L'Improbabile · che la nonragione sia il metodo migliore visto che siamo provvisti di anima come...

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L'Improbabile Samizdat Berico Aperiodico di fantacultura e disinformazione Anno 151 d.H.C. ogni riferimento a persone, fatti o cose è totalmente frutto di un'immaginazione disturbata 1 Ancora una volta L’Improbabile è sulla breccia nel proporvi una scoperta dell’ultimo minuto, nuova di zecca, appena sfornata. Le prove ci sono tutte e sono inconfutabili: l’uomo discende dalla pecora o dal verme, e Darwin se lo piglia in quel posto. E diremo di più, alcuni già sono assai propensi a credere che l’uomo possa discendere da entrambi. Mamma pecora e papà verme. Mica male eh? Proprio un bel quadretto, roba che la Natività gli fa un bel baffo. Quindi, a parte le apparenze, del tutto casuali, come del resto spesso capita, non abbiamo nulla a che fare con gli scimmioni, nè loro con noi. Insomma, l’abito non fa il monaco. La rivoluzionaria scoperta è stata fatta da un gruppo di scienziati della Repubblica Centrafricana, sì, proprio il paese in cui il famigerato Bokassa alcuni decenni or sono faceva merenda con bambini come fossero ciccioli. Gli scienziati, tutti di etnia pigmea, hanno approcciato il mistero dell’origine dell’uomo da un punto di vista emotivoirrazionale, convinti che la nonragione sia il metodo migliore visto che siamo provvisti di anima come arte filosofia e religione hanno avuto più volte l’occasione di dimostrare con chiarezza ovvero sono partiti dal presupposto che essendo noi bestie fondamentalmente irrazionali, non vi è motivo di cercare di capire chi sono i nostri antenati primigenii con l’uso della ragione, ma che invece sia assai più profittevole e logico affrontare la positivistica quistione setacciando quel fiume fangoso e lercio come il Brahmaputra che va sotto il nome di psiche e rivoltando la morchia e la feccia di quel bugliolo che chiamamo sentimento. E hanno fatto centro. Il metodo da loro concepito e utilizzato è stato battezzato come deficio imbecilloinduttivo e consta nel porre una serie di domande semplicissime a dei microcefali. Questi ovviamente non capiscono nessuna delle domande che vengono loro poste, ma ciò che è sorprendente è che sanno spiegare fin nel più minimo dettaglio e con strabiliante lucidità cosa e perché non capiscono. E qui sta la geniale intuizione, il click risolutore. Gli scienziati si sono infatti presto resi conto di questa apparente stranezza e l’hanno sfruttata con risultati stupefacenti. Hanno capito infatti che le scimmie sono ed erano troppo intelligenti perché noi potessimo veramente discendere da loro, e dal gioco di assenza di comprendonio alla domanda/intelligenza alla risposta sono riusciti a ricostruire un percorso evolutivo della nostra specie del tutto nuovo e inaspettato. Facciamo degli esempi. Alla domanda “hai soldi?”, il microcefalo risponde con tono sgusciante “che significa? E perché lo vuoi sapere?”. Ebbene una risposta che non risponde alla domanda, ma che furbescamente elude e denota diffidenza e strisciante obliquità, caratteristiche tipiche del serpente. E, come tutti sanno, il serpente è il pronipote palestrato e carico di steroidi del verme. Alla domanda “recideresti una bellissima rosa per la tua pulzella?”, il microcefalo risponde “ rosa? Che rosa? E cosa sarebbe stà pulzella? Una gazzella con le pulci? E anche se fosse, una rosa non la taglierei mai ché non si sa mai che mi ferisco con le spine, e il tutto poi per una fottuta gazzella con le pulci!”. Tipico atteggiamento del verme, nonno segaligno, come tutti sanno, del succitato serpente. Non basta? Un altro esempio: “se tua mamma fosse una puttana, cosa faresti?”, risposta “non credo di aver capito bene, e non ho neanche voglia che mi ripeti la domanda, ma se lo fosse, sarei il suo pappone!”. Credo che ciò basti per dimostrare quanto spregevoli possano essere i vermi, il che è appunto il nostro tratto morale più sintomatico. Passiamo alle microcefale. Alla prima domanda ci sono stati già dei risultati eccezionali: “perché hai comprato quegli stivaletti orrendi?”, riposta “eh? In che senso orrendi? E poi ce li hanno tutte!”. Altra domanda: “cosa hanno di tanto fenomenale Johnny Depp e Brad Pitt?”. Risposta: “che vuole dire fenomenale? Se è qualcosa di buono che dicono le donne, allora devono avere ragione, e quindi Johnny e Brad sono fenomenale!”. Già intravediamo l’elemento ovino affacciarsi con prepotenza. Ulteriore domanda: “Come ti senti, cosa provi, cosa ti dice il tuo Ego di donna?”. Risposta: “Ho tutto chiaro, sono una donna, sono profonda, al contrario dell’uomo, ma non ci capisco una mazza. Scusi, vorrebbe ripetere? So solo che Freud dice che.... ”. Ultima domanda: “Dove si trova la Sardegna?”. Come risposta gli scienziati hanno ottenuto un intonatissimo “Beeehhhh!”. Un lacerante belato a sottolineare una sconcertante risposta esatta! LA STRAGE PER L’ERBA Stavo animatamente discutendo con mia moglie degli effetti dannosi del fumo (chissà quante volte mi ha intimato di smettere), quando il TG diede la macabra notizia. Nessuno si aspettava che l’improvvisa passione di un giovane artigiano per le cosiddette droghe leggere lo avrebbe portato a compiere una delle più cruente stragi degli ultimi lustri. Felice Maturbato, schivo personaggio di periferia, non aveva particolari frequentazioni e gettava le giornate tra lavoro, Brussprinstin e partite di minigolf. Poi un forte cambiamento lo fece diventare una persona di discreto successo, fino all’evitabile tragico epilogo. Ma ricostruiamo i fatti salienti che lo spinsero al brutale omicidio di quattro dipendenti di un’erboristeria. Mentre Felice lavorava goffamente alla sistemazione di una statuetta di Padre Pio, una radio stava trasmettendo ad alto volume un dibattito sul consumo della cannabis, che a sentire i partecipanti ha oramai raggiunto proporzioni smisurate e degne di una pronta regolamentazione da parte del governo, allo scopo di migliorare il livello socioeconomico del Paese. Incuriosito più che altro dagli inusuali cori da stadio pro legalizzazione del mite vicino, Felice gli è subito andato a chiedere se sapeva dove recuperare questa misteriosa sostanza. E lo sapeva, eccome. Dopo un paio d’ore, mentre in televisione davano un film di Rodríguez con Danny Trejo, i due neo amici stavano amabilmente conversando come se si conoscessero da anni. Attratto morbosamente dai suoi effetti, Felice cominciò a fumare costantemente marijuana, ottenendone giovamenti sia dal punto di vista sociale che professionale. Uscì con qualche ragazza e imparò a giocare a scacchi, la sua capacità di concentrazione aumentava, tutto gli sembrava nitido, definito, interessante. Esplose anche il suo RIVOLUZIONARIO: L’UOMO NON DISCENDE DALLA SCIMMIA!

