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1 Istituto Comprensivo Camera DISTRETTO SCOLASTICO di SALA CONSILINA n. 61 della ISTITUTO COMPRENSIVO “G. CAMERA” via Matteotti - 84036 Sala Consilina (Sa) CAMPANIA Telefono 0975.21013 - Fax 0975.21013 - E-Mail [email protected] Codice Fiscale 92014290651 - Codice Ministeriale SAIC8AA00T P.O.F. PIANO dell’OFFERTA FORMATIVA anno scolastico 2013/2014 Delibera del Collegio dei Docenti del giorno 23/09/2013 Delibera del Consiglio d’Istituto del giorno 25/09/2013

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1

Istituto Comprensivo Camera

DISTRETTO SCOLASTICO di SALA CONSILINA n. 61 della ISTITUTO COMPRENSIVO “G. CAMERA”

via Matteotti - 84036 Sala Consilina (Sa) CAMPANIA

Telefono 0975.21013 - Fax 0975.21013 - E-Mail [email protected]

Codice Fiscale 92014290651 - Codice Ministeriale SAIC8AA00T

P.O.F.

PIANO dell’OFFERTA FORMATIVA

anno scolastico 2013/2014

Delibera del Collegio dei Docenti del giorno 23/09/2013

Delibera del Consiglio d’Istituto del giorno 25/09/2013

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PRESENTAZIONE

Istituto Comprensivo CAMERA

Via Matteotti, 1 - 84036 Sala Consilina (Salerno)

Telefono e fax 0975.21013

sito web: www.iccamera.it

e-mail: [email protected]

SEDI:

Scuola dell’infanzia:

Madonna delle Grazie tel. 0975.21013

San Rocco tel. 0975.521405

Via Guerrazzi tel. 0975 21921

Scuola Primaria via G Matteotti

Tel. 0975 520289

e-mail [email protected]

Scuola secondaria I° grado

Sede centrale via G. Matteotti,

tel. 0975 21013

Sezione Trinità

Via Spinito Palazza

Telefono e fax 0975.45444

e-mail: [email protected]

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ORGANIGRAMMA DELLA SCUOLA

I Plessi scolastici: Alunni:

Scuola Dell'infanzia

Scuola dell’Infanzia: 8 sezioni Tot. 185

Scuola Primaria

Scuola Primaria: 10 classi Tot. 200

Scuola Secondaria I° grado

Secondaria I Grado: 16 classi Tot.281

Dirigente Scolastico: Raffaela Luciano (Dirigente reggente)

Dirigente Amministrativo: Anna Tedesco

Personale Docente

Docenti S. Infanzia n. 18

Docenti S. Primaria n. 20

Docenti S. Secondaria I g. n. 34

Personale A.T.A.:

Direttore Amministrativo n. 1

Assistenti amministrativi n. 4

Collaboratori scolastici n.14

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Docenti Scuola dell'Infanzia

ARNONE Arcangela

BAFUNDI Anna

CASALE Antonella

DE FILIPPO Attilia

FARINA Filomena

FERRARI Domenica

GALIANO Carmen

GARGANO Maria Grazia

LINFANTI Giovanna

LOVISI Rosa

MASTRANDREA Grazia

PAPPALARDO Diana

PUGLIESE Andreina

PUGLIESE Maria

ROSSO Giovannina

SANTANGELO Francescapaola

SOLLITTO Maria Rosaria

MELILLO Maria Francesca

Docenti Scuola Primaria

AVAGLIANO Rosaria

CORRADINO Rosanna

CASALE Matilde

FAZIO Maria Arcangela

FORTUNATO Elvira

GALLO Maria Teresa

GALLO Isabella Veronica

GARGANO Elena

OLIVIERI Maria Lingua 2

PAGLIUSO Clementina Lingua 2

ESPOSITO Patrizia Religione

PADOVANI Barbara Religione

ADINOLFI Maria

FARUOLO Michelina

FASANELLA Francesca

MANOLIO Olga

MONACO Rosa

ROSCIANO Carmela

TAFURI Michela

Sostegno

CALANDRIELLO Maria

De Mauro Michela

Viscido Anna

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Docenti Scuola Secondaria I grado

ITALIANO

BREGLIA Laura

CALANDRIELLO Carmela (sede di Trinità)

CALICCHIO Domenico (sede di Trinità)

CURZIO Silvana

D’AURIA Agnese

DE ROSE Maria (sede di Trinità)

MIGLIORE Biagio

PIERRI Maria

RIZZO Amedeo Vittorio (sede di Trinità)

LO VITO Giovannino

INGLESE

AMMIRATI Margherita

SANTARSIERE Vincenzo (sede di Trinità)

RAPITI Eleonora

FRANCESE

DE STEFANO Luisa (sede di Trinità)

PAGLIUSO Rosanna Nives

SCIENZE MATEMATICHE

BROGNA Giuseppina

FASANO Lucia (sede di Trinità)

IACOPINO Carmela

GAMMERI Patrizia

PARENTE Giuseppe

PETROCELLI Antonio (sede di Trinità)

ARTE E IMMAGINE

FILIZZOLA Agata

REMOVINO Mariantonina

TECNOLOGIA

ROMANO Michele

CARNAVALE Carlo

MUSICA

GARGANO Giuseppe

MARMO Michele

STRUMENTO MUSICALE

DI MIELE Luigi (pianoforte)

LANGONE Francesco (chitarra)

SCIENZE MOTORIE

CINIELLO Antonio (sede di Trinità)

VOZA Eustachio

RELIGIONE

MEA Anna

SOSTEGNO

DE AMICIS Ciro

DE PAOLA Antonella

GALLO Antonio

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Funzioni Organizzative

1) Collaboratore vicario Prof. GALLO Antonio

2) Secondo collaboratore Prof. GALLO Maria Teresa

3) Coordinatore Sezione di Trinità Prof.ssa FASANO Lucia

4) Referente P.O.N. Ins. Tafuri Michela

Funzioni Strumentali al P.O.F.

Il Collegio dei Docenti nella seduta del 12/09/2013 ha deliberato il numero e i destinatari delle

Funzioni strumentali per l’anno scolastico 2013/2014 come segue:

1) Area 1: Aggiornamento, gestione e

monitoraggio P.O.F Doc. GALLO Isabella Veronica

1) Area 1:creazione e gestione del nuovo

sito web scolastico Prof. CURZIO Silvana

2) Area 2: Aule multimediali, Biblioteca, Attività di Doc. TAFURI Michela

educazione alla salute, legalità, ambiente, stradale

( Scuola dell’infanzia e primaria)

2) Area 2: Aule multimediali, Biblioteca, Attività di Prof MIGLIORE Biagio

educazione alla salute, legalità, ambiente, stradale

(Scuola Secondaria I°grado)

3) Area 3: Attività e servizi per gli studenti

(Scuola Secondaria I° grado) Prof.ssa PAGLIUSO Rosanna

3) Area 3: Attività e servizi per gli studenti

(Scuola dell’infanzia e primaria) Doc. FERRARI Domenica

Gruppo di continuità con scuola primaria

Secondaria Prof.ssa FASANO Lucia Prof.ssa PIERRI Maria

Primaria Doc ROSCIANO Carmela Doc. FAZIO Maria Arcangela

Infanzia Doc. FARINA Filomena

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ANNO SCOLASTICO 2012-2013 SCHEMA DELLE CLASSI DELLA SCUOLA

DELL’INFANZIA (SAN ROCCO-MADONNA DELLE GRAZIE-VIA GUERRAZZI)

Classe M F MF Hand M F

1 A 16 11 27

1 B 15 10 25

1 C 9 17 26

1 D 11 13 24 1

1 E 14 12 26

Totale 128

1 A 9 13 22

1 B 13 10 23

Totale 45

1 A 10 12 22

Totale 22

TOTA

LE 185

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SCHEMA DELLE CLASSI DELLA SCUOLA PRIMARIA

Classe M F MF Hand M F I Lingua

Comunitaria Tempo

1 A 13 12 25 1 Inglese 1

1 B 18 9 27 Inglese 1

Totali 34 21 55

2 A 11 6 17 Inglese 2

2 B 12 5 17 Inglese 2

2 C

Totali 23 11 34

3 A 12 12 24 Inglese 3

3 B 13 9 22 Inglese 3

Totali 25 21 46

Classe M F MF Hand M F I Lingua

Comunitaria Tempo

4 A 8 10 18 1 Inglese 3 T. P.

4 B 7 11 18 Inglese .3 T. P

Totali 15 21 36

5 A 11 11 22 Inglese 3 T. P.

5 B 12 11 23 1 Inglese 3 T. P.

Totali 23 22 45

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SCHEMA DELLE CLASSI DELLA SCUOLA SECONDARIA DI I I GRADO

Classe

M F MF RF RMF Hand

M F

I Lingua

Comunitaria

II Lingua

Comunitaria

1 A 16 12 28 Inglese Francese T. N. Indirizzo musicale

1 B 16 8 24 Inglese Francese T. N.

1 C 8 10 18 1 Inglese Francese T. P.

1 D 14 12 26 Inglese Francese

Tot.

Ce. 54 42 86

1 A Tr. 13 4 17 Inglese Francese T. P.

1 B Tr. 9 7 16 Inglese Francese T. N.

Tot.

Tr. 22 11 33

Totali 76 53 119 1

2 A 8 16 24 Inglese Francese T. N. Indirizzo musicale

2 B 17 7 24 Inglese Francese T. N.

2 C 13 13 26 1 1 1 Inglese Francese T. P.

Inglese Francese T. N.

Tot.

Ce. 38 36 74

2 A Tr. 10 10 20 Inglese Francese T. P.

2 B Tr. 8 11 19 Inglese Francese T. N.

Tot.Tr.

18 21 39

Totali 56 57 113 1

3 A 7 17 24 Inglese Francese T. N. Indirizzo musicale

3 B 12 9 21 1 Inglese Francese T. N.

3 C 11 8 19 1 Inglese Francese T. P.

3 D 10 9 19 1 Inglese Francese T. N.

Inglese Francese T. N.

Tot.

Ce. 40 43 83

3 A

TR. 12 7 19 Inglese Francese T. P.

3 B

TR. 7 10 17 Inglese Francese T. N.

Tot.Tr. 19 17 36

Totali 59 60 119 3

TOTAL

E 191 170 351 5

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PREMESSA

Il Piano dell’offerta formativa A.S. 2013/2014 è stato elaborato, nei tempi di programmazione di

inizio anno scolastico, alla luce della complessità del nuovo Istituto Comprensivo, istituito appunto

nell’anno in corso e comprendente le Scuole dell’Infanzia, la Scuola primaria della Direzione

Didattica Statale I Circolo e la Scuola Secondaria di I Grado “G. Camera”.

Riteniamo che la complessità sia di natura organizzativa, amministrativa, contabile, ma anche

metodologica, didattica e valutativa.

Ponendoci al di sopra della pura logica di contenimento della spesa pubblica che, pure è a

fondamento del processo di dimensionamento/razionalizzazione delle Istituzioni Scolastiche, noi ci

impegniamo in un progetto educativo pluriennale che porti realmente ad ottimizzare il servizio

scolastico e quindi ad innalzare i livelli di competenza di tutti gli operatori scolastici e di tutti gli

alunni, nonché i processi di socializzazione e convivenza civile ed, alla fine, quelli di educazione

permanente per tutti.

Questo, in concreto, vuol significare riconoscere la “specificità” culturale, educativa

didattica, metodologica, valutativa, di ciascun ordine di scuola nella “comprensività” e

quindi la “discontinuità” nella “continuità”.

Nelle Programmazioni per discipline, per ambiti disciplinari, per campi di esperienza sono stati,

pertanto, assunti gli obiettivi specifici di apprendimento espressi dalle Indicazioni Nazionali di

riferimento.

Nel piano annuale delle attività sono stati previsti specifici tempi finalizzati alla comunicazione,

coinvolgimento, collaborazione delle famiglie nell’azione educativo – didattica.

All’uopo fa parte integrante e sostanziale del POF il “Patto di Corresponsabilità Educativa”.

Il progetto formativo è arricchito, altresì, dall’attuazione delle azioni PON Fondi Strutturali Europei

2007/2013 anche per l’anno scolastico 2013/2014.

Sul piano della formazione in servizio dei docenti, saranno completati gli interventi formativi

sull’utilizzo delle nuove tecnologie della comunicazione, con spese a carico della Ditta fornitrice

delle attrezzature PON FESR e si attiverà un nuovo corso per l’uso delle LIM.

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PATTO DI CORRESPONSABILITA’ EDUCATIVA

Al fine di rendere gli alunni soggetti attivi del proprio processo di educazione e di apprendimento e i

genitori pienamente partecipi dello stesso processo, condividendo gli obiettivi proposti dal Ministero della

Pubblica Istruzione di prevenire bullismo e illegalità e promuovere cittadinanza e legalità, questo Istituto

chiede alle famiglie di sottoscrivere il presente Patto di corresponsabilità educativa.

LA SCUOLA SI IMPEGNA A:

· Promuovere una formazione culturale qualificata, aperta alla pluralità delle idee, nel rispetto

dell’identità di ciascun studente;

· Predisporre un ambiente favorevole all’ apprendimento e alla crescita integrale della persona, nel

rispetto dei ritmi modi e tempi di apprendimento di ciascuno;

· Offrire iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio, al fine di favorire il

successo;

· Favorire la piena integrazione degli studenti diversamente abili e degli alunni stranieri,

promuovendo iniziative di accoglienza, di differenziazione didattica e di percorsi educativo-didattici

interculturali;

· Garantire la massima trasparenza nelle valutazioni e nelle comunicazioni mantenendo un costante

rapporto con le famiglie, anche attraverso strumenti tecnologicamente avanzati, nel rispetto della

privacy,

· Accogliere con la dovuta attenzione e sensibilità ogni segnalazione di disagio, difficoltà o

preoccupazione che le famiglie riterranno opportuno segnalare.

LO STUDENTE SI IMPEGNA A :

· prendere coscienza dei propri diritti-doveri rispettando la scuola intesa come insieme di persone,

ambienti e attrezzature;

· rispettare i tempi programmati e concordati con i docenti per il raggiungimento degli obiettivi del

proprio curricolo, impegnandosi in modo responsabile nell’esecuzione dei compiti richiesti;

· accettare, rispettare e aiutare gli altri e i diversi da sé, impegnandosi a comprendere la ragioni dei

loro comportamenti;

· rispettare il Regolamento interno dell’Istituto e il Regolamento disciplinare degli alunni.

LA FAMIGLIA SI IMPEGNA A :

· rispettare l’istituzione scolastica instaurando un positivo clima di dialogo e collaborazione con i

docenti il personale ATA il Capo d’ Istituto;

· favorire una assidua frequenza dei propri figli alle lezioni;

· partecipare attivamente alle riunioni di Organi collegiali, assemblee, incontri scuola famiglia;

· controllare quotidianamente, attraverso il diario scolastico, le attività e le comunicazioni della

scuola;

· discutere e condividere con i propri figli il patto educativo sottoscritto con l’Istituzione scolastica.

Sala Consilina,li…………….

Firma dello studente Firma genitore

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FINALITÀ E OBIETTIVI

L’ Istituto Comprensivo Camera è consapevole dell’importanza della formazione di base per la

formazione integrale dell’uomo e del cittadino elevando il livello di educazione e di istruzione

personale e favorendo l’orientamento dei ragazzi ai fini delle scelte formative successive.

In ossequio alle Indicazioni Nazionali ( D. M. 254 del 16 nov. 2012) per ciascun ordine di scuola,

ed in riferimento al Profilo Educativo Culturale e Professionale dello studente alla fine del primo

ciclo di istruzione, a partire dalla Scuola dell’Infanzia, l’Offerta Formativa dell’Istituto

Comprensivo Camera è finalizzata a promuovere in tutti gli alunni, anche nei diversamente abili,

saperi, abilità e atteggiamenti e a trasferirli in competenze intellettive, operative, sociali, etiche,

religiose e affettive.

Nel rispetto degli Obiettivi di apprendimento intesi come i livelli essenziali di prestazione del

servizio scolastico, l’ impegno del nostro istituto è nella scelta degli obiettivi formativi adatti e

significativi per i gli alunni del nostro contesto socio-culturale e, di conseguenza nella progettazione

di Unità di Apprendimento fondate sull’esperienza, sulle capacità e sulle potenzialità di ciascun

allievo.

In tal senso i Piani di Studio sono elaborati riferendosi al gruppo classe ma anche a gruppi di

livello, a gruppi di compito, a gruppi elettivi nonché aperti alle tecniche dell’insegnamento ed

apprendimento individualizzato.

In tal modo si elaborano situazioni di insegnamento e di apprendimento che facilitano il

raggiungimento degli obiettivi formativi sia linguistico – espressivi, sia logico – matematici , sia

storico – geografici , sia musicali, artistici, tecnico – informatici, motori, sociali.

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OBIETTIVI EDUCATIVI E PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA

SCUOLA DELL’INFANZIA

OBIETTIVI EDUCATIVI E PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA

SCUOLA PRIMARIA

Obiettivi educativi generali Comportamenti

Favorire l’interazione fra bambini per

comprendere “l’altro” e comprendersi

Accogliere tutti gli alunni valorizzando la diversità di

ciascuno

Assicurare a tutti gli alunni, il

raggiungimento dei traguardi essenziali al

fine di proseguire il percorso formativo

Recuperare e ridurre le difficoltà di apprendimento

Potenziare la propensione e il gusto a imparare

Sviluppare il pensiero critico e la

creatività

Consolidare la propensione a cercare risposte attraverso il

pensiero e l’azione

Sviluppare la consapevolezza di vivere nel

contesto della società civile

Riconoscere i diversi ruoli e socializzare attraverso

comportamenti corretti

Favorire l’autonomia dei comportamenti cognitivi

relazionali

Dimensione di sviluppo

Aree d’intervento Capacità da sviluppare

PSICOMOTORIA

Sviluppo della sensorialità e della

motricità

Orientamento nello spazio e

padronanza del corpo

Conoscere e riconoscere la realtà

esterna al corpo: forme, colori, lo

spazio.

ESPRESSIVA Immagine

Suono

Orientamento nello spazio in rapporto

al proprio corpo e alle proprie

esigenze.

LINGUISTICA Parola

Partendo dal vissuto e da situazioni

reali.

INTELLETTIVA Sviluppo delle capacità intellettive e

logiche

Eseguire incarichi e consegne, mettere

in relazione oggetti ed elementi della

realtà circostante; riconoscere i diversi

ruoli e rapporti con gli altri.

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OBIETTIVI EDUCATIVI E PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA

SCUOLA SECONDARIA I GRADO

Obiettivi educativi generali Comportamenti

Educare a comportamenti civilmente e

socialmente responsabili

•Mostrare apertura nei confronti dei compagni

•Aiutare i compagni in difficoltà

•Assumere comportamenti responsabili

Educare alla conoscenza di sé e degli

altri

•Intervenire opportunamente e ordinatamente

•Ascoltare gli altri

Educare alla responsabilità

•Eseguire i compiti assegnati

•Impegnarsi nello studio individuale ed informare gli

insegnanti sulle difficoltà incontrate

Educare al metodo di lavoro

•Rispettare il materiale scolastico e portare solo

quello occorrente

•Mettersi in condizione di ascolto

•Rispettare i tempi delle consegne

Educare alle varie forme di

comunicazione

•Saper ascoltare

•Saper leggere in modo corretto

•Sapersi esprimere usando linguaggi verbali e non

•Acquisire le diverse tecniche e chiavi di lettura

•Interpretare i messaggi

Educare alla rielaborazione •Elaborare personalmente i contenuti secondo

linguaggi verbali e non

Educare al metodo scientifico

•Osservare fatti, fenomeni, messaggi, situazioni

•Analizzare fatti, fenomeni, messaggi, situazioni

•Utilizzare gli elementi osservati

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CONTESTO SOCIALE, CULTURALE, ECONOMICO DEL TERRITORIO

Il contesto socio – economico – culturale dell’Istituto Comprensivo Camera è molto variegato: si

rilevano settori produttivi quali il commercio, l’artigianato e il terziario in incremento, mentre altri,

quali l’agricoltura, sono in recessione e a livello di economia di sostentamento. Sempre più

preoccupante è il problema della disoccupazione e/o sottoccupazione e del disagio giovanile.

Si registrano ambienti familiari economicamente e culturalmente forti e altri, invece, deboli con

punte di disagio che sfociano nella compromissione dell’unità familiare, nel conflitto permanente,

nella devianza e nella micro – delinquenza. La scuola si propone come soggetto capace di dare

significato a ciascuna esperienza di vita radicando i processi di insegnamento - apprendimento nei

diversi contesti, al fine di produrre frutti di crescita personale e di rilevanza sociale e

prevenire/contrastare e/o recuperare disagi e/o svantaggi familiari, ambientali, e psicologici.

LE STRUTTURE

L’Istituto Comprensivo Camera è dotato di edifici scolastici appositamente costruiti ed adeguati alle

disposizioni vigenti sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.

La sede centrale della Scuola Secondaria di I Grado occupa il pian terreno e il primo piano,

complessivamente 23 aule con annessi servizi, uffici e aule speciali, la biblioteca per gli alunni, un

piccolo auditorium, un laboratorio di musica, un laboratorio scientifico, una laboratorio

informatico, un laboratorio linguistico.

Attiguo all’edificio e con esso comunicante è la palestra, che dispone di adeguati servizi e spazi

esterni.

La palestra viene anche utilizzata da società sportive in orario non coincidente con quello delle

lezioni.

La Sezione Staccata di Trinità usufruisce di un edificio costruito per civili abitazioni ma adattato a

Scuola. Con 6 aule didattiche, biblioteca, laboratorio multimediale, palestra. La palestra viene anche

utilizzata da società sportive in orario non coincidente con quello delle lezioni. L’edificio della

Scuola Primaria è dotato di una Sala Conferenze attrezzata dal punto di vista multimediale e

utilizzata per iniziative culturali; di 15 aule, una Mediateca – un laboratorio Linguistico – due

laboratori Informatici – cinque lavagne interattive multimediali – laboratorio Scientifico –

laboratorio Artistico – laboratorio Musicale – una Palestra attrezzata.

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La sede della Scuola dell’Infanzia S. Stefano è sita al pian terreno dell’edificio della Scuola

Secondaria di Primo Grado dispone di due aule e una sala mensa. Il plesso di scuola dell’infanzia

dislocato in via Guerrazzi dispone di due aule e una sala mensa. La sede della Scuola dell’Infanzia

sita in via San rocco è ospitata in locali di nuova costruzione: dispone di cinque aule, una Sala

mensa una Sala giochi.

LE RISORSE INTERNE

a) Risorse professionali :

la Scuola dispone di docenti altamente qualificati, quasi tutti a Tempo Indeterminato e residenti sul

territorio. La professionalità e la stabilità rendono i docenti disponibili ad attivare progetti di

arricchimento dell’offerta formativa.

b) Risorse finanziarie :

la Scuola dispone di un fondo d’Istituto atto a finanziare sia le attività istituzionali che i progetti di

ampliamento dell’offerta formativa.

LE RISORSE ESTERNE

La Scuola si avvale della collaborazione delle famiglie, dei molteplici soggetti pubblici e privati

esistenti sul territorio di Sala Consilina: associazioni culturali, istituzioni scolastiche di 1˚ e 2˚ ciclo,

società sportive, distretto sanitario, imprese artigiane e commerciali nonché dietro stipula di

apposite convenzioni di esperti esterni.

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ATTREZZATURE SCIENTIFICHE, SUSSIDI DIDATTICI E MULTIMEDIALI

Scuola dell'Infanzia e Primaria:

Mediateca – laboratorio Linguistico – 2 laboratori Informatici – 5 lavagne interattive

multimediali – laboratorio Scientifico – laboratorio Artistico – laboratorio Musicale – 1

Palestra attrezzata.

