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KANT KANT Brevi appunti sulla Brevi appunti sulla “Critica della ragion pura” “Critica della ragion pura” Due cose riempiono l’animo di ammirazione sempre nuova e crescen Due cose riempiono l’animo di ammirazione sempre nuova e crescen te,quanto te,quanto più spesso e più a lungo la riflessione si occupa di esse : il c più spesso e più a lungo la riflessione si occupa di esse : il c ielo stellato sopra di ielo stellato sopra di me e la legge morale in me.” me e la legge morale in me.” Kant Kant ,Critica della Ragion pratica,Conclusione ,Critica della Ragion pratica,Conclusione Prof. Alessandra Galeazzi

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KANTKANTBrevi appunti sullaBrevi appunti sulla

“Critica della ragion pura”“Critica della ragion pura”

““Due cose riempiono l’animo di ammirazione sempre nuova e crescenDue cose riempiono l’animo di ammirazione sempre nuova e crescente,quanto te,quanto

più spesso e più a lungo la riflessione si occupa di esse : il cpiù spesso e più a lungo la riflessione si occupa di esse : il cielo stellato sopra di ielo stellato sopra di

me e la legge morale in me.”me e la legge morale in me.”

KantKant,Critica della Ragion pratica,Conclusione,Critica della Ragion pratica,Conclusione

Prof. Alessandra Galeazzi

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Una “rivoluzione copernicana”Una “rivoluzione copernicana”Il fondamento della conoscenza si sposta dall’oggetto al

soggetto,come la rivoluzione di Copernico ha spostato il

centro dell’universo dalla Terra al Sole.

“…Sinora si è ammesso che ogni nostra conoscenza

dovesse regolarsi sugli oggetti,ma tutti i tentativi di

stabilire intorno ad essi qualche cosa a priori,per mezzo

dei concetti,coi quali si sarebbe potuto allargare la

nostra conoscenza,assumendo un tal presupposto,non

riuscirono a nulla. Si faccia,dunque,finalmente la prova

di vedere se saremo più fortunati nei problemi della

metafisica,facendo l’ipotesi che gli oggetti debbano

regolarsi sulla nostra conoscenza:ciò che si accorda

meglio colla desiderata possibilità d’una conoscenza a priori,che stabilisca qualcosa

relativamente agli oggetti,prima che essi ci siano dati. Qui è proprio come per la

prima idea di Copernico,il quale,vedendo che non poteva spiegare i movimenti

celesti ammettendo che tutto l’esercito degli astri rotasse intorno allo

spettatore,cercò se non potesse riuscir meglio facendo girare l’osservatore,e

lasciando invece in riposo gli astri.” Kant,Critica della ragion pura,Prefazione alla II edizione,1787.

N.Copernico

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Un ribaltamento di prospettivaUn ribaltamento di prospettiva

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Il soggetto , nell’atto del conoscere, proietta Il soggetto , nell’atto del conoscere, proietta sull’oggetto la propria capacità sintetica (ecco la sull’oggetto la propria capacità sintetica (ecco la “rivoluzione copernicana”).“rivoluzione copernicana”).

E’ un ribaltamento di prospettiva che sposta E’ un ribaltamento di prospettiva che sposta dall’oggetto al soggetto il fondamento della dall’oggetto al soggetto il fondamento della conoscenza.conoscenza.

La filosofia trascendentale,(quella di La filosofia trascendentale,(quella di KantKant) non si ) non si occuperà più degli oggetti in sé stessi,ma degli occuperà più degli oggetti in sé stessi,ma degli elementi a priori che nel soggetto rendono possibile la elementi a priori che nel soggetto rendono possibile la conoscenza di quegli oggetti.conoscenza di quegli oggetti.

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Il “legislatore della natura”Il “legislatore della natura”

Il Il soggettosoggetto conoscenteconoscente non gravita più passivamente non gravita più passivamente attorno all’attorno all’oggettooggetto, per raccogliere la conoscenza di un , per raccogliere la conoscenza di un mondo già costituito secondo principi e leggi,ma con la mondo già costituito secondo principi e leggi,ma con la sua attività sua attività a prioria priori ordina i dati sensibili e diventaordina i dati sensibili e diventa

Legislatore della naturaLegislatore della natura

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L’ammonimento di David L’ammonimento di David HumeHume

“Lo confesso francamente: l’ammonimento di David Lo confesso francamente: l’ammonimento di David HumeHume fu ciò fu ciò che,molti anni fa,per primo mi svegliò dal sonno dogmatico.”che,molti anni fa,per primo mi svegliò dal sonno dogmatico.”

Oggi si dubita della validità storica di questa Oggi si dubita della validità storica di questa affermazione,sicuramente però affermazione,sicuramente però HumeHume costituì un interlocutore costituì un interlocutore essenziale per essenziale per KantKant..

Analizzando la nozione di causalità,Analizzando la nozione di causalità,HumeHume aveva mostrato,e aveva mostrato,e KantKantaccoglie questa critica,che l’esperienza fornisce solo una accoglie questa critica,che l’esperienza fornisce solo una successione temporale e una contiguità spaziale di fenomeni,e nosuccessione temporale e una contiguità spaziale di fenomeni,e non n la necessità della connessione causale.la necessità della connessione causale.

Usando la terminologia kantiana possiamo dire : la necessità Usando la terminologia kantiana possiamo dire : la necessità causale non può essere data da alcun giudizio a posteriori causale non può essere data da alcun giudizio a posteriori (d’esperienza).(d’esperienza).

(continua)(continua)

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L’ammonimento di David L’ammonimento di David HumeHume(continuazione)(continuazione)

Hume:la causalità come abitudine

“…EccoEcco una palla da bigliardo che sta ferma su un tavolo ed un’altra puna palla da bigliardo che sta ferma su un tavolo ed un’altra palla che alla che si muove verso di essa con rapidità;le due palle si urtano e quesi muove verso di essa con rapidità;le due palle si urtano e quella delle due lla delle due che prima era ferma,ora acquista che prima era ferma,ora acquista movimento…movimento….E’ evidente che le due palle .E’ evidente che le due palle si sono toccate l’una con l’altra prima che il movimento fosse csi sono toccate l’una con l’altra prima che il movimento fosse comunicato omunicato alla seconda e che non vi fu intervallo fra l’urto e il movimentalla seconda e che non vi fu intervallo fra l’urto e il movimento della o della seconda seconda palla…ilpalla…il movimento che è causa precede il movimento che è movimento che è causa precede il movimento che è effetto…effetto…...Facciamo.Facciamo la prova con altre palle qualsiasi della stessa specie in la prova con altre palle qualsiasi della stessa specie in circostanze uguali e troveremo sempre che l’impulso dell’una procircostanze uguali e troveremo sempre che l’impulso dell’una produce il duce il movimento dell’movimento dell’altra…Inaltra…In questa causa non posso scoprire nulla oltre a questa causa non posso scoprire nulla oltre a queste tre circostanze della contiguità,della priorità e della cqueste tre circostanze della contiguità,della priorità e della congiunzione ongiunzione costante…costante….non vi posso trovare nulla di più..non vi posso trovare nulla di più.

