NEWSLETTER · L alluvione in Tamilnadu. Tra novembre e dicembre 2015 si è verificato un periodo di...

12
NEWSLETTER Gruppo ASSEFA Torino C.F. 94051160011 1 Newsletter n. 16 febbraio 2016 SOMMARIO Un carissimo amico … Aggiornamenti su ASSEFA India o l’alluvione in Tamilnadu o Incontri tra contadini ASSEFA Torino… quante iniziative! o Le attività recenti: il concerto Gospel o e la cena di Pongal o Le adozioni simboliche o Gemellaggi tra scuole o Il Progetto “Gandhi a Torino” o La raccolta fondi 2015 o Relazioni tra ASSEFA Italia e Gruppi locali Le attività in cantiere o La raccolta fondi per il 2016 o Una cena-bis o Nuove iniziative musicali o Dialogo con gli ‘Asiatisti’ o Iniziative educative Notizie dall’India o L’alluvione a Chennai o Il Primo Ministro Narendra Modi… da diversi punti di vista o Cambiamenti climatici o Acquisti di armi o Operare per la pace Suggerimenti di letture o Apprendista per caso o I libri di Svetlana Aleksievic Car* ASSEFIN*, eccoci di nuovo ‘insieme’, con la Newsletter n.ro 16. E’ iniziato un altro anno, e con alcun* di voi abbiamo festeggiato da poco Pongal, condividendo un ottimo thali, il piatto vegetariano tipico dell’India del Sud: riso e tante salse saporite. Faremo presto un bis, per soddisfare chi non ha trovato posto la sera del 15 gennaio… e anche per chi si è trovato bene e volesse tornare. Ma ora passiamo alle notizie… Un carissimo amico… ci ha lasciati: Nanni Salio, uno dei Soci fondatori del Gruppo ASSEFA Torino, se n’è andato la sera del 1° febbraio. Nanni è stato per molti anni Presidente del Centro Studi Sereno Regis, un Centro impegnato sui temi della pace, della nonviolenza, della cura dell’ambiente. Al di là del suo ruolo istituzionale, Nanni è stato (e continuerà ad essere, attraverso i suoi scritti e il ricordo che ci portiamo nel cuore) un punto di riferimento chiaro per chi sia interessato/a a conoscere e a sperimentare la nonviolenza. Aggiornamenti su ASSEFA INDIA L’ alluvione in Tamilnadu. Tra novembre e dicembre 2015 si è verificato un periodo di piogge molto intense in Tamilnadu, soprattutto lungo la fascia costiera intorno a Chennai. L’ASSEFA è prontamente intervenuta, insieme ad altre Organizzazioni, per portare soccorso alle comunità di contadini e di pescatori in difficoltà. In questa zona si era abbattuta, il 26 dicembre 2004, l’onda di tsunami che aveva causato,

Transcript of NEWSLETTER · L alluvione in Tamilnadu. Tra novembre e dicembre 2015 si è verificato un periodo di...

Page 1: NEWSLETTER · L alluvione in Tamilnadu. Tra novembre e dicembre 2015 si è verificato un periodo di piogge molto intense in Tamilnadu, soprattutto lungo la fasia ostiera intorno a

NEWSLETTER Gruppo ASSEFA Torino C.F. 94051160011

1

Newsletter n. 16 – febbraio 2016

SOMMARIO

Un carissimo amico …

Aggiornamenti su ASSEFA India o l’alluvione in Tamilnadu o Incontri tra contadini

ASSEFA Torino… quante iniziative! o Le attività recenti: il concerto Gospel … o … e la cena di Pongal o Le adozioni simboliche o Gemellaggi tra scuole o Il Progetto “Gandhi a Torino” o La raccolta fondi 2015 o Relazioni tra ASSEFA Italia e Gruppi locali

Le attività in cantiere o La raccolta fondi per il 2016

o Una cena-bis o Nuove iniziative musicali o Dialogo con gli ‘Asiatisti’ o Iniziative educative

Notizie dall’India o L’alluvione a Chennai o Il Primo Ministro Narendra Modi… da diversi

punti di vista o Cambiamenti climatici o Acquisti di armi o Operare per la pace

Suggerimenti di letture o Apprendista per caso o I libri di Svetlana Aleksievic

Car* ASSEFIN*, eccoci di nuovo ‘insieme’, con la Newsletter n.ro 16. E’ iniziato un altro anno, e con alcun* di voi abbiamo festeggiato da poco Pongal, condividendo un ottimo thali, il piatto vegetariano tipico dell’India del Sud: riso e tante salse saporite. Faremo presto un bis, per soddisfare chi non ha trovato posto la sera del 15 gennaio… e anche per chi si è trovato bene e volesse tornare. Ma ora passiamo alle notizie…

Un carissimo amico…

… ci ha lasciati: Nanni Salio, uno dei Soci fondatori del Gruppo ASSEFA Torino, se n’è andato la sera del 1° febbraio. Nanni è stato per molti anni Presidente del Centro Studi Sereno Regis, un Centro impegnato sui temi della pace, della nonviolenza, della cura dell’ambiente. Al di là del suo ruolo istituzionale, Nanni è stato (e continuerà ad essere, attraverso i suoi scritti e il ricordo che ci portiamo nel cuore) un punto di riferimento chiaro per chi sia interessato/a a conoscere e a sperimentare la nonviolenza.

