ISTITUTO COMPRENSIVO “G. CASALINUOVO · Programmazione per le classi ad indirizzo ......
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Vc à\1
ISTITUTO COMPRENSIVO “G. CASALINUOVO”
CATANZARO SUD
VIA STRETTO ANTICO, 29 CATANZARO LIDO
C.M. CZIC86000N CF 97061440794
Piano dell’offerta formativa
anno scolastico
2015/2016
TELEFONO – FAX 0961- 32873
TELEFONO DIRIGENTE SCOLASTICO 0961- 33347
E-MAIL [email protected]
SITO VEB: WWW.ICCASALINUOVOCATANZAROSUD.GOV.IT
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INDICE
Premessa pag. 3
Analisi del contesto - Lettura del territorio pag. 4
Rapporti con il territorio - Identità Strutturale dell’Istituto pag. 5
Risorse professionali pag. 15
Risorse finanziarie pag. 37
Risorse di rete pag. 38
Offerta formativa pag. 40
Principi fondamentali pag. 41
Il curricolo pag. 44
Programmazione d’Istituto pag. 48
Percorsi didattici metodologici pag. 56
Verifiche e valutazione pag. 56
Scheda Certificazione competenze scuola primaria pag.58
Scheda Certificazione competenze Scuola secondaria di primo grado pag.60
Programmazione per le classi ad indirizzo musicale pag. 63
Scelte organizzative pag. 67
Orario di funzionamento della scuola pag. 70
Organizzazione oraria pag. 70
Ampliamento dell’offerta formativa pag. 74
Laboratori pag. 76
Visite guidate e viaggio d’istruzione pag. 79
Accoglienza pag. 79
Iniziative di continuità pag. 81
Orientamento pag. 81
Inclusione alunni con BES pag. 83
Rapporti Scuola Famiglia pag. 86
Sportello Amico pag. 87
Formazione e Aggiornamento pag. 87
Attività connesse con il funzionamento della scuola pag. 88
Monitoraggio e Valutazione del P.O.F. pag. 88
Valutazione dell’Istituzione scolastica pag. 89
Dimensione pubblica del POF pag. 89
ALLEGATI Calendario degli Incontri di Programmazione della Scuola dell’infanzia e rapporti Scuola - Famiglia (n° 1)
pag. 90
Calendario della programmazione Scuola Primaria (n° 2) pag. 91
Calendario delle riunioni dei Consigli di Interclasse (n° 3) pag. 92
Calendario delle attività della Scuola Secondaria primo grado e delle attività collegiali dell’Istituto (n° 4)
pag. 93
Criteri di valutazione delle discipline (n° 5) pag. 98
Criteri di valutazione del comportamento (n° 6) pag. 100
Criteri di valutazione delle prove scritte (n° 7) pag. 102
Modulo rilevazione alunni BES (n° 8) pag. 103
Piano didattico personalizzato – scheda (n° 9) pag. 104
Regolamento d’Istituto (n° 10) pag. 123
Regolamento di disciplina (n° 11) pag. 136
Carta dei Servizi (n°12) pag. 140
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PREMESSA
Il Piano dell’Offerta Formativa dell’Istituto Comprensivo “G. Casalinuovo” Catanzaro Sud è stato
elaborato nel rispetto delle indicazioni del “Regolamento dell’Autonomia delle Istituzioni
scolastiche”( D.P.R.n° 275 dell’8 marzo 1999 - artt.3-4-5-6-7 e successivi aggiornamenti.
Il Piano è stato impostato in modo da risultare il più possibile aderente e funzionale al contesto
socio-culturale del territorio in cui operano le Scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondaria di
1°grado che fanno parte dell’Istituto.
L’impostazione generale, la stesura e la revisione finale hanno avuto come protagonisti il Dirigente
Scolastico, i collaboratori, i docenti con funzione strumentale, il Direttore dei Servizi Amm.vi.
L’obiettivo che si è inteso perseguire risponde ad un duplice ordine di esigenze:
la necessità di offrire all’utenza una proposta culturale, educativa formativa, coerente
articolata, prudenzialmente forte;
il bisogno degli stessi operatori scolastici di dare sistemazione all’organizzazione scolastica
e a ciò che, se rigorosamente pianificato, consente di procedere in un quadro di riferimento
che lascia poco spazio alla casualità o peggio ancora all’improvvisazione.
Il Progetto propone un ampio e diversificato ventaglio di attività curriculari ed extracurruculari, frutto
anche di Convenzioni con soggetti esterni (Comune, Regione, Associazioni, altre Scuole).
La nostra Scuola si è fatta carico, in ogni caso, di raccogliere le indicazioni e i bisogni provenienti
dai suoi utenti, di inquadrarli in un quadro di riferimento, di coniugarli con le sue vocazioni e
potenzialità in termini di risorse umane e di strutture, di trasformarli in proposte didattiche a forte
impatto formativo, da attuare nel corso dell’anno, in un clima positivo, stimolante e vario.
Il presente documento si propone non come strumento di rigida predeterminazione, ma utile
supporto per la gestione organica, articolata e flessibile delle attività.
In tale contesto il Piano può essere integrato nel corso dell’anno, in relazione ad eventuali fatti
sopravvenuti che siano ritenuti importanti per l’attività scolastica. le eventuali integrazioni verranno
allegate al documento e, a tutti gli effetti, costituiranno parte integrante dello stesso.
Esso vuole offrire a genitori, docenti, alunni e Istituzioni un valido strumento di lettura dell’attività
pedagogico-didattica dell’Istituto che, dal corrente anno scolastico, comprende i seguenti ordini di
scuola:
Scuola dell’Infanzia e Primaria Plesso “Corvo”
Scuola dell’Infanzia Plesso “Fortuna Verghiello” c/o il Plesso Corvo
Scuola Primaria Plesso” Passo di Salto” c/o la sede centrale in via Stretto Antico, 29 e via
Calabria, 1 (Plesso Corvo)
Scuola dell’infanzia e Primaria Plesso “Aranceto”
Scuola Secondaria di 1° grado
Ogni scuola dell’Istituto mantiene vive, tuttavia, le caratteristiche e le differenze nate da un
pluriennale rapporto con il proprio quartiere.
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ANALISI DEL CONTESTO – LETTURA DEL TERRITORIO
L’Istituto Comprensivo “G. Casalinuovo” Catanzaro Sud la cui sede centrale è ubicata nel rione
Fortuna di Cz Lido e comprende i quartieri periferici di Corvo, Pistoia, Aranceto. Il territorio
presenta un contesto socio-economico-culturale molto complesso: a realtà familiari con reddito
medio si affiancano situazioni di profonde deprivazioni caratterizzate dal diffuso fenomeno della
microcriminalità giovanile. A ciò si aggiunge la presenza di famiglie di etnia rom ed extracomunitari
con le relative problematiche di inserimento e di integrazione. E’ da rilevare inoltre un’alta
percentuale di disoccupazione.
Per la gravità dei problemi del contesto socio-ambientale questo territorio è stato individuato dal
M.P.I. come area a rischio di devianza sociale ( ex art. 4 c.c. N° 1 cm – N° 224 (1C).
L’indice di dinamicità culturale che esprime il territorio, anche se variamente frazionato e
mutevole, in ragione dei vari agglomerati urbani e contesti abitativi che si accompagnano a diversi
plessi scolastici, risulta complessivamente basso. Assenti non solo infrastrutture strettamente
legate alla cultura, ma anche quelle attinenti alle possibilità ricreative, quali cinema, impianti
sportivi e centri di aggregazione socio culturali.
Da un territorio così diversificato nelle sue caratteristiche abitative e produttive non può che
pervenire un’utenza scolastica eterogenea, per bisogni e vissuto personale.
Infatti, se nella maggioranza dei casi la scuola stipula con le famiglie un vero e proprio
“contratto formativo”, in altri è costretta a sostituirsi ad esse nel compito di formazione educativa
dei figli ed a concepire progetti per affrontare e risolvere casi di:
abbandono scolastico
evasione dall’obbligo
situazione di disagio sul piano della socializzazione e dell’apprendimento.
A questo proposito dopo aver individuato, con opportune indagini, alunni particolarmente difficili
e redatto la loro scheda anamnestica, saranno promosse iniziative per facilitare il loro
coinvolgimento con attività funzionali allo svolgimento in itinere partendo dai loro punti di forza.
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RAPPORTI CON IL TERRITORIO
Il nostro Istituto ha attivato costanti rapporti con Enti locali (Comuni, Province, Regioni) con
l’A.S.P. n.7, con le Associazioni Culturali (AMMI, FIDAPA, FAI, CRI, ecc.), sportive e di
volontariato ed altre Istituzioni per promuovere interventi atti a favorire la costruzione di un sistema
formativo policentrico ed integrato con il contributo sinergico di tutti.
Le risorse interne, al di là di quelle umane e professionali da incentivare e da valorizzare, sono
quelle garantite dal finanziamento pubblico, dalle dotazioni strumentali e di laboratori.
Considerata la varietà dell’utenza e i campi lavorativi occupati, la scuola si propone di chiedere,
durante l’attuazione dei progetti, la partecipazione dei genitori e di psicologi di medicina scolastica
per iniziare un rapporto di collaborazione fatto di interventi ed esposizioni degli aspetti,
responsabilità e compiti relativi a ciascun settore lavorativo.
Il coordinamento dell’azione formativa con le famiglie sarà supportato dai servizi socio-sanitari
territoriali, dalle strutture di volontariato ed altri servizi presenti sul territorio. Tutto questo al fine di
creare condizioni di miglioramento continuo del clima interno nelle relazioni tra gli operatori e gli
studenti.
E’ doveroso sottolineare che le innovazioni apportate negli anni precedenti hanno favorito un
maggiore interesse delle famiglie verso la scuola.
IDENTITA’ STRUTTURALE DELL’ISTITUTO
L’Ist ituto comprende cinque plessi:
Sede Centrale via Stretto Antico, 29
Plesso “Corvo” via Calabria, 1
Plesso “Fortuna Verghiello” c/o Corvo, via Calabria, 1
Plesso “Chiattine” c/o Aranceto via Teano, 5
Plesso “Passo di Salto” c/o la sede centrale in via Stretto Antico, 29 e via Calabria, 1
( Plesso Corvo)
L’Istituto è Centro Territoriale provinciale di Supporto per l’Handicap (CTSH).
I l nostro Ist ituto è stato individuato, con Decreto direttor iale del l ’USR Calabr ia
(prot. 14404/Pdel 25.07.2006),quale Centro di supporto provinciale nel l ’ambito del
Progetto Nazionale “Nuove tecnologie e disabil i tà ” .
I l Progetto Nazionale mira a cost ituire dei centr i di supporto, i cui obiett ivi sono:
aiutare le Scuole a r isolvere i problemi di acquisizione di attrezzatu re
tecnologiche per l ’ integrazione scolast ica degli alunni disabi l i ;
fornire assistenza per ciò che r iguarda i l funzionamento e adattamento del le
tecnologie al le esigenze dei s ingol i utenti ;
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attuare specif iche att ività di formazione r ivolte ai docenti ed a gli altr i
operator i scolast ic i, nonché ai genitor i e agli stessi alunni disabi l i .
Presso i l Centro opera personale scolast ico appositamente formato.
Per l ’anno scolast ico in corso, i l CTS di Catanzaro è stato autorizzato al la
real izzazione di un Progetto in attuazione del l ’art .16,c.1, lett .b) del D. L. 104/2013
e del D.M. 762/2014 e D.D. 760 del 20.10.2014, per la “Formazione del personale
docente f inalizzata al l ’aumento del le competenze per potenziare i processi di
integrazione a favore di alunni con disabi l i tà e bisogni educativi speciali” . Di tale
iniziat iva è prevista l ’estensione ai docenti della provincia di Crotone.
Per l ’anno sco last ico 2015/2016, i l MIUR ha previsto presso i CTS la
real izzazione di uno Sportel lo per l ’Aut ismo, f inal izzata all ’ implem entazione di un
modello, volto al la creazione di una rete di scuole polo per l ’ inclusione. Saranno
pertanto att ivate le misure necessarie a tale scopo.
IL CTS CATANZARO oltre a quanto già progettato ad inizio anno scolastico, in ottemperanza di
quanto previsto dalla nota MIUR prot. n°. 37900 del 19 novembre 2015, ha ricevuto
l’Autorizzazione a realizzare un progetto per l’avvio di specifiche azioni di formazione in servizio
dei docenti specializzati sul sostegno sui temi della disabilità, per la promozione di una figura di
referente/coordinatore di tutte le attività finalizzate a promuovere la piena integrazione di ogni
alunno, in ciascuna Istituzione scolastica della provincia di Catanzaro. Saranno pertanto attivati
due corsi di 50 ore, pari a due unità formative di 25 ore ciascuno. Stante il numero di scuole
comprese nella provincia di Catanzaro e la loro dislocazione sul territorio provinciale, sarà
individuata una scuola di Lamezia Terme quale sede di uno dei due Corsi, per i docenti delle scuole
ricadenti nel comprensorio del lametino. Di tale tipologia di Progetti, al CTS Catanzaro sono stati
affidati compiti di coordinamento regionale.
Ai sensi del D.M. 16 giugno 2015, n.°435 art. 1, punto 2, il CTS, in rete con i CTS della Calabria, ha
avviato un progetto per l’attivazione di uno SPORTELLO per l’AUTISMO. Lo Sportello Autismo ha lo
scopo di offrire a tutte le istituzione scolastiche della provincia che accolgono alunni con autismo e
ritengono di non avere al proprio interno competenze professionali adeguate, un servizio di
supporto e consulenza relativo agli aspetti didattici e all’organizzazione dell’intervento a scuola
(tempi, spazi, materiali). Tale servizio sarà fornito da dieci docenti per ciascuna provincia
calabrese, selezionati mediante Bando pubblico dell’USR della Calabria, che svolgeranno le attività
di sportello, nella provincia di appartenenza, sulla base di competenze già acquisite in tema di
autismo e che saranno implementate attraverso un piano di formazione specifico. Tale Piano
prevede la strutturazione in quattro moduli, due da condurre in sinergia con gli altri CTS regionali,
due (imperniati sulla conoscenza di aspetti diagnostici dello spettro autistico e attività laboratoriali
con analisi e studio di casi), da organizzare nelle sedi di ciascun CTS,
Si prevede inoltre la progettazione ed organizzazione di iniziative, sempre ai sensi del D.M .16
giugno 2015, n.° 435, punto 3, nell’ambito di un Piano nazionale per la prevenzione dei fenomeni
di bullismo e cyber-bullismo.
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SCUOLA DELL’INFANZIA
PLESSO CORVO via Calabria,1- tel. 0961 783089
Insegnante Fiduciaria: Costantino Teresa
La Scuola dell’Infanzia occupa il piano terra dell’edificio ed è costituita da:
Classi n° 1
Alunni n°23
Insegnanti a copertura totale dell’orario n°3
Insegnante Religione Cattolica n°1
Collaboratori scolastici n°3
Orario attività didattiche da lunedì a venerdì 8:00-15:00
Ore di insegnamento 25 ore settimanali per ciascuna sezione
Servizi garantiti Mensa con servizio di refezione esterno
Spazi
Aule per le normali attività didattiche n°1
Aule laboratori n°1
Locale cucina n°1
Refettorio n°1
Palestra grande n°1
Spazio per collaboratori n°1
Cortile esterno n°1
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SCUOLA DELL’INFANZIA
PLESSO” FORTUNA VERGHIELLO” c/o CORVO via Calabria,1- tel. 0961 783089
Insegnante Fiduciaria: Pepe Cinzia
La Scuola dell’Infanzia è costituita da:
Classi n° 5
Alunni n° 118
Insegnanti a totale copertura dell’orario n°11
Insegnante di Religione Cattolica n°1
Collaboratori scolastici n°3
Orario delle attività didattiche 8:00-15:00 da lunedì a venerdì
Ore di insegnamento N°25 settimanali per ciascuna sezione
Servizi garantiti Mensa con servizio di refezione esterna
Spazi
Aule per le normali attività didattiche n°5
Locale cucina n°1
Refettorio n°1
Palestra grande n°1
Spazio per i collaboratori n°1
Cortile esterno n°1
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SCUOLA DELL’INFANZIA
PLESSO ARANCETO via Teano – Tel. 0961-783090
Insegnante Fiduciaria: Scozzafava Rosa
La Scuola dell’Infanzia è costituita da:
Classi n° 2
Alunni n°46
Insegnanti a totale copertura dell’orario n°4
Insegnante di Religione Cattolica n°1
Collaboratori scolastici n°2
Orario delle attività didattiche 8:00-15:00 da lunedì a venerdì
Ore di insegnamento N°25 settimanali per ciascuna sezione
Servizi garantiti Mensa con servizio di refezione esterna
Spazi
Aule per le normali attività didattiche n°2
Aule laboratori n°3
Locale cucina n°1
Refettorio n°1
Spazio per i collaboratori n°1
Cortile esterno n°1
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SCUOLA PRIMARIA
PLESSO CORVO via Calabria,1- tel. 0961- 783089
Insegnanti Responsabili: - Celia Magno Elisabetta - Manco Grazia Maria
La Scuola Primaria occupa il piano superiore dell’edificio ed è costituita da:
Classi n° 6
Alunni n° 79
Insegnanti a copertura totale dell’orario n°10
Insegnante Religione Cattolica
(a completamento con Plesso Mattia Preti) n°2 (6 h ciascuno)
Insegnanti di sostegno n°3
Insegnante Lingua Inglese
Insegnanti specializzate
Collaboratori scolastici n°1
Orario attività didattiche
Classi T.P.: lunedì martedi mercoledì 8:00 -
16,30 Giovedì ore 8,00 - 13,30
Venerdì 8,00- 13,00
Classi T.N. da Lunedì a giovedì 8.00-13.30
venerdì 8.00- 13.00
Ore di insegnamento 27 ore settimanali classi (T.N)
36 ore settimanali Classi (T.P)
Servizi garantiti
Trasporto scuolabus quotidiano solo per il
turno antimeridiano (richiesto per il turno
pomeridiano)
Spazi
Aule per le normali attività didattiche n°6
Aula biblioteca n°1
Locale cucina (in comune con la Scuola dell’Infanzia)
n°1
Refettorio (in comune con la Scuola dell’Infanzia) n°1
aula laboratorio informatica n°1
palestra grande n°1
palestra piccola per psicomotricità n°1
spazio per collaboratori n°1
cortile esterno n°1
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SCUOLA PRIMARIA
PLESSO PASSO DI SALTO c/o “CORVO”
via Calabria,1- tel. 0961- 783089
Insegnanti Responsabili: Binante Serenella
La Scuola Primaria è costituita da:
Classi n°8
Alunni n° 136
Insegnanti a totale copertura dell’orario n°9
Insegnante di Religione Cattolica n.2
Insegnante di Lingua Inglese insegnanti specializzate
Insegnanti di Sostegno
n°1 (11 ore) n. 1 (12ore)
Collaboratori scolastici (in comune con la Scuola
dell’Infanzia) N°3
Orario delle attività didattiche Da lunedì a venerdì 8:00-13:30
Ore di insegnamento 27 ore settimanali per ciascuna classe
Servizi garantiti Trasporto scuolabus quotidiano
Spazi
Aule per le normali attività didattiche n°8
aula laboratorio informatica n°1
palestra grande n°1
spazio per collaboratori n°1
cortile esterno n°1
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SCUOLA PRIMARIA
PLESSO PASSO DI SALTO c/o la sede centrale via Stretto antico, 9
Insegnanti Responsabili: Rocco Sergio
La Scuola Primaria è costituita da:
Classi n° 6
Alunni n° 120
Insegnanti a totale copertura dell’orario n°8
Insegnante di Religione Cattolica n°1 (6 ore)
n°1 (6 ore)
Insegnante di Lingua Inglese n°1
Insegnanti di Sostegno n°5
Collaboratori scolastici N°2
Orario delle attività didattiche Da lunedì a giovedì 8,15 - 8,45
Venerdì 8,15 - 13,15
Ore di insegnamento 27 ore settimanali per ciascuna classe
Servizi garantiti Trasporto scuolabus quotidiano
Spazi
Aule per le normali didattiche n°6
Aula laboratorio di informatica n°1 (in comune con la scuola secondaria )
Spazio per i collaboratori n°1
Aula sostegno n°1
Cortile esterno n° 1
Palestra n°1 (in comune con la scuola secondaria)
In seguito al la chiusura per inagibi l i tà del plesso Passo di Salto, le Scuole
Primarie e del l ’ Infanzia di tale plesso, funzionano in diverse strutture terr itor ial i:
per la Scuola Primaria, le due pr ime, le tre seconde e le tre terze classi sono
dislocate presso la Scuola Corvo dell ’ Ist ituto; le altre classi (tre quarte e tre
quinte) sono dislocate presso la sede centrale, in via stretto Antico, 29, al f ine di
r idurre al possibile i disagi agli utenti della scuola.
Le sezioni di Scuola del l ’ Infanzia del plesso Fortuna Verghiel lo sono ospitate, a
loro volta, presso i l plesso Corvo. Le Scuole Primar ie e del l ’ Infanzia del quart iere
Aranceto continuano a funzionare in due dist int i edif ici i cui cort i l i sono conf inanti .
Strutturalmente completo quel lo adibito a scuola del l ’ Infanzia (ampi spazi per le
sezioni, sala mensa, spazi pol ifunzional i) , meno adeguato quel lo ut i l izzato dal la
Scuola Primar ia, che comunque è stato oggetto di un recente intervento sugl i
inf issi e sulla sicurezza .
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SCUOLA PRIMARIA
PLESSO ARANCETO
Via Teano
Insegnante Fiduciaria: Stanizzi Anna – Gagliano Giulia
La Scuola Primaria è costituita da:
Classi n° 5
Alunni n° 68
Insegnanti a totale copertura dell’orario n°8(ore 22)+ 1 (ore17) +1 (ore 5) +1
(7 ore)
Insegnante di Religione Cattolica n°1 (10 ore)
Insegnante di Lingua Inglese n°2+ specializzate
Insegnanti di Sostegno n°3
Collaboratori scolastici (in comune con la Scuola
dell’Infanzia) N°2
Orario delle attività didattiche
Classi a T.N : da lunedì a giovedì ore
8:00 -13:30 venerdì ore 8,00 - 13,00
Classi a T. P: da lunedì a mercoledì ore
8,00 - 16,30 - giovedì 8.00-13.30 e
venerdì ore 8,00 – 13,00
Ore di insegnamento 27 ore settimanali classi (T.N)
36 ore settimanali classi (T.P)
Servizi garantiti Trasporto scuolabus quotidiano
Spazi
Aule per le normali attività didattiche n° 5
Aule laboratori pittura/attività manuali n°1
Aula laboratorio di informatica n°1
Spazio per i collaboratori n°1
Cortile esterno n°1
Aula mensa n°1
Palestra n°1
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SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
Sede Centrale Via Stretto Antico, 29
Popolazione Scolastica N° 300
Alunni diversamente abili N° 11
Alunni Etnia Rom N °48
Alunni Stranieri N° 2
La Scuola Secondaria di I° “G. Casalinuovo” è costituita da:
Spazi
Il laboratorio di ceramica è ubicato in un locale adiacente all’edificio scolastico.
Sezioni N° 6
Alunni N° 300 di cui 2 stranieri e 11 diversamente abili
Docenti N° 46
Docenti di sostegno N° 8
Collaboratori scolastici N° 7
Organizzazione attività didattiche
Da Lunedì a Venerdì 8:00 /14:00
Strumento Musicale: 14,00 – 17,30
Le attività curriculari si svolgono mediante unità orarie di 60 minuti.
Servizi garantiti Sportello amico
Aule per le normali attività didattiche N °18
Aula laboratorio informatico N°1
Aula laboratorio ceramica N°1
Aula laboratorio scientifico N°1
Aula laboratorio musicale N°1
Laboratorio fotografico N°1
Biblioteca N°1
Palestra N°1
Aula docenti N°1
Aula Magna – teatro N°1
Aula attività sostegno N°1
Cortile esterno N°1
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RISORSE PROFESSIONALI
ORGANIGRAMMA
Dirigente Scolastico Prof.ssa Concetta Carrozza
Collaboratori Russo Dino - Stranieri Rossella - Brescia Elisa
Responsabile Scuola dell’Infanzia Corvo Costantino Teresa
Responsabile Scuola dell’Infanzia Fortuna
Verghiello
Pepe Cinzia
Responsabile Scuola dell’Infanzia Aranceto Scozzafava Rosa
Responsabili Scuola Primaria Corvo Celia Magno Elisabetta - Manco Grazia Maria
Responsabili Scuola Primaria Nuovo Edificio Rocco Sergio
Responsabile Scuola Primaria Aranceto Stanizzi Anna - Gagliano Giulia
FIGURE STRUMENTALI
Area 1 Gestione P.O.F. Flavia Lo Giudice- Paola Scalese
Area 2 Sostegno alla funzione docente
Visite guidate e viaggi d’istruzione
Ida Mirabelli
Area 3 Orientamento
Integrazione degli allievi
Agnese Agosto
Silvana Voci
Area 4 Nuove Tecnologie Mazza Serafina Sacco Barbara
Giampà Ilenia
Area 5 Coordinamento CTSH Abbonante Paola
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DOCENTI REFERENTI
Referenti Legalità Prof.ssa Mirabelli Ida
Referente Ambiente- Salute Prof. Caserta Maria
Referente Continuità e Orientamento Prof.ssa Agosto Agnese
Referente Giochi Sportivi Studenteschi Prof. Russo Dino
Referenti Giochi Matematici Prof.ssa Stranieri Rossella - Sacco Barbara
Referenti Cambridge Prof.ssa Sellia Antonella - Matozzo Ilenia
Referente Progetto Pari opportunità Prof.ssa Brescia Elisa
Referente Progetto “Apprendista Cicerone” Prof.ssa Agosto Agnese
Referente Progetto Legalità Prof.ssa Mirabelli Ida
Referente Progetto Gutenberg Prof.ssa Amoroso Morena
Referente Progetto “Coloriamo il nostro futuro” Prof.ssa Brescia Elisa
Referente Concorso musicale Prof.ssa Mirabelli Daniela
Referente Manifestazioni Natale e Pasqua Prof.ssa Giampà Ilenia
Referente Progetto Educazione e formazione
musicale Ins. Mirabelli Loredana
Referente Progetto Laboratorio informatico Ins. Abbonante Paola
Referenti Progetto “Una regione in movimento”
(Scuola Infanzia e Primaria)
Ins. Pepe Cinzia (Infanzia) - Colaci Anna
(Primaria)
Responsabili Progetto Lettura creativa Ins. Drosi Alessandra - Manco Grazia
Referente Progetto “Creativamente insieme” Ins. Coppa Adele
Referente Progetto manipolativo creativo
“Aspettando il Natale” Ins. Grattaroti Antonia
COORDINATORI CONSIGLI D’INTERSEZIONE (SCUOLA INFANZIA CORVO – “FORTUNA VERGHIELLO” C/O
CORVO)
CLASSE DOCENTE
1 sezione (Corvo)
5 sezioni (Fortuna Verghiello)
Costantino Teresa
Cinzia Pepe
COORDINATORI CONSIGLI D’INTERSEZIONE (SCUOLA INFANZIA ARANCETO )
CLASSE DOCENTE
2 sezioni (Aranceto) Ins. Scozzafava Rosa
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COORDINATORI CONSIGLI D’INTERCLASSE (SCUOLA PRIMARIA CORVO)
CLASSE DOCENTE
Prima - Seconda - Terza -
Quarta – Quinta
Manco Grazia
COORDINATORI CONSIGLI D’INTERCLASSE (SCUOLA PRIMARIA PASSO DI SALTO/ NUOVO EDIFICIO)
PLESSO CLASSI COORDINATORE
PASSO DI SALTO Prime Donato Eduarda
PASSO DI SALTO Seconde Colaci Anna
PASSO DI SALTO Terze Rizzuto Maria
PASSO DI SALTO Quarte Antonietta Martino
PASSO DI SALTO QUINTE Abbonante Paola
* Le classi I A - I B - I C sono dislocate presso il plesso Corvo
COORDINATORI CONSIGLI D’INTERCLASSE (SCUOLA PRIMARIA - ARANCETO)
ARANCETO Prima -Seconda - Terza - Quarta
e Quinta
Sivori Anna
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COORDINATORI DI CLASSE (SCUOLA SECONDARIA I GRADO)
CLASSE DOCENTE DISCIPLINA
I A Stranieri Rossella Scienze matematiche
II A Galati Anna Maria Francese
III A Stranieri Pamela Lettere
I B Scerra Serafina Lettere
II B Sellia Antonella Inglese
III B Di Lorenzo Maria Cristina Scienze Matematiche
I C Mirabelli Ida Lettere
II C Costantino Giovanna Lettere
III C Caserta Maria Scienze Matematiche
I D Amoroso Morena Lettere
II D Bardo Gabriele Scienze matematiche
III D Scalzo Paola Lettere
I E Falcone Cristina Scienze Matematiche
II E Armani Monica Lettere
III E Logiudice Flavia Lettere
I F Sorrentino Anna Lettere
II F Rugiero Gaetana Musica
III F Sacco Barbara Scienze Matematiche
RAPPRESENTANTI SINDACALI (RSU)
Russo Dino (docente)
Binante Santa Serenella (docente)
Sivori Anna (docente)
RESPONSABILE PER LA SICUREZZA
Sig.ra Geirola Franca RSPP
Prof. Scarfone Bruno ASPP
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COMMISSIONE ORARIO
Prof.ssa Sacco Barbara
Ins. Celia Magno
Ins. Rocco Sergio
Ins. Scalese Paola
Ins. Sivori Anna
Ins. Fullone Maria Antonietta
Ins. Binante Santa Serenella
Ins. Colaci Anna
Ins. Paola Abbonante
COMMISSIONE FUNZIONI STRUMENTALI
D. S. Carrozza Concetta
Prof.ssa Stranieri Rossella
Ins. Rizzuto Maria
GRUPPO DI LAVORO INCLUSIVITA’ ALUNNI BES
Paola Abbonante Silvana Voci Caterina Trapasso Adele Coppa Isa Celiamagno Cinzia
Pepe Ruiero Gaetana Armani Monica
COMPONENTI ORGANO DI GARANZIA
COMPONENTE DOCENTI (membro effettivo) Agosto Agnese
(membro effettivo)Russo Dino
(membro supplente) Stranieri Rossella
COMPONENTE GENITORI (membro effettivo) Ali Antonio
(membro effettivo)Dardano Francesca
(membro supplente)Maurotti Angela
CONSIGLIERA DI FIDUCIA
Docente Mirabelli Ida
ORGANI COLLEGIALI
20
CONSIGLIO D’ISTITUTO
Dirigente Scolastico Prof.ssa Carrozza Concetta
Docenti
Brescia Elisa
Condorelli Maria Rosaria
Mirabelli Loredana
Pepe Cinzia
Rizzuto Maria
Sorrentino Anna
Stranieri Rossella
Genitori
Ceniviva Massimiliano
Carlone Stefano
Condito Anna Maria
Macrì Simona
Maiolo Raffaella
Marino Davide
Maurotti Angela
Salatino Barbara
Spina Palma
ATA Parrotta Rosa Antonia
Trovato Teresa
Giunta esecutiva
Dirigente Scolastico Prof.ssa Carrozza Concetta
Docenti Ins.stranieri Rossella
DSGA Pagliaro Francesca
ATA Parrotta Rosa
Genitori Salatino Barbara (primaria) Macrì Simona (secondaria 1° grado)
DOCENTI ANNO DI PROVA
DOCENTI TUTOR
Aiello Elvira Vavalà Maria Rosa
Azzaro Maria Pepe Cinzia
Costantino Teresa Scozzafava Rosa
Falcone Cristina Di Lorenzo Maria Cristina
Gregoraci Anna Lupo Chiara
Morello Rosa Greco Elisabetta
Morrone Marina Stanizzi Anna
Muraca Eleonora Battaglia Anita
Priolo Laura Sirianni Antonietta
21
Santacroce Gianmarco Bilotta Francesco
Verri Maria Ferraina Maria
COMITATO DI VALUTAZIONE
Dirigente scolastico Prof. Concetta Carrozza
Docente scuola primaria Serafina Mazza
Docente scuola secondaria di primo grado Ida Mirabelli
Docente scuola secondaria di primo grado Rossella Stranieri
Genitore Massimiliano Ceniviva
Membro esterno
REFERENTE DSA
Silvana Voci
COMMISSIONE PROGETTAZIONE POF
Dirigente Scolastico Prof.ssa Carrozza Concetta
Docenti Stranieri Rossella
Logiiudice Flavia
Mirabelli Ida
Sellia Antonella
Amoroso Morena
Abbonante Paola
Fullone Maria Antonella
Colaci Anna
Costantino Teresa
Pepe Cinzia
COMPOSIZIONE DEL GIO
Presidente Prof.ssa Concetta Carrozza (Dirigente Scolastico)
Docenti di Sostegno
Docenti Coordinatori di Classe
Genitori degli alunni diversamente abili
Equipe socio - psico-pedagogica Servizio di Neuropsichiatria Infantile ASP di CZ
22
COLLEGIO DOCENTI
Scuola
dell’Infanzia
Plesso “Corvo”
Azzaro Maria
Costantino Teresa
Scuola
dell’infanzia
plesso
Aranceto
Gregoraci Anna
Lupo Chiara
Cimato Carolina
Marcosignori Elena
Scozzafava Rosa
Scuola
dell’Infanzia
Plesso
“Verghiello”
(ubicati a Corvo)
Battaglia Anita
Canino Isabella
Cimato Carolina (religione)
Ferraina Maria
Lucia Concetta (religione)
Morello Rosa (sostegno)
Muraca Eleonora
Pepe Cinzia
Priolo Laura
Rotundo Elisabetta Maria
Sirianni Antonietta
Teti Rosaria
Verri Maria
Aiello Elvira (sostegno)
Scuola Primaria
Plesso “Corvo”
Celia Magno Elisabetta
Chiaravalloti Serafina (religione)
Coppa Adele
Greco Elisabetta (sostegno)
Drosi Alessandra
Manco Grazia Maria
Mancuso Giuseppina
Mazza Serafina
Merante Delfina
Mirabelli Loredana
Primo Francesca Letizia (religione)
23
Serravalle Antonia
Vescio Palmina
Scuola
Primaria
Plesso “Passo
di Salto”
Abbonante Paola
Bernardo Mirella
Binante Santa Serenella
Chiaravalloti Rosalba
Chiarello Chiara
Colaci Anna
Condorelli Maria Rita
Donato Eduarda
Gualtieri Giuseppina
Guzzi Anna (inglese)
Guzzi Maria Giuseppina
Marcello Mariavittoria (sostegno)
Marsalisi Teresa
Martino Antonietta
Mirabelli Loredana
Mollo Maria Ester (sostegno)
Peta Edda (sostegno)
Primo Francesca Letizia (religione)
Rizza Rita
Rizzuto Maria
Rocco Sergio
Santarcangelo Vitalba (sostegno)
Scalese Paola (sostegno)
Scutieri Donatella (religione)
Soluri Angela Maria
Trapasso Caterina (inglese-geografia-scienze-tecnologia)
Vavalà Maria Rosa (sostegno)
Voci Silvana (sostegno)
Ziparo Concetta
Aiello Lucia
Fullone Maria Antonietta
Gagliano Giulia
24
Scuola
Primaria
Plesso
Aranceto
Grattaroti Antonia Scalzo Paola
Maimone Giuditta
Mauro Anna Maria
Mirabelli Loredana
Scutieri Donatella (religione)
Sivori Anna
Stanizzi
Villella Giovanna
Ziparo Concetta
Scuola
Secondaria di
I grado
Agosto Agnese Arte e Immagine
Amoroso Morena Lettere
Armani Monica Lettere
Bardo Gabriele Scienze Matematiche
Bilotta Francesco Tecnologia
Brancatisano Antonietta Sostegno
Brescia Elisa Educazione fisica
Caserta Maria Scienze Matematiche
Costantino Giovanna Lettere
Derejska Anna Maria Francese
Di Lorenzo Maria
Cristina Scienze Matematiche
Falcone Cristina Lettere
Focà Francesca Sostegno
Fratto Angela Inglese
Galati Anna Maria Francese
Juli Anna Sostegno (Ass. Provv.)
