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1 Istituto Comprensivo “Matteo Ricci” PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

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Istituto Comprensivo “Matteo Ricci”

PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

ANNI SCOLASTICI 2014 – 2015-2016-2017

AGGIORNATO AL 25/11/2014

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Sommario

LA SCUOLA ED IL TERRITORIO ............................................................................................4CHI SIAMO? ................................................................................................................................ 5 Presentazione della scuola ............................................................................................................ 5 ARTICOLAZIONE DELL’ATTIVITA’ DIDATTICA .............................................................. 6 Il curriculo e le modalità organizzative della Scuola dell’Infanzia………………………… 6Il curriculo e le modalità organizzative della Scuola Primaria………………………………… 7 Modalità organizzative della Scuola Secondaria di primo grado ............................................. ... 10 Modalità organizzative del 7^CTP ............................................................................................... 13 RISORSE UMANE E PROFESSIONALI ................................................................................... 15Funzioni strumentali ......................................................................................................................16Commissioni e gruppi di lavoro ....................................................................................................16Gli organi collegiali dell’Istituzione Scolastica ........................................................................... 17Personale Amministrativo Tecnico e Ausiliario ...........................................................................18Il coordinamento del Centro Territoriale Permanente ..................................................................18PRINCIPI ISPIRATORI, FINALITA’ E PIANIFICAZIONE DIDATTICA DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA ............................................................................................... 20Principi ispiratori pedagogici e culturali ...................................................................................... 20Finalità generali del primo ciclo dell’Istruzione e del 7^ C.T.P. ................................................. 20Scuola dell’ Infanzia .................................................................................................................... 21Scuola Primaria ............................................................................................................................ 21Scuola Secondaria di Primo grado ............................................................................................... 217° C.T.P. ...................................................................................................................................... 22OBIETTIVI GENERALI DEL PROCESSO FORMATIVO…………………………………... 23 Scelte metodologiche e didattiche……………………………………………………………….24 LA VALUTAZIONE SCOLASTICA………………………………………………………..…26 Indicatori di riferimento per la valutazione……………………………………………………...26 Scuola Primaria: indicatori del primo anno……….…………………………………………… 27Scuola Primaria: indicatori del primo biennio……….………………………………… …….29 Scuola Primaria: indicatori del secondo biennio……….……………………………………….32Atteggiamento verso l'esperienza scolastica……………………………………………………..35Descrittori per la valutazione del comportamento della Scuola Primaria …………………….35Tabella riassuntiva dei voti espressi in decimi e dei giudizi sintetici della Scuola Primaria……36 Vedi allegato ultima pagina.Scuola Secondaria di primo grado: descrittori adottati per l'attribuzione della sufficienza……..37Criteri per l'attribuzione del voto in condotta Scuola Secondaria….……………………………39Griglia di valutazione della condotta degli studenti Scuola Secondaria…..……………………..40PROFILI D'USCITA…………………………………………………………………………….41

VALORIZZAZIONE DELLE DIFFERENZE PER UN'EDUCAZIONE ALLA CONVIVENZA CIVILE…………………………………………………………………………………………..

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Scelte operative per l'integrazione degli alunni diversamente abili e per l'integrazione degli alunni stranieri…………………………………………………………………………………...50Buone prassi in presenza di diagnosi……………………………………………………………51ORIENTAMENTO SCOLASTICO, CONTINUITÀ,PROMOZIONE DELLE CAPACITÀ PERSONALI E DEL SUCCESSO FORMATIVO ……………………………………………52Progetto Accoglienza ………...……………………………………………………………… 53Progetto Continuità Scuola dell'Infanzia-Scuola Primaria ……………………………………53Progetto Continuità Scuola Primaria- Scuola Secondaria di primo grado…………………… 54RAPPORTI CON LE FAMIGLIE…………………………………………………………… 55CRITERI PER LA FORMAZIONE DELLE CLASSI……………………………………… .56PIANO DI FORMAZIONE TRIENNALE………………………………………………… ..58Piano programmatico………………………………………………………………………… .59MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DIDATTICA DELL'ISTITUTO…………………… 60Valutazione dei dati……………………………………………………………………………..60Allegato

Regolamento d’Istituto …………………………………………………………………………64.Sicurezza……………………………………………………………………………………… 64Mod.PDP………………………………………………………………………………………65Tabella riassuntiva dei voti espressi in decimi e dei giudizi sintetici della Scuola Primaria……72

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LA SCUOLA ED IL TERRITORIO

Il territorio del IX Municipio, nel quale si colloca l’ Istituto, è quello dei quartieri Torrino-Decima ed è costituito da zone urbanistiche nelle quali convivono realtà sociali vecchie e nuove da cui emergono bisogni formativi diversificati. All’interno di questo contesto si inserisce anche il ruolo del Centro Territoriale Permanente (CTP) che svolge attività rivolte alla formazione degli adulti e che si pone inoltre l’obiettivo di dare risposte al crescente flusso migratorio da paesi stranieri soprattutto extracomunitari, che gravita intorno al nostro territorio. Per l’attuazione del POF la scuola utilizza tutte le risorse interne ed esterne aprendosi al territorio ed al costante rapporto con le istituzioni locali per utilizzare diverse opportunità formative. Presso la sede di via C. Sabatini, gli alunni possono usufruire della piscina gestita dall’ente sportivo Roma XII durante le ore curricolari sotto la diretta responsabilità dei loro insegnanti di educazione fisica.

RELAZIONI CON ALTRE SCUOLE

L’Istituzione Scolastica opera in stretto contatto con le altre scuole del territorio e si rivolge in particolare agli Istituti secondari per garantire all’alunno un percorso formativo in continuità e per prevenire fenomeni d’abbandono e ripetenze imputabili, talvolta, a difficoltà nel passaggio tra i diversi ordini di scuola. La Commissione Continuità programma, da anni, incontri con: le scuole del territorio per facilitare l’inserimento degli alunni nelle classi prime, per avere uno scambio di esperienze tra docenti, per partecipare a progetti comuni; le Scuole Secondarie Superiori per favorire la conoscenza delle offerte formative delle Istituzioni Scolastiche del territorio, per monitorare la validità dell’azione formativa e orientativa.

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CHI SIAMO?

PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA

L’Istituto comprensivo “Matteo Ricci” è costituito dalle seguenti sedi:

via Cina (Scuola dell’Infanzia con 4 sezioni) e Scuola Primaria (con 14 classi); via Sansotta ( Scuola dell’Infanzia con 4 sezioni); L.go Albacini (Scuola Primaria)viale C. Sabatini ( Scuola Secondaria di I grado con quattro sezioni complete; 7°

C.T.P.);

Il Settimo Centro Territoriale Permanente opera anche in diverse sedi dell’XI (presso l’I T I S Armellini) e XII Municipio (sede di via Sabatini).

SPAZI E STRUTTURE

SCUOLA DELL’INFANZIA

Via Cina: 4 aule, 1 palestra,1 mensa, spazi verdi, spazio video. Via Sansotta: 4 aule, 1 mensa, spazi verdi attrezzati.

SCUOLA PRIMARIA

Via Cina: 19 aule, laboratori di informatica, linguistico, di ceramica, dei linguaggi espressivi, 1 palestra, 1 aula magna, 1 mensa, ambulatorio, 1 teatro, 1 biblioteca, 1 aula per il recupero, spazi verdi.L.go Albacini:15 aule,1 aula pre-post scuola,1 laboratorio di informatica,1 aula magna,1 palestra insonorizzata,vari open space,1 mensa,spazi verdi e campo basket

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

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V.le Camillo Sabatini, 111: (sede ospitante le sezioni A,B,D,E più i corsi del 7° CTP): 18 aule, 3 laboratori (informatico, artistico, linguistico), palestra, auditorium, mensa, 2 uffici, piscina, spazi verdi.

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ARTICOLAZIONE DELL’ATTIVITA’ DIDATTICA

IL CURRICOLO E LE MODALITÀ ORGANIZZATIVEDELLA SCUOLA DELL’INFANZIA

L’attuale modello organizzativo della Scuola dell’Infanzia è strutturato su 40 ore settimanali. Le sezioni operano dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00 con servizio mensa. E’ altresì possibile usufruire del servizio di pre e post scuola, a pagamento, gestito da Associazione esterna alla scuola e su richiesta specifica dei genitori. Per ciascuna sezione si alternano due insegnanti che, dalle ore 11.00 alle ore 13.00, operano in compresenza. E’ previsto, per un’ora e trenta minuti settimanali, l’insegnamento della religione cattolica; per chi intende non avvalersene è garantita un’attività alternativa. Qualora vi siano bambini con disabilità certificata è previsto il docente di sostegno e a supporto, ove necessario, il personale AEC, messo a disposizione dal XII Municipio. Inoltre, all’interno del curricolo obbligatorio degli alunni, l’intervento progettuale sull’Educazione ambientale (sede di via Cina) e sulla Sicurezza (sede di Via Sansotta) delle Docenti di Scuola dell’Infanzia intende offrire più opportunità di integrazione, utilizzando anche laboratori che chiamano in causa linguaggi alternativi:

1. quello teatrale; 2. quello psicomotorio; 3. la lingua inglese.

La finalità trasversale del progetto è quella di dare ai bambini, dai 3 ai 5 anni, i migliori strumenti per educare alla pace, alla tolleranza e alla valorizzazione della diversità e dei contesti ambientali. Nel corso dell’anno scolastico verranno contattate Associazioni Culturali esterne al fine di realizzare spettacoli inerenti le feste tradizionali o eventi legati alle stagioni.

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IL CURRICOLO E LE MODALITÀ ORGANIZZATIVEDELLA SCUOLA PRIMARIA

L’attuale modello organizzativo della Scuola Primaria è il tempo pieno, strutturato sulle 40 ore settimanali. Le classi della Scuola Primaria operano dal lunedì al venerdì, dalle 8:30 alle 16:30, con servizio mensa. Per le classi prime è prevista l’uscita anticipata alle ore 16:20; le classi seconde e terze escono alle 16:25; le quarte e le quinte alle 16:30. Le uscite in orario diversificato permettono un più regolare ed agevole deflusso degli alunni nel cortile antistante l’edificio scolastico.Possibilità di attivare classi a tempo normale con potenziamento della progettualità didattica nelle ore pomeridiane, a cura di associazioni esterne.Come previsto dalla recente normativa, l’organizzazione didattica sarà basata anche su modelli che prevedono un maestro prevalente di riferimento. Su ciascuna classe operano più insegnanti: per l’area linguistico-artistico-espressiva e per l’area matematico-scientifico-tecnologica. Le tre educazioni, al suono e alla musica, all’immagine e motoria, sono ripartite tra le insegnanti in base alla disponibilità e alle competenze. Per rispondere alle esigenze delle famiglie, la scuola ha la totalità delle iscrizioni a tempo pieno. Esiste inoltre la possibilità di avvalersi di un servizio pre e post – scuola, a pagamento, gestito autonomamente da Enti e Società esterni alla scuola e su richiesta specifica dei genitori. L’anno scolastico si articola in due periodi quadrimestrali. È previsto l’insegnamento della religione cattolica; per chi intende non avvalersene è garantita un’attività alternativa. Si assicura un insegnante di sostegno per supportare le classi in cui è inserito un alunno diversamente abile. E’ inoltre fornito dal IX Municipio personale AEC per l’assistenza nei casi di handicap gravi. Il monte ore delle discipline è così suddiviso: minimo*1 massimo *2(tempo normale) ( tempo pieno) ITALIANO 8 11 STORIA 2 4 GEOGRAFIA 2 2 SCIENZE 2 2 MATEMATICA

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INGLESE 1 in classe I 2 in classe II 3 nelle classi III, IV, V

MOTORIA 1 2 IMMAGINE 1 2

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MUSICA 1 2 RELIGIONE

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L’intervento progettuale trasversale alle discipline dei docenti di Scuola Primaria interessa le “tematiche INTERCULTURALI, AMBIENTALI E RELATIVE ALLA SICUREZZA”. Si predispongono inoltre percorsi di recupero didattico- disciplinare, potenziamento e attività di laboratori espressivi e attività sportive:

1. di sport -CONI; 2. di arte; 3. di teatro; 4. musicali; 5. teatro integrato (associazione esterne con il contributo delle famiglie); 6. ginnastica artistica (associazione esterne con il contributo delle

famiglie); 7. minibasket-ASD Algarve; 8. minivolley (associazione esterne con il contributo delle famiglie); 9. progetto “Kangaroo” per l’ambito logico-matematico: competizione

nazionale promossa da Kangaroo Sans Frontières; 10. Progetto Tutor DSA(nella sede di L.go Albacini-Mezzocamino);11.Progetto “Scuole sicure”-Questura di Roma-Comm.di Spinaceto

Gli interventi scaturiscono dall’esigenza di garantire la piena integrazione e la promozione del successo formativo di tutti gli alunni, sia sul piano del recupero strumentale sia su quello socio-relazionale, al fine di ridurre il disagio scolastico e di promuovere atteggiamenti di apprendimento cooperativo e di accettazione dell’altro.

