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Istituto Statale ‘Biagio Pascal’ Liceo Scientifico – Istituto Tecnico
Via Brembio, 97- 00188 - Via dei Robilant, 2 - 00194 – Roma Centralino: 06-12112-4205 via Brembio - 06-12112-4225 Via dei Robilant
Fax: 06-33615164 C.F. 97046890584 Email: [email protected] WEB http://www.itispascal.it/
DOCUMENTO FINALE
INDIRIZZO: EDILIZIA
CLASSE V SEZ. Q
ANNO SCOLASTICO 2013– 2014
DATA APPROVAZIONE 14.05.2014
Il Consiglio di Classe
RELIGIONE Prof. Mauro SCARINGI
ITALIANO/STORIA Prof.ssa Alessandra FIOCCA
MATEMATICA Prof.ssa Laura ATANASI
ED.FISICA Prof.ssa Patrizia RAGUSA
INGLESE Prof.ssa Annamaria LUCCHI
DIRITTO Prof.ssa Anna Maria TRIPODI
TECNOLOGIA DELLE COSTRUZIONI E CANTIERE Prof.ssa Marilena SETTEMBRINO (Fernando GATTA)
COSTRUZIONI E PROGETTAZIONE Prof.ssa Marilena SETTEMBRINO (Fernando GATTA)
ITP COSTRUZIONI TECNOLOGIA IMPIANTI TOPOGRAFIA Prof. Roberto DURASTANTE
TOPOGRAFIA Prof. Fernando GATTA
IMPIANTI Prof. Enrico DELFINI
ESTIMO Prof. Vincenzo GRAZIUSO
Il Preside
Prof. Carlo Firmani
2
INDICE pag.
L'ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE BLAISE PASCAL DI ROMA 4
Descrizione sintetica della scuola 4
PROFILO DI INDIRIZZO: PERITO IN EDILIZIA 5
Obiettivi generali per materia 5
PROFILO DELLA CLASSE 7
Stabilità del corpo docente 7
Carriera 8
Frequenza 8
Partecipazione delle famiglie 8
Metodi e strumenti per la valutazione diagnostica delle competenze in ingresso 8
Alunno DSA 9
Alunno BES 12
ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ 13
Attività curriculari 13
Attività extracurriculari svolte all'interno della scuola 13
Attività nel territorio 13
METODI E STRUMENTI 13
Attività formative per disciplina 14
Strumenti di valutazione adottati 15
CRITERI E STRUMENTI DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE 16
Punteggi 16
Tipologia della terza prova 17
Valutazione 17
Tempo 17
OBIETTIVI RAGGIUNTI 18
Capacità 18
Competenze 19
Conoscenze 20
PROGRAMMI SVOLTI E RELAZIONI 21
Religione 21
Educazione Fisica 22
Costruzioni e Progettazione 26
Matematica 27
Elementi di Diritto 29
Tecnologia delle Costruzioni e Cantiere 31
Impianti 32
Italiano 33
Storia 37
Topografia 39
Inglese 41
Estimo 42
Laboratorio edilizia 45
3
pag.
GRIGLIE 46
Griglia di valutazione della I prova scritta – Italiano 46
Griglia di valutazione della II prova scritta – Estimo 47
Griglia di valutazione Inglese 48
Griglia di valutazione per materia della III prova scritta 49
Frontespizio I simulazione 51
SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA (1) 52
Frontespizio II simulazione 56
SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA (2) 57
Griglia di valutazione del colloquio 61
4
L'ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE BLAISE PASCAL DI ROMA
Descrizione sintetica della scuola
L'istituto Pascal comprende due plessi scolastici situati in due zone diverse del XV Municipio (ex
XX), uno in un grande complesso scolastico costruito dalla Provincia tra Labaro e Prima Porta e
l’altro è situato a Ponte Milvio.
La classe V Q (Edilizia) è ubicata nel complesso di Via dei Robilant 2 (succursale), (ex sede
dell’ITIS “Gian Lorenzo Bernini”), che si trova nel quartiere Ponte Milvio, nei pressi dello storico
ponte, nelle vicinanze dello Stadio Olimpico e degli impianti sportivi della “Farnesina”.
Questa sede inizia la sua attività nel 1948 come Istituto Tecnico per Periti in Edilizia, nel 1960 si
arricchisce della specializzazione in Chimica e successivamente di quella in Elettronica e
Telecomunicazioni.
La sede di Via dei Robilant (succursale) vanta una lunga e consolidata tradizione nella formazione
di Periti altamente qualificati, grazie all’esperienza maturata nei numerosi laboratori, fra cui il
cantiere edile ed al costante contatto col mondo del lavoro.
Gli studenti della succursale (ex ITIS Bernini), proprio per la peculiarità della specializzazione di
Chimica e di Edilizia, provengono da tutta l’area metropolitana e da comuni dell’area limitrofa,
principalmente da quelli siti sulla Via Cassia e Flaminia, motivo per cui nelle classi è abbastanza
diffuso il problema del pendolarismo.
Le realtà socio economiche e culturali degli allievi sono molto difformi per la vastità del bacino
d’utenza.
Da alcuni anni è da segnalare nell’Istituto la presenza di alunni di culture native diverse da quella
italiana e, per questo, il Piano dell’Offerta Formativa prevede interventi finalizzati ad agevolare
l’inserimento socio culturale, e la piena attuazione del diritto allo studio di conseguenza la scuola
rappresenta un punto di confluenza di realtà diverse.
L’Istituto, sia nella sede centrale che nella succursale di Via dei Robilant n. 2, é dotato di numerosi
laboratori, in particolare presso la succursale possiamo trovare quelli di chimica, fisica, informatica,
elettronica, multimediale, cantiere edile, la palestra e di un campo da gioco, e una aula magna.
5
PROFILO DI INDIRIZZO: PERITO IN EDILIZIA
La finalità del corso di edilizia è quella di offrire all'utenza una scuola moderna e innovativa che con
l’ inserimento della attività di laboratorio e cantiere, persegue lo scopo di preparare il Perito ad
inserirsi in realtà produttive differenziate e in rapida evoluzione sia dal punto di vista tecnologico,
sia da quello dell’ organizzazione del lavoro. Particolare attenzione, infatti, è rivolta anche alle
analisi tecnico-economiche sui materiali impiegati nelle costruzioni.
Il Perito specializzato in edilizia è in grado di:
Organizzare l’impianto di cantiere e seguire la realizzazione dell’opera edile nelle varie fasi
sulla base degli elaborati tecnici
Assistere la direzione dei lavori
Impostare e tenere aggiornate le scritture di cantiere
Curare l’installazione e l’impiego dei macchinari
In relazione a quanto sopra si evidenziano i seguenti
Obiettivi generali per materia
Materia Obiettivi
Religione
Importanza di una corretta ‘informazione’ e ‘formazione’ nel saper
leggere e analizzare in maniera critica i fatti del mondo
contemporaneo attraverso una adeguata conoscenza della storia e
delle tradizioni culturali cristiane, particolarmente in Italia e
nell’Europa.
Lingua Italiana
Obiettivo è raggiungere la consapevolezza della specificità e
complessità del fenomeno letterario come espressione di civiltà e
come forma di conoscenza del reale anche attraverso il simbolico e
l'immaginario. Condurre gli alunni all'autonomia di lettura ed alla
produzione di testi linguisticamente corretti.
Storia
Obiettivo della disciplina è conseguire una conoscenza approfondita
dei principali fenomeni storici ed avere una ricaduta pragmatico-
sociale della competenza in campo storico in analogia col tempo
presente.
Lingua Straniera
La lingua straniera è stata utilizzata come strumento funzionale
all'apprendimento di contenuti specifici del corso di studi
Matematica
Acquisizione del linguaggio formale della matematica, conoscenza
degli strumenti matematici utili per la comprensione delle altre
discipline e per poter operare nel campo delle scienze applicate.
6
Diritto ed Economia
Formare cittadini consapevoli della realtà sociale, politico, giuridica
ed economica in cui vivono. Potenziare le capacità di comunicazione
dei singoli. Acquisire una terminologia giuridico – economica ed un
corretto uso della stessa. Abituare gli alunni a cogliere negli
argomenti proposti la dimensione storica- giuridica- economica ed a
conoscere le strutture fondamentali dei vari istituti giuridici.
