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L’AZ iONe 4 Dicembre 2003 ILLUSTRATA Anno LXXXIX - Euro 0,90 - copia omaggio 4 Dicembre 2003 49 I consigli di don De Pieri per ragazzi e genitori 5-7 Le indicazioni del prof. Tomasella insegnante a Sarmede 10-11 Le novità della riforma Moratti per il secondo ciclo 15-18 Schede informative sugli istituti di Conegliano e Vittorio 19-42 Settimanale della Diocesi di Vittorio Veneto

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L’AZiONe 4 Dicembre 2003

I L L U S T R A T A

Anno LXXXIX - Euro 0,90 - copia omaggio

4 Dicembre 200349

I consiglidi don De Pieriper ragazzie genitori 5-7

Le indicazionidel prof. Tomasellainsegnante a Sarmede 10-11

Le novitàdella riformaMoratti per il secondo ciclo 15-18

Schede informativesugli istituti di Conegliano e Vittorio 19-42

S e t t i m a n a l e d e l l a D i o c e s i d i V i t t o r i o V e n e t o

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Entro il prossimo mese di gennaio i ragaz-zi di terza media sono chiamati a iscri-versi alle scuole superiori. Non è una

scelta facile. Un po’ perché a 13-14 anni leidee sul proprio futuro sono alquanto confuse.Un po’ perché il secondo ciclo scolastico, in ba-se alla riforma Moratti, è destinato a cambiaresensibilmente.Con questo numero de LL’’AAzziioonnee IIlllluussttrraattaa voglia-mo essere di aiuto ai ragazzi, e alle loro fami-glie, alle prese con una decisione che incideràsul proprio futuro. Una decisione che va presaa ragion veduta, per evitare di incappare inamare sorprese. Secondo un’indagine dell’Eu-rispes sono 240 mila i ragazzi che ogni annoabbandonano i banchi scolastici. Escono dallascuola senza una valutazione. Una scelta che iragazzi compiono, di solito, tra i 15 e i 18 an-ni. Nelle scuole superiori la dispersione scola-stica raggiunge il 4,6 per cento. La situazionerisulta più grave negli istituti professionali do-ve il tasso di dispersione raggiunge l’8,9 percento, seguiti dagli istituti d’arte, con il 6,5 percento. Gli abbandoni calano, invece, nei liceiscientifici (2,1 per cento), seguiti dai licei clas-sici (2,3 per cento). A lasciare la scuola sonosoprattutto i maschi. Le femmine sono più bra-ve: frequentano regolarmente, ottengono vota-zioni più alte e in percentuale ottengono piùpromozioni agli scrutini.Come è strutturato questo numero speciale deLL’’AAzziioonnee? Abbiamo raccolto la voce di alcuniesperti: don Severino De Pieri, direttore delCentro di orientamento scolastico, professio-nale e sociale dei Salesiani di Mogliano; Rena-to Tomasella, insegnante di Lettere all’Istitutocomprensivo di Sarmede e promotore dellaMostra delle opportunità formativa di VittorioVeneto; Liviano Boschiero consulente perl’orientamento dell’Enaip. Abbiamo riassuntole principali novità della riforma Moratti relati-vamente al secondo ciclo. Infine abbiamo re-datto schede sintetiche con le principali carat-teristiche di scuole superiori e centri di forma-zione professionale con sede a Conegliano eVittorio Veneto.

PRES

ENTA

ZIONE

Settimanale della diocesi di Vittorio Veneto(Iscritto al n. 11 del Registro stampa del Tribunale di Treviso il 21-9-1948 e al Reg.Naz. della Stampa con il n. 3382 vol. 34 f. 649 del 5-9-91 - Iscr. ROC n. 1730)

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L’AZiONe Socio del CONSISCONSORZIO NAZIONALESETTIMANALISOC. COOP. a r.l. - ROMA

4 L’AZiONe 4 Dicembre 2003

I L L U S T R A T A

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5L’AZiONe 4 Dicembre 2003

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Quando si avvicinail termine periscriversi in prima

superiore crescono idubbi. Che scuola sce-gliere? Quale dà maggio-ri sbocchi nel mondo dellavoro? Il dubbio non ri-sparmia i genitori, talvol-ta in crisi nel guidare il fi-glio in questo passo. Ec-co qualche consiglio, e lalista di alcuni errori danon commettere. A par-lare è Severino De Pieri,direttore del Cospes deiSalesiani di Mogliano, ilCentro orientamentoscolastico, professionalee sociale, che da trent’an-ni fa servizio di orienta-mento per i giovani, si oc-cupa di consulenza e for-mazione per genitori einsegnanti e pubblica ri-cerche e indagini in cam-po sociale e pedagogico.“Un consiglio? Scegliereuna scuola che dia unabuona cultura di base enon trascuri i linguaggid’oggi che sono matema-tica, lingue straniere einformatica. Inoltre unascuola facilmente acces-sibile, non lontana da ca-sa, in modo che l’adole-scente non sprechi trop-pe energie e gli rimangaanche tempo libero dallostudio”.Professor De Pieri èbene guardare aglisbocchi professionali?«Cer to. Bisogna perògiungere alla convinzio-

Scuola, una scelta importante MA I GENITORI LASCINO DECIDERE I FIGLI

Don Severino De Pieri del Cospes di Mogliano

(segue a pagina 7)

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ne che non esiste unascuola facile che conduceal lavoro. Anzi, ora è qua-si indispensabile che do-po una qualifica profes-sionale, un diploma, maanche dopo una laurea, ilgiovane affronti dei corsidi specializzazione. I tito-li scolastici non bastano».Quali errori un adultonon deve commettere?«Parlare troppo e con ec-cesso di preoccupazionedelle scelte scolastiche eprofessionali. L’effetto èduplice: si crea ansianell’adolescente o si radi-calizzano le sue po-sizioni. Il figlio o la figliapotrebbero scegliere difare proprio l’opposto diciò che desidera il genito-re».Ma i genitori quantopossono inter veniresulla scelta?«Per due terzi. Anche seda indagini emerge che iragazzi per il 90 per cen-to vogliono decidere dasoli.Bisogna giungere a una

mediazione: tenere contodegli interessi e attitudinidel figlio, ma salvaguar-darsi da fattori non previ-sti dal giovane, come ilcambio della strutturadell’impiego. Spesso èopportuno fare una scel-ta ampia, elastica, che ga-rantisca strumenti di dut-tilità per il futuro».E i coetanei che ruolohanno nella scelta del-la scuola? «Spesso c’è il rischio chele motivazioni di una scel-ta derivino proprio dagliamici. Il genitore devequindi aiutare il figlio adavere spirito critico, sen-za però creare sfiducianei confronti dei coeta-nei, pena la chiusura deldialogo».Le mode influiscono ein che modo?«Ci sono le mode positi-ve, come la dif fusionedell’informatica, e quellenegative che portano aenfatizzare alcune pro-fessioni d’élite quali lamodella, il pilota, il cal-ciatore. In disuso invecel’aspirazione a diventare

medico o insegnante».E il papà medico o av-vocato che vuole che ilfiglio segua le sue or-me?«Non bisogna mai trasfe-rire nel figlio le aspirazio-ni dei genitori e neppurecaricarlo di aspettative.Occorre invece abituarload assumersi piccole au-tonomie e responsabilità.Il genitore deve dare con-sigli, ma non fare predi-che: sono dannose o inin-fluenti».

