ISTRUZIONI STUFE IN PIETRA OLLARE AD ACCUMULO - … · Inserire una stufetta elettrica nella camera...

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® ISTRUZIONI STUFE IN PIETRA OLLARE Revisione 12.2008 AD ACCUMULO

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ISTRUZIONI STUFE IN PIETRA OLLARE

Revisione 12.2008AD ACCUMULO

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Benvenuti nel caldo mondo Geos...

Egregi signori,

Vi ringraziamo per la vostra scelta, ora Voi non siete in possesso di unasemplice stufa ad accumulo, ma di una STUFA GEOS. La più innovativastufa ad accumulo degli ultimi 150 anni.In GEOS si combinano 2 scuole di progettazione, la scuola Finlandeseche per prima ha creduto nelle grandi capacità di accumulo della pietraollare e la scuola Italiana delle stufe in maiolica.La camera di combustione realizzata interamente in refrattario conspessore da 8 centimetri (il doppio rispetto alle tradizionali olle trentine)ci consente di affermare che la sua sicurezza e durata sono praticamenteincalcolabili. Nei libri di storia, nei vecchi castelli o case trentine, troviamostufe del 1500 che ancora non hanno bisogno di manutenzione all’internodella camera di combustione. A volte una piccola intuizione riesce a farcirealizzare prodotti semplici, efficaci e duraturi, che sono il sogno di ognunodi noi produttori: dare al proprio cliente il meglio. Come ogni stufa ocaminetto, anche le stufe ad accumulo hanno delle precise regole d’uso

e manutenzione: noi confidiamo che Voileggiate questo manuale, lo consultiateogni volta che avete un problema e chenon esitiate a contattare ilvostro rivenditore ol’installatore autorizzato,che sapranno sempreconsigliarvi in ognifase della lungavita della vostrastufa GEOS.

Marco BaccoloL’ARTISTICO S.p.A.

GEOS - GHEOS - CAVA - Sono tutti marchi registrati da L’ARTISTICO SPAby

STUFE IN PIETRA OLLARE

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1. Montaggio della stufaQuesta operazione deve essere effettuata da un tecnico fumista specializzato. Se aveteintenzione di provvedere voi stessi all’installazione, vi consiglio di richiedere al vostrorivenditore le schede di assemblaggio con le istruzioni base.Vi consigliamo comunque di non provvedere personalmente: nonostante l’assemblaggio visembri semplice, il fumista ha anni di esperienza ed è in grado di realizzare una posa aregola d’arte per il corretto funzionamento della stufa GEOS.La ditta declina ogni responsabilità se l’installazione non è conforme alle nostre direttive ela garanzia decade immediatamente.Una stufa ad accumulo ha temperature di esercizio, passaggi fumie piccole attenzioni nella realizzazione che la rendonocontemporaneamente indistruttibile se ben installata e fragilissimase installata in modo approssimativo.La presa d’aria esterna è un obbligo per tutti gli apparecchi dariscaldamento, la dimensione deve essere pari a 1/4 della dimensionedella canna fumaria.

2. Distanza dalle paretiLa distanza dal muro in quasi tutti i modelli viene data dallo zoccolino che la regola a 7centimetri. PER AUMENTARE LA CIRCOLAZIONE D’ARIA (CONVEZIONE) consigliamodi tenere 12 cm DAL MURO OVE POSSIBILE. Importante che non ci siano divani, tendeo mobili in legno nelle immediate vicinanze (minimo 40 cm, vedete lo schema qui sotto).In caso di addossamento ad un muro esterno, è consigliato di annegare nell’intonaco unospecchio riflettente per evitare che i raggi infrarossi vadano verso l’esterno perdendo caloreprezioso.

STUFE IN PIETRA OLLARE

40 cm 40 cm

50 cm

7 - 12 cm

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3. La canna fumariaIl condotto esistente o da costruire deve essereconforme alle norme del D.T.U. 24.2.2.; leprincipali disposizione sono illustrate nellepagine seguenti. Per le stufe Geos il condottodel fumo deve avere una sezione minima,rettangolare o quadrata, di 250 cm2, o unasezione equivalente di diametro idraulico minimodi 153 mm. In caso di rifacimento che necessitiuna tubatura o una incorniciatura la dimensionedel condotto può essere portata a:- Ø 180 cm nel caso di incorniciatura- nel caso di tubatura, a una sezione equivalentedi diametro idraulico minimo di 153 mm.Le dimensioni della canna fumaria variano infunzione della lunghezza o del materiale concui sono realizzate. L’installatore ha conoscenzeadatte per indicarvi il diametro esatto, ma nondeve comunque essere mai inferiore a 150 mmper le stufe fino a 1500 kg e a 160 mm per lestufe oltre 1500 kg. La responsabilità dellascelta della canna fumaria è interamentedelegata all’installatore. Il tiraggio ottimale nondeve essere inferiore ai 12 pascal.

CONDOTTO ESISTENTEVerificare che abbia una buona tenuta stagna.Verificare che non sia collegato con un altrofocolare. Verificare lo stato del comignolo e laconformità della sua altezza. (fig. 10 e 11)- se il condotto è in cattivo stato, convienerivestire di tubi in inox o fare realizzare unaincamiciatura da una ditta specializzata.

REALIZZAZIONE DI UN CONDOTTO INCOTTOLa costruzione di questo nuovo condotto di unasezione superiore o uguale a 20 x 20 deverispondere alle prescrizioni del D.T.U. 24.2.2 ipunti più importanti sono:- sbocco del condotto di almeno 5 cm in rapportoal soffitto (fig. 7)- distanza tra la canna fumaria e la soletta- altezza del comignolo (fig. 10 -11-12)- foro di scarico per la pulitura- isolamento del condotto dei passaggi freddi(fig. 5-6)- raccordo con malta: 400 kg di cemento almetro cubo, spessore consigliabile: 5/8 mm.- altezza sufficiente per il tiraggio.

STUFE IN PIETRA OLLARE

Fig. 7 - Sbocco della canna fumaria 50 mmminimo sotto il soffitto (D.T.V. 24.2.2)

Fig. 6 - Isolamento del condotto esterno e del comignolo.

Canna

Lana di rocciaspessore 20 mm

ForatiIntonaco a resistenzaResistenza termicaminima (0,43 m2 C/W)

Fig. 5 - Isolamento del condotto nelle tramezze

Canna Camera d’ariadi 30 mm

Condotto inmuratura 50 mm

Temperaturaesteriore50° C max

Resistenza termicaminima (0,43 m2 C/W)

Fig. 4 - Posizione del moggio

Lisciare i giunti:gesso,malta purao malta raffinatavietata

PROIBITO PROIBITO PROIBITO

PROIBITO

Ferro, cornicedi sostegno

Chiusura

Plafond

Muro

Soletta

50 mmminimo

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Fig. 12 - Dimensionamento dei comignoli

REALIZZAZIONE DI UN CONDOTTOMETALLICOIl materiale usato deve essere inox AISI430-316 doppia parete di spessore 4/10 minimoed essere installato conformemente alleprescrizioni del fabbricante del condotto.Nota: nel caso di condotto di acciaio non inox,il condotto deve avere uno spessore minimodi 2 mm e il diametro conforme alle normeAFNOR NF D 35-302.

IL COMIGNOLOIl comignolo dovrà essere a tenuta di pioggia.La resistenza termica delle pareti delcomignolo dovrà essere almeno 0,43 m2 K/W.I fori esterni del comignolo, individuali o piùdi uno, dovranno essere posizionati a 40 cmminimo al di sopra di tutte le costruzioni distantimeno di 8 metri. In eccezione a questa regola,per una copertura con pendenza superioreal 15%, se non esiste alcuna costruzionesoprastante il colmo del tetto e se il comignoloè provvisto di un dispositivo antivento, ilcomignolo può essere posizionato al livellodel colmo. Ed inoltre, nel caso di case contetto piano o con pendenza inferiore al 15%,l'uscita fumi dovrà sporgere di 1,20 metri dalcolmo del tetto e oltre il metro sopra ildavanzale se questo supera i 0,20 metri.Nel caso di un eccessivo tiraggio possiamoridurre la facciata esposta al vento dominante.

