ISTITUTO COMPRENSIVO “G. CASALINUOVO · Programmazione per le classi ad indirizzo ......

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1 Vc à\1 ISTITUTO COMPRENSIVO “G. CASALINUOVOCATANZARO SUD VIA STRETTO ANTICO, 29 CATANZARO LIDO C.M. CZIC86000N CF 97061440794 Piano dell’offerta formativa anno scolastico 2015/2016 TELEFONO FAX 0961- 32873 TELEFONO DIRIGENTE SCOLASTICO 0961- 33347 E-MAIL CZIC86000N@ISTRUZIONE.IT SITO VEB: WWW.ICCASALINUOVOCATANZAROSUD.GOV.IT

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Vc à\1

ISTITUTO COMPRENSIVO “G. CASALINUOVO”

CATANZARO SUD

VIA STRETTO ANTICO, 29 CATANZARO LIDO

C.M. CZIC86000N CF 97061440794

Piano dell’offerta formativa

anno scolastico

2015/2016

TELEFONO – FAX 0961- 32873

TELEFONO DIRIGENTE SCOLASTICO 0961- 33347

E-MAIL [email protected]

SITO VEB: WWW.ICCASALINUOVOCATANZAROSUD.GOV.IT

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INDICE

Premessa pag. 3

Analisi del contesto - Lettura del territorio pag. 4

Rapporti con il territorio - Identità Strutturale dell’Istituto pag. 5

Risorse professionali pag. 15

Risorse finanziarie pag. 37

Risorse di rete pag. 38

Offerta formativa pag. 40

Principi fondamentali pag. 41

Il curricolo pag. 44

Programmazione d’Istituto pag. 48

Percorsi didattici metodologici pag. 56

Verifiche e valutazione pag. 56

Scheda Certificazione competenze scuola primaria pag.58

Scheda Certificazione competenze Scuola secondaria di primo grado pag.60

Programmazione per le classi ad indirizzo musicale pag. 63

Scelte organizzative pag. 67

Orario di funzionamento della scuola pag. 70

Organizzazione oraria pag. 70

Ampliamento dell’offerta formativa pag. 74

Laboratori pag. 76

Visite guidate e viaggio d’istruzione pag. 79

Accoglienza pag. 79

Iniziative di continuità pag. 81

Orientamento pag. 81

Inclusione alunni con BES pag. 83

Rapporti Scuola Famiglia pag. 86

Sportello Amico pag. 87

Formazione e Aggiornamento pag. 87

Attività connesse con il funzionamento della scuola pag. 88

Monitoraggio e Valutazione del P.O.F. pag. 88

Valutazione dell’Istituzione scolastica pag. 89

Dimensione pubblica del POF pag. 89

ALLEGATI Calendario degli Incontri di Programmazione della Scuola dell’infanzia e rapporti Scuola - Famiglia (n° 1)

pag. 90

Calendario della programmazione Scuola Primaria (n° 2) pag. 91

Calendario delle riunioni dei Consigli di Interclasse (n° 3) pag. 92

Calendario delle attività della Scuola Secondaria primo grado e delle attività collegiali dell’Istituto (n° 4)

pag. 93

Criteri di valutazione delle discipline (n° 5) pag. 98

Criteri di valutazione del comportamento (n° 6) pag. 100

Criteri di valutazione delle prove scritte (n° 7) pag. 102

Modulo rilevazione alunni BES (n° 8) pag. 103

Piano didattico personalizzato – scheda (n° 9) pag. 104

Regolamento d’Istituto (n° 10) pag. 123

Regolamento di disciplina (n° 11) pag. 136

Carta dