Italia Reale Febbraio 2013

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mensile di politica, cultura e informazione

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Page 1: Italia Reale Febbraio 2013

A cura dell’Alleanza Monarchica - Casella Postale n. 1 - 10121 Torino Centro - C.C.P. n. 30180103 (Codice IBAN: IT 74 V 07601 01000 000030180103- Codice BIC: BPPIITRRXXX) - Poste Italiane Spedizione in a.p. - 70% - D.C. - D.C.I. - Torino - N. 2/2013 - In caso di mancato recapitorinviare all’Uff. C.M.P. Torino Nord per la restituzione al mittente, che si impegna a corrispondere il diritto fisso dovuto.

Mensile di politica, cultura e informazione

TAXE PERÇUETassa riscossa

TORINO - C.M.P.

ANNO XLVII - n. 2Febbraio 2013

LA PARTITA A CARTEa pag. 4

MESTIERE DI REa pag. 8

MUSEO ALLE VITTIMEDEL COMUNISMO

a pag. 9

IL CAPPIO SI STRINGEa pag. 5

non “sceso in politica”equiparandosi ai Sovranii quali salgono sul trono,e dall’aver fatto dellapesante ironia sull’On.Berlusconi e sulla staturafisica dell’exministroBru-netta.

Del resto i positivi risul-tati dei quali si vantaMonti sono inesistenti.La spesa dello Stato èaumentata portando ildebito pubblico ad unrecord mai raggiunto inprecedenza, è aumenta-ta la disoccupazione, cosìcome la svalutazione, ilmercato del mattone si èbloccato. Siamo entratiin una fase di pienarecessione.Inoltre il calo dellospread del quale si van-ta Monti è dovuto inve-ce alle iniziative diMario Draghi, Presi-dente della BCE il qua-le ha assunto “l’impe-gno di fare qualunquecosa per salvare l’eu-ro” ed ha realizzato ilpiano antispread.

Comunque il cosiddettoCentro (fautore di Mon-ti) non dovrebbe ottene-re più del 10-12%dei voti,insufficienti per condizio-nare la Sinistra.In particolare Monti hadichiarato di non riuscirea comprendere il pensie-ro di Berlusconi perché sicontraddice. Ma in fattodi contraddizioni il Pro-fessore non è secondo anessuno: infatti dopo cheil Cavaliere aveva affer-mato che in caso di vitto-ria del centrodestra perprima cosa avrebbe sop-presso l’IMU, il 30 dicem-bre 2012 il Presidente delConsiglio ha dichiarato:“Togliere l’IMU è una pro-posta bellissima e piena diattrattiva popolare. Ma sesi farà senza altre gran-dissime operazioni di poli-tica economica, chi verràal governo un anno dopo,e non dico dopo cinqueanni, dovràmettere l’IMUdoppia”.Dopo pochissimi giorni, il

Le elezioni per il rin-novo del Parlamento

sono ormai prossime. Adetta di tutti gli esperti edella stragrande maggio-ranza dei mass mediadovrebbe vincere la Sini-stra rappresentata dallasinistra alleanza tra il PDdel comunista Pier LuigiBersani e la Sel dell’ul-tracomunista Niki Ven-dola che, nella miglioredelle ipotesi per loro(e peggiore per noi),potrebbe ottenere com-plessivamente circa 400seggi su 945, ma insuffi-cienti per aver la mag-gioranza assoluta.Il PD è stato anche favo-rito dalle cosiddette pri-marie, che hanno avutoun grosso battage pub-blicitario ma che si sonorivelate sostanzialmenteun flop. I tre milioni cir-ca di votanti e simpatiz-zanti di PD e Sel sonostati comunque inferioriagli oltre 4.000.000 disimpatizzanti dell’Unio-ne che a suo tempo die-dero la vittoria a Prodi.Peggiore ancora il risul-tato del ballottaggio(poco più di un milionedi voti) che ha visto Ber-sani battere con il 60%dei voti l’antagonistaRenzi fermo al 40%. Vit-toria striminzita quelladel segretario del PD sesi pensa che ai suoi fau-tori si sono uniti quelli diVendola, nonché nume-rosi stranieri che in Ita-lia non hanno diritto divoto.

Ma il vero volto di Ber-sani si è rivelato soltan-to dopo. In base al risul-tato delle primarie i can-didati delPD avrebberodovuto essere così ripar-titi: 60% ai seguaci diBersani e 40% a quellidi Renzi. Invece Bersa-ni prima ha imposto ben120 candidati di sicurasua osservanza collocatiin testa di lista nelle variecircoscrizioni, che saran-no sicuramente eletti,seguiti da quelli indicatidalle primarie.

Anche qui i candidatisono stati indicati nelleseguenti proporzioni:seguaci di Bersani 80%;seguaci di Renzi 10%;seguaci di Veltroni,Morando e cattocomu-nisti (seguaci di Bindi,Franceschini, EnricoLetta e Fioroni) il resi-duo 10%.

Comunque sempre nel-l’ambito dei candidati delPD si sono verificatisignificativi trasferimen-ti. Così la Presidente Bin-di dalla natia Toscana(dove i seguaci di Renzierano numerosi) è stataspostata a Reggio Cala-bria e la capogruppo alSenato Finocchiaro dal-la natia Sicilia è stata tra-sferita a Taranto.Inoltre vari parlamen-tari del PD hanno la-sciato il partito e si so-no schierati con il centrodi Monti (Ichino, Adra-gna, D’Ubaldo, Pertol-di, Fogliardi, ecc.).Oltre a quella del PD, viè la lista Sel di Vendola,il governatore dellaPuglia, ultracomunistacon l’orecchino, dalletendenze trasgressive, ilquale auspica l’aumentoulteriore delle tasse esostiene che i “super ric-chi possono andare aldiavolo”, senza rendersiconto del fatto che costo-ro, proprio in quantosuper ricchi hanno la pos-sibilità di spostare i loroenormi capitali all’este-ro e che gli stranieri siguardano bene dal farinvestimenti in Italia peg-giorando ulteriormentela nostra situazione giàprecaria.Vi è poi sempre a sini-stra la lista denominataRivoluzione Civica cheindica come Premier ilnoto P.M. Ingroia, soste-nuto anche dal movi-mento Italia dei Valoridell ’ex P.M. AntonioDi Pietro e dal movi-mento arancione dell’exmagistrato De Magi-stris, attuale Sindaco diNapoli.

Noi abbiamo sempresostenuto che i magi-strati, così come i milita-ri, non dovrebbero farpolitica per essere vera-mente indipendenti ed aldi sopra delle parti.Quante volte invece lanotorietà acquisita pervia giudiziaria è servitada trampolino di lancio!

Novità anche per quantoriguarda il cosiddettoCentro.Il Presidente del ConsigliodimissionarioMarioMon-ti ha deciso di porre lapropria candidatura a Pre-mier. Essendo senatore avita non capeggerà per-sonalmente alcuna lista,ma ha presentato un pro-gramma denonimatoAgenda che prevede comeal solito nuove tasse. Taleprogramma sarà sostenu-to da una lista denomina-ta Scelta civica per Montiper l’Italia, costituitaesclusivamente da espo-nenti della società civile(Italia Futura di Monte-zemolo, ecc.), con l’esclu-sione di politici. A talelista si affiancherannoaltre 2 liste. Quella del-l’UDC che indicheràcome leader il solito Casi-ni e quella diFLI che indi-cherà come leader il soli-to Fini.

