ISTITUTO TECNICO ECONOMICO Antonio Maria Jaci · Economici ad indirizzo SIA (Sistemi Informativi...

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1 ITES ANTONIO MARIA JACI - Messina - Documento del Consiglio di Classe V Serale a.s. 2016-2017 ISTITUTO TECNICO ECONOMICO " Antonio Maria Jaci" Via Cesare Battisti n.88, 98122 MESSINA - Tel. 090710401 - Fax 090718522 - COD. FISC. 80006100830 E-mail: [email protected] - PEC: [email protected] - Sito web: www.jaci.gov.it DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Classe V Corso AFM Serale anno scolastico 2016/2017 Il Consiglio di Classe: DISCIPLINA DOCENTE ITALIANO E STORIA Prof.ssa Concetta De Pasquale LINGUA INGLESE Prof.ssa Saveria Mazzara LINGUA FRANCESE Prof.ssa Carmela Giuffrè MATEMATICA Prof.ssa Giuseppina Donato EC. AZIENDALE Prof. Roberto D’Attila DIRITTO-EC. PUBBLICA Prof. Giovanni Amato RELIGIONE Prof. Gioacchino Gazzara DIRIGENTE SCOLASTICO Prof.ssa Giovanna Messina

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1 ITES ANTONIO MARIA JACI - Messina - Documento del Consiglio di Classe V Serale a.s. 2016-2017

ISTITUTO TECNICO ECONOMICO

"Antonio Maria Jaci" Via Cesare Battisti n.88, 98122 MESSINA - Tel. 090710401 - Fax 090718522 - COD. FISC. 80006100830

E-mail: [email protected] - PEC: [email protected] - Sito web: www.jaci.gov.it

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

CCllaassssee VV

CCoorrssoo AAFFMM SSeerraallee

anno scolastico 2016/2017

Il Consiglio di Classe:

DISCIPLINA DOCENTE

ITALIANO E STORIA Prof.ssa Concetta De Pasquale

LINGUA INGLESE Prof.ssa Saveria Mazzara

LINGUA FRANCESE Prof.ssa Carmela Giuffrè

MATEMATICA Prof.ssa Giuseppina Donato

EC. AZIENDALE Prof. Roberto D’Attila

DIRITTO-EC. PUBBLICA Prof. Giovanni Amato

RELIGIONE Prof. Gioacchino Gazzara

DIRIGENTE SCOLASTICO Prof.ssa Giovanna Messina

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ISTITUTO TECNICO ECONOMICO

"Antonio Maria Jaci" Via Cesare Battisti n.88, 98122 MESSINA - Tel. 090710401 - Fax 090718522 - COD. FISC. 80006100830

E-mail: [email protected] - PEC: [email protected] - Sito web: www.jaci.gov.it

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

CCllaassssee VV

CCoorrssoo AAFFMM SSeerraallee

anno scolastico 2016/2017

Il consiglio di Classe:

DISCIPLINA DOCENTE FIRMA

ITALIANO E STORIA Prof.ssa Concetta De Pasquale

LINGUA INGLESE Prof.ssa Saveria Mazzara

LINGUA FRANCESE Prof.ssa Carmela Giuffrè

MATEMATICA Prof.ssa Giuseppina Donato

EC. AZIENDALE Prof. Roberto D’Attila

DIRITTO – EC. PUBBLICA Prof. Giovanni Amato

RELIGIONE Prof. Gioacchino Gazzara

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

Prof.ssa Giovanna Messina

Messina, 11 maggio 2017

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SOMMARIO

PARTE I: Presentazione dell’ITES “A.M.Jaci”:

- Popolazione scolastica

- Breve nota storica dell’istituto

- Contesto storico-economico-culturale

- Indirizzi di studio

- Risorse interne ed esterne alla scuola

- Finalità culturali e formative

- Finalità professionali

- Programmazione, attività didattica, valutazione

- Obiettivi per il triennio

- Attività curricolari

PARTE II: Evoluzione storica della classe:

- Variazione del Consiglio di classe nel triennio

- Profilo della classe

- Elenco allievi

- Dati relativi alla situazione della classe nel secondo biennio

PARTE III: Obiettivi di apprendimento:

- Obiettivi trasversali

- Obiettivi specifici

- Strategie attuate per il conseguimento degli obiettivi

CLIL

Alternanza scuola-lavoro

- Metodi e mezzi

- Attività extracurricolari

- Credito scolastico

PARTE IV: Verifiche e valutazioni:

- Strumenti e criteri

PARTE V: Attività programmate dal CdC per l’Esame di stato:

- Prima prova scritta

- Seconda prova scritta

- Simulazione della terza prova

- Conduzione del colloquio

ALLEGATI:

- Relazioni finali dei docenti

- Programmi delle singole discipline

- Simulazioni di terze prove

- Griglie di valutazione decimali-tassonomiche (All. A-B-C-D-E-F-G)

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PARTE I: PRESENTAZIONE DELL’ITES “A.M.JACI”

SINTETICA DELLA SCUOLA

SCRIZIONE SINA SCUOLA SINTETICA DELLA SCUOLA

POPOLAZIONE SCOLASTICA

Anno Scolastico 2016/2017:

Alunni: 771

Classi: 39

così distribuite: 15 Indirizzo Economico (6 biennio - 4 AFM - 4 SIA - 1 AFM/RIM);

19 Turistico (7 biennio – 12 triennio); 5 AFM “Percorsi di Istruzione per adulti”

Docenti 92

Dipendenti amministrativi, tecnici e ausiliari 34

BREVE NOTA STORICA DELL’ISTITUTO

L’Istituto Tecnico “Antonio Maria Jaci”, uno dei tredici istituti tecnici nati dopo l’Unità d’Italia, è sorto

nel 1862.

La prima denominazione era “Regio Istituto Tecnico Professionale e Industriale con Scuola Nautica e di

Costruzioni Navali”.

Sin dall’inizio l’Istituto comprendeva tre sezioni tra le quali la “Sezione Commercio e Ragioneria”.

Nel 1883 fu intitolato ad Antonio Maria Jaci (1739 – 1815), matematico e astronomo messinese di valore,

divenuto per i suoi meriti scientifici socio della celebre Accademia di Londra.

Nel 1933 l’Istituto prese la denominazione di “Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri” e, a seguito

del distacco della sezione Geometri, assunse il nome di “Istituto Tecnico Statale Commerciale A. M.

Jaci”.

Tra i suoi ex allievi vanta dei personaggi insigni nel campo della cultura e della politica, tra cui

ricordiamo Salvatore Quasimodo, Antonio Giuffrè, Salvatore Pugliatti e Giorgio La Pira. Hanno qui

insegnato docenti illustri, tra cui Giuseppe Seguenza, naturalista di fama europea, ed Antonio Fulci,

giurista ed avvocato di chiara fama.

Nel 2002 veniva istituito il corso Turistico (Progetto ITER), e con la Riforma Gelmini (DPR n. 88/2010)

l’Istituto Tecnico Commerciale è stato riorganizzato -dall’anno scolastico 2010/2011- in Istituto Tecnico

Economico, suddividendo il corso di studi in due bienni ed un quinto anno.

CONTESTO SOCIO − ECONOMICO – CULTURALE

L’Istituto ha sede in una struttura risalente al 1923.

Il suo bacino di utenza è molto vasto e comprende, oltre al comune di Messina, altri comuni limitrofi, sia

del versante ionico che di quello tirrenico della provincia. Gli allievi provengono da un ambiente socio-

economico-culturale variegato, nel territorio sono presenti realtà artigianali ed attività industriali di

piccole dimensioni, prevalentemente a gestione familiare. Maggiormente rappresentate le attività legate al

terzo settore, che annovera assieme a numerosi studi professionali, un certo numero di imprese impegnate

non solo nel turismo culturale, religioso, balneare ed enogastronomico, ma anche nella tecnologia. Infine

è da rilevare un progressivo incremento di presenze di alunni extracomunitari e di alunni appartenenti a

famiglie affidatarie o adottive di recente costituzione. Attualmente i fenomeni migratori presenti nel

nostro territorio si riferiscono principalmente ad esigenze lavorative ed economiche, ma si registrano

anche alcune presenze di profughi provenienti da paesi in guerra. Gli alunni stranieri sono

sufficientemente inseriti ed integrati nel tessuto sociale e nella comunità scolastica, come si evince dalla

loro partecipazione nelle varie attività extra scolastiche di arricchimento all’offerta formativa (gruppi

sportivi, musicali, teatrali ed altro).

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INDIRIZZI DI STUDIO

Amministrazione, finanza e marketing articolato in:

- AFM Amministrazione, finanza e marketing indirizzo base (competenze giuridico-economiche)

- SIA Sistemi informativi aziendali (competenze economico-informatiche) - RIM Relazioni Internazionali per il Marketing (competenze economico – linguistiche)

Turismo Percorsi di istruzione per gli adulti (AFM serale)

RISORSE INTERNE ED ESTERNE ALLA SCUOLA

RISORSE UMANE E CULTURALI

L’obiettivo precipuo dell’ITES “A. M. JACI” è migliorare le opportunità formative degli studenti e

realizzare un’integrazione tra i processi formativi e quelli produttivi. La scuola elabora un piano integrato

di interventi, che si configura, partendo dai bisogni della scuola, come parte integrante del Piano

Triennale dell’Offerta Formativa. Il Piano si fonda sull’autodiagnosi dei fattori di maggiore criticità sia

del contesto scolastico - livello degli apprendimenti, regolarità del percorso scolastico e della frequenza,

debiti formativi e aree disciplinari interessate, dotazioni tecnologiche e laboratori, grado di sicurezza e

qualità degli ambienti di lavoro, presenza di barriere architettoniche, adeguamento della professionalità

del personale docente e amministrativo attraverso la formazione in servizio, disponibilità di servizi messi

a disposizione dagli Enti locali, sia del contesto familiare e culturale in cui vive la popolazione scolastica

di riferimento. Il Piano è costituito dall’insieme delle proposte di azioni con cui l’Istituto scolastico

intende affrontare le proprie criticità, le esigenze e le richieste della comunità scolastica che ad esso

afferisce.

Per soddisfare la pluralità di richieste formative provenienti dal territorio, l’Istituto offre diversi tipi di

corsi e progetti atti a formare, aggiornare ed orientare sia dal punto di vista culturale che professionale. In

tale prospettiva l’Istituto ha aderito ai seguenti progetti: CLIL

I profondi rinnovamenti introdotti dai decreti attuativi della Riforma della Scuola Secondaria di secondo

grado nn. 88/2010 e 89/2010 prevedono l’insegnamento di una disciplina non linguistica (DNL) in una

lingua straniera nell’ultimo anno degli Istituti Tecnici. CLIL significa “Content and Language Integrated

Learning”, cioè apprendimento integrato di lingua e contenuto. un metodo che prevede l’insegnamento

di una disciplina non linguistica per mezzo di una lingua straniera, con un duplice obiettivo: apprendere il

contenuto disciplinare e, contemporaneamente, la lingua straniera.

ECDL

Nel mondo contemporaneo non si può prescindere, sia nella scuola che nel mondo del lavoro, dal saper

usare in modo appropriato il PC, i dispositivi mobili e il web. La Patente Europea del

Computer (ECDL) certifica le competenze digitali ed è strumento di riconoscimento di competenze utili

per il mondo del lavoro.

La scuola offre ai propri allievi corsi gratuiti per il conseguimento delle certificazioni ECDL di tipo base

e avanzato, ed è test centre accreditato dell’ AICA, Associazione Italiana per l'Informatica e il Calcolo

Automatico.

EUCIP

Il Progetto EUCIP (European Certification of Informatics Professionals) è un programma europeo di

certificazione delle competenze informatiche, progettato per valorizzare e potenziare le abilità dei

professionisti dell'Informatica.Esso è stato riversato dal Ministero dell’Istruzione agli Istituti Tecnici

Economici ad indirizzo SIA (Sistemi Informativi Aziendali). Tale progetto godedell’appoggio di

Confindustria Digitale in quanto garantisce ai giovani competenze digitali certificate utili per il mondo

del lavoro.

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ERASMUS

Erasmus plus è il nuovo programma di mobilità dell'Unione Europea per l'istruzione, la formazione, la

gioventù e lo sport per il periodo 2014-2020. Il progetto Erasmus+ consente al personale e agli alunni di

collaborare con scuole partner nell’ambito di attività di apprendimento, e di imparare dagli insegnanti e dagli allievi che partecipano ai progetti di mobilità. Tramite attività collaborative con coetanei di altri

paesi, gli alunni possono spingersi oltre i libri di testo per analizzare dati, acquisire conoscenze e vivere

esperienze in modo diretto e immediato. In questo modo, sviluppano la capacità di comprensione

interculturale e acquisiscono nuovi punti di vista sul proprio percorso di apprendimento. Gli alunni

possono partecipare anche online tramite le attività di eTwinning, una piattaforma che offre un vero e

proprio pubblico per il lavoro svolto, oltre a consentire di migliorare le competenze informatiche,

linguistiche e interpersonali.

PNSD

Il Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) è il documento di indirizzo del Ministero dell’Istruzione,

dell’Università e della Ricerca per il lancio di una strategia complessiva di innovazione della scuola

italiana e per un nuovo posizionamento del suo sistema educativo nell’era digitale.

Definire le competenze di cui i nostri studenti hanno bisogno è una sfida ben più ampia e strutturata di

quella che il sentire comune sintetizza nell’uso critico della Rete, o nell’informatica. Dobbiamo

affrontarla partendo da un’idea di competenze allineata al ventunesimo secolo: fatta di nuove

alfabetizzazioni, ma anche e soprattutto di competenze trasversali e di attitudini da sviluppare. In

particolare, occorre rafforzare le competenze relative alla comprensione e alla produzione di contenuti

complessi e articolati anche all’interno dell’universo comunicativo digitale. essenziale lavorare

sull’alfabetizzazione informativa e digitale (information literacy e digital literacy), mettendo al centro il

ruolo dell’informazione e dei dati nello sviluppo di una società interconnessa basata sulle conoscenze e

l’informazione. in questo contesto che occorre guardare alle sfide rappresentate dal rapporto fra

pubblico e privato, dal rapporto tra creatività digitale e artigianato, e tra imprenditorialità digitale,

manifattura e lavoro. Ed è ancora in questo contesto che va collocata l’introduzione al pensiero logico e

computazionale e la familiarizzazione con gli aspetti operativi delle tecnologie informatiche. In questo

paradigma, gli studenti devono essere utenti consapevoli di ambienti e strumenti digitali, ma anche

produttori, creatori, progettisti.

PON Il Programma Operativo Nazionale - PON 2014-2020 ha una duplice finalità: da un lato perseguire

l’inclusività, l’equità, la coesione e il riequilibrio territoriale, favorendo la riduzione della dispersione

scolastica e dei divari tra territori, scuole e studenti in condizioni diverse; dall’altro, valorizzare e

sviluppare le potenzialità, i talenti e i meriti personali, anche attraverso la promozione delle competenze

trasversali degli studenti, comprese quelle di cittadinanza globale.

STRUTTURE E SERVIZI

L’Istituto possiede aule scolastiche cablate, tutte dotate di Smart TV ed alcune attrezzate con LIM; inoltre

è dotato di idonei locali destinati ai seguenti uffici: Presidenza, vicepresidenza, Aula Magna sala docenti,

didattica, amministrazione e contabilità, magazzino tutti collegati in rete. Sono presenti inoltre un’Aula

funzioni strumentali, una biblioteca e un Centro servizi polifunzionale, tre palestre (due coperte ed una

esterna) e i seguenti laboratori:

Laboratorio Linguistico multimediale n. 1 “Wilde”

Laboratorio Linguistico multimediale n. 2 “Le Lingue del Mondo”

Laboratorio Informatica n. 1 “Pitagora” Laboratorio Informatica n. 2 “Contabilità Amica” Laboratorio Informatica n. 3

Laboratorio Informatica n. 4 “G. Campagna” Laboratorio Informatica n. 5

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Laboratorio Centro Servizi

Laboratorio di Scienze

Laboratorio di Fisica e Chimica

Laboratorio di Geografia

Laboratorio Musicale e culturale

È inoltre disponibile un punto ristoro, aperto anche la sera per gli alunni e il personale del corso per

adulti.

BIBLIOTECA L’istituto dispone di una ricca biblioteca dotata di circa 12.000 volumi, numerose riviste, videocassette,

diapositive, audiocassette, CD e documenti vari che rappresentano la memoria storica della scuola

(annuari, giornale d’istituto, progetti di lavoro, tesine allievi etc.). Il settore dell’emeroteca consente la

lettura di quotidiani e dei periodici disponibili.

La struttura è attrezzata, quindi, per permettere agli allievi di conoscere e decodificare i linguaggi della

multimedialità e risponde ai bisogni formativi degli alunni.

La biblioteca, oltre la sala di lettura, comprende una postazione multimediale collegata ad internet,

fruibile dagli alunni e dal personale docente e non docente per lavori di ricerca e studio.

Tutti i giorni in orario antimeridiano, è presente un bibliotecario per lo svolgimento delle attività più

importanti quali la consultazione, il prestito e la distribuzione di libri in comodato d’uso.

Per il corso serale la biblioteca è fruibile per un’ora settimanale.

CENTRO SERVIZI Il MIUR ha autorizzato presso l’Istituto un “Centro Servizi”. Lo scopo del centro è quello di fornire

supporto al territorio con azioni di formazione, di informazione, di consulenza, di produzione di servizi

informatici ad enti e scuole che non ne sono dotate, e di altri servizi richiesti dall’utenza sia interna che

esterna.

FINALITA’ CULTURALI E FORMATIVE

L’Istituto favorisce e promuove la formazione della persona e assicura il diritto allo studio.

Il suo indirizzo culturale si fonda sui principi della Costituzione repubblicana al fine di realizzare una

scuola democratica, dinamica, aperta al rinnovamento didattico-metodologico e ad iniziative che tengano

conto delle esigenze degli studenti nel pieno rispetto della libertà di insegnamento e nell’ambito della

legislazione vigente.

Si propone soprattutto di formare persone capaci di inserirsi nel contesto socio-culturale ed economico, in

modo da poter interagire con lo stesso, e di rendere gli individui capaci di adeguarsi alla realtà ed adattarsi

alla mobilità del mercato del lavoro; si pone, inoltre, l’obiettivo di indirizzare i giovani verso una visione

più ampia che varchi i confini della nazione per proiettarsi verso le più grandi comunità dell’Europa e del

mondo.

Le finalità generali mirano all’acquisizione di conoscenze e competenze; alla capacità di “imparare ad

imparare”; alla costruzione di una positiva interazione con gli altri e con la realtà sociale e naturale; alla

costruzione del sé. Pertanto le finalità specifiche possono essere così formulate:

aiutare i giovani a scoprire la propria identità maturando una graduale capacità di autonomia e

responsabilità;

condurli alla scoperta dei valori umani ed etici della vita, all’ acquisizione di un metodo di lavoro

e del senso critico, sviluppando in loro l’impegno alla formazione permanente;

favorire le relazioni interpersonali attraverso il dialogo e l’amicizia tra loro e con gli educatori

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anche mediante gli scambi culturali nell’ambito nazionale ed estero favorendo così l’apertura al

sociale e all’identità europea;

educarli a saper gestire l’orientamento universitario e professionale, commisurandolo alle loro attitudini e ai bisogni di affermazione nel campo culturale ed occupazionale;

sensibilizzarli ad una cultura ambientale al fine di riscoprire l’ambiente sotto il profilo storico-

culturale, e ad assumere comportamenti costantemente mirati alla tutela e al rispetto dello stesso;

educare ad una pacifica convivenza, al rispetto delle altre religioni, culture, etnie, e in particolare

alla legalità e alla diversità.

FINALITÀ PROFESSIONALI

Le finalità professionali mirano alla formazione di una persona capace di inserirsi in contesti aziendali

diversi, tutti caratterizzati dalla presenza di fenomeni complessi, da una sempre più diffusa

informatizzazione, da frequenti mutamenti tecnologici ed organizzativi. Tutto ciò attraverso:

l’acquisizione di conoscenze ed abilità operative tramite l’utilizzazione dei numerosi laboratori

multimediali in dotazione dell’Istituto;

l’utilizzo delle reti e degli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento

disciplinare;

l’acquisizione di padronanza e competenze linguistiche generali e professionali supportate, oltre

che dall’uso dei laboratori, anche dagli scambi culturali con paesi stranieri che da anni la scuola

realizza;

l’acquisizione di conoscenze ampie e sistematiche relative alla gestione aziendale; l’acquisizione di capacità di risoluzione dei problemi e di gestione di informazioni di ambito

economico-giuridico ed organizzativo- contabile;

l’utilizzazione, in contesti di ricerca applicata, di procedure e tecniche per trovare soluzioni innovative e migliorative, in relazione ai campi di propria competenza;

l’acquisizione di capacità di orientamento nella scelta dell’attività professionale; l’alternanza scuola-lavoro.

PROGRAMMAZIONE, ATTIVITA’ DIDATTICA, VALUTAZIONE

PROGRAMMAZIONE

Le programmazioni predisposte a livello di Collegio Docenti, di Consigli di Classe e per singole

discipline, sono uniformate ad un criterio generale che ha previsto:

l’analisi della situazione di partenza; la formulazione di obiettivi specifici cognitivi ed operativi;

l’individuazione di metodologie e di strumenti che favoriscano l’apprendimento; la scansione temporale delle attività in moduli ed unità didattiche di apprendimento;

adeguati e omogenei criteri di verifica e valutazione.

ATTIVITA’ DIDATTICA

L’attività didattica dei docenti dell’Istituto si è proposta le seguenti finalità:

evidenziare e sottolineare i nuclei essenziali delle discipline, favorendo la dimensione

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interdisciplinare;

dare risalto al significato formativo delle discipline nella maturazione dell’individuo; far emergere attitudini e interessi personali.

La programmazione didattica per moduli ha rappresentato uno stimolo ulteriore per lo studente ai fini

della sua partecipazione consapevole al processo educativo; lo ha messo inoltre in condizione di seguire

meglio lo svolgimento degli argomenti, di comprendere la valutazione e la funzione del recupero.

L’insegnamento modulare, inoltre, ha consentito l’effettiva certificazione delle conoscenze, competenze e

capacità acquisite dagli allievi, anche in corso d’anno.

Per sviluppare e consolidare le motivazioni allo studio delle discipline sono attuate tutte le strategie e

metodologie idonee a stimolare la partecipazione attiva degli allievi nonché la loro capacità di

organizzazione e sistemazione delle conoscenze acquisite, tenendo conto dei loro ritmi di apprendimento,

delle attitudini e degli interessi.

La scuola, nel rispetto delle norme in vigore, ha utilizzato tutti gli spazi di autonomia disponibili per

diversificare e rendere efficaci gli interventi di sostegno e di recupero e si è impegnata a rafforzare una

programmazione che, secondo le concrete esigenze di una didattica differenziata, tenesse conto sia di

attività di recupero che di approfondimento.

VALUTAZIONE

Le verifiche sono state predisposte in forma di prove oggettive, questionari, esposizioni scritte e orali,

colloqui, lavori di gruppo e ricerche, tenendo altresì conto nel secondo biennio e nel quinto anno delle

tipologie della prova scritta previste dalla normativa per gli Esami di Stato. Per la valutazione sono stati

considerati:

i livelli di apprendimento previsti per le varie discipline;

i progressi compiuti rispetto al livello di partenza;

la partecipazione al dialogo educativo;

l’impegno e l’interesse dimostrati dagli allievi.

ALUNNI BES

Nel rispetto della normativa vigente l’Istituto ha esteso il campo di intervento e di responsabilità di tutta

la comunità educante all’intera area dei Bisogni Educativi Speciali, costituita da studenti in svantaggio

sociale e culturale; da portatori di disturbi specifici di apprendimento e/o evolutivi specifici; da alunni in

situazione di difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana perché

appartenenti a culture diverse. È stato pertanto previsto, per tutti gli allievi in tali difficoltà, il diritto alla

personalizzazione dell’apprendimento e della didattica mediante l’elaborazione del PDP da parte dei

docenti del Consiglio di Classe. Nel PDP sono esplicitate misure e strumenti compensativi e dispensativi

per una didattica inclusiva ed integrante calibrata sui livelli minimi attesi per le competenze in uscita.

OBIETTIVI PER IL SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO

Il diplomato in “Amministrazione, Finanza e Marketing” ha competenze generali nel campo dei

macrofenomeni economici nazionali ed internazionali, della normativa civilistica e fiscale, dei sistemi e

processi aziendali (organizzazione, pianificazione, programmazione, amministrazione, finanza e

controllo), degli strumenti di marketing, dei prodotti assicurativo-finanziari e dell’economia sociale.

Integra le competenze dell’ambito professionale specifico con quelle linguistiche e informatiche per

operare nel sistema informativo dell’azienda e contribuire sia all’innovazione sia al miglioramento

organizzativo e tecnologico dell’impresa inserita nel contesto internazionale.

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Attraverso il percorso generale, è in grado di:

- rilevare le operazioni gestionali utilizzando metodi, strumenti, tecniche contabili ed extracontabili in

linea con i principi nazionali ed internazionali;

- redigere e interpretare i documenti amministrativi e finanziari aziendali;

- gestire adempimenti di natura fiscale;

- collaborare alle trattative contrattuali riferite alle diverse aree funzionali dell’azienda;

- svolgere attività di marketing;

- collaborare all’organizzazione, alla gestione e al controllo dei processi aziendali;

- utilizzare tecnologie e software applicativi per la gestione integrata di amministrazione, finanza e

marketing.

A conclusione del percorso quinquennale, il diplomato nell’indirizzo “Amministrazione, Finanza e

Marketing” consegue i risultati di apprendimento, di seguito specificati in termini di competenze:

1. Riconoscere e interpretare:

- le tendenze dei mercati locali, nazionali e globali anche per coglierne le ripercussioni in un dato

contesto;

- i macrofenomeni economici nazionali e internazionali per connetterli alla specificità di un’azienda;

- i cambiamenti dei sistemi economici nella dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche

storiche e nella dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culture diverse.

2. Individuare e accedere alla normativa pubblicistica, civilistica e fiscale con particolare riferimento alle

attività aziendali.

3. Interpretare i sistemi aziendali nei loro modelli, processi e flussi informativi con riferimento alle

differenti tipologie di imprese.

4. Riconoscere i diversi modelli organizzativi aziendali, documentare le procedure e ricercare soluzioni

efficaci rispetto a situazioni date.

5. Individuare le caratteristiche del mercato del lavoro e collaborare alla gestione delle risorse umane.

6. Gestire il sistema delle rilevazioni aziendali con l’ausilio di programmi di contabilità integrata.

7. Applicare i principi e gli strumenti della programmazione e del controllo di gestione, analizzandone i

risultati.

8. Inquadrare l’attività di marketing nel ciclo di vita dell’azienda e realizzare applicazioni con riferimento

a specifici contesti e diverse politiche di mercato.

9. Orientarsi nel mercato dei prodotti assicurativo-finanziari, anche per collaborare nella ricerca di

soluzioni economicamente vantaggiose.

10. Utilizzare i sistemi informativi aziendali e gli strumenti di comunicazione integrata d’impresa, per

realizzare attività comunicative con riferimento a differenti contesti.

11. Analizzare e produrre i documenti relativi alla rendicontazione sociale e ambientale, alla luce dei

criteri sulla responsabilità sociale d’impresa. Nell’ articolazione “Sistemi informativi aziendali”, le

competenze di cui sopra sono differentemente sviluppate e opportunamente integrate in coerenza con la

peculiarità del profilo di riferimento.

Le materie professionalizzanti offrono agli allievi al termine del triennio (secondo biennio e quinto anno)

la possibilità di inserirsi nel mondo del lavoro, nonché una formazione di base per la prosecuzione degli

studi universitari.

ATTIVITA’ CURRICULARI

Parallelamente allo svolgimento organico delle varie programmazioni disciplinari previste negli

ordinamenti ministeriali, la scuola organizza attività formative integrative alle quali lo studente può

partecipare liberamente; la partecipazione può essere valutata, secondo le modalità stabilite, ai fini del

credito scolastico e/o extra scolastico.

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PARTE II: EVOLUZIONE STORICA DELLA CLASSE

VARIAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE NEL TRIENNIO

Disciplina A.S. 2014/2015 A.S. 2015/2016 A.S. 2016/2017

1 LINGUA E LETTERATURA ITALIANA DE PASQUALE C. DE PASQUALE C. DE PASQUALE C.

2 LINGUA INGLESE GAGLIANO M. GANCI D. MAZZARA S.

3 LINGUA FRANCESE RIZZONERVO S. FAVETTI C. GIUFFRE’ C.

4 STORA DE PASQUALE C. DE PASQUALE C. DE PASQUALE C.

5 MATEMATICA DONATO G. DONATO G. DONATO G.

6 DIRITTO AMATO G. AMATO G. AMATOG.

7 EC. POLITICA AMATO G. AMATO G. AMATO G.

8 EC. AZIENDALE D’ATTILA R. D’ATTILA R. D’ATTILA R.

9 RELIGIONE CATTOLICA GAZZARA G. GAZZARA G. GAZZARA G.

PROFILO DELLA CLASSE La classe V A.F.M. corso serale, dopo il ritiro di due allievi, si compone di 18 elementi, di cui 11 maschi

(uno, però, risulta non frequentante) e 7 femmine. Non tutti gli alunni provengono dalla classe IV serale

del nostro Istituto, provenendo alcuni di loro (7) dall’esterno. Gli allievi, diversi anche per età oltre che

per provenienza, dopo le prevedibili difficoltà iniziali, si sono sufficientemente affiatati, formando un

gruppo classe abbastanza coeso e solidale. Si tratta, perlopiù, di studenti-lavoratori di età compresa tra i

22 ed i 44 anni, alcuni con rapporto di lavoro a tempo indeterminato, altri precari o che prestano lavoro

solo occasionalmente, ed altri ancora disoccupati in cerca di lavoro.

Per tutti loro il percorso formativo passato non è stato regolare. Alcuni hanno da poco ripreso gli studi

dopo vari anni di abbandono, dimostrando comunque parecchio amor proprio ed una notevole volontà di

raggiungere risultati positivi.

Sul piano della disciplina, il giudizio finale è globalmente positivo, dal momento che nessun elemento ha

mai, con il proprio comportamento, rappresentato un ostacolo ad una ordinata vita di classe ed alle

normali attività didattiche, essendosi quasi sempre riscontrato, data anche l’età media degli allievi, un

adeguato senso di responsabilità ed una buona predisposizione all’osservanza delle regole della vita

scolastica.

Meno positivo il bilancio in termini di frequenza alle lezioni. Mediamente gli allievi hanno fatto registrare

un elevato numero di assenze, e, tra coloro che sono risultati più presenti, non pochi hanno evidenziato un

eccessivo numero di ingressi ritardati e/o uscite anticipate. Molti di loro, presentando problematiche

personali e/o familiari di un certo rilievo, hanno dovuto conciliare il lavoro, la famiglia e lo studio, il che

ha richiesto un sacrificio ed un impegno non ordinari, in altri casi, però, la superiore prassi resta priva di

valide motivazioni e quindi contribuisce a delineare un profilo di allievi i cui comportamenti risultano

poco compatibili con le esigenze scolastiche. In ogni caso, per alcuni di loro il numero complessivo di

assenze è talmente elevato da impedirne la stessa possibilità di essere scrutinati.

Quanti, al contrario, hanno mostrato sin dall’inizio curiosità e voglia di partecipare al processo formativo,

sono riusciti, grazie anche alla disponibilità a partecipare al dialogo educativo e, spesso, all’esperienza

maturata in contesti non scolastici, ad attenuare le carenze pregresse ed a dedicarsi con un certo impegno

allo studio personale, risultato, però, in qualche caso, eccessivamente mnemonico.

In definitiva, il livello di preparazione conseguito è notevolmente differenziato: un buon numero di

elementi ha raggiunto gli obiettivi prefissati in maniera appena sufficiente; alcuni hanno conseguito

risultati più che sufficienti e solo pochi evidenziano un livello di preparazione discreto o buono, avendo

acquisito nel corso dell’anno un metodo di studio adeguato.

12 ITES ANTONIO MARIA JACI - Messina - Documento del Consiglio di Classe V Serale a.s. 2016-2017

PARTE III: OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

Nel corso dell'iter educativo i docenti si sono preoccupati non soltanto di curare l'aspetto didattico delle

singole discipline, ma anche la promozione umana e culturale degli allievi.

A tal fine il C.d.C - in conseguenza dei profondi e dinamici cambiamenti intervenuti nella realtà

economico-sociale, tali da richiedere ai neo-diplomati conoscenze, competenze e abilità nuove - ha

operato concordemente, uniformando le strategie metodologiche per conseguire gli obiettivi comuni

fissati nella programmazione iniziale (sulla base delle direttive del PTOF), favorendo l'acquisizione

durante l'iter scolastico di specifiche competenze utili a formare persone capaci di inserirsi positivamente

nella società.

OBIETTIVI TRASVERSALI

Stabilita l’acquisizione delle competenze di cittadinanza al termine del primo biennio, sono stati

individuati i seguenti obiettivi comuni per il secondo biennio ed il quinto anno:

Area cognitiva

Utilizzare e potenziare un adeguato metodo di studio mirante all'acquisizione di chiavi di lettura

che favoriscano un accesso critico e flessibile ai dati della conoscenza, rinunziando ad un

apprendimento esclusivamente nozionistico e condotto per singole discipline;

Individuare le proprie attitudini e sapersi orientare nelle scelte future;

Conoscere, comprendere ed applicare i fondamenti disciplinari;

Esprimersi in maniera corretta, chiara, articolata e fluida, operando opportune scelte lessicali,

anche con l’uso dei linguaggi specifici;

Operare autonomamente nell’applicazione, nella correlazione dei dati e degli argomenti di una

stessa disciplina e di discipline diverse, nonché nella soluzione dei problemi;

Sviluppare e potenziare il proprio senso critico.

Area psico-affettiva

Assumere un comportamento responsabile e corretto improntato alla puntualità, alla tolleranza,

alla legalità, al rispetto per l’ambiente e per le persone;

Gestire la complessità, il cambiamento, rispettando le diversità e sviluppando costruttive relazioni

sociali;

Sviluppare la capacità operativa e di collaborazione, il senso di responsabilità e il senso civico.

OBIETTIVI SPECIFICI

Area metodologica

Migliorare, anche attraverso metodologie didattiche innovative e laboratoriali, interesse e

partecipazione;

Promuovere processi graduali e costanti di autocorrezione e autovalutazione;

Fornire indicazioni sui metodi di studio più efficaci;

Incoraggiare, sottolineando opportunamente i progressi;

Valorizzare l’aspetto formativo dell’errore e la sua funzionalità per migliorare i comportamenti futuri;

Promuovere l’acquisizione di strumenti per orientarsi e collocarsi all'interno della realtà scolastica ed in prospettiva nel mondo del lavoro.

13 ITES ANTONIO MARIA JACI - Messina - Documento del Consiglio di Classe V Serale a.s. 2016-2017

Area logico-argomentativa

Operare collegamenti e confronti fra argomenti e discipline;

Confrontarsi esprimendo opinioni personali;

Individuare i nuclei tematici fondamentali delle questioni da trattare;

Effettuare scelte e prendere decisioni ricercando ed assumendo le informazioni opportune;

Documentare il proprio lavoro con puntualità, completezza, pertinenza e correttezza;

Partecipare al lavoro individuale e di gruppo, accettando ed esercitando il coordinamento;

Organizzare il proprio apprendimento individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie

modalità di informazione e formazione (formale ed informale), anche in funzione dei tempi

disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro.

Area linguistico-comunicativa

Utilizzare linguaggi appropriati nelle diverse discipline dell’area comune e dell’area di indirizzo; Esporre in modo chiaro e corretto;

Analizzare un testo e coglierne le caratteristiche;

Leggere, redigere e interpretare ogni significativo documento;

Analizzare, sintetizzare, approfondire;

Rielaborare in modo significativo conoscenze e competenze in funzione di nuove acquisizioni;

Usare le conoscenze acquisite e l'abilità mentale per la soluzione dei problemi che la complessa

realtà del lavoro richiede;

Utilizzare e le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca e comunicare.