….Supponiamo che io veda una palla che si muove in linea retta v….Supponiamo che io veda una palla che si muove in linea retta verso erso un’altra;immediatamente concludo che esse si urteranno e che la un’altra;immediatamente concludo che esse si urteranno e che la seconda seconda si metterà in movimento. Questo è l’inferenza dalla causa all’efsi metterà in movimento. Questo è l’inferenza dalla causa all’effetto;e di fetto;e di questa natura sono tutti i ragionamenti che facciamo nella condoquesta natura sono tutti i ragionamenti che facciamo nella condotta della tta della vita;su ciò si fonda tutta la nostra credenza nella storia e di vita;su ciò si fonda tutta la nostra credenza nella storia e di qui deriva tutta qui deriva tutta la filosofia,con la sola eccezione della geometria e dell’la filosofia,con la sola eccezione della geometria e dell’aritmetica…aritmetica….Se un .Se un uomo fosse creato,come Adamo,nel pieno vigore della sua intelliguomo fosse creato,come Adamo,nel pieno vigore della sua intelligenza,egli enza,egli senza esperienza non sarebbe in grado di inferire dal movimento senza esperienza non sarebbe in grado di inferire dal movimento ed ed impulso della prima palla il movimento della impulso della prima palla il movimento della seconda…seconda…””

D.HumeD.Hume,Trattato sulla natura umana,Trattato sulla natura umana.Prof.Prof. Alessandra Alessandra GaleazziGaleazzi

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Il giudizio sintetico a prioriIl giudizio sintetico a priori

In assenza di un legame necessario tra le cause e gli effetti deIn assenza di un legame necessario tra le cause e gli effetti dei i fenomeni,la scienza non potrebbe formulare delle leggi sul mondofenomeni,la scienza non potrebbe formulare delle leggi sul mondonaturale, né fornire previsioni sul suo comportamento futuro. naturale, né fornire previsioni sul suo comportamento futuro. Obiettivo di Obiettivo di KantKant è quello di salvare la validità oggettiva di tutti i è quello di salvare la validità oggettiva di tutti i concetti di cui la scienza si serve per dare leggi alla natura.concetti di cui la scienza si serve per dare leggi alla natura.

Ma quale tipo di proposizioni o ,usando la terminologiaMa quale tipo di proposizioni o ,usando la terminologia kantiana,di kantiana,di giudizi presenta il carattere della validità scientifica ?giudizi presenta il carattere della validità scientifica ?

Per Per KantKant sono necessari due requisiti:sono necessari due requisiti:

1.1. I giudizi devono produrre nuova conoscenza, cioè devono I giudizi devono produrre nuova conoscenza, cioè devono aggiungere qualcosa di nuovo al concetto che fa da soggettoaggiungere qualcosa di nuovo al concetto che fa da soggetto

2.2. I giudizi devono avere validità universale e per questo non sonoI giudizi devono avere validità universale e per questo non sonosufficienti i giudizi nei quali il predicato è aggiunto al soggesufficienti i giudizi nei quali il predicato è aggiunto al soggetto sulla tto sulla base dell’esperienza (sempre particolare e contingente).base dell’esperienza (sempre particolare e contingente).

(continua)(continua)

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Il giudizio sintetico a prioriIl giudizio sintetico a priori(continuazione)(continuazione)

�� Il Il giudizio analitico a priori giudizio analitico a priori è quelloè quello in cui il concetto del predicato è già in cui il concetto del predicato è già contenuto nel concetto del soggettocontenuto nel concetto del soggetto.E’.E’ indipendente dall’esperienza e quindi indipendente dall’esperienza e quindi è universale,ma ha lo svantaggio di essere sterile,ossia di non è universale,ma ha lo svantaggio di essere sterile,ossia di non produrre produrre nuova conoscenza in quanto analitico,cioè fondato sul principio nuova conoscenza in quanto analitico,cioè fondato sul principio di identità. di identità. ((EsEs.: il corpo è esteso) ..: il corpo è esteso) .

�� Il Il giudizio sintetico a posteriori giudizio sintetico a posteriori è quello in cui due concetti diversi sono è quello in cui due concetti diversi sono uniti sulla base dell’esperienza. Ha il vantaggio di essere fecouniti sulla base dell’esperienza. Ha il vantaggio di essere fecondo,perché ndo,perché produce nuova conoscenza,ma è particolare, perché fondato produce nuova conoscenza,ma è particolare, perché fondato sull’esperienza che è sempre particolare e contingente, e quindsull’esperienza che è sempre particolare e contingente, e quindi è privo di i è privo di validità scientifica. (validità scientifica. (EsEs.:l’erba è verde).:l’erba è verde)

�� I I giudizi sintetici a priori giudizi sintetici a priori accrescono la conoscenza,in quanto accrescono la conoscenza,in quanto sintetici,ma si basano su un fondamento necessario e universale,sintetici,ma si basano su un fondamento necessario e universale,in quanto in quanto a priori. Qui la sintesi fra soggetto e predicato non è data a priori. Qui la sintesi fra soggetto e predicato non è data dall’esperienza,ma da un principio a priori interno al soggetto dall’esperienza,ma da un principio a priori interno al soggetto conoscente. Il conoscente. Il loro fondamento è dato dall’ IO PENSO, cioè dall’unità originariloro fondamento è dato dall’ IO PENSO, cioè dall’unità originaria a dell’intelletto che permette di unificare i dati provenienti daldell’intelletto che permette di unificare i dati provenienti dall’esperienza, l’esperienza, sulla base delle leggi a priori del pensiero,universali perché psulla base delle leggi a priori del pensiero,universali perché possedute da ossedute da tutti.tutti.

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A prioriA priori

�� Per i razionalistiPer i razionalistiIndipendentemente Indipendentemente

dall’esperienzadall’esperienza

Idee innateIdee innate

Principi razionali Principi razionali

posseduti dall’animaposseduti dall’anima

�� Per Per KantKant

Indipendentemente Indipendentemente

dall’esperienzadall’esperienza

Attività dello spirito Attività dello spirito

umanoumano

Funzione Funzione

dell’intellettodell’intelletto

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Il “tribunale della ragione”Il “tribunale della ragione”

La ragione umana è tormentata da problemi che non può La ragione umana è tormentata da problemi che non può evitare,perché sono posti dalla sua stessa natura,ma dei quali nevitare,perché sono posti dalla sua stessa natura,ma dei quali non può on può trovare la soluzione,perché “oltrepassano ogni suo potere”.trovare la soluzione,perché “oltrepassano ogni suo potere”.

