Istituto comprensivo “Manicone - Fiorentino”
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Transcript of Istituto comprensivo “Manicone - Fiorentino”
ISTITUTO COMPRENSIVO “MANICONE - FIORENTINO”
Funzione strumentale “Area alunni”Scuola dell’Infanzia e Scuola PrimariaA.S. 2013-2014
Ins. Bocchetti Francesca
Alunni arischio
Coord. e monitoraggio progetti
POFViaggi e visite di
istruzione
Alunni con disagio scolastico
Svantaggio
culturale
Deficit linguaggio
ADHD
StranieriBorder line
cognitivo
Dispersione scolastica
Disabilità
Svantaggio socio-
economico
DisagioDisturbi
Specifici di Apprendime
nto
DISPERSIONE SCOLASTICAMONITORAGGIO PERIODICO DELLE ASSENZE
Su una popolazione scolastica di 415 alunni della Scuola primaria 9 alunni hanno fatto più di 250 ore di assenza:
N. 4 alunni tra 250 e 300 ore di assenza;N. 2 alunni tra 300 e 350 ore di assenza;N. 1 alunno tra i 350 e 400 ore di assenza;N. 1 alunno tra 400 e 450 ore di assenza;N. 1 alunno ha superato le 500 ore di assenza.
Segnalazione al D.S. Convocazione genitori ed impegno ad assicurare la frequenza scolasticaLa famiglia non rispetta gli impegni, il D.S. segnala ai servizi sociali
RILEVAZIONE E MONITORAGGIO DI SITUAZIONI DI DISAGIO E/O SVANTAGGIO
Scheda di rilevazione iniziale riguardante la sfera:
- Relazionale/Comportamentale; - Sviluppo; - Emozionale somatica; - Sociale;
Scheda di monitoraggio periodico;
Strategie metodologico - didattiche attuate.
SFERA RELAZIONALE/COMPORTAMENTALEN. 27 alunni
Rilevazione dati
SFERA DELLO SVILUPPO
Rilevazione dati
SFERA EMOZIONALE - SOMATICA
Rilevazione dati
SFERA SOCIALE
Rilevazione dati
Il problema è stato segnalato da:
Il problema è stato segnalato a:
La famiglia 6 Famiglia (con indicazione di riferirsi a servizio specialistico)
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Dirigente scolastico/Docenti 22 Dirigente scolastico 20Sportello psicologico Sportello psicologicoASL/Strutture sanitarie Procura della Repubblica per i
minorenniServizi socialiFunzioni strumentali
Si ritiene avvalersi di:• Interventi personalizzati
27• Laboratori
12• Sportello psicologico
5• Progetti a classi aperte
4• Tirocinanti
4• Assistenza domiciliare e/o postscuola
3• Attività extrascolastiche
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DISAGIO E/O SVANTAGGIO: SCHEDA DI MONITORAGGIO PERIODICO
Per ciascuna affermazione espressa negli item l’insegnante ha dato una valutazione utilizzando una scala a quattro livelli:1) per niente (mai)2) poco (a volte)3) abbastanza (il più delle volte)4) molto (sempre).
Gli insegnanti hanno rilevato le osservazioni tenendo presente la scheda iniziale di rilevazione, nei seguenti periodi:- I periodo: novembre – dicembre; - II periodo: gennaio – febbraio;- III periodo: marzo - aprile – maggio.
La scheda di monitoraggio si compone di 47 item suddivisi nelle quattro sezioni principali della scheda di rilevazione iniziale:
-11 item della “Sfera relazionale/comportamentale; -14 item della “Sfera dello sviluppo”; -14 item della “Sfera Emozionale/somatica;- 8 item della “Sfera sociale.
DISAGIO E/O SVANTAGGIOMONITORAGGIO PERIODICO
Sfera Relazionale/ComportamentaleI miglioramenti sono lievi in:-non stabilisce buoni rapporti …;-trasgredisce regole condivise;-è poco accettato/ricercato ….