Area storico-sociale

Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed

economiche, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e comprendere i diritti e i doveri

che caratterizzano l’essere cittadini;

Acquisire le competenze generali per comprendere le dinamiche proprie della realtà sociale ed

economica, con particolare attenzione ai fenomeni educativi e ai processi formativi formali e non,

ai servizi alla persona, al mondo del lavoro, ai fenomeni interculturali e ai contesti della

convivenza e della costruzione della cittadinanza;

Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici, e alle personalità più

significative, la storia d’Italia inserita nel contesto europeo e internazionale;

Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura letteraria, artistica e religiosa italiana ed europea

attraverso lo studio delle opere e degli autori più significativi;

Collocare il pensiero scientifico, la storia delle scoperte e lo sviluppo delle invenzioni

tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee.

Area scientifico-matematica

Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica e dell’informatica; Saper utilizzare le procedure tipiche del pensiero logico-matematico;

Conoscere i contenuti fondamentali che sono alla base del pensiero computazionale

padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri;

Utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e

approfondimento.

STRATEGIE ATTUATE PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI

Per conseguire gli obiettivi programmati il C.d.C. ha attuato le seguenti strategie:

Individuazione dell'obiettivo;

Scelta dei percorsi più efficaci per l'utilizzo ottimale di risorse e strumenti disponibili;

14 ITES ANTONIO MARIA JACI - Messina - Documento del Consiglio di Classe V Serale a.s. 2016-2017

Comunicazione dei risultati raggiunti e relative motivazioni;

Collegamenti pluridisciplinari;

Simulazione delle prove d'esame;

Attività di recupero, consolidamento e potenziamento -individuale e collettivo- nelle ore

curricolari e nelle ore extracurricolari ove previsto;

o Gli obiettivi trasversali sono stati raggiunti in misura diversa dagli alunni ma il livello medio di

preparazione della classe - relativamente alle conoscenze e allo sviluppo delle varie capacità - è da

ritenersi accettabile

o Gli obiettivi comportamentali sono stati raggiunti complessivamente da tutti gli alunni.

o Gli obiettivi cognitivi sono stati raggiunti con buon profitto solo da pochi alunni; in maniera

discreta da un secondo gruppo altrettanto esiguo, mentre la maggior parte della classe evidenzia

un livello di preparazione mediamente sufficiente.

o Non è stato possibile realizzare lezioni secondo la metodologia CLIL a causa della mancata

competenza specifica dei membri del CdC. Si è pertanto incaricata la docente di lingua inglese di

affrontare un argomento di Economia.

o ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO: non prevista per il percorso di istruzione per gli adulti, i

quali sono, perlopiù, già impegnati in attività lavorative, normalmente attinenti all’indirizzo

commerciale-amministrativo.

METODI E MEZZI

Nello svolgimento dei programmi i docenti delle singole discipline hanno utilizzato diverse metodologie

per sviluppare negli studenti abilità e competenze diverse in funzione degli obiettivi prefissati, così come

si deduce dalle relazioni presentate da ogni docente e allegate al presente documento.

Per l’espletamento delle scelte metodologiche sono stati impiegati i seguenti mezzi:

• laboratori linguistici

• laboratori informatici

• libri di testo

• biblioteca

• giornali

• partecipazione a conferenze incontri e manifestazioni

• Internet

Le esperienze fatte attraverso le varie attività curriculari ed extracurriculari hanno favorito la maturazione

degli alunni permettendo loro di migliorare le conoscenze culturali, tecniche e linguistiche; di cogliere

pienamente il concetto di identità europea mediante processi interculturali; di capire cosa significhi essere

cittadini europei e del mondo; di acquisire una maniera nuova di essere e fare scuola.

ATTIVITÀ EXTRACURRICOLARI

Nel corrente anno scolastico, gli alunni hanno svolto le seguenti attività:

• Visita aziendale guidata presso lo stabilimento Condorelli in provincia di Catania • Visione di film d’interesse didattico

• Partecipazione all’incontro di approfondimento sul referendum costituzionale

15 ITES ANTONIO MARIA JACI - Messina - Documento del Consiglio di Classe V Serale a.s. 2016-2017

CREDITO SCOLASTICO

Per quanto attiene alla valutazione del credito scolastico e formativo il Consiglio di Classe, in sede di

scrutinio finale, procederà all’assegnazione del relativo punteggio, facendone scrupolosa e dettagliata

menzione nel verbale della seduta.

Per l’attribuzione di tale credito, distinto in credito scolastico e credito formativo, il Consiglio di Classe

procederà secondo i criteri fissati dal Collegio Docenti.

Il credito scolastico dovrà essere sommato al punteggio ottenuto alle prove scritte e alle prove orali per

determinare il voto finale dell’esame di stato.

Nell’attribuzione del credito scolastico si terrà conto delle disposizioni vigenti per gli alunni regolarmente

frequentanti il 5° anno. Ai fini dell’attribuzione concorrono:

• la media dei voti di ciascun anno scolastico comprensiva del voto di condotta

Il punteggio massimo così determinato è di 25 crediti.

Il credito scolastico relativo ai tre anni di corso (credito ottenuto gli anni precedenti + credito relativo

all'anno in corso) sarà attribuito dal Consiglio di classe durante gli scrutini in base alla tabella fornita dal

MIUR:

Tabella A (relativa ai candidati interni agli Esami di Stato a.s. 2016/2017):

MEDIA DEI VOTI

III Anno

IV Anno

V Anno

M=6 3 – 4 3 – 4 4 − 5

6 < M ≤ 7 4 – 5 4 – 5 5 − 6

7 < M ≤ 8 5 – 6 5 – 6 6 − 7

8 < M ≤ 9 6 – 7 6 – 7 7 − 8

9 < M ≤ 10 7 – 8 7 – 8 8 − 9

M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico.

Il credito scolastico, da attribuire nell’ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella,

va espresso in numero intero e dovrà tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche l’assiduità

della frequenza scolastica, l’interesse e l’impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività

complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi

Al punteggio iniziale, corrispondente alla media dei voti, verrà aggiunto un numero intero risultante dal

credito scolastico nei limiti previsti dalla banda di oscillazione cui appartiene tale punteggio (per un

massimo di un punto).

Sarà possibile integrare i crediti scolastici con i crediti formativi, attribuiti a seguito di attività

extrascolastiche svolte in differenti ambiti (corsi di lingua, informatica, musica, attività sportive); in

questo caso la validità dell’attestato e l’attribuzione del punteggio saranno stabiliti dal Consiglio di classe

sulla base di indicazioni e parametri preventivamente individuati dal Collegio dei Docenti in relazione

agli obiettivi formativi ed educativi propri dell'indirizzo di studi .

16 ITES ANTONIO MARIA JACI - Messina - Documento del Consiglio di Classe V Serale a.s. 2016-2017

PARTE IV: VERIFICHE E VALUTAZIONI

Strumenti Gli strumenti di valutazione adottati hanno avuto carattere formativo e sommativo per verificare in itinere

il processo di rendimento degli allievi e valutarne il grado di conoscenza, competenza e capacità acquisite

Le verifiche quadrimestrali, in congruo numero, sono state effettuate in forma di prove scritte, orali,

strutturate con quesiti a risposta multipla e singola. Per ogni quadrimestre, inoltre, sono state svolte non

meno di due prove scritte nelle discipline in cui le stesse sono previste dal piano degli studi.

Criteri

Per la valutazione -oltre al livello di partenza previsto per le varie discipline- si sono presi in

considerazione l’interesse, l’assiduità nella frequenza, l’impegno, la partecipazione al dialogo formativo e

il grado di apprendimento raggiunto in termini di conoscenza, competenze e capacità.

I criteri adottati dal consiglio di classe sono indicati nella griglia di valutazione allegata al presente

documento, stilata sulla base della corrispondenza fra i voti decimali e i livelli tassonomici

PARTE V: ATTIVITÀ PROGRAMMATE DAL CDC PER L’ESAME DI STATO

In vista degli esami di Stato, i docenti, nell’arco del primo e secondo quadrimestre, hanno realizzato

simulazioni per lo svolgimento della prima, seconda e terza prova scritta.

Prima prova scritta di Italiano: è stata svolta secondo le tipologie previste dalla normativa sugli esami di Stato:

Tipologia A – Analisi del testo (non svolta)

Tipologia B – Redazione di un “Saggio breve” o di un “Articolo di giornale”

(Ambito artistico-letterario; Ambito socio-economico; Ambito storico-politico; Ambito tecnico-

scientifico).

Tipologia C – Tema di argomento storico

Tipologia D – Tema di ordine generale

Correzione

La correzione degli elaborati di Italiano ha seguito i seguenti parametri come si evince dalle tabelle di

valutazione (allegati A,B,C,D):

attinenza alla traccia e conoscenza dell’argomento;

organizzazione del testo e correttezza morfo-sintattica;

capacità elaborative e critiche.

Seconda prova scritta di Economia Aziendale è stata predisposta sulla base delle problematiche legate alla disciplina.

Correzione

La correzione degli elaborati ha seguito i seguenti parametri:

realizzazione del percorso dimostrativo e congruenza dei dati

competenza nell’applicazione delle procedure e dei calcoli

conoscenza dei contenuti disciplinari

competenza espressiva e presentazione come sintetizzato nell’apposita tabella di valutazione (all. E).

17 ITES ANTONIO MARIA JACI - Messina - Documento del Consiglio di Classe V Serale a.s. 2016-2017

Simulazione della terza prova il Consiglio di Classe ha scelto, tra le varie opzioni la seguente tipologia:

• Tipologia C (quesiti a risposta multipla): n.30 quesiti (n. 6 per ciascuna disciplina)

Le materie oggetto della terza prova sono state:

Diritto

Economia Pubblica

Storia

Lingua straniera Inglese

Matematica

Correzione

Le correzioni della terza prova simulata hanno seguito gli usuali criteri: punti 0,50 per ogni risposta

esatta; punti 0 per ogni risposta errata o non data (all. F)

CONDUZIONE DEL COLLOQUIO

Il colloquio d’esame si svolgerà secondo le modalità previste per legge e sarà suddiviso in tre parti:

• Argomento scelto dal candidato

• Argomenti proposti al candidato attinenti le diverse discipline, anche raggruppati per aree disciplinari,

riferiti ai programmi e al lavoro didattico realizzato nella classe nell’ultimo anno di corso;

• discussione degli elaborati relativi alle prove scritte.

La valutazione del colloquio sarà effettuata sulla base dell’allegata griglia di valutazione (all.G)

ALLEGATI

Relazioni finali dei docenti*

Programmi delle singole discipline*

N. 2 simulazioni di terza prova

Griglie di valutazione decimali – tassonomiche (All. A-B-C-D-E-F-G)

18 ITES ANTONIO MARIA JACI - Messina - Documento del Consiglio di Classe V Serale a.s. 2016-2017

ISTITUTO TECNICO ECONOMICO E PER IL TURISMO

"Antonio Maria Jaci"

MESSINA

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Classe V (sez. A serale)

PARTE SPECIFICA PER SINGOLE DISCIPLINE

DISCIPLINA: RELIGIONE CATTOLICA Prof. GIOACCHINO GAZZARA Anno scolastico 2016/2017

19 ITES ANTONIO MARIA JACI - Messina - Documento del Consiglio di Classe V Serale a.s. 2016-2017

Programma di Religione Cattolica Prof. Gioacchino Gazzara

Classe V sez. A corso serale a.s.2016/2017

MODULO: Società e secolarizzazione

1. Il discorso della montagna

2. Inno alla carità

3. La globalizzazione

MODULO: Gesù Cristo

1. La nascita di Gesù

2. Testimonianze storiche di Gesù

3. Ambiente socio politico di Gesù

4. La sacra Sindone

MODULO: Concilio Vaticano II

1. La chiesa portatrice di salvezza universale

MODULO: La famiglia

1. La famiglia cristiana 2. Il comandamento dell’amore

MODULO: Le religioni oggi

1. Il dialogo tra le religioni 2. L’Ebraismo

3. L’Islam

MODULO: Lettura della storia della religione attraverso il patrimonio artistico e monumentale

1. Visita della Cattedrale

2. Visita della Chiesa dei Catalani 3. Chiese Normanne e Sveve

Il/La docente Gli alunni Prof.