L’ambito in cui la ragione dibatte questi problemi,facendo rL’ambito in cui la ragione dibatte questi problemi,facendo ricorso a icorso a ““princìpiprincìpi che oltrepassano ogni possibile uso empirico”,incorrendo che oltrepassano ogni possibile uso empirico”,incorrendo così in “oscurità e contraddizioni” ,è la metafisica.così in “oscurità e contraddizioni” ,è la metafisica.

Secondo Secondo KantKant tuttavia, nemmeno lo statuto gnoseologico delle scienze tuttavia, nemmeno lo statuto gnoseologico delle scienze esatte (matematica e fisica) è del tutto chiaro. E’ indubitabileesatte (matematica e fisica) è del tutto chiaro. E’ indubitabile che esse che esse siano possibili (la loro esistenza e validità è un dato di fattosiano possibili (la loro esistenza e validità è un dato di fatto),ma non è ),ma non è evidente in che modo esse siano possibili.evidente in che modo esse siano possibili.

Occorre dunque instaurare un “tribunale della ragione” in cui Occorre dunque instaurare un “tribunale della ragione” in cui quest’quest’ultima, giudice e imputato insieme, determini i limiti e le ultima, giudice e imputato insieme, determini i limiti e le possibilità della conoscenza umana.possibilità della conoscenza umana.

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Un trattato sistematicoUn trattato sistematico

La “Critica della ragion pura”,come le altre La “Critica della ragion pura”,come le altre maggiori opere di maggiori opere di KantKant,è scritta sotto forma ,è scritta sotto forma di trattato sistematico. La scelta non è di trattato sistematico. La scelta non è casuale,in quanto per casuale,in quanto per KantKant la sistematicità è la sistematicità è un’esigenza intellettuale e metodologica un’esigenza intellettuale e metodologica irrinunciabile:”Infatti l’unità sistematica è ciò irrinunciabile:”Infatti l’unità sistematica è ciò che prima di tutto fa di una conoscenza che prima di tutto fa di una conoscenza comune una scienza,cioè di un semplice comune una scienza,cioè di un semplice aggregato d’essa un sistema.”aggregato d’essa un sistema.”

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Le 3 domande fondamentaliLe 3 domande fondamentali

Il programma della “filosofia critica”si apre Il programma della “filosofia critica”si apre con 3 domande fondamentali:con 3 domande fondamentali:

1.1. Com’è possibile una matematica pura ?Com’è possibile una matematica pura ?

2.2. Com’è possibile una fisica pura ?Com’è possibile una fisica pura ?

3.3. Com’è possibile la metafisica come Com’è possibile la metafisica come scienza ?scienza ?

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La domanda fondamentaleLa domanda fondamentale

Una conoscenza propriamente scientifica si esprime Una conoscenza propriamente scientifica si esprime attraverso giudizi sintetici a priori,per cui le 3 domande attraverso giudizi sintetici a priori,per cui le 3 domande fondamentali con cui si apre la “Critica” devono essere fondamentali con cui si apre la “Critica” devono essere ricondotte all’unica domanda fondamentale:ricondotte all’unica domanda fondamentale:

Come sono possibili giudizi sintetici a priori ?Come sono possibili giudizi sintetici a priori ?

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La filosofia trascendentaleLa filosofia trascendentale

Trascendentale non indica qualcosa che è al di là della Trascendentale non indica qualcosa che è al di là della nostra ragione , nostra ragione , giacchègiacchè in questo caso si dovrebbe in questo caso si dovrebbe parlare di trascendente.parlare di trascendente.

Trascendentale è un attributo che si riferisce a quanto Trascendentale è un attributo che si riferisce a quanto non è riconducibile all’esperienza,ma la rende possibile.non è riconducibile all’esperienza,ma la rende possibile.

Il termine trascendentale indica un elemento non Il termine trascendentale indica un elemento non ricavabile dall’esperienza e che non oltrepassa la ricavabile dall’esperienza e che non oltrepassa la ragione e l’intelletto,ma è una facoltà di essi.ragione e l’intelletto,ma è una facoltà di essi.

Per Per KantKant trascendentali sono le leggi del pensiero, in trascendentali sono le leggi del pensiero, in virtù delle quali il soggetto pensante ordina la realtà virtù delle quali il soggetto pensante ordina la realtà oggettiva. oggettiva.

(continua)(continua)

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Un ribaltamento di prospettivaUn ribaltamento di prospettiva

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Il soggetto , nell’atto del conoscere, proietta Il soggetto , nell’atto del conoscere, proietta sull’oggetto la propria capacità sintetica (la sull’oggetto la propria capacità sintetica (la “rivoluzione copernicana”).“rivoluzione copernicana”).

E’ un ribaltamento di prospettiva che sposta E’ un ribaltamento di prospettiva che sposta dall’oggetto al soggetto il fondamento della dall’oggetto al soggetto il fondamento della conoscenza.conoscenza.

La filosofia trascendentale,(quella di La filosofia trascendentale,(quella di KantKant) non si ) non si occuperà più degli oggetti in sé stessi,ma degli occuperà più degli oggetti in sé stessi,ma degli elementi a priori che nel soggetto rendono possibile la elementi a priori che nel soggetto rendono possibile la conoscenza di quegli oggetti.conoscenza di quegli oggetti.

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La struttura dell’operaLa struttura dell’opera

Critica della ragion puraCritica della ragion pura

Dottrina degli elementiDottrina degli elementi Dottrina del metodoDottrina del metodo

Estetica trascendentaleEstetica trascendentale Logica trascendentaleLogica trascendentale

Dialettica trascendentale Dialettica trascendentale

Analitica trascendentaleAnalitica trascendentale

Analitica trascendentaleAnalitica trascendentaledei concettidei concetti

Analitica trascendentale Analitica trascendentale dei dei princìpiprincìpi

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�� Dottrina degli elementiDottrina degli elementi : analizza le componenti della ragione : analizza le componenti della ragione umanaumana

�� Dottrina del metodoDottrina del metodo : analizza il metodo della conoscenza: analizza il metodo della conoscenza

�� Estetica trascendentaleEstetica trascendentale : studia le forme a priori della : studia le forme a priori della sensibilità,spazio e temposensibilità,spazio e tempo

�� Logica trascendentaleLogica trascendentale : studia le forme a priori del pensiero: studia le forme a priori del pensiero

�� Dialettica trascendentaleDialettica trascendentale : analizza la ragione e le idee: analizza la ragione e le idee

�� Analitica trascendentale dei concettiAnalitica trascendentale dei concetti : deriva la tavola delle : deriva la tavola delle categoriecategorie

�� Analitica trascendentale dei Analitica trascendentale dei princìpiprincìpi : analizza la facoltà : analizza la facoltà dell’immaginazione , gli schemi trascendentali che essa produce dell’immaginazione , gli schemi trascendentali che essa produce e i e i princìpiprincìpi generali dell’intelletto.generali dell’intelletto.