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PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE

All’inizio di ogni anno scolastico: il Collegio dei Docenti elabora il Piano dell’Offerta Formativa predispone la

programmazione delle materie curricolari per classi parallele, redige i progetti atti a migliorare il percorso formativo, sceglie le attività extracurricolari tra le varie proposte, elegge le commissioni che assicurano lo svolgimento degli adempimenti necessari al buon funzionamento della scuola.

Durante la prima assemblea di classe gli insegnanti illustrano ai genitori la programmazione didattica e le proposte di attività aggiuntive: progetti, gite, viaggi di istruzione, mostre, manifestazioni, attività che diversificano e ottimizzano l’Offerta Formativa.

Il Piano dell’Offerta Formativa, passa all’esame del Consiglio di Istituto che l’adotta e delibera per quanto di competenza.

Durante l’anno scolastico gli insegnanti lavorano in modo conforme a quanto deliberato, adeguando azioni e contenuti alle esigenze di ogni classe.

Nelle riunioni settimanali di programmazione i docenti organizzano in modo dettagliato l’attività didattica, apportando variazioni o integrazioni in base ai risultati.

VALUTAZIONE DEI PROCESSI D’ APPRENDIMENTO

In sede di Interclasse i docenti concordano prove di verifica riferite agli obiettivi previsti nella programmazione educativa e didattica. L’analisi e la valutazione, nei casi di recupero e disagio scolastico, vengono effettuate dai docenti del team e dall’Interclasse, con il supporto degli insegnanti specializzati, per predisporre il percorso educativo più idoneo ad ogni singolo alunno.

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MODALITÀ ORGANIZZATIVEDELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

L’anno scolastico si articola in due periodi quadrimestrali. L’attività didattica è distribuita su unità oraria di 60 minuti. L’Istituzione scolastica ha adottato per le classi della Scuola Secondaria di primo grado un modulo orario così concepito: tempo scuola di 30 ore settimanali su cinque giorni (entrata h 8.00, uscita h 14.00). Ha inoltre adottato, nell’ambito della propria autonomia progettuale, un Tempo scuola prolungato di 38 ore settimanali, di cui 5 ore di servizio mensa su 5 giorni (entrata h 8.00, uscita h 16.00 per 3 giorni e alle h 15.00 per due giorni).

Definizione dei prospetti orari settimanali dei due moduli

Primo modulo: 30 ore settimanali su 5 giorni

5 giorni Sabato libero Entrata ore 8,00 Intervallo1 ore 9,50-10.00 Intervallo2 ore 11,50-12.00

Uscita ore 14,00

Secondo modulo: 38 ore settimanali , di cui 5 di mensa, su 5 giorni

5 giorni Sabato libero Entrata ore 8,00 Intervallo1 alle ore 9,50-10,00 Intervallo2 ore 11,50-12.00 Mensa Ore 14.00-15.00

Il curricolo didattico di 30 oreDiscipline monte ore ITALIANO 6 h STORIA E GEOGRAFIA 4 h MATEMATICA 4 h

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SCIENZE 2 h TECNOLOGIA 2 h ARTE E IMMAGINE 2 h MUSICA 2 h SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 2 h LINGUA INGLESE 3 h SECONDA LINGUA COMUNITARIA(Francese o Spagnolo) 2 h RELIGIONE 1 h

Il raggiungimento delle mete formative prevede un piano delle attività elaborato dal Collegio dei Docenti che si articola in:

un curricolo didattico che prevede attività disciplinari per l’acquisizione dei saperi di base attraverso lo studio delle singole discipline e sulla base di criteri di flessibilità anche con attività di arricchimento dell’Offerta Formativa;

ampliamento dell’Offerta Formativa attraverso progetti disciplinari o multidisciplinari, svolti in orario curricolare ed extracurricolare sulla base delle scelte degli insegnanti, tenuto conto delle esigenze educativo- didattiche rilevate. Per alcuni progetti è previsto l’intervento di operatori esterni;

attività integrative svolte in orario curricolare o extracurriculare, che contribuiranno ad ampliare il bagaglio culturale degli alunni: partecipazione a concorsi e gare, mostre e manifestazioni teatrali, visite guidate, viaggi d’istruzione, coerenti con l’itinerario didattico ed educativo.

L’intervento progettuale “Tematiche INTERCULTURALI, AMBIENTALI E RELATIVE ALLA SICUREZZA” dei docenti di Scuola Secondaria di I grado è in continuità con il percorso progettuale dei docenti di Scuola Primaria. A tutti gli alunni della Scuola Secondaria di I grado sono offerte le seguenti opportunità formative:

1. recupero italiano,matematica,lingue; 2. certificazione KET di Lingua Inglese; 3. ed. sessuale-ASL Roma; 4. percorsi didattici di Latino; 5. Kangarou della matematica; 6. teatro; 7. ginnastica posturale; 8. pallavolo; 9. basket;

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10. piscina; 11. cineforum;12.ed.emotiva;13.progetto “Scuole sicure”.

Rispetto all’ambito logico-matematico gli alunni della Scuola Secondaria di I grado dell’IC “Ricci” partecipano ogni anno alla competizione nazionale di matematica “Kangaroo”, promossa da Kangaroo Sans Frontières. E’ attivo il Centro Sportivo Scolastico (Atletica e Pallavolo) che prevede l’avviamento alla pratica sportiva in due pomeriggi settimanali, oltre l’orario del curricolo ordinario.

IL COLLEGIO DOCENTI RICONOSCE TUTTE LE INIZIATIVE PROGETTUALI PROMOSSE DALLE ISTITUZIONI DEL TERRITORIO LOCALE, NAZIONALE, INTERNAZIONALE, NELL’ OTTICA “GLOCAL” DELLE PIU’ RECENTI TEORIE SOCIALI E PEDAGOGICHE.

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MODALITÀ ORGANIZZATIVE DEL 7^CTP

L’attività didattica per il conseguimento della licenza media in un anno si svolge per moduli organizzati con unità orarie di 60 minuti e prevede due fasce orarie:

15.00-18.00 17.00-20.00

La suddetta attività didattica è così organizzata: 1° modulo da ottobre a gennaio 2° modulo da gennaio ad aprile 3° modulo, finalizzato alla preparazione degli esami di licenza media, da

maggio fino al termine delle lezioni.

Esso è dislocato nella sede di : viale C. Sabatini e presso l’ITIS Armellini.

Il suo obiettivo fondamentale è offrire agli studenti lavoratori e ai ragazzi fuori dall’obbligo scolastico la possibilità di conseguire il diploma di licenza media. Inoltre si rivolge all’utenza adulta nell’ottica di una educazione e formazione permanente con un ampio ventaglio di corsi:

licenza media (licenza di scuola secondaria di 1 ° grado); corso annuale per il rientro in formazione (percorso abbreviato EdA per il

conseguimento di diploma negli Istituti Tecnici con corsi serali); corsi di italiano per stranieri (alfabetizzazione); corsi di italiano per stranieri (con possibilità di conseguire certificazione

internazionale CELI-CILS); corsi di lingua inglese a vari livelli (con possibilità di conseguire

certificazione internazionale KET-PET); corsi di storia dell’arte (con visite guidate); laboratorio artistico; corsi di informatica; laboratorio multiculturale; patente informatica ECDL; corsi di Madrelingua Spagnola; rilascio dell’attestato di superamento della Lingua Italiana del livello A2 corso di cinese

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convenzioni con associazioni di volontariato per esami L2 italiano per straniericorso modulare di conversazione in inglese con docenti madrelinguacorso modulare di conversazione in spagnolo con docenti madrelinguacorso modulare di cinesecorso modulare di medicina preventiva e alla saluteProgetto assistito CPIAcorso PREA 1“Effetto scuola”, spazio cultura in collaborazione con Opera Decima e Consulta della Cultura X Municipio.

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RISORSE UMANE E PROFESSIONALI

RISORSE UMANE E PROFESSIONALI Staff di Dirigenza Commissioni Funzioni Strumentali Personale Docente Amministrativo Tecnico e Ausiliario

ORGANIGRAMMA: DATI PRINCIPALI

Dirigente Scolastico DSGA Due collaboratori della presidenza N. 5 Funzioni Strumentali all’Offerta Formativa RSPP Una referente del 7^ C.T.P, per via C. Sabatini e una per l’ITIS Armellini; Tre responsabili dei laboratori informatici dislocati in due sedi N. 20 componenti personale ATA (6 Assistenti amministrativi e 14 collaboratori scolastici) N. 110 unità di personale docente AEC

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FUNZIONI STRUMENTALI

Normativa di riferimento: CCNL 1998–2001 (art. 28); CCNI 1998–2001 (art. 37); CCNL 2002–2005 (art. 30 e 86 lett. e), C.M. 30.10.2003 Le Funzioni Strumentali sono identificate con delibera del Collegio dei Docenti in coerenza con il piano dell’Offerta Formativa, cioè in relazione alle concrete esigenze del POF e non più in riferimento ad aree astrattamente precostituite come accadeva in passato con le Funzioni-Obiettivo. Il Collegio dei Docenti definisce i criteri di attribuzione, il numero e i destinatari delle Funzioni Strumentali (nel numero, svincolato da ogni indicazione ufficiale, non rientra il Collaboratore Vicario). Le aree di intervento individuate sono le seguenti: coordinamento e verifica del P.O.F; supporto ai docenti (monitoraggio e aggiornamento); orientamento, continuità ed accoglienza; supporto agli alunni diversamente abili.

COMMISSIONI E GRUPPI DI LAVOROCommissione Compiti assegnati Elettorale Cura le procedure relative alle elezioni dei rappresentanti

dei genitori nei Consigli di classe e l’elezione dei docenti e dei genitori nel Consiglio d’Istituto

Formazione classi E’ impegnata nelle problematiche relative alla formazione delle nuove classi, anche in collaborazione con la commissione “Continuità”

Orientamento continuità ed accoglienza

Favorisce il passaggio fra i diversi ordini di scuola ed una continuità di metodi. Agevola gli alunni nelle informazioni attinenti agli indirizzi di studio delle Scuole Secondarie di 2° grado

Commissione POF Raccoglie ed esamina i progetti presentati dal personale interno, cura ed aggiorna il Piano dell’Offerta Formativa

Tutor Docenti che attivano un’azione di tutoraggio nei confronti degli insegnanti nell’anno di formazione

Valutazione Valuta il percorso applicativo dei Docenti in attesa di ruolo Accertamento culturale

Accoglie e accerta i livelli di preparazione dei bambini stranieri

(Gli elenchi dei nominativi di tutti i Docenti in servizio nella scuola, dei coordinatori e dei componenti dei consigli di classe sono stati inseriti nel “PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA’”allegato al P.O.F. nonché affissi all’albo della scuola)

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GLI ORGANI COLLEGIALI DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA

Il Consiglio d’Istituto (art. 8-10 del Testo Unico 16 aprile 1994 n. 297 e dal Decreto Interministeriale n. 44 del 1 febbraio 2001). Il Consiglio d’Istituto elabora e adotta gli indirizzi generali e determina le forme di autofinanziamento della scuola; delibera il bilancio preventivo e il conto consuntivo e stabilisce come impiegare i mezzi finanziari per il funzionamento amministrativo e didattico. Spetta al Consiglio l'adozione del regolamento interno dell'Istituto; l'acquisto, il rinnovo e la conservazione di tutti i beni necessari alla vita della scuola; la decisione in merito alla partecipazione dell'Istituto ad attività culturali, sportive e ricreative, nonché allo svolgimento di iniziative assistenziali. Ha potere deliberante sull'organizzazione e la programmazione della vita e dell'attività della scuola, nei limiti delle disponibilità di bilancio, per quanto riguarda i compiti e le funzioni che l'autonomia scolastica attribuisce alle singole scuole. In particolare adotta il Piano dell'Offerta Formativa elaborato dal Collegio dei Docenti. Inoltre il Consiglio di Istituto indica i criteri generali relativi alla formazione delle classi, all'assegnazione dei singoli Docenti e al coordinamento organizzativo dei consigli di intersezione, di interclasse o di classe; esprime parere sull'andamento generale, didattico ed amministrativo dell'Istituto, stabilisce i criteri per l'espletamento dei servizi amministrativi ed esercita le competenze in materia di uso delle attrezzature e degli edifici scolastici. Il Consiglio di Istituto è stato rinnovato tramite elezioni tenutesi il 20-21 novembre 2011 per un triennio. Nel corso del triennio i membri che perdono i requisiti di eleggibilità vengono sostituiti dai primi non eletti delle rispettive liste. Le attribuzioni del Consiglio d’Istituto sono quelle previste dalla normativa vigente. E’ costituito da: 8 genitori; 8 insegnanti dei tre ordini di scuola; 2 membri del personale amministrativo – tecnico – ausiliario; il Dirigente Scolastico che ne fa parte di diritto; il Presidente è un genitore.

