ISTITUTO TECNICO ECONOMICO Antonio Maria Jaci · Economici ad indirizzo SIA (Sistemi Informativi...
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1 ITES ANTONIO MARIA JACI - Messina - Documento del Consiglio di Classe V Serale a.s. 2016-2017
ISTITUTO TECNICO ECONOMICO
"Antonio Maria Jaci" Via Cesare Battisti n.88, 98122 MESSINA - Tel. 090710401 - Fax 090718522 - COD. FISC. 80006100830
E-mail: [email protected] - PEC: [email protected] - Sito web: www.jaci.gov.it
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
CCllaassssee VV
CCoorrssoo AAFFMM SSeerraallee
anno scolastico 2016/2017
Il Consiglio di Classe:
DISCIPLINA DOCENTE
ITALIANO E STORIA Prof.ssa Concetta De Pasquale
LINGUA INGLESE Prof.ssa Saveria Mazzara
LINGUA FRANCESE Prof.ssa Carmela Giuffrè
MATEMATICA Prof.ssa Giuseppina Donato
EC. AZIENDALE Prof. Roberto D’Attila
DIRITTO-EC. PUBBLICA Prof. Giovanni Amato
RELIGIONE Prof. Gioacchino Gazzara
DIRIGENTE SCOLASTICO Prof.ssa Giovanna Messina
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ISTITUTO TECNICO ECONOMICO
"Antonio Maria Jaci" Via Cesare Battisti n.88, 98122 MESSINA - Tel. 090710401 - Fax 090718522 - COD. FISC. 80006100830
E-mail: [email protected] - PEC: [email protected] - Sito web: www.jaci.gov.it
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
CCllaassssee VV
CCoorrssoo AAFFMM SSeerraallee
anno scolastico 2016/2017
Il consiglio di Classe:
DISCIPLINA DOCENTE FIRMA
ITALIANO E STORIA Prof.ssa Concetta De Pasquale
LINGUA INGLESE Prof.ssa Saveria Mazzara
LINGUA FRANCESE Prof.ssa Carmela Giuffrè
MATEMATICA Prof.ssa Giuseppina Donato
EC. AZIENDALE Prof. Roberto D’Attila
DIRITTO – EC. PUBBLICA Prof. Giovanni Amato
RELIGIONE Prof. Gioacchino Gazzara
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof.ssa Giovanna Messina
Messina, 11 maggio 2017
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SOMMARIO
PARTE I: Presentazione dell’ITES “A.M.Jaci”:
- Popolazione scolastica
- Breve nota storica dell’istituto
- Contesto storico-economico-culturale
- Indirizzi di studio
- Risorse interne ed esterne alla scuola
- Finalità culturali e formative
- Finalità professionali
- Programmazione, attività didattica, valutazione
- Obiettivi per il triennio
- Attività curricolari
PARTE II: Evoluzione storica della classe:
- Variazione del Consiglio di classe nel triennio
- Profilo della classe
- Elenco allievi
- Dati relativi alla situazione della classe nel secondo biennio
PARTE III: Obiettivi di apprendimento:
- Obiettivi trasversali
- Obiettivi specifici
- Strategie attuate per il conseguimento degli obiettivi
CLIL
Alternanza scuola-lavoro
- Metodi e mezzi
- Attività extracurricolari
- Credito scolastico
PARTE IV: Verifiche e valutazioni:
- Strumenti e criteri
PARTE V: Attività programmate dal CdC per l’Esame di stato:
- Prima prova scritta
- Seconda prova scritta
- Simulazione della terza prova
- Conduzione del colloquio
ALLEGATI:
- Relazioni finali dei docenti
- Programmi delle singole discipline
- Simulazioni di terze prove
- Griglie di valutazione decimali-tassonomiche (All. A-B-C-D-E-F-G)
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PARTE I: PRESENTAZIONE DELL’ITES “A.M.JACI”
SINTETICA DELLA SCUOLA
SCRIZIONE SINA SCUOLA SINTETICA DELLA SCUOLA
POPOLAZIONE SCOLASTICA
Anno Scolastico 2016/2017:
Alunni: 771
Classi: 39
così distribuite: 15 Indirizzo Economico (6 biennio - 4 AFM - 4 SIA - 1 AFM/RIM);
19 Turistico (7 biennio – 12 triennio); 5 AFM “Percorsi di Istruzione per adulti”
Docenti 92
Dipendenti amministrativi, tecnici e ausiliari 34
BREVE NOTA STORICA DELL’ISTITUTO
L’Istituto Tecnico “Antonio Maria Jaci”, uno dei tredici istituti tecnici nati dopo l’Unità d’Italia, è sorto
nel 1862.
La prima denominazione era “Regio Istituto Tecnico Professionale e Industriale con Scuola Nautica e di
Costruzioni Navali”.
Sin dall’inizio l’Istituto comprendeva tre sezioni tra le quali la “Sezione Commercio e Ragioneria”.
Nel 1883 fu intitolato ad Antonio Maria Jaci (1739 – 1815), matematico e astronomo messinese di valore,
divenuto per i suoi meriti scientifici socio della celebre Accademia di Londra.
Nel 1933 l’Istituto prese la denominazione di “Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri” e, a seguito
del distacco della sezione Geometri, assunse il nome di “Istituto Tecnico Statale Commerciale A. M.
Jaci”.
Tra i suoi ex allievi vanta dei personaggi insigni nel campo della cultura e della politica, tra cui
ricordiamo Salvatore Quasimodo, Antonio Giuffrè, Salvatore Pugliatti e Giorgio La Pira. Hanno qui
insegnato docenti illustri, tra cui Giuseppe Seguenza, naturalista di fama europea, ed Antonio Fulci,
giurista ed avvocato di chiara fama.
Nel 2002 veniva istituito il corso Turistico (Progetto ITER), e con la Riforma Gelmini (DPR n. 88/2010)
l’Istituto Tecnico Commerciale è stato riorganizzato -dall’anno scolastico 2010/2011- in Istituto Tecnico
Economico, suddividendo il corso di studi in due bienni ed un quinto anno.
CONTESTO SOCIO − ECONOMICO – CULTURALE
L’Istituto ha sede in una struttura risalente al 1923.
Il suo bacino di utenza è molto vasto e comprende, oltre al comune di Messina, altri comuni limitrofi, sia
del versante ionico che di quello tirrenico della provincia. Gli allievi provengono da un ambiente socio-
economico-culturale variegato, nel territorio sono presenti realtà artigianali ed attività industriali di
piccole dimensioni, prevalentemente a gestione familiare. Maggiormente rappresentate le attività legate al
terzo settore, che annovera assieme a numerosi studi professionali, un certo numero di imprese impegnate
non solo nel turismo culturale, religioso, balneare ed enogastronomico, ma anche nella tecnologia. Infine
è da rilevare un progressivo incremento di presenze di alunni extracomunitari e di alunni appartenenti a
famiglie affidatarie o adottive di recente costituzione. Attualmente i fenomeni migratori presenti nel
nostro territorio si riferiscono principalmente ad esigenze lavorative ed economiche, ma si registrano
anche alcune presenze di profughi provenienti da paesi in guerra. Gli alunni stranieri sono
sufficientemente inseriti ed integrati nel tessuto sociale e nella comunità scolastica, come si evince dalla
loro partecipazione nelle varie attività extra scolastiche di arricchimento all’offerta formativa (gruppi
sportivi, musicali, teatrali ed altro).
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INDIRIZZI DI STUDIO
Amministrazione, finanza e marketing articolato in:
- AFM Amministrazione, finanza e marketing indirizzo base (competenze giuridico-economiche)
- SIA Sistemi informativi aziendali (competenze economico-informatiche) - RIM Relazioni Internazionali per il Marketing (competenze economico – linguistiche)
Turismo Percorsi di istruzione per gli adulti (AFM serale)
RISORSE INTERNE ED ESTERNE ALLA SCUOLA
RISORSE UMANE E CULTURALI
L’obiettivo precipuo dell’ITES “A. M. JACI” è migliorare le opportunità formative degli studenti e
realizzare un’integrazione tra i processi formativi e quelli produttivi. La scuola elabora un piano integrato
di interventi, che si configura, partendo dai bisogni della scuola, come parte integrante del Piano
Triennale dell’Offerta Formativa. Il Piano si fonda sull’autodiagnosi dei fattori di maggiore criticità sia
del contesto scolastico - livello degli apprendimenti, regolarità del percorso scolastico e della frequenza,
debiti formativi e aree disciplinari interessate, dotazioni tecnologiche e laboratori, grado di sicurezza e
qualità degli ambienti di lavoro, presenza di barriere architettoniche, adeguamento della professionalità
del personale docente e amministrativo attraverso la formazione in servizio, disponibilità di servizi messi
a disposizione dagli Enti locali, sia del contesto familiare e culturale in cui vive la popolazione scolastica
di riferimento. Il Piano è costituito dall’insieme delle proposte di azioni con cui l’Istituto scolastico
intende affrontare le proprie criticità, le esigenze e le richieste della comunità scolastica che ad esso
afferisce.
Per soddisfare la pluralità di richieste formative provenienti dal territorio, l’Istituto offre diversi tipi di
corsi e progetti atti a formare, aggiornare ed orientare sia dal punto di vista culturale che professionale. In
tale prospettiva l’Istituto ha aderito ai seguenti progetti: CLIL
I profondi rinnovamenti introdotti dai decreti attuativi della Riforma della Scuola Secondaria di secondo
grado nn. 88/2010 e 89/2010 prevedono l’insegnamento di una disciplina non linguistica (DNL) in una
lingua straniera nell’ultimo anno degli Istituti Tecnici. CLIL significa “Content and Language Integrated
Learning”, cioè apprendimento integrato di lingua e contenuto. un metodo che prevede l’insegnamento
di una disciplina non linguistica per mezzo di una lingua straniera, con un duplice obiettivo: apprendere il
contenuto disciplinare e, contemporaneamente, la lingua straniera.
ECDL
Nel mondo contemporaneo non si può prescindere, sia nella scuola che nel mondo del lavoro, dal saper
usare in modo appropriato il PC, i dispositivi mobili e il web. La Patente Europea del
Computer (ECDL) certifica le competenze digitali ed è strumento di riconoscimento di competenze utili
per il mondo del lavoro.
La scuola offre ai propri allievi corsi gratuiti per il conseguimento delle certificazioni ECDL di tipo base
e avanzato, ed è test centre accreditato dell’ AICA, Associazione Italiana per l'Informatica e il Calcolo
Automatico.
EUCIP
Il Progetto EUCIP (European Certification of Informatics Professionals) è un programma europeo di
certificazione delle competenze informatiche, progettato per valorizzare e potenziare le abilità dei
professionisti dell'Informatica.Esso è stato riversato dal Ministero dell’Istruzione agli Istituti Tecnici
Economici ad indirizzo SIA (Sistemi Informativi Aziendali). Tale progetto godedell’appoggio di
Confindustria Digitale in quanto garantisce ai giovani competenze digitali certificate utili per il mondo
del lavoro.
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ERASMUS
Erasmus plus è il nuovo programma di mobilità dell'Unione Europea per l'istruzione, la formazione, la
gioventù e lo sport per il periodo 2014-2020. Il progetto Erasmus+ consente al personale e agli alunni di
collaborare con scuole partner nell’ambito di attività di apprendimento, e di imparare dagli insegnanti e dagli allievi che partecipano ai progetti di mobilità. Tramite attività collaborative con coetanei di altri
paesi, gli alunni possono spingersi oltre i libri di testo per analizzare dati, acquisire conoscenze e vivere
esperienze in modo diretto e immediato. In questo modo, sviluppano la capacità di comprensione
interculturale e acquisiscono nuovi punti di vista sul proprio percorso di apprendimento. Gli alunni
possono partecipare anche online tramite le attività di eTwinning, una piattaforma che offre un vero e
proprio pubblico per il lavoro svolto, oltre a consentire di migliorare le competenze informatiche,
linguistiche e interpersonali.
PNSD
Il Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) è il documento di indirizzo del Ministero dell’Istruzione,
dell’Università e della Ricerca per il lancio di una strategia complessiva di innovazione della scuola
italiana e per un nuovo posizionamento del suo sistema educativo nell’era digitale.
