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ISTITUTO TECNICO TECNOLOGICO STATALE “Silvano Fedi – Enrico Fermi” Pistoia 1 ANNO SCOLASTICO 2014 / 2015 DOCUMENTO FINALE DELLA CLASSE 5 EB Disciplina Docente Ore s.li verif. Firma del docente Lingua e lettere italiane Menichini Lisa 4 S.O. Storia Menichini Lisa 2 O. Lingua Straniera Galazzo Eleonora 3 S.O. Matematica Pivi Anna 3 S.O. Elettrotecnica Elettrotecnica Gualtieri Nicola Panconi Carlo 6 (3) S.O.P Sostegno Nucera Preziosa 6 Tecnologie elettr. Dis. Prog. Tecnologie elettr. Dis. Prog. Biagini Bruno Panconi Carlo 6 (4) S.O.P. Sistemi Elettrici automatici Sistemi Elettrici automatici Ricca Vincenzo Panconi Carlo 5 (3) O.P. Scienze Motorie Sportive Romano Giacomo 2 P. Religione Ibba Annachiara 1 O. fra parentesi le ore in compresenza con l’ITP s: scritta – g: grafica – s/g: scritto/grafica - o: orale – p: pratica Pistoia, 08/05/15 Il Docente Coordinatore Il Dirigente Scolastico (prof. Giacomo Romano) (Prof. Paolo BERNARDI) …………………………………… ……………………………………………

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ISTITUTO TECNICO TECNOLOGICO STATALE

“Silvano Fedi – Enrico Fermi” Pistoia

1

ANNO SCOLASTICO 2014 / 2015

DOCUMENTO FINALE DELLA CLASSE 5 EB

Disciplina Docente Ore s.li verif. Firma del docente

Lingua e lettere italiane Menichini Lisa 4 S.O.

Storia Menichini Lisa 2 O.

Lingua Straniera Galazzo Eleonora 3 S.O.

Matematica Pivi Anna 3

S.O.

Elettrotecnica

Elettrotecnica

Gualtieri Nicola

Panconi Carlo

6

(3)

S.O.P

Sostegno Nucera Preziosa 6

Tecnologie elettr. Dis. Prog.

Tecnologie elettr. Dis. Prog.

Biagini Bruno

Panconi Carlo

6

(4)

S.O.P.

Sistemi Elettrici automatici

Sistemi Elettrici automatici

Ricca Vincenzo

Panconi Carlo

5

(3)

O.P.

Scienze Motorie Sportive Romano Giacomo 2 P.

Religione Ibba Annachiara 1 O.

fra parentesi le ore in compresenza con l’ITP

s: scritta – g: grafica – s/g: scritto/grafica - o: orale – p: pratica

Pistoia, 08/05/15

Il Docente Coordinatore Il Dirigente Scolastico

(prof. Giacomo Romano) (Prof. Paolo BERNARDI)

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PARTE GENERALE

1. PROFILO DELL’INDIRIZZO Il Diplomato in Elettronica ed Elettrotecnica:

• ha competenze specifiche nel campo dei materiali e delle tecnologie costruttive dei sistemi elettrici, elettronici e delle macchine elettriche, della generazione, elaborazione e trasmissione dei segnali elettrici ed elettronici, dei sistemi per la generazione, conversione e trasporto dell’energia elettrica e dei relativi impianti di distribuzione;

• nei contesti produttivi d’interesse, collabora nella progettazione, costruzione e collaudo di sistemi elettrici ed elettronici, di impianti elettrici e sistemi di automazione.

È in grado di:

• operare nell’organizzazione dei servizi e nell’esercizio di sistemi elettrici ed elettronici complessi;

• sviluppare e utilizzare sistemi di acquisizione dati, dispositivi, circuiti, apparecchi e apparati elettronici;

• utilizzare le tecniche di controllo e interfaccia mediante software dedicato; • integrare conoscenze di elettrotecnica, di elettronica e di informatica per intervenire

nell’automazione industriale e nel controllo dei processi produttivi, rispetto ai quali è in grado di contribuire all’innovazione e all’adeguamento tecnologico delle imprese relativamente alle tipologie di produzione;

• intervenire nei processi di conversione dell’energia elettrica, anche di fonti alternative,e del loro controllo, per ottimizzare il consumo energetico e adeguare gli impianti e i dispositivi alle normative sulla sicurezza;

• nell’ambito delle normative vigenti, collaborare al mantenimento della sicurezza sul lavoro e nella tutela ambientale, contribuendo al miglioramento della qualità dei prodotti e dell’organizzazione produttiva delle aziende.

Nell’indirizzo sono previste le articolazioni “Elettronica”, “Elettrotecnica” e “Automazione”, nelle quali il profilo viene orientato e declinato. In particolare, sempre con riferimento a specifici settori di impiego e nel rispetto delle relative normative tecniche, viene approfondita nell’articolazione “Elettronica” la progettazione,realizzazione e gestione di sistemi e circuiti elettronici. Nell’articolazione “Elettrotecnica” la progettazione, realizzazione e gestione di impianti elettrici civili e industriali, nell’articolazione “Automazione”, la progettazione, realizzazione e gestione di sistemi di controllo.

A conclusione del percorso quinquennale, il diplomato nell’indirizzo Elettronica ed Elettrotecnica consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze:

• Applicare nello studio e nella progettazione di impianti e di apparecchiature elettriche ed elettroniche i procedimenti dell’elettrotecnica e dell’elettronica.

• Utilizzare la strumentazione di laboratorio e di settore e applicare i metodi di misuraper effettuare verifiche, controlli e collaudi.

• Analizzare tipologie e caratteristiche tecniche delle macchine elettriche e delle apparecchiature elettroniche, con riferimento ai criteri di scelta per la loro utilizzazione e interfacciamento.

• Gestire progetti. • Gestire processi produttivi correlati a funzioni aziendali. • Utilizzare linguaggi di programmazione, di diversi livelli, riferiti ad ambiti specifici di

applicazione. • Analizzare il funzionamento, progettare e implementare sistemi automatici.

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In relazione alle articolazioni:“Elettronica ed Elettrotecnica” ed “Automazione”, le competenze di cui sopra sono differentemente sviluppate e opportunamente integrate in coerenza con la peculiarità del percorso di riferimento.

2. PRESENTAZIONE SINTETICA DELLA CLASSE

a. Storia del triennio della classe (ripetenze, accorpamenti, ecc.) Anno scolastico 2012-2013: Classe III: il gruppo classe faceva parte della III EA, al termine dell'a.s, poiché il gruppo risultava troppo numeroso la classe è stata scorporata e si è venuta a costituire la IV EB. Anno scolastico 2013-2014: Classe IV: sono stati inseriti 4 alunni ripetenti e la classe è risultata composta da 12 alunni. A giugno vengono ammessi 7 alunni e viene sospeso il giudizio per 5. A settembre vengono ammessi alla classe V tutti gli alunni. Anno scolastico 2014-2015: Classe V: Il gruppo-classe risulta pertanto costituito da 12 alunni: 1. Borchi Andrea 5. Cascini Gian Marco 9. Martini Elia 2. Cappelli Luca 6. Cecconi Alessandro 10. Masini Gregory 3. Carli Davide 7. Hyka Robert 11. Noviello Antonio 4. Carradori Alessio 8. Lo Conti Andrea 12. Pascaretta Andrea

b. Continuità didattica nel triennio (docenti di ruolo e non - stabilità dei docenti) Per quanto riguarda la continuità didattica, questa classe presenta una “storia” alquanto complessa. La non-stabilità del corpo docente, che ha caratterizzato in modo accentuato il biennio, ha contrassegnato in parte anche il triennio. I docenti di ruolo che hanno mantenuto la continuità nel triennio sono: la prof.ssa Anna Pivi (Matematica dalla classe III alla V); la prof.ssa Ibba Annachiara (Religione dalla classe III alla V) il prof. Vincenzo Ricca (Sistemi dalla classe III alla V) il prof. Bruno Biagini.(Tecnologie elettr. Dis. Prog dalla classe III alla V) Non hanno mantenuto continuità nel triennio i seguenti insegnamenti: - Italiano e Storia (prof.ssa Maria De Montis in IV; prof.ssa Lisa Menichini in V);

- Elettrotecnica ( prof. Biagini Bruno III prof. Tommaso Lomi in IV; prof. Nicola Gualtieri in V);

- Educazione Fisica ( prof. Andrea Chiti in III; prof. Giacomo Romano in IV e V)

- Inglese ( prof. Pietro Colombino in III e IV; prof.ssa Eleonora Galazzo in V)

- Laboratorio Tecnologia, Sistemi, Elettrotecnica (prof. Emiliano Capecchi in IV; prof. Carlo Panconi in V)

Sono di ruolo tutti i docenti della classe V, con l’eccezione del prof.

Situazione di partenza nell’anno scolastico in corso, caratteristiche degli studenti in relazione all’ambiente socio-economico e culturale di provenienza scolastica, frequenza e partecipazione alla vita della scuola, partecipazione delle famiglie etc., conseguimento delle conoscenze, abilità e competenze in relazione agli obiettivi programmati

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La classe, composta da 12 alunni, si presenta in modo piuttosto omogeneo per quanto riguarda il comportamento, l’attenzione, la partecipazione, mentre invece l’impegno e l’applicazione allo studio risulta variegato. E' presente un alunno con certificazione( percorso B). Si possono dunque individuare almeno tre gruppi: il primo è formato da coloro che hanno evidenziato, anche in presenza di competenze personali discrete, impegno saltuario sia nello svolgimento dei lavori domestici, sia durante le diverse fasi del lavoro in classe. Il secondo gruppo è composto da elementi che, a differenza dei primi, hanno mostrato sensibilità e un impegno più responsabile e costante in tutte le attività didattiche, ottenendo un livello di profitto sufficiente in quasi tutte le discipline. Il terzo gruppo, costituito da pochi elementi, è formato da allievi che oltre ad essere consapevoli e interessati, si contraddistinguono per competenze personali sicure e per un livello di applicazione più che adeguato, nella totalità delle materie. Per quanto riguarda l’andamento disciplinare, la classe ha tenuto in generale un atteggiamento corretto e rispettoso e solo raramente alcuni allievi si sono comportati poco responsabilmente in relazione ai doveri scolastici. Ogni insegnante nel corso dell’anno ha attuato attività di recupero in itinere secondo le esigenze espresse dalla classe. Sono stati messi a disposizione laboratori attrezzati per le materie tecniche, sono state utilizzate palestre e piscina. In questi ultimi anni inoltre, l’istituto ha promosso i corsi per l’offerta complementare che hanno permesso agli alunni partecipanti di acquisire capacità e conoscenze più approfondite in alcune discipline di indirizzo. Alla fine della classe quarta, durante il periodo estivo, alcuni alunni hanno aderito a stage organizzati da aziende elettroniche ed elettriche presenti sul territorio e durante il triennio vari alunni si sono resi disponibili a iniziative e progetti di valenza elevata dal punto di vista formativo e civile. Si sottolinea, quale aspetto positivo di tutto il gruppo, la premura e la cura costante con cui i ragazzi si sono relazionati con l’alunno diversamente abile presente in classe, nei confronti del quale hanno dimostrato un’attenzione spontanea, sincera e fattiva. A questo proposito si conferma che la programmazione differenziata, per l’alunno suddetto, prevista nel PEI è stata svolta con regolarità e gli obiettivi sono stati raggiunti. Le verifiche somministrate nel corso dell’anno sono state svolte in concomitanza con quelle della classe; i tempi di esecuzione delle prove, ove necessario, sono stati più lunghi. Durante le prove l’alunno ha usufruito del supporto dell’insegnante specializzata. A tal proposito il Consiglio di Classe chiede alla Commissione Esaminatrice che l’alunno possa svolgere le prove scritte e orali per gli Esami di Stato con: - l’assistenza del docente di sostegno, svolgendo prove coerenti con il percorso formativo seguito ai fini del rilascio dell’Attestato di Credito Formativo (ai sensi dell’art. 13 del D.P.R. 23 luglio 1998 n. 323); - l’assistenza di un docente tecnico-pratico per lo svolgimento della parte pratica di laboratorio relativa alla 2a prova. La prima, la seconda e la terza prova saranno differenziate da quelle assegnate agli altri candidati e consisteranno nello sviluppo di contenuti culturali e professionali riferiti al PEI, più adeguati alla personalità dell’allievo e per lui più comprensibili, sulla traccia di quelle effettuate durante l’anno e delle simulazioni delle prove di esame. Il colloquio orale consisterà nell’esposizione di una tesina su alcuni argomenti scelti dal candidato. I tempi di attuazione delle prove scritte, se necessario, potranno essere più lunghi (comma 3 dell’art. 16 della L. 104/92) e all’allievo sarà consentito l’utilizzo degli opportuni strumenti compensativi (calcolatrice, guida dell’insegnante di sostegno). Per ogni ulteriore approfondimento si rimanda alla relazione allegata al presente Documento, insieme ad alcuni esempi di prove svolte durante l’anno scolastico, e depositata nel fascicolo personale dell’alunno.

