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Piano dell’Offerta Formativa Istituto Statale di Istruzione Superiore “Silvio Spaventa” Atessa

ISTITUTO STATALE SUPERIORE DI ISTRUZIONE SUPERIORE “SILVIO SPAVENTA”

Istituto Tecnico CommercialeIstituto Professionale per i Servizi Commerciali

Liceo Scientifico

ATESSA

PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Anno scolastico 2006-2007


ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE “S.SPAVENTA “

Istituto Tecnico Commerciale Istituto Professionale per i Servizi Commerciali

Liceo Scientifico

ATESSA

P.O.F.Piano dell’Offerta Formativa


SILVIO SPAVENTA

( 1822- 1893 )

“Io so che per avere il diritto di governare oggi lo Stato, a qualunque partito si appartenga, e di difendere da tutti, da reazionari come da demagoghi, l’inviolabilità delle istituzioni e per fare una finanza severa e dimandare al popolo italiano i sacrifici che occorrono, è uopo oggi che gli uomini politici, in tutti gli atti della loro vita pubblica, serbino non solo la sostanza, ma anche l’apparenza della più rigida moralità” 4 marzo 1886

Nacque a Bomba nel 1822 da famiglia borghese. Silvio, insieme col fratello Bertrando, ricevette la prima educazione in casa, poi iniziò i suoi studi regolari nel seminario di Chieti e successivamente a Montecassino. La sua vera passione, sin dagli anni della prima giovinezza, furono gli studi filosofici, ma nel corso della sua vita si dedicò con la stessa fermezza, integrità, coerenza alla politica e al diritto. Fu, infatti, patriota esemplare per la sua devozione al paese e al bene comune, uomo politico incorruttibile e lungimirante per le sue capacità di governo, teorico dello stato liberale di diritto per la sua profonda dottrina filosofica e giuridica. Morì a Roma nel 1893.


STORIAAtessa, il cui territorio è il più esteso fra tutti i comuni della provincia di Chieti, a partire dagli anni settanta ha vissuto un intenso sviluppo economico, legato alla nascita di piccole, medie e grandi industrie, nonché ad imprese che forniscono servizi. A questa trasformazione della struttura economica ha corrisposto, allo stesso tempo, un cambiamento culturale e sociale, influenzato anche dall’evoluzione tecnologica, dai mass – media, dall’intensificarsi del dibattito culturale nell’ambito sociale e nelle istituzioni. In tale contesto, ricco di potenzialità, nell’anno scolastico 1960-61, nasce l’Istituto Tecnico Commerciale ad indirizzo amministrativo come sezione staccata dell’Istituto Commerciale Statale di Lanciano. Il costante aumento delle iscrizioni permise, nell’anno scolastico 1971-72, di ottenere l’autonomia amministrativa. Successivamente, negli anni 1972-73, fu aggregata la sezione staccata dell’Istituto Commerciale di Casalbordino fino al Iº settembre 1994. L’Istituto Professionale per il Commercio di Atessa fu istituito nel 1960 come sede coordinata dall’Istituto “P. De Giorgio” di Lanciano: rappresentò la naturale continuazione dell’allora Scuola di Avviamento Professionale istituita nella città nell’immediato dopo-guerra, contemporaneamente alla Scuola Media “D. Ciampoli”. Dobbiamo arrivare all’anno scolastico 1994-95, quando questo Istituto, acquisendo l’autonomia dalla sede centrale di Lanciano, viene aggregato all’Istituto Tecnico Commerciale “S. Spaventa” già presente ad Atessa. Nel 1998 gli Istituti aggregati vengono trasferiti nella nuova sede in via della Stazione.A causa dalla mutata e più articolata fisionomia sociale e culturale venutasi a delineare nel territorio atessano, per soddisfare i nuovi bisogni e le ulteriori richieste di formazione, è stata istituita, dall’anno scolastico 2005-06, presso la medesima sede dell’Istituto Superiore “S. Spaventa”, una sezione di Liceo Scientifico. Con l’introduzione del nuovo indirizzo l’Istituto può rispondere a molteplici esigenze:

di corrispondere alle aspettative di un’utenza sempre più esigente attraverso un’offerta formativa più ampia ed articolata di quella precedente;

di incentivare gli studi in campo scientifico e tecnologico; di assicurare una maggiore utilizzazione delle tecnologie dell’informazione e della

comunicazione; di potenziare l’apprendimento delle lingue straniere; di valorizzare scambi di esperienze e di collaborazioni tra i diversi indirizzi e percorsi; di creare continuità culturale, suscitando interessi e valorizzando le doti naturali dei giovani,

per far sì che scelgano i percorsi formativi più adatti a conciliare le vocazioni personali e le possibilità occupazionali, riuscendo a costruire i propri progetti di vita e di lavoro.

Tutte le innovazioni che nel corso del tempo hanno coinvolto l’Istituto Statale di Istruzione Superiore “S Spaventa” dimostrano quanto questa scuola non sia una realtà statica, ma dinamica, avendo una naturale propensione per la ricerca del nuovo, con il preciso e puntuale intento di realizzare una strategia del momento formativo che si ponga in relazione e risponda alle esigenze dello sviluppo e del progresso della società.

SEDE


L'Istituto Statale di Istruzione Superiore "Silvio Spaventa", ubicato in un edificio di nuova costruzione modernamente attrezzato, si presenta come una scuola inserita nella realtà locale, consapevolmente aperta ai nuovi modelli di istruzione che consentono di alternare momenti di formazione a momenti di lavoro, di svago, di impegno sociale ed in grado di affrontare in maniera tempestiva e competente i cambiamenti di una realtà in continua evoluzione. L’Istituto Statale di Istruzione Superiore “Silvio Spaventa” si trova ad Atessa (C.A.P. 66041), in Via della Stazione n. 9, tel. 0872/865696, fax 0872 /850325.

CORSI DI STUDIOL’Istituto offre tre percorsi formativi:

“Ragioniere e Perito Commerciale” – ITC

“Tecnico della gestione aziendale” – IPSSC

“Diploma di maturità” – Liceo Scientifico


CHE COS’É IL P.O.F


PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Il P.O.F. (Piano dell’offerta formativa) è il documento che l’Istituto elabora ogni anno e che riporta la programmazione educativa, didattica e organizzativa della scuola, tenendo conto delle differenti esigenze degli alunni, del contesto socio economico e culturale di riferimento, delle strutture, degli strumenti e delle risorse finanziarie della scuola.

Il suo scopo principale è, quindi, quello di fornire le informazioni essenziali per tracciare il profilo della scuola e delinearne:

l’identità culturale e progettuale; la didattica formativa; il grado di integrazione con il territorio.

Il P.O.F. dunque è la carta d’identità dell’Istituto e intende fornire agli utenti informazioni sulle varie attività e sulle diverse funzioni.Il documento viene consegnato alle famiglie, al momento dell’iscrizione.


CONTESTOLa scuola, attraverso la propria offerta formativa, ha l’obiettivo di rendersi permeabile al

territorio e alle sue risorse, allo scopo di creare un sistema di relazioni sempre più integrate con le risorse interne.

RISORSE INTERNELa scuola è ubicata in un edificio di nuova costruzione ed è stata “inaugurata” nel mese di aprile

’98. La struttura si presenta accogliente, luminosa, con corridoi ampi ed aule spaziose. E’ dotata delle seguenti strutture:

20 aule didattiche, tutte insonorizzate; aula magna, ampia struttura con 200 posti a sedere, un maxischermo, videoproiettore e

impianto di diffusione sonoro; laboratorio multimediale dotato di 20 postazioni tutte fornite di PC dell’ultima generazione

potenti e veloci, tutti collegati ad Internet, utili alla realizzazione di progetti didattici innovativi e di particolare significato;

2 laboratori di Informatica, entrambi dotati di PC che supportano programmi complessi sia di word processor che di contabilità; tutti i computer sono collegati in rete con accesso a Internet;

laboratorio di Fisica e Chimica; laboratorio linguistico formato da 30 postazioni-alunno. Ogni postazione è dotata di video,

registratore, cuffie e collegamento satellitare; biblioteca; palestra di 630 mq.

La scuola, essendo di recente costruzione, ha recepito tutta la normativa vigente per quanto riguarda l’abbattimento delle barriere architettoniche. Pertanto, è idonea ad accogliere ragazzi disabili.


RISORSE ESTERNERappresentano gli elementi che arricchiscono l’attività scolastica sia sotto l’aspetto curricolare

che progettuale.Si possono riassumere in:

Risorse naturali

Il territorio su cui agisce l’ Istituto “S. Spaventa” è tra i più vari dell’Appennino centro-meridionale, ricco di rilevanti aspetti ambientali:

due fiumi, il Sangro ad occidente e l’Osento ad oriente con i loro affluenti di modesta portata appartenenti interamente ai possedimenti atessani;

Vallaspra, località prettamente boschiva, a due chilometri dal centro, ricca di diverse specie arboree ed arbustive;

l’oasi di Serranella, gestita dal WWF, con vegetazione tipica della macchia mediterranea, dove nidificano rare specie di uccelli, anche quelli migratori;

il Monte Pallano con una flora e una fauna di straordinaria ricchezza e varietà.

Risorse storico-ambientali

Si segnalano alcune testimonianze:

le Mura Megalitiche di Monte Pallano con due delle quattro porte sopravvissute all’opera distruttrice del tempo;

la Cattedrale di San Leucio con le sue preziose opere sacre, fra le quali un ostensorio d’argento ( 1418 ), lavoro mirabile di Nicola da Guardiagrele;

il Convento di San Pasquale, risalente al XV secolo, che si eleva nell’incantevole Vallaspra; le antiche porte di accesso alla città ( in numero di otto ), di particolare interesse storico; chiese e monumenti religiosi.

Risorse economico sociali

Prima del 1970, l’economia della zona era essenzialmente basata sull’agricoltura e su piccoli allevamenti di bestiame a conduzione familiare; costante era l’incapacità dell’economia locale ad offrire nuove risorse di lavoro e ciò incrementava l’esodo, costringendo i giovani del Sangro ad emigrare.

Il processo di industrializzazione dell’ultimo trentennio che ha investito soprattutto la “valle”, ha determinato uno sviluppo economico sufficiente ad arrestare il flusso migratorio con ricaduta positiva sui problemi demografici e sociali e, anche, sulla scuola.

Il territorio presenta un tessuto sociale sufficientemente integrato: basso tasso di criminalità sociale e organizzata, elevato tenore di vita e soddisfacenti livelli di scolarizzazione tra i giovani. La popolazione complessiva risulta di circa 10.500 abitanti di cui il quaranta per cento vive nel capoluogo e il sessanta per cento nelle frazioni.

Allo stato attuale, si possono individuare sufficienti elementi positivi che concorrono a rendere la scuola permeabile al territorio:


nella valle del Sangro sono localizzate più di cento industrie nel settore meccanico, elettromeccanico, alimentare, zootecnico, tessile e delle costruzioni tra le quali spiccano alcune di ottimo livello come la SEVEL, la HONDA ITALIA, la PIAGGIO;

una buona agricoltura sia nella valle che nella zona collinare; un discreto artigianato offre prodotti tipici come miele, liquori, torroni, olio,ecc.. sportelli bancari di diversi Istituti; un ospedale civile appartenente alla A.S.L. Lanciano - Vasto; un consultorio.

Risorse istituzionali

Rappresentano, ai fini dell’ampliamento dell’offerta formativa, gli interlocutori più accreditati della scuola:

il Comune e le sue articolazioni ( biblioteca, teatro, Informagiovani, etc.); la Provincia; la Società Consortile a r.l. “Patto Territoriale Sangro-Aventino” ovvero l’Agenzia di sviluppo

locale al servizio del Sistema Territoriale Sangro-Aventino; le numerose associazioni ricreative, sportive e culturali esistenti in tutto il comprensorio

sangrino; il Codemm, istituito di recente come scuola di specializzazione per diplomati e laureati.

FINALITÁ E OBIETTIVI L’Istituto “S. Spaventa”, con l’apporto delle competenze professionali del personale e con la collaborazione ed il concorso delle famiglie, delle istituzioni e della società civile, è responsabile della qualità delle attività educative e si impegna a garantire l’adeguatezza alle esigenze culturali e


formative degli alunni, nel rispetto di obiettivi educativi validi per il raggiungimento delle finalità istituzionali.

FINALITA’ FORMATIVE

Il progetto di studio e di vita, del nostro Istituto attribuirà massima importanza all’attività didattica curriculare, in quanto essenziale alla formazione culturale e all’acquisizione degli strumenti del sapere.

Infatti, esso si propone di:

formare il cittadino, promuovendone il senso di responsabilità, l’impegno personale, la partecipazione e la condivisione del progetto formativo;

fornire all’allievo una solida formazione di base in termini di conoscenze, competenze ed abilità per permettergli di proseguire con successo gli studi universitari o di inserirsi adeguatamente nel modo del lavoro;

aiutarlo ad acquisire un metodo di studio personale e ad organizzare il proprio lavoro, sollecitarlo ad un apprendimento continuo in vista del costante aggiornamento al quale sarà chiamato nella futura carriera lavorativa;

educarlo all’interculturalità e ad una visione globale del mondo.

Le attività aggiuntive extracurriculari, complementari ed integrative serviranno ad ampliare interessi, a sviluppare attitudini personali, a sollecitare la motivazione, a creare senso d’appartenenza al mondo della scuola.


OBIETTIVI GENERALI DEL BIENNIO

Obiettivi socio-affettivi e di relazione

Partecipare al lavoro organizzato individuale o di gruppo accettando ed esercitando il coordinamento

Far emergere l’auto-consapevolezza dei diversi stili cognitivi. Produrre abilità comportamentali di apprendimento autonomo ed

efficace. Acquisire l'identità personale e la consapevolezza del valore

della persona. Percepire le valenze orientative delle diverse aree del sapere

(risolvere problemi, lavorare in gruppo/per obiettivi/per progetti, assumere responsabilità).

Stimolare un’immagine di sé concentrata sulla fiducia e l’autostima.

Promuovere l'equilibrio fisico, psichico ed etico della persona. Identificare il gruppo come pluralità in interazione e

influenzamento reciproco orientato a un fare assieme, in un agire contingente.

Produrre consapevolezza dei vincoli istituzionali come spazi di libertà e opportunità: regole, diritti, doveri, ruoli.

Frequentare assiduamente le lezioni, essere puntuali ed ordinati. Favorire la capacità di progettare, decidere, auto-orientarsi. Instaurare e vivere relazioni interpersonali equilibrate. Saper orientare il proprio comportamento in funzione della

formazione di un autonomo sistema di valori. Approfondire la conoscenza delle attitudini individuali ed

impegnarsi a consolidarle in vista di un progetto personale di vita lavorativa e sociale.

Rispettare le persone e l'ambiente con cui si interagisce. Instaurare rapporti costruttivi e leali, percepire attese e richieste Acquisire un atteggiamento di disponibilità e di impegno

responsabile nei confronti dell'attività scolastica, fondato sulla comprensione del valore della formazione culturale per lo sviluppo della personalità.