STUFE IN PIETRA OLLARE

Fig. 11 - Copertura di un comignolo

Tetti con inclinazione inferiore o uguale a 15° C

Sop

ra il

tetto

Coperchio all’italiana Corona Coperchio all’italiana

Supporto

Comignolo

Comignoloprotetto correttamente dalla pioggia

Forteventodominante

Diminuzionedella sezionedi facciaal vento

Fig. 10 - Realizzazione in altezza di un comignolo

Terrazza piana o con balconeche non supera i 20 cm

Con balcone chesupera i 20 cm

Fig. 8 - Attraversamento di una soletta leggera

Raccordo

Rispettarela distanza

del tubo

Fig. 9 - Condotto ventilato in attraversamento di soletta

Riv

estim

ento

Aria

50 mm minimo

Soletta staccatadal tubo

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GENERALITÀ- apertura di pulizia.Se il condotto esistente o da costruire non puòessere facilmente accessibile per realizzareuna pulitura meccanica e per controllare ilbuono stato di pulizia, è indispensabileprovvedere a degli sportelli che ne permettanol'accesso.- isolamento termico del condotto (resistenzatermica minimale 0,43 m2 C/W). Il passaggiodel condotto in una parte abitata deve esseredoppiato con materiale non combustibilelasciando un vuoto d'aria ventilata tra il condottoe il doppiaggio. Il passaggio del condotto inzona fredda favorisce la condensazioneall'interno di quest'ultimo, i depositi di catramee la diminuzione del tiraggio. Questa zonedevono essere correttamente isolate con lalana di vetro doppiata e piegata all'esterno(vedere informazioni del fabbricante inerenti icondotti metallici).Per evitare incendi, la distanza minima tral'intero del condotto e tutti i corpi combustibilidevono essere superiori a 16 cm.

La temperatura di uscita fumi delle stufe GEOSè compresa, a seconda dei modelli, tra i 150°Ced i 190°C: temperature così basse sono indicedi un ottimo rendimento in quanto il calore nonviene disperso nell’atmosfera ma catturatodalla pietra e poi lentamente ceduto.Una canna fumaria realizzata a regola d’arteè fondamentale per il buon funzionamentodella stufa, canne fumarie rotte, non isolate,corte etc., possono in alcuni casi addiritturanon consentire nemmeno l’accensione dellastufa. E’ importantissimo che valutiateattentamente con il vostro Fumista le condizionidella vostra canna fumaria.

Fig. 14 - Distanziali al fuoco (D.T.U. 24.2.2)

Condotto di altezza inferiore a 5metri l’inclinazione della cannafumaria sul suo percorso verticale:45° massimo

Condotto di altezzasuperiore a 5 metril’inclinazione delcondotto sul suopercorso verticale:20° massimo

In tutti i casi i condotti non devono avere più di una parte inclinata. Nella parte inclinata utilizzare dei collario dei muri di sostegno.

STUFE IN PIETRA OLLARE

Legno

Aria viziata

PROIBITO (D.T.V. 24.2.2)

Fig. 13 - Passaggio in soletta e tetto

Lamiera

Isolantecon materialeignifugo

Distanza minimaledi altezza

Distanza minimaletra il legno e lafaccia interna del tubo

CannaNessuna isolazionecomplementare

Canna metallica isolatadoppia parete

minimo Legno

Distanziale per fuoco

minimo

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Prima di procedere all’accensione è necessario lasciare asciugare la stufa almeno 4-5 giorni con laporta aperta per evitare spiacevoli ed antiestetiche fuoriuscite di condensa.La prima accensione dovrebbe essere fatta con il fumista che vi darà tutti i consigli d’uso.Essendo GEOS completamente realizzata con materiali naturali, è importante che si proceda lentamentea fare fuoco per almeno 2-3 giorni onde consentire l’assestamento di tutti gli elementi componenti lastufa. ATTENZIONE, E’ FACOLTÀ’ DEL RIVENDITORE NON GARANTIRE LA STUFA SE LA PRIMAACCENSIONE NON VIENE EFFETTUATA DAL PROPRIO TECNICO FUMISTA. E’ l’operazione piùdelicata e va eseguita correttamente.