Scuola Secondaria di Primo Grado

1 Laboratorio Linguistico – 2 laboratori Informatici (di cui 1 alla sede di Trinità) – 4 lavagne

interattive multimediali (di cui 1 alla sede di Trinità) – laboratorio Artistico – 2 laboratori

Musicali – 1 laboratorio Scientifico 1 Palestra attrezzata.

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FUNZIONAMENTO E ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA

Orario della Scuola dell’Infanzia

L’orario delle lezioni s’intende flessibile per poterlo così adeguare alle necessità della sezione ed è

affisso alla porta di ciascun’aula.

Da lunedì a venerdì dalle ore 8 alle 16,30

Pausa mensa ore 12,00

Sabato dalle ore 8 alle 13,00

N. B. Gli alunni possono entrare a scuola accompagnati dai genitori entro le ore 9,30.

Orario della Scuola primaria

Classi I- II III-

Classi IV- V

27 ore antimeridiane

Dalle ore 8,30

alle ore 13,00

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Scuola secondaria I grado

Turno antimeridiano:

dal lunedì al sabato dalle ore 8:30 alle ore 13:20 tutte le classi.

Turno pomeridiano:

martedì e venerdì ore 14:30 – 17:30, classi prima, seconda e terza C sede centrale

martedì e venerdì ore 14:30 – 17:30, prima, seconda e terza A sezione staccata di Trinità.

Al corso musicale sono interessate le classi 1ª, 2ª e 3ª del Corso A della Sede Centrale.

Orario:

dal lunedì al giovedì ore 14.30 - 18.30

venerdì ore 14.30 - 16.30

Sono previsti due rientri pomeridiani per ogni alunno:

Uno per la lezione di strumento individuale o a piccoli gruppi (chitarra, pianoforte, saxofono,

violino), un altro per le attività di musica d’insieme (tutta la classe).

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VISITE GUIDATE E VIAGGI D’ISTRUZIONE

A integrazione del curricolo, il Collegio dei Docenti in data 12/09/2013 ha confermato i criteri

dell’anno precedente per l’attuazione delle visite guidate e dei viaggi d’istruzione.

La tipologia dei viaggi d’istruzione per l’anno scolastico2013/2014 pertanto è contemplata per

ordine di scuola.

Scuola Secondaria di I Grado:

Le visite d’istruzione alle Istituzioni Europee e ai Luoghi di Memoria Storica sono considerate di

tipo meritocratico, ad esse possono essere ammessi alunni di tutte le classi terze della Scuola

Secondaria che abbiano conseguito la promozione in terza e la valutazione del primo quadrimestre

dell’anno in corso con la media del sette (7).

In via eccezionale, laddove venissero a mancare alunni per completare il gruppo viaggio, su

indicazione motivata e scritta del Consiglio di Classe interessato, possono essere ammessi alunni

con la media del sei (6) purché educati, responsabili e motivati.

I docenti accompagnatori saranno nominati secondo la seguente scala:

a) docenti di lingua straniera;

b) docenti di materie letterarie;

c) docenti di materie artistiche;

d) docenti delle classi terze con maggior numero di partecipanti.

Restano validi i criteri di alternanza tra i docenti accompagnatori.

La disponibilità dei docenti deve essere espressa nella fase di organizzazione e, comunque, secondo

le norme precisate di seguito.

Le visite d’istruzione alle Istituzioni Nazionali sono aperte a tutte le classi terze in cui il numero dei

partecipanti sia almeno il 50% + 1 degli alunni.

Le visite d’istruzione superiori a un giorno sono riservate alle classi seconde e terze in cui il numero

dei partecipanti sia almeno il 50% + 1 degli alunni.

Le visite d’istruzione di 1 giorno e le visite guidate in orario scolastico sono aperte a tutte le classi

in cui il numero dei partecipanti sia almeno il 50% + 1 degli alunni.

Per gli accompagnatori, nelle visite guidate oltre l’orario d’obbligo e nei viaggi d’istruzione, si

prevede la possibilità di recupero di 1 giornata nei viaggi della durata di 1 giorno e di 2 giornate in

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quelli di più giorni da fruire, preferibilmente, nel giorno lavorativo successivo oppure in giorni da

concordare col D. S. e comunque entro i due mesi successivi.

In tutte le visite le spese sono a totale carico dei partecipanti ad eccezione di quelle meritocratiche

per le quali si demanda la decisione al Consiglio d’Istituto.

Gli itinerari delle visite guidate saranno scelti all’interno di ciascun Consiglio di Classe dal mese di

ottobre tenendo conto della verticalità e della continuità del curricolo.

Per la Scuola dell’Ifanzia e Primaria saranno proposti in sede di consigli di classe itinerari e visite

che andranno ad itegrazione di percorsi didattici programmati per ogni classe, tenendo conto della

necessità di far conoscere, ai piccoli allievi, il patrimonio naturale e culturale della nostra zona.

Ogni uscita si svolgerà in una sola giornata.

ACCOGLIENZA ALUNNI

L’accoglienza degli alunni, in particolare al primo ingresso nelle diverse scuole, è un momento

dell’azione educativa molto delicato e importante. Si svolgerà secondo le seguenti modalità:

• Presentazione da parte dell’insegnante e degli alunni;

• conversazione e dialogo durante i quali l’insegnante pone le basi per un rapporto di fiducia

manifestando la propria disponibilità, porgendo le necessarie rassicurazioni sul percorso

formativo e precisando altresì le regole della convivenza civile da rispettare a scuola, a

casa, in strada;

• Prove d’ingresso, diversificate a seconda dell’ordine di scuola, delle discipline del

curricolo, che permettano un accertamento dei diversi livelli di partenza in rapporto alla

maturazione globale e competenze degli alunni, ai fini dell’individuazione e

individualizzazione dei percorsi formativi;

• Esplicitazione della programmazione didattica per discipline, per ambiti disciplinari, per

campi d’esperienza.

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CONTINUITÀ EDUCATIVA E ORIENTAMENTO

L’Istituto Comprensivo si impegna a realizzare il processo di continuità educativa, sia verticale al

suo interno con le scuole che lo seguono, che orizzontale con le famiglie e altri soggetti educativi

presenti sul territorio.

In tal senso il Collegio dei Docenti designa la suo interno un gruppo di “Continuità” per lavorare su

tali processi, per orientare i genitori a un rapporto proficuo con la scuola. Si organizzeranno anche

situazioni di full immersion degli alunni degli anni – ponte.

Nella Scuola Secondaria di I Grado è molto curato l’orientamento per facilitare la scelta degli

alunni delle classi terze al corso di studio d’istruzione secondaria, sia prendendo, ove possibile,

conoscenza di strutture e programmi dei vari Istituti, sia seguendo lezioni, soprattutto di laboratorio,

concordate e programmate. La continuità orizzontale è garantita anche dalla ricerca di una sempre

più stretta collaborazione con le altre agenzie educative presenti sul territorio.

Obiettivi:

1. Agevolare il passaggio degli alunni da un ordine di scuola all’altro, cercando di attenuare

le difficoltà.

2. Progettare un’azione didattica capace di accompagnare e sostenere il passaggio, facendo

vivere il cambiamento come risorsa e occasione di crescita.

3. Favorire la socializzazione con i nuovi insegnanti e la conoscenza di ambienti scolastici

differenti attraverso visite guidate alle scuole presenti sul territorio.

4. Conoscere l’organizzazione scolastica della scuola da frequentare.

5. Programmare alcuni elementi di continuità: 1) Istituire e curare un diario delle letture

(Area due; 2) Istituire e curare un diario delle visite guidate e viaggi d’istruzione che

debbono accompagnare l’alunno negli otto anni di formazione di base e dar vita non a

sterili ripetitività ma ad un apprendimento a spirale (Area tre).

Attività

Visite guidate a partire dal proprio territorio per estenderle alla provincia, regione,

nazione, Stati europei.

Condivisione di esperienze con alunni delle diverse scuole.

Incontri regolari tra i docenti per lo scambio di informazioni e programmazione di attività di

raccordo.

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INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI CON DISABILITÀ

Le linee guida sull’integrazione scolastica degli alunni con disabilità, rese note il 4 agosto 2009 con

il prot. N. 4274, mirano ad innalzare il livello qualitativo degli interventi formativi ed educativi

sugli alunni portatori di disabilità fisiche, psichiche e sensoriali, confermando con la massima forza

il principio della piena integrazione nelle classi ordinarie.

L’Istituto Comprensivo Camera di Sala Consilina fa proprio tale principio attraverso azioni rivolte

agli alunni disabili certificati con la costituzione, nella riunione del Collegio dei Docenti del 12-09-

12, del GLH d’istituto (Gruppo di lavoro per l’Handicap) formato dal Dirigente Scolastico, da

rappresentanti curricolari dei Docenti, di quelli di Sostegno, da rappresentanti dei genitori e del

personale ATA.

STRATEGIE METODOLOGICHE E SUSSIDI

Per lo sviluppo delle abilità fondamentali e specifiche nei singoli campi d’esperienza, negli ambiti,

nelle singole discipline viene privilegiata la metodologia della ricerca.

In presenza di difficoltà d’apprendimento si fa ricorso alla individualizzazione didattica e

organizzativa.

Sono utilizzati sussidi didattici strutturati e multimediali: libri di testo, libri della biblioteca,

audiovisivi, internet, visite guidate .

STRUMENTI DI INTERVENTO PER ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI

A seguito della Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012 e della C.M. n° 8 del 06 marzo 2013,

la nostra scuola si attiva nell'individuazione di strumenti atti a realizzare l'inclusione scolastica. Con

la delibera del C.D. del 23/09/2013, si è costituito il gruppo di lavoro per l'inclusione (GLI)

composto da tutte la risorse specifiche e di coordinamento della scuola: Funzioni Strumentali,

insegnanti di sostegno, docenti di classi. Tale gruppo si riunisce una volta al mese per valutare i dati

di un monitoraggio e per elaborare dei PIANI ANNUALI PER L'INCLUSIONE per tutti gli alunni

con BES.

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VERIFICHE, VALUTAZIONE E AUTOANALISI D’ISTITUTO

La valutazione degli alunni rivestirà un ruolo determinante nello sviluppo dell’azione educativa

della Scuola in funzione della continua regolazione dei processi di insegnamento-apprendimento, in

rapporto alle diversità individuali e alla promozione di tutte le opportunità educative.

I bisogni formativi degli alunni, rilevati attraverso test e questionari d’ingresso e in itinere,

permetteranno di programmare interventi personalizzati, attività di recupero, consolidamento e

potenziamento, i cui tempi e modi di attuazione vengono definiti dai Consigli di Classe, Interclasse

e Intersezione su indicazione del docente interessato.

Le prove di verifica dei processi d’insegnamento/apprendimento (osservazioni sistematiche, prove

oggettive di profitto, compiti in classe) sono scandite nel tempo da ciascun docente in modo da

poter apportare variazioni, integrazioni o correzioni alla programmazione didattica.

I compiti scritti, nella Scuola Secondaria di I Grado, sollecitamente valutati e controfirmati dal

docente, saranno conservati nell’aula dei professori .

I singoli apprendimenti saranno rilevati con scadenza quadrimestrale con l’uso di una scheda di

valutazione realizzata sul modello del MIUR ma adattato all’organizzazione della scuola .

Si farà ricorso alla votazione in decimi.

La verifica finale del P.O.F. è prevista attraverso apposita riunione del Collegio dei Docenti e

attraverso un apposito questionario che sarà predisposto dalla Funzione Strumentale addetta al

P.O.F.

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Strumenti della verifica Scuola Primaria e Secondaria di I° grado

(valutazione sommativa)

NOVE E DIECI Raggiungimento degli obiettivi

LIVELLO AVANZATO

OTTO Raggiungimento degli obiettivi

LIVELLO COMPLETO

SETTE Raggiungimento degli obiettivi

LIVELLO INTERMEDIO

SEI Raggiungimento degli obiettivi

LIVELLO SUFFICIENTE

QUATTRO / CINQUE

Raggiungimento degli obiettivi

LIVELLO INSUFFICIENTE:

GRAVE/ LIEVE

Comportamento

DIECI Partecipazione attiva e interessata

Comportamento serio e responsabile

NOVE Partecipazione interessata

Comportamento corretto

OTTO Partecipazione costante

Comportamento generalmente corretto

SETTE Partecipazione discontinua

Comportamento non sempre corretto

SEI Partecipazione superficiale

Comportamento spesso scorretto

CINQUE Partecipazione scarsa

Comportamento scorretto

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procedure di sicurezza per le attività tecnico pratiche

Misure di prevenzione, protezione ed emergenza per:

HANDICAP

EDUCAZIONE FISICA

VIAGGI DI ISTRUZIONE

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PROCEDURA DI SICUREZZA (Gruppo Handicap)

Tipologia Attività: Curriculari e di laboratorio

Luogo: Aula, palestre e laboratori

Descrizione attività

Tutte le attività previste nella programmazione

Misure di Prevenzione

Saranno adottate tutte le misure di prevenzione atte a ridurre le possibilità di eventi dannosi per la

sicurezza verranno date agli alunni le informazioni necessarie a garantire questa misura durante il

lavoro svolto

Misure di Protezione

Misure atte a ridurre i possibili danni agli alunni

• Per salvaguardare la sua incolumità non lasciare mai solo l’alunno

• Assicurarsi che i luoghi in cui il ragazzo svolge le varie attività rispettino le norme di

sicurezza

Misure da adottare in caso di Emergenza

• Prestare i primi soccorsi

• Avvisare immediatamente i genitori e il medico di famiglia

• Telefonare al pronto soccorso o S.A.U.B. presente sul territorio

Il Datore di lavoro - Il Dirigente Scolastico

Raffaela Luciano

I Docenti preposti Scuola dell'Infanzia

Galiano C. Linfanti G.

I Docenti preposti Scuola Primaria

Calandriello M

I Docenti preposti Scuola Secondaria I G.

De Amicis C., De Paola Antonella, Gallo Antonio.

Responsabile Servizio P. P. Ing. Luigi Papaleo

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PROCEDURA DI SICUREZZA

Tipologia Attività: Scienze motorie e sportive

Luogo: Palestra; numero alunni: 30

Descrizione attività

Esercizi di potenziamento fisiologico; mobilizzazione articolare; coordinazione e coordinamento

schemi motori di base; avviamento pratica sportiva; attività in ambiente naturale

Misure di Prevenzione

Fornire agli allievi la preparazione necessaria alla tutela della salute e alla prevenzione degli

infortuni prima,durante e dopo l’ora di lezione. Dare tutte le informazioni sulle conoscenze

indispensabili alla prevenzione in ogni momento della vita scolastica

Misure di Protezione

Gli alunni devono indossare una tuta e scarpe sportive

Controllare l’idoneità dell’ambiente e l’efficienza delle attrezzature disponibili

Assistenza attiva e vigile

Misure da adottare in caso di Emergenza

Prestare i primi soccorsi a chi è vittima di infortuni o incidenti

Chiamare i genitori

In casi più gravi chiamare il pronto soccorso

Il Datore di lavoro - Il Dirigente Scolastico

Raffaela Luciano

I Docenti preposti

Per la Scuola secondaria di I Grado: A. Ciniello, S. Pepe

Per le Scuole dell’Infanzia e Primaria: i docenti di Educazione Motoria

Il Responsabile Servizio P. P.

Ing. Luigi Papaleo

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PROCEDURA DI SICUREZZA

Tipologia Attività: Visite guidate e viaggi d’Istruzione

Luogo: Vario; numero alunni: variabile

Descrizione attività

• Visite guidate in orario scolastico.

• Visite d’istruzione giornaliere per tutte le classi.

• Visite d’istruzione di due o più giorni per le classi V scuola primaria seconde e terze della Scuola

Secondaria di I Grado.

Misure di Prevenzione

• Discussione guidata in classe sulle norme di convivenza civile, di comportamento e di

prevenzione degli infortuni fuori dell’aula scolastica;

• Comunicazione chiara alle famiglie con il programma dettagliato del viaggio e i nominativi dei

docenti accompagnatori;

• Acquisizione di autorizzazione scritta dei genitori debitamente firmata e conservata nel registro

di classe per l’intero anno scolastico.

• Appello dei partecipanti alla partenza e al rientro in pullman dopo qualsiasi sosta;

• Docenti accompagnatori e alunni partecipanti facilmente riconoscibili mediante cartellino

d’identificazione ben esposto.

Misure di Protezione

• Vigilanza attenta, continua e solerte in qualsiasi fase del viaggio, compreso il tempo di

permanenza in alberghi, in caso di pernottamenti;

• Affido degli alunni ai rispettivi genitori al termine di qualsiasi visita;

• Presenza di un insegnante di sostegno per ogni alunno diversamente abile non autonomo.

Misure da adottare in caso di Emergenza

• Acquisizione prima della partenza, da parte degli accompagnatori, di numeri telefonici utili alle

situazioni di emergenza;

• Comportamento responsabile degli accompagnatori conforme alle normali e comuni disposizioni

e procedure di emergenza in caso di calamità naturali o accidentali;

• Comportamento responsabile degli alunni conforme alle disposizioni apprese in classe relative

alle procedure di emergenza in caso di calamità naturali o accidentali.

Il Dirigente Scolastico Raffaella Luciano I Docenti preposti:

docenti accompagnatori di ciascun gruppo

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REGOLAMENTO DISCIPLINARE DEGLI ALUNNI

SCUOLA SECONDARIA I GRADO

Finalità

Il regolamento disciplinare degli alunni è redatto al fine di garantire alla scuola il carattere di una

comunità che persegue l’obiettivo della formazione e dell’educazione della persona in un clima di

dialogo e di confronto ordinato e costruttivo.

La comunità scolastica ,interagendo con la famiglia e la più ampia comunità civile e sociale, punta

la sua azione educativa sulla qualità delle relazioni insegnante-alunno, insegnante –genitore,

insegnante - alunno - genitore. La scuola promuove lo sviluppo della personalità dei ragazzi

attraverso l’acquisizione delle conoscenze ma anche attraverso l’educazione alla consapevolezza,

alla responsabilità e alla interiorizzazione delle norme .

Entrata a scuola

Gli alunni entrano nell’edificio scolastico nei cinque minuti che precedono l’inizio delle lezioni e si

avviano ordinatamente alle proprie aule.

Devono avere con sé tutto l’occorrente per le attività scolastiche. Devono essere puliti nella persona

e sobri e decorosi nell’abbigliamento.

E’ fondamentale essere puntuali per non turbare il regolare avvio e svolgimento delle lezioni e,

quindi, mancare di rispetto ai docenti e ai compagni .

Per gli alunni che, dopo ripetuti richiami, non modificano il loro comportamento non conforme alle

regole dell’Istituto, saranno sensibilizzati i genitori prima di procedere ad eventuale sanzione

disciplinare.

Permanenza nella scuola

1. Gli alunni devono tenere nei confronti del capo d’Istituto, dei docenti, del personale tutto della

scuola e dei loro compagni un comportamento corretto e leale, rispettandone la persona e

l’azione.

2. Gli alunni devono impegnarsi assiduamente nello studio. Nelle discussioni di classe:

a) non devono alzare la voce;

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b) devono prendere la parola quando è consentito, evitando di intervenire troppe volte, in modo

da permettere a tutti, anche ai più timidi, di esprimere la propria opinione in un clima di

tolleranza e di partecipazione democratica;

c) non devono fare apprezzamenti sconvenienti sugli interventi degli altri , né a voce , né con

gesti o atteggiamenti di meraviglia che possono distrarre , irritare o intimidire i compagni

impegnati nella discussione.

3. Agli alunni durante le ore di lezione è vietato l’uso del telefonino, che pertanto dal momento

dell’ingresso fino all’uscita dalla scuola va tenuto spento nello zaino.

4. Per le assenze, l’alunno deve presentare la giustificazione scritta sull’apposito libretto lo stesso

giorno del rientro a scuola, direttamente al professore che è in classe alla prima ora. Può

giustificare l’assenza il genitore che ha depositato la firma in segreteria, in mancanza della

giustificazione scritta, l’alunno non è ammesso a frequentare le lezioni, per cui allo stesso è

assicurata solo la vigilanza. Quando il periodo di assenza supera i cinque giorni, la

giustificazione deve essere accompagnata da certificato medico che attesti la riammissibilità a

scuola. Per un occasionale ritardo di pochi minuti, rispetto all’orario di entrata, il ragazzo può

essere ammesso in classe e l’insegnante annota sul registro di classe il nome e il motivo del

ritardo. Se il ritardo diviene abituale, l’alunno viene ammesso in classe e si avverte la famiglia

perché accompagni a scuola il proprio figlio il giorno successivo onde conoscere la causa del

ritardo.

5. Gli alunni non devono arrecare danni al patrimonio e alle strutture della scuola; devono

utilizzare correttamente attrezzature scientifiche , sussidi didattici e multimediali e devono

collaborare a mantenere sempre in ordine la propria aula. In particolare non devono : scrivere

sui banchi, sulle porte, sulle pareti; sbattere le sedie, fare polverone con il cassino della lavagna,

sporgersi dalle finestre e devono separare la carta dagli altri rifiuti negli appositi cestini.

Qualsiasi danno a banchi, sedie, carte geografiche, attaccapanni, scaffali, pareti porte e bagni, è

a carico della classe o del singolo per una somma pari al danno arrecato.

6. L’accesso ai servizi igienici è consentito durante l’intervallo tranne i casi di bisogno. Nelle ore

di lezione gli alunni devono chiedere l’autorizzazione dell’insegnante che può permettere

l’uscita ad un alunno per volta. Gli alunni sono tenuti ad utilizzare correttamente i servizi

igienici in modo da lasciarli sempre puliti cos ì come si vorrebbe trovarli.

7. L’intervallo, controllato dall’insegnante della seconda ora, è una pausa di dieci minuti dalle

10,25 alle 10,35, durante la quale gli alunni possono, all’interno della propria aula consumare la

colazione . Non è consentito agli alunni trattenersi a conversare nei servizi igienici, nei corridoi

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e fermarsi dinanzi alla porta di una classe non propria. Non è permesso l’accesso ai piani

superiori o inferiori.

8. Per comportamenti e atteggiamenti non conformi alla vita scolastica il docente può ricorrere alle

sanzioni disciplinari come allegato.

Uscita

Gli alunni, accompagnati dall’insegnante della quinta ora, escono in maniera ordinata e silenziosa

rispettando l’ordine di precedenza dei compagni secondo le aule di appartenenza al fine di evitare

ingorghi, confusione e danni a sé e alle cose. L’uscita anticipata sarà consentita solo se l’alunno è

prelevato dal genitore o di chi ne fa le veci.

Impugnazione

E’ istituito l’Organo di Garanzia interno alla scuola, al quale fare ricorso per impugnare le sanzioni

disciplinari. Esso è composto dal Dirigente Scolastico da due docenti che si identificano nei docenti

collaboratori, da due genitori che si identificano nel Presidente e Vicepresidente del Consiglio

d’Istituto e in un rappresentante del personale ATA che si identifica nel membro eletto nel

Consiglio d’Istituto. Il presente regolamento è approvato dal Collegio dei Docenti e adottato dal

Consiglio d’Istituto quale parte integrante del P.O.F. della Scuola e affisso all’albo singoli plessi

nonché in ciascuna aula.

Copia di esso può essere, su richiesta, rilasciato ai genitori unitamente al libretto delle

giustificazioni .