Aggiornamenti su ASSEFA INDIA

L’ alluvione in Tamilnadu. Tra novembre e dicembre 2015 si è verificato un periodo di piogge molto

intense in Tamilnadu, soprattutto lungo la fascia costiera intorno a Chennai. L’ASSEFA è prontamente intervenuta, insieme ad altre Organizzazioni, per portare soccorso alle comunità di contadini e di pescatori in difficoltà. In questa zona si era abbattuta, il 26 dicembre 2004, l’onda di tsunami che aveva causato,

Page 2: NEWSLETTER · L alluvione in Tamilnadu. Tra novembre e dicembre 2015 si è verificato un periodo di piogge molto intense in Tamilnadu, soprattutto lungo la fasia ostiera intorno a

NEWSLETTER Gruppo ASSEFA Torino C.F. 94051160011

2

anche in India,migliaia di vittime. Qui l’ASSEFA già allora aveva dato soccorso alle popolazioni colpite, e negli anni successivi aveva sostenuto numerosi progetti di sviluppo e costruito delle scuole. Proprio alcune di queste scuole sono state danneggiate dalle recenti alluvioni. Quindi l’ASSEFA, terminato il periodo di primo soccorso (acqua, cibo, riparo) ha iniziato una ricognizione dei danni subiti dalle scuole, nella prospettiva di intraprendere dei lavori di ripristino. Fin dai primi giorni dopo l’alluvione abbiamo ricevuto notizie delle iniziative in atto da parte dell’ASSEFA India, e molte persone si sono subito impegnate, nel nostro Gruppo e negli altri Gruppi, oltre che in ASSEFA Italia, in una generosa raccolta fondi. Vi presentiamo qui di seguito la traduzione del Report più recente inviatoci dall’ ASSEFA India – il 5°, che illustra la consueta prontezza e il pragmatismo che caratterizzano l’azione dei nostri partners.

News 5 Alluvione sulle coste del Tamilnadu Rapporto sulla situazione al 15 gennaio 20161

Dal Campo di soccorso allestito dall’ ASSEFA

Cari amici, la situazione nelle zone colpite sta tornando lentamente alla normalità. La gente che aveva trovato ospitalità nei campi di accoglienza è tornata a casa. I generi di prima necessità distribuiti da diverse aree hanno aiutato le persone a riprendersi al loro ritorno a casa. 1. Distribuzione di generi alimentari

L’ ASSEFA ha partecipato attivamente alle attività di soccorso, grazie al sostegno di oltre 150 operatori. Nelle vicinanze delle città di Cuddalore, Chidambaram, Lathur e Chennai sono state individuate le famiglie maggiormente colpite. In base alle necessità emerse e alla disponibilità nell’area, sono stati distribuiti riso e altri generi alimentari (olio per cuocere, zucchero, lenticchie ecc.). In termini economici ogni ‘pacco viveri’ aveva un valore compreso tra 600 e 1.000 Rs per famiglia. Alla data del 31 dicembre 2015 sono stati distribuiti sussidi alimentari per 1.727 famiglie,così distribuite:

Chidambaram Area : 190 famiglie

Cuddalore Area : 710 famiglie

Lathur Area : 400 famiglie

Chennai neighborhood : 427 famiglie

Via via che I membri delle famiglie riprendevano le loro attività lavorative I sussidi venivano interrotti. Sono invece proseguite le verifiche sulle attività da svolgere per a) il ripristino dei luoghi danneggiati, b) la costruzione di servizi igienici e c) la riparazione di edifici comunitari, come le scuole. 2. Piano per la fornitura di materiali da costruzione per 100 famiglie

Durante le visite effettuate per valutare I danni subiti nell’alluvione sono stati identificati due tipi di danni alle abitazioni:

a) Un danno parziale, che si verifica soprattutto nelle case con le pareti in muratura: crollo dei muretti di cinta,

rottura di porte e finestre, ecc.

b) Un danno grave, che si riscontra nelle capanne di fango pressato e paglia. Soprattutto le famiglie che vivono

in capanne lungo la fascia costiera sono periodicamente colpite da eventi naturali frequenti in questa zona,

come tempeste e cicloni.

Si è deciso dunque di aiutare le famiglie che vivono in capanne a costruire abitazioni più sicure, anche se di piccole dimensioni. Per uno spazio di 10 m2 il costo del materiale edile è di circa 25.000 Rs. Le dimensioni di una casa

1 1 Euro vale circa 70 Rs.

Page 3: NEWSLETTER · L alluvione in Tamilnadu. Tra novembre e dicembre 2015 si è verificato un periodo di piogge molto intense in Tamilnadu, soprattutto lungo la fasia ostiera intorno a

NEWSLETTER Gruppo ASSEFA Torino C.F. 94051160011

3

variano a seconda della grandezza della famiglia e della disponibilità di terreno. L’ASSEFA ha deciso di fornire i materiali necessari, mentre le famiglie si faranno carico del costo della manodopera. In questa prima fase potranno essere aiutate circa 100 famiglie.

3. Piano per la costruzione di servizi igienici per 100 famiglie

Durante le visite effettuate per la verifica dei danni si è potuto constatare che molte case nei villaggi non hanno toilette. La gente è costretta ad andare nei campi; le donne in particolare sono in grande disagio perché non possono uscire quando è buio, per il rischio di aggressioni. L’ ASSEFA intende aiutare queste famiglie a costruire servizi igienici a basso costo: circa 10.000 Rs per unità. In questa prima fase potranno ricevere aiuto circa 100 famiglie.

4. Riparazione di scuole comunitarie

Durante le visite si è constatato che due delle scuole gestite con il sostegno dell’ASSEFA erano state danneggiate durante le piogge torrenziali di dicembre. I danni erano di due tipi: a) infiltrazioni di acqua piovana nelle aule, e b) ristagni e pozze durante la stagione delle piogge. Essendo situate in aree soggette a cicloni, queste scuole richiedono interventi concreti per soluzioni a lungo termine. Queste scuole ospitano quasi 650 studenti,molti dei quali hanno meno di 10 anni. Le scuole sono state riaperte, e l’ASSEFA ha deciso di intervenire con i lavori di riparazione partendo dalle situazioni più compromesse, in modo da assicurare ai bambini degli ambienti sicuri e igienici.

Per fermare le infiltrazioni di acqua dai soffitti (10,000 sq ft X Rs 50 X 1 school) : Rs. 500.000

Per innalzare il livello del terreno circostante le aule con strati di ghiaia mista a sabbia (75 loads X Rs. 4,000 X 2

schools): Rs. 600.000

5. La situazione delle donazioni ricevute e del loro utilizzo fino ad ora:

Finanziamenti ricevuti / promessi da donatori Rs. 2.386.500

Fondi ricevuti Rs. 1.796.500, di cui

o Dall’Italia Rs. 656.500

o Da altri donator internazionali Rs. 445.000

o Contributi locali Rs. 695.000

Fondi spesi finora per attività di soccorso Rs. 1.470.284

Il Gruppo ASSEFA Torino ha raccolto finora la somma di 1.150,00 Euro a favore dei villaggi alluvionati. Tale somma è stata inviata in India il 30 dicembre 2015.