ACCENSIONEPer la prima accensione o anche dopo un periodo di inutilizzo superiore ai 10 giorni è necessarioAdottare questa procedura:

Inserire una stufetta elettrica nella camera di combustione per un tempo appropriato in funzionedell’umidità della stufa.Riscaldare la canna fumaria con un phon dallo sportello di ispezione se presente o dai tappi di ispezione.Togliere il tappo d’ispezione superioreAccartocciare 2-3 fogli di giornaleInfilarli nella camera fumi superiore ed accenderli, attendere 1-2 minuti e riposizionare il tappo diispezione.Questo serve a riscaldare la canna fumaria ed ora si può procedere all’accensione vera e propria.Caricare 1-2 kg max di legna piccola ed accenderla. Attenzione!! Non utilizzate alcool, benzina ocombustibili liquidi; sono pericolosi e possono creare esplosioni all’interno della camera di combustionedanneggiando irreparabilmente la stufa.Tenere la porta avvicinata ma non chiusa completamente per 1 minuto e poi chiudere ed apriretotalmente l’aria di combustione (questo piccolo accorgimento vi consentirà di mantenere il vetropiù pulito perché date il tempo alla camera di combustione di salire di temperatura evitando che lacondensa sviluppata dalla legna si depositi sul vetro sporcandolo velocemente).Attenzione non scordate la porta aperta, avreste una combustione non ottimale e senza sufficienteenergia termica.Ripetere questa operazione con piccole cariche per 3-4 volte lasciando un lasso di tempo minimodi 6 ore tra una accensione e l’altra.

Accendere il fuoco utilizzando legna piccola, inserendo 2-3 kg maxnella camera di combustione, incrociate sempre la legna,lasciare l’aria di combustione aperta al massimo; quando è consumataper tre quarti e con ancora la fiamma viva, ricaricare con altri 2-4kg e lasciar bruciare per 20-40 minuti con l’aria aperta al massimofino a che restano solo delle brace. Attenzione: aprite lentamentela portina, altrimenti avrete sbuffi di fumo che escono.Se osservate che la fiamma è troppo forte, magari a causa di unacanna fumaria con troppo tiraggio, potete ridurre l’aria leggermenteper rendere la combustione ottimale. Visivamente, la fiamma deveriempire completamente la camera di combust ioneAlla prima accensione si avverte il calore esternamente solo dopo30-40 minuti e continua ad aumentare fino a stabilizzarsi. Consultateil paragrafo 6 per vedere come utilizzare la vostra stufa al meglio.A questo punto chiudere completamente l’aria e godetevi il caloreradiante della vostra GEOS. Ricordate di usare sempre il guanto indotazione per aprire e chiudere la porta.

STUFE IN PIETRA OLLARE

4. Prima accensione

5. Accensione uso normale

••••

••

Aria di combustioneApertaChiusa

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La stufa ad accumulo non è una normale stufa radiante: essa sfrutta il calore radiante diffusodalla pietra ollare. Utilizzarla come una normale stufa continuando a caricare legna o esagerandonelle cariche non serve a nulla, anzi rischiate di romperla e far decadere la garanzia (leggereCOSE DA NON FARE). Una volta scaldata la pietra, se voi aggiungete legna, ottenete l’effettocontrario a quanto desiderate: la pietra non riesce più ad assorbire il calore e lo disperde tuttonello scarico fumi. Scegliete con questi esempi come preferite utilizzare la vostra stufa e noneccedete mai oltre le 3 cariche giornaliere.