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3. OBIETTIVI TRASVERSALI (EDUCATIVI E FORMATIVI) EF FETTIVAMENTE CONSEGUITI:

Per quanto riguarda gli obiettivi educativi, al termine degli studi la quasi totalità degli studenti, per quasi tutte le materie (vedi le singole parti disciplinari) ha acquisito le seguenti conoscenze: -trasversali, relativamente alla comprensione di principi, concetti, eventi fondamentali riguardanti l’applicazione di regole e l’utilizzazione di contenuti anche in chiave multidisciplinare, alla soluzione di problemi, all’elaborazione di prodotti vari (relazione, progetto…) e di giudizi motivati su determinate questioni ed oggetti; -disciplinari, relativamente alla specificità delle singole materie di studio; -pluridisciplinari, relativamente ad argomenti che sono stati affrontati con il concorso di più discipline. Per quanto riguarda le competenze: sanno utilizzare la strumentazione di laboratorio al fine di esercitazioni mirate e sanno raccogliere dati e informazioni ai fini della redazione di relazioni mirate. Per quanto riguarda le capacità: sanno elaborare criticamente le conoscenze acquisite al fine di affrontare nuove situazioni problematiche e lavorare in piccoli gruppi, come nelle attività dell’area di progetto e di laboratorio. TEMATICHE PLURIDISCIPLINARI Le attività pluridisciplinari hanno caratterizzato anche momenti formativi extracurricolari,come risulta dal punto 5 ATTIVITA’ FORMATIVE EFFETTUATE NEL TRIENNIO AD INTEGRAZIONE DEI PERCORSI CURRICOLARI. 5. ATTIVITA’ FORMATIVE AD INTEGRAZIONE DEI PERCORS I CURRICOLARI

CLASSE V � Viaggio di istruzione a Vienna Budapest

� Visita Fiera dell’Elettronica MEF a Firenze

� Partecipazione ad una iniziativa di educazione stradale (guida sicura )

� Visione del film-documento Inside Bufalo

� Partecipazione alla Giornata sui diritti umani al Mandela forum di Firenze

� Partecipazione di alcuni alunni ad attività di stage aziendali nel corso dell’estate del 4° anno.

� Visione dei film: Il giovane favoloso e Enigma

� Visione dello spettacolo teatrale War now

CLASSE IV

• Lettura del quotidiano in classe

• Progetto educare emergenza – urgenza

• Progetto andrologo

• Scenari del XX secolo

• Visione del film Defience, i giorni del coraggio

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6. CRITERI E STRUMENTI DELLA MISURAZIONE DELLE VALU TAZIONI (FORMULAZIONE DEI GIUDIZI E ATTRIBUZIONE DEI VOTI)

Per la formulazione dei giudizi e l’attribuzione dei voti ci si è attenuti alle indicazioni del Collegio Docenti e cioè SCALA DI VALUTAZIONE E MISURAZIONE Delibera del Collegio dei Docenti del 19.10.99 e seguenti. Al fine di armonizzare le attività dei Consigli di Classe il Collegio conviene che: � la situazione iniziale dell'allievo va rilevata in prima ed in terza; � gli interventi di eventuale recupero vanno definiti e programmati tenendo conto delle indicazioni del POF.

Il Collegio inoltre riconosce: che vi sono tipi diversi di strumenti di valutazione, sia rispetto alle modalità di svolgimento(test a scelta multipla, test vero / falso, questionario risposta aperta o chiusa, prova orale ecc.), sia rispetto alle finalità (verifica diagnostica, verifica formativa con valutazione relativa alla classe, verifica sommativa con valutazione in assoluto); che si deve assumere la parola "sufficienza " nell'accezione vera del termine, cioè di situazione in cui le cognizioni o gli strumenti sono sufficienti per aggiungere gli obiettivi minimi definiti nelle riunioni per aree disciplinari, per il sapere e per il saper fare; la seguente (ed indicativa). SCALA DI VALUTAZIONE: LIVELLO 0: Voto 1 - 2 (totalmente insufficiente) - Conoscenza: nulla o del tutto scoordinata. - Comprensione: incontra notevoli difficoltà nella comprensione del linguaggio di approccio alla materia (ignoranza dei codici). - Applicazione: non sa applicare conoscenze se non in modo casuale e scoordinato. - Analisi: non sa effettuare analisi. - Sintesi: non ha strumenti per seguire una operazione di sintesi. - Autonomia e partecipazione: non dimostra alcuna volontà di partecipazione, non ha consapevolezza dell’errore. LIVELLO I: VOTO 3 - 4 (gravemente insufficiente) - Conoscenza: frammentaria e superficiale. - Comprensione: incontra notevoli difficoltà nella comprensione di un testo, contenuto, compito anche semplice. - Applicazione: non riesce ad applicare le conoscenze anche in situazioni note. - Analisi: non è in grado di effettuare analisi. - Sintesi: non sa sintetizzare le conoscenze acquisite. - Autonomia e partecipazione: dipende esclusivamente da altri, non porta a termine il proprio lavoro, non accetta di sbagliare, è dispersivo. - Attività motoria: difficoltà e gravi incertezze motorie. LIVELLO II: VOTO 4 - 5 (insufficiente) - Conoscenza: disorganica. - Comprensione: incontra alcune difficoltà nella comprensione di un testo, contenuto, compito. - Applicazione: sa applicare parzialmente le conoscenze in compiti semplici e soltanto in situazioni note. - Analisi: è in grado di effettuare una analisi parziale ed imprecisa. - Sintesi: è in grado effettuare solo una sintesi parziale. - Autonomia e partecipazione: ha bisogno di tempi lunghi per portare a termine il proprio lavoro, è dispersivo.

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- Attività motoria: obiettivi parzialmente raggiunti. LIVELLO III: VOTO 6 (sufficiente) - Conoscenza: limitata agli aspetti essenziali. - Comprensione: comprende gli elementi essenziali di un testo, contenuto, compito. - Applicazione: sa applicare le conoscenze in compiti semplici e in situazioni note. - Analisi: sa effettuare analisi essenziali e non approfondite. - Sintesi: sa sintetizzare le conoscenze con qualche incertezza. - Autonomia e partecipazione: porta a termine il proprio lavoro entro limiti di tempo accettabili, ascolta le proposte fatte dagli altri, si limita ad eseguire il minimo richiesto. - Attività motorie: obiettivi globalmente raggiunti. LIVELLO IV: VOTO 7 (discreto) - Conoscenza: completa. - Comprensione: comprende in modo completo un testo, contenuto, compito anche complesso. - Applicazione: sa applicare i contenuti e le procedure acquisite anche in problemi nuovi ma con imprecisioni. - Analisi: sa effettuare analisi complete ed approfondite. - Sintesi: sa sintetizzare le conoscenze senza incertezze. - Autonomia e partecipazione: lavora da solo, fa domande pertinenti, sa organizzarsi nel lavoro di gruppo, è attento, chiede di essere aiutato solo dopo aver fatto molti tentativi. - Attività motoria: obiettivi raggiunti in modo soddisfacente. LIVELLO V: VOTO 8 (buono – ottimo) - Conoscenza: completa ed approfondita. - Comprensione: comprende in modo completo ed approfondito un testo, contenuto, compito anche complesso. - Applicazione: applica le procedure e le conoscenze in problemi nuovi senza errori ed imprecisioni. - Analisi: è in grado di cogliere gli elementi di un insieme e di stabilire relazioni. - Sintesi: sa organizzare in modo autonomo e completo le conoscenze e le procedure acquisite. - Autonomia e partecipazione: si impegna oltre le richieste, sa utilizzare il tempo libero, sa prendere decisioni, interviene con proposte adatte nelle discussioni, affronta le situazioni proposte con serietà - Attività motoria: obiettivi completamente raggiunti. LIVELLO VI: VOTO 9 - 10 (ottimo – eccellente) - Conoscenza: completa, approfondita, arricchita con indagini personali. - Comprensione: comprende in modo completo un testo, o un compito anche complesso, in tempi brevi. - Applicazione: applica le procedure e le conoscenze a problemi nuovi, trovando soluzioni originali. - Analisi: è in grado di cogliere gli elementi di un insieme e di stabilire relazioni in tempi brevi. - Sintesi: sa organizzare in modo autonomo e completo le conoscenze, agendo rapidamente. - Autonomia e partecipazione: si impegna con entusiasmo oltre il dovuto, interviene in modo originale, dando un costruttivo apporto alla discussione e/o alla soluzione dei problemi, con una ottica personale. - Attività motoria: obiettivi raggiunti in modo autonomo e personale.

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7. CRITERI DI VALUTAZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO ( COMPRESO IL

CREDITO FORMATIVO) Il credito si attribuisce solo nel triennio. I punti di credito possono essere al massimo 8 in classe terza, 8 in classe quarta e 9 in classe quinta e vanno a costituire parte del voto finale con il quale lo studente sarà diplomato. Per quanto riguarda il credito scolastico, esso è collegato alla media dell’alunno, all’assiduità della frequenza scolastica, all’interesse e all’impegno nella partecipazione al dialogo al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi; il credito formativo, invece, sarà assegnato per attività che l’alunno abbia svolto e certifichi nella vita civile e sociale, che comportino l’acquisizione di conoscenze e competenze in linea con le finalità del corso di studi seguito. In ogni caso si procederà alla valutazione del credito formativo solo nel caso in cui l’alunno non abbia raggiunto col credito scolastico, il massimo punteggio legato alla sua media. Sono stati considerati crediti formativi le attività lavorative e formative coerenti alla specializzazione, documentate come di legge (DPR 323, art. 12, comma 2), come stabilito dal collegio dei docenti.

8. SIMULAZIONI DELLE PROVE DI ESAME

Sono state effettuate le simulazioni della prima prova scritta d'esame, della seconda prova scritta e una simulazioni della terza prova. Il tempo assegnato per lo svolgimento sia della prima che della seconda prova è stato l'intera mattina, per tutti gli alunni della classe. Per la simulazione della terza prova, che ha interessato 4 materie, il Consiglio di classe ha scelto la tipologia mista: 2 domande di tipologia B (a risposta aperta) e 4 domande di tipologia C (a scelta multipla con quattro opzioni). Le materie interessate sono state: Inglese, Matematica, Elettrotecnica e Sistemi e la durata della prova è stata di 90 minuti. Non è stata effettuata la simulazione del colloqui ma ogni insegnante ha effettuato esercitazioni in tal senso, durante il regolare svolgimento dell’attività didattica.