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SANZIONI DISCIPLINARI

Entità

della punizione

Motivi

per i quali può

essere inflitta

Autorità

competente ad

infliggerla

Ricorso

avverso alla punizione Osservazioni

1) Richiamo privato

orale ed eventuale

comunicazione scritta

ai genitori

Per inadempienza ai

doveri scolastici

Per abbigliamento non

adeguato al contesto

scolastico

• Professore ----- -----

2) Richiamo in classe

orale ed eventuale

comunicazione scritta

ai genitori

Per negligenza abituale

Per assenze

ingiustificate e ritardi

Per abbigliamento non

idoneo

• Professore

Ricorso da parte del

genitore, entro 15 giorni

dalla comunicazione,

all’Organo di Garanzia

• Annotazione nel

giornale del Professore

• Annotazione nel

libretto di

comunicazione con i

genitori

3) Ammonizione e

sanzione pecuniaria,

convocazione dei

genitori

• Per danni al

patrimonio scolastico

e/o dei compagni

• Per fatti che turbino il

regolare svolgimento

delle lezioni

• Professore

• Dirigente

Scolastico

Ricorso da parte del

genitore, entro 15 giorni

dalla comunicazione,

all’Organo di Garanzia.

• Annotazione nel

giornale del Professore

• Annotazione nel

libretto di

comunicazione con i

genitori

4) Sospensione dalle

visite guidate e viaggi

d’istruzione (escluse

quelle sul territorio)

immediatamente

successive ai rapporti

disciplinari

• Per danni al

patrimonio scolastico

e/o dei compagni

• Per fatti che turbino il

regolare svolgimento

delle lezioni

• Professore

• Dirigente

Scolastico

• Consiglio di

Classe, dopo il

terzo rapporto

disciplinare

Ricorso da parte del

genitore, entro 15 giorni

dalla comunicazione,

all’Organo di Garanzia.

• Annotazione nel

giornale di Classe

• Annotazione nel

libretto di

comunicazione con i

genitori

5) Sequestro del

telefonino durante le

ore di lezione

Per l’uso del telefonino

in classe durante le ore

di lezione.

• Professore, con

consegna al

Dirigente

Scolastico

-----

Restituzione al genitore

da parte del Dirigente

Scolastico

6) Sospensione dalle

lezioni fino a tre giorni

Per fenomeni di

bullismo, vandalismo e

violenza

• Professore

• Dirigente

Scolastico

• Consiglio di

Classe, dopo il

terzo rapporto

disciplinare

Ricorso da parte del

genitore, entro 30 giorni

dalla comunicazione,

all’Organo di Garanzia.

• Annotazione nel

giornale di Classe

• Comunicazione scritta

ai genitori

7) Sospensione dalle

lezioni fino a quindici

giorni

Per fenomeni di

bullismo, vandalismo e

violenza reiterati

• Professore

• Dirigente

Scolastico

• Consiglio di

Classe

Ricorso da parte del

genitore, entro 30 giorni

dalla comunicazione,

all’Organo di Garanzia.

• Annotazione nel

giornale di Classe

• Comunicazione scritta

ai genitori

Il suddetto regolamento ha validità esclusivamente per gli allievi dell’Istituto di Istruzione

Secondaria di I grado

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piani di studio curriculari

scuola dell’infanzia

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I BISOGNI DEI BAMBINI NELLA FASCIA D’ETÀ CHE VA DAI TRE AI CINQUE

ANNI

I bisogni comuni ai bambini dai tre ai cinque anni sono quelli indicati dalla ricerca psico-

pedagogica e riaffermati più volte anche nelle carte internazionali per i diritti dell’infanzia; la

soddisfazione di tali bisogni in famiglia e nelle istituzioni educative favorisce un’equilibrata crescita

cognitiva, affettiva e relazionale.

I bambini hanno il bisogno di essere accolti e accettati per quello che sono, devono essere non solo

capiti ma anche e soprattutto compresi. Hanno la necessità primaria della sicurezza. Il bisogno di

essere riconosciuti come persone.

I bisogni dei bambini che vivono nel nostro contesto

SE…

I nostri alunni vivono in un contesto che per motivi storico-sociali non riesce a esprimersi al

massimo delle sue possibilità. La nostra realtà, come molte altre del Sud, è ancora pervasa da un

forte individualismo che ne frena l’evoluzione. Anche da noi, e paradossalmente, l’importanza del

denaro comincia ad assumere un peso spropositato rispetto ad altri valori.

ALLORA…

Nel nostro grado scolastico dobbiamo pensare a una formazione intellettuale complessiva che

punti: allo sviluppo della costruzione dell’identità intesa come processo

d’identificazione/differenziazione che ha costantemente necessità dell’altro perché è solo nel

riconoscimento dell’alterità che l’identità assume senso; alla crescita dell’autostima attraverso

la cura dei “talenti” di tutti gli alunni; all’interesse primario per i casi a rischio d’insuccesso e

di esclusione in modo da poter dire ”non uno in meno”; all’educazione alla convivenza

democratica e alla legalità per iniziare quel percorso critico di riconoscimento dei propri

diritti e i propri doveri; a un’organizzazione didattica che permetta agli alunni di imparare a

stare con gli altri per superare l’individualismo; al riconoscimento del valore della conoscenza

come fattore di miglioramento personale e sociale.

I bisogni derivanti dalle nuove conoscenze, e dai nuovi modi di conoscere, che si vanno delineando

in seguito alla rivoluzione tecnologica

SE…

Ci troviamo di fronte alla nascita di nuove aree di conoscenza e alla ridefinizione delle

discipline tradizionali; la scuola si trova in una situazione del tutto nuova: non può più

trasmettere tutto. La ricerca scientifica genera una crescita esponenziale delle conoscenze

all’interno dello stesso campo disciplinare frantumandolo in una miriade di specializzazioni. I

progressi costanti della ricerca richiedono l’apprendimento continuo.

ALLORA…

Nello stabilire che cosa insegnare ai bambini si dovrà puntare su campi di esperienze: “sviluppare…

tutte quelle abilità, declinate in senso logico e linguistico, necessarie per allacciare i fili di una

gigantesca matassa cognitiva …… e per capire i nessi che legano gli anelli sparsi della

conoscenza”. (Frabboni). Abilità logico-linguistiche cioè che predispongano all’apprendimento

continuo e che predispongano alla comprensione di “problemi globali e fondamentali”

SE… Le tecnologie di nuova generazione(come quelle classiche, tra le quali la scrittura) producono

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abilità e conoscenze specifiche, amplificando e potenziando le capacità cognitive superiori

dell’uomo: la percezione, l’immaginazione, la memoria dei bambini sono molto influenzate dalle

“tecnologie intellettuali” che esercitano un’azione modellatrice sul pensiero

ALLORA…

E’ necessario trovare nuove strategie metodologiche capaci di integrare i media nella didattica

perché ciascun sistema d’informazione richiede e produce competenze diverse arricchendo,

attraverso l’uso, la gamma delle capacità cognitive dell’alunno.

SE…

Le tecnologie digitali consentono, attraverso Internet , di mettere in comune capacità mentale e

competenze per collaborare e apprendere in modo cooperativo. La maggior parte dei lavori non

potrà più essere svolta in “solitudine” , ma richiederà cooperazione in presenza e a distanza.

ALLORA…

La scuola dovrà adottare strategie metodologiche e principi educativi capaci di promuovere

l’apprendimento cooperativo per fare in modo che si sviluppino abilità relazionali tali da consentire

agli alunni di produrre conoscenza insieme non attraverso una sterile e formale collaborazione con

l’altro, ma nel sottile gioco del rispecchiamento che porta a riconoscere se stessi negli altri; che è la

differenza tra conoscenza e comprensione dell’altro per poter meglio comunicare. Attraverso

l’interazione s’impara e si prende consapevolezza di se stessi e dell’altro.

I bisogni derivanti dalle nuove emergenze del futuro

SE…

Esistono dei problemi nel mondo attuale che sono di fondamentale importanza per il futuro

dell’umanità e del nostro pianeta: la migrazione umana; la responsabilità dell’uomo nei

cambiamenti climatici; il mondo sostenibile; i grandi interrogativi posti dal processo di

globalizzazione(la salvaguardia dei popoli e delle culture in via d’estinzione, le disuguaglianze

economiche, la guerra)…

ALLORA…

Interrogativi così importanti per il futuro non possono essere ignorati dalla scuola che ha non solo il

dovere “di far conoscere”, ma anche quello di sviluppare la capacità critica degli alunni e la loro

sensibilità verso tali problematiche

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LA SCUOLA DELL’INFANZIA

La chiave di lettura fondamentale delle indicazioni Nazionali per l’infanzia dell’intero impianto

riformatore è costituita dalla personalizzazione, intesa come focalizzazione sull’apprendimento

piuttosto che sull’insegnamento; sulla documentazione personalizzata; sulla possibilità per la

famiglia di scegliere a quale età portare il figlio a scuola, quale orario è preferibile, quali attività

laboratoriali da individuare. La nuova matrice progettuale che abbiamo individuato all’interno delle

Indicazioni Nazionali prende in considerazione gli Obiettivi Specifici di Apprendimento (O.S.A.) e

suggerisce alcuni Obiettivi Formativi (O.F.) che vanno modellati attraverso un’operazione che può

essere fatta in sezione, sulle esigenze e caratteristiche dei propri alunni. Le competenze saranno il

risultato in “uscita” e, in quanto tale, unicamente le insegnanti potranno controllarne la sussistenza.

Obiettivi generali Per rispondere ai bisogni formativi dei bambini dai tre ai sei anni la Scuola

dell’Infanzia si propone come significativo luogo di apprendimento, socializzazione e animazione

.La funzione fondamentale di questa scuola è di contribuire:

- al rafforzamento dei processi di costruzione dell’identità;

- a favorire la promozione dell’autonomia;

- a conquistare l’equilibrio affettivo ed emotivo;

- a sviluppare in continuità con la scuola primaria i processi di simbolizzazione relativi ai vari

campi di esperienza;

- a sviluppare l’intelligenza creativa e il pensiero scientifico.

Strategie metodologiche Per conseguire questi risultati le insegnanti della scuola dell’infanzia

programmano e attuano parte delle attività inerenti ai vari Campi di Esperienza per laboratori,

perché essi favoriscono:

- i rapporti interpersonali fra i bambini;

- scambi di esperienza e conoscenza con coetanei e insegnanti di altre sezioni;

- di seguire gli alunni in piccolo gruppo;

- di seguire individualmente i bambini.

Nei laboratori l’apprendimento è basato: sulla ricerca; sull’osservazione; sull’azione;

sull’esplorazione; sull’elaborazione.

Tenendo presente le varie strutture che accolgono i bambini, ove sono possibile,saranno attivati i

seguenti laboratori:

-laboratorio linguistico;

- laboratorio di educazione all’immagine;

- laboratorio scientifico;

- laboratorio teatrale (spettacoli teatrali per gli alunni e le famiglie);

- laboratorio ambiente (uscite programmate per la scoperta e la conoscenza dell’ambiente in

cui si vive)

Finalità -Promuovere esperienze di socializzazione nel rispetto delle potenzialità e delle intelligenze di

ciascun bambino

-stimolare la scoperta dell’interrelazione dei diversi sistemi simbolico- culturali

-favorire l’acquisizione di strategie e metodi di lavoro.

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Attività

Saranno curate dalle insegnanti, secondo le diverse esigenze e nel rispetto delle aspettative /

richieste dei bambini, le seguenti:

attività di laboratori e d’intersezione;

attività di gruppi in sezione;

attività di piccolo gruppo;

attività per gruppi di età omogenea.

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Dimensione di sviluppo

Aree d’intervento Capacità da sviluppare

PSICOMOTORIA

Percezione sensoriale Controllo motorio Lateralità Coordinazione oculo-manuale Orientamento spaziale Schema corporeo

Percepire e discriminare odori, sapori, suoni, rumori… Riconoscere forme, colori, elementi, collocazioni, posizioni, distanza Afferrare, toccare, stringere, premere… Distinguere la destra e la sinistra Indicare direzioni Rappresentare graficamente posizioni Seguire tracciati, completare e ricopiare immagini Conoscere il corpo nella sua struttura

ESPRESSIVA Immagine Suono

Orientarsi e disporre elementi in uno spazio grafico Realizzare disegni composti di più elementi Usare propriamente il colore Modellare oggetti, figure umane e di animali Intervenire creativamente Conoscere e interpretare ritmi Seguire e riprodurre un ritmo con il corpo

LINGUISTICA Parola

Raccontare un’esperienza vissuta Descrivere una situazione Strutturare frasi significative Usare un lessico appropriato

INTELLETTIVA Comprensione Memoria Simbolizzazione Classificazione Seriazione logica

Comprendere ordini e consegne Riconoscere particolari caratteristiche di cose, persone e animali Riprodurre con diversi linguaggi dati di una realtà osservata Raccontare seguendo un filo logico, un episodio o un avvenimento Riconoscere il significato di simboli Associare simboli e situazioni Codificare elementi attraverso una simbologia Classificare, accoppiare, associare oggetti, persone e immagini Utilizzare materiale strutturato Cogliere relazioni di forma, grandezza, funzione Disporre oggetti secondo un ordine dato Completare immagini con elementi mancanti Comporre oggetti Ricomporre immagini

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Traguardi auspicabili al termine della scuola dell’infanzia

Il sé e gli altri Fruizione e produzione e di messaggi

L’ordine e la misura

Il corpo in movimento

Rispettare le proprie cose e quelle degli altri.

Comunicare e verbalizzare correttamente in italiano le proprie esigenze, i pensieri e le emozioni.

Riconoscere, discriminare, classificare e

Raggruppare gli oggetti

Sulla base di caratteristiche comuni.

Esprimersi con il corpo attraverso la danza, il ballo e il ritmo.

Accettare le regole di vita sociale e di gruppo.

Inventare brevi racconti.

Individuare forme e dimensioni

Utilizzare e fruire del linguaggio mimico-gestuale.

Ascoltare e seguire le direttive dell’insegnante nel gioco come nelle attività finalizzate all’acquisizione di conoscenze

Eseguire con correttezza le consegne date

Rilevare e stabilire relazioni di quantità.

Disegnare e manipolare per comunicare le proprie esperienze.

Interpretare espressioni corporee e facciali relative a sentimenti e stati d’animo.

Verbalizzare un’esperienza rispettando la successione temporale.

Intuire le nozioni spazio-temporali.

Percepire, distinguere e riprodurre un ritmo

Porsi in relazione d’aiuto nei confronti dei compagni

Provare interesse per la lettura eseguita dall’adulto

Percepire il trascorrere del tempo (prima, dopo, avanti, dietro) e compiere osservazioni sulle varie fasi della vita umana.

Esprimere sentimenti ed emozioni con attività di recitazione

Leggere per ipotesi Ordinare sequenze secondo criteri logici.

Distinguere e dominare suoni e rumori del proprio corpo e dell’ambiente

Provare interesse per l’oggetto scrittura

Osservare direttamente fenomeni atmosferici della natura.

Riconoscere e denominare gli oggetti.

Scrivere spontaneamente secondo il livello di concettualizzazione della lingua raggiunto

Conoscere e apprezzare la natura

Individuare, discriminare e associare le diverse grandezze.

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piani di studio curricolari

scuola primaria

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LA PROGETTAZIONE CURRICOLARE

La progettazione curricolare della Scuola Primaria si basa:

1. sull’interazione tra i bisogni formativi dei bambini e l’organizzazione del sapere in apparati

disciplinari dotati di specifiche metodologie e linguaggi;

2. sulla necessità di percorsi di formazione permanente di tutti gli operatori scolastici;

3. sulla continuità con la scuola dell’infanzia e la scuola secondaria di I° grado;

4. sul rapporto di collaborazione con le famiglie

La Scuola Primaria si propone di:

Accogliere tutti gli alunni valorizzando la diversità di ciascuno

Garantire a tutti i bambini, il diritto ad apprendere diversificando i percorsi formativi

Coltivare i talenti

Sviluppare l’autonomia di pensiero

Sviluppare l’autonomia dei comportamenti cognitivi relazionali

Sviluppare il pensiero critico e la creatività

Assicurare a tutti gli alunni, il raggiungimento dei traguardi essenziali al fine di proseguire il

percorso formativo

Potenziare la propensione e il gusto a imparare

Recuperare e ridurre le difficoltà di apprendimento

Ridurre i problemi dovuti allo svantaggio socio-culturale

Integrare le diversità attraverso la differenziazione della didattica e il coinvolgimento di tutti per

creare una trama di relazioni all’interno della quale il bambino con handicap possa esercitare in

cooperazione tutte le sue abilità

Sviluppare atteggiamenti positivi verso tutto ciò che è fuori(gli altri, il mondo) e “dentro” il

bambino

Potenziare la propensione a porsi domande e a non dare mai nulla per scontato

Consolidare la propensione a cercare risposte attraverso il pensiero e l’azione

Incoraggiare gli alunni a essere intraprendenti nella produzione d’ipotesi, a osare, a non

arrendersi nella ricerca delle spiegazioni, a tollerare l’incertezza, le spiegazioni provvisorie…

Favorire l’interazione fra bambini per comprendere “l’altro” e comprendersi

Sviluppare il gusto del riconoscere la diversità dell’altro

Sviluppare l’autostima, il senso di responsabilità e l’autocontrollo delle condotte emotive

Favorire la conoscenza delle proprie radici attraverso la conoscenza del territorio per

conservarne memoria e per valorizzarlo.

Ambiti disciplinari

Nella scuola primaria le discipline sono raggruppate in aree e configurate didatticamente come

campi d’azione all’interno dei quali l’alunno compie esperienze per sviluppare conoscenze,

linguaggi e tecniche d’indagine. Ma considerando che il sapere moderno è un sapere operativo che

si caratterizza per trasversalità, transdisciplinarità e per nuclei integranti esso sviluppa: abilità,

atteggiamenti e competenze.

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AREA LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA ITALIANO - ARTE E IMMAGINE - CORPO E MOVIMENTO -

LINGUE COMUNITARIE

Finalità Formative

Favorire l’acquisizione graduale dei linguaggi simbolici, nel rispetto delle fasi dello

sviluppo cognitivo dell’alunno per garantire l’alfabetizzazione di base;

favorire gli apprendimenti disciplinari specifici e l’integrazione trasversale dei linguaggi;

riflettere sugli elementi comuni e le specificità dei vari codici;

acquisire la consapevolezza che i vari linguaggi si supportano e si integrano a vicenda nella

realtà quotidiana;

esprimersi attraverso la commistione di più linguaggi. Le nuove tecnologie forniscono nuovi

saperi multimediali, su cui è necessario maturare competenze specifiche;

scoprire le potenzialità comunicative ed espressive offerte dalle discipline.

ITALIANO • La padronanza delle competenze linguistiche è indispensabile alla crescita della persona, poiché

consente l’accesso a tutti gli ambiti curricolari e l’esercizio attivo della cittadinanza.

• L’apprendimento della lingua italiana avviene mediante il contributo di tutte le discipline.

• L’apprendimento della lingua italiana deve essere avviato a partire dalle competenze linguistiche e

comunicative maturate dagli alunni nell’idioma nativo, come il dialetto, la lingua minoritaria o

extracomunitaria.

• Attraverso lo scambio linguistico si definisce l’identità linguistica di ogni soggetto.

• La pratica della lettura, su una varietà di testi funzionali, creativi e motivanti, scelti tra esempi

culturalmente validi della letteratura per l’infanzia, favorisce la fruizione come consuetudine

autonoma che si svolge durante tutto l’arco della vita, per soddisfare il proprio piacere nell’incontro

con un testo letterario per arricchimento culturale o nel trovare una risposta a interrogativi

personali.

• La lettura favorisce la maturazione complessiva dell’alunno poiché consente la socializzazione, la

discussione di contenuti e la ricerca individuale e autonoma.

• La scrittura si apprende attraverso la lettura e la produzione guidata, fino a giungere

all’autonomia.

• Gli alunni imparano gradualmente a scrivere in modo chiaro, preciso e semplice, nel rispetto delle

singole fasi di produzione, padroneggiando un lessico sempre più specifico e appropriato, la sintassi

e l’organizzazione logico-concettuale.

• I testi di diverso genere costituiscono un modello di riferimento per la produzione personale che

consente a sua volta di fare ordine, dando un senso alle proprie esperienze.

• L’arricchimento lessicale è un obiettivo condiviso da parte di tutti i docenti sia per quanto riguarda

il vocabolario comune di base, sia per i termini specifici di ogni disciplina.

• La riflessione linguistica, partendo dall’osservazione degli usi linguistici, consente di nominare,

riconoscere, analizzare e utilizzare le diverse categorie grammaticali e sintattiche, costituisce la

premessa indispensabile all’acquisizione di altre lingue europee.

• La riflessione sulle forme espressive consente di cogliere lo sviluppo storico della lingua italiana a

causa degli sviluppi scientifici, economici, tecnologici, sociali e di individuare gli apporti

provenienti da altre lingue e culture.

• La riflessione sulle forme espressive conduce anche alla scoperta dei legami con la vitalità

espressiva del dialetto, per poi giungere alla consapevolezza delle lingue minoritarie in Italia.

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• Attraverso il gioco si sperimenta la flessibilità e la ricchezza della lingua, le possibilità di fusione

della lingua con altri linguaggi in forme di comunicazione interdisciplinari e multimediali.

Particolare attenzione al legame fra lingua e le diverse forme di espressione artistica.

ARTE E IMMAGINE

usare elementi grammaticali di base del linguaggio visuale;

produrre e rielaborare in modo creativo le immagini, attraverso l’uso di molteplici tecniche;

approccio all’arte e all’artigianato del proprio e di altri Paesi.

MUSICA Componente fondamentale e universale dell’esperienza e dell’intelligenza umana, offre spazio

propizio a:

1. attivazione di processi di cooperazione e socializzazione;

2. valorizzazione di creatività e partecipazione;

3. sviluppo del senso d’appartenenza a comunità, interazione fra culture diverse

L’apprendimento della musica si articola su 2 livelli d’esperienza:

1. livello della produzione, mediante l’azione diretta con e sui materiali sonori, attraverso attività

corale e musica d’assieme;

2. livello della fruizione consapevole relativamente a fatti, eventi, opere di presente e passato,

attraverso ascolto e riflessione critica

CORPO E MOVIMENTO Nell’infanzia e nella preadolescenza il linguaggio del corpo continua a rappresentare una

straordinaria opportunità di conoscenza e di crescita della persona e un’ importante modalità di

comunicazione e relazione con l’ambiente circostante. Svolgere una corretta attività motoria e

sportiva, stare bene con se stessi, condividere con altre persone esperienze di gruppo esaltando il

valore della cooperazione e della necessità del rispetto delle regole, oltre a contribuire alla

formazione della propria identità, significa anche far prendere coscienza dei valori etici che sono

alla base della convivenza civile.

L’esperienza motoria, nell’arco della scuola dell’obbligo, deve connotarsi come valore positivo e

propositivo, portatrice di valori di rispetto per se e per gli altri, di lealtà , di senso di appartenenza,

di responsabilità e autocontrollo, deve inoltre caratterizzarsi come un’attività formativa nel senso

più ampio all’interno della quale confluiscono i principi essenziali per acquisire i concetti di

benessere e mantenimento di corretti stili di vita.

LINGUE COMUNITARIE

L’apprendimento delle lingue comunitarie permette:

• L’acquisizione di una progressiva competenza plurilingue e pluriculturale ;

• la possibilità dell’esercizio della cittadinanza attiva oltre i confini nazionali;

• l’esplorazione di concetti attraverso il confronto e la rilevazione di somiglianze e differenze;

linguistiche e culturali;

• l’integrazione di lingua materna e lingue straniere per l’acquisizione di obiettivi trasversali;

• una maturazione di competenze comunicative attraverso ;

• di imparare con le lingue a fare esperienze, ad affrontare temi e problemi e a studiare altre

discipline

Nella scuola primaria l’apprendimento delle lingue diverse dalla propria avviene:

• tenendo conto della plasticità neurologica e della ricettività sensoriale:

• sfruttando la capacità del bambino di appropriarsi in modo spontaneo di modelli di pronuncia e

intonazione.