STUFE IN PIETRA OLLARE

6. Utilizzo ottimale

8

Per stufe fino a 1500 Kg - Massimo 6 Kg per ogni ciclo di accensione divise in 2 cariche da 3 Kg massimo per volta.Per stufe oltre 1500 Kg - Massimo 15 Kg per ogni ciclo di accensione divise in 3 cariche da 4/5 Kg massimo per volta.IL PARAMETRO DI CALCOLO CORRETTO E’ DI 1,5-2 Kg DI LEGNA AL GIORNO PER OGNI QUINTALE DI STUFA

Esempio 2 (2 cariche)MILANO: Simona eRoberto novelli sposini.Lui impiegato statale elei PR in un’agenzia diMarketing.Sveglia, dormiglioni!

Caffè al volo vicino allastufa tiepida e via allavoro.

La stufa è sempre tuttasola a casa ma continuaa restare calda in attesache tornino i duesposini.

F ina lmente tornaRoberto.

Torna anche Simona ei due sposini si dividonoi compiti: Roberto aifornelli e Simona caricala stufa, 10-15 Kg dilegna

Cena a lume di candelav ic ino a l la s tu fascoppiettante.

Simona e Robertoescono per una serataa teatro.

A casa si decide sedormire in camera o insala vicino alla stufa...E alle 7 si riparte e Geosè sempre calda e“radiante”.

h 11,00

h 7,00

h 7,30

h 17,00

h 18,30

h 19,30

h 21,00

h 23,30

Esempio 1 (1 carica)BOLZANO: Hans eGretel si svegliano.Hans carica la stufa con6-8 Kg di legna, aprel’aria e la combustioneriparte. Gretel svegliaAnna, Peter e Miky.

Hans è già al lavoro.Gretel chiude l’aria dicombustione e porta ifigli a scuola e va al suolavoro in comune.

Gretel torna, ricarica lastufa con 6-8 Kg dilegna e prepara ilpranzo prima chetornino tutti i pargoli conil pulmino.

Gretel chiude l’aria dellastufa e va con i figli dalnonno al Maso Lochera cercare funghi.

Tornano i fungaroli conun un cesto pieno.

Torna Hans e spaccaun pò di legna prima dicena.

Hans carica la stufa con6-8 Kg di legna e si cenatut t i insieme concanederli in brodo,speck e formaggio dimalga del nonnoGunter.

Tutti a nanna: primaHans chiude l’aria dellacombus t i one . C ipenserà Geos a tenerecalda la casa!

h 6,30

h 7,30

h 12,30

h 14,00

h 17,00

h 18,00

h 19,00

h 21,30

BELLUNO: mammaMarina (insegnante),papà Aldo (mastrofalegname), figli Luigi eCristina (studenti).Suona la sveglia, tuttigiù dalle brande.

Si fà colazione tuttiinsieme vicino alla stufae papà Aldo esegue lacarica di legna delmattino, 8-10 Kg.

Aldo, Luigi e Cristinaescono. Marina dopoaver riordinato casa,chiude l’aria alla stufa evà a scuola.

Tornano Marina, Luigi eCrist ina a pranzosempre vicino alla stufa,al caldo.

Torna Aldo e si mette inpantofole vicino allastufa a leggere un buonlibro.

Mamma Marina preparala carica per la notte,sempre 8-10 Kg dilegna. Cena tutti vicinoalla stufa con il fuocoscoppiettante.

Telegiornale della sera.La gatta di casa daquando è arrivataGEOS non fa più le fusaattorno alle gambe deicomponenti di famigliama le fa alla stufa e lasua cesta è li vicino.

Tutti a letto, al caldo cipensa Geos: e alle 7 siricomincia.

h 7,00

h 7,30

h 8,00

h 12,00

h 17,30

h 19,00

h 20,00

h 22,00

Esempio 3 (3 cariche)

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STUFE IN PIETRA OLLARE

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Con climi freddi, per mantenerecostante l’apporto energeticoall’abitazione, è consigliatoeseguire 2 cariche per ognigiorno. Questo consente diavere i l giusto apportoenergetico nell’arco delle 24ore.

Pianura padana, centro-sudd’Italia ove il clima mite loconsente, GEOS esalta le suequalità di accumulo di calore.Un unica carica sarà sufficienteper tutta la giornata.