La Giunta Esecutiva cura la preparazione e l’esecuzione dei lavori del Consiglio d’Istituto: è composta da un Docente, un impiegato amministrativo o tecnico o ausiliario, da 2 genitori.

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Di diritto ne fanno parte il Dirigente Scolastico, che la presiede, e il Direttore dei servizi generali e amministrativi che ha anche funzioni di Segretario della giunta stessa. Inoltre sono operanti nell’Istituzione Scolastica i seguenti organi collegiali non elettivi: Il Collegio dei Docenti, costituito da tutti gli insegnanti della scuola. I Consigli di Intersezione (Infanzia), di Interclasse (Primaria), di Classe (Secondaria), denominati in base alla nuova terminologia della Riforma, equipe pedagogiche, costituite dagli insegnanti assegnati a ciascuna classe più la componente genitori eletta.

PERSONALE AMMINISTRATIVO TECNICO E AUSILIARIO

Il personale amministrativo, tecnico ed ausiliario è costituito dal direttore dei servizi generali e amministrativi D.S.G.A e da 5+2 (C.T.P.) unità appartenenti ai diversi profili professionali. Assolvono alle funzioni e alle mansioni relative al funzionamento della scuola. Il personale è distribuito nelle quattro sedi dell’Istituzione scolastica e in quelle dove è funzionante il 7° C.T.P.

IL COORDINAMENTO DEL CENTRO TERRITORIALE PERMANENTE

Il Centro Territoriale Permanente, istituito ai sensi dell’O.M. 455/97, raccoglie e integra le precedenti esperienze dei corsi di alfabetizzazione e dei corsi per lavoratori (ex 150 ore) ed è stato destinati a rappresentare e coordinare le attività di istruzione e di formazione degli adulti presenti sul territorio, per rispondere alla domanda di alfabetizzazione culturale, di acquisizione e consolidamento di competenze di base, di opportunità di integrazione sociale e di acquisizione e sviluppo di competenze professionali. Il coordinatore è lo stesso Dirigente Scolastico. Lo staff di progettazione è composto dal D. S. e dai docenti assegnati

all’organico. Lo staff di gestione è composto dal D. S. della scuola sede del C.T.P. con

funzione direttiva, dal Docente con Funzione Strumentale per l’EDA, dal responsabile amministrativo della scuola sede e dall’assistente amministrativo assegnato al C.T.P.

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SOGGETTI COSTITUTIVI DEL POF

I GENITORI contribuiscono attraverso le loro proposte

IL CONSIGLIO D’ISTITUTO definisce gli indirizzi generali del POF e lo adotta

IL COLLEGIO DOCENTI attraverso FUNZIONI STRUMENTALI e COMMISSIONI elabora il POF

IL DIRIGENTE SCOLASTICO coordina tutte le attività.

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permette la creazione di un clima sociale positivo caratterizzato da accoglienza, sicurezza, autonomia, autostima, collaborazione. Nella società della comunicazione è fondamentale, infatti, acquisire la capacità di comunicare in relazione al contesto.

PRINCIPI ISPIRATORI, FINALITA’ E PIANIFICAZIONE DIDATTICA DEL PIANO

DELL’OFFERTA FORMATIVA

PRINCIPI ISPIRATORI PEDAGOGICI E CULTURALI

I principi di fondo che ispirano il piano dell’Offerta Formativa e perseguono le finalità formative sono stati così individuati:

Centralità della persona

Creazione di un sistema che punti sul ruolo e sulla centralità della persona favorendone la formazione e la crescita nella sua interezza, che investe sui valori di uguaglianza, libertà, solidarietà, cooperazione coniugando gli aspetti cognitivi dell’apprendimento con quelli applicativi e pratici del “fare e del saper fare”.

Valorizzazione della diversità In una società sempre più multiculturale la scuola deve cogliere le diversità come valore ed effettiva risorsa che arricchisce ogni persona e creare un ambiente educativo in cui ad ognuno sia permesso di crescere in un clima di collaborazione, confronto e rispetto.

Relazione con gli altri e comunicazione E’ la scuola che deve essere in grado di formare dei giovani che sappiano rapportarsi con gli altri in modo giusto. La qualità delle relazioni interpersonali

FINALITA’ GENERALIDEL PRIMO CICLO DELL’ISTRUZIONE

E DEL 7^ C.T.P.

La scuola è l’espressione di un sistema di codici e significati prodotti a vari livelli, ogni messaggio o azione tra i membri ad ogni livello, si ripercuote su tutto il sistema sociale che sia la classe o l’intera Istituzione Scolastica. Nella classe la trasmissione dei saperi e della cultura non passa solo attraverso la lezione frontale

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e l’acquisizione di abilità strumentali ma anche attraverso modalità organizzative della didattica, ambienti di apprendimento ed educazione, nella gestione dei gruppi: tempi, spazi, ritmi, obiettivi, finalità, regole e modalità di socializzazione delle esperienze che favoriscano la crescita individuale e sociale.

SCUOLA DELL’ INFANZIA

La Scuola dell’Infanzia, non obbligatoria e di durata triennale, concorre all’educazione e allo sviluppo affettivo, psicomotorio, cognitivo, morale, religioso e sociale delle bambine e dei bambini promuovendone le potenzialità di relazione, autonomia, creatività, apprendimento, e assicurandone un’effettiva eguaglianza delle opportunità educative. La Scuola dell’Infanzia nella sua autonomia e unitarietà didattica e pedagogica, realizza il profilo educativo e la continuità educativa con la Scuola Primaria favorendo così, la realizzazione di un percorso educativo armonico e integrale.

SCUOLA PRIMARIA

La Scuola Primaria, accogliendo e valorizzando le diversità individuali, come anche quelle derivanti dalle disabilità, promuove lo sviluppo della personalità ed ha il fine di far acquisire e sviluppare le conoscenze e le abilità di base, ivi comprese quelle relative all’alfabetizzazione informatica, fino alle prime sistemazioni logico-critiche. Favorisce l’apprendimento dei mezzi espressivi, della lingua italiana e l’alfabetizzazione della lingua inglese, pone le basi per l’utilizzazione di metodologie scientifiche nello studio del mondo naturale, dei suoi fenomeni e delle sue leggi, valorizza le capacità relazionali e di orientamento nello spazio e nel tempo, educa ai principi fondamentali della convivenza civile.

SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO

La Scuola Secondaria di 1° grado, attraverso le discipline, è finalizzata alla crescita delle capacità autonome di studio, al rafforzamento delle attitudini e all’interazione sociale; è caratterizzata dalla diversificazione didattica e metodologica in relazione allo sviluppo della personalità dell’allievo. Sviluppa progressivamente le competenze e le capacità di scelta corrispondenti alle attitudini e vocazioni degli

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allievi; fornisce strumenti adeguati alla prosecuzione delle attività di istruzione e di formazione, introduce lo studio di una seconda lingua dell’Unione europea; aiuta ad orientarsi per la successiva scelta di istruzione e formazione.

7° C.T.P.

Il 7° C.T.P. rileva i bisogni formativi presenti nel territorio e attraverso una struttura di coordinamento tra le singole realtà istituzionali (scuola, Enti locali, formazione professionale, centri per l’orientamento e Reti di scuole) favorisce l’apprendimento di base degli iscritti extracomunitari e l’acquisizione di saperi per una integrazione culturale e sociale. Promuove l’ apprendimento continuo con disponibilità ad aggiornarsi e ad apprendere, la padronanza dei linguaggi e delle tecnologie più diffuse. Orienta i corsisti ad individuare capacità ed attitudini per un reinserimento nel mondo scolastico e professionale.

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OBIETTIVI GENERALIDEL PROCESSO FORMATIVO

La Scuola ha carattere principalmente formativo e tali sono i suoi obiettivi, quindi mira a promuovere la formazione della capacità di utilizzare le conoscenze nonché a stimolare atteggiamenti positivi e costruttivi tesi a soddisfare il bisogno di conoscere, crescere, formarsi, realizzarsi. Nel Rapporto finale del programma di ricerca interdisciplinare dell’OCSE 2003 (Definition and Selection of Key Competencies ) la competenza da sviluppare nell’arco dell’intero percorso formativo viene definita come la capacità di rispondere a esigenze individuali e sociali, di svolgere efficacemente un’attività o un compito avvalendosi di abilità, non solo cognitive ma anche riguardanti le attitudini, le motivazioni,i valori, le emozioni. Il Rapporto prevede una serie di competenze essenziali raggruppate in tre categorie:

1) AGIRE IN MODO AUTONOMO Implica due caratteristiche: lo sviluppo dell’identità personale e l’esercizio dell’autonomia intesa come capacità di saper decidere , scegliere, agire in modo adeguato in un dato contesto.

2) SERVIRSI DI STRUMENTI IN MANIERA INTERATTIVA La parola strumento indica gli strumenti cognitivi, sociali e fisici che permettono di utilizzare le conoscenze in maniera interattiva e interagire efficacemente con il proprio ambiente.

3) FUNZIONARE IN GRUPPI SOCIALMENTE ETEROGENEI Questa categoria di competenze favorisce la strutturazione di relazioni sociali positive e costruttive anche con persone che non appartengono alla stessa storia e cultura. Il quadro fornito dalle competenze ritenute essenziali per la formazione dell’uomo e del cittadino, risponde alle esigenze poste dal mondo contemporaneo a tutte agenzie formative :

capacità di pianificare le attività; capacità di agire, operare scelte e assumere responsabilità; instaurare un rapporto interattivo con le conoscenze; sapersi relazionare in un gruppo in modo collaborativo e costruttivo.

L’Istituto comprensivo “Matteo Ricci” si riconosce negli obiettivi formativi espressi dalla normativa vigente e li fa propri, ritenendo pertanto che la scuola debba mirare alla formazione integrale della persona, attraverso i seguenti obiettivi generali:

promuovere processi formativi mirati al sapere e al saper fare;

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mirare all’orientamento di ciascuno e alla conquista della propria identità personale (acquisizione di pensiero flessibile, conoscenza di sé ai fini delle scelte successive, conoscenza dell’ambiente per poter effettuare scelte realistiche, capacità di gestire l’errore per una crescita positiva);

educare alla convivenza e al rispetto dell’altro (rispetto delle regole, rispetto delle diversità, capacità di interagire con gli altri e con l’ambiente);

radicare conoscenze e abilità nel rispetto delle capacità di ciascuno, utilizzando modalità motivanti e ricche di senso;

mirare all’effettiva integrazione di tutti, valorizzare le varie forme di diversità come risorsa;

formare una mentalità democratica, aperta al dialogo e alla innovazione.

Tali obiettivi generali sono: elaborati e condivisi dal Collegio dei Docenti, tenuto conto delle esigenze e

delle aspettative delle famiglie residenti nel territorio di riferimento; interpretati, concertati e resi operativi dalla gestione del Dirigente Scolastico; convertiti in scelte inerenti all’organizzazione dell’azione didattica; resi efficaci attraverso il coordinamento e la coerenza delle diverse attività; sostenuti sul piano operativo, da un’equa, produttiva e completa distribuzione

delle risorse disponibili.

SCELTE METODOLOGICHE E DIDATTICHEGli insegnanti dell’Istituto Comprensivo ritengono che la qualità dell’insegnamento dipenda, in larga misura, dalle SCELTE METODOLOGICHE E DIDATTICHE. Pertanto ad esse dedicano particolare attenzione attingendo: 1. dai vari corsi di aggiornamento organizzati dall’Istituto e da Enti ed Istituzioni; 2. dal confronto e dalla collaborazione con i colleghi; 3. dai suggerimenti della pedagogia più recente. Tra le strategie metodologiche e didattiche verso cui il nostro Istituto è orientato ricordiamo:

a) Personalizzazione dell’apprendimento - insegnamento Per alunni che necessitano di strategie didattiche differenziate mediante:

progettazione personalizzata degli obiettivi specifici di apprendimento; utilizzo di momenti di compresenza degli insegnanti; valutazione formativa; collaborazione scuola-famiglia; collaborazione con le risorse educative del territorio.Per favorire una progettualità che risponda in modo mirato alle esigenze

degli studenti con DSA ,viene adottato il PDP (in allegato)b) Apprendimento per gruppi di livello, gruppi elettivi o di compito

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Per favorire le relazioni e stimolare la collaborazione produttiva fra gli alunni, nella direzione di una costruzione sociale del sapere mediante: strategie di lavoro di gruppo c) Valorizzazione dell’errore in senso formativo

Per cercare di considerare l’errore in modo diverso e cioè: come punto di partenza per nuovi apprendimenti senza mortificare l’alunno;

per orientare il recupero di abilità non ancora consolidate; per favorire strategie metacognitive (esplicitare e confrontare con gli altri la strategia utilizzata).

d) Acquisizione di abilità di studio

Per favorire l’acquisizione di un metodo di studio efficace gli alunni saranno stimolati e guidati ad acquisire :

capacità di comprensione globale e analitica dei contenuti studiati; capacità di analisi; capacità di sintesi; capacità di rielaborazione personale; capacità di memorizzazione; capacità di realizzare connessioni e collegamenti;

e) Dimensione “ludica” dell’insegnamento-apprendimento Per creare situazioni diversificate di apprendimento vicine al mondo degli alunni, alla loro esperienza e al loro modo di imparare (libera espressione delle proprie conoscenze, giochi didattici, drammatizzazione..). f) Uso di sussidi e strumenti didattici – i laboratori Per favorire un apprendimento legato alla concretezza del “fare”, la didattica della scuola di base cerca di creare “laboratori” di esperienze, anche mediante l’uso delle tecnologie informatiche e di spazi strutturati, per differenziare le strategie didattiche in relazione ai diversi stili di apprendimento degli alunni (uso di videocassette, diapositive, lucidi, cd rom, blog didattici..) Le attività di laboratorio (artistico, musicale, informatico, scientifico, tecnologico, linguistico e motorio), nella Scuola Primaria e nella Scuola Secondaria di Primo grado, offrono un importante contributo allo scopo di creare situazioni di apprendimento diversificate, atte a far nascere e sviluppare interessi personali e a favorire l’apprendimento.

