Jet Grouting

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NORMA ITALIANA Pagina I UNI EN 12716:2003 © UNI - Milano Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte del presente documento può essere riprodotta o diffusa con un mezzo qualsiasi, fotocopie, microfilm o altro, senza il consenso scritto dell’UNI. UNI Ente Nazionale Italiano di Unificazione Via Battistotti Sassi, 11B 20133 Milano, Italia N N N O O O R R R M M M A A A E E E U U U R R R O O O P P P E E E A A A UNI EN 12716 AGOSTO 2003 Esecuzione di lavori geotecnici speciali Getti per iniezione (jet grouting) Execution of special geotechnical works Jet grouting CLASSIFICAZIONE ICS 93.020 SOMMARIO La norma riguarda l’esecuzione, il controllo e il monitoraggio degli inter- venti di jet grouting. RELAZIONI NAZIONALI RELAZIONI INTERNAZIONALI = EN 12716:2001 La presente norma è la versione ufficiale in lingua italiana della norma europea EN 12716 (edizione maggio 2001). ORGANO COMPETENTE Commissione "Ingegneria strutturale" RATIFICA Presidente dell’UNI, delibera del 6 giugno 2003 Gr. 9 Documento contenuto nel prodotto UNIEDIL STRUTTURE edizione 2005-1. E' vietato l'uso in rete del singolo documento e la sua riproduzione. E' autorizzata la stampa per uso interno.

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Normativa vigente

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NORMA ITALIANA

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© UNI - MilanoRiproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte del presente documentopuò essere riprodotta o diffusa con un mezzo qualsiasi, fotocopie, microfilm o altro, senzail consenso scritto dell’UNI.

UNIEnte Nazionale Italianodi UnificazioneVia Battistotti Sassi, 11B20133 Milano, Italia

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UNI EN 12716

AGOSTO 2003

Esecuzione di lavori geotecnici specialiGetti per iniezione (jet grouting)

Execution of special geotechnical worksJet grouting

CLASSIFICAZIONE ICS 93.020

SOMMARIO La norma riguarda l’esecuzione, il controllo e il monitoraggio degli inter-venti di jet grouting.

RELAZIONI NAZIONALI

RELAZIONI INTERNAZIONALI = EN 12716:2001La presente norma è la versione ufficiale in lingua italiana della normaeuropea EN 12716 (edizione maggio 2001).

ORGANO COMPETENTE Commissione "Ingegneria strutturale"

RATIFICA Presidente dell’UNI, delibera del 6 giugno 2003

Gr. 9

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Le norme UNI sono elaborate cercando di tenere conto dei punti di vista di tutte le partiinteressate e di conciliare ogni aspetto conflittuale, per rappresentare il reale statodell’arte della materia ed il necessario grado di consenso.Chiunque ritenesse, a seguito dell’applicazione di questa norma, di poter fornire sug-gerimenti per un suo miglioramento o per un suo adeguamento ad uno stato dell’artein evoluzione è pregato di inviare i propri contributi all’UNI, Ente Nazionale Italiano diUnificazione, che li terrà in considerazione, per l’eventuale revisione della norma stessa.

PREMESSA NAZIONALELa presente norma costituisce il recepimento, in lingua italiana, del-la norma europea EN 12716 (edizione maggio 2001), che assumecosì lo status di norma nazionale italiana. La traduzione è stata curata dall’UNI. La Commissione "Ingegneria strutturale" dell’UNI segue i lavori euro-pei sull’argomento per delega della Commissione Centrale Tecnica.

Le norme UNI sono revisionate, quando necessario, con la pubbli-cazione di nuove edizioni o di aggiornamenti. È importante pertanto che gli utilizzatori delle stesse si accertino di es-sere in possesso dell’ultima edizione e degli eventuali aggiornamenti. Si invitano inoltre gli utilizzatori a verificare l’esistenza di norme UNIcorrispondenti alle norme EN o ISO ove citate nei riferimenti normativi.

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INDICE

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1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE 1

2 RIFERIMENTI NORMATIVI 1

3 TERMINI E DEFINIZIONI 1

figura 1 Esempi di elementi di jet grouting ........................................................................................................... 3figura 2 Esempi di strutture di jet grouting............................................................................................................ 4figura 3 Schemi di sistemi per l’esecuzione del jet grouting .......................................................................... 5figura 4 Sequenze di lavoro ...................................................................................................................................... 6

4 ESIGENZE SPECIFICHE 7

prospetto 1 Lista raccomandata di attività nella progettazione ed esecuzione di getti iniezione.............. 7

5 INDAGINE GEOTECNICA 8

6 MATERIALI 8

7 CONSIDERAZIONI PROGETTUALI 97.1 Generalità...................................................................................................................................................... 9

figura 5 Esempi di applicazioni ............................................................................................................................. 117.2 Geometria .................................................................................................................................................. 117.3 Caratteristiche di resistenza e deformazione ......................................................................... 117.4 Permeabilità .............................................................................................................................................. 12

8 ESECUZIONE 128.1 Generalità................................................................................................................................................... 128.2 Attrezzature............................................................................................................................................... 148.3 Lavori preliminari .................................................................................................................................... 158.4 Perforazione ............................................................................................................................................. 158.5 Iniezione...................................................................................................................................................... 158.6 Materiale rifluito....................................................................................................................................... 168.7 Posizionamento dell’armatura ........................................................................................................ 16

9 SUPERVISIONE, PROVE E MONITORAGGIO 169.1 Generalità................................................................................................................................................... 169.2 Prove preliminari .................................................................................................................................... 179.3 Supervisione e controllo del procedimento.............................................................................. 179.4 Prove sugli elementi costruiti........................................................................................................... 189.5 Monitoraggio ............................................................................................................................................. 19

10 DOCUMENTI DI ESECUZIONE 2010.1 Documenti disponibili in cantiere................................................................................................... 2010.2 Documenti da produrre in cantiere ............................................................................................... 20

11 REQUISITI SPECIALI 2111.1 Conformità alle norme nazionali .................................................................................................... 2111.2 Sicurezza del cantiere ......................................................................................................................... 2111.3 Protezione dell’ambiente ................................................................................................................... 21

APPENDICE A REQUISITI DI PROGETTAZIONE AGGIUNTIVI 22(normativa)

APPENDICE B INTERVALLI DEI PARAMETRI DI TRATTAMENTO 23(informativa)

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APPENDICE C PROVE INDIRETTE 24(informativa)

APPENDICE D ESEMPI DI REGISTRAZIONE IN CANTIERE DEI LAVORI DI JET(informativa) GROUTING 25

APPENDICE E GRADO DI OBBLIGATORIETÀ DELLE DISPOSIZIONI 27(informativa)

BIBLIOGRAFIA 29

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La presente norma europea è stata approvata dal CEN I membri del CEN devono attenersi alle Regole Comuni del CEN/CENELECche definiscono le modalità secondo le quali deve essere attribuito lo status dinorma nazionale alla norma europea, senza apportarvi modifiche. Gli elenchiaggiornati ed i riferimenti bibliografici relativi alle norme nazionali corrisponden-ti possono essere ottenuti tramite richiesta alla Segreteria Centrale oppure aimembri del CEN.La presente norma europea esiste in tre versioni ufficiali (inglese, francese etedesca). Una traduzione nella lingua nazionale, fatta sotto la propria respon-sabilità da un membro del CEN e notificata alla Segreteria Centrale, ha il me-desimo status delle versioni ufficiali.I membri del CEN sono gli Organismi nazionali di normazione di Austria,Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Islanda,Italia, Lussemburgo, Norvegia, Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito,Repubblica Ceca, Spagna, Svezia e Svizzera.

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CENCOMITATO EUROPEO DI NORMAZIONEEuropean Committee for StandardizationComité Européen de NormalisationEuropäisches Komitee für Normung

Segreteria Centrale: rue de Stassart, 36 - B-1050 Bruxelles

© CENTutti i diritti di riproduzione, in ogni forma, con ogni mezzo e in tutti i Paesi, sonoriservati ai Membri nazionali del CEN.

EN 12716

MAGGIO 2001

Esecuzione di lavori geotecnici specialiNORMA EUROPEA Getti per iniezione (jet grouting)

Execution of special geotechnical worksEUROPEAN STANDARD Jet grouting

Exécution des travaux géotechniques spéciauxNORME EUROPÉENNE Colonnes, panneaux et structures de sol-ciment réalisés par jet

Ausführung von besonderen geotechnischen Arbeiten (Spezialtiefbau)EUROPÄISCHE NORM Düsenstrahlverfahren (Hochdruckinjektion,

Hochdruckbodenvermörtelung, Jetting)

DESCRITTORI

ICS 93.020

il 16 aprile 2001.