La speranza di Monti èquella che comunque laSinistra non riesca adottenere la maggioranzaal Senato dove il risulta-to in base alla legge elet-torale viene calcolatoregione per regione anzi-ché su base nazionalecome avviene per laCamera dei Deputati.

Per il Senato invece ilCentro si presenterà conun’unica lista.Non possiamo comunquenon rilevare come il Prof.Monti, che aveva datol’impressione di essere untecnico sobrio emisurato,si sia invece trasformatoin un politico fazioso espocchioso tanto da affer-mare che lui è “salito”, e

Giancarlo Vittucci Righini

PANORAMA POLITICO

(segue a pag. 2)

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2 ITALIA REALE - 2/2013

AI DIRIGENTI A.M.Il numero di marzo del Men-sile sarà dedicato a SuaMaestà Re Umberto II nei 30anni dalla scomparsa.I Dirigenti locali dell’A.M. chericevono pacchi del Mensileda distribuire manualmente,sono invitati a comunicarecon sollecitudine il maggiornumero di copie di tale meseche desiderano ricevere. ■

Direttore responsabile

ROBERTO VITTUCCI RIGHINI

Direzione:

Cell. 333/916.95.85E-mail: [email protected]

Recapito lettere, esclusivamente:Alleanza MonarchicaCasella Postale n. 110121 Torino Centro

Recapito plichi o pacchi:Alleanza MonarchicaCasella Postale n. 68110121 Torino Centro

Autor. Tribunale di Torino n. 2292del 6-12-1972

ITALIA REALE

(già Alleanza Monarchica)

Precedente autorizzazione(Stella e Corona) del 17-5-1967

Editore e StampatoreEDIGRAPH s.n.c. di Basso & Tasini

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La direzione del Mensile è presso l’Editore.

Tutte le collaborazionial Mensile sono offerte,effettuate e ricevutecompletamente a titologratuito, e conseguen-temente non comporta-no il minimo onere dialcun genere per l’Alle-anza Monarchica, que-sto Mensile ed il suoDirettore.Il Direttore, risponden-do per legge verso terziin via solidale con gliautori, ha libero e pienodiritto di ridurre e modi-ficare gli articoli.Tutte le collaborazionicomportano l’accetta-zione integrale di quan-to sopra.

BandieraTricolore conStem-ma Sabaudo eCoronaReale,di cm130 x 96 circa.Gli iscrit-ti che desiderino riceverla,dovranno versare un contri-buto di Euro 25,00 sul ContoCorrente postale n. 30180103intestato a: Alleanza Monar-chica, Casella Postale n. 1,10121 Torino Centro, preci-sando chiaramente “Per unTricolore”. ■

I Principi Amedeo e Umberto, figli del Principe AimoneDuca delle Puglie e della Principessa Olga di Grecia.I Principi Emanuele Filiberto, Clotilde, Luisa e Vittoria.

6 gennaio 2013 il Nostrosi è contraddetto “l’IMUè frutto del governo pre-cedente e comunque varistrutturata e modificata,con un gettito maggiore aicomuni. C’è la possibilitàdi ridurre l’IRPEF e con-gelare l’IVA a luglio eanche fare di più: la viamaestra per riuscirci èridurre maggiormente laspesa pubblica”.Giustamente il segretariodel PDL Alfano gli harisposto: “L’unica cosa checoincide tra l’IMU intro-dotta da noi e quella intro-dotta da Monti è il nome.Noi la facevamo partiredal 2014, escludeva la pri-ma casa ed era senza riva-lutazione della renditacatastale”.

In conclusione il cosid-detto Centro capeggiatoda Monti non da alcunagaranzia, si proponedopo le elezioni di alle-arsi con la Sinistra efavorirà una politica suc-cube dell’U.E. e dellaMerkel.

Il Movimento 5 Stelle diBeppe Grillo appare infase di netto calo.Parecchi suoi esponenti lohanno abbandonato, altrisono stati espulsi ecomunqueGrillo, che nonsi candiderà, viene criti-cato per il suo autoritari-smo. A parte il fatto chele sue qualità di attore edi comico non costitui-scono alcuna garanzia dicapacità politiche.Il voto a tale Movimentoappare sprecato e desti-nato a ridimensionarsi inbreve ordine di tempo.

Rimane il Centro-Destrarappresentato dalPopolodella Libertà fondato dal-l’On. Berlusconi, affian-cato da altre liste:- il movimento Fratellid’Italia costituito da quel-la parte di AlleanzaNazionale che fa capo adIgnazio La Russa e Gior-giaMeloni, che a suo tem-po avevano aderito alPDL e da alcuni espo-nenti già appartenenti aForza Italia capeggiatidall’On. PiemonteseGui-do Crosetto ex sottose-gretario alla Difesa- il movimento GrandeSud, capeggiato dall’On.Miccichè, già leader delcentro destra in Sicilia, ilquale, uscito dal PDL, èstato antagonista del can-didato ufficiale del Parti-to, Musumeci, alle elezio-ni regionali in Sicilia. Ladivisione dell’elettorato dicentro destra complessi-vamentemaggioritario, hacosì favorito l’elezione agovernatore del candida-to PD Crocetta, sostenu-to dall’UDC.Infine la Lega Nord gui-data dal Segretario On.Maroni, che dopo aver alungo tergiversato ha rin-novato l’alleanza con ilPDL in cambio dell’ap-poggio al proprio candi-dato (lo stesso Maroni)per l’elezione aGoverna-tore della Regione Lom-bardia.

In caso di vittoria laLega Nord avrebbe iGovernatori di Pie-monte, Veneto e Lom-bardia e potrebbe rea-lizzare una macroregio-ne in Italia Settentrio-nale, trattenendo insede locale il 75% delletasse riscosse.

Vi è chi si scandalizza, matanto per fare un esempiola Sicilia, che è RegioneAutonoma non soltantotrattiene il 100%delle tas-se, ma ottiene ulterioricospicui finanziamentidallo Stato per le infra-strutture.Inoltre l’accordo con laLega evita che venga per-seguita la strada inam-missibile della secessioneevocata da alcuni settoriestremisti.

Il Cavaliere conservapertanto il ruolo di capodella coalizione di cen-tro-destra ma non è det-to che in caso di vittoriadella sua coalizione pos-sa ricoprire nuovamen-te la carica di Presiden-te del Consiglio chepotrebbe essere assuntodaAngelinoAlfano o daqualche altro.

In questo caso Berlusco-ni potrebbe diventareMinistro dell’Economia.In articolo del mese digennaio di questo Mensi-le, avevamo auspicato chel’On. Berlusconi in casodi difficoltà, già allora pre-vedibili, fosse disposto afare un passo indietro,appellandoci al suo sensodel dovere ed al suo amo-re per l’Italia. Non ci era-vamo sbagliati.