Educazione Fisica
Il corso è finalizzato soprattutto al potenziamento fisiologico, alla
rielaborazione degli schemi motori di base e al potenziamento
muscolare
Costruzioni e Progettazione Il corso è finalizzato alla comprensione dei i vari sistemi costruttivi
atti a contrastare la spinta delle terre mediante lo studio di muri di
sostegno adeguati; conoscere le principali caratteristiche costruttive
e tipologie dei ponti;
Estimo
Scopo di questa materia è saper produrre relazioni di stima, corrette
nella forma letteraria, chiare e sintetiche nei contenuti e saper
impostare ed eseguire analisi e procedure di calcolo estimativo.
Impianti
Saper conoscere le funzionalità dei principali impianti presenti
all’interno di un complesso edilizio.
Tecnologia delle
Costruzioni e Cantiere
Saper riconoscere la struttura urbana e l’aspetto degli edifici
caratterizzanti l’architettura del XX secolo.
Essere in grado di redigere un progetto edilizio, inteso come sintesi
interdisciplinare dei contenuti afferenti alle varie discipline, e di
produrne i necessari elaborati.
Saper interpretare e valutare i rischi connessi alle varie attività di
cantiere.
Topografia
Obiettivo principale del corso di topografia mettere l’allievo in
grado di acquisire le abilità tecniche per poter effettuare
il rilievo del terreno, e successivamente la sua restituzione grafica, al
fine di giungere alla soluzione di problemi che interessano il campo
delle opere civili e la modificazione del territorio, condizione
necessaria allo svolgimento dell’attività professionale
7
PROFILO DELLA CLASSE:
OMISSIS
Stabilità del corpo docente
CLASSE
MATERIA III IV V
RELIGIONE X
ITALIANO X
STORIA X X X
MATEMATICA X X X
ED.FISICA
INGLESE
DIRITTO
TECNOLOGIA DELLE COSTRUZIONI E CANTIERE X
COSTRUZIONI E PROGETTAZIONE X
ITP X X X
TOPOGRAFIA X X X
IMPIANTI X X X
ESTIMO X
Discontinuità: X
8
Carriera
La classe è rimasta sostanzialmente invariata nel corso del triennio, per gran parte degli alunni il
curriculum scolastico è stato regolare. OMISSIS
Frequenza
La frequenza all’attività didattica per gran parte degli alunni nel corso del triennio è stata costante e
discreta.
Partecipazione delle famiglie
Con le famiglie il dialogo è stato frequente, hanno partecipato alla vita della scuola.
Metodi e strumenti per la valutazione diagnostica delle competenze in ingresso degli studenti.
All’inizio di ogni ciclo (I e III classe) agli alunni sono stati somministrati test d’ingresso scelti dal
consiglio di classe per le materie tecniche scientifiche e letterarie, allo scopo di valutare le
competenze degli stessi.
10
ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ
Attività curriculari
Per quanto riguarda il metodo di lavoro utilizzato in classe, l’approccio di tipo tradizionale della
lezione frontale è sembrato a tutti essere quello più utile in una situazione culturale che spesso e
soprattutto per alcuni elementi, ha imposto una strategia di ricostruzione di alcune conoscenze per
poter affrontare altri segmenti del percorso formativo, finalizzati all’acquisizione di competenze e
capacità. Per tutti gli alunni è risultato utile ed a volte indispensabile il metodo dello studio guidato:
lettura del libro di testo in classe, analisi e spiegazione delle tematiche trattate con collegamenti
interdisciplinari
Attività extracurriculari svolte all'interno della scuola
La classe ha partecipato nel corso del triennio:
- seminari inerenti l’attività edilizia;
- seminari inerenti la legge sulla sicurezza;
Attività nel territorio
- Stage all’ACEA (OMISSIS);
- Corsi e conferenze post-diploma organizzati dalla scuola;
- Visite culturali e Mostre inerenti i programmi didattici;
- Visita “Palazzo Montecitorio”;
- Visite a Cantieri Edili in particolare metro B.
Viaggi d’istruzione
La classe ha partecipato nel corso del triennio:
- Visite didattiche organizzate dell’istituto in Italia
- Corso di lingua a Malta (OMISSIS).
METODI E STRUMENTI
All’inizio di ogni anno scolastico nelle riunioni dei docenti per aree disciplinari e interdisciplinari,
nei Consigli di Classe sono stati fissati gli obiettivi per affrontare la programmazione relativa a
ciascuna disciplina. Tra i docenti della classe sono stati infatti discussi gli obiettivi, i metodi, i
mezzi, i criteri di valutazione per ciascuna disciplina. Durante l’anno sono stati verificati i progressi
della classe e l’andamento del dialogo scolastico. Sono state così elaborate linee di convergenza e di
continuità tra materie. Durante tutto l’anno gli studenti sono stati stimolati a trovare spunti di
elaborazione personale e argomenti per un valido approfondimento pluridisciplinare.
11
Attività formative per disciplina:
Le tipologie sopra citate sono state scelte in considerazione delle strutture presenti nell’Istituto.
Molte attività di recupero e sostegno si sono svolte durante le ore curriculari ed extracurriculari, sia
all’inizio dell’anno scolastico, durante e alla fine nei mesi conclusivi, per colmare lacune,
consolidare meglio le conoscenze o approfondirle.
MA
TE
RIA
Ita
lia
no
Sto
ria
Ma
tem
ati
ca
Dir
itto
Ing
lese
Est
imo
Imp
ian
ti
Co
stru
zio
ni
e
Pro
gett
azio
ne
To
po
gra
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Tecn
olo
gia
dell
e
Co
stru
zio
ni
e C
an
tiere
ITP
Ed
. F
isic
a
Reli
gio
ne
TIPOLOGIA
ATTIVITA’
Lezione frontale
X X X X X X X X X X X X X
Lezione frontale con
Audiovisivi
X X X
Dibattito guidato
X X X
Esercitazioni in aula
e/o palestra
X X X X X X X X X X X X X
Lavoro in piccoli
gruppi in classe e/o
laboratorio
X X X X X X X X X X X X X
Relazioni su ricerche
individuali
X X X X X X
Insegnamento per
problemi e/o modelli
X X X
Esercitazioni grafiche
manuali e cad
X X X X X
Esercitazioni tecnico-
pratiche
X X X X X
12
Strumenti di valutazione adottati
Le valutazioni durante l’anno scolastico sono state ricavate da verifiche aventi le seguenti tipologie
desumibili dalla seguente tabella:
Tipologia delle prove di valutazione
Materia
Prove
orali
Verifiche
scritte Prove
grafiche
Relazioni
Individuali
Saggi
brevi
Elab.
Multim.
Prove
Pratiche
Dibattito
RELIGIONE X
ITALIANO X X X
STORIA X
MATEMATICA X X
ED.FISICA X X
INGLESE X X
DIRITTO X X
TECNOLOGIA
DELLE
COSTRUZIONI E
CANTIERE
X X X X X X
COSTRUZIONI E
PROGETTAZIONE X X X X X
ITP X X X X
IMPIANTI X X X
TOPOGRAFIA X X X X X X
13
Criteri e strumenti di misurazione e valutazione
Punteggi
Punteggio in
decimi
Punteggio in
quindicesimi
Punteggio in
trentesimi CAPACITÀ DIMOSTRATE
1 – 2 1 - 2 1 – 3 Nessuna conoscenza degli argomenti proposti.
3 3 - 5 4 – 10
Commette gravi errori. Non riesce ad applicare
le conoscenze in situazioni non note.
Non è in grado di effettuare alcuna analisi.
Ha poca autonomia di giudizio anche se
sollecitato.
4 6 – 8 11- 15 Conoscenze frammentarie o solo mnemoniche.
Difficoltà nei collegamenti.
5 9 16-19
Utilizzo parziale delle conoscenze. I
collegamenti effettuati appaiono incompleti. Le
valutazioni espresse non sono del tutto
appropriate.
