IT_5_S5_guida_2011

96
266 1 Indice problemi e soluzioni 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Come assicurare comfort e risparmio energetico eseguendo un isolamento termico a cappotto pag. 292 weber.therm family, weber.therm clima, weber.therm comfort 10 Come eseguire un isolamento a cappotto con un intonaco termico pag. 290 weber.therm intonaco, weber.therm extra 9 Come intervenire sulle vecchie coperture in cemento-amianto pag. 288 weber.dry S24, weber.prim PF15 amianto 8 Come realizzare l’impermeabilizzazione di superfici esterne pag. 286 weber.dry flex 7 Come risanare una cantina con struttura in muratura pag. 284 weber.dry OS520 6 Come impermeabilizzare, dall’interno e dall’esterno, strutture in calcestruzzo in maniera duratura pag. 282 weber.dry OS510, weber.dry OS515 5 Come garantire l’impermeabilitá di un serbatoio per acqua potabile pag. 280 weber.dry OS510, weber.dry OS520 4 Come ancorare elementi metallici o calcestruzzo prefabbricato pag. 278 weber.tec CS206 3 Come eseguire rinforzi strutturali con malte cementizie pag. 276 weber.tec BT218, weber.tec CS206 2 Come riparare, proteggere e decorare un cemento armato ammalorato pag. 274 weber.tec MC200, weber.tec MC202, weber.tec flex L-R 1 Isolamento termico a cappotto e soluzioni tecnico funzionali 5

description

Isolamento termico a cappotto e soluzioni tecnico funzionali Guida 2011

Transcript of IT_5_S5_guida_2011

Page 1: IT_5_S5_guida_2011

266

1

Indice problemi e soluzioni

2

3

4

56

7

8

9

10

Come assicurare comfort e risparmio energeticoeseguendo un isolamento termico a cappotto

pag. 292

weber.therm family, weber.therm clima,weber.therm comfort

10

Come eseguire un isolamento a cappottocon un intonaco termico

pag. 290

weber.therm intonaco, weber.therm extra

9

Come intervenire sulle vecchie coperturein cemento-amianto

pag. 288

weber.dry S24, weber.prim PF15 amianto

8

Come realizzare l’impermeabilizzazionedi superfici esterne

pag. 286

weber.dry flex

7

Come risanare una cantinacon struttura in muratura

pag. 284

weber.dry OS520

6

Come impermeabilizzare, dall’interno e dall’esterno, strutture in calcestruzzo in maniera duratura

pag. 282

weber.dry OS510, weber.dry OS515

5

Come garantire l’impermeabilitádi un serbatoio per acqua potabile

pag. 280

weber.dry OS510, weber.dry OS520

4

Come ancorare elementi metallicio calcestruzzo prefabbricato

pag. 278

weber.tec CS206

3

Come eseguire rinforzi strutturalicon malte cementizie

pag. 276

weber.tec BT218, weber.tec CS206

2

Come riparare, proteggere e decorareun cemento armato ammalorato

pag. 274

weber.tec MC200, weber.tec MC202,weber.tec flex L-R

1

Isol

amen

to te

rmic

o a

capp

otto

e so

luzi

oni t

ecni

co fu

nzio

nali

5

Page 2: IT_5_S5_guida_2011

267

Indice prodotti

Protezione, ripristino e decorazione Cls

Malteper il ripristinodel calcestruzzo

weber.tec fer pag. 324

weber.tec MC200 pag. 326

weber.tec MC202 pag. 328

Malta per il fissaggiodei chiusini e per l’arredo urbano

weber.tec MC272 pag. 330

Pitturee rivestimenti flessibili

weber.tec flex l pag. 238

weber.tec flex R pag. 239

Malte e guaine liquide per l’impermeabilizzazione

Guaineelasto-cementizie

weber.dry flex pag. 336

Malteimpermeabilizzanti

weber.dry Os510 pag. 338

weber.dry Os515 pag. 340

weber.dry Os520 pag. 342

weber.dry bloc pag. 344Guaine liquidetrattamentocemento-amianto

weber.prim PF15 amianto pag. 345

weber.dry s24 pag. 346

Guaina liquidaelastobituminosa

weber.dry s23 pag. 348

Malte per ripristini strutturali

Malte per ripristino strutturale

weber.tec Cs206 pag. 332

weber.tec BT218 pag. 334

Intonaci per l’isolamento termico

Intonaci termiciweber.therm intonaco pag. 320

weber.therm extra pag. 322

sistemi d’isolamento termico a cappotto approvati eTa

sistemiapprovati eTa

weber.therm family pag. 298

weber.therm clima pag. 299

weber.therm comfort pag. 300

Componentidei sistemiapprovati eTa

weber.therm aP50 system pag. 302

weber.therm F100-F120 pag. 303

weber.therm C70 pag. 304

weber.therm l25 pag. 305

weber.therm Ta1-2-3-4-5 pag. 306

weber.therm Re160 pag. 307

Isolamento termico a cappotto

accessori per sistemi a cappotto

weber.therm PR pag. 308

adesivi e rasantiper sistemia cappotto

weber.therm aP50 freestyle pag. 312

weber.therm aP50 bianco pag. 313

weber.therm aP50 facile pag. 314

weber.therm aP50 prontoa pag. 315

weber.therm aP50 prontoB pag. 316

Isol

amen

to te

rmic

o a

capp

otto

e so

luzi

oni t

ecni

co fu

nzio

nali

5

Page 3: IT_5_S5_guida_2011

268

pittura elastomerica anticarbonatante

rivestimento elastomerica anticarbonatante

protezione e decorazione weber.tec flex L weber.tec flex R

Intervento

Soluzione

maltestrutturali a

presa normale

maltestrutturali a presa rapida

malte a finitura civile presa

normale

malte a finitura civile presa

rapida

maltestrutturali

colabili

malte strutturali proiezione meccanica

malte modellabili

ripristino strutturale cemento armato

weber.tec MC200

weber.tec MC202

weber.tec CS206

weber.tec BT218

ripristino frontalini weber.tec

MC230weber.tec

fast50

rispristino elementi di facciata

weber.tec MC230

weber.tec fast50

weber.tec MT32

Guida di scelta

Intervento

Soluzione

weber.tec:dal fissaggio al ripristino

Prodotti Correlatiweber.tec fer > pag. 324weber.tec Cs206 > pag. 332weber.tec BT218 > pag. 334weber.tec MC200 > pag. 326weber.tec MC202 > pag. 328weber.tec fast50 > pag. 188weber.tec fast120 > pag. 186weber.tec MT32 > pag. 192weber.tec MC230 > pag. 190weber.tec flex l-R > pag. 238weber.tec MC272 > pag. 330Problemi e soluzioni> pag. 158Problemi e soluzioni> pag. 274

I prodotti indicati in guida di scelta rappresentano l’espressione della nostra esperienza tenendo conto delle eventuali normative e delle caratteristiche dei materiali.

e’ necessario tenere presente che le diverse condizioni di cantiere, le caratteristiche strut-turali e la destinazione d’uso possono influenzare la scelta del prodotto da utilizzare.

e’ possibile comunque che vengano talvolta consigliati e/o utilizzati prodotti diversi da quelli indicati, una volta valutate tutte le condizioni di cantiere e di esercizio.

N.B.: Un intervento completo di ripristino di calcestruzzi armati ammalorati prevede:

• Trattamento dei ferri con weber.tec fer > pag. 324

• Protezione con rasatura anticarbonatazione weber.cem R235 > pag.180

• Decorazione protettiva con pitture elastoprotettive e anticarbonazione weber.tec flex L-R > pag. 238-239

Isol

amen

to te

rmic

o a

capp

otto

e so

luzi

oni t

ecni

co fu

nzio

nali

5

Page 4: IT_5_S5_guida_2011

269

Ripristino elementi di facciataRecupero strutturale del cemento armato

weber.tec: una nuova gamma completa ed affidabile per fissare, ripristinaree rasare con semplicità.Le soluzioni per il rispristino a portata di mano.

• Un corretto ripristino protegge bene le armature con prodotti dotati di elevata alcalinità, impermeabilità e resistenza alla carbonatazione.

• Utilizzando prodotti a basso modulo elastico per essere com-patibili con i supporti già indeboliti.

• Intervenendo con sistemi facili da applicare su superfici sia orizzontali che verticali... facilitando la fase applicativa.

Isol

amen

to te

rmic

o a

capp

otto

e so

luzi

oni t

ecni

co fu

nzio

nali

5

Page 5: IT_5_S5_guida_2011

270

Il calcestruzzo è sottoposto ad aggressioni specifiche che, combinan-dosi, possono causare danni notevoli; un approccio razionale con il degrado sarà quindi indispensabile per un’attenta selezione di pro-dotti e metodi.

La cattiva esecuzione:la più diffusa causa di degrado in Italia è la cattiva qualità nella ese-cuzione: getti non curati, eccesso di acqua negli impasti, vibratura assente o insufficiente, riprese di getto malcurate, copriferro insuffi-ciente, armature troppo fitte, forme che agevolano il ristagno di ele-menti aggressivi quali assenza di gocciolatoi ecc.

Il gelo e disgelo:l’ingresso dell’acqua nel calcestruzzo, in particolare per le zone fre-quentemente sature di umidità (parti orizzontali come cornicioni, fron-talini ecc) provoca in caso di disgelo un rigonfiamento interno del cal-cestruzzo. Può evidenziarsi con la comparsa di fessurazioni sulla superficie generando una disgregazione progressiva.

Gli agenti aggressivi:Presenti nell’ambiente (cloruri e solfati nell’acqua di mare e nell’ae-rosol marino, sale per il disgelo, acque sotterranee, prodotti chimici ecc ) possono penetrare nel calcestruzzo danneggiandolo fortemente: corrosione dei ferri, rigonfiamenti, formazione di efflorescenze ecc.

L’anidride carbonica:Presente nell’aria reagisce con la calce del cemento (carbonatazione). Questa reazione inizia in superficie per progredire lentamente verso l’interno del calcestruzzo (20 mm di profondità di carbonatazione dopo 25 anni per un calcestruzzo corrente). Questa reazione abbassa il pH del calcestruzzo a dei valori inferiori a 9 da un pH iniziale pari a 12-13, causando la corrosione delle armature inizialmente protette dalla elevata alcalinità del cemento nuovo.

La corrosione:le armature del calcestruzzo, ammalorate per l’azione combinata del-la carbonatazione e dei cloruri penetrati all’interno del calcestruzzo, provocano l’ossidazione dei ferri con conseguente aumento di volu-me; quest’ultimo provoca un degrado più o meno generalizzato.

Guida di scelta

weber.tec:per il calcestruzzo...

Isol

amen

to te

rmic

o a

capp

otto

e so

luzi

oni t

ecni

co fu

nzio

nali

5

Page 6: IT_5_S5_guida_2011

271

Le zone da ripararelo studio delle zone da riparare deve definire lo spessore medio del calcestruzzo da ripristinare, la superficie delle zone da riprendere e la loro localizzazione all’interno dell’opera valutandone le difficoltà di accesso.

Le zone di interventola conoscenza delle aggressioni che agiscono sulla struttura permet-te di selezionare i prodotti offrendo il massimo della durabilità nei confronti dell’ambiente circostante: acqua di mare, cicli di gelo o di-sgelo ecc. la conoscenza della localizzazione dell’intervento (es. zona urbana, ambiente aggressivo….) ci permette di scegliere il metodo d’applicazione più duraturo.

Il ripristino si può definire:Corticale: si riferisce al ripristino di aree non portanti che non com-promettono la stabilità delle strutture e che riguardano solamente le zone superficiali.

Strutturale: si riferisce al ripristino di aree degradate che contribui-scono direttamente sulla stabilità della struttura (degrado di elementi strutturali con degrado generalizzato, anche in profondità)

Il prodotto scelto dovrà restaurare la forma del calcestruzzo e miglio-rarne le resistenze (entro i limiti definiti da uno studio specialistico).

Criteri di scelta dei prodotti • adesione • Resistenza meccanica • spessore di applicazione

weber.tec:...e per il ripristino.

weber.tec fer

weber.tec MC200

weber.tec MC202

weber.tec flex L-R

Le problematiche di cantiereGli interventi su siti industriali, su superfici in immersione, o in zone soggette a traffico intenso, impongono un’organizzazione specifica di ciascun cantiere.

Criteri di scelta dei prodotti: • Tempi di presa • Resistenze adeguate

Isol

amen

to te

rmic

o a

capp

otto

e so

luzi

oni t

ecni

co fu

nzio

nali

5

Page 7: IT_5_S5_guida_2011

272

Guida di scelta

Prodotti Correlatiweber.dry s23 > pag. 348weber.dry s24 > pag. 346weber.dry flex > pag. 336

weber.dry:le guaine liquide

Impermeabilizzazione di tetti piani, cornicioni, pavimentazioni, terrazzi e box doccia

vecchie guaine calcestruzzo piastrelle

Impermeabilizzazionecon guaina liquida weber.dry S23 weber.dry S23

weber.dry S24 weber.dry S24

impermeabilizzazionecon guaina elastocementizia

weber.dry flex

Intervento

Soluzione

I prodotti indicati in guida di scelta rappresentano l’espressione della nostra esperienza tenendo conto delle eventuali normative e delle caratteristiche dei materiali.

e’ necessario tenere presente che le diverse condizioni di cantiere, le caratteristiche strut-turali e la destinazione d’uso possono influenzare la scelta del prodotto da utilizzare.

e’ possibile comunque che vengano talvolta consigliati e/o utilizzati prodotti diversi da quelli indicati, una volta valutate tutte le condizioni di cantiere e di esercizio.

Isol

amen

to te

rmic

o a

capp

otto

e so

luzi

oni t

ecni

co fu

nzio

nali

5

Page 8: IT_5_S5_guida_2011

273

Le soluzioni per la manutenzione ed il ripristino delle vecchie impermeabilizzazioni.

• Una gamma rinnovata e semplificata

• Un prodotto nero elastobituminoso, dalla grande applicabilità

• Grazie alle cariche micronizzate contenute, realizza gli spes-sori necessari ad una corretta opera di impermeabilizzazione

Isol

amen

to te

rmic

o a

capp

otto

e so

luzi

oni t

ecni

co fu

nzio

nali

5

Page 9: IT_5_S5_guida_2011

Un corretto ripristino protegge bene le arma-ture con prodotti dotati di elevata alcalinità, buona impermeabilità, resistenza alla carbo-natazione, elevata durabilità.

Il degrado è più veloce su calcestruzzi malfat-ti, porosi, fessurati ecc., con copriferro insuf-ficiente o in ambienti aggressivi.

le armature non più protette si ossidano. l’aumento di volume dovuto alla formazione di ruggine causa distacchi e rotture.

la carbonatazione del calcestruzzo è un feno-meno lento e non regolare nel tempo.In un calcestruzzo dosato a 350 kg/mc di ce-mento, la profondità raggiunta è circa 4 mm dopo 2 anni, 10 mm dopo 8 anni, 20 mm dopo 25 anni.

l’anidride carbonica e gli agenti aggressivi presenti nell’atmosfera o nelle piogge acide provocano il degrado del calcestruzzo con conseguente diminuzione del valore del pH ed aumento della porosità.

l’elevata alcalinità del cemento nuovo (pH pari a circa 12) assicura una naturale prote-zione alle armature in ferro. Quando essa di-minuisce, aumenta il rischio di corrosione.

Il cemento armato si degrada... come ripristinarlo?

Come riparare, proteggere e decorareun cemento armato ammalorato

Prob

lem

a 1

274

Isol

amen

to te

rmic

o a

capp

otto

e so

luzi

oni t

ecni

co fu

nzio

nali

5

Page 10: IT_5_S5_guida_2011

weber.tec:il ripristino strutturale facile, duraturo, affidabile.

Applicazione

Preparazione

Per proteggere dalla carbonata-zione il calcestruzzo non ancora degradato ed uniformarne l’aspet-to, appli-care su tutta la superfi-cie il rasante weber.cem R235 (su supporti inassorbenti applicare weber.cem RA30) e decorare con finitura elastica della gamma weber.tec flex.

applicare le malte antiritiroweber.tec MC200 oweber.tec MC202.In caso di forti spessori applicare una seconda passata inserendo, se necessario, una rete portainto-naco.

applicare quindi una seconda mano di weber.tec fer esten-dendola (solo per successivo uti-lizzo di weber.tec MC200) alla superficie cementizia da ripri-stinare.

lavare le superfici. applicare con pennello una prima mano di weber.tec fer (boiac-ca cementizia protettiva) sui ferri.

• weber.tec fer è una malta a presa normale.Pertanto, nel caso di impie-go di weber.tec MC200, lo si utilizzerà sia come trat-tamento dei ferri che come boiacca di aggancio.Nel caso di impiego diweber.tec MC202, a pre-sa rapida, si utilizzerà we-ber.tec fer solo come tratta-mento dei ferri, lo si farà indurire e, successivamen-te, si applicherà weber.tec MC202 su supporto sem-plicemente inumidito.

Raccomandazioni

liberare completamente le arma-ture ossidate.eliminare totalmente la ruggine con sabbiatura o spazzola metalli-ca.

esaminare le superfici individuan-do le parti distaccate, poco resi-stenti o sfarinanti. Rimuovere completamente tutto ciò che non è perfettamente sano.

Solu

zion

e 1

Pag. 238 - L: Consumo 0,2÷0,3 lt/mq circa per 2 passatePag. 239 - R: Consumo 2 kg/mq per 1,5 mm

weber.tec flex L - R

Pag. 326 - Consumo 19 kg/mq per cm

weber.tec MC200

Pag. 328 - Consumo 20 kg/mq per cm

weber.tec MC202

vedi sezionedi ciclo applicativo a pag. 274

275

Isol

amen

to te

rmic

o a

capp

otto

e so

luzi

oni t

ecni

co fu

nzio

nali

5

Page 11: IT_5_S5_guida_2011

le malte colabili trovano impiego nel rinforzo strutturale di edifici in c.a. quando è previsto un aumento della sezione dei pilastri e sono indispensabili nel caso di armature comples-se.

Malte cementizie e betoncini a spruzzo sono impiegati anche nel rinforzo di muri contro-terra.

Il rinforzo di muri maestri o muri di spina del-le scale di vecchi edifici vede l’impiego di malte cementizie o betoncini a spruzzo per aumentare lo spessore della sezione.

lo stesso vale anche per i canali d’irrigazio-ne.

anche il rifacimento di piscine può prevedere l’applicazione di betoncini a spruzzo.

Il recupero di vecchie gallerie prevede spesso l’applicazione di betoncini a spruzzo.

Nei lavori di ristrutturazione spesso sono previste opere di rinforzo

Come eseguire rinforzi strutturalicon malte cementizie

Prob

lem

a 2

276

Isol

amen

to te

rmic

o a

capp

otto

e so

luzi

oni t

ecni

co fu

nzio

nali

5

Page 12: IT_5_S5_guida_2011

weber.tec: per ristrutturare e rinforzarestrutture portanti e non, con prodotti altamente tecnologici per un risultato duraturo.

Applicazione betoncino

Preparazione

Bagnare a saturazione e versare weber.tec CS206 impastato a consistenza cremosa.

Nel rinforzo strutturale di edifici in c.a., eseguito con aumento del-la sezione dei pilastri ottenuto con impiego di malte colabili, co-struire un cassero a tenuta di li-quidi.

staggiare e regolarizzare.spruzzare weber.tec BT218 con macchina intonacatrice in due o più passate, fresco su fresco, su fondo inumidito.

• weber.tec BT218 e weber.tec CS206 hanno ottima adesione sui ferri e, data la loro natura cementi-zia, offrono elevata protezio-ne. Non è pertanto neces-sario effettuare trattamenti protettivi, ma è indispensa-bile un’ottima pulizia.

Raccomandazioni

lavare accuratamente e, se ne-cessario, sabbiare le superfici ri-muovendo ogni traccia di sostan-ze grasse, sporcizia o vecchie pitture. liberare completamente le armature ossidate. eliminare totalmente la ruggine con sabbia-tura o spazzola metallica.

esaminare le superfici individuan-do le parti distaccate, poco resi-stenti, o sfarinanti, e rimuoverle totalmente.

Solu

zion

e 2

Pag. 334 - Consumo 18 kg/mq per cm

weber.tec BT218

Pag. 332 - Consumo 2 kg per lt di volume da riempire

weber.tec CS206

Prima di applicare il betoncino a spruzzo weber.tec BT218 applicare una rete elettrosaldata opportunamente distanziata.

Applicazione malta colabile

277

Isol

amen

to te

rmic

o a

capp

otto

e so

luzi

oni t

ecni

co fu

nzio

nali

5

Page 13: IT_5_S5_guida_2011

Tali fenomeni potrebbero causare fessure con conseguente ingresso di acqua e successiva ossidazione di elementi metallici.

la stabilità dell’ancoraggio di perni, tiranti, piastre ecc. può essere compromessa da fe-nomeni di ritiro della malta utilizzata.

Macchinari fissati a pavimento possono ave-re seri problemi quando il materiale utilizzato per l’aggancio non è idoneo o ha resistenze insufficienti.

Le difficoltà di un corretto ancoraggio

Come ancorare elementi metallicio calcestruzzo prefabbricato

Prob

lem

a 3

spesso il lavoro risulta complesso come nel caso in cui l’accesso alla zona da riempire sia difficoltoso.

la soluzione in questo caso è l’utilizzo di una malta liquida espansiva in fase plastica, resi-stente alle intemperie, che non subisca fes-surazioni e offra elevata adesione sia su sup-porti cementizi che su supporti metallici.

la stabilità del fissaggio richiede un’ottima adesione al supporto da parte del materiale utilizzato.

I vantaggi di una malta liquida espansiva

278

Isol

amen

to te

rmic

o a

capp

otto

e so

luzi

oni t

ecni

co fu

nzio

nali

5

Page 14: IT_5_S5_guida_2011

weber.tec CS206: la malta colabileper il rinforzo strutturale definitivo.

Applicazione

Preparazione

weber.tec CS206 è idoneo anche al ripristino di strutture in cemento armato.

Proteggere la malta weber.tec CS206 per le prime 48 ore, di-sponendo dei panni umidi o teli di nylon sulla superficie esposta per garantire la corretta maturazione.

Versare il materiale all’interno dei casseri subito dopo l’impasto, per sfruttare al massimo l’effetto espansivo della malta.

Impastare weber.tec CS206 con 3 lt di acqua per sacco da 25 kg fino ad ottenere una malta omogenea, fluida e priva di grumi.

Per interventi superiori a 5 cm è necessario aggiungere aggregato lavato, privo di impurità, avente diametro 5÷10 mm, in quantità pari al 25% sul peso totale della miscela secca.

Raccomandazioni

Bagnare bene il supporto che suc-cessivamente sarà a contatto con la malta fluida.

Pulire bene la superficie, elimi-nando tracce di polvere e mate-riale incoerente.

Solu

zion

e 3

Pag. 332 - Consumo 2 kg per lt di volume da riempire

weber.tec CS206

In caso di utilizzo di casseri per il getto, essi devono essere stagni. assicurarsi inoltre che l’aria pos-sa fuoriuscire liberamente al fine di evitare la formazione di bolle all’interno.

279

Isol

amen

to te

rmic

o a

capp

otto

e so

luzi

oni t

ecni

co fu

nzio

nali

5

Page 15: IT_5_S5_guida_2011

su strutture in muratura: rimuovere eventuali intonaci, regolarizzare le cavità superiori a 2 cm con le malte antiritiro weber.tec MC200/ MC202 e con weber.tec MC200/MC202 eseguire i raccordi tra pavimento e pareti e tra le pareti contigue.

su strutture in cemento armato: rimuovere eventuali intonaci, scalpellare irregolarità ed elementi estranei, ripristinare con le malte antiritiro weber.tec MC200/MC202 e con weber.tec MC200/MC202 esegui-re i raccordi tra pavimento e pareti e tra le pareti.

Riempire totalmente le strutture con acqua, in modo da assecondare eventuali assesta-menti.svuotare e lavare le superfici.

É altresì necessario che i materiali a contatto con l’acqua potabile siano conformi a quanto prescritto.

É necessario che il trattamento impermeabi-lizzante sia perfettamente efficace sia in pressione positiva che in controspinta.

Non sempre le strutture sono impermeabili, e la pressione dell’acqua può aggravare la si-tuazione.

Spesso i serbatoi di acqua potabile manifestano perdite... cosa fare?

Come garantire l’impermeabilitàdi un serbatoio per acqua potabile

Prob

lem

a 4

Preparazione

280

Isol

amen

to te

rmic

o a

capp

otto

e so

luzi

oni t

ecni

co fu

nzio

nali

5

Page 16: IT_5_S5_guida_2011

weber.dry OS510 - weber.dry OS520: gli osmotici a pennello o a spessoreper impermeabilizzare anche in presenza di acque potabili.

Applicazione su murature

Applicazione su calcestruzzi

weber.dry OS510/OS515 e weber.dry OS520 (per ap-plicazioni a spessore) sono ideali anche per le piscine, essendo ri-copribili con ceramica.

Dopo almeno una settimana, e comunque dopo averne verificato la perfetta asciugatura, effettuare un lavaggio con abbondante ac-qua pulita.

applicare weber.dry OS520 a cazzuola in almeno 2 passate, la seconda quando la prima inizia la presa, avendo cura che lo spesso-re sia di almeno 5 mm, ma non superi i 20 mm.Regolarizzare e frattazzare.

strutture in muratura: impastare, preferibilmente in betoniera, we-ber.dry OS520 con sola ac-qua (4,5÷5 lt per sacco da 25 kg) per 4÷5 minuti.

• weber.dry OS510Idoneità al contatto con ac-qua potabile: conforme al D.M. 174/2004 come da rap-porto di prova rilasciato da A.R.P.A. Sez. provinciale di Reggio Emilia.• weber.dry OS520Idoneità al contatto con ac-qua potabile: conforme al D.M. 174/2004 come da rap-porto di prova rilasciato da A.R.P.A. Sez. provinciale di Reggio Emilia.

Raccomandazioni

strutture in cemento armato: im-pastare weber.dry OS510 (o weber.dry OS515 grigio) con sola acqua fino ad ottenere una boiacca di consistenza mielosa e far riposare 15 minuti.

lavare accuratamente e bagnare a rifiuto le superfici.

Solu

zion

e 4

Pag. 338 - Consumo 2÷4 kg/mq per 1÷2 mm

weber.dry OS510

applicare weber.dry OS510 (o weber.dry OS515 grigio) con pennellessa o spruzzatrice in almeno 2 passate, la seconda quando la prima inizia la presa (in genere 3÷4 ore).

Pag. 342 - Consumo 20 kg/mq per cm

weber.dry OS520

281

Isol

amen

to te

rmic

o a

capp

otto

e so

luzi

oni t

ecni

co fu

nzio

nali

5

Page 17: IT_5_S5_guida_2011

Con il cemento osmotico weber.dry OS510 (o weber.dry OS515 in caso di acque aggressive) si può impermeabilizzare dall’interno, con evidenti risparmi, ogni strut-tura in calcestruzzo soggetta ad infiltrazioni.

l’impermeabilizzazione deve anche: impedire il passaggio dell’acqua in modo duraturo, re-sistere alla pressione (tratt. esterno), resiste-re alla controspinta (tratt. interno).

Un’impermeabilizzazione esterna deve resi-stere alla pressione dell’acqua, all’azione del reinterro, all’attecchimento di vegetali e mi-crorganismi, e deve essere duratura nel tem-po.

Il passaggio di acqua, testimoniato dal calca-re sottratto al calcestruzzo, provoca un degra-do sempre maggiore.

Possono presentarsi infiltrazioni d’acqua all’interno, attraverso le pareti che non resi-stono alla pressione esercitata dall’acqua presente nel terreno.

le superfici controterra, se non adeguata-mente protette, si degradano molto rapida-mente e consentono l’attecchimento di mi-crorganismi.

Le infiltrazioni nei locali interrati sono un problema... cosa fare?

Come impermeabilizzare, dall’interno e dall’esterno,strutture in calcestruzzo in maniera duratura

Prob

lem

a 5

282

Isol

amen

to te

rmic

o a

capp

otto

e so

luzi

oni t

ecni

co fu

nzio

nali

5

Page 18: IT_5_S5_guida_2011

weber.dry OS510 - weber.dry OS515: gli osmotici a pennelloper impermeabilizzare in spinta attiva e passiva, facili, veloci, efficaci.

Applicazione

Preparazione

Dopo 12 ed entro 24 ore eseguire con weber.san evoluzione una mano non totalmente copren-te di aggancio, sulla qual weber.san termico produr-rà effetti favorevoli al controllo dei fenomeni di condensa.

weber.dry OS510/OS515 può anche essere applicato a spruzzo con spruzzatrici da rasatu-ra e lisciato con spazzolone.

applicare l’impasto di weber.dry OS510/OS515 con pen-nellessa da muratore, in due pas-sate, la seconda quando la prima ha appena fatto presa.

Impastare weber.dry OS510/OS515 con sola acqua fino ad ottenere una boiacca di consistenza mielosa e far riposare 15 minuti circa.

• Impastare weber.dry OS510 con 1 parte diweber L50 e 5 parti di ac-qua nel caso si applichi su superfici lisce o poco assor-benti. In caso di acque ag-gressive utilizzare weber.dry OS515 grigio.

Raccomandazioni

eventuali venute di acqua vengo-no chiuse con weber. dry bloc (cemento impermeabiliz-zante a presa istantanea).