____________________ _________________________ _________________________ _________________________

20 ITES ANTONIO MARIA JACI - Messina - Documento del Consiglio di Classe V Serale a.s. 2016-2017

ISTITUTO TECNICO ECONOMICO MESSINA

E PER IL TURISMO "Antonio Maria Jaci"

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Classe V (sez A)

(A.F.M. SERALE )

PARTE SPECIFICA PER SINGOLE DISCIPLINE

DISCIPLINE: ITALIANO - STORIA Prof. DE PASQUALE CONCETTA Anno scolastico 2016 / 2017

21 ITES ANTONIO MARIA JACI - Messina - Documento del Consiglio di Classe V Serale a.s. 2016-2017

PROGRAMMA DI ITALIANO

Prof. De Pasquale Concetta

Classe V SEZ A (A.F.M. SERALE)

TRA OTTOCENTO E NOVECENTO IL POSITIVISMO IL NATURALISMO POSITIVISMO E NATURALISMO: L’IDEA DEL PROGRESSO , LA NUOVA IMMAGINE DELLA SCIENZA IL VERISMO ITALIANO G. VERGA : VITA , L’APPRENNDISSTATO DEL ROMANZIERE ,LE FASI DELLA VITA DI VERGA ;LA STAGIONE DEL VERISMO, L’ULTIMO VERGA LE OPERE : LETTERA – PREFAZIONE A L’AMANTE DI GRAMIGNA LE NOVELLE : NEDDA E JANU DA VITA DEI CAMPI : LA LUPA ; ROSSOMALPELO DALLE NOVELLE RUSTICANE: LA ROBA ,CAVALLERIA RUSTYICANA I ROMANZI : IL CICLO DEI VINTI; MASTRO DON GESUALDO : CONTENUTO ; LA MORTE DI GESUALDO I MALAVOGLIA : IL CAPOLAVORO DEL VERISMO ; CONTENUTO ; DAL ROMANZO VERISTA AL ROMANZO PSICOLOGICO LA CULTURA DEL NAZIONALISMO E LA CULTURA DEL PRIMO NOVECENTO CRISI E DECADENZA DELLA CIVILTA’ EUROPEA LA CRISI DEL RAZIONALISMO LA SCAPIGLIATURA ITALIANA IL DECADENTISMO : LE DIVERSE FASI DEL DECADENTISMO IL LATO NASCOSTO DELLE COSE LA NASCITA DEL SIMBOLISMO LA POESIA SIMBOLISTSTA: SIMBOLI E CORRISPONDENZE DI PASCOLI L’ESTETISMO DI D’ANNUNZIO G. PASCOLI : VITA IL PERCORSO DELLE OPERE LA POETICA DEL FANCIULLINO E IL SUO MONDO SIMBOLICO IL FANCIULLINO : IL FANCIULLO CHE E’ IN NOI DA MYRICAE : ARANO, NOVEMBRE, X AGOSTO IL LAMPO,IL TUONO DAI CANTI DI CASTELVECCHIO : IL GELSOMINO NOTTURNO G. D’ANNUNZIO : VITA L’ORIGINE DELLE OPERE DA ALCJONE : LA PIOGGIA NEL PINETO DAL PIACERE : IL RITRATTO DELL’ESTETA LIBRO I CAP II

22 ITES ANTONIO MARIA JACI - Messina - Documento del Consiglio di Classe V Serale a.s. 2016-2017

IL GRANDE ROMANZO EUROPEO ITALO SVEVO : VITA LA FORMAZIONE DELLE IDEE LA POETICA DI RIDUZIONE DELLA LETTERATURA IL PERCORSO DELLE OPERE I ROMANZI : UNA VITA ; SENILITA’: CONTENUTO LACOSCIENZA DI ZENO : IL FUMO L. PIRANDELLO : LA VITA LE IDEE E LA POETICA: RELATIVISMO E UMORISMO L’ITINERARIO DI UNO SCRITTORE SPERIMENTALE L’UMORISMO DA NOVELLE PER UN ANNO : IL TRENO HA FISCHIATO, LA PATENTE I ROMANZI: IL FU MATTIA PASCAL : ADRIANO MEIS UNO NESSUNO E CENTOMILA : IL NASO DI MOSCARDA L’ETA’ CONTEMPORANEA I TEMI DEL PENSIERO CONTEMPORANEO IL CREPUSCOLARISMO IL FUTURISMO ALDO PALAZZESCHI : E LASCIATEMI DIVERTIRE L’ERMETISMO LE NUOVE FRONTIERE DELLA POESIA: LA NUOVA TRADIZIONE POETICA DEL NOVECENTO: SCUOLE E PROTAGONISTI COME E PERCHE’ DI UNA RIVOLUZIONE ESPRESSIVA U. UNGARETTI: DA ALLEGRIA : SOLDATI , SAN MARTINO DEL CARSO , VEGLIA U. SABA : LA CAPRA , A MIA MOGLIE,, S. QUASIMODO : ED E’ SUBITO SERA , ALLE FRONDE DEI SALICI E. MONTALE : VITA L’ITINERARIO DELLE OPERE E I TEMI LA POETICA E LO STILE DA OSSI DI SEPPIA : MERIGGIARE PALLIDO E ASSORTO , SPESSO IL MALE DI VIVERE HO INCONTRATO IL NEOREALISMO DEGLI ANNI TRENTA: A. MORAVIA ( GLI INDIFFERENTI) ; E. VITTORINI (CONVERSAZIONE IN SICILIA) C. LEVI:CRISTO SI È FERMATO AD EBOLI P. LEVI :SE QUESTO È UN UOMO IL NEOREALISMO DEL SECONDO DOPOGUERRA : VISIONE DEI FILMS DI R. ROSSELLINI : ROMA CITTA’ APERTA ; V. DE SIGA : SCIUSCA’ L. SCIASCIA IL GIORNO DELLA CIVETTA Messina 11 / 5 / 2017

La docente Gli alunni Prof. Concetta De Pasqule

23 ITES ANTONIO MARIA JACI - Messina - Documento del Consiglio di Classe V Serale a.s. 2016-2017

PROGRAMMA DI STORIA Prof. De Pasquale Concetta

Classe V SEZ A (A.F.M. SERALE)

L’INIZIO DEL SECOLO E LA GRANDE GUERRA L’ITALIA NEL NOVECENTO: L’ETA’ GIOLITTIANA L’EUROPA VERSO LA CATASTROFE UNA GUERRA MODERNA LA SVOLTA DEL 1917 LA RIVOLUZIONE RUSSA LE EREDITA’ DEL COLFLITTO IL DOPOGUERRA INQUETO DOPO LA GUERRA, UNA NUOVA ECONOMIA LA SOCIETA’ DI MASSA E CRISI DELLA DEMOCRAZIA TOTALITARISMI E DEMOCRAZIE LE DEMOCRAZIE SOTTO ATTACCO LA CRISI ITALIANA E L’AVVENTO DEL FASCISMO LA CRISI DEL 1929 E IL NEW DEAL IL TOTALITARISMO FASCISMO NAZISMO STALINISMO LA SECONDA GUERRA MONDIALE LE AGRESSIONI NAZISTE IL CONFLITTO SI ALLARGA AL MONDO IL DOMINIO NAZISTA IL CROLLO DELL’ASSE E LA RESISTENZA IL MONDO TRA SVILUPPO E GUERRA FREDDA L’”ETA’ DELL’ORO”: OCCIDENTE IN CRESCITA- LE TRASFORMAZIONI SOCIALI IL TEMPO DELLA GUERRA FREDDA LA DISTENZIONE TRA SPERANZE E FALLIMENTI L’ITALIA REPUBBLICANA Messina 11 / 5 / 2017

La docente Gli alunni Prof. Concetta De Pasquale

24 ITES ANTONIO MARIA JACI - Messina - Documento del Consiglio di Classe V Serale a.s. 2016-2017

ISTITUTO TECNICO ECONOMICO E PER IL TURISMO

"Antonio Maria Jaci"

MESSINA

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Classe V A Serale

A.F.M.

PARTE SPECIFICA PER SINGOLE DISCIPLINE

DISCIPLINA: INGLESE Prof. MAZZARA Saveria Anno scolastico 2016/2017

25 ITES ANTONIO MARIA JACI - Messina - Documento del Consiglio di Classe V Serale a.s. 2016-2017

Programma di Lingua Inglese Prof Mazzara Saveria

Classe V A Serale a.s.2016/2017

MODULO 1

E-commerce IT Information technology

IT in manufacturing A fragile world

Renewable energy Recycling

MODULO 2

Emerging markets Sole traders Partnerships Private Limited Companies Public Limited Companies Cooperative Societies Franchising Acquisitions / Merger / Joint venture

MODULO 3

Written Communication Applying for a Job Curriculum vitae Letter of Application

MODULO 4

The parts of the letter: the letterhead, the reference, the date, the inside address, the salutation, the body of the letter, the complimentary close,

the signature

MODULO 5

The marketing concept The marketing mix Market research Advertising

Approfondimenti trasversali Sales contracts Methods of payment La docente Prof. Gli alunni

____________________ _________________________ _________________________ _________________________ Messina, 3 Maggio 2017

26 ITES ANTONIO MARIA JACI - Messina - Documento del Consiglio di Classe V Serale a.s. 2016-2017

ISTITUTO TECNICO ECONOMICO

E PER IL TURISMO "Antonio Maria Jaci"

MESSINA

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Classe V (sez.) (INDIRIZZO)

PARTE SPECIFICA PER SINGOLE DISCIPLINE

DISCIPLINA: FRANCESE Prof. Giuffrè Carmela Anno scolastico 2016/2017

27 ITES ANTONIO MARIA JACI - Messina - Documento del Consiglio di Classe V Serale a.s. 2016-2017

Programma di FRANCESE Prof Giuffrè Carmela

Classe V a.s.2016/2017

MODULO 1: flux d’informations Internes et externes

1. Differenti tipi di società (divisione per dimensioni e statuto giuridico). 2. Fraseologia per scrivere correttamente e-mail e lettere commerciali 3. Fraseologia per gestire telefonate di lavoro. MODULO 3 : L’offre et la négociation

1. Teoria della vendita, ordine, logistica e trasporto.

2. L’offerta commerciale e il prezzo

3. Le condizioni di vendita

4. Le funzioni comunicative utili per chiedere e discutere modifiche, accettare, rifiutare.

MODULO 4 : la commande la livraison e l’exportation

1. Nozione di commercio e commercianti

2. L’ordine e la vendita

3. Funzioni per fare, modificare, confermare, annullare ordini e rispondere

MODULO 5 :La France administrative

1. La France administrative, départements, régions et communes.

2. Les institutions de la France et les trois pouvoirs.

MODULO 6 :L’union Européenne

1. L’union européenne

2. Les étapes de l’union européenne.

MODULO 6 : L’économie française

1. Les trois secteurs de l’économie française

2. Le tourisme

3. Les nouvelles Technologies et le commerce extérieur

Ripasso di alcuni argomenti grammaticali

La docente Gli alunni Prof. Giuffrè Carmela

____________________ _________________________ _________________________ _________________________

28 ITES ANTONIO MARIA JACI - Messina - Documento del Consiglio di Classe V Serale a.s. 2016-2017

ISTITUTO TECNICO ECONOMICO E PER IL TURISMO

"Antonio Maria Jaci"

MESSINA

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Classe V A A.F.M. SERALE

PARTE SPECIFICA PER SINGOLE DISCIPLINE

DISCIPLINA: MATEMATICA Prof. DONATO GIUSEPPINA Anno scolastico 2016/2017

29 ITES ANTONIO MARIA JACI - Messina - Documento del Consiglio di Classe V Serale a.s. 2016-2017

Programma di Matematica Prof. Donato Giuseppina

Classe V SEZ A (A.F.M. SERALE) a.s.2016/2017

Modulo 0: Recupero-Approfondimento

U.D. 1 Geometria Analitica: Retta e parabola;

U.D. 2 Disequazioni lineari;

U.D. 3 Sistemi di disequazioni;

U.D. 4 Funzioni ad una variabile.

Modulo 1: Funzioni di due variabili

U.D. 1 Disequazioni lineari e non lineari;

U.D. 2 Sistemi di disequazioni;

U.D. 3 Il sistema di riferimento ortogonale nello spazio;

U.D. 4 Funzione reale di due variabili. Dominio;

U.D. 5 Le linee di livello.

Modulo 2: Applicazioni della matematica alla economia

U.D. 1 Regime di concorrenza e prezzo di equilibrio;

U.D. 2 Costo totale, costo medio, costo marginale;

U.D. 3 Ricavo totale e marginale;

U.D.4 Funzione di guadagno o profitto. Break even point (BEP)

Modulo 3: Problemi di scelta

U.D.1 Approccio ai problemi di scelta;

U.D.2 Problema di scelta nel continuo e nel discreto;

U.D.3 Fasi attraverso le quali passa un problema di scelta;

U.D.4 Problemi di scelta con F.O definita in modo univoco caso continuo e caso discreto.

