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Il giornale della federazione degli agenti, intermediari e rappresentanti di commercio Maggio 2014 Notiziario Federagenti Direttore Responsabile: Vincenzo Lucarelli Comitato di Redazione, Direzione ed Amministrazione c/o la Sede Nazionale del Sindacato. Autorizzazione Tribunale di Roma n. 181/94 del 26/04/94 Iscritta Registro Nazionale della Stampa n. 6400 del 21/07/98 IN QUESTO NUMERO IV Congresso Nazionale Federagenti «Enasarco, no grazie» Commissariamento e Commissione d’inchiesta Federagenti a Salerno il 1° Maggio La mozione finale approvata dal Congresso Il discorso di Manfredo Cornaro La Relazione di Luca Gaburro Rubrica Previdenziale continua a pagina 02 Commissariamento e commissione di inchiesta. Queste le proposte dei parlamentari di FI e PD presenti al convegno «Enasarco no grazie» promosso da Fiaip, Federagenti ed Anasf per de- nunciare le clamorose anomalie del sistema Enasarco nonché di alcuni investimenti milionari ef- fettuati dall’ente e per presentare un proprio progetto di riforma pensionistico alternativo all’attuale. «Accogliamo con favore – dichiarano i vertici delle 3 associazioni – sia la proposta della Sen. Ricchiuti (PD) di costituire una commissione parlamentare di inchiesta sulla gestione dell’ente sia quella dei Sen. Gibiino e Gasparri (FI) di prevedere da subito il commissariamento dell’Enasarco. L’impegno preso da Silvio Berlusconi – intervenuto telefonicamente al convegno – di sostenere la nostra battaglia e di spingere le istituzioni a fare piena chiarezza... Moltissimi agenti e rappresentanti di commercio si sono dati appuntamento a Salerno lo scorso 1° maggio per manifestare tutto il proprio dissenso a fronte dell’inerzia delle istituzioni e della politica. Infatti, nonostante la promessa di interventi strutturali per il rilancio delle pmi ad oggi l’unica proposta dell’attuale Esecutivo ha riguardato il «famoso» aumento di 80€/mese per i lavoratori dipendenti. Noi non sappiamo se il Governo ci consideri lavoratori e cittadini di serie B – il dubbio a questo punto è lecito – ma la presenza massiccia, ogni oltre nostra aspettativa, di tantissimi colleghi testi- monia l’emergenza della situazione e il fatto che gli agenti di commercio aspettano un segnale «tan- gibile» di attenzione che da tempo non solo chiedono ma soprattutto meritano visto il ruolo che rivestono nell’economia del nostro Paese. Da anni ricordiamo al Governo che l’elevato costo... I l 9 e 10 Maggio 2014 si è tenuto a Roma il IV Con- gresso Nazionale Federagenti a cui hanno parte- cipato i delegati in rappresentanza dei circa 40.000 iscritti di tutta Italia. Nella mattinata di venerdì si sono compiute le operazioni di accredito e verifica dei delegati e nel primo pomeriggio sono iniziate le attività precongressuali che si sono protratte sino alla sera. I lavori congressuali hanno avuto inizio nella mattina di sabato con le relazioni di Man- fredo Cornaro e Luca Gaburro di cui riportiamo ampi stralci. Sono poi seguiti gli interventi di diversi delegati dai quali è emersa l’importanza del ruolo che la nostra associazione riveste in questo mo- mento di difficoltà per la categoria. Nel trascorso quinquennio, pervaso da una costante situazione di crisi e stagnazione economica la nostra asso- ciazione ha continuato ad essere un punto di rife- rimento per gli agenti, incrementando i propri i- scritti ed il numero di sedi sul territorio nazionale. Il Congresso è stato anche il momento per pro- cedere al rinnovo degli Organi Statutari ed all’ap- provazione di alcune modifiche statutarie che, al- lineando lo Statuto Federagenti con quello delle altre associazioni aderenti alla Cisal, hanno in- trodotto la figura di Presidente Onorario. Ecco il Direttivo Federagenti che... IV Congresso Nazionale Federagenti Eletti gli organi statutari per il prossimo quinquennio continua a pagina 06 «Enasarco, no grazie» Commissariamento e Commissione d’inchiesta Queste le proposte bipartisan del convegno di Roma Federagenti a Salerno il 1° Maggio Siamo scesi in piazza per chiedere misure urgenti per il rilancio della categoria di Giuseppe Coppola continua a pagina 06

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Il giornale della federazione degli agenti, intermediari e rappresentanti di commercioMaggio 2014

Notiziario Federagenti Direttore Responsabile: Vincenzo Lucarelli Comitato di Redazione, Direzione ed Amministrazione c/o la Sede Nazionaledel Sindacato. Autorizzazione Tribunale di Roma n. 181/94 del 26/04/94 Iscritta Registro Nazionale della Stampa n. 6400 del 21/07/98

IN QUESTO NUMERO• IV Congresso Nazionale Federagenti• «Enasarco, no grazie»

Commissariamento e Commissione d’inchiesta• Federagenti a Salerno il 1° Maggio• La mozione finale approvata dal Congresso• Il discorso di Manfredo Cornaro• La Relazione di Luca Gaburro• Rubrica Previdenziale

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Commissariamento e commissione di inchiesta. Queste le proposte dei parlamentari di FI e PDpresenti al convegno «Enasarco no grazie» promosso da Fiaip, Federagenti ed Anasf per de-nunciare le clamorose anomalie del sistema Enasarco nonché di alcuni investimenti milionari ef-fettuati dall’ente e per presentare un proprio progetto di riforma pensionistico alternativo all’attuale.«Accogliamo con favore – dichiarano i vertici delle 3 associazioni – sia la proposta della Sen.Ricchiuti (PD) di costituire una commissione parlamentare di inchiesta sulla gestione dell’entesia quella dei Sen. Gibiino e Gasparri (FI) di prevedere da subito il commissariamento dell’Enasarco.L’impegno preso da Silvio Berlusconi – intervenuto telefonicamente al convegno – di sostenerela nostra battaglia e di spingere le istituzioni a fare piena chiarezza...

Moltissimi agenti e rappresentanti di commercio si sono dati appuntamento a Salerno lo scorso 1°maggio per manifestare tutto il proprio dissenso a fronte dell’inerzia delle istituzioni e della politica.Infatti, nonostante la promessa di interventi strutturali per il rilancio delle pmi ad oggi l’unica propostadell’attuale Esecutivo ha riguardato il «famoso» aumento di 80€/mese per i lavoratori dipendenti.Noi non sappiamo se il Governo ci consideri lavoratori e cittadini di serie B – il dubbio a questopunto è lecito – ma la presenza massiccia, ogni oltre nostra aspettativa, di tantissimi colleghi testi-monia l’emergenza della situazione e il fatto che gli agenti di commercio aspettano un segnale «tan-gibile» di attenzione che da tempo non solo chiedono ma soprattutto meritano visto il ruolo cherivestono nell’economia del nostro Paese.Da anni ricordiamo al Governo che l’elevato costo...

Il 9 e 10 Maggio 2014 si è tenuto a Roma il IV Con-gresso Nazionale Federagenti a cui hanno parte-cipato i delegati in rappresentanza dei circa 40.000iscritti di tutta Italia. Nella mattinata di venerdì sisono compiute le operazioni di accredito e verificadei delegati e nel primo pomeriggio sono iniziatele attività precongressuali che si sono protratte sinoalla sera. I lavori congressuali hanno avuto inizionella mattina di sabato con le relazioni di Man-fredo Cornaro e Luca Gaburro di cui riportiamoampi stralci. Sono poi seguiti gli interventi di diversidelegati dai quali è emersa l’importanza del ruoloche la nostra associazione riveste in questo mo-mento di difficoltà per la categoria. Nel trascorsoquinquennio, pervaso da una costante situazionedi crisi e stagnazione economica la nostra asso-ciazione ha continuato ad essere un punto di rife-rimento per gli agenti, incrementando i propri i-scritti ed il numero di sedi sul territorio nazionale. Il Congresso è stato anche il momento per pro-cedere al rinnovo degli Organi Statutari ed all’ap-provazione di alcune modifiche statutarie che, al-lineando lo Statuto Federagenti con quello dellealtre associazioni aderenti alla Cisal, hanno in-trodotto la figura di Presidente Onorario.Ecco il Direttivo Federagenti che...

IV Congresso Nazionale FederagentiEletti gli organi statutari per il prossimo quinquennio

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«Enasarco, no grazie»Commissariamento e Commissione d’inchiesta

Queste le proposte bipartisan del convegno di Roma

Federagenti a Salerno il 1° MaggioSiamo scesi in piazza per chiedere

misure urgenti per il rilancio della categoriadi Giuseppe Coppola

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Il 9 e 10 Maggio 2014 si è tenuto a Roma il IVCongresso Nazionale Federagenti a cui hannopartecipato i delegati in rappresentanza deicirca 40.000 iscritti di tutta Italia. Nella mattinatadi venerdì si sono compiute le operazioni di ac-credito e verifica dei delegati e nel primo po-meriggio sono iniziate le attività precongressualiche si sono protratte sino alla sera. I lavori con-gressuali hanno avuto inizio nella mattina disabato con le relazioni di Manfredo Cornaroe Luca Gaburro di cui riportiamo ampi stralci.Sono poi seguiti gli interventi di diversi delegatidai quali è emersa l’importanza del ruolo che lanostra associazione riveste in questo momentodi difficoltà per la categoria. Nel trascorso quin-quennio, pervaso da una costante situazione dicrisi e stagnazione economica la nostra asso-ciazione ha continuato ad essere un punto di ri-ferimento per gli agenti, incrementando i propriiscritti e il numero di sedi sul territorio nazionale.Il Congresso è stato anche il momento per pro-

cedere al rinnovo degli Organi Statutari ed al-

l’approvazione di alcune modifiche statutarieche, allineando lo Statuto Federagenti conquello delle altre associazioni aderenti allaCisal, hanno introdotto la figura di PresidenteOnorario.

Ecco il Direttivo Federagenti che guiderà l’as-sociazione per il prossimo quinquennio elettoall’unanimità dai delegati presenti provenientida tutta Italia in rappresentanza degli iscritti:

SEGRETERIA NAZIONALE• Segretario Generale: Luca Gaburro• Vice Segretario aggiunto: Loretto Boggian• Vice Segretario: Giuseppe Coppola• Membro di Segreteria: Fulvio De Gregorio• Presidente Onorario: Manfredo Cornaro

COMITATO DIRETTIVO NAZIONALE• Segretario Generale: Luca Gaburro• Vice Segretario aggiunto: Loretto Boggian• Vice Segretario: Giuseppe Coppola

• Membro di Segreteria: Fulvio De Gregorio• Presidente Onorario: Manfredo Cornaro• Consigliere Nazionale: Raffaella Corsetti• Consigliere Nazionale: Angelo Marchi• Consigliere Nazionale: Francesco Cuccia• Consigliere Nazionale: Nicola Baldo• Consigliere Nazionale: Luca Orlando• Consigliere Nazionale: Roberto Lodi• Consigliere Nazionale: Luca Di Oto

COLLEGIO DEI SINDACI• Presidente: Enzo Pavesi• Sindaco: Susanna Baldi• Sindaco: Roberto Cossio

COLLEGIO DEI PROBI VIRI• Presidente: Bruno Ventriglia• Componente: Renato Lombardelli• Componente: Tiziano Veronese

