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1 Esami di Stato a.s. 2017/2018 Documento del Consiglio di Classe TECNICO DEI SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITA’ ALBERGHIERA ARTICOLAZIONE ENOGASTRONOMIA Classe 5 Sezione B Enogastronomia DISCIPLINE DOCENTI Lingua e letteratura italiana Prof. Francesco Dipace Storia, cittadinanza e costituzione Prof. Francesco Dipace Lingua inglese Prof.ssa Maria Stella Fabiani Matematica Prof.ssa Mariella Raffa Scienze motorie e sportive Prof.ssa Gabriella Manicone Seconda lingua straniera Francese Prof.ssa Beatrice Fantoni Seconda lingua straniera Tedesco Prof.ssa Maria Angela Bellagambi Laboratorio di servizi enogastronomici-settore cucina Prof. Antonino D’Agostino Laboratorio di servizi enogastronomicisettore sala e vendita Prof. Vincenzo Oleastro Scienza e cultura dell’alimentazione Prof. Lorenzo Montemagno Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva Prof.ssa Veronica Bruno Religione Cattolica Prof. Federico Bernacchi Sostegno AD03 Prof.ssa Graziella Chirico Sostegno AD04 Prof.ssa Giovanna Calamai Sostegno AD02 Prof.ssa Stefania Poesini Potenziamento Prof.ssa Ilaria Chiericozzi Il Coordinatore Il Dirigente Scolastico Prof. Francesco Dipace Dott.ssa Maria Francesca Cellai _________________________ ______________________ Istituto Professionale di Stato Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera “Bernardo Buontalenti” Via di San Bartolo a Cintoia 19/a 50142 Firenze

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Esami di Stato a.s. 2017/2018

Documento del Consiglio di Classe

TECNICO DEI SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITA’ ALBERGHIERA

ARTICOLAZIONE ENOGASTRONOMIA

Classe 5 Sezione B Enogastronomia

DISCIPLINE DOCENTI

Lingua e letteratura italiana Prof. Francesco Dipace

Storia, cittadinanza e costituzione Prof. Francesco Dipace

Lingua inglese Prof.ssa Maria Stella Fabiani

Matematica Prof.ssa Mariella Raffa

Scienze motorie e sportive Prof.ssa Gabriella Manicone

Seconda lingua straniera Francese Prof.ssa Beatrice Fantoni

Seconda lingua straniera Tedesco Prof.ssa Maria Angela

Bellagambi

Laboratorio di servizi enogastronomici-settore cucina Prof. Antonino D’Agostino

Laboratorio di servizi enogastronomici–settore sala e vendita

Prof. Vincenzo Oleastro

Scienza e cultura dell’alimentazione Prof. Lorenzo Montemagno

Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva Prof.ssa Veronica Bruno

Religione Cattolica Prof. Federico Bernacchi

Sostegno AD03 Prof.ssa Graziella Chirico

Sostegno AD04 Prof.ssa Giovanna Calamai

Sostegno AD02 Prof.ssa Stefania Poesini

Potenziamento Prof.ssa Ilaria Chiericozzi

Il Coordinatore

Il Dirigente Scolastico

Prof. Francesco Dipace Dott.ssa Maria Francesca Cellai

_________________________ ______________________

Istituto Professionale di Stato Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera

“Bernardo Buontalenti” Via di San Bartolo a Cintoia 19/a 50142 Firenze

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1 . PRESENTAZIONE SINTETICA DELLA CLASSE

Numero di alunni 24 Femmine 16 Maschi 8

Alunni provenienti dalla IV B 2016/7 23 Alunni provenienti da IV B 2014/5 non ripetente 1 Alunni provenienti da altre sezioni 0 Alunni provenienti da altri istituti 0 Alunni che ripetono la classe Quinta 0 Alunni che hanno seguito un corso regolare di studi 17 Alunni che non hanno seguito un corso regolare di studi 7 Alunni che si avvalgono dello studio della religione cattolica 2 Alunni che hanno seguito una programmazione semplificata 0 Alunni che hanno seguito una programmazione differenziata 2 Alunni BES/DSA 8 Alunni con programmazione differenziata 2

Attualmente la classe è composta dai seguenti studenti:

COGNOME E NOME

1. Abys Davide

2. Arafa Ezzeldin Y.A.M.

3. Bartolotta Andrea

4. Cambria Vittorio

5. Ciapetti Rebecca

6. De Lorenzo Gherardo

7. Demetria Nino

8. Fedeli Chiara

9. Fioretti Vittoria

10. Griffo Mara

11. Hajderasi Megi

12. Hoti Fatijon

13. Maestri Samuele

14. Mercado Astrophel Rodie

15. Neri Tommaso

16. Pierattini Francesco

17. Pironti Niccolò

18. Puccini Chiara

19. Quagli Edoardo

20. Rabang Federica Rafanan

21. Salamone Ilenia

22. Taccia Giulia

23. Tofan Ion

24 Vertaglio Carlo

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1.1. PROFILO DELLA CLASSE

Premessa necessaria è sottolineare la mancanza di continuità didattica in molte discipline,

anche professionali (tre insegnanti diversi in tre anni in Cucina e Alimentazione e quattro in

Economia). Ciò ha creato nelle suddette materie alcuni problemi, specie nei primi mesi

dell’anno scolastico, sia per un comprensibile cambiamento metodologico, sia per motivi di

varia natura che saranno esplicitati dai singoli docenti negli allegati A.

La classe non si presenta omogenea, sia per l’attenzione e l’interesse all’attività didattica,

sia per quanto riguarda la partecipazione al dialogo educativo ed allo studio individuale. I

risultati conseguiti, pertanto, non sono uniformi. Ad alcuni studenti va riconosciuto l’impegno ed

il conseguimento di una preparazione più che soddisfacente. Essi hanno apprezzabili capacità

di analisi, di sintesi e di rielaborazione personale. Sono, tuttavia, presenti allievi che hanno

evidenziato lacune, specie nella forma scritta, un interesse non sufficiente ed adeguato ed un

apprendimento mnemonico e acritico. In questi casi a niente sono valsi i richiami dei docenti ad

un maggiore impegno nello studio.

La preparazione professionale è risultata adeguata, in alcuni casi eccellente; i risultati

conseguiti negli stages sono nei più apprezzabili.

Certamente maggiori le difficoltà nell’area giuridico-amministrativa e logico-matematica,

con un impegno in molti discontinuo, tale da evidenziare un profitto medio ai limiti della

sufficienza,

Come detto nell’area letteraria le problematiche si sono manifestate soprattutto nella forma

scritta. La partecipazione al dialogo educativo in Italiano e Storia è stata accettabile. Più

difficoltoso l’approccio allo studio delle lingue straniere, con un profitto in qualche caso (va detto

ad onor del vero) scarso.

Il comportamento è stato corretto e la frequenza è risultata nella maggior parte consona,

anche se in alcuni casi le assenze sono state troppe e non sempre motivate.

Nella classe sono presenti cinque alunni DSA e tre BES, per i quali si rimanda all’apposita

documentazione allegata.

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1.2. PROFILO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

MATERIE DOCENTI Continuità didattica

III IV V

Lingua e letteratura italiana Prof. Francesco Dipace Sì Sì Sì

Storia, cittadinanza e costituzione Prof. Francesco Dipace Sì Sì Sì

Lingua inglese Prof.ssa Maria Stella Fabiani

Sì Sì Sì

Matematica Prof.ssa Mariella Raffa

Sì Sì Sì

Scienze motorie e sportive Prof.ssa Gabriella Manicone

Sì Sì Sì

Seconda lingua straniera Francese

Prof.ssa Beatrice Fantoni No Sì Sì

Seconda lingua straniera Tedesco

Prof.ssa Maria Angela Bellagambi No No Sì

Laboratorio di servizi enogastronomici-settore cucina

Prof. Antonino D’Agostino No No Sì

Laboratorio di servizi enogastronomici–settore sala e vendita

Prof. Vincenzo Oleastro (materia

non presente in terza)

Sì Sì

Scienza e cultura dell’alimentazione

Prof. Lorenzo Montemagno Ciseri No No Sì

Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva

Prof.ssa Veronica Bruno No No Sì

Religione Cattolica Prof. Federico Bernacchi

No Sì Sì

Sostegno AD02 Prof.ssa Stefania Poesini

No No Sì

Sostegno AD03 Prof.ssa Graziella Chirico

Sì Sì Sì

Sostegno AD04 Prof.ssa Giovanna Calamai Sì Sì Sì

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2 . BREVE PRESENTAZIONE DEL PROFILO PROFESSIONALE

Il Tecnico dei servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera ha specifiche competenze

tecniche, economiche e normative nelle filiere dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera,

nei cui ambiti interviene in tutto il ciclo di organizzazione e gestione dei servizi.

E’ in grado di:

- utilizzare le tecniche per la gestione dei servizi enogastronomici e l’organizzazione della

commercializzazione, dei servizi di accoglienza, di ristorazione e di ospitalità;

- organizzare attività di pertinenza, in riferimento agli impianti, alle attrezzature e alle

risorse umane;

- applicare le norme attinenti la conduzione dell’esercizio, le certificazioni di qualità,

la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro;

- utilizzare le tecniche di comunicazione e relazione in ambito professionale orientate al

cliente e finalizzate all’ottimizzazione della qualità del servizio;

- comunicare in almeno due lingue straniere;

- reperire ed elaborare dati relativi alla vendita, produzione ed erogazione dei servizi

con il ricorso a strumenti informatici e a programmi applicativi;

- attivare sinergie tra servizi di ospitalità accoglienza e servizi enogastronomici;

- curare la progettazione e programmazione di eventi per valorizzare il patrimonio delle

risorse ambientali, artistiche, culturali, artigianali del territorio e la tipicità dei suoi prodotti.

Nell’articolazione Enogastronomia il diplomato è in grado di intervenire nella

valorizzazione, produzione, trasformazione, conservazione e presentazione dei prodotti

enogastronomici; operare nel sistema produttivo promuovendo le tradizioni locali, nazionali e

internazionali, e individuando le nuove tendenze enogastronomiche

2.1.OBIETTIVI GENERALI TRASVERSALI DELL’INDIRIZZO DI STUDI (linee generali da modificare e/o integrare a discrezione dei docenti del CdC)

L’insegnamento delle varie discipline mira a far acquisire allo studente un’adeguata

preparazione in cui gli aspetti professionali e culturali siano fortemente integrati, in modo che

egli consegua consapevolezza del proprio ruolo, sia come operatore del settore che come

cittadino e costruisca la propria personalità attraverso una sempre più organica rielaborazione

degli elementi di connessione dei vari percorsi didattici.

Si individuano, perciò, i seguenti obiettivi generali trasversali:

capacità di generalizzazione e di astrazione;

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strutturazione analitica e logica dei contenuti (analisi, ricerca degli elementi

significativi e delle relazioni logiche o matematiche che li legano);

capacità critica (sintesi e valutazione critica);

capacità di effettuare scelte e di assumere decisioni consapevoli e documentate;

consolidamento delle capacità di organizzazione autonoma nel lavoro individuale

e di gruppo;

capacità di effettuare collegamenti tra varie discipline;

lettura, interpretazione e redazione di documenti;

capacità di comunicare efficacemente, utilizzando appropriati linguaggi tecnici;

documentazione adeguata del proprio lavoro;

consolidamento ed ampliamento delle conoscenze acquisite, sia a livello ricettivo

che produttivo e relative sia alla cultura di base che alla specifica cultura

professionale;

ampliamento degli orizzonti umani e sociali tramite una conoscenza più

approfondita di realtà socio-culturali diverse;

capacità di memorizzazione;

consolidamento e potenziamento delle capacità espressive, di collegamento, di

sintesi e di rielaborazione critica attraverso l’analisi sistematica dei processi

alimentari, nutrizionali e igienici legati alla ristorazione.

2.2.OBIETTIVI SPECIFICI NEI VARI AMBITI DISCIPLINARI (linee generali da modificare e/o integrare a discrezione dei docenti del CdC)

Per l’area linguistico-storico-letteraria, oltre alle conoscenze relative agli argomenti

trattati nelle singole discipline, gli obiettivi fondamentali sono stati individuati nella:

acquisizione di capacità di comprensione globale e di analisi di testi relativi ad

argomenti del vivere quotidiano, di civiltà, professionali e storico-letterari, che

hanno costituito oggetto di studio;

acquisizione di capacità di produzione scritta che consentano allo studente di

esprimersi (attraverso lettere, relazioni, temi, articoli, saggi brevi o sintetiche

risposte a quesiti aperti) in modo semplice, ma organico e coerente, dimostrando

adeguata proprietà terminologica, correttezza formale e abilità ad argomentare

logicamente e criticamente con riferimento alle tematiche affrontate.

