Josef Mayr-Nusser:

beatificazione il 18 marzo 2017 Josef Mayr-Nusser sarà beatificato nel duomo di Bolzano sabato 18

marzo 2017, “la sera che precede il giorno dell’onomastico del nuovo

beato”. Lo annuncia il vescovo di Bolzano-Bressanone, monsignor Ivo

Muser. “Il giorno seguente, solennità di San Giuseppe – aggiunge -,

celebreremo una S. Messa di ringraziamento per la beatificazione. La

ricorrenza liturgica del nuovo beato sarà celebrata per la prima volta il

3 ottobre 2017”. Nato a Bolzano il 27 dicembre 1910, Josef Mayr-

Nusser fu un convinto promotore dell’Azione cattolica e della San Vin-

cenzo, di cui fu il primo presidente della nuova sezione fondata nel

1937 ai Piani di Bolzano, il quartiere dove era nato e vissuto. Il 26

maggio 1942 sposa Hildegard Straub nella chiesetta di San Nicolò, che

sorgeva accanto al duomo di Bolzano

e che venne poi completamente di-

strutta dai bombardamenti. Nel 1943

nacque Albert. Solo per pochi mesi

Josef Mayr-Nusser poté stringere tra

le braccia il suo primogenito. Il 7 set-

tembre 1944, infatti, fu costretto ad

arruolarsi e venne caricato dai nazisti

su un vagone bestiame su cui era af-

fisso un cartello: “Carico Bolzano-

Konitz”. Nella caserma di Konitz

(Prussia, oggi Chojnice) per

l’addestramento. Fedele al Vangelo e

contrario al nazismo, quando il 4 otto-

MARZO 2017

ANNO XXXVIII

N° 3 (331)

Associazione Culturale Biblioteca PIANI

sito: www.bibliotecapiani.it e.mail: claudio@bez.bz

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bre di quell’anno gli venne chiesto di prestare giuramento a Hitler,

Mayr-Nusser – che aveva a lungo riflettuto su questa sua decisione –

rifiutò di giurare. L’uomo venne subito incarcerato. Il 12 novembre

1944 venne trasferito nel carcere di Danzica, dove – dopo un processo

sommario – venne condannato a morte per fucilazione. Questa sareb-

be dovuta avvenire nel campo di concentramento di Dachau. Ma Mayr

-Nusser non vi arrivò mai. Morì, stremato dal freddo e dalla fame, il 24

febbraio 1945 su un vagone bestiame a Erlangen, dove venne sepolto

nel cimitero. Tredici anni più tardi le sue spoglie furono portate a Bol-

zano nella chiesetta di San Giuseppe a Stella di Renon.

Programma Beatificazione di J. M. NusserProgramma Beatificazione di J. M. NusserProgramma Beatificazione di J. M. NusserProgramma Beatificazione di J. M. Nusser

Venerdì 17/3 ore 19.30 Processione a raggiera Gruppo famiglie dalla chiesa di s. Giuseppe e il gruppo giovani dalla casa di JMN e veglia in S. Giovanni in villa alle 20.15

Sabato 18/03 in Duomo ore 10.00 solenne funzione di beatifica- zione con posti limitati all'interno e maxischermo in San Domenico/ all'esterno.

Domenica 19/03 in Duomo alle ore 15.00 S. Messa di ringraziamento per il Beato JMN.

Alla nostra parrocchia verrà consegnata

una piccola reliquia del Beato.

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Messaggio del Santo Padre Francesco

per la Quaresima 2017

“LA PAROLA È UN DONO. L'ALTRO È UN DONO.”

“Cari fratelli e sorelle,

la Quaresima è un nuovo inizio, una strada che conduce verso una

meta sicura: la Pasqua di Risurrezione, la vittoria di Cristo sulla

morte.

E sempre questo tempo ci rivolge un forte invito alla conversione: il

cristiano è chiamato a tornare a Dio «con tutto il cuore» ( Gl 2,12),

per non accontentarsi di una vita mediocre, ma crescere nell'amicizia

con il Signore. Gesù è l 'amico fedele che non ci abbandona mai, per-

ché, anche quando pecchiamo, attende con pazienza il nostro ritorno

a Lui e, con questa attesa, manifesta la sua volontà di perdono.

