ISTITUTO D’ARTE APPLICATA - IAAD · 2015. 12. 21. · IAAD apre la prima specializzazione...

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ISTITUTO D’ARTE APPLICATA E DESIGN

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  • ISTITUTOD’ARTEAPPLICATAE DESIGN

  • Polo europeo dell’alta formazione, dal 1978 IAAD è l’università italiana per il design specializzata nella formazione post-diploma e post-laurea.

    Per IAAD design è cultura della pro-gettazione, è un sistema capace di mettere in relazione la produzione con gli utenti finali occupandosi di ricerca e innovazione per dare valore sociale, significato culturale ai beni e ai servizi distribuibili sul mercato: significato, funzione e forma sono i cardini di una progettazione consapevole.A partire dall’accordo con il grup-po francese Écoles de Condé e con i principali enti pubblici territoriali, IAAD conta un totale di oltre 10.000 studenti, 350 docenti, 6 prestigio-se sedi di cui 5 in Francia e 1 in Italia. Un sistema integrato offre agli studenti un’offerta formativa di ol-tre 30 corsi suddivisi fra Lauree triennali e Master, spaziando dal design dell’automotive alla moda, dal profumo al restauro, per arrivare alla business administration dell’arte.IAAD presenta un’offerta post-diploma suddivisa in 5 Diplomi Accademici di I livello: Transporta-tion design, Product design, Interior design, Communication design, Texti-le and fashion design.Grazie agli elevati standard qualitativi,

    a un corpo docente di professionisti e a un pool di aziende partner nazionali e internazionali, che collabora alla di-dattica e al job placement, oltre il 90% degli studenti trova lavoro a un anno dal diploma.

    Il titolo di studio è riconosciuto dal MIUR all’interno del sistema AFAM.Tutti i corsi prevedono un nume-ro chiuso di studenti ammessi e l’obbligo di frequenza. I test d’ingres-so sono calendarizzati da marzo a settembre. IAAD investe sulla qualità della didattica e sul valore umano e professionale dei docenti.

    L’accreditamento dei titoli di studio da parte del MIUR, la partnership con il primo gruppo francese di scuole di design, la sede nel nuovo quartier generale Lavazza, la collaborazione con istituzioni, enti, associazioni e imprese per lo sviluppo di progetti culturali, di ricerca, didattici e stage, l’evoluzione della struttura organiz-zativa e la creazione di un comita-to scientifico internazionale sono i segnali più evidenti di uno IAAD del presente e del prossimo futuro.

  • 1978IAAD apre la prima specializzazione italiana post diploma in “Architettura della carrozzeria”, oggi “Transporta-tion design”. Dal 2008 il dipartimento di “Transportation design” è intitolato ad Andrea Pininfarina.

    2000IAAD rinnova la gestione. Il nuovo Di-rettore, Laura Milani, lo reimposta e sviluppa, attivando collaborazioni con aziende, associazioni e ammini-strazioni pubbliche per lo sviluppo di progetti culturali, di ricerca, didatti-ci e stage, con la ferma intenzione di garantire una formazione costante-mente aggiornata e qualitativamente di alto livello. L’obiettivo è l’accredi-tamento universitario all’interno di un sistema nazionale e internazionale.

    2005La didattica apre alla dimensione europea e internazionale, ottenendo l’accreditamento EABHES - European Accreditation Board of Higher Educa-tion Schools, che consente a IAAD di attivare corsi per il conseguimento dei titoli di European Bachelor and Master of Science in Design. I titoli di Bachelor e Master dello IAAD sono conformi al sistema di crediti uni-versitari europei ECTS - European Credits Transfer System.

    storia

    2008Nell’anno in cui Torino è la prima Capitale Mondiale del Design, IAAD compie 30 anni e festeggia insieme a Italdesign Giugiaro, che nello stes-so anno compie 40 anni. Da questa fortunata combinazione nasce un progetto, realizzato congiuntamente da IAAD e Giugiaro e donato alla città di Torino, un percorso di scoperta del-la Torino contemporanea attraverso la progettazione e opportuna collocazio-ne di 35 nuove sedute pubbliche.

    2010IAAD, in collaborazione con ISIA Firenze e grazie ad un nutrito co-mitato di sostegno composto da enti pubblici torinesi e piemontesi, scuole superiori, associazioni na-zionali dell’industria e dell’artigia-nato e aziende partner nazionali e internazionali, attiva il primo Corso italiano di Diploma Accademico di I° livello in “Design della mobilità soste-nibile e dei mezzi di trasporto” (valore 180 crediti CFA).