La La dottrina del metodo dottrina del metodo ha un’estensione e un’importanza assai ha un’estensione e un’importanza assai minori e quindi ci concentreremo sulla prima parte:laminori e quindi ci concentreremo sulla prima parte:la dottrina degli dottrina degli

elementi.elementi.

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La dottrina degli elementiLa dottrina degli elementi(estetica e logica trascendentali)(estetica e logica trascendentali)

��L’estetica trascendentale (da L’estetica trascendentale (da àisthesisàisthesis,sensazione) ha ,sensazione) ha per oggetto la dottrina della sensibilitàper oggetto la dottrina della sensibilità

��La logica trascendentale riguarda l’elemento del La logica trascendentale riguarda l’elemento del pensiero,considerato prima nella facoltà pensiero,considerato prima nella facoltà dell’intelletto,poi in quella della ragione ed è dell’intelletto,poi in quella della ragione ed è ulteriormente bipartita in: ulteriormente bipartita in:

�� Analitica trascendentale (intelletto)Analitica trascendentale (intelletto)

�� Dialettica trascendentale (ragione in senso proprio)Dialettica trascendentale (ragione in senso proprio)

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Estetica trascendentaleEstetica trascendentale(è possibile la matematica come scienza?)(è possibile la matematica come scienza?)

Ogni conoscenza comincia con l’esperienza. Essa fornisce a Ogni conoscenza comincia con l’esperienza. Essa fornisce a posteriori il materiale,mentre le forme a priori del soggetto posteriori il materiale,mentre le forme a priori del soggetto condizionano e rendono possibile la ricezione del materiale stescondizionano e rendono possibile la ricezione del materiale stesso.so.

Il “materiale empirico” e le forme soggettive si incontrano dandIl “materiale empirico” e le forme soggettive si incontrano dando o luogo all’luogo all’

intuizione sensibileintuizione sensibileEssa conterrà in sé due aspetti: Essa conterrà in sé due aspetti:

1.1. La materia La materia

2.2. La struttura formaleLa struttura formale

ogni vera conoscenza sarà sintesi diogni vera conoscenza sarà sintesi di

materia + formamateria + formaProf. Alessandra Galeazzi

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Le forme a priori della sensibilitàLe forme a priori della sensibilità(nell’estetica trascendentale)(nell’estetica trascendentale)

KantKant individua come forme a priori della sensibilità individua come forme a priori della sensibilità

spazio e tempospazio e tempo

Spazio = forma a priori del senso esternoSpazio = forma a priori del senso esterno

Tempo = forma a priori del senso internoTempo = forma a priori del senso interno

Spazio e tempo sono precedenti ad ogni esperienza possibile e Spazio e tempo sono precedenti ad ogni esperienza possibile e costituiscono le condizioni a priori di qualsiasi rappresentaziocostituiscono le condizioni a priori di qualsiasi rappresentazione ne sensibilesensibile.Tutto.Tutto ciò che è dato dall’intuizione sensibile viene ciò che è dato dall’intuizione sensibile viene necessariamente rappresentato nello spazio e nel tempo.necessariamente rappresentato nello spazio e nel tempo.

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Spazio e tempo fondamenti Spazio e tempo fondamenti

della matematicadella matematica7 + 5 = 127 + 5 = 12

Il concetto di 12 non è contenuto né nel 7 né nel 5. Pertanto siIl concetto di 12 non è contenuto né nel 7 né nel 5. Pertanto si tratta di un tratta di un

giudizio giudizio sinteticosintetico..

L’aggiunta successiva di un’unità ad un’altra è resa possibile L’aggiunta successiva di un’unità ad un’altra è resa possibile

dall’intuizione pura della continuità temporale e quindi è dall’intuizione pura della continuità temporale e quindi è a prioria priori..

“La linea retta è la più breve tra due punti”“La linea retta è la più breve tra due punti”Il concetto di retta non contiene niente che riguardi la grandezIl concetto di retta non contiene niente che riguardi la grandezza, ma za, ma soltanto una qualità. Quindi il concetto “la più breve” contienesoltanto una qualità. Quindi il concetto “la più breve” contiene qualcosa di qualcosa di

nuovo rispetto al concetto di retta e pertanto è nuovo rispetto al concetto di retta e pertanto è sintetico.sintetico.

Le figure geometriche si possono tracciare nello spazio e la conLe figure geometriche si possono tracciare nello spazio e la contiguità tiguità

spaziale è un’intuizione pura,è il nostro senso esterno,cioè è spaziale è un’intuizione pura,è il nostro senso esterno,cioè è a priori.a priori.

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Analitica trascendentaleAnalitica trascendentale(è possibile la fisica come scienza?)(è possibile la fisica come scienza?)

Ogni conoscenza comincia con l’esperienza. Essa fornisce a Ogni conoscenza comincia con l’esperienza. Essa fornisce a posteriori il materiale,mentre le forme a priori del soggetto posteriori il materiale,mentre le forme a priori del soggetto condizionano e rendono possibile la ricezione del materiale stescondizionano e rendono possibile la ricezione del materiale stesso.so.

Il “materiale empirico” e le forme soggettive si incontrano dandIl “materiale empirico” e le forme soggettive si incontrano dando o luogo all’luogo all’

intuizione sensibileintuizione sensibileEssa conterrà in sé due aspetti: Essa conterrà in sé due aspetti:

1.1. La materia La materia

2.2. La struttura formaleLa struttura formale

ogni vera conoscenza saràogni vera conoscenza sarà

materia + formamateria + formaProf. Alessandra Galeazzi

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Le categorieLe categorie

Le intuizioni sensibili sono formate da una molteplicità di datiLe intuizioni sensibili sono formate da una molteplicità di dati empirici a empirici a cui l’intelletto dovrà dare un’unificazione.cui l’intelletto dovrà dare un’unificazione.

L’intelletto L’intelletto pensapensa ciò che nella sensibilità era semplicemente ciò che nella sensibilità era semplicemente intuitointuito. . Quindi opera non più mediante intuizioni (rappresentazioni immedQuindi opera non più mediante intuizioni (rappresentazioni immediate),ma iate),ma attraverso concetti (rappresentazioni discorsive).attraverso concetti (rappresentazioni discorsive).

La funzione del concetto consiste nell’ordinare diverse rappreseLa funzione del concetto consiste nell’ordinare diverse rappresentazioni ntazioni sotto una rappresentazione comune,dando loro un’unità. L’atto cosotto una rappresentazione comune,dando loro un’unità. L’atto con cui i n cui i concetti dell’intelletto esplicano la loro forza unificante è ilconcetti dell’intelletto esplicano la loro forza unificante è il giudiziogiudizio..