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L’apprendimento della lingua comunitaria deve essere avviato partendo dal naturale desiderio di

socializzazione e interazione dell’alunno con l’ambiente circostante.

Attraverso attività ludiche l’alunno sperimenta ed esplora suoni e significati che entreranno

progressivamente nel suo bagaglio linguistico.

La lingua straniera viene utilizzata per fare esperienze che prevedono l’uso di una diversificata

gamma di abilità cognitive.

La riflessione linguistica aiuta, in prospettiva, l’alunno a riconoscere le convenzioni in uso in quella

determinata comunità linguistica e le regole della lingua.

La corrispondenza epistolare o virtuale con coetanei stranieri, la partecipazione a progetti con

scuole di altri paesi possono contribuire ad aumentare la motivazione ad apprendere le lingue.

L’alunno, attraverso le attività di apprendimento della lingua straniera, esercita abilità sociali e

linguistiche che gli permettono la maturazione di competenze comunicative adeguate ad

interlocutori e contesti diversi.

L’uso delle tecnologie informatiche abbinato alle lingue straniere consente di ampliare spazi, tempi

e modalità di contatto e interazione sociale tra individui, comunità scolastiche e territoriali e

internazionali.

Il Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue costituisce uno sfondo di riferimento

continuo per la progettazione didattica e nella valutazione degli apprendimenti.

AREA STORICO - GEOGRAFICA

• E composta dalle scienze che si occupano dello studio delle società umane, nello spazio e nel

tempo collegate fra loro e in continuità fra primaria e secondaria.

• All’interno si articolano i temi relativi agli studi sociali che consentono di costruire percorsi

strutturati su questioni della modernità e della contemporaneità, socialmente vive e spazialmente

differenziate, anche al di là dei contenuti specifici.

Finalità Formative -sviluppo delle competenze relative alla cittadinanza attiva responsabile e consapevole : --

comprensione del significato delle regole per la convivenza nella società e della necessità di

rispettarle;

-consapevolezza di far parte di una comunità territoriale organizzata a garanzia dei diritti delle

persone; c

-conoscenza dei principi fondamentali della Costituzione e dei principali aspetti dell'ordinamento

dello Stato;

-conoscenza dei diritti della persona riconosciuti dal consesso internazionale.

Il continuo legame con il mondo antico è assicurato dallo studio del patrimonio storico, artistico e

culturale. Ciò permette anche nella scuola secondaria di primo grado, la possibilità di riprendere

momenti di preistoria e di storia antica.

AREA MATEMATICA -SCIENTIFICA

Il filo conduttore che ci ha permesso di costruire il curricolo verticale di scienze, negli ultimi anni,

parte dallo studio di fenomeni che l’alunno, cognitivamente coinvolto, “osserva, rappresenta con

varie modalità, li confronta, li ordina, ne coglie somiglianze e differenze, li classifica e li definisce.

Tutte queste attività cognitive sono possibili se l’alunno è capace di utilizzare in modo sempre più

efficace il linguaggio orale e scritto”. (Carlo Fiorentini).

La scelta di progettare e sperimentare il curricolo verticale nasce dal corso di formazione condotto

proprio dal prof. Carlo Fiorentini all’interno dell’esperienza positiva del PON nell’anno 2007/2008

e da incontri proseguiti nell’anno 2008/2009.

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La proposta del curricolo non poteva non passare ed essere realizzata se non attraverso il

dipartimento, configurato come gruppo di ricerca, di sperimentazione, di formazione, di

documentazione, secondo una logica di naturale condivisione umana e professionale.

Il gruppo, costituito dai docenti di matematica e scienze, ha progettato il curricolo verticale

investendo tutte le classi della nostra scuola e le sezioni della scuola materna.

Sono stati scelti i seguenti percorsi che andavano progettati, sperimentati, monitorati e documentati:

- PROPRIETA’ DEGLI OGGETTI – classe prima;

- PROPRIETA’ DEI METALLI – classe seconda;

- LE PIANTE (le foglie, i semi, la germinazione) - IL CILCO VITALE DELLE PIANTE – classe

seconda;

- LA CATENA ALIMENTARE (Mangia mangiato) – classe terza;

- LE SOLUZIONI – classe terza e quarta;

- LA RIPRODUZIONE DEGLI OVIPARI – classe quarta;

- LIQUIDI E SOLIDI – classe quinta.

Per ogni percorso è stata redatta una progettazione articolata in:

- traguardi formativi;

- obiettivi d’apprendimento;

- contenuti;

- metodologia;

- materiali, strumenti, spazi e tempi;

- competenze.

COMPETENZE DISCIPLINARI AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA:

COMPETENZE LINGUISTICO-ARTISTICA-ESPRESSIVA

Comprende il contenuto di testi di vario tipo; impiega registri linguistici in relazione al contesto;

produce testi in forme adeguate a scopo e a destinatario. Svolge attività esplicite di riflessione

linguistica.

COMPETENZE IN LINGUE COMUNITARIE (INGLESE)

Ascolta, comprende e utilizza espressioni d’uso quotidiano; è capace di interazione colloquiale

con altri su argomenti personali; scrive semplici frasi. Conosce i principali aspetti della civiltà dei

paesi di lingua inglese.

COMPETENZE ARTISTICHE

Descrive, rappresenta e ricostruisce la realtà e le esperienze attraverso semplici linguaggi

espressivi; conosce i principali aspetti del patrimonio artistico - culturale nel territorio.

COMPETENZE MUSICALI

Esplora, discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista qualitativo, spaziale e in riferimento

alla loro fonte gestisce diverse possibilità espressive della voce.

COMPETENZE MOTORIE

Impiega gli schemi motori e posturali, le loro interazioni in situazione combinata e simultanea;

rispetta le regole dei giochi sportivi praticati.

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COMPETENZE STORICO-GEOGRAFICA

Competenze storiche

Usa la linea del tempo per collocare un fatto o un periodo storico. Conosce le società studiate e

individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali. Riconosce le tracce storiche presenti sul

territorio e comprende l’importanza del patrimonio artistico e culturale.

Competenze geografiche

Utilizza riferimenti topologici, punti cardinali e coordinate geografiche per orientarsi. Individua,

conosce e localizza i principali elementi fisici e antropici dei paesaggi. Usa il concetto polisemico di

regione geografica (fisica, climatica, storico culturale, amministrativa), applicandolo allo studio

dell’Italia.

MATEMATICA-SCIENTIFICO-TECNOLOGICA

Competenze matematiche

Risolve problemi, con strategie diverse, si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale;

percepisce, rappresenta, descrive e classifica figure e forme. Conosce e utilizza le principali unità di

misura .Raccoglie, classifica e organizza dati

Competenze scientifiche

Sa osservare la realtà per riconoscere relazioni, modificazioni, rapporti causali; è capace di

esplorazione critica e problematizzante dell’ambiente naturale e antropico; conosce il proprio corpo

e si prende cura di esso.

Competenze tecniche informatiche

Utilizza una semplice di strumentazione tecnologica;sa usare la videoscrittura, e i principali

programmi informatici; accede ed utilizza il web.

RELIGIONE

Competenze

Individua gli elementi comuni e le caratteristiche specifiche delle varie religioni del mondo

contemporaneo. Coglie nella vita e negli insegnamenti di Gesù proposte di vita responsabili

Abilità e competenze comunicative

Ascoltare e comprendere espressioni linguistiche significative, assolventi diverse funzioni,

tenendo conto del contesto comunicativo in cui avvengono;

leggere e comprendere lo scritto tenendo conto del contesto in cui è inserito;

produrre espressioni linguistiche efficaci rispetto alle diverse situazioni comunicative;

comporre testi dotati di struttura adeguata a fini comunicativi e a destinatari diversi;

comunicare/esprimersi con diversi media;

essere disponibili a nuove modalità comunicative per costruire la capacità di gestire contatti

con genti di lingua e cultura diversa;

Abilità e competenze cognitive, tecniche e metodologiche di base

Osservare, raccogliere dati, analizzare, classificare, ipotizzare, elaborare, sintetizzare,

valutare analizzare situazioni, fatti, eventi…

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analizzare elementi costitutivi di situazioni, fatti, eventi;

collegare i dati dell’esperienza in sequenze e schemi che consentano di prospettare

soluzioni, di fornire interpretazioni e di prospettare soluzioni;

formulare ragionamenti ipotetico - deduttivi;

saper accedere alle fonti del sapere;

saper operare nella risoluzione dei problemi;

saper progettare;

saper organizzare e auto organizzarsi.

Capacità di orientamento

Acquisire competenze spazio-temporali e nessi causali;

capire il valore della “memoria” .

Abilità e competenze relazionali

Intuire la complessità della propria identità (conoscere il proprio corpo, prendere coscienza

delle proprie capacità;

autocontrollarsi;

sviluppare l’autostima e il senso di responsabilità;

intuire la complessità dell’identità altrui;

capire di appartenere a una comunità (rispetto delle regole, delle identità dei ruoli);

saper lavorare in equipe;

Atteggiamenti

Discutere intorno ad un oggetto o a un fatto che accade;

cogliere, in situazioni o fenomeni, aspetti problematici;

porre domande proprie intorno ad un oggetto o a un fatto;

riportare notizie extrascolastiche sui fenomeni esaminati;

chiedere informazioni sui fenomeni che non riesce a capire;

descrivere a parole situazioni sempre più complesse;

produrre giudizi autonomi;

tener presente le opinioni altrui;

partecipare a una discussione;

partecipare a una discussione dialogando con i compagni e con gli adulti;

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Strategie metodologiche

Nell’attivare procedimenti didattici e metodologici la componente docente fa riferimento a una

mappa orientativa che tiene conto delle seguenti definizioni:

Competenze

Contesto

Continuità

Obiettivi formativi

Personalizzazione del percorso didattico

Unità di apprendimento

Competenze

La nostra scuola focalizza la sua attenzione su quattro tipi di competenze:

o conoscitive, sono quelle che implicano la conoscenza dei concetti legati alle discipline;

o operatorie, sono quelle che implicano operazioni cognitive di classificazione, di produzione

d’informazioni, e di contestualizzazione delle conoscenze;

o operative, sono quelle che traducono le operazioni cognitive in produzioni grafiche

esplicative

o metacognitive, sono quelle che usano le conoscenze acquisite per conseguire nuovi traguardi

conoscitivi.

I docenti, nella loro azione didattica attraverso lo studio delle discipline mirano a trasformare le

abilità acquisite in competenze inglobando nella loro azione agli aspetti propri della conoscenza, gli

aspetti affettivi permeati di volizione che permette l’utilizzo della conoscenza in contesti non

ripetitivi (autonomia di pensiero, capacità di giudicare, di scegliere…).

Continuità

La continuità nasce dall’esigenza di garantire il diritto di tutti i bambini a un percorso formativo

organico e completo senza passaggi traumatici tra i diversi segmenti del sistema scolastico. Tra la

scuola primaria e quella dell’infanzia saranno attuate opportune iniziative di confronto e di lavoro

finalizzati:

o al coordinamento dei curricoli degli anni ponte;

o alla comunicazione d’informazioni utili sui bambini e sui percorsi didattici effettuati;

o alle connessioni tra i rispettivi impianti metodologici;

o all’organizzazione delle attività comuni;

o alla formazione delle classi iniziali.

Obiettivi formativi

Gli O. F. mirano alla formazione basilare dell’uomo e del cittadino per la sua partecipazione alla

vita sociale e civile.

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Si esplicitano in itinerari didattici esplicativi dotati di concretezza che riguardano vissuti esistenziali

degli alunni e che diventano la base dei percorsi scolastici successivi.

Gli O. F. delle discipline sono desunti dalle Indicazioni per il curricolo e trovano la loro

esplicazione nelle U. d. A. dei vari ambiti disciplinari.

Personalizzazione del percorso didattico

Si esprime in attività caratterizzate da itinerari che rispettano le differenze individuali in relazione a

interessi, capacità, ritmi e stili cognitivi, attitudini, carattere ed esigenze di approfondimento.

Per attuare la Personalizzazione, abbiamo già in passato predisposto diverse forme di

organizzazione didattica: esercitazioni e lezioni in classe; lavoro per gruppi all’interno della classe e

in spazi strutturati all’apprendimento (lab. multimediale, mediateca, lab. scientifico, lab.

linguistico…).

Nel nostro istituto le Unità di Apprendimento saranno definite dai docenti durante le

programmazioni d’interclasse..

L’intento è di creare uno strumento valido per guidare gli alunni in attività che li portino a costruirsi

il sapere stimolando le loro capacità con un fare operativo, tale da trasformare le conoscenze in

competenze sempre più specifiche; competenze che abbraccino anche la terminologia e i linguaggi

delle singole discipline.

Le docenti, dopo aver definito i nuclei tematici, nello stilare la programmazione delle U. d. A.

terranno conto:

1. del livello delle preconoscenze, delle abilità, delle motivazioni degli alunni;

2. degli obiettivi formativi che intendono perseguire;

3. della scelta dei contenuti attraverso cui conseguire gli O.F.;

4. delle diverse forme di attività che facilitano le operazioni di apprendimento;

5. dei vari metodi di apprendimento (attivi, operativi, ludici), con cui gli alunni possono

estrinsecare le loro potenzialità;

6. di definire tempi flessibili per lo sviluppo dell’U.d.A.;

7. di scegliere di volta in volta soluzioni organizzative quali lavori collettivi, a piccoli gruppi e

lavori individuali.

Le docenti nel corso del lavoro, terranno conto dei bisogni e delle difficoltà degli alunni in difficoltà

di apprendimento cercando interventi idonei a facilitare i momenti cognitivi, motivandoli anche a

livello psicologico e affettivo.

Il momento di verifica favorisce l’autovalutazione da parte dei bambini, consente la valutazione

degli apprendimenti e comprende l’osservazione su comportamenti, stili operativi, abilità,

conoscenze e competenze. Da essa potranno scaturire eventuali adeguamenti immediati e in itinere.

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52

piani di studio curriculari

scuola secondaria di I grado

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53

CORSO DI STRUMENTO MUSICALE

Classi prime, seconde e terze

Indicazioni generali

La musica e la sua evoluzione linguistica hanno avuto, e continuano ad avere, nel loro divenire,

frequenti momenti di incontro con le discipline letterarie, scientifiche e storiche. L'indirizzo

musicale richiede quindi che l'ambito in cui si realizza offra un'adeguata

condizione metodologica di interdisciplinarità: l'educazione musicale e la pratica strumentale

vengono così posti in costante rapporto con l'insieme dei campi del sapere.

La musica viene in tal modo liberata da quell'aspetto di separatezza che l'ha spesso penalizzata e

viene resa esplicita la dimensione sociale e culturale dell'evento musicale.

Sviluppare l'insegnamento musicale significa fornire agli alunni, destinati a crescere in un mondo

fortemente segnato dalla presenza della musica come veicolo di comunicazione, spesso soltanto

subita, una maggiore capacità di lettura attiva e critica del reale, una ulteriore possibilità di

conoscenza, espressione e coscienza, razionale ed emotiva, di sé.

Orientamenti formativi

L'insegnamento strumentale conduce, attraverso l'integrazione con l'educazione musicale e

l'apprendimento della notazione e delle strutture metriche e ritmiche, all'acquisizione di capacità

cognitive in ordine alle categorie musicali fondamentali (melodia, armonia, ritmo, timbro, dinamica,

agogica) e alla loro traduzione operativa nella pratica strumentale, onde consentire agli alunni

l'interiorizzazione di tratti significativi del linguaggio musicale a livello formale, sintattico e

stilistico.

I contenuti dell'educazione musicale, a loro volta, e in specie l'educazione dell'orecchio,

l'osservazione e analisi dei fenomeni acustici, il riconoscimento degli attributi fisici del suono, la

lettura dell'opera musicale intesa come ascolto guidato e ragionato, si modellano con il necessario

contributo della pratica strumentale.

L'insegnamento strumentale:

· promuove la formazione globale dell'individuo offrendo, attraverso un'esperienza musicale resa

più completa dallo studio dello strumento, occasioni di maturazione logica, espressiva,

comunicativa;

· integra il modello curricolare con percorsi disciplinari intesi a sviluppare, nei processi evolutivi

dell'alunno, unitamente alla dimensione cognitiva, la dimensione pratico operativa, estetico-

emotiva, improvvisativo-compositiva;

· offre all'alunno, attraverso l'acquisizione di capacità specifiche, ulteriori occasioni di sviluppo e

orientamento delle proprie potenzialità, una più avvertita coscienza di sé e del modo di

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rapportarsi al sociale;

· fornisce ulteriori occasioni di integrazione e di crescita anche per gli alunni in situazione di

svantaggio.

In particolare la produzione dell'evento musicale attraverso la pratica strumentale:

· comporta processi di organizzazione e formalizzazione della gestualità in rapporto al sistema

operativo dello strumento concorrendo allo sviluppo delle abilità senso-motorie legate a schemi

temporali precostituiti;

· dà all'alunno la possibilità di accedere direttamente all'universo di simboli, significati e categorie

fondanti il

· linguaggio musicale che i repertori strumentali portano con sé;

· consente di mettere in gioco la soggettività, ponendo le basi per lo sviluppo di capacità di

valutazione critico-estetiche;

· permette l'accesso ad autonome elaborazioni del materiale sonoro (improvvisazione -

composizione), sviluppando la dimensione creativa dell'alunno.

· L'essenziale aspetto performativo della pratica strumentale porta alla consapevolezza della

dimensione intersoggettiva e pubblica dell'evento musicale stesso, fornendo un efficace

contributo al senso di appartenenza sociale.

Obiettivi di apprendimento

Nel campo della formazione musicale l'insegnamento strumentale persegue un insieme di obiettivi

generali all'interno dei quali si individua l'acquisizione di alcuni traguardi essenziali, quali:

•il dominio tecnico del proprio strumento al fine di produrre eventi musicali tratti da repertori

della tradizione scritta e orale con consapevolezza interpretativa, sia nella restituzione dei

processi formali sia nella capacità di attribuzione di senso;

•la capacità di produrre autonome elaborazioni di materiali sonori, pur all'interno di griglie

predisposte;

•l'acquisizione di abilità in ordine alla lettura ritmica e intonata e di conoscenze di base della

teoria musicale;

•un primo livello di consapevolezza del rapporto tra organizzazione dell'attività senso-motoria

legata al proprio strumento e formalizzazione dei propri stati emotivi;

•un primo livello di capacità performative con tutto ciò che ne consegue in ordine alle possibilità di

controllo del proprio stato emotivo in funzione dell'efficacia della comunicazione

Contenuti fondamentali

I contenuti delle singole specificità strumentali che devono essere perseguiti sono:

•ricerca di un corretto assetto psicofisico: postura, percezione corporea, rilassamento, respirazione,

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55

equilibrio in situazioni dinamiche, coordinamento;

•autonoma decodificazione allo strumento dei vari aspetti delle notazioni musicali: ritmico, metrico,

frastico, agogico, dinamico, timbrico, armonico;

•padronanza dello strumento sia attraverso la lettura sia attraverso l'imitazione e

l'improvvisazione, sempre opportunamente guidata;

•lettura ed esecuzione del testo musicale che dia conto, a livello interpretativo, della comprensione e

del riconoscimento dei suoi parametri costitutivi;

•acquisizione, da parte degli alunni, di un metodo di studio basato sull'individuazione dell'errore e

della sua correzione;

•promozione della dimensione ludico-musicale attraverso la musica di insieme e la conseguente

interazione di gruppo.

La capacità di lettura va rinforzata dalla "lettura a prima vista" e va esercitata non soltanto sulla

notazione tradizionale ma anche su quelle che utilizzano altri codici, con particolare riferimento a

quelli più consoni alle specificità strumentali.

Altri obiettivi di apprendimento e contenuti fondamentali sono specifici per i singoli strumenti per

cui si rinvia alle successive indicazioni.

Competenze e criteri di valutazione

L'insegnamento strumentale concorre, attraverso una programmata integrazione tra le discipline

musicali, alla costituzione della competenza musicale generale che si fonda su:

•il riconoscimento e la descrizione degli elementi fondamentali della sintassi musicale;

•il riconoscimento e la descrizione di generi musicali, forme elementari e semplici condotte

compositive;

•la capacità di collocare in ambito storico stilistico gli eventi musicali praticati;

•la produzione e/o la riproduzione di melodie attraverso il mezzo vocale con il supporto della

lettura ritmica e intonata.

Lo studio strumentale, a sua volta, si fonda su:

•capacità di lettura allo strumento, intesa come capacità di correlazione segno (con tutte le valenze

semantiche che comporta nel linguaggio musicale) gesto - suono;

•uso e controllo dello strumento nella pratica individuale e collettiva, con particolare riferimento ai

riflessi - determinati dal controllo della postura e dallo sviluppo senso-motorio -

sull'acquisizione delle tecniche specifiche;

•capacità di esecuzione e ascolto nella pratica individuale e collettiva, ossia livello di sviluppo dei

processi di attribuzione di senso e delle capacità organizzative dei materiali sonori;

•esecuzione, interpretazione ed eventuale elaborazione autonoma allo strumento del materiale

sonoro, laddove anche l'interpretazione può essere intesa come livello di sviluppo delle

capacità creative.

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56

Fermi restando gli obiettivi e le indicazioni programmatiche definite per le singole specialità

strumentali, la verifica dei risultati del percorso didattico relativo all'insegnamento strumentale si

basa sull'accertamento di una competenza intesa come dominio, ai livelli stabiliti, del sistema

operativo del proprio strumento in funzione di una corretta produzione dell'evento musicale

rispetto ai suoi parametri costitutivi: struttura frastica e metroritmica e struttura melodico

armonica con le relative connotazioni agogico dinamiche.

I processi di valutazione, comunque, si ispireranno ai criteri generali della valutazione formativa

propria della scuola media.

Indicazioni programmatiche

Per i programmi specifici di ogni strumento si rimanda alla programmazione annuale delle singole

specialità strumentali (chitarra, pianoforte, saxofono, violino), per la particolare natura

dell’insegnamento dello strumento musicale e per la scansione individuale delle lezioni, la

programmazione per unità didattiche sarà modulata su ogni allievo a seconda delle proprie capacità

di apprendimento e di impegno nello studio.

Si riportano di seguito le indicazioni generali per ogni strumento contenute nel D.M. 6 agosto 1999,

n. 201

Saxofono

• acquisizione e sviluppo della tecnica di respirazione attraverso il controllo e la

consapevolezza dei processi inspiratorio ed espiratorio;

• acquisizione della tecnica di emissione dei suoni fondamentali e del passaggio agli armonici

naturali. Controllo della intonazione;

• acquisizione consapevole della funzione dei segni dinamici, agogici ed espressivi e loro

realizzazione;

• conoscenza delle posizioni cromatiche nella completa estensione dello strumento;

• esplorazione e capacità di utilizzo delle diverse possibilità timbriche dello strumento, anche in

relazione ad alcune delle moderne tecniche compositive.

Alla fine del triennio gli allievi dovranno saper eseguire con consapevolezza brani solistici e

d'insieme appartenenti a diversi generi, epoche, stili, di difficoltà tecnica adeguata al percorso

compiuto.

Il livello minimo di tecnica strumentale che l'allievo dovrà aver acquisito prevede i

seguenti contenuti:

•principali figurazioni ritmiche in tempi semplici e composti

•utilizzo di tutta l'estensione dello strumento con passaggi diatonici e cromatici

•staccato e legato

•variazioni dinamiche e agogiche.