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LA VALUTAZIONE SCOLASTICA

Si attua sistematicamente durante l’anno scolastico e alla fine dei quadrimestri e dei periodi, attraverso prove di verifica variamente strutturate, osservazioni sistematiche, colloqui individuali, conversazioni.

LA VALUTAZIONE: è formativa (permette all’insegnante di progettare nuovi interventi didattici per

conseguire un miglior successo formativo); è orientativa (fornisce alle componenti del Sistema Scolastico informazioni sul

processo di apprendimento); favorisce la crescita personale; è trasparente (vengono comunicati e descritti i momenti della valutazione a

genitori e alunni); è collegiale (richiede condivisione di finalità, criteri e metodologie educative); è individualizzata (rispetta ritmi, tempi e livelli di alunni con difficoltà di

apprendimento); è dinamica (prevede un punto di partenza, un itinerario programmato, un punto

di arrivo); è globale (prende in esame gli aspetti, cognitivi e non, degli alunni).

La valutazione trova la propria sintesi nel documento quadrimestrale di valutazione.La scuola Secondaria , in ottemperanza alla normativa 3/10/2012,prot.n°1682,adotta il registro elettronico.

INDICATORI DI RIFERIMENTO PER LA VALUTAZIONE

Nella rilevazione e valutazione sia degli apprendimenti che dei percorsi educativi il Collegio Docenti ha stabilito criteri guida atti a identificare i requisiti necessari perché gli obiettivi di apprendimento possano considerarsi sufficientemente raggiunti.

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Anni scolastici 2011/2012/2013/2014

SCUOLA PRIMARIA

DESCRITTORI GENERALI ADOTTATIPER L’ATTRIBUZIONE DELLA SUFFICIENZA

(PRIMO ANNO)ITALIANO Interagire nello scambio comunicativo Ascoltare, comprendere i contenuti essenziali dei testi Leggere, comprendere e memorizzare brevi testi Scrivere parole, semplici frasi e brevi testi relativi al proprio vissuto Rispettare le convenzioni di scrittura conosciute INGLESE Riconoscere comandi, istruzioni, semplici frasi e messaggi orali Comprendere e riprodurre parole, comandi, canzoncine e filastrocche Identificare e abbinare alle parole numeri, colori, oggetti e animali STORIA Collocare nel tempo fatti e esperienze vissute e riconoscere rapporti di

successione tra loro Rilevare il rapporto di contemporaneità tra azioni e situazioni. Riconoscere la ciclicità in fenomeni regolari Riconoscere la successione delle azioni in una storia o in una esperienza

vissuta GEOGRAFIA Riconoscere la propria posizione e quella degli oggetti nello spazio vissuto

rispetto a diversi punti di riferimento Descrivere verbalmente, utilizzando indicatori topologici i propri

spostamenti nello spazio vissuto Rappresentare graficamente spazi vissuti e percorsi, utilizzando una

simbologia non convenzionale MATEMATICA Classificare oggetti in base ad una proprietà Usare il numero per contare, confrontare e ordinare raggruppamenti di

oggetti Padroneggiare abilità di calcolo orale e scritto Esplorare, rappresentare e risolvere situazioni problematiche utilizzando

operazioni aritmetiche Osservare oggetti, individuare e confrontare grandezze Raccogliere dati e informazioni e saperli organizzare

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SCIENZE Esplorare ambienti mediante l’impiego dei cinque sensi Conoscere le principali differenze fra gli esseri viventi e non Ordinare gli oggetti in base alle loro proprie specificità

TECNOLOGIA E INFORMATICA Osservare e analizzare oggetti, strumenti e macchine d’uso comune,

classificandoli in base alle loro funzioni Utilizzare il computer per eseguire semplici giochi anche didattici

MUSICA Utilizzare la voce, il proprio corpo, e oggetti vari per espressioni parlate,

recitate e cantate Discriminare e interpretare gli eventi sonori, dal vivo o registrati Attribuire significati a segnali sonori e musicali

ARTE ED IMMAGINE Utilizzare il colore in modo adeguato per differenziare e riconoscere i vari

elementi del disegno Rappresentare figure umane con uno schema corporeo completo

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Riconoscere e denominare le varie parti del corpo Rappresentare graficamente il corpo fermo e in movimento Utilizzare il corpo e il movimento per rappresentare situazioni comunicative

reali e fantastiche Partecipare al gioco collettivo rispettando indicazioni e regole

CONVIVENZA CIVILE Accettare, rispettare, aiutare gli altri Assumere atteggiamenti positivi nei confronti degli adulti, dei compagni e

del gruppo classe Mettere in atto, nella relazione con gli altri comportamenti autonomi e

consapevoli

RELIGIONE CATTOLICA Scoprire nell’ambiente i segni che richiamano la presenza di Dio Creatore e

Padre Cogliere i segni cristiani del Natale e della Pasqua Descrivere l’ambiente di vita di Gesù nei suoi aspetti quotidiani, familiari,

sociali e religiosi

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PRIMO BIENNIOITALIANO Interagire nello scambio comunicativo rispettando le regole Comprendere il significato di semplici testi orali e scritti riconoscendone la

funzione (descrivere, narrare, regolare…) e individuandone gli elementi essenziali (personaggi, luoghi, tempi)

Leggere in maniera scorrevole ed espressiva testi di vario tipo Produrre semplici testi narrativi orali e scritti Conoscere e rispettare le principali convenzioni ortografiche Riconoscere le varie parti del discorso Arricchire il lessico Utilizzare semplici strategie di autocorrezione

INGLESE Comprendere e produrre oralmente brevi frasi per dare informazioni su se

stessi, l’ambiente familiare e la vita della classe Comprendere canzoni, filastrocche, comandi, istruzioni, semplici testi scritti

relativi alle attività svolte in classe Conoscere ed usare il lessico relativo alle strutture presentate nelle diverse

situazioni comunicative

STORIA Comprendere ed usare i concetti di successione- ciclicità- contemporaneità-

durata Costruire una linea del tempo collocando fatti ed eventi Distinguere e confrontare alcuni tipi di fonte storica orale e scritta Leggere ed interpretare le testimonianze del passato presenti nel territorio Conoscere le prime fasi dell’evoluzione dell’uomo

GEOGRAFIA Orientarsi e muoversi nello spazio rispetto a diversi punti di riferimento Leggere semplici rappresentazioni iconiche e cartografiche, utilizzando

legende e punti cardinali Riconoscere gli elementi fisici e antropici di un paesaggio Riconoscere la più evidenti modificazioni apportate dall’uomo nel proprio

territorio Descrivere un paesaggio nei suoi elementi essenziali, usando una

terminologia appropriata

MATEMATICA

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Eseguire operazioni aritmetiche tra numeri naturali con metodi, tecniche e strumenti diversi

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Risolvere problemi aritmetici utilizzando opportune strategie e rappresentazioni

Costruire, disegnare denominare e descrivere alcune fondamentali figure geometriche del piano e dello spazio

Effettuare misure di grandezze, lunghezze, tempi… ed esprimerle secondo unità di misura convenzionali e non convenzionali

In contesti vari individuare, descrivere e costruire relazioni significative, riconoscere analogie e differenze

Raccogliere dati, classificarli e rappresentarli in tabelle SCIENZE Acquisire la capacità di osservare, porre domande, formulare ipotesi e

verificarle Riconoscere e descrivere fenomeni fondamentali del mondo fisico e biologico Relazionare le esperienze compiute TECNOLOGIA E INFORMATICA Riconoscere e descrivere i materiali in base alle loro caratteristiche Classificare in base alle funzioni gli strumenti adoperati Saper usare il computer per fare giochi e attività Scrivere semplici brani utilizzando la videoscrittura MUSICA Ascoltare, riconoscere e riprodurre suoni e rumori del mondo circostante Rappresentare la realtà sonora tramite segni grafici Eseguire per imitazione semplici canti individualmente e/o in gruppo ARTE E IMMAGINE Riconoscere e usare gli elementi del linguaggio visivo: il segno, la linea, il

colore, lo spazio Utilizzare tecniche grafiche e pittoriche, manipolare materiali plastici a fini

espressivi Leggere e comprendere immagini di tipo diverso SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Muoversi con scioltezza, destrezza e ritmo Variare gli schemi motori in funzione di parametri di spazio, tempo,

equilibri. Partecipare alle attività di gioco e di sport rispettandone le regole

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CONVIVENZA CIVILE Accettare, rispettare, aiutare gli altri Assumere atteggiamenti positivi nei confronti degli adulti, dei compagni e

del gruppo classe

Mettere in atto nella relazione con gli altri comportamenti autonomi e consapevoli

RELIGIONE CATTOLICA Comprendere, attraverso i racconti biblici delle origini, che il mondo è opera

di Dio, affidato alla responsabilità dell’uomo Riconoscere le principali tappe della storia della salvezza, anche attraverso

figure significative Identificare tra le espressioni delle religioni la preghiera e, nel “Padre

Nostro”, la specificità della preghiera cristiana Rilevare la continuità e la novità della Pasqua cristiana rispetto alla Pasqua

ebraica

SECONDO BIENNIO

ITALIANO Interagire nello scambio comunicativo per esprimere pensieri, opinioni, stati

d’animo Comprendere il significato globale dei testi proposti, ricavare informazioni e

riferire i contenuti essenziali Leggere in maniera scorrevole ed espressiva testi di vario genere Produrre testi scritti corretti e in forma adeguata allo scopo e al destinatario Riconoscere e classificare le parti variabili e invariabili del discorso;

individuare rapporti logici tra le parole.

INGLESE Comprendere e produrre, oralmente espressioni familiari e formule comuni

utili per soddisfare bisogni di tipo concreto Utilizzare un lessico più ampio per interagire in semplici situazioni

comunicative Leggere un breve testo

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STORIA Individuare elementi di contemporaneità, di sviluppo nel tempo e di durata

nei quadri storici di civiltà studiati Conoscere ed usare termini semplici del linguaggio disciplinare Collocare nello spazio gli eventi, individuando i possibili nessi tra eventi

storici e caratteristiche geografiche di un territorio Rielaborare e riferire gli argomenti di studio proposti elaborando semplici

mappe

GEOGRAFIA Orientarsi e muoversi nello spazio, utilizzando piante e carte stradali Ricavare informazioni dalla lettura di carte geografiche

Conoscere i più significativi elementi fisici e antropici relativi alla propria regione e al territorio nazionale

Riferire gli argomenti di studio proposti

MATEMATICA Comprendere, rappresentare ed ordinare numeri interi Eseguire le quattro operazioni, con numeri interi e decimali Esplorare modelli per conoscere, rappresentare e classificare le principali

figure geometriche in base a uno o due attributi (numero dei lati, numero degli angoli..)

Conoscere i vari sistemi di misura ed operare con essi Nel testo di un semplice problema individuare informazioni necessarie per

raggiungere un obiettivo, organizzare un percorso di soluzione e realizzarlo

SCIENZE Comprendere le relazioni degli organismi viventi con il loro ambiente Descrivere il ciclo vitale di una pianta, di un animale, dell’uomo Effettuare semplici esperimenti per verificare ipotesi relative a fenomeni

esplorati Riferire gli argomenti di studio proposti

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TECNOLOGIA E INFORMATICA Conoscere e descrivere strumenti, macchine e comprenderne la funzione Approfondire ed estendere l’impiego della videoscrittura

MUSICA Usare le risorse espressive della vocalità nella lettura, recitazione e

drammatizzazione di testi verbali Cantare semplici brani in gruppo Cogliere gli aspetti espressivi più immediati delle musiche ascoltate, traducendoli con la parola, l’azione motoria, il disegno

ARTE E IMMAGINE Osservare e descrivere in maniera globale un’immagine Rielaborare e produrre immagini e disegni in modo creativo e personale Utilizzare le tecniche artistiche apprese

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Utilizzare schemi motori e posturali di base Eseguire semplici sequenze motorie usando in modo corretto diversi codici espressivi Rispettare le regole dei giochi sportivi praticati Riconoscere il rapporto tra alimentazione e benessere fisico.