Definire le competenze di cui i nostri studenti hanno bisogno è una sfida ben più ampia e strutturata di
quella che il sentire comune sintetizza nell’uso critico della Rete, o nell’informatica. Dobbiamo
affrontarla partendo da un’idea di competenze allineata al ventunesimo secolo: fatta di nuove
alfabetizzazioni, ma anche e soprattutto di competenze trasversali e di attitudini da sviluppare. In
particolare, occorre rafforzare le competenze relative alla comprensione e alla produzione di contenuti
complessi e articolati anche all’interno dell’universo comunicativo digitale. essenziale lavorare
sull’alfabetizzazione informativa e digitale (information literacy e digital literacy), mettendo al centro il
ruolo dell’informazione e dei dati nello sviluppo di una società interconnessa basata sulle conoscenze e
l’informazione. in questo contesto che occorre guardare alle sfide rappresentate dal rapporto fra
pubblico e privato, dal rapporto tra creatività digitale e artigianato, e tra imprenditorialità digitale,
manifattura e lavoro. Ed è ancora in questo contesto che va collocata l’introduzione al pensiero logico e
computazionale e la familiarizzazione con gli aspetti operativi delle tecnologie informatiche. In questo
paradigma, gli studenti devono essere utenti consapevoli di ambienti e strumenti digitali, ma anche
produttori, creatori, progettisti.
PON Il Programma Operativo Nazionale - PON 2014-2020 ha una duplice finalità: da un lato perseguire
l’inclusività, l’equità, la coesione e il riequilibrio territoriale, favorendo la riduzione della dispersione
scolastica e dei divari tra territori, scuole e studenti in condizioni diverse; dall’altro, valorizzare e
sviluppare le potenzialità, i talenti e i meriti personali, anche attraverso la promozione delle competenze
trasversali degli studenti, comprese quelle di cittadinanza globale.
STRUTTURE E SERVIZI
L’Istituto possiede aule scolastiche cablate, tutte dotate di Smart TV ed alcune attrezzate con LIM; inoltre
è dotato di idonei locali destinati ai seguenti uffici: Presidenza, vicepresidenza, Aula Magna sala docenti,
didattica, amministrazione e contabilità, magazzino tutti collegati in rete. Sono presenti inoltre un’Aula
funzioni strumentali, una biblioteca e un Centro servizi polifunzionale, tre palestre (due coperte ed una
esterna) e i seguenti laboratori:
Laboratorio Linguistico multimediale n. 1 “Wilde”
Laboratorio Linguistico multimediale n. 2 “Le Lingue del Mondo”
Laboratorio Informatica n. 1 “Pitagora” Laboratorio Informatica n. 2 “Contabilità Amica” Laboratorio Informatica n. 3
Laboratorio Informatica n. 4 “G. Campagna” Laboratorio Informatica n. 5
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Laboratorio Centro Servizi
Laboratorio di Scienze
Laboratorio di Fisica e Chimica
Laboratorio di Geografia
Laboratorio Musicale e culturale
È inoltre disponibile un punto ristoro, aperto anche la sera per gli alunni e il personale del corso per
adulti.
BIBLIOTECA L’istituto dispone di una ricca biblioteca dotata di circa 12.000 volumi, numerose riviste, videocassette,
diapositive, audiocassette, CD e documenti vari che rappresentano la memoria storica della scuola
(annuari, giornale d’istituto, progetti di lavoro, tesine allievi etc.). Il settore dell’emeroteca consente la
lettura di quotidiani e dei periodici disponibili.
La struttura è attrezzata, quindi, per permettere agli allievi di conoscere e decodificare i linguaggi della
multimedialità e risponde ai bisogni formativi degli alunni.
La biblioteca, oltre la sala di lettura, comprende una postazione multimediale collegata ad internet,
fruibile dagli alunni e dal personale docente e non docente per lavori di ricerca e studio.
Tutti i giorni in orario antimeridiano, è presente un bibliotecario per lo svolgimento delle attività più
importanti quali la consultazione, il prestito e la distribuzione di libri in comodato d’uso.
Per il corso serale la biblioteca è fruibile per un’ora settimanale.
CENTRO SERVIZI Il MIUR ha autorizzato presso l’Istituto un “Centro Servizi”. Lo scopo del centro è quello di fornire
supporto al territorio con azioni di formazione, di informazione, di consulenza, di produzione di servizi
informatici ad enti e scuole che non ne sono dotate, e di altri servizi richiesti dall’utenza sia interna che
esterna.
FINALITA’ CULTURALI E FORMATIVE
L’Istituto favorisce e promuove la formazione della persona e assicura il diritto allo studio.
Il suo indirizzo culturale si fonda sui principi della Costituzione repubblicana al fine di realizzare una
scuola democratica, dinamica, aperta al rinnovamento didattico-metodologico e ad iniziative che tengano
conto delle esigenze degli studenti nel pieno rispetto della libertà di insegnamento e nell’ambito della
legislazione vigente.
Si propone soprattutto di formare persone capaci di inserirsi nel contesto socio-culturale ed economico, in
modo da poter interagire con lo stesso, e di rendere gli individui capaci di adeguarsi alla realtà ed adattarsi
alla mobilità del mercato del lavoro; si pone, inoltre, l’obiettivo di indirizzare i giovani verso una visione
più ampia che varchi i confini della nazione per proiettarsi verso le più grandi comunità dell’Europa e del
mondo.
Le finalità generali mirano all’acquisizione di conoscenze e competenze; alla capacità di “imparare ad
imparare”; alla costruzione di una positiva interazione con gli altri e con la realtà sociale e naturale; alla
costruzione del sé. Pertanto le finalità specifiche possono essere così formulate:
aiutare i giovani a scoprire la propria identità maturando una graduale capacità di autonomia e
responsabilità;
condurli alla scoperta dei valori umani ed etici della vita, all’ acquisizione di un metodo di lavoro
e del senso critico, sviluppando in loro l’impegno alla formazione permanente;
favorire le relazioni interpersonali attraverso il dialogo e l’amicizia tra loro e con gli educatori
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anche mediante gli scambi culturali nell’ambito nazionale ed estero favorendo così l’apertura al
sociale e all’identità europea;
educarli a saper gestire l’orientamento universitario e professionale, commisurandolo alle loro attitudini e ai bisogni di affermazione nel campo culturale ed occupazionale;
sensibilizzarli ad una cultura ambientale al fine di riscoprire l’ambiente sotto il profilo storico-
culturale, e ad assumere comportamenti costantemente mirati alla tutela e al rispetto dello stesso;
educare ad una pacifica convivenza, al rispetto delle altre religioni, culture, etnie, e in particolare
alla legalità e alla diversità.
FINALITÀ PROFESSIONALI
Le finalità professionali mirano alla formazione di una persona capace di inserirsi in contesti aziendali
diversi, tutti caratterizzati dalla presenza di fenomeni complessi, da una sempre più diffusa
informatizzazione, da frequenti mutamenti tecnologici ed organizzativi. Tutto ciò attraverso:
l’acquisizione di conoscenze ed abilità operative tramite l’utilizzazione dei numerosi laboratori
multimediali in dotazione dell’Istituto;
l’utilizzo delle reti e degli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento
disciplinare;
l’acquisizione di padronanza e competenze linguistiche generali e professionali supportate, oltre
che dall’uso dei laboratori, anche dagli scambi culturali con paesi stranieri che da anni la scuola
realizza;
l’acquisizione di conoscenze ampie e sistematiche relative alla gestione aziendale; l’acquisizione di capacità di risoluzione dei problemi e di gestione di informazioni di ambito
economico-giuridico ed organizzativo- contabile;
l’utilizzazione, in contesti di ricerca applicata, di procedure e tecniche per trovare soluzioni innovative e migliorative, in relazione ai campi di propria competenza;
l’acquisizione di capacità di orientamento nella scelta dell’attività professionale; l’alternanza scuola-lavoro.
PROGRAMMAZIONE, ATTIVITA’ DIDATTICA, VALUTAZIONE
PROGRAMMAZIONE
Le programmazioni predisposte a livello di Collegio Docenti, di Consigli di Classe e per singole
discipline, sono uniformate ad un criterio generale che ha previsto:
l’analisi della situazione di partenza; la formulazione di obiettivi specifici cognitivi ed operativi;
l’individuazione di metodologie e di strumenti che favoriscano l’apprendimento; la scansione temporale delle attività in moduli ed unità didattiche di apprendimento;
adeguati e omogenei criteri di verifica e valutazione.
ATTIVITA’ DIDATTICA
L’attività didattica dei docenti dell’Istituto si è proposta le seguenti finalità:
evidenziare e sottolineare i nuclei essenziali delle discipline, favorendo la dimensione
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interdisciplinare;
dare risalto al significato formativo delle discipline nella maturazione dell’individuo; far emergere attitudini e interessi personali.
La programmazione didattica per moduli ha rappresentato uno stimolo ulteriore per lo studente ai fini
della sua partecipazione consapevole al processo educativo; lo ha messo inoltre in condizione di seguire
meglio lo svolgimento degli argomenti, di comprendere la valutazione e la funzione del recupero.
L’insegnamento modulare, inoltre, ha consentito l’effettiva certificazione delle conoscenze, competenze e
capacità acquisite dagli allievi, anche in corso d’anno.
Per sviluppare e consolidare le motivazioni allo studio delle discipline sono attuate tutte le strategie e
metodologie idonee a stimolare la partecipazione attiva degli allievi nonché la loro capacità di
organizzazione e sistemazione delle conoscenze acquisite, tenendo conto dei loro ritmi di apprendimento,
delle attitudini e degli interessi.
La scuola, nel rispetto delle norme in vigore, ha utilizzato tutti gli spazi di autonomia disponibili per
diversificare e rendere efficaci gli interventi di sostegno e di recupero e si è impegnata a rafforzare una
programmazione che, secondo le concrete esigenze di una didattica differenziata, tenesse conto sia di
attività di recupero che di approfondimento.
VALUTAZIONE
Le verifiche sono state predisposte in forma di prove oggettive, questionari, esposizioni scritte e orali,
colloqui, lavori di gruppo e ricerche, tenendo altresì conto nel secondo biennio e nel quinto anno delle
tipologie della prova scritta previste dalla normativa per gli Esami di Stato. Per la valutazione sono stati
considerati:
i livelli di apprendimento previsti per le varie discipline;
i progressi compiuti rispetto al livello di partenza;
la partecipazione al dialogo educativo;
l’impegno e l’interesse dimostrati dagli allievi.
ALUNNI BES
Nel rispetto della normativa vigente l’Istituto ha esteso il campo di intervento e di responsabilità di tutta
la comunità educante all’intera area dei Bisogni Educativi Speciali, costituita da studenti in svantaggio
sociale e culturale; da portatori di disturbi specifici di apprendimento e/o evolutivi specifici; da alunni in
situazione di difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana perché
appartenenti a culture diverse. È stato pertanto previsto, per tutti gli allievi in tali difficoltà, il diritto alla
personalizzazione dell’apprendimento e della didattica mediante l’elaborazione del PDP da parte dei
docenti del Consiglio di Classe. Nel PDP sono esplicitate misure e strumenti compensativi e dispensativi
per una didattica inclusiva ed integrante calibrata sui livelli minimi attesi per le competenze in uscita.
OBIETTIVI PER IL SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO
Il diplomato in “Amministrazione, Finanza e Marketing” ha competenze generali nel campo dei
macrofenomeni economici nazionali ed internazionali, della normativa civilistica e fiscale, dei sistemi e
processi aziendali (organizzazione, pianificazione, programmazione, amministrazione, finanza e
controllo), degli strumenti di marketing, dei prodotti assicurativo-finanziari e dell’economia sociale.
Integra le competenze dell’ambito professionale specifico con quelle linguistiche e informatiche per
operare nel sistema informativo dell’azienda e contribuire sia all’innovazione sia al miglioramento
organizzativo e tecnologico dell’impresa inserita nel contesto internazionale.