IV Congresso Nazionale FederagentiEletti gli organi statutari per il prossimo quinquennio

Non siamo più i soli a dire stop all’attuale sistema previdenziale

Il Congresso ha altresì approvato all’unani-mità la mozione finale che impegna l’associa-zione a «continuare a perseguire la riforma delsistema previdenziale di categoria con la con-fluenza dell’ENASARCO in una diversa ge-stione previdenziale; chiedere l’abolizione degliStudi di settore; chiedere l’abolizione per leggedell’Irap per gli agenti operanti in forma indivi-

duale; chiedere agevolazioni fiscali tra cui inprimis l’innalzamento dei limiti di deducibilitàper l’autovettura ad almeno € 40.000,00; chie-dere l’erogazione di un sussidio di disoccupa-zione per gli agenti che perdono tutti i mandatidi agenzia, a prescindere dal requisito anagra-fico; perseguire più idonee forme di tutela pergli agenti monomandatari; perseguire la cre-

scita dell’associazione in termini di consenso,di numero sedi, di tipologia di servizi offerti al-l’iscritto […] considerando sempre il principiofondante e ispiratore della Federagenti che èsempre stato e continuerà a essere quello dellacompleta autonomia e indipendenza dell’as-sociazione rispetto a partiti, altre associazioni,lobbies o gruppi di interesse».

La mozione finaleapprovata dal Congresso

Saluto anzitutto gli amici e i colleghi presenticome delegati e li ringrazio per la partecipa-zione e porgo i migliori auguri di buon congres-so a nome mio e di tutto il comitato direttivo.Un saluto particolare al Segretario generaleCisal Francesco Cavallaro, all’On.le RobertaLombardi, al Presidente Fiaip Paolo Righi eal Vice Presidente Vicario Anasf GianFrancoGiannini Guazzugli, ai colleghi di Reggio Cala-bria – rappresentati in questa assise da CosimoForgione – che, militando prima nell’Usarci,hanno scelto di riconoscersi nella nostra linea,cosa che a noi fa immensamente piacere; aicolleghi di Crotone e di Massa che da pochimesi hanno iniziato con noi questo percorso;ai colleghi dell’associazione Anaafi (agenti inintermediazione finanziaria) che hanno re-centemente aderito a Federagenti.È adesso il momento di fare una riflessione

su quello che è accaduto in questi ultimi anni,che ci hanno visto in prima linea in battaglie

forse datate ma tutt’ora di attualità. Più detta-gliatamente dei successi, delle delusioni, deiprogetti futuri parlerà il Segretario Generalenel suo intervento. Tra i successi […] l’azione incisiva di Fede-

ragenti che ha fatto prendere sempre più co-scienza a tutti gli agenti di commercio dell’esis-tenza di un «Sistema ENASARCO» ove pochepersone non elette, designate in taluni casi dasindacati addirittura scarsamente rappresen-tativi nella categoria, si arrogano il diritto di de-cidere il futuro previdenziale di centinaia dimigliaia di lavoratori, prendendo talvolta ab-bagli colossali senza che le Istituzioni inter-vengano per fermarli.Entriamo così nel capitolo relativo agli inve-

stimenti mobiliari ENASARCO che tanto hannofatto purtroppo parlare giornali e televisioni eche hanno fruttato decine di interrogazioni parla-mentari bipartsan negli anni recenti. A tal pro-posito sono illuminanti due interrogazioni pre-

sentate dall’On. Lombardi del M5S, […] checondivide la nostra richiesta di confluenza nel-l’Inps e l’assurdità di una situazione in cuiBrunetto Boco, mai stato agente, è Presi-dente dell’ente in rappresentanza della cate-goria. In questi atti parlamentari si sottolineain particolare quali misure i Ministeri del La-voro e dell’Economia intendano adottare perporre un argine alle attività di speculazione fi-nanziaria di enti come ENASARCO che ripor-tano di investimenti scellerati realizzati daalcune Casse professionali private e privatiz-zate, che dovrebbero garantire la pensione aipropri iscritti e che al contrario determinanoperdite ingenti a danno dei contribuenti. Il ri-ferimento è a investimenti che sfiorano il mi-liardo di euro che non solo non procurerannoun euro di rendimento ma addirittura potrebbecomportare secondo la stampa specializzataperdite di centinaia di milioni di euro. Illumi-nante in tal senso è l’investimento nel fondo

Il discorso di Manfredo Cornaro

SPECIALEIV Congresso Nazionale Federagenti

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di bond strutturati Anthracite con sede nel pa-radiso fiscale delle Isole Cayman.Passando alla gestione immobiliare di ENA-

SARCO, è opportuno rammentare come nelloscorso Congresso criticammo aspramente ilprogetto Mercurio, definendolo un autentico re-galo ai facoltosi e in alcuni casi influenti inqui-lini degli stabili di pregio che avrebbero potutocomprarsi la casa col 40% di sconto. Negli au-spici degli ideatori del progetto, ovverosia ilcda dell’ente in cui siedono tra gli altri Fnaarc,Fiarc e Usarci, la vendita si sarebbe dovuta con-cludere nel 2012 con una plusvalenza nettadi 1,5 mld euro, da investire poi in Borsa conl’obiettivo di un rendimento netto del 5%. Noicommissionammo uno studio ad un primariooperatore del real estate e la nostra conclusionefu che ci sarebbero voluti molti più anni e chela plusvalenza netta si sarebbe aggirata in-torno ai 600 mln di euro. […] Sono stati ven-duti 1/4 degli appartamenti con una plusva-lenza netta di 150 mln di euro. […] Siamo in lineacon le nostre previsioni che smentiscono […]secondo noi clamorosamente le stime fatte dal-l’ente. In definitiva col silenzio delle istituzionisi è portato avanti un progetto dannosissimoche va subito fermato, impedendo la venditadegli immobili di pregio (che vanno messi a red-dito), dismettendo gli altri immobili ma con pro-