La Quaresima è il momento favorevole per intensificare la vita dello

spirito attraverso i santi mezzi che la Chiesa ci offre: il digiuno, la

preghiera e l'elemosina. Alla base di tutto c'è la Parola di Dio, che in

questo tempo siamo invitati ad ascoltare e meditare con maggiore

assiduità.

In particolare, qui vorrei soffermarmi sulla parabola dell'uomo ricco

e del povero Lazzaro (cfr Lc 16,19- 31). Lasciamoci ispirare da questa

pagina così significativa, che ci offre la chiave per comprendere come

agire per raggiungere la vera felicità e la vita eterna, esortandoci ad

una sincera conversione.”

Quaresima

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QUARESIMA , TEMPO PER RIFLETTERE

Siamo ormai entrati nel tempo di Quaresima, che è iniziato mercoledì

01 marzo con l’imposizione delle ceneri…

La Quaresima è, o almeno dovrebbe essere, tempo di meditazione, di

deserto, di rinunce…

Un tempo per dare spazio alla contemplazione e alla preghiera e so-

prattutto alla riflessione sulla nostra testimonianza di vita come cri-

stiani, magari facendo qualche “rinuncia” vera…

E qui si apre tutta la tematica delle “rinunce”: Quale tipo di rinunce

facciamo? (sempre che le facciamo!?) Sono rinunce fini a se stesse? Un

po’interessate?

A cosa rinunciamo? Al superfluo? Al più che superfluo?

Perché in questo periodo si sentono tanti discorsi assurdi su questo

tema del tipo: “In Quaresima non compro vestiti/oggetti vari e però

tengo i soldi in banca così risparmio”, oppure “Rinuncio a quel cibo

perché così faccio anche la dieta…”. A anche le azioni non sono da me-

no: faccio un’offerta per le missioni o alla Caritas per mettermi la co-

scienza in pace ma non converto il mio cuore… Mando soldi ai poveri

bambini africani lontani (che ci ispirano tanto affetto e commozione

forse non tanto perché “bambini” ma proprio perché “lontani”…) poi

ogni giorno mi unisco al coro di coloro che propagandano odio, me ne

infischio di chi ha bisogno, faccio scelte economiche e politiche anticri-

stiane…

Vorrei concludere con una frase di don Lorenzo

Milani che mi è particolarmente cara e spero

possa essere di guida in questo tempo di medi-

tazione: “Quando facciamo qualcosa per i po-

veri, per gli ultimi della nostra società non

stiamo facendo qualcosa di bello, di grande o

di eccezionale … stiamo ripagando un debito!”

E questo non dobbiamo dimenticarlo mai.

don Paolo

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Proposte quaresimali

FESTA DI SAN GIUSEPPE

Festeggiamo il nostro patrono con la messa bilingue :

domenica 19 marzo alle ore 10.30.

Seguirà il pranzo comunitario preparato dal grup-po alpini, sarà presente la banda Dodiciville. (Alle 15.00 appuntamento al Duomo con la Mes-sa di ringraziamento per JMN)

VIA CRUCIS E INCONTRI DI APPROFONDIMENTO BIBLICO

Venerdì 10/3 ore 20.00: Via Crucis

ore 20.30: incontro biblico :”Vattene dalla tua terra…” (Gen 12,1-4) Venerdì 17/3 ore 17.00: Via Crucis coi ragazzi della catechesi ore 19.30 partenza processione JMNusser ore 20.15 appuntamento in s. Giovanni in villa

Venerdì 24/3 ore 20.00: Via Crucis

ore 20.30: incontro biblico : Chi sono i veri ciechi? (Gen 9,1-41)

Venerdì 31/3 ore 15.30: Via Crucis con gli anziani

ore 20.00: Penitenziale al Duomo con il Vescovo

Venerdì 7/4 ore 20.00: Via Crucis con il Coro

ore 20.30: incontro biblico : La Passione del Signore (Mt 26,14 - 27,66)

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OFFERTE PER IL RISCALDAMENTO

Per il riscaldamento in chiesa nei giorni 28 e 29 gen-

naio sono stati raccolti € 1.110,17 , un grazie a tutti

coloro che hanno contribuito.

