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1 ISTITUTO SUPERIORE “XXV APRILE” Via Milano, 36 – 56025 Pontedera (PI) Dirigente Scolastico: Prof.ssa Luciana Rocchi ESAMI DI STATO A. S. 2013-2014 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE CLASSE 5° E - Liceo Scientifico Coordinatore: Prof.ssa Donatella Marchese IL CONSIGLIO DI CLASSE RELIGIONE Cioni Luigi ITALIANO e LATINO Marchese Donatella INGLESE Ferrò Caterina STORIA e FILOSOFIA Volpi Giovanni MATEMATICA e FISICA Daddi Francesco SCIENZE Spera Enzo DISEGNO e STORIA dell’ARTE Nuti Marco EDUCAZIONE FISICA Costagli Elena Pontedera, 15 maggio 2014

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ISTITUTO SUPERIORE “XXV APRILE” Via Milano, 36 – 56025 Pontedera (PI)

Dirigente Scolastico: Prof.ssa Luciana Rocchi

ESAMI DI STATO A. S. 2013-2014

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

CLASSE 5° E - Liceo Scientifico Coordinatore: Prof.ssa Donatella Marchese

IL CONSIGLIO DI CLASSE

RELIGIONE Cioni Luigi

ITALIANO e LATINO Marchese Donatella

INGLESE Ferrò Caterina

STORIA e FILOSOFIA Volpi Giovanni

MATEMATICA e FISICA Daddi Francesco

SCIENZE Spera Enzo

DISEGNO e STORIA dell’ARTE Nuti Marco

EDUCAZIONE FISICA Costagli Elena

Pontedera, 15 maggio 2014

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1. PRESENTAZIONE SINTETICA DELLA CLASSE

Provenienza geografica degli alunni Gli alunni provengono da dieci differenti comuni:

Comuni n. alunni

Bientina 1

Vicopisano 1

Calcinaia 6

S. Maria a Monte 2

Crespina 2

Ponsacco 4

Pontedera 2

Capannoli 3

Casciana Terme 1

Montopoli Val d‘Arno 2

Configurazione della classe nel triennio La classe risulta composta da ventiquattro studenti, di cui dieci maschi e quattordici femmine. Il gruppo - classe si è mantenuto omogeneo nel corso della classe Terza e della classe Quarta; all‘inizio della Quinta sono stati inseriti due alunni, provenienti da un‘altra sezione, che non hanno superato l‘Esame di Stato dell‘anno scolastico 2012-2013. Si sintetizza nello schema seguente l‘evoluzione della classe nel corso del Triennio:

CLASSE III CLASSE IV CLASSE V

ISCRITTI: 23 ISCRITTI: 22 ISCRITTI: 24

RITIRATI: 0 RITIRATI: 0 RITIRATI: 0

PROMOSSI: 22 PROMOSSI: 22

PROMOSSI CON DEBITO:

1 PROMOSSI CON DEBITO:

0

NON PROMOSSI:

1 NON PROMOSSI:

0

Continuità didattica

La continuità didattica nelle varie materie di insegnamento è stata costante, fatta eccezione per le discipline di Matematica e Fisica (docente diverso per la Classe Quinta ).

Situazione nell’anno scolastico in corso

- Comportamento: Il comportamento della classe nei confronti dei docenti è stato nel complesso corretto e la partecipazione al dialogo educativo è stata generalmente attiva anche se non sempre ordinata.

- Attenzione, interesse, impegno: la classe ha seguito l‘attività didattica in modo sostanzialmente conforme alle richieste; non sono tuttavia mancati da parte degli alunni interessi diversi, che hanno favorito in alcuni casi un‘acquisizione più consapevole dei contenuti culturali trasmessi. L‘impegno è stato regolare per la maggior parte degli alunni, sia per quanto attiene il lavoro in classe che quello domestico.

- Livelli di profitto: alcuni alunni sono pervenuti ad un profitto buono o ottimo, affinando le capacità di sintesi ed analisi, nonché di rielaborazione personale dei contenuti appresi, conseguendo una preparazione ben articolata e ricca di spunti di riflessione;

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discreti o più che sufficienti i risultati di un buon numero di studenti, le cui competenze, benché non particolarmente ampie ed articolate, appaiono comunque consolidate; pochi gli alunni pervenuti ad un profitto sufficiente o appena sufficiente, esito di un lavoro non sempre puntuale e costante nel tempo.

- Svolgimento dei programmi: lo svolgimento dei programmi ha visto una sufficiente linearità di avanzamento, per cui i docenti hanno avuto la possibilità di procedere con ritmi tali da garantire anche agli elementi meno pronti e meno organizzati una sufficiente assimilazione dei contenuti.

- Attività di sostegno e di potenziamento: come previsto dal Piano di Offerta Formativa dell‘Istituto, la classe ha usufruito di forme di sostegno ai programmi della classe Quinta ( si sono tenuti ad esempio sportelli pomeridiani di consolidamento per la disciplina di Matematica e Fisica ) o di forme di approfondimento di varie discipline, come si può leggere di seguito e nello specifico dei vari Programmi svolti. Non sono mancati interventi dei vari docenti in risposta alle specifiche richieste e alle esigenze di volta in volta evidenziate o relative all‘elaborazione dell‘argomento scelto del candidato per il colloquio d‘Esame.

2. OBIETTIVI GENERALI

Il Consiglio di Classe ha operato nelle seguenti tre Aree

Area relazionale comportamentale :

1 Potenziamento di un atteggiamento adeguato e corretto rispetto alle regole 2 Potenziamento di un atteggiamento adeguato nei confronti degli insegnanti, dei

compagni e dell‘ambiente 3 Acquisizione di un buon livello di autonomia e potenziamento della partecipazione

attiva e consapevole al dialogo educativo

Area cognitiva:

1 Consolidamento e potenziamento delle abilità di base riconosciute alla fine del quarto anno

2 Consolidamento delle capacità espressive e cognitive Area meta- cognitiva: 1 Consolidamento delle capacità di organizzare le conoscenze ed argomentarle con

ordine 2 Sollecitazione ad uno studio e ad un lavoro domestico più regolare e costante

3. OBIETTIVI RELATIVI A CONOSCENZE, COMPETENZE, CAPACITA’

Per le conoscenze specifiche dei singoli ambiti disciplinari si rimanda alle relazioni dei vari docenti; per gli obiettivi comuni relativi a conoscenze, competenze e capacità si sintetizza quanto segue CONOSCENZE COMUNI : 1 Conoscenza sintetica degli argomenti più significativi dei diversi programmi e

approfondimento di tematiche di base del percorso didattico 2 Conoscenza dei linguaggi specifici delle singole discipline

COMPETENZE: 1 Saper utilizzare in modo corretto le conoscenze e le procedure operative acquisite 2 Organizzare un‘esposizione controllata sia nell‘articolazione sintattico - grammaticale

del discorso sia nell‘uso del registro linguistico e del lessico specifico

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3 Utilizzare principi e concetti appresi per analizzare nuove problematiche

CAPACITA’:

1 Capacità di stabilire collegamenti tra argomenti e concetti sia analoghi che diversi 2 Capacità di rielaborare conoscenze e competenze in relazione a nuove acquisizioni

4. METODOLOGIE DIDATTICHE E STRUMENTI Gli obiettivi suddetti sono stati complessivamente raggiunti con le seguenti modalità:

- Uso di mezzi e strumenti comunicativi diversi ( lezione frontale, lezione interattiva,

scoperta guidata, frequenti verifiche formative, esercitazioni di vario genere, giornali, dispense e fotocopie, approfondimenti di vario tipo, visite guidate, lezioni fuori sede, audiovisivi, laboratori )

- Sollecitazione costante a formulare giudizi critici, ipotesi, ragionamenti lineari - Sollecitazione costante a osservare, analizzare, sintetizzare, confrontare, interpretare,

scegliere strategie

5 . ATTIVITÀ DI RECUPERO E POTENZIAMENTO

- recupero curriculare in itinere - sportelli didattici - esercitazioni specifiche e approfondimenti di particolari tematiche tramite letture,

partecipazione a spettacoli teatrali, laboratori, conferenze, mostre

6. ATTIVITÀ INTEGRATIVE ED EXTRACURRICULARI ORIENTAMENTO UNIVERSITARIO

- Attività di Orientamento universitario presso le varie Facoltà delle Università di Pisa, di Firenze e/o di altri Atenei italiani, con partecipazione ad incontri organizzati

VISITE GUIDATE - Visita di Praga, Monaco, Norimberga nel mese di Marzo - Tre alunni della classe hanno trascorso, nell‘ambito di un‘ attività organizzata

dall‘Istituto, una settimana al CERN di Ginevra SPETTACOLI TEATRALI

- Lettura scenica di ―Metello‖ di V. Pratolini a cura della Compagnia ―Teatri d‘imbarco‖ presso Teatro di Rifredi (Firenze)

- Spettacolo teatrale in lingua originale su ―The picture od Dorian Gray‖ a cura della Compagnia ―Palchetto Stage‖ presso il Teatro Politeama di Cascina ( Pisa)

PROIEZIONE DI FILMS

- Visione del film ―Metello‖ con la regia di M. Bolognini del 1970 - Visione de ―Il gioco delle parti‖ di Pirandello con la Compagnia De Lullo-Falck del 1965

CERTIFICAZIONI E CORSI DI LINGUA

- Quattro alunni della classe hanno superato l‘esame di certificazione FCE di Lingua Inglese ( nel corso della Classe Quarta)

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GARE E OLIMPIADI - Partecipazione a tornei interni all‘Istituto per le discipline sportive dio Pallavolo e Calcio a cinque

INCONTRI CON ESPERTI - Incontro ( ottobre 2014 ) presso la sede RAI TRE a Roma con la scrittrice Selasi Taiye nell‘ambito della trasmissione ―Il pane quotidiano‖ per la presentazione del libro La bellezza delle cose fragili - Incontro presso l‘Istituto con esperti della Scuola Superiore Sant‘Anna per il Progetto ―YCAN! Cittadini si diventa‖ ( 7 maggio 2014 ) LEZIONI FUORI SEDE

- Incontro organizzato dalla Regione Toscana al Pala Mandela di Firenze per la commemorazione della Giornata della Memoria, 27 gennaio 2014

- Incontri con esperti e dibattiti auto-gestiti nel corso della Settimana Alternativa ( dal 2 al 7 febbraio 2014) prevista dal POF

7. CRITERI E STRUMENTI DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE

CRITERI DI MISURAZIONE ( CRITERI STABILITI DAL POF E APPLICATI POI ALLE SPECIFICHE GRIGLIE DI CORREZIONE DELLE

VARIE DISCIPLINE ) :

Sono considerate gravemente insufficienti tutte le prove che evidenziano una preparazione molto scadente ed estese lacune, con notevoli incertezze nell‘organizzazione dell‘analisi e gravissimi difetti nell‘organizzazione logica e linguistica delle risposte. (1-2)

Sono da ritenersi decisamente insufficienti le verifiche che evidenziano una preparazione incerta e lacunosa, con difetti evidenti nell‘organizzazione dell‘analisi e con un linguaggio approssimativo . (3-4)

Sono da ritenersi insufficienti le verifiche in cui si accerta una preparazione frammentaria nelle conoscenze o incerta nell‘organizzazione dell‘analisi, espressa in un linguaggio scarsamente controllato. (5)

Si ritengono sufficienti le prove che evidenziano conoscenze appropriate e sostanzialmente organizzate, espresse con linguaggio adeguato. (6)

Sono considerate discrete tutte le prove che evidenziano conoscenze precise e sicure e capacità cognitive appropriate, espressione corretta.(7)

Si considerano buone tutte le prove che, oltre alle qualità del livello precedente, evidenziano capacità di autonoma riflessione e un consapevole utilizzo dei linguaggi.(8)

Sono considerate ottime tutte le prove che aggiungono, alle qualità del livello precedente, la dimostrazione di particolari doti di efficacia espressiva e cognitiva, nonché capacità di rielaborazione critica e personale.(9-10) ELEMENTI PER LA VALUTAZIONE

LIVELLO ACQUISITO DI CONOSCENZE E COMPETENZE

METODO DI STUDIO

IMPEGNO

INTERESSE E PARTECIPAZIONE

PROGRESSO IN APPRENDIMENTO

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TIPOLOGIA DELLE PROVE EFFETTUATE Nel corso dell‘anno sono state somministrate, ai fine della valutazione, le seguenti tipologie di verifica scritta: - Elaborati di tipo analitico e argomentativo - Trattazione sintetica di argomenti - Analisi di testo (Tipologia A prevista dall‘Esame di Stato) - Stesura di saggi brevi e articoli di giornale (Tipologia B prevista dall‘Esame di Stato) - Temi ( Tipologia C e D previste dall‘Esame di Stato) - Traduzioni - Problemi matematici e fisici - Prove strutturate (riconoscimento vero/falso o domande a risposta multipla) e semistrutturate (domande a risposta singola, problemi ed esercizi a soluzione rapida) Per le verifiche orali i docenti hanno svolto:

- Colloqui di verifica delle conoscenze - Prove semistrutturate - Questionari - Discussioni in classe

Gli alunni hanno anche svolto:

- Relazioni scritte ed orali - Letture consigliate dai docenti - Letture di testi autonomamente scelti - Analisi di testi di Autori affrontati in classe - Approfondimenti personali di temi affrontati in classe

8. SIMULAZIONI DELLE PROVE SCRITTE PREVISTE PER L’ESAME DI STATO

- Simulazione Prima Prova (Italiano) : 9 maggio 2014 - - Simulazione Seconda Prova (Matematica) : 14 maggio 2014 - - Simulazioni Terza Prova: : per le simulazioni di Terza Prova sono state programmate dal

consiglio di Classe quattro esercitazioni, assicurando in ognuna di esse la presenza della Lingua Straniera. Il consiglio di classe ha individuato , tenendo conto dei risultati delle prove svolte dai singoli docenti e sulla base del curriculum triennale dei candidati, nella tipologia B ( Quesiti a risposta aperta) quella più adatta alla somministrazione.

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Nel Documento si allega copia delle prove assegnate.

Riepilogo Allegati: - Testi integrali delle quattro simulazioni di Terza Prova……………..pg. 8 e seguenti - Griglie di valutazione utilizzate per le prove scritte ( Italiano, Matematica, Terza Prova)……………pg.24 e seguenti - Testo integrale della prova di simulazione della Prima Prova scritta ( Italiano - 9 maggio 2014)… pg.29 e seguenti - Testo integrale della prova di simulazione della Seconda Prova scritta ( Matematica – 14 maggio 2014 ) …….pg.39 - Relazioni sulla classe dei singoli docenti e programmi svolti delle singole discipline ….da pg.43 a pg.100

Tipo di prova Discipline coinvolte Tempo assegnato Data verifica

Tipologia B: quesiti a risposta singola

Inglese Storia dell’Arte Storia Scienze

Due ore e mezzo

29/10/2013

Tipologia B: quesiti a risposta singola

Inglese Filosofia Latino Fisica

Due ore e mezzo

19/12/2013

Tipologia B: quesiti a risposta singola

Inglese Storia dell’Arte Scienze Storia

Due ore e mezzo

3/3/2014

Tipologia B: quesiti a risposta singola

Inglese Filosofia Fisica Storia dell’Arte

Due ore e mezzo

23/4/2014

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ESAME DI STATO 2014 – TEST DI SIMULAZIONE TERZA PROVA

29 ottobre 2013

Simulazione di III Prova

Nome _____________________________ VE 29 Ottobre 2013

Inglese

Tip. B Quesiti a Risposta Singola (estensione della risposta: massimo 8 righe)

1. What are the main themes the Romantic poets dealt with?

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2. The two poems “The Lamb” and “The Tyger” are a good illustration of Blake’s use of symbolism

and of the meaning of “complementary opposites”. Explain why.

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3. What kind of imagery does Wordsworth use to explore the connection between man and nature in

the poems you have studied?

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SCIENZE (Astronomia)

29 ott 2013 Classe 5 E Cognome e Nome ………………………………………………

- Descrivi uno spettro a righe di assorbimento e metti in evidenza il significato delle componenti

che costituiscono lo spettro.

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- Quali sono le caratteristiche di una stella che appartiene alla sequenza principale del diagramma

H-R?

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- Spiega il significato e l’importanza del fenomeno del red shift delle galassie

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ANNO SCOLASTICO 2013/2014

DISEGNO-STORIA DELL’ARTE CLASSE 5E

ALUNNO_________________________________________________________________

Spiega perchè gli impressionisti privilegiavano la rappresentazione oggettiva ed en plein air.

Spiega perché i post-impressionisti rifiutavano la sola impressione visiva.

Spiega le caratteristiche principali della pittura di G. Klimt.

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ANNO SCOLASTICO 2013/2014

STORIA CLASSE 5E

ALUNNO_________________________________________________________________

1) Come reagì la Cina alle sfide dell’imperialismo europeo? Quale esito ebbe il movimento

dei boxer?

2) Quale obiettivo si pose di raggiungere Depretis per mezzo del cosiddetto trasformismo?

3) Quali conseguenze provocò nel Sud Italia la politica di protezionismo doganale adottata

nel 1877?

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ESAME DI STATO 2014 – TEST DI SIMULAZIONE TERZA PROVA

19 Dicembre 2013

Simulazione di terza prova N.2

Tip. B

Classe V E

Inglese

Full name ________________________________ 19th December 2013

1. Focus on the characters of the novel Frankenstein by Mary Shelley and explain what links them

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1. In Biographia Literaria , when writing about the genesis of the Lyrical Ballads, Coleridge mentioned the

“willing suspension of disbelief”. What did he mean?

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2. Read the following extract from the Rime of the Ancient Mariner by Coleridge and write a short comment.

Remember to include: its collocation in the poem, its main features, its relevance.

The ice was here, the ice was there,

The ice was all around:

It cracked and growled, and roared and howled,

Like noises in a swound

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Simulazione di Terza prova Classe 5E Filosofia 19.12 .2013

ALUNNO_______________________________________________________________________

1) Giudizio determinante, giudizio riflettente: definisci i due termini, spiegando la funzione

attribuita da Kant al giudizio riflettente

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2) Alla base della dottrina della scienza stanno tre principi. Esponili, indicando per ciascuno le

caratteristiche attribuitegli da Fichte

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3) Nella sezione della coscienza nella Fenomenologia Hegel descrive la prima fase del cammino

della coscienza individuale. Illustra le fasi attraverso cui essa si sviluppa.

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SIMULAZIONE TERZA PROVA Tip. B - LETTERATURA LATINA - 19-12-2013 Classe 5 E Nome:………………..……………………………… Valutazione secondo griglia ( sul retro)

1. Quintiliano e Plinio il Giovane costituiscono due classici esempi di intellettuali –

collaboratori del princeps; sulla base dei testi letti, esponi brevemente due elementi di analogia e di differenza tra queste due figure.

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2. Negli Annales Tacito riferisce gli ultimi gesti e le ultime parole di Seneca ormai prossimo

alla morte; il filosofo invita la moglie Paolina a trascorrere la sua vita rimanente ―in contemplatione vitae per virtutem actae”. Spiega il senso di questo ammonimento alla luce del significato che Tacito attribuisce alla morte del celebre filosofo.

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3. Si natura negat, facit indignatio versum ( Giovenale, Satira I, v. 79 ). Il celebre verso di Giovenale sintetizza l‘impeto di quella forza interiore che indusse vari autori latini (Fedro, Persio, Marziale e, ovviamente, lo stesso Giovenale ) a scagliarsi contro le ingiustizie del loro tempo. Scegli un testo a te noto di uno di questi autori ed illustrane la sintesi tra realismo tematico ed arte poetica.

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Simulazione della Terza Prova - 19/12/2013 - 5E Liceo Scientifico

Fisica 1) Si spieghi, anche con l’aiuto di opportuni disegni, come si arriva alla formula dell’intensità del campo elettrico generato da una sfera (raggio R) piena carica uniformemente con densità volumica . Si analizzino i due casi

che si presentano (all’interno e all’esterno della sfera).

2) Si consideri un anello (raggio R) avente carica totale Q distribuita in modo uniforme. Si scriva la formula dell’intensità del campo elettrico generato dall’anello in un punto P del suo asse. A quale distanza dal centro dell’anello il campo ha intensità massima? 3) Si ricavi la formula del potenziale dovuto ad un dipolo elettrico in un punto P molto lontano dal dipolo stesso. Si spieghi poi come si ricava, a partire dalla formula suddetta del potenziale, la formula per il campo

elettrico generato dal dipolo sull’asse dipolare (si ponga 0 ).

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ESAME DI STATO 2014 – TEST DI SIMULAZIONE TERZA PROVA

3 Marzo 2014

Simulazione di terza prova

Inglese

Tipologia B

Name ________________________ class VE 3rd March 2014

1. Why did novels become more popular in the Victorian Age? What function did the

Victorian writers perform in their society? _______________________________________________________________________________________

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2. Comment on the following statement: “Men are all grown mechanical in head and

heart”(Caryle, Signs of the Time, 1829) _______________________________________________________________________________________

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3. Oscar Wilde himself said: “there is a terrible moral in Dorian Gray – a moral which the

prurient will not be able to find in it, but it will be revealed to all whose minds are healthy.

Is this an artistic error? I fear it is. It is the only error in the book. “ Explain what the moral

is and if it is consistent with Wilde’s theory of art.

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DISEGNO-STORIA DELL’ARTE CLASSE 5E

ALUNNO_________________________________________________________________

Spiega i punti in comune tra W. Gropius e Le Corbusier nella nuova architettura.

Spiega, secondo te, quale pittore post-impressionista ha influenzato maggiormente l’arte del 2000.

Spiega quali principi caratterizzano l’arte del futurismo.

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ESAME DI STATO 2014 – TEST SIMULAZIONE TERZA PROVA - Quesiti di Scienze

Classe 5 E 3 mar 2014 Cognome e Nome……………………………………………………

- Descrivi esaurientemente una delle prove della rotazione della Terra

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…………………………………………………………………………………………………………

- Moto doppio conico dell’asse terrestre: cause e conseguenze.

…………………………………………………………………………………………………………

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…………………………………………………………………………………………………………

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- Descrivi i due moti principali della Luna.

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Simulazione Terza Prova Classe 5 E 3. 03. 2014

Storia

Alunno

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Rispondi ai quesiti rispettando gli spazi indicati:

1) Qual era il progetto politico del Partito Popolare? Rispetto a quali forze si poneva come

alternativo? Quali valori lo ispiravano?

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2) Attraverso quali provvedimenti il fascismo realizzò la distruzione dello Stato liberale?

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3) Quale strategia fu adottata per costruire l'uomo nuovo fascista?

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ESAME DI STATO 2014 – TEST DI SIMULAZIONE TERZA PROVA

23 Aprile 2014

Simulazione di terza prova

Tip. B VE

Full name________________________________________ Date 23rd

April 2014

1. In the third canto of Inferno, Dante calls the spirits he meets “sciaurati che mai non fur vivi”. What

is the connection between these spirits and the inhabitants of the “unreal city” of Eliot’s Waste

Land

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________

2. Explain what the main theme in Dubliners is and how it is expressed in Eveline

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________

3 Describe the spirit characterizing modernism.

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

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_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________

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21

Simulazione Terza Prova 23.4.2014 Classe 5E Filosofia

Alunno ________________________________________________________________

1) Nella "Nascita della tragedia" Nietzsche propone le categorie di "dionisiaco" e

"apollineo" per individuare le due diverse concezioni della vita nel mondo greco. Che cosa

intendeva con tali termini?

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

2) Il motivo dell’alienazione del lavoro nella società capitalistica è la proprietà privata dei

mezzi di produzione. Esponi la tesi marxiana e spiega in che modo dal suo punto di vista il

comunismo si proponga come forma di una nuova società

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

3) Merce, valore d’uso, valore di scambio, plusvalore: definisci i termini e indica la loro

importanza nell’impostare l’analisi dell’economia capitalistica condotta da Marx nel Capitale.

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________

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ANNO SCOLASTICO 2013/2014

DISEGNO-STORIA DELL’ARTE CLASSE 5E

ALUNNO_________________________________________________________________

Spiega quali principi caratterizzano l’architettura di W. Gropius.

Spiega come i futuristi rappresentano il movimento.

Spiega quale messaggio volevano trasmettere i futuristi con la loro arte.

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Simulazione della Terza Prova - 23/04/2014 - 5E Liceo Scientifico

Fisica

1) Si descriva il moto di una particella carica che entra con una velocità

in un campo magnetico uniforme .

2) Si ricavi la formula dell’intensità del campo magnetico generato da un

filo infinito percorso da corrente utilizzando il teorema di Ampère.

3) Si ricavi la formula per nel processo di carica di un condensatore.

