ISTITUTO COMPRENSIVO VIA SUOR CELESTINA DONATI” · utenti in occasione degli incontri informali e...

ISTITUTO COMPRENSIVO

“VIA SUOR CELESTINA DONATI”

di Roma Plesso Raffaele Lambruschini

Plesso Alberto Sordi

Scuola Secondaria di Primo Grado Via Taggia

Scuola Ospedaliera A. Gemelli

www.icdonati.gov.it

Piano dell’Offerta Formativa

Dirigente Scolastico Maria Ponticiello

Anno scolastico 2017–2018

Sommario

ATTO DI INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO

.........................…………………………….……………………………..……3

PREMESSA………………………………………………………………………………………………………………………….………...…9

1. PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO ....................................................................................................... 11

2. ANALISI DEL CONTESTO TERRITORIALE ............................................................................................. 12

2.1 La Scuola ospedaliera “A. Gemelli” ........................................................................................................................ 12

3. ANALISI DEI BISOGNI EDUCATIVI ...................................................................................................... 14

4. FINALITÀ EDUCATIVE ....................................................................................................................... 17

4.1 Obiettivi con riferimento al R.A.V. ......................................................................................................................... 17

5. RISORSE UMANE E MATERIALI ......................................................................................................... 20

5.1 Risorse professionali ............................................................................................................................................... 20

5.2 Risorse strutturali ................................................................................................................................................... 21

6. ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA ................................................................................................ 22

6.1 Curricolo Verticale d’Istituto .................................................................................................................................. 22

6.2 Criteri e modalità di verifica e valutazione delle competenze degli alunni ........................................................... 23 6.2.1 Valutazione del comportamento ................................................................................................................ 25

6.3 Ambiti progettuali del POF .................................................................................................................................... 26 6.3.1 Articolazione dei progetti ........................................................................................................................... 27 6.3.2 Progetti in orario extrascolastico ................................................................................................................ 29 6.3.3 Sezioni sperimentali potenziamento inglese nella S.S.P.G. ........................................................................ 29

7. INCLUSIONE ..................................................................................................................................... 30

7.1 Alunni diversamente abili ....................................................................................................................................... 30

7.2 Disturbi Specifici dell’Apprendimento (D.S.A.) e Bisogni Educativi Speciali (B.E.S.) ............................................... 31

7.3 L’inserimento degli alunni stranieri ........................................................................................................................ 34

8. ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA .................................................................................................... 36

8.1 Organizzazione del servizio scolastico .................................................................................................................... 36

8.2 Struttura organizzativo-didattica ............................................................................................................................... 39 8.2.1 Altri incarichi ............................................................................................................................................... 39

8.3 Rapporti con le famiglie ......................................................................................................................................... 41

8.4 Rapporti fra i diversi ordini di scuola ...................................................................................................................... 42

Istituto Comprensivo Donati di Roma Piano dell'Offerta Formativa

Anno Scolastico 2017-2018

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ATTO DI INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO

per l’adeguamento del PTOF 2016-19(a.s.2017/2018)

LA DIRIGENTE SCOLASTICA

Visto il D.P.R. n.297/94 Testo unico delle disposizioni legislative in materia di istruzione;

Visto il D.P.R. n.275/99 Regolamento dell’autonomia scolastica;

Visto il D.P.R. 20 MARZO 2009, n. 89, recante la Revisione dell’ assetto ordinamentale, organizzativo e didattico della Scuola dell’Infanzia e del Primo Ciclo di Istruzione ai sensi dell’ art. 64, comma 4, del Decreto Legge 25 GIUGNO 2008 , n. 112 , convertito, con modificazioni, dalla Legge 4 AGOSTO 2009, n. 133 ;

Visti gli artt. 26, 27, 28 ,29 del CCNL Comparto Scuola ;

Visto l’art. 25 del Decreto Legislativo 30 marzo 2001, n. 165 recante “Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche” che attribuisce al Dirigente Scolastico, quale garante del successo formativo degli alunni, autonomi poteri di direzione, di coordinamento e di valorizzazione delle risorse umane , per assicurare la qualita dei processi formativi , per l’esercizio della liberta di insegnamento , intesa anche come liberta di ricerca e innovazione metodologica e didattica e per l’attuazione del diritto all’apprendimento da parte degli alunni;

Vista la Legge n. 107/2015 Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti che attribuisce al Dirigente Scolastico potere di indirizzo al Collegio dei Docenti per le attività della scuola;

Visto il Decreto Legislativo 13 aprile 2017, n. 66 “Norme per la promozione dell'inclusione scolastica degli studenti con disabilita', a norma dell'articolo 1, commi

180 e 181, lettera c), della legge 13 luglio 2015, n. 107”;

Preso Atto del PTOF 2016-2019 elaborato dal Collegio dei Docenti e approvato dal Consiglio di Istituto nello scorso anno scolastico;

Tenuto Conto delle indicazioni nazionali per il curricolo;

Tenuto Conto delle esigenze e della programmazione delle iniziative educative e culturali presentate dagli EE LL e dai Servizi Socio-Sanitari del territorio;

Tenuto Conto delle proposte e delle iniziative promosse dalle diverse realta istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio;



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Tenuto Conto delle sollecitazioni e delle proposte formulate dalle famiglie e dagli utenti in occasione degli incontri informali e formali ( ricevimenti scuola-famiglia, riunioni oo.cc. riunioni);

Tenuto Conto delle criticità indicate nel rapporto di autovalutazione;

Tenuto conto del Decreto del Direttore Regionale dell’USR Lazio , con il quale, in aggiunta agli obiettivi nazionali e agli obiettivi desunti dalle priorità individuate nel RAV, vengono determinati i seguenti obiettivi regionali:

La formazione del personale scolastico come leva strategica per l’innovazione dei processi organizzativi e didattici;

La partecipazione attiva alle reti di ambito territoriale e alle reti di scopo; La gestione efficace dell’istituzione scolastica con particolare riguardo ai processi

di apprendimento/insegnamento e alla valorizzazione e al mantenimento delle risorse umane assegnate;

dirama

il seguente atto di indirizzo al Collegio dei DocentI orientativo della Pianificazione dell’Offerta Formativa Triennale e dei processi educativi e didattici ai fini della rimodulazione ed integrazione del POF-T, nell’ ottica della continuità con le buone pratiche fin qui messe in atto.

Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa è il documento che definisce l’ identità di ciascuna istituzione scolastica, attraverso un’attenta strutturazione del curricolo, delle attività didattiche, di logistica organizzativa, di impostazione metodologico – didattica, di utilizzo, promozione e valorizzazione delle risorse umane.

Il coinvolgimento e la fattiva collaborazione delle risorse umane di cui dispone l’Istituto, la loro identificazione con l’istituzione, la motivazione, il clima relazionale ed il benessere organizzativo, la trasparenza, l’assunzione di un modello operativo votato al miglioramento continuo di tutti i processi di cui si compone l’attività della scuola, chiamano in causa tutti e ciascuno, quali espressione della vera professionalità che va oltre l’esecuzione di compiti ordinari, ancorché fondamentali, e sa fare la differenza; essi sono elementi indispensabili all’implementazione di un Piano che superi la dimensione del mero adempimento burocratico e ne faccia reale strumento di lavoro, in grado di canalizzare l’uso e la valorizzazione delle risorse umane e strutturali, di dare un senso ed una direzione chiara all’attività dei singoli e dell’istituzione nel suo complesso.

Ai fini della rimodulazione ed integrazione del documento, muovendo dai dati emersi dal RAV, si individuano, quali prioritari, nell’ottica della realizzazione



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del piano di miglioramento, i seguenti obiettivi formativi, tra quelli elencati dal comma 7 della legge 107 del 13 luglio2015:

Potenziamento e valorizzazione delle competenze nelle lingue e in matematica anche al fine del miglioramento delle performance relative alle prove INVALI;

Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell’educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell’assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri;

Sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità e della sostenibilità ambientale;

Sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all’utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media;

Potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio;

Prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico;

Potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore;

Definizione di un sistema di orientamento rivolto agli alunni della Scuola Sec. di I Grado, per il potenziamento della consapevolezza relativa al loro Sé psico-fisico;

Valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare l’interazione con le famiglie e con la comunità locale;

È necessario, pertanto, relativamente all’organizzazione della didattica:

Rafforzare i processi di costruzione del curricolo d’Istituto verticale e caratterizzante l’identità dell’Istituto;

Strutturare i processi di insegnamento-apprendimento in modo che essi rispondano esattamente alle Indicazioni Nazionali ed ai Profili di competenza,



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tenendo presente che con essi il MIUR esplicita i livelli essenziali delle prestazioni (LEP), dunque non il punto di arrivo per gli studenti migliori, bensì i livelli che obbligatoriamente devono essere conseguiti da ciascuno studente nell’esercizio del diritto-dovere all’istruzione.

Da ciò deriva la necessità di:

Migliorare i processi di pianificazione, sviluppo, verifica e valutazione dei percorsi di studio (curricolo del singolo studente, curricolo per classi parallele, curricolo verticale, curricolo interdisciplinare);

Monitorare ed intervenire tempestivamente sugli alunni a rischio (a partire da una segnalazione precoce di casi potenziali DSA/ BES/ dispersione);

Controllare la dispersione occulta e “differita” - L’ottimizzazione dell’organico dell’autonomia per la realizzazione di interventi curriculari volti al potenziamento della competenza di lettura quale competenza trasversale ad ogni apprendimento e, anche relativamente agli apprendimenti rilevati attraverso le prove standardizzate nazionali;

Implementare la verifica dei risultati a distanza come strumento di revisione, correzione, miglioramento dell’offerta formativa e del curricolo;

Superare la dimensione trasmissiva dell’insegnamento e modificare l’impianto metodologico in modo da contribuire fattivamente, mediante l’azione didattica, allo sviluppo delle competenze chiave di cittadinanza europea, che sono riconducibili a specifici ambiti disciplinari (comunicazione in lingua madre, comunicazione in lingue straniere, competenze logico-matematiche, competenze digitali) ed a dimensioni trasversali (imparare ad imparare, consapevolezza culturale, competenze sociali e civiche);

Operare per la reale personalizzazione del curricolo, sia in termini di supporto agli alunni in difficoltà sia nelle direzioni dello sviluppo delle potenzialità, delle attitudini e della valorizzazione delle eccellenze;

Generalizzare l’uso delle tecnologie digitali tra il personale e migliorarne la competenza;

Migliorare quantità e qualità delle dotazioni tecnologiche;

Migliorare l’ambiente di apprendimento (dotazioni, logistica);



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È necessario, pertanto, relativamente all’organizzazione della scuola:

integrare funzionalmente le attività, i compiti e le competenze dei diversi organi collegiali;

potenziare ed integrare il ruolo dei Gruppi di lavoro per Ambiti e delle Funzioni Strumentali al PTOF;

migliorare il sistema di comunicazione, la socializzazione e la condivisione tra il personale, gli alunni e le famiglie in merito agli obiettivi perseguiti, le modalità di gestione, i risultati conseguiti;

promuovere la condivisione delle regole di convivenza e di esercizio dei rispettivi ruoli all’interno dell’istituzione;

sostenere formazione ed autoaggiornamento per la diffusione dell’innovazione metodologico- didattica;

accrescere i processi di dematerializzazione e trasparenza amministrativa;

accrescere la quantità e la qualità delle forme di collaborazione con il territorio: reti, accordi e progetti.

