ISTITUTO COMPRENSIVO “L. NICCOLINI” PONSACCO · Angolo dell’incontro, strutturato con...

21
1 ISTITUTO COMPRENSIVO “L. NICCOLINI” PONSACCO PROGETTAZIONE EDUCATIVO- DIDATTICA ANNO SCOLASTICO 2014/2015 INSEGNANTI: GROSSI BARBARA, TESTI LAURA

Transcript of ISTITUTO COMPRENSIVO “L. NICCOLINI” PONSACCO · Angolo dell’incontro, strutturato con...

1

ISTITUTO COMPRENSIVO “L. NICCOLINI”

PONSACCO

PROGETTAZIONE EDUCATIVO- DIDATTICA

ANNO SCOLASTICO 2014/2015

INSEGNANTI: GROSSI BARBARA, TESTI LAURA

2

I Bambini imparano quello che vivono

Se i bambini vivono con le critiche, imparano a condannare

Se i bambini vivono con l’ostilità, imparano a combattere

Se i bambini vivono con la paura, imparano a essere apprensivi

Se i bambini vivono con la pietà, imparano a commiserarsi

Se i bambini vivono con il ridicolo, imparano a essere timidi

Se i bambini vivono con la gelosia, imparano a provare invidia

Se i bambini vivono con la vergogna, imparano a sentirsi colpevoli

Se i bambini vivono con l’incoraggiamento, imparano a essere sicuri di sé

Se i bambini vivono con la tolleranza, imparano a essere pazienti

Se i bambini vivono con la lode, imparano ad apprezzare

Se i bambini vivono con l’accettazione, imparano ad amare

Se i bambini vivono con l’approvazione, imparano a piacersi

Se i bambini vivono con il riconoscimento,

imparano che è bene avere un obiettivo

Se i bambini vivono con la condivisione, imparano a essere generosi

Se i bambini vivono con l’onestà, imparano a essere sinceri

Se i bambini vivono con la correttezza, imparano cos’è la giustizia

Se i bambini vivono con la gentilezza e la considerazione,

imparano il rispetto

Se i bambini vivono con la sicurezza,

imparano ad avere fiducia in se stessi e nel prossimo

Se i bambini vivono con la benevolenza,

imparano che il mondo è un bel posto in cui vivere

Dorothy Law Nolte

3

“Tre cose ci sono rimaste del paradiso: le stelle, i fiori e i bambini”

4

Finalità della scuola dell’infanzia

Dagli Annali- Indicazioni Nazionali per il Curricolo della Scuola dell'Infanzia e del

primo Ciclo d'Istruzione 2012: “ La scuola dell’infanzia si rivolge a tutti i bambini da 3

a 6 anni di età ed è la risposta al loro diritto all'educazione e alla cura, in coerenza

con i principi di pluralismo culturale ed istituzionale presenti nella Costituzione della

Repubblica, nella Convenzione sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza e nei

documenti dell'Unione europea.

Essa si pone la finalità di promuovere nei bambini lo sviluppo dell’identità,

dell’autonomia, della competenza e li avvia alla cittadinanza.(…)

Tali finalità sono perseguite attraverso l'organizzazione di un ambiente di vita, di

relazioni e di apprendimento di qualità, garantito dalla professionalità degli operatori

e dal dialogo sociale ed educativo con le famiglie e con la comunità.”

Oltre alle finalità indicate dagli Annali del Ministero della Pubblica Istruzione, le

insegnanti della Scuola dell'infanzia Val di Cava traggono ispirazione anche da altre

tradizioni pedagogiche, in particolare da quella Steineriana, anche conosciuta come

Pedagogia Waldorf. Quest'ultima mira a sviluppare individualità libere, in grado di

continuare ad imparare per tutta la vita dalla vita stessa: essa va in questa direzione

cercando di riconoscere, coltivare e portare a manifestazione le potenzialità di

ciascun bambino, rispettando i tempi della sua evoluzione fisica e interiore.

Per quanto riguarda la scuola dell'infanzia questa pedagogia consiglia di proteggere il

bambino da stimoli troppo intellettuali, ritenuti deleteri, immergendolo in un mondo

buono, ricco di fantasia, immagini, gioco e devota meraviglia.

La sua volontà ed il suo impulso a "fare" vengono sviluppati dagli insegnanti attraverso

la proposta di tante attività della vita casalinga o artigianali. Per questo è ritenuto di

grande importanza l’ambiente in cui i piccoli si muovono, che è estremamente curato,

arredato con mobili in legno, con giocattoli semplici, costruiti dai genitori o dai

maestri con materiali naturali, essenziali e poco definiti perché la fantasia del

bambino possa farli vivere come desidera.

