ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE...

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RELAZIONE SULLA PERFORMANCE ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DELL’ABRUZZO E DEL MOLISE “G. Caporale” A cura di Anna Di Pancrazio Controllo di Gesone Istuto Zooprofilaco Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise “G. Caporale” Campo Boario - 64100 Teramo telefono 0861 3321 fax 0861 332251 www.izs.it

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RELAZIONE SULLA PERFORMANCEISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DELL’ABRUZZO E DEL MOLISE “G. Caporale”

A cura di Anna Di PancrazioControllo di Gestione

Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise “G. Caporale”Campo Boario - 64100 Teramotelefono 0861 3321 fax 0861 332251 www.izs.it

Relazione sulla

Performance Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise “G.

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1. PRESENTAZIONE DELLA RELAZIONE SULLA PERFORMANCE....................4

2. SINTESI DELLE INFORMAZIONI DI INTERESSE PER I CITTADINI E IPORTATORI DI INTERESSI ESTERNI......................................................................5

2.1 Chi siamo.................................................................................................................................... 6

2.2 Cosa facciamo............................................................................................................................. 9Centri e Laboratori..............................................................................................................................9Consulenza e assistenza...................................................................................................................10Formazione e comunicazione...........................................................................................................10Qualità..............................................................................................................................................11Sistemi Informativi............................................................................................................................11

2.3 Come operiamo........................................................................................................................ 11

3. IDENTITÀ................................................................................................................3

3.1 Risorse Umane............................................................................................................................ 3

3.2 Risorse economico-patrimoniali..................................................................................................3

3.3 Contesto, mandato istituzionale e missione.................................................................................3L’Organizzazione.................................................................................................................................4Il Direttore Generale...........................................................................................................................4Il Direttore Sanitario...........................................................................................................................4Il Direttore Amministrativo.................................................................................................................4Il Consiglio di Amministrazione..........................................................................................................4Il Collegio dei Revisori dei Conti.........................................................................................................5Il Disegno Organizzativo.....................................................................................................................5

4 RISULTATI ATTIVITÀ..............................................................................................7

4.1 Attività diagnostica..................................................................................................................... 7

4.2 Attività svolte in missione.......................................................................................................... 16

4.3 Attività di ricerca e sperimentazione..........................................................................................20

4.4 Formazione............................................................................................................................... 32

4.5 Gestioni speciali........................................................................................................................ 43

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4.6 Sistemi informativi.................................................................................................................... 49

4.7 Anagrafe Nazionale Zootecnica..................................................................................................57

4.8 Altre attività.............................................................................................................................. 66

5 GLI OBIETTIVI STRATEGICI DELL’IZSAM E I RISULTATI RAGGIUNTI...........67

5.1 La struttura dell’albero della performance.................................................................................67

5.2 Dalle linee strategiche agli obiettivi annuali...............................................................................71

5.3 Valutazione degli obiettivi raggiunti...........................................................................................74

5.4 In evidenza............................................................................................................................... 76

6. ALLEGATI TECNICI.............................................................................................76

6.1 Obiettivi annuali di prestazione.................................................................................................77

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1. Presentazione della Relazione sulla Performance

La Relazione sulla Performance, dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo edel Molise “G. Caporale” (IZSAM) relativa all’anno 2015, è stata redatta in base all’art. 10,del Decreto Legislativo n. 150/2009 che prevede tra l’altro l'elaborazione di "undocumento” denominato: «Relazione sulla performance» che evidenzia, a consuntivo,con riferimento all'anno precedente, i risultati organizzativi e individuali raggiunti rispettoai singoli obiettivi programmati e conformemente alle linee guida deliberate dallaCommissione per la Valutazione, la Trasparenza e l’Integrità delle amministrazionipubbliche (CiVIT) e in particolare la delibera n. 5/2012 della CiVIT.Il presente documento e gli allegati sinottici “Risultati annuali di prestazione 2015”rappresentano il risultato conclusivo dell’intero ciclo di gestione della performance,poiché mostrano: i risultati raggiunti dall’IZSAM in funzione degli obiettivi annuali diprestazione prefissati nel Piano della Performance. L’analisi degli scostamenti permettenon solo di far conoscere l’efficacia operativa dell’organizzazione e delle unità cui èsuddivisa ma di valutarne la gestione, comprese le opportunità e le criticità, al fine dimigliorare sistematicamente il livello quali-quantitativo delle attività dell’Istituto.

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2. Sintesi delle informazioni di interesse per i cittadini e i portatori di interessi esterni

L’IZSAM è, il più giovane dei dieci Istituti Zooprofilattici Sperimentali del Servizio SanitarioNazionale, nato nel 1941 a Teramo dove è ubicata la sede centrale.

All’atto della sua costituzione era un Consorzio interprovinciale tra le amministrazioni diTeramo ed Ascoli Piceno, nel 1974 venne ampliato il territorio di competenza alle RegioniAbruzzo e Molise. Le sezioni diagnostiche si trovano ad Avezzano, Campobasso, Isernia,Lanciano e Pescara. A Termoli ha sede il Centro Sperimentale Regionale per la Pesca edAcquacoltura; la Torre di Cerrano di Pineto e la residenza di campagna appositamenteristrutturata a Colleatterrato, sulle colline teramane, accolgono il CIFIV, il CentroInternazionale per la Formazione e l’Informazione Veterinaria “Francesco Gramenzi”.

Nel 1945 l’Istituto contava appena 5 dipendenti, oggi è una struttura dinamica che impiegaoltre 400 persone tra veterinari, biologi, chimici, amministrativi e molte altre figureprofessionali.

La crescita quali-quantitativa si deve in gran parte alla politica aziendale dei primi anni ’90,che si è tradotta in un processo di sviluppo razionale e nella costruzione di un modelloorganizzativo flessibile.

Negli ultimi venti anni l’IZSAM ha trasferito conoscenza ed esperienza attraversol’erogazione di servizi tecnologicamente e qualitativamente avanzati ai Servizi Veterinari dibuona parte del mondo. La costante diminuzione del già esiguo patrimonio zootecnico, nonsolo nel territorio di competenza ma più in generale in tutto il centro-sud del Paese, è statouno dei motivi che ha spinto l’Istituto nei primi anni ’90 ad ampliare i propri orizzonti inun’ottica internazionale, promuovendo e rispettando il modello culturale, organizzativo egestionale della sanità pubblica veterinaria italiana.

La “cultura veterinaria” del Paese, infatti, ha sempre guardato alle malattie degli animali conl’obiettivo di tutelare la Salute Pubblica, in un sistema integrato di sanità e benessereanimale e sicurezza, anticipando da lunga data il concetto di salute unica, oggi diffuso alivello globale.

L’efficacia e l’efficienza della sua azione sono garantite non solo dall’elevata qualità deiservizi tecnico-scientifici erogati, ma anche dalla grande attenzione ai processi gestionali,sottoposti a un miglioramento continuo che ha anticipato per molti aspetti la riformaintrodotta dal Decreto Legislativo 150/2009.

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2.1 Chi siamoL’IZSAM è un Ente Sanitario di diritto pubblico, dotato di autonomia organizzativa,amministrativa, patrimoniale, contabile, gestionale e tecnica, che opera come strumentotecnico-scientifico dello Stato e delle Regioni Abruzzo e Molise, garantendo ai Serviziveterinari pubblici le prestazioni analitiche e la collaborazione tecnico-scientifica necessarieall'espletamento delle funzioni in materia di Sanità Pubblica Veterinaria.

Il processo evolutivo dell’IZSAM inizia alla fine degli anni ‘80 in concomitanza con ilcambiamento della struttura di vertice dell’Ente (commissariamento e nuova direzionetecnica). Viene intrapreso un cammino finalizzato alla ricostruzione ed al potenziamentodell’Istituto, fondato sulla convinzione che il ruolo originale dell’Ente, cioè la “capacità diprodurre conoscenza per trasferirla poi al mondo esterno”, sia una peculiarità vincente daaffermare.

Nel 1989 prende il via un processo di sviluppo orientato alla costruzione di un modelloorganizzativo basato su una programmazione capace di adattarsi con grande rapidità ai varimutamenti dell’ambiente circostante.

Nel frattempo si individua nella formazione uno strumento strategico di gestione e vienecostituita una unità organizzativa deputata (la prima ad essere stata istituita all’interno diun istituto zooprofilattico sperimentale). Si adotta anche il metodo di lavoro “per progetti”attraverso un’intensa opera di formazione.

Con l’incedere del nuovo, cominciano ad avvertirsi, in alcune aree operative, i sintomi diuna perdita di conoscenze su metodologie diagnostiche consolidate, da sempre patrimoniodell’Istituto; viene allora intrapreso il processo che conduce alla documentazione deimetodi diagnostici consentendo nel contempo di risolvere il problema contingente dellaperdita di conoscenze e di “Know How” e di migliorare la prestazione del laboratorio conuna piena consapevolezza della sua efficacia come strumento organizzativo.

Nel 1990 l'Istituto, a 49 anni dalla sua fondazione, ha iniziato a cimentarsi nel contestointernazionale. Nel tempo il percorso intrapreso si è rivelato vincente al punto che non hamai smesso di esportare know-how nel campo della ricerca, della formazione, dell'analisidel rischio, della sicurezza alimentare, delle malattie esotiche, del benessere animale, dellaorganizzazione, realizzazione e gestione di banche dati anagrafiche degli animali.

Sulla scorta dell'esperienza acquisita l'OMS, l'OIE e la FAO hanno affidato all'IZSAM il ruolodi Centro di Collaborazione e Laboratorio di Referenza in specifici ambiti di attività.

Il livello qualitativo raggiunto ha consentito ai professionisti dell'IZSAM di divenireinterlocutori credibili e affidabili, prima ancora che consulenti e sostenitori dei ServiziVeterinari del mondo, in particolare nei Paesi dell'area balcanica e del bacino delMediterraneo.

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Il futuro dell’IZSAM si giocherà sul piano dell'innovazione e delle strategie di sviluppo,mirate, soprattutto, alla sua missione: promuovere il miglioramento socio - economico delPaese e dei Paesi nei quali opera e assicurare risposte adeguate ai bisogni di salute pubblicaattraverso la ricerca, la sperimentazione e l’offerta di servizi nel campo della Sanità PubblicaVeterinaria, della Sicurezza degli Alimenti, della Sanità e Benessere Animale e della Tuteladell’Ambiente; garantendo la qualità delle prestazioni e l’economicità della gestione.

Le ambizioni, le idee e i grandi progetti futuri dell'Istituto saranno favoriti dalla realizzazionedi una nuova sede centrale: uno straordinario e innovativo centro di dimensioneinternazionale, commisurato all’ampiezza della politica aziendale e alla forza propulsivadella missione dell'Istituto.

Figura 1 Territorio di competenza: suddivisione amministrativa IZSAM.

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L’area di riferimento dell’Istituto ZooprofilatticoSperimentale dell’Abruzzo e del Molise è costituitadalle Regioni Abruzzo e Molise per una superficiecomplessiva di 15.225 kmq (5% del territorionazionale di cui 10.789 nella Regione Abruzzo,4.436 nella Regione Molise) sulla quale risiede circaun milione e mezzo di abitanti (2,75% dellapopolazione nazionale) (Figura 1).

L’area è suddivisa in 6 Province (L'Aquila,Chieti, Pescara e Teramo in Abruzzo;Campobasso e Isernia in Molise) e 441 Comuni(305 in Abruzzo e 136 in Molise). Nelle dueRegioni sono presenti 5 Aziende USL (L'Aquila,Chieti, Pescara e Teramo in Abruzzo, una inMolise).

Il territorio di competenza per il 62,3% ècostituito da montagna, il 20,3% da collinainterna e il 17,4% da collina litoranea (Figura2).

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Figura 2 Territorio di competenza: caratteristiche geografiche.

Figura 3 Territorio di competenza: il territorio occupato dai Parchi.

La sede centrale dell'IZSAM si trova a ridosso del centro storico della città. Ci sono inoltre 5sedi diagnostiche territoriali, in Abruzzo e Molise, dislocate ad Avezzano (L'Aquila, Abruzzo),Pescara (Abruzzo), Lanciano (Chieti, Abruzzo), Campobasso (Molise) e Isernia (Molise). ATermoli (Campobasso, Molise) ha sede il Centro Regionale per la Pesca ed Acquacoltura,mentre le strutture del Centro Internazionale per la Formazione e l'InformazioneVeterinaria (CIFIV) sono ospitate all'interno di due costruzioni storiche: la Torre di Cerranodi Pineto, del XVI secolo (Teramo, Abruzzo) ed una residenza di campagna a Colleatterrato,nelle colline teramane, diventata il Centro di formazione internazionale “FrancescoGramenzi”.

Tabella 1 Le sedi dell’IZSAM.

Sede IndirizzoTeramo Campo Boario, TeramoAvezzano Contrada Caruscino 7, L’AquilaCampobasso Via Garibaldi 155 , CampobassoIsernia Contrada Breccelle, IserniaLanciano Viale S. Antonio 8, ChietiPescara Via Raiale 118, PescaraTermoli Viale Marinai d’Italia, CampobassoTorre di Cerrano, Pineto Via Nazionale S.S. 16, Teramo

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Circa un terzo è costituito da aree protette:Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise; ParcoNazionale del Gran Sasso e Monti della Laga;Parco Nazionale della Majella; Parco NaturaleRegionale Sirente Velino (Figura 3).

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2.2 Cosa facciamo

Centri e Laboratori

Alcune competenze specifiche sono riconosciute dal Ministero della Salute che hadesignato l’IZSAM Centro di Referenza Nazionale e Laboratorio Nazionale di Riferimento.Queste unità di rilevanza nazionale sono veri e propri centri di eccellenza per l’interoSistema Sanitario Nazionale e per le Organizzazioni internazionali con cui collaborano.L’IZSAM in Italia è:

- Centro di Referenza Nazionale per lo studio e l’accertamento delle malattie esotichedegli animali (CESME);

- Centro di Referenza Nazionale per l’epidemiologia veterinaria, la programmazione,l’informazione e l’analisi del rischio (COVEPI);

- Centro di Referenza Nazionale per le brucellosi;

- Centro di Referenza Nazionale per l'igiene urbana veterinaria e le emergenze nonepidemiche;

- Laboratorio Nazionale di Riferimento per Campylobacter;

- Laboratorio Nazionale di Riferimento per Listeria monocytogenes;

- Laboratorio Nazionale di Riferimento per diossine e policlorobifenili in mangimi ealimenti destinati al consumo umano;

- Laboratorio Nazionale di Riferimento per la brucellosi;

- Laboratorio Nazionale di Riferimento per la febbre catarrale degli ovini;

- Laboratorio Nazionale di Riferimento per la peste equina

Va inoltre menzionato Il Centro Servizi Nazionale (CSN) che è un organo tecnico delMinistero della Salute, istituito con il compito di progettare, realizzare e gestire la BancaDati Nazionale (BDN) informatizzata dell'Anagrafe Zootecnica.