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57

Chitarra

•padronanza del tocco appoggiato e libero della mano destra e relative capacità di variarne gli

aspetti dinamici e timbrici;

• esecuzione d'arpeggi di vari tipi anche con posizioni accordali di mano sinistra;

• utilizzo e controllo delle note simultanee con e senza il pollice;

• conoscenza ed uso degli accordi nelle tonalità più agevoli anche con l'inserimento del barré;

• conoscenza ed utilizzo consapevole delle posizioni dalla prima in avanti;

• uso consapevole della diteggiatura di entrambe le mani;

• esplorazione ed utilizzo delle possibilità timbriche e dinamiche dello strumento (pizzicati,

glissandi, armonici, percussioni, suoni legati, staccati, ecc...).

• Alla fine del triennio gli allievi dovranno saper eseguire con consapevolezza brani solistici e

d'insieme appartenenti a diversi generi, epoche, stili, di difficoltà tecnica adeguata al percorso

compiuto.

• Il livello minimo che l'allievo dovrà aver acquisito prevede la capacità di eseguire brani solistici

nelle tonalità più agevoli, almeno a due voci, anche con semplici cambi di posizioni, contenenti le

principali figurazioni ritmiche.

Violino

• condotta dell'arco nelle sue diverse parti;

• controllo dell'arco volto ad ottenere differenti intensità;

• controllo dell'arco volto ad ottenere differenze timbriche (più o meno vicino al ponticello o alla

tastiera);

• padronanza dei principali colpi d'arco dei due ambiti: legato, staccato.

• Queste abilità andranno perseguite e mantenute anche con difficoltà crescenti della mano sinistra

curando la corretta coordinazione:

• conoscenza delle diverse applicazioni delle dita in prima posizione e controllo dell'intonazione;

• conoscenza delle diverse posizioni e controllo dell'intonazione;

• controllo dell'intonazione in successione dei suoni per gradi congiunti (scale) e non e con l'utilizzo

di diverse applicazioni delle dita;

• controllo del movimento, della condotta dell'arco e dell'intonazione nei cambi di posizione;

• esplorazione e capacità d'utilizzo delle possibilità timbriche dello strumento (es. diversi tipi di

pizzicato, glissando, suoni armonici ecc ...);

• controllo dell'arco e dell'intonazione nelle corde doppie e primi elementi di polifonia.

• Alla fine del triennio gli allievi dovranno saper eseguire con consapevolezza brani solistici e

d'insieme appartenenti a diversi generi, epoche, stili, di difficoltà tecnica adeguata al percorso

compiuto.

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58

• Il livello minimo di tecnica strumentale che l'allievo dovrà aver acquisito prevede i seguenti

contenuti:

• principali figurazioni ritmiche in tempi semplici e composti;

• utilizzo della prima posizione con diverse applicazioni delle dita;

• legatura su una e più corde;

• staccato;

•variazioni dinamiche e agogiche.

Pianoforte

Tutte le abilità pianistiche sotto elencate vanno intese come comprensive degli aspetti dinamici,

timbrici e delle varie modalità d'attacco del tasto e uso dei pedali:

• mano chiusa (dita su gradi congiunti): scale, abbellimenti, cinque note non consecutive, note

ribattute, glissandi;

• mano aperta (dita su gradi disgiunti): arpeggi, passaggi per gradi disgiunti;

• bicordi e accordi: terze, seste, ottave, altri bicordi, accordi, clusters;

• salti: note singole, bicordi, ottave, accordi, clusters.

• Alla fine del triennio l'alunno dovrà saper leggere a prima vista musiche tratte dai primi metodi

per pianoforte e dovrà saper eseguire con consapevolezza interpretativa almeno una composizione

tratta dal repertorio solistico o d'insieme per ciascuna delle seguenti aree:

• danza (ad esempio: F. Schubert, Landler e Valzer; B. Bartok, Forchildren, ecc.);

• pezzo di carattere (ad esempio: R. Schumann, Album per la gioventù; S. Prokofiev,

Music for children; una canzone o standard jazzistico con sigle realizzate dall'alunno, ecc.);

• forme polifoniche e forme-sonata (ad esempio: J.S. Bach, Preludi e fughette; F.J.

Haydn, Divertimenti; L. van Beethoven, Sonatine, ecc.);

• variazioni (Variazioni facili di Mozart e di Beethoven, Variazioni facili di autori del '900,

ecc.).

Articolazione Curricolare

Progetto di articolazione settimanale dell’orario (per ogni insegnante):

3 ore di attività di musica d’insieme e/o teorico - pratiche riguardanti aspetti di carattere

generale: teoria, solfeggio cantato, dettato musicale, esercitazioni ritmiche, lettura della

partitura, nuove tecnologie applicate alla musica (un’ora per ogni classe del triennio, nei

periodi di allestimento di brani orchestrali le tre classi lavoreranno congiuntamente)

Da 13 a 15 ore per l’insegnamento strumentale in lezioni individuali o a coppie di alunni, o

piccoli gruppi.

L’eventuale residuo di ore sarà utilizzato per attività di approfondimento, di recupero e

integrazione, ascolto guidato, allestimento di spettacoli e rappresentazioni.

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59

piani di studio curriculari classi prime

ITALIANO

STORIA

GEOGRAFIA

LINGUA STRANIERA: INGLESE E FRANCESE

MATEMATICA

SCIENZE

TECNOLOGIA

ARTE E IMMAGINE

MUSICA

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

RELIGIONE

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60

ITALIANO

Programmazione per Unità di Apprendimento

Classi Prime

Ore Totali

n. 198

Unità di

Apprendimento

O. S. A.

Metodologia

e verifiche

Collegamenti

pluridisciplinari

U. A. 1

ore 10

U. A. 1 bis

Accoglienza e

accertamento della

situazione di base

Ascolto consapevole

Metodo di studio

Acquisire gli aspetti della

personalità, delle abilità e

delle competenze dell’alunno

Attività finalizzate

all’autonomia rielaborativa

Test d’ingresso,

conversazione; lettura;

dialogo

Tutti quelli

opportunamente

concordati nel

Consiglio di Classe

U. A. 2

ore 38 Morfologia

Riconoscere, analizzare ed usare

le strutture morfologiche di base

Esercizi su schede e dal

testo con controllo

periodico;

U. A. 3

ore 10 Comunicazione e

testualità;

Riconoscere forme e strutture

dei vari registri linguistici;

Riconoscere gli elementi

fondamentali della

comunicazione

Lezioni dialogate,

Analisi del testo;

Questionari;

Esercitazioni;

U. A. 4

ore 30

Il mondo dell’immaginario,

sulle ali della fantasia:

favola, fiaba, mito

Riconoscere la struttura del

testo; cogliere il rapporto tra il

reale e l’immaginario

Lettura espressiva;

Produzione orale;

Approfondimento

lessicale con uso del

vocabolario;

U. A. 5

ore 25

L’osservazione, la

descrizione e il racconto

Osservazione e descrizione

del mondo reale:varie

tipologie di racconto

Osservare e descrivere il proprio

mondo e quello circostante;

sensibilizzare al guardarsi

intorno

Ricostruire oralmente la

struttura informativa di

una comunicazione orale;

U. A. 6

ore 30 Il mondo dell’epica

Riconoscere la struttura del

testo; cogliere il rapporto tra il

reale e l’immaginario

Lettura espressiva;

produzione orale;

approfondimento

lessicale con uso del

vocabolario;

U. A. 7

ore 30

Parlare e scrivere di sé

I grandi temi del vivere e

del convivere

Individuare ed analizzare

comportamenti e stati d’animo

tenendo conto delle proprie ed

altrui esperienze

U. A. 8

ore 12 Il mondo della poesia

Riconoscere la struttura del testo

poetico; sviluppare e potenziare

la tecnica di lettura e di ascolto

Ascolto, lettura

espressiva con

comprensione del testo;

interpretazione

U. A. 9

ore 33 Approfondimento dei contenuti delle materie letterarie con organizzazione flessibile

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61

ITALIANO

Programmazione per Unità di Apprendimento

Classi Prime - Tempo Prolungato

Ore Totali

n. 297

Unità di

Apprendimento

O. S. A.

Metodologia

e verifiche

Collegamenti

pluridisciplinari

U. A. 1

ore 20

A. 1 bis

ore 15

Accoglienza e

accertamento della

situazione di base

Ascolto consapevole

Avvio a un metodo di

studio

Acquisire gli aspetti della

personalità, delle abilità e

delle competenze dell’alunno

Attività finalizzate

all’autonomia rielaborativa

Test d’ingresso,

conversazione; lettura;

dialogo

Tutti quelli

opportunamente

concordati nel

Consiglio di Classe

U. A. 2

ore 40 Morfologia

Riconoscere, analizzare ed usare

le strutture morfologiche di base

Esercizi su schede e dal

testo con controllo

periodico;

Attività laboratoriali

U. A. 3

ore 25

Comunicazione e

testualità;

Riconoscere forme e strutture

dei vari registri linguistici;

Riconoscere gli elementi

fondamentali della

comunicazione

Lezioni dialogate,

Analisi del testo;

Questionari;

Esercitazioni;

Attività laboratoriali

U. A. 4

ore 40

Il mondo dell’immaginario,

sulle ali della fantasia:

favola, fiaba, mito

Riconoscere la struttura del

testo; cogliere il rapporto tra il

reale e l’immaginario

Lettura espressiva;

Produzione orale;

Approfondimento

lessicale con uso del

vocabolario;

Attività laboratoriali

U. A. 5

ore 32

L’osservazione, la

descrizione e il racconto

Osservazione e descrizione

del mondo reale:varie

tipologie di racconto

Osservare e descrivere il proprio

mondo e quello circostante;

sensibilizzare al guardarsi

intorno

Ricostruire oralmente la

struttura informativa di

una comunicazione orale;

Attività laboratoriali

U. A. 6

ore 32 Il mondo dell’epica

Riconoscere la struttura del

testo; cogliere il rapporto tra il

reale e l’immaginario

Lettura espressiva;

produzione orale;

approfondimento

lessicale con uso del

vocabolario;

Attività laboratoriali

U. A. 7

ore 35

Parlare e scrivere di sé

I grandi temi del vivere e

del convivere

Individuare ed analizzare

comportamenti e stati d’animo

tenendo conto delle proprie ed

altrui esperienze

Lezioni dialogate,

Analisi del testo;

Questionari;

Esercitazioni;

Attività laboratoriali

U. A. 8

ore 25 Il mondo della poesia

Riconoscere la struttura del testo

poetico; sviluppare e potenziare

la tecnica di lettura e di ascolto

Ascolto, lettura

espressiva con

comprensione del testo;

interpretazione

U. A. 9

ore 33 Approfondimento dei contenuti delle materie letterarie con organizzazione flessibile

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62

STORIA

Programmazione per Unità di Apprendimento

Classi Prime

Ore totali

n. 66

Unità di

Apprendimento O. S. A.

Metodologia

e verifiche

Collegamenti

pluridisciplinari

U. A. 1

ore 5

L’orientamento nel

tempo e nello

spazio: i tempi della

Storia

Saper comprendere il

concetto di Storia

partendo dal proprio

vissuto

•Lettura del testo e

di documenti vari;

•Attività

laboratoriali

•Italiano

•Geografia

•Arte e Immagine

•Tecnologia

•Scienze

•Religione

U. A. 2

ore 9

Il linguaggio specifico

della disciplina per un

approccio ragionato al

testo.

Conoscenza del

linguaggio specifico:

•Conoscenza dei

termini

•Analisi delle fonti

•Lettura dei documenti

•Lezione frontale e

dialogata

•Problem solving

•Questionari

•Attività laboratoriali

U. A. 3

ore 7

Alto e Basso

Medioevo: la fine del

mondo antico

•Stabilire rapporti di

causa ed effetto

•Capacità di stabilire

relazioni

•Lezione frontale e

dialogata

•Attività laboratoriali

U. A. 4

ore 3

L’Islam: una religione,

un impero

Saper confrontare

religioni e civiltà

diverse

•Utilizzo di documenti

e filmati

•Attività laboratoriali

U. A. 5

ore 8

L’Europa del

Feudalesimo e la

rinascita economica

dell’anno Mille

Saper esporre in modo

logico e sintetico

•Utilizzo di documenti

e filmati

•Attività laboratoriali

U. A. 6

ore 9

La società si trasforma:

dal Comune alla

Signoria

Saper cogliere i

mutamenti nell’ambito

politico, sociale ed

economico

•Utilizzo di documenti

e filmati

•Attività laboratoriali

U. A. 7

ore 15

Conoscenza della storia

locale

Prendere coscienza

della relazione tra la

Storia locale e

nazionale

Visite guidate sul

territorio e conoscenza

della tradizione orale e

dei costumi locali.

U. A. 8

ore 10

Eventi riguardanti

l’Italia

Prendere coscienza

della relazione tra la

Storia locale e

nazionale

Visite guidate sul

territorio e conoscenza

della tradizione orale e

dei costumi locali.

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63

GEOGRAFIA

Programmazione per Unità di Apprendimento

Classi Prime

Ore totali

n. 66

Contenuti

O. S. A.

Metodologia

e verifiche

Collegamenti

pluridisciplinari

U. A. 1

ore 8

Introduzione allo

studio della

Geografia (gli

strumenti del

geografo)

•Osservazione

dell’ambiente fisico e

umano

•Uso degli strumenti

della disciplina

•Uso del testo, di

carte geografiche,

strumenti vari

•Lezione frontale,

dialogata

•Attività laboratoriali

•Italiano

•Storia

•Arte e Immagine

•Tecnologia

•Scienze

•Religione

U. A. 2

ore 10 Uomo e Ambiente

•Riflessione sul rapporto

uomo – ambiente

•Paesaggio

•Esercitazioni di

orientamento

•Schede operative

•Attività laboratoriali

U. A. 3

ore 10

Ambienti e paesaggi

europei

Conoscere e

diversificare i vari

ambienti europei

•Questionari

•Visite guidate

•Attività laboratoriali

U. A. 4

ore 15

L’Italia nel continente

europeo

•Vedere l’Italia come

parte integrante

dell’Europa

•Sentirsi cittadino

europeo

Attività laboratoriali

U. A. 5

ore 5 Le tappe dell’U.E.

Conoscere la formazione

dell’U.E. Attività laboratoriali

U. A. 6

ore 18 Le Regioni d’Italia

Conoscenza e confronto

tra le diverse realtà

regionali

•Uso del testo, di carte

geografiche, strumenti e

documenti vari

•Attività laboratoriali

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64

LINGUA STRANIERA: INGLESE

Programmazione per Unità di Apprendimento

Classi Prime

Ore totali

n. 99 Conoscenze Abilità

Metodologia

e verifiche

Collegamenti

interdisciplinari

U.A. 1

•Chiedere e dare

semplici

informazioni

personali e familiari.

•Informarsi sul

tempo atmosferico. •Collegare grafemi e

morfemi associando

parole e suoni.

•Cogliere il senso

globale ed alcuni

elementi

fondamentali in

semplici messaggi

orali e scritti.

•Descrivere con

semplici frasi di

senso compiuto

la propria famiglia e

i propri vissuti.

•Interagire in

semplici scambi

dialogici.

•Individuare alcune

caratteristiche

culturali specifiche

del paese straniero.

Metodo

Prevalente:

funzionale -

comunicativo.

Verifiche:

Riconoscimento di

elementi linguistici

in brevi e semplici

testi orali e scritti.

Interazione.

Completamento e

produzione di testi

scritti su modello.

Tutti quelli concordati

nel consiglio di classe

U.A. 2

•Chiedere e dare

informazioni

sull’orario.

•Esprimere

preferenze.

•Parlare di

professioni.

U.A. 3

•Parlare di ciò che si

possiede.

•Parlare di relazioni

familiari.

U.A. 4

•Descrivere azioni

quotidiane

indicandone la

frequenza.

•Parlare di ciò che

piace e non piace

U.A. 5

•Parlare di ciò che

c’è o non c’è in un

luogo.

•Parlare di persone

ed oggetti

localizzandoli nello

spazio.

•Parlare di quantità

determinate ed

indeterminate.

U.A. 6

•Conoscere e

riflettere sulle

abitudini e aspetti

della civiltà di lingua

anglofona

Saper operare

confronti e riflettere

su culture diverse

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65

LINGUA STRANIERA: FRANCESE

Programmazione per Unità di Apprendimento

Classi Prime

Ore totali

n. 66 Conoscenze Abilità

Metodologia

e verifiche

Collegamenti

interdisciplinari

U.A. 1

Salutare e

presentarsi

•Collegare grafemi e

morfemi associando

parole e suoni.

•Cogliere il senso

globale ed alcuni

elementi

fondamentali in

semplici messaggi

orali e scritti.

•Descrivere con

semplici frasi di

senso compiuto

la propria famiglia e

i propri vissuti.

•Interagire in

semplici scambi

dialogici.

•Individuare alcune

caratteristiche

culturali specifiche

del paese straniero.

•Riconoscere

elementi culturali ed

operare semplici

confronti

Metodo

Prevalente:

funzionale -

comunicativo.

Verifiche:

Riconoscimento di

elementi linguistici

in brevi e semplici

testi orali e scritti.

Interazione.

Completamento e

produzione di testi

scritti su modello.

Eventuali

drammatizzazioni.

Tutti quelli concordati

nel consiglio di classe

U.A. 2

Chiedere e dare

informazioni

personali e salutare

qualcuno.

U.A. 3

•Esprimere i propri

gusti.

•Descrivere persone.

U.A. 4 Descrivere il

carattere.

U.A. 5

•Domandare e dire

l’ora.

•Informarsi.

•Uso del tempo.

U.A. 6 •Proporre o chiedere

qualcosa e

rispondere

U.A. 7

•Presentare la

propria famiglia.

•Descrivere la

propria casa.

U.A. 8

•Chiedere e dare il

proprio indirizzo.

•Chiedere e indicare

la strada.

U.A. 9

Fare dei progetti,

invitare, proporre,

acettare, rifutare.

U.A. 10 Letture di civiltà

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66

MATEMATICA

Programmazione per Unità di Apprendimento

Classi Prime

Ore totali

n. 132

Unità di

Apprendimento

Obiettivi specifici di apprendimento

O.S.A.

Metodologia

e verifiche

Collegamenti

pluridisciplinari

U. A. 1

Il numero .

Sistemi di

numerazione.

Le quattro

operazioni e le

proprietà.

1) Risolvere problemi;

2) Calcolare espressioni tra numeri

interi mediante l’uso delle quattro

operazioni;

3) Elevamento a potenza;

4) Ricerca di multipli e divisori;

5) Scomposizione in fattori primi;

6) Lettura e scrittura di numeri naturali

e decimali in base dieci , usando la

notazione polinomiale e quella

scientifica;

7) Conoscenza delle proprietà delle

figure piane;

8) Esprimere effettuare e stimare

misure di alcune grandezze in modo

diretto;

9) Uso del linguaggio specifico in vari

contesti.

Le varie U.d.A. saranno affrontate ed

interpretate anche sulla base di alcuni

aspetti storici connessi alla matematica.

Nella trattazione di

tutte le U.d.A. si

userà il metodo

induttivo, deduttivo

e scientifico.

Lezione frontale.

Esercitazioni scritte

e orali.

Traduzione in

problemi di fatti e

situazioni.

Avvio degli alunni

ai processi di

astrazione e di

matematizzazione

della realtà.

Attività

laboratoriale.

Tutti i temi

prescelti saranno

presentati sotto

varie prospettive

con l’utilizzo di

altre discipline

quali:

Italiano,

Geografia,

Scienze motorie;

Tecnologia;

Musica

Arte e immagine.

U. A. 2

La soluzione dei

problemi.

Sistemi di misura

decimali.

U. A. 3

Potenze.

Divisibilità.

M.C.D. e m.c.m.

U. A. 4

La frazione come

operatore.

U. A. 5

Primi elementi di

geometria.

La misura.

Le figure piane.

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67

MATEMATICA

Programmazione per Unità di Apprendimento

Classi Prime - Tempo prolungato

Ore totali

n. 198

Unità di

Apprendimento

Obiettivi specifici di apprendimento

O.S.A.

Metodologia

e verifiche

Collegamenti

pluridisciplinari

U. A. 1

•Il numero.

• Sistemi di

numerazione.

•Le quattro

operazioni e le

proprietà.

1) Risolvere problemi;

2) Calcolare espressioni tra numeri

interi mediante l’uso delle quattro

operazioni;

3) Elevamento a potenza;

4) Ricerca di multipli e divisori;

5) Scomposizione in fattori primi;

6) Lettura e scrittura di numeri naturali

e decimali in base dieci , usando la

notazione polinomiale e quella

scientifica;

7) Conoscenza delle proprietà delle

figure piane;

8) Esprimere effettuare e stimare

misure di alcune grandezze in modo

diretto;

9) Uso del linguaggio specifico in vari

contesti.

Le varie U.d.A. saranno affrontate ed

interpretate anche sulla base di alcuni

aspetti storici connessi alla matematica.

Nella trattazione di

tutte le U.d.A. si

userà il metodo

induttivo, deduttivo

e scientifico.

Lezione frontale.

Esercitazioni scritte

e orali.

Traduzione in

problemi di fatti e

situazioni.

Avvio degli alunni

ai processi di

astrazione e di

matematizzazione

della realtà.

Attività

laboratoriale.

Tutti i temi

prescelti saranno

presentati sotto

varie prospettive

con l’utilizzo di

altre discipline

quali:

Italiano,

Geografia,

Scienze motorie;

Tecnologia;

Musica

Arte e immagine.

U. A. 2

•La soluzione

dei problemi.

•Sistemi di

misura decimali.

U. A.3

•Potenze.

•Divisibilità.

•M.C.D. e

m.c.m.

U. A. 4 La frazione come

operatore.

U. A. 5

•Primi elementi

di geometria.

•La misura.

•Le figure piane.

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68

SCIENZE

Programmazione per Unità di Apprendimento

Classi Prime

Ore totali

n. 66

Unità di

Apprendimento

Obiettivi specifici

di apprendimento

O.S.A.

Metodologia

e verifiche

Collegamenti

pluridisciplinari

U. A. 1 La materia e le

sue forme.

1) Saper organizzare una

corretta osservazione di

situazioni,fatti e fenomeni;

2) Conoscenza e comprensione

di strutture e funzionamento

della natura;

3) Saper effettuare esperimenti

che permettono di distinguere

calore e temperatura;

4) Saper riconoscere la struttura

interna della materia e

dell’atomo ;

Saper distinguere elementi e

composti;

5) Formulare ipotesi per spiegare

situazioni, fatti e fenomeni;

6) Conoscere e comprendere le

strutture e il funzionamento

degli esseri viventi;

7) Saper rappresentare ed

interpretare graficamente

semplici fenomeni naturali.

Nella trattazione di tutte le

unità di apprendimento si

userà, anche con l’aiuto

del laboratorio scientifico,

la ricerca unita all’azione.

Osservare, analizzare e

descrivere con precisione i

fenomeni, riflettere sugli

stessi, problematizzandoli.

Iniziare a formulare

ipotesi come possibili

risposte ai problemi.

Si porrà grande attenzione

all’aspetto linguistico e

comunicativo in generale.

Si stimoleranno i ragazzi

ad esprimersi in modo

chiaro, rigoroso, sintetico,

Colloqui e confronti orali

su conoscenze pregresse e

nuove.

Tutti i temi

prescelti saranno

presentati ed

analizzati sotto

varie angolazioni

utilizzando,

all’occorrenza,

tutte le altre

discipline, senza

mai forzare più di

quanto

necessario.

U. A. 2 Calore e

temperatura .

U. A. 3 Elementi

di fisica.

U. A. 4 Elementi

di chimica.

U. A. 5

I cinque regni

dei viventi:

le monere,

i protisti,

i funghi,

le piante,

gli animali.

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69

SCIENZE

Programmazione per Unità di Apprendimento

Classi Prime - Tempo prolungato

Ore totali

n. 99

Unità di

Apprendimento

Obiettivi specifici

di apprendimento

Metodologia

e verifiche

Collegamenti

pluridisciplinari

U. A. 1 La materia e le sue

forme.

