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APRILE 2013 WWW.RUNNERSWORLD.IT PRINCIPIANTI Quando, come e dove correre MIND & BODY Non esagerare (mai) con la corsa Scopri l’Equilibrio Dinamico Le settimane di scarico aspettando la maratona Nel Modo Giusto NON SOLO CORSA Addominali d’acciaio a prova di runner APRILE 2013 WWW . R UNN ER SWO RL D. I T Quando, come e dove correr e MIND & BOD Y Non esagerare (mai ) con l a corsa Scopri l’Equilibrio Dinamico Le settimane di sc arico aspettando la maratona Nel Modo Gi us t o NON S OL O C ORSA Addominal i d’acciai o a prova di runner SPECIALE GUIDA SCARPE 30 NUOVI MODELLI RUNNINGWHERE Il nuovo blog su Runnersworld.it MANGIA MEGLIO CURA L’ALLENAMENTO BRUCIA PIÙ CALORIE TRAINING Più potente e scattante con le alte velocità Fast Run I segreti dei top runners per combattere la fatica NUTRITION Le vitamine nel piatto del corridore Eccole! EXTREME RUN Hai mai corso nella giungla? NOI SÌ STOP AGLI INFORTUNI I rimedi più efficaci contro la sindrome della bandelletta PERDI PESO

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APRILE 2013WWW.RUNNERSWORLD.IT

PRINCIPIANTI Quando, come e dove correre

MIND & BODYNon esagerare (mai) con la corsaScopri l’Equilibrio Dinamico

Le settimane di scarico aspettando la maratona

Nel Modo Giusto

NON SOLO CORSAAddominali d’acciaio

a prova di runner

APRILE 2013WWW.RUNNERSWORLD.IT

Quando, comee dove correre

MIND & BODYNon esagerare (mai) con la corsaScopri l’Equilibrio Dinamico

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NON SOLO CORSAAddominali d’acciaio

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SPECIALE GUIDA SCARPE 30 NUOVI MODELLI

RUNNINGWHERE Il nuovo blog su Runnersworld.it

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NUTRITIONLe vitamine nel

piatto del corridoreEccole!

EXTREME RUN

Hai mai corso nella giungla?

NOI SÌ

STOP AGLI INFORTUNI

I rimedi più efficaci contro la sindrome della bandelletta

PERDI PESO

FOTO DI COPERTINA di MARK CAMERON in esclusiva per RUNNER’S WORLD.

IN COPERTINAINNO ALLA SALUTEUn incitamento, quello dello strillo principale della cover che potrebbe suonare anche così: impara a stare bene con te stesso! Come? Nel caso del bel servizio a pagina 74 “Vinci la gara col peso” firmato Dimity McDowell, attraverso due componenti che ci stanno particolarmente a cuore: la corsa e il cibo. Saperli gestire senza affanni ma con il buon senso, seguendo le regole fondamentali e alcuni accorgimenti spesso sottovalutati o ignorati, significa trovare quell’equilibrio che ci fa sentire in forma, pronti ad affrontare un nuovo obiettivo. Di più: ci fa stare bene. Sempre. Buona lettura.

APRILE 2013WWW.RUNNERSWORLD.IT

PRINCIPIANTI Quando, come e dove correre

MIND & BODYNon esagerare (mai) con la corsaScopri l’Equilibrio Dinamico

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APRILE 2013WWW.WWW.WWWWWW RRUNNUNNERERSWOWOSWOORLRLRRLDD.IITTT

PRINCIPIANTIQuando, come e dove correre

MIND & BODYNon esagerare (mai) con la corsaScopri l’Equilibrio Dinamico

Le settimane di scarico aspettando la maratonap

Nel Modo Giusto

PERDIPESO

NON SOLO CORSAAddominali d’acciaio

a prova di runner

P O

SPECIALE GUIDA SCARPE 30 NUOVI MODELLI

RUNNINGWHERE Il nuovo blog su Runnersworld.it

APRILE 2013 - MENSILE - ANNO 8 - NUMERO 4

LA RIVISTA DELLA CORSA PIÙ LETTA AL MONDO

€ 5,50 in Italia

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SOMMARIOAprile 2013

6 APRILE 2013 - RUNNERSWORLD.IT

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3 EDITORIALE Di Marco Marchei12 LETTERE16 CHIEDI A RW20 DIGITAL Di Vittorio Nava22 OUTSIDE38 ACTIVE

25 REAL PEOPLE Joe Bastianich.PIÙ: Gelindo Bordin (28), Diario Segreto Alessia Trost (30), Young Runners Nicole Svetlana Reina (34), 43° Chilometro Ivana Di Martino (36).