5

L’apprendimento avviene attraverso l’esplorazione, i rapporti tra bambini, con la

natura, gli oggetti, l’arte, il territorio e le sue tradizioni, attraverso la rielaborazione

individuale e collettiva delle esperienze e attraverso le attività ludiche.

Per poter raggiungere tale fine, le insegnanti della Scuola dell’infanzia di Val di Cava,

progettano percorsi strutturati in U.d.A. che attraverso le varie attività permettono

ai bambini e alle bambine di raggiungere i traguardi previsti nei cinque campi di

esperienza.

6

Ubicazione e storia della scuola

Val di Cava è una piccola frazione del comune di Ponsacco, nata negli anni ’80 intorno

alla fattoria della Cava (da qui il suo nome) ben collegata alle grandi vie di

comunicazione e assai vicina alla cittadina di Pontedera.

La composizione sociale della piccola località è principalmente di famiglie italiane,

impiegate soprattutto nel settore terziario e nella Pubblica Amministrazione.

A metà degli anni '80 (per la precisione negli anni scolastici 1985/1987) è stata

inaugurata la struttura scolastica che comprende nello stesso edificio Scuola primaria

e Scuola dell'Infanzia: al piano sottoterra si trova la Scuola dell'Infanzia mentre al

piano terra, sempre dello stesso edificio, è situata la Scuola Primaria, alla quale si può

facilmente accedere mediante scale interne.

La presenza di due ordini di scuola nello stesso edificio permette la realizzazione di

una più proficua continuità.

Situata in campagna e lontana dai rumori e dai gas di scarico delle automobili, nonché

dai pericoli del traffico, la dislocazione della scuola consente passeggiate all’aria

aperta e l’osservazione dei cambiamenti della natura con l’alternarsi delle stagioni.

7

Organizzazione del plesso

La scuola dell’Infanzia è formata da una sezione unica, eterogenea per età, composta

da bambini e bambine di 3, 4 e 5 anni.

Le risorse strutturali dell’edificio sono costituite dai seguenti spazi:

Spazio interno

Spazio esterno (al momento inutilizzabile per la presenza del cantiere)

Lo spazio interno è così strutturato:

n° 1 aula grande, strutturata in vari angoli per lo svolgimento delle attività;

n° 1 aula piccola, stanza del computer e utilizzata dai bambini di 5 anni per lo

svolgimento di progetti rivolti a quest’età;

n° 1 stanza adibita a ingresso con attaccapanni per i bambini e un tavolo dove

vengono poste tutte le comunicazioni per le famiglie;

n° 1 servizio-bagno per i bambini con tre water, una vasca e una vaschetta con

funzione di lavamano;

n° 1 servizio- bagno per adulti;

n° 1 corridoio

n° 1 refettorio con cucina e dispense

L’aula grande è strutturata in vari angoli:

Angolo dell’incontro, strutturato con tappeti, calendario delle presenze, del

tempo e delle mansioni. Il gruppo vive i momenti rituali della giornata:

l’accoglienza, l’assegnazione degli incarichi, l’osservazione del tempo. Si

promuovono inoltre i rapporti collettivi e l’espressione verbale attraverso il

racconto di storie ed esperienze vissute.

Angolo della manipolazione , strutturato con uno scaffale che contiene didò,

tavolette in legno per la manipolazione, colla e forbici, chiodini.

Angolo della logica, predisposto con un mobiletto contenente puzzle, puzzle in

legno, domino e tombole; fogli, pennarelli e matite e scomparti per gli elaborati

individuali.

8

Angolo delle costruzioni , composto da uno scaffale che contiene le ceste con

vari tipi di costruzioni, pista in legno, animali e un tappeto dove i bambini

possono giocare liberamente.

Angolo della biblioteca e cineteca , dove si trova uno scaffale con libri, dvd,

televisione e lettore, un divanetto.

Angolo della farina, composto da una sabbiera in legno con due scomparti

contenenti vari materiali tipo farina, riso, pasta, ecc. i bambini giocano al

travaso e alla manipolazione dei materiali con ciottollini in plastica.

Angolo della casina, composto da un tavolino, uno scaffale con i “ciottolini”, una

cucina e una casina.

Angolo del travestimento, composto da un mobile con un’asta, appendiabiti,

vestiario di vario genere e uno specchio verticale attaccato alla parete.

Per quanto riguarda lo spazio esterno siamo in attesa che venga ristrutturato con

giochi idonei al termine dei lavori di ampliamento del plesso.