6 10 20
Utilizzo delle conoscenze nell’ambito di un
contesto semplice. Capacità di effettuare
semplici collegamenti. Capacità di esprimere
valutazioni non del tutto autonome.
7-8 11-12 21-25
Buon utilizzo delle conoscenze. Esposizione
chiara e corretta. Capacità di effettuare
collegamenti e di esprimere valutazioni
autonome.
9 13 26 – 28
Conoscenze completa e approfondite.
Organizzazione delle conoscenze nell’ambito di
contesti diversi. Utilizzo della lingua italiana
corretto ed appropriato.
10 14 – 15 29- 30
Conoscenza attinta da ambiti pluridisciplinari
con sicura padronanza. Organizzazione, in
modo autonomo, delle conoscenze nell’ambito
di contesti diversi. E' capace di valutazioni
autonome, complete ed approfondite. Utilizzo
della lingua italiana corretto ed appropriato.
Media Credito scolastico Punti
M =6 4-5
6<M<=7 5-6
7<M<=8 6-7
8<M<=9 7-8
9<M<=10 8-9
14
Tipologia della terza prova
Sono state proposte alla classe due prove utilizzando la tipologia a risposta aperta, con 4 discipline e
3 domande ciascuna, da esprimere in non più di otto righe, in un tempo massimo di 150 minuti.
OMISSIS
Per Inglese le domande sono state relative alla comprensione di un testo settoriale e le risposte non
sono state vincolate al numero di righe.
Per Matematica le domande sono state relative alla risoluzione motivata di tre quesiti. Le risposte
non sono state vincolate al numero di righe.
Valutazione
La prova è stata valutata in quarantacinquesimi in ogni disciplina.
Tempo
Tempo assegnato due ore e trenta minuti.
Caratteristiche
Scelta
Tipologia prova:
Quesiti a risposta aperta
Materie:
4 (significative per l'indirizzo)
Valutazione:
15 punti
Tempo:
2 h 30 min.
15
OBIETTIVI RAGGIUNTI
La classe ha raggiunto mediamente i seguenti livelli in relazione a ciascun indicatore:
Capacità
CAPACITA’
LIVELLO RAGGIUNTO
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
Applica regole e procedimenti. X
Possiede capacità linguistico-espressive.
X
Possiede capacità logico-interpretative. X
Sa valutare ed elaborare correttamente i
dati raccolti. X
Possiede capacità di rielaborazione. X
Sa organizzare il proprio lavoro con
consapevolezza e autonomia, sapendosi
orientare dinanzi a nuovi problemi.
X
Sa documentare adeguatamente il
proprio lavoro. X
Sa relazionarsi e comportarsi in modo
corretto e collaborativo. X
Sa stabilire relazioni interdisciplinari. X
Saper analizzare, sintetizzare, elaborare
ed esporre le informazioni raccolte. X
16
Competenze
COMPETENZE
LIVELLO RAGGIUNTO
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
Sa documentare il lavoro svolto con
un linguaggio specifico. X
Sa usare una strumentazione tecnica
standard. X
Sa consultare documenti scientifici,
tecnici e manuali d'uso. X
Comprende semplici testi tecnici e
non, in lingua inglese X
Sa affrontare semplici situazioni
problematiche avvalendosi di
procedimenti matematici.
X
Sa applicare correttamente procedure
di analisi. X
Comprende uno schema di processo. X
Sa interpretare correttamente un testo
scientifico, tecnico o di altro genere. X
Sa inquadrare i diversi fenomeni
storici e letterari. X
17
Conoscenze
CONOSCENZE
LIVELLO RAGGIUNTO
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
Conosce i linguaggi specifici delle
singole discipline.
X
Conosce i principali aspetti
dell’analisi matematica X
Conosce i principali aspetti della
cultura storico-letteraria fino a tutto il
novecento.
X
Conoscenza di alcune tematiche
storiche, giuridiche, sociologiche,
culturali e di attualità.
X
Conosce e comprende le basi teoriche
delle tecniche costruttive studiate X
Conosce i principali impianti
utilizzati in edilizia X
Conosce e sa risolvere le
problematiche relative alla
organizzazione del cantiere edile
X
Conosce le norme sulla sicurezza nei
luoghi di lavoro X
Organizza e rielabora progetti di
massima relativi a semplici strutture X
18
PROGRAMMI SVOLTI E RELAZIONI
Religione
Docente: prof. Mauro Scaringi
RELAZIONE:
La classe ha risposto positivamente al dialogo educativo, mostrando vivo interesse e partecipazione,
adottando un atteggiamento ed uno stile di comportamento adeguato sia al loro grado di maturità sia
all’importanza della scelta della materia sia al rispetto dei ruoli educativi
PROGRAMMA:
1 - La figura di S.Francesco nella storia e nelle sue diverse sfaccettature;
2 – Breve panoramica dei miracoli eucaristici in Italia;
3 – Lettura e commento degli ‘Standard per l’educazione sessuale in Europa’;
4 – Notizia e commento circa il referendum in Croazia del dicembre 2013 sulla famiglia
tradizionale;
da svolgere:
5 – Evoluzionismo in crisi: le recenti scoperte a Dmanisi;
6 – Commento sulle recenti statistiche demografiche in Italia;
7 – Un problema di biopolitica: la possibilità di legalizzare l’uccisione di bambini nati vivi.
19
Educazione Fisica
Docente prof.ssa: Patrizia Ragusa
RELAZIONE:
La classe ha partecipato attivamente alle lezioni dimostrando interesse e impegno costanti. Il
programma si è svolto regolarmente seguendo le indicazioni ministeriali; gli obiettivi didattico –
educativi indicati nella programmazione di inizio anno sono stati complessivamente raggiunti. Tra
gli obiettivi si è curato soprattutto il potenziamento fisiologico, la rielaborazione degli schemi
motori di base, il potenziamento muscolare. Attraverso la conoscenza e la pratica degli sport di
squadra, come pallavolo – basket-calcio e calcio-tennis si è cercato di sollecitare ed accrescere lo
spirito di collaborazione nonché il rispetto delle regole. Inoltre sono stati trattati argomenti relativi
alla prevenzione degli infortuni al sistema muscolare, l’alimentazione e i danni del fumo dell’alcol e
del doping.
Le verifiche e le valutazioni delle capacità e competenze degli alunni, riguardo gli obiettivi ed i
contenuti proposti nella programmazione, sono stati costanti soprattutto per ciò che riguarda la
tecnica e la didattica delle discipline sportive. I risultati sono stati più che soddisfacenti per gran
parte della classe. Buono il grado di collaborazione e socializzazione raggiunto dagli alunni.
La metodologia proposta è stata soprattutto di tipo globale, si sono utilizzati comunque
insegnamenti individuali ed analitici specialmente per quegli alunni che hanno mostrato più
difficoltà. La valutazione finale ha tenuto conto delle capacità innate, dei progressi, dei risultati
ottenuti, nonché dell’impegno dell’interesse e della partecipazione mostrati.
20
PROGRAMMA:
Blocco
tematico
obiettivi contenuti metodologia Tipologia
prove
Valutazione
(obiettivi
minimi)
Potenziamento
fisiologico e
muscolare
Miglioramento
Delle grandi
funzioni
organiche.
Esercitazioni di
corsa prolungata
a ritmi
progressivament
e crescenti,
corsa di
resistenza, corsa
veloce, es . a
corpo libero, es.
di
mobilizzazione
generale.es. per
gli arti superiori,
inferiori, fascia
addominale e
dorsale
Lezioni frontali
Lavori di
gruppo
Variazioni delle
proposte
Competizioni
Tornei
Manifestazioni
sportive a
carattere
competitivo e
dimostrativo
Osservazione
diretta di prove
pratiche
Test motori e
teorici
Conoscere e
saper applicare
le metodiche
inerenti al
mantenimento
della salute,
attraverso il
movimento
Rielaborazione
schemi motori
Miglioramento
delle capacità
coordinative
globale e
coordinazione
spazio
temporale
Es. per la
coordinazione
dinamica
generale, per la
coordinazione
oculo-manuale,
es. di destrezza
anche con l’uso
di piccoli
attrezzi.