CARICO DI LEGNADI 10 KG OGNI 12 ORE

0 12 240

1

2

3

4

5

Tempo in ore

Pote

nza

in K

w

CARICO DI LEGNADI 16 KG OGNI 24 ORE

0 12 240

1

2

3

4

5

Tempo in ore

Pote

nza

in K

w

STUFA IN PIETRA GEOSSTUFA IN GHISA ALTO RENDIMENTOCAMINETTO TRADIZIONALESTUFA IN ACCIAIO

0 2 4 6 8 10 12 14 16 18 20 22 240

2

4

6

8

10

12

14

16POTENZA E DURATA TERMICA

Tempo in ore

Pote

nza

in K

w

Raffronto tra diversi tipi di riscaldamento. Come vedete, con Geos, grazie alle qualità d’accumulodella pietra ollare, l’energia sviluppata dalla combustione della legna è catturata dalla pietrae ceduta in modo uniforme e graduale.

STUFA IN PIETRA GEOS

STUFA IN GHISA ALTO RENDIMENTO

CAMINETTO TRADIZIONALE

STUFA IN ACCIAIO

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STUFE IN PIETRA OLLARE

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Geos, come ricorda il nome è una stufa naturale, non trasformatela in un inceneritore: plastica,residui alimentari, scarti, legni impregnati con colle o vernici sono molto inquinati ed intasanoil giro fumi, con perdita di potenza della stufa e il danno è irreparabile.I combustibili ottimali sono: legna secca e spaccata con meno del 20% di umidità, tronchettipressati e assi di pino naturali. La stufa ad accumulo GEOS si scalda in modo ottimale conla fiamma, per questo motivo serve legna ben secca e spaccata che bruci velocemente e confiamma.Vedete qui una tabella riassuntiva di come si essica la legna e del potere calorico di ogni tipodi legna, ovviamente più la legna ha potere calorifico meno ne consumate per riscaldare.

7. Combustibile

* Tempo minimo di seccaggio.

TEMPODI

ESSICAMENTO

Q R

UMIDITÀ DELLA LEGNA

Legnalibera all’aria

0 (H % init.)3 mesi6 mesi9 mesi1 anno

* 1 anno 1/2

2 anni2 anni 1/2

7548373326

18

1615

7862463835

27

2424

Q R

Legnacoperta

dopo 3 mesidal taglio

7648322726

18

1615

7861453733

21

1718

Q R

Legna tagliataa 33 cm

coperta dopo 3 mesidal taglio

7648322726

18

1615

7861453733

21

1718

Q R

Legna tagliataa 33 cm

coperta e tagliatae sfacciata

7336252324

15

1413

7640292827

16

1313

11% init. = umidità iniziale - Q = Quartini - R = Tondelli

TIPO DI LEGNA POTERE CALORICOIN KW/KG

Tronchetti pressatiAbetePinoMascellaLariceCedroFrassinoQuerciaAceroOntanoPioppoSaliceFaggio

4,64,54,54,44,44,34,24,24,14,14,14,14,0

Umidità della legna in funzione del tempo delle condizioni di stoccaggio.Dati del Centro Tecnico del legno «riscaldamento a legna».

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Una volta all’anno è obbligatorio eseguire le seguenti operazioni:A) Controllare e sostituire la guarnizione della porta se danneggiata o sfilacciata (guarnizionediametro 12 mm a doppia treccia - codice 27189)B) Controllare bene che la camera di combustione non presenti rotture; vi ricordiamo che piccolecrepe o segnature sono normalissime e del tutto normali in un materiale naturale come il refrattarioC) Togliere i tappi laterali e con un aspirapolvere aspirare i residui depositati all’interno dei canalifumi e pulirli con uno scovolo in nylon diam.10cm, attenzione a non danneggiare il refrattario e anon spostare le pietre.D) Controllare ed eventualmente sostituire le guarnizioni di sigillatura dei tappi (guarnizione piatta20x5mm - codice 27887)E) Fare pulire la canna fumaria da uno spazzacamino specializzato o provvederevoi stessi utilizzando gli scovoli delle linea KIBROPROFESSIONAL de L’ARTISTICO.