Parrocchia

PROFUGHI IN PARROCCHIA Durante il freddo mese di gennaio don Mario ha ricevuto la richiesta di aiuto della Volontarius per trovare un luogo al caldo dove questi mi-granti “fuori quota”potessero passare la notte. Dopo aver interpellato il CPP ha dato la disponibilità per un locale in via Vintola e se occupato nella sala sotto la biblioteca ai Piani. Un luogo certo di fortuna, perché non attrezzato, ma almeno caldo. Alcuni parrocchiani sono venuti ad accoglierli ogni sera, ed erano accompagnati da un responsabile. La cosa è andata avanti fino al 25 dello scorso mese, poi, essendo il par-roco assente si è terminato. Naturalmente don Mario aveva avvisato per tempo l’amministrazione comunale della situazione. La stampa poi ne è venuta a conoscenza quando si sono accampati nel sottopasso pedonale che collega piazza Verdi al parcheggio. Il problema di tutte queste persone che arrivano è veramente grande ed effettivamente ci spaventa, io lavorando sui treni sono spesso a contatto con loro e spesso mi arrabbio e la voglia di soluzioni drasti-che mi sfiora, ma se guardo la persona che ho davanti diritto negli oc-chi, non ho più uno dei tanti profughi, ma un uomo come me e se io non sono la suo posto, non è per merito mio, se gli italiani non sono tutti mafiosi, anche i profughi non sono tutti delinquenti, per cui non facciamo di tutta l’erba un fascio. In futuro di sicuro mi arrabbierò an-cora e le soluzioni drastiche mi sfioreranno , ma quello sguardo negli occhi mi aiuterà a comportami da essere umano. (cb)

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ORARIO DELLE S. MESSE

Prefestivo ore 18.00

Festivo ore 09.00 - 10.00 (deutsch)

Feriale ore 18.00

PRIMA RIUNIONE DEL 2017

Presieduta da don Mario la riu-

nione, dopo un momento di pre-

ghiera proposto da don Paolo, ha

avuto al primo punto la situazio-

ne economica che è un po’ miglio-

rata e il debito con il Sodalizio

Cattolico si è quasi dimezzato.

Molto alto è il costo del riscalda-

mento di tutto il complesso

(chiesa e opere parrocchiali), ne-

cessita quindi una maggiore sensibilizzazione dei parrocchiani affin-

chè il contributo per il riscaldamento cresca. All’unanimità è stato ap-

provato il bilancio.

E’ stata poi ringraziata calorosamente Annarosa Zancanella che da ben

22 anni si occupa della contabilità della parrocchia.

Sono stati stabiliti poi gli orari per Quaresima e Settimana santa.

IL programma per la beatificazione dei JMN ci vede coinvolti, essendo

il beato abitante nel nostro quartiere e anche una reliquia sarà posta

nella nostra chiesa, sotto l’altare laterale con il Cristo crocifisso.

La festa del patrono sarà, per il motivo di cui sopra, un pò sotto tono,

rispetto allo scorso anno, per poter partecipare alla messa del 19 alle

15.

La riunione si è chiusa alle 22.20 dando appuntamento al 21 marzo.

Consiglio Parrocchiale

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Da Alto Adige del 22 febbraio

LIBERA USCITA E TESSERA ALPINA

PER L’ANZIANO “PRIGIONIERO”

Germano Bondoni, 84 anni, una vita da maitre sulle navi da crociera,

ieri ha varcato dopo mesi il cancello di Villa Europa - perché il nuovo

amministratore di sostegno glielo ha permesso - ed è stato accompa-

Gruppo Alpini Piani

FRANCESCO CERA E’ “ANDATO AVANTI”

Grave lutto ha colpito il Gruppo Alpini del Piani. Francesco Cera se ne è andato il 9 febbraio la-sciando costernato il gruppo. Era appena stato riconfermato nel direttivo. In questi anni è sempre stato presente a tutte le iniziative ed ha collabo-rato attivamente alla loro realizzazione. Il suo sorriso e buon umore rimarrà sempre impresso negli alpini dei Piani.

NUOVO DIRETTIVO DEL GRUPPO

Nuovo direttivo eletto nel corso dell' assemblea in data 21.01.2017 in sede: Capogruppo: Valorzi Michele Consiglieri: Piccin Franco, Frare Tiziano, Scarlata Tiziana, Perini Cesare, Raffaelli Luca, Canazza An-gelo, Grasso Giuseppe, Tirapelle Virgilio, Pinter Fabio.