2001

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PREMESSALa presente norma europea è stata elaborata dal Comitato Tecnico CEN/TC 288 "Esecu-zione di lavori geotecnici speciali", la cui segreteria è affidata all'AFNOR.Alla presente norma europea deve essere attribuito lo status di norma nazionale, o median-te pubblicazione di un testo identico o mediante notifica di adozione, entro novembre 2001,e le norme nazionali in contrasto devono essere ritirate entro novembre 2001.L'appendice A è normativa, mentre le appendici B, C, D e E sono informative.In conformità alle Regole Comuni CEN/CENELEC, gli enti nazionali di normazione dei se-guenti Paesi sono tenuti a recepire la presente norma europea: Austria, Belgio, Danimar-ca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Islanda, Italia, Lussemburgo, Norvegia,Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Spagna, Svezia e Svizzera.

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1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE La presente norma si applica all’esecuzione, al controllo e al monitoraggio degli interventidi jet grouting. Considerazioni progettuali, strettamente correlate ai soli lavori di jetgrouting, sono indicate in 7. Requisiti più generali che potrebbero essere inclusi in, osostituiti da, punti di edizioni future dell’Eurocodice 7 sono elencati nell’appendice A.

Nota I processi di jet grouting dovrebbero essere distinti dai processi di iniezione trattati dalla EN 12715.

2 RIFERIMENTI NORMATIVI La presente norma europea rimanda, mediante riferimenti datati e non, a disposizionicontenute in altre pubblicazioni. Tali riferimenti normativi sono citati nei punti appropriatidel testo e vengono di seguito elencati. Per quanto riguarda i riferimenti datati, successivemodifiche o revisioni apportate a dette pubblicazioni valgono unicamente se introdottenella presente norma europea come aggiornamento o revisione. Per i riferimenti nondatati vale l'ultima edizione della pubblicazione alla quale si fa riferimento (compresi gliaggiornamenti).

ENV 197-1:1992 Cement - Composition, specifications and conformity criteria -Common cements

prEN 1008:1997 Mixing water for concrete - Specification for sampling, testing andassessing the suitability of water, including wash water fromrecycling installations in the concrete industry, as mixing water forconcrete

ENV 1992-1-1:1991 Eurocode 2: Design of concrete structures - General rules andrules for buildings

ENV 1997-1:1994 Eurocode 7: Geotechnical design - General rules

3 TERMINI E DEFINIZIONI Ai fini della presente norma europea, si applicano i termini e le definizioni seguenti.

3.1 getti iniezione (jet grouting): Il processo di jet grouting consiste nella disgregazione delsuolo o della roccia tenera e nella sua miscelazione con, e parziale sostituzione mediante,un agente di cementazione; la disgregazione si ottiene per mezzo di un getto ad altaenergia di un fluido che può essere l’agente di cementazione stesso.

3.2 elemento di jet grouting: Volume di terreno trattato attraverso un unico foro. Gli elementipiù comuni sono:

- colonna consolidata: un elemento cilindrico di jet grouting [figura 1 a)];

- pannello consolidato: un elemento piano di jet grouting [figura 1 b)].

3.3 struttura di jet grouting: Un assemblaggio di elementi di jet grouting che sono parzial-mente o interamente interconnessi. Le più comuni strutture sono:

- diaframma di jet grouting: una struttura piana con andamento verticale [figura 2 a)];

- piastra di jet grouting: una struttura orizzontale formata mediante colonne essenzial-mente verticali [figura 2 b)];

- ombrello di jet grouting: una struttura semicircolare formata da jet groutingorizzontali, vedere 3.8 [figura 2 c)];

- blocco di jet grouting: una struttura tridimensionale.

3.4 sistema monofluido: Procedimento di jet grouting in cui la disgregazione e la cementa-zione del terreno si ottengono mediante un getto ad alta energia di un unico fluido, solita-mente malta di cemento [figura 3 a)].

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3.5 sistema bifluido (aria): Procedimento di jet grouting in cui la disgregazione e la cementa-zione del terreno si ottengono mediante un fluido ad alta energia (solitamente malta dicemento) coadiuvato da un getto d’aria come secondo fluido [figura 3 a)].

3.6 sistema bifluido (acqua): Procedimento di jet grouting in cui la disgregazione del terreno èottenuta mediante un getto d’acqua ad alta energia e la sua cementazione è simultanea-mente ottenuta mediante un getto separato di malta [figura 3 c)].

3.7 sistema trifluido: Procedimento di jet grouting in cui la disgregazione del terreno è ottenutamediante un getto d’acqua ad alta energia coadiuvato da un getto d’aria e la sua cemen-tazione è simultaneamente ottenuta mediante un getto separato di malta [figura 3 d)].

Nota In casi speciali l’acqua può essere sostituita da altri liquidi o sospensioni appropriati.

3.8 jet grouting orizzontale: Trattamento eseguito da un foro orizzontale o suborizzontale(entro ±20° dal piano orizzontale).

3.9 sonda per jet grouting: Attrezzatura rotante in grado di regolare automaticamente larotazione e la traslazione della batteria di aste e del monitor.

3.10 batteria di aste per jet grouting: Aste giuntate, con condotto interno semplice, doppio otriplo, che trasportano il/i fluido/i per jet grouting al monitor.

3.11 monitor: Attrezzo montato all’estremità della batteria di aste per consentire il getto deifluidi nel terreno.

3.12 ugello: Dispositivo installato nel monitor e progettato per trasformare il flusso del fluido adalta pressione nella batteria in un getto ad alta velocità diretto verso il suolo.

3.13 raggio d’influenza: Distanza effettiva di disgregazione del terreno tramite il getto, misuratadall’asse del monitor.

3.14 materiale rifluito: La miscela in eccesso costituita da particelle di terreno e da fluidi intro-dotti, derivante dal procedimento di jet grouting che solitamente scorre verso la superficiedel terreno tramite l’anello della perforazione.

3.15 parametri di trattamento: I parametri di trattamento sono i seguenti:

- pressione del/i fluido/i all’interno della batteria per jet grouting;

- portata del/i fluido/i all’interno della batteria per jet grouting;

- composizione della malta;

- velocità di rotazione della batteria di aste per jet grouting;

- velocità di risalita o inserimento della batteria per jet grouting.

3.16 pretaglio: Metodo in cui la realizzazione di un elemento di jet grouting viene favoritamediante una fase di disgregazione preliminare, con un getto d’acqua e/o altri fluidi.

Nota Il metodo del pretaglio è anche noto come prelavaggio.

3.17 sequenza a fresco: Sequenza di lavoro in cui gli elementi di jet grouting sono costruiti insuccessione senza attendere l’indurimento della malta negli elementi sovrapposti[figura 4 a)].

3.18 sequenza primaria-secondaria: Sequenza di lavoro in cui l’esecuzione di un elementosovrapposto non può iniziare prima di un tempo di indurimento specificato o del raggiun-gimento di una resistenza predeterminata degli elementi adiacenti costruiti precedente-mente [figura 4 b)].

3.19 materiale consolidato: Materiale che costituisce il corpo di un elemento di jet grouting.

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3.20 colonne di jet grouting armate: Colonne di jet grouting rinforzate mediante acciaio o altromateriale altamente resistente.

figura 1 Esempi di elementi di jet grouting Legendaa) Colonna consolidata b) Pannello consolidato

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figura 2 Esempi di strutture di jet grouting Legendaa) Diaframmi di jet groutingb) Piastra di jet grouting c) Ombrello di jet grouting

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figura 3 Schemi di sistemi per l’esecuzione del jet groutingLegenda 1 Monitor a) Sistema monofluido b) Sistema bifluido (aria)c) Sistema bifluido (acqua) d) Sistema trifluido

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figura 4 Sequenze di lavoro Legendaa) Sequenza a fresco b) Sequenza primaria - secondaria

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4 ESIGENZE SPECIFICHE

4.1 Le informazioni seguenti devono essere ottenute prima delle attività di progettazione oesecuzione:

- descrizione dettagliata del profilo del terreno e delle sue proprietà geotecnichenell’ambito dell’ampiezza prevista del trattamento;

e, nei casi appropriati:

- condizioni idrogeologiche;

- condizioni circostanti (strutture adiacenti, strutture interrate e servizi, linee elettrichesospese e altre limitazioni di lavoro, accesso);

- requisiti ambientali; in particolare smaltimento del materiale rifluito;

- deformazioni accettabili delle strutture da consolidare o delle strutture adiacenti.

4.2 Le ipotesi di progettazione in conformità alla ENV 1997-1-1:1994 punto 2 devono essereverificate, e modificate se necessario, in conformità alle informazioni ottenute durante lafase di esecuzione.

4.3 In conseguenza della natura dei lavori di jet grouting, il cliente, l’appaltatore principale, unappaltatore specializzato o un consulente tecnico, possono eseguire tutta o parti dellaprogettazione.

