K6 contro P233 MMX · K6 contro P233 MMX nuova CPU si consulta, saggiamente, il li-bretto delle...

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a cura di Corrado Giustozzi K6 contro P233 MMX nuova CPU si consulta, saggiamente, il li- bretto delle istruzioni della scheda madre posseduta. Può accadere che la CPU sia di produzione più recente della mother- board e non sia di fatto contemplata nel novero delle possibili. In questo caso non bisogna scoraggiarsi ma effettuare i se- guenti controlli: - possibilità di funzionare con proces- sori a doppia tensione di alimentazione, nel caso deve essere possibile impostare una tensione per il nucleo pari a 2,8 V per il P233 e 3,2 V per il K6 PR233; - BIOS residente su flash memory e quindi aggiornabile via software be essere porta- to nell'intorno (azzardiamo) del mezzo milione. Di fronte a questo scenario subito nascono alcuni interrogati- vi: chi può usare queste CPU, quanto sono po- tenti in termini di capacità di calco- lo, qual è la mi- gliore? Compatibilità Sia l'AMO K6 che il Pentium MMX possono essere utilizzate su schede ma- dri con Socket 7 che abbiano la possibilità di avere differenti tensioni di alimentazio- ne per il nucleo del processare e per l'I/O, in pratica su tutte le schede madri Pentium prodotte nell'ultimo anno. Altri requisiti sono: il BIOS aggiornato, dicia- mo successivo al marzo 1997, e la capa- cità di fornire la corrente necessaria al funzionamento del K6 PR233. Spesso al momento di decidere l'acquisto di una C-Ji Luca Angelell~ 233 MHz certo non sono pochi eppure non fanno più quasi impressione. Fino a pochi mesi fa la frequenza di funziona- mento di 200 MHz era vista come la me- ta agognata, il massimo da raggiungere o sognare (visti i costi). AMO è stata la pri- ma ad infrangere questo limite su pro- cessori per Socket 7 con il suo K6, Intel lo ha fatto prima con il Pentium Il poi con il Pentium MMX. In realtà la differenza fra 200 e 233 MHz è in fondo contenuta, circa il 16%, e il nuovo limite non rappresenta certo una rivoluzione; inoltre AMO ha già annuncia- to il K6 PR266 per gli ultimi mesi dell'an- no, e probabilmente subito dopo vedre- mo un ulteriore salto a toccare i 300 MHz. lntel, a quanto è dato sapere, non intende continuare a proporre nuovi pro- cessori per il Socket 7 ma punta decisa- mente sul Pentium Il e sui suoi succes- sori per i quali si sussurrano c10ck interni fino a 500 MHz e probabilmente un nuo- vo tipo di connessione con la scheda ma- dre denominata Slot 2. No, 233 MHz non fanno certo impres- sione, neanche dal punto di vista econo- mico: se si concretizzeranno i ribassi ven- tilati in queste calde giornate estive, al momento che leggerete queste pagine il costo "su strada" di queste CPU potreb- Indubbiamente è la sfida del momento: AMO affronta con decisione Intel che risponde proponendo la versione a 233 MHz del suo Pentium MMX, ribassando i prezzi e accelerando l'introduzione sul mercato dei nuovi Pentium Il e dei loro successori. In pratica la situazione è più fluida che mai, ma a trame vantaggio è l'utente finale che ha la possibilità di scegliere ed acquistare processori potenti a costi sempre più bassi. In questo rapido susseguirsi di annunci di nuovi prodotti e ribassi di prezzo abbiamo deciso di provare le "ammiraglie" ovvero quanto di più potente offrano AMO e Intel per il "vecchio" Socket 7. 186 MCmicrocomputer n. 176 - settembre 1997

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a cura di Corrado Giustozzi

K6 contro P233 MMX

nuova CPU si consulta, saggiamente, il li-bretto delle istruzioni della scheda madreposseduta. Può accadere che la CPU siadi produzione più recente della mother-board e non sia di fatto contemplata nelnovero delle possibili. In questo caso nonbisogna scoraggiarsi ma effettuare i se-guenti controlli:

- possibilità di funzionare con proces-sori a doppia tensione di alimentazione,nel caso deve essere possibile impostareuna tensione per il nucleo pari a 2,8 V peril P233 e 3,2 V per il K6 PR233;

- BIOS residente su flash memorye quindi aggiornabile via software

be essere porta-to nell'intorno(azzardiamo) delmezzo milione.