Ricoprire con almeno 3 cm di spessore di weber.tec MC200/weber.tec MC202 o scalpellare ferri distanziatori, tasselli, vespai, ecc., per 3 cm di profondità e ripristinare con we-ber.tec MC200 o weber.tec MC202.

Solu

zion

e 5

Pag. 338 - Consumo 2÷4 kg/mq per 1÷2 mm

weber.dry OS510

eseguire una guscia di circa 10 cm con weber.tec MC200 o weber.tec MC202 alla base delle pareti da impermeabilizzare. Far indurire, quindi lavare accura-tamente e bagnare a rifiuto le su-perfici.

Pag. 340 - Consumo 2÷4 kg/mq per 1÷2 mm

weber.dry OS515

283

Isol

amen

to te

rmic

o a

capp

otto

e so

luzi

oni t

ecni

co fu

nzio

nali

5

Page 19: IT_5_S5_guida_2011

eventuali fuoriuscite d’acqua possono essere chiuse con weber.dry bloc (cemento im-permeabilizzante a presa istantanea).

Regolarizzare le cavità superiori a 2 cm con malta antiritiro weber.tec MC200 o weber.tec MC202.

Occorre rimuovere totalmente l’intonaco e mettere a nudo la muratura.

successivamente compaiono rigonfiamenti nelle pitture e distacchi nell’intonaco.

l’intonaco diffonde la macchia d’umidità su una superficie più grande.

In caso d’infiltrazione d’acqua la superficie si presenta bagnata in modo disuniforme, con colature ove nasce l’infiltrazione.

Infiltrazioni d’acqua in cantina?

Come risanare una cantinacon struttura in muratura

Prob

lem

a 6

Preparazione

284

Isol

amen

to te

rmic

o a

capp

otto

e so

luzi

oni t

ecni

co fu

nzio

nali

5

Page 20: IT_5_S5_guida_2011

weber.dry OS520: l’osmotico a spessoreper impermeabilizzare in spinta attiva e passiva, facile, veloce, efficace.

Applicazione

Preparazione

weber.san finitura può es-sere decorato con i prodotti da risanamento weber.san pit-tura esterni, weber.san pittura interni, weber.cote silicato L, weber.cal-ce pittura, e weber.cote action L - L plus.

lo strato di finitura sarà eseguito con weber.san finitura o con finiture compatibili, oppure con i rivestimenti colorati we-ber.calce RF-RM, weber.cote silicato F-R-M.

ad avvenuta presa delweber.san evoluzione ap-plicare l’intonaco deumidificante e coibente weber.san termi-co.

applicare weber.dry OS520 con uno spessore minimo di alme-no 5 mm curando di ottenere una superficie ben chiusa. Dopo 12÷24 ore eseguire un rinzaffo con weber.san evoluzione.

• Lo spessore ideale di ap-plicazione di weber. dry OS520 è compreso tra 5 e 15 mm. weber.dry OS520 può essere lisciato con spa-tola inox e restare a vista; si raccomanda però la rico-pertura proposta conweber.san termico per prevenire o limitare even-tuali fenomeni di condensa.

Raccomandazioni

eseguire con malta antiritiroweber.tec MC200(o weber.tec MC202) una guscia di almeno 10 cm tra pavi-mento e parete.

sigillare con weber.dry bloc le fuoriuscite d’acqua.

Solu

zion

e 6

Dopo almeno 2 ÷ 3 giorni dal ter-mine delle preparazioni, bagnare a rifiuto tutte le superfici da im-permeabilizzare.

Pag. 342 - Consumo 20 kg/mq per cm

weber.dry OS520

285

Isol

amen

to te

rmic

o a

capp

otto

e so

luzi

oni t

ecni

co fu

nzio

nali

5

Page 21: IT_5_S5_guida_2011

Un impermeabilizzante elastocementizio può essere ricoperto direttamente con un rivesti-mento ceramico.

Realizzare uno strato impermeabile continuo applicato sul vecchio pavimento.

È sufficiente eliminare tutto ciò che può com-promettere l’adesione.

l’alternativa è una demolizione e un rifaci-mento completo con elevati costi e disagi.

a volte non esistono gli spessori necessari per posare una guaina bituminosa con sopra-stante massetto cementizio.

le condizioni climatiche, il tempo o i movi-menti strutturali possono compromettere la tenuta all’acqua di balconi e terrazzi.

Infiltrazioni di balconi e terrazze... cosa fare?

Come realizzare l’impermeabilizzazione di superfici esterne

Prob

lem

a 7

Tutto ciò può essere evitato

286

Isol

amen

to te

rmic

o a

capp

otto

e so

luzi

oni t

ecni

co fu

nzio

nali

5

Page 22: IT_5_S5_guida_2011

weber.dry flex: il bicomponenteche dal 2002 impermeabilizza con successo anche nelle condizioni più severe.

Applicazione

ad avvenuto indurimentoweber.dry flex può essere ricoperto con piastrelle cerami-che, mediante impiego diweber.col pro HP.

Non dimenticare l’impiego dei pezzi speciali (weber.dry band) in corrispondenza di giun-ti, raccordi, imbocchi, ecc.

applicare weber.dry flex con spatola in due passate interpo-nendo una rete in fibra di vetro.

Miscelare i due componenti di weber.dry flex con trapano a basso numero di giri evitando l’in-globamento di aria.

Solu

zion

e 7

Pag. 336 - Consumo 1,6 kg/mq per mm

weber.dry flex

1) weber.dry band2) prima mano weber.dry flex3) weber.cem rete4) seconda mano weber.dry flex5) weber.col pro HP6) fermacolor flex

Preparazione

effettuare un’accurata pulizia con un pulente basico, avendo cura di eliminare polvere, efflorescenze e tracce di sporcizia residua.Risciacquare abbondantemente e lasciare asciugare.

sondare il pavimento esistente con un martello per assicurarsi che sia perfettamente ancorato. Togliere le parti eventualmente distaccate e ammalorate e ripri-stinare il livello con i prodotti del-la gamma weber.tec.

In corrispondenza di giunti di dilatazione, raccordi parete-parete e parete-pavimento applicare su prodotto ancora fre-sco la banda in tessuto gommato weber.dry band e i pezzi speciali weber.dry band angolare 90° e weber.dry band angolare 270°. Posizionare weber.dry band in modo da formare un ome-ga e provvedere alla sigillatura Giuntare tra loro weber.dry band ed i pezzi speciali con sigillanti elastoplastici (tipo sigillante neutro).

Raccomandazioni

287

Isol

amen

to te

rmic

o a

capp

otto

e so

luzi

oni t

ecni

co fu

nzio

nali

5

Page 23: IT_5_S5_guida_2011

anche nel caso di rimozione o confinamento il D.M. del 20/08/99 indica le caratteristiche che i prodotti devono avere.

l’incapsulamento, bloccando la dispersione dell’amianto, permette di conservare la co-pertura. Con prodotti elastomerici si ottiene anche un’efficace impermeabilizzazione.

Tutto ciò è particolarmente grave per la peri-colosità tipica dell’amianto e rende necessari trattamenti adeguati ogni volta che si inter-viene.

Il degrado, analogo a quello dei calcestruzzi, provoca il rilascio di fibre di amianto con inte-ressamento di spessori più o meno elevati.

Molte coperture hanno ormai vari decenni di vita e sono perciò deteriorate. Il decreto 20/08/99 del Ministero della sanità indica, tra l’altro, i requisiti prestazionali minimi dei rivestimenti incapsulanti.

In Italia fino al 1994 sono state impiegate lastre in cemento-amianto per realizzare co-perture.alcune stime ne indicano 1.500.000.000 di mq esistenti nel nostro Paese.

Occorre difendersi dalle dispersioni di amianto... come fare?

Come realizzare l’impermeabilizzazione di superfici esterne

Prob

lem

a 8

288

Isol

amen

to te

rmic

o a

capp

otto

e so

luzi

oni t

ecni

co fu

nzio

nali

5

Page 24: IT_5_S5_guida_2011

weber.dry S24: per incapsulare, confinare, rimuovere il cemento amianto in sicurezza e per impermeabilizzare velocemente ed efficacemente.

Confinamento (incapsulamento di tipo C)

Durante la rimozione evitare, se possibile, operazioni di taglio, fo-ratura, rottura delle lastre.Dopo l’incapsulamento trattare ancora con weber.prim PF15 amianto e sigillare negli appo-siti imballaggi.

Trattare le superfici con weber.prim PF15 amianto, prodot-to incapsulante di tipo D (D.M. 20/08/99), mediante nebulizzazio-ne a pioggia o a bassa pressione, applicandone almeno 0,350 lt/mq.

Una possibile soluzione: impiego di materiali isolanti e successiva copertura con lastre.

Trattare le superfici con weber.dry S24 applicato nello spesso-re minimo di 310 µm pari ad un consumo di circa 1,8 kg/mq.

Solu

zion

e 8

Pag. 346 - Consumo 1,5÷2,5 kg/mq per 310÷440 µm

weber.dry S24

Pag. 345 - Consumo 0,350 lt/mq

weber.prim PF15 amianto

Incapsulamento Confinamento

weber.dry S24Rapporto di Prova l.M. DsMIC n° 13/315/00 rilasciato il 01/09/2000 dal Politecnico di Torino attestante che il ciclo é conforme a quanto richiesto dal D.M. del 20/08/99 Min. sanità per rivestimenti incapsulanti di tipo a.

Rimozione

weber.prim PF15 amiantoPolitecnico di Torino: Certificato n°13/3770 del 01/06/1998. Prove di aderenza, impermeabili-tà e cicli di gelo-disgelo secondo UNI 10686.Politecnico di Torino: Rapporto di prova lM.DsMIC n° 13/136/03 del 28/11/2003 secondo DM 20/8/99 Min. sanità per incapsulanti di tipo D.

Incapsulamento di tipo A

applicare weber.dry S24 a spruzzo, con pennello o con spaz-zolone, in due mani da almeno 900 gr/mq ciascuna, la seconda di colore contrastante. In caso di fessure o crepe inserire tra la 1a e la 2a mano una rete sottile tipo cappotto.

Risciacquare accuratamente smaltendo i rifiuti in accordo con i regolamenti sanitari locali e far asciugare. Trattare con weber.prim RA13 superfici molto as-sorbenti e far asciugare almeno 8 ore. In caso di superfici molto as-sorbenti applicare weber.prim RA13 in due mani successive fresco su fresco e attendere l’asciugatura completa.

lavare le superfici secondo le mo-dalità previste dalle a.s.l. In caso di muffe e muschi, utilizzare una soluzione al 10% di ipoclorito di sodio.

1) Il piano di lavoro è incom-benza obbligatoria a carico dell’impresa che esegue i lavori.2) Eseguire ogni intervento rispettando gli obblighi (pia-no di lavoro, denunce, ecc.) previsti dalle vigenti disposi-zioni per la tutela dei lavora-tori e dell’ambiente.3) L’incapsulamento non ri-pristina la funzionalità strut-turale delle coperture, ed è perciò poco indicato su la-stre rotte o fragili.

Raccomandazioni

Rimozione (incapsulamento di tipo D)

289

Isol

amen

to te

rmic

o a

capp

otto

e so

luzi

oni t

ecni

co fu

nzio

nali

5

Page 25: IT_5_S5_guida_2011

l’intonaco termico è l’ideale proseguimento verso l’alto dell’effetto coibente di weber.san termico eseguito nella fascia bassa di fabbricati soggetti ad umidità ascendente.

l’intonaco termico, per la sua leggerezza, è particolarmente utile su supporti irregolari. È buona norma, visti gli elevati spessori di ap-plicazione, eseguirlo in più mani ed utilizzare reti porta-intonaco. È utilizzabile anche in in-terno quando, per motivi tecnici, estetici o economici, non sia possibile intervenire sull’esterno.

Una casa ben isolata riduce più velocemente i costi per il riscaldamento, dando ulteriori vantaggi di benessere e comfort abitativo.l’effettuazione di un buon isolamento riduce quindi ancor più il tempo di recupero della spesa sostenuta, con ulteriori vantaggi.

L’isolamento a cappotto rinnova le facciate e fa risparmiare

Il DPR 412/93 ha suddiviso l’Italia in fasce climatiche, attribuendo ad ogni Comune uno speciale “punteggio” definito “Gradi-Giorno” che consente il calcolo del fabbisogno ener-getico invernale degli edifici. Più del 40% delle abitazioni italiane appartiene alla fascia e (da 2100 a 3000 Gradi-Giorno).

Il patrimonio edilizio italiano è costituito da 26 Milioni di abitazioni, di cui solo il 10% co-struito dopo l’entrata in vigore della legge 10/91, e dotato perciò di isolamento termico. Una casa ben isolata con i criteri moderni richiede, per il solo riscaldamento, solo 1/5 del combustibile necessario a scaldare case male isolate. Ciò per un alloggio di 90 mq equivale ad un risparmio di circa 1000 litri di gasolio ogni anno.

Il risparmio energetico è una nostra priori-tà. Oltre che obbligo di legge per le nuove costruzioni e le ristrutturazioni (legge 10/91 e successive integrazioni), è incentivato dalle disposizioni contenute nella attuale legge Finanziaria.

Risparmio energetico: benessere per la salute...e il portafogli

Prob

lem

a 9 Come eseguire un isolamento a cappotto

con un intonaco termico

290

Isol

amen

to te

rmic

o a

capp

otto

e so

luzi

oni t

ecni

co fu

nzio

nali

5

Page 26: IT_5_S5_guida_2011

weber.therm intonaco - weber.therm extra:La soluzione pratica e veloce ideale per supporti irregolari.

Solu

zion

e 9

Dopo aver applicato la rasatura armata è consigliabile, a stagio-natura avvenuta, utilizzare i rive-stimenti colorati a spessore della gamma weber.cote oweber.calce.

applicare le successive mani quando la precedente inizia la presa. staggiare quindi e/o frat-tazzare in funzione della finitura prescelta.

Bagnare a rifiuto ed applicare weber.therm extra con l’in-tonacatrice predisposta per gli intonaci alleggeriti. In luogo delle guide utilizzare regoli di legno o metallici di spessore adeguato.

applicare un rinzaffo totalmente coprente di cemento e sabbia di granulometria da 3 a 7 mm oppu-re di weber.tec BT218 e far maturare 2 ÷ 3 giorni.

Preparazione

staggiare quindi l’intonaco, rego-larizzare e/o frattazzare in funzio-ne della finitura prescelta.

Bagnare a rifiuto e applicare weber.therm intonaco a cazzuola, senza comprimere, in più strati, fresco su fresco, fino allo spessore richiesto (3-4 cm di spessore minimo, in due passate successive di 2 cm ciascuno).

applicare un rinzaffo totalmente coprente di cemento e sabbia di granulometria da 3 a 7 mm oppu-re di weber.tec BT218 e far maturare 2 ÷ 3 giorni. eseguire le fasce con weber.therm in-tonaco.

Preparazione

Pag. 322 - Consumo 3,5 kg/mq per cm

Pag. 320 - Consumo 5 kg/mq per cm

weber.therm intonaco

Dopo almeno 3-4 settimane, pro-cedere con rasatura in due mani di weber.cem RK355 di weber.cem RP370, con in-terposta rete di rinforzo alcali-resistente. la finitura colorata può essere applicata ad avvenuta stagionatura della rasatura arma-ta (almeno 1 settimana).

Applicazione meccanizzata

weber.therm extra

Applicazione tradizionale

291

Isol

amen

to te

rmic

o a

capp

otto

e so

luzi

oni t

ecni

co fu

nzio

nali

5

Page 27: IT_5_S5_guida_2011

Infine alcuni pannelli possono anche risolve-re, grazie alle loro proprietà elastiche, il pro-blema dell’isolamento acustico delle faccia-te, cioè la protezione dal rumore esterno.È questo il caso di weber.thermcomfort, con lastra in lana di vetro.

I sistemi di isolamento termico a cappotto permettono di risolvere con un’unica opera-zione anche il recupero di facciate in cattivo stato di conservazione: le finiture organiche e i silossani offrono protezione duratura nel tempo dagli agenti atmosferici, in una vasta gamma di colori e granulometrie.

laddove le facciate non sono isolate in ma-niera continua ed omogenea, il vapore ac-queo dell’aria interna può condensare sulle pareti e generare così alghe, muffe e funghi. sistemi come weber.therm family (con lastra in ePs bianco) e weber.thermclima (con lastra in ePs azzurro traspirante) garantiscono la soluzione di questa proble-matica.

...ma anche di estetica e di comfort abitativo

Questi elevati consumi energetici, oltre a gra-vare economicamente sugli occupanti dei locali, determinano una cospicua immissione di sostanze tossiche nell’atmosferaed inevi-tabili conseguenzeper lavita dell’ecosistema.

allo stesso modo, nel periodo estivo un insuf-ficiente isolamento termico delle pareti ester-ne non ostacola l’ingresso del calore all’inter-no dei locali, obbligando gli utilizzatori a ricorrere all’impianto di raffrescamento e quindi a sostenere gli elevati costi ad esso correlati.

In inverno il calore prodotto dall’impianto di riscaldamento viene disperso verso l’esterno tanto più velocemente quanto peggiore è l’isolamento termico della facciata dell’edifi-cio. Una casa isolata male consuma dunque più energia e, in ultima analisi, fa aumentare le bollette del riscaldamento.

L’isolamento delle facciate: una questione di risparmio...

Prob

lem

a 10 Come assicurare comfort e risparmio energetico

eseguendo un isolamento termico a cappotto

292

Isol

amen

to te

rmic

o a

capp

otto

e so

luzi

oni t

ecni

co fu

nzio

nali

5

Page 28: IT_5_S5_guida_2011

weber.therm family - weber.therm clima - weber.therm comfort: sistemi di isolamentotermico esterno con approvazione ETA, ad alte prestazioni e assicurabili.

Solu

zion

e 10

Dopo almeno 7 giorni applicare con spatola in acciaio inox il rive-stimento colorato di finituraweber.cote action F in 2 mani o weber.cote action R in 1 sola mano previo primer we-ber.prim RC14 oppure we-ber.cote riviera R-G in 1 sola mano previo weber.prim RA13. Rifinire frattazzando con spatola di plastica.

applicare un secondo strato di rasatura di weber.therm AP50 system.

affogare la rete di armatura in fibra di vetro apprettata weber.therm RE160, disponendola in verticale e sormontando i giunti di almeno 10 cm.

Dopo almeno 3 giorni realizzare la finitura armata applicando un pri-mo strato di rasatura ottenuta impastando weber.therm AP50 system con acqua puli-ta mediante agitatore meccanico a basso numero di giri.

Procedendo dal basso verso l’alto disporre i pannelli orizzontalmen-te a giunti sfalsati verticali, ap-poggiando la prima fila sul profilo di partenza precedentemente tas-sellato alla muratura a qualche cm (5÷30 a seconda dei casi) dal suolo.

Disporre l’adesivo sulle lastre iso-lanti per cordoli e punti, oppure mediante frattazzo dentato in modo tale che almeno il 40% del-la superficie del pannello risulti coperto di colla.

Impastare con agitatore meccani-co weber.therm AP50system con circa 5 litri di acqua pulita per sacco da 25 Kg fino ad ottenere un impasto omogeneo e lasciare riposare 10 minuti, quindi mescolare prima dell’utilizzo.

Preparazione

lisciare e battere le lastre accura-tamente. Procedere al fissaggio meccanico complementare con chiodi in plastica (6 per mq) e po-sizionare gli accessori: paraspigo-li, gocciolatoi, reti e profili per serramenti.

Applicazione

familyweber.therm

climaweber.therm

comfortweber.therm

Pag. 299

Pag. 298

Pag. 300

••

• •

••

12

9 3

6

293

Isol

amen

to te

rmic

o a

capp

otto

e so

luzi

oni t

ecni

co fu

nzio

nali

5

Page 29: IT_5_S5_guida_2011

294

I sistemi di isolamento termico esterno a cappotto regolano il flusso di calore degli edifici: dall’interno all’esterno nel periodo invernale e dall’esterno all’interno nel periodo estivo. Una protezione quindi dal freddo e dall’umido nelle stagioni rigide e dal clima torrido nei mesi più caldi.

la conseguenza diretta è quindi una riduzione delle spese di riscal-damento e climatizzazione, un nuovo benessere dell’habitat interno ed una superiore qualità di vita.

Dall’esperienzaWeber:

familyweber.therm

climaweber.therm

comfortweber.therm

SISTEMI di ISOLAMENTO TERMICO ESTERNO a CAPPOTTO

Isol

amen

to te

rmic

o a

capp

otto

e so

luzi

oni t

ecni

co fu

nzio

nali

5

Page 30: IT_5_S5_guida_2011

295

• Più comfort: benessere, abitabilità e prevenzione delle condense superficiali

• Più risparmio: diminuzione fino all’80% delle spese di riscalda-mento e di raffrescamento

• Più incentivi: detrazioni fiscali fino al 55% per i lavori di riqualifi-cazione energetica

• Più praticità: applicabile in edifici nuovi e nelle ristrutturazioni senza disagi per gli occupanti

• Più silenziosità: sensibile miglioramento dell’isolamento acustico dai rumori esterni

• Più ambiente: riduzione dei gas serra e miglior salvaguardia dell’ambiente

• Più superficie: pareti esterne con meno spessore regalano il 3% in più di superficie vivibile

• Più valore: miglioramento degli indici di prestazione energetica ed incremento del valore degli immobili

EXTERNAL THERMAL INSULATION COMPOSITE SYSTEMS

Tutti i vantaggi dell’ isolamentotermico a cappotto:

Isol

amen

to te

rmic

o a

capp

otto

e so

luzi

oni t

ecni

co fu

nzio

nali

5

Page 31: IT_5_S5_guida_2011

296

weber.therm

l’esperienza internazionale pluridecennale, l’elevata qualità dei ma-teriali e l’alto livello d’innovazione nelle soluzioni tecniche consento-no a Weber di affrontare con successo il tema del risparmio energeti-co: i sistemi weber.therm garantiscono infatti una riduzione delle spese di riscaldamento e climatizzazione contribuendo al benessere dell’habitat interno, portando il comfort ambientale al massimo livel-lo. I sistemi weber.therm agiscono sulla facciata dell’edificio li-mitando le dispersioni di calore dall’interno all’esterno nel periodo invernale e in direzione opposta nel periodo estivo.scegliere un corretto sistema d’isolamento significa dunque garantir-si un investimento nel tempo, contribuendo in modo significativo alla tutela dell’ambiente e dei propri consumi energetici.

Il risparmio energetico non è però l’unico motivo che induce ad assi-curare un corretto isolamento termico dell’edificio: tra le molteplici funzioni a cui assolvono i sistemi d’isolamento weber.therm c’è l’accrescimento del comfort abitativo degli ambienti interni, che risul-tano più salubri. Una casa ben isolata, infatti, è meno sensibile a fe-nomeni di condensa, a loro volta responsabili di un elevato tasso di umidità dell’aria interna e della formazione di muffe e funghi sulle pareti perimetrali.

La soluzione efficacee duratura per il risparmio energetico ed il comfortabitativo

le diverse soluzioni sono utilizzate con successo da decenni nei Paesi dell’europa centrale, settentrionale ed orientale, dove l’isolamento termico (soprattutto dal freddo) è da sempre un tema fortemente sen-tito e più arduo da affrontare.le condizioni climatiche del nostro Paese sono diverse e molto varie-gate, e di conseguenza richiedono non solo la protezione degli edifici dal freddo e dall’umido, ma anche dal torrido caldo nei periodi estivi.la corretta scelta dei materiali da utilizzare a questo scopo ha come diretta conseguenza la riduzione delle spese di riscaldamento, una miglior vivibilità dell’ambiente costruito, l’abbattimento delle tensioni termiche all’interno dei materiali da costruzione dell’involucro, oltre a rappresentare un contributo importante al contenimento dei consumi energetici e, in ultima analisi, delle immissioni tossiche nell’atmosfera.

Isol

amen

to te

rmic

o a

capp

otto

e so

luzi

oni t

ecni

co fu

nzio

nali

5

Page 32: IT_5_S5_guida_2011

297

Il sistema a cappotto o eTICs (dall’inglese external Thermal Insula-tion Composite system, cioè sistema composito di isolamento termi-co esterno) è una soluzione da applicare preferibilmente sul lato esterno dei muri perimetrali, vale a dire quello che deve resistere alle sollecitazioni dovute agli agenti atmosferici (escursioni termiche, pre-cipitazioni, radiazioni solari, vento, sostanze chimiche aggressive…) e quello che, in definitiva, determina l’aspetto estetico della costru-zione. È dunque fondamentale che i sistemi siano realizzati non solo con pannelli performanti, ma anche con uno strato di rivestimento (rasatura armata e finitura colorata) idonei a resistere a questo tipo di aggressioni, per preservare a lungo la facciata (ed il supporto sotto-stante) e l’edificio nel suo complesso.

Isol

amen

to te

rmic

o a

capp

otto

e so

luzi

oni t

ecni

co fu

nzio

nali

5

le finiture colorate, a loro volta, non solo contribuiscono alla protezio-ne del fabbricato, ma conferiscono ad esso anche la resa cromatica e la texture desiderate. Grazie alla versatilità della gamma di colori weber.cote abbinabile agli eTICs e alla molteplicità di granulome-trie disponibili, l’intervento con l’isolamento a cappotto permette di rinnovare l’aspetto estetico di ogni edificio, riproponendo forme e co-lori tradizionali oppure aprendo verso soluzioni estetiche più moderne ed innovative.

Ma l’elevata qualità dei prodotti e delle soluzioni forniti da Weber non è l’unico elemento discriminante di un sistema ad alte prestazioni.analizzare correttamente il tipo di sottofondo su cui si esegue l’appli-cazione, progettare sistemi coerenti i cui elementi si integrino a vicen-da in maniera compatibile, affidare la posa ad una manodopera spe-cializzata e qualificata, impiegare accessori di montaggio idonei per tipo e numero, sono tutti elementi fondamentali in grado di garantire la validità tecnica e l’efficacia del sistema e quindi la sua durabilità nel tempo.Proprio a questo scopo è dedicata l’assistenza tecnica che Weber mette a disposizione di committenti, rivenditori, professionisti ed im-prese: formare ed informare in maniera continua e capillare, orientare la scelta, coadiuvare nelle fasi di progettazione e di esecuzione.

Page 33: IT_5_S5_guida_2011

298

Il sistema d’isolamento a cappotto weber.therm familyprotegge e decora le facciate di edifici nuovi ed esistenti.È un sistema di elevata durabilità nel tempo, che assicura un effica-ce isolamento termico ed alto grado di protezione degli edifici, frutto delle numerose esperienze internazionali maturate da Weber.la facilità di posa in opera ed i costi contenuti rendono il sistema ac-cessibile a chiunque.la vasta gamma di finiture organiche e silossaniche, presenti in di-verse granulometrie e disponibili in un’ampia scelta di colori, consen-te di ottenere molteplici possibilità creative nelle decorazioni, asso-ciandole ad un elevato grado di protezione.

Il sistema d’isolamentoche coniuga prestazionied economicità.

familyweber.therm

Caratteristiche prestazionali del sistema: • Traspirabilità: µ = 30÷70 • elevato isolamento termico: l = 0,037 W/mK (F100)

l = 0,035 W/mK (F120) • semplicità e rapidità applicativa • economico e di elevata durabilità • Massimo isolamento termico • ampia versatilità di finiture colorate

Composizione del sistema1 weber.therm AP50 system

adesivo-rasante in polvere per l’incollaggio e la rasatura dei pannelli isolanti.

2 weber.therm F100-F120 (spessori da 40 a 200 mm) Pannello isolante in polistirene espanso sinterizzato di colore bianco.

3 weber.therm TA1-2-3-4-5 Tasselli a percussione per il fissaggio meccanico dei pannelli isolanti.

4 weber.therm RE160 Rete d’armatura in fibra di vetro, alcali-resistente.

5 weber.prim RA13 Preparatore di fondo per superfici da trattare con rivestimenti organici.

6 weber.cote riviera R-G Finitura organica colorata pronta all’uso altamente protettiva.

In alternativa per la preparazione e la finitura:5 weber.prim RC14

Preparatore di fondo per superfici da trattare con rivestimenti silossanici.6 weber.cote action F-R

Finitura silossanica colorata, idrorepellente a traspirabilità bilanciata.

Per la decorazione vedi pag. 232 e 236

SISTEMA APPROVATO

EOTA08/0293

Isol

amen

to te

rmic

o a

capp

otto

e so

luzi

oni t

ecni

co fu

nzio

nali

5

Page 34: IT_5_S5_guida_2011

299

Il sistema d’isolamentoad elevatatraspirabilità.

climaweber.therm

Il sistema weber.therm clima è una soluzione innovativa e du-revole nel tempo già utilizzata da weber in numerosi Paesi.Il pannello dal caratteristico colore azzurro, grazie alla presenza di fori conici passanti, riesce a combinare le migliori performance di isolamento termico con un’elevata capacità di permeabilità al vapore. Pertanto il sistema, limitando i fenomeni di condensa, è la soluzione più indicata per il comfort interno delle abitazioni.Completano il sistema le finiture traspiranti silossaniche weber.cote action F-R, che con la loro vasta gamma di colori e l’elevato grado di protezione fanno di questo sistema una soluzione tecnica-mente efficace ed esteticamente valida.

Composizione del sistema1 weber.therm AP50 system

adesivo-rasante in polvere per l’incollaggio e la rasatura dei pannelli isolanti.