Osservazione
dell’alunno, in
relazione alla
situazione di
partenza
Eseguire
movimenti
complessi
adeguati alle
diverse
situazioni
spazio-
temporali.
Svolgere
compiti motori
che richiedano il
mantenimento
e/o il recupero
dell’equilibrio
Conoscenza e
pratica
delle attività
sportive
Acquisizione e
perfezionament
o della tecnica
di base delle
varie attività
sportive.
Conoscenza e
pratica di
attività motorie
in forma
integrata
Atletica,
pallavolo,
basket
badminton,
tennis tavolo,
calcio/calcetto
Hockey:
fondamentali e
regolamenti
Conoscenza e
pratica di
almeno due
discipline tra
quelle elencate.
Saper
individuare i
fondamenti
dell’allenament
o che regolano
lo sport
praticato.
21
Consolidamento
del
Carattere,
sviluppo
della socialità
Partecipazione
costruttiva
nello sport e
nel lavoro di
gruppo.
Superamento
delle difficoltà
competizioni ……… ……….. Essere in grado
di organizzare
progetti
autonomi e
finalizzati,
utilizzabili
anche dopo il
corso di studi.
Dimostare
capacità
relazionali
guidate dalle
scelte autonome
e personali
Ed. Stradale Formazione dei
futuri utenti
della strada
Analisi dei
comportamenti
Informazione su
consumo /abuso
di sostanze
Proposte di
esperienze
teoriche/pratich
e: con lezioni
teoriche e prove
pratiche di
guida sicura
organizzate con
la
collaborazione
dell’ASGS
Test pratici e
teorici
Conoscenza del
codice della
strada e delle
condotte di
guida sicura
Sez. teorica
Comprendere e
applicare le
attività motorie
Efficienza fisica
e allenamento
sportivo.
Le Qualità
motorie .
Movimenti
fondamentali e
loro
applicazione
negli sport.
Giochi sportivi.
Caratteristiche
del gioco,
tecnica e
regolamenti.
Corpo umano
macchina del
movimento.
strutture base
del corpo
umano.
apparato
locomotore.
Radici storiche
dell’esercizio
Le lezioni
teoriche sono
parte integrante
del lavoro in
palestra.
Test di verifica
strutturati,
questionari a
scelta multipla
Acquisizione
dei concetti
fondamentali
22
fisico e dello
sport..
L’attività fisica
dal mondo
antico al
settecento.
Ed. fisica e lo
sport:
dall’ottocento a
oggi.
Ed. alla salute
In sinergia con
le attività
proposte dalla
referente alla
salute prof.ssa
Monfalchetto
Informazione e
prevenzione
sulle
dipendenze e
Comportamenti
a rischio.
Sensibilizzazion
e alla
Donazione
sangue
Ed alimentare:
alimentazione e
sport. Disturbi
alimentari.
Prevenzione –
Fumo alcol e
droghe: rischi e
pericoli. Doping
e sostanze
dopanti.
HIV e malattie
infettive.
Nozioni di
primo soccorso
Lezioni di
informazione in
collaborazione
con i medici
della ASL RME
Ospedale S.F.
Neri.
Cooperative e
Centri
accreditati
Acquisizione
dei concetti
fondamentali
Libro di testo consigliato: “In perfetto Equilibrio” Del Nista-Parker -Tasselli casa ed. G. D’Anna
23
Costruzioni e Progettazione
Docente: Prof.ssa Marilena Settembrino (Prof. Fernando Gatta)
RELAZIONE:
Il corso è stato tenuto per sei mesi dalla professoressa Marilena Settembrino, OMISSIS, per il restante
tempo dal supplente: professor Fernando Gatta. La maggior parte della classe ha avuto un
comportamento ed un impegno sufficienti durante tutto l'anno scolastico, mantenendo tali caratteristiche
anche con il cambiamento d'insegnante. E stato possibile quindi evidenziare e colmare alcune lacune
conoscitive relative al campo matematico-fisico. Il risultato raggiunto, può considerarsi sostanzialmente e
mediamente sufficiente.
PROGRAMMA:
- Forze e carichi nelle costruzioni, azioni interne. Diagrammi delle caratteristiche di sollecitazione
(trave Gerber, telaio a tre cerniere). Calcolo e verifica di un solaio in legno.
- Spinta delle terre e muri di sostegno. Caratteristiche generali dei terreni. Teorie per il calcolo della
spinta dei terreni (analitiche, grafiche, tabellari). La teoria di Coulomb. Costruzione grafica di
Rebhann-Poncelet. Teoria di Rèsal (tabulare). Progetto di muri di sostegno a gravità (metodo
analitico, metodo tabellare). Verifiche di stabilità (ribaltamento, scorrimento, schiacciamento).
Calcolo e verifica muro di sostegno in c.a.
- Ponti: generalità, tipologie ed elementi strutturali dei ponti. Prescrizioni tecniche per la progettazione
ed il calcolo, indicate dalla normativa tecnica. Problemi generali di calcolo dell'impalcato. Ponti in
legno (cenni). Ponti in acciaio (cenni).
- Costruzioni idrauliche: impianti di acquedotto. (argomento ancora da trattare).
24
Matematica
Docente: Prof.ssa Laura Atanasi
RELAZIONE:
METODOLOGIA
Le attività didattiche sono state svolte nelle seguenti forme:
Lezione frontale. Discussione e risoluzione di problemi in aula in cui è stata richiesta la
partecipazione attiva degli studenti.
Gli argomenti sono stati presentati quando possibile con motivazioni concrete.
STRUMENTI DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE:
Prove scritte (problemi ed esercizi di tipo tradizionale, test a risposta aperta, test a risposta multipla,
test vero o falso). Interrogazioni orali.
Le prove sono servite a controllare la conoscenza dei contenuti, l’abilità nell’effettuare calcoli, la
capacità di collegare le conoscenze per risolvere problemi. Le interrogazioni orali hanno valutato le
capacità di ragionamento, di rielaborazione delle conoscenze e i progressi raggiunti nella chiarezza e
nella proprietà di espressione.
Per la valutazione delle prove scritte si è tenuto conto della griglia prefissata e illustrata agli
studenti.
LIVELLO RAGGIUNTO DALLA CLASSE
La classe ha raggiunto mediamente un livello sufficiente.
L’impegno non è stato per tutti costante.
Quattro alunni hanno raggiunto un livello soddisfacente.
STRUMENTI DIDATTICI
Libro di testo
PROGRAMMA:
1.RICHIAMI DI ANALISI E CALCOLO DIFFERENZIALE.
Funzioni reali di variabile reale. Definizione e significato geometrico di derivata. Retta tangente al
grafico di una funzione in un punto. Funzione derivata. Ripasso delle regole di calcolo delle
derivate. Derivate di ordine superiore ad uno.
2. INTEGRALE INDEFINITO.
Le primitive di una funzione. Differenziale di una funzione. Integrale indefinito. Integrali
di funzioni elementari. Proprietà di linearità dell’ integrale indefinito.
3. REGOLE DI INTEGRAZIONE.
Integrali indefiniti “quasi immediati” (funzioni composte). Integrazione per sostituzione.
Integrazione per parti.
25
4. INTEGRALE DEFINITO.
Somme integrali inferiori, somme integrali superiori, somme integrali generali. Definizione di
integrale definito. Legame tra integrale indefinito e integrale definito. Teorema fondamentale del
calcolo integrale (senza dimostrazione). Calcolo di aree di superfici piane. Calcolo di volumi di
solidi di rotazione.
5. EQUAZIONI DIFFERENZIALI.
Equazioni differenziali: ordine, soluzione particolare, integrale generale. Equazioni differenziali del
tipo y’ = f(x). Equazioni differenziali di ordine superiore ad uno riconducibili ad equazioni
differenziali del primo ordine (y^n=f(x)).
Obiettivi.
Acquisire il concetto di primitiva e di integrale indefinito e le principali regole di integrazione.
Comprendere il significato di integrale definito. Comprendere il legame tra primitive e
integrale definito. Saper calcolare aree di superfici piane e volumi di solidi di rotazione.