A livello regionale IZSAM è:

- Centro di Educazione Ambientale della Regione Abruzzo;

- Osservatorio Epidemiologico Veterinario della Regione Abruzzo (O.E.V.R.A.);

- Laboratorio Regionale di Riferimento per gli Enterobatteri Patogeni.

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Sul piano internazionale l’IZSAM, nel corso degli anni, ha guadagnato molti riconoscimentiper le sue competenze altamente specialistiche, in particolare dall’OIE. Il network globaledei Laboratori di Referenza e dei Centri di Collaborazione OIE è costituito da esperti a livellomondiale le cui competenze sono essenziali per la definizione degli standard internazionali,delle norme e delle procedure per la prevenzione e il controllo delle malattie degli animali,oltre che per la sicurezza della movimentazione degli animali e dei loro prodotti. L’Istitutonel mondo è:

- Centro di Collaborazione OIE per la formazione veterinaria, l’epidemiologia, la sicurezzaalimentare e il benessere animale;

- Laboratorio di Referenza OIE per le brucellosi (Brucella Abortus, Brucella Melitensis,Brucella Suis e Epididimite Ovina - Brucella Ovis-);

- Laboratorio di Referenza OIE per la pleuropolmonite contagiosa bovina;

- Laboratorio di Referenza OIE per la Bluetongue;

- Laboratorio di Referenza OIE per la West Nile Disease;

- Centro di Referenza FAO per l’epidemiologia veterinaria.

Consulenza e assistenza

I professionisti dell’IZSAM sono quotidianamente impegnati nella ricerca sperimentalesull’origine e lo sviluppo delle malattie infettive e diffusive degli animali, nella diagnosi dellemalattie animali e di quelle che si possono trasmettere all’uomo (zoonosi). Nel settore deglialimenti destinati al consumo umano e animale si effettuano indagini microbiologiche,chimiche e radiometriche; inoltre viene mantenuta alta la sorveglianza epidemiologica sullostato sanitario delle popolazioni animali, sull’igiene delle produzioni zootecniche e sulleproduzioni alimentari. L’IZSAM offre consulenza e assistenza agli allevatori e alle loroassociazioni per l’eradicazione delle malattie infettive e il miglioramento delle produzionizootecniche, promuovendo anche l’applicazione degli standard di benessere animaleprevisti dalla normativa europea e sostenendo lo sviluppo tecnologico e scientifico dellerealtà produttive locali in Italia e nel mondo. Accanto alla ricerca è stato sviluppato unsettore produzione (gestione sieri e vaccini) all’avanguardia sotto il profilo della tecnologiaapplicata alla scienza, che mette a disposizione presidi diagnostici, terapeutici e profilatticinecessari a contrastare l’attività patogena di batteri, virus e altri organismi pericolosi perl’uomo e gli animali.

Formazione e comunicazione

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L’IZSAM è impegnato ogni giorno nella produzione di conoscenza, che condivide con lacomunità scientifica internazionale. Attraverso il CIFIV “Francesco Gramenzi” forma ognianno circa 2.000 professionisti del mondo veterinario, della sanità pubblica e privata, delleaziende agro-alimentari e della scuola, avvalendosi anche di un innovativo sistema dieLearning per la formazione a distanza. L’incessante attività formativa è resa possibile dallacapacità di reperire risorse finanziarie competendo a livello nazionale e internazionale eattraverso accordi, progetti di ricerca e gemellaggio con il Ministero della Salute, l’UnioneEuropea e le Organizzazioni internazionali. La crescita dell’IZSAM è stata affiancata da unapolitica di comunicazione del rischio e diffusione delle informazioni a livello globale, cheoggi riguarda sempre più l’integrazione tra hardware, software, reti di computer, nuove evecchie tecnologie. Le campagne di comunicazione integrata sono finalizzate a colmare ladistanza tra la scienza e l’opinione pubblica, veicolando argomenti tecnici con un linguaggiodivulgativo ma scientificamente rigoroso. Buona parte della comunicazione si sviluppaattraverso il web e attraverso il video per dare un volto e una voce agli esperti impegnatinelle attività di sicurezza alimentare, sanitaria e ambientale.

L’informazione scientifica è assicurata dalla redazione e pubblicazione della rivistaVeterinaria italiana e dal Bollettino Epidemiologico Nazionale Veterinario (BENV).

Qualità

Le attività di laboratorio dell’IZSAM sono sottoposte a rigorosi controlli di qualità sin dal1995 quando, ben tre anni in anticipo sulla data imposta dall’Unione Europea, divenne ilprimo Ente pubblico veterinario in Italia accreditato secondo le norme internazionali sullaqualità, le EN 45001, ora ISO 17025:2005. Dal 2004 anche l’attività di formazione, sia informa residenziale e in eLearning, è certificata secondo la norma ISO 9001:2000.

Sistemi Informativi

Negli ultimi anni si è andato consolidando il servizio di creazione e gestione dei Serviziinformativi per il Ministero della Salute, tra i quali si evidenzia il Sistema Informativo perFarmacosorveglianza, che prevede l’introduzione della ricetta veterinaria elettronica consperimentazione dell’adozione della ricetta elettronica veterinaria in Abruzzo, Lombardia ePiemonte; per i Centri di referenza nazionali ed internazionali e, infine, i sistemi integratiper la gestione delle attività dell’Istituto e dei suoi rapporti con altri IZS.

2.3 Come operiamo

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l’IZSAM si avvale di rapporti e collaborazioni con istituzioni e organizzazioni che operano neidiversi settori di interesse pertanto le attività dell’Istituto sono rivolte ad un elevato numerodi “portatori di interesse”, differenti in termini di aspettative, competenze e richieste.

I portatori di interesse o “stakeholders” sono non solo i soggetti con un rapporto diretto conl’IZSAM (clienti, fornitori, personale dell’IZSAM, cittadini, organizzazioni sindacali), maanche tutti coloro le cui azioni possono direttamente o indirettamente avere riflessi sullescelte operate e da operare (collettività, Pubblica Amministrazione centrale e periferica,Istituzioni pubbliche, Società private, ecc.).

In particolare, la molteplicità delle attività affidate all’IZSAM, l’impegno nella ricerca, icontatti con altri Enti, Governi e Istituzioni a livello nazionale ed internazionale fanno sì cheil panorama dei “portatori di interesse” sia estremamente ampio e diversificato.

Gli utenti dei servizi dell’IZSAM sono i veterinari, le imprese alimentari, gli enti pubblicicoinvolti nella sicurezza alimentare, sanità e benessere animale delle regioni Abruzzo eMolise. L’IZSAM ha anche numerosi portatori di interesse in campo internazionale, dalmomento che è referente dell’OMS, dell’OIE e della FAO ed è referente di diversi progetti dicooperazione con tutti i paesi membri di tali organizzazioni internazionali e dellaCommissione Europea. Sia il personale interno che i clienti esterni dispongono di unnumero sempre crescente di servizi informatizzati, progettati attraverso accurate analisidelle esigenze e sviluppati grazie alle opportunità offerte dalle nuove tecnologiedell’informazione e della comunicazione. (Figura 4).

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Figura 4 I portatori di interesse.

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3. Identità

3.1 Risorse UmaneOltre agli organi dell’Ente: Direttore Generale, 5 membri del Consiglio di Amministrazione e tremembri del Collegio dei revisori nell’IZSAM operano 277 dipendenti, di cui 278 assunti a tempoindeterminato e uno a tempo determinato. Delle 277 unità di personale, 67 sono dirigenti e 210non dirigenti.

Nei limiti delle disponibilità di bilancio, delle norme di legge e per l’esecuzione di progettispecificatamente finanziati da contributi regionali, nazionali e internazionali, IZSAM puòavvalersi inoltre di personale non dipendete, di elevata professionalità ed esperienza, concontratti di lavoro autonomo e di collaborazione coordinata e continuativa.

3.2 Risorse economico-patrimonialiL’IZSAM, è dotato di autonomia organizzativa e contabile. Il Piano è predisposto in relazione allerisorse disponibili. Il bilancio è costruito come un unico centro di responsabilità ed è consultabilenella rete internet dell’IZSAM nell’area dedicata alla Trasparenza, Amministrazione trasparente eBilanci.

3.3 Contesto, mandato istituzionale e missioneL’IZSAM fa parte del Servizio Sanitario Nazionale e partecipa ai processi finalizzati alla tuteladella salute dei consumatori. Come già descritto in premessa, infatti, è un Ente Sanitario didiritto pubblico, dotato di autonomia gestionale e amministrativa, che opera come strumentotecnico-scientifico dello Stato e delle Regioni Abruzzo e Molise, garantendo le prestazionianalitiche e la collaborazione tecnico-scientifica necessarie all'espletamento delle funzioni inmateria di Sanità Pubblica Veterinaria.

I principali servizi definiti dal legislatore sono:

- la ricerca sperimentale sull'eziologia e la patogenesi delle malattie infettive e diffusive deglianimali domestici e selvatici;

- l'igiene degli allevamenti e delle produzioni zootecniche;

- gli esami per la diagnosi di laboratorio delle malattie animali, comprese le zoonosi, per lasicurezza microbiologica e chimica degli alimenti di origine animale destinatiall'alimentazione umana e dei mangimi zootecnici;

- la sorveglianza epidemiologica nell'ambito della sanità animale, dell'igiene delle produzionizootecniche e degli alimenti di origine animale;

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- la produzione di vaccini, reagenti e prodotti immunologici per la profilassi e la diagnosi dellemalattie animali; la consulenza, l'assistenza e l'informazione sanitaria agli allevatori per labonifica sanitaria e il miglioramento igienico delle produzioni animali;

- la formazione e l'aggiornamento di veterinari e di altri operatori di sanità pubblicaveterinaria;

- la missione dell'IZSAM è il benessere fisico, mentale e sociale dell’uomo attraverso laconoscenza e l’applicazione delle scienze veterinarie. L’IZSAM opera per garantire ai cittadinirisposte adeguate ai bisogni di salute pubblica, avvalendosi di un’incessante azione diricerca e sperimentazione che lo guida in tutte le attività, nella realizzazione dei progetti enell’identificazione delle strategie di sviluppo. L’IZSAM offre al territorio di competenza, allivello nazionale, europeo e internazionale servizi al alto valore aggiunto ed elevatocontenuto di conoscenza e innovazione nel campo della Sanità Pubblica Veterinaria, dellatutela del benessere animale e della salvaguardia della salute degli animali e dell’uomo

L’Organizzazione

È stata definita formalmente e determinata giuridicamente ai sensi delle Leggi nazionali nn.34/68, 503/70, 101/74, 745/75, 270,93 502/92; dello Statuto, approvato con DecretoMinisteriale 20.08.1970; delle Leggi Regionali n. 84/78 della Regione Abruzzo e n. 1/79 dellaRegione Molise; del Regolamento Organico approvato con Decreto Interministeriale nel 1974,riapprovato dal Consiglio di Amministrazione dell’Istituto nel 1989; del Decreto Legislativo270/93, parzialmente recepito (D.M. n.190 del 16.02.1994). E' intervenuto quindi il D. Lgs. 28giugno 2012, n. 106. "Riorganizzazione degli enti vigilati dal Ministero della salute, a normadell'articolo 2 della legge 4 novembre 2010, n. 183" che ha provveduto al riordino degli II.ZZ.SS,così come la Legge Regionale 27/2011 della Regione Molise e gli indirizzi contenuti nelladelibera di Consiglio della Regione Abruzzo 112/3 del 24/04/2012.

Il Direttore Generale

Nominato con Decreto del Ministro della Salute del 31 luglio 2012, si è insediato il 3 agosto 2012.E' il Rappresentante Legale dell'Istituto, nella persona del Dott. Fernando Arnolfo.

Il Direttore Sanitario

Nominato con deliberazione del Direttore Generale n. 455 del 4 luglio 2014, nella persona delDott. Giovanni Savini.

Il Direttore Amministrativo

Nominato con deliberazione del Direttore Generale n. 166 del 4 aprile 2013, nella persona delDott. Giancarlo Cecchini.

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Il Consiglio di Amministrazione

Nel corso dell’anno 2015 il CdA è stato dapprima composto dai seguenti Consiglieri:

Prof. Santino Prosperi, nominato con Decreto n. 34 del 3 agosto 2012 della regione Abruzzo;Dott. Nicola D'Alterio, nominato con Decreto n. 34 del 3 agosto 2012 della regione Abruzzo; Dott.Nicola Ciarallo, nominato con Decreto n. 35 del 25 luglio 2012 della regione Molise; Dott.Giovanni Presutti, nominato con Decreto n. 34 del 25 luglio 2012 della regione Molise; Dott. AldoGrasselli, nominato con nota del Ministro della Salute del 5 aprile 2012.

In seguito al Decreto n. 95 del 20 ottobre 2015 del Presidente della Regione Abruzzo il CdA èstato sostituito dai seguenti Consiglieri:

- Dott.ssa Manola Di Pasquale, su designazione della Regione Abruzzo;

- Dott. Nicola D’Alterio, su designazione Ministero della Salute;

- Dott. Giampaolo Colavita, su designazione della Regione Molise.

Il Collegio dei Revisori dei Conti

Nel corso del 2015 il Collegio dei Revisori dei Conti è stato composto dai seguenti Revisori:

Dott. Francesco Luigi De Robertis, designato con nota del Ministro dell'Economia e Finanze prot.0034787 del 3 agosto 2012; Dott. Giovanni Mattucci, designato con nota del 6 agosto 2012 dellaregione Abruzzo e il Dott. Piero Petrecca designato con Decreto n. 34 del 23 luglio 2012 dellaregione Molise.