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Attraverso il percorso generale, è in grado di:
- rilevare le operazioni gestionali utilizzando metodi, strumenti, tecniche contabili ed extracontabili in
linea con i principi nazionali ed internazionali;
- redigere e interpretare i documenti amministrativi e finanziari aziendali;
- gestire adempimenti di natura fiscale;
- collaborare alle trattative contrattuali riferite alle diverse aree funzionali dell’azienda;
- svolgere attività di marketing;
- collaborare all’organizzazione, alla gestione e al controllo dei processi aziendali;
- utilizzare tecnologie e software applicativi per la gestione integrata di amministrazione, finanza e
marketing.
A conclusione del percorso quinquennale, il diplomato nell’indirizzo “Amministrazione, Finanza e
Marketing” consegue i risultati di apprendimento, di seguito specificati in termini di competenze:
1. Riconoscere e interpretare:
- le tendenze dei mercati locali, nazionali e globali anche per coglierne le ripercussioni in un dato
contesto;
- i macrofenomeni economici nazionali e internazionali per connetterli alla specificità di un’azienda;
- i cambiamenti dei sistemi economici nella dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche
storiche e nella dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culture diverse.
2. Individuare e accedere alla normativa pubblicistica, civilistica e fiscale con particolare riferimento alle
attività aziendali.
3. Interpretare i sistemi aziendali nei loro modelli, processi e flussi informativi con riferimento alle
differenti tipologie di imprese.
4. Riconoscere i diversi modelli organizzativi aziendali, documentare le procedure e ricercare soluzioni
efficaci rispetto a situazioni date.
5. Individuare le caratteristiche del mercato del lavoro e collaborare alla gestione delle risorse umane.
6. Gestire il sistema delle rilevazioni aziendali con l’ausilio di programmi di contabilità integrata.
7. Applicare i principi e gli strumenti della programmazione e del controllo di gestione, analizzandone i
risultati.
8. Inquadrare l’attività di marketing nel ciclo di vita dell’azienda e realizzare applicazioni con riferimento
a specifici contesti e diverse politiche di mercato.
9. Orientarsi nel mercato dei prodotti assicurativo-finanziari, anche per collaborare nella ricerca di
soluzioni economicamente vantaggiose.
10. Utilizzare i sistemi informativi aziendali e gli strumenti di comunicazione integrata d’impresa, per
realizzare attività comunicative con riferimento a differenti contesti.
11. Analizzare e produrre i documenti relativi alla rendicontazione sociale e ambientale, alla luce dei
criteri sulla responsabilità sociale d’impresa. Nell’ articolazione “Sistemi informativi aziendali”, le
competenze di cui sopra sono differentemente sviluppate e opportunamente integrate in coerenza con la
peculiarità del profilo di riferimento.
Le materie professionalizzanti offrono agli allievi al termine del triennio (secondo biennio e quinto anno)
la possibilità di inserirsi nel mondo del lavoro, nonché una formazione di base per la prosecuzione degli
studi universitari.
ATTIVITA’ CURRICULARI
Parallelamente allo svolgimento organico delle varie programmazioni disciplinari previste negli
ordinamenti ministeriali, la scuola organizza attività formative integrative alle quali lo studente può
partecipare liberamente; la partecipazione può essere valutata, secondo le modalità stabilite, ai fini del
credito scolastico e/o extra scolastico.
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PARTE II: EVOLUZIONE STORICA DELLA CLASSE
VARIAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE NEL TRIENNIO
Disciplina A.S. 2014/2015 A.S. 2015/2016 A.S. 2016/2017
1 LINGUA E LETTERATURA ITALIANA DE PASQUALE C. DE PASQUALE C. DE PASQUALE C.
2 LINGUA INGLESE GAGLIANO M. GANCI D. MAZZARA S.
3 LINGUA FRANCESE RIZZONERVO S. FAVETTI C. GIUFFRE’ C.
4 STORA DE PASQUALE C. DE PASQUALE C. DE PASQUALE C.
5 MATEMATICA DONATO G. DONATO G. DONATO G.
6 DIRITTO AMATO G. AMATO G. AMATOG.
7 EC. POLITICA AMATO G. AMATO G. AMATO G.
8 EC. AZIENDALE D’ATTILA R. D’ATTILA R. D’ATTILA R.
9 RELIGIONE CATTOLICA GAZZARA G. GAZZARA G. GAZZARA G.
PROFILO DELLA CLASSE La classe V A.F.M. corso serale, dopo il ritiro di due allievi, si compone di 18 elementi, di cui 11 maschi
(uno, però, risulta non frequentante) e 7 femmine. Non tutti gli alunni provengono dalla classe IV serale
del nostro Istituto, provenendo alcuni di loro (7) dall’esterno. Gli allievi, diversi anche per età oltre che
per provenienza, dopo le prevedibili difficoltà iniziali, si sono sufficientemente affiatati, formando un
gruppo classe abbastanza coeso e solidale. Si tratta, perlopiù, di studenti-lavoratori di età compresa tra i
22 ed i 44 anni, alcuni con rapporto di lavoro a tempo indeterminato, altri precari o che prestano lavoro
solo occasionalmente, ed altri ancora disoccupati in cerca di lavoro.
Per tutti loro il percorso formativo passato non è stato regolare. Alcuni hanno da poco ripreso gli studi
dopo vari anni di abbandono, dimostrando comunque parecchio amor proprio ed una notevole volontà di
raggiungere risultati positivi.
Sul piano della disciplina, il giudizio finale è globalmente positivo, dal momento che nessun elemento ha
mai, con il proprio comportamento, rappresentato un ostacolo ad una ordinata vita di classe ed alle
normali attività didattiche, essendosi quasi sempre riscontrato, data anche l’età media degli allievi, un
adeguato senso di responsabilità ed una buona predisposizione all’osservanza delle regole della vita
scolastica.
Meno positivo il bilancio in termini di frequenza alle lezioni. Mediamente gli allievi hanno fatto registrare
un elevato numero di assenze, e, tra coloro che sono risultati più presenti, non pochi hanno evidenziato un
eccessivo numero di ingressi ritardati e/o uscite anticipate. Molti di loro, presentando problematiche
personali e/o familiari di un certo rilievo, hanno dovuto conciliare il lavoro, la famiglia e lo studio, il che
ha richiesto un sacrificio ed un impegno non ordinari, in altri casi, però, la superiore prassi resta priva di
valide motivazioni e quindi contribuisce a delineare un profilo di allievi i cui comportamenti risultano
poco compatibili con le esigenze scolastiche. In ogni caso, per alcuni di loro il numero complessivo di
assenze è talmente elevato da impedirne la stessa possibilità di essere scrutinati.
Quanti, al contrario, hanno mostrato sin dall’inizio curiosità e voglia di partecipare al processo formativo,
sono riusciti, grazie anche alla disponibilità a partecipare al dialogo educativo e, spesso, all’esperienza
maturata in contesti non scolastici, ad attenuare le carenze pregresse ed a dedicarsi con un certo impegno
allo studio personale, risultato, però, in qualche caso, eccessivamente mnemonico.
In definitiva, il livello di preparazione conseguito è notevolmente differenziato: un buon numero di
elementi ha raggiunto gli obiettivi prefissati in maniera appena sufficiente; alcuni hanno conseguito
risultati più che sufficienti e solo pochi evidenziano un livello di preparazione discreto o buono, avendo
acquisito nel corso dell’anno un metodo di studio adeguato.
12 ITES ANTONIO MARIA JACI - Messina - Documento del Consiglio di Classe V Serale a.s. 2016-2017
PARTE III: OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Nel corso dell'iter educativo i docenti si sono preoccupati non soltanto di curare l'aspetto didattico delle
singole discipline, ma anche la promozione umana e culturale degli allievi.
A tal fine il C.d.C - in conseguenza dei profondi e dinamici cambiamenti intervenuti nella realtà
economico-sociale, tali da richiedere ai neo-diplomati conoscenze, competenze e abilità nuove - ha
operato concordemente, uniformando le strategie metodologiche per conseguire gli obiettivi comuni
fissati nella programmazione iniziale (sulla base delle direttive del PTOF), favorendo l'acquisizione
durante l'iter scolastico di specifiche competenze utili a formare persone capaci di inserirsi positivamente
nella società.
OBIETTIVI TRASVERSALI
Stabilita l’acquisizione delle competenze di cittadinanza al termine del primo biennio, sono stati
individuati i seguenti obiettivi comuni per il secondo biennio ed il quinto anno:
Area cognitiva
Utilizzare e potenziare un adeguato metodo di studio mirante all'acquisizione di chiavi di lettura
che favoriscano un accesso critico e flessibile ai dati della conoscenza, rinunziando ad un
apprendimento esclusivamente nozionistico e condotto per singole discipline;
Individuare le proprie attitudini e sapersi orientare nelle scelte future;
Conoscere, comprendere ed applicare i fondamenti disciplinari;
Esprimersi in maniera corretta, chiara, articolata e fluida, operando opportune scelte lessicali,
anche con l’uso dei linguaggi specifici;
Operare autonomamente nell’applicazione, nella correlazione dei dati e degli argomenti di una
stessa disciplina e di discipline diverse, nonché nella soluzione dei problemi;
Sviluppare e potenziare il proprio senso critico.
Area psico-affettiva
Assumere un comportamento responsabile e corretto improntato alla puntualità, alla tolleranza,
alla legalità, al rispetto per l’ambiente e per le persone;
Gestire la complessità, il cambiamento, rispettando le diversità e sviluppando costruttive relazioni
sociali;
Sviluppare la capacità operativa e di collaborazione, il senso di responsabilità e il senso civico.
OBIETTIVI SPECIFICI
Area metodologica
Migliorare, anche attraverso metodologie didattiche innovative e laboratoriali, interesse e
partecipazione;
Promuovere processi graduali e costanti di autocorrezione e autovalutazione;
Fornire indicazioni sui metodi di studio più efficaci;
Incoraggiare, sottolineando opportunamente i progressi;
Valorizzare l’aspetto formativo dell’errore e la sua funzionalità per migliorare i comportamenti futuri;
Promuovere l’acquisizione di strumenti per orientarsi e collocarsi all'interno della realtà scolastica ed in prospettiva nel mondo del lavoro.
13 ITES ANTONIO MARIA JACI - Messina - Documento del Consiglio di Classe V Serale a.s. 2016-2017
Area logico-argomentativa
Operare collegamenti e confronti fra argomenti e discipline;
Confrontarsi esprimendo opinioni personali;
Individuare i nuclei tematici fondamentali delle questioni da trattare;
Effettuare scelte e prendere decisioni ricercando ed assumendo le informazioni opportune;
Documentare il proprio lavoro con puntualità, completezza, pertinenza e correttezza;
Partecipare al lavoro individuale e di gruppo, accettando ed esercitando il coordinamento;
Organizzare il proprio apprendimento individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie
modalità di informazione e formazione (formale ed informale), anche in funzione dei tempi
disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro.
Area linguistico-comunicativa
Utilizzare linguaggi appropriati nelle diverse discipline dell’area comune e dell’area di indirizzo; Esporre in modo chiaro e corretto;
Analizzare un testo e coglierne le caratteristiche;
Leggere, redigere e interpretare ogni significativo documento;
Analizzare, sintetizzare, approfondire;
Rielaborare in modo significativo conoscenze e competenze in funzione di nuove acquisizioni;
Usare le conoscenze acquisite e l'abilità mentale per la soluzione dei problemi che la complessa
realtà del lavoro richiede;
Utilizzare e le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca e comunicare.
Area storico-sociale
Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed
economiche, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e comprendere i diritti e i doveri
che caratterizzano l’essere cittadini;
Acquisire le competenze generali per comprendere le dinamiche proprie della realtà sociale ed
economica, con particolare attenzione ai fenomeni educativi e ai processi formativi formali e non,
ai servizi alla persona, al mondo del lavoro, ai fenomeni interculturali e ai contesti della
convivenza e della costruzione della cittadinanza;
Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici, e alle personalità più
significative, la storia d’Italia inserita nel contesto europeo e internazionale;
Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura letteraria, artistica e religiosa italiana ed europea
attraverso lo studio delle opere e degli autori più significativi;
Collocare il pensiero scientifico, la storia delle scoperte e lo sviluppo delle invenzioni
tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee.
Area scientifico-matematica
Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica e dell’informatica; Saper utilizzare le procedure tipiche del pensiero logico-matematico;
Conoscere i contenuti fondamentali che sono alla base del pensiero computazionale
padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri;
Utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e
approfondimento.