cedure e modalità diverse in grado di generareun imponente cashflow per l’ente e al tempostesso con maggiori garanzie per l’inquilinatoacquirente. Per questo stiamo per presentare– vi dò una assoluta anteprima, col benepla-cito degli amici Righi e Giannini Guazzugli –tra pochissimi giorni un progetto di riforma delsistema previdenziale ENASARCO insieme aFiaip (l’associazione degli agenti immobiliari,che non intendono entrare nel sistema ENA-SARCO) e Anasf (associazione dei promotorifinanziari, che invece vorrebbero uscirne), chein sostanza prevede: il Commissariamento del-l’ente […]; la confluenza dell’ENASARCO inuna diversa gestione separata, ad hoc costituita(sia essa dell’Inps o altro); la riorganizzazionedel Progetto Mercurio, con l’esclusione dallavendita degli immobili di pregio, da mettere areddito; l’alienazione di tutti gli altri immobili at-traverso una cartolarizzazione; la possibilità diacquisto con maxi rata iniziale pari al 10% delvalore di acquisto e rate successive di un im-porto pari a quelle di affitto; il vincolo di desti-nazione delle plusvalenze così realizzate al-l’acquisto di ulteriori immobili di pregio damettere a reddito e all’investimento in Titoli diStato. […] È la prima volta in più di 70 anniche tre associazioni di categoria così importantie rappresentative (ognuna di un settore diverso

per l’appunto agenti di commercio, agenti im-mobiliari, promotori finanziari) si uniscono colmedesimo obiettivo di dire stop ad un sistemaprevidenziale ENASARCO iniquo e non piùal passo coi tempi.Il sistema da noi prospettato consentirebbe

inoltre con minori difficoltà dell’attuale di at-trarre diverse professionalità (oltre quelle degliagenti di commercio e dei promotori finanziari),aumentando la platea degli iscritti, rafforzandola stabilità del sistema ed evitando la conflit-tualità che si è creata ad esempio nel casodella ipotizzata iscrizione all’ENASARCO deicollaboratori delle agenzie immobiliari. In de-finitiva è un progetto che ha il pregio di tutelarele pensioni degli agenti di commercio e dei pro-motori finanziari, di rendere il sistema previden-ziale più appetibile per altre categorie di lavo-ratori potenzialmente interessate, di risolvere ilproblema dei silenti.

Il nostro IV Congresso si svolge dopo 3 mesil’insediamento del nuovo Governo e speriamoche la circostanza sia foriera di buone notizieper il paese e per la categoria. Non appena va-rato il governo Renzi, abbiamo presentato al-l’Esecutivo la nostra proposta di rilancio dellacategoria perché, dobbiamo dirlo con chia-rezza, i 250.000 agenti di commercio che tramille difficoltà riescono a intermediare almenoil 60% del pil sono delusi e insoddisfatti del-l’operato degli ultimi governi, basti pensare al-l’aumento di 80 € al mese in busta paga cheriguarderà solo i lavoratori dipendenti. È orache ai nostri governanti entri bene in testa chenoi non siamo né lavoratori né cittadini diserie B. Il nostro «scoramento» è dovuto inparticolare a:

1. L’assenza di misure atte a riconoscerne ilruolo trainante dell’economia del paese at-traverso provvedimenti di sostegno di cuihanno potuto beneficiare altre categorie;

2. Il ritardo che si riscontra nell’adeguare ladisciplina del rapporto di agenzia al quadronormativo europeo, con riflessi pesanti suuna collocazione univoca e chiara della no-stra professione;

3. Il sistema previdenziale di categoria, su cuiinvito l’On. Roberta Lombardi, nel prosieguodei lavori, a intervenire per spiegarci la po-sizione del Movimento 5 Stelle sul tema.

Tornando al 1° motivo, la leva fiscale, un go-verno attento ai problemi dello sviluppo dovreb-be comprendere che l’aumento del carburantenon penalizza solo autotrasportatori o tassisti,ma anche chi come l’agente di commerciopercorre mediamente 40/50.000 km l’anno fa-cendo dell’auto il proprio ufficio vedendo ri-dotto drasticamente il proprio guadagno non

solo dalla stagnazione economica, ma anchedagli insostenibili costi di esercizio dell’attività.All’agente continua a essere riservato un trat-tamento fiscale iniquo, finalizzato solo a farcassa e non provvedendo nemmeno ad ade-guare le detrazioni legate all’utilizzo dell’autoe del telefono cellulare, ferme da lustri.Basterebbe, come peraltro richiesto dalla no-

stra associazione aggiornare ad esempio lasoglia della detraibilità dell’auto ad almeno40.000 € per dare quel segnale di attenzioneche gli agenti chiedono da tempo e meritano.Inoltre, visto che l’inizio del 2014 è stato se-gnato da un forte aumento dei pedaggi auto-stradali, introdurre il cd «Bollino» in uso in moltipaesi dell’Unione europea, che consiste in unasorta di abbonamento su base chilometrica otemporale in grado di abbassare i costi del-l’utente [...] Con quale logica si è voluta equi-parare la nostra categoria ai commerciantivisto che sono completamente diversi sia ipresupposti dell’imposizione che la possibilitàdi controllo dei ricavi? Che senso hanno glistudi di settore, visto che gli agenti si trovanoa metà strada tra la mandante e il cliente equindi nemmeno avendone l’intenzione po-trebbero evadere le tasse? […] Ci aspettiamoalmeno aggiustamenti che rendano più cre-dibili e calibrati tali strumenti di controllo, chesono peraltro del tutto inidonei a misurare i ri-cavi dell’agente. Per non parlare dell’Irap, diuna battaglia ormai vinta in sede giudiziale,ma non nei fatti per la mancanza dei fondi ne-cessari per rimborsare l’imposta ingiustamenteversata. Questi sono problemi risolvibili esclu-sivamente a livello politico, ponendo in essereun ripensamento complessivo della figura del-l’agente che oggi, non solo per il fisco, è unafigura ibrida, tra lavoratore autonomo e para-subordinato. Al governo in carica Federagenti