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Papà e mamma devono:• valutare con realismo le capa-

cità del ragazzo;• conoscerne e rispettarne i gu-

sti, le inclinazioni, le propen-sioni e gli interessi.

Sono chiamati a:• confrontare le scelte con la

personalità in divenire del fi-glio;

• assumere informazioni com-

plete ed oggettive sui percor-si scolastici e sulle opportu-nità lavorative;

• sostenere emotivamente edaffettivamente i figli nella stra-da intrapresa.

Ma ci sono alcune condizioni datenere presenti per non commet-tere errori o comprometterel’esito dell’aiuto nell’orientamen-to del ragazzo:

• essere consapevoli che quellodell’orientamento è un ambitoumano esposto per sua naturaall’incertezza;

• imparare ad usare e armoniz-zare tutte le componenti delprocesso orientativo;

• affrontare dei “rischi calcola-ti”, tenendo conto di possibi-lità e di limiti;

• motivare allo sforzo e all’im-pegno con saggezza.

CONSIGLI PER I GENITORI

Le regole d’oroPER UN BUON ORIENTAMENTO

Don Severino De Pieri

(segue da pagina 5)

Il “Centro salesiano di orientamento”è stato costituito nell’ottobre 1965,

allo scopo di svolgere un servizio spe-cializzato di consulenza psicologica edi orientamento scolastico, professio-nale e vocazionale. Ente gestore e pro-motore è stata l’Ispettoria salesiana S.Marco.In particolare con il servizio di orien-tamento scolastico e professionale of-fre una consulenza per meglio com-prendere se stessi nella fase di matu-razione della scelta. Il servizio com-porta: accoglienza e raccolta di infor-mazioni; ricerca attitudinale interatti-va; informazioni sui percorsi scolasticie professionali; analisi degli interessiprofessionali; colloquio psicologico diorientamento; elaborazione e consegnadi un referto riassuntivo.Il Cospes ha sede a Mogliano in viaMarconi 22, telefono 041-5902318, e-mail , sito internet: www.cospes-tv.it.È aperto tutti i giorni, escluso il sa-bato, dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle18.

Cos Ł i l Cospes

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“Èuno dei mag-giori esperti diorientamento

del Vittoriese”, ci hannodetto di lui. E ci rivolgia-mo allora a Renato Toma-sella, di San Giacomo, in-segnante di lettere all’isti-tuto comprensivo di Sar-mede, che comprende lescuole medie di CappellaMaggiore e Sarmede; maanche promotore attivodella Mostra delle oppor-tunità formative di Vitto-rio Veneto, in cui le scuo-le superiori del Vittoriesesi mettono in mostra. Alui chiediamo consigli eindicazioni sulla fatidica(e almeno in parte decisi-va) scelta dopo la terzamedia.Le scuole superiori sipresentano allo stu-dente di terza media.Si tratta di “pubbli-cità” che mettono in

evidenza solo i lati po-sitivi, o sono autode-scrizioni affidabili? Cisi può fidare di quelche dicono?«Fino a qualche anno fa sitrattava di pubblicità solodei lati positivi, ora inve-ce c’è stata una matura-zione, vengono presenta-ti dati oggettivi. Un liceoclassico, ad esempio, di-ce chiaramente che ri-chiede molto studio.Ma del resto è interessedi tutte le scuole superio-ri avere un’utenza (alunnidelle medie) ben infor-mata: se invece le pro-messe non sono mante-nute si arriva a casi di 25%di bocciature al primo an-no di superiori».Le scuole private sonopiù abili ad autopro-muoversi?«Hanno cominciato pri-ma ad avere un più atten-

to rapporto con l’utenza,ma ora private e pubbli-che sono alla pari. Que-ste ultime sono state mol-to stimolate dall’introdu-zione dell’autonomia sco-lastica».Gli indirizzi sperimen-tali risultano più at-traenti degli altri?«No, le aspettative sonole stesse. Forse perchégli studenti stessi nonpercepiscono neppure ladifferenza tra i corsi nor-

mali e quelli chiamatisperimentali. Però indub-biamente la fascia medioalta degli studenti cercadi cogliere tutte le oppor-tunità formative che lascuola può offrire, comead esempio la sperimen-tazione».Quanto vengono utiliz-zati i siti internet dellescuole per l’orienta-mento?«Sono una grande risorsaperché abbassano molto icosti rispetto alle pubbli-cazioni. Si tratta ancora diuna tecnica nuova. Usia-mo i cd rom, ma più chealtro per far entrare glialunni nella logica di uti-lizzare l’informatica percercare informazioni».Oltre alle informazionisu ore e materie di stu-dio, che vengono sem-pre fornite, che cos’al-tro vogliono sapere gli

Alleanza scuola-famiglia-allievoPER UNA SCELTA ADEGUATA

Renato Tomasella, insegnante di lettere a Sarmede

Renato Tomasella

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studenti di terza me-dia riguardo alle supe-riori? Che cosa do-mandano? «Dipende dalla fascia distudenti. In linea di mas-sima, molti chiedono ilclassico “Ma quanto c’èda studiare?”; altri invecedomandano dei laborato-ri, in particolare quello diinformatica attrae. Nonfanno domande, invece,riguardo a viaggi di piùgiorni o scambi culturali;ma forse perché non liimmaginano neppure.Succede poco, infatti, chesiano gli studenti deglianni superiori a trasmet-tere informazioni».Influisce nella scelta ilfatto che si tratti di unascuola privata?«Difficilmente non si ri-nuncia a scegliere l’indi-rizzo desiderato solo per-ché lo offre una scuola

privata e quindia pagamento.D’altra parte, èdif ficile cheuna famigliascelga la scuo-la privata soloper la sua ma-trice cattolica».Normalmen-te i professoridanno un’in-dicazione allostudente perla sua scelta.Viene presain considera-zione?«Noi a Sarmede diamoun consiglio orientativo,suggerendo cioè istitutoprofessionale, istitutotecnico o itis. E nel 90%dei casi il consiglio vieneseguito. Anche perchénon viene calato dall’alto,ma è una presa di consa-pevolezza, frutto di un la-

voro comune, di scuola,famiglia e allievo».Capita spesso che i ge-nitori impongano scel-te ai figli o gli vietino lascuola che loro vor-rebbero?«No. Succede quando cisono già problemi di rela-zione. E succede di piùnelle fasce socioecono-

miche agli estremi: comei genitori laureati chenon accettano di seguireil consiglio orientativoper un istituto professio-nale, o genitori a bassascolarizzazione e/o bas-so reddito che non vo-gliono che il figlio vada alliceo».