4.4 L’assegnazione delle attività e delle responsabilità di progettazione, esecuzione e super-visione di tutte le parti interessate deve essere specificata in modo leggibile nei documenticontrattuali.

4.5 La progettazione e l’esecuzione dovrebbero includere, quando appropriato, le attivitàelencate nel prospetto 1. L’ordine illustrato non rappresenta necessariamente unasequenza temporale.

prospetto 1 Lista raccomandata di attività nella progettazione ed esecuzione di getti iniezione

N° Attività

1 Fornitura di dati delle indagini in sito per l’esecuzione dei lavori di jet grouting.

2 Decisione di utilizzare jet grouting, verifiche preliminari e prove se necessario; produzione di una specifica.

3 Acquisizione di tutte le autorizzazioni legali necessarie per l’esecuzione da parte delle autorità e di terzi.

4 Progettazione generale della struttura di jet grouting e definizione della categoria geotecnica.

5 Considerazione delle fasi di esecuzione temporanee pertinenti.

6 Valutazione dei dati delle indagini in sito in relazione alle ipotesi di progettazione.

7 Valutazione della fattibilità costruttiva della progettazione.

8 Esecuzione di verifiche se necessarie e di eventuali prove pertinenti.

9 Valutazione dei risultati delle prove e delle verifiche preliminari.

10 Selezione del sistema per l’esecuzione del jet grouting.

11 Valutazione del sistema esecutivo e definizione delle procedure di trattamento.

12 Definizione delle dimensioni, della posizione e dell’orientamento degli elementi di jet grouting.

13 Istruzioni relative alla sequenza di lavoro, se necessarie.

14 Definizione della sequenza di lavoro.

15 Istruzioni a tutte le parti coinvolte relativamente ai temi chiave dei criteri di progettazione a cui è necessario dedicare attenzione particolare.

16 Specifica per il monitoraggio degli effetti del trattamento di jet grouting su strutture adiacenti (tipo e accuratezza degli strumenti, frequenza di misurazione) e per l’interpretazione dei risultati.

17 Definizione dei limiti tollerabili degli effetti dei trattamenti di jet grouting sulle strutture adiacenti.

18 Esecuzione dei trattamenti di jet grouting, incluso il monitoraggio dei parametri di jet grouting.

19 Supervisione dei lavori, inclusa la definizione dei requisiti di qualità.

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5 INDAGINE GEOTECNICA

5.1 Il jet grouting è un metodo di trattamento del terreno e deve essere progettato sulla basedelle caratteristiche geotecniche del terreno stesso; pertanto un’indagine geotecnicaaccurata è essenziale.

5.2 Tutte le indagini geotecniche devono essere effettuate in conformità ai requisiti e alleraccomandazioni della ENV 1997-1:1994, in particolare facendo riferimento alle categoriegeotecniche in 2.1, 3.2 e 3.3.

5.3 Quando possibile, l’indagine geotecnica dovrebbe essere estesa fino ai confini dell’areadi intervento in modo che il profilo del terreno possa essere interpolato tra gli assi indagatipiuttosto che estrapolato esternamente ad essi.

5.4 Si devono considerare in special modo le condizioni geotecniche seguenti:

- strati o lenti coesivi rigidi o compatti;

- contenuto organico elevato;

- terreni rigonfianti;

- argille altamente sensibili o fluide ("quick clays");

- strati o lenti cementati;

- posizione della quota di pelo libero della falda/e freatica/freatiche;

- presenza di acquiferi artesiani o confinati;

- gradienti idraulici elevati;

- terreni o acqua aggressivi;

- densità degli strati di terreni granulari;

- ciottoli e/o massi erratici;

- grandi vuoti o permeabilità elevata;

- rifiuti o depositi chimici.

5.5 In aggiunta alla litologia e alla struttura del terreno in conformità alla ENV 1997-1:1994, sidevono determinare anche le caratteristiche e i parametri seguenti, attraverso prove dilaboratorio e/o in sito, laddove applicabile:

- distribuzione granulometrica, contenuto d’acqua, limiti di Atterberg;

- densità, mediante misurazione diretta o indiretta;

- resistenza a taglio, mediante misurazione diretta o indiretta.

5.6 Le prove meccaniche in sito dovrebbero essere utilizzate per identificare variazioni didensità dei terreni.

6 MATERIALI

6.1 Salvo diversamente specificato, le proprietà dei materiali devono essere conformi allenorme europee.

6.2 Sono solitamente adottate miscele composte di acqua e cemento.

20 Monitoraggio degli effetti dei trattamenti di jet grouting sulle strutture adiacenti e presentazione dei risultati.

21 Controllo di qualità dei lavori.

prospetto 1 Lista raccomandata di attività nella progettazione ed esecuzione di getti iniezione (Continua)

N° Attività

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6.3 Si possono utilizzare leganti idraulici diversi dal cemento.

6.4 Nelle miscele acqua e cemento il rapporto in peso tra acqua e cemento dovrebbe esserecompreso tra 0,5 e 1,5.

6.5 Alla miscela di acqua/cemento si possono aggiungere additivi idroriducenti, stabilizzanti,plasticizzanti, impermeabilizzanti o antilavaggio.

6.6 Alla miscela di possono aggiungere anche altri materiali, quali bentonite, riempitivo("filler"), cenere volatile.

6.7 Quando nella miscela si utilizza bentonite, una sospensione di acqua/bentonite dovrebbeessere preparata prima di aggiungere il cemento.

6.8 Qualsiasi acqua potabile riconosciuta è solitamente accettabile per la preparazione dellemiscele per jet grouting.

6.9 L’acqua di provenienza diversa dai fornitori di acqua potabile riconosciuti deve essereanalizzata per garantire che non abbia alcun effetto negativo sulla presa, l’indurimento ola durabilità della miscela e, quando applicabile, non favorisca la corrosione dellearmature.

6.10 Se il cemento non è conforme alla ENV 197-1:1992, si devono eseguire prove appropriateper garantire che siano soddisfatti i requisiti relativi a tempo di presa, indurimento,resistenza e durabilità, come dichiarati nella specifica di progettazione.

6.11 Si dovrebbe prestare particolare attenzione per garantire che nei materiali di iniezione nonsiano presenti particelle di grandi dimensioni che potrebbero bloccare gli ugelli.

6.12 I criteri di accettazione e i metodi di prova dell’acqua richiesti in 6.9 devono essereconformi al prEN 1008:1997.

6.13 Quando l’armatura degli elementi di jet grouting è ottenuta mediante barre di acciaio, ilmateriale deve essere conforme alla ENV 1992-1-1:1991 punti 3 e 6, come appropriato.

6.14 Quando per l’armatura si utilizza un materiale diverso dalle barre di acciaio, questo deveessere conforme alle norme nazionali o alle specifiche tecniche di progettazione.

7 CONSIDERAZIONI PROGETTUALI

7.1 Generalità

7.1.1 I trattamenti di jet grouting si possono applicare in lavori temporanei o permanenti perscopi differenti. Per esempio:

- realizzare le fondazioni per strutture da erigere [figura 5 a)];

- sottofondare fondazioni esistenti [figura 5 b)];

- creare barriere a bassa permeabilità;

- creare strutture di appoggio o di sostegno;

- integrare altri interventi geotecnici;

- rinforzare una massa di terreno.

7.1.2 La progettazione dei trattamenti di jet grouting dovrebbe specificare che le bocche dei forisono da collocare sopra il livello della falda.

7.1.3 Quando le bocche dei fori sono situate sotto il livello della falda freatica o la quota di risalitadella falda artesiana, si devono adottare misure speciali per evitare il sifonamento attra-verso i fori.

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7.1.4 Lo scopo degli interventi di jet grouting deve essere chiaramente definito nel progetto. Leproprietà fisiche specificate e la geometria degli elementi o delle strutture di jet groutingdevono essere appropriate per questo scopo.

7.1.5 Si devono specificare le condizioni tecniche che possono influire sulla sequenza di lavorodegli elementi.

7.1.6 Quando pertinente, la sequenza di esecuzione dovrebbe essere illustrata dettagliata-mente nei disegni esecutivi.

7.1.7 Se la progettazione dell’intervento di jet grouting non può essere completata a causa diun’indagine in sito incompleta, e non è possibile ottenere le informazioni mancantimediante un’ulteriore indagine del terreno, si deve specificare una prova preliminareappropriata in sito.

7.1.8 Quando non è disponibile alcuna esperienza precedente comparabile, si deve eseguireuna prova rappresentativa preliminare in sito, utilizzando le apparecchiature, i materiali ele tecniche proposte per i lavori principali di jet grouting.

7.1.9 Per garantire un risultato coerente nella prova in sito preliminare, almeno un elemento dijet grouting dovrebbe essere costruito con un dato procedimento di lavoro. In condizionidi terreni significativamente eterogenei, per l’approvazione dovrebbero essere necessaripiù elementi di prova e procedure esecutive diverse.