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GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLE PROVE SCRITTE

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO ( approvata dal Dipartimento Disciplinare )

TIPOLOGIA A - Analisi del testo - Indicatori Gravem.

insuff

Insuff Sufficiente Discreto Buono Ottimo

a) Comprensione del testo

1

Con varie

imprecisioni e

lacune

1,5

Abbastanza

corretta ma con

imprecisioni e

lacune

2

Complessivamente

corretta

2,5

Complessivamente

corretta e

completa

2,75

Corretta e

completa

3

Corretta,

completa ed

esauriente

b) Contenuti: qualità

dell’analisi

2

Carente e

incompleta

3

Parziale e /o

con

imprecisioni

3,5

Accettabile

4

Abbastanza

completa ed

adeguata

4,5

Completa,

esauriente ed

organizzata

5

Completa,

esauriente,

condotta con

acume

c) Capacità di approfondimento e organicità di

argomentazione

1

Non presente o

appena

accennata

2

Confusa e/o non

sempre presente

e/o superficiale

2,5

Presente ma

semplice

3

Discreta ma non

particolarmente

significativa

3,5

Riconoscibile e

personale

4

Evidente,

pregnante, ricca

di contenuti

d) Competenza linguistica, morfo-sintattica e ortografica

1

Numerosi errori,

lessico

impreciso e/o

inappropriato

1,5

Varie

imprecisioni e

imperfezioni

2

Sintassi corretta,

lessico semplice,

convenzioni

ortografiche

rispettate

2,5

Sintassi corretta,

lessico

appropriato,

ortografia e

punteggiatura

corrette

2,75

Sintassi del tutto

corretta,

lessico

appropriato,

ortografia e

punteggiatura

corrette e curate

3

Sintassi non

usuale e con

elementi di

complessità,

lessico

articolato,

ortografia e

punteggiatura

corrette e curate

TIPOLOGIA B – Saggio breve o articolo di giornale - Indicatori Gravem.

insuff

Insuff Sufficiente Discreto Buono Ottimo

a) Comprensione delle consegne, aderenza alle richieste e corretta interpretazione dei documenti

1

Con varie

imprecisioni e

lacune

2

Abbastanza

corretta ma con

imprecisioni e

lacune

2,5

Complessivamente

corretta

3

Complessivamente

corretta e completa

3, 25

Corretta e

completa

3,5

Corretta,

completa ed

esauriente

b) Contenuti: qualità

della interpretazione dei dati e delle interrelazioni stabilite tra dati forniti e apporti personali ; rispetto dei vincoli comunicativi e

attualizzazione dell’argomento ( in particolare per articolo di giornale)

2

Carente e

incompleta

3

Parziale e /o

con

imprecisioni

3,5

Accettabile

4

Abbastanza

completa ed

adeguata

4,5

Completa,

esauriente ed

organizzata

5

Completa,

esauriente,

condotta con

acume

c) Capacità di organizzazione del testo : coesione,

coerenza, organicità di argomentazione

1

Non presente o

appena

accennata

2

Confusa e/o

non sempre

presente e/o

superficiale

2,5

Presente ma

semplice

3

Discreta ma non

particolarmente

significativa

3,5

Riconoscibile

e personale

4

Evidente,

pregnante,

ricca di

contenuti

d) Competenza linguistica, morfo-sintattica e ortografica; registro linguistico coerente con l’argomento e il

destinatario

0,5

Numerosi errori,

lessico

impreciso e/o

inappropriato

1

Varie

imprecisioni e

imperfezioni

1,5

Sintassi corretta,

lessico semplice,

convenzioni

ortografiche

rispettate

2

Sintassi corretta,

lessico appropriato,

ortografia e

punteggiatura

corrette

2,25

Sintassi del

tutto corretta,

lessico

appropriato,

orografia e

punteggiatura

corrette e

curate

2,5

Sintassi con

elementi di

complessità,

lessico

articolato,

orografia e

punteggiatura

corrette e

curate

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TIPOLOGIA C - Tema di Storia -

Indicatori Gravem.

insuff

Insuff Sufficiente Discreto Buono Ottimo

a) Comprensione ed aderenza alla traccia

1

Con varie

imprecisioni e

lacune

1,5

Abbastanza

corretta ma con

imprecisioni e

lacune

2

Complessivamente

corretta

2,5

Complessivamente

corretta e

completa

2,75

Corretta e

completa

3

Corretta,

completa ed

esauriente

b) Contenuti: qualità dei contenuti e degli approfondimenti, elaborazione personale degli stessi

2

Carente e

incompleta

3

Parziale e /o con

imprecisioni

3,5

Accettabile

4

Abbastanza

completa ed

adeguata

4,5

Completa,

esauriente ed

organizzata

5

Completa,

esauriente,

condotta con

acume

c) Capacità di organizzare il testo:

coesione, coerenza, organicità di argomentazione

1

Non presente o

appena

accennata

2

Confusa e/o non

sempre presente

e/o superficiale

2,5

Presente ma

semplice

3

Discreta ma non

particolarmente

significativa

3,5

Riconoscibile e

personale

4

Evidente,

pregnante, ricca

di contenuti

d) Competenza linguistica, morfo-sintattica e ortografica; padronanza del

lessico specifico della disciplina

1

Numerosi errori,

lessico

impreciso e/o

inappropriato

1,5

Varie

imprecisioni e

imperfezioni

2

Sintassi corretta,

lessico semplice,

convenzioni

ortografiche

rispettate

2,5

Sintassi corretta,

lessico

appropriato,

ortografia e

punteggiatura

corrette

2,75

Sintassi del

tutto corretta,

lessico

appropriato,

orografia e

punteggiatura

corrette e curate

3

Sintassi con

elementi di

complessità,

lessico

articolato,

orografia e

punteggiatura

corrette e curate

TIPOLOGIA D - Tema di ordine generale -

Indicatori Gravem.

insuff

Insuff Sufficiente Discreto Buono Ottimo

a) Comprensione ed aderenza alla traccia

1

Con varie

imprecisioni e

lacune

1,5

Abbastanza

corretta ma con

imprecisioni e

lacune

2

Complessivamente

corretta

2,5

Complessivamente

corretta e

completa

2,75

Corretta e

completa

3

Corretta,

completa ed

esauriente

b) Contenuti: qualità dei contenuti e degli approfondimenti, elaborazione personale degli stessi

2

Carente e

incompleta

3

Parziale e /o con

imprecisioni

3,5

Accettabile

4

Abbastanza

completa ed

adeguata

4,5

Completa,

esauriente ed

organizzata

5

Completa,

esauriente,

condotta con

acume

c) Capacità di organizzare il testo:

coesione, coerenza, organicità di argomentazione

1

Non presente o

appena

accennata

2

Confusa e/o non

sempre presente

e/o superficiale

2,5

Presente ma

semplice

3

Discreta ma non

particolarmente

significativa

3,5

Riconoscibile e

personale

4

Evidente,

pregnante, ricca

di contenuti

d) Competenza linguistica, morfo-sintattica e ortografica

1

Numerosi errori,

lessico

impreciso e/o

inappropriato

1,5

Varie

imprecisioni e

imperfezioni

2

Sintassi corretta,

lessico semplice,

convenzioni

ortografiche

rispettate

2,5

Sintassi corretta,

lessico

appropriato,

ortografia e

punteggiatura

corrette

2,75

Sintassi del

tutto corretta,

lessico

appropriato,

orografia e

punteggiatura

corrette e curate

3

Sintassi con

elementi di

complessità,

lessico

articolato,

orografia e

punteggiatura

corrette e curate

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Esami di Stato - Liceo Scientifico “XXV Aprile” - Pontedera

Valutazione Seconda Prova Scritta: Matematica Griglia per l’attribuzione dei

punteggi

Candidato:__________________________________________________________ Cl. 5^/……

Conoscenze e competenze valutate: Data della correzione

_____________________

Problema n. 1 2 3 4

Quesiti svolti 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

Conversione della Somma dei punteggi parziali

_____/15

a. Indicatori

b. Livelli c. Punteggi

disponibili

d. Peso e. Punteggi Parziali (cxd)

1. Conoscenze e competenze Si osservano i contenuti espressi: la parte del problema viene

eseguita seguendo un metodo adatto

Grav. Insuff.

1

8

Insuff.

2

Sufficienti

3

Discrete/Buone

4

Buone/Ottime

5

2. Coerenza logica Si osserva se i passaggi sono logicamente concatenati e

motivati

Grav Insuff..

1

3

Insuff.

2

Sufficiente

3

Discreta/Buona

4

Buona/Ottima

5

3. Completezza della risoluzione Si osserva se i problemi sono stati analizzati fino in fondo,

arricchiti anche di osservazioni teoriche o procedure interessanti

Grav Insuff..

1

2

Insuff. 2

Sufficiente 3

Discreta/Buona

4

Buona/Ottima

5

4. Correttezza del calcolo e adeguatezza lessicale Si osserva se il calcolo e il linguaggio, nella parte ritenuta

valida, sono stati usati correttamente ovvero se sono errati pur restando, dal punto di vista teorico, coerenti o accettabili

Grav Insuff.. 1

2

Insuff. 2

Sufficienti 3

Discrete/Buone 4

Buone/Ottime 5

5. Compito non svolto e/o porzione minima di elaborato

non comprensibile, confusa o molto confusa

da 1 a 5

1

Somma dei punteggi parziali¹

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Si considera sufficiente una prova che abbia totalizzato un punteggio grezzo parziale compreso tra 37,5 e 43 pari a 10/15

Tabella di conversione dei punteggi in/15

15 < punteggio < = 18 6

19 <= punteggio < = 25 7

26 <= punteggio < = 31 8

32 <= punteggio < = 37 9

38 <= punteggio < = 43 10

44 <= punteggio < = 50 11

51 <= punteggio < = 56 12

57 <= punteggio < = 62 13

63 <= punteggio < = 68 14

69 <= punteggio < = 75 15

Osservazioni:________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________

Proposta di punteggio complessivo: ________ / 15, espressa all’unanimità / a maggioranza da parte dei Commissari

correttori,

con il voto contrario di:

________________________________________________________________________________________________________

Firma dei commissari correttori:___________________________________________________

Punteggio assegnato dalla Commissione: _______/ 15, attribuito all’unanimità / a maggioranza, con il voto contrario

dei commissari:

________________________________________________________________________________________________________________________

per la Commissione il Presidente

Data: ________________________

____________________________________

N.B. – Il voto complessivo risultante dalla somma dei punteggi attribuiti ai singoli indicatori, in presenza di numeri decimali, viene approssimato

secondo le consuete regole (es. 4,5 = 5).

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA

MATERIA:………………………..…..……

Nome: …………………………………..Classe:………..Data:………….

Indicatore Descrittore Livello di

sufficienza

Punteggio

attribuito

1 2 3

Conoscenze Completa e approfondita 5 5 5

Completa ma non approfondita 4 4 4

Essenziale ma corretta 3 3 3 3

Frammentaria 2 2 2

Errata 1 1 1

Capacità Riesce ad elaborare concettualmente gli aspetti

fondamentali dell’argomento richiesto,

sintetizzandoli correttamente nel rispetto del

vincolo imposto

4 4 4

Riesca ad organizzare gli aspetti fondamentali

dell’argomento richiesto, anche se con qualche

imprecisione di analisi e sintesi

3 3 3 3

Effettua analisi parziali e sintesi imprecise 2 2 2

Effettua analisi errate e sintesi scorrette 1 1 1

Competenze Esprime le conoscenze con correttezza

morfosintattica e proprietà lessicale ovvero

applica correttamente proprietà, regole e

tecniche di calcolo, evidenziando abilità logico-

deduttive

6 6 6

Esprime le conoscenze con una correttezza

accettabile e con un lessico abbastanza

adeguato ovvero applica correttamente

proprietà, regole e tecniche di calcolo

5 5 5

Esprime i contenuti acquisiti con qualche errore

ma in modo comprensibile ovvero applica

proprietà, regole e tecniche di calcolo con

qualche errore non grave

4 4 4 4

Esprime i contenuti acquisiti con diversi errori e

con una terminologia generica

3 3 3

Esprime i contenuti acquisiti in modo confuso,

con gravi errori morfosintattici ovvero applica

in modo frammentario e con gravi errori

proprietà, regole e tecniche di calcolo

2 2 2

Esprime i contenuti acquisiti in modo

incomprensibile

1 1 1

Totale

Nel caso di assenza di risposta, verrà assegnato il punteggio di 1/15.

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SIMULAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA ESAME DI STATO - 9 maggio 2014 - Classe: 5°….. Nome:………………….……………………………

TIPOLOGIA A : Analisi del testo Vittorio Sereni, La spiaggia (da Gli strumenti umani, 1965) Sono andati via tutti -

blaterava la voce dentro il ricevitore. E poi, saputa: - Non torneranno più -. Ma oggi su questo tratto di spiaggia mai prima visitato quelle toppe solari... Segnali di loro che partiti non erano affatto? E zitti quelli al tuo voltarti, come niente fosse. I morti non è quel che di giorno in giorno va sprecato, ma quelle toppe d'inesistenza, calce o cenere pronte a farsi movimento e luce. Non dubitare, -m'investe della sua forza il mare - parleranno. vv 1-2: il poeta parla al telefono con qualcuno che gli riferisce che, alla fine dell‘estate, gli amici sono andati tutti via, nel senso che sono morti. / v.3 saputa: saccente / v.5 tratto…visitato: forse la spiaggia detta ―dei morti‖, nei pressi di Bocca di Magra, luogo di

villeggiatura del poeta / v.6 toppe solari: tratti di spiaggia illuminati dal sole/ v.7 loro…affatto: sono i morti, sempre presenti nel

ricordo di ogni uomo / v.11 toppe: macchie / v.12 farsi: trasformarsi / v.14: m’investe…mare: il mare mi colpisce con la sua forza

Nella poesia di Vittorio Sereni (Luino 1913– Milano 1983) è dominante il tema della responsabilità civile e della consapevolezza storica che ogni uomo dovrebbe acquisire in relazione agli avvenimenti che si trova ad affrontare e a vivere. La poesia come confronto diretto con la realtà, con le cose, con i fatti rappresenta una tendenza che ha radici lontane, a partire da Parini. La parola poetica è quindi investita di una forte tensione problematica, esprimendo un‘esigenza di moralità che coinvolge lo scrittore sul piano dell‘impegno critico e di una coscienza umana e civile. La capacità di cogliere i mutamenti della società e l‘attenzione verso le problematiche fondamentali della contemporaneità sono documentate nella raccolta Gli strumenti umani del 1965.

1. Comprensione

a. Sintetizza il contenuto della lirica in 4-5 righe.

b. Che cosa rappresenta la spiaggia?

2. Analisi

a. Analizza la lirica dal punto di vista formale ( livello metrico, fonico e sintattico –

livello retorico e stilistico – livello lessicale) individuando la rilevanza attribuita

dal poeta a parole ed espressioni di cui spiegherai il significato.

b. Quale valore assume il futuro posto nell‘ultimo verso come conclusione della

lirica?

3. Approfondimento

Fornisci una personale interpretazione del testo in relazione ai temi in esso presenti e istituisci gli opportuni confronti con altri Autori ed opere della Letteratura italiana.

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TIPOLOGIA B : Redazione di un saggio breve o di un articolo di giornale

Sviluppa l'argomento scelto o in forma di "saggio breve" o di "articolo di giornale", utilizzando i documenti e i dati che lo corredano.

Se scegli la forma del saggio breve, interpreta e confronta i documenti e i dati forniti e su questa base svolgi l‘elaborato,

argomentando la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio; fornisci' al saggio un titolo coerente con la tua trattazione e ipotizzane una destinazione editoriale (rivista specialistica, fascicolo scolastico di ricerca e

documentazione, rassegna di argomento culturale, altro). Se scegli la forma dell'articolo di giornale, individua nei documenti e nei

dati forniti uno o più elementi che ti sembrano rilevanti e costruisci su di essi il tuo lavoro. Elabora poi un titolo appropriato e indica

il tipo di giornale sul quale ne ipotizzi la pubblicazione.

1) AMBITO ARTISTICO-LETTERARIO Argomento: INTELLETTUALI E SOCIETA’: DALLA

SATIRA ANTICA AL

CINEMA CONTEMPORANEO

1. E. Munch, Sera sulla via Karl Johann, 1892

2.―Spettatori, non me ne abbiate se io, pezzente, mi appresto a parlare degli Ateniesi a proposito della città, in una commedia: anche la commedia conosce cosa è giusto. E io dirò cose terribili, ma giuste‖( Da Aristofane, Acarnesi, 496-501 )

3.“Turgidus hic epulis atque albo ventre lavatur, gutture sulphureas lente exhalante mephites. Sed tremor inter vina subit calidumque trientem excutit e minibus, dentes crepuere retecti, uncta cadunt laxis tunc pulmentaria labris. Hinc tuba, candelae tandemque beatulus alto compositus lecto crassisque lutatus amomis in portam rigidas calces extendit. At illum hesterni capite induto subiere Quirites.›› :

Traduzione: E così gonfio di crapula cala in bagno il ventre biancastro, mentre dalla gola esalano lentamente miasmi sulfurei; ma poi, quando riprova a bere, lo assale un tremito e gli fa cadere dalle mani la coppa di vin caldo; i denti scoperti sbattono insieme, e dalle labbra dischiuse rigurgitano unti i cibi. Quindi le trombe, i ceri, e finalmente il nostro beato eroe giace composto sul cataletto, ben spalmato di grassi unguenti, e stende verso la porta i rigidi

calcagni. E così lo portano via, col loro berretto in testa, i Quiriti fatti tale alla vigilia. (Da Persio, Satire, III, vv.98-106, ―La morte del Crapulone‖)

4. ―Il riso ha liberato non solo dalla censura esteriore , ma soprattutto dal grande censore interiore, dalla paura del sacro , delle proibizioni autoritarie , dal potere..[…] La verità nel corso dei millenni si è formata e si è difesa al riparo dal riso e dalle forme comiche della festa popolare […] Il riso ha un profondo significato di visione del mondo, è una delle forme più importanti con cui si esprime la verità del mondo nel suo insieme, sulla storia, sull‘uomo; è un punto di vista particolare e universale sul mondo, che percepisce la realtà in modo diverso, ma non per questo meno importante (anzi forse più importante) di

quello serio‖ (Da M.Bachtin, L’opera di Rabelais e la cultura popolare, Einaudi, Torino, 1979 )

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5. «Coloro che, cominciando a leggere, alle prime righe, col procuratore morto ammazzato, diranno ― Ci siamo‖, pensando all‘uccisione del procuratore Scaglione a Palermo, considerino che questa prima parte della parodia era stata, allora, già pubblicata: sul numero 1, gennaio-febbraio 1971, della rivista siciliana ―Quaderni di letteratura‖. Ciò mi porta a dire che, praticamente, ho tenuto per più di due anni questa parodia nel cassetto. Perché? Non so bene, ma questa può essere una spiegazione: che ho cominciato a scriverla con divertimento, e l‘ho finita che non mi divertivo più.» ( Dalla dichiarazione di Leonardo Sciascia posta in appendice al romanzo Il Contesto. Una parodia ) { Sinossi del romanzo da Ibs.it: Intorno a un caso di cronaca si dipana la storia di un uomo che uccide i giudici e di un poliziotto che diventa il suo alter ego, in un paese del tutto immaginario e che tuttavia ricorda molto da vicino l'Italia, la Sicilia. Qui non vi sono più idee, i principi vengono calpestati, le ideologie si risolvono in mere denominazioni del gioco delle parti in politica, e su tutto domina un potere che "sempre più digrada nella impenetrabile forma di una concatenazione che approssimativamente possiamo dire mafiosa". Quello che doveva essere un "divertimento", una parodia, diviene un racconto molto serio via via che si delinea la successione di assassinii e funerali che scandisce la vita pubblica. }

6. Michele Serra, giornalista, scrittore, umorista italiano, è commentatore ed editorialista di Repubblica¸ dove cura anche la spigliata rubrica fissa L’amaca. Per anni ha scritto su L’Unitภper cui ha diretto anche il famoso inserto satirico Cuore. A Serra abbiamo chiesto un cardiogramma della satira italiana oggi. [..]

Lei ha diretto Cuore, lo storico settimanale satirico nato come inserto de L’Unità. Ci potrebbe descrivere la sua esperienza negli anni d’oro dell’esperimento satirico italiano per eccellenza? ―Cuore ha tentato di fotografare, in maniera ovviamente acida e distorta, la vanità sociale di allora. La vera anima di Cuore non se la prendeva solo col palazzo, con i potenti, ma anche con la gente, secondo la filosofia in base alla quale ogni Paese ha la classe dirigente che si merita. Capire questo significa comprendere lo spirito che animava il settimanale. Ce la prendevamo con i tic sociali, con le mode – come quella dei vestiti griffati. Peccato non avere avuto allora Dolce e Gabbana: li avremmo massacrati!‖.

Lei ha detto: “La satira è come lo yogurt: quando nasce ha già la data di scadenza impressa sulla confezione”. ―Cuore era legatissimo a tutti gli elementi degli anni in cui è nato. E lo stesso vale per ogni genere di satira: quando cambiano i tempi per i quali è tarata, perde in parte la sua ragione di essere, diventa obsoleta. Da non dimenticare poi che dopo la fine di Cuore, c‘è stato un boom della satira sul piccolo schermo, grazie anche ad artisti di grande qualità. Mi riferisco a Guzzanti, alla Dandini e a tutta la banda di Avanzi. La satira televisiva ha aperto le porte a un mutamento di costume, con una maggiore apertura mentale e un linguaggio più spigliato. Insomma, la concorrenza della televisione alle altre forme di satira è stata spietata‖. […] (Da Penne Digitali.it, 19-02-2007)

7. Vi odio, cari studenti… (estratto da una poesia, Il PCI ai giovani, scritta da Pasolini dopo la Battaglia di Valle Giulia,1º marzo 1968, un noto scontro di piazza tra manifestanti universitari e Forze dell‘Ordine, in cui i primi tentarono di riconquistare la Facoltà di Architettura della Sapienza di Roma attaccando la polizia, che la presidiava dopo averla sgomberata da un'occupazione studentesca )

[..]Avete facce di figli di papà. Vi odio come odio i vostri papà. Buona razza non mente. Avete lo stesso occhio cattivo. Siete pavidi, incerti, disperati (benissimo) ma sapete anche come essere prepotenti, ricattatori, sicuri e sfacciati: prerogative piccolo-borghesi, cari. Quando ieri a Valle Giulia avete fatto a botte coi poliziotti, io simpatizzavo coi poliziotti. Perché i poliziotti sono figli di poveri. Vengono da subtopie, contadine o urbane che siano, Quanto a me, conosco assai bene il loro modo di esser stati bambini e ragazzi, le preziose mille lire, il padre rimasto ragazzo anche lui, a causa della miseria, che non dà autorità. [..] E poi, guardateli come li vestono: come pagliacci,

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con quella stoffa ruvida, che puzza di rancio fureria e popolo. Peggio di tutto, naturalmente, è lo stato psicologico cui sono ridotti (per una quarantina di mille lire al mese); senza più sorriso, senza più amicizia col mondo, separati, esclusi (in un tipo d‘esclusione che non ha uguali): umiliati dalla perdita della qualità di uomini per quella di poliziotti (l‘essere odiati fa odiare). Hanno vent‘anni, la vostra età, cari e care. […] ( Da P.P. Pasolini in Empirismo eretico (1972) – raccolta di saggi e scritti vari- )

8. Locandina del film Il divo, regia di P. Sorrentino, 2008

2) AMBITO SOCIO-ECONOMICO Argomento: LE NUOVE POVERTA’DEL XXI SECOLO

1. La crisi economica ha messo in luce il diffondersi di condizioni di ―nuova povertà‖, diverse da quella del passato poiché non più residuali e in qualche modo a-temporali. Gli individui, sempre meno appartenenti a fasce sociali dai confini chiaramente definiti, vivono all‘interno di una situazione come di fluttuazione della struttura sociale: da una condizione di inserimento e stabilità possono trovarsi esposti al rischio della povertà in seguito ad eventi che rendono visibile la fragilità dei legami sociali. Per studiare la povertà oggi occorre assumere perciò un approccio di analisi nuovo, capace di comprendere come, accanto alla tradizionale forma di povertà, si assista ora ad una crescente differenziazione della povertà stessa, condizione che spesso si manifesta con un processo di mobilità sociale discendente rispetto ad una posizione socio-economica precedente. I “nuovi poveri” non si configurano come più una classe sociale omogenea e riconosciuta, bensì come una massa dai contorni indefiniti, frammentata ed invisibile, che non dispone di una propria autorappresentazione e di una propria cultura. L‘espressione ―nuove povertà‖ può essere riferita allora ad una condizione di vulnerabilità, intesa come senso di insicurezza ed instabilità, in cui si ritrova il soggetto con un percorso individuale incrinato dalla precarietà e fragilità, tanto a livello lavorativo quanto nelle relazioni sociali. (Da Le povertà del terzo millennio, introduzione ad un Convegno di Studi presso la Facoltà di Scienze Politiche di Bologna, Novembre 2012)

