Istituto Comprensivo “Montalto Uffugo Scalo” Scuola dell ... · Scuola dell’Infanzia Plessi...
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Istituto Comprensivo “Montalto Uffugo Scalo”
Scuola dell’Infanzia
Plessi scolastici Settimo e Scalo Sez .Tutte
Progetto di un intervento didattico sul Campo di Esperienza “I discorsi e le parole”
Premessa:
L’attività didattica proposta sulla Primavera ha lo scopo di sviluppare la creatività, la
fantasia e l’emotività del bambino
Riferimenti al Profilo dello studente:
Il bambino dimostra padronanza della lingua italiana e esprime le proprie idee.
Utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere i
cambiamenti naturali legati alla stagione. Si impegna nei campi espressivi, motori ed
artistici in base alle proprie potenzialità.
Riferimenti al Progetto di continuità (Scuola Infanzia – Scuola Primaria):
Racconta , narra e descrive esperienze vissute utilizzando una pluralità di linguaggi.
Riconosce ed esprime le proprie emozioni, è consapevole di desideri e paure, avverte gli stati
d’animo propri e altrui
Titolo dell’attività
E’ arrivata la primavera
A) Obiettivo Formativo
Saper esprimere stati d’animo ed emozioni e saperne interpretare i gesti, le parole e le
immagini più significativi per raffigurarle. Riflettere sul significato e sull'importanza della
stagione primaverile
Tipologia di Competenza a cui fa riferimento (facoltativa)
Interpretativa – Espressiva - Comunicativa
B) Traguardo per lo sviluppo della competenza (C.E. principale)
Campo di esperienza: “I discorsi e le parole”
Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico. Ascolta e
comprende narrazioni, sperimenta rime e filastrocche.
C) Traguardo per lo sviluppo della competenza (Altro C.E. coinvolto)
Campo di esperienza: ”Immagini, suoni e colori”
Esprime la storia attraverso drammatizzazioni, disegno, pittura e altre attività
manipolative.
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D) Traguardo per lo sviluppo della competenza (Altro C.E. coinvolto)
Campo di esperienza: “Il corpo e il movimento”
Vive pienamente la propria corporeità, controlla i gesti, valuta i rischi, si coordina con gli
altri nella danza e nei giochi di movimento.
E) Traguardo per lo sviluppo della competenza (Altro C.E. coinvolto) Campo di esperienza: “Il sé e l’altro”
Costruisce rapporti interpersonali positivi basati sulla fiducia, il rispetto, la collaborazione e
la condivisione di regole
F) Traguardo per lo sviluppo della competenza
Campo di esperienza :Conoscenza de mondo
Acquisisce conoscenze in relazione al mondo vegetale e animale
G) Prerequisiti e Preconoscenze ritenute indispensabili:
- Collaborare con coetanei ed adulti
- Rispettare le regole
- Eseguire con agilità esercizi motori coordinandoli in rapporto a sé e agli altri
- Abilità di ascolto e comunicazione
- Comprendere un testo e saperlo rielaborare in forma grafica
- Capacità di usare mezzi e tecniche espressive grafico- pittorico-plastico – drammatico e
musicale
- Saper decodificare segni e simboli
H) PREPARAZIONE: dichiarare COSA si intende proporre, COME si pensa di procedere per
assicurarsi l’adesione dei bambini (nascita della motivazione)
- Proponiamo il racconto scelto per l’occasione :”Il piccolo fiore rosa”
- Disponiamo i bambini seduti in semicerchio ( su cuscini o tappeti )
- Creiamo un clima sereno e disteso per consentire un buon ascolto e stimolarli
emotivamente al racconto
CONDUZIONE ATTIVITÀ
I) Fase 1
Ci prepariamo nello spazio sezione precedentemente allestito con tutto ciò che rappresenta
simbolicamente la primavera, invitiamo i bambini ad ascoltare il racconto “Il piccolo fiore
rosa”. Durante il racconto con la tonalità della voce e la mimica del corpo richiamiamo le
emozioni e i sentimenti presenti nella storia per poterli trasmettere ai nostri piccoli alunni
RACCONTO
“IL PICCOLO FIORE ROSA”
C’era una volta un piccolo fiore rosa che viveva tranquillo nella sua casina sotto terra.