Da svolgere nel mese di maggio
6. FUNZIONI DI DUE VARIABILI.
Il riferimento cartesiano nello spazio. Le disequazioni in due variabili. Le funzioni di due variabili.
Derivate parziali. Punti critici di una funzione di due variabili.
Obiettivi.
Estendere alcuni concetti e metodi dell’analisi infinitesimale alle funzioni di due variabili.
26
Elementi di Diritto
Docente: Prof.ssa Anna Maria Tripodi
RELAZIONE:
La classe è composta da 17 alunni ben affiatati tra loro provenienti in larga misura dalla originaria
terza.
Nel corso del triennio gli alunni hanno partecipato attivamente al dialogo educativo, e mostrato
interesse per la disciplina e per le tematiche affrontate, poiché di largo interesse per la
specializzazione da loro frequentata.
All’interno della classe vi è un gruppo di studenti particolarmente motivato che ha raggiunto buoni
risultati ed un altro gruppo che ha seguito con impegno raggiungendo una preparazione sufficiente.
Anche grazie alla continuità didattica, la classe ha instaurato con l’insegnante un rapporto corretto,
basato sul rispetto e la fiducia, il comportamento tenuto durante le lezioni è stato sempre buono.
La preparazione globale può ritenersi quasi buona.
Obiettivi della disciplina:
Formare cittadini consapevoli della realtà sociale, politico, giuridica ed economica in cui vivono.
Potenziare le capacità di comunicazione dei singoli. Acquisire una terminologia giuridico –
economica ed un corretto uso della stessa. Abituare gli alunni a cogliere negli argomenti proposti la
dimensione storica- giuridica- economica ed a conoscere le strutture fondamentali dei vari istituti
giuridici.
PROGRAMMA:
(3 ore settimanali con voto scritto ed orale)
1. I diritti reali (concetto, caratteri e classificazione;
2. La proprietà (generalità, la funzione sociale, la proprietà nella Costituzione, limiti legali
all’esercizio del diritto di proprietà;
3. I modi di acquisto della proprietà (a titolo originario ed a titolo derivativo, usucapione);
4. Azioni a difesa della proprietà (rivendicazione, negatoria, regolamento di confini,
apposizione dei termini);
5. La Comunione (costituzione, amministrazione, scioglimento, divisione);
6. Il Condominio negli edifici (caratteristiche, regolamento di condominio, organi), la
multiproprietà;
7. I diritti reali di godimento su beni altrui (uso, abitazione, usufrutto, servitù prediali,
superficie, enfiteusi: caratteristiche, modi di acquisto e di estinzione);
27
8. I diritti reali di garanzia (pegno e ipoteca);
9. Il possesso (elementi costitutivi, di buona e mala fede, effetti giuridici);
10. La detenzione (elemento oggettivo e soggettivo);
11. Azioni possessorie (reintegrazione, manutenzione, enunciazione denunzia di nuova opera
e di danno temuto);
12. Usucapione: (ordinaria, abbreviata, possesso vale titolo);
13. I beni privati (caratteristiche e classificazioni); I beni pubblici (demaniali, patrimoniali);
14. L’espropriazione per pubblica utilità (natura giuridica, il T.U. dell’esproprio D.P.R.
327/01 modificato dal D. Lgs. 302/02, fasi della procedura di esproprio, occupazione
d’urgenza ed appropriativa);
15. Diritto Urbanistico – Urbanistica ed Edilizia (la legislazione urbanistica: L. n. 1150/42,
L. n. 765/67, L. n. 10/77, L. n. 47/85, T.U. dell’edilizia D.P.R. 6/6/01 n. 380)
16. Strumenti Urbanistici (PTC, PRG, Lottizzazione, Regolamenti edilizi,);
17. Proprietà privata e Ius aedificandi (dalla licenza edilizia al permesso di costruire,
sportello unico dell’edilizia)
18. Procedimento per il rilascio del permesso di costruire (DIA, SCIA)
19. Abusivismo edilizio (sanzioni in materia urbanistica: civili, amministrative, penali);
Condono edilizio e sanatoria generale (Art. 36 T.U. dell’edilizia);
28
Tecnologia delle Costruzioni e Cantiere
Docente: Prof.ssa Marilena Settembrino (Prof. Fernando Gatta)
RELAZIONE:
Il corso è stato tenuto per sei mesi dalla professoressa Marilena Settembrino, OMISSIS, per il restante
tempo dal supplente: professor Fernando Gatta. L'impegno e l'interesse, della maggior parte della classe
verso la materia si è mantenuto buono anche con il cambiamento d'insegnante. I richiami all'aspetto
pratico hanno interessato gli studenti, generando un'attenzione e un'applicazione soddisfacenti. Il risultato
finale del corso può dirsi nel complesso, anche considerando i collegamenti con le altre materie,
soddisfacente.
PROGRAMMA:
- Storia dell'architettura: L' architettura della rivoluzione industriale; l'Art Nouveau; l'architettura
negli Stati Uniti; l'architettura europea tra le due guerre; l'architettura europea nella seconda metà
del XX secolo; l'architettura americana nella seconda metà XX secolo; l'architettura italiana del
XX secolo.
- Tipi edilizi: edilizia residenziale; edifici di interesse pubblico.
- Norme tecniche: prevenzione degli infortuni nel campo edilizio. Il cantiere.
- Elementi di tecnica urbanistica.
- Elaborati grafici: edificio a torre; casa a schiera; casa in linea.
29
Impianti
Docente: Prof. Enrico Delfini
RELAZIONE:
La V Q, formata da 17 studenti, è stata una classe, abbastanza corretta dal punto di vista
disciplinare.OMISSIS. Nel complesso la classe ha partecipato con sufficiente interesse all’attività
didattica. Alcuni alunni con discrete potenzialità e particolare interesse hanno raggiunto discreti
risultati che sarebbero potuti essere ottimi se la condotta della restante parte degli studenti avesse
consentito un migliore e più proficuo svolgimento delle lezioni. In generale il lavoro maggiore è
stato svolto in classe, in quanto l’impegno a casa per molti alunni è stato insufficiente. Per lo stesso
motivo i moduli programmati sono stati svolti solo in parte.
Finalità dell’insegnamento
La figura professionale che emerge da questa disciplina deve indicare una figura in possesso di una
solida cultura dell’“ambiente”. L’intervento di quest’area disciplinare deve consentire la capacità di
concorrere e sovrintendere alla messa in opera di impianti tecnici negli edifici e nel territorio, sia
che si tratti di nuove costruzioni, sia che si tratti di interventi di recupero e di restauro. Si ritiene
pertanto necessaria la conoscenza del funzionamento degli impianti per effettuare anche il controllo
della loro rispondenza alle condizioni di fornitura. I contenuti della disciplina si dovranno integrare
con le altre discipline del settore interagendo e cogliendo le interrelazioni tra gli aspetti sociali,
ambientali, culturali ed economici, che accompagnano l’apparato normativo e la prassi operativa.
Obiettivi di apprendimento mediamente raggiunti:
conoscere le caratteristiche essenziali delle principali fonti energetiche, sia tradizionali che
alternative;
leggere gli schemi degli impianti termici e saper progettare semplici impianti per il
condizionamento dell’aria (Chiller);
saper dimensionare un semplice elemento meccanico-termodinamo;
aver acquisito le capacità di sviluppare cicli di lavorazione;
conoscere le tecniche di programmazione e di gestione della produzione;
rafforzare delle capacità progettuali e del disegno assistito dal computer (autocad);
individuare gli aspetti essenziali di un argomento, stabilire connessioni di causa ed effetto;
organizzare e rielaborare materiale di lavoro;
utilizzare e produrre documentazione tecnica con le unità di misura del settore.
Strumenti di verifica e criteri di valutazione
Nel corso dell’anno sono state svolte verifiche orali, esercitazioni e simulazioni della terza prova.
La valutazione delle prove ha tenuto conto:
del livello delle conoscenze acquisite;
della capacità di rielaborazione;
della qualità dell’esposizione orale e scritta.