1) Saper organizzare una

corretta osservazione di situazioni,

fatti e fenomeni;

2) Conoscenza e comprensione di

strutture e funzionamento della

natura;

3) Saper effettuare esperimenti che

permettono di distinguere calore e

temperatura;

4) Saper riconoscere la struttura

interna della materia e dell’atomo ;

Saper distinguere elementi e

composti;

5) Formulare ipotesi per spiegare

situazioni, fatti e fenomeni;

6) Conoscere e comprendere le

strutture e il funzionamento degli

esseri viventi;

7) Saper rappresentare ed

interpretare graficamente semplici

fenomeni naturali.

Nella trattazione di tutte le

unità di apprendimento si

userà, anche con l’aiuto del

laboratorio scientifico, la

ricerca unita all’azione.

Osservare, analizzare e

descrivere con precisione i

fenomeni, riflettere sugli

stessi, problematizzandoli.

Iniziare a formulare ipotesi

come possibili risposte ai

problemi.

Si porrà grande attenzione

all’aspetto linguistico e

comunicativo in generale.

Si stimoleranno i ragazzi ad

esprimersi in modo chiaro,

rigoroso, sintetico

Colloqui e confronti orali su

conoscenze pregresse e

nuove.

Tutti i temi

prescelti saranno

presentati ed

analizzati sotto varie

angolazioni

utilizzando,

all’occorrenza, tutte

le altre discipline,

senza mai forzare più

di quanto

necessario.

U. A. 2 Calore e

temperatura .

U. A. 3 Elementi

di fisica.

U. A. 4 Elementi

di chimica.

U. A. 5

I cinque regni

dei viventi:

le monere,

i protisti,

i funghi,

le piante,

gli animali.

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70

TECNOLOGIA

Programmazione per Unità di Apprendimento

Classi Prime

Ore totali

n. 66

Unità di

Apprendimento

Obiettivi specifici

di apprendimento

Metodologia

e verifiche

Collegamenti

pluridisciplinari

U.A. 1

ore2 Accoglienza

Accertamento delle

abilità di base

•Test d’ingresso

•Lezioni collettive e

dialogiche.

•Prove di tipo

cognitivo ed operativo.

Verifiche di tipo

cognitivo ed operativo,

scritte, orali e pratiche.

•Nella trattazione di

tutte le U.d.A. si userà

il metodo induttivo,

deduttivo e scientifico.

•Attività laboratoriale

•Concordati dal

Consiglio di Classe

•Materie letterarie,

scientifiche ed

artistiche.

U.A. 2

ore 6

Conoscenze

tecnologiche

Essere capaci di

definire il significato di

scienza,tecnica e

tecnologia

U.A. 3

ore 4

Conoscenze

tecnologiche

Essere capaci di

definire il significato di

informatica e utilizzare

strumenti informatici di

base

U.A. 4

ore 6

Conoscenze

tecnologiche

Essere capaci di

definire e distinguere i

beni ed i bisogni

primari e secondari

U.A. 5

ore 21

Conoscenze

tecnologiche

Analisi tecnica dei

materiali più comuni

usati dall’uomo e le

loro proprietà: legno,

carta, vetro.

U.A. 6

ore 9

Attività

grafiche operative

Apprendere le

principali nozioni di

disegno geometrico

tecnico, e l’uso degli

strumenti tecnici

U.A. 7

ore18

Attività

grafiche operative

Essere capaci di:

•Rappresentare

graficamente le

principali figure

geometriche piane.

•Operare con strutture

modulari e reticolari.

•Utilizzare computer.

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71

ARTE E IMMAGINE

Programmazione per Unità di Apprendimento

Classi Prime

Ore

totali

n. 66

Unità

di apprendimento

Obiettivi specifici

di apprendimento

Metodologia

e verifica

Collegamenti

interdisciplinari

U.A. 1

ore 4

Accoglienza ed

accertamento della

situazione di base

Acquisire gli aspetti della

personalità,delle competenze e delle

abilità dell’alunno.

Test d’ingresso,

conversazione, uso delle

tecniche di base.

Tutti quelli

concordati nel

Consiglio di

Classe.

U.A. 2

ore 20

•La grammatica visiva

•Punti e tratti.

•Linee e forme.

•Il colore.

•Le regole

compositive.

•Inventare e produrre messaggi visivi

con l’uso della grammatica visiva.

•Osservare con attenzione un’opera

puntinista ed imitare la tecnica.

•Riconoscere con quali linee sono

realizzate le opere d’arte.

•Utilizzare segni e linee per dare

significato alle immagini.

•Utilizzare i colori primari e secondari

per realizzare composizioni artistiche.

Acquisizione di una

metodologia operativa per

produrre in modo personale

con punto, linea e colore.

U.A. 3

ore 7

Gli stereotipi e la

generatività iconica:

alberi, foglie, frutti e

fiori. •Superamento degli stereotipi

figurativi

•Acquisizione di capacità di lettura

dell’immagine:

- in termini essenziali di schedatura e

descrizione.

- in termini di interpretazione e di

reinvenzione.

•I soggetti proposti sono

organizzati su un percorso

metodologico basato

sull’osservazione,

sull’imitazione e sulla

rielaborazione personale.

•Attraverso percorsi

operativi gli alunni

conosceranno gli aspetti

tecnici specifici di

strumenti e materiali

applicati alla produzione

artistica.

U.A.

4

ore 7

Gli stereotipi e la

generatività iconica:

gli oggetti, gli

animali, l’uomo, la

natura.

U.A. 5

ore 28

•Incontro con il mondo

dell’arte:

•opere d’arte e beni

culturali.

•Paradigmi del

percorso dell’arte nei

secoli: dalla Preistoria

all’Arte Romana.

•Valore sociale ed

estetico del patrimonio

ambientale e culturale.

Comprendere il concetto di “Bene

Culturale” e di “Patrimonio Storico-

Artistico” e porre l’attenzione sul

problema della sua valorizzazione e

tutela.

Apprendere un metodo di analisi per

leggere le opere d’arte.

Riconoscere e leggere le tipologie

principali dei beni artistici.

Riconoscere e leggere i beni culturali

presenti nel territorio.

Avvio alla catalogazione di

opere d’arte e dei beni

culturali.

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72

MUSICA

Programmazione per Unità di Apprendimento

Classi Prime

Ore totali

n. 66

Unità di

apprendimento

Obiettivi specifici

di apprendimento

Metodologia

e verifica

Collegamenti

pluridisciplinari

U.A. 1

ore 14 Pratica strumentale

Conoscenza della

tecnica esecutiva degli

strumenti didattici

Esecuzione di brani

ritmici e melodici con e

senza notazione

Metodologia

individualizzata

attraverso lezioni di

tipo dialogato, per

gruppi omogenei e

misti

Metodo induttivo

contemplando livelli di

abilità diversi

Attività di tipo ludico,

privilegiando il metodo

della ricerca

Sono previsti

collegamenti e

approfondimenti con

l’area scientifica, tecnica

e linguistica

U.A. 2

ore 14

Pratica vocale

Riproduzione per

imitazione e lettura di

brani senza

preclusioni di generi

epoca e stili

U.A. 3

ore 14 Produzione musicale

Improvvisare semplici

formule ritmiche

Elaborare musiche di

sottofondo.

Analisi dei materiali

sonori

Esercitazioni scritte ed

orali

Questionari

Analisi e ricerca

testuale

U.A. 4

ore 14

Ascolto,

interpretazione, analisi

Analisi del linguaggio

musicale e della sua

struttura mediante

l’ascolto

U.A. 5

ore 6

Cultura locale e

ambiente: canti popolari

Conoscere i vari canti

dialettali locali

Visite guidate e ascolto

di canti registrati,

ricerca

U.A. 6

ore 4

Educazione alla salute:

inquinamento acustico

Presa di coscienza delle

varie forme di

inquinamento

Osservazione degli

strumenti, ricerche

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73

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

Programmazione per Unità di Apprendimento

Classi Prime

Ore

totali

n. 66

Unità di

apprendiment

o

Obiettivi specifici

d’apprendimento Attività

Metodologia

e verifica

Collegamenti

pluridisciplina

ri

U.A. 1

ore 8

•Corpo,

movimento, salute

•Schemi motori di

fase di base

•Effetti delle attività motorie e

sportive per il benessere della

persona e la prevenzione delle

malattie.

•Norme fondamentali della

prevenzione degli infortuni legati

all’attività fisica.

•Consolidamento delle capacità

coordinative

•Il corpo umano:

-apparato

locomotore

-apparato

respiratorio

-apparato

cardiocicolatorio

•Educazione

sanitaria

•Giochi ginnastici e

presportivi Lezioni frontali,

conversazioni

La verifica del

processo di

apprendimento

avverrà attraverso

prova orale.

•Lezioni frontali

•Metodo misto

•Esercitazioni

individuali e di

gruppo

•Osservazione

sistematica

durante

l’esecuzione dei

giochi sportivi e

non

•Esercizi e giochi

sportivi

•Musica

•Scienze

•Tecnologia

•Materie letterarie

•Lingue straniere

U.A. 2

ore 20

Giochi con

piccoli attrezzi

•Consolidamento delle capacità

coordinative

•Rapporto tra la prontezza di

riflessi ed una situazione di

benessere fisico

•Utilizzare efficacemente le

proprie capacità in condizioni

facili e normali di esecuzione

•Inventare nuove forme di

attività ludico-sportive

•Relazionarsi positivamente con

il gruppo

•Giochi con i

piccoli attrezzi.

•Inventare giochi

individuali e di

squadra

U.A. 3

ore 19

Dal gioco allo

sport

•Valore del controllo e della

competizione

•Inventare nuove forme di

attività ludico-sportive

•Relazionarsi positivamente con

il gruppo rispettando le diverse

capacità; le esperienze pregresse

e le caratteristiche personali

Inventare giochi:

•palla rilanciata

•palla avvelenata

•esercizi-gioco

U.A. 4

ore 19

Scoprire lo sport,

scoprire gli sport

•Elementi tecnici e

regolamentari di alcuni sport

•L’attività sportiva come valore

etico

•Gestire in modo consapevole

abilità specifiche riferite agli

sport proposti

•Relazionarsi positivamente con

il gruppo

•Rispettare il codice

deontologico dello sportivo e le

regole degli sport proposti

Elementi tecnici

(fondamentali

individuali) e

regole della

pallacanestro e

della pallavolo

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74

RELIGIONE CATTOLICA

Programmazione per Unità di Apprendimento

Classi Prime

Ore totali

n. 39

Obiettivi specifici

di

apprendimento

Abilità Metodologia Verifica Collegamenti

interdisciplinari

U. A. 1

Vivere e

crescere

ore 3

Aiutare gli alunni

alla novità del

nuovo ambiente

scolastico

Conoscersi per

convivere a

scuola e nella

società

Questionario di

presentazione di

ogni singolo

alunno

Conoscenza

dell’alunno con

questionari e test

Tutte le discipline

U. A. 2

Le religioni e la

rivelazione di

Dio nella storia

ore 5

Conoscere le

religioni e la nostra

religione

Saper

confrontarsi in

una realtà con

tante diverse

religioni

Attraverso letture

dal testo e da altri

sussidi

Questionari, test,

schede

Altre discipline in

particolare Storia e

Geografia

U. A. 3

La Bibbia

ore 5

Conoscere il nostro

testo sacro

Saper

differenziare l’

A.T. dal N. T.

Attraverso letture

dal testo e da altri

sussidi

Questionari, test,

schede Storia

U. A. 4

Gesù di Nazareth

ore 15

Conoscere Gesù

uomo di Dio

Apprezzare il

valore salvifico di

Gesù

Letture da

Vangeli

Questionari e test

Scheda di verifica

Storia

Geografia

Italiano

U. A. 5

I seguaci di Gesù

ore 5

Conoscere come

nella storia Gesù è

stato seguito dagli

uomini

Conoscere la

validità dei

cristiani nel

mondo

Letture,

questionari,

ricerche da soli e

il gruppo

Documentare

quanto si è

appreso

Storia

Geografia

Arte e immagine

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75

piani di studio curriculari classi seconde

ITALIANO

STORIA

GEOGRAFIA

LINGUA STRANIERA: INGLESE E FRANCESE

MATEMATICA

SCIENZE

TECNOLOGIA

ARTE E IMMAGINE

MUSICA

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

RELIGIONE

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76

ITALIANO

Programmazione per Unità di Apprendimento

Classi Seconde

Ore totali

n. 198

Unità di

apprendimento O. S. A. Metodologia

Collegamenti

interdisciplinar

i

U. A. 1

ore 32

Parlare di se:

diario, lettera,

autobiografia

•Cogliere e distinguere gli

elementi fissi di una pagina di

diario di una lettera

•Cogliere lo scopo e la

finalità di un testo

Sviluppare un linguaggio più

ricco, personale e originale

Tutti quelli

opportunamente

concordati nel

Consiglio di

Classe

U. A. 2

ore 33

La lingua e la

produzione letteraria

attraverso i secoli:

poema, novella,

romanzi

•Approfondire il rapporto tra

l’autore e l’epoca

•Essere consapevoli delle

modificazioni linguistiche ed

espressive avvenute nel tempo

•Analisi contestuale

•Esercizi di applicazione e di

rielaborazione

•Controllo sistematico

U. A. 3

ore 33

Tipologie testuali:

viaggio nello spazio e

nel fantastico.

•Individuare le caratteristiche

dell’ambiente e gli elementi

fantastici.

•Riconoscere tecniche narrative

specifiche

Conoscere le tecniche per

scrivere in forma personale un

testo

U. A. 4

ore 47

Sintassi

Ampliamento morfologico,

ampliamento della riflessione

sulla frase e sul periodo per

produrre in maniera chiara e

corretta

•Esercitazioni e schede

applicative

•Lezione frontale

•Uso del Dizionario

•Ricerca di sinonimi e contrari

•Controllo sistematico delle

esercitazioni

U. A. 5

ore 20

Il testo poetico

•Conoscere le tecniche e le

strategie delle composizioni in

versi

•Cogliere ed interpretare i

sentimenti insiti in un testo

poetico

•Lettura espressiva e corretta

•Schede di comprensione, di

interpretazione e di analisi

•Esercitazione di parafrasi e

commento.

•Verifica sistematica

U. A. 6

ore 33

Approfondimento dei

contenuti delle

materie letterarie con

organizzazione

flessibile

Recuperare ed approfondire i

contenuti delle materie letterarie

•Schede di approfondimento dei

contenuti di base.

•Lettura e comprensione di

documenti specifici e

interpretazione di sussidi

geografici (carte, mappe, etc.)

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77

ITALIANO

Programmazione per Unità di Apprendimento

Classi Seconde - Tempo Prolungato

Ore totali

n. 297

Unità di

apprendimento O. S. A.

Metodologia

e verifiche

Collegamenti

interdisciplinar

i

U. A. 1

ore 52

Parlare di se:

diario, lettera,

autobiografia

•Cogliere e distinguere gli

elementi fissi di una pagina di

diario di un’autobiografia e di

una lettera

•Cogliere lo scopo e la

finalità di un testo

Sviluppare un linguaggio più

ricco, personale e originale

Tutti quelli

opportunamente

concordati nel

Consiglio di

Classe

U. A. 2

ore 53

La lingua e la

produzione letteraria

attraverso i secoli:

poema, novella,

romanzi

•Approfondire il rapporto tra

l’autore e l’epoca

•Essere consapevoli delle

modificazioni linguistiche ed

espressive avvenute nel tempo

•Analisi contestuale

•Esercizi di applicazione e di

rielaborazione

•Controllo sistematico

U. A. 3

ore 53

I generi letterari:

•l’epica cavalleresca,

il poema,

•la novella,

•il romanzo,

•le diverse tipologie

testuali

Lettura adeguata del testo .

Comprendere, analizzare,

sintetizzare e confrontare testi

diversi.

Rielaborazione personale.

•Lettura guidata

•Esercizi di applicazione

relativi alla comprensione e alla

produzione

•Esercitazioni di parafrasi e

commento

•Controllo sistematico

U. A. 4

ore 76

Sintassi

Ampliamento morfologico,

ampliamento della riflessione

sulla frase e sul periodo per

produrre in maniera chiara e

corretta

•Esercitazioni e schede

applicative

•Lezione frontale

•Uso del Dizionario

•Ricerca di sinonimi e contrari

•Controllo sistematico delle

esercitazioni

U. A. 5

ore 30

Il testo poetico

•Conoscere le tecniche e le

strategie delle composizioni in

versi

•Cogliere ed interpretare i

sentimenti insiti in un testo

poetico

•Lettura espressiva e corretta

•Schede di comprensione, di

interpretazione e di analisi

•Esercitazione di parafrasi e

commento.

•Verifica sistematica

U. A. 5

ore 33

Approfondimento dei

contenuti delle

materie letterarie con

organizzazione

flessibile

Recuperare ed approfondire i

contenuti delle materie letterarie

•Schede di approfondimento dei

contenuti di base.

•Lettura e comprensione di

documenti specifici e

interpretazione di sussidi

geografici (carte, mappe, etc.)

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78

STORIA

Programmazione per Unità di Apprendimento

Classi Seconde

Ore totali

n. 66

Unità di

Apprendimento

O. S. A.

Metodologia

e verifiche

Collegamenti

pluridisciplinari

U. A. 1

ore 16

Riforma e

Controriforma:

motivazioni

religiose, politiche

ed economiche

•Conoscere il pensiero

religioso nella sua

evoluzione

•Saper ordinare in

sequenze logiche e

cronologiche gli

avvenimenti

•Utilizzare il linguaggio

specifico

•Lezione frontale

• Lettura ed

analisi del testo e

di documenti vari

•Uso delle cartine

•Conversazione.

ritratto dei

protagonisti

•Verifiche

periodiche

•Letture e

discussione in

classe

•Lezioni dialogate

e letture

Comunicazioni

mediatiche sugli

eventi riguardanti

il 150°

anniversario

dell’Unità d’Italia

•Italiano

•Geografia

•Arte e Immagine

•Tecnologia

•Scienze

•Religione

Riferimenti

all’attualità

U. A. 2

ore 12

Egemonia delle

grandi monarchie

nell’Europa del

Seicento

•Conoscere gli aspetti

politici, sociali, scientifici

ed artistici del periodo

•Saper esporre in modo

logico e sintetico

U. A. 3

ore 13

Il Settecento: crisi

dell’assolutismo e

affermazione

dell’età

illuministica

Conoscere le

caratteristiche

significative della nascita

della società moderna.

U. A. 4

ore 15

La rivoluzione

americana e

francese: analogie e

differenze

Conoscere le cause, gli

eventi, i protagonisti, le

istituzioni e le

conseguenze.

U. A. 5

ore 10

Eventi precedenti

l’Unità d’Italia

Conoscere le cause e le

conseguenze dei moti

insurrezionali in Europa e

in Italia

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79

GEOGRAFIA

Programmazione per Unità di Apprendimento

Classi Seconde

Ore totali

n. 66

Unità di

Apprendimento

O. S. A.

Metodologia

e verifiche

Collegamenti

pluridisciplinari

U. A. 1

ore 8

Struttura fisico -

politica del

continente europeo

•Conoscere e

distinguere i vari

ambienti

•Consolidare l’uso degli

strumenti specifici •Uso del testo, di

carte

geografiche,strum

enti vari

•Lezione frontale,

dialogata

•Esercitazioni di

orientamento

•Ricerche

•Schede operative

•Questionari

•Verifiche

•Visite guidate

•Italiano

•Storia

•Arte e Immagine

•Tecnologia

•Scienze

•Religione

U. A. 2

ore 6

Aspetti storici e

socio - economici

della Comunità

Europea

•Conoscere storia e

cultura dei paesi della

U.E.

U. A. 3

ore 13

Europa

mediterranea

•Saper individuare le

caratteristiche dell’area

•Cogliere il rapporto

d’interdipendenza uomo-

ambiente

U. A. 4

ore 13

Europa

centrale

U. A. 5

ore 13

Europa

settentrionale

U. A. 6

ore 13

Europa

occidentale

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80

LINGUA STRANIERA: INGLESE

Programmazione per Unità di Apprendimento

Classi Seconde

Ore totali

n. 99 Conoscenze Abilità

Metodologia

e verifiche

Collegamenti

interdisciplinari

U.A. 1

•Esprimere abilità.

•Parlare di azioni in

corso

•Esprimere

preferenze.

Collegare grafemi e

morfemi associando

parole e suoni (A.P.I.)

Cogliere il punto

principale e/o

informazioni

specifiche in semplici

messaggi scritti e

orali.

Interagire in scambi

dialogici su argomenti

quotidiani e descrivere

con frasi semplici

azioni concernenti il

proprio vissuto.

Produrre frasi

significative e

semplici testi entro il

proprio ambito

d’interesse.

Riconoscere elementi

culturali ed operare

semplici confronti.

Metodo

Prevalente:

funzionale-

comunicativo

Verifiche:

Riconoscimento di

elementi linguistici in

semplici testi orali e

scritti

Interazione e

descrizione.

Completamento di

testi

Produzione di frasi e

semplici testi

Test oggettivi

Lettura e

comprensione di testi

Tutti quelli

concordati

nel Consiglio

di Classe

U.A. 2

Descrivere eventi

passati.

U.A. 3

•Dare indicazioni di

tempo. Informarsi

sulla salute.

•Pianificare eventi

futuri

•Chiedere,dare o

rifiutare permessi.

U.A. 4

Chiedere e dare

informazioni

stradali

Parlare di obblighi e

necessità.

U.A. 5 Fare paragoni ed

indicare eccellenze.

U.A. 6

Conoscere e

riflettere sulle

abitutidini e aspetti

della civiltà dei

paesi di lingua

anglofona

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81

LINGUA STRANIERA: FRANCESE

Programmazione per Unità di Apprendimento

Classi Seconde

Ore totali

n. 66 Conoscenze Abilità

Metodologia

e verifiche

Collegamenti

interdisciplinari

U.A. 1 Bilancio del primo

anno •Collegare grafemi e

morfemi associando

parole e suoni

•Cogliere il senso

globale ed alcuni

elementi

fondamentali in

semplici messaggi

scritti e orali

•Produrre frasi

significative e

semplici testi entro il

proprio ambito

d’interesse

•Interagire in scambi

dialogici su

argomenti quotidiani

e descrivere con frasi

semplici azioni

concernenti il

proprio vissuto

•Avvio al riassunto

•Riflettere sul

funzionamento della

lingua comparando

sistemi diversi

•Interagire in scambi

dialogici

Metodo

Prevalente:

•Funzionale-

comunicativo

Verifiche:

•Riconoscimento di

elementi linguistici

in semplici testi

orali e scritti. –

Interazione

•Interazione e

descrizione

•Completamento dei

testi

•Produzione di frasi

e semplici testi

•Test oggettivi

•Completamento e

produzione di

semplici testi di

varia tipologia.

Eventuali

drammatizzazioni.

Tutti quelli

concordati

nel Consiglio

di Classe

U.A. 2 Chiedere e dire la

professione

U.A. 3

•Chiedere e dire un

prezzo

•Esprimere delle

quantità

U.A. 4 Parlare del tempo

U.A. 5

Chiedere e dare

consigli e delle

istruzioni

U.A. 6 Descrivere azioni

avvenute in passato

U.A. 7 Parlare della salute

U.A. 8

•Parlare di

abbigliamento

•Descrivere un

paesaggio

U.A. 9 Letture di civiltà

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82

MATEMATICA

Programmazione per Unità di Apprendimento

Classi Seconde

Ore totali

n. 136

Unità di

Apprendimento

Obiettivi Specifici

di Apprendimento

Metodologia

e verifiche

Collegamenti

pluridisciplinari

U. A. 1

L’insieme Q+

•Conoscenza degli elementi

specifici relativi ai vari

moduli.

•Individuazione,

applicazione di relazioni,

proprietà e procedimenti.