Novembre - dicembre
DISAGIO E/O SVANTAGGIOMONITORAGGIO PERIODICO
Gennaio - febbraio
Sfera Relazionale/Comportamentale
Lievi miglioramenti sono avvenuti in più aspetti rispetto ai mesi precedenti ; abbastanza in:-trasgredisce regole condivise;-è poco accettato/ricercato dai compagni.
DISAGIO E/O SVANTAGGIOMONITORAGGIO PERIODICO
Marzo – aprile - maggio
Sfera Relazionale/ComportamentaleDalla lettura del grafico dell’ultimo periodo dell’anno si evince che ci sono stati: -Lievi miglioramenti in quasi tutti gli aspetti;-Abbastanza in più aspetti.
Dal monitoraggio periodico effettuato, si può affermare che, gli alunni sono migliorati in modo lieve, ma costante nel tempo nella sfera delle relazioni e del comportamento
Disagio e/o svantaggio: monitoraggi periodici a confrontoSfera
Relazionale/Comportamentale
DISAGIO E/O SVANTAGGIO MONITORAGGIO PERIODICO
Sfera dello sviluppo
Novembre - dicembre
-Rilevante il numero degli alunni che non hanno avuto nessun miglioramento in più aspetti: caduta dell’attenzione, memo-rizzare, difficoltà di apprendimento; -di poco inferiore il numero di alunni che, invece, ha avuto un po’ di miglioramento nelle stesse aree.
DISAGIO E/O SVANTAGGIO MONITORAGGIO PERIODICO
Gennaio - febbraio
-Abbastanza miglioramenti ottenuti in questo bimestre negli stessi aspetti: caduta dell’attenzione, memo-rizzare, difficoltà di apprendimento; -continua il lieve ma costante miglioramento per altri alunni;-apprezzabile il notevole miglioramento in un numero, anche se esiguo, di alunni
DISAGIO E/O SVANTAGGIO MONITORAGGIO PERIODICO
Marzo – aprile - maggio
- I miglioramenti sono in continuo e lieve sviluppo per molti alunni e abbastanza per un numero minore;
- non disprezzabile i rilevanti miglioramenti di alcuni nell’attenzione, nella comprensione delle regole, nella concentrazione.
Sfera dello sviluppo
Dalla lettura dei tre grafici del monitoraggio periodico effettuato, si evince che, nel primo bimestre circa la metà degli alunni non sono migliorati per niente e un po’ l’altra metà; sono migliorati abbastanza, nel secondo bimestre.
Disagio e/o svantaggio: monitoraggi periodici a confrontoSfera dello sviluppo
DISAGIO E/O SVANTAGGIO MONITORAGGIO PERIODICO
Sfera Emozionale - somatica
Novembre - dicembre
-Oltre la metà degli alunni non ha fatto nessun miglioramento;-per un buon numero ci sono stati lievi miglioramenti specialmente nell’affrontare gli impegni e nell’organizzazione spazio-temporale;
DISAGIO E/O SVANTAGGIO MONITORAGGIO PERIODICO
Sfera Emozionale - somatica
Gennaio - febbraio
-Sono stati abbastanza i miglioramenti ottenuti da alcuni alunni nell’affrontare e portare a termine gli impegni presi e nell’autonomia personale; -in lieve miglioramento l’attribuzione dei propri insuccessi a cause esterne, a biasimare se stessi, a rinunciare agli impegni e una migliore autonomia personale.
DISAGIO E/O SVANTAGGIO MONITORAGGIO PERIODICO
Sfera Emozionale - somatica
Marzo – aprile - maggio
-In aumento il numero degli alunni che in modo lieve sono migliorati in più aspetti;- Si sono ottenuti anche abbastanza miglioramenti nell’affrontare gli impegni e ad esprimersi di fronte al gruppo-classe.