In seguito alla deliberazione del D.G. n. 640 del 29 ottobre 2015, ai sensi dell’art. 13 co. 1 lett. B)e art. 17 co.1 della L.R. Abruzzo n. 41/2014 così come modificata dalla L.R. Abruzzo n. 6/2015sono stati nominati i seguenti Revisori:

- Dott. Emanuele Palanga, designato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze con notaprot. 8462 del 11.05.2015;

- Dott. Francesco Palmieri, designato dalla Regione Abruzzo con nota prot. 18442 del23.10.2015;

- Dott. Fabrizio Cappuccilli, designato dalla Regione Molise con propria deliberazioneconsiliare n. 273 del 20.10.2015, trasmessa con nota prot. n. 18376 del 22.10.2015.

Il Disegno Organizzativo

Il disegno organizzativo, che in ragione delle complessità delle funzioni espletate è connotato dauna forte articolazione, è quello ritenuto più idoneo dalla Direzione per individuare lo schemaoperativo dell’Istituto e la distribuzione delle responsabilità, differenziando le funzioni tra sedecentrale (prevalenza della ricerca e sperimentazione) e sezioni periferiche (prevalenza dellaproduzione corrente).

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La responsabilizzazione, che avviene tramite un processo di delega, individua i soggetti ai qualivengono assegnati gli obiettivi da raggiungere per ogni Centro di Responsabilità. Ciò ha condottoalla suddivisione della macrostruttura dell’Istituto in tante Unità operative distinte per funzioni ecompiti come descritte dall’organigramma adottato nel 2009. L’assetto organizzativo è di tipomisto, presentando elementi tipici sia di una struttura gerarchica, caratteristici di ogni assettoorganizzativo aziendale, sia di una struttura matriciale.

In particolare si distinguono:

la direzione e lo staff di direzione, costituiti da soggetti responsabili del governoeconomico e dei risultati globali dell'azienda. La direzione e lo staff di direzionesono composti da figure che esercitano la leadership, definendo le strategie daperseguire, individuano persone e risorse, e costituiscono il punto di riferimentoper i capi delle linee produttive (reparti);

il gruppo dirigente intermedio, composto da responsabili di reparto, che hanno lafunzione di tradurre gli obiettivi aziendali, fissati in sede di pianificazionestrategica, in obiettivi specifici di reparto, garantendo il funzionamentodell’organizzazione tecnico-scientifica. Il gruppo dirigente intermedio costituiscel'anello di collegamento tra la direzione e il nucleo operativo;

il nucleo operativo, costituito dai tecnici che quotidianamente garantiscono leattività tecnico-scientifiche e amministrativo-gestionali dell'Istituto. Il nucleooperativo svolge l'attività legata direttamente all'ottenimento dei beni e deiservizi atti a rispondere in natura e qualità alle esigenze della domanda;

la tecnostruttura formata da figure professionali che operano nei processitrasversali aziendali di supporto (Controllo Qualità, Controllo di Gestione,Sistemi Informativi, Comunicazione Istituzionale).

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4 Risultati attività 4.1 Attività diagnosticaNell’anno 2015 sono state gestiti te 80.403 accettazioni1/contattitti con i clientiti, per untotale di 558.406 campioni esaminatiti (+4,3% rispetto all’anno precedente) a fronte deiquali sono statiti eseguititi 949.436 accertamentiti 3 (+0,4%) dai repartiti coinvoltiti nel processodiagnostitico (graf. 1.1 e tab. 1.1).

Grafico 1.1 – Numero e variazione % attività diagnostica - anni 2014 e 2015.

Tabella 1.1

Il numero medio dei campioni accettatiti per accetttt azione e dei campioni esaminatiti peraccetttt azione è leggermente diminuito (da 7,05 a 6,78) come pure il numero medio degliaccertamentiti per accettazione (da 12,44 a 11,81) (tab. 1.2).

Tabella 1.2

1 Accettazione: per accettazione si intende registrazione dei campioni che comprende la loro identificazione univoca, il controllo dei singolicampioni in ingresso e dei dati e delle informazioni che li accompagnano. Campione esaminato: è un campione o parte di esso, anchederivato da lavorazioni precedenti (es. ceppo batterico) sottoposto a uno o più accertamenti. Campione accettato: si intende uno o piùcampioni registrati durante una accettazione.

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Nel 2015 il rapporto tra accertamentiti effetttt uatiti e campioni accettatiti è pari a 1,74mentre il rapporto tra accertamentiti effettuatiti e campioni esaminatiti è stato pari a 1,70 (graf.1.2).

Grafico 1.2 – Andamento indici attività diagnostica (periodo 2010 – 2015).

L’attittiv ità diagnostitica svolta dall’Istiti tuto, a partitir e dal 2005, si è stabilizzata su volumi diattitti vità pressoché costantiti (graf.1.3).

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Grafico 1.3 – Andamento del numero degli accertamenti – in migliaia (periodo 2005 – 2015).

Considerando il numero di accertamentiti eseguititi in base alla localizzazione dei clientiti , sievidenzia che nel 2015 il maggior numero di accertamentiti è stato effetttt uato per i clientitidel territorio di competenza (89,1%) e per i clientiti del territorio di altre Regioni (9,4%)(graf.1.4).

Grafico 1.4 – Distribuzione percentuale del numero di accertamenti in base alla localizzazione dei clienti - anni 2014e 2015.

Nel 2015 si registra un’attitti vità diagnostitica crescente per il settore individuato come Alimentiper l’uomo e gli animali (+15,8% rispetto al 2014 da 94.735 a 109.691) (graf. 1.5).

Grafico 1.5 – Numero di accertamenti per settore di attività (periodo 2010 – 2015).

Nell’anno 2015 la titip ologia di accertamenti che ha fatto registrare il maggior aumento rispettoal 2014 sono quelli Parassitologici (+18,1% pari, in valore assoluto, a +11.662 accertamentiti );mentre quella che ha fatto registrare il maggior decremento è la tipologia Virologica (-66,2%pari a -10.507) (graf. 1.6).

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Grafico 1.6 -Numero e variazione percentuale degli accertamenti per tipo -anni 2014 e 2015.

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Indici e indicatori di prestazione Area di competenza Diagnostica

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TAVOLA 1.1 - ATTIVITÀ DIAGNOSTICA: PER TIPO E CLASSE DI CLIENTE - anno 2015.

TAVOLA 1.2 - ATTIVITÀ DIAGNOSTICA: ACCERTAMENTI PER TIPO E CLASSE DI CLIENTE - anno 2015.

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4.2 Attività svolte in missioneL’attittiv ità dell’Istiti tuto Zooprofilattitti co Sperimentale “G. Caporale” è anche svolta, inmodo signififi catitiv o nella modalità di missione: nel Territorio di competenza, in altre Regioni,presso Ministeri e a livello internazionale.

Si tratttt a in partiti colare di attitti vità di:

consulenza;

assistenza tecnica (sopralluoghi, riunioni tecniche, attitti vità interna all’Ente, ovvero attitti vitàdi supporto al funzionamento dell’IZSAM);

formazione (partecipazione a congressi, conferenze, convegni, seminari, docenze in qualità didiscente o docente o uditore, partecipazione a corsi di formazione o di aggiornamentoprofessionale).

Il personale (a tempo indeterminato e collaboratori) dell’IZSAM nel 2015, rispetto all’anno2014, ha effetttt uato un numero maggiore di trasferimentiti (+3%); gli incrementi hannoriguardato le missioni svolte nel territorio di altre regioni (+20,8%) e nei territori internazionali(+28,8%), viceversa sono diminuite le missioni svolte verso i Ministeri (-14,8%) e quelle per ilterritorio di competenza (-3,5%).

Grafico 2.1 – Numero e variazione percentuale missioni per tipo di attività – anni 2014 e 2015.

Grafico 2.2 – Distribuzione percentuale delle missioni per tipo di attività - anno 2015.

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Nel 2015 il 37,5% (564 in valoreassoluto) delle missioni è stato svoltoper attività di assistenza tecnica, il32,6% (489) per attività di formazionee il restante 29,9% (449) per attività diconsulenza.

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La media dei giorni per le attittiv ità svolte in missione è pressoché costante nei due anni presi inconsiderazione essendo stata pari a 2,6 giorni nel 2015 e 2,7 nel 2014 giorni (graf. 2.3). Nel 2015mediamente 18 persone al giorno sono mancate dalla loro sede per svolgere la loro attittiv ità inmissione.

Grafico 2.3 – Media in giorni per tipo di attività – anno 2015.

Le missioni che hanno avuto durata media maggiore sono quelle svolte al di fuori del territorioNazionale e per progettittitti specifici (in media 7,4 giorni) (graf. 2.4).

Grafico 2.4 – Missioni per tipo di attività e classe di utente – anno 2015.

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Indici e

indicatori di prestazione per l’attività svolta in missione

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TAVOLA 2.1 -TRASFERIMENTI PER MISSIONI- ADDETTI A TEMPO INDETERMINATO E DETERMINATO E ALTRI· PER TIPO DI ATTIVITÀ -Anno 2015.

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4.3 Attività di ricerca e sperimentazioneNel 2015 sono statiti pubblicatiti 200 lavori scientitififi ci (+3,6% rispetto al 2014, 7 lavori in più). Ilsettore che ha pubblicato maggiormente è il settttor e Sanità Animale (128 pari a +16,4% rispetto al2014), seguono i settori Sanità Pubblica Veterinaria e Epidemiologia, Innovazione, Formazione eInformazione (rispettitti vamente 39 e 33 lavori nel 2015) (graf. 3.1).

Grafico 3.1 – Lavori scientifici pubblicati per settore di attività - anni 2014 e 2015.

Il valore totale dell’impact factor è stato pari a 296,8. Tale dato risulta dalla somma dei valoricompilatiti sulla base degli indicatori normalizzatiti dal Ministero della Salute, pari a 293,9 e daivalori bibliometrici che vengono calcolati per le riviste prive di Impact Factor, pari a 2,9 (graf.3.2).

Grafico 3.2 – Valore Impact Factor e altri indicatore bibliometrici per settore – anno 2015.

I lavori pubblicati, nel 2015, su riviste con referee, sono stati 82; in particolare, nel settore SanitàAnimale ne sono stati pubblicati 54, nel settore Sanità Pubblica Veterinaria 18 e nel settoreEpidemiologia, Innovazione, Formazione e Informazione 10 (graf. 3.3).

Grafico 3.3 - Distribuzione percentuale dei lavori scientifici per settore e per tipo di rivista – anno 2015.

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Nel 2015 sono stati presentati, per un finanziamento, 49 progetti/programmi di ricerca esperimentazione/cooperazione e ne sono stati approvati e finanziati complessivamente 29 nuovi (7in più rispetto al 2014, pari a + 19%) . Tra i 49 progetti presentati - in data 31/12/2015 – ne risultanosotto scrutinio 12.

In particolare i 29 nuovi progetti aggiudicati, 10 dei quali internazionali, sono stati approvati efinanziati: 8 dal Ministero della Salute e 21 da altri Enti/Istituzioni nazionali ed internazionali (graf.3.4)2.

Grafico 3.4 – Numero totale di progetti approvati e finanziati per settore di attività - anno 2015

I progetti in corso), il 21,7% dal settore Epidemiologia Innovazione Formazione e Informazione (26progetti in corso) e il restante 12,5% sono stati realizzati dal settore denominato Altro -Progettirelativi al Benessere Animale e all’Ambiente - (graf. 3.5).

2 Si specifica che i 29 progetti approvati e finanziati nel 2015 comprendono sia i progetti presentati nel 2014 che in anniprecedenti

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Grafico 3.5 – Numero totale di progetti in corso per settore di attività - anni 2014 e 2015.

I progetti in corso, nel 2015, sono stati maggiori del 7,1% rispetto al 2014 (120 progetti in corso nel2015 e 112 nel 2014); il settore che ha avuto l’incremento maggiore dei progetti in corso rispettoall’anno precedente è stato il settore Epidemiologia Innovazione Formazione e Informazione (+17)(graf.3.6).

Grafico 3.6 – Variazione totale dei progetti in corso per settore di attività - anni 2014 e 2015.

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Indicatori di prestazione per le pubblicazioni scientifiche

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Indicatori di prestazione per le attività di progetto

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TAVOLA 3.1 ATTIVITÀ DI RICERCA E SPERIMENTAZIONE: VALUTAZIONE DELLA RICERCA: PUBBLICAZIONI SCIENTIFICHE - Anno 2015.

TAVOLA 3.2 - PROGETTI DI RICERCA FINALIZZATA E CORRENTE FINANZIATI E APPROVATI DAL MINISTERO DELLA SALUTE -Anno 2015.

TAVOLA 3.3 - PROGETTI FINANZIATI DA ALTRI ENTI / ISTITUZIONI APPROVATI, IN CORSO E CONCLUSI - Anno 2015.

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4.4 Formazione

Gli eventi formativi per clienti esterni, di carattere nazionale ed internazionale, nel 2015 sono staticomplessivamente 261 (42 eventi in più rispetto al 2014 pari a +19,2%). Un fattore che ha influenzato inmaniera significativa tale dato è stato l’incremento di corsi erogati in modalità eLearning (106 nel 2015 e57 nel 2014 pari a +86%). Da una lettura del grafico sotto riportato, si evidenzia che il numero maggiore dieventi formativi erogati nel 2015 afferisce al settore di attività Sanità e benessere animale, seguito dalsettore Altro (Sicurezza Alimentare, Qualità e Aree Interdisciplinari) (graf. 4.1).

Grafifi co 4.1 - Numero di interventiti formatiti vi erogatiti per i clientiti esterni suddivisi per settore di attitti vità- anni 2014 e 2015.

Nel 2015, il 5 8 % degli eventi formativi - per clienti esterni – s o n o s t a ti erogati per il 58% alivello internazionale ( 151 eventiti che corrispondono in valore assoluto a 15 eventi in più rispettoal 2014, pari ad un incremento percentuale del 11%), il 26% per territorio di competenza (6 8eventiti nel 2015 rispetto a 41 del 2014, pari a +65,9%), l’8% a livello nazionale (21 nel 2015 e 30nel 2014, pari a -30%) e il restante 8% in altre regioni del terri torio nazionale (21 nel2015 e 12 nel 2014, pari a +9%) (graf. 4.2).

Grafico 4.2 – Distribuzione in valore assoluto del numero di interventi formativi per classe di cliente - anni 2014 e 2015.

Il numero di interventiti formativi nel 2015 è aumentato del 19,2% rispetto al 2014, taleincremento è stato determinato dai corsi di formazione (131 eventi nel 2015 e 85 nel 2014, pari a+54,1%) (graf. 4.3).

