ISTITUTO COMPRENSIVO L. DA VINCI” DUGENTA · 2018-11-07 · R. Bach da “Il gabbiano Jonathan...
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PIANO DI MIGLIORAMENTO
ISTITUTO COMPRENSIVO “L. DA VINCI”
DUGENTA SCUOLE DELL’INFANZIA- PRIMARIA-SECONDARIA DI 1 GRADO
DUGENTA- FRASSOT.LIMATOLA
PIANO DI MIGLIORAMENTO
2016.2019
TITOLO:
“UNA COMUNITA’ CHE APPRENDE…
NELLA RICERCA-AZIONE”
“Non dar retta ai tuoi occhi, e non credere a quello che vedi.
Gli occhi vedono solo ciò che è limitato.
Guarda col tuo intelletto, e scopri quello che conosci già,
allora imparerai come si vola”
.( R. Bach da “Il gabbiano Jonathan Livingstone)
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PIANO DI MIGLIORAMENTO
PRIMA SEZIONE
ANAGRAFICA
Istituzione Scolastica
Nome: Istituto Comprensivo “L.Da Vinci” Dugenta
Codice meccanografico: BNIC83700L
Responsabile del Piano (DS)
Cognome e Nome:Dirigente scolastico dott.ssa Santagata Silvana
Telefono: 0824-978051
Email: [email protected]
Referente del Piano
Cognome e Nome: Mirra Gererda
Telefono: 3479425196
Email: [email protected]
Ruolo nella scuola: Docente scuola primaria
Gruppo di miglioramento
Docenti
Corbo Anna Maria- docente Vicaria
Funzioni strumentali
Prof.ssa Di Palma Marisa Teresa
Prof.ssa Dragone Carmela
Prof.Di Cerbo Carmine
Prof.ssa Grasso Ersilia
Prof.ssa
Docenti sostegno
Ins.Mastrocinque Consiglia
Prof.ssa Riccio Nicoletta
Ins.Ciavatta Fiorenza
Ins.Gisondi lucia,
prof.ssa D Paola Marisa
Durata dell’intervento in mesi:
Periodo di realizzazione: NOVEMBRE – SETTEMBRE 2017
Risorse destinate al piano: vedi budget 1
1 Le informazioni contenute in questo box possono essere aggiornate una volta completata la stesura del Piano.
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PIANO DI MIGLIORAMENTO
SECONDA SEZIONE
STEP 7 ELABORARE UN PIANO DI MIGLIORAMENTO BASATO SUL RAPPORTO DI
AUTOVALUTAZIONE
COMITATO DI MIGLIORAMENTO E GRUPPI DI PROGETTO
Indicare le modalità e i criteri con cui sono state individuate le persone che compongono il comitato di
miglioramento e i gruppi di progetto
I componenti del GRUPPO GAV e miglioramento sono stati individuati dal dirigente scolastico nel rispetto
della continuità e, dunque, tenendo conto del lavoro svolto a luglio per la compilazione del RAV, ne fanno
parte anche i docenti individuati come funzioni strumentali e i docenti capidipartimenti I componenti i gruppi
di progetto sono i docenti di italiano e matematica della scuola primaria e secondaria di primo grado.
I componenti esprimono motivazione a partecipare attivamente al processo di miglioramento e di
innovazione dell’istruzione scolastica ed esprimono capacità professionali e competenze specifiche. Tutte le
persone coinvolte godono della fiducia del Dirigente Scolastico e sono in grado di stabilire rapporti di fattiva
collaborazione con i colleghi ed il personale in genere, in modo da riuscire a mobilitare tutte le energie
disponibili per una condivisa attuazione del PdM..
RELAZIONE TRA RAV E PDM
Indicare le motivazioni della scelta dei progetti, il collegamento con gli esiti dell’autovalutazione, tenendo
conto dei vincoli e opportunità interne ed esterne
La nostra scuola tende verso il miglioramento continuo del servizio offerto, ottenuto mediante una
innovazione consapevole, condivisa e controllata che ne rafforzi l’identità e ne migliori la qualità.
Dal rapporto RAV emerge il quadro di un’organizzazione che possiede caratteristiche di positività e di
opportunità, ma presenta anche vincoli e alcune aree di criticità, .
Il PdM viene, dunque, elaborato in stretta relazione con il RAV, poiché quest’ultimo, evidenziando con
chiarezza le priorità ha consentito di mettere in luce le aree di miglioramento sulle quali si ritiene opportuno
intervenire in via prioritaria. Dall’analisi del RAV emerge che la scelta è ricaduta sui "risultati scolastici e
“risultati nelle prove standardizzate”, due aspetti fondamentali per una scuola che si muove nell'ottica
del miglioramento qualitativo.
Operativamente, sono stati ripresi i punti di debolezza emersi, trasformati in priorità strategiche, da porre alla
base dell'azione di miglioramento e come traguardi da raggiungere. I processi da porre in atto nel breve
periodo per il raggiungimento delle priorità strategiche prefissate sono stati individuati nelle aree del
Curricolo, progettazione e valutazione.
Gli obiettivi di processo riguardano in particolare le azioni che i docenti devono assumere nella prassi
didattica, nell'ottica del miglioramento degli esiti formativi: essi riguardano essenzialmente la revisione e
l'utilizzo di una didattica laboratoriale e di metodologie innovative, nonché la promozione e l'utilizzo di
prove comuni e standardizzate di verifica e di rubriche valutative. Si ritiene, infatti, che le azioni da porre in
essere possano influire sui necessari cambiamenti richiesti e previsti nelle priorità di cui sopra.
ESITI DEGLI STUDENTI
PRIORITA’
1) Risultati scolastici
Ridurre l'incidenza numerica e il gap formativo degli studenti con livelli di apprendimento sufficienti.
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PIANO DI MIGLIORAMENTO
Migliorare gli esiti degli apprendimento in Italiano e Matematica.
DESCRIZIONE DEL TRAGUARDO Numero di alunni i cui esiti formativi risultino migliorati nel confronto tra i risultati del primo e del secondo
quadrimestre;
Numero di alunni con esiti di apprendimento in Italiano e Matematica migliorati.
PRIORITA’
2)Risultati nelle prove standardizzate nazionali
Promuovere la diffusione di prove strutturate trasversali nella secondaria di I grado.
Favorire l'equità degli esiti formativi riducendo la varianza interna nelle classi e tra le classi
DESCRIZIONE DEL TRAGUARDO Migliorare la percentuale di risultati positivi ad esito della prova nazionale.
Ridurre l'indice di “varianza” nelle classi e tra le classi;
Si è ritenuto prioritario evidenziare gli aspetti in cui la scuola presenta delle criticità, tralasciando
temporaneamente, invece, quelli – non per questo secondari - nei quali l'autovalutazione presenta un
punteggio accettabile.
INTEGRAZIONE TRA PIANO E POF
Indicare gli elementi di coerenza tra il piano e le attività, i progetti e gli obiettivi inseriti nel POF (Vedi
Linee Guida, paragrafo C.)
Il Piano dell’offerta formativa è, come recita il D.P.R. 275/99, il documento fondamentale costitutivo
dell’identità culturale e progettuale della scuola, predisposto con la partecipazione di tutte le sue compenenti.
Esso riflette, pertanto, le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico del territorio ed esplicita la
progettazione curriculare, extracurriculare, educativa ed organizzativa dell’istituzione scolastica. Il PdM, che
afferisce all’organizzazione nel suo complessso, sarà inserito nel Pof di quest’anno 2015.2016 e poi nel
PTOF , come recita la legge 107/2015,in modo da essere conosciuto e condiviso da tutte le compnenti della
scuola. Esso è strettamente collegato al curricolo verticale realizzato lo scorso anno come scuola in rete e si
impianta su nuove metotologie quali la ricerca –azione avviata lo scorso anno in alcune classi a seguito di
un lavoro svolto in rete con altre scuole. Pertanto si ritiene necessario e opportuno, nell’ottica del
miglioramento continuo, implementare l’innovazione metodologica a supporto della didattica tradizionale,
mediante la maggiore diffusione di una metodologia laboratoriale.