CONVIVENZA CIVILE Rispettare l’altro e collaborare per il raggiungimento di un obiettivo comune Manifestare il proprio punto di vista e le esigenze personali in forme corrette Conoscere le fondamentali regole della vita democratica Comprendere l’importanza del rispetto dell’ambiente

RELIGIONE CATTOLICA Conoscere e confrontare la Religione Cattolica con quelle di altri popoli Leggere e interpretare i principali segni religiosi espressi dai diversi popoli Conoscere l’apporto che, con la diffusione del Vangelo, la Chiesa ha dato

alla società e alla vita di ogni persona Individuare significative espressioni di arte cristiana

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ATTEGGIAMENTO VERSO L’ESPERIENZA SCOLASTICA

Gestire in modo autonomo, lo spazio, gli strumenti, il lavoro da svolgere Impegnarsi a portare a termine il lavoro assegnato Partecipare alle attività proposte

Mostrare livelli di attenzione, concentrazione e impegno sufficientemente adeguati alle richieste

DESCRITTORI PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO

RESPONSABILE Rispettare le regole della vita di relazione

Essere disponibile alla partecipazione attiva, alla collaborazione, alla solidarietà

Rispettare gli ambienti, le cose, le persone Mostrare un ottimo livello di autonomia e responsabilità personale nella gestione degli impegni scolastici

CORRETTO Rispettare le regole della vita di relazione Rispettare gli impegni e gli incarichi assegnati Rispettare gli ambienti, le cose e le persone Essere autonomo nel rispetto degli impegni scolastici

SUFFICIENTEMENTE CORRETTO Rispettare le regole della vita di relazione Rispettare gli impegni e gli incarichi se sollecitato Rispettare gli ambienti, le cose, le persone se sollecitato Gestire in modo sufficientemente autonomo gli impegni scolastici

NON SEMPRE RESPONSABILE Rispettare a fatica e solo dopo sollecitazioni dell’adulto, le regole della vita di relazione

Partecipare solo se sollecitato Tendere a non portare a termine gli impegni Non saper sempre rispettare ambienti, cose e persone

Non essere sufficientemente autonomo nella gestione degli impegni scolastici

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POCO CORRETTO / NON CORRETTO

Tendere a non rispettare le regole della vita di relazione

Attuare azioni di disturbo

Non portare a termine gli impegni

Non aver cura del proprio materiale, degli ambienti comuni, delle persone

Aver bisogno di forti sollecitazioni da parte dell’adulto per rispettare gli impegni scolastici

TABELLA RIASSUNTIVA DEI VOTI ESPRESSI IN DECIMI E DEI GIUDIZI SINTETICI DELLA SCUOLA PRIMARIA

(vedi allegato B)

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SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO

DESCRITTORI ADOTTATIPER L’ATTRIBUZIONE DELLA SUFFICIENZA

Italiano Leggere in modo non sempre scorrevole Comprendere il senso globale del messaggio orale Comprendere gli elementi principali di un testo scritto

Produrre testi semplici nel contenuto e nel lessico, in forma accettabile, ma non sempre corretta

Esporre in modo accettabile, talvolta mnemonico Applicare in modo meccanico le regole grammaticali ed eseguire semplici analisi

Storia, educazione civica, geografia Possedere una conoscenza essenziale degli argomenti Comprendere globalmente i contenuti e stabilire semplici relazioni Esprimersi con un lessico generico e in modo talvolta mnemonico Essere guidato nell’uso degli strumenti specifici

Matematica Conoscere i contenuti in modo essenziale Applicare i procedimenti e le tecniche in modo globalmente accettabile Nella risoluzione dei problemi procedere in modo abbastanza corretto

Capire e usare i simboli del linguaggio matematico in modo abbastanza corretto

Scienze Conoscere i contenuti in modo essenziale

Saper osservare, individuare e descrivere i fenomeni naturali e gli aspetti comuni alle diverse scienze con qualche incertezza Capire e usare i termini e i simboli del linguaggio scientifico in modo per lo più corretto

Lingua straniera 1 e 2 Comprendere semplici informazioni orali in riferimento alla sfera personale e quotidiana

Interagire in maniera programmatica, efficace, in semplici conversazioni Comprendere semplici testi scritti di varia tipologia

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Produrre semplici testi scritti, facendo passare il messaggio, anche se con inesattezze e imprecisioni strutturali

Arte e Immagine Possedere competenze tecnico-grafiche semplici, ma corrette e una capacità espressiva convenzionale, ma sufficientemente matura

Possedere una conoscenza essenziale delle tematiche storico-artistiche e esprimersi con un lessico accettabile

Educazione musicale Conoscere i contenuti in modo essenziale

Eseguire in modo accettabile i brani proposti, interpretandone le indicazioni essenziali

Educazione tecnica Comprendere e conoscere i contenuti principali degli argomenti tecnologici e geometrici trattati

Utilizzare gli strumenti grafico-operativi in modo essenziale

Informatica Conoscere ed utilizzare le funzioni base informatiche

Scienze motorie Utilizzare le proprie capacità in condizioni facili di esecuzione, in test di resistenza, forza, velocità, mobilità

Gestire in modo consapevole abilità tecniche negli sport Usare consapevolmente il linguaggio del corpo nella trasmissione di messaggi ed emozioni Rispettare la deontologia dello sport, intesa come espressione del vivere civile

Religione Riconoscere valori umani e religiosi

Dare il proprio contributo al dibattito in classe, anche se in maniera semplice

Orientarsi in modo essenziale nelle nozioni di storia religiosa

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CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO IN CONDOTTA

In osservanza del decreto legge 1 settembre 2008, n. 137 Il comportamento degli studenti, valutato dal Consiglio di Classe, concorrerà alla valutazione complessiva dello studente e determinerà, se insufficiente, la non ammissione all’anno successivo di corso o agli esami di Stato. Il voto in condotta viene attribuito dall’intero Consiglio di Classe riunito per gli scrutini in base ai seguenti INDICATORI:

comportamento e rispetto delle regole frequenza e puntualità partecipazione e impegno nel lavoro scolastico in classe e a casa relazione con compagni e insegnanti

L’attribuzione del voto sarà collegata alla presenza di almeno tre degli indicatori. Sono considerate positive le valutazioni della condotta con i voti da sei a dieci.

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA CONDOTTA DEGLI STUDENTISCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO

VOTO 10 a) comportamento maturo e responsabile b) frequenza alle lezioni assidua e rispetto della puntualità c) precisione e puntualità nello studio e nel rispetto degli impegni scolastici d) relazione collaborativa con insegnanti e compagni

VOTO 9 a) comportamento corretto e rispettoso delle regole b) frequenza delle lezioni assidua e rispetto della puntualità c) costanza nello studio e nel rispetto degli impegni scolastici d) relazione collaborativa con insegnanti e compagni

VOTO 8 a) comportamento sostanzialmente corretto e rispettoso delle regole b) frequenza delle lezioni regolare e rispetto della puntualità

c) impegno complessivamente adeguato nello studio e nello svolgimento delle consegne scolastiche

d) relazione positiva con insegnanti e compagni VOTO 7

a) comportamento non sempre rispettoso delle regole con sporadici richiami b) frequenza alle lezioni regolare ma con qualche ritardo c) impegno discontinuo nello studio e nello svolgimento delle consegne d) relazione sostanzialmente corretta con insegnanti e compagni

VOTO 6 a) comportamento non sempre rispettoso delle regole con richiami disciplinari anche sanzionanti

b) frequenza alle lezioni irregolare e/o frequenti ritardi c) impegno saltuario e ripetute inadempienze nello svolgimento delle consegne

d) atteggiamenti non sempre corretti con insegnanti e compagni VOTO 5

a) comportamento non rispettoso delle regole con richiami disciplinari e sospensioni prolungate e ripetute

b) frequenza alle lezioni irregolare e/o ritardi frequenti c) costanti e gravi inadempienze nello studio, sostanziale indifferenza agli interventi educativi d) atteggiamenti offensivi/aggressivi nei confronti degli insegnanti, dei compagni, del personale scolastico

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PROFILI D’ USCITA

I tre ordini di scuola ed il C.T.P presenti nell’I.C. predispongono attività educativo- didattiche, con scansioni, modalità e gradualità diverse, al fine di raggiungere i seguenti traguardi per lo sviluppo delle competenze :

SCUOLA DELL’INFANZIA

In relazione allo sviluppo delle competenze, la Scuola dell’Infanzia, consolidando le capacità sensoriali, percettive, motorie, sociali, linguistiche ed intellettive del bambino, impegna quest’ultimo nelle prime forme di lettura delle esperienze personali, di esplorazione e scoperta intenzionale ed organizzata della realtà di vita (in senso sociale, geografico e naturalistico, artistico e urbano), nonché della storia e delle tradizioni locali. Competenze attese nei bambini della Scuola dell’Infanzia attraverso i cinque campi d’esperienza Il sé e l’altro Il bambino: dimostra di aver sviluppato un’identità personale; si riconosce appartenente a un gruppo; instaura e vive una relazione positiva e di fiducia con i coetanei e gli adulti; condivide e rispetta le regole concordate; riconosce ed esprime sentimenti ed emozioni utilizzando linguaggi verbali e

non; ascolta e comprende, confrontando le proprie idee con quelle degli altri; è capace di collaborare con gli altri per un fine comune; inizia a riconoscere le tradizioni socio-culturali della comunità di

appartenenza; riconosce l’esistenza di altre realtà socio-culturali; riconosce e dà valore a somiglianze e differenze; riflette sull’esperienza e ne trae dei significati.

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Il corpo in movimento Il bambino: dimostra autonomia nella cura di sé, nel movimento, nell’orientamento negli

spazi; riconosce i segnali del corpo e gli stati di benessere e malessere; interagisce con il corpo per mettersi in relazione con gli altri; partecipa a giochi individuali e di gruppo; effettua esperienze di movimento nello spazio della scuola (al chiuso e

all’aperto);

esercita le potenzialità sensoriali, conoscitive, relazionali, ritmiche ed espressive del corpo;

conosce le diverse parti del corpo e rappresenta il corpo e i vissuti motori; controlla e coordina i movimenti nelle situazioni di gioco motorio e nelle

attività manuali.

Linguaggi, creatività, espressione Il bambino: si esprime attraverso il disegno, la pittura, e altre attività manipolative e sa

usare diverse tecniche espressive; esplora i materiali che ha a disposizione e li usa con creatività; partecipa con piacere ad attività di ascolto e produzione musicale utilizzando

la voce, corpo, oggetti e semplici strumenti musicali; sperimenta e combina elementi musicali di base, producendo semplici

sequenze sonoro-musicali; scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione, e produzione

musicale; si esprime attraverso forme diverse di rappresentazione e drammatizzazione; lavora con precisione e concentrazione, si appassiona e porta a termine il

proprio lavoro; usa strategie d’azione da solo e in gruppo scegliendo materiali e strumenti

adeguati al progetto da realizzare.

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I discorsi e le parole

Il bambino: usa il linguaggio verbale per esprimersi, comunicare, porre domande,

chiedere chiarimenti, chiedere aiuto/sostegno; usa il linguaggio verbale in modo pertinente e appropriato nelle diverse

situazioni; dimostra di avere fiducia nel proprio modo di esprimersi; dimostra di essere motivato all’ascolto di poesie, storie, racconti; usa un repertorio linguistico adeguato alle esperienze e apprendimenti

compiuti; racconta, spiega, inventa, ascolta e comprende narrazioni; nelle situazioni di conversazione e dialogo, comprende le regole, partecipa

alla discussione e interagisce con gli altri; formula ipotesi sulla lingua scritta e sperimenta le prime forme di

comunicazione attraverso la scrittura.

La conoscenza del mondo

Il bambino: interpreta la realtà e interagisce con essa: confronta e valuta quantità, cerca

variabili, riflette sulla misura, sull’ordine e sulle relazioni;

riconosce e usa il linguaggio matematico dei segni simboli e codici, nei loro diversi significati;

legge le informazioni in modo personale e adeguato e argomenta ai compagni ricercando un sapere condiviso;

organizza la sua dimensione spaziale in modo autonomo, creativi e critico: colloca elementi nello spazio, individua variabili e punti di vista;

riflette e colloca le nuove conoscenze con ciò che già sa.