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L'ImprobabileSamizdat Berico

Aperiodico di fantacultura e disinformazione

n° XIV

Anno 151 d.H.C.

email :

improbabile.samizdat@gmail .com

ogni riferimento a persone, fatti o cose è totalmente frutto di un'immaginazione disturbata 1

Ancora una volta L’Improbabile èsulla breccia nel proporvi unascoperta dell’ultimo minuto, nuova dizecca, appena sfornata. Le prove cisono tutte e sono inconfutabili:l’uomo discende dalla pecora o dalverme, e Darwin se lo piglia in quelposto. E diremodi più, alcuni giàsono assaipropensi acredere chel’uomo possadiscendere daentrambi.Mamma pecora epapà verme.Mica male eh?Proprio un belquadretto, robache la Natività gli fa un bel baffo.Quindi, a parte le apparenze, deltutto casuali, come del resto spessocapita, non abbiamo nulla a che farecon gli scimmioni, nè loro con noi.Insomma, l’abito non fa il monaco.La rivoluzionaria scoperta è statafatta da un gruppo di scienziati dellaRepubblica Centrafricana, sì, proprioil paese in cui il famigerato Bokassaalcuni decenni or sono facevamerenda con bambini come fosserociccioli. Gli scienziati, tutti di etniapigmea, hanno approcciato il misterodell’origine dell’uomo da un punto divista emotivo­irrazionale, convintiche la non­ragione sia il metodomigliore visto che siamo provvisti dianima ­ come arte filosofia e religionehanno avuto più volte l’occasione didimostrare con chiarezza ­ ovverosono partiti dal presupposto cheessendo noi bestie fondamentalmenteirrazionali, non vi è motivo di cercaredi capire chi sono i nostri antenatiprimigenii con l’uso della ragione, mache invece sia assai più profittevole elogico affrontare la positivisticaquistione setacciando quel fiumefangoso e lercio come il Brahmaputrache va sotto il nome di psiche erivoltando la morchia e la feccia diquel bugliolo che chiamamosentimento. E hanno fatto centro. Ilmetodo da loro concepito e utilizzatoè stato battezzato come deficio­