chiede immediate risposte, perché per troppevolte e da troppi schieramenti ci è stata pro-messa una decisa riduzione della tassazioneper favorire la piccola e media impresa e in-terventi a sostegno dell’occupazione giovanilee del rilancio dell’economia. Allo stesso modo,chiediamo che anche per la nostra categoriavengano studiati istituti sulla falsariga degli am-mortizzatori sociali o indennizzi della stessanatura, in caso di perdita dell’occupazione. Re-centemente è stato riattivato un sussidio di500 €/mese per gli agenti senza mandato conuna età prossima alla pensione, ma occorronotutele anche per gli altri colleghi, più lontanidalla pensione. Per questo la nostra associa-zione ha proposto un sussidio di disoccupa-zione per gli agenti che perdono tutti i mandatidi agenzia, a prescindere dal requisito anagra-fico, erogato da ENASARCO attraverso i «con-tributi di assistenza» versati dalle mandanti edagli agenti costituiti in società di capitali, vistoche l’ENASARCO riceve a tale titolo più di 60milioni di euro l’anno e ne eroga una decina,almeno stando all’ultimo bilancio.Stiamo attendendo i nuovi ministri alla prova

dei fatti per l’urgente necessità di interventistrutturali a iniziare dalle modalità di accessoalla professione. Entriamo così nel 2° ordine dimotivi alla base del malcontento della catego-ria, che trova incredibile non avere un quadronormativo preciso cui far riferimento per iniziarela professione (ogni camera di commercio adot-ta regole diverse). In relazione alle Camere dicommercio, vogliamo capire cosa ne pensanogli agenti e siamo intenzionati ad organizzareun referendum tra gli agenti di commercio percomprendere se la proposta di Renzi – l’abo-lizione delle camere di commercio – sia accoltafavorevolmente o meno dalla categoria. Certo,a nostro avviso è stato scandaloso quest’anno

La Relazione di Luca GaburroServe più attenzione dal Governo nei confronti della Categoria

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dover pagare un centinaio di euro per aggior-nare i nostri dati che la CCIAA già deteneva…Tornando all’esigenza di un quadro normativounivoco, la cancellazione del vecchio Ruolo èsolo un primo passo, perché l’esigenza di rive-dere la disciplina delle indennità di fine rapporto,di ripensare le modifiche unilaterali delle prov-vigioni, zona e clientela sono punti fermi dellenostre rivendicazioni che tra l’altro hanno tro-vato adeguata cornice nel nostro AccordoCollettivo del 2013. Un accordo che ha tenutoconto del perdurante momento di crisi e sta-gnazione economica che attraversa il paese[…]. Si è quindi mirato a trovare soluzioni cherappresentassero un adeguato bilanciamentotra l’interesse delle aziende mandanti e la tu-tela degli interessi degli agenti di commercio.La prima novità riguarda le modifiche di zona,prodotti, clientela e provvigioni. Come tutti san-no la previsione pattizia prevista dal precedenteAEC era di gran lunga la più favorevole fraquelle in vigore, perché la mandante potevautilizzare l’istituto della modifica unilaterale delcontratto una sola volta nel corso del rapporto.Se la variazione apportata comportava un de-cremento del contenuto economico del con-tratto superiore al 10%, questa veniva conside-rata come riduzione di rilevante entità ed erasalva la facoltà dell’agente di non accettarla: intale ipotesi il contratto si intendeva quindi ri-solto su iniziativa della casa mandante con di-ritto dell’agente alle indennità di fine rapporto.Nella nuova formulazione dei nostri AEC viene

tenuto fermo il limite percentuale del 10% perl’individuazione della riduzione di rilevante en-tità, ma viene consentito all’azienda di proce-dere a più variazioni nel corso del rapporto. LaFederagenti ha comunque ottenuto che le va-riazioni effettuate nei 24 mesi debbano inten-dersi come unica variazione e quindi, di fatto, lavariazione massima che l’azienda apporterà dif-ficilmente supererà la soglia del 10% nell’arcodel biennio, evitando così di fatto che tale stru-mento possa essere utilizzato per svuotare dicontenuto economico il contratto di agenzia (èil caso di ricordare che gli altri AEC consideranoriduzione di rilevante entità quella superiore al20% e considerano come unica le riduzioni ef-fettuate nell’arco di 12 o 18 mesi) e quindi con-durre l’agente alle dimissioni con tutte le conse-guenze che ben conosciamo.La seconda novità dell’AEC Federagenti riguar-

da sicuramente il regime delle indennità di finerapporto. Come è noto i precedenti accordi sulpunto prevedevano che, all’atto della cessazio-ne del rapporto, ricorrendo i requisiti previsti dal-l’art. 1751 codice civile (aumento clientela osensibile sviluppo degli affari con i clienti esi-stenti tradotti in perduranti vantaggi per il pre-ponente) l’agente avesse diritto alla cd. inden-nità Europea, pari nel massimo alla media an-nua delle provvigioni percepite negli ultimi 5 an-ni. Non ricorrendo i presupposti spettavano co-munque all’agente il Firr e l’indennità suppletivadi clientela.La storia della Federagenti è nota a tutti e la

battaglia che abbiamo sempre portato avantiper il riconoscimento dell’indennità europea ètestimoniata da anni di contrasti, anche duri nonsolo con le associazioni rappresentanti le ditte