Grafico 4.3 – Numero degli interventi - formativi per tipo – per clienti esterni-anni 2014 e 2015.

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Grafico 4.4 - Distribuzione percentuale del numero di interventi formativi per fonte di finanziamento- anno 2015.

Nel 2015 i partecipanti ai corsi sono aumentati del 10% rispetto al 2014. Infatti, nel 2015 ipartecipanti sono stati 5.477 mentre nel 2014 sono stati 4.980 nel 2014, che determina unincremento del 10% corrispondente anche ad un aumento del 19,2% del numero di interventi (graf.4.5). Tale crescita è legata all’erogazione di corsi eLearning multilingue e dallo svolgimento di attivitàformative in laboratorio.

Grafico 4.5 – Variazione percentuale degli interventi formativi erogati a personale esterno all’Istituto per numero partecipanti e numero di interventi - anno 2015.

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Nel 2015 il 60% (in valore assolutopari a 156 interventi formativi)degli eventiti di carattere nazionaleed internazionale è statofinanziato da fondi progettuali, il31% (62 eventiti ) da fondi di altrientiti pubblici e il 9% (23 eventiti )da fondi propri dell’IZSAM (graf.4.4).

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Nel 2015 il personale dell'Istt tuto ha partecipato a 25 eventiti formatiti vi. In partitic olare, sonostatiti erogatiti : 13 corsi di formazione (52% del totale degli interventiti formatitiv i), 7 seminari(28%) e 5 corsi di aggiornamento (20%) (graf. 4.6).

Grafico 4.6 - Distribuzione degli interventi ricevuti dal personale dell’IZSAM “G. Caporale” per tipo – anno 2015

Dei 25 interventiti formatitiv i (+47% rispetto al 2014), 22 hanno riguardato il settore Altro cheraggruppa discipline diverse (Chimica, Sicurezza, Sicurezza Alimentare, ecc.), 2 l’Epidemiologia,Innovazione, Formazione e Informazione e 1 è stato realizzato in Sanità e Benessere animale (graf.4.7).

Grafico 4.7 – Interventi formativi destinati al personale dell’IZSAM “G. Caporale” suddivisi per settore di attività - anni 2014 e 2015.

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Nel 2015, 484 persone (di cui il 56,2% donne)dell’IZSAM ha partecipato ad eventi formativiorganizzati dall’Ente (+69% rispetto all’anno precedente). In particolare, hanno partecipato adinterventiti formatitivi classifica titi nella voce Altro 458 persone, pari al 94,6% del totale partecipanti(graf. 4.8).

Grafico 4.8-% del personale dell’IZSAM "G. Caporale" che ha partecipato ad interventi formativi per settore di attività- anni 2014 e 2015.

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Indicato

ri di prestazione per la formazione al personale dell’IZSAM e ai clienti esterni

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TAVOLA 4.1 - ATTIVITÀ DI FORMAZIONE, AGGIORNAMENTO ED INFORMAZIONE RIVOLTA AL CLIENTE ESTERNO: INTERVENTI FORMATIVI ORGANIZZATI DELL’ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DELL’ABRUZZO E DEL MOLISE “G. CAPORALE” - Anno 2015

TAVOLA 4.2 - ATTIVITÀ DI FORMAZIONE, AGGIORNAMENTO ED INFORMAZIONE RIVOLTA AL CLIENTE ESTERNO: INTERVENTI FORMATIVI ORGANIZZATI DELL’ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DELL’ABRUZZO E DEL MOLISE “G. CAPORALE” PER LIVELLO- Anno 2015

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4.5 Gestioni specialiNel 2015 le produzioni di Sieri e Vaccini hanno contitinu ato ad assicurare il soddisfacimento dellerichieste della clientela Istiti tuzionale (Ministero della Salute, altri Istiti tutiti Zooprofilattittic iSperimentali, ASL, ecc.) ed ha fatto registrare aumentiti in gran parte della produzione. Inpartiti colare, come evidenziato nella tabella seguente, è aumentata la produzione di antiti geni e direagentiti (Tab.5.1).

Tabella 5.1 – Produzione di “biologici” per titip o di prodotto – anni 2014 e 2015

L’Azienda agricola dell’IZSAM, ha una estensione di circa 68 ettari e si utilizza soprattutto perprodurre foraggi per gli animali allevati in IZSAM. Nell’anno 2015, sono state effettuate le produzionidi: a) fieno di erba medica 2.564 quintali (n° 641 rotoballe da 4 quintali/cadauna); b) fieno di loietto480 quintali (n° 120 rotoballe 4 quintali/cadauna) utilizzati come foraggio per gli animali allevatidall’Istituto (nel 2015 l’autoconsumo è stato pari a n° 673 rotoballe) (graf.5.2).

Grafifi co 5.2 - Distribuzione percentuale produzioni Azienda Agricola IZSAM - anni 2014 e 2015.

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Il numero di Animali soppressi per eutanasia, nel rispetto della normativa vigente, viene eseguitaper fini relativi alla sperimentazione (recupero di campioni di organi/sangue da analizzare o perevitare sofferenze agli animali se molto anziani o molto malati - nel 2015 è diminuito del 4%.Animali allevatiti nel 2015 è diminuito del 13,6% rispetttt o al 2014 (da 16.145 animali allevatitinel 2014 a 13.950 nel 2015) mentre Richieste (dei singoli reparti dell’IZSAM peri il 94,8%e delle Università di Teramo e dell’Aquila rispetti vamente per il 2,2% e 3,1%): sonoaumentate del 0,65% (da 2.168 nel 2014 a 2.182 nel 2015) (graf. 5.3).

Grafifi co 5.3 - Numero di animali allevatiti e richiestiti - anni 2014-2015.

L’IZSAM produce le Marche auricolari, che sono uno strumento indispensabile perl’identiti ficazione animale (vengono applicate sulle orecchie dell'animale, rispettando tutte leprocedure per garantire il benessere animale) poichè assicurano la corretta identiti fifi cazione deglianimali e la tracciabilità dei prodotti alimentari da essi derivantiti . Le marche sono diverse aseconda dell’animale che si deve identitifica re e sono una carta di identiti tà “personale” poiché adogni capo viene atttt ribuito un numero generato dalla Banca Datiti Nazionale gestita dell’IZSAM.

I sistemi identificativi prodotti nell’anno 2015 sono diminuiti del 18% rispetto all’anno precedente(da 129.345 nel 2014 a 105.931 nel 2015) (graf. 5.4).

Grafifi co 5.4 – Sistemi Identiti fifi catiti vi prodottittitti – anni 2014 e 2015.

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In particolare nel 2015 sono state prodotte 84.851 Marche auricolari. Esse hanno rappresentato,rispettivamente nel 2015 l’80% (nel 2014 il 78%) della produzione di Sistemi Identificativi (la restanteparte è rappresentata dai boli ceramici) e hanno fatto registrare una diminuzione, nel 2015 rispettoal 2014 del 15,6% (graf. 5.5).

Grafico 5.5 - Marche auricolari prodotte per tipo- anni 2014 e 2015.

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TAVOLA 5.1 – GESTIONI SPECIALI: PRODUZIONI AZIENDA AGRICOLA IZSAM - anni 2014 e 2015.

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TAVOLA 5.2 - GESTIONI SPECIALI: PRODUZIONE BIOLOGICI PER TIPO DI PRODOTTO - anni 2014 e 2015.

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TAV. 5.3 - GESTIONI SPECIALI: PRODUZIONE DI ANIMALI PER SPECIE - anno 2015.

TAV. 5.4 - GESTIONI SPECIALI: SISTEMI IDENTIFICATIVI PRODOTTI – anni 2014 e 2015.

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4.6 Sistemi informativiSistema Informativo Nazionale Veterinario per la Sicurezza Alimentare (SINVSA)

Nel corso del 2015 l’IZSAM ha contribuito all’aggiornamento e consolidamento del SistemaInformativo Nazionale Veterinario per la Sicurezza Alimentare (SINVSA), che rappresenta ilprogetto di «evoluzione e riorganizzazione» di tutti gli applicativi messi a disposizione dalMinistero della Salute disponibili sul portale www.vetinfo.sanita.it.

Il SINVSA, raccoglie e rende disponibili i dati e le informazioni relative alle anagrafiche, alleattività di controllo ufficiale ed agli esiti degli esami effettuati nelle imprese del settorealimenti ad uso umano, alimenti per animali, trasporti e sottoprodotti, presenti all'internodel territorio nazionale.

Il SINVSA è costituto da distinti blocchi funzionali che rappresentano i principali passioperativi a cui corrispondono, generalmente, attori differenti mentre l’ultimo modulo GIS ècomune e offre un potente ambiente di interrogazione e analisi territoriale.

La sezione - «anagrafiche» - permette la gestione delle informazioni relative alleanagrafiche di tutti gli operatori nazionali del settore alimenti, mangimi etrasporti. I dati possono essere inseriti e aggiornati, mediante l’applicativo web,dalle aziende stesse, dalle associazioni di categoria che hanno ricevuto delega edai servizi veterinari all'interno dei loro territori di competenza.

La sezione «controlli» permette la gestione dei dati relativi a tutte le attività dicontrollo ufficiale e autocontrollo all'interno del territorio nazionale. Il sistemaconsente la gestione dei piani nazionali e locali, registrandone tutte leinformazioni più significative, anche al fine di rendicontarle periodicamente allaComunità Europea.

La sezione «Esiti» permette la gestione dei risultati analitici degli esami effettuatisui campioni, da parte di laboratori ufficiali e privati.

La sezione «Export» permette la gestione delle attività specifiche dell’export(prodotti e lavorazioni, certificati esportazioni, supervisioni e certificazioneannuale liste ufficiali).

La sezione «Gis e Report» oltre alla possibilità di produrre e stampare elenchi erapporti sulle anagrafiche e sulle attività registrate nel sistema, fornisce strumentidi visualizzazione ed analisi spaziale dei dati di interesse relativamente ai Piani diMonitoraggio per la Sicurezza Alimentare (Anagrafiche, Punti di Prelievo, Aree dimonitoraggio definite per i diversi Piani, Esiti). L’applicazione è in grado disupportare l’utente autorizzato nelle proprie attività e a diversi livelli di accessoper tutto il processo di messa in atto e valutazione di uno specifico Piano diMonitoraggio (dalla valutazione territoriale della zona di interesse alla definizione

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di azioni utili all’obiettivo del Piano stesso) e permette, inoltre, di avere unavisione efficace e in tempo reale della situazione sanitaria sul territorio,diventando in tal senso uno strumento di allerta precoce e di supporto alledecisioni per la messa in atto di azioni di prevenzione e contenimento di eventiconnessi alla sicurezza alimentare.

Nel corso dell’anno 2015 sono stati realizzati diversi adeguamenti al Sistema Informativo,per rispondere, a nuove esigenze normative, per renderlo più fruibile da parte degli utenti epiù facilmente integrabile con altri S.I. delle Regioni e Province Autonome, in particolare:

sono stati consolidati i servizi web per la cooperazione applicativa con ilSINVSA. Grazie a tali servizi, le Regioni e le Province Autonome ed ilaboratori pubblici e privati possono alimentare il sistema mediante“cooperazione applicativa” a partire dai loro sistemi informativi proprietari.In particolare i moduli disponibili consentono di gestire, in cooperazioneapplicativa:

- le anagrafiche degli OSA, OSM e Trasportatori;- le attività di controllo e di prelievo;- gli esiti;- l’accettazione automatica (pre-accettazione) da parte dei laboratori;

sono stati consolidati i moduli per il caricamento massivo (upload) delleanagrafiche degli OSA, OSM e Trasportatori attraverso l’utilizzo di file informato MS Excel. Attraverso questi moduli si è messo a disposizione delleRegioni, uno strumento semplice ed efficace per il caricamento massivodelle anagrafiche, grazie ad esso diverse Regioni hanno provveduto alcaricamento dei dati. Altri moduli specifici per il caricamento massivo dafile, sono stati realizzati per consentire una raccolta agevole dei dati peralcuni piani come ad esempio Export USA, ed utilizzati dai Servizi Veterinaricoinvolti;

manutenzione dei moduli per la gestione delle non conformità a seguito dicampionamento, sviluppati per il sistema informativo sulla molluschicolturae resi disponibili per tutti i piani di controllo ufficiale;

Inoltre, nel corso del 2015 SINVSA è stato aggiornato per garantire:

l’adeguamento alle nuove specifiche tecniche del Piano nazionale dicontrollo ufficiale sull'alimentazione degli animali 2015 (PNAA). Per talePiano, nell’ottica della “dematerializzazione amministrativa”, è statosviluppato il prototipo di una applicazione per dispositivi mobili android perla gestione delle attività di prelievo direttamente in campo. L’uso di tale

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prototipo nelle attività di campionamento consente la compilazione delverbale di prelievo direttamente sul dispositivo portatile (tablet osmartphone), l’apposizione delle firme necessarie grazie all’utilizzo dellafirma grafometrica e la registrazione del verbale, sia della copia in formatoPDF firmata che dei dati strutturati, all’interno del Sistema InformativoSINVSA;

la gestione del Piano per il monitoraggio armonizzato della resistenzaantimicrobica dei batteri zoonosici e commensali 2015;

la gestione del Piano nazionale sulla contaminazione da Campylobacter sppnella filiera di produzione del pollo da carne;

la gestione del Piano per la Determinazione della prevalenza di E. coli vtec eCampylobacter in carni al dettaglio.

Sistema informatiti vo veterinario SIV

Facendo seguito alle decisioni assunte nell’ambito della Cabina di Regia per i sistemiinformativi, presso il Ministero della Salute, il COVEPI ha continuato la collaborazione con ilCentro Servizi Nazionale (CSN) ed il Centro di Elaborazione Dati (CED) nella predisposizionedi un portale unico per tutti i sistemi informativi veterinari (https://www.vetinfo.sanita.it/)

costituendo così il Sistema informativo veterinario (SIV) nazionale.

Nel corso del 2015, è continuata l’attività di aggiornamento e manutenzione degliapplicativi web-GIS compresi nel Portale SIV: SIMAN, SINVSA e Anagrafe Nazionale delBestiame (Esplorazione dei dati BDN).

Sistema informatiti vo nazionale per la notitifi ca dei focolai di malattittie a nimali – SIMAN

Il Sistema informativo nazionale delle malattie animali – SIMAN, attivato nel corso del 2009,è un sistema informatizzato per la notifica dei focolai di malattie animali e la gestione delleemergenze.