imbecillo­induttivo e consta nel porreuna serie di domande semplicissimea dei microcefali. Questi ovviamentenon capiscono nessuna delledomande che vengono loro poste, maciò che è sorprendente è che sannospiegare fin nel più minimo dettaglio

e con strabiliante lucidità cosa eperché non capiscono. E qui sta lageniale intuizione, il click risolutore.Gli scienziati si sono infatti prestoresi conto di questa apparentestranezza e l’hanno sfruttata conrisultati stupefacenti. Hanno capitoinfatti che le scimmie sono ed eranotroppo intelligenti perché noipotessimo veramente discendere daloro, e dal gioco di assenza dicomprendonio alladomanda/intelligenza alla rispostasono riusciti a ricostruire unpercorso evolutivo della nostra speciedel tutto nuovo e inaspettato.Facciamo degli esempi. Alla domanda“hai soldi?”, il microcefalo rispondecon tono sgusciante “che significa? Eperché lo vuoi sapere?”. Ebbene unarisposta che non risponde alladomanda, ma che furbescamenteelude e denota diffidenza estrisciante obliquità, caratteristichetipiche del serpente. E, come tuttisanno, il serpente è il pronipotepalestrato e carico di steroidi delverme. Alla domanda “reciderestiuna bellissima rosa per la tuapulzella?”, il microcefalo risponde “rosa? Che rosa? E cosa sarebbe stàpulzella? Una gazzella con le pulci? Eanche se fosse, una rosa non lataglierei mai ché non si sa mai che miferisco con le spine, e il tutto poi peruna fottuta gazzella con le pulci!”.

Tipico atteggiamento del verme,nonno segaligno, come tutti sanno,del succitato serpente. Non basta?Un altro esempio: “se tua mammafosse una puttana, cosa faresti?”,risposta “non credo di aver capitobene, e non ho neanche voglia che mi

ripeti ladomanda, mase lo fosse,sarei il suopappone!”.Credo che ciòbasti perdimostrarequantospregevolipossanoessere ivermi, il che

è appunto il nostro tratto morale piùsintomatico. Passiamo allemicrocefale. Alla prima domanda cisono stati già dei risultati eccezionali:“perché hai comprato quegli stivalettiorrendi?”, riposta “eh? In che sensoorrendi? E poi ce li hanno tutte!”.Altra domanda: “cosa hanno di tantofenomenale Johnny Depp e BradPitt?”. Risposta: “che vuole direfenomenale? Se è qualcosa di buonoche dicono le donne, allora devonoavere ragione, e quindi Johnny eBrad sono fenomenale!”. Giàintravediamo l’elemento ovinoaffacciarsi con prepotenza. Ulterioredomanda: “Come ti senti, cosa provi,cosa ti dice il tuo Ego di donna?”.Risposta: “Ho tutto chiaro, sono unadonna, sono profonda, al contrariodell’uomo, ma non ci capisco unamazza. Scusi, vorrebbe ripetere? Sosolo che Freud dice che....”. Ultimadomanda:“Dove si trova la Sardegna?”. Comerisposta gli scienziati hanno ottenutoun intonatissimo “Beeehhhh!”. Unlacerante belato a sottolineare unasconcertante risposta esatta!