PERSONAL BEST41 WARMUP I bis che contano.

42 TRAINING A tutta forza. PIÙ: Aspettando la gara (44), Easy Run (47), Fast Run (48), Non solo corsa (50).

52 NUTRITION Vitamine nel piatto.

54 MIND+BODY Equilibrio dinamico. PIÙ: Prevention (58), Check Up (60), Fisico Perfetto (62), D Run (64).

OPINIONI66 NEW EXPERIENCE A Ostia col Moro. Di Raffaele Molinaro68 LIBRINCORSA A perdifiato. Di Maria Teresa Stasolla71 LIFESTYLE Mariti e mogli. Di Marc Parent

107 RACING - RW consiglia: Le gare che piacciono a RW. PIÙ: Trail running (112), Impronta da runner (114), Percorso (116), Calendario Running (118), Memo mezze maratone (134), Memo maratone (136) Memo RW Races (138).

141 FOCUS News for runners.144 IO SONO UN RUNNER Edoardo Stoppa, Striscia la notizia. Di Dino Bonelli

NEWS, TENDENZE, CONFRONTI E BELLE STORIE DI SEMPLICI RUNNERS

25RUNNER’S WORLD - APRILE 2013

La corsa è servitaA tu per tu con Joe Bastianich, il severo giudice di MasterChef Italia. Che deve il suo successo agli insegnamenti culinari di mamma Lidia ma anche all’energia che gli viene dalla pratica assidua del running

DI IRENE RIGHETTI - FOTO DI SERGIO PONTORIERO

QUANTE PROBABILITÀ CI SONO D’IN-CONTRARE sul treno per Milano Spyros, il vincitore della prima edizione di MasterChef Italia, nel giorno dell’intervista a Joe Bastia-nich? Le stesse che un fulmine colpisca la cupola di San Pietro il giorno delle dimissio-ni del Papa. Ma è successo e mi ha impres-sionato, tanto che è stata la prima cosa che d’istinto ho raccontato a Joe quando ci sia-mo incontrati. Bastianich, giudice, insieme agli chef Bruno Barbieri e

Real People

26 APRILE 2013 - RUNNERSWORLD.IT

ROCK STAR Per “Music Issue” del Magazine di ESPN

(l’emittente televisiva americana che trasmette 24 ore su 24 programmi dedicati allo sport),

è stata riprodotta la cover dell’album di Beyoncé “Dangerously In Love” con Allyson

Felix, l’olimpionica dei 200 metri, come protagonista. La somiglianza è incredibile.

SUDAFRICA VIOLENTO Oscar Pistorius arriva sulla copertina di Time.

Dopo l’omicidio della fidanzata Reeva Steenkamp, il mensile pubblica la trasformazione del campione da “uomo” a “superuomo” e a “pistolero”. Senza

esprimere giudizi, il settimanale parte dalla sua vicenda per analizzare l’altissima percentuale di

violenza che si registra ancora oggi in Sud Africa.

CANDIDATO RUNNER In corsa per la poltrona di sindaco

di Los Angeles, Emanuel Pleitez ha fatto la campagna elettorale... di corsa!

Niente manifesti o messaggini sul web, ma la potenza delle proprie gambe per conquistare consensi.

Pleitez non ce l’ha poi fatta, finendo al quinto posto col 4% dei voti totali.

IN CORSIA DI SORPASSO? A fine febbraio la polizia cantonale di

Basilea ha fermato un turista turco trentasettenne che stava facendo jogging in

autostrada presso Muttenz, in Svizzera. L’uomo ha spiegato che aveva seguito

le indicazioni del suo GPS e ha confermato di aver corso all’interno del lungo e

pericolosissimo tunnel di Schweizerhalle.

IL PREMIO “CANDIDO CANNAVÒ” È STATO ASSEGNATO A SEBASTIAN COE, PRESIDENTE DEL COMITATO ORGANIZZATORE DEI GIOCHI OLIMPICI DI LONDRA 2012

L’INCROCIO Dove running e vita di tutti i giorni s’incontrano

Carlo Cracco, dello show culinario in onda su Sky la cui seconda edizione è terminata lo scorso febbraio, è arrivato a piedi, con passo rapido e l’aria di chi ha i minuti contati. Era teso – del resto si trovava in Italia da poche ore e doveva affrontare un’agenda fittissima di appuntamenti – e si è sciolto solo quando abbiamo cominciato a parlare di running.