Nella valutazione conclusiva si è tenuto inoltre conto:
- della partecipazione alla lezione ed al dialogo educativo;
- dell’utilizzo appropriato degli strumenti di lavoro (libro di testo, appunti e manuali.
30
PROGRAMMA:
Modulo 1: Richiamo dei concetti propedeutici fondamentali
Energia, lavoro e potenza: esempi ed applicazioni;
Statica: equilibrio delle forze, calcolo delle reazioni vincolari per trave isostatica e
diagrammi delle sollecitazioni;
Dinamica: principi della dinamica: esempi ed applicazioni;
Idrodinamica: principio di Bernoulli: esempi ed applicazioni alle macchine motrici ed
operatrici (pompe).
Modulo 2: Fonti di energia
Le diverse forme di energia: meccanica, elettrica e termica: caratteristiche ed aspetti tecnico-
pratici associati;
Macchine: concetto di base e definizione; macchine semplici (prismatiche e rotoidali);
rendimento; macchine in serie ed in parallelo;
Richiami di termodinamica: principi ed applicazioni fondamentali.
Modulo 3: Impianti termotecnici
Macchine termodinamiche: scambiatori tubi e mantello: principio di funzionamento, schema
tecnico e dimensionamento;
Impianti per il condizionamento (Chiller): elementi fondamentali, principio di
funzionamento, schema d’Impianto, COP.
31
Italiano
Docente: Prof.ssa Alessandra Fiocca
RELAZIONE:
OBIETTIVI DIDATTICI RAGGIUNTI
Acquisizione di un’adeguata conoscenza dei fenomeni storici, sociali culturali riconducibili
ai periodi presi in esame.
Arricchimento linguistico e culturale attraverso la lettura, l’analisi e lo studio di opere
letterarie dalla seconda metà dell’Ottocento alla metà del Novecento.
Miglioramento della capacità autonoma di lettura e comprensione di testi letterari e non.
Miglioramento della capacità di identificazione dei processi di causa effetto negli eventi
storici.
Sviluppo della autonomia critica, delle capacità di collegamento e di approfondimento
personali.
La classe risulta dal punto di vista della partecipazione attiva, dell’impegno e, di conseguenza, del
profitto divisa in tre distinti gruppi di ampiezza omogenea. I migliori hanno raggiunto pienamente
tutti gli obiettivi con senso di responsabilità ed autonomia di lavoro. Il secondo gruppo, meno
interessato allo studio dell’italiano e della storia, ha lavorato in modo discontinuo ed ha avuto
bisogno di essere costantemente sollecitato, spronato e guidato per conseguire una preparazione
pienamente sufficiente OMISSIS
PROGRAMMA:
TESTO: SAMBUGAR SALÀ “GAOT +” VOL. 3 LA NUOVA ITALIA
MODULO 1
UD 1 La cultura positivista: contesto e idee 12-14 e 24-25
Il naturalismo e il romanzo sperimentale 26-27 e 61-62
La scapigliatura 38 e 222
Il verismo 29 e 32
Dalla sintesi 50e 54
UD 2 Giovanni VERGA cenni biografici, tematiche e poetica; opere 63+65+ 98-
103 161-162
“Libertà” e “Rosso Malpelo” 147→
I Malavoglia -trama- 122 e 124-
127
Mastro don Gesualdo -trama- 153
TECNICHE DI SCRITTURA Articolo di giornale e saggio breve
MODULO 2
32
UD 1 La poetica del decadentismo e del simbolismo 34-36+39+
198+223
UD 2 Giovanni PASCOLI cenni biografici, tematiche e poetica 274-277
“Il fanciullino” 283-285
“Lavandare” 286
“Temporale” “Lampo” “Tuono” 296-300
“Gelsomino notturno” 310
UD 3 Gabriele D’ANNUNZIO cenni biografici, tematiche e poetica 328-329+
331+333+37
2
Il romanzo della crisi 40 e 42
“Il piacere” –trama- e “Il verso è tutto” 338-339
“La pioggia nel pineto” 351→
TECNICHE DI SCRITTURA Il tema argomentativo o di carattere generale
MODULO 3
Freud “L’Io, l’Es e il Super-io” 17-22+
fotocopie
Bergson “Il tempo come durata” 372-373+
fotocopie
UD 1 Il romanzo novecentesco 490-492
UD 2 Luigi PIRANDELLO cenni biografici, tematiche e poetica 662-666
“L’Umorismo” 677→
Il fu Mattia Pascal -trama- 668+693-694
Uno, nessuno, centomila -trama- 669+703
“La patente” 681→
“Così è se vi pare” 708-712
UD 3 Italo SVEVO cenni biografici, tematiche e poetica 732-735
“La coscienza di Zeno” trama, struttura dell’opera e stile 747-749
“Il fumo” da “La coscienza di Zeno” 750-752
“La morte del padre” da “La coscienza di Zeno” 755-761
TECNICHE DI SCRITTURA L’analisi testuale di un’opera narrativa
MODULO 4
33
UD 1 La lirica del novecento 526-528
I crepuscolari 224
Futurismo 44-47 + 257
Ermetismo 493
G. UNGARETTI cenni biografici, tematiche e poetica 554-555+558
“Veglia” “Sono una creatura” 564-569
“I fiumi” 570
“San Martino del Carso” “Mattina” “Soldati” 573-577
UD 2 Salvatore QUASIMODO “Ed è subito sera” 537-539
“Alle fronde dei salici” 540→
“Uomo del mio tempo” 543→
UD 3 Eugenio MONTALE cenni biografici, tematiche e poetica 590-592+594
“Meriggiare pallido e assorto” 605→
“Spesso il male di vivere” 607→
“Non chiederci la parola” 913→
TECNICHE DI SCRITTURA Analisi del testo poetico
MODULO 5
UD 1 Il neorealismo Dalla narrativa al cinema
(In sostituzione di Dante “Divina Commedia” Paradiso si consiglia la lettura di un
romanzo o di un racconto o la visione di un film del neorealismo italiano)
918-925
946-948
1088
TECNICHE DI SCRITTURA Il tema espositivo o di argomento storico
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Storia
Docente: Prof.ssa Alessandra Fiocca
RELAZIONE:
OBIETTIVI DIDATTICI RAGGIUNTI
Acquisizione di un’adeguata conoscenza dei fenomeni storici, sociali culturali riconducibili
ai periodi presi in esame.
Arricchimento linguistico e culturale attraverso la lettura, l’analisi e lo studio di opere
letterarie dalla seconda metà dell’Ottocento alla metà del Novecento.
Miglioramento della capacità autonoma di lettura e comprensione di testi letterari e non.
Miglioramento della capacità di identificazione dei processi di causa effetto negli eventi
storici.
Sviluppo della autonomia critica, delle capacità di collegamento e di approfondimento
personali.