STUFE IN PIETRA OLLARE

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Il fuoco su letto di cenere è uno dei più antichi conosciuti e grazie all’alta temperatura sviluppata graziealla camera di combustione realizzata in di refrattario, si hanno pochissimi residui di cenere. Viconsigliamo di provvedere a togliere la cenere con una paletta solo quando inizia ad ostruire le apertureche immettono l’aria nella stufa, poste in basso all’interno sul telaio della stufa. Lasciate sempre 1-2centimetri di cenere che aiuteranno nella combustione e proteggeranno il vostro refrattario in eterno.

8. Cenere

Vi abbiamo consigliato di tenere la porta socchiusa nei primi minuti dopo l’accensione,ciò fa si che grazie al nostro speciale sistema di pulizia vetro a lama d’aria, non sianecessario come in altre stufe pulire il vetro ogni giorno. Utilizzate lo speciale PULISCIVETROde L’ARTISTICO (Cod. 30101 - 30103), con una sola passata Vi garantirà un vetro perfetto.Non usate cenere, eventuali residui o sassolini potrebbero rigare il vetro.

9. Pulizia del vetro

11. Manutenzione periodica

A) Non sovraccaricare mai di legna, mai fare più di 3 cariche al giornoB) Non bruciare scarti, plastica, truciolare, pannolini, mobili etc.C) Non bruciare carbone o ligniteD) Non lasciare la porta aperta durante la combustioneE) Non gettare acqua fredda nella camera di combustione calda o sopra la stufa calda

12. Cosa non fare mai

La pietra ollare è anche preziosa perché non assorbe unto ed è facilmente pulibile. In caso dimacchie, del semplice cloro (candeggina) diluito al 50% con acqua, vi aiuterà a far ritornare“splendente” la vostra stufa GEOS. Per pulire eventuali residui di colla o piccoli graffi, utilizzate unaspugnetta tipo SCOTCH BRITE rossa, quella normalmente utilizzata per piatti e pentole, passatela zona da ritoccare senza timori, la pietra si pulirà ed eventuali piccoli graffi spariranno.

10. Pulizia della pietra

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Le stufe GEOS sono garantite 2 anni (VEDERE PAGINA SUCCESSIVA).

La garanzia non viene applicata qualora non venissero rispettate le seguenti regole base:• Corretta installazione secondo le nostre istruzioni• Modifiche alla camera di combustione od alla struttura della stufa• Allacciamento a canne fumarie non idonee• Utilizzo improprio della stufa• Utilizzo di combustibili non autorizzati• Eccessiva carica di legna o uso con combustione continua (oltre 4 cariche giorno)• Mancato pagamento della stufa al rivenditore

Non ci resta che augurarvi un caldo e sano inverno con la terapeutica stufa GEOS.

Ringrazio il Direttore Tecnico Davide Amighetti per i preziosi consigli e l’aiuto nella stesura di questomanuale. - Marco Baccolo (L’ARTISTICO S.P.A.)

STUFE IN PIETRA OLLARE

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13. Problemi

14. Garanzia

Partendo dal presupposto che la stufa sia stata installata correttamente e che come combustibilesi utilizzi esclusivamente legna secca e non trattata, riportiamo qui di seguito le soluzioni perovviare ad eventuali problemi che potrebbe accadere nell’utilizzo della stufa.ATTENZIONE ALLE CAPPE ASPIRANTI, SE HANNO LO SCARICO ALL’ESTERNO VIPOSSONO DARE PROBLEMI DI TIRAGGIO.

Il vetro dello sportello è annerito

La stufa non si riscalda

Nella stanza c’è odore di fumo

Il tiraggio dei fumi non è ottimale

La legna brucia troppo lentamente

La camera di combustione è annerita

La stufa si raffredda troppo rapidamente

Pulire il ve-tro e ricor-darsi, duran-te l'accen-sione, di la-sciare soc-chiusa laporta per 1minuto.