Leo Gali (docente di Urologia

all’Università Sapienza di Roma,

dipartimento di Tor Pagnotta)

LA STRAGE PERL’ERBA

Stavo animatamente discutendo conmia moglie degli effetti dannosi delfumo (chissà quante volte mi haintimato di smettere), quando il TGdiede la macabra notizia. Nessuno siaspettava che l’improvvisa passionedi un giovane artigiano per lecosiddette droghe leggere lo avrebbeportato a compiere una delle piùcruente stragi degli ultimi lustri.Felice Maturbato, schivo personaggiodi periferia, non aveva particolarifrequentazioni e gettava le giornatetra lavoro, Brussprinstin e partite diminigolf. Poi un forte cambiamento lofece diventare una persona didiscreto successo, fino all’evitabiletragico epilogo. Ma ricostruiamo ifatti salienti che lo spinsero albrutale omicidio di quattrodipendenti di un’erboristeria.Mentre Felice lavorava goffamentealla sistemazione di una statuetta diPadre Pio, una radio stavatrasmettendo ad alto volume undibattito sul consumo della cannabis,che a sentire i partecipanti haoramai raggiunto proporzionismisurate e degne di una prontaregolamentazione da parte delgoverno, allo scopo di migliorare illivello socio­economico del Paese.Incuriosito più che altro dagliinusuali cori da stadio prolegalizzazione del mite vicino, Felicegli è subito andato a chiedere sesapeva dove recuperare questamisteriosa sostanza. E lo sapeva,eccome. Dopo un paio d’ore, mentrein televisione davano un film diRodríguez con Danny Trejo, i due neoamici stavano amabilmenteconversando come se si conoscesseroda anni.Attratto morbosamente dai suoieffetti, Felice cominciò a fumarecostantemente marijuana,ottenendone giovamenti sia dal puntodi vista sociale che professionale.Uscì con qualche ragazza e imparò agiocare a scacchi, la sua capacità diconcentrazione aumentava, tutto glisembrava nitido, definito,interessante. Esplose anche il suo

RIVOLUZIONARIO: L’UOMO NON DISCENDEDALLA SCIMMIA!

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ogni riferimento a persone, fatti o cose è totalmente frutto di un'immaginazione disturbata 2

lato artistico, come testimonianoalcuni pregiati mobili di suacostruzione e la pubblicazione di unmanuale sull’artigianato intitolato“Con le seghe si fanno i soldi”.Tutto finì quando il vicino fuarrestato per spaccio. Dalle indaginisaltò fuori il nome di FeliceMaturbato, a cui venne di fattovietata l’assunzione di stupefacenti.Ciò fece entrare Felice in untremendo vortice di depressione,tanto che il triste ragazzo pensòaddirittura di cambiare nome. Le suenuove opere erano orrende, litigavacon tutti e, per la Legge di Murphy,Brussprinstin aveva cancellato iltour italiano. All’ennesima chiamatada parte dell’assistente sociale per iltest delle urine, qualcosa spinseFelice a correre fuori casa indirezione dell’erboristeria,avviandosi a compiere il tragicogesto.Entrò nel negozio deserto e, al sorrisodella commessa, come mostrachiaramente il filmato dellavideocamera di sorveglianza, risposefissandola dritta negli occhi: Erba...voglio erba. Distruttopsicologicamente dall’impossibilità diavere la merce, lo sventurato inastinenza prese la decisione diuccidere i presenti: due giovanicommesse, il magazziniere e unostagista prossimo alla laurea, colpitia morte dal machete che Felice si erameticolosamente costruito e con ilquale si tolse vigliaccamente la vita.Alla fine del TG continuai a discuterevivacemente con mia moglie diquesta vicenda e decidemmo che, peril momento, non avrei smesso difumare.

di Gustavo Lamorte

Senza che ce ne siamo resi conto labellezza è entrata nelle nostre vite. Ipiù grandi maestri dell'illusionismohanno creato per noi un mondo dasogno in cui tutto è possibile. "Lasperanza è tutto, siamo disposti atutto pur di realizzare le nostresperanze. Niente è impossibile. C'èsperanza per ogni desiderio."Le nostre vite fatte di lunghegiornate di lavoro incertoabbisognano di una pur minimagratificazione. E se non possiamoabbellire le nostre vite possiamoalmeno abbellire i nostri corpi. In unperiodo in cui insoddisfazione edincertezza mettono a repentaglio lanostra serenità cerchiamo una via discampo; ma dove trovarla? A causa diuna situazione economica semprepiù traballante diminuiscono ilnostro tempo libero e le nostrefinanze. Costretti a sognare una fugasempre troppo lontana e schiacciatida una vita insignificante, abbiamoscoperto che il bello rende ogni cosapiù tollerabile.Belli i negozi, belli i luoghi di ritrovo,bella la musica, belli i discorsi, bellala libera espressione, bellal'originalità, bello l'ultimo best­seller,bello il nuovo locale, belle le festeall'aperto, bella l'amicizia, bello ilrispetto, bella la pazienza, bellal'onestà, bella la coerenza, bella lapolitica, bello l'altruismo, bellodivertirsi, bella l'aria condizionatanei giorni più caldi, belli i costumi amutanda che tornano in voga, bellala riconoscenza, bella una corsa inmacchina per scaricare la tensione,