    2012IAAD sigla un’importante partner-ship strategica con il gruppo france-se Écoles de Condé, con sedi a Pari-gi, Nizza, Lione, Nancy e Bordeaux. I corsi in Italia e in Francia si somma-no e aprono agli studenti di entrambe

    le realtà: nasce così un’ampia offerta formativa coerente con le specificità dei rispettivi territori, con workshop trasversali e la possibilità di prosegui-re gli studi in sedi differenti.

    2013I trienni post diploma IAAD sono ufficialmente accreditati dal Mini-stero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca in qualità di Diplomi Accademici di I livello (180 CFA) con 5 possibili specializzazioni: Product design, Interior design, Textile and fashion design, Transportation De-sign, Communication Design.L’anno accademico 2013-2014 inizia nella nuova sede, nel quartiere Au-rora, all’interno del nuovo quartier generale Lavazza, con 3.000 mq a disposizione per la didattica, le esposizioni, le conferenze e gli eventi. I lavori di rigenerazione e re-stauro della sede sono curati dall’Ar-chitetto Cino Zucchi con lo studio torinese Picco Architetti. Gli interni, sono progettati dagli stu-denti e arredati da Poltrona Frau, Lago e L’Abbate Italia.

    2014IAAD attiva la prima edizione del Corso di Diploma Accademico di I li-vello in “Textile and fashion design” (valore 180 crediti CFA).

  • Il dialogo fra didattica e mondo del lavoro si evince dalle numerose collaborazioni in essere con aziende pubbliche e priva-te, che contribuiscono all’attivazione di progetti di studio e di tesi, lezioni speciali, workshop, seminari, eventi e stage. L’obiettivo dell’università è preparare progettisti con un’elevata qualità professionale. I corsi assicurano, infatti, l’acquisizione di strumenti, conoscenze e competen-ze, per svolgere l’attività professionale e mantengono un riferimento particolare alla ricerca formale e tecnologica avanza-ta in collegamento con l’ambito produttivo industriale e la tradizione culturale della città e della regione in cui si svolgono. Le capacità di presentarsi e orientarsi nel mondo del lavoro sono sviluppate grazie ad attività individuali e di gruppo e un ser-vizio qualificato di stage. Tali attività sono in aggiunta all’iter di studio istituzionale.Al fine di riservare ai propri studenti le migliori opportunità offerte dal mercato del lavoro nell’ambito delle professioni creative, IAAD gestisce i contatti tra stu-denti e mondo professionale, promuoven-do i profili dei propri migliori diplomati e diplomandi. Grazie a una rete di relazioni con i settori di riferimento, IAAD dispone di un database di aziende, regolarmente aggiornato, che si rivolgono costante-mente all’ufficio job placement per la selezione di giovani risorse da inserire nelle proprie strutture.

    aziendeprincipali associazioni di categoria partner

    principali collaborazioni con imprese pubbliche e private, istituzioni e associazioni

  • La Giunta Comunale della Città di To-rino il 13 settembre 2012 ha firmato l’accordo quadro tra IAAD e Lavazza relativo all’assegnazione a IAAD di una parte degli spazi del Comples-so Ex Centrale Enel, in cui sorgerà il nuovo Centro Direzionale Lavazza. L’accordo costituisce l’avvio dell’at-tuazione del Programma Integrato approvato dal Consiglio Comunale che prevede il recupero degli edifici storici da destinare ad attività di inte-resse pubblico.La Città di Torino valuta molto positi-vamente questa collaborazione pub-blico-privato. La vera novità però è la collaborazione e la sinergia privato-privato, con due eccellenze torinesi, di settori diversi, che collaborano per sviluppare meglio le loro attività. All’interno del quartiere Aurora, a pochi passi dal centro, due privati in-vestono sul proprio futuro e sul futu-ro della Città: la trasformazione dell’ area, infatti, non è solo urbanistica, ma anche socio economica, culturale e generazionale.Il progetto relativo all’immobile in cui si è insediato IAAD, realizzato da-gli architetti Cino Zucchi e Cristiano Picco e coordinato da Lavazza, ha vi-sto interventi di valorizzazione e re-cupero funzionale, con attenzione ai valori formali e strutturali dell’edificio