La classe risulta dal punto di vista della partecipazione attiva, dell’impegno e, di conseguenza, del
profitto divisa in tre distinti gruppi di ampiezza omogenea. I migliori hanno raggiunto pienamente
tutti gli obiettivi con senso di responsabilità ed autonomia di lavoro. Il secondo gruppo, meno
interessato allo studio dell’italiano e della storia, ha lavorato in modo discontinuo ed ha avuto
bisogno di essere costantemente sollecitato, spronato e guidato per conseguire una preparazione
pienamente sufficiente. OMISSIS
PROGRAMMA:
Dal libro di testo: BRANCATI PAGLIARANI “VOCI DELLA STORIA” vol. 3 LA NUOVA ITALIA
MODULO 1 (8 ore + 1 per la verifica e per la correzione)
STATO E SOCIETA’ IN ITALIA DALL’UNITA’ ALLA PRIMA GUERRA MONDIALE:
L’ETA’ GIOLITTIANA
MODULO 2 (12 ore + 1 per la verifica e per la correzione)
LA PRIMA GUERRA MONDIALE
LA RIVOLUZIONE RUSSA E LO STATO SOCIALISTA, STALINISMO, CRISI E
DISSOLUZIONE DELL’UNIONE SOVIETICA
MODULO 3 (20 ore + 1 per la verifica e per la correzione)
DA UNA GUERRA ALL’ALTRA: NASCITA E AVVENTO DEL FASCISMO,
DA WEIMAR AL NAZISMO
LA GUERRA CIVILE IN SPAGNA
DEFINIZIONE DI TOTALITARISMO
LA CRISI ECONOMICA DEL 1929 DAGLI USA IN EUROPA
MODULO 4 (10 ore + 1 di verifica e di correzione)
35
LA SECONDA GUERRA MONDIALE
REPUBBLICA, COSTITUZIONE E PARTITI POLITICI NELL’ ITALIA DEL
SECONDO DOPOGUERRA
ITALIA DAL BOOM ECONOMICO ALLA CONTESTAZIONE
LA POLITICA DEI BLOCCHI E LA GUERRA FREDDA
MODULO 5 (3 ore)
DECOLONIZZAZIONE E TERZO MONDO: DALLA CONFERENZA DI BANDUNG
ALLA GLOBALIZZAZIONE
36
Topografia
Docente: Prof. Fernando Gatta
RELAZIONE:
La classe ha iniziato il corso evidenziando sensibili lacune sia di carattere matematico che di
carattere topografico. A queste, si sono uniti un impegno e un comportamento non idoneo, tanto da
giungere alla fine del primo quadrimestre con risultati non soddisfacenti sia nell'ambito disciplinare
che di rendimento. Tuttavia, nel secondo quadrimestre, un aumento dell'attenzione, più volte
sollecitato dall'insegnate, ha permesso un maggiore interesse verso la materia e una conseguente
correttezza comportamentale. Si è potuto ottenere così un recupero sostanziale nell' indagine dei
concetti fondamentali della materia, giungendo ad una preparazione della maggior parte della classe,
sostanzialmente sufficiente.
PROGRAMMA:
Libri di testo: AZIMUT(modulo strade e canali, modulo agrimensura e sistemazione del terreno)
aut. C PIGATO, ed. Poseidonia.
- Richiami di Geodesia: Geoide, Ellissoide, Sfera locale. Campo geodetico, campo topografico.
- Ripasso argomenti del IV anno: Triangolazioni, calcolo della distanza, calcolo del dislivello.
AGRIMENSURA
- Calcolo delle aree con metodi numerici: per coordinate polari, per camminamento (senza
dimostrazione) e formula di Gauss.
- Calcolo aree con metodi grafo-numerici.
- Calcolo aree con metodi grafici: integrazione grafica.
- Divisione delle aree (per terreni ad uguale valenza): triangolari e quadrilatere con dividenti
uscenti da un punto noto, con dividenti parallele o parallele ad un lato. Problema del trapezio.
- Spostamento di confini: con nuovo confine uscente da un punto noto, con nuovo confine ad una
direzione assegnata.
- Rettifica di confini bi-trilaterali: con nuovo confine uscente da un punto noto, con nuovo confine
parallelo ad una direzione assegnata.
STRADE
- Caratteristiche generali delle strade; individuazione dei parametri caratteristici di un tratto stradale
con traffico della XXX esima ora, analisi di fattibilità.
- Elementi fondamentali di un raccordo circolare monocentrico: raggio, tangente, corda, freccia,
bisettrice, sviluppo, angoli al vertice ed al centro e problemi relativi.
- Il raggio minimo delle curve circolari.
37
- Curve condizionate: tangente a tre rettifili.
- Curve a tornante.
- Le curve a raggio variabile. Le curve circolari bicentriche.
- L'andamento altimetrico delle strade.
- Le intersezioni stradali
- Sezioni: in rilevato, in trincea, a mezza costa; calcolo delle aree di sterro e riporto.
SPIANAMENTI (argomento non ancora trattato e da trattare nelle prossime lezioni)
- Calcolo dei volumi di un solido di terreno.
- Spianamento con piano orizzontale di quota assegnata.
- Spianamento con piano orizzontale di compenso.
38
Inglese
Docente: Prof.ssa Annamaria Lucchi
RELAZIONE:
Nell'ambito di una frequenza abbastanza assidua, la classe si è mediamente interessata ai contenuti
proposti a prescindere dalle singole competenze linguistiche. Il metodo di studio è stato
tendenzialmente mnemonico e l'impegno più o meno fattivo. L'esposizione orale è risultata
appropriata e scorrevole solo per una minoranza.
Nelle due ore curriculari previste si sono stabiliti raccordi con le discipline di indirizzo; nessun
argomento settoriale è stato comunque presentato in L2 se non prima concettualmente assimilato nei
relativi ambiti disciplinari.
PROGRAMMA:
CONTENTS
TOPOGRAPHY: definition, topographic surveys, traditional instruments and electronic
devices, units of measurements
TECHNICAL DRAWING: definition, materials used in the drawing process, dimensioning,
orthographic projection, building plans (plan-elevation- section)
CAD (Computer Aided Design): general characteristics, CAD vs traditional drawing methods
HOUSING characteristics in Britain, common types (detached, semi- detached, terraced, flat,
cottage, bungalow), floor plans, housing problems, home maintenance, “sustainable “or “green”
housing
WALLS: functions, requirements, types (loadbearing, non-loadbearing, retaining), examples of
external walls (English bond, Flemish bond, Stretcher bond)
CULTURAL NOTES about the BERLIN WALL (a historical overview, the construction, the fall)
MODERN ARCHITECTURAL STYLES: Art Deco, Bauhaus, International Style,
Deconstructivism, High-Tech, Postmodernism
MASTERS OF THE 20TH CENTURY: LE CORBUSIER ( biographical notes, ” Ville Savoye”-
main design features )
F.L. WRIGHT (biography and “Fallingwater” as a symbol of organic architecture)
“A BRICK IN THE WALL “ I. Piccioli ( editrice san marco) e materiale integrativo
39
Estimo
Docente: Prof. Vincenzo Graziuso
RELAZIONE:
La classe, proveniente dalla terza edile, nel corso del triennio è stata costante col numero di alunni.
Superato il primo momento di adattamento, si è presentata compatta ed unita soprattutto dal punto
di vista dei rapporti umani.
Alcuni alunni non sono riusciti a colmare del tutto alcune carenze di base, sia per quanto riguarda la
parte teorica che quella pratica, motivo per cui il programma ha subito dei rallentamenti.
Si evidenzia che vi è un gruppo di studenti, che nel corso del presente A.S., ha avuto un
atteggiamento di interesse nei confronti della materia, ed un altro gruppo meno motivato e
partecipe.
Nella prima parte dell’Anno Scolastico una parte della classe aveva raggiunto buoni risultati,
un’altra risultati non sufficienti.
Nel secondo quadrimestre, gli alunni hanno seguito la disciplina con maggiore interesse e con
spirito di sacrificio, pertanto per alcuni di loro i risultati ottenuti sono stati discreti e per gli altri più
che sufficienti.
PROGRAMMA:
Testo adottato: - STEFANO AMICABILE - Corso di Estimo - HOEPLI
ESTIMO GENERALE
Scopi dell'Estimo e giudizio di stima. Valore di stima e valore di mercato. Aspetti economici di
un bene e scelta del criterio di stima. Unicità del metodo di stima. L' attualità e la potenzialità,
principio dell'ordinarietà. Le condizioni che influiscono sul valore dei beni. I comodi. Il valore
ordinario, le correzioni, le aggiunte e le detrazioni.
PROCEDIMENTI DI STIMA
Procedimenti per la determinazione del valore di mercato:
Fasi della stima – parametri di confronto.
Stima sintetica: metodi.
Stima analitica: Ipotesi di base e campo di applicabilità. Determinazione del reddito da
capitalizzare per conduzione in economia diretta con salariati esterni e per conduzione in
affitto.
ESTIMO CIVILE
LA GESTIONE DEI FABBRICATI
La compravendita - la proposta irrevocabile di acquisto – compromesso – rogito – contratti di
affitto e normativa di riferimento.
40
STIMA DEI FABBRICATI. Classificazione dei fabbricati. Descrizione dei fabbricati -Stima
dei fabbricati civili. Indagini preliminari e metodi di stima. Stima in base al valore di mercato.