Di fronte aquesto scenariosubito nasconoalcuni interrogati-vi: chi può usarequeste CPU,quanto sono po-tenti in termini dicapacità di calco-lo, qual è la mi-gliore?

CompatibilitàSia l'AMO K6 che il Pentium MMX

possono essere utilizzate su schede ma-dri con Socket 7 che abbiano la possibilitàdi avere differenti tensioni di alimentazio-ne per il nucleo del processare e perl'I/O, in pratica su tutte le schede madriPentium prodotte nell'ultimo anno. Altrirequisiti sono: il BIOS aggiornato, dicia-mo successivo al marzo 1997, e la capa-cità di fornire la corrente necessaria alfunzionamento del K6 PR233. Spesso almomento di decidere l'acquisto di una

C-Ji Luca Angelell~

233 MHz certo non sono pochi eppurenon fanno più quasi impressione. Fino apochi mesi fa la frequenza di funziona-mento di 200 MHz era vista come la me-ta agognata, il massimo da raggiungere osognare (visti i costi). AMO è stata la pri-ma ad infrangere questo limite su pro-cessori per Socket 7 con il suo K6, Intello ha fatto prima con il Pentium Il poi conil Pentium MMX.

In realtà la differenza fra 200 e 233MHz è in fondo contenuta, circa il 16%, eil nuovo limite non rappresenta certo unarivoluzione; inoltre AMO ha già annuncia-to il K6 PR266 per gli ultimi mesi dell'an-no, e probabilmente subito dopo vedre-mo un ulteriore salto a toccare i 300MHz. lntel, a quanto è dato sapere, nonintende continuare a proporre nuovi pro-cessori per il Socket 7 ma punta decisa-mente sul Pentium Il e sui suoi succes-sori per i quali si sussurrano c10ck internifino a 500 MHz e probabilmente un nuo-vo tipo di connessione con la scheda ma-dre denominata Slot 2.

No, 233 MHz non fanno certo impres-sione, neanche dal punto di vista econo-mico: se si concretizzeranno i ribassi ven-tilati in queste calde giornate estive, almomento che leggerete queste pagine ilcosto "su strada" di queste CPU potreb-

Indubbiamente è la sfida del momento: AMO affronta con decisione Intel che

risponde proponendo la versione a 233 MHz del suo Pentium MMX, ribassando i

prezzi e accelerando l'introduzione sul mercato dei nuovi Pentium Il e dei loro

successori. In pratica la situazione è più fluida che mai, ma a trame vantaggio è

l'utente finale che ha la possibilità di scegliere ed acquistare processori potenti a

costi sempre più bassi. In questo rapido

susseguirsi di annunci di nuovi prodotti e

ribassi di prezzo abbiamo deciso di provare

le "ammiraglie" ovvero quanto di più potente

offrano AMO e Intel per il "vecchio" Socket 7.

186 MCmicrocomputer n. 176 - settembre 1997

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Il problema che è emerso daquesta prova è la contenuta differenza di presta-Zioni fra le CPU con clock a 200 e 233 MHz, infe-riore, all'atto pratico al 16% teorico. La ragione diquesto schiacciamento sta nella frequenza di lavo-ro della piastra madre che è sempre di 66 MHz.,enormemente inferiore a quella,del processore. Equesto un limite insuperabile? E possibile fare dimeglio già da oggi con i materiali normalmente invendita nei negozi? Ma è proprio vero che un si-stema con processore a 166 MHz è necessaria-mente inferiore a quello che utilizza un 200 MHz?

Le risposte sul prossimo numero di MCmicro-computer. L.A.

Per riconoscere il tipo di processore PentiumMMX, è necessario osservare le sigle presenti sullato piedini del processore. Curioso e scomodo.

te sui processori. Non da ultimo va con-trollata l'efficienza del coprocessorematematico, ovvero l'FPU, visto che

anche i programmi ludici utilizzanosempre più intensamente questa unità.

Abbiamo così deciso di utilizzare inquesta prova, oltre che la Suite interna diMC e gli Intel Media Benchmark, anchel'indice sintetico delle prestazioni del si-stema riportato nell'ultima versione nelleNorton Utilities, una serie di operazionieffettuate con Adobe Photoshop 4.0, el'esecuzione di una breve sequenza videocon Macromedia Art Oirector 5. Tutti i ri-sultati rilevati sono stati normalizzati inmodo che le prestazioni unitarie fosseroriferite al Pentium 200 MMX: in questomodo la differenza di prestazione è facil-mente apprezzabile e quantificata leggen-do i valori relativi sull'asse verticale.