Giampà Ylenia Religione
Lamantea Sergio Musica
Logiudice Flavia Lettere
Lomanno Vanessa Chitarra
Matozzo Ilenia Inglese
Mirabelli Daniela Flauto Traverso
Mirabelli Ida Lettere
Mottola di Amato
Mariangelica Pianoforte
Pangallo Maria Sostegno
25
Parise Vincenzo Sostegno
Potente Fabio Sostegno
Procopio Patrizia Violino
Rugiero Gaetana Musica
Russo Dino Educazione Fisica
Sacco Barbara Scienze Matematiche
Santacroce Gianmarco Tecnologia
Scalzo Paola Lettere
Scarfone Bruno Sostegno
Scerra Serafina Lettere
Sellia Antonella Inglese
Sorrentino Anna Lettere
Stanizzi Giulia Arte e immagine
Stranieri Pasqualina
Pamela Lettere
Stranieri Rossella Scienze matematiche
26
CONSIGLIO D’INTERSEZIONE SCUOLA DELL’INFANZIA CORVO
1a Sezione Costantino Teresa
Azzaro Maria
CONSIGLIO D’INTERSEZIONE SCUOLA DELL’INFANZIA FORTUNA VERGHIELLO
2 a B Priolo Laura
Sirianni Antonietta
2 a C Ferraina Maria
Verri Maria
3 a A Morello Rosa
Rotundo Elisabetta
Teti Rosaria
3^ B Battaglia Anita
Muraca Eleonora
3 a C Canino Isabella
Pepe Cinzia
CONSIGLIO D’INTERSEZIONE SCUOLA DELL’INFANZIA ARANCETO
1a A Marcosignori Elena
Scozzafava Rosa
2 a A Lupo Chiara
Gregorace Anna
CONSIGLIO D’INTERCLASSE SCUOLA PRIMARIA CORVO
Classe I D
Drosi Alessandra
Manco Grazia
Chiaravalloti Serafina
Mirabelli Loredana
Classe II D
Serravalle Antonia
Primo Francesca
Mirabelli Loredana
Vescio Palmina
Classe III D
Mazza Serafina
Primo Francesca
Mirabelli Loredana
Mancuso Giuseppina
Classe IV D- IV F Celia Magno Elisabetta
27
Merante Delfina
Vescio Palmina
Chiaravalloti Serafina
Vavalà Maria Rosa
Aiello Elvira
Greco Elisabetta
Mirabelli Loredana
V D
Coppa Adele
Mazza Serafina
Primo Francesca
Aiello Elvira
Mirabelli Loredana
CONSIGLIO D’INTERCLASSE SCUOLA PRIMARIA PASSO DI SALTO
Classe I A
Classe I B
Classe I C
Donato Eduarda
Scutieri Donatella
Guzzi Anna
Soluri Angela
Classe II A
Classe II B
Classe II C
Bernardo Mirella
Binante Santa Serenella
Colaci Anna
Mirabelli Loredana
Primo Francesca Letizia
Serravalle Antonia
Classe III A
Classe III B
Classe III C
Marsalisi Antonietta
Primo Francesca
Rizzuto Maria
Condorelli Maria Rita
Gualtieri Giuseppina
Peta Edda
Classe IV A
Clase IV B
Classe IV C
Classe IV D
Martino Antonietta
Guzzi Maria Giuseppina
Primo Francesca
Ziparo Concetta
Rizza Rita
Rocco Sergio
MIrabelli Loredana
28
Santarcangelo Vitalba
Trapasso Caterina
Classe V A
Classe V B
Classe V C
Classe V D
Abbonanta Paola
Guzzi Anna
Chiarovalloti Rosalba
Chiarello Chiara
Marcello Mariavittoria
Scalese Paola
Voci Silvana
Rocco Sergio
Mollo Ester
Scutieri Donatella
* Le prime , le seconde e le terze classi sono dislocate presso il Plesso Corvo
Le quarte e le quinte presso la Sede Centrale
CONSIGLIO D’INTERCLASSE SCUOLA PRIMARIA ARANCETO
Classe I E
Grattaroti Antonia
Villella Giovannina
Mirabelli Loredana
Scutieri Donatella
Stanizzi Anna
Classe I I E
Gagliano Giulia
Mirabelli Loredana
Ziparo Concetta
Scutieri Donatella
Classe III E
Sivori Anna
Maimone Giuditta
Scutieri Donatella
Mirabelli Loredana
Abbronzino
Fullone Maria Antonietta
29
Classe IV E Scutieri Donatella
Mirabelli Loredana
Mauro
*
Classe V E
Aiello Lucia
Guzzi Anna
Mauro
Mirabelli Loredana
Scutieri Donatella
CONSIGLI DI CLASSE SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO
Classe I A
Italiano Amoroso Morena
Storia - Cittadinanza e costituzione Sorrentino Anna
Geografia Costantino Giovanna
Inglese Sellia Antonella
Francese Galati Anna Maria
Scienze matematiche Stranieri Rossella
Tecnologia Bilotta Francesco
Arte e Immagine Stanizzi Giulia
Musica Lamantea Sergio
Educazione Fisica Bres Brescia Elisa
Religione Giampà Ilenia
Strumento Procopio Patrizia
Sostegno Iuli Anna
Classe II A
Italiano Sorrentino Anna
Storia – Cittadinanza e costituzione Sorretino Anna
Geografia Stranieri Pamela
Inglese Sellia Antonella
Francese Galati Anna Maria
Scienze matematiche Stranieri Rossella
Tecnologia Bilotta Francesco
Arte e Immagine Stanizzi Giulia
Musica Lamantea Sergio
Educazione Fisica Brescia Elisa
Religione Giampà Ilenia
30
Strumento musicale Lomanno Vanessa- Mottola Di Amato Mariangelica
Sostegno Focà Francesca
Classe III A
Italiano Stranieri Pamela
Storia – Cittadinanza e costituzione Stranieri Pamela
Geografia Stranieri pamela
Inglese Sellia Antonella
Francese Galati Anna Maria
Scienze matematiche Stranieri Rossella
Tecnologia Bilotta Francesco
Arte e Immagine Stanizzi Giulia
Musica Lamantea Sergio
Educazione Fisica Brescia Elisa
Religione Giampà Ilenia
Strumento Mottola di Amato Mariangelica
Sostegno Iuli Anna
Classe I B
Italiano Scerra serafina
Storia - Cittadinanza e costituzione Scerra Serafina
Geografia Scerra Serafina
Inglese Sellia Antonella
Francese Galati Anna Maria
Scienze matematiche Di Lorenzo Maria Cristina
Tecnologia Bilotta Francesco
Arte e Immagine Agosto Agnese
Musica Lamantea Sergio
Educazione Fisica Nuovo
Religione Giampà Ilenia
Sostegno De Lorenzo Silvia
Classe II B
Italiano Logiudice Flavia
Storia - Cittadinanza e costituzione Scerra serafina
Geografia Scerra Serafina
Inglese Sellia Antonella
Francese Galati Anna Maria
Scienze matematiche Di Lorenza Cristina
Tecnologia Bilotta Francesco
Arte e Immagine Agosto Agnese
31
Musica Lamantea Sergio
Educazione fisica Nuovo
Religione Giampà Ilenia
Strumento musicale Mirabelli Daniela - Lomanno Vanessa
Classe III B
Italiano Spinetti Doriana
Storia – Cittadinanza e costituzione Scerra Serafina
Geografia Scerra Serafina
Inglese Sellia Antonella
Francese Galati Anna Maria
Tecnologia Bilotta Francesco
Arte e Immagine Agosto Agnese
Musica Lamantea Sergio
Educazione Fisica Nuovo
Religione Giampà Ilenia
Strumento musicale Mottola di Amato Mariangelica - Mirabelli Daniela –
Procopio Patrizia
Classe I C
Italiano Mirabelli Ida
Storia - Cittadinanza e costituzione Spinetti Doriana
Geografia Spinetti Gaetana
Inglese Matozzo Ilenia
Francese Galati Anna Maria
Scienze Matematiche Di Lorenzo Cristina
Tecnologia Santacroce Gianmarco
Arte e Immagine Agosto Agnese
Musica Lamantea Sergio
Educazione Fisica Brescia Elisa
Religione Giampà Ilenia
Strumento musicale Mirabelli Daniela Mottola Di Amato Mariangelica -
Lomanno Vanessa - Procopio Patrizia
Sostegno Iuli Anna
Classe II C
Italiano Costantino Giovanna
Storia - Cittadinanza e costituzione Spinetti Doriana
Geografia Spinetti Doriana
Inglese Matozzo Ilenia
Francese Galati Anna Maria
32
Scienze matematiche Caserta Maria
Tecnologia Santacroce Gianmarco
Arte e Immagine Agosto Agnese
Musica Lamantea Sergio
Educazione Fisica Brescia Elisa
Religione Giampà Ilenia
Sostegno Parise Vincenzo
Strumento musicale Mirabelli Daniela – Mottola Di Amato Mariangelica –
Lomanno Vanessa - Procopio Patrizia
Classe III C
Italiano Costantino Giovanna
Storia - Cittadinanza e Costituzione Costantino Giovanna
Geografia Costantino Giovanna
Inglese Matozzo Ilenia
Francese Galati Anna Maria
Scienze matematiche Di Lorenzo Maria Cristina
Tecnologia Santacroce Gianmarco
Arte e Immagine Agosto Agnese
Musica Lamantea Sergio
Educazione Fisica Brescia Elisa
Religione Giampà Ilenia
Strumento musicale Mirabelli Daniela – Mottola di Amato Mariangelica
Lomanno Vanessa- Procopio Patrizia
Classe I D
Italiano Amoroso Morena
Storia – Cittadinanza e Costituzione Spinetti Doriana
Geografia Spinetti Doriana
Inglese Fratto Angela
Francese Derejska Anna
Scienze matematiche Bardo Gabriele
Tecnologia Bilotta Francesco
Arte e Immagine Agosto Agnese
Musica Rugiero Gaetana
Educazione Fisica Nuovo
Religione Giampà Ilenia
Strumento musicale Lomanno Vanessa - Mottola di Amato Mariangelica
Mirabelli Daniela
Sostegno Brancatisano Antonella
33
Classe II D
Italiano Amoroso Morena
Storia – Cittadinanza e Costituzione Spinetti Doriana
Geografia Spinetti Doriana
Inglese Fratto Angela
Francese Derejska Anna
Scienze matematiche Bardo Gabriele
Tecnologia Bilotta Francesco
Arte e Immagine Agosto Agnese
Musica Rugiero Gaetana
Educazione fisica Nuovo
Religione Giampà Ilenia
Strumento musicale Lomanno Vanessa
Classe III D
Italiano Scalzo Paola
Storia – Cittadinanza e Costituzione Scalzo Paola
Geografia Scalzo Paola
Inglese Fratto Angela
Francese Derejska Anna
Scienze matematiche Bardo Gabriele
Tecnologia Bilotta Francesco
Arte e Immagine Agosto Agnese
Musica Rugiero Gaetana
Educazione Fisica Nuovo
Religione Giampà Ilenia
Sostegno Potente Fabio
Strumento musicale Lomanno Vanessa- Mottola di Amato Mariangelica
Classe I E
Italiano Logiudice Flavia
Storia – Cittadinanza e Costituzione Logiudice Flavia
Geografia Armani Monica
Inglese Fratto Angela
Francese Dereyska Anna
Scienze matematiche Falcone Cristina
Tecnologia Santacroce Gianmarco
34
Arte e Immagine Stanizzi Giulia
Musica Rugiero Gaetana
Educazione Fisica Russo Dino
Religione Giampà Ilenia
Strumento musicale Mirabelli .- Lomanno -Mottola - Procopio
MottolaProcopioAAaAmatoAamAmato Mariangelica - Sostegno Pangallo Maria
Classe II E
Italiano Armani Monica
Storia – Cittadinanza e Costituzione Armani Monica
Geografia Armani Monica
Inglese Fratto Angela
Francese Derejska Anna
Scienze matematiche Falcone Cristina
Tecnologia Santacroce Gianmarco
Arte e Immagine Stanizzi Giulia
Musica Rugiero Gaetana
Educazione Fisica Russo Dino
Religione Giampà Ilenia
Strumento musicale Procopio Patrizia
Classe III E
Italiano Armani Monica
Storia – Cittadinanza e Costituzione Logiudice Flavia
Geografia Logiudice Flavia
Inglese Fratto Angela
Francese Derejska Anna
Scienze matematiche Falcone Cristina
Tecnologia Santacroce Gianmarco
Arte e Immagine Stanizzi Giulia
Musica Rugiero Gaetana
Educazione Fisica Russo Dino
Religione Giampà Ilenia
Classe I F
Italiano Sorrentino Anna
Storia - Cittadinanza e Costituzione Sorrentino Anna
Geografia Mirabelli Ida
Inglese Matozzo Ilenia
Francese Dereyska Anna
35
Scienze Matematiche Sacco Barbara
Tecnologia Santacroce Gianmarco
Arte e Immagine Stanizzi Giulia
Musica Rugiero Gaetana
Educazione Fisica Brescia Elisa
Religione Giampà Ilenia
Sostegno Scarfone Bruno
Strumento Musicale Lomanno Vanessa - Mottola di Amato Mariangelica-
Procopio Patrizia
Classe II F
Italiano Stranieri Pamela
Storia - Cittadinanza e Costituzione Scalzo Paola
Geografia Scalzo Paola
Inglese Matozzo Ilenia
Francese Dereyska Anna
Scienze matematiche Sacco Barbara
Tecnologia Santacroce Gianmarco
Arte e Immagine Stanizzi Giulia
Musica Rugiero Gaetana
Educazione Fisica Brescia Elisa
Religione Giampà Ilenia
Strumento musicale Lomanno V.– Mottola di Amato M. - Procopio P.
Classe III F
Italiano Mirabelli ida
Storia - Cittadinanza e Costituzione Mirabelli ida
Geografia Mirabelli Ida
Inglese Matozzo Ilenia
Francese Derejska Anna
Scienze matematiche Sacco Barbara
Tecnologia Santacroce Gianmarco
Arte e Immagine Stanizzi Giulia
Musica Rugiero Gaetana
Educazione Fisica Brescia Elisa
Religione Giampà Ilenia
Sostegno Focà Francesca
Strumento musicale Mirabelli Daniela - Lomanno Vanessa - Procopio Patrizia
36
UFFICIO DI SEGRETERIA E PERSONALE A.T.A.
1)Pagliaro Francesca Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi
2)Barbagallo Grazia Biblioteca e supporto ufficio di segreteria
3)Cosco Mariantonietta Assistente Amministrativo
4)Geirola Franca Assistente Amministrativo
5)Levato Lucia Assistente Amministrativo
6)Scozzafava Luigina Assistente Amministrativo
7)Spadafora Franca Assistente Amministrativo
Collaboratori scolastici
1)Apicella Rolando (Scuola Secondaria 1° grado)
2)Belpanno Arturo (Plesso Corvo - Infanzia)
3)Burdino Pietro (Plesso Aranceto - Primaria)
4)Critelli Robertino (Plesso Corvo - Infanzia)
5)Critelli Vincenzo (Plesso Aranceto - Primaria)
6)Fraietta Donata (Scuola secondaria di I grado)
7)Maurotti Angela (Plesso Corvo -Infanzia)
8)Mirarchi Francesco (Scuola secondaria 1°)
9)Muraca Graziella (Plesso “Corvo- Primaria)
10)Paone Gregorio (Scuola secondaria di I grado)
11) Parrotta Rosa Antonia (Scuola secondaria di I grado )
12)Patti Maria ( Plesso Aranceto - Primaria)
13) Pettinato Silvio (Plesso Corvo- Primaria)
14) Pileggi Vincenzo (Scuola secondaria 1° grado)
15) Procopio Rosina ( Scuola Secondaria 1° grado)
16)Raffaele Eugenia (Plesso Corvo- Primaria)
17) Tolomeo Ieso Maurizio (Scuola secondaria 1°)
18)Trovato Teresa (Plesso “Aranceto” - Infanzia)
GLI UFFICI DI SEGRETERIA SONO APERTI AL PUBBLICO E AL PERSONALE INTERNO
DALLE ORE 11,00 ALLE ORE 12,30 DA LUNEDÌ A VENERDI’
DALLE ORE 15,30 ALLE ORE 16,30 DA LUNEDI’ A VENERDI’
37
RISORSE FINANZIARIE
Il complesso delle risorse finanziarie su cui l’Istituzione scolastica può fare affidamento,
sarà impegnato per lo sviluppo della attività curriculari ed extrascolastiche previste dal
presente Piano.
V’è comunque da premettere che l’intero Piano potrebbe essere condizionato dalle
limitazioni imposte con l’art. 29, comma 2 e 3, della legge 23 dicembre 1998, n. 448, (flussi
di cassa), che hanno condizionato e continueranno a condizionare fortemente le spinte
innovative della nostra Scuola.
Il fondo dell’Istituzione scolastica, determinato secondo i parametri di cui all’art. 85 del
CCNL 2006./2009 e all’Intesa tra MIUR e OO.SS. del 7/8/2014.
Fondo d’Istituto: 46.086,31
Funzioni Strumentali: 4.500,46
Incarichi Spec ATA: 2.542,65
Ore eccedenti 3117,18
38
RISORSE DI RETE
Patti territoriali:
L’Istituto “G. Casalinuovo” Catanzaro Sud ha stretto accordi con:
Amministrazione Comunale
Manutenzione edifici
Erogazione dei servizi di trasporto per gli alunni di scuola
elementare e servizio mensa per gli alunni dell’Istituto.
Servizio vigilanza
Controllo della dispersione scolastica.
Realizzazione progetti
Provincia Realizzazione progetti
Regione Calabria
Realizzazione progetti
Realizzazione progetto” Guadagnare salute” Coop.
Zarapoti finalizzato all’implementazione delle azioni di
prevenzione ed educazione alla salute, rivolte agli alunni
delle classi prime, seconde e terze della Scuola
Secondaria 1° grado
Ufficio Scolastico Regionale
Dipartimento Tutela della Salute e
Politiche Sanitarie
Realizzazione progetti
A.S.P. di Catanzaro
Unità Operativa Educazione alla Salute -
Unità Operativa Pediatria di Comunità
Club Service Lions Host, Rotary
Integrazione alunni portatori di handicap
Consulenza specialistica
Screening
Realizzazione progetto finalizzato alla promozione di sani
stili di vita, corrette abitudini alimentari, incremento
dell’attività fisica e alla prevenzione e diagnosi delle più
frequenti patologie oculari ed odontoiatriche, in età
pediatrica. Il programma sarà realizzato in collaborazione
con ASP CZ Pediatria di comunità
Unione Italiana dei Ciechi e degli
Ipovedenti – Comitato Provinciale IAPB
di Catanzaro
Progetto di prevenzione oculare.”Occhio ai bambini”
L’iniziativa sarà rivolta agli alunni dai 3 agli 11 anni.
Istituto Beato Palazzolo Consulenze e collaborazione Scuola Primaria
Associazioni operanti sul territorio:
AMMI, CRI, Gruppo Scout “Agesci”,
Cooperativa Zarapoti Asp Cz ,
A.N.P.I.- Comitato prov..le CZ
Associazione Culturale Vecchi Giovani ,
Fondazione “Città solidale” Onlus,Asp Cz
pediatria di comunità,
Centro di Salute Mentale
Realizzazione progetti
Ricorrenze Nazionali
Corsi di formazione
Realizzazione attività di quartiere
Catanzaro Rugby Club Progetto di approccio al Rugby rivolto agli alunni della
scuola Primaria e Secondaria di primo grado.
39
Associazione Arte di parte, Catanzaro Realizzazione Progetto “ Giovane per il sociale”
Agenzia delle Entrate
Realizzazione Progetto “ Fisco e Scuola”
Protocolli d’intesa:
L’Istituto ha firmato Convenzioni con:
Fondazione Città Solidale Onlus, per una maggiore condivisione degli intenti
programmati e degli assetti operativi, favorendo il coinvolgimento delle famiglie
nella vita della scuola e attivando rapporti di collaborazione tra scuola e territorio.
Progetti in Rete:
Progetto Gutenberg ( Liceo Galluppi di Catanzaro - Scuola Capofila.)
Progetto Pilota “ La scuola amica “ Miur- Unicef ( progetto triennale)
Progetto Coloriamo il nostro futuro ( C.C. R.) , in rete nazionale con circa 58 istituti ( scuola
capofila I. C. Castellaneta Sicula )
Valori in rete: “Il gioco del rispetto” FGCI- MIUR campionati studenteschi
La Scuola aderisce a tutti i progetti in rete che ritiene utile alla crescita emotiva e sociale degli
alunni.
40
“E’ bellissimo educare: significa tirare fuori
e non imporre, come spesso si crede.”
(Vittorino Andreoli)
41
PRINCIPI FONDAMENTALI
Il collegio dei Docenti intende consolidare il senso di appartenenza all’Istituto degli operatori scolastici
attraverso una maggiore condivisione degli intenti programmati e degli assetti operativi, favorendo il
coinvolgimento delle famiglie nella vita della scuola e attivando rapporti di collaborazione tra scuola e
territorio.
Partendo da questa premessa si delineano di seguito i punti di forza della scuola:
FLESSIBILITÀ
Attuando percorsi didattici differenziati per alunni con
difficoltà di apprendimento o con ritmi di
apprendimento lenti rispetto alla norma
Formando gruppi orizzontali, verticali di livello per il
recupero, consolidamento, approfondimento
AUTONOMIA NEL RISPETTO
della libertà d’insegnamento
delle scelte educative e della famiglia
della valorizzazione della cultura locale come
recupero delle proprie radici
42
UGUAGLIANZA NEL RISPETTO
dell’identità del singolo
delle Pari opportunità
della Convivenza democratica della legalità
ACCOGLIENZA…..
Creando un clima relazionale di dialogo e
apertura
Attuando strategie educative finalizzate al
superamento di situazioni particolari
Conoscendo e valorizzando le altre culture
43
QUALITÀ
Utilizzando al meglio le risorse per un
miglioramento continuo
Documentando secondo criteri di originalità,
trasferibilità, significatività
Incentivando ampie collaborazioni ed interazioni
con realtà esterne
CONTINUITÀ…
Offrendo garanzie del diritto allo studio come
opportunità di successo scolastico attraverso un
rapporto costante con la Scuola Primaria
ORIENTAMENTO ATTRAVERSO
La conoscenza di sé,della realtà
circostante e il consolidamento delle
capacità decisionali e di scelta
e di scelta
La conoscenza delle opportunità di studio
e di lavoro
44
IL CURRICOLO
Il Curricolo, elaborato dai docenti dell’Istituto, in sintonia con i bisogni formativi, regola le scelte
educative e didattiche nel rispetto delle Indicazioni (definite in via sperimentale) contenute nel D.M.
del 31 luglio 2007. Il Curricolo, in quest’ottica, deve offrire l’opportunità di acquisire i saperi
irrinunciabili sviluppando, al tempo stesso, le dimensioni cognitive, emotive, affettive, sociali,
corporee,etiche e religiose di ciascun alunno.
La padronanza degli alfabeti di base si conquista attraverso l’accesso alle discipline, che
permettono di esercitare differenti potenzialità di pensiero nell’interpretazione e nella
rappresentazione del mondo. Le esperienze di trasversalità e i progetti, hanno la funzione di
trovare interconnessioni e raccordi fra le indispensabili conoscenze disciplinari e i problemi
complessi della realtà odierna, perché mettono in atto approcci integrati, atti a promuovere
modalità di elaborazione diverse e sempre più complesse.
Nella Scuola dell’Infanzia il curricolo si articola attraverso i campi di esperienza “luoghi del fare e
dell’agire del bambino”:
Il sé e l’altro (le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme);
Il corpo e il movimento (identità, autonomia, salute);
Linguaggi, creatività – espressione (gestualità, arte, musica, multimedialità);
I discorsi e le parole (comunicazione, lingua, cultura);
La conoscenza del mondo ( ordine, misure, spazio, tempo, natura ).
Nelle Scuole Primaria e Secondaria di I Grado attraverso le discipline (promuovendo la ricerca di
connessione fra saperi e la collaborazione fra docenti):
Italiano
Lingue comunitarie
Musica
Arte e immagine
Educazione Fisica
Storia
Geografia
Scienze naturali e sperimentali
Tecnologia
Il curricolo dell’Istituto, partendo dalla persona che apprende con l’originalità del proprio percorso
individuale e garantendo i principi sanciti dalla Costituzione, definisce le seguenti finalità e obiettivi
formativi.
45
FINALITÀ GENERALI
1) Formare cittadini che siano al tempo stesso cittadini di uno Stato, dell’Europa e del Mondo, nel
rispetto dell’identità culturale di ogni studente.
2) Formare cittadini in grado di partecipare consapevolmente alla costruzione di collettività
sempre più ampie e composite.
3) Formare individui capaci di scelte autonome, che siano il risultato di un confronto continuo tra i
loro progetti di vita e i valori che orientano la società in cui vivono
4) Garantire l’acquisizione dei saperi fondamentali.
5) Migliorare la qualità e il livello delle prestazioni scolastiche utilizzando, in maniera razionale,
spazi, tempi e risorse, offrendo adeguate risposte ai bisogni individuali degli alunni anche in
termini di integrazione e di compensazione, puntando all’acquisizione di livelli cognitivi adeguati
alle potenzialità di ciascuno.
6) Innalzare il tasso di successo scolastico.
7) Intensificare i rapporti tra i docenti dei tre ordini di scuola e con quelli delle scuole secondarie di
2° Grado, al fine di favorire continuità nell’azione educativa e didattica ed una puntuale attività
di orientamento scolastico.
8) Garantire pari opportunità a tutti.
9) Combattere la dispersione, il disagio, la demotivazione.
OBIETTIVI IN RAPPORTO AL CONTESTO TERRITORIALE
La Scuola intende dare risposta alle diverse esigenze formative degli alunni, ai bisogni che
attengono alla necessità di:
Aver rispetto di tutte le persone che “abitano” la scuola, delle strutture, degli arredi, del
materiale didattico.
Sviluppare rapporti e relazioni interpersonali adeguati
creare le premesse per una migliore visibilità del proprio territorio.
Creare occasioni di confronto con altre culture
46
Contrastare la formazione di gruppi e/o di leaders informali legati ai miti del consumismo e/o
della devianza
Controllare costantemente le situazioni a rischio di marginalità e di devianza con azioni
personalizzate di tipo promozionale - preventivo
Promuovere forme di solidarietà e responsabilità diffuse e condivise
OBIETTIVI FORMATIVI DEI TRE ORDINI DI SCUOLA
SCUOLA DELL’INFANZIA
1) Maturazione dell’identità ( potenzialità cognitive personali e relazionali )
2) Conquista dell’autonomia
3) Sviluppo delle capacità psicomotorie
4) Sviluppo dell’intelligenza creativa e delle competenze cognitive
5) Avvio a rapporti di collaborazione con le famiglie
47
SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI I GRADO
1) Formazione integrale della persona ( fisica, conoscitiva,etica )
2) Favorire l’acquisizione di corrette abitudini in relazione a sicurezza e salute
3) Educare al rispetto dell’ambiente, di sé, dell’altro
4) Educazione alla convivenza democratica e alla legalità
5) Garanzia del diritto ad apprendere
6) Stimolare la creatività e il pensiero divergente
7) Acquisizione dell’autonomia di giudizio
8) Favorire la libera espressione delle capacità individuali
9) Valorizzazione di diversità ed eccellenze promuovendo le potenzialità personali
10) Successo formativo
11) Promozione della continuità del processo educativo
12) Educazione all’Europa e alla mondialità
13) Rapporto di collaborazione con le famiglie
OBIETTIVI FORMATIVI TRASVERSALI
Scoprire la propria identità fisico-psicologica e culturale.
Acquisire comportamenti sociali positivi: ricerca delle regole di convivenza.
Graduale interiorizzazione di tali regole, autovalutazione.
Migliorare le relazioni all'interno della classe/sezione: regole della comunicazione, ascolto
attivo.