mandanti, ma anche con altre associazioni sin-dacali di categoria. La realtà economica di que-sti ultimi dieci anni e le previsioni per il brevee medio periodo dei mercati nazionali ed eu-ropei, hanno imposto e impongono però di tro-vare nuove strade che assicurino all’agente,all’atto dell’interruzione del rapporto, di ottenereil miglior trattamento economico possibile. È parso quindi alle parti che questo fosse,

anche storicamente, il momento adatto per unprofondo ripensamento del regime indennita-rio rispetto a quello previsto nei precedentiAEC.Nel nuovo accordo è stata quindi contemplata,

accanto a Firr e Suppletiva una terza voce in-dennitaria cd. meritocratica. Il tratto assolutamente peculiare di tale voce

indennitaria, rispetto alle altre simili contemplatedagli altri AEC, è che la stessa risulta dovutanon solo nei casi in cui l’agente abbia incremen-tato il fatturato o la clientela aziendale, ma an-che nel caso in cui l’abbia conservato immu-tato. Tale principio è risultato alle parti sotto-scrittrici assolutamente corretto, in considera-zione della realtà di mercato e della continua eperdurante discesa di tutti gli indicatori di con-sumo e di spesa che riguarda tutti i settori mer-ceologici. Nessuno può dubitare che, a fronte diuna continua contrazione del pil, anche la sem-plice conservazione del fatturato rappresenti unsegnale positivo e in controtendenza rispetto alquadro generale, meritevole di riconoscimentoeconomico. La nuova voce indennitaria (spet-tante anch’essa come le altre anche in caso dirisoluzione consensuale del rapporto) è stataconcepita nell’ottica di assicurare alla platea piùvasta possibile di agenti un’ulteriore somma sucui poter contare all’atto della cessazione delrapporto.Ritengo opportuna una ulteriore considera-zione sugli AEC, ma stavolta degli altri. Consi-deriamo incredibile che l’AEC settore industrianon venga rinnovato dal 2002. Una circostanzache – stante la crisi che non accenna a dimi-nuire, sta colpendo oltremodo la categoria. Nelladisciplina del contratto di agenzia e in partico-lare dell’indennità di fine rapporto, il legislatoreitaliano ha brillato per il ritardo con cui si è ade-guato alla direttiva europea, ma a ciò si è ag-giunta l’incapacità da un lato di Fnaarc, Usarci,Fiarc, in particolare e dall’altro delle contropartidatoriali di dare una lettura corretta e attualedella normativa europea, consentendo allemandanti modifiche unilaterali talmente signi-ficative da snaturare il contratto di agenzia e dacostringere l’agente a dimettersi perdendo leindennità di fine rapporto. E qui oltre al dannodi non aver alcun ammortizzatore sociale, si ag-giunge la beffa di entrare automaticamente nelnovero dei silenti, a meno di accedere alla pro-secuzione volontaria che però in moltissimicasi non conviene. Quello della previdenza è ilterzo grande motivo di malcontento della ca-tegoria ma non mi soffermerò su esso se nonper confermare la mia intenzione […] di conti-nuare nel tentativo di riforma del sistema pre-videnziale di categoria. È ora doveroso un accenno a quanto voglia-

mo fare nel futuro. Accanto ai servizi tipici del-l’associazione, ovverosia consulenza e assi-

stenza legale, fiscale, previdenziale, intendiamonel prossimo futuro implementare l’utilizzo dellenuove tecnologie, che potranno rappresentaresicuramente un punto di forza. Prova ne sonodi questa nostra volontà sia la progettazionedi nuovi corsi online sfruttando piattaforme te-lematiche, sia il lancio – ormai prossimo – dellaApp Federagenti accessibile sui sistemi ope-rativi iOS Apple e Android. La App Federa-genti rappresenterà un modo più diretto e ve-loce di accedere alla nostra associazione, aiservizi offerti e consentirà oltretutto una infor-mazione realtime, affiancandosi in questo alnostro sito Internet e alla nostra newsletter checonta ormai circa 70.000 caselle di posta elet-tronica. Per quanto fatto fino ad oggi e per gli obiettivi

che ci siamo prefissi ho ritenuto di candidarmiinsieme ai colleghi presenti nella lista n° 1,nella speranza che i delegati oggi presenti ab-biano apprezzato i risultati raggiunti e quantovogliamo fare in futuro per l’ulteriore crescita econsolidamento della associazione. Per con-fermare quello che agli occhi dell’intera cate-goria ormai da tempo rappresenta Federagenti,ovverosia l’unico sindacato realmente indipen-dente che tutela veramente gli interessi dellacategoria.

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chiama il Numero Verde 800.970.976800.970.976800.970.976

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6Maggio 2014

La Redazione

Commissariamento e commissione di inchie-sta. Queste le proposte dei parlamentari di FI ePD presenti al convegno «Enasarco no grazie»promosso da Fiaip, Federagenti ed Anasf per de-nunciare le clamorose anomalie del sistema Ena-sarco nonché di alcuni investimenti milionari ef-fettuati dall’ente e per presentare un proprio pro-getto di riforma pensionistico alternativo all’attuale.«Accogliamo con favore – dichiarano i vertici delle

3 associazioni – sia la proposta della Sen Ricchiuti(PD) di costituire una commissione parlamentaredi inchiesta sulla gestione dell’ente sia quella deiSen. Gibiino e Gasparri (FI) di prevedere da subitoil commissariamento dell’Enasarco.