2. Ma come misurare la povertà? Chi viene ritenuto povero e perché, in base a quali criteri? Come convezione all‘interno della Unione Europea si è adottato come limite - soglia della povertà un valore pari al 50% del reddito medio europeo pro capite, e quindi “viene considerato povero colui che percepisce annualmente una quota di denaro pari o inferiore al 50% del reddito annuale medio pro capite europeo”. Nel Primo ―Rapporto sulla povertà in Europa‖ dell‘anno 2009 emerge che, dato come indicatore della soglia della povertà la metà del reddito medio, tra gli Stati membri dell‘Unione la percentuale più elevata della popolazione povera tra il 1997 e il 2007 si registra in Italia (14,2%) e nel Regno Unito (13,4%). In realtà però questo metodo analizza solo in modo aritmetico il problema in quanto, stabilendo la percentuale di coloro che sono al di sotto del 50% del reddito medio pro capite, si ha una estesa generalizzazione della situazione e non si comprende quale siano le differenze esistenti all‘interno della classe dei soggetti al di sotto del ―50% di reddito medio pro capite‖. Inoltre non va sottovalutato un altro elemento: la crescita del reddito pro capite medio in Europa, ad esempio, è sinonimo di una maggiore ricchezza o piuttosto è dovuto ad una diminuzione delle nascite e quindi della popolazione totale? Ed ancora: per misurare la povertà il conteggio deve essere fatto su base individuale o familiare? Ad oggi comunque non vi è un indicatore generale valido in assoluto per la misurazione della povertà; non sussiste

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un limite fisso e valido entro cui collocare una persona tra i poveri o meno; non vi è neppure una unità di base sicura sulla quale lavorare (che sia reddito o che sia consumo) Tra le ipotesi studiate per misurare la povertà vi è l‘indicatore dello sviluppo umano HDI (Human Development Index), che si basa sulla “speranza (o aspettativa) di vita”; sul livello di alfabetizzazione raggiunto dal paese considerato, sul tasso di iscrizione alla formazione scolastica; ed infine dal reddito pro capite. Con questo indicatore si calcola (in percentuale o in valori relativi da 0 a 1) il valore di ogni singola voce, poi si fa una media aritmetica per ogni paese considerato, per avere l‘indice di sviluppo umano richiesto. (Da R. Tartufi, Povero atipico..tipicamente povero, Ed. Angeli, 2010 )

3. La mente umana anela alla scoperta della verità, sia di quella riguardante il mondo fisico, sia di quella attinente ai valori etico-sociali. I mass-media sono ricche fonti di cognizioni scientifiche, ma propongono spesso idee e comportamenti che inducono al relativismo cognitivo e morale: ciascuno ha il diritto di pensare come gli pare e piace, dunque è ―vietato vietare‖, l‘illegalità è ammessa ed è segno di avvedutezza, la libertà è ―assoluta‖, cioè non sopporta limite alcuno.. Ne conseguono nuove forme di povertà: il corpo umano, specie quello femminile, è ridotto a oggetto di piacere, secondo la modalità dell‘ ―usa e getta‖; la ―sacralità‖ del bambino, al quale, secondo l‘ammonimento degli antichi Romani, si deve il massimo rispetto, sembra un relitto del passato; vengono meno i legami forti delle definitive scelte ideali e del matrimonio, quindi mancano ai figli sicuri punti di riferimento; la diffusa violenza minorile deriva non solo dai modelli proposti dai media, ma soprattutto dalla insicurezza e dallo smarrimento morale tipici della ―famiglia liquida‖ e della ―società liquida‖. La cultura relativistica esalta e moltiplica i diritti, mentre ignora e talvolta ridicolizza i doveri; dimentica che la vera libertà è necessariamente connessa alla responsabilità personale, crea pertanto un panorama di idee e di comportamenti in cui ogni illegalità ed eccesso sono consentiti. Da ciò conseguono nuove forme di povertà: alcoolismo precoce e diffuso, uso di droghe leggere e pesanti, violenze sessuali dentro e fuori della famiglia, violazioni gravi del codice stradale, corruzione degli amministratori pubblici, scandali e rovesci finanziari. Le povertà, vecchie e nuove, hanno radici profonde e perenni nella debolezza dell‘uomo, in quella precarietà esistenziale che i credenti chiamano peccato originale e che il filosofo Kant denominava ―male radicale‖. Tuttavia tale debolezza può essere superata o almeno limitata da un forte impegno educativo della famiglia, della scuola, della Chiesa, degli stessi mass-media. Purtroppo la maggioranza di chi in essi ha ruoli direttivi nega, col pretesto della libertà di espressione, ma in realtà per la difesa di ideologie e di grossi interessi economici, che gli strumenti della comunicazione abbiano anzitutto una funzione pedagogica. Se questa venisse abitualmente svolta, ne verrebbe una ―ricchezza‖ per tutti i fruitori, a cominciare dai più deboli; viceversa, di fatto, i mass-media sono largamente responsabili delle vecchie e soprattutto delle nuove povertà. Ancora una volta emergono sia la necessità di educare tempestivamente all‘uso critico dei media, sia il dovere di pretendere che essi contribuiscano al bene comune.( Da S. Spini, I media alimentano nuove forme di povertà, estratto di saggio on-line da Filosofico.net )

4. C'è una "evidente incapacità" dell'attuale sistema di welfare a farsi carico delle nuove forme di povertà, delle nuove emergenze sociali derivanti dalla crisi economico-finanziaria. È quanto denuncia Caritas Italiana nel suo Rapporto. Diversi i limiti evidenziati: la dispersione delle misure economiche su un gran numero di provvedimenti nazionali, regionali, locali, gestiti da enti e organismi di diversa natura, senza un coordinamento complessivo; l'estremo ritardo con cui vengono attivate le misure di sostegno economico, soprattutto quelle legate alla perdita del lavoro e alla perdita di autonomia psico-fisica; l'estrema varietà nella definizione del livello di reddito della famiglia, necessario per poter usufruire di determinate prestazioni; il forte carattere categoriale di gran parte delle misure di sostegno economico o di agevolazione tariffaria degli enti locali: le soglie e i criteri di accesso alle varie opportunità assistenziali sono estremamente diversificate, creando dei vicoli ciechi spesso difficili da prevedere all'avvio dell'iter di richiesta della misura. Infine, il progressivo restringimento delle disponibilità finanziarie nel settore socio-assistenziale sta determinando la chiusura o la negazione repentina dei diritti ad una serie di fasce sociali che, fino a poco tempo fa, beneficiavano dell'intervento. L'effetto complessivo, sottolinea il rapporto, è quello di "un vero e proprio percorso a ostacoli, dotato di irrazionale logica, in cui la presenza di barriere e veti incrociati rende quasi impossibile l'esigibilità dei diritti e la fruizione tempestiva del servizio, anche in presenza di oggettive situazioni di bisogno". Da La Stampa, Gennaio 2014

5. Nell‘Italia che lotta per riprendersi dalla crisi economica ci sono ancora un milione e 130mila famiglie senza reddito da lavoro. Tradotto: si tratta di nuclei familiari al cui interno tutti i componenti attivi (ovvero quelli che partecipano al mercato del lavoro) sono disoccupati. Una fotografia che non lascia spazio all‘ottimismo quello scattato dall‘Istat, i cui dati 2013 dipingono una situazione tutt‘altro che rosea: nel dettaglio, come detto, si tratta di 1 milione 130mila nuclei, tra i quali quasi mezzo milione (491mila) corrisponde a coppie con figli, mentre 213mila sono mono-genitore (nella gran parte dei casi

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una mamma). A preoccupare, inoltre, non è solo la cifra in sé, ma anche l‘andamento in percentuale del dato. Il numero delle famiglie dove tutte le forze lavoro sono in cerca di occupazione, infatti, risulta in crescita del 18,3% rispetto al 2012 (+175mila in termini assoluti). Peggio ancora se si confronta il quadro con quello di 2 anni prima: in questo caso il rialzo supera il 50%, attestandosi precisamente al 56,5%. Si tratta quindi di ‗case‘ dove non circola denaro, ovvero risorse che abbiano come fonte il lavoro. Magari possono contare su redditi da capitale, come le rendite da affitto, o da indennità di disoccupazione, o ancora da redditi da pensione, di cui beneficiano membri della famiglia ormai ritiratisi dal lavoro attivo. Il ragionamento, ovviamente, viene fatto al nero di ogni forma di lavoro nero. A soffrire di più, ancora una volta, è il Mezzogiorno, con 598mila famiglie, dove coloro che sono forza lavoro risultano tutti disoccupati. Seguono il Nord, che ne ha 343mila, e il Centro, con 189mila. Ma il fenomeno avanza dappertutto. E i conti non tornano, o meglio tornano quelli della crisi, se si va a guardare il numero dei nuclei in cui tutti i componenti che partecipano al mercato del lavoro hanno un‘occupazione, pari a 13 milioni 691mila, in calo di 281mila unità (-2%). Insomma le nuove medie annue dell‘Istat, intrecciando i dati su condizioni familiari e occupazionali, non fanno altro che confermare un 2013 segnato fino in fondo dalla piaga della disoccupazione. Numeri le cui conseguenze si riflettono inevitabilmente sulle dinamiche di consumo degli italiani. I quali, in mancanza di entrate, cercano di risparmiare come possono. In tal senso è emblematico il rapporto del Centro studi di Unimpresa, secondo cui la crisi spinge anche nel 2014 per la spesa low cost. Le famiglie italiane inseguono sempre di più risparmi e promozioni: cinque su sette hanno provato almeno una volta i discount nel primo trimestre di quest‘anno, confermando una tendenza cresciuta con la recessione e consolidatasi nel 2013. Nel carrello della spesa degli italiani finiscono con sempre maggiore frequenza rispetto al passato prodotti offerti sugli scaffali con sconti, specie quelli con ribassi dei prezzi superiori anche oltre il 30% rispetto al listino ufficiale. Stesso discorso per gli acquisti low cost, che nel primo trimestre del 2014 sono cresciuti del 60%. I dati del sondaggio Unimpresa indicano che i piccoli negozi sono sempre meno frequentati (-6,5%) e il trend è negativo anche per i supermercati (-2,1%); solo i discount segnano una tendenza positiva (+4,8%). Da Il Fatto Quotidiano, 3 maggio 2014

3) AMBITO STORICO-POLITICO Argomento: L’UTOPIA DEMOCRATICA 1. Abbiamo una costituzione che non emula le leggi dei vicini, in quanto noi siamo più d‘esempio ad altri

che imitatori. E poiché essa è retta in modo che i diritti civili spettino non a poche persone, ma alla maggioranza, essa è chiamata democrazia: di fronte alle leggi, per quanto riguarda gli interessi privati, a tutti spetta un piano di parità, mentre per quanto riguarda la considerazione pubblica nell‘amministrazione dello Stato, ciascuno è preferito a seconda del suo emergere in un determinato campo, non per la provenienza da una classe sociale più che per quello che vale. E per quanto riguarda la povertà, se uno può fare qualcosa di buono alla città, non ne è impedito dall‘oscurità del sud rango sociale. ( Da Tucidide, Storie II, 37,1) 2. La dottrina stessa della democrazia ha come fondamento politico-sociale e come ideale etico il principio della sovranità popolare, fondato sulla garanzia della libertà e dell‘uguaglianza di tutti i cittadini. In teoria, o in situazioni storicamente molto limitate (il governo di una piccola città-stato),il popolo può esercitare direttamente la sovranità, ma nella grande maggioranza dei casi il titolare della sovranità, cioè il popolo, e chi la esercita sono due oggetti distinti. ( Da Il nuovo dizionario del cittadino europeo, Mondadori, 2008 )

4. Può tuttavia accadere che un gusto eccessivo per i beni materiali porti gli uomini a mettersi nelle mani del primo padrone che si presenti loro. In effetti, nella vita di ogni popolo democratico, vi è un passaggio assai pericoloso. Quando il gusto per il benessere materiale si sviluppa più rapidamente della civiltà e dell'abitudine alla libertà, arriva un momento in cui gli uomini si lasciano trascinare e quasi perdono la testa alla vista dei beni che stanno per conquistare. Preoccupati solo di fare fortuna, non riescono a cogliere lo stretto legame che unisce il benessere di ciascuno alla prosperità di tutti. In casi del genere, non sarà neanche necessario strappare loro i diritti di cui godono: saranno loro stessi a privarsene volentieri... Se un individuo abile e ambizioso riesce a impadronirsi del potere in un simile momento critico, troverà la strada aperta a qualsivoglia sopruso. Quando la gran massa dei cittadini vuole occuparsi solo dei propri affari privati i più piccoli partiti possono impadronirsi del potere. Non è raro allora vedere sulla vasta scena del mondo delle moltitudini rappresentate da pochi uomini che parlano in nome di una folla assente o disattenta, che agiscono in mezzo all'universale immobilità disponendo a capriccio di ogni cosa: cambiando leggi e tiranneggiando a loro piacimento sui costumi; tanto che non si può fare a meno di rimanere stupefatti nel vedere in che mani indegne e deboli possa cadere un grande popolo. (Da A. de Tocqueville, La democrazia in America, trad.it., Einaudi, Torino, 2008- testo originale del 1835-40- )

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5. Vi è oggi da domandarsi se nei sistemi che continuiamo a chiamare democratici non siano

intervenuti mutamenti tali da richiedere l'elaborazione di nuove categorie atte a definirli. A tal fine occorre fare riferimento a tre tipi di sistemi [...] Il primo è il sistema liberale in senso proprio, che [...] è stato contraddistinto da un suffragio fortemente ristretto e dal fatto che le istituzioni parlamentari poggiavano su partiti di notabili i quali si attivavano soprattutto in occasione delle tornate elettorali. Il secondo è il sistema liberaldemocratico basato su un suffragio notevolmente allargato o universale, sulla competizione tra partiti [...] a carattere di massa, divenuti i principali artefici tanto della formazione e dell'orientamento dell'opinione pubblica quanto dell'azione politica e dei processi parlamentari. Il terzo è il sistema liberaldemocratico di ultima evoluzione [...] nel quale i partiti restano sì i principali soggetti della competizione elettorale [...] ma la loro struttura risulta profondamente mutata, insieme con le tecniche attinenti all'organizzazione del rapporto con le rispettive basi di massa e alla formazione dell'opinione politica. ( Da M. Salvadori, Democrazie senza democrazia, Laterza, 2009 )

5. Quali sono le prime attestazioni della parola “democrazia”? Con quale significato nasce? Democrazia è una parola greca composta di due elementi: demos e cratos (popolo e potere ), di cui il secondo è un termine violento, molto icastico, indica più il dominio con la forza che non la prevalenza pacifica. Questo non va mai dimenticato. Infatti la parola nasce in ambienti che mal sopportano il predominio popolare, del demo appunto. I testi in cui troviamo per la prima volta attestata la parola ―democrazia‖ sono testi ostili a questo predominio, fondati sulla premessa che concedere il diritto di cittadinanza ai non possidenti, ai poveri diremmo noi, a quelli che non hanno ricchezze autonome, che non si finanziano da soli sia già un concedere loro un dominio violento. Quindi è una parola di battaglia ostile al popolo e che falsa i termini della questione. Il fatto che il popolo esista e che politicamente si faccia sentire è già violenza secondo questi disistimatori. Ovviamente nella pratica concreta della politica greca questa premessa ha determinato degli effetti: la presenza popolare è stata contrastata con la forza e si è affermata con la forza attraverso uno scontro di fazione e di classe contemporaneamente. Noi oggi adoperiamo questo termine in un senso completamente diverso: come sinonimo, del tutto depotenziato, del concetto di sistema parlamentare rappresentativo. Lei sostiene che <<la democrazia proprio perché non è una forma, né un tipo di costituzione può esserci o esserci solo in parte o non esserci affatto ovvero tornare ad affermarsi nelle più svariate forme politico-costituzionali>>. Cosa intende dire? Democrazia, se risaliamo al termine nel suo significato di partenza, è un rapporto di forze. Il popolo conta veramente, non è emarginato, esercita il suo predominio con le sue esigenze che impone all‘attenzione di tutti gli altri. Questo può avvenire in una piccola città autogestita, può avvenire in un regime di tipo arcaico-monarchico. In Persia nel V-VI a.c. un grande personaggio notabile disse: <<Instauriamo la democrazia in Persia>>, ma non intendeva abrogare il monarca. Nella reggia moderna del XX secolo c‘è la monarchia e c‘è uno degli stati sociali più avanzati del mondo che probabilmente sarà destrutturato non appena lo faranno entrare in Europa in modo organico. Perché? Perché la forma monarchica ridotta ad uno scheletro, ad un‘ostia non contrasta. In Inghilterra è diverso. L‘Inghilterra ha una monarchia che è ricca di privilegi. La famiglia reale è formata da parassiti incalliti, ricchi, pieni di rendite, di terreni, di castelli, di privilegi. E‘ chiaro che questo è in contrasto con la democrazia. Non mi riferisco alla forma monarchica come tale, ma al modo concreto in cui essa si esprime. La regina d‘Inghilterra è chiamata dall‘estrema sinistra, un po‘ volgarmente, la ―vacca‖ con disprezzo. Invece i re dei paesi nordici sono cittadini qualunque che vanno in bicicletta e non pompano ricchezze dallo Stato, hanno un loro salario. […] ( Da un‘intervista rilasciata al ―Corriere della sera‖ dal prof. Luciano Canfora in occasione dell‘uscita del suo saggio La democrazia. Storia di un’ideologia, Laterza, 2006)

6. La democrazia ha molti nemici in attesa tra le quinte, politici e movimenti per il momento costretti a

giocare secondo le sue regole ma il cui intento reale è tutt'altro – populista, di manipolazione mediatica, intollerante e autoritario. Conquisteranno molto spazio, se non riformeremo rapidamente le nostre democrazie. E non c'è ambito in cui questa riforma sia più necessaria che in seno alla stessa Unione Europea. (da P. Ginsborg, La democrazia che non c'è, Einaudi, 2009) 7. La sovranità del mercato non è un completamento della democrazia liberale, bensì una sua alternativa. In realtà è un'alternativa a ogni tipo di politica, dato che nega il bisogno stesso di decisioni politiche; decisioni che riguardano gli interessi comuni o di gruppo, e in quanto tali sono distinte dalla somma delle scelte, razionali o meno, degli individui che perseguono interessi privati. La partecipazione al mercato sostituisce dunque la partecipazione alla politica. Il consumatore prende il posto del cittadino. Due elementi compensano il declino della partecipazione civile e dell'efficacia del processo tradizionale

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del governo rappresentativo. I titoli dei giornali - o le irresistibili immagini televisive - sono l'obiettivo immediato di tutte le campagne politiche, poiché molto più efficaci - e molto più semplici - della mobilitazione di migliaia di persone. Sono finiti i tempi in cui il lavoro dell'ufficio di un ministro veniva interrotto per rispondere a un'improvvisa interrogazione parlamentare. Oggi è l'eventualità della pubblicazione di un servizio giornalistico a bloccare l'attività del numero 10 di Downing Street. E non sono né i dibattiti parlamentari né le linee editoriali dei giornali a provocare il malcontento dell'opinione pubblica. Grazie ai mass media l'opinione pubblica è più potente che mai, il che spiega il successo delle professioni specializzate nell'influenzarla. Quel che è meno evidente è il legame cruciale tra la politica dei media e l'azione diretta: l'azione dal basso che influenza direttamente i massimi responsabili politici, scavalcando i meccanismi intermedi dei governi rappresentativi. ( Da E. Hobsbawm, La fine dello Stato, Rizzoli, 2007 )

4) AMBITO TECNICO – SCIENTIFICO Argomento: LA RICERCA SCIENTIFICA AI TEMPI DI INTERNET 1. ―Un risultato storicamente decisivo dell‘opera di Galileo — padre della scienza moderna — è l‘individuazione del metodo della fisica, ossia del procedimento che ha permesso i maggiori progressi scientifici da Newton ad Einstein e ai giorni nostri. Tuttavia, in Galileo, non vi è una teoria sistematica del metodo, poiché egli, tutto preso dalle sue ricerche di fisica ed astronomia, applica il metodo, più che teorizzarlo filosoficamente. Ciò nonostante, nelle sue opere si trovano delle preziose osservazioni metodologiche e alcuni tentativi di sintetizzare il procedimento della scienza, Ad esempio nel Saggiatore, nel Dialogo e nei Discorsi, Galileo tende ad articolare il lavoro della scienza in due parti fondamentali: il momento risolutivo o analitico e quello compositivo o sintetico, Il primo consiste nel risolvere un fenomeno complesso nei suoi elementi semplici, quantitativi e misurabili, formulando un'ipotesi matematica sulla legge da cui dipende. Il secondo momento risiede nella verifica e nell‘esperimento, attraverso cui si tenta di comporre o riprodurre artificialmente il fenomeno, in modo tale che se l‘ipotesi supera la prova, risultando quindi verificata, essa venga formulata in una legge.‖ (Da N. Abbagnano, Fare filosofia, Paravia, 1998)

2. Secondo Popper la scienza si distingue dalle altre forme di sapere in quanto conoscenza falsificabile. Questa idea, anche se contraria ad un‘opinione corrente che vede nella scienza un modello di conoscenza indiscutibile, è tuttavia dotata di una sua forza persuasiva ed è quasi diventata, almeno per le persone culturalmente informate, un nuovo senso comune. L‘anno 1919, fondamentale per l‘affermazione della relatività generale, fu anche un anno cruciale per la formazione del pensiero di Popper. In quello stesso anno Einstein tenne una conferenza a Vienna, a cui il giovane Popper ebbe modo di assistere e da cui confessa di essere rimasto sbalordito, sia per il fatto che fosse venuta alla ribalta una nuova teoria della gravitazione che sembrava un reale miglioramento rispetto a quella di Newton, sia per il fatto che Einstein non avesse presentato la sua teoria come definitiva. In effetti, in un‘opera pubblicata nel 1916, cioè qualche anno prima delle spedizioni britanniche di cui abbiamo detto, Einstein aveva già scritto che in base alla sua teoria un raggio di luce avrebbe dovuto subire una deflessione passando accanto ad un corpo celeste e che, durante un‘eclisse di sole, sarebbe stato possibile controllare la ―correttezza o non correttezza di questa deduzione‖. Fu questo atteggiamento di Einstein, disposto a prendere in considerazione situazioni che avrebbero potuto sia sostenere che confutare la sua teoria, ad impressionare Popper, specialmente se messo a confronto con l‘atteggiamento dei seguaci di teorie che pure aspiravano alla qualifica di scienze come il marxismo e la psicanalisi di Freud. Popper ad un certo punto si convinse che questi sistemi teorici sembravano come impermeabili ai fatti: i loro sostenitori vedevano conferme delle loro credenze praticamente in ogni avvenimento e in ogni notizia ma non avrebbero saputo specificare situazioni in cui queste teorie sarebbero cadute in difetto. Proprio il confronto fra questa diversità di atteggiamenti tra Einstein e i seguaci del marxismo e della psicanalisi portò Popper alla conclusione che per la scienza fosse essenziale un atteggiamento critico, diverso dall‘atteggiamento dogmatico, proprio perché non va alla ricerca di verifiche delle proprie teorie ma piuttosto di situazioni che possano eventualmente confutarle . Secondo Popper, un sistema teorico deve essere considerato scientifico soltanto se fa asserzioni che possono entrare un conflitto con i fatti e con le osservazioni, altrimenti deve essere trattato come una dottrina metafisica o una pseudoscienza. In questo consiste, essenzialmente, il ―principio della falsificabilità e l‘idea che la falsificabilità debba essere una caratteristica essenziale delle teorie scientifiche può nascere anche per motivi puramente logici, cioè dalla constatazione di un‘asimmetria logica fondamentale fra la verifica e la confutazione di una teoria. (Da P.Rossi, La nascita della scienza moderna in Europa, 1997)

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3. La conoscenza al tempo di Internet: in un saggio cinque strumenti-guida

Il filosofo David Weinberger sintetizza la sua visione della conoscenza ai tempi del web : «Quando la conoscenza entra a far parte di una rete, la persona più intelligente della stanza è la stanza stessa: la rete che unisce persone e idee presenti e le collega con quelle all‘esterno». Con queste parole nel prologo del suo libro La stanza intelligente - La conoscenza come proprietà della rete (Ed. Codice - pagg. 271 - 22,90 euro) David Weinberger, uno dei più autorevoli filosofi di Internet, sintetizza la sua visione della conoscenza ai tempi del web. Il termine stesso, «stanza intelligente», riferito a Internet, ma anche ai temi trattati o agli argomenti di conversazione o di attualità o di ricerca scientifica descrive un ambiente che evoca aule scolastiche o salotti di intellettuali. Ed è quello che vuole Weinberger, creare una similitudine con la realtà per parlare di un‘ epoca e un mezzo per cui la conoscenza ha possibilità illimitate di accesso, in cui gli utenti sono sovraccarichi di informazioni. «Le informazioni sono diventate un problema, non una soluzione», scrive il filosofo. Come gestirle, come controllarle, come monitorarle e, soprattutto, come verificarne l‘attendibilità, come controllare chi le «lancia» nel mondo del web, come arginare i pericoli? Domande difficili che però hanno una risposta semplice: non è possibile. Quando si entra in una stanza intelligente dove chiunque ha accesso la selezione degli interventi avviene secondo criteri naturali. Sono gli utenti stessi (se non i moderatori) a escludere i disturbatori. Certo, c‘è il rischio di entrare in «camere dell‘eco», dove intervengono sono utenti che la pensano allo stesso modo. Nel suo saggio, David Weinberger ha il merito di dare una visione originale del mondo di Internet e di fornire un sistema interpretativo. Si basa sulla filosofia attuale di cui evidentemente è profondo conoscitore, il postmodernismo. Per questo fornisce cinque strumenti-guida per capire come avviene la conoscenza oggi: internet non ci rende più stupidi; al contrario, questa massa di conoscenza sempre a disposizione ci consente di prendere decisioni migliori di quelle di un qualunque esperto, basta sapere come muoversi al suo interno. Primo strumento: non esistono fatti, solo interpretazioni; secondo: le interpretazioni avvengono sempre in un determinato contesto culturale e sociale; terzo: non esiste una posizione privilegiata, una voce più forte di un‘altra al di fuori di un contesto; quarto: nulla si può comprendere al di fuori di un contesto; quinto: all‘interno di un contesto specifico (come un discorso scientifico) alcune interpretazioni sono privilegiate. (Da La stampa, 14-12-2013) 4. Si rendono noti i risultati del benchmarking pubblicato nel 2012 dall‘OCSE sulle politiche scientifiche e tecnologiche in essere nei paesi industrializzati :

Un rinnovato impegno nel finanziamento pubblico della ricerca scientifica, nella percezione che gli investimenti nella ―scienza‖ sono cruciali per l‘innovazione e per la crescita economica, e che il progresso scientifico e tecnologico è essenziale per risolvere problemi sociali di grande rilevanza, quali l‘ambiente e la salute;

Ruolo più incisivo delle strutture universitarie per la valorizzazione dei risultati della ricerca nel settore dell‘industria e dei servizi. Implementazione delle normative che regolano le relazioni tra sistema scientifico e quelli produttivo;

Un rilevante interesse a sostenere lo sviluppo combinato di nuove aree scientifiche e di imprese high-tech, rafforzando anche il ruolo del venture capital;

Sviluppo di centri di eccellenza, spesso basati su una stretta cooperazione fra istituzioni scientifiche ed imprese: centri considerati strategici per la creazione e la diffusione di conoscenza, per la formazione di reti e di clusters di innovazione e per l‘attrazione di investimenti diretti esteri;

Una crescente finalizzazione del finanziamento pubblico della ricerca a sostegno della cooperazione, della interazione Scienza – Industria e della formazione di clusters di innovazione

• Attivazione di misure per incrementare la flessibilità e la mobilità di ricercatori e scienziati all‘interno del sistema scientifico nazionale e tra scienza e industria; • Una maggiore apertura ai flussi internazionali delle conoscenze e del personale scientifico ed un incremento della ―capacità di assorbimento‖ dei sistemi economici nazionali; • Miglioramento delle tecniche e dei meccanismi istituzionali per la valutazione dei programmi pubblici di intervento e dei risultati dei progetti di ricerca; ( estratto da ―Science technology industry‖, rivista internazionale che si occupa del rapporto tra Scienza, Industria e Tecnologia)

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5. Il Carnevale della Fisica è un progetto nato da un‘ idea di Claudio Pasqua (Gravità Zero) e Carlo Ferri (Gravedad Cero) sotto il patrocinio dello UAI e della Associazione Levi-Montalcini e comprende la collaborazione di blogger di oltre dieci Paesi del mondo in lingua italiana, spagnola e inglese. Oggi si celebra il quarto compleanno del ―Carnevale della fisica‖, un'avventura che ha avuto inizio nel novembre 2009 con i nostri amici spagnoli di Gravedad Cero e ha la pretesa di essere il più antico carnevale della scienza di Spagna. ( Da TuttoScienze, 30-11-2013)

TIPOLOGIA D – TEMA DI STORIA I due volti del Novecento. Da un lato esso è secolo di grandi conquiste civili, economiche, sociali, scientifiche, tecniche; dall'altro è secolo di grandi tragedie storiche. Rifletti su tale ambivalenza del ventesimo secolo, illustrandone i fatti più significativi.