STRATEGIE ATTUATE PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI
Per conseguire gli obiettivi programmati il C.d.C. ha attuato le seguenti strategie:
Individuazione dell'obiettivo;
Scelta dei percorsi più efficaci per l'utilizzo ottimale di risorse e strumenti disponibili;
14 ITES ANTONIO MARIA JACI - Messina - Documento del Consiglio di Classe V Serale a.s. 2016-2017
Comunicazione dei risultati raggiunti e relative motivazioni;
Collegamenti pluridisciplinari;
Simulazione delle prove d'esame;
Attività di recupero, consolidamento e potenziamento -individuale e collettivo- nelle ore
curricolari e nelle ore extracurricolari ove previsto;
o Gli obiettivi trasversali sono stati raggiunti in misura diversa dagli alunni ma il livello medio di
preparazione della classe - relativamente alle conoscenze e allo sviluppo delle varie capacità - è da
ritenersi accettabile
o Gli obiettivi comportamentali sono stati raggiunti complessivamente da tutti gli alunni.
o Gli obiettivi cognitivi sono stati raggiunti con buon profitto solo da pochi alunni; in maniera
discreta da un secondo gruppo altrettanto esiguo, mentre la maggior parte della classe evidenzia
un livello di preparazione mediamente sufficiente.
o Non è stato possibile realizzare lezioni secondo la metodologia CLIL a causa della mancata
competenza specifica dei membri del CdC. Si è pertanto incaricata la docente di lingua inglese di
affrontare un argomento di Economia.
o ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO: non prevista per il percorso di istruzione per gli adulti, i
quali sono, perlopiù, già impegnati in attività lavorative, normalmente attinenti all’indirizzo
commerciale-amministrativo.
METODI E MEZZI
Nello svolgimento dei programmi i docenti delle singole discipline hanno utilizzato diverse metodologie
per sviluppare negli studenti abilità e competenze diverse in funzione degli obiettivi prefissati, così come
si deduce dalle relazioni presentate da ogni docente e allegate al presente documento.
Per l’espletamento delle scelte metodologiche sono stati impiegati i seguenti mezzi:
• laboratori linguistici
• laboratori informatici
• libri di testo
• biblioteca
• giornali
• partecipazione a conferenze incontri e manifestazioni
• Internet
Le esperienze fatte attraverso le varie attività curriculari ed extracurriculari hanno favorito la maturazione
degli alunni permettendo loro di migliorare le conoscenze culturali, tecniche e linguistiche; di cogliere
pienamente il concetto di identità europea mediante processi interculturali; di capire cosa significhi essere
cittadini europei e del mondo; di acquisire una maniera nuova di essere e fare scuola.
ATTIVITÀ EXTRACURRICOLARI
Nel corrente anno scolastico, gli alunni hanno svolto le seguenti attività:
• Visita aziendale guidata presso lo stabilimento Condorelli in provincia di Catania • Visione di film d’interesse didattico
• Partecipazione all’incontro di approfondimento sul referendum costituzionale
15 ITES ANTONIO MARIA JACI - Messina - Documento del Consiglio di Classe V Serale a.s. 2016-2017
CREDITO SCOLASTICO
Per quanto attiene alla valutazione del credito scolastico e formativo il Consiglio di Classe, in sede di
scrutinio finale, procederà all’assegnazione del relativo punteggio, facendone scrupolosa e dettagliata
menzione nel verbale della seduta.
Per l’attribuzione di tale credito, distinto in credito scolastico e credito formativo, il Consiglio di Classe
procederà secondo i criteri fissati dal Collegio Docenti.
Il credito scolastico dovrà essere sommato al punteggio ottenuto alle prove scritte e alle prove orali per
determinare il voto finale dell’esame di stato.
Nell’attribuzione del credito scolastico si terrà conto delle disposizioni vigenti per gli alunni regolarmente
frequentanti il 5° anno. Ai fini dell’attribuzione concorrono:
• la media dei voti di ciascun anno scolastico comprensiva del voto di condotta
Il punteggio massimo così determinato è di 25 crediti.
Il credito scolastico relativo ai tre anni di corso (credito ottenuto gli anni precedenti + credito relativo
all'anno in corso) sarà attribuito dal Consiglio di classe durante gli scrutini in base alla tabella fornita dal
MIUR:
Tabella A (relativa ai candidati interni agli Esami di Stato a.s. 2016/2017):
MEDIA DEI VOTI
III Anno
IV Anno
V Anno
M=6 3 – 4 3 – 4 4 − 5
6 < M ≤ 7 4 – 5 4 – 5 5 − 6
7 < M ≤ 8 5 – 6 5 – 6 6 − 7
8 < M ≤ 9 6 – 7 6 – 7 7 − 8
9 < M ≤ 10 7 – 8 7 – 8 8 − 9
M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico.
Il credito scolastico, da attribuire nell’ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella,
va espresso in numero intero e dovrà tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche l’assiduità
della frequenza scolastica, l’interesse e l’impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività
complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi
Al punteggio iniziale, corrispondente alla media dei voti, verrà aggiunto un numero intero risultante dal
credito scolastico nei limiti previsti dalla banda di oscillazione cui appartiene tale punteggio (per un
massimo di un punto).
Sarà possibile integrare i crediti scolastici con i crediti formativi, attribuiti a seguito di attività
extrascolastiche svolte in differenti ambiti (corsi di lingua, informatica, musica, attività sportive); in
questo caso la validità dell’attestato e l’attribuzione del punteggio saranno stabiliti dal Consiglio di classe
sulla base di indicazioni e parametri preventivamente individuati dal Collegio dei Docenti in relazione
agli obiettivi formativi ed educativi propri dell'indirizzo di studi .
16 ITES ANTONIO MARIA JACI - Messina - Documento del Consiglio di Classe V Serale a.s. 2016-2017
PARTE IV: VERIFICHE E VALUTAZIONI
Strumenti Gli strumenti di valutazione adottati hanno avuto carattere formativo e sommativo per verificare in itinere
il processo di rendimento degli allievi e valutarne il grado di conoscenza, competenza e capacità acquisite
Le verifiche quadrimestrali, in congruo numero, sono state effettuate in forma di prove scritte, orali,
strutturate con quesiti a risposta multipla e singola. Per ogni quadrimestre, inoltre, sono state svolte non
meno di due prove scritte nelle discipline in cui le stesse sono previste dal piano degli studi.
Criteri
Per la valutazione -oltre al livello di partenza previsto per le varie discipline- si sono presi in
considerazione l’interesse, l’assiduità nella frequenza, l’impegno, la partecipazione al dialogo formativo e
il grado di apprendimento raggiunto in termini di conoscenza, competenze e capacità.
I criteri adottati dal consiglio di classe sono indicati nella griglia di valutazione allegata al presente
documento, stilata sulla base della corrispondenza fra i voti decimali e i livelli tassonomici
PARTE V: ATTIVITÀ PROGRAMMATE DAL CDC PER L’ESAME DI STATO
In vista degli esami di Stato, i docenti, nell’arco del primo e secondo quadrimestre, hanno realizzato
simulazioni per lo svolgimento della prima, seconda e terza prova scritta.
Prima prova scritta di Italiano: è stata svolta secondo le tipologie previste dalla normativa sugli esami di Stato:
Tipologia A – Analisi del testo (non svolta)
Tipologia B – Redazione di un “Saggio breve” o di un “Articolo di giornale”
(Ambito artistico-letterario; Ambito socio-economico; Ambito storico-politico; Ambito tecnico-
scientifico).
Tipologia C – Tema di argomento storico
Tipologia D – Tema di ordine generale
Correzione
La correzione degli elaborati di Italiano ha seguito i seguenti parametri come si evince dalle tabelle di
valutazione (allegati A,B,C,D):
attinenza alla traccia e conoscenza dell’argomento;
organizzazione del testo e correttezza morfo-sintattica;
capacità elaborative e critiche.
Seconda prova scritta di Economia Aziendale è stata predisposta sulla base delle problematiche legate alla disciplina.
Correzione
La correzione degli elaborati ha seguito i seguenti parametri:
realizzazione del percorso dimostrativo e congruenza dei dati
competenza nell’applicazione delle procedure e dei calcoli
conoscenza dei contenuti disciplinari
competenza espressiva e presentazione come sintetizzato nell’apposita tabella di valutazione (all. E).
17 ITES ANTONIO MARIA JACI - Messina - Documento del Consiglio di Classe V Serale a.s. 2016-2017
Simulazione della terza prova il Consiglio di Classe ha scelto, tra le varie opzioni la seguente tipologia:
• Tipologia C (quesiti a risposta multipla): n.30 quesiti (n. 6 per ciascuna disciplina)
Le materie oggetto della terza prova sono state:
Diritto
Economia Pubblica
Storia
Lingua straniera Inglese
Matematica
Correzione
Le correzioni della terza prova simulata hanno seguito gli usuali criteri: punti 0,50 per ogni risposta
esatta; punti 0 per ogni risposta errata o non data (all. F)
CONDUZIONE DEL COLLOQUIO
Il colloquio d’esame si svolgerà secondo le modalità previste per legge e sarà suddiviso in tre parti:
• Argomento scelto dal candidato
• Argomenti proposti al candidato attinenti le diverse discipline, anche raggruppati per aree disciplinari,
riferiti ai programmi e al lavoro didattico realizzato nella classe nell’ultimo anno di corso;
• discussione degli elaborati relativi alle prove scritte.
La valutazione del colloquio sarà effettuata sulla base dell’allegata griglia di valutazione (all.G)
ALLEGATI
Relazioni finali dei docenti*
Programmi delle singole discipline*
N. 2 simulazioni di terza prova
Griglie di valutazione decimali – tassonomiche (All. A-B-C-D-E-F-G)
18 ITES ANTONIO MARIA JACI - Messina - Documento del Consiglio di Classe V Serale a.s. 2016-2017
ISTITUTO TECNICO ECONOMICO E PER IL TURISMO
"Antonio Maria Jaci"
MESSINA
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Classe V (sez. A serale)
PARTE SPECIFICA PER SINGOLE DISCIPLINE
DISCIPLINA: RELIGIONE CATTOLICA Prof. GIOACCHINO GAZZARA Anno scolastico 2016/2017
19 ITES ANTONIO MARIA JACI - Messina - Documento del Consiglio di Classe V Serale a.s. 2016-2017
Programma di Religione Cattolica Prof. Gioacchino Gazzara
Classe V sez. A corso serale a.s.2016/2017
MODULO: Società e secolarizzazione
1. Il discorso della montagna
2. Inno alla carità
3. La globalizzazione
MODULO: Gesù Cristo
1. La nascita di Gesù
2. Testimonianze storiche di Gesù
3. Ambiente socio politico di Gesù
4. La sacra Sindone
MODULO: Concilio Vaticano II
1. La chiesa portatrice di salvezza universale
MODULO: La famiglia
1. La famiglia cristiana 2. Il comandamento dell’amore
MODULO: Le religioni oggi
1. Il dialogo tra le religioni 2. L’Ebraismo
3. L’Islam
MODULO: Lettura della storia della religione attraverso il patrimonio artistico e monumentale
1. Visita della Cattedrale
2. Visita della Chiesa dei Catalani 3. Chiese Normanne e Sveve
Il/La docente Gli alunni Prof.