7.1.10 Quando il materiale consolidato deve essere assoggettato a condizioni gravose, qualisollecitazioni elevate o resistenza ad ambienti aggressivi, le prove in sito preliminaridovrebbero essere precedute da specifiche prove di laboratorio su campioni del terrenoda trattare e sulla malta, miscelata nelle proporzioni comprendenti l’intervallo di lavoroprevisto.

7.1.11 Per le prove meccaniche sul materiale consolidato, si devono specificare le condizioni diprova dei campioni e i criteri di accettazione.

7.1.12 Le tolleranze relative ai parametri prestazionali specificati dovrebbero prendere in consi-derazione l’accuratezza dei metodi di prova proposti, specialmente quando questi metodisono indiretti, come citato nell’appendice C.

7.1.13 Quando l’accettazione è definita sulla base di prove su campioni prelevati mediantecarotaggio, i criteri per il posizionamento e i tempi dei carotaggi previsti nella struttura dijet grouting devono essere specificati nella progettazione.

7.1.14 I parametri di progettazione dovrebbero prendere in considerazione le difficoltà di costru-zione che possono ridurre l’efficacia del trattamento.

7.1.15 Sequenza e velocità di esecuzione, tempo di presa e di indurimento e diametro dellecolonne devono essere considerati per evitare rotture locali del terreno e assestamenti osollevamenti inaccettabili.

7.1.16 La progettazione dovrebbe definire i limiti accettabili di cedimento, rigonfiamento e distor-sione di strutture e servizi che potrebbero essere influenzati dagli interventi di jet grouting.

7.1.17 La progettazione degli interventi di jet grouting deve essere conforme all’appendice A.

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figura 5 Esempi di applicazioni Legendaa) Fondazione per la struttura da erigere b) Puntellamento di fondazione esistente

7.2 Geometria

7.2.1 Le dimensioni della sezione trasversale di un elemento di jet grouting dipendono non solodal sistema esecutivo e dai parametri utilizzati ma anche dal tipo di terreno e dalla suaeterogeneità.

7.2.2 La progettazione deve prendere in considerazione le tolleranze costruttive indicate in8.4.3, 8.4.4 e 8.5.6 o deve proporre valori diversi.

7.2.3 I disegni di progettazione devono illustrare chiaramente quanto segue:

- dimensioni minime della sezione trasversale degli elementi di jet grouting daottenere nei diversi strati di terreno;

- tolleranze relative alla posizione e all’inclinazione degli assi dell’elemento (vedere8.4.3 e 8.4.4).

7.2.4 Si dovrebbero considerare anche le dimensioni massime della sezione trasversale,mettendole in relazione all’interasse dell’elemento per garantire l’integrità di una strutturadi jet grouting.

7.2.5 Se non è possibile rimuovere un’eventuale ostruzione sotterranea identificata, l’area corri-spondente deve essere marcata sui disegni di progettazione e il trattamento di jet groutingadiacente deve essere progettato in modo da evitare un danneggiamento inaccettabile.

7.3 Caratteristiche di resistenza e deformazione

7.3.1 La resistenza di un materiale consolidato dipende dal sistema di jet grouting selezionatoe dai parametri utilizzati, ed anche dal tipo di terreno e dalla sua eterogeneità.

7.3.2 In applicazioni di sotto fondazione si devono prendere in considerazione la stabilità e ladeformazione nella condizione temporanea, prima della presa, delle colonne di jetgrouting sotto le fondazioni.

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7.3.3 Quando le deformazioni degli elementi o delle strutture di jet grouting sono un motivo diforte preoccupazione, la progettazione deve indicare i parametri da misurare in prove diaccettazione specificate, l’intervallo dei loro valori e i valori medi pertinenti (mediasull’elemento, su parti di grandi dimensioni della struttura, sull’intera struttura).

7.3.4 La resistenza minima statistica richiesta della massa dovrebbe essere stabilita in fase diprogettazione, prendendo in considerazione la variabilità delle condizioni del suolo.

7.3.5 In molti casi non è possibile definire un grado attendibile di variabilità in conseguenza dellalimitata esperienza precedente. In queste circostanze la variabilità può essere identificatasolo mediante prove in sito.

7.3.6 Quando si devono utilizzare prove indirette per controllare i risultati, i criteri di accettazionedevono essere espressi nella progettazione in termini dei parametri effettivamente damisurare.

7.3.7 Le colonne di jet grouting possono essere armate mediante elementi altamente resistenti(barre, tubi, travi), installati durante o dopo le operazioni di trattamento.

7.4 Permeabilità

7.4.1 Quando i trattamenti di jet grouting sono utilizzati per controllare la falda idrica, i risultatidipendono dall’accuratezza geometrica degli elementi e dalla permeabilità del materialeconsolidato.

7.4.2 I requisiti di permeabilità devono essere espressi nella progettazione nei termini dei valorilimite dei parametri effettivamente misurati nelle prove di accettazione specificate.

La progettazione deve specificare le condizioni di misurazione della permeabilità delmateriale consolidato e della struttura complessiva di jet grouting.

7.4.3 La permeabilità generale della struttura di jet grouting dovrebbe essere valutata tenendoin considerazione gli effetti della deformazione dovuta alle condizioni di scavo o di caricoin scala naturale.

8 ESECUZIONE

8.1 Generalità

8.1.1 L’esecuzione dei lavori di jet grouting richiede conoscenza ed esperienza in questo tipo dicostruzione.

Nota L’alta pressione utilizzata nel processo di jet grouting serve a generare un getto ad alta velocità per disgregareil suolo e non è destinata ad essere applicata al suolo circostante.

8.1.2 Metodo di esecuzione di colonne consolidate Le fasi di esecuzione solitamente consistono di:

- esecuzione di un foro di lunghezza predeterminata;

- introduzione fino all’estremità del foro di un monitor collegato alla batteria di aste diiniezione. In alcuni casi ciò non è necessario in quanto per la perforazione sonoutilizzati la batteria e il monitor;

- iniezione del/i fluido/i disgregante/i e cementante/i attraverso il monitor, ritirando eruotando simultaneamente le aste, con valori prestabiliti di velocità di risalita erotazione, pressione della pompa e portata per ogni fluido.

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8.1.3 Metodo di esecuzione di pannelli di jet grouting Le fasi esecutive sono uguali a quelle definite per le colonne di jet grouting, conl’eccezione che durante il getto le aste sono ritirate e non ruotate. In alternativa le astepossono essere ruotate con angoli limitati. Il pannello risultante è posto in un pianopassante per l’asse di perforazione o è formato da due o più sezioni su piani intersecantil’asse di perforazione [figura 1 b)].

8.1.4 Metodi di esecuzione alternativi Se richiesto dalle condizioni del terreno, si possono adottare metodi di esecuzione alter-nativi sia per le colonne sia per i pannelli. Fra le alternative, la più consueta è rappre-sentata dal prelavaggio. Un elemento può anche essere eseguito in fasi sequenziali:prima si completa e si lascia acquisire resistenza al trattamento per un dato tratto dallabocca del foro. Quindi, dopo avere perforato nuovamente il terreno trattato, il processo èripetuto a maggiore profondità, e così via, fino a raggiungere la lunghezza di trattamentodi progettazione.

8.1.5 Definizione del metodo

8.1.5.1 Prima di intraprendere i trattamenti di jet grouting, è necessario definire il metodoesecutivo. La definizione del metodo dovrebbe contenere almeno le informazioniseguenti:

- identificazione, obiettivo e scopo dei trattamenti di jet grouting;

- descrizione del terreno;

- forma dell’elemento di jet grouting richiesto;

- sistema esecutivo (monofluido, bifluido, trifluido);

- progettazione del trattamento di jet grouting;

- procedimento esecutivo (perforazione, iniezione, sequenza di esecuzione);

- parametri di trattamento;

- materiali (per perforazione e iniezione);

- precauzioni da adottare per evitare cedimenti o sollevamenti inaccettabili, special-mente in suoli limosi e argillosi;

- luogo di installazione e aree di lavoro;

- impianto e attrezzature;

- gestione del materiale rifluito;

- procedure di controllo qualità come richieste dal contratto;

- misure adottate per garantire l’accuratezza di perforazione;

- procedure relative a possibili interruzioni durante le operazioni di iniezione;

- misure da adottare per garantire che il livello finito di iniezione sia mantenuto durantela presa iniziale del materiale consolidato;

- possibili modifiche dei parametri di trattamento durante i lavori;

- metodi di prova;

- documenti di lavoro (disegni, rapporti).

8.1.5.2 Per gli interventi di jet grouting categoria geotecnica 3 (ENV 1997-1:1994 - 2.1), si devepresentare una definizione del metodo che deve includere le informazioni elencate in8.1.5.1.