Tommaso Bisagno

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Mamma e papà vo-gliono aiutare il fi-glio tredicenne a

trovare la scuola che facciaper lui. Dove trovare delmateriale? Ci sono pubbli-cazioni ad hoc, come “Laprima scelta” curata dallaRegione. Ci sono le fiere,dove cioè le scuole supe-riori escono dalla carta deidépliant e si presentano incarne e ossa. Ognuna – seha scelto di partecipare (apagamento) – ha unostand, con dépliant ma so-prattutto persone. E maga-ri anche in quei pochi mi-nuti di contatto si gioca una

percentuale della sceltascolastica.A ottobre a Santa Lucia c’èstato EdMeet, organizzatodal consorzio di scuole su-periori locali Cifs, dove pertre giorni hanno avuto la lo-ro vetrina le scuole dellazona di Conegliano; men-tre da pochi giorni si èchiuso “Le voci della scuo-la”, coordinato dall’Istitutocomprensivo di Sarmede,in cui si presentano le 13scuole superiori del Vitto-riese, che assieme alle me-die si sono aggregate inuna Rete per l’orientamen-to. Quando chiudono le fiere,

resta il passaparola con i ra-gazzi più grandi; e poi in-ternet, dove le informazio-ni sono sempre disponibili.E fra leggere un libretto euna schermata, il quattor-dicenne sceglierà semprela seconda.

-www.conegliano2000.it/orientamento “Coneglianoscuola orienta”, piccoloportale che raccoglie assie-me le informazioni e le fotosu sei delle scuole superio-ri cittadine.-http://scuola world.pro-vincia.padova.it/tintoret-to/, poi scegli “Orienta-mento”: una miniguida alla

scelta fatta da studenti del-le medie per i loro coeta-nei.-Dal sito regionale www.re-gione.veneto.it clicca inbasso a sinistra su “Forma-zione e lavoro”, poi su“Ulisse”, poi su “Autorien-tamento”, poi su “Comescegliere dopo la scuoladell’obbligo”, poi su “Iniziail test”. Troverai un testper valutare i tuoi interessie capire qual è la scuola su-periore più adatta.-Come sopra fino a “Ulis-se”, poi clicca sulla sinistrasu “Formazione” e poi“Formazione professiona-le”. Troverai notizie suicorsi di formazione profes-sionale che ti interessa.-http://www.intrascuola.com/laprimascelta/ poi cliccasulla provincia di Treviso.Da lì potrai accedereall’elenco completo discuole superiori e cfp dellaprovincia.

Nella rete di InternetALCUNI SITI UTILI

Per l’orientamento scolastico

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sibile l’eventuale ripre-sa degli studi interrotti.

BOCCIATURE EPROMOZIONI OGNIDUE ANNI – La valuta-zione sarà annuale mal’eventuale bocciaturaarriverà solo dopo ilbiennio oppure con ilpassaggio da un livelloall’altro.

VOTO IN CONDOT-TA – La riforma reintro-duce il voto in condotta.

APPRENDISTATO - Ilcontratto di apprendi-stato prevede un’ampiaintegrazione tra forma-zione ed esperienza pro-fessionale. L’azienda ga-rantisce la formazionesul lavoro af fiancandol’apprendista a persona-le qualificato e desi-gnando un “tutor” azien-dale con funzioni di rac-cordo tra formazionesul lavoro e formazioneesterna. È previsto unpercorso di formazionedi 150 ore all’anno, daeffettuare fino ai 18 an-ni, presso un Centro diformazione professiona-le indicato dal Centroper l’impiego della Pro-vincia. Al termine delpercorso l’apprendistaconsegue una qualificaprofessionale.

IFTS – Sono percorsispecialistici paralleli aquelli universitari e fina-lizzati alla preparazionedi figure di alta compe-tenza tecnica e profes-sionale. Si tratta di corsiannuali aperti a tutti i di-plomati, curati in colla-borazione tra scuole su-periori, Cfp, Università,enti locali, datori di lavo-ro.

La riforma dellascuola che porta ilnome del ministro

dell’Istruzione LetiziaMoratti prevede che ilprimo ciclo scolastico(scuola primaria di 5 an-ni + scuola secondaria di3 anni) termini quandolo studente ha 13 anni emezzo o 14 con un esa-me di Stato. L’obbligoscolastico proseguiràper altri quattro anni,perché il diritto-dovereall’istruzione durerà intutto 12 anni e arriveràper tutti fino ai 18. Dopol’esame di terza media lostudente deve sceglierefra due percorsi distinti(ma la scelta non è irre-versibile): licei o laformazione profes-sionale, rispettiva-mente di cinque equattro anni. È beneprecisare che la par-te della riforma che ri-guarda il secondo ciclonon è ancora entrata invigore poiché non sonostati emanati i decreti at-tuativi.

I LICEI – Durerannocinque anni divisi in duebienni più un quinto an-no. Al termine si so-sterrà l’esame di Stato,necessario per iscriversiall’Università oppure aun Istituto di alta forma-zione. Ecco gli otto indi-rizzi con, fra parentesi,le materie prevalenti: ar-tistico (arti grafiche, pla-stiche, figurative), clas-

sico (lingua e culturagreca e latina), economi-co (scienze giuridicheed economiche), lingui-stico (tre lingue stranie-re), musicale e coreuti-co (musica e danza),scientifico (scienze ematematica), tecnologi-co (per conoscere i si-stemi produttivi e opera-tivi), scienze umane (pe-dagogia e psicologia). Èprevista l’istituzione diesperienze e stage inrealtà culturali, sociali,produttive, in Italia eall’estero.

FORMAZIONE PRO-FESSIONALE – Du-rerà 4 anni più un quinto

facoltativo con periodi distage lavorativi (daiquindici anni in su). Halo scopo di fornire unapreparazione valida perlo svolgimento, su tuttoil territorio nazionale, diattività tecnico-pratiche,nel settore dell’artigia-nato e dell’industria. Iragazzi che hanno ter-minato la terza mediapossono accedere subi-to ai corsi professionalipromossi dalle Regioni.L’esame di qualifica sisosterrà dopo tre anni,per il primo livello; dopoil quarto anno, necessa-rio per completare i 12

anni dell’obbligo, siprenderà la qualificaprofessionale di secon-do livello. La qualificapotrà essere utilizzatasia per inserirsi nel mer-cato del lavoro, sia perproseguire negli studi.

Frequentando unquinto anno inte-grativo e soste-nendo l’esame diStato gli studentipotranno iscriver-

si all’Università o a unIstituto di alta formazio-ne.

E SE VIENE INTRA-PRESA UNA STRADASBAGLIATA? – Saràsempre possibile passa-re da un indirizzo all’al-tro del liceo o da questoalla formazione profes-sionale e viceversa, se-guendo i corsi predispo-sti dalle singole scuole.