TIPOLOGIA D – TEMA DI ORDINE GENERALE ―Siamo veramente liberi? Oppure tutto è già perfettamente predeterminato, al punto da rendere vano e illusorio il sentirci protagonisti delle nostre vite e delle nostre decisioni? Il fatto è che un mondo deterministico, che nega la nostra libertà, e dunque anche la moralità e la responsabilità, ci pare assurdo e paradossale, fino a rendere insensate le nostre ragioni di vita. Che senso ha un'esistenza tutta determinata da forze su cui non è possibile agire? È un'idea che il senso comune, prima che quello filosofico, tende a rigettare.‖ ( Da A. Massarenti, Nati per crederci liberi, in ―Il Sole 24 Ore‖, 22 maggio 2011) Il candidato argomenti, sulla base delle proprie conoscenze ed esperienze, una personale riflessione sulle tematiche proposte dall‘estratto.

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ANNO SCOLASTICO 2013/14

SIMULAZIONE DELLA PROVA DI MATEMATICA DELL’ESAME DI STATO

INDIRIZZO: SCIENTIFICO CORSO SPERIMENTALE

Il candidato risolva uno dei problemi e risponda a 5 quesiti del questionario.

Problema 1

Si consideri una circonferenza con A e B estremi di una corda di lunghezza 1 e AC diametro.

a) Posto xBC , si esprima in funzione di x il rapporto fra l’area del triangolo ABC e quella del

quadrato costruito sul diametro, provando che è dato da:

)1(2

)(2x

xxf

.

Indipendentemente dalle limitazioni imposte dal problema geometrico, si studi la funzione

)(xf , si rappresenti il suo grafico γ e si dimostri che i punti di flesso sono allineati.

b) Si scriva l’espressione del valor medio di )(xf nel generico intervallo ];0[ h , con 0h ; se ne

determini poi il limite al tendere di h a .

c) Considerato il fascio di rette di equazione mxy , si stabilisca per quali valori di m esse

intersecano γ anche in punti Q diversi dall’origine; si calcoli quindi l’area Σ della regione di

piano del primo quadrante sottesa al grafico di γ fra i punti O e Q.

d) Detta p la parabola passante per l’origine e con vertice nel punto di massimo assoluto della

funzione )(xf , si determini m in modo che l’area Σ sia uguale a quella del segmento

parabolico formato da p con l’asse delle ascisse.

e) Sia L la regione di piano delimitata da γ e dall’asse delle ascisse con Fxx 0 , essendo Fx

l’ascissa del punto di flesso di γ che si trova nel primo quadrante. Si calcoli il volume del solido

che ha per base L e le cui sezioni ottenute con piani perpendicolari all’asse delle ascisse sono

rettangoli di altezza x, dove x è l’ascissa del piano di sezione.

Problema 2

Sia data la funzione 2)1ln()( kxkxxf , dove k è un numero reale diverso da 0.

a) Si determini per quale valore di k la funzione ha un punto di flesso a tangente orizzontale.

b) Verificato che tale valore è 2

1, si studi la funzione )(xf corrispondente rappresentando il suo

grafico γ.

c) Si scriva l’equazione della parabola p, con l’asse parallelo all’asse y, che interseca l’asse y in

)1;0( e che nel punto di ascissa 2 ha per tangente la retta di equazione 012 yx . Si calcoli

poi l’area della regione R di piano delimitata da γ e da p nell’intervallo [0;1].

d) Si determini il volume del solido che si ottiene facendo ruotare l’arco di parabola compreso tra

0x e 2x di un giro completo intorno all’asse y.

e) Si disegni la curva simmetrica di γ rispetto alla retta 1x e si scriva la sua equazione.

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Questionario

1. Data la funzione:

0 se 0

0 se)(

1

x

xexfx

,

si studi la continuità di )(xf .

2. Angela vuole farsi una collana composta da perle di plastica colorate: 6 rosse, 10 arancioni e 8

gialle da chiudere con un fermaglio. Quante sono le possibili sequenze differenti? Qual è invece

il numero delle sequenze nel caso in cui Angela voglia mettere agli estremi perle di colore

arancione? Quale sarà poi tale numero se Angela pensa a composizioni con estremi di colore

uguale?

3. Si determinino quali condizioni devono soddisfare i due parametri reali a e b, con 0a ,

affinché la seguente funzione verifichi le ipotesi del teorema di Lagrange nell’intervallo

b

a;

2,

analizzando separatamente i casi ab e ab :

a xa

x

a xax

x

xf

se

se 2

.

4. Si determini un’approssimazione di 2ln con tre cifre decimali e un errore inferiore al

centesimo, utilizzando un metodo di integrazione numerica a scelta applicato a un opportuno

integrale definito.

5. Si determini il dominio della funzione:

2ln

)2ln(

x

xy .

6. La seguente figura rappresenta il grafico di una funzione f e le sue tangenti nei punti )0;0(O ,

)2;3( M , )1;6( F . La funzione è continua e derivabile almeno due volte in R e ha due flessi

in O e F. Si disegni un grafico probabile della derivata prima dando adeguata giustificazione,

indicando in particolare le coordinate dei suoi punti di massimo e minimo relativi.

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7. Senza fare uso del teorema di De L’Hospital, si calcoli:

xx ee

x

senlim .

8. Una sfera di raggio 1 è secata da due piani paralleli tra di loro e distanti 1. Si individui la

posizione reciproca dei due piani affinché la somma delle aree delle sezioni così individuate sia

massima.

9. Una scatola contiene palline bianche e palline nere per un totale di 100 palline. Sapendo che

estraendone due la probabilità che siano dello stesso colore è uguale alla probabilità che siano di

colore diverso, si determini il numero di palline di ciascun colore.

10. Si determini il valore del parametro k affinché l’equazione ke

kxxx

ammetta due soluzioni

coincidenti.

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RELAZIONI FINALI E

PROGRAMMI SVOLTI DELLE SINGOLE DISCIPLINE

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Anno scolastico 2013-14

Relazione finale della classe V sez. E

Materia: Religione

La classe V Sez. E, in cui io ho insegnato durante tutto il quinquennio, si è sempre

presentata come una classe solo parzialmente interessata alla materia, non completamente disposta

ad un lavoro scolastico proficuo e ad una partecipazione al dialogo educativo. Durante il presente

anno scolastico l’impegno della classe e soprattutto l’attenzione e la partecipazione al lavoro in aula

sono andati gradatamente diversificandosi tra un gruppo che ha raggiunto ottimi risultati con un

coinvolgimento nelle tematiche trattate sicuro, interessato e capace di anche di ragionamento

astratto, e un gruppo (più consistente) che invece ha limitato la sua partecipazione all’ascolto e ad

una partecipazione superficiale e distaccata. Il profitto medio della classe ha raggiunto comunque

un livello complessivamente discreto. Sono emerse, come detto, però alcune individualità che, oltre

a mostrare un impegno adeguato e a cercare di sviluppare il lavoro in maniera interessata, hanno

fornito spesso personali spunti di riflessione, segno di una meditazione e di una rielaborazione

degli stessi. Dal punto di .vista relazionale, pur essendo la classe visibilmente divisa in due gruppi

separati, questo non ha nuociuto all’andamento delle lezioni che si sono svolte comunque in un

clima rilassato e quindi fecondo di contributi.

Per quanto riguarda il programma svolto, sono state affrontate tematiche

relative ad alcuni aspetti della storia e del pensiero del secolo scorso, per arrivare a

ciò che potremmo definire i valori umani e sociali che stanno alla base della convivenza

civile, utilizzando anche linguaggi diversi dalla semplice lezione frontale, cercando

comunque di non privare gli argomenti della loro profondità e mettendo in evidenza

opportuni riferimenti storici.

Pontedera, 04.05.2014

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Prof. Luigi Cioni

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Programma svolto: Il primo genocidio della storia:

La questione armena

L’ebraismo prima della Shoah

Visione del film “Train de vie”

La questione ebraica

L’Affaire Dreyfus,

Theodor Herzl e la nascita del sionismo

La Shoah e le domande su Dio

Le domande su Dio: dov’era Dio ad Auschwitz?

Testi letti: Elie Wiesel brani scelti da “La notte”

Zvi Kolitz brani scelti da “Yossl Rakover si rivolge a Dio”

Primo Levi brani scelti da “Se questo è un uomo”

La questione dell’onnipotenza di Dio

La filosofia di H. Jonas Brani scelti da “Il concetto di Dio dopo Auschwitz”

La teologia di Bonhoeffer

Visione del Film “Bonhoeffer”

Lettura brani scelti da “Resistenza e resa”

Pontedera, 04.05.2014

Prof. Luigi Cioni

________________________

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Disciplina: ITALIANO

Classe: 5° E - Anno Scolastico: 2013 /2014 – Docente: Donatella Marchese La classe ha seguito l‟attività didattica in modo generalmente conforme alle richieste del docente, consentendo un soddisfacente sviluppo della Programmazione pianificata all‟inizio dell‟anno scolastico. Le lezioni sono state seguite con attenzione e interesse dalla maggior parte degli alunni; al lavoro prettamente didattico si è affiancato un costante stimolo all‟ approfondimento - attraverso la lettura di opere letterarie italiane ed europee - di tematiche varie, scaturite dai percorsi disciplinari affrontati. L‟impegno degli alunni è stato costante nonostante sia stato necessario, talvolta, richiamare l‟attenzione di alcuni discenti sulla necessità di passare, per l‟ultimo anno di corso, ad un metodo di studio più organizzato e maggiormente improntato alla rielaborazione personale dei contenuti appresi. Il parallelo intervento sia di rafforzamento che di potenziamento di competenze e capacità ha permesso, sul piano del dialogo educativo, una linearità di avanzamento tale da dare la possibilità - fatta eccezione per rari casi - di assimilare adeguatamente i contenuti oggetto di studio anche ad alunni meno pronti ed organizzati, che costituiscono, comunque, una minoranza rispetto al livello mediamente discreto - buono della classe. Considerando poi che non sono mancati momenti di interesse e di partecipato confronto, si può concludere che il percorso didattico compiuto è stato un‟ occasione di reale crescita formativa per tutti, al di là dei risultati scolastici conseguiti, indubbiamente proporzionati alle attitudini, all‟interesse e all‟impegno di ciascuno. Rispetto alla programmazione presentata nel Piano di lavoro all‟inizio dell‟anno scolastico r isultano conseguiti, seppure a livelli differenziati, i seguenti obiettivi distinti in relazione a conoscenze, competenze, capacità CONOSCENZE

La classe ha perseguito, sia pure con una variabilità di livelli derivanti dalle attitudini e dalla diversa preparazione di base di ciascuno, i seguenti obiettivi relativi alle conoscenze:

- conoscenza della Storia della Letteratura italiana nelle sue linee essenziali di sviluppo dalla seconda metà dell‟Ottocento al Novecento

- conoscenza dei testi rappresentativi del patrimonio letterario italiano in relazione al contesto storico-culturale di cui sopra, al genere letterario, alla poetica dei singoli Autori

- conoscenza dei Canti più significativi del Paradiso di Dante - conoscenza delle strutture e delle caratteristiche fondamentali delle tipologie testuali

previste per lo svolgimento della prima prova scritta COMPETENZE In funzione del livello individuale di conoscenze e capacità, gli allievi hanno acquisito le seguenti competenze:

- saper esprimere in modo sufficientemente corretto i contenuti acquisiti - saper cogliere i rapporti di reciproca dipendenza tra i fenomeni letterari ed il contesto

storico - saper individuare in un testo i temi fondamentali - saper esprimere valutazioni sull‟autore e sul periodo storico - saper svolgere le varie tipologie testuali previste per la prima prova scritta dell‟Esame di

Stato CAPACITA‟

L‟insieme delle capacità acquisite in ordine sia all‟organizzazione coerente ed articolata dell‟espressione orale e scritta sia alla conoscenza della Storia della Letteratura italiana è riassumibile come segue:

- capacità di produrre testi scritti dotati di una struttura sufficientemente coerente - capacità di ricostruire le linee fondamentali della Letteratura italiana individuando i

collegamenti tra ideologia e poetica dell‟autore e contesto storico-culturale

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- capacità di analisi del testo letterario in relazione alle strutture formali e al piano del significato

- capacità di valutare informazioni, dati e conoscenze per la formulazione di un giudizio sufficientemente motivato

- capacità di esporre e rielaborare i contenuti appresi dallo svolgimento del programma e dai vari lavori di lettura - approfondimento

METODOLOGIE

L‟analisi dei testi letterari è consistita nel fare acquisire ai discenti la conoscenza degli strumenti indispensabili alla decodificazione del linguaggio poetico e letterario in genere, attraverso la rilevazione non solo degli artifici formali e delle caratteristiche sintattiche del testo in esame ma anche, e soprattutto, del rapporto funzionale esistente tra gli aspetti formali del testo, il suo contenuto e la poetica dell‟autore. Per quanto riguarda la lettura e la produzione dei testi scritti il docente ha costantemente coniugato il lavoro nell‟ambito della promozione alla lettura con quello relat ivo alla didattica della scrittura, al fine di recuperare sia un approccio motivato alla lettura come indispensabile momento di crescita e formazione sia una consapevolezza delle strategie di elaborazione - stesura di scritti interpretativi-valutativi che di testi attinenti alle quattro tipologie richieste all‟Esame. Le lezioni svolte, nell‟alternanza possibile tra momenti di lezione frontale e momenti di dialogo con la classe, sono state essenzialmente volte a :

- rendere problematici gli argomenti affrontati - abituare gli allievi al metodo sintetico - esercitare gli studenti ad operare confronti per giungere alla formulazione di un giudizio - trovare nelle tradizionali discipline scolastiche spunti di riflessione sulla contemporaneità

- valorizzare il contributo di ogni singolo allievo alla lettura e all‟interpretazione personale di un testo letterario I compiti per casa sono stati organizzati in modo da risultare momenti di riflessione e rielaborazione personale degli argomenti svolti in classe; la correzione degli elaborati frutto di lavoro domestico aveva lo scopo di - controllare l‟assimilazione dei contenuti - verificare la correttezza e la coerenza dei testi prodotti - verificare la capacità degli studenti di fornire risposte coerenti ai quesiti posti - fare dell‟esercizio alla scrittura un‟attività costante e non legata esclusivamente alla verifica in classe TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE e CRITERI DI VALUTAZIONE

Le verifiche scritte effettuate sono state svolte nelle forme di : - analisi del testo letterario in prosa e in poesia (tipologia A); stesura del saggio breve e dell‟articolo di giornale ( tipologia B); tema di Storia (tipologia C); tema di ordine generale (tipologia D) - esercitazioni per casa sulle quattro tipologie

Nella correzione delle verifiche scritte sono stati seguiti i seguenti criteri generali di valutazione: - rispondenza dello svolgimento al quesito posto - consistenza delle informazioni e delle nozioni che l‟alunno dimostra di possedere - capacità di sintesi - coerenza argomentativa - correttezza formale - capacità dell‟alunno di rielaborare in modo personale i dati e le informazioni in suo possesso

Tali criteri sono stati poi ulteriormente specificati in griglie di valutazione relative alle tipologie testuali dell‟Esame (vd. Allegato) secondo la scala numerica da 1 a 10 e i livelli di Gravemente

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insufficiente – Sufficiente – Discreto – Buono – Ottimo, per cui si rimanda al POF e/o alla parte

introduttiva di questo Documento. Sulla base dei risultati osservati durante la correzione delle prove scritte, l‟insegnante ha programmato le fasi successive dell‟itinerario di lavoro, stabilendone i tempi ed i contenuti in rapporto alle eventuali difficoltà della classe ed alle capacità dimostrate dagli allievi. Le verifiche orali effettuate sono state svolte come:

- dialoghi con gli alunni tesi non solo a valutare il grado di apprendimento dei contenuti ma anche a suscitare l‟attitudine a individuare possibili quesiti e spunti per riferimenti interdisciplinari - interrogazioni di tipo tradizionale - dibattiti - confronti in classe sui libri letti - analisi di testi

STRUMENTI DIDATTICI - Libro di testo: BALDI, GIUSSO, La letteratura, Edizioni Paravia, voll. 4-5-6-7 - Schemi e mappe concettuali - Fotocopie per integrazione e approfondimento - DANTE ALIGHIERI, Divina Commedia, Paradiso in La mente innamorata, ( Bruno Mondatori

Scuola) SPAZI - Aula scolastica e spazi interni alla scuola - Teatro (uscita a scopo didattico)

CONTENUTI DISCIPLINARI SUDDIVISI IN UNITA‟ MODULARI secondo i TEMPI DI SVOLGIMENTO

ARGOMENTI TEMPI DI SVOLGIMENTO

MODULO 1 : LEOPARDI, IL PRIMO DEI MODERNI

Dal 15 - 09 al 8 - 10

MODULO 2 : LEOPARDI E IL „900: temi e ricorrenze in MONTALE e PAVESE

Dal 11 -10 al 4 -11

MODULO 3 : LA RAPPRESENTAZIONE DEL REALE NELLA NARRATIVA DEL SECONDO OTTOCENTO

Dal 8-11 al 29-11

MODULO 4 : LA POESIA DELL‟ITALIA UNITA

Dal 29-11 al 17-12

MODULO 5 : LA LIRICA ITALIANA DEL PRIMO NOVECENTO TRA SPERIMENTAZIONE E INNOVAZIONE

Dal 18-12 al 20-01

MODULO 6 : DAL PERSONAGGIO “TIPICO” ALLA DISSOLUZIONE DEL PERSONAGGIO

Dal 24-01 al 8-03

MODULO 7 : LA POESIA ITALIANA DAGLI ANNI ‟30 AGLI ANNI „50

Dal 17-03 al 4-04

MODULO 8 : LETTERATURA E TOTALITARISMI

Dal 4-04 al 6-05

MODULO 9 : LETTERATURA E SOCIETA‟ CIVILE DAL DOPOGUERRA AGLI ANNI ‟70: temi essenziali

Dal 6-05 al 15-05

MODULO 10 : DIVINA COMMEDIA. PARADISO

Lettura integrale, parafrasi, commento dei Canti I, III, VI, XI, XII, XV, XVI (sintesi), XVII, XXIV, XXXIII

Dal 21-09 al 17-02

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Ai tempi di cui sopra si aggiungono le ore di ripasso generale di tutto il programma (sia di Italiano che di Latino) dal 16 Maggio al 7 Giugno 2014.

PROGRAMMA SVOLTO e Percorsi di Lettura inerenti ai vari Moduli

NB: I testi indicati nei Percorsi di Lettura sono stati letti da tutta la classe ove si sia trattato di un unico testo indicato; sono invece stati scelti dai singoli alunni ove si siano consigliati più titoli.

MODULO 1 : LEOPARDI , IL PRIMO DEI MODERNI

Giacomo Leopardi: vita e formazione culturale. - Le fasi di maturazione della poetica. Lo Zibaldone di pensieri. - Passi scelti dallo Zibaldone relativi ai seguenti temi: la riflessione sul conflitto tra natura e ragione; la crisi del 1819; la teoria del piacere; la poesia di immaginazione e la poesia filosofica; la poetica del vago e dell‟indefinito; la crisi del pessimismo storico; la riflessione materialistica sulla natura - Leopardi e il Romanticismo con lettura di estratti dal Discorso di un italiano intorno alla poesia romantica - Dai CantI : L‟infinto L‟ultimo canto di Saffo La sera del dì di festa A Silvia

Video-lezione del prof.Cataldi “ Leopardi e la poesia-pensiero” Le Ricordanze Canto notturno di un pastore errante

Video-lezione del prof.Cataldi “ Il Canto notturno e la nascita dell‟allegorismo moderno” - Leopardi e la polemica contro il suo tempo : Palinodia al marchese Gino Capponi (versi scelti)

Approfondimento: G. BALDI, La Palinodia e la polemica contro l‟ottimismo progressista (pg.589) - Dalle Operette morali: Dialogo della Natura e di un Islandese Dialogo della Natura e di un‟anima Dialogo di un folletto e di uno gnomo Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere Plotino e Porfirio ( solo parte finale ) Cantico del gallo silvestre Dialogo di Tristano e di un amico

Video-lezione del prof. Cataldi “L‟arido vero e le Operette Morali” Approfondimento: Leopardi e il ruolo intellettuale (pg. 606)

- Da “Il ciclo di Aspasia ”: A se stesso

Approfondimento: W. BINNI, “A se stesso" e la nuova poetica leopardiana (estratto in fotocopia dal saggio omonimo La nuova poetica leopardiana, Firenze, Sansoni, 1984)

- La ginestra: lettura integrale e commento

Video-lezione del prof. Carpi su La ginestra ( lezione tenuta presso Università di Siena ) Approfondimenti: - S. TIMPANARO, Pessimismo e progressismo nel pensiero leopardiano (pg. 636)

- Leopardi e la modernità ( mappa concettuale da manuale di Luperini) - B. BIRAL, Leopardi e la crisi della concezione umanistica ( estratto da

B. Biral, La posizione storica di Giacomo Leopardi, Torino, Einaudi, 1978) - G. BALDI, Leopardi in Montale (pg. 607)

MODULO 2: LEOPARDI E IL „900: temi e ricorrenze in MONTALE e PAVESE

Eugenio Montale: vita e formazione culturale. - Ossi di seppia : i temi fondanti della poetica di Montale negli Ossi. Lettura di I limoni Non chiederci la parola Meriggiare pallido e assorto Spesso il male di vivere ho incontrato

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Gloria del disteso mezzogiorno

Cesare Pavese: vita e formazione culturale - La luna e i falò ( lettura integrale con commento di passi scelti ) - Dai Dialoghi con Leucò Schiuma d‟onda L‟isola Diluvio - Da Il mestiere di vivere: lettura di passi scelti e delle ultime pagine “Non parole. Un gesto” - Da Verrà la morte e avrà i tuoi occhi: lettura della lirica omonima

MODULO 3 : LA RAPPRESENTAZIONE DEL REALE NELLE NARRATIVA DEL SECONDO

OTTOCENTO

Il secondo Ottocento e l‟età postunitaria: coordinate storico-culturali. I movimenti letterari e le poetiche; il concetto di “realismo” Il Naturalismo francese e il Verismo italiano: poetiche e contenuti - Zola : la poetica e le opere Da Il romanzo sperimentale: Prefazione . Lo scrittore come “operaio” del progresso sociale - Edmond e Jules de Goncourt Da Germinie Lacertaux: Prefazione. Un manifesto del Naturalismo

Approfondimento: Il discorso indiretto libero (pg. 68) Il Verismo italiano

Giovanni Verga: la vita e la formazione. Le idee e la poetica. La produzione letteraria

- Poetica e tecnica narrativa del Verga verista: Introduzione a L’amante di Gramigna L‟”eclisse” dell‟autore ela regressione nel mondo rappresentato ( T4: passi scelti da varie epitole) L‟ideologia verghiana - Da Vita dei campi: L‟amante di Gramigna ( fot.)