Stima in base al valore di costo e computo metrico estimativo. Il valore di trasformazione, il
valore di demolizione e valore complementare. Stima in base al valore di capitalizzazione.
STIMA DELLE AREE EDIFICABILI. Identificazione di un'area edificabile e caratteristiche
influenti sul valore di stima. Stima in base al valore di mercato, stima in base al valore di
trasformazione. Stima dei reliquati.
RIPARTO DELLE SPESE CONDOMINIALI: TABELLE MILLESIMALI
Il condominio. Tabella generale dei millesimi. Tabelle speciali: riparto delle spese relative alle
scale, all' ascensore, al riscaldamento.
DIRITTO DI SOPRAELEVAZIONE.
Indennità di sopraelevazione - valore del diritto di sopraelevazione – stima di un fabbricato
suscettibile di sopraelevazione.
ESTIMO AGRARIO
STIMA DEI FONDI RUSTICI.
Descrizione dei fondi rustici e condizioni influenti sul valore. Stima del reddito ritraibile da un
fondo rustico e bilancio estimativo. Stima di un fondo rustico con procedimento sintetico e con
procedimento analitico. Il valore di mercato e il valore di capitalizzazione.
STIMA DEI FABBRICATI RURALI.
STIMA DELLE SCORTE AZIENDALI.
STIME RELATIVE AGLI ARBORETI DA FRUTTO. I frutteti e le fasi del ciclo economico.
Età del massimo tornaconto. Stime relative ai frutteti specializzati a governo poliennale. Valore
della terra nuda – valore del frutteto ad un anno intermedio del ciclo e valore del soprassuolo
arboreo – procedimento sintetico e procedimento analitico.
STIMA DEI FRUTTI PENDENTI. In base al reddito e in base al costo.
STIMA DEI MIGLIORAMENTI FONDIARI.
Miglioramenti e trasformazioni. Analisi di convenienza ad effettuare miglioramenti. Stima di
un fondo suscettibile di miglioramento. Indennità spettante all’ affittuario al rilascio per avere
eseguito miglioramenti su fondo altrui.
ESTIMO LEGALE
STIMA DEI DANNI. Assicurazione e polizza. Stima dei danni da grandine alle colture.
Stima dei danni da incendio ai fabbricati.
STIME RELATIVE ALLE SERVITU' PERSONALI. Stima del diritto di usufrutto e della nuda
proprietà.
41
STIME RELATIVE ALLE SERVITU' PREDIALI. Le servitù prediali coattive. Passaggio,
acquedotto, scarico, elettrodotto, metanodotto. Indennità per servitù temporanee e per servitù
permanenti. Trasformazione di una servitù temporanea in servitù permanente.
STIME RELATIVE ALLE ESPROPRIAZIONI PER CAUSA DI PUBBLICA UTILITA'
Le indennità secondo le seguenti leggi: Legge fondamentale (n. 2359/1865), la legge Napoli
(n.2892/1985), legge per la casa (n.865/1971), la legge Bucalossi (n. 10/1977); Indennità per
espropriazione parziale e per espropriazione totale. Indennità per occupazione temporanea. L'
indennità nell' attuale quadro normativo e TU di cui al DPR 327/2001.
STIME RELATIVE ALLE SUCCESSIONI EREDITARIE.
La successione legittima, testamentaria e necessaria. Il testamento.
Divisione ereditaria.
ESTIMO CATASTALE
CATASTO TERRENI
Rassegna storica. La formazione: operazioni topografiche – operazioni estimative. La
pubblicazione e l’attivazione. La mappa particellare e la visura.
Conservazione del NCT: variazioni nell’ intestazione – variazioni nello stato e nei redditi – tipo
di frazionamento – edificazione di una particella – procedure per il trattamento dei documenti
tecnici di aggiornamento.
CATASTO FABBRICATI: cenni
L’ unità immobiliare urbana. La fase di conservazione.
ESTIMO AMBIENTALE
I beni pubblici. Le procedure di valutazione.
Valutazione di impatto ambientale (VIA).
Valutazione ambientale strategica (VAS)
42
Laboratorio di Edilizia
Docente: Prof. Roberto Durastante
RELAZIONE:
La classe, composta da 17 alunni, si è presentata disomogenea dal punto di vista delle competenze
pregresse, ma ha partecipato con interesse e profitto allo svolgimento delle lezioni pratiche e
laboratoriali, raggiungendo nel complesso risultati mediamente più che sufficienti.
PROGRAMMA:
MODULO CAD: Laboratorio di informatica con utilizzo del software AUTOCAD 2006:
Apprendimento dei principali comandi per la restituzione grafica di elaborati tecnico-grafici;
Quotature, utilizzo dei Layer e messa in scala dell’elaborato in fase di Stampa.
MODULO LABORATORIO EDILIZIA: non si è potuto procedere ad attività laboratoriali in tale
ambito a causa della chiusura del laboratorio suddetto per motivi di sicurezza.
MODULO ATTIVITA’ ESTERNE: esercitazioni esterne con strumentazione Topografica
(teodolite): messa in stazione dello strumento, rilevamento di angoli azimutali e zenitali, e relativa
restituzione al CAD.
45
EVALUATION TABLE
STUDENT……………………………………………………. CLASS……………………
Question # 1
GRAMMAR points
A no answer or completely copied 1
big mistakes 2-3
small mistakes 4-5
no mistakes 6
CONTENT points
B no answer or completely wrong 1
partial answer plus useless information 2
partial appropriate answer 3
complete appropriate answer 4
RIELABORATION points
C no answer or completely copied 1
partly copied 2-3
Personal 4-5
Question # 2
GRAMMAR points
A no answer or completely copied 1
big mistakes 2-3
small mistakes 4-5
no mistakes 6
CONTENT points
B no answer or completely wrong 1
partial answer plus useless information 2
Partial appropriate answer 3
complete appropriate answer 4
RIELABORATION points
C no answer or completely copied 1
partly copied 2-3
Personal 4-5
Question # 3
GRAMMAR points
A no answer or completely copied 1
big mistakes 2-3
small mistakes 4-5
no mistakes 6
CONTENT points
B no answer or completely wrong 1
partial answer plus useless information 2
partial appropriate answer 3
complete appropriate answer 4
RIELABORATION points
C no answer or completely copied 1
partly copied 2-3
Personal 4-5
TOTAL……………… points
46
Griglia di valutazione della III prova
Disciplina: ........................................................... Alunno.....................................................
domanda 1 a risposta singola
Indicatori punti valutazione
a. correttezza morfosintattica e/o utilizzo del lessico specifico
Non corretto
parzialmente corretto
corretto
0
0,5
1
A.............
b. conoscenze e contenuti
Non viene data alcuna informazione o la risposta non è attinente alla domanda
conoscenza non del tutto adeguata
conoscenza soddisfacente
conoscenza completa e approfondita
0
1
2
3
B.............
c. capacità di sintesi
Inadeguata
Incerta
Adeguata
0
0,5
1
C.............
domanda 2 a risposta singola
Indicatori punti valutazione
a. correttezza morfosintattica e/o utilizzo del lessico specifico
Non corretto
parzialmente corretto
corretto
0
0,5
1
A.............
b. conoscenze e contenuti
Non viene data alcuna informazione o la risposta non è attinente alla domanda
conoscenza non del tutto adeguata
conoscenza soddisfacente
conoscenza completa e approfondita
0
1
2
3
B.............
c. capacità di sintesi
Inadeguata
Incerta
Adeguata
0
0,5
1
C.............
47
domanda 3 a risposta singola
Indicatori punti valutazione
a. correttezza morfosintattica e/o utilizzo del lessico specifico
Non corretto
parzialmente corretto
corretto
0
0,5
1
A.............
b. conoscenze e contenuti
Non viene data alcuna informazione o la risposta non è attinente alla domanda
conoscenza non del tutto adeguata
conoscenza soddisfacente
conoscenza completa e approfondita
0
1
2
3
B.............
c. capacità di sintesi
Inadeguata
Incerta
Adeguata
0
0,5
1
C.............
Punteggio totale domande a risposta singola = ............................