9

Organizzazione docenti

Il personale docente è costituito da quattro docenti:

Grossi Barbara, insegnante di sezione di ruolo

Testi Laura, insegnante di sezione di ruolo

Rofrano Barbara, insegnante di religione cattolica

Ottaviano Paola, insegnante di sostegno

Orario docenti

I° settimana II° settimana

Grossi Testi Grossi Testi

Lunedì 8 -12,30 10 – 16 Lunedì 8 -12,30 10 – 16

Martedì 10 - 16 8 -12,30 Martedì 10 - 16 8 -12,30

Mercoledì 8 -12,30 10 – 16 Mercoledì 8 -12,30 10 – 16

Giovedì 10 – 16 8 -12,30 Giovedì 10 – 16 8 -12,30

Venerdì 8 - 12 12 - 16 Venerdì 12 - 16 8 - 12

L'insegnante di religione cattolica, Barbara Rofrano, svolgerà l'attività ogni venerdì

mattina dalle ore 9.15 alle ore 10.45.

Dopo l'insediamento della nuova sezione che farà parte del plesso dell'infanzia Val di

Cava, l'orario sarà dalle 9.30 alle ore 11.00.

L'orario dell'insegnante di sostegno sarà ogni mercoledì mattina dalle ore 8,30 alle

ore 12,30 fino al mese di dicembre 2014.

10

Collaboratori scolastici

Rosetta Calò

Badalassi Sandra (part-time)

D’Alvano Giuseppina (part-time)

Orario collaboratori

I° settimana

LUNEDI MARTEDI MERCOLEDI GIOVEDI VENERDI

Calò 7,45-14,40

15,10-17.15

11,00-17,00 11,00-17,00 7,45-14,40

15,10-17.15

11,00-17,00

Badalassi 14,40- 15,10 7,45- 11,00

D’Alvano 7,45- 11,00 14,40- 15,10 7,45- 11,00

II° settimana

LUNEDI MARTEDI MERCOLEDI GIOVEDI VENERDI

Calò 7,45-14,40

15,10-17.15

11,00-17,00 11,00-17,00 7,45-14,40

15,10-17.15

11,00-17,00

Badalassi 7,45- 11,00 14,40- 15,10 7,45- 11,00

D’Alvano 14,40- 15,10 7,45- 11,00

11

Organizzazione della Giornata Scolastica

I tempi della giornata scolastica sono così scanditi:

Ore 8.00 – 9.00 ingresso e accoglienza.

Ore 9.00 – 10.00 momenti collettivi di aggregazione con conversazioni, canti,

raccolta delle presenze, attribuzione degli incarichi e colazione.

Ore 10.00 – 11.30 attività didattica in gruppo eterogeneo o in gruppi omogenei

per età.

Ore 11.30 – 11.45 riordino dell’aula.

Ore 11.45 – 12.00 preparazione per il pranzo e prima uscita.

Ore 12.00 – 13.00 pranzo.

Ore 13.00 – 14.00 giochi liberi e guidati nei vari spazi allestiti all’interno del

salone oppure, in caso di bel tempo, all’esterno della scuola.

Ore 13.00 – 13.15 seconda uscita

Ore 14.00 – 15.00 attività varie: pittura, manipolazione, ritaglio …

Ore 15.00 uscita dei bambini con lo scuolabus e a piedi

Ore 15.00 – 15.45 conclusione dei lavori con i bambini rimasti. Riordino dell’aula.

Ore 15.45 – 16.00 ultima uscita.

12

Organizzazione della settimana

Le insegnanti hanno predisposto l’orario settimanale cercando di estendere al massimo

le ore di compresenza per le attività del mattino.

Le insegnati prevedono di svolgere attività motoria con i bambini una volta a

settimana.

L’insegnante Barbara Rofrano effettua l’attività di religione cattolica il venerdì

mattina dalle ore 9.30 alle ore 11,00

Incarichi delle insegnanti

o Fiduciaria di plesso, Grossi Barbara

o Addetti Servizio di Prevenzione e Protezione, Testi Laura

o Figura strumentale alla “Documentazione e Sviluppo nuove tecnologie”, Barbara

Grossi

Gestione dei servizi

Il servizio di trasporti e mensa ( la cucina è interna) è erogata dall'Ente locale.

13

PROGETTAZIONE

EDUCATIVA-DIDATTICA

Le insegnanti, nell’ottica delle linee guida indicate dal P.O.F. d’Istituto intendono

attivare i seguenti progetti educativi-didattici:

Progetto Accoglienza

Progetto “Tieni il tempo”

Progetto “Mi conosco … ti conosco …”

Progetti ed iniziative a cui la scuola intende aderire:

Uscite e visite didattiche

Progetto di “Educazione ambientale”

Progetto “Collaborazione scuola – famiglia”

Educazione stradale

Corso di formazione per docenti “Capire la musica”

Corso di formazione per docenti “Laboratori del sapere scientifico”

Corso di formazione di “Pedagogia intuitiva ad indirizzo antroposofico”.