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Per l’area di indirizzo, oltre alle conoscenze relative agli argomenti trattati nelle singole

discipline, gli obiettivi fondamentali sono stati individuati nella:

acquisizione di competenze che consentano scelte consapevoli in merito alla

costituzione e alla gestione dell’azienda ristorativa, sulla base di adeguate

conoscenze circa gli aspetti economici, finanziari, commerciali e legali relativi alla

vita dell’azienda e circa i processi alimentari, nutrizionali ed igienici legati alla

ristorazione;

acquisizione di capacità che consentano di organizzare il proprio lavoro

individuale e di coordinarlo all’interno di un’attività di gruppo;

sviluppo di capacità gestionali anche in riferimento a quelle abilità organizzative

necessarie per coordinare il lavoro di più settori operativi.

Per un’analisi degli obiettivi e dei risultati si rimanda alle relazioni delle singole discipline

allegate al presente documento (Allegati A).

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3. METODI DI INSEGNAMENTO

Prospetto riepilogativo dei metodi didattici adottati

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Lezione frontale X X X X F D X X X X X X X

Lezione interattiva

X X X X F X X X X X

Lavoro individuale

X X X X D X X X

Lavoro di gruppo

X X D X X X

Discussione guidata

X X x X X X

Discussione libera

X X X F X

Interventi di esperti

Produzione schemi

X X X X F D X X X

Attività laboratoriale

X X X

4. MEZZI, SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO

(linee generali da modificare e/o integrare a discrezione dei docenti del CdC)

I mezzi comunemente usati in classe (in diversa misura a seconda delle varie discipline) sono:

testi in adozione;

materiale digitale;

materiale audiovisivo;

materiale in fotocopia prodotto dai docenti.

Per lo svolgimento delle attività didattiche, gli allievi hanno potuto usufruire di:

aula assegnata alla loro classe;

laboratori di cucina e sala-bar;

aula LIM;

auditorium per conferenze e dibattiti.

palestra e campi sportivi

Per una più puntuale precisazione si rimanda alle relazioni finali dei docenti (Allegato A) ed ai

programmi delle singole discipline.

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5. ATTIVITA’ PLURIDISCIPLINARI REALIZZATE

Sono stati attuati gli opportuni raccordi tematici, sia nella trattazione di argomenti che prevedevano il coinvolgimento di più discipline, sia nell’organizzazione delle prove di verifica che sono state svolte.

Nello svolgimento dei programmi delle singole discipline sono stati operati opportuni

raccordi di tipo tematico. In particolare nell’affrontare argomenti di letteratura italiana è stato sempre delineato il quadro storico-sociale e sono stati inoltre trattati argomenti di letteratura e di storia in collaborazione con gli insegnati di materie linguistiche.

6. ATTIVITA’ INTEGRATIVE DISCIPLINARI E PLURIDISCIPLINARI Sono state svolte le seguenti attività;

- Visita alla scuola di alta cucina Alma presso la reggia di Colorno (Parma) - Visita all’acetaia Malpighi (Modena); - Partecipazione alla videoconferenza “La guerra è il mio nemico” organizzata da

Emergency - Partecipazione alla videoconferenza “Uguaglianza e Libertà”, guidata da Gherardo

Colombo

6.1. ATTIVITA’ ED ESPERIENZE SVOLTE DA UN GRUPPO DI ALUNNI

-Partecipazione di quattro studenti all’open day presso Adecco

7. INTERVENTI DIDATTICI EDUCATIVI INTEGRATIVI REALIZZATI

Gli insegnanti hanno svolto attività di recupero e/o di sostegno “in itinere”, con adeguate pause nello svolgimento del programma; per consentire il recupero delle lacune registrate alla fine del primo periodo dell’anno scolastico e il consolidamento delle conoscenze acquisite.

E’ sempre stato costante, inoltre, il richiamo ad argomenti già svolti in occasione dell’introduzione di nuove trattazioni ad essi collegate.

8 ESPERIENZE AREA DI PROFESSIONALIZZAZIONE, STAGE

A seguito dei protocolli d’intesa stipulati tra la Città Metropolitana, il Comune, il

Provveditorato agli Studi, l’Associazione degli Industriali di Firenze e le Associazioni di categoria, al fine di favorire un’integrazione tra il processo formativo e il lavoro produttivo, gli allievi hanno svolto nel triennio tre periodi di stage in aziende ristorative e alberghiere qualificate, per complessive 520 ore.

Gli esiti sono stati apprezzabili e la maggior parte degli studenti ha vissuto questa esperienza come momento educativo professionalizzante di primaria importanza.

Per quanto concerne gli obiettivi, i criteri di valutazione ed i risultati conseguiti dai singoli allievi si rimanda all’allegato n. 4.

9. VERIFICA E VALUTAZIONE (linee generali da modificare e/o integrare a discrezione dei docenti del CdC)

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9.1.VERIFICHE

In tutte le discipline si è fatto ricorso ad un numero congruo di verifiche nel corso di ciascun

periodo dell’anno scolastico, in modo da poter acquisire sufficienti elementi di valutazione per

ogni allievo. Le tipologie di verifica utilizzate sono le seguenti:

Verifica orale disciplinare e multidisciplinare

Quesiti a risposta singola

Quesiti a risposta multipla

Domande a risposta singola con testo di supporto e/o interpretazione di grafici e tabelle

Analisi e sviluppo di un argomento di ordine generale e specifico

Trattazione sintetica di argomenti

Caso professionale

Verifiche pratiche

9.2. VALUTAZIONE

I parametri di valutazione stabiliti dal PTOF per il corrente anno scolastico, risultanti dalla

misurazione degli esiti conseguiti dall’allievo nelle prove di verifica scritte, orali, pratiche, sono i

seguenti:

VOTO LIVELLO CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE

1

Nullo Assenti Mancanza assoluta Mancanza assoluta

2

Assolutamente

insufficiente Scarsissime Irrilevanti Praticamente assenti

3

Gravemente

insufficiente Molto frammentarie Molto frammentarie Molto frammentarie

4

Nettamente

Insufficiente

Lacunose, superficiali con

gravi errori Con gravi errori di

applicazione

Scarsamente evidenti con

gravi errori di

rielaborazione

5 Insufficiente

Non del tutto complete relativamente ai contenuti minimi

Gestite con incertezza Limitatamente a contesti

molto elementari

6 Sufficiente

Complete

limitatamente ai

contenuti minimi

Gestite in autonomia se

guidate dall'insegnante

Limitatamente a contesti di

base

7 Discreto

Approfondite oltre i

contenuti minimi con

qualche imprecisione

Presenti con qualche

imprecisioni

Gestite con discreta

autonomia anche

linguistica

8 Buono Approfondite ed

esaurienti

Presenti con qualche

incertezza

Gestite in modo autonomo

e con capacità critiche

9 Ottimo Complete e approfondite

Presenti anche in

contesti complessi

Gestite in modo

completamente autonomo

e con capacità critiche

10 Lodevole

Complete, approfondite e

ricche di contribuiti

personali

Presenti in modo

esaustivo con buona

creatività e proprietà di

linguaggio anche specifico

Gestite in modo

completamente autonomo

e originale

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10. SIMULAZIONE DELLE PROVE SCRITTE DELL’ESAME DI STATO

Sono state svolte simulazioni della prima e della seconda prova in data rispettivamente 16 marzo e 23 marzo 2018 (durata 6 ore, 7 per i DSA) In particolare per la terza prova scritta sono state eseguite le seguenti simulazioni:

DATA DISCIPLINE COINVOLTE TIPOLOGIA DURATA

20/02/2018 Inglese, Seconda lingua

(Francese/Tedesco), Diritto e Tecnica

Amministrativa, Cucina

A (trattazione di 4

argomenti, uno per

materia)

120’ (150’ per i DSA)

26/03/2018 Inglese, Seconda lingua

(Francese/Tedesco), Diritto e Tecnica

Amministrativa, Cucina

B (12 quesiti, 3 per

materia)

120’

(150’ per

i DSA)

23/04/2018 Inglese, Seconda lingua

(Francese/Tedesco), Diritto e Tecnica

Amministrativa, Cucina

B (12 quesiti, 3 per

materia)

120’ (150’ per i DSA)

I risultati delle simulazioni sono stati disomogenei, mediamente sufficienti in Italiano, pienamente sufficienti in Alimentazione, mediamente insufficienti nella tipologia A e sufficienti nella tipologia B. Per questo motivo la tipologia B è ritenuta dal Consiglio di Classe la più confacente. In allegato le prove eseguite.

Questo documento è stato letto, approvato e sottoscritto dal Consiglio di Classe in data 14

maggio 2018

Allegati:

1) Quadro orario. 2) Simulazioni delle prove d’esame somministrate nel corso dell’anno scolastico. 3) Griglie valutazione prove scritte. 4) Obiettivi, criteri di valutazione e risultati dello stage. 5) Busta chiusa: documentazione relativa alunni con PEI. 6) Busta chiusa: documentazione relativa alunni con DSA. 7) Busta chiusa: documento riservato In data 6 giugno 2018, come da circolare n.338 dell’8 maggio 2018 saranno aggiunti al presente documento gli allegati A delle singole discipline.

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ALLEGATO N.1 QUADRO ORARIO CLASSE 5^ B A.S. 2017/2018

TECNICO DEI SERVIZI PER L'ENOGASTRONOMIA E L'OSPITALITA' ALBERGHIERA ARTICOLAZIONE ENOGASTRONOMIA

Discipline

1^ 2^ 3^ 4^ 5^ Durata Oraria Complessiva

Lingua e letteratura italiana* 4 4 4 4 4 660

Storia, cittadinanza e costituzione* 2 2 2 2 2 330

Lingua inglese* 3 3 3 3 3 495

Matematica* 4 4 3 3 3 561

Diritto ed economia* 2 2 0 0 0 132

Scienze integrate(Scienze della Terra e Biologia) * 2 2 0 0 0 132

Scienze motorie e sportive* 2 2 2 2 2 330

Religione o attività alternative* 1 1 1 1 1 165

Scienze integrate (Fisica)** 2 0 0 0 0 66

Scienze integrate (Chimica)** 0 2 0 0 0 66

Scienza degli alimenti** 2 2 0 0 0 132

Laboratorio di servizi di accoglienza turistica ** 2 2 0 0 0 132

Laboratorio di servizi enogastronomici– settore cucina** 2 2 6 4 4 264

Laboratorio di servizi enogastronomici–settore sala e vendita** (1 ora di compresenza con Scienza e cultura dell’Alimentazione al 3° e al 4° anno)

2 2 0 2 2 594

Seconda lingua straniera** 2 2 3 3 3 429

Scienza e cultura dell’alimentazione** (1 ora di compresenza con Laboratorio di Sala e Vendita al 3°e al 4° anno)

0 0 4 3 3 330

Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva 0 0 4 5 5 462

Ore complessive 32 32 32 32 32 5280

*discipline area comune **discipline area di indirizzo

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ALLEGATO n: 2 Simulazioni

2 -1 Simulazione prima prova 16 marzo 2018

PRIMA PROVA SCRITTA

Simulazione del 16/03/2018

PROVA DI ITALIANO

Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.

TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO Italo Calvino, Il sentiero dei nidi di ragno, in Romanzi e racconti, Vol. I, edizione diretta da C. Milanini, a cura di M. Barenghi e B. Falcetto, Mondadori, Milano 1991. A volte il fare uno scherzo cattivo lascia un gusto amaro, e Pin si trova solo a girare nei vicoli, con tutti che gli gridano improperi e lo cacciano via. Si avrebbe voglia d’andare con una banda di compagni, allora, compagni cui spiegare il posto dove fanno il nido i ragni, o con cui fare battaglie con le canne, nel fossato. Ma i ragazzi non vogliono bene a Pin: è l’amico dei grandi, Pin, sa dire ai grandi cose che li fanno ridere e arrabbiare, non come loro che non capiscono nulla quando i grandi parlano. Pin alle volte vorrebbe mettersi coi ragazzi della sua età, chiedere che lo lascino giocare a testa e pila, e che gli spieghino la via per un sotterraneo che arriva fino in piazza Mercato. Ma i ragazzi lo lasciano a parte, e a un certo punto si mettono a picchiarlo; perché Pin ha due braccine smilze smilze ed è il più debole di tutti. Da Pin vanno alle volte a chiedere spiegazioni su cose che succedono tra le donne e gli uomini; ma Pin comincia a canzonarli gridando per il carrugio e le madri richiamano i ragazzi: -Costanzo! Giacomino! Quante volte te l’ho detto che non devi andare con quel ragazzo così maleducato! Le madri hanno ragione: Pin non sa che raccontare storie d’uomini e donne nei letti e di uomini ammazzati o messi in prigione, storie insegnategli dai grandi, specie di fiabe che i grandi si raccontano tra loro e che pure sarebbe bello stare a sentire se Pin non le intercalasse di canzonature e di cose che non si capiscono da indovinare. E a Pin non resta che rifugiarsi nel mondo dei grandi, dei grandi che pure gli voltano la schiena, dei grandi che pure sono incomprensibili e distanti per lui come per gli altri ragazzi, ma che sono più facili da prendere in giro, con quella voglia delle donne e quella paura dei carabinieri, finché non si stancano e cominciano a scapaccionarlo. Ora Pin entrerà nell’osteria fumosa e viola, e dirà cose oscene, improperi mai uditi a quegli uomini fino a farli imbestialire e a farsi battere, e canterà canzoni commoventi, struggendosi fino a piangere e a farli piangere, e inventerà scherzi e smorfie così nuove da ubriacarsi di risate, tutto per smaltire la nebbia di solitudine che gli si condensa nel petto le sere come quella.

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Il sentiero dei nidi di ragno, di Italo Calvino (1923-1985), pubblicato nel 1947, è ambientato in Liguria, dopo l’8 settembre 1943, all’epoca della Resistenza. Pin, orfano dimadre e affidato alla sorella che per vivere si prostituisce, cresce per strada abbandonato a se stesso, troppo maturo per giocare con i bambini e estraneo, per la sua età, al mondo degli adulti. Il suo unico rifugio è un luogo segreto in campagna, in cui i ragni fanno il nido. In carcere, dove finisce per un furto, entra in contatto con i partigiani ai quali si aggrega non appena riesce a fuggire di prigione; con loro condivide le esperienze drammatiche della fine della guerra. 1.Comprensione del testo Riassumi sinteticamente il contenuto del brano. 2. Analisi del testo 2.1. Il sentimento di inadeguatezza di Pin e la sua difficoltà di ragazzino a collocarsi nel mondo sono temi esistenziali, comuni a tutte le generazioni. Rifletti su come questi motivi si sviluppano nel brano. 2.2. L’autore utilizza strategie retoriche come ripetizioni, enumerazioni, metafore e altre; introduce inoltre usi morfologici, sintattici e scelte lessicali particolari per rendere più incisivo il suo racconto; ne sai individuare qualcuno nel testo? 2.3 Cosa vuole significare l’espressione “nebbia di solitudine che gli si condensa nel petto”? Ti sembra che sia efficace nell’orientare la valutazione su tutto ciò che precede? 3.Interpretazione complessiva ed approfondimenti Il sentiero dei nidi di ragno parla della tragedia della seconda guerra mondiale e della lotta partigiana, ma racconta anche la vicenda universale di un ragazzino che passa drammaticamente dal mondo dell’infanzia a quello della maturità. Il brano si sofferma proprio su questo. Svolgi qualche riflessione relativa a questo aspetto anche utilizzando altri testi (poesie e romanzi, italiani e stranieri) che raccontano esperienze simili di formazione o ingresso nella vita adulta. TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE” (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)

CONSEGNE Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.

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1.AMBITO ARTISTICO-LETTERARIO ARGOMENTO: Innamoramento e amore

DOCUMENTI

R. Magritte, Gli amanti (1928) M. Chagall, La passeggiata (1917-18) A. Canova, Amore e Psiche (1788-1893)

«L’innamoramento introduce in questa opacità una luce accecante. L’innamoramento libera il nostro desiderio e ci mette al centro di ogni cosa. Noi desideriamo, vogliamo assolutamente qualcosa per noi. Tutto ciò che facciamo per la persona amata non è far qualcosa d’altro e per qualcun altro, è farlo per noi, per essere felici. Tutta la nostra vita è rivolta verso una meta il cui premio è la felicità. I nostri desideri e quelli dell’amato si incontrano. L’innamoramento ci trasporta in una sfera di vita superiore dove si ottiene tutto o si perde tutto. La vita quotidiana è caratterizzata dal dover fare sempre qualcosa d’altro, dal dover scegliere fra cose che interessano ad altri, scelta fra un disappunto più grande ed un disappunto più lieve. Nell’innamoramento, la scelta è fra il tutto e il nulla. [...] La polarità della vita quotidiana è fra la tranquillità ed il disappunto; quella dell’innamoramento fra l’estasi e il tormento. La vita quotidiana è un eterno purgatorio. Nell’innamoramento c’è solo il paradisoo l’inferno; o siamo salvi o siamo dannati.»

F.ALBERONI, Innamoramento e amore, Milano 2009 Odio e amo. Forse mi chiedi come io faccia. Non so, ma sento che questo mi accade: è la mia croce. CATULLO, I sec. a.C. (trad. F. Della Corte) Tu m’hai amato. Nei begli occhi fermi luceva una blandizie femminina; tu civettavi con sottili schermi, tu volevi piacermi, Signorina; e più d’ogni conquista cittadina mi lusingò quel tuo voler piacermi! Unire la mia sorte alla tua sorte per sempre, nella casa centenaria! Ah! Con te, forse, piccola consorte vivace, trasparente come l’aria, rinnegherei la fede letteraria che fa la vita simile alla morte.... G. GOZZANO, La signorina Felicita ovvero la felicità, VI, vv. 290-301, da I colloqui, 1911 Siede la terra dove nata fui

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su la marina dove ’l Po discende per aver pace co’ seguaci sui. Amor, ch'al cor gentil ratto s'apprende, prese costui de la bella persona che mi fu tolta; e 'l modo ancor m'offende. Amor, ch’a nullo amato amar perdona, mi prese del costui piacer sì forte, che, come vedi, ancor non m’abbandona. Amor condusse noi ad una morte. Caina attende chi a vita ci spense". DANTE, Inferno, V, vv. 90-107 Fratelli, a un tempo stesso, Amore e Morte ingenerò la sorte. Cose quaggiù sì belle altre il mondo non ha, non han le stelle. Nasce dall’uno il bene, nasce il piacer maggiore che per lo mar dell’essere si trova; l’altra ogni gran dolore, ogni gran male annulla. Bellissima fanciulla, dolce a veder, non quale la si dipinge la codarda gente, gode il fanciullo Amore accompagnar sovente; e sorvolano insiem la via mortale, primi conforti d’ogni saggio core. G. LEOPARDI, Amore e morte, vv. 1-16, 1832

Io ti sento tacere da lontano. Odo nel silenzio il tuo silenzio Di giorno in giorno assisto all'opera che il tempo, complice mio solerte, va compiendo. E già quello che ieri era presente divien passato e quel che ci pareva incredibile accadde. Io e te ci separiamo. Tu che fosti per me più che una sposa! Tu che volevi entrare nella mia vita, impavida, come in inferno un angelo e ne fosti scacciata. Ora che t'ho lasciata, la vita mi rimane quale un'indegna, un'inutile soma, da non poterne avere più alcun bene. V. CARDARELLI, Distacco, da Poesie, 1942

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2.AMBITO SOCIO-ECONOMICO ARGOMENTO: I giovani e la crisi

DOCUMENTI «La crisi dell’economia ha lasciato per strada, negli ultimi tre anni, più di un milione di giovani lavoratori di età compresa tra i 15 ed i 34 anni. E sono stati soprattutto loro a pagare il conto della turbolenza economica e finanziaria che da anni investe l’Europa e l’Italia, fiaccandone la crescita. Tra il 2008 ed il 2011, infatti, l’occupazione complessiva in Italia è scesa di 438 mila unità, il che significa che senza il crollo dell’occupazione giovanile ci sarebbe stata addirittura una crescita dei posti di lavoro. Tra il 2008 e il 2011, secondo i dati dell’Istat sull’occupazione media, i lavoratori di età compresa tra i 15 e i 34 anni sono passati da 7 milioni e 110 mila a 6 milioni e 56 mila. La diminuzione dei giovani occupati, pari a 1 milione 54 mila unità, hariguardato sia gli uomini che le donne, più o meno nella stessa proporzione (meno 622 mila posti di lavoro tra gli uomini, meno 432 mila tra le giovani donne), ed in modo più intenso il Nord ed il Sud del Paese che non il Centro.»

Mario SENSINI, Crolla l’occupazione tra i 15 e i 35 anni, “Corriere della Sera” -8/04/2012 «Giovani al centro della crisi. In Italia l’11,2% dei giovani di 15-24 anni, e addirittura il 16,7% di quelli tra 25 e 29 anni, non è interessato né a lavorare né a studiare, mentre la media europea è pari rispettivamente al 3,4% e all’8,5%. Di contro, da noi risulta decisamente più bassa la percentuale di quanti lavorano: il 20,5% tra i 15-24enni (la media Ue è del 34,1%) e il 58,8% tra i 25-29enni (la media Ue è del 72,2%). A ciò si aggiunga che tra le nuove generazioni sta progressivamente perdendo appeal una delle figure centrali del nostro tessuto economico, quella dell’imprenditore. Solo il 32,5% dei giovani di 15-35 anni dichiara di voler mettere su un’attività in proprio, meno che in Spagna (56,3%), Francia (48,4%), Regno Unito (46,5%) e Germania (35,2%). La mobilità che non c’è, questione di cultura e non di regole. I giovani sono oggi i lavoratori su cui grava di più il costo della mobilità in uscita. Nel 2010, su 100 licenziamenti che hanno determinato una condizione di inoccupazione, 38 hanno riguardato giovani con meno di 35 anni e 30 soggetti con 35-44 anni. Solo in 32 casi si è trattato di persone con 45 anni o più. L’Italia presenta un tasso di anzianità aziendale ben superiore a quello dei principali Paesi europei. Lavora nella stessa azienda da più di dieci anni il 50,7% dei lavoratori italiani, il 44,6% dei tedeschi, il 43,3% dei francesi, il 34,5% degli spagnoli e il 32,3% degli inglesi. Tuttavia, solo il 23,4% dei giovani risulta disponibile a trasferirsi in altre regioni o all’estero per trovare lavoro.»

45° RAPPORTO CENSIS, Lavoro, professionalità, rappresentanze, Comunicato stampa 2/12/2011

«Il lavoro che si riesce a ottenere con un titolo di studio elevato non sempre corrisponde al percorso formativo intrapreso. La coerenza tra il titolo posseduto e quello richiesto per lavorare è, seppur in lieve misura, più elevata tra i laureati in corsi lunghi piuttosto che tra quanti hanno concluso corsi di durata triennale. Infatti, i laureati in corsi lunghi dichiarano di svolgere un lavoro per il quale era richiesto il titolo posseduto nel 69% dei casi mentre tra i laureati triennali tale percentuale scende al 65,8%. D’altra parte a valutare la formazione universitaria effettivamente necessaria all’attività lavorativa svolta è circa il 69% dei laureati sia dei corsi lunghi sia di quelli triennali. Una completa coerenza tra titolo posseduto e lavoro svolto –la laurea, cioè, come requisito di accesso ed effettiva utilizzazione delle competenze acquisite per lo svolgimento dell’attività lavorativa – è dichiarata solo dal 58,1% dei laureati nei corsi lunghi e dal 56,1% dei laureati triennali. All’opposto, affermano di essere inquadrati in posizioni che non richiedono la laurea sotto il profilo né formale, né sostanziale il 20% dei laureati in corsi lunghi e il 21,4% di quelli triennali.»