Resta il fatto inconte-stabile che il Cavalierepur con tutti i suoi difet-ti, che non sono pochi(dall’esibizionismo, allosmodato interesse per ledonne, dalle battute dispirito, agli atteggia-menti non sempre con-divisibili, ecc.) è ancorail “miglior fico delbigoncio”, come avreb-be detto Cossiga e che

la politica che propone(meno tasse, meno spe-sa pubblica), rappresen-ta tuttora la miglioresoluzione possibile per-ché tutela gli interessidei ceti produttivi, chesono quelli che hannofatto grande la nostraItalia.

Il nostro parere a favoredel voto al PDL è con-fermato dal confrontocon il primo provvedi-mento proposto da cia-scuno dei tre leader piùimportanti.A sinistra, l’On. Bersaniha affermato che “saràassicurato che chi nascequi, figlio di immigrati èitaliano”, dimostrandoche la priorità di un suogoverno sarebbe quellodi aumentare il numerodei sostenitori del suopartito (del resto alle pri-marie del PD hannopotuto votare gli stranie-ri mentre la nostra Costi-tuzione consente il votosolo agli Italiani).Al centro il Sen. Montiha detto che “sarà unalegge elettorale seria, per-ché questa non è degna diun Paese come l’Italia”,dimostrando che non sipreoccupa della crisi cheimperversa e che egli hacontribuito ad aggravare(del resto Monti è arri-vato alla Presidenza delConsiglio senza bisognodi affrontare le elezionima soltanto perché haricevuto l’incarico dalCapo dello Stato).Al centro-destra l’On.Berlusconi ha dichiaratoche “sarà l’abolizione del-l’IMU al primo Consigliodei Ministri”.È l’unico dei tre chedimostra di interessarsiveramente dei problemi

degli Italiani, vessati dal-le tasse e ridotti in pover-tà da una politica dis-sennata e che in caso divittoria di Bersani-Ven-dola o di Bersani-Montisubirebbe un’ulterioreaccelerazione, peggio-rando ancora di più lanostra già critica situa-zione economica. ■

Bandiera dell’AlleanzaMonarchica, di cm. 100 x 68circa, con Stemma su fon-do celeste, stampato su unlato. Chi desideri riceverla(insieme ad un distintivo daocchiello) versi un contri-buto di Euro 15,00 sul Con-to Corrente postale n.30180103 intestato a: Alle-anza Monarchica, CasellaPostale n. 1, 10121 TorinoCentro, precisando “PerBandiera e distintivo del-l’AlleanzaMonarchica”. ■

PANORAMAPOLITICO

(da pag. 1)

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3ITALIA REALE - 2/2013

Roberto Vittucci Righini

FRASTORNATI E DELUSISI TORNA ALLE URNE

Danilo Quinto (Corrispondenza Romana)

L’“AGENDA MONTI”E IL RITORNO DELCATTO-COMUNISMOL’Italia nel 1945 uscìdalla Seconda guer-

ra mondiale dilaniata nelcuore di tanti suoi abitan-ti che avevano subito lut-ti, e distrutta specialmen-te nelle città dai bombar-damenti e dalle devasta-zioni. Bisognava trovarela forza, il carattere e ladecisione di risorgere e gliItaliani dimostrarono a sestessi ed al mondo di esse-re un grande popolo; lemacerie scomparvero, leciminiere delle fabbricheripresero ad emetterefumo, tornò la voglia divivere e prosperare.

Ad incanalare la volon-tà di riscatto, a coadiu-varlo nello sforzo dellaripresa il Popolo trovòal proprio fianco unaclasse di dirigenti edipendenti pubblici,quella che si suol de-finire “burocrazia”,nata e formata sotto laMonarchia, compostada persone serie, oneste,preparate e di buonavolontà, che fu deter-minante nella rinascita.

Con una crescita progres-siva e costante il Popolo egli onesti funzionari pub-blici che lo coadiuvaronosollevarono l’Italia por-tandola al trionfo di quel“miracolo economicodegli anni ’60”, a quell’“Oscar della Lira” il cuiricordo sempre più sfu-mato sta ormai assumen-do l’aspetto del miraggiodi un tempo che, in quan-to strabiliante, si tendesempre più a ritenere fac-cia parte della fantasia enon sia mai esistito.Ai funzionari e burocratidello Stato, educati nelmito delMinistro Quinti-no Sella che per lavorarela notte pagava di tasca lesteariche (candele) chedavano luce alla sua scri-vania al Ministero, ed aipolitici seri e onesticominciò a subentrare unacrescente quantità di scia-calli e di avvoltoi per iquali gli interessi pubbli-ci si identificavano conquelli personali, il benedello Stato veniva sosti-tuito da quello della pro-pria pancia o della propriafamiglia, il denaro dei con-tribuenti aveva senso solose dirottato sul proprioconto corrente bancario,il lavoro per il quale siriceve lo stipendio dove-va essere rivolto non aprofitto del pubblico masolo delle proprie tasche.

La mancanza di onestà ecorrettezza si estese sem-pre più coinvolgendo buo-na parte delle nuove leveche guardavano al Popo-lo italiano come ad unamucca damungere ed allapolitica come ad unaminiera da cui estrarre sol-di; i piccoli speculatori sirivolgevano agli impiega-ti di quarta categoria otte-nendo con poca monetaridotti favori, i grandi affa-risti si indirizzavano inve-ce verso le segreterie deipartiti o verso politiciaffermati ed influenti, conbuste e valigette gonfie dibanconote.

L’avidità non ebbe piùlimiti, le tangenti e la cor-ruzione divennero unaprassi sempre più vinco-lante per poter ottenerenon solo favori al di làdel lecito, ma addirittu-ra per potere consegui-re permessi e licenze deltutto legittimima ad arteritardati o bloccati da chidoveva emettere e fir-mare i necessari docu-menti.

Ciò anche a prescinderedalle valigie piene di dol-lari dall’Unione Sovieticafatte pervenire al P.C.I. edalle rimesse degli StatiUniti allaDemocrazia cri-stiana.Alla ricerca di ulteriorisistemi disonesti per tur-lupinare e derubare gliItaliani, taluni partiti epolitici arrivarono al pun-to di lanciare campagne dipromozione di aiuti aNazioni bisognose, spe-cialmente africane, con-cludendo con i governidelle stesse accordi checomportavano la conces-sione pubblica da partedell’Italia di finanziamentia volte ingenti ed il ritor-no segreto nelle casse delpartito italiano propo-nente, di una percentualedei finanziamenti stessi.In altri casi le manfrinedei falsi aiuti ai Paesipoveri seguivano la stra-da dell’invio anziché didenaro, di beni di neces-sità (alimentari e farma-ceutici) costituiti però damerce invendibile sul ter-ritorio nazionale per esse-re scaduta e da avviarealle discariche, ma fattapagare allo Stato italianocome buona, rifilata aiPaesi bisognosi da indu-striali che meritavano lagalera e che facevano par-tecipare agli utili i com-pari e complici politici.