Nel corso del 2015, sono state svolte le seguenti attività:

Ottimizzazione e completamento con nuove funzioni di analisi spaziale delmodulo web-GIS, che consente all’utente di definire un’area di ricercapoligonale personalizzata.

È stato sviluppato un nuovo applicativo client basato su librerie JavaScriptper l’ottimizzazione dell’applicativo “Epitrace”, che consente lavisualizzazione rapida delle connessioni tra le aziende zootecniche date dalle

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movimentazioni animali, con messa a punto delle procedure diottimizzazione delle risposte del sistema nella gestione di grandi quantità didati (possibilità di scegliere il livello di network o di escludere specifichecategorie di aziende dall’analisi di ricerca e costruzione del network).

Sono state predisposte delle procedure per la registrazione on-line delleindagini epidemiologiche per le principali malattie soggette a piano. Ilcorretto utilizzo di tali procedure è stato oggetto di uno specifico workshopsulle indagini epidemiologiche, promosso dal COVEPI in collaborazione conla DGSAFV, che si è svolto a Roma il 3 novembre 2015 e ha visto lapartecipazione del personale dei Servizi veterinari regionali, degliOsservatori epidemiologici regionali e degli Istituti ZooprofilatticiSperimentali.

Sistema Informatiti vo Nazionale della Bluetongue SIBT

Il Sistema Informativo Nazionale della Bluetongue (SIBT):

assicura quotidianamente la corretta alimentazione della base dati e lacorretta funzionalità del sistema e ne gestisce le anomalie, assicurando uncostante supporto a tutti gli utilizzatori ed i responsabili localidell’alimentazione della base dati;

alimenta giornalmente e rende disponibile agli operatori autorizzati la basedati delle attività effettuate sul territorio (focolai, attività diagnostiche, visitecliniche, vaccinazioni, sorveglianza);

pubblica mensilmente l’elenco dei territori epidemiologicamente sconosciutie la situazione epidemiologica nazionale;

pubblica l’aggiornamento delle disposizioni nazionali e comunitarie.

Nel corso del 2015 è iniziata la revisione dell’intero Sistema Informativo, con l’obiettivo diuna maggiore integrazione con i sistemi informativi del SIV. In particolare, sono statepredisposte delle nuove procedure di registrazione dei dati di vaccinazione sul SANAN, chesono diventate operative a partire da settembre 2015.

Sistema Informatiti vo Nazionale per le Zoonosi

L’IZSAM cura la gestione e l’ottimizzazione del sistema informativo nazionale delle zoonosi(SINZoo) di supporto al piano di sorveglianza degli agenti zoonosici in ottemperanza aquanto stabilito dalla Direttiva 2003/99/CE e relativi Regolamenti applicativi e secondoquanto definito dalla Commissione Europea e dall’European Food Safety Authority (EFSA).Le principali funzionalità del sistema sono state sviluppate per facilitare la raccolta e latrasmissione dei dati sulle zoonosi generati a livello locale. L’IZSAM, nel 2015, ha curato laraccolta e verifica dei dati in Italia (relativi all’anno 2014) e il loro inserimento mediante file

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elettronici (XML) nel sistema informativo predisposto dall‘EFSA (Data Collection Framework– DCF). L’inserimento dei dati è stato preceduto dalla verifica e dall’aggiunta di commentida parte di un gruppo di esperti al fine di fornire un quadro il più corretto e completopossibile sulla situazione nazionale delle zoonosi di cui alla Direttiva 2003/99/CE.

Sistema Informatiti vo sulle Brucellosi Animali

Il Centro Nazionale di referenza per le Brucellosi animali (CRNB) e il COVEPI hannocollaborato nella gestiti one ed aggiornamento del Sistema Informatiti vo sulle brucellosianimali, curando, in partiti colare, la pubblicazione:

dei riepiloghi trimestrali sull’andamento dei Piani nazionali di eradicazionedella brucellosi bovina, bufalina ed ovi-caprina nelle Regioni Sicilia, Calabria,Puglia, Campania (tali riepiloghi trimestrali integrano i dati di laboratoriogenerati dagli Istituti Zooprofilattici Sperimentali con quelli di competenzadei Servizi Veterinari delle ASL;

della reportistica periodica per l’individuazione degli allevamenti e dellearee problema nell’ambito del dei piani di eradicazione delle brucellosianimali in Sicilia.

Sistema Informatiti vo della West Nile disease

L’IZSAM, in particolare il COVEPI e CESME, mantiene aggiornato il sito web dedicato allaWND, (http://sorveglianza.izs.it/emergenze/west_nile/emergenze.htm) con contenutimultimediali e documenti tecnici (filmati, gallerie fotografiche, schede tecniche, lineeguida).

Il COVEPI, inoltre, in collaborazione con il CESME, cura la pubblicazione di un bollettinoepidemiologico settimanale sull’andamento dell’infezione in Italia e un bollettinosettimanale sull’andamento dell’infezione nel Bacino del Mediterraneo.

Il COVEPI, nel corso del 2015 ha continuato la manutenzione e l’aggiornamento del SistemaInformativo Geografico fruibile su web (vedi capitolo dedicato al DISEASE MONITORINGDASHBOARD di seguito riportato) per la gestione, visualizzazione e interrogazione delleinformazioni epidemiologiche sulla WND per l'intero bacino del Mediterraneo fornendomappe e grafici dinamici, funzionalità di filtri sul database e altre funzionalità di base di unGIS. Il sistema permette di analizzare gli eventi legati alla malattia fornendo utili strumentiGIS di analisi spaziale e differenti layer utili all'analisi come NDVI, LST, ecc.

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Sistema Informatiti vo ARBOZOONET

L’IZSAM, in particolare il COVEPI, manutiene gestisce e aggiorna il sistema web GISARBOZOONET accessibile dal link http://arbozoonet.izs.it/arbozoonet/.

L’applicativo web è stato realizzato per la gestione e la raccolta dei dati epidemiologicid’interesse e la visualizzazione degli stessi tramite tabelle personalizzabili utilizzando gliappositi form on line d’inserimento o ricerca dei dati epidemiologici. Attualmente gestiscele seguenti malattie: West Nile Disease (WND), Crimean-Congo Hamorrhagic Fever (CCHF),Rift Valley Fever (RVF) e Schmallenberg Virus (SBV).

Nel 2015 è stata messa in produzione la nuova versione, adeguata alle nuove tecnologie disviluppo e comprensiva dei dati relativi ai focolai di Bluetongue.

Sistema Informatiti vo DISEASE MONITORING DASHBOARD

L’IZSAM, in particolare il COVEPI, gestiti sce ed aggiorna il Sistema Informativo Geograficofruibile su web per la gestione, visualizzazione e interrogazione delle informazioniepidemiologiche sulla WND e RVF per l'intero bacino del Mediterraneo fornendo mappee grafici dinamici, funzionalità di filtri sul database e altre funzionalità di base di un GIS.Il sistema permette di analizzare gli eventi legati alla malattia fornendo utili strumenti GISdi analisi spaziale e diffff erenti layer utili all'analisi come NDVI, LST, ecc.

Nel corso del 2015 è stata sviluppata una procedura per lo scaricamento automatico degliHDF contenenti i dati MODIS (immagini satellitari a media risoluzione 250mt) tramite R. E’inoltre in corso di sviluppo il modulo di database on line perl’inserimento/modifica/aggiornamento dei dati nel database per la gestione delleinformazioni epidemiologiche d’interesse nell’ambito della WND e di altre malattie

emergenti e ri‐emergenti nel bacino del Mediterraneo. L’applicativo è in produzione ed è

disponibile all’indirizzo: https://netmed.izs.it/ networkMediterraneo /.

Sistema Informatiti vo Agentiti Patogeni Alimentari SEAP

L’IZSAM, in particolare il Laboratorio Nazionale di Riferimento per la Listeriamonocytogenes, in collaborazione con il Centro Elaborazione Dati (CED) e il Reparto diStatistica e GIS dell’IZSAM, ha continuato lo sviluppo del sistema informativo denominatoSEAP (Sistema Informativo Agenti Patogeni Alimentari) per la raccolta delle informazioni edei profili molecolari dei ceppi di Listeria monocytogenes isolati in ambito nazionale dauomo, alimenti, animali e ambiente.

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Nel corso del 2015 il sistema informativo SEAP è stato arricchito come funzionalità esoprattutto integrato con altri S.I. esistenti al fine di ridurre l'inserimento manuale eottenere maggiore efficienza e qualità dei dati.

Tra le principali funzionalità ci sono:

la gestione dei ceppi da uomo (gestione scheda uomo); la gestione di punti di prelievo diversi da Allevamenti e Strutture (che

vengono letti direttamente dalla Banca Dati Nazionali e da SINVSA). Ci siriferisce a luoghi di prelievo come Parchi, Strade comunali/provinciali etc...;

la gestione di laboratori privati NON accreditati secondo la EN/ISO17025:2005 (precedentemente i dati del laboratorio di analisi venivanoverificati nell'elenco di ACCREDIA, Ente di accreditamento italiano);

la gestione di punti di prelievo esteri (tra cui la Repubblica di San Marino);

Rispetto alla sempre maggiore integrazione tra Sistemi Informativi si è operato tramite:

revisione delle tabelle di codifica dei materiali e specie allineandoli a quelliusati nei Reparti di analisi (S.I. SILAB);

funzionalità di alimentazione tramite file XML (documentazione, tabelledecodifica e possibilità di caricare il file con check sintattico tramite xsd);

integrazione con il S.I. nazionale SINVSA (da completare).

Nel 2015 sono stati registrati 71 utenti, i quali si sono collegati via web al sistemainformativo SEAP (https://sorveglianza. i zs.it/se a p/common/reset.do? lo cale=i t ). Leinformazioni raccolte riguardano i ceppi isolati nel corso delle attitti vità legate a progettidi ricerca, attività di controllo ufficiale e autocontrollo, indagini di focolaio.

Il Laboratorio Nazionale partecipa al gruppo di lavoro istituito dall’EU‐RL Listeria

monocytogenes per la creazione di un data base europeo dei profili genetici e dei datiepidemiologici dei ceppi di Listeria monocytogenes isolati e caratterizzati dai LNR degliStati membri. I LNR che faranno parte del network potranno consultare via web la bancadati e confrontare direttamente i profili presenti sul proprio territorio con quelli isolati daaltri LNR europei. Pertanto il SEAP rappresenterà la base dati per l’Italia dei ceppi isolatie caratterizzati dal LNR. Sono attualmente in corso le prove tecniche per l’attivazionedel sistema via web e quindi della rete europea dei LNR per la comparazione dei profiliPFGE. Il funzionamento del network europeo sarà subordinato all’invio al LNR pressoIZSAM di tutti i ceppi isolati in Italia sia dai laboratori ufficiali sia dai laboratori diautocontrollo, come già richiesto dal Ministero della Salute con nota n. 5846 del 14

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maggio 2012 e successivamente richiamato nella Nota del Ministero della Salute del 5agosto 2013 riguardante l’isolamento di ceppi da prodotti e superfici di impianti dilavorazione autorizzati all’export verso gli USA di prodotti a base di carne.

Il Laboratorio Nazionale ha partecipato, inoltre, alla manutenzione del SistemaInformativo Nazionale della Sanità animale e della Sicurezza degli Alimenti (SINVSA) eSINVSA Export.

Il sistema SINVSA è un sistema informativo progettato per raccogliere informazioni utili allavalutazione dei rischi lungo la catena di produzione dei mangimi e degli alimenti, in tutte lefasi della produzione, trasformazione e distribuzione, e per determinare i livelli diesposizione dei consumatori. Rappresenta, pertanto, un supporto indispensabile perl’azione di governo del Ministero della salute, delle Regioni, delle Aziende Sanitarie Locali,indispensabile per la gestione degli obiettivi di sicurezza alimentare e quindi dellaprogrammazione delle attività di controllo ufficiale.

Il Laboratorio Nazionale di Riferimento per il Campylobacter, in collaborazione con il Centroelaborazione Dati (CED) e il reparto Statistica e GIS, ha elaborato un Sistema Informativo(SI), associato al GIS, per la raccolta dei dati e dei profili molecolari dei ceppi diCampylobacter isolati sul territorio nazionale. Il sistema è avviato e rappresenta unostrumento in cui i dati sono disponibili, ognuno per la parte di competenza, ai laboratoriufficiali che partecipano.

Nel 2015 sono stati inclusi fra gli utilizzatori del sistema SEAP l’IZS LER, IZS delle Venezie el’IZS della Puglia e Basilicata. Il Sistema Informatiti vo (SI) è associato al GIS, per la raccoltadei dati e dei profili molecolari dei ceppi di Campylobacter isolati sul territorionazionale. Con questo sistema i dati relativi alle caratterizzazioni dei ceppi sonodisponibili, ognuno per la parte di competenza, ai laboratori ufficiali che partecipano. Ilsistema SEAP (Sistema Informativo Agenti Patogeni Alimentari) è accessibile via web sul sitodel Campylobacter (htttt p://campylobacter.izs.it/campylobacter/).

Portale Salmonella

L’IZSAM nel 2015 ha manutenuto il web-GIS Salmonella in Abruzzo, che consente la raccoltae la divulgazione degli esiti delle ricerche batteriologiche effettuate su campioni ambientali(acque) e dei risultati delle indagini del “Piano operativo tossinfezioni alimentari”. Il portalepermette l’interrogazione dei dati raccolti da parte degli Enti coinvolti nell’Unità di CrisiRegione Abruzzo al fine di monitorare le attività e gli esiti delle indagini.

Portale Terra dei Fuochi

L’IZSAM nel 2015 ha continuato a manutenere il web-GIS che permette la raccolta e ladivulgazione dei dati ambientali e dei risultati delle indagini chimiche effettuate nell’ambitodei controlli per la c.d. ‘Terra dei Fuochi’. Il Portale, tramite la gestione di accesso degli

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utenti, permette l’analisi, l’interrogazione e il download/upload degli strati informativiraccolti, ai tre Ministeri coinvolti: Ministero della Salute, Ministero dell’Agricoltura,Ministero dell’Ambiente e a tutti gli utenti autorizzati (membri del Gruppo di Lavoro DG), alfine di garantire un ambiente di lavoro comune e facilitare le decisioni operative necessarienella gestione dell’emergenza. E’ stata sviluppata inoltre una applicazione di web mappingper la consultazione e condivisione pubblica dei risultati (aree classificate in base ai livelli dirischio certificati). L’applicazione è pronta per essere pubblicata sul portale.