Modulo 4: Programmazione Lineare

U.D. 1 Come si arriva alla Programmazione Lineare;

U.D. 2 Programmazione Lineare a due variabili.

Modulo 5: Elementi di statistica descrittiva (da concludersi entro la fine delle lezioni);

Il/La docente Gli alunni Prof. Donato Giuseppina

_________________________ _________________________ _________________________

30 ITES ANTONIO MARIA JACI - Messina - Documento del Consiglio di Classe V Serale a.s. 2016-2017

ISTITUTO TECNICO ECONOMICO E PER IL TURISMO

"Antonio Maria Jaci"

MESSINA

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Classe V A.F.M. (SERALE EX SIRIO)

PARTE SPECIFICA PER SINGOLE DISCIPLINE

DISCIPLINA: ECONOMIA AZIENDALE Prof. Roberto D’Attila Anno scolastico 2016/2017

31 ITES ANTONIO MARIA JACI - Messina - Documento del Consiglio di Classe V Serale a.s. 2016-2017

Programma di Economia Aziendale Prof. Roberto D’Attila

Classe V serale a.s.2016/2017

MODULO 1: La Gestione delle imprese industriali

4. Le imprese industriali 5. La classificazione delle imprese industriali 6. I fatti di gestione 7. I cicli aziendali 8. Il patrimonio e la sua struttura 9. Classificazione dei costi 10. Diagramma di redditività 11. Contabilità generale (acquisti e vendite, regolamento, smobilizzo crediti) 12. Gestione delle Immobilizzazioni (immateriali, materiali, finanziarie) 13. Le scritture di fine esercizio 14. Il budget

MODULO 2: Imposizione fiscale in ambito aziendale

5. Imposte dirette ed indirette 6. Il reddito di impresa 7. I principi del reddito fiscale 8. Base imponibile IRAP 9. Reddito imponibile

MODULO 3: Il sistema informativo di bilancio

1. Il Bilancio d’esercizio 2. La funzione informativa del bilancio 3. La normativa sul bilancio 4. Le componenti del bilancio 5. I criteri di valutazione 6. La relazione sulla gestione 7. Il controllo contabile 8. Riclassificazione dello stato patrimoniale e del conto economico 9. Gli indici di bilancio 10. Analisi economica, patrimoniale e finanziaria 11. Il rendiconto finanziario e le variazioni del patrimonio circolante netto

MODULO 4: La gestione delle banche

1. L’attività bancaria 2. Le funzioni dell’impresa bancaria 3. Il Testo unico su banche e credito 4. Aspetti organizzativi della banca 5. La gestione bancaria e le norme tecniche di gestione bancaria 6. I rischi dell’attività bancaria 7. Operazioni di raccolta fondi (depositi a risparmio e conti correnti di corrispondenza) 8. Operazioni di impiego fondi (concessione di fido, apertura di credito, portafoglio sconti, portafoglio s.b.f., anticipi

su fatture, factoring) 9. Il bilancio delle banche (Cenni)

MODULO 5: Cenni sulle aziende non profit

Il docente Gli alunni

Prof. Roberto D’Attila _________________________ _________________________ _________________________

32 ITES ANTONIO MARIA JACI - Messina - Documento del Consiglio di Classe V Serale a.s. 2016-2017

ISTITUTO TECNICO ECONOMICO E PER IL TURISMO

"Antonio Maria Jaci"

MESSINA

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Classe V serale INDIRIZZO AFM

PARTE SPECIFICA PER SINGOLE DISCIPLINE

DISCIPLINA: DIRITTO Prof. Giovanni Amato Anno scolastico 2016/2017

33 ITES ANTONIO MARIA JACI - Messina - Documento del Consiglio di Classe V Serale a.s. 2016-2017

Programma di Diritto pubblico

Prof. G. Amato Classe V serale - a.s.2016/2017

UDA 1 LO STATO E LA COSTITUZIONE ITALIANA

1.1 Gli elementi costitutivi dello Stato: popolo, territorio, sovranità;

1.2 Forme di Stato

1.3 Forme di governo

1.4 Le vicende costituzionali italiane dallo Statuto albertino all’Assemblea costituente;

1.5 Caratteri e struttura della Costituzione repubblicana;

1.6 I principi fondamentali (artt. 1-12);

1.7 I rapporti civili: i diritti di libertà (artt. 13-21);

1.8 I rapporti etico-sociali: la famiglia (art. 29), la salute (art.32), la scuola (artt.33-34); 1.9 I rapporti economici (artt. 35-41)

UDA2 L’ORDINAMENTO COSTITUZIONALE DELLO STATO ITALIANO

2.1 I rapporti politici: il diritto di voto (art. 48) ed i partiti politici;

2.2 Il corpo elettorale

2.3 I sistemi elettorali

2.4 Gli istituti di democrazia diretta

2.5 Gli organi dello Stato

Parlamento

Governo

Presidente della Repubblica

La Corte Costituzionale

Gli organi di rilievo costituzionale (CNEL – Consiglio di Stato – CSM)

UDA 3 LE AUTONOMIE TERRITORIALI (Cenni)

3.1 Le Regioni

3.2 Gli enti locali (Comuni – Città metropolitane)

UDA 4 LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE (Cenni)

4.1 La funzione amministrativa

4.2 L’attività della Pubblica Amministrazione

Messina, 11 maggio 2017 Gli alunni

Il docente ___________________________ Prof. Giovanni Amato ______________________ ___________________________ ___________________________

34 ITES ANTONIO MARIA JACI - Messina - Documento del Consiglio di Classe V Serale a.s. 2016-2017

ISTITUTO TECNICO ECONOMICO E PER IL TURISMO

"Antonio Maria Jaci"

MESSINA

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Classe V serale INDIRIZZO AFM

PARTE SPECIFICA PER SINGOLE DISCIPLINE

DISCIPLINA: ECONOMIA PUBBLICA Prof. Giovanni Amato Anno scolastico 2016/2017

35 ITES ANTONIO MARIA JACI - Messina - Documento del Consiglio di Classe V Serale a.s. 2016-2017

Programma di Economia pubblica Prof. G. Amato

Classe V serale - a.s.2016/2017

UDA 1 - L’ATTIVITA’ FINANZIARIA PUBBLICA

1 Il settore pubblico e la spesa pubblica

Definizione e classificazioni; il fenomeno dell’aumento delle spese pubbliche nel tempo.

2 La sicurezza sociale

Assistenza e previdenza sociale; gli ammortizzatori sociali; l’assistenza sanitaria

3 Le entrate pubbliche

Entrate originarie ed entrate derivate; le imprese pubbliche; le imposte; le imposte straordinarie ed il debito pubblico.

UDA2 - PRINCIPI ED EFFETTI DELL’IMPOSIZIONE FISCALE

1 Principi giuridici ed amministrativi delle imposte; 2 Effetti economici delle imposte.

UDA3 – IL BILANCIO DELLO STATO

1 Profili generale e politiche di bilancio; 2 Il bilancio dello Stato in Italia (cenni);

UDA4- IL SISTEMA TRIBUTARIO ITALIANO

1 L’evoluzione storica; i principi costituzionali e le caratteristiche dell’attuale sistema tributario italiano. 2 Gli elementi essenziali del tributo

3 LE IMPOSTE DIRETTE

L’imposta sul reddito delle persone fisiche: caratteri generali

Schema di funzionamento dell'imposta

L’imposta sul reddito delle società (Cenni)

4 LE IMPOSTE INDIRETTE

L’IVA (Cenni)

5 I TRIBUTI LOCALI

IRAP (Cenni)

IUC (Cenni)

Messina, 11 Maggio 2017 Gli alunni

Il docente ___________________________ Prof. Giovanni Amato ______________________ ___________________________ ___________________________

36 ITES ANTONIO MARIA JACI - Messina - Documento del Consiglio di Classe V Serale a.s. 2016-2017

ISTITUTO TECNICO ECONOMICO

"Antonio Maria Jaci"

MESSINA

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Classe V serale INDIRIZZO AFM

GRIGLIE DI VALUTAZIONE

PRIMA PROVA – ITALIANO All A-B-C-D SECONDA PROVA SCRITTA- ECONOMIA AZIENDALE All E TERZA PROVA All F COLLOQUIO All G Anno scolastico 2016/2017

37 ITES ANTONIO MARIA JACI - Messina - Documento del Consiglio di Classe V Serale a.s. 2016-2017

All.A ITES A.M.JACI

Messina Griglia di valutazione della prima prova scritta

TIPOLOGIA DELLA PROVA : ANALISI DEL TESTO

Macroindicatori Indicatori Descrittori Misuratori Punti

Competenze linguistiche di base

Capacità di esprimersi (Punteggiatura Ortografia Morfosintassi Proprietà lessicale)

Si esprime in modo: appropriato corretto sostanzialmente corretto impreciso e/o scorretto gravemente scorretto

Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente

4

3,5 3 2 1

1-4

Efficacia argomentativa Capacità di sviluppare le proprie argomentazioni

Argomenta in modo: ricco e articolato chiaro e ordinato schematico poco coerente inconsistente

Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente

3

2,5 2

1,5 1

1-3

Analisi dei nodi concettuali e delle strutture formali

Capacità di analisi d'interpretazione

Sa analizzare e interpretare Sa descrivere ed analizzare Sa solo individuare Individua in modo

incompleto Individua in modo errato

Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente

6

5

4 3

2

2-6

Rielaborazione, collegamenti e riferimenti

Capacità di rielaborare, di effettuare collegamenti e fare riferimenti, di contestualizzare

Rielabora in modo: critico personale essenziale parziale non rielabora

Ottimo/Eccellente Discreto/buono SufficienteInsufficiente Nettamente insufficiente

2

1,5 1

0,5 0

0-2

Valutazione compl.

Totale punteggio

/15

TABELLA DI CORRISPONDENZA TRA GIUDIZIO, VOTO E PUNTEGGIO

GIUDIZIO VOTO

PUNTEGGIO

NEGATIVO

1-3 1-4

GRAVEMENTE INSUFFICIENTE

4 5-7

INSUFFICIENTE

5 8-9

SUFFICIENTE

6 10

DISCRETO

7 11-12

BUONO

8-9 13-14

OTTIMO

10 15

CANDIDATO……………………………………. CLASSE V LA COMMISSIONE IL PRESIDENTE

…………………….. ………………………… ………….................. …………………

38 ITES ANTONIO MARIA JACI - Messina - Documento del Consiglio di Classe V Serale a.s. 2016-2017

All.B ITES A.M.JACI

Messina Griglia di valutazione della prima prova scritta

TIPOLOGIA DELLA PROVA : SAGGIO BREVE O ARTICOLO DI GIORNALE

Macroindicatori Indicatori Descrittori Misuratori Punti

Competenze linguistiche di base

Capacità di esprimersi (Punteggiatura

Ortografia Morfosintassi

Proprietà lessicale)

Si esprime in modo: appropriato corretto sostanzialmente corretto impreciso e/o scorretto gravemente scorretto

Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente

4

3,5 3 2 1

1-4

Efficacia argomentativa

Capacità di formulare una tesi e/o di sviluppare le proprie argomentazioni

Argomenta in modo: ricco e articolato chiaro e ordinato schematico poco coerente inconsistente

Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente

3

2,5 2

1,5 1

1-3

Competenze rispetto al genere testuale

Capacità di rispettare consapevolmente i vincoli del genere testuale (Argomentoproposto,destinatario, scopo,collocazione editoriale,

titolo,misura

Utilizzo corretto delle fonti:comprensione,

selezione,interpretazione dei

documenti)

Rispetta consapevolmente tutte le consegne

Rispetta le consegne Rispetta in parte le

consegne Rispetta solo alcune

consegne Non rispetta le consegne

Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente

6

5 4

3

2

2-6

Originalità Creatività

Capacità di rielaborazione critica e personale dei documenti e delle fonti (Integrazione dei dati ricavati

dalle fonti con informazioni

congruenti)

Rielabora in modo: critico personale essenziale parziale non rielabora

Ottimo/Eccellente Discreto/buono SufficienteInsufficiente Nettamente insufficiente

2

1,5 1

0,5 0

0-2

Valutazione compl.

