IP-10nelle cellule epiteliali bronchiali hanno raggiunto i2200 pg/ml, mentre nelle cellule infette con H1N1essi raggiungono soltanto i 200 pg/ml. Nelle cellu-le infette da H5N1/97, i livelli di IP-10 raggiungonoi 1750 pg/ml. Risultati simili sono stati trovati peraltre chemochine e citochine. Queste proteine so-no “messaggeri del sistema immunitario” e hannoun’importanza fondamentale nel coordinamento enella regolazione della risposta immunitaria. L’al-terazione di questo equilibrio provoca una rispo-sta infiammatoria incontrollata nel polmone (figura21), e probabilmente spiega, almeno in parte, lagravita dei sintomi associati con l’influenza avia-ria65. La prima epidemia di SARS, e partita nelnovembre 2002 da Hong Kong e ha provocato lamorte complessivamente di 800 persone e l’infe-zione di circa 8.000. Il virus dell’influenza aviaria

65http://www.lescienze.it/specialna.php3?id=11486

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H5N1, ha causato, al giugno 2005, la morte di 54persone e l’abbattimento di oltre 140 milioni di polliin Cina, continuando ad espandere il proprio rag-gio d’azione in quel paese. Campioni recuperatinel 2005 dalla provincia di Qinghai, nell’ovest delpaese, mostrano che il virus trovato laggiu corri-sponde geneticamente a quello rinvenuto sulla co-sta sud-orientale. La scoperta riaccende il dibatti-to sulle modalita della diffusione dell’influenza, sevenga trasportata dagli uccelli migratori o dalle at-tivita umane. I dati dell’OMS al gennaio 2006 cal-colano in 70 i casi mondiali dei decessi da aviariadal 200366. L’ultimo decesso, avvenuto a gennaio2006, un uomo indonesiano di 39 anni. In Indo-nesia 11 persone sono morte a causa del virusH5N1, su un totale di 16 contagiate67. Fra dicem-bre 2005 e gennaio 2006 numerosi (una ventina) icasi segnalati in Turchia con evidente preoccupa-zione per i vari paesi europei. Sono state toccatedal virus 15 delle 81 province turche68. A iniziogennaio sono morti tre figli di una famiglia di Do-gubayazit, vicino Van. L’Ue ha bandito le importa-zioni di pollame dalla Turchia a meta ottobre 2005e a gennaio 2006 ha vietato anche l’importazionedi penne e piume dal Paese. Con crescente pre-occupazione, poi, il numero dei casi denunciati inCina fra gennaio e febbraio 2006 e stato di 8 e,all’inizio di febbraio scorso, e stata pubblicata lanotizia di tre cigni reali morti per aviaria sono statitrovati in territorio siciliano. Si e trattato dei primicasi in territorio italiano, del resto ampiamente pre-visti e temuti. La situazione potrebbe interessarci,in quanto sono le zone umide nelle quali si ferma-no i migratori ad essere piu esposte. In una no-ta dell’inizio di gennaio 2006, Girolamo Sirchia, exministro della Salute e immunologo di fama mon-diale, ha dichiarato che “l’Italia e impreparata con-tro l’influenza aviaria. Negli anni scorsi abbiamoscongiurato l’arrivo della Sars con misure straordi-

66I primi focolai si sono presentati nel Sud Est Asiatico, poil’epidemia si e estesa al Nord America e all’Europa; da no-vembre 2002 a maggio 2003, si sono registrati circa 8.000 casie piu di 700 decessi. L’Italia ha completato nell’agosto 2003 laprocedura di riclassificazione dei casi probabili di SARS secon-do le indicazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanita. Ilgruppo di esperti del Ministero incaricato delle verifiche ha por-tato da nove a quattro i casi probabili, tutti importati, sulla basedell’esame della documentazione clinica dei test di laboratorio.

67 http://www.ansa.it/ main/ notizie/ awnplus/ topnews/ news/2006-01-09 2304007.html

68http://www.ansa.it/ main/ notizie/ awnplus/ topnews/ news/2006-01-09 2304707.html

narie di sorveglianza, adesso stiamo commetten-do errori gravissimi, primo fra tutti non fare nelleAsl esercitazioni antipandemia. Bisogna muover-si subito per isolare i possibili focolai perche nonbasta prenotare dosi di farmaci e vaccini per la cuiproduzione serviranno mesi”69. Sfruttando la pas-sione dei cinesi per il gioco all’inizio del 2006, suiniziativa dell’ospedale municipale di Yungcheng,sono state distribuite carte da gioco illustrate confumetti che informano sulla malattia, i suoi pericoli,le modalita di trasmissione e le misure di preven-zione e controllo e riportano anche indirizzi e nu-meri di telefono di strutture per l’informazione e laprevenzione70. L’8 febbraio 2006 l’Organizzazionemondiale per la salute animale (Oie) ha reso no-to che l’influenza aviaria ha fatto la sua comparsain Africa, dopo che un test di laboratorio effettuatoin Italia ha mostrato che il virus presente in cam-pioni di pollame morto in Nigeria e il ceppo del-l’H5N71. L’Organizzazione Mondiale della Sanitateme che il virus, se acquisisse la capacita di es-sere trasmesso da uomo a uomo, possa scatenareuna pandemia globale. L’8 giugno 2005, il Ministe-ro dell’Agricoltura cinese aveva riferito che il virusH5N1 era stato trovato nella regione autonoma diXinjiang Uygur, l’avvistamento piu a ovest finoraconfermato. L’annuncio era giunto dopo che allameta di maggio H5N1 aveva provocato la mortedi oltre 1000 uccelli migratori nella provincia Qin-ghai, che confina a est con Xinjiang72. I ricercatorihanno associato finora quasi tutti i casi umani diinfluenza aviaria al contatto diretto con pollame in-fetto. Ma temono che il virus possa mutare, se nonnon lo ha gia fatto, in modo da essere trasmessoda persona a persona. Nei nove casi di influenzaaviaria fra i membri di una stessa famiglia registratia partire dal 2003, in due casi gli esperti hanno tro-vato molte difficolta a escludere una trasmissioneda uomo a uomo. La notizia, del marzo 2005, cheun infermiere vietnamita di 26 anni e risultato in-fetto dall’influenza aviaria ha fatto crescere le pre-occupazioni che il virus dei polli abbia acquisito la

69http://notizie.virgilio.it/notizie/search/index.html?filter= top-ten&query=toptenpos:5&mod=topten all&pmk=hpstr1 2

70http://www.kataweb.it/feedo/search/1?mode=0&keywords=influenza%20aviaria%20turchia%20storace%20bird%20flu&categoryid=19

71http://today.reuters.it/news/newsArticle.aspx?type=topNews&storyID=2006-02-08T165823Z 01 LAN840141 RTRIDST 0OITTP-BIRDFLU-NIGERIA-PUNTO.XML&archived=False

72http://www.lescienze.it/ specialna.php3?id=10870

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capacita di passare da un essere umano all’altro.Purtroppo, ad oggi, non abbiamo per le malattievirali, cure la cui efficacia e paragonabile a quelladegli antibiotici verso i batteri73. L’unica difesa ecercare d’evitare il contagio o vaccinarsi. I vacci-ni hanno permesso all’umanita di debellare moltemalattie virali, come la poliomielite, ma per altre,ed e il caso della SARS, i ricercatori non sono an-cora riusciti a fabbricarne d’efficaci. Molte malattievirali, fortunatamente, guariscono spontaneamen-te, o per meglio dire sono sconfitte dalle difeseimmunitarie dell’organismo, come avviene per lagran maggioranza dei casi d’influenza e per moltemalattie dei bambini, come il morbillo e la rosolia.Senza vaccini e farmaci efficaci contro i virus, l’uni-ca arma per contrastare la SARS, e quella d’evita-re il contagio, mentre le autorita sanitarie interna-zionali fanno di tutto per individuare con tempesti-vita i nuovi casi, bloccare la trasmissione e ridurrele possibilita di una successiva diffusione della ma-lattia. La SARS si propaga per stretto contatto trapersona sana e quella infetta che, tossendo o star-nutendo, emette microscopiche goccioline di sali-va contenenti il virus. Il malato diventa contagioso,in grado in pratica di spargere il virus nell’ambien-te, quando ha la febbre o i disturbi respiratori. Eprobabile, inoltre, che sia possibile essere conta-giati toccandosi occhi, naso e bocca, con le ma-ni con cui abbiamo in precedenza toccato oggetticontaminati dalle goccioline di saliva contenenti ilvirus. Si e pensato anche ad una trasmissione at-traverso insetti o fognature, che tuttavia per ora,non e provata. Allo stesso modo, non c’e alcunaprova che oggetti, merci, prodotti alimentari ed ani-mali d’importazione, provenienti paesi in cui si so-no verificati casi di SARS, trasmettano l’infezione.Invitare, percio, le persone che ci stanno intorno,a coprirsi naso e bocca con un fazzoletto quandotossiscono e starnutiscono e espediente di preven-zione semplice ed efficace, come lavarsi frequen-temente le mani con abbondante acqua e sapone,o strofinarle con salviette medicate se non c’e ac-qua e, in ogni caso, evitare di toccarsi bocca, naso

73Nel 10-20% dei casi le difficolta respiratorie sono tali darichiedere intubazione e ventilazione meccanica, la mortalita eintorno al 3%. La terapia e basata sull’impiego di antibiotici eantivirali a volte associati a steroidi. Fino ad oggi gli antibioticiad ampio spettro non si sono dimostrati efficaci nel bloccarela progressione della SARS. L’uso di ribavirina intravenosa e disteroidi potrebbe aver stabilizzato la situazione di un pazientein condizioni critiche. Vedi nota 75.

ed occhi con mani non pulite. L’uso di mascherine,come quelle che i chirurghi indossano durante gliinterventi, e assolutamente inutile per proteggerela popolazione normale in paesi come l’Italia chenon sono stati interessati dall’epidemia. Sono utilise indossate dal malato nell’attesa d’essere visita-to o trasportato in ospedale. Il personale addettoalla cura, che e ad alto rischio d’essere contagia-to, indossa invece, maschere speciali molto pro-tettive. Non e dimostrato che persone debilitate,malati cronici ed anziani abbiano maggior rischiod’ammalare, anzi, in molti casi, sono stati colpi-ti individui giovani ed in buona salute. Il periodod’incubazione, in altre parole l’intervallo che va dalmomento dell’incontro con il virus a quello in cui simanifestano i primi malesseri, varia da due a settegiorni, ma in alcuni casi e arrivato sino a dieci gior-ni. La malattia comincia, abitualmente, come unacomune influenza: febbre elevata, di solito sopra i38

oC, brividi di freddo, mal di testa, sensazione dimalessere generale, dolori diffusi, talvolta diarrea,stato confusionale e lievi difficolta a respirare. Neigiorni successivi i disturbi si aggravano e i pazien-ti che hanno contratto la SARS lamentano tossesecca, senza catarro, e respiro corto. L’infiamma-zione polmonare puo, poi, peggiorare sino al puntoche i polmoni non sono piu in grado di ossigena-re il sangue come si deve e, percio, il malato deveessere aiutato a respirare con una macchina. Adoggi non sono stati segnalati nuovi casi di SARSe solo se dovessero scoppiare nuovi focolai epide-mici, probabilmente a partire dall’estremo Orien-te, sara opportuno prendere le precauzioni che cipermettono d’evitare il contagio. Nelle fasi inizialie molto difficile distinguere l’infezione da SARS daaltre polmoniti virali, si deve, percio, sospettare lamalattia solo se il malato e stato, negli ultimi giorni,in un paese in cui ci sono stati recenti casi di SARSo ha avuto stretti contatti con persone provenientida queste aree. In ogni caso, e utile sapere co-me prevenire il contagio e comportarsi nel caso incui si sospettasse d’averlo contratto. Nell’occasio-ne di quest’epidemia, le organizzazioni sanitarieinternazionali hanno dato buona prova della loroefficienza, riuscendo prima, a limitare il contagio,poi a bloccare la diffusione della malattia. Nel frat-tempo, le autorita sanitarie italiane, cosı come leorganizzazioni dei Medici, si sono organizzate peraffrontare, nel modo migliore e senza ingiustificatiallarmi, il periodo invernale. Percio chi non e sta-

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to in posti in cui si sono verificati casi di SARS neha avuto contatti con persone provenienti da talipaesi, avra ben poco da temere e dovra rivolger-si con tranquillita al proprio medico senza creareinutili allarmi: se ha disturbi di tipo influenzale eevidente che e solo una banale influenza. La sto-ria della SARS rassomiglia ad altre pandemie chesi sono originate nella stessa area durante tutto ilXX secolo (giusto per citare le ultime), dalla “Spa-gnola” del 1918-19 che provoco oltre 20 milioni dimorti in tutto il mondo, alla “Asiatica” del 1957-58e alla “Hong Kong” del 1968-69, al cui confrontofinora il coronavirus della polmonite atipica sem-bra un docile agnellino. Tuttavia la prevenzione efondamentale a prescindere dalla reale pericolo-sita dell’epidemia, probabilmente la sua mancan-za sta all’origine della diffusione iniziale del virus.Inoltre causa scatenante puo essere attribuita alcostume diffuso nel sud-est della Cina di allevareoche, polli e maiali insieme, in condizioni igienicheprecarie. Questo favorisce il passaggio di virus dauna specie all’altra e in particolare dal maiale al-l’uomo, vista una certa affinita genetica. In Viet-nam e Cina come in tutto il sud-est asiatico, daquando e scoppiata l’epidemia della SARS, moltepersone infette e non, sono ricorse alla medicinanaturale e in particolare alla medicina tradizionalecinese, per prevenire o curare la malattia. I risulta-ti non sono noti e vengono ignorati, perche questesono notizie che non interessano ai media tradi-zionali che fanno (devono fare) il gioco dei governi.A chi servirebbe scoprire che una data miscela dierbe potrebbe risolvere l’epidemia? Certo si trat-ta di un’ipotesi, ma non e procedendo per ipotesiche si trova spesso la soluzione? Il mondo del-le piante offre parecchie specie diverse capaci diguarire sindromi respiratorie, dimostrato dal fattoche uno dei campi di applicazione piu validi dell’er-boristeria e quello di malattie infettive del sistemarespiratorio. Inoltre molte piante sono in grado diaumentare le difese immunitarie, diminuendo cosıun’eventuale rischio di infezione. Alcune di que-ste proprieta sono state dimostrate in laboratorio,ma allora perche adesso non viene neanche presain considerazione questa via? Nel sud-est asiati-co i medici tradizionali stanno usando al momentovarie piante, tra cui il fungo bianco Tremella (figu-ra 22) per calmare la tosse e tonificare i polmo-

Figura 22: Tremella fuciformis

Figura 23: Panax ginseng

ni, il Ginseng74 (figura 23) per rinforzare il sistemarespiratorio, l’Andrographis (figura 24) per la feb-bre, il Crisantemo (figura 25) come prevenzionealla diffusione del virus per via aerea. Una buo-na attivita antivirale, in vitro, e stata poi individuataper gli estratti di Glycyrrhiza glabra e Houttuyniacordata. Secondo gli esperti della Scuola tradizio-nale di Hong Kong sono utili anche (con azioneantivirale) Coix lacrima jobi (Yi Yi Ren, figura 26),

74Puo essere sostituito, nei casi meno compromessi, conCodonopsis pilosula o Pseudostellaria heterophylla.

Figura 24: Andrographis peniculata

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Figura 25: Chrysanthemum morifolium

Figura 26: Coix lacrima jobi

Polygonum cuspidatum (Hu Zhang, figura 27) e ra-dix Isatidis tinctoria (Ban Lan Gen, figura 28). Vie poi un’erba, ancora poco usata in Cina, percheoriginaria del Nord America, famosa per il suo altopotere immunostimolante e comune rimedio pre-ventivo per febbri e raffreddori anche nelle nostrezone: l’Echinacea purpurea, figura 29. I medicicinesi la stanno valutando da qualche anno.Uno studio a tre braccia del 1998, realizzato conEstratti Secchi Titolati di Echinacea purpurea, an-gustifolia e placebo, ha rilevato che nel gruppo cheassumeva placebo il 37% manifesto sintomi di raf-freddore durante i tre mesi dell’esperimento contro

Figura 27: Polygonum cuspidatum

Figura 28: radix Isatidis tinctoria

Figura 29: Echinacea purpurea

il 32% di chi aveva assunto Echiancea angustifolia(figura 30) e il 29% di chi aveva assunto Echina-cea purpurea. Le differenze non sono significative(una protezione del 20% non puo essere statistica-mente significativa su un campione di 300 volonta-ri divisi in tre gruppi come quello dell’esperimento).Il dosaggio dell’estratto usato era pero piu basso(1:11) rispetto a quello di altri studi (1:5) che ave-vano dimostrato l’efficacia dell’Echinacea. Gli stu-di fitoterapici dimostrano che sia la purpurea chel’angustifolia, contengono polisaccaridi che hannouna azione immunostimolante e antinfiammatoria,echinacoside con blanda azione antibiotica, corti-cosimile e antivirale, echinaceina dotata di attivitaantinfiammatoria e insetticida. Va comunque det-to che vanno poste riserve e fatte alcune precisa-zioni sull’impiego indiscriminato dei rimedi e dellemedicine naturali.

Il dr. Carlo Urbani, il medico italiano che per pri-mo individuo la SARS, fu chiamato come esper-to di malattie infettive dell’OMS, sezione di Ha-noi, dall’Ospedale Francese di Hanoi nel Vietnam.Confermo il sospetto che i medici di quell’ospe-dale avevano avuto, di essere di fronte ad unamalattia diversa dal solito, da virus aviario para-influenzale, e fece predisporre subito una serie dimisure di emergenza. “Il carattere, l’intuizione e il

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Figura 30: Echinacea augustifolia

forte legame che aveva costruito con le autorita delVietnam furono elementi critici di questa occasio-ne”. Il nostro cervello ha capacita di raggiungerenuove conoscenze per accumulazione e confron-to, usando i meccanismi neuronali della similaritae dell’opposizione, memorizzandone poi il risulta-to. Nella medicina contemporanea, sia allopatica,che alternativa, il metodo scientifico naturale haancora un suo spazio e una sua specificita. Poi-che esso si basa sul risultato ottenuto, la clinica,l’epidemiologia, la riabilitazione fisiochinesiterapi-ca, trattamenti innovativi, medici o chirurgici, chenon hanno possibilita di confronto, sono ambiti incui esso e di pertinenza esclusiva. La possibilitadi trattamento quantitativo dei dati, se ben raccol-ti, ne permette applicazioni di statistica piana e ditest statistici di solito non parametrici. Esso e an-che una base comune che dovrebbe consentire ildialogo tra medicina allopatica e medicina alterna-tiva. Mentre esistono esperienze agopunturali nelcontrollo, indiretto, di varie forme virali (influenza,herpes, HIV, epatite C) nell’uomo e negli anima-li, non vi sono studi circa la sindrome respirato-ria acuta. Secondo la teroia dei Sei Livelli e deiQuattro Strati, a partire dallo Shang Han Lun75,

75 Zhang Zhong Jing, affronto, approfondı e descrisse le Sin-dromi dei Livelli (Liu Jing Bing) nel III secolo dopo Cristo nel suotrattato Shang Han Za Bing Lun o trattato delle Malattie Febbri-li o Miste. In questo trattato si espongono le teorie secondole quali il Vento/Freddo penetra all’interno attraverso i 6 Livel-li energetici secondo modalita differenti e determinando quadrisindromici differenti.Il Vento e il Freddo, spesso associati, attac-cano dapprima il Tai Yang determinando la comparsa di sintomia carico delle mucose nasali, faringee, tracheobronchiali, con

Figura 31: Percentuale dei sintomi in un manifestodel Ministero Cinese della Sanita.

si puo immaginare che, nel caso della SARS, visia un passaggio iniziale dal Tai Yang (segni si-mil influenzali, vedi figura 31) al Polmone (segni dipolmonite interstiziale, figura 32) che, se non so-stenuto dalla Milza (adeguata produzione di Guqie quindi di Zhengqi), determina progressiva inva-sione degli strati (Ying e Xue) e dei livelli (Jue eShao Yin) piu profondi. Inoltre va detto che, in ba-se ad una lettura moderna nella prospettiva dellaMedicina Cinese Classica i virus sono perversi ditipo Vento-Freddo, i batteri Calore e i miceti Umi-dita. Pertanto la SARS e una condizione di VeroFreddo e Falso Calore che puo giovarsi delle mo-

cefalea cervicale, dolore cervico-dorso-lombare. La compar-sa delle disfunzioni respiratorie indice del coinvolgimento dellacute, patrimonio e territorio del Polmone. Quando la Xie Qigiunge a livello dello Shao Yang i sintomi sono caratterizzatidall’alternanza del Freddo e del Calore, da algie ai fianchi, altorace, alla testa e ad un iniziale coinvolgimento viscerale. Sevi e un interessamento dello Yang Ming si hanno sintomatolo-gia caratterizzate dalla pienezza del Calore e dalla comparsadella sudorazione. D’altra parte lo Yang Ming, ultima profon-da barriera Yang, si arma di tutta la forza difensiva possibiledeterminando lo sviluppo di Calore indicante la lotta difensiva.Se l’energia perversa, estremamente tenace e forte, supera losbarramento dei 3 Yang, viene ad interessare il primo dei livelliYin o Tai Yin e qui si assiste al cambiamento dei quadri sindro-mici poiche se per il coinvolgimento dei tre Yang si assistevaa sintomatologie da pienezza, nel coinvolgimento dei tre Yin,le sindromi sono costituite dal vuoto. Questo avviene poichele energie corporee sono state esaurite dai tre Yang nei pro-cessi difensivi. Nell’aggressione del Tai Yin i sintomi sono diFreddo e deficit. Nell’attacco dello Jue Yin, livello cerniera, siha l’alternanza tra il Freddo ed il Calore e se prevale il primo,il quadro diventa molto grave. Lo Shao Yin e caratterizzato dalcoinvolgimento delle due radici energetiche YIN e/o YANG conapparenti segni di pienezza causati da condizioni di vero vuo-to. Se e in deficit lo Yin vi sono segni di apparente eccesso diCalore mentre se e in deficit lo Yang vi sono segni di apparenteFreddo in eccesso.