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4.7 Anagrafe Nazionale Zootecnica

Nel corso del 2015, il Centro Servizi Nazionale (CSN) ha continuato a svolgere i compitiassegnati dal Ministero della Salute per la gestione della Banca Dat Nazionaledell’anagrafe zootecnica e del portale del sistema Informativo Veterinario.

Nel 2015 è stata posta particolare attenzione, nell’ambito dei sistemi informativi veterinari,al processo di “dematerializzazione amministrativa”, come auspicato dal Governo per tutti isistemi della pubblica amministrazione. In particolare su:

modello 4 elettronico; passaporto elettronico; applicazioni per tablet e smartphone e APP STORE.

I moduli funzionali per la gestione del Modello 4 elettronico per i bovini, ovi‐caprini, suini

ed equidi in BDN sono stati sviluppati, sulla base di quelli già positivamente resi disponibili,in via sperimentale, alla Regione Sicilia. Le nuove funzionalità consentono ai detentori (o ailoro delegati) di compilare direttamente in BDN il Modello 4 che, sulla base dei dati,anagrafici e sanitari, già registrati nella BDN stessa potrà essere validato in automatico dalsistema o, a seconda delle condizioni, autorizzato da un operatore del Servizio Veterinariocompetente. Le relative movimentazioni/macellazioni potranno essere registrate inautomatico dal sistema sulla base dei dati presenti nei Modelli informatizzati. Talifunzionalità sono disponibili per l’anagrafe avicola e per quella degli equidi, mentre per

quanto riguarda le specie bovina, ovi‐ caprina e suina sono state rese disponibili agli utenti

della BDN, come previsto dall’O.M del 28 maggio 2015 “Misure straordinarie di lotta ederadicazione e di controllo della tubercolosi bovina, della brucellosi bovina e bufalina, della

brucellosi ovi‐caprina, nonché della leucosi bovina enzootica” e concordato con il Ministero

della Salute.

La realizzazione del “Passaporto elettronico” per i bovini si è concretizzata con la decisionedel Ministero della Salute di introdurre l’abolizione dell’obbligo della stampa del passaporto

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per tutti i capi nati a partire dal 01/05/2015, le informazioni relative ai capi sono presenti inBDN e rivestono carattere di ufficialità. Per i capi che vengono scambiati con altri paesicomunitari, il CSN, come gestore della Banca Dati Nazionale Bovina, partecipa attivamenteal progetto Bovex della DGSANTE (che vede coinvolti nella sua fase pilota Italia, Spagna,Francia, Grecia e recentemente il Belgio). Il progetto prevede lo scambio informatizzato deidati anagrafici e di movimentazione dei capi bovini coinvolti negli scambi comunitari conl’obiettivo di eliminare la stampa del passaporto anche in questo tipo di movimentazioni. LaBDN scambia con successo i dati relativi ai passaporti degli animali movimentati tra i paesipartecipanti, e l’Italia attraverso il CSN è uno dei paesi più impegnati nel progetto. Taleimpegno si è concretizzato nell’organizzazione, in collaborazione con la DGSANTE ed ilMinistero della Salute, del Technical Workshop «Data exchange in bovine identificationdatabase BOVEX» tenutosi a Roma (Ministero della Salute) ed a Teramo (IZSAM) l’11 e 12giugno 2015.

Infine è stato consolidato l'APP STORE VETINFO: il servizio messo a disposizione dal portaleVETINFO che permette agli utenti di scaricare e installare le applicazioni Android pubblicatedal Centro Servizi Nazionale (CSN). Sono state inoltre sviluppate diverse applicazioni pertablet e smartphone android, in particolare:

il prontuario farmaceutico veterinario; la ricerca capi bovini ed ovicaprini; la ricerca azienda zootecnica; la visualizzazione del Modello 4 elettronico registrato in BDN.

Queste applicazioni, tutte di interrogazione di dati, sono già disponibili in ambiente di TESTe pronte per essere rese disponibili agli utenti del portale VETINFO quando il Ministerodella Salute lo riterrà opportuno.

Nel corso del 2015 il CSN ha realizzato l’aggiornamento del geodatabase unico contenente idati spaziali ed i relativi attributi delle strutture zootecniche presenti sul territorio nazionalee gestite in BDN.

Inoltre, il Centro Servizi Nazionale nel corso del 2015 ha svolto le seguenti attività:

- manutenzione del Portale Unico del Sistema Informativo Veterinario(https://www.vetinfo.sanita.it):

è stata effettuata una costante attività di monitoraggio sui sistemiinformativi nazionali presenti nel portale, nell’ottica di migliorarne leprestazioni e l’efficienza, anticipare le criticità e garantire dei livelli diservizio in linea con le aspettative degli utenti. In questa ottica, soprattuttoper le applicazioni sviluppate con tecnologie più datate come i sistemi per lagestione delle anagrafi zootecniche, sono state introdotte evoluzioni

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applicative alle interfacce per garantire la compatibilità con i nuovi browser(Firefox, Chrome ecc.) sempre più utilizzati dagli utenti;

è proseguito l’aggiornamento della veste grafica del portale VETINFO,lasciando invariate le logiche di navigazione. E’ stato inoltre realizzato,disponibile anche se non in linea, un prototipo del nuovo portale con nuovelogiche di navigazione, nuove interfacce grafiche e nuovi servizi, all’internodel quale sarà progressivamente effettuata la riorganizzazione degli attualiapplicativi.

sono state introdotte modifiche al sistema di autenticazione in SSO (SingleSign-On) per consentire l’autenticazione federata, nell’ambito di unasperimentazione condotta assieme alla Regione Toscana, ed attualmentedisponibili per tutte le regioni;

sono state sviluppate le funzionalità per consentire la richiesta di rinnovodella Carta Nazionale Servizi in scadenza da parte dell’utente stesso.

- manutenzione evolutiva applicativo Web relativo all’anagrafe bovina e bufalina:

sviluppo di nuove funzionalità ed ampliamento della sezione reportistica estampe dell’applicativo web di gestione dell’Anagrafe bovina sulla base delleindicazioni ricevute dal Ministero della Salute e dal Comitato Tecnico di cuial D.M. del 31 gennaio 2002;

sviluppo delle funzionalità per la gestione dei modelli 4 informatizzati; modifiche applicative relative all’abolizione dell’obbligo di stampa per il

passaporto bovino e introduzione del nuovo “documento di identificazioneindividuale per i capi bovini”;

sviluppo delle nuove funzionalità per la gestione del “Piano di gestione degliallevamenti dei bovini iscritti ai Libri Genealogici delle 5 razze Italiane daCarne, finalizzato al risanamento dal virus responsabile della RinotracheiteInfettiva del Bovino (IBR)”;

- manutenzione evolutiva applicativo Web relativo all’anagrafe ovi-caprina:

sviluppo di nuove funzionalità ed ampliamento della sezione reportistica estampe dell’applicativo web di gestione dell’Anagrafe ovi-caprina sulla basedelle indicazioni del regolamento comunitario 21/2004;

sviluppo delle funzionalità per la gestione dei modelli 4 informatizzati; miglioramento delle funzionalità per la gestione dei censimenti; sviluppo delle funzionalità relative alla procedura straordinaria per

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l’aggiornamento dei registri di stalla dei capi identificati singolarmente, inregione Sardegna basata su upload di file Excel.

- manutenzione evolutiva applicativo Web relativo all’anagrafe suina:

sviluppo di nuove funzionalità ed ampliamento della sezione reportisticae stampe dell’applicativo web di gestione dell’Anagrafe suina;

sviluppo delle funzionalità per la gestione dei modelli 4 informatizzati;

adeguamento dei prelievi ed esiti degli esame trichinoscopici sulla basedelle indicazioni del Ministero;

- manutenzione evolutiva applicativo Web relativo all’anagrafe avicola:

sviluppo di nuove funzionalità ed ampliamento della sezione reportisticae stampe dell’applicativo web di gestione dell’Anagrafe avicola sulla basedelle indicazioni ricevute dal Ministero della Salute e dagli utentidell’applicazione:

manutenzione evolutiva dell’applicativo dell’anagrafe avicola, resodisponibile agli utenti il 01/08/2014 in accordo con quanto riportato nelDM del 13/11/2013.

sviluppo di nuove funzionalità per la gestione degli ingressi e delle usciteper partita;

sviluppo delle funzionalità per la gestione del modello 4 per partita;

sviluppo di nuove funzionalità per la notifica delle macellazioni;

introdotti miglioramenti nella gestione dei capannoni;

introdotti miglioramenti nella gestione dei gruppi;

sviluppo di nuove funzionalità per la gestione delle fiere e per lemovimentazioni da/per la fiera;

completata la gestione delle diverse tipologie di motivi di uscita.

- manutenzione evolutiva applicativo Web per la gestione dell’anagrafe degliallevamenti degli equidi e macellazione dei capi equini, manutenzione dei moduliper la cooperazione applicativa con la BDE per lo scambio di dati:

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miglioramento della funzionalità di registrazione degli equidi in BDN,integrata attraverso la cooperazione applicativa con la BDE;

sviluppo delle funzionalità per la gestione dei modelli 4 informatizzati;

miglioramento delle funzionalità per la gestione dei prelievi e degli esamitrichinoscopici;

sviluppo delle funzionalità per la gestione dei pascoli;

sviluppo delle funzionalità per la gestione delle movimentazioni da/versopascolo;

introduzione della destinazione pascolo nel modello 4 informatizzato.

- manutenzione evolutiva applicativo Web per la gestione dell’anagrafe degliallevamenti di acquacoltura e sviluppo degli adeguati servizi web per lacooperazione applicativa con le BDR;

- manutenzione evolutiva dell’applicativo per la gestione circhi ed esibizioni dianimali;

- manutenzione evolutiva applicativo web per la gestione dell’Anagrafe Apistica:

il nuovo applicativo per la gestione dell’anagrafe apistica, realizzato sullabase del nuovo Manuale Operativo per l’anagrafe apistica definito dalMinistero della Salute è disponibile dalla fine del 2014;

sviluppo delle funzionalità per la gestione del documento diaccompagnamento;

sviluppo delle funzionalità per la gestione degli spostamenti;

migliorata la gestione dei censimenti;

- manutenzione evolutiva, dell’applicativo Web (SANAN), in linguaggio java, per lagestione delle attività di profilassi per brucellosi, tubercolosi e leucosi negliallevamenti bovini e bufalini, brucellosi e Piano di selezione Genetica per la scrapienegli allevamenti ovini e caprini, malattia vescicolare, Malattia Aujeszky, pestesuina classica e peste suina africana negli allevamenti suini, MCM e AnemiaInfettiva Equina negli allevamenti di equidi, SBV negli allevamenti bovini e bufalini,ovini e caprini:

sviluppo di nuove funzionalità ed ampliamento della sezione della65

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stampe di modulistica nell’applicativo web di gestione degli interventi diprofilassi per l’eradicazione della brucellosi bovina/bufalina ed ovi-caprina, la leucosi e la tubercolosi bovina/bufalina sulla base delleindicazioni del Ministero della Salute;

ampliamento dell’apposita sezione di reportistica per la pubblicazione deidati riepilogativi (per ASL e Regione) relativi alle attività di profilassi,all’interno dell’applicativo web per la gestione degli interventi diprofilassi negli allevamenti bovini e bufalini, ovini e caprini, suini edequidi;

completamento delle funzionalità per la gestione degli interventi diprelievo relativi al Piano di selezione genetica per la scrapie negliallevamenti ovini;

adeguamento delle funzionalità per la gestione delle vaccinazioni alleesigenze del piano di vaccinazione Bluetongue, con l’introduzione dellamodalità ridotta;

sviluppo delle funzionalità per la gestione dei prelievi di latte di massa inallevamento per brucellosi (in corso di realizzazione) come previstedall’O.M. 28 maggio 2015;

sviluppo delle funzionalità per la gestione dei prelievi al macello perbrucellosi (in corso di realizzazione) come previste dall’O.M. 28 maggio2015.

- manutenzione evolutiva dell’applicativo per la gestione delle check-list deicontrolli sul sistema di identificazione e registrazione (I&R), per il benessere, per laverifica dell’assenza di sostanze vietate e relative ai controlli di sicurezza alimentarenegli allevamenti bovini, ovi- caprini, suini ed equini in base alle indicazioni delMinistero della Salute:

manutenzione ed adeguamento delle procedure di estrazione dei dati dainviare ad AGEA ai fini dei controlli di condizionalità;

sviluppo dei moduli applicativi (ed i relativi web services) le funzionalitàper la gestione della check-list per i controlli nelle stalle di sosta (in corsodi realizzazione) come dall’O.M. 28 maggio 2015;

modifica delle funzionalità relative alla selezione degli allevamenti di

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equidi per filtrare gli allevamenti sulla base dell’orientamento produttivo;

aggiornamento della sezione di reportistica e stampe;

aggiornamento della sezione relativa alla programmazione degliinterventi di controllo, per consentire la selezione di ulteriori criteri nellascelta degli allevamenti da controllare;

aggiornamento della check-list relativa alla verifica di presenza disostanze vietate.