L’impegno preso da Silvio Berlu-sconi – intervenuto telefonicamente alconvegno – di sostenere la nostra bat-taglia e di spingere le istituzioni a farepiena chiarezza – concludono Righi(Fiaip), Gaburro (Federagenti) e Bufi(Anasf) ci fa sperare che la nostraproposta di riforma si traduca celer-mente in un progetto di legge condi-viso da tutte le forze parlamentari».Medesimo impegno è stato preso

con grande determinazione anche dal-l’On. Lombardi (M5S) che da tempo segue atten-tamente la situazione dell’ente, durante il suo in-

tervento al Congresso Federagenti svoltosi aRoma il 9 e 10 maggio scorsi.

«Enasarco, no grazie»Commissariamento e Commissione d’inchiesta

Queste le proposte bipartisan del convegno di Roma

di Giuseppe Coppola (Vice Segretario Generale Federagenti)

Moltissimi agenti e rappresentanti di commerciosi sono dati appuntamento a Salerno lo scorso 1°maggio per manifestare tutto il proprio dissenso afronte dell’inerzia delle istituzioni e della politica.Infatti, nonostante la promessa di interventi strut-turali per il rilancio delle pmi ad oggi l’unica propo-sta dell’attuale Esecutivo ha riguardato il «famoso»aumento di 80€/mese per i lavoratori dipendenti.Noi non sappiamo se il Governo ci consideri lavo-ratori e cittadini di serie B – il dubbio a questo puntoè lecito – ma la presenza massiccia, ogni oltrenostra aspettativa, di tantissimi colleghi testimonial’emergenza della situazione e il fatto che gli agentidi commercio aspettano un segnale «tangibile» diattenzione che da tempo non solo chiedono masoprattutto meritano visto il ruolo che rivestononell’economia del nostro Paese.Da anni ricordiamo al Governo che l’elevato costo

del carburante non penalizza solo gli autotraspor-tatori o i tassisti, ma anche chi come gli agenti erappresentanti di commercio fa dell’auto il proprioufficio principale e percorre mediamente 40/50 milachilometri l’anno vedendo ridotto drasticamenteil proprio guadagno non solo dalla perdurantecrisi economica, ma anche dai sempre più alticosti di esercizio della propria attività. A fronte ditale delicatissima situazione che allontana sem-pre più i giovani dalla professione e sta mettendoin grossa difficoltà gli operatori del settore all’agentedi commercio continua ad essere riservato un trat-tamento fiscale vessatorio e iniquo finalizzato soloa fare cassa non provvedendo neanche ad ade-guare le detrazioni legate all’utilizzo dell’auto e delcellulare che sono ferme da 15 anni. Basterebbeinnalzare a 40.000 euro (da anni fermo a 25.800)o portare al 100% (in luogo dell’attuale 80%) illimite della detraibilità fiscale dell’autovettura perdare quel segnale di attenzione che gli agenti ei rappresentanti si aspettano e, soprattutto, meri-tano. Ma c’è di più. Con un operazione priva di lo-gica, che evidenzia solo la scarsa conoscenzadella nostra professione, sono stati applicati allanostra attività gli studi di settore, equiparando la

nostra categoria ai commercianti, mentre risultanocompletamente diversi i presupposti dell’imposi-zione e di gran lunga differente la possibilità dicontrollo dei ricavi. Ancora oggi gli studi di settorevengono messi a punto facendo riferimento allacapacità di guadagno delle ditte preponenti, ma tuttisanno che gli agenti vengono pagati dalle man-danti dietro emissione di fattura, cosa da noi se-gnalata nei numerosi incontri in sede tecnica conl’Agenzia delle Entrate. Se si vuole realmente inter-venire per far ripartire il sistema aiutando i lavora-tori, il Governo deve pensare anche a quelli au-tonomi e ai piccoli imprenditori che rappresentanouna rilevantissima parte del sistema produttivodel Paese. Gli agenti di commercio intermedianola stragrande maggioranza del PIL italiano e nonsi può ragionevolmente ritenere che debbano con-tinuare a sopportare oltre al regime previdenzialepiù penalizzante del panorama nazionale con duecontribuzioni obbligatorie, anche un’imposizionefiscale basata su presunzioni e deduzioni spessonon in linea con la disastrosa realtà economica delpaese. Gli studi di settore devono essere total-mente disapplicati o almeno devono assoluta-mente essere introdotti aggiustamenti che ren-dano più credibili e calibrati questi strumenti dicontrollo che, lo ribadiamo, sono del tutto inidoneia misurare i ricavi dell’agente di commercio. Que-sto è un nodo che può essere risolto soltanto alivello politico ponendo in essere un ripensamentocomplessivo della figura dell’agente e rappresen-tante di commercio che oggi – e nonsolo per il fisco – è una figura ibrida,in parte professionista, in parte lavo-ratore autonomo, in parte lavoratoreparasubordinato. La dimostrazione che vi è un’esigenzadi fare chiarezza è data anche dallabattaglia che da anni la Federagentista conducendo sull’Irap per affermarel’estraneità della categoria dal paga-mento dell’imposta. Anche qui sonoserviti anni di battaglie e decine di

Federagenti a Salerno il 1° MaggioIn piazza per chiedere misure urgenti per il rilancio della categoria

sentenze di Cassazione favorevoli, per vedere iprimi timidi segnali di apertura da parte dell’Am-ministrazione finanziaria, che comunque, conti-nua a non operare in maniera uniforme sul ter-ritorio, creando così evidenti disparità di tratta-mento sul territorio nazionale. Le stesse situazionipacificamente risolte in via amministrativa, per es.a Padova, necessitano di ricorso in commissionetributaria a Catania (spesso con ritardi di anni nellafissazione dell’udienze e nella soluzione dellacontroversia). Un agente individuale può vedersirimborsare l’imposta dall’Ufficio delle Entrate diRoma dopo pochi mesi dalla richiesta mentre unagente di Venezia che versa nelle stesse condi-zioni otterrà il rimborso solo dopo svariati anni diattesa e solo a seguito di sentenza della com-missione tributaria provinciale. Francamente èdifficile ritrovarsi in un paese dove debbono es-sere i giudici a dare ai cittadini – nella fattispecieagli agenti e rappresentanti di commercio – quelloche la classe politica non è in grado di garantire.All’attuale governo la Federagenti chiede una de-cisa e rapida inversione di rotta. Tutti i governi chesi sono succeduti negli ultimi anni hanno costan-temente rinnovato le promesse di decisi interventia favore della la piccola e media impresa, di ridu-zioni reali e permanenti della tassazione dei lavo-ratori autonomi e dipendenti e di profondi interventistrutturali a sostegno dell’occupazione giovanilee per il rilancio dell’economia del paese. Ora gra-diremmo i fatti.