    storico. L’intervento ha rispettato le indicazioni della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici, trattandosi di un complesso ricono-sciuto di valore storico e culturale.Significativo il legame che IAAD ha da sempre con il territorio. Uno dei principali obiettivi dell’università to-rinese è infatti far crescere giovani designer che porteranno il nome di Torino e del Piemonte tra le eccellen-ze del settore nel mondo.La nuova sede IAAD conta 3.000 mq a disposizione per l’attività didattica, le esposizioni, le conferenze e i labora-tori ed è l’esternazione più evidente di un’università di design in rapida crescita e ormai pienamente sulla via dell’internazionalizzazione.Importanti sono le collaborazioni con le aziende partner L’Abbate Italia, Pol-trona Frau e Lago che hanno permes-so di arredare alcuni degli spazi della nuova sede. Inoltre, via Pisa, nel tratto fra via Bologna e via Ancona, è divenu-ta pedonale proprio per accogliere la nuova sede IAAD. Firmata anch’essa dall’architetto Cino Zucchi, via Pisa costituisce il primo in-tervento di pedonalizzazione della Cir-coscrizione Sette ed è dotata di spazi verdi, impianti di illuminazione led a basso consumo e connessione wi-fi libera, potendosi così candidare come prima “smart street” della città.

    sede

  • 1. Accreditamento In virtù dell’accreditamento del Mini-stero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR), i corsi trienna-li IAAD hanno valore legale - Diplomi Accademici di I livello. I titoli IAAD sono inoltre conformi al sistema di crediti universitari europei ECTS - European Credits Transfer System.

    2. Aziende IAAD collabora con un pool di oltre 100 aziende nazionali e internazionali. Gruppo Volkswagen, Mercedes-Benz, Gruppo Fiat, Renault, Nissan, Piaggio, Yamaha, Honda, Lavazza, DeLonghi, BasicNet, Ferrino, Cuki, Poltrona Frau, Lago e Mizuno sono solo alcune delle prestigiose aziende partner.

    3. Connessione con il mondo profes-sionale Durante tutto il triennio, gli studen-ti hanno l’opportunità di lavorare su progetti reali in collaborazione con le aziende partner IAAD, grazie alla metodologia didattica che unisce le competenze tecnico-specialistiche e strategiche a quelle creative.

    4. Job placement Il Job Placement Service IAAD è dedi-cato all’attivazione di percorsi di sta-ge e inserimento lavorativo. Grazie a una rete di relazioni con le principali

    perché scegliereIAAD

    realtà dei settori di riferimento, IAAD dispone di un database, costantemen-te aggiornato. Numerose e importanti aziende nazionali ed internazionali si rivolgono a IAAD per la selezione di giovani risorse talentuose da inserire nelle proprie strutture.

    5. Reputazione Molti importanti nomi del design e della comunicazione hanno studiato in IAAD e le storie di successo degli stu-denti contribuiscono a rendere eccel-lente il nome dell’università torinese in Italia e nel mondo.Circa il 90% degli studenti trova lavoro a un anno dal diploma.

    6. Offerta didattica IAAD presenta un’offerta post-diplo-ma composta da 5 differenti Diplomi Accademici di I livello: Transportation design, Product design, Interior de-sign, Communication design, Textile and fashion design.

    7. Eccellenza didattica IAAD investe sulla qualità della didat-tica e sul valore umano e professiona-le dei propri docenti. Il corpo docente IAAD, affiancato dai visiting professor, noti esponenti del mondo del design, è costituito principalmente da professio-nisti strettamente connessi al “design system” nazionale e internazionale.

    8. Internazionalità In IAAD si respira un clima internazio-nale: il 35% degli studenti proviene, infatti, da tutto il mondo e i docenti e i visiting professor sono importanti professionisti con estrazione interna-zionale.Grazie alla partnership con il gruppo francese Écoles de Condé, gli stu-denti possono frequentare semestri all’estero e partecipare ad attività complementari in altre sedi.