2 weber.therm C70 (spessori da 50 a 200 mm) Pannello isolante in polistirene espanso sinterizzato di colore azzurro.

3 weber.therm TA1-2-3-4-5 Tasselli a percussione per il fissaggio meccanico dei pannelli isolanti.

4 weber.therm RE160 Rete d’armatura in fibra di vetro, alcali-resistente.

5 weber.prim RC14 Preparatore di fondo per superfici da trattare con rivestimenti silossanici.

6 weber.cote action F-R Finitura silossanica colorata, idrorepellente a traspirabilità bilanciata.

In alternativa per la preparazione e la finitura:5 weber.prim RA13

Preparatore di fondo per superfici da trattare con rivestimenti organici.

6 weber.cote riviera R-G Finitura organica colorata pronta all’uso altamente protettiva.

Caratteristiche prestazionali del sistema: • alta traspirabilità: µ = 10 • Migliore isolamento termico: l = 0,036 W/mK • Pannelli leggeri e maneggevoli • semplicità e rapidità applicativa • evita la formazione di condensa • Finiture organiche e silossaniche

Per la decorazione vedi pag. 232 e 236

SISTEMA APPROVATO

EOTA08/0334

Isol

amen

to te

rmic

o a

capp

otto

e so

luzi

oni t

ecni

co fu

nzio

nali

5

Page 35: IT_5_S5_guida_2011

300

Il sistema weber.therm comfort garantisce prestazioni di alto livello e al tempo stesso costituisce una soluzione che contribuisce al rispetto dell’ambiente: il pannello in lana di vetro, infatti, è prodotto per oltre l’80% da materiale riciclato.la sua elevata elasticità, tipica dei materiali fibrosi, gli conferisce, oltre ad un notevole potere fonoisolante, anche un’ottima resisten-za agli urti occasionali ed una ragguardevole versatilità d’impiego su superfici irregolari, anche curve.l’eccellente traspirabilità e le elevate prestazioni di reazione al fuoco contribuiscono a fare di questo sistema la soluzione più completa per l’isolamento della facciata.

Il sistema d’isolamentoefficace controil freddo, il caldo,il rumore e il fuoco.

comfortweber.therm

Caratteristiche prestazionali del sistema: • Massima traspirabilità: µ = 1,1 • elevato isolamento termico: l = 0,037 W/mK • Isolamento acustico: Rw = 56dB* • Reazione al fuoco: incombustibile • Pannelli isolanti in lana di vetro • Ottima stabilità dimensionale e resistenza nel tempo • Rispetto dell’ambiente: vetro riciclato per l’80% • adatto a superfici difficili, irregolari e curve • elevata resistenza agli urti occasionali

Composizione del sistema1 weber.therm AP50 system

adesivo-rasante in polvere per l’incollaggio e la rasatura dei pannelli isolanti.

2 weber.therm L25 (spessori da 40 a 120 mm) Pannello isolante in lana di vetro.

3 weber.therm TA3-4-5 Tasselli a percussione per il fissaggio meccanico dei pannelli isolanti.

4 weber.therm RE160 Rete d’armatura in fibra di vetro, alcali-resistente

5 weber.prim RC14 Preparatore di fondo per superfici da trattare con rivestimenti silossanici.6 weber.cote action R

Finitura silossanica colorata, idrorepellente a traspirabilità bilanciata.

* Valori di isolamento acustico ottenuti con 25 cm di mattone alleggerito + 8 cm di pannello in lana di vetro weber.therm L25.

Per la decorazione vedi pag. 232

SISTEMA APPROVATO

EOTA08/0348

Isol

amen

to te

rmic

o a

capp

otto

e so

luzi

oni t

ecni

co fu

nzio

nali

5

Page 36: IT_5_S5_guida_2011

301

Che cos’è un ETA?I sistemi weber.therm family, clima e comfort sono dotati dell’approvazione ETA (Benestare Tecnico europeo), un documento rilasciato dall’organismo certificatore europeo EOTA (Organizzazione europea per il Benestare Tecnico) che ha sede a Bruxelles e si avvale di laboratori di prova diffusi in dodici diversi Paesi del nostro conti-nente. l’eTa è una certificazione spontanea che Weber ha deciso di richiedere ad un ente esterno, a garanzia della qualità delle soluzioni offerte e a tutela dei propri Clienti e degli utenti finali.

Come si ottiene un ETA?Per l’ottenimento di un eTa, un’azienda deve sottoporre i propri mate-riali ad una serie di rigorosi test che verificano la qualità e la durabilità dei singoli componenti e del sistema nel suo complesso, attestando la loro rispondenza a criteri prestazionali specifici dettati da un’apposita normativa di riferimento, le ETAG004 (linee guida per l’eTa).

Perché preferire un sistema approvato ETA?Un sistema dotato di eTa è dunque costituito da materiali di cui l’eO-Ta ha appurato e dichiarato scientificamente la qualità, la compatibili-tà reciproca e l’idoneità ad essere composti in un’unità organica ed integrata per assolvere la funzione dell’isolamento. Chi sceglie di ac-quistare ed applicare un sistema approvato eTa non deve dunque ac-collarsi la responsabilità di garantire queste condizioni perché il certi-ficato garantisce per lui.

La polizza assicurativaI sistemi weber.therm approvati eTa possono inoltre essere co-perti da una polizza assicurativa decennale postuma che, in caso di danni o difettosità del sistema, risarcisce le spese sostenute per il suo rimpiazzo. Gli oneri che rientrano nella copertura sono:

• le spese relative ai ponteggi necessari alla riparazione, • le spese di demolizione e sgombero, • le spese della manodopera e i materiali necessari al rimpiazzo dei prodotti assicurati.

Da parte della Compagnia assicuratrice sono indennizzabili i danni materiali e diretti causati da:

• vizi o difetti di materiale • errori di fabbricazione • errori di calcolo e progettazione • difetti di posa in opera

Rivolgiti al tuo Rivenditore di fiducia per conoscere tutti i dettagli.

Il sistema a cappottoapprovato ETA e assicurato

Isol

amen

to te

rmic

o a

capp

otto

e so

luzi

oni t

ecni

co fu

nzio

nali

5weber.therm

Page 37: IT_5_S5_guida_2011

Prod

otti

Avvertenze e raccomandazioni • Temperatura d’impiego +5°C ÷ +35°C • Non applicare in presenza di irraggiamento diretto nelle ore centra-li della giornata o in caso di forte vento o pioggia battente • Non applicare su supporti bagnati, gelati, in fase di disgelo o con rischio di gelo nelle 24 ore successive l’applicazione

Campi d’impiegoweber.therm AP50 system è un collante-rasante premiscela-to in polvere studiato specificatamente per l’incollaggio dei pannelli isolanti dei sistemi approvati eTa weber.therm su ogni supporto, di tutte le tipologie edilizie vecchie e nuove.Supporti: laterizio e termolaterizio • Murature miste o in pietra • Cal-cestruzzo • Blocchi in calcestruzzo • Predalles • Intonaci vecchi o nuoviNon applicare su: supporti deboli, instabili o pitture sfarinanti • supporti soggetti a fenomeni d’umidità di risalita • Metallo • Pan-nelli in cartongesso o legno

Ciclo applicativoAttrezzi: miscelatore meccanico, cazzuola, spatola in acciaio dentata e liscia, grattone.Preparazione dei supporti: il supporto deve essere regolare, privo di grassi e di parti solubili in acqua, solido, omogeneo, perfettamente stagionato, non soggetto a movimenti e asciutto.Rimuovere eventuali vecchie pitture o rivestimenti non perfettamente ancorati.Applicazione:

A) Impastare con miscelatore a basso numero di giri ogni sacco da 25 kg con circa 5 lt di acqua pulita ed amalgamare bene sino ad ottenere un impasto omogeneo e privo di grumi. lasciare riposare l’impasto per 10 minuti, quindi mescolare prima dell’utilizzo.

B) applicare weber.therm AP50 system sui pannelli isolanti per cordoli perimetrali e punti centrali, posizionare i pannelli orizzontalmente a giunti verticali sfalsati, lisciandoli e battendoli accuratamente.C) attendere da 1 a 3 giorni prima di procedere al fissaggio meccani-co con appositi tasselli della linea weber.therm TA.

D) stuccare la testa dei tasselli con weber.therm AP50system, quindi, ad avvenuta maturazione dell’adesivo-rasante, re-golarizzare il fondo con grattone abrasivo e procedere alla realizzazio-ne dello strato di armatura applicando una prima passata con spatola dentata di weber.therm AP50 system nella quale si deve af-fogare la rete in fibra di vetro alcali-resistente weber.therm RE160; applicare una seconda passata di weber.therm AP50 system impastato con acqua pulita.E) attendere almeno 7 giorni prima di applicare il rivestimento colorato.

Caratteristiche di prodottoConfezioni: sacco da kg 25Aspetto: polvere grigiaDurata:

• efficacia caratteristiche prestazionali: 12 mesi nelle confezioni inte-gre al riparo dall’umidità • Conformità al D.M. 10.05.2004 indicata sulla confezione

Resa per confezione: 3,6 ÷ 5 mq per incollaggio e rasatura

Dati tecnici*Massa volumica del prodotto in polvere: 1,5 kg/ltMassa volumica del prodotto indurito: 1,4 kg/ltCoefficiente di resistenza al passaggio del vapore (µ): ≤ 30Conduttività termica (eN 1745:2002) l: 0,48 W/mKResistenza a flessione: 5,5 N/mm2

Resistenza a compressione: 13,5 N/mm2

Deformazione trasversale (adesivo deformabile s1): 2,62 mmpH dell’impasto: > 12adesione su polistirene espanso sinterizzato (ePs): 0,19 N/mm2

adesione su lana di vetro: 0,08 N/mm2

* Questi valori derivano da prove di laboratorio in ambiente condizionato e potrebbero risultare sensibilmente modificati dalle condizioni di messa in opera.

Caratteristiche di messa in opera*acqua di impasto 19%Tempo di riposo dell’impasto 10 minTempo di vita dell’impasto (pot life) 6 oreTempo di attesa per ancoraggio 1÷3 ggTempo di attesa per strato di armatura 1÷3 ggTempo di attesa per finitura colorata 7 gg* Questi valori derivano da prove di laboratorio in ambiente condizionato a 22 ° e 50% di U.R. e potrebbero risultare sensibilmente modificati dalle condizioni di messa in opera.

• Adesività e durabilità approvata ETA • Pronto all’uso e di facile applicazione • Ottima lavorabilità e scorrevolezza • Per sistemi dotati di approvazione ETA

Consumo 2 ÷ 3 kg/mq per incollaggioConsumo 3 ÷ 4 kg/mq per rasatura

Collante-rasante in polvere per pannelliisolanti dei sistemi weber.therm

weber.therm AP50system

302

Isol

amen

to te

rmic

o a

capp

otto

e so

luzi

oni t

ecni

co fu

nzio

nali

5

Page 38: IT_5_S5_guida_2011

Prod

otti

Pannelli in polistirene espanso sinterizzatobianco EPS 100 - EPS 120

Caratteristiche di prodottoConfezioni: singola lastra da 0,5 mq in pacchi. Quantità di lastre con-tenute per pacco variabile in funzione dello spessoreColore: biancoDimensioni: 500x1000 mmSpessore: da 40 a 200 mm Densità: 20 kg/m3

Dati tecnici*F100 F120

Tolleranza sulla lunghezza: l2 = ± 2 mmTolleranza sulla larghezza: W2 = ± 2 mmTolleranza sullo spessore: T2 = ± 1 mmTolleranza sull’ortogonalità: s2 = ± 2/1000 mmTolleranza sulla planarità: P4 = ± 5 mmResistenza allacompressione Cs(10): ≥ 100 kPa ≥ 120 kPaResistenza alla flessione Bs: ≥ 150 kPa ≥ 170 kPaResistenza termica a trazione TR: ≥ 150 kPa ≥ 200 kPaConducibilità termica a 10°C (l): 0,037 W/mK 0,035 W/mKstabilità dimensionale: Ds(N) 2 = ± 2%assorbimento d’acqua Wlt: ≤ 2% ≤ 3%Resistenza alla diffusionedel vapore (µ): 30 ÷ 70Reazione al fuoco (euroclasse): e* secondo UNI eN 13163.

• Elevata resistenza a compressione • Facile da tagliare ed applicare • Leggero • Ottima stabilità dimensionale • Ottimo rapporto qualità-prezzo

Avvertenze e raccomandazioni • specialmente in estate proteggere la facciata con gli appositi teli ombreggianti e protettivi. • Non lasciare colla tra le giunzioni (il fianco del pannello deve resta-re pulito). • evitare giunzioni in corrispondenza degli angoli delle aperture: i pannelli vanno tagliati ad l, avendo cura di partire dalle aperture e dagli angoli della facciata nella posa dei pannelli. • In corrispondenza degli spigoli incollare i pannelli isolanti alternan-do teste e lati dei pannelli. • Non eseguire giunzioni tra pannelli in corrispondenza di salti di spessore del sottofondo o dove possano prodursi fessure da rottu-ra, o in corrispondenza di variazioni dei materiali del supporto.

Campi d’impiegoweber.therm F100 e weber.therm F120 sono componenti del sistema weber.therm family (Benestare Tecnico europeo eTa 08/0283 - eTaG 004) utilizzati per la posa di sistemi di isolamen-to termico a cappotto nelle pareti verticali esterne, nei piani pilotis, sia nelle nuove costruzione che nelle ristrutturazioni. lo spessore della lastra da utilizzare deve essere dimensionato in funzione delle esigenze di isolamento termico richieste, nel rispetto della legislazione vigente in materia di risparmio energetico.

Ciclo applicativoAttrezzi: Cazzuola, sega a dorso largo, taglierina a filo caldo, grattone abrasivo, staggia, pennellessa.Preparazione dei supporti:Devono essere verificate o comunque ripristinate le seguenti condi-zioni: planarità e pulizia del supporto; assenza di ammaloramento generale o localizzato del supporto; asportazione di pitture od intona-ci esistenti che non garantiscano una buona adesione del collante; assenza di fenomeni permanenti di risalita di umidità; assenza di pol-veri, olii e cere.Applicazione:A) applicare il collante weber.therm AP50 system sul retro del pannello secondo le modalità riportate nella scheda tecnica dell’adesivo.

B) Posare i pannelli weber.therm family F100-F120 orizzon-talmente, dal basso verso l’alto sfalsando di almeno 10÷20 cm i giun-ti verticali. la prima fila di pannelli va appoggiata al profilo di parten-za in alluminio weber.therm PR3 tassellato in perfetta bolla e complanare alla parete.

C) Dopo 1÷3 giorni, applicare i tasselli della gamma weber.therm TA e gli accessori complementari della gamma weber.therm PR, quindi procedere allo strato di rasatura armata mediante finitura weber.therm AP50 system e rete weber.therm RE160.

weber.therm F100 - F120

303

5

Isol

amen

to te

rmic

o a

capp

otto

e so

luzi

oni t

ecni

co fu

nzio

nali

5

Page 39: IT_5_S5_guida_2011

Prod

otti

Avvertenze e raccomandazioni • specialmente in estate proteggere la facciata con gli appositi teli ombreggianti e protettivi. • Non lasciare colla tra le giunzioni (il fianco del pannello deve resta-re pulito). • evitare giunzioni in corrispondenza degli angoli delle aperture: i pannelli vanno tagliati ad l, avendo cura di partire dalle aperture e dagli angoli della facciata nella posa dei pannelli. • In corrispondenza degli spigoli incollare i pannelli isolanti alternan-do teste e lati dei pannelli. • Non eseguire giunzioni tra pannelli in corrispondenza di salti di spessore del sottofondo o dove possano prodursi fessure da rottu-ra, o in corrispondenza di variazioni dei materiali del supporto.

Campi d’impiegoweber.therm C70 è un componente del sistema approvato eTa weber.therm clima (Benestare Tecnico europeo eTa 08/0334 - eTaG004) utilizzato per la posa di sistemi di isolamento termico a cappotto nelle pareti verticali esterne, nei piani pilotis, sia nelle nuo-ve costruzioni che nelle ristrutturazioni. lo spessore della lastra da utilizzare deve essere dimensionato in funzione delle esigenze di iso-lamento termico richieste, nel rispetto della legislazione vigente in materia di risparmio energetico.

Ciclo applicativoAttrezzi: Cazzuola, sega a dorso largo, taglierina a filo caldo, grattone abrasivo, staggia, pennellessa.Preparazione dei supporti:Devono essere verificate o comunque ripristinate le seguenti condi-zioni: planarità e pulizia del supporto; assenza di ammaloramento generale o localizzato del supporto; asportazione di pitture od intona-ci esistenti che non garantiscano una buona adesione del collante; assenza di fenomeni permanenti di risalita di umidità; assenza di pol-veri, olii e cere.Applicazione:A) applicare il collante weber.therm AP50 system sul retro del pannello secondo le modalità riportate nella scheda tecnica dell’adesivo.

B) Posare i pannelli weber.therm C70 orizzontalmente, dal bas-so verso l’alto sfalsando di almeno 10÷20 cm i giunti verticali.la prima fila di pannelli va appoggiata al profilo di partenza in allumi-nio weber.therm PR3 tassellato in perfetta bolla e complanare alla parete.

C) Dopo 1÷3 giorni, applicare i tasselli della gamma weber.therm TA e gli accessori complementari della gamma weber.therm PR, quindi procedere allo strato di rasatura armata mediante finituraweber.therm AP50 system e rete weber.therm RE160.

Pannelli in polistirene espanso sinterizzatoazzurro ad elevata traspirabilità

weber.therm C70

• Miglior isolamento termico • Alta traspirabilità • Leggerezza e facilità d’uso • Non assorbe acqua

Caratteristiche di prodottoConfezioni: singola lastra da 0,5 mq in pacchi. Quantità di lastre con-tenute per pacco variabile in funzione dello spessoreColore: azzurroDimensioni: 500x1000 mmSpessore: da 50 a 200 mm Densità: 20 kg/m3

Dati tecnici*Tolleranza sulla lunghezza: l2 = ± 2 mmTolleranza sulla larghezza: W2 = ± 2 mmTolleranza sullo spessore: T2 = ± 1 mmTolleranza sull’ortogonalità: s2 = ± 2/1000 mmTolleranza sulla planarità: P4 = ± 5 mmResistenza alla compressione Cs(10): ≥ 70 kPaResistenza alla flessione Bs: ≥ 115 kPaResistenza termica a trazione TR: ≥ 150 kPaConducibilità termica a 10°C (l): 0,036 W/mKstabilità dimensionale: Ds(N) 2 = ± 2%assorbimento d’acqua Wlt: ≤ 2%Resistenza alla diffusione del vapore (µ): 10Reazione al fuoco Classe: e* secondo UNI eN 13163.

304

Isol

amen

to te

rmic

o a

capp

otto

e so

luzi

oni t

ecni

co fu

nzio

nali

5

Page 40: IT_5_S5_guida_2011

Prod

otti

Pannelli in lana di vetroper l’isolamento termico acustico

Caratteristiche di prodottoConfezioni: singola lastra da 0,72 mq in pacchi. Quantità di lastre contenute per pacco variabile in funzione dello spessoreColore: giallo Dimensioni: 600x1200 mmSpessore: da 40 a 120 mm Densità: 75 kg/m3

Dati tecnici*Conducibilità termica a di 10°C (l): 0,037 W/mKReazione al fuoco euroclasse: a2-s1, d0Calore specifico: 1.030 J/kgKResistenza alla compressioneper una deformazione del 10% Cs(10): > 25 kPaResistenza alla trazioneparallela alle facce TR10: > 10 kPaassorbimento all’acqua a breve periodo Ws: < 1 kg/m2

Resistenza al passaggio del vapore acqueo (µ): 1,1Tolleranze dimensionali:lunghezza ± 2%larghezza ± 1,5%spessore T5squadratura: < 5 mm/m secondoPlanarità: < 6 mm/m secondostabilità dimensionale: < 1%* secondo UNI eN 13162.

• Ottima resistenza agli urti occasionali • Alta traspirabilità • Isolamento acustico • Incombustibile • Per superfici difficili, irregolari e curve • Realizzato con vetro riciclato

Avvertenze e raccomandazioni • Non lasciare colla tra le giunzioni (il fianco del pannello deve resta-re pulito). • evitare giunzioni in corrispondenza degli angoli delle aperture: i pannelli vanno tagliati ad l, avendo cura di partire dalle aperture e dagli angoli della facciata nella posa dei pannelli. • In corrispondenza degli spigoli incollare i pannelli isolanti alternan-do teste e lati dei pannelli. • Non eseguire giunzioni tra pannelli in corrispondenza di salti di spessore del sottofondo o dove possano prodursi fessure da rottu-ra, o in corrispondenza di variazioni dei materiali del supporto.

Campi d’impiegoweber.therm L25 è un componente del sistema weber.therm comfort (Benestare Tecnico europeo eTa 08/0348 - eTaG 004), viene utilizzato per la posa di sistemi di isolamento termico a cappotto nelle pareti verticali esterne e nei piani pilotis, sia nelle nuove costruzione che nelle ristrutturazioni, anche su superfici curve. lo spessore della lastra da utilizzare deve essere dimensionato in funzione delle esigenze di isolamento termico richieste, nel rispetto della legislazione vigente in materia di risparmio energetico.

Ciclo applicativoAttrezzi: Cazzuola, sega a dorso largo, taglierina a filo caldo, grattone abrasivo, staggia, pennellessa.Preparazione dei supporti:Devono essere verificate o comunque ripristinate le seguenti condi-zioni: planarità e pulizia del supporto; assenza di ammaloramento generale o localizzato del supporto; asportazione di pitture od intona-ci esistenti che non garantiscano una buona adesione del collante; assenza di fenomeni permanenti di risalita di umidità; assenza di pol-veri, olii e cere.Applicazione:A) applicare il collante weber.therm AP50 system sul retro del pannello secondo le modalità riportate nella scheda tecnica dell’adesivoB) Posare i pannelli weber.therm L25 orizzontalmente, dal basso verso l’alto sfalsando di almeno 10÷20 cm i giunti verticali. la prima fila di pannelli va appoggiata al profilo di partenza in alluminioweber.therm PR3 tassellato in perfetta bolla e complanare alla parete.

C) Dopo 1÷3 giorni, applicare i tasselli in acciaio della gammaweber.therm TA e gli accessori complementari della gamma weber.therm PR, quindi procedere allo strato di rasatura armata mediante finitura weber.therm AP50 system e reteweber.therm RE160

weber.therm L25

305

5

Isol

amen

to te

rmic

o a

capp

otto

e so

luzi

oni t

ecni

co fu

nzio

nali

5

Page 41: IT_5_S5_guida_2011

Prod

otti

Avvertenze e raccomandazioni • Non utilizzare i tasselli su murature e con pannelli diversi da quelli indicati. • assicurarsi che la profondità di penetrazione sia non inferiore a quella indicata: tale valore si riferisce alla parte resistente della muratura, escluso l’eventuale intonaco. • Il foro dovrà essere di lunghezza 1 cm superiore alla parte di tassel-lo inserita nella muratura. • effettuare un solo foro di dimensione uguale a quella del diametro del tassello. • assicurarsi che le murature forate abbiano buona resistenza mec-canica (resistenza minima 80 kPa, consigliata 250 kPa). • Quando impiegato su murature forate, assicurarsi che il tassello raggiunga almeno due camere del blocco. • la quantità di tasselli da applicare dovrà essere definita in fase progettuale sulla base delle sollecitazioni cui è soggetta la faccia-ta, con particolare riferimento al vento. È opportuno aumentare il numero di tasselli ai piani alti degli edifici, in corrispondenza degli angoli di facciata ed in prossimità dei vani dei serramenti.

Ciclo applicativoAttrezzi: martello, trapano con punta diamantata, cazzuola, spatola liscia, grattone.Preparazione dei supporti: i pannelli dovranno essere stati preven-tivamente incollati con l’adesivo-rasante weber.therm AP50 system da almeno 1÷3 giorni. In ogni caso il fissaggio meccanico dovrà essere eseguito a maturazione avvenuta dell’adesivo-rasante ed in corrispondenza delle aree di pannello interessate dall’incollaggio.Applicazione:

A) eseguire una perforazione nella parte resistente della muratura con un trapano fornito di punta di idonea dimensione.

B) Inserire weber.therm TA nel foro appena eseguito, inserendo il disco del tassello qualche millimetro oltre la superficie esterna del pannello. Battere il perno percussore con il martello: il chiodo all’in-terno eseguirà una traslazione orizzontale facendo espandere la parte finale del tassello che andrà a diretto contatto con la muratura au-mentando la superficie di contatto tra i materiali e di conseguenza la resistenza meccanica a strappo.

C) a percussione avvenuta e dopo aver registrato il pannello, effettua-re la stuccatura dei tasselli con l’adesivo-rasante weber.therm AP50 system; questa operazione garantirà uguale assorbimento della superficie che verrà successivamente rasata, evitando la forma-zione di antiestetici effetti cromatici (puntinatura). Prima di procedere con la prima mano di rasatura del pannello, regolarizzare le parti stuc-cate con grattone abrasivo, in modo da eliminare eventuali asperità del supporto e rendere l’intera superficie complanare ed omogenea.

Caratteristiche di prodottoConfezioni: scatola da 100 o 200 pz (a seconda del modello)Colori: TA1 giallo • TA2 bianco • TA3 giallo • TA4 arancione • TA5 arancione

Dati tecniciOmologazione: eTa 05/0055 (weber.therm TA1-2-4-5)

eTa 03/0019 (weber.therm TA3)Diametro foro: 8 mmDiametro disco: 60 mmProfondità minima foro: 45 mm (weber.therm TA1-3-4)

65 mm (weber.therm TA2-5)Profondità minimadi ancoraggio nella parte resistente della muratura:

35 mm (weber.therm TA1-3-4)55 mm (weber.therm TA2-5)

lunghezza tassello: TA1-TA2 95-115-135-155-175 mmTA3 110-130-150-170-250 mmTA4-TA5 95-115-135-155-175-255 mm

Campi d’impiegoTasselli in plastica a percussione per fissaggio meccanico comple-mentare all’incollaggio, costituito da un tassello in materiale sinteti-co di alta qualità Ø 8 mm, con disco Ø 60 mm e chiodo premontato in pvc (weber.therm TA1-2) o in acciaio galvanizzato (weber.therm TA3-4-5) con perno percussore in poliammide rinforzato.I tasselli weber.therm TA sono utilizzati, nella realizzazione di sistemi di isolamento termico “a cappotto”, per fissare meccanica-mente i pannelli isolanti al supporto.Supporti: supporti murari compatti come mattoni pieni e calcestruzzo (weber.therm TA1-3-4) • supporti murari poco resistenti come mattoni forati, calscestruzzo alleggerito e similari (weber.therm TA2-3-5)Tipi di pannello: pannelli in polistirene espanso sinterizzato (ePs) weber.therm F100-F120 o weber.therm C70(weber.therm TA1-2-3-4-5) • pannelli in lana di vetroweber.therm L25 (solo weber.therm TA3-4-5)

• Specifici per ogni tipo di supporto e pannello • Approvati ETA

Consumo 6 pezzi/mq in media

Tasselli ad espansione in PVCcon chiodo in PVC o acciaioper sistemi weber.therm

weber.therm TA1-2-3-4-5

306

Isol

amen

to te

rmic

o a

capp

otto

e so

luzi

oni t

ecni

co fu

nzio

nali

5

Page 42: IT_5_S5_guida_2011

Prod

otti

Avvertenze e raccomandazioni • Temperatura d’impiego +5°C ÷ +30 °C; U.R. max 90%. • sovrapporre tra fogli di rete contigui di almeno 10 cm. • la rete di armatura deve essere sempre applicata tra il primo ed il secondo strato di adesivo-rasante.

Ciclo applicativoAttrezzi: cutter, spatola in acciaio liscia e dentata.Applicazione:

A) applicare la rete su un primo strato di adesivo-rasanteweber.therm AP50 system, utilizzando preferibilmente una spatola dentata in acciaio. applicare la rete sulla malta ancora fresca posando i teli in verticale dall’alto verso il basso annegandoli con l’aiuto di una spatola liscia. Durante la posa, evitare la formazione di bolle o pieghe per evitare stati tensionali localizzati.

B) In corrispondenza della giunzione tra due strisce diweber.therm RE160 è necessario un sormonto di almeno 10 cm.Zone soggette a possibili urti occasionali, come per esempio zone di traffico o soggetti ad azioni meccaniche particolari, dovranno essere trattate prevedendo un opportuno doppio strato di rete.C) Raccordare opportunamente weber.therm RE160 con la rete premontata dei profili speciali da impiegare in punti particolari della facciata:

• i profili angolari weber.therm PR1 o 2 o 10, in corrisponden-za degli spigoli verticali di facciata (compresi i montanti verticali dei vani serramenti); • i giunti di dilatazione weber.therm PR4 o 5 a chiusura delle relative interruzioni già presenti nel supporto murario; • i profili gocciolatoio weber.therm PR6 o 7 all’intradosso dei traversi superiori dei vani serramenti o lungo il profilo inferiore di marcapiani e cornicioni.

D) In corrispondenza delle aperture delle finestre, al fine di evitare la formazione di fessurazione degli spigoli (cioè proprio laddove si con-centrano gli sforzi del sistema), è necessario un rinforzo aggiuntivo dell’armatura: posizionare dunque le reti precostituiteweber.therm PR11 o 12 negli angoli dei vani degli infissi e rac-cordarle con la rete di armatura weber.therm RE160.In alternativa, ritagliare un rettangolo di weber.therm RE160 delle dimensioni di circa 30x20 cm ed applicare in direzione obliqua rispetto alle aperture.