L’intelletto può svolgere questa azione unificante attraverso i L’intelletto può svolgere questa azione unificante attraverso i concetti concetti puripuri,altrimenti detti da ,altrimenti detti da KantKant

categoriecategorie

(continua)(continua)

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Le categorieLe categorie(continuazione)(continuazione)

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Le Le categoriecategorie sono le forme a priori,le regole,mediante le quali sono le forme a priori,le regole,mediante le quali l’intelletto giudica unificando le rappresentazioni.l’intelletto giudica unificando le rappresentazioni.

Il molteplice delle intuizioni date dall’esperienza viene unificIl molteplice delle intuizioni date dall’esperienza viene unificato dalle ato dalle

categoriecategorie,che sono i modi universali del pensiero,come in Aristotele ,che sono i modi universali del pensiero,come in Aristotele lo erano dell’essere.lo erano dell’essere.

Quindi,a differenza delle Quindi,a differenza delle categoriecategorie aristoteliche che erano aristoteliche che erano

oggettive,le oggettive,le categoriecategorie kantiane sono soggettive.kantiane sono soggettive.

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Le categorieLe categorie(continuazione)(continuazione)

ARISTOTELEARISTOTELE

Le categorie sono i 10 supremi modi di Le categorie sono i 10 supremi modi di essere delle cose,stanno all’apice essere delle cose,stanno all’apice della generalità e sono insiti nelle della generalità e sono insiti nelle cose stesse.cose stesse.

Questo significa che un ente non può Questo significa che un ente non può essere tale se non ha, ad esempio, essere tale se non ha, ad esempio, una certa sostanza, una certa una certa sostanza, una certa qualità, una certa quantità, se non è qualità, una certa quantità, se non è in un determinato luogo e così in un determinato luogo e così via…via…

KANTKANT

Secondo Secondo KantKant l’intelletto analizza il l’intelletto analizza il mondo fenomenico mediante 12 mondo fenomenico mediante 12 strumenti di valutazione detti strumenti di valutazione detti categorie.categorie.

Le categorie sono proprietà Le categorie sono proprietà dell’intelletto e quindi non sono dell’intelletto e quindi non sono oggettive,ma soggettive e servono oggettive,ma soggettive e servono all’intelletto per analizzare ed all’intelletto per analizzare ed esprimere giudizi nei confronti esprimere giudizi nei confronti dell’oggetto percepito dall’estetica.dell’oggetto percepito dall’estetica.

La categoria suprema è l’ ”IO PENSO”, La categoria suprema è l’ ”IO PENSO”, mediante la quale il soggetto ha mediante la quale il soggetto ha

coscienza della propria identità coscienza della propria identità nella sua attività nella sua attività sintetizzatricesintetizzatrice..

Questa coscienza è comune a tutti gli Questa coscienza è comune a tutti gli uomini.uomini.

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Gli schemi trascendentaliGli schemi trascendentali(ovvero in che modo applichiamo le categorie alle intuizioni)(ovvero in che modo applichiamo le categorie alle intuizioni)

Le categorie sono intellettuali,mentre le intuizioni sono sensibLe categorie sono intellettuali,mentre le intuizioni sono sensibili. ili. Cosa ci permette di applicare le prime alle seconde?Come Cosa ci permette di applicare le prime alle seconde?Come possiamo congiungere due cose così eterogenee?possiamo congiungere due cose così eterogenee?

La dottrina dello schematismo trascendentaleLa dottrina dello schematismo trascendentale

Dobbiamo trovare un termine intermedio che sia omogeneo con il Dobbiamo trovare un termine intermedio che sia omogeneo con il carattere sensibile delle intuizioni e con la natura intelligibicarattere sensibile delle intuizioni e con la natura intelligibile delle le delle categorie. Questa facoltà è quella che categorie. Questa facoltà è quella che KantKant chiama “chiama “immaginazioneimmaginazionepura o produttricepura o produttrice”. Essa opera una prima sintesi dei dati empirici ”. Essa opera una prima sintesi dei dati empirici che prepara la “sintesi trascendentale” che farà l’intelletto.che prepara la “sintesi trascendentale” che farà l’intelletto.

Ciò che permette il raccordo tra intuizioni e categorie sono gliCiò che permette il raccordo tra intuizioni e categorie sono gli“Schemi trascendentali puri” prodotti dall’immaginazione.“Schemi trascendentali puri” prodotti dall’immaginazione.

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I principi a prioriI principi a priori(ovvero in che modo applichiamo le categorie alle intuizioni)(ovvero in che modo applichiamo le categorie alle intuizioni)

I PRINCIPI A PRIORI PERMETTONO L’APPLICAZIONE DELLE CATEGORIE I PRINCIPI A PRIORI PERMETTONO L’APPLICAZIONE DELLE CATEGORIE ALLA MOLTEPLICITÀ DEI DATI SENSIBILI.ALLA MOLTEPLICITÀ DEI DATI SENSIBILI.

Sono regole così generali da fondare ogni conoscenza. Essi esprSono regole così generali da fondare ogni conoscenza. Essi esprimono le imono le strutture più generali del pensiero,senza le quali non è possibistrutture più generali del pensiero,senza le quali non è possibile pensare.le pensare.

L’immaginazione produttrice L’immaginazione produttrice (vedi : “Gli schemi trascendentali”) rielabora i (vedi : “Gli schemi trascendentali”) rielabora i dati sensibili e forma degli schemi ancora legati al sensibile,mdati sensibili e forma degli schemi ancora legati al sensibile,ma che,nello a che,nello stesso tempo,appartengono già al concetto.stesso tempo,appartengono già al concetto.

Ad esempio:Ad esempio:

Lo schema del triangolo: esso presuppone l’esperienza di un triaLo schema del triangolo: esso presuppone l’esperienza di un triangolo ngolo particolare (scaleno, particolare (scaleno, equilatero…equilatero…) e ne preannuncia il concetto.) e ne preannuncia il concetto.

FANNO DA TRAMITE FRA LA SENSAZIONE E IL CONCETTOFANNO DA TRAMITE FRA LA SENSAZIONE E IL CONCETTO

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Come avviene la conoscenzaCome avviene la conoscenza

L’ L’ IO PENSOIO PENSO RIFERISCE A RIFERISCE A SèSè TUTTE LE TUTTE LE RAPPRESENTAZIONI E RENDE POSSIBILE RAPPRESENTAZIONI E RENDE POSSIBILE

L’UNIFICAZIONE DELLE INTUIZIONI L’UNIFICAZIONE DELLE INTUIZIONI SENSIBILI PER MEZZO DELLE CATEGORIE.SENSIBILI PER MEZZO DELLE CATEGORIE.