Distribuzione di materiali di primo soccorso da parte dell’ASSEFA in vari luoghi

Incontri tra contadini (Gandhi Darshan Celebrations). Dal 21 al 24 gennaio si sono svolte quattro

giornate di incontri organizzate dall’ASSEFA India, con un folto gruppo di partecipanti. Il primo giorno alcune centinaia di contadini si sono organizzati in tre gruppi per discutere insieme su tematiche che riguardano la vita e il lavoro dei contadini: l’uso della tecnologia, i sistemi di credito, l’economia rurale. Il secondo giorno era dedicato all’educazione, ed era previsto l’arrivo di 3500 studenti. Dopo alcune esibizioni di benvenuto realizzate da studenti, i

Page 4: NEWSLETTER · L alluvione in Tamilnadu. Tra novembre e dicembre 2015 si è verificato un periodo di piogge molto intense in Tamilnadu, soprattutto lungo la fasia ostiera intorno a

NEWSLETTER Gruppo ASSEFA Torino C.F. 94051160011

4

giovani hanno visitato il Museo di Gandhi, quindi – organizzati in gruppi – sono stati coinvolti in attività sportive, quiz culturali, danze,esibizioni teatrali. Il terzo giorno era dedicato alle donne, accolte con musiche e danze di benvenuto e con cerimonie di benedizione delle coppie di sposi. Infine, nel quarto giorno, dopo diversi momenti solenni (una processione, benedizioni varie) sono state celebrate le nozze di 108 coppie di sposi. Al termine, una grande festa per tutti.

ASSEFA Torino… quante iniziative!

Il concerto Gospel. Venerdì 20 novembre 2015 un gruppo di amiche e amici ha generosamente offerto

una serata di canti Gospel: The walking voices, presso la PARROCCHIA SS. ANGELI CUSTODI (Via San Quintino 37, Torino). L’incasso della serata (offerte più vendita conserve & marmellate) è stata di EURO 1486,89

Le offerte raccolte sono state destinate al Progetto di sostegno a donne e bambini della regione di Tandikudi. Oltre alla soddisfazione per il successo di incassi (forse è un record per il nostro Gruppo) c'è la gioia di aver condiviso, ciascuna a modo suo, la preparazione e la realizzazione dell'evento. E di aver coinvolto in questa gara di solidarietà tante persone: i disegnatori, i componenti del coro, bravissimi (e già abituati alla generosità); i vari parenti che pazientemente hanno sostenuto, accompagnato, incoraggiato; il pubblico, venuto anche da lontano. Anche

il parroco è stato molto accogliente: ha accettato di buon grado che si prendessero tavoli, si usassero prese e cavi, e alla fine, quando gli è stata consegnata l'offerta che avevamo preparato per la Parrocchia, ha restituito la busta - ringraziando - e dicendo che la donava al nostro bel progetto.

La cena di Pongal. La serata conviviale (cui si è accennato prima) è stata anche l’occasione per

proporre ai partecipanti di condividere l’impegno di portare a termine alcune adozioni simboliche (SAD = Sostegni A Distanza) che per motivi diversi sono state interrotte. Alcuni genitori simbolici non riescono più a

contribuire annualmente con la somma di 150,00 Euro; qualcuno non è più reperibile… Tra noi assefin* abbiamo deciso di farci carico collettivamente delle quote mancanti, e di assicurare a tutti i bambini e bambine di cui avevamo ricevuto le SCHEDE la possibilità di frequentare la scuola fino alla conclusione prevista. Per la maggior parte di loro si tratta di concludere il 2°ciclo, al termine di otto anni di scuola. In occasione della cena abbiamo raccolto 444,00 Euro da destinare a questo scopo. Se qualcun* di voi ha piacere di contribuire può fare un versamento con le solite modalità (e con le medesime agevolazioni fiscali):

Conto corrente bancario presso Banca Prossima: IBAN IT49V0335901600100000116323 Bollettino postale n. 1019458460

Le adozioni simboliche. Le adozioni attualmente attive nel nostro Gruppo sono 170. L’adozione simbolica (SAD = Sostegno A Distanza) impegna il/i genitori a contribuire economicamente all’educazione di un/a bambino/a in un villaggio ASSEFA con la somma di 150 Euro all’anno per 5 (o 8) anni. I genitori sono invitati a scrivere brevi lettere o cartoline, e ricevono (una o due volte all’anno) una letterina dal loro bambino/a. Possono intraprendere un’adozione simbolica persone singole, famiglie, gruppi di amici, classi di scuola ecc.

Gemellaggi tra scuole. L’idea di avviare dei gemellaggi tra scuole, grazie ai quali bambini di culture,

storie, ambienti diversi potessero fare amicizia e imparare gli uni dagli altri, è nata all’inizio degli anni ’80. Alcune delle esperienze realizzate nei primi anni sono documentate in un libretto pubblicato nel 1996: “Gemellaggi

Page 5: NEWSLETTER · L alluvione in Tamilnadu. Tra novembre e dicembre 2015 si è verificato un periodo di piogge molto intense in Tamilnadu, soprattutto lungo la fasia ostiera intorno a

NEWSLETTER Gruppo ASSEFA Torino C.F. 94051160011

5

tra scuole: insieme per crescere…”. Nel 2010 abbiamo aggiornato e ampliato la situazione, includendo anche esperienze di gemellaggi realizzati in altre città d’Italia, e abbiamo pubblicato un numero speciale della rivista “Sarvodaya”dedicato totalmente alle scuole (marzo2010). Sono attualmente in corso alcuni gemellaggi tra classi di scuole italiane e scuole di villaggi coinvolti in progetti di sviluppo con l’ASSEFA India. Nell’area torinese si tratta di tre scuole elementari e due scuole medie (Torino, Bardonecchia, Gassino, Chieri).

Materiali in arrivo dall’India… … e materiali in partenza!