Caratteristiche di prodottoConfezioni: rotolo da 50 mlLarghezza: 1 m Peso: 160 g/mq Colore: biancoResa per confezione: 45,45 mq

Dati tecniciOmologazione: eTa 05/015664spessore: 0,52 mm (valore informativo)Peso: 131 g/mq (peso del vetro in base al

tenore delle ceneri - rete greggia)Massa areica: 160 g/mq (rete apprettata)ampiezza della maglia: 3,5x3,8 mmTolleranze:• Composizione: ±5% (ordito, trama)• larghezza: ±1%• lunghezza: ±2%• appretto antialcalino: ±4%Resistenza a trazione (N/50mm):

2000/2200 (valore nominale); 1900/1900 (valore individuale)

allungamento massimo (%): 3,8/3,8 (valore medio)

Campi d’impiegoRete in fibra di vetro di alta qualità ed ottimo design, ideale per crea-re uno strato di armatura e rinforzo nello strato rasante applicato sui pannelli isolanti dei sistemi di isolamento termico “a cappotto” della gamma weber.therm. la sua funzione è quella di contribuire al raggiungimento di idonee resistenze meccaniche in grado di contra-stare l’effetto di eventuali urti occasionali o tensioni superficiali (do-vute a movimenti dei pannelli isolanti causati a loro volta dagli sbalzi termici e altri tipi di sollecitazione), prevenendo la formazione di cre-pe o cavillature in facciata. l’elevata qualità dei materiali utilizzati conferisce una perfetta resistenza agli alcali. la presenza di un ap-pretto di tipo D garantisce un’adesione superiore a quella dei mate-riali comunemente utilizzati in edilizia.

Rete di armatura in fibra di vetroalcali-resistenteper sistemi weber.therm

weber.therm RE160

• Elevata resistenza meccanica • Eccellente stabilità dimensionale • Apprettata e alcali-resistente • Notevole praticità d’uso

Consumo 1,1 mq/mq

307

5

Isol

amen

to te

rmic

o a

capp

otto

e so

luzi

oni t

ecni

co fu

nzio

nali

5

Page 43: IT_5_S5_guida_2011

308

Isol

amen

to te

rmic

o a

capp

otto

e so

luzi

oni t

ecni

co fu

nzio

nali

5

Guide di partenza e altri accessorila peculiarità di un sistema a cappotto rispetto a buona parte dei materiali per l’edilizia, sta nel fatto che è composto da elementi disgiunti (i pannelli isolanti) che devono essere montati per formare un tutto organico e continuo. È dunque essenziale, dopo aver verificato l’allineamento della parete (assenza di fuori piombo), applicare i pannelli partendo perfettamente in bolla e procedere dal basso verso l’alto con rigore e preci-sione in modo tale da rispettare la verticalità imposta dagli spigoli di facciata. appositi profili permettono inoltre di raccordare la rasatura arma-ta che riveste e protegge il pannello con i giunti di dilatazione di facciata (dove presenti) ed i telai fissi di porte e finestre.

Accessori

weber.therm PR:la gamma completa di accessoridi montaggioper il sistema a cappotto

elemento di raccordo tra il sistema a cap-potto ed il telaio fisso del serramento, co-stituito da un profilo rigido in PVC sagoma-to; la guarnizione comprimibile adesiva da applicare al serramento evita le fessurazio-ni del rivestimento colorato in prossimità dei serramenti; l’aletta removibile in PVC con nastro adesivo preaccoppiato permette una posa facile e veloce del telo protettivo, per lavorare in sicurezza evitando di spor-care o danneggiare l’infisso; disponibile in due varianti:weber.therm PR8: con rete in fibra di vetro; lunghezza: 2,4 mweber.therm PR16: senza rete in fibra di vetro; lunghezza: 2,4 m

weber.therm PR5: accessorio costitui-to da profili in PVC, reti in fibra di vetro e banda elastica centrale, permette di realiz-zare giunti di dilatazione angolari del siste-ma a cappotto laddove già presenti nel supporto sottostante; lunghezza: 2,5 m.

weber.therm PR4: accessorio costitui-to da profili in PVC, reti in fibra di vetro e banda elastica centrale, permette di realiz-zare giunti di dilatazione piani del sistema a cappotto laddove già presenti nel suppor-to sottostante; lunghezza: 2,5 m.

weber.therm PR3: profilo di partenza in lamiera di alluminio pressopiegata, pre-forata per essere tassellata alla muratura e provvista di gocciolatoio sullo spigolo infe-riore esterno; lunghezza: 2,5 m, spessori disponibili: 30-40-50-60-70-80-90-100-120-140-160-180-200 mm.

Elementi di raccordo con i serramenti

Guide di partenza Giunti di dilatazione

weber.therm PR21: rondella in PVC bianco da utilizzare in abbinamento ai tas-selli di ancoraggio in corrispondenza di cambio di materiale nel pannello isolante (ad esempio ePs/lana di vetro) oppure per la tassellatura di lana di roccia lamellare; diametro: 140 mm.

Rondella a testa maggiorata

weber.therm PR20: elemento angola-re per guide di partenza, realizzato alla stregua dell’elemento lineare, permette una realizzazione più precisa e veloce degli angoli retti senza bisogno di effettuare ta-gli e giunzioni; dimensioni: 83x83 cm, spes-sori disponibili: 30-40-60-70-80-100-120-140-160 mm.

Tassello per il fissaggio delle guide di par-tenza, disponibile in tre diversi formati, per ogni esigenza del cantiere:weber.therm PR14/35: lunghezza: 35 mm, diametro: 6 mmweber.therm PR14/60: lunghezza: 60 mm, diametro: 8 mmweber.therm PR15/60: lunghezza: 60 mm, diametro: 6 mm

Distanziatore in PVC da inserire all’occor-renza tra la guida di partenza e la muratura di sottofondo in modo tale da allineare oriz-zontalmente il profilo metallico ed ovviare alle irregolarità del supporto; disponibile in tre varianti:weber.therm PR17: colore: rosso, di-mensioni: 50x50 mm, spessore: 3 mmweber.therm PR18: colore: giallo, di-mensioni: 40x40 mm, spessore: 5 mmweber.therm PR19: colore: nero, di-mensioni: 40x40 mm, spessore: 10 mm

weber.therm PR9: connettore in PVC grigio, permette di realizzare un giunto di dilatazione di 2÷3 mm tra guide di partenza (lineari e ad angolo), consentendone la di-latazione senza la creazione di tensioni sul pannello; può essere impiegato anche per creare raccordi tra profili di partenza con angolo di qualunque apertura.

Page 44: IT_5_S5_guida_2011

309

Isol

amen

to te

rmic

o a

capp

otto

e so

luzi

oni t

ecni

co fu

nzio

nali

5

Profili speciali per vani infissile zone più vulnerabili della facciata sono quelle in cui la continuità del rivestimento (sia esso un intonaco rasato e tinteggiato o un sistema a cappotto) viene interrotta dai vani degli infissi: in questi punti, infatti, venendo a mancare il contrasto alla deformazione, nell’elemento di rivesti-mento si generano degli stati tensionali. È dunque necessario adottare tutte quelle misure volte ad irrobustire queste aree, raccordarle opportu-namente con la rasatura armata della restante superficie e provvedere a tenere l’acqua di dilavamento il più possibile lontana dalla facciata e dal serramento. solo progettando ed applicando il giusto accessorio per ogni specifica esigenza si può garantire la realizzazione a perfetta rego-la d’arte del sistema a cappotto ed elevata efficacia e durabilità nel tempo.

weber.therm PR10: paraspigolo in PVC con reti in fibra di vetro per la realizza-zione di spigoli di qualunque apertura com-presa fra 35° e 145°, verticali ed orizzonta-li, precisi e robusti; dimensione reti: 12,5 cm; lunghezza: rotolo da 50 m.

weber.therm PR2: paraspigolo in allu-minio con reti in fibra di vetro per la realiz-zazione di spigoli retti verticali ed orizzonta-li precisi e robusti; dimensioni reti: 8 e 12 cm; lunghezza: 2,5 m.

weber.therm PR1: paraspigolo in PVC con reti in fibra di vetro per la realizzazione di spigoli retti verticali ed orizzontali precisi e robusti; dimensioni reti: 8 e 12 cm; lun-ghezza: 2,5 m.

Paraspigoli

weber.therm PR13: profilo sottoda-vanzale in lamiera di alluminio pressopie-gata, preforata per essere tassellata alla muratura e provvista di gocciolatoio, può essere utilizzata a coronamento superiore del sistema a cappotto per proteggerlo dall’ingresso di acqua meteorica ed evitare il percolamento della stessa sulla facciata sottostante; in opere di ristrutturazione può essere utilizzato al di sotto del preesistente davanzale (senza rimuoverlo) per realizzare un gocciolatoio compatibile con il nuovo filo esterno di facciata; lunghezza: 2,5 m, spes-sori disponibili: 30-40-50-60-70-80-100 mm.

Profilo sottodavanzale

Profilo gocciolatoio in PVC e reti in fibra di vetro, da applicare all’architrave del vano serramento per evitare l’infiltrazione dell’acqua di dilavamento della facciata in direzione del serramento stesso; particolar-mente consigliato nel caso di pareti abbon-dantemente esposte all’acqua battente (gronda assente o poco sporgente); disponi-bile in due versioni:weber.therm PR7: profilo flessibile, dimensione reti: 12,5 cm, lunghezza: 2,5 mweber.therm PR6: profilo rigido, indi-cato soprattutto in corrispondenza di ele-menti di facciata orizzontali sporgenti quali marcapiani, cornicioni, frontalini di balconi ed architravi di finestre a nastro o di grandi dimensioni; dimensione reti: 10 cm, lun-ghezza: 2,5 m

Profili gocciolatoio

weber.therm PR12: rete precostituita per il rinforzo degli angoli del vano finestra, previene la formazione delle fessurazioni diagonali a 45° cui sono soggette queste zone della facciata; la sua forma bidimen-sionale permette una posa efficace ma economica; dimensioni maglia: 4x4 mm.

weber.therm PR11: rete precostituita per il rinforzo degli angoli del vano finestra, previene la formazione delle fessurazioni diagonali a 45° cui sono soggette queste zone della facciata; la sua forma tridimen-sionale già pronta all’uso permette una posa facile, veloce ed efficace; dimensioni maglia: 4x4 mm.

Reti di rinforzo

Page 45: IT_5_S5_guida_2011

310

Non solo artigiani, squadre di Posatori e Titolari d’Impresa, ma anche architetti, Ingegneri e Geometri. Weber investe nella formazione di ogni soggetto coinvolto nella realizzazione di un sistema a cappotto, dalla progettazione alla messa in opera.

le sedi dell’academy saint-Gobain sono strutturate per ospitare un numero sempre maggiore di corsi dedicati a questo argomento, diffe-renziati a seconda del tipo di partecipante:

• corso di 1° livello per professionisti, con focus specifico sugli aspetti normativi, fisico-tecnici, progettuali e di direzione lavori; • corso di 1° livello per applicatori, con maggior dettaglio delle mo-dalità di messa in opera ed i rischi derivanti da errori di applicazione.

entrambe le tipologie di corsi prevedono l’alternanza di lezioni in aula a dimostrazioni pratiche di applicazione.

Inoltre sono stati attivati corsi di 2° livello per applicatori, volti a fornire strumenti e tecniche più approfonditi, i cui partecipanti sono chiamati essi stessi a cimentarsi con la posa “passo dopo passo” di tutti i materiali che compongono il sistema, prendendo confidenza con gli utensili specifici per ogni lavorazione e cimentandosi a risol-vere le problematiche ricorrenti che si incontrano in una facciata.

I servizi weber

Dedicati ai sistemi a cappotto

Sei scuole di formazione dedicate agli “specialisti del cappotto”.

Il calendario completo dei weber.training è già disponibile presso la tua Rivendita di fiducia.Cosa aspetti ad iscriverti? È gratuito!

I sistemi di isolamento termico a cappotto costituiscono uno degli elementi della costruzione che richiedono conoscenze tecniche più approfondite. Per questo Weber mette a disposizione di ogni suo partner di lavoro una squadra di consulenti tecnici che, affiancando la rete commerciale, offre un servizio gratuito, puntuale ed altamente professionale per ogni tipo di esigenza. Un consiglio sulla tipologia di sistema, un calcolo per il dimensionamento del pannello, un’analisi preventiva in cantiere: rivolgetevi con fiducia al Tecnico Promoter della vostra area geografica per ogni tipo di necessità.

Weber ha anche sviluppato insieme ad software, speciali-sta nei software dedicati all’edilizia, TerMus G for Weber, uno stru-mento gratuito, facile, completo e versatile per la determinazione dello spessore corretto del pannello isolante e per la verifica della condensa mediante il diagramma di Glaser. Basta un clic per creare in maniera rapida e corretta la stratigrafia della parete; un altro clic e il tuo calcolo è pronto per la stampa o l’inserimento in una relazione tecnica. Richiedi questo strumento ai Tecnici Promoter: ti aiuteranno ad installarlo sul tuo pc e ad usarlo con facilità.

Una squadra di tecnici ed un software esclusivo per il calcolo e la ve-rifica del tuo cappotto.

la partecipazione ai corsi è gratuita e prevede, oltre alle lezioni teori-che e pratiche relative ai sistemi a cappotto, anche la visita ai nostri laboratori di Ricerca & sviluppo, agli impianti tintometrici e allo showroom dedicato ai prodotti per la costruzione saint-Gobain (a seconda della sede di svolgimento del corso).

Telefono o mail? Contatta il nostro centralino o scrivici tramite il nostro sito Internet: il Tecnico Promoter della tua zona risponderà ad ogni tua esigenza.

Isol

amen

to te

rmic

o a

capp

otto

e so

luzi

oni t

ecni

co fu

nzio

nali

5

Page 46: IT_5_S5_guida_2011

311

Per individuare facilmente il collante-rasante più indicato alle tue esigenze, consulta la “guida di scelta” a pag. 317.

In funzione del tipo di supporto su cui applicare e del tipo di pan-nello isolante, troverai la soluzione più corretta della gamma weber.therm AP50.

l’adesivo-rasante riveste un ruolo fondamentale nella progettazione ed esecuzione di un sistema a cappotto e, come avviene per ogni al-tro materiale dell’ediliza, assolve ad una funzione specifica.

Il collante è lo strato funzionale che garantisce l’adesione meccani-ca e chimica del pannello al sottofondo, compensando (entro i limiti operativi del prodotto) le differenze tra le irregolarità della muratura e la planarità del pannello.lo strato di finitura è invece quello che prepara il pannello a ricevere il rivestimento colorato (cui sono demandate le funzioni di decorazio-ne e protezione della facciata). Inoltre questo elemento del sistema a cappotto, opportunamente armato con apposita rete, distribuisce le sollecitazioni di vario tipo che si trasmettono dall’esterno verso l’in-terno (meccaniche, come ad esempio gli urti occasionali, ma soprat-tutto termiche, dovute alle escursioni di temperatura stagionali e giornaliere) ed in direzione contraria (principalmente meccaniche, dovute a microdeformazioni del sottofondo).

ecco perché la scelta dell’adesivo-rasante deve essere compiuta pre-stando la massima attenzione non solo al tipo di supporto e di pan-nello su cui deve essere posata, ma anche alle prestazioni che da esse si vuole ottenere.

AP50weber.therm

la gamma di adesivi-rasanti weber.therm AP50 è composta da prodotti differenti che rispondono a richieste altrettanto diversificate.

I prodotti in polvere (a base cementizia) sono sicuramente i più dif-fusi ed economici, ma in determinate situazioni non possono essere impiegati e devono necessariamente essere sostituiti dai prodotti in pasta: è il caso, ad esempio, di tutte quegli edifici in cui è concesso l’impiego di soli prodotti esenti da cemento, o laddove l’elevato as-sorbimento del pannello richiede l’utilizzo di un collante pronto all’uso (e quindi senza bisogno di aggiungere acqua nell’impasto) o infine in tutti i casi di sottofondi deformabili (per i quali un prodotto in polvere risulterebbe eccessivamente rigido).

alcuni applicatori preferiscono lavorare il prodotto a mano, altri per economia e praticità prediligono l’applicazione a macchina con in-tonacatrice.

C’è chi è solito lavorare con prodotti grigi, chi è più propenso a sce-gliere quelli bianchi.

Come si vede, le esigenze di cantiere sono molteplici: per ciascuna di esse Weber ha la soluzione giusta.

Isol

amen

to te

rmic

o a

capp

otto

e so

luzi

oni t

ecni

co fu

nzio

nali

5

Page 47: IT_5_S5_guida_2011

Prod

otti

• Premiscelato in polvere pronto all’uso • Ottima lavorabilità e scorrevolezza • Ottima adesione sui supporti tradizionali

Consumo 2 ÷ 3 kg/mq per incollaggioConsumo 3 ÷ 4 kg/mq per armatura

Avvertenze e raccomandazioni • Temperatura d’impiego +5°C ÷ +35°C. • Non applicare in presenza di irraggiamento diretto nelle ore centra-li della giornata o in caso di forte vento o pioggia battente. • Non applicare su supporti bagnati, gelati, in fase di disgelo o con rischio di gelo nelle 24 ore successive l’applicazione.

Campi d’impiegoIncollaggio e rasatura di pannelli isolanti in polistirene (ePs), poliure-tano, fibra minerale e sughero, su ogni supporto, di tutte le tipologie edilizie vecchie e nuove.Supporti: laterizio e termolaterizio • Murature miste o in pietra • Calcestruzzo • Blocchi in calcestruzzo • Predalles • Intonaci vecchi o nuoviNon applicare su: supporti deboli, instabili o pitture sfarinanti • Metallo • Pannelli in cartongesso o legno

Ciclo applicativoAttrezzi: miscelatore meccanico, cazzuola, spatola in acciaio dentata e liscia, grattone.Preparazione dei supporti: il supporto deve essere regolare, privo di grassi e di parti solubili in acqua, solido, omogeneo, perfettamente stagionato, non soggetto a movimenti e asciutto. Rimuovere eventua-li vecchie pitture o rivestimenti non perfettamente ancorati.Applicazione:

A) Impastare con miscelatore a basso numero di giri ogni sacco da 25 kg con 5 lt di acqua pulita ed amalgamare bene sino ad ottenere un impasto omogeneo e privo di grumi. lasciare riposare l’impasto per 10 minuti, quindi mescolare prima dell’utilizzo.

B) applicare weber.therm AP50 freestyle sui pannelli iso-lanti per cordoli perimetrali e punti centrali, posizionare i pannelli orizzontalmente a giunti verticali sfalsati, lisciandoli e battendoli ac-curatamente.C) attendere da 1 a 3 giorni prima di procedere al fissaggio meccani-co con appositi tasselli della linea weber.therm TA.

D) stuccare la testa dei tasselli con weber.therm AP50freestyle, quindi, ad avvenuta maturazione dell’adesivo-rasante, regolarizzare il fondo con grattone abrasivo e procedere alla realizza-zione dello strato di armatura applicando una prima passata con spa-tola dentata di weber.therm AP50 freestyle nella quale si deve affogare la rete in fibra di vetro alcali-resistenteweber.cem rete; applicare una seconda passata diweber.therm AP50 freestyle impastata con acqua pulita.E) attendere almeno 7 giorni prima di applicare il rivestimento colorato.

Caratteristiche di prodottoConfezioni: sacco da kg 25Aspetto: polvere grigiaDurata:

• efficacia caratteristiche prestazionali: 12 mesi nelle confezioni inte-gre al riparo dall’umidità • Conformità al D.M. 10.05.2004 indicata sulla confezione

Resa per confezione: 3,6 ÷ 5 mq per incollaggio e rasatura

Dati tecnici*Massa volumica del prodotto in polvere: 1,5 kg/ltMassa volumica del prodotto indurito: 1,4 kg/ltCoefficiente di resistenzaal passaggio del vapore (µ): < = 30Conduttività termica (eN 1745:2002) (l): 0,48 W/mKResistenza a flessione: 4,8 N/mm2

Resistenza a compressione: 12,5 N/mm2

Deformazione trasversale (adesivo deformabile s1): 2,62 mmpH dell’impasto: > 12adesione su polistirene espanso sinterizzato (ePs): 0,18 N/mm2

adesione su lana di vetro: 0,08 N/mm2

* Questi valori derivano da prove di laboratorio in ambiente condizionato e potrebbero risultare sensibilmente modificati dalle condizioni di messa in opera.

Caratteristiche di messa in opera*acqua di impasto 19%Tempo di riposo dell’impasto 10 minTempo di vita dell’impasto (pot life) 6 oreTempo di attesa per ancoraggio 1 ÷ 3 ggTempo di attesa per strato di armatura 1 ÷ 3 ggTempo di attesa per armatura e finitura colorata 7 gg* Questi valori derivano da prove di laboratorio in ambiente condizionato a 22 ° e 50% di U.R. e potrebbero risultare sensibilmente modificati dalle condizioni di messa in opera.

Collante-rasante grigio in polvereper pannelli isolanti

weber.therm AP50freestyle

312

Isol

amen

to te

rmic

o a

capp

otto

e so

luzi

oni t

ecni

co fu

nzio

nali

5

Page 48: IT_5_S5_guida_2011

Prod

otti

Avvertenze e raccomandazioni • Temperatura d’impiego +5°C ÷ +35°C • Non applicare in presenza di irraggiamento diretto nelle ore centra-li della giornata o in caso di forte vento o pioggia battente. • Non applicare su supporti bagnati, gelati, in fase di disgelo o con rischio di gelo nelle 24 ore successive l’applicazione

Campi d’impiegoIncollaggio e rasatura di pannelli isolanti in polistirene (ePs), poliure-tano, fibra minerale e sughero, su ogni supporto, di tutte le tipologie edilizie vecchie e nuove.Supporti: laterizio e termolaterizio • Murature miste o in pietra • Cal-cestruzzo • Blocchi in calcestruzzo • Predalles • Intonaci vecchi o nuoviNon applicare su: supporti deboli, instabili o pitture sfarinanti • supporti soggetti a fenomeni d’umidità di risalita • Metallo • Pan-nelli in cartongesso o legno

Ciclo applicativoAttrezzi: miscelatore meccanico, cazzuola, spatola in acciaio dentata e liscia, grattone.Preparazione dei supporti: il supporto deve essere regolare, privo di grassi e di parti solubili in acqua, solido, omogeneo, perfettamente stagionato, non soggetto a movimenti e asciutto. Rimuovere eventua-li vecchie pitture o rivestimenti non perfettamente ancorati.Applicazione:

A) Impastare con miscelatore a basso numero di giri ogni sacco da 25 kg con 5 lt di acqua pulita ed amalgamare bene sino ad ottenere un impasto omogeneo e privo di grumi. lasciare riposare l’impasto per 10 minuti, quindi mescolare prima dell’utilizzo.

B) applicare weber.therm AP50 bianco sui pannelli isolanti per cordoli perimetrali e punti centrali, posizionare i pannelli orizzon-talmente a giunti verticali sfalsati, lisciandoli e battendoli accurata-mente.C) attendere da 1 a 3 giorni prima di procedere al fissaggio meccani-co con appositi tasselli della linea weber.therm TA.

D) stuccare la testa dei tasselli con weber.therm AP50bianco, quindi, ad avvenuta maturazione dell’adesivo-rasante, rego-larizzare il fondo con grattone abrasivo e procedere alla realizzazione dello strato di armatura applicando una prima passata con spatola dentata di weber.therm AP50 bianco nella quale si deve affo-gare la rete in fibra di vetro alcali-resistente weber.cem rete; ap-plicare una seconda passata di weber.therm AP50 bianco impastato con acqua pulita.E) attendere almeno 7 giorni prima di applicare il rivestimento colorato.

• Pronto all’uso e di facile applicazione • Ottima lavorabilità e scorrevolezza • Ottima adesione sui supporti tradizionali • Facile applicazione di rivestimenti di colore chiaro

Consumo 2 ÷ 3 kg/mq per incollaggioConsumo 3 ÷ 4 kg/mq per rasatura

Caratteristiche di prodottoConfezioni: sacco da kg 25Aspetto: polvere biancaDurata:

• efficacia caratteristiche prestazionali: 12 mesi nelle confezioni inte-gre al riparo dall’umidità • Conformità al D.M. 10.05.2004 indicata sulla confezione

Resa per confezione: 3,6 ÷ 5 mq per incollaggio e rasatura

Dati tecnici*Massa volumica del prodotto in polvere: 1,5 kg/ltMassa volumica del prodotto indurito: 1,4 kg/ltCoefficiente di resistenzaal passaggio del vapore (µ): < = 30Conduttività termica (eN 1745:2002) (l): 0,48 W/mKResistenza a flessione: 4,3 N/mm2

Resistenza a compressione: 10,5 N/mm2

Deformazione trasversale (adesivo deformabile s1): 2,62 mmpH dell’impasto: > 12adesione su polistirene espanso sinterizzato (ePs): 0,13 N/mm2

adesione su lana di vetro: 0,08 N/mm2

* Questi valori derivano da prove di laboratorio in ambiente condizionato e potrebbero risultare sensibilmente modificati dalle condizioni di messa in opera.

Caratteristiche di messa in opera*acqua di impasto 19%Tempo di riposo dell’impasto 10 minTempo di vita dell’impasto (pot life) 6 oreTempo di attesa per ancoraggio 1 ÷ 3 ggTempo di attesa per strato di armatura 1 ÷ 3 ggTempo di attesa per armatura e finitura colorata 7 gg* Questi valori derivano da prove di laboratorio in ambiente condizionato a 22 ° e 50% di U.R. e potrebbero risultare sensibilmente modificati dalle condizioni di messa in opera.

Collante-rasante bianco in polvereper pannelli isolanti

weber.therm AP50bianco

313

5

Isol

amen

to te

rmic

o a

capp

otto

e so

luzi

oni t

ecni

co fu

nzio

nali

5

Page 49: IT_5_S5_guida_2011

Prod

otti

Avvertenze e raccomandazioni • Temperatura d’impiego +5°C ÷ +35°C. • Non applicare in presenza di irraggiamento diretto nelle ore centra-li della giornata o in caso di forte vento o pioggia battente. • Non applicare su supporti bagnati, gelati, in fase di disgelo o con rischio di gelo nelle 24 ore successive l’applicazione.

Campi d’impiegoIncollaggio e rasatura di pannelli isolanti tradizionali, su superfici esterne ed interne di tutte le tipologie edilizie vecchie e nuove.Supporti: laterizio e termolaterizio • Murature miste o in pietra • Cal-cestruzzo • Blocchi in calcestruzzo • Predalles • Intonaci vecchi o nuoviNon applicare su: supporti deboli, instabili o pitture sfarinanti • supporti soggetti a fenomeni d’umidità di risalita • Metallo • Pan-nelli in cartongesso o legno

Ciclo applicativoAttrezzi: miscelatore meccanico, macchina intonacatrice in continuo, spatola in acciaio dentata e liscia, cazzuola, grattonePreparazione dei supporti: il supporto deve essere regolare, privo di grassi e di parti solubili in acqua, solido, omogeneo, perfettamente stagionato, non soggetto a movimenti ed asciutto. Rimuovere even-tuali vecchie pitture o rivestimenti non perfettamente ancorati.Applicazione:

A) Impastare con miscelatore a basso numero di giri ogni sacco da 25 kg con 5 lt di acqua pulita ed amalgamare bene sino ad ottenere un impasto omogeneo e privo di grumi, oppure utilizzare macchina into-nacatrice in continuo, regolando il flussimetro in modo da ottenere una miscela consistente e omogenea.

B) applicare weber.therm AP50 facile spruzzando il prodotto direttamente sul supporto secondo linee verticali parallele), posizio-nare i pannelli orizzontalmente a giunti verticali sfalsati, lisciandoli e battendoli accuratamente.attendere da 1 a 3 giorni prima di procedere al fissaggio meccanico con appositi tasselli della linea weber.therm TA.

D) stuccare la testa dei tasselli con weber.therm AP50facile, quindi, ad avvenuta maturazione dell’adesivo-rasante, regola-rizzare il fondo con grattone abrasivo e procedere alla realizzazione dello strato di armatura applicando una prima passata diweber.therm AP50 facile direttamente sul pannello secondo linee orizzontali parallele; affogare in questa mano la rete in fibra di vetro alcali-resistente weber.cem rete; applicare una seconda passata di weber.therm AP50 facile impastato con acqua puli-ta.E) attendere almeno 7 giorni prima di applicare il rivestimento colo-rato.

Collante-rasante grigio in polvere, granulometria civile media, ad applicazione manuale e mecca-nizzata, per pannelli isolanti

weber.therm AP50facile

• Ottima lavorabilità e scorrevolezza • Applicazione a mano e a macchina • Finitura civile medie • Facile da frattazzare

Consumo 2,5 ÷ 3,5 kg/mq per incollaggioConsumo 3,5 ÷ 4,5 kg/mq per armatura

Caratteristiche di prodottoConfezioni: sacco da kg 25Aspetto: polvere grigiaDurata:

• efficacia caratteristiche prestazionali: 12 mesi nelle confezioni inte-gre al riparo dall’umidità • Conformità al D.M. 10.05.2004 indicata sulla confezione

Resa per confezione: 3 ÷ 4 mq per incollaggio e rasatura

Dati tecnici*Massa volumica del prodotto in polvere: 1,6 kg/ltMassa volumica del prodotto indurito: 1,5 kg/ltGranulometria massima: < 1,0 mmCoefficiente di resistenza al passaggio del vapore (µ): < = 30Conduttività termica (eN 1745:2002) (l): 0,48 W/mKResistenza a flessione: 3,2 N/mm2

Resistenza a compressione: 8,5 N/mm2

Deformazione trasversale (adesivo deformabile s1): 2,62 mmpH dell’impasto: > 12adesione su polistirene espanso sinterizzato (ePs): 0,15 N/mm2

adesione su lana di vetro: 0,08 N/mm2

* Questi valori derivano da prove di laboratorio in ambiente condizionato e potrebbero risultare sensibilmente modificati dalle condizioni di messa in opera.