E SE INTERROMPOGLI STUDI? – Grazie alsistema di certificazionedel credito formativo, inogni momento sarà pos-

Non è ancora entra in vigore

Letizia Moratti

Con la riforma due sole scelte:LICEO O SCUOLE PROFESSIONALI

Diritto-dovereall’istruzione-formazione

fino a 18 anni

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Come sarà il mondodelle scuole supe-riori con la Rifor-

ma Moratti? È ancora presto per dir-lo, anche se già qualcosasi sta muovendo, soprat-tutto sul versante dellaformazione professiona-le, la cui competenza èpassata alle Regioni.«Il mondo della scuola -spiega Liviano Boschie-ro, responsabile dei ser-vizi di orientamento sco-lastico dell’Enaip di Tre-viso - è ora in una fase de-cisamente transitoria, dipassaggio. Per quel cheriguarda le scuole supe-riori, la riforma Morattiprevede una biforcazio-ne licei-formazione pro-fessionale. Ma, in virtùdell’autonomia di cui go-dono le singole realtà,potremmo trovarci conistituti che proporrannola doppia offerta: sia unliceo sia la formazioneprofessionale. Per le fa-miglie sarà quindi im-portante conoscere be-ne l’of ferta delle variescuole».Un altro aspetto caratte-rizzante le nuove “supe-riori” nella riforma Mo-ratti è la possibilità cheavranno gli studenti dicambiare indirizzo all’in-terno dei licei e anchepassare dal sistema deilicei a quello della for-mazione professionale eviceversa. «È certamen-te una possibilità in posi-tivo, - sostiene Boschie-

ro - soprattutto per chiha scelto un liceo ed hacosì, nel caso incontridif ficoltà, l’opportunitàdi rimediare ad una scel-ta affrettata. Oppure percorreggere il tiro in vistadella scelta universitariao professionale successi-va. Mi pare abbastanzapiù arduo, invece, il pas-saggio dalla formazioneprofessionale ad un li-ceo: sulla carta possibi-le, in realtà di difficile at-tuazione se non in pre-senza di sostegni ade-guati. E vedo comunquepiù fattibile questo pas-saggio da una scuolaall’altra nel biennio ini-ziale. Negli anni succes-sivi mi pare assai più dif-ficile, specialmente se lescuole non avranno a di-sposizione le risorse ne-cessarie per favorirequesto passaggio. E rea-

listicamente vediamoche già oggi le scuole de-vono fare i conti con ri-sorse sempre più limita-te. Quest’anno, ad esem-pio, nelle scuole superio-ri si registra un calo ab-bastanza sostanziosodelle gite, proprio permancanza di risorse».Già! La carenza di risor-

se finanziarie, additatada più parti come la prin-cipale minaccia ad unavalida riforma dellascuola. E come prima ri-percussione va conside-rata la reazione deglistessi operatori dellascuola. Boschiero, perlavoro a contatto con tan-te scuole, lancia un allar-me: «Dentro la scuolaoggi si respira un climadi stanchezza, di disillu-sione. Di conseguenza siincontrano sempre piùspesso insegnanti demo-tivati, rassegnazione afare quel che si può...D’altra parte quali pro-getti sono realizzabili,quali “curricula” perso-nalizzati si possono trac-ciare se i soldi sono quel-li dell’anno precedente,magari tagliati del 30 percento?». (FP)

Liviano Boschiero

Per realizzare le novitàSERVONO FONDI CHE OGGI MANCANO

Liviano Boschiero, esperto dell’Enaip

Come cambieranno lo studio delle lingue, l’orario, gli Esami di StatoLa riforma Moratti prevede:

- introduzione in tutti i tipi di scuola dello studio di due lingue straniere (tra cui l’in-glese) e dell’uso delle nuove tecnologie informatiche e tecnologie della comuni-cazione.

- diminuzione dell’attuale orario obbligatorio (che va da 32 a 36 ore)della maggiorparte dei Licei e degli Istituti tecnici e professionali (oggi variabile tra le 30 e le 40ore settimanali). Si prevedono 900 ore annuali, più 200 facoltative per le attivitàdi laboratorio, corrispondenti, in media a 27 ore settimanali, più il massimo di 6facoltative.

- Esami di Stato finali con una delle prove corretta dall’Invalsi, l’Istituto Nazionaledi Valutazione, che contribuisce alla determinazione della votazione conclusiva.

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Garanzia dell’accessoal sapere per tutti e

integrazione europea. So-no questi, secondo il mi-nistro dell’Istruzione Le-tizia Moratti, i grandiobiettivi della riformascolastica che porta il suonome. Sullo specifico delle inno-vazioni per il secondo ci-clo, Moratti sottolinea co-me la sfida sia quella di di-versificare i percorsi diistruzione e formazione.«Nel nostro Paese – affer-ma Moratti – la mancanzadi una valida alternativaagli studi liceali ha privatotroppi giovani di opportu-nità formative che valoriz-zassero precocemente leloro inclinazioni, attitudi-ni e capacità. Vogliamo la-sciarci alle spalle la cultu-ra dell’obbligo come fun-zione coercitiva dello Sta-to, per af fermare unanuova cultura in cui istru-zione e formazione sonoconsiderati nuovi diritti dicittadinanza, e nel con-tempo i doveri dei cittadi-ni e i doveri delle istitu-zioni. In questo sensol’opportunità di iscriversial sistema dell’istruzionee formazione professiona-le al termine del primo ci-

clo non esclude, anzi, va-lorizza la necessità di con-ciliare il percorso profes-sionalizzante con la con-quista dei saperi di base edi cittadinanza, cosìcchécoloro che si qualificanoin questo percorso posso-no affrontare anche i piùalti livelli della formazio-ne e delle professioni.Molto si è discusso anchedell’introduzione dell’al-ternanza scuola-lavoro. Sitratta di una modalità diapprendimento già pre-sente inmolti altriP a e s idell’Unio-ne euro-pea. L’at-tuale net-ta separa-zione trascuola el a v o r onon pre-para i ra-gazzi al loro futuro per-ché non consente loro disperimentare attraversoi periodi di stages le loroinclinazioni, le loro atti-tudini per essere megliopreparati alla scelta nelmomento del loro in-gresso nel mondo del la-voro».

«La riforma invita iragazzi a crescere

in fretta, tanto da chiede-re loro di scegliere subi-to, a tredici anni, il per-corso di studi successivotra due alternative: i liceida una parte, il cui nume-ro crescerà rispetto a og-gi, e la formazione pro-fessionale dall’altra. Unprogramma biforcuto: diqua lo studio obbligato-riamente fino all’univer-sità (il diploma di liceo dasolo non si spende), di là

lavoro oa l m e n ol ’ a l t e r -nanza trastudio el a v o r o .Può darsiche l’atti-tudine al-lo studioe m e r g aprecoce-m e n t e ,

ma non sempre basta apianificare la vita». È que-sta la prima osservazionecritica formulata in un in-teressante ar ticolo ap-parso su Famiglia Cri-stiana a firma di ElisaChiari. Che così conti-nua: «Quanto peso avran-no nella scelta le condi-

zioni culturali e socio-economiche della fami-glia d’origine? Finora chinon era sicuro di prose-guire gli studi fino all’uni-versità poteva contaresulla soluzione interme-dia degli istituti tecniciche davano un diplomaautosufficiente e consen-tivano, senza cambia-menti, di decidere in cor-sa di proseguire fino allalaurea. Dei tecnici che nesarà ora?... Le cosiddettepasserelle, nate per facili-tare il passaggio da unascuola all’altra e già in vi-gore da anni, insegnanoche il passaggio viaggiasempre dai licei ai tecnicie professionali, mai nelladirezione opposta... La critica tocca anche lapromozione/bocciaturaogni biennio. «Che sensoavrà portarsi al secondole lacune del primo anno,rischiando di compro-mettere la comprensionedella porzione di pro-gramma successiva?Non solo: chi dovesse ve-nire bocciato ripeterà so-lo il secondo anno, dun-que come farà a recupe-rare le lacune del pri-mo?».