Gli obiettivi fondamentali su cui il PdM si baserà saranno i seguenti:
- Esplicitare gli obiettivi di prestazione e individuare indicatori di misura;
- Monitorare sistematicamente le attività svolte;
- Acquisire maggiore consapevolezza critica del proprio operato basato su dati verificabili e verificati.
Il PdM nel suo complesso sarà, dunque, costituito dai tre progetti di seguito illustrati. Esso avrà una durata
triennale e, dopo il primo anno di realizzazione ed un puntuale monitoraggio, saranno apportati gli
aggiustamenti necessari che confluiranno nel Pof dell’a.s. successivo.
.
QUICK WINS
Indicare le eventuali azioni di rapida attuazione e ad effetto immediato poste in essere nel periodo tra
l’autovalutazione e la definizione del piano
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PIANO DI MIGLIORAMENTO
Il nuovo DS, in servizio presso l’Istituto dal 1 settembre 2015 , tenendo pienamente conto del RAV
compilato a luglio, si è avvalso del lavoro raccolto e con il gruppo di autovalutazione ha analizzato tutte le
aree e ha presentato in sede collegiale il RAV per la piena condivisione e partecipazione .
Quick wins (descrizione) Responsabili Obiettivi
Presentazione al collegio del Rav
responsabile nucleo di valutazione Partecipazione e condivisione
Incontro GAV –funzioni
strumentali e insegnanti di
sostegno
Lettura nuovi dati INVALSI
comparazione
Dirigente scolastico Socializzare al collegio per analisi
e riflessione e
per prevedere azioni di
miglioramento
Lettura e riflesssione su tutta la
normativa
Dirigente scolastico conoscere e applicare la
normativa
Pubblicazione del RAV
Dirigente scolastico Dare visibilità all’operato della
scuola
ELENCO PROGETTI
Inserire l’elenco dei progetti di cui si compone il piano
1. LABORATORIO DI ITALIANO: LA RICERCA-AZIONE NELLA LETTURA
2. LABORATORIO DI MATEMATICA: LA MATEMATICA NELLA RICERCA-AZIONE
3. L’innovazione in funzione del successo: DALLA RICERCA-AZIONE ALLE RUBRICHE DI
VALUTAZIONE.
I PROGETTI DEL PIANO
(da compilare per ciascun progetto seguendo l’ordine di priorità)
Titolo del progetto: LABORATORIO DI ITALIANO: LA RICERCA-AZIONE NELLA LETTURA
Responsabile
del progetto: Mirra Gerarda
Data prevista di
attuazione definitiva: settembre 2016
Livello di priorità:
alta
Riferimento a
sottocriteri del
I componenti del Gruppo di progetto : tutti i docenti di italiano della scuola primaria e della scuola
secondaria di primo grado
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PIANO DI MIGLIORAMENTO
Fase di PLAN - DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE
1. Descrivere il problema che si vuole affrontare con il progetto, la soluzione che si intende adottare e
le ragioni della scelta di tale soluzione (perché costituisce una soluzione vantaggiosa rispetto ad
altre possibili)
Con questo progetto si intende :
Ridurre l'incidenza numerica e il gap formativo degli studenti con livelli (base) di apprendimento sufficienti
in italiano
Migliorare gli esiti degli apprendimento in Italiano e migliorare la percentuale di risultati positivi ad esito
della prova nazionale.
Il RAV ha messo in evidenza la mancanza di un trend positivo nei risultati delle prove Invalsi che hanno
avuto nel corso degli anni un andamento altalenante, dovuto a diversi fattori tra cui una didattica basata
ancora sulla trasmissione delle conoscenze. Pertanto, si è deciso di intervenire sulla progettazione educativo-
didattica dell’istituto attuando un progetto che miri a realizzare una didattica per competenze così da favorire
negli studenti la consapevolezza dei propri talenti, l’acquisizione di autonomia e lo sviluppo di capacità
critiche e di responsabilità. La didattica delle competenze, infatti, fondandosi sul presupposto che gli studenti
apprendono meglio quando costruiscono il loro sapere in modo attivo, impone agli insegnanti di porsi tra
l’alunno e la situazione così da divenire guida e stimolo per il conseguimento dell’obiettivo, inteso come
risoluzione del problema e come sviluppo di competenze. Infatti già a partitre dall’anno scolastico 2013.2014
la scuola ha costruito il proprio curricolo verticale ed era scuola in rete, ha sperimentato ancora come scuola
in rete in una classe campione la ricerca-azione
Il RAV, ha evidenziato altresì, punti di debolezza e criticità sia nella valutazione interna quadrimestrale, sia
nell’indagine condotta dall’INVALSI sui livelli di apprendimento in italiano
. Si evidenzia, pertanto, la necessità che l’Istituto operi un riesame delle metodologie didattiche
nell’insegnamento della italiano mettendole in relazione con i risultati delle prove INVALSI. Si ritiene che il
problema possa essera affrontato e risolto attraverso due azioni rivolte sia ai docenti che agli studenti:
• Miglioramento del processo di insegnamento, da realizzarsi mediante azioni formative e autoformative
per i docenti di italiano, di entrambi i segmenti scolastici, di carattere metodologico e didattico (studio e
sperimentazione di attività laboratoriali , quali la RICERCA.AZIONE) per incidere efficacemente sulla
capacità di apprendimento, favorendo lo sviluppo delle nuove metodologie didattiche, quali la Didattica
laboratoriale, il Cooperative learning, il Tutoring, al fine di rendere coinvolgente e motivante il processo di
apprendimento.
• Promuovere l’innalzamento dei livelli di apprendimento in italiano degli alunni da realizzarsi mediante
azioni formative per gli studenti, ovvero attraverso un progetto lettura che metta al centro la ricerca-azione;
La ricerca-azione partirà dalla scelta di un traguardo comune di competenza di fine ciclo e verrà articolata
nelle sue cinque fasi: ideativa, attuativa, valutativa, comunicativa e formativa.
Partendo da un’analisi puntuale ed attenta dei dati trasmessi dall’INVALSI, ampiamente discussi nei vari
Organi Collegiali e nel Dipartimento disciplinare di italiano , la Dirigenza e lo Staff Dirigenziale hanno
ritenuto prioritario e strategico per tutto l’Istituto programmare dei Percorsi formativi (n. 7 nella Scuola
Primaria e nella Scuola Secondaria di I Grado) di Consolidamento e Potenziamento di italiano adottando e
sperimentando la ricerca -azione .
Vantaggi attesi:
Implementazione delle competenze professionali del personale docente, in linea con i quadri di
riferimento nazionali ed internazionali.
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PIANO DI MIGLIORAMENTO
Miglioramento dell’offerta formativa.
Potenziamento di conoscenze e abilità degli alunni per lo sviluppo di competenze.
Valutazione attendibile ed oggettiva
Recuperare e sviluppare le conoscenze, le abilità e le competenze legate all’apprendimento
dell’italiano
Promuovere le eccellenze
Adattare un sapere teorico a modalità pratiche che privilegiano la dimensione dell’azione e
del fare dell’ambito cognitivo
La ricerca-azione permetterà di realizzare un percorso unitario:
- verticale (tutte le classi sono implicate, ma con azioni adeguate alle diverse età degli alunni);
- orizzontale (collegando più attività e più azioni didattiche);
- trasversale (facendo interagire apprendimenti, dei diversi campi disciplinari, con i comportamenti
metacognitivi e sociali).
Il lavoro verrà sperimentato nelle classi durante la formazione
. Il Progetto, così articolato, diventa parte integrante del POF di Istituto, in quanto nasce dalle reali esigenze
dei portatori di interesse a cui la Scuola è chiamata a fornire interventi efficaci ed efficienti di Qualità.