Caratteristiche di messa in opera*acqua di impasto 19%Tempo di riposo dell’impasto 10 minTempo di vita dell’impasto (pot life) 6 oreTempo di attesa per ancoraggio 1 ÷ 3 ggTempo di attesa per strato di armatura 1 ÷ 3 ggTempo di attesa per armatura e finitura colorata 7 gg* Questi valori derivano da prove di laboratorio in ambiente condizionato a 22 ° e 50% di U.R. e potrebbero risultare sensibilmente modificati dalle condizioni di messa in opera.

314

Isol

amen

to te

rmic

o a

capp

otto

e so

luzi

oni t

ecni

co fu

nzio

nali

5

Page 50: IT_5_S5_guida_2011

Prod

otti

Avvertenze e raccomandazioni • Temperatura d’impiego +5°C ÷ +35°C • Non applicare in presenza di sole, forte vento o pioggia battente • Non applicare su supporti bagnati, gelati, in fase di disgelo o con rischio di gelo nelle 24 ore successive l’applicazione

Campi d’impiegoadesivo pronto all’uso, in pasta, conforme alle eTaG 004, senza ce-mento, ideale per l’incollaggio dei pannelli isolanti nei sistemi di iso-lamento termico a cappotto, consigliato per l’incollaggio su supporti in legno.Supporti: laterizio e termolaterizio • Murature miste o in pietra • Calcestruzzo • Blocchi in calcestruzzo • Predalles • Intonaci vecchi o nuovi • Pannelli in legnoNon applicare su: supporti deboli, instabili o pitture sfarinanti • supporti soggetti a fenomeni d’umidità di risalita • Metallo

Ciclo applicativoAttrezzi: miscelatore meccanico, spatola in acciaio dentata, cazzuola.Preparazione dei supporti: il supporto deve essere regolare, privo di grassi e di parti solubili in acqua, solido, omogeneo, perfettamente stagionato, non soggetto a movimenti e asciutto.Rimuovere eventuali vecchie pitture o rivestimenti non perfettamente ancorati.Applicazione:

A) Il prodotto è pronto all’uso, non deve essere aggiunto nessun com-ponente.B) Impastare con miscelatore a basso numero di giri (senza aggiunta d’acqua) ed amalgamare bene fino ad ottenere un impasto omogeneo e privo di grumi.

C) applicare weber.therm AP50 prontoA sul retro dei pan-nelli isolanti su tutta la superficie mediante spatola in acciaio inox dentata.

D) Posizionare i pannelli orizzontalmente a giunti verticali sfalsati, li-sciandoli e battendoli accuratamente.

• Pronto all’uso • Esente da cemento • Ideale per supporti in legno • Bianco • Elastico

Consumo 4 kg/mq per incollaggio

Caratteristiche di prodottoConfezioni: secchi fino a kg 25Aspetto: pasta biancaDurata: il materiale si può conservare fino a 12 mesi in luogo asciut-to, al riparo dal geloResa per confezione: 6,25 mq per incollaggio

Dati tecnici*Coefficiente di resistenzaal passaggio del vapore (µ): ~ 200Forza adesiva supporto: > 0,25 N/mm2

Massa volumica: ~ 1700 kg/m2

* Questi valori derivano da prove di laboratorio in ambiente condizionato e potrebbero risultare sensibilmente modificati dalle condizioni di messa in opera.

Caratteristiche di messa in opera*Pronto all’usoNon aggiungere acqua

Adesivo in pasta bianco esente da cementoe pronto all’uso per l’incollaggiodei pannelli isolanti

weber.therm AP50prontoA

315

5

Isol

amen

to te

rmic

o a

capp

otto

e so

luzi

oni t

ecni

co fu

nzio

nali

5

Page 51: IT_5_S5_guida_2011

Prod

otti

Rasante in pasta bianco esente da cementoe pronto all’uso per la rasaturadei pannelli isolanti

Avvertenze e raccomandazioni • Temperatura d’impiego +5°C ÷ +35°C • Non applicare in presenza di sole, forte vento o pioggia battente • Non applicare su supporti bagnati, gelati, in fase di disgelo o con rischio di gelo nelle 24 ore successive l’applicazione

Campi d’impiegoRasante pronto all’uso, in pasta, conforme alle eTaG 004, senza ce-mento, ideale per la realizzazione dello strato di armatura dei pannel-li isolanti nei sistemi di isolamento termico a cappotto, specialmente su pannelli in legno.Ideale per il ripiristino e la rasatura di intonaci trattati con finiture sintetiche (spessore minimo di rasatura 3 mm).Supporti: laterizio e termolaterizio • Murature miste o in pietra • Calcestruzzo • Blocchi in calcestruzzo • Predalles • Intonaci vecchi o nuovi • Pannelli isolanti in lana di legno e fibra di legnoNon applicare su: supporti deboli, instabili o pitture sfarinanti • supporti soggetti a fenomeni d’umidità di risalita • Metallo

Ciclo applicativoAttrezzi: miscelatore meccanico, spatola in acciaio dentata, cazzuola.Preparazione dei supporti: il supporto deve essere regolare, privo di grassi e di parti solubili in acqua, solido, omogeneo, perfettamente stagionato, non soggetto a movimenti e asciutto.Rimuovere eventuali vecchie pitture o rivestimenti non perfettamente ancorati.Applicazione:

A) Il prodotto è pronto all’uso, non deve essere aggiunto nessun com-ponente.B) Impastare con miscelatore a basso numero di giri (senza aggiunta d’acqua) ed amalgamare bene fino ad ottenere un impasto omogeneo e privo di grumi.

C) Dopo aver adeguatamente preparato la superficie dei pannelli iso-lanti, realizzare lo strato di armatura applicando una prima mano di weber.therm AP50 prontoB (senza aggiunta d’acqua) nella quale si deve annegare la rete in fibra di vetro alcali-resistenteweber.cem rete.

D) applicare una seconda mano di weber.therm AP50prontoB in modo tale da coprire totalmente la rete di armatura.E) attendere almeno 7 gg prima della applicazione della finitura colo-rata.

• Pronto all’uso • Esente da cemento • Ideale per pannelli in legno • Bianco • Altamente elastico • Fibrato

Consumo 4 kg/mq per la rasatura

Caratteristiche di prodottoConfezioni: secchi fino a kg 25Aspetto: pasta biancaDurata: il materiale si può conservare fino a 12 mesi in luogo asciut-to, al riparo dal geloResa per confezione: 6,25 mq per incollaggio

Dati tecnici*Coefficiente di resistenzaal passaggio del vapore (µ): ~ 200Forza adesiva supporto: > 0,25 N/mm2

Massa volumica: ~ 1700 kg/m2

* Questi valori derivano da prove di laboratorio in ambiente condizionato e potrebbero risultare sensibilmente modificati dalle condizioni di messa in opera.

Caratteristiche di messa in opera*Pronto all’usoNon aggiungere acqua

weber.therm AP50prontoB

316

Isol

amen

to te

rmic

o a

capp

otto

e so

luzi

oni t

ecni

co fu

nzio

nali

5

Page 52: IT_5_S5_guida_2011

weber.therm AP50prontoB

Solu

zion

i per

sot

tofo

ndi

e po

sa p

iast

relle

1

317

La gamma completaNon un singolo prodotto, ma una gamma completa di collanti e ra-santi per i sistemi di isolamento termico a cappotto.I componenti della nuova linea di prodotti weber.therm AP50, sono utilizzabili sia all’interno dei sistemi approvati eTa, sia all’inter-no di soluzioni edilizie che necessitano dell’impiego di un singolo pro-dotto o accessorio. Consulta la guida di scelta ed utilizza il prodotto perfetto per le tue esigenze.

Collanti e rasantiper i sistemi a cappotto

Guida di scelta

Risolvi qualsiasi problematicatecnico-costruttiva ed estetica:pretendi il massimo daogni singolo componente!

pannello

supporto

Polistireneespanso

sinterizzato(EPS)

EN 13163

Polistireneespansoestruso(XPS)

EN 13164

Pannelloin lana

minerale(MW)

EN 13162

Pannelloin

sughero(ICB)

EN 13170

Pannelloin lana

di legno(WW)

EN 13168

Pannelloin fibradi legno

(WF)EN 13171

Prodotti dischiume

poliuretaniche(PUR)

EN 13165

Prodotti dischiumefenoliche

(PF)EN 13166

Calcestruzzo

Muratura mistapietra-mattone

(tolleranza max 2 cm/m)

Pietre naturali(resistenza min 80 KPa)(tolleranza max 2 cm/m)

Blocchi in termolaterizio

(tolleranza max 2 cm/m)

Blocchi in CLS cellulare,

legno-cemento

Intonaco calce-cemento(resistenza min 80 KPa)(tolleranza max 2 cm/m)

Vecchie pitture sintetiche

(resistenza min 80 KPa)

Supporti in legno

Utilizzo della guida • Verifica il tuo supporto • scegli il materiale isolante

• Controlla i colori corrispondenti • scegli il collante-rasante dalla gamma weber.therm AP50

weber.therm AP50bianco

weber.therm AP50prontoA

Per le applicazioni cantrassegnate da questo colore, contattare il servizio tecnico prima dell’utilizzo.

Isol

amen

to te

rmic

o a

capp

otto

e so

luzi

oni t

ecni

co fu

nzio

nali

5

weber.therm AP50system

weber.therm AP50freestyle

weber.therm AP50facile

weber.therm AP50prontoB

Page 53: IT_5_S5_guida_2011

318

Isol

amen

to te

rmic

o a

capp

otto

e so

luzi

oni t

ecni

co fu

nzio

nali

5 Consigli utili

3.I pannelli devono essere posizionati orizzontalmente, dal basso verso l’alto, in adiacenza l’uno all’altro e a giunti orizzontali sfalsati (alme-no di 15 cm). la colla della gamma weber.therm AP50 può es-sere stesa o con spalmatura diffusa mediante spatola dentata o per cordoli e punti (cordolo continuo sul perimetro del pannello e 2÷3 punti al centro dello stesso); in ogni caso, almeno il 40% della super-ficie deve risultare coperto di adesivo.

4.ad asciugatura completata della colla (dopo 1÷3 giorni) procedere con l’ancoraggio dei pannelli, operato mediante i tasselli a percussio-ne weber.therm TA, individuando la tipologia corretta in funzio-ne del tipo di supporto murario (compatto o forato) e del peso del pannello. I tasselli vanno posizionati agli angoli dei pannelli e la loro quantità (mai minore di 4 pz/mq) deve essere aumentata in corrispon-denza delle parti di facciata più esposte all’azione del vento (spigoli e piani alti).

1.Prima di procedere con la posa del sistema “a cappotto” è necessario analizzare il sottofondo su cui andrà applicato.Verificare dunque la planarità del supporto (oltre un fuori piombo di 1 cm ogni 2 m è necessario regolarizzare con intonaco) e lo stato di adesione e stabilità di eventuali rivestimenti della muratura (intonaci e/o finiture colorate). Quindi asportare tutte le parti in fase di distac-co, ripristinare le lacune e lavare accuratamente la superficie.

2.Posizionare il profilo di base weber.therm PR3 ad adeguata di-stanza dal piano esterno in modo da evitare il contatto diretto del pannello con il suolo. le barre metalliche devono essere posizionate perfettamente in bolla, tassellate alla muratura (weber.therm PR14-15), allineate orizzontalmente tramite i distanziatori in PVC (weber.therm PR 17-18-19) e collegate le une alle altre me-diante i connettori (weber.therm PR9).

Ciclo applicativodei sistemi “a cappotto”

Page 54: IT_5_S5_guida_2011

319

Isol

amen

to te

rmic

o a

capp

otto

e so

luzi

oni t

ecni

co fu

nzio

nali

5Ciclo applicativodei sistemi “a cappotto”

7.stendere una prima mano di collante-rasante della gamma weber.therm AP50 sulla superficie dei pannelli, annegare la rete in fibra di vetro weber.therm RE160, quindi ricoprire con una seconda mano di collante-rasante. Porzioni contigue di rete devono essere sovrapposte di almeno 10 cm. attendere l’asciugatura della finitura, quindi rimuovere eventuali asperità mediante l’uso di un grattone. Pulire dalle polveri con pennello asciutto.

8.a maturazione completata della rasatura armata, stendere a rullo o pennello il preparatore di fondo per finiture silossaniche weber.prim RC14 (weber.prim RA13 per le finiture organiche), quin-di decorare e proteggere la facciata con il rivestimento colorato silos-sanico weber.cote action F-R (oppure il rivestimento organico weber.cote riviera R-G), da applicare con spatola liscia e rifini-re con frattazzo di plastica. le soluzioni estetiche possono contare su 3 diverse granulometrie e 211 varianti cromatiche.

5.Prima della rasatura armata della facciata complessiva, è necessario trattare le parti estreme della facciata con accessori adeguati ad ogni specifica esigenza. In particolare gli angoli verticali devono essere realizzati mediante opportuni paraspigoli in PVC o metallo (weber.therm PR1-2-10) e i giunti di dilatazione con i profili appositi, per giunti piani e ad angolo (weber.therm PR4-5). I sistemi “a cap-potto” non necessitano di giunti ulteriori a quelli già presenti nella muratura sottostante.

6.le aperture costituiscono uno dei punti più critici di tutta la facciata. I pannelli in corrispondenza degli angoli dei vani dei serramenti devo-no sempre essere ricavati da pannelli interi tagliati a “l”. Per evitare fessurazioni a 45° è consigliabile irrobustire gli angoli delle aperture con apposite reti in fibra di vetro (weber.therm PR11-12); quin-di rivestire i montanti verticali di facciata con i paraspigoli, l’architra-ve con i profili gocciolatoio (weber.therm PR6-7) ed il raccordo con il davanzale con il profilo sottofinestra (weber.therm PR13).

Page 55: IT_5_S5_guida_2011

eN 998-1Malta per intonaco esterno e internoper isolamento termico

ConformitàConduttività termica e conduttanza termica: rapporto di prova n° 163827 Istituto Giordano del 13/09/2002.

Dati tecnici*Granulometria: < 4 mmConduttività termica (UNI-eN 1745:2002): l = 0,111 W/mK Conduttanza termica: Cs = 2,19 W/m2KMassa volumica del prodotto indurito: 500 ÷ 600 kg/m3

Resistenza alla compressione (classe CsI): 1,5 N/mm2

Reazione al fuoco (UNI-eN 13501-1:2002): Classe a1adesione (N/mm2) (UNI-eN 1015-12): 0,3 - FP:Bassorbimento d’acqua per capillarità(UNI-eN 1015-18): W1Coefficiente di diffusionedel vapore acqueo (µ): 12Categoria di conducibilità termica(UNI eN 998-1): T2Durabilità: NPD

* Questi valori derivano da prove di laboratori in ambiente condizionato e potrebbero risultare sensibilmente modificati dalle condizioni di messa in opera.

Caratteristiche di prodottoConfezioni: sacco da kg 15Aspetto: polvere grigiaDurata:

• efficacia caratteristiche prestazionali: 12 mesi nelle confezioni inte-gre al riparo dall’umidità • Conformità al D.M. 10.05.2004 indicata sulla confezione

Resa per confezione: 3 mq per cm di spessore

Campi d’impiegoIsolamento termico della muratura. Con weber.therm intonaco si realizzano isolamenti monolitici stabili dimensionalmente. weber.therm intonaco può essere applicato sia su edifici nuovi che vecchi, sia all’esterno che all’inter-no.Supporti: Blocchi in laterizio e termolaterizio • Blocchi in cemento od in tufo • Murature miste o di pietra • CalcestruzziI supporti devono essere preventivamente trattati con un rinzaffo di sabbia e cemento o weber.tec BT218 completamente coprente.Non applicare su: Intonaci esistenti • superfici tinteggiate • Muri umidi per risalita capillare (utilizzare weber.san termico)

• Prodotto minerale • Altamente traspirante

weber.therm intonaco

Devi isolare termicamente un muro umido?La soluzione: > pag 192weber.san termico

Problemi e soluzioniCome eseguire un isolamento a cappottocon un intonaco termico > pag. 290

320

Prod

otti

Isol

amen

to te

rmic

o a

capp

otto

e so

luzi

oni t

ecni

co fu

nzio

nali

5

Page 56: IT_5_S5_guida_2011

Caratteristiche di messa in opera* acqua d’impasto per sacco da kg 15 12 ltTempo minimo di impasto in betoniera 6 minspessore massimo totale 6 cmspessore massimo per passata 2 cm

* Questi tempi calcolati a 22° e U.R. 50% vengono allungati dalla bassa temperatura associata ad alti valori di U.R. e ridotti dal calore.

Avvertenze e raccomandazioni • Temperatura d’impiego +5°C ÷ +30°C • Non applicare con pioggia o sole battente e forte vento • In giornate particolarmente ventose o calde, bagnare il weber.therm intonaco che ha già iniziato la presa per evitare veloci evaporazioni dell’acqua con conseguenti possibili microcavillature superficiali

Prodotti Correlatiweber.calce RF-RM > pag. 222weber.cote silicato F-R-M > pag. 242weber.san finitura > pag. 200weber.calce finitura > pag. 118weber.cem RK355 > pag. 172weber.cem RP370 > pag. 174weber.cote silicato l > pag. 240weber.calce pittura > pag. 224

Ciclo applicativoAttrezzi: betoniera, cazzuola e frattazzo.Preparazione dei supporti: bagnare a rifiuto la superficie da intona-care. In climi caldi è bene che tale operazione venga eseguita anche la sera precedente l’applicazione e ripetuta il mattino seguente im-mediatamente prima della messa in opera.applicare un rinzaffo uniformemente coprente a base di cemento e sabbia (1 parte di cemento e 1,5÷2 parti di sabbia lavata di granulo-metria minima 3 mm, massima 7 mm) o weber.tec BT218 e far maturare almeno 2÷3 giorni.le fasce, se eseguite, devono essere fatte con weber.therm in-tonaco.Applicazione:

A) Inumidire il rinzaffo (già applicato da almeno 2÷3 giorni) poco pri-ma dell’applicazione di weber.therm intonaco.B) Impastare weber.therm intonaco in betoniera per 6 minuti con 12 litri di acqua pulita per sacco da 15 kg.

C) applicare weber.therm intonaco a cazzuola nello spessore minimo di 3÷4 cm in due passate successive di 2 cm ciascuna. spes-sori superiori vanno applicati in più passate, applicando quella suc-cessiva quando la precedente ha iniziato la presa (3 ÷ 4 ore).D) staggiare senza comprimere.

E) Dopo un adeguato indurimento di almeno 3-4 settimane (circa 7 giorni/cm di spessore) procedere con rasatura in due mani di we-ber.cem RK355 o weber.cem RP370, con interposta la rete di rinforzo alcali resistente weber.cem rete, per garantire una maggiore resistenza alle sollecitazioni meccaniche.F) Finire con rivestimenti colorati a spessore delle gamme weber.cote o weber.calce ad avvenuta stagionatura della rasatura ar-mata (almeno 1 settimana).

Intonaco minerale termoisolantea base di perlite di classe T2

Consumo 5 kg/mqSpessore per cm

• Perfettamente compatibile con finiture a calceo silicati

weber.therm intonaco

321

Prod

otti

Isol

amen

to te

rmic

o a

capp

otto

e so

luzi

oni t

ecni

co fu

nzio

nali

5

Page 57: IT_5_S5_guida_2011

Problemi e soluzioniCome eseguire un isolamento a cappottocon un intonaco termico > pag. 290

eN 998-1Malta per intonaco esterno e internoper isolamento termico

Conformità

Dati tecnici*Granulometria: < 4 mmConduttività termica (UNI-eN 1745:2002): l = 0,072 W/mK Massa volumica del prodotto indurito: 310 Kg/m3

Resistenza alla compressione (classe CsI): 0,9 N/mm2

Reazione al fuoco (UNI-eN 13501-1:2002): Fadesione (N/mm2) (UNI-eN 1015-12): 0,15 ± 5% - FP:Bassorbimento d’acqua per capillarità(UNI-eN 1015-18): W2Coefficiente di resistenzaal passaggio del vapore: µ = 6Categoria di conducibilità termica(UNI eN 998-1): T1Durabilità: NPDContenuto d’aria intonaco fresco: 23% ± 3%

* Questi valori derivano da prove di laboratori in ambiente condizionato e potrebbero risultare sensibilmente modificati dalle condizioni di messa in opera.

Caratteristiche di prodottoConfezioni: sacco da lt 60 (~ kg 15)Aspetto: polvere grigiaDurata:

• efficacia caratteristiche prestazionali: 12 mesi nelle confezioni inte-gre al riparo dall’umidità • Conformità al D.M. 10.05.2004 indicata sulla confezione

Resa per confezione: 4,5 mq per cm di spessore

Campi d’impiegoIsolamento termico della muratura. Con weber.therm extra si realizzano isolamenti monolitici sta-bili dimensionalmente. weber.therm extra può essere applicato sia su edifici nuovi che vecchi, sia all’esterno che all’interno.Permette l’eliminazione delle dispersioni dovute ai ponti termici e assicura la traspirabilità delle pareti perimetrali.Supporti: Blocchi in laterizio e termolaterizio • Blocchi in cemento od in tufo • Murature miste o di pietra • CalcestruzziI supporti devono essere preventivamente trattati con un rinzaffo di sabbia e cemento o weber.tec BT218 completamente coprente.Non applicare su: supporti deboli, inconsistenti o non bene ancorati • superfici tinteggiate • Muri umidi per risalita capillare (utilizzare weber.san termico)

• Ottimo isolamento termico

weber.therm extra

322

Prod

otti

Isol

amen

to te

rmic

o a

capp

otto

e so

luzi

oni t

ecni

co fu

nzio

nali

5

Page 58: IT_5_S5_guida_2011

Caratteristiche di messa in opera* acqua d’impasto per sacco da lt 60 7 ltspessore minimo 3 cmspessore massimo totale in (più mani) 6 cmTempo minimo di attesaper applicazione rasante 15 gg.

* Questi tempi calcolati a 22° e U.R. 50% vengono allungati dalla bassa temperatura associata ad alti valori di U.R. e ridotti dal calore.

Avvertenze e raccomandazioni • Temperatura d’impiego +5°C ÷ +30°C • Non applicare con pioggia o sole battente e forte vento • Non applicare su supporti gelati, in fase di disgelo, o con rischio di gelo nelle 24 ore sucessive • In giornate particolarmente ventose o calde, bagnare il weber.therm extra che ha già iniziato la presa per evitare veloci eva-porazioni dell’acqua con conseguenti possibili microcavillature su-perficiali • Non è consigliabile realizzare le fasce ma è preferibile utilizzare regoli metallici o in legno da rimuovere e riempire con il medesimo prodotto • weber.therm extra è applicabile anche a mano, in tal caso: bagnare solo sacchi interi, miscelare manualmente solo per il tem-po necessario, onde evitare eccessi d’aria

Prodotti Correlatiweber.calce RF-RM > pag. 222weber.cem RK355 > pag. 172weber.cem RP370 > pag. 174weber.cote silicato > pag. 242weber.cem RN360 > pag. 176weber.cote silicato l > pag. 240weber.calce pittura > pag. 224weber.cote action l/l plus > pag. 230weber.cote action F-R > pag. 232

Ciclo applicativoAttrezzi: macchina intonacatrice, spatola in acciaio inox, frattazzo di legno o plastica.Preparazione dei supporti: bagnare a rifiuto la superficie da intona-care. In climi caldi è bene che tale operazione venga eseguita anche la sera precedente l’applicazione e ripetuta il mattino seguente im-mediatamente prima della messa in opera. applicare un rinzaffo uni-formemente coprente di weber.tec BT218 oppure a base di ce-mento e sabbia (1 parte di cemento e 1,5÷2 parti di sabbia lavata di granulometria minima 3 mm, massima 7 mm) e far maturare almeno 2÷3 giorni. Applicazione:A) Bagnare a rifiuto il sottofondo (già rinzaffato da almeno 2 ÷ 3 gior-ni) prima dell’applicazione di weber.therm extra.B) In climi caldi è bene che tale operazione venga eseguita anche la sera precedente l’applicazione e ripetuta al mattino seguente imme-diatamente prima della messa in opera. C) weber.therm extra va applicato con intonacatrice con pol-mone per intonaci alleggeriti, tolto il separatore della polvere.

D) Regolare attentamente la quantità d’acqua (circa 7 lt per sacco di prodotto da lt 50).E) In luogo delle normali fasce o guide, utilizzare dei regoli per otte-nere lo spessore richiesto.

F) applicare weber.therm extra in più mani applicando la su-cessiva quando la precedente ha iniziato la presa (3÷4 ore) e staggia-re senza comprimere.

G) Dopo un adeguato indurimento di almeno 3-4 settimane (circa 7 giorni/cm di spessore) procedere con rasatura in due mani di we-ber.cem RK355 o weber.cem RP370, con interposta la rete di rinforzo alcali resistente weber.cem rete, per garantire una maggiore resistenza alle sollecitazioni meccaniche.H) Finire con rivestimenti colorati a spessore delle gamme weber.cote o weber.calce ad avvenuta stagionatura della rasatura ar-mata (almeno 1 settimana).

Intonaco termoisolantea base di polistirene di classe T1

Consumo 3,5 kg/mqSpessore per cm

• Perfettamente compatibile con finiture a calceo silicati • Applicazione meccanizzata

weber.therm extra

323

Prod

otti

Isol

amen

to te

rmic

o a

capp

otto

e so

luzi

oni t

ecni

co fu

nzio

nali

5

Page 59: IT_5_S5_guida_2011

eN 1504-3Prodotto di riparazione non strutturale del clacestruzzo per mezzodi malte CC di riparazione (a base di cemento idraulico)

Conformità

Dati tecnici*adesione su calcestruzzo: 2,5 N/mm2

assorbimento capillare: < 0,1 kg/mq.h1/2

* Questi valori derivano da prove di laboratori in ambiente condizionato e potrebbero risultare sensibilmente modificati dalle condizioni di messa in opera.

Caratteristiche di prodottoConfezioni: sacco da kg 5Aspetto: polvere rossaDurata:

• efficacia caratteristiche prestazionali: 12 mesi nelle confezioni inte-gre al riparo dall’umidità • Conformità al D.M. 10.05.2004 indicata sulla confezione

Resa per confezione: 2,8 mq per mm

Campi d’impiegoProtezione delle armature del cemento armato da fenomeni di corro-sione.Supporti: Ferri di armatura • calcestruzzoNon applicare su: come prodotto di finitura anticorrosivo.

• Esente da cloruri • Ottima adesione

weber.tec fer

Sai che si può impermeabilizzare un locale interrato anche dall’interno? Con weber.dry OS510 avrai un lavoro veloce e pulito.

> pag 192weber.dry OS510

324

Prod

otti

Isol

amen

to te

rmic

o a

capp

otto

e so

luzi

oni t

ecni

co fu

nzio

nali

5

Page 60: IT_5_S5_guida_2011

Caratteristiche di messa in opera* Prodotto monocomponenteTempo di vita dell’impasto 60 minTempo di attesa tra 1° e 2° mano 1÷2 ore

* Questi tempi calcolati a 22° e U.R. 50% vengono allungati dalla bassa temperatura associata ad alti valori di U.R. e ridotti dal calore.

Avvertenze e raccomandazioni • Temperatura d’impiego +5°C ÷ +35°C • Pulire gli attrezzi con acqua prima che il prodotto indurisca • Nel caso di ripristino con weber.tec MC202 o weber.tec fast50 usare weber.tec fer solo per il trattamento dei ferri e fare asciugare 24 ore.

Prodotti Correlatiweber.tec MC200 > pag. 326weber.tec MC202 > pag. 328weber.tec Cs206 > pag. 332weber.tec fast50 > pag. 188weber.tec MC230 > pag. 190weber.cem R235 > pag. 180weber.tec flex l-R > pag. 238

Ciclo applicativoPreparazione dei supporti:

le superfici devono presentarsi pulite e prive di parti friabili ed in via di distacco. I ferri dovranno essere spazzolati o sabbiati fino ad elimi-nare ogni traccia di ruggine.Miscelazione del prodotto:Impastare 1 kg con 20÷22 cl. d’acqua.

Applicazione:

A) applicare sui ferri una prima mano di weber.tec fer realizzan-do uno strato continuo di almeno 1 mm.

B) Dopo 1÷2 ore applicare una seconda mano per uno spessore di circa 2 mm. l’estensione del trattamento a tutta la superficie in cal-cestruzzo da ripristinare realizza una mano di aggancio per il succes-sivo riporto con la malta da ripristino a presa normale weber.tec MC200, da applicare entro le 2 ore successive.