Per far conoscere la realtà dei villaggi e favorire la comprensione delle differenze, ma anche delle somiglianze tra bambini e ragazzi che vivono in luoghi così diversi (dal punto di vista geografico, sociale, ambientale) il Gruppo ASSEFA Torino ha predisposto alcuni video: uno in particolare (appena concluso) descrive numerosi aspetti dei gemellaggi, dei materiali che vengono inviati e del significato educativo di questa iniziativa, che offre prospettive interessanti ma richiede alle insegnanti anche un forte impegno e un’assunzione di responsabilità. I video possono essere acquistati e/o chiesti in visione. Oltre ai video, è disponibile una grande “Valigia dell’India” che contiene oggetti di uso quotidiano (abiti, stoviglie, quaderni…), una raccolta di cibi (cerali, legumi, spezie) che possono essere mostrati ai bambini per avvicinarli a questo mondo lontano, ed esempi delle lettere, disegni, oggettini che sono stati scambiati nel corso degli anni.

Il Progetto “Gandhi a Torino”. Il 9 dicembre 2015 è stato consegnato ai funzionari della ex Provincia

di Torino (ora Torino Metropolitana) il rendiconto finale del Progetto “Gandhi a Torino! Attualità del pensiero e dell’azione nonviolenta per un approccio ‘sostenibile’ alla globalizzazione”, che era stato approvato dalla Provincia di Torino (Bando 2014 - contributo concesso ai sensi della L.R. 38/94 art. 14 per le Associazioni di Volontariato) e per il quale il Gruppo ASSEFA Torino aveva ricevuto l’assegnazione di Euro 5.663,00.

A sin: bimbi della scuola di Tandikudi. In centro: tempietto presso la scuola di Ettayampatti. A dx: insegnanti in un corso di aggiornamento.

Page 6: NEWSLETTER · L alluvione in Tamilnadu. Tra novembre e dicembre 2015 si è verificato un periodo di piogge molto intense in Tamilnadu, soprattutto lungo la fasia ostiera intorno a

NEWSLETTER Gruppo ASSEFA Torino C.F. 94051160011

6

L’erogazione dell’unica soluzione a saldo non è ancora avvenuta. I fondi necessari per la realizzazione sono stati finora anticipati da privati. Il Progetto è stato realizzato in collaborazione con il Centro Studi Sereno Regis e con il Centro Interuniversitario IRIS (www.iris.unito.it). La relazione finale completa è disponibile sul sito di ASSEFA Torino. In sintesi, ecco un elenco delle attività realizzate:

Aggiornamento del sito web www.indiaincrociodisguardi.it in cui sono illustrati alcuni dei più drammatici conflitti socio-ambientali presenti in India negli ultimi decenni e sono testimoniate alcune forme di protesta nonviolenta di comunità contadine e indigene contro il saccheggio di terre e risorse naturali

Un ipertesto focalizzato sul tema dei collegamenti fra la guerra e l’ambiente, in particolare sulle drammatiche conseguenze che i conflitti armati arrecano ai sistemi naturali e alla salute delle persone e degli ecosistemi. L’iper-testo è accompagnato e completato da una serie di percorsi didattici che trattano i temi affrontati, o ne prendono spunto, e che sono stati ideati per studenti di scuola secondaria superiore (e possibilmente universitari). (http://www.assefatorino.org/index.php?option=com_content&view=article&id=75&Itemid=178).

Sono stati predisposti due Questionari, rispettivamente sulle problematiche dei conflitti socio-ambientali in India, e sugli intrecci tra varie forme di violenza e loro conseguenze sociali e ambientali. I risultati ottenuti dalle compilazione dei due questionari hanno consentito sia di offrire suggerimenti per una ulteriore elaborazione dei materiali finora predisposti (testo della ricerca e suggerimenti di percorsi educativi), sia di riprendere e approfondire il dialogo con le persone interessate, su temi così scottanti e controversi quali l’uso delle armi per ‘risolvere’ i conflitti, o per fronteggiare le conseguenze del cambiamento climatico.

Il video “In volo verso l’India rurale. Un incontro con le bambine e i bambini delle scuole ASSEFA”, di circa 30’: sequenze video arricchite da immagini fotografiche e accompagnate da un commento sonoro e musicale. Il video, disponibile su DVD, è accompagnato da un testo scritto di presentazione dell’ASSEFA India e delle sue iniziative educative.

Il video “Vivere nei villaggi ASSEFA. Cammini di auto-sviluppo delle donne”, di circa 30’. Anche questo video, disponibile su DVD, è accompagnato da un testo scritto di presentazione dell’ASSEFA India e del sostegno che questa Associazione offre ai gruppi di donne nei villaggi più poveri ed emarginati dell’India rurale. Entrambi i video sono stati resi possibili dalla gentile messa a disposizione di materiale da parte di Edek Osser.

La raccolta fondi 2015. Anche nel 2015 la raccolta fondi è stata molto lusinghiera. Il Gruppo ASSEFA

Torino è riuscito a inviare all’ASSEFA India le seguenti somme: Per PROGETTI

Titolo Data di invio in India EURO

Progetto di sviluppo integrato nell’area di Kallupatti (2° anno): sostegno ai contadini e costo del personale ASSEFA

15 aprile 2015 12.810,00

Progetto di sviluppo integrato nell’area di Kalligudi sostegno a 400 agricoltori

13 luglio 2015 24.272,00

Progetto di Tandikudi 1° anno: assistenza sanitaria a donne e bambini

30 dicembre 2015 1.680,00

Progetto di Tandikudi 1° anno: stampa di materiale didattico sulla nonviolenza

30 dicembre 2015 2.868,00

Contributo per i villaggi alluvionati

30 dicembre 2015 1.150,00

TOTALE PER PROGETTI 42.780,00

Per SAD -Adozioni a distanza

Numero di quote SAD pagate 166 19.920,00

Page 7: NEWSLETTER · L alluvione in Tamilnadu. Tra novembre e dicembre 2015 si è verificato un periodo di piogge molto intense in Tamilnadu, soprattutto lungo la fasia ostiera intorno a