Un giorno udì un leggero tap-tap alla porta.” Chi è?” chiese stupito il fiore.
“Sono la pioggia e desidero entrare” disse una vocina sottile e triste.
“Non puoi entrare” rispose impaurato il fiore,” mi faresti annegare”.
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Dopo qualche giorno il fiorellino sentì un altro strano suono contro le finestre.
“Chi è?” chiese meravigliato. “Sono il sole e desidero entrare”.
“No ,no, vattene” rispose il sole. “Con i tuoi raggi potresti bruciarmi”.
Passarono ancora alcuni giorni e nuovamente il fiore sentì un soffio provenire dal camino.
“Chi è?” domando sbuffando il fiore”. Sono il vento e voglio entrare.” No , mi spiace” rispose il
fiore scuotendo tristemente la testa. “Vuoi forse spazzarmi via?”
Alcuni giorni più tardi, il fiore udì di nuovo il tap-tap alla porta, ch ch sui vetri il ss ss ss dal
camino.
“Chi è?” gridò ormai arrabbiato. “Siamo il sole, la pioggia e il vento” risposero tre vocine.
“E vorremmo entrare” ”Bene, bene” disse il fiorellino rosa” adesso che ci siete tutti potete entrare:
siete miei amici”.
La pioggia prese la mano sinistra del piccolo fiore, il sole gli prese la mano destra e il vento entrò
nella sua corolla e, insieme, tenendolo stretto stretto, lo portarono alla superfice della terra.
Il fiorellino rosa si trovò in mezzo ad un bellissimo giardino colorato con i passeri che lo
salutavano allegramente e con i fili d’erba che lo accarezzavano.
Nel prato giunse un bambino si chinò a sfiorare il fiore con la mano e gridò felice ai compagni:
“ Venite a vedere! E’ ARRIVATA LA PRIMAVERA”
L) Fase 2
Sollecitiamo atteggiamenti di curiosità e di disponibilità all’ascolto e al dialogo. Verrà
chiesto ad ogni bambino la sensazione provata durante il racconto, suscitando in lui il
desiderio di riferire esperienze ed emozioni personali.
M) Fase 3
Dopo aver raccontato la storia e ascoltato i commenti dei bambini, drammatizziamo il
racconto, anche con l’aiuto di marionette. Trasformiamo lo spazio sezione in un teatro vivo
e reale in cui i bambini esprimono se stessi da protagonisti. In questa prospettiva il gruppo-
sezione diventa campo di relazioni personali e interpersonali.
N) Fase 4
Coinvolgiamo i bambini a rappresentare il racconto in forma ludica, grafica, psico-motoria,
e con semplici coreografie su basi musicali a tema.
O) Metodologia (indicare la metodologia di riferimento generale e le eventuali strategie
adottate nelle varie fasi di svolgimento delle attività)
- Attività laboratoriali
I bambini sono impegnati nella realizzazione degli addobbi di primavera per lo sfondo dove
si drammatizzerà il racconto.
- Racconto di un brano
Si legge il brano usando un tono di voce adeguatamente modulata affinché i bambini
possano entrare nel vivo del racconto e percepire le emozioni dei personaggi.
- Rielaborazione del racconto attraverso conversazioni e drammatizzazioni
I bambini vengono stimolati attraverso domande aperte a rielaborare verbalmente il
racconto, per favorire lo sviluppo linguistico e il desiderio di esprimere le proprie
osservazioni, emozioni e curiosità.
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- Rappresentazione grafica del racconto
Il racconto sarà rappresentato da ogni bambino con disegni liberi, attraverso i quali potrà
verbalizzare in forma grafica le osservazioni e le emozioni scaturite dal brano. Schede
predisposte ad individuare concetti topologici e spazio-temporali del racconto stesso.