La lupa Rosso Malpelo Fantasticheria

- Il ciclo dei Vinti Da I Malavoglia: composizione, contenuto, temi. Lettura e commento delle seguenti parti:

La prefazione Approfondimento: Lotta per la vita e “darwinismo sociale” ( pg. 236)

Da Capitolo I, Il mondo arcaico e l‟irruzione della Storia Da Capitolo IV, I Malavoglia e la comunità del villaggio Da Capitolo XV, La conclusione del romanzo

Da Novelle rusticane La roba Libertà ( in fot.)

Da Mastro-don Gesualdo: composizione, contenuto, struttura, temi Parte quarta, capitolo IV, V, La morte di Gesualdo

Approfondimento: N. BORSELLINO, Mastro don Gesualdo: il primo romanzo moderno dell‟alienazione ( da Storia di Verga, Laterza, Roma, in fot.)

Percorso di lettura: La rappresentazione degli umili in un romanzo del „900. - V. PRATOLINI, Metello. Lettura integrale del romanzo e commento di parti significative

Approfondimenti: - La polemica su Metello e la crisi del Neorealismo ( vol. 7 pg.165 ) - Pratolini e la Firenze che non c‟è più ( articolo da La Nazione, ottobre 2013 )

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- Dalla parte di Metello di A. Pennacchi ( prefazione al romanzo nella Edizione BUR) - Partecipazione allo spettacolo-lettura scenica del romanzo a cura della Compagnia “Teatri d‟imbarco”

presso Teatro di Rifredi (Firenze) - Visione in dvd del film omonimo con la regia di M. Bolognigni, 1970

MODULO 4 : LA POESIA DELL‟ITALIA UNITA La contestazione degli Scapigliati: Emilio Praga Da Penombre Preludio

-Il classicismo di Giosuè Carducci Da Odi barbare Nella piazza di San Petronio Alla stazione una mattina d‟autunno

Approfondimento: La metrica barbara ( pg. 170 ) -Il genere lirico dopo il 1848: la nascita della poesia moderna Dalla poetica di Baudelaire al Decadentismo. Baudelaire e la nascita della poesia moderna Da I fiori del male

Corrispondenze - Temi e motivi della sensibilità decadente.

Gabriele D‟annunzio: la vita e la formazione. Le idee e la poetica. La produzione letteraria

La produzione poetica Da Alcyone Lungo l‟Affrico nella sera di giugno dopo la pioggia

La sera fiesolana La tenzone La pioggia nel pineto Nella belletta

Approfondimento: D‟ Annunzio e il linguaggio poetico del Novecento (pg. 494)

Giovanni Pascoli : la vita e la formazione; le idee e la poetica; la produzione letteraria La poetica del Fanciullino; lettura de Il fanciullino (T 1 pg. 437)

Approfondimento: G. BALDI, Il superuomo e il fanciullino: due miti complementari (pg. 525) Da Myricae : composizione, temi, struttura Arano X Agosto L‟assiuolo Novembre Da I Poemetti Digitale purpurea Italy Da Canti di Castelvecchio Il gelsomino notturno

Approfondimento: La vegetazione malata del Decadentismo ( pg. 567 )

MODULO 5: LA LIRICA DEL PRIMO NOVECENTO IN ITALIA FRA SPERIMENTAZIONE E

INNOVAZIONE Coordinate storico-culturali. La stagione delle avanguardie

- La sperimentazione futurista : Filippo Tommaso Marinetti Il Manifesto del futurismo e Manifesto tecnico della letteratura futurista

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- I crepuscolari

Sergio Corazzini Da Piccolo libro inutile Desolazione del povero poeta sentimentale

Guido Gozzano, da I colloqui La Signorina Felicita ovvero la Felicità ( solo strofe I, II, III, VI ) Totò Merumeni - I vociani

Camillo Sbarbaro Da Pianissimo Taci, anima stanca di godere

Dino Campana Da Canti orfici L‟invetriata Crepuscolo mediterraneo

Percorso di lettura in occasione della Giornata della Memoria 2014. Lettura integrale di

Il dovere della memoria. I genocidi del Novecento, Torino, Einaudi Scuola, 2012

MODULO 6: DAL PERSONAGGIO TIPICO ALLA DISSOLUZIONE DEL PERSONAGGIO

Dal personaggio “tipico” della narrativa verista alle nuove poetiche e nuove strutture del romanzo novecentesco Richiamo introduttivo alla narrativa verista - L‟eroe-esteta:

Gabriele D‟annunzio: la produzione in prosa Il piacere: composizione, contenuto, temi. Lettura di Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli ed Elena Muti (Libro III, capitolo II) Una fantasia “in bianco maggiore” ( Libro III, capitolo III ) - Una nuova poetica per la narrativa moderna:

Da Luigi Pirandello, L’umorismo. Lettura di L‟arte epica compone, l‟arte umoristica scompone La “forma” e la “vita” La differenza tra umorismo e comicità

Da V. Woolf, La narrativa moderna come riflesso dell‟inconscio( estratto in italiano da The modern Fiction)

F. Kafka : il primato dell‟inverosimiglianza. Da Il processo, Lettura di Una giustizia implacabile e misteriosa

- Il personaggio problematico

Italo Svevo: la vita e la formazione. Le idee e la poetica. La produzione letteraria

- I romanzi di Svevo e i tre volti dell‟inetto: Alfonso Nitti protagonista di Una vita : lettura e commento del cap.VIII “Le ali del gabbiano” Emilio Brentani protagonista di Senilità : lettura e commento del cap.I “Il ritratto dell‟inetto” Zeno Cosini protagonista de La coscienza di Zeno: lettura e commento dei capp. III “Il vizio del fumo”( in fotocopia), IV “ La morte del padre”, VI “La salute malata di Augusta”, “La morte dell‟antagonista” , VIII “Psico-analisi” e “La profezia di un‟apocalisse cosmica”.

Approfondimento: Svevo e la psicoanalisi (pg. 197)

Percorso di lettura: Un anti-eroe della narrativa contemporanea: lettura integrale e dibattito-confronto in classe sul testo V. CERAMI, Un borghese piccolo piccolo.

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- La scomposizione dell‟io e la relatività del reale:

Luigi Pirandello: La vita e la formazione. Le idee e la poetica. La produzione letteraria I romanzi di Pirandello. Il personaggio “gioca con l‟identità” : Il fu Mattia Pascal: composizione, struttura, contenuto, temi. Lettura di Capitolo VII e IX, La costruzione della nuova identità e la sua crisi Da cap. XII e XIII, Lo “strappo nel cielo di carta” e la “lanterninosofia” Da cap. XV , Adriano Meis e la sua ombra ( in fotocopia ) Da cap. XVIII, Pascal porta i fiori alla propria tomba ( in fot.) - Il personaggio e il dramma della forma : Novelle per un anno: composizione, struttura, temi. Lettura di La trappola Il treno ha fischiato La signora Frola e il signor Ponza, suo genero (in fot.) Tu ridi - Dalla novella al teatro : da Quando si è capito il gioco a Il gioco delle parti ( visione integrale in

riproduzione della rappresentazione del 1965 a cura della Compagnia teatrale De Lullo, Falck,Valli, Albani )

Percorso di lettura: Dalla novella all‟atto unico teatrale. Lettura a scelta di uno dei seguenti percorsi:

La morte addosso - L’uomo dal fiore in bocca / La patente – La patente / L’ombra del rimorso – Bellavita / L’imbecille – L’imbecille - Il metateatro: da Sei personaggi in cerca d’autore La rappresentazione teatrale tradisce il personaggio

Approfondimento: C. VICENTINI, Pirandello e il disagio del teatro ( pg. 368) - Il personaggio rinuncia all‟identità: Uno, nessuno, centomila : composizione e temi. Lettura di estratto del cap. IV, “Nessun nome” - L‟ ultimo Pirandello narratore: C’è qualcuno che ride dalle Novelle per un anno - La dissoluzione del personaggio nella letteratura europea: Da J.P. Sartre, La nausea, lettura di La chiave della “nausea”:l‟assurdo

Approfondimento: Esistenzialismo e letteratura ( pg. 55 )

MODULO 7 : LA POESIA ITALIANA DAGLI ANNI „30 AGLI ANNI „50

- L‟Ermetismo e Salvatore Quasimodo Da Acque e terre Ed è subito sera Vento a Tindari

- La linea “novecentista” di Giuseppe Ungaretti : la vita e la formazione. Le idee e la poetica. La

produzione letteraria Da L’ Allegria Noia Il porto sepolto

In memoria I fiumi Veglia Commiato Mattina Soldati

Approfondimento : V. MENGALDO, Gli aspetti principali della rivoluzione poetica dell‟Allegria ( in Poeti del Novecento, Mondadori)

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- La linea “antinovecentista” di Umberto Saba: la vita, la poetica, la produzione letteraria. Dal Canzoniere: composizione, struttura, temi. Lettura di A mia moglie La capra Trieste Città vecchia Il piccolo Berto ( in fotocopia) Mio padre è stato per me l‟assassino Amai Ulisse

Approfondimento: P.P. PASOLINI, A Saba, per i suoi settant’anni ( in Saggi sulla letteratura e sull’arte, Mondadori )

- La linea “antinovecentista” di Eugenio Montale e Le occasioni : composizione, struttura, temi. Dalla sezione Mottetti lettura di Non recidere forbice, quel volto La casa dei doganieri Addii, fischi nel bui, cenni, tosse (in fot.) Ti libero la fronte dai ghiaccioli (in fot.)

MODULO 8 : LETTERATURA E TOTALITARISMI - Il Fascismo

La satira sul Fascismo: C. Gadda Da Eros e Priapo, lettura di Mussolini, oggetto “barocco” Da Quer pasticciaccio brutto de via Merulana La moralizzazione dell‟Urbe ( in fot.)

L‟esperienza del confino:

Da E. Lussu, Marcia su Roma e dintorni, lettura di

Al confino ( in fot.)

Da C. Pavese, Lavorare stanca, lettura di

Lo steddazzu ( in fot. ) - Il Nazismo

L‟alleanza tra Hitler e Mussolini

Da E. Montale, La bufera e altro, lettura di

La primavera hitleriana

Lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale Da La bufera e altro, lettura di La bufera - La dittatura di Salazar in Portogallo

Da A. Tabucchi, Sostiene Pereira, Un processo di trasformazione

- La Seconda Guerra Mondiale, la deportazione, la Resistenza nella prosa italiana

Da I. Calvino, Il sentiero dei nidi di ragno, lettura dei capp. IV e V “Fiaba e storia”

Da B. Fenoglio, Il partigiano Johnny

lettura di “Il settore sbagliato della parte giusta”

Da C. Pavese, La casa in collina lettura del cap. III “Torino sotto le bombe”

Da P. Levi, Se questo è un uomo

lettura cap. II “Il canto di Ulisse”

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- La Seconda Guerra Mondiale nella poesia italiana

Da G. Ungaretti, Il dolore, lettura di

Il tempo è muto Non gridate più

Da U. Saba, Il Canzoniere, lettura di

Il Teatro degli Artigianelli

Da S. Quasimodo, Giorno dopo giorno, lettura di

Alle fronde dei salici

Da E. Montale, Le occasioni, lettura di A Liuba che parte - La dittatura comunista di Stalin:

Da V. Salamov, I racconti di Kolyma, lettura di La vita nel gulag ( Da Il dovere della memoria, pg. 127 ) - Il poeta e la Storia

Da E. Montale, Satura, lettura di

La Storia Il bilancio di un poeta: E. Montale, “Una totale disarmonia con la realtà” (da Confessioni di scrittori, Milano, Mondadori, 1976)

Percorso di lettura: Letteratura del „900 e Storia. Lettura dei seguenti testi:

L‟unità d‟Italia : G. TOMASI DI LAMPEDUSA, Il Gattopardo; A. CAMMILLERI, Il birraio di Preston / La mossa del cavallo; S. VASSALLI, Il cigno La prima guerra mondiale e il fascismo: E. LUSSU, Un anno sull‟altipiano; S. VASSALLI, Cuore di pietra ; A. MORAVIA, Gli indifferenti ; I. SILONE, Fontamara C. GADDA, Giornale di guerra e di prigionia; C. PAVESE, Il carcere; G. BASSANI, Il giardino dei Finzi Contini / Gli occhiali d‟oro; E. VITTORINI, Il garofano rosso; A. PENNACCHI, Canale Mussolini La seconda guerra mondiale e la Resistenza : M. RIGONI-STERN, Il sergente nella neve; A. MORAVIA, La ciociara ; B. FENOGLIO, I ventitre giorni della città di Alba ; R. VIGANO‟, L‟Agnese va a morire; AAVV, Lettera di condannati a morte della Resistenza italiana ; I. CALVINO, Il sentiero dei nidi di ragno / Ultimo viene il corvo . I totalitarismi: A. TABUCCHI, Sostiene Pereira; A. SOLZENICYN, Una giornata di Ivan Denissovic / La casa di Matriona; B. PASTERNAK, Il dottor Zivago ; V. GROSSMAN, Tutto scorre…

MODULO 9 : LETTERATURA E SOCIETA‟ CIVILE DAL DOPOGUERRA AGLI ANNI ‟70: temi essenziali

- La svolta culturale degli anni‟50: lo sperimentalismo di “Officina”

Da “Officina”, P.P. Pasolini, La libertà stilistica - Il miracolo economico e l‟industria come tema letterario nella prosa e nella poesia

Da P. Volponi, Memoriale, lettura di

La razionalità industriale e la follia dell‟operaio

Da C. Pagliarani, La ragazza Carla, lettura di Dalla casa all‟ufficio - La “sfida al labirinto”

Da I. Calvino, Se una notte d’inverno un viaggiatore, lettura di

Entra in scena il lettore, cap.I Ma questo romanzo esiste davvero ?, cap. I Quattro micro-romanzi: l‟inizio degli inizi, cap. I Ma quale libro scrivere ? cap. VIII Tutti i romanzi in un incipit solo, cap XI e XII

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- P.P. Pasolini “intellettuale corsaro” Da Scritti corsari, Rimpianto del mondo contadino e omologazione contemporanea Sfida ai dirigenti della televisione ( articolo pubblicato 9 dicembre 1973 sul "Corriere della Sera" - in fot.) Siamo tutti in pericolo: l‟ultima intervista a Pasolini ( 1 novembre 1975, a cura di F. Colombo – in fot.)

MODULO 10: DIVINA COMMEDIA, PARADISO

Lettura integrale, parafrasi, commento Canti I, III, VI, XI, XII, XV, XVI (sintesi), XVII, XXIV, XXXIII

Pontedera, 15 maggio 2014 L‟insegnante: Donatella Marchese

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Disciplina: LATINO

Classe: 5° E - Anno Scolastico: 2013 /2014 - Docente: Donatella Marchese Rispetto alla programmazione esposta nel Piano di lavoro presentato all‟inizio dell‟anno scolastico risultano conseguiti, seppure a livelli differenziati, i seguenti obiettivi distinti in relazione a conoscenze, competenze, capacità CONOSCENZE - Conoscenza delle linee fondamentali della Letteratura latina dal primo secolo dell‟Impero alla fine del

mondo antico - Conoscenza degli autori e dei testi rappresentativi in relazione ai percorsi disciplinari individuati - Conoscenza e riconoscimento della tipologia dei testi in relazione al contesto storico-culturale e al

pensiero dell‟autore COMPETENZE Gli studenti sono in grado di: - Proporre una corretta traduzione dei testi affrontati in lingua latina - Analizzare i testi dal punto di vista formale e tematico - Cogliere i rapporti tra testo e contesto - Riconoscere le principali eredità linguistiche tra Latino e Italiano CAPACITA‟ Gli studenti sono in grado di: - Stabilire gli opportuni collegamenti e operare le necessarie distinzioni fra mondo latino e mondo

moderno - Operare confronti fra autori e temi - Operare inferenze di tipo interdisciplinare METODOLOGIE - Lezioni frontali suddivise secondo un criterio modulare ( moduli per autore, tema, genere letterario)

legato comunque allo sviluppo diacronico della Letteratura latina nel periodo compreso tra il primo secolo dell‟Impero alla fine del mondo antico

- Lettura, traduzione e commento dei testi latini - Lettura in traduzione di testi latini (come integrazione a testi in lingua e/o come lettura integrale) per

favorire un apprendimento il più possibile completo del patrimonio letterario antico TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE e CRITERI DI VALUTAZIONE Le verifiche scritte effettuate sono consistite in:

- analisi contenutistiche, tematiche e stilistico-formali di passi non conosciuti di autori affrontati con opportuni confronti e collegamenti - confronti tra testi non conosciuti di Autori trattati in classe, coerentemente con i percorsi didattici affrontati - quesiti di Tipologia B sul modello della Terza Prova d‟Esame ( valutazione su apposita griglia )

Nella correzione delle verifiche scritte sono stati seguiti i seguenti criteri generali di valutazione: - rispondenza dello svolgimento al quesito posto - capacità di riconoscere le principali strutture della lingua latina - consistenza delle informazioni e delle nozioni che l‟alunno dimostra di possedere - capacità di sintesi - coerenza argomentativa - correttezza formale - capacità dell‟alunno di rielaborare in modo personale i dati e le informazioni in suo possesso Sulla base dei risultati osservati durante la correzione delle prove scritte, l‟insegnante ha programmato le fasi successive dell‟itinerario di lavoro, stabilendone i tempi ed i contenuti in rapporto alle eventuali difficoltà della classe ed alle capacità dimostrate dagli allievi. Le verifiche orali effettuate sono consistite in: - interrogazioni di tipo tradizionale - quesiti di tipologia A e B di Terza prova d‟Esame ( valutazione su apposita griglia )

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STRUMENTI DIDATTICI - Libro di testo: RONCORONI- GAZICH, Documenta humanitatis, Carlo Signorelli Editore, vol. 3 / Tomi A

e B - Schemi e sintesi fornite dall‟insegnante - Fotocopie per integrazione e approfondimento CONTENUTI DISCIPLINARI SUDDIVISI IN UNITA‟ MODULARI secondo i TEMPI DI SVOLGIMENTO

ARGOMENTO TEMPI MODULO 1 : IL RAPPORTO TRA

INTELLETTUALI E POTERE NEL I E II SECOLO d.C.

Metà Settembre – inizio Dicembre

MODULO 2 : LA REALTA‟ QUOTIDIANA E IL MONDO DEGLI UMILI NELLA FAVOLA, NELL‟EPIGRAMMA, NELLA SATIRA E

NELL‟EPISTOLA

Dicembre – metà Gennaio

MODULO 3 : IL ROMANZO LATINO

fine Gennaio – seconda metà di Marzo

MODULO 4 : IL TEMA DEL TEMPO NELLA RIFLESSIONE FILOSOFICA PAGANA E

CRISTIANA

Aprile

MODULO 5 : IL RAPPORTO UOMO – NATURA NEL MONDO LATINO

Inizio Maggio

MODULO 6 : LA RIVOLUZIONE CRISTIANA

Fino al 10 maggio

Contenuti specifici dei vari Moduli:

MODULO 1 : IL RAPPORTO TRA INTELLETTUALI E POTERE NEL I E II SECOLO d.C. Il rapporto tra intellettuali e potere nell‟età imperiale

La collaborazione tra intellettuali e potere: Seneca, Quintiliano, Plinio il Giovane Seneca e il rapporto tra cultura e politica

Vita e pensiero dell‟ Autore La riflessione politica: De Clementia ( lettura integrale dell‟opera con questionario di verifica ) . Lettura, traduzione, analisi dei seguenti passi Da De clementia Il principe e la clemenza ( I 1, 1-4 ); la definizione di clemenza ( II, 1) Da De tranquillitate animi Impegno politico e tranquillità personale ( 4, 1-6 ) Da De constantia sapientis Catone, modello perfetto di politico ( 2, 1-2 ) Da Epistulae ad Lucilium Epistola 73 ( in italiano )

Quintiliano e la restaurazione della retorica. L‟ orator, ideale collaboratore del princeps Da Institutio oratoria L‟oratore: un vir bonus (XII 1, 1-3 – in fot.) Apprendere l‟etica attraverso esempi concreti (XII 2, 29-30)

Lettura: La retorica come formazione integrale ( pg. 222 ) L. CANALI, Quintiliano e l‟ideale del vir bonus ( da Camena, Corso di Letteratura Latina a cura di Luca

Canali, Einaudi, vol. 3 )

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Plinio il Giovane e la figura del perfetto funzionario imperiale. Il genere della epistolografia. Dall‟Epistolario Sprechi e malcostume ( Epistola X, 37 ) Risposta di Traiano ( Epistola X, 38 ) Come comportarsi con i cristiani? ( Epistola 96 – in italiano ) Risposta di Traiano ( Epistola 97 – in italiano )

Verifica in classe di analisi del testo: Plinio il Giovane, Epistulae, III, 16, “L‟eroismo di Arria”

Il topos del principe – tiranno: Tacito e Svetonio Tacito e la patologia del potere Vita e pensiero dell‟Autore Agricola: vittima del potere tirannico Da Agricola Proemio. Il costo della tirannide ( 1 e 3 in latino – 2 in italiano ) Una figura esemplare di uomo e condottiero ( 4-5) Una fine sospetta ( 43 ) Nerone: la tragedia del potere Da Annales Prova generale del matricidio (XIII 14, 2-3; 15; 16 – in italiano ) Un attentato fallito (XIV, 4-5;7 ) L‟incendio di Roma ( XV, 38-40 – in italiano ) Epicari, eroica liberta ( XV, 57-58 ) La morte di Seneca ( XV, 63-64)

Approfondimento: “Oltre Tacito. Le morti esemplari da Socrate ai condannati a morte della Resistenza” ( in fotocopia )

Svetonio e la descrizione realistica del potere Da De vita Caesarum Avventure di un teppista imperatore ( 26-28 )

MODULO 2 : LA REALTA‟ QUOTIDIANA E IL MONDO DEGLI UMILI NELLA FAVOLA, NELL‟EPIGRAMMA, NELLA SATIRA E NELL‟EPISTOLA

Il concetto di realismo nel mondo antico

La favola di Fedro come denuncia sociale Da Fabulae Superior stabat lupus ( I , 1) Un padrone vale l‟altro ( I , 15)

Lettura: La favola come punto di vista delle classi subalterne ( pg. 474)

La rappresentazione comica della realtà e la denuncia morale nell‟epigramma di Marziale Vivere da cliente ( Epigrammata IX 100 ) Lo sfratto di un miserabile ( Epigrammata XII 32 – in italiano ) Messalina, meretrix Augusta ( Epigrammata, VI, 115-132 ) Verifica di analisi del testo in classe: MARZIALE, Epigrammata, 26, “A Candido”

L‟indignazione morale nelle satire di Persio e di Giovenale Persio: Il risveglio del “giovin signore” ( Satira III, 1-43 – in italiano ) Invito alla filosofia ( Satira III, 1-34; 52-72; 94-106 – in italiano/ in fotocopia ) Giovenale: La povertà rende l‟uomo ridicolo ( Satira, III 126-189 – in italiano) La nobiltà romana: un esercito di ladri ( Satira VIII 87-124 – in italiano )

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Lettura: Le molteplici forme della satira latina ( pg. 483 ) Il sapiens e l‟impegno morale di iuvare alios : Seneca e la riflessione sugli schiavi Da Epistulae ad Lucilium Servi sunt, immo homines 47, 1-5 / 47, 5-15 (in italiano) / 47, 16-21

Verifica ( modello della Terza Prova ) sugli argomenti svolti ( primi tre Moduli )

MODULO 3 : IL ROMANZO LATINO

Il romanzo antico: alla ricerca di un genere

Petronio: la vita e la poetica del realismo Il Satyricon: composizione, struttura, stile e temi dell‟opera Dal Satyricon Lettura integrale della Cena Trimachionis in traduzione ( capp. XXX-LXXVIII ) L‟inizio della cena e l‟apparizione di Trimalchione ( 31, 3-33 ) Fortunata ( 37 e 67 ) Il testamento di Trimalchione, 71 ( in traduzione ) Una fabula milesia: la matrona di Efeso ( 111-112 - in traduzione )

Approfondimento: sintesi del capitolo “Fortunata” da E. AUERBACH, Mimesis. Il realismo nella letteratura occidentale, Einaudi, pp 31-57