•Identificazione e

comprensione di problemi,

formulazione di ipotesi e di

risoluzione e loro verifica.

•Comprensione e uso del

linguaggio specifico.

Nella trattazione d si

userà il metodo

induttivo, deduttivo e

scientifico

•Lezione frontale

•Dialogo

•Esercitazioni scritte e

orali

•Lavoro di gruppo

•Traduzione in problemi

di fatti e situazioni

Metodi di verifica

dell’apprendimento

prevalenti:

•interrogazioni da posto

•interrogazioni alla

cattedra

•test

•questionari

•relazioni scritte

•compiti assegnati a casa

•Attività di laboratorio

Le Unità di

Apprendimento

saranno presentate

sotto varie

prospettive, con

l’utilizzo di altre

discipline quali:

•Italiano

•Geografia

•Tecnologia

•Scienze Motorie e

Sportive

•Musica

•Arte e Immagine

•Lingua Straniera

U. A. 2

Sistemi di misura non

decimali

U. A. 3

L’insieme R+

U. A. 4

Rapporti e proporzioni

U. A. 5

•L’insieme dei

poligoni, movimenti

nel piano

•Piano cartesiano

U. A. 6

•Equivalenza delle

figure piane

•Teorema di Pitagora

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83

MATEMATICA

Programmazione per Unità di Apprendimento

Classi Seconde - Tempo prolungato

Ore totali

n. 198

Unità di

Apprendimento

Obiettivi Specifici

di Apprendimento

Metodologia

e verifiche

Collegamenti

pluridisciplinari

U. A. 1

L’insieme Q+

•Conoscenza degli elementi

specifici relativi ai vari

moduli.

•Individuazione,

applicazione di relazioni,

proprietà e procedimenti.

•Identificazione e

comprensione di problemi,

formulazione di ipotesi e di

risoluzione e loro verifica.

•Comprensione e uso del

linguaggio specifico.

Nella trattazione d si

userà il metodo

induttivo, deduttivo e

scientifico

•Lezione frontale

•Dialogo

•Esercitazioni scritte e

orali

•Lavoro di gruppo

•Traduzione in problemi

di fatti e situazioni

Metodi di verifica

dell’apprendimento

prevalenti:

•interrogazioni da posto

•interrogazioni alla

cattedra

•test

•questionari

•relazioni scritte

•compiti assegnati a casa

•Attività di laboratorio

Le Unità di

Apprendimento

saranno presentate

sotto varie

prospettive, con

l’utilizzo di altre

discipline quali:

•Italiano

•Geografia

•Tecnologia

•Scienze Motorie e

Sportive

•Musica

•Arte e Immagine

•Lingua Straniera

U. A. 2

Sistemi di misura non

decimali

U. A. 3

L’insieme R+

U. A. 4

Rapporti e proporzioni

U. A. 5

•L’insieme dei

poligoni, movimenti

nel piano

•Piano cartesiano

U. A. 6

•Equivalenza delle

figure piane

•Teorema di Pitagora

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84

SCIENZE

Programmazione per Unità di Apprendimento

Classi Seconde

Ore totali

n. 66

Unità di

Apprendimento

Obiettivi specifici

di apprendimento

Metodologia

e verifiche

Collegamenti

Pluridisciplinari

U. A. 1

Completamento dei

cinque regni dei

viventi:

regno degli

animali.

Lo studio dei vari moduli

tenderà a:

•Sviluppare la personalità di

ogni alunno, aiutarlo ad avere

coscienza di sé e del proprio

rapporto col mondo esterno.

•Far conoscere gli elementi

propri della disciplina.

•Far osservare fatti e fenomeni

anche con l’uso di strumenti.

•Formulare ipotesi e verificarle

anche sperimentalmente.

•Far comprendere ed usare i

linguaggi specifici.

•Metodo della

comunicazione verbale e

grafica

•Metodo induttivo e

deduttivo

•Metodo scientifico e

della ricerca

•Metodo della

problematizzazione

Le Unità di

Apprendimento

saranno presentate

sotto varie

prospettive, con

l’utilizzo di altre

discipline quali:

•Italiano

•Geografia

•Tecnologia

•Scienze Motorie e

Sportive

•Musica

•Arte e Immagine

•Lingua Straniera

U. A. 2

Nozioni di

chimica generale

U. A. 3

Nozioni di fisica

generale

U. A. 4

Anatomia e

fisiologia del

corpo umano

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85

SCIENZE

Programmazione per Unità di Apprendimento

Classi Seconde -Tempo prolungato

Ore totali

n. 99

Unità di

Apprendimento

Obiettivi specifici

di apprendimento

Metodologia

e verifiche

Collegamenti

Pluridisciplinari

U. A. 1

Completamento dei

cinque regni dei

viventi:

regno degli

animali.

Lo studio dei vari moduli

tenderà a:

•Sviluppare la personalità di

ogni alunno, aiutarlo ad avere

coscienza di sé e del proprio

rapporto col mondo esterno.

•Far conoscere gli elementi

propri della disciplina.

•Far osservare fatti e fenomeni

anche con l’uso di strumenti.

•Formulare ipotesi e verificarle

anche sperimentalmente.

•Far comprendere ed usare i

linguaggi specifici.

•Metodo della

comunicazione verbale e

grafica

•Metodo induttivo e

deduttivo

•Metodo scientifico e

della ricerca

•Metodo della

problematizzazione

Le Unità di

Apprendimento

saranno presentate

sotto varie

prospettive, con

l’utilizzo di altre

discipline quali:

•Italiano

•Geografia

•Tecnologia

•Scienze Motorie e

Sportive

•Musica

•Arte e Immagine

•Lingua Straniera

U. A. 2

Nozioni di

chimica generale

U. A. 3

Nozioni di fisica

generale

U. A. 4

Anatomia e

fisiologia del

corpo umano

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86

TECNOLOGIA

Programmazione per Unità di Apprendimento

Classi Seconde

Ore totali

n. 66

Unità di

Apprendimento O. S. A.

Metodologia

e verifiche

Collegamenti

pluridisciplinari

U.A. 1

ore 2

Accoglienza Accertamento delle

abilità di base Test d’ingresso

Quelli concordati dal

Consiglio di Classe

U.A. 2

ore 10

Conoscenze tecniche e

tecnologiche

Analisi tecnica dei

metalli.

Lezioni collettive e

dialogiche

Prove di tipo

cognitivo ed

operativo,scritte orali

e pratiche

Lezioni collettive e

dialogiche

Prove di tipo

cognitivo ed

operativo,scritte orali

e pratiche

Verifiche di tipo

cognitivo ,ed

operativo

Materie letterarie

scientifiche

ed artistiche.

Materie scientifiche ed

artistiche

U.A. 3

ore 10

Conoscenze tecniche

e tecnologiche

Analisi tecnica dei

materiali da

costruzione.

U.A. 4

ore 12

Conoscenze tecniche

e tecnologiche

Analisi tecnica delle

fibre tessili e delle

materie plastiche.

U.A. 5

ore 10

Attività grafico-

operative

Utilizzare computer

e grafica, paint e

disegno vettoriale

per progetti. Uso di

word.

U.A. 6

ore 22

Attività grafico-

operative

Essere capaci di:

-eseguire le

proiezioni ortogonali

-acquisire la nozione

di terza dimensione

-applicare nei

disegni geometrici le

scale di

rappresentazioni

grafiche

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87

ARTE E IMMAGINE

Programmazione per Unità di Apprendimento

Classi Seconde

Ore

totali

n. 66

Unità di

apprendimento

Obiettivi specifici

di apprendimento

Metodologia

e verifica

Collegamenti

interdisciplinari

U.A. 1

ore 20

La grammatica

visiva

Luce e ombra, il

volume.

La rappresentazione

dello spazio.

Il ritmo delle forme

e dei colori.

•Descrivere le diverse direzioni della luce e gli

effetti che essa produce.

•Realizzare alcuni elaborati sul tema delle ombre

proprie e riportate.

•Realizzare in un disegno effetti di volume con

toni di chiaroscuro.

•Acquisire le regole per la rappresentazione dello

spazio con gli indici di profondità e le regole della

prospettiva.

•Descrivere le regole prospettiche e il loro utilizzo

nel disegno.

•Individuare i significati espressivi prodotti dai

diversi punti di vista.

•Scoprire il significato di ritmo, partendo

dall’osservazione diretta della realtà per passare

successivamente a rappresentarlo utilizzando

diverse tecniche espressive.

•Riconoscere nelle opere d’arte le diverse tipologie

di ritmo.

•Creare composizioni diverse basate sul ritmo.

Verifica per Unità di

apprendimento.

Fornire agli alunni

criteri regolativi di

operatività e di

interpretazione delle

immagini e un metodo

di lavoro fondato sulla

conoscenza diretta dei

processi, dei mezzi e

degli strumenti in

modo da eliminare

progressivamente la

casualità dei risultati.

L’approccio

all’ambiente e ai Beni

Culturali dovrà portare

l’alunno alla

conoscenza dei

caratteri e dei

problemi

dell’ambiente in cui

vive ed educarlo al

rispetto, alla tutela e

alla valorizzazione del

territorio anche

mediante operazioni di

documentazione.

Tutti quelli concordati

nel Consiglio di

Classe.

U.A. 2

ore 14

Incontro con il

mondo delle

immagini: le

sensazioni.

I linguaggi:

fumetto e

pubblicità.

•Comunicare avvalendosi di codici basati sugli

organi di senso e interagire con l’ambiente

circostante.

•Provare sensazioni osservando immagini di

paesaggi e osservando alcune opere d’arte.

•Fornire all’alunno alcune conoscenze tecniche

per comprendere in modo critico i significati dei

messaggi mass medio-logici.

•Comprendere il significato simbolico dei colori

nella pubblicità.

•Sapere che cos’è un impaginato grafico e

conoscere i suoi elementi compositivi.

U.A. 3

ore 32

Opere d’arte

e beni culturali.

Comprendere il concetto di “Bene Culturale” e di

“Patrimonio Storico-Artistico” e porre

l’attenzione sul

problema della sua valorizzazione e tutela.

Apprendere un metodo di analisi per leggere le

opere d’arte.

Incontro con il

mondo dell’arte:

Paradigmi del

percorso artistico

dal Cristianesimo

al Seicento.

Valore sociale ed

estetico del

patrimonio

ambientale e

culturale.

Riconoscere e leggere le tipologie principali dei

beni artistici.

Riconoscere e leggere i beni culturali presenti nel

territorio.

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88

MUSICA

Programmazione per Unità di Apprendimento

Classi Seconde

Ore totali

n. 66

Unità di

apprendimento

Obiettivi specifici

di apprendimento

Metodologia

e verifica

Collegamenti

pluridisciplinari

U.A. 1

ore 14

Comprensione ed uso

dei linguaggi specifici

Riconoscere e leggere

le varie cellule ritmiche

Metodologia

individualizzata con

metodo induttivo e

deduttivo

Verifiche sistematiche

oggettive e deduttive

Area scientifica e

tecnica

U.A. 2

ore 14

Espressione vocale e

uso dei mezzi

strumentali

Praticare le diverse

possibili forme di

espressione orale

Sviluppo delle capacità

creativo-espressive con

metodo

individualizzato.

Verifiche sistematiche

oggettive e deduttive

Educazione fisica per il

senso ritmico e l’uso

della corretta

respirazione

diaframmatica

U.A. 3

ore 14

Capacità di ascolto e

comprensione dei

fenomeni sonori e dei

messaggi musicali

Prendere coscienza del

linguaggio musicale

Metodo induttivo

contemplando vari

livelli di abilità

Verifiche regolari

distribuite nel tempo,

oggettive e deduttive

Area scientifica e

linguistica

U.A. 4

ore 14

Rielaborazione

personale dei materiali

sonori

Usare espressivamente

la voce nella

riproduzione di

melodie di media

difficoltà

Approfondire il metodo

di attività di tipo

ludico, individualmente

e in gruppo. Verifiche

regolari distribuite nel

tempo, oggettive e

deduttive Area scientifica e

tecnica

U.A. 5

ore 6

Cultura locale e

ambiente: canti

popolari

Prendere coscienza dei

canti popolari

Raccolta di materiale,

registrazioni

U.A. 6

ore 4

Educazione alla salute:

inquinamento acustico

Conoscenza di vari tipi

di inquinamento

Osservazione di suoni e

rumori

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89

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

Programmazione per Unità di Apprendimento

Classi Seconde

Ore totali

n. 66

Unità di

apprendimento

Obiettivi specifici

di apprendimento Attività

Metodologia

e verifica

Collegamenti

pluridisciplinari

U. A. 1

ore 8

•Corpo

•Movimento

•Salute

•Schemi motori

di base

•Effetti delle attività motorie e

sportive per il benessere della

persona e la prevenzione delle

malattie

•Norme fondamentali di

prevenzione degli infortuni legati

all’attività fisica

•Consolidamento delle capacità

coordinative

•Il corpo umano:

apparato

locomotore,

apparato

respiratorio,

apparato cardio-

circolatorio

•Educazione

sanitaria

•Giochi ginnastici e

presportivi

Lezioni frontali,

conversazioni

La verifica del

processo di

apprendimento

avverrà attraverso

prova orale.

•Lezioni frontali

•Metodo misto

•Esercitazioni

individuali e di

gruppo

•Osservazione

sistematica

durante

l’esecuzione dei

giochi sportivi e

non

•Musica

•Scienze

•Tecnologia

•Materie letterarie

•Lingue straniere

U. A. 2

ore 20

Scoprire lo sport,

scoprire gli sport

•Elementi tecnici e regolamentari di

alcuni sport’

•L’attività sportiva come valore

etico

•Gestire in modo consapevole

abilità specifiche riferite agli sport

proposti

•Relazionarsi positivamente con il

gruppo

•Rispettare il codice deontologico

dello sportivo e le regole degli sport

proposti

Elementi tecnici

(fondamentali

individuali) e regole

della pallacanestro e

della oallavolo

U. A. 3

ore 19

Dagli schemi

motori di base ai

movimenti

complessi

•Consolidamento delle capacità

coordinative

•Utilizzare efficacemente le proprie

capacità in condizioni facili e

normali di esecuzione

•Relazionarsi positivamente con il

gruppo

Conversazioni;

potenziamento degli

schemi motori di base

ed applicazione degli

stessi ai giochi

sportivi di squadra

U. A. 4

ore 19

Dalla strategia alla

tattica, un modo

per risolvere i

problemi

•Elementi tecnici e regolamentari di

alcuni sport

•Valore del confronto e della

competizione

•Modulare e distribuire il carico

motorio-sportivo

•Gestire in modo consapevole

abilità specifiche riferite a situazioni

a situazioni tecniche e tattiche negli

sport di squadra

•Relazionarsi positivamente con il

gruppo

•Pallacanestro e

pallavolo

•I gesti arbitrali nella

pallavolo

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90

RELIGIONE CATTOLICA

Programmazione per Unità di Apprendimento

Classi Seconde

Modulo Contenuti Obiettivi Metodologia

e verifiche

Collegamenti

pluridisciplinari

U. A. 1

Ore 6

Le origini della Chiesa

La Chiesa famiglia di Dio

L’alunno scopre segni e fatti

religiosi della propria comunità

•Storia

•Arte e Immagine

•Geografia

U. A. 2

ore 6

Storia delle origini. Gli

Atti degli Apostoli

Pietro , Paolo

L’alunno scopre le origini

della Chiesa

U. A. 3

ore 7

La Chiesa nella storia

•Le persecuzioni, le

divisioni nella Chiesa e i

Concili

•La Riforma e

Controriforma, la Chiesa

missionaria

Linee generali dello sviluppo

storico del Cristianesimo

U. A. 4

ore 6

I Sacramenti

L’iniziazione dei Cristiani

L’alunno conosce il valore

salvifico dei Sacramenti

U. A. 5

ore 5

I Santi

Biografia di qualche Santo

L’alunno comprende

l’importanza dei Cristiani

nelle diverse epoche storiche

tramite letture e riassunti

U. A. 6

ore 5

Religione e culto nel

territorio

•Biografia del Santo

Protettore, “San Michele”

•Ricerche e lavori

•Attività interdisciplinare

cultura e ambiente

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91

piani di studio curriculari classi terze

ITALIANO

STORIA

GEOGRAFIA

LINGUA STRANIERA: INGLESE E FRANCESE

MATEMATICA

SCIENZE

TECNOLOGIA

ARTE E IMMAGINE

MUSICA

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

RELIGIONE

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92

ITALIANO

Programmazione per Unità di Apprendimento

Classi Terze

Ore totali

n. 198

Unità di

apprendimento

Obiettivi specifici

di apprendimento

Metodologia

e verifiche

Collegamenti

pluridisciplinari

U. A. 1

ore 43

Sintassi della

proposizione e del

periodo

•Consolidare le conoscenze di base

•Allargare la riflessione sulla frase.

•Saper comporre periodi articolati e

complessi.

Esercitazioni scritte ed

orali

Questionari

Analisi e ricerca testuale

Tutti quelli

opportunamente

concordati nel

Consiglio di classe

U. A. 2

ore 53

Un’età di

passaggio verso

verso

l’adolescenza

•Approfondire gli interrogativi e le

risposte che gli autori ed i mezzi di

comunicazione danno ai vari

problemi

•Riflettere ed esprimere in maniera

logica e corretta le propri

considerazioni

Lettura guidata

Questionari

Discussione

Lavoro di gruppo

Produzione personale

Drammatizzazione

Utilizzo di audiovisivi

U. A. 3

ore 20

Orientamento e

consolidamento

delle abilità per

prepararsi

all’esame di stato

•Saper operare scelte

•Essere consapevoli delle proprie

capacità.

•Descrivere argomentando il proprio

progetto di vita e le scelte che si

intendono fare per realizzarlo.

Questionari

Schede

Conversazione

Visite guidate

U. A . 4

ore 22

Tecniche

compositive:

scrivere per

esprimersi

•Far conoscere e sperimentare alcune

forme di espressione scritta.

•Scrivere testi argomentativi su temi

specifici.

Lettura analitica dei testi.

Produzione personale

U. A. 5

ore 38

La voce dei

letterati e dei poeti

dall‘800 all’età

contemporanea

•Approfondire il rapporto tra l’autore

e l’epoca

•Individuare specificità del lessico.

•Essere consapevoli delle

modificazioni semantiche e

fonologiche.

Analisi critica del testo.

Lettura rapportata al

genere letterario.

Comprensione e

riflessione.

U. A. 6

ore 22

Approfondimento

e organizzazione

flessibile dei

contenuti

Recuperare e/o approfondire i

contenuti delle materie letterarie

Schede di

approfondimento dei

contenuti della

proposizione, lettura e

comprensione di

documenti storici ed

interpretazione dei

sussidi geografici (carte,

mappe, etc.)

Page 93: Istituto Comprensivo Camera · Istituto Comprensivo Camera ... DE FILIPPO Attilia FARINA Filomena FERRARI Domenica GALIANO Carmen GARGANO Maria Grazia LINFANTI Giovanna LOVISI Rosa

93

ITALIANO

Programmazione per Unità di Apprendimento

Classi Terze - Tempo prolungato

Ore totali

n. 297

Unità di

apprendimento

Obiettivi specifici

di apprendimento

Metodologia

e verifiche

Collegamenti

pluridisciplinari

U. A. 1

ore 59

Sintassi della

proposizione e del

periodo

•Consolidare le conoscenze di base

•Allargare la riflessione sulla frase.

•Saper comporre periodi articolati e

complessi.

Esercitazioni scritte ed

orali

Questionari

Analisi e ricerca testuale

Tutti quelli

opportunamente

concordati nel

Consiglio di classe

U. A. 2

ore 69

Un’età di

passaggio verso

l’adolescenza

•Approfondire gli interrogativi e le

risposte che gli autori ed i mezzi di

comunicazione danno ai vari

problemi

•Riflettere ed esprimere in maniera

logica e corretta le propri

considerazioni

Lettura guidata

Questionari

Discussione

Lavoro di gruppo

Produzione personale

Drammatizzazione

Utilizzo di audiovisivi

U. A. 3

ore 36

Orientamento e

consolidamento

delle abilità per

prepararsi

all’esame di stato

•Saper operare scelte

•Essere consapevoli delle proprie

capacità.

•Descrivere argomentando il proprio

progetto di vita e le scelte che si

intendono fare per realizzarlo.

Questionari

Schede

Conversazione

Visite guidate

U. A . 4

ore 38

Tecniche

compositive:

scrivere per

esprimersi

•Far conoscere e sperimentare alcune

forme di espressione scritta.

•Scrivere testi argomentativi su temi

specifici.

Lettura analitica dei testi.

Produzione personale

U. A. 5

ore 54

La voce dei

letterati e dei poeti

dall‘800 all’età

contemporanea

•Approfondire il rapporto tra l’autore

e l’epoca

•Individuare specificità del lessico.

•Essere consapevoli delle

modificazioni semantiche e

fonologiche.

Analisi critica del testo.

Lettura rapportata al

genere letterario.

Comprensione e

riflessione.

Page 94: Istituto Comprensivo Camera · Istituto Comprensivo Camera ... DE FILIPPO Attilia FARINA Filomena FERRARI Domenica GALIANO Carmen GARGANO Maria Grazia LINFANTI Giovanna LOVISI Rosa

94

U. A. 6

ore 41

Approfondimento

e organizzazione

flessibile dei

contenuti

Recuperare e/o approfondire i

contenuti delle materie letterarie;

Orientarsi consapevolmente nel

Web, cogliendone gli elementi

essenziali.

Schede di

approfondimento dei

contenuti della

proposizione;

Leggere ed estrapolare in

un testo on line solo le

informazioni utili.

Page 95: Istituto Comprensivo Camera · Istituto Comprensivo Camera ... DE FILIPPO Attilia FARINA Filomena FERRARI Domenica GALIANO Carmen GARGANO Maria Grazia LINFANTI Giovanna LOVISI Rosa

95

STORIA

Programmazione per Unità di Apprendimento

Classi Terze - Tempo normale e prolungato

Ore

totali

n. 66

Contenuti O. S. A. Metodologia

e verifiche

Collegamenti

Pluridisciplinari

U. A. 1

ore 11

Dal Congresso

di Vienna a

Giolitti.

•Apprendere gli eventi che portarono

alla formazione di Stati liberali

•Saper utilizzare il linguaggio specifico

•Lezione frontale

•Lettura e analisi

del testo e di

documenti vari

•Conversazione

•Questionari

•Verifiche

periodiche

•Italiano

•Geografia

•Arte e immagine

•Tecnologia

•Scienze

•Religione

Riferimenti

all’attualità

U. A. 2

ore 8

Verso la I guerra

mondiale

•Conoscere i contrasti e i conflitti

•tra le nazioni che portarono alla I

guerra mondiale.

•Saper collegare eventi storici

secondo la dinamica causa effetto.

•Saper ipotizzare cause ed effetti di

una vicenda storica.

U. A. 3

ore 15

Dalla prima alla

seconda

guerra mondiale.

•Cogliere le caratteristiche peculiari

delle epoche prese in esame.

•Individuare le cause e gli effetti negli

eventi esaminati.

U. A. 4

ore 11

Dalla II guerra

Mondiale ai giorni

nostri.

•Saper decodificare e utilizzare il

lessico specifico.

U. A. 5

ore 11

La Costituzione.

Istituzioni

fondamentali

dell’ordinamento

pubblico e privato.

•Interessarsi alla vita politica.

•Definire il rapporto tra libertà

individuale ed esigenze della

comunità

U. A. 6

ore 10 L’Europa dell’Euro

Conoscenza dell’importanza del

rapporto tra l’Italia e la Comunità

Europea.

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96

GEOGRAFIA

Programmazione per Unità di Apprendimento

Classi Terze - Tempo normale e prolungato

Ore totali

n. 66 Contenuti O.S.A.