- Gioco simbolico-imitativo
Si invitano i bambini a riprodurre con la voce e con il corpo i suoni e i rumori della
primavera. Piccole coreografie e ascolto di brani musicali per far sperimentare le diverse
modalità di ascolto: in piedi, danzando, immaginando ad occhi chiusi. Il gioco diventa un
mezzo per vivere molte esperienze dentro la storia, in questo modo il bambino sperimenta
diversi aspetti di sé in un unico ambiente.
CONTROLLO
P) Verifica (indicare tipologia di prove da somministrare)
- Osservazioni sistematiche durante i processi di identificazione dei personaggi
- Prove di verbalizzazione di esperienze personali
- Prove strutturate sulla comprensione di un testo narrativo
- Domande a risposte aperte sulla lettura di immagini e simboli relativi alla primavera
- Osservazioni sulla creatività espressa con tecniche diverse
Q) Valutazione (indicare i criteri a cui far riferimento per la formulazione di un giudizio di
Valore sull’esito dell’attività e non sugli alunni)
- Verbalizzazione
- Rappresentazione
- Espressività
R) Risorse, strumenti, sussidi didattici e tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione
Libri, materiale didattico vario, cd musicali, materiale di facile consumo, foto, immagini,
schede operative, materiale per attività motoria
S) Spazi e Tempi
- Aula
- Atrio
Durata dell’attività: n.3 ore
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Bambini con Bisogni Educativi Speciali
Tenendo in considerazione che ogni bambino, in virtù delle situazioni che vive fuori dal contesto
scolastico, può presentare connotazioni particolari che richiedano alla scuola di operare in modo
diversificato, personalizzando la progettazione delle attività e l’erogazione della didattica per venire
incontro alle necessità manifestate da ognuno dei bambini, in quest’attività è previsto quanto segue:
Interventi didattici individualizzati a supporto degli alunni in difficoltà, al fine di integrare
serenamente nel gruppo , avvicinarli alla conoscenza dei contenuti e alla partecipazione attiva del
progetto in questione.
I DOCENTI
Cianni Luisa Ranieri Mirella Ricchio Carmela Russo Giuseppina Spadafora Assunta
RIFLESSIONI SUI RISULTATI DEL PROGETTO Di INTERVENTO DIDATTICO SUL
CAMPO DI ESPERIENZA “I DISCORSI E LE PAROLE”
Il progetto è stato sviluppato e sperimentato in forma cooperativa nelle due scuole dell’infanzia
dell’Istituto Comprensivo Montalto Uffugo Scalo: Settimo e Scalo, tenendo conto dell’età dei
bambini e delle loro relative competenze. In ogni gruppo di lavoro sono state effettuate, dapprima,
varie attività laboratoriali finalizzate alla creazione di un ambiente idoneo nel quale si sarebbe
sviluppato il progetto stesso. Successivamente a tale fase, è stata raccontata la storia “IL PICCOLO
FIORE ROSA”, la stessa poi è stata drammatizzata, coreografata ed illustrata graficamente. A tale
scopo sono state scelte strategie didattiche, strumenti e tecniche adeguate a catturare l’attenzione e
l’interesse dei bambini, a coinvolgerli e suscitare in loro emozioni e sentimenti. I bambini hanno
partecipato attivamente e con molto entusiasmo, hanno approfonditole loro conoscenze ed hanno
riscoperto ancora una volta il piacere di collaborare insieme divertendosi. I dati ottenuti, per mezzo
di osservazioni sistematiche e griglie di valutazione durante il percorso educativo, sono
soddisfacenti sia sotto il profilo espressivo-comunicativo che grafico-motorio. Nel campo di
esperienza specifico “I discorsi e le parole” sono stati interessanti i risultati raccolti dalla verifica
della comprensione del testo mediante domande- stimolo fra i più piccoli e le riflessioni e le
osservazioni durante la conversazione aperta e guidata fra i bambini più grandi. L’intero percorso
didattico è stato documentato attraverso prodotti eseguiti dai bambini quali: cartelloni, murales,
realizzazione di un libricino con la storia in sequenza e ancora fotografie delle varie attività.