Approfondimento: M. BARCHIESI, “Il Satyricon, romanzo moderno”, da Camena, pg 264

Verifica in classe di analisi del testo : PETRONIO, Satyricon, LXI

Apuleio: la vita e le opere

L‟uomo-asino: gioia del narrare e misticismo Da Metamorfosi: composizione, struttura, significato e interpretazione del romanzo Prologo ( I, 1 ) Un errore fatale ( III, 24-25 ) Dolorose esperienze di Lucio – asino ( IX, 12 -13 - in traduzione ) Iside annuncia a Lucio la salvezza ( XI, 5 -6 - in traduzione ) La favola di Amore e Psiche come chiave di lettura dell‟opera: lettura dei passi C‟era una volta….(IV, 28-31) I pericoli della curiosità ( V, 22-23) La prima prova di Psiche ( VI, 10-11,2 )

MODULO 4 : IL TEMA DEL TEMPO NELLA RIFLESSIONE FILOSOFICA PAGANA E CRISTIANA

Seneca : il sapiens e il corretto uso del tempo De braevitate vitae : contenuto e struttura. Lettura integrale dell‟opera in italiano. Capitolo I ( in latino) Capitolo II ( in italiano ) Capitolo III ( Gli erranti e la brevità della vita – in latino ) Capitoli IV , V , VII,VIII, X, XVIII, XX ( in italiano ) Da Epistulae ad Lucilium Vindica te tibi ( Epistulae, 1)

La concezione cristiana del tempo in S. Agostino Da Confessiones, XI, 14 -16 - 17 - 27 ( in latino - in fotocopia )

Approfondimento: C. MOHORMANN , La novità delle Confessioni nel quadro della letteratura antica ( in fotocopia ) Verifica di confronto tra SENECA, Epistulae ad Lucilium, CI e S.AGOSTINO, Confessiones, XI, 18

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MODULO 5 : IL RAPPORTO UOMO – NATURA NEL MONDO LATINO

Il rapporto tra uomo e natura nel mondo romano

Plinio il Vecchio Da Naturalis Historia La natura matrigna (VII, 1-5 – in traduzione ) L‟uomo contro la natura ( XXXIII 70-73 – in italiano )

Plinio il Giovane Da Epistolario La natura contro l‟uomo ( Epistola VI, 16, 4-20 – in italiano )

MODULO 6 : LA RIVOLUZIONE CRISTIANA

La crisi della letteratura pagana e la nascita della letteratura latina cristiana

Lettura: il latino cristiano (pg. 92) Gli Acta e le Passiones Da Atti dei martiri scillitani Cristiani al martirio (I, 1-17 – in italiano) Un nuovo genere letterario : l‟apologetica

Tertulliano: il primo apologista latino Da Apologeticum Difesa dalle accuse ( 9, 9 -19 – in italiano )

Una nuova morale per un “uomo nuovo”: Cipriano Da De bono patientiae Offrire l‟altra guancia ( 16 – in italiano )

La letteratura cristiana del IV secolo : la patristica e Girolamo Da Epistolario “Sei ciceroniano, non cristiano” ( 22, 30 - in italiano)

Agostino: vita, opere, pensiero Le Confessiones: composizione, struttura, significato dell‟opera Dalle Confessiones Confessio laudis : “Sei grande Signore”,( I 1,1) Confessio peccati: Ladro di pere ( II, 4,9 ) Confessio fidei: L‟incontro con Ambrogio ( V, 13-23 – in italiano ) La scena del giardino e la conversione VIII, 12, 28 (in italiano) - 29 ( in latino ) Pontedera, 15 maggio 2014 L‟insegnante: Donatella Marchese

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Esami di Stato

Relazione finale di Lingua e Civiltà Inglese Classe V E

Docente : Caterina Ferrò a.s. 2013-2014

Obiettivi Disciplinari e loro grado di raggiungimento

La classe, nella quale ho mantenuto la continuità didattica a partire dalla classe seconda, ha, nel

corso del triennio , mostrato buone condizioni di attenzione, capacità di apprendimento e risorse

di metodo , adeguate capacità di lavoro in classe e a casa, senso di responsabilità e attenzione,

volontà di superare carenze e difficoltà , per un gruppo abbastanza consistente di alunni. In

altri alunni , invece è risultato evidente un comportamento tendente alla passività, al disinteresse

e a uno studio limitato al momento della verifica . Pertanto , mentre un parte di alunni è in

possesso di conoscenze soddisfacenti ed è in grado di orientarsi nell’ambito della disciplina, con

risultati talora eccellenti, altri studenti manifestano esitazioni e difficoltà nella corretta esposizione

scritta e orale dei contenuti, e nella padronanza lessicale e grammaticale, a causa dell’impegno

superficiale e discontinuo e del metodo di studio dispersivo. Questi alunni hanno raggiunto solo

in parte gli obiettivi previsti e i risultati sono nel complesso modesti.

Conoscenze:

1. Conoscere la grammatica ed il lessico della lingua straniera

2. Conoscere i testi letterari affrontati individuandone gli aspetti fondamentali dello stile e

dei temi e la loro collocazione nel contesto storico

3. Conoscere lo sviluppo della letteratura nei secoli XIX e XX anche in un’ottica

comparativa con le altre discipline

( Gli alunni hanno acquisito una conoscenza mediamente discreta, con buone punte, dei testi

letterari proposti ed il contesto storico e conoscono, sia pure in maniera diversificata, il lessico e le

strutture linguistiche utili alla comunicazione.

Competenze

1. Saper comprendere e interpretare il contenuto di un testo letterario

2. Saperne analizzare la tipologia

3. Essere in grado di contestualizzare un testo noto in maniera adeguata e rapportarne i

contenuti in un contesto più generale

(Seppur a livello differenziato,in quanto non tutti sono in grado di usare la lingua in modo

autonomo , la maggior parte degli alunni ha acquisito queste competenze ed è in grado di riferire e

commentare sia in forma orale che scritta gli argomenti di studio, sintetizzando e concentrandosi

sugli aspetti salienti dei testi proposti, anche se per alcuni di essi si tratta di un apprendimento

mnemonico

Capacità

1. Possesso di una autonomia linguistica che permetta allo studente di esprimersi in modo

appropriato, efficace, adeguato

2. Capacità di cogliere nessi disciplinari e interdisciplinari

3. Capacità di rielaborare in maniera autonoma quanto studiato

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(Solo pochi alunni hanno realizzato in maniera significativa tali capacità)

CONTENUTI

Modulo 1: The Romantic Age (Settembre- Dicembre )

Blake, Wordsworth, Coleridge, , Mary Shelley,

Modulo 2 : The Victorian Age ( Gennaio , Febbraio , Marzo )

Dickens, Wilde

Modulo 3: The Modern Age ( Marzo, Aprile, Maggio ):

Conrad, T.S. Eliot , J. Joyce, S. Becket

Metodologie

Le lezioni sono state svolte prevalentemente in lingua , per lo più sotto forma di lezione frontale e

partecipata, sempre partendo dalla centralità e priorità del testo con il seguente itinerario didattico:

Motivazione alla lettura

Presentazione del testo attraverso la lettura

Attività finalizzate alla comprensione globale

Analisi del testo dal punto di vista del contenuto e della forma

Individuazione del messaggio trasmesso dall’autore

Sintesi del pensiero e delle caratteristiche dell’autore

Inserimento dell’autore nella sua epoca .

Lo studio delle epoche letterarie è stato condotto attraverso l’esame di tematiche comuni a diversi

autori ed emblematiche dell’epoca stessa.

La scelta degli autori e dei brani antologici ha privilegiato quelli che

offrono un’ampia gamma di tematiche

illustrano lo sviluppo artistico del loro autore

sono lo specchio dei tempi in cui l’autore visse.

Materiali didattici

Sono stati utilizzati i seguenti testi, integrati con fotocopie di alcune opere o brani di critica

letteraria

M. Spiazzi Tavella , The Prose and the Passion , ed. Zanichelli

M.Spiazzi, M.Tavella, M. Layton: Performer – Culture and Literature 3 (con e book) Ed.

Zanichelli

J. Conrad , The Secret Sharer, ed. Hoepli (lettura integrale)

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Strumenti

Laboratorio linguistico per la visione di films e sequenze di films tratti da romanzi studiati,

ed esercizi di ascolto.

Tipologie delle prove di verifica utilizzate

Sono state effettuate verifiche orali, sia nella forma dell’interrogazione tradizionale, sia valutando

interventi e contributi alla discussione e all’ approfondimento di temi trattati.

Nella valutazione di queste prove si è tenuto conto della conoscenza dei contenuti, della capacita

di rielaborazione personale ed approfondimento, e della competenza linguistica dimostrata.

Le prove scritte sono state proposte sia come trattazione sintetica di argomenti attinenti ai periodi ,

agli autori o alle opere studiate, sia come analisi di testi non noti .

Nella valutazione delle prove si è tenuto conto della capacità di rispondere in modo corretto,

coerente e pertinente alle richieste fatte, della padronanza dei contenuti, della autonomia

linguistica,e della capacità di rielaborazione personale dei contenuti.

Nel corso del primo e del secondo quadrimestre, inoltre, sono state effettuate verifiche sul modello

della terza prova d’esame sulla base della tipologia B

La valutazione finale è stata effettuata non solo in base al livello di conoscenze e competenze

acquisite, ma anche all’interesse, all’impegno e alla partecipazione dimostrati dagli alunni nel

corso dell’anno.

Pontedera, 12 Maggio 2014 L’insegnante

Caterina Ferrò

Esami di Stato

Programma finale di Lingua e Civiltà Inglese

Classe V E

Docente : Caterina Ferrò a. s. 2013-2014

Dal Libro di testo The Prose and the Passion, di M. Spiazzi , M. Tavella , ed. Zanichelli , sono stati svolti I

seguenti argomenti:

Modulo 1- - The Romantic Age: historical, social and literary background

Industrial and Agricultural Revolutions p. 132 Industrial society p. 133

Emotion versus reason p. 135

The egotistical sublime p. 138

Romantic Poetry p. 139 Dossier: The sublime p.136

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W. Blake

From Songs of Innocence

and experience

The Lamb p.151

The Tyger p.152

London (on photocopy)

Life and works

Innocence and experience;

complementary opposites ; definition and

role of the imagination; the role of the

poet

The Dual vision of God

The poet’s attitude towards the industrial

society : the victims of industrialization

W. Wordsworth From poems in two

volumes

Daffodils p.156

Composed upon Westminster Bridge

p. 157

My heart leaps up (on photocopy)

Life and works

The Manifesto of English Romanticism

Wordsworth’s task in writing the Lyrical

Ballads

The role of the poet and the creative

process ;

Imagination and the poet;

Man and nature ;

the importance of memory and senses;

Childhood

S.T. Coleridge

From the rime of the

Ancient Mariner

Part 1 The Killing of the Albatross

p.162

Life and works

Coleridge’s task in writing the Lyrical

Ballads

The willing suspension of disbelief

The natural and the supernatural

Imagination and fancy

The Rime’s Plot and structure

The ballad form

Interpretations f the Rime;

The spiritual journey: transgression

and guilt, wandering and expiation.

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67

Part VII : ll. 611-625

(a sadder and a wiser man)

on photocopy

Didactic and moral aim

Mary Shelley From Frankenstein, or the

Modern Prometheus

The creation of the monsterp.182

Visione del documentario della BBC:

Frankenstein, the Birth of a monster

(in lingua originale)

Life and works

Plot and narrative structure

Title and subtitle. The myth of

Prometheus

The origin of the model

The influence of science

Literary influences

The double

The overreacher and the penetration of

Nature’s secrets: Moral problems of

scientific experimentation. Human limits

The Rime of the Ancient Mariner and

Frankenstein

Module 2 - The Victorian Age: Historical, social and literary background (on photocopy)

The Victorian Compromise p. 202

The Victorian Novel p. 204

Aestheticism and Decadence p. 211

C. Dickens

From Hard Times

From Great Expectations

Nothing but Facts p. 222

Coketown p. 205

(ll.1 to 44)

Chapter 1: Pip and the convict (on photocopy)

Iife and works The plots of Dickens’s novels A didactic aim Characters Style Plot and narrative structure

A critique of Utilitarianism and materialism

Victorian Education

The industrial city

Exploitation and mechanization of human

beings The alienation of workers

Significance of the title

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Visione completa del film “Great Expectations” di Mike Newell (2012)

The Bildungsroman

Pip’s coming of age Plot and character analysis Social class Victorian values and morality

O. Wilde

From The Picture of

Dorian Gray

The Preface (Text Bank - on photocopy )

Chapter XX : Dorian’s death (Text Bank) on photocopy

Visione dello spettacolo teatrale

“The Picture of Dorian Gray” a cura

del Palchetto Stage (in lingua

originale)

Life and works

The aesthetic doctrine The rebel and the Dandy Dorian Gray’s plot , structure and

narrative techniques

Victorian hypocrisy The metaphor of the double The picture as the dark side of Dorian’s personality. The moral

Modulo 3 : the twentieth century

J. Conrad p. 316

Lettura integrale di The Secret Sharer

Life and works

The writer’s task

Exotic latitudes

Style

Individual consciousness

Narrative techniques

Plot and structure

Characters

Themes: coming of age,

a tale of initiation to life’s difficulties

The physical and the spiritual journey

The double

Dal libro di testo Performer, Culture &Literature 3, di M. Spiazzi , M. Tavella e M. Layton:

Specification 1: The Drums of War;

Specification 2: The Great Watershed

A deep cultural crisis p. 440 Sigmund Freud : A Window on the unconscious p. 441

The Modernist Spirit p. 446-447

Modern Poetry: Tradition and experimentation p. 415

The modern Novel p. 448

The strem of consciousness and the interior monologue p.449

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Lettura : E. Obsbawm The Age of Total War p.422

T.S. Eliot p. 431-432

From The Waste Land

The Burial of the Dead: p. 433

April is the cruellest month

Unreal city p 434

Life and works The Waste Land : structure fragmentation allusions and the concept history The mythical method Correlative objective

Themes : The alienation of modern man.

Moral, spiritual and cultural emptiness and sterility , impossibility of regeneration.

The horrors of modern industrialized society

as a nightmarish land inhabited by living dead

J. Joyce p.463

From Dubliners

From Ulysses

Eveline

Lettura: Joyce’s Dublin p. 471

The Funeral p. 449

I said yes, I will (on photocopy)

Life and works

Joyce’s relationship with Dublin and his voluntary exile. Rejection of Dublin, escape

of the artist to Europe in search of artistic

fulfillment in a more positive environment. Joyce’s Style and techniques

Dubliners : the origin of the collection The use of epiphany A pervasive theme: paralysis Narrative techniques

Plot and structure; character analysis

Themes : paralyzing effects of family duties and religion, failure to escape

Eveline’s lack of fortitude (final epiphany) and physical as well as spiritual paralysis

Epiphanies Imagery

Ulysses : (notes on photocopy) Plot , structure and characters The mythical method; Characters: the representation of human nature: Dublin: Narrative techniques;

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Theme: The quest for identity. The anti-hero in the modern society; The epic structure as mock-heroic commentary on modern times , which are unheroic and meaningless

The Theatre of the absurd and S. Becket p. 543 From Waiting for Godot

Nothing to be done p.545

Visione del film Waiting for Godot di

Michael Lindsay Hogg, 2001 (in lingua

originale)

Beckett’s Life and works Waiting for Godot : The story; Lack of traditional structure The symmetrical structure Character analysis Themes : Absence of meaning and purpose in human

life. Incomunicability and lack of understanding The meaninglessness of time.

Pontedera, 15 Maggio 2014 L’insegnante : Caterina Ferro’

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ANNO SCOLASTICO 2013/2014 Esame di Stato Classe 5E

Relazione finale di STORIA Prof. Giovanni Volpi

Le finalità educative

L'insegnamento della Storia è stato finalizzato a far maturare negli alunni i seguenti

atteggiamenti:

-Conseguire una maggiore conoscenza di sé e della realtà circostante

-Sviluppare l’attitudine alla ricerca

-Acquisire un atteggiamento interculturale, aperto ai valori della tolleranza

-Individuare le connessioni tra le vicende passate e la realtà contemporanea, in relazione

all’assetto politico-istituzionale, l’economia, la cultura

-Capire la specificità del passato e non appiattirlo sul presente per quanto concerne le

abitudini di vita e la mentalità delle popolazione delle epoche studiate

Obiettivi disciplinari

Rispetto alla programmazione curricolare, risultano conseguiti, seppure a livelli

differenziati, gli obiettivi sotto specificati, distinti in termini di conoscenze, competenze,

abilità.

Conoscenze

Gli studenti hanno acquisito la conoscenza dei contenuti presi in esame nei moduli, ovvero:

- sanno disporre in successione cronologica fatti e problemi

- sanno collocare nello spazio popoli e eventi

- sanno effettuare connessioni sincroniche tra fatti e problemi

- sanno effettuare ricostruzioni diacroniche di un evento o problema.

Competenze

Gli studenti sono in grado di:

-Ricondurre i fatti o problemi studiati a precise categorie (geografiche, economiche,

politiche, sociali, culturali, religiose)

-Esporre, oralmente o per iscritto, in forma chiara e coerente i fatti e i problemi studiati

-Utilizzare le testimonianze allo scopo di produrre informazioni attendibili relativamente ad

un tema

-Realizzare ricerche storiche assegnate e guidate dall'insegnante

-Elaborare un testo argomentativo relativo ad una spiegazione storiografica

-Riconoscere e valutare gli usi sociali e politici della storia e della memoria collettiva

Abilità

Gli studenti sono in grado di:

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Abilità operative

Abilità cognitive Abilità lessicali

Leggere cartine, schemi,

tabelle, grafici allo scopo di

comprendere i testi storici

Elaborare cartine, diagrammi,

tabelle, grafici, mappe

concettuali

Utilizzare le strategie e le

tecniche di lettura e studio

adeguate alle caratteristiche

del testo storico utilizzato

(scolastico e non), in

particolare:

a) distinguere in un testo

storico le informazioni

accessorie da quelle

principali

b) distinguere in un testo

storico le sezioni dedicate

alla ricostruzione del fatto,

alla enunciazione di un

concetto e alla formulazione

di un giudizio

c) di un dato evento

distinguere le cause (

apparenti e reali ) dagli effetti

d) Utilizzare tecniche

specifiche per memorizzare i

fatti studiati, attraverso la

creazione di riassunti, tabelle,

schemi, diagrammi, carte,

mappe concettuali

Usare con proprietà i termini

di base del linguaggio

storiografico

Situazione didattica in uscita

La maggior parte degli alunni presentava in avvio dell’anno scolastico un livello

sostanzialmente adeguato di preparazione in termini di conoscenze, competenze e capacità

disciplinari.

Gli alunni hanno mostrato di aver raggiunto un grado apprezzabile di autonomia nello

studio individuale, l’impegno nello svolgimento delle attività è stato generalmente costante.

In generale nella classe si è evidenziato un discreto interesse per le problematiche, i metodi

e i risultati della disciplina, anche se non in tutti i casi tale interesse si è orientato in modo

proficuo verso l’approfondimento e la rielaborazione dei temi proposti. I risultati ottenuti in

uscita sono nell’insieme soddisfacenti, con punte di eccellenza.

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Contenuti

Vol. 2

[LE ORIGINI DEL TOTALITARISMO]

-Ragioni e caratteri dell’imperialismo

– L’imperialismo nelle sue diverse forme (pp.494-495)

- L’imperialismo nelle sue motivazioni economiche (pp.495-497)

- Complessità dell’imperialismo (pp.497-499)

- La conquista inglese dell’Egitto (pp.499-500).

-Le origini della violenza totalitaria

- Il razzismo dei boeri in Sud Africa (p.501)

- Il grande Trek e la guerra anglo-boera (pp.502-504)

- L’esplorazione dell’Africa (pp.507-508)

- Il saccheggio del Congo (pp.508-509)

- Le origini del lager (p-511)

-L’imperialismo in Asia orientale

- La grande carestia (pp.512-513)

- La nascita del Giappone moderno (pp.514-515)

- L’epoca del rinnovamento Meiji (pp.515-516) ù

- La reazione cinese alla pressione occidentale (pp.517-518)

- La Russia tra guerra e rivoluzione (pp. 519-520).

[L?ITALIA DALL’UNITA’ ALLA PRIMA GUERRA MONDIALE]

- Il governo della Destra storica

- Gli orientamenti politici e parlamentari (pp.562-563)

- La situazione finanziaria del nuovo Stato (pp.564-565)

- Il fenomeno del brigantaggio nell'Italia meridionale (pp.565-566)

- La Sinistra storica al governo.

- Il trasformismo (pp.567-568)

- Agricoltura e industria negli anni Ottanta (pp.569-570)

- Protezionismo ed emigrazione di massa (pp.570-572)

- Gli anni Novanta –

- Il governo Crispi (pag.573)

- La nascita del Partito socialista (pp574-575)

- La “Rerum novarum” e il cattolicesimo sociale (pag.576)

- La repressione delle rivendicazioni popolari (pagg.578-580)

- La politica coloniale (pp.580-582)

- La crisi di fine secolo (pp.583-584)

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- L'età giolittiana –

- La strategia politica di Giolitti (p.585)

- La collaborazione politica con i socialisti riformisti (pp.586-588)

- La crescita industriale (pp.589-590)

- Il sistema giolittiano (pp.591-592)

- La guerra di Libia (pp.592-594)

- La riforma elettorale e il Patto Gentiloni (pp.595-596)

Vol. 3

[LA PRIMA GUERRA MONDIALE]

- Le origini del conflitto

- Il sistema delle alleanze (pp..5-6)

- Il piano Schlieffen (pag.7)

- La flotta da guerra tedesca (pp.8-9)

- La polveriera balcanica (pp.10-11)

- L'inizio delle ostilità e la guerra di movimento

- L'attentato di Sarajevo (pp.12-13)

- Le decisive scelte tedesche (pp.14-15)

- L'euforia collettiva dell'agosto 1914 (pp.15-16)

- L'invasione del Belgio (pag.18)

- La fine della guerra di movimento (pp.18-19)

- Guerra di logoramento e guerra totale

- La guerra di trincea (pag.20)

- Le battaglie di Verdun e della Somme (pp.22-23)

- Una guerra di logoramento (pp.23-24)

- La guerra sottomarina (pag.25)

- Intervento americano e sconfitta tedesca

- Rivolte e ammutinamenti (pp.26-27)

- Il crollo della Russia (pp.28-29)

- L'intervento degli Stati Uniti (pp.30-31)

- Significato storico dell'intervento americano (p.32)

- La fine del conflitto (pag.33)

[L'ITALIA NELLA GRANDE GUERRA]

- Il problema dell'intervento.

- La scelta della neutralità (pp.54-55)

- I sostenitori della neutralità (pp.55-56)

- Gli interventisti di sinistra (pp.57-58)

- I nazionalisti (pag 59)

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- Gli intellettuali (pp.60-61)

- L'Italia in guerra

- Il Patto di Londra (pp.64-65)

- Il “maggio radioso” (pag.66)

- La guerra dei generali - Il generale Cadorna (pp.68-69)

- La guerra alpina (pp.69-71)

- Le battaglie dell'Isonzo (pp.71-72)

- Da Caporetto a Vittorio Veneto

- L’Italia nella guerra globale (pag.73)

- L'offensiva austro-tedesca (pp.73-74)

- Entità e cause della disfatta (p.76)

- Il dibattito politico dopo Caporetto (pp.76-77)

- L'ultimo anno di guerra (pp.78-79)

[IL COMUNISMO IN RUSSIA]

- La rivoluzione di febbraio.

- L'arretratezza della Russia (pp.112-113)

- La crisi del sistema (pp.114-115)

- I soviet (pp.115-116)

- Menscevichi e bolscevichi (p.117)

- Lenin e le tesi di aprile (pp-118-120)

- La rivoluzione d'ottobre

- Il governo Kerenskij (pp.123-124)

- Stato e rivoluzione (pag.125)

- La conquista del potere (pp.128-129)

- La dittatura del partito bolscevico (pp.130-131)

- Comunismo di guerra e Nuova politica economica

- La guerra civile (pp.134-137)

- Il comunismo di guerra (pp.138-139)

- L'Internazionale comunista (pp.139-141)

- La Nuova politica economica (pp.142-143)

- Stalin al potere

- Morte di Lenin e lotta per la successione (pag.144)

- L'industrializzazione della Russia (pp.145-146)

- I kulaki e la loro deportazione (pag.147)

- La collettivizzazione delle campagne ((pp.149-150)

- Il Grande terrore (pp.152-153)

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[IL FASCISMO IN ITALIA]

- L'Italia dopo la prima guerra mondiale.

- Le delusioni della vittoria (pp.178-179)

- D'Annunzio, Fiume e la vittoria mutilata (pp.179-181)

- La situazione economica e sociale (pp.181-183)

- Un governo debole, una nazione divisa (pp.183-184)

- Le contraddizioni dei socialisti (pp.184-186)

- Il Partito Popolare (pp.187-188)

- Il movimento fascista.