Figlio di due ristoratori, Lidia (protagoni-sta negli Stati Uniti di numerosi program-mi televisivi di cucina) e Felice, emigrati in America alla fine degli anni ’50 dall’Istria, a quel tempo ancora italiana, Bastianich ha sempre vissuto tra fornelli, pentole e tavoli. Sin da piccolo, infatti, dopo la scuola anda-va al ristorante – il primo dei quali è stato il Buonavia, nel Queens – dove, all’interno del magazzino-dispensa, studiava su una scrivania assemblata con delle cassette di pomodori e talvolta faceva un pisolino sui sacconi di farina. «Ho trascorso lì dentro la mia giovinezza – racconta –. Facevo i com-piti, mangiavo, passavo il tempo con i miei genitori. Era una vita molto diversa da quel-la che facevano i miei coetanei, tutto girava attorno al ristorante».

Nei diversi locali dei suoi genitori Joe ha fatto dapprima il lavapiatti e poi l’aiuto cameriere, finché col tempo ha imparato a conoscere i vini e tutti i segreti della buo-na cucina. Ad affinare il suo palato hanno contribuito i viaggi in Italia e in Jugoslavia che la famiglia si concedeva tutte le estati. «Mangiavamo e guidavamo senza sosta per due-tre settimane. Ogni giorno ci aspetta-

vano pasti lucul-liani. A me piace mangiare ma a quei livelli era folle. Arrivavano in continuazione vassoi carichi di cibo». Assaggiare, degustare, capire le sfumature di ogni singola spe-cialità, scoprire sa-pori nuovi, per poi riproporli, reinterpre-tarli e deliziare così i palati oltreoceano.

Ma la vita del Restaurant Man non è delle più regolari e talvolta la forma fisica ne ri-sente. «Non sono mai stato un atleta – am-mette Joe –. Il mio sport era al massimo il gioco degli scacchi. Poi sette anni fa la svol-ta: ho iniziato a mangiare meno e a cammi-nare con regolarità. All’inizio facevo pochi chilometri in cui inserivo un po’ di corsa, poi ho via via allungato le distanze ritro-vandomi a correre addirittura la maratona. In questo modo ho perso oltre venti chili! La prima gara ufficiale a cui ho preso parte è stata una corsa su strada di 10K in Friuli».

Il running ha cambiato la sua vita, tanto che ora non potrebbe farne a meno. «La cor-sa fa ormai parte di me – precisa –. Mi alleno sei giorni su sette macinando ogni volta 10-15 chilometri ovunque mi trovi. A Milano mi alleno all’interno del Parco Sempione o vado sui Navigli. Quando sono a casa, nel Connecticut, vado in collina, mentre a New

DUE RUNNERS SU TREBastianich (sotto in corsa a Milano) qui è tra Bruno Barbieri e Carlo Cracco, gli altri due giudici di MasterChef. Anche Barbieri è un runner

27RUNNER’S WORLD - APRILE 2013

York corro in Central Park e a Los Angeles scelgo Beverly Hills o, se voglio fare più chi-lometri, imbocco la Route 1, la strada che parte da Santa Monica e costeggia il mare». Luoghi resi celebri dalle serie tv e dai nume-rosi attori e star che vi abitano, località che i Bastianich hanno imparato a conoscere col tempo, dopo anni di fatica, sudore, mani piene di scottature e orari strampalati.

Ed è proprio per la durezza del “mestie-re” di famiglia che Joe, una volta termina-to il Boston College, ha optato per la banca d’investimento Merrill Lynch. «Ero deciso a dimostrare che il mio destino non era necessariamente quello di lavorare in un ristorante».

Così, all’improvviso, dalla stanza del dor-mitorio studentesco si è spostato a vivere in un appartamento con due stanze a Battery Park, dal quale poteva scorgere la Statua della Libertà. Si sentiva come in un sogno. Almeno all’inizio; presto infatti ha capito che qualcosa non quadrava, che non era quella la vita che desiderava. Insomma si è reso conto che Wall Street non faceva per lui. Così è tornato alle origini, ma con una spinta in più, che gli ha permesso di diven-tare un imprenditore di successo.

«Sono sempre in movimento per via delle tante attività (ha ventisei ristoranti in tutto il mondo e diverse aziende vinicole, nda), però non perdo un giorno di allenamen-to. Certo non posso correre in compagnia, ma non è male nemmeno allenarsi da solo, perché mi consente di meditare». L’allena-mento costante gli permette di restare in forma e di affrontare senza difficoltà ben tre marato-ne all’anno. «Le mie preferite sono New York e Los Angeles, alle quali ne aggiungo sempre un’altra che generalmente de-cido all’ultimo momento».