ISTAT –Università e lavoro: orientarsi con la statistica

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http://www.istat.it/it/files/2011/03/seconda_parte.pdf «Che storia, e che vita incredibile, quella di Steve Jobs. [...] Mollò gli studi pagati dai genitori adottivi al college di Portland, in Oregon, dopo pochissimi mesi di frequenza. Se ne partì per un viaggio in India, tornò, e si mise a frequentare soltanto le lezioni che gli interessavano. Ovvero, pensate un po’, i corsi di calligrafia.[...] Era fuori dagli standard in ogni dettaglio, dalla scelta di presentare personalmente i suoi prodotti da palchi teatrali, al look ultra minimal, con i suoi jeans e i suoi girocollo neri alla Jean Paul Sartre. “Il vostro tempo è limitato - disse l’inventore dell’iPod, l’iPhone e l’iPad agli studenti di Stanford nel 2005 -. Non buttatelo vivendo la vita di qualcun altro. Non lasciatevi intrappolare dai dogmi, che vuol dire vivere con i risultati dei pensieri degli altri. E non lasciate che il rumore delle opinioni degli altri affoghi la vostra voce interiore. Abbiate il coraggio di seguire il vostro cuore e la vostra intuizione. In qualche modo loro sanno già cosa voi volete davvero diventare. Tutto il resto è secondario”.» Giovanna FAVRO, Steve Jobs, un folle geniale, “La Stampa” -6/10/2011

---------------------------------------------------------------- 3.AMBITO STORICO-POLITICO ARGOMENTO: Destra e sinistra

DOCUMENTI

«Se mi si concede che il criterio rilevante per distinguere la destra e la sinistra è il diverso atteggiamento rispetto all’ideale dell’eguaglianza, e il criterio rilevante per distinguere l’ala moderata e quella estremista, tanto nella destra quanto nella sinistra, è il diverso atteggiamento rispetto alla libertà, si può ripartire schematicamente lo spettro in cui si collocano dottrine e movimenti politici, in queste quattro parti: a) all’estrema sinistra stanno i movimenti insieme egualitari e autoritari, di cui l’esempio storico più importante, tanto da essere diventato un’astratta categoria applicabile, ed effettivamente applicata, a periodi e situazioni storiche diverse è il giacobinismo; b) al centro-sinistra, dottrine e movimenti insieme egualitari e libertari, per i qua li potremmo oggi usare l’espressione «socialismo liberale», per comprendervi tutti i partiti socialdemocratici, pur nelle loro diverse prassi politiche; c) al centro-destra, dottrine e movimenti insieme libertari e inegualitari, entro cui rientrano i partiti conservatori, che si distinguono dalle destre reazionarie per la loro fedeltà al metodo democratico, ma, rispetto all’ideale dell’eguaglianza, si attestano e si arrestano sull’eguaglianza di fronte alla legge, che implica unicamente il dovere da parte del giudice di applicare imparzialmente la legge; d) all’estrema destra, dottrine e movimenti antiliberali e antiegualitari, di cui credo sia superfluo indicare esempi storici ben noti come il fascismo e il nazismo.»

Norberto BOBBIO, Destra e sinistra. Ragioni e significati di una distinzione politica, Donzelli editore, Roma 1994

«Se destra e sinistra non esistono bisogna inventarle. Sembra questo il precetto cruciale della politica nei nostri giorni. Sia che si pensi in termini liberali che in termini illiberali. Nel primo senso infatti, il modello di riferimento è sempre di tipo bipolare. Laburisti e conservatori, democratici o repubblicani, gollisti o socialisti, liberaldemocratici o socialdemocratici: la struttura binaria della politica nelle liberaldemocrazie d’occidente sembra un dato acquisito. E dunque la scelta tra destrorsi o sinistrorsi, tra centro-destra e centro-sinistra è invocata come l’inevitabile evoluzione di ogni sistema. Ma anche il pensiero critico verso il modello liberale si è sempre svolto all’insegna dell’invocazione di un dualismo che ricalca i termini di destra e di sinistra. Il marxismo si fonda sulla lotta di classe e sulla contrapposizione tra proletariato e borghesia, capitalismo-socialismo o democrazia progressiva e regime reazionario. E rischia di rigenerarsi nel bipolarismo tra nord

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e sud del mondo, tra occidente e paesi poveri e proletari. Ma anche le dottrine del nazionalismo, della destra classica e non solo, si riconoscono lungo l’asse segnato da Schmitt nell’opposizione tra amico e nemico. La politica nasce a partire da quel conflitto. Da noi la matrice cattolica ha temperato entrambe le posizioni, marxista e nazionalista, ma ha anche temperato il bipolarismo liberale. Il «centro» come luogo di mediazione e di purificazione del conflitto, nasce da noi nell’ambito di una visione cattolica, ecumenica, fondata sull’et ete non sull’aut aut. Ma la secolarizzazione, la scristianizzazione della società italiana, conduce a due effetti opposti: la ripresa forte del bipolarismo tra destra e sinistra o la neutralizzazione della politica e dunque del conflitto, attraverso un nuovo luogo di mediazione e di depotenziamento delle categorie di destra e di sinistra. Questo nuovo luogo di spoliticizzazione è rappresentato dal centrismo pragmatico e tecnocratico. Attualmente la nostra democrazia è aperta ad entrambe le ipotesi.»

Marcello VENEZIANI, Sinistra e destra. Risposta a Norberto Bobbio, Vallecchi Editore, Firenze 1995

«Eppure, persino nel caso italiano, così frastagliato e frammentato, sarebbe possibile riconoscere, per chi fosse disposto a osservare le cose con un minimo di obiettività, le stesse divisioni valoriali che sono presenti in tante altre democrazie. Se destra e sinistra significano qualcosa, infatti, esse indicano posizioni diverse su due problemi: le libertà economiche e i diritti civili. Quanto al tema economico, la destra predilige normalmente la libertà rispetto alla eguaglianza e la sinistra l’eguaglianza rispetto alla libertà: la destra è, in materia economica, più «liberale» e la sinistra più «socialista». In tema di diritti civili, invece, le parti si invertono: la sinistra è più «libertaria» (si tratti di matrimoni fra omosessuali o di concessioni di diritti agli immigrati) e la destra è più«tradizionalista». Questa divisione fra una destra liberale e tradizionalista e una sinistra socialista e libertaria la si ritrova ovunque nel mondo occidentale. Variamente declinata a seconda delle specificità storiche di ciascun Paese.»

Angelo PANEBIANCO, Le ragioni degli altri, “Corriere della Sera” - 17 aprile 2011

«La netta distinzione e contrapposizione tra destra e sinistra è stata una caratteristica dell’Italia repubblicana fino al 1992 (con la non secondaria eccezione del consociativismo), una caratteristica ereditata dal conflitto fra fascismo e antifascismo; mentre nell’Italia liberale si è manifestata in maniera radicale in pochi casi critici: nel conflitto fra Cavour e Garibaldi e negli anni immediatamente successivi, nella crisi di fine secolo, nel primo dopoguerra. A questi casi si devono aggiungere le quattro volte (1878, 1892, 1901, 1911) nelle quali furono formati ministeri di sinistra contrapposti alla destra. Ma di norma lacontrapposizione mancò perché questa e saltava la lotta politica che invece i detentori liberali del potere vollero quasi sempre contenere o annullare. È vero che col socialismo si affermò una sinistra di classe che, in quanto tale, era intrinsecamente contrapposta alla destra. Ma la natura di classe e, nelle intenzioni, rivoluzionaria del socialismo e poi del comunismo non costituì mai una reale alternativa di potere. Quasi sempre destra e sinistra sono state entrambe deboli e si sono confuse fra loro nella maggioranza parlamentare, secondo la fisiologia del sistema politico nel quale si governava stando al centro, e spesso secondo le sue degenerazioni trasformistiche. Talvolta destra e sinistra si sono confuse nella stessa persona: tipico, ma non unico, è il caso di Giolitti che, soprattutto fra il 1903 e il 1909, fece la sua consueta politica di sinistra, di allargamento delle basi sociali dello Stato, usando strumenti di destra, cioè gli umori conservatori, di norma prevalenti nella sua maggioranza di governo, e la burocrazia, conservatrice quasi per definizione. In alcuni casi la confusione fra destra e sinistra ha acquistato un carattere diverso, si è realizzata con l’uso che la prima ha fatto della seconda, per allargare l’egemonia e consolidare il potere. I due casi più importanti sono stati quello di Crispi che ha usato, insieme al trasformismo ereditato da Depretis, la tradizione garibaldina, e quello di Mussolini che ha usato la sua formazione e il suo temperamento di rivoluzionario. Quando ciò avveniva, la sinistra conferiva alla destra un carattere particolarmente aggressivo (evidente nel fascismo) perché, privata degli ideali umanistici che ne costituivano e ne costituiscono l’ essenza, sopravviveva solo nei suoi comportamenti variamente sovversivi.»

Giampiero CAROCCI, Destra e sinistra nella storia d’Italia, Laterza, Roma-Bari 2002 -----------------------------------------------------------------------------------

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4.AMBITO TECNICO-SCIENTIFICO ARGOMENTO: Lo sviluppo scientifico e tecnologico dell’elettronica e dell’informatica ha trasformato il mondo della comunicazione, che oggi è dominato dalla connettività. Questi rapidi e profondi mutamenti offrono vaste opportunità ma suscitano anche riflessioni critiche.

DOCUMENTI «Con il telefonino è defunta una frase come “pronto, casa Heidegger, posso parlare con Martin?”. No, il messaggio raggiunge – tranne spiacevoli incidenti – lui, proprio lui; e lui, d’altra parte, può essere da qualunque parte. Abituati come siamo a trovare qualcuno, non riuscirci risulta particolarmente ansiogeno. La frase più minacciosa di tutte è “la persona chiamata non è al momento disponibile”. Reciprocamente, l’isolamento ontologico inizia nel momento in cui scopriamo che “non c’è campo” e incominciamo a cercarlo affannosamente. Ci sentiamo soli, ma fino a non molti anni fa era sempre così, perché eravamo sempre senza campo, e non è solo questione di parlare.»

Maurizio FERRARIS, Dove sei? Ontologia del telefonino, Bompiani, Milano, 2005 «

La nostra è una società altamente “permeabile”, oltre che “liquida”, per usare la nota categoria introdotta da Bauman. Permeabile perché l’uso (e talvolta l’abuso) dei nuovi strumenti di comunicazione travalica i confini delle sfere di vita, li penetra rendendoli più labili. È sufficiente osservare alcuni modi di agire quotidiani per rendersi conto di quanto sia sempre più difficile separare i momenti e gli ambiti della vita. L’uso del cellulare anche quando si è a tavola con ospiti o in famiglia. Conversare ad alta voce al telefono quando si è in luoghi pubblici, sul treno o in metropolitana. Inviare messaggi o telefonare (magari senza vivavoce), anche se si è alla guida. L’elenco potrebbe continuare e con episodi più o meno sgradevoli che giungono alla maleducazione. Così, la sfera del lavoro si confonde con quella della vita familiare, perché possiamo essere reperibili da mail e messaggi anche nei weekend o durante le ferie. L’ambito lavorativo, a sua volta, si può confondere con quello delle relazioni personali grazie ai social network. Tutto ciò indica come gli spazi della nostra vita siano permeati dalla dimensione della comunicazione e dall’utilizzo delle nuove tecnologie.» Daniele MARINI, Con smartphone e social è amore (ma dopo i 60 anni), “La Stampa” del 9/2/2015 TIPOLOGIA C – TEMA DI ARGOMENTO STORICO I due volti e le ambivalenze del Novecento: Da un lato esso è un secolo di grandi conquiste civili, economiche, sociali, scentifiche, tecniche, dall' altro è secolo di grandi tragedie storiche. Rifletti su tale ambivalenza del ventesimo secolo, illustrandone i fatti più significativi. TIPOLOGIA D – TEMA DI ORDINE GENERALE La musica — diceva Aristotele (filosofo greco del IV sec. a.C.) — non va praticata per un unico tipo di beneficio che da essa può derivare, ma per usi molteplici, poiché può servire per l’educazione, per procurare la catarsi e in terzo luogo per la ricreazione, il sollievo e il riposo dallo sforzo. Il candidato si soffermi sulla funzione, sugli scopi e sugli usi della musica nella società contemporanea. Se lo ritiene opportuno, può fare riferimento anche a sue personali esperienze di pratica e/o di ascolto musicale. ------- Durata massima della prova: 6 ore. È consentito soltanto l'uso del dizionario italiano. Non è consentito lasciare l'istituto prima che siano trascorse tre ore dalla dettatura del testo.

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2 – 2 Simulazione seconda prova 23 marzo 2018

Istituto Professionale di Stato ”B. BUONTALENTI - FIRENZE SECONDA PROVA

SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE

Il candidato svolga la prima parte della prova e risponda a due tra i quesiti proposti nella seconda parte.