Dal confronto dei grafici, si evince benissimo come sono stati in aumento numerico, i lievi miglioramenti ottenuti dagli alunni, specialmente nell’ultimo trimestre; da evidenziare anche quelli più positivi per un altro gruppo di alunni
Disagio e/o svantaggio: monitoraggi periodici a confrontoSfera Emozionale - somatica
DISAGIO E/O SVANTAGGIO MONITORAGGIO PERIODICO
Novembre - dicembre
Sfera sociale-Di poco sono stati i miglioramenti: alcuni alunni si appropriano di oggetti degli altri e, se ne hanno di propri, non ne hanno cura;-alcuni si sono dimostrati poco collaborativi al contrario di altri che non lo sono stati per niente.
DISAGIO E/O SVANTAGGIO MONITORAGGIO PERIODICO
Sfera sociale
Gennaio - febbraio
- Ancora in lieve miglioramento i rapporti collaborativi;
- Alcune unità hanno lievemente migliorato nella cura della propria igiene personale e del proprio materiale .
DISAGIO E/O SVANTAGGIO MONITORAGGIO PERIODICO
Sfera sociale
Marzo-aprile-maggio
-Abbastanza rilevanti i miglioramenti ottenuti nella: frequenza, la collaborazione, e la cura personale e degli oggetti.
DISAGIO E/O SVANTAGGIO: MONITORAGGI PERIODICI A CONFRONTOSfera sociale
Confrontando i grafici, nel primo bimestre si vede l’assenza di miglioramenti in alcuni aspetti e pochi miglioramenti in altri;-nel secondo bimestre e nel terzo trimestre sono in netto aumento molti ed abbastanza miglioramenti nella sfera sociale.
Favorire esperienze di successo per rafforzare la fiducia e l'autostima Scegliere
modalità di comunicazione non autoritaria
Scegliere modalità dell’ascolto attivo
Eliminare simboli e stimoli che favoriscono la competitività
Suddividere il lavoro in piccoli step
Evitare la vicinanza con compagni con le stesse problematiche, durante le fasi in cui si necessita di concentrazione
Predisporre verifiche più brevi e più semplici e consentire tempi più lunghi
Usare mediatori didattici durante le prove scritte e orali: schemi/mappe/diagrammiFare in modo
che l’alunno debba rispondere frequentemente durante la lezione
Usare mediatori didattici durante le prove scritte e orali: schemi/mappe/diagrammi
Seguire il progetto “Diritti a scuola”
Spiegare con l’ausilio di immagini
Inserire il maggior numero di esemplificazioni e dimostrazioni pratiche durante le proprie spiegazioni
Svolgere le attività più complesse nelle prime ore della giornata
Non domandarti come agire se non sai come stai reagendo
(Daffi: Rimini 8-9-10 novembre 2013)
Sorprendere il bambino con reazioni impreviste: rispondere alle provocazioni, non con dei rimproveri o punizioni, ma con azioni incomprensibili (per esempio, fargli un grosso sorriso …)
Rimproverare in privato o in modo che non possano udire terze persone
DISAGIO E/O SVANTAGGIO: STRATEGIE METODOLOGICO – DIDATTICHESfera emozionale - somatica e dello sviluppo
Coinvolgere l’alunno nella definizione delle regole della classe in termini positivi, non divieti
Ignorare le “esibizioni” del bambino, ossia rimuovere il rinforzo derivante dall’attenzione degli “spettatori”
Strutturare le lezioni in modo da favorire il lavoro per piccoli gruppi: apprendimento cooperativo e “peer tutoring””
Utilizzare il sistema a punti strutturato: dare punteggi/premi ogni qualvolta si effettuano comportamenti positivi
Gestire la complessità delle relazioni interpersonali ponendo attenzione al clima del/dei gruppo/i di lavoro