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CARNEVALE AL

PREMSTALLER Il giovedì grasso organizzato insieme al Punto 9, UISP, Bidonzolo e ARCI ha ottenuto un ottimo successo, ribadendo il fatto che “l’unione fa la forza”. Il sabato sera poi con la Uisp è stato organizzato anche quest’anno il ballo di carnevale dove il divertimento e le ma-schere l’hanno fatto da padrone. In que-sta foto due belle maschere. Chi sono? Capogruppo e signora? ….

gnato dalla sede degli Alpini dei Piani dove gli è stata consegnata la

tessera di socio onorario. E lui ringrazia il capogruppo Michele Valorzi

ed il vicecapogruppo Franco Piccin. Ricordiamo che da ottobre 2016

l’anziano non riusciva ad uscire dalla struttura di via Milano. Costretto

sulla sedia a rotelle (dopo la rottura del femore) non riusciva a supera-

re quella soglia perché la direzione non glielo permetteva. E da mesi

Roberto Galesso, amico di famiglia, cercava di ottenere l’ok per fargli

fare un giretto. Carlo Alberto Librera, direttore della ripartizione case

di riposo dellAssb, che conosceva bene la questione, ha quindi presen-

tato istanza davanti al giudice che ha cambiato amministratore di so-

stegno e detto che il sostituto dovrà rispettare la volontà

dell’interessato. E così ieri - per la prima volta dopo mesi - il signor

Germano è uscito dalla casa di riposo che viveva come una prigione. E

oggi ringrazia: Abbiamo unito un po’ di moto lungo i vialetti del parco

Premstaller ad una bevuta di spuma analcolica. Grazie al giudice, dice,

grazie al mio amico Roberto e grazie agli alpini!”

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S t o r i a

Grazie alla passione per la storia di Luciano Tiso riusciamo sempre a scoprire cose nuove sulle vicende belliche che hanno caratterizzato il XX° secolo nel-la nostra terra. Ecco la seconda e ultima parte che ci racconta dei prigionieri russi impiegati in lavori e delle tragiche vicende che li hanno visti protago-nisti.

MEMENTO 1914 - 1918 2 parte ” L’eccidio dei russi al Brennero”.

Il fatto risale al 26 maggio 1915 ed avvenne presso i Bagni (oggi Terme di Brennero- ndr), dov’erano radunati circa 1500 prigionieri, adibiti ai lavori di forti-ficazione del passo. I recalcitran-ti venivano costretti a forza. Ven-ti uomini furono legati agli alberi nei modi più barbari. Un inge-gnere di Mosca, sergente, fu let-teralmente crocifisso, le mani legate al di sopra della testa. I prigionieri legati a tre ed appesi al palo, supplicavano il piccolo Padre lontano; dopo due ore di quella tortura avevano perduto i sensi. Parecchi scongiurarono di essere fucilati, per non soffrire più. Quattro furono in realtà tra-scelti per la fucilazione. Vennero allora ammassati 150 prigionieri nel piazzale dietro il grande Al-bergo dei Bagni, dove scorre l’Isarco piccolo rivo all’inizio del suo corso. Lo attraversa in quel

punto un ponticello di tavole. Fu appunto di contro all’abete giovi-ne che sorge appena passato questo ponticello, che vennero assassinati i quattro martiri. Nel-le file dei prigionieri v’era un fra-tello d’uno degli uccisi. La scena, breve, fu terribile. A circa ottanta o cento passi di distanza dal ponticello, verso destra, sul pen-dio del monte che sovrasta i Ba-gni, era stata scavata in antece-denza la fossa. Là dentro riposa-no per sempre le quattro tragi-che salme. Masse di prigionieri russi passavano per l’Alto Adige destinati ai lavori in Fiemme (e anche in tanti altri posti vedi Rencio ndr), laceri, appena nutri-ti, brutalmente percossi. Presso Bressanone si fece un cimitero nuovo per i prigionieri di guer-ra…..>> Qui termina il racconto redatto da Ettore Tolomei. An-che il giornalista Isidoro Reggio nelle pagine 81-82-83 del volu-