Boiacca protettivaper cls e ferri d’armatura

Consumo 1,8 kg/mqSpessore per mm

• Mano di aggancio per riprese

weber.tec fer

20 ÷ 22 cl di acqua20% ÷ 22%

325

Prod

otti

Isol

amen

to te

rmic

o a

capp

otto

e so

luzi

oni t

ecni

co fu

nzio

nali

5

Page 61: IT_5_S5_guida_2011

eN 1504-3Prodotto di riparazione non strutturale del clacestruzzo per mezzodi malte CC di riparazione (a base di cemento idraulico)

Conformità

Dati tecnici*Granulometria: 1,4 mmMassa volumica prodotto indurito: 1,9 kg/ltadesione su calcestruzzo: ≥ 1,5 N/mm2

Resistenza a compressione a 28 gg: 40 N/mm2

Resistenza a flessione a 28 gg: 7 N/mm2

Modulo elastico: 25000 N/mm2

* Questi valori derivano da prove di laboratori in ambiente condizionato e potrebbero risultare sensibilmente modificati dalle condizioni di messa in opera.

Caratteristiche di prodottoConfezioni: sacco da kg 25Aspetto: polvere grigiaDurata:

• efficacia caratteristiche prestazionali: 12 mesi nelle confezioni inte-gre al riparo dall’umidità • Conformità al D.M. 10.05.2004 indicata sulla confezione

Resa per confezione: 1,3 mq per cm di spessore

Campi d’impiegoPer ricostruire parti mancanti di travi o pilastri. Per riprendere parti deteriorate in un getto, pavimenti, gradini, corni-cioni, balconi, frontalini. Per ripristinare calcestruzzo o cemento armato degradato in esterno o interno.Per eseguire ripristini di superfici prima dell’impermeabilizzazione con weber.dry OS510, weber.dry OS515 o weber.dry OS520.Supporti: strutture in calcestruzzo e cemento armato.Non applicare: In spessori inferiori a 1 cm • su superfici in gesso • su superfici verniciate • su supporti aventi scarsa resistenza mecca-nica

• Resistente ai solfati • Adesione e resistenze meccaniche elevate • Fibrata

weber.tec MC200

Problemi e soluzioniCome riparare proteggere e decorareun calcestruzzo ammalorato > pag. 274

326

Prod

otti

Isol

amen

to te

rmic

o a

capp

otto

e so

luzi

oni t

ecni

co fu

nzio

nali

5

Page 62: IT_5_S5_guida_2011

Prodotti Correlatiweber.tec MC202 > pag. 328weber.tec Cs206 > pag. 332weber.tec fast50 > pag. 188weber.tec MC230 > pag. 190weber.cem R235 > pag. 180weber.tec flex l-R > pag. 238

Caratteristiche di messa in opera* Tempo di vita dell’impasto 60 minspessore minimo 1 cmspessore massimo per mano 5 cm

* Questi tempi calcolati a 22° e U.R. 50% vengono allungati dalla bassa temperatura associata ad alti valori di U.R. e ridotti dal calore.

Avvertenze e raccomandazioni • Temperatura d’impiego +5°C ÷ +35°C • Non applicare su supporti gelati, in via di disgelo o con rischio di gelo nelle 24 ore successive • evitare l’applicazione in pieno sole • Non utilizzare sacchi danneggiati o aperti • Non aggiungere al prodotto calce o cemento, né acqua in quantità superiore a quella prescritta • Non utilizzare il prodotto già in fase di indurimento • Non aggiungere acqua e non rimescolare l’impasto in fase di presa • Nel caso si vernici direttamente, assicurarsi che la superficie sia ben asciutta

Ciclo applicativoPreparazione dei supporti:

Il supporto deve essere duro, pulito da polvere e da ogni parte incoe-rente o in via di distacco. liberare completamente le armature ossi-date, eliminando la ruggine con spazzola metallica o sabbiatura.Bagnare accuratamente le superfici da ripristinare. Miscelazione del prodotto:Miscelare un sacco con 4÷4,5 litri d’acqua. Impastare con trapano.

Applicazione:

A) Trattare il ferro con boiacca passivante weber.tec fer e, ad avvenuta presa, applicare su tutta la superficie da ripristinare (arma-ture metalliche e supporti in calcestruzzo) una seconda passata di weber.tec fer realizzando così una mano di aggancio per il suc-cessivo riporto di weber.tec MC200.

B) entro 2 ore dalla posa di weber.tec fer e prima che questo in-durisca, applicare a cazzuola weber.tec MC200 premendolo bene sul supporto, in spessori fino a 5 cm anche in una sola mano.

C) applicare weber.tec MC200 consecutivamente in 1 o più strati di spessore massimo di 5 cm (max 10 cm). Regolarizzare in fase di presa.D) Curare la maturazione del prodotto applicato, inumidendo per il primo giorno se necessario.E) Per la decorazione finale si consiglia weber.tec flex L, pittura anticarbonatante.

Malta fibrata per il ripristino del calcestruzzoa presa normale

Consumo 19 kg/mqSpessore per cm

• Monocomponente • Ottima lavorabilità a spessore • Applicabile in alti spessori

weber.tec MC200

4 ÷ 4,5 lt di acqua 16 ÷ 18%

327

Prod

otti

Isol

amen

to te

rmic

o a

capp

otto

e so

luzi

oni t

ecni

co fu

nzio

nali

5

Page 63: IT_5_S5_guida_2011

eN 1504-3Prodotto di riparazione non strutturale del clacestruzzo per mezzodi malte CC di riparazione (a base di cemento idraulico)

Conformità

Dati tecnici*Granulometria: 1,4 mmMassa volumica prodotto indurito: 1,9 kg/ltadesione su calcestruzzo a 28 gg: ≥ 1,5 N/mm2

Resistenza a compressione:dopo 24 ore: 8 N/mm2

dopo 28 gg: 40 N/mm2

Resistenza a flessione a 28 gg: 7 N/mm2

Tempo fine presa a 5°C: 50 minTempo inizio presa a 30°C: 4 minModulo elastico: 25000 N/mm2

* Questi valori derivano da prove di laboratori in ambiente condizionato e potrebbero risultare sensibilmente modificati dalle condizioni di messa in opera.

Caratteristiche di prodottoConfezioni: sacco da kg 25Aspetto: polvere grigiaDurata:

• efficacia caratteristiche prestazionali: 12 mesi nelle confezioni inte-gre al riparo dall’umidità • Conformità al D.M. 10.05.2004 indicata sulla confezione

Resa per confezione: 1,3 mq per cm di spessore

Campi d’impiegoPer ricostruire parti mancanti di travi o pilastri. Per riprendere parti deteriorate in un getto, pavimenti, gradini, corni-cioni, balconi, frontalini. Per ripristinare calcestruzzo o cemento armato degradato in esterno o interno.Per eseguire ripristini di superfici prima dell’impermeabilizzazione con weber.dry OS510, weber.dry OS515 o weber.dry OS520.Supporti: strutture in calcestruzzo e cemento armato.Non applicare: In spessori inferiori a 1 cm • su superfici in gesso • su superfici verniciate • su supporti aventi scarsa resistenza mecca-nica

• Resistente ai solfati • Adesione e resistenze meccaniche elevate • Fibrata

weber.tec MC202

Problemi e soluzioniCome riparare proteggere e decorareun calcestruzzo ammalorato > pag. 274

328

Prod

otti

Isol

amen

to te

rmic

o a

capp

otto

e so

luzi

oni t

ecni

co fu

nzio

nali

5

Page 64: IT_5_S5_guida_2011

Prodotti Correlatiweber.tec MC200 > pag. 326weber.tec Cs206 > pag. 332weber.tec fast50 > pag. 188weber.tec MC230 > pag. 190weber.cem R235 > pag. 180weber.tec flex l-R > pag. 238

Caratteristiche di messa in opera* Tempo di vita dell’impasto 5 minTempo di inizio presa 10 minTempo di fine presa 15 minspessore minimo 1 cmspessore massimo per mano 5 cm

* Questi tempi calcolati a 22° e U.R. 50% vengono allungati dalla bassa temperatura associata ad alti valori di U.R. e ridotti dal calore.

Avvertenze e raccomandazioni • Temperatura d’impiego +5°C ÷ +30°C • Non applicare su supporti gelati, in via di disgelo o con rischio di gelo nelle 24 ore successive • evitare l’applicazione in pieno sole • Non lasciare esposti al sole i sacchi di prodotto prima dell’impiego • Non aggiungere al prodotto calce, cemento o quantità di acqua su-periore a quella prescritta e non utilizzare il prodotto già in fase di indurimento • Non aggiungere acqua e non rimescolare l’impasto in fase di presa • Non utilizzare sacchi danneggiati o aperti • In estate non utilizzare acqua a temperatura superiore a 20°C

Malta fibrata per il ripristino del calcestruzzoa presa rapida

Consumo 20 kg/mqSpessore per cm

• Monocomponente • Ottima lavorabilità a spessore • Applicabile in alti spessori

weber.tec MC202

Ciclo applicativoPreparazione dei supporti:

Il supporto deve essere sano, pulito da polvere e da ogni parte incoe-rente od in via di distacco. liberare completamente le armature ossi-date, eliminando la ruggine dal ferro con spazzola metallica o sabbia-tura. Bagnare accuratamente le superfici da ripristinare.Miscelazione del prodotto:Miscelare un sacco con 4÷4,5 litri d’acqua. Impastare con trapano.

Applicazione:

••

• •

••

12

9 3

6

DA 1 A 15minuti

•••

• •

••

12

9 3

6

DOPO MAX2 minuti

4 ÷ 4,5 ltdi acqua16 ÷ 18%

A) Trattamento delle armature: trattare il fer-ro con boiacca passivante anticarbonatazione weber.tec fer steso in due passate.Dopo 24 ore effettuare il ripristino conweber.tec MC202 su superfici accurata-mente inumidite.

B) Impastare solo la quantità utilizzabile entro 15 minuti.

C) applicare weber.tec MC202 a cazzuola in spessori non supe-riori a 5 cm; su supporti inumiditi, spessori maggiori possono essere realizzati applicando un secondo strato di weber.tec MC202 ap-pena il precedente ha fatto presa (spessore max totale 10 cm).D) Per la decorazione finale si consiglia weber.tec flex L, pittura anticarbonatante.E) Curare la maturazione del prodotto applicato inumidendo per il pri-mo giorno se necessario.

329

Prod

otti

Isol

amen

to te

rmic

o a

capp

otto

e so

luzi

oni t

ecni

co fu

nzio

nali

5

Page 65: IT_5_S5_guida_2011

Problemi e soluzioniCome riparare proteggere e decorareun calcestruzzo ammalorato > pag. 274

Dati tecnici*Composizione: cementi speciali, inerti silicei e calcarei, fibre d’accia-io inossidabile, fumo di silice e additivi specifici.Densità della polvere: 1,6 kg/ltGranulometria: < 10 mm

40 N/mm2

Prestazioni (grigio/nero):Densità della malta indurita: 2,3 kg/ltResistenze meccaniche:a trazione e flessione (prismi 7x7x28): 4 MPa a 28 gga compressione: Tempo 5°C 20°C

2 h 7 MPa 9 MPa24 h 13 MPa 15 MPa28 gg 26 MPa 30 MPa

N.B.: Prove su cilindri come da norme francesi.* Questi valori derivano da prove di laboratori in ambiente condizionato e potrebbero risultare sensibilmente modificati dalle condizioni di messa in opera.

Caratteristiche di prodottoConfezioni: sacchi da kg 25Aspetto: polvere grigia e nera asfaltoDurata:

• efficacia caratteristiche prestazionali: 6 mesi nelle confezioni inte-gre al riparo dall’umidità • Conformità al D.M. 10.05.2004 indicata sulla confezione

Resa per confezione: 1,25 mq per cm di spessore

Campi d’impiegoFissaggio e livellamento di tutti i chiusini, passi d’uomo e caditoie su strade, marciapiedi e parcheggi.Fissaggio di arredo urbano, paracarri, pali, cartelli stradali e pubblici-tari, gradini, fontane ecc.Posa di botole di impianti gas, elettricità ecc.Riparazione rapida di buchi, nidi di ghiaia e danneggiamenti della carreggiata in calcestruzzo.Supporti: calcestruzzo.N.B.: weber.tec MC272 può essere applicato in adesione latera-le con asfalto e conglomerato bituminoso, ma questi non possono essere assunti come supporto.

• Rapida riapertura al traffico di ogni tipo • Resistente al sale antighiaccio, agli oliie agli idrocarburi

weber.tec MC272

330

Prod

otti

Isol

amen

to te

rmic

o a

capp

otto

e so

luzi

oni t

ecni

co fu

nzio

nali

5

Page 66: IT_5_S5_guida_2011

Prodotti Correlatiweber.tec MC202 > pag. 328weber.tec Cs206 > pag. 332weber.tec fast50 > pag. 188weber.tec fast120 > pag. 186

Ciclo applicativoAttrezzi: badile, cazzuola, staggia, trapano a basso numero di giri (500 giri al minuto), frusta.Preparazione dei supporti:Fissaggio dei chiusini stradaliTagliare e preparare una traccia di 10 cm intorno al chiusino facendo un taglio verticale netto fino alla testa della condotta o a un supporto solido (lastra sotto il chiusino). Utilizzare una trancia o un martello pneumatico equipaggiato con punta larga. Verificare la stabilità dell’opera, il buono stato del chiusino (controllare l’assenza di fessu-re) e del telaio.Stuccatura - Riempimentolavorare con sega, trapano e martello sui bordi dei volumi da riempi-re per ottenere spigoli netti e superfici ruvide. I supporti devono esse-re solidi, resistenti e puliti. Rimuovere tutte le parti friabili, instabili o sporche (olio, grasso). spolverare i supporti e gli elementi da fissare tramite spazzolatura (spazzola di saggina o di ferro) o aria compressa.Per favorire la presa, inumidire il supporto.Il supporto deve essere umido ma senza velo d’acqua superficiale, eliminare l’acqua in eccesso.Miscelazione del prodotto:Miscelare un sacco con 3-3,5 litri d’acqua. Impastare con trapano.

Applicazione:Preparazione impasto:In un secchio sufficientemente grande a contenere il volume d’acqua necessario, aggiungere weber.tec MC272 e impastare con l’aiu-to di un trapano a basso numero di giri (500 giri al minuto) per circa 2-3 minuti per sacco.Operazioni di posa:Fissaggio dei chiusiniA) Posare il telaio, adattarlo al nudo della massicciata e livellarlo al piano stradale.B) Completare il riempimento cospargendo il materiale con l’aiuto di una cazzuola, o preferibilmente compattandolo con l’aiuto di una staggia.

C) Finire con frattazzo levigando al livello della pavimentazione.D) Per l’ulteriore applicazione di un’eventuale pavimentazione, la-sciare uno spazio libero di minimo 3 cm.RifinituraE) Posare weber.tec MC272 con la cazzuola o il badile in strati a seconda dello spessore, compattando (staggia o riga).F) Riempire totalmente e compattare con cura.G) In climi caldi proteggere dalla rapida essiccazione: mantenere umido con l’aiuto di sacchi/teli umidi o prodotti protettivi anti-evapo-ranti.

Malta premiscelata a presa rapidaper il fissaggio di chiusini stradali

Consumo 20 kg/mqSpessore per cm

• Pulizia degli attrezzi con acqua • Rinforzato con fibre d’acciaio • Fissaggio di arredo urbano • Spessore max 30 cm

3 ÷ 3,5 lt di acqua 12 ÷ 14%

weber.tec MC272

Caratteristiche di messa in opera acqua di impasto: 12-14%Tempo di vita dell’impasto: 10 minspessore minimo: 3 cmspessore massimo: 30 cm

Intervallo per riapertura al traffico:TRaFFICO NUMeRO DI

CaMION/GIORNOTeMPO PeRRIaPeRTURaal TRaFFICO*

debole < 25 1 h 30 minmedio 25 - 150 2 hintenso 150 - 2000 3 h

eccezionale > 2000 4 h* salvo indicazioni particolari.

Tempi di presa:TeMPeRaTURa INIZIO PResa

5°C 30 min20°C 20 min30°C 10 min

Avvertenze e raccomandazioni • Temperatura d’impiego tra +5°C e +35°C • Non applicare su supporti gelati, in via di disgelo o con rischio di gelo nelle 24 ore successive • evitare l’applicazione in pieno sole • Non lasciare esposti al sole i sacchi di prodotto prima dell’impiego • Non aggiungere al prodotto calce, cemento o quantità d’acqua su-periori a quelle prescritte e non utilizzare il prodotto già in fase di indurimento • Non aggiungere acqua e non rimescolare l’impasto in fase di presa • Non utilizzare sacchi danneggiati o aperti • In estate non utilizzare acqua a temperatura superiore a 20°C

331

Prod

otti

Isol

amen

to te

rmic

o a

capp

otto

e so

luzi

oni t

ecni

co fu

nzio

nali

5

Page 67: IT_5_S5_guida_2011

Problemi e soluzioniCome eseguire rinforzi strutturalicon malte cementizie > pag. 276Come ancorare elementi metallicio calcestruzzo prefabbricato > pag. 278

Dati tecnici*Granulometria massima: 3 mmMassa volumica dell’impasto: 2,3 kg/lt Resistenza a compressione a 7 gg.: 60 N/mm2

Resistenza a compressione a 28 gg.: 70 N/mm2

Resistenza a flessione a 28 gg.: 10 N/mm2

Modulo elastico: 40000 N/mm2

adesione: ≥ 2,0 N/mm2

espansione libera in fase plastica(UNI 8996): + 1,5%Consistenza (UNI 8993 - UNI 8994): superfluidoReazione al fuoco (eN 13501-1:2002) Classe a1aderenza all’acciaio a 28 gg.: > 20 N/mm2

* Questi valori derivano da prove di laboratori in ambiente condizionato e potrebbero risultare sensibilmente modificati dalle condizioni di messa in opera.

Caratteristiche di prodottoConfezioni: sacco da kg 25Aspetto: polvere grigiaDurata:

• efficacia caratteristiche prestazionali: 12 mesi nelle confezioni inte-gre al riparo dall’umidità • Conformità al D.M. 10.05.2004 indicata sulla confezione

Resa per confezione: 12,5 lt di volume da riempire

Campi d’impiegoPer il ripristino strutturale orizzontale del calcestruzzo, applicato per colaggio in spessori massimi fino a 5 cm. Per interventi di spessore superiore a 5 cm è necessario ag-giungere aggregato lavato, privo di impurità, avente diametro 5÷10 mm, in quantità pari al 25% sul peso totale della miscela secca.Quando si aggiunge dell’aggregato le prestazioni devono essere rive-rificate in cantiere con impasti di prova. ancoraggi di precisione e inghisaggi a pavimento di strutture metalli-che ed elementi prefabbricati; ancoraggi di basamenti di macchinari con rapido raggiungimento di elevati valori di resistenza.Supporti: Calcestruzzo e cemento armato • Pavimenti in calcestruzzo e cemento armatoNon applicare su: supporti aventi scarsa resistenza meccanica • supporti differenti da quelli indicati

eN 1504-3Prodotto di riparazione non strutturale del clacestruzzo per mezzodi malte CC di riparazione (a base di cemento idraulico)

Conformità

weber.tec CS206

Cerca il prodotto più adatto alle tue esigenze sulle...

• Superfluida • Rapido raggiungimento di elevati valori di resistenza

332

Prod

otti

Isol

amen

to te

rmic

o a

capp

otto

e so

luzi

oni t

ecni

co fu

nzio

nali

5

Page 68: IT_5_S5_guida_2011

Caratteristiche di messa in opera* acqua d’impasto 11÷13 %Tempo di presa a 20°C 3 oreTempo di attesa per rimozione casseri (a 20°C) 48÷72 oreTempo di lavorabilità 30 minspessore minimo 1 cm

* Questi tempi calcolati a 22° e U.R. 50% vengono allungati dalla bassa temperatura associata ad alti valori di U.R. e ridotti dal calore.

Avvertenze e raccomandazioni • Temperatura di impiego +5 °C ÷ +35 °C • Con temperature minori di 5° C le resistenze risultano fortemente ridotte • Non applicare su supporti gelati o in fase di gelo, disgelo o con ri-schio di gelo nelle prime 24 ore • Miscelare solamente sacchi integri e non sacchi aperti o danneg-giati • Non superare il dosaggio consigliato di acqua di impasto • evitare formazione di bolle d’aria durante le operazioni di miscela-zione e posa • evitare la rapida essiccazione delle superfici esposte (potrebbero prodursi fessure superficiali da ritiro plastico) con teli umidi o fogli di polietilene. • Non aggiungere acqua in fase di presa • Non impiegare come autolivellante (in bassi spessori)

Ciclo applicativoAttrezzi: trapano con frusta, miscelatore meccanico, pompa idonea per calcestruzzi, cazzuola.Preparazione dei supporti: le superfici che verranno a contatto con weber.tec CS206 devono essere sane, coese, e perfettamente pulite da ogni traccia di olii, polvere o sostanze grasse. asportare meccanicamente parti incoerenti, non perfettamente aderenti, deboli, o degradate. Rimuovere il calcestruzzo attorno ai ferri d’armatura rugginosi per almeno 20 mm. Con spazzolatura, sabbiatura o altri mezzi equivalenti rimuovere totalmente la ruggine dalle armature fino a perfetta pulizia delle stesse. È necessario l’utilizzo di casseri idonei al contenimento di boiacche, sui quali si applicherà un leggero strato uniforme di disarmante. Il cassero dovrà essere ben fissato in modo da resistere alla pressione del calcestruzzo fluido durante le operazio-ni di getto. Bagnare a saturazione i supporti, riempiendo i casseri con acqua pulita, dopo circa 2 ore svuotare e rimuovere l’acqua in ecces-so. Per l’inghisaggio bagnare a saturazione le zone oggetto del riem-pimento, con acqua pulita per almeno 12 ore, indi svuotare ed aspor-tare completamente l’acqua non assorbita.Applicazione:Preparazione impasto:

A) Impastare con trapano a basso numero di giri, per almeno 5 minu-ti weber.tec CS206 con sola acqua (circa lt 2,75÷3,25 per sacco da 25 kg) far riposare 5 minuti e riagitare fino ad ottenere un impasto omogeneo e privo di grumi, aggiungendo gradatamente la polvere all’acqua.

B) Porre in opera entro 30 minuti dalla miscelazione, rimescolando di tanto in tanto onde evitare fenomeni di separazione. Versare nell‘al-loggiamento predisposto curando di non inglobare aria nell’impasto evitando la formazione di bolle.

C) Proteggere le superfici esposte dalla rapida essiccazione con teli umidi o fogli in polietilene per almeno 7 giorni, per evitare che in fase di ritiro plastico si producano fessure superficiali. Non rimuovere i casseri prima di 48÷72 ore a 20°C e comunque fintanto che il prodot-to non è in grado di sopportare i carichi a cui è soggetto.

Malta superfluida colabile antiritiroper ripristino strutturale del calcestruzzoed inghisaggio

Consumo 2 kgper lt di volume da riempire

• Altamente scorrevole • Ottima adesione sulle armaturee sul calcestruzzo • Leggermente espansivo

weber.tec CS206

333

Prod

otti

Isol

amen

to te

rmic

o a

capp

otto

e so

luzi

oni t

ecni

co fu

nzio

nali

5

Page 69: IT_5_S5_guida_2011

Problemi e soluzioniCome eseguire rinforzi strutturalicon malte cementizie > pag. 276

Dati tecnici*Granulometria massima: 3 mmMassa volumica dell’impasto: 2,1 kg/ltMassa volumica del prodotto indurito: 1,95 kg/ltResistenza a compressione a 28 gg.: 35 N/mm2

Resistenza a flessione a 28 gg.: 8 N/mm2

Conduttività termica(val. tab. eN 1745:2002): l = 1,30 W/mKModulo elastico: 30000 N/mm2

adesione: ≥1,5 N/mm2

* Questi valori derivano da prove di laboratori in ambiente condizionato e potrebbero risultare sensibilmente modificati dalle condizioni di messa in opera.

Caratteristiche di prodottoConfezioni:sacco da kg 25sfuso in silosAspetto: polvere grigiaDurata:

• efficacia caratteristiche prestazionali: 12 mesi nelle confezioni inte-gre al riparo dall’umidità • Conformità al D.M. 10.05.2004 indicata sulla confezione

Resa per confezione: 1,4 mq per cm di spessore

Campi d’impiegoRipristino del calcestruzzo per opere in cui sono previsti betoncini ce-mentizi spruzzati, quali ripristino di gallerie, canali, piscine e serbatoi.Rinforzi strutturali di murature e riporti cementizi ad alto spessore, anche a parete e soffitto.Idoneo ad essere trattato con i cementi osmotici impermeabilizzanti weber.dry OS510, weber.dry OS515, weber.dry OS520, weber.dry bloc. Utilizzabile anche come rinzaffo di preparazione meccanizzato per intonaci termici tipo weber.therm intonaco o weber.therm extra o per qualsiasi situazione in cui è necessario applicare un rinzaffo di sottofondo.Supporti: strutture in calcestruzzo e cemento armato • Murature in mattoni forati, pieni, miste, di pietrame, di buona consistenzaNon applicare: su superfici in gesso • su superfici verniciate • Into-naci e non intonaci • su supporti deboli o inconsistenti, quali ad esempio blocchi in cemento cellulare o pannelli in legno-cemento, ecc. • In spessori minori di 1 cm

• Appositamente studiato per applicazionea spritz-beton • Economicità d’impiego

eN 1504-3Prodotto di riparazione non strutturale del clacestruzzo per mezzodi malte CC di riparazione (a base di cemento idraulico)

Conformità

weber.tec BT218

334

Prod

otti

Isol

amen

to te

rmic

o a

capp

otto

e so

luzi

oni t

ecni

co fu

nzio

nali

5

Page 70: IT_5_S5_guida_2011

Caratteristiche di messa in opera* acqua d’impasto 18 ÷ 20%acqua di impasto per rinzaffo 20%Tempo di vita dell’impasto 1,5 oreTempo di inizio presa 5 orespessore minimo (eccetto rinzaffo) 1 cmspessore massimo per mano (eccetto rinzaffo) 4 cm

* Questi tempi calcolati a 22° e U.R. 50% vengono allungati dalla bassa temperatura associata ad alti valori di U.R. e ridotti dal calore.

Avvertenze e raccomandazioni • Temperatura d’impiego +5°C ÷ +30°C • Prodotto pronto all’uso: aggiungere solo l’acqua nella quantità indi-cata • Non applicare su supporti gelati, in via di disgelo, o con rischio di gelo nelle 24 ore successive • evitare l’applicazione in presenza di forte vento e in pieno sole e proteggere la superficie trattata contro la rapida essiccazione • Non applicare in spessori inferiori a 1 cm • Nel caso di utilizzo manuale impastare con cura con aggiunta di sola acqua in ragione di circa 4,5 lt per sacco da 25 kg • Nel caso si vernici direttamente assicurarsi che la superficie sia ben asciutta

Ciclo applicativoAttrezzi: macchina intonacatrice in continuo con idoneo polmone e compressore potenziato, macchina bistadio per spritz-beton.Preparazione dei supporti: il supporto deve essere sano, coeso, pu-lito da polvere e da ogni parte incoerente od in via di distacco.liberare completamente le armature ossidate, eliminando la ruggine dal ferro con spazzola metallica o sabbiatura.Inumidire il sottofondo.Calcestruzzi disarmati da casseri metallici o da pannelli lisci devono essere accuratamente lavati per rimuovere residui di disarmanti, e trattati con una mano di weber.tec BT218 impastato con acqua e weber L50 in rapporto 1:1, e ricoperti fresco su fresco con we-ber.tec BT218. applicare la rete elettrosaldata, opportunamente distanziata.Applicazione:A) Prodotto pronto all’uso, dosare l’acqua d’impasto fino ad ottenere una malta consistente e plastica (18÷20 litri d’acqua ogni 100 kg di prodotto).

B) applicare l’impasto in due passate successive su sottofondo pre-cedentemente inumidito, in spessore non inferiore a 1 cm, applicando la prima passata in spessori fino a 4 cm; spessori maggiori possono essere realizzati applicando un secondo strato appena il precedente ha fatto presa.

C) Curare la maturazione del prodotto durante la presa, eventualmen-te inumidendo la superficie.D) weber.tec BT218 può restare a vista o essere rifinito come un comune calcestruzzo.E) Qualora lo si voglia impermeabilizzare con i cementi osmotici im-permeabilizzanti, farlo maturare almeno 8 giorni, quindi bagnare a rifiuto con acqua pulita.

In caso di utilizzo come rinzaffo a macchina, impastare il prodotto con il 20% d’acqua. spruzzare con macchina intonacatrice con ampia rosa di spruzzo coprendo in maniera non uniforme la totalità della superficie. In caso di rinzaffo su parete in mattoni fare attenzione a chiudere tutti i buchi nelle fughe dei mattoni.