8.1.6 Gli intervalli dei parametri di trattamento solitamente adottati per i diversi sistemi sonoelencati nell’appendice B.

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8.2 Attrezzature

8.2.1 Le attrezzature per jet grouting solitamente comprendono:

- l’asta di perforazione;

- l’asta di iniezione (spesso coincide con l’asta di perforazione) provvista della batteriaper iniezione, del monitor e dei dispositivi in grado di comandare la batteria periniezione a velocità di rotazione e traslazione predeterminate;

- l’impianto di miscelazione e pompaggio che eroga il fluido (o i fluidi) per jet grouting;

- le linee ad alta pressione che collegano la pompa per jet grouting all’asta diiniezione;

- attrezzature per monitorare le pressioni, le portate e i volumi dei fluidi, le velocità dirotazione e risalita e la profondità.

8.2.2 Le attrezzature per jet grouting devono essere in grado di effettuare il trattamento secondoil procedimento selezionato, garantendo:

- il movimento di traslazione e rotazione della batteria di aste di iniezione alla velocitàdi progetto;

- l’erogazione alla batteria di aste di iniezione dei fluidi provenienti dall’impianto, allapressione e alla portata richieste.

8.2.3 La lunghezza della batteria di aste, e l’altezza dell’albero relativo, non dovrebbero essereminori della lunghezza dell’elemento di jet grouting progettato. Se grandi profondità olimitazioni di accesso lo impongono, la batteria dovrebbe essere divisa nel minor numeropossibile di elementi, al fine di minimizzare la necessità di interrompere l’operazione diiniezione.

8.2.4 La batteria di aste per jet grouting:

- per il sistema monofluido, un condotto che convoglia la miscela di cemento ad altapressione al monitor;

- per il sistema bifluido, due condotti che convogliano separatamente i due fluidi (ariae miscela di cemento, o acqua e miscela di cemento rispettivamente) al monitor;

- per il sistema trifluido, tre condotti per convogliare l’acqua ad alta pressione, l’ariacompressa e la miscela di cemento al monitor.

I condotti multipli sono assemblati nella stessa asta.

8.2.5 Il monitor comprende:

- per il sistema monofluido, uno o più ugelli circolari per iniettare la malta. Gli ugellimultipli sono situati allo stesso livello o a livelli diversi, con angoli sfalsati reciproca-mente costanti;

- per il sistema bifluido (aria), uno o più ugelli doppi (situati allo stesso livello o a livellidiversi, con angoli sfalsati reciprocamente costanti) per consentire l’iniezione simul-tanea di aria e malta. L’ugello dell’aria è costituito da un anello attorno all’ugellocircolare per la malta;

- per il sistema bifluido (acqua), uno o più ugelli per l’iniezione ad alta pressione diacqua e uno o più ugelli più profondi per l’invio della miscela di cemento;

- per il sistema trifluido, uno o più ugelli doppi per consentire l’iniezione simultanea diaria e acqua e uno o più ugelli semplici situati a un livello più profondo per consentirel’iniezione della malta.

In generale gli ugelli per aria-acqua e per la malta di ogni coppia sono ubicati a 180° didistanza. Le coppie multiple sono installate ad angoli reciproci costanti.

8.2.6 L’impianto di miscelazione e iniezione per il jet grouting per i diversi sistemi solitamentecomprende:

- per il sistema monofluido: stoccaggio di cemento e altri materiali, impianto di misce-lazione colloidale, serbatoi di agitazione, pompa per malta ad alta pressione;

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- per il sistema bifluido (aria): come per il sistema monofluido più un compressoredell’aria;

- per il sistema bifluido (acqua): come per il sistema monofluido più una pompa perl’acqua ad alta pressione e una pompa per la malta;

- per il sistema trifluido: come per il sistema bifluido (acqua) più un compressoredell’aria.

8.3 Lavori preliminari

8.3.1 È necessario assicurare una piattaforma di lavoro stabile e asciutta.

8.3.2 La posizione di ogni foro di iniezione deve essere accuratamente localizzata e identificata.

8.3.3 Si dovrebbe fornire un sistema per la raccolta e lo smaltimento del materiale rifluito.

8.3.4 Per il trattamento orizzontale si devono adottare misure per mantenere la stabilità dellasuperficie di lavoro.

8.3.5 Le ipotesi progettuali concernenti la geometria e la condizione strutturale delle strutturevicine devono essere accuratamente verificate prima di eseguire i trattamenti di jetgrouting.

8.4 Perforazione

8.4.1 La perforazione può essere eseguita con aria o acqua o fanghi o malte o schiume comemezzi di lavaggio. Se richiesto si utilizza una tubazione di rivestimento.

8.4.2 Quando il foro è instabile, o avviene una perdita significativa di fluido di perforazione, oquando è probabile che le condizioni del suolo inibiscano eccessivamente il ritorno delmateriale in eccesso, si devono adottare misure preventive adatte.

8.4.3 La deviazione del punto iniziale della perforazione dalla posizione teorica deve essereminore di 50 mm, salvo diverse indicazioni delle specifiche di progettazione.

8.4.4 La deviazione della perforazione dall’asse teorico dovrebbe essere pari a o minore del 2%per profondità fino a 20 m. Si dovrebbero applicare tolleranze diverse per profonditàmaggiori e per trattamenti orizzontali.

8.4.5 Lo spazio anulare tra il foro praticato e la batteria di aste per jet grouting dovrebbe esseresufficiente per permettere il libero riflusso del materiale in eccesso alla bocca del foro.

8.4.6 Quando si incontrano ostruzioni sotterranee impreviste, si dovrebbero adottare misureappropriate per evitare effetti negativi nella fase di iniezione.

8.5 Iniezione

8.5.1 L’iniezione deve essere eseguita e supervisionata da personale addestrato ed esperto.

8.5.2 Per il metodo dei pannelli, la direzione degli elementi adiacenti dovrebbe deviare dal pianomedio per facilitare il collegamento tra i pannelli e conseguentemente la continuità dellaparete.

8.5.3 Per il metodo dei pannelli, l’orientamento degli ugelli di iniezione deve essere accurata-mente controllato.

8.5.4 Quando il trasudamento è critico per il jet grouting, si dovrebbe verificare la zona dicontatto con il terreno o le strutture circostanti.

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8.5.5 In applicazioni di sottofondazione, si devono adottare misure per garantire che si formi unostretto contatto finale tra la superficie superiore della colonna di jet grouting e la base dellafondazione.

8.5.6 L’iniezione dovrebbe essere eseguita lasciando uno spessore sufficiente tra l’ugellosuperiore e la superficie del terreno, per evitare la possibile idrofratturazione locale.

Nota Lo spessore suddetto può variare da 0,5 m per fori verticali a 2,0 m per fori orizzontali e può essere ridotto inpresenza di un vincolo adeguato con la superficie, come una soletta o una parete.

8.5.7 Per i trattamenti orizzontali la bocca del foro deve essere tappata non appena l’iniezioneè completata.

8.5.8 Quando la realizzazione di un elemento di jet grouting viene interrotta per qualsiasimotivo, la ripresa del trattamento deve essere effettuata utilizzando procedimenti destinatia garantire la continuità dell’elemento stesso.

8.6 Materiale rifluito

8.6.1 Durante l’iniezione si devono osservare a vista il flusso e le caratteristiche del materialerifluito in corrispondenza della bocca del foro.

8.6.2 Si può ottenere un ulteriore controllo misurando proprietà fisiche o chimiche specifiche delmateriale rifluito.

8.6.3 Se durante l’iniezione si osserva un comportamento imprevisto del materiale rifluito, iparametri e/o il metodo di trattamento devono essere rivisti.

8.6.4 Una riduzione imprevista del materiale rifluito deve essere analizzata e affrontataimmediatamente. Può essere causata dall’intasamento dell’anello del foro di trattamento.

8.7 Posizionamento dell’armatura L’armatura può essere installata nel materiale consolidato a getto fresco durante oimmediatamente dopo il completamento delle operazioni di iniezione. In alternativa puòessere installata in un foro praticato nell’elemento dopo l’indurimento.

9 SUPERVISIONE, PROVE E MONITORAGGIO

9.1 Generalità

9.1.1 Le caratteristiche seguenti degli elementi di jet grouting dovrebbero essere monitorate afini di controllo:

- geometria;

e, quando appropriato:

- resistenza, deformabilità, permeabilità o densità del materiale consolidato.

9.1.2 In genere non è pratico o possibile misurare le dimensioni e le proprietà dei materiali diret-tamente su un numero statisticamente significativo di elementi di jet grouting.

9.1.3 Il controllo di qualità minimo del jet grouting deve consistere nel riportare i parametri ditrattamento e nell’osservare il ritorno del materiale rifluito su tutti gli elementi.