Malattie correlate all’alimentazione

PRIMA PARTE L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha recentemente pubblicato, sul tema Obesit e sovrappeso”, il Foglio informativo N°311 – aggiornamento Gennaio 2015”. I dati chiave riportati sono i seguenti:

l’obesità nel mondo è più che raddoppiata a partire dal 1980;

nel 2014 più di 1.9 miliardi di adulti, dai 18 anni in su, erano in sovrappeso; di questi oltre

600 milioni erano obesi;

il 39% degli adulti dai 18 anni in su era in sovrappeso nel 2014 e il 13% era obeso;

la maggior parte della popolazione mondiale vive in paesi dove il sovrappeso e l’obesità

uccidono più

persone del sottopeso;

42 milioni di bambini sotto i 5 anni erano in sovrappeso o obesi nel 2013;

l’obesità può essere prevenuta.

(Fonte: traduzione da World Health Organization, “Fact sheet N°311 – Obesity and overweight – update January 2015”) I dati riferiti dalla OMS sono allarmanti, se si pensa alle ripercussioni dirette che l’obesità ed il sovrappeso hanno sulla salute di un individuo. Come riportato anche dal Ministero della Salute, sovrappeso e obesità rappresentano il quinto più importante fattore di rischio per mortalità globale e i decessi attribuibili all’obesità sono almeno 2,8 milioni/anno nel mondo. Per quanto riguarda l’Italia, il sistema di sorveglianza nazionale “OKkio alla SALUTE”, promosso dal Ministero della Salute, coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità e condotto in collaborazione con le Regioni italiane e il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, nella sintesi dei risultati ottenuti nel 2014 su un campione di 48.426 bambini di età compresa tra gli 8 e i 9 anni, distribuiti in tutte le Regioni italiane, ha evidenziato quanto segue:

i bambini in sovrappeso sono in media il 20,9%;

i bambini obesi sono in media il 9,8%, compresi i bambini severamente obesi che da soli

sono in media il 2,2%;

le prevalenze più alte sono state osservate nelle regioni del Sud e del Centro (Figura 1).

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Figura 1. Bambini di 8-9 anni in sovrappeso e obesi per regione. (OKkio alla SALUTE, 2014) (Fonte: Ministero della Salute)

Il candidato proponga una trattazione del tema dell’OBESIT . Nello specifico:

definisca cosa si intende per obesità;

analizzi le possibili cause dell’obesità e come può essere classificata;

spieghi perché l’obesità infantile sia considerata un’allerta sanitaria e indichi, in modo

schematico, quali patologie sono correlate con l’obesità;

fornisca motivate indicazioni dietetiche e comportamentali per la cura dell’obesità e il

recupero del peso forma.

SECONDA PARTE Il candidato svolga due quesiti tra i seguenti, a sua scelta, utilizzando per ciascuno non più di quindici righe. 1. Errate scelte alimentari aumentano il rischio di malattie cardiovascolari. Il candidato chiarisca in cosa consistono tali patologie e fornisca motivate indicazioni dietetiche per ridurne il rischio. 2. Un numero crescente di indagini e ricerche sottolinea l'importanza di una sana alimentazione nella prevenzione del cancro: l'American Institute for Cancer Research ha calcolato che le cattive abitudini alimentari sono responsabili di circa tre tumori su dieci. Il candidato suggerisca motivate indicazioni dietetiche per la prevenzione di questa patologia. 3. Il candidato illustri i potenziali vantaggi di una dieta vegetariana ben equilibrata per la salute di un individuo e ne metta in luce eventuali rischi. 4. Il candidato chiarisca cosa si intende per allergie e intolleranze alimentari, evidenziandone le differenze anche con esempi.

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2- 3 Simulazione terza prova n.1 tipologia A 20 febbraio 2018

INGLESE 5Beno

Alunno/a…………………………………………………………..

Explain the main differences between food allergy and food intolerance

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SIMULAZIONE DI TERZA PROVA Tip A Tedesco

NOME CLASSE DATA Welche sind die wichtigsten Unterschiede in den vier Phasen einer deutschen und einer

italienischen Mahlzeit? Nenne zuerst die vier Phasen! (max. 20 Zeilen).

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ESAME DI STATO A.S. 2017/2018– SIMULAZIONE TIPOLOGIA A

CLASSE 5B ENOGASTRONOMIA

PROVA DI DIRITTO E TECNICA AMMINISTRATIVA DELL’IMPRESA TURISTICA

CANDIDATO/A______________________________________DATA_____________________

1. Il candidato, nell’ambito della pianificazione strategica, spieghi l’importanza del business plan ____________________________________________________________________________

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FRANCESE (2º lingua) TIPOLOGIA A CLASSE 5B – ENO NOME e COGNOME VALUTAZIONE Présentez La Bretagne, d’un point de vue historique, géographique, économique et culinaire . ( 20 lignes maximum )

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SIMULAZIONE TERZA PROVA ENOGASTRONOMIA

Il T.U.S.L. stabilisce che il datore di lavoro e i lavoratori hanno degli obblighi da rispettare in tema di sicurezza, il candidato illustri quali sono gli obblighi e i rischi lavorativi a cui si va incontro. ………………………………………………………………………………………………………………

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2 – 4 Simulazione terza prova n.2 tipologia B 26 marzo 2018

INGLESE alunno/a.................................................... Write the advantages and disadvantages of organic and GMO produce ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ What is wine appellation? ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ What is the Northeast of USA like? ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________

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SIMULAZIONE TERZA PROVA – LINGUA TEDESCA – 5 B Eno. – Tipologia B

NOME COGNOME 1. Drücken Sie die verschiedenen Essgewohnheiten in Deutschland und in Italien aus. .........................................................................................................................................................

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2. Welchen Unterschied gibt es zwischen Menü und Speisekarte? .........................................................................................................................................................

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3. Schreiben Sie zwei deutsche Menüs. .........................................................................................................................................................

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ESAME DI STATO A.S. 2017/18– SIMULAZIONE TIPOLOGIA B CLASSE 5B Enogastronomia

PROVA DI DIRITTO E TECNICA AMMINISTRATIVA DELL’IMPRESA TURISTICA CANDIDATO/A______________________________________DATA_____________________

1. IL CANDIDATO, DOPO AVER ELENCATO LE ISTITUZIONE DELL’UNIONE EUROPEA, SI SOFFERMI SU QUELLE CHE COSTITUISCONO IL “TRIANGOLO ISTITUZIONALE” INDOCANDONE LE RISPETTIVE FUNZIONI

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2. IL CANDIDATO SPIEGHI IN CHE COSA CONSISTE L’ANALISI DEGLI SCOSTAMENTI

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3. Il CANDIDATO, DOPO AVER DEFINITO IL CONCETTO DI MARETING MIX, SI SOFFERMI SULLA POLITICA DEI PREZZI

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SIMULAZIONE TERZA PROVA FRANCESE (2º lingua) TIPOLOGIA B CLASSE 5B – ENO NOME e COGNOME VALUTAZIONE Répondez aux questions suivantes ( 8 lignes maximum pour chaque réponse ) 1) Quels sont les origines de la Normandie? --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

2) Quels sont les activités économiques les plus florissantes de Normandie et quels produits alimentaires constituent les emblèmes de la région? -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 3) Parlez du “ Cidre “ et du “Calvados “ --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

33

Domande terza prova enogastronomia

Dop e lgp, descrivi le seguenti certificazioni di qualità. …………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………

Spiega la differenza fra catering e banqueting. ………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………

Quali sono i criteri che deve tenere in considerazione uno chef nel redigere il menu. …………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………

34

2 – 5 Simulazione terza prova n.3 tipologia B 23 aprile 2018

SIMULAZIONE DI TERZA PROVA INGLESE 5°B eno 23/04/2018 alunno/a

Write what you know about designing a menu

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____________________________________________________________________________

What are the special occasions for a formal meal (banquet)?

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____________________________________________________________________________

Point out the characteristics of the South of the U.S.

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____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

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35

SIMULAZIONE TERZA PROVA – LINGUA TEDESCA – 5 B Eno. – Tipologia B

NOME COGNOME 1. Was versteht man unter dem Ausdruck „HACCP“? .........................................................................................................................................................

.........................................................................................................................................................

.........................................................................................................................................................

.........................................................................................................................................................

.........................................................................................................................................................

.........................................................................................................................................................

.........................................................................................................................................................

2. Das Rezept der Wildente: Zutaten und Zubereitung. .........................................................................................................................................................

.........................................................................................................................................................

.........................................................................................................................................................

.........................................................................................................................................................

.........................................................................................................................................................

.........................................................................................................................................................

.........................................................................................................................................................

3. Welche sind die wichtigsten Ereignisse in der Geschichte Deutschlands von 1949 bis 1990? .........................................................................................................................................................

.........................................................................................................................................................

.........................................................................................................................................................

.........................................................................................................................................................

.........................................................................................................................................................

.........................................................................................................................................................

.........................................................................................................................................................

36

ESAME DI STATO A.S. 2017/18– SIMULAZIONE TIPOLOGIA B CLASSE 5B Enogastronomia

PROVA DI DIRITTO E TECNICA AMMINISTRATIVA DELL’IMPRESA TURISTICA CANDIDATO/A______________________________________DATA_____________________

1. IL CANDIDATO INDICHI LE PRINCIPALI NORME COMUNITARIE SULLA SICUREZZA ALIMENTARE CONTENUTE NELLA C.D. STRATEGIA “DAI CAMPI ALLA TAVOLA”

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____________________________________________________________________________

2. IL CANDIDATO, DOPO AVER BREVEMENTE ESPOSTO LE FONTI NORMATIVE DEL DIRITTO EUROPEO, SI SOFFERMI SUGLI ATTI GIURIDICI VINCOLANTI PER GLI STATI MEMBRI

____________________________________________________________________________

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____________________________________________________________________________

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____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

3. Il CANDIDATO SPIEGHI CHE COS’E’ IL PIANO DI AUTOCONTROLLO NELL’AMBITO DEL SISTEMA HACCP

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____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

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____________________________________________________________________________

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____________________________________________________________________________

37

SIMULAZIONE TERZA PROVA

FRANCESE (2º lingua) TIPOLOGIA B CLASSE 5B – ENO NOME e COGNOME VALUTAZIONE Répondez aux questions suivantes ( 8 lignes maximum pour chaque réponse ) 1) Présentez Les pays de la Loire du point de vue géographique. ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 2) Parlez de l’ économie et la gastronomie de cette région. ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 3) Qu’est-ce qui est à la base du Cointreau et comment déguste-t-on en général? ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

38

Simulazione terza prova enogastronomia.

In un paniere messo a disposizione dello chef troviamo: pomodorini,burro,carote ,patate,sedano,melanzane,basilico,olio,pan grattato, filetto di maialino e vitello, costolette di agnello e maialino, vino rosso, patate,cipolla pecorino,scamorza, arance,zucchine, cereali, sesamo, limoni. L’allievo elabori una ricetta con nome del piatto ingredienti e procedimento.

……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… In un paniere messo a disposizione dello chef troviamo: pomodorini,burro,carote,patate,sedano,melanzane,basilico,olio,pan grattato, calamari, seppie, aragosta,scampi gamberi,riso,pasta,scamorza,pecorino polpo,branzino ,vongole ,cozze ,spigole,orate, vino rosso,zucchine,patate,cipolla arance, cereali sesamo, limoni. L’allievo elabori una ricetta con nome del piatto ingredienti e procedimento.

……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… In un paniere messo a disposizione dallo chef patisser troviamo:panna, uova, farina,latte, fragole,ciccolato,pistacchi,burro,maragarina,nutella,nocciole,colla di pesce,frutti di bosco,topping,lievito ,cannella,kiwi,ananas,agar agar,rum,maraschino,zucchero di canna. L’allievo elabori una ricetta con nome del piatto e procedimento.