Sviluppare la partecipazione e la collaborazione all'interno della classe/sezione: rispetto ed
uso degli spazi, gestione dei tempi, assunzione di impegni.
Saper mettere a disposizione degli altri le proprie capacità, abilità e conoscenze.
Promuovere atteggiamenti e comportamenti consapevoli e responsabili verso: l'ambiente, la
convivenza democratica, la salute, la sicurezza (a scuola, a casa, sulla strada).
48
PROGRAMMAZIONE D’ISTITUTO
Nel rispetto e nella valorizzazione dell’autonomia scolastica, le Indicazioni costituiscono il quadro
di riferimento per la progettazione curriculare affidata alla scuola.
La costruzione del curricolo è il processo attraverso il quale si sviluppano e si organizzano la
ricerca e l’innovazione educativa.
Il primo ciclo d’istruzione a cui appartiene, anche, la scuola secondaria di 1° grado è un arco di
tempo fondamentale per gli apprendimenti e la costruzione dell’identità degli alunni.
Rappresenta la fase in cui si realizza l’accesso alle discipline come punti di vista sulla realtà e
come modalità di interpretazione, simbolizzazione e rappresentazione del mondo.
L’organizzazione degli apprendimenti è orientata al saper unitario. Viene così sottolineata
l’importanza di un insegnamento disciplinare non frammentato, ma capace di far cogliere le
interconnessioni fra i diversi e di avviare gli alunni ad una visione unitaria della conoscenza. Si
favorisce l’interdisciplinarietà e il lavoro collegiale tra insegnanti di discipline diverse.
Non essendo possibile per ovvi motivi riportare una sintesi per ogni area disciplinare e per ogni
disciplina, gli obiettivi di apprendimento ed i traguardi per lo sviluppo delle competenze, si rimanda
al lavoro dei singoli ordini di scuola per una loro declinazione congrua ai bisogni di ciascuna età
evolutiva. A sottolineare l’adesione alle nuove Indicazioni si riportano di seguito i traguardi per lo
sviluppo delle competenze relative alle diverse aree disciplinari della Scuola dell’Infanzia e della
scuola del primo ciclo.
49
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA
Il bambino:
Il sé e l’altro Il corpo e il movimento Linguaggi, creatività,
espressione
I discorsi e le parole La conoscenza del
mondo
Sviluppa l’identità
personale
Raggiunge una
buona autonomia
personale
nell’alimentarsi e nel
vestirsi e consegue
pratiche corrette di
cura di sé
Segue con piacere
ed attenzione
spettacoli di vario tipo
Sviluppa la
padronanza dell’uso
della lingua italiana
Raggruppa e
ordina secondo
criteri diversi;
confronta e valuta
quantità; utilizza
semplici simboli per
registrare; compie
misurazioni
mediante semplici
strumenti
Sviluppa il senso di
appartenenza alla
comunità
Prova piacere nel
movimento e in
diverse forme di
attività e di destrezza
Comunica, esprime
emozioni, racconta,
inventa storie e si
esprime utilizzando le
varie possibilità che il
linguaggio del corpo
consente
Racconta, inventa,
ascolta e comprende
le narrazioni e la
lettura di storie,
dialoga, discute,
chiede spiegazioni e
spiega
Colloca
correttamente nello
spazio sé stesso e
oggetti, persone
Raggiunge una prima
consapevolezza di
diritti, valori, ragioni,
doveri
Esercita le
potenzialità
sensoriali,
conoscitive,
relazionali, ritmiche
ed espressive del
corpo
Si esprime attraverso
il disegno, la pittura e
altre attività
manipolative e sa
utilizzare diverse
tecniche espressive e
un’ampia varietà di
strumenti e materiali
anche multimediali
Sviluppa un
repertorio linguistico
adeguato alle
esperienze e agli
apprendimenti
compiuti nei diversi
campi di esperienza
Segue
correttamente un
percorso sulla base
di indicazioni
verbali
Riflette, si confronta,
discute, sa tener
conto di punti di vista
diversi
Conosce le diverse
parti del corpo e
rappresenta il corpo
in stasi e in
movimento
Esplora i materiali
che ha a disposizione
e li utilizza con
creatività
Si orienta nel
tempo della vita
quotidiana
Gioca e lavora in
modo creativo con gli
altri bambini
Sa portare a termine
il proprio lavoro e
ricostruisce le fasi più
significative per
comunicare quanto
realizzato
È consapevole
delle differenze e
ne ha rispetto
50
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA
L’alunno:
Italiano Inglese Arte e Immagine Musica
Partecipa a scambi
comunicativi con
messaggi chiari e
pertinenti
Interagisce con semplici
messaggi verbali
Osserva, descrive e
legge immagini statiche
e messaggi in
movimento
Esplora, discrimina ed
elabora eventi sonori
Individua il senso
globale e/o le
informazioni principali di
testi letti
Stabilisce relazioni tra
elementi culturali e
linguistico-comunicativi
appartenenti alla L1 e
alla L2
Produce e rielabora in
modo creativo le
immagini attraverso
molteplici tecniche
Gestisce diverse
possibilità espressive
della voce, di oggetti
sonori e strumenti
musicali
Legge testi letterari di
vario genere
Comprende frasi ed
espressioni di uso
frequente
Legge gli aspetti formali
di alcune opere
Esegue semplici
combinazioni timbriche,
ritmiche e melodiche
Produce testi di
invenzione, per lo studio,
per comunicare
Interagisce nel gioco e
comunica con
espressioni e frasi di
routine
Conosce e rispetta i
principali beni artistico-
culturali presenti nel
proprio territorio
Esegue da solo e in
gruppo semplici brani
strumentali e vocali
Sviluppa abilità
funzionali allo studio
Descrive in termini
semplici bisogni
immediati
Sa apprezzare la
valenza estetica di
brani musicali
Svolge attività esplicite
di riflessione linguistica
51
Corpo Movimento Sport Matematica Scienze e Tecnologìa Storia Geografia
Acquisisce
padronanza degli
schemi motori e
posturali
Opera con sicurezza
nel calcolo scritto e
mentale con i numeri
naturali
Acquisisce capacità
operative, progettuali
e manuali e le utilizza
in contesti
esperenziali di
conoscenza
Conosce elementi
significativi del
passato del suo
ambiente di vita
Si orienta nello
spazio circostante
Esprime, attraverso il
linguaggio corporeo e
motorio, i propri stati
d’animo
Percepisce e
rappresenta forme,
relazioni e strutture
con strumenti di
disegno geometrico e
di misura
Pone domande
esplicite e individua
problemi significativi
da indagare a partire
dalla propria
esperienza
Conosce gli aspetti
fondamentali della
preistoria, della
protostoria e della
storia antica
Si orienta sulle
carte geografiche
Sperimenta e
apprezza molteplici
discipline sportive
Utilizza
rappresentazioni di
dati in situazioni
significative
Formula ipotesi e
previsioni, osserva,
registra, classifica,
schematizza,
identifica relazioni
spazio-temporali,
deduce
Usa la linea del
tempo per collocare
un fatto o un periodo
storico
Distingue elementi
fisici e antropici e il
loro rapporto di
interdipendenza
Rispetta i principali
criteri di sicurezza
per sé e per gli altri
Descrive e classifica
figure in base a
caratteristiche
geometriche
Analizza e racconta
in forma chiara ciò
che ha fatto e
imparato
Sa raccontare i fatti
studiati
Individua, conosce
e descrive gli
elementi dei
paesaggi
Riconosce alcuni
essenziali principi
relative al proprio
benessere psico-
fisico
Affronta i problemi con
strategie diverse e ne
ricerca più soluzioni
Rispetta l’ambiente
scolastico, l’ambiente
sociale e naturale, di
cui conosce e
apprezza il valore
Riconosce le tracce
storiche presenti sul
territorio e
comprende
l’importanza del
patrimonio artistico e
culturale
Conosce e
localizza gli
elementi fisici e
antropici dell’Italia
Comprende il valore
delle regole e le
rispetta nelle varie
esperienze ludico-
sportive
Spiega a parole il
procedimento seguito
per la risoluzione di
facili problemi
Utilizza strumenti
informatici e di
comunicazione in
situazioni significative
di gioco e di
relazione con gli altri
Realizza semplici
schizzi cartografici
e carte tematiche
52
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA SECONDARIA
DI 1° GRADO
Al termine della scuola secondaria di primo grado l’alunno deve aver raggiunto i seguenti
traguardi per lo sviluppo delle competenze:
Italiano Storia Geografia
L’allievo interagisce in
modo efficace in diverse
situazioni comunicative
Espone oralmente
all’insegnante ed ai
compagni argomenti di
studio e di ricerca anche
avvalendosi di mappe,
schemi…)
Usa materiali della
disciplina o testi divulgativi
per ricercare, raccogliere e
rielaborare dati,
informazioni e concetti -
Legge, comprende,
interpreta testi di vario tipo
Comprende ed usa in
modo appropriato le parole
del vocabolario di base;
Riconosce ed usa termini
specialistici in base ai
campi di discorso
Conosce ed applica in
situazioni diverse le
strutture fondamentali
relative al lessico
Riconosce gli elementi
principali del patrimonio
culturale, artistico e
ambientale del proprio
territorio ed è sensibile ai
problemi della sua tutela e
conservazione.
Comprende i testi storici e li
sa rielaborare con personale
metodo di studio
Espone le conoscenze
storiche acquisite operando
collegamenti e argomentando le
proprie riflessioni
Usa le conoscenze e le
abilità per orientarsi nella
complessità del presente e
comprendere i problemi
fondamentali del mondo
contemporaneo
Conosce aspetti del
patrimonio culturale e li sa
mettere in relazione con i
fenomeni studiati
Partecipa responsabilmente
alla vita sociale nel rispetto dei
valori dell’inclusione e
dell’integrazione.
Utilizza
opportunamente carte
geografiche, sistemi
informativi geografici per
comunicare efficacemente
informazioni spaziali
Riconosce nei paesaggi
europei e mondiali,
raffrontandoli in particolare a
quelli italiani, gli elementi
fisici più significativi;
Osserva legge ed
analizza sistemi territoriali
vicini e lontani, nello spazio
e nel tempo e valuta gli
effetti delle azioni dell’uomo
sui sistemi territoriali alle
diverse scale geografiche.
53
Inglese Francese Matematica
In contesti familiari e su
argomenti noti, l’alunno discorre
con uno o più interlocutori e si
confronta per iscritto nel
racconto di avvenimenti ed
esperienze personali e familiari,
espone opinioni e ne spiega le
ragioni;
Comprende i punti essenziali di
messaggi chiari in lingua
standard su argomenti familiari;
Descrive esperienze e
avvenimenti, sogni, speranze,
ambizioni e dà spiegazioni di
opinioni e progetti;
Nella conversazione,
comprende i punti chiave del
racconto ed espone le proprie
idee in modo inequivocabile;
Legge testi informativi e ascolta
spiegazioni attinenti a contenuti
di studio di altre discipline;
Usa la lingua per apprendere
argomenti anche di ambiti
disciplinari diversi e collabora
fattivamente con i compagni
nella realizzazione di attività e
progetti;
Riconosce i propri errori e riesce
a correggerli spontaneamente in
base alle regole linguistiche e
alle convenzioni comunicative
interiorizzate.
L’alunno comprende brevi
messaggi orali e scritti relativi ad
ambiti familiari;
Comunica oralmente in attività
che richiedono uno scambio di
informazione semplice e diretto
su argomenti familiari e abituali;
Descrive oralmente e per iscritto,
in modo semplice, aspetti del
proprio vissuto e dl proprio
ambiente;
Legge brevi e semplici testi con
tecniche adeguate allo scopo;
Stabilisce relazioni tra semplici
elementi linguistico.comunicativi e
culturali propri delle lingue di
studio;
Autovaluta le competenze
acquisite ed è consapevole del
proprio modo di apprendere.
L’alunno si muove con
sicurezza nel calcolo anche con
i numeri razionali, ne
padroneggia le diverse
rappresentazione e stima la
grandezza di un numero e il
risultato di operazioni;
Riconosce e denomina le
forme del piano e dello spazio,
le loro rappresentazioni e ne
coglie le relazioni tra gli
elementi;
Riconosce e risolve problemi in
contesti diversi valutando le
informazioni e la loro coerenza;
Produce argomentazioni in
base alle conoscenze tecniche
acquisite;
Utilizza e interpreta il
linguaggio matematico e ne
coglie il rapporto con il
linguaggio naturale;
Nelle situazioni di incertezza
(vita quotidiana, giochi…) si
orienta con valutazioni di
probabilità;
Ha rafforzato un atteggiamento
positivo rispetto alla
matematica attraverso
esperienze significative e ha
capito come gli strumenti
matematici appresi siano utili in
molte situazioni per operare
nella realtà.
54
Scienze Tecnologia Arte e Immagine
L’alunno sviluppa atteggiamenti
di curiosità e modi di guardare il
mondo che lo stimolano cercare
spiegazioni di quello che vede
succedere;
Esplora i fenomeni con un
approccio scientifico: con l’aiuto
dell’insegnante, dei compagni,
in modo autonomo, osserva e
descrive lo svolgersi dei fatti,
formula domande, anche sulla
base di ipotesi personali,
propone e realizza semplici
esperimenti;
Riconosce le principali
caratteristiche e i modi di vivere
di organismi animali e vegetali,
Ha consapevolezza della
struttura e dello sviluppo del
proprio corpo, nei suoi diversi
organi e apparati, ne riconosce e
descrive il funzionamento, ed ha
cura della sua salute;
Rispetta e apprezza il valore
dell’ambiente sociale e naturale;
Espone in forma chiara ciò che
ha sperimentato, utilizzando un
linguaggio appropriato.
Riconosce nell’ambiente che lo
circonda i principali sistemi
tecnologici e le molteplici relazioni
che essi stabiliscono con gli
esseri viventi e gli altri elementi
naturali;
Conosce i principali processi di
trasformazione di risorse o di
produzione di beni e riconosce le
diverse forme di energia
coinvolte;
Conosce e utilizza oggetti,
strumenti e macchine di uso
comune ed è in grado di
classificarli e di descrivere la
funzione in relazione alla forma,
alla struttura e ai -
Utilizza adeguate risorse
materiali, informative e
organizzative per la progettazione
e la realizzazione di semplici
prodotti, anche di tipo digitale;
Progetta e realizza
rappresentazioni grafiche o
infografiche, relative alla struttura
e al funzionamento di sistemi
materiali o immateriali, utilizzando
elementi del disegno tecnico o
altri linguaggi multimediali e di
programmazione.
L’alunno utilizza gli elementi di
grammatica del linguaggio
visuale, legge e comprende i
significati di immagini statiche e
in movimento; Legge le
opere più significative prodotte
nell’arte antica, medievale,
moderna e contemporanea,
sapendole collocare nei
rispettivi contesti storici,
culturali, ambientali;
Riconosce il valore culturale di
immagini, di opere e di oggetti
artigianali anche di paesi diversi
dal proprio;
Riconosce alcuni elementi
principali del patrimonio
culturale, artistico e ambientale
del proprio ed è sensibile ai
problemi della sua tutela e
conservazione; - Descrive e
commenta opere d’arte, beni
culturali, immagini statiche e
multimediali, utilizzando il
linguaggio globale e specifico;
Realizza elaborati personali e
creativi, applicando le regole
del linguaggio visivi, utilizzando
tecniche e materiali differenti
anche con l’integrazione di più
media e codici espressivi.
55
Musica Ed. Fisica Religione
L’alunno partecipa in modo attivo
alla realizzazione di esperienze
musicali attraverso l’esecuzione
e l’interpretazione di brani
strumentali e vocali appartenenti
a generi e culture differenti;
Usa diversi sistemi di
notazione funzionali alla lettura,
all’analisi e alla produzione di
brani musicali;
E’ in grado di ideare e
realizzare, anche attraverso
l’improvvisazione o partecipando
a processi di collaborazione
collettiva, messaggi musicali e
multimediali, nel confronto critico
a modelli appartenenti al
patrimonio musicale, utilizzando
anche sistemi informatici;
Comprende e valuta eventi,
materiali, opere musicali
riconoscendone i significati,
anche in relazione alla propria
esperienza musicale e ai diversi
contesti storico-culturali;
Integra con altri saperi e altre
pratiche artistiche le proprie
esperienze musicali, servendosi
anche di appropriati codici e
sistemi codifica.
L’alunno è consapevole delle
proprie competenze motorie sia
nei punti forza sia nei limiti;
Utilizza le abilità motorie e
sportive acquisite adattando il
movimento in situazione;
Utilizza gli aspetti comunicativo-
relazionali del linguaggio motorio
per entrare in relazione con gli
altri, praticando, inoltre,
attivamente i valori sportivi (fair
play) come modalità di relazione
quotidiana e di rispetto delle
regole;
Riconosce, ricerca e applica a
se stesso comportamenti di
promozione dello “star bene” in
ordine a un sano stile di vita e alla
prevenzione;
Rispetta criteri base di sicurezza
per sé e per gli altri; E’ capace di
integrarsi nel gruppo, di
assumersi responsabilità e di
impegnarsi per il bene comune.
L’alunno sa cogliere l’intreccio tra
dimensione religiosa e culturale
A partire dal contesto in cui vive,
sa interagire con persone di
religione differente, sviluppando
un’identità capace di accoglienza,
confronto e dialogo.
Individua a partire dalla Bibbia, le
tracce essenziali e i dati oggettivi
della storia della salvezza, della
vita e dell’insegnamento di Gesù,
del cristianesimo delle origini.
Coglie le implicazioni etiche della
fede cristiana e le rende oggetto
di riflessione in vista di scelte di
vita progettuali e responsabili.
Inizia a confrontarsi con la
complessità dell’esistenza e
impara a dare valore ai propri
comportamenti, per relazionarsi in
maniera armoniosa con se
stesso, con gli altri, con il mondo
che lo circonda.
56
PERCORSI DIDATTICI METODOLOGICI
Gli insegnanti dell’Istituto attenti ai bisogni dell’alunno, custodi delle tradizioni, disponibili alle
innovazioni, rispettosi delle diversità, interagenti con il territorio, condividono le seguenti valenze
metodologico – didattiche:
1) Creazione di un clima scolastico positivo
2) Centralità dei bisogni e dell’esperienza dell’alunno come riferimento essenziale per costruire
l’azione didattica.
3) Presentazione graduale, organica e strutturata dei contenuti.
4) Rispetto degli stili cognitivi.
5) Utilizzo dei sussidi più idonei a sollecitare interesse.
6) Attenzione ai processi d’apprendimento (interessi, modi, ritmi individuali) e ai progressi
compiuti da ogni alunno rispetto alla situazione di partenza.
7) Predisposizione di percorsi interdisciplinari.
8) Programmazione di interventi atti ad assicurare la prima integrazione di alunni in difficoltà di
apprendimento, situazione di svantaggio o di handicap.
9) Collaborazione con le famiglie e con la comunità sociale.
10) Valutazione intesa come strumento per la continua regolazione della programmazione.
11) Condivisione di contenuti e metodologie relativi ai vari campi di esperienze (Scuola
dell’Infanzia) e rispetto dei principi fondamentali di ciascuna disciplina; strutture, metodologie,
linguaggio, concetti (Scuola Primaria e secondaria di 1° Grado).
VERIFICHE E VALUTAZIONE
Tipologia delle verifiche: il colloquio quotidiano costituirà la verifica immediata e continua durante
lo svolgersi di tutte le attività scolastiche.
Nel corso ed al termine di ogni unità didattica si farà uso per la verifica di esposizioni orali,
elaborati scritti e grafici, test, relazioni, questionari e si procederà inoltre, all’osservazione
sistematica per la verifica del conseguimento degli obiettivi educativi e didattici programmati.
Criteri di valutazione: si promuoverà l’autovalutazione che si realizzerà attraverso il confronto
positivo con gli altri e con il raffronto tra i risultati conseguiti e quelli prefissati.
Nella Scuola Primaria la valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti degli alunni e la
certificazione delle competenze da essi acquisite è espressa in decimi ed illustrata con giudizio
analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dall’alunno.
Nella Scuola Secondaria di I Grado, invece, è espressa solo in decimi.
Il processo dinamico dell’apprendimento verrà registrato su un’apposita griglia in occasione dei
Consigli di Classe e Interclasse.
57
Agli alunni delle terze classi della scuola secondaria di primo grado, nei mesi di marzo, aprile e
maggio, saranno somministrate prove di italiano e di matematica sul modello Invalsi.
Le suddette prove avranno una durata di 75 minuti ciascuna con una pausa di 10 minuti tra una
prova ed un’altra. Tali esercitazioni hanno lo scopo di preparare i ragazzi ad affrontare con una
certa serenità,e nei tempi stabiiti, la Prova Nazionale d’ Esame del mese di giugno.
58
SCHEDA DI CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA
Il Dirigente Scolastico
Visti gli atti d’ufficio relativi alle valutazioni espresse dagli insegnanti di classe al termine della quinta classe
della scuola primaria;
tenuto conto del percorso scolastico quinquennale;
CERTIFICA
che l’alunn … ………………………………………………...………………………………….......,
nat … a ………………………………………………….…………….… il………………..………,
ha frequentato nell’anno scolastico ..…. / …. la classe .… sez. …, con orario settimanale di ….. ore;
ha raggiunto i livelli di competenza di seguito illustrati.
Livello
Indicatori esplicativi
A – Avanzato
L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e
delle abilità; propone e sostiene le proprie opinioni e assume in modo responsabile decisioni consapevoli.
B – Intermedio L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove, compie scelte consapevoli, mostrando di
saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite.
C – Base
D – Iniziale
L’alunno/a svolge compiti semplici anche in situazioni nuove, mostrando di possedere conoscenze e abilità
fondamentali e di saper applicare basilari regole e procedure apprese.
L’alunno/a, se opportunamente guidato/a, svolge compiti semplici in situazioni note.
Profilo delle competenze Competenze chiave Discipline coinvolte Livello
1
Ha una padronanza della lingua italiana tale da
consentirgli di comprendere enunciati, di raccontare le
proprie esperienze e di adottare un registro linguistico
appropriato alle diverse situazioni.
Comunicazione nella
madrelingua o lingua di
istruzione.
Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
…………………………..
2
È in grado di esprimersi a livello elementare in lingua
inglese e di affrontare una comunicazione essenziale
in semplici situazioni di vita quotidiana.
Comunicazione nelle
lingue straniere.
Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
…………………………..
3
Utilizza le sue conoscenze matematiche e scientifico-
tecnologiche per trovare e giustificare soluzioni a
problemi reali.
Competenza
matematica e
competenze di base in
scienza e tecnologia.
Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
…………………………..
4
Usa le tecnologie in contesti comunicativi concreti per
ricercare dati e informazioni e per interagire con
soggetti diversi.
Competenze digitali. Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
…………………………..
59
5
Si orienta nello spazio e nel tempo; osserva, descrive
e attribuisce significato ad ambienti, fatti, fenomeni e
produzioni artistiche.
Imparare ad imparare.
Consapevolezza ed
espressione culturale.
Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
…………………………...
6
Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di
base ed è in grado di ricercare ed organizzare nuove
informazioni.
Imparare ad imparare. Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
…………………………...
7
Utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere
se stesso e gli altri, per riconoscere le diverse identità,
le tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di
dialogo e di rispetto reciproco.
Consapevolezza ed
espressione culturale.
Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
…………………………...
8
In relazione alle proprie potenzialità e al proprio
talento si esprime negli ambiti motori, artistici e
musicali che gli sono congeniali.
Consapevolezza ed
espressione culturale.
Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
…………………………...
9
Dimostra originalità e spirito di iniziativa. È in grado
di realizzare semplici progetti.
Spirito di iniziativa e
imprenditorialità.
Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
…………………………...
10
Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei
propri limiti.
Si impegna per portare a compimento il lavoro
iniziato da solo o insieme ad altri.
Imparare ad imparare.
Competenze sociali e
civiche.
Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
…………………………...
11
Rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per
la costruzione del bene comune.
Si assume le proprie responsabilità, chiede aiuto
quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo
chiede.
Competenze sociali e
civiche.
Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
…………………………...
12
Ha cura e rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente
come presupposto di un sano e corretto stile di vita.
Competenze sociali e
civiche.
Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
…………………………...
13
L’alunno/a ha inoltre mostrato significative competenze nello svolgimento di attività scolastiche e/o extrascolastiche,
relativamente a:
………………………………………………………………………………………………………………………...
……………………………………………………………………………………………………………………………………..
Data …………………….. Il Dirigente Scolastico
……………………………………………
60
SCHEDA DI CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
AL TERMINE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Il Dirigente Scolastico Visti gli atti d’ufficio relativi alle valutazioni definite dal Consiglio di classe in sede di scrutinio finale e alle documentazioni acquisite in sede di esame di Stato:
CERTIFICA
che l’alunn …
………………………………………………………………………………………………………………………………………………….….........……….,
nat …\..… a ……….……………..………..………………………………………... il ……………………..…………………………………..,
ha frequentato nell’anno scolastico………..la classe III ^ Sez. ….…
ha superato l'esame di stato conclusivo del primo ciclo di istruzione con la valutazione finale
di………………………………………..
Livello
Indicatori esplicativi
A – Avanzato L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità; propone e sostiene le proprie opinioni e assume in modo responsabile decisioni consapevoli.
B – Intermedio L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove, compie scelte consapevoli,
mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite.
C – Base L’alunno/a svolge compiti semplici anche in situazioni nuove, mostrando di possedere conoscenze e abilità fondamentali e di saper applicare basilari regole e procedure apprese.
D– Iniziale L’alunno/a, se opportunamente guidato/a, svolge compiti semplici in situazioni note.
Asse dei linguaggi livello
lingua italiana:
utilizzare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in contesti diversi
leggere, comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo
produrre testi in relazione ai differenti scopi comunicativi
Avanzato
Intermedio
Base
Iniziale
MINISTERO DELL’ISTRUZIONE DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA Istituto Comprensivo “Casalinuovo”
Catanzaro Sud Cod. mecc. CZIC86000N Cod. Fiscale 97061440794 Via Stretto Antico, 29 88063 Catanzaro Lido (Cz) Telefax. 0961/32873 Web: www.iccasalinuovocatanzarosud.gov.it E-mail:[email protected]
61
lingua straniera: Inglese Comprendere frasi ed espressioni usate frequentemente relative ad ambiti di immediata rilevanza. Comunicare in attività semplici e di routine che richiedono uno scambio di informazioni su
argomenti familiari e comuni descrivere in modo semplice aspetti della sua vita, dell'ambiente circostante, esprimere bisogni
immediati.
Avanzato
Intermedio
Base
Iniziale
lingua straniera: Francese
Comprendere espressioni di uso frequente e frasi basilari tese a soddisfare bisogni di tipo concreto
Interagire con linguaggio semplice in contesti familiari e abituali Descrivere in termini semplici aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente.
Avanzato
Intermedio
Base
Iniziale
altri linguaggi
utilizzare gli strumenti fondamentali per la fruizione e l'espressione creativa di idee mediante un'ampia varietà di mezzi di comunicazione compresi la musica, le arti dello spettacolo, le arti visive e il linguaggio del corpo
utilizzare testi multimediali anche in maniera originale.
Avanzato
Intermedio
Base
Iniziale
Asse matematico
utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica, confrontare ed analizzare figure geometriche
individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi, analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi
Avanzato
Intermedio
Base
Iniziale Asse scientifico-tecnologico
osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale analizzare processi di trasformazione a partire dall'esperienza
Avanzato
Intermedio
Base
Iniziale Asse storico-sociale
comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici attraverso il confronto fra epoche e
fra aree geografiche e culturali collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei
diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema fisico, antropico, socio economico del
territorio
Avanzato
Intermedio
Base
Iniziale
Competenze trasversali
collaborare e partecipare: interagire positivamente nel gruppo, ascoltare e rispettare le opinioni altrui
Avanzato
Intermedio
Base
Iniziale
agire in modo autonomo e responsabile: inserirsi attivamente e consapevolmente nella vita sociale, riconoscere i propri diritti e le
responsabilità personali, condividere le regole della convivenza civile
Avanzato
Intermedio
Base
Iniziale
62
Strumento musicale
L'insegnamento strumentale concorre, attraverso una programmata integrazione tra le discipline musicali, alla costituzione della competenza musicale generale che si fonde su:
Il riconoscimento e la descrizione degli elementi fondamentali della sintassi musicale; Acquisizione di abilità in ordine alla lettura ritmica e alle conoscenze di base della teoria musicale; Uso e controllo dello strumento nella pratica individuale e collettiva, con particolare riferimento ai
riflessi determinati dal controllo della postura e dallo sviluppo del senso motorio; Capacità di esecuzione e di ascolto nella pratica individuale e collettiva, ossia livello di sviluppo dei processi di attribuzione di senso e delle capacità organizzative dei materiali sonori.
Avanzato
Intermedio
Base
Iniziale
Lì ……………………… ……………………..
IL DIRIGENTE SCOLASTICO IL PRESIDENTE DI COMMISSIONE
Prof.ssa Concetta Carrozza
… … … ...........................
63
PROGRAMMAZIONE ANNUALE DELLE ATTIVITA’ CURRICULARI
ED EXTRASCOLASTICHE PER LE CLASSI AD INDIRIZZO MUSICALE
Anno Scolastico 2015/2016
Istituita con il D.M. 3/8/79, la sperimentazione musicale, oggi ordinaria, attuata presso l’Istituto
Comprensivo "G. Casalinuovo” – Catanzaro Sud, fortemente voluta dall’ex Dirigente Scolastica,
Prof.ssa Mariarosaria Antonelli e confermata dall’attuale Dirigente Scolastico, Prof.ssa Concetta
Carrozza, è giunta al ventitreesimo anno di attivazione, essendosi rivelata un'esperienza di alto
valore didattico e formativo.
Con l'istituzione del corso ad indirizzo musicale, la scuola offre alle famiglie la possibilità di
frequentare corsi di avviamento alla pratica strumentale tenuti da docenti qualificati, con una
organizzazione che si ispira al modello della Scuola Media annessa al Conservatorio: infatti, se da
un lato l'obiettivo specifico di questi corsi non è quello di formare dei "concertisti", dall'altro,
tuttavia, gli studi compiuti nel triennio della Scuola Media ad indirizzo musicale possono avere un
valore orientativo e propedeutico ad una eventuale prosecuzione degli studi musicali, preparando
gli allievi che lo desiderano a sostenere l'esame di ammissione in Conservatorio.
Gli alunni delle classi ad indirizzo musicale, frequentano le lezioni di musica in orario pomeridiano:
in aggiunta, quindi, alle 2 ore curricolari di Educazione Musicale, essi partecipano ad una lezione
collettiva di un'ora di Teoria e Solfeggio e ad un’ora individuale e/o per piccoli gruppi di strumento,
alternando la pratica esecutiva a momenti di ascolto partecipativo. Per accedere ai corsi ad
indirizzo musicale gli alunni sostengono una prova orientativo-attitudinale davanti ad una
commissione presieduta dal Dirigente Scolastico, dai docenti di strumento e da un docente di
Educazione Musicale: in base alle osservazioni effettuate la commissione potrà confermare o
meno la scelta dello strumento espressa dall'allievo all'atto dell'iscrizione ed eventualmente
suggerire una seconda scelta in base alle attitudini.
FINALITA’
La musica ha rivestito, nel corso degli ultimi anni, un ruolo sempre più importante negli interessi
dei giovani e delle loro famiglie, ampliando la propria capacità formativa attraverso la pratica
strumentale. Tale nuovo impianto organizzativo, introdotto ed ordinato dal D.M. 6 Agosto 99 n.
MINISTERO DELL’ISTRUZIONE DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA Istituto Comprensivo “Casalinuovo” Catanzaro Sud
Cod. mecc. CZIC86000N Cod. Fiscale 97061440794
Via Stretto Antico, 29 88063 Catanzaro Lido (Cz)
Telefax. 0961/32873
Web: www.iccasalinuovocatanzarosud.gov.it
E-mail:[email protected]
64
201, permette di promuovere esperienze musicali più complete perché i contenuti dell’educazione
musicale sono arricchiti attraverso lo studio di uno strumento.