Legna umi-da (superio-re al 20%) onon spacca-ta

Il t iraggiodella cannafumaria è in-sufficiente(canna ottu-rata o ariafredda nellacanna)

Aprire l’ariadello spor-tello

C h i u d e r el’aria e verifi-care la guar-nizione por-t a s e èusurata

Page 13: ISTRUZIONI STUFE IN PIETRA OLLARE AD ACCUMULO - … · Inserire una stufetta elettrica nella camera di combustione per un tempo appropriato in funzione dell’umidità della stufa.

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Garanzia Prodotti L’ArtisticoFocolari a legna in acciaio serie Design Chazelles 5 anni *Focolari e monoblocchi a legna in ghisa L’Artistico 5 anni *Focolari a legna in acciaio Kal-Fire Heat 2 anni *Stufe e focolari Dovre 10 anni *Focolari a gas Kal-Fire 2 anni *Focolari a gas Dovre 2 anni *Stufe in pietra ollare Geos 2 anni *Focolari in ghisa linea Vesuvio 2 anni *Rivestimenti (caminetti) in pietra e/o marmo 2 anni *Cornici in ferro e/o acciaio 2 anni *Accessori camino e pezzi di ricambio 2 anni *

I vetri di focolari e stufe non sono coperti da garanzia in quanto si possono rompere solo per impatto meccanico, nonhanno rotture dovute al calore ( esperienza di 30 anni e oltre 1.500.000 camini e stufe installati in tutto il mondo). Verificatequindi al momento del ritiro che il vetro sia in perfetto stato.

La garanzia di focolari e stufe è valida sul corpo macchina per un’eventuale rottura imputabile a difetto di fabbrica e nona danno doloso o ad uso improprio della macchina. Tutti gli altri componenti (Griglia di base - Cassetto cenere - Deflettorefumi - Valvola fumi - Guarnizioni - Refrattari - Ventilatori - Centralina di controllo aria e acqua - Maniglia - Fermalegna)sono coperti da una garanzia di 2 anni.Guarnizioni porta e guarnizioni vetro sono considerati materiale di usura soggetti ad un normale deterioramento dovutoall’utilizzo della macchina e quindi non sono coperti da garanzia.

La garanzia ha decorrenza a partire dalla data di posa ed è valida solo alle seguenti condizioni:1) Deve esserci restituito il modulo di garanzia con allegato copia dello scontrino o ricevuta fiscale entro 15 giorni dalla data diposa.2) La posa deve essere effettuata da installatori che hanno effettuato un corso di formazione presso di noi (da non più di 3 anni)o da un tecnico fumista in regola con i corsi di formazione della scuola FUSPA di ANFUS (www.anfus.org) o in possesso di patentitodi fumista della Regione Lombardia (i corsi iniziano nel 2008).3) Devono essere effettuate tutte le manutenzioni come da “Libretto d’Impianto” che deve essere regolarmente compilato.4) La garanzia è valida se i prodotti vengono posati entro 2 anni dalla data di consegna del prodotto al rivenditore.In caso di inosservanza di una di queste 4 clausole, la garanzia decade e tutti gli interventi vengono eseguiti a pagamento.

ATTENZIONE: l’assistenza non viene fornita dalla ditta produttrice ma dal PUNTO VENDITA DOVE ACQUISTATE ILFOCOLARE. Sono loro che vi devono dare la garanzia e l’assistenza necessaria. Conservate quindi lo scontrino, fatevitimbrare e poi inviate il foglio di Garanzia allegato al camino. E in caso di problemi contattate il vostro PUNTO VENDITA.

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FAC-SIMILE

25080 RAFFA DI PUEGNAGO D/G (BS) - Via Nazionale,2Tel. 0039.0365.651017 r.a. - Fax 0039.0365.654044E-mail: [email protected] - www.lartistico.com

L’Artistico èsocio Anfus

www.anfus.org

L’Artistico aderiscee organizza corsi di

formazione con FUSPA

L’Artistico fa partedel gruppo

Produttori Anfus