Totale punteggio

/15

TABELLA DI CORRISPONDENZA TRA GIUDIZIO, VOTO E PUNTEGGIO

GIUDIZIO VOTO PUNTEGGIO

NEGATIVO 1-3 1-4

GRAVEMENTE INSUFFICIENTE 4 5-7

INSUFFICIENTE 5 8-9

SUFFICIENTE 6 10

DISCRETO 7 11-12

BUONO 8-9 13-14

OTTIMO 10 15

CANDIDATO……………………………………. CLASSE V LA COMMISSIONE IL PRESIDENTE

…………………….. ………………………… ………….................. ……………………. …………………….. ………………………… ………………………

39 ITES ANTONIO MARIA JACI - Messina - Documento del Consiglio di Classe V Serale a.s. 2016-2017

All.C ITES A.M.JACI

Messina Griglia di valutazione della prima prova scritta TIPOLOGIA DELLA PROVA : TEMA STORICO

Macroindicatori Indicatori Descrittori Misuratori Punti

Competenze linguistiche di base

Capacità di esprimersi (Punteggiatura Ortografia Morfosintassi Proprietà lessicale)

Si esprime in modo: appropriato corretto sostanzialmente corretto impreciso e/o scorretto gravemente scorretto

Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente

4

3,5 3 2 1

1-4

Efficacia argomentativa Capacità di formulare una tesi e/o di sviluppare le proprie argomentazioni

Argomenta in modo: ricco e articolato chiaro e ordinato schematico poco coerente inconsistente

Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente

3

2,5 2

1,5 1

1-3

Pertinenza e conoscenza dell'argomento

Conoscenza degli eventi storici Capacità di sviluppare in modo pertinente la traccia

Conosce e sa sviluppare in modo:

pertinente ed esauriente pertinente e corretto essenziale poco pertinente e incompleto non pertinente (fuori tema)

Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente

6 5 4 3 2

2-6

Originalità Creatività

Capacità di rielaborazione critica e personale delle proprie conoscenze storiche

Rielabora in modo: critico personale essenziale parziale non rielabora

Ottimo/Eccellente Discreto/buono SufficienteInsufficiente Nettamente insufficiente

2

1,5 1

0,5 0

0-2

Valutazione compl.

Totale punteggio

15

TABELLA DI CORRISPONDENZA TRA GIUDIZIO, VOTO E PUNTEGGIO

GIUDIZIO VOTO

PUNTEGGIO

NEGATIVO

1-3 1-4

GRAVEMENTE INSUFFICIENTE

4 5-7

INSUFFICIENTE

5 8-9

SUFFICIENTE

6 10

DISCRETO

7 11-12

BUONO

8-9 13-14

OTTIMO

10 15

CANDIDATO……………………………………. CLASSE V LA COMMISSIONE IL PRESIDENTE

…………………….. ………………………… ………….................. ………………… …………………….. ………………………… ……………………..

40 ITES ANTONIO MARIA JACI - Messina - Documento del Consiglio di Classe V Serale a.s. 2016-2017

All D ITES A.M.JACI

Messina Griglia di valutazione della prima prova scritta

TIPOLOGIA DELLA PROVA : TEMA DI ORDINE GENERALE

Macroindicatori Indicatori Descrittori Misuratori Punti

Competenze linguistiche di base

Capacità di esprimersi (Punteggiatura Ortografia Morfosintassi Proprietà lessicale)

Si esprime in modo: appropriato corretto sostanzialmente corretto impreciso e/o scorretto gravemente scorretto

Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente

4

3,5 3 2 1

1-4

Efficacia argomentativa Capacità di formulare una tesi e/o di sviluppare le proprie argomentazioni

Argomenta in modo: ricco e articolato chiaro e ordinato schematico poco coerente inconsistente

Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente

3

2,5 2

1,5 1

1-3

Pertinenza e conoscenza dell'argomento

Capacità di sviluppare in modo esauriente e pertinente la traccia

Conosce e sa sviluppare in modo:

pertinente ed esauriente pertinente e corretto essenziale poco pertinente e incompleto non pertinente (fuori tema)

Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente

6 5 4 3

2

2-6

Originalità Creatività

Capacità di rielaborazione critica e personale delle proprie conoscenze

Rielabora in modo: critico personale essenziale parziale non rielabora

Ottimo/Eccellente Discreto/buono SufficienteInsufficiente Nettamente insufficiente

2

1,5 1

0,5 0

0-2

Valutazione compl.

Totale punteggio

/15

TABELLA DI CORRISPONDENZA TRA GIUDIZIO, VOTO E PUNTEGGIO

GIUDIZIO VOTO PUNTEGGIO

NEGATIVO

1-3 1-4

GRAVEMENTE INSUFFICIENTE

4 5-7

INSUFFICIENTE

5 8-9

SUFFICIENTE

6 10

DISCRETO

7 11-12

BUONO

8-9 13-14

OTTIMO

10 15

CANDIDATO……………………………………. CLASSE V LA COMMISSIONE IL PRESIDENTE

…………………….. ………………………… ………….................. ………………… …………………….. ………………………… ………………………

41 ITES ANTONIO MARIA JACI - Messina - Documento del Consiglio di Classe V Serale a.s. 2016-2017

All.E ITES A.M.JACI Messina

Griglia di valutazione Seconda Prova Scritta: Economia Aziendale

INDICATORI DESCRITTORI PUNTI VALUTAZIONE

Co

no

scen

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1. Contenuto - Conoscenze dei contenuti -Comprensione -Collegamenti -Completezza/aderenza alla traccia

Conosce approfonditamente gli argomenti e li collega in modo opportuno

5

Conosce gli argomenti e li tratta con coerenza 4

Comprende sufficientemente la problematica proposta

3

Conosce parzialmente l’argomento ed ha qualche difficoltà nell’effettuare collegamenti

2

Mostra notevoli difficoltà nella trattazione dell’argomento

1

Co

mp

ete

nze

2. Linguaggio tecnico - Corretto - Appropriato - Chiaro

Rileva padronanza della terminologia di settore che usa in modo appropriato con un lessico corretto e pertinente

4

Esprime i contenuti con un linguaggio sostanzialmente corretto

3

Usa raramente un lessico proprio ed utilizza una terminologia non sempre tecnica

2

Lessico improprio e linguaggio tecnico non corretto né appropriato

1

Cap

acit

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3. Applicazione e organizzazione - Operatività - Pertinenza - Organicità - Rispetto dei vincoli

Organizza ed applica le conoscenze in modo pertinente ed organico

6

Opera ed applica in modo appropriato 5

Applica le conoscenze in modo adeguato 4

Applica le conoscenze in modo parziale 3

Applica le conoscenze in modo non adeguato 2

Mostra notevoli difficoltà nell’applicare i concetti teorici acquisiti

1

VALUTAZIONE COMPLESSIVA

……………………………………….…../(quindici) In lettere

/15

in cifre

Candidato___________________________ Classe V La Commissione Il Presidente ____________________________ ______________________ ____________________________ ____________________________ ____________________________ ____________________________ ____________________________

42 ITES ANTONIO MARIA JACI - Messina - Documento del Consiglio di Classe V Serale a.s. 2016-2017

All.F

I.T.E.S. “ANTONIO MARIA JACI”

ESAME DI STATO A.S. 2016/17 SIMULAZIONE TERZA PROVA

CLASSE V AFM SEZ. Serale

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA

COGNOME __________________________ NOME________________________ Punteggio:

Punti 0,50 per ogni risposta esatta

Totale punteggio per disciplina 3

Totale punteggio 15

DISCIPLINE 1

QUESITO 2

QUESITO 3

QUESITO 4

QUESITO 5

QUESITO 6

QUESITO TOTALE

FIRMA

DOCENTE

STORIA

DIRITTO

ECONOMIA

PUBBLICA

LINGUA

STRANIERA

INGLESE

MATEMATICA

PUNTEGGIO RAGGIUNTO _______ /15 Messina, ___/___/2017 Punteggio raggiunto _________/15 La Commissione Il Presidente __________________ ___________________ __________________ ___________________ __________________ ___________________ __________________ ___________________ _____________________

E’ vietato apportare correzioni. Durata 90 min.

43 ITES ANTONIO MARIA JACI - Messina - Documento del Consiglio di Classe V Serale a.s. 2016-2017

All. G

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44 ITES ANTONIO MARIA JACI - Messina - Documento del Consiglio di Classe V Serale a.s. 2016-2017

ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE “ANTONIO MARIA JACI”

MESSINA

SIMULAZIONE TERZA PROVA

CLASSE QUINTA AFM SEZ. SERALE

Anno scolastico 2016/2017

Discipline coinvolte:

1) Storia;

2) Diritto;

3) Economia pubblica;

4) Lingua straniera Inglese;

5) Matematica

ALUNNO: Cognome ……………………………………………. Nome ……………………………………………… Messina, 15/12/2016

45 ITES ANTONIO MARIA JACI - Messina - Documento del Consiglio di Classe V Serale a.s. 2016-2017

STORIA

• COME FU CHIAMATO IL TRATTATO CHE LA GERMANIA STIPULO’ CON

L’AUSTRIA E L’ITALIA PRIMA DELLA GRANDE GUERRA ?

a) TRIPLICE CONCORDATO

b) ASSOCIAZIONE

c) TRIPLICE ALLEANZA

d) PATTO DI ALLEANZA

• NEL 1876, QUALE MINISTRO ATTUO’ IN ITALIA RIFORME POLITICHE E

SOCIALI?

a) AGOSTINO DE PRETIS b) GIOVANNI GIOLITTI

c) LUIGI CADORNA

d) CAMILLO CONTE DI CAVOUR

• QUANDO E DA QUALE MINISTRO VENNE ESTESO IL SUFFRAGIO UNIVERSALE?

a) 1889 CRISPI

b) 1870 DE PRETIS

c) 1912 GIOLITTI

d) 1925 MUSSOLINI

• DA QUALI STATI ERA FORMATA LA TRIPLICE INTESA?

a) ITALIA -GERMANIA - AUSTRIA

b) INGHILTERRA – GERMANIA – AUSTRIA

c) RUSSIA – GERMANIA - ITALIA

d) FRANCIA –INGHILTERRA – RUSSIA

IN QUALE ANNO SCOPPIO’ LA PRIMA GUERRA MONDIALE?

a) 1914

b) 1915

c) 1918

d) 1940

• DOVE E QUANDO FU FIRMATO IL TRATTATO DI PACE DELLA GRANDE

GUERRA?

a) ROMA 1918

b) PARIGI 1915

c) VERSAILLES 1919

d) LONDRA 1919

46 ITES ANTONIO MARIA JACI - Messina - Documento del Consiglio di Classe V Serale a.s. 2016-2017

DIRITTO

1) La popolazione è: a) L’insieme dei cittadini di uno Stato ovunque risiedano b) L’insieme dei soli cittadini residenti nello Stato c) L’insieme dei residenti di uno Stato, cittadini e non cittadini d) L’insieme di tutti gli stranieri e gli apolidi che risiedono in uno Stato

2) Il nostro Paese è diventato una Repubblica a) Con la caduta di Mussolini, il 25 luglio 1943 b) Con l’entrata in vigore della Costituzione c) Nel 1945, alla fine della seconda guerra mondiale d) Nel 1946

3) La Costituzione repubblicana ha introdotto degli elementi di novità rispetto alle Costituzioni liberali, nella definizione del concetto di eguaglianza? a) Sì, in quanto ha trattato anche l’eguaglianza formale e non solo quella sostanziale b) No, in quanto il concetto di eguaglianza definito dal pensiero liberale ottocentesco non è modificabile c) Sì, in quanto ha ribadito la necessità di fare attenzione alle varie situazioni di fatto in cui si trovano gli

individui, con trattamenti di legge differenziati per far fronte a tali differenze d) No, si ritrova la stessa impostazione liberale

4) Per la Costituzione il lavoro è un a) Diritto necessario al progresso scientifico b) Diritto ed un dovere necessari al progresso materiale e spirituale della società c) Dovere necessario al progresso tecnologico d) Diritto necessario al progresso economico

5) L’art. 18 Cost. vieta le associazioni a) Che abbiano un’organizzazione interna non democratica b) Che perseguano anche indirettamente scopi politici con un’organizzazione di carattere militare c) Che non siano autorizzate dalle autorità di polizia d) Che si riuniscano senza preavviso

6) Il Parlamento svolge funzioni a) Legislative b) Legislative ed elettorali c) Legislative, elettorali e di controllo d) Esecutive e amministrative

47 ITES ANTONIO MARIA JACI - Messina - Documento del Consiglio di Classe V Serale a.s. 2016-2017

ECONOMIA PUBBLICA

01. Non è tra le cause reali di aumento della spesa pubblica:

a) L’affermazione dei regimi parlamentari b) L’inflazione c) L’urbanesimo

d) L’intervento pubblico in economia

02. La pensione di vecchiaia spetta

a) Ai familiari superstiti del lavoratore già pensionato

b) Ai lavoratori riconosciuti invalidi con almeno 5 anni di contribuzione

c) A coloro che hanno raggiunto l’età pensionabile e che hanno maturato l’anzianità contributiva

d) A coloro che hanno raggiunto l’età fissata dalla legge per il collocamento a riposo

03. Non rientrano tra le spese ordinarie quelle che lo Stato sostiene per

a) Gli stipendi dei dipendenti pubblici.

b) Gli interessi sul debito pubblico.

c) L’acquisto di cancelleria per i ministeri

d) La ricostruzione delle case per i terremotati.