Corso di formazione per docenti relativo alla sicurezza nella scuola.

14

SEZIONI COINVOLTE:

la monosezione di 3, 4 e 5 anni

NUMERO ALUNNI:

24 bambini

DOCENTE RESPONSABILE:

tutte le insegnanti

MOTIVAZIONE GENERALE DEL PROGETTO

Il progetto si propone, nella prima parte dell’anno, di accogliere e ri-accogliere i

bambini a scuola in un clima sereno e carico di intenzionalità comunicativa. L’iniziale

presenza di figure parentali ci permetterà di costruire un ambiente rassicurante e

basato sulla reciproca collaborazione.

I bambini di 3 anni devono sentirsi sereni e riuscire a percepire che questo nuovo

mondo riserverà loro esperienze diverse; i bambini di 4 e 5 anni riallacciano i

rapporti con adulti e coetanei dopo la pausa estiva, socializzando le loro avventure e

consolidando le vecchie amicizie.

Le attività proposte saranno indirizzate oltre che alla conoscenza reciproca alla

capacità di sapersi confrontare e di saper collaborare con gli altri affinché ogni

bambino impari a sentirsi parte attiva del gruppo.

Ma soprattutto l’accoglienza è un modo di essere e di relazionarsi nel rapporto

circolare insegnanti-bambini-famiglie, e non può esaurirsi in un solo momento dell’anno

scolastico: è presente ogni mattina nelle pratiche di routine; negli incontri periodici

con le famiglie; nell’organizzazione di attività laboratoriali di docenti e genitori;

nell’organizzazione di feste scolastiche realizzate anche con la partecipazione degli

adulti.

DESCRIZIONE DEI CONTENUTI

U.d.A. n. 1 “L’incontro”

U.d.A. n. 2 “Insieme facciamo festa ”

15

ATTIVITA’ CONNESSE CON IL PROGETTO

Incontro preliminare con i genitori dei bambini nuovi inscritti per illustrare

l’organizzazione della scuola e definire le modalità di inserimento.

Partecipazione alla vita scolastica nei primi giorni di scuola dei genitori dei

bambini nuovi inscritti.

Colloqui individuali, nel mese di ottobre, con i genitori dei bambini nuovi inscrit-

ti.

Laboratori con i genitori per l’allestimento di feste

La festa di Natale

La festa di fine anno.

OBIETTIVI GENERALI

Vivere serenamente il distacco fisico, affettivo ed emotivo dalla figura materna

o da altre figure parentale.

Gestire con crescente autonomia spazi, strumenti e materiali del contesto scuo-

la.

Giocare in modo costruttivo e creativo con gli altri

Sviluppare abilità relazionali.

Usare il linguaggio verbale per interagire con gli altri, per descrivere e per rac-

contare.

Comunicare ed esprimere le proprie emozioni utilizzando le varie tecniche e-

spressive.

STRUMENTI DI VALUTAZIONE

L’osservazione.

VALUTAZIONE IN ITINERE

Verranno osservati i bambini durante le attività di gioco libero e quelle strutturate,

VALUTAZIONE A TERMINE DEL PROGETTO

Verrà effettuata l’osservazione dei bambini, durante il periodo di attuazione del

progetto, nel momento d’ingresso a scuola e durante l’arco della giornata per valutare

l’autonomia e l’inserimento nel gruppo.

DOCUMENTAZIONE

Elaborati individuali e di gruppo. Foto

16

DURATA DEL PROGETTO

L’intero anno scolastico.

RISORSE UMANE

Le insegnanti, le collaboratrici scolastiche, i genitori, i nonni.

17

SEZIONI COINVOLTE:

la monosezione

NUMERO ALUNNI:

24 bambini

DOCENTE RESPONSABILE:

tutte le insegnanti

MOTIVAZIONE GENERALE DEL PROGETTO:

Il concetto astratto di tempo è un concetto non pre-esistente nel bambino (vedi

Piaget nel pensiero operatorio concreto) ma costruito lentamente e gradualmente,

legato alle operazioni logiche che si vanno formando e che lo costituiscono.

I bambini apprendono gradualmente a organizzarsi nel tempo e nello spazio a partire

dai loro vissuti quotidiani di vita familiare, scolastica, ludica e facendo riferimento

alle attività degli adulti e agli eventi naturali e culturali.