    9. La sede Grazie a un accordo fra la Città di To-rino, Lavazza e IAAD, dal 2013 la sede dell’università torinese si trova all’ interno del nuovo quartier generale Lavazza e si sviluppa in una storica palazzina industriale a pochi passi dal centro di Torino: 3.000 mq a disposi-zione per la didattica, le esposizioni, le conferenze e gli eventi

    10. Torino IAAD nasce a Torino nel 1978, la Cit-tà conferma la vocazione progettuale internazionale con la corona di prima World Design Capital, ottenuta grazie alla capacità di ridisegnare spazi urbani, aspetti economici e vita sociale. Sotto la Mole, il design si fa strumen-to, la creatività diventa il metodo per reagire ai cambiamenti.

  • // Corso di Diploma Accademico di I livello in Design (DIPL02) - indirizzo Design dei Mezzi di Trasporto// Corso di Diploma Accademico di I livello in Design (DIPL02) - indirizzo Product design// Corso di Diploma Accademico di I livello in Design (DIPL02) - indirizzo Interior design// Corso di Diploma Accademico di I livello in Progettazione Grafica ed Editoriale (DIPL01) - indirizzo Design della Comunicazione// Corso di Diploma Accademico di I livel-lo in Design (DIPL02) - indirizzo Textile and fashion design

    Il titolo rilasciato da IAAD è un Diploma Accademico di I livello conforme al siste-ma AFAM-ISIA e riconosciuto come lau-rea nell’ordinamento italiano (D.M. 162 del 13.03.2013), oltre ad essere ricono-sciuto da EABHES European Accredita-tion Board of Higher Education Schools nel sistema europeo (ECTS).

    L’ISIA (Istituto Superiore per le Industrie Artistiche) è una scuola di livello uni-versitario, inserita tra gli Istituti di Alta Formazione Artistica e Musicale, che si occupa di design nel senso più ampio del termine, da quello di prodot-to a quello della comunicazione. È stata fondata nel 1975 dall’allora Ministero della Pubblica Istruzione che voleva dare seguito a livello didattico alla ricca e fruttuosa esperienza dei primi corsi di disegno industriale.

    diplomi accademici di I livello

    L’obiettivo formativo specifico è quello di preparare progettisti con un’elevata qualità professionale; i corsi assicura-no, infatti, l’acquisizione di strumenti, conoscenze e competenze, per svolge-re l’attività professionale e mantengono un riferimento particolare alla ricer-ca formale e tecnologica avanzata in collegamento con l’ambito produttivo industriale e la tradizione culturale del-la città e della regione in cui si svolgono.

    Al fine di garantire un costante moni-toraggio del livello di apprendimento, i corsi di Diploma Accademico di I livello prevedono un numero chiuso di studen-ti ammessi e l’obbligo di frequenza. Per accedere ai corsi è necessario possede-re un diploma di scuola media superio-re e superare una prova di ammissione (le prove di ammissione sono calenda-rizzate da marzo a settembre).Le lezioni seguono l’anno accademico ottobre-luglio con relative sessioni d’e-same ordinarie e straordinarie.I corsi mirano a sviluppare competenze progettuali e tecniche per un accesso diretto al mondo del lavoro e si basano su una visione storico-critica del design e della comunicazione visiva per fornire agli studenti una base culturale capace di consentire lo sviluppo professionale e/o il proseguimento degli studi.Le capacità di presentarsi e orientarsi nel mondo del lavoro sono sviluppate

    grazie ad attività individuali e di gruppo e un servizio qualificato di stage. Tali attività sono in aggiunta all’iter di studio istituzionale.

    Per sintetizzare appieno la volontà di apertura verso il mondo del lavoro, ogni corso è affiancato da un pool di autore-voli aziende partner pubbliche e priva-te, che contribuiscono all’attivazione di progetti di studio, lezioni speciali, workshop e seminari, visite aziendali e didattiche, stage. Il corpo docente è costituito principalmente da professio-nisti strettamente connessi al “siste-ma design” nazionale e internazionale. Ai docenti ordinari, si affiancano visiting professor coinvolti per seminari, wor-kshop, conferenze ed eventi. I projectwork e gli stage, previsti all’in-terno o a conclusione dei corsi, costitu-iscono per gli studenti un fondamentale momento formativo e un primo passo all’interno del loro iter professionale. Le tesi, che rappresentano un momen-to fondamentale all’interno dei piani di studio di tutte le specializzazioni, sono sviluppate annualmente in partnership con importanti aziende italiane e inter-nazionali. I migliori progetti di tesi sono presentati ufficialmente ai media e ai professionisti in occasione di importanti eventi pubblici. Gli stessi sono poi pub-blicati all’interno da una rassegna an-nuale appositamente redatta.