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SCUOLA PRIMARIA (vedi secondo biennio)

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADOItaliano Ascolto e parlato

Comprendere testi orali di varia natura e provenienza riconoscendone la fonte e individuando scopo, argomento e informazioni principali Ascoltare testi utilizzando tecniche di sostegno alla comprensione (appunti, parole chiave, schemi …) Interagire in situazioni di dialogo in funzione dello scopo e dell’interlocutore

Ascoltare per arricchire il proprio bagaglio di conoscenze e di esperienze Raccontare esperienze personali selezionando le informazioni, ordinandole secondo un criterio ed esponendo in modo chiaro

Riferire su un argomento di studio in modo chiaro coerente e ordinato

Lettura e comprensione Leggere ad alta voce ed in modo espressivo

Applicare, in lettura silenziosa, strategie adeguate a diversi scopi di lettura

Leggere per ricavare informazioni, acquisire conoscenze e studiare Utilizzare ed elaborare le principali tecniche di supporto alla comprensione di testi complessi (appunti, schemi, mappe)

Usare in modo funzionale le varie parti di un manuale Leggere e comprendere vari tipi di testo, caratterizzati da una pluralità di scopi comunicativi e di uso (narrativo, descrittivo, poetico, espositivo, argomentativo)

Scrittura Conoscere e applicare le procedure di scrittura dall’ideazione alla revisione del testo, in vista della stesura definitiva Scrivere testi corretti nell’ortografia, nella morfosintassi, nella punteggiatura e con un lessico adeguato

Scrivere testi dotati di coerenza e organizzati nella struttura Scrivere diverse tipologie di testo

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Scrivere in modo creativo sulla base di modelli Scrivere per organizzare, rielaborare, schematizzare e sintetizzare le conoscenze

Riflessione sulla lingua Riconoscere le diverse funzioni della lingua (informativa, descrittiva, espositiva, regolativa, argomentativa, poetica)

Conoscere le regole ortografiche e morfologiche Conoscere e analizzare le parti del discorso

Conoscere e analizzare gli elementi fondamentali della struttura del periodo semplice e complesso Conoscere le principali relazioni di significato delle parole (sinonimia, polisemia ecc.)

Riconoscere la variabilità della lingua nel tempo Utilizzare strumenti di consultazione

Storia Conoscere i momenti fondamentali della storia italiana, europea e mondiale Individuare, selezionare e collegare in modo logico e/o temporale gli eventi Comprendere e/o costruire carte tematiche, tabelle, grafici e mappe concettuali per organizzare le conoscenze

Comprendere, ricavare informazioni e confrontare documenti storici Esporre le conoscenze operando collegamenti Conoscere e utilizzare il linguaggio specifico Usare le conoscenze apprese per comprendere il presente

Geografia Conoscere e localizzare i principali elementi fisici e antropici dell’ Europa e del Mondo (monti, fiumi, città, porti..)

Analizzare e descrivere un ambiente come un sistema antropofisico Individuare relazioni tra fenomeni geografici Leggere e costruire carte geografiche e tematiche Interpretare dati, leggere e costruire tabelle e grafici Conoscere ed utilizzare il linguaggio specifico Esporre le conoscenze operando collegamenti

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Lingua straniera

Comprendere semplici messaggi orali in riferimento alla sfera personale e quotidiana cogliendo la situazione ed il ruolo dei parlanti, il senso globale del discorso, l’ordine degli avvenimenti, le informazioni specifiche più rilevanti Interagire in maniera programmatica, efficace, in semplici conversazioni: parlare di sé e della propria famiglia, chiedere e dare informazioni e istruzioni, esprimere gusti ed opinioni, riferire abitudini e stili di vita Comprendere semplici testi scritti di varia tipologia (depliant e brochure, lettere personali, brevi articoli, pubblicità ecc.) cogliendo: fonte, tipologia e scopo, senso globale, informazioni specifiche più rilevanti Produrre semplici testi scritti (riempire moduli, scrivere memorandum, semplici lettere personali e brevi descrizioni) facendo passare il messaggio anche se con inesattezze e imprecisioni strutturali Conoscere gli elementi del sistema linguistico necessari a: identificare il possesso, esprimere quantità, identificare oggetti e persone e collocarli nello spazio, collocare avvenimenti nell’asse temporale

Scienze

Comprendere ed usare una terminologia scientifica corrente Esaminare situazioni, fatti e fenomeni Individuare una situazione problematica Formulare ipotesi di verifica e controllare i risultati Saper registrare, ordinare e correlare dati Comprendere ed utilizzare simboli e grafici Leggere e costruire modelli semplici di conoscenza scientifica Relazionare sinteticamente utilizzando il linguaggio specifico

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Matematica Operare correttamente all’interno di numeri razionali relativi Risolvere equazioni numeriche di primo grado ad una incognita Eseguire semplici calcoli letterali

Rappresentare correttamente punti e semplici funzioni sul piano cartesiano

Calcolare la probabilità teorica e statistica di eventi in casi semplici Identificare fenomeni di proporzionalità diretta ed inversa Eseguire rilevazioni statistiche e rappresentare i dati raccolti

Analizzare un problema, comprendendone adeguatamente il testo, individuando se i dati sono sufficienti, mancanti o ridondanti

Elaborare una valida ed efficace strategia di soluzione Generalizzare le strategie o i risultati ottenuti a nuove situazioni problematiche

Risolvere problemi riguardanti figure geometriche solide Comprendere il significato dei disegni e delle rappresentazioni grafiche incluse in un testo Comprendere il significato delle rappresentazioni simboliche (lettere, formule, segni) inclusi in un testo Usare disegni e rappresentazioni grafiche per indicare procedimenti e risoluzioni

Usare il simbolismo matematico (lettere, formule, segni matematici) Usare in modo efficace e preciso il linguaggio naturale e quello matematico per descrivere, spiegare, argomentare

Porsi in modo critico di fronte allo sviluppo scientifico

Tecnologia Osservare le diverse realtà tecnologiche, considerate non come fatti

isolati ma nella loro evoluzione in rapporto all’uomo, ai contesti socio-produttivi, all’ambiente

Analizzare e correlare in modo logico e scientifico elementi e principi di fenomeni e processi tecnici

Rilevare ed elaborare dati Confrontare fenomeni affini Formulare ipotesi Operare intellettualmente e manualmente

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Seguire un percorso di applicazione, conoscenza e sintesi per progettare e raggiungere risultati intenzionali e verificabili per la soluzione di problemi tecnologici Conoscere i principali settori produttivi, i metodi di produzione, le problematiche ambientali e socioeconomiche connesse

Comprendere ed usare gli specifici linguaggi della tecnologia

Musica Seguire in modo espressivo brani vocali/strumentali di diversi generi e stili Improvvisare, rielaborare, comporre brani musicali/strumentali, utilizzando sia strutture aperte, sia semplici schemi ritmico-melodici Riconoscere e classificare i più importanti elementi costitutivi del linguaggio musicale Conoscere e interpretare opere musicali che integrino altre forme artistiche Decodificare e utilizzare la notazione tradizionale e altri sistemi di scrittura

Arte e immagine Leggere e decodificare i messaggi visivi,individuando significati e uso dei codici Realizzare elaborati personali, applicando le regole del linguaggio visivo e utilizzando tecniche e materiali differenti Leggere e comprendere le opere d’arte collocandole nel relativo contesto storico-culturale Descrivere e commentare immagini e opere d’arte utilizzando un linguaggio specifico

Riconoscere gli elementi del patrimonio culturale, artistico e ambientale

Scienze Motorie e Sportive Utilizzare efficacemente le proprie capacità in condizioni facili e complesse di esecuzione

Gestire in modo consapevole abilità tattiche e tecniche negli sport Usare consapevolmente il linguaggio del corpo nella sua componente comunicativa ed estetica Rispettare la deontologia dello sportivo, riconoscendo il corretto rapporto tra benessere ed esercizio fisico

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Educazione alla cittadinanza Agire responsabilmente all’interno della comunità scolastica Assumere i valori di libertà e di solidarietà a più livelli Riconoscere valori e norme della convivenza democratica Assumere atteggiamenti di disponibilità nei confronti di altre culture Analizzare strutture politiche ed organizzazioni sociali Conoscere la Costituzione Conoscere l’organizzazione della Repubblica italiana Conoscere i principali Organismi Internazionali

Educazione all’ affettività Conoscere testi letterari e non che affrontino il problema della conoscenza di sé Approfondire la conoscenza e l’accettazione di sé, rafforzando l’autostima, anche apprendendo dai propri errori

Educazione ambientale Conoscere e apprezzare il patrimonio artistico Rispettare l’ambiente in cui si vive

Individuare ed analizzare le maggiori problematiche dell’ ambiente ed elaborare ipotesi di interventi

Educazione alla salute Adottare comportamenti sani e corretti Conoscere il rapporto tra alimentazione e benessere Conoscere le conseguenze di uno stile di vita dannoso per la salute Essere consapevoli dei cambiamenti che avvengono nella pubertà

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VALORIZZAZIONE DELLE DIFFERENZE PER UNA EDUCAZIONE ALLA CONVIVENZA CIVILE

La nostra scuola: RITIENE che la diversità, in tutte le sue manifestazioni, non sia un limite,ma una ricchezza

SI IMPEGNA a rispettare le diversità individuali AMPLIA progressivamente gli orizzonti interculturali CONSIDERA fondamentale l’integrazione tra i popoli FACILITA l'integrazione degli alunni diversamente abili

SCELTE OPERATIVE PER L’INTEGRAZIONEDEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI E PER L’INTEGRAZIONE

DEGLI ALUNNI STRANIERI

La realtà scolastica è caratterizzata da una crescente eterogeneità delle classi. Gli insegnanti si trovano di fronte a situazioni diversificate (alunni diversamente abili, alunni con svantaggio socio-culturale, nomadi, alunni stranieri) che necessitano di risposte adeguate. Al fine di garantire il “pieno sviluppo della persona umana”, la nostra scuola mira a raggiungere la integrazione nei modi seguenti:

attuando la flessibilità didattica; impostando l’azione dell’insegnante di sostegno come risorsa per l’intera classe;

promuovendo la collaborazione costante con le famiglie; favorendo il rapporto costante con l’équipe psicopedagogia della ASL (GLH di istituto e GLH di classe); curando il comportamento cooperativo tra insegnanti di sostegno e curricolari; programmando l’utilizzo di metodologie diversificate e percorsi differenziati; attivando laboratori linguistici per l’apprendimento dell’ Italiano per stranieri.

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ESEMPIO DI BUONE PRASSIIN PRESENZA DI DIAGNOSI

AZIONI SVOLTE DA

Ricezione e custodia documenti diagnosticiD.S. in collaborazione con il Referente e la Segreteria

Predisporre un data base degli alunni con D.S. in collaborazione con il Referente e la D.S.Asegreteria

Colloqui preliminari genitori e Curanti D.S.- Referente dislessia*, Coordinatore di Classe

Condivisione documentazioneReferente dislessia* e coordinatore di classe

Presentazione allievo al consiglio di classe Coordinatore di classe

Presa d’atto indicazioni didattiche-DiagnosiConsiglio di classe

Osservazione sistematica Docenti di classe

Utilizzo di una didattica compensativa e valutazione personalizzataDocenti di classe (stesura e verifica del P.D.P. )

Programmazione di percorsi Personalizzati Referente dislessia*, docenti, allievo, curante

Programmazione di percorsi Meta cognitivi Referente dislessia*, docenti allievo, curante

Verifiche periodiche andamento globale Coordinatore di classe e referente dislessia*

*Il referente dislessia verrà votato dal Collegio Docenti. In mancanza del referente, l’azione potrà essere svolta dal Coordinatore di classe.

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ORIENTAMENTO SCOLASTICO, CONTINUITA’, PROMOZIONE DELLE CAPACITA’ PERSONALI

E DEL SUCCESSO FORMATIVO

La Scuola mira all’orientamento di ciascuno favorendo lo sviluppo della personalità nelle sue molteplici dimensioni: intellettuale, socio-relazionale, affettiva. L’orientamento è un processo educativo continuo che inizia dalla Scuola dell’Infanzia, accompagna la crescita del bambino prima e dell’adolescente poi. Il carattere orientativo è implicito nello studio delle discipline, nelle attività di laboratorio e di progetto in quanto volte alla scoperta di sé, della cultura e del mondo esterno. Nel momento di transizione dalla Scuola Primaria a quella Secondaria di Primo grado sono realizzati momenti di continuità in cui i docenti dei due ordini collaborano in termini di scambio di informazioni, di progettazione di attività educative e didattiche per l’accoglienza dei bambini. Vengono favoriti momenti di incontro tra alunni della Scuola Primaria ed alunni della Scuola Secondaria. Nel momento della scelta della Scuola Secondaria di Secondo grado da parte degli alunni, gli aspetti principali considerati sono:

1) aspetto formativo come corresponsabilità tra scuola e famiglia per proporre itinerari di formazione; 2) aspetto informativo con attività utili alla conoscenza delle caratteristiche dei corsi scolastici, del mercato del lavoro, delle professioni e dei relativi ruoli.