OGGETTI DELLAOGGETTI DELLA

CONOSCENZACONOSCENZA

(concetti empirici)(concetti empirici)

LE CATEGORIE SI APPLICANO AL LE CATEGORIE SI APPLICANO AL

MATERIALE EMPIRICO MATERIALE EMPIRICO

PREORDINATO DALL’IMMAGINAZIONEPREORDINATO DALL’IMMAGINAZIONE

INTELLETTOINTELLETTO(attività,spontaneità)(attività,spontaneità)

GLI SCHEMI TRASCENDENTALI PURI GLI SCHEMI TRASCENDENTALI PURI

SI APPLICANOSI APPLICANO

ALLE INTUIZIONI EMPIRICHEALLE INTUIZIONI EMPIRICHE

SINTESI EMPIRICASINTESI EMPIRICA

IMMAGINAZIONEIMMAGINAZIONE

MOLTEPLICITA’MOLTEPLICITA’

DEI DEI

DATI SENSIBILIDATI SENSIBILI

SPAZIO E TEMPOSPAZIO E TEMPO(intuizioni pure)(intuizioni pure)

INTUIZIONI EMPIRICHEINTUIZIONI EMPIRICHE

SENSIBILITA’SENSIBILITA’(passività,ricettività)(passività,ricettività)

OGGETTOOGGETTOSOGGETTOSOGGETTOFACOLTA’ FACOLTA’ CONOSCITIVECONOSCITIVE

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SchemiSchemi

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In questi schemi la sensibilità (il fenomeno come appare) è rappIn questi schemi la sensibilità (il fenomeno come appare) è rappresentata resentata dalla zona esterna. Mentre l'intelletto (il pensiero che giudicadalla zona esterna. Mentre l'intelletto (il pensiero che giudica) è rappresentato ) è rappresentato da quella interna.da quella interna.All'esterno, non conosciute né conoscibili, stanno le cose in séAll'esterno, non conosciute né conoscibili, stanno le cose in sé (il puro (il puro intelleggibileintelleggibile oggetto dell'intuizione intellettuale divina, oggetto dell'intuizione intellettuale divina, cioécioé il noumeno). La il noumeno). La Ragione è la parte migliore e più alta dell'intelletto. Nell'intRagione è la parte migliore e più alta dell'intelletto. Nell'intelletto, le categorie elletto, le categorie vengono applicate ai fenomeni (pensati) per arrivare alla formulvengono applicate ai fenomeni (pensati) per arrivare alla formulazione dei azione dei giudizi; l'Io penso (appercezione trascendentale, cioè giudizi; l'Io penso (appercezione trascendentale, cioè autoconsapevolezzaautoconsapevolezza di di percepire) è la funzione unificatrice delle stesse categorie, chpercepire) è la funzione unificatrice delle stesse categorie, che sono le forme e sono le forme a priori dell'intelletto.a priori dell'intelletto.L'intelletto è ben distinto dalla sensibilità: per L'intelletto è ben distinto dalla sensibilità: per KantKant si tratta di due facoltà si tratta di due facoltà completamente diverse ed occorre pensare allo schematismo trascecompletamente diverse ed occorre pensare allo schematismo trascendentale ndentale come «ponte» fra di esse. Tuttavia l'intelletto non può che poggcome «ponte» fra di esse. Tuttavia l'intelletto non può che poggiare sulla iare sulla sensibilità, rendendo esprimibile ciò che essa percepisce.sensibilità, rendendo esprimibile ciò che essa percepisce.La sensibilità è una facoltà percettiva che non produce conoscenLa sensibilità è una facoltà percettiva che non produce conoscenze o giudizi, ze o giudizi, ma registra solo l'apparire del fenomeno (dato nell'intuizione sma registra solo l'apparire del fenomeno (dato nell'intuizione sensibile) in ensibile) in base alle sue forme a priori (intuizioni pure) di spazio e tempobase alle sue forme a priori (intuizioni pure) di spazio e tempo..Le cose in sé sono 'oggetti' (qualche cosa) esterni al soggetto Le cose in sé sono 'oggetti' (qualche cosa) esterni al soggetto e per lui e per lui neanche percepibili.neanche percepibili.

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Fenomeno Fenomeno -- NoumenoNoumeno

FENOMENOFENOMENO

Soltanto il fenomeno(ciò Soltanto il fenomeno(ciò

che appare) può che appare) può

essere oggetto della essere oggetto della

conoscenza umana.conoscenza umana.

NOUMENONOUMENO

E’ solo pensabileE’ solo pensabile

((noùmenonnoùmenon = pensato) = pensato)

e non sperimentabile. e non sperimentabile.

La “Cosa in sé” non può La “Cosa in sé” non può

essere conosciuta,se essere conosciuta,se

lo fosse sarebbe un lo fosse sarebbe un

fenomeno.fenomeno.

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La dialettica trascendentaleLa dialettica trascendentaleDialettica è per Dialettica è per KantKant la “logica dell’apparenza”,in contrapposizione al la “logica dell’apparenza”,in contrapposizione al giudizio dell’intelletto,che costituisce la “logica della veritàgiudizio dell’intelletto,che costituisce la “logica della verità”.”.

Alla dialettica trascendentale Alla dialettica trascendentale KantKant affida il compito di svelare l’inconsistenza affida il compito di svelare l’inconsistenza dei ragionamenti dialettici,anche se essi non potranno mai esserdei ragionamenti dialettici,anche se essi non potranno mai essere eliminati e eliminati definitivamente.definitivamente.

Dialettica è l’attività della ragione che,oltrepassando l’esperiDialettica è l’attività della ragione che,oltrepassando l’esperienza,pretende di enza,pretende di conoscere la metafisica.conoscere la metafisica.

La ragione produce i concetti di totalità assolute ( La ragione produce i concetti di totalità assolute ( KantKant le chiama “IDEE le chiama “IDEE TRASCENDENTALI” ), facendo un uso TRASCENDENTALI” ), facendo un uso trascentendetrascentende delle categorie (cioè delle categorie (cioè andando oltre i confini dell’esperienza).andando oltre i confini dell’esperienza).

Nell’estetica e nell’analitica trascendentali il problema conoscNell’estetica e nell’analitica trascendentali il problema conoscitivo era itivo era rimasto entro l’ambito dell’esperienza,che è un ambito contingenrimasto entro l’ambito dell’esperienza,che è un ambito contingente,non te,non assoluto,mentre il nostro spirito,la ragione,ha l’esigenza dell’assoluto,mentre il nostro spirito,la ragione,ha l’esigenza dell’Assoluto e Assoluto e dell’incondizionato. Pertanto la ragione,per sopperire a tale esdell’incondizionato. Pertanto la ragione,per sopperire a tale esigenza,postula igenza,postula 3 realtà assolute (IDEE TRASCENDENTALI).3 realtà assolute (IDEE TRASCENDENTALI).