L’insegnamento strumentale infatti:
Integra il modello curricolare con percorsi disciplinari intesi a sviluppare, nei processi evolutivi
dell’alunno, unitamente alla dimensione cognitiva, la dimensione pratico-operativa, estetico-
emotiva, improvvisativo-compositiva;
Offre all’alunno, attraverso l’acquisizione di capacità specifiche, occasione di maturità logica,
espressiva, comunicativa, di sviluppo e orientamento delle proprie potenzialità, una più avvertita
coscienza di se e del modo di rapportarsi al sociale incentrata anche sulla ricerca e sul lavoro di
gruppo;
Fornisce ulteriore occasione d’integrazione e di crescita anche per gli alunni in situazione di
svantaggio, migliorandone il grado di autonomia e incrementando l’autostima.
Attraverso i corsi ad indirizzo musicale, che consentono l’insegnamento di quattro specialità
strumentali (chitarra, flauto, pianoforte e violino), l’ Istituto Comprensivo “G. Casalinuovo” risponde
così al vivo interesse musicale richiesto da tutti gli strati sociali del territorio di Catanzaro.
METODOLOGIA DELLA DIDATTICA
L'adozione di un curriculum di studio individualizzato consente all'allievo di valorizzare le proprie
effettive capacità sia nel caso di alunni con difficoltà di apprendimento che in quello di studenti
dotati di spiccate attitudini musicali; la varietà del repertorio utilizzato - colto, popolare -
corrisponde all'esigenza pedagogica di innestare il percorso didattico sulla "competenza musicale
di base" già acquisita; la pratica della musica d'insieme, oltre agli innegabili vantaggi tecnico-
musicali - affinamento del senso ritmico, della percezione armonica, possibilità di integrare alunni
con un differente livello di preparazione - sviluppa la socializzazione; la verifica critica della propria
preparazione in occasione, ad esempio, delle lezioni, dei saggi o della partecipazione a concorsi,
l'analisi dei successi e degli insuccessi riportati ed il loro rinforzo positivo - attraverso la lode e
l'incoraggiamento - migliorano la sicurezza e l'autostima.
.
OBIETTIVI
PADRONANZA DELLO STRUMENTO
Classe Prima, Seconda e Terza
1. Ricerca di un corretto assetto psico-fisico e coordinamento motorio.
2. Acquisizione di un metodo di studio sull’individuazione dell’errore e della sua correzione.
3. Applicazione della tecnica strumentale all’esecuzione di brani musicali.
COMPRENSIONE ED USO DEI LINGUAGGI SPECIFICI
Classe Prima, Seconda
1. Capacità di correlazione segno – gesto – suono.
2. Ascolto consapevole e rielaborazione del materiale sonoro.
65
3. Autonoma decodificazione sullo strumento della notazione e simbologia musicale.
Classe Terza
1. Capacità di correlazione segno – gesto – suono.
2. Ascolto consapevole e rielaborazione del materiale sonoro.
3. Acquisizione, sviluppo ed autonoma decodificazione degli aspetti agogici, dinamici, timbrici ed
espressivi del linguaggio e della simbologia musicale.
CAPACITA’ PERFORMATIVA
Classe Prima, Seconda e Terza
1. Gestione e controllo del momento emotivo.
2. Accostare gli allievi all’ascolto consapevole degli altri soggetti nella pratica strumentale
d’insieme;
3. Capacità d’integrazione ed interazione all’interno delle formazioni strumentali;
4. Sviluppo della capacità mnemonica nei suoi aspetti più vari.
5. Presa di coscienza dell’esistenza di regole e della necessità ed utilità di rispettarle.
VALUTAZIONE
La valutazione quadrimestrale degli obiettivi didattici sarà espressa con un voto numerico che
riguarderà il livello di acquisizione della Padronanza tecnico-esecutiva, della musicalità ed
espressività. Altri sotto-obiettivi, specifici di ciascuna specialità strumentale, potranno integrare il
quadro complessivo della valutazione.
ORIENTAMENTO
I corsi sperimentali ad indirizzo musicale hanno un carattere formativo generale, ma possono
anche svolgere una funzione orientativa ai fini della prosecuzione degli studi musicali fornendo,
agli studenti in possesso di effettive capacità, una preparazione di base utile ad affrontare l'esame
di ammissione in Conservatorio. A questo riguardo, le seconde e terze classi potrebbero effettuare
visite guidate presso i Conservatori regionali per conoscere questa realtà scolastica particolare,
osservare ed ascoltare altri giovani allievi durante le lezioni, chiedere informazioni specifiche.
RAPPORTI SCUOLA FAMIGLIA
E' auspicabile un rapporto proficuo e costante tra docenti e genitori e la collaborazione di questi
ultimi nel controllo dell'impegno e dell'applicazione nello studio dei propri figli.
ATTIVITA’ CURRICULARI
CONTENUTI FONDAMENTALI
Postura corretta rispetto allo strumento musicale;
Coordinamento psico-fisico per il corretto dominio tecnico dello strumento;
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Decodificazione allo strumento attraverso abilità in ordine alla ritmica, metrica, agonica, dinamica,
timbrica ed armonica;
Acquisizione di un metodo di studio che individui l’autocorrezione;
Dare l’opportunità all’allievo di confrontarsi attraverso la pratica della musica d’insieme, eventuali
gruppi da camera e orchestra, con gli alunni delle classi superiori;
Valorizzazione delle eccellenze.
ATTIVITA’ EXTRASCOLASTICHE
APPUNTAMENTI E USCITE DIDATTICHE
Partecipazione a Concorsi e Rassegne Musicali bandite da Associazioni Musicali o Scuole in
campo sia regionale che nazionale;
Rapporti con il Territorio;
Disponibilità dell’Orchestra “Le Verdi Note” a manifestazioni organizzate dagli enti locali;
Solidarietà nei confronti di Enti Assistenziali che operano nel sociale;
Promozione delle nostre offerte didattiche nei confronti di altre istituzioni scolastiche;
Esperienze extrascolastiche con i nostri alunni come fruitori presso strutture artistiche: Teatri,
Conservatori, etc.
Possibili interazioni con il coro.
I Docenti
Chitarra Lomanno Vanessa
Flauto Mirabelli Daniela
Pianoforte Mottola di Amato Mariangelica
Violino Procopio Patrizia
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SCELTE ORGANIZZATIVE
Suddivisione dell’anno scolastico
Il collegio dei docenti ha deliberato la ripartizione dell’anno scolastico in due quadrimestri, al
termine di ogni quadrimestre si procede allo scrutinio e alla valutazione degli alunni. Il giudizio
sintetico ed analitico relativo ad ogni alunno è espresso nel Documento di valutazione che viene
illustrato alle famiglie in appositi incontri individuali.
Criteri di formazione delle classi prime della Scuola primaria e Secondaria di primo grado
Il Dirigente Scolastico, su conforme parere del Collegio dei Docenti, propone i i seguenti criteri
di formazione delle classi prime :
Classi eterogenee per quanto concerne le competenze degli alunni
Classi equilibrate, per la Scuola Secondaria di primo grado, considerando, nei
limiti del possibile, le istanze motivate dei genitori
Distribuzione equa dei ROM nelle varie classi dei singoli plessi per favorire il buon
inserimento di questi allievi ed evitare le classi ghetto
Nelle classi con alunni diversamente abili non più di 16/18 alunni
Tenere conto delle indicazioni fornite dai docenti del precedente grado di istruzione
Le nuove classi dovranno essere costituite da più gruppi di provenienze diverse.
Criteri generali per l’assegnazione dei docenti ai Plessi e alle classi
L’assegnazione dei docenti alle classi e ai plessi avverrà secondo i seguenti criteri:
Continuità didattica, salvo casi particolari di incompatibilità con docenti, genitori e alunni.
Graduatoria d’istituto compatibilmente con le risorse aventi titolo.
Particolari motivi didattici e ambientali.
Richieste dei docenti
Classi diverse ai docenti legati ad uno o più alunni da vincoli di parentela (entro il terzo
grado).
Valorizzazione di particolari competenze didattiche e risorse professionali in relazione al
POF.
Funzionamento dei Consigli di Intersezione - Interclasse - Classe
I Consigli di Intersezione, di Interclasse e di Classe per la loro composizione docenti-genitori,
rappresentano l’organismo collegiale per eccellenza in cui si può esprimere la partecipazione
democratica delle famiglie alla vita della scuola.
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In tale ottica sarà cura dei docenti incoraggiare tutte quelle forme di collaborazione che
consentono di sviluppare un rapporto solidale e costruttivo.
I Consigli di Intersezione e di Interclasse si riuniranno quattro/sei volte nel corso dell’anno
scolastico. (Vedi allegati 1 - 2 e 3).
I Consigli di Classe si riuniranno secondo quanto stabilito nel calendario delle attività (Vedi
Allegato 4).
Programmazione didattica
All’inizio dell’anno scolastico i docenti delle classi predispongono la programmazione didattica, che
esplicita il percorso formativo da relazione nel corso dell’anno scolastico. Tale programmazione è
coerente con le finalità e gli indirizzi dei Programmi Ministeriali e delle nuove Indicazioni
Nazionali.
Lingua straniera nella Scuola Primaria
L’insegnamento della lingua straniera (inglese) è previsto per tutte le classi della Scuola Primaria e
sarà impartito da un docente specialista e da docenti di classe specializzati. L’impegno orario da
destinare alla lingua straniera per ciascuna classe sarà di un’ora per le prime classi, di due ore per
le classi seconde e di ore tre per le classi terze, quarte e quinte.
Criteri di valutazione degli alunni
La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento
complessivo degli alunni.
La valutazione periodica e finale degli apprendimenti degli alunni e la certificazione delle
competenze da essi acquisite sarà espressa in decimi.
Saranno ammessi alla classe successiva, ovvero all’esame di Stato a conclusione del ciclo, gli
studenti che avranno ottenuto, con decisione assunta a maggioranza dal Consiglio di Classe, un
voto non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline.
Nel caso in cui l’ammissione alla classe successiva sarà comunque deliberata in presenza di
carenze, i docenti provvederanno ad inserire una specifica nota al riguardo nel documento
individuale di valutazione e a trasmettere quest’ultimo alla famiglia dell’alunno.
In sede di scrutinio intermedio e finale verrà altresì valutato il comportamento di ogni studente
(durante tutto il periodo di permanenza nella sede scolastica) anche in relazione alla
partecipazione alle attività e agli interventi educativi realizzati.
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La valutazione del comportamento, attribuita collegialmente dal Consiglio di Classe, concorrerà
alla valutazione complessiva dello studente e determinerà, se inferiore a sei decimi la non
ammissione agli esami conclusivi del ciclo. (Vedi Allegati).
Assicurazione alunni
All’inizio dell’anno scolastico gli alunni possono sottoscrivere la polizza assicurativa che copre i
danni derivanti dagli infortuni o quelli provocati a persone o cose. In caso di incidente o infortunio i
docenti provvedono a informare per iscritto la Presidenza che, a sua volta, presenta denuncia alla
Compagnia Assicurativa.
L’assicurazione è obbligatoria per poter partecipare alle visite guidate e al viaggio d’istruzione.
Partecipazione della Scuola a concorsi vari
Gli alunni potranno partecipare, previa disponibilità dei docenti di classe, alle proposte educative,
alle campagne e ai concorsi banditi da diversi enti pubblici e privati.
L’Ufficio di Dirigenza curerà la diffusione dei bandi e le modalità di partecipazione.
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ORARIO DI FUNZIONAMENTO DELLA SCUOLA
SCUOLA DELL’ I NFANZIA PLESSI CORVO E ARANCETO :
Da Lunedì a Venerdì dalle ore 8,00 alle ore 15,00
Sabato Libero
SCUOLA PRIMARIA PLESSI CORVO - ARANCETO:
CLASSI T.N.
Da Lunedì a Giovedì dalle ore 8,00 alle ore 13,30
Venerdì dalle ore 8,00 alle ore 13,00
Sabato Libero
CLASSI T.P
Da Lunedì a Mercoledì dalle ore 8,00 alle ore 16,30
Giovedi 8.13.30 venerdì 8.00- 13.00
Sabato Libero
PLESSO PASSO DI SALTO c/o Sede Centrale
TUTTE LE CLASSI
Da Lunedì a Giovedì dalle ore 8,15 alle ore 13,45
Venerdì dalle 8,15 alle ore 13,15
Sabato Libero
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO:
Da Lunedì a Venerdì dalle ore 8,00 alle ore 14,00;
Strumento Musicale da Lunedì a Venerdì dalle ore 14,00 alle ore 17,30
Sabato Libero
ORGANIZZAZIONE ORARIA
SCUOLA DELL’INFANZIA
Da lunedì a venerdì: orario antimeridiano dalle 8:00 alle 15:00
Le sezioni di Scuola dell’infanzia funzionano tutte ad orario normale.
Esperienze di sperimentazione e innovazione già svolte o in corso
Sperimentazione autonomia dall’a.s. 1998/99
Sperimentazione e attuazione della riforma della Scuola dell’Infanzia.
Nelle Scuole dell’infanzia, così come si dirà più diffusamente oltre, si pratica una particolare
organizzazione che prevede il funzionamento per cinque giorni alla settimana (dal lunedì al
venerdì) e un orario giornaliero dalle ore 8.00 alle ore 15.00.
Su richiesta dei genitori ed in presenza di almeno 18 alunni è prevista la possibilità della
permanenza degli alunni fino alle ore 16.00 e la frequenza nella giornata del sabato.
L'organizzazione di cui sopra risponde a principi organizzativi, metodologici, didattici e di tipo
sociale:
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consente una più efficiente ed efficace organizzazione delle scuole, in riferimento al lavoro per
laboratori e in riferimento agli spazi disponibili;
permette l’esercizio di processi didattici maggiormente calibrati sulle possibilità di tutti i
bambini;
consente tempi più distesi ed opportunità più articolate per i bambini in difficoltà di
apprendimento;
permette la composizione di gruppi di laboratorio meno pletorici, rispetto al gruppo sezione
(mediamente composto da 25/28 alunni)
risponde meglio alle esigenze (lavorative, organizzative, culturali, ecc.) del contesto sociale in
cui le varie scuole sono inserite.
Nei periodi in cui non è erogato il servizio mensa (per prassi, prime e ultime settimane dell’anno
scolastico), le Scuole dell’infanzia funzionano dalle ore 8.00 alle ore 13.00. In presenza di
richieste di frequenza anche del turno pomeridiano, sarà assicurato regolarmente il servizio
mediante appositi turni del personale.
Ambiti entro i quali sarà esercitata l’autonomia
Flessibilità dell’orario scolastico
Articolazione flessibile dei gruppi sezione
Insegnamenti integrativi facoltativi
Presenza di esperti esterni con impegno diretto o di tutoraggio
“La Scuola dell’Infanzia e i laboratori”
La caratteristica più significativa delle Scuole dell’infanzia è l’organizzazione per laboratori.
Tale impostazione ha recato notevoli contributi per il miglioramento dell’offerta formativa, sotto il
profilo pedagogico – culturale, metodologico – didattico, nonché sotto quello organizzativo-
gestionale.
Il modello per laboratori garantisce agli alunni uguali opportunità di fruizione dei tempi, degli spazi,
del materiale didattico; favorisce lo scambio di esperienze tra i docenti; consente l’integrazione
degli alunni con disabilità; determina, inoltre, il superamento del ruolo tradizionale dei docenti;
modifica profondamente lo stile di insegnamento; sollecita la ricerca di comuni codici operativi; dà
vita ad una intensa attività di collaborazione fra docenti e fra docenti e genitori.
Il progetto si caratterizza per:
o La flessibilità dei tempi: le scuole funzionano dalle ore 8.00 alle ore 15.00 con la
dilatazione della fascia di contemporaneità dalle ore 10.00 alle ore 13.00;
o La flessibilità degli spazi: in ogni plesso sono stati individuati e strutturati spazi all’interno e
all’esterno delle sezioni.
o La flessibilità del gruppo sezione: l’attività laboratoriale prevede un’ articolazione assai
flessibile dei gruppi (omogenei per età o livello di apprendimento).
72
Di conseguenza, l’orario di servizio dei docenti risulta di 25 ore settimanali, più 2 ore mensili per
la programmazione. Delle 25 ore, 15 sono utilizzate per la contemporaneità.
Flessibilità dell’orario scolastico
Misura della riduzione: 15%
Sfere educative: tutte
Settimane su cui si opererà la riduzione: 33
Articolazione flessibile dei gruppi sezione
Organizzazione per laboratori
Laboratori: n. 4/6
Tempo destinato ai laboratori: 10 ore settimanali
Collocazione oraria dei laboratori: fascia contemporaneità
Gruppi di partecipazione: 13/15 alunni
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SCUOLA PRIMARIA
Aree disciplinari e monte ore settimanale per ogni disciplina
Aree Ore settimanali
Classe Prima Classe Seconda Classe Terza Classe Quarta Classe Quinta
Linguistico – Artistico - Espressiva
Italiano 9 8 7 7 7
L2 1 2 3 3 3
Musica 1 1 1 1 1
Arte-Immagine 1 1 1 1 1
Corpo – Movimento - Sport 1 1 1 1 1
Storico - geografico - sociale
Storia 2 2 2 2 2
Geografia 2 2 2 2 2
Matematico – Scientifico - Tecnologica
Matematica 6 6 5 5 5
Scienze e Tecnologia 3 3 3 3 3
Religione Cattolica
2 2 2 2 2
SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO
TEMPO NORMALE INDIRIZZO MUSICALE
Modulo 30 ore settimanali
Orario antimeridiano:
8,00 – 14,00
Modulo 33 ore di cui:
30 in orario antimeridiano (8,00 - 14,00)
3 in orario pomeridiano (14,00 - 17,30)
DISCIPLINA ORE DISCIPLINA ORE
ITALIANO 6 ITALIANO 6
STORIA E CITTADINANZA 2 STORIA E CITTADINANZA 2
GEOGRAFIA 2 GEOGRAFIA 2
SCIENZE MATEMATICHE 6 SCIENZE MATEMATICHE 6
INGLESE 3 INGLESE 3
FRANCESE 2 FRANCESE 2
TECNOLOGIA 2 TECNOLOGIA 2
ARTE E IMMAGINE 2 ARTE E IMMAGINE 2
MUSICA 2 MUSICA 2
EDUCAZIONE FISICA 2 EDUCAZIONE FISICA 2
RELIGIONE 1 RELIGIONE 1
INSEGNAMENTO INDIVIDUALE DI
STRUMENTO MUSICALE 1
MUSICA D’INSIEME 1
SOLFEGGIO 1
Totale 30 ore Totale 33 ore
I DOCENTI EFFETTUERANNO 18 ORE DI INSEGNAMENTO E LE ATTIVITÀ CURRICULARI SI SVOLGERANNO IN 60 MINUTI.
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AMPLIAMENTO DELL’ OFFERTA FORMATIVA: PROGETTI
La scuola con l’apporto delle competenze professionali del personale docente, con la
collaborazione delle famiglie e aprendosi a percorsi educativi che possono giovarsi di risorse sia
economiche che culturali provenienti dall’extrascuola, promuove l’ampliamento dell’offerta
formativa per mezzo dei seguenti progetti:
Scuola dell’Infanzia:
Progetto educativo annuale: “Gioiosa Mente a scuola:”
Per i bambini di tre anni:
“ Nati per leggere”
“ Le mani tutto fare”
Per i bambini di quattro anni:
“Mi muovo, gioco, mi diverto””
“ Sulle ali della fantasia”
Per i bambini di cinque anni:
“ Parla, gioca e… conta con me”
“ Una regione in movimento”
Scuola Primaria:
“Laboratorio informatico”
“Educazione e formazione musicale”
“Una regione in movimento”
Progetto manipolativo creativo “Aspettando il Natale”
Legger…mente
“ Creativamente insieme”
1.Animazione alla lettura
2.Natale in allegria
3.Raccontami una fiaba in lingua inglese
4.Recitare il Natale
5. Natale tra le stelle
6.Rappresentare il Natale
“L’inclusione scolastica degli alunni rom” (plesso Aranceto)
Progetto “Musica”
“Delf Prim ( alternanza scuola- lavoro)” ( Scuola primaria e Secondaria di primo grado)
75
“Conoscere per …amare, rispettare, preservare” (Scuola Infanzia Primaria e Secondaria di
1°grado)
“ Cambridge” ( scuola primaria e secondaria di primo grado)
“Giochi matematici”
“Festa dell’albero, ma non solo…mettiamo radici”
“Valori in rete”
“Scuola a rischio” ( in attesa di finanziamento)
“Forte processo immigratorio” ( in attesa di finanziamento)
Progetto “Scuola Secondaria di 1° grado:
“Giochi matematici”
“Legalità”
”Apprendista Cicerone”
“Pari Opportunità “
Ambiente “Salute” (Scuola Infanzia- Primaria e Secondaria di 1° grado)
“Coloriamo il nostro futuro””
“Giochi Sportivi Studenteschi”
“Manifestazioni di Natale e Pasqua”
“ eTwinning”
“ Fisco e scuola”( classi terze)
“Gutenberg”
“Rugby” “Scuola a rischio” ( in attesa di finanziamento)
“Forte processo immigratorio” ( in attesa di finanziamento)
“Le opere di Misericordia corporali e spirituali”
Ai contenuti disciplinari individuati come blocchi tematici irrinunciabili, alle strutture stesse delle
discipline ed ai programmi ministeriali si affiancheranno attività diversificate:
Viaggio d’istruzione e visite guidate
Attività di Orientamento
Concorso musicale
Partecipazione a tutti quei concorsi che di volta in volta verranno proposti e ritenuti in linea con
le scelte educative e didattiche
Partecipazione a manifestazioni di interesse culturale
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LABORATORI c/o Sede Centrale
LABORATORIO DI CERAMICA
Le attività di ceramica stimolano la creatività e favoriscono la manualità, il senso della
proporzionale cognizioni di spazio e tempo, l’ordine, la precisione e aiutano a crescere a livello di
immagini mentali.
Creando e riproducendo oggetti, essi riescono a dare forme alla materia amorfa e nel futuro questo
potrà dare loro l’occasione di apertura di laboratori artigianali e l’avvio al mondo del lavoro.
LABORATORIO TEATRALE
Le attività teatrale permettono ai ragazzi di recuperare e potenziare non solo le abilità specifiche,
ma anche quelle trasversali.
Favoriscono il processo di crescita degli alunni, lo sviluppo della loro personalità, soprattutto per
quanto riguarda l’acquisizione di senso di collaborazione, capacità di autocritica e tolleranza nei
confronti degli altri.
Il laboratorio teatrale, inoltre, dà la possibilità agli alunni di esprimersi e di esprimere quanto, a
volte è sconosciuto a se stessi, nascosto agli altri e permettere di confrontarsi, di accettare gli altri,
di muoversi in una dimensione altamente culturale.
LABORATORIO SCIENTIFICO
((Attivato con il progetto B-1.A- FESR04- POR- Calabria-2011-1971)
Il contesto in cui oggi vivono i ragazzi cambia velocemente: le sollecitazioni, i modelli e le richieste
di cui sono oggetto indeboliscono le tradizionali motivazioni all’appredimento rischiando di limitare
lo sviluppo generale della persona nelle sue dimensioni di osservazione logica, creativa e
relazionale.
L’attuazione di un laboratorio scientifico, in questo senso, mette la scuola nelle condizioni di porsi
in una nuova prospettiva educativa, che possiede un’alta valenza formativa, poiché attribuisce un
significato motivante e definisce una prospettiva unitaria per ogni azione.
Il laboratorio, insomma, diventa il luogo educativo ideale per sviluppare le competenze, potenziare
le capacità di indagine ed osservazione con dei percorsi formativi alternativi.
L’acquisizione di una metodologia di indagine scientifica, quale metodo rigorosamente razionale di
conoscenza, pone, infine, gli studenti in grado di considerare criticamente affermazioni ed
informazioni, per giungere a convinzioni fondate e a decisioni consapevoli.
LABORATORIO MUSICALE
(Attivato con il progetto B-1.A- FESR04- POR- Calabria-2011-1971)
L’Istituzione del laboratorio Musicale vuole essere momento significativo e fulcro per la promozione
educativa e culturale musicale. In questo senso vuole raccogliere domande e bisogni, valorizzare
le risorse esistenti e sviluppare una progettualità in differenti direzioni: verso il mondo della scuola
77
con l’intento di promuovere in insegnamento/apprendimento motivante, attivo, produttivo, critico ed
efficace da una parte. e dall’altra di fornire una costante, valida e qualificata formazione a quanti
impegnati nel delicato compito educativo-formativo, verso il mondo adolescenziale e giovanile,
offrendo spazi e occasioni di incontro con la musica in cui rispondere alle domande di
aggregazione e ai bisogni di esperienza culturale diretta, collettiva e autonoma.
In tale ottica il laboratorio cercherà di rispondere alla sempre più crescente richiesta di fruizione di
attività di musica d’insieme, e si adopererà per sostenere le attività della realtà orchestrale già
presente nella scuola “Le verdi Note”.
LABORATORIO INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI DISABILI
La nostra scuola è sensibile alle problematiche degli alunni disabili per i quali sono progettati e
realizzati percorsi formativi che facilitano la loro integrazione nella realtà non solo scolastica.
La normativa di riferimento , che sistematizza l'inserimento dei ragazzi in condizioni di disabilità
nella scuola dell'obbligo, in ottemperanza a quanto previsto dagli articoli 3.34 e 38 della
Costituzione, è costituita principalmente dalla legge n° 517/1977, dalla C.M. n° 258/1983, dalla
C.M. n° 250/1985, dalla L. 104/1992.
Integrazione per la nostra scuola vuol dire:
1. Organizzazione flessibile dell’attività educativa e didattica anche nell’articolazione delle classi, in
relazione alla programmazione didattica individualizzata.
2. Conoscenza dell’alunno attraverso un raccordo con la famiglia, con la scuola di provenienza e
con il servizio medico - riabilitativo. Particolare attenzione è rivolta alla collaborazione tra la scuola
e i servizi specialistici e sociali del territorio, condizione necessaria per l’esito positivo del processo
d’integrazione.
3. Attivazione all’interno del team docenti di momenti di progettazione condivisa. Il dialogo costante
e la condivisione degli obiettivi da parte della famiglia sono ritenuti elementi fondamentali per
l’attuazione del progetto educativo.
OBIETTIVI FORMATIVI
La scuola garantisce per l’alunno disabile una didattica individualizzata agganciata il più possibile
alla programmazione di classe.
Le forme di individualizzazione vanno da semplici interventi di recupero, di sostegno e
d’integrazione degli apprendimenti fino alla costruzione di un piano educativo personalizzato che
trovi momenti comuni di condivisione tra le abilità possedute dall’alunno in difficoltà e gli obiettivi
propri del programma di classe.
METODOLOGIA
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Gli insegnanti utilizzano tecniche specifiche che prevedono l’uso di rinforzi (modellaggio),
l’apprendimento attraverso l’imitazione (modellamento), il raggiungimento di soluzioni attraverso
tappe successive (concatenamento), tecniche di analisi del compito in sottobiettivi, di
generalizzazione delle abilità, tecniche di aiuto progressivamente attenuato e di tutoring.
Le modalità di lavoro prevedono attività di apprendimento:
in classe: gli insegnanti lavorano in compresenza con l’insegnante di sostegno per favorire l’azione
di recupero e verifica della programmazione o per sviluppare attività nella relazione sociale.
In gruppo: per avere la possibilità di affrontare la relazione ed potenziare la comunicazione.
Laboratori didattici e formativi: per favorire e semplificare il processo d'apprendimento e il
conseguente raggiungimento degli obiettivi indicati nel “Progetto Educativo Individualizzato”, per
alcuni alunni che presentano delle patologie particolarmente gravi, le attività didattiche, oltre che a
svolgersi in classe, vengono svolte anche in aule speciali dotate di particolari strumenti e sussidi.
ATTIVITA’ VARIE PROGRAMMATE
Le diverse attività che verranno svolte durante l’anno scolastico sono finalizzate all’integrazione
degli allievi con disabilità, con la classe attraverso un laboratorio misto. Le attività verranno
supportate dagl’insegnanti specializzati nel sostegno in collaborazione agli insegnanti curriculari.
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VISITE GUIDATE E VIAGGIO D’ISTRUZIONE
Le visite guidate e il viaggio d’istruzione sono momenti particolari ed intensi dell’attività scolastica,
fanno parte della complessa programmazione educativa - didattica dell’Istituto e offrono all’alunno
pluralità i esperienze dirette sul territorio.
Tali attività presuppongono una precisa e adeguata programmazione didattica predisposta in
maniera organica e completa.
Le proposte riguardanti le attività sono flessibili e integrabili di volta in volta, secondo gli scopi
didattici che si intendono perseguire
La preventiva programmazione delle visite consentirà di fornire agli alunni tutti gli elementi
conoscitivi e didattici per una ottimale fruizione della visita o del viaggio stesso.
I Consigli di classe e di interclasse ed i singoli docenti sono impegnati a predisporre, in occasione
delle visite guidate, il necessario materiale informativo sui luoghi che si intendono visitare.
A conclusione dei viaggi le esperienze maturate dovranno trovare opportuni momenti di riflessione
individuale e collettiva.
ACCOGLIENZA
In merito alla ricerca della massima efficienza nel servizio, l’Istituto si impegna a favorire i rapporti
con i genitori e l’accoglienza degli alunni attraverso le seguenti modalità: incontro all’inizio
dell’anno scolastico tra i docenti della Scuola dell’Infanzia e della Scuola Primaria e i docenti delle
V classi della Scuola Primaria e i docenti delle I classi della Scuola Secondaria di I Grado.
Le famiglie saranno convocate in riunione collegiale durante l’anno come da protocollo d’intesa.
Avendo il Collegio deliberato la divisione dell’anno scolastico, in quadrimestri, vengono rilasciate
valutazioni intermedie allo scopo di informare le famiglie sul comportamento degli alunni dal punto
di vista didattico - disciplinare. Il coordinatore di classe, i singoli insegnanti si fanno carico di
contattare i genitori con comunicazioni scritte o telefoniche, qualora ne sussista la necessità, come
nel caso di frequenti e ripetute assenze o di problemi disciplinari o di profitto.
Nella scuola dell’Infanzia è prevista l’ accoglienza in modo da garantire ai bambini nuovi iscritti un
inserimento graduale con un orario flessibile, che consente loro di abituarsi ai tempi, ai ritmi e alle
attività della giornata educativa.
Sono previsti inoltre, nella scuola secondaria di primo grado:
per le classi prime un’azione di accoglienza all’interno della quale verrà effettuata un
anamnesi dell’alunno per delinearne un profilo completo. Verranno inoltre effettuati test
d’ingresso per verificare le reali conoscenze di base;
un confronto di esperienze tra gli alunni delle prime classi e quelli delle terze.
Le risultanze dell’indagine saranno utilizzate dal Consiglio di classe nel momento della
programmazione e quindi della scelta degli interventi didattici.
Per la eventuale presenza di alunni di altre etnie, il nostro Istituto si soffermerà sull’importanza
dell’inserimento degli stessi, che comporta modificazioni importanti e significative a livello di
costruzione dell’identità; al fine di favorire tale inserimento, l’Istituto modulerà la programmazione
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secondo i criteri successivamente definiti in quanto si ritiene che la presenza nella scuola di alunni
di etnie diverse costituisce un contributo importante per una educazione aperta e multiculturale,
finalizzata alla conoscenza e al confronto di mondi diversi e quindi alla convivenza.
Il disagio esistenziale e le problematiche legate all’età e alle situazioni personali e ambientali
saranno controllati da un sistema di relazioni positive sia in ambito scolastico che extrascolastico,
anche con l’intervento di specialisti da richiedere all’A.S.P. e/o agli Ordini Professionali.
INIZIATIVE DI CONTINUITA’
CONTINUITA’ SCUOLA INFANZIA E SCUOLA PRIMARIA
Obiettivi Educativi
- Favorire una prima conoscenza del nuovo ambiente scolastico e del personale educativo
- Creare aspettative positive verso l’ingresso nella Scuola Primaria cercando di cancellare le
ansie che il passaggio può generare
- Sviluppare fiducia nelle proprie capacità
Articolazione del progetto
I Fase: Progettazione dei contenuti
II Fase: I bambini di cinque anni si recheranno nella Scuola Primaria, dove saranno accolti dagli
alunni delle classi prime, per ritrovare i vecchi amici e lavorare ancora con loro; conoscere
la nuova scuola; ricevere consigli.