Metodologia

e verifiche

Collegamenti

pluridisciplinari

U. A. 1

ore 12

Elementi di

Geografia generale

Individuare fattori

fisici, antropici,

economici e politici

generali.

•Metodo induttivo,

deduttivo e della

ricerca

•Questionari

•Schede

•Esercitazioni

•Utilizzo di

audiovisivi, atlante,

mappamondo, tellurio,

materiale fotografico

Tutti quelli

opportunamente

concordati nel Consiglio

di classe.

U. A. 2

ore 14 Area africana.

•Comprensione delle

relazioni uomo –

ambiente

•Distinguere ambienti

•Saper localizzare

•Usare strumenti

U. A. 3

ore 22

Area asiatica

U. A. 4

ore 18 Area americana

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97

LINGUA STRANIERA: INGLESE

Programmazione per Unità di Apprendimento

Classi Terze

Ore totali

n. 99

Conoscenze Abilità Metodologia

e verifiche

Collegamenti

interdisciplinari

U. A. 1

Dare informazioni su

intenzioni e progetti

futuri.

•Approfondire la

conoscenza degli aspetti

fonologici della lingua.

•Desumere dal contesto il

significato di lessico

nuovo

•Selezionare gli elementi

linguistici appropriati alla

situazione.

•Descrivere persone,

situazioni di vita

quotidiana ed esperienze

•Comprendere

globalmente e

analiticamente testi orali

e scritti.

•Produrre testi scritti

coerenti e coesi

utilizzando il registro

adeguato; avvio al

riassunto

•Riflettere sul

funzionamento della

lingua comparando

sistemi diversi

•Relazionare su aspetti

della civiltà anglosassone

e confrontarli con la

propria

Metodo prevalente :

Funzionale –

comunicativo

Verifiche:

Test di verifica delle

quattro abilità

Interazione orale su

argomenti noti

Lettura e comprensione

globale e analitica

Completamento e

produzione di semplici

testi di varia tipologia

Letture, test, questionari

Tutti quelli

concordati nel

Consiglio di Classe

U. A. 2

•Esprimere probabilità

e predizioni

•Descrivere azioni in

corso nel passato.

U. A. 3

•Parlare di azioni

relative ad un passato

recente

•Consigliare,

persuadere.

U. A. 4

Mettere a confronto

azioni passate e

recenti.

U. A. 5 Fare semplici ipotesi

U. A. 6

Conoscere e riflettere

sulle abitudini e aspetti

della civiltà dei paesi

di lingua anglofona

Page 98: Istituto Comprensivo Camera · Istituto Comprensivo Camera ... DE FILIPPO Attilia FARINA Filomena FERRARI Domenica GALIANO Carmen GARGANO Maria Grazia LINFANTI Giovanna LOVISI Rosa

98

LINGUA STRANIERA: FRANCESE

Programmazione per Unità di Apprendimento

Classi Terze

U.A.

Ore totali

n. 66

Conoscenze Abilità Metodologia

e verifiche

Collegamenti

interdisciplinari

U. A. 1

Bilancio del secondo

anno

Approfondire la

conoscenza degli aspetti

fonologici della lingua

Descrivere situazioni di

vita quotidiana ed

esperienze

Selezionare gli elementi

linguistici appropriati alla

situazione.

Descrivere persone,

situazioni di vita

quotidiana ed esperienze.

Comprendere

globalmente e

analiticamente testi orali

e scritti.

Produrre testi scritti

coerenti e coesi

Metodo prevalente:

Funzionale –

comunicativo

Verifiche:

Test di verifica

delle quattro

abilità

Interazione orale

su argomenti noti

Lettura e

comprensione

globale e

analitica

Eventuali

drammatizzazioni

Tutti quelli

concordati

nel

Consiglio

di Classe

U. A. 2

Raccontare un'esperienza

Fare un'intervista

U. A. 3

Chiedere e dare istruzioni

Fare un paragone

U. A. 4

Ordinare e consigliare un

pasto

U. A. 5 Parlare di azioni in corso

U. A. 6

Descrivere azioni avvenute

in passato

U. A. 7 Formulare ipotesi

Fare una previsione

U. A. 8 Identificare comprendere e

descrivere un testo

U. A. 9 Letture di civiltà

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99

MATEMATICA

Programmazione per Unità di Apprendimento

Classi Terze

Ore totali

n. 136

Unità di

Apprendimento

Obiettivi Specifici

di Apprendimento

Metodologia

e verifiche

Collegamenti

pluridisciplinari

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100

U. A. 1

•Applicazione delle

proporzioni nei

problemi finanziari e

del tre semplice

•Le funzioni e

rappresentazioni

grafiche

Conoscenza degli elementi

specifici relativi ai vari

moduli.

Individuazione,

applicazione di relazioni,

proprietà e procedimenti.

Identificazione e

comprensione di problemi,

formulazione di ipotesi e di

risoluzione e loro verifica.

Comprensione e uso del

linguaggio specifico.

•Nella trattazione di tutti i

moduli si userà il metodo

induttivo, deduttivo e

scientifico

•Lezione frontale

•Dialogo

•Esercitazioni scritte e orali

•Lavoro di gruppo

•Traduzione in problemi di

fatti e situazioni

Metodi di verifica

dell’apprendimento

prevalenti:

•interrogazioni da posto

•interrogazioni alla cattedra

•test

•questionari

•relazioni scritte

•compiti assegnati a casa

I temi prescelti

verranno presentati

sotto varie

angolazioni e con

l’utilizzo di altre

discipline quali:

•Italiano

•Geografia

•Scienze

•Tecnologia

•Scienze motorie

• Musica

•lingua straniera

U. A. 2 L’ insieme dei

numeri reali relativi.

U. A. 3 Il calcolo letterale

U. A. 4 Cenni di statistica e

probabilità

U. A. 5

•Circonferenza e

cerchio

•Poligoni inscritti e

circoscritti

U. A. 6 Geometria dei solidi

e similitudine

SCIENZE

Programmazione per Unità di Apprendimento

Classi Terze

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101

Ore totali

n. 58

Contenuti Obiettivi specifici

di apprendimento

Metodologia

e verifiche

Collegamenti

pluridisciplinari

U.A. 1

Completamento

degli apparati del

corpo umano

•Lo studio dei vari moduli

tenderà a:

•Sviluppare la personalità di

ogni alunno, aiutarlo ad

avere coscienza di sé e del

proprio rapporto col mondo

esterno

•Far conoscere gli elementi

propri della disciplina

•Far osservare fatti e

fenomeni anche con l’uso di

strumenti

•Formulare ipotesi e

verificarle anche

sperimentalmente

•Far comprendere ed usare i

linguaggi specifici

•Metodo della

comunicazione verbale e

grafica

•Metodo induttivo e

deduttivo

•Metodo scientifico e

della ricerca

•Metodo della

problematizzazione

Tutti i moduli

prescelti saranno

presentati sotto varie

prospettive

utilizzando,

all’occorrenza, le

altre discipline

U.A. 2

La Terra ed il

Sistema Solare

U.A. 3 Elementi di fisica

U.A. 4

Elementi di

chimica

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102

TECNOLOGIA

Programmazione per Unità di Apprendimento

Classi Terze

Ore totali

n. 66

Unità di

Apprendimento O. S. A

Metodologia

e verifiche

Collegamenti

pluridisciplinari

U.A. 1

ore 2 Accoglienza

Accertamento della

situazione di base

dell’alunno.

Test d’ingresso

Materie letterarie,

scientifiche

ed artistiche

U.A. 2

ore 13

Attività

grafico-operative

Saper eseguire

correttamente

rappresentazioni

grafiche di solidi

geometrici e di

semplici oggetti.

•Metodologia

progettuale

•Verifiche di tipo

cognitivo, grafico ed

operativo U.A. 3

ore13

Attività

grafico-operative

Saper rappresentare

graficamente figure

geometriche piane e

solide in proiezioni

assonometriche.

U.A. 4

ore15

Le fonti

energetiche

Conoscere le fonti

energetiche

tradizionali ed

alternative e la

produzione della

corrente elettrica. •Lezioni collettive e

dialogiche

•Prove di tipo

cognitivo ed

operativo, scritte, orali

e pratiche

•Attività laboratoriale

U.A. 5

ore 9 Telecomunicazione

Conoscere i mezzi

fisici utilizzati per le

comunicazioni

elettriche, rete

telefonica, internet,

conoscere apparati e

TV, analogico e

digitali

U.A. 6

ore14 Energia elettrica Elettricità

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103

ARTE E IMMAGINE

Programmazione per Unità di Apprendimento

Classi Terze

Ore

totali

n. 66

Contenuti Sapere Saper fare Metodologia

e verifica

Collegamenti

interdisciplinari

U.A. 1

ore 5

Le tecniche del

disegno

Conoscere gli

strumenti e le tecniche

al servizio delle arti

visuali.

Acquisire una

metodologia operativa

tenendo presente le

diverse tecniche e le

loro differenti

possibilità espressive.

Esercitazioni grafiche

Tutti quelli

opportunamente

concordati nel

Consiglio di Classe.

U.A. 2

ore 5 La composizione

Conoscere le regole

della composizione, le

linee - forza, il peso

visivo, la composizione

architettonica.

Saper elaborare

composizioni diverse.

Esercitazioni grafico -

pittoriche e plastiche.

U.A. 3

ore 5

Le tecniche del

colore

Conoscere gli effetti

delle tecniche

coloristiche.

Saper comunicare

attraverso le tecniche

coloristiche.

Esercitazioni pittoriche su

vari supporti.

U.A. 4

ore 13

I temi operativi:

La figura umana

•Conoscere le

proporzioni del corpo

umano.

•Sapere applicare un

metodo di osservazione

dettagliata

Conoscere la figura

umana, rappresentarla

proporzionata e in vari

atteggiamenti,

rielaborandola.

Esercitazioni grafico -

pittoriche.

U.A. 5

ore 5 L’ambiente urbano

Saper applicare un

metodo di osservazione

dettagliata dei vari

aspetti della realtà, sia

essa naturale o

“costruita”

Descrivere gli elementi

osservati e saperli

disegnare in modo

realistico.

Esercitazioni grafiche e

plastiche.

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104

U.A. 6

ore 33

Storia dell’arte e

beni culturali dal

‘700 ai giorni nostri

•Conoscere l’evoluzione

dell’arte nei secoli

attraverso le principali

opere degli artisti più

rappresentativi.

•Conoscere e tutelare i

beni culturali e il

patrimonio storico

artistico del territorio.

•Conoscere le

caratteristiche pittoriche

e l’uso delle tecniche

nella produzione

artistica del ‘700, ‘800 e

‘900.

•Leggere l’opera d’arte

attraverso l’analisi

degli elementi del

linguaggio visivo.

•Rapportare l’opera

d’arte nel contesto in

cui è stata prodotta.

•Confrontare opere

d’arte di epoche

storiche diverse.

Relazioni scritte e orali sul

periodo studiato e

schedatura e

inventariazione del

materiale studiato.

Analisi delle opere

osservate, esercitazioni su

schede, schizzi e

questionari.

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105

MUSICA

Programmazione per Unità di Apprendimento

Classi Terze

Ore tot.

n. 66

Unità di

apprendimento

Obiettivi specifici di

apprendimento

Metodologia

e verifica

Collegamenti

pluridisciplinari

U.A. 1

ore 14

Comprensione ed uso

dei linguaggi specifici

Riconoscere e leggere le

diverse scale, i principali

tempi (2/4, 3/4, 4/4), le

principali formule ritmico

– sonore

Metodologia individualizzata

con metodo induttivo e

deduttivo

Verifiche sistematiche

oggettive e deduttive

Attività di tipo ludico,

individuale e in gruppo Sono previsti collegamenti

con l’area scientifica, tecnica

e linguistica

U.A. 2

ore 14

Espressione vocale e

uso dei mezzi

strumentali

Riconoscere ed eseguire

sincopi e controtempi

Praticare le diverse

forme e possibilità di

espressione vocale

U.A. 3

ore 14

Capacità di ascolto e

comprensione dei

fenomeni sonori e

dei messaggi

musicali

Cogliere le funzioni e i

significati storico –

politici dei vari periodi

storici e di vita sociale

U.A. 4

ore 14

Rielaborazione

personale dei

materiali sonori

Trasformare la misura di

un brano da binario a

ternario e viceversa

U.A. 5

ore 6

Cultura locale e

ambiente

Prendere coscienza dei

canti popolari

Raccolta di materiale,

registrazioni

U.A. 6

ore 4

Educazione alla

salute: inquinamento

acustico

Conoscenza di vari tipi di

inquinamento

Osservazione di suoni e

rumori

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106

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

Programmazione per Unità di Apprendimento

Classi Terze

Ore totali

n. 66

Unità di

apprendimento

Obiettivi specifici

di apprendimento

Attività

Metodologia

e verifica

Collegamenti

pluridisciplinari

U. A. 1

ore 8

•Corpo

•Movimento

•Salute

•Schemi motori di

fase

•Effetti delle attività motorie e

sportive per il benessere della

persona e la prevenzione delle

malattie

•Norme fondamentali di

prevenzione degli infortuni

legati all’attività fisica

•Utilizzare in modo responsabile

spazi ed attrezzature

•Consolidamento delle capacità

coordinative

•Il corpo umano:

apparato locomotore,

apparato respiratorio,

apparato cardio-

circolatorio ed effetti

del movimento su di

essi

•Pronto soccorso:

Principali infortuni e

norme di prevenzione

•Educazione sanitaria

•Giochi ginnici e

presportivi Lezioni frontali,

conversazioni

La verifica del

processo di

apprendimento

avverrà

attraverso prova

orale.

•Lezioni

frontali

•Metodo misto

•Esercitazioni

individuali e di

gruppo

•Osservazione

sistematica

durante

l’esecuzione dei

giochi sportivi e

non

•Musica

•Scienze

•Tecnologia

•Materie letterarie

•Lingue straniere

U. A. 2

ore 20 •Equilibri e

posture

•Fase di sviluppo della

disponibilità variabile

•Utilizzare le abilità apprese in

situazioni diverse in contesti

problematici

•Risolvere in forma originale e

creativa un problema motorio

•Giochi, percorsi,

fondamentali

individuali di alcuni

sport di squadra.

U. A. 3

ore 19 •Giochi di gruppo

e sport di squadra

•Fase di sviluppo della

disponibilità variabile

•Tecniche e tattiche dei giochi

sportivi

•Utilizzare le abilità apprese in

situazioni diverse

•Rispettare le regole in un gioco

di squadra

•Collaborare nel gruppo

•Giochi sportivi di

squadra: pallavolo e

pallacanestro

•I gesti arbitrali nella

pallavolo

U. A. 4

ore 19 •Giochi, ruoli,

regole e tattiche

•Anticipazione motoria

•Prevedere correttamente

l’andamento ed il risultato di

un’azione

•Risolvere in forma originale e

creativa un determinato

problema motorio e sportivo

•Rispettare le regole

•Stabilire corretti rapporti

interpersonali

Pallacanestro e

pallavolo

Page 107: Istituto Comprensivo Camera · Istituto Comprensivo Camera ... DE FILIPPO Attilia FARINA Filomena FERRARI Domenica GALIANO Carmen GARGANO Maria Grazia LINFANTI Giovanna LOVISI Rosa

107

RELIGIONE CATTOLICA

Programmazione per Unità di Apprendimento

Classi Terze

Ore totali

n. 39 Contenuti

Obiettivi specifici

di apprendimento

Metodologia

e verifica

Collegamenti

interdisciplinari

U. A. 1

ore 6

I valori per l’uomo

di ogni tempo

Far conoscere i

Comandamenti e il

discorso della

montagna

Attualizzare i

messaggi biblici

Questionari,

relazioni, letture

guidate di testi e

documenti

Storia

Educazione civica

U. A. 2

ore 8

Religioni non

cristiane

Conoscenza delle

religioni orientali

Scoperta del credo

religioso diverso dal

proprio

Geografia.

U. A. 3

ore 5

Le encicliche sociali

e lavoro

Conoscenza dello

sviluppo storico

delle Encicliche

nell’ultimo secolo

L’alunno scopre

l’importanza del

lavoro per una vita

dignitosa

Storia

U. A. 4

ore 5

La creazione come

atto d’amore di Dio

Racconto della

Genesi

Creazione del male

nel mondo

L’alunno scopre il

confronto tra

discorso scientifico e

religioso

Scienze

U. A. 5

ore 3

I Sacramenti

La famiglia,

l’amicizia, il gruppo

e le scelte di vita

L’alunno comincia a

delineare quali sono

le scelte per il suo

futuro

Italiano

U. A. 6

ore 3

Problematiche attuali Fumo, alcool, droga L’alunno comprende

che l’abuso di tali

sostanze è dannoso

Italiano

Scienze

U. A. 7

ore 3

Valutazione e scelta

per il futuro

Scelta a breve e a

lungo termine dal

punto di vista

scolastico

Attività orientative

L’orientamento

Italiano

Scienze

U. A. 8

ore 6

Attività

interdisciplinari:

Educazione alla

salute

Orientamento

Problematiche attuali: fumo, alcool, droga

Valutazioni e scelte per il futuro

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108

Progetti per l'ampliamento dell’offerta formativa

A seguito delle delibere del:

a) Collegio dei Docenti in data 23/09/2013

b) Consiglio d’Istituto in data 25/09/2013

I progetti che non prevedono aggravio di spesa sono autorizzati senza alcuna

riserva.

I progetti che prevedono aggravio di spesa devono essere sottoposti alla verifica di compatibilità

finanziaria e possono essere realizzati a condizione che per ognuno di essi il numero degli alunni

partecipanti non sia minore di quindici e dodici per i progetti di recupero.

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109

Progetti PON

Progetto approvato il 6 agosto 2012 e presentato ad ottobre 2011 per la realizzazione di uno spazio

informatizzato destinato all’autoformazione dei docenti attrezzato con librerie, tablet, T.V. WI-FI.

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PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITÀ ANNO SCOLASTICO 2012/2013

Modalità organizzative per l’esercizio della funzione docente

(Art.29 c.3 CCNL 29/11/2007), DL30/032001 n° 165

Lavori del Collegio dei Docenti

Attività di programmazione, verifica, informazione alle famiglie sulle valutazioni quadrimestrali

(ore 40)

Riunioni Data Oggetto N. ore

Programmazione

d’inizio anno

4, 5, 6, 7 settembre

(ore 9.00-13.00); 10

settembre (ore 10,00-

12,00)

P.O. F.:

• Indirizzi generali

• Piani di studio

• Progetti di ampliamento

18

Collegio docenti settembre

(ore 10.00-12.00)

• Assegnazioni docenti alle classi

• Elaborazione P.O.F. a.s. 2013/2014

• Funzioni strumentali: tempi e modalità

presentazione istanze

2

Collegio docenti

23 settembre

(ore 10.00-12.00)

• Approvazione P.O.F. 2013/2014

• Attribuzioni funzioni strumentali

• Comitato di valutazione e tutor docenti neo

assunti

• Presentazione Progetti PON Fondi strutturali

europei 2007/14

2

Collegio docenti

Novembre

Valutazione intermedia

2

Collegio docenti

Gennaio

Valutazione quadrimestrale

2

Collegio docenti Maggio

• Valutazione intermedia

• Adozioni libri di testo

2

•Collegio docenti Giugno

• Calendario scrutini ed esami

• Verifica finale P.O.F.

• Valutazione funzioni strumentali al POF

4

TOTALE 32

Informazione alle famiglie- Valutazione 1° quadrimestre prima decade di Febbraio 4

Informazione alle famiglie-Valutazione 2° quadrimestre ultima decade di Aprile 4

TOTALE 40

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LAVORI DEI CONSIGLI DI CLASSE

Riunioni

Consigli di classe Data Oggetto N. ore

Assemblea di classe 21 Ottobre ore Elezioni rappresentanti dei genitori 4

Consigli di Classe,

Interclasse,

Intersezione con i

rappresentanti genitori

Prima decade

di Novembre

• Designazione segretario del consiglio

• Approvazione piano di studio annuale: attività

curriculari ed extra curriculari.

Definizione itinerari visite guidate e viaggi

d’istruzione

1.30

(i primi 45

minuti solo

docenti)

Consigli di Classe

Interclasse,

Intersezione

Seconda decade

di Gennaio

• Valutazione bimestrale dell’azione educativa e

didattica.

• Orientamento classi terze Scuola Secondaria

1,00

Consigli di Classe,

Interclasse,

Intersezione

(solo docenti)

Prima decade

di Febbraio • Scrutini 1° quadrimestre 1,00

Consigli di Classe,

Interclasse,

Intersezione con i

rappresentanti genitori

Terza decade

di Marzo

Andamento educativo/didattico

•Scelta libri di testo

1,30

Consigli di Classe,

Interclasse,

Intersezione(solo

docenti)

Prima decade

di giugno

Valutazione II quadrimestre

Scrutini finali 1,00

TOTALE 10.00

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INCONTRI SCUOLA FAMIGLIA

Classi prime Scuola

Primaria e di I Grado

Prima decade di Ottobre

(assemblea di classe)

Continuità orizzontale, modalità e criteri per lo

svolgimento dei rapporti con le famiglie e gli

studenti

2

Tutte le classi Seconda decade di Dicembre Valutazione intermedia 4

Tutte le classi Terza decade di Aprile Valutazione intermedia 4

TOTALE 10

Terza decade di giugno: consegna schede alle famiglie 4

TOTALE GENERALE 24.00

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Calendario scolastico regionale

ANNO 2013/2014

Inizio delle lezioni 16 settembre 2013

Termine delle lezioni 7 giugno 2014

Note: la scuola dell’infanzia termina le attività educative il 29 giugno 2014

L’anno scolastico è diviso in due quadrimestri

Festività regionali

28 settembre 2013, festa del Santo Patrono

2 novembre 2013, commemorazione dei defunti

Vacanze Natalizie dal 21 dicembre 2013 al 7 gennaio 2014

12 febbraio 2014

Vacanze Pasquali dal 28 marzo all’ 1 aprile 2014

Festività nazionali

1 novembre 2013, festa di tutti i Santi

25 aprile 2014, anniversario della liberazione

1 maggio 2014, festa del lavoro

2 giugno 2014

Adattamento del calendario alle esigenze territoriali

08 maggio 2014 Ricorrenza del Santo Patrono

Giorni di lezione: 200

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INDICE

Presentazione pag. 2

Organigramma della scuola pag. 3

Schema delle classi pag. 7

Premessa pag. 10

Patto di corresponsabilità educativa pag. 11

Finalità e obiettivi pag. 12

Obiettivi educativi e programmazione educativa pag. 14

Contesto sociale, culturale, economico del territorio pag. 15

Le strutture pag. 15

Risorse interne ed esterne pag. 16

Attrezzature scientifiche, sussidi didattici e multimediali pag. 17

Funzionamento e organizzazione pag. 18

Visite guidate e viaggi d’istruzione pag. 20

Accoglienza alunni pag. 21

Continuità educativa ed orientamento pag. 22

Integrazione alunni con disabilità pag. 23

Strategie metodologiche e sussidi pag. 23

Verifiche, valutazione e autoanalisi d’Istituto pag. 24

Procedure di sicurezza per le attività tecnico pratiche pag. 26

Regolamento disciplinare degli alunni pag. 30

Piani di studio Scuola dell'Infanzia pag. 34

Piani di studio curriculari Scuola Primaria pag. 41

Piani di studio curriculari Scuola Secondaria di I Grado pag. 51

Piani di studio curriculari strumento musicale pag. 52

Piani di studio curriculari classi prime pag. 58

Piani di studio curriculari classi seconde pag. 74

Piani di studio curriculari classi terze pag. 90

Progetti per l’ampliamento dell’offerta formativa pag. 104

Piano annuale delle attività pag. 122

Calendario scolastico pag. 125

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