NEWSLETTER Gruppo ASSEFA Torino C.F. 94051160011

7

Relazioni tra ASSEFA Italia e Gruppi locali

Il 05 dicembre 2015 a Genova si è riunita l’assemblea di ASSEFA Italia ONG, che ha preso alcune decisioni importanti. Dato il calo preoccupante di contributi da parte dei privati (non ci sono infatti finanziamenti pubblici) che comporta difficoltà a sostenere i costi – pur contenuti - della struttura (spese dell’ufficio sito in Sanremo, stipendi dei due collaboratori part-time) si sta prospettando lo scioglimento di ASSEFA Italia ONG, presumibilmente entro il 2016. Alcuni Gruppi (Alessandria e Genova) sono già diventati autonomi, gli altri (compreso il Gruppo di Torino) faranno parte di ASSEFA Italia fino alla data di scioglimento. Ciascun Gruppo ASSEFA locale perseguirà le proprie finalità istituzionali autonomamente e provvederà in proprio a seguire gli aspetti amministrativo-gestionali, le iniziative sul territorio nazionale e i rapporti con ASSEFA in India. Divenuti autonomi i Gruppi ASSEFA locali, per mantenere una forma snella di coordinamento nazionale, si è redatto un Protocollo d'Intesa (disponibile sul sito di ASSEFA Torino), che serve da indirizzo comune sulla durata dei sostegni a distanza e sull'importo della quota annuale, e prevede la partecipazione di più gruppi al sostegno finanziario del medesimo progetto. In vista di una maggiore autonomia del Gruppo ASSEFA Torino siamo orientati ad aderire al progetto “IO DONO SICURO” dell’Istituto Italiano della Donazione (IID), che prevede l’inserimento delle Organizzazioni Non Profit (ONP) nel

database “IO DONO SICURO”. Tale database permette alle ONP presenti di dimostrare la loro trasparenza sul sito dell’IID; cliccando infatti sul nome di ogni ONP si apre una scheda online che dà le principali informazioni sulla costituzione, le attività, i dati di bilancio più significativi e i principali progetti aperti finanziabili e la disponibilità e le modalità per ricevere donazioni, volontari e/o soci. Vi aggiorneremo nella prossima newsletter.

Le attività in cantiere La raccolta fondi per il 2016. Grazie ai frequenti contatti con l’ASSEFA India riceveremo presto un

aggiornamento della situazione relativa ai villaggi alluvionati, in modo da sapere se è opportuno continuare la raccolta fondi e per quali obiettivi. Gli altri progetti sono a lungo termine, quindi sappiamo già le voci di spesa che consentono ai programmi di proseguire. a) Progetto di Tandikudi (sostegno a donne e bambini, 3.038 EURO a completamento del sostegno

relativo al 1° anno) b) Progetto di Kallupatti (3° anno) per lo sviluppo di attività agricole integrate: coltivazioni, allevamento,

gestione dell’acqua: sostegno ai contadini 9.844 EURO; gestione del Centro agricolo 984 EURO; salari del personale ASSEFA 2.087 EURO.

c) Contributi liberi per i villaggi costieri nei pressi di Chennai colpiti dall’alluvione di dicembre 2015. d) Adozioni simboliche. Abbiamo ancora 10 schede di bimbi, che ci sono state inviate dall’India nel

marzo 2015. Questi bambini e bambine frequentano la scuole ASSEFA del loro villaggio di Chinnamulaiyur. In futuro, data le crescente difficoltà a trovare genitori simbolici, stiamo pensando di modificare questa forma di collaborazione, rendendola più ‘collettiva’: ne stiamo discutendo con i nostri partners dell’ASSEFA India, e vi aggiorneremo sulle eventuali novità.

e) Completamento delle SAD sospese. La spesa prevista è di circa 4000 Euro. Abbiamo raccolto finora 444,00 Euro.

Una cena – bis. Dato il successo registrato nella cena di Pongal abbiamo intenzione di organizzare presto

un BIS. L’ambiente familiare del Ristorante Taj Mahal consente agli amici del Gruppo ASSEFA di trascorrere una serata amichevole, conoscersi meglio, aggiornarsi sulle iniziative dell’ASSEFA India e capire qualcosa di quel grande Paese che non trapela sulle pagine dei giornali. In occasione di questa cena raccoglieremo

Page 8: NEWSLETTER · L alluvione in Tamilnadu. Tra novembre e dicembre 2015 si è verificato un periodo di piogge molto intense in Tamilnadu, soprattutto lungo la fasia ostiera intorno a

NEWSLETTER Gruppo ASSEFA Torino C.F. 94051160011

8

ancora offerte per portare a termine le SAD rimaste in sospeso.

Nuove iniziative musicali. Siamo in contatto con alcuni musicisti per organizzare una serata di “musica

e solidarietà”. Vi terremo informati!

Dialogo con gli ‘Asiatisti’ . Un gruppo di studiosi torinesi, che a vario titolo si occupano di tematiche

che riguardano l’Asia, stanno organizzando una Tavola Rotonda che si svolgerà il 17 febbraio prossimo presso l’Università di Torino (Campus Luigi Einaudi - Lungo Dora Siena, 104, aula 3D233) Data l’estrema varietà di discipline, di argomenti e di prospettive, gli organizzatori hanno deciso di raggruppare i contributi nelle seguenti sessioni: distinguere /distinguersi: questa sessione affronta tematiche legate all'identità e al riconoscimento, alla definizione dei rapporti tra gruppi, all'affermazione o negazione di relazioni sociali e culturali tra entità collettive. governare: qui sono raggruppate relazioni che trattano del ruolo dello stato e dei suoi attori, della definizione e ridefinizione dei sistemi di potere, dei modi in cui lo stato esercita la propria autorità. non violenza e spiritualità: i temi di questa sessione uniscono una riflessione sulla nonviolenza come sistema etico e come pratica politico-sociale, ma anche sugli aspetti religiosi e devozionali da cui traggono ispirazione. In questa sessione accenneremo ad alcune prospettive gandhiane nei conflitti socio-ambientali dell’India attuale, con particolare riferimento alle resistenze nonviolente, riportando le voci di ricercatori, comunità rurali, ONG.