- manutenzione evolutiva dell’applicativo per la gestione dei flussi informativiriguardanti i programmi di eradicazione, sorveglianza e controllo delle malattieanimali in attuazione della Decisione 2008/940/CE del 21 ottobre 2008 e dellaDecisione 2003/886/CE del 10 dicembre 2003, in grado, tra l’altro, di operare incooperazione applicativa con la piattaforma PISA sviluppata dalle Regioni, inparticolare:

sono stati realizzati gli adeguamenti alla reportistica richiesti per larendicontazione semestrale eseguiti nel primo semestre 2015, sulla basedel nuovo report di rendicontazione previsto dalle norme comunitarie(Decisione 2014/288/UE e Regolamento 652/2014/UE );

- manutenzione evolutiva dei servizi web da esporre per l’alimentazione della BDNproveniente dalle regioni dotate di nodo applicativo;- manutenzione evolutiva delle procedure di allineamento della Banca DatiRegionale dellaRegione Piemonte;- manutenzione evolutiva dei servizi web per la cooperazione applicativa con AGEAe gli altriOrganismi Pagatori Regionali:

manutenere i servizi web per la gestione della domanda unica relativa aipremi PAC e macellazione attraverso la cooperazione applicativa conl’Organismo Pagatore AGEA;

manutenere i servizi web per la verifica in tempo reale delle domande dipremio gestite direttamente dagli Organismi Pagatori regionali AVEPA,AGREA, ARTEA, OPR LOMBARDIA;

manutenere i servizi web per il raffronto tra la consistenza di stalla e ilconferimento latte;

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manutenere i servizi web per il controllo dell’eleggibilità a premio deicapi richiesti per la;

manutenere i servizi web per la verifica delle consistenze ai pascolirelative agli animali delle specie bovina, bufalina, ovina e caprina, adisposizione degli organismi pagatori;

- sviluppo di nuove funzionalità ed ampliamento dell’applicativo web delle notifichedelle anomalie riscontrabili ex-post sugli eventi registrati in BDN;- avvio della sperimentazione del Sistema Informativo per la tracciabilità delfarmaco veterinario e l’adozione della ricetta veterinaria elettronica:

è stata resa disponibile l’applicazione WEB del sistema informativo per latracciabilità del farmaco veterinario attraverso l’adozione della ricettaelettronica che prevede al suo interno i seguenti moduli funzionali:

1. emissione ricetta da parte del veterinario;2. fornitura medicinali da parte delle farmacie e grossisti farmaceutici;3. gestione registro di carico/scarico elettronico da parte del

veterinario (scorta aziendale e scorta propria);4. gestione registro dei tratttt amenti da parte del detentore e

veterinario (prescrizione del trattamento);5. gestione dei protocolli terapeutiti ci

è in fase di completamento l’app per dispositivi mobili (tablet esmartphone) Android per la compilazione della ricetta veterinaria;

è stata avviata la sperimentazione del sistema in Regione Abruzzo esuccessivamente estesa alla Regione Lombardia e ad alcune aziendeprivate.

è stata avviata, in via sperimentale, l’integrazione con il Modello 4elettronico per la compilazione in automatiti co dell’elenco deitrattamenti previsti nell’ICA (Informazioni sulla Catena Alimentare di cuial Reg. CE 853/2004);

- manutenzione evolutiva dell’applicativo web per la gestione e la visualizzazioneon-line del prontuario farmaceutico veterinario, per la ricerca e consultazionelibera dei riassunti delle caratteristiche dei prodotti medicinali ad uso veterinario(RCP);- sviluppo della Banca Dati Nazionale della Sperimentazione Animale:

è stato completato ed adeguato il modulo applicativo per gestione dellacompilazione e invio alla Commissione Europea delle rendicontazioni

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annuali di utilizzo nella sperimentazione degli animali. Nel 2015 si èconsolidato l’utilizzo di tale modulo da parte dei responsabili deglistabulari che lo hanno obbligatoriamente utilizzato per l’invio alMinistero delle rendicontazioni annuali;

sono state svolte sessioni di formazione rivolte agli utenti finali, per iquali è stato messo a disposizione un ambiente di test al fine dipermettere loro di esercitarsi nell’utilizzo del nuovo sistema;

all’interno del sistema informativo nazionale della sperimentazioneanimale sono presenti altri due differenti moduli applicativi: Registro dicarico e scarico degli animali eGestione dei progetti di ricerca (gestionedell’intero ciclo autorizzativo del progetto);

è stato completato il modulo applicativo per gestione del registro dicarico e scarico degli animali. L’utilizzo di tale modulo da parte deglistabulari è facoltativo, ma se utilizzato, permette di “pre-popolare” i datistatistici annuali;

è stato realizzato il modulo applicativo per la gestione dei progetti diricerca. Tale modulo mette in pratica la completa “dematerializzazione”dell’intero iter autorizzativo di un progetto. Dopo una prima fase pilotache ha visti coinvolti alcune Università, Centri di Ricerca e l’ISS, il moduloè stato reso disponibile per tutti gli attori coinvolti, con obbligo di utilizzo,da Ottobre 2015;

- manutenzione dei servizi WEB per lo scambio dati, in cooperazione applicativa,con i sistemi informativi di DGSIS delle informazioni anagrafiche degli allevamentiregistrati in BDN per la tracciabilità del farmaco veterinario;

- manutenzione evolutiva dell’applicativo per la gestione dell’Anagrafe degli animalida affezione per la Regione Molise, Regione Sicilia e Regione Calabria;- analisi per la definizione di un sistema esperto che, a partire dai dati presenti neidiversi applicativi, sia di supporto alle decisioni mediante l’implementazione di unData Warehouse:

il Database STATISTICHE costituisce il DataWarehouse dei sistemiinformativi nazionali in cui vengono aggregati i dati provenienti daidiversi sistemi ed utilizzati per la pubblicazione delle informazioni. I WebGIS per la rappresentazione dei dati della BDN e del SINVSA sono statiaggiornati e consentono, da un lato una migliore possibilità dinavigazione e dall’altro la rappresentazione, in maniera rapida edefficace, di informazioni di diversa natura, provenienti da sistemi

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informativi differenti, su di una stessa mappa, fornendo agli utenti unostrumento di analisi immediato ed estremamente potente;

oltre all’applicativo Statistiche BDN, già da tempo disponibile ecostantemente aggiornato sulla base delle indicazioni del Ministero dellaSalute, nell’anno 2015 sono stati sviluppati alcuni prototipi per unamigliore fruizione, da parte degli utenti, dei dati contenuti nel DW:

prototipo, sviluppato con Oracle BI, propone cruscotti tematici perl’interrogazione delle consistenze della BDN basato, non solo su datitabellari, ma anche su grafici di andamenti temporali e mappe tematiche;

adozione di nuove tecnologie e database no-sql come Neo4j graphDB,MongoDB e OrientDB. Si sono sperimentate nuove possibilità per lamanipolazione e l’analisi di grandi moli di dati; integrando questidatabase con framework di esplorazione dati basati sulla navigazione deigrafi (Linkurious, d3js). Sono stati sviluppati dei prototipi su datianagrafici e sanitari che, grazie a modalità di ricerca interattiva e funzionidi navigazione, consentono di rappresentare con forme semplici edintuitive, le interazione e le relazioni complesse tra le diverse entità checostituiscono l’universo dei dati rappresentati. Degli esempi concreti ditali applicazioni sono stati svolti sui dati delle anagrafi canine delleRegioni Molise, Sicilia e Calabria, sui dati delle movimentazioni dei boviniregistrati in BDN e sui dati dei prelievi di profilassi registrati nel SANAN.

Nel corso del 2015 il CSN, oltre a continuare a garantire la gestione delle modalità diautenticazione sul portale del Sistema Informativo Veterinario Nazionale comprendente leAnagrafi zootecniche e gli altri Sistemi Informativi ad esse correlate, attraversol’attribuzione di account e/o Carte Nazionali dei Servizi, ha avviato, in collaborazione conInfoCert, una fase di sperimentazione per l’adozione dello SPID (Sistema Pubblico per lagestitio ne dell'Identità Digitale) che consentirà, nelle intenzioni del Governo, ai cittttad inied alle imprese l’accesso a tuttitti i sistemi informativi della pubblica amministrazione.

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4.8 Altre attivitàBollettitti no Epidemiologico Nazionale Veterinario (BENV)

L’IZSAM, nel corso del 2015 ha proseguito la pubblicazione trimestrale (iniziata a giugno2010) del Bollettino Epidemiologico Nazionale Veterinario (BENV), pubblicato sul sito webdell’Istituto (http://www.izs.it/BENV_NEW/).

Il BENV riporta dati e informazioni sulla situazione epidemiologica delle malattie animali inItalia e nel Mondo, con un occhio di riguardo ai Paesi confinanti o comunque a noi vicini.Per quanto riguarda i dati sulle malattie animali in Italia, il BENV riporta quanto registratonel SIMAN (vedi paragrafo “Sviluppo e gestione di sistemi di sorveglianza”) da parte deiservizi veterinari delle Aziende USL italiane. I dati dei focolai in Italia sono riportati nel BENVsia sotto forma di tabelle sia di mappe per una loro migliore lettura e visualizzazione. Inogni numero del BENV, nella sezione “Intorno a noi”, è descritta la situazioneepidemiologica di una malattia, scelta di volta in volta tra quelle emergenti o a maggiorrischio d’introduzione in Italia. Dal 2011, inoltre, l’offerta informativa del BENV si èarricchita con la pubblicazione delle “Ultime dal BENV”, brevi notizie sulla situazione delleprincipali malattie infettive. Dal 2012 il BENV è pubblicato in lingua italiana e in inglese. Dal2014 il BENV è disponibile anche sul portale ISSUU.COM (https://issuu.com/benv.it/stacks)in cui sono pubblicati, suddivisi in raccolte per anno (denominate stacks), tutte lepubblicazioni del bollettino, in italiano e in inglese, dal 2010 al 2015, per ottimizzarne ladiffusione nazionale ed internazionale. ISSUU è un servizio web che permette di caricaredocumenti digitali per la loro visualizzazione e modifica ed è integrato con i siti di reti socialiper la promozione del materiale caricato.

Veterinaria Italiana

L’IZSAM è editore di Veterinaria Italiana, rivista trimestrale di Sanità Pubblica Veterinaria(http://www.izs.it/vet_italiana/index.htm). La rivista nasce 1950 con il nome di Croce Azzurra edopo una interruzione negli anni 1970, riprende la continuità dei numeri in uscita.Disponibile in formato cartaceo (ISSN 0505-401X) ed elettronico (ISSN 1828-1427),attualmente è indicizzata dalle principali banche dati biomediche (MEDLINE/PubMedsystem, Thomson Reuters, CABI) e disponibile in formato open access sul DOAJ (Directory ofOpen Access Journals). i valori bibliometrici della rivista sono: Impactfactor 0.627, Scimago 0.281, SNIP 0.504. Nel corso del 2015 sono state attivate le funzionidi Section editor allo scopo di migliorare la qualità di revisione delle submission. VeterinariaItaliana è stata inserita su Academia.edu per consentire un ulteriore accesso allepubblicazioni, attivare le funzioni di ricerca sui singoli articoli e organizzare le sezioni perarea di interesse.

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5 Gli obiettivi strategici dell’IZSAM e i risultati raggiunti 5.1 La struttura dell’albero della performanceL’Istituto ha adottato da anni un modello di gestione basato sulle seguenti fasi:

analisi del contesto e dello scenario nazionale e internazionale, individuazione eanalisi dei fabbisogni di sanità pubblica veterinaria e definizione delle lineestrategiche pluriennali;

definizione, attraverso un processo a cascata che parte dalla direzione, passa per ilaboratori e raggiunge i reparti, degli obiettivi annuali di prestazione organizzativa (alivello di reparto) e individuale (per ciascun obiettivo sono definiti i tempi direalizzazione, il personale impegnato e gli indicatori di misurazione in itinere e finali);

assegnazione delle risorse umane, economiche e tecnico-strumentali in funzionedegli obiettivi definiti;

monitoraggio trimestrale della spesa e monitoraggio continuo delle prestazioni eintroduzione di eventuali azioni correttive;

valutazione dei risultati ed erogazione degli incentivi in funzione dei successiconseguiti a livello di struttura e individuale;

restituzione dei risultati ai portatori di interesse attraverso la presente relazione.

Per gestire i livelli di eccellenza raggiunti e per incrementarli, l’IZSAM si sottopone a uncontinuo processo di riprogrammazione, che tiene conto soprattutto degli scenariinternazionali e delle opportunità che in tali ambiti devono essere colte. Alla luce dellerecenti valutazioni, l’IZSAM si è dato i seguenti indirizzi strategici:

Definizione e sviluppo del sistema di biosicurezza (intesa sia come biosafety,sia come biosecurity), con l’obiettivo di applicare i più elevati standardinternazionali per garantire sia la sicurezza dei lavoratori nei laboratoridiagnostici, sia la protezione dell’ambiente dal rischio di contaminazione.Questa linea strategica assume una valenza particolare anche nell’ottica dellalotta al bioterrorismo.

Applicazione del Sistema Qualità nei Servizi amministrativi. Questo indirizzostrategico tende a rafforzare la struttura amministrativa dell’IZSAMattraverso la mappatura dei processi di gestione amministrativa e lacertificazione della stessa. Infatti, l’IZSAM ha una struttura articolata ecomplessa in cui l’area tecnico scientifica e la Formazione hanno da tempoapplicato il Sistema Qualità mentre l’area amministrativa (ad eccezione dellaLogistica Beni e Servizi che ha già sviluppato e applicato il Sistema) sta

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avviando il processo. Tali metodologie si rendono necessarie per l’efficienza eper lo sviluppo delle attività primarie dell’IZSAM cui sono indirizzati i processiamministrativi di supporto alle attività scientifiche.

Divulgazione, attraverso la pubblicazione di lavori scientifici, lavori d’indaginee studio tecnico normativo, dei risultati delle attività di ricerca, dimiglioramento organizzativo, di innovazione in qualsiasi settore, dell’IZSAM.La produzione di letteratura scientifica altamente qualificata e pubblicatasulle riviste scientifiche con i più elevati standard di selezione e divalutazione e dotate di adeguati livelli di impact factor, rappresenta perl'Istituto una esigenza fondamentale, che condiziona in maniera significativala capacità della struttura di attirare risorse non solo economiche ma ancheprofessionali, di vedersi riconosciute a livello internazionale competenzespecialistiche avanzate, di mantenere ed aumentare la leadership tecnico-scientifica assunta a livello non solo nazionale, ma anche internazionale. Perquesto complesso di ragioni, è fondamentale che l'Istituto garantisca unosforzo collettivo qualificante e costante, che tenda a rendere disponibili,entro tempi ragionevolmente brevi, gli esiti delle attività di ricerca sviluppateal suo interno. E' infatti, parte sostanziale del processo di produzione dellaricerca scientifica, la divulgazione dei relativi risultati, condizioneimprescindibile perché la ricerca stessa venga accreditata e riconosciuta nellacomunità scientifica, ma anche a livello politico e decisionale.

Sviluppo e/o miglioramento di strumenti gestionali innovativi, ancheattraverso progetti di ricerca e sperimentazione. Questo indirizzo si collocanel processo continuo di miglioramento a cui l’Istituto si sottopone da circaun ventennio e riguarda sia gli aspetti metodologici, sia quelli gestionali eorganizzativi. Tendenzialmente l’Istituto è portato a innovare processitecnico-scientifici e gestionali sperimentando soluzioni innovative,trasferendo poi all’esterno le nuove acquisizioni. Questa linea strategica,pertanto, ha una duplice funzione, di migliorare il funzionamento dell’Ente edi mettere a disposizione della comunità di riferimento le innovazioniprodotte. Molte di queste, infatti, sono da tempo oggetto di trasferimento(sistemi informativi, sistema qualità dei laboratori e della formazione, ecc.),mentre altre sono in corso di sperimentazione.