CALENDARIO SIMULAZIONI E TESTI DELLA TERZA PROVA

Il Consiglio di classe nella seduta dedicata alla nomina dei commissari interni, ha predisposto il seguente calendario delle simulazioni.

SIMULAZIONE DATA ORARIO Prima prova 10/04/15 08.10-13.10 Seconda prova 13/04/15 08.10-14.00 Terza prova (1) 23/04/15 08.30-11.00 La prima prova somministrata è stata ripresa dalla prova ministeriale degli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria superiore dell'anno scolastico 2011/2012.

A seguire dalla pagina successiva, i testi assegnati delle simulazioni della terza prova.

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Simulazione Terza prova scritta Materia: Elettronica ed Elettrotecnica

Classe 5^EB a.s. 2014-15 A.1) Un motore in c.c. con eccitazione indipendente è alimentato a 220V. A vuoto assorbe una corrente di armatura di 2,7A alla velocità di 1100g/min. Sapendo che Rindotto = 0,2� determinare la velocità del motore quando la corrente di armatura vale 60A.

o n = 2086 g/min o n = 1043 g/min o n = 746g/min o nessuna delle precedenti

A.2) E’ dato un M.A.T. con i seguenti dati : Vn= 380V; PASS = 5,55kW; � = 0,9; 4 coppie polari; s = 3%. La Coppia Resa vale:

o CR = 65,6Nm o CR = 98,5Nm o CR = 40,6Nm o Nessuna delle precedenti

A.3) Di un motore in c.c. , la cui tensione di alimentazione è 220V, si vuole regolare la velocità fra l’80% e il 100% del suo valore nominale che risulta pari a 740g/m. A tale scopo si utilizza un raddrizzatore trifase a ponte totalmente controllato ; si indichi il range di valori dell’angolo di innesco dell’SCR per ottenere la regolazione di velocità

o 44° - 63° o 31° - 61° o 65° -71° o Nessuna delle precedenti

A.4) Un convertitore cc-cc di tipo Buck è alimentato alla tensione di 24V alla frequenza di 10kHz. Se che l’interruttore rimane chiuso per 35�sec , quanto vale la VOUT:

o 15,6V o 8,4 o 12V o Nessuna delle precedenti

Punti: ___/15

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B.1 ) Definire la caratteristica meccanica di motore asincrono trifase, tracciarne il grafico al variare dello scorrimento, mostrando su di esso le grandezze caratteristiche ed, infine, spiegare qual è la zona di funzionamento stabile del motore ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________

Punti: ___/15

B.2 ) Si vuole eseguire una misura di potenza attiva e reattiva su un carico trifase equilibrato mediante inserzione Aron. La misura ha fornito i seguenti risultati: W1: 45div; fondo scala = 150div; portata Amp. = 5A; Portata Volt. = 450; Wattmetro a cos� = 0,2 W2: 15div; fondo scala = 150div; portata Amp. = 5A; Portata Volt. = 450; Wattmetro a cos� = 1 Si rappresenti, mediante un disegno, lo schema elettrico di inserzione e si determinare la potenza attiva e reattiva; infine si indichi se il carico è di tipo ohmico, ohmico-induttivo, ohmico-capacitivo. ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________

Punti: ___/15

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Simulazione terza prova tipologia B/C a.s. 2014/15 Classe 5°EB Materia: Matematica

Candidato_________________________________________________Classe_________

1. L'integrale indefinito di una funzione e la primitiva della funzione sono uguali differisce dalla primitiva della funzione per una costante è uguale all'insieme di tutte le primitive della funzione è uguale alla somma di tutte le primitive della funzione

2. Se nell'integrale ∫a

b

f (x)dx si opera la sostituzione x= 3t si ottiene

3∫a

b

f (3t )dt

3∫3a

3b

f (3t )dt

13∫a

3

b3

f (3t )dt

3∫a3

b3

f (3t )dt

3. Considerata un'equazione differenziale del primo ordine espressa in forma normale, per la

quale valga il teorema di Cauchy, allora per un punto Px0, y0 interno al suo dominio, passano

a)∞ curve integrali b) nessuna curva integrale c) una ed una sola curva integrale d) due curve integrali

4. Tenendo conto della condizione iniziale assegnata, l'integrale particolare dell'equazione differenziale y '= y2 con y0= 0 è

y= 22ex

y= 2ex− 2

y= 2ex

y= k− 2ex

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1. In quale caso un’equazione differenziale del primo ordine è detta di lineare? Spiega come si procede per risolvere un’equazione lineare.

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________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

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________________________________________________________________________________

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________________________________________________________________

2. La funzione f(x)=1

x− 1 è integrabile nell’intervallo [1,2]? Giustifica la risposta

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Simulazione terza prova tipologia B/C a.s. 2014/15

Classe 5°EB Lingua Inglese

Nome __________________________________________

Students are allowed to use their dictionary

1. Describe the main characteristics of modern machine tools, then make some examples of basic machining operations.

..........................................................................................................................................................

..........................................................................................................................................................

..........................................................................................................................................................

..........................................................................................................................................................

..........................................................................................................................................................

..........................................................................................................................................................

..........................................................................................................................................................

..........................................................................................................................................................

..........................................................................................................................................................

.......................................................................................................................................................... 2. Make a short summary of the development of robotics especially as regards its

industrial applications. ..........................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

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Choose the correct alternative

1) Which of these sentences is false? a) Creating artificial intelligence is more difficult than making an artificial heart b) Artificial intelligence is a controversial subject c) The ultimate objective of AI is to recreate the human thought process d) Roboticists are close to achieve their final objective about artificial intelligence

2) Continue the following sentence:

Remote control robots...................

a) Are used to transport material around large areas such as factories b) Are used in the home to carry out very specific tasks c) Are used for example by space scientists on the surface of distant planets d) Can’t be used by the military to deal with unexploded bombs

3) It is a process that allows the joining of similar or dissimilar metals by using a third

metal as a bonding element

a) Brazing b) Welding c) Soldering d) Turning

4) Which of these properties of materials isn’t a mechanical one?

a) Strength b) Melting point c) Taughness d) Ductility

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ESAME DI STATO A.S. 2014-2015

SIMULAZIONE

TERZA PROVA SCRITTA “TIPOLOGIA B + C” CANDIDATO: _____________________________________ CLASSE: 5EA SISTEMI ELETTRICI Cos’è in grado di ridurre un sistema di controllo ad anello chiuso? E cosa assicura in regime

permanente e nel transitorio?

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

Con quale parametro il criterio di Bode permette di quantificare la stabilità del sistema ad anello chiuso.

……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

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3) Indicare la frase corretta La pulsazione critica ωc (taglio) è tale che | G(j ωc)| = 1 dB Lo sfasamento critico φc è infinito Il margine di fase è la misura dello scostamento tra φc e l’angolo di 90° Il margine di fase si misura alla pulsazione ωc 4) Il regolatore di tipo P è:

costituito da elementi induttivi reazionato elimina l’errore a regime in modo totale ha la necessità della f.d.t.

5) Un sistema è stabile se:

presenta uno o più poli negativi semplici ha tutti i poli positivi se ha tutti i poli negativi tranne uno nullo. ha anche due soli poli nulli

6) Nel tracciare il diagramma di Bode delle ampiezze il termine K < 0 come viene rappresentato una retta passante per l’origine . una retta inclinata di 45°. una retta parallela all’asse delle ω con valore positivo dell’ampiezza una retta parallela all’asse delle ω con valore negativo dell’ampiezza

CORRETTORE

1) Riduce l’effetto dei disturbi sull’uscita. In regime permanente assicura un comportamento con precisione elevata. Nel transitorio un comportamento dinamico e alta stabilità a transitorio esaurito.

2) Attraverso il margine di fase che è l’intervallo tra φc e 180° . In particolare se φm= 0 il sistema è al limite della stabilità, se φm< 0 il sistema è instabile, se φm> 0 il sistema è stabile.

3) a 4) b 5) a 6) d Nelle pagine seguenti sono riportate le griglie che il Consiglio di classe ha utilizzato per le simulazioni e i testi delle prove di simulazione effettuate .

Tali griglie vogliono essere solo un suggerimento per la commissione giudicante e sono quelle che l’apposita commissione ha elaborato cercando di renderle generali CRITERI E STRUMENTI DELLA MISURAZIONE DELLE VALUTAZ IONI (FORMULAZIONE DEI GIUDIZI E ATTRIBUZIONE DEI VOTI)

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PRIMA PROVA SCRITTA Tipologia A Candidato_________________________ Indicatori Punteggio massimo

attribuibile Livelli di valutazione Punteggio corrispondente

A.

Comprensione complessiva del testo proposto

3 Punti

� Gravemente insuff.

� Insufficiente

� Mediocre

� Sufficiente

� Discreto

� Buono/ottimo

0.5

1

1.5

2

2.5

3

B.

Completezza di analisi del testo

5 Punti

� Gravemente insuff.

� Insufficiente

� Mediocre

� Sufficiente

� Discreto

� Buono/ottimo

1

1.5

2

3

4

5

C.

Correttezza nell'uso della lingua e proprietà terminologica

4 Punti

� Gravemente insuff.

� Insufficiente

� Mediocre

� Sufficiente

� Discreto

� Buono/ottimo

1

1.5

2

3

3.5

4

D.

Contestualizzazione e

rielaborazione

3 Punti

� Gravemente insuff.

� Insufficiente

� Mediocre

� Sufficiente

� Discreto

� Buono/ottimo

0.5

1

1.5

2

2.5

3

Sufficiente 10/15 Punteggio totale: /15

In caso di consegna della prova in bianco, prova non svolta, la valutazione totale attribuita è 1. Il voto complessivo risultante dalla somma dei punteggi attribuiti ai singoli indicatori, in presenza di numeri decimali viene approssimato in eccesso all’unità superiore. La Commissione

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PRIMA PROVA SCRITTA Tipologia B Candidato__________________________

Indicatori Punteggio massimo attribuibile

Livelli di valutazione Punteggio corrispondente

A.

Utilizzazione dei documenti proposti e conoscenza dell'argomento

4 Punti

� Gravemente insuff.

� Insufficiente

� Mediocre

� Sufficiente

� Discreto

� Buono/ottimo

1

1.5

2

3

3.5

4

B.

Organizzazione dell'elaborato, rispetto delle consegne, organizzazione dei contenuti, coerenza

5 Punti

� Gravemente insuff.

� Insufficiente

� Mediocre

� Sufficiente

� Discreto

� Buono/ottimo

1

1.5

2

3

4

5

C.

Correttezza e proprietà nell'uso della lingua

3 Punti

� Gravemente insuff.

� Insufficiente

� Mediocre

� Sufficiente

� Discreto

� Buono/ottimo

0.5

1.

1.5

2

2.5

3

D.

Rielaborazione critica e approfondimenti

3 Punti

� Gravemente insuff.

� Insufficiente

� Mediocre

� Sufficiente

� Discreto

� Buono/ottimo

0.5

1

1.5

2

2.5

3

Sufficiente 10/15 Punteggio totale: /15

In caso di consegna della prova in bianco, prova non svolta, la valutazione totale attribuita è 1. Il voto complessivo risultante dalla somma dei punteggi attribuiti ai singoli indicatori, in presenza di numeri decimali viene approssimato in eccesso all’unità superiore. La Commissione

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PRIMA PROVA SCRITTA Tipologie C e D Candidato__________________________ Indicatori Punteggio massimo

attribuibile Livelli di valutazione Punteggio

corrispondente

A.