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

39

Allegato n. 3 GRIGLIE DI VALUTAZIONE

GRIGLIA VALUTAZIONE PRIMA PROVA - TIPOLOGIA A (analisi del testo) CANDIDATA/O __________________________________________________________

MACROINDICATORI INDICATORI DESCRITTORI MISURATORI PUNTI

Elaborato corretto, esposizione chiara, lessico vario ed appropriato

4

Sporadici errori, esposizione chiara, lessico complessivamente appropriato

3

Capacità di esprimersi

(Punteggiatura

Competenze linguistiche

Ortografia Alcuni errori, esposizione abbastanza scorrevole,

2

Morfosintassi lessico talvolta ripetitivo 1-5 Proprietà lessicale) Molti errori, esposizione poco

scorrevole, lessico talvolta non appropriato

1

Organicità

Struttura dell’elaborato

in

Elaborato organico e coerente in tutti i passaggi

3

termini di

consequenzialità Elaborato parzialmente organico 2 1-3

logica Elaborato disorganico 1

Comprensione ed analisi

Sintesi ed analisi del testo, nel

rispetto delle linee guida

Sintesi chiara ed efficace; analisi testuale completa e approfondita, nel rispetto di tutte le consegne

5

1-4 Sintesi chiara; analisi testuale completa ma generica in alcuni passaggi.

4

Sintesi chiara; analisi testuale incompleta, cui manchi la trattazione di uno o due punti delle consegne

3

Sintesi incompleta o imprecisa; analisi testuale incompleta cui manchi la trattatzione di due o tre punti delle consegne

2

Sintesi completamente errata 1

Contestualizzazione ampia del brano proposto;

3

Contestualizzazione del brano

collegamenti sempre pertinenti

altri testi e/o altri autori, nel

Contestualizzazione sintetica del brano proposto;

2 1 – 3

rispetto delle consegne

collegamenti generici

Contestualizzazione parziale del brano proposto; collegamenti non pertinenti o non sufficientemente motivati

1

Valutazione complessiva

Totale punteggio

15

40

VALUTAZIONE PRIMA PROVA - TIPOLOGIA B ( saggio breve/articolo di giornale) CANDIDATA/O _______________________________________________________

MACROINDICATORI INDICATORI DESCRITTORI MISURATORI PUNTI

Elaborato corretto, esposizione chiara, lessico vario ed appropriato

4

Sporadici errori, esposizione

chiara, lessico complessivamente appropriato

3

Capacità di esprimersi

(Punteggiatura Competenze linguistiche

Ortografia Alcuni errori, esposizione abbastanza scorrevole, lessico talvolta ripetitivo

2

Morfosintassi 1-5 Proprietà

lessicale) Molti errori, esposizione poco scorrevole, lessico talvolta non appropriato

1

Elaborato organico e coerente in tutti i passaggi

5

Struttura dell’elaborato

in

Elaborato nel complesso organico

4

Organicità termini di consequenzialità

1-4

logica Elaborato parzialmente organico

3

Elaborato disorganico 2

Elaborato disorganico e non corrispondente alla traccia

1

Uso organizzato e consapevole delle fonti

3

Uso delle fonti Organizzazione e correlazione

Uso delle fonti non sempre organizzato

2 1-3

dei documenti forniti

Uso molto parziale e disorganizzato delle fonti

1

Elaborato arricchito da alcune conoscenze personali pertinenti e da interpretazione autonoma dei contenuti

3

Contributi

personali, in 1 – 3

Originalità termini di conoscenze,

Elaborato arricchito da alcune conoscenze personali pertinenti

2

interpretazione dei contenuti

ed impostazione

Elaborato con sporadiche conoscenze personali

1

Valutazione complessiva

Totale punteggio

15

41

GRIGLIA VALUTAZIONE PRIMA PROVA - TIPOLOGIA C/D (tema storico; tema di carattere generale)

CANDIDATA/O __________________________________________________________ MACROINDICATORI INDICATORI DESCRITTORI MISURATORI PUNTI

Competenze linguistiche

Elaborato corretto, esposizione chiara, lessico vario ed appropriato

4

Sporadici errori, esposizione chiara, lessico complessivamente appropriato

3

Capacità di esprimersi

(Punteggiatura Alcuni errori, esposizione abbastanza scorrevole, lessico talvolta ripetitivo

2

Ortografia 1-5 Morfosintassi

Proprietà lessicale)

Molti errori, esposizione poco scorrevole, lessico talvolta non appropriato

1

Organicità

Struttura dell’elaborato

in termini di

consequenzialità logica

Elaborato organico ed aderente alla traccia in tutti i passaggi

5

4 Elaborato nel complesso organico ed aderente alla traccia

Elaborato parzialmente organico e aderente alla traccia

3 1-4

Elaborato parzialmente organico ed aderente alla traccia

2

Elaborato disorganico e non aderente alla traccia

1

Conoscenza dell’argomento e

Conoscenza esaustiva dell’argomento

3

Conoscenze completezza della trattazione

Conoscenza dell’argomento, non particolarmente approfondita

2 1-3

Conoscenza lacunosa e parziale dell'argomento

1

Argomentazione efficace e rielaborazione critica delle conoscenze

3

Originalità Rielaborazione personale e

critica delle conoscenze

Rielaborazione personale delle conoscenze

2 1 – 3

Rielaborazione parziale delle

conoscenze 1

Valutazione complessiva

Totale punteggio 15

42

GRIGLIA VALUTAZIONE PRIMA PROVA - TIPOLOGIA A DSA (analisi del testo) CANDIDATA/O __________________________________________________________

MACROINDICATORI INDICATORI DESCRITTORI MISURATORI PUNTI

Elaborato corretto, esposizione chiara, lessico vario ed appropriato

4

Sporadici errori, esposizione chiara, lessico complessivamente appropriato

3

Capacità di esprimersi

(Punteggiatura Competenze linguistiche

Ortografia Alcuni errori, esposizione abbastanza scorrevole,

2

Morfosintassi lessico talvolta ripetitivo 1-5 Proprietà lessicale) Molti errori, esposizione poco

scorrevole, lessico talvolta non appropriato

1

Organicità Struttura dell’elaborato

in

Elaborato organico e coerente in tutti i passaggi

3

termini di consequenzialità

Elaborato parzialmente organico 2 1-3

logica Elaborato disorganico 1

Sintesi chiara ed efficace; analisi testuale completa e approfondita, nel rispetto di tutte le consegne

5

1-4 Sintesi chiara; analisi testuale

completa ma generica in alcuni passaggi.

4

Comprensione ed analisi

Sintesi ed analisi del testo, nel

rispetto delle linee guida

Sintesi chiara; analisi testuale incompleta, cui manchi la trattazione di uno o due punti delle consegne

3

Sintesi incompleta o imprecisa;

analisi testuale incompleta cui manchi la trattatzione di due o tre punti delle consegne

2

Sintesi completamente errata 1

Contestualizzazione ampia del brano proposto;

3

Contestualizzazione del brano

collegamenti sempre pertinenti

altri testi e/o altri autori, nel

Contestualizzazione sintetica del brano proposto;

2 1 – 3

rispetto delle consegne

collegamenti generici

Contestualizzazione parziale del brano proposto; collegamenti non pertinenti o non sufficientemente motivati

1

Valutazione complessiva

Totale punteggio

15

43

GRIGLIA VALUTAZIONE PRIMA PROVA - TIPOLOGIA B DSA ( saggio breve/articolo di giornale)

CANDIDATA/O _______________________________________________________

MACROINDICATORI INDICATORI DESCRITTORI MISURATORI PUNTI Elaborato corretto, esposizione

chiara, lessico vario ed appropriato 4

Sporadici errori, esposizione chiara,

lessico complessivamente appropriato

3

Capacità di esprimersi

(Punteggiatura Competenze linguistiche

Ortografia Alcuni errori, esposizione abbastanza scorrevole, lessico talvolta ripetitivo

2

Morfosintassi 1-5 Proprietà

lessicale) Molti errori, esposizione poco scorrevole, lessico talvolta non appropriato

1

Elaborato organico e coerente in tutti i passaggi

5

Struttura dell’elaborato

in

Elaborato nel complesso organico 4

Organicità termini di consequenzialità

1-4

logica Elaborato parzialmente organico 3 Elaborato disorganico 2

Elaborato disorganico e non corrispondente alla traccia

1

Uso organizzato e consapevole delle fonti

3

Uso delle fonti Organizzazione e correlazione

Uso delle fonti non sempre organizzato

2 1-3

dei documenti forniti

Uso molto parziale e disorganizzato delle fonti

1

Elaborato arricchito da alcune conoscenze personali pertinenti e da interpretazione autonoma dei contenuti

3

Contributi

personali, in 1 – 3

Originalità termini di conoscenze,

Elaborato arricchito da alcune conoscenze personali pertinenti

2

interpretazione dei contenuti

ed impostazione Elaborato con sporadiche conoscenze personali

1

Valutazione complessiva Totale

punteggio 15

44

GRIGLIA VALUTAZIONE PRIMA PROVA - TIPOLOGIA C/D DSA (tema storico; tema di carattere generale) CANDIDATA/O

__________________________________________________________

MACROINDICATORI INDICATORI DESCRITTORI MISURATORI PUNTI Elaborato corretto, esposizione

chiara, lessico vario ed appropriato 4

Sporadici errori, esposizione chiara,

lessico complessivamente appropriato

3

Capacità di esprimersi

Competenze linguistiche (Punteggiatura Alcuni errori, esposizione

abbastanza scorrevole, lessico talvolta ripetitivo

2

Ortografia 1-5 Morfosintassi Proprietà

lessicale) Molti errori, esposizione poco scorrevole, lessico talvolta non appropriato

1

Elaborato organico ed aderente alla traccia in tutti i passaggi

5

Struttura dell’elaborato

in

4 Elaborato nel complesso organico ed

aderente alla traccia

Organicità termini di consequenzialità

Elaborato parzialmente organico e aderente alla traccia

3 1-4

logica Elaborato parzialmente organico ed

aderente alla traccia 2

Elaborato disorganico e non

aderente alla traccia 1

Conoscenza dell’argomento e

Conoscenza esaustiva dell’argomento

3

Conoscenze completezza

della trattazione Conoscenza

dell’argomento, non particolarmente approfondita

2 1-3

Conoscenza lacunosa e parziale dell'argomento

1

Argomentazione efficace e rielaborazione critica delle conoscenze

3

Originalità Rielaborazione personale e

critica delle conoscenze

Rielaborazione personale delle conoscenze

2 1 – 3

Rielaborazione parziale delle

conoscenze 1

Valutazione complessiva Totale

punteggio 15

45

Istituto Professionale di Stato ”B. BUONTALENTI” - FIRENZE GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA

SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE ESAME DI STATO A.S. 2017/2018

PRIMA PARTE

Utilizzo della terminologia specifica max. punti 25

Nulla 0

Scarsa 10

Gravemente insufficiente 12

Mediocre 13

Sufficiente 17

Discreta/Buona 21

Ottima/Eccellente 25

Conoscenza specifica degli argomenti richiesti e pertinenza max. punti 40

Nulla 0

Scarsa 16

Gravemente insufficiente 19

Mediocre 21

Sufficiente 27

Discreta 32

Buona 35

Ottima 37

Eccellente 40

Capacità di rielaborazione e collegamento delle conoscenze acquisite max. punti 25

Nulla 0

Scarsa 10

Gravemente insufficiente 12

Mediocre 13

Sufficiente 17

Discreta/Buona 21

Ottima/Eccellente 25

PRIMA PARTE - PUNTI MAX 90 - PUNTI OTTENUTI ……………………………..