Un momento della manifestazione

Un momento del Convegno «Enasarco no grazie»

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Rubrica Previdenzialedi Rita Notarstefano (Responsabile Federagenti Sicilia Orientale)

Domanda: Sono il fratello di un agente decedutoun mese fa, ho sentito dire che è possibile richie-dere un rimborso delle spese funerarie all’Ena-sarco. È vero?

Risposta: L’informazione che ha ricevuto corri-sponde al vero.Nell’ambito delle prestazioni integrative l’erede puòrichiedere infatti il contributo per le spese funerarieallegando la fattura relativa alla spesa succitata.L’assegno non potrà essere superiore alle speserealmente sostenute e documentate anche se èprevisto un contributo massimo di Euro 1200 (ndr:l’importo fino all’anno scorso era di 1550 euro!).Il contributo spetta:- Al coniuge superstite o, in mancanza di quest’ul-timo, ai figli minori (se il tutore ha sostenuto lespese), nonché ai figli maggiorenni che risultinototalmente e permanentemente inabili al lavoro;

- In caso di morte di iscritti celibi/nubili, vedovi,separati o divorziati, al familiare o al coniugeseparato o divorziato, che abbia sostenuto lespese per le esequie, previa presentazione diun documento di spesa

Le domande, complete di tutta la documentazione,dovranno pervenire entro un anno dall’evento.Il diritto alla prestazione decade infatti qualora lastessa non venga richiesta entro un anno dalladata del decesso.Sono possibili tre forme di pagamento:- somma a disposizione presso Banca Nazionaledel Lavoro;

- accredito su c/c bancario o postale;- assegno circolare non trasferibile (per importi finoa 1.000 Euro).

Per ottenere la prestazione è necessario però unodei seguenti requisiti:- anzianità contributiva dell’iscritto deceduto dialmeno due anni, per decessi avvenuti in pen-denza di un rapporto di agenzia;

- anzianità contributiva dell’iscritto deceduto dicinque anni, per decessi avvenuti dopo la ces-sazione dell’attività;

- titolarità di pensione Enasarco, indipendente-mente dall’avvenuta cessazione dell’attività almomento del decesso.

Approfitto per suggerire all’erede di provvedere apresentare anche l’eventuale domanda di pen-sione ai superstiti e l’eventuale denuncia del sini-stro, ai fini della polizza assicurativa Unipol/Enasarco, se il decesso è avvenuto in ospedaledopo un ricovero per malattia o per infortunio.Ovviamente le sedi Federagenti sono a Vs. dispo-sizione per informazioni più dettagliate in merito.

Domanda: Sono un agente donna e come ognimamma ho difficoltà a coniugare la mia vita pro-fessionale con quella familiare. Ho due bimbi pic-coli, volevo quindi chiedere se da parte dell’E-nasarco esistono contributi per gli asili nido.

Risposta: Sono lieta di rispondere stavolta conun bel SI’! IL CONTRIBUTO PER ASILO NIDO èuna nuova prestazione integrativa Enasarco fina-lizzata a supportare le famiglie con un figlio all’asilo.Per il 2014 la Fondazione bandisce un concorsoannuale per la concessione di 1.000 assegni da1.000 Euro ciascuno per nucleo familiare, riservatoalle famiglie di agenti con figli in età da zero a treanni che frequentano le scuole dell’infanzia, sia

pubbliche che private (parificate o legalmente ri-conosciute). Può presentare domanda, però, solol’agente che possiede i seguenti requisiti:- essere un agente in attività, alla data dell’iscri-zione alla scuola dell’infanzia, con un conto pre-videnziale, incrementato esclusivamente da con-tributi obbligatori, che al 31 dicembre dell’annoprecedente alla data della richiesta, presenti unsaldo attivo non inferiore a 2.880 Euro e un’an-zianità contributiva di almeno cinque anni, di cuitre anni negli ultimi cinque (ovvero la sommadei trimestri corrispondenti);

- oppure essere titolare di una pensione direttaEnasarco;

- essere titolare di un reddito complessivo annuolordo familiare non superiore a 37.482 Euro.

Nel caso in cui entrambi i genitori siano iscritti allaFondazione, verrà erogata una sola prestazione.La richiesta dovrà essere inviata al termine del-l’anno scolastico 2013/2014 e dovrà essere inol-trata esclusivamente a mezzo raccomandata a: Fondazione ENASARCO. Servizio Prestazioni/Uf-ficio Prestazioni Integrative Via Antoniotto Usodi-mare, n. 31 - 00154 ROMA

IMPORTANTE: Le richieste dovranno essere in-viate entro il 30 ottobre 2014. Le domande perve-nute dopo tale data, infatti, non saranno valutate.Sulla base delle domande pervenute sarà stilatauna graduatoria da utilizzare per la concessionedel contributo. Tale graduatoria verrà pubblicatasul sito www.enasarco.it.La Federagenti rimane a Sua disposizione qua-lora avesse bisogno di ulteriori chiarimenti.

Maggio 2014