Vengono per questo attivate e coordinate azioni orientative con le Scuole Secondarie di Secondo grado e con gli Enti del Territorio, per realizzare un servizio educativo di qualità. Una Commissione Continuità ed Orientamento affronta gli aspetti organizzativi e qualitativi dell’orientamento e ne monitora ogni anno i risultati. La continuità educativa è la condizione che garantisce all’alunno il diritto ad un percorso formativo il più possibile organico e completo, nel contesto formale (la scuola), non formale (la famiglia), informale (l’ambiente sociale).

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PROGETTO “ ACCOGLIENZA”Prima dell’inizio dell’anno scolastico vengono effettuati incontri tra gli insegnanti e i genitori dei nuovi alunni iscritti al fine di consentire la conoscenza del personale docente, l’eventuale visita dei locali scolastici e la presentazione dell’organizzazione della scuola. Nelle prime settimane , per facilitare l’inserimento degli alunni nel nuovo ambientevengono svolte specifiche attività finalizzate a favorire l’integrazione, la conoscenza, lo “star bene insieme”. Per gli insegnanti costituisce un momento di osservazione dei comportamenti e delle abilità e un momento per conoscere la personalità di ciascun ragazzo, far crescere l’autostima, la disponibilità a socializzare e ad apprendere, nonché per esplorare con attività varie e divertenti le risorse e le lacune presenti nel gruppo classe. La successiva parte riguardante la Continuitàsviluppa e integra la fase di accoglienza

PROGETTO “CONTINUITÀ”SCUOLA DELL’INFANZIA-SCUOLA PRIMARIA

E’ stato elaborato e messo in atto un progetto “Continuità” che intende facilitare il passaggio tra i due ordini di scuola e creare un raccordo pedagogico, curricolare ed organizzativo. Il progetto prevede le seguenti attività:

incontri fra insegnanti della Scuola dell’Infanzia (dei bambini di 5 anni) e insegnanti della future prime classi della Primaria (scheda informativa sui processi di apprendimento e socializzazione dei bambini, informazione sulle attività educative); organizzazione della visita alla Scuola Primaria da parte dei bambini che la frequenteranno l’anno successivo. La visita è organizzata coordinando le varie Scuole dell’Infanzia, al fine di formare il gruppo che costituirà la futura prima classe della Primaria ed offrire così ai bambini la possibilità di un incontro nel quale conoscersi reciprocamente; organizzazione nelle Scuole Primarie di incontri per l’accoglienza dei genitori (e dei bambini) delle future classi prime; organizzazione dell’accoglienza per i bambini in prima classe della Primaria (a settembre) da parte delle insegnanti delle Scuole dell’Infanzia; le insegnanti della Scuola dell'Infanzia forniscono un loro contributo per la formazione delle prime elementari attraverso la compilazione di una griglia di osservazione, utilizzata come strumento di conoscenza degli alunni; i docenti delle elementari danno la loro consulenza per la formazione delle classi prime nella Scuola Secondaria.

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PROGETTO “CONTINUITÀ”SCUOLA PRIMARIA- SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO

La Commissione Continuità, composta da docenti di classi quinte e dai docenti della Scuola Secondaria, su preciso mandato del Collegio Docenti, ha ricercato modalità progettuali in grado di favorire reali condizioni di continuità educativa e didattica tra i diversi ordini di scuola con l’intento di valorizzare le competenze già acquisite dall’alunno, creare condizioni per un confronto pedagogico e iniziare a costruire un curricolo verticale. Il progetto prevede le seguenti attività:

incontri fra insegnanti della Scuola Primaria e insegnanti della future prime classi del biennio (riflessione sui documenti di valutazione dei processi di apprendimento e socializzazione);

osservazione degli alunni durante una lezione tenuta dall’insegnante di classe;

eventuale partecipazione attiva dei ragazzi ospiti alle attività di classe;

visite guidate nell’Istituto e ai laboratori a classi aperte della Scuola Secondaria di 1° grado da parte degli alunni delle classi quinte della Primaria, per offrire la possibilità di conoscere realmente le modalità metodologiche ed organizzative della nuova scuola;

incontri periodici fra gli insegnanti dei vari ordini di scuola durante l'anno per confrontarsi su problemi di ordine didattico ed organizzativo.

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RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

Per la SCUOLA DELL’INFANZIA per la SCUOLA PRIMARIA sono previsti: colloqui iniziali e in itinere durante l'anno con i genitori;

un’assemblea con i genitori delle classi prime a settembre, prima dell’inizio delle lezioni; nel corso dell’anno si effettuano momenti di informazione alle famiglie sui processi educativi e di apprendimento di ciascun alunno (colloqui individuali o scheda informativa).

In febbraio e in giugno si tengono gli incontri individuali per la consegna del Documento di Valutazione. Gli insegnanti delle Scuole Primarie ricevono, su richiesta dei genitori, il pomeriggio in cui viene effettuata la Programmazione di Team. Si tengono inoltre due assemblee dei genitori, ad ottobre e marzo/maggio per:

elezione dei rappresentanti dei genitori presentazione della Progettazione annuale didattica - educativa verifica dell’andamento didattico-disciplinare

I Consigli di Interclasse con i genitori sono convocati tre volte durante l’anno scolastico (novembre, marzo, maggio).

Per la SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO sono previste: un'assemblea di classe all’inizio dell’anno (ottobre) per: a) elezione dei rappresentanti dei genitori; b) presentazione della situazione didattico-disciplinare delle classi:

c) la presentazione delle linee essenziali della pianificazione educativa e didattica. Si ricevono i genitori in due momenti, a dicembre e ad aprile, per i colloqui. Il Coordinatore incontra i genitori durante la consegna delle schede di valutazione (febbraio e giugno). Inoltre ogni insegnante mette a disposizione un'ora settimanale per i ricevimenti individuali. Il Consiglio di Classe si riunisce otto volte l'anno alla presenza dei rappresentanti eletti.

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CRITERI PER LA FORMAZIONE DELLE CLASSI

CRITERI GENERALI PER LA SCUOLA DELL’INFANZIA

I criteri di formazione delle classi sono deliberati dal Consiglio d’Istituto su proposta del Collegio dei Docenti. Le classi vengono formate dalle stesse docenti della Scuola dell’Infanzia:

assegnare, preferibilmente, fratelli, sorelle , gemelli, cugini, in sezioni differenti

distribuire equamente maschi e femmine tra tutte le sezioni

comporre gruppi eterogenei per età di alunni(3-4-5 anni) nelle varie sezioni

cercare di accontentare le richieste dei genitori per quanto riguarda la scelta del plesso (Via Cina o Via Sansotta) tenendo presente l’eventuale frequenza di un fratello nella Scuola Primaria.

Non è permesso il cambio di sezione all’interno dello stesso plesso o tra plessi diversi dello stesso IC “M. Ricci”.

In caso di assenza superiore a 30 giorni dall’inizio dell’anno scolastico, senza alcun preavviso, subentra l’avente diritto in graduatoria.

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CRITERI GENERALI PER LA SCUOLA PRIMARIA

I criteri di formazione delle classi sono deliberati dal Consiglio d’Istituto su proposta del Collegio dei Docenti. Le classi vengono formate da apposite commissioni di soli docenti:

raggruppare gli alunni per fasce d’età, considerando il trimestre di nascita;

profili di uscita dalla Scuola dell’Infanzia; equilibrio tra maschi e femmine; presenza di soggetti diversamente abili; presenza di alunni stranieri; presenza di alunni Rom; garanzia della parità numerica; in caso di inserimento di nuovi alunni durante l’anno scolastico, le

assegnazioni verranno effettuate dal Dirigente Scolastico, sentite le proposte del Consiglio d’Interclasse interessato.

CRITERI GENERALI DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

In ogni classe, devono essere presenti in modo equilibrato studenti appartenenti a varie fasce di livello, in relazione a:

il grado di socializzazione; le capacità e i ritmi di apprendimento; problematiche particolari; la preparazione conseguita.

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La procedura di formazione delle classi è scandita, quindi, dai seguenti momenti:

costituzione di una Commissione preposta alla formazione delle classi; divisione degli alunni in fasce di livello, in relazione ai risultati cognitivi e formativi conseguiti al momento della iscrizione sentite anche le indicazioni degli insegnanti della Scuola Primaria; formazione di classi internamente eterogenee, con alunni di diverso livello, senza la definizione della sezione.

Inoltre si stabilisce di:

mantenere gli alunni ripetenti nello stesso corso di appartenenza; rispettare le richieste di inserimento nella stessa sezione di eventuali fratelli; ascoltare i desiderata delle famiglie compatibilmente con gli altri requisiti.

PIANO DI FORMAZIONE TRIENNALE

Per sostenere lo sviluppo professionale dei Docenti ed affermare l'importanza strategica della formazione si è predisposto, dalla Funzione Strumentale per la formazione, un Piano di Formazione ed Aggiornamento attraverso il quale sono stati individuati gli specifici bisogni formativi. Tenendo presente della massima attenzione relativa al SAPERE (SAPER FARE – SAPER ESSERE – SAPER DIVENIRE) che si sviluppano su piani paralleli che comprendono:

CONOSCENZESPERIMENTAZIONIAPPROFONDIMENTI

PERCORSI

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è stata rilevata – con l’ausilio di Questionari - l’esigenza di attivare percorsi formativi nell’ambito di:

SAPERI E DISCIPLINE

MUSICALE (70%) – ARSTITICO (50%) - EDUCAZIONE E LINGUAGGI ESPRESSIVI (37%) – BES (33%) – INFORMATICO (25%) - MOTORIO SPORTICO (22%) - AREA ANTROPOLOGICA E GEOGRAFICA (20%) - LINGUE STRANIERE (16%) - AMBITO MATEMATICO (16%) - LINGUA ITALIANA (10%) –

ATTIVITÀ DI LABORATORIO

INFORMATICA (77%) – TEATRO (45%) – MUSICA (41%) – DRAMMATIZZAZIONE (33%) - TECNOLOGIA MULTIMEDIALE (33%) - TECNICHE DI SCRITTURA CREATIVA (27%) – DANZA (22%) – CINEMATOGRAFIA (18%) – FOTOGRAFIA (16%) - TECNICHE DI ANIMAZIONE E LETTURA (12%) AMBITO SCIENTIFICO (4%) - AMBITO TECNICO (2%)

EDUCAZIONI

RAZIONALE-EMOTIVA (58%) - AL RISPETTO DELL’AMBIENTE (50%) – CITTADINANZA (39%) - ALLA SOCIALITÀ (37%) – ALIMENTARE (35%) - ALLA SALUTE (35%) – MOTORIA (16%) – STRADALE (9%) -

PIANO PROGRAMMATICO

Seguendo le indicazioni dei Docenti è stato attivato un primo corso di “Utilizzo delle nuove tecnologie – Informatica – Corso Base A” ed è di prossimo avvio un corso di “Utilizzo delle nuove tecnologie – Informatica – Corso Avanzato B”. Tenendo presente le esigenze espresse dai Docenti restano da ATTIVARE e MONITORARE ulteriori percorsi formativi valutando in itinere scelte e prospettive (la priorità rimane quella espressa dai Docenti con i questionari somministrati) e in prospettiva predisporre una Carta dei criteri per valutare le scelte progettuali e rilevare il gradimento delle attività.

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MONITORAGGIO E VALUTAZIONE

DELL’AZIONE DIDATTICA DELL’ISTITUTO

Le attività previste dal POF (le modalità di svolgimento ed i risultati) vengono monitorate per valutarne la loro efficacia ed efficienza. La Commissione per il POF, che si occupa della organizzazione e della verifica del modello organizzativo- didattico dell’Istituto, predispone appositi strumenti ed occasioni per la rilevazione dei dati, che poi vengono elaborati ed analizzati. Questa attività di autoanalisi consente di migliorare la qualità organizzativa e didattica, le procedure, l'utilizzazione delle risorse, il clima interno, la comunicazione, la partecipazione. Il valore aggiunto che ne consegue incrementa la crescita professionale e la capacità di produrre e di gestire le innovazioni. Valutati gli esiti derivanti dalle scelte didattico- educative adottate, potranno essere confermate, modificate o nuovamente progettate alcune soluzioni contenute nel Piano dell’Offerta Formativa. A cura della commissione per il monitoraggio e l’autovalutazione di Istituto, saranno somministrati ai genitori questionari mirati al rilevamento di come è percepita dai vari soggetti coinvolti l’immagine della scuola. Verrà somministrato ai genitori degli alunni delle quinte della Scuola Primaria e degli ultimi anni delle sezioni della Scuola per l’Infanzia, un questionario per monitorare questi sei campi d’indagine:

percezione del rendimento scolastico valutazione della didattica immagine della scuola clima vissuto dall’alunno a scuola definizione organizzativo- metodologica del nostro Istituto proposte di attività culturali extrascolastiche per il triennio successivo.