____________________ _________________________ _________________________ _________________________
20 ITES ANTONIO MARIA JACI - Messina - Documento del Consiglio di Classe V Serale a.s. 2016-2017
ISTITUTO TECNICO ECONOMICO MESSINA
E PER IL TURISMO "Antonio Maria Jaci"
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Classe V (sez A)
(A.F.M. SERALE )
PARTE SPECIFICA PER SINGOLE DISCIPLINE
DISCIPLINE: ITALIANO - STORIA Prof. DE PASQUALE CONCETTA Anno scolastico 2016 / 2017
21 ITES ANTONIO MARIA JACI - Messina - Documento del Consiglio di Classe V Serale a.s. 2016-2017
PROGRAMMA DI ITALIANO
Prof. De Pasquale Concetta
Classe V SEZ A (A.F.M. SERALE)
TRA OTTOCENTO E NOVECENTO IL POSITIVISMO IL NATURALISMO POSITIVISMO E NATURALISMO: L’IDEA DEL PROGRESSO , LA NUOVA IMMAGINE DELLA SCIENZA IL VERISMO ITALIANO G. VERGA : VITA , L’APPRENNDISSTATO DEL ROMANZIERE ,LE FASI DELLA VITA DI VERGA ;LA STAGIONE DEL VERISMO, L’ULTIMO VERGA LE OPERE : LETTERA – PREFAZIONE A L’AMANTE DI GRAMIGNA LE NOVELLE : NEDDA E JANU DA VITA DEI CAMPI : LA LUPA ; ROSSOMALPELO DALLE NOVELLE RUSTICANE: LA ROBA ,CAVALLERIA RUSTYICANA I ROMANZI : IL CICLO DEI VINTI; MASTRO DON GESUALDO : CONTENUTO ; LA MORTE DI GESUALDO I MALAVOGLIA : IL CAPOLAVORO DEL VERISMO ; CONTENUTO ; DAL ROMANZO VERISTA AL ROMANZO PSICOLOGICO LA CULTURA DEL NAZIONALISMO E LA CULTURA DEL PRIMO NOVECENTO CRISI E DECADENZA DELLA CIVILTA’ EUROPEA LA CRISI DEL RAZIONALISMO LA SCAPIGLIATURA ITALIANA IL DECADENTISMO : LE DIVERSE FASI DEL DECADENTISMO IL LATO NASCOSTO DELLE COSE LA NASCITA DEL SIMBOLISMO LA POESIA SIMBOLISTSTA: SIMBOLI E CORRISPONDENZE DI PASCOLI L’ESTETISMO DI D’ANNUNZIO G. PASCOLI : VITA IL PERCORSO DELLE OPERE LA POETICA DEL FANCIULLINO E IL SUO MONDO SIMBOLICO IL FANCIULLINO : IL FANCIULLO CHE E’ IN NOI DA MYRICAE : ARANO, NOVEMBRE, X AGOSTO IL LAMPO,IL TUONO DAI CANTI DI CASTELVECCHIO : IL GELSOMINO NOTTURNO G. D’ANNUNZIO : VITA L’ORIGINE DELLE OPERE DA ALCJONE : LA PIOGGIA NEL PINETO DAL PIACERE : IL RITRATTO DELL’ESTETA LIBRO I CAP II
22 ITES ANTONIO MARIA JACI - Messina - Documento del Consiglio di Classe V Serale a.s. 2016-2017
IL GRANDE ROMANZO EUROPEO ITALO SVEVO : VITA LA FORMAZIONE DELLE IDEE LA POETICA DI RIDUZIONE DELLA LETTERATURA IL PERCORSO DELLE OPERE I ROMANZI : UNA VITA ; SENILITA’: CONTENUTO LACOSCIENZA DI ZENO : IL FUMO L. PIRANDELLO : LA VITA LE IDEE E LA POETICA: RELATIVISMO E UMORISMO L’ITINERARIO DI UNO SCRITTORE SPERIMENTALE L’UMORISMO DA NOVELLE PER UN ANNO : IL TRENO HA FISCHIATO, LA PATENTE I ROMANZI: IL FU MATTIA PASCAL : ADRIANO MEIS UNO NESSUNO E CENTOMILA : IL NASO DI MOSCARDA L’ETA’ CONTEMPORANEA I TEMI DEL PENSIERO CONTEMPORANEO IL CREPUSCOLARISMO IL FUTURISMO ALDO PALAZZESCHI : E LASCIATEMI DIVERTIRE L’ERMETISMO LE NUOVE FRONTIERE DELLA POESIA: LA NUOVA TRADIZIONE POETICA DEL NOVECENTO: SCUOLE E PROTAGONISTI COME E PERCHE’ DI UNA RIVOLUZIONE ESPRESSIVA U. UNGARETTI: DA ALLEGRIA : SOLDATI , SAN MARTINO DEL CARSO , VEGLIA U. SABA : LA CAPRA , A MIA MOGLIE,, S. QUASIMODO : ED E’ SUBITO SERA , ALLE FRONDE DEI SALICI E. MONTALE : VITA L’ITINERARIO DELLE OPERE E I TEMI LA POETICA E LO STILE DA OSSI DI SEPPIA : MERIGGIARE PALLIDO E ASSORTO , SPESSO IL MALE DI VIVERE HO INCONTRATO IL NEOREALISMO DEGLI ANNI TRENTA: A. MORAVIA ( GLI INDIFFERENTI) ; E. VITTORINI (CONVERSAZIONE IN SICILIA) C. LEVI:CRISTO SI È FERMATO AD EBOLI P. LEVI :SE QUESTO È UN UOMO IL NEOREALISMO DEL SECONDO DOPOGUERRA : VISIONE DEI FILMS DI R. ROSSELLINI : ROMA CITTA’ APERTA ; V. DE SIGA : SCIUSCA’ L. SCIASCIA IL GIORNO DELLA CIVETTA Messina 11 / 5 / 2017
La docente Gli alunni Prof. Concetta De Pasqule
23 ITES ANTONIO MARIA JACI - Messina - Documento del Consiglio di Classe V Serale a.s. 2016-2017
PROGRAMMA DI STORIA Prof. De Pasquale Concetta
Classe V SEZ A (A.F.M. SERALE)
L’INIZIO DEL SECOLO E LA GRANDE GUERRA L’ITALIA NEL NOVECENTO: L’ETA’ GIOLITTIANA L’EUROPA VERSO LA CATASTROFE UNA GUERRA MODERNA LA SVOLTA DEL 1917 LA RIVOLUZIONE RUSSA LE EREDITA’ DEL COLFLITTO IL DOPOGUERRA INQUETO DOPO LA GUERRA, UNA NUOVA ECONOMIA LA SOCIETA’ DI MASSA E CRISI DELLA DEMOCRAZIA TOTALITARISMI E DEMOCRAZIE LE DEMOCRAZIE SOTTO ATTACCO LA CRISI ITALIANA E L’AVVENTO DEL FASCISMO LA CRISI DEL 1929 E IL NEW DEAL IL TOTALITARISMO FASCISMO NAZISMO STALINISMO LA SECONDA GUERRA MONDIALE LE AGRESSIONI NAZISTE IL CONFLITTO SI ALLARGA AL MONDO IL DOMINIO NAZISTA IL CROLLO DELL’ASSE E LA RESISTENZA IL MONDO TRA SVILUPPO E GUERRA FREDDA L’”ETA’ DELL’ORO”: OCCIDENTE IN CRESCITA- LE TRASFORMAZIONI SOCIALI IL TEMPO DELLA GUERRA FREDDA LA DISTENZIONE TRA SPERANZE E FALLIMENTI L’ITALIA REPUBBLICANA Messina 11 / 5 / 2017
La docente Gli alunni Prof. Concetta De Pasquale
24 ITES ANTONIO MARIA JACI - Messina - Documento del Consiglio di Classe V Serale a.s. 2016-2017
ISTITUTO TECNICO ECONOMICO E PER IL TURISMO
"Antonio Maria Jaci"
MESSINA
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Classe V A Serale
A.F.M.
PARTE SPECIFICA PER SINGOLE DISCIPLINE
DISCIPLINA: INGLESE Prof. MAZZARA Saveria Anno scolastico 2016/2017
25 ITES ANTONIO MARIA JACI - Messina - Documento del Consiglio di Classe V Serale a.s. 2016-2017
Programma di Lingua Inglese Prof Mazzara Saveria
Classe V A Serale a.s.2016/2017
MODULO 1
E-commerce IT Information technology
IT in manufacturing A fragile world
Renewable energy Recycling
MODULO 2
Emerging markets Sole traders Partnerships Private Limited Companies Public Limited Companies Cooperative Societies Franchising Acquisitions / Merger / Joint venture
MODULO 3
Written Communication Applying for a Job Curriculum vitae Letter of Application
MODULO 4
The parts of the letter: the letterhead, the reference, the date, the inside address, the salutation, the body of the letter, the complimentary close,
the signature
MODULO 5
The marketing concept The marketing mix Market research Advertising
Approfondimenti trasversali Sales contracts Methods of payment La docente Prof. Gli alunni
____________________ _________________________ _________________________ _________________________ Messina, 3 Maggio 2017
26 ITES ANTONIO MARIA JACI - Messina - Documento del Consiglio di Classe V Serale a.s. 2016-2017
ISTITUTO TECNICO ECONOMICO
E PER IL TURISMO "Antonio Maria Jaci"
MESSINA
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Classe V (sez.) (INDIRIZZO)
PARTE SPECIFICA PER SINGOLE DISCIPLINE
DISCIPLINA: FRANCESE Prof. Giuffrè Carmela Anno scolastico 2016/2017
27 ITES ANTONIO MARIA JACI - Messina - Documento del Consiglio di Classe V Serale a.s. 2016-2017
Programma di FRANCESE Prof Giuffrè Carmela
Classe V a.s.2016/2017
MODULO 1: flux d’informations Internes et externes
1. Differenti tipi di società (divisione per dimensioni e statuto giuridico). 2. Fraseologia per scrivere correttamente e-mail e lettere commerciali 3. Fraseologia per gestire telefonate di lavoro. MODULO 3 : L’offre et la négociation
1. Teoria della vendita, ordine, logistica e trasporto.
2. L’offerta commerciale e il prezzo
3. Le condizioni di vendita
4. Le funzioni comunicative utili per chiedere e discutere modifiche, accettare, rifiutare.
MODULO 4 : la commande la livraison e l’exportation
1. Nozione di commercio e commercianti
2. L’ordine e la vendita
3. Funzioni per fare, modificare, confermare, annullare ordini e rispondere
MODULO 5 :La France administrative
1. La France administrative, départements, régions et communes.
2. Les institutions de la France et les trois pouvoirs.
MODULO 6 :L’union Européenne
1. L’union européenne
2. Les étapes de l’union européenne.
MODULO 6 : L’économie française
1. Les trois secteurs de l’économie française
2. Le tourisme
3. Les nouvelles Technologies et le commerce extérieur
Ripasso di alcuni argomenti grammaticali
La docente Gli alunni Prof. Giuffrè Carmela
____________________ _________________________ _________________________ _________________________
28 ITES ANTONIO MARIA JACI - Messina - Documento del Consiglio di Classe V Serale a.s. 2016-2017
ISTITUTO TECNICO ECONOMICO E PER IL TURISMO
"Antonio Maria Jaci"
MESSINA
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Classe V A A.F.M. SERALE
PARTE SPECIFICA PER SINGOLE DISCIPLINE
DISCIPLINA: MATEMATICA Prof. DONATO GIUSEPPINA Anno scolastico 2016/2017
29 ITES ANTONIO MARIA JACI - Messina - Documento del Consiglio di Classe V Serale a.s. 2016-2017
Programma di Matematica Prof. Donato Giuseppina
Classe V SEZ A (A.F.M. SERALE) a.s.2016/2017
Modulo 0: Recupero-Approfondimento
U.D. 1 Geometria Analitica: Retta e parabola;
U.D. 2 Disequazioni lineari;
U.D. 3 Sistemi di disequazioni;
U.D. 4 Funzioni ad una variabile.
Modulo 1: Funzioni di due variabili
U.D. 1 Disequazioni lineari e non lineari;
U.D. 2 Sistemi di disequazioni;
U.D. 3 Il sistema di riferimento ortogonale nello spazio;
U.D. 4 Funzione reale di due variabili. Dominio;
U.D. 5 Le linee di livello.
Modulo 2: Applicazioni della matematica alla economia
U.D. 1 Regime di concorrenza e prezzo di equilibrio;
U.D. 2 Costo totale, costo medio, costo marginale;
U.D. 3 Ricavo totale e marginale;
U.D.4 Funzione di guadagno o profitto. Break even point (BEP)
Modulo 3: Problemi di scelta
U.D.1 Approccio ai problemi di scelta;
U.D.2 Problema di scelta nel continuo e nel discreto;
U.D.3 Fasi attraverso le quali passa un problema di scelta;
U.D.4 Problemi di scelta con F.O definita in modo univoco caso continuo e caso discreto.
Modulo 4: Programmazione Lineare
U.D. 1 Come si arriva alla Programmazione Lineare;
U.D. 2 Programmazione Lineare a due variabili.