2. Elencare i destinatari diretti (personale docente, personale ATA, famiglie, studenti, altri portatori di
interesse) del progetto.
3.
Il progetto è diretto:
della primaria e della secondaria di primo grado
di italiano di tutte le classi
Verrà esteso agli alunni di 5 anni della scuola dell’infanzia nell’ottica del curricolo verticale che
la scuola ha già realizzato come scuola in rete nell’anno 2013.2014 e2 014.2015
4. Definire per ciascuna attività obiettivi, indicatori e target attesi, sia di output che di outcome
Attività Obiettivi (Risultati attesi) Indicatori Target atteso
attività n.1
Progettazione di
azioni formative
per potenziare le
competenze di
carattere
metodologico e
didattico dei
Docenti di
italiano
Output
Promuovere
percorsi formativi
per Docenti
diitaliano,
finalizzati ad
innovare la didattica
Livello di
partecipazione e
di gradimento
delle proposte
formative
Coinvolgimento
in attività
sperimentali di
formazione
Docenti di italiano della Scuola
Primaria e Secondaria 100%
Docenti di italiano della Scuola
Primaria e Secondaria 100%
Outcome
Creazione di un
clima di
innovazione
didattica
attività n.2
Analisi dei
Quadri di
riferimento delle
prove del Sistema
Output
Analizzare i risultati
INVALSI di
italiano, alla luce
dei Quadri di
riferimento della
disciplina, per
Partecipazione
agli incontri di
lavoro e di
ricerca/azione
per la
disseminazione
Miglioramento dei risultati nelle
prove Invalsi
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PIANO DI MIGLIORAMENTO
Nazionale e di
Valutazione
INVALSI al fine
di rilevare
criticità e punti di
forza nei risultati
delle Prove
INVALSI
2012/2013
rilevare criticità e
punti di forza in
rapporto ad ambiti e
processi
Partecipazione agli
incontri di lavoro e
di ricerca/azione per
la disseminazione
dei risultati del
Progetto
dei risultati del
Progetto PQM
Coinvolgimento
in attività
sperimentali di
formazione
Estendere la formazione atutti i
docenti
Outcome
Creazione di un
clima di proficua
collaborazione tra i
Docenti di italiano
dei diversi segmenti
formativi
dell’Istituto
Comprensivo
Coinvolgimento in
attività sperimentali
di formazione
Docenti di italiano
della Scuola
Primaria e
Secondaria
Attività N. 3
Individuazione
dell’ambito
italiano come
linea guida della
progettazione dei
percorsi formativi
Output
Individuare le priorità di intervento in rapporto ad ambiti e processi per la progettazione di Percorsi calibrati ai bisogni degli alunni
Livello soddisfacente di partecipazione agli incontri di lavoro ricerca/azione Livello soddisfacente di partecipazione agli incontri di lavoro ricerca/azione
Diffusione delle buone prassi
con un trend positivo nel tempo
Outcome
Clima di intensa sperimentazione di didattiche innovative
Attività N. 4
Azioni di
sensibilizzazione
e coinvolgimento
delle famiglie per
la condivisione
delle azioni
formative
Output
Promuovere incontri con le famiglie per concordare linee di intervento efficaci
Partecipazione
soddisfacente
delle famiglie
Partecipazione delle famiglie
70%
Outcome
Collaborazione con le famiglie degli alunni coinvolti
Partecipazione
soddisfacente
delle famiglie
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PIANO DI MIGLIORAMENTO
Attività N. 5
Somministrazione
prove di
valutazione
iniziale per
rilevare le
competenze in
ingresso, “in
itinere” e finali
Output
Predisporre prove di verifica coerenti con i Percorsi progettati per calssi parallele
Progressi
registrati dagli
alunni in
italiano rispetto
ai livelli iniziali
Risultati posititI nelle prove del
50%
Attività N. 6
Comparazione
risultati raggiunti
nelle valutazioni
quadrimestrali/e
finali
Outcome
Output
Suscitare negli alunni un interesse per la italiano
Produrre un miglioramento delle competenze in italiano
Maggiore
entusiasmo per
lo studio della
italiano
Innalzamento
dei livelli
valutativi
italiano
Miglioramento delle
competenze di italiano
30%
Outcome
Nella Scuola si registra un clima di grande fervore innovativo
L’italiano non
rappresenta un
ostacolo, anzi
diventa
disciplina
trainante per lo
sviluppo della
logica e della
creatività
5. Evidenziare l’impatto che i risultati del progetto avranno, direttamente o indirettamente, sulla
performance della scuola
Lo Staff Dirigenziale ed il Gruppo di Progetto, nel dare priorità al Progetto di italiano, sono pienamente
consapevoli che i risultati finali avranno un impatto notevole sulla performance dell’Istituzione, sia per
quanto riguarda gli stakeholder interni (studenti e Docenti) sia per gli stakeholder esterni, in quanto,
innalzando il livello delle competenze nell’Area liguistica , permetterà alla Scuola di conseguire come
obiettivo strategico il valore percentuale target 70% nei risultati degli studenti, in italiano, sia in occasione
della rilevazione degli apprendimenti a cura dell’INVALSI, sia negli esiti interni, dando una risposta ai
bisogni dell’utenza con un servizio di Qualità ed innescando, al tempo stesso, un processo di innovazione
sul piano dell’organizzazione didattica e metodologica da parte dei Docenti.
6. Definire l’elenco delle varie azioni/attività in cui è articolato il progetto (e mantenere le stesse
azioni/attività per la fase di monitoraggio)
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PIANO DI MIGLIORAMENTO
Attività Responsabil
e
Data
prevista di
conclusion
e
Tempificazione attività
G F M A M G L A S O N D
Attività N. 1 dirigente
scolastico x
Attività N. 2 GVM x
Attività N. 3 GVM x
Attività N. 4 GVM x
Attività N. 5 GVM x x
Attività N. 6 GVM x
7. Indicare il budget del progetto
Costo unitario
Quantità
(giornate, pezzi, ecc.)
Totale
Personale ATA
Personale docente
Servizi di consulenza
Acquisto di beni
TOTALE
Fase di DO - REALIZZAZIONE
1. Descrivere le modalità con cui il progetto viene attuato, evidenziando anche l’eventuale apporto delle
parti interessate esterne e, più in dettaglio descrivere il contenuto delle divere azioni/attività in cui la
pianificazione è suddivisa (vedi “fase di Plan”)
TEMPI: Il progetto si articolerà su tre anni scolastici: durante il corrente a.s.2015-2016, da novembre a
giugno si realizzeranno le prime due fasi; a giugno 2016 sarà effettuato il monitoraggio delle azioni
implementate; i dati, analizzati e tabulati, saranno condivisi in sede di comitato di miglioramento ed in
sede collegiale a settembre 2016 e, sulla base delle evidenze emerse, si procederà alle modifiche per gli
anni scolastici successivi.
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PIANO DI MIGLIORAMENTO
2. Definire per ciascuna attività gli eventuali responsabili e le modalità di attuazione
Attività Eventuale
responsabile Modalità di attuazione
Attività N. 1
Tutti i Docenti
di Italiano del
Gruppo
Incontri di formazione di tutti i docenti sulla ricerca-
azione
Attività N. 2
Tutti i Docenti
di italiano del
Gruppo
Analisi degli Ambiti-Processi delle Prove INVALSI
2013.2014, per individuare gli item in cui le classi
hanno manifestato criticità e punti di forza mettendoli
in relazione con le indicazioni Nazionali
Attività N. 3
Tutti i Docenti
di italiano del
Gruppo
Individuare la competenza di fine ciclo
Attività N. 4
Tutti i Docenti
di italiano del
Gruppo
Condividere con le famiglie le linee formative
Attività N. 5
Tutti i Docenti
di italiano del
Gruppo
Predisporre prove di verifica coerenti con i Percorsi progettati per calssi parallele
Attività N. 6
Tutti i Docenti
di italiano del
Gruppo
Comparazione risultati raggiunti nelle valutazioni
quadrimestrali/e finali
Fase di CHECK – MONITORAGGIO
Descrivere il sistema e le modalità con cui si intende monitorare l’andamento del progetto, in modo da far sì
che proceda secondo quanto stabilito, individuando gli eventuali problemi o potenzialità di ulteriori
miglioramenti di relativi a singole azioni/attività o al progetto nel suo complesso.