Conoscenza relativa all'argomento e contestualizzazione

4 Punti

� Gravemente insuff.

� Insufficiente

� Mediocre

� Sufficiente

� Discreto

� Buono/ottimo

1

1.5

2

2.5

3

4

B.

Organizzazione dell'elaborato: articolazione e coerenza

4 Punti

� Gravemente insuff.

� Insufficiente

� Mediocre

� Sufficiente

� Discreto

� Buono/ottimo

1

1.5

2

2.5

3

4

C.

Correttezza e proprietà nell'uso della lingua

3 Punti

� Gravemente insuff.

� Insufficiente

� Mediocre

� Sufficiente

� Discreto

� Buono/ottimo

0.5

1

1.5

2

2.5

3

D.

Rielaborazione critica e approfondimenti

4 Punti

� Gravemente insuff.

� Insufficiente

� Mediocre

� Sufficiente

� Discreto

� Buono/ottimo

1

1.5

2.5

3

3.5

4

Sufficiente 10/15 Punteggio totale: /15

In caso di consegna della prova in bianco, prova non svolta, la valutazione totale attribuita è 1. Il voto complessivo risultante dalla somma dei punteggi attribuiti ai singoli indicatori, in presenza di numeri decimali viene approssimato in eccesso all’unità superiore. La Commissione

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SECONDA PROVA SCRITTA Candidato__________________________ Indicatori

Punteggio massimo attribuibile

Livelli di valutazione Punteggio corrispondente

A.

Padronanza della materia (concetti di base)

3 Punti

� Gravemente insuff.

� Insufficiente

� Sufficiente

� Discreto

� Buono/ottimo

1

1.5

2

2.5

3

B.

Conoscenza specifica degli argomenti richiesti

6 Punti

� Gravemente insuff.

� Insufficiente

� Sufficiente

� Discreto

� Buono/ottimo

2

3

4

5

6

C.

Capacità di organizzare gli elaborati e di giungere a risultati corretti

3 Punti

� Gravemente insuff.

� Insufficiente

� Sufficiente

� Discreto

� Buono/ottimo

1

1.5

2

2.5

3

D.

Capacità di elaborazione critica e originalità

3 Punti

� Gravemente insuff.

� Insufficiente

� Sufficiente

� Discreto

� Buono/ottimo

1

1.5

2

2.5

3

Sufficiente 10/15 Punteggio totale: /15

In caso di consegna della prova in bianco, prova non svolta, la valutazione totale attribuita è 1. Il voto complessivo risultante dalla somma dei punteggi attribuiti ai singoli indicatori, in presenza di numeri decimali viene approssimato in eccesso all’unità superiore. La Commissione

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TERZA PROVA SCRITTA (TIPOLOGIA B + C)

CANDIDATO________________________ CLASSE____________ Valutazione tipologia B

Inglese

Matematica

Elettronica

Elettrotecnica

Sistemi

INDICATORE

Liv

elli

di

val

uta

zio

ne

Pu

nte

ggi

Qu

esit

o 1

Qu

esit

o 2

Qu

esit

o 1

Qu

esit

o 2

Qu

esit

o 1

Qu

esit

o 2

Qu

esit

o 1

Qu

esit

o 2

Conoscenza

argomenti

richiesti

Grav. Insuff.

Insufficiente

Sufficiente

Buono

Ottimo

0,10

0,15

0,25

0,30

0,40

Padronanza della

lingua italiana e

tecnica

Insufficiente

Sufficiente

Buono

Ottimo

0,10

0,20

0,25

0,30

Correttezza e

precisione nello

svolgimento

Insufficiente

Sufficiente

Buono

Ottimo

0,10

0,20

0,25

0,30

Totale singoli

quesiti

Valutazione

tipologia C

Inglese Matematica Elettronica

Elettrotecnica

Sistemi

Punteggio risp.

Esatta: 0,4375

N° risposte

esatte

Punteggio totale______/15 I Docenti

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COLLOQUIO ESAME DI STATO: GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO Candidato:__________________________ Classe:____________ INDICATORI PUNTEGGIO

MASSIMO ATTRIBUIBILE

LIVELLI DI VALORE/ VALUTAZIONE

PUNTEGGIO CORRISPONDENTE AI DIVERSI LIVELLI

1) Padronanza della lingua, capacità espressive e logico linguistiche

8 punti

• Non risponde • Gravemente insuff. • Insufficiente • Sufficiente • Discreto • Buono • Ottimo

0,25 2 4 5 6 7 8

2) Conoscenza specifica degli argomenti richiesti (aderenza alla traccia)

14 punti

• Non risponde • Gravemente insuff. • Scarso • Insufficiente • Sufficiente • Più che sufficiente • Discreto • Buono • Ottimo

0,25 3 5 7 9 11 12 13 14

3) Capacità di utilizzare le conoscenze acquisiste o di collegarle anche in forma inter-disciplinare

4 punti

• Non risponde • Gravemente insuff • Insufficiente • Sufficiente • Buono/Ottimo

0,25 1 2 3 4

4) Capacità di elaborazione critica, originalità e/o creatività

4 punti

• Non risponde • Gravemente insuff • Insufficiente • Sufficiente • Buono/Ottimo

0,25 1 2 3 4

Totale

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PARTE DISCIPLINARE

1) Materia MATEMATICA 2) Docente PROF.SSA ANNA PIVI 3) Libri di testo adottati Leonardo Sasso “Nuova matematica a colori” vol. 5 ed. verde, Petrini 4) Ore di lezione effettuate nell'anno scolastico 2014/15 n 78 ore effettuate fino al 15 maggio. A fine a.s. saranno effettuate 89 ore su n. ore 99 previste dal piano di studi. 5) Obiettivi realizzati Sono stati raggiunti i seguenti obiettivi in maniera quasi sufficiente, appena sufficiente o sufficiente da quasi tutta la classe, solo pochi alunni hanno raggiunto un livello di preparazione più che sufficiente: � conoscere definizioni, teorie, teoremi, proprietà, regole, termini e concetti relativi agli

argomenti trattati; � conoscere tecniche, procedure e metodi di calcolo,relativi ai contenuti; � saper applicare, in situazioni semplici o di media difficoltà, le tecniche e le procedure di

calcolo studiate; � saper esporre in modo chiaro, sintetico e rigoroso. � scegliere fra i vari metodi il più idoneo a risolvere un problema 6) Contenuti

Modulo 1- U.D. 1: Integrali indefiniti Definizione di primitiva, definizione di integrale indefinito, proprietà dell'integrale indefinito, teorema sull’integrabilità delle funzioni continue (senza dim.), integrali immediati, integrazione per parti e per sostituzione, integrazione delle funzioni razionali fratte (con denominatore di secondo grado). Modulo 1- U.D. 2: Integrali definiti Area del trapezoide e integrale definito, proprietà dell’integrale definito (senza dim.), teorema fondamentale del calcolo integrale o teorema di Torricelli (con dim). Applicazione dell’integrale definito al calcolo delle aree e dei volumi dei solidi ottenuti dalla rotazione di curve attorno all’asse delle ascisse. Integrali impropri: integrale di una funzione discontinua in un numero finito di punti dell'intervallo di integrazione, estensione del concetto di integrabilità; integrali estesi ad intervalli illimitati, definizione di integrale convergente. Modulo 1- U.D. 3: Le equazioni differenziali Definizioni di equazione differenziale, integrale generale e curve integrali, integrali singolari e integrali particolari. Equazioni differenziali del primo ordine: teorema di Cauchy (senza dim.), equazioni differenziali del tipo y'=f(x), a variabili separabili, lineari, di Bernoulli, omogenee. Equazioni differenziali del secondo ordine: definizione, teorema di Cauchy (senza dim.), equazioni differenziali del secondo ordine lineari, omogenee a coefficienti costanti.

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7) Metodi di insegnamento Lezioni frontali alternate con esercizi in classe, durante i quali si richiedeva una partecipazione attiva da parte degli studenti 8) Mezzi di lavoro Lavagna, libro di testo, appunti dettati dall’insegnante, LIM. 9) Spazi Aula, aula LIM 10)Tempi I tempi indicati sono riferiti alle ore di lezione, di esercitazione e di recupero, senza tenere conto delle ore impiegate per le verifiche scritte e orali. Modulo 1- U.D.1: 5 ore Modulo 1- U.D.2: 26 ore Modulo 1- U.D.3: 23 ore 11) Strumenti di verifica Verifiche orali: nel corso di tali verifiche viene valutata la conoscenza delle definizioni, teorie, teoremi, proprietà, relativi agli argomenti trattati;la capacità di esporre in modo chiaro, l’uso di una corretta terminologia, la capacità di collegare i vari argomenti. Verifiche scritte: nel corso di tali verifiche viene valutata la conoscenza di tecniche e procedure di calcolo, nonché la capacità di applicarle nell’ambito di problemi o esercizi semplici o di media difficoltà. Nella simulazione della terza prova tipologia B/C sono state fatte domande sui seguenti argomenti: integrali definiti e indefiniti, integrali impropri, equazioni differenziali. Pistoia, 08/05/2015

IL DOCENTE

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PARTE DISCIPLINARE 1) MATERIA LINGUA STRANIERA INGLESE 2) DOCENTE ELEONORA GALAZZO 3) LIBRI DI TESTO ADOTTATI. I. Piccioli: High Tech, S. Marco Editrice; E.Jordan, P. Fiocchi: Grammar Files, Trinity Whitebridge. 4) ORE DI LEZIONE EFFETTUATE NELL'ANNO SCOLASTICO 2 014/15 n ore effettuate alla data attuale 76. A fine a.s. saranno effettuate 88 ore su n. ore 99 previste dal piano di studi. 5) OBIETTIVI REALIZZATI Gli obiettivi previsti sono stati raggiunti nel complesso nella loro totalità e in modo soddisfacente da quasi tutti gli studenti: gran parte della classe ha conseguito risultati più che accettabili a livello di conoscenze, competenze e capacità. Tre studenti (Carli, Cappelli e Martini) hanno conseguito frequentato il corso ed ottenuto la certificazione del PET. Il programma svolto ha incluso argomenti di microlingua relativi sia al settore elettrotecnico che meccanico, dato che le ore di lingua sono state svolte insieme alla 5 MC. Per quanto riguarda le conoscenze, gli obiettivi sono il consolidamento e lo sviluppo delle funzioni linguistiche, delle strutture grammaticali, della sintassi e del lessico della lingua straniera e in particolare del lessico specifico del settore meccanica ed elettrotecnica. Per quanto riguarda le competenze, gli obiettivi sono formulare definizioni, descrivere caratteristiche e funzioni di strumenti, illustrare procedure operative relative al settore meccanico ed elettrotecnico. Per quanto riguarda le capacità, l’obiettivo è quello di essere in grado di comprendere nella loro globalità testi originali relativi alla microlingua, di sapere interagire oralmente e rispondere per iscritto a domande relative a testi letti e compresi, saper fare brevi resoconti delle informazioni e delle idee principali contenute in un testo. 6) CONTENUTI E TEMPI Modulo 1 (11 ore) Argomento: revisione delle strutture fondamentali studiate nel precedente a.s. attraverso letture ed esercizi grammaticali Modulo 2 (16 ore) Unit 2: Mechanics and Machines Argomenti: Mechanical Technology,Materials and their Properties, Machine Tools, Joining Processes. Modulo 3 (14 ore) Unit 3 Engines and Vehicles Argomenti:The invention of the Automobile, The Four-Stroke Internal Combustion Engine, The Diesel Engine, Electric Cars, Electric cars: Advantages and Disadvantages. Modulo 4 (18 ore) Unit 4: Exploring Electricity