Modulo 5: Elementi di statistica descrittiva (da concludersi entro la fine delle lezioni);
Il/La docente Gli alunni Prof. Donato Giuseppina
_________________________ _________________________ _________________________
30 ITES ANTONIO MARIA JACI - Messina - Documento del Consiglio di Classe V Serale a.s. 2016-2017
ISTITUTO TECNICO ECONOMICO E PER IL TURISMO
"Antonio Maria Jaci"
MESSINA
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Classe V A.F.M. (SERALE EX SIRIO)
PARTE SPECIFICA PER SINGOLE DISCIPLINE
DISCIPLINA: ECONOMIA AZIENDALE Prof. Roberto D’Attila Anno scolastico 2016/2017
31 ITES ANTONIO MARIA JACI - Messina - Documento del Consiglio di Classe V Serale a.s. 2016-2017
Programma di Economia Aziendale Prof. Roberto D’Attila
Classe V serale a.s.2016/2017
MODULO 1: La Gestione delle imprese industriali
4. Le imprese industriali 5. La classificazione delle imprese industriali 6. I fatti di gestione 7. I cicli aziendali 8. Il patrimonio e la sua struttura 9. Classificazione dei costi 10. Diagramma di redditività 11. Contabilità generale (acquisti e vendite, regolamento, smobilizzo crediti) 12. Gestione delle Immobilizzazioni (immateriali, materiali, finanziarie) 13. Le scritture di fine esercizio 14. Il budget
MODULO 2: Imposizione fiscale in ambito aziendale
5. Imposte dirette ed indirette 6. Il reddito di impresa 7. I principi del reddito fiscale 8. Base imponibile IRAP 9. Reddito imponibile
MODULO 3: Il sistema informativo di bilancio
1. Il Bilancio d’esercizio 2. La funzione informativa del bilancio 3. La normativa sul bilancio 4. Le componenti del bilancio 5. I criteri di valutazione 6. La relazione sulla gestione 7. Il controllo contabile 8. Riclassificazione dello stato patrimoniale e del conto economico 9. Gli indici di bilancio 10. Analisi economica, patrimoniale e finanziaria 11. Il rendiconto finanziario e le variazioni del patrimonio circolante netto
MODULO 4: La gestione delle banche
1. L’attività bancaria 2. Le funzioni dell’impresa bancaria 3. Il Testo unico su banche e credito 4. Aspetti organizzativi della banca 5. La gestione bancaria e le norme tecniche di gestione bancaria 6. I rischi dell’attività bancaria 7. Operazioni di raccolta fondi (depositi a risparmio e conti correnti di corrispondenza) 8. Operazioni di impiego fondi (concessione di fido, apertura di credito, portafoglio sconti, portafoglio s.b.f., anticipi
su fatture, factoring) 9. Il bilancio delle banche (Cenni)
MODULO 5: Cenni sulle aziende non profit
Il docente Gli alunni
Prof. Roberto D’Attila _________________________ _________________________ _________________________
32 ITES ANTONIO MARIA JACI - Messina - Documento del Consiglio di Classe V Serale a.s. 2016-2017
ISTITUTO TECNICO ECONOMICO E PER IL TURISMO
"Antonio Maria Jaci"
MESSINA
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Classe V serale INDIRIZZO AFM
PARTE SPECIFICA PER SINGOLE DISCIPLINE
DISCIPLINA: DIRITTO Prof. Giovanni Amato Anno scolastico 2016/2017
33 ITES ANTONIO MARIA JACI - Messina - Documento del Consiglio di Classe V Serale a.s. 2016-2017
Programma di Diritto pubblico
Prof. G. Amato Classe V serale - a.s.2016/2017
UDA 1 LO STATO E LA COSTITUZIONE ITALIANA
1.1 Gli elementi costitutivi dello Stato: popolo, territorio, sovranità;
1.2 Forme di Stato
1.3 Forme di governo
1.4 Le vicende costituzionali italiane dallo Statuto albertino all’Assemblea costituente;
1.5 Caratteri e struttura della Costituzione repubblicana;
1.6 I principi fondamentali (artt. 1-12);
1.7 I rapporti civili: i diritti di libertà (artt. 13-21);
1.8 I rapporti etico-sociali: la famiglia (art. 29), la salute (art.32), la scuola (artt.33-34); 1.9 I rapporti economici (artt. 35-41)
UDA2 L’ORDINAMENTO COSTITUZIONALE DELLO STATO ITALIANO
2.1 I rapporti politici: il diritto di voto (art. 48) ed i partiti politici;
2.2 Il corpo elettorale
2.3 I sistemi elettorali
2.4 Gli istituti di democrazia diretta
2.5 Gli organi dello Stato
Parlamento
Governo
Presidente della Repubblica
La Corte Costituzionale
Gli organi di rilievo costituzionale (CNEL – Consiglio di Stato – CSM)
UDA 3 LE AUTONOMIE TERRITORIALI (Cenni)
3.1 Le Regioni
3.2 Gli enti locali (Comuni – Città metropolitane)
UDA 4 LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE (Cenni)
4.1 La funzione amministrativa
4.2 L’attività della Pubblica Amministrazione
Messina, 11 maggio 2017 Gli alunni
Il docente ___________________________ Prof. Giovanni Amato ______________________ ___________________________ ___________________________
34 ITES ANTONIO MARIA JACI - Messina - Documento del Consiglio di Classe V Serale a.s. 2016-2017
ISTITUTO TECNICO ECONOMICO E PER IL TURISMO
"Antonio Maria Jaci"
MESSINA
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Classe V serale INDIRIZZO AFM
PARTE SPECIFICA PER SINGOLE DISCIPLINE
DISCIPLINA: ECONOMIA PUBBLICA Prof. Giovanni Amato Anno scolastico 2016/2017
35 ITES ANTONIO MARIA JACI - Messina - Documento del Consiglio di Classe V Serale a.s. 2016-2017
Programma di Economia pubblica Prof. G. Amato
Classe V serale - a.s.2016/2017
UDA 1 - L’ATTIVITA’ FINANZIARIA PUBBLICA
1 Il settore pubblico e la spesa pubblica
Definizione e classificazioni; il fenomeno dell’aumento delle spese pubbliche nel tempo.
2 La sicurezza sociale
Assistenza e previdenza sociale; gli ammortizzatori sociali; l’assistenza sanitaria
3 Le entrate pubbliche
Entrate originarie ed entrate derivate; le imprese pubbliche; le imposte; le imposte straordinarie ed il debito pubblico.
UDA2 - PRINCIPI ED EFFETTI DELL’IMPOSIZIONE FISCALE
1 Principi giuridici ed amministrativi delle imposte; 2 Effetti economici delle imposte.
UDA3 – IL BILANCIO DELLO STATO
1 Profili generale e politiche di bilancio; 2 Il bilancio dello Stato in Italia (cenni);
UDA4- IL SISTEMA TRIBUTARIO ITALIANO
1 L’evoluzione storica; i principi costituzionali e le caratteristiche dell’attuale sistema tributario italiano. 2 Gli elementi essenziali del tributo
3 LE IMPOSTE DIRETTE
L’imposta sul reddito delle persone fisiche: caratteri generali
Schema di funzionamento dell'imposta
L’imposta sul reddito delle società (Cenni)
4 LE IMPOSTE INDIRETTE
L’IVA (Cenni)
5 I TRIBUTI LOCALI
IRAP (Cenni)
IUC (Cenni)
Messina, 11 Maggio 2017 Gli alunni
Il docente ___________________________ Prof. Giovanni Amato ______________________ ___________________________ ___________________________
36 ITES ANTONIO MARIA JACI - Messina - Documento del Consiglio di Classe V Serale a.s. 2016-2017
ISTITUTO TECNICO ECONOMICO
"Antonio Maria Jaci"
MESSINA
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Classe V serale INDIRIZZO AFM
GRIGLIE DI VALUTAZIONE
PRIMA PROVA – ITALIANO All A-B-C-D SECONDA PROVA SCRITTA- ECONOMIA AZIENDALE All E TERZA PROVA All F COLLOQUIO All G Anno scolastico 2016/2017
37 ITES ANTONIO MARIA JACI - Messina - Documento del Consiglio di Classe V Serale a.s. 2016-2017
All.A ITES A.M.JACI
Messina Griglia di valutazione della prima prova scritta
TIPOLOGIA DELLA PROVA : ANALISI DEL TESTO
Macroindicatori Indicatori Descrittori Misuratori Punti
Competenze linguistiche di base
Capacità di esprimersi (Punteggiatura Ortografia Morfosintassi Proprietà lessicale)
Si esprime in modo: appropriato corretto sostanzialmente corretto impreciso e/o scorretto gravemente scorretto
Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente
4
3,5 3 2 1
1-4
Efficacia argomentativa Capacità di sviluppare le proprie argomentazioni
Argomenta in modo: ricco e articolato chiaro e ordinato schematico poco coerente inconsistente
Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente
3
2,5 2
1,5 1
1-3
Analisi dei nodi concettuali e delle strutture formali
Capacità di analisi d'interpretazione
Sa analizzare e interpretare Sa descrivere ed analizzare Sa solo individuare Individua in modo
incompleto Individua in modo errato
Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente
6
5
4 3
2
2-6
Rielaborazione, collegamenti e riferimenti
Capacità di rielaborare, di effettuare collegamenti e fare riferimenti, di contestualizzare
Rielabora in modo: critico personale essenziale parziale non rielabora
Ottimo/Eccellente Discreto/buono SufficienteInsufficiente Nettamente insufficiente
2
1,5 1
0,5 0
0-2
Valutazione compl.
Totale punteggio
/15
TABELLA DI CORRISPONDENZA TRA GIUDIZIO, VOTO E PUNTEGGIO
GIUDIZIO VOTO
PUNTEGGIO
NEGATIVO
1-3 1-4
GRAVEMENTE INSUFFICIENTE
4 5-7
INSUFFICIENTE
5 8-9
SUFFICIENTE
6 10
DISCRETO
7 11-12
BUONO
8-9 13-14
OTTIMO
10 15
CANDIDATO……………………………………. CLASSE V LA COMMISSIONE IL PRESIDENTE
…………………….. ………………………… ………….................. …………………
38 ITES ANTONIO MARIA JACI - Messina - Documento del Consiglio di Classe V Serale a.s. 2016-2017
All.B ITES A.M.JACI
Messina Griglia di valutazione della prima prova scritta
TIPOLOGIA DELLA PROVA : SAGGIO BREVE O ARTICOLO DI GIORNALE
Macroindicatori Indicatori Descrittori Misuratori Punti
Competenze linguistiche di base
Capacità di esprimersi (Punteggiatura
Ortografia Morfosintassi
Proprietà lessicale)
Si esprime in modo: appropriato corretto sostanzialmente corretto impreciso e/o scorretto gravemente scorretto
Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente
4
3,5 3 2 1
1-4
Efficacia argomentativa
Capacità di formulare una tesi e/o di sviluppare le proprie argomentazioni
Argomenta in modo: ricco e articolato chiaro e ordinato schematico poco coerente inconsistente
Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente
3
2,5 2
1,5 1
1-3
Competenze rispetto al genere testuale
Capacità di rispettare consapevolmente i vincoli del genere testuale (Argomentoproposto,destinatario, scopo,collocazione editoriale,
titolo,misura
Utilizzo corretto delle fonti:comprensione,
selezione,interpretazione dei
documenti)
Rispetta consapevolmente tutte le consegne
Rispetta le consegne Rispetta in parte le
consegne Rispetta solo alcune
consegne Non rispetta le consegne
Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente
6
5 4
3
2
2-6
Originalità Creatività
Capacità di rielaborazione critica e personale dei documenti e delle fonti (Integrazione dei dati ricavati
dalle fonti con informazioni
congruenti)
Rielabora in modo: critico personale essenziale parziale non rielabora
Ottimo/Eccellente Discreto/buono SufficienteInsufficiente Nettamente insufficiente
2
1,5 1
0,5 0
0-2
Valutazione compl.