  • Per accedere ai Corsi di Diploma Acca-demico di I livello è necessario posse-dere un diploma di scuola secondaria superiore o titolo equivalente ottenuto all’estero.Gli studenti interessati all’iscrizione devono, inoltre, presentare la candi-datura per il corso o i corsi di interesse e superare una prova di ammissione.Il fine della selezione è valutare i can-didati da un punto di vista attitudinale e motivazionale.

    Per presentare la candidatura, è neces-sario inviare (per posta o via e-mail):// C.V. con descrizione degli studi com-piuti// lettera motivazionale// breve portfolio di lavori, se lo si pos-siede

    Le prove di ammissione per ogni anno accademico sono calendarizzate e pubblicate sul sito www.iaad.it; per partecipare è necessario iscriversi on-line.La prova di ammissione consiste in una prova pratica seguita da un collo-quio individuale.Una volta sostenuta e superata la prova con esito positivo, il candida-to riceverà via e-mail la conferma di ammissione e potrà perfezionare l’immatricolazione versando la quo-ta di iscrizione (entro e non oltre 15

    giorni successivi alla comunicazione ufficiale).Per i diplomandi, l’immatricolazione corrisponde a un’iscrizione in attesa dell’ottenimento della maturità.Al conseguimento della maturità, l’im-matricolazione sarà completata dalla consegna di tutti i documenti richiesti.

    L’Ufficio Orientamento IAAD è a dispo-sizione per chi desidera avere infor-mazioni dettagliate sui corsi, appro-fondire l’offerta formativa in generale e conoscere da vicino quali opportuni-tà ci sono per ottenere, ad esempio, un aiuto nella ricerca di un alloggio in To-rino o una borsa di studio. Gli incontri, individuali o di gruppo, permettono di comprendere meglio l’organizzazione didattica, le modalità di ammissione e iscrizione e le opportunità professio-nali al termine dei diversi percorsi di studio. Previo appuntamento, è pos-sibile usufruire di un servizio di con-sulenza personalizzato (in sede o via Skype: iaad_torino).

    E’ possibile partecipare agli incontri organizzati nel corso dell’anno per av-vicinare gli studenti interessati ai temi trattati all’interno dei singoli diparti-menti e incontrare, in occasione di Info Day e Workshop, gli studenti in corso per parlare con loro e ricevere consigli da chi vive direttamente la realtà IAAD.

    come diventarestudente IAAD

  • IAAD sostiene il talento e la moti-vazione, offrendo agli studenti me-ritevoli o con difficoltà economiche la possibilità di contribuire alla va-lorizzazione delle classi con le pro-prie capacità.

    Ogni anno, a partire da gennaio, IAAD mette in palio borse di stu-dio per la frequenza di tutti i Corsi di Diploma Accademico di I livello, attraverso un concorso pubblicato sul sito iaad.it .

    Sono disponibili inoltre agevola-zioni esterne, quali Borse di Studio della Camera di Commercio di To-rino, Borse di Studio e Prestiti d’o-nore della Compagnia di San Paolo e borse di studio offerte da aziende e privati.

    Tutte le borse di studio assegnate hanno durata triennale e devono es-sere mantenute rispettando il rego-lamento di riassegnazione (media annuale, superamento degli esami previsti dal piano di studi).

    Per maggiori informazioni, è pos-sibile contattare l’Ufficio Orienta-mento IAAD per essere aggiornati sulle possibilità attive anno per anno ([email protected]).

    borse di studio

  • Il corso di “Architettura della Carroz-zeria”, primo in Italia, apre a Torino nel 1978. L’attuale dipartimento di “Transportation design” IAAD è con-siderato dalle principali aziende del settore automobilistico fra i migliori a livello internazionale.

    Per tale ragione, IAAD ha all’atti-vo partnership con aziende interna-zionali come Renault, Volkswagen, Porsche, Lamborghini, Mercedes, Fiat, Alfa Romeo, Piaggio, Yamaha, Honda, Ducati… offrendo ai propri studenti occasioni per cimentarsi direttamen-te al fianco dei maggiori esperti in-ternazionali.La specializzazione in Transpor-tation si occupa dello studio dei principali mezzi di trasporto con particolare attenzione ai sistemi di mo-

    bilità e alla sostenibilità ambientale. Studiare e progettare spostamenti efficienti, con mezzi di trasporto all’ avanguardia, è l’obiettivo del corso.