Il Progetto, per la sua complessità e la sua rilevanza didattica ed educativa, richiede una costante azione di
monitoraggio per far sì che tutto quanto stabilito possa procedere regolarmente secondo le linee fissate nella
Fase del PLAN - Pianificazione degli interventi. La Fase di CHECK si articolerà in: • incontri mensili e,
qualora se ne ravvisasse la necessità, settimanali, del Gruppo di Progetto, per il monitoraggio del lavoro e
delle attività svolte, al fine di individuare tempestivamente eventuali difficoltà “in itinere”, rettificare gli
interventi sempre nell’ottica dell’efficacia e dell’efficienza, quindi, della Qualità; • Discussione sui livelli di
partecipazione, di interesse e di motivazione degli studenti/ negli incontri mensili dei Consigli di Interclasse
(Scuola Primaria), dei Consigli di classe (Scuola Secondaria I Grado) e nelle sedute del Collegio dei Docenti;
• Confronto tra i risultati delle Prove INVALSI (ultimo triennio), delle Prove di verifica Quadrimestrali
ufficiali nella Programmazione curricolare ed i risultati registrati nelle Prove oggettive somministrate nei
Percorsi formativi di consolidamento e Potenziamento in merito allo sviluppo di abilità e competenze da
parte degli studenti; • Indagine di customer satisfaction condotta presso le famiglie, per rilevare il livello di
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PIANO DI MIGLIORAMENTO
gradimento delle attività proposte; • Realizzazione di Grafici comparativi, per evidenziare l’efficacia dei
Percorsi attivati nell’ambito del Progetto, da pubblicizzare a livello di Organi Collegiali, presso le famiglie e
sul sito web della Scuola.
Fase di ACT – RIESAME E MIGLIORAMENTO
Descrivere le modalità con cui si intenede intervenire con iniziative correttive e/o di miglioramento, nel caso
in cui la fase di check abbia evidenziato problemi o la necessità di miglioramenti.
Ad esempio, le iniziative correttive/di miglioramento dovrebbero comprendere i responsabili le modalità di
intervento, i tempi di attuazione, le risorse necessarie, l’eventuale necessità di fare ricorso a
benchmarking/benchlearning (internied eseteni) per individuare le soluzioni più efficaci/efficienti.
Nel piano del progetto dovrebbe essere previsto che lo status di questi interventi deve essere inserito nei
successivi monitoraggi del progetto fino alla conclusione.
Nel caso in cui la Fase di CHECK abbia evidenziato problemi o la necessità di iniziative correttive di
miglioramento, il Responsabile del Progetto, dopo aver informato tempestivamente il Dirigente Scolastico,
convocherà il Gruppo di Progetto, per rivedere le diverse fasi progettuali con accuratezza, individuare le
cause di eventuali difficoltà e prospettare le soluzioni più efficaci ed efficienti. Tale intervento, in base
all’entità dei problemi emersi, potrebbe avere anche cadenza settimanale.Tali interventi correttivi saranno
inseriti nei monitoraggi del Progetto fino alla conclusione dello stesso.
Titolo del progetto: LABORATORIO DI MATEMATICA: LA MATEMATICA NELLA
RICERCA-AZIONE
Responsabile
del progetto: Corbo Anna Maria
Data prevista di
attuazione definitiva: settembre 2016
Livello di priorità:
alta
Riferimento a
sottocriteri del CAF
I componenti del Gruppo di progetto:
TUTTI I DOCENTI DI MATEMATICA DELLA SCUOLA PRIMARIA EDELLA SCUOLA
SECONDARIA DI PRIMO GRADO.
Fase di PLAN - DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE
8. Descrivere il problema che si vuole affrontare con il progetto, la soluzione che si intende adottare e
le ragioni della scelta di tale soluzione (perché costituisce una soluzione vantaggiosa rispetto ad
altre possibili)
Con questo progetto si intende:
Ridurre l'incidenza numerica e il gap formativo degli studenti con livelli di apprendimento sufficienti in
matematica
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PIANO DI MIGLIORAMENTO
Migliorare gli esiti degli apprendimento in matematica e migliorare la percentuale di risultati positivi ad esito
della prova nazionale.
Il RAV ha messo in evidenza la mancanza di un trend positivo nei risultati delle prove Invalsi che hanno
avuto nel corso degli anni un andamento altalenante, dovuto a diversi fattori tra cui una didattica basata
ancora sulla trasmissione delle conoscenze. Pertanto, si è deciso di intervenire sulla progettazione educativo-
didattica dell’istituto attuando un progetto che miri a realizzare una didattica per competenze così da favorire
negli studenti la consapevolezza dei propri talenti, l’acquisizione di autonomia e lo sviluppo di capacità
critiche e di responsabilità. La didattica delle competenze, infatti, fondandosi sul presupposto che gli studenti
apprendono meglio quando costruiscono il loro sapere in modo attivo, impone agli insegnanti di porsi tra
l’alunno e la situazione così da divenire guida e stimolo per il conseguimento dell’obiettivo, inteso come
risoluzione del problema e come sviluppo di competenze.pertanto già a partitre dall’anno scolastico
2013.2014 la scuola ha costruito il proprio curricolo verticale ed era scuola in rete, ha sperimentato ancora
come scuola in rete in una classe campione la ricerca-azione
Il RAV, ha evidenziato altresì, punti di debolezza e criticità sia nella valutazione interna Quadrimestrale, sia
nell’indagine condotta dall’INVALSI sui livelli di apprendimento in matematica
. Si evidenzia, pertanto, la necessità che l’Istituto operi un riesame delle metodologie didattiche
nell’insegnamento della matematica mettendole in relazione con i risultati delle prove INVALSI. Si ritiene
che il problema possa essera affrontato e risolto attraverso due azioni rivolte sia ai docenti che agli studenti:
• Miglioramento del processo di insegnamento, da realizzarsi mediante azioni formative e autoformative per i
docenti di matematiaca , di entrambi i segmenti scolastici, di carattere metodologico e didattico (studio e
sperimentazione di attività laboratoriali , quali la RICERCA.AZIONE) per incidere efficacemente sulla
capacità di apprendimento, favorendo lo sviluppo delle nuove metodologie didattiche, quali la Didattica
laboratoriale, il Cooperative learning, il Tutoring, al fine di rendere coinvolgente e motivante il processo di
apprendimento.
• Innalzamento dei livelli di apprendimento in matematica degli alunni da realizzarsi mediante azioni
formative per gli studenti, la ricerca-azione che partirà dalla scelta di un traguardo comune di competenza di
fine ciclo e verrà articolata nelle sue cinque fasi: ideativa, attuativa, valutativa, comunicativa e formativa
Partendo da un’analisi puntuale ed attenta dei dati trasmessi dall’INVALSI, ampiamente discussi nei vari
Organi Collegiali e nel Dipartimento disciplinare di matematica, la Dirigenza e lo Staff Dirigenziale hanno
ritenuto prioritario e strategico per tutto l’Istituto programmare dei Percorsi formativi (n. 7 nella Scuola
Primaria e nella Scuola Secondaria di I Grado) di Consolidamento e Potenziamento di matematica adottando
e sperimentando la ricerca -azione .
Vantaggi attesi:
Implementazione delle competenze professionali del personale docente, in linea con i quadri di
riferimento nazionali ed internazionali. Miglioramento dell’offerta formativa.
Potenziamento di conoscenze e abilità degli alunni per lo sviluppo di competenze.