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me XVI della sua voluminosa opera “Storia della Grande Guer-ra d’Italia –Istituto Editoriale Ita-liano, anni 1916-1919” si occupò del fatto. Ma “Il Corriere della Sera” di giovedì 16 dicembre 1915, riprendendo il comunicato dell’Agenzia Stefani, fornì detta-gli molto più orrendi del fatto e-lencando anche nomi di prigio-nieri russi presenti e coinvolti. Scrisse infatti il Corriere della Sera: <<……Gli ufficiali (austriaci ndr.) si schierarono in quadrato (su tre lati). Ad ogni condannato veniva fatto attraver-sare il ruscello (Fiume Isarco ndr) e sull’altra riva era raggiunto dai quattro volonterosi i quali con le bocche dei fucili a dieci centi-metri dal suo corpo lo freddava-no con due palle al petto e due palle alla testa. Dalla grande res-sa di allievi ufficiali che volevano contribuire alla fucilazione, ogni russo venne giustiziato da quat-tro persone differenti. Il cadetto prigioniero racconta che un ser-gente (istruttore del plotone) chiese di poter anche lui contri-buire all’opera: ciò che gli venne concesso. Il quinto russo venne graziato perché, insieme con gli

altri, avendo perso l’animo, ac-cettò di mettersi al lavoro. Il ca-detto afferma che i fucilatori era-no tutti di nazionalità tedesca, oltre qualche tirolese, fra i quali il sergente suddetto….>>. Il gene-rale austriaco Hofmard (forse il nome non è del tutto corretto ndr) si occupò e gestì gli eventi, mentre le fucilazioni furono ese-guite dai cadetti austriaci della Scuola di tiro. I testimoni russi che vissero in prima persona questo evento furono: Alessan-dro Sergieiev, sergente del 279° reggimento fanteria, condannato a morte e poi graziato-Gregorio Sierko ebbe legata una mano ad un piede per sei ore e per due giorni-Clemente Jeromien-ko, sergente, che narrò del suici-dio del soldato Andrea Rodkin del 9° reggimento dei cacciatori di Siberia- anche Seveiuk solda-to del 14° cacciatori tentò il suici-dio-Daniele Mandrikin del 229° fanteria provenne da Reichen-berg-Pietro Simencuk del 42° fanteria che assistette alla fucila-zione assieme al caporaleVladi-miro Zakancenko del 292° fante-ria, del sergente maggiore Basi-lio Mitrianir del45° cacciatori di

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Siberia, del soldato Cernaluski del 47° reggimento cacciatori di Siberia, del sergente maggiore Jakopo Kripkof del 82° fanteria.

Questi i fatti di Brennero che purtroppo non rimasero isolati; in tutti i cantieri dove operarono i prigionieri si verificarono episodi di questo genere. Alla costruzio-ne delle ferrovie di Gardena e Fiemme, all’issamento del can-none in vetta all’Ortles (3905 msl), allo scavo e allo appronta-mento di trincee, di cavalli di fri-sia e reticolati e di altri tipi di di-fesa, alla impostazione e alla manutenzione di numerose tele-feriche che spesso raggiunsero quote elevate, al trasporto conti-nuo di vettovagliamenti e riforni-menti, fino alle prime linee, quasi sempre esposti al fuo-co nemico e alle valanghe di neve, alla manutenzioni o riparazioni delle impor-tanti vie di co-municazione e ferrovie, po-

chissimi furono risparmiati. I più fortunati (?) vennero destinati al lavoro nei campi o adibiti a servi-zi essenziali. Chi non ce la fece ora riposa in anonime fosse co-muni dimenticate da tutti o in pic-coli camposanti annessi ai cimi-teri di guerra sparsi in poche lo-

calità dell’Alto Adige. Il cimitero

di guerra sopra menzionato, per chi volesse visitarlo, si trova a nord-est di Bressanone ma nel comune di Varna a fianco della vecchia strada statale 12 poco a nord dell’ospedale civile. Infine è auspicabile che il ricordo di colo-ro che in prigionia vissero tragi-che vicissitudini venga ricono-sciuto e diffuso.

L.T.

Il cimitero militare di Varna

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Club Anziani ACLI Piani

Incontro collaboratori circolo anziani ACLI PIANI Domenica sera, 12 febbraio, un bel gruppo di “lavoranti” del gruppo ACLI si è ritrovato alla pizzeria “Queen” per festeggiare la propria atti-va partecipazione al circolo. Si sono perciò trovati insieme, questa vol-ta a posizione invertita, cioè seduti al tavolo invece che al lavoro, sia la direzione Bruno/Gina, sia i vari “chef”, con gli aiuti cuochi, camerieri, direttori di tombola e giù giù fino a pulitori e “manovali”… Un sentito grazie da tutti alla DIREZIONE BERTOLDI per la bella ini-ziativa di questo ritrovarsi tutti insieme tra collaboratori e per l’impegno profuso nell’organizzare tutti gli incontri e la varie iniziative nel corso dell’anno, e un applauso a tutti gli altri in vista del prossimo impegno/pranzo di Pasqua di fine marzo.