L’ingordigia non si ponenè ha limiti ed ecco cosìche passato il venticellodi “Mani pulite”, pom-posa denominazionedata all’infruttuosoquanto propagandatotentativo di taluni magi-strati milanesi di porreun freno al mangiaman-gia della politica italia-na, è stato riconosciutoed ammesso che le tan-genti e la corruzione rap-presentano la regola delnostro Paese e che sen-za di esse molti impren-ditori anziché all’indu-stria sarebbero costrettia dedicarsi a coltivarcicoria.

È tale la sfacciatagginedi tanti, troppi politici,che persone come Fran-cesco Belsito, Luigi Lusi,e Franco Fiorito, rispet-tivamente tesorieri della“Lega Nord”, de “LaMargherita” e del grup-po “P.d.L:” alla Regio-ne Lazio, nonostante legravi provate accuseemerse nei loro confron-ti, continuano a proporsicome semplici allegrispendaccioni.Nessunameraviglia, quin-di, che la politica italianasia stata invasa ad ognilivello da nullafacenti,incapaci, arruffoni, cerca-tori di ricchezza, diversa-mente intelligenti, igno-ranti, drogati, che appog-giandosi l’un l’altro, gra-zie anche alla tolleranzaed a volte complicità delsempre minor numero dicolleghi seri, a furia dideliberare vantaggi e pre-bende a proprio favore,l’hanno trasformata in“casta”.L’attore Walter Chiaridimettendo in un’occa-sione la veste di comico,in un Teatro di Genovaaffermò che dalle taschedei gerarchi fascisti appe-si a testa in giù a PiazzaleLoreto aMilano, non era-no cadutemonete, venen-do di conseguenza accu-sato e insultato, ma nes-suno ritengo avrebbe dadire se si sostenesse chedalle tasche di molti poli-tici italiani per un giocoappesi a testa in giù, usci-rebbero atti notarili diacquisti da parte di terzidi prestigiosi immobili aloro insaputa a loro stes-si intestati o di altri beniparimenti a loro insaputada sconosciuti intestati aloro mogli, parenti vari eamanti.

Nonostante tutto, però,ai politici italiani è dove-roso dare atto che purnon essendo in grado diamministrare e dirigerelaNazione (tanto da averdovuto per tentar di rad-drizzarne la sorte ricor-rere ad un Governo ditecnici, con ciò ricono-scendo di non esserecompetenti dei variMini-steri e degli altri posticomportanti responsabi-lità che si fanno via viaassegnare, né tantomenopreparati e in grado digovernare), nella loroautoriconosciuta incapa-cità, da dilettanti hannocausatominori danni deitecnici professionisti delPremier Monti.

Il Governo dei tecnici,infatti, in poco più di unanno di gestione è riusci-to ad aumentare spaven-tosamente le imposte por-tando anche alla dispera-zione proprietari grandi epiccoli di case grazieall’Imu, a ridurre le pen-sioni, a far aumentare ladisoccupazione, il debitopubblico dello Stato, ilcosto delle utenze, ecc.,con il terrificante anche seevidentemente non volu-to aumento di suicidi dipiccoli imprenditori e dilavoratori.Tramontato per ora e miauguro per sempre ilGoverno Monti, si tornafrastornati e delusi alleurne.Escluso, per quanto miriguarda, il voto a sinistra,compreso quello a listeche presentano magistra-ti (uno dei quali fautore asinistra della “rivoluzionecivile” ha dichiarato “Micandido in linea di conti-nuità con il ruolo di magi-strato che ho svolto fino-ra”, facendomi accappo-nare la pelle), escluso ilvoto al centro intendendoper esso chi ripropone ilgovernoMonti, non inten-dendo sprecare una fettadi salame come fece quel-l’elettore che anni addie-tro a Torino la infilò nellascheda sulla quale avevascritto: “Mangiatevi anchequesta”, né alzare le brac-cia e non recarmi alleurne, in attesa di poterfinalmente tornare a vota-re “Stella e Corona”,turandomi, come insegnòMontanelli, il naso, daròil voto al centrodestra, conla speranza che non ci ven-gano ulteriormente rifila-ti nani e ballerine. ■

Negli ultimi vent’anni,non è esistito Gover-

no più disastroso di quel-lo presieduto da MarioMonti rispetto all’anda-mento dell’economia rea-le e ai conti pubblici del-l’Italia nei confronti del-l’Europa e a tre indicato-ri (PIL, disoccupazione,produzione industriale);per altri due indicatori(debito e inflazione) è trai governi peggiori degliultimi 15 anni.

La manovra Monti,imperniata all’85% sul-le tasse, ha generatopovertà e ha distruttol’economia reale (ric-chezza, lavoro, produ-zione), creando inflazio-ne e ottenendo risultatifortemente negativi sulfronte delle finanze pub-bliche rispetto al trien-nio precedente.

Ciò nonostante, con unadecisione senza precedentiper quanto riguarda i rap-porti tra Chiesa e Stato, laConferenza EpiscopaleItaliana, per bocca del suopresidente, il CardinaleAngelo Bagnasco, sostie-neMonti nel suo proposi-to di divenire elementodirimente e decisivo delloscenario politico. “Monti- ha detto recentementeBagnasco - ha presentatoun modo, una strada chemi pare sia offerta allariflessione seria e onesta ditutti, indistintamente, cre-ando secondo le scelte diciascuno un consenso, unaposizione. Mi pare sia unmetodo innovativo sottoquesto profilo e tutti quan-ti, se vorranno, nel mondopolitico e nella gente,potrannomisurarsi su que-ste proposte concrete”.Quali sono queste propo-ste? Basta leggere l’agen-daMonti per farsi un’idea.La “proposta” che sta allabase del programma, è lacreazione di un vincolo didipendenza del nostroPaese nei confronti dellescelte economiche degliorganismi europei, primofra tutti la Banca Centra-le, avendo Monti chiaritoche rispetto all’unità poli-tica dell’Europa, nutre for-ti dubbi. Sul piano dellacrescita e dello sviluppo,nulla viene detto, comedel resto hanno dimostra-to gli ultimi dodici mesi.Rispetto alla famiglia, car-dine di quella “societànaturale” di cui la Chiesasi è fatta promotrice induemila anni di storia, nonc’è traccia di alcun ele-

mento che infonda spe-ranza. Sui principi nonnegoziabili, men chemeno. Si sa, di contro, chei futuri alleati di sinistradei centristi che sostengo-no Monti, si sono già det-ti favorevoli al matrimo-nio tra coppie dello stessosesso e che nel documen-to della “truppa” che si èradunata attorno a ItaliaFutura (Riccardi, Olivero,Costalli e Bonanni) “nonvi è alcun riferimento atemi molto cari alla tradi-zione cattolica, come adesempio i ‘valori non nego-ziabili’, che avrebbero for-se posto qualche difficoltàa firmatari provenienti daaltre tradizioni”, come hascritto Andrea Romano,intellettuale vicino aMon-tezemolo, in risposta aOscar Giannino.

Monti chiarisce a Euge-nio Scalfari in un’inter-vista del 23 dicembreapparsa su “la Repub-blica”, i suoi propositi:si definisce laico, al paridi Scalfari; non intenderifare laDemocrazia Cri-stiana e ritiene indi-spensabile una grandealleanza con il PartitoDemocratico.