Totale punteggio
/15
TABELLA DI CORRISPONDENZA TRA GIUDIZIO, VOTO E PUNTEGGIO
GIUDIZIO VOTO PUNTEGGIO
NEGATIVO 1-3 1-4
GRAVEMENTE INSUFFICIENTE 4 5-7
INSUFFICIENTE 5 8-9
SUFFICIENTE 6 10
DISCRETO 7 11-12
BUONO 8-9 13-14
OTTIMO 10 15
CANDIDATO……………………………………. CLASSE V LA COMMISSIONE IL PRESIDENTE
…………………….. ………………………… ………….................. ……………………. …………………….. ………………………… ………………………
39 ITES ANTONIO MARIA JACI - Messina - Documento del Consiglio di Classe V Serale a.s. 2016-2017
All.C ITES A.M.JACI
Messina Griglia di valutazione della prima prova scritta TIPOLOGIA DELLA PROVA : TEMA STORICO
Macroindicatori Indicatori Descrittori Misuratori Punti
Competenze linguistiche di base
Capacità di esprimersi (Punteggiatura Ortografia Morfosintassi Proprietà lessicale)
Si esprime in modo: appropriato corretto sostanzialmente corretto impreciso e/o scorretto gravemente scorretto
Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente
4
3,5 3 2 1
1-4
Efficacia argomentativa Capacità di formulare una tesi e/o di sviluppare le proprie argomentazioni
Argomenta in modo: ricco e articolato chiaro e ordinato schematico poco coerente inconsistente
Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente
3
2,5 2
1,5 1
1-3
Pertinenza e conoscenza dell'argomento
Conoscenza degli eventi storici Capacità di sviluppare in modo pertinente la traccia
Conosce e sa sviluppare in modo:
pertinente ed esauriente pertinente e corretto essenziale poco pertinente e incompleto non pertinente (fuori tema)
Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente
6 5 4 3 2
2-6
Originalità Creatività
Capacità di rielaborazione critica e personale delle proprie conoscenze storiche
Rielabora in modo: critico personale essenziale parziale non rielabora
Ottimo/Eccellente Discreto/buono SufficienteInsufficiente Nettamente insufficiente
2
1,5 1
0,5 0
0-2
Valutazione compl.
Totale punteggio
15
TABELLA DI CORRISPONDENZA TRA GIUDIZIO, VOTO E PUNTEGGIO
GIUDIZIO VOTO
PUNTEGGIO
NEGATIVO
1-3 1-4
GRAVEMENTE INSUFFICIENTE
4 5-7
INSUFFICIENTE
5 8-9
SUFFICIENTE
6 10
DISCRETO
7 11-12
BUONO
8-9 13-14
OTTIMO
10 15
CANDIDATO……………………………………. CLASSE V LA COMMISSIONE IL PRESIDENTE
…………………….. ………………………… ………….................. ………………… …………………….. ………………………… ……………………..
40 ITES ANTONIO MARIA JACI - Messina - Documento del Consiglio di Classe V Serale a.s. 2016-2017
All D ITES A.M.JACI
Messina Griglia di valutazione della prima prova scritta
TIPOLOGIA DELLA PROVA : TEMA DI ORDINE GENERALE
Macroindicatori Indicatori Descrittori Misuratori Punti
Competenze linguistiche di base
Capacità di esprimersi (Punteggiatura Ortografia Morfosintassi Proprietà lessicale)
Si esprime in modo: appropriato corretto sostanzialmente corretto impreciso e/o scorretto gravemente scorretto
Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente
4
3,5 3 2 1
1-4
Efficacia argomentativa Capacità di formulare una tesi e/o di sviluppare le proprie argomentazioni
Argomenta in modo: ricco e articolato chiaro e ordinato schematico poco coerente inconsistente
Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente
3
2,5 2
1,5 1
1-3
Pertinenza e conoscenza dell'argomento
Capacità di sviluppare in modo esauriente e pertinente la traccia
Conosce e sa sviluppare in modo:
pertinente ed esauriente pertinente e corretto essenziale poco pertinente e incompleto non pertinente (fuori tema)
Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente
6 5 4 3
2
2-6
Originalità Creatività
Capacità di rielaborazione critica e personale delle proprie conoscenze
Rielabora in modo: critico personale essenziale parziale non rielabora
Ottimo/Eccellente Discreto/buono SufficienteInsufficiente Nettamente insufficiente
2
1,5 1
0,5 0
0-2
Valutazione compl.
Totale punteggio
/15
TABELLA DI CORRISPONDENZA TRA GIUDIZIO, VOTO E PUNTEGGIO
GIUDIZIO VOTO PUNTEGGIO
NEGATIVO
1-3 1-4
GRAVEMENTE INSUFFICIENTE
4 5-7
INSUFFICIENTE
5 8-9
SUFFICIENTE
6 10
DISCRETO
7 11-12
BUONO
8-9 13-14
OTTIMO
10 15
CANDIDATO……………………………………. CLASSE V LA COMMISSIONE IL PRESIDENTE
…………………….. ………………………… ………….................. ………………… …………………….. ………………………… ………………………
41 ITES ANTONIO MARIA JACI - Messina - Documento del Consiglio di Classe V Serale a.s. 2016-2017
All.E ITES A.M.JACI Messina
Griglia di valutazione Seconda Prova Scritta: Economia Aziendale
INDICATORI DESCRITTORI PUNTI VALUTAZIONE
Co
no
scen
ze
1. Contenuto - Conoscenze dei contenuti -Comprensione -Collegamenti -Completezza/aderenza alla traccia
Conosce approfonditamente gli argomenti e li collega in modo opportuno
5
Conosce gli argomenti e li tratta con coerenza 4
Comprende sufficientemente la problematica proposta
3
Conosce parzialmente l’argomento ed ha qualche difficoltà nell’effettuare collegamenti
2
Mostra notevoli difficoltà nella trattazione dell’argomento
1
Co
mp
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2. Linguaggio tecnico - Corretto - Appropriato - Chiaro
Rileva padronanza della terminologia di settore che usa in modo appropriato con un lessico corretto e pertinente
4
Esprime i contenuti con un linguaggio sostanzialmente corretto
3
Usa raramente un lessico proprio ed utilizza una terminologia non sempre tecnica
2
Lessico improprio e linguaggio tecnico non corretto né appropriato
1
Cap
acit
à
3. Applicazione e organizzazione - Operatività - Pertinenza - Organicità - Rispetto dei vincoli
Organizza ed applica le conoscenze in modo pertinente ed organico
6
Opera ed applica in modo appropriato 5
Applica le conoscenze in modo adeguato 4
Applica le conoscenze in modo parziale 3
Applica le conoscenze in modo non adeguato 2
Mostra notevoli difficoltà nell’applicare i concetti teorici acquisiti
1
VALUTAZIONE COMPLESSIVA
……………………………………….…../(quindici) In lettere
/15
in cifre
Candidato___________________________ Classe V La Commissione Il Presidente ____________________________ ______________________ ____________________________ ____________________________ ____________________________ ____________________________ ____________________________
42 ITES ANTONIO MARIA JACI - Messina - Documento del Consiglio di Classe V Serale a.s. 2016-2017
All.F
I.T.E.S. “ANTONIO MARIA JACI”
ESAME DI STATO A.S. 2016/17 SIMULAZIONE TERZA PROVA
CLASSE V AFM SEZ. Serale
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA
COGNOME __________________________ NOME________________________ Punteggio:
Punti 0,50 per ogni risposta esatta
Totale punteggio per disciplina 3
Totale punteggio 15
DISCIPLINE 1
QUESITO 2
QUESITO 3
QUESITO 4
QUESITO 5
QUESITO 6
QUESITO TOTALE
FIRMA
DOCENTE
STORIA
DIRITTO
ECONOMIA
PUBBLICA
LINGUA
STRANIERA
INGLESE
MATEMATICA
PUNTEGGIO RAGGIUNTO _______ /15 Messina, ___/___/2017 Punteggio raggiunto _________/15 La Commissione Il Presidente __________________ ___________________ __________________ ___________________ __________________ ___________________ __________________ ___________________ _____________________
E’ vietato apportare correzioni. Durata 90 min.
43 ITES ANTONIO MARIA JACI - Messina - Documento del Consiglio di Classe V Serale a.s. 2016-2017
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44 ITES ANTONIO MARIA JACI - Messina - Documento del Consiglio di Classe V Serale a.s. 2016-2017
ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE “ANTONIO MARIA JACI”
MESSINA
SIMULAZIONE TERZA PROVA
CLASSE QUINTA AFM SEZ. SERALE
Anno scolastico 2016/2017
Discipline coinvolte:
1) Storia;
2) Diritto;
3) Economia pubblica;
4) Lingua straniera Inglese;
5) Matematica
ALUNNO: Cognome ……………………………………………. Nome ……………………………………………… Messina, 15/12/2016
45 ITES ANTONIO MARIA JACI - Messina - Documento del Consiglio di Classe V Serale a.s. 2016-2017
STORIA
• COME FU CHIAMATO IL TRATTATO CHE LA GERMANIA STIPULO’ CON
L’AUSTRIA E L’ITALIA PRIMA DELLA GRANDE GUERRA ?
a) TRIPLICE CONCORDATO
b) ASSOCIAZIONE
c) TRIPLICE ALLEANZA
d) PATTO DI ALLEANZA
• NEL 1876, QUALE MINISTRO ATTUO’ IN ITALIA RIFORME POLITICHE E
SOCIALI?
a) AGOSTINO DE PRETIS b) GIOVANNI GIOLITTI
c) LUIGI CADORNA
d) CAMILLO CONTE DI CAVOUR
• QUANDO E DA QUALE MINISTRO VENNE ESTESO IL SUFFRAGIO UNIVERSALE?
a) 1889 CRISPI
b) 1870 DE PRETIS
c) 1912 GIOLITTI
d) 1925 MUSSOLINI
• DA QUALI STATI ERA FORMATA LA TRIPLICE INTESA?
a) ITALIA -GERMANIA - AUSTRIA
b) INGHILTERRA – GERMANIA – AUSTRIA
c) RUSSIA – GERMANIA - ITALIA
d) FRANCIA –INGHILTERRA – RUSSIA
IN QUALE ANNO SCOPPIO’ LA PRIMA GUERRA MONDIALE?
a) 1914
b) 1915
c) 1918
d) 1940
• DOVE E QUANDO FU FIRMATO IL TRATTATO DI PACE DELLA GRANDE
GUERRA?
a) ROMA 1918
b) PARIGI 1915
c) VERSAILLES 1919
d) LONDRA 1919
46 ITES ANTONIO MARIA JACI - Messina - Documento del Consiglio di Classe V Serale a.s. 2016-2017
DIRITTO
1) La popolazione è: a) L’insieme dei cittadini di uno Stato ovunque risiedano b) L’insieme dei soli cittadini residenti nello Stato c) L’insieme dei residenti di uno Stato, cittadini e non cittadini d) L’insieme di tutti gli stranieri e gli apolidi che risiedono in uno Stato
2) Il nostro Paese è diventato una Repubblica a) Con la caduta di Mussolini, il 25 luglio 1943 b) Con l’entrata in vigore della Costituzione c) Nel 1945, alla fine della seconda guerra mondiale d) Nel 1946
3) La Costituzione repubblicana ha introdotto degli elementi di novità rispetto alle Costituzioni liberali, nella definizione del concetto di eguaglianza? a) Sì, in quanto ha trattato anche l’eguaglianza formale e non solo quella sostanziale b) No, in quanto il concetto di eguaglianza definito dal pensiero liberale ottocentesco non è modificabile c) Sì, in quanto ha ribadito la necessità di fare attenzione alle varie situazioni di fatto in cui si trovano gli
individui, con trattamenti di legge differenziati per far fronte a tali differenze d) No, si ritrova la stessa impostazione liberale
4) Per la Costituzione il lavoro è un a) Diritto necessario al progresso scientifico b) Diritto ed un dovere necessari al progresso materiale e spirituale della società c) Dovere necessario al progresso tecnologico d) Diritto necessario al progresso economico
5) L’art. 18 Cost. vieta le associazioni a) Che abbiano un’organizzazione interna non democratica b) Che perseguano anche indirettamente scopi politici con un’organizzazione di carattere militare c) Che non siano autorizzate dalle autorità di polizia d) Che si riuniscano senza preavviso
6) Il Parlamento svolge funzioni a) Legislative b) Legislative ed elettorali c) Legislative, elettorali e di controllo d) Esecutive e amministrative
47 ITES ANTONIO MARIA JACI - Messina - Documento del Consiglio di Classe V Serale a.s. 2016-2017
ECONOMIA PUBBLICA
01. Non è tra le cause reali di aumento della spesa pubblica:
a) L’affermazione dei regimi parlamentari b) L’inflazione c) L’urbanesimo
d) L’intervento pubblico in economia
02. La pensione di vecchiaia spetta
a) Ai familiari superstiti del lavoratore già pensionato
b) Ai lavoratori riconosciuti invalidi con almeno 5 anni di contribuzione
c) A coloro che hanno raggiunto l’età pensionabile e che hanno maturato l’anzianità contributiva
d) A coloro che hanno raggiunto l’età fissata dalla legge per il collocamento a riposo
03. Non rientrano tra le spese ordinarie quelle che lo Stato sostiene per
a) Gli stipendi dei dipendenti pubblici.
b) Gli interessi sul debito pubblico.
c) L’acquisto di cancelleria per i ministeri
d) La ricostruzione delle case per i terremotati.