III Fase: Gli alunni delle classi prime si recheranno presso la scuola dell’Infanzia per svolgere
attività programmate
Metodologia
Approccio ludico per socializzare e consentire l’avvio di dinamiche relazionali che rappresentano
la base per impostare l’attività didattica di gruppo con i coetanei e non.
Attività: (dicembre / maggio)
- Canti natalizi per coro di animazione per la Messa comunitaria del Santo Natale
- Attività di tutoraggio dei bambini più grandi verso i piccoli (es. costruire la pagina di un
quadernone).
- Approccio al giardinaggio e/o con giochi per la socializzazione e la conoscenza reciproca dei
bambini.
- Attività grafico-pittoriche-manipolative.
Destinatari
Docenti e alunni delle ultime classi della Scuola dell’Infanzia e delle classi prime e quinte della
Scuola Primaria dei vari plessi dell’Istituto.
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CONTINUITA’ SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO
Criteri fondamentali:
Le attività di accoglienza coinvolgeranno tutti gli insegnanti delle prime classi della Scuola
secondaria di 1° grado.
- Presentazione della struttura scolastica;
- Illustrazione dell’offerta formativa;
- presentazione delle regole della nuova comunità scolastica;
- Visita ai laboratori scientifico- artistico- informatico- musicale.
In ogni disciplina verranno programmate attività didattiche finalizzate allo sviluppo delle capacità
di relazione tra i ragazzi, per far crescere gruppi classe collaborativi in cui ogni studente possa
inserirsi in modo sereno e attivo.
Saranno predisposti ambienti accoglienti, relazioni rassicuranti, attività in comune tra gli alunni
delle classi ponte e momenti d’incontro e condivisione, affinché si realizzi un’effettiva continuità,
individuando strategie cognitive che sviluppino in un processo educativo continuo, le competenze
trasversali e disciplinari e costruendo attività che consentano agli alunni di quinta elementare di
sperimentare la collaborazione con i compagni e i docenti della scuola secondaria di I° grado.
Sarà inoltre fondamentale l’interazione tra insegnanti, alunni, genitori, per superare le ansie
d’ingresso nel “nuovo” e prevenire forme di disadattamento e /o difficoltà.
La continuità si realizza attraverso un’attenta collaborazione fra la scuola e il territorio,
coinvolgendo le famiglie nei percorsi formativi e nelle attività scolastiche.
Soggetti coinvolti:
Insegnanti delle quinte classi della Scuola Primaria dell’Istituto, alunni delle classi quinte, docenti
della Scuola Secondaria di 1° grado, famiglie degli alunni interessati al passaggio.
ORIENTAMENTO
Finalità:
In una società in continua trasformazione, in cui l’individuo deve essere in grado di seguire i rapidi
mutamenti anche nell’ambito lavorativo, oltre alle competenze disciplinari è importante che la
scuola favorisca lo sviluppo di una forma mentis “aperta”, razionale e creativa nello stesso tempo.
Obiettivi generali:
- Guidare lo studente a prendere atto delle proprie caratteristiche evidenziate attraverso la
valutazione scolastica;
- Facilitarlo nell’integrazione delle informazioni ricevute;
- Analizzare i modelli di “identificazione professionale”dei genitori ed il piano delle aspettative
familiari;
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- Aiutarlo a ipotizzare futuri percorsi scolastici che siano realistici e congruenti con il,livello di
capacità del soggetto, rispetto alle difficoltà e all’impegno della scuola oggetto di scelta;
- Coinvolgere i genitori nel processo di scelta.
Abilità da perseguire:
- Curiosità: capacità di esplorare nuove opportunità di apprendimento;
- Perseveranza. capacità di continuare ad impegnarsi, nonostante ostacoli e difficoltà;
- Flessibilità: capacità di cambiare atteggiamenti;
- Ottimismo: capacità di considerare nuove opportunità come possibili e perseguibili;
Classi coinvolte: Sez. A- B- C- D - E – F
Attività di Orientamento
(Ott.- Nov) - Dibattiti in classe a cura dei coordinatori di classe e della referente.
- Incontri preliminari con le famiglie degli alunni delle classi terze.
(Nov. – Dic.) - Contatti con tutti gli Istituti Superiori del territorio.
Orientamento Day: Tre giornate dedicate agli incontri con i docenti dei Licei, Istituti Tecnici e
Professionali. Ogni Istituto invitato potrà organizzare uno stand nei locali a
disposizione del nostro Istituto, per dare informazioni sul percorso formativo con
l’ausilio di video-deplians o altro materiale idoneo agli alunni delle terze classi e
ai rispettivi genitori.
(Dic.- Gen.2016) - Gli Istituti che ritengono necessario continuare l’orientamento in modo più
specifico nella propria scuola, inviteranno gli allievi a frequentare, per una
settimana dei laboratori tecnico-pratici (es. Disegno e Rilievo tecnico per
l’Istituto Geometra, Astronomia e Fisica per il Liceo Scientifico ecc.)
- Adesione delle classi terze ad alcuni progetti on line di Orientamento indetti
dalla Regione Calabria oppure dal Miur.
- Gli allievi con scarsa motivazione per lo studio avranno l’opportunità di fare
orientamento con i rappresentanti di alcuni corsi regionali ad indirizzo tecnico-
professionale.
- Per il percorso continuità-orientamento, alcuni allievi delle classi terze con
capacità comunicative e relazionali idonee, visiteranno sia le Scuole Primarie
del nostro Istituto, sia quelle paritarie, per illustrare il POF della Scuola
Secondaria di 1° grado, agli allievi delle quinte classi
(Gen-Feb.2016) - Incontro dei coordinatori di classe e della referente dell’Orientamento con i
genitori degli alunni delle classi terze, per dare ulteriori informazioni sulle
modalità dei consigli orientativi.
- Somministrazione di questionari a risposta aperta, per valutare in termini di
gradimento, l’organizzazione e la metodologia educativo-didattica del progetto
Orientamento.
- Possibilità in itinere di integrare il progetto con altre attività orientative
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INCLUSIONE ALUNNI CON BES
La Direttiva ministeriale 27/12/2012 “Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi
speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica” delinea e precisa la strategia
inclusiva della scuola italiana, al fine di realizzare appieno il diritto all’apprendimento per tutti gli
alunni e gli studenti in situazione di difficoltà.
L’area dello svantaggio scolastico, che racchiude problematiche diverse, viene indicata dal
legislatore come area dei Bisogni Educatici Speciali. Vi sono comprese tre grandi sottocategorie:
- alunni con disabilità
- alunni con disturbi specifici dell’apprendimento
- alunni che presentano uno svantaggio di tipo socio-economico, linguistico, culturale.
Per tutte queste differenti problematiche è d’obbligo, secondo la legge 170/210, espressamente
richiamata alla direttiva, concretizzare nell’ambito di ogni istituzione scolastica i principi di
personalizzazione dei percorsi di studio, già enunciati dalla legge 53/2003, nella prospettiva della
“presa in carico” degli alunni con BES da parte di ciascun docente curricolare e di tutto il team di
docenti.
D’altro canto “la personalizzazione degli apprendimenti, come richiamato dalla Circolare
Ministeriale n. 2563 del 22.11.2013, la valorizzazione delle diversità, nella prospettiva dello
sviluppo delle potenzialità di ciascun alunno sono principi costituzionali del nostro ordinamento
scolastico recepiti nel DPR 275/99, laddove è detto che nell’esercizio dell’autonomia didattica le
istituzioni scolastiche possono adottare tutte le forme di flessibilità che ritengono opportune e tra
l’altro: l’attivazione di percorsi didattici personalizzati, nel rispetto del principio generale
dell’integrazione degli alunni nella classe e nel gruppo.”
L’impegno programmatico del nostro Istituto, in linea con i recenti documenti normativi in tema di
inclusione e integrazione, per il corrente anno scolastico, sarà quello di offrire concrete opportunità
di conoscenza, sviluppo e socializzazione a tutti e a ciascun alunno e di rivolgere un’attenzione
particolare agli alunni con Bes.
Alunni disabili
Il nostro Istituto accoglie da sempre un numero cospicuo di alunni con disabilità con esigenze
diverse, dunque essenziale ed indispensabile è l’accoglienza serena ed ospitale.
L’Istituto si è sempre avvalso di quelle figure professionali utili ad appagare le esigenze di tutti gli
alunni, con particolare riferimento a quelli con disabilità.
Ai docenti di classe compete una responsabilità diretta nei confronti dell’alunno con disabilità, per
garantire la cura del percorso didattico individualizzato e l’effettiva integrazione dell’alunno nella
classe; essi devono inoltre realizzare una concreta integrazione professionale con l’insegnante di
sostegno, che a sua volta assumendo la contitolarità della classe, oltre ai compiti di coordinamento
e di diretto intervento con l’alunno, è corresponsabile delle azioni predisposte per la generalità
degli allievi e partecipa a pieno titolo alle attività di programmazione e di valutazione per tutti gli
alunni della classe ( art.315 TU, art.10 OM n.80/95, art.13 O.M. n.266/97).
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La rete formata da docenti specializzati nel sostegno e curriculari, i genitori, l’équipe socio-
psicopedagogica e il personale A.T. A , assolvono al compito di organizzare il lavoro educativo -
didattico dell’alunno in difficoltà e di garantire tutti quegli interventi indispensabili per maturare il
processo evolutivo .
Tutto questo al fine di promuovere lo sviluppo integrale della persona e l’acquisizione di tutte
quelle abilità e comportamenti che permettono di vivere nel sociale con una propria identità, in
modo attivo e integrale.
Nell’ambito della programmazione si procederà innanzitutto ad organizzare l’accoglienza tenendo
presente che un ambiente nuovo può causare agli alunni vari tipi disagio: ansia, paura e
disorientamento.
A tal fine è fondamentale creare un’atmosfera tranquilla e rassicurante, di accettazione delle
diversità , intesa come momento di crescita comune.
Si sottolinea, l’importanza e l’inscindibilità dei nessi tra sfera socio-affettiva, cognitiva e
psicomotoria per un armonico sviluppo.
Gli obiettivi scaturiranno dopo una successiva ed attenta analisi dei bisogni:
Rafforzare la motivazione;
Migliorare il grado di autonomia;
Incrementare l’autostima.
Favorire i processi di socializzazione, lo spirito di collaborazione, sviluppare il senso di
appartenenza al gruppo classe;
Far acquisire un proficuo metodo di lavoro;
Acquisire il rispetto delle regole.
In riferimento agli obiettivi specificamente cognitivi, in caso di disabilità medio - grave o grave, si
farà riferimento alle seguenti abilità:
- grosso-motorie;
- fini-motorie;
- prescrittura;
- cognitive;
- autonomia personale;
- interpersonali e conoscenza di sé.
In caso di disabilità lieve si farà riferimento agli obiettivi della classe adattati all’allievo.
Le metodologie, oltre che avvalersi dei laboratori e delle attrezzature presenti nella scuola, si
arricchiranno dell’uso di strumenti informatici, in base alla convinzione che l’interesse suscitato da
questi mezzi favorisca il processo educativo ed attivi quei meccanismi di comprensione facilitata
proprio dell’operare partendo dal concreto e dalla manualità propedeutici ai processi logici più
complessi.
Al fine di svolgere una produttiva programmazione è necessaria la frequenza di tre quarti
dell’orario annuale. Per casi eccezionali, le istituzioni scolastiche possono autonomamente stabilire
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motivate deroghe al suddetto limite.(art.316 del D.Lvo 16.4.1994, n.297; art.14 comma 1 lettera c
legge 5 febbraio 94 n°104)
Nello svolgimento delle attività di sostegno verranno utilizzati dei sussidi specifici in dotazione nella
scuola.
La valutazione rappresenta lo strumento con il quale è possibile verificare, durante un processo
didattico, l’adeguatezza delle scelte fatte per perseguire gli obiettivi dell’insegnamento e per
controllare il livello di apprendimento degli studenti.
Per la valutazione degli alunni con disabilità si dovrà tenere conto, oltre che del comportamento,
anche delle attività svolte sulla base del Piano Educativo Personalizzato (PEI), calibrato sui
bisogni formativi di ciascun alunno disabile.
Inoltre si prevede, per gli alunni con disabilità, la predisposizioni di prove di esame differenziate,
corrispondenti agli insegnamenti impartiti e idonei a valutare il progresso dell’alunno in rapporto
alle sue potenzialità e ai livelli di apprendimento iniziali. (ved. allegato Ordinanza Ministeriale 21
maggio 2001, n.90)
I docenti specializzati nel sostegno , a norma dell’art. 315, comma quinto , del D.Lvo n.297/1994,
fanno parte del Consiglio di Classe e partecipano, pertanto , a pieno titolo alle operazioni di
valutazione, con diritto di voto per tutti gli alunni della classe.
Alunni con D.S.A
E’ importante precisare che i DSA non presentano carenze nelle capacità intellettive, ma solo nelle
abilità di tipo strumentale e che i disturbi specifici di apprendimento interessano alcune specifiche
abilità dell’apprendimento scolastico in un contesto di funzionamento intellettivo adeguato all’età
anagrafica. In tali disturbi sono coinvolte: l’abilità di lettura, di scrittura e di fare i calcoli. Sulla base
dell’attività interessata dal disturbo, i DSA assumono una denominazione specifica: dislessia
(lettura), disgrafia e disortografia (scrittura), discalculia (calcoli)
Nella nostra scuola è stato certificato un caso di alunno con DSA, per il quale i docenti di classe si
sono attivati per elaborare un Piano Didattico Personalizzato adeguato e per attuare le misure
compensative e dispensative previste dalla legge.
Le misure compensative (es. videoscrittura con correttore ortografico e sintesi vocale, calcolatrice,
registratore, ecc.) rappresentano un rinforzo che aiuta l’alunno a superare le sue difficoltà,
operando più agevolmente.
Le misure dispensative, invece, sono strumenti di supporto non di potenziamento, in quanto
riducono il carico, ma non aumentano le competenze (es. tempi più lunghi per prove scritte e per lo
studio, assegno di compiti a casa in misura ridotta).
Per una corretta impostazione della progettazione educativa per l’alunna con DSA, saranno attivati
proficui rapporti con la famiglia e con le strutture socio-sanitarie del territorio.
Alunni svantaggiati
Le diverse forme di svantaggio e di insuccesso scolastico possono essere determinate da
condizioni sfavorevoli di natura culturale e sociale, deprivazioni affettive, culturali, economiche,
linguistiche, che possono influire negativamente sullo sviluppo e sul ritmo di apprendimento degli
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alunni. Nei confronti degli alunni svantaggiati, la scuola metterà in atto interventi mirati, integrati ed
armonici nelle finalità, nei contenuti e nelle metodologie, allo scopo di ridurre lo svantaggio socio-
culturale che li caratterizza. Gli alunni saranno aiutati e seguiti per potenziare la loro autostima e
motivarli allo studio.
Alunni stranieri e di etnie diverse
Per quanto riguarda gli alunni stranieri e di etnie diverse, la nostra scuola si soffermerà, come già
detto, sull’importanza dell’inserimento degli stessi nelle diverse classi, che comporta modificazioni
importanti e significative a livello di costruzione dell’identità:
Cambiamento dello spazio geografico;
Cambiamento delle abitudini e dei riferimenti culturali quotidiani;
Cambiamento status socio-economico;
Cambiamento dello spazio linguistico.
Pertanto, le nostre proposte di accoglienza saranno rivolte a :
migliorare le relazioni con le famiglie immigrate;
favorire il bilinguismo “equilibrato”;
incoraggiare l’approccio di tipo interculturale.
Come previsto dalla Circolare Ministeriale n. 8 del 6 /3 /2013 e la Direttiva Miur del 27 dicembre
2012, per concretizzare l’impegno che la scuola ha assunto per favorire l’inclusione degli alunni
con BES, sarà elaborata, aggiornando successivamente il POF, una progettualità articolata
attraverso la stesura di un PAI (Piano Annuale dell’Inclusività) redatto dal GLI (Gruppo di Lavoro
Inclusione), che verrà approvato dal Collegio dei docenti nel mese di giugno e trasmesso nei tempi
previsti al GLIR (Gruppo di Lavoro Inclusione Regionale).
RAPPORTI SCUOLA FAMIGLIA
La scuola e la famiglia perseguono obiettivi comuni che possono essere riassunti nella formazione
completa della personalità dell’alunno. Il raggiungimento di tale finalità presuppone che tra scuola
e famiglia si instauri uno stretto rapporto di collaborazione, anche allo scopo di evitare la
sovrapposizione, con effetti assai negativi, di interventi formativi non univoci ed in alcuni casi del
tutto contrastanti.
Per agevolare ed estendere tali rapporti, gli incontri collegiali dei docenti con tutti i genitori degli
alunni si avranno a conclusione della riunione del Consiglio di Intersezione per la Scuola
dell’Infanzia e del Consiglio di Interclasse per la Scuola Primaria.
I rapporti individuali, su richiesta della famiglia o della scuola, si terranno durante gli incontri di
programmazione e/o durante le ore libere dall’attività frontale dei docenti.
Sono previsti incontri regolari nell’ambito dei Consigli di classe e colloqui individuali, che, in modo
meno formale, permettono di costruire una relazione Scuola - Famiglia che facilita e rende efficace
il percorso formativo dell’alunno.
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Alla fine del 1° e 2° quadrimestre i docenti incontrano i genitori degli alunni per la consegna delle
schede di valutazione, per informarli dell’’andamento didattico dei loro figli, per rilevare eventuali
difficoltà incontrate ( motivazionali, cognitive, ecc ) e stabilire tramite un produttivo confronto,
strategie d’intervento.
SPORTELLO AMICO
Nell’ambito dei servizi di prevenzione del disagio giovanile e per il sostegno psicologico agli
studenti, sarà attivato dall’Istituto il Centro di informazione e consulenza curato da esperti esterni
nominati dal Dirigente Scolastico.
Lo sportello funzionerà un giorno a settimana nell’Aula Magna della sede centrale dell’Istituto.
FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO
L’aggiornamento professionale dei docenti è un importante elemento di qualità del servizio
scolastico. Nel corso dell’anno, sulla base delle direttive ministeriali ed in coerenza dei piani
provinciali, regionali e nazionali, la scuola assumerà l’impegno dell’organizzazione e della gestione
finanziaria dei progetti di aggiornamento deliberati dal Collegio dei docenti.
L’organizzazione, la gestione e il relativo preventivo di spesa saranno dettagliatamente indicati in
ciascun progetto.
Le attività di aggiornamento dovranno avere quale obiettivo irrinunciabile quello di contribuire al
miglioramento qualitativo dell’azione formativa e didattica. In particolare dovranno aderire ai
seguenti criteri:
a) Stretta attinenza alle problematiche della scuola (metodologie innovative, didattica
connessa agli ambiti disciplinari e ai campi di esperienza, psicologia dello sviluppo,
organizzazione della Scuola dell’Infanzia, primaria e secondaria di 1° grado, politica
scolastica, autonomia, sperimentazione, ecc.);
b) possibilità concreta di trasferimento nei processi di insegnamento /Apprendimento.
All’interno di tali criteri, si avrà riguardo alle seguenti priorità:
1. attività deliberate e realizzate dal Collegio dei Docenti;
2. attività realizzate direttamente dall’Ufficio Scolastico Regionale per la Calabria, dal
Ministero dell’ Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
3. attività realizzate da organizzazioni professionali o sindacali.
La partecipazione ad attività esterne alla Scuola deve essere autorizzata dal Dirigente Scolastico.
Per l’anno scolastico 2015/2016 sono riservate alle attività di aggiornamento da svolgere all’interno
della Scuola fino a 30 ore.
- Convegno/Formazione “Il disagio giovanile e le nuove forme di devianza: come prevenirlo e
come intervenire” organizzato in collaborazione con l’Ordine degli Avvocati di Catanzaro.
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- Corso di formazione “Come salvare i bambini dal soffocamento”, organizzato in collaborazione
con l’Associazione Mogli Medici Italiani (A.M.M.I di Catanzaro)
Saranno organizzati anche corsi di formazione in rete sia con le scuole paritarie, sia con le scuole
secondarie di primo e secondo grado del territorio.
ATTIVITÀ CONNESSE CON IL FUNZIONAMENTO DELLA SCUOLA
Alle attività funzionali all’insegnamento di cui al punto 3, dell’art. 42, del CCNL 4 agosto 1995,
integrato dagli artt. 24 e 25 del CCNL 26 maggio1999, sono destinate fino ad un massimo di 80
ore, calcolate su base annua. Restano escluse, ovviamente, dalle 80 ore le riunioni settimanali
previste dalla l. 148/90, i rapporti individuali con le famiglie, lo svolgimento degli scrutini e degli
esami, la compilazione degli atti relativi alla valutazione.
Dal monte ore di cui sopra, 40 ore sono destinate alle riunioni del Collegio dei Docenti e delle sue
articolazioni e n. 40 ore ai Consigli di Classe / Interclasse / Intersezione e ai rapporti Scuola –
Famiglia di tipo collegiale ed individuale.
MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL POF
Un piano di offerta formativa non può ovviamente prescindere da un’ attenta e costante azione di
verifica e di valutazione allo scopo di convalidare, migliorare o correggere l’attività programmata
attraverso la risposta di ogni alunno. Un sistema di accertamento dei risultati di apprendimento ed
educativi è infatti necessario per poter valutare la qualità complessiva del servizio scolastico;
riteniamo che la definizione degli esiti formativi risulti operazione molto complessa in quanto
condizionata da fattori extra-scolastici (ambiente socio-culturale, competenza degli allievi……) e in
quanto articolata su livelli di risultato (conoscenze, abilità, esiti educativi) di conseguenza terremo
conto dei suddetti condizionamenti, e articoleremo l’impianto valutativo sulla verifica degli
apprendimenti e sul controllo dei risultati formativi:
Partecipazione, motivazione, disponibilità, autonomia, socializzazione, assunzione di
responsabilità, maturazione del senso del dovere, crescita personale.
Inoltre, si procederà ad un continuo lavoro di analisi della programmazione educativa attento a
verificare:
La coerenza tra l’enunciazione dei principi e l’azione educativo-didattica;
La trasparenza dei percorsi didattici e delle modalità di lavoro;
La negoziazione delle scelte educative ed organizzative tra scuola e utenza.
Verifiche e valutazione non saranno mai comunque mera considerazione dell’allievo in uscita, ma
tenderanno anche e soprattutto a favorire e ad indirizzare continue azioni di miglioramento
dell’offerta formativa, segnalandone, se è il caso, anche eventuali disfunzioni in rapporto ai
seguenti criteri di una scuola di qualità:
a) Flessibilità modulare: l’offerta formativa in rapporto alle esigenze ed alle intenzionalità
individuali entro un quadro unitario.
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b) Integrazione: situare l’offerta formativa nella comunità locale.
c) Responsabilità: controllare l’identità progettuale, culturale, organizzativa, didattica,
gestionale e finanziaria.
Gli strumenti di analisi qualità saranno:
a) qualitativi: interviste, questionari, raccolta di esperienze, brain-storming
b) quantitativi: schede rilevazione, documentazioni.
Essi verranno individualizzati come indicatori dell’efficacia-efficienza del servizio erogato dalla
scuola, consentiranno di prendere coscienza dei punti di forza e dei suoi punti di debolezza e
quindi di intervenire per eliminare quei fattori che ne potrebbero limitare la qualità .La concreta
realizzazione di quanto previsto nel P.O.F. richiederà azioni di coordinamento, di monitoraggio, di
verifica in itinere e finale e controllo in una scuola che sia oltre che efficace, piacevole.
Un sistema di controllo esterno è stato già avviato con l’ I.N.VA.L.S.I .
VALUTAZIONE DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA
La scuola verifica annualmente la propria funzionalità e validità dell’offerta formativa con la
proposta di questionari da sottoporre ai docenti miranti a rilevare dati e informazioni utili a prendere
coscienza del proprio operato della propria professionalità e di se stessi. Per l’utenza esterna essa
affiderà alle componenti dei genitori la compilazione di un questionario finale di valutazione
dell’opera dell’attività didattiche e di rivelazione del grado di soddisfazione e li stimolerà a rendersi
disponibili alla collaborazione con la scuola rilevando eventuali nuovi bisogni. Sulla base
dell’analisi dei risultati, si potrà procedere alla messa a punto di nuovi strumenti di verifica e ad una
eventuale revisione del P.O.F nella direzione di una maggiore efficacia.
DIMENSIONE PUBBLICA DEL POF
Bacheca della scuola: Il piano dell’offerta formativa è affisso alla bacheca dell’Istituto. L’Ufficio di
Presidenza, la Segreteria ed i singoli plessi, hanno a disposizione una copia cartacea e una su
supporto informatico.
Sito Internet: L’Istituto ha realizzato il proprio Web all’indirizzo: www.iccasalinuovocatanzarosud.it
Collegio dei Docenti con delibera n°20 del 06/10/2015
Consiglio d’ Istituto con delibera n°60 del 13/10/2015
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ALLEGATO 1
CALENDARIO DEGLI INCONTRI DI PROGRAMMAZIONE
DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA
Le date degli incontri di programmazione della scuola dell’Infanzia sono di GIOVEDI nelle seguenti
date.
SETTEMBRE 24
OTTOBRE 29
NOVEMBRE 26
GENNAIO 28
FEBBRAIO 25
MARZO 31
APRILE 28
MAGGIO 26
Gli incontri di programmazione si terranno nel plesso “ Corvo” con orario 15,00 / 17,00.
SCUOLA DELL’INFANZIA
RAPPORTI SCUOLA - FAMIGLIA
Date e modalità per lo svolgimento degli incontri Scuola - Famiglia:
NOVEMBRE giovedì 19
GENNAIO giovedì 21
MARZO giovedì 24
MAGGIO giovedì 05
Il Consiglio di Intersezione si riunirà dalle ore 15,00 alle ore 16,00; i genitori degli alunni
saranno ricevuti dalle ore 16,00 alle ore 18,00.
Il Dirigente Scolastico
Prof.ssa Concetta Carrozza
MINISTERO DELL’ISTRUZIONE
DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA
Istituto Comprensivo
“ Casalinuovo ” Sud
Catanzaro
88063 Catanzaro Lido (CZ)
Via Stretto Antico, 29
Tel. 096132873
Fax 096132873
Cod. Mecc.: CZIC86000N
C.F. : 97061440794 E-mail [email protected]
91
ALLEGATO 2
CALENDARIO DELLA PROGRAMMAZIONE SCUOLA PRIMARIA
ANNO SCOLASTICO 2015 / 2016
Per come previsto dall’art. 9 della legge 148 / 90, la programmazione didattica, per l’anno
scolastico 2015 / 2016, si terrà secondo il calendario di cui appresso che s’intende di
massima e che può subire variazioni.
Gli incontri di programmazione si terranno settimanalmente, , TUTTI I GIOVEDI, dalle ore
15,30 alle ore 17,30 per il plesso “Passo di Salto” e 16,30 – 18,30 per i plessi Aranceto e
Corvo che effettueranno i rientri pomeridiani.
I docenti in servizio su più classi suddivideranno le ore nelle classi di competenza.
Eventuali permessi o ritardi giustificati saranno recuperati in giornate indicate dalla Dirigente
Scolastica.
Le riunioni si terranno presso i locali delle rispettive sedi di servizio.
Il Dirigente Scolastico
Prof.ssa Concetta Carrozza
MINISTERO DELL’ISTRUZIONE
DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA
Istituto Comprensivo
“ Casalinuovo ” Sud
Catanzaro
88063 Catanzaro Lido (CZ)
Via Stretto Antico, 29
Tel. 096132873
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92
ALLEGATO 3
CALENDARIO DELLE RIUNIONI DEI CONSIGLI D’INTERCLASSE
ANNO SCOLASTICO 2015 / 2016
Le riunioni dei consigli di Interterclasse / plesso e gli incontri collegiali con le famiglie per l’anno scolastico
2015/ 2016, sulla base di quanto deliberato dal Collegio dei docenti in merito alla programmazione delle
attività finalizzate al funzionamento e tenuto conto delle riunioni già effettuate, avverranno secondo il
seguente calendario che s’intende di massima e che potrà subire variazioni che saranno tempestivamente
comunicate:
MARTEDI 20 OTTOBRE
GIOVEDI 26 NOVEMBRE
GIOVEDI 04 FEBBRAIO 2016
MERCOLEDI 10 FEBBRAIO consegna delle schede di valutazione
GIOVEDI 28 APRILE 2016
GIOVEDI 26 MAGGIO 2016
GIUGNO 2016 consegna delle schede di valutazione
ORARIO DI CONVOCAZIONE
1. .I Consigli d’Interclasse nei plessi Aranceto e Passo di Salto (sede Scuola media) con la presenza dei
rappresentanti dei genitori, si riuniranno di giovedi dalle ore 16,00 alle ore 17.00.
Le classi di Scuola primaria dei plessi Passo di Salto ( ubicate a Corvo) e Plesso Corvo si riuniranno
con i rappresentanti dei genitori dalle ore 15,30 alle ore 16.30
2. Gli incontri con i genitori di tutti gli alunni delle scuole di Aranceto e Passo di Salto(sede scuola
media)avranno luogo dalle ore 17,00 alle ore 19,00.
Gli incontri con i genitori delle classi di Passo di Salto (ubicate nel plesso Corvo) e Plesso Corvo,
avranno luogo dalle ore 16.30 alle ore 18.30.