belle le lezioni di yoga, belli glianimali allo zoo safari, bello ilbiologico, bello saper stare al proprioposto, bella la saggezza, bellal'autocoscienza, bello il diritto penale,

bella la festa dei lavoratori, bella unarisata travolgente, bella l'arte, belli idieci comandamenti, bella ladiversità, bello il cinema, belli ifrikkettoni, bella l'America, bello ilbuddismo e belli noi, belli i vestiti,belle le pettinature, bello sapersicomportare, bello il culo di unaminorenne sui giornali, bello ilnaturismo, bello il petto glabro di unuomo, bello assumere forme diverse,bello parlare attraverso uno stile,bello lo shopping, bella la libertàsessuale, belli i centri commerciali,belle le parlamentari, belli igiornalisti, bella la pubblicità con isuoi esempi, belli i sex­symbol, bello

un corpo sodo, bello il marketing, bellii muscoli definiti, bello mettersi incostume al mare, bello un anno dipalestra, bello il trapianto di capelli,bella la liposuzione, belli agliatteggiamenti provocanti, bello uscirequando tutti sono belli, bello essere iprimi, bello essere d'esempio, belloispirarsi, bello emulare i più potenti,bello travestirsi, bello credere e bellosvagarsi. E improvvisamente labellezza la si trova ovunque, daquando ci si guarda allo specchio lamattina a tutto ciò che si incontrafuori di casa.Oggi l'illusionismo si eleva ad arte eun pugno di misteriosi prestigiatori èstato in grado di creare l'illusione diaccadimenti magici. Non sonoimportanti i trucchi dell'illusionistama solamente come lo spettatore vivel'effetto; e in questo caso siamo statisospinti nella giusta direzione.Finalmente abbiamo la possibilità divivere una bella vita ed è a portatadi braccio, basta tenersi al passo coitempi e mantenersi giovani. L'eternagiovinezza ha i suoi limiti ma di quellise ne parlerà in seguito, per ora nonci riguardano.

Dott. Adone di Bella

Direttore dell’UNSB (Ufficio

Nazionale della Salvaguardia del

Bello)

MICROELZEVIRO DALFRONTE

Onoranze, care onoranze!

Sempre più raramente vedo delle agenzie di “Pompe Funebri”. Mi pare infattiche, nell’allegro settore, i più si orientino sulla nuova e più eufemisticadicitura “Onoranze Funebri”. Che sia forse a causa delle troppe e troppolascive insinuazioni di torme di adolescenti che, ghignanti, rischiano la cecitàa forza di brufoli figli di una selvaggia masturbazione? O che sia piuttosto inragione di quella tristemente famosa freddura che circolava con una – in uncerto qual modo ­ divertita, macabra assiduità qualche anno addietro: comesi chiama l’ultimo film di Moana Pozzi? Pompe Funebri!? Fatto sta che ora sichiamano Onoranze. Come dire che il giorno in cui chiunque di noi ci dovesseavere a che fare, dovrà sentirsi onorato? Non so voi, ma io, per me, miconcedo una svelta ma esperta toccatina di palle e dichiaro apertamente lamia assoluta preferenza per un salvifico disonore.