Valutazione attendibile ed oggettiva recuperare e sviluppare le conoscenze, le abilità e le competenze
legate all’apprendimento della matematica ; promuovere le eccellenze
adattare un sapere teorico a modalità pratiche che privilegiano la dimensione dell’azione e
del fare dell’ambito cognitivo
la ricerca-azione permetterà di realizzare un percorso unitario:
- verticale (tutte le classi sono implicate, ma con azioni adeguate alle diverse età degli alunni);
- orizzontale (collegando più attività e più azioni didattiche);
- trasversale (facendo interagire apprendimenti, dei diversi campi disciplinari, con i comportamenti
metacognitivi e sociali)
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PIANO DI MIGLIORAMENTO
. Il Progetto, così articolato, diventa parte integrante del POF di Istituto, in quanto nasce dalle reali esigenze
dei portatori di interesse a cui la Scuola è chiamata a fornire interventi efficaci ed efficienti di Qualità.
Il lavoro verrà calato in classe durante la formazione el’autoformazione dei docenti.
9. Elencare i destinatari diretti (personale docente, personale ATA, famiglie, studenti, altri portatori di
interesse) del progetto.
Il progetto è diretto:
tte le classi
lle famiglie
Verrà esteso agli alunni di 5 anni della scuola dell’infanzia nell’ottica del curricolo verticale che
la scuola ha già realizzato come scuola in rete nell’anno 2013.2014 e2 014.2015
10. Definire per ciascuna attività obiettivi, indicatori e target attesi, sia di output che di outcome
Attività Obiettivi (Risultati attesi) Indicatori Target atteso
attività n.1
Progettazione di
azioni formative
per potenziare le
competenze di
carattere
metodologico e
didattico dei
Docenti di
matematica
Output
Promuovere
percorsi formativi
per Docenti di
matematica,
finalizzati ad
innovare la didattica
Livello di
partecipazione e
di gradimento
delle proposte
formative
Coinvolgimento
in attività
sperimentali di
formazione
Docenti di Matematica della
Scuola Primaria e Secondaria
100%
Docenti di Matematica della
Scuola Primaria e Secondaria
100% Outcome
Creazione di un
clima di
innovazione
didattica
attività n.2
Analisi dei
Quadri di
riferimento delle
prove del Sistema
Nazionale e di
Valutazione
INVALSI al fine
di rilevare
criticità e punti di
forza nei risultati
delle Prove
INVALSI
2012/2013
Output
Analizzare i risultati
INVALSI di
Matematica, alla
luce dei Quadri di
riferimento della
disciplina, per
rilevare criticità e
punti di forza in
rapporto ad ambiti e
processi
Partecipazione agli
incontri di lavoro e
di ricerca/azione dei
Docenti di
Matematica della
Scuola Primaria e
Secondaria 100%
Partecipazione
agli incontri di
lavoro e di
ricerca/azione
per la
disseminazione
dei risultati del
Progetto
Coinvolgimento
in attività
sperimentali di
Miglioramento dei risultati
nelle prove Invalsi
Estendere la formazione atutti i
docenti Outcome
Creazione di un
clima di proficua
collaborazione tra i
Docenti di
15
PIANO DI MIGLIORAMENTO
Matematica dei
diversi segmenti
formativi
dell’Istituto
Comprensivo
formazione
Coinvolgimento
in attività
sperimentali di
formazione
Docenti di
Matematica
della Scuola
Primaria e
Secondaria
100%
Attività N. 3
Individuazione
dell’ambito
matematico come
linea guida della
progettazione dei
percorsi formativi
Output
Individuare le priorità di intervento in rapporto ad ambiti e processi per la progettazione di Percorsi calibrati ai bisogni degli alunni
Livello soddisfacente di partecipazione agli incontri di lavoro ricerca/azione Livello soddisfacente di partecipazione agli incontri di lavoro ricerca/azione
Diffusione delle buone prassi
con un trend positivo nel tempo
Outcome
Clima di intensa sperimentazione di didattiche innovative
Attività N. 4
Azioni di
sensibilizzazione
e coinvolgimento
delle famiglie per
la condivisione
delle azioni
formative
Famiglie 9
Output
Promuovere incontri con le famiglie per concordare linee di intervento efficaci
Partecipazione
soddisfacente
delle famiglie
Partecipazione delle famiglie
70%
Outcome
Collaborazione con le famiglie degli alunni coinvolti
Partecipazione
soddisfacente
delle famiglie
Attività N. 5
Somministrazione
prove di
valutazione
iniziale per
rilevare le
competenze in
ingresso, “in
itinere” e finali
Output
Predisporre Prove di verifica coerenti con i Percorsi progettati
Progressi
registrati dagli
alunni in
Matematica
rispettoai livelli
iniziali
Risultati posititi nelle prove del
50%
16
PIANO DI MIGLIORAMENTO
Attività N. 6
Comparazione
risultati raggiunti
nei Percorsi PON
e le valutazioni
quadrimestrali/e
finali
Outcome
Output
Suscitare negli alunni un interesse per la Matematica Produrre un miglioramento delle competenze in
Maggiore
entusiasmo per
lo studio della
Matematica
Innalzamento
dei livelli
valutativi
Matematica
Miglioramento delle
competenze di italiano
30%
Outcome
Nella Scuola si registra un clima di grande fervore innovativo
La Matematica
non rappresenta
un ostacolo,
anzi diventa
disciplina
trainante per lo
sviluppo della
logica
11. Evidenziare l’impatto che i risultati del progetto avranno, direttamente o indirettamente, sulla
performance della scuola
. Lo Staff Dirigenziale ed il Gruppo di Progetto, nel dare priorità al Progetto di matematica sono
pienamente consapevoli che i risultati finali avranno un impatto notevole sulla performance
dell’Istituzione, sia per quanto riguarda gli stakeholder interni (studenti e Docenti) sia per gli stakeholder
esterni, in quanto, innalzando il livello delle competenze nell’Area logico-mateamtica , permetterà alla
Scuola di conseguire come obiettivo strategico il valore percentuale target 70% nei risultati degli studenti,
in italiano, sia in occasione della rilevazione degli apprendimenti a cura dell’INVALSI, sia negli esiti
interni, dando una risposta ai bisogni dell’utenza con un servizio di Qualità ed innescando, al tempo
stesso, un processo di innovazione sul piano dell’organizzazione didattica e metodologica da parte dei
Docenti.
12. Definire l’elenco delle varie azioni/attività in cui è articolato il progetto (e mantenere le stesse
azioni/attività per la fase di monitoraggio)
Attività Responsabil
e
Data
prevista di
conclusion
e
Tempificazione attività
G F M A M G L A S O N D
Attività N. 1 i docenti di
matematica del
gruppo
x
17
PIANO DI MIGLIORAMENTO
Attività N. 2
i docenti di
matematica x
Attività N. 3 i docenti di
matematica x
Attività N. 4 i docenti di
matematica x x
Attività N. 5 i docenti di
matematica x
Attività N. 6 i docenti di
matematica x x
13. Indicare il budget del progetto
Costo unitario
Quantità
(giornate, pezzi, ecc.)