Partiamo dall'esame dei risultati otte-nuti con la Suite di MC (figura 1), tuttocodice a 16 bit che volentieri vorremmoriporre nel cassetto se non fosse chemoltissimi programmi tuttora utilizzanoquesto tipo di istruzioni. Le ragioni sonodue: in parte per usare parte di codice giàscritto, ma anche perché non è detto chericompilando gli applicativi a 32 bit si ot-tenga un aumento delle prestazioni, so-prattutto con sistemi operativi come Win-dows 95, che paghi il tempo speso nellariscrittura e ottimizzazione del codice. Inquesto caso, come per gli Intel MediaBenchmark abbiamo potuto mettere aconfronto i processori in prova con i Pen-tium Il prelevando i dati dal nostro archi-vio, cosa che non è stata possibile per lealtre prove vista la loro recente introdu-

Allo scopo di definire meglio il compor-tamento dei processori in esame stiamoprovvedendo ad ampliare gli applicativicon i quali effettuiamo le nostre prove. Ilproblema non è semplice per svariate ra-gioni: la più importante è la consistentesensibilità dei processori al software uti-lizzato. Ad esempio caratteristica fonda-mentale di processori quali il Cyrix 6x86,l'AMO K5 e K6, è la presenza alloro inter-no di uno stadio che trasforma le istruzio-

ni x86 in RISC per poterle ese-guire con alto parallelismo nelleunità di questo tipo che compon-gono il cuore della CPU. Questatrasformazione è più o meno ef-ficiente a seconda del tipo e del-la sequenza di istruzioni coinvol-te: ovvero potrebbe dare risultatieccezionali con certi tipi di pro-grammi e solamente sufficienticon altri. Inoltre pian piano stia-mo assistendo alla introduzionesul mercato di programmi cheutilizzano effettivamente le istru-zioni MMX, quindi nasce la ne-cessità di controllare l'efficienzadelle unità dedicate implementa-

unI-to ad

una tensio-ne di alimentazio-

ne lievemente supe-riore. Conseguentemente

il calore prodotto durante ilfunzionamento è più alto,

con la conseguente neces-sità di usare dissipatori ca-

ratterizzati da una resi-stenza termica bassa

(è sufficiente richie-dere quelli dedicati

al 6x86 o appuntoal K6). Non ci

stancheremomai di racco-

mandarel'uso digrasso sili-

conico fraaletta e CPU e di

indirizzare il flusso d'ariain uscita dal dissipatore verso

le alette del regolatore di tensioneposto sulla scheda madre.

Prestazioni

Anteprima

(99,9% dei casi)- controllare che la scheda supporti

il 6x86 P166+ (o meglio il P200+). Inquesto caso l'alimentatore della CPU do-vrebbe essere sufficientemente dimen-sionato per supportare anche l'AMO K6.

Se questi controlli hanno avuto esitopositivo non resta che collegarsi al sitodel costrutto re della scheda madre, scari-care l'ultima versione del BIOS e le impo-stazioni per selezionare correttamente lafrequenza di funzionamento del proces-sore.

La frequenza di funziona-mento di 233 MHz è ot-tenuta moltiplican-do per 3.5 vol-te il clockdella schedamadre che èdi 66 MHz(66x3. 5=233).Sia per il Pentiumche per il K6 i pos-sibili fattori di molti-plicazione sono 2x,2.5x, 3x, 3.5x e si im-postano tramite il livellologico presente sui piedi-ni BFO e BF1 della CPU.Siccome le possibili combi-nazioni sono solo quattro èstato soppresso il moltiplica-tore 1.5x sostituito dal 3.5x.Non vi stupite quindi se i vari costruttoririportano combinazioni di jumper che sulmanuale corrispondono a quelle di unPentium 100 (66x1.5=1 OO)!

Abbiamo già descritto la struttura in-terna sia del Pentium MMX che del K6(MC 171, MC 173). Nella tabella 1 ripor-tiamo le caratteristiche essenziali dei pro-cessori Pentium MMX e K6 in commer-cio. Va sottolineato come la cache di pri-mo livello del processore AMO sia prati-camente il doppio di quella di Intel, e cheil K6 ha un assorbimento molto più alto

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Intel Media Benchmarl<

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Figura l - Suite di Me. Alle prese con il codice a 16 bit della nostra suite il K6si dimostra assai efficiente permettendosi di superare addirittura il Pentium /Ia 233 MHz. Quando l'FPU entra in gioco ad avere di un soffio la meglio è ilPentium 233 MMX.