04. La redistribuzione del reddito a favore delle classi sociali più povere può avvalersi di

a) un’imposta regressiva

b) un’imposta progressiva

c) un’imposta proporzionale

d) una riduzione della spesa pubblica.

05.Quando il corrispettivo della vendita di un bene tende ad eguagliare il costo di produzione si ha

a) Il prezzo privato

b) Il prezzo pubblico

c) Il prezzo di equilibrio

d) Il prezzo politico

06. Quel particolare effetto economico delle imposte che consente al produttore di farne sopportare il

peso sul commerciante ed a quest’ultimo di riversarlo sul consumatore finale si chiama

a) evasione fiscale

b) elusione

c) traslazione in avanti

d) traslazione all’indietro

48 ITES ANTONIO MARIA JACI - Messina - Documento del Consiglio di Classe V Serale a.s. 2016-2017

INGLESE

01. According to the text that you read

a) Pets only help their owners

b) Humans want to help their pets

c) Animals always know when something bad is going to happen

d) Pets and wild animals help humans

02. A dog jumped in the river because

a) Its owner told it to

b) It knew that there was a woman in the water

c) It saw an empty wheelchair

d) It wanted to save its owner

03. Swimmers in New Zealand were amazed because

a) Dolphins attacked them

b) They saw a shark attack some dolphins

c) A group of dolphins protected them

d) The dolphins swam with them for a long time

04. The dolphins stayed with the swimmers because

a) They were frightened of the sharks

b) They enjoyed swimming with humans

c) The swimmers talked to them

d) The sharks stayed in the area for a long time

05. The gorilla Binti Jua

a) wanted to keep the little boy

b) gave the boy back to his parents

c) stood in front of the little boy to protect him

d) knew how to help the young boy

06. What have these animals all got common

a) people keep them as pets or in zoos

b) animals like these help humans in danger

c) these animals are more intelligent than dogs

d) these animals are in danger

49 ITES ANTONIO MARIA JACI - Messina - Documento del Consiglio di Classe V Serale a.s. 2016-2017

MATEMATICA

I valori compresi fra due numeri, come: si dicono

Intervalli delle soluzioni

soluzione della disequazione

soluzione del sistema di disequazione

risultati delle soluzioni

Quale fra le rette seguenti è parallela alla retta di equazione:

L’insieme delle soluzioni di un sistema di due disequazione

è l’intersezione degli insiemi delle soluzioni delle due

disequazioni

contiene tutte le soluzioni delle due disequazioni

non è mai l’insieme vuoto

contiene tutte le soluzioni che rendono positivi i primi membri

Delle due disequazioni

Nell’equazione della parabola l’equazione della parabola

diventa:

Quale fra le seguenti disequazioni ha per soluzione l’intervallo

La di equazione ha il vertice nel punto:

50 ITES ANTONIO MARIA JACI - Messina - Documento del Consiglio di Classe V Serale a.s. 2016-2017

ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE “ANTONIO MARIA JACI”

MESSINA

SIMULAZIONE TERZA PROVA

CLASSE QUINTA AFM SEZ. SERALE

Anno scolastico 2016/2017

Discipline coinvolte:

1) Storia;

2) Diritto;

3) Economia pubblica;

4) Lingua straniera Inglese;

5) Matematica

ALUNNO: Cognome ……………………………………………. Nome ……………………………………………… Messina, 05/04/2017

51 ITES ANTONIO MARIA JACI - Messina - Documento del Consiglio di Classe V Serale a.s. 2016-2017

STORIA

1) LA CONFERENZA DI PACE APERTA A PARIGI NEL 1919 VOLEVA:

ATTRIBUIRE LA COLPA DELLA GUERRA ALLA GERMANIA

GARANTIRE LA PACE IN EUROPA

SODDISFARE TUTTE LA POTENZE VINCITRICI DEL CONFLITTO

RISOLVERE I PROBLEMI DEL DOPOGUERRA

2) IL PERIODO 1919-20 FU DETTO

PRIMO DOPOGUERRA

DI ASSESTAMENTO

BIENNIO ROSSO

DI GRANDE PACE

3) I FASCI ITALIANI DI COMBATTIMENTO NACQUERO NE 1919 A:

ROMA

MILANO

BOLOGNA

PALERMO

4) IL PARTITO POPOLARE ERA FORMATO DA.

EX SQUADRISTI

SOCIALISTI

CATTOLICI

COMUNISTI

5) LA MARCIA SU ROMA AVVENNE IL :

7 MAGGIO 1919

18 APRILE 1921

24 GIUGNO 1912

28 OTTOBRE 1922

6) QUALI FURONO GLI EFFETTI IMMEDIATI DELLA CRISI DI WALL

STREET?

CRISI DI GOVERNO

FALLIMENTO DELLE BANCHE

CROLLO DEI PREZZI DELLE AZIONI

FALLIMENTI INDUSTRIALI

52 ITES ANTONIO MARIA JACI - Messina - Documento del Consiglio di Classe V Serale a.s. 2016-2017

DIRITTO

01. Il Governo viene nominato dal

a) Presidente della Repubblica

b) Presidente del Consiglio

c) Parlamento riunito in seduta comune

d) Popolo

02. I decreti legge

a) Hanno la stessa forza delle leggi

b) Hanno la stessa forza dei regolamenti

c) Sono subordinati alle leggi

d) Sono subordinati ai decreti legislativi

03.Chi è eleggibile alla carica di Presidente della Repubblica?

a) Ogni cittadino che abbia compiuto i 40 anni e goda dei diritti civili e politici.

b) Ogni cittadino che abbia compiuto i 50 anni e goda dei diritti civili e politici.

c) Ogni cittadino che non abbia ancora compiuto i 40 anni e goda dei diritti civili e politici.

d) Ogni cittadino che non abbia ancora compiuto i 50 anni e goda dei diritti civili e politici.

04.Il Presidente della Repubblica presiede anche:

a) Il CSM e il Consiglio Supremo di Difesa.

b) Il Consiglio dei ministri e il CSM.

c) La Corte costituzionale e il CSM.

d) Il Consiglio Supremo di Difesa e la Corte costituzionale.

05.Il controllo di costituzionalità viene generalmente operato dalla Corte Costituzionale

a) prima che la legge venga approvata

b) prima che la legge venga promulgata

c) prima che la legge venga pubblicata

d) successivamente all’entrata in vigore, per effetto di un ricorso

06. La città metropolitana è

a) qualunque comune che abbia più di un milione di abitanti

b) ogni capoluogo di regione ed altri grandi comuni

c) una grande città servita da una rete di trasporti sotterranea

d) un ente territoriale che gestisce i servizi di un grande comune e dei comuni limitrofi

53 ITES ANTONIO MARIA JACI - Messina - Documento del Consiglio di Classe V Serale a.s. 2016-2017

ECONOMIA PUBBLICA

01. L’oggetto delle imposte dirette è

a) Sempre il reddito del contribuente

b) Il reddito o il patrimonio del contribuente

c) Il volume degli affari conclusi direttamente dal contribuente

d) L’entità dei consumi effettuati direttamente dal contribuente

02. Secondo la teoria della capacità contributiva, l’imposta deve adeguarsi

a) agli elementi che oggettivamente influiscono sulla situazione economica del contribuente

b) alla capacità giuridica ed alla capacità d’agire del contribuente

c) alla scala dei bisogni di ciascun contribuente

d) al vantaggio arrecato al contribuente dai servizi pubblici generali

03. L’elusione fiscale è il comportamento diretto a

a) Aggirare obblighi e divieti

b) Occultare l’esistenza dell’imponibile

c) Ridurre l’attività economica nel settore tassato

d) Trasferire l’onere del prelievo su altri soggetti

04. La teoria del doppio bilancio prevede la redazione di due diversi bilanci

a) uno di competenza ed uno di cassa

b) uno annuale ed uno pluriennale

c) uno preventivo ed uno consuntivo

d) uno corrente ed uno in conto capitale

05. Secondo la teoria del bilancio funzionale, può essere programmato un deficit.

a) per compensare gli avanzi degli anni precedenti

b) solo per finanziare spese straordinarie

e) per raggiungere obiettivi di politica economica

f) per assicurare il funzionamento della Pubblica Amministrazione

06. L’approvazione del bilancio di previsione deve essere effettuata

a) dopo la legge di stabilità

b) prima della legge di stabilità

c) dopo i provvedimenti collegati

d) prima del bilancio pluriennale

54 ITES ANTONIO MARIA JACI - Messina - Documento del Consiglio di Classe V Serale a.s. 2016-2017

INGLESE

01. RETAIL BUSINESS IN ITALIAN MEANS:

a) Accordo commerciale

b) Punto vendita al dettaglio

c) Vendita in esclusiva

d) Vendita all’ingrosso

02. THE ADVANTAGES OF A LIMITED COMPANY ARE:

a) Slow decision making and bad relationship between employees and shareholders

b) Having a separate legal identity and have policies decided by the Board of Directors

c) Having a specialisation and a minimum share capital of £50,000

d) Having a limited liability and obtain finance from banks

03. A SOLE TRADER IS:

a) The simpler and most common type of business

b) A carpenter

c) A plumber

d) A family member

04. HOW MANY PARTNERS ARE AT LEAST NEEDED FOR A PARTNERSHIP:

a) Two

b) Twenty-two

g) Twenty

h) Ten

05. NICs ARE:

a) Not industrialised countries

b) Newly industrialised companies

c) Newly industrialised countries

d) Not importing countries

06. E-WASTE REFERS TO:

a) Recycled computers

b) 50 milion tons of TVs and monitors

c) 15% - 20% of the total waste

d) Discarded electric or electronic devices

55 ITES ANTONIO MARIA JACI - Messina - Documento del Consiglio di Classe V Serale a.s. 2016-2017

Matematica

1. Le linee di livello di una funzione costituiscono: a. una famiglia di parabole;

b. un fascio di rette parallele;

c. una famiglia di circonferenze concentriche;

d. una famiglia di iperboli equilatere.

2. I vincoli di segno:

a. restringono la ricerca della soluzione al primo e al quarto quadrante;

b. restringono la ricerca della soluzione al primo quadrante;

c. restringono la ricerca della soluzione al primo e al secondo quadrante;

d. restringono la ricerca della soluzione al secondo e al terzo quadrante.

3.La funzione è di tipo:

a. algebrica razionale intera;

b. algebrica razionale fratta;

c. algebrica irrazionale intera;

d. trascendente intera.

4. La funzione obiettivo è:

a. una disequazione di primo grado in due o più variabili

b. una funzione di primo grado in due o più variabili da ottimizzare

c. una grandezza economica da quantificare

d. un sistema lineare di equazioni da risolvere

5. La rappresentazione grafica di una deve essere:

a. fatta nel piano cartesiano perché le dimensioni sono soltanto due;

b. fatta nello spazio perché le dimensioni sono tre;

c. viene rappresentata con le curve di livello;

d. nessuna.

6. In un problema di programmazione lineare:

a. nessun vincolo di segno può essere negativo;

b. è normale che esistano vincoli di segno negativo;

c. eccezionalmente possono esistere vincoli di segno negativo;

d. esistono vincoli positivi e vincoli negativi.