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Argomenti:Electricity, Magnetism, Electromagnetism, The Electric Motor, Types of Electric Motor, Home Electricity, Electrical Safety, Energy Sources. Modulo 5 (14 ore ) Unit 5: From Electronics to Robotics Argomenti: Automation Technology, Industrial Robotics, Robot Applications, Varieties and uses of Robots, Artificial Intelligence and Robots. Modulo 6 (12) Unit 8: Safety at Work Argomenti: Workplace Health and Safety, Workshop Safety, Welding Hazards, Electrical Hazards, Harmful Substances, Eye Safety. Unit 9: How to Write a Curriculum Vitae (3 ore) . 7) METODI DI INSEGNAMENTO Come previsto dalla programmazione iniziale, per sviluppare la capacità di comprensione scritta si è proceduto ad attività di lettura intensiva in classe usando le tecniche di scanning e skimming. La lettura estensiva è stata effettuata a casa da parte degli studenti. Per sviluppare le abilità di comprensione orale si è ricorso all’uso di video sugli argomenti svolti e di lezioni frontali, usate per lo più per trasmettere contenuti e informazioni nuove. Per sviluppare le abilità di produzione orale e scritta, con particolare riferimento al linguaggio tecnico, sono state proposte attività da svolgere in classe sulla base di testi letti e compresi (riassunti, risposta a domanda, T/F exercises, match word with its definition, complete sentences, dialoghi). 8) MEZZI DI LAVORO Sono stati utilizzati, oltre il testo in adozione, fotocopie e video tratti dal web. 9) SPAZI L’attività didattica è stata svolta in aula e talvolta alla LIM. 10) STRUMENTI DI VERIFICA Sono state effettuate due prove scritte nel primo e tre nel secondo quadrimestre del tipo comprensione di un testo tecnico accompagnato da questionario e in particolare nel pentamestre sulla falsariga dei quesiti d’esame della tipologia B (domande a risposta breve) e C (quesiti a scelta multipla). Con queste prove è stata testata l’abilità di comprensione del testo scritto e la conoscenza dei contenuti studiati. Sono state inoltre effettuate almeno due interrogazioni orali a quadrimestre, volte ad accertare il livello di conoscenza e di padronanza della lingua in relazione agli argomenti trattati. Nell’ultima parte dell’anno scolastico sono state effettuate prove orali secondo la tipologia del colloquio. Nel formulare la valutazione finale si è tenuto conto, oltre che dell’effettivo profitto conseguito, anche dell’impegno e della partecipazione in classe, del lavoro svolto a casa e dei progressi rispetto al livello di partenza. Pistoia, 08/05/2015

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PARTE DISCIPLINARE

MATERIA: SCIENZE MOTORIE SPORTIVE

DOCENTE: ROMANO GIACOMO

Consuntivo delle attività disciplinari

1. Libri di testo adottati : In perfetto equilibrio. Del Nista, Parker, Tasselli. C.E. G. D’Anna.

2. Ore di lezione effettuate nell’a.s. 2014 /15 (considerando n.° 33 settimane di lezione) N° ore 52 su N° ore 66 previste dal piano di studio (rilevazione alla data del 08/05/15)

3. Obiettivi raggiunti (in termini di conoscenze, competenze e capacità):

Conoscono e hanno raggiunto delle adeguate capacità condizionali e coordinative. Conoscono le regole, i fondamentali di gioco, i ruoli e semplici schemi dei giochi sportivi praticati durante l’anno scolastico. Quasi tutti sanno eseguire, in maniera adeguata i fondamentali dei diversi giochi sportivi e sono capaci di utilizzarli in funzione dell’azione di gioco e applicare semplici schemi. Quasi tutti gli alunni sanno eseguire le nuotate a dorso e stile libero effettuando una corretta respirazione; un buon gruppo riesce a eseguire anche la rana; un piccolo gruppo è in grado di nuotare tutti gli stili. Conoscono l’organizzazione del corpo umano, le funzioni dei vari apparati, i paramorfismi e i dimorfismi dell’apparato scheletrico. Conoscono gli effetti dell’attività motoria sulla funzionalità dei diversi apparati Sanno individuare i segmenti ossei, i gruppi muscolari e le articolazioni, principali. Conoscono il concetto di stretching e lo sonno effettuare sui diversi gruppi muscolari. Conoscono il concetto di doping e le principali sostanze dopanti, riconoscono la differenza tra queste e gli integratori alimentari; conoscono gli effetti delle sostanze dopanti sulla salute. Conoscono i principali traumi sportivi e le relative norme di primo soccorso. Sono capaci di usare una terminologia specifica. L’obbiettivo è stato quello di

- migliorare la propria disponibilità a partecipare ad eventi collettivi ( es. di gruppo, giochi di squadra);

- sviluppare lo spirito di collaborazione ( lavoro di gruppo con assistenza verso i compagni);

- sviluppare le capacità di gestione e organizzazione (arbitrare gare e organizzare mini tornei);

- consolidare il carattere, sviluppare la consapevolezza dei propri mezzi e rispetto delle regole.

Obiettivi disciplinari

- mantenere e migliorare le conoscenze e le capacità motorie condizionali e coordinative - compiere azioni motorie più complesse rispetto alla situazione di partenza - conoscere le regole principali e i fondamentali tecnici – individuali e di squadra- dei

giochi sportivi e discipline atletiche praticate durante l’anno scolastico - acquisire sufficienti abilità tecniche nei giochi sportivi e atletici

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- acquisire una corretta abitudine sportiva tesa a favorire un sano confronto sportivo e una sana abitudine di vita

- acquisire conoscenze anatomo-fisiologiche relative all’apparato locomotore. Interventi didattici educativi integrativi In tutte le lezioni si è tenuto conto delle difficoltà degli alunni più deboli che hanno svolto un percorso il più possibile individualizzato che ha previsto esercizi mirati e tempi di acquisizione più lunghi 4. Contenuti

- Potenziamento delle capacità condizionali : forza, resistenza, velocità, mobilità articolare, elasticità muscolare. - Potenziamento delle capacità coordinative di base e speciali: equilibrio, orientamento, differenziazione spazio-temporale, ritmo, combinazione e anticipazione motoria. - Pallavolo: le regole, il campo, i fondamentali di gioco, i ruoli, semplici schemi e tattiche di gioco. - Pallacanestro: le regole, il campo, i fondamentali di gioco, i ruoli, semplici schemi e tattiche di gioco. - Atletica: le corse su pista ( 30 mt, 60mt, 80mt,), i lanci (disco, peso), i salti (lungo, alto). - Nuoto: sezionali e nuotate complete a dorso, delfino, rana, stile libero. - Anatomia e fisiologia:

Il corpo e la sua organizzazione: cenni su cellule, tessuti, organi, sistemi e apparati. Il corpo umano: regioni e parti; i termini di direzione, assi, piani, sezioni e posizioni. L’apparato locomotore: ossa, articolazioni, muscoli. L’apparato scheletrico: Funzioni, le ossa e la loro struttura, tipi di ossa, il tessuto osseo, la cartilagine, il midollo osseo, scheletro assiale e appendicolare. Alterazioni della colonna vertebrale: paramorfismi e dismorfismi ; scoliosi, atteggiamento scoliotico, ipercifosi, iperlordosi.Traumi dell’apparato scheletrico Apparato articolare: : tipi di articolazioni, struttura delle articolazioni mobili- la capsula articolare, i legamenti, i menischi ; classificazione delle articolazioni mobili. L’apparato cardio vascolare: Cenni generali L’apparato respiratorio Cenni generali Effetti dell’attività motoria sugli apparati studiati. - Norme di primo soccorso, principali traumi sportivi e primo intervento - Il Doping e le sostanze dopanti: steroidi anabolizzanti; stimolanti; eritropoietina; diuretici; narcotici e analgesici; doping ematico. 5. Metodi di insegnamento (lezione frontale, lavoro di gruppo, insegnamento individualizzato, ricerche di gruppo e/o individuali, problem solving, ….)

- esercitazioni motorie individuali e di gruppo - metodo prescrittivi: spiegazione, dimostrazione, esecuzione - insegnamento individualizzato - problem solving, esplorazione e scoperta - lezione frontale - utilizzo di materiali audio-visivi

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6. Mezzi di lavoro (sussidi didattici utilizzati) Piccoli e grandi attrezzi, palloni di diverse dimensioni e tipici dei diversi giochi sportivi. Sussidi audiovisivi, informatici e/o laboratori 7. Spazi (biblioteca, palestra, laboratorio, aule speciali)

- Palestra Fedi - Palestra Auditorium - Campo Calcetto adiacente alla scuola - Piscina Fedi - Spazi esterni nell’istituto, cortile interno alla scuola e giardino adiacente alla scuola.

8. Tempi (impiegati per la realizzazione delle unità didattiche o dei moduli)

i. U.D. – Modulo - Percorso Formativo – approfondimento

Sviluppo delle capacità condizionali e coordinative 19

Atletica: corse e salti

8

Anatomia e fisiologia

12

Giochi sportivi 20

9. Strumenti di verifica (con riferimento alle tipologie previste dalla normativa sul nuovo esame di stato, prova scritta, prova scrittografica, interrogazione, test,… )

- Test motori per le capacità condizionali - Prove di abilità per le capacità coordinative - Osservazioni sistematiche - Prove scritte e/o orali sugli aspetti teorici della disciplina - Organizzazione e gestione dei giochi sportivi ( arbitraggio )

- Verifiche pratiche: n° 4 - Verifiche scritte: n° 1 ( tipologia B terza prova esami di stato)

IL DOCENTE Pistoia,

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PARTE DISCIPLINARE

1. MATERIA TECNOLOGIA E PROGETTAZIONE DEI SISTEMI ELETTRICI ED ELETTRONICI

2. DOCENTI

Docente: Biagini Bruno Codocente: Panconi Carlo 3.LIBRI DI TESTO ADOTTATI

“Tecnologie e progettazione dei sistemi elettrici ed elettronici” per l’articolazione Elettrotecnica– Conte, Erbogasto, Ortolani, Venturi – ed. Hoepli

4.ORE DI LEZIONE EFFETTUATE NELL’ANNO SCOLASTICO 2014-‘15

184 ore alla data del 8 maggio 2013 + 24 presumibili dal 9/5 al 6/6, per un totale di 208 ore. Ore di lezione settimanali: 6.

4. OBIETTIVI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA

- Analizzare e dimensionare impianti elettrici di comando, controllo e segnalazione. - Analizzare e dimensionare impianti elettrici caratterizzati da un elevato livello di

automazione o domotici. - Analizzare e dimensionare impianti elettrici industriali in BT. - Realizzare progetti di difficoltà crescente, corredandoli di documentazione tecnica. - Verificare e collaudare impianti elettrici. - Utilizzare i software dedicati per la progettazione, l’analisi e la simulazione. - Individuare, valutare e analizzare i fattori di rischio nei processi produttivi e negli

ambienti di lavoro del settore. - Analizzare il processo produttivo, individuarne le caratteristiche e valutarne i

principali parametri e interpretarne le problematiche gestionali e commerciali.