Sono gli stessi propositiche enuncia il portavoce inpectore di Monti, AndreaRiccardi, che sembra vo-glia incarnare i richiami diBenedetto XVI sulla pre-senza di politici “credentie credibili”, tenendo pre-sente che il Papa non hamai chiesto a un movi-mento ecclesiale - tale è laComunità di Sant’Egidio -di fare politica attiva. Can-delina sulla “torta” che sista preparando, gli edito-riali del direttore di “Avve-nire”, che declinano il futu-ro: “Ci sono fasi della vitadei Paesi - ha scritto Tar-quinio - nelle quali forzealternative coniugano i pro-pri sforzi anche solo sutemi ben definiti nell’inte-resse nazionale.Maperchéquesto accada in Italia,occorre che ci siano alme-no due buoni e grandi pila-stri in un quadro politicorinnovato”.

Insomma, lo scenario èquello già visto per mol-ti decenni: il consolida-mento di una cultura e diuna politica catto-comu-nista, che rappresenta lanegazione dell’essenzastessa del Cristianesimo,che è amore per la liber-tà e per la verità. ■

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13ITALIA REALE - 2/2013

R.V.R.

I PRIGIONIERIDEI SAVOIA

La vera storia della con-giura di Fenestrelle

di Alessandro Barbero,Editori Laterza (www.laterza.it), pagg. 369, Euro18,00.

I fautori del Regno delleDue Sicilie (che imputa-no l’arretratezza e lamise-ria che imperversavanosotto i Borboni e che pur-troppo ancora oggi colpi-sce parti delMezzogiornod’Italia, all’unificazionedella nostra Patria sotto ilTricolore con lo StemmaSabaudo) da alcuni annidiffondono false e fanta-siose notizie non solo sul-le ricchezze che sarebbe-ro state depredate al Sudper ingrassare il Nord Ita-lia, ma anche su stragi deiprigionieri di guerra chesarebbero avvenute tra lefine del 1860 ed il 1861.La diffusione di tali calun-niose e false notizie haevidentemente una dop-pia ragione d’essere: attiz-zare l’odio tra Italiani con-trapponendo il Sud sfrut-tato al Nord predatore, eincassare i diritti di ven-dita di libri presentaticome seri e documentatistudi nel mentre si fonda-no su rancori e fantasie.L’opera del Prof. Ales-sandro Barbero, che inse-gna Storia medievalepresso l’Università delPiemonte Orientale, sededi Vercelli, e che è unostudioso di prestigio, vin-citore di un Premio Stre-ga, autore di numerosilibri ampiamente tradot-ti in altre lingue, è diret-ta a porre fine a tale scan-daloso travisamento del-la verità che vien fattorisalire all’articolo “Icampi di concentramen-to”, di tono misurato mafondato su presuppostisbagliati, di FrancescoMaurizio Di Giovine,pubblicato nel novembre1993 sulla rivista napole-tana L’Alfiere, di orien-tamento filoborbonico etradizionalista.Il tema dell’articolo di DiGiovine (che ricordiamogià fervente sostenitore di

Casa Savoia, partecipan-te nel febbraio 1987 alChâteau d’Oron in Sviz-zera ad una festa in ono-re dei Principi VittorioEmanuele eMarina, oltreche attivo dirigente del-l’Unione monarchica aBologna) per il Prof. Bar-bero, è stato ripreso nel1997 dall’autonomista pie-montese Roberto Grem-mo, poi nel 1998 nel libro“Maledetti Savoia” diLorenzo Del Boca e viavia da altri.Anziché ricorrere a seriee laboriose ricerche sto-riche, i vari autori che sisono successivamenteoccupati dell’argomento,si sono per lo più limita-ti a porre a base dei loroscritti le false o quantomeno gonfiate notizieriportate da chi li avevapreceduti in tempi recen-ti, aggravandone di pas-saggio in passaggio il con-tenuto, sino ad inventa-re ecatombe con miglia-ia di soldati del Regnodelle Due Sicilie chesarebbero morti nel For-te di Fenestrelle e nelCampo di S. Maurizio(entrambi in Piemonte)a causa del freddo e deimaltrattamenti.La verità puntigliosa-mente accertata dal Prof.Barbero (leNote del volu-me sono ben 650 nellastragrande parte conrichiamo dei documentidai quali sono riprese lenotizie) dimostra inveceche il Forte di Fenestrel-le nel novembre 1860accolse per tre settimane1186 prigionieri di guerraborbonici, dei quali nemorirono per malattia 5,mentre dei 260 arrivati il13 e 14 agosto 1861 eripartiti ai primi di set-tembre ne morirono 2; ilCampo di S.Maurizio dal-l’agosto al 12 novembre1861, data di partenza del-l’ultimo contingente,accolse per tremesi 12.447soldati borbonici nellamaggior parte poi entratia far parte dell’Esercitoitaliano e per ridotte quo-te rispediti a casa.Uno degli “storici” deni-gratori e falsificatori del-la verità è giunto a chia-mare il Campo di S.Mau-rizio “la Buchenwald delregno sabaudo” e un“campo di concentramen-to feroce”, mentre unaltro, in quello che giu-stamente il Prof. Barbe-ro definisce “clima didelirio”, sotto il titolo“Auschwitz?Macchè: sol-dati meridionali deportatie sterminati nella fortezzadi Fenestrelle in Piemon-te” ha pubblicato la foto-grafia tratta da un sito sul-

lo sterminio degli omo-sessuali da parte dei nazi-sti, che ritrae un gruppodi deportati in un lagertedesco.Fotografia che fa il paiocon quella pubblicata nel2003 e distribuita a Napo-li in un volantino intesta-to “Criminali di guerra”che si chiudeva con “Vivai Borboni” e presentavala didascalia “teste di con-tadini meridionali espostealle porte di Isernia daimassacratori inviati daiSavoia”; tale fotografiaera stata tratta da pag.110 del Mensile “Storiaillustrata” n. 154, anno1970, con riproduzionedelle teste mozzate, con-tenute in gabbiette dilegno, dei fanatici Boxergiustiziati dal Governocinese nel 1900 ed espo-ste pubblicamente nellepiazze come ammoni-mento alla popolazione.Il vergognoso volantinoè stato con scherno ripro-dotto sul nostro Mensilea pag. 5 del numero dimaggio 2003.Vada la nostra condannapiù ferma ai falsificatoridella storia nazionale checercano di creare odio tragli Italiani.

G.V.R.

AMEDEOD’AOSTA E LANUNZIATELLA

di Giuseppe Catenacci -Associazione NazionaleNunziatella - Napoli 1993,Dick Peerson S.p.A. (ViaCanonicoG. Scherillo 8/B- tel. 081/728.38.61 -728.36.72), pag. 138.