    Progettare un veicolo non significa solo dare alla luce una super car da salone. Obiettivo del corso è forma-re designer preparati trasmettendo loro l’importanza della conoscenza del mercato di riferimento e del-la società che lo esprime: oggi per progettare bisogna tenere in con-siderazione innovazioni tecnologi-che, cambiamenti sociali, esigen-ze di marketing, vincoli di budget e necessità di tutelare l’ambiente.

    Il piano di studio di Transportation design prevede una base di storia e critica del design per passare via via

    a discipline più specialistiche come teoria della percezione, psicologia della forma, basic design, scienze e tecnologie dei materiali, tecniche di rappresentazione, sketching, de-sign del sistema prodotto, car de-sign, moto e scooter design… E poi, ovviamente, disegno a mano libera e software di ausilio alla progettazione, come Photoshop, Alias e Rhino.

    Torino è l’indiscussa capitale mon-diale dell’automotive design e uno dei poli d’eccellenza dell’industria automobilistica internazionale: la grande produzione italiana di Fiat, Lancia, Alfa Romeo e Ferrari, il de-sign di Giugiaro, Pininfarina, Berto-ne, l’innovazione automobilistica del Centro Ricerche Fiat, le tecnologie robotiche di Dea, Comau e Rambau-

    di, l’innovazione di Oxygen (mobilità elettrica alternativa), per non parla-re dell’enorme indotto che serve non solo il Gruppo Fiat, ma quasi tutte le maggiori industrie automobilistiche d’Europa e del mondo.

    A conferma di ciò oggi anche i centri stile orientali scelgono Torino come sede europea.Grazie a questo importante indot-to, il dipartimento di Transportation design IAAD è affiancato da un pool di autorevoli aziende partner pubbliche e private, che contribuiscono all’atti-vazione di progetti di studio, lezioni speciali, workshop e seminari, visite aziendali, didattiche e stage.

  • Diploma Accademico di I livello in Design (DIPL02)indirizzo Trasportation DesignPiano di studi del trienno

  • Il dipartimento di “Interior design” IAAD apre a Torino nel 1978 e dal 2005 amplia le proprie competenze avvici-nandosi al mondo dell’industrial e dei complementi d’arredo.

    Il corso si occupa quindi della pro-gettazione di spazi e oggetti all’ interno di ambienti prevalentemente chiusi. L’obiettivo è rendere la vita del-le persone non solo gradevole estetica-mente, ma anche più funzionale, in una parola: migliore.

    Lavoro del designer è dar vita a un progetto intorno a un obiettivo. L’interior designer definisce il livello di usabilità funzionale per poi dedicarsi alla progettazione, senza mai trascurare l’aspetto emozionale ed estetico.

    L’interior designer, più di chiunque altro, deve tenere a mente che il suo lavoro parte da un presupposto, una precondizione che esiste già nella mente del cliente. Per progettare, si deve iniziare dall’analisi dalla mentalità, dalle abitudini, dai bisogni, dai desideri dell’utente. Il designer deve esse-re in grado di coniugare la forma e il gusto estetico all’esperienza d’u-so, a ciò che oggi chiamiamo ‘user experience’. È un professionista at-tento che si destreggia tra creatività e razionalità, tra il suo estro poeti-co e le normative da rispettare. In questa sintesi risiede l’obiettivo del corso. La visione didattica è ampia e trasversale e si articola attraverso ambiti a volte molto diversi tra loro ma sempre complementari, come il

    design degli spazi verdi o dell’illumi-nazione (garden e light design) oppure la progettazione dei luoghi di lavoro e aree espositive.

    I piani di studio partono dalla sto-ria della progettazione e dell’ architettura per passare via via ad argomenti più specifici come me-todologia della progettazione, de-sign degli oggetti d’arredo, home design, exhibit design, design dei processi sostenibili, ergonomia, tec-nologia dei materiali - supportata dal laboratorio di modellistica, tec-niche di rappresentazione, strate-gie di comunicazione del prodotto… E poi, naturalmente, disegno tecnico, architettonico, sketching e software di ausilio alla progettazione, come Pho-toshop, Autocad e Revit.