5. OBIETTIVI RAGGIUNTI

In generale gli alunni hanno seguito le lezioni con discreta attenzione e alle verifiche hanno dimostrato un buon livello di apprendimento. Da segnalare che i risultati sono stati buoni finché si è trattato di seguire delle tracce ben delineate mentre nei lavori che richiedevano una certa autonomia sono emerse maggiori difficoltà. Il programma è stato rimodulato rispetto al preventivo: alcuni moduli sono stati accorpati e nella programmazione dei PLC è stato inserito un lavoro relativo alla partecipazione al concorso internazionale X-plore indetto dalla azienda tedesca Phoenix Contact. Detto concorso ha portato alla realizzazione pratica, seppur parziale, del quadro di comando di un magazzino automatizzato e alla produzione di un elaborato in lingua inglese. Infine è stato inserito un modulo che raccoglie le esercitazioni di laboratorio svolte. La classe ha partecipato ad una visita tecnica alla fiera del materiale elettrico MEF di Firenze. Il comportamento è stato generalmente buono. 7.CONTENUTI

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Moduli Unità didattica Tempo (ore) Mezzi 1. Qualità, sicurezza

e ambiente • Gli obiettivi della qualità, qualità totale, PDCA, norme

ISO 9000, manuale di qualità, certificazione, • Sistemi di gestione della salute e della sicurezza dei

lavoratori, standard BS OHSAS 18001:07. • Sistema di gestione ambientale, riconoscimento

EMAS, gestione dei rifiuti.

20 Libro di testo

2. Organizzazione aziendale -Lavorare per progetti

• Generalità sulla gestione di una commessa. • Problematiche della gestione di un ciclo produttivo,

aspetti legati alla qualità • Scomposizione di un progetto in parti, Work

Breakdown Structure, esempio applicativo • Assegnazione delle risorse alle lavorazioni,

pianificazione, diagramma Gantt. • Tipologie di lavoro, normativa

20

Libri di testo

3. Impianti di generazione dell’energia elettrica

• Aspetti generali, fonti primarie, costi e tariffe, tipi di servizio, siti delle centrali.

• Centrali idroelettriche, energia idraulica, trinomio di Bernoulli, prevalenza geodetica, piezometrica, cinetica, perdite di carico, pompaggio.

• Centrali termoelettriche, richiami di termodinamica, ciclo di Rankine, turbine a vapore, turbine a gas, gruppi elettrogeni.

• Centrali termonucleari, reazioni, combustibili, barre di assorbimento, refrigeranti, reattori autofertilizzanti.

• Fonti rinnovabili, classificazione, quote IAFR, certificati verdi.

• Centrali eoliche, potenza intercettata dall'aerogeneratore, parti dell'aerogeneratore.

• Impianti fotovoltaici.

40 Libri di testo Lab. LATET

4. Impianti di trasmissione e distribuzione, Cabina MT/BT

• Linee di trasporto e di distribuzione, terminologia e tipologia.

• Condizione del neutro, sistemi TT, TN, IT, neutro compensato

• Sovratensioni, classificazione, origine interna, impulso standard 8/20, metodi di protezione, SPD, LPS.

• Cabina MT/BT, schemi tipici del lato MT, regola tecnica di connessione.

• Dimensionamento del trasformatore e dei componenti lato MT e lato BT.

• Corrente convenzionale di terra, tensioni di contatto e di passo, dimensionamento dell'impianto di terra.

• Baricentro elettrico, sistemi di distribuzione BT, quadri elettrici, rifasamento.

50

Libri di testo Manuali tecnici

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5. Programmazione

dei PLC, progetto X-plore

• Progetto e realizzazione di un magazzino automatizzato e del quadro elettrico di controllo con PLC ILC151 Phoenix Contact.

• Principio di funzionamento degli azionamenti brushless e stepper, comando a impulsi, encoder, modulo PWM.

• Algoritmo di movimentazione su due assi, missione di deposito e di prelievo, problema del feedback.

• Stesura del report finale del progetto in lingua inglese.

28 Libri di testo Manuali Lab. LATET Lab. OCE Cataloghi Softwares

6. Prove pratiche • Avviamento stella-triangolo. • Telecommutatore di polarità. • Avviamento e controllo di velocità con inverter. • Rilievo della caratteristica esterna di un pannello

fotovoltaico. • Automazione di un nastro trasportatore.

50

Lab. LATET Manuali tecnici Lab. OCE

6. METODI DI INSEGNAMENTO

Lezione frontale in cui ho cercato di dialogare con gli studenti per comprendere le loro difficoltà di apprendimento, alternate al colloquio ed alle prove di verifica del profitto grafiche e pratiche. Ho fatto ricorso spesso ad esercizi ed applicazioni per sviluppare le capacità di analisi e di sintesi delle conoscenze acquisite; buono è stato, in questo senso, l’apporto delle prove di laboratorio.

7. MEZZI DI LAVORO

Personal computer, su cui sono stati utilizzati programmi di CAD con particolare riferimento a quelli di impianti, di scrittura e di simulazione utilizzando i PLC, ed il laboratorio di costruzioni in cui sono state eseguite prove pratiche di circuiti di comando per automazioni industriali ed applicazioni varie. Il testo è stato affiancato da appunti presi a lezione, fotocopie di cataloghi e pubblicazioni tecniche, manuali.

8. SPAZI

Sono stati usati il laboratorio LATET ed il laboratorio di costruzioni in cui sono state eseguite prove pratiche ed applicazioni varie. Le lezioni teoriche si sono svolte nell'aula della classe. TEMPI (Vedi tabella del programma)

9. CRITERI E STRUMENTI DI VERIFICA ADOTTATI

Sono state effettuate almeno 2 verifiche orali e 2 prove scritto-grafiche o pratiche per quadrimestre. La valutazione nell’orale è stata effettuata sia secondo le modalità del colloquio tradizionale sia attraverso test di verifica sulla base delle tipologie previste per la terza prova del nuovo esame di maturità. Pistoia, 8 maggio 2015 Il Docente Il Codocente Prof. Biagini Bruno Prof. Panconi Carlo

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PARTE DISCIPLINARE

Materia: Lettere italiane

Docente: Menichini Lisa

Libri di testo adottati: Le basi della letteratura, P. Di Sacco, Bruno Mondadori, vol. a-b

Ore di lezione settimanali: 3

Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2014-‘15: 96 alla data del 5 maggio 2015 + 20 presumibili dal 5/5 al’10/6, per un totale di 112 ore. Nelle 96 ore conteggiate alla data del 5 Maggio non sono comprese le ore in cui la lezione non è stata effettivamente tenuta, per altre attività previste dal POF, per visita guidata, per chiusura straordinaria della scuola (ponti) e per malattia dell’insegnante.

Obiettivi specifici della disciplina: � Relativamente alle conoscenze:

- conoscere la linea di svolgimento e gli autori fondamentali della letteratura in relazione agli argomenti trattati;

- compiere la lettura del testo letterario come prima interpretazione del suo significato; - riconoscere i caratteri specifici del testo letterario e la sua fondamentale polisemia; - ricondurre il testo al suo quadro storico-letterario;

- riconoscere gli elementi che nelle diverse realtà storiche entrano in relazione col testo letterario. � Relativamente alle competenze:

• produrre testi scritti su argomenti conosciuti in forma chiara e corretta. � Relativamente alle capacità:

- formulare il discorso orale in modo organizzato, chiaro e corretto; - mettere in rapporto il testo con le proprie esperienze e la propria sensibilità per formulare un proprio giudizio critico. Obiettivi raggiunti La classe, ha dimostrato una certa curiosità per la materia nonché un’apprezzabile volontà di migliorare le lacune e di impegnarsi nell’approfondimento degli argomenti proposti. La maggioranza degli allievi è riuscita ad inserirsi significativamente nell’attività della classe contribuendo, attraverso significativi apporti, a vivacizzare l’attività didattica. La frequenza è stata abbastanza regolare. Dal punto di vista disciplinare quasi tutti gli alunni hanno migliorato notevolmente il loro comportamento, interiorizzando alcuni valori guida quali il sapere ascoltare, la socializzazione ed il rispetto dell’ambiente in cui si opera (la classe); per la maggior parte buona è stata la volontà e la capacità di interazione con l’insegnante: ciò ha favorito lo sviluppo di una dialettica disciplinata e matura. Gli obiettivi didattici programmati all’inizio dell’anno, sono stati conseguiti dalla maggioranza della classe, con profitto pienamente sufficiente . Quasi tutti gli allievi hanno imparato ad esporre in maniera più chiara e corretta ed hanno acquisito nella produzione scritta, una sufficiente competenza linguistica, solo un esiguo numero, manifesta alcune carenze nell’acquisizione delle competenze previste soprattutto per difetti nella preparazione di base. Complessivamente, con riferimento ai

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risultati conseguiti, la preparazione media della classe si colloca ad un livello di piena sufficienza.

Contenuti e tempi del percorso formativo (Programma svolto) Moduli e unità ore testi

Il Positivismo, Il Realismo e il Naturalismo Il verismo in Italia Il verismo di Verga

14 2 2 8

Le novelle: Nedda, La lupa, Il romanzo: Mastro don Gesualdo, I Malavoglia

MODULO 2- IL DECADENTISMO: POESIA E NARRATIVA L’età del decadentismo e la poetica, il romanzo estetizzante e il romanzo decadente (cenni) La Scapigliatura (cenni) Il decadentismo in Italia

Giovanni Pascoli G. D'Annunzio: vita e percorso letterario

16 1 1 1 10 4

Myricae Novembre X Agosto L' assiuolo Lavandare Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno I poemetti La digitale purpurea � Poesie: La pioggia nel pineto, � I pastori � I romanzi: Il piacere: Ritratto dell'esteta

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3.IL ROMANZO DEL '900 A. Luigi Pirandello: vita e percorso

letterario

4. Italo Svevo: vita e percorso letterario

14 8 6

4. L'umorismo: Umorismo e comicità 5. Novelle: Il treno ha fischiato 6. Il fu Mattia Pascal: Io sono il fu Mattia Pascal 7. Uno, nessuno centomila: Il naso di Moscarda La coscienza di Zeno: L'ultima sigaretta, psicoanalisi Il funereae mancato

� La poesia nell’età tra le due guerre:

Le nuove frontiere della poesia: a. Ungaretti : vita e percorso letterario

b. Montale: vita e percorso letterario

c. Salvatore Quasimodo e l'Ermetismo:

11 5 6 2

L'allegria: I fiumi, S..Martino del Carso, Soldati, Natale Sentimento del tempo: Mattina, Stelle Da ossi di seppia:

• I limoni • Spesso il male di vivere ho incontrato • Meriggiare pallido e assorto

Da Satura � Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di

scale Ed è subito sera, Alle fronde del salice

� Dante Alighieri

2 Dal Paradiso: canti I, VI, XVII, XXXIII (versi 1-39)

Le ore rimanenti sono state utilizzate per le prove scritte

Metodi di insegnamento: Ha prevalso la lezione frontale, in cui si è cercato sistematicamente l’apporto degli studenti, alternata al colloquio orale e alle prove scritte di verifica del profitto. In alcune occasioni (verifica della lettura di testi letterari compiuta a casa individualmente) è stata usata la discussione guidata dall’insegnante.

