Italia Benedettina

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Transcript of Italia Benedettina

illustre
Aglio
di
san
Benedetto,
vissuto
tica
Hemptinne.
Perchè
qui
in
Koma,
campo
di
logomachia,
e
promulgava
il
suo
Cadice,
in
questo
anno
appunto
la
tradizione
bisognosa
quasi
di
determinare,
fissare
ma-
figli,
quale
Di
questa
dolo-
Provvidenza
per
far
meglio
conoscere
al
mondo
il
A];)o-
mani
Pontefici:
Againto
II
si
rivolgeva
efiìcacemente
ai
Principi
di
Oapua,
perchè
li
ferreo
periodo
precedente,
proseguivano
per
difìi-
cile
opera.
Stefano
IX,
Mcolò
II,
Alessandro
II,
Gre-
Inghilterra,
testimoniano
e
fanno
sentire
Alfano,
che
coltivò
j)ure
gli
studi
filosofici
corti
d'Europa.
Tale
moto
ftducia-
Fra
i
presenti
spiri-
tuali
di
cui
egli
li
ha
forniti
Da
Padre
per
attin-
gere,
come
terra,
forza
ed
ispirazione
vicino
alle
sacre
memorie.
Così,
se
terra,
forza
ed
ispirazione
vicino
infatti
i
privilegi,
entrare
gradatamente
nella
migliaia
Farfa
(1567),
monaci
in
qualità
di
Vi-
sitatori
apostolici
per
riformarla,
secondo
il
aiuti,
senza
mirare
a
voler
Tasso,
le
mura.
Si
ag-
i>inni.
Teano:
J
Ange]

Mantova
fu
ce-
1429
D.
Mauro
dei
Folperti
da
Pavia
Venezia
1431
Messina
i
1491
D.
Gaspare
Giordano
da
Pavia
Padova
1629 D.
Modena
Apostolica
la
facoltà
di
celebrare
il
Capitolo
Generale
ogni
sei
anni.
Ed
ottenuta
questa
facoltà,
i
Sulmona alle
nella
Piana
di
Arsoli,
treno un calesse
tuosa
Villa,
il
cui
ornamento
più
da
Treveri,
Monaco
nella
ritirata,
già
di
S.
Andrea
in
mezzo
alla
città,
con
annesso
il
grandioso
edifìcio
biaco.
professione
religiosa,
confermò,
di S.
nedettino,
ma
che
poi
da
naci
della
degnasse
di
di
origine,
nel
'19,
lasciando
in
quelli
periodo
di
splen-
dore,
in
(a.
1433-34),
coU'a,-
o «
Escolania
Fleury,
presso
Gien
(Loiret),
in
diocesi
di
Orléans,
D.
Giuseppe
con un
di
Fraglia,
P.
D.
Gerardo
Fornaroli,
dai
montanari
del
luogo
in
seguito
fiuesti,
Anselmo
Bartoletti
Niccolò
Cava
dalla
città
e
Mon.
all'ombra
dei
monasteri,
dando
origine
a
tanti
ridenti
paesi,
e
sotto
la
guida
ii,
dritti
all'abate
datari
potevano
dritti
all'abate
senza
il
consenso
del
principe:
1137.
sico
gliene
concesse
la
giurisdizione
ecclesiastica.
Attorno
alla
chiesa
il
monaco
Giovanni,
priore
di
restaurato, ampliato
benedettino,
pro-
tettore
delle
lettere,
conservandosi
ancora
parecchi
co-
dici
di
teologia,
ascetica
e
storia,,
compósti
sotto
il
suo
governo,
e
infine
seppe
attirarsi
codici,
nel
1263,
da
Eu-
stachio,
arciprete
di
Casalrotto,
ad
opus
et
fidelitatem
Gaveiisis
pitture,
mirate
non
belle.
l'antico
splendore.
Ben
presto,
visti
gli
ottimi
dei
monaci
che
ne
presero
possesso
Eomana
che
apre
una
cupola
ab-
bassata,
e
il
resto
è
coperto
a
maestro
Gen-
naro
Pagano:
dal
i;)iano
della
piazzetta
essa
causa delle
fu detto
Cava
Mi-
Barho,
Fraglia
«Scritti
monastici»,
1924.
.''^ V,
Trifone,
Mistoria
Congregationis
Cassinensis,
in
Annales
»
Cava
C.
S.
Campania
degli
Angioli
di
Firenze,
Lucca^
1710
di Ca-
di
Frataglia
fondata
essi
leste,
pose
per
dona-
zione
Pisa,
di
di
Firenze.
Nel
citato
privilegio
di
Pasquale
II
si
fu
menzione
del
cenobio
di
S.
Pietro
in
Pozzeveri
(Lucca),
donato
poco
dopo
il
1073
Apollinare
in
Classe,
dov'era
seguita
la
conversione
di
Sardegna
Vito,
cui
fu
costruito
un
monastero.
In
Mauro di
di
32
capitoli.
La
1253. In
Lo-
renzo
Vincoli
del
ter-
ritorio
di
Eavenna.
La
chiesa
 
S.
Mattia
di
Murano.
Nel
Capitolo
generale
celebrato
d'Arezzo,
trasferite
le
monache
in
quello
di
Pratovecchio,
cessione
Congrega-
zione
di
S.
Michele
Murano,
assegnando
La
parrocchiale
di
S.
serpeggiava
converso,
elezioni
triennali.
 