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Figura 32: Segni di polmonite interstiziale

xe. Utili potrebbero essere, all’esordio di malattia,i punti 2LU e 12ST, per espellere il Vento Freddo e12CV per sostenere la Milza e il Coretto, piu 45STper contrastare lo sviluppo progressivo e patologi-co di Calore. Quest’ultimo punto stimolato con agoed in sanguificazione. Certamente questo schemae in grado di migliorare la funzione respiratorio inpazienti con Deficit di Qi, ma non e stato mai ve-rificato nel corso di SARS. Secondo una visionelegata al modello di sviluppo francese si potrebbetrattare la fase iniziale provocando la Sudorifica-zione (tonificare 1 e 2 SP e disperdere 9 e 10 LU).In caso di sviluppo di Calore (polso rapido, linguacon induido sottili, colloso, grigio o giallo, febbrealta, agitazione) si pungera il punto rong del Me-ridiano della Vescica (66BL) e i punti yuan di Pic-colo Intestino (4SI) e Vescica (64BL) ed il Luo delMeridiano di Rene (4KI) e Polmone (4KI), in mododa usare l’Energia Nutritiva per sostenere quellaDifensiva. Vanno comunque sempre consideratii punti GV 14 (per ridurre il calore) e Lu 1 e BL13 per rinfrescare il Polmone. Circa la farmacolo-gia cinese potremmo utilizzare, in fase iniziale, GuiZhi Tang o, in caso di tosse, broncorrea, esperro-razione abbondante Xiao Qing Long Tang. In casodi sviluppo di Calore Chai Ge Jie Ji Tang. In faseavanzata l’interessamento sistemico e la prognosiinfausta richiamano l’attenzione sui Meridiani Cu-riosi, legati alla Yuangqi e alla conservazione dellavita. Nel caso di invasione dello Strato Ying76 sitrattera il Dai Mai (13LR, 41GB, 10-11ST), mentre

76Sintomi principali: perdita di coscienza, delirio, febbre al-ta che aumenta di notte (puntate fino a 40), irrequetezza edinsonnia, sete, debolezza agli artin inferiori, pelle arrossata egonfia, polso sottile e rapido, lingua scarlatta.

nel caso di Invasione dello Strato del Sangue77 ilChong Mai (4SP, 30-36ST, 4CV e 11KI). Secondoil principio regolatore della puntura dei Punti Chia-ve in coppia, potremo trattare, nelle forme di inten-sa e rave invasione polmonare, i punti LU7 e KI6,con aghi e moxa. In farmacologia, nelle forme piugravi, daremo Xi Jiao Di Huang Tang, con cornodi rinoceronte sostituibile con corno di Bufalo a cuiaggiungere del te verde e radice di loto (emphOu Jie), in caso di sanguinamenti. Nel casodi forte Calore nel Sangue Liang Ge San, assie-me a Huang Lian Shang Qing Wan. A scopo pre-ventivo, nei soggetti esposti a maggior rischio78, epossibile impiegare, per periodi di tre mesi79, pian-te ad azione immunostimolante come Renshen,Huangqi, Dangshen, Baizhu, Gancao. Si posso-no impiegare diverse formule con piante toniche ediaforetiche variamente combinate, di cui un buonesempio (per forme lievi e delle prime vie respira-torie) e Yu Ping Feng San (con Huangqi, Baizhue Fangfeng)80. Sempre a scopo preventivo al finedi incrementare produzione e distribuzione di Wei-qi, si moxeranno, una volta a settimana per 12-15volte, i punti 4KI, 5CV, 10-11-13CV, 2LU, 18LI.

Commenti e riflessioni conclusi-ve

Nessun farmaco al momento puo essere racco-mandato ne per la profilassi, ne per la terapia del-

77Sintomi principali: perdita di coscienza, delirio, cram-pi, esantemi e porpora cutanea, polso fine e rugoso, linguapurpurica, emoftoe, epistassi, ematuria.

78Veterinari, personale sanitario, allevatori di pollame, an-ziani, soggetti immunocompromessi e persone con malattiecardiopolmonari, renali o metaboliche croniche.

Vedi: Crovari P. (coord): Sorveglianza, Prevenzione e Con-trollo della SARS nel Territorio, http://www.ministerosalute.it/resources/ static/ primopiano/ SARS2506/ sorveglianza.pdf,2005.

79C’e incertezza riguardo al possibile ripresentarsi dellaSARS in coincidenza con la stagione invernale. Diverse malat-tie respiratorie si presentano con minore frequenza ad alte tem-perature e ad alti livelli di umidita, per poi ripresentarsi quandoil freddo ritorna. Pertanto il periodi per attuare strategie fito-terapiche ed esterne di prevenzione, sara quello compreso fraottobre e dicembre.

80Non esistono ad oggi vaccini in grado di prevenire la SARS,cosı come non sono disponibili test diagnostici rapidi. Poiche laSARS ha una presentazione simile a quella dell’influenza, puorisultare difficile per il medico fare diagnosi differenziale. Vedi:http://www.sarsonline.net/

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la SARS81. Le informazioni piu recenti suggerisco-no che le persone a piu alta probabilita di risultarecontagiosi sono coloro i quali presentano i sintomiquali febbre (superiore ai 38

oC) e tosse. Comun-que, non e ancora chiaro per quanto tempo pri-ma o dopo l’insorgenza di questi sintomi i pazienticon SARS possono essere capaci di trasmetterel’infezione ad altri individui. Non esiste una rac-comandazione specifica di una vaccinazione anti-influenzale come strategia di prevenzione dellaSARS. Tuttavia, in accordo alle linee guida del Mi-nistero della Salute, e strettamente raccomandatala vaccinazione per i seguenti soggetti:

• eta pari o superiore a 65 anni;

• eta infantile ed adulta affetti da:

1. malattie croniche a carico dell’appa-rato respiratorio (inclusa la malattiaasmatica), circolatorio, uropoietico;

2. malattie degli organi emopoietici

3. diabete ed altre malattie dismetaboliche

4. sindromi da malassorbimento intestinale

5. fibrosi cistica

6. malattie congenite o acquisite che com-portino carente produzione di anticorpi

7. patologie per le quali sono programmatiimportanti interventi chirurgici;

• addetti a servizi pubblici di primario interessecollettivo;

• personale di assistenza o contatti familiari disoggetti ad alto rischio;

• bambini reumatici soggetti a ripetuti episodidi patologia disreattiva che richiede prolun-gata somministrazione di acido acetilsalicili-co e a rischio di Sindrome di Reye in caso diinfezione influenzale.

La Medicina Cinese puo fornire strategie tera-peutiche e preventive che, comunque, sono solo

81A fine gennaio 2006 si e appreso che Andrea Gambotto,lo stesso ricercatore che nel 2003 aveva messo a punto unvaccino contro la Sars, ha realizzato a Pittsburgh un vaccinoche si e dimostrato efficace al 100% su polli e topi e che potraessere coltivato su cellule ed essere allestito in soli 30 giorni.Il vaccino e partito dal virus influenzale e contiene una delleproteine piu’ importanti del virus H5N1. Si attendono i risultatidi studi sull’uomo.

Figura 33: Ganoderma lucidum (Ling Zi)

Figura 34: Forsythia suspensa

teoriche e non ancora validate sotto il profilo cli-nico82. Al momento in Italia non esiste il pericolodi una diffusione dell’infezione. Occorre pertan-to rassicurare i cittadini circa lo svolgimento dellenormali attivita quotidiane, ricordato che, chi viveed opera nei luoghi affollati, corre un rischio teori-co aggiuntivo. In alcun modo intendiamo sottrarrea modalita preventive e curative biomediche i pa-zienti a piu alto rischio (cardiopatie, diabete, fibrosicistica, immunosoppressione, empatie, ecc.), maintendiamo richiamare l’attenzione su modalita cu-rative e preventive alternative da impiegarsi in con-dizioni di allergia ai farmaci o in individui che, indiversa misura, rifiutassero i protocolli scientificistandardizzati83. Due particolari condizioni, se-

82Le sperimentazioni sono esigue e non controllate.83Le possibili strategie terapeutiche sono:

• Inibitori delle proteasi utilizzati nella terapia dell’infezioneda HIV, es. Kaletr

• Oseltamivir (Tamiflu). L’oseltamivir e sul mercato da soli5 anni, e i ricercatori stanno gia osservando la comparsadi virus a esso resistenti. Le varieta stagionali di influen-za, come H1N1 e H3N2, hanno mostrato poca resistenzaal farmaco negli adulti, ma due piccoli studi hanno tro-vato tassi di resistenza fino al 18 per cento in bambini

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condo la Medicina Cinese, possono condurre adun indebolimento del sistema immune con mag-giore suscettibilita nei confronti di forme virali: l’ec-cesso di lavoro con conseguente stanchezza, olo stress da turbe psichiche protratte. In questedue evenienze ci sentiamo di poter consigliare, insoggetti adulti e in buone condizioni generali, leseguenti modalita preventive:

Affaticamento:astenia, inappetenza, gonfiore post-prandiale,ptosi palpebrale, rilassamento deio musco-li mimici, volto pallido, traspirazione al inimosforzo, lingua gonfia, umida e pallida, polsodebole, lento, a volte scivoloso. Dovremo so-stenere la Zhongqi trattando con aghi e moxai punti 3SP, 20BL, 6GV, 12CV. Per portare inalto lo Yang della Milza massaggiare (con mi-crosammaggio duina-anmo) i punti cefalici del

giapponesi. Un articolo pubblicato sul New England Me-dical Journal a dicembre 2005, sottolinea che in due casivietnamiti mortali, il virus dell’aviaria veva sviluppato unaforte resistenza all’oseltamivir. La ricerca non soltantomostra che saranno necessari altri tipi di farmaci antin-fluenzali, ma anche che l’oseltamivir dovra essere usatocon cautela per evitare lo sviluppo di resistenza.

• Ribavirina E.V. piu steroidi. La ribavirina e attiva nei con-fronti del virus dell’epatite C. L’associazione di ribavirinacon interferone alfa-2b e stata confrontata con il solo in-terferone tanto in pazienti resistenti a un primo trattamen-to con interferone (o con una ricaduta precoce dopo laterapia), quanto in pazienti non ancora trattati. In tutti glistudi sono stati ottenuti risultati positivi associando do-si di 1.000-1.200 mg die di ribavirina per via orale condosi di 3MU (6MU in uno studio) tre volte la settimanadi interferone alfa-2b. L’effetto collaterale piu importan-te e piu preoccupante attribuibile alla ribavirina e quellodi una anemia emolitica, che provoca una perdita di al-meno 2 g di emoglobina nei tre quarti dei pazienti trat-tati. Cio richiede controlli seriati dell’emocromo (a due ea quattro settimane dall’inizio del trattamento e poi conregolarita definita dall’andamento dei valori) e sconsigliala terapia nei malati con bassi valori di emoglobina (infe-riori a 12g/dL) prima del trattamento. E da sottolineareanche la teratogenicita della ribavirina, gia a basse do-si, che si manifesta anche attraverso modificazioni dellosperma. Di conseguenza tanto le donne quanto gli uominitrattati in eta fertile devono prendere attente precauzioniper quanto riguarda la contraccezione, e mantenerle perparecchi mesi dopo la sospensione del trattamento. L’as-sociazione con interferone puo indurre problemi neurore-tinici di tipo ischemico. Vedi: http://www.occhioclinico.it/occhio/ farrec/ 0010far.html.

• Immunoterapia passiva con siero di convalescenti

• Plasmaferesi

Meridiano Zu Shao Yang (dal 20GB all’1GB).Utile eliminare dalla dieta amidacei, cibi concondimenti lipidi animali, vino rosso, zuccheriraffinati. Utile la formula Bu Zhong Yi Ji Tang.La prevenzione va iniziata due-tre mesi primadel freddo invernale.

Stress:vertigini, difficolta di concentrazione, segni diinvecchiamento cutaneo, alternanza dell’umo-re, ipocondralgie, sospiri frequenti, polso tesoe a corda, lingua arrossata sui bordi con ra-gadi. Occorre sostenere il Jing e Armonizza-re la Vescica Biliare. Possiamo trattare conaghi i punti 37-34GB, 22ST, 48BL, 16GV 5TBe moxare i punti 11 e 52BL. Bisognera ese-guire massaggio meridianico centrifugo dal 34al 37GB, eliminare caffe, ciocolato, fritti, con-dimenti eccessivi dalla dieta, dando spazio apesce fresco, latte, latticini, carne di agnelloe uova. In farmacologia potremo dare duevolte al dı un decotto con 6 g di Ligusticumchuangxiong, 6 g di Ligusticum sinensis, 6 gdi Phellodendron amurense, 6 g di Schizan-dra chinensis, 3 g di Glycyrrhiza uralensis e12 g di Zizhiphus spinosa semen. Anche inquesto caso la prevenzione va iniziata due-tre mesi prima del freddo invernale. Nei ca-si di stress intenso utile il Ganoderma luci-dum (Ling Zi). Si tratta di un fungo, figura33 seccato di natura Tiepida e sapore Dolceche Pacifica lo Shen, Nutre il Sangue e To-nifica il QI, infine contrasta il Qini polmonare.Secondo Maoshin tre formule preventive sonoparticolarmente utili:

1. Nel caso di soggetti con facile sviluppo diCalore (per eccesso di Yang): Lu Gen84,Jin Yin Hua85, Lian Qiao (figura 34, For-sythia suspensa. Purifica il Fuoco tossi-co, Libera l’esterno dal Vento/Calore. Eun trincio ricco in colchicina.), Chan Yi,Jiang Chan, Bo He86, Gan Cao87.

84Phragmitis communis. Purifica il Calore ed il Fuoco.85Lonicera japonica. Purifica il Calore Tossico.86Menta piperita. Diaforetico Fresco.87Glycyrrhiza uralensis. Rimedio fitoterapico che appartiene

ai Rimedi che tonificano il QI . Di natura Neutra e Dolce e siorienta verso Milza, Stomaco, polmone e Cuore. E antitossico,antitussivo e antiflogistico. Inoltre armonizza gli altri rimedi.

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2. In caso di Umidita-Calore (debolezza delTR-Medio, preoccupazioni): Cang Zhu,Bai Zhu88, Huang Qi89, Fang Feng90,Huo Xiang911, Sha Sheng, Jin Yin Hua,Guan Zhong.

3. Nelle forme di stress protratto e cattiva,irregolare alimentazione si consigliera in-vece: Guan Zhong, Jin Yin Hua, LianQiao, Zi Su, Da Qing Ye, Huo Xiang, GeGen, Pie Lan, Cang Zhu, Tai Zi Sheng.

88Atractylodes macrocephala. Tonifica il Qi.89Astragalus membranaceus o momgolicus. Tonifica il Qi.

Innalza il QI e lo YANG, Tonifica l’energia difensiva, Diuretico,Sostiene il Sangue ed elimina il pus.

90Ledebouriella sesloides. Dissipa il Vento.91Perilla frutescens. Rimedio diaforetico tiepido.

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Medicina Biointegrata e disbiosi

Dott. Carlo Di [email protected]

Dott. Ottavio IommelliPresidente dell’Associazione Italina diFitoterapie e Fitofarmacologia (AIFF).Direttore del Servizio di Medicina Naturaledell’Ospedale S. Paolo di Napoli.

Dott. Franco MastrodonatoCoordinatore del Corso di Perfezionamento inMedicina Biontegrata dell’Universita di Chieti.

“Se uno non e un genio, e meglio che cerchi diessere comprensibile”Anthony Hope

“Non comprendo l’oscenita capricciosa dellamente che dorme”John Cheever

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Sommario

La disbiosi e una condizione di alterato equili-brio della flora microbica intestinale, certamenteresponsabile di varie affezioni gastroenteriche esistemiche. Le terapie naturali, integrate fra lo-ro, possono risultare di grande utilita. L’articoloprende in considerazioni le cause di disbiosi edanalizza gli schemi di trattamento in fitoterapia,omeopatia, omotossicologia e Medicina Cinese.

Parole chiave: disbiosi, medicina biointegrata,terapie naturali.

Abstract

The disbiosis is a condition of altered equilibriumof the microflora is one internal microstack, sureresponsible of several gastroentheric and systhe-mic affections. The natural therapies, integratedbetween they, can turn out of great usefullness.The article takes in considerations the causes ofdisbiosis and analyzes the outlines of treatmentin phytotherapy, homeopaty, homotossicology andChinese Medicine.

