BUTTERFLYEFFECT

"Vittoria Regina e Klara Murnau, Deus ex Machina di IKONOKLASTA, di studio e sperimentazione hanno fatto un vero e proprio stile di vita. Da sempre attratte dalla ricerca della bellezza sotto ogni sua forma e dalla sua messa in pratica in ogni ambito dell'esistenza, hanno una in ogni ambito dell'esistenza, hanno una predisposizione naturale per le sfide.

Attente osservatrici della società contemporanea, la prima fotografa e visual artist con un'attitudine per la biochimica e l'altra, investigatrice

dalle velleità istrioniche, come novelle alchimiste giocano consapevolmente tra semiotica e metalinguaggio.

Capaci di unire autoironia ed il più puro ed Capaci di unire autoironia ed il più puro ed effimero glamour, concretizzano ogni visione in performance creativa e culturale, facendosi bandiera dell'espressione individuale. KK è un Ideale che si plasma e rinnova ad ogni uscita, una fabbrica di sogni dove la

Vita stessa è messa in Arte."

Cd

Li ho visti fra le nebbie nella macchia: eccoli! Non si fermano né per amore né per il pianto, eppure hanno sguardi da fanciulla innamorata,

quando il cervo bianco irrompe dal folto e il vento bianco annuncia il mattino. « È il cervo bianco, Fama, che stiamo inseguendo: si chiami a raccolta la muta del mondo! »

Ezra Pound. “The white stag“.

Entità sacra della vita silvana, del risveglio e della longevità e ancora della luce, prudenza, verginità e spiritualità.

Apoteosi dell’ambivalenza: satanica e antidemoniaca, solare e lunare,apportatrice dell’acqua vitale o del fuoco distruttore.

Simbolo di selvaggia velocità e libertà, della paura d’essere preda cacciata, imprigionata ed uccisa. Nei miti narrati dal culto antico, il cervo si presenta sotto forma di un enigma che si può risolvere:

è l’animale guida nelle iniziazioni, collegato alle divinità di Apollo e di Atena, è l’animale guida nelle iniziazioni, collegato alle divinità di Apollo e di Atena, di cui incarna gli aspetti di creazione e civilizzazione;

è compagna di Artemide-Diana, la cerbiatta, incarnando la purezza che non teme profanazioni e che quindi purifica; Nell’impresa di Ercole in cerca della cerva di Cerinea, la fuga di quest’ultima è la guida attraverso

il regno della vita e della morte, dove oltrepassato un cammino tortuoso, ci si pone al riparo dalla mortalità. Icona di candore del nuovo femminino sapiente e mistico, nella sua sensuale eleganza,

si mostra lontana dalla carnalità terrestre della Dea Madre delle culture ataviche primitive,ed il cervo, contrapposto alla forza bruta del taurino sacro, si fa incarnazione di conoscenza, ed il cervo, contrapposto alla forza bruta del taurino sacro, si fa incarnazione di conoscenza,

di moderna virilità e del sacrificio per amore.Queste creature mitiche, già nell’Eneide mostrano la loro generosità, offrendo se stesse come cibo per rinfrancare i troiani pellegrini sulle coste cartaginesi, fino ad essere acquisite più tardi

dalla religione cattolica per una delle trasfigurazioni del Cristo. Effige della rigenerazione perpetua, dato il rinnovarsi periodico dei suoi palchi spesso paragonati anche

ai rami degli alberi per il loro valore allegorico di sviluppo e di unione tra le forze superiori e quelle inferiori, è stendardo di ogni ricreazione. è stendardo di ogni ricreazione.

All’apertura di un imminente ciclo di svolta, siamo pronti al rito del nostro nuovo divenire,liberi finalmente dalla cattura delle passate stagioni.

Rinascita, rinnovamento, evoluzione.

issue 1 / VANITAS