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Le idee trascendentaliLe idee trascendentali

�� Idea dell’animaIdea dell’anima

�� Idea del mondoIdea del mondo

�� Idea di DioIdea di Dio

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Un’ “esigenza insopprimibile della Un’ “esigenza insopprimibile della

ragione”ragione”Le IDEE TRASCENDENTALI sono forme a priori mediante le quali la Le IDEE TRASCENDENTALI sono forme a priori mediante le quali la ragione cerca di determinare l’esigenza umana di cogliere l’Assoragione cerca di determinare l’esigenza umana di cogliere l’Assoluto luto e l’incondizionato (in una parola la metafisica),oltrepassando ie l’incondizionato (in una parola la metafisica),oltrepassando il l mondo dell’esperienza.mondo dell’esperienza.

Vi sono 3 tipi possibili di totalità assolute e quindi 3 sarannoVi sono 3 tipi possibili di totalità assolute e quindi 3 saranno le idee le idee della ragione.della ragione.

KantKant sa benissimo già in partenza che queste 3 realtà assolute non sa benissimo già in partenza che queste 3 realtà assolute non possono avere un’espressione sperimentabile e che quindi la loropossono avere un’espressione sperimentabile e che quindi la loroconoscenza scientifica è impossibile (per conoscenza scientifica è impossibile (per K.K. infatti la conoscenza è infatti la conoscenza è sintesi di materia e forma sintesi di materia e forma –– vedi “l’estetica trascendentale”) . vedi “l’estetica trascendentale”) . Tuttavia il problema della metafisica deve essere posto perché èTuttavia il problema della metafisica deve essere posto perché è“un’esigenza insopprimibile della ragione”.“un’esigenza insopprimibile della ragione”.

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Idea dell’anima (psicologica)Idea dell’anima (psicologica)Tutti i fenomeni dell’esperienza interna vengono riferiti Tutti i fenomeni dell’esperienza interna vengono riferiti ad una sostanza permanente e immutabile : l’anima.ad una sostanza permanente e immutabile : l’anima.

Questa idea secondo Questa idea secondo KantKant conduce ad un conduce ad un paralogismo paralogismo (falso ragionamento).(falso ragionamento).

Noi pensiamo ad un centro unificatore della variabilità e Noi pensiamo ad un centro unificatore della variabilità e della complessità dei fatti e dei fenomeni che ruotano della complessità dei fatti e dei fenomeni che ruotano attorno al nostro io e lo chiamiamo anima. Per attorno al nostro io e lo chiamiamo anima. Per KantKanttuttavia, l’io è solo una capacità analizzatrice e tuttavia, l’io è solo una capacità analizzatrice e legislatrice della natura. L’ “io penso” è la categoria legislatrice della natura. L’ “io penso” è la categoria suprema, ma è una categoria, ossia una facoltà suprema, ma è una categoria, ossia una facoltà dell’intelletto mediante la quale il soggetto ha coscienza dell’intelletto mediante la quale il soggetto ha coscienza della propria identità nella sua attività della propria identità nella sua attività sintetizzatricesintetizzatrice..

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Idea del mondo (cosmologica)Idea del mondo (cosmologica)

Tutti i fenomeni dell’esperienza esterna vengono riferiti ad unaTutti i fenomeni dell’esperienza esterna vengono riferiti ad unarealtà totale in cui si unificano tutti i particolari : il cosmorealtà totale in cui si unificano tutti i particolari : il cosmo..

Questa idea, secondo Questa idea, secondo KantKant, conduce alle , conduce alle antinomieantinomie o o proposizioniproposizioniantiteticheantitetiche. .

Noi tentiamo di unificare tutti i fenomeni del mondo attorno ad Noi tentiamo di unificare tutti i fenomeni del mondo attorno ad un un principio sostanziale che spiega e coordina la molteplicità di principio sostanziale che spiega e coordina la molteplicità di quanto avviene nello spazio e nel tempo. Tuttavia questo centro quanto avviene nello spazio e nel tempo. Tuttavia questo centro unificatore non è sperimentabile e pertanto si cade nelle unificatore non è sperimentabile e pertanto si cade nelle antinomieantinomie..

L’applicazione delle categorie al concetto di mondo, che cade L’applicazione delle categorie al concetto di mondo, che cade fuori da ogni esperienza possibile, è dunque completamente fuori da ogni esperienza possibile, è dunque completamente arbitraria e conduce soltanto a vuote costruzioni logiche.arbitraria e conduce soltanto a vuote costruzioni logiche.

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Le antinomieLe antinomie

Le antinomie sono coppie di proposizioni di cui l’una è la Le antinomie sono coppie di proposizioni di cui l’una è la negazione dell’altra , ma tra le quali la ragione non sa negazione dell’altra , ma tra le quali la ragione non sa decidersi,perché, mancando la possibilità di averne esperienza decidersi,perché, mancando la possibilità di averne esperienza concreta,entrambe appaiono legittime.concreta,entrambe appaiono legittime.

Le antinomie sono 4 e sia la tesi che l’antitesi sono logicamentLe antinomie sono 4 e sia la tesi che l’antitesi sono logicamente e inconfutabili.inconfutabili.

1.Il mondo è finito oppure infinito nello spazio e nel tempo1.Il mondo è finito oppure infinito nello spazio e nel tempo

2.Il mondo è divisibile fino ad un certo punto o divisibile all’2.Il mondo è divisibile fino ad un certo punto o divisibile all’infinitoinfinito

3.Nel mondo vi è una causalità libera oppure tutto è governato d3.Nel mondo vi è una causalità libera oppure tutto è governato da a leggi naturalileggi naturali

4.Il mondo dipende da un essere necessario oppure in esso tutto 4.Il mondo dipende da un essere necessario oppure in esso tutto è è contingente contingente

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Idea di Dio (teologica)Idea di Dio (teologica)Tutti i fenomeni dell’esperienza interna ed esterna Tutti i fenomeni dell’esperienza interna ed esterna

vengono riferiti ad un principio assoluto nel quale tutti vengono riferiti ad un principio assoluto nel quale tutti gli esseri si unificano e si accomunano (Dio).gli esseri si unificano e si accomunano (Dio).

Compito della dialettica sarà quindi mostrare Compito della dialettica sarà quindi mostrare l’inconsistenza delle tre prove storiche dell’esistenza l’inconsistenza delle tre prove storiche dell’esistenza di Dio:di Dio:

1.1. La prova ontologica (La prova ontologica (Sant’Sant’Anselmo d’Aosta)Anselmo d’Aosta)

2.2. La prova cosmologicaLa prova cosmologica

3.3. La prova La prova fisicofisico--teologicateologica (San Tommaso d’(San Tommaso d’AquinoAquino))

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La prova ontologicaLa prova ontologica

Sant’Sant’Anselmo affermava che noi possediamo nella nostra mente la Anselmo affermava che noi possediamo nella nostra mente la

nozione di un ente nozione di un ente perfettoperfetto di cui non se ne può pensare uno maggiore. di cui non se ne può pensare uno maggiore.