Allenare l’alunno ad organizzare il proprio banco in modo da avere solo il materiale necessario per la lezione del momento
Aiutare l’alunno a leggere i comportamenti che incidono negativamente nella costruzione della relazione con i compagni
Negoziare i conflitti
Attivare la comunicazione nelle varie direzioni (da/per tra gli alunni ed il docente)
Impariamo a “Perdere tempo” nel rispetto dei tempi di ciascuno
(Tom Arnkil: Rimini 8-9-10 novembre 2013)
DISAGIO E/O SVANTAGGIO: STRATEGIE METODOLOGICO - DIDATTICHE Sfera relazionale/comportamentale e
sociale
DISAGIO E/O SVANTAGGIOCONCLUSIONI
Sono dunque molteplici le linee di intervento per prevenire e far fronte al disagio scolastico, così come molteplice è la natura stessa del fenomeno, come ho avuto modo di esporre in questo mio lavoro. L’ottica in cui porsi è a mio avviso sicuramente di tipo sistemico, un’ottica che tenga conto della complessità delle variabili che si vengono ad attivare e alle modalità sempre specifiche e soggettive con cui si intersecano, influenzano e manifestano e che consideri non solo il disagio come un problema del singolo individuo, bensì una condizione che appartiene all’intero sistema di vita in cui il bambino/ragazzo è inserito: gruppo classe, scuola, famiglia, extrascuola. E’ l’intero sistema, allora, che deve essere preso in considerazione se si vogliono portare avanti interventi di prevenzione, rilevazione e recupero che siano efficaci.
DISAGIO E/O SVANTAGGIOPUNTI DI CRITICITÀ PUNTI DI FORZA
Rispetto alla lettura dei bisogni degli alunni bisogna indagare su più aspetti e dimensioni : affettivo, relazionale, comportamentale che mediano lo sviluppo e l’apprendimento, in particolare la motivazione, l’autostima, le emozioni e i comportamenti problematici. (La didattica per i Bisogni Educativi Speciali – Dario Janes)
Un concreto impegno programmatico per limitare al massimo situazioni di disagio;
criteri e procedure di utilizzo funzionale delle risorse professionali presenti;
l’impegno da parte dei docenti a partecipare ad azioni di formazione.
5/6 novembre 2013 Foresta Umbra classi II A-B-C-D-E
8/9 aprile – Roma: udienza da Papa classi V A-B-C-D
7 aprile- Bari: teatro “Kismet” visita centro storico classi IV A-B-C-D
11 aprile – “La salata” (Vieste); Jeep safari (Foresta Umbra) classi III A-B-C-D
8 maggio Jeep safari (Foresta Umbra) classi IV A-B-C-D
10 maggio Putignano-Alberobello classi II A-B-C-D-E
12 maggioForesta Umbra: museo-villaggio dei carbonai-percorso naturalistico classi I A-B-C-D
12 maggio Sannicandro-Rignano “La nostra preistoria” classi III A-B-C-D
Scuola Primaria:Viaggi e visite d’istruzione
Scuola dell’Infanzia: visite ed uscite d’istruzione
04
giugnoForesta Umbra: museo, villaggio
dei carbonai, percorso
naturalistico (sez. A-
E-F-H-I)
Uscita a S. Maria Pura con
Scuolabus
28 maggi
oForest
a Umbr
a: muse
o, villaggio dei
carbonai,
percorso
naturalistic
o (sez. B-C-D-G)
VISITE E VIAGGI D’ISTRUZIONE
PUNTI DI FORZA PUNTI DI CRITICITÀ
I bambini hanno dimostrato un buon grado di maturità e non si sono registrati problemi di alcun tipo;
una serena collaborazione con il personale amministrativo e di segreteria.
Non sempre gli autisti dei servizi di trasporto sono stati corretti;
Le aspettative delle offerte dei ristoranti, consigliati dalle agenzie non sempre sono state positive.