SEGUE SECONDA PARTE →

46

SECONDA PARTE DESCRITTORE LIVELLO RAGGIUNTO PUNTI MAX

PER QUESITO Q1 Q2

Utilizzo della terminologia specifica PUNTI MAX PER QUESTO DESCRITTORE 15

Nulla 0

Scarsa 3

Gravemente insufficiente 4

Mediocre 5

Sufficiente 6

Discreta/Buona 7

Ottima/Eccellente 7,5

PUNTI MAX PER QUESTO DESCRITTORE 15 – PUNTI OTTENUTI

DESCRITTORE LIVELLO RAGGIUNTO PUNTI MAX PER QUESITO

Q1 Q2

Conoscenza specifica degli argomenti richiesti e pertinenza PUNTI MAX PER QUESTO DESCRITTORE 30

Nulla 0

Scarsa 6

Gravemente insufficiente 7

Mediocre 8

Sufficiente 10

Discreta 12

Buona 13

Ottima 14

Eccellente 15

PUNTI MAX PER QUESTO DESCRITTORE 30 – PUNTI OTTENUTI

DESCRITTORE LIVELLO RAGGIUNTO PUNTI MAX PER QUESITO

Q1 Q2

Capacità di rielaborazione e collegamento delle conoscenze acquisite PUNTI MAX PER QUESTO DESCRITTORE 15

Nulla 0

Scarsa 3

Gravemente insufficiente 4

Mediocre 5

Sufficiente 6

Discreta/Buona 7

Ottima/Eccellente 7,5

PUNTI MAX PER QUESTO DESCRITTORE 15 – PUNTI OTTENUTI

TOT. MAX 60 - PUNTI OTTENUTI

CALCOLO PUNTEGGIO COMPLESSIVO

PRIMA PARTE - PUNTI MAX 90 - PUNTI OTTENUTI

SECONDA PARTE - PUNTI MAX 60 - PUNTI OTTENUTI

PUNTEGGIO COMPLESSIVO

CORRISPONDENZA PUNTEGGIO/ VALUTAZIONE IN QUINDICESIMI

PUNTEGGIO 0 5 -

14

15-

24

25-

34

35-

44

45-

54

55-

64

65 -

74

75 -

84

85 -

94

95 -

104

105-

114

115-

124

125-

134

135-

144

145-

150

QUINDICESIMI 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

Cognome e nome del candidato …………………………………………………

VOTO IN QUINDICESIMI ………… La Commissione

47

Istituto Professionale di Stato ”B. BUONTALENTI” - FIRENZE GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA

SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE ESAME DI STATO A.S. 2017/2018 PRIMA PARTE Per alunni con DSA

Utilizzo della terminologia specifica max. punti 22

Nulla 0

Scarsa 9

Gravemente insufficiente 10

Mediocre 12

Sufficiente 15

Discreta/Buona 19

Ottima/Eccellente 22

Conoscenza specifica degli argomenti richiesti e pertinenza max. punti 45

Nulla 0

Scarsa 18

Gravemente insufficiente 21

Mediocre 24

Sufficiente 30

Discreta 36

Buona 39

Ottima 42

Eccellente 45

Capacità di rielaborazione e collegamento delle conoscenze acquisite max. punti 23

Nulla 0

Scarsa 9

Gravemente insufficiente 11

Mediocre 12

Sufficiente 15

Discreta/Buona 20

Ottima/Eccellente 23

PRIMA PARTE - PUNTI MAX 90 - PUNTI OTTENUTI ……………………………..

48

SEGUE SECONDA PARTE → SECONDA PARTE

DESCRITTORE LIVELLO RAGGIUNTO PUNTI MAX PER QUESITO

Q1 Q2

Utilizzo della terminologia specifica PUNTI MAX PER QUESTO DESCRITTORE 10

Nulla 0

Scarsa 2

Gravemente insufficiente 2,5

Mediocre 3

Sufficiente 3,5

Discreta/Buona 4,5

Ottima/Eccellente 5

PUNTI MAX PER QUESTO DESCRITTORE 10 – PUNTI OTTENUTI

DESCRITTORE LIVELLO RAGGIUNTO PUNTI MAX PER QUESITO

Q1 Q2

Conoscenza specifica degli argomenti richiesti e pertinenza PUNTI MAX PER QUESTO DESCRITTORE 45

Nulla 0

Scarsa 9

Gravemente insufficiente 11

Mediocre 12

Sufficiente 15

Discreta 18

Buona 20

Ottima 21

Eccellente 22,5

PUNTI MAX PER QUESTO DESCRITTORE 45 – PUNTI OTTENUTI

DESCRITTORE LIVELLO RAGGIUNTO PUNTI MAX PER QUESITO

Q1 Q2

Capacità di rielaborazione e collegamento delle conoscenze acquisite PUNTI MAX PER QUESTO DESCRITTORE 10

Nulla 0

Scarsa 2

Gravemente insufficiente 2,5

Mediocre 3

Sufficiente 3,5

Discreta/Buona 4,5

Ottima/Eccellente 5

PUNTI MAX PER QUESTO DESCRITTORE 10 – PUNTI OTTENUTI

TOT. MAX 60 - PUNTI OTTENUTI

CALCOLO PUNTEGGIO COMPLESSIVO

PRIMA PARTE - PUNTI MAX 90 - PUNTI OTTENUTI

SECONDA PARTE - PUNTI MAX 60 - PUNTI OTTENUTI

PUNTEGGIO COMPLESSIVO

CORRISPONDENZA PUNTEGGIO/ VALUTAZIONE IN QUINDICESIMI PUNTEGGIO 0 5

- 14

15- 24

25- 34

35- 44

45- 54

55- 64

65-74

75-84

85-94

95 -

104

105 -

114

115-124

125-134

135-144

145-150

QUINDICESIMI

0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

Cognome e nome del candidato ………………………………………………… VOTO IN QUINDICESIMI …………

La Commissione

49

GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA (tipologia A) A.S. 2017– 2018

DISCIPLINA: DIRITTO & TECN. AMMIN.VE DELLA STRUTTURA RICETTIVA CANDIDATO/A_______________________________ CLASSE 5 _________________

DESCRITTORI INDICATORI LIVELLI

DI VALUTAZIONE

PU

NT

EG

GIO

CONOSCENZE

Conoscenza adeguata dei

contenuti

(punteggio max 6)

Nulla

0

Gravemente

insufficiente

1

Insufficiente

2-3

Sufficiente

4

Buona

5

Ottima

6

Aderenza alla traccia

(punteggio max. 3)

Non aderente 0

Parziale

1

Sufficiente

2

Buona

3

COMPETENZE

Uso appropriato del

linguaggio tecnico

(punteggio max 3)

Scarse/Insufficienti 0-1

Sufficienti

2

Buone

3

CAPACITA’

Selezione e sintesi delle

informazioni

(punteggio max. 3)

Scarse/Insufficienti 0-1

Sufficienti

2

Buone

3

PUNTEGGIO TOTALE……………………./15

50

GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA (DSA-BES) Tipologia A A.S. 2017-8 DISCIPLINA: DIRITTO TECN.AMMIN.VE DELLA STRUTTURA RICETTIVA CANDIDATO/A_______________________________ CLASSE 5 _________________

CONOSCENZE

Conoscenza adeguata dei

contenuti

(punteggio max 8)

Assente/Gravemente

insufficiente

0-2

Insufficiente

3

Lievemente insufficiente

4

Sufficiente

5

Discreta

6

Buona

7

Ottima

8

Aderenza alla traccia

(punteggio max. 4)

Non aderente 0-1

Parziale

2

Sufficiente

3

Discreta/Buona

4

COMPETENZE

Uso appropriato del

linguaggio tecnico

(punteggio max 1,5)

Scarse/Insufficienti 0.5

Sufficienti

1

Buoni

1,5

CAPACITA’

Selezione e sintesi delle

informazioni

(punteggio max. 1,5)

Scarse/Insufficienti 0.5

Sufficienti

1

Buoni

1,5

PUNTEGGIO TOTALE……………………./15

51

I.P.S.S.E.O.A“B. BUONTALENTI” GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA

(TIPOLOGIA B)

A.S. 2017- 2018

DISCIPLINA: DIRITTO TECN.AMMIN.VE DELLA STRUTTURA RICETTIVA

CANDIDATO/A_______________________________CLASSE 5 _________________

DESCRITTORI

INDICATORI

LIVELLIDI

VALUTAZIONE

PU

NT

EG

GIO

DO

MA

ND

A N

° 1

DO

MA

ND

A N

° 2

DO

MA

ND

A N

° 3

CONOSCENZE

Conoscenza adeguata dei

contenuti

(punteggio max. 6)

Nulla 0

Gravemente insufficiente 1

Insufficiente 2-3

Sufficiente 4

Buona 5

Ottima 6

Aderenza alla traccia

(punteggio max. 3)

Non aderente 0

Parziale 1

Sufficiente 2

Buona 3

COMPETENZE

Correttezza espositiva uso

appropriato del linguaggio

tecnico

(punteggio max. 3)

Buone 3

Sufficienti 2

Scarse /Insufficienti 0-1

CAPACITA’

Selezione e sintesi delle

informazioni

Organizzazione logica degli

argomenti

(punteggio max. 3)

Buone 3

Sufficienti 2

Scarse/Insufficienti 0-1

PUNTEGGIO TOTALE……………………………/ 15

52

I.P.S.S.E.O.A“B. BUONTALENTI” GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA (DSA-BES)

(TIPOLOGIA B)

A.S. 2017- 2018

DISCIPLINA: DIRITTO TECN.AMMIN.VE DELLA STRUTTURA RICETTIVA

CANDIDATO/A_______________________________CLASSE 5 _________________

DESCRITTORI INDICATORI LIVELLI

DI VALUTAZIONE

PU

NT

EG

GIO

DO

MA

ND

A N

° 1

DO

MA

ND

A N

° 2

DO

MA

ND

A N

° 3

CONOSCENZE

Conoscenza adeguata dei contenuti

(punteggio max8)

Assente/ Gravemente insufficiente

0-2

Insufficiente 3

Lievemente insufficiente

4

Sufficiente 5

Discreta 6

Buona 7

Ottima 8

Aderenza alla traccia (punteggio max. 4)

Non aderente 0-1

Parziale 2

Sufficiente 3

Discreta/Buona 4

COMPETENZE

Uso appropriato del linguaggio tecnico

(punteggio max 1,5)

Scarse/Insufficienti 0.5

Sufficienti 1

Buoni 1,5

CAPACITA’

Selezione e sintesi delle informazioni

(punteggio max. 1,5)

Scarse/Insufficienti 0.5

Sufficienti 1

Buoni 1,5

PUNTEGGIO TOTALE……………………./15

53

I.P.S.S.E.O.A. “B. BUONTALENTI” Firenze

ESAME DI STATO GRIGLIA DI VALUTAZIONE

LINGUA STRANIERA

Tipologia A Trattazione sintetica Candidato/a:............................................. Classe:.................. Sez:......................

DESCRITTORI INDICATORI LIVELLI DI VALUTAZIONE

Pu

nte

gg

io

Pu

nte

gg

io

del

ca

nd

ida

to

CONOSCENZE

Conoscenza adeguata dei

contenuti (punteggio max. 6)

Nulla 0

Gravemente insufficiente 1

Insufficiente 2

Parziale 3

Sufficiente 4

Buona 5

Ottima 6

Aderenza alla traccia (punteggio max. 3)

Non aderente 0

Parziale 1

Sufficiente 2

Buona 3

COMPETENZE

Correttezza linguistica e uso del linguaggio specifico (punteggio max. 3)

Buone 3

Sufficienti 2

Insufficienti 1

Scarse 0

CAPACITA'

Selezione e sintesi delle informazioni Organizzazione

logica degli argomenti

(punteggio max. 3)

Buone 3

Sufficienti 2

Insufficienti 1

Scarse 0

PUNTEGGIO TOTALE ............................... / 15

NB: il punteggio massimo attribuito ad ogni singola disciplina è 15, il punteggio minimo è 1. Il punteggio attribuito alla prova è dato dalla media dei punteggi ottenuti nelle quattro discipline, in presenza di numeri decimali viene approssimato con approssimazione matematica

54

I.P.S.S.E.O.A. “B. BUONTALENTI” Firenze

ESAME DI STATO GRIGLIA DI VALUTAZIONE (DSA/BES)

LINGUA STRANIERA

Tipologia A Trattazione sintetica Candidato/a:............................................. Classe:.................. Sez:......................

DESCRITTORI INDICATORI LIVELLI DI VALUTAZIONE

Pu

nte

gg

io

Pu

nte

gg

io

del

ca

nd

ida

to

CONOSCENZE

Conoscenza adeguata dei

contenuti (punteggio max. 6)

Nulla 0

Gravemente insufficiente 1

Insufficiente 2

Parziale 3

Sufficiente 4

Buona 5

Ottima 6

Aderenza alla traccia (punteggio max. 3)

Non aderente 0

Parziale 1

Sufficiente 2

Buona 3

COMPETENZE

Uso del linguaggio

specifico (punteggio max. 3)

Buone 3

Sufficienti 2

Insufficienti 1

Scarse 0

CAPACITA'

Selezione e sintesi delle informazioni

(punteggio max. 3)

Buone 3

Sufficienti 2

Insufficienti 1

Scarse 0

PUNTEGGIO TOTALE ............................... / 15

NB: il punteggio massimo attribuito ad ogni singola disciplina è 15, il punteggio minimo è 1. Il punteggio attribuito alla prova è dato dalla media dei punteggi ottenuti nelle quattro discipline, in presenza di numeri decimali viene approssimato con approssimazione matematica

55

I.P.S.S.E.O.A “B. BUONTALENTI” Firenze

ESAME DI STATO GRIGLIA DI VALUTAZIONE

LINGUA STRANIERA

Tipologia B Quesiti a risposta singola Candidato/a:............................................. Classe:.................. Sez:......................