Iniziative educative. Proseguono le collaborazioni con il Centro Studi Sereno Regis

(http://serenoregis.org) e con il Centro Interuniversitario IRIS (http://www.iris-sostenibilita.net/iris/index_sm1.asp) , nostri partner abituali, per offri re a insegnanti e studenti di scuola secondaria dei percorsi educativi sui temi della nonviolenza e della sostenibilità. Attualmente sono in programma alcuni incontri con studenti dell’Istituto Grassi di Torino, e la partecipazione a un corso di aggiornamento per insegnanti a Novara. E’ inoltre in corso un tirocinio formativo di una studentessa iscritta al Corso di Studi in Lingue e Culture dell’Asia e dell’Africa, che collabora alla raccolta di testimonianze di resistenze nonviolente di comunità rurali in India contro il saccheggio delle loro risorse naturali.

NOTIZIE sull’ India

L’alluvione a Chennai: un disastro causato dall’uomo (da un articolo pubblicato dal Centre of Science and Development: Why Chennai floods are a man-made disaster http://www.downtoearth.org.in/news/why-chennai-floods-are-a-man-made-disaster-51980) In quattro decenni l’urbanizzazione della città è aumentata tantissimo. L’analisi del suolo e delle rocce suggerisce che la città sia stata costruita su una pianura alluvionale. La città è punteggiata di stagni e canali naturali dove l’acqua in eccesso dalla piana della città viene continuamente drenata. Attualmente in quest’area si stanno rovesciando piogge molto abbondanti, che hanno superato il record degli ultimi 100 anni. Con queste precipitazioni la città deve re-imparare il suo sistema di gestione delle acque. Cumuli di problemi La città, limitata a Est dal mare e a Nord dal vicino Stato dell’Andhra Pradesh, può estendersi solo a Sud e a Ovest. Nel 2000 Chennai è diventato un polo tecnologico-informatico, e nel processo di espansione ha inglobato molti villaggi di contadini e pescatori, creando I presupposti per rischi ecologici e ambientali che l’amministrazione non è stata in grado di gestire. Nel 2011 l’area metropolitana è aumentata di 4 volte rispetto alle dimensioni originarie, e la popolazione di questa area centrale è aumentata da 5,8 milioni nel 2001 a 8,9 milioni nel 2011. Stabilimenti industriali e aree particolarmente favorevoli agli insediamenti economici (Special Economic Zone: SEZ) hanno attirato molti investitori. Le aree ‘aperte’ sono diminuite drasticamente: i terreni costruiti e/o asfaltati sono passati dal 30 al 64,4 % (dati del 2013).

Page 9: NEWSLETTER · L alluvione in Tamilnadu. Tra novembre e dicembre 2015 si è verificato un periodo di piogge molto intense in Tamilnadu, soprattutto lungo la fasia ostiera intorno a

NEWSLETTER Gruppo ASSEFA Torino C.F. 94051160011

9

I problemi dell’area La completa frattura tra l’assetto idrologico e la pianificazione urbana ha causato un abbassamento della falda acquifera e l’intrusione di acqua salata dalla costa. Inoltre la falda è gravemente inquinata a causa dell’accumularsi di rifiuti solidi non regolamentati, da cui percolano dei liquami che si infiltrano nel terreno e arrivano alla falda. Le strutture di normale ricarica della falda (laghi, stagni, vasche, aree umide) sono stati trascurati, ed è stata ostacolata la normale circolazione dell’acqua. Questa è una delle cause delle alluvioni che colpiscono aree urbane e peri-urbane. A Sud di Chennai c’è un grande acquitrino circondato da paludi, da aree di pascolo e da campi coltivati a riso che da lì attingevano l’acqua per irrigare. Quest’area, che una volta era di circa 5.000 ettari, si è ridotta a 600 ettari nel 2010-11 per effetto dell’urbanizzazione, e si è riempita di case, fabbriche, discariche. Lo Stato del Tamilnadu ha valorizzato la terra a fini commerciali, ma non ha protetto il corpo idrico. Troppo tardi per imparare? L’urbanizzazione senza pianificazione non solo rende le città soggette a inondazioni, ma diminuisce anche il tempo di ricarica delle acque sotterranee. Sarebbe necessario tener conto degli studi già realizzati sugli effetti dell’uso della terra sui flussi idrici nel sottosuolo. I responsabili della pianificazione urbana devono includere il ciclo idrologico nei loro progetti. Secondo alcuni studiosi la devastazione subita nell’ultima alluvione è da attribuire alla totale mancanza di rispetto delle norme di corretta pianificazione del territorio (terra e cicli idrologici insieme). L’intensità delle ultime piogge richiede una nuova progettazione per assicurare alla città la necessaria resilienza.

L’operato del Primo Ministro Indiano, NARENDRA MODI… da diversi punti di vista Grande viaggiatore Iniziamo con l’opinione dei membri della Gateway House: Indian Council on Global Relations. Si presentano come un gruppo di esperti di politica estera, con base a Mumbai, interessati a discutere con imprese, con singoli operatori , con ricercatori, sul ruolo della nazione negli affair globali. Ecco alcune osservazioni sull’operato del Primo Ministro, Narendra Modi, nel corso dell’anno appena trascorso, il 2015. E’ stato un anno molto impegnato per Modi: il Primo Ministro ha visitato 26 Paesi , con l’obiettivo di trasformare l’India in un prestigioso giocatore sul piano internazionale. In effetti è stato il capo di Stato che ha compiuto il maggior numero di viaggi in questo anno, seguito dal Primo Ministro giapponese, Shinzo Abe con 23 viaggi, il presidente cinese Xi Jinping con 14 viaggi. Il Presidente degli USA, Barack Obama, ha compiuto appena 11 visite ad altri Stati. Riascoltando i discorsi di Modi le parole che si trovano maggiormente ripetute sono “cooperazione” ed “economia”. In effetti la politica estera dell’India è nettamente orientata a creare nuove e più efficaci relazioni globali. A proposito di viaggi… E’ stato proprio durante uno dei viaggi – quello in Gran Bretagna - che Narendra Modi ha incontrato forti manifestazioni di protesta da parte di centinaia di dimostranti accalcati davanti alla residenza di

Downing Street a Londra. Secondo loro "Modi sta uccidendo l’India

del Mahatma Gandhi, l’India nella quale credevamo”. Modi viene accusato di violare sistematicamente i diritti umani, e di minacciare o eliminare i dissidenti: lo dimostra il gran numero di scrittori, artisti, registi, studiosi e scienziati che negli ultimi mesi hanno restituito prestigiosi premi che avevano ricevuto in passato dal governo, in segno di protesta verso la violenza del regime instaurato da Modi. La protesta si estende anche alla politica economica del governo, in cui le leggi del lavoro non sono rispettate, i sindacati sciolti, le Organizzazioni Non Governative bandite, mentre imprese indiane e multinazionali hanno avuto via libera nel distruggere l’ambiente e non rispettare i diritti umani.