    Grazie al supporto attivo delle realtà partner - concretizzato nella realizzazione di lezioni speciali, vi-site aziendali, workshop, semina-ri, stage, progetti e tesi - il corso di Interior design IAAD dispone di supporti specifici costantemente aggiornati, offrendo ai propri studenti occasioni per cimentar-si al fianco dei maggiori esperti nazionali e internazionali.

  • Diploma Accademico di I livello in Design (DIPL02)indirizzo Interior DesignPiano di studi del trienno

  • Il dipartimento di “Industrial de-sign” IAAD apre nel 2005 come na-turale evoluzione delle trentennali competenze sul product e sulla co-municazione visiva. L’attivazione di questo dipartimento coincide con il riconoscimento europeo dei titoli di studio IAAD da parte di EABHES.

    Il corso di Product design si occupa del complesso rapporto uomo-ma-teria, declinandolo secondo forme e funzioni innovative, utili e fun-zionali: dall’high-tech al fashion, dall’accessorio all’elettrodomesti-co, dall’oggetto di lusso a quello di uso quotidiano.

    Il product designer è perciò un pro-fessionista in grado di realizzare progetti innovativi tenendo conto

    delle esigenze dell’utilizzatore fi-nale e delle prerogative dei sistemi produttivi e di trasporto.

    Il metodo didattico IAAD è in sin-tonia con quello dell’Art College di Pasadena, forse la scuola di design più famosa del mondo, e prevede la graduale assimilazione di quat-tro principali e differenti skill: il disegno, l’utilizzo dei software, la modellazione e la presentazione fi-nale del prodotto.

    Si comincia col prendere in mano la matita per imparare a gestire il tratto e la prospettiva, a posizio-nare l’oggetto nella pagina, dispo-nendo luci e ombre per riprodurre la tridimensionalità. Naturalmen-te bisogna anche imparare a ge-

    stire il tutto con software speci-fici, nel nostro caso soprattutto Photoshop, Illustrator e Rhino. Si passa poi alla descrizione verba-le del prodotto e alla modellazione.

    Il programma parte dalla progetta-zione di oggetti semplici, per dedi-carsi via via a progetti più complessi e articolati: utensili, abiti, elettro-domestici, imbarcazioni... Durante l’ultima parte del corso, si lavora in stretta collaborazione con le aziende che sponsorizzano i progetti e che svolgono il duplice ruolo di commit-tenti e di tutor esterni all’università.

    Il settore del product design è tal-mente vasto da offrire opportunità differenti a chi dimostra di essere un valido professionista.

    C’è chi è più abile con il computer, chi con il disegno, chi con la presen-tazione e la comunicazione, chi con la gestione del gruppo di lavoro. Individuare il proprio specifico talento e capire su cosa si deve puntare e su cosa no, è una tappa fondamentale del proprio processo di apprendimento. Tutto questo è facilitato dal supporto attivo delle realtà partner del dipartimento di “Industrial design” IAAD - lezio-ni speciali, visite aziendali, wor-kshop, seminari, stage, progetti e tesi - che offrono agli studenti oc-casioni per cimentarsi al fianco di importanti designer provenienti da aziende nazionali e internazionali.

  • Diploma Accademico di I livello in Design (DIPL02)indirizzo Product DesignPiano di studi del trienno

  • Il dipartimento di “Communication and graphic design” IAAD, apre a Torino nel 1978 e negli anni amplia le proprie competenze avvicinando-si al mondo del web, del multime-dia e dei new media più in generale. La formazione di pubblicitari e professionisti della comunicazione, capaci di produrre e trasmettere immagini e messaggi specializzati è l’obiettivo primario dei corsi. Gli studenti potranno realizzarsi nel vasto campo della comunica-zione e della pubblicità, partendo da una doverosa distinzione: da una parte c’è la pubblicità in senso stretto, l’advertising, per intenderci quello delle grandi campagne, degli spot televisivi, ecc.; dall’altra parte c’è tutto quello che riguarda la cosid-detta ‘comunicazione’, che oggi spa-

    zia dall’immagine coordinata al web semantico, dal packaging ai servizi giornalistici, dalla sceneggiatura di documentari alle mobile application. Naturalmente i confini sono tutt’al-tro che netti e precisi.