Key words: disbiosis, integrate medicine, naturaltherapies

L’intestino, anche se non considerato come tale,con la sua notevole area di contatto con i prodottidella digestione (circa 300 metri quadrati di super-ficie), rappresenta uno tra i piu importanti organidel corpo, svolge infatti importanti funzioni digesti-ve, promuove l’assorbimento e collabora con reni,pelle e polmoni nei processi di eliminazione. Gli ul-timi tratti dell’intestino, il colon (o intestino crasso)e il retto, sono certamente la parte piu importanteperche in tale sede, grazie agli enzimi ed alla flo-ra batterica, termina la digestione e vengono as-sorbite molte sostanze importanti: l’acqua, gli ami-noacidi (i costituenti delle proteine) e parecchi deiprodotti medicinali eventualmente usati ( [1]). Nelcolon vi e una notevole flora batterica che puo es-sere soggetta a modificazioni che la rendono mol-to pericolosa per la salute. Quando la flora pre-sente e equilibrata ed utile all’organismo vi e una

condizione di equilibrio che prende il nome di “eu-biosi”. Quando, invece, appaiono dei batteri nondesiderati, l’equilibrio si altera e viene a crearsila “disbiosi intestinale”, una condizione, purtroppo,assai diffusa. Un’alimentazione non consapevo-le (troppi zuccheri e proteine, errato accostamentodei cibi, poca e cattiva masticazione), pasti ingeriticon premura e l’uso di lassativi, antiacidi, antibio-tici, ecc., creano un prodotto della digestione (bo-lo) ricco di proteine mal digerite e altre sostanzeanomale, che predispongono allo sviluppo di va-rie sostanze tossiche e batteri della putrefazione,entrambi molto dannosi ( [2]). Attualmente i pro-blemi all’intestino rappresentano un problema so-ciale, da esso dipendono infatti vari sintomi spia-cevoli di cui soffrono moltissime persone, citiamo,per brevita, colite, stitichezza, gonfiore addomina-le, meteorismo, flatulenza, diarrea, ecc. Questasgradevole sintomatologia e dovute alla gradua-le distruzione della flora batterica intestinale nor-male, ovvero i miliardi di batteri utili che svolgonomansioni fondamentali per la nostra salute. Se siconsidera la vasta superficie della mucosa gastro-intestinale e la sua grande capacita di assorbimen-to, si comprendera come un’alterazione delle con-dizioni intestinali generi molte sostanze tossiche(tossine) che, dopo esser state assorbite da san-gue e linfa, vengono distribuite nel corpo creandomolteplici disfunzioni e malattie. Da questa distri-buzione di veleni deriva una serie di disturbi di ca-rattere generale che, a prima vista, sembrano nonavere nessuna relazione con l’intestino: mal di te-sta, nervosismo, ansia, depressione, alito cattivo,riniti, acne, dermatiti, eczemi, stanchezza cronica,invecchiamento della pelle, dolori articolari, artro-patie croniche, ecc. Viene anche ad instaurarsiuna forte caduta delle nostre difese poiche, nell’in-testino, esistono dalle 100 alle 200 stazioni linfa-tiche (placche di Peyer) che rappresentano buonaparte del nostro potenziale immunitario ( [3]). Tuttoquesto, purtroppo, trova riscontro nel forte aumen-to statistico delle patologie gravi del colon (diver-ticoli, polipi, rettocolite ulcerosa, tumori, ecc.), inquanto sono direttamente correlate allo stato del-l’intestino ( [4]). Nell’intestino, i nutrimenti possonopassare nel sangue tramite la mucosa intestinalesulla quale vi sono i villi, delle piccole e sottili protu-beranze che devono essere ben irrorati di sanguevitale; solo in questa condizione si presentano tur-gidi ed estesi e possono raccogliere le sostanze

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derivate dalla digestione degli alimenti. Si com-prende facilmente come, qualora i villi non sianoben irrorati di sangue, la parete intestinale si ridu-ca considerevolmente di superficie, e si riducanodi conseguenze le sostanze nutritive che posso-no essere assorbite dall’organismo. Se la mucosaintestinale e “sana”, e la flora presenta un perfet-to equilibrio fra le varie famiglie batteriche e i fun-ghi simbionti, gli alimenti ingeriti, ridotti in micro-elementi nutrizionali, possono passare nel sangueattraverso un processo microbico ed enzimatico.Va notato che la mucosa puo mantenersi sana so-lo se il bolo transitante presenta un pH corretto,che deve essere vicino al neutro o leggermente al-calino. Quando la mucosa intestinale si altera, conla sua irritazione, il suo ispessimento o il contra-rio, puo accadere che insieme ai nutrimenti filtrinonel sangue anche delle sostanze nocive creandoi presupposto per innumerevoli disfunzioni e ma-lattie. Va notato che questa e una malformazionedegenerativa che tende a spostare l’omeostasi fi-siologica verso il catabolismo, tendendo cosı a fa-vorire lo sviluppo delle malattie autoimmuni. Unamucosa alterata e anche suscettibile di irritarsi fa-cilmente con il contatto dei prodotti digestivi, in talcaso le terminazioni nervose trasmetteranno mes-saggi di attrito e dolore. Se l’irritazione non vienecurata per tempo si possono generare delle micro-ulcerazioni intestinali che, nel peggiori dei casi, po-trebbero anche degenerare in una forma cancero-gena ( [5]). La flora batterica, che si trova incollataalla mucosa intestinale, e una vera e propria bar-riera microbico-enzimatica, capace di scomporreil bolo alimentare in parti sempre piu piccole, finoa farle divenire micromolecole (fattori vitali com-posti da vitamine, sali minerali, ecc.), incluse leimmunoglobuline (o IgA) del sistema immunitario.Quando la flora si altera si modifica anche la fun-zionalita della mucosa, all’organismo non arrivanopiu le vitamine, i sali minerali e la altre sostanzenutritive, il sangue diventa tossico, e tutto il corpoviene a soffrire perche e mal nutrito e intossicato.Quali sono le cause che possono determinare l’al-terazione della flora batterica? Generalmente l’al-terazione del pH dei prodotti della digestione chedovrebbe essere da 5,5 a 6, ne troppo acido netroppo alcalino ( [6]). La flora batterica intestinale,e composta per il 95% di batteri che possono vive-re senz’aria (anaerobi) ed il 5% da batteri aerobi(che necessitano dell’aria per vivere), [7]. I batteri

anaerobi

• Lattobacilli,

• Escherichia Coli (vari tipi),

• Enterococchi,

• Batterioidi,

• Batterio Bifido.

I batteri aerobi

• Proteus,

• Lieviti,

• Clostridi,

• Stafilococco.

I batteri intestinali possono sintetizzare leseguenti vitamine: il Batterio bifido produce laB1, l’Escherichia Coli produce le vitamine B1,B2, B6, acido nicotinico, acido pantotenico, acidofolico, vitamina B12, vitamina K, biotina. Quandoflora batterica si altera e i batteri lavorano male(disordine fra i vari ceppi), vengono anche aridursi gli enzimi e le (IgA) immunoglobuline chesono le basi del sistema immunitario. In talicondizioni i funghi proliferano a dismisura perla mancanza di batteri antagonisti. Ricordiamoche le immunoglobuline (IgA) fanno parte delsistema immunitario, presente nell’intestino conun numero da 100 alle 200 stazioni linfatiche(placche di Peyer), che rappresentano almeno il65% del nostro potenziale immunitario. Quandola flora intestinale non e equilibrata, gli aminoacididerivati dalle proteine maldigerite, subiscono unprocesso di decarbossilazione che produce leseguenti amine tossiche ( [8]):

Aminoacido Sostanza tossicaarginina agmatinacistina e cisteina mercaptanoistidina istaminalisina cadaverinaornithina putrescinatirosina tiraminatriptofano indolo e scatolo

Molte di queste amine sono dei potenti velenivasocostrittori. Va notato che l’indolo e lo scatolo(metilindolo) sono responsabili in gran misura del

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particolare odore delle feci. Questo porta a com-prendere perche le feci dei vegetariano non hannoodore o ne hanno uno assai leggero. Alle aminesopradescritte vanno aggiunte le sostanze tossi-che di origine fermentativa (ac. acetico, CO2, aci-do ossalico ecc) Nella disbiosi si presenta alteratoanche l’equilibrio tra il gruppo di batteri acidofili-bifidi e gli organismi coliformi. Se predominanoi batteri coliformi la flora tende dal colon verso iltenue; se predomina il gruppo degli acidofili-bifidi(che sono conosciuti come fermentatori dell’acidolattico), la loro produzione eccessiva di acido cam-bia il pH intestinale (normalmente da 5,5 - 6, ov-vero poco alcalino) ed i batteri coliformi non so-no piu in grado di funzionare correttamente. Si econstatato che il 5,82% delle disbiosi sono caratte-rizzate da alterazioni dell’Escherichia Coli mentrenel restante 54,18% vi e una quasi totale assen-za di lattobacilli. Anche una dieta ricca di grassipuo creare seri problemi. Innanzitutto tende a farvariare il pH del colon verso una maggiore aciditao basicita, incrementa inoltre la produzione di aci-di biliari che vengono convertiti dai batteri intesti-nali in carcinogeni e cocarcinogeni (Fecapentani eChetosteroidi); queste sostanze possono stimola-re una proliferazione cellulare in senso neoplasti-co. Se la flora batterica non viene riportata nel-le sue condizioni ottimali, si instaurera una condi-zione cronica di malnutrizione cellulare, le tossinenon verranno piu eliminate e dovranno essere ac-cumulate sia nel mesenchima (tessuto connettivo)che nel parenchima. Vediamo le cause ( [9], [10]).

Fattori di produzione assai frequenti:

• Choc organico.

• Geopatie dovute a nodo di Hartmann e/o diCurry, minerali o acqua sotto la casa, ecc.

• Presenza di metalli pesanti:

Mercurio (le amalgame color argento necontengono almeno il 52%).

Alluminio (da uso delle pentole di alluminio).

• Stress: l’affaticamento generale esageratoconduce facilmente a condizioni prepatologi-che e invecchiamento prematuro.

• Uso di cibi contenenti coloranti, conservanti,pesticidi, ormoni steroidei.

• Uso di bevande gassate.

• Uso indiscriminato di antiacidi, lassativi,antibiotici.

• Utilizzo di corticosteroidi, estroprogestinici.

• Trasfusioni di sangue: creano anticorpi a livel-lo delle gamma globuline, e alterano il terrenobiologico.

• Vaccini: alterano il terreno biologico.

Altri fattori di produzione meno frequenti:

• Malattie infettive acute.

• Malattie organiche.

• Radioterapia e chemioterapia. Metalli pesanti(piombo, argento, oro, zinco, rame, stagno).

• Cosmetici: attraverso la pelle assorbiamo tut-to cio che sulla stessa viene applicato. Fa-re molta attenzione ai prodotti che li costitui-scono ed alla serieta delle fabbriche che lipropongono.

• Condizioni di affaticamento causate da rumo-ri, vibrazioni, ultrasuoni, ecc.

• Variazioni climatiche.

Oltre a malattie intestinali (funzionali ed organi-che, la disbiosi si puo rendere responsabile delleseguenti affezioni ( [11], [12]):

• Acne, eczemi, malattie allergiche (asma,febbre da fieno, orticaria, ecc.). Anemia.

• Depressione (sempre ricercare, come con-causa, l’uso di vaccini e/o amalgame denta-rie).

• Diarrea o stitichezza.

• Disfunzione del fegato, vie biliari e pancreas.

• Esaurimento nervoso associato a mal di testa,irritabilita e stanchezza eccessiva.

• Infezioni da funghi, in particolare da Candida.

• Ipovitaminosi.

• Mal di testa, specialmente frontale.

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• Mancanza generale di resistenza e predispo-sizione a infezioni ricorrenti.

• Reumatismi.

Gli studi piu recenti riguardano, saprattutto, gliaspetti allergologici. Alcuni studi dimostrerebbe-ro che la flora intestinale influenzerebbe l’indirizzoatopico. Difatti Sepp e collaboratori ipotizzano chela presenza di lactobacilli prevarrebbe in popola-zioni di bambini a bassa prevalenza di allergopatie,al contrario in popolazioni di bambini atopici si veri-ficherebbe una minore prevalenza di lactobacilli eduna maggiore prevalenza di clostridi ( [13]). Sullabase di queste osservazioni e stato ipotizzato cheuna flora intestinale ad alto contenuto di lactobacil-li possa prevenire una sensibilizzazione di tipo al-lergico, anche verso allergeni da inalazione ( [14],[15]). I batteri “benefici” contenuti in alimenti pro-biotici come lo yogurt si sono dimostrati efficaci nelprevenire l’eczema, aprendo la strada a nuove te-rapie contro una condizione allergica cronica, chee tra le piu comuni e colpisce sin dalla piu teneraeta. Uno studio australiano su bambini fra sei e 18mesi che soffrivano di eczema, condotto dall’ospe-dale pediatrico di Perth, ha infatti rilevato che quellialimentati con un supplemento contenente tali mi-crorganismi mostravano miglioramenti significativi.I microrganismi probiotici, introdotti con l’alimento,sono in grado di raggiungere l’intestino in condi-zioni di vitalita e si ritiene migliorino le condizionidello stomaco. L’allergologa pediatrica Susan Pre-scott, che guida il progetto, ha riferito che l’esten-sione e la gravita delle eruzioni di eczema sonomigliorate nel 92% dei bambini alimentati con pro-biotici, mentre solo il 63% di un gruppo di controlloche non riceveva il supplemento ha mostrato mi-glioramenti. Ai bambini nella sperimentazione ve-niva data una flora batterica crio-disidratata e rico-stituita, somministrata due volte al giorno con unasiringa ( [16]). La terapia si deve suddividere in trefasi ( [17]).

I Fase (durata 1 o 2 settimane)

Perossido di Magnesio puro (Neobioxy) un cuc-chiaino prima dei due pasti principali inacqua92.

92Il perossido di Mg reagendo con l’HCl gastrico libera clo-ruro di Mg (MgCl) ed Ossigeno attivo. L’Ossigeno riduce laflora putrefattiva (Clostridi e Candida) del Colon e migliora lafunzione intestinale. Il Cloruro di Magnesio regolarizza l’alvo.

II Fase (60 giorni)

Otilac una o due bustine al dı93.

Oppure per soggetti intolleranti latte e latticini

Fitofermenti OTI 2 + 2 (0 3 +3) cp./die dopo i pasti.

III Fase (60 giorni)Drenaggio fitoterapico( [18]) con miscela a scelta(Biotepuroti94, un cucchiao da scioglere in un litrodi acqua da consumare nell’arco della giornata).Un altro drenante molto utile ha la seguentecomposizione:

• Aspergillus niger 12 DH

• Candida albicans 8 DH

• Mucor mucedo 8DH

• Penicillum notatum 12DH

• Aspergillus albus 8DH

• Chlamydia 12 DH

• Trichomonas vaginalis 12 DH

Utile l’impiego di agopuntura e fitoterapia. Perla Medicina Cinese la disbiosi e una condizione diCalore a livello intestinale ( [19], [20]). Questacondizione puo nascere da un eccesso di Calorea livello dello Stomaco. Quando ad esempio ci sialimenta prevalentemente con cibi troppo ricchi di

93Contiene yogurt liofilizzato con fermenti lattici vivi: Strepto-coccus termophylus, Lattobacillus acidofilus, L. bulgaricus, L.lactis. In caso di intolleranza alle proteine del latte ed al lattosioFitotermenti OTI con stessa composizione ma senza proteinee/o lattosio.

94Composizione:

• Prunus boldus T.M. g 15,25

• Equiseteum arvense T.M. g 15,25

• Melissa off., T.M. g 15,25

• Opuntia ficus indica T.M. g 15,25

• Rosmarinus off. T.M. g 7,56

• Hepatica trilobata T.M. g 7,56

• Saxifraga granulata T.M. g 7,56

• Spergularia rubra T.M. g 7,56

• Litospermum off. T.M. g 7,56

• Fumaria off. T.M. g 0,4

• Ononis spinosa T.M. g 0,4 item Piscidia T.M. g 0,4

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energia (carne di selvaggina, uova, formaggio dicapra, latte, camomilla, te, zucca, salmone, olive,prezzemolo, ecc.), oppure di alimenti troppo caldio troppo dolci, lo Stomaco si riempie di Calore ei Liquidi si impoveriscono in generale ( [21]). La“purgazione calda” (re-xie) si attua mediante varipunti e, soprattutto i tre punti “he del basso”: 36-37-39 ST ( [22]). All’orquando siano presenti oltreche ha segni intestinali (feci dure, secche, stipsi,ecc.) anche segni vescicali (cistiti ricorrenti), uti-le trattare il TR-Inferiore: 4KI e 5CV ( [23]). Secompaiono anche segni cutanei (acne, seborrea,ecc.) useremo 10SP e 11LI ( [24]). Il massaggiolineare meridianico lungo Shou Yang Ming com-pleta il trattamento ( [25]). Si dovra correggere l’a-limentazione con cibi amari e ricchi di acqua (ruta,cicoria, scorzonera, rucola amara, rabarbaro, bar-dana, verbena, ecc.), [26], ed usare Rabarbaro oaltre piante che drenano il Calore, [27]. Nel caso(frequente nelle condizioni croniche) di Calore eSecchezza95 sono utili Cannabis semen, Paeoniaalba radix, Prunus armeniaca, Citrus aurantium,Rheum officinalis e Magnolia officinalis ( [28]). Poi-che e sempre presente un Calore di Stomaco, bi-sogna chiarificare Fuoco e Calore di (qing wei rehuo), utilizzando il Gyspsum fibrosum (shi gao),ricco di calcio ed in grado di ridurre gli ioni idroge-no del succo gastrico. Puo rallentare la peristal-si ma anche determinare un’alcalosi metabolicacon ipercalcemia (usarlo con prudenza nei sogget-ti con insufficienza renale, iperkalemia o anziani).Nelle debolezze del TR-Medio e poco digeribile eva trattato con miele che lo rende meglio tollerato( [29]). La sua azione e simile a quella del carbo-nato di calcio ed il latte fresco ne potenzia l’effettoMolto utile risulta anche, nella nostra esperienza,la fito-gemmoterapia ( [30]). Negli adullti e utileil Thymus vulgaris in EF e TM per la sua azioneimmunomodulante ( [31]). In eta pediatrica e indi-cato il Vaccinum vitis idaea alla 1

o Decimale (1D oDH), [32]. In omeopatia ( [33]) sono utili i “similli-mi” in dosi scalari crescenti (30CH 200CH 1000K10000K), una dose ogni due settimane. I rime-di omeopatici piu utilizzati nella coorte dei piccolipazienti sono stati Silicea, Sulfur, Calcarea Pho-

95Stomaco o Intestino sono produttori primari di Liquidi. Incaso di una loro patologia avremo secchezza (zao) generaliz-zata con grave deficit di Qi e quindi sete, disidratazione di cutee mucose, profonda astenia. L’impiego dei distinti jing bie diStomaco e Piccolo Intestino si impone.

sphorica, Pulsatilla, Calcarea Carbonica, NatrumMuriaticum, Lycopodium e Phosphorus29. Nell’in-tervallo di sette giorni tra la scala bassa e la scalaalta e stata somministrata una dose di un noso-de (Psorinum, Tubercolinum, Medhorrinum, Lue-sinum) alla 30 CH ripetuto poi alla 200 CH settegiorni dopo i tre mesi di terapia ( [34]). In casodi vistose manifestazioni cutanee atopiche o ur-ticariose Apis e Cantharis (5-7CH) alternate, perperiodi attivi di 10gg ed intervalli di 20 ( [35], [36]).

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Alterazione occlusale vs. motilit aoculare: osservazione sumodificazioni iatrogene

Dott. F. Butera

Dott. F. Deodato

Dott. R. Giorgetti

“Per sapere se un pensiero e nuovo, non c’e cheun mezzo: esprimerlo con la massima semplicita”Luc de Clapiers, marchese di Vauvenargues

“Chi non osa nulla, non speri in nulla”Johann Christoph Friedrich von Schiller

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Sommario

Un approfondito inquadramento clinico-diagnostico del paziente, non puo prescinderedalla considerazione della sua interezza biologico-funzionale, dall’analisi del complesso di apparatie di organi tra loro funzionalmente ed anatomi-camente correlati. Gli autori presentano i risultatidi uno studio multidisciplinare eseguito su 68soggetti che supporta l’esistenza di correlazio-ni funzionali tra l’apparato stomatognatico e ilsistema visivo .

Parole chiave: occlusione, motilita oculare, ,turbe iatrogene.

Abstract

A deepened clinical and diagnostic organization ofthe patient, cannot prescind from the considera-tion of its biological-functional truth, from the ana-lysis of the complex of apparatuses and of organsbetween they functional and anatomically it corre-lates to you. The authors introduce turn out youof an executed multidisciplinary study on 68 su-bjects that the existence of correlations supportsworks them between the stomatognatic apparatusand the visual system.

Key word : stamatognatic occlusion, ocularmotility, drug reactions

Introduzione

Gli approfondimenti, le ricerche e le evidenze cli-niche emerse negli ultimi anni in campo medico,hanno reso sempre piu necessaria, in ogni valu-tazione clinico-diagnostica, la necessita di consi-derare l’apparato stomatognatico “non piu comestruttura a se stante ma come parte integrante diun sistema funzionale molto piu complesso” ( [1],[2]), energetico, biomeccanico, ricco di sinergie erelazioni con numerosissimi organi ed apparati, tracui, oggetto dell’attuale approfondimento, si poneil sistema tonico posturale.

Costituito a sua volta da un insieme di struttu-re funzionalmente correlate e finalizzate al mede-simo obiettivo: il mantenimento di un adattativoequilibrio dinamico.

Fine principale e l’adattarsi alle sollecitazioniesterne ed interne attraverso una serie di aggiu-stamenti continui che garantiscano il mantenimen-to dell’equilibrio ( [3], [4]) ed il minor dispendioenergetico.

Tutti, anche i piu semplici gesti quotidiani ri-chiedono il suo intervento: mantenere la stazioneeretta, camminare, correre, sono solo alcuni deipiu semplici movimenti regolati dal sistema tonicoposturale ( [4], [5]).

Rimandiamo ad altri lavori per approfondimen-ti ( [1], [6], [7], [13]), e ci limitiamo a segnala-re semplificando, che i suoi componenti principalisono rappresentati da circuiti di :

• investigazione: recettori (endocettori edesocettori) ( [1], [7])

• integrazione: dalle strutture centrali

• risposta motoria : elementi effettori

collegati tra loro attraverso una serie di viesensitivo-motorie ( [1], [6]).