Betoncinoper applicazione meccanizzata fibrato

• Grande scorrevolezza • Applicabile in alti spessori fino a 4 cm per mano • Fibrato • Spessore max per mano 4 cm

weber.tec BT218

Prodotti Correlatiweber.dry Os510 > pag. 338weber.dry Os515 > pag. 340weber.dry Os520 > pag. 342weber.dry bloc > pag. 344weber l50 > pag. 138weber.therm intonaco > pag. 320weber.therm extra > pag. 322

Consumo 18 kg/mqSpessore per cm

335

Prod

otti

Isol

amen

to te

rmic

o a

capp

otto

e so

luzi

oni t

ecni

co fu

nzio

nali

5

Page 71: IT_5_S5_guida_2011

ConformitàIdoneità al contatto con acqua potabile: Conforme al D.M. 174/2004 come da rapporto di prova rilasciato da a.R.P.a. sez. provinciale di Reggio emilia.

eN 1504-2Prodotti per la protezione superficiale - rivestimento protezione contro i rischi di penetrazione - controllo dell’umidità

Problemi e soluzioniCome rinnovare la pavimentazione di una terrazzasenza demolire il pavimento esistente > pag. 28Come realizzare l’impermeabilizzazione di un box docciain totale sicurezza > pag. 38

Dati tecnici*Granulometria massima della polvere: 0,4 mmMassa volumica apparente della polvere: 1,45 kg/ltPeso specifico del lattice: 1,05 kg/ltPH del lattice: 8Residuo solido della polvere a 450°C: 99%Residuo secco del lattice a 105°C: 50%adesione al calcestruzzo: ≥ 1 N/mm2

Resistenza all’acqua in spinta: 2 atmResistenza all’acqua in controspinta: 0,5 atmProdotto armato dopo 28 gg: 1,5 mmProdotto non armato dopo 28 gg: 0,8 mm

* Questi valori derivano da prove di laboratori in ambiente condizionato e potrebbero risultare sensibilmente modificati dalle condizioni di messa in opera.

Caratteristiche di prodottoCOMPONENTE A COMPONENTE BConfezioni: sacco da kg 25 Confezioni: tanica kg 8,3Aspetto: polvere grigia Aspetto: lattice biancoDurata: Durata:

• efficacia caratteristiche • efficacia caratteristicheprestazionali: 12 mesi prestazionali: 12 mesinelle confezioni integre nelle confezioni integreal riparo dall’umidità al riparo dall’umidità • Conformità al D.M. 10.05.2004indicata sulla confezione

Resa per confezione: 20,8 mq per mm di spessore.

Campi d’impiegoImpermeabilizzazione di balconi, terrazze, box doccia, vasche e pisci-ne, prima della posa di rivestimenti ceramici. Rivestimento flessibile di intonaci, massetti, superfici in calcestruzzo microfessurate e strut-ture prefabbricate. Protezione di superfici in cls contro l’azione di smog, anidride carbonica, cloruri, solfati, ecc... Rivestimento imper-meabile di muri controterra. Impermeabilizzazione di vasche per il contenimento delle acque (anche potabili, cert. a.R.P.a. ai sensi D.M. 174/2004), previo lavaggio superficiale con acqua pulita a ma-turazione avvenuta.Supporti: Massetti cementizi • Calcestruzzo stagionato • Intonaci cementizi • sovrapposizione su pavimenti esistentiNon applicare: In spessori superiori a 2 mm per mano • su superfici polverose, incoerenti, degradate, con efflorescenze o tracce di olio disarmante • su guaine bituminose o prodotti bituminosi in genere • supporti diversi da quelli indicati

• Protegge il calcestruzzo dalla carbonatazione • Ottima impermeabilità • Idoneo al contatto con acqua potabile

weber.dry flex

336

Prod

otti

Isol

amen

to te

rmic

o a

capp

otto

e so

luzi

oni t

ecni

co fu

nzio

nali

5

Page 72: IT_5_S5_guida_2011

Caratteristiche di messa in opera* Rapporto di impasto in peso (polvere:lattice): 3 : 1PH dell'impasto: 12Peso specifico dell'impasto (kg/l): 1,65Tempo di vita dell’impasto (Pot life): 50 minspessore minimo: 1 mmspessore massimo per mano: 2 mmIntervallo tra le due mani: 4 - 6 orePedonabilità: 24 - 48 oreattesa per il ricoprimento con ceramica: 4 - 5 ggattesa per il reinterro: 10 gg

* Questi tempi calcolati a 22° e U.R. 50% vengono allungati dalla bassa temperatura associata ad alti valori di U.R. e ridotti dal calore.

Avvertenze e raccomandazioni • Temperatura di impiego: da +5 °C a +30 °C • Non applicare in pieno sole su superfici surriscaldate e in presenza di vento forte • Non applicare su supporti gelati, in via di disgelo, o con rischio di gelo nelle 24 ore successive • Inumidire preventivamente con acqua le superfici da trattare, qua-lora risultino molto assorbenti • Proteggere dalla pioggia nelle prime 24/48 ore dalla applicazione • Proteggere da irraggiamento solare diretto • se si lavora con temperature alte, prima dell’uso mantenere le con-fezioni al riparo dal sole • Dopo l’uso si consiglia di lavare gli attrezzi da lavoro con acqua pri-ma che la malta faccia presa • Non aggiungere acqua, inerti o cemento al prodotto • evitare di miscelare quantitativi parziali dalle confezioni • Pedonabile solo per interventi di servizio e manutenzione

Ciclo applicativoAttrezzi: trapano a basso numero di giri, spatola metallica, spatola dentata.Preparazione dei supporti: il supporto deve essere sano, coeso, pu-lito da polvere e da ogni parte incoerente od in via di distacco.Vanno appianate tutte le scabrosità che possono determinare difficol-tà in applicazione e variazioni di spessore troppo forti. Il supporto deve essere altresì pulito da efflorescenze, tracce di oli disarmanti e ruggine. Demolire e ripristinare le parti ammalorate con i prodotti della gamma weber.tec. se le superfici da ricoprire sono partico-larmente assorbenti, inumidire preventivamente con acqua.Dopo l’applicazione, in climi particolarmente secchi, caldi o ventilati si consiglia di proteggere la superficie dall’evaporazione rapida con teli umidi o ombreggiando.Applicazione: Preparazione dei supporti:

A) Versare una confezione di lattice (componente B) in un idoneo re-cipiente pulito ed aggiungere nel medesimo, sotto agitazione, un sac-co di polvere (componente a)

B) Miscelare con un trapano a basso numero di giri (500 giri/min) fino ad ottenere un impasto omogeneo, evitando l’inglobamento di aria nell’impasto

C) applicare con spatola in spessore massimo di 2 mm per strato. In corrispondenza di fessure o su strutture particolarmente deformabili inserire nello spessore di weber.dry flex una rete in fibra di vetro o sintetica a maglia quadrata (es: 4x4 mm)

D) In corrispondenza di giunti di di-latazione, raccordi parete-parete e parete-pavimento, tubazioni e scari-chi in bagni, box doccia, cucine, ecc... applicare la banda in tessuto gommato weber.dry band o i pezzi speciali (angoli e guarnizioni) su prodotto ancora frescoE) applicare la seconda mano ad indurimento della prima (circa 4 ore)F) Curare la maturazione del prodot-to durante la essiccazione, even-tualmente spruzzando acqua nebu-lizzata sulla sua superficie.G) Ricopribile dopo almeno 4 gg. con piastrelle ceramiche, mediante impiego di weber.col pro HP.

H) stuccare le fughe con weber.color flex o i prodotti della linea weber.color impastati con weber L50 diluito secondo i rappor-ti indicati nelle schede tecniche di riferimento.

Guaina elasto-cementiziabicomponente impermeabilizzante

• Bicomponente predosato e fibrato • Ottima flessibilità • Consente la realizzazione in aderenzadi rivestimenti ceramici con collantemonocomponente

Prodotti Correlatiweber.col pro HP > pag. 72weber l50 > pag. 138weber.color flex > pag. 84weber.dry band > pag. 341

Consumo 1,6 kg/mqSpessore per mm

weber.dry flex

337

Prod

otti

Isol

amen

to te

rmic

o a

capp

otto

e so

luzi

oni t

ecni

co fu

nzio

nali

5

Page 73: IT_5_S5_guida_2011

Dati tecnici*Granulometria massima: < 0,5 mmadesione su calcestruzzo: ≥ 1 N/mm2

Resistenza in pressionedi carico idraulico (spess. 1 mm): 2 atmResistenza in pressione di carico idraulico (spess. 2 mm): 5 atmResistenza alla controspinta(spess. 1 mm): 2 atmResistenza alla controspinta(spess. 2 mm): 5 atmResistenza all’abrasione (Taber): < 1,5 gr

* Questi valori derivano da prove di laboratori in ambiente condizionato e potrebbero risultare sensibilmente modificati dalle condizioni di messa in opera.

Caratteristiche di prodottoConfezioni: sacco da kg 25Aspetto: polvere biancaDurata: efficacia caratteristiche prestazionali: 12 mesi nelle confe-zioni integre al riparo dall’umiditàResa per confezione: 6÷12 mq

Campi d’impiegoImpermeabilizzazione in spinta e controspinta di pareti e pavimenti di box, cantine, fosse di ascensore e locali interrati in genere. Imperme-abilizzazione di muri controterra, plinti, fondazioni e muri in calce-struzzo. Impermeabilizzazione di strutture atte al contenimento di ac-que (anche potabili, cert. a.R.P.a. ai sensi D.M 174/2004), previo lavaggio superficiale a maturazione avvenuta, quali: vasconi, canaliz-zazioni, condotte o serbatoi, piscine, ecc.Supporti: Calcestruzzo • Intonaci cementizi stabili, resistenti e per-fettamente ancorati.Non applicare su: superfici trasudanti o, a maggior ragione, su zone di evidente passaggio d’acqua senza avere prima sigillato conweber.dry bloc • Gesso, intonaci a calce, superfici già trattate con pitture, resine, o prodotti bituminosi, se non rimossi totalmente. • superfici soggette a movimenti quali tetti, terrazze, coperture, so-lai, in alternativa a soluzioni tradizionali.

• Impermeabilizzante cementizio biancoper lavori in spinta e controspinta • Osmotico-biermetico, ad azione mineralizzante • Inalterabile e duraturo nel tempo • Idoneo al contatto con acqua potabile

weber.dry OS510

Problemi e soluzioniCome garantire l’impermeabilità di un serbatoioper acqua potabile > pag. 280Come impermeabilizzare dall’interno e dall’esternostrutture in calcestruzzo in maniera duratura > pag. 282

ConformitàIdoneità al contatto con acqua potabile: Conforme al D.M. 174/2004 come da rapporto di prova rilasciato da a.R.P.a. sez. provinciale di Reggio emilia.

eN 1504-2Prodotti per la protezione superficiale - rivestimento protezione contro i rischi di penetrazione - controllo dell’umidità

338

Prod

otti

Isol

amen

to te

rmic

o a

capp

otto

e so

luzi

oni t

ecni

co fu

nzio

nali

5

Page 74: IT_5_S5_guida_2011

Prodotti Correlatiweber.tec MC200 > pag. 326weber.tec MC202 > pag. 328weber.dry bloc > pag. 344weber l50 > pag. 138weber.san termico > pag. 198

Caratteristiche di messa in opera* acqua di impasto 23 ÷ 25%Tempo di riposo dell'impasto 15 minTempo di vita dell'impasto 60 minspessore minimo 1 mmspessore massimo 2 mmMessa in esercizio** 10 giorni

* Questi tempi calcolati a 22° e U.R. 50% vengono allungati dalla bassa temperatura associata ad alti valori di U.R. e ridotti dal calore.* * In condizioni di buona ventilazione

Avvertenze e raccomandazioni • Temperatura d’impiego +5°C ÷ +30°C • Bagnare sempre, a totale rifiuto, con abbondante acqua pulita, le superfici da trattare • Non applicare in pieno sole, su superfici surriscaldate o in presenza di forte vento • Non applicare su supporti gelati, in via di disgelo, o con rischio di gelo nelle 24 ore successive • Proteggere la superficie trattata contro la rapida essicazione, e pro-teggere dalla pioggia per le prime 6 ore • se il calcestruzzo da trattare è stato gettato con impiego di casseri metallici, o pannelli lisci, impastare weber.dry OS510 con 5 parti di acqua e 1 parte di weber L50 • assicurare la ventilazione fino a completo asciugamento per preve-nire fenomeni di condensa • Nel caso si vernici direttamente assicurarsi che la superficie sia ben asciutta • In interno, al fine di limitare la formazione di condensa, è consiglia-bile la ricopertura con weber.san evoluzione e weber.san termico • I punti singolari (passaggi di tubi, punti di contatto con materiali elastici o in assorbenti, ecc….) devono essere trattati con materiali elastici al fine di assicurarne l’impermeabilità.

Ciclo applicativoAttrezzi: pennellessa da muratore, spazzolone, spruzzatrice da rasatu-ra.Preparazione dei supporti: i supporti dovranno essere puliti, conti-nui ed accuratamente bagnati a rifiuto. sarà pertanto necessario puli-re perfettamente la superficie di posa, con rimozione delle parti inco-erenti ed asportazione con lavaggio a pressione di residui di oli e disarmanti. sigillare con weber.dry bloc stillicidi o superfici tra-sudanti; le zone di calcestruzzo non omogenee come ferri distanziato-ri, tasselli, vespai e riprese di getto (vedi pag. 338) saranno scalpella-te per 3 cm, ripristinate con malte cementizie antiritiro weber.tec MC200 o weber.tec MC202 (più rapida); negli angoli saranno eseguite gusce (vedi pag. 339) triangolari sempre con weber.tec MC200 o weber.tec MC202, di almeno 10 cm.Far maturare almeno 2 ÷ 3 giorni.Applicazione:

A) Bagnare abbondantemente tutte le superfici con acqua pulita, sino a rifiuto.B) Impastare weber.dry OS510 con circa 5,75÷6,25 lt di acqua pulita per sacco da 25 kg fino ad ottenere una boiacca di consistenza mielosa.

C) lasciare riposare l’impasto così ottenuto per 15 min circa, poi ri-mescolare senza aggiungere altra acqua.D) applicare l’impasto di weber.dry OS510 con pennellessa da muratore o spazzolone, in almeno 2 mani, la successiva quando la precedente ha appena fatto presa.E) weber.dry OS510 è applicabile anche a spruzzo con spruzza-trice da rasatura seguita da regolarizzazione con spazzolone.In tal caso ridurre leggermente l’acqua d’impasto.F) Nel caso di applicazione a pavimento, è possibile ricoprire, dopo almeno 12 ore e non oltre 24 ore, weber.dry OS510 con un rin-zaffo leggero di cemento e sabbia, additivato con weber L50 ed un massetto di almeno 2÷3 cm di spessore.G) Ricopribile direttamente con piastrelle ceramiche utilizzando we-ber.col proHP.H) Nelle impermeabilizzazioni controterra la protezione di weber. dry OS510 con lastre di polistirolo accelera il rinterro e apporta isolamento termico.

Malta bianca impermeabilizzanteosmotica

• Idoneo all’impermeabilizzazione di vaschedi contenimento acqua • Ottimo per impermeabilizzare locali interrati

Consumo 2 kg/mqSpessore per 1 mmConsumo 4 kg/mqSpessore per 2 mm

weber.dry OS510

339

Prod

otti

Isol

amen

to te

rmic

o a

capp

otto

e so

luzi

oni t

ecni

co fu

nzio

nali

5

Page 75: IT_5_S5_guida_2011

Dati tecnici*Granulometria massima: < 0,5 mmadesione su calcestruzzo: ≥ 1 N/mm2

Resistenza in pressionedi carico idraulico (spess. 1 mm): 2 atmResistenza in pressionedi carico idraulico (spess. 2 mm): 5 atmResistenza alla controspinta(spess. 1 mm): 2 atmResistenza alla controspinta(spess. 2 mm): 5 atmResistenza all’abrasione (Taber): < 1,5 grResistenza alla corrosione (solfati, cloruri): 0 mm

* Questi valori derivano da prove di laboratori in ambiente condizionato e potrebbero risultare sensibilmente modificati dalle condizioni di messa in opera.

Caratteristiche di prodottoConfezioni: sacco da kg 25Aspetto: polvere grigiaDurata:

• efficacia caratteristiche prestazionali: 12 mesi nelle confezioni inte-gre al riparo dall’umidità • Conformità al D.M. 10.05.2004 indicata sulla confezione

Resa per confezione: 6÷12 mq

Campi d’impiegoImpermeabilizzazione di strutture atte al contenimento di acque, an-che aggressive, quali: vasconi, canalizzazioni, condotte o serbatoi (anche per acqua potabile, previo lavaggio superficiale a maturazione avvenuta, cert. a.R.P.a. ai sensi D.M 174/2004), piscine, ecc. Imper-meabilizzazione in spinta e controspinta di pareti e pavimenti di box, cantine, fosse di ascensore e locali interrati in genere. Impermeabiliz-zazione di plinti, fondazioni e muri in calcestruzzo.Supporti: Calcestruzzo • Intonaci cementizi stabili, resistenti e per-fettamente ancorati.Non applicare su: superfici trasudanti o, a maggior ragione, su zone di evidente passaggio d’acqua senza avere prima sigillato conweber.dry bloc • Gesso, intonaci a calce, superfici già trattate con pitture, resine, o prodotti bituminosi, se non rimossi totalmente. • superfici soggette a movimenti quali tetti, terrazze, coperture, so-lai, in alternativa a soluzioni tradizionali.

• Impermeabilizzante cementizio resistentealle acque aggressive in spinta e controspinta • Osmotico-biermetico, ad azione mineralizzante • Inalterabile e duraturo nel tempo

weber.dry OS515

Problemi e soluzioniCome impermeabilizzare dall’interno e dall’esternostrutture in calcestruzzo in maniera duratura > pag. 282

ConformitàIdoneità al contatto con acqua potabile: Conforme al D.M. 174/2004 come da rapporto di prova rilasciato da a.R.P.a. sez. provinciale di Reggio emilia.

eN 1504-2Prodotti per la protezione superficiale - rivestimento protezione contro i rischi di penetrazione - controllo dell’umidità

340

Prod

otti

Isol

amen

to te

rmic

o a

capp

otto

e so

luzi

oni t

ecni

co fu

nzio

nali

5

Page 76: IT_5_S5_guida_2011

Prodotti Correlatiweber.tec MC200 > pag. 326weber.tec MC202 > pag. 328weber.dry bloc > pag. 344weber l50 > pag. 138weber.san termico > pag. 198

Caratteristiche di messa in opera* acqua di impasto 22 ÷ 24%Tempo di riposo dell'impasto 15 minTempo di vita dell'impasto 60 minspessore minimo 1 mmspessore massimo 2 mmMessa in esercizio** 10 giorni

* Questi tempi calcolati a 22° e U.R. 50% vengono allungati dalla bassa temperatura associata ad alti valori di U.R. e ridotti dal calore.* * In condizioni di buona ventilazione

Avvertenze e raccomandazioni • Temperatura d’impiego +5°C ÷ +30°C • Bagnare sempre, a totale rifiuto, con abbondante acqua pulita, le superfici da trattare • Non applicare in pieno sole, su superfici surriscaldate o in presenza di forte vento • Non applicare su supporti gelati, in via di disgelo, o con rischio di gelo nelle 24 ore successive • Proteggere la superficie trattata contro la rapida essicazione, e pro-teggere dalla pioggia per le prime 6 ore • se il calcestruzzo da trattare è stato gettato con impiego di casseri metallici, o pannelli lisci, impastare weber.dry OS515 con 5 parti di acqua e 1 parte di weber L50 • assicurare la ventilazione fino a completo asciugamento per preve-nire fenomeni di condensa • Nel caso si vernici direttamente assicurarsi che la superficie sia ben asciutta • In interno, al fine di limitare la formazione di condensa, è consiglia-bile la ricopertura con weber.san evoluzione e weber.san termico • I punti singolari (passaggi di tubi, punti di contatto con materiali elastici o in assorbenti, ecc….) devono essere trattati con materiali elastici al fine di assicurarne l’impermeabilità.

Ciclo applicativoAttrezzi: pennellessa da muratore, spazzolone, spruzzatrice da rasa-tura.Preparazione dei supporti: i supporti dovranno essere puliti, conti-nui ed accuratamente bagnati a rifiuto. sarà pertanto necessario puli-re perfettamente la superficie di posa, con rimozione delle parti inco-erenti ed asportazione con lavaggio a pressione di residui di oli e disarmanti. sigillare con weber.dry bloc stillicidi o superfici tra-sudanti; le zone di calcestruzzo non omogenee come ferri distanziato-ri, tasselli, vespai e riprese di getto (vedi pag. 338) saranno scalpella-te per 3 cm, ripristinate con malte cementizie antiritiro weber.tec MC200 o weber.tec MC202 (più rapida); negli angoli saranno eseguite gusce (vedi pag. 339) triangolari sempre con weber.tec MC200 o weber.tec MC202, di almeno 10 cm.Far maturare almeno 2 ÷ 3 giorni.Applicazione:

A) Bagnare abbondantemente tutte le superfici con acqua pulita, sino a rifiuto.B) Impastare weber.dry OS515 con circa 5,50÷6, lt di acqua pu-lita per sacco da 25 kg fino ad ottenere una boiacca di consistenza mielosa.

C) lasciare riposare l’impasto così ottenuto per 15 min circa, poi ri-mescolare senza aggiungere altra acqua.D) applicare l’impasto di weber.dry OS515 con pennellessa da muratore o spazzolone, in almeno 2 mani, la successiva quando la precedente ha appena fatto presa.E) weber.dry OS515 è applicabile anche a spruzzo con spruzza-trice da rasatura seguita da regolarizzazione con spazzolone.In tal caso ridurre leggermente l’acqua d’impasto.F) Nel caso di applicazione a pavimento, è possibile ricoprire, dopo almeno 12 ore e non oltre 24 ore, weber.dry OS515 con un rin-zaffo leggero di cemento e sabbia, additivato con weber L50 ed un massetto di almeno 2÷3 cm di spessore.G) Ricopribile direttamente con piastrelle ceramiche utilizzandoweber.col proHP.H) Nelle impermeabilizzazioni controterra la protezione di weber.dry OS515 con lastre di polistirolo accelera il rinterro e apporta isolamento termico.

Malta impermeabilizzante osmoticaantiaggressiva

• Idoneo all’impermeabilizzazione di vaschedi contenimento acqua • Idoneo al contatto con acqua potabile • Idoneo per l’impermeabilizzazione di tutte le fondazioni

Consumo 2 kg/mqSpessore per 1 mmConsumo 4 kg/mqSpessore per 2 mm

weber.dry OS515

341

Prod

otti

Isol

amen

to te

rmic

o a

capp

otto

e so

luzi

oni t

ecni

co fu

nzio

nali

5

Page 77: IT_5_S5_guida_2011

Problemi e soluzioniCome garantire l’impermeabilità di un serbatoioper acqua potabile > pag. 280Come risanare una cantina con struttura in muratura > pag. 284

Dati tecnici*Granulometria: < 1,2 mmMassa volumica del prodotto indurito: 1,9 kg/ltadesione su calcestruzzo: ≥ 1,0 N/mm2

Resistenza a contropressione dell’acqua:spessore 5 mm 3 atmspessore 10 mm 5 atmResistenza alla corrosione (solfati, cloruri): 0 mm

* Questi valori derivano da prove di laboratori in ambiente condizionato e potrebbero risultare sensibilmente modificati dalle condizioni di messa in opera.

Caratteristiche di prodottoConfezioni: sacco da kg 25Aspetto: polvere grigiaDurata:

• efficacia caratteristiche prestazionali: 12 mesi nelle confezioni inte-gre al riparo dall’umidità • Conformità al D.M. 10.05.2004 indicata sulla confezione

Resa per confezione: 1,3 mq per cm di spessore

Campi d’impiegoImpermeabilizzazione in spinta e controspinta di superfici con irrego-larità comprese tra 5 e 15 mm e localmente 20 mm quali: • locali interrati • Box • Cantine • Fosse di ascensore • Platee di fondazione • strutture atte al contenimento di acque, anche aggres-sive, quali: vasconi, canali e condotte • serbatoi (anche per acqua potabile, previo lavaggio superficiale a maturazione avvenuta, cert. a.R.P.a. ai sensi D.M 174/2004) • PiscineSupporti: Calcestruzzo vecchio o irregolare (gettato da almeno 1 mese) • Intonaci di cemento e sabbia stabili e resistenti • Murature in blocchi di cemento • Murature in mattoni pieni o mistaNon applicare su: supporti soggetti a fessurazioni o movimenti • Pavimenti soggetti a traffico (fare massetto di protezione) • superfici trasudanti o, a maggior ragione, su zone di evidente passaggio d’ac-qua (sigillare con weber.dry bloc) • Terrazze o coperture in alter-nativa a soluzioni tradizionali • supporti già trattati con pitture, resi-ne o prodotti bituminosi, se non rimossi totalmente

• Idoneo all’impermeabilizzazionedi vasche di contenimento acqua • Idoneo al contatto con acqua potabile

weber.dry OS520

ConformitàIdoneità al contatto con acqua potabile: Conforme al D.M. 174/2004 come da rapporto di prova rilasciato da a.R.P.a. sez. provinciale di Reggio emilia.

eN 1504-2Prodotti per la protezione superficiale - rivestimento protezione contro i rischi di penetrazione - controllo dell’umidità

342

Prod

otti

Isol

amen

to te

rmic

o a

capp

otto

e so

luzi

oni t

ecni

co fu

nzio

nali

5

Page 78: IT_5_S5_guida_2011

Caratteristiche di messa in opera* acqua di impasto 16 ÷ 18%Tempo di impasto in betoniera 4 ÷ 5 minTempo di vita dell'impasto 60 minMessa in esercizio** 15 giornispessore minimo 5 mmspessore massimo 20 mm

* Questi tempi calcolati a 22° e U.R. 50% vengono allungati dalla bassa temperatura associata ad alti valori di U.R. e ridotti dal calore.* * In condizioni di buona ventilazione

Avvertenze e raccomandazioni • Temperatura d’impiego +5°C ÷ +30°C • Non applicare in pieno sole, su superfici surriscaldate • Proteggere per le prime 6 ore dalla pioggia • Bagnare sempre bene a rifiuto le superfici da trattare • In previsione di ricopertura di intonaco, realizzare su weber.dry OS520 dopo 12 ore e comunque entro 24 ore un rinzaffo largo di sabbia e cemento o weber.san evoluzione • si consiglia l’intonacatura con weber.san termico per ridurre al massimo i fenomeni di condensa • assicurare la ventilazione per prevenire fenomeni di condensa • I punti singolari (passaggi di tubi, punti di contatto con materiali elastici o in assorbenti, ecc….) devono essere trattati con materiali elastici al fine di assicurarne l’impermeabilità.

Ciclo applicativoAttrezzi: betoniera, cazzuola, miscelatore lento, intonacatrice, frat-tazzo inox, frattazzo di plastica o spugna.Preparazione dei supporti: i supporti dovranno essere puliti, conti-nui ed accuratamente bagnati a rifiuto. sarà pertanto necessario puli-re perfettamente la superficie di posa, con rimozione delle parti inco-erenti ed asportazione con lavaggio a pressione di residui di oli e disarmanti. sigillare con weber.dry bloc stillicidi e superfici tra-sudanti. le zone di calcestruzzo non omogenee come ferri distanzia-tori, tasselli, vespai e riprese di getto (vedi pag. 338) saranno scalpel-late per 3 cm, ripristinate con malte cementizie antiritiro weber.tec MC200 o weber.tec MC202 (più rapida); negli angoli sa-ranno eseguite gusce triangolari sempre con weber.tec MC200 o weber.tec MC202, di almeno 10 cm (vedi pag. 339).Con weber.tec MC200 stuccare anche cavità o difetti di planari-tà superiori a 2 cm. Applicazione:A) Bagnare abbondantemente tutte le superfici con acqua pulita, sino a rifiuto.

B) Impastare in betoniera o con miscelatore lento, per 4 ÷ 5 minuti con circa 4 ÷ 4,5 lt di acqua pulita per ogni sacco da 25 kg di we-ber.dry OS520, fino ad ottenere un impasto omogeneo.

C) applicare una prima strollata più morbida seguita da uno strato a cazzuola di spessore non maggiore di 10 mm.

D) Quando tale strato inizia la presa applicare un eventuale secondo strato, regolarizzare e frattazzare. lo spessore massimo totale non dovrà superare i 20 mm in nessun punto.E) weber.dry OS520 è applicabile anche con macchina intona-catrice, avendo cura di schiacciarlo e compattarlo bene con cazzuola americana.

Malta antiaggressiva per impermeabilizzazionee regolarizzazione

• Osmotico a spessore: applicazione facile e rapida in un solo strato • Utilizzabile anche su muratura • Applicabile a mano o a macchina

Prodotti Correlatiweber.tec MC200 > pag. 326weber.tec MC202 > pag. 328weber.dry bloc > pag. 344weber.san termico > pag. 198

Consumo 2 kg/mqSpessore per mm

weber.dry OS520

343

Prod

otti

Isol

amen

to te

rmic

o a

capp

otto

e so

luzi

oni t

ecni

co fu

nzio

nali

5

Page 79: IT_5_S5_guida_2011

Prod

otti

Prodotti Correlatiweber.tec MC200 > pag. 326weber l50 > pag. 138weber.dry Os510 > pag. 338weber.dry Os515 > pag. 340

Campi d’impiegoBlocco di infiltrazioni a pavimento, parete, soffitto sia all’esterno che all’interno. Impermeabilizzazione di acqua in controspinta in muri o platee di calcestruzzo, su opere idrauliche e gallerie.Per bloccare venute d’acqua e per fissare canaline di drenaggio.

Supporti cementizi: Calcestruzzo • Intonaci di sabbia e cemento Non applicare su: supporti diversi da quelli indicati.