Joe ha anche partecipato ad alcune gare di triathlon. «Ho cominciato ad andare in bici e a nuotare perché mi facevano male le ginocchia. Qualcuno mi ha suggerito di alternare la corsa ad altri sport privi d’impatto con il terreno e ha funzionato». È proprio la maratona di un famoso triathlon ad esser-gli rimasta maggiormente nel cuore: «I 42 chilometri finali dell’Ironman di Kona, alle Hawaii, sono stati i più belli della mia vita: 4 ore e 15 minuti che non dimenticherò mai».

Il severo giudice di MasterChef ama così tanto la corsa che è riuscito a contagiare an-che i tre figli. «Miles ha 13 anni ed è un run-

ner naturale, ha il fisico adatto e presto farà la sua prima mezza maratona. Ma corrono anche Olivia, di 15 anni, ed Ethan, di 11. Il running, d’altra parte, è diventato il nostro stile di vita. Io da quando corro ho cambia-to le miei abitudini alimentari: mangio di meno e più spesso, uso pochi condimenti,

prediligo i sapori semplici, la verdura, la pasta e il pesce. La mia giornata parte con una co-lazione sostanziosa a base di fiocchi d’avena, miele e latte di mandorle».

Grazie alla corsa, insomma, non deve mettersi a dieta pri-ma di girare gli show culina-ri. «Attenzione, in realtà noi assaggiamo – rimarca –, non mangiamo mica tutto il cibo che c’è nei piatti!». Sarà anche vero, ma hanno visto tutti che

in una puntata ha dovuto “assaggiare” ben trentasette porzioni di uova... «Non me lo ricordare – dice contraendo la bocca in una smorfia –. A breve dovrò ripetere l’esperien-za. Comunque correndo brucio tutto!».

Ricomincerà a degustare piatti di ogni tipo in California, insieme al temuto chef Gordon Ramsay. «Quando giro MasterChef Usa mi alleno spesso con lui. Insieme abbia-mo corso più volte la maratona di Los Ange-les. Lui però è molto più lento di me».

Il running fa ormai parte della sua vita, di certo però non inviterebbe a correre il presidente Obama, suo illustre commensa-le: «Con lui giocherei a Basket». Tra i tanti personaggi noti che hanno mangiato nei suoi ristoranti, c’è anche il ciclista Lance Armstrong. «È un amico, è venuto spesso da me. Certo ora sta passando un periodo difficile, ma d’altra parte ciò che ha fatto è grave. Ci sono tanti atleti che sacrificano la vita per lo sport, guadagnando pochi soldi, mentre lui ne ha fatti tanti, per di più im-brogliando. È giusto che venga escluso da tutte le competizioni». Su Lance è irremo-vibile e scuote la testa con aria contrariata, ma torna a rilassarsi quando parliamo del viaggio apostolico negli Usa di Benedetto XVI.

«Nel 2008, quando Papa Ratzinger è venu-to a New York, mia madre ha cucinato per lui tutti i pasti. I sapori erano quelli, per così dire, italo-austro-ungarici. Cose molto sem-plici, quelle che sapevamo più amate da lui. Lidia cucinava e io lo servivo, ero il suo ca-meriere». Fa una pausa, poi spalanca gli oc-chi e sorridendo aggiunge: «Il Papa emerito però non corre, possiamo esserne certi».

E Crozza inventa il Bastard Chef La severità di Joe Bastianich, i suoi modi “espressivi” e talvolta accesi nel valutare i piatti preparati dagli aspiranti cuochi, uniti alla parlata italo-americana, hanno generato dei veri e propri tormentoni. E questo anche grazie a Maurizio Crozza che nel suo spettacolo “Crozza nel paese delle meraviglie” ne fa un’imitazione esilarante nello sketch Bastard Chef (http://youtu.be/UOXZZr9HTXE). In piedi dietro un tavolo, il comico, nei panni di Joe, assaggia e giudica le specialità cucinate dai finti concorrenti esclamando frasi del tipo: «Vuoi che mangia questo piatto e muoro?», o «Questo è ciò che hai preparato? Mi stai diludendo (con la i)» o, ancora, «Anche mia dilusione è dilusa».—I.R.

FINISHER ALL’IRONMAN Joe in azione nel mitico triathlon hawaiano, chiuso nel tempo indicato in foto. Dopo 3,8 chilometri di nuoto e 180 di bici, ha corso la maratona in 4:15’. Sotto, il libro in cui si racconta