Un adeguato segnale recettoriale (ad esempiosimmetrico e fisiologico), consentira allo stimolo diraggiungere le strutture centrali e di generare unarisposta effettoria a sua volta fisiologica ed equili-brata (naturalmente a patto che il sistema sia per-fettamente funzionante).Ne conseguira il mantenimento di un assettospaziale corretto ( [8])

In caso di informazioni alterate provenienti dauno o piu recettori si produrranno modificazio-ni piu o meno rilevanti dell’atteggiamento postu-rale ( [1], [9]) a seconda dell’elemento pertur-bante (intensita e permanenza), e della capacitaadattativa del soggetto anche a carico di distrettitopograficamente distanti ( [1]).

Oltre a , pelle, articolazioni e muscoli, la funzio-ne recettoriale e attualmente riconosciuta ad orec-chio interno, occhio e piede (questi ultimi costitui-scono eso ed endorecettori) ( [6]); e invece ancoraoggetto di discussione se l’apparato stomatogna-tico si comporti eventualmente solo da elementoperturbatore del sistema o svolga invece vere eproprie funzioni recettoriali ( [1], [10], [11], [12],[13]). Attraverso sottili modificazioni pressorie otensive sul legamento parodontale o sui recettoriarticolari, oltre che a livello de segmenti muscolo-tendinei, alterazioni occlusali e piu in generale del

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distretto stomatognatico, possono alterare il siste-ma posturale nella sua interezza o a loro volta di-ventare sede di manifestazione di alterazioni svi-luppatesi in altri distretti ( [1], [8], [12], [13],[14]), per effetto di vari meccanismi di trasmissio-ne dello stimolo. A tal proposito ricordiamo che alivello energetico e possibile pensare a conduzio-ne di tipo meridianico o a relazioni di tipo organico-viscerali, cosı come livello biomeccanico-posturaledi vie nervoso-motorie.

In relazione ad esempio al rapporto tra sistemastomatognatico e sistema oculare, sono state de-scritte ( [15], [16]) afferenze provenienti dal terri-torio trigeminale (recettori parodontali) che si pro-iettano sui nuclei motori dei nervi III, IV e VI, re-sponsabili della regolazione del tono dei muscolioculomotori, mentre alcune fibre originate dai pro-priocettori dei muscoli oculari viaggiano assiemealle fibre motrici dei nuclei oculomotori per poi rag-giungere il ganglio di Gasser attraverso la fibraoftalmica del trigemino ( [4], [17]).

Materiali e metodi

Per lo studio, effettuato in collaborazione con il re-parto di oculistica dell’Universita di Siena, sonostati selezionati 68 soggetti (33 maschi e 35 fem-mine, con eta media di 24 anni e range compresotra 21 e 33 anni.) privi di patologia organica speci-fica , opportunamente esclusa da approfondite vi-site specialistiche gnatologiche (esclusione di pa-tologie degenerative, intraarticolari o gravi deficitdi funzione mandibolare) ed oculistiche (indirizza-ta ad escludere problematiche particolari quali lostrabismo o gravi disturbi della rifrazione, cosı co-me eventualmente a correggerne preventivamentedi lievi).

A tutti e stata valutata la motilita oculare attra-verso test di convergenza lento e test di conver-genza riflessa (rapido) ( [7], [13]) ed a tutti e statoeffettuato il test di Maddox (test che permette divalutare le forie per lontano, ovvero la difficolta diparallelismo degli assi visivi). Posta davanti ad unocchio del soggetto una particolare lente (prisma, cilindro o filtro di Maddox) , un filtro capace ditrasformare un’immagine puntiforme luminosa inuna linea ortogonale al punto stesso ( [6]), si in-vita il soggetto a guardare la mira luminosa conentrambi gli occhi. Per quanto descritto il soggetto

vedra una striscia con l’occhio su cui e stata po-sta la lente, ed un puntino con l’altro. In condizio-ni di ortoforia (fisiologica capacita di allineamentodei bulbi oculari) la stria luminosa viene vista co-me coincidente con la mira puntiforme; in caso dieteroforia (difficolta a mantenere un corretto alli-neamento dei bulbi oculari) la stria potra risultareposizionata omolateralmente (esoforia) o controla-teralmente (exoforia) rispetto all’occhio sul quale eposizionato il cilindro di Maddox.

Lavorando alternativamente sull’occhio dx e sxsono state corrette le forie trovate con lenti appo-sitamente calibrate, sino a portare tutti i soggetti incondizione di ortoforia.

Si e passati quindi ad introdurre la variazioneocclusale, uno spessore di 1 mm. interposto pri-ma sul lato dx successivamente sul sx tra secon-do premolare e primo molare ed a rivalutare lacondizione delle forie per ciascun occhio.

Complessivamente le misurazioni effettuatesono state sei:

1. cilindro di Maddox all’occhio destro (valorebase);

2. cilindro di Maddox all’occhio sinistro (valorebase);

3. cilindro di Maddox all’occhio destro con rialzoocclusale dx.;

4. cilindro di Maddox all’occhio destro con rialzoocclusale sx;

5. cilindro di Maddox all’occhio sinistro con rialzoocclusale dx;

6. cilindro di Maddox all’occhio sinistro con rialzoocclusale sx.

Risultati

Dopo l’inserimento del rialzo occlusale, ad ec-cezione di cinque casi, tutti i soggetti esaminatihanno evidenziato una variazione della foria.

A seconda del tipo di eteroforia presente abbia-mo diviso l’intero gruppo in due sottogruppi: defi-niremo gruppo 1 quello composto dai soggetti conesoforia e gruppo 2 quello con exoforia.

L’analisi statistica effettuata con il Test di Student(o T-Test) ha evidenziato tanto nel gruppo 1 quanto

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nel gruppo 2 un cambiamento statisticamente si-gnificativo della media dei valori prismatici neces-sari per la correzione delle forie “di base” e quellecomparse a seguito dell’introduzione del rialzo oc-clusale. Irisultati sono riportati nelle tabelle 1 e 2.

Analizzando con piu attenzione i valori medi ri-cavati pero e possibile notare come esista una dif-ferenza sostanziale tra i due gruppi: nel gruppo1 l’introduzione di uno spessore (sia dx che sx)comporta in media un peggioramento della foria (erende necessaria una lente prismatica di maggio-re potere per la correzione), mentre nel gruppo 2l’introduzione del rialzo produce un miglioramentodella condizione di base, garantendo la correzio-ne con una lente mediamente inferiore rispetto aquella rilevata in partenza.

Considerazioni conclusive

Dall’analisi descritta emerge quale dato certamen-te significativo e meritevole di approfondimento,che la variazione occlusale ha determinato una va-riazione delle foria di base nella quasi totalita deisoggetti.

Sembra pero realizzarsi una risposta tenden-zialmente differente tra il gruppo di soggetti conesoforia rispetto a quelli con exoforia.

Pur statisticamente significative in entrambi igruppi, queste variazioni producono mediamen-te, (rispetto alla condizione standard di parten-za) una modificazione peggiorativa nel gruppo 1e migliorativo nel gruppo 2.

Se ancora una volta, come gia descritto in nostri

( [1], [2], [7], [13]) ed in molti altri lavori, emer-ge come questi apparati si regolino e si adattinovicendevolmente, si fa strada pero una possibilediversita di risposta tra eso ed exoforie nell’incre-mento di altezza verticale monolaterale (e impor-tante sottolineare che in tutti i casi il risultati ri-guardano la risposta ad un incremento occlusalemonolaterale posteriore).

Per questo motivo, oltre a valutare la rispo-sta (positivo/ negativa, equilibrante/ disequilibran-te, ecc.) che i sistemi producono a seguito di sin-gole sollecitazioni , riteniamo che sia necessarioprocedere a sottoclassificazioni per monitorare almeglio quadri gia molto complessi in ogni singo-la disciplina. Questo rende, naturalmente, sem-pre piu importante la collaborazione multidiscipli-nare, punto cardine, a nostro avviso, per lo studio“olistico” dell’uomo.

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Bibliografia

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Architettura Sacra. F ENG CHI, FENGFU, dire no, dire si, la percezione delsentiero

Massimo Selmi

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Sommario

Partendo dall’analisi dei legami che tengono unititra loro i Qı Mo, i cosiddetti meridiani curiosi, l’au-tore individua in 4 punti J u Liao (GB-29), Nao Shu(SI-10), Feng Chı (GB-20), Feng Fu (DU-16), il ful-cro degli equilibri che i Qı Mo stabiliscono tra loro.Vengono accennate alcune delle funzioni fisiolo-giche di questi quattro punti. Parole chiave: J uLiao (GB-29), Nao Shu (SI-10), Feng Chı (GB-20),Feng Fu (DU-16), meridiani curiosi.

Abstract

Starting from the inter-relationships established bythe Qı Mo, the author presents four points as thecore of their interaction. An overview of some phy-siological processes of the four points is also pro-vided. Key words: emphJ u Liao (GB-29), Nao Shu(SI-10), Feng Chı (GB-20), Feng Fu (DU-16), Qı

Mo.

Il sentiero che ogni individuo percorre nella pro-pria esistenza presenta una costanza che puo es-sere riassunta nel termine “cambiamento”. Tuttonella vita cambia, l’aspetto fisico, l’aspetto psicolo-gico, l’aspetto materiale come pure quello immate-riale. Al fondamento stesso della vita nell’esisten-za sta il cambiamento continuo, un cambiamentonella continuita.

Tra gli strumenti che abbiamo a nostra disposi-zione per attuare quotidianamente e inconsapevol-mente i nostri cambiamenti, un particolare riguar-do spetta ai Qı Mo, i cosiddetti “meridiani curiosi”.Sono 8 e quindi il loro compito e quello di trasmet-tere, di diffondere, dei Principi. Sono i “portatori diluce”, che delineano i contorni ed organizzano, aldi qua del Mıng Men, la struttura portante, mate-riale ed immateriale, fisica e psicologica, che farada supporto alla vita nell’esistenza, partecipandoin primo luogo alla creazione e, in seguito, allacontinua, costante, ricreazione di tale struttura.

Sono due gruppi di 4, sono cioe due diversisistemi di delimitazione

Il primo gruppo e formato da quattro sistemi uni-ci: Chong Mai, Dai Mai, D u Mai e Ren Mai, chesi organizzano tra loro secondo il criterio 3+1, sta-bilendo in questo modo il limite del tempo linearecioe l’origine del sistema. Questo gruppo ci rilegaai Principi del Cielo Anteriore, e realizza in primoluogo l’Unicita individualmente offerta, delineandoi limiti funzionali intrinseci della struttura portante.

Chong Mai, il “movimento che accumula” deter-mina cosı facendo un luogo di raccolta, un incro-cio, individua cioe lo spazio, ed e assimilabile alverbo “essere”, o meglio il verbo “esserci”. Essopuo essere associato al simbolo della “TartarugaNera”.

Dai Mai, la “cintura”, cio che, pur essendo ester-no a me, e capace di offrirmi la forza, la deter-minazione, come per esempio un ideale, qualifi-chera il tempo ed e assimilabile al verbo “avere”.Lo possiamo associare al simbolo della “FeniceRossa”.

Dire Chong Mai e Dai Mai e come dire “c’erauna volta”. Essi segnano quindi l’inizio del sentieroindividuale, stabilendo il luogo, cioe lo spazio, ediniziando il tempo.

Una volta stabilito lo spazio ed il tempo, l’esse-re e l’avere, occorre definire i limiti intrinseci del-la struttura portante che fara da supporto alla vitanell’esistenza. D u Mai e Ren Mai adempieranno aquesto compito.

D u Mai, mare di tutti gli yang, sara il limite ditutte le funzioni e meccanismi yin. Per questo pos-siede 74 cioe 28 punti. 7 simbolo di mutazione e 4simbolo di delimitazione.

Ren Mai, mare di tutti gli yin, sara il limite di tuttele funzioni e meccanismi yang. Per questo possie-de 64 cioe 24 punti che qualificano i limiti, 4, deldivenire, 6, della struttura.

Il secondo gruppo e formato da due sistemidoppi i Wei ed i Qiao che si organizzano tra lo-ro secondo il criterio 2+2, questo gruppo ci ri-lega ai Princıpi del Cielo Posteriore, che saran-no quelli di definire i limiti spaziali e le modalitacicliche inerenti la struttura che supporta la vitanell’esistenza.

Wei appartengono al Cielo e quindi “distinguo-no” permettendo in questo modo la coesistenzadelle diversita.

Qiao appartengono alla Terra e “fondono assie-me” le diversita, permettendo la realizzazione delcammino di ritorno.

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Si vengono cosı a delineare sei simboli ChongMai, Dai Mai, D u Mai, Ren Mai, Wei Mai e QiaoMai, che avranno come scopo e funzione il col-locare l’Uomo nella esistenza. Questi sei simbo-li non rappresentano altro che i limiti dello spaziotridimensionale.

E possibile vedere come i Qı Mo stabiliscano tradi loro dei rapporti dialettici di tipo y ın - yang inmodo che tutto il loro sistema, nel suo insieme,risulti in equilibrio.

Gli Wei sono y ıne yang, sono quindi in rapportodialettico tra loro. Inoltre Y ın Wei e in rapportodialettico con Chong Mai, quando Yang Wei e inrapporto dialettico con Dai Mai. Possiamo quindidire che gli Wei nel loro insieme hanno lo scopo ditenere in equilibrio Chong Mai e Dai Mai, l’Essere(Chong Mai) e l’Avere (Dai Mai), lo Spazio (ChongMai) ed il Tempo (Dai Mai).

I Qiao sono anch’essi Y ıne Yang, ed anch’essisono in rapporto dialettico tra loro. Inoltre Y ın Qiaoe in rapporto dialettico con Ren Mai quando YangQiao e in rapporto dialettico con D u Mai. I Qiaonel loro insieme hanno quindi lo scopo di tenere inequilibrio Ren Mai e D u Mai, mantengono cioe l’e-quilibrio tra l’Acquisizione (Ren Mai) ed il Controllo(D u Mai), tra la Misericordia (Ren Mai) ed il Rigore(D u Mai).

Si vengono cosı ad avere due grandi sistemi, daun lato gli Wei con Chong Mai e Dai Mai e dall’al-tra parte i Qiao con Ren Mai e D u Mai. Tra questidue grandi sistemi la relazione che si stabilisce edel tipo Cielo Terra: gli Wei dell’ordine del Cielo, iQiao dell’ordine della Terra.

Tra Cielo e Terra sta l’Uomo, l’Uomo e il contat-to tra il Cielo e la Terra. Tra Wei e Qiao stanno 4punti in comune che uniscono ed al tempo stessoseparano i due grandi sistemi. Questi punti so-no: J u Liao (GB-29), Nao Shu (SI-10), Feng Chı(GB-20), Feng Fu (DU-16). Su essi insisteranno efiniranno per fondersi le tendenze opposte dei duegrandi sistemi, su essi avremo la sintesi tra il Cieloe la Terra, la sintesi tra il “devo” ed il “posso”.

Analizziamo brevemente questi quattro punti.Sono 4 quindi delimitano un qualcosa. Nel loro

insieme possiamo dire che sono 3 punti di meri-diani principali e 1 del D u Mai, sono quindi 3+1,cioe una origine temporale. Nella loro totalita sono7, quindi connessi con un criterio di mutazione.

Se andiamo ad osservarli piu da vicino possia-mo vedere che possono essere separati in due

gruppi. Da un lato abbiamo J u Liao (GB-29) e NaoShu (SI-10) che sono 2 porte, dall’altro lato abbia-mo Feng Fu (DU-16) e Feng Chı (GB-20) che sonodue punti vento.

J u Liao (GB-29) e la porta dell’adolescenzaquando Nao Shu (SI-10) e la porta dell’eta adulta.Ma cosa significa adolescenza e cosa significa etaadulta. e ovvio che eta adulta ed adolescenza nonpossono essere due termini anagrafici, ma concet-tuali, cioe due simboli che qualificano un principiosempre valido, una tendenza comunque presentea prescindere dall’eta anagrafica: come, in relazio-ne ad uno specifico argomento o comportamento,si puo essere adulti anche nell’infanzia, allo stes-so modo si puo essere adolescenti anche nell’etaadulta.

L’adolescenza e quel momento della vita in cuicominciamo ad abbandonare il focolare familiare,l’ambiente protetto, per affrontare il nuovo, abban-doniamo cio che per noi e quotidiano, normale,ed andiamo in-contro a cio che e diverso. L’ado-lescenza e caratterizzata dalla “distinzione del di-verso da me” e dall’“andare in-contro”. Tutto ciocomporta il tentativo di prevaricare il diverso in mo-do da possederlo, da renderlo uguale, da renderlonormale.

L’eta adulta e quel periodo della vita caratteriz-zato dalla assunzione di responsabilita, quindi dal-la “distinzione di me dal resto”, di me dagli altri.Mi discosto dalla massa, dall’uniformita, rendendome diverso, e creando tra me ed il resto uno vuotomediano, che permettera il dialogo, lo scambio deisoffi, l’accettazione delle diversita.

L’adolescenza e quindi caratterizzata dall’anda-re, per questo la sua porta e a J u Liao (GB-29).L’eta adulta e caratterizzata dallo stare, dal soste-nere, dal farsi carico, per questo la sua porta e aNao Shu (SI-10).

Su J u Liao e Nao Shu si incontrano e si con-frontano due forze opposte e complementari, dia-letticamente legate, il Cielo e la Terra, lo Yang Weie lo Yang Qiao, “io devo” e “io posso”, la culturanella quale vivo la mia esistenza e la mia natura,la mia tendenza spontanea.

Feng Fu (DU-16) e Feng Chı (GB-20) sono duepunti vento che intervengono nel dinamismo dellatesta, realizzando la possibilita di “dire si” e “direno”, possibilita che attuiamo nel presente.

Il vento e un simbolo di movimento: il movimentonello spazio si qualifica come spostamento, quan-

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do il movimento nel tempo si qualifica come muta-zione. Comunque sia il riferimento, spostamentoo mutazione, spazio o tempo, il vento ha sempre ilsignificato di cambiamento.

Questi due punti qualificano quelle che sono lepossibilita di cambiamento che abbiamo nell’im-mediatezza del presente: il cambiamento di di-rezione ossia il cambiamento nello spazio, ed ilcambiamento di velocita, ossia il cambiamento neltempo.

Feng Chı (GB-20) e un punto di Shao Yang,qualifica quindi un inizio, e Zu Shao Yang, quin-di un inizio temporale, l’inizio che si ha quando siattua una scelta.

Sul piano fisiologico l’azione di Feng Chı si tra-duce con il girare la testa, e/o gli occhi, di lato. Idue punti, il destro ed il sinistro, sono dialettica-mente legati: all’aumento dell’attivita dell’uno cor-risponde una diminuzione dell’attivita dell’altro. Sipotrebbe dire che agiscono come le briglie del ca-vallo. L’azione coordinata dei due Feng Chı svolgequindi un ruolo di timone direzionale, permettendoa noi di giare gli occhi a destra o a sinistra, di gira-re la testa a destra o a sinistra, di cambiare quindidirezione.

La loro azione alternata ci permette di “dire no”.Riuscire ad attuare una negazione, riuscire a direno, di fronte ad una affermazione, di fronte ad unarichiesta, ha quindi un valore iniziatico: diventacioe l’origine di un sentiero diverso.

Feng Chı e quindi lo strumento che abbiamoa nostra disposizione nel presente, per realizzareun cambiamento di direzione. Feng Chı e quindilo strumento che abbiamo a disposizione per dire“no”, iniziando cosı un cammino diverso.

Feng Fu (DU-16) e un punto del D u Mai, haquindi una valenza tai yang, e tai yang significaandare, quando yang mıng significa fermarsi, taiyang significa accelerare quando yang mıng si-gnifica rallentare, tai yang significa aprire quandoyang mıng significa chiudere.

Sul piano fisiologico l’azione di Feng Fu (DU-16)si traduce nella capacita di imprimere una accele-razione all’intero sistema uomo, una accelerazioneche viene testimoniata ed espressa dal movimentodi alzare la testa.

Alzare la testa significa andare, significa acce-lerare, significa cambiare velocita. Il venir menodell’azione di Feng Fu si traduce nell’abbassare latesta, nel rallentare, nel fermarsi.

Feng Fu agisce quindi come l’acceleratore, lamanetta, di un qualunque mezzo di trasportoinventato dall’uomo.

L’azione alternata di Feng Fu e cio che ci per-mette di “dire si”. Dire si significa accettare, signi-fica chinare la testa di fronte a una autorita supe-riore ed alzare la testa per andare secondo una viaprestabilita, secondo una approvazione ricevuta.