In tale direzione si muove il progetto, partendo dall’analisi della giornata del bambino,

la conoscenza si amplia alla strutturazione sia dell’aspetto ciclico della scansione

temporale (le ore, i giorni, la settimana, i mesi, le stagioni), sia del tempo passato

attraverso uno scambio intergenerazionale con il fine del reciproco arricchimento dei

saperi e delle emozioni, sia del tempo futuro con la costruzione di una macchina del

tempo che ci permetterà di proiettarci in un tempo che ancora non è avvenuto.

DESCRIZIONE DEI CONTENUTI

U.d.A. n. 1 “I nonni raccontano …”

U.d.A. n. 2 “Il cerchio del sole”

U.d.A. n. 3 “… a tempo di musica”

18

OBIETTIVI GENERALI

Conoscere le tradizioni del passato

Ascoltare con interesse storie,racconti e filastrocche

Usare il linguaggio verbale per fare descrizioni

Collocare le azioni nel tempo

Usare materiali diversi per rappresentare e comunicare

Partecipare a giochi individuali e di gruppo concordando regole

Osservare e descrivere l’ambiente

Osservare i fenomeni naturali e registrarne i cambiamenti.

Maturare rispetto e assumere comportamenti responsabili verso la natura.

Scoprire il ritmo attraverso gesti e movimenti

Muoversi eseguendo una semplice coreografia

Attivare un primo approccio alla lingua inglese

ATTIVITA’ CONNESSE CON IL PROGETTO

Uscite a piedi nella campagna di Val di Cava

Uscita con il pulmino al parco San Rossore *

Uscita con il pulmino ad una fattoria didattica

Uscita con il pulmino ad un museo della civiltà contadina

STRUMENTI DI VALUTAZIONE

Osservazione

Schede predisposte

VALUTAZIONE IN ITINERE

Verranno osservati i bambini durante le conversazioni, le attività grafiche, espressive

e di collaborazione.

VALUTAZIONE AL TERMINE DEL PROGETTO

Si terrà conto della partecipazione e dell’interesse dei bambini verso le attività

proposte attraverso le osservazioni, l’analisi degli elaborati e schede predisposte per

la valutazione degli obiettivi

19

DOCUMENTAZIONE

Elaborati individuali e di gruppo. Conversazioni. Foto.

DURATA DEL PROGETTO

A cadenza settimanale, per tutto l’anno scolastico

RISORSE UMANE

Le insegnanti, le collaboratrici scolastiche, i genitori e i nonni

20

SEZIONI COINVOLTE:

la monosezione

NUMERO ALUNNI:

28 bambini

DOCENTE RESPONSABILE:

tutte le insegnanti

MOTIVAZIONE GENERALE DEL PROGETTO:

Attraverso un percorso yoga, si intende sviluppare nei bambini una maggior

conoscenza e consapevolezza del proprio corpo, migliorando l’equilibrio, aumentando

l’attenzione e la concentrazione. I bambini impareranno a respirare coscientemente, a

rilassarsi, a riconoscere e capire le proprie emozioni per vivere in armonia con se

stessi e con gli altri.

Grazie anche ad altre attività ludiche, come percorsi e giochi motori, i piccoli faranno

esperienze di se stessi in relazione allo spazio e delle loro capacità motorie.

DESCRIZIONE DEI CONTENUTI:

Viaggio attraverso il corpo

Sotto-sopra.

OBIETTIVI GENERALI

Acquisire la dominanza del corpo vissuto, la discriminazione percettiva del pro-

prio corpo, la rappresentazione del corpo in movimento.

Favorire attraverso situazioni ludiche l’attenzione globale del respiro.

Costruire l’autostima .

Capire meglio se stessi e gli altri.

Sviluppare abilità motorie.

21

Acquisire fiducia nelle proprie capacità comunicative ed espressive.

Sviluppare il coordinamento motorio e il senso ritmico

ATTIVITA’ CONNESSE CON IL PROGETTO

La festa di fine anno

STRUMENTI DI VALUTAZIONE

Osservazione

Schede predisposte

VALUTAZIONE IN ITINERE

Verranno osservati i bambini durante le attività proposte

VALUTAZIONE AL TERMINE DEL PROGETTO

Si terrà conto della partecipazione e dell’interesse dei bambini verso le attività

proposte attraverso l’osservazione del loro comportamento e l’analisi degli elaborati.

DOCUMENTAZIONE

Elaborati individuali e di gruppo. Conversazioni. Foto.

DURATA DEL PROGETTO

Il progetto inizierà nel mese di gennaio e avrà la cadenza di un’ora settimanale.

RISORSE UMANE

Le insegnanti.