Sulte MCmlcrocomputer

giunto dal K6: ad esempio nella prova diimage processing risulta inferiore ai pro-cessori lntel mentre dalle prove con Ado-be Photoshop abbiamo ricavato indicazio-ni diverse (figura 3).

Le prove effettuate con l'ultima versio-ne di Photoshop prevedono l'apertura diun file JPG da 10M (dimensione reale), ela sua successiva elaborazione. La di-mensione del file è tale che il sistemacon 32 M di RAM è costretto a utilizzaretalvolta l'hard disk come memoria virtua-le. Ciò porta in conto non solo l'efficienzadella CPU ma in parte anche quella del si-stema: in questo caso, in cui l'hardwaredi contorno è fissato, si può evidenziarenon solo la potenza di calcolo del proces-sore ma anche l'efficienza nel "gestire"l'insieme.

Adobe Photoshop supporta le esten-sioni MMX ma non tutti i filtri le usano. Inpratica le due CPU mostrano prestazionisostanzialmente coincidenti prevalendo

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Figura 2 - Alle prese con gli Intel Media Benchmark iprocessori Intel hanno lameglio sull'AMO.

Pentium Il è otti-mizzato per codicea 32 bit. In sintesipossiamo afferma-re che con codice a16 bit le differenzefra Pentium Il e

Pentium Classic a parità di clock sonopiuttosto contenute, come pure è conte-nutissima la differenza fra l'efficienza del-la FPU del K6 e del Pentium 233 MMX.

In figura 2 riportiamo i risultati ottenuticon gli lntel Media Benchmark, In questocaso a prevalere è il Pentium Il 233, maproprio di un soffio sul Pentium 233MMX, con il K6 PR233 che in pratica ot-tiene lo stesso punteggio del Pentium200 MMX. Il risultato è per certi versi sor-prendente perché anche in questo casola differenza fra Pentium Il e PentiumClassic è effettivamente contenutissima(pari ad un 8%) e all'atto pratico insignifi-cante. L'altra sorpresa è il punteggio rag-

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zione. Vediamo dunque che globalmenteil K6 PR233 prevale anche sul Pentium Il233. Una analisi più approfondita rivelache il K6 risulta assai più efficiente con itest Regine ed Amazzoni, dove il proces-sore ha a che fare con operazioni su inte-ri. L'efficienza diminuisce quando si af-frontano i test dove assume un peso pre-ponderante la FPU, essenzialmente ledue prove di Render. In questo caso, concodice a 16 bit, l'efficienza del Pentium233 MMX è leggermente superiore maquello che colpisce è il Pentium Il, che sidimostra più lento addirittura del Pentium200 MMX. Owiamente questo risultatonon sorprende più di tanto, visto che il

Lit. 2.500.000Lit. 2.645.000

Ergo s.r.l.Via della Nocetta, 10900164 RomaTel. 06/66140630, fax 06/66140629Via Cervignano, 420137 MilanoTel. 02/55015323, fax 02/55015412Sito Internet: http://www.ergo.itPrezzo ( iva esclusa)K6P 233

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chipset Intel TX con 512 KB di cache sincrona integrata e 32 MB diSRAM su modulo DIMM. Il disco rigido è un Quantum Fireball da3.2 G Ultra DMA, mentre la scheda video è la nuova MatroxMillennium Il con 4 MB di WRAM. La scheda audio è una Sound

Blaster 16 PnP Value e il CD ROM è unclassico Pioneer 12X. Di ottima fattura esolidità è il cabinet (a norme CE) didimensioni mini tower, per altrorapidamente accessibile all'interno, qualitàindispensabile per un utilizzo intenso eprofessionale.L'insieme è sopravvissuto al convulsosusseguirsi delle prove a testimonianzadella stabilità e robustezza del sistema.Software in dotazione: LotusSmartSuite97, Windows 95.