In Feng Chı (GB-20), punto di Shao Yang, stal’emergenza di un lavoro interiore tendente a su-perare la polarita del conflitto. In Feng Fu (DU-16),che ha valenza tai yang, apertura all’esterno, stal’accettazione di una approvazione a noi esteriore.

Feng Chı e Feng Fu sono quindi degli esecutoriche realizzano nell’immediatezza del presente lasintesi della totalita delle spinte ricreative di tutti iQı Mo, attraverso le tendenze opposte qualificateda Yang Wei e Yang Qiao.

Dall’azione sinergica di questi due punti si vie-ne cosı a realizzare, a porre in atto, quello che eil senso del nostro particolare sentiero individua-le. Dalla osservazione delle loro manifestazioni,sia fisiologiche che patologiche, ci viene offerta lapossibilita di comprendere o almeno avere la per-cezione di quello che e il senso della nostra vitain questa esistenza, a patto di essere interessati asaperlo.

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Disturbi del comportamentoalimentare in Medicina Naturale

Dott. Carlo Di [email protected]

Dott. Vincenzo D’OnofrioEsperto di Auricoloterapia. Docente nel corsodi perfezionamento in Medicina Biointegratadell’Universita di Chieti.

Dott. Tiziana D’OnofrioEsperta di dietetica. Docente nel corsodi perfezionamento in Medicina Biointegratadell’Universita di Chieti.Docente presso l’AMSA di Roma.

“L’uomo e misura del mondo”Protagora

“Dove andra la mia fantasia dopo morte?Scomparira all’improvviso o lentamente mi faraciao con la mano, come una donna innamorata?”M. Tobino

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Sommario

I disturbi del comportamento alimentare sono mol-to diffusi nella societa attuale e comportano un in-cremento di predisposizione a svariate e gravi ma-lattie di tipo degenerativo. La dieta e l’assunzio-ne consapevole di un corretto stile alimentare e divita sono indispensabili per prevenire le ecceden-ze di peso e la patologia correlata. La dieteticacinese puo fornire utili indirizzi per diete persona-lizzate. Molto utili anche altri interventi in MedicinaNaturale (auricoloterapia, fitoterapia, oligoterapia).Nelle conclusioni si discute poi di due falsi pregiu-dizi (intolleranze alimentare e disfunzioni tiroidee)e di sindrome metabolica, prospettando, per que-st’ultima, un inquadramento nelle prospettiva dellaMedicina Cinese.

Parole chiave: disturbi alimentari, obesita,dietetica cinese, medicina naturale.

Abstract

Disturbs of the alimentary behavior are much dif-fuse in the society puts into effect them and in-volve an increment of predisposition to varied andserious diseases of degenerate type. The dietand the aware assumption of a corrected alimen-tary style and life are essential in order to pre-vent the surplus of weight and correlated patholo-gy. The Chinese dietetic can supply profits addres-ses for personalized diets. Many profits also otherparticipations in Natural Medicine (auricolothera-py, phytotherapy, oligotherapy). In the conclusionsit is discussed then about two makes prejudgmen-ts (intolerances to feed and tiroidee dysfunctions)and of metabolic syndrome, looking on to, for this,an organization in the perspective of the ChineseMedicine

Key words: disturbs of alimentary behavior, Chi-nese dietetic, natural medicine, metabolicsyndrome.

I disturbi del comportamento alimentare hannoassunto un carattere epidemico e davvero dram-

matico nel mondo occidentale. Con tale ter-mine sono indicate varie condizioni patologicheche possono compromettere seriamente la salu-te individuale. Queste condizioni possono essereriassunte in:

• Alimentazione incontrollata

• Anoressia nervosa

• Bolumia nervosa

• Dislipidemia

• Disturbo dell’immagine corporea

• Night Eating Disorder

• Obesita

• Vomito ciclico

Di gran lunga piu frequenti nell’area occidentalesono l’obesita e l’alimentazione incontrollata,anche se dati preoccupanti sono riferiti anche perle altre condizioni. Per obesita si intende quellacondizione che si verifica quando abbiamo uneccesso di massa grassa che oscilla intorno al17% nel maschio e 25% nella donna. La massagrassa e composta da soli lipidi; si differenzia daltessuto adiposo che e composto oltre che da lipidianche da acqua (14%) e proteine (2%). Esistonotecniche e indici che ci permettono di qualificare ilrapporto tra la massa grassa e la massa adiposa.Fra le tecniche dirette ricordiamo la densiome-tria, la tomografia compiuterizzata, la risonanzamagnetica, l’impedenziometria; la plicometriacutanea tra le indirette. La prevalenza dell’obesitae in aumento in tutti paesi occidentali, al puntoda essere definita come una epidemia. In USAcontribuisce a 300.000 morti/anno, diventando intal modo la 2a causa di morte dopo il fumo. Tra gliindici e l’indice di massa corporea (IMC) o BodyMass Index, che si ottiene dividendo il peso cor-poreo (espresso in Kg) per il quadrato dell’altezza(espressa in metri), quello piu affidabile.

Maschi FemmineBMI > 25 59% 50%BMI > 30 19% 25%

Questo indice usato per studi epidemiologici etuttora discusso da molti ricercatori come marker

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Figura 35: Prevalenza BMI in Italia per sesso efasce d’eta

sufficientemente preciso; si e visto che anche inpresenza di BMI normale, ma in presenza di obe-sita centrale (viscerale) il rischio per patologie qua-li diabete, ipertensione, infarto e molto elevato. Infigura 35 e riportata la tabella della la prevalenzain Italia per sesso e fasce d’eta.

Prima di iniziare la descrizione del disturbo daalimentazione incontrollata e necessario sottoli-neare che esso fa parte di una appendice checontiene una serie di proposte di nuove catego-rie e assi che sono stati indicati per un possibileinserimento nel DSM - IV.

Le manifestazioni essenziali sono episodi ricor-renti (in media almeno due giorni la settimana perdue mesi) di alimentazione impulsiva, associatacon indicatori soggettivi e comportamentali di ri-duzione del controllo e di disagio significativo con-cernenti l’alimentazione impulsiva, con l’assenzadell’uso regolare dei comportamenti compensato-ri inappropriati (come l’uso di lassativi, di vomitoauto-indotto, digiuno, ecc.) che sono caratteristicidella bulimia nervosa. Tra gli indicatori della di-minuzione di controllo ci sono il mangiare troppovelocemente, il mangiare fino a sentirsi spiacevol-mente pieni, il mangiare grosse quantita di ciboanche se non si e affamati, il mangiare di nascostoda altri per la consapevolezza di ingerire quantitadi cibo eccessive e il provare sensi di colpa, disgu-sto e/o depressione dopo questi episodi di abusodi cibo. Per fare diagnosi e necessario che il pa-ziente riporti sentimenti spiacevoli durante e dopogli episodi di abbuffata, ed inoltre preoccupazioneper l’influenza di questo comportamento alimenta-re sul peso corporeo. La prevalenza del disturboda alimentazione incontrollata varia dallo 0.7% al4% ; le femmine sono di media una volta e mez-zo di piu dei maschi. L’insorgenza avviene solita-mente nella tarda adolescenza o all’inizio dell’eta

adulta, spesso a seguito di una significativa per-dita di peso attraverso la dieta96. Alcuni pazientiriferiscono che il comportamento di alimentazione

96l’Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nu-trizione (Inran), presieduto da Marcello Ticca, ha curatol’aggiornamento delle Linee Guida per una Sana Alimen-tazione Italiana. Queste sono state pubblicate il 7 lu-glio 2003 (http://www.cybermed.it/cgi-bin/ news/print.pl? au-thor=Cybermed ) Ne sono derivati i seguenti dieci “comanda-menti”:

• controlla il peso e mantieniti sempre attivo

• piu cereali, legumi, ortaggi e frutta

• i grassi: scegli la qualita e limita la quantita

• zuccheri, dolci e bevande zuccherate: nei giusti limiti

• bevi ogni giorno acqua in abbondanza

• il sale? meglio poco

• bevande alcoliche: se si, solo in quantita controllata

• varia spesso le tue scelte a tavola

• consigli speciali per persone speciali

• la sicurezza dei tuoi cibi dipende anche da te.

Sul numero di maggio 2003 del New England Journal of Medi-cine (vol. 348 n.21) e comparso un articolo (F.F. Samaha andothers) che confronta gli effetti sulla diminuzione del peso cor-poreo e sui fattori di rischio cardiovascolare di due diete delladurata di 6 mesi: una classica povera di grassi, ed una nuo-va povera di carboidrati. I risultati sono sorprendenti. “Solo lo0,1% di grassi; Low Fat; senza grassi aggiunti”. Negli ultimi an-ni abbiamo imparato a conoscere queste e molte altre dicitureriportate sui piu disparati cibi. Non c’e yogurt, latte, formaggio,cereale, condimento che non vanti di contenere pochi grassi.Bisognerebbe vivere su Marte per non sapere che i cibi grassifanno male alla salute e fanno ingrassare. Ma, entrando neldettaglio, sono meno le persone che sanno perche e come igrassi sono nocivi, e ancora meno coloro che hanno imparatoa distinguere i diversi tipi di grassi. Negli USA la guerra ai gras-si e iniziata ormai da quasi 20 anni. Agli inizi degli anni ’80 leprime ricerche sugli effetti di una dieta ricca di grassi colpironomolto l’opinione pubblica. Il progressivo ingrassamento dellapopolazione era sotto gli occhi di tutti e l’idea che i grassi des-sero il grasso non fece fatica a persuadere anche gli scettici.Oggi lo spauracchio di molti e il colesterolo. Sotto la minacciadegli alti valori di colesterolo e trigliceridi molti pazienti inizia-no diete restrittive, quasi punitive: niente formaggi e salumi eniente condimenti sono solo 2 dei punti irrinunciabili per vince-re la battaglia contro i grassi. A tanti anni di distanza dall’iniziodella campagna di sensibilizzazione sull’importanza di limitareil consumo di grassi si possono tirare alcune somme:

• Nella popolazione generale il consumo di grassi edrasticamente diminuito

• Siamo tutti piu grassi, soprattutto i bambini (che mag-giormente hanno beneficiato delle diete povere digrassi)

Ma allora cosa sta succedendo? Oggi e presto per dirlo, ma,forse, una rivoluzione e in atto. Piu che dai grassi, dobbiamoguardarci dai carboidrati (soprattutto dagli zuccheri semplici).Gli autori raccomandano cautela nell’interpretazione di questi

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incontrollato viene scatenato da alterazioni disfo-riche dell’umore, come depressione o ansia. Al-tri soggetti invece non sono in grado di identifica-re precisi fattori scatenanti, ma riferiscono senti-menti aspecifici di tensione che ricevono sollievodal mangiare senza controllo. C’e anche una par-te di pazienti che descrive un senso di dissocia-zione durante le abbuffate, si sente “intorpidita”,“fuori di se”. Molti soggetti infine, mangiano tut-to il giorno, senza programmare i pasti. I soggetticon questo disturbo che giungono nelle strutturesanitarie spesso presentano gradi variabili di obe-sita, hanno una storia alle spalle di ripetuti tentatividi perdere peso e si sentono disperati per la loroincapacita di controllare l’assunzione di cibo. Fraquesti c’e ancora chi continua a fare tentativi di li-mitare le calorie assunte, altri oramai hanno persotutte le speranze di riuscirci. Nelle cliniche per ilcontrollo del peso, i soggetti con questo disturbosono perlopiu obesi ed hanno generalmente unastoria di fluttuazioni di peso piu marcata rispettoai soggetti che non hanno il problema dell’alimen-tazione incontrollata. Nella popolazione normale,la maggior parte dei soggetti con queste abitudinialimentari risulta sovrappeso. E comune tra questisoggetti la convinzione che il modo di magiare oil peso possano interferire nei rapporti con gli altri,nel lavoro e nella possibilita di sentirsi soddisfatti.A confronto con individui normali, essi descrivonopiu frequentemente un senso di autodisprezzo, didisgusto per le dimensioni corporee, di depressio-ne, di ansia, di preoccupazioni somatiche e di vul-nerabilita interpersonale. Cardini su cui si fonda iltrattamento dell’obesita e ogni serio programma dicontrollo del peso sono la consulenza, la dieta, la

dati, e noi siamo assolutamente d’accordo. Va detto, innanzi-tutto che il numero di soggetti (132) dello studio non e parti-colarmente alto, e che la durata dello studio e, tutto somma-to, breve. A nostro avviso lo studio deve costituire una basedi confronto e partenza per integrare, piu che rivedere, le no-stre convinzioni in materia di nutrizione. Ecco perche a noiinteressa molto di piu ragionare sulle possibili spiegazioni deifenomeni osservati piu che celebrare quella che potrebbe sem-brare una conferma di una piccola-grande rivoluzione. Infat-ti, l’imminente rivisitazione della celebre piramide alimentaree, di per se, il segno piu tangibile della trasformazione in at-to alla quale stiamo assistendo: cereali e derivati (come pa-sta, pane, riso ecc?) non sono piu la base di una correttaalimentazione, e possono anche non essere consumati quo-tidianamente; cio che invece proprio non puo mancare sul-la nostra tavola, ad ogni pasto, e la verdura e la frutta. Ve-di commento all’articolo: http://www.eurosalus.com/eurosalus/home/view html?key=1054722253.36, 2003.

terapia comportamentale , l’attivita fisica97. Il suc-cesso a lungo termine di ogni strategia dimagrantedipende dalla integrazione di questi elementi chedevono essere sottoposti alla supervisione medi-ca. Obbiettivi sono raggiungere e mantenere uncalo ponderale utile per quanto riguarda le comor-bidita, mediante un appropriato programma di ca-lo ponderale e successivamente di mantenimentodi tale peso. La recidiva (e cioe il riguadagno delpeso perso) e frequentissima (nel 90-95% dei ca-si). E determinata da fattori sia biologici (diminu-zione della spesa energetica negli anni successivial regime dietetico) sia a fattori psicologici (demoti-vazione del soggetto, incapacita a mantenere unaadeguata attivita fisica, ecc). In tale programma ilmedico non ha necessariamente un ruolo centra-le (che a seconda dei casi puo essere il dietistao lo psicologo ecc) ma, molto spesso, e chiama-to in causa anche il farmacista. Spesso al farma-cista sono richieste terapie chimici o, piu spesso,“naturali”, per la perdita di peso o la riduzione del-l’appetito. In tutti i casi occorre con pazienza eprofessionalita sottolineare che l’obesita e un di-sturbo complesso, definito per questo “multifatto-

97Possono anche impiegarsi farmaci anoressizzanti e, nei ca-si piu gravi, terapie chirurgiche. I principali farmici anoressizantisono:

Sibutramina: inibitore del reuptake di noradrenalina e seroto-nina, aumenta il senso di sazieta e diminuisce l’introito dicibo a gendo sui recettori b 1 e 5HT 2A/2C. Ottiene ca-lo ponderale del 5-10%,e del 2-6% maggiore rispetto allaterapiabasica. Effetti collaterali: secchezza delle fauci,insonnia, stipsi, lieve aumento della pressione arteriosasistolica e diastolica, aumento della F:C: di 4 batt/min.Dosi: 5-15 mg/die, dose migliore per efficacia e minoreffetti collaterali e 10 mg/die in unica somministrazione.

Orlistat: potente inibitore dei residui serinici dei siti attivi ditutte le lipasi (gastrica e pancreatica) riduce assorbimen-to dei grassi della dieta se assunto prima /entro 2 ore dalpasto. Dose ottimale: 120 mg/pasto. Consigliata per pzche abbiano ottenuto calo ponderale precedentementecon terapia basica.

La terapia piu drastica consigliata, a soggetti attentamenteselezionati, e quella chirurgica. Soggetti con BMI>40, oppu-re BMI35-40 con associate gravi patologie. Lo scopo e quel-la di ridurre l’assunzione di cibo, tramite bendaggio verticale,by-pass, bilio-intestinale, ecc. Buona efficacia, ma molti sonogli effetti collaterali. Il trattamento piu efficace nella cura deldisturbo da alimentazione incontrollata e la terapia cognitivo-comportamentale, che e in grado di determinare una diminuzio-ne delle abbuffate in piu dei due terzi dei pazienti e l’astinenzain piu della meta dei casi. Per quanto riguarda la terapia far-macologica, anch’essa risulta a volte utile: a tal fine, gli antide-pressivi sono i farmaci piu efficaci. Si veda: AAVV: Disturbi delcomportamento alimentare su http://www.obesita.org/, 2003.

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riale”, al quale contribuiscono componenti sia ge-netiche che ambientali. Al di la comunque dei nu-merosi meccanismi eziopatogenetici, l’obesita puoessere ricondotta il piu delle volte ad un ridotto di-spendio energetico e/o ad un eccessivo apporto dienergia assoluto o relativo attraverso gli alimenti.La riduzione marcata dell’attivita fisica rappresen-ta una delle cause dell’eccesso adiposo, tanto chesoggetti sedentari in sovrappeso possono talvoltaincontrare notevoli difficolta nel dimagrire (= dimi-nuzione di massa grassa) pur adottando un regimedietetico controllato. L’associazione attivita fisica-dieta rappresenta la scelta terapeutica piu correttaper controllare il peso corporeo, in quanto il movi-mento spontaneo e l’attivita fisica sono le piu ade-guate modalita per aumentare il dispendio ener-getico ed evitare di dover ridurre ulteriormente gliapporti alimentari. Quest’affermazione diventa an-cora piu vera nei bambini e negli adolescenti, in cuisarebbe anzi opportuno evitare la terapia dieteticatradizionale e dedicare piu energie all’educazionealimentare e allo sviluppo di uno stile di vita piuattivo. L’obiettivo principale della terapia dell’obe-sita e quello di creare una condizione di bilancioenergetico negativo (spesa energetica superioreall’energia in entrata) attraverso la promozione elo sviluppo di uno stile di vita attivo che favoriscal’incremento dell’attivita fisica (ricreativa, sportivaamatoriale, agonistica, riabilitativa,...) e la ridu-zione delle attivita sedentarie comunemente svoltedai pazienti. L’ostacolo iniziale probabilmente piuimportante per la realizzazione di un intervento te-rapeutico come questo, e l’abilita motoria general-mente modesta dei soggetti obesi sedentari (sta-tisticamente e stato visto che questi ultimi hannoun’attivita motoria di circa il 30% in meno rispettoai soggetti coetanei normopeso o magri) e la loroscarsa spinta motivazionale, non solo ad iniziareun programma di attivita fisica, ma soprattutto eben piu importante, a continuarlo per il resto dellavita. Per questo motivo e bene non sottoporre findal primo giorno il soggetto sovrappeso-obeso adestenuanti e massacranti allenamenti, ma in ma-niera graduale comprendere le reali possibilita mo-torie e fisiche del paziente, la disponibilita di tempoe mezzi, e soprattutto le sue preferenze e prece-denti esperienze. Un recente lavoro su Ann InternMed ci fornisce ulteriori direttive in tema di dieta eperdita di peso. Il tentativo di perdere peso e as-sociato con una diminuzione della mortalita com-

plessiva, a prescindere dall’effettiva perdita di pe-so. La perdita di peso effettiva e associata ad unadiminuzione della mortalita solo se e intenzionale(dieta, esercizio) mentre se la perdita di peso none voluta la mortalita aumenta.

Cio e stato dimostrato esaminando 6391 sog-getti sovrappeso o obesi (BMI Pari ad almeno 25kg/m2) di eta minima pari a 35 anni. Rispetto aisoggetti che non cercavano di perdere peso, quelliche tentavano di farlo avevano un tasso di morta-lita inferiore del 24% (tasso di rischio = 0,76 CI95% 0,60-0,97), mentre coloro in cui la perditadi peso non era intenzionale avevano un tasso dimortalita superiore del 31% (tasso di rischio = 1,31CI 95% 1,01-1,70). In ogni caso, i tassi di morta-lita erano inferiori nelle persone che cercavano diperdere peso rispetto a quelle che non avevanoquesta intenzione, indipendentemente dal vero eproprio cambiamento di peso. Rispetto alle per-sone che non cercavano di perdere peso ed il cuipeso non variava, i soggetti che cercavano di per-dere peso facevano riscontrare i seguenti tassi dirischio:

• nessuna variazione di peso 0,80 (CI 0,65-0,99)

• aumento di peso 0,94 (CI 0,65-1,3)

• perdita di peso 0,76 (CI 0,60-0,97).

In definitiva sul piano comportamentale vannotenute presenti le seguenti regole generali:

• Trattare il soggetto obeso prima comepersona e poi come massa corporea.