Riforma / I pro

Scuola e lavoroORA PIÙ VICINI

Riforma / I contro

Perché eliminareGLI ISTITUTI TECNICI?

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18 L’AZiONe 4 Dicembre 2003

I L L U S T R A T A

Uno degli aspetti piùinnovativi dellariforma Moratti è

quello che riguarda la for-mazione professionale,imperniata sul concetto diistruzione-formazione,sull’introduzione deglistage lavorativi, dell’alter-nanza scuola-lavoro. Lalegge delega prevede, allafine del primo ciclo, lapossibilità di scegliere trauno degli otto licei e unascuola di formazione pro-fessionale. In questo se-condo caso viene previstoun corso di quattro anni,durante i quali è contem-plato anche il graduale ap-

proccio al mondo del lavo-ro. Un quinto anno, conesame di stato finale, saràobbligatorio per chi vorràaccedere alla “formazioneprofessionale superiore”o per frequentare l’Uni-versità. Ma con il “doppio canale”– licei o formazione pro-fessionale - si profila unaspetto delicato: c’è chi in-travede il rischio che laformazione finisca per es-sere considerata la scuoladi serie B, dove finisconogli studenti meno dotati oquelli che hanno una fa-miglia che non ha abba-stanza soldi per mandarli

al liceo. Un problema,questo, che esiste già og-gi, con gli studenti degliistituti tecnici e professio-nali che vivono un com-plesso d’inferiorità, tradu-cendolo spesso in una tur-bolenza e un’aggressivitàche rendono più pesanteil clima in quelle scuole.La pari dignità del “secon-do canale” si giocherà tut-ta sulla capacità di garan-tire un’elevata qualitàdell’istruzione professio-nale.Intanto nell’ambito dellaformazione professionale,ora di competenza delleRegioni, alcune piccole in-novazioni sono già decol-late, anche in provincia diTreviso. Ci sono già statele prime esperienze dicorsi IFTS, per diplomati,incentrati su figure pro-fessionali emergenti. So-no state avviati i percorsiformativi previsti per gliapprendisti, con corsi an-che per i “tutor” aziendali.

Con la riforma Moratti iCentri di formazione pro-fessionale hanno acqui-stato pari dignità rispettoalle altre scuole superiori.Quindi dopo i tre annipresso un Cfp ci sarà lapossibilità di proseguirecon il quarto e quinto an-no. E i Cfp che avranno ot-tenuto la certificazione re-gionale (già alcuni l’han-no ottenuta) potranno al-lungare i propri corsi finoal quinto anno. E sarà poida verificare come potran-no convivere gli istitutistatali e i Cfp regionali.Intanto il riconoscimentodei Cfp ha introdotto unanovità già dalle prossimeiscrizioni alle scuole supe-riori che scadranno ingennaio. Presso la propriascuola media si potrannoutilizzare anche gli stam-pati per l’iscrizione ai Cfp,mentre lo scorso anno eranecessario rivolgersi di-rettamente alla sede deicorsi.

La FormazionePROFESSIONALE

Avrà un ruolo accresciuto

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19L’AZiONe 4 Dicembre 2003

I L L U S T R A T A

motivi per cui possiamoconsiderare preferibileun’alternativa rispetto allealtre, chiarirci quali obiet-tivi vogliamo raggiungeree quali sono le conseguen-ze che derivano da unascelta piuttosto di un’altra.Per decidere bene, biso-gna cominciare dalleinformazioni da utilizzare.Nel caso della scelta dellascuola le domande sono:Come è organizzato il cor-so di studi? Quali sono glisbocchi scolastico/pro-fessionali prevalenti al ter-mine del corso? Sono pre-visti nel curricolo stage operiodi di alternanza scuo-la/lavoro? Dov’è ubicatala sede della scuola? Qua-

li sono le strutture a di-sposizione degli studenti?Quali sono i corsi extra-curricolari offerti agli stu-denti?Altre domande indispen-sabili per mettere a fuocole proprie caratteristiche(Qual è il mio rendimentonelle materie che sonofondamentali nei vari tipidi indirizzo? Qual è il miointeresse per queste mate-rie? Qual è la mia capacitàdi mantenere gli impe-gni?…) devono trovare ri-sposta nelle attività diorientamento e di autori-flessione predisposte dal-la scuola sia per lo studen-te che per la famiglia.

A chi è consigliatoL’istituto tecnico per il turismo è adatto per chi dimostraattitudini alle attività pratiche, ai rapporti interpersonali;a chi è attratto dall’idea di mettersi in contatto, perso-nalmente o attraverso le relazioni di lavoro, con culturee lingue diverse.Al contempo, l’istituto si rivolge a chi desidera impe-gnarsi per altri cinque anni nello studio, con la prospetti-va eventuale di accedere anche all’università.

Una scuola che fa scoprire il mondo

Turistico “Da Collo”

Le scuole superiori e professionalidi Conegliano e Vittorio

Nelle prossime pagi-ne il vasto e artico-lato mondo delle

scuole coneglianesi e vit-toriesi si presenta ai ra-gazzi delle medie e ai lorogenitori. Per ogni scuolaabbiamo realizzato unascheda contenente indiriz-zi/specializzazioni, ele-menti significativi dell’of-ferta formativa, indirizzi,numeri di telefono e siti in-

ternet. Inoltre, in un brevecommento cerchiamo diindividuare il “profilo” del-lo studente di ciascun isti-tuto. In questa ricerca ci èstata di prezioso aiuto lapubblicazione “La primascelta” redatta dalla Re-gione Veneto. Decidere vuol dire esami-nare le diverse alternativepossibili, attribuire ad es-se un peso, comprendere i

Istituto tecnico per il turismo con sperimentazione“MINI” (indirizzo aziendalistico) e “ITER” (indiriz-zo culturale)° lingue: francese, inglese, spagnolo, tedesco° stage aziendali, ufficio turistico interno, soggior-

ni all’estero° attività di interpretariato per le aziende, e di assi-

stenti alle fiere° corsi import-export e E-commerceVia Galilei 6 - Tel. 0438 [email protected] http://space.tin.it/scuola/fpfon

CCOONNEEGGLLIIAANNOO

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22 L’AZiONe 4 Dicembre 2003

I L L U S T R A T A

Per chi mira a una professionalità specializzata

Istituto tecnico industriale“Galileo Galilei”

Istituto tecnico industriale con indirizzi: elettronica e telecomunicazioni; elettronica eautomazioni, meccanica

° scuola certificata ISO 9001° scuola cablata: 200 pc con acces-

so a internet e intranet° sito internet ricchissimo di risorse

per conoscere e vivere la scuola° corsi all’interno dell’orario scola-

stico per ottenere la patente euro-pea del computer

° corso di specializzazione in retiinformatiche: local academy del-la Cisco

via Galilei 16, telefono 0438-61649, e-mail [email protected], sito www.itisconegliano.it