- Benito Mussolini (pp.189-190)

- Il programma del 1919 (pp.190-192)

- L'ultimo governo Giolitti (pp.193-194)

- La nascita del Partito comunista (pp.194-195)

- Lo squadrismo agrario (pp.195-196)

- La nascita del Partito nazionale fascista (pp.198-199)

- La marcia su Roma (pp.199-200)

- La conquista dello Stato e della nazione (pp.201-202)

- Il delitto Matteotti (pp.202-203)

- Lo Stato totalitario.

- La distruzione dello Stato liberale (pp.206-208)

- La nazione e lo Stato (pp.209-210)

- La mobilitazione delle masse (pag.210)

- La costruzione dello Stato totalitario (pp.212-213)

- L’uomo nuovo fascista (p.213)

- Il razzismo fascista (pag.214)

- Le leggi razziali (pp.215-216)

- Lo Stato corporativo.

- La negazione della lotta di classe (pag.217)

- La politica economica del regime (pag.218)

- Lo Stato industriale e banchiere (pag.219)

[IL NAZIONALSOCIALISMO IN GERMANIA]

- La Repubblica di Weimar

- La leggenda della pugnalata alla schiena (pp.244-246)

- La paura della rivoluzione (pp.246-247)

- Le violenze dei Corpi franchi a Berlino e a Monaco (pp.247-248)

- L'Assemblea costituente (p.249)

- il trattato di Versailles (pp.250-251)

- L'Inflazione del 1923 (pag.252)

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- Adolf Hitler e Mein Kampf

- Il bolscevismo giudaico (pp.256-257)

- Il razzismo di Hitler (pp.260-261)

- La conquista del potere

- I successi elettorali del Partito nazista (pag.263)

- La presa del potere e l'incendio del Reichstag (pp.267-268)

- L'assunzione dei pieni poteri (pag.269)

- Il Führer e lo spazio vitale (pp.270-273)

- Il regime nazista

- Lo scontro con le SA (pp.274-275)

- I lager nazisti (pp.276-277)

- Il problema della disoccupazione (pag281)

- I costi della ripresa economica (pag.282)

[ECONOMIA E POLITICA TRA LE DUE GUERRE MONDIALI]

- La grande depressione

- I ruggenti anni Venti negli Stati Uniti (pag.310-312)

- L’industria americana negli anni Venti (pagg.312-313)

- L'inizio della crisi economica (pp.314-315)

- Il New deal (pp.316-318)

- Lo scenario politico internazionale negli anni Venti e Trenta.

- La Società delle nazioni (pagg.320-321)

- La politica estera tedesca tra il 1933 e il 1936 (pp.323)

- La conquista italiana dell'Etiopia (pp.324-325)

- Verso la guerra - La politica estera tedesca negli anni 1937-1938 (pp.334-336)

- Il patto di non aggressione russo-tedesco (pp.336-338)

[LA SECONDA GUERRA MONDIALE]

- I successi tedeschi in Polonia e in Francia

- La guerra lampo in Polonia (pp.366-367)

- L’intervento sovietico (pagg.367-369)

- La guerra in Occidente nel 1940 (pp.370-371)

- L’invasione dell’URSS

- La situazione nell’Europa orientale (pag.373)

- Progetti, premesse e motivazioni dell’attacco tedesco in URSS (pp.374-375)

- Successi e limiti dell'offensiva sul fronte orientale (pp.376-278)

- Il progressivo allargamento del conflitto nel 1941 (pp. 379-380)

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- La guerra globale

- L'entrata in guerra di Giappone e Stati Uniti (pp.381-382)

- Stalingrado (p.382-383)

- Le conferenze di Teheran e di Casablanca (pag.387)

- La sconfitta della Germania e del Giappone

- Estate 1944: sbarco in Normandia e offensiva sovietica (pp.388-389)

- La fine della guerra in Europa (pp.391-392)

- La fine della guerra in Asia (pp.394-395)

[L’ITALIA NELLA SECONDA GUERRA MONDIALE]

- Dalla non belligeranza alla guerra parallela

- L'intervento (pp.424-426)

- L’occupazione della Grecia (pp.426-427)

- La guerra in Africa e in Russia

- La dispersione delle forze italiane (pp.429-430)

- Disfatta e prigionia in Russia (pp.432-435)

- Lo sbarco alleato in Sicilia e la caduta del fascismo

- Lo sbarco degli alleati in Sicilia (pp.437-438)

- La caduta del fascismo (pp.439-440)

- L'armistizio e l'8 settembre (pp.441-442)

L’occupazione tedesca e la guerra di liberazione

- La Repubblica sociale italiana (pp.443-444)

- La svolta di Salerno (pp.445-446)

- Il movimento di Resistenza (pp.447-448)

[LA GUERRA FREDDA]

- La nascita dei blocchi - La conferenza di Yalta (pp530-531)

- La nascita dell'ONU (pp.531-532)

- La conferenza di Potsdam (p.532-534)

- La dottrina Truman e il Piano Marshall (pp.535-537)

- Il blocco di Berlino (pp.539-540)

- Gli anni di Kruscev e Kennedy

- Le democrazie popolari (pp-544-545)

- Il XX Congresso del PCUS (pp.545-546)

- La rivolta ungherese del 1956 (pp.548-549)

- La Francia e la guerra d’Algeria (pp.552-553)

- La Francia de De Gaulle e l’Europa del mercato Comune (pp.554-555)

- Il muro di Berlino (pp.555-556)

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- La vittoria della rivoluzione a Cuba (pp.556-557)

- La crisi dei missili a Cuba (pp.558-559)

- Economia e società negli anni Sessanta e Settanta

- Nuovi soggetti sociali: gli studenti e le donne (pp.562-563)

-La protesta studentesca negli Stati Uniti (p.564)

- Il Sessantotto in Europa (pp.565-566)

- La primavera di Praga (pp.567-569)

[L’ITALIA REPUBBLICANA]

-La nascita della repubblica

- Parri, De Gasperi e Togliatti (pp.612-614)

- Il referendum istituzionale e il voto alle donne (pp.614-615)

-I partiti di massa, dalla collaborazione allo scontro (pp.616-618)

-Le elezioni del 1948 (pp.618-619)

Le indicazioni delle pagine si riferiscono al manuale in uso: Feltri- Bertazzoni- Neri,

Chiaroscuro. Voll.2 e 3.

Metodologie e strumenti

Le lezioni sono state organizzate secondo un livello di complessità adeguato ai “saperi” di

ingresso degli studenti.. La lezione in genere è stata articolata in due momenti: esposizione

da parte dell’insegnante dei diversi argomenti e selezione ed approfondimento, in base ai

materiali didattici a disposizione degli studenti, di quanto trattato in precedenza.

Sono stati assegnati anche lavori di ricerca individuale.

Sono state proposte agli studenti alcune attività di lavoro con le fonti e con le metodologie

di indagine proprie dello storico professionista, per far loro acquisire operativamente il

concetto di “metodo storiografico”.

Oltre agli strumenti tradizionali, gli studenti sono stati indirizzati ad avvalersi anche dei

materiali reperibili su Internet.

Alcuni contenuti sono stati proposti con l'ausilio di materiali filmici.

Il viaggio di istruzione a Vienna ha consentito di approfondire alcune tematiche specifiche e

di “avvicinare” proficuamente alcuni luoghi emblematici della storia del Novecento.

Modalità di verifica e criteri di valutazione

Modalità di verifica e criteri di valutazione

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Le acquisizioni e i progressi degli studenti sono stati verificati tenendo sempre conto del

rapporto tra finalità, obiettivi e conoscenza dei contenuti. Le verifiche sono state condotte

soprattutto individualmente, frequenti per quanto possibile.

Verifiche orali:

-esposizione organica di un argomento del programma;

-interrogazione per ottenere risposte precise su dati di conoscenza.

Sono state utilizzate anche verifiche scritte nelle varie tipologie previste per l’effettuazione

della Terza Prova Scritta dell’Esame di Stato: domande a risposta multipla, domande a

risposta singola, domande aperte, trattazione sintetica di argomenti.

Le ricerche individuali, presentate in forma scritta, sono state valutate in modo specifico per

la loro coerenza, pertinenza e originalità.

Attraverso le prove di verifica è stato valutato il grado di raggiungimento degli obiettivi

definiti nella programmazione, generali e specifici, riferiti cioè alle singole unità di

apprendimento. Il risultato di ogni singola verifica è stato poi rapportato agli indicatori

contestuali della classe dei livelli di apprendimento conseguiti. (Cfr. i criteri di valutazione

approvati dal Consiglio di Classe). I diversi livelli raggiunti sono stati quindi tradotti in voti.

Principali criteri di riferimento:

-Ampiezza e correttezza delle informazioni

-Capacità di comprensione/uso del linguaggio specifico

-Coerenza e logicità delle argomentazioni

-Capacità di contestualizzare concezioni, tesi e testi

-Capacità di scegliere e utilizzare informazioni e conoscenze in rapporto a quanto richiesto

da domande scritte e orali

-Capacità di riflettere sulle proprie idee

Nella formulazione del voto finale, si è tenuto conto anche di altri elementi, come l’assiduità

alle lezioni, l’interesse dimostrato, l’impegno nello studio, in linea con quanto previsto dalla

programmazione del Consiglio di Classe.

Sono state effettuate attività di recupero e di sostegno, secondo le modalità stabilite dal

Collegio dei Docenti.

Pontedera, 15 maggio 2014 Prof. Giovanni Volpi

ANNO SCOLASTICO 2013/2014 Esame di Stato Classe 5E Relazione finale di FILOSOFIA Prof. Giovanni Volpi

Obiettivi disciplinari

Rispetto alla programmazione curricolare, risultano conseguiti, seppure a livelli

differenziati, gli obiettivi sotto specificati, distinti in termini di conoscenze, competenze e

capacità.

Conoscenze

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Acquisizione della conoscenza del pensiero degli autori e dei temi trattati.

Individuazione delle differenze di significato degli stessi concetti nei diversi filosofi.

Ricostruzione analitica delle argomentazioni più complesse.

Conoscenza e senso delle fasi e dei passaggi del pensiero occidentale tra Ottocento e

Novecento.

Individuazione e analisi delle trasformazioni intervenute nel campo delle discipline

filosofiche.

Competenze

La maggio parte, degli studenti è in grado di:

Analizzare i rapporti tra filosofia e scienza nella cultura europea tra Ottocento e Novecento.

Analizzare i mutamenti avvenuti nei saperi filosofici e comprenderne le ragioni.

Individuare “autore” e “destinatari” dei testi filosofici.

Comprendere la coerenza lineare complessiva di un testo.

Collegare i testi filosofici a contesti problematici.

Conoscere alcune delle principali interpretazioni date dei principali filosofi.

Capacità

Alcuni studenti sono in grado di:

Formulare tesi e argomentazioni in opposizione a quelle dei filosofi.

Elaborare le linee fondamentali della propria “filosofia” (Metafisica, Etica, Politica,

Estetica…).

Collegare le proprie “verità” e i propri valori con il progetto di vita.

Situazione didattica in uscita

La maggior parte degli alunni presenta alla conclusione dell’anno scolastico un livello

sostanzialmente adeguato di preparazione in termini di conoscenze, competenze e capacità

disciplinari. Alcuni hanno raggiunto solo gli obiettivi essenziali.

Gli alunni hanno dimostrato di aver raggiunto un grado apprezzabile di autonomia nello

studio individuale, quasi tutti si sono impegnati nello svolgimento delle attività proposte.

In generale si è evidenziato nella classe un buon interesse per le problematiche, i metodi e i

risultati della disciplina, in alcuni casi tale interesse si è orientato proficuamente verso

l’approfondimento e la rielaborazione dei temi proposti.

I risultati ottenuti in uscita sono nell’insieme sufficienti, buoni/ottimi per un gruppo di

alunni.

Contenuti

La filosofia critica di Kant

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Linee introduttive

Diversa sorte della scienza e della metafisica al tempo di Kant: la matematica, la fisica, la

metafisica.

Il criticismo

Che cosa posso conoscere? Teoria dei giudizi; i giudizi sintetici a priori; come sono possibili i

giudizi sintetici a priori? La “Critica della ragion pura”

L’estetica trascendentale: le forme a priori della sensibilità; giustificazione dell'apriorismo di

spazio e tempo; fondazione della matematica; fenomeno e noumeno.

Analitica trascendentale: intelletto e categorie; fondazione della fisica; deduzione trascendentale

delle categorie. L'io penso; rivoluzione copernicana in filosofia.

Dialettica trascendentale: la questione della metafisica; l'idea di anima; l'idea di mondo; l'idea di

Dio; conclusione sulle idee della Ragione.

Critica della Ragion Pratica: la legge morale universale; rivoluzione copernicana nella

morale; le formulazioni dell'imperativo categorico.

I postulati della Ragion Pratica: la libertà; l'immortalità dell'anima. L'esistenza di Dio; il primato

della ragione pratica.

La facoltà del Giudizio: critica del giudizio estetico; Il sublime; critica del giudizio teleologico.

L'idealismo

Il problema della “cosa in sé”.

Fichte: la filosofia della libertà; rovesciamento dei rapporti tra logica e filosofia; la coscienza come

attività rappresentativa; la dialettica Io-non Io; i principi della dottrina della scienza; l'attività

dell'Io.

Hegel

Linee essenziali della filosofia hegeliana: la filosofia come sistema; la funzione dell'intelletto; il

superamento dialettico della contraddizione; la metafisica, scienza dell'assoluto.

Le tesi di fondo del sistema: 1.risoluzione del finito nell'infinito; 2. identità di ragione e realtà; 3.

la dialettica come legge che regola lo sviluppo del reale; 4. funzione della filosofia come

conoscenza dell'assoluto.

Fenomenologia dello Spirito: struttura della “Fenomenologia dello Spirito”. 1. Coscienza. 2.

Autocoscienza: dialettica servo-padrone; stoicismo, scetticismo, coscienza infelice .3. Ragione.

“Enciclopedia delle scienze filosofiche in compendio”: la logica. La filosofia della natura. La

filosofia dello Spirito: spirito soggettivo. Spirito oggettivo. Eticità: famiglia, società civile, stato.

Destra e Sinistra hegeliane

Ludwig Feuerbach

Il rovesciamento dell'idealismo.

La religione come autocoscienza dell'uomo

La “filosofia dei sensi”.

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Marx

Linee introduttive

Il lavoro umano nella società capitalistica: oltre Feuerbach; il significato del lavoro; il lavoro

estraniato.

L'analisi economica del “Capitale”: la merce; il plusvalore; la tendenza storica del capitalismo.

La concezione materialistica della storia: struttura e sovrastruttura

Il superamento dello Stato borghese: critica al concetto di “libertà” e al principio di rappresentanza

politica; l'estinzione dello Stato.

Schopenhauer

Linee introduttive.

Il mondo come rappresentazione: “il mondo è una mia rappresentazione”; spazio, tempo, e

causalità.

Il mondo come volontà.

Il pessimismo radicale.

Le vie della liberazione: l'arte; la morale; l'ascesi.

Kierkegaard

La vicenda umana e intellettuale.

Contro Hegel

Aut Aut: vita estetica e vita etica: vita estetica; vita etica.

Timore e tremore: la scelta religiosa.

La filosofia dell'esistenza: l'angoscia: la disperazione.

Auguste Comte

Nietzsche

Linee introduttive.

Il periodo giovanile: tragedia e filosofia

Il periodo “illuministico”: il metodo genealogico; la filosofia del mattino; la morte di dio e la fine

delle illusioni metafisiche; morte di Dio e avvento del superuomo; il problema del nichilismo.

La maturità: La filosofia di Zarathustra (o del meriggio); l'oltre-uomo; la volontà di potenza;

l'eterno ritorno; la morale come problema.-

Freud e la psicoanalisi

Dalla psicologia alla psicoanalisi

Il problema dell'isteria

Alla scoperta dell'inconscio

Il metodo delle libere associazioni

L'interpretazione dei sogni

Psicopatologia della vita quotidiana

La sessualità infantile

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Il complesso di Edipo e la civilizzazione del bambino

Ricerca di una teoria complessiva della psiche

Le pulsioni dell'io e le pulsioni sessuali

La struttura della personalità

Metodologie e strumenti

Gli autori e i nuclei tematici sono stati talvolta affrontati a partire dalla lettura diretta dei

testi, più spesso, soprattutto a causa della particolare complessità degli argomenti scelti,

proponendo un percorso espositivo guidato.

Nel corso delle lezioni è stata dedicata una cura particolare alla terminologia e all’uso

rigoroso della definizione.

Alla parte propriamente espositiva e propositiva del lavoro (lezione frontale) sono state

affiancate altre modalità didattiche quali -la discussione collettiva con la formulazione di

domande tendenti a sollecitare il confronto delle interpretazioni; -il laboratorio di analisi

testuali guidate; -la ricerca individuale.

Nell’esposizione dei vari argomenti si è cercato di tenere contestualmente presenti sia il

contesto storico sia i nessi teorici di collegamento. E’ parso opportuno talvolta fornire agli

studenti schemi sintetici di riferimento per aiutarli a padroneggiare con maggiore sicurezza

lo sviluppo sincronico e diacronico delle problematiche.

Gli strumenti didattici tradizionali (libri di testo in adozione, dizionari, saggi…) sono stati

integrati con la consultazione del patrimonio librario a disposizione della scuola e con tutti

gli altri mezzi (internet e cinema in particolare) accessibili agli studenti.

Manuale di riferimento: Ruffaldi ed altri, Il pensiero plurale. Loescher Editore, voll. 2,3,4.

Modalità di verifica e criteri di valutazione

Le acquisizioni e i progressi degli studenti sono stati verificati tenendo sempre conto del

rapporto tra finalità, obiettivi e conoscenza dei contenuti. Le verifiche sono state condotte

soprattutto individualmente, frequenti per quanto possibile.

Verifiche orali:

-commento a un testo dato;

-esposizione organica di un argomento del programma;

-interrogazione per ottenere risposte precise su dati di conoscenza.

Sono state utilizzate anche verifiche scritte nelle varie tipologie previste per l’effettuazione

della Terza Prova Scritta dell’Esame di Stato: domande a risposta multipla, domande a

risposta singola, domande aperte, trattazione sintetica di argomenti, analisi del testo.

Le ricerche individuali, presentate in forma scritta, sono state valutate in modo specifico per

la loro coerenza, pertinenza e originalità.

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Attraverso le prove di verifica è stato valutato il grado di raggiungimento degli obiettivi

definiti nella programmazione, generali e specifici, riferiti cioè alle singole unità di

apprendimento. Il risultato di ogni singola verifica è stato poi rapportato agli indicatori

contestuali della classe dei livelli di apprendimento conseguiti. (Cfr. i criteri di valutazione

approvati dal Consiglio di Classe). I diversi livelli raggiunti sono stati quindi tradotti in voti.

Principali criteri di riferimento:

-Ampiezza e correttezza delle informazioni

-Capacità di comprensione/uso del linguaggio specifico

-Coerenza e logicità delle argomentazioni

-Capacità di contestualizzare concezioni, tesi e testi

-Capacità di scegliere e utilizzare informazioni e conoscenze in rapporto a quanto richiesto

da domande scritte e orali

-Capacità di riflettere sulle proprie idee

-Capacità di esprimere considerazioni critiche appropriate a tesi e concezioni filosofiche

-Capacità di comprendere premesse, tesi e argomentazioni di un testo filosofico

-Capacità di esposizione “razionale” e argomentata.

Nella formulazione del voto finale, si è tenuto conto anche di altri elementi, come l’assiduità

alle lezioni, l’interesse dimostrato, l’impegno nello studio, in linea con quanto previsto dalla

programmazione del Consiglio di Classe.

Sono state effettuate attività di recupero e di sostegno, secondo le modalità stabilite dal

Collegio dei Docenti.

Pontedera, 15 maggio 2014 Prof. Giovanni Volpi

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Relazione finale

Discipline: Matematica e Fisica

Docente : Francesco Daddi

Situazione della classe

La classe mi è stata affidata solo questo anno scolastico. L’impegno è stato continuo e

costruttivo per la maggioranza degli studenti, meno costante per altri. Il clima

collaborativo ha permesso una didattica graduale ed attenta alle difficoltà che sono emerse

durante lo svolgimento del programma. Il rapporto studenti-insegnante e tra studenti

stessi è stato sempre sereno e di reciproco rispetto. Gli incontri con i genitori degli studenti

sono stati frequenti, cordiali e collaborativi.

Conoscenze, competenze e capacità acquisite

Durante l’anno scolastico si è cercato di perseguire, in sintesi, i seguenti obiettivi:

Matematica

saper individuare i concetti fondamentali e le strutture di base che unificano le varie branche della

matematica;

saper comunicare in modo chiaro e sintetico, utilizzando il linguaggio specifico della disciplina, le

procedure seguite nelle proprie indagini, i risultati raggiunti e il loro significato;

conoscere le tecniche del calcolo differenziale e integrale;

saper analizzare graficamente una funzione reale di variabile reale;

saper applicare quanto appreso alla risoluzione di situazioni problematiche.

Fisica

cogliere l'importanza del linguaggio matematico nella descrizione dei fenomeni naturali e saperlo

utilizzare;

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conoscere le potenzialità, sviluppo e limiti delle conoscenze scientifiche;

saper analizzare e schematizzare situazioni reali, individuando le variabili che le caratterizzano;

saper utilizzare in modo corretto il linguaggio della disciplina.

La maggior parte degli studenti riesce a gestire in modo autonomo i contenuti,

dimostrando di aver acquisito adeguate capacità argomentative ed operative.

Un gruppo di allievi ha conseguito un’ottima preparazione, ottenuta anche grazie

all’acquisizione di un valido metodo di studio.

Una seconda fascia di allievi si è impegnata in qualche caso in modo discontinuo, in

qualche altro invece con assiduità, ma con uno studio scolastico diligente e talvolta troppo

nozionistico: in entrambi i casi il livello di preparazione raggiunto alla fine del corso di

studi risulta discreto nella maggior parte delle verifiche.

Un terzo gruppo di allievi ha continuato ad evidenziare diffuse incertezze o limitate

lacune dovute in alcuni casi ad un impegno non sempre adeguato e costante; in altri casi

tali incertezze o lacune risultano dovute ad una parziale e non puntuale acquisizione di

competenze e capacità nel corso degli anni. Tali incertezze comunque, non pregiudicano il

compimento del personale percorso formativo; questi alunni non hanno una conoscenza

approfondita degli argomenti svolti, ma ne hanno comunque colto gli aspetti essenziali.

Metodologia

Come mi ero proposto all’inizio dell’anno scolastico, ho cercato di introdurre i vari

argomenti rifacendomi a concetti e conoscenze già acquisite, riducendo il più possibile le

lezioni frontali e privilegiando lezioni dialogate volte a stimolare la partecipazione attiva

degli studenti. Si è fatto uso di esercizi mirati da svolgere in forma collegiale o individuale,

in classe e a casa. Si è privilegiato un metodo di lavoro prevalentemente induttivo,

cercando di partire da situazioni il più possibile semplici, per arrivare successivamente

alla loro formalizzazione.

Matematica. Nell’introdurre gli argomenti di analisi matematica si è cercato di non

appesantire troppo la trattazione teorica dei temi affrontati, privilegiando invece gli aspetti

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applicativi ed intuitivi. Si è cercato così di far applicare le conoscenze gradualmente

acquisite allo studio delle funzioni, dando molta importanza al grafico qualitativo. Ho

cercato comunque di far riflettere gli alunni sui significati dei concetti introdotti per

orientarli ad un apprendimento consapevole, evitando la tendenza a memorizzare i

contenuti. Spesso, in itinere, ho dedicato lezioni al recupero, riprendendo

sistematicamente argomenti già trattati, con chiarimenti ed applicazioni, attraverso

esercizi mirati a colmare le diverse lacune ed a chiarire i vari procedimenti risolutivi.

Alcuni argomenti sono stati ripresi e ripetuti in classe anche in occasione della correzione

degli esercizi assegnati per casa. Sono state fornite agli studenti numerose fotocopie con

approfondimenti ed esercizi svolti.

Fisica. In fisica il programma è stato svolto seguendo in linea di massima il libro di testo,

iniziando dagli argomenti di elettrostatica, proseguendo poi con lo studio della corrente

elettrica ed infine con la trattazione del magnetismo. Nell’affrontare alcuni argomenti è

stato possibile fare alcuni collegamenti con temi che gli studenti hanno affrontato negli

anni precedenti. In elettrostatica sono state analizzate le analogie e le differenze tra la forza

elettrica e la forza gravitazionale. Lo studio del magnetismo ha riguardato soprattutto le

relazioni tra correnti e campi magnetici. Ho cercato di insistere molto sulle applicazioni

fisiche del calcolo differenziale e integrale.

Materiali didattici

Matematica. Libro di testo in adozione: Dodero, Baroncini, Manfredi, Nuovi lineamenti di

matematica per il triennio dei licei sperimentali, vol 5, Ghisetti e Corvi.

Fisica. Libro di testo in adozione: Halliday, Resnick, Walker, Elettromagnetismo, Zanichelli.

Tipologia delle prove e criteri di valutazione

Con le verifiche si è cercato di valutare i livelli di conoscenza e comprensione degli

argomenti svolti durante l’anno scolastico.

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Le verifiche sono state costanti e sistematiche, volte a registrare i progressi personali degli

alunni e a far emergere la necessità di un lavoro di recupero.