Di Beppe Sardella

Benevoli prestigiatoriSpecchietti per le allodole

Ebbi l’illuminazione in un torridopomeriggio estivo. Oziavo sul miocomodo divano, boccheggiante.L’insopportabile calura annichilivaogni mio pensiero; tranne uno: unavoglia travolgente di birra ghiacciata.La mia attenzione si rivolse alfrigorifero. Lo guardai, smanioso. Ilmio corpo non voleva, forse nonpoteva muoversi. Desideravo che ilfrigo mi venisse incontro, mi portassela birra, per poi tornare compostodov’era. Tentai una sorta ditelecinesi. Provai ad attrarlo con laforza della mente. Avvertii ondepsichiche irrorarsi nell’ambiente. Ilfrigo, sprezzante, non si mosse. Inquel momento successe qualcosa digrande e meraviglioso. In un soloistante capii l’universo intero. Ilcosmo si presentò nitido e chiaro aimiei occhi. I più reconditi misteridivennero così limpidi che

sembrarono il manuale delle giovanimarmotte. Conobbi ogni luogo delcreato, ogni granello di sostanza, ogniforza e ogni energia, ogni pensieroumano e alieno, ogni essere vivente eogni orbita celeste. A quel punto miaddormentai per risvegliarmi dopoun tempo indeterminato, con unacoscienza e uno scibile tutti nuovi. Fudurante quel risveglio che ebbiun’intuizione geniale, e mi accingoora ad illustrarvela.L’essere umano, signori, misura ognicosa in modo diverso: la distanza inmetri (o iarde, o miglia, o cubiti, maai nostri fini questo non fadifferenza), il tempo in secondi, lavelocità, quindi, in metri al secondo ochilometri orari, la temperatura ingradi celsius o Fahrenheit, lapressione in bar, il peso in grammi(la massa, per essere più precisiN.d.A.), e via discorrendo. Ogni

La più grande scopertascientifica dopo la Relatività

ogni riferimento a persone, fatti o cose è totalmente frutto di un'immaginazione disturbata

Il FreddurinoQual è la merendina preferita dagli hacker? Lo­hacker che bontà

Swurz

La polemica signora riccio: "...la questione è spinosa"Il riccio alla moglie: "la solita puntigliosa!"

Diodo

Muratore romeno che picchia la moglie: Alexandru ManescuGianfiore Manero

Mezzo di trasporto a due ruote molto usato in meridione......scuTERONBracco Baldo

Cosa fa un bergamasco con i pantaloni calati e un giornale porno inmano? La sega Lombarda!

Mogul

Quale sarebbe oggi la canzone preferita di lady Diana?“Siamo fuori dal tunnel…el...el…el”

Lupo Alberto 74

Cosa dice un’onda quando un ondo allunga le mani? Dai, non fare ilporto

Swurz

Come se veste er pirata der mare indiano? Cor sariDiodo

I gusti xè gusti, come dixe el gato quando se leca el buxo del cueoAnonimo Vicentino

Opera letteraria epica jamaicana: Rullando FuriosoBracco Baldo

Cosa fanno Provenzano e altri 40 mafiosi, ognuno con uno strumentomusicale al teatro

della cala? Suonano il 42° Bis!Mogul

Lo so, fa un caldo bestia, e forsenemmeno voi possedete unKindle, ma vi prego di fare unosforzo. E già, amici miei, stando aquel che dicono, questo è il libropiù venduto al mondo dellastoria, dopo i discorsi di Lenin ese non si contano le riedizioni diTex, di Tiramolla e dei giornalettifurbi. 1 euro e 99 centesimi. Unabella fine, una fine vicina alletasche del proletariatoelettrificato di oggi. Questo libroche ha fatto cagar sangue perdecine di secoli, questo librosimbolo della bontà, della rettavia, talmente retta da spezzare ilretto a innumerevoli generazioni

grandezza tangibile viene misurata asuo modo. Ma durante quel fatidicorisveglio vidi l’interezza del Cosmo, iltutto collegato al tutto, la supremainterconnessione astrale. L’ideageniale è che tutto è misurabile conun unico valore universale, e hoidentificato tale valore nella pinta dibirra. Non c’è trucco, non c’èinganno signori, qualsiasi cosanell’universo è misurabile in pinte dibirra.