COORDINAMENTO PROGETTI POF
LA PACE E’…
Classi III A-B-
C-D
Classi V A-B-
C-D
Classi IV A-B-C-D
Classi II A-B-C-D-E
COORDINAMENTO PROGETTI POF
LA PACE E’…
Noi e gli altri
…
“Il paese che
vorrei”
LE CLASSI QUARTE
LEGGERE
SCRIVERE
DISEGNARE
CREARE UNA PRESENTAZIONE
COORDINAMENTO PROGETTI POF
Classi IV A- B
di Dosolo (Pr.
di MN.)
Classi IV A – B
– C – D di Vico
del Gargano
“Una mail per conoscersi”Scambio culturale con la scuola
Primaria di Dosolo (Mn.)
CONTINUITÀ TRA SCUOLA DELL’INFANZIA E SCUOLA PRIMARIA
L’ARCOBALENA ( M. Sardi)L’arcobalena Iride è una balena molto generosa: regala i suoi bei colori ai pesciolini che incontra lungo il suo viaggio. E’ la “Generosità” uno dei valori imprescindibili che, nell’atto del donare, trova la sua massima espressione nel concetto di “PACE”.
• Classe I A • Classe I B
• Classe I D• Classe I C
Sezione B Sezione A
Sezione GInfanzia Paritaria
COORDINAMENTO PROGETTI POF
PACE IN … CONTINUIT
A’
Classe I A
Classe I BClasse I C
Classe I D
Ecco tutti insieme le classi prime!!!
E con il verde della speranza: la PACE E’…
L’ALBERO DELLA
PACE
Scuola dell’Infanzia
Scuola dell’infanzia Monitoraggio progetti POF
“L’arcobaleno dei diritti”
Io sonoIo e gli
altriLa mia
famigliaIl mio paese La pace
L a cittadinanza
• Ascolto attivo di storie e testi a tema• Ascolto attivo dei
rappresentanti delle istituzioni intervenutiCoinvolgente e motivante
• La partecipazione dei piccoli alunni a tutte le attività proposte è stata buona
• Gli obiettivi prefissati sono stati raggiuntiPUNTI DI FORZA PUNTI DI CRITICITA’- Sperimentare forme concrete
di partecipazione e di cooperazione tra bambini e insegnanti;
-vivere in un clima scolastico sereno e gioioso.
- Le assenze per malattia dei bambini hanno permesso solo in parte lo svolgimento delle attività programmate
“A SCUOLA DI PACE”CLASSI I A – B – C - D
Scuola Primaria Monitoraggio progetti POF
-Senso di identità
personale
-Manifestazione delle proprie
emozioni
-Comportamenti collaborativi
In modo più consapevole
-L’ascolto attivo di racconti a tema è stato molto coinvolgente e motivante
Gli alunni sono venuti a conoscenza di elementi di TOLLERANZA, ACCOGLIENZA, SOLIDARIETA’, UGUAGLIANZA E RISPETTO DEI PROPRI E ALTRUI DIRITTI.
-Obiettivi raggiunti
Scuola Primaria Monitoraggio progetti POFCon la collaborazione della specialista in ballo,
canto e recitazione Francesca FiorentinoUn musical
insieme …:
“Peter Pan”Classi II A – B – C –
D – E
“ Aggiungi un posto a tavola”
Classi III A – B – C – D
“ Un genio in famiglia”
Classi V A – B – C – D
Scuola Primaria classi seconde e terze Monitoraggio progetti POF
Recita
re Cantare
Ballare
E’ stato coinvolgente e motivante
-Molto buono è stato il confronto, la collaborazione, la discussione delle proprie esperienze conoscitive sulle tematiche affrontate: TOLLERANZA, ACCOGLIENZA, SOLIDARIETA’, UGUAGLIANZA …
Punti di forza Punti di criticità-Possibilità, per l’alunno, di esprimere la propria creatività e fantasia nel ballo, nella recitazione e nel canto;-interiorizzazione di valori della solidarietà … della PACE
-difficoltà, alle volte, a gestire gruppi di bambini così numerosi.