A chi è consigliatoÈ una scuola idonea per chidimostra attitudini alla ma-nualità e alle attività prati-che, ma al contempo desi-dera impegnarsi per altricinque anni nello studio,con la prospettiva eventua-le di accedere anche all’uni-versità.L’Itis è consigliato anche

per chi vuole rag-giungere una pro-fessionalità spe-cializzata, magariper inserirsi in at-tività già avviate infamiglia.La scuola cone-glianese mette inparticolare l’ac-cento sull’infor-matica: appassio-nati di computere dintorni, ecco lascuola per voi…

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A chi è consigliatoRagioneria - L’istituto tec-nico commerciale è adattoper chi ha una buona pro-pensione allo studio e vo-lontà di continuare a impe-gnarsi in esso; e anche perchi si immagina in futuro alavorare in una banca, nelleassicurazioni, da un com-mercialista, nella pubblicaamministrazione… sapen-do che, almeno per ora, leofferte di lavoro per que-sto diploma non mancano.Ma la scelta fornisce anchela preparazione per conti-nuare gli studi all’univer-sità.

Ipsia - Dopo tre anni puoiottenere una qualifica epresentarti al mondo dellavoro: per questo è unascuola consigliata a chi nonè sicuro di voler investiremolti anni e molto impe-gno nello studio.

23L’AZiONe 4 Dicembre 2003

I L L U S T R A T A

Istituto tecnico commerciale (ragioneria) con indirizzi Igea (giuridico economicoaziendale), Erica (educazione interculturale alla relazione aziendale), Mercurio(programmatori), Sirio (serale).

Istituto professionale per il commercio. Ciclo triennale: operatore della gestioneaziendale; operatore dell’impresa turistica. Biennio successivo: tecnico della ge-stione aziendale (indirizzo turistico o informatico); tecnico dei servizi turistici.

Istituto professionale per i servizi sociali. Ciclo triennale: operatore dei servizi so-ciali. Biennio successivo: tecnicodei servizi sociali.° lingue: inglese, francese, tedesco° stage aziendali anche all’estero:

di 3-4 settimane a settembre perla ragioneria; durante il periodoscolastico per l’Ipsia

via del Lavoro 14,telefono 0438-24311, e-mail [email protected], sito www.fanno.it

Prepara i futuri impiegati

Istituto di istruzione superiore Fanno Il Preside Domenico Zappalà

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Istituto professionale. Ci-clo triennale: operatoreelettronico, meccanico,elettrico, termico, dellamoda. Biennio successivo:tecnico delle industrie elet-troniche; delle industriemeccaniche; delle indu-strie elettriche; dei sistemienergetici; dell’abbiglia-mento e della moda.

° sedici diverse aule-laboratorio° l’indirizzo moda realizza anche propri abiti e organizza sfilate di moda

pubbliche° anche scuola serale° patente europea del computer

via Pittoni 16, telefono 0438-22923, e-mail [email protected], sito www.ipsiaconegliano.it

Una scuola che dà le basi per un mestiere

Istituto professionale PittoniA chi è consigliatoDopo tre anni puoi otte-nere una qualifica e pre-sentarti al mondo del la-voro: per questo è unascuola consigliata a chinon è sicuro di voler in-vestire molti anni e mol-to impegno nello studio.Ed è adatto a chi già allemedie ha scoperto diavere una passione o unapropensione per le atti-vità manuali, magari pro-prio nel settore dellameccanica e dell’elettro-

nica, oppure sisente attirata/odal rutilantemondo dellamoda.

24 L’AZiONe 4 Dicembre 2003

I L L U S T R A T A

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A chi è consigliato

Nella terra del vino una scuola indispensabile

Istituto di istruzione superiore Cerletti

Istituto tecnico agrario. Corso di 5 anni per perito agrario (con anche sperimentazio-ne “Cerere” agroambientale e agroterritoriale); corso di 6 anni per enotecnico (con an-che sperimentazione viticola enologica) istituto professionale agrario “Corazzin”. Ciclo triennale: operatore agroambientale.Biennio successivo: agrotecnico

° azienda agraria interna con vi-gneto e frutteto, cantina, serra,parco, laboratori, osservatoriometeo

° possibilità di convitto

viale XXVIII Aprile 20, telefono 0438-61524, e-mail: [email protected], sito www.scuolaenologica.it

A chi è consigliatoPer chi è interessato ad ap-profondire la conoscenza,e in futuro a occuparsi pro-fessionalmente, del mondoagricolo, e in particolaredella produzione di vino.L’istituto tecnico agrario èpiù adatto per chi dimostraattitudini alla manualità e al-le attività pratiche, ma alcontempo desidera impe-gnarsi per altri cinque anninello studio, con la pro-spettiva eventuale di acce-

dere anche all’univer-sità.Dopo tre anni di istitu-to professionale agra-rio, invece, puoi otte-nere una qualifica epresentarti al mondodel lavoro. Ed è adattoa chi già alle medie hascoperto di avere unapassione o una propen-sione per le attività ma-nuali, magari proprionel settore agricolo.

29L’AZiONe 4 Dicembre 2003

I L L U S T R A T A

Per chi vuol essere al passo con i tempi

Tre licei al Collegio ImmacolataScuola privata cattolica salesiana

Liceo scientifico a indirizzo biologico; li-ceo della comunicazione a indirizzo sociale,spettacolo, sportivo; liceo linguistico.

° corsi pomeridiani di metodo di studio, diinformatica, di tedesco

° tutor di classe e personale per lo studente° laboratorio teatrale, giornalistico, di let-

tura, cinematografico, di latino° scambi con scuole estere e viaggi di stu-

dio all’estero° il collegio comprende scuola materna,

elementare e media, e un oratorio, in cuinascono attività sportive, associative, di volontariato.

via Madonna 20, telefono 0438-23562, e-mail [email protected], sito www.collimmacolataivc.pcn.net

Per chi è pronto ad investire e impegnarsiseriamente nello studio, con la prospettivadi iscriversi all’università una volta conse-guito il diploma di maturità.LINGUISTICO: per chi dimostra passione einteresse per le lingue straniere e sogna unfuturo ricco di esperienze in tutta Europa.COMUNICAZIONE: per chi dimostra atti-tudine ai rapporti interpersonali e alle atti-vità espressive. L’opzione sociale si rivolgein particolare a chi desidera dedicarsi all’in-segnamento o all’assistenza di disabili, car-cerati, anziani e altre persone bisognose diaiuto. L’opzione ambientale, lo dice la paro-la stessa, si rivolge a chi ama l’ambiente esogna di prendersene cura anche nella suaprofessione futura.SCIENTIFICO: per chi è intenzionato aproseguire gli studi universitari in particola-re nel settore medico scientifico come me-dico, farmacista, biologo.