9.1.4 Si può ipotizzare che, in condizioni di terreno comparabili tra loro, parametri di trattamentouguali producano uguali dimensioni degli elementi, proprietà del materiale consolidato eritorno del materiale rifluito.

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9.1.5 Nei trattamenti di jet grouting, dopo la produzione dei primi elementi, si dovrebbero effet-tuare misurazioni delle dimensioni e delle proprietà del materiale consolidato su unnumero limitato di elementi per stabilire il rapporto tra i parametri di trattamento e leproprietà degli elementi.

9.1.6 Quando è disponibile un’esperienza comparabile (come definita dalla ENV 1997-1:1994 -1.5.2) sullo stesso sistema per jet grouting in condizioni di terreno simili, le prove dopol’esecuzione possono essere omesse se le specifiche di progettazione non le richiedonoe a condizione che il monitoraggio dei parametri di trattamento sia applicato agli elementidi jet grouting dell’intervento.

9.2 Prove preliminari

9.2.1 Quando non è disponibile un’esperienza comparabile con il trattamento da eseguire, deveessere progettata ed effettuata una appropriata prova sul campo preliminare in sito.Questa deve trattare tutte le condizioni pertinenti che si incontreranno presumibilmente incantiere per:

- consentire una selezione del sistema e dei parametri di trattamento più efficaci;

- verificare che i risultati siano conformi ai requisiti di progettazione utilizzando ilsistema e i parametri di trattamento selezionati.

9.2.2 Quando si effettuano prove preliminari, se lo scavo è possibile, la valutazione delle carat-teristiche geometriche e meccaniche degli elementi di jet grouting dovrebbe essere effet-tuata mediante ispezione a vista degli elementi di jet grouting esposti e mediante prove dilaboratorio su campioni recuperati mediante carotaggio o scavo.

9.2.3 Quando si effettuano prove preliminari, se gli elementi di jet grouting non possono essereesposti, la valutazione dei risultati (principalmente le dimensioni degli elementi) dovrebbeessere effettuata mediante carotaggio o mediante misurazione indiretta prima della presa,o mediante prove indirette.

9.2.4 Se il carotaggio o le prove indirette suddette sono applicati per controllare la geometria"come costruita" degli elementi delle opere principali, e l’ispezione a vista degli elementipreliminari è possibile, gli stessi metodi dovrebbero essere applicati anche agli elementipreliminari e i relativi risultati dovrebbero essere confrontati con l’ispezione a vista percontrollare l’affidabilità dei metodi di controllo.

9.2.5 Le prove indirette e le prove di laboratorio eseguite su campioni recuperati mediantecarotaggio dovrebbero essere selezionate con attenzione, considerando le limitazionipratiche della loro affidabilità.

9.2.6 L’appendice C elenca alcune prove indirette applicabili.

9.3 Supervisione e controllo del procedimento

9.3.1 I manometri e gli altri strumenti da utilizzare nelle misurazioni dei parametri di trattamentodevono essere tarati prima di cominciare i lavori.

9.3.2 La pressione dei fluidi è comunemente misurata come pressione alla pompa. Nei casi incui sono necessarie lunghe tubazioni o un trattamento molto profondo, si dovrebberoconsiderare le perdite di carico.

9.3.3 Per contratti di lunga durata, la taratura periodica degli strumenti può essere richiesta peril controllo qualità.

9.3.4 L’inclinazione degli elementi di jet grouting deve essere valutata misurando l’inclinazionedella batteria di aste in corrispondenza della superficie prima e durante la perforazione,se non diversamente dichiarato dalla progettazione.

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9.3.5 Il flusso e le caratteristiche del materiale rifluito devono essere osservati a vista e ladescrizione registrata.

9.3.6 La densità del materiale rifluito dovrebbe essere misurata e registrata periodicamente. Sidovrebbero analizzare i motivi di risultati imprevisti.

9.3.7 Campioni rappresentativi del materiale rifluito dovrebbero essere prelevati e sottoposti aprove di compressione.

9.3.8 Sulla miscela di malta si dovrebbero effettuare le prove seguenti:

- prove preliminari:

- densità;

- trasudamento (3 h su 1 000 cm3, diametro 60 mm, cilindro);

- viscosità di Marsh;

- tempo di presa;

- prove di compressione non confinate su campioni cilindrici (rapportoaltezza/diametro 2,0) a 3 giorni, 7 giorni, 28 giorni; 56 giorni in caso di utilizzo dimiscele a indurimento lento;

- prove durante il lavoro:

- densità (minimo due volte per turno); viscosità di Marsh (giornaliera);

- trasudamento (giornaliera).

9.4 Prove sugli elementi costruiti

9.4.1 Prove per verificare la geometria

9.4.1.1 L’ispezione a vista e la misurazione diretta sono i modi più efficaci per verificare le dimen-sioni. Ciò richiede grandi scavi preferibilmente per tutta la profondità dell’elemento e diconseguenza è raramente fattibile su elementi da incorporare nel lavoro.

9.4.1.2 Quando l’ispezione visiva non è possibile, si possono ottenere informazioni sulle dimen-sioni della sezione trasversale di un elemento dal carotaggio o dalla perforazione conmisurazione della velocità di perforazione, inclinata rispetto all’asse dell’elemento.

9.4.1.3 La lunghezza di un elemento può essere rilevata mediante carotaggio o perforazione oprove di penetrazione parallele al suo asse. La difficoltà aumenta con la snellezza ed èpraticamente da escludere quando il rapporto tra lunghezza e diametro è maggiore di 15.

9.4.1.4 Quando si esegue il carotaggio, si dovrebbe misurare l’inclinazione dell’asse di carotaggioe si dovrebbe determinare precedentemente la posizione e l’inclinazione dell’assedell’elemento iniettato a getto.

9.4.1.5 Il carotaggio deve essere eseguito solo dopo che è trascorso un tempo di indurimentosufficiente.

9.4.1.6 Il metodo di carotaggio, l’attrezzatura utilizzata e le dimensioni delle carote devono esseretali da garantire l’ottenimento di campioni rappresentativi. Sono necessarie precauzionispeciali in caso di carotaggio di elementi di jet grouting realizzati in terreni argillosi/limosio in terreni eterogenei (contenenti per esempio ciottoli) o se il materiale consolidato hauna resistenza bassa.

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9.4.2 Prove meccaniche

9.4.2.1 Quando si utilizzano prove in sito per misurare le caratteristiche meccaniche del materialeconsolidato (penetrometro, pressiometro o qualsiasi altra prova che richieda perfora-zione), la posizione dello strumento di misurazione deve essere definita in relazione allageometria e alla configurazione dell’elemento.

9.4.2.2 Le prove di compressione devono essere effettuate su campioni con un rapporto traaltezza e larghezza di 2,0.

9.4.2.3 Quando pertinente, la resistenza a compressione delle strutture di jet grouting dovrebbeessere valutata sottoponendo a prova quattro campioni prelevati dalla struttura per ogni1 000 m3 del suo volume, se non diversamente specificato dalla progettazione.

9.4.2.4 Quando le proprietà meccaniche sono ottenute da prove su carote, si dovrebbero tenerein considerazione gli effetti dei procedimenti di campionamento, taglio e prova.

9.4.2.5 La tendenza della resistenza e del modulo di aumentare con il tempo dipende fortementedal tipo di terreno, con uno sviluppo più lungo per elevati contenuti di terreno a grana fina.

9.4.2.6 Se richiesto dall’applicazione specifica sulle carote si possono anche eseguire prove ditrazione Brasiliana1) e prove di taglio.

9.4.2.7 Le prove di carico in sito degli elementi di jet grouting a getto possono essere appropriatequando gli elementi stessi sono da utilizzarsi come fondazioni profonde.

9.4.2.8 Le prove meccaniche devono essere effettuate in tempi appropriati dopo la presa delmateriale consolidato, prendendo in considerazione sia i requisiti di costruzione sial’influenza della natura del terreno sul tempo di indurimento del materiale consolidato.

9.4.2.9 I campioni prelevati per prove meccaniche dovrebbero essere conservati in condizioni diumidità e temperatura controllate.

9.4.3 Prove di permeabilità

9.4.3.1 La tenuta idraulica complessiva delle strutture di jet grouting dovrebbe essere valutatamediante prove di pompaggio e/o letture piezometriche.

9.4.3.2 La tenuta idraulica complessiva di una struttura di jet grouting attorno e/o sotto uno scavonelle categorie geotecniche 2 e 3 deve essere valutata mediante prove di pompaggio eletture piezometriche prima di intraprendere qualsiasi scavo sotto il livello di faldaoriginale.

9.4.3.3 La permeabilità degli elementi può essere misurata mediante prove di permeabilità in foro.

9.5 Monitoraggio

9.5.1 Il monitoraggio dei parametri di trattamento durante l’esecuzione del jet grouting è essen-ziale per il controllo di qualità dei risultati.