Interventi organizzativi:

Articolazione delle attività didattiche per gruppi di alunni, anche a classi aperte e secondo un’impostazione interdisciplinare;

Attuazione di interventi extracurricolari, anche finanziati con Fondi Sociali Europei, finalizzati all’inclusione/differenziazione, attraverso l’attuazione di strategie volte all’innalzamento negli alunni della motivazione allo studio ( attività teatrali- musicali- sportive);

Attuazione di percorsi volti a promuovere in ogni alunno l’orientamento psico – emotivo del proprio Sé;

Attuazione di interventi per sviluppare e migliorare le competenze digitali di alunni e degli stessi Docenti, attraverso il Piano Nazionale per la Scuola Digitale;

Realizzazione di interventi volti all’accrescimento della identità culturale degli alunni in una prospettiva sempre più allargata e globalizzata, mediante la promozione del patrimonio storico, artistico, culturale, della sua conoscenza e l’impegno per la sua valorizzazione coniugate ad una dimensione irrinunciabile di apertura alle dimensioni europea e globale;



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Attuazione dei principi di opportunità, parità dei sessi, lotta alla violenza di genere e alle discriminazioni.

Il Piano dovrà pertanto includere:

l’offerta formativa diversificata per aree rispondenti a quanto sopra esposto in merito agli obiettivi che questa Istituzione Scolastica intende raggiungere;

il curricolo verticale caratterizzante; le attività progettuali curriculari ed extracurriculari; i regolamenti; attività formative obbligatorie per il personale docente ed ATA; descrizione dei rapporti con il territorio; le rubriche di valutazione e autovalutazione.

Il Piano dovrà inoltre includere ed esplicitare:

gli indirizzi del DS e le priorità del RAV; il fabbisogno di strutture, infrastrutture, attrezzature materiali; il piano di miglioramento (riferito al RAV); la rendicontazione sociale e la pubblicazione e diffusione dei risultati raggiunti.

Modalità per il raggiungimento delle priorità:

Migliorare i criteri per la formazione delle classi a garanzia di un’effettiva equi- eterogeneità e per un effettivo innalzamento dei livelli di competenza.

Curare la progettazione degli interventi in ambito verticale e interdisciplinare contribuendo a migliorare gli ambienti di apprendimento, promuovendone l’aspetto laboratoriale, costruttivo e cooperativo.

Rivedere il processo della valutazione degli apprendimenti degli alunni includendo la possibilità di condurre questi ultimi all’auto-valutazione dei propri processi di crescita e di apprendimento, favorendo l’attitudine alla meta-cognizione e alla meta-comunicazione.

Incrementare la conoscenza di sé (cittadinanza attiva) che, per quanto destinata ad accrescersi in itinere, contribuisce a dare all’alunno padronanza dei propri limiti e delle proprie potenzialità, rappresentando condizione di base per l’innalzamento della motivazione allo studio e all’accettazione delle sue sfide.



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Realizzare percorsi finalizzati alla conoscenza di sé e delle proprie attitudini per avere una ricaduta positiva nel percorso scolastico degli alunni che sceglierebbero con una maggiore consapevolezza il proprio percorso di studio.

Il Collegio Docenti è tenuto ad una attenta analisi del presente atto di indirizzo, in modo da assumere deliberazioni che favoriscano la correttezza, l’efficacia, l’efficienza, l’imparzialità e trasparenza richiesta alle pubbliche amministrazioni. Consapevole dell’impegno che i nuovi adempimenti comportano per il Collegio Docenti e dello zelo con cui il personale docente assolve normalmente ai propri doveri, il Dirigente Scolastico ringrazia per la competente e fattiva collaborazione ed auspica che con entusiasmo si possa lavorare insieme per il miglioramento di questa Istituzione Scolastica.

La dirigente scolastica

dott.ssa Maria Ponticiello



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PREMESSA

IL COLLEGIO DEI DOCENTI

VISTA la legge n. 107 del 13.07.2015 (d’ora in poi Legge), recante la “Riforma del sistema di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti;

PRESO ATTO che l’art.1 della predetta legge, ai commi 12-17, prevede che:

1) le istituzioni scolastiche predispongono, entro il mese di ottobre dell'anno scolastico precedente il triennio di riferimento, il piano triennale dell'offerta formativa (d’ora in poi: Piano);

2) il piano deve essere elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal Dirigente Scolastico;

3) il piano è approvato dal Consiglio d’Istituto;

4) esso viene sottoposto alla verifica dell’USR per accertarne la compatibilità con i limiti d’organico assegnato e, all’esito della verifica, trasmesso dal medesimo USR al MIUR;

5) una volta espletate le procedure di cui ai precedenti punti, il Piano verrà pubblicato nel portale unico dei dati della scuola;

TENUTO CONTO delle proposte e dei pareri formulati dagli enti locali e dalle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché dagli organismi e dalle associazioni dei genitori;

CONSIDERATO l’atto di indirizzo emanato dal D.S. Maria Ponticiello;

REDIGE

il presente Piano dell’Offerta Formativa per l’anno scolastico 2017-18.



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1. PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO

L’Istituto Comprensivo Via Suor Celestina Donati è costituito dalla Sede Centrale in Via S. C. Donati 110, dove si trovano gli Uffici di Segreteria e la Direzione e dove è presente la S.P. R. Lambruschini, e dalla sede A. Sordi di via Taggia 70, dove sono presenti sia la S.P. che la S.S.P.G.:

“Raffaele Lambruschini”

Scuola primaria

Via Suor Celestina Donati, 110 - 00167

06-3012306

06-35059504

[email protected]

“Alberto Sordi”

Scuola primaria

Via Taggia, 70 - 00168

06-35077106

06-35500477

Scuola secondaria di primo grado

Via Taggia, 70 - 00168

06-3017567

06-35059455

Fa parte dell’Istituto la sede distaccata:

“Plesso Ospedaliero Gemelli”

Scuola primaria e dell’infanzia

Largo Agostino Gemelli, 8 - 00168

06/3015-4992

La sede dispone di un’aula sita al IV piano, percorso giallo, corridoio L-M, stanza S1401



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2. ANALISI DEL CONTESTO TERRITORIALE

L’analisi del territorio di ubicazione della nostra scuola evidenzia una situazione molto eterogenea dove si riscontrano contrasti piuttosto forti ed evidenti. L’Istituto è situato alla periferia nord-ovest della città e la sua popolazione, negli ultimi anni, ha assunto una fisionomia composita: accanto al vecchio nucleo storico si sta delineando un ambiente in rapida trasformazione, molto eterogeneo per gli aspetti socio-culturali. La presenza nel quartiere di attività produttive (insediamenti ospedalieri, bancari e commerciali) richiama un’utenza da zone limitrofe.

La popolazione scolastica, numerosa e costellata di diversità, rappresenta di per sé un occasione di confronto e di crescita per i nostri studenti.

Un fenomeno demografico utile da sottolineare è quello relativo alla presenza di immigrati, in crescente trasformazione nella realtà della nostra scuola, dove aumenta sia il numero degli alunni immigrati frequentanti, che quello degli alunni stranieri adottati dalle famiglie italiane.

Per quanto riguarda le attività produttive, accanto al prevalere del settore secondario nella zona della Pineta Sacchetti si assiste alla diffusa preminenza del settore terziario in tutto il Municipio.

Il recente potenziamento dei mezzi pubblici (linea A metropolitana, FS metropolitana) ha reso più facile la fruizione dei beni artistico-culturali di cui la città di Roma è ricca, anche se le vie di comunicazione con il centro, seppure migliorate con la realizzazione della galleria “Giovanni XXIII” (cosiddetto passante di nord – ovest), restano spesso congestionate dal traffico a causa dell’esteso fenomeno del pendolarismo.

Resta salva invece la possibilità di usufruire con pienezza delle ampie e attrezzate zone verdi presenti (Parco del Pineto, Parco dell’Insugherata), anche grazie all’attivazione di percorsi didattici strutturati realizzati in collaborazione fra scuola e associazioni operanti sul territorio.

Aspetti positivi rientranti nell’area dei servizi sono, inoltre, la propositività progettuale della Biblioteca Basaglia con la recente apertura anche della Biblioteca Casa del Parco, a seguito del restauro del Casale del Giannotto nel Parco del Pineto, e la capillarità nella diffusione di offerte di attività sportive a cura dell’Ufficio Sport Municipale.

Riguardo al profilo istituzionale emerge da parte del Comune una variegata e ricca offerta di proposte progettuali e pacchetti formativi per la scuola, della quale si avvalgono proficuamente le classi che ne colgono l’opportunità.

Sistematici sono i rapporti della Scuola Primaria con le Scuole dell’Infanzia comunali presenti nei plessi Lambruschini e Sordi, così come quelli della SSPG con gli Istituti Superiori presenti sul territorio. La scuola fa parte inoltre della rete Rosetta Rossi a cui aderiscono le scuole del Distretto 27 e della rete interdistrettuale di Roma Nord.

2.1 La Scuola ospedaliera “A. Gemelli”

Nel quadro del processo di “umanizzazione” e di crescente sensibilizzazione volto a prendersi cura del bambino malato nella sua globalità si inserisce l’istituzione della scuola nell’ospedale.

I plessi di scuola primaria e dell’infanzia, afferenti all’Istituto Comprensivo Via S. C. Donati, operanti all’interno del Policlinico “A. Gemelli”, vantano ormai un’esperienza consolidata nel



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tempo e godono di strutture, strumenti e materiali che garantiscono di lavorare con tranquillità e profitto.

L’iniziale numero esiguo di insegnanti, in proporzione al flusso annuale delle degenze, è stato superato da un incremento progressivo di organico reso possibile da richieste inoltrate agli organi ministeriali competenti previo accordi con la Direzione Sanitaria. Attualmente sono in servizio 2 insegnanti di scuola dell'infanzia e 3 di scuola primaria, nonché 2 insegnanti di religione cattolica, una per ciascun ordine di scuola.

Il bacino di utenza è molto eterogeneo: gli alunni, infatti, sono di classi diverse e provengono da varie regioni italiane, specie centro-sud e si registra una consistente percentuale di portatori di handicap e di stranieri. Si precisa che il numero di bambini diversamente abili è elevato in quanto raggruppa non solo quelli con handicap certificati, ma anche quelli che sviluppano deficit transitori o secondari a patologie ed interventi clinici.

Una progettualità costantemente programmata e condivisa consente ai docenti di intervenire indistintamente in tutti i reparti pediatrici, oltre che in aula, e di superare eventuali ostacoli connessi al lavoro in ospedale come l’isolamento e la frammentarietà dell’insegnamento. Ulteriore punto di forza risulta essere la collaborazione tra i diversi ordini di scuola (infanzia, primaria, media) nel pieno rispetto del principio che il processo formativo è continuo e coesteso con la durata della vita personale.

Uno degli obiettivi che la scuola in ospedale si pone è di non interrompere i processi di apprendimento e rendere agevole il reinserimento dell’alunno nella propria classe e nel proprio contesto sociale. Nell’ottica di questa cultura della continuità, i rapporti con le scuole di provenienza sono di fondamentale importanza perché consentono uno scambio continuo di informazioni assai utile per scegliere il percorso formativo più adatto all’alunno, compresa l’eventuale attivazione dell’istruzione domiciliare (C.M.149 prot. 40 del 10/102001 e C.M.56 prot. 591 del 4/07/2003). A tale proposito si sottolinea che tale attivazione viene concordata anche con l’equipe medico-psicologica e, spesso, vengono date indicazioni a genitori, dirigenti e colleghi fornendo soprattutto gli opportuni riferimenti legislativi. Si segnala, altresì, la disponibilità dell'I.C. "Via S.C. Donati" ad attivare, qualora ce ne fosse bisogno, l'istruzione domiciliare.



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3. ANALISI DEI BISOGNI EDUCATIVI

La nostra scuola ha un bacino d’utenza che si caratterizza per la marcata eterogeneità sociale e presenta aspettative, bisogni e problematiche diverse.

La diversità non può però essere un ostacolo al diritto/dovere di accogliere, valorizzare, sostenere tutti i bambini.

Nella scuola anzi, diversamente che nella vita sociale, dove le differenze costituiscono spesso un ostacolo, tale eterogeneità costituirà un potenziale di crescita e di sviluppo e sarà fonte di arricchimento culturale per tutti.

L’impegno della nostra scuola sarà, pertanto, di valorizzare le differenze personali e culturali, perseguendo “la politica dell’inclusione” attraverso l’arricchimento reciproco e lo sviluppo integrale della persona, promuovendo il successo formativo di ciascuno, con particolare attenzione anche a coloro che presentano bisogni educativi speciali.

La nostra scuola si propone di promuovere il pieno sviluppo della persona, caratterizzandosi come luogo di apprendimento e di confronto attivo, dove:

Conquistare l’autonomia

Promuovere l’autostima

Imparare ad accettare e rispettare gli altri

Imparare le regole della convivenza civile

Imparare il rispetto dell’ambiente e della salute

Stimolare la curiosità, il pensiero analitico e critico

Coltivare la fantasia e il pensiero divergente

Sviluppare le competenze

Favorire l’apertura verso l’Europa.

Il nostro Pof intende:

Far conseguire specifiche abilità e competenze cognitive: sapere, saper fare, saper essere

Promuovere una formazione di base con percorsi adeguati ai singoli alunni

In tal senso assume un’interpretazione dell’apprendimento come risorsa per:

imparare a conoscere

imparare a fare

imparare a vivere insieme

imparare ad essere.

Considera perciò in modo poliedrico la dimensione dello studente, inteso come:

alunno-studente (che deve imparare a studiare)



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alunno-persona (che sta costruendo la propria individualità nella relazione con gli altri)

alunno-cittadino (che è, e sarà ancor più in futuro, cittadino attivo di un paese).

Per riuscire in questo intento, la nostra scuola si propone di creare un clima culturale e progettuale capace di promuovere:

A. l’accoglienza attraverso:

progetto accoglienza rivolto agli alunni e alle famiglie che intraprenderanno il passaggio dalla scuola d’infanzia alla scuola primaria e dalla scuola primaria alla secondaria di primo grado;

insegnamento individualizzato per gli alunni stranieri in ingresso, per facilitare la prima comunicazione in lingua italiana;

B. l’attenzione alle situazioni che possono migliorare i processi di apprendimento e il benessere psicologico dell’alunno attraverso:

la costituzione del G.L.I. (Gruppo di Lavoro per l’Inclusione) che, conformemente alla normativa vigente, ha il compito di collaborare all’interno dell’Istituto alle iniziative educative e di integrazione che riguardano alunni con disabilità, con D.S.A. e con problematiche relative a tutti i B.E.S.

il monitoraggio precoce ai fini dell’intervento tempestivo sugli alunni a rischio DSA/BES/dispersione, coordinato dalla Funzione Strumentale Inclusione DSA e BES;

l’apertura di uno Sportello di ascolto, per genitori e insegnanti, per la promozione del benessere psicologico, la prevenzione del disagio, l’individuazione precoce e il trattamento dei D.S.A. (Disturbi Specifici dell’Apprendimento) e dei B.E.S. (Bisogni Educativi Speciali);

l’istituzione di un referente per il bullismo e cyber-bullismo con il compito di selezionare e aderire a progetti in collaborazione con Enti e Associazioni del territorio volti alla prevenzione e al contrasto del fenomeno, nonché di sensibilizzare tutte le componenti scolastiche sulle dinamiche alla base del fenomeno e sull’utilizzo consapevole delle Nuove Tecnologie.

il potenziamento della didattica inclusiva attraverso l’utilizzo nella classe delle postazioni LIM, promuovendo il coinvolgimento attivo della classe e uno scambio proficuo di informazioni e contenuti didattici mediante Internet, permettendo così la realizzazione di attività supportate dalla tecnologia nelle normali aule didattiche, senza la necessità di far spostare gli studenti in spazi tecnologicamente più adeguati (finanziamento progetto PON “Comunico con la LIM, PTOF 16-19).

C. la predisposizione di progetti didattici, anche in collaborazione con il territorio, per offrire agli alunni più opportunità formative attraverso:

la realizzazione di progetti educativi e didattici specifici, da svolgersi in orario scolastico, da parte degli insegnanti che vi aderiscono;

la predisposizione di Laboratori o Progetti educativi con la partecipazione di esperti in convenzione e/o con il contributo delle famiglie;

progetti di integrazione curricolare attuati con la collaborazione degli Enti Locali e delle Associazioni culturali, sociali, naturalistiche e sportive presenti nel territorio,



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attraverso l’accesso alle strutture territoriali a carattere pubblico (Biblioteche, Aree Naturalistiche Protette, Centri Sportivi Circoscrizionali, Teatri, Musei, ecc.).

l’apertura nella SSPG di una sezione sperimentale d’inglese potenziato a carico delle famiglie.



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4. FINALITÀ EDUCATIVE

Il nostro Istituto Comprensivo nel percorso educativo e nella costruzione del sapere di base degli alunni pone come prima finalità della scuola la persona, l’alunno. Nell’attuale Società della Conoscenza la persona ancor di più acquisisce importanza fondamentale per se stesso, per la famiglia, per la società. In un Istituto Comprensivo come il nostro con una popolazione composita con varie particolarità e necessità, con alunni stranieri e ROM, gli aspetti su cui tutto il percorso pone le sue fondamenta, dalla primaria alla secondaria di primo grado, è caratterizzato dall’Inclusione con un’ attenzione particolare alle diversità di ogni essere umano e alle ricchezze personali che ogni alunno porta nel contesto scolastico. Ponendo attenzione all’inclusione, le metodologie didattiche usate dagli insegnanti, professionisti della scuola, si orientano alla personalizzazione e all’individualizzazione dei percorsi con un occhio attento alla comunità, alla cooperazione e alla collaborazione nel costrutto di Classe , microcosmo della società. Altra finalità fondamentale per l’Istituto è l’Orientamento dei ragazzi inteso prima di tutto come “Orientamento della propria persona” costruzione della consapevolezza del proprio percorso scolastico, competenza di base e strategica di ogni essere umano nell’Autodeterminarsi e nell’Autoregolare il proprio apprendimento. Nell’alunno che cresce in otto anni di presenza all’interno del nostro Istituto attraverso stimoli educativi miranti ai valori elencati e agli aspetti fondamentali dell’apprendimento quali l’autodeterminazione e l’autoregolazione, la scuola tende a motivare e a promuovere l’acquisizione di altri valori importanti per il rispetto della Società e dell’Ambiente, per la promozione di una Cittadinanza Attiva, per la Consapevolezza di se stesso e del proprio Apprendimento e per crescere nella Propria Conoscenza. La scuola si propone di raggiungere le proprie finalità anche attraverso i progetti d’Istituto, alcuni progetti saranno svolti in verticale tra la scuola Primaria e la SSPG a partire dal secondo ciclo della Primaria.

4.1 Obiettivi con riferimento al R.A.V.

Il RAV, aggiornato nel mese di giugno 2017 da parte del Comitato di Miglioramento, ha consentito anche attraverso i Descrittori messi a disposizione dall’INVALSI e dall’ISTAT, di accertare:

- AREA CONTESTO E RISORSE: il contesto territoriale risulta di livello medio–alto dal punto di vista socio-economico, anche se sono presenti fasce di popolazione con situazione di svantaggio socio-economico-culturale pari al 10% della popolazione scolastica. Buono anche il profilo delle opportunità di collaborazione con le Amministrazioni comunali e le numerose associazioni e agenzie educative presenti.

- AREA ESITI: esiti positivi da parte della totalità degli studenti, tranne singoli casi giustificati. La personalizzazione della didattica all’interno dell’Istituto ha assicurato il raggiungimento di esiti complessivamente buoni.

- AREA PROCESSI – PRATICHE EDUCATIVE E DIDATTICHE: le attività di ampliamento dell’offerta formativa sono state coerenti con il progetto formativo di scuola. Nell’Istituto scolastico sono presenti referenti di lavoro sulla progettazione didattica e la valutazione



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degli studenti e si svolgono attività di programmazione per classi parallele cui partecipano tutti gli insegnanti. La progettazione didattica periodica viene effettuata in modo condiviso per ambiti disciplinari e coinvolge tutti i docenti delle varie discipline e dei due ordini di scuola. I docenti fanno riferimento a criteri di valutazione comuni definiti a livello di istituzione scolastica. È stato elaborato il Curricolo verticale di Istituto e avviato il monitoraggio dei risultati delle prove di verifica comuni per la valutazione generale e per poter attuare una progettazione specifica e mirata al recupero e potenziamento di aree di competenze che presentano scarsi livelli di apprendimento.

- AREA PROCESSI – PRATICHE GESTIONALI E ORGANIZZATIVE: la scuola ha definito le priorità e la missione che sono ampiamente condivise all’interno della comunità scolastica, ma solo sufficientemente condivise con le famiglie e il territorio. L’Istituto utilizza forme di monitoraggio e di controllo strategico dell’azione gestionale ma non in maniera strutturata e quantificabile. Sono da rilevare e monitorate maggiormente le pratiche gestionali soprattutto per quanto riguarda gli aspetti comunicativi e relazionali per tutti i settori dell’istituzione scolastica. Le opportunità di formazione offerte ai docenti e a tutto il personale sono state minime e poco strutturate negli ultimi anni scolastici.

AREE INTERESSATE DAL PIANO DI MIGLIORAMENTO

ESITI DEGLI STUDENTI

DESCRIZIONE DELLE PRIORITÀ DESCRIZIONE DEI TRAGUARDI

1) Migliorare il monitoraggio dei risultati scolastici

Aggiornamento del Database delle verifiche per classi parallele attraverso la rilevazione sistematica e l’analisi dei risultati della somministrazione .

Individuazione di strategie organizzative e didattiche atte a favorire la frequenza degli alunni ROM

2) Migliorare i risultati delle prove standardizzate nazionali

Analisi dei Dati INVALSI restituiti per entrambi gli ordini dell’Istituto.

3) Competenze chiave di cittadinanza

Potenziamento dei progetti d’Istituto sulle tematiche della cittadinanza attiva e dello sviluppo sostenibile.

Organizzazione di iniziative scolastiche sul tema aperte al territorio.

Costruzione di un sistema di valutazione condiviso

4) Risultati a distanza

Costruzione di un rapporto stabile con le SSSG del territorio per monitorare i risultati a distanza dei nostri allievi e verificare la rispondenza alle indicazioni di orientamento.



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OBIETTIVI DÌ PROCESSO

AREA DESCRIZIONE DEGLI OBIETTIVI

1) Progettazione e valutazione

Progettazione e programmazione per classi parallele

Progettazione di moduli per il recupero e il potenziamento delle competenze

Verticalizzazione dei progetti di arricchimento dell’offerta formativa, inseriti in tre macro-aree: Lingua e linguaggi (lingua italiana, Italiano L2, lingue comunitarie, linguaggio matematico-scientifico, linguaggi espressivi) Orientamento e benessere a scuola Educazione alla cittadinanza attiva

2) Ambiente di apprendimento Nell’Istituto la situazione strutturale è poco fruibile per i lavori di ristrutturazione in corso con ricaduta sulla didattica. Si punta solo al miglioramento dell’ambiente inteso come clima di benessere psico-sociale.

Favorire il benessere psicologico nell’Istituto attraverso l’attività dello Sportello d’Ascolto e i progetti di attività correlati.

3) Inclusione e differenziazione

Implementazione dei progetti sull’inclusione della rete CTS/CTI Regione Lazio.

Attività di formazione dei docenti per migliorare le buone pratiche inclusive.

Diffusione delle pratiche per insegnamento differenziato attraverso l’utilizzo del peer tutoring nella classe e l’organizzazione della didattica per gruppi di livello e/o per classi aperte.

4) Continuità e orientamento

Progettazione di un protocollo per il monitoraggio delle scelte orientative suggerite dalla scuola agli studenti in uscita, anche attraverso accordi di rete.

Rafforzamento della collaborazione e della coprogettazione tra Scuola d’Infanzia, S.P. e SSPG attraverso la realizzazione di progetti comuni fra S.P. e Scuola d’Infanzia, S.P. e SSPG.

6) Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane

Raccolta sistematica delle proposte di corsi di formazione per il personale scolastico.



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5. RISORSE UMANE E MATERIALI

5.1 Risorse professionali

La scuola è dotata delle seguenti risorse professionali:

DOCENTI SCUOLA PRIMARIA

POSTO COMUNE SOSTEGNO IRC SCUOLA

OOSPEDALIERA EE SCUOLA

OSPEDALIERA AA

65 22 5 3 2

DOCENTI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

CATTEDRE SOSTEGNO IRC

A022 ITALIANO STORIA GEOGRAFIA 4 8h

5 19h

A028 MATEMATICA SCIENZE 2 12h

AA25 FRANCESE 6h

AB25 INGLESE 1 6 h

AC25 SPAGNOLO 10h

A001 ARTE E IMMAGINE 16h

A060 TECNOLOGIA 16h

A030 MUSICA 16h

A049 SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 16h

Gli insegnanti richiesti lo scorso ai sensi dell’art.1, comma 7 Legge 107/2015 (organico di potenziamento), sono entrati far parte dell’organico dell’Autonomia Scolastica e sono stati pienamente utilizzati nelle attività didattiche d’insegnamento, potenziamento, recupero e integrazione previste dal Piano dell’Offerta Formativa dell’Istituto.



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5.2 Risorse strutturali

SPAZI STRUTTURE Plesso Via S. C. Donati

Primaria Plesso Via Taggia Primaria e SSPG

Presidenza

Segreteria

Aule totali di cui con la LIM

20 16

23 12

Mensa

Cucina

Biblioteca

Aula magna / /

Teatro / /

Aula recupero 2

Laboratori: - informatico

- musicale - artistico - scientifico - linguistico

/

/ / /

con LIM

/ / /

Palestra

Campo esterno polifunzionale

Giardino

Cortile

Servizi igienici: - per alunni - per disabili - per personale

7 gruppi

/ 5 gruppi

8 gruppi

2 4 gruppi

strutture per disabili

ambulatorio / /



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6. ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA

6.1 Curricolo Verticale d’Istituto

Il Curricolo Verticale dell’Istituto Comprensivo Donati è stato costruito sulla base delle Indicazioni Nazionali 2012, si ispira alla “Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio” del 18 dicembre 2006, relativa alle competenze chiave per l'apprendimento permanente. Nelle Indicazioni Nazionali del 2012 si evidenziano alcuni aspetti fondamentali sulle finalità specifiche che la scuola persegue, come offrire agli studenti occasioni di apprendimento dei saperi e dei linguaggi culturali di base; far sì che gli studenti acquisiscano gli strumenti di pensiero necessari per apprendere e selezionare le informazioni; promuovere negli studenti la capacità di elaborare metodi e categorie che siano in grado di fare da guida negli itinerari personali e di costruzione della propria persona; favorire l’autonomia di pensiero degli studenti, orientando la propria didattica alla costruzione di saperi a partire da concreti bisogni formativi. Lo studente è posto al centro dell’azione educativa in tutti i suoi aspetti: cognitivi, affettivi, relazionali, corporei, estetici, etici, spirituali e religiosi. Nella scuola si pongono le basi del percorso formativo dei bambini e degli adolescenti sapendo che esso proseguirà in tutte le fasi successive della vita. La costruzione dei curricoli segue quelle che sono le linee guida delle raccomandazioni del Parlamento Europea relative alle otto competenze chiave per l’apprendimento permanente:

• Comunicazione nella madrelingua; • Comunicazione nelle lingue straniere; • Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia; • Competenza digitale; • Imparare a imparare; • Competenze sociali e civiche; • Spirito di iniziativa e imprenditorialità; • Consapevolezza ed espressione culturale.

Nelle raccomandazioni si sottolinea come gli Stati membri abbiano il compito di mettere in atto, attraverso i propri percorsi scolastici e formativi, tutte le iniziative che promuovano lo sviluppo di tali competenze per costruire la base di quello che è l’apprendimento permanente del cittadino di oggi che vive nella “Società della Conoscenza”. Il Curricolo Verticale d’Istituto completo per tutte le discipline è visionabile sul sito web della scuola nella sezione “Didattica”.



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6.2 Criteri e modalità di verifica e valutazione delle competenze degli alunni

La valutazione degli alunni viene attuata secondo il principio della condivisione dei criteri e dei metodi della valutazione, per garantire l’unitarietà di intenti educativi e didattici, e nel rispetto della personalità dell’alunno. Essa si esplica:

in rapporto funzionale e dinamico con l’attività di progettazione assumendo carattere formativo ed orientativo in quanto concorre ad adeguare il percorso didattico alle esigenze degli alunni;

attraverso un percorso che muove dalla conoscenza dell’alunno, considera gli apprendimenti conseguiti e si conclude con la valutazione complessiva, delineandosi pertanto attraverso diverse fasi.

Valutazione iniziale per rilevare le conoscenze possedute dagli alunni all’ingresso di un anno scolastico; per rilevare il grado in cui sono posseduti dagli allievi i prerequisiti cognitivi, ma anche affettivo-motivazionali, ritenuti indispensabili per una positiva e dinamica intrapresa delle specifiche attività di istruzione previste.

Monitoraggio in itinere con lo scopo di fornire una informazione continua e dettagliata circa il modo in cui i singoli allievi accedono ad una procedura di apprendimento e quindi procedono attraverso di essa. Ciò per corrispondere alle necessità di ciascun allievo differenziando la proposta formativa con attività di recupero o di potenziamento dell'eccellenza.

Valutazione intermedia condotta alla chiusura dei quadrimestri, in cui si articola il nostro anno scolastico, perseguendo i due obiettivi complementari di bilancio di revisione parziale della programmazione didattica e di espressione di un giudizio valutativo che indichi la posizione di ciascun allievo lungo l’itinerario formativo.

Valutazione finale condotta al termine dell’anno scolastico attraverso l’espressione di un giudizio complessivo sugli apprendimenti conseguiti da ciascun allievo, che esprima prevalentemente il suo livello di padronanza degli obiettivi finali raggiunti.

Tutto ciò rappresenta un'analisi complessiva della qualità dell'istruzione attivata, quindi delle scelte didattiche compiute. Una funzione, perciò, di vero e proprio bilancio consuntivo della programmazione didattica, da cui ricavare indicazioni fondate per modificarne e migliorarne l'assetto strutturale e organizzativo.

L’atto valutativo formale, che ha scansione quadrimestrale, si basa sulla stesura e consegna alle famiglie del Documento di Valutazione dell’alunno in cui sono riportate: la valutazione relativa al livello di conoscenza e competenza raggiunto per ogni singola disciplina in riferimento agli obbiettivi del curricolo della scuola, la valutazione del comportamento e la rilevazione del processo di apprendimento e di sviluppo personale e sociale dell’alunno.

Per la valutazione del rendimento scolastico degli alunni, la Scuola si attiene a quanto previsto dall’art. 3 comma 1 della Legge 30 ottobre 2008, n. 169: “Dall’anno scolastico 2008/2009, nella scuola primaria la valutazione periodica e annuale degli apprendimenti degli alunni e la certificazione delle competenze da essi acquisite sono effettuati mediante l’attribuzione di voti espressi i decimi e illustrate con giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dall’alunno”.



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Il Collegio dei Docenti ha elaborato criteri e indirizzi per la formulazione di prove strutturate che mirano all’accertamento della situazione iniziale degli alunni. Inoltre al fine di rendere da un lato trasparente la valutazione e dall’altro di uniformare la valutazione in tutto l’Istituto, il Collegio dei Docenti ha approvato i seguenti criteri di valutazione.

GRIGLIA DI VALUTAZIONE SCUOLA PRIMARIA

VOTO GIUDIZIO

SINTETICO GIUDIZIO DESCRITTIVO CONOSCENZE E ABILITÀ

10 Eccellente

L’alunno conosce in modo completo e puntuale tutti gli argomenti, facendo ricorso a linguaggi specifici con opportuni collegamenti interdisciplinari, affronta con abilità e precisione le situazioni nuove. Dimostra una conoscenza piena. (Rispetta e condivide tutte le regole, è pienamente responsabile nella partecipazione in classe).

9 Ottimo L’alunno conosce in modo completo e approfondito tutti gli argomenti, sa organizzare le conoscenze in modo autonomo in situazioni nuove senza commettere errori. (Partecipa, condivide e collabora alle regole della classe.)

8 Distinto

L’alunno conosce in modo completo gli argomenti proposti, sa applicare i contenuti dimostrando abilità nell’esecuzione di compiti complessi, talvolta presenta qualche imprecisione. (Condivide le regole della classe e partecipa serenamente).

7 Buono L’alunno conosce in modo completo gli argomenti fondamentali. Commette qualche errore nell’esecuzione di compiti che richiedono abilità più complesse, svolgendoli con strategie adeguate. (Capace di un buon autocontrollo).

6 Sufficiente L’alunno conosce gli aspetti essenziali degli argomenti fondamentali. Esegue semplici compiti senza errori sostanziali, affronta compiti più complessi con incertezza. (Partecipa con difficoltà e poca condivisione).

5 Insufficiente L’alunno dimostra una conoscenza lacunosa degli argomenti, consegue qualche abilità che però non padroneggia autonomamente. (Non rispetta le regole).

4 Gravemente insufficiente

L’alunno ha una conoscenza frammentaria e molto lacunosa degli argomenti. Comprende in maniera generica il senso globale, mostra difficoltà a cogliere il significato specifico. Utilizza in modo elementare e non sempre corretto le conoscenze e le competenze. (Non comprende l’importanza delle minime regole di comportamento e di rispetto verso compagni e figure adulte.)

GRIGLIA DI VALUTAZIONE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

VOTO GIUDIZIO DESCRITTIVO CONOSCENZE E ABILITÀ

10

Obiettivi raggiunti in modo completo, sicuro e brillante: Comprende e padroneggia il linguaggio specifico delle discipline. Organizza, rielabora ed applica le conoscenze in forma personale, operando collegamenti in modo approfondito, critico e originale. Sa spiegare le procedure del proprio apprendimento. L’impegno è assiduo e la partecipazione arricchisce il percorso educativo.

9

Obiettivi raggiunti in modo completo, sicuro e approfondito: Comprende e padroneggia il linguaggio specifico delle discipline. Organizza, rielabora ed applica le conoscenze in forma personale, operando collegamenti in modo approfondito. Sa spiegare le procedure del proprio apprendimento. L’impegno è assiduo e la partecipazione è vivace.



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8 Obiettivi raggiunti in modo completo e sicuro: Comprende ed usa il linguaggio specifico delle discipline. Organizza, rielabora ed applica le conoscenze in forma autonoma operando collegamenti. Ha consapevolezza del processo di apprendimento. L’impegno e la partecipazione sono assidui.

7 Obiettivi raggiunti in modo completo: Comprende ed usa il linguaggio specifico delle discipline talvolta guidato. Organizza ed applica le conoscenze operando collegamenti. Ha consapevolezza del processo di apprendimento. L’impegno e la partecipazione sono costanti.

6 Obiettivi raggiunti in modo essenziale: Comprende ed usa il linguaggio specifico delle discipline se guidato e sollecitato. Applica le conoscenze essenziali. Ha consapevolezza superficiale del processo di apprendimento. L’impegno e la partecipazione sono regolari.

5

Obbiettivi incompleti: Incontra, anche se guidato, difficoltà nella comprensione e nell’uso del linguaggio specifico delle discipline. Possiede conoscenze solo frammentarie ed è incerto ed impreciso nella loro applicazione. Ha una confusa percezione del proprio processo di apprendimento. L’impegno e la partecipazione non sono regolari.

4 Obiettivi non raggiunti: Guidato e sollecitato non comprende il linguaggio specifico delle discipline. Non applica le sue scarse conoscenze. Non ha consapevolezza del proprio processo di apprendimento. Modesti sono l’impegno e la partecipazione

RELIGIONE/ ORA ALTERNATIVA I giudizi di religione e disciplina alternativa all’IRC non devono essere espressi in decimali ma in giudizi sintetici. I criteri di valutazione delle singole discipline sono visionabili presso gli uffici di Segreteria. 6.2.1 Valutazione del comportamento In base al D.lgs 62/2017, la valutazione del comportamento si riferisce allo sviluppo delle competenze trasversali di cittadinanza; lo Statuto delle studentesse e degli studenti (DPR 235/2007/ e il Regolamento d’Istituto approvato dal Collegio dei Docenti, ne costituiscono i riferimenti essenziali.

Dall’anno scolastico in corso la valutazione del comportamento nella SSPG verrà espressa collegialmente dai docenti attraverso un giudizio sintetico riportato nel documento di valutazione. Alla luce delle novità introdotte dalla normativa sulla valutazione con il D.lgs 62/2017 e successive integrazioni (D.M. 741 e 742/2017 e nota MIUR 1865/2017), l’Istituto Comprensivo Suor Celestina Donati si riserva di declinare successivamente i giudizi sintetici sulla base di documenti prima citati; a tal fine è stata costituita un’apposita Commissione formata dalla Commissione Regolamento e dalle FFSS Valutazione d’Istituto e Continuità e Orientamento, per elaborare una griglia di valutazione del comportamento degli alunni, sia della Primaria che della Secondaria di Primo Grado, in progressione verticale, da sottoporre al Collegio dei Docenti entro gli scrutini del primo quadrimestre.



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6.3 Ambiti progettuali del POF

La scuola si propone di raggiungere le proprie finalità anche attraverso i progetti d’Istituto, di approfondimento disciplinare o trasversali al curricolo obbligatorio, che servono ad ampliare l’offerta formativa e impegnano fino al 20% del tempo scuola, come previsto dalla normativa relativa all’Autonomia Scolastica. Il Collegio dei Docenti ha individuato le seguenti tre macro-aree di sviluppo dei progetti, indicate nel Piano di Miglioramento : - Lingua e linguaggi (lingua italiana, Italiano L2, lingue comunitarie, linguaggio matematico-

scientifico-informatico, linguaggi espressivi) - Orientamento e benessere a scuola (inclusione, prevenzione del disagio e dell’abbandono

scolastico, salute, affettività, auto-orientamento) - Educazione alla cittadinanza attiva (interculturalità, pace, ambiente e sviluppo sostenibile,

legalità) Tali attività caratterizzano l’offerta formativa della scuola e ad esse aderiscono liberamente i singoli docenti con la più ampia diffusione e nel rispetto della programmazione della classe. I progetti attivati si propongono di raggiungere, secondo i criteri deliberati dal Collegio dei Docenti, i seguenti obiettivi:

A. Innovazione didattica (metodologica o di contenuti): insegnamento/apprendimento cooperativo, laboratoriale, uso delle nuove tecnologie ecc.

B. trasversalità tra le discipline C. coinvolgimento del maggior numero di alunni nei due ordini di scuola per favorire la

continuità D. visibilità del prodotto finale con una ricaduta positiva sull’immagine della scuola nel

territorio E. ampliamento delle competenze degli insegnanti attraverso la formazione in servizio

Le attività di arricchimento dell’offerta formativa trovano la loro applicazione e sviluppo principalmente nelle ore curricolari, ma l’Istituto mette a disposizione i propri locali per la realizzazione di progetti extracurricolari, opzionali e in orario extrascolastico, purché coerenti con le finalità educative della scuola.

Tutte le classi possono inoltre effettuare uscite didattiche, visite d’istruzione e Campi scuola, all’interno del quartiere, della città, della Provincia, della Regione Lazio e delle Regioni limitrofe; tali iniziative saranno organizzate in relazione ai progetti e come supporto alle attività educative.

Infine la Scuola si riserva di prendere in considerazione, ed eventualmente di aderire, ad altre iniziative didattiche e culturali promosse nel corso dell’anno a livello nazionale e territoriale, che verranno considerate coerenti con le scelte educative che la caratterizzano.



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6.3.1 Articolazione dei progetti

Tematica AREA PROGETTUALE LINGUA E LINGUAGGI

LINGUA ITALIANA

Promozione del libro e della lettura: il progetto si propone di sostenere l’apprendimento e il piacere della lettura con iniziative che rendano l’incontro con i libri un’esperienza piacevole ed affettivamente significativa, seguendo percorsi alternativi a quelli possibili all’interno delle normali attività di classe: per la SP letture animate, laboratori di costruzione del libro, circoli e tornei di lettura, giuria dei ragazzi al premio Biblioteche di Roma; per la SSPG adesione al progetto # Io leggo perché #, bookcrossing e incontri con gli autori, visita alla Biblioteca Basaglia e all’Archivio di Stato, letture e laboratori nella Giornata della memoria, mostra mercato.

LINGUE COMUNITARIE

Approfondimento Lingua Inglese: il progetto si avvale dell’intervento nelle classi III, IV e V di SP e nella SSPG di docenti madre-lingua. L’apprendimento della lingua verrà potenziato in un contesto comunicativo reale attraverso la conversazione, favorendo la memorizzazione dei vocaboli e l’apprendimento delle strutture linguistiche. Il progetto prevede il contributo delle famiglie.

ITALIANO L2

Italiano L2: il progetto prevede l’attivazione di corsi di italiano L2 per facilitare l’ingresso nella SP e SSPG degli alunni stranieri e ROM e sostenendoli nella fase di adattamento al nuovo ambiente e nell’acquisizione della lingua italiana come strumento per comunicare e comprendere .

LINGUAGGIO MATEMATICO

Non solo numeri: attività di recupero in matematica per gli alunni della SSPG, in orario extrascolastico

LINGUAGGI

ESPRESSIVI

Musica: il progetto mira a favorire il “fare musica” insieme (Linee guida per il potenziamento della pratica musicale nella SP) con la voce (coro), con il corpo (danze e body percussion) e con l’uso di uno strumentario didattico adatto al più ampio utilizzo da parte del gruppo classe. Si avvale dell’intervento di esperti esterni e per le classi prime è gratuito fino a febbraio. Per le altre classi prevede il contributo delle famiglie.

Cinema: il progetto si propone di potenziare le capacità creative legate all’invenzione, la scrittura, la rappresentazione grafica o recitata di una storia, attraverso l’utilizzo delle tecniche di animazione e/o di ripresa video che consentiranno la realizzazione di un corto da parte delle classi partecipanti.

Teatro: il progetto si rivolge alla SP e si propone di sviluppare la creatività e le capacità espressive degli alunni attraverso l’uso del corpo e la drammatizzazione, per arrivare alla realizzazione di uno spettacolo finale. Il progetto si avvale di un esperto esterno ed è a pagamento per le famiglie.



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Tematica AREA PROGETTUALE ORIENTAMENTO E BENESSERE A SCUOLA

STAR BENE A

SCUOLA

CONTINUITà E ORIENTAMENTO

Sportello d’ascolto: tenuto dalla dott.ssa Rosa Gionta, lo sportello di ascolto si propone come spazio per promuovere il benessere a scuola, per prevenire situazioni di disagio scolastico, affrontare problematiche relazionali ed emotive. Lo sportello vuole offrire agli insegnanti uno spazio di confronto e supervisione alla relazione educativa, ai genitori uno spazio di ascolto, consulenza e riflessione. Lo sportello è aperto tutti i mercoledì dalle 12.30 alle 14.30, oppure tramite appuntamento, nella sede di via Suor Celestina Donati 110.

Art blog therapy: il progetto nasce dall’esigenza di far fronte al flusso non prevedibile di presenze nei vari reparti della Scuola Ospedaliera A. Gemelli e si propone di trovare momenti di lavoro comuni confrontando ed armonizzando le competenze e le esperienze di insegnanti di Scuola d’Infanzia e Scuola Primaria. I lavori degli alunni, coinvolti in attività individuali e di piccolo gruppo, andranno ad arricchire i due blog www.favolenaviganti.blogspot.com e www.acomeanimale.blogspot.com.

Gioco-sport: l’Istituto partecipa annualmente al progetto “Sport di classe” promosso e realizzato dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca e dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano per diffondere l’educazione fisica e l 'attività mo toria nella scuola primaria. Il progetto prevede il coinvolgimento di una figura specializzata che affianca l'insegnante nella realizzazione delle attivita motorie e organizza i giochi di primavera e/o di fine anno. L’Istituto si riserva inoltre di aderire alle diverse proposte di lezioni gratuite di Associazioni Sportive del territorio, con il fine di far conoscere e avvicinare gli alunni anche agli sport meno praticati.

Continuità e orientamento: il progetto si propone di favorire il dialogo fra differenti ordini scolastici e accompagnare la crescita naturale degli studenti, prevenendo le eventuali difficoltà che potrebbero insorgere nel passaggio tra i diversi ordini di scuola. Nel progetto sono coinvolte le classi seconde per la continuità con la scuola d’infanzia e le classi quinte per quella con la SSPG, attraverso la realizzazione di attività programmate che coinvolgono gli alunni dei diversi ordini di scuola.

http://www.favolenaviganti.blogspot.com/

http://www.acomeanimale.blogspot.com/



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Tematica AREA PROGETTUALE EDUCARE ALLA CITTADINANZA ATTIVA

COOPERAZIONE INTERNAZIONALE E

SVILUPPO SOSTENIBILE

LEGALITÀ

Integrazione e intercultura: Nella realtà sempre più multiculturale nella quale la scuola si trova ad operare, il progetto si propone di promuovere l’educazione interculturale e i processi che mirano alla piena integrazione favorendo l’incontro, la conoscenza, la comprensione e il rispetto delle diversità. Sarà promosso un approccio partecipativo che valorizzi il protagonismo degli alunni e il rafforzamento del rapporto scuola-territorio, per dare vita a eventi di sensibilizzazione sul tema: laboratori, animazioni, dibattiti con testimonianze, proiezioni di film, uscite sul territorio. Il progetto si avvale della collaborazione di esperti dell’organizzazione non governativa COMI (Cooperazione per il Mondo in via di sviluppo).

Prevenzione e contrasto al bullismo e cyberbullismo: è stata istituita la figura del referente per le attività di prevenzione e contrasto del bullismo e cyberbullismo con il compito di selezionare e aderire a progetti in collaborazione con Enti e Associazioni del territorio volti alla prevenzione e al contrasto del fenomeno, nonché di sensibilizzare tutte le componenti scolastiche sulle dinamiche alla base del fenomeno e sull’utilizzo consapevole delle Nuove Tecnologie.

6.3.2 Progetti in orario extrascolastico

Presso la sede della SSPG di via Taggia, 70 sono attivati i seguenti corsi opzionali: Spazio musicale, corso di pianoforte: il progetto mira a consentire una consapevole appropriazione del linguaggio musicale nella sua globalità, inteso come mezzo di espressione e di comunicazione, di comprensione partecipativa dei patrimoni delle diverse comunità, di sviluppo del gusto estetico e del giudizio critico. (docente prof.ssa Iotti)

Avviamento allo studio del latino: il progetto è finalizzato al raggiungimento di una formazione linguistica globale, della conoscenza delle origini della nostra lingua e delle seconde lingue comunitarie neolatine (francese e spagnolo), studiate nella nostra scuola. Si avvale di impostazione propedeutica allo studio della lingua latina per coloro che intendono proseguire il loro percorso scolastico nei licei.(docente prof.ssa Limiti)

Corso di pallavolo: il progetto, applicato alle varie fasce di età, sarà modulato secondo un criterio di gradualità e di distribuzione dei carichi di lavoro e sarà articolato in tre punti fondamentali: preparazione di base, tecnica individuale, tattica di squadra. (docente prof. Ciulla)

6.3.3 Sezioni sperimentali potenziamento inglese nella S.S.P.G.

Da quest’anno, su delibera del Collegio dei Docenti del 5 ottobre 2016, successivamente approvata dal Consiglio d’Istituto il 27/10/2016, è stata istituita la sezione sperimentale Inglese Potenziato con un orario settimanale di 32 ore (3h + 2h di potenziamento). La lingua potenziata rientra pienamente nel Curricolo e nella valutazione quadrimestrale e finale e sarà oggetto di prova nell’ Esame di Stato conclusivo del Primo Ciclo dell’Istruzione. Tale sperimentazione è a carico delle famiglie.



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7. INCLUSIONE

Dallo scorso anno l’Istituto è stato riconosciuto come Centro Territoriale per l’Inclusione dall’Ufficio Scolastico Regionale del Lazio, con Decreto n.316 del 20/10/2014, per affiancare i CTS (Centri territoriali di Supporto) e assicurare la massima ricaduta di consulenza, formazione, monitoraggio e raccolta di buone pratiche, perseguendo l’obiettivo di un maggiore coinvolgimento degli insegnanti curriculari per l’inclusione e l’integrazione degli alunni riconosciuti e certificati con Diagnosi di Disturbo Specifico dell’Apprendimento in base alla L. 170/2010, o che per varie motivazioni e condizioni anche momentanee debbano essere considerati alunni con Bisogni Educativi Speciali. Il nostro Istituto ha pertanto attivato una serie di protocolli di prevenzione e di buone pratiche per le attività di supporto che prevedono accordi di interrelazioni con l’ ASL e i Centri Sanitari di zona. Inoltre, in collaborazione con il CTS di riferimento, si stanno attivando percorsi di formazione degli insegnanti sulla metodologia del Team Time, basata sull’apprendimento cooperativo.

7.1 Alunni diversamente abili

I bambini diversamente abili hanno diritto all’educazione e all’istruzione nelle classi comuni nelle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado. La scuola si pone l’obiettivo fondamentale di assicurare lo sviluppo delle loro potenzialità nell’apprendimento, nella comunicazione, nelle relazioni e nella socializzazione, favorendo quindi opportunità di incontro e interazione tra bambini in difficoltà e i loro coetanei, attenuando così lo svantaggio e favorendo una piena partecipazione ed integrazione scolastica.

Al fine di rendere effettiva l’integrazione del minore all’interno della scuola, è prevista la figura del docente di sostegno specializzato e, nel caso in cui la ASL lo ritenga necessario, di Assistenti Educativi Culturali (AEC). L’insegnante di sostegno è un docente fornito di formazione specifica, assegnato alla classe in cui è presente l’alunno con disabilità in piena contitolarità con gli altri docenti. La responsabilità dell’integrazione dell’alunno in situazione di handicap è pertanto affidata sia all’insegnante di sostegno sia agli insegnanti di classe. L’Assistente Educativo Culturale è, altresì, una figura professionale specializzata dipendente da Cooperative (finanziate dai Comuni mediante i Municipi) e complementare all’ insegnante di sostegno. Fornisce supporto nelle attività educative e didattiche e svolge attività di vigilanza, di accompagnamento e assistenza nelle esigenze igienico-sanitarie del singolo bambino.

Gli insegnanti di sostegno in servizio nell’Istituto effettuano incontri periodici per il coordinamento delle attività e la predisposizione di strumenti utili alla didattica e alla valutazione dei percorsi di apprendimento.

Per ciascun alunno diversamente abile, in collaborazione con la famiglia e con gli specialisti del servizio territoriale (ASL – servizio di Neuropsichiatria infantile ed Enti accreditati), l’Istituto predispone una serie di “atti”: P.D.F. (Profilo Dinamico Funzionale) e P.E.I. (Piano Educativo Individualizzato) indispensabili per l’azione didattica. Il PEI è una programmazione individualizzata che si può differenziare dalla programmazione di classe per obiettivi, per tempi o per strategie, a seconda delle esigenze del singolo alunno; il PEI e la programmazione di classe avranno comunque sempre dei punti di contatto per una maggiore integrazione dell’alunno diversamente abile.



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Vengono organizzati, salvo impossibilità della struttura sanitaria a parteciparvi, almeno n.2 incontri GLH Operativi nell’arco di ciascun anno scolastico, per un confronto efficace e funzionale tra scuola, famiglia e struttura sanitaria di riferimento.

Inoltre ogni anno vengono organizzati n.2 GLH d’Istituto che hanno lo scopo di individuare le linee generali per l’integrazione e l’inclusione degli alunni diversamente abili in concerto con gli Enti territoriali, le Cooperative, i rappresentanti delle commissioni e degli OOGG e il DS. Per gli alunni con handicap in situazione di gravità è necessario organizzare il lavoro degli alunni ipotizzando la seguente scansione spazio-temporale: a) un tempo per il lavoro in classe b) un tempo per attività laboratoriali (individuali, in piccoli o in grandi gruppi) c) tempo gioco

L’integrazione scolastica nelle classi si realizza anche attraverso la partecipazione dei bambini diversamente abili ai progetti che l’Istituto ha approvato collegialmente.

Nell’assegnazione dei docenti alle classi, nella formulazione degli orari e dei criteri di utilizzo delle risorse disponibili (spazi, attrezzature, utilizzo dei fondi) l’istituzione scolastica presta particolare attenzione alle classi in cui sono inseriti gli alunni diversamente abili.

7.2 Disturbi Specifici dell’Apprendimento (D.S.A.) e Bisogni Educativi Speciali (B.E.S.)

In relazione alla legge 170/2010 con cui lo Stato riconosce i D.S.A. e stimola la scuola ad attivarsi per individuarli precocemente;

nell’ottica del D.M.27/12/2012 che recita “......l’area dello svantaggio scolastico è molto più ampia di quella riferibile esplicitamente alla presenza di deficit”;

agendo in continuità con gli anni scorsi, restando saldi al principio che al centro dell’operato della Scuola c’è sempre lo studente con la sua specialità;

la scuola ha istituito una apposita Funzione Strumentale Inclusione D.S.A. e B.E.S., svolta dalla dott.ssa Rosa Gionta, insegnante e psicologa clinica, con i seguenti compiti:

Censimento e monitoraggio alunni con D.S.A.

Supporto e diffusione di materiale relativo ai Disturbi Specifici dell’Apprendimento

Consulenza e assistenza ai colleghi nella stesura del P.D.P. degli alunni con diagnosi, anche stabilendo contatti con gli operatori sanitari

Valutazione, di concerto con il D.S. e le famiglie, dell’opportunità dell’invio ai servizi sanitari degli alunni considerati a rischio D.S.A.

Raccolta e diffusione del materiale didattico già esistente nell’Istituto o proposta di acquisto di strumenti dispensativi/compensativi suggeriti in cartaceo e/o software

• Supporto e consulenza ai colleghi nei Consigli di classe. Protocollo di intervento per i D.S.A.

Principio fondativo (dal DPR N°275/99 art.4):

1. Le istituzioni scolastiche riconoscono e valorizzano le diversità, promuovono le potenzialità di ciascuno adottando tutte le iniziative utili al raggiungimento del successo formativo.



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2. (…) Le istituzioni scolastiche regolano i tempi dell'insegnamento e dello svolgimento delle singole discipline attività nel modo più adeguato al tipo di studi e ai ritmi di apprendimento degli alunni.

Intervento in assenza di diagnosi di D.S.A.

In un’ottica di continuità, conforme alle Indicazioni Nazionali per il Curricolo, nell’ambito degli adempimenti legislativi introdotti dalla Legge 170/2010 e nel rispetto delle Linee guida per il diritto alla studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici di apprendimento, L’Istituto si impegna in un’azione di individuazione e di intervento su alunni con difficoltà fonologiche, di linguaggio, di ordine spazio-temporale, di memorizzazione, di attenzione.

Intervento in presenza di diagnosi di D.S.A.

Fase pre-operativa:

1. Visionare la certificazione di D.S.A., comunicarla in Direzione, depositarla in Segreteria conformemente alla normativa sulla tutela della privacy.

2. Concordare con la famiglia un Piano Didattico Personalizzato(PDP) in merito agli strumenti compensativi e dispensativi.

3. Raccogliere dati ed elementi conoscitivi sull’alunno per il Team dei docenti della Primaria e per il Consiglio di Classe della Secondaria.

Fase operativa:

1. Adottare strategie per l’apprendimento e metodologie operative adeguate.

2. Scegliere strategie operative più efficaci e adeguate all’apprendimento di nuove conoscenze.

3. Sviluppare capacità di autocontrollo e di autovalutazione delle proprie strategie per migliorarne i risultati.

Gruppo di Lavoro per l’Inclusione (G.L.I.)

Presso il nostro Istituto è stato costituito, conformemente alla normativa vigente sulle problematiche D.S.A. e B.E.S., il Gruppo di Lavoro per l’Inclusione composto da:

Dirigente Scolastico

Funzione Strumentale Inclusione D.S.A. e B.E.S.

Funzione Strumentale Coordinamento del Sostegno

Docente pedagogista clinica

Presidente Consiglio d’Istituto

Il G.L.I. svolge le seguenti funzioni:

- rilevazione dei B.E.S. presenti nella scuola:

Svantaggio sociale e culturale

Disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi

Difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura della lingua italiana perché appartenenti a culture diverse;



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- raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi posti in essere anche in funzione di azioni di apprendimento organizzativo in rete tra scuole e/o in rapporto con azioni strategiche dell’Amministrazione;

- focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle classi;

- rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola;

- raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai singoli GLH Operativi sulla base delle effettive esigenze;

- elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività riferito a tutti gli alunni con B.E.S. da redigere al termine di ogni anno scolastico.

Tale Piano, attraverso l’analisi dei punti di forza e di criticità degli interventi posti in essere nel corrente anno scolastico, consentirà la formulazione, entro il mese di giugno di ogni anno, di un’ipotesi globale di lavoro per l’anno scolastico successivo che, previo approvazione da parte del Collegio dei Docenti,

1. si tradurrà in una specifica richiesta di organico di sostegno e di altre risorse dal territorio

2. diventerà parte integrante del POF dell’Istituto

3. consentirà la rilevazione, il monitoraggio e la valutazione del grado di inclusività della scuola.

Protocollo di intervento per i B.E.S.

- Osservazioni degli insegnanti sulla base delle indicazioni fornite

- Invio allo Sportello di Ascolto con documentazione dell’alunno

- Intervento del G.L.I. come sostegno pedagogico legislativo ai docenti per l’inclusione dei B.E.S.

- I docenti stilano un piano didattico personalizzato (P.D.P.) e programmano una didattica inclusiva per la classe (art.5, comma 2, Legge 170/2010)

- Il G.L.I. presta supporto psico-metodologico-didattico ai docenti per la programmazione di attività regolarmente registrate (C.M. n.8 del 6/3/3013).

Vedi anche Piano Annuale per l’Inclusività (vedi Riferimenti Sito Web della Scuola, PAI).



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7.3 L’inserimento degli alunni stranieri

Nell’anno scolastico 2017-2018 frequentano il nostro Istituto 91 alunni stranieri e 17 alunni Rom, che costituiscono 13% degli alunni iscritti. A questi vanno aggiunti una media annuale di circa 100 alunni stranieri presso il Plesso ospedaliero "A. Gemelli".

Gli iscritti in quest’ultimo plesso presentano una frequenza ovviamente frazionata e incostante, dovuta alla loro particolare condizione, ciò incide in modo variabile sulla percentuale sopra indicata.

Gli alunni stranieri dei plessi R. Lambruschini e A. Sordi sono così distribuiti:

Plessi Alunni

stranieri Alunni Rom

Somma stranieri + Rom

Totale alunni plessi

%

R. Lambruschini primaria 40 6 46 415 12

A. Sordi primaria 34 3 37 269 14

Via Taggia SSPG 17 8 26 180 14

Totali generali 91 17 109 864 13

Partendo da una mirata attenzione alle tematiche connesse all’educazione interculturale, sono favorite l’accoglienza e l’inclusione degli alunni stranieri e delle loro famiglie.

Protocollo d’intervento

Il documento costituisce uno strumento di lavoro da poter integrare e rivedere di anno in anno, sulla base delle esperienze elaborate. Esso sarà presente in forma cartacea in ogni plesso scolastico e allegato al POF.

Il Documento contiene:

criteri e indicazioni riguardanti l’iscrizione e l’inserimento a scuola degli alunni stranieri

la definizione di compiti e ruoli degli operatori scolastici e non

le fasi dell’accoglienza

proposte di modalità di interventi per l’apprendimento della lingua italiana

l’individuazione delle risorse necessarie per tali interventi.

L’iscrizione

Primo contatto con la famiglia straniera e la Scuola italiana. Nella fase dell’iscrizione la famiglia può trovare a disposizione presso la Segreteria la modulistica e alcune informazioni essenziali relative al funzionamento della scuola.



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L’accoglienza

Per quanto riguarda la classe a cui assegnare l’alunno, viene privilegiata l’età anagrafica come primo criterio da adottare, così come richiesto dalla normativa (cm 205/90 e cm 5/94). Nel caso in cui i genitori possano documentare la scolarità pregressa si tiene conto di quest’ultima. La commissione accoglienza, tenuto conto delle disposizioni legislative e delle informazioni raccolte tramite questionario e colloquio con i genitori e con l’alunno, valutate le sue abilità e competenze attraverso i test d’ingresso, propone l’assegnazione alla classe.

L’inserimento

In seguito, sentito il parere dei docenti interessati, valuta tutte le informazioni utili sulle classi della stessa fascia ( 1ª - 2ª - 3ª ecc.), in un’ottica che supera il criterio numerico e che tiene conto anche di altri fattori utili ad individuare, non solo in quale situazione l’allievo starà meglio, ma anche quale sarà la classe che, per le sue caratteristiche, potrebbe trarre beneficio da questo inserimento.

Saranno presi in considerazione:

- presenza nella classe di altri alunni provenienti dallo stesso paese;

- criteri di rilevazione della complessità delle classi (disagio, handicap, ecc.);

- ripartizione degli alunni nelle classi evitando la costituzione di sezioni con predominanza di alunni stranieri.

I docenti di classe:

- Effettuano la compilazione delle schede di informazione sulle competenze in lingua italiana per quanto riguarda :

ASCOLTARE – comprensione lingua orale

PARLARE - produzione lingua orale

LEGGERE - comprensione lingua scritta

SCRIVERE - produzione lingua scritta.

- Compilano, dopo due settimane, le schede sul comportamento e sull’interazione, le schede integrative sulle competenze relative alle altre abilità e le osservazioni;

- Programmano un percorso di apprendimento chiedendo, se necessario, l’intervento operativo del G.L.I.



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8. ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA

8.1 Organizzazione del servizio scolastico

Nel Nostro Istituto la Scuola Primaria è presente nei due plessi R. Lambruschini e A. Sordi ed è frequentata da 684 alunni, fra i quali 74 bambini stranieri più 9 Rom, e 31 alunni diversamente abili. Gli alunni iscritti alla Scuola Primaria sono così suddivisi: plesso R. Lambruschini 415, plesso A. Sordi 269.

Ai suddetti plessi si somma il Plesso ospedaliero “ A. Gemelli” (scuola primaria e dell’infanzia) con una frequenza media annuale complessiva di circa 442 alunni.

La Scuola Secondaria di I grado ha sede nel plesso A. Sordi ed è frequentata da 180 alunni, fra i quali 17 stranieri più 8 alunni ROM, e 9 alunnidiversamente abili.

Numero e tipologia delle classi

PLESSO Classi a T.P.

40 ore Classi a T.N.

27 ore

Classi a T.N.

30 ore (*) TOTALE

R. LAMBRUSCHINI Scuola Primaria

19 1

20

A. SORDI Scuola Primaria

13 1

14

A. SORDI SSPG

/ / 8 8

TOTALE 32 2 42

(*) Quest’anno è stata istituita nella SSPG una sezione sperimentale di inglese potenziato con due ore aggiuntive di lingua inglese, che arriva pertanto a 32 ore settimanali. Tale sperimentazione è a carico delle famiglie.

Modelli orari Scuola Primaria Considerata la persistente contrazione di organico nella Scuola Primaria, il nostro Istituto offre il seguente modello orario:

ORARIO BASE

TEMPO NORMALE (27 ore)

Lunedì - Giovedì un rientro pomeridiano Venerdì

8.30 – 13.30 fino alle 16.30 8.30– 12.30

TEMPO PIENO (40 ore) Lunedì – Venerdì 8.30 – 16.30



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Modello orario Scuola Secondaria di I grado

Per la Scuola Secondaria di I Grado è attivato un modello di tempo normale con 30 ore curricolari. Da quest’anno è inoltre stata istituita una sezione sperimentale di Inglese potenziato, con 2 ore aggiuntive di lingua, a carico dei genitori.

ORARIO BASE

TEMPO NORMALE (30 ore)

Lunedì - Venerdì 8.00 – 14.00

Sezione Inglese potenziato

(32 ore) Lunedì - Mercoledì 14.15 – 15.15

Quadro orario scuola primaria

I minimi disciplinari per la Scuola Primaria, approvati dal Collegio dei Docenti e dal Consigli d’Istituto, sono stabiliti sul modello base a 27 ore settimanali:

Modello base tempo normale 27 ore settimanali

1ª 2ª 3ª 4ª 5ª

ITALIANO 8 7 6

MATEMATICA 5 5 5

INGLESE 1 2 3

STORIA 2 2 2

GEOGRAFIA 2 2 2

SCIENZE/TECNOLOGIA 2 2 2

ARTE E IMMAGINE 2 2 2

MOTORIA 2 2 2

MUSICA 1 1 1

RELIGIONE 2 2 2

Totale 27 27 27

Quadro orario scuola secondaria di I grado

Per la Scuola Secondaria di I grado i minimi disciplinari sono stati stabiliti sul modello di 30 ore settimanali attivato nell’Istituto; le tre sezioni si differenziano per l’insegnamento della seconda lingua straniera: francese o spagnolo.



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Modello base 30 ore N° ore

ITALIANO 5+1

STORIA 2

GEOGRAFIA 2

MATEMATICA 4

SCIENZE 2

TECNOLOGIA 2

INGLESE 3

SECONDA LINGUA 2

ARTE 2

MUSICA 2

MOTORIA 2

RELIGIONE 1

Totale 30

Servizi

In entrambi i plessi della Scuola Primaria, R. Lambruschini e A. Sordi, sono attivati i seguenti servizi aggiuntivi:

SERVIZI AGGIUNTIVI

MENSA biologica, comunale, a refezione espressa

Lunedì – Venerdì Primo turno 12.30 Secondo turno 13.40

SERVIZIO PRESCUOLA (privato)

Lunedì – Venerdì 7.30 - 8.30

Servizi amministrativi

L’ufficio di Segreteria Didattica è aperto al pubblico nei seguenti orari:

Mattino: martedì e giovedì dalle ore 8.30 alle 10.00 Pomeriggio: lunedì dalle ore 14.30 alle 15.30 Le iscrizioni alle classi prime della SP e SSPG devono essere formalizzate dai genitori attraverso il sito dedicato alle iscrizioni online www.iscrizioni.istruzione.it, al quale occorre prima registrarsi.

L’iscrizione alle classi successive viene effettuata d’ufficio, su conferma del tempo scuola scelto dalle famiglie.

Dallo scorso anno, anche l’acquisizione da parte dei genitori delle pagelle avviene on-line, accedendo al Registro Elettronico attraverso il Sito dell’Istituto, con le apposite credenziali personali di accesso fornite dalla scuola.

L’ufficio di Direzione riceve il pubblico previo appuntamento telefonico.



39

8.2 Struttura organizzativo-didattica

Ai fini dell’ottimizzazione dei processi organizzativi sono state individuate le seguenti figure: Primo Collaboratore: Carla Federica Spoleti Secondo collaboratore: Michela Spinelli Supporto nella gestione complessiva dell’Istituzione Scolastica: Rossella Vacca, Marcella Lucci Cordisco Responsabile SSPG: Eliana Licastro Responsabile Scuola in ospedale A. Gemelli: Chiara Frassineti

Alcuni docenti vengono preposti alle Funzioni Strumentali previste dal CCNL; sono figure di raccordo fra le professionalità individuali degli operatori scolastici ed il progetto della Scuola; la loro attività può essere supportata da commissioni e gruppi di lavoro. I docenti preposti alle funzioni strumentali fanno parte della struttura direzionale della Scuola e si riuniscono con il Dirigente scolastico e i collaboratori, per il coordinamento delle iniziative e delle attività dell’Istituto. Il Collegio dei Docenti ha individuato le seguenti aree di intervento:

Coordinamento del P.O.F.: Maria Rosaria Massafra Coordinamento del sostegno: Rosa Luciano Inclusione DSA e BES: Rosa Gionta Valutazione e autovalutazione d’Istituto: Teresa Taddeo Continuità e orientamento: Michela Gigante, Viviana Vuoso Sito web: Susanna Fiorentino Rapporti esterni con Enti Territoriali: Alessia Cossu Sono inoltre attivati i seguenti gruppi di lavoro come articolazioni del Collegio dei Docenti: Gruppo di Lavoro per l’Inclusione (GLI) Comitato di valutazione Comitato di miglioramento

8.2.1 Altri incarichi

Registro elettronico: Rossella Vacca Responsabile Laboratorio multimediale Lambruschini: Paola Centin Responsabile Laboratorio multimediale Sordi: Marco Cerase Prove Invalsi: Teresa Taddeo, Lidia Galimberti Biblioteca Lambruschini: Cristina Vannucci Biblioteca Sordi: Paola Volpe Biblioteca SSPG: Viviana Vuoso Palestra Plesso Sordi: Turreni Palestra Plesso Lambruschini: Mazzanti Referente bullismo e cyber bullismo: Giorgia Voi ASPP: Stefania Daviddi, Roberto Spignese Commissione F.S. : Gianna Pilla, ElenaDe Liso, Eliana Licastro, Lidia Galimberti Animatore Digitale: Cristina Vannucci Responsabile ambito disciplinare Area Linguistica: Paola Vettraino Responsabile ambito disciplinare Area scientifica: Flavia ventriglia Responsabile ambito disciplinare Area Antropologica: Maria Rosa Di Martino



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Coordinatori di classi parallele S.P.

Coordinatori e segretari di classe S.S.P.G.

CLASSI COORDINATORE

1 PANDOLFINI

2 LUCCI CORDISCO

3 AGNESA

4 VOLPE

5 TADDEO

CLASSE COORDINATORE SEGRETARIO

1A LICASTRO CERASE

2A VOI CASABURI

3A GALIMBERTI TURRENI

1B VUOSO DI BENEDETTO

2B VENTRIGLIA ZAMPARELLI

1C VUOSO VETTRAINO

2C PENTA OLIVIERI

1D GALIMBERTI SCIPIONI

Istituto Comprensivo Donati di Roma

Piano dell'Offerta Formativa


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8.3 Rapporti con le famiglie

Il dialogo e la collaborazione con i genitori sono considerati preziose risorse per la costruzione, realizzazione, valutazione del progetto formativo, che è centrato sui bisogni degli alunni. Pertanto l’Istituto offre alle famiglie un ventaglio di diverse opportunità di colloquio e di incontro:

FAMIGLIE

DOCENTI PRIMARIA

Due incontri annuali nei mesi di febbraio e di giugno per la consegna dei Documenti di valutazione;

due nei mesi di novembre e aprile per colloqui individuali;

appuntamenti possibili su richiesta dei genitori tramite comunicazione scritta.

DOCENTI SSPG

In orario mattutino secondo il calendario distribuito a ciascun alunno;due incontri annuali, al temine di ogni quadrimestre, per la consegna dei Documenti di valutazione;

due incontri pomeridiani per colloqui individuali;

appuntamenti possibili su richiesta dei genitori, tramite comunicazione scritta.

ORGANI COLLEGIALI

Consiglio d’Istituto

n. 8 genitori rappresentanti

Consiglio d’Interclasse

n. 1 gen. rappresentante

Consiglio di Classe

n. 1 gen. rappresentante

DIRIGENTE

ricevimento su appuntamento




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8.4 Rapporti fra i diversi ordini di scuola

L’obiettivo della Continuità tra i diversi ordini scolastici è quello di garantire il diritto dell’alunno a un percorso formativo organico e completo, attraverso un progetto formativo continuo.

La nostra scuola pertanto, opera al fine di stabilire procedure condivise per realizzare forme di raccordo tra i diversi ordini di scuola attraverso:

- progetto accoglienza degli alunni in ingresso;

- la raccolta e la valutazione delle schede di profilo degli alunni in uscita dalla scuola d’infanzia;

- l’avvio della elaborazione di un curricolo verticale per realizzare un percorso formativo graduale e unitario per gli alunni dai 3 ai 14 anni;

- gli incontri con i genitori degli alunni prima dell’ingresso nella Scuola Primaria e Secondaria di I grado;

- organizzazione di un open day, giornata in cui l’Istituto comprensivo si propone e si racconta al pubblico;

- la trasmissione di informazioni sugli alunni in uscita tramite incontri tra docenti dei diversi ordini di scuole;

- la promozione di iniziative di continuità didattica con la scuola dell’infanzia e con la scuola secondaria di primo grado, che coinvolgano gli alunni delle classi di passaggio nella partecipazione ai laboratori e agli incontri di presentazione organizzati dalle diverse scuole del territorio.

- la promozione di attività di orientamento per gli alunni della terza classe della secondaria di primo grado verso le proposte formative del territorio.




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Riferimenti nel Sito Web delle Scuola

A. Curricolo verticale (sito web Didattica)

B. Piano Annuale per l’Inclusività (sito web link GLI)

C. Protocollo per l’accoglienza DSA, BES, ADHD (sito web link GLI)

D. Regolamento d’Istituto (sito web l’Istituto Organizzazione)

E. Patto di corresponsabilità (sito web l’Istituto Organizzazione)

F. Piano annuale di formazione del personale docente e ATA (PTOF, sito web

Didattica)

G. Procedura valutazione del servizio scolastico (PTOF, sito web Didattica)

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