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Scuola privataLiceo linguistico paritario

° lingue: inglese, tedesco,francese, spagnolo

° l’istituto comprende ancheasilo nido e scuola materna,elementare e media

° 1 ora in più di informatica e tedesco rispetto alle linee guida ministeriali

° corsi serali di informatica ° patente europea del computer

via Zamboni 1 (sede temporanea), telefono 0438-455282, e-mail [email protected], sito www.piancaschool.it

31L’AZiONe 4 Dicembre 2003

I L L U S T R A T A

Per chi si vuol tuffare nel mondo globalizzato

Liceo linguistico Colle di Giano

A chi è consigliatoPer chi è pronto ad inve-stire e impegnarsi seria-mente nello studio, conla prospettiva di iscriver-si all’università una voltaconseguito il diploma dimaturità.Liceo linguistico per chidimostra passione e in-teresse per le l inguestraniere e sogna un fu-turo ricco di esperienzein tutta Europa.

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Centro italiano di opere femminili salesiane, fon-dato da don Bosco

Centro di formazione professionale. Corsi: addettoai rapporti commerciali; addetto alle funzioni am-ministrative, commerciale, contabile.

° quattro laboratori di informatica

° anche corsi del Fondo sociale europeo

via Fenzi 18, Telefono 0438 [email protected]

32 L’AZiONe I L L U S T R A T A

A chi è consigliatoPer assolvere all’obbligoformativo senza grandisacrifici di studio, ma inun ambiente formativoadeguato, e per prepa-rarsi ad una professione.

Per chi propende per le attività pratiche

Centro di formazione professionale

Liceo scientifico con sperimentazione di informatica (Pni); fisica; se-conda lingua straniera (tedesco)Liceo classico

° corsi pomeridiani di lingua straniera (spagnolo)° laboratorio teatrale

via Kennedy 1 (scientifico), telefono 0438-411143via Volta 2 (classico)

A chi è consigliatoI licei si rivolgono a chi è pronto ad in-vestire e impegnarsi seriamente nellostudio, con la prospettiva quasi obbli-gata di iscriversi all’università una vol-ta conseguito il diploma di maturità. Il Liceo classico offre una formazioneteorica culturale basata prevalente-mente ma non esclusivamente sullediscipline umanistiche, in particolarelettere, letteratura latina e greca. Il Liceo scientifico offre una prepara-zione culturale in cui trovano sostan-ziale armonizzazione le “due culture”(umanistica e scientifica) con partico-lare risalto della cultura scientifica.

Una solida preparazione e poi l’università

Classico e Scientifico Marconi

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VVIITTTTOORRIIOO VVEENNEETTOO

Scuola privata cattolica Liceo linguistico europeo(inglese, tedesco, spagno-lo)

Liceo della comunicazio-ne. Indirizzi: sociale, beniambientali, beni culturali(maturità scientifica)

° tutor per ogni allievo° lettori madrelingua° scambi culturali con scuole tedesche e spagnole e vacanze studio all’estero° matematica arricchita da elementi di informatica° lezioni in compresenza di insegnanti e lavoro di équipe° possibilità di convitto e mensa° al triennio almeno una disciplina di base è insegnata direttamente in lingua

straniera (inglese)

via del Fante 231, telefono 0438-53238, e-mail [email protected]

Presso La Nostra Famiglia

Centro di Formazione professionale per disabili

Onlus fondata da don Luigi Monza

Centro di formazione professionale per disabili. Corsi: compositore pubblicita-rio, falegname, servizi generali di pulizia eigiene

° mensa interna° possibilità di trasporto con pulmino

via Costa Alta 37Telefono 0438 [email protected],www.lanostrafamiglia.it

A chi è consigliato

33L’AZiONe 4 Dicembre 2003

I L L U S T R A T A

Due licei innovativi e moderni

Scuola Santa Giovanna d’Arco

A chi è consigliatoPer chi è pronto ad investiree impegnarsi seriamente nel-lo studio, con la prospettivadi iscriversi all’università unavolta conseguito il diploma dimaturità.LINGUISTICO: per chi di-mostra passione e interesseper le lingue straniere e so-gna un futuro ricco di espe-rienze in tutta Europa.COMUNICAZIONE: perchi dimostra attitudine airapporti interpersonali e alleattività espressive. L’opzionesociale si rivolge in particola-re a chi desidera dedicarsiall’insegnamento o all’assi-stenza di disabili, carcerati,anziani e altre persone biso-gnose di aiuto. L’opzione am-bientale, lo dice la parolastessa, si rivolge a chi amal’ambiente e sogna di pren-dersene cura anche nella suaprofessione futura.

Per ragazzi disabili chedopo la scuola mediatrovano qui un ambienteche li accoglie e li valo-rizza per le loro abilità,creando le premessequando possibile per uninserimento lavorativoesterno.

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Istituto tecnico commerciale (ragioneria - perito com-merciale)Istituto professionale alberghiero. Ciclo triennale,operatore di servizi di ristorazione nei settori: sala ebar; ricevimento; cucina. Biennio successivo: tecnicoservizi turistici, tecnico della ristorazione.

Nel secondo biennio: corsi di specializzazione re-gionali per: responsabile del servizio banqueting; re-sponsabile di un centro di produzione pasti; respon-sabile ser vizi congressuali e complementari

nell’azienda turistico-alberghiera; responsabile dell’accoglienza e assistenza locale ai clienti° lingue: inglese, francese, tedesco° ragioneria: tirocinio in azienda° ragioneria: servizio mensa° alberghiero: tirocinio di 3 settimane per II e III, di

6 settimane in estate per IV e V° collaborazione con istituzioni e associazioni per la

realizzazione di pranzi e ricevimenti

via Pasqualis (ragioneria), Telefono 0438 555525via Marconi (alberghiero), Telefono 0438 556128via dello Stadio, via Rizzera (alb.)[email protected] (ragioneria) [email protected] (alberghiero)

Indirizzi: arte della stampa, disegno di architettura e arredamento, arte del tes-suto, arte dei metalli e dell’oreficeria. Corsi sperimentali del “Progetto Miche-langelo”: pittura e decorazione pittorica, moda e costume, disegno industriale

° laboratori specifici per ogni indirizzo° anche corsi serali° un pomeriggio alla settimana, attività

“scuola aperta” concordata con glistudenti

° servizio di tutor per ogni allievo° visite guidate per alunni di terza me-

dia possibili ogni settimana

piazza Medaglie d’Oro, via Maschietto,via PontavaiTelefono 0438 551422, [email protected], www.isavv.it

Per chi ha fantasia e spirito artistico

Istituto d’Arte, luogo di creatività

A chi è consigliatoPer chi vuole impegnarsinello studio per altri cin-que anni e avere poi undiploma e uno sboccoimmediato nel mondodel lavoro.Per chi ha fantasia, spiritoartistico, capacità creati-va e voglia di creare erealizzare con le propriemani.Alla fine del quinquenniosi potrà proseguire iscri-

vendosi al-le accade-mie di bellearti, agliistituti su-periori perle industrieartist ichee, volendo,a tutte led i v e r s euniversità.