9.5.2 Per applicazioni nelle categorie geotecniche 2 e 3, i parametri seguenti devono essereregistrati in continuo per tutti gli elementi, salvo per brevi periodi durante guasti inevitabilialle attrezzature:

- pressioni e portate dei fluidi;

- velocità di traslazione e rotazione del monitor.

1) La prova Brasiliana è condotta su un campione cilindrico (rapporto A/D = 0,5) sottoposto a compressione lungo un pianodiametrale ed è interpretata in termini di resistenza a trazione del materiale sottoposto a prova.

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9.5.3 Quando i trattamenti di jet grouting devono essere eseguiti in situazioni con un elevatorischio di deformazioni inaccettabili delle strutture adiacenti, si devono utilizzare sistemi dimonitoraggio e di allarme.

9.5.4 Per applicazioni di sottofondazione, gli edifici da consolidare dovrebbero essere monitoratimediante livellamento ripetuto o mediante sensori di cedimento automatici.

10 DOCUMENTI DI ESECUZIONE

10.1 Documenti disponibili in cantiere

10.1.1 I documenti seguenti devono essere disponibili in cantiere prima degli interventi di jetgrouting principali:

- specifiche tecniche;

- disegni esecutivi;

- definizione del metodo, se richiesta (vedere 8.1.5);

- un rapporto geotecnico che descriva le condizioni del sottosuolo;

- specifica tecnica dell’impianto per jet grouting;

- una descrizione delle caratteristiche dei materiali;

- un rapporto sulle prove preliminari, quando effettuate.

10.1.2 I disegni esecutivi dei trattamenti di jet grouting devono contenere le informazioniseguenti:

- il profilo del terreno;

- la forma degli elementi;

- il numero degli elementi, e un chiaro numero di riferimento per ognuno;

- la posizione e l’orientamento di ogni elemento, e le tolleranze di posizione;

- la posizione di possibili ostruzioni sotterranee, servizi e drenaggi;

- la sequenza esecutiva, quando pertinente.

10.2 Documenti da produrre in cantiere

10.2.1 Si devono compilare registrazioni dell’esecuzione dei trattamenti di jet grouting per riferi-mento futuro. Per ogni elemento queste devono comprendere:

- i parametri di trattamento;

- osservazioni sul materiale rifluito;

- caratteristiche impreviste;

- data e ora di esecuzione.

Nota Esempi di registrazioni in cantiere sono forniti nell’appendice D.

10.2.2 Quando sono state effettuate prove preliminari in loco, si deve preparare un rapportodettagliato che includa tutti i risultati ottenuti con riferimento alle condizioni del terrenoprevalenti e alle dimensioni degli elementi di jet grouting da costruire.

10.2.3 Il piano esecutivo dei trattamenti di jet grouting e tutte le registrazioni devono essereconservati dopo il completamento dei lavori.

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11 REQUISITI SPECIALI

11.1 Conformità alle norme nazionali L’esecuzione dei trattamenti di jet grouting deve essere conforme a tutte le normenazionali, alle specifiche o ai requisiti obbligatori relativi a:

- sicurezza del cantiere;

- sicurezza dei procedimenti operativi;

- sicurezza operativa di perforazione e di iniezione, attrezzature e strumenti ausiliari;

- protezione ambientale.

11.2 Sicurezza del cantiere

11.2.1 Si devono adottare misure appropriate per proteggere la salute e la sicurezza deilavoratori e di altre persone presenti in cantiere o nelle sue vicinanze.

11.2.2 Si deve rispettare la legislazione dei Paesi europei; i pericoli per la salute e la sicurezzaassociati al jet grouting devono essere valutati in relazione alle condizioni specifiche delcantiere.

11.3 Protezione dell’ambiente

11.3.1 Si devono adottare misure per limitare o evitare effetti negativi sull’ambiente.

Nota Si richiama l’attenzione sulle norme nazionali e sui requisiti obbligatori concernenti la protezione ambientale.

11.3.2 Si devono considerare i rischi per l’ambiente seguenti:

- movimenti indotti nel terreno o in strutture adiacenti;

- inquinamento dell’acqua superficiale e dell’acqua di falda;

- variazioni inaccettabili nel flusso naturale dell’acqua di falda;

- inquinamento dell'aria;

- rumore.

11.3.3 I metodi per la gestione del materiale rifluito, inclusi:

- raccolta in corrispondenza della superficie del foro;

- stoccaggio temporaneo in cantiere;

- possibile trattamento;

- smaltimento finale,

devono essere tali da minimizzare gli effetti negativi sull’ambiente.

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APPENDICE A REQUISITI DI PROGETTAZIONE AGGIUNTIVI(normativa)

A.1 La progettazione deve prendere in considerazione le sollecitazioni previste nell’elementodi jet grouting e gli effetti della variabilità del terreno sulla resistenza degli elementi.

A.2 La progettazione deve verificare la stabilità generale degli elementi e delle strutture di jetgrouting utilizzati per la sottofondazione o come pareti di sostegno, includendo il concettodi sicurezza parziale della ENV 1997-1:1994.

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APPENDICE B INTERVALLI DEI PARAMETRI DI TRATTAMENTO(informativa)

I parametri di trattamento solitamente adottati per i diversi sistemi sono compresiall’interno degli intervalli seguenti:

L’effetto disgregante è ottenuto mediante l’alta velocità del getto, dipendente principal-mente dalla pressione del fluido utilizzato per la disgregazione: malta in sistemimonofluido e bifluido (aria), acqua in sistemi bifluido (acqua) e trifluido.

Per i sistemi monofluido e bifluido (aria), la pressione della malta è solitamente compresatra 30 MPa e 50 MPa, come definito nel prospetto precedente. Sono stati adottati anchelimiti più bassi fino a 10 MPa in casi particolari, come per esempio colonne di jet groutingdal diametro ridotto in terreni molto sciolti.

Nota I più recenti sviluppi nell’attrezzatura di pompaggio consentono pressioni del fluido disgregante fino a 70 MPao portate fino a 650 l/min.

Parametri di trattamento Monofluido Bifluido(aria)

Bifluido(acqua)

Trifluido

Pressione malta (MPa) da 30 a 50 da 30 a 50 >2 >2

Portata malta (l/min) da 50 a 450 da 50 a 450 da 50 a 200 da 50 a 200

Pressione acqua (MPa) N/A N/A da 30 a 60 da 30 a 60

Portata acqua (l/min) N/A N/A da 50 a 150 da 50 a 150

Pressione aria (MPa) N/A da 0,2 a 1,7 N/A da 0,2 a 1,7

Portata aria (m3/min) N/A da 3 a 12 N/A da 3 a 12

N/A Non applicabile.

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APPENDICE C PROVE INDIRETTE (informativa)

C.1 Prove geofisiche nelle traverse di ventilazione ("croos-hole) possono essere eseguite conlo scopo di controllare la continuità di una serie di elementi di jet grouting interconnessi.

C.2 Quando è richiesta un’elevata accuratezza geometrica, l’allineamento dei fori per le provegeofisiche o per il carotaggio può essere controllato mediante misurazioni della devia-zione dei fori.

C.3 Entrambe le velocità dell’onda p e dell’onda s dovrebbero essere misurate durantel’esecuzione di prove nelle traverse di ventilazione ("cross-hole").

C.4 I valori dei moduli E e G nel campo delle microdeformazioni (ε < 10-4) possono essereottenuti indirettamente dalle misurazioni della velocità dalle prove nelle traverse di ventila-zione ("cross-hole").

C.5 La geometria di un elemento di jet grouting può anche essere valutata mediante CPT(prove penetrometriche statiche) eseguite attraverso l’elemento prima della presa. Questometodo si applica principalmente a elementi di jet grouting creati in un terreno con unaresistenza alla penetrazione elevata rispetto alla bassa resistenza del materiale conso-lidato fresco.

C.6 In alcuni casi si possono utilizzare altri metodi di prova; esempi includono SPT (provepenetrometriche dinamiche normalizzate), prove penetrometriche dinamiche a cono oprove pressiometriche.

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APPENDICE D ESEMPI DI REGISTRAZIONE IN CANTIERE DEI LAVORI DI JET GROUTING (informativa)

Nota I rapporti giornalieri presentati nella presente appendice forniscono un esempio dei documenti tecnici dicantiere per l’esecuzione di colonne di jet grouting, che riflette una delle scelte possibili di organizzazione delcantiere e di modalità operativa della batteria per jet grouting.

Sono presentati due rapporti, che illustrano la frequenza con cui un impianto di miscela-zione e pompaggio alimenta alternativamente una struttura nella fase di iniezione mentreun altro impianto, o più di un impianto, eseguono la perforazione nello stesso sito.