Il Dirigente Scolastico
Prof.ssa Concetta Carrozza
MINISTERO DELL’ISTRUZIONE
DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA
Istituto Comprensivo
“ Casalinuovo ” Sud
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93
ALLEGATO 4
CALENDARIO DELLE ATTIVITA' SCUOLA SECONDARIA
DI PRIMO GRADO
ANNO SCOLASTICO 2015/2016
CALENDARIO DELLE ATTIVITA'
ANNO SCOLASTICO 2015-2016
CONSIGLI DI CLASSE MESE NOVEMBRE
MARTEDI' 03/11/2015
MERCOLEDI' 04/11/2015
GIOVEDI' 05/11/2015
14,30 - 15,15 I A
14,30 - 15,15 I C
14,30 - 15,15 I E
15,15 - 16,00 II A
15,15 - 16,00
II C
15,15 - 16,00 II E
16,00 - 16,45 III A
16,00 - 16,45
III C
16,00 - 16,45
III E
16,45 - 17,30 I B
16,45 - 17,30 I D
16,45 - 17,30 I F
17,30 - 18,15 II B
17,30 - 18,15
II D
17,30 - 18,15 II F
18,15 - 19,00 III B
18,15 - 19,00
III D
18,15 - 19,00
III F
CONSIGLI DI CLASSE MESE DICEMBRE
MERCOLEDI' 02/12/2015
GIOVEDI' 03/12/2015
VENERDI' 04/12/2015
14,30 - 15,15 I C
14,30 - 15,15 I B
14,30 - 15,15 I F
15,15 - 16,00 II C
15,15 - 16,00
II B
15,15 - 16,00 II F
16,00 - 16,45 III C
16,00 - 16,45
III B
16,00 - 16,45
III F
16,45 - 17,30 I A
16,45 - 17,30 I E
16,45 - 17,30 I D
17,30 - 18,15 II A
17,30 - 18,15
II E
17,30 - 18,15
II D
18,15 - 19,00 III A
18,15 - 19,00
III E
18,15 - 19,00
III D
MINISTERO DELL’ISTRUZIONE
DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA
Istituto Comprensivo
“ Casalinuovo ” Sud
Catanzaro
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94
CONSIGLI DI CLASSE MESE FEBBRAIO SCRUTINI PRIMO QUADRIMESTRE
LUNEDI' 01/02/2016
MARTEDI' 02/02/2016
MERCOLEDI' 03/02/2016
14,15 - 15,15 I D
14,15 - 15,15 I F
14,15 - 15,15 I C
15,15 - 16,15 II D
15,15 - 16,15
II F
15,15 - 16,15 II C
16,15 - 17,15 III D
16,15 - 17,15
III F
16,15 - 17,15
III C
17,15 - 18,15 I A
17,15 - 18,15 I B
17,15 - 18,15 I E
18,15 - 19,15 II A
18,15 - 19,15
II B
18,15 - 19,15 II E
19,15 - 20,15 III A
19,15 - 20,15
III B
19,15 - 20,15
III E
CONSIGLI DI CLASSE MESE MARZO
MARTEDI' 08/03/2016
MERCOLEDI' 09/03/2016
GIOVEDI' 10/03/2016
14,30 - 15,15 I A
14,30 - 15,15 I F
14,30 - 15,15 I B
15,15 - 16,00 II A
15,15 - 16,00
II F
15,15 - 16,00 II B
16,00 - 16,45 III A
16,00 - 16,45
III F
16,00 - 16,45
III B
16,45 - 17,30 I E
16,45 - 17,30 I C
16,45 - 17,30 I D
17,30 - 18,15 II E
17,30 - 18,15
II C
17,30 - 18,15
II D
18,15 - 19,00 III E
18,15 - 19,00
III C
18,15 - 19,00
III D
95
CONSIGLI DI CLASSE MESE APRILE
LUNEDI' 18/04/2016
MARTEDI' 19/04/2016
MERCOLEDI' 20/04/2016 14,30 - 15,15 I E
14,30 - 15,15 I C
14,30 - 15,15 I F
15,15 - 16,00 II E
15,15 - 16,00
II C
15,15 - 16,00 II F
16,00 - 16,45 III E
16,00 - 16,45
III C
16,00 - 16,45
III F
16,45 - 17,30 I D
16,45 - 17,30 I B
16,45 - 17,30 I A
17,30 - 18,15 II D
17,30 - 18,15
II B
17,30 - 18,15
II A
18,15 - 19,00 III D
18,15 - 19,00
III B
18,15 - 19,00
III A
NOTA: SI POTRANNO TENERE ULTERIORI CONSIGLI IN VIA STRAORDINARIA,
LEGATI A QUESTIONI DI CARATTERE CONTINGENTE
CONSIGLI DI CLASSE MESE GIUGNO
SCRUTINI SECONDO QUADRIMESTRE
MERCOLEDI' 08/06/2016
GIOVEDI' 09/06/2016
GIOVEDI' 09/06/2016
14,15 - 15,15 III A
8,30 - 9,30
III C
15,00 - 16,00
III E
15,15 - 16,15 II A
9,30 - 10,30
II C
16,00 - 17,00 II E
16,15 - 17,15 I A
10,30 - 11,30 I C
17,00 - 18,00 I E
17,15 - 18,15 III B
11,30 - 12,30
III D
18,00 - 19,00
III F
18,15 - 19,15 II B
12,30 - 13,30
II D
19,00 - 20,00 II F
19,15 - 20,15 I B
13,30 - 14,30 I D
20,00 - 21,00 I F
VENERDI' 10/06/2016 CONTROLLO SCHEDE SABATO 11/06/2016 PUBBLICAZIONE
SABATO 11/06/2016 PRELIMINARE LUNEDI' 13/06/2016 INIZIO ESAMI
NOTA: NELLE MORE DELLA PUBBLICAZIONE DELLA DATA DELLA PROVA INVALSI SI FA RISERVA DI INSERIRE IL CALENDARIO DEGLI INCONTRI DELLE OPERAZIONI FINALI.
96
ATTIVITA’ COLLEGIALI
GIOVEDI’ 03/09/2015 ORE 10,30 – 11,30 COLLEGIO DOCENTI
GIOVEDI’ 10/09/2015 ORE 10,30 – 12,00 COLLEGIO DOCENTI
MARTEDI’ 06/10/2015 ORE 17,30 – 18,30 COLLEGIO DOCENTI
MARTEDI’ 13/10/2015 ORE 17,30 – 18,30 COLLEGIO DOCENTI
GIOVEDI’ 26/11/2015 ORE 17,30 – 18,30 COLLEGIO DOCENTI
NEL PERIODO MARZO/APRILE 2016 SI TERRANNO, PREVIA COMUNICAZIONE DELLE RELATIVE
DATE, NUMERO 3 SEDUTE DI COLLEGIO, DISTINTE PER ORDINE DI APPARTENENZA (INFANZIA-
PRIMARIA-SECONDARIA).
MARTEDI’ 10/05/2016 ORE 17,30 – 18,30 COLLEGIO DOCENTI
MARTEDI’ 05/07/2016 ORE 9,30 – 10,30 COLLEGIO DOCENTI
97
INCONTRI SCUOLA-FAMIGLIA
LUNEDI’ 19/10/2015 ORE 16,30 – 19,00 ASSEMBLEA-ELEZIONE RAPPRESENTANTI
DI CLASSE SCUOLA PRIMARIA
MARTEDI’ 20/10/2015 ORE 16,30 – 19,00 ASSEMBLEA-ELEZIONE RAPPRESENTANTI DI
CLASSE SCUOLA SECONDARIA
MERCOLEDI 16/12/2015 ORE 17,30 – 19.00 INCONTRO SCUOLA FAMIGLIA
MERCOLEDI’ 20/01/2016 ORE 17,00 – 18,30 ORIENTAMENTO-PROPOSTA OFFERTA
FORMATIVA
GIOVEDI’ 11/02/2016 ORE 17,30 – 19.00 CONSEGNA SCHEDE VALUTAZIONE I
QUADRIMESTRE
GIOVEDI’ 05/05/2016 ORE 17,00 – 18,30 INCONTRO SCUOLA FAMIGLIA
SABATO 11/06/2016 ORE 11,00 – 12,00 CONSEGNA SCHEDE VALUTAZIONE II QUADRIMESTRE
NOTA: TEMPESTIVE COMUNICAZIONI SARANNO DIFFUSE IN OCCASIONE DI EVENTUALI
VARIAZIONI DEL PRESENTE CALENDARIO.
CATANZARO 06/10/2015
LA DIRIGENTE SCOLASTICA
Prof.ssa Concetta Carrozza
98
ALLEGATO 5
CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE DISCIPLINE
La valutazione dell’alunno tiene conto:
Del contesto socio-economico e culturale di provenienza
Del livello di partenza
Dell’evoluzione in campo fisico-senso-motorio-affettivo-relazionale e cognitivo
Degli interventi effettuati (recupero – consolidamento – potenziamento - approfondimento)
Dell’impegno, degli interessi e delle attitudini evidenziate.
Voto 10
Corrisponde ad un eccellente raggiungimento degli obiettivi ed è indice di padronanza dei
contenuti e delle abilità trasferibili e rielaborabili autonomamente in un’ottica interdisciplinare.
Sarà attribuito agli alunni che dimostrino di possedere una completa e personale conoscenza
degli argomenti, di avere acquisito pienamente le competenze previste e di saper fare un uso
sempre corretto dei linguaggi specifici, manifestando una sicura padronanza degli strumenti.
Voto 9
Corrisponde ad un completo raggiungimento degli obiettivi ed un’autonoma capacità di
rielaborazione delle conoscenze.
Sarà attribuito agli alunni che dimostrino di possedere una conoscenza completa degli
argomenti, di avere acquisito le competenze richieste, di usare in modo corretto i linguaggi
specifici e gli strumenti.
Voto 8
Corrisponde ad un buon raggiungimento degli obiettivi e ad una autonoma capacità di
rielaborazione delle conoscenze.
Sarà attribuito agli alunni che dimostrino di possedere una buona conoscenza degli argomenti,
di avere acquisito le competenze richieste e di saper usare in modo generalmente corretto i
linguaggi specifici e gli strumenti.
Voto 7
Corrisponde ad un sostanziale raggiungimento degli obiettivi e ad una capacità di
rielaborazione delle conoscenze non sempre sicura.
Sarà attribuito agli alunni che dimostrino di possedere una discreta conoscenza degli
argomenti, di avere acquisito le competenze fondamentali richieste, manifestando incertezze
nell’uso dei linguaggi specifici e degli strumenti.
Voto 6
Corrisponde al raggiungimento degli obiettivi essenziali.
Sarà attribuito agli alunni che dimostrino di possedere una conoscenza superficiale degli
argomenti e di avere acquisito le competenze minime richieste con incertezze nell’uso dei
linguaggi specifici e degli strumenti.
Voto 5 Corrisponde ad un parziale raggiungimento degli obiettivi minimi.
Sarà attribuito agli alunni che dimostrino di possedere limitate o non adeguate conoscenze, di
MINISTERO DELL’ISTRUZIONE
DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA
Istituto Comprensivo
“ Casalinuovo ” Sud
Catanzaro
88063 Catanzaro Lido (CZ)
Via Stretto Antico, 29
Tel. 096132873
Fax 096132873
Cod. Mecc.: CZIC86000N
C.F. : 97061440794
E-mail [email protected]
99
non aver acquisito le competenze richieste, manifestando difficoltà nell’uso dei linguaggi
specifici e degli strumenti.
Voto 4
Corrisponde al non raggiungimento degli obiettivi minimi.
Sarà attribuito agli alunni che dimostrino di possedere frammentarie e/o non adeguate
conoscenze, limitato uso dei linguaggi specifici e degli strumenti e di non aver acquisito le
competenze nonostante gli interventi individualizzati.
100
ALLEGATO 6
MINISTERO DELL’ISTRUZIONE
DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA
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Catanzaro
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CRITERI DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
Puntualità Frequenza
Impegno Partecipazione
Correttezza Cortesia
Rispetto delle regole
Cura dei locali e delle
attrezzature
Note e provvedimenti
disciplinari
10 OTTIMO
Frequenza assidua e puntuale.
Impegno costante e serio.
Partecipazione attiva e pertinente.
Svolgimento dei compiti regolare.
Comportamento sempre corretto,
cordiale, rispettoso e collaborativo.
Rispetto consapevole delle regole della scuola;
responsabilità e cura dell’ utilizzo
delle attrezzature e
strutture.
Nessuna.
9 DISTINTO
Frequenza assidua e puntuale.
Impegno costante e serio.
Partecipazione attiva e pertinente.
Svolgimento dei compiti regolare.
Comportamento corretto,
collaborativo e rispettoso.
Rispetto delle regole della
scuola; responsabilità e cura dell’ utilizzo
delle attrezzature e
strutture.
Nessuna.
8 BUONO
Frequenza regolare.
Impegno costante. Partecipazione
abbastanza attiva e pertinente.
Svolgimento dei compiti regolare.
Comportamento educato, e rispettoso.
Rispetto delle regole della
scuola; responsabilità e cura dell’utilizzo
delle attrezzature e
strutture.
Nessuna
7
SODDISFA
CENTE
DISCRETO
Frequenza prevalentem
ente regolare,
alcuni ritardi.
Impegno e partecipazione
costanti. Svolgimento dei
compiti generalmente
regolare
Comportamento buono e corretto
Generale rispetto della regole della scuola; cura nell’ utilizzo
delle attrezzature e
strutture
Poche note (valutate dal consiglio di
classe di natura lieve).
101
6 NON
SUFFICIENTE
Frequenza discontinua,
ritardi, assenze non giustificati.
Impegno e Partecipazione
sufficienti. Svolgimento dei compiti saltuario.
Comportamento sufficientemente
corretto e irrispettoso.
Saltuaria violazione del regolamento; scarsa cura
nell’utilizzo delle attrezzature e
strutture.
Ammonizioni verbali e scritte o provvedimenti
disciplinari di allontanamento dalla comunità
scolastica inferiore ai 15
gg. con possibilità o
meno di conversione in attività utile alla
comunità scolastica.
4/5 GRAVEMENTE
INSUFFICIENT
E
Continue assenze e/o ritardi non giustificati
Impegno e partecipazione
assenti. Sistematico
disturbo durante le lezioni. Mancata
esecuzione dei compiti
Comportamento scorretto;
atteggiamenti irrispettosi e
offensivi.
Violazione sistematica del regolamento;
utilizzo irresponsabile
delle attrezzature e
strutture, danneggiamenti.
Ammonizioni scritte ripetute, per violazioni gravi e/o con
rilevanza penale;
provvedimento di
allontanamento dalla scuola per
un periodo superiore ai 15 gg. Assenza di apprezzabili e
concreti cambiamenti nel comportamento.
102
ALLEGATO 7
CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE PROVE SCRITTE
Correzione prove scritte di Italiano
Descrittore Valore
1 Aderenza alla traccia Max 2
2 Coesione, coerenza, chiarezza espositiva Max 2
3 Correttezza orto-morfo-sintattica Max 2
4 Proprietà lessicale Max 2
5 Originalità e capacità di giudizio personale Max 2
Correzione prove scritte di Inglese e Francese
Descrittore Valore
1 Comprensione del testo Max 2
2 Pertinenza alla traccia Max 2
3 Ricchezza del contenuto Max 2
4 Proprietà lessicale, ortografica e morfosintattica del linguaggio Max 2
5 Capacità di rielaborazione personale e chiarezza espositiva Max 2
Correzione prove scritte di Matematica
Descrittore Valore
1 Completezza elaborato Max 2
2 Applicazione delle formule ed uso corretto delle unità di misura Max 2
3 Padronanza delle tecniche di calcolo algebrico e numerico Max 2
4 Capacità di risolvere situazioni problematiche e di applicare procedimenti
matematici allo studio dei problemi scientifici
Max 2
5 Capacità di costruzione nelle rappresentazioni grafiche Max 2
Il Consiglio di classe
MINISTERO DELL’ISTRUZIONE
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103
ALLEGATO 8
MODULO RILEVAZIONE ALUNNI BES
ANNO SCOLASTICO 2014/2015
PLESSO------------------------------------------------------------------------------
ALUNNO CLASSE DISABILE
CERTIFICATO
BES
CERTIFICATO
DSA
SITUAZIONE DI
GRAVE
DIFFICOLTA’ NON
ALTRIMENTI
SPECIFICATA
104
ALLEGATO 9
P.D.P. PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO
Per allievi con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA-Legge 170/2010)
Per allievi con altri Bisogni Educativi Speciali (BES-Dir. Min. 27/12/2012; C.M. n. 8 del 6/03/2013)
Istituto____________________________
A.S. ______________
Alunno/a: __________________________
Classe: ______________
Coordinatore di classe/Team: _________________________
Referente/i DSA/BES____________________________________________
________________________________________________________________
Coordinatore GLI________________________________________________
La compilazione del PDP è effettuata dopo un periodo di osservazione dell’allievo, entro il primo
trimestre. Il PDP viene deliberato dal Consiglio di classe/Team, firmato dal Dirigente Scolastico,
dai docenti e dalla famiglia (e dall’allievo qualora lo si ritenga opportuno).
105
SEZIONE A (comune a tutti gli allievi con DSA e altri BES)
Dati Anagrafici e Informazioni Essenziali di Presentazione dell’Allievo
Cognome e nome allievo/a:________________________________________
Luogo di nascita: __________________________Data____/ ____/ _______
Lingua madre: _________________________________________________
Eventuale bilinguismo: ___________________________________________
1)INDIVIDUAZIONE DELLA SITUAZIONE DI BISOGNO EDUCATIVO SPECIALE
DA PARTE DI:
SERVIZIO SANITARIO - Diagnosi / Relazione multi professionale:
________________________________
(o diagnosi rilasciata da privati, in attesa di ratifica e certificazione da parte del Servizio Sanitario
Nazionale)
Codice ICD10:________________________________________________
Redatta da: ________________________________in data ___ /___ / ____
Aggiornamenti diagnostici: _________________________________________
Altre relazioni cliniche: ____________________________________________
Interventi riabilitativi: ____________________________________________
ALTRO SERVIZIO - Documentazione presentata alla scuola________
Redatta da: ________________________________in data ___ /___ / ____
(relazione da allegare)
CONSIGLIO DI CLASSE/TEAM DOCENTI - Relazione_________________
Redatta da: ________________________________in data ___ /___ / ____
(relazione da allegare)
106
2)INFORMAZIONI GENERALI FORNITE DALLA FAMIGLIA / ENTI AFFIDATARI
(ad esempio percorso scolastico pregresso, ripetenze …)
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
SEZIONE B – PARTE I (allievi con DSA)
Descrizione delle abilità e dei comportamenti
DIAGNOSI SPECIALISTICA
(dati rilevabili, se presenti, nella diagnosi)
OSSERVAZIONE IN CLASSE (dati rilevati direttamente dagli insegnanti)
LETTURA LETTURA
…………………………………………………
…………………………………………………
…………………………………………………
……………………………………………….
VELOCITÀ
Molto lenta Lenta Scorrevole
…………………………………………………
…………………………………………………
…………………………………………………
……………………………………………..
CORRETTEZZA
Adeguata Non adeguata (ad esempio
confonde/inverte/sostituisce omette lettere o sillabe
…………………………………………………
…………………………………………………
…………………………………………………
………………………………………………
COMPRENSIONE
Scarsa Essenziale Globale Completa-analitica
SCRITTURA SCRITTURA
…………………………………………………
…………………………………………………
…………………………………………………
…………………………………………………
…………………………………………………. SOTTO DETTATURA
Corretta Poco corretta Scorretta
TIPOLOGIA ERRORI
Fonologici Non fonologici Fonetici
…………………………………………………
…………………………………………………
…………………………………………………
…………………………………………………
…………………………………………………
…………………………………………………
…………………………………………………
…………………………………………………
…………………………………………………
…………………………………………………
…………………………………………………
…………………………………………………
…………………………………………………
…………………………………………………
………………………………………………….
PRODUZIONE AUTONOMA/
ADERENZA CONSEGNA
Spesso Talvolta Mai
CORRETTA STRUTTURA MORFO-SINTATTICA
Spesso Talvolta Mai
CORRETTA STRUTTURA TESTUALE (narrativo, descrittivo, regolativo …)
Spesso Talvolta Mai
CORRETTEZZA ORTOGRAFICA
Adeguata Parziale Non adeguata
107
USO PUNTEGGIATURA
Adeguata Parziale Non adeguata
GRAFIA GRAFIA
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….
LEGGIBILE
Sì Poco No
TRATTO
Premuto Leggero Ripassato Incerto
CALCOLO CALCOLO
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….
Difficoltà visuospaziali (es: quantificazione automatizzata)
spesso talvolta mai
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….
Recupero di fatti numerici (es: tabelline)
raggiunto parziale non
raggiunto
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….
Automatizzazione dell’algoritmo procedurale
raggiunto parziale non
raggiunto
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………...
Errori di processamento numerico (negli aspetti cardinali e ordinali e nella corrispondenza tra numero e quantità)
spesso talvolta mai
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….
Uso degli algoritmi di base del calcolo (scritto e a mente)
adeguata parziale non
adeguato
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….
Capacità di problem solving
adeguata parziale non
adeguata
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….
Comprensione del testo di un problema
adeguata parziale non
adeguata
108
ALTRE CARATTERISTICHE DEL PROCESSO DI APPRENDIMENTO
(Dati rilevabili se presenti nella diagnosi)
OSSERVAZIONE IN CLASSE
(dati rilevati direttamente dagli insegnanti)
PROPRIETÀ LINGUISTICA PROPRIETÀ LINGUISTICA
difficoltà nella strutturazione della frase
difficoltà nel reperimento lessicale
difficoltà nell’esposizione orale
MEMORIA MEMORIA
Difficoltà nel memorizzare:
categorizzazioni
formule, strutture grammaticali, algoritmi (tabelline, nomi, date …)
sequenze e procedure
ATTENZIONE ATTENZIONE
attenzione visuo-spaziale
selettiva
intensiva
AFFATICABILITÀ AFFATICABILITÀ
Sì poca No
PRASSIE PRASSIE
difficoltà di esecuzione
difficoltà di pianificazione
difficoltà di programmazione e progettazione
ALTRO ALTRO
109
SEZIONE B -PARTE II
Allievi con altri Bisogni Educativi Speciali (Non DSA)
Descrizione delle abilità e dei comportamenti
Rientrano in questa sezione le tipologie di disturbo evolutivo specifico (non DSA) e le situazioni
di svantaggio socioeconomico, culturale e linguistico citate dalla c.m. n. 8 del 06/03/2013
1) DOCUMENTAZIONE GIÀ IN POSSESSO (vedi pag. 3):
oDiagnosi di ____________________________________
oDocumentazione altri servizi (tipologia) _______________________________
oRelazione del consiglio di classe/team- in data___________________________
2) INFORMAZIONI SPECIFICHE DESUNTE DAI DOCUMENTI SOPRA INDICATI
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
3) DESCRIZIONE DELLE ABILITÀ E DEI COMPORTAMENTI OSSERVABILI A
SCUOLA DA PARTE DEI DOCENTI DI CLASSE
per gli allievi con svantaggio socioeconomico, linguistico e culturale, senza diagnosi specialistica,
si suggerisce la compilazione della griglia osservativa di pag. 9;
per gli allievi con Disturbi Evolutivi Specifici si suggerisce l’osservazione e la descrizione del
comportamento e degli apprendimenti sulla base delle priorità di ciascuna disciplina, anche
utilizzando gli indicatori predisposti per gli allievi con DSA (Sezione B parte I).
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
110
LEGENDA
0 L’elemento descritto dal criterio non mette in evidenza particolari problematicità 1 L’elemento descritto dal criterio mette in evidenza problematicità lievi o occasionali 2 L’elemento descritto dal criterio mette in evidenza problematicità rilevanti o reiterate 9 L’elemento descritto non solo non mette in evidenza problematicità, ma rappresenta un “punto di forza” dell’allievo, su cui fare leva nell’intervento
GRIGLIA OSSERVATIVA per ALLIEVI CON BES “III FASCIA”
(Area dello svantaggio socioeconomico, linguistico e culturale)
Osservazione degli INSEGNANTI
Eventuale osservazione
di altri operatori, (es. educatori, ove
presenti)
Manifesta difficoltà di lettura/scrittura 2 1 0 9 2 1 0 9
Manifesta difficoltà di espressione orale 2 1 0 9 2 1 0 9
Manifesta difficoltà logico/matematiche 2 1 0 9 2 1 0 9
Manifesta difficoltà nel rispetto delle regole 2 1 0 9 2 1 0 9 Manifesta difficoltà nel mantenere l’attenzione durante le spiegazioni
2 1 0 9 2 1 0 9
Non svolge regolarmente i compiti a casa 2 1 0 9 2 1 0 9 Non esegue le consegne che gli vengono proposte in classe
2 1 0 9 2 1 0 9
Manifesta difficoltà nella comprensione delle consegne proposte
2 1 0 9 2 1 0 9
Fa domande non pertinenti all’insegnante/educatore 2 1 0 9 2 1 0 9 Disturba lo svolgimento delle lezioni (distrae i compagni, ecc.)
2 1 0 9 2 1 0 9
Non presta attenzione ai richiami dell’insegnante/educatore
2 1 0 9 2 1 0 9
Manifesta difficoltà a stare fermo nel proprio banco
2 1 0 9 2 1 0 9
Si fa distrarre dai compagni 2 1 0 9 2 1 0 9
Manifesta timidezza 2 1 0 9 2 1 0 9 Viene escluso dai compagni dalle attività scolastiche
2 1 0 9 2 1 0 9
Viene escluso dai compagni dalle attività di gioco 2 1 0 9 2 1 0 9
Tende ad autoescludersi dalle attività scolastiche 2 1 0 9 2 1 0 9 Tende ad autoescludersi dalle attività di gioco/ricreative
2 1 0 9 2 1 0 9
Non porta a scuola i materiali necessari alle attività scolastiche
2 1 0 9 2 1 0 9
Ha scarsa cura dei materiali per le attività scolastiche (propri e della scuola)
2 1 0 9 2 1 0 9
Dimostra scarsa fiducia nelle proprie capacità 2 1 0 9 2 1 0 9
111
SEZIONE C (comune a tutti gli allievi con DSA e altri BES)
C.1 Osservazione di Ulteriori Aspetti Significativi
MOTIVAZIONE
Partecipazione al dialogo educativo □ Molto Adeguata
□Adeguata □Poco
Adeguata
□Non
adeguata
Consapevolezza delle proprie difficoltà
□Molto Adeguata
□Adeguata □Poco
Adeguata
□Non
adeguata
Consapevolezza dei propri punti di forza
□Molto Adeguata
□Adeguata □Poco
Adeguata
□Non
adeguata
Autostima □Molto Adeguata
□Adeguata □Poco
Adeguata
□Non
adeguata
ATTEGGIAMENTI E COMPORTAMENTI RISCONTRABILI A SCUOLA
Regolarità frequenza scolastica □Molto Adeguata
□Adeguata □Poco
Adeguata
□Non
adeguata
Accettazione e rispetto delle regole □Molto Adeguata
□Adeguata □Poco
Adeguata
□Non
adeguata
Rispetto degli impegni □Molto Adeguata
□Adeguata □Poco
Adeguata
□Non
adeguata
Accettazione consapevole degli strumenti compensativi e delle misure dispensative
□Molto Adeguata
□Adeguata □Poco
Adeguata
□Non
adeguata
Autonomia nel lavoro □Molto Adeguata
□Adeguata □Poco
Adeguata
□Non
adeguata
STRATEGIE UTILIZZATE DALL’ALUNNO NELLO STUDIO
Sottolinea, identifica parole chiave …
Efficace Da potenziare
Costruisce schemi, mappe o diagrammi
Efficace Da potenziare
Utilizza strumenti informatici (computer, correttore ortografico, software …)
Efficace Da potenziare
Usa strategie di memorizzazione (immagini, colori, riquadrature …)
Efficace Da potenziare
Altro
……………………………………………………………………………………………………………………………………….
112
APPRENDIMENTO DELLE LINGUE STRANIERE
Pronuncia difficoltosa
Difficoltà di acquisizione degli automatismi grammaticali di base
Difficoltà nella scrittura
Difficoltà acquisizione nuovo lessico
Notevoli differenze tra comprensione del testo scritto e orale
Notevoli differenze tra produzione scritta e orale
Altro:
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….
INFORMAZIONI GENERALI FORNITE DALL’ALUNNO/STUDENTE
Interessi, difficoltà, attività in cui si sente capace, punti di forza, aspettative, richieste…
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
113
C. 2 PATTO EDUCATIVO
Si concorda con la famiglia e lo studente:
Nelle attività di studio l’allievo:
è seguito da un Tutor nelle discipline: ______________________________
con cadenza: □ quotidiana □ bisettimanale □ settimanale □ quindicinale
è seguito da familiari
ricorre all’aiuto di compagni
utilizza strumenti compensativi
altro ………………………………………………………………………………..
………………………………………………………………………………..
……………………………………………………………………………….. Strumenti da utilizzare nel lavoro a casa strumenti informatici (pc, videoscrittura con correttore ortografico,…)
tecnologia di sintesi vocale
appunti scritti al pc
registrazioni digitali
materiali multimediali (video, simulazioni…)
testi semplificati e/o ridotti
fotocopie
schemi e mappe
altro ………………………………………………………………………………..
………………………………………………………………………………..
……………………………………………………………………………….. Attività scolastiche individualizzate programmate
attività di recupero
attività di consolidamento e/o di potenziamento
attività di laboratorio
attività di classi aperte (per piccoli gruppi)
attività curriculari all’esterno dell’ambiente scolastico
attività di carattere culturale, formativo, socializzante
altro ………………………………………………………………………………..
………………………………………………………………………………..
………………………………………………………………………………..
114
SEZIONE D: INTERVENTI EDUCATIVI E DIDATTICI
D.1: STRATEGIE DI PERSONALIZZAZIONE/INDIVIDUALIZZAZIONE
TAB. MISURE DISPENSATIVE, STRUMENTI COMPENSATIVI, STRATEGIE DIDATTICHE
(vedi quadro riassuntivo - sezione E)
DISCIPLINA o AMBITO DISCIPLINARE
MISURE DISPENSATIVE
STRUMENTI COMPENSATIVI
STRATEGIE DIDATTICHE INCLUSIVE
OBIETTIVI DISCIPLINARI PERSONALIZZATI se necessari (conoscenze/competenze)
PARAMETRI DI VALUTAZIONE
MATERIA ………………. Firma docente: ……………….
MATERIA ……………… Firma docente: ………………
115
DISCIPLINA o AMBITO DISCIPLINARE
MISURE DISPENSATIVE
STRUMENTI COMPENSATIVI
STRATEGIE DIDATTICHE INCLUSIVE
OBIETTIVI DISCIPLINARI PERSONALIZZATI se necessari (conoscenze/competenze)
PARAMETRI DI VALUTAZIONE
MATERIA ………………. Firma docente: ……………….
MATERIA ………………. Firma docente: ……………….
MATERIA ………………. Firma docente: ……………….
116
D.2: INTERVENTI EDUCATIVI E DIDATTICI - Strategie di Personalizzazione/Individualizzazione su “Base ICF” In base alla programmazione curricolare di classe e alle informazioni sul funzionamento dell’allievo ottenute dalla lettura dei documenti e dalla compilazione del PDP, sin qui, ciascun docente disciplinare avrà cura di individuare una o due abilità/capacità che riterrà opportuno provare a potenziare, sulla base delle priorità legate ai principi formativi della materia.
Dovrà quindi specificare le misure dispensative, gli strumenti compensativi e le strategie didattiche – funzionali al miglioramento delle performance nelle attività e nella partecipazione - e indicare le modalità di verifica e i criteri di valutazione ritenuti idonei (tutti aspetti che possono essere facilitatori/ostacoli per l’allievo nel contesto di apprendimento). Ciascun docente potrà quindi compilare una o più caselle, a seconda del numero di abilità e/o capacità scelte, sulle quali lavorerà in modo mirato per il loro potenziamento o compensazione. Le misure dispensative andranno pensate in relazione agli elementi “barriera” all’apprendimento più che agli obiettivi dell’apprendimento.
TAB. MISURE DISPENSATIVE, STRUMENTI COMPENSATIVI, STRATEGIE DIDATTICHE - “MODELLO ICF” DISCIPLINA AMBITO DISCIPLINARE
Descrizione delle abilità/capacità da potenziare (sceglierne una o due, in ordine di priorità) Codice ICF (attività e partecipazione): d … Livello di problema al Tempo1: 0 - 1 - 2 - 3 -41 (indicare qualificatore)
STRUMENTI COMPENSATIVI (vedi quadro riassuntivo)
MISURE DISPENSATIVE
(vedi quadro riassuntivo)
STRATEGIE DIDATTICHE INCLUSIVE
OBIETTIVI DISCIPLINARI PERSONALIZZATI
(se necessario)2: da individuare in
relazione ai livelli
essenziali attesi per le
competenze in uscita
MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
ALTRO Descrizione delle
performance raggiunte 3
(Che cosa l’allievo è capace di fare dopo l’esperienza facilitante di /potenziamento) Codice ICF (attività e partecipazione): d … Livello di problema al Tempo 2: 0 -1 - 2 -3 -4 (indicare qualificatore)
nel linguaggio ICF: gestione, introduzione o rimozione di Fattori ambientali contestuali che, nella situazione descritta, costituiscono una facilitazione o una barriera per l’allievo
MATERIA
………………
Codice ICF (attività e partecipazione): d… ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ Livello di problema al Tempo1: (qualificatore) 0 - 1 - 2 - 3 - 4
Codice ICF (attività e partecipazione): d… ……………………. ____________________________________________________________________________ Livello di problema al Tempo 2: (qualificatore) 0 -1 - 2 -3 -4
1 Segnare il livello di difficoltà nella abilità individuata sia all’inizio sia al termine del percorso di personalizzazione, al fine di registrare l’eventuale miglioramento; i livelli sono articolati secondo i
qualificatori ICF: 0 - nessun problema; 1 problema lieve; 2-problema moderato; 3-problema severo; 4-problema completo 2 Si evidenzia che in caso di diagnosi di Funzionamento Intellettivo Limite può essere necessario calibrare il Percorso Personalizzato sui livelli essenziali attesi per le competenze in uscita, mentre risulta
generalmente meno opportuno in caso di diagnosi di DSA o altro BES 3 L’ultima colonna (in grigio) è da compilare al termine del percorso didattico personalizzato, il cui periodo è definito da ogni consiglio di classe/team in relazione ai singoli casi.