DESCRITTORI INDICATORI LIVELLI DI VALUTAZIONE

Pu

nte

gg

io

Do

man

da

N° 1

Do

man

da

N° 2

Do

man

da

N° 3

CONOSCENZE

Conoscenza adeguata dei

contenuti (punteggio max. 6)

Nulla 0

Gravemente insufficiente 1

Insufficiente 2

Parziale 3

Sufficiente 4

Buona 5

Ottima 6

Aderenza alla traccia (punteggio max. 3)

Non aderente 0

Parziale 1

Sufficiente 2

Buona 3

COMPETENZE

Correttezza linguistica e uso del linguaggio specifico (punteggio max. 3)

Buone 3

Sufficienti 2

Insufficienti 1

Scarse 0

CAPACITA'

Selezione e sintesi delle informazioni Organizzazione

logica degli argomenti

(punteggio max. 3)

Buone 3

Sufficienti 2

Insufficienti 1

Scarse 0

PUNTEGGIO TOTALE ............................... / 15

NB: il punteggio massimo attribuito ad ogni singola disciplina è 15, il punteggio minimo è 1. Il punteggio attribuito alla prova è dato dalla media dei punteggi ottenuti nelle quattro discipline, in presenza di numeri decimali viene approssimato con approssimazione matematica

56

I.P.S.S.E.O.A. “B. BUONTALENTI” Firenze

ESAME DI STATO GRIGLIA DI VALUTAZIONE (BES/DSA)

LINGUA STRANIERA

Tipologia B Quesiti a risposta singola Candidato/a:............................................. Classe:.................. Sez:......................

DESCRITTORI INDICATORI LIVELLI DI VALUTAZIONE

Pu

nte

gg

io

Do

man

da

N° 1

Do

man

da

N° 2

Do

man

da

N° 3

CONOSCENZE

Conoscenza adeguata dei

contenuti (punteggio max. 6)

Nulla 0

Gravemente insufficiente 1

Insufficiente 2

Parziale 3

Sufficiente 4

Buona 5

Ottima 6

Aderenza alla traccia (punteggio max. 3)

Non aderente 0

Parziale 1

Sufficiente 2

Buona 3

COMPETENZE

Uso del linguaggio

specifico (punteggio max. 3)

Buone 3

Sufficienti 2

Insufficienti 1

Scarse 0

CAPACITA'

Selezione e sintesi delle informazioni

(punteggio max. 3)

Buone 3

Sufficienti 2

Insufficienti 1

Scarse 0

PUNTEGGIO TOTALE ............................... / 15

NB: il punteggio massimo attribuito ad ogni singola disciplina è 15, il punteggio minimo è 1. Il punteggio attribuito alla prova è dato dalla media dei punteggi ottenuti nelle quattro discipline, in presenza di numeri decimali viene approssimato con approssimazione matematica

57

Enogastronomia settore Cucina TIP. A

Candidato Classe V eno. Sez.

Descrittori

Livelli Punteggio attribuito Punteggio ottenuto

Conoscenza degli argomenti (punteggio max. 8)

ottima 8

buona 7

sufficiente 6

mediocre 5

limitata 4

scarsa 3

marginale 2

nessuna 1

Correttezza linguistica e utilizzo del linguaggio specifico (punteggio max. 5)

ottima 5

buona 4

sufficiente 3

mediocre 2

scarsa 1

nessuna 0

Capacità di elaborazione sintetica e organizzazione logica degli argomenti (punteggio max. 2)

buona 2

sufficiente 1

nessuna 0

totale punti

58

Esami di Stato a.s. 2017/2018

Griglia di valutazione della terza prova: LABORATORIO RISTORAZIONE

Tipologia A (DSA)

Candidato________________________________________Classe_______________

DESCRITTORI PUNTEGGIO MASSIMO

ATTRIBUIBILE AL

DESCRITTORE

LIVELLI DI VALORE/VALU

TAZIONE

PUNTEGGIO CORRISPONDE

NTE AI DIVERSI

LIVELLI

PUNTEGGIO DEL

CANDIDATO

Uso appropriato del linguaggio tecnico e/o specifico.

3 punti

Scarso Mediocre Sufficiente Discreto Buono/Ottim

o

1 1,5 2

2,5 3

Conoscenza specifica degli argomenti richiesti (aderenza alla traccia).

6 punti

Scarso Mediocre Sufficiente Discreto Buono/Ottim

o

2 3 4 5 6

Capacità di elaborazione critica con spunti di originalità.

6 punti

Scarso Mediocre Sufficiente Discreto Buono/Ottim

o

2 3 4 5 6

Firenze, lì____________________________________

Tot.:________/1

5

59

Enogastronomia Tip. B Candidato_______________________________________classe V

Descrittori Indicatori Livelli di

valutazione

Pu

nte

gg

io d

a

attrib

uire

Do

ma

nd

a n

°1

Do

ma

nd

a n

°2

Do

ma

nd

a n

°3

Conoscenze

Conoscenza dei contenuti (punteggio max. 6)

nulla 0

gravemente insuffic

1

insufficiente 2

parziale 3

sufficiente 4

buona 5

ottima 6

Aderenza alla traccia (punteggio max. 3)

non aderente 0

parziale 1

sufficiente 2

buona 3

Competenze

Correttezza linguistica e uso del linguaggio specifico (punteggio max. 3)

scarsa 0

insufficiente 1

sufficiente 2

buona 3

Capacità Selezione e sintesi delle informazioni. Organizzazione logica degli argomenti (punteggio max. 3)

scarsa 0

insufficiente 1

sufficiente 2

buona 3

TOTALE PUNTEGGIO:

60

Griglia di valutazione della terza prova: Enogastronomia

Tipologia B (DSA)

Candidato:___________________________________________ Data __________________

DESCRITTORI

PUNTEGGIO MASSIMO

ATTRIBUIBILE AL DESCRITTORE

PUNTEGGIO

DEL CANDIDATO

DO

MA

ND

A N

° 1

CONOSCENZA ADEGUATA

DEI CONTENUTI

3.5 PUNTI

USO APPROPRIATO DEL LINGUAGGIO

TECNICO E/O SPECIFICO

1.5 PUNTI

DO

MA

ND

A N

° 2

CONOSCENZA ADEGUATA

DEI CONTENUTI

3.5 PUNTI

USO APPROPRIATO DEL LINGUAGGIO

TECNICO E/O SPECIFICO

1.5 PUNTI

DO

MA

ND

A N

° 3

CONOSCENZA ADEGUATA

DEI CONTENUTI

3.5 PUNTI

USO APPROPRIATO DEL LINGUAGGIO

TECNICO E/O SPECIFICO

1.5 PUNTI

PUNTEGGIO COMPLESSIVO

61

RELAZIONE STAGE Anno scolastico 2017/2018, classe 5a sez.B Enogastronomia

Tutor: prof. Vincenzo Oleastro, insegnante nominato dal Consiglio di Classe.

Obiettivi generali: attraverso il programma dello stage si dovrà concorrere, assieme alle altre discipline affrontate nel corso, alla formazione culturale complessiva dell'allievo, offrendo gli una visione sistematica della realtà operativa aziendale, in modo da collegare concetti teorico-scientifici alla pratica professionale.

Obiettivi specifici: Affrontare le problematiche e le tecniche di programmazione e vendita del Food &

Beverage . Mettere in pratica le attività tecniche specifiche dei servizi di ristorazione . Conoscere le politiche del settore, seguire, nei limiti dell'orario presso l'Azienda, il secondo

ciclo. Operare con gli addetti nelle fasi di: gestione del magazzino, pianificazione e previsione

materie prime, organizzazione, gestione, produzione, del servizio di cucina, pasticceria, sala e del bar, vari metodi di servizio. servizio affiancando i responsabili di settore.

Periodi Stage:

PERIODO SVOLTO DURANTE L'ANNO SCOLASTICO DELLA CLASSE TERZA ANNO 2015/2016 (280 H) PERIODO SVOLTO DURANTE L'ANNO SCOLASTICO DELLA CLASSE QUARTA ANNO 2016/2017:

DAL 5 GIUGNO AL 1 LUGLIO 2017 (160 H) DAL 11 SETTEMBRE AL 23 SETTEMBRE 2017 (80 H)

TOTALE ORE DI STAGE NEL TRIENNIO

Valutazione

520 H.

Al termine d'ogni periodo di stage, il Direttore dell'azienda di ristorazione od il responsabile del reparto, compila un modulo fornito dalla scuola, per la valutazione dell'alunno, esprimendo un giudizio generale sull'alunno ed una valutazione, considerando: Cura della persona. Puntualità sul lavoro. Livello d'interesse e curiosità. Relazioni con il personale e con i clienti. Conoscenza dei procedimenti di lavoro. Capacità d'utilizzo degli utensili (manualità). Conoscenza delle attrezzature. Affidabilità ne Il 'esecuzione delle mansioni affidate.

L'organizzazione dello stage è stata curata dal Prof. Vincenzo Oleastro. La media delle valutazioni è riportata nella tabella allegata, dal tutor della classe Prof. Vincenzo Oleastro in base ai colloqui tenuti con ì responsabili delle aziende interessate ed alle schede di valutazione di fine stage. Le attività dello stage si sono svolte nel periodo compreso tra giugno e settembre 2017, così come pianificate nel piano scolastico. Sono state coinvolte numerose attività di ristorazione e alberghiere presenti sul territorio fiorentino e nei paesi limitrofi, per offrire agli studenti un ampio ventaglio di opportunità formative. In generale tutti gli studenti hanno svolto i compiti assegnati, rispettando gli impegni e svolgendo il lavoro in maniera rispettosa e puntuale. La classe, complessivamente, ha riportato valutazioni positive dimostrando serietà sul lavoro e determinando quindi l’esito favorevole delle esperienze di stage. Queste esperienze risultano estremamente formative poiché permettono di accrescere la professionalità degli studenti coinvolti, che nelle attività lavorative si dimostrano capaci e meritevoli.

62

Riepilogo Stage (terzo, quarto e quinto anno) classe 5 eno sez. B PERIODO DAL 5/6/17 al 1/7 /17 e dal 11/9/17 al 23/9/17

Nome allievo Azienda Reparto Totale ore

Valutazione

Abys Davide Ristorante Palazzo Gaddi Bar Demidoff

cucina 364 89

Arafa Ezzeldin Mohammed Hotel St. Regis cucina 487 80

Bartolotta Andrea Ristorante Il Pallaio cucina 511 100

Cambria Vittoria Ristorante Il Portale cucina 425 68

Ciapetti Rebecca Ristorante Piazza del Vin

cucina 320 80

De Lorenzo Gherardo Pasticceria Stefania pasticceria 478 80

Demetria Nino Ristorante Il Portale cucina 472 100

Fedeli Chiara Forno Moderno pasticceria 490 80

Fioretti Vittoria Ristorante Zocchi cucina 428 80

IGriffo Mara Fattoria Montelucci cucina 600 90

Hajderasi Megi Ristorante Il Pallaio cucina 532 100

Hoti Fatijon Ristorante Da Lino cucina 511 98

Maestri Samuele Molo 73 Pasticceria Milani

cucina 511 90

Mercado Astrophel Trattoria Vittoria cucina 488 80

Mori Valentina Hotel Bellavista cucina 443 90

Tommaso Neri Trattoria D'Angiolino cucina 455 80

Pierattini Francesco Florence Management srl

cucina 527 100

Pironti Niccolò cucina

Puccini Chiara Pasticceria Carta Bianca Ristorante Povero Pesce

pasticceria 539 100

Quagli Edoardo Ristorante Ci risiamo cucina 504 80

Rabang Federica Hotel Mediterraneo cucina 455 100

Salamone Ilenia Pasticceria Nuti - Barberino

pasticceria 520 94

Taccia Giulia Pasticceria Nuti - Barberino

pasticceria 478 90

Tofan Ion Hotel Boscolo Astoria cucina 380 75

Vertaglio Carlo Mascolo Il Panozzo Italiano

cucina 511 80

Il Tutor Prof. Vincenzo Oleastro