Lo stato dell’ambiente ( Amit Haralkar Outlook Magazine 9 agosto 2015) Per anni il progetto di costruzione di un secondo aeroporto a Mumbai è rimasto in attesa del benestare dell’autorità ambientale. Il problema erano i fiumi e le mangrovie nei pressi del sito prescelto. In un sol colpo, tutte le

Page 10: NEWSLETTER · L alluvione in Tamilnadu. Tra novembre e dicembre 2015 si è verificato un periodo di piogge molto intense in Tamilnadu, soprattutto lungo la fasia ostiera intorno a

NEWSLETTER Gruppo ASSEFA Torino C.F. 94051160011

10

preoccupazioni – inclusa la prospettiva di creare un santuario naturale di mangrovie – sono state spazzate vie dal governo di Narendra Modi. Il mese scorso il Ministro dell’ambiente e delle foreste, Prakash Javadekar, ha dato il via libera al progetto, ponendo come condizione che le mangrovie siano rese meno attraenti per gli uccelli, dato il rischio che i volatili pongono agli aerei in volo. “Questo vorrebbe dire distruggere le mangrovie per impedire agli uccelli di nidificare lì”, dice Ulka Mahajan, un attivista ambientale. “Le intenzioni sono chiarissime, e tutte a favore delle imprese. Il governo è ben contento di spazzare via la natura”. Ma la distruzione delle mangrovie porterà alla distruzione delle aree di riproduzione dei pesci, che hanno l’abitudine di deporre le uova nelle acqua calme e basse di questa vegetazione. “E’ ridicolo dire di voler piantare le mangrovie altrove – fa notare Girish Raut, un esperto botanico: ci vogliono centinaia, se non migliaia di anni perché questo tipo di ecosistema si sviluppi, mentre basta un progetto per spazzarlo via definitivamente”

Modi e i cambiamenti climatici (Ashish Kothari, Outlook Magazine 10 agosto 2015) Qualche tempo fa il Primo Ministro Narendra Modi ha ipotizzato che una soluzione al cambiamento climatico sia quello di spegnere l’illuminazione stradale nelle notti di luna. Davvero? Incoraggiare industrie inquinanti e centrali a carbone in tutta l’India, abbattere foreste per far passare linee ad alta velocità, incentivare la crescita di autoveicoli… e poi compensare queste emissioni di CO2 spegnendo l’illuminazione pubblica per qualche notte all’anno? Chi vuol prendere in giro Modi? Nel 2014 sul manifesto elettorale del Partito BJP si leggeva “Prenderemo tutte le iniziative possibili per rendere facile fare affari… e per creare un ambiente favorevole agli investitori”. Un anno dopo verifichiamo che erano molto seri con questa promessa: gli investitori sono soprattutto le grandi imprese indiane e straniere, interessate ai mega – progetti: dighe, porti, autostrade, aeroporti… tutte opere che richiedono terra. Quindi un ambiente favorevole agli investitori richiede l’occupazione e la trasformazione di foreste,laghi, coste; richiede la disponibilità di manodpera a basso costo, non organizzata; richiede incentivi,come esenzioni dalle tasse. […] Parecchie centinaia di milioni di persone che dipendono direttamente dalla natura e dalle risorse naturali sono meno importanti delle imprese commerciali. La significativa riduzione del finanziamento a favore del Ministero dell’Ambiente, delle Foreste e del Cambiamento climatico (Ministry of Environment, Forests and Climate Change (MEFCC) è un indizio significativo dell’orientamento del nuovo governo: un attacco ai diritti democratici.

Cambiamenti climatici…

13 gennaio 2016: dozzine di balene si sono arenate lungo le coste indiane, e sono morte. Così riferisce Deirdre Fulton, un giornalista dello staff dell’Associazione “Common dreams” (http://www.commondreams.org/news/2016/01/13/)

Dagli uccelli marini alle balene, dalle antilopi alle stelle marine, la morte improvvisa e inaspettata di un gran numero di animali desta allarme: tra le cause si sospetta il cambiamento climatico, che sta modificando profondamente gli ecosistemi rendendoli inabitabili per molte specie.

Una notizia trasmessa dalla BBC riferisce che almeno 45 balene sono morte lungo le coste del Tamilnadu, dopo che altre 80 si erano arenate nei pressi di Capo Comorin. Molti di questi animali erano stati aiutati dai volontari accorsi a tornare in mare, ma sembravano disorientati e ritornavano verso la riva. Una ricerca

pubblicata nel 2015 da una importante rivista scientifica, I Proceedings of the National Academy of Sciences, ha messo in luce che morie di massa di uccelli, pesci e invertebrate marini sono diventate più frequenti : le cause immediate sono varie: fame, perdita dell’habitat, malattie, disorientamento… ma il problema a monte è sempre lo stesso: gli ambienti stanno cambiando, e gli animali trovano sempre più difficile adeguarsi.

Page 11: NEWSLETTER · L alluvione in Tamilnadu. Tra novembre e dicembre 2015 si è verificato un periodo di piogge molto intense in Tamilnadu, soprattutto lungo la fasia ostiera intorno a

NEWSLETTER Gruppo ASSEFA Torino C.F. 94051160011

11

Rapporto SIPRI sul commercio di armi (http://www.news.va/it/news/rapporto-sipri-su-commercio-armi-

india-leader-asso)

L’India è diventata leader assoluta tra i Paesi importatori. Cresce il commercio delle armi convenzionali: tra il 2009 e il 2013 è salito del 14% rispetto al periodo 2004-2008, secondo il rapporto del SIPRI, l’Istituto internazionale di ricerca per la pace. A guidare la classifica dei maggiori importatori è l’India, seguita da Cina e Pakistan. Balzo in avanti dunque dell’India, che incrementa del 119% le sue importazioni di armi convenzionali, oltre tre volte quelle della Cina e del Pakistan, secondo e terzo maggiori importatori di armi al mondo. Principale fornitore di armi all’India è la Russia che conquista il 75%, seguita dagli Stati Uniti con appena il 7%, per la prima volta secondi nel mercato indiano.