117
MATERIA
………………
Codice ICF (attività e partecipazione): d… ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ Livello di problema al Tempo1: (qualificatore) 0 - 1 - 2 - 3 - 4
Codice ICF (attività e partecipazione): d… ……………………. ____________________________________________________________________________ Livello di problema al Tempo 2: (qualificatore) 0 -1 - 2 -3 -4
MATERIA
………………
Codice ICF (attività e partecipazione): d… ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ Livello di problema al Tempo1: (qualificatore) 0 - 1 - 2 - 3 - 4
Codice ICF (attività e partecipazione): d… ……………………. ____________________________________________________________________________ Livello di problema al Tempo 2: (qualificatore) 0 -1 - 2 -3 -4
MATERIA
………………
Codice ICF (attività e partecipazione): d… ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ Livello di problema al Tempo1: (qualificatore) 0 - 1 - 2 - 3 - 4
Codice ICF (attività e partecipazione): d… ……………………. ____________________________________________________________________________ Livello di problema al Tempo 2: (qualificatore) 0 -1 - 2 -3 -4
118
MATERIA
………………
Codice ICF (attività e partecipazione): d… ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ Livello di problema al Tempo1: (qualificatore) 0 - 1 - 2 - 3 - 4
Codice ICF (attività e partecipazione): d… ……………………. ____________________________________________________________________________ Livello di problema al Tempo 2: (qualificatore) 0 -1 - 2 -3 -4
MATERIA
………………
Codice ICF (attività e partecipazione): d… ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ Livello di problema al Tempo1: (qualificatore) 0 - 1 - 2 - 3 - 4
Codice ICF (attività e partecipazione): d… ……………………. ____________________________________________________________________________ Livello di problema al Tempo 2: (qualificatore)
0 -1 - 2 -3 -4
MATERIA
………………
Codice ICF (attività e partecipazione): d… ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ Livello di problema al Tempo1: (qualificatore) 0 - 1 - 2 - 3 - 4
Codice ICF (attività e partecipazione): d… ……………………. ____________________________________________________________________________ Livello di problema al Tempo 2: (qualificatore)
0 -1 - 2 -3 -4
SEZIONE E: Quadro riassuntivo degli strumenti compensativi e delle misure dispensative -
parametri e criteri per la verifica/valutazione
MISURE DISPENSATIVE4 (legge 170/10 e linee guida 12/07/11) E INTERVENTI DI INDIVIDUALIZZAZIONE
D1. Dispensa dalla lettura ad alta voce in classe
D2. Dispensa dall’uso dei quattro caratteri di scrittura nelle prime fasi dell’apprendimento
D3. Dispensa dall’uso del corsivo e dello stampato minuscolo
D4. Dispensa dalla scrittura sotto dettatura di testi e/o appunti
D5. Dispensa dal ricopiare testi o espressioni matematiche dalla lavagna
D6. Dispensa dallo studio mnemonico delle tabelline, delle forme verbali, delle poesie
D7. Dispensa dall’utilizzo di tempi standard
D8. Riduzione delle consegne senza modificare gli obiettivi
D9. Dispensa da un eccessivo carico di compiti con riadattamento e riduzione delle pagine da studiare, senza modificare gli obiettivi
D10. Dispensa dalla sovrapposizione di compiti e interrogazioni di più materie
D11. Dispensa parziale dallo studio della lingua straniera in forma scritta, che verrà valutata in percentuale minore rispetto all’orale non considerando errori ortografici e di spelling
D12. Integrazione dei libri di testo con appunti su supporto registrato, digitalizzato o cartaceo stampato sintesi vocale, mappe, schemi, formulari
D13. Accordo sulle modalità e i tempi delle verifiche scritte con possibilità di utilizzare supporti multimediali
D14. Accordo sui tempi e sulle modalità delle interrogazioni
D15. Nelle verifiche, riduzione e adattamento del numero degli esercizi senza modificare gli obiettivi
D16. Nelle verifiche scritte, utilizzo di domande a risposta multipla e (con possibilità di completamento e/o arricchimento con una discussione orale); riduzione al minimo delle domande a risposte aperte
D17. Lettura delle consegne degli esercizi e/o fornitura, durante le verifiche, di prove su supporto digitalizzato leggibili dalla sintesi vocale
D18. Parziale sostituzione o completamento delle verifiche scritte con prove orali consentendo l’uso di schemi riadattati e/o mappe durante l’interrogazione
D19. Controllo, da parte dei docenti, della gestione del diario (corretta trascrizione di compiti/avvisi)
D20. Valutazione dei procedimenti e non dei calcoli nella risoluzione dei problemi
D21. Valutazione del contenuto e non degli errori ortografici
D22. Altro
4 Si ricorda che per molti allievi (es. con DSA o svantaggio), la scelta della dispensa da un obiettivo di apprendimento
deve rappresentare l’ultima opzione.
120
STRUMENTI COMPENSATIVI (legge 170/10 e linee guida 12/07/11)
C1. Utilizzo di computer e tablet (possibilmente con stampante)
C2. Utilizzo di programmi di video-scrittura con correttore ortografico (possibilmente vocale) e con tecnologie di sintesi vocale (anche per le lingue straniere)
C3. Utilizzo di risorse audio (file audio digitali, audiolibri…).
C4. Utilizzo del registratore digitale o di altri strumenti di registrazione per uso personale
C5. Utilizzo di ausili per il calcolo (tavola pitagorica, linee dei numeri…) ed eventualmente della calcolatrice con foglio di calcolo (possibilmente calcolatrice vocale)
C6. Utilizzo di schemi, tabelle, mappe e diagrammi di flusso come supporto durante compiti e verifiche scritte
C7. Utilizzo di formulari e di schemi e/o mappe delle varie discipline scientifiche come supporto durante compiti e verifiche scritte
C8. Utilizzo di mappe e schemi durante le interrogazioni, eventualmente anche su supporto digitalizzato (presentazioni multimediali), per facilitare il recupero delle informazioni
C9. Utilizzo di dizionari digitali (cd rom, risorse on line)
C10. Utilizzo di software didattici e compensativi (free e/o commerciali)
C11. Altro_______________________________________________________________________
NB: In caso di esame di stato, gli strumenti adottati dovranno essere indicati nella riunione preliminare per l’esame conclusivo del primo ciclo e nel documento del 15 maggio della scuola secondaria di II grado (DPR 323/1998; DM 5669 del 12/07/2011; artt 6-18 OM. n. 13 del 2013) in cui il Consiglio di Classe dovrà indicare modalità, tempi e sistema valutativo previsti-VEDI P. 19
PROPOSTE DI ADEGUAMENTI-ARRICCHIMENTI DELLA DIDATTICA “PER LA CLASSE” IN
RELAZIONE AGLI STRUMENTI/STRATEGIE INTRODOTTI PER L’ALLIEVO CON BES 5
Strumenti/strategie di potenziamento-compensazione
scelti per l’allievo
Proposte di modifiche per la classe
5 Si ricorda che molti strumenti compensativi non costituiscono un ausilio “eccezionale” o alternativo a quelli
utilizzabili nella didattica “ordinaria” per tutta la classe; al contrario, essi possono rappresentare un’ occasione di
arricchimento e differenziazione della didattica a favore di tutti gli studenti (come ad esempio per quanto riguarda
l’uso delle mappe concettuali o di altri organizzatori concettuali e di supporti informatici ). Si consiglia di
esplicitare/documentare i miglioramenti della didattica per tutti in tal senso, attraverso la compilazione della tabella
sopra riportata. Tali azioni contribuiranno all’individuazione/integrazione di processi di miglioramento dell’inclusione
scolastica da esplicitare nel Piano Annuale dell’Inclusione (PAI) e favoriranno il raccordo tra i documenti.
121
INDICAZIONI GENERALI PER LA VERIFICA/VALUTAZIONE
oValutare per formare (per orientare il processo di insegnamento-apprendimento)
oValorizzare il processo di apprendimento dell’allievo e non valutare solo il prodotto/risultato
oPredisporre verifiche scalari
oProgrammare e concordare con l’alunno le verifiche
oPrevedere verifiche orali a compensazione di quelle scritte (soprattutto per la lingua straniera) ove necessario
oFar usare strumenti e mediatori didattici nelle prove sia scritte sia orali
oFavorire un clima di classe sereno e tranquillo, anche dal punto di vista dell’ambiente fisico (rumori, luci…)
oRassicurare sulle conseguenze delle valutazioni
PROVE SCRITTE
oPredisporre verifiche scritte accessibili, brevi, strutturate, scalari
oFacilitare la decodifica della consegna e del testo
oValutare tenendo conto maggiormente del contenuto che della forma
oIntrodurre prove informatizzate
oProgrammare tempi più lunghi per l’esecuzione delle prove
PROVE ORALI
Gestione dei tempi nelle verifiche orali
Valorizzazione del contenuto nell’esposizione orale, tenendo conto di eventuali difficoltà espositive
IMPIANTO VALUTATIVO PERSONALIZZATO (anche per gli esami conclusivi dei cicli)
Disciplina Misure
dispensative
Strumenti
compensativi
Tempi
aggiuntivi
Criteri
valutativi
Altro
122
Le parti coinvolte si impegnano a rispettare quanto condiviso e concordato, nel presente PDP, per il successo formativo dell'alunno.
FIRMA DEI DOCENTI
COGNOME E NOME DISCIPLINA FIRMA
FIRMA DEI GENITORI
___________________________
___________________________
FIRMA DELL’ALLIEVO (per la scuola sec. di II gr.)
___________________________
__________________, lì ___________
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
________________________________
123
ALLEGATO 10
REGOLAMENTO D’ISTITUTO
(art.2 comma 3° del D.R.R. 8-3-1999 – N 275)
PARTE PRIMA
La scuola è il punto d’incontro dove il diritto allo studio garantito a tutti dalla costituzione, si fonde
con i principi di tolleranza, antiviolenza, libertà di espressione e d’insegnamento.
Obiettivo principale di tutte le componenti ( Dirigente, Docenti, Personale A.t.A., genitori) è quello
di garantire allo studente una crescita formativa basta sui principi della costituzione repubblicana.
Il regolamento di Istituto contiene le disposizioni atte a disciplinare le problematiche proprie della
suddetta scuola, per le altre si fa riferimento alle disposizioni e le leggi vigenti.
Disposizioni Generali
Art. 1
Disposizioni generali sul funzionamento degli organi collegiali
La convocazione degli organi collegiali deve essere disposta con un preavviso non inferiore ai 5
giorni rispetto alla data delle riunioni.
La convocazione deve essere effettuata con lettera diretta ai singoli membri dell’organo collegiale
mediante affissione all’albo di apposito avviso.
La lettera e l’avviso di convocazione devono indicare gli argomenti da trattare nella seduta
dell’organo collegiale.
Di ogni seduta dell’organo collegiale viene redatto processo verbale firmato dal Presidente e dal
Segretario, steso su un apposito registro a pagine numerate.
Art. 2
Programmazione dell’attività degli organi collegiali
Ciascuno degli organi collegiali programma le proprie attività nel tempo in rapporto alle proprie
competenze allo scopo di realizzare, nei limiti del possibile, un ordinato svolgimento delle attività
stesse, raggruppando a date prestabilite in linea di massima, la discussione di argomenti su cui sia
possibile prevedere con certezza, la necessità di adottare decisioni, proposte o pareri.
MINISTERO DELL’ISTRUZIONE
DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA
Istituto Comprensivo
“ Casalinuovo ” Sud
Catanzaro
88063 Catanzaro Lido (CZ)
Via Stretto Antico, 29
Tel. 096132873
Fax 096132873
Cod. Mecc.: CZIC86000N
C.F. : 97061440794
E-mail [email protected]
124
Art. 3
Svolgimento coordinato dell’attività degli organi collegiali
Ciascun organo collegiale opera in forma coordinata con gli altri organi collegiali che esercitano
competenze parallele, ma con rilevanza diversa, in determinate materie.
Art. 4
Elezioni contemporanee di organi di durata annuale.
Le elezioni per gli organi collegiali di durata annuale, hanno luogo possibilmente nello stesso
giorno ed entro il secondo mese dell’anno scolastico.
Sono fatte salve diverse disposizioni ministeriali.
Art. 5
Convocazione del Consiglio di classe, di Interclasse e di Intersezione
Il Consiglio di classe, di Interclasse e di Intersezione è convocato dal Dirigente Scolastico di
propria iniziativa o su richiesta scritta e motivata dalla maggioranza dei suoi membri escludendo
dal conto il Dirigente Scolastico
Il Consiglio si riunisce, di regola, ogni due mesi.
Art. 6
Programmazione e coordinamento dell’attività del Consiglio di classe.
Le riunioni del Consiglio di classe devono essere programmate secondo le modalità stabilite
dall’art. 2 e coordinate con quelle di altri organi collegiali secondo i criteri stabiliti dall’art. 3
Art. 7
Convocazione del Collegio dei docenti.
Il Collegio dei docenti è convocato secondo le modalità stabilite dall’art. 4, terz’ultimo comma, del
Decreto del Presidente della Repubblica 31 Maggio 1974 n. 416.
Art. 8
Programmazione e coordinamento dell’attività del Collegio dei docenti.
Per la programmazione e il coordinamento dell’attività del Collegio dei docenti si applicano le
disposizioni dei precedenti art. 2 e 3.
125
Art. 9
IL CONSIGLIO D’ISTITUTO
E’ l’organo di governo della Scuola, fatte salve le competenze specifiche previste per il Collegio dei
docenti e per il Consiglio di classe.
Ha diritto di iniziativa ed ha competenza generale per quanto concerne l’organizzazione e la
programmazione della vita dell’attività della Scuola. In particolare, oltre alle attribuzioni previste
nell’art. 6 del D.P.R. 416. spetta al Consiglio d’Istituto:
a) la regolamentazione dei rapporti fra i vari organi della Scuola.
b) La formulazione di proposte al Collegio dei docenti in materia di sperimentazione.
c) La determinazione di convocare, ogni qual volta lo ritenga opportuno, gli altri organi
collegiali per sentirne il parere su determinate questioni.
Art. 10
Prima convocazione del Consiglio
La prima convocazione del Consiglio d’Istituto, immediatamente successiva alla nomina dei relativi
membri, è disposta dal Dirigente Scolastico.
Art. 11
Elezione del Presidente e del vice Presidente del Consiglio d’Istituto.
Nella prima seduta il Consiglio è presieduto dal Dirigente Scolastico ed elegge, tra i rappresentanti
dei genitori membri del Consiglio stesso, il proprio Presidente.
L’elezione ha luogo a scrutinio segreto.
Sono candidati tutti i genitori membri del Consiglio.
E’ considerato eletto il genitore che abbia ottenuto la maggioranza assoluta dei voti rapportata al
numero dei componenti del Consiglio.
Qualora non si raggiunga detta maggioranza nella prima votazione, il Presidente è eletto a
maggioranza relativa dei votanti, sempre che siano stati presenti alla seduta almeno la metà più
uno dei componenti in carica. A parità dei voti è eletto il più anziano d’età.
Il consiglio può deliberare di eleggere anche un vice Presidente, da votarsi fra i genitori
componenti il Consiglio stesso secondo le stesse modalità previste per l’elezione del Presidente.
Art. 12
Attribuzioni del Presidente e del vice Presidente.
Il Presidente assicura il regolare funzionamento del Consiglio e svolge tutte le necessarie iniziative
per garantire una gestione democratica del governo della Scuola. In particolare:
a) convoca il Consiglio, ne presiede le riunioni e adotta tutti i necessari provvedimenti per il
regolare svolgimento dei lavori;
126
b) esamina le proposte della giunta, dei membri del Consiglio e degli organi della Scuola;
c) previa deliberazione del Consiglio, prende contatti con i Presidenti dei Consigli degli altri
Istituti ai fini di cui all’art. 6 della lettera e del D.P.R. n° 416.
Il vice Presidente sostituisce nelle sue funzioni il Presidente in caso di assenza o di impedimento.
Art. 13
Funzioni del segretario del Consiglio d’Istituto.
Le funzioni del segretario del Consiglio d’Istituto, sono affidate dal Presidente ad un membro del
Consiglio stesso.
Il segretario ha il compito di redigere il processo verbale dei lavori del Consiglio, secondo le
modalità di cui all’art. 5 ultimo comma del presente regolamento, di sottoscrivere unitamente al
Presidente gli atti e le deliberazioni del Consiglio, oltre al processo verbale.
Art. 14
La giunta esecutiva.
La Giunta Esecutiva è composta ed eletta secondo le modalità previste dall’art. 5 D.P.R. 416.
Presidente della Giunta è il Dirigente Scolastico. In caso di sua assenza le funzioni di Presidente
saranno svolte dal Docente delegato ai sensi dell’art. 3 del D.P.R. 416.
Segretario della Giunta è il capo dei servizi di segreteria, il quale provvede a redigere il relativo
verbale, secondo le modalità di cui all’art. 5
Art. 15
Attribuzione della Giunte Esecutiva
La Giunta Esecutiva ha compiti strettamente istruttori ed esecutivi svolge la propria attività
nell’ambito delle decisioni del Consiglio. Non ha potere deliberante, neppure in caso d’urgenza, ne
è consentita la delega da parte del Consiglio del proprio potere deliberante.
Art. 16
Convocazione del Consiglio d’Istituto.
Il Consiglio d’Istituto è convocato dal Presidente ogni qualvolta egli lo ritenga opportuno. Esso
inoltre deve essere convocato ogni qualvolta ne venga fatta richiesta da almeno 1/3 dei membri del
Consiglio stesso o dalla Giunta Esecutiva.
La richiesta di Convocazione deve indicare la data e l’ordine del giorno. E’ facoltà del Presidente,
sentiti i richiedenti anticipare o posticipare la convocazione ai fini di raggruppare eventuali altre
richieste. La convocazione comunque non può essere rinviata più di dieci giorni oltre il termine
indicato nella richiesta.
127
Art. 17
Modalità di convocazione.
La convocazione del Consiglio deve essere diramata a cura degli uffici di segreteria almeno 5
giorni prima, con l’indicazione dell’ordine del giorno. Copia della convocazione deve essere affissa
all’Albo della Scuola.
Di ogni seduta del Consiglio deve essere redatto processo verbale, firmato dal Presidente e dal
Segretario e steso su un apposito registro a pagine numerate.
Art. 18
Adempimenti del Consiglio d’Istituto e relazione annuale.
Entro il 30 maggio di ogni anno, previa consultazione degli altri organi collegiali della Scuola, il
Consiglio indica i criteri di cui all’art. 6 terzo comma del D.P.R. 416. Entro il 30 ottobre di ogni anno
il Consiglio, previa consultazione di cui sopra. approva la relazione sulle materie devolute alla sua
competenza da inviare al Provveditorato agli studi come previsto dall’art. 6 sopra specificato.
La relazione annuale del Consiglio d’Istituto, che deve essere inviata al Provveditore agli Studi e al
Consiglio Scolastico Provinciale, è predisposta nel mese di settembre di ogni anno dalla Giunta
Esecutiva ed è oggetto di discussione e approvazione in apposita seduta del Consiglio da
convocarsi entro il mese di ottobre e comunque, quando si dia luogo al rinnovamento dell’organo,
prima dell’insediamento del nuovo organo.
La relazione firmata dal Presidente del Consiglio d’Istituto e dal Presidente della Giunta Esecutiva,
è inviata al Provveditore agli Studi e al Consiglio Scolastico Provinciale, entro 15 giorni dalla data
della sua approvazione, dal Dirigente Scolastico.
Art. 19
Variazione dell’ordine del giorno.
Per discutere e votare su argomenti non posti all’ordine del giorno è necessaria una deliberazione
del Consiglio adottata a maggioranza di almeno 1/3 dei suoi componenti.
Art. 20
Pubblicazione degli atti e delle sedute
La pubblicazione degli atti del Consiglio, disciplinata dall’art. 27 del D.P.R. n° 416, deve avvenire
mediante affissione all’Albo della Scuola della copia integrale (sottoscritta e autenticata dal
segretario del Consiglio) del testo delle deliberazioni adottate dal Consiglio stesso.
L’affissione all’Albo avviene entro il termine massimo di otto giorni dalla seduta; la copia deve
rimanere esposta per un periodo di 10 giorni.
I verbali e tutti gli atti scritti sono depositati nell’ufficio di segreteria e sono esibiti a chiunque ne
faccia richiesta. La copia della deliberazione da affiggere all’Albo è consegnata al Dirigente
128
Scolastico dal Segretario del Consiglio; il Dirigente Scolastico ne dispone l’affissione immediata ed
attesta in calce ad essa la data iniziale di affissione. Non sono soggetti ad affissione gli atti e le
deliberazioni concernenti singole persone, salvo contraria richiesta del diretto interessato. Le
sedute sono pubbliche, a meno che non si discuta di singole persone o di argomenti per i quali il
Consiglio, con maggioranza dei 2/3, ritenga opportuna la segretezza.
Art. 21
Del Bilancio preventivo e del conto consuntivo.
Entro la fine di ottobre il Consiglio, dopo consultazione delle componenti della Scuola, determina le
linnee generali per la formazione del Bilancio.
Entro il mese di novembre la Giunta Esecutiva, sulla base delle linee generali indicate dal
Consiglio, predispone il Bilancio. Copia del Bilancio sarà data ad ogni membro del Consiglio
almeno 15 giorni prima della data di riunione per la discussione.
Il conto consuntivo dovrà essere sottoposto all’approvazione del Consiglio con almeno 3 mesi di
anticipo rispetto alla data che sarà fissata dal Ministero della Pubblica Istruzione ai sensi dell’ultimo
comma dell’art. 25 D.P.R. 416.
I tempi previsti dal presente articolo potranno essere rispettati solo se il Provveditorato agli Studi
provvederà a far pervenire alla Scuola la comunicazione dell’assegnazione dei contributi
ministeriali.
Art. 22
Riunioni e validità delle sedute del Consiglio.
Le Riunioni del Consiglio hanno luogo in ore non coincidenti con l’orario delle lezioni.
Per la validità delle sedute del Consiglio è richiesta la presenza di almeno la metà più uno dei
componenti in carica. Le deliberazioni sono adottate a maggioranza assoluta dei voti validamente
espressi, salvo che disposizioni speciali dispongono diversamente. In caso di parità è
determinante il voto del Presidente.
Art. 23
Durata in carica del Consiglio d’Istituto e della Giunta Esecutiva.
Il Consiglio d’Istituto e la Giunta Esecutiva durano in carica 3 anni.
I poteri del Consiglio d’Istituto sono prorogati fino all’insediamento del nuovo organo; i membri
decaduti per perdita dei requisiti di eleggibilità o comunque sia venuti a cessare per qualsiasi
causa devono essere surrogati nominando al loro posto coloro che, in possesso dei detti requisiti,
risultano i primi non eletti delle rispettive liste.
129
Art. 24
Assemblea dei genitori.
L’assemblea dei genitori è convocata secondo le modalità previste dagli artt. 42 – 45 del D.P.R. n°
416.
Art. 25
Convocazione del comitato per la valutazione del servizio degli Insegnanti
Il comitato per la valutazione del servizio degli Insegnanti è convocato dal Dirigente Scolastico.
a) in periodi programmati per la valutazione del servizio richiesta da singoli interessati a
norma dell’art. 66 del D.P.R. 31 maggio 1974 n° 417;
b) alla conclusione dell’anno prescritto agli effetti della valutazione del periodo di prova degli
insegnanti, ai sensi dell’art. 58 del D.P.R. 31 maggio 1974 n° 417.
Art. 26
Vigilanza sugli alunni
Per la vigilanza sugli alunni durante l’ingresso e la permanenza nella Scuola nonché durante
l’uscita dalla medesima valgono le seguenti norme:
a) I sig.ri docenti sono obbligati a farsi trovare in aula al momento dell’ingresso degli alunni. I
collaboratori scolastici dovranno controllare che i ragazzi entrino ordinatamente e con
calma. I docenti dovranno limitare ai casi strettamente necessari l’uscita degli alunni
dall’aula. In particolare di fare accedere gli alunni stessi nella sala dei professori per
prelevare registri personali o di classe o altro materiale dai cassetti riservati ai docenti.
b) In nessun caso gli alunni dovranno essere allontanati, anche temporaneamente dall’aula
per motivi disciplinari a meno che non debbano recarsi in Presidenza, e in tal caso
saranno accompagnati da un bidello con una nota abbastanza circostanziata e dettagliata.
c) Al termine delle lezioni i docenti dovranno accompagnare la classe in perfetto ordine fino
alla porta d’uscita della scuola; i collaboratori dovranno essere sul piano per supportare la
vigilanza dei docenti.
d) I Docenti sono responsabili della pulizia, dell’ordine e del decoro dell’aula per la durata
dell’orario scolastico.
e) Nel momento del cambio tra docenti, se si dovrà raggiungere un’aula situata su un altro
piano, per non lasciare incustodita la classe la si dovrà affidare momentaneamente alla
sorveglianza di un bidello. Ciò allo scopo di non ritardare eccessivamente i cambi e l’inizio
della lezione successiva.
f) Qualora i genitori dovessero consegnare un oggetto ai propri figli essi lo dovranno dare ai
bidelli del piano terra che provvederanno a recapitarlo.
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Art. 27
Comportamento degli alunni
a) Ogni alunno dovrà presentarsi a scuola pulito nella persona, indossare un abbigliamento
ispirato al rispetto dell’ambiente scolastico e dovrà portare tutto l’occorrente della giornata.
Dovrà custodire con diligenza i propri libri, i quaderni e tutto il materiale didattico. Dovrà
seguire le lezioni con attenzione evitando di assumere atteggiamenti che possano disturbare
la lezione o distrarre gli altri compagni.
b) La presenza è obbligatoria oltre che alle lezioni, a tutte le altre attività (incontri con esperti,
visite guidate ecc.) che vengono svolte nel contesto dei lavori scolastici.
c) All’ingresso e all’uscita e durante gli spostamenti all’interno dell’edificio, gli alunni devono
osservare il silenzio senza correre e senza spingersi per non arrecare
d) disturbo agli operatori scolastici ed eseguire le indicazioni dei docenti accompagnatori.
e) Il comportamento degli alunni deve essere cordiale ed improntato al più assoluto rispetto nei
confronti dei coetanei, dei docenti, del personale ausiliario ed amministrativo.
f) E’ fatto divieto agli alunni di portare in classe oggetti di valore o somme di denaro del cui
smarrimento la scuola non si fa carico
g) E’ fatto divieto a tutti di introdurre a scuola qualsiasi oggetto che possa costituire fonte di
disturbo o pericolo per sé o per gli altri o/e che non abbia pertinenza col normale svolgimento
delle attività.
h) Non è consentito l’uso del cellulare che, all’interno dell’edificio scolastico e durante le attività
didattiche, anche esterne, deve restare rigorosamente spento, e perciò si consiglia di non
portarlo con sé ( D.P.R. 249/1998 e succ. modifiche e integrazioni. C.M. n° 362 del 25 agosto
1998 )
i) Eventuali danni patrimoniali derivanti da negligenza degli alunni saranno risarciti secondo le
normative vigenti in materia.
j) Nella Scuola Primaria l’intervallo si svolgerà dalle ore 10.00 alle ore 10.30. Nella Scuola
secondaria l’intervallo si svolgerà in classe nel corso della 3° ora, gli alunni, sotto la
sorveglianza dei docenti consumeranno la colazione facendo attenzione a non sporcare
l’aula. Potranno recarsi ai servizi dalle ore 11 - alle ore 11:15
La ricreazione si svolgerà in orari diversi in particolare:
10,45– 11,00 gli alunni delle prime classi
11,00 - 11,15 gli alunni delle seconde e terze classi.
Gli alunni durante tali orari accederanno ai servizi a gruppi di due salvo specifiche
disposizioni, sotto la sorveglianza dei collaboratori scolastici in servizio.
Gli alunni del primo piano si recheranno ai servizi del piano terra.
Gli alunni non dovranno correre o fare schiamazzi lungo i corridoi né fermarsi dinanzi alla
porta di una classe non propria.
131
k) E’ assolutamente vietato agli alunni di uscire dalla classe o affacciarsi alla finestra durante
gli intervalli fra una lezione e l’altra e nella momentanea assenza del Professore per il
cambio.
l) L’alunno che, col permesso dei docenti, si reca per seri e accertati motivi da parte degli
stessi, fuori dalla classe, deve essere accompagnato da un collaboratore scolastico
responsabile del piano e deve ritornare nel più breve tempo possibile.
Art. 28
Regolamentazione di ritardi e uscite.
a) L’ingresso degli alunni della Scuola dell’Infanzia è previsto alle ore 8,00; l’uscita alle 15,00. I
genitori devono consegnare i propri figli che entrano a scuola ai collaboratori scolastici che li
condurranno nelle varie sezioni. All’uscita i genitori devono prelevare i propri figli direttamente
nelle sezioni. Le insegnanti in assenza dei genitori, consegneranno i bambini solo a persone
adulte in possesso di idoneo documento di riconoscimento e delegate al ritiro in forma scritta
da uno dei due genitori. Particolari situazioni familiari che impediscono, di fatto, la delega a
persone maggiorenni saranno valutate eccezionalmente dal Dirigente scolastico. Alla fine delle
lezioni gli alunni escono dall’edificio scolastico in maniera ordinata e silenziosa e vengono
accompagnati all’uscita dagli insegnanti in servizio nell’ultima ora.
b) L’ingresso degli alunni della Scuola Primaria è alle ore 8,15; l’ uscita alle 13,45 da lunedì a
giovedì – venerdì dalle ore 8,15 alle ore 13,15 (TN).
c) L’ingresso degli alunni della Scuola Secondaria di primo grado è previsto per le ore 8:00;
l’uscita alle ore 14,00.
Gli alunni nella Scuola Primaria e Secondaria sono tenuti a rispettare l’orario scolastico
evitando i ritardi abituali. Il ritardo, in ogni caso, viene annotato sul registro di classe e deve
essere giustificato dai genitori in forma scritta il giorno successivo, in caso di un atteggiamento
reiterato, il Dirigente scolastico convocherà in forma scritta genitori. Reiterati ritardi influiranno
in modo negativo sulla valutazione.
Gli alunni in ritardo giustificato rispetto all’orario di entrata, saranno ammessi in classe con
decisione del Dirigente Scolastico o del Docente delegato, che provvederà a darne
comunicazione al genitore.
d) Qualora gli alunni debbano lasciare la Scuola prima della fine delle lezioni, il Dirigente
Scolastico ne valuterà i motivi informandone i genitori, ove possibile preventivamente, salvo
che l’uscita prima del termine non avvenga a richiesta dei genitori stessi.
e) Gli alunni possono uscire prima della fine delle lezioni per motivi seri ed eccezionali. In tali casi
è necessaria la presenza fisica, esclusiva, di uno dei genitori o di chi ha depositato la firma in
Segreteria, firma documentata dal libretto di giustificazione delle assenze.
f) In casi eccezionali e previo riconoscimento di parentela dichiarata da parte del personale della
132
scuola, gli alunni possono uscire con persona diversa da quella sopra indicata
g) In caso di malessere improvviso i docenti prendono contatto con la Presidenza che
provvederà a quanto di sua competenza.
h) I genitori, impegnati in attività lavorativa durante le ore scolastiche, devono fornire alla Scuola
il recapito di una o più persone di fiducia, cui rivolgersi in caso d’estrema urgenza.
i) L’accesso agli edifici scolastici prima del normale orario di entrata e dopo il normale orario di
uscita è riservato solo agli alunni che beneficiano dei servizi di pre e post scuola, se attivati.
m)La scuola non risponde per eventuali infortuni patiti dagli alunni fuori dall’edificio scolastico nei
momenti che precedono l’ingresso e nei momenti che seguono l’uscita come pure non si
assume alcuna responsabilità per fatti o eventi che accadono fuori dall’edificio scolastico. Per
questo motivo si fa affidamento sul senso di responsabilità di ognuno e (per la scuola primaria)
sul dovere di vigilanza dei genitori.