Totale
Personale
Spese
Servizi di consulenza
Acquisto di beni
Spese dirette
TOTALE
Fase di DO - REALIZZAZIONE
3. Descrivere le modalità con cui il progetto viene attuato, evidenziando anche l’eventuale apporto delle
parti interessate esterne e, più in dettaglio descrivere il contenuto delle divere azioni/attività in cui la
pianificazione è suddivisa (vedi “fase di Plan”)
TEMPI: novembre 2015- settembre 2016
La diffusione e la raccolta dei dati avverranno con i tempi sopra delineati tenendo conto dei seguenti
obiettivi:
− creare un sistema di monitoraggio continuo
− elaborare interventi di miglioramento
4. Definire per ciascuna attività gli eventuali responsabili e le modalità di attuazione
Attività Eventuale
responsabile Modalità di attuazione
Attività N. 1
Tutti i Docenti
di matematica
del Gruppo
Incontri di formazione docenti sulla ricerca-azione
18
PIANO DI MIGLIORAMENTO
Attività N. 2
Tutti i Docenti
di matematica
del Gruppo
Analisi degli Ambiti-Processi delle Prove INVALSI
2013.2014, per individuare gli item in cui le classi
hanno manifestato criticità e punti di forza
Attività N. 3
Tutti i Docenti
di matematica
del Gruppo
Individuare la competenza di fine ciclo
Attività N. 4
Tutti i Docenti
di matematica
del
Gruppo
Condividere con le famiglie le linee formative
Attività N. 5
Tutti i Docenti
di matematica
del Gruppo
Predisporre prove di verifica coerenti con i Percorsi progettati per calssi parallele
Attività N. 6
Tutti i Docenti
di
matematicadel
Gruppo
Comparazione risultati raggiunti nelle valutazioni
quadrimestrali/e finali
Fase di CHECK – MONITORAGGIO
Descrivere il sistema e le modalità con cui si intende monitorare l’andamento del progetto, in modo da far sì
che proceda secondo quanto stabilito, individuando gli eventuali problemi o potenzialità di ulteriori
miglioramenti di relativi a singole azioni/attività o al progetto nel suo complesso.
Il Progetto, per la sua complessità e la sua rilevanza didattica ed educativa, richiede una costante azione di
monitoraggio per far sì che tutto quanto stabilito possa procedere regolarmente secondo le linee fissate nella
Fase del PLAN - Pianificazione degli interventi. La Fase di CHECK si articolerà in: • incontri mensili e,
qualora se ne ravvisasse la necessità, settimanali, del Gruppo di Progetto, per il monitoraggio del lavoro e
delle attività svolte, al fine di individuare tempestivamente eventuali difficoltà “in itinere”, rettificare gli
interventi sempre nell’ottica dell’efficacia e dell’efficienza, quindi, della Qualità; • Compilazione di Schede
di rilevazione in rapporto alla frequenza dei corsi e al livello di gradimento delle attività proposte; •
Discussione sui livelli di partecipazione, di interesse e di motivazione degli studenti/ negli incontri mensili
dei Consigli di Interclasse (Scuola Primaria), dei Consigli di classe (Scuola Secondaria I Grado) e nelle
sedute del Collegio dei Docenti; • Confronto tra i risultati delle Prove INVALSI (ultimo triennio), delle
Prove di verifica Quadrimestrali ufficiali nella Programmazione curricolare ed i risultati registrati nelle Prove
oggettive somministrate nei Percorsi formativi di consolidamento e Potenziamento in merito allo sviluppo di
abilità e competenze da parte degli studenti; • Indagine di customer satisfaction condotta presso le famiglie,
per rilevare il livello di gradimento delle attività proposte; • Realizzazione di Grafici comparativi, per
evidenziare l’efficacia dei Percorsi attivati nell’ambito del Progetto, da pubblicizzare a livello di Organi
Collegiali, presso le famiglie e sul sito web della Scuola.
19
PIANO DI MIGLIORAMENTO
Fase di ACT – RIESAME E MIGLIORAMENTO
Descrivere le modalità con ci si intenede intervenire con iniziative correttive e/o di miglioramento, nel caso
in cui la fase di check abbia evidenziato problemi o la necessità di miglioramenti.
Ad esempio, le iniziative correttive/di miglioramento dovrebbero comprendere i responsabili le modalità di
intervento, i tempi di attuazione, le risorse necessarie, l’eventuale necessità di fare ricorso a
benchmarking/benchlearning (internied eseteni) per individuare le soluzioni più efficaci/efficienti.
Nel piano del progetto dovrebbe essere previsto che lo status di questi interventi deve essere inserito nei
successivi monitoraggi del progetto fino alla conclusione.
Nel caso in cui la Fase di CHECK abbia evidenziato problemi o la necessità di iniziative correttive di
miglioramento, il Responsabile del Progetto, dopo aver informato tempestivamente il Dirigente Scolastico,
convocherà il Gruppo di Progetto, per rivedere le diverse fasi progettuali con accuratezza, individuare le
cause di eventuali difficoltà e prospettare le soluzioni più efficaci ed efficienti. Tale intervento, in base
all’entità dei problemi emersi, potrebbe avere anche cadenza settimanale.Tali interventi correttivi saranno
inseriti nei monitoraggi del Progetto fino alla conclusione dello stesso.
Titolo del progetto: . L’innovazione in funzione del successo: DALLA RICERCA-AZIONE
ALLE RUBRICHE DI VALUTAZIONE.
Responsabile
del progetto:
DIRIGENTE
SCOLASTICO Data prevista di
attuazione definitiva: settembre 2016
Livello di priorità:
ALTA
Riferimento a
sottocriteri del CAF
I componenti RAV E GRUPPO DI MIGLIORAMENTO
Fase di PLAN - DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE
14. Descrivere il problema che si vuole affrontare con il progetto, la soluzione che si intende adottare e
le ragioni della scelta di tale soluzione (perché costituisce una soluzione vantaggiosa rispetto ad
altre possibili)
L’istituto Comprensivo di Dugenta è costituito dalle scuole dei tre ordini dei tre comuni, Dugenta, Limatola
e Frasso
Il collegio dei docenti a partire dall’anno scolastico 2013.2014 ha realizzato il proprio curricolo verticale
frutto di un articolato lavoro come scuola in rete guidati dall’esperto prof. Gentile Maurizio. I docenti hanno
lavorato sui traguardi di competenza per ricercare gli enunciati di competenza per italiano e matematica
uguali per i tre ordini di scuola e poi il lavoro è stato realizzato anche per tutte le altre discipline.
L’istituto sempre nell’ambito di una rete di scuola ha realizzato un percorso di formazione di ricerca- azione
sperimentato su una classe campione della scuola primaria di Dugenta Cap. nell’ambito linguistico e logico-
matematico
20
PIANO DI MIGLIORAMENTO
A settembre 2015, attraverso un’analisi attenta e approfondita del Rav sono stati creati i dipartimenti
disciplinari e il curricolo viene articolato in macro area corrispondenti ai campi di esperienza e agli assi
culturali Le macro-aree individuate sono le seguenti:
area dei linguaggi per italiano arte e immagine musica educazione fisica e lingua straniera
area matematica per matematica scienze e tecnologia
area storico-sociale per storia geografia ambiente e territorio –religione
Sono stati individuati gli obiettivi minimi disciplinari per le singole classi, sono stati rivisti i criteri e le
modalità di valutazione alla luce anche della nuova certificazione per competenza
L’istituto ritiene necessario per recuperare il deficit in italiano e matematica procedere nella formazione di
tutti i docenti della scuola nella ricerca- azione avvalendosi sia della pregressa esperienza attraverso i docenti
che hanno già sperimentato la ricerca-azione e attraverso un docente esperto–formatore esterno Si ritiene
che i docenti debbano modificare la prassi didattica attraverso una azione innovativa che coinvolga
l’alunno nel suo percorso di conoscenza . I punti nodali della Riceca-azione permetteranno di : 1.