Dobbiamo dunque ammettere che questo ente esista,altrimenti gli Dobbiamo dunque ammettere che questo ente esista,altrimenti gli

mancherebbe l’attributo positivo dell’esistenza , attributo mancherebbe l’attributo positivo dell’esistenza , attributo essenziale,essenziale, e e

dunque non sarebbe più perfetto.dunque non sarebbe più perfetto.

KantKant osserva che l’esistenza non entra nella determinazione del osserva che l’esistenza non entra nella determinazione del

concetto,cioè l’esistenza o la mancanza di essa,nulla aggiunge concetto,cioè l’esistenza o la mancanza di essa,nulla aggiunge o toglie o toglie

alla perfezione del concetto.alla perfezione del concetto.

Se io penso di avere 100 talleri in tascaSe io penso di avere 100 talleri in tasca-- dice dice KantKant –– questo non significa questo non significa

che li possegga,ma nulla toglie al concetto di talleroche li possegga,ma nulla toglie al concetto di tallero.Infatti.Infatti sul piano sul piano

logico il concetto “100 talleri” è perfetto,sia che esistano o clogico il concetto “100 talleri” è perfetto,sia che esistano o che non he non

esistano,ma sul piano reale c’è una grande differenza tra le dueesistano,ma sul piano reale c’è una grande differenza tra le due

circostanze.circostanze.

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La prova cosmologicaLa prova cosmologicaargomento “teleologico”argomento “teleologico”

Secondo questa prova, dall’ordine e dalla regolarità dei fenomenSecondo questa prova, dall’ordine e dalla regolarità dei fenomeni i della natura,che sembrano tendere verso un fine ultimo,si deducedella natura,che sembrano tendere verso un fine ultimo,si deducel’esistenza di un Dio creatore .l’esistenza di un Dio creatore .

Secondo Secondo KantKant questo potrebbe dimostrare l’esistenza di un questo potrebbe dimostrare l’esistenza di un “Ordinatore” della materia , ma non di un Dio creatore.“Ordinatore” della materia , ma non di un Dio creatore.

Anche in questo caso tuttavia,per affermare l’esistenza di un enAnche in questo caso tuttavia,per affermare l’esistenza di un ente te creatore, bisogna applicare il concetto di causa (che per creatore, bisogna applicare il concetto di causa (che per KantKant è una è una categoria),ad un contenuto che l’intuizione sensibile non può categoria),ad un contenuto che l’intuizione sensibile non può fornire.fornire.

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La prova fisico teologicaLa prova fisico teologicaLe 5 vie tomisticheLe 5 vie tomistiche

L’argomento “a posteriori” di San Tommaso è espresso in “5 vie” L’argomento “a posteriori” di San Tommaso è espresso in “5 vie” ,fondate ,fondate tutte sul principio di causa. Dall’ordine e dalla finalità ossertutte sul principio di causa. Dall’ordine e dalla finalità osservabili nel vabili nel mondo,si risale a Dio come suprema causamondo,si risale a Dio come suprema causa.Dalla.Dalla particolarità si risale particolarità si risale all’unicità.all’unicità.

1.1. Via ex Via ex motumotu (da tanti moti si risale ad un motore immobile)(da tanti moti si risale ad un motore immobile)

2.2. Via ex causa (da tante cause si risale ad una causa prima Via ex causa (da tante cause si risale ad una causa prima incausataincausata))

3.3. Via ex Via ex contingentiacontingentia (dalla contingenza si risale ad un essere (dalla contingenza si risale ad un essere necessario)necessario)

4.4. Via ex Via ex gradugradu (da tanti gradi diversi si risale a qualcosa di grado sommo) (da tanti gradi diversi si risale a qualcosa di grado sommo)

5.5. Via ex fine (da un ordine generale si risale ad una mente ordinaVia ex fine (da un ordine generale si risale ad una mente ordinatrice)trice)

Il concetto di causa (che per Il concetto di causa (che per KantKant è una categoria),è soggettivo e non è una categoria),è soggettivo e non oggettivo.oggettivo.

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ConclusioniConclusioniTerminata la critica delle tre idee della ragione, Terminata la critica delle tre idee della ragione, KantKant precisa che ciò non precisa che ciò non comporta il completo abbandono delle idee stesse. Esse invece svcomporta il completo abbandono delle idee stesse. Esse invece svolgono olgono un’importante funzione nell’organizzazione della conoscenza. Infun’importante funzione nell’organizzazione della conoscenza. Infatti per atti per promuovere l’unità sistematica del sapere è indispensabile il copromuovere l’unità sistematica del sapere è indispensabile il concetto della ncetto della “totalità incondizionata” a cui sono riconducibili tutte le idee“totalità incondizionata” a cui sono riconducibili tutte le idee..

Solo se abbiamo un’idea complessiva dell’immagine da costruire pSolo se abbiamo un’idea complessiva dell’immagine da costruire possiamo ossiamo collocare al posto giusto le tessere di un mosaico e così solo mcollocare al posto giusto le tessere di un mosaico e così solo mediante il ediante il riferimento al tutto possiamo determinare la collocazione specifriferimento al tutto possiamo determinare la collocazione specifica delle ica delle singole conoscenze.singole conoscenze.

Se la dialettica trascendentale ha escluso la possibilità di dimSe la dialettica trascendentale ha escluso la possibilità di dimostrare,per le ostrare,per le vie della scienza,l’esistenza del mondo vie della scienza,l’esistenza del mondo sovrasensibilesovrasensibile,ha escluso anche la ,ha escluso anche la possibilità di dimostrarne la nonpossibilità di dimostrarne la non--esistenza. La metafisica per esistenza. La metafisica per KantKant è è inconoscibileinconoscibile,ma per questo egli non la dichiara inesistente. La ragione ,ma per questo egli non la dichiara inesistente. La ragione umana non può conoscere (agnosticismo) ciò che è al di là del feumana non può conoscere (agnosticismo) ciò che è al di là del fenomeno,ma nomeno,ma l’aspirazione ad un’esperienza totale ed assoluta rimane viva e l’aspirazione ad un’esperienza totale ed assoluta rimane viva e indistruttibile. indistruttibile. Le tre idee della ragione corrispondono al bisogno ineliminabileLe tre idee della ragione corrispondono al bisogno ineliminabile che l’uomo che l’uomo ha della metafisica e dimostrano indirettamente che anima,univeha della metafisica e dimostrano indirettamente che anima,universo e Dio rso e Dio non possono essere semplicinon possono essere semplici apparenze.apparenze.

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