36 L’AZiONe 4 Dicembre 2003

I L L U S T R A T A

A chi è consigliatoAll’alberghiero per impa-rare una professione, eper inserirsi nel mondodel lavoro subito dopo itre anni, se non intendicompiere ulteriori sacrifi-ci di studio; o al terminedel quinquennio.Adatto a chi sa mettersi inrelazione con gli altri (infuturo saranno i clienti)con facilità, e ha voglia dilavorare in autonomia.L’istituto tecnico com-merciale è adatto per chiha una buona propensio-ne allo studio e volontà dicontinuare a impegnarsi inesso; e per chi anche siimmagina in futuro a lavo-rare in una banca, nelle as-sicurazioni, da un com-mercialista, nella pubblicaamministrazione… sapen-do che, almeno per ora, leofferte di lavoro per que-sto diploma non mancano.

Alberghiero e ragioneria

Istituto superiore Beltrame

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Classico, scientifico e Itis

Istituto di istruzione superiore FlaminioIstituto tecnico industriale con indirizzi: informatica industria-le, elettronica e automazione

Liceo classico con sperimentazione di inglese e storia dell’arteper tutti i cinque anni

Liceo scientifico con sperimentazioni: disegno estoria dell’arte; informatica, matematica e fisica; in-segnamento di diritto per cinque anni.° Itis: stage nelle aziende per le quinte; anche corsi

serali° corsi pomeridiani di lingua e di informatica° laboratorio teatrale, musicale, di fotografia° scambi culturali con altre classi d’Europavia Dante (classico), Telefono 0438 57493via Talin (scientifico), Telefono 0438 941160via Cavour (Itis), Telefono 0438 [email protected], [email protected]

A chi è consigliatoItis: per chi dimostra attitudini alla manualità e alleattività pratiche, ma al contempo desidera impe-gnarsi per altri cinque anni nello studio, con la pro-spettiva eventuale di accedere anche all’università.L’Itis è consigliato anche per chi vuole raggiungereuna professionalità specializzata, magari per inserir-si in attività già avviate in famiglia.I licei si rivolgono a chi è pronto ad investire e im-pegnarsi seriamente nello studio, con la prospettivaquasi obbligata di iscriversi all’università una voltaconseguito il diploma di maturità. È adatto per chicoltiva forte interesse per lo studio e per gli argo-menti trattati a scuola.

37L’AZiONe 4 Dicembre 2003

I L L U S T R A T A

La sede del Liceo Scientifico

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La sede del Liceo Classico

La sede dell’Itis

Terzo concorso di racconti promosso

da L’AzioneÈ partita la terza edizionedel concorso letterario“Raccontiamo la montagnadelle Prealpi bellunesi etrevigiane” promosso daL’Azione insieme ad una de-cina di associazioni dellaPedemontana. Il tema è“Voci, suoni, silenzi”. Tre lesezioni: adulti (dai 15 anniin su), bambini (quinta ele-mentare e prima media) eragazzi (seconda e terzamedia).I racconti, che non devonosuperare gli 8 mila caratte-ri spazi inclusi, devono es-sere ambientati nelle mon-tagne diocesane.La data di scadenza per lapresentazione dei lavori è il15 maggio 2004.I migliori racconti di cia-scuna sezione sarannopubblicati in un insertospeciale estivo del settima-nale L’Azione . Spetteràquindi ai lettori decretare,tramite cartoline postali, ilvincitore di ciascuna sezio-ne cui andrà un premioparticolare.I racconti devono essereinviati a: SettimanaleL’Azione, via Jacopo Stella8, 31029 Vittorio Veneto(TV), telefono 0438-940249. e-mail [email protected]: www.lazione.it.

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Tre o cinque anni di preparazione al lavoro

Istituto professionale di istruzione superiore

Istituto professionale per l’industria e l’artigianato. Ciclo triennale: operatoreelettrico, op. elettronico, op. chimico biologico, op. meccanico. Biennio succes-sivo: tecnico delle industrie elettriche; delle industrie elettroniche, di laborato-rio di chimica biologica; delle industrie meccaniche.Istituto professionale per il commercio. Ciclo triennale: operatore della gestioneaziendale. Biennio successivo: tecnico della gestione aziendale.

° Ipsia: corsi serali° corsi per la patente europea del computer all’in-

terno del corso di studi° tirocinio in azienda con alternanza scuola lavoro° potenziamento delle lingue straniere, con presen-

za anche di lettori madrelingua

via V. Emanuele II (ipsia), Telefono 0438 57147

piazza Giovanni Paolo I (ipssc), Telefono 0438 57151

[email protected]

A chi è consigliatoDopo tre anni puoi ottene-re una qualifica e presentar-ti al mondo del lavoro: perquesto è una scuola consi-gliata a chi non è sicuro divoler investire molti anni emolto impegno nello stu-dio. Ed è adatto a chi già al-le medie ha scoperto diavere una passione o unapropensione per le attivitàmanuali, magari proprio nelsettore della meccanica edell’elettronica.

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Ragioneri e geometri come le aziende richiedono

Istituti paritari Dante AlighieriScuola privata cattolica

Istituto tecnico per geometriIstituto tecnico commerciale (ragioneria) - indirizzo giu-ridico-economico-aziendale Igea° istituto che comprende anche scuola elementare e media° Ragioneria - “liceo economico”: progetto “Alternanza scuola-lavoro”

con tutor scolastico e tutor aziendale In terza classe stage presso isti-tuti professionali della zona; in quarta presso imprese, in quarta pres-so banche. Giorni 150 di insegnamento in aula, giorni 60 “in situazio-ne”, ossia nel mondo del lavoro.

° Geometri - “liceo tecnologico”: stage in azienda con il progetto “Il Dan-te adotta un’azienda edile”

° “Progetto sicurezza” per educare alla sicurezza e al rispetto delle nor-me apposite in tutti i campi, ed in particolare sul luogo di lavoro

° stage aziendali e soggiorni di studio all’estero° settimana corta: lezioni dal lunedì al venerdì

via Tommaseo, Telefono 0438 551641, [email protected]

A chi è consigliatoPer chi ha voglia di speri-mentare da subito il mon-do del lavoro, ma allostesso tempo intende im-pegnarsi nello studio perun ulteriore quinquenniodopo la scuola media.Per chi dimostra precisio-ne e ordine, attitudini in-dispensabili tanto per ilfuturo geometra che peril futuro ragioniere.Mons Massimo Magagnin

direttore del Collegio Dante

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Due anni dedicati ad attività pratiche

Centro di formazione professionale

Corsi di due anni: elettromeccanico, meccanico auto, operatore alle macchineutensili

Successivi corsi di specializzazione di unanno: operatore di controllori logici pro-grammabili, conduttore e programmato-re di sistemi a controllo numerico, elet-trauto° laboratori informatici, anche Cad e

Cmc° stage in azienda di 3-6 settimane° lezioni da lunedì a venerdì° anche corsi serali

via Tommaseo, Telefono 0438-556215, e-mail [email protected]

A chi è consigliatoPer assolvere all’obbli-go formativo senzagrandi sacrifici di stu-dio, e per prepararsi aduna professione.

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I L L U S T R A T A Orari Sanità

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I L L U S T R A T A Orari Sanità

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I L L U S T R A T AOrari Sanità

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