Collegare sempre la competenza con gli obiettivi disciplinari.2. Stabilire le relazioni tra le competenze nelle
varie discipline .3. Affinare gli strumenti per rilevare le competenze 4. Applicare strategie efficaci per una
buona osservazione degli studenti.5. Collegare, all’interno di un’azione, più apprendimenti .6. Esplorare le
diverse modalità per costruire una cultura autovalutativa dello studente. 7. Dare valore
all’eterovalutazione.8.aiutare i docenti a riflettere sui propri comportamenti e ad autovalutarsi.9. imparare a
costruire contesti di apprendimento sempre più adeguati. 10.arrivare a considerare la Ricerca-azione come la
modalità più efficace e più semplice di “fare scuola”
La finalità è quella di sviluppare e diffondere una cultura dell’innovazione. Il progetto si divide in due
percorsi, che sono, però, strettamente correlati tra loro: da un lato c’è il percorso di aggiornamento e
formazione dei docenti, finalizzato a diffondere la cultura del cambiamento e a favorire la crescita
professionale del personale; dall’altro c’è il percorso di innovazione e miglioramento della didattica, basato
su una nuova organizzazione degli spazi, dei tempi e dei gruppi classe. Il percorso formativo, dunque,
punterà alla promozione di una riflessione operante e concreta che permetta di apprendere facendo,
sperimentando, riflettendo insieme ai colleghi, per tradursi, poi, in una competenza reale, concreta ed
immediatamente fruibile in classe insieme ai propri alunni.
Con queste attività si intende raggiungere risultati positivi in italiano e matematica, l’acquisizione di
competenze e poi aiuteranno i docenti a creare adeguati ambienti di apprendimento ,come si legge nelle
indicazioni per il curricolo, e dunque a
_ Valorizzare le esperienze e le conoscenze degli alunni
_ Attuare interventi adeguati nei riguardi delle diversità
_ Favorire l’esplorazione e la scoperta
_ Incoraggiare l’apprendimento collaborativo
_ Promuovere la consapevolezza
15. Elencare i destinatari diretti (personale docente, personale ATA, famiglie, studenti, altri portatori di
interesse) del progetto.
Il progetto è diretto:
i tutte classi
della scuola dell’infanzia, di scuola primaria e di scuola secondaria di primo grado
16. Definire per ciascuna attività obiettivi, indicatori e target attesi, sia di output che di outcome
Attività Obiettivi (Risultati attesi) Indicatori Target atteso
corso di
formazione sulla Output
Formazione dei
docenti
Partecipazione
agli incontri
Partecipazione di almeno l’80%
dei docenti interessati
21
PIANO DI MIGLIORAMENTO
ricerca azione
aspetti
fondametali della
ricerca-azione Outcome
Acquisizione di
competenze
spendibili nella
pratica di
metodologie
didattiche
innovative
seminariali con
esperti e ai
lavori di gruppo
Realizzazione di
attività didattiche
applicando
metodologie ed
organizzazione
innovative
fase ideativa e
valutativa
Output
Uso DELLA
RICERCA
AZIONE
Maggiore utilizzo
delle LIM
Attività a classi
aperte
e per classi
paralllele
Aumento delle
ore dedicate alla
didattica
laboratoriale
Modifica della
organizzazione
dei tempi della
didattica
Aumento del 30% delle ore di
utilizzo dei laboratori
Attuazione delle attività a classi
aperte nel 10% delle classi
Outcome
Innovazione
metodologica della
pratica didattica
Sperimentare in
classe le attività
pianificate Output
Disseminazione di
esperienze
innovative
nella classe
Partecipazione
e attenzione
degli alunni
Aumento significativo
dell’attenzione da part degli
alunni
Outcome
acquisisizione di
competenze
disciplinarei e
metacognitive
Riflesione sulle
attività
sperimentate
mediante il
confronto tra i
gruppi
Output
Ripensare a ciò che
è stato realizzato
Analizzare il
comportamento
docente
Individuare ed
elencare gli
“apprendimenti”
conseguiti
Partecipazione
agli incontri
seminariali con
esperti e ai
lavori di gruppo
Partecipazione di almeno l’80%
dei docenti interessati
Outcome
Recuperare e
sviluppare la
riflessione su alcuni
temi importanti del
fare scuola
Formalizzazioane
dell’esperienza e
realizzazione del
prodotto finale
output
Estrapolare dalla
riflessione gli
aspetti
significativi
documentare
l’esperienza
Partecipazione di almeno l’80%
dei docenti interessati
outcome
Formalizzare
l’esperienza
Indicare le
modifiche da
apportate
22
PIANO DI MIGLIORAMENTO
nelle attività
successive
17. Evidenziare l’impatto che i risultati del progetto avranno, direttamente o indirettamente, sulla
performance della scuola
La Scuola utilizzerà l’innovazione metodologica , la ricerca-azione, a supporto della didattica
tradizionale avvalendosi anche delle potenzialità delle nuove tecnologie, si prediligeranno ambienti
di apprendimenti cooperativi, significativi ed inclusivi, la didattica laboratoriale, la progettazione di
attività per classi parallele,maggiore flessibilità organizzativa .
Definire l’elenco delle varie azioni/attività in cui è articolato il progetto (e mantenere le stesse
azioni/attività per la fase di monitoraggio)
Attività Responsabil
e
Data
prevista di
conclusion
e
Tempificazione attività
G F M A M G L A S O N D
corso di formazione sulla
ricerca azione
aspetti fondametali della
ricerca-azione
dirigente
scolastico giugno
2016 x
Realizzazione di attività
didattiche applicando
metodologie ed
organizzazione innovative
fase ideativa e valutativa
doenti di ITA
e MAT giugno
2016 x
sperimentare in classe le
attività pianificate
dcoenti di
classe giugno
2016 x x x
riflesione sulle attività
sperimentate mediante il
confronto tra i gruppi
gruppo di
progetto giugno
2016 x x
formalizzazioane
dell’esperienza e
realizzazione del prodotto
finale
gruppo di
progetto giugno
2016 x x
18. Indicare il budget del progetto
Costo unitario
Quantità
(giornate, pezzi, ecc.)
Totale
Personale
Spese
Servizi di consulenza
Acquisto di beni
Spese dirette
23
PIANO DI MIGLIORAMENTO
TOTALE
Fase di DO - REALIZZAZIONE
5. Descrivere le modalità con cui il progetto viene attuato, evidenziando anche l’eventuale apporto delle
parti interessate esterne e, più in dettaglio descrivere il contenuto delle divere azioni/attività in cui la
pianificazione è suddivisa (vedi “fase di Plan”)
TEMPI: gennaio 2016- settembre 2016 (arco complessivo)
6. Definire per ciascuna attività gli eventuali responsabili e le modalità di attuazione
Attività Eventuale
responsabile Modalità di attuazione
Corso di formazione dirigente
scolastico
Contatti con gli esperti
Realizzazione di attività
didattiche applicando
metodologie ed
organizzazione innovative
MirraGerarda
referente P.V.M. Cura della flessibilità organizzativa
Condivisione dell’esperienza
con i colleghi della propria
scuola e con quelli della altre
scuole del territorio
gruppo progetto
docenti di
italiano e
ematematica
Incontri dedicati
Focus group
Condivisione con gli utenti dirigente
scoalstico
Incontri dedicati
Focus group
Fase di CHECK – MONITORAGGIO
Descrivere il sistema e le modalità con cui si intende monitorare l’andamento del progetto, in modo da far sì
che proceda secondo quanto stabilito, individuando gli eventuali problemi o potenzialità di ulteriori
miglioramenti di relativi a singole azioni/attività o al progetto nel suo complesso.
Definire in particolare:
Le modalità (incontri periodici, schede di rilevazione, ecc…)
La frequenza del monitoraggio
I dati che dovrà produrre in funzione dei risultati e dei target da raggiungere
Eventuali dati di feedback (anche informali) provenienti dall’esterno del progetto)
Il progetto verrà costantemente monitorato per verificare il mantenimento della tempistica prevista, la
coerenza e l’efficacia delle azioni svolte. Il sistema di monitoraggio dell'andamento prevede incontri
periodici, nella fase successiva alle valutazioni parziali e/o finali. In tali incontri si procederà alla
comparazione dei dati raccolti relativi alle prestazioni con gli obiettivi prefissati, in modo da procedere ad
eventuali aggiustamenti per porre rimedio agli scostamenti.
I dati emersi dai monitoraggi saranno portati a conoscenza degli stakeholders interessati in apposite
riunioni (OO.CC, assemblee dedicate).
Si ipotizza la riunione periodica del gruppo di miglioramento.