Lo so… la falsa modestia appartieneai miseri, per cui vi confesso che lascoperta della PdB (questo èl’acronimo della fantomatica unità dimisura unica) più essereparagonata quantomeno alla teoriadella relatività di Einstein. Pensatealla comodità d’uso e a comerivoluzionerà il mondo. Quanto èlunga una penna? 0.75 pinte dibirra. Semplice! Quanto dista Parigida new York? 3.456.231 pinte dibirra. Quanto pesa un’utilitaria? 870pinte di birra. Quando passi atrovarmi? Fra 5 pinte di birra. Aquale pressione gonfi le ruote dellabici? A una pinta. Limite di velocità inautostrada: 100 pinte. Senti checaldo! Fuori faranno 30 pinteall’ombra. Già pregusto i problemiche daranno le maestre a scuola:Pierino monta sul treno A due pintedopo Giovannino, che è sul treno B, ilquale prosegue in direzione oppostacon velocità 120 pinte. A quante pintedisteranno Pierino e Giovannino dopo30 pinte di birra?In questi giorni sto preparando larichiesta di candidatura al Nobel perla fisica e sono assolutamentefiducioso di ricevere l’ambitoriconoscimento già quest’anno. Nelfrattempo mi crogiolo nella certezzadi aver fatto la più grande scopertadel ventunesimo secolo e, soddisfatto,sto bevendo una fresca pinta di birraalla faccia vostra.

Gigi Trombetta

L'ESTINZIONE DELPANDAUn nuovo punto di vista

Il panda ama ingurgitare quantitàastronomiche di bambù: ben 38 Kg algiorno, pari al 45% del proprio peso. Ognipanda necessita di un esteso territorio dipiante di bambù. La vita del panda èscandita dal procacciamento e dalconseguente trangugiamento di bambù, iltutto intervallato da numerosi sonnellinipost­digestivi. Il panda è un animalesolitario e alquanto irascibile. Non hapredatori e non deve preoccuparsi dinascondersi o difendersi. Ebbene, lafemmina va in calore dalle 1 alle 3settimane l’anno. Durante questo periodogirovaga per i boschi emettendo stranisuoni e producendo ormoni per attrarre imaschi. Il maschio dovrebbe ben rizzarele orecchie al passaggio di una femmina eprodigarsi per conquistarla. Molto spesso,il maschio se ne sta sul suo ramo adingurgitare bambù, ritenendo,probabilmente, tale pratica preferibile alrapporto sessuale. Talvolta interrompe ilbanchetto, segue la femmina con occhiodisinteressato, quasi stizzito per lasgradita interruzione. Ricomincia quindia sgranocchiare gli amati germogli. Lafemmina, durante il brevissimo periodo dicalore, è in realtà fertile per pochi giorni.C’è la remota possibilità che un maschiodecida di scendere dal suo comodo ramo e,vuoi per curiosità, vuoi per ammazzare iltempo, si accoppi con una femmina(accade di rado). Succede ogni tanto chela femmina dia alla luce due gemelli. Bene,non riesce a gestirli e almeno uno dei duemuore.Mi chiedo signori, e perdonate la crudezzadella mia domanda: “Ma… è proprioproprio così sbagliato (biologicamenteparlando, ben s’intenda) che ‘sto panda sistia estinguendo?”Mah…

Gigi Trombetta

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CLAMOROSO ERRORE DI BATTITURA VATICANA: L’UNO PER MILLEERA INVECE L’ANO PER MILLE!

L’altro giorno girovagavo in Internet e provvidenzialmente mi sono imbattuto nell’annuncio che segue.

ogni riferimento a persone, fatti o cose è totalmente frutto di un'immaginazione disturbata 4

CRUCIVERBA

ORIZZONTALI

1. Gli estremi dell’IRAP3. Immobile cittadino8. Trainano le motrici15. Portare fortuna17. Va da Roma al Tirreno19. Parte posteriore dello scafo20. La conclusione del leitmotiv21. Iniziali di Cammariere22. Nelle erbe e nella torba23. La Anais scrittrice25. Sigla da aziende informatiche26. Nei tattoo rappresenta metà cane emetà drago27. Condimenti ricavati da cave montane31. Sport molto praticato in Europa34. Bassa carica ecclesiastica36. Contengono salati manicaretti dapasseggio37. Si dice per specificare una signora38. L’antico Do39. Per gli inglesi è sopra40. Computer da tavolo42. Fogazzaro lo scrisse prima di Piccolomondo moderno44. Università americana poco rinomata45. Lo zio spagnolo46. Il fulcro della diffidenza48. Partiti senza parti49. Penalità

51. Le pari di Laura52. Cantante americana poco impegnatain campo civile55. Rendono casto Carlo57. Nostrana59. Appendici con le quali maneggiamo glioggetti63. Pagamenti per intero64. Processo di unione delle cellule65. Rafforza o aggiunge un’affermazione