1664-
D.
Gio.
Paolo
Invrea,
nobile
genovese,
larga
coltura
e
di
temperamento
degli eremiti,
Genova
(vescovo
di
Aiaccio
1712 D. Isidoro da Vicenza
1714
Fabriano
Avel-
Biagio^
lero
(sulla
linea
Firenze-Arezzo),
con
hanno
tramandato
il
nome
dei
principali
fra
quei
nuovi
venuti,
e
ci
ricordano
« il
ferventissimo
Erizzo
splendore
delle
più.
per
quella
e
S.
Do-
menico
di
Guzman
quella
un'invenzione
di
assoluta
proprietà
dei
due
grandi
Fondatori
fossa serva.
e
viceversa
senza
uscir
dalle
loro
proprietà.
Il
giorno
per
le
vicinanze
di
Marradi
chiese
ospitalità
presso
Xegu-
ha
la
bella
vita

piti
culcati
sa
per
la
vastità
e
la
profondità
dell'erudizione.
Eletto
due
volte
merita-
mente
alla
suiDrema
carica
dell'Ordine,
si
per
il
nostro
grande
quelle
d'Asia
e
d'Africa
in
nome
suo,
in
nome
una
l'opinione
di
tutti
i
na-
turalisti
(6
feb-
braio
1898).
nostri
storici:
ma
è
plare.
Eicca e
di
Fi-
renze,
a
Pavia,
a
Roma,
a
Vallombrosa,
a
Valle
e
ìiorglii
di
Faenza,
Bologna,
Cappelli,
1927,
p.
17-22.
in
Pisa
Badia
di
S.
Jacopo
a
Medine.
Badia
di
S.
due,
e
lo
spedale
di
1090,
come
appa-
dal
detto
giano,
Montegabro
e
del Sale.
e lo
tado
di
Bologna,
Mario.
Da
alcuni
è
notato
Prato,
ma
forse
Mauro,
oggi
S.
Moro.
Monastero
di
monache
S. Romolo
della Pra-
Fronzola,
S.
1301,
con
più
Borgo
di
Spogna,
la
chiesa
di
Montegabro
e
S.
Mario.
Da
alcuni
è
notato
un
Crespino
fin
dal
1100
riva
d'Arno,
unita
la
chiesa
di
Cassiauo
Bassi,
poi
vescovo

Pistoia.
Badia
di
S.
Diocesi di
Badia di S. Cecilia
Monastero
di
monache
insigne,
glielmo,
chiesa
lo
spedale
di
Sala.
Badia
di
S.
Pietro
d'Erba
Amara.
Monastero
di
Muleggio, già
nel
1599
e
pubblicato
il
massiccio
del
per
l'e-
niana in
poteva parlare
di Con-
Palata
Montisvirginis,
dipendenti,
sempre
pili
numerose.
dal comune
dal codice
la
accetta
ai
mònaci,
alcuni
dei
quali
i
2^.
dinale
d'Aracoeli,
Sisto
y
Grreco
già
nominati,
risale
appunto
a
oscuro
periodo
di
temi)o.
Pure
in
tempo
troviamo
documenti
di
donazione,
tuttora
a
capo
non
rispecchiavano
in
se
neanche
di
Montevergine,
ottenne

j
freni
morali

quelli
materiali
che
la
Congregazione
si
di-
d'inviare
il
verso
la
Vergine
bi-
zantina
non
s'era
Riccardo Oward
rone d'oro.
Alla cerimonia
svoltasi solennemente
la
deva-
stazione
più
gine,
che
i
poveri
Reg.
dei
Cap.
Gen.
Voli.
IV,
V
Il
primo
monastero
di
sacre
vergini
che
indossarono
è
approssimativa.
Questa
coinci-
dènza
par
degna
di
rilievo,
specialmente
ad
all'Ordine
proprio,
ma
il
Santo
rispondeva
degli
eretici.
S.
Ugo
degli
Atti.
Compendiò
delle
Congregazioni
mo-
nastiche,
monasteri
portoghesi
e
bra-
1'
ab.
generale
venisse
famiglia Bigazzìni,
S. Silvestro. Per
astrò con
Orvieto
*
regioni
della
Norve-
gia,
dal
Portogallo
fino
alla
montuosa
Siria,
nessuna
regione
era
priva
dei
figli
questo
svi-
luppo
 
istanza
dei
i
monasteri
dello
governare
1'
Ordine,
è
italiano
il
B.
Eugenio
III.
Vi
sono
poi
non
poche
ne
trascurabili
ragioni
per
annoverar
tra
i
Papi
Cisterciensi
e
Damiano.
Enrico
Marieotti,
ab.
dei
per
sottoscrivere
la
pace
Imperatore.
Alberto
Sartori,
Cardinale
per
40
anni
sotto
quattro
Pontefici
1230.
Goffredo
Castiglioni,
Milanese,
monaco
di
Altacomba,
creato
da
Gregorio
IX
sua
lontananza
grande
pietà
Gian
Battista
Gabrielli,
nelle sue
del suo Ordine
che
profana,
orien-
talista
ed
archeologo.
Fu
consultore
della
Segnatura
Ma
il
fatto,
che
mise
a
È
ragionevole
pensare
Mentoli
veto
si
rivolgevano
le
città,
pregandoli
 
sia
per
che
i
tività
si
svolse
x)er
centinaio
di
anni,
santità
è
da
Tolomei,
da
Monto-
liveto
partirono
monaci
diretti
(Bari);
in
Roma
.
.
dei
fiori.
Ed
in
fine
geografia
e
Montecassino
do'
Specchi
552
Sepolcro
di
S.