Operare per la pace. Esiste anche un’altra India, quella con la quale siamo in relazione da più di 40

anni: un’India che non fa notizia ma opera per la pace, per i diritti, per la protezione dell’ambiente. Tra le numerose realtà dell’India gandhiana ve le segnaliamo una con la quale siamo legati da particolari rapporti di amicizia. Sarvodaya Day Events-2016. Dal 9 al 12 febbraio a Gandhigram, nel Tamilnadu, si svolgerà una serie di incontri in memoria di Shri Jegannathan, nel 3° anniversario della sua morte. Jegannathan era stato amico e seguace di Gandhi per lunghi anni, e dopo la morte del Mahatma ha realizzato molte iniziative a favore dei contadini senza terra e a difesa dei pescatori espropriati dalle aziende di allevamento intensivo di gamberi. Suo figlio Bhoomikumar, medico psichiatra infantile, ha lavorato per dieci anni con l’ASSEFA India, avviando molte iniziative relative alla sanità e all’educazione. Poi si è trasferito in Cambogia, dove dirige da 20 anni un Centro della Caritas per la salute mentale dei bambini. Le giornate a Gandhigram prevedono di affrontare i seguenti temi:

Esaminare criticamente le sfide e le opportunità dell’educazione, attraverso le lenti di Gandhi e delle sue

idee sull’educazione

Capire criticamente quali sono le sfide e le opportunità nel settore della salute,, attraverso una prospettiva

comunitaria

Esplorare il tema dell’acqua e dell’abitazione nel contesto del cambiamento climatico

Data la lunga collaborazio0ne che lega alcuni membri del Gruppo ASSEFA Torino a Bhoomi e al suo lavoro, egli ci ha proposto di partecipare a questo evento. Non potendo essere presenti di persona, abbiamo inviato un articolo in cui raccontiamo le nostre esperienze educative, largamente ispirate dalle idee di Gandhi e dalla conoscenza di ‘gandhiani’ (come Bhoomi, e come i nostri partners dell’ASSEFA: Loganathan e Vasantha). L’articolo, scritto da Laura Colucci–Gray ([email protected]) e Elena Camino, ha per titolo: Transformative education: the opportunities of science teaching and learning for a sustainable global citizenship. Chi è interessato può farcene richiesta.

SUGGERIMENTI DI LETTURE

Titolo del Libro: Apprendista per caso Autore: Vikas Swarup Editore: Guanda – Narratori della Fenice – Anno 2013 Sapna Sinha vive in un appartamento alla periferia di Delhi con la madre e la sorella da quando, morto improvvisamente suo padre, lei è diventata il sostentamento della famiglia; lavora in un negozio di elettrodomestici, fa la commessa ed è un’apprezzata venditrice. Un giorno in un tempio incontra per caso un uomo (Vinay Mohan Acharya, estroso presidente e fondatore del Gruppo ABC, uno degli uomini più ricchi del Paese) che le propone di diventare amministratore delegato della sua azienda, un colosso da dieci miliardi. Per ottenere il posto, con relativo stipendio da favola, Sapna deve superare sette test non convenzionali, sette sfide che si presenteranno una dopo l’altra nella sua vita di tutti i giorni e ne metteranno alla prova tutte le doti di un bravo amministratore delegato (il carattere, il sangue freddo, il coraggio, la capacità di guidare e motivare gli altri).

Page 12: NEWSLETTER · L alluvione in Tamilnadu. Tra novembre e dicembre 2015 si è verificato un periodo di piogge molto intense in Tamilnadu, soprattutto lungo la fasia ostiera intorno a

NEWSLETTER Gruppo ASSEFA Torino C.F. 94051160011

12

Lungo il percorso Sapna ha sempre il terribile sospetto di essere soltanto una pedina nelle mani di un miliardario annoiato, la malcapitata protagonista di un passatempo crudele. Incontrerà personaggi di ogni genere, e si troverà a fronteggiare alcune grandi piaghe del suo Paese – come la corruzione, il lavoro minorile, i matrimoni combinati e il traffico di organi –, ma soprattutto imparerà a conoscere se stessa, le proprie qualità e i propri limiti, correndo con tutte le forze verso il traguardo. Ce la farà?

I libri di Svetlana Aleksievič Scrittrice e saggista, metà ucraina e metà bielorussa, ha vinto il prestigioso riconoscimento per la sua "opera polifonica, un monumento al coraggio e al dolore della contemporaneità”. Questa Autrice denuncia, attraverso le testimonianze dei protagonisti (attori e vittime), gli orrori e la follia di due grandi forme di violenza che caratterizzano il nostro tempo: le guerre e i disastri ambientali. Indimenticabili sono i libri scritti su alcuni dei temi più delicati della cronaca degli ultimi anni: La guerra non ha un volto di donna (sulle donne sovietiche al fronte nella seconda guerra mondiale), Ragazzi di zinco (sui reduci della guerra in Afghanistan), Incantati dalla morte (sui suicidi in seguito al crollo dell'URSS), Preghiera per Cernobyl' (sulle vittime della tragedia nucleare). Le voci di giovani e vecchi, uomini e donne si susseguono, a centinaia, e polverizzano ogni possibile ragione, ogni eventuale attenuante e qualsiasi futura tentazione di muovere la guerra – alle persone e alla natura. Di fronte a queste voci la nonviolenza appare l’unica scelta possibile.

Per INFO: Elena CAMINO Tel. (ore serali) 011.6610254, oppure 346.7546922 e mail: [email protected] Sito web: www.assefatorino.org

Per sostenere le nostre attività si possono fare offerte al Gruppo ASSEFA Torino: Conto corrente bancario presso Banca Prossima: IBAN IT49V0335901600100000116323

Bollettino postale n. 1019458460