VERTICALI

1. Sigla da prodotti di qualità2. Contaminatore3. Odiò Cleopatra4. Variopinto pappagallo5. Sigla del numero di Lewis6. Si dice di persone umane e bonarie7. Regione a ovest di Vienna8. Il dio del Sole egizio9. Si ripetono nel millilitro10. Lo interpretava Jerry Lewis in un

film drammatico del 195711. Nome moderno dell’alloro12. Raid senza pari13. Denti che servono per triturare14. Non piacciono ai patrioti16. Documenti originali in ufficio18. Tranquillo rione napoletano20. Il cognome di Newton

24. Prelevare del sangue26. Vi aderiscono le banche28. Il Colonna attore29. Glabro, imberbe30. Si diverte a correre in moto32. Gruppo musicale composto da quattro

persone33. Non collaborò mai con Dalla35. Dirige in fabbrica41. Pieni di dislivelli43. Postilla epistolare47. Definizione abbreviata50. U.S. Robotics52. La session del jazzista53. Lo si chiede al concerto54. Filosofia orientale56. Londra in aeroporto58. Non può mai diminuire60. Fa punti a briscola61. Ci seguono nel circo62. International Harvester

Soluzione Numero XIII - 80 dopo Tinto BrassRebus Veneto (2 9 3 5): Elmi NES; Tronco I; Faso I = EL

MINESTRONCOIFASOI

OpiGnIonidi Leopoldo BoffaloraLa gente non se ne accorge ma stiamo vivendo una stagione culturale fenomenale e senzaprecedenti, di una portata a dir poco mondiale. Questo intensissimo fenomeno si chiamaBlablaismo e investe senza possibilità di appello né di ritorno ogni sfera, interstizio, anfrattodella società globalizzata. Deglobulizzandola.Il Blablaismo ha per canone la più intelligente e raffinata forma d’imbecillità e si pone comefine ultimo la proliferazione locustiana di cervelli lucenti la cui vuotezza deve esserecomprovata dall’etichetta che dice: morte a norma CEE dell’Io originario.“I ragazzi venuti dal Brasile”, per esempio, un film del 1978 diretto da Franklin J. Schaffner,tratto dal romanzo omonimo di Ira Levin, si assomigliavano troppo poco e poi avevano unosguardo fisso e vuoto che per il Blablaismo è ancora troppo sveglio, un lusso inutile, unadiscontinuità inopportuna a fronte dello splendore lineare e della cubica marmoricità del nulla.

REBUS VENETO (6 9)

di persone intrappolate nel credo, uncredo smisurato, un credo talmentesmisurato da essere chiuso, fanatico,narcotico, sanguinario, vendicativo,implacabile, mai assolutorio se non alprezzo di vendere cuore ed anima ecarne a dio, queso libro tanto amato etanto vituperato, tanto sicuro quantoincerto con tutte le sue distrofieapocrife, questo libro osannante etremendo, questo libro che ora suAmazon non costa neanche due euro,forse l’inflazione, forsel’appassimento del credo cristiano nelmondo occidentale che ormai sa dipera cotta o di caco marcio, meno didue euro per la ricchezza eterna dellospirito, questo libro che ha fattotemere inferi e dannazioni acentilioni di peones e che ha spianatola via del potere ad arrivisti efurbacchioni di ogni epoca, questolibro sul cui frontespizio si sonopulite il culo mille guerre, tuttegiustificate, per carità, questo libro, loripeto ora costa meno di due euro,che non è manco cosa prentende iltossico medio affinché si levi daicoglioni, dico, amici miei, due soli euri,ma questo è il progresso, questo è ilcomunismo, un libro finalmenteaccessibile a tutti per davvero, specieora che l’alfabetizzazione dilaga eimperversa intelligentementeovunque nel nostro ricco mondoseduto ad ovest, questo libro a dueeuro (1 euro e 99 centesimi per laprecisione!) significa che i preti sottocasa dovranno da ultimo vendere ilculo come fanno tanti altri lungo ilvialone invece d’infiocchettar diturgidi orpelli l’impubere orifizio diragazzini o la fessa stagionata diperpetue lungo le tristi trucitruculente navate delle loro chiese:perché questo giro manco l’uno permille li salverà dal peccato. Infatti,guarda caso, si è scoperto che c’eraun errore di battitura, e che sitrattava in realtà dell’ano per mille.

Di Gianni Sardella