Rafforzamento del ruolo internazionale dell’Istituto, intensificando i piani diattività di ricerca (VII programma quadro, ad esempio), assistenza tecnica,cooperazione, consulenza. Questo indirizzo conferma la vocazioneinternazionale dell’Istituto e l’impegno – anche come centro dicollaborazione e laboratorio di referenza dell’Organizzazione Mondiale per laSanità Animale – nel trasferimento di competenza ai paesi membri di questaorganizzazione. Rientra in questa strategia anche l’attività di ricerca efornitura di servizi alla Commissione Europea, di cui ormai l’Istituto èinterlocutore privilegiato in diversi ambiti.

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Rafforzamento del ruolo nazionale dell’Istituto, attraverso il potenziamentodei centri di referenza nazionale e dei laboratori di riferimento nazionale.Queste strutture – attribuite dal Ministero della Salute sulla base di unprocesso di valutazione continuo – rappresentano le aree di eccellenza, nellequali l’Istituto esprime al meglio il proprio ruolo e sulle quali ha investito intermini di ricerca e sperimentazione. I risultati di questo sforzo - che ècontinuo, integrato con la restante parte dell’Istituto e riproposto anche alivello internazionale – devono mantenere degli standard di qualità elevati ecostanti nel tempo.

Formazione/interdisciplinarietà. Indirizzo strategico vitale per lo svilupposcientifico e tecnologico poiché lo stesso non può prescindere dallavalorizzazione del capitale umano, attraverso l’attività di formazione direttaed indiretta, l’affiancamento sul lavoro, l’addestramento, la partecipazione aprogetti. L’interdisciplinarietà, in particolare, rappresenta uno strumentoindispensabile per garantire all’Istituto la disponibilità di conoscenza ecompetenza sia per le necessità aziendali, sia da esportare. Pur nell’elevataspecializzazione dei servizi tecnico-scientifici e amministrativi, l’Istitutoritiene indispensabile mantenere livelli di interdisciplinarietà capaci digarantire l’intercambiabilità delle risorse quando necessario.

Miglioramento dei tempi di realizzazione delle attività e dei prodotti.L’attenzione ai processi e ai tempi di conseguimento dei risultati rappresentaun indirizzo di efficienza di cui l’Istituto non può fare a meno, in quanto latempestività nell’erogazione di servizi – che devono comunque restareaccurati ed efficaci – rappresenta un indice di soddisfazione per il cliente.

Tutti gli indirizzi strategici descritti sono, in definitiva, orientati alla soddisfazione dei clientidiretti e dei diversi portatori di interesse, che restano i destinatari sui quali l’Istitutoconcentra la propria attenzione.

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Figura 5 L’albero della performance: dal Mandato Istituzionale alla missione agli indirizzi strategici,

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5.2 Dalle linee strategiche agli obiettivi annualiL’IZSAM ha scelto di dotarsi di strumenti di controllo, nel Sistema di Qualità Totale, già dal1993, assumendo una decisione autonoma e coerente per un Ente con vocazioneinternazionale sul piano della ricerca, della produzione tecnologica e del trasferimento diconoscenza. La scelta è stata determinata non solo dalla necessità di attuare un ciclovirtuoso di analisi del contesto, programmazione, realizzazione, monitoraggio e controllodei risultati, ma anche dalla volontà di render conto della realizzazione delle attività e deirisultati ai soggetti interni – che hanno l’obbligo di soddisfare una molteplicità di bisogni,con la disponibilità limitata di mezzi – e ai portatori di interesse esterni.

I primi strumenti per il monitoraggio delle prestazioni sono stati sperimentati a partire daglianni ’90 ed hanno raggiunto piena efficacia nel decennio successivo. Il sistema di raccolta,analisi ed elaborazione dei dati relativi alle prestazioni, alla pianificazione e al controllodella spesa e alla qualità totale, nella versione attuale, copre le necessità informativerispetto a tutti gli aspetti prestazionali con cui l’Istituto si “misura”:

- consolidamento della fedeltà della clientela (servizio al cliente);

- innovazione;

- qualità prodotti-processi;

- economicità (costi/disponibilità).

Sono coinvolti nel percorso di definizione degli obiettivi:

- il Consiglio di Amministrazione, per l’approvazione delle linee strategiche, proposte dalDirettore Generale;

- il Direttore Generale, sentiti il Direttore Sanitario ed il Direttore Amministrativo, per laproposta delle linee strategiche, la revisione e la validazione degli obiettivi;

- i Responsabili di Struttura Complessa per la definizione degli obiettivi strategici, larevisione e la validazione degli obiettivi specifici riferiti alle strutture di competenza;

- i Responsabili di Struttura Semplice per la definizione degli obiettivi annuali diprestazione delle strutture di competenza e la relativa assegnazione al personaledirigente e non dirigente;

- i dirigenti ed il personale del comparto per l’attuazione degli obiettivi specifici;

- l’Organismo Indipendente di Valutazione (OIV) per il supporto metodologico, attraversola validazione delle diverse attività e del corretto funzionamento del ciclo di gestione delle performance, per il monitoraggio della relativa funzionalità e per la predisposizione della apposita relazione;

- la Struttura Tecnica Permanente (STP) per il supporto all’ OIV nello svolgimento delle attività operative necessarie alla gestione del ciclo della performance e supporto alla Direzione nelle fasi di proposta, monitoraggio e verifica dei livelli raggiunti.

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- I reparti Risorse Umane e Contabilità e Bilancio per il supposto necessario.

L’assegnazione degli obiettivi annuali alle diverse strutture e quindi ai dirigenti interessatiavviene nelle seguenti fasi:

1. la Direzione delinea le linee strategiche;

2. il Responsabili di Struttura Complessa declina le linee strategiche in obiettivi strategicispecificando:

- uno o più indicatori;

- la tempistica prevista per il relativo raggiungimento.

La Direzione valida gli obiettivi strategici; i Responsabili di Struttura Semplice definiscono gliobiettivi annuali di prestazione del reparto di competenza, coerenti con gli obiettivistrategici, e individuano il personale, dirigente e non, coinvolto nel raggiungimento deglistessi. Tali obiettivi annuali di prestazione vengono sottoposti per la verifica al Responsabiledi Struttura Complessa e successivamente alla Direzione per la loro validazione; gli obiettivistrategici e annuali vengono quindi registrati da ciascun Responsabile in un appositoapplicativo informatico denominato “Gestione del Bilancio per Centro di Responsabilità eper Centro di Costo”, accessibile dalla rete Intranet dell’Istituto.

Le azioni di monitoraggio sono strutturate con cadenza prestabilita; infatti, per ciascunobiettivo sono indicati indici o indicatori di prestazione misurabili, che consentono laverifica del raggiungimento del risultato e, allo stesso modo, è prevista la possibilità diridefinire, nell’arco dell’anno, obiettivi e indici o indicatori di risultato nella misura in cuiaccadimenti esterni eccezionali influenzano le prestazioni programmate. Tra questi, adesempio, sono certamente da riconoscere le emergenze epidemiche e non epidemiche perla gestione delle quali sono comunque disponibili dei piani di gestione che consentonol’immediata attuazione delle azioni previste e il reperimento delle risorse umane, tecniche,strumentali ed economiche necessarie.

L’attivazione degli eventuali interventi correttivi deve, in ogni caso, seguire lo stessoprocesso sopra descritto.

In ordine alla concreta definizione ed applicazione di criteri improntati alla primalità, allavalorizzazione dell’impegno e delle qualità della performance individuale l’IZSAM hautilizzato negli ultimi anni un sistema di valutazione caratterizzato dalla differenziazionedelle valutazioni e dal riconoscimento del merito individuale.

Il ciclo di gestione della performance, collegato alla definizione e budgettizzazione degliobiettivi è orientato alla distribuzione differenziata di incentivi e premi.

L’accessorio è suddiviso in due quote legate rispettivamente al raggiungimento degliobiettivi di Reparto (incidenti in misura pari al 60% del totale) e di quelli individuali(incidenti in misura pari al 40% del totale). La valutazione della prima componente èdemandata all’OIV, in composizione collegiale, mentre la seconda è rimessa ai Dirigentiresponsabili delle competenti strutture.

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Figura 6 L’albero della performance: dal Mandato Istituzionale alla missione agli indirizzi strategici agli obiettivistrategici

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5.3 Valutazione degli obiettivi raggiuntiL’Istituto ha raggiunto gli obiettivi di miglioramento dichiarati sul Piano della Performance2015 nel modo seguente:

I Reparti tecnici (graf. 3.1) hanno raggiunto in media il 97,6% degliobiettivi di miglioramento ( -1,3% rispetto al 2014)

Grafico 3.1 – % grado di raggiungimento degli obiettivi di miglioramento – Reparti tecnici – anno 2015.

I Servizi amministrativi (graf. 3.2) hanno raggiunto in media il 100%degli obiettivi di miglioramento (+0,7% rispetto al 2014)

Grafico 3.2 – % grado di raggiungimento degli obiettivi di miglioramento – Reparti amministrativi – anno 2015.

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In particolare, le percentuali di raggiungimento degli obiettivi per linea strategica nell’anno2015 sono stati pari a:

Indirizzo strategico: Definizione e sviluppo del sistema di Biosicurezza. (biosicurezza)

Obiettivo Strategico: Certificare il sistema di Gestione della Salute e della Sicurezza delLavoro dell'Istituto secondo lo standard OHSAS 18001 o equivalente (triennale).

Risultato: 94,6% per i soli Reparti Tecnici.

Indirizzo strategico: Applicazione del Sistema Qualità nei Servizi amministrativi.(sistema qualità)

Obiettivo Strategico: Certificare lo sviluppo dei software prodotti nell'IZSAM(biennale) e Certificare i servizi amministrativi (biennale).

Risultato: 100% per i Reparti Tecnici e per i Servizi Amministrativi.

Indirizzo strategico: Divulgazione, attraverso la pubblicazione di lavori scientifici, lavoridi indagine e di studio tecnico normativo. (pubblicazioni scientifiche)

Obiettivo Strategico: Aumentare il numero e la qualità delle pubblicazioni, pubblicaresu riviste recensite da PubMed o riviste con elevato impact factor.

Risultato: 89% per i soli Reparti Tecnici.

Il risultato raggiunto dai Servzi Amministrativi riguarda, nella maggior parte dei casi,studi tecnici normativi ed è stato pari a 100%.

Indirizzo strategico: Sviluppo e/o miglioramento di strumenti gestionaliinnovativi/progetti di ricerca e sperimentazione. (innovazione)

Obiettivo Strategico: 1) Aumentare la capacità diagnostica dell'IZSAM con metodicheinnovative da impiegare per la diagnosi e la sorveglianza delle malattie infettive deglianimali domestici, delle specie non convenzionali e per la sicurezza alimentare. 2)Applicare le conoscenze e le competenze acquisite sugli strumenti utilizzati in bio-informatica per gli agenti patogeni virali e batterici per i quali l'IZSAM è centro direferenza nazionale 3) Sviluppare, ingegnerizzare e/o migliorare gli strumentigestionali prodotti e/o utilizzati dall'Istituto.

Risultato: 97,8% per i Reparti Tecnici; 100% per i Servizi Amministrativi.

Indirizzo strategico: Rafforzamento del ruolo nazionale. (attività nazionale)

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Obiettivo Strategico: Rafforzare il ruolo nazionale di leader scientifico dell'IZSAMattraverso la proposizione e lo sviluppo di ricerche di elevato profilo scientifico e lacollaborazione con centri di eccellenza nazionali e internazionali.

Risultato: 99,6% per i soli Reparti Tecnici.

Indirizzo strategico: Rafforzamento del ruolo internazionale. (attività internazionale)

Obiettivo Strategico: Consolidare il ruolo internazionale di leader scientificodell'IZSAM attraverso collaborazioni, proposizione di progetti e/o partecipazione aprogetti e/o gruppi di lavoro. In particolare, nel campo della formazione, delbenessere animale, dell'epidemiologia e dell'analisi del rischio in sanità animale esicurezza alimentare, nella diagnostica e sorveglianza delle malattie infettive e nellecontaminazioni alimentari.

Risultato: 100% per i soli Reparti Tecnici.

Indirizzo strategico: Formazione/interdisciplinarietà.

Obiettivo Strategico: Incrementare il livello di competenza tecnico-scientifica e laflessibilità del personale.

Risultato: 99,1% per i Reparti Tecnici; 100% per i Servizi Amministrativi.

Indirizzo strategico: Miglioramento dei tempi di realizzazione delle attività e deiprodotti. (efficienza processi produttivi)

Obiettivo Strategico: Incrementare l'efficacia e l'efficienza dei processi produttividell'IZSAM anche mediante l'introduzione di metodi/sistemi alternativi.

Risultato: 98,2% per i Reparti Tecnici; 100% per i Servizi Amministrativi.

5.4 In evidenzaNel 2015 il risultato meno performante è stato quello inerente la linea strategica“pubblicazioni scientifiche”. Il grado di raggiungimento, per la tipologia organizzativa Repartitecnici, rispetto alle previsioni dichiarate nel Piano della Performance è stato pari al 89%. Ilrisultato, in ogni caso, va contestualizzato e letto sistematicamente con il dato di aumentodelle altre attività (diagnostiche, Centri di Referenza e Laboratori di Riferimento) che vannoad incidere sulla quantità di tempo a disposizione per produrre attività di divulgazione dellaricerca. L’aumento di alcune attività rappresenta, infatti, un fattore senz’altro positivo che faemergere la necessità di implementare nuove metodiche di lavoro che permettano agliattori di avere ulteriori spazi per il fondamentale ambito della ricerca e pubblicazione neisettori di riferimento. Inoltre è da evidenziare che l’impact Factor (calcolato sulla base dei

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valori normalizzati dal Ministero della Salute) e gli altri indicatori bibliometrici (calcolati perle pubblicazioni sulle riviste prive di Impact Factor) per le pubblicazioni, lavori scientifici,monografie, poster e atti nel 2015 è stato pari a 296,8 mentre nel 2014 pari a 227,3 il chetestimonia un trend positivo in atto che dovrà essere confermato nei prossimi anni.

6. Allegati tecnici

6.1 Obiettivi annuali di prestazione

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