L’esaltante straordinariavita di S.A.R. il PrincipeAmedeo di Savoia Ducad’Aosta è tratteggiata inmodo completo ed al con-tempo sintetico. Ebbesempre un comporta-mento impeccabile e fucostantemente di esem-pio a colleghi ed inferio-ri. Non approfittòmai del-la sua condizione di Prin-cipe del sangue e si distin-se in ogni occasione per lesue doti morali e fisiche,per l’altissimo senso deldovere e la modestia del

suo contegno. Fu com-battente valoroso ecomandante audace e pre-parato. Morì com’era vis-suto, lasciando un ricordoincancellabile.Il volume narra anche lastoria del Real CollegioMilitare della Nunziatel-la, il più prestigioso isti-tuto per la formazione digiovani Ufficiali, di origi-ne borbonica, che nel cor-so di oltre due secoli hasfoderato molte migliaiadi combattenti ecceziona-li e di eroi.Numerose e belle illu-strazioni in bianco e neroarricchiscono il volume.Dobbiamo l’invio dell’in-teressante e toccantevolume all’amico Avv.Camillo Mariconda, Pre-sidente per il Piemonte ela Valle d’Aosta della pre-stigiosa AssociazioneNazionale Nunziatellache ebbe tra i propriAllievi il Giovane Princi-pe poi Re Vittorio Ema-nuele III.

G.V.R.

MUSSOLINIA PIENI VOTI?DA FACTA AL DUCE.INEDITI SULLACRISIDEL 1922

a cura di Aldo A. Molacon la collaborazione diAldo G. Ricci e saggi diAntonino Zarcone eGianPaolo Ferraioli - Edizio-ni del Capricorno (CorsoMonte Cucco 73 - 10141Torino, tel. 011/38.53.656,fax.011/38.20.549), pagg.375, anno 2012, Euro25,00.Volume edito con il con-corso di Fondazione Cas-sa di Risparmio di Saluz-zo, Centro Europeo Gio-vanni Giolitti per lo studiodello Stato, sede di Cavourdella quale è Presidentel’Avv. Giovanna Giolitti,Istituto italiano per gli Stu-di Filosofici, Ufficio stori-co dello Stato Maggioredell’Esercito, Associazio-ne Nazionale ex Allievidella Nunziatella (Napo-li) e Associazione di Stu-di sul Saluzzese.

L’amico storico AldoAlessandroMola ha datoalle stampe quest’opera dirilevante interesse dimo-strando sulla base di inop-pugnabili documenti che

la cosiddetta “marcia suRoma” va ridimensiona-ta e che si svolse sostan-zialmente in modo ordi-nato e senza particolariforzature, contrariamen-te a quanto asserito dallastoriografia “politica-mente corretta” oggidominante.Si deve alla lungimiranzadi Re Vittorio EmanueleIII se l’arrivo dei fascistia Roma si svolse pacifi-camente, evitando scon-tri tra gli ex combattentidelle squadre d’azione edi reparti del Regio Eser-cito. Quanto qui asseritoè confermato dalla suc-cessiva pacifica costitu-zione del primo governoMussolini che ebbe l’ade-sione della stragrandemaggioranza dei deputa-ti e praticamente l’unani-mità dei senatori, e che fucostituito da ministrinazionalisti, liberali,popolari (cattolici),demosociali e democrati-ci oltre che fascisti.Venne così ripristinatol’ordine sconvolto fino adallora dalle bande dei sov-versivi che anelavano allaconquista del potere edall’assassinio della Fami-glia Reale e di un’interaclasse sociale com’eraavvenuto in Russia.L’assunzione della presi-denza del Consiglio daparte di Mussolini ebbepoi conseguenze imprevi-ste ed imprevedibili a cau-sa dell’insipienza dell’op-posizione che si rifugiònell’Aventino rinuncian-do alla corretta lotta par-lamentare, ma questa èun’altra storia.

R.V.R.

UOMINIDI CAVALLIE FATTIDI CAVALLERIAdi Giuseppe VenezianiSantonio, Edito da: Rivi-sta di Cavalleria - Asso-ciazione Nazionale Armadi Cavalleria, Via Damia-ta 5, 00192 Roma (tel.06/36.00.17.97), pagg. 279,Euro 18,00.

Pervenuto da Sottote-nente di complementonella Caserma Cavalli aNovara, sede della Divi-sione Centauro, indos-sando le gloriose Fiamme

dei Cavalleggeri di Lodivenni accolto dall’Uffi-ciale di picchetto Ten.Guido Pesce che miaccompagnò dal coman-dante di quello che allo-ra era un Gruppo Squa-droni.Comandante dei Caval-leggeri di Lodi era ilMag-giore Giuseppe Venezia-ni Santonio che con leFiamme nere su baverorosso aveva combattutonella Seconda guerramondiale venendo deco-rato di Medaglia d’Ar-gento e di altra di Bronzoal ValorMilitare, Ufficia-le di grande carisma.Diventati entrambiGene-rali, Pesce e VenezianiSantonio ci hanno lascia-ti ma il loro ricordo rima-ne vivo e palpitante inquanti hanno avuto il pri-vilegio di conoscerli e sti-marli.Il Gen. Veneziani Santo-nio oltre che brillanteUfficiale è stato ancheapprezzato scrittore, auto-re di recensiti libri tra iquali “Tommaso Lequio -il più grande dei cavalie-ri”, vincitore del PremioSelezione BancarellaSport, e “Storia dell’equi-tazione italiana”, in duevolumi, oltre che assiduocollaboratore della Rivi-sta di Cavalleria.In questa nuova opera,pubblicata postuma, sonodedicati capitoli a 36 per-sonaggi della Cavalleriaoltre che alla PrincipessaJolanda di Savoia, e ven-gono forniti fatti, notiziee curiosità sulla NobileArma poco conosciuti emeritevoli di ricordo.Dotato di numerose e ingran parte poco note foto-grafie di Ufficiali che han-no onorato in guerra e suicampi ostacoli la Cavalle-ria italiana, il volume deveentrare a far parte dellabiblioteca di chi anche intal modo intende onorarepersonaggi che hannocontribuito a formare laparte sana e rispettabiledella nostra Patria.Il volume è stato presen-tato ad un folto e interes-sato pubblico al CircoloUfficiali dell’Esercito aTorino, dal Gen. C.A.FrancoApicella, Diretto-re editoriale della Rivistadi Cavalleria, con applau-diti interventi del Gene-rale D. Paolo Bosotti,Comandante della Regio-ne Militare Nord, delGen. C.A.VladimiroAle-xitch, Presidente Nazio-nale ANAC, e del figliodell’Autore. ■

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ITALIAREALE

Page 5: Italia Reale Febbraio 2013

14 ITALIA REALE - 2/2013

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Dr. Roberto Rizzo

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GIOVEDI’MONARCHICI

A TORINOATTENZIONE: NUOVA SEDE

Le riunioni hanno luogo in una sala della Caffet-teria Madama di Via Madama Cristina 27, semprenel terzo giovedì del mese e precisamente:

- Giovedì 21 febbraio 2013, ore 17,30.

- Giovedì 21 marzo 2013, ore 17,30.

Le riunioni sono aperte ad iscritti e simpatizzantidell’Alleanza Monarchica, per discutere i pro-grammi di attività.

Vi sottoponiamo quattro proposte:

1) contributo per ricevere il Mensile amezzo posta, stam-pato su carta, oppure via e-mail nel 2013: Euro 40;

2) contributo per ricevere il Mensile nel 2013 e per iscri-zione al Movimento politico Alleanza Monarchica:Euro 60;

3) contributo per ricevere nel 2013 il Mensile oltre ad unomaggio: Euro 75;

4) contributo per ricevere il Mensile nel 2013 all’estero:Euro 50.