I e prove di questo articolo sono state effettuate su di un PC~ assemblato appositamente dalla Ergo di Roma che ci ha

anche fornito entrambi i processori. Il sistema è assemblato su diuna scheda madre EliteGroup P5TX-A, in formato ATX, basata sul

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Adobe Photoshop 4.0

Figura 3 - Sequenza di operazioni eseguita con Adobe Photoshop 4. Con i 32M di RAM e file da IO M il sistema talvolta è costretto ad utilizzare l'HO. Inquesto modo si ha una indicazione non solo della efficienza della CPU ma an-che dell'interazione con il sistema. In pratica le prestazioni di K6 e Pentium so-no coincidenti, prevalendo ora l'uno ora l'altro a seconda dell'operazione effet-tuata.

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'.Figura 4 - Script per Macromedia Art Oirector che genera una sequen-za video di diversa complessità. In questo caso è la CPU di AMO adavere decisamente la meglio.

---ora l'una ora l'altra nelle diverse operazio-ni dove le diverse architetture interne ri-sultano più efficienti. L'altro risultato im-portante è che, nella pratica, la differenzafra un processore a 200 MHz e uno a 233MHz è piuttosto contenuta.

Macromedia Art Director permette dicreare in proprio sequenze audio videocomplesse, e supporta le estensioniMMX. Lo script che abbiamo utilizzatogenera un filmato con oggetti in movi-mento con tre diverse impostazioni esfondi. Il sistema migliore è quello cheriesce a riprodurre più fotogrammi al se-

Figura 5 - Indice di pre-stazioni delle NortonUtilities /I per W95. Iltest considera CPU,RAM e scheda madre.Abbiamo riportato i va-lori rilevati in modo chei tan ti possessori diquesto programma diutilità possano confron-tare le prestazioni delproprio sistema conquello in prova.

condo. Anche in questo caso si trattaquindi di un programma commerciale enon di un bench vero e proprio. Il risultatomigliore lo ottiene il K6 sopravanzandosostanzialmente il Pentium MMX.

Da ultimo abbiamo voluto inserire l'indi-ce di prestazione del sistema ricavato conle Norton Utilities Il per Windows 95 (figu-ra 5). Questo indice tiene conto della velo-cità della CPU e della interazione con lascheda madre e con la memoria. I valoripiù alti sono raggiunti dal K6 in virtù delladimensione della cache di primo livello (64KB contro i 32 KB totali del Pentium) e del-

la superiore velocità di accesso alla RAM.

ConclusioniIn primo luogo non esiste un vero e

proprio vincitore fra i due contendenti, an-che se l'AMO K6 spesso riesce a sopra-vanzare il concorrente. Affermazione con-traddittoria? Assolutamente no, perché iltutto dipende dal tipo di utilizzo che si de-ve fare del proprio sistema owero dal tipodi programmi che si utilizzano. Nell'utilizzopratico le differenze fra i due processorisono letteralmente livellate dalle presta-zioni delle altre componenti del sistemache, è bene ricordarlo, lavora in entrambi icasi a 66 MHz, frequenza ben 3.5 volte in-feriore a quella interna del processore.Questo è il vero e proprio collo di bottigliadei sistemi basati su motherboard conSocket 7, e questo spiega anche le limita-tissime differenze fra le prestazioni delPentium 200 e 233 MMX.

Dovendo in ogni caso designare unvincitore assegniamo una virtuale coronad'alloro all'AMO K6 che attualmente ha ilmiglior rapporto prestazioni/prezzo. ~

Modello Clock Moltiplicatori Tensione, Assorllimento Cache LI, Connessione Frequenza MIB x MMX(MIh) nucleo!(II0) nucleo (A) dati+istruzioni con la MIB moltiplicatore

(V) (KB)

INTELPentium MMX 166 166 1.5x, 2x, 2.5x, 3x 2.813.3 4,75 16+16 Socket 7 66x2.5 SIPentium MMX 200 200 1.5x,2x, 2.5x, 3x 2.813.3 5,70 16+16 Socket 7 66x3 SIPentium MMX 233 233 2x, 2.5x, 3x, 3.5 2.813.3 16+16 Socket 7 66x3.5 SIMIOK6 PR2166 166 2x, 2.5x, 3x, 3.5x 2.913.3 6,26 32+32 Socket 7 66x2.5 SIK6 PR2200 200 2x, 2.5x, 3x, 3.5x 2.913.3 7,50 32+32 Socket 7 66x3 SIK6 PR2233 233 2x, 2.5x, 3x, 3.5x 3.213.3 9,50 32+32 Socket 7 66x3.5 SITabella riepilogativa sintetica delle caratteristiche dei processori Intel Pentium MMX ed AMO K6.

MCmicrocomputer n. 176 - settembre 1997 189