VALUTAZIONE DEI DATI I dati per ogni campo d’indagine consentiranno di rilevare in dettaglio le differenze di opinione e quindi le esigenze e le aspettative dei genitori degli alunno di scuola dell’Infanzia e di quella Primaria: tali diversità evidenzieranno nodi critici che un’organizzazione non autoreferenziale deve esaminare al fine di apporre dei correttivi a livello strutturale, organizzativo, comunicativo ed educativo- didattico.

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Progetto “Autovalutazione d’Istituto”a partire dall’a.s. 2008 / 2009

PREMESSA

Nel progetto “Autovalutazione d’Istituto”, si sono utilizzati, con opportune variazioni concordate, tre percorsi di autovalutazione, coordinati con il Progetto Europeo Socrates- Comenius “L’Autovalutazione verso una dimensione europea”.

Il questionario rivolto ai docenti ha indagato su n.7 campi d’indagine: i processi decisionali (l’informazione e le decisioni); l’organizzazione del lavoro e le relazioni; le famiglie e l’extrascuola; le risorse; la formazione e l’aggiornamento; la dirigenza scolastica.

Gli aerogrammi rappresentati di seguito, sono un esempio dell’opinione dei docenti dei tre diversi cicli dell’istituto, sull’efficacia del rapporto “scuola-famiglia-territorio”. Le iniziative comprese nel succitato progetto sono state:

1. sondaggio dell’opinione dei docenti sull’”Organizzazione e Coordinamento educativo-gestionale della scuola”;

2. sondaggio dell’opinione dei docenti sulle tematiche di attività di formazione-aggiornamento dell’Istituto (analisi dei bisogni);

3. attività relative alla “Formazione applicativa del sistema di qualità della RETE del XII MUNICIPIO”.

A titolo esplicativo, si raffigurano a seguire, tre tipologie di aerogrammi relativi ai tre cicli dell’istituto, limitati al campo d’indagine:

Opinione dei docenti sul rapporto scuola-famiglia- strutture del territorio

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Il tema dell’analisi dei bisogni (ADF), dove per “fabbisogno” s’intende la necessità di adattare le risorse umane alle strutture organizzative nel cambiamento, è una e vera e propria operazione di ricerca, la quale formula quindi la diagnosi dei bisogni e delle criticità organizzative della struttura. Le dimensioni più importanti sono tre:

Organizzazione analisi organizzativa Individuo analisi delle risorse umane Job analisi del lavoro e delle attese

Le prospettive dell’analisi dei bisogni sono quelle della “formazione continua”, a livello Dirigenziale, dei docenti, del personale di segreteria e A.T.A. L’ottica è quella di vedere il processo decisionale come un processo olistico e ricorsivo che consenta di raggiungere la maggiore adesione possibile alle finalità da raggiungere in stretta aderenza ai cambiamenti socio-strutturali.

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IL REGOLAMENTO D’ISTITUTO

In allegato Il Regolamento d ‘Istituto è l’insieme delle norme essenziali che disciplinano :

Alcuni momenti della vita scolastica (entrate ed uscite degli alunni, orari, sicurezza , ecc..)

Diritti e doveri Regolamento di disciplina

Il Regolamento ha un carattere permanente e viene modificato solo in rare occasioni, con procedura predeterminata che assegna la delibera finale al Consiglio d’Istituto.

SICUREZZA (D.Lgs. 626/94)

Dopo l’uscita del D.Lgs. 626/94 riguardante la sicurezza nel mondo del lavoro, anche la scuola è diventata luogo di formazione ed “educazione alla sicurezza” per alunni, docenti e collaboratori scolastici. In ogni programmazione di plesso sono trattati gli argomenti e gli interventi che verranno proposti nelle classi . In particolare verranno date periodicamente informazioni sulle principali norme di comportamento da tenere in caso di emergenza (terremoto, incendio) e sulla segnaletica relativa alla sicurezza presente all’interno dell’edificio. Sarà particolarmente curata l’informazione/formazione sulla sicurezza nei laboratori. Inoltre, come stabilito dalla legge, saranno effettuate nel corso dell’anno scolastico almeno due prove di evacuazione per abituare i ragazzi ad assumere comportamenti corretti nel corso di un’emergenza. I genitori potranno contribuire all’educazione alla sicurezza, prestando attenzione alle attività svolte a scuola e sensibilizzando i propri figli a un atteggiamento maggiormente consapevole dei pericoli presenti in ogni ambiente. In caso di emergenza si invitano le famiglie a lasciar libere le linee telefoniche e a non precipitarsi a scuola a prendere i bambini/ragazzi, per non rendere difficoltosi gli eventuali movimenti dei mezzi di soccorso. Si organizza annualmente un corso di antincendio e un corso di primo soccorso per le figure sensibili; alle famiglie degli alunni delle prime classi e a tutto il personale viene data comunicazione all’inizio dell’anno scolastico sull’organizzazione della sicurezza.

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Istituzione scolastica………………….…

Modello di

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATOAnno Scolastico ………………

Scuola primaria………………………………………………… classe………..

Referente DSA o coordinatore di classe………………………………………

1.DATI RELATIVI ALL’ALUNNOCognome e nome

Data e luogo di nascita

Diagnosi specialistica 1Redatta da …………… presso …..in data …………………….

Interventi riabilitativi …………………………………………………………………Effettuati da………..con frequenza …………..Nei giorni ………… con orario ………………Specialista/i di riferimento………………….Eventuali raccordi fra specialisti ed insegnanti……………………………………………………………………….

Informazioni dalla famiglia Aspetti emotivo- affettivo- motivazionali2 -3

Caratteristiche percorso didattico pregresso 4Altre osservazioni 5Note 1. Informazioni ricavabili da diagnosi e/o colloqui con lo specialista2. Relazionalità con compagni/adulti (sa relazionarsi/ interagire, partecipa agli scambi

comunicativi) approccio agli impegni scolastici (è autonomo, necessita di azioni di supporto…) capacità organizzative (sa gestirsi, sa gestire il materiale scolastico, sa organizzare un piano di lavoro …)

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3. Consapevolezza delle proprie difficoltà: ne parla, le accetta, elude il problema …4. Documentazione del percorso scolastico pregresso attraverso colloquio e\o informazioni

desunte da griglie osservative ( continuità con ordini o classi precedenti di scuola).5. Rilevazione delle specifiche difficoltà che l’alunno presenta e dei suoi punti di forza.

2.DESCRIZIONI DEL FUNZIONAMENTO DELLE ABILITÀ STRUMENTALI(Le informazioni possono essere ricavate dalla diagnosi specialistica e/o da prove standardizzate eseguite in classe)

LETTURAVelocità

Diagnosi Osservazione

Correttezza

Comprensione

SCRITTURATipologia errori

dettato

Diagnosi Osservazione

Produzione testi:. ideazione. stesura. revisione

Grafia

CALCOLOA mente

Diagnosi Osservazione

Scritto

ALTRIDISTURBIASSOCIATI

Diagnosi Osservazione

Note1. Diagnosi specialistica2. Prove standardizzate e/o semistrutturate

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3. Osservazione libera o sistematica (lettura subvocalica, segue con il dito, tempo impiegato in relazione alla media della classe nella lettura ….)

4. Schede di autovalutazione (come leggo … come scrivo … come studio …)5. Livelli di competenza nella lettura e scrittura6. Comprensione dei messaggi orali e scritti7. Comprensione di tipologie di testi (comprensione letterale, inferenziale, costruttiva,

interpretativa, analitica, valutativa)8. Competenza linguistica (fonologica, lessicale, morfologica e sintattica)9. Leggere e scrivere correttamente i numeri, imparare le tabelline, eseguire calcoli scritti …

3.CARATTERISTICHE DEL PROCESSO DI APPRENDIMENTO

OsservazioneMemorizzazione delle procedure

Recupero delle informazioni

Organizzazione delle informazioni

NoteInformazioni ricavabili da: colloquio con i genitori e osservazioni dei docenti1. Capacità di memorizzare procedure (filastrocche, poesie, date, definizioni, termini specifici

delle discipline, formule, strutture grammaticali, regole che governano la lingua, …)2. Capacità di immagazzinare e recuperare le informazioni.3. Interessi, predisposizioni e abilità particolari in determinate aree disciplinari.

4. a STRATEGIE UTILIZZATE DALL’ALUNNO NELLO STUDIO - Strategie utilizzate (sottolinea, identifica parole–chiave, fa schemi..)- Modalità di affrontare il testo scritto(computer, schemi, correttore ortografico,…)- Modalità di svolgimento del compito assegnato(ricorre all’insegnante per

spiegazioni, ad un compagno, è autonomo,…)- Riscrittura di testi con modalità grafica diversa

4. bSTRUMENTI UTILIZZATI

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- Strumenti informatici - Fotocopie adattate- Schemi e mappe- Appunti scritti al PC - Registrazioni- Materiali multimediali- Testi con immagini- Testi con ampie spaziature- Altro

5. INDIVIDUAZIONE DI EVENTUALI MODIFICHE ALL’INTERNO DEGLI OBIETTIVI DISCIPLINARI PER IL CONSEGUIMENTO DELLE COMPETENZE FONDAMENTALI

AREA LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA

Italiano

Inglese

Musica

Arte/immagine

Scienze motorie

AREA STORICO-GEOGRAFICA

Storia

Geografia

AREA MATEMATICO-SCIENTIFICO-TECNOLOGICA

Matematica

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Scienze

Tecnologia

NoteDopo aver analizzato gli obiettivi disciplinari previsti per ogni ambito dalle Indicazioni Nazionali 2007 e il Curricolo di scuola elaborato all’interno del P.O.F , previsto dal DPR 275/99 Regolamento autonomia art.8, ogni istituzione scolastica è chiamata a realizzare percorsi formativi sempre più rispondenti alle inclinazioni personali dello studente…- nella prospettiva di valorizzare gli aspetti peculiari della sua personalità e della sua

“diversità”- riproponendo contenuti con modalità e linguaggi differenti- individuando le abilità e le conoscenze non essenziali per il raggiungimento delle

competenze.

6.STRATEGIE METODOLOGICHE E DIDATTICHE UTILIZZABILI- Incoraggiare l’apprendimento collaborativo(“Imparare non è solo un processo

individuale: la dimensione comunitaria dell’apprendimento svolge un ruolo significativo”);

- favorire le attività in piccolo gruppo e il tutoraggio; - promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere “al fine di imparare

ad apprendere”- privilegiare l’apprendimento esperienziale e laboratoriale “per favorire l’operatività e

allo stesso tempo il dialogo, la riflessione su quello che si fa”;- sollecitare le conoscenze precedenti per introdurre nuovi argomenti e creare

aspettative;- sviluppare processi di autovalutazione e autocontrollo delle proprie strategie di

apprendimento- individuare mediatori didattici che facilitano l’apprendimento (immagini, schemi,

mappe …).

7.MISURE DISPENSATIVENell’ambito delle varie discipline l’alunno viene dispensato:- dalla presentazione contemporanea dei quattro caratteri (nelle prime fasi

dell’apprendimento);- dalla lettura ad alta voce;- dal prendere appunti;- dai tempi standard (dalla consegna delle prove scritte in tempi maggiori di quelli

previsti per gli alunni senza DSA);- dal copiare dalla lavagna;

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- dalla dettatura di testi/o appunti;- da un eccesivo carico di compiti;- dallo studio mnemonico delle tabelline;- dallo studio della lingua straniera in forma scritta.

8. STRUMENTI COMPENSATIVIL’alunno usufruirà dei seguenti strumenti compensativi nelle aree disciplinari:- tabelle, formulari, procedure specifiche … sintesi, schemi e mappe elaborati dai

docenti- calcolatriceo computer con foglio di calcolo e stampante- computer con videoscrittura, correttore ortografico, stampante e scanner- risorse audio (cassette registrate, sintesi vocale, audiolibri, libri parlati, libri digitali

…) - software didattici free- tavola pitagorica- computer con sintetizzatore vocale

N.B. - Si ricorda che le strutture grafiche (tipo diagrammi e/o mappe) possono servire ai ragazzi con DSA per trasporre e organizzare le loro conoscenze.

9.CRITERI E MODALITÀ DI VERIFICA E VALUTAZIONESi concordano:- interrogazioni programmate- compensazione con prove orali di compiti scritti - uso di mediatori didattici durante le prove scritte e orali- valutazioni più attente ai contenuti che non alla forma- programmazione di tempi più lunghi per l’esecuzione di prove scritte- prove informatizzate

10. PATTO CON LA FAMIGLIASi concordano:- i compiti a casa (riduzione, distribuzione settimanale del carico di lavoro, modalità di

presentazione …)- le modalità di aiuto: chi, come, per quanto tempo, per quali attività/discipline segue il

bambino nello studio - gli strumenti compensativi utilizzati a casa- le interrogazioni

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Insegnanti di classe Dirigente scolastico

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Genitori

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Tecnico competente (se ha partecipato alla stesura del documento)

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