AZ

CARNEVALE DEL GRUPPO ANZIANI

Come da tradizione, il Gruppo Anziani A-CLI si è ritrovato domenica 26 febbraio nel centro parrocchiale per la CROSTOLATA. I partecipanti, una cinquantina di persone, si sono trovati con inizio alle 15 e hanno trascorso un simpatico pomeriggio in alle-gria tra tartine e stuzzichini preparati dagli

chef Franco, Ines e altri, crostoli preparati a mano da Gina e C, dolcet-ti e varie specialità. Finita la festa quando la maggior parte degli ospiti ha iniziato a smobilitare, per i più tenaci una bella partita a carte... Un grazie alla direzione del Club Anziani (“Bertoldi”) e a rivederci alla prossima che si spera sarà il pranzo pasquale di fine marzo.

R. O.

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Punto 9

RIFLESSIONE SUL CENTRO

Già da molti anni il Centro Giovani Punto9, ex Stella Polare, offre un servizio puntuale e di qualità all'interno del quartiere Piani di Bolza-no. Mette a disposizione una sala giochi rinno-vata e accogliente, una sala per i compleanni e organizza interessanti progetti come il “Sua “ (Sportello uomo-animale, assieme all'Oipa),

Animalando (Lettura sul tema animali, da parte di Marina Michielotto), ha partecipato al Baf (BolzanoBozen Architecture Festival) e molti altri (Vedi pagina Facebook "Centro Giovani Punto9). Il comitato direttivo e i soci del Punto9, già da tempo hanno espresso perplessità sulla scarsa partecipazione e interesse del quartiere e dei genitori degli attuali e futuri utenti, alla vita della struttura. I soci partecipanti, attualmente, sono genitori di ex bambini frequen-tanti, ora adolescenti o addirittura adulti, che hanno a cuore la struttu-ra e la missione di quest'ultima. È necessario, però, un CAMBIO GENERAZIONALE, noi crediamo che essere parte attiva del Centro possa rendere il quartiere più unito e migliore. Ci troviamo pertanto a dover sensibilizzare i residenti, ma non solo, affinché si rendano disponibili, a turno, ad assumersi la responsabilità delle varie cariche, che nel peggiore dei casi, a breve, saranno SCO-PERTE. Il Centro giovani è un punto di forza del quartiere e vorremmo conti-nuasse ad esserlo.

CENTRO GIOVANI PUNTO 9

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CARNEVALE DAGLI ALPINI

Quest’anno il Punto 9 ha organizzato la festa di carnevale in collaborazione con il Gruppo Alpini, UISP, Bidonzolo e ARCI. Ci sono stati forniti loca-li e spazi per poter fare la pesca e diversi giochi. Vorrei ringraziare personalmente il sig. Michele Valorzi e i suoi collaboratori per la cooperazione fornita. Mi auguro che ci possano essere ancora occasioni per contribuire, tutti assieme, alla rivalu-tazione del nostro quartiere, donandoci una visibi-lità legata ad eventi positivi che facciano meglio conoscere alla cittadinanza il nostro rione.

La presidente del Punto 9 Marina Michielotto

Manuela e Matteo in versione carnevalesca

Il parco e le maschere

Belle maschere

La macchina dello zucchero filato a pieno regime

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Quartiere

I GRAFFITI DEI PIANI

Ci si lamenta sempre che il nostro quartiere è senz’anima e piuttosto brutto, sarà pur vero, ma ci sono dei punti in cui la fantasia e il colore la fanno da padroni. Sono i graffiti di via Piani. E’ come avere una galleria d’arte a cielo aper-to, dove le opere, con una certa frequenza cambiano. Sono dipinte sul muro che divide l’areale ferroviario da via Piani, spaziano dal “letterling”, cioè la riproduzione di nomi o sigle, al figurativo e allo stensil. Si usano le bombolet-te spray, il pennello e gli stensil. Gli artisti sono diversi e periodicamente li vedi arrivare con la loro auto, scaricare gli “attrezzi del mestiere” e mettersi al lavoro. Ringraziamo allora queste persone, che portano un po’ di gioia nel quartiere dei Piani e consiglio a tutti di fare una pas-seggiata ad ammirare questo museo d’arte completamente gratuito. Tutto fa parte del progetto MURARTE del Comune di Bolzano e dell’associazione Volontarius.