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Mezzi di lavoro Come strumenti di lavoro sono stati usati prevalentemente i libri di testo in adozione, insieme a materiali fotocopiati per la trattazione degli argomenti di cultura generale finalizzati alla acquisizione ed elaborazione di informazioni utili per lo svolgimento della traccia di argomento generale. Spazi Le lezioni si sono svolte nell'aula della classe. Tempi (Vedi tabella del programma) Criteri e strumenti di verifica adottati: Sono state effettuate diverse prove per la valutazione dello scritto nelle forme previste dalle tipologie indicate per la prima prova scritta del nuovo esame di maturità; da 4 a 6 prove di profitto utili per la valutazione nell’orale ed effettuate sia secondo le modalità del colloquio tradizionale sia attraverso test di verifica sulla base delle tipologie previste per la terza prova del nuovo esame di maturità. Pistoia, 8 maggio 2015 L’insegnante Lisa Menichini

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PARTE DISCIPLINARE MATERIA STORIA DOCENTE

prof. Lisa Menichini LIBRI DI TESTO ADOTTATI Le voci della storia, Brancati Paglierini, Vol.3, La Nuova Italia ORE DI LEZIONE EFFETTUATE NELL'ANNO SCOLASTICO n.45 ore effettuate alla data del 5 maggio più 9 ore previste dal 5-5 al 10-6 OBIETTIVI REALIZZATI OBIETTIVI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA A)Relativamente alle conoscenze:

Conoscenza delle linee generali dello sviluppo storico italiano ed europeo, con cenni ai principali paesi extraeuropei nel XX° secolo. B) Relativamente alle capacità: � padroneggiare gli strumenti concettuali propri della disciplina (ad es.

concetti-base quali rivoluzione, stato, classe, progresso, ecc.) � riconoscere le interazioni fra gli elementi che concorrono a determinare le

condizioni storiche � utilizzare le conoscenze storiche per orientarsi nel presente.

OBIETTIVI REALIZZATI

La classe ha dimostrato un sufficiente interesse nei confronti della materia, partecipando con vivacità alle lezioni ed applicandosi nello studio in misura varia, modesta per alcuni, soddisfacente per altri ed, in alcuni casi, particolarmente approfondita. Pertanto la maggior parte degli alunni ha raggiunto in maniera soddisfacente gli obiettivi sopra elencati; alcuni hanno conseguito un ottimo livello sia per l’acquisizione delle conoscenze sia per le competenze e capacità raggiunte, altri si sono attestati su un livello di sufficienza ma tutti hanno dimostrato di avere realizzato sufficientemente gli obiettivi proposti.

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7) CONTENUTI

MODULI UNITA' DIDATTICHE 1. L’Età dell’imperialismo e la prima guerra mondiale

� L’imperialismo e la crisi dell’equilibrio europeo (cenni) � Lo scenario extraeuropeo (cenni) � L’età giolittiana � La prima guerra mondiale � La rivoluzione Russa

2 L’età dei totalitarismi e la seconda guerra mondiale

� L’Unione Sovietica tra le due guerre e lo stalinismo � Il dopoguerra in Italia e l’avvento del fascismo � Gli Stati Uniti e la crisi del ’29 (cenni) � La crisi della Germania repubblicana e il nazismo � Il regime fascista in Italia � La seconda guerra mondiale e la Resistenza

3 L’Italia e il mondo dopo la seconda guerra mondiale

� La guerra fredda � Il '68 europeo � La fine della guerra fredda � L’Italia del dopoguerra; la Repubblica e la

Costituzione; gli anni ’60 e ‘70

8) METODI DI INSEGNAMENTO lezione frontale, lezione interattiva, insegnamento individualizzato. 9) MEZZI DI LAVORO libri di testo e di lettura, partecipazione a conferenze ed eventi. 10) SPAZI aula, luoghi preposti a conferenze 11) TEMPI Un modulo nel primo trimestre, due nel pentamestre, con anticipo di alcuni argomenti in occasione di attività extracurricolari 12) STRUMENTI DI VERIFICA Test a domanda aperta e chiusa, interrogazioni Pistoia, 8 maggio 2015

il docente Lisa Menichini

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PARTE DISCIPLINARE 1) MATERIA SISTEMI ED AUTOMAZIONE 2) DOCENTE prof. RICCA VINCENZO CODOCENTE prof. PANCONI CARLO 3) LIBRI DI TESTO ADOTTATI MANUALE HOEPLI SISTEMI VOL. 3 A. FABRIZIO CERRI HOEPLI EDITORE ESERCIZI ED APPLICAZIONI INDUSTRIALI DI ELETTRONICA INDUSTRIALE GIUSEPPE SABATINI EDIZIONI CUPIDO SISTEMI AUTOMATICI ROBERTO SALOMONE THEMA 4) ORE DI LEZIONE EFFETTUATE NELL'ANNO SCOLASTICO 2 014 / 2015 n. ore effettuate alla data attuale 118. A fine a.s. saranno effettuate n. 148 ore su n. ore 165 previste dal piano di studi. 5) OBIETTIVI REALIZZATI Gi obiettivi sono riportati nei moduli. 6) CONTENUTI allegati n. 15 moduli Modulo 1 Introduzione al corso e richiami

UD 1 Richiami sul concetto di sistema e di modello Classificazione dei sistemi (dinamici e statici, tempo-continui e tempo-discreti, lineari, tempo-invarianti)

UD 2 Algebra degli schemi a blocchi Concetto di stato di un sistema

Modulo 2 Controllo di un sistema

UD 1 Il problema del controllo: variabile di controllo e contrvalore di riferimento

UD 2 Controllori: regolatori e asservimenti Caratteristiche dei sistemi di controllo: linearita', stazionarita'

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Modulo 3 Studio funzione di trasferimento

UD 1 Modello matematico di un sistema: equazioni differenziali.

UD 2 La funzione di trasferimento di un sistema Caratteristiche della f.d.t.. Poli e zeri Forme della f.d.t., rappresentazione della f.d.t. e determinazione della stessa

Modulo 4 Errori in un sistema

UD 1 Sistemi in condizioni di regime permanente Classificazione dei sistemi di controllo Sistemi di regolazione in condizioni statiche.

UD 2 Errori di regolazione a transitorio esaurito e costanti Kp, Kv, Ka. Effetto dei disturbi in un sistema di regolazione.

Modulo 5 Diagrammi di Nyquist e di Bode

UD 1 Risposta in frequenza e rappresentazioni grafiche della f.d.t.

UD 2 Diagrammi polari (Nyquist)

UD 3 Diagrammi di Bode (rappresentazione cartesiana)

Modulo 6 Stabilità di un sistema

UD 1 Stabilita' dei sistemi di controllo

UD 2 Criterio di Nyquist

UD 3 Criterio di Bode Margine di fase e margine di guadagno

Modulo 7 Reti correttrici

UD 1 Stabilizzazione dei sistemi con relativi metodi Reti stabilizzatrici:in cascata e con reti in retroazioni

UD 2 Rete ritardatrice

UD 3 Rete anticipatrice

UD 4 Rete a sella

Modulo 8 Controlli di processo con microprocessore

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UD 1 Controlli di processo a microprocessori: introduzione, la descrizione del processo, espressione degli errori nei sistemi discreti,

UD 2 metodi di controllo: controllo On-Off, controllo proporzionale

UD 3 controllo integrale e controllo derivativo

Modulo 9 Attuatori

UD 1 Attuatori:il motore in corrente continua a controllo di armatura

UD 2 Progetto di sistemi di ordine superiore al 1°

UD 3 Progetto di un sistema di controllo di velocita' di un motore in c.c. (progetto statico e dinamico)

Modulo 10 I convertitori A/D e D/A

UD 1 Tecniche di acquisizione dati: convertitori D\A

UD 2 Concertitori A/D

UD 3 Il processo di campionamento. Teorema di Shannon

Modulo 11 Analisi di Fourier

UD 1 Analisi dei sistemi nel dominio della frequenza Rappresentazione fasoriale per segnali sinusoidali

UD 2 Analisi di Fourier per segnali periodici Risposta in frequenza e Trasformata di Fourier

UD 3 Prodotto di convoluzione Legame tra risposta impulsiva e f.d.t. di un sistema

Modulo 12 Reti per lo scambio dei dati

UD 1 Generalità delle reti

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UD 2

Aspetti hardware delle reti Classificazione delle reti Meccanismi di arbitraggio Componenti di una rete Flussi trasmissivi, tecniche di trasmissione e velocità di trasmissioneSincronismo Topologia delle reti Mezzi trasmissivi

Modulo 13 Principi di interfacciamento

UD 1 interfacciamento interfacce modalità simulazione

UD 2

condizionamento ad livelli e intervalli adattamento hardware

Modulo 14 Motori, servomotori e azionamenti

UD 1 Regolazione della velocità motore trifase

UD 2 Motore in corrente continua

UD 3 Motore passo-passo

UD 4 Motore brusheless

Modulo 15 Esercitazioni laboratorio

UD 1 Programmi di simulazione Pspice: Simulazione di sistemi a blocchi con Pspice, tracciamento del diagramma di Bode.

UD 2 Matlab: Operazioni elementari su scalari, vettori e matrici. Operazioni su polinomi e funzioni reali e complesse. Grafici di funzioni. Risoluzione simbolica e numerica di equazioni differenziali ordinarie a coefficienti costanti. Trasformata ed anti trasformata di Laplace. Diagrammi di Bode e diagrammi di Nyquist. Cenni sulla trasformata di Fourier veloce.

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UD 3 Esercitazioni sui trasduttori: Trasduttore potenziometrico. Trasduttori di velocità (Encoder e Dinamo tachimetrica). Trasduttori di temperatura (termocoppie e termoresistenze). Trasduttori di portata.

UD 4 Esercitazione sugli attuatori: Motore in corrente continua. Motore passo passo

UD 5 Esercitazione sui convertitori: Convertitori AD/DA

Disciplina: SISTEMI AUTOMATICI Il docente di “Sistemi Automatici” concorre a far conseguire allo studente, al termine del corso, i risultati riportati nella tabella seguente. I risultati di apprendimento sotto riportati,in esito al corso svolto, costituiscono il riferimento delle attività didattiche della disciplina. La disciplina, nell’ambito della programmazione del Consiglio di classe, concorre in particolare al raggiungimento dei seguenti risultati di apprendimento, relativi all’indirizzo, espressi in termini di competenza: L’articolazione dell’insegnamento di “Sistemi automatici” in conoscenze e abilità è di seguito indicata.

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CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE

10. Controllo di un

sistema

- apprendimento relativi al profilo educativo, culturale e professionale di: - - - utilizzare, in contesti di ricerca applicata, procedure e tecniche per trovare soluzioni innovative e migliorative, in relazione ai campi di propria competenza - cogliere l’importanza dell’orientamento al risultato, del lavoro per obiettivi e della necessità di assumere responsabilità nel rispetto dell’etica e della deontologia professionale - riconoscere gli aspetti di efficacia, efficienza e qualità nella propria attività lavorativa; saper interpretare il proprio autonomo ruolo nel lavoro di gruppo - - - riconoscere gli aspetti di efficacia, efficienza e qualità nella propria attività lavorativa - saper interpretare il proprio autonomo ruolo nel lavoro di gruppo; essere consapevole del valore sociale della propria attività, partecipando attivamente alla vita civile e culturale a livello locale, nazionale e comunitario - riconoscere e applicare i principi dell’organizzazione, della gestione e del controllo dei diversi processi produttivi; - riconoscere e applicare i principi dell’organizzazione, della gestione e del controllo dei diversi processi produttivi; - analizzare criticamente il contributo apportato dalla scienza e dalla tecnologia allo sviluppo dei saperi e al cambiamento delle condizioni di vita; - - riconoscere le implicazioni etiche, sociali, scientifiche, produttive, economiche e ambientali dell’innovazione

utilizzare la strumentazione di laboratorio e di settore e applicare i metodi di misura per effettuare verifiche, controlli e collaudi utilizzare linguaggi di programmazione, di diversi livelli, riferiti ad ambiti specifici di applicazione analizzare il funzionamento, progettare e implementare sistemi automatici analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali

Studio funzione di trasferimento

Errori in un sistema

Diagrammi di Nyquist e di Bode

Stabilità di un sistema

Reti correttrici

Controlli di processo con microprocessore

Attuatori

I convertitori A/D e D/A

Analisi di Fourier

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7) Metodi di insegnamento lezione frontale, lavoro di gruppo, scoperta guidata e ricerche di gruppo 8) MEZZI DI LAVORO testi, manuale e PC 9) SPAZI Biblioteca, aule e laboratorio di sistemi 10)TEMPI

Introduzione al corso Tempo impiegato: 2 ore Modulo 1 Tempo impiegato: 8 ore Modulo 2 Tempo impiegato: 8 ore Modulo 3 Tempo impiegato: 8 ore Modulo 4 Tempo impiegato: 15 ore Modulo 5 Tempo impiegato: 20 ore Modulo 6 Tempo impiegato: 8 ore Modulo 7 Tempo impiegato: 16 ore Modulo 8 Tempo impiegato: 10 ore Modulo 9 Tempo impiegato: 10 ore Modulo 10 Tempo impiegato: 6 ore Modulo 11 Tempo impiegato: 4 ore Modulo 12 Tempo impiegato: 4 ore Modulo 13 Tempo impiegato: 4 ore Modulo 14 Tempo impiegato: 4 ore Modulo 15 Tempo impiegato: 21 ore

11)STRUMENTI DI VERIFICA n° 3 prove orali, n° 3 prove scritte di cui una strutturata Pistoia, 08. 05.2015 il docente ____________________ il codocente ____________________

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PARTE DISCIPLINARE 1) MATERIA Elettrotecnica 2) DOCENTE (E CODOCENTE) Prof. Gualtieri Nicola Prof. Panconi Carlo 3) LIBRI DI TESTO ADOTTATI Corso di Elettronica e Elettrotecnica vol.3^ G.Conte-M.Ceserani-E.Impallomeni ED. HOEPLI 4) ORE DI LEZIONE EFFETTUATE NELL'ANNO SCOLASTICO 2 014/2015 n 156 ore effettuate alla data attuale. A fine a.s. sono previste 198 ore.

5) OBIETTIVI REALIZZATI OBIETTIVI GENERALI OBIETTIVI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA

1) Conoscenza delle leggi fondamentali della ELETTROTECNICA e della ELETTRONICA (con particolare riferimento alle macchine elettriche,agli azionamenti e ai convertitori statici) e dei principali metodi di misura.

2) Comprensione degli aspetti fondamentali delle macchine elettriche e degli schemi elettrici relativi ai vari azionamenti elettrici.

3) Applicazione: sapere applicare le conoscenze acquisite in semplici compiti di progetto e verifica sulle macchine elettriche e sui relativi controlli.

4) Analisi: sapere effettuare analisi non approfondite di apparati elettrici. 5) Sintesi: sintetizzare le conoscenze anche con qualche incertezza. 6) Autonomia: sapere impostare ed effettuare le misure di base e sapere scegliere gli

apparecchi e le macchine in relazione al loro impiego.

OBIETTIVI TRASVERSALI DEL CONSIGLIO DI CLASSE 1) Favorire l’assunzione di comportamenti responsabili e costruttivi. 2) Favorire la partecipazione attiva e la collaborazione con docenti e compagni durante le

lezioni. 3) Esprimersi in modo chiaro, sintetico e corretto ampliando il lessico comune e

utilizzando la terminologia specifica delle discipline tecniche e l’inglese tecnico. 4) Potenziare l’acquisizione di un metodo di studio efficace e autonomo. 5) Sviluppare (o potenziare o altro) le capacitài: - di autovalutarsi; - induttive e

deduttive; - di rielaborazione delle conoscenze acquisite; - di stabilire connessioni fra causa ed effetto ; - di interpretare fatti e fenomeni; - di esprimere giudizi personali;...

6) Saper collegare argomenti della stessa disciplina o di discipline diverse. 7) Far acquisire la consapevolezza della necessità di una cultura ampia, non solo tecnico-

professionale.

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METODOLOGIE 1) Lezione frontale.

2) Lezione interattiva. 3) Esercitazioni in laboratorio di macchine elettriche.

STRATEGIE DIDATTICHE

1) Richiedere (o esigere) puntualità e precisione nell’esecuzione dei compiti assegnati, nelle esercitazioni, nelle giustificazioni, nelle comunicazioni scuola-famiglia, e verificare la cura nell’uso del materiale scolastico.

2) Effettuare verifiche frequenti e di vario tipo. 3) Richiedere (o esigere) collaborazione e rispetto verso docenti e compagni. 4) Evidenziare i vari collegamenti fra le discipline. 5) Effettuare interventi di recupero con le varie modalità previste dal P.O.F. per studenti

in difficoltà. MEZZI E STRUMENTI

1) Libro di testo. 2) Manuale di Elettrotecnica e Elettronica (nuova edizione) ed. HOEPLI. 3) Eventuali fotocopie fornite dal docente. 4) Strumentazione,dispositivi e macchine elettriche presenti nel laboratorio LAMME. 5) Mezzi informatici per redigere elaborati relativi alle prove di laboratorio.

STRUMENTI DI VERIFICA ADOTTATI Sono state svolte verifiche scritto, orali e pratiche in numero congruo per poter valutare i singoli studenti 6) CONTENUTI Macchina statica: trasformatore monofase e trifase - Richiami sul trasformatore monofase con riferimento al circuito equivalente riportato al secondario e al primario - Struttura dei trasformatori trifase; tipi di collegamento - Rapporto di trasformazione;circuiti equivalenti - Funzionamento a vuoto,a carico e in cortocircuito - Variazione di tensione da vuoto a carico - Bilancio delle potenze, perdite e rendimento - Autotrasformatore monofase - Collegamento in parallelo dei trasformatori; indice di gruppo, condizioni di buon parallelo - Misura della resistenza degli avvolgimenti; Misura del rapporto di trasformazione a vuoto ; Prova a vuoto; Prova in cortocircuito Motore asincrono trifase - Struttura,principio di funzionamento;conformazione del campo magnetico rotante - Tipi di avvolgimento,collegamenti dei conduttori attivi;passo polare, angoli elettrici e meccanici - Tensioni indotte negli avvolgimenti;circuito equivalente secondario e primario - Scorrimento;funzionamento a vuoto, a carico e a rotore bloccato - Bilancio delle potenze, perdite - Diagramma circolare e relative proprietà - Coppia e caratteristica meccanica

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- Funzionamento da freno e da generatore - Avviamento per i motori con rotore a gabbia e avvolto - Regolazione di velocità - Motore monofase - Collaudo col metodo indiretto : Misura della resistenza degli avvolgimenti statorici Prova a vuoto Prova a rotore bloccato Misura della resistenza degli avvolgimenti statorici a caldo - Caratteristiche fondamentali dei motori brushless e dei relativi azionamenti - Azionamenti con motore a passo;circuiti di commutazione e di inversione - Caratteristiche dei motori a passo Macchina sincrona - Struttura dell’alternatore trifase - Avvolgimento di eccitazione (rotore a poli salienti e a poli lisci), avvolgimenti statorici - Funzionamento a vuoto,tensioni indotte - Caratteristica a vuoto dell’alternatore - Funzionamento a carico,reazione di indotto - Bilancio delle potenze e rendimento - Prova a vuoto con costruzione della caratteristica di magnetizzazione; Prova in cortocircuito con determinazione dell’impedenza sincrona Macchina in corrente continua - Struttura della macchina,tipi di avvolgimento d’indotto,avvolgimento induttore, collettore a spazzole - Funzionamento a vuoto del generatore in continua:tensione indotta,caratteristica a vuoto,potenza e coppia - Funzionamento a carico: reazione di indotto,commutazione, poli ausiliari e avvolgimenti compensatori - Coppia, potenza, perdite e rendimento della macchina in c.c. nel funzionamento da generatore - Tipi di eccitazione per la dinamo: caratteristiche esterne e di regolazione - Funzionamento da motore della macchina in corrente continua: a vuoto e a carico - Motore ad eccitazione indipendente,derivata e serie - Caratteristiche meccaniche e tipi di regolazione:a coppia costante,a potenza costante e mista - Bilancio delle potenze,perdite e rendimento - Prova a vuoto sulla dinamo: rilievo della caratteristica esterna - Prova diretta sul motore in corrente continua Componenti elettronici per circuiti di potenza - Ambiti di applicazione dell’elettronica di potenza - Caratteristiche dei diodi raddrizzatori di potenza - Tiristori SCR:grandezze caratteristiche e tipi costruttivi - Perdite di potenza in conduzione e in commutazione per i componenti elettronici Convertitori ca-cc - Classificazione dei convertitori - Raddrizzatori monofase e trifase a semplice e a doppia semionda a diodi - Raddrizzatori monofase e trifase a semplice e a doppia semionda totalmente controllati e semicontrollato, con carico resistivo

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- Applicazione per azionamento di motori in cc.cc e per la regolazione della velocità dei motori in c.c. Convertitori cc-cc - Applicazioni - Definizione del Ciclo di servizio - Convertitore Buck, Boost, Buck-Boost - Chopper a 1 e 2 quadranti Convertitori cc-ca - Classificazione - Inverter monofase a mezzo ponte e a ponte intero - Inverter trifase: caratteristiche - Tecniche di controllo degli inverter - Chopper a 1 e 2 quadranti Convertitori ca-ca - Cicloconvertitore monofase - Convertitore di tipo ON-OFF con carico resistivo Gruppi di continuità -Considerazioni generali e definizioni:alimentazione di sicurezza e di riserva -Gruppi di continuità statici (UPS) -Gruppi di continuità rotanti (gruppi elettrogeni) -Scelta del gruppo di continuità per l’alimentazione di utenze informatiche:determinazione della potenza e scelta delle caratteristiche dell’UPS - Scelta della batteria di accumulatori per i gruppi di continuità

Nicola Gualtieri Carlo Panconi

Pistoia, 8 maggio 2015

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PARTE DISCIPLINARE

1) MATERIA RELIGIONE 2) DOCENTE Prof. ANNACHIARA IBBA 3) LIBRI DI TESTO ADOTTATI LA DOMANDA DELL'UOMO 4) ORE DI LEZIONE EFFETTUATE NELL'ANNO SCOLASTICO 2 014/2015 n. 27 ore effettuate alla data attuale. A fine a.s. saranno effettuate n. 31 ore 5) OBIETTIVI REALIZZATI Gli alunni conoscono in linea generale i principi cristiani fondamento della morale generale, gli alunni hanno preso coscienza di alcuni problemi socio-culturali legati ai sistemi economici vigenti e di alcune tematiche di etica contemporanea; gli alunni hanno imparato alcune delle cause originanti il divario tra nord e sud del mondo; gli alunni si pongono domande sulle questioni etiche contemporanee.

6) CONTENUTI Modulo n.1: Morale generale.

Libertà individuale e collettiva, morale sociale, formazione della coscienza collettiva, responsabilità individuale e sociale

Modulo n.2: Morale sociale. Bioetica, impronta ecologica, responsabilità come custodi del creato, nuovi stili di vita,consumo critico e solidale, economia a servizio dell'uomo. Diritti umani, totalitarismi, relazioni sociali tra il nord e il sud del mondo, razzismo, Olocausto.

7) METODO DI INSEGNAMENTO Lezione frontale, lezione dialogata, discussioni. 8) MEZZI DI LAVORO Libro di testo, fotocopie, appunti, film. 9) SPAZI Aula scolastica 10) TEMPI Il primo modulo si è sviluppato nel primo trimestre, il secondo nel pentamestre fino al termine dell’attività scolastica. 11) STRUMENTI DI VERIFICA Interrogazione e colloquio-confronto, dialogo educativo. Pistoia, 08/05/2015 il docente Ibba Annachiara