Gli amici, ancora non iscritti, che aderendo alle proposten. 2 o 3 desiderano ricevere la tessera, oltre ad effettuarei relativi versamenti sul c/c postale intestato all’AlleanzaMonarchica, n. 30180103 (Codice IBAN: IT74 V076 01010000 0003 0180 103; CodiceBIC/SWIFT:BPPIITRRXXX,Cin V, Abi 07601, Cab 01000, n. conto 000030180103)dovranno compilare il modulo di iscrizione, ricevuto ilquale e previa omologa dei competenti organi del Movi-mento, sarà possibile inviare la tessera.Per la legge sulla privacy i contributi saranno pubblicatiper esteso solo a seguito di autorizzazione da apporre suldocumento di versamento. ■

AUTOFINANZIAMENTO

PRESIDENTENAZIONALEAvv. RobertoVITTUCCI RIGHINIRecapito postale:Alleanza MonarchicaCasella Postale n. 110121 TORINO CENTROCellulare: 333/916.95.85E-mail:[email protected]

SEGRETARIONAZIONALEAvv. MassimoMALLUCCIRecapito Postale:Alleanza MonarchicaVia Ravaschieri 1916043 CHIAVARI (GE)Cellulare: 339/689.73.50E-mail:[email protected]

DELEGATA NAZIONALEFEMMINILESig.ra Marina MARINOVia San Secondo 8010128 TORINOTelefono: 011/58.18.589

VICE DELEGATANAZIONALE FEMMINILEProf.ssa MarisellaNOTARNICOLAVia Trento 916043 CHIAVARI (GE)

SEGRETARIONAZIONALEGIOVANILESig. Lorenzo BEATOVia Valle del Grottone 3100142 ROMACellulare: 340/57.88.069E-mail: [email protected]

VICE SEGRETARIONAZIONALEGIOVANILEDr. Alberto BARBARISIIndirizzo postale:Via Turiggia 9/717012 ALBISSOLAMARE (SV)Cellulare: 334/80.59.553E-mail: [email protected]

COMMISSARIOREGIONALE PIEMONTESig. Alberto CONTERIOVia Caduti Libertà 813812 QUITTENGO (BI)Telefono: 015/60.165(dopo le ore 19)Cellulare: 340/58.75.737E-mail: [email protected]

SEGRETARIOPROVINCIALE TORINOCav. Enzo MIGLIORINIRecapito postale:Alleanza MonarchicaCasella Postale n. 110121 TORINO CENTROCellulare: 335/68.46.726

SEGRETARIAFEMMINILECITTADINA TORINOSig.ra ConcettaBUTTAFUOCORecapito postale:Alleanza MonarchicaCasella Postale n. 110121 TORINO CENTROCellulare: 338/28.93.547

SEGRETARIOPROVINCIALE CUNEODott. Giorgio ZAMPIERIVia Santa Croce 3812100 CUNEO (CN)Cellulare: 393/06.01.209E-mail:[email protected]

SEGRETARIOREGIONALELOMBARDIAMarchese GuglielmoCAVALCABO’Via Cola Montano 4020159 MILANOTelefono: 02/66.80.43.48Cellulare: 339/88.62.831

VICE SEGRETARIOREGIONALELOMBARDIADr. Manuel PEZZOLIVia XXV Aprile 721010 AZZATE (VA)Cellulare: 347/77.33.000

SEGRETARIOPROVINCIALEBERGAMODr. Prof. Ivanoe RIBOLIVia Santo Stefano 824060 BERZOSAN FERMO (BG)Cellulare: 329/725.41.33E-mail: [email protected]

SEGRETARIOPROVINCIALE PAVIADr. Paolo Matteo PALEAVia Della Pace 727045 CASTEGGIO (PV)Telefono: 0383/83.466

SEGRETARIOGIOVANILECREMONASig. FedericoCARIONI VIENNACellulare: 338/49.98.054E-mail:[email protected]

SEGRETARIOREGIONALELIGURIADott. Ing. EdoardoBRANDONEPiazza Piccapietra 83/3716121 GENOVACellulare: 349/66.21.970E-mail: [email protected]

GENOVASegreteria Tigullio:Alleanza MonarchicaVia Ravaschieri 1916043 CHIAVARI (GE)E-mail:[email protected]

SEGRETARIOPROVINCIALEIMPERIADr. LucaPAVAN BRESCIANOE-mail: [email protected]

SEGRETARIOREGIONALEEMILIA ROMAGNACav. Paolo CARRAROVia B. Gigli 2040136 BOLOGNACellulare: 328/96.29.594E-mail: [email protected]

SEGRETARIOPROVINCIALEPIACENZAProf. Daniele TIZZONICellulare: 333/869.67.34

COMMISSARIOPROVINCIALE PARMADr. Luca FERRARICellulare: 333/52.32.482E-mail: [email protected]

SEGRETARIOREGIONALE TOSCANAVice Segretario NazionaleGeom. Luigi CARTEIVia Einaudi 1850136 FIRENZECellulare: 338/30.52.458

VICE SEGRETARIOREGIONALE TOSCANACav. Mauro MAZZONIViale Giacomo Puccini1^ Trav. n. 6455100 SANT’ANNA (LU)Cellulare: 347/34.20.868E-mail:[email protected]

DELEGATA FEMMINILEPROVINCIA LUCCASig.ra GraziellaBELLI MAZZONIViale Giacomo Puccini1^ Trav. n. 6455100 SANT’ANNA (LU)

VICE SEGRETARIOPROVINCIALE LUCCASig. Alessandro BEDINIVia Teodorico Borgognoni 22155100 S. MARCO (LU)Cellulare: 338/166.71.76

DELEGATOCOMUNALE ROMADr. Brunello TORTORACellulare: 338/92.75.973

SEGRETARIOPROVINCIALESAN BENEDETTODEL TRONTOSig. Dario CANDUCCIVia A. Murri 6063039 S. BENEDETTODEL TRONTO (AP)Cellulare: 348/30.22.150E-mail: [email protected]

SEGRETARIOPROVINCIALECASERTADott. ElioSANTABARBARAVia Laviano 13281100 CASERTACellulare: 338/42.48.091

COMMISSARIOPALERMO E PROVINCIADott. Antonino GiulioLA PIANA CIPOLLAVia Maio Biondo 2/L90131 PALERMO (PA)Cellulare: 360/29.16.11E-mail:[email protected]

COMMISSARIOCOMUNALE PATTICav. Uff.Antonino CANDUCICasella Postale n. 398066 PATTI (ME)Cellulare: 368/76.33.846

SEGRETARIOPROVINCIALECAGLIARICav. Uff. Pietro PISUVia Giotto 1909121 CAGLIARICellulare: 349/360.38.10E-mail: [email protected]

RAPPRESENTANTIA.M. ALL’ESTERO

Brasile:Prof. Dott. Sergio BOSCAAv. Santos Dumont S/NCond. Jardim dos PassarosQd 7 Lt 42CEP - 42700-000 LAURODE FREITAS (Ba)(BRASILE)E-mail: [email protected]