    Per tale ragione, il corso forma sia pubblicitari sia professionisti della comunicazione.Questo tipo di formazione deve tener conto di molti aspetti. Servo-no innanzitutto curiosità e cultura. Le prime lezioni sono dedicate alla storia della pubblicità, della foto-grafia e del video-making, ma un buon pubblicitario dovrebbe sempre interessarsi a quanto di nuovo e sorprendente vada affiorando nel mondo contemporaneo. Servono inoltre anche conoscenze tecniche:

    Photoshop, Illustrator e InDesign, After Effects, Premiere e Dreamwe-aver, per andare nello specialistico con Maya per la modellazione 3d, Avid o Final Cut per la post-produ-zione video, Joomla o Word Press per i cms. Tra le technicalities, è fondamentale anche la tipo-grafia, ovvero la conoscenza dei caratteri tipografici e i fondamenti della loro progettazione. In ambito digitale, infine, anche SEO (Search Engine Optimization) e SMO (Social Media Optimization) sono ormai conoscen-ze tecniche indispensabili. Natural-mente queste nozioni fanno parte del programma di studio.

    Creativi si diventa: talento e buona pre-disposizione aiutano, ma l’immaginazio-ne creativa è capacità associativa.

    Il creativo dà vita ad associa-zioni tra parole, suoni, imma-gini e grafemi più coraggiose, più selvagge di quelle prodotte abi-tualmente da chi creativo non è. La capacità associativa si può svi-luppare, è come un muscolo che si allena in palestra.Al termine del corso, il communica-tion designer potrà trovare una col-locazione professionale in qualità di art director o copywriter, ma anche di illustratore, visualizer, packaging designer, fotografo, web designer, app designer, sceneggiatore, fashion designer, event manager, scenogra-fo, video maker, type designer, logo designer, account, consulente mar-keting, public relation manager, ani-mation designer.

  • Diploma Accademico di I livello in Progettazione grafica ed editoriale (DIPL01)indirizzo Communication DesignPiano di studi del trienno

  • Il sistema della moda costituisce, soprattutto oggi, uno dei settori più caratterizzanti dell’economia inter-nazionale, ed è anche l’ambito in cui si integrano in forme sempre diverse l’arte e la tecnica, la creatività e la specializzazione.Moda e design continuano a distin-guersi rappresentando l’identità ita-liana nel mondo e la loro permanen-te evoluzione, così come l’incessante ricerca che sta all’origine della loro natura avanguardista, richiede fi-gure professionali sempre nuove, capaci di comprendere e interpre-tare i cambiamenti, di conoscere le tecniche e di elaborarle in modelli funzionali, estetici e culturali innovativi e alternativi.Il corso di Diploma Accademico di I livello in “Textile and fashion design”

    risponde alla richiesta da parte del mercato internazionale di profes-sionisti in grado rappresentare il fashion design italiano nel mondo esportandone cultura, stile e sensi-bilità.

    Il corso si propone, in primo luogo, di formare professionisti comple-ti sotto il profilo della conoscenza dei fenomeni percettivi e cogni-tivi del settore moda, in grado di comprendere come si formano le tendenze e quali fattori intervengono nella percezione ed evoluzione del gusto, capaci di interpretare i segni e i linguaggi della moda e del design e pronti a interagire con i settori del-la progettazione creativa e della di-rezione comunicativa e stilistica.Allo stesso tempo, l’obiettivo è for-

    nire conoscenze tecniche specifiche sui metodi di disegno e rappresenta-zione (sia nei fondamenti tradiziona-li, sia rispetto alle nuove tecnologie), allo scopo di contribuire a un’appro-priata comprensione del rapporto tra immagini e raffigurazioni grafiche e relative potenzialità comunicative.Il corso risponde inoltre alla richie-sta del mercato internazionale di professionisti preparati a interfac-ciarsi con le molteplici sfaccettature del fashion market. Non solo fashion designer, ma anche cool-hunter, trend-setter, quality manager, talent scout, fashion editor, blogger e molti altri ruoli ormai indispensabili alle aziende di moda.Il percorso didattico pone gli studen-ti a confronto con diverse culture e valori, fornendo loro gli strumenti

    per comprendere e interpretare le peculiarità del design italiano.Grazie alla prestigiosa partnership con Écoles de Condé, leader in Fran-cia tra le università private legate all’insegnamento del fashion design, gli studenti potranno immergersi una settimana all’anno nel fashion system parigino, sperimentandone sul campo glamour e competenze specifiche.

  • Diploma Accademico di I livello in Design (DIPL02)indirizzo Textile and Fashion DesignPiano di studi del trienno