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IL camioncino della Seab da questo mese avrà i seguenti orari:

1° martedì del mese davanti alla chiesa in via Dolomiti 9.30 – 10.30

2° lunedì del mese incrocio via Macello – via Piani 14.30 – 16.00

via Macello 83 16.15 – 1700

Vanno conferiti:

acidi, acqua ragia, ammoniaca, antigelo

accumulatori, alcol, antiruggine, antiparassitari

batterie, benzina, bombolette spray

colle, colori, cosmetici, cere, cartucce

diserbanti, detergenti, detersivi, diluenti, disinfettanti

fertilizzanti, farmaci, filtri

insetticidi, impregnanti

lampade al neon, lampadine, lubrificanti

mastici, medicinali, mercurio

oli minerali ed alimentari esausti

pile, pesticidi

smacchiatori, siringhe, solventi, soda caustica,

stracci sporchi di olio

termometri, toner, tubi al neon

unguenti

vernici ecc.

I farmaci scaduti: possono essere conferiti presso le farmacie.

Le pile usate: possono essere conferite negli appositi contenitori posi-

zionati presso le numerose attività commerciali (supermercati, tabac-

cai ecc.)

Gli accumulatori al piombo, batterie d'auto, olii minerali: negozio/

officina in caso acquisto di uno nuovo e di cambio d'olio

RACCOLTA DIFFERENZIATA RIFIUTI PERICOLOSI - NUOVI ORARI

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Biblioteca Piani

GIULIETTA E ROMEO Durante l’anno la Bi-blioteca propone degli “eventi”, che si rivolgo-no principalmente ai bambini e ragazzi che la frequentano e alla scuola con cui collabo-riamo. Altri si rivolgono al pubblico adulto, che normalmente non ci da molta soddisfazione

nella partecipazione. Ab-biamo voluto provare con

una cosa nuova: Un classico in un’ora . Era un po’ un azzardo e non eravamo sicuri del risultato, ma abbiamo dovuto ricrederci. Venerdì 17 abbiamo presentato la “vera “ storia di Giulietta e Romeo, attraverso le loro lettere autografe. L’dea è nata dalla vulcanica mente di Marina che si è letta tutta la tragedia di Shakespeare ed ha estrapolato quello che ci serviva per raccontare in maniera simpatica e originale il gran-de amore tra i due giovani Una trentina di persone ha raccolto l’invito e si è trovata nella sala sopra la biblioteca. Dopo una prima parte do-ve seriamente si raccontava di come il grande commediografo inglese fosse giunto a concepire la sua opera, si è passati alla lettura delle famose lettere. Una canzone finale (non proprio medioevale) ha esal-tato l’epilogo originale inventato. I presenti si sono divertiti ed hanno raccontato ad altri la serata. Ci è stato proposto di replicarla. Non so quando, ma la faremo di sicuro.

cb

Romeo dalla bionda chioma

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LETTURE A LUME DI CANDELA

Venerdì 24 febbraio si è svolta la ma-

nifestazione: M’illumino di meno, ini-

ziativa simbolica finalizzata al rispar-

mio energetico. La biblioteca Piani,

tramite la sua bibliotecaria, ha aderi-

to evitando di accendere luci e com-

puter, usando al loro posto candele,

carta e penna. L’atmosfera particola-

re ha dato spunto ad Elena, la nostra

bibliotecaria, di proporre una simpa-

tica iniziativa. In poche ore abbiamo

organizzato per il pomeriggio un pic-

colo evento dedicato ai bambini. Alla

luce fioca di bugie, candelabri, lam-

pade, candele e Teelicht si è svolta

una: LETTURA DA PAURA. Un racconto del brivido terminato in modo

divertente. L’iniziativa è molto piaciuta e si è pensato di riproporla un

venerdì al mese.

MM

Solo Per Bambini

Coraggiosi alle 16.30

In Biblioteca

Lettura Da PAURA

Marina in versione inquietante ...

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Responsabile: Claudio Bez

Ass. Cult. Biblioteca PIANI, via Dolomiti n° 9, 39100 Bolzano 0471-979457

e-mail: info@bibliotecapiani.it www.bibliotecapiani.it

orari della biblioteca

Lunedì 15.30 - 18.30

da Martedì a Venerdì 8.30 - 12.30 15.30 - 18.30

TESSERAMENTO 2017

Biblioteca Piani

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