ALLEANZA MONARCHICASTELLA E CORONA

Page 6: Italia Reale Febbraio 2013

A

16 ITALIA REALE - 2/2013

SOLUZIONE de “Il Giuoco di Leti”pubblicato sul numero di Gennaio 2013

Pensiero risultante: Spesso è da forte più che il morireil vivere. (Vittorio Alfieri)

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I S P E T T I

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IL GIUOCO DI LETI

Sul numero di gennaio del Mensile è stato pubblicato un articolo nel quale il Diret-tore ha trattato il grave problema della diffamazione a mezzo stampa, dalle conse-guenze laceranti per gli innocenti presi a bersaglio.La diffamazione venne usata nel 1978 dalla giornalista-scrittrice Camilla Cedernacon il libro “Giovanni Leone. La carriera di un presidente”, contro il Sen. GiovanniLeone che, diventato oggetto di infondate accuse, finì per dimettersi da Presidentedella repubblica. Occorsero anni e tre sentenze di condanna della Cederna per ria-bilitare di fronte all’opinione pubblica il Sen. Leone a cui favore scrisse lettere a variquotidiani l’Avv. Roberto Vittucci Righini che non lo conosceva di persona ma cheera convinto della totale infondatezza delle imputazioni rivoltegli.Il Sen. Leone dopo aver rintracciato sull’elenco telefonico di Torino l’indirizzo delloStudio dell’Avv. Vittucci Righini, gli indirizzò la lettera che pubblichiamo, dalla qualetraspare l’amarezza di un galantuomo fatto passare con indegni maneggi politici perdisonesto. ■

ALTALA FRONTE

“…Quando un popolo hascritto sul libro della Sto-ria una pagina come quel-la del nostro Risorgimen-to ha diritto di tenere altala fronte e di mirare allepiù alte idealità”.

Vittorio Emanuele III(Discorso in occasione delsuo giuramento allo Sta-tuto - 11 agosto 1900). ■

“IPOCRISIA.Nani e bal-lerine dell’armata antiCav sbraitano, ma poipubblicano per Monda-dori, girano film conMedusa e vanno volen-tieri aMediaset” (dal quo-tidiano “Libero”).I nani e le ballerine deiquali parla il giornale del-la famiglia Berlusconi,saranno anche ipocriti mavien da domandarsi qua-le aggettivo usare perMondadori, Medusa eMediaset che danno spa-zio e soldi all’armata antiCav finanziando così per-sone che insultano e attac-cano il Cavaliere. ■

A.P.

PILLOLEDI STORIA* Cedendo all’insistenzadi una nipotina, Alessan-dro Manzoni le inviò unapagina dei “Promessi spo-si”. La ragazzina presen-tò a scuola la pagina comesua, e dal maestro fu valu-tata con unmisero cinque.* Il Signor GianfrancoMiglio, ideologo dellaLega Nord, prevede perl’Italia un collasso trau-matico con esiti insurre-zionali o di tipo autorita-rio. In bocca sua, la profe-zia non ci stupisce: “Èquella del tanto peggio, tan-to MIGLIO”. (Contro-corrente di Indro Monta-nelli, del 30maggio 1992).* Un giorno, mentreDuclos, famoso scrittorefrancese del XVIII seco-lo, si bagnava e si rilassa-va nella Senna, si rovesciòsulla sponda un’elegantecarrozza dalla quale cad-de una dama. Duclos, daperfetto gentiluomo, uscìdal fiume, completamen-te nudo corse per soccor-rere la dama stesa a terrae porgendole una manoper alzarla, le disse:“Signora, scusatemi se nonho i guanti”. ■

* Il vostro parlare sia: “sìse è sì, no se è no; quel chesi dice in più viene dalMaligno”. (Vangelo se-condo Matteo 5, 37).* Chi, per esprimere unconcetto, dice unaparola inpiù è capace di qualsiasidelitto. (Proverbio inglese)* Le bebè ed i bebè, chela cicogna porta nellarepubblica di tangento-poli, poverini, non si ritro-vano addosso solo il pec-cato originale di Adamoed Eva ma anche unaquota pro capite di circa30 mila euro relativa aldebito pubblico.* Dovete insegnare allagente a lavorare con le pro-prie mani ed a compren-dere la dignità del Lavoro.(Mahatma Ghandi)

* L’uomonasce per esserefelice,ma ce lamette tuttaper esser infelice. E ci rie-sce cretinamente e diabo-licamente alla grande.* I buoni la notte dormo-no meglio ma, di giorno icattivi si divertonomeglio.(Woody Allen)* Cosa hanno fatto i lavo-ratori della Fiat di Termi-ni Imerese per ampliarela fabbrica, per far assu-mere disoccupati, per nonfarla emigrare all’estero?Io, nelmio piccolo, ho cer-cato di aiutarli: le ultimedue automobili che hocomprato sono due Lan-cia Y, “made in Sicily, atTermini Imerese”.* Federalismo? Secessio-nismo? Due ottime ricet-te per non tagliaremiglia-

ia di poltrone superlflueche causano tartassamen-to, disoccupazione, edecadenza economica.*L’economista statuniten-se, Lutwack, durante unatrasmissione serale di RaiGR Parlamento, ha riferi-to che il politico più paga-to è il PresidentedellaPro-vincia Autonoma di Bol-zano: 25.000 euro al mese.Lutwack si è anche scan-dalizzato per il ConsiglioComunale e i due Consi-glieri Provinciali del picco-lo Molise con appena320.000 abitanti. All’eco-nomista è sfuggito che nelMolise, ove si trovano i sol-di per poltrone superflue,non se ne trovano percostruire una scuola antisi-smica; dieci anni fa l’Italia,more solito, ballò un pocoedaSanGiuliano, inMoli-se, morirono 27 scolarettie lamaestra sotto lemace-rie della scuola crollatadurante il terremoto. ■

BRAVIGIOVINOTTI

Il gabinetto di Torino(1859) cercava ogni mododi provocare l’Austria peraddossarle la responsabi-lità dell’aperta rottura.Ma riusciva sommamen-te difficile trattenere l’ar-dore degli emigrati, accor-renti da ogni parte d’Ita-lia, dei quali il Piemontetraboccava. Vittorio Ema-nuele si interessava inmodo particolare di que-sto movimento naziona-le, che provava in modocosì evidente lo spiritodominante nella peniso-

la. “Quanti ne sono venu-ti ieri?” chiedeva il Reogni giorno a Cavour.Una mattina, in partico-lare, si rallegrò moltoall’udire che, fra gli arruo-lati, eranvi tre nipoti diCardinali, ed uno del Bal-desseroni, ministro delGranduca di Toscana.“Vengono a noi”, esclamòstropicciandosi le maniCavour.“Bravi giovinotti”, repli-cò il Re, lieto e com-mosso.Giuseppe Massari - Lavita e il regno di VittorioEmanuele II (Milano,1878). ■

Armando Pupella

DA MEDITARE

SUDOKU: riempire con numeri diversi da 1 a 9, ognirigaorizzontale, colonna verticale e riquadro, senzacosì che in nessuno di essi compaia più di una volta lostesso numero.