Avvertenze e raccomandazioni • Temperatura d’impiego +5°C ÷ +35°C • Usare guanti di gomma • Prima di ricoprirlo con impermeabilizzanti osmotici tipo weber.dry OS510 o weber.dry OS515 o con intonacatura, provve-dere ad un rinzaffo leggero con malta ad alta densità tipo weber.tec MC200 additivata con weber L50

Ciclo applicativoAttrezzi: guanti di gomma.Preparazione dei supporti: il supporto deve essere duro, coeso, pu-lito e ruvido.aprire sia le fessure che le zone di venuta d’acqua a coda di rondine per larghezza e profondità non inferiori a 2 ÷ 3 cm. Rimuovere le parti incoerenti ed operare una accurata pulizia (vedi pag. 350).Applicazione:A) Impastare solo la quantità di weber.dry bloc utilizzabile in 30 secondi (in genere 1 o 2 cazzuole).B) Impastare weber.dry bloc con acqua sino a raggiungere una consistenza pastosa, lavorare velocemente l’impasto con le mani (protette da guanti) sino a quando comincia ad indurire.C) Premere rapidamente l’impasto sulla fessura mantenendolo pre-muto qualche minuto, strofinando poi il rappezzo in senso rotatorio.D) Per le superfici che lacrimano applicare weber.dry bloc in polvere direttamente sulle superfici, strofinandolo e distribuendolo con cura.E) Ricoprire con weber.tec MC200 additivato con weber L50.

Caratteristiche di prodottoConfezioni: sacchetto da kg 5Aspetto: polvere grigio scuroDurata:

• efficacia caratteristiche prestazionali: 12 mesi nelle confezioni inte-gre al riparo dall’umidità • Conformità al D.M. 10.05.2004 indicata sulla confezione

Resa per confezione: 2,6 lt di volume da riempire

Dati tecnici*Massa volumica del prodotto indurito: 2 kg/ltResistenza a compressione a 28 gg.: > 40 N/mm2

adesione: ≥ 1 N/mm2

* Questi valori derivano da prove di laboratorio in ambiente condizionato e potrebbero risultare sensibilmente modificati dalle condizioni di messa in opera.

Caratteristiche di messa in opera*acqua di impasto 30%Tempo di vita dell'impasto 20 secTempo di presa 30 ÷ 40 sec

* Questi tempi calcolati a 22° e U.R. 50% vengono allungati dalla bassa temperatura associata ad alti valori di U.R. e ridotti dal calore.

• Mantiene l’impermeabilità anche sotto costante pressione d’acqua con un solo intervento

Consumo 1,9 kgSpessore per 1 lt

Cemento impermeabilizzanteistantaneo

weber.dry bloc

Conformità

eN 1504-2Prodotti per la protezione superficiale - rivestimento protezione contro i rischi di penetrazione - controllo dell’umidità

344

Isol

amen

to te

rmic

o a

capp

otto

e so

luzi

oni t

ecni

co fu

nzio

nali

5

Page 80: IT_5_S5_guida_2011

Prod

otti

Campi d’impiegoTrattamento del cemento-amianto per formazione di rivestimento in-capsulante di tipo ausiliario nelle opere di rimozione. Il D.M. 20/08/99 all’allegato 2, § 5 caso D dice: “a seconda dell’applicazione il rivestimento incapsulante può essere:...D) ausiliario: se applicato per evitare la dispersione di fibre nell’ambiente a supporto degli in-terventi di rimozione (art. 5, comma 5, del D.M. 06/09/94) o durante le operazioni di smaltimento di materiali contenenti amianto”.Supporti: coperture in cemento-amianto da rimuovere.

Avvertenze e raccomandazioni • Temperatura di impiego +5°C ÷ +35°C • Prodotto pronto all’uso: applicare tale quale nebulizzando a spruzzo sul supporto • Non applicare su supporti gelati, in via di disgelo, o con rischio di gelo nelle 24 ore successive • evitare l’applicazione in presenza di forte vento e in pieno sole e proteggere la superficie trattata contro la rapida essiccazione • eseguire le applicazioni di trattamento del cemento-amianto in ac-cordo con quanto prescritto dal D.M. del 20/08/99 del Ministero della sanità e dai regolamenti di salvaguardia dell’ambiente e del-la sicurezza sul lavoro

Ciclo applicativoAttrezzi: irroratrici a bassa pressione.Preparazione dei supporti: i supporti dovranno essere coerenti e asciutti.Nel caso di supporti polverosi o molto assorbenti applicare weber.prim PF15 amianto in quantità più elevata (vedi pag. 338).Applicazione:

A) Prodotto pronto all’uso. Rimescolare accuratamente e stendere uniformemente il prodotto tale quale mediante pennello, rullo o spruzzo; è però consigliabile applicare mediante nebulizzazione a pioggia o a bassa pressione, in una o più mani, fresco su fresco, fino al consumo minimo indicato (0,350 lt/mq).

Caratteristiche di prodottoConfezioni: tanica da lt 20Aspetto: liquido molto fluido di colore rosa lattiginosoDurata: 18 mesi nelle confezioni integre, al riparo dal gelo e dalle alte temperatureResa per confezione: 57 mq

Dati tecnici*pH: 8Massa volumica: 1 kg/lt Consistenza: liquido molto fluidospessore del film secco: 24 µm medio**spessore dell’incapsulamento: 220 ÷ 280 µm

(per 0,310 lt/mq)Colore: rosa lattiginoso* Questi valori derivano da prove di laboratorio in ambiente condizionato e potrebbero risultare sensibilmente modificati dalle condizioni di messa in opera.** Prova eseguita secondo DM 20/8/99 Min. sanità.

Caratteristiche di messa in opera* Prodotto pronto all’usoTempo di essiccazione 30 min

* Questi tempi calcolati a 22° e U.R. 50% vengono allungati dalla bassa temperatura associata ad alti valori di U.R. e ridotti dal calore.

Consumo 0,350 lt/mq

Incapsulante di tipo Dper rimozione del cemento amianto

weber.prim PF15 amianto

Problemi e soluzioniCome intervenire sulle vecchie coperturein cemento amianto > pag. 288

CertificazioniPolitecnico di Torino - Dipartimento di scienza dei materiali e inge-gneria chimica: Certificato n° 13/3770 del 1/6/98 attestante assenza di “bolle, sfogliamenti o screpolature” dopo prove di aderenza, imper-meabilità all’acqua e cicli di gelo-disgelo, eseguite secondo la norma UNI 10686.Politecnico di Torino - Dipartimento di scienza dei materiali e inge-gneria chimica: Rapporto di Prova lM. DsMIC n° 13/136/03 del 28/11/2003: determinazione dello spessore del film secco secondo le indicazioni del DM 20/8/99.

345

5

Isol

amen

to te

rmic

o a

capp

otto

e so

luzi

oni t

ecni

co fu

nzio

nali

5

Page 81: IT_5_S5_guida_2011

Dati tecnici*Massa volumica: 1,3 kg/lt Consistenza: pasta viscosaallungamento a rottura: 200%Permeabilità all’acqua: nullaTemperatura di esercizio: -18°C ÷ +70°C

* Questi valori derivano da prove di laboratori in ambiente condizionato e potrebbero risultare sensibilmente modificati dalle condizioni di messa in opera. Caratteristiche di prodotto

Confezioni: secchio da kg 5-20Aspetto: pasta colorata bianca, grigia o rossaDurata: efficacia caratteristiche prestazionali: 12 mesi nelle confe-zioni integre, al riparo dal gelo e dalle alte temperatureResa per confezione:secchio kg 5: 2÷3,3 mqsecchio kg 20: 8÷13,3 mq

Campi d’impiegoManutenzione e ripristino di vecchie impermeabilizzazioni. Imperme-abilizzazione di superfici inclinate non pedonabili. Manutenzione e rinnovo di coperture in fibrocemento, fioriere. Incapsulamento del ce-mento-amianto in conformità a quanto richiesto dal D.M. 20/08/99 Min. sanità per incapsulanti di tipo a.Supporti: Cemento-amianto e fibrocemento • Vecchie guaine bitumi-nose • Catrami • Calcestruzzo e intonaci cementizi • Piastrelle e marmetteNon applicare su: Intonaci a base di calce idraulica o gesso • Guai-ne o manti bituminosi prima che siano scomparsi talcatura o velo ole-oso superficiale (in genere 3 mesi dalla posa)Idoneo: al ripristino dell’impermeabilizzazione di terrazzi prima della posa di piastrelle ceramiche.Non idoneo: a sostituire le guaine in rotolo per l’impermeabilizza-zione di grandi superfici e quale impermeabilizzante di vasche, pisci-ne e contenitori di liquidi • ad essere pedonabile direttamente se non per interventi di servizio o manutenzione.

• Certificato per l’incapsulamentodel cemento-amianto • Colorato e impermeabile • Altamente elastico • Realizza una barriera vapore

weber.dry S24

CertificazioniCertificato n° 13/315/00 del 01/09/2000 rilasciato da: Politecnico di Torino - Dipartimento di scienza dei Materiali e Ingegneria Chimica attestante: “essere conforme a quanto richiesto dal disciplinare del decreto del Ministero della sanità del 20/08/99 per incapsulanti di tipo a”.(Vedi pag. 288 per “Trattamento del cemento-amianto”).

Problemi e soluzioniCome intervenire sulle vecchie coperturein cemento amianto > pag. 288

NUOVAFORMULA

346

Prod

otti

Isol

amen

to te

rmic

o a

capp

otto

e so

luzi

oni t

ecni

co fu

nzio

nali

5

Page 82: IT_5_S5_guida_2011

Caratteristiche di messa in opera* Prodotto pronto all’usoDa applicare puro o eventualmente diluito con acqua solo per la prima mano (% max di acqua di diluizione in volume 10%)secco al tatto 3 oreIndurimento totale 24 ÷ 36 oreIntervallo fra le due mani 1 oraInsensibilità alla pioggia o alla rugiada 6 oreTempo di attesa per posa ceramica 3 ore

dalla seconda mano

* Questi tempi calcolati a 22° e U.R. 50% vengono allungati dalla bassa temperatura associata ad alti valori di U.R. e ridotti dal calore.

Avvertenze e raccomandazioni • Temperatura d’impiego +10°C ÷ +35°C • applicare su supporti asciutti • In caso di pioggia proteggere weber.dry S24 per le prime 6 ore • Non applicare con rischio di gelate notturne e in pieno sole • Non lasciare esposti al sole i secchi prima dell’impiego • Non impiegare su superfici soggette a ristagni d’acqua • eseguire le operazioni su cemento-amianto e smaltire i rifiuti relati-vi in accordo con il D.M. 20/08/99 del Min. sanità e con i regola-menti sanitari locali.

Ciclo applicativoAttrezzi: pennello, rullo, spazzolone, spruzzo (airless).Preparazione dei supporti: i supporti devono presentarsi stabili e puliti, occorre perciò rimuovere parti deboli e sostanze grasse.I supporti bituminosi e le vecchie guaine con parti distaccate o bolle devono essere sfiammati e risistemati; i supporti in fibrocemento co-perti da muschi e muffe devono essere preventivamente lavati con una soluzione al 10% di ipoclorito di sodio e dopo 3 ore spazzolati accuratamente (vedi pag. 338). su supporti molto porosi primerizzare con weber.prim RA13 e far asciugare almeno 8 ore.Nel caso di posa su vecchie piastrelle assicurarsi che siano ben anco-rate ed effettuare preventivamente la pulizia con detergenti basici. Applicazione:

A) Mescolare bene il prodotto.B) stendere uniformemente weber.dry S24 sul supporto con pennello, airless, spazzolone o spatola d’acciaio in due mani a distan-za di 1 ore e in uno spessore non superiore a 1 mm per mano.

C) Dopo 3 ore dalla seconda mano, procedere alla posa della nuova pavimentazione. D) lavare gli attrezzi con acqua.E) Ricopribile direttamente con piastrelle ceramiche utilizzando col-lanti a leganti misti della famiglia weber.col pro (vedi pag. 28 “Come rinnovare la pavimentazione di una terrazza senza demolire il pavimento esistente”).

Incapsulamento del cemento-amianto:A) Mescolare bene il prodotto.B) stendere uniformemente a spruzzo weber.dry S24 sul suppor-to in due mani (la 2° di colore contrastante) a distanza di almeno 6 ore e in uno spessore non superiore a 1 mm per mano. In ogni caso lo spessore finale dovrà essere di almeno 310 µm pari ad un consumo di 1,8 kg/mq circa. C) lavare gli attrezzi con acqua.

Guaina liquida impermeabilizzante eidonea all’incapsulamento del cemento-amianto

• Perfettamente compatibilecon collanti a leganti misti • Vantaggioso per superfici complesse • Ricopribile immediatamente con piastrelle ceramiche

Prodotti Correlatiweber.prim Ra13 > pag. 255weber.col pro HP > pag. 72

Consumo 1,5 ÷ 2,5 kg/mqSpessore per 310 ÷ 440 µm

weber.dry S24

347

Prod

otti

Isol

amen

to te

rmic

o a

capp

otto

e so

luzi

oni t

ecni

co fu

nzio

nali

5

Page 83: IT_5_S5_guida_2011

Dati tecnici*Consistenza: pasta viscosaMassa volumica: 1,3 kg/lt

* Questi valori derivano da prove di laboratori in ambiente condizionato e potrebbero risultare sensibilmente modificati dalle condizioni di messa in opera.

Caratteristiche di prodottoConfezioni: secchio da kg 5-20Aspetto: pasta grigio-neraDurata: efficacia caratteristiche prestazionali: 12 mesi nelle confe-zioni integre, al riparo dal gelo e dalle alte temperatureResa per confezione:secchio kg 5: 2,5÷3,3 mqsecchio kg 20: 10÷13,3 mq

Campi d’impiegoPer la manutenzione e/o ripristino di vecchie impermeabilizzazioni. Ripristino di vecchie guaine e/o coperture non più impermeabili.Trattamento sottocoppo, sottofondi di pavimentazioni, terrazze.Canali di gronda, fioriere, vani doccia, bagni. Grazie alla sua formula-zione studiata per conferire maggiore plasticità, è facilmente applica-bile su superfici verticali come trattamenti di calcestruzzi controterra.Supporti: Guaine bituminose • Catrami • Fogli catramati • Fibroce-mento • legno • Mattoni • Pietre • Tufi • Metalli • Calcestruzzi e intonaci cementiziNon applicare su: Intonaci a base di calce idraulica o gesso • Guai-ne o manti bituminosi prima che siano scomparsi talcatura o velo ole-oso superficiale (in genere 3 mesi dalla posa)Idoneo: intonaci a base di calce idraulica o gesso. Guaine o manti bituminosi prima che siano scomparsi talcatura o velo oleoso superfi-ciale (in genere 3 mesi dalla posa).Idoneo: al ripristino dell’impermeabilizzazione di terrazzi prima della posa di piastrelle ceramiche.

• Ottime resistenze all’invecchiamentoed ai raggi U.V. • Realizza una barriera vapore

weber.dry S23

348

Prod

otti

Isol

amen

to te

rmic

o a

capp

otto

e so

luzi

oni t

ecni

co fu

nzio

nali

5

Page 84: IT_5_S5_guida_2011

Caratteristiche di messa in opera* Prodotto pronto all’usoDa applicare tale e qualesecco al tatto 3 oreIndurimento totale 24÷36 oreInsensibilità alla pioggia o alla rugiada 6 oreTempo di attesa per posa ceramica 72 ore

* Questi tempi calcolati a 22° e U.R. 50% vengono allungati dalla bassa temperatura associata ad alti valori di U.R. e ridotti dal calore.

Avvertenze e raccomandazioni • Temperatura di impiego +5°C ÷ +30°C • In caso di pioggia proteggere weber.dry S23 per le prime 6 ore • Non idoneo a sostituire le guaine in rotolo per l’impermeabilizzazio-ne a spessore millimetrico, galleggiante o meno, di grandi superfici • Pedonabile solo per interventi di servizio o manutenzione • In presenza di elevata umidità ambientale i tempi di indurimento ed essiccazione si allungano sensibilmente • Non impiegare su superfici soggette a ristagni d’acqua • Non lasciare i secchi esposti al sole prima dell’applicazione

Ciclo applicativoAttrezzi: pennello, rullo, spazzolone.Preparazione dei supporti: i supporti devono presentarsi stabili e puliti, occorre perciò rimuovere parti deboli e sostanze grasse.I supporti bituminosi o vecchie guaine con parti distaccate o bolle devono essere sfiammati o risistemati; i supporti in calcestruzzo o fibrocemento coperti da muschi e muffe devono essere preventiva-mente lavati con una soluzione al 10% di ipoclorito di sodio e dopo 3 ore spazzolati accuratamente (vedi pag. 338). se molto porosi trattare con weber.prim RA13 e far asciugare almeno 8 ore.Applicazione:

A) Mescolare bene il prodotto

B) stendere a pennello, rullo o spazzolone in almeno due mani; la seconda quando la prima ha fatto presa

C) avere cura di lasciare gli utensili immersi in acqua durante even-tuali interruzioni dell’applicazione D) Ricopribile direttamente con piastrelle ceramiche, dopo almeno 72 ore dall’applicazione e comunque ad avvenuto asciugamento, utiliz-zando collanti a leganti misti della famiglia weber.col pro.

Guaina liquida elastobituminosa,con cariche micronizzate e granulari

• Ottima adesione al sottofondo • Ottima lavorabilità e facilità di ripresa • Compatibile con collanti a leganti misti

Prodotti Correlatiweber.prim Ra13 > pag. 255weber.col pro HP > pag. 72

Consumo 1,5 ÷ 2 kg/mq

weber.dry S23

349

Prod

otti

Isol

amen

to te

rmic

o a

capp

otto

e so

luzi

oni t

ecni

co fu

nzio

nali

5

Page 85: IT_5_S5_guida_2011

350

Consigli utiliIs

olam

ento

term

ico

a ca

ppot

toe

solu

zion

i tec

nico

funz

iona

li5

Rimuovere pitture e rivestimenti dagli into-naci cementizi e spazzolare fino a completa pulizia.

Verificare che l’intonaco sia cementizio, nel dubbio rimuoverlo.

Dal suono del martello individuare le zone staccate o deboli.

L’impermeabilizzazionedi murature nelle cantineCome preparare le superfici.

scalpellare per 2÷3 cm le zone di venuta d’acqua e sigillare con weber.dry bloc (cemento impermeabilizzante a presa istan-tanea). (vedi pag. 344).

le infiltrazioni sono evidenziate da colature di colore bianco (calcare) o ruggine (presen-za di ferri).

Verificare presenza di intonaci, rivestimenti o pitture. Verificare l’assorbimento ed eli-minare con idropulitrice eventuali tracce disarmanti.

L’impermeabilizzazione di locali interrati in calcestruzzoCome intervenire.

le coperture in cemento-amianto e fibroce-mento spolverano e si sbriciolano; spesso inoltre sono ricoperte da muschi o muffe.

le vecchie guaine seccano e prendono l’aspetto di “pelle di coccodrillo”.

le vecchie impermeabilizzazioni bituminose presentano spesso bolle, distacchi o rigon-fiamenti.

Vecchie impermeabilizzazionie coperture in cemento amiantoCome si degradano.

Diagnosi dei supporti esistenti

Page 86: IT_5_S5_guida_2011

351

Isol

amen

to te

rmic

o a

capp

otto

e so

luzi

oni t

ecni

co fu

nzio

nali

5Preparazione dei supporti esistenti

la superficie è pronta per essere impermea-bilizzata con il cemento osmotico weber.dry OS520 impiegato nello spessore di 10÷15 mm (vedi pagina 342).

Regolarizzare le cavità superiori a 2 cm con weber.tec MC200, e con weber.tec MC200 o weber.tec MC202 eseguire una guscia tra pavimento e parete.(vedi pagine 326-328).

Rimuovere totalmente intonaci a calce o gesso, mettendo a nudo il muro e lavare bene. Chiudere eventuali venute d’acqua con weber.dry bloc (vedi pag. 344). Verificare consistenza e planarità dei sup-porti.

L’impermeabilizzazionedi murature nelle cantineCome preparare le superfici.

Con impiego di malta antiritiro weber.tec MC200 o weber.tec MC202 eseguire raccordi triangolari di circa 10 cm e far maturare 3÷4 giorni. Consultare pro-blemi e soluzioni alla pagina 274.

Ripristinare con malta antiritiro weber.tec MC200 o weber.tec MC202. Utilizzare weber.dry bloc per chiudere venute d’acqua.

Dopo avere rimosso gli intonaci, rivesti-menti e pitture, scalpellare riprese di getto, nidi di ghiaia, ferri e legni per circa 3 cm di profondità.

L’impermeabilizzazione di locali interrati in calcestruzzoCome preparare la superficie.

le superfici in cemento-amianto e fibroce-mento sfarinati saranno trattate con we-ber.prim RA13. Incapsulare con we-ber.dry S24 in due mani di colori contrastanti. Trattare con weber.prim PF15 amianto in caso di rimozione (vedi pag. 345).

lavare cemento-amianto e fibrocemento con soluzione al 10% di ipoclorito di sodio, sciacquare bene e far asciugare. Incapsula-re con weber.dry S24 dato in due mani, in colori contrastanti (vedi pag. 346).

lavare le vecchie impermeabilizzazioni bitu-minose e far asciugare. sfiammare bolle e distacchi e risistemare. applicare quindi weber.dry S24 o weber.dry S23 in due mani incrociate.

Vecchie impermeabilizzazionie copertureCome intervenire.

Page 87: IT_5_S5_guida_2011

352

Consigli utiliIs

olam

ento

term

ico

a ca

ppot

toe

solu

zion

i tec

nico

funz

iona

li5

Verificare con il filo l’allineamento delle aperture.

Ruotare di 180° la staggia.

Fissare il filo a piombo.

IrregolaritàCome controllare le irregolarità del supporto.

se la malta da costruzione non è idonea si ha il pericolo di ponti termici. sull’intonaco eseguito, possibile evidenziazione dei giunti di allettamento.

Muratura in termolaterizio: verificare che siano state utilizzate malte specifiche per blocco in laterizio termico (tipo weber MP TR). (vedi pag. 132).

Blocco in cemento cellulare: verificare che siano state usate malte specifiche per ce-mento cellulare (tipo weber.cem BL20 vedi pag. 182).

Idoneità della maltaCome verificare l’idoneità della malta da costruzione prima dell’intonacatura.

Un asciugamento veloce evidenzia un sup-porto molto assorbente. Pericolo di disidra-tazione: bagnare prima dell’applicazione.

lo scorrimento superficiale e una bagnatura limitata evidenziano un supporto poco as-sorbente. Pericolo di non adesione: utilizza-re un promotore di adesione weber.prim CL10 su calcestruzzi inassorbenti o eseguire un primo rinzaffo di adesione.

Bagnare il supporto con un bicchiere d’ac-qua.

Assorbimento del supportoCome verificare se il supporto è molto o poco assorbente.

Diagnosi e preparazione dei supporti

Posa dell’intonaco idoneo al tipo di suppor-to predominante, con rete in fibra di vetro alcali-resistente, posata a ponte su supporti non omogenei.

applicare weber.prim CL10 su calce-struzzo. Questa operazione è raccomandata su calcestruzzi nuovi e poco assorbenti.

applicare weber.prim RA13 su ce-mento cellulare per consolidare e per ridur-re l’assorbimento.

Muro non omogeneoCome intonacare su supporti misti in calcestruzzo e laterizio, in calcestruzzo e blocchi di cemento cellulare.

Page 88: IT_5_S5_guida_2011

353

Isol

amen

to te

rmic

o a

capp

otto

e so

luzi

oni t

ecni

co fu

nzio

nali

5Murature nuove

Per avvallamenti superiori a 20 mm, esegui-re l’intonacatura con rete portaintonaco e successiva seconda passata a finire con lo stesso intonaco prescelto.

Per avvallamenti fino a 20 mm, eseguire una prima passata di livellamento con l’in-tonaco idoneo al tipo di supporto.

Murature con evidenti irregolarità, quali buchi o rotture, vanno parzialmente rico-struite con materiali compatibili (blocchi di elevazione e stessa malta usata nella co-struzione).

Muro con irregolaritàCome intonacare su supporti con avvallamenti, buchi o rotture.

applicare l’intonaco con annegata rete por-ta intonaco in fibra di vetro alcali-resisten-te, posata a ponte sul pannello isolante.

eseguire un eventuale fissaggio meccanico dei pannelli isolanti.

Posare i pannelli isolanti con apposito col-lante.

Muro non omogeneoCome intonacare su supporto misto in laterizio e pannello isolante.

Page 89: IT_5_S5_guida_2011

354

Consigli utiliIs

olam

ento

term

ico

a ca

ppot

toe

solu

zion

i tec

nico

funz

iona

li5

Intonacare con malta a basso modulo di elasticità dinamica weber IP650 (pag. 136) o weber.mix MP90 (pag. 128).

applicare su muratura umida un primo rin-zaffo con l’intonaco prescelto.

lavare accuratamente con idropulitrice asportando ogni parte incoerente e friabile.

Muratura vecchiaCome agire su muratura irregolare con malta di allettamento di buona consistenza.

lavare accuratamente con idropulitrice asportando ogni parte incoerente e friabile.

Distaccare il vecchio intonaco da tutta la superficie da ripristinare

Verificare se esistono problemi di umidità, termici o di distacco del supporto.Consultare i relativi interventi costruttivi.

Assorbimento del supportoCome verificare se il supporto è molto o poco assorbente.

Diagnosi e preparazione dei supporti

Nelle murature miste o pietrame, si rendde spesso necessaria la parziale ricostruzione della malta di allettamento (1÷3 cm) con weber IP650 (pag. 136) o weber.mix MP90 (pag. 128).

se la malta di allettamento ha scarsa con-sistenza superficiale, asportare la parte friabile delle fughe.

sulle murature con malte di allettamento di idonea consistenza e resistenza, vanno ac-curatamente ripulite le fughe.

Malta da allettamentoCome agire quando è degradata o inconsistente.

applicare dunque weber IP650 o we-ber.mix MP90 (applicazione manuale) in 1 o 2 strati. Raschiare la superficie per favorire l’aggancio dei prodotti di finitura che dovranno essere applicati non prima di 7 giorni dalla posa dell’intonaco.

sulle murature di varia natura o tenere, così come sulle pietre dure e liscie, biso-gnerà fissare una rete portaintonaco anti-corrosiva con chiodi galvanizzati.

Dopo avere ripulito la muratura, rifare le fughe con weber IP650 o weber.mix MP90. lasciare indurire per 48 ore. ap-plicare un primo rinzaffo con l’intonaco pre-scelto.

Muratura fortemente irregolareCome agire su irregolarità o su muratura mista mattone/pietra.

Page 90: IT_5_S5_guida_2011

355

Isol

amen

to te

rmic

o a

capp

otto

e so

luzi

oni t

ecni

co fu

nzio

nali

5Murature esistenti

esecuzione di preventiva strollata di aggrap-po con intonaci a basso modulo elastico (weber IP650 pag. 136 o weber.mix MP90 pag. 128 o intonaci della gamma weber.calce pag. 98) con rete portainto-naco.

Preparazione con weber.prim PF15 a rifiuto in una sola passata.N.B.: l’effetto di consolidamento è solo su-perficiale.

Idrolavaggio

Muratura vecchia inconsistenteCome agire su vecchie murature di mattoni crudi o tufo.

Rete a ponte annegata nell’intonaco con basso modulo (weber IP650 pag. 136 o weber.mix MP90 pag. 128 o intonaci della gamma weber.calce pag. 98).

strollata su tutta la superficie.

Idrolavaggio delle superfici.

Murature vecchie e nuove accostateCome agire sulla muratura vecchia con lesioni di assestamen-to ormai stabilizzate.

Page 91: IT_5_S5_guida_2011

356

Isol

amen

to te

rmic

o a

capp

otto

e so

luzi

oni t

ecni

co fu

nzio

nali

5

weber.col progres400weber.col pro HP

collanti a leganti mistiad elevate prestazioni

weber.plan MR80weber.plan MR81

massetti premiscelatirapidi e semirapidi

weber.dry bloc

cementoimpermeabilizzanteistantaneo

weber.tec MC200

malta tixotropicapremiscelata

Consigli utili

Soluzioni per l’impermeabilizzazionee la posa

weber.dry flex

Impermeabilizzanteelastocementizio

Page 92: IT_5_S5_guida_2011

357

Isol

amen

to te

rmic

o a

capp

otto

e so

luzi

oni t

ecni

co fu

nzio

nali

5

weber.dry OS510weber.dry OS515

cementi osmotici resistenti in spinta e controspinta

weber.col progres400weber.col pro HP

collanti a leganti mistiad elevate prestazioni

weber.color flex

sigillanti a base cementizia flessibili ad alta resistenza

weber.col pro HP

collante a leganti misti ad ele-vate prestazioni

resistente all’immersione

Soluzioni per l’impermeabilizzazionee la posa

weber.color flex

sigillanti a base cementizia flessibili ad alta resistenza

Page 93: IT_5_S5_guida_2011

358

Soluzioni naturali tra modernità e tradizione

weber.calceRE

FERE

NZE

: PRI

MA

E D

OPO

Page 94: IT_5_S5_guida_2011

359

REFE

REN

ZE: P

RIM

A E

DO

PO

Page 95: IT_5_S5_guida_2011

360

Soluzioni naturali tra modernità e tradizione

weber.calceRE

FERE

NZE

: PRI

MA

E D

OPO

Page 96: IT_5_S5_guida_2011

Intonaco da risanamentoalla calce idraulicanaturale NHL

EvoluzionenellaTradizione