Art. 29
Assenze e giustificazioni.
a) Il libretto delle assenze deve essere ritirato dal genitore dell’allievo nei locali della segreteria
scolastica nella sede centrale dell’Istituto Comprensivo “G.Casalinuovo “ Catanzaro Sud,
negli orari previsti nel corso del primo mese. Il libretto delle assenze deve essere
compilato, di volta in volta, in ogni sua parte, dal genitore (o chi ne fa le veci) la cui firma è
stata depositata in Segreteria
b) I genitori devono giustificare le assenze dei loro figli, indipendentemente dalla durata,
sull’apposito libretto delle assenze che sarà consegnato al Docente della 1ˆ ora di lezione
per la riammissione in classe.
Nel caso di due mancate giustificazioni consecutive della stessa assenza, si segnala il fatto
alle famiglie che provvederanno ad accompagnare figli a scuola.
Qualora l’assenza superi i cinque giorni, il genitore ha l’obbligo di esibire al Dirigente
Scolastico una certificazione medica sullo stato di salute dell’alunno.
c) Ogni assenza ingiustificata, compresa quella del pomeriggio, costituisce una grave
mancanza contro la disciplina dalla Scuola.
Evitare assenze ripetute in taluni giorni e nelle ore pomeridiane fatto salvo di casi
eccezionali. Sarà necessaria la presenza di un familiare per prelevarli di pomeriggio prima
dell’orario stabilito.
Art. 30
Uso e cura degli spazi, dei laboratori e della biblioteca.
a) il cortile dell’edificio scolastico potrà essere utilizzato, durante l’interscuola con la
sorveglianza dei Docenti, a scopo ricreativo, se il tempo è buono e se ne sa fare uso
133
corretto.
Le auto non dovranno essere parcheggiate a ridosso di tutta la parte dell’edificio in cui
esiste il portone d’ingresso.
b) il funzionamento dei laboratori linguistico e informatico verrà regolamentato dagli insegnanti
delle materie interessate in modo che a nessuna classe venga impedito il loro uso.
Tutti i docenti di lingua per quanto riguarda il laboratorio linguistico, devono sorvegliare con
particolare cura la propria classe quando vi si reca. Il danno causato dall’usura sarà a
carico della scuola, se invece arrecato dagli alunni sarà dagli stessi risarcito.
c) Il funzionamento della biblioteca è disciplinato da criteri generali stabiliti dal Consiglio
d’Istituto, sentito dal Collegio dei Docenti in modo da assicurare:
L’accesso alla biblioteca da parte dei docenti e degli studenti
Modalità che agevolano il prestito o la consultazione.
d) Il funzionamento delle palestre è disciplinato dal Consiglio d’Istituto in modo da assicurare
la disponibilità, a rotazione oraria, a tutte le classi della Scuola e, nei casi di necessità, ad
altre Scuole o gruppi sportivi.
Art. 31
Conservazioni delle strutture e delle dotazioni.
Gli alunni non dovranno danneggiare in alcun modo i mobili della Scuola e la suppellettile
scolastica. Non deturperanno le pareti dei corridoi, delle aule e i gabinetti con scritte e figure di
qualsiasi genere. Di ogni danno o guasto saranno tenuti al risarcimento (senza pregiudizio della
conseguente punizione quando sul fatto sarà riconosciuta una colpa più o meno grave). I libri presi
in prestito devono essere restituiti. La mancata restituzione o il danneggiamento comporteranno il
pagamento della somma corrispondente al valore dei libri danneggiati o non restituiti.
Art. 32
Modalità di Comunicazione con i genitori
Incontri scuola di famiglia
● I docenti di ogni disciplina ricevano in orario predisposto appositamente.
● Degli incontri periodici Scuola - Famiglia viene data comunicazione verbale agli
alunni, documentata da annotazione sul registro di classe.
● Gli alunni sono tenuti a trascrivere sul diario personale quanto comunicato per
dare informazione ai genitori.
● Per comunicazioni urgenti, inerenti il comportamento o le modalità di
apprendimento degli allievi , i genitori vengono convocati per iscritto.
● I genitori convocati a scuola , devono rivolgersi al personale ausiliario all’ingresso e
contattare i docenti interessati negli orari prefissati.
134
Art. 33
Accesso dei genitori nei locali scolastici
● Non è consentita per nessun motivo la permanenza dei genitori nelle aule o nei corridoi
all’inizio e durante lo svolgimento delle attività didattiche, fatte salve le esigenze di
accoglienza nella Scuola dell’Infanzia.
● L’ingresso dei genitori nella scuola, durante le attività didattiche, è consentito
esclusivamente in caso di uscita anticipata del figlio. Gli insegnanti, pertanto, si asterranno
dall’ intrattenersi con i genitori durante l’attività didattica anche per colloqui individuali
riguardanti l’alunno.
● Per comunicazioni urgenti, inerenti il comportamento o le modalità di
I genitori degli alunni possono accedere agli edifici scolastici nelle ore di ricevimento
settimanale dei docenti o degli uffici di segreteria.
Art. 34
Personale Amministrativo
a) Il personale è tenuto all’osservanza dell’orario di lavoro come previsto dall’art. 53 del CCNL
2006/2007.
b) Il Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi consente l’accesso agli uffici di segreteria
al pubblico e al personale interno da Lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 12.30 e dalle 15,30
alle ore 16,30.
c) l rilascio dei certificati di studio, di attestati e documenti in genere va effettuato non prima
di tre giorni dalla data richiesta scritta, fatta eccezione per i casi di estrema, comprovata
urgenza. Il Direttore dei servizi Generali ed Amministrativi fornisce a richiesta dei
componenti il C.I , tutti i chiarimenti e relativa all’espletamento del mandato affidato al
richiedente, secondo i criteri previsti dai decreti delegati .
Art. 35
Personale Ausiliario
I Collaboratori scolastici provvedono alla quotidiana pulizia delle aule, della palestra e degli altri
locali cui sono assegnati; disimpegnano i servizi di vigilanza nei locali della scuola, vigilano sugli
affidati in casi di particolare necessità alla loro sorveglianza, adempiano gli incarichi di carattere
materiale al servizio, compreso il trasporto delle suppellettili scolastiche dell’edificio. Consegnano e
ritirano i registri di classe.
Durante l’orario scolastico i Collaboratori assicurano con continuità la pulizia dei corridoi, delle
scalinate e dei servizi igienici. A turno sorvegliano gli alunni durante l’intervallo e durante l’accesso
ai servizi igienici. Nel tempo in cui non siano impegnati nei lavori di pulizia, i Collaboratori hanno
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l’obbligo di vigilare al posto loro assegnato. In caso di assenza di un Collaboratore, che non può
essere sostituito da supplente, la pulizia dei locali a lui assegnata viene effettuata dagli altri
Collaboratori. Il Collaboratore non può abbandonare il servizio e allontanarsi dalla Scuola tranne,
che per gravi motivi e dopo aver ottenuto regolare autorizzazione da parte del Dirigente Scolastico
e de Direttore dei servizi di segreteria. La scuola si impegna, in particolare a sensibilizzare
l’Amministrazione Comunale e le altre istituzioni interessate, compresi i genitori e gli alunni, al fine
di garantire la sicurezza interna ed esterna, quest’ultima nell’ambito anche del cortile della scuola.
La scuola individua i seguenti fattori di qualità riferibili alle condizioni ambientali e ne dà
informazione all’utenza: numero e dimensione delle aule, dotazione delle aule ove si svolge la
normale attività didattica.
Procedure amministrative Tempi
1 Rilascio certificati Giorni 3 per quelli di iscrizione e frequenza
Giorni 5 per quelli con giudizio e/o valutazione
2 Rilascio documenti sostitutivi del
diploma
A vista a partire dal terzo giorno lavorativo
successivo alla pubblicazione dei risultati finali
3 Distribuzione moduli iscrizione A vista
4 Iscrizioni alle classi Nella stessa giornata
5 Documenti di valutazione alunni Entro cinque giorni dal termine delle operazioni di
scrutinio
6 Convocazioni ordine collegiali Entro 5 giorni
7 Richiesta visita fiscale Entro le ore 9 del mattino
8 Redazione graduatoria Nel rispetto dei termini fissati dalla legge
9 Atti relativi al servizio mensa e
trasporti
Nei termini fissati dall’Assessorato P.I. del Comune
10 Aggiornamento protocollo Giornaliero
11 Statistiche Nei termini fissati da leggi e regolamenti
12 Pubblicazioni elenchi libri di testo Nel rispetto dei termini fissati dall’O.M.
13 Esecuzione delibere organi collegiali Da 3 a 15 giorni
136
ALLEGATO 11
REGOLAMENTO DI DISCIPLINA
(Approvato dal Collegio dei Docenti il 30 /09 /2015 e dal Consiglio d’Istituto il )
Premessa
Il presente Regolamento che ha la finalità di contribuire a determinare il corretto e sereno
svolgimento della vita scolastica, in tutte le sue articolazioni didattiche ed extradidattiche, è redatto
secondo il D.P.R. 249/’98, denominato lo “Statuto delle Studentesse e degli Studenti ”, il D. P.R.
235/’07 “Modifiche allo Statuto delle Studentesse e degli studenti”, nonchè la Circolare Ministeriale
del 31 Luglio 2008.
I provvedimenti disciplinari hanno una finalità edicativa e tendono a rafforzare il senso di
responsabilità e di ripristinare rapporti corretti all’interno della comunità scolastica.
I doveri dello studente (art. 3 Statuto)
1. Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente i corsi e ad assolvere assiduamente agli
impegni di studio.
2. Gli studenti sono tenuti ad avere nei confronti del capo d'istituto, dei docenti, del personale tutto
della scuola e dei loro compagni lo stesso rispetto, anche formale, che chiedono per se stessi.
3. Nell'esercizio dei loro diritti e nell'adempimento dei loro doveri gli studenti sono tenuti a
mantenere un comportamento corretto e coerente con i principi di cui all'art. 1.
4. Gli studenti sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dalle
norme e dai regolamenti dei singoli istituti.
5. Gli studenti sono tenuti a utilizzare correttamente le strutture, i macchinari e i sussidi didattici e a
comportarsi nella vita scolastica in modo da non arrecare danni al patrimonio della scuola.
6. Gli studenti condividono la responsabilità di rendere accogliente l'ambiente scolastico e averne
cura come importante fattore di qualità della vita della scuola.
7. Gli studenti naturalmente devono osservare comportamenti coerenti con i propri doveri non solo
nell’ambiente prettamente scolastico, ma anche in occasione delle uscite didattiche, viaggi
d’istruzione o altre attività correlate in cui possono essere impegnati.
MINISTERO DELL’ISTRUZIONE
DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA
Istituto Comprensivo
“ Casalinuovo ” Sud
Catanzaro
88063 Catanzaro Lido (CZ)
Via Stretto Antico, 29
Tel. 096132873
Fax 096132873
Cod. Mecc.: CZIC86000N
C.F. : 97061440794
E-mail [email protected]
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Infrazioni e Sanzioni disciplinari
Agli studenti che mancano ai doveri scolastici sopraelencati sono inflitte le seguenti sanzioni
disciplinari in base alla gravità delle infrazioni:
INFRAZIONI SANZIONI E PROCEDURE ORGANO COMPETENTE
Frequenza non regolare alle
lezioni
dovuta ad assenze ingiustificate
o a ripetuti ritardi
Annotazione sul Registro di classe e
comunicazione alla
famiglia.
Docente prima ora
Docente coordinatore
di classe
Disturbo persistente durante le
lezioni anche dopo segnalazione
sul registro di classe
Segnalazione al Dirigente Scolastico o
al Consiglio di Classe. Coordinatore di classe
Utilizzo di un linguaggio verbale
o gestuale offensivo
Richiamo scritto
Segnalazione al Dirigente Scolastico.
Convocazione della famiglia.
Docente o coordinatore
di classe
Abbigliamento non adatto
all’ambiente scolastico Richiamo verbale Docente
Mancanza di rispetto nei
confronti dei compagni e del
personale scolastico
Comunicazione scritta ai genitori
(richiesta dal colloquio).
Annotazione sul registro di classe e
diario personale.
Se la mancanza è reiterata, colloquio
con il Dirigente Scolastico.
Abbassamento del voto di condotta.
Docente responsabile
(come da orario) oppure
coordinatore
Offese alla religione, alla
disabilità, alla parentela ed alla
malattia
Richiamo scritto
Segnalazione al Dirigente Scolastico e
al C.d.C.
Sospensione dalle lezioni con o senza
l’obbligo di frequenza a seconda della
gravità, fino a quindici giorni.
Abbassamento del voto di condotta.
Docente e/o Dirigente
Scolastico
Utilizzo di telefoni cellulari e di
altri dispositivi elettronici
Ritiro temporaneo del videotelefono o di
altri dispositivi elettronici e riconsegna
degli stessi ai genitori.
In caso di reiterata violazione:
-convocazione dei genitori.
-sospensione da uno a cinque giorni.
Docente
Consiglio di Classe
Abbandono delle lezioni senza
permesso
Richiamo scritto
Segnalazione al Dirigente Scolastico e
Docente
Dirigente Scolastico
138
al Consiglio di Classe
Convocazione della famiglia
Sospensione da un’attività
complementare, compreso visite
guidate e viaggio d’istruzione.
Abbassamento voto di condotta.
Consiglio di Classe
Atteggiamenti di
prevaricazione/bullismo
Annotazione sul registro di classe e sul
diario.
Convocazione scritta della famiglia
Attività pratica a favore del danneggiato
o della classe, oppure attività didattica
all’esterno della classe. In alternativa
sospensione dalle lezioni da uno a
quindici giorni.
Abbassamento del voto di condotta
Docente coordinatore
Consiglio di Classe
Danni a persone e/o cose
Richiamo scritto
Segnalazione al Dirigente Scolastico e
al Consiglio di Classe.
Convocazione della famiglia.
Sospensione dalle lezioni con o senza
obbligo di frequenza da tre fino a
quindici giorni.
Docente o coordinatore
di classe
Dirigente Scolastico
Il Consiglio di Classe può offrire allo studente la possibilità di sostituire le sanzioni con altri
provvedimenti che si esplicano nella collaborazione ai servizi interni della scuola o altre attività
educative.
Organo di Garanzia
L’Organo di Garanzia è composto dal Dirigente Scolastico che lo presiede, da tre docenti, dei quali
due titolari ed un supplente, nominati dal Collegio dei Docenti e tre genitori (due titolari ed un
supplente), designati dal Consiglio d’Istituto.
Tale Organo dura in carica un anno decide in merito ai ricorsi presentati contro le sanzioni
disciplinari irrogate; decide, su richiesta dei genitori o di chiunque abbia interesse, intorno ai
conflitti che sorgono all’interno all’Istituto, in merito all’applicazione del presente Regolamento.
Formula, inoltre, proposte al Consiglio d’Istituto in merito ad eventuali modifiche del presente
regolamento di disciplina per adeguarne il funzionamento alle esigenze della scuola, nel rispetto
dello Statuto degli studenti e delle studentesse.
139
Le deliberazioni, assunte secondo il criterio della maggioranza ed in caso di parità prevale il voto
del Presidente, sono comunicate per scritto ed in modo riservato ai soggetti interessati.
Impugnazioni
Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso da chiunque ne abbia interesse entro 15 giorni
comunicazione della loro irrogazione, alla Commissione di Garanzia dell’Istituto che decide entro
10 giorni.
L’Organo di Garanzia decida anche su conflitti che sorgano all’interno della Scuola in merito
all’applicazione del presente Regolamento di Disciplina.
Il Dirigente Scolastico
Prof.ssa Concetta Carrozza
140
ALLEGATO 12
MINISTERO DELL’ISTRUZIONE
DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA
Istituto Comprensivo
“ Casalinuovo ” Sud
Catanzaro
88063 Catanzaro Lido (CZ)
Via Stretto Antico, 29
Tel. 096132873
Fax 096132873
Cod. Mecc.: CZIC86000N
C.F. : 97061440794
E-mail [email protected]
CARTA DEI SERVIZI
Anno Scolastico 2015/2016
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 7 giugno 1995
Visto l’art:2 del D.L. del 12 Maggio 1995 n: 163
Vista la D.M 254 del 21 luglio 1995;
Vista la L 241 del 7 agosto del 1990;
Visti gli art.11 e 17 della L.50 del 15 marzo 1997
L’Istituto Comprensivo “G. Casalinuovo” Catanzaro Sud che fornisce il servizio di scuola
dell’infanzia e di scuola primaria nei plessi delle località: Corvo, e di Via Emilia; e della Scuola
secondaria di primo grado in via stretto Antico, dove è ubicata la sede centrale,con l’ufficio del
Dirigente Scolastico e l’Ufficio di Segreteria, redige la presente Carta de Servizi che esplicita le
modalità scelte per assicurare un servizio di qualità. Essa, pertanto, è la traduzione in regole di
comportamenti collettivi adottati dagli operatori scolastici, in coerenza col POF e fa conoscere
all’esterno i significati e i valori educativi in ordine ai quali l’Istituto stabilisce le linee di intervento
formativo. Si ispira agli articoli 3,30,33,34, della Costituzione italiana, che sanciscono e tutelano il
rispetto dei principi di uguaglianza, imparzialità, tutela della dignità della persona, e che vietano
ogni forma di discriminazione basata sul sesso, sull’appartenenza etnica, sulle convinzioni
religiose, e impegna tutti gli operatori e la struttura nel rispetto di tali principi.
Nell’erogazione del servizio scolastico gli operatori dell’Istituto si attengono ai seguenti Principi
fondamentali:
1. UGUAGLIANZA
Dal servizio scolastico non deve essere ammessa alcuna discriminazione per motivi
riguardanti il sesso, la razza, l’etnia, la religione, la lingua,le opinioni politiche, le condizioni
psico-fisiche e socio-economiche. Il rispetto dell’uguaglianza implica la capacità di
individuare e concretizzare strategie, procedimenti ed atti rispondenti alle specificità degli
individui, delle classi e delle singole realtà. Speciali attenzioni dovranno essere rivolte alla
risoluzione delle problematiche poste da studenti in particolari situazioni di bisogno, nei
limiti legati alla disponibilità di personale e di finanziamento. Saranno attivati, inoltre, tutti gli
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interventi possibili, ritenuti utili, per assicurate una reale integrazione ed un corretto e
fruttuoso inserimento nella scuola diversamente abili.
Per evitare discriminazioni, anche involontarie, la scuola si impegna ad affrontare, con la
dovuta discrezione, gli argomenti riguardanti la famiglia e la sua composizione, al fine di
tutelare i figli di genitori separati o mancanti, adottati o in affidamento. La scuola realizza
questo principio attraverso: comprensione, laboratori, classi parallele, gruppi di livello,
nuove tecnologie e lavori di gruppo.
2. IMPARZIALITÁ E REGOLARITÁ
I soggetti erogatori del servizio scolastico, agiscono secondo criteri di obiettività ed equità.
La scuola utilizza le risorse disponibili per garantire, nell’ambito delle proprie competenze,
la continuità e la regolarità del servizio. La programmazione didattica ed educativa, nei suoi
vari livelli, individua gli obiettivi che garantiscano l’equità e l’imparzialità dell’insegnamento
e della valutazione. Parimenti gli standard dei servizi amministrativi, assicurano omogeneità
nella prestazione. La scuola, attraverso tutte le sue componenti e con l’impegno delle
istituzioni collegate, garantisce la vigilanza sugli alunni, la regolarità e la continuità del
servizio e delle attività educative, anche in situazione di conflitto sindacale, nel rispetto dei
principi e delle norme sancite dalla legge e in applicazione della disposizione contrattuali in
materia.
3. ACCOGLIENZA ED INTEGRAZIONE
La scuola si impegna a favorire l’accoglienza dei genitori e degli alunni ed a promuovere
l’inserimento, l’integrazione di questi ultimi, con particolare riguardo alla fase di ingresso ed
alle situazioni di rilevante necessità. In particolare si attivano strategie diversificate per
l’accoglienza di alunni provenienti da altre scuole,degli ospedalizzati ,dei portatori di
handicap e degli stranieri, prendendo in considerazione e valorizzando esperienze,
tradizioni sociali e culturali diverse. La composizione delle classi segue il criterio
dell’equilibrio tra dati, preparazioni culturali e provenienze diverse, in modo da escludere la
formazione di classi privilegiate, per quanto possibile. La scuola si impegna in sede di
programmazione educativa d’Istituto e di programmazione didattica a svolgere specifiche
attività secondo le linee seguenti :
3a Accoglienza genitori
presentazione della scuola media e del Piano dell’offerta formativa ai genitori degli
alunni che frequentano le classi quinte.
3b Accoglienza alunni
incontri con gli insegnanti dell’ordine di scuola precedente per il passaggio
delle informazioni sul percorso formativo;
presentazione della scuola all’inizio dell’anno agli alunni delle prime classi;
attività di Orientamento e di accoglienza nei primi mesi dell’anno scolastico.
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3c Inserimento ed integrazione di alunni diversamente abili
osservazione iniziale dell’alunno per stabilire i livelli di partenza nelle aree
dell’identità, dell’autonomia, delle competenze nelle varie aree disciplinari
predisposizione di percorsi individualizzati e di progetti personalizzati;
inserimento ed integrazione mediante metodologie diverse: lavori di gruppo attività
strutturate e non, laboratori;
incontri periodici tra insegnanti, genitori,equipe pisco-pedagogica per verifiche e
valutazioni degli interventi di integrazione.
3d Eventuale inserimento ed integrazione di alunni stranieri
osservazione iniziale dei livelli strumentali e una prima fase di lavoro
individualizzato;
inserimento e socializzazione attraverso il ricorso a metodi e strategie.
3e Carta dei diritti dell’alunno
l’alunno ha diritto ad una scuola organizzata e gestita in funzione dei suoi diritti e dei
suoi bisogni di formazione ed istruzione nell’ambito e nel rispetto delle regole della
comunità poste a garantire la libertà di tutti;
l’alunno ha diritto ad un clima educativo sereno;
l’alunno ha diritto di essere rispettato nell’espressione della sua personalità,nei suoi
modi e tempi di apprendimento;
l’alunno ha diritto ad una scuola che promuove e valorizza le sue potenzialità.
4. DIRITTO DI SCELTA, OBBLIGO SCOLASTICO E FREQUENZA
L’utente ha facoltà di scegliere tra le istituzioni statali dello stesso tipo che erogano il
servizio scolastico e, nell’ambito dello stesso, il percorso personalizzato più consono alle
sue caratteristiche. L’obbligo scolastico e la regolarità della frequenza sono assicurati con
interventi di prevenzione,di controllo dell’evasione e della dispersione scolastica da parte di
tutte le istituzioni coinvolte. La regolarità della frequenza degli alunni viene assicurata con
un controllo quotidiano delle presenze e la richiesta alle famiglie di immediata
comunicazione alla scuola e della necessaria giustificazione in caso di assenza dell’alunno.
Si assicura, infine, l’impegno della scuola ad informare, tempestivamente, le famiglie su
eventuali situazioni scolastiche “a rischio”, in modo che nella collaborazione tra scuola-
famiglia si possano trovare adeguate soluzioni al problema.
5. PARTECIPAZIONE, EFFICIENZA E TRASPARENZA
Istituzioni, personale, genitori, alunni sono protagonisti e responsabili dell’attuazione della
Carta. I loro comportamenti devono favorire la più ampia realizzazione degli standard
generali del servizio.
La scuola, anche con la partecipazione degli Enti locali, si impegna a
favorire,nell’elaborazione del Progetto d’Istituto e del Piano annuale di Lavoro, le attività
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extrascolastiche che realizzino la funzione della scuola come centro di promozione
culturale, sociale, civile, consentendo l’uso degli edifici e delle attrezzature fuori dell’orario
scolastico, purché venga garantito il rispetto degli ambienti e delle norme igieniche.
L’Istituzione promuove ogni forma di partecipazione e garantisce la massima
semplificazione delle procedure per un’informazione completa e trasparente.
L’informazione sull’andamento scolastico degli alunni viene assicurata tramite avviso sul
diario (che i genitori devono consultare quotidianamente), comunicazioni scritte, incontri
periodici calendarizzati con i docenti e, su appuntamento, incontri con i singoli docenti).
Al fine di realizzare i principi fondamentali di uguaglianza e libertà e di garantire la qualità
del servizio, l’insieme delle attività amministrative e didattiche dell’Istituto, si baseranno su
criteri di efficienza e di efficacia, secondo modalità operative individuate e corrette nel
tempo attraverso la valutazione dei bisogni e la partecipazione di tutte le sue componenti.
Il Progetto d’Istituto, il Piano annuale delle attività e la presente Carta, sono in ogni
momento modificabili dagli Organi Collegiali dell’Istituto su proposta degli insegnanti, dei
genitori e degli operatori scolastici, nonché in base ad indicazioni e normative contrattuali e
ministeriali.
6. LIBERTÁ D’INSEGNAMENTO ED AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE
La programmazione assicura il rispetto della libertà d’insegnamento dei docenti e
garantisce la formazione dell’alunno, facilitandone le potenzialità evolutive e contribuendo
allo sviluppo armonico della personalità. La libertà d’insegnamento costituisce un aspetto
qualificante e fondamentale della qualità del servizio scolastico, in quanto consente agli
studenti ed alle famiglie di prendere coscienza e di verificare la pluralità dei punti di vista.
La libertà e la capacità degli studenti e della famiglia di esprimere le proprie convinzioni e
valutazioni in merito ai contenuti ed alle procedure dell’insegnamento, costituiscono
parimenti una condizione ed una finalità dell’insegnamento che è volto allo sviluppo delle
capacità personali critiche ed applicative degli studenti.
PARTE PRIMA
Area didattica
La scuola, sulla base delle competenze professionali del personale e con la collaborazione ed il
concorso delle famiglie, delle istituzioni e della società civile, è responsabile della qualità delle
attività educative e si impegna a garantire l’adeguatezza alle esigenze culturali e formative degli
alunni, nel rispetto di obiettivi educativi validi per il raggiungimento delle finalità istituzionali. La
scuola individua ed elabora gli strumenti per garantire la continuità educativa tra i diversi ordini
dell’istruzione. Nella scelta dei libri di testo, la scuola assume come criteri di riferimento la validità
culturale e la rispondenza ai bisogni educativi dell’alunno. I docenti, con il coinvolgimento delle
famiglie, adottano soluzioni atte a rendere possibile un’equa distribuzione dei testi scolastici
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nell’arco della settimana in modo da evitare, nella stessa giornata un sovraccarico di materiali
didattici. Nell’assegnazione dei compiti da svolgere a casa i docenti operano in coerenza con la
programmazione educativa e didattica approvata dal Collegio dei docenti ed in coerenza con la
programmazione di modulo e/o del consiglio di classe.
I docenti, inoltre, tengono presente la necessità di rispettare razionali tempi di studio degli alunni
nonché l’esigenza degli stessi di poter contare su tempi liberi da impegni scolastici. I docenti nel
rapporto con gli alunni si relazionano in modo pacato e rispettoso.
La scuola elabora, adotta e rende pubblici i seguenti documenti:
A) P.O.F.
B) Il Regolamento di Istituto
C) Programmazione didattica
La programmazione didattica è elaborata dagli insegnanti ed è approvata dal Collegio dei
Docenti.
La programmazione didattica:
1) Delinea il percorso formativo del plesso, e della classe e del singolo alunno adeguando ad
essi gli interventi operati;
2) Assicura, pur nella diversità degli apporti disciplinari, l’unitarietà dell’insegnamento ed anche
l’aderenza alle finalità indicate dai programmi didattici nazionali e dalla programmazione
educativa;
3) È sottoposto sistematicamente a momenti di verifica e di valutazione dei risultati, al fine di
adeguare l’azione didattica alle esigenze formative che emergono “in itinere”
PARTE SECONDA
Servizi Amministrativi
L’ufficio di Segreteria è così composto:
N. 1 Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi: Pagliaro Francesca
N. 5 Assistenti Amministrativi: Levato Lucia, Spadafora Franca, Scozzafava Luigina,
Geirola Franca, Cosco Mariantonietta.
N. 1 Docente utilizzato in compiti di biblioteca, relazione con gli alunni e supporto all’ufficio
di Segreteria: Barbagallo Grazia.
N. 18 Collaboratori scolastici - Paone Gregorio, Procopio Rosina, Fraietta Donata, Pileggi
Vincenzo, Parrotta Rosa Antonia, Apicella Rolando, Belpanno Arturo, Critelli Robertino, Critelli
Vincenzo, Pisani Pasqualina, Trovato Teresa, Maurotti Angela, Mirarchi Francesco, Muraca
Graziella, Raffaele Eugenia, Burdino Pietro,Tolomeo Maurizio, Patti Maria.
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Gli uffici di Segreteria sono aperti al pubblico e al personale interno da Lunedì a Venerdì,
dalle ore 11,00 alle ore 12,30 e in orario pomeridiano, Da Lunedì a Venerdì, dalle ore 15,30
alle ore 16,30.
L’orario di lavoro è così articolato:
Da lunedì a Venerdì dalle 7,45 alle 13,45, flessibile.
I collaboratori scolastici attuano il seguente orario di lavoro:
Antimeridiano 7,30 – 14,40
Pomeridiano 11,00 – 18,10
I servizi Amministrativi assicurano assistenza durante le modalità delle iscrizioni, celerità
nel rilascio delle certificazioni utilizzazione delle bacheche per le reciproche informazioni
all’interno dell’Istituto ( docenti, allievi e personale ATA ) e con le famiglie.
L’organizzazione scolastica in relazione agli spazi e ai tempi è strettamente connessa, alle
procedure didattiche scelte dall’Istituto.
PARTE TERZA
Condizioni ambientali della Scuola
L’ambiente scolastico deve essere pulito, accogliente e sicuro.
Le condizioni di igiene e sicurezza dei locali e dei servizi devono consentire una permanenza a
scuola confortevole per gli alunni e per il personale. I collaboratori scolastici devono adoperarsi per
garantire la costante igiene di servizi.
La scuola s’impegna, in particolare a sensibilizzare le Istituzioni interessate, al fine di garantire agli
alunni la sicurezza interna ed esterna.
PARTE QUARTA
Procedura dei reclami e valutazione del servizio
Reclami
I reclami possono essere espressi in forma orale, scritta, telefonica, via fax e devono
contenere generalità, indirizzo e reperibilità del proponente.
I reclami orali e telefonici debbono, successivamente, essere sottoscritti. I reclami anonimi non
sono presi in considerazione.
Il Dirigente Scolastico, dopo avere esperito ogni possibile indagine in merito, risponde, sempre in
forma scritta, con celerità e, comunque, non oltre quindici giorni, attivandosi per rimuovere le
cause che hanno provocato il reclamo.
Qualora il reclamo non sia di competenza del Dirigente Scolastico, al reclamante sono fornite
indicazioni circa il corretto destinatario.
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Annualmente il Dirigente Scolastico formula per il Consiglio d’Istituto una relazione analitica dei
reclami e dei successivi provvedimenti; Tale relazione è inserita nella relazione generale del
consiglio sull’anno scolastico.
Valutazione del servizio
Allo scopo di raccogliere elementi utili alla valutazione del servizio ed ai fini della definizione e
puntualizzazione del Piano dell’Offerta Formativa, viene effettuata una rilevazione mediante
questionari predisposti dalla Funzione Strumentale Area n.1 , rivolti ad un campione di genitori e al
personale. I questionari, che vertono sugli aspetti organizzativi, didattici ed amministrativi del
servizio, prevedono la possibilità di formulare proposte. Alla fine di ciascun anno scolastico, il
docente con incarico di Funzione Strumentale per l’Autovalutazione d’Istituto redige una relazione
che viene sottoposta all’attenzione del Collegio Docenti che predispone i correttivi del Piano
dell’Offerta Formativa del successivo anno scolastico.
PARTE QUINTA
Attuazione
Le indicazioni contenute nella presente Carta dei Servizi si applicano fino a quando non
intervengano, in materia, disposizioni modificative contenute nei contratti collettivi o in norme di
legge.
Collegio dei Docenti con delibera n. del 30/09/2015
Consiglio d’Istituto con delibera n.
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Istituto Comprensivo “Casalinuovo” – Catanzaro Sud
Via Stretto Antico, 29
88063 CATANZARO LIDO
Cod. Mecc. CZIC86000N
Tel. Presidenza 0961/33347
Tel. Segreteria 0961/32873
Fax 0961/32873
Sito web: www.iccasalinuovocatanzarosud. gov. it
e-mail: [email protected]