• Obesita e malattia cronica che va curata a vita

• Considerare il supporto comportamentale

• Definizione dell’obiettivo da raggiungere, chesia realistico, in base al soggetto in esame,e che persegua il miglioramento della qualitadella vita

• Visite regolari (all’inizio 1 visita/settimane , -1 vis/2 settimane, - 1 vis/mese) per almeno 1anno

• Programma di mantenimento

• Pianificazione degli obiettivi e loro valorizza-zione

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• Trattamento delle malattie associate.

Non bisogna, invece, fornire o enfatizzare l’il-lusione di piante o rimedi omeopatici di tipo mi-racoloso. Infatti, tutti i soggetti con disturbi ali-mentari hanno disturbi caratteriali comuni che pos-sono acuirsi se non giustamente controllati edindirizzati. Queste caratteristiche sono:

Bassa autostima: e una delle caratteristiche piufrequenti nei soggetti affetti da disturbi del com-portamento alimentare. La bassa autostima spes-so spinge gli individui a sovrastimare l’apparenzacorporea, riponendo nel raggiungimento della mi-gliore forma fisica aspettative irreali di successo edi realizzazione personale. Inoltre, la poca stima dise contribuisce a far affrontare in maniera eccessi-vamente negativa eventuali “sconfitte” o “ricadute”alimentari, favorendo l’insorgere di un altro aspettocomune nei soggetti con disturbi alimentari, e cioei sensi di colpa.

Sensi di colpa: l’imporre a se stessi una dietatroppo rigida stigmatizzando eventuali trasgressio-ni, non solo e un atteggiamento che favorisce l’ac-cadimento di queste ultime, ma soprattutto rendefacile l’insorgenza dei sensi di colpa a causa dellanon adempienza alle proprie prescrizioni. I sen-si di colpa dunque innescano un circolo viziosograzie al quale il soggetto alterna momenti di re-strizione alimentare con altri di perdita di controllo,modalita alimentare che altro non porta che allosviluppo di pensieri e comportamenti perpetuantil’obesita.

Sintomi depressivi: a lungo termine, l’incapacitadi adempiere ad una rigida prescrizione alimenta-re unita allo sperimentare numerosi fallimenti, puofavorire l’insorgenza di sintomi depressivi che, inalcuni casi, possono risultare cosı significativi dainterferire con le attivita affettive, sociali e lavorati-ve dei soggetti. Inoltre, il probabile utilizzo del cibocome “antidepressivo”, tipico di questi soggetti, al-tro non fa che peggiorare in maniera inesorabile lasituazione.

Pensiero dicotomico: e il modo di pensare con-traddistinto dalla caratteristica di catalogare le co-se in maniera estrema, cioe bianche o nere, belleo buone, ecc. Questo atteggiamento, comune allepersone con disturbi del comportamento alimen-tare, risulta molto pericoloso in quanto rafforza ilsenso di fallimento di fronte anche ad una picco-la “ricaduta” alimentare, favorendo l’insorgenza dei

sensi di colpa e l’insinuarsi e il successivo perpe-tuarsi dei sintomi depressivi. Va comunque dettoche l’approccio medico tradizionale - per la terapiadell’obesita - basato solo sulla restrizione caloricaper un periodo a breve o medio termine ha prodot-to, oltre al fallimento del mantenimento del pesoraggiunto, l’instaurarsi di danni a carico della sfe-ra psicologica e comportamentale: sensi di colpa,fallimento, bassa autostima, vergogna, depressio-ne e incapacita di controllarsi che sfocia spessonell’abbuffata e a volte nel vomito. Il Disturbo daAlimentazione Incontrollata DAI) corrispondente alBinge Eating Disorder (DED) degli anglosassoni emesso in relazione ai continui fallimenti da dietedrastiche (sindrome dello YoYo). L’imposizione diun controllo rigido porta inevitabilmente alla per-dita di controllo con una conseguente assunzionecalorica non programmata ne controllata. L’inca-pacita del rispetto del piano alimentare prescritto,vissuto con senso di vergona, potenzia i pensieridi debolezza e di scarsa volonta gia ampiamen-te sperimentati dall’obeso. Si instaurano in que-sto modo pensieri fallimentari e colpevolizzanti checompromettono la qualita della vita stessa. Nelcorso della Conferenza Nazionale della SocietaAmericana di Medicina Psicosomatica98, che si esvolta a Denver nel marzo 2006, ricercatori dellaUniversita di Pittsbourgh99 che, un sistema seroto-ninergico100 poco attivo e associato a un precoce

98http://www.psychosomatic.org/events/events annual meeting.htm/

99http://www.upmc.edu/100Va qui segnalato che i ricercatori - Jeffrey Lacasse della

Florida State University e Jonathan Leo del Lake Erie Collegeof Osteopathic Medicin - hanno studiato, nel 2005, le pubblicitadei farmaci che intervengono sulla capatazione della serotoni-na (SSRI) che compaiono negli Stati Uniti su stampa, televisio-ne e internet. Hanno scoperto frequenti asserzioni per le qualii farmaci “restaurano l’equilibrio della serotonina nel cervello”.Eppure non esiste un equilibrio della serotonina consideratoscientificamente corretto. Secondo Lacasse e Leo, nella let-teratura scientifica si ammette che l’ipotesi della serotonina etuttora da confermare e molti studi hanno avanzato dubbi sullasua validita. Di tutto questo, pero, non c’e traccia nelle pub-blicita dei farmaci. Per esempio, gli spot televisivi del farma-co Zoloft (setralina) negli Stati Uniti parlano di uno squilibriodi serotonina e affermano che il prodotto “agisce correggen-do questo squilibrio”. Anche le pubblicita di altri farmaci, comeil Prozac (fluoxetina), il Paxil (paroxetina) e il Lexapro (escita-lopram) presentano concetti simili. Negli Stati Uniti, la Foodand Drug Administration (FDA) e responsabile della regolazio-ne delle pubblicita e richiede che esse siano basate su provescientifiche. Eppure, sostengono Lacasse e Leo, il mancatoaccordo fra la letteratura scientifica e le pubblicita dei SSRI e

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“indurimento” delle arterie o, altrimenti detto, unostato depressivo tende a predisporre allo sviluppodell’aterosclerosi e a un aumento del rischio di in-farto, ictus e soprattutto di trombosi alla carotide(Lacasse & Leo, 2005). La correlazione, peraltro,non e dovuta a un diretto legame biochimico fra idue processi patologici, quanto piuttosto agli stilidi vita che una persona sofferente di depressionetende ad adottare e che moltiplicano i suoi fattoridi rischio. Un’altra ricerca svolta presso la stessauniversita e coordinata da Sarah Conklin ha poi ri-levato che una dieta ricca di acidi grassi polinsaturiomega-3 - che svolge un’azione protettiva nei con-fronti dello sviluppo di patologie cardiovascolari -sembra essere in grado di alleviare i sintomi nei di-sturbi dell’umore lievi. In questo caso lo studio eranato dall’osservazione che i livelli ematici di questiacidi grassi appaiono sistematicamente piu bassidel normale nei pazienti affetti da depressione, di-sturbo bipolare e schizofrenia. Cio, pero, come estato rilevato dalla ricerca di cui si e detto in pre-cedenza, potrebbe essere legato agli stili di vita,conseguenti alla patologia, mentre e ancora tuttoda spiegare come e perche un aumento di questicomposti nella dieta possa in qualche modo influi-re sull’umore. Una buona dieta sembra dunqueutile per prevenire l’aterosclerosi e per cercare didifendersi dai disturbi dell’umore, mentre curare ladepressione appare molto importante per ridurreil rischio di accidenti cardiovascolari. La situazio-ne appare peraltro complicata da un terzo studio,condotto presso la Duke University101, secondo ilquale l’uso di antidepressivi in persone gia soffe-renti di patologie cardiache potrebbe aggravare laloro situazione. Va detto tuttavia che, per ammis-sione degli stessi autori della ricerca, questi ultimidati non sono conclusivi e necessitano di ulterioriindagini. Tanto piu che la sospensione di una te-rapia antidepressiva, aumentando i livelli di stresse inducendo una minore attenzione verso le pro-prie esigenze di benessere, potrebbe ripercuotersinegativamente sulla situazione cardiaca. Per ora,il consiglio rivolto ai medici per i pazienti depressicon grossi problemi di cardiopatia e stabilire conattenzione terapie personalizzate e seguirne mol-to da vicino l’andamento. Nella nostra esperienzapossono utilmente coniugarsi le necessita scienti-

“notevole, e forse senza precedenti”.101http://medschool.duke.edu/

fiche con alcune Medicine Naturali soprattutto im-maginato per esse ruoli integrativi e complemen-tari. Ad esempio, in campo dietetico, e possibileintegrare ai bisogni nutrizionali e bromatologici, lavisione biotipologia della Medicina Tradizionale Ci-nese. Gia 3000 anni fa la coscienza che alimentie prodotti di derivazione naturale, avessero pote-ri terapeutici e preventivi, era piena nella popola-zione cinese. Dopo l’Imperatore Fu Xi (2000 a.C.circa) che insegno al popolo cinese l’arte e la Mu-sica, la caccia e la pesca, l’Imperatore Shen Nonginsegno ai cinesi l’uso dell’aratro e la conoscenzadegli alimenti e di tutti i prodotti derivati dalla col-tivazione e dalla Natura. Da quel momento ognialimento venne studiato ed impiegato secondo lesue caratteristiche, al fine di essere consumato nelmodo piu conveniente possibile, sia per il manteni-mento della salute, sia per la sua riconquista. Glialimenti, quindi, divengono contemporaneamentefonte di nutrimento e artefici dell’equilibrio corpo-reo. Tuttavia era piena la coscienza del fatto chegli alimenti potessero anche essere fonte di malat-tia e autori del decadimento corporeo, perche agi-scono sull’energia e sulle varie funzioni e strutturecorporee. Come agiscano gli alimenti all’internodell’organismo, e materia di studio della DieteticaCinese. Innanzitutto gli alimenti posseggono Ener-gia che viene trasferita all’uomo al momento in cuiquesti li assume. Ma la loro energia non e casualene generica, ma e specifica di ogni singolo alimen-to e, questa diversita, si evidenzia nel Potere Vitale(o Jing), nel Sapore, nella Natura, nella Tendenza,nell’odore, nel colore. Ogni alimento ha, quindi, unsuo preciso potere vitale, un suo specifico Sapore,una sua precisa Natura, una sua specifica tenden-za, una sua precisa direzionalita, un suo odore edun suo colore, tutti fattori che interagiscono conl’energia individuale, modificandola. Le modifica-zioni che intervengono a seguito delle interazionitra corpo ed alimento, sono le piu varie anche inrelazione all’eta individuale, al periodo stagiona-le, ad alcuni eventi fisiologici e patologici della vi-ta dell’individuo, ai sistemi di coltivazione adottati,alle condizioni ambientali nelle quali l’alimento sie venuto a trovare, ecc. Tra le decine di esem-pi che possono illuminare su quanto appena detto,quello che puo chiarire maggiormente l’argomentosi riferisce alla Natura dell’Alimento. Se un indivi-duo tendenzialmente portato a soffrire in presen-za di caldo, a soffrire di ipertensione, di insonnia e

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di agitazione (sintomi che riconducono alla mentel’immagine del Fuoco), assume alimenti di Natu-ra calda o tiepida (che aumenterebbero la gravitadei sintomi appena elencati), potrebbe incorrerein gravi evenienze patologiche, mentre verrebbenotevolmente sollevato dall’assunzione di alimentiche posseggono una Natura fredda o fresca, Na-tura che potrebbe “spegnere” per cosı dire, il fuocoche brucia l’individuo. Molti errori alimentari ven-gono commessi proprio quando le caratteristichesoggettive sono disarmoniche rispetto ai cibi chevengono assunti. I cibi, per il fatto di essere assuntiogni giorno per tutto l’arco dell’esistenza, possonofare le due cose :

1. mantenere l’equilibrio e la salute dellapersona che li assume

2. togliere l’equilibrio e la salute della personache li assume.

E dietologicamente equilibrata e portata a viverea lungo, quella persona che fa entrare in sintoniail suo corpo con gli alimenti, mentre e dietologi-camente minacciato quell’individuo che e in disac-cordo con gli alimenti che mangia. Come dettodianzi, ogni alimento possiede alcune caratteristi-che che, oltre a differenziarlo dagli altri alimenti,determinano, una volta consumato, una modifica-zione energetica, nell’individuo, differente da quel-la determinata da tutti gli altri alimenti. La primacaratteristica e il Potere Vitale o Jing che e quel-la potenzialita energetica che fa in modo che l’a-limento entri a far parte dell’individuo che lo haassunto e infonda in esso l’energia vitale che glideriva dalla terra, dall’acqua, dal sole. I germo-gli sono alimenti estremamente vitali, cosı come labuccia dei frutti, le cortecce, e tutti quegli alimen-ti che hanno legami con il concetto di crescita, divigore, di evoluzione. Purtroppo il Jing e assai de-bole e poco resistente al tempo per cui se l’alimen-to viene colto e consumato subito, ha un Jing piuforte di quello che avrebbe un alimento che vienelavorato e conservato. Anche i sistemi di cotturasono deleteri per il Jing e, infatti, nella dieteticacinese, ma anche nelle altre forme di dietetica tra-dizionale, e assai raccomandabile l’assunzione dialimenti crudi ed appena colti e, se debbono esse-re cotti, che la cottura sia breve e molto curata. Laseconda caratteristica e data dal Sapore che, oltrea riferirsi a quella sensazione gustativa innesca-

ta dall’assunzione dell’alimento, si riferisce ad unacarica energetica specifica che modifica l’energia,le funzioni e le strutture dell’individuo. I Sapori so-no 5 principali e due accessori e sono innanzituttodivisi in Sapori YANG e Sapori YIN. I primi hannola capacita di indurre l’energia a velocizzarsi, adesteriorizzarsi ed a salire verso l’alto mentre quelliYIN hanno la capacita di indurre movimenti opposti(rallentamento, interiorizzazione, abbassamento).

I Sapori YANG sono:

Piccante

Dolce

Insipido

I Sapori YIN sono :

Salato

Amaro

Acido

Acre

Il Sapore Piccante induce la sudorazione e l’ac-celerazione energetica, umidifica e sblocca le sta-si, agendo principalmente sul Polmone e sul Fega-to. Se assunto in quantita eccessiva, disperde il QIe lede Polmone e Milza. Il Sapore Dolce e nutrien-te, pacificante, umidificante e tonificante ed agisceprincipalmente su Milza e Fegato.Assunto in quan-tita eccessiva puo causare la deposizione dei ca-tarri. Il Sapore Insipido e diuretico. Il Sapore Sala-to e ammorbidente, lassativo, umettante, ammor-bidisce gli indurimenti e seda lo Shen. Agisce prin-cipalmente sul Rene e Cuore. Assunto in quantitaeccessiva, puo determinare danni ai vasi sangui-gni ed a ledere le ossa. Il Sapore Amaro e dissec-cante, indurente, purgativo e agisce principalmen-te sul Cuore. Assunto in quantita eccessiva, causadispersione del QI, lesione della Milza e del Rene.Il Sapore Acido contrae, astringe, limita le perditeed e antisudorifero. Agisce sul Fegato e sul Pol-mone. Assunto eccessivamente lede la Milza e laVescica. Il Sapore Acre ferma le perdite e la diar-rea. Un alimento puo avere uno o piu dei saporiappena descritti e la scelta in base al Sapore, de-ve avvenire conoscendo le caratteristiche dell’indi-viduo che li assumera tenendo presente, ad esem-pio, che un individuo astenico e con deficit funzio-nale delle funzioni spleniche, viene aggravato dal-l’assunzione eccessiva di Sapore Piccante; che un

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individuo affetto da stipsi, peggiora se gli vengonoprescritti alimenti acidi, ecc. La terza caratteristi-ca degli alimenti e la Natura che e la capacita diun alimento di agire sul dinamismo energetico del-l’individuo o, detta all’occidentale, sul metabolismoorganico. Le Nature che possono caratterizzare glialimenti sono 5, anch’esse divise in YANG, quin-di con capacita ipertoniche ed acceleranti, e YINcon caratteristiche opposte. Fanno parte delle Na-ture YANG quella Calda e quella Tiepida mentresono Nature YIN la Fredda e la Fresca. Il non ap-partenere a nessuna delle quattro, da origine al-la Natura Neutra. Le Nature Calda e Tiepida so-no YANG, inducono riscaldamento, combattono lapresenza del Freddo, aumentano il metabolismo,disseccano i liquidi, riscaldano l’interno, sostengo-no lo YANG e sbloccano il circolo energetico e delSangue. D’altra parte fanno peggiorare le condi-zioni di Calore, di disidratazione del corpo, di defi-cit dello YIN, di sanguinamento. La Natura Freddae Fresca sono YIN, purificano il Calore, rallentanoil metabolismo, eliminano le tossine, favoriscono ladiuresi e rinfrescano il Sangue. D’altra parte fannopeggiorare le condizioni di malattia da Freddo in-terno, di deficit di YANG, di stasi di Umidita, di stasidi Sangue e di ipometabolismo. La Natura Neu-tra e armonizzante, inerte e tonificante. La quartacaratteristica degli alimenti e la Tendenza, che siriferisce alla capacita di indurre le proprie cratteri-stiche energetiche a dirigersi nelle quattro direzio-ni, alto, basso, esterno o interno. Un alimento cheinduca l’innalzamento, fa in modo che le sue carat-teristiche raggiungano le parti superiori del corpo(testa, volto, torace, spalle, arti superiori), mentreun alimento che le fa abbassare, induce queste araggiungere, lombi, arti inferiori, addome e pelvi.Alimenti esteriorizzanti fanno si che le proprie ca-ratteristiche si dirigano alla cute, mentre alimentiinteriorizzanti, fanno si che raggiungano l’interno.La quinta caratteristica e il Tropismo per i CanaliEnergetici, che si riferisce alla capacita di un ali-mento di fare in modo che le sue caratteristicheenergetiche si dirigano verso un Meridiano ener-getico particolare o piu Meridiani. Questa caratte-ristica fa si che gli alimenti possano essere scelti infunzione di ottenere effetti energetici mirati a pre-cisi distretti e funzioni. Le caratteristiche di Coloree Odore sono di importanza marginale e scarsa-mente approfondite anche nella letteratura moder-na. Gli alimenti possono essere consumati cotti

o crudi e questa possibilita non va trascurata. Glialimenti crudi posseggono le massime potenzialitarelative al Jing, tuttavia alcuni alimenti non posso-no essere assunti crudi, come la carne, il pesceod alcuni vegetali troppo duri. La cottura e unametodica di trattamento degli alimenti che puo in-durre in essi delle modificazioni energetiche anchemolto rilevanti. Infatti l’influenza del fuoco sull’ali-mento non e impercettibile. Gli alimenti possonosubire trattamenti:

• con l’uso del fuoco (arrostitura)

• con l’uso del fuoco e dell’acqua (alimentolessato)

• con l’uso del vapore

• con l’uso di fuoco e olio (frittura)

L’uso della fiamma o della brace per ottenerela cottura dell’alimento presuppone che il fuoconon abbia ostacoli a raggiungere direttamentel’alimento. Questa tecnica di cottura disidratafortemente l’alimento e si addice alla cottura dialimenti che contengano molta parte di acqua cherisulterebbe poi difficile da smaltire. Tuttavia unaeccessiva arrostitura determina il disseccamentodell’alimento e diventa quindi dannoso per loStomaco, che necessita dei liquidi per funzionareal meglio. Il passaggio della fiamma sull’alimentoporta la sua Natura a virare verso il Tiepido o ilCaldo. Questa e un evenienza vantaggiosa quan-do e necessario evitare che la persona assumaalimenti Freschi o Freddi. Tuttavia alcuni alimentiposseggono di per se una Natura Calda e l’im-piego del Fuoco non farebbe altro che aumentarequesta caratteristica energetica e un individuoaffetto da malattia da Calore eccessivo, potrebbeveder peggiorata la sua condizione. L’uso delfuoco e dell’acqua da origine agli alimenti lessati,che vengono cotti in questo modo per ottenerne ilbrodo, o l’estratto, od il liquido di cottura, nel qualerisiedono le sostanze nutritive e le caratteristicheenergetiche che contraddistinguono gli alimenticotti in questa maniera. Gli alimenti cotti in questomodo vanno incontro ad una bollitura e la parteveramente importante, non e il residuo solido,quanto la parte liquida rimanente, nella qualecuocere, eventualmente, dei veicoli cereali comeil riso, il miglio, la pasta, l’orzo od altro. Il residuo