La valutazione è avvenuta attraverso il rilevamento:

della capacità di applicazione delle regole studiate;

della capacità di esprimere correttamente definizioni e teoremi;

della completezza e del grado di approfondimento dell'argomentazione;

della capacità di previsione dei risultati di un esercizio senza fare calcoli;

della capacità di risoluzione di problemi;

dell'efficacia ed eleganza dei procedimenti scelti nella risoluzione di problemi.

Per la valutazione degli esercizi nelle prove scritte si procederà assegnando ad ognuno un

punteggio parziale, e sarà valutato secondo il seguente criterio:

0% – Tentativo d’impostazione del tutto incoerente

25% – Svolgimento incompleto e con errori concettuali e di calcolo

50% – Svolgimento incompleto, coerente e senza errori concettuali

75% – Svolgimento completo e coerente ma con risultato finale non corretto per

errore di calcolo

100% – Svolgimento e risultato finale corretti

Le simulazioni di terza prova che hanno interessato la materia Fisica sono state due: la

seconda simulazione del 19 dicembre 2013 e la quarta del 23 aprile 2014.

Il docente

Francesco Daddi

Programma svolto di Matematica – Classe 5E - 2013/2014 Prof. Francesco Daddi

Funzioni continue: definizione di funzione continua, discontinuità di una funzione (prima, seconda e terza

specie), asintoti verticali e obliqui, teorema di Weierstrass, teorema di Bolzano, teorema di Darboux. Derivate: funzione derivabile e derivata di una funzione; significato fisico e geometrico di una derivata; le

derivate delle funzioni fondamentali; calcolo dei massimi e minimi relativi ed assoluti di una funzione; teorema di Rolle, teorema di Lagrange, teorema di Cauchy, teorema di De L’Hospital. Equazione cartesiana

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della retta tangente in un punto del grafico di una funzione; equazione cartesiana della retta normale in un punto del grafico di una funzione. Derivabilità di una funzione: cuspidi, semicuspidi e punti angolosi, flessi a tangente verticale; determinazione e studio della derivata seconda, flessi a tangente orizzontale, flessi a tangente obliqua. Problemi di massimo e minimo (problemi di ottimizzazione). Analisi numerica: primo e secondo teorema di unicità della radice, metodo della bisezione e metodo di Newton (metodo delle tangenti) per determinare gli zeri di un funzione. Studio di funzione: definizione di funzione reale di variabile reale; ricerca di eventuali simmetrie (funzioni pari e dispari); determinazione del dominio; determinazione degli zeri e dei segni; determinazione dei punti di massimo e minimo (relativi ed assoluti); studio del dominio della derivata prima e sue discontinuità (punti angolosi, flessi a tangente verticale, cuspidi, semicuspidi). Determinazione della concavità e dei punti di flesso; flessi ascendenti e discendenti; metodo delle derivate successive. Polinomio di Taylor e sue applicazioni. Problemi parametrici riconducibili alla forma f(x) = k. Integrali: definizione di integrale indefinito e primitiva di una funzione; integrali immediati; linearità

dell’integrale indefinito. Metodo di sostituzione, integrazione per parti, integrazione di funzioni razionali frazionarie. Integrali definiti: definizione, proprietà; valor medio di una funzione; teorema della media integrale. Studio della funzione integrale; teorema di Torricelli-Barrow (teorema fondamentale del calcolo integrale); formula di Newton-Leibniz. Area compresa tra una curva e l’asse delle ascisse; area compresa tra due curve; area del segmento parabolico (teorema di Archimede); volumi dei solidi di rotazione; lunghezza di un arco di curva; area di una superficie di rotazione. Teoremi di Pappo-Guldino. Integrali impropri. Metodi numerici per l’approssimazione di aree: metodo dei rettangoli e metodo dei trapezi. Formula per l’errore con il metodo dei trapezi. Equazioni differenziali: introduzione alle equazioni differenziali, equazioni differenziali lineari, equazioni

differenziali a variabili separabili, equazioni differenziali lineari del secondo ordine. Problemi di Cauchy. Calcolo delle probabilità: calcolo combinatorio, probabilità condizionata, teorema di Bayes e di e di Bernoulli.

Programma svolto di Fisica – Classe 5E - 2013/2014 Prof. Francesco Daddi

Capitolo “Carica elettrica”: carica elettrica, conduttori e isolanti, legge di Coulomb, unità di misura della carica elettrica e quantizzazione della carica elettrica, conservazione della carica elettrica. Capitolo “Campi elettrici”: definizione di campo elettrico, linee di forza di un campo elettrico, principio di sovrapposizione, campo elettrico generato da una carica puntiforme, da un dipolo elettrico, da un anello carico, da un disco carico; moto di una carica puntiforme in un campo elettrico uniforme. Capitolo “Legge di Gauss”: flusso del campo elettrico, Teorema di Gauss. Applicazione del teorema di Gauss nel calcolo del campo elettrico per particolari distribuzioni di carica: campi a simmetria sferica, campo prodotto da una distribuzione piana omogenea e infinita di carica, campo prodotto da una distribuzione lineare omogenea e infinita di carica. Capitolo “Potenziale elettrico”: energia potenziale elettrica, potenziale elettrico, superfici equipotenziali, come calcolare il campo elettrico dato il potenziale; potenziale dovuto a una carica puntiforme, a un dipolo elettrico, a un anello carico, a un disco carico. Potenziale per un conduttore carico isolato. Capitolo “Capacità elettrica”: definizione di capacità elettrica, calcolo della capacità di un condensatore piano, di un condensatore cilindrico, di un condensatore sferico. Condensatori in serie e in parallelo. Capitolo “Corrente e resistenza”: definizione di corrente elettrica, densità di corrente; resistenza e resistività, leggi di Ohm, dipendenza della resistività dalla temperatura. Capitolo “I circuiti”: legge delle maglie, legge dei nodi, regola della resistenza e della f.e.m., resistenze in serie e in parallelo. Circuiti RC: carica e scarica di un condensatore. Capitolo “Campi magnetici”: forza magnetica agente su una particella, campi incrociati; moto di una carica in un campo magnetico, il ciclotrone. Forza magnetica agente su un filo percorso da coorente.

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Capitolo “Campi magnetici generati da corrente”: legge di Biot-Savart, campo magnetico dovuto a una corrente elettrica in un filo rettilineo infinito, a una corrente elettrica in un filo piegato ad arco. Forza tra due conduttori paralleli. Legge di Ampère: campo magnetico all’interno di un filo rettilineo infinito percorso da corrente uniformemente distribuita sulla sezione del filo, campo magnetico di un solenoide, di un toroide. Calcolo dell’intensità del campo magnetico di una spira circolare in un punto del suo asse. Capitolo “Induzione e induttanza”: legge di induzione di Faraday, legge di Lenz, campi elettrici indotti; induttori e induttanza, autoinduzione, circuili RL. Capitolo “Equazioni di Maxwell”: legge di Gauss per il magnetismo; campi magnetici indotti. Equazioni di Maxwell.

R E L A Z I O N E F I N A L E D E L D O C E N T E

Materia Scienze Naturali, Chimica e Geografia Classe 5^ E A. S. 2013/2014

Conoscenze

- La Terra come sistema complesso in equilibrio dinamico e parte integrante del sistema

solare

- Il sistema Terra come risultato delle interazioni di molteplici variabili, ciascuna delle quali

agisce e muta, con modalità differenti, nel tempo e nello spazio

- Il carattere dinamico delle conoscenze di Scienze della Terra e Astronomia, che si sono

evolute in base a reiterate verifiche e revisioni, anche in relazione al progredire delle

metodologie e delle tecniche di indagine

Competenze - Ricondurre le conoscenze della Geografia generale a problematiche scientifiche e/o

ambientali, individuare relazioni, elaborare ipotesi

- Localizzare il sistema Terra nello spazio e nel tempo e individuare le tappe fondamentali

della sua evoluzione

Capacità - Divenire consapevoli dell’importanza che l’Astronomia e le Scienze della Terra rivestono

per la comprensione della realtà che ci circonda, con particolare riguardo al rapporto tra la

salvaguardia degli equilibri naturali e qualità della vita

- Sviluppare le capacità di lettura del territorio nei suoi aspetti naturali e antropici,

attraverso l’applicazione consapevole dei processi di indagine caratteristici delle Scienze

della Terra

1 - Contenuti disciplinari esposti per percorsi formativi e tempi di attuazione

1^ Unità: L’Universo astronomico (16 ore)

2^ Unità: Il Sistema Solare (8 ore)

3^ Unità: La Terra come pianeta (10 ore)

4^ Unità: I materiali della crosta terrestre (4 ore)

5^ Unità: La geologia del pianeta Terra (12 ore)

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2 Metodologie

- Sono state svolte prevalentemente lezioni frontali

3 Materiali didattici

- Testo in adozione: Neviani - Pignocchino Feyles, Pianeta Tre SEI Editore

- La breve serie di lezioni svolta in laboratorio si è avvalsa della visione dei seguenti

strumenti: Astrolabio, Campioni delle principali rocce

- Audiovisivi: “La conquista della Luna”.

4 Criteri di valutazione

Da 1 a 4: mancata conoscenza o conoscenza lacunosa dei contenuti minimi, incapacità ad

orientarsi.

- 5: parziale conoscenza dei contenuti minimi disciplinari ed esposizione incerta e/o poco

appropriata nel lessico, scarsa autonomia nell’orientamento;

- 6: acquisizione dei contenuti minimi disciplinari, esposizione globalmente corretta e

capacità di orientarsi se guidato

- 7: adeguata conoscenza dei contenuti disciplinari, esposizione corretta e capacità di

applicazione degli strumenti acquisiti;

- 8: sicura conoscenza dei contenuti, capacità di rielaborazione autonoma e precisione nel

metodo di studio;

- 9 – 10: autonomia e precisione nel metodo di lavoro, conoscenza approfondita dei contenuti

e capacità di usare e rielaborare quanto appreso anche con contributi e collegamenti

interdisciplinari ed originali.

-

5 Tipologia delle prove di verifica utilizzate - Verifiche orali

- Verifiche scritte con domande a breve risposta aperta

- Verifiche scritte con test oggettivi (scelta multipla) + domande a breve risposta aperta

L’INSEGNANTE

(Prof. Enzo SPERA)

Pontedera, 15 maggio 2014

Relazione finale - Obiettivi raggiunti

Classe 5 E Materia: Scienze Prof. E. Spera

La classe ha mostrato un discreto interesse, talvolta in maniera non continua, verso i temi

trattati e nel lavoro di partecipazione e collaborazione in classe. L’attitudine agli approfondimenti è

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apparsa circoscritta ad un numero molto ristretto di alunni. Una maggiore consapevolezza verso

l’importanza dello studio scolastico in relazione alle problematiche del territorio in cui viviamo e

all’attualità dell’interazione uomo – ambiente, si è potuta ottenere principalmente con i continui

riferimenti e collegamenti, svolti durante le lezioni frontali, ad argomenti riguardanti il territorio

italiano e della Toscana in particolare.

I risultati mediamente raggiunti si possono suddividere in raggruppamenti di tre fasce di

alunni. Nella prima abbiamo un ristretto numero di alunni che hanno conseguito gli obiettivi della

materia in modo discreto e talvolta ottimo con buone capacità di approfondimento. Nella seconda,

cui appartiene gran parte degli alunni, sono state raggiunte le conoscenze di base con sufficienti

capacità espositive e capacità di individuare le principale tappe dei processi scientifici studiati.

Infine nella terza, con alunni in numero limitato, permangono alcune lacune sia nell’ambito delle

conoscenze acquisite che della capacità espositive, pur avendo raggiunto detti alunni un livello

complessivamente sufficiente. Vi è da sottolineare, comunque, l’estrema esiguità delle ore a

disposizione per lo svolgimento di due discipline della complessità della Astronomia e delle

Scienze della Terra. Ciò ha nuociuto al verificarsi di un opportuno intervento didattico e formativo

indispensabile per un più proficuo consolidamento delle conoscenze acquisite.

Prof. Enzo Spera

Pontedera, 15 maggio 2014

I S T I T U T O S U P E R I O R E “X X V A P R I L E”

Pontedera (PI)

Anno Scolastico 2013/2014 Classe 5 E Prof. Enzo SPERA

PROGRAMMA DI SCIENZE ( Astronomia e Scienze della Terra)

Astronomia e Astrofisica Osservare il cielo: La posizione della Terra nell’Universo, La sfera celeste, le coordinate

astronomiche, i movimenti apparenti degli astri sulla sfera celeste, la spettroscopia.

Nascita, vita e morte delle stelle: Le stelle, la distanza delle stelle, le unità di misura delle

distanze in astronomia, la luminosità delle stelle e le classi di magnitudine, l’analisi spettrale della

luce delle stelle, l’effetto Doppler e gli spettri delle stelle, massa e dimensioni delle stelle, il

diagramma di Hertzsprung-Russel, le forze che agiscono nelle stelle, la nascita delle stelle, le stelle

della sequenza principale, dalla sequenza principale alle giganti rosse, la “morte” di una stella: nane

bianche, stelle a neutroni e buchi neri, le stelle modificano la composizione dell’Universo.

Le galassie e l’Universo: le galassie nell’Universo, le galassie, la nostra galassia, la Via

Lattea, il red shift delle galassie e la scoperta dell’espansione dell’Universo, l’origine dell’Universo

secondo la teoria del big bang, le prove a favore del big bang, le possibili evoluzioni dell’Universo.

Il Sistema Solare: Il sistema solare: corpi in movimento uniti dalla forza di gravità, l’origine

del sistema solare, la stella Sole, la struttura del Sole, i pianeti e i loro movimenti: le leggi di

Keplero, la spiegazione delle leggi di Keplero secondo Newton, gli altri corpi del sistema solare.

Il pianeta Terra

Le caratteristiche del pianeta Terra: La Terra: un pianeta unico nel sistema solare, l’interno

della Terra è caldo e non è omogeneo, la Terra è un pianeta in continua evoluzione, la Terra ha una

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forma sferica e possiede un campo gravitazionale, la rappresentazione della forma della Terra.

I movimenti della Terra: Il movimento di rotazione, le conseguenze della rotazione terrestre,

il movimento di rivoluzione, le conseguenze della rivoluzione terrestre, I moti secondari della Terra.

Misure di spazio e di tempo: l’osservazione del cielo e le misure di spazio e di tempo,

orientarsi sulla Terra: la ricerca dei punti cardinali, orientarsi sulla Terra: come si determinano

latitudine e longitudine, la misura del tempo: la durata del giorno, la misura del tempo: l’ora vera, il

tempo civile e i fusi orari, la misura del tempo: la durata dell’anno civile e il calendario.

La Luna: satellite della Terra o pianeta? Le caratteristiche fisiche della Luna, origine della

Luna, i movimenti della Luna, le eclissi.

I materiali della litosfera

I minerali: i materiali della litosfera, che cosa è un minerale, la struttura dei cristalli, le

proprietà dei minerali, la composizione dei minerali, i silicati: i minerali più abbondanti.

Le rocce: che cosa sono le rocce, ogni roccia ha una propria composizione e una propria

struttura, il processo magmatico, la struttura delle rocce magmatiche, la composizione delle rocce

magmatiche, la classificazione delle rocce magmatiche, dualismo dei magmi e cristallizzazione

frazionata, il processo sedimentario, la struttura e le caratteristiche delle rocce sedimentarie, la

classificazione delle rocce sedimentarie, Il processo metamorfico, la struttura e la composizione

delle rocce metamorfiche, esempi di alcune rocce metamorfiche, il ciclo delle rocce.

La Terra è un pianeta instabile

I fenomeni vulcanici: vulcani, terremoti e attività endogena, vulcani e plutoni, le

caratteristiche dei magmi, i vulcani, i prodotti dell’attività vulcanica, le forme degli edifici

vulcanici, le diverse modalità di eruzione, il vulcanesimo secondario.

I fenomeni sismici: I terremoti, cause e distribuzione geografica dei terremoti, i meccanismi

dei terremoti tettonici, la teoria del rimbalzo elastico, le onde sismiche, il rilevamento delle onde

sismiche, intensità e magnitudo dei terremoti, previsione dei terremoti e previsione dei danni.

Testo in adozione: I. Neviani, C. Pignocchino Feyles – Pianeta Tre - SEI

Pontedera, 5.05.2014 Prof. Enzo SPERA

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RELAZIONE FINALE

ANNO SCOLASTICO 2013/2014

DISCIPLINA: DISEGNO – STORIA DELL’ARTE CLASSE 5E

Rispetto alla programmazione curricolare, il programma è stato svolto per intero ,una buona parte

della classe ha partecipato attivamente al dialogo educativo e risultano conseguiti, seppur a livelli

differenziati, i seguenti obiettivi , distinti in relazione a conoscenze, competenze, capacità:

Conoscenze

- Conoscere la storia dell’arte italiana e internazionale

- Conoscere l’evoluzione dell’arte in rapporto alla cultura e alla società

- Conoscere varie tecniche per la produzione di elaborati grafici con funzione

espressiva,documentaria ed informativa

Competenze

- Saper esporre in modo organico e articolato l’argomento proposto utilizzando un linguaggio

specifico

- Autonomia critica e creativa nell’analisi di testi visivi

- Saper leggere autonomamente un’opera d’arte, pittura, scultura, architettura a vari livelli

- Saper usare varie tecniche espressive

Capacità

- Organizzare in modo autonomo e personale le conoscenze secondo un ordine logico

- Integrare, approfondire e rielaborare le conoscenze

- Elaborazione di lavori grafici

- Confrontare i significati che un’opera d’arte ha avuto nel suo tempo con quelli che può

assumere oggi

CONTENUTI DISCIPLINARI

Definizione dei vari periodi artistici da metà ottocento a metà novecento.

Elaborazione di lavori con tecnica più appropriata alle proprie capacità.

Testi adottati: Cricco, Di Teodoro, “ Itinerario nell’arte” Vol. 4°e 5°

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F. Formisani “ Spazio Immagini “ Vol. unico

METODI

Sono state utilizzate prevalentemente lezioni frontali con la partecipazione diretta degli alunni, in

cui, partendo dall’analisi dell’opera d’arte siamo risaliti al movimento di appartenenza dell’artista e

del periodo storico.

Sono stati inoltre assegnati lavori individuali per stimolare una autonoma capacità di organizzazione

e di riflessione.

Come verifiche sono state usate le domande a risposta singola

L’ Insegnante

Nuti Marco

PROGRAMMA DI DISEGNO E STORIA DELL’ARTE

ANNO SCOLASTICO 2013/2014 CLASSE 5E

L’ Impressionismo

L’opera di Manet, Monet, Degas e Renoir

Il Post-Impresssionismo

L’opera di Cezanne, Gauguin e Van Gogh

Art Nouveau

L’opera di Klimt

I Fauves

L’opera di Matisse

L’ Espressionismo

L’opera di Munch, Kokoschka e Schiele

Il Cubismo

L’opera di Picasso

Il Futurismo

L’ opera di Boccioni e Balla

La Metafisica

L’ opera di De Chirico

Il Dada

L’ opera di Duchamp

Il Surrealismo

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L’ opera di Magritte e Dalì

L’ architettura Razionalista

L’ opera di Gropius e Le Corbusier

L’ architettura organica

L’ opera di Wright

La Scuola di Parigi

L’opera di Chagall e Modigliani

L’Insegnante

Nuti Marco

ISTITUTO SUPERIORE “XXV APRILE''

Liceo Classico e Scientifico

Pontedera

ESAMI DI STATO : A. S. 2013/2014

Prof. Maria Elena Costagli

Materia : Educazione Fisica

Classe : 5E

RELAZIONE FINALE

La classe è composta da 24 alunni .

Questo è il terzo anno che i ragazzi mi hanno avuto come insegnante per cui l’analisi

tiene conto dei progressi e/o regressi registrati nel percorso scolastico degli ultimi tre anni.

I test motori effettuati hanno evidenziato alcune diversità dovute al grado di crescita e

maturazione personale e di conoscenze relative alla pratica individuale di sport, conoscenze

acquisite sia in ambito scolastico che extrascolastico. La classe ha seguito le lezioni di educazione fisica dimostrando interesse per tutte le attività

presentate anche se per alcuni la partecipazione non è sempre stata attiva e l’impegno

costante .

Il programma è stato svolto con qualche limitazione per problemi di tempo dovuti alle mie

assenze per motivi di salute..

L’azione educativa è stata rivolta a ciascun alunno in modo che, partendo dal punto in cui si

trovava al momento dei test d’ingresso, si è potuto muovere più rapidamente in riferimento

al ritmo di apprendimento e alle proprie capacità psico-motorie.

In ogni unità didattica è stato spiegato l’obiettivo dell’apprendimento e sono state proposte

situazioni variate allo scopo di sperimentare più soluzioni e scegliere quella più adatta al

momento.

Il tempo d’informazione ha dato largo spazio alla parte pratico-realizzativa con la finalità di consentire progressi sia nell’obiettivo di allenamento sia in quello di apprendimento.

Al termine di questo anno scolastico la maggior parte dei ragazzi è riuscita a concretizzare

autonomamente un lavoro precedentemente formulato e di saper gestire la fase iniziale di

preparazione all’attività in maniera consapevole.

I rapporti con i familiari degli alunni sono stati formali.

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OBIETTIVI DISCIPLINARI

Conoscenze

1 Conoscenza dei contenuti delle discipline sportive affrontate

2 Conoscenza della terminologia specifica usata nella spiegazione di esperienze motorie

3 Conoscenza dei percorsi e dei procedimenti utilizzati

4 Conoscenza delle prassie motorie

Competenze (comunicative/operative)

1 Saper utilizzare in modo consapevole, critico e creativo procedimenti, tecniche, principi e schemi in qualsiasi

contesto

( competenza operativa)

2 Saper usare il lessico specifico in modo pertinente ( competenza verbale)

3 Saper realizzare una comunicazione efficace ed espressiva utilizzando diversi linguaggi ( verbale, gestuale,

corporeo)

( competenza comunicativo-motoria)

Competenze (cognitive e motorie)

1 Saper osservare, analizzare e sintetizzare sequenze motorie

2 Saper applicare principi, regole,tecniche e metodi specifici

3 Saper sintetizzare le conoscenze acquisite al fine di produrre sequenze motorie, progetti, soluzioni e trasferirli in

contesti diversi

CONTENUTI

Modulo

Contenuti

1. Potenziamento fisiologico Esercizi per

● migliorare la funzione cardio – respiratoria

● sviluppare la forza esplosiva

● possedere un’adeguata mobilita’ articolare

2. Schemi motori di base Esercizi di ● coordinazione generale

● coordinazione oculo- manuale e oculo- podale

● coordinazione spazio - temporale

3. Avviamento alla Pratica Sportiva ● Atletica Leggera : gesti tecnici delle varie discipline di corsa,

salti e lanci

● Baseball: fondamentali individuali e di squadra.

Regolamento federale

● Calcio a 5: fondamentali individuali e di squadra

● Pallatamburello: fondamentali individuali e di squadra.

Regolamento federale

● Pallavolo: fondamentali individuali e di squadra.

Regolamento federale ● Pallacanestro: fondamentali individuali e di squadra.

Regolamento federale

4. Interiorizzazione di una cultura motoria ● Conoscenza degli effetti fondamentali del movimento sul

corpo umano

● Realizzazione autonoma di lavori motori allenanti

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METODI: LEZIONE FRONTALE , PROBLEM SOLVING, ESERCITAZIONI ,PROGETTAZIONE.

STRUMENTI: SCHEDE TECNICHE, LIBRO DI TESTO

ATTIVITÀ DI RECUPERO E SOSTEGNO:Tutte le attività di recupero e sostegno in risposta alle specifiche richieste della classe sono state attuate durante le ore di lezione.

STRUMENTI DI VERIFICA:

PROVE SEMISTRUTTURATE : domane a risposta aperta

PROVE STRUTTURATE: domane a risposta multipla

PROVE PRATICHE : test motori

ELEMENTI PER LA VALUTAZIONE

LIVELLO DI CONOSCENZE E ABILITÀ

INTERESSE E PARTECIPAZIONE

IMPEGNO

PROGRESSO

CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE PROVE OGGETTIVE

descrizione voto

4 -5 6 7 8 9/10

1. Tollera un carico di lavoro sub-massimale per un tempo prolungato

2. Vince resistenze rappresentate dal carico naturale e/o da un carico

addizionale di entità adeguata

3. Compie azioni semplici e/o complesse nel più breve tempo possibile

4. Esegue movimenti con escursione ampia possibile nell’ambito del

normale raggio di movimento articolare

5. Sa realizzare il controllo segmentarlo

6. Realizza movimenti complessi adeguati alle diverse situazioni spazio-

temporali

7. Attua movimenti complessi in forma economica in situazioni variabili

8. Svolge compiti motori in situazioni inusuali conquistando, mantenendo

e recuperando l’equilibrio

9. Conosce e pratica, nei vari ruoli, almeno due discipline individuali e

due sport di squadra

10. Si esprime con il corpo nella comunicazione interpersonale

11. Trasferisce capacità e competenze motorie in realtà ambientali

diversificate

12. Organizza le conoscenze acquisite per realizzare progetti motori

autonomi e finalizzati

Pontedera 15 maggio 2014 L’insegnante

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( Maria Elena Costagli)