04. La redistribuzione del reddito a favore delle classi sociali più povere può avvalersi di
a) un’imposta regressiva
b) un’imposta progressiva
c) un’imposta proporzionale
d) una riduzione della spesa pubblica.
05.Quando il corrispettivo della vendita di un bene tende ad eguagliare il costo di produzione si ha
a) Il prezzo privato
b) Il prezzo pubblico
c) Il prezzo di equilibrio
d) Il prezzo politico
06. Quel particolare effetto economico delle imposte che consente al produttore di farne sopportare il
peso sul commerciante ed a quest’ultimo di riversarlo sul consumatore finale si chiama
a) evasione fiscale
b) elusione
c) traslazione in avanti
d) traslazione all’indietro
48 ITES ANTONIO MARIA JACI - Messina - Documento del Consiglio di Classe V Serale a.s. 2016-2017
INGLESE
01. According to the text that you read
a) Pets only help their owners
b) Humans want to help their pets
c) Animals always know when something bad is going to happen
d) Pets and wild animals help humans
02. A dog jumped in the river because
a) Its owner told it to
b) It knew that there was a woman in the water
c) It saw an empty wheelchair
d) It wanted to save its owner
03. Swimmers in New Zealand were amazed because
a) Dolphins attacked them
b) They saw a shark attack some dolphins
c) A group of dolphins protected them
d) The dolphins swam with them for a long time
04. The dolphins stayed with the swimmers because
a) They were frightened of the sharks
b) They enjoyed swimming with humans
c) The swimmers talked to them
d) The sharks stayed in the area for a long time
05. The gorilla Binti Jua
a) wanted to keep the little boy
b) gave the boy back to his parents
c) stood in front of the little boy to protect him
d) knew how to help the young boy
06. What have these animals all got common
a) people keep them as pets or in zoos
b) animals like these help humans in danger
c) these animals are more intelligent than dogs
d) these animals are in danger
49 ITES ANTONIO MARIA JACI - Messina - Documento del Consiglio di Classe V Serale a.s. 2016-2017
MATEMATICA
I valori compresi fra due numeri, come: si dicono
Intervalli delle soluzioni
soluzione della disequazione
soluzione del sistema di disequazione
risultati delle soluzioni
Quale fra le rette seguenti è parallela alla retta di equazione:
L’insieme delle soluzioni di un sistema di due disequazione
è l’intersezione degli insiemi delle soluzioni delle due
disequazioni
contiene tutte le soluzioni delle due disequazioni
non è mai l’insieme vuoto
contiene tutte le soluzioni che rendono positivi i primi membri
Delle due disequazioni
Nell’equazione della parabola l’equazione della parabola
diventa:
Quale fra le seguenti disequazioni ha per soluzione l’intervallo
La di equazione ha il vertice nel punto:
50 ITES ANTONIO MARIA JACI - Messina - Documento del Consiglio di Classe V Serale a.s. 2016-2017
ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE “ANTONIO MARIA JACI”
MESSINA
SIMULAZIONE TERZA PROVA
CLASSE QUINTA AFM SEZ. SERALE
Anno scolastico 2016/2017
Discipline coinvolte:
1) Storia;
2) Diritto;
3) Economia pubblica;
4) Lingua straniera Inglese;
5) Matematica
ALUNNO: Cognome ……………………………………………. Nome ……………………………………………… Messina, 05/04/2017
51 ITES ANTONIO MARIA JACI - Messina - Documento del Consiglio di Classe V Serale a.s. 2016-2017
STORIA
1) LA CONFERENZA DI PACE APERTA A PARIGI NEL 1919 VOLEVA:
ATTRIBUIRE LA COLPA DELLA GUERRA ALLA GERMANIA
GARANTIRE LA PACE IN EUROPA
SODDISFARE TUTTE LA POTENZE VINCITRICI DEL CONFLITTO
RISOLVERE I PROBLEMI DEL DOPOGUERRA
2) IL PERIODO 1919-20 FU DETTO
PRIMO DOPOGUERRA
DI ASSESTAMENTO
BIENNIO ROSSO
DI GRANDE PACE
3) I FASCI ITALIANI DI COMBATTIMENTO NACQUERO NE 1919 A:
ROMA
MILANO
BOLOGNA
PALERMO
4) IL PARTITO POPOLARE ERA FORMATO DA.
EX SQUADRISTI
SOCIALISTI
CATTOLICI
COMUNISTI
5) LA MARCIA SU ROMA AVVENNE IL :
7 MAGGIO 1919
18 APRILE 1921
24 GIUGNO 1912
28 OTTOBRE 1922
6) QUALI FURONO GLI EFFETTI IMMEDIATI DELLA CRISI DI WALL
STREET?
CRISI DI GOVERNO
FALLIMENTO DELLE BANCHE
CROLLO DEI PREZZI DELLE AZIONI
FALLIMENTI INDUSTRIALI
52 ITES ANTONIO MARIA JACI - Messina - Documento del Consiglio di Classe V Serale a.s. 2016-2017
DIRITTO
01. Il Governo viene nominato dal
a) Presidente della Repubblica
b) Presidente del Consiglio
c) Parlamento riunito in seduta comune
d) Popolo
02. I decreti legge
a) Hanno la stessa forza delle leggi
b) Hanno la stessa forza dei regolamenti
c) Sono subordinati alle leggi
d) Sono subordinati ai decreti legislativi
03.Chi è eleggibile alla carica di Presidente della Repubblica?
a) Ogni cittadino che abbia compiuto i 40 anni e goda dei diritti civili e politici.
b) Ogni cittadino che abbia compiuto i 50 anni e goda dei diritti civili e politici.
c) Ogni cittadino che non abbia ancora compiuto i 40 anni e goda dei diritti civili e politici.
d) Ogni cittadino che non abbia ancora compiuto i 50 anni e goda dei diritti civili e politici.
04.Il Presidente della Repubblica presiede anche:
a) Il CSM e il Consiglio Supremo di Difesa.
b) Il Consiglio dei ministri e il CSM.
c) La Corte costituzionale e il CSM.
d) Il Consiglio Supremo di Difesa e la Corte costituzionale.
05.Il controllo di costituzionalità viene generalmente operato dalla Corte Costituzionale
a) prima che la legge venga approvata
b) prima che la legge venga promulgata
c) prima che la legge venga pubblicata
d) successivamente all’entrata in vigore, per effetto di un ricorso
06. La città metropolitana è
a) qualunque comune che abbia più di un milione di abitanti
b) ogni capoluogo di regione ed altri grandi comuni
c) una grande città servita da una rete di trasporti sotterranea
d) un ente territoriale che gestisce i servizi di un grande comune e dei comuni limitrofi
53 ITES ANTONIO MARIA JACI - Messina - Documento del Consiglio di Classe V Serale a.s. 2016-2017
ECONOMIA PUBBLICA
01. L’oggetto delle imposte dirette è
a) Sempre il reddito del contribuente
b) Il reddito o il patrimonio del contribuente
c) Il volume degli affari conclusi direttamente dal contribuente
d) L’entità dei consumi effettuati direttamente dal contribuente
02. Secondo la teoria della capacità contributiva, l’imposta deve adeguarsi
a) agli elementi che oggettivamente influiscono sulla situazione economica del contribuente
b) alla capacità giuridica ed alla capacità d’agire del contribuente
c) alla scala dei bisogni di ciascun contribuente
d) al vantaggio arrecato al contribuente dai servizi pubblici generali
03. L’elusione fiscale è il comportamento diretto a
a) Aggirare obblighi e divieti
b) Occultare l’esistenza dell’imponibile
c) Ridurre l’attività economica nel settore tassato
d) Trasferire l’onere del prelievo su altri soggetti
04. La teoria del doppio bilancio prevede la redazione di due diversi bilanci
a) uno di competenza ed uno di cassa
b) uno annuale ed uno pluriennale
c) uno preventivo ed uno consuntivo
d) uno corrente ed uno in conto capitale
05. Secondo la teoria del bilancio funzionale, può essere programmato un deficit.
a) per compensare gli avanzi degli anni precedenti
b) solo per finanziare spese straordinarie
e) per raggiungere obiettivi di politica economica
f) per assicurare il funzionamento della Pubblica Amministrazione
06. L’approvazione del bilancio di previsione deve essere effettuata
a) dopo la legge di stabilità
b) prima della legge di stabilità
c) dopo i provvedimenti collegati
d) prima del bilancio pluriennale
54 ITES ANTONIO MARIA JACI - Messina - Documento del Consiglio di Classe V Serale a.s. 2016-2017
INGLESE
01. RETAIL BUSINESS IN ITALIAN MEANS:
a) Accordo commerciale
b) Punto vendita al dettaglio
c) Vendita in esclusiva
d) Vendita all’ingrosso
02. THE ADVANTAGES OF A LIMITED COMPANY ARE:
a) Slow decision making and bad relationship between employees and shareholders
b) Having a separate legal identity and have policies decided by the Board of Directors
c) Having a specialisation and a minimum share capital of £50,000
d) Having a limited liability and obtain finance from banks
03. A SOLE TRADER IS:
a) The simpler and most common type of business
b) A carpenter
c) A plumber
d) A family member
04. HOW MANY PARTNERS ARE AT LEAST NEEDED FOR A PARTNERSHIP:
a) Two
b) Twenty-two
g) Twenty
h) Ten
05. NICs ARE:
a) Not industrialised countries
b) Newly industrialised companies
c) Newly industrialised countries
d) Not importing countries
06. E-WASTE REFERS TO:
a) Recycled computers
b) 50 milion tons of TVs and monitors
c) 15% - 20% of the total waste
d) Discarded electric or electronic devices
55 ITES ANTONIO MARIA JACI - Messina - Documento del Consiglio di Classe V Serale a.s. 2016-2017
Matematica
1. Le linee di livello di una funzione costituiscono: a. una famiglia di parabole;
b. un fascio di rette parallele;
c. una famiglia di circonferenze concentriche;
d. una famiglia di iperboli equilatere.
2. I vincoli di segno:
a. restringono la ricerca della soluzione al primo e al quarto quadrante;
b. restringono la ricerca della soluzione al primo quadrante;
c. restringono la ricerca della soluzione al primo e al secondo quadrante;
d. restringono la ricerca della soluzione al secondo e al terzo quadrante.
3.La funzione è di tipo:
a. algebrica razionale intera;
b. algebrica razionale fratta;
c. algebrica irrazionale intera;
d. trascendente intera.
4. La funzione obiettivo è:
a. una disequazione di primo grado in due o più variabili
b. una funzione di primo grado in due o più variabili da ottimizzare
c. una grandezza economica da quantificare
d. un sistema lineare di equazioni da risolvere
5. La rappresentazione grafica di una deve essere:
a. fatta nel piano cartesiano perché le dimensioni sono soltanto due;
b. fatta nello spazio perché le dimensioni sono tre;
c. viene rappresentata con le curve di livello;
d. nessuna.
6. In un problema di programmazione lineare:
a. nessun vincolo di segno può essere negativo;
b. è normale che esistano vincoli di segno negativo;
c. eccezionalmente possono esistere vincoli di segno negativo;
d. esistono vincoli positivi e vincoli negativi.