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solido, in verita, risulta nutrizionalmente assaipovero e il fatto di essere infarcito di acqua, puorenderlo di difficile digestione. L’uso di fuoco eacqua, poi, da origine al vapore con il quale ven-gono cotti molti alimenti. In questo caso l’alimentonon viene impoverito delle sue sostanze e dellesue caratteristiche ma le conserva, rendendosiricco e facilmente digeribile. L’uso di fuoco e diolio (oliva, sesamo, mais, semi) da origine allafrittura che e un metodo di cottura che permettedi trattare alcuni alimenti in modo da renderli piucaldi ed appetibili. La frittura prevede la saltaturaed un periodo di immersione nell’olio, molto breve.Dannosi sono quei fritti nei quali la permanen-za nell’olio si e dilungata eccessivamente. Leverdure fritte, ad esempio, dovrebbero appenaessere croccanti mentre l’interno dovrebbe es-sere cotto a modo. L’eccesso di fritti porta aduna introduzione eccessiva di grassi che nonfanno altro che fiaccare le funzioni digestive concomparsa di sintomi legati alla stasi di Caloree Umidita. Gli alimenti conservati sono moltodiffusi, ma poco raccomandabili per due motiviprincipali. Posseggono pochissimo Jing ed ilprincipio di conservazione altera le caratteristichedell’alimento conservato. Gli alimenti conservatisotto sale hanno una eccessiva azione sul Renee ne alterano la funzione di filtrazione urinaria.Gli alimenti conservati sott’olio tendono a dirigersiverso la Milza inducendo in essa un superlavoro.Gli alimenti conservati sott’aceto si dirigono alFegato inducendo potenziale stasi energetica,alterando anche le funzioni vescicali e spleniche.Gli alimenti che provocano le minori alterazionisono quelli surgelati, tuttavia il quantitativo di Jingviene comunque impoverito. Esistono vari tipi diobesita secondo la Biotipologia cinese e ciascunaabbisogna di un suo trattamento dietologico. IlTipo Legno, ha caratteristiche simili proprio allegno. E nodoso, legnoso, con muscoli evidenti eben definiti, corpo allungato, spalle alte e larghe,con mani e piedi piccoli. La pelle e olivastra e puoessere un soggetto collerico o irritabile, ma volitivoe deciso. Su tutta la struttura corporea, prevalequella muscolare. In termini embriologici e ilcaratteristico tipo Mesomorfico. Patologicamentetende ad ammalarsi di disfunzioni causate dastress e a carico del Fegato e della Colecisti.Il Tipo Fuoco ha caratteristiche che richiamanoalla mente proprio il fuoco. E armonioso e fisica-

mente affusolato, di colorito rossastro con mentoe cranio appuntiti, mani e piedi piccoli e confrequente calvizie proprio dell’apice cranico.Sututta la struttura corporea, prevale quella relativaai vasi sanguigni. Il suo atteggiarsi e frenetico,divampante, si scalda rapidamente e viene perlo piu colpito da malattie come ipertensione,infarto, psicosi, ecc. Tende ad avere una vitabreve e dal punto di vista embriologico, e un tipoMesomorfico. Patologicamente, tende ad essereaffetto da malattie neurologiche gravi e improvvisee da gravi disturbi cardiovascolari. Il Tipo Terra esimile alla Terra, ovvero rotondo e massiccio, ac-cogliente e pesante. Ha un colorito giallastro, contesta grossa e rotonda, con ventre largo e roton-deggiante. Su tutta la struttutra corporea prevalequella ventrale. Ha mani e piedi piccoli, e calmo,buono, poco ambizioso. Embriologicamente e untipo Endomorfico. Dal punto di vista patologico,tende ad ammalarsi di malattie dell’intestino edigestive come il diabete, intolleranze alimentari,tossicosi, ecc. Il Tipo Metallo richiama alla menteproprio il metallo. Ha un colorito biancastro epallido, con testa piccola e torace stretto e lungo.Le mani e i piedi sono minuscoli. Su tutta lastruttura corporea, prevale l’area toracica. E untipo minuzioso e molto semplice, proprio come ilmetallo. Embriologicamente parlando, e un classi-co tipo Ectomorfico. Dal punto di vista patologico,tende ad ammalarsi di patologie respiratorie eimmunitarie. Il Tipo Acqua possiede un coloritoscuro o livido, con testa grossa e spalle strettee spioventi, ventre largo e con rachide lungo.E un soggetto perennemente in movimento ericcamente dotato dal punto di vista intellettivo.Tende ad essere infido e opportunista. Di tuttala struttura corporea, si evidenzia la lunghezzadel tronco. E un caratteristico tipo Ectomorfico.Dal punto di vista patologico, tende ad ammalarsidi malattie ossee, neurologiche e psichiche.Nessuna persona, pero, incarna un tipo solo diquelli elencati, ma possiede anche caratteristichedi un altro tipo umano, in forma meno evidente.Avremo quindi diverse mescolanze tra tipo Terrae Legno, o Fuoco e Terra, Legno e Fuoco, ecc.Queste tipologie plurime inserite in un unicoindividuo, vanno tenute in opportuna considera-zione, poiche se i segni della tipologia minore,divengono maggiormente evidenti, significa chevi e un disequilibrio che va opportunamente

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trattato rafforzando il tipo soccombente o inibendoquello preponderante o agendo con tutte duele metodiche. Le diverse obesita si debbono,principalmente, a combinazioni fra la tipologiaAcqua e quella Terra. Applicando questa regolae anche possibile integrare, agli schemi dietetici,utili complementi fitoterapici in TM o EF.

Tipo RimediAcqua Garcinia Cambogia

Solidago virga aureaTerra Crysanthellum americanum

Fumaria officinalis

In generale si possono consigliare Spirea ulma-ria TM, oppure Taraxacum TM, oppure ancora Pi-losella TM, al dosaggio di 30 gocce 2 o 3 volte algiorno, che svolgono un’importante azione depu-rativa e possono essere ruotati ciclicamente nel-l’assunzione, prendendo uno di questi tre prodottiper 15 giorni prima di passare all’altro. Fucus vesi-colosus TM, al dosaggio di 20 gocce 2 volte al gior-no, va associato sistematicamente a uno dei treprodotti appena citati: stimola in generale il meta-bolismo; puo essere alternato a Betulla verrucosa(linfa) 1D macerato glicerinato, alla dose di 40, 50gocce 2 volte al giorno, con una funzione detossi-cante. Sotto il profilo scientifico sono da preferirepiante ricche in mucillagini che, a livello gastrico,inducono, per azione meccanica, senso di ripie-nezza e riduzione dell’appetito. Fanno parte degliagenti che producono ripienezza gastrica le fibre.Le fibre idrosolubili presenti nella polpa della frut-ta e in alcuni legumi, forma soluzioni viscose cheriducono l’assorbimento di carboidrati e lipidi, non-che il colesterolo e il glucosio.In soggetti con disli-pidemia ed ipercoagulabilita si puo impiegare, perl’azione antiateromasica ed antiaggregante, il Gin-gko biloba, mentre i lassativi (Aloe, Senna), vannousati con prudenza e solo aritmicamente, in quan-to possono indurre colon da catartici, dismicrobi-smo intestinale e, paradossalmente, incrementodel peso corporeo da ritenzione idrico-salina. Neidisturbi alimentari compulsavi alla psicoterapia co-gnitiva si puo associare l’impiego i rimedi vegetalipsicoattivi. Il piu efficace sembra essere l’Hyperi-cum perforatum che, tuttavia, interferisce col meta-bolismo di farmaci che prevedono una conversio-ne microsomiale epatica. Dalla fitoterapia cinesee stata importanta, come pianta anoressizzante,

l’Ephedra sinica, dotata di vigorosa azione simpa-ticomimetica. A cuasa dei frequenti eventi avver-si parecchie organizzazioni mediche di rilievo, in-clusa l’American Medical Association and Healthdel Canada, hanno raccomandato che ne venis-se bandita la vendita. Si osservi la recente tabella2 sugli eventi avversi di piante medicinali nostra-ne ed esotiche, molte delle quali impiegate nellestrategie di dimagrimento e controllo della fame.

Molto utile e maneggevole e il the verde. Un re-cente lavoro ha dimostrato l’azione ipocolesterole-mizzante di un estratto di tale infuso. La sommini-strazione di un estratto di the verde arricchito conteaflavina risulta un’aggiunta efficace ad una dietaa basso tasso di grassi saturi allo scopo di ridurreil livello di LDL-C in adulti ipercolesterolemici; l’e-stratto risulta ben tollerato. Dopo 12 settimane disomministrazione giornaliera di 375 mg di estratto,la differenza riscontrata sul paziente per quanto ri-guarda i livelli di colesterolo totale, LDL-C, HDL-Ce trigliceridi ammonta rispettivamente a -11.3% ±

0.9% (P = 0.01), -16.4% ± 1.1% (P = 0.01), 2.3%± 2.1% (P = 0.27), and 2.6% ± 3.5% (P = 0.47).Vi sono evidenze circa l’impiego dell’agopuntura edella auricoloterapia per controllare la fame o in-tegrare terapie dietetiche in pazienti obesi o condisturbi alimentari. I risultati conseguiti, comun-que, derivano da studi di bassa forza e numerositae non sono del tutto convincenti. Una nostra re-cente ricerca ha riguardato l’integrazione fra ago-puntura e psicoterapia nel controllo del comporta-mento alimentare in pazienti obesi. Due parole,infine, sull’omeopatia. Gli unici risultati comprovatiriguardano l’organoterapia con Hypatalumus 7CHche sembra agire in modo riequilibrante sui centridella fame. Utile la terapia con oligoelementi. I mi-gliori risultati si ottengono usando contemporanea-mente minerali ad azione metabolica (Manganesee Cromo), ad azione sgonfiante (Magnesio e Po-tassio) e ad azione detensiva e circolatoria (Man-ganese, Litio e Cobalto) associati in una miscela dioxiprolinati di Manganese 10 ml, Cobalto 10 ml, Li-tio 20 ml, Cromo 25 ml, Potassio 30 ml, Magnesio30 ml e Pidobase 25 ml. Di questa composizio-ne si prendono 2 cucchiaini al giorno per 1 mese,ripetibile dopo 1 mese di riposo.

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Conclusioni

Vorremmo, in conclusione, parlare di due falseconvinzioni di molti paziento obesi: le intolleranzealimentari e le disfunzioni tiroidee. Reazione av-verse agli alimenti causanti eccedenza ponderalesono piu un mito che una realta e molti dei testibioelettronici di frequente impiego danno rispostefalse o poco attendibili. Spesso il paziente affettoda obesita o anche da sovrappeso che si presentaad una visita da uno specialista in endocrinologiae convinto che la causa del suo problema risiedain una cattiva funzione della ghiandola tiroide. Inrealta i dati della letteratura scientifica sembranoescludere un rapporto causale tra eccesso pon-derale e ridotta funzione tiroidea ma la liceita concui tuttora vengono prescritti ormoni tiroidei oppu-re sostanze a base di composti iodati che tendonoa stimolare’ la funzione tiroidea impone un appro-fondimento dei rapporti tra la quantita di ormonitiroidei nel sangue e l’eccesso di tessuto adiposo.L’obiettivo primario della terapia dell’obesita non ela perdita di peso ma la capacita di controllarsi chesi raggiunge sostituendo la dieta con la regola cheprevede l’individualita dell’approccio medico natu-rale e la tragressione. La trasgressione va preven-tivamente programmata e non e da evitare ma dainserire. La trasgressione - in un programma psi-coeducazionale, va prescitta perche solo abituan-dosi e allenandosi alla sua gestione si e in grado disperimentare la piacevolezza del controllo. Prova-re il piacere di riuscire a controllarsi fa dell’obesouna persona che vede la possibilia di uscire daisuoi contiuni fallimenti e sensi di colpa. Si trasfor-ma in questo modo il continuum fallimentare in uncircolo virtuoso che partendo dalla capacita di ge-stione della trasgressione arriva alla non perditadi controllo e quindi all’evitamento dell’abbuffata.Questo rappresenta una forte iniezione di antide-pressivo che diventa il volano di una serie di pen-sieri positivi che hanno come effetto l’acquisizionedel controllo alimentare che porta alla perdita dipeso e alla capacita di mantenerlo per sempre. Eun percorso lungo, difficile ma possibile. La gestio-ne di questo programma non puo essere affidato alsingolo individuo ma ad operatori (medico-dietista-psicologo) che si fanno carico della persona nellasua globalita. L’obesita e una malattia e come taleva curata da operatori sanitari. Il diabetico, l’iper-

teso, l’oncologico mai si sognano di curarsi da soline mai nessun medico dira loro sicuri come spes-so l’obeso invece si sente dire dimagrisca. L’obesooltre i chili e i problemi non puo farsi carico di certoanche della sua malattia. Va qui ricordata, inoltre,una nuova e gravissima entita nosografia, descrit-ta nel 1988 da Reaven in una lettura pubblicatasulla rivista Diabetes. Ci riferiamo alla “sindromemetabolica”, figlia della societa del benessere, piudiffusa di quanto si ritenga nei paesi industrializzatie favorita certamente da uno stile di vita non cor-retto, con riduzione dell’attivita fisica, sedentarieta,dieta ipercalorica, e da un substrato genetico par-ticolare. Si definisce “sindrome metabolica” la con-temporanea presenza di insulino-resistenza (iper-glicemia), ipertensione arteriosa, ipertrigliceride-mia e ipercolesterolemia con riduzione della con-centrazione plasmatica di colesterolo HDL, e obe-sita viscerale. I suoi risvolti clinici, in termini pro-gnostici, consistono principalmente nella maggio-re tendenza a sviluppare malattia vascolare diffu-sa. Un ruolo centrale spetta al concetto di insulino-resistenza che non significa oggi soltanto diabetetipo 2, ma comprende anche una piu semplice in-tolleranza al glucosio associata ad altre anomaliedel metabolismo correlate (Hu et al., 2004). Unadieta equilibrata e una costante attivita fisica sonoin grado di prevenire questa condizione. Nella pro-spettiva della Medicina Cinese occorre rimuoverel’Umidita ed il Flegma, impiegando, ad esempio,punti come 16SP102, 19ST103 (che eliminino l’Umi-dita), 9SP (che elimina il Flegma), 9CV (che elimi-na l’eccesso di Umidita promuovendo la diuresi),39BL (che attiva il TR ed la trasformazione dei Li-quidi) (Di Stanislao, 2001a), consigliare una dietapovera in zuccheri raffinati, amidacei, condimentio piatti elaborati e non troppo ricca di verdure idra-te e crude ed usare, invece, carne di bue, carnedi maiale, latte, pomodori, riso, fagioli azuki, car-rube, melone (soprattutto invernale) (Bologna etal., 1999). Come formule erboristiche combinan-dole fra loro, Wen Dan Tang e Ping Wei San (Ming,1988), controllando frequenza cardiaca, pressionearteriosa e ritmo sonno veglia per la presenza di

102Fu Ai, 3 cun sopra al 15 Sp e 4 di fianco all’11CV.103Bu Rong, 6 cun sopra l’ombelico e 2 di lato al 14CV.

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Figura 36: Puntura dei beishu

Ma Huang104 (vedi sopra)105. Nei casi in cui vi sia-no gia ipertensione o insonnia meglio la seguentedecozione da usare due volte al dı (elimina il Fleg-ma sostendo lo Yang di Milza e Rene) (Horrnfeck,2003):

1. Poria cocos sclerotium 30 g

2. Ramulus Cinnamomi 10 g

3. Rhizoma Atractylodis macrocephalae 12 g

4. Radix Glycyrrhizae 5 g

Per quanto attiene alla fitoterapia con rimedi occi-dentali, sono utili i fitoprincipi ricchi in mucillagini(Di Stanislao et al., 2001), poiche hanno un effettopositivo sul sovraccarico ponderale e sulle secre-zioni eccessive del pancreas. Le proprieta idrofiledelle fibre mucillaginose permettono, formando ungel, di diminuire l’assimilazione dei grassi e deglizuccheri e di rallentare l’assorbimento dei glucidi.Molto utile in tal senso la Plantago ovata. Molto uti-le e anche l’Estratto Fluido di Eucalipto. Assunto

104L’Efedra si puo sostituire con la Gymnema si/vestre, det-ta in Cina “spazza zuccheri”, poiche riduce l’assorbimento dizucchero a livello intestinale (fino al 50%), nonche il tasso diglicemia basale e post-prandiale e quello di glicosuria.

105Per lo stesso motivo eccitante ed ipertensivante, va impie-gato con prudenza il Ginseng. La parte attiva e la radice cheha dimostrato una notevole attivita ipoglicemizzante nei diabeti-ci, agendo simultaneamente sull’insulina per stimolazione delleisole pancreatiche e sul glicogeno per diminuzione della glico-genesi epatica. Inoltre potenzia l’effetto insulino-secretore delglucosio plasmatico. Nei soggetti diabetici gia sotto trattamen-to, 1’assunzione concomitante di ginseng permette di diminuirele dosi di antidiabetici orali di sintesi. Tuttavia l’azione centra-le e l’incremento della pressione arteriosa ne debbono limitarel’impiego.

per via orale attenua leggermente la glicemia deinon diabetici e regola la glicemia dei diabetici; mi-gliora la capacita di tolleranza al glucosio riducen-do i picchi di iperglicemia. Sembra anche che at-tivi l’aldolasi-reduttasi, la cui disfunzione sarebbecause della temibile polineuropatia. Nei casi in cuiturbe del metabolismo glucidico si associano adipertensione utile la puntura, meglio se con stimo-lazione elettrica, dei beishu (figura 36) dei CinqueOrgani (wu zang), tiene sotto controllo a pressionearteriosa e migliora i parametri biochimici glucidi-ci e lipidici (Anonimo, 2005; Nightingale, 2004.).In questi casi siamo soliti abbinare l’agopunturaall’impiego, in linfa106, di Crystanthellum america-num che riduce i livelli di colesterolo HDL, migliorala tolleranza al glucosio e previene e complican-ze micro e macroangiopatiche legate alle multipledismetabolie (Paoluzzi et al., 2003).

106Un cucchiaio da tavolo 2 volte al dı.

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Tabella 2: Eventi avversi di piante medicinali nostrane ed esotiche

Fitoterapico N. di reazio-ni avverse

% delle vendite di fitote-rapico negli Stati Uniti

Rischio relativo (95%CI)

Efedra 1178 0.82 1.0Ginkgo bilo-ba

28 14.05 720 (520-1100)

Iperico 31 7.98 370 (270-570)Echinacea 69 16.62 350 (280-450)Ginseng 46 10.45 330 (250-460)Valeriana 44 4.78 160 (120-220)Kava 59 4.30 100 (83-140)Ioimbe 10 0.75 110 (66-280)

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Libri da leggere e rileggere

“Lo scrittore sceglie in primo luogo di nonessere inutile”G. Manganelli

“L’uomo coltiva la propria infelicita per avereil gusto di combatterla a piccole dosi. Esseresempre infelici, ma non troppo, e condizione sinequa non di piccole e intermittenti felicita”E. Montale

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Fu Bao T.: Manuale di Agopuntura, Ed. Giun-ti, Firenze, 2000Con numerose e chiarissime tavole didattiche,questo manuale e stato pensato e realizza-to per offrire ai medici agopuntori un validoaiuto soprattutto per la rapida identificazionedegli agopunti efficaci per ciascuna patologiatrattata. La maggior parte della terminologiamedica e stata tradotta nel linguaggio corren-te, comprensibile e adatta anche allo studiosooccidentale. Esempio riuscito di prammaticitacinese, il manuale non trascura elementi di in-teresse circa la fisiologia e fisiopatologia del-le 5 Sostanze e degli Organi Interni, secondola visione corrente della Medicina TradizionaleCinese.