La sonda di iniezione può essere ritirata mediante un movimento continuo o passo-passo.La seconda modalità è descritta dal rapporto sull’impianto di iniezione nell’appendice, incui sono registrati una lunghezza di passo (solitamente pochi centimetri) e un tempo perpasso (solitamente da pochi secondi a 40" o più, a seconda del diametro della colonna,del tipo di terreno e dal sistema di trattamento).

Rapporto giornaliero sull’impianto di iniezione

SITO: ZONADATA:Turno da a

Tipo di pompa:Supervisore:Firma:

Istruzioni del supervisore

Valore Addetto all’iniezione Controllo della malta

Pressione dell’acqua (bar)

Tempo Densità(kg/l)

Portata dell’acqua (l/min)

Pressione della malta (bar)

Flusso della malta (l/min)

Malta A Malta B

Cemento/impasto (kg)

Acqua/impasto (kg)

Massa impasto (kg)

Volume impasto (l)

Densità malta (kg/l)

Controlli dell’addetto all’iniezione

ColonnaN°

Contatoreinizio

perfora-zione

Contatorefine

perfora-zione

Contatoreinizio

iniezione preliminare

Contatorefine

iniezione preliminare

Contatoreinizio

iniezione

Contatorefine

iniezione

Tempoinizio

iniezione

Tempofine

iniezione

Pressioneacqua

Pressione malta

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Rapporto giornaliero sull’impianto di iniezione

Arresti N° impasti preparati =

Tempoinizio

Tempofine

Natura dell’arresto Altre osservazioni

Addetto all’iniezione:Firma:

SITO: ZONADATA:Turno da a

Tipo di impianto:Supervisore:Firma:

Istruzioni del supervisore Sequenza di esecuzionedelle colonneGetto preliminare Getto Addetto alla perforazione

Profondità base colonna (m)

Profondità testa colonna (m)

Diametro ugello (mm)

Lunghezza passo (cm)

Tempo per passo/s

Velocità di rotazione (giri/min)

Pressione dell’acqua (bar)

Portata dell’acqua (l/min)

Pressione della malta (bar)

Flusso della malta (l/min)

Pressione dell’aria (bar)

Comandi addetto alla perforazione

ColonnaN°

Inclinazionecolonna

Tempo inizio

perforazione

Tempo fine

perforazione

Profonditàfinale

perforazione

Tempo inizioiniezione

preliminare

Tempo fineiniezione

preliminare

Tempo inizio

iniezione

Tempo fine

iniezione

Profonditàfine

iniezione

Pressioneacqua

Pressionemalta

Lunghezzapasso

Tempo perpasso

Pressionearia

Misurazioni scarti

ColonnaN°

Profondità Densità scarti Campioni formatiN°

Altre osservazioni

Addetto perforazione:Firma:

SITO: ZONADATA:Turno da a

Tipo di pompa:Supervisore:Firma:

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APPENDICE E GRADO DI OBBLIGATORIETÀ DELLE DISPOSIZIONI(informativa)

Le disposizioni sono contrassegnate in base al rispettivo grado di obbligatorietà:

- RQ: requisito;

- RC: raccomandazione;

- PE: permesso;

- PO: possibilità ed eventualità;

- ST: dichiarazione.

1 Scopo e campo di applicazione: ST

2 Riferimenti normativi: ST

3 Termini e definizioni

3.1 - 3.20: ST

4 Esigenze specifiche

4.1: RQ

4.2: RQ

4.3: PO

4.4: RQ

4.5: RC

5 Indagine geotecnica

5.1: RQ

5.2: RQ

5.3: RC

5.4: RQ

5.5: RQ

5.6: RC

6 Materiali

6.1: RQ

6.2: ST

6.3: PO

6.4: RC

6.5: PO

6.6: PO

6.7: RC

6.8: ST

6.9: RQ

6.10: RQ

6.11: RC

6.12: RQ

6.13: RQ

6.14: RQ

7 Considerazioni progettuali

7.1 Generalità

7.1.1: ST

7.1.2: RC

7.1.3: RQ

7.1.4: RQ

7.1.5: RQ

7.1.6: RC

7.1.7: RQ

7.1.8: RQ

7.1.9: RC

7.1.10: RC

7.1.11: RQ

7.1.12: RC

7.1.13: RQ

7.1.14: RC

7.1.15: RQ

7.1.16: RC

7.1.17: RQ

7.2 Geometria

7.2.1: ST

7.2.2: RQ

7.2.3: RQ

7.2.4: RC

7.2.5: RQ

7.3 Caratteristiche di resistenzae deformazione

7.3.1: ST

7.3.2: RQ

7.3.3: RQ

7.3.4: RC

7.3.5: ST

7.3.6: RQ

7.3.7: PO

7.4 Permeabilità

7.4.1: ST

7.4.2: RQ

7.4.3: RC

8 Esecuzione

8.1 Generalità

8.1.1: ST

8.1.2: ST

8.1.3: ST

8.1.4: ST

8.1.5 Definizione del metodo

8.1.5.1: RC

8.1.5.2: RQ

8.1.6: ST

8.2 Attrezzature

8.2.1: ST

8.2.2: RQ

8.2.3: RC

8.2.4: ST

8.2.5: ST

8.2.6: ST

8.3 Lavori preliminari

8.3.1: RC

8.3.2: RQ

8.3.3: RC

8.3.4: RQ

8.3.5: RQ

8.4 Perforazione

8.4.1: ST

8.4.2: RQ

8.4.3: RQ

8.4.4: RC

8.4.5: RC

8.4.6: RC

8.5 Iniezione

8.5.1: RQ

8.5.2: RC

8.5.3: RQ

8.5.4: RC

8.5.5: RQ

8.5.6: RC

8.5.7: RQ

8.5.8: RQ

8.6 Materiale rifluito

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Page 34: Jet Grouting

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8.6.1: RQ

8.6.2: PO

8.6.3: RC

8.6.4: RQ

8.7 Posizionamentodell’armatura PO

9 Supervisione, prove emonitoraggio

9.1 Generalità

9.1.1: RC

9.1.2: ST

9.1.3: RQ

9.1.4: PE

9.1.5: RC

9.1.6: PE

9.2 Prove preliminari

9.2.1: RQ

9.2.2: RC

9.2.3: RC

9.2.4: RC

9.2.5: RC

9.2.6: ST

9.3 Supervisione e controllo delprocedimento

9.3.1: RQ

9.3.2: RC

9.3.3: PO

9.3.4: RQ

9.3.5: RQ

9.3.6: RC

9.3.7: RC

9.3.8: RC

9.4 Prove sugli elementi costruiti

9.4.1 Prove per verificare lageometria

9.4.1.1: ST

9.4.1.2: PO

9.4.1.3: PO

9.4.1.4: RC

9.4.1.5: RQ

9.4.1.6: RQ

9.4.2 Prove meccaniche

9.4.2.1: RQ

9.4.2.2: RQ

9.4.2.3: RC

9.4.2.4: RC

9.4.2.5: ST

9.4.2.6: PO

9.4.2.7: PO

9.4.2.8: RQ

9.4.2.9: RC

9.4.3 Prove di permeabilità

9.4.3.1: RC

9.4.3.2: RQ

9.4.3.3: PO

9.5 Monitoraggio

9.5.1: ST

9.5.2: RQ

9.5.3: RQ

9.5.4: RC

10 Documenti di esecuzione

10.1 Documenti disponibili incantiere

10.1.1: RQ

10.1.2: RQ

10.2 Documenti da produrre incantiere

10.2.1: RQ

10.2.2: RQ

10.2.3: RQ

11 Requisiti speciali

11.1 Conformità alle normenazionali

11.1.1: RQ

11.2 Sicurezza del cantiere

11.2.1: RQ

11.2.2: RQ

11.3 Protezione dell’ambiente

11.3.1: RQ

11.3.2: RQ

11.3.3: RQ

Appendice A (normativa)Requisiti di progettazioneaggiuntivi

A.1: RQ

A.2: RQ

Appendice B (informativa)Intervalli dei parametri ditrattamento

Appendice C (informativa)Prove indirette

C.1: PO

C.2: PO

C.3: RC

C.4: ST

C.5: PO

C.6: PO

Appendice D (informativa)Esempi di registrazione incantiere dei lavori di jetgrouting

Appendice E (informativa)Grado di obbligatorietà delledisposizioni

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BIBLIOGRAFIA EN 196 Methods of testing cement

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La pubblicazione della presente norma avviene con la partecipazione volontaria dei Soci,dell’Industria e dei Ministeri.Riproduzione vietata - Legge 22 aprile 1941 Nº 633 e successivi aggiornamenti.

UNIEnte Nazionale Italianodi UnificazioneVia Battistotti Sassi, 11B20133 Milano, Italia

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