-Obiettivi raggiunti
Scuola Primaria Monitoraggio progetti POF
Gli alunni delle classi quinte
-Molto buono è stato il confronto, la collaborazione, la discussione delle proprie esperienze conoscitive sulle tematiche affrontate: TOLLERANZA, ACCOGLIENZA, SOLIDARIETA’, UGUAGLIANZA …
- Conoscono molto bene le caratteristiche ambientali, sociali e culturali del proprio territorio e di alcuni paesi lontani
-Valorizzano e tutelano, in modo consapevole, il patrimonio locale -Hanno compreso molto bene, il ruolo , di primaria importanza, della memoria storica.
-Avete recitato, cantato e ballato molto bene;-avete gestito molto bene gli spazi e i tempi scenici;- La vostra partecipazione alle attività proposte è stata molto buona.
Punti di forza-Integrazione e socializzazione tra gli alunni di tutte le classi;-autonomia degli alunni nell’organizzare e gestire se stessi nelle attività;Obiettivi
raggiunti
Un genio in famiglia
SCUOLA PRIMARIA MONITORAGGIO PROGETTI POFClassi quarte
Noi e gli altri …“Il paese che vorrei”- Lettura-Confronto-Discussione-Partecipazione-Collaborazione
MOLTO BENE
-Scrivere-Disegnare
Da soliA piccoli gruppiCollettivamente
Testi a tema
Realizzazione di una presentazione
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Una mail per conoscersi
Gli incontri a classi aperte nell’aula multimediale e l’uso della LIM hanno favorito:-il confronto, la discussione delle proprie esperienze;-la socializzazione;l’uso di programmi per la creazione di brani (word, power point per gli ipertesti);-uso di internet per le ricerca di informazioni;-uso della posta elettronica.
“Play, learn and grow together!”(Certificazione Trinity)
Classi quarte e quinte
Grade 1 Grade 2
-La partecipazione degli alunni alle attività è stata molto buona
Punti di criticità-Mancata partecipazione di alunni meritevoli per motivi economici
SCUOLA PRIMARIA MONITORAGGIO PROGETTI POF
Punti di forza -Buoni ritmi di lavoro -razionale organizzazione dei gruppi
Animals
Colours
House
School objects
Numbers
Body
Family
Days of the week
Months of the year
POICHE’ TENTAR NON NUOCE
Non aspettare che ci sia il sereno
o cada una tiepida pioggiao l’orchestra dei fioriincominci a suonare
o i già muti pescitacciano ancora di più.
Fa’ che ti basti che cominci il giorno
e che sia fatto chiarocome pagina bianca
voltata dopola nera.
Allora tieni la facciapiù alta che si può
e tentapoiché tentar non nuoce.
Roberto Piumini
OSSERVAZIONI CONCLUSIVE A conclusione di questo altro anno di lavoro, è da evidenziare che
l’impegno dedicato allo svolgimento degli incarichi ricoperti ha richiesto molta concentrazione, serietà, tanta ma tanta pazienza per conciliare opinioni diverse, energie, disponibilità al confronto e soprattutto tanta determinazione nel trasmettere fiducia ai colleghi; devo dire che è stato ampiamente ricompensato dalla stima e dalla fiducia dimostratami da tutti i soggetti coinvolti. Un particolare ringraziamento alla Dirigente Scolastica che con la sua disponibilità ad ogni richiesta di “aiuto”, ha ulteriormente rafforzato la serietà e la motivazione a fare di più e meglio (non avevo assolutamente previsto di fare una presentazione così ma …). Doveroso , ma sentito un grazie a tutti i colleghi che, con disponibilità e collaborazione, mi hanno supportato e “sopportato” nella realizzazione delle attività sopra presentate, che mi auguro siano state gradite, ma ancor di più, utili all’ampliamento dell’offerta formativa del nostro Istituto.
Vico del Gargano, 19 giugno 2014 La Funzione Strumentale ins. Francesca Bocchetti• A parte sarà consegnata tutta la documentazione in materiale cartaceo