Monastra G.: Maschera e volto degli OGM:Fatti e misfatti degli organismi genetica-mente modificati, Ed. Il Settimo Sigillo, Ro-ma, 2002Il dibattito sugli OGM, gli organismi genetica-mente modificati, sembra, almeno in apparen-za, molto vivo e sentito dai consumatori ita-liani ed europei e, finche i trionfi bellici del-l’imperialismo statunitense - reali o mediatica-mente costruiti che siano - ce lo permetteran-no, la resistenza e la diffidenza nei confron-ti di questi prodotti ingegnerizzati resta perfortuna diffusa e generalizzata. Se pero ap-profondissimo il discorso cercando di rileva-re l’effettiva cognizione del problema a livellodi massa, avremmo probabilmente la sorpre-sa di constatare quanto poco chiare e precisesiano le effettive nozioni a riguardo da partedell’uomo medio. Proprio con lo scopo pri-mario di colmare queste lacune e di chiariremolti dubbi giunge un testo informativo e di-vulgativo, estremamente dettagliato ed esau-riente ma scritto con un linguaggio semplice e- per quanto possibile - non specialistico, co-me questo breve ma denso libro del biologoe scrittore Giovanni Monastra. Da anni impe-gnato nel campo della ricerca, e componentedi importanti commissioni tecnico-scientifichepresso il Ministero delle Politiche Agricole eForestali, Monastra e l’autore piu indicato arealizzare con successo un’impresa non cer-to semplice come quella che il volume si pro-pone: non e infatti solo un giornalista o un di-

vulgatore scientifico, ma uno studioso che sie occupato direttamente e professionalmentedelle questioni trattate. Il lettore del volumeseguendo passo dopo passo il percorso cheMonastra delinea, potra quindi avvalersi, oltreche di informazioni di prima mano, anche del-la non comune capacita dell’autore di spiega-re e sintetizzare, in modo efficace e stimolan-te, dettagli strettamente tecnici e decisamen-te ostici indispensabili pero per farsi un qua-dro completo e corretto delle manipolazionigenetiche in campo alimentare.

Bortolato C.: Cento e piu Rimedi per Difen-dersi dall’Inquinamento, Ed. Mediterranee,Roma, 2004.Siamo tutti convinti che l’inquinamento sia unproblema globale e cruciale ma, al tempostesso, ne abbiamo una visione solo parzia-le e frammentaria. La giornalista scientifi-ca Claudia Bortolato ci fornisce un panoramacompleto e spiegato in modo semplice, checontempla l’inquinamento ambientale ma an-che dell’ambiente domestico. Molto aggiorna-te, inoltre, le parti sull’inquinamento elettro-magnetico e da rumore. Infine sono spiega-te alcune tecniche e procedure naturali (yo-ga, termalismo, ayuverda) per contrastare glieffetti nocivi dell’inquinamento.

Kunz K e Kunz B.: Riflessologia, Ed. TecnicheNuove, Milano, 2005La riflessologia e una tecnica manuale checonsiste nell’applicare una pressione in spe-cifici punti delle mani e dei piedi per stimolarela capacita di autoguarigione dell’organismo.I recettori di pressione della mano e del pie-de sono infatti collegati a specifiche parti delcorpo e le tecniche riflessogene, che sono ingrado di stimolare tali recettori, permettono diinviare in tutto l’organismo onde che induco-no il rilassamento. Che sia praticata pressouno studio professionale, da un amico o con letecniche di autotrattamento, tutti possono trar-re enormi benefici dalla riflessologia. Questolibro, scritto da due esperti riflessologi di fa-ma mondiale, dimostra quanto essa sia utileper rilassarsi, per alleviare i sintomi dei distur-bi piu comuni e, in generale, per migliorare laqualita di vita. Imparate anche voi a eseguire

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le diverse sequenze, per migliorare la vostrasalute e contrastare gli effetti dello stress.

Sukul N. e Sukul A.: Farmacologia delle al-te diluizioni. Studi biochimici e fisici sulmedicinale omeopatico, Ed. Salus Infirmo-rum, Padova, 2005Rivelare i misteri dell’omeopatia, questo im-portante sistema terapeutico, e una sfida nonsolo per il biologo ma anche per il fisico eper il chimico. Gli Autori, ricercatori e docen-ti dell’Universita di Visva-Bharati (India), han-no realizzato quest’opera che rappresenta unoriginale contributo alla letteratura sulle basiscientifiche dell’omeopatia, di notevole inte-resse anche alla luce della crescente diffusio-ne di questa disciplina medica nel sistema sa-nitario. Il libro e unico nel suo genere, perchespazia dalla biologia molecolare alla clinica,dalla fisica atomica alla tecnica farmaceutica,senza dimenticare di fare riferimento ai prin-cipi tradizionali e classici enunciati dai primimaestri omeopatici. In particolare, qui si af-fronta la questione piu “incredibile”: come epossibile un’azione farmacologica di soluzionidiluite al punto da non contenere piu dosi pon-derali di molecole del principio attivo? Il testo,dopo un’ampia e documentata presentazione,si svolge in quattro capitoli. Nel primo sonodescritti i modi per preparare i rimedi omeo-patici e per conservarli. Il secondo capitolotratta delle evidenze cliniche ottenute a soste-gno delle alte diluizioni nell’uomo, unitamentead esperimenti di laboratorio fatti su anima-li, piante e tessuti o cellule. Il terzo capitolodescrive le caratteristiche fisiche dei medica-menti in diluizioni ultra-alte, cosı come sonoevidenziate mediante la risonanza magneticanucleare e gli spettri all’infrarosso. Nel quar-to capitolo vengono discussi i possibili mecca-nismi d’azione delle alte diluizioni sui sistemiviventi. Ottima la traduizione a cura del prof.Paolo Bellavite.

Nash E. B.: Fondamenti Di Terapia Omeopati-ca - 1 vol, Ed. Salus Infirmorum, Padova,2005e la prima traduzione italiana del famoso ’Lea-ders in Homoeopathic Therapeutics’ sul qualesi sono formate varie generazioni di Omeopa-ti. Non e una comune Materia Medica Omeo-

patica, ma e la Materia Medica Clinica di Nashche contiene quanto di piu prezioso egli po-tesse trasmetterci: i suoi 40 anni di esperien-za a fianco del Malato. Il libro e ricco di pre-ziosi consigli, utili nella scelta dei rimedi (spe-cie nella diagnosi differenziale tra quelli simi-li), nella scelta delle dinamizzazioni piu appro-priate e in molti piccoli accorgimenti che si im-parano solo dopo anni di esperienza. L’Omeo-patia di Hahnemann, quella Unicista, e qual-cosa di piu di una semplice tecnica terapeuti-ca, e un’Arte, e come tale richiede molte doti emolta pratica. In queste pagine, Nash ci offretutto quello che ha imparato come Omeopata.Se riuscissimo a far nostra la sua esperien-za, potremmo anche noi compiere i ’miracoli’terapeutici che egli compiva cento anni fa.

AAVV: Il giardino dei semplici. Erbe che cura-no. Riconoscimento, principi attivi, rimedie tisane, Ed. Zelig, Milano, 2005.Le erbe officinali sono il dono della Natura al-la salute dell’uomo. Preziose per la bellezzae la salute dell’organismo. Dalle foglie, fre-sche o essiccate, dai frutti, dalle radici o daisemi, si estraggono elementi aromatizzanti,digestivi e aperitivi. Alcune mantengono l’a-lito fresco, il sorriso splendente, altre si uti-lizzano come shampoo, per profumare l’ariae allontanare gli insetti. Molte hanno effettotonico-stimolante, proprieta lassative e diure-tiche, allontanano la febbre, migliorano la vi-sta, sono consigliere di saggezza o tolgonola malinconia. Il libro illustra le principali erbeofficinali con una scheda scientifica arricchitada numerose illustrazioni e disegni.

Cohen J.M., S erog P.: Saper mangiare, Ed.Fabbri, Milano, 2005Una guida, scaffale per scaffale, alla scoper-ta di tutti i prodotti alimentari che consumiamoquotidianamente, che mette in luce le caratte-ristiche nutrizionali, di produzione e di confe-zionamento di pasta, formaggi, conserve, sur-gelati, frutta, cereali. Ogni genere alimentareviene preso in considerazione per rendere tra-sparente al consumatore tutto quello che stadietro ogni singolo barattolo, vasetto o conte-nitore e guidarlo a un corretto consumo. Nu-merose tabelle nutrizionali spiegate e illustra-te in modo semplice e alla portata di tutti forni-

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ranno al lettore preziosi consigli per nutrirsi inmodo sano, perdere peso e mantenersi in for-ma, quindi imparare a fare la spesa in modointelligente.

Gasperini I.: Uno sport per crescere. Comeaiutare i bambini a vivere meglio attraver-so l’attivit a sportiva. Una guida per geni-tori, allenatori ed insegnanti, Ed. FrancoAngeli, Milano, 2005Quale ruolo puo avere lo sport nello svilup-po psicologico dei bambini? Cosa assorbonoi giovani atleti della sua preziosa magia? Ecome possono genitori, allenatori e insegnan-ti aiutare i bambini a crescere con lo sport?L’autrice di questo libro, ben lontana da unaconcezione dello sport che porti alla smaniadi protagonismo e alla ricerca di affermazio-ne, suggerisce le strategie necessarie per fa-re invece dello sport una palestra in cui eser-citarsi alla vita. Per i bambini lo sport puo di-venire un momento di grande liberta in cui ri-caricasi, uno spazio in cui mettersi in giocoe sfidare i propri limiti, in cui cercare la vitto-ria non per appagare manie di successo, maper arricchirsi della tenacia di non demorde-re. E puo essere, contemporaneamente, unmodo per noi grandi di avvicinarci ai bambi-ni ed a noi stessi, imparando da loro a viveredi sensazioni immediate, e facendo in modoche loro assorbano da noi il piacere del gio-co. L’autrice107 devolvera i diritti d’autore a fa-vore di Emergency, per contribuire al soste-gno della Corsia Pediatrica dell’Ospedale diKabul-Afganistan.

Fabrizzi A.: Fornelli & Fantasia, Ed. www.ilCapolouogo.it, L’Aquila, 2005Mangiare bene, senza rinunciare al sapore,ma rispettando l’ipertensione. Il volumettocontiene suggerimenti e idee facili da seguireper piatti di semplice realizzazione, fatti con lecose banali e sane che tutti dovrebbero averein casa: cipolla, aglio, olive, peperoncino, buo-na pasta, uova, formaggio, verdure e ortaggi.Nessuno dovra andare a comprare niente percucinare: avra sempre in casa cio che serve,

107Isabella Gasperini, psicologa e psicoterapeuta, ha lavoratoin ambito clinico presso l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesu diRoma. Si interessa da tempo del rapporto tra bambini e sport,e lavora presso la Scuola Calcio Cisco-Lodigiani.

perche sono ingredienti normali e consueti. Illibro e molto leggibile, con vignette e piccolidati storico-gastronomici dell’Aquilano.

Giarelli G.: Medicine non convenzionali e plu-ralismo sanitario. Prospettive e ambiva-lenze della medicina integrata, Ed. FrancoAngeli, Milano, 2005Una trasformazione sociale profonda sta av-venendo nell’assistenza sanitaria americananel corso degli ultimi anni: sempre piu per-sone, e medici, si rivolgono a quella che hacominciato ad essere chiamata medicina al-ternativa e complementare. Le questioni chequesto nuovo fenomeno sanitario e socialesolleva sono molteplici. A livello clinico, co-me cambia il modo di concepire l’incontroterapeutico? Come si trasforma la relazio-ne medico-paziente? A livello organizzati-vo: come si modifica la divisione del lavoroin una nuova e piu comprensiva concezionedell’assistenza sanitaria? A livello di siste-ma sanitario: quali effetti produce la medicinaintegrata?

Orlandi R.: Ju-Jitsu moderno, con DVD, Ed.Mediterranee, Roma, 2005Un testo che interpreta e illustra i principitecnico-fisici del Ju-jitsu secondo le leggi del-le statica e della dinamica. Affronta con in-tenti divulgativi e con spirito moderno l’artemarziale evidenziandone le caratteristiche diarmonia, razionalita e coordinamento, sia nelcombattimento che nell’autodifesa. Destinatoa tutti coloro che desiderano sfruttare piena-mente le risorse del proprio corpo e raggiun-gere un solido equilibrio psichico attraverso lostudio della difesa personale. Il volume ana-lizza i principi fondamentali e il programma dibase per i neofiti, mentre l’esperto potra tro-vare innumerevoli spunti per approfondire emigliorare le proprie prestazioni.

De Berardinis D.: Agopuntura nelle malattieallergiche e nelle intolleranze alimentari,Ed. I D’O, Mosciano S. Angelo (TE), 2006L’incidenza della patologia allergica e tale cheattualmente si parla di una vera epropria epi-demia e di una seria emergenza igienico-sanitaria. Dal 20 al 35% della colazione sof-fre di forme allergiche cutanee o mucosali ed

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i trattamenti farmacologici o desensibilizzantisono complessi, costosi e non scevri di effet-ti collaterali. L’agopuntura puo essere moltoutile in senso sia sintomatico che preventivoed i risultati condizionati da una corretta sele-zione dei punti in rapporto a coerenti analisidei sintomi espressi. In questo saggio l’Au-tore, perseguente nella originale direzione diuna visione molto classica ed enegetica dellaMedicina Cinese, rapporta le diverse espres-sioni sindromiche (congiuntivite, rinite, asma,orticaria, eczema, ecc.) alla fisiologia e fisio-patologia dei processi assimilatavi dei solidi edei liquidi i di formazione della energia Yinge del Sangue. L’importanza delle funzioni diStomaco e Piccolo Intestino e del controllo daparte della Zongqi, sono al centro delle cosid-dette reazioni avverse alimentari. Importante,poi, il ruolo, non accessorio, di alcuni MerdianiCuriosi come Du e Chong Mai in forme cuta-nee ed anafilattiche generali. I punti indicatinei diversi quadri sono ben precisati circa lo-calizzazione e funzioni e, nel complesso, il te-sto appare chiaro e molto scorrevole. Il dott.De Berardinis qui persegue un cammino com-plesso e traccia le linee guida per un viaggiooriginale all’interno della dimensione organiz-zativa e stratificata della patologia allergica,rinunciando ai facili schematismi, propri delmodello attuale cinese e anglofono, degli Or-gani e Visceri e delle sindromi piu generiche(Vento-Freddo, Vento-Calore, ecc.) e note.Per questa sua centrale e voluta caratteristi-ca, il libro si rivolge il ad un pubblico di practi-tioner, a coloro cioe, che si occupano davverodi terapie mediante l’impiego autentico e nonsemplificato (e banalizzato) della Medicina Ci-nese. Se, come ha scritto Campanella, moltodobbiamo ai libri, non per il comodo che ap-portano alla vita, ma come testimonianza diverita, moltissimo dobbiamo a questo saggioed al suo Autore.

Di Orio F.: Il colera, Ed. Edises, Napoli, 2006Il dolore degli ultimi, il dolore muto e dispe-rato che talvolta si legge negli occhi dilatatidei bambini neri nei luoghi piu oscuri e derelittidella terra. Ferdinando di Orio, rettore dell’a-teneo de L’Aquila ed epidemiologo di valore,ha dedicato al tema delle pandemie e delle

disastrose malattie globali una ricerca arric-chita da esperienze personali acquisite in Afri-ca questo toccante ed attentissimo saggio. Ilprof. Di Orio compie ogni estate, da cinqueanni, una missione nel continente nero, tra isofferenti di ogni etnia, anche in zone in cui lemalattie sono ancora presenti. L’esperienzadiretta, oltre alla ricerca, alla raccolta di dati ealle valutazioni mediche e scientifiche. Comee costume di Di Orio, prevale, pur con moltamisura ed equilibrio, la considerazione del do-lore inflitto alla parte debole del mondo, quin-di il prezzo sociale che taluni sono costrettia pagare senza neppure averne consapevo-lezza. Un mondo ricco di risorse solo in al-cune sue zone, ricco invece di sofferenza edemarginazione nella gran parte di almeno duecontinenti. Guarda caso, i piu popolosi.

Braij B.: Macrobiotica, Ed. Xenia, Milano,2006Un modo di vivere, di pensare e di nutrirsi ap-prodato da molti decenni in Occidente dal lon-tano Giappone. I principi della macrobiotica ele regole dietetiche di base, i consigli alimen-tari per la mamma in attesa e per il bambino,le piu gustose ricette macrobiotiche dagli an-tipasti alla frutta. Scritto con sapienza e venafluida il libro scorre piacevole.

Montignac M.: La dieta Montignac. Mangiarecon gusto senza ingrassare, Ed. TecnicheNuove, Milano, 2006Michel Montignac presenta in questo libro uncompendio chiaro e completo sul suo inno-vativo metodo dimagrante, confermato da nu-merosi studi scientifici: non e la semplice ri-duzione calorica, ma l’esclusione dei carboi-drati ad alto indice glicemico e dei grassi sa-turi a indurre il dimagrimento che si consoli-da nel tempo. Insegna dunque a dimagriremangiando i cibi piu amati, anche formaggi,carne e cioccolato, accompagnati da un buonbicchiere di vino.

Giorgetti R., Deodato F., Malpassi C.: Occlu-sione Versus Oculomotricit a. Stato dell’ar-te, Ed. Martina, Siena, 2006Negli ultimi anni, osservazioni effettuate sul-le relazioni posturali, hanno consentito chesi ponesse sempre piu attenzione alle com-

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partecipazioni funzionali tra organi ed appa-rati. La possibilita che strutture anatomichepossano interrelazionarsi funzionalmente aprescindere dalla loro distanza topografica,era ben conosciuta alle medicine orientali damolti millenni, ma la difficolta relativa al tra-sferimento di modelli discriminativi ed anali-tici troppo distanti dai nostri, ha reso incom-prensibile (o comprensibile a pochi) i nessicausa- effetto e tutto cio che ne consegue.Diversamente, lo studio di un fenomeno attra-verso vie biomeccanico-recettoriali, costituiteda muscoli, articolazioni, fasce, recettori, vienervose e quant’altro, piu facilmente si rendecomprensibile ed immaginabile al medico oc-cidentale. E’ convinzione degli AA, espressacon chiarezza in questo testo, che la relazio-ne funzionale non si attua tra elementi singoli (es. occhio-dente), quanto piuttosto tra sistemi( es. visivo e stomatognatico), con tutti gli ele-menti che li caratterizzano (si pensi ad esem-pio alle funzioni linguale, parodontale, artico-lare, muscolare dell’apparato stomatognaticoed a quella visiva ed oculomotoria di quellovisivo) all’interno di un sistema estremamenteindividuale per adattamento e tollerabilita. Neisei capitoli che lo compongono il testo esami-na sotto il profilo anatomico, funzionale, dia-gnostico e delle evidenze cliniche la relazionefra apparato visivo e stomatognatico e lo fa inmodo chiaro, semplice ed approfondito. Sonofornite numerose immagini esplicative e sche-mi pratici di grande valore didattico, oltre aduna nutrita ed aggiornata bibliografia. In ap-pendice, curata dal prof. Francesco Deodatoe dal Dott. Carlo Di Stanislao, una lettura, se-condo i canoni della Medicina Classica Cine-se108, delle relazioni fra sistema visivo, masti-cazione e funzione stomatognatrica relativa-mente, soprattutto, ad agopuntura, fitoterapia,dietetica e Qi Gong.

Terzani T.: La fine e il mio inizio, Ed. Longa-nesi, Milano, 2006“La mia fine e il mio inizio” e una biografia par-lata, il testamento di un padre che cerca dipassare al figlio l’essenza di quello che nella

108I paragrafi trattati nell’appendice sono: Gli orifizi in medici-na Cinese; Oculomotricita, Masticazione e sangue di Fegato;L’occhio, l’occlusione, la postura ed il centro dell’uomo.

vita ha imparato e soprattutto l’ultimo libro cheTiziano Terzani ci ha lasciato, l’ultima tappa diun lungo cammino per il mondo alla ricercadella verita. Tre mesi prima di morire, TizianoTerzani chiama il figlio Folco a Orsigna, nel-la loro casa di montagna, per raccontargli lasua vita. Padre e figlio si incontrano sotto unalbero, unico testimone un registratore, e par-lano della vita passata, delle passioni e deidivertimenti. Terzani racconta cose di cui nonaveva mai parlato: l’infanzia povera a Firen-ze e i primi passi nel mondo del giornalismo.I grandi momenti della sua vita - la violenzadella guerra in Vietnam, la delusione del co-munismo in Cina, l’orrore del futuro visto inGiappone - si alternano ai ricordi personali diviaggi avventurosi in zone proibite, di incontricon spie e di passioni che lo hanno portatoa collezionare migliaia di libri, statue tibetanee gabbie piene di uccelli esotici. Ed e cosıche, parola dopo parole, ricordo dopo ricordo,Terzani si mostra in tutta la sua pienezza: unuomo dalla vita intensa, colorata ed energica,un viaggiatore d’eccezione, un testimone nonsempre comodo che ha attraversato gli even-ti della storia, le guerre e i grandi temi politicidegli ultimi cinquant’anni.

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