Fase di ACT – RIESAME E MIGLIORAMENTO
24
PIANO DI MIGLIORAMENTO
Descrivere le modalità con ci si intenede intervenire con iniziative correttive e/o di miglioramento, nel caso
in cui la fase di check abbia evidenziato problemi o la necessità di miglioramenti.
Ad esempio, le iniziative correttive/di miglioramento dovrebbero comprendere i responsabili le modalità di
intervento, i tempi di attuazione, le risorse necessarie, l’eventuale necessità di fare ricorso a
benchmarking/benchlearning (internied eseteni) per individuare le soluzioni più efficaci/efficienti.
La realizzazione del progetto prevede una sistematico monitoraggio di tutte le attività coordinato dai diretti
responsabili delle attività e dal comitato di miglioramento. Il sistema di monitoraggio sarà così articolato:
- raccolta dei dati relativi agli output delle singole attività ;
- incontri bimestrali del comitato finalizzati all’aggiornamento dello stato di avanzamento delle singole
attività e ad evidenziare eventuali criticità elaborando le possibili soluzioni.
Nel piano del progetto dovrebbe essere previsto che lo status di questi interventi deve essere inserito nei
successivi monitoraggi del progetto fino alla conclusione.
GANTT DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO
Progetto Responsabile Data
prevista di
conclusione
Tempificazione attività
G F M A M G L A S O N D
La lettura nella ricerca-
azione
Settembre
2016 x x x x x x x
Laboratorio di matematica:
la matematica nella ricerca
azione
ricerca-azioneNELLA
RICERCA-AZIONE
Settembre
2016 x x x x x x
L’innovazione in
funzione del successo…..
Settembre
2016 x x x x x x x
BUDGET DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO
Costo unitario
Quantità
(giornate, pezzi, ecc.)
Totale
Personale docente
Personal e ATA
Servizi di consulenza
Acquisto di beni
25
PIANO DI MIGLIORAMENTO
TOTALE 2.797
TERZA SEZIONE
STEP 8 - COMUNICARE IL PIANO DI MIGLIORAMENTO
Descrivere le modalità di comunicazione del piano indirizzate a tutti i portatori di interesse e gli strumenti
utilizzati per tipologia di destinatario.
Il piano di Miglioramento avrà la massima diffusione possibile. A tal fine sono previsti incontri istituzionali
dedicati.
Per quanto riguarda il personale interno si terrà un incontro collegiale iniziale nel quale saranno illustrati:
il Piano di Miglioramento triennale
le sue modalità di attuazione e i relativi tempi
Ai docenti coinvolti e al personale ATA sarà data comunicazione ufficiale degli incarichi mediante nomina
scritta.
Tutte le informazioni relative all’implementazione del Piano di Miglioramento saranno messe a disposizione
sul sito ufficiale della scuola.
Definire le modalità di implementazione della comunicazione e i tempi
Ciascun responsabile di progetto avrà cura di relazionare al gruppo di miglioramento, con scadenza
bimestrale, lo stato di avanzamento di ciascun progetto e di evidenziare le criticità attraverso un report che
raccolga l’analisi dei dati rilevati e proponga eventuali modifiche.
Per diffondere le risultanze del PdM alle famiglie degli alunni si farà ricorso all’invio di circolari firmate per
presa visione. Nell’ambito degli incontri istituzionali degli OO.CC. che prevedono la presenza dei genitori,
saranno veicolate tutte le informazioni di competenza connesse all’avanzamento del progetto di
miglioramento.
Quando Cosa a chi come
Novembre
2015
Illustrazione del PdM e dei
progetti in cui esso si articola
Personale
docente
Collegio dei docenti
Personale
ATA
Incontri ad hoc
Parte politica Consiglio d’Istituto
Utenti Sito web
gennaio 2016 Verifica quadrimestrale
circa l’avviamento dei lavori
Personale
docente
Collegio dei docenti
Personale
ATA
Incontri ad hoc
26
PIANO DI MIGLIORAMENTO
Parte politica Consiglio d’Istituto
Utenti Sito web
aprile 2016
Illustrazione dei risultati
delle attività di monitoraggio
e delle eventuali proposte di
modifiche
Personale
docente
Collegio dei docenti
Personale
ATA
Incontri ad hoc
Parte politica Consiglio d’Istituto
Utenti Sito web
giugno2016 Verifica conclusiva Personale
docente
Collegio dei docenti
Personale
ATA
Incontri ad hoc
Parte politica Consiglio d’Istituto
Utenti Sito web
QUARTA SEZIONE
STEP 9 – IMPLEMENTAZIONE DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO (PER CIASCUN PROGETTO)
DA COMPILARE PER OGNI PROGETTO NELL’AMBITO DI OGNI RIUNIONE DI MONITORAGGIO
Situazione corrente al (indicare mese e anno)
(Verde) (Giallo) (Rosso)
In linea In ritardo In grave
ritardo
Rosso = attuazione non in linea con gli obiettivi
Giallo = non ancora avviata / in corso e in linea con gli obiettivi
Verde = attuata
PROGETTO: LABORATORIO DI ITALIANO: LA RICERCA-AZIONE NELLA LETTURA
Attività Responsabil
e
Data prevista
di
conclusione
Tempificazione attività Situazione
G F M A M G L A S O N D
27
PIANO DI MIGLIORAMENTO
28
PIANO DI MIGLIORAMENTO
Attività N. 6
Comparazione risultati
raggiunti nei Percorsi PON
e le valutazioni
quadrimestrali/e finali
Obiettivi (Risultati attesi) Indicatori Target atteso Risultati
raggiunti
Output
Outcome
29
PIANO DI MIGLIORAMENTO
L’articolazione temporale e gli obiettivi (comprensivi di indicatori, target e risultati raggiunti) possono essere
utilizzati anche in fase di monitoraggio dell’attuazione del progetto per verificare se lo stato di avanzamento
delle attività e dei risultati è in linea con quanto programmato.
DA COMPILARE PER OGNI PROGETTO NELL’AMBITO DI OGNI RIUNIONE DI MONITORAGGIO
Situazione corrente a giugno 2016 (indicare mese e
anno)
(Verde) (Giallo) (Rosso)
In linea In ritardo In grave
ritardo
Rosso = attuazione non in linea con gli obiettivi
Giallo = non ancora avviata / in corso e in linea con gli obiettivi
Verde = attuata
PROGETTO:
Attività Responsabile Data
prevista di
conclusione
Tempificazione attività Situazione
G F M A M G L A S O N D
primari
e trasversali di supporto
nonché dei
processi chiave da mappare
(Giallo)
Obiettivi (Risultati attesi) Indicatori Target atteso Risultati
raggiunti
Output
Outcome
30
PIANO DI MIGLIORAMENTO
Output
.
Outcome
Output
Outcome
Output
Outcome
DA COMPILARE PER OGNI PROGETTO NELL’AMBITO DI OGNI RIUNIONE DI MONITORAGGIO
Situazione corrente a giugno 2016 (indicare mese e
anno)
(Verde) (Giallo) (Rosso)
In linea In ritardo In grave
ritardo
Rosso = attuazione non in linea con gli obiettivi
Giallo = non ancora avviata / in corso e in linea con gli obiettivi
Verde = attuata
Progetto:
Attività Responsabile Data
prevista di
conclusion
e
Tempificazione attività Situazione
G F M A M G L A S O N D
31
PIANO DI MIGLIORAMENTO
Obiettivi (Risultati attesi) Indicatori Target
atteso
Risultati
raggiunti
Output
Formazione dei docenti
Outcome
MONITORAGGIO DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO
GANTT DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO
Progetto Responsabil
e
Data
prevista di
conclusion
e
Tempificazione attività Situazion
e
G F M A M G L A S O N D
AGGIORNAMENTO PIANO DI COMUNICAZIONE
Quando Cosa a chi come Verifica
Si/no
32
PIANO DI MIGLIORAMENTO