Considerare la salute come valore assoluto da difendere, non solo nell'interesse della propria persona, ma anche per il benessere degli altri.


OBIETTIVI COGNITIVI ED OPERATIVI

1. Acquisizione di conoscenze (comprensione e assimilazione dei contenuti disciplinari).

2. Acquisizione di competenze (che permettano all’alunno di saper utilizzare le conoscenze

e le abilità acquisite):

competenze linguistiche

comunicative

espressive

logiche

operative

3. Acquisizione di capacità:

capacità di analisi

di sintesi

di rielaborazione


OBIETTIVI GENERALI DEL TRIENNIO

Obiettivi socio – affettivi e di relazione

Partecipare al lavoro organizzato individuale o di gruppo accettando ed esercitandoil coordinamento

Costituire gruppi di lavoro (centrati sul compito) come espressione di un’azienda complessa di pianificazione, svolgimento del compito e gestione delle relazioni

Tale obiettivo presuppone:

la consapevolezza della diversificazione dei ruoli nella rete di relazione e dell’emergenza della leadership

la promozione dell’integrazione come dinamica tra uguaglianza e differenza nonché come equilibrio tra bisogni individuali e di gruppo che genera capacità di collaborazione tramite:

partecipazione attiva produzione di relazioni di fiducia e di affidamento alle

idee degli altri come competizione di ipotesi di soluzione di problemi

flessibilità negoziazione di obiettivi, metodi, ruoli, leadership condivisione delle decisioni

Obiettivi cognitivi ed operativi1. Acquisizione di conoscenze (memoria dei contenuti disciplinari appresi e compresi

dall'alunno).2. Acquisizione di competenze (possesso di abilità che consentono all’alunno di utilizzare le

conoscenze acquisite):

competenze linguistiche competenze comunicative competenze espressive competenze logiche competenze operative

3. Acquisizione di capacità: capacità di analisi capacità di sintesi capacità di rielaborazione capacità di autonomia di giudizio

DIDATTICA E FORMAZIONE


La programmazione didattica nasce dalla necessità di raccordare le indicazioni dei programmi ministeriali e gli orientamenti educativi con la realtà pratica dell'insegnamento e i bisogni socio-culturali degli allievi.

PIANI DI STUDIO

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALERagioniere e Perito Commerciale

Strutturazione del percorso formativo:Il Corso IGEA (indirizzo giuridico, economico, aziendale) è articolato in cinque anni e prevede l’insegnamento delle materie professionali sin dal primo anno, l’ampliamento delle discipline scientifiche e l’insegnamento di due lingue straniere (Inglese e Francese), dalla prima alla quinta classe.

MATERIE DI STUDIO

BIENNIO I. G. E. A. I II

ReligioneLingua italianaStoria ed educazione civicaPrima lingua straniera(francese, inglese)Seconda lingua straniera(francese, inglese)Matematica e informaticaScienze della materia e laboratorioScienze della naturaEconomia aziendale e laboratorioDiritto ed economiaTrattamento testi e laboratorioEducazione fisica

1523

4

5432232

1523

4

5432232

Totale ore 36 36

TRIENNIO I. G. E. A. III IV V

ReligioneLingua italianaStoria Prima lingua straniera(francese o inglese)Seconda lingua straniera(francese o inglese)Matematica applicata e laboratorioEconomia aziendale e laboratorio DirittoEconomia politicaScienza delle finanzeGeografia economicaEducazione fisica

1323-3-

4

733-32

1323-3-

4

1032-22

1323-3-

3

93-332

Totale ore 34 35 35

Sbocchi formativi: possibilità di accedere a tutte le facoltà universitarie.

Sbocchi lavorativi: attività impiegatizia presso banche, pubbliche amministrazioni ed imprese private; possibilità di esercitare la libera professione.


ISTITUTO PROFESSIONALE PER I SERVIZI COMMERCIALI

Tecnico della Gestione Aziendale

Il corso “Tecnico della Gestione Aziendale” è articolato in un triennio, al termine del quale viene attribuita la qualifica di “Operatore della Gestione Aziendale” e un biennio post-qualifica finalizzato al conseguimento del Diploma di “Tecnico della Gestione Aziendale”.La frequenza dell’area di specializzazione di “Esperto della Gestione informatizzata dell’Ufficio” consente, inoltre, l’acquisizione di ulteriori competenze che rispondono alle richieste delle aziende del territorio.

MATERIE DI STUDIO

BIENNIO E MONOENNIO I II III

ItalianoStoriaLingua franceseLingua IngleseDiritto ed EconomiaGeografia economicaEconomia AziendaleMatematica e InformaticaInformatica gestionaleLaboratori Trattamento Testi, Contabilità elettronica, Applicazioni gestionaliScienza della terra e biologiaEducazione fisicaReligione

52342=54=

5

321

52342=64=

4

321

323343 7

(*)33

2+(2)*

=21

ore 36 36 36Area di approfondimento 4 4 4

Totale ore 40 40 40

BIENNIO POST QUALIFICA IV V

Italiano StoriaMatematica ed informaticaLingua franceseLingua ingleseDiritto ed EconomiaEconomia Aziendale Geografia delle risorseApplicazioni gestionaliEducazione fisicaReligione

423333

7 (3)*2

(3)*21

423334 8

(3)*=

(3)*21

ore 30 30Area di specializzazione 6 6

Totale ore 36 36

(*) Due ore di compresenza con il docente di trattamento testi, contabilità elettronica ed applicazioni aziendali. (3)* Tre ore di compresenza.

Le classi IV e V effettuano tre settimane di stage presso aziende, studi professionali ed enti pubblici.

Sbocchi formativi: accesso a tutte le facoltà universitarie.

Sbocchi lavorativi: possibilità di partecipare a concorsi pubblici e privati; inserimento nel mondo del lavoro presso enti pubblici e privati.

LICEO SCIENTIFICO


Diploma di maturità

Strutturazione del percorso formativo:

Il Liceo Scientifico, che prevede un percorso di studi della durata di cinque anni, per rispondere alle esigenze di una società complessa volendo coniugare apertura alle innovazioni in ambito nazionale, europeo e mondiale, con la salvaguardia dei valori propri dell’identità locale, si propone di :

offrire agli studenti una formazione completa, un servizio efficiente e consono alle loro aspettative;

orientare gli studenti a compiere scelte personali responsabili, rispondenti alle proprie attitudini, maturate attraverso il processo scolastico, in vista del proseguimento degli studi universitari e di un agevole inserimento nel mondo del lavoro;

sviluppare le potenzialità che ogni allievo possiede, affinchè sia in grado di esprimere le proprie attitudini, maturando nella conoscenza di sé.

MATERIE DI STUDIO

CLASSI I II III IV V

ReligioneLingua italianaLatinoFilosofiaStoria ed educazione civicaLingua e letteratura ingleseMatematica FisicaGeografiaScienze naturali, chimica, geografiaDisegno e storia dell’arteEducazione fisica

144-345-2-12

145-244--232

14422332-322

13432333-322

14333333-222

Totale ore 29 30 31 32 32

Sbocchi formativi: possibilità di accedere a tutte le facoltà universitarie.

Sbocchi lavorativi: possibilità di partecipare a concorsi pubblici e privati; formazione generale utile per l’inserimento nel mondo del lavoro presso enti pubblici e privati.

PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE


I consigli di Classe, coerentemente con gli obiettivi educativi e con riferimento ai bisogni degli alunni, definiscono:

gli obiettivi didattici trasversali realisticamente perseguibili all'interno delle singole discipline;

le modalità di lavoro trasversali (strategie, metodi); i comuni criteri di misurazione e di valutazione; le attività integrative trasversali individuate per facilitare il perseguimento degli obiettivi; i carichi massimi di lavoro settimanale per disciplina; le modalità e i tempi degli interventi di recupero che si intendono effettuare.

PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE

La programmazione curricolare colloca l'intervento dei singoli docenti nel processo educativo ed esalta la ricchezza culturale e operativa delle discipline per il raggiungimento degli obiettivi comuni mediante:

la descrizione dei livelli di partenza accertati e delle attività di recupero da realizzare per colmare le lacune emerse in termini di conoscenze e abilità pregresse non possedute;

l'individuazione degli obiettivi didattici della singola disciplina; l'organizzazione dei contenuti, dei metodi e degli strumenti in rapporto agli obiettivi; la definizione delle modalità di individualizzazione dei percorsi di sostegno curricolare

degli alunni in difficoltà; la definizione del percorso temporale dell'azione didattica; l'indicazione delle verifiche da attivare per la valutazione del processo didattico e del

processo di apprendimento.

La copia degli atti della programmazione didattica di ciascun consiglio di classe è depositata presso l'ufficio di Presidenza.

AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA


OFFERTA INTEGRATA

1.Attività di accoglienza

L’istituto organizza, all’inizio di ogni anno scolastico, una serie di attività di accoglienza con le quali gli insegnanti delle classi prime aiutano i nuovi studenti a :

inserirsi nell’Istituto, conoscere gli spazi e le figure scolastiche; apprendere le regole di comportamento; conoscere il corso di studi scelto, i metodi e gli strumenti di insegnamento.

Nei primi giorni dell’anno i ragazzi vengono impegnati in una serie di attività che favoriscono la conoscenza reciproca tra studenti della stessa classe e tra studenti e docenti.

2.Attività di orientamento

La Scuola per le sue valenze formative e educative deve porsi al centro delle attività che riguardano l’orientamento in ambito scolastico, lavorativo, sociale.

Il nostro Istituto ha messo in atto un progetto che viene integralmente riportato in una scheda allegata.

3.Attività di sostegno e recupero

Il recupero viene considerato una parte integrante del processo formativo; pertanto esso è realizzato all’interno della programmazione ordinaria nelle forme dell’individualizzazione e della diversificazione degli interventi didattici:

in itinere, nell’ambito dell’attività didattica della mattina:

gruppi di aiuto reciproco organizzati nell’ambito della classe su compiti ben definiti;

unità didattiche di rinforzo con il docente della classe.

con attività extracurricolare: classi parallele: corsi con alunni appartenenti a sezioni diverse; classi chiuse: corsi di recupero con alunni della classe.

4.Sportello didattico

Per il recupero in itinere, l’Istituto ha attivato “lo sportello didattico di consultazione” usufruibile in orario pomeridiano su richiesta del singolo alunno, di un gruppo di alunni o di una classe, per colmare lacune e/o consolidare conoscenze.


5.Sostegno e Integrazione di alunni diversamente abili

Non vi sono barriere architettoniche che limitino l’accesso e la frequenza a tutti gli spazi della scuola. Ascensore, accessi ampi e servizi igienici adeguati sono la garanzia affinché tutti gli ambienti possano essere fruiti dai ragazzi in situazione di handicap.

L’alta informatizzazione dei laboratori e la presenza in ogni aula di personal computer permette ai ragazzi di avere a disposizione le avanzate tecnologie per una didattica appropriata alle diverse esigenze.

La scuola utilizza ormai da anni insegnanti specializzati nelle varie tipologie di handicap che operano per una reale integrazione didattica ed educativa.


VERIFICA E VALUTAZIONE

VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI

La valutazione costituisce un momento essenziale dell’attività didattica anche, e soprattutto, in vista della crescita culturale e umana dello studente ed è finalizzata a:

progettare il futuro della programmazione, indicare le linee direttrici su cui impostare il lavoro didattico, apportare le necessarie revisioni e i dovuti correttivi in base alle situazioni reali;

raccogliere informazioni e dati circa le prestazioni offerte dagli studenti e avere sotto controllo il livello medio della classe e i risultati di ciascun allievo;

promuovere un processo di autovalutazione nello studente e di crescita personale.

Dalla “lettura” della propria situazione scolastica, attraverso un progressivo senso di consapevolezza, l’alunno verrà aiutato e sostenuto dai docenti a rimuovere o superare ostacoli nel suo percorso formativo.

Tipologia di valutazione

La verifica è attuata dai docenti in modo trasparente per controllare il livello di conoscenze, di capacità e competenze acquisite dagli allievi.

Si distingue in tre momenti:

la verifica diagnostica ha lo scopo di accertare il possesso dei pre-requisiti inerenti le conoscenze, le abilità e le competenze minime richieste per raggiungere gli obiettivi didattici programmati nella classe di appartenenza ed ha lo scopo di effettuare interventi mirati al loro eventuale recupero.

la verifica formativa rappresenta il momento fondamentale della progettazione didattica. Si pone come fine di valutare il processo di insegnamento-apprendimento e permette al docente di verificare l'adeguatezza dei metodi utilizzati, di accertare in itinere il raggiungimento degli obiettivi intermedi programmati e di verificare il rispetto dei tempi di apprendimento previsti. La verifica formativa è inoltre utile per organizzare l'attività di recupero.

la verifica sommativa ha lo scopo di classificare gli allievi. Tutti gli strumenti di verifica conosciuti sono validi per i docenti che faranno ricorso a verifiche strutturate, prove semi-strutturate e prove non strutturate.


Modalità di verifica:

le valutazioni saranno scritte, orali e pratiche ; le prove sommative dovranno essere almeno tre per lo scritto e due per l’orale per ogni

quadrimestre; prove strutturate, test, questionari scritti contribuiranno anche alla valutazione orale; le prove saranno opportunamente scaglionate e distribuite nel corso del quadrimestre per

evitare, il più possibile, un sovraccarico per gli allievi; gli elaborati saranno riconsegnati entro 15 giorni dalla data di effettuazione, esplicitando

il voto con un breve giudizio motivato.

Criteri di valutazione

Il Collegio Docenti ha individuato dei criteri generali per omogeneizzare il più possibile i comportamenti e le deliberazioni finali dei diversi Consigli di Classe. Ha perciò concordato di tener presenti:

le tassonomie relative agli ambiti cognitivi e gli indicatori relativi agli aspetti socio – affettivi dell’allievo;

il progresso rispetto alla situazione iniziale; l’impegno e l’applicazione; la partecipazione al dialogo educativo; il metodo e la capacità di organizzare, con una certa autonomia, lo studio; l’esito dei corsi di recupero; il carattere unitario dei cicli (il biennio con funzione orientativa e formativa, il triennio

maggiormente caratterizzante); la valenza culturale e professionale di tutte le discipline; la valutazione delle insufficienze nel quadro globale del profitto.

Ogni Consiglio di Classe, coerentemente con quanto sopra indicato, rispetterà i seguenti parametri:

il raggiungimento degli obiettivi formativi formulati nel piano di programmazione annuale ;

gli standard minimi di livello cognitivo fissati nelle riunioni per materie ; gli esiti di un congruo numero di verifiche (almeno 3 prove scritte e 2 orali per ogni

quadrimestre); la scala di valutazione concordata a livello di Collegio Docenti.

Scrutini finali

Il Consiglio di classe, ascoltata la proposta di voto formulata dall’insegnante o dagli insegnanti delle materie nelle quali il profitto risulta non sufficiente, sarà tenuto a:

o esaminare il giudizio motivato che accompagna la proposta di voto;o valutare i risultati dei corsi integrativi frequentati;o valutare la frequenza e la partecipazione ad attività integrative organizzate dalla scuola.

Risulteranno non promossi alla classe successiva gli alunni per i quali i Consigli di classe – dopo aver fatto proprie le proposte di voto dei docenti nelle cui discipline l’alunno non ha conseguito la sufficienza e tenuto conto di quanto specificato al precedente punto 1- riterranno


che non siano stati raggiunti gli obiettivi didattici ed educativi minimi nelle varie materie e che nella partecipazione alla vita scolastica non abbiano fatto rilevare elementi positivi che possano concorrere a determinare una valutazione complessiva positiva.Risulteranno comunque non promossi alla classe successiva gli alunni che presenteranno tre insufficienze gravi o due gravi e due lievi, o una grave e tre lievi, o cinque lievi.Sarà comunque facoltà del Consiglio di classe stabilire, alunno per alunno, per le materie in cui sono state riportate le insufficienze, in quali casi la contemporanea presenza di insufficienze in materie formative o tecnico-professionali può ostacolare in modo grave l’apprendimento nell’anno successivo.Le motivazioni della decisione di non promozione dovranno essere riportate a verbale.

Debito formativo

L’espressione “debito formativo” indica che l’alunno è stato promosso alla classe successiva pur con incertezze in qualche disciplina.

Il “debito” deve però essere saldato con l’impegno personale e con l’aiuto della scuola nei tempi e nei modi fissati dal Collegio Docenti e/o dai Consigli di Classe.


CREDITO SCOLASTICO E FORMATIVO

VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI

La riforma ha introdotto i crediti formativi e il credito scolastico: vale a dire una riserva di punti che, assegnata dal Consiglio di classe negli ultimi tre anni di studi a ciascun candidato, contribuisce a determinare il punteggio del diploma.

Il credito scolastico è un punteggio che esprime la valutazione del livello di preparazione complessiva raggiunta dallo studente al termine dell’anno scolastico, considerando anche l’assiduità della frequenza, l’interesse e l’impegno nella partecipazione al dialogo educativo1.

Il punteggio viene assegnato per un totale massimo di 20 punti nei tre anni, sulla base dei voti al termine di ciascuno degli ultimi tre anni del corso di studi.

Il rapporto tra media dei voti e credito è fissato rigidamente da una tabella ministeriale che, all’interno della media dei voti, presenta bande di oscillazione da un punteggio minimo ad uno massimo.

Per l’attribuzione del punteggio minimo o massimo si tiene conto anche di eventuali crediti formativi posseduti dall’alunno.

Questi crediti si possono acquisire tramite esperienze, individuate dal Ministero della Pubblica Istruzione con proprio decreto, che siano qualificate, certificate, fatte al di fuori della scuola e dalle quali derivino competenze coerenti con il tipo di studi frequentato, in termini di approfondimento o di ampliamento dei contenuti tematici previsti dal curricolo.

I documenti che certificano le attività lavorative devono indicare l’ente a cui sono stati versati i contributi di assistenza e previdenza oppure le disposizioni normative che escludano l’obbligo del versamento. Infine, le certificazioni dei crediti formativi acquisiti all’estero debbono essere convalidate dall’autorità diplomatica o consolare2.

Poiché il credito scolastico va attribuito ai meritevoli, gli studenti non promossi alla classe successiva non possono accumulare nessun credito e i promossi alla penultima o all’ultima classe con uno o più debiti formativi possono contare sul punteggio minimo previsto dalla tabella ministeriale in riferimento alla media dei voti.

1 In relazione agli elementi indicati nell’art. 11, comma 2, del D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323 (assiduità della frequenza scolastica, ivi compresa, per gli istituti ove è previsto, la frequenza dell’area di progetto, interesse e impegno nella partecipazione al dialogo educativo, alle attività complementari ed integrative, eventuali crediti formativi), i consigli di classe valuteranno come segue i predetti elementi:

Frequenza scolastica *Inadeguata (assenze>15%)0,00Accettabile(10%<assenze<15%)0,25Adeguata

(assenze<10%)0,50InteresseScarso 0,00Modesto 0,25Costante 0,50Impegno

Scarso 0,00Modesto 0,25Costante 0,50Partecipazione al dialogo educativoScarso 0,00Modesto 0,25Costante 0,50Partecipazione ad attività complementari ed integrative

Teatro, stage ,corsi, attività sportiva svolte in ambito scolastico0,50*Le assenze dovute a malattie comprovate da certificato medico non vanno

conteggiate.

2 I consigli di classe procederanno alla valutazione dei crediti formativi sulla base dei seguenti parametri ed indicazioni: a) il punteggio complessivo si ottiene sommando i singoli crediti; il punteggio massimo attribuibile al credito formativo è di punti 1; b) il punteggio complessivo risultante dalla somma dei punteggi relativi ai crediti scolastici e a quelli formativi va arrotondato per eccesso, se la parte decimale è maggiore o uguale a 5, per difetto se la parte decimale è inferiore a 5; c) se il punteggio complessivo arrotondato risulta maggiore del limite superiore assegnato alla banda di oscillazione, il credito scolastico è pari al limite superiore della banda, fermo restando il limite massimo dei 20 punti complessivamente attribuibili; d) il punteggio da attribuire ai crediti formativi è il seguente:

Stage0,50Esperienze lavorative0,50Corsi di formazione0,50Corsi di informatica0,50Corsi di lingua straniera0,50Altri crediti formativi 0,50


Se l’interessato, durante l’anno successivo, riesce a superare il debito o i debiti formativi può avere, a discrezione del Consiglio di classe, l’integrazione del punteggio minimo assegnato all’interno della banda di oscillazione alla quale appartiene il punteggio .

Per gli alunni della terza classe dell’ Istituto Professionale la media dei voti è rappresentato dal voto conseguito agli esami di qualifica, espresso in decimi

Ai candidati esterni, invece, il credito scolastico è attribuito dalla Commissione d’esame ed è reso noto il giorno precedente la prima prova scritta.


I CREDITI SCOLASTICI DEI CANDIDATI INTERNI( EX ART.11 COMMA 2 )

Media deivoti

Credito scolastico - Punti

1° anno 2° anno 3° anno

M=6 2-3 2-3 4 -5

6< M ≤7 3-4 3-4 5-6

7< M ≤8 4-5 4-5 6-7

8< M ≤10 5-6 5-6 7-8

NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell’ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche l’assiduità della frequenza scolastica, l’interesse e l’impegno nella partecipazione al dialogo: educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. All’alunno che è stato promosso alla penultima classe o all’ultima classe del corso di studi con un debito formativo, va attribuito il punteggio minimo previsto nella relativa banda di oscillazione della tabella. In caso di accertato superamento del debito formativo riscontrato, il consiglio di classe può integrare in sede di scrutinio finale dell’anno scolastico successivo il punteggio minimo assegnato, nei limiti previsti dalla banda di oscillazione cui appartiene tale punteggio. Limitatamente all’ultimo anno del corso di studi, anche al candidato che ha conseguito nello scrutinio finale una media M dei voti tale che 5£ M<6, è attribuito un credito scolastico compreso nella banda di oscillazione di punti 1-3. Al candidato che ha conseguito nel medesimo anno una media M<5 non è attribuito per tale anno alcun credito scolastico.


CRITERI DI VALUTAZIONETABELLA DI CORRISPONDENZA TRA VOTO E CONOSCENZE, COMPETENZE ,

CAPACITA’ E COMPORTAMENTI

CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA’ COMPORTAMENTI VOTO IN DECIMI

Complete, coordinate, ampliate con approfondimenti autonomi

Affronta autonomamente anche compiti complessi, applicando le conoscenze e le procedure in modo corretto e creativo

Comunica in modo proprio, efficace ed articolato. Organizza in modo autonomo le conoscenze, stabilisce relazioni tra ambiti pluridisciplinari, documenta e analizza il proprio lavoro in modo critico, cerca soluzioni adeguate per situazioni nuove.

Partecipazione : costruttiva

Impegno : notevole

Metodo : elaborativo

9 - 10 Ottimo/eccellente

Complete, approfondite e coordinate

Esegue compiti complessi e sa applicare i contenuti e le procedure, pur con qualche incertezza in nuovi contesti

Comunica in modo chiaro ed appropriato. In modo autonomo sa organizzare e analizzare le conoscenze acquisite ; compie anche alcuni collegamenti e sa valutare in modo abbastanza personale.

Partecipazione : attiva

Impegno : notevole

Metodo : organizzato

8 Buono

Complete, ma non approfondite

Esegue correttamente compiti semplici ; sa applicare i contenuti e le procedure anche in compiti più complessi pur con alcune incertezze

Comunica in modo adeguato, anche se semplice. Non ha piena autonomia, ma è un diligente ed affidabile esecutore ; coglie gli aspetti essenziali, ma incontra difficoltà nei collegamenti. Se aiutato effettua valutazioni parziali e non approfondite.

Partecipazione : recettiva

Impegno : soddisfacente

Metodo : organizzato

7 Discreto

Complessivamente accettabili, ma non estese e/o profonde

Esegue semplici compiti senza errori sostanziali ; affronta compiti più complessi con incertezza

Comunica in modo semplice e non del tutto adeguato. Coglie gli aspetti fondamentali, ma le sue analisi sono lacunose

Partecipazione : da sollecitare

Impegno : accettabile

Metodo : non sempre organizzato

6Sufficiente

Superficiali, incerte e non del tutto complete

Applica le conoscenze minime senza commettere gravi errori, ma talvolta con imprecisione

Comunica in modo non sempre coerente e appropriato. Analizza con difficoltà temi, questioni e problemi. Guidato e sollecitato sintetizza le conoscenze e sulla loro base effettua semplici valutazioni.

Partecipazione : dispersiva

Impegno : discontinuo

Metodo : superficiale

5

Mediocre

CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA’ COMPORTAMENTI VOTO IN


DECIMI

Frammentarie e piuttosto superficiali

Riesce ad applicare le conoscenze in compiti semplici, ma commette errori anche gravi nell’esecuzione.

Comunica in modo stentato ed improprio.Ha difficoltà a cogliere i concetti e le relazioni essenziali, quindi le analisi e sintesi sono parziali ed imprecise. Soltanto se guidato e sollecitato, effettua qualche semplice valutazione.

Partecipazione : opportunistica e saltuaria

Impegno : debole

Metodo : ripetitivo, mnemonico

4

Gravemente insufficiente

Molto scarse e gravemente lacunose

Non riesce ad applicare le conoscenze neppure in compiti semplici.

Comunica in modo molto stentato, con errori che talora oscurano il significato.

Non sa effettuare le analisi e le sintesi più elementari.

Partecipazione :quasi nulla

Impegno : molto scarso

Metodo : disorganizzato

3

Assolutamente insufficiente

Nessuna

Nessuna

Comunica in modo stentato con errori che oscurano il significato. Non riesce ad applicare neppure le più elementari conoscenze.

Partecipazione : nulla

Impegno : inesistente

Metodo : estremamente disorganizzato

1 - 2

Molto negativo


LA COLLABORAZIONE SCUOLA-FAMIGLIA

La collaborazione scuola-famiglia ha costituito sin dall’inizio un punto di forza nella storia dell’Istituto ed è auspicata, ricercata ed incoraggiata dalla Dirigenza e dai docenti.

Presupposto essenziale è un sistema di comunicazione efficace: i genitori hanno diritto ad un’informazione chiara sul funzionamento generale della scuola, sul piano di programmazione didattica ed educativa, sui criteri di valutazione e possono prendere visione degli elaborati scritti.

Ad inizio anno vengono comunicati gli orari di ricevimento degli insegnanti e dell’ufficio del Dirigente, il calendario dei consigli di classe, gli orari di apertura degli uffici amministrativi.

La collaborazione delle famiglie per il raggiungimento degli obiettivi prefissati, si esprime promuovendo nei propri figli senso di responsabilità e regolare frequenza alle lezioni, partecipando alle assemblee di classe, favorendo nei giovani il rispetto nei confronti degli insegnanti visti come mediatori di cultura e di formazione.

Una partecipazione più fattiva e diretta è assicurata sia dai rappresentanti negli organi collegiali o nelle commissioni, sia a livello individuale nell’elaborazione delle offerte formative della scuola e nella realizzazione di iniziative ed attività. I genitori concorrono, nel rispetto della funzione di ciascuna componente della scuola, a determinare gli indirizzi della vita della scuola stessa e ad arricchire, con le proprie proposte, l’offerta formativa della scuola. Esprimono proposte, pareri ed indicazioni, sia attraverso i propri rappresentanti negli organi collegiali sia come gruppo con problemi ed interessi comuni.

Possono riunirsi (con modalità da concordare) per dibattere temi d’interesse comune riguardanti i giovani e la scuola e hanno diritto di utilizzare i locali dell’Istituto al di fuori dell’orario di lezione. Possono assistere (con le modalità previste dalla legge) alle riunioni del Consiglio d’Istituto, previa richiesta al Presidente del Consiglio stesso.

I genitori concorrono alla scelta dei libri di testo secondo le modalità previste dalla legge. I genitori collaborano con la scuola anche attraverso un costruttivo e sereno rapporto con i docenti, dei quali rispettano la libertà d’insegnamento.

Devono concorrere alla regolarità della frequenza , alla puntualità, al rispetto dei tempi e degli impegni di lavoro dei figli, alla correttezza nei comportamenti e nell’espressione verbale all’interno della scuola da parte dei ragazzi, a consolidare nei giovani il rispetto nei confronti della figura dell’insegnante come persona, come mediatore di cultura e come fornitore di un servizio fondamentale per la loro formazione.


VERIFICA E VALUTAZIONE DEL POF

L’introduzione del Regolamento dell’Autonomia, che amplia gli spazi di decisionalità del singolo Istituto, comporta, necessariamente,una valutazione dell’efficacia e dell’efficienza del servizio offerto, inteso in primo luogo come sistema formativo.

FinalitàLe finalità mirano a: promuovere una valutazione sull’andamento del sistema “Scuola” da parte di tutte le sue

componenti sia attraverso una seria riflessione sul proprio operato, sia utilizzando idonei strumenti qualitativi e quantitativi;

riscontrare la congruenza tra risultati attesi e risultati effettivi; recepire il grado di soddisfazione o insoddisfazione che genitori, studenti e docenti

hanno del servizio scolastico; favorire un miglioramento continuo nei processi chiave sul piano didattico,

organizzativo e gestionale.

Modalità di attuazioneLe modalità previste per la verifica e la valutazione del POF sono: valutazioni periodiche del Collegio Docenti e dei Consigli di classe sulla rispondenza

delle diverse attività rispetto alle finalità formative e agli obiettivi didattici prefissati; riflessione sui risultati relativi al profitto degli alunni, specie nelle classi d’inizio ciclo; rilevazione e analisi dei risultati ottenuti dagli studenti diplomati nel campo del lavoro o

degli studi universitari; analisi dei dati emersi da questionari rivolti agli studenti per controllare l’efficacia

dell’offerta formativa;

Gli indicatori consentono di individuare i requisiti di qualità dei servizi erogati, di misurare le aree critiche, di consentire le azioni correttive. Sono previsti in due ambiti:

valutazione dell’efficienza delle procedure e degli strumenti attivati in relazione al livello di partecipazione, al rispetto delle scadenze, alla tempestività e chiarezza delle comunicazioni, alla funzionalità dell’orario e delle attrezzature;

valutazione dell’efficacia delle iniziative e del raggiungimento degli obiettivi in relazione al livello di dispersione, ai risultati dell’apprendimento, alla variazione del clima interno all’Istituto e alle modifiche del rapporto con l’esterno.

StrumentiGli strumenti utilizzati sono: test, questionari, grafici; discussione tra insegnanti e studenti, tra insegnanti e genitori per una valutazione

soggettiva e un confronto costruttivo.

DocumentazioneE’ opportuno che la scuola, conservi traccia del lavoro svolto e costituisca una memoria

“storica” fatta di: protocolli elaborati, simulazioni di terze prove, verbali, relazioni, questionari per

studenti; test per studenti; archivio cartaceo e informatico.


ALLEGATI

Allegato 1: Progetti Allegato 2: Programmazioni didattiche di ciascun Consiglio di ClasseAllegato 3: Regolamento d’IstitutoAllegato 4: Statuto delle Studentesse e degli StudentiAllegato 5: Provvedimenti Disciplinari


Scheda n.1

LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA

Per la migliore realizzazione del servizio educativo, ogni istituzione scolastica è dotata di una Struttura Organizzativa al fine di garantire ai cittadini il diritto all'istruzione sancito dalla Costituzione. Nella scuola operano: il Dirigente Scolastico, con compiti di Direzione e Coordinamento di tutte le attività d’Istituto, affiancato dai Docenti Collaboratori, con il compito di coadiuvare il Dirigente nella gestione e organizzazione dell’Istituto; il Direttore Amministrativo, con compiti di coordinamento dei servizi generali ed amministrativo - contabili.

AREA DOCENTE Nel rispetto delle norme costituzionali e degli ordinamenti della scuola stabiliti dalle leggi dello Stato, ai docenti è garantita la libertà d'insegnamento. L'esercizio di tale libertà è inteso a promuovere la piena formazione della personalità degli alunni e lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno di essi, nel rispetto della coscienza morale e civile degli alunni stessi.

La funzione docente si fonda sull'autonomia culturale e professionale e si esplica nelle attività individuali e collegiali e nella partecipazione alle attività di aggiornamento e formazione in servizio.

I docenti, elaborano, attuano e verificano, relativamente agli aspetti pedagogico - didattici, il piano dell'offerta formativa, adattandone l'articolazione alle differenziate esigenze degli alunni e tenendo conto del contesto socio-economico di riferimento.

I docenti sono impegnati nelle attività curricolari di insegnamento per l'orario di cattedra e sono tenuti alle attività di programmazione, di progettazione, di preparazione e correzione delle prove, ai rapporti individuali con le famiglie. I docenti devono, altresì, essere disponibili per attività didattiche integrative e per il supporto educativo e formativo ai giovani.

L'orario di servizio dei docenti è quello stabilito dal C.C.N.L.; inoltre il docente è tenuto a trovarsi in aula 5 minuti prima dell'inizio della prima ora di lezione e ad assistere all’uscita degli alunni.

COLLEGIO DEI DOCENTI Organo collegiale responsabile dell'impostazione didattico - educativa, in rapporto alle particolari esigenze dell'istituzione scolastica e in armonia con le decisioni del Consiglio d’Istituto

Il Collegio dei docenti è la sede istituzionale per: l'elaborazione del Piano dell'offerta formativa (POF); le deliberazioni su: programmazione educativa, adeguamento dei programmi

d'insegnamento alle particolari esigenze del territorio e del coordinamento disciplinare, iniziative per il sostegno di alunni diversamente abili e di figli di lavoratori stranieri;

la scansione temporale ai fini della valutazione degli alunni; l'adozione dei libri di testo, su proposta dei consigli di interclasse o di classe e scelta dei

sussidi didattici; l'approvazione, quanto agli aspetti didattici, degli accordi con reti di scuole la valutazione periodica dell'andamento complessivo dell'azione didattica; le proposte per la formazione delle classi, assegnazione dei docenti e orario di lezioni; lo studio delle soluzioni dei casi di scarso profitto o di irregolare comportamento degli

alunni, in collaborazione con gli specialisti; i pareri su iniziative per l'educazione alla salute e all’ambiente; l'elezione dei propri rappresentanti nel consiglio di istituto; l'elezione dei docenti che compongono il comitato per la valutazione del servizio degli

insegnanti; l'identificazione e attribuzione di funzioni strumentali al POF.


Scheda n.2

COLLEGIO DOCENTI

Preside Prof. Cianci Nando Dirigente scolasticoDocenti Discipline

Boncristiano Marianna ScienzeCarunchio Maria Lucia Diritto ed EconomiaCeliberti Nino Educazione FisicaCericola Giuseppe Diritto ed EconomiaCiancaglini Vincenzina Trattamento Tesi e DatiD’Achille Cristina Italiano e StoriaDamiano Giovanna Lingua e Letteratura FranceseD’Amico Gemma Italiano e StoriaD’ Antonio Andrea SostegnoD’ Antonio Raffaello Diritto ed EconomiaDe Grandis Carmela ReligioneDe Palma Nicoletta SostegnoD’Ercole Patrizio Economia Aziendale e LaboratorioDi Blasio Teresa Matematica ApplicataDi Falco Rossana Italiano e StoriaDi Pasquale Concetta Economia Aziendale e LaboratorioDi Pretoro Maria Rita Lingua e Letteratura IngleseDi Zio Anna Lingua e Letteratura FranceseD’Orazio Giulia SostegnoFalasca Dante Educazione FisicaFerreri Nunzia Lingua e Letteratura FranceseForte Valentino Italiano e StoriaFurlani Margherita Lingua e Letteratura IngleseGiuliani Vincenza Economia Aziendale e LaboratorioLannutti Marianna Matematica ApplicataMassaro Giovanni F. DisegnoMenna Domenico Matematica ApplicataMenna Mariangela Italiano e StoriaPachioli Vincenzo Economia Aziendale e LaboratorioPolidori Concetta Italiano e StoriaPomilio Gino Economia Aziendale e LaboratorioRossi Franca Anna Trattamento Testi e DatiSalvo Giuseppe Diritto ed EconomiaSchipani Salvatore Geografia EconomicaStella Manuela ScienzeTieri Sabina Lingua e Letteratura IngleseTosti Maria Grazia Italiano e Storia

Docenti DisciplineTroilo Ettore Matematica


Tumini Dina Lingua e Letteratura FranceseVitelli Tommaso Educazione FisicaVitelli Rosalia Scienze


Scheda n.3

CONSIGLIO DI CLASSE

Il Consiglio di classe è l’organo collegiale che elabora la programmazione educativa e didattica della classe e ne verifica l’attuazione in sintonia con le linee del Piano dell’offerta formativa. E' composto da tutti i docenti della classe e da due rappresentanti degli alunni e dei genitori, eletti annualmente. E’ la sede per:

formulare al Collegio dei docenti proposte in ordine all'azione educativa e didattica e ad iniziative di sperimentazione;

realizzare il coordinamento didattico ed i rapporti interdisciplinari; adottare provvedimenti disciplinari a carico degli alunni; agevolare ed estendere i rapporti reciproci tra docenti, genitori ed alunni; compiere la valutazione periodica e finale degli alunni con la sola presenza dei docenti; pronunciarsi su ogni altro argomento attribuito dalle leggi o dai regolamenti alla sua

competenza.

All’inizio dell’anno scolastico, il Dirigente nomina i coordinatori e i segretari dei rispettivi Consigli di classe a soprintendere a tutte le attività delegate al suddetto organo collegiale.

Compiti del coodinatore: coordinamento di tutte le attività della classe; conduzione dei consigli di classe su delega del Dirigente Scolastico; cura della elaborazione della programmazione annuale in sede di

Consiglio di classe; cura della stesura del documento di presentazione agli esami per le classi quinte; gestione del rapporto con i genitori degli alunni della classe.

Classi Docenti coordinatori Docenti segretariITC

1^ sezione A Di Falco Rossana De Palma Nicoletta2^ sezione A Furlani Margherita Rossi Franca3^ sezione A Menna Domenico Ferreri Nunzia4^ sezione A Polidori Concetta D’Ercole Patrizio5^ sezione A Pachioli Vincenzo Carunchio Maria Lucia1^ sezione B Menna Mariangela Vitelli Tommaso2^ sezione B Stella Manuela Giuliani Vincenzina3^ sezione B D’Antonio Raffaello Di Pasquale Concetta4^ sezione B Lannutti Marianna De Grandis Carmela5^ sezione B Di Pretoro Maria Rita Schipani Salvatore

IPC2^ sezione A Pomicio Gino D’Orazio Giulia4^ sezione A Forte Valentino Cericola Giuseppe5^ sezione A Troilo Ettore Ciancaglini Vincenzina

Liceo Scientifico1^ sezione A D’Amico Gemma Massaro Giovanni 2^ sezione A Tosti Maria Grazia Tieri Sabina


Scheda n.4

DOCENTI RESPONSABILI DELLE FUNZIONI STRUMENTALI

Funzione 1 - GESTIONE DEL PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA

1. Organizzazione e coordinamento delle attività del piano.2. Coordinamento del lavoro della commissione Pof e dei referenti dei progetti.3. Verifica e monitoraggio del piano.4. Autovalutazione di istituto.5. Archiviazione del materiale prodotto in relazione ai presedenti punti.

Titolare: Lannutti Marianna

Funzione 2 – SOSTEGNO AL LAVORO DEI DOCENTI

1. Analisi dei bisogni formativi e gestione del Piano di formazione e aggiornamento.2. Accoglienza dei nuovi docenti.3. Cura della documentazione didattica organizzazione e coordinamento delle attività di tutoraggio connesse alla formazione universitaria dei docenti e all’anno di formazione dei neodocenti.4. Cura delle attività relative alla sicurezza e alla salute.

Titolare:

Funzione 3 - INTERVENTI E SERVIZI PER STUDENTI

1. Organizzazione e coordinamento delle attività extracurricolari (patentino ciclomotori, visite guidate e viaggi di istruzione, ecc.).

2. Organizzazione e coordinamento delle attività di integrazione e recupero.3. Organizzazione e coordinamento delle attività per prevenire la dispersione e l’insuccesso

scolastici.4. Organizzazione e coordinamento dei rapporti tra la scuola e le famiglie.

Titolare: Menna Domenico

Funzione 4 - REALIZZAZIONE DI PROGETTI FORMATIVI D’INTESA CON ENTI ED ISTITUZIONI ESTERNE

1. Organizzazione e coordinamento dei rapporti con enti, istituzioni e territorio per la realizzazione dei progetti formativi che prevedono il concorso degli stessi.

2. Organizzazione e coordinamento dei rapporti con enti, istituzioni e territorio per l’elaborazione e l’attuazione del piano dell’offerta formativa.

3. Organizzazione e coordinamento dei rapporti con enti, istituzioni e territorio per la programmazione e la realizzazione delle attività di integrazione e di recupero.

Titolare: Di Falco Rossana

Funzione 5 – REALIZZAZIONE DI ATTIVITÀ INERENTI L’ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO

1. Organizzazione e coordinamento delle attività concernenti l’alternanza scuola-lavoro.2. Organizzazione e coordinamento degli stage formativi.3. Organizzazione e coordinamento dei progetti post-qualifica.

Titolare: Pomilio Gino


Scheda n.5

COMMISSIONI

Sono organismi che concorrono alla costruzione/realizzazione degli obiettivi ed alla trasformazione delle informazioni in formazione. Per l’anno scolastico 2005-2006 il Collegio dei docenti si è articolato melle seguenti commissioni:

COMMISSIONE POF.


Responsabile: Lannutti Marianna Segretario: Tieri Sabina

Componenti:

D’Amico Gemma, De Palma NicolettaD’Ercole PatrizioDe Grandis Carmela Di Pretoro Maria Rita

Di Falco RossanaLannutti MariannaTosti Mariagrazia Polidori Concetta Menna Mariangela

Di Zio AnnaForte ValentinoTieri SabinaVitelli Rosalia

COMMISSIONE ACCOGLIENZA ED ORIENTAMENTO

Responsabile: Di Pasquale Concetta Segretario:D’Antonio Raffaello

Componenti:

Carunchio Maria LuciaCeliberti NinoCericola Giuseppe

Di Pasquale ConcettaD’Antonio Raffaello Furlani Margherita

Massaro Fiovanni D’Orazio Giulia Troilo Ettore

Di Blasio Teresa Schipani Salvatore Tumini DinaDi Falco Rossana

COMMISSIONE TECNICA

Responsabile: Pachioli Vincenzo Segretario: Menna Domenico

Componenti:

Ciancaglini VincenzinaPomilio Gino

Rossi Franca Ferreri Nunzia

Giuliani Vincenzina Boncristiano Marianna Falasco Massimo Stella Manuela Vitelli Tommaso

GRUPPO DI STUDIO E DI LAVORO PER L’INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

Responsabile: Docenti coordinatori dei Consigli di classe con alunni svantaggiati Docenti sostegno Psicologo designato dalla Azienda USL n.3: Equipe multidisciplinare del Centro Medico sociale di riabilitazione ”San Rocco” di Atessa Genitori degli alunni diversamente abili


Collaboratori scolastici in servizio nei piani delle classi con alunni svantaggiati

ADDETTI AL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE

Responsabile: Verratti MicheleComponenti:

Stella ManuelaD’Antonio RaffaelloGiuliani VincenzaPachioli VincenzoVitelli Tommaso

Schipani SalvatoreTroilo EttoreD’Amico GemmaDe Palma NicolettaDi Cuollo Emilio

De Juliis NicolaRanieri NicolaIezzi GiuseppinDi Vincenzo Vittorio.Rosato Beniamino

COMITATO PER LA VALUTAZIONE DEL SERVIZIO DEGLI INSEGNANTI.

Il Comitato valuta, alla fine del periodo di prova, il servizio degli insegnanti allo scopo della loro conferma in ruolo. A tal uopo discute con l'insegnante una relazione sulle esperienze fatte e sul corso di formazione frequentato; il Comitato, sulla base di tale relazione e di altri elementi di valutazione forniti dal Dirigente Scolastico, esprime il proprio parere.Il Comitato di valutazione risulta così composto:

Membri effettivi:Troilo EttoreDi Pasquale Concetta

Membro supplente:Pomilio Gino

Scheda n.6

ORGANISMI GESTIONALI,DECISIONALI E DI CONTROLLO

CONSIGLIO D'ISTITUTO Il Consiglio d’Istituto è organo di governo amministrativo ed ha competenza generale per

quanto concerne l'organizzazione, la programmazione ed il rendiconto della vita e dell'attività dell'Istituto. Esso è composto dal Dirigente Scolastico, da otto docenti, da quattro alunni e da quattro genitori ( di cui uno viene nominato Presidente) e da un rappresentante del personale A.T.A..

II Consiglio d’Istituto, fatte salve le competenze degli altri OO.CC., ha i seguenti compiti: Fornisce gli indirizzi generali per le attività della scuola e definisce le scelte generali di

gestione e di amministrazione Adotta il Piano dell’offerta formativa


Adotta il Programma annuale (ex Bilancio di previsione) ed apporta ad esso eventuali modifiche nel corso dell’anno

Approva il Conto consuntivo Adotta il regolamento interno Delibera sull’adattamento del calendario scolastico alle specifiche esigenze ambientali Delibera su forme e modalità per lo svolgimento di iniziative assistenziali Indica i criteri generali relativi alla formazione delle classi e alla formulazione

dell’orario delle lezioni Esprime parere sull’andamento generale, didattico ed amministrativo dell’ Istituto, e

stabilisce i criteri per l’espletamento dei servizi amministrativi Delibera in ordine:

a) alla accettazione e alla rinuncia di legati, eredità e donazioni;b) alla costituzione o compartecipazione a fondazioni; all’istituzione o

compartecipazione a borse di studio;c) all’accensione di mutui e in genere ai contratti di durata pluriennale;d) ai contratti di alienazione, trasferimento, costituzione, modificazione di diritti

reali su beni immobili appartenenti alla istituzione scolastica;e) all’adesione a reti di scuole e consorzi;f) all’utilizzazione economica delle opere di ingegno;g) alla partecipazione della scuola ad iniziative che comportino il coinvolgimento

di agenzie, enti, università, soggetti pubblici o privati;h) all’eventuale individuazione del superiore limite di spesa richiedente la

comparazione dei preventivi;i) all’acquisto di immobili.

Determina i criteri e i limiti per lo svolgimento, da parte del Dirigente, delle seguenti attività negoziali:

a) contratti di sponsorizzazione;b) contratti di locazione di immobili;c) utilizzazione di locali, beni o siti informatici, appartenenti alla istituzione

scolastica, da parte di soggetti terzi;d) convenzioni relative a prestazioni del personale della scuola e degli alunni

per conto terzi;e) alienazione di beni e servizi prodotti nell’esercizio di attività didattiche o

programmate a favore di terzi;f) acquisto ed alienazione di titoli di Stato;g) contratti di prestazione d’opera con esperti per particolari attività ed

insegnamenti;h) partecipazione a progetti internazionali.

GIUNTA ESECUTIVALa Giunta Esecutiva è costituita dal Dirigente Scolastico (che la presiede), dal Direttore dei

Servizi Generali ed Amministrativi e da un rappresentante di ognuna delle categorie elette nel Consiglio di Istituto. La Giunta ha i seguenti compiti: proporre al Consiglio d’ Istituto il Programma annuale preparare i lavori del Consiglio d’Istituto.


Scheda n.7

AREA DEI SERVIZI GENERALI ED AMMINISTRATIVIC. C. N. L. 26/05/99 e Contratto Integrativo Nazionale del 31/08/99

Direttore dei servizi generali ed amministrativiSvolge attività lavorativa di rilevante complessità ed avente rilevanza esterna. Sovrintende,

con autonomia operativa, ai servizi generali amministrativo - contabili e ne cura l'organizzazione svolgendo funzioni di coordinamento, promozione delle attività e verifica dei risultatati conseguiti, rispetto agli obiettivi assegnati ed agli indirizzi impartiti al personale ATA, posto alle sue dirette dipendenze. Organizza autonomamente l’attività del personale ATA nell’ambito delle direttive del dirigente scolastico. Attribuisce al personale ATA, nell’ambito del piano delle attività, incarichi di natura organizzativa e le prestazioni eccedenti l’orario d’obbligo, quando necessario.Svolge con autonomia operativa e responsabilità diretta attività di istruzione, predisposizione e formalizzazione degli atti amministrativi e contabili; è funzionario delegato, ufficiale rogante e consegnatario dei beni mobili.Può svolgere attività di studio e di elaborazione di piani e programmi richiedenti specifica specializzazione professionale, con autonoma determinazione dei processi formativi ed attuativi. Può svolgere incarichi di attività tutoriale, di aggiornamento e formazione nei confronti del personale.Possono essergli affidati incarichi ispettivi nell’ambito delle istituzioni scolastiche.

Assistente Amministrativo Esegue attività lavorative richiedente specifica preparazione professionale e capacità di

esecuzione delle procedure con l’utilizzazione di strumenti di tipo informatico. Ha autonomia operativa con margini valutativi nella predisposizione, istruzione e redazione degli atti amministrativo-contabili della istituzione scolastica ed educativa nell’ambito delle direttive e delle istruzioni ricevute. Svolge attività di diretta ed immediata collaborazione con il responsabile amministrativo coadiuvandolo nelle attività e sostituendolo nei casi di assenza.Ha competenza diretta della tenuta dell’archivio e del protocollo. Ha rapporti con l’utenza ed assolve i servizi esterni connessi con il proprio lavoro. Nelle istituzione scolastiche ed educative dotate di magazzino è addetto, con responsabilità diretta, alla custodia, alla verifica, alla registrazione delle entrate e delle uscite del materiale e delle derrate in giacenza.In relazione alla introduzione di nuove tecnologie, anche di tipo informatico, partecipa alle iniziative specifiche di formazione e aggiornamento.Può essere addetto ai servizi di biblioteca e al controllo delle relative giacenze, nonché dello stato di conservazione del materiale librario. Può svolgere: attività di coordinamento di più addetti inseriti in settori o aree omogenee; attività di supporto amministrativo alla progettazione e realizzazione di iniziative didattiche decise dagli organi collegiali.

Assistente Tecnico Esegue attività lavorativa, richiedente specifica preparazione professionale, conoscenza di

strumenti e tecnologie anche complessi, con capacità di utilizzazione degli stessi, nonché di esecuzione di procedure tecniche e informatiche. Svolge attività di supporto tecnico alla funzione docente relativamente delle attività didattiche ed alle connesse relazioni con gli studenti. Ha autonomia e responsabilità nello svolgimento del lavoro con margini valutativi, nell’ambito delle direttive e delle istruzioni ricevute.E’ addetto alla conduzione tecnica dei laboratori, officine o reparti di lavorazione garantendone l’efficienza e la funzionalità in relazione al progetto annuale di utilizzazione didattica, oppure


alla conduzione e alla manutenzione ordinaria degli autoveicoli utilizzati dall’istituzione scolastica per lo svolgimento delle attività connesse alle finalità formative.

In questi ambiti provvede: alla preparazione del materiale e degli strumenti per le esperienze didattiche e per l’esercitazione pratiche nei laboratori, officine e reparti di lavorazione o nelle aziende agrarie cui è assegnato, garantendo, l’assistenza tecnica durante lo svolgimento delle stesse;al riordino e alla conservazione del materiale e delle attrezzature tecniche, garantendo la verifica el’approvvigionamento periodico del materiale utile alle esercitazioni didattiche, in rapporto con il magazzino.Svolge attività di diretta e immediata collaborazione con l’Ufficio tecnico o analoghi organismi anche in relazione agli acquisti di attrezzature tecnico-scientifiche e al loro collaudo. In relazione all’introduzione di nuove tecnologie, nuove strumentazioni didattiche e progetti sperimentali partecipa alle iniziative specifiche di formazione e aggiornamento. Può svolgere attività di coordinamento di più addetti operanti in settori, indirizzi, specializzazioni ed aree omogenee.

Collaboratore scolastico Esegue, nell’ambito di specifiche istruzioni con responsabilità connessa alla corretta

esecuzione del proprio lavoro, attività caratterizzata da procedure ben definite che richiedono preparazione professionale non specialistica. E’ addetto ai servizi generali della scuola con compiti di accoglienza e di sorveglianza nei confronti degli alunni, nei periodi immediatamente antecedenti e successivi all’orario delle attività didattiche e durante la ricreazione, e del pubblico; di pulizia dei locali, degli spazi scolastici e degli arredi, di vigilanza sugli alunni, compresa l’ordinaria vigilanza e l’assistenza necessaria durante il pasto nelle mense scolastiche, di custodia e sorveglianza generica sui locali scolastici, di collaborazione con i docenti. Presta ausilio materiale agli alunni portatori di handicap nell’accesso dalle aree esterne alle strutture scolastiche, all’interno e nell’uscita da esse, nonché nell’uso dei servizi igienici e nella cura dell’igiene personale anche con riferimento alle attività previste dall'art’ 46.

AREA DEI SERVIZI GENERALI ED AMMINISTRATIVI

Direttore dei servizi generali ed amministrativi : rag. Antonina Spaventa

Assistenti amministrativi: Di Cuollo Emilio, D’Ettorre Anna,

Dydyna Francesca, Di Battista Fiorina,

Carpineta Secondina.

Assistenti tecnici: Rosato Beniamino

Collaboratori scolastici:Di Vincenzo Vittorio, De Juliis Nicola,

Ranieri Nicola Iezzi Giuseppina

Scheda n.8

ECDL – Patente Europea Del Computer

PremessaLa Patente Europea per l’uso del computer (European Computer Driving Licence ) è una

certificazione riconosciuta e valida in 17 stati dell’Unione Europea rilasciata da un Ente internazionale altamente qualificato, la ECDL FOUNDATION, che ha il compito di coordinare il programma nei vari Paesi e svilupparne i contenuti coerentemente con l’evoluzione della tecnologia e le esigenze del mondo del lavoro.

La certificazione, basata su criteri oggettivi e secondo uno standard unico europeo attesta la capacità di lavorare con il personal computer, in modo autonomo o in rete, nell’ambito di una azienda, un ente pubblico o uno studio professionale.Obiettivi

Elevare il livello di competenza degli alunni nell’uso di strumenti informatici; acquisire conoscenze e competenze idonee al superamento dei 7 moduli previsti dal

Syllabus per il conseguimento della certificazione ECDL; saper gestire l’Information Tecnology of Communication; far conseguire a tutti gli alunni della scuola il diploma ECDL spendibile nel mondo del

lavoro e nei corsi universitari; aprire la scuola al territorio con l’offerta formativa rivolta non solo agli alunni e al

personale dell’Istituto ma anche a corsisti esterni.Articolazione del corso

Il corso ECDL è suddiviso in moduli così articolati:1. Concetti teorici di base (Basic concepts)2. Gestione dei documenti (Files management)3. Elaborazione testi (Word processing)4. Fogli elettronici (Spreadsheets)5. Basi di dati (Databases)6. Presentazione (Presentation)7. Reti informatiche (Information networks).

TempiIl corso ha la durata di 90 ore da effettuarsi in orario pomeridiano.

StrumentiLaboratori e altre risorse tecnologiche dell’Istituto.

DestinatariAlunni,personale docente ed ATA dell’Istituto e corsisti esterni.

MetodologiaNello svolgimento dei moduli sono presenti due momenti:

lezioni interattive consistenti in una relazione/spiegazione dell’esperto,che sarà effettuata mediante la rete didattica e nell’interazione con i corsisti.

parte pratica,in cui i corsisti sperimenteranno ciascuno sulla propria postazione i concetti teorici e la loro messa in atto. Saranno prevalenti l’aspetto pratico e l’attività dei corsisti ai PC.Certificazione

Il certificato attestante le competenze acquisite viene rilasciato dall’AICA ( Associazione Italiana per l’Informatica e il Calcolo Automatico) ente nazionale di certificazione del programma ECDL.

Responsabile del progetto: Prof. Domenico Menna

Scheda n.9

Language in Progress

PremessaIl nuovo sistema integrato di educazione degli adulti si muove in una prospettiva di “life

long learning” (istruzione permanente) e tiene conto dei problemi ed interessi che caratterizzano le diverse fasi e i diversi momenti dell’esistenza.

Il nostro Istituto, adottando l’idea europea di “ Società in formazione”, intesa ad offrire al cittadino non solo migliori opportunità di promozione sociale ma anche possibilità di ampliamento delle opportunità lavorative, ha accolto la domanda diffusa di formazione, rivolta, appunto, all’acquisizione di specifiche competenze connesse alla vita sociale e al lavoro nel campo dell’apprendimento della lingua Inglese e ha organizzato corsi di lingua per adulti.Finalità

offrire opportunità educative ai cittadini adulti; favorire la partecipazione sociale e l’integrazione; recuperare il drop out scolastico; ampliare le opportunità professionali; favorire l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro.

ObiettiviLevel 1- Beginners –False Beginners (I)

Sviluppare una competenza linguistica adeguata a soddisfare i bisogni comunicativi essenziali in situazioni quotidiane.

Level 2- Pre-intermediateConsolidare-ampliare la competenza linguistica richiesta per comunicare in una varietà di situazioni sociali.

ContenutiLa struttura del corso è concepita come un itinerario formativo a tappe, suddiviso in moduli,

comprendenti porzioni autonome di contenuti-funzioni linguistiche che vanno progressivamente ad integrarsi.Destinatari

Il progetto è rivolto a docenti ed adulti, senza limiti d’età.Modalità organizzativa

L’azione di formazione sarà rivolta a gruppi , composti al massimo di 25 elementi.Le lezioni si terranno 2 volte alla settimana, in orario pomeridiano da definirsi, secondo due opzioni. Ciascun gruppo seguirà il corso per n. 40 ore.Periodo

Gennaio- Maggio 2006.Valutazione-Certificazione

Le competenze acquisite saranno certificate mediante rilascio di attestato da parte della scuola, oppure, su richiesta dello studente e a suo carico, da Ente Certificatore esterno, previo superamento d’esame di valenza europea.Responsabile del progetto: Prof.ssa Sabina Tieri

(I) False beginners – falsi principianti sono da intendersi coloro che pur avendo una conoscenza scolastica della lingua Inglese ne riprendono lo studio dopo molti anni..

Scheda n.10

Orientamento

Al fine di promuovere la formazione della persona, l’Istituzione scolastica attua iniziative di orientamento che mirano a facilitare il passaggio dalla Scuola media alle superiori, a prevenire l’abbandono scolastico e a orientare gli alunni verso la formazione universitaria e il mondo del lavoro.

Modulo 1 ORIENTAMENTO IN ENTRATA (Raccordo con Scuole medie)

Finalità Far conoscere l’offerta formativa, la specificità degli indirizzi, e le attività integrative

dell’Istituto ai docenti e agli studenti di terza media del territorio.Obiettivi

Offrire sostegno e supporto agli studenti di terza media favorendo una riflessione consapevole sulle loro scelte;

collaborare con le scuole medie in un progetto di continuità e di condivisione di obiettivi;

fornire complete e corrette informazioni sulla Scuola rendendosi disponibile, con personale e strutture, alle richieste dei docenti delle Scuole Medie Inferiori che si occupano dell'orientamento.

DestinatariAlunni, genitori e insegnanti delle classi terze delle Scuole Medie inferiori.

Modalità Diffusione di materiale informativo sugli indirizzi di studio, sui programmi e sulle

iniziative extrascolastiche dell’Istituto; visita della Commissione Orientamento alle scuole medie per fornire informazioni e

consulenza; incontri e accoglienza delle terze classi di scuola media in visita all’Istituto; OPEN DAY per far conoscere ai genitori e agli alunni la scuola,le sue strutture e la sua

progettazione.Tempi

Novembre /dicembre.

Modulo 2 ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI

Finalità Far conoscere agli alunni iscritti alle classi prime la nuova realtà scolastica; fornire un supporto psicologico per promuovere un clima costruttivo e propositivo.

Obiettivi Promuovere e facilitare la socializzazione e l’impostazione di relazioni positive con le

diverse figure presenti nella scuola; prevenire i disagi individuando i bisogni e le attese degli alunni; far conoscere il Regolamento dell’Istituto , lo Statuto degli studenti e la proposta

formativa dell’Istituto; far conoscere la struttura e le competenze degli organi collegiali; individuare i livelli di partenza e predisporre percorsi formativi appropriati; attuare iniziative che favoriscono lo sviluppo di competenze risultate carenti.

DestinatariAlunni delle classi prime

TempiIntero anno scolastico

Modalità Visita dell’edificio e delle strutture funzionali (segreteria, aula multimediale, laboratori

di informatica, laboratorio linguistico, aula di Scienze, aula magna, biblioteca, palestra); individuazione delle conoscenze di base funzionali ai programmi da svolgere; recupero dei requisiti richiesti dal corso di studio.

MODULO 3 ORIENTAMENTO IN USCITA

L’attività di orientamento si propone di presentare agli alunni un quadro chiaro ed esaustivo delle opportunità di formazione e di studio offerte agli alunni dopo il conseguimento del diploma.Finalità

Favorire e facilitare l’individuazione di un progetto di vita in linea con le aspirazioni, gli interessi e le attitudini degli alunni.Obiettivi

Sviluppare capacità di scelte responsabili; stimolare la riflessione sugli interessi professionali e culturali e sulle reali opportunità

che il contesto sociale può offrire; favorire l’acquisizione di informazioni sul mondo del lavoro, sui percorsi universitari,

sulla formazione professionale post-diploma, sulle opportunità per il diritto allo studio e sulle borse di studio;

far conoscere agli alunni i canali disponibili sul territorio per la ricerca del lavoro; realizzare iniziative di alternanza scuola-lavoro.

Destinatari Alunni delle classi quinte

Modalità Raccolta e diffusione di materiale informativo; visite guidate alle aziende e agli atenei; collegamenti ad Internet per preiscrizioni universitarie, per ricerche di bandi di concorsi

e inserzioni per offerta di lavoro; incontri con organismi rappresentativi del mondo del lavoro e agenzie che si occupano

di orientamento e formazione professionale; visite aziendali e stage aziendali.

TempiLe date di attuazione delle attività vanno concordate con le aziende e con gli Enti esterni

coinvolti.Risorse umane

Si prevede l’intervento di orientatori e di esperti delle Università, delle agenzie di lavoro o di associazioni di categoria.

Responsabile del progetto : Prof.ssa Concetta Di Pasquale

Scheda n.11

Stage

FinalitàL'alternanza Scuola-Lavoro si propone di inserire in modo consapevole gli allievi nella

realtà lavorativa.L'esperienza, inoltre, serve a creare dei rapporti stabili fra scuola e aziende, in modo da creare un canale di informazioni reciproche che servano ad integrare la formazione scolastica con le

competenze richieste dal mondo del lavoro e, in prospettiva, pensare alle future abilità che la realtà economica può richiedere.Prerequisiti

Conoscenze teorico-pratiche di Economia aziendale già acquisite dagli alunni. Obiettivi

Per la scuola Integrare il processo formativo con quello dell'esperienza lavorativa; verificare la validità delle strategie educative e delle metodologie adottate; offrire un titolo di studio più facilmente spendibile nel mondo del lavoro; agganciare la scuola alla realtà economica nei suoi aspetti dinamici.

Per gli allievi Acquisire conoscenze integrate per ampliare le capacità di agire, di scegliere

e di decidere nella realtà; raggiungere specifiche abilità operative; svolgere un percorso formativo aggiornato e stimolante; prendere contatto con la realtà del mondo del lavoro; acquisire la consapevolezza di tendere al raggiungimento di un titolo

maggiormente spendibile.Per le imprese

Contribuire al momento formativo; colmare le possibili carenze che caratterizzano il personale di prima

assunzione; programmare attività di addestramento coerenti con il livello di preparazione

degli studenti in uscita dalla scuola; disporre di un'area di potenziale personale già avviato alle caratteristiche

specifiche dell'azienda a cui attingere in caso di necessità.Obiettivi trasversali

Coordinare i concetti appresi e trasferirli in nuove situazioni; osservare i dati della realtà, dell'esperienza in situazioni problematiche e valutarli; relazionare su argomenti di vario genere seguendo un ordine (logico, cronologico o

altro); acquisire l’abitudine al rispetto dei tempi e dei modi di operare; acquisire attitudine al lavoro di gruppo.

Obiettivi disciplinari inerenti Economia aziendale Saper riconoscere, interpretare e distinguere i vari documenti commerciali; effettuare la registrazione sui registri obbligatori ai fini IVA; saper fare le relative registrazioni degli articoli a partita doppia; integrare le conoscenze tecnico-pratiche acquisite a scuola con situazioni reali.

Articolazione del percorso Progettazione e presentazione del progetto agli alunni; individuazione delle aziende interessate;

abbinamento studente/azienda ed individuazione del tutor aziendale; formalizzazione degli accordi con i partner esterni; predisposizione della documentazione e della modulistica necessaria; monitoraggio del progetto; incontri conclusivi di riflessione sull’esperienza.

TempiDue settimane: periodo da concordare con le aziende.

DestinatariGli alunni delle classi terminali.

VerificaAl fine di verificare la validità dell’iniziativa si procederà ad un monitoraggio finale.

Responsabile del progetto:Prof. Gino Pomilio

Scheda n.12

Visite aziendali

Premessa La visita aziendale per gli studenti del triennio costituisce un significativo momento

formativo, perché consente di verificare da vicino quanto appreso a livello teorico ed anche di sperimentare ciò che nessuna lezione può trasmettere, cioè il contatto con l’articolazione di una realtà aziendale.

Il docente dovrà: raccogliere le informazioni sul tessuto sociale e produttivo del territorio; costituire uno schedario con i dati delle aziende significative; effettuare i contatti per la selezione; realizzare un incontro preparatorio con il referente dell’azienda scelta; progettare il dettaglio della visita; organizzare la trasferta; informare preliminarmente in modo chiaro gli studenti sui tempi e sui contenuti.

La partecipazione attiva degli studenti inizia in classe attraverso strumenti diversificati che il docente utilizzerà.E’ovviamente necessario che vengano affrontati preliminarmente la serie di argomenti che costituiranno le chiavi di lettura e di interpretazione di quanto si andrà successivamente ad osservare.Sarà necessario fornire informazioni sull’azienda da visitare, anche coinvolgendo gli studenti nella raccolta delle informazioni.

Le fasi fondamentali di articolazione delle visite aziendali sono generalmente le seguenti:

presentazione della realtà produttiva da parte dei rappresentanti interni; presa di appunti e note da parte degli studenti; visita dell’azienda; domande e approfondimenti.

Nella fase di realizzazione, compito principale del docente sarà quello di garantire l’efficacia dell’azione formativa attraverso :

illustrazione del documento di lavoro; consegna dei materiali predisposti con precise indicazioni sulla loro utilizzazione; stimolo all’attenzione ed al comportamento attivo; ripresa e sistematizzazione dei temi e dei problemi aperti, stimolando momenti di

dibattito.

Dopo l’effettuazione della visita si procederà ad una raccolta documentaria del materiale prodotto.Responsabile del progetto: Prof.ssa Concetta Di Pasquale

Scheda n.13

Lezioni di nuoto

Premessa L’Istituto Statale di Istruzione Superiore “Silvio Spaventa”, su proposta

dell’Amministrazione Comunale di Atessa, intende realizzare un percorso educativo di attività natatoria da svolgere presso la piscina comunale. Finalità

Il progetto sarà finalizzato a promuovere la pratica del nuoto, come attività mirata allo sviluppo dell’autostima, e a favorire l’autocontrollo degli allievi. Obiettivi

Educativi Sviluppare la fiducia in sé e saperla controllare; Saper esprimere le proprie emozioni e controllarle; Conoscere e rispettare le regole.

Didattici 1° Livello – Ambientamento in acqua ,rilassamento, galleggiamento e respirazione 2° Livello – Coordinazione braccia-gambe (crawl-dorso), battute di gambe (crawl-

dorso), spinta e scivolamento. 3° Livello – Nuotata completa (crawl-dorso),tuffi di partenza dai blocchi, respirazione

laterale.Contenuti

Attività in forma ludica, esercitazione di respirazione, esercizi di scivolamento,esercizi di galleggiamento e immersione.Metodi

Le esercitazioni saranno rivolte in forma analitica e globale per far acquisire la consapevolezza delle proprie azioni motorie.Verifica In base ai livelli saranno svolte delle verifiche finali di accertamento degli obiettivi proposti. Si terrà, comunque conto, della valutazione in itinere che avrà carattere formativo e orientativo.Destinatari

Tutte le classiImpegno dei docenti

Docenti di Educazione fisica e istruttori con specifiche competenze nel settore.Responsabile del progetto: Prof. Tommaso Vitelli

Scheda n.14

Visite guidate e viaggi d’istruzione

Premessa I Consigli di classe programmano visite aziendali, visite didattiche e viaggi d’istruzione.

Le mete vengono stabilite in funzione degli obiettivi prioritari formativi e le scelte sono debitamente motivate.I viaggi sono concretamente programmati, sia dal punto di vista organizzativo che didattico, coinvolgendo gli alunni sul piano culturale attraverso ricerche singole e di gruppo, onde essi risultino verifica e arricchimento del già conosciuto.Le “uscite”, infatti, non rappresentano una interruzione, ma sono un momento del fare scuola, che deve avere gli obiettivi che si intendono perseguire, poiché gli effetti educativi di tutte le forme di uscita dall’aula sono molteplici.Finalità ed obiettivi

Verificare, attivare ed estendere le conoscenze già accumulate della regione e delle città ospiti;

approfondire momenti significativi della cultura e della storia delle città-ospiti e della regione nella loro interazione, con la cultura e la storia italiana ed europea;

educare alla lettura geostorica del paesaggio e degli spazi naturali o urbanizzati (tradizione e folklore delle città ospiti; origini e sviluppo storico; assetto urbanistico; tipologia del centro storico; residenze storiche, musei e pinacoteche; mostre e fiere campionarie; caratteri morfologici, assetto idrogeologico; rete autostradale; settori dell’economia che interessano la regione);

acquisizione di una maggiore autonomia e di un più concreto senso di responsabilità; rafforzamento di un rapporto di cooperazione, improntato ad una autenticità più

spontanea con docenti accompagnatori; educazione alla tolleranza e al rispetto degli altri; arricchimento della personalità degli alunni; socializzazione.

DestinatariTutte le classi

Responsabile dell’attuazione: Prof. Domenico Menna

Scheda n.15

“Dallo scavo al museo”

Premessa Il progetto, organizzato in collaborazione con il Parco Archeologico “ La civitella” di

Chieti, prevede lo svolgimento di un laboratorio didattico sul mosaico nel mondo romano e di un primo ciclo di attività, condotte da un fotografo specializzato in fotografia archeologica, per far conoscere i metodi di approccio all’arte del passato, e i sistemi per fotografare e musealizzare le immagini dei siti archeologici; un secondo ciclo di attività, condotte da un archeologo, per far conoscere ai ragazzi la ceramica come fonte per la storia e la vita quotidiana del passato.FinalitàFar apprendere ai ragazzi il metodo scientifico dell’indagine archeologica, le nozioni

fondamentali del restauro e della decementazione della ceramica antica; comprendere i metodi di laboratorio

per la creazione, progettazione e realizzazione di un mosaico.Obiettivi generali

Integrazione scolastica Autonomia di lavoro Autostima e fiducia nelle proprie possibilità Stimolare l’interesse per la storia Accrescere il senso di responsabilità per il patrimonio artistico collettivo.

Obiettivi specifici Conoscere le tecniche della catalogazione mussale Saper utilizzare gli strumenti e le tecniche propri della disciplina archeologica Acquisire una conoscenza più ampia ed articolata del mondo greco-romano Acquisire le competenze minime per “trattare” il materiale archeologico

autentico e di grande interesse storicoPersonale coinvoltoLe attività, tenute in ore curriculari, saranno svolte da archeologi specialisti e da un esperto di fotografia archeologica. Verifica e valutazioneLe verifiche si svolgeranno sia in itinere che al termine del modulo. Esse prevedono:

Un’analisi della congruenza fra obiettivi del progetto e risultati aggiunti Questionari rivolti agli alunni per verificare l’accettazione dell’organizzazione didattica

Periodo Le attività avranno luogo nel periodo compreso fra gennaio e marzo e consisteranno in

cinque incontri di circa due ore ciascuno Destinatari

IA del Liceo ScientificoImpegno dei docentiDocente di materie letterarie e latinoMateriali e sussidiForniti dalla società che promuove il progetto e dal Parco Archeologico “La Civitella” di ChietiResponsabile del progetto: Prof. ssa Maria Grazia Tosti

Scheda n.16

Educazione ambientale

Rifiuti: raccolta differenziata e riciclaggio

Premessa Il progetto, al quarto anno di esperienza nell’Istituto “S. Spaventa”, è nato sia

dall’esigenza di continuare l’opera di sensibilizzazione dei nostri studenti sul problema dei rifiuti e dell’ambiente in generale che dalle sollecitazioni pervenute dall’esterno (Amministrazione Comunale di Atessa, Amministrazione della Provincia di Chieti, Consorzi di Smaltimento dei Rifiuti, ecc.).L’enorme crescita dei rifiuti, registrata negli ultimi decenni, è legata fortemente all’aumento della popolazione, al processo di urbanizzazione, al benessere, soprattutto quello economico, e al cambiamento delle abitudini di vita.La gestione dei rifiuti rappresenta uno dei temi di questo inizio secolo.Le possibili soluzioni al problema non possono prescindere da un approccio integrato che coinvolga l’intera organizzazione sociale, l’insieme dell’apparato produttivo, la cultura e l’educazione, il rapporto tra cittadini e istituzioni. In tale contesto la scuola deve porsi l’obiettivo di educare i ragazzi ad un nuovo modello di sviluppo sostenibile che parta dall’assunzione di comportamenti consapevoli e responsabili.FinalitàIl progetto, attivato nel nostro Istituto nell’anno scolastico 2001/2002, si propone di:

Sensibilizzare i nostri studenti e, attraverso loro, le famiglie sul problema dei rifiuti e dell’ambiente in generale

Formare cittadini consapevoli, cioè non solo informati del problema ma in grado di proporre soluzioni compatibili e fattibili

Favorire la conoscenza del mondo del lavoro Favorire la conoscenza dei problemi sociali Favorire il confronto con le realtà istituzionali e sociali del territorio

ObiettiviSi possono distinguere in : cognitivi e comportamentali. Cognitivi

o conoscere la definizione di rifiuto, la loro classificazione e le modalità di smaltimento;o conoscere la normativa nazionale e comunitaria sui rifiuti solidi urbani (R.S.U.);o conoscere le caratteristiche e le modalità di riciclaggio dei comuni rifiuti e di quelli

prodotti a scuola (lattine, plastica, carta, ecc.);o ricercare quali soluzioni sono state adottate sul territorio rispetto al problema della

raccolta differenziata ( Atessa e comuni del bacino di utenza dell’Istituto ) Comportamentali

o incentivare il passaggio dalle conoscenze ai comportamenti eco-compatibili;o stimolare nei discenti il senso della tutela dell’ambiente;o saper individuare gli atteggiamenti negativi della società per migliorare quelli

individuali.ContenutiIl progetto si può strutturare in due unità didattiche:

prima unita’ didattica : la classificazione, la composizione e le modalita’ di smaltimento dei rifiuti.

seconda unita’ didattica: la raccolta differenziata e il riciclaggio di alcuni rifiuti prodotti a scuola.

Classi interessateLe classi prime dell’I.T.C. in orario curricolare

Articolazione e fasi del lavoro Il progetto si articola in cinque momenti ben distinti:riflessione e discussione sulla tematica proposta attraverso la somministrazione di un questionario;lezioni frontali partecipative a scopo informativo;studio diretto sul campo mediante visite guidate, incontri e interviste ai responsabili degli Enti Locali territoriali;attività pratica concernente la raccolta di dati derivanti dalle quantità di rifiuti prodotti a scuola;elaborazione e successiva interpretazione dei dati.VerificaLa fase di realizzazione offrirà spunti di verifica e il lavoro svolto dai discenti sarà oggetto di valutazione. Si attiveranno, cioè, momenti di misurazione circa il raggiungimento degli obiettivi.Saranno somministrati questionari/test, uguali per tutti gli alunni all’inizio del lavoro e al termine dello stesso per controllare, separatamente, l’acquisizione delle nozioni sui vari argomenti trattati e le abitudini di ognuno nella quotidianità, in rapporto alle nuove conoscenze.ValutazioneIl processo valutativo farà riferimento, quindi, ai risultati conseguiti dai ragazzi in termini di reti cognitive flessibili e dinamiche, di competenze generali sulle tematiche specifiche affrontate nel corso del progetto e di modifica degli stili comportamentali.Responsabile del progetto:Prof. Manuela Stella

Scheda n.17

Ci piace leggere

FinalitàAvvicinare gli alunni alla lettura per farli diventare lettori autonomi e consapevoli.

ObiettiviEducativi:acquisire il concetto di lettura quale percorso indispensabile per la crescita

culturale e l’arricchimento personale (“ Diffidate dall’uomo di un libro solo”- San Tommaso); didattici:conoscenza di generi e autori contemporanei e analisi testuale.Contenuti e attività

Verranno letti ad alta voce testi di autori contemporanei da parte di un esperto. Sono previsti una mostra di libri da allestire presso l’Istituto e l’incontro con un autore.Tempi

Intero anno scolastico.Strumenti Libri.Destinatari Tutte le classi dell’I.P.S.S.CMetodologia

Lettura di testi e commento con il coinvolgimento dei discenti.Relatori Docenti area letteraria linguisticaResponsabile del progetto:Prof. Valentino Forte

Scheda n.18

Quotidiano in classe

MotivazioniNegli ultimi dieci anni le copie dei giornali venduti sono calate di oltre un milione di copie e

questo dato è preoccupante perché i lettori di oggi sono pochi e sono destinati ad essere ancora meno domani.Allo scopo di contribuire ad invertire questa triste rotta “L’osservatorio permanente dei giovani editori di Firenze”, patrocinato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dal Ministero dell’Istruzione hanno promosso la settima campagna di promozione della lettura dei giornali quotidiani in classe con la convinzione che avvicinare i giovani alla lettura del quotidiano permette di offrire loro uno strumento in più per integrarsi nella società in cui vivono e per sviluppare un forte spirito critico.Finalità

Diffondere la lettura dei quotidiani; stimolare alla lettura ed al dialogo gli studenti, leggendo il quotidiano in classe; sviluppare curiosità ed interesse nei confronti dei temi di attualità; aiutare gli studenti a farsi un’opinione sulla realtà che li circonda; considerare i quotidiani un supplemento al libro di testo; sviluppare la conoscenza dei linguaggi specifici; imparare ad usare un linguaggio vario ed articolato; offrire agli alunni la possibilità di avere maggiori conoscenze della realtà; sviluppare le capacità di comunicazione ed espressione. Contenuti

Lettura di quotidiani un’ora per settimana e per classe.Attività

Lettura quotidiani, discussione dei contenuti, compilazione schede, risposte a questionari, svolgimento temi proposti dall’osservatorio.

Metodi Lettura individuale e collettiva di quotidiani e discussione guidata sugli avvenimenti; ripartizione incarichi fra gli alunni.Tempi

Intero anno scolastico.Strumenti

QuotidianiDestinatari

Tutte le classi che aderiscono a mezzo di un insegnante referente, in particolare le classi quinte.

Responsabile del progetto:Prof. Gino Pomilio

Scheda n.19

Seconda lingua straniera

Premessa

Per il miglioramento delle competenze linguistiche il Collegio Docenti ha approvato l’ampliamento dell’offerta formativa introducendo l’insegnamento di una seconda lingua straniera nella classe prima del Liceo Scientifico.

FinalitàRaggiungimento del livello A1 (quadro comune europeo di riferimento) nelle quattro competenze linguistiche (ascolto,produzione orale, scrittura e struttura grammaticale).

Articolazioni del corsoIl corso è suddiviso in quattro moduli:Modulo 1:Fonetica della lingua spagnola.Modulo 2:Ascolto e produzione orale.Modulo 3:Scrittura e lettura.Modulo 4:Strutture grammaticali.

TempiIl corso ha la durata di n.80 ore complessive che vengono suddivise in due ore settimanali (mercoledì ore 12:15-13:15, venerdì ore 12;15-13:15) nel periodo ottobre2006- maggio 2007.

StrumentiMateriale in fotocopie in lingua spagnola;Laboratorio linguistico;Audiocassette.

DestinatariAlunni della I classe del liceo scientifico.

MetodologiaNello svolgimento dei moduli sono previsti tre momenti:Role-playing;Lezione frontale;Lavori di gruppo e dibattiti.

Responsabile del progetto: prof.ssa Tieri Sabina

Scheda n.20

Informatica per il Liceo Scientifico 1°annoPremessa Il corso del Liceo Scientifico attivato presso l’istituto Statale d’Istruzione Superiore “Silvio Spaventa” di Atessa è un corso tradizionale, che non prevede nelle materie di studio la disciplina “informatica”. Per fornire agli studenti di tale corso una preparazione maggiore e al passo coi tempi si è pensato di dare loro la possibilità di studiare questa disciplina al di fuori

dell’orario scolastico. L’acquisizione nella frequenza, con un breve giudizio sulle competenze acquisite in tale corso, rimarrà nel curriculum studiorum degli alunni frequentanti il Liceo Scientifico.Obiettivi

Fornire i fondamenti dell’informatica, acquisendo concetti e nozioni sul funzionamento dei computer e dell’Information tecnology

Acquisire una maggiore competenza sull’utilizzo di strumenti informatici utili nell’apprendimento delle altre discipline del corso (elaborazione di testi per lo svolgimento di tesine, utilizzo del foglio di calcolo per lo svolgimento di esercizi fisico-matematici, realizzazioni di presentazioni animate per relazionare argomenti).

Studiare in maniera approfondita la realtà”internet”, acquisendo il vocabolario adeguato ad essa, comprendendone a fondo il funzionamento e imparandone un utilizzo”intelligente”.

Acquisire le competenze necessarie per la realizzazione di un sito web, imparando il linguaggio HTML.

Apprendere le dinamiche dello sviluppo di un sistema (studio di fattibilità, progettazione, realizzazione, implementazione, test, revisione, manutenzione) attraverso la realizzazione di un sito web di classe.

Imparare a lavorare in gruppo.Articolazione del corsoIl corso è suddiviso nei seguenti moduli:

1. Definizioni preliminari2. Strumenti (Word, Excel,

PowerPoint)3. Reti Informatiche e Internet

4. Introduzione al web5. HTML6. Lavoro di gruppo: realizzazione del

sito web della classe.DurataDicembre-Maggio (due ore alla settimana)StrumentiLaboratori e altre risorse tecnologiche della scuola.DestinatariAlunni del I anno del Liceo Scientifico.MetodologiaLo svolgimento delle lezioni avverrà attraverso una delle seguenti modalità:

Lezioni interattive, in cui l’esperto fornirà i concetti necessari attraverso una relazione dell’argomento, interagendo con gli alunni sia verbalmente che attraverso l’utilizzo della rete informatica.

Esercitazioni pratiche individuali in cui gli alunni sperimenteranno nella loro postazione quanto appreso.

Esercitazioni di gruppo attraverso le quali gli alunni, divisi in gruppi di 4-5 persone, realizzeranno un progetto imparando ad interagire tra loro e sfruttando le competenze acquisite.

Responsabile del progetto: Prof. Ettore Troilo

Scheda n.21

Educazione alla salute:”L’alimentazione”

Premessa E’ ormai un dato di fatto che le future società saranno caratterizzate da un alto numero di individui obesi. Questa realtà, fino a poco tempo fa prettamente americana, è approdata anche in Italia, dove viene registrato uno dei tassi di bambini obesi più alti in Europa. Il modo per risolvere tale problema non è certamente quello di mettere a punto delle diete, ma quello di educare i bambini e gli adolescenti ad una alimentazione sana ed equilibrata.

ObiettiviQuesto progetto si articola in più parti, che insieme hanno il fine di sviluppare la consapevolezza dell’importanza di una alimentazione bilanciata.Contenuti1) Le sostanze fondamentali per la nostra dieta.2) Il grasso corporeo e la mania delle diete.3) Cosa si intende per alimentazione sana ed equilibrata?4) L’alimentazione e i rischi di contrarre determinate malattie.5) L’analisi delle etichette.6) Gli alimenti e l’intervento dell’uomo es. mucca pazza, cibi biotech e cibi transgenici.7) Alimentazione e sport.Durata7-8 ore, sono incluse anche lezioni relative al programma di biologia da svolgere durante l’anno scolastico.StrumentiArticoli e testi di biologia.DestinatariAlunni del 2^ Liceo Scientifico.MetodologiaLezioni interattive – brainstorming – giochi di ruolo – lezioni in collaborazione con il Prof. Falasca.

Responsabile del progetto: Prof. ssa Marianna Boncristiano

Scheda n.22

Educazione ambientale “il pianeta azzurro”

Premessa Durante l’anno scolastico 2005/2006 è stato realizzato nelle attuali classi II sez. A e B dell’Istituto Tecnico Commerciale di Atessa un progetto di educazione ambientale, volto alla comprensione dell’importanza del problema rifiuti e svolto in collaborazione con diversi Enti locali.Il presente progetto si propone di riprendere la collaborazione con l’Amministrazione Provinciale di Chieti e di attuare nelle stesse classi uno studio sulla tutela e la gestione delle acque mirato alla promozione di una consapevole attenzione verso l’ambiente e la risorsa acqua.

FinalitàIl progetto da attivarsi nel nostro Istituto a partire dall’anno scolastico 2006/2007 si propone di:

Sensibilizzare la popolazione giovanile verso i problemi che affliggono l’ambiente Rendere consapevoli i discenti della limitata disponibilità della risorsa acqua Favorire la conoscenza dell’impatto che attività industriali particolarmente concentrate

hanno sull’ecosistema fiume Favorire il contatto con Enti territoriali che oltre a svolgere i propri compiti istituzionali

hanno interesse a promuovere azioni di informazione e sensibilizzazioneObiettivi

Conoscere i principali parametri chimico – fisici che caratterizzano le acque potabili Portare a conoscenza degli allievi della Carta Europea dell’Acqua emanata dal Consiglio

d’Europa Stabilire le diverse cause dell’inquinamento idrico (civile, industriale, da idrocarburi,

termico) Conoscere le modalità di funzionamento di un impianto di depurazione Comprendere che l’impoverimento delle falde è determinato da un eccessivo e a volte

scriteriato utilizzo delle acque per uso domestico e industriale Essere consapevoli come individui che lo stato di salute delle acque è influenzato da

scelte non solo di tipo globale ma anche da comportamenti individuali sbagliati che possono essere migliorati e cambiati

Migliorare la conoscenza degli ambienti naturali del proprio comune e della propria provincia mediante l’uso di strumenti di osservazione geomorfologia e/o naturalistica

Articolazione e fasi del corsoIl progetto sarà articolato in una fase preparatoria con lezioni partecipate svolte dall’insegnante e finalizzate a dare una base concettuale al lavoro successivo.Lo studio comprenderà contenuti di tipo chimico, fisico ed ecologico con riferimento sia alla normativa vigente in materia di tutela delle acque che alle direttive emesse in campoi europeo. Successivamente saranno previsti degli incontri con esperti del Settore Ambiente della Provincia di Chieti con presentazioni multimediali e proiezioni video cui seguirà una fase finale di esemplificazione pratica e di attività di tipo laboratoriale.Restano da concordare con il Settore Ambiente eventuali visite guidate a centri di particolare interesse per il tema quali ad esempio l’impianto di captazione delle Sorgenti del Verde. Nella classe II sez. A il progetto sarà attuato in collaborazione con la prof.ssa Rosalia Vitelli.

ContenutiIl progetto verrà articolato in diverse unità didattiche:Caratterizzazione chimico - fisica delle acque destinate al consumo umanoL’inquinamento idricoLa depurazione delle acque di uso civile ed industrialeLa Carta Europea dell’AcquaDestinatariLe classi seconde dell’ITC e limitatamente ad alcuni aspetti la classe I sez. B, durante l’orario curriculare.VerificaLa fase finale ed attuativa del progetto offrirà anche spunti interessanti per una verifica di quanto appreso sui temi proposti dall’insegnante e dal personale qualificato della Provincia di Chieti. Verranno pertanto previsti momenti di verifica del raggiungimento degli obiettivi prefissati sia in ambito più propriamente conoscitivo sia in ordine ad atteggiamenti e stili comportamentali.Valutazione

Il processo di valutazione finale sarà basato sui risultati acquisiti in termini di competenze generali e specifiche relative ai temi trattati nel corso del progetto e in termini di acquisizione di stili di vita eco – compatibili.Responsabile del progetto: Prof.ssa Manuela Stella

Scheda n.23

Olimpiadi della matematica

Premessa Da vari anni il Progetto Olimpiadi di Matematica organizza gare per le Scuole Superiori di tutta Italia; il progetto opera in base a una convenzione fra Ministero della Pubblica Istruzione, Scuola Normale Superiore di Pisa e Unione Matematica Italiana.Finalità

Lo scopo della gara non è quello di individuare i giovani più “dotati” in matematica (le gare di matematica, per loro natura, evidenziano solo i più “veloci”), al contrario si rivolge a tutti

gli studenti che, indipendentemente dalla loro “velocità”, hanno voglia di approfondire la Matematica e trovare attraverso di essa un lavoro all’altezza delle loro aspettative.

ObiettiviLa nostra partecipazione ha queste finalità educative e didattiche:

favorire un approccio ludico ad una disciplina come la matematica; motivare gli studenti più capaci all’approfondimento nello studio della matematica; allargare, negli studenti, l’orizzonte sugli ambiti di interesse della disciplina; mantenere la scuola in contatto con le istituzioni provinciali e nazionali che

diffondono e promuovono la cultura e la didattica della matematica. Contenuti e modalità di realizzazioneLa parte culturale si articolerà nelle seguenti fasi:

Giochi di Archimede: seconda metà di novembre. La prima prova si svolge a scuola ed è sostenuta da tutti gli alunni: vengono proposti quesiti a risposta multipla (20 per il biennio e 25 per il triennio).

Olimpiadi nazionali della matematica a Cesenatico nella seconda metà di febbraio 2004. La seconda prova è a livello provinciale, vi partecipano gli alunni che hanno totalizzato i migliori punteggi delle scuole della provincia che aderiscono al progetto.Essa è finalizzata non solo alla selezione dei partecipanti alla gara nazionale, ma anche alla scelta degli alunni che frequenteranno gli stage di preparazione alle gare stesse organizzati dall’U.M.I.

La gara nazionale che si tiene in maggio a Cesenatico (circa 300 da tutta Italia): dai 25 alunni primi classificati nascerà la squadra azzurra composta da sei studenti che rappresenterà l’Italia alle gare mondiali, l’anno scorso svoltesi a Glasgow nel mese di luglio.

Olimpiadi internazionali di matematica.DestinatariAlle olimpiadi partecipano gli studenti del biennio del Liceo Scientifico.ValutazioneIl processo di valutazione finale sarà basato sui risultati acquisiti in termini di competenze generali e specifiche relative ai temi trattati nel corso del progetto e in termini di acquisizione di stili di vita eco – compatibili.Impegno dei docentiDi tale progetto si occupa il docente di matematica del Liceo Scientifico.Responsabile del progetto: Prof. Ettore Troilo

Scheda n.24

Educazione alla Legalità

PremessaLa scuola è un luogo di formazione ed educazione. Essa è una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale, informativa ai valori democratici e volta alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni. In essa ognuno con pari dignità e nella diversità dei ruoli, opera per garantire la formazione alla cittadinanza, la realizzazione del diritto allo studio, lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno ed il recupero delle situazioni di svantaggio.Finalità

Promuovere lo sviluppo globale della personalità attraverso il potenziamento delle capacità cognitive, affettive e relazionali

Sviluppare un buon livello di autonomia Utilizzare competenze e abilità specifiche acquisite nei vari ambiti disciplinari in

contesti diversi Valorizzare le potenzialità espressive e creative Favorire la conoscenza di sé e creare situazioni per favorire la relazione per interagire sia

fra pari che con gli adulti ai fini dello sviluppo della personalità Promuovere il confronto con i valori religiosi codificati nelle “Dieci Parole” (Decalogo)

della tradizione ebraico-cristiana e con il “Comandamento dell’amore” evangelicoObiettivi

Conoscere la funzione delle norme e delle regole Conoscere la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo dell’ONU; la Carta dei

Diritti dell’UE e la Carta Costituzionale Italiana ed Europea Riflettere sui propri diritti –doveri rispetto ai ruoli sociali di: figlio, studente, giovane,

ecc.; trasformando la realtà prossima nel banco di prova quotidiano su cui esercitare il ruolo sociale

Comprendere l’importanza di riconoscere codici e regolamenti stabiliti e fare proprie le ragioni dei diritti , dei divieti e delle autorizzazioni che essi contengono

Rispettare l’ambiente circostante , conservarlo, migliorarlo, ricordando che è patrimonio a disposizione di tutti

Confrontare criticamente comportamenti e aspetti della cultura attuale con la proposta cristiana

Contenuti Definizione del concetto di norma I vari tipi di norme (sociali, giuridiche, ecc.) Le trasformazioni delle leggi nel tempo Definizione dei seguenti concetti: diritto, dovere, libertà La Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo La Costituzione Italiana Il Decalogo e il Comandamento Nuovo di Gesù

Attività Apprendimento in situazione dei concetti, attraverso la presentazione di un elenco di

situazioni giuridiche che gli alunni devono individuare come diritti e/o doveri; poi compilazione di un elenco di situazioni scolastiche in cui si rilevano diritti e doveri generici

Ricostruzione storica dell’uso delle norme civili, nell’ambito delle civiltà oggetto di studio

Ricostruzione dei modi di vivere, nell’ambito della famiglia e della società, dei propri coetanei

Redazione dello “Statuto degli Studenti”, con relativo momento di socializzazione a livello di Istituto

Socializzazione del progetto con convegno aperto a relatori anche esterni Lettura e riflessione su testimonianze di vita

Strumenti e metodi Lezione frontale per la presentazione e comprensione dei concetti e dei riferimenti

storiografici Somministrazione di questionari Presa visione di documenti come Carte Costituzionali, Carte dei Diritti, Regolamenti Lavori di gruppo, con la tecnica del cooperative learning Visione di video e dvd Riflessioni con forum Socializzazione dei prodotti didattico - formativi

Verifiche e valutazioniAttraverso la compilazione griglie di osservazione -in itinere e finale, da parte dell’insegnante- sullo svolgimento dei lavori di gruppo e sul il grado di consapevolezza acquisita rispetto alle finalità educative e relative all’educazione alla cittadinanza ed alla convivenza civile

DestinatariClassi del biennio

Insegnanti di riferimento Rossana Di Falco Mariangela Menna Carmela De Grandis

Scheda n.25

Stage linguistico in Francia

FinalitàLo stage è mirato a: Rafforzare l’interesse e la motivazione all’apprendimento della lingua studiata,

immergendosi in una nuova e diversa realtà in cui si possano verificare le proprie conoscenze linguistiche, anche se imperfette;

Favorire l’arricchimento umano, sociale e culturale degli studenti.Obiettivi

Migliorare le competenze linguistiche. Favorire sia l’avvicinamento ad una cultura diversa che il confronto con modi di vita

spesso differenti dai propri. Promuovere negli studenti la capacità di gestirsi in maniera autonoma e responsabile in

situazioni nuove.

Modalità organizzativaPer l’attuazione dello stage, si prevede la durata di una settimana cosi’ organizzata: Al mattino lezioni in lingua dalle ore 9.00 alle ore 12.30 (4 unità di 45 minuti in gruppi

di 10/15 alunni con professori diplomati FLS), predisposte secondo le esigenze degli studenti;

Nel pomeriggio visite guidate a luoghi di interesse culturale, artistico, storico presenti nella zona;

Gli studenti saranno alloggiati presso famiglie selezionate, due o tre studenti per ogni famiglia, a pensione completa (colazione, pranzo a sacco e cena).

Periodo (da stabilire)Valutazione e certificazione

Alla fine del corso, ad ogni studente sarà rilasciato un certificato di frequenza, accompagnato da un giudizio dei docenti del corso stesso sui progressi ottenuti durante il soggiorno, con suggerimenti che lo aiutino a migliorare il proprio apprendimento.

DestinatariGli studenti delle classi II,IV,V dell’I.P.S.S.C.

Responsabile del progetto: Prof.ssa Dina Tumini

Scheda n.26

L’Adolescenza tra Famiglia D’Origine e Gruppo Dei Pari

MotivazioniIl piano delle offerte di formazione previste dall’art.65 del CCNL/2003;Il Piano dell’Offerta Formativa che vuole incoraggiare una sempre maggiore collaborazione

scuola famiglia;La Carta dei Servizi che prevede l’utuilizzazione delle competenze professionali dei docenti

per garantire la qualità delle attività educative;

Il D.P.R.n.275 dell’08/03/1999.Finalità

Conoscere le principali problematiche connesse all’età adolescenziale.Incentivare una partecipazione più fattiva e diretta delle famiglie per il raggiungimento

degli obiettivi didattico-educativi prefissati.

Elaborazione di uno stile comunicativo capace di confrontarsi con la complessità delle esperienze e con la pluralità dei linguaggi.

Prevenzione della dispersione degli alunni.Obiettivi

Saper rilevare i cambiamenti del passaggio dall’adolescenza all’età adulta.Saper cogliere i sintomi dei problemi giovanili e dotarsi degli strumenti più efficaci per

affrontarliSaper instaurare un dialogo costruttivo tra genitori e figli.Prendere coscienza delle varie forme di aggregazione giovanile.

ContenutiPubertà e modificazioni corporee ed emotive; formazione dell’identità personale:Alcolismo e tabagismo; aggressività e bullismo.Relazioni familiari; relazioni con i coetanei.

Articolazione del corsoIl corso è suddiviso in moduli così articolati:Modulo 1: L’adolescenza.Modulo 2: Le manifestazioni del disagio giovanile.Modulo 3: L’adolescenza tra famiglia e gruppo dei pari.

TempiIl corso ha la durata di 12 ore da effettuarsi in orario pomeridiano.

StrumentiMateriale del relatore; lavagna luminosa; fotocopiatrice; questionario di controllo sugli stili

cognitivi e relative schede di rilevamento dati.Destinatari

Tutti i genitori dell’IstitutoMetodologia

Nello svolgimento dei moduli sono presenti due momenti:lezione frontale.lavori di gruppo e/o dibattito.

RelatoriProf.ssa Responsabile del progetto:Prof.

Scheda n.27

L’Adolescenza tra disagio e conoscenza

MotivazioniGli obiettivi prioritari a livello nazionale;La valorizzazione delle potenzialità dei metodi e delle tecniche di apprendimento; I bisogni formativi, relativi alla metodologia e alla didattica, emersi dalla rilevazione dei dati

del questionario indirizzato ai docenti della scuola;

Il Piano dell’Offerta Formativa che vuole una scuola pronta alla valorizzazione delle sue componenti;

La Carta dei Servizi che prevede l’utilizzazione delle competenze professionali dei docenti per garantire la qualità delle attività educative;

Il D.P.R.n.275 dell’08/03/1999.Finalità

Conoscere le principali problematiche connesse all’età adolescenziale.Conoscere i diversi stili cognitivi per poter attuare delle strategie didattiche più efficaci..Elaborazione di uno stile comunicativo capace di confrontarsi con la complessità delle

esperienze e con la pluralità dei linguaggi.

Prevenzione della dispersione degli alunni.Obiettivi

Saper rilevare i cambiamenti del passaggio dall’adolescenza all’età adulta.Acquisire conoscenze di psicologia della comunicazione.Saper cogliere i sintomi dei problemi giovanili e dotarsi degli strumenti più efficaci per

affrontarli.Fornire al docente gli strumenti per valutare le diverse modalità di apprendimento

all’interno di una classe.

Acquisire le strategie metacognitive al fine di rinforzare la motivazione intrinseca all’apprendimento.Contenuti

Sviluppo cognitivo; pubertà e modificazioni corporee ed emotive; formazione dell’identità Personale; migliorare l’autostima; sviluppo morale dell’adolescente.

Anoressia e bulimia; alcolismo e tabagismo; ansia e depressione; aggressività e bullismo.Stile sistematico/intuitivo; Stile globale/analitico; Stile riflessivo/impulsivo.Strategie di studio: problem solving; brainstorming; cicle time; apprendimento

cooperativo; mappe concettuali.Articolazione del corso

Il corso è suddiviso in moduli così articolati:Modulo 1: L’adolescenza.Modulo 2: Le manifestazioni del disagio giovanile.Modulo 3: La conoscenza degli stili cognitivi.Modulo 4: Metacognizione e strategie di studio.

TempiIl corso della durata di 24 ore sarà effettuato in orario pomeridiano. (Nel precedente anno scolastico sono state effettuate 12 h ).

StrumentiMateriale del relatore; lavagna luminosa; fotocopiatrice;

DestinatariTutti i docenti dell’Istituto

MetodologiaNello svolgimento dei moduli sono presenti due momenti:lezione frontale.lavori di gruppo o dibattito.

RelatoriProf.Responsabile del progetto:Prof. Domenico Menna

Scheda n.28

Iniziative

Su richiesta degli studenti e compatibilmente con le disponibilità finanziarie e con la disponibilità dei docenti ad organizzarle, saranno attivate le seguenti iniziative:

o Incontri con psicologi, oncologi e sessuologio Incontri con giornalisti per approfondire argomenti di attualitào Tornei d’Istitutoo Incontri con esperti sulla criminalitào Iniziative riguardanti arte, teatro, musica e cinematografia

Su proposta dei Consigli di classe e dei singoli docenti l’Istituto aderisce alle seguenti iniziative:o Conoscere la storiao Il giornale in classeo Mediamuseumo Giornata della legalità e manifesto “cittadinanza, legalità e sviluppo”o Giornata della sicurezzao Giornata della memoria

o Giornata del ricordo

Le iniziative saranno organizzate dai docenti e dai Consigli di classe che le hanno proposte.

INDICEPRESENTAZIONE:

Identità pag.3 Storia pag.4 Sede pag.5 Corsi di studio pag.5 Struttura organizzativa pag.5

CHE COS’É IL P.O.F.? pag.6

CONTESTO: Risorse interne pag.7 Risorse esterne pag.8

FINALITÁ E OBIETTIVI: Finalità formative pag.10 Obiettivi generali del biennio:

o obiettivi socio affettivi e di relazione pag.11o obiettivi cognitivi e di relazione pag.12

Obiettivi generali del triennio:o obiettivi socio affettivi e di relazione pag.13

o obiettivi cognitivi e di relazione pag.13

DIDATTICA E FORMAZIONE: Piani di studio pag.14 Programmazione del Consiglio di classe pag.17 Programmazione curricolare pag.17 Ampliamento dell’offerta formativa pag.18 Verifica e valutazione pag.20 Credito scolastico pag.22 Criteri di valutazione pag.26

COLLABORAZIONE SCUOLA - FAMIGLIA pag.29

VERIFICA E VALUTAZIONE DEL P.O.F. pag.30

SCHEDE Struttura organizzativa Collegio docenti Consiglio di classe Docenti responsabili delle Funzioni strumentali Commissioni Organismi gestionali, decisionali e di controllo Area dei servizi generali ed amministrativi ECDL – Patente Europea Del Computer Language in Progress Corso di lingua Inglese Orientamento Stage Visite Aziendali Lezioni di Nuoto Visite guidate e viaggi di istruzione Dallo scavo al museo Educazione ambientale Ci piace leggere Quotidiano in classe Educazione alla salute: ” L’alimentazione ” Educazione ambientale: “ Il pianeta azzurro ” Olimpiadi della matematica Educazione alla Legalità Stage Linguistico in Francia Seconda lingua straniera per il Liceo Scientifico ( I anno) Informatica per il Liceo Scientifico ( I anno) L’adolescenza tra famiglia d’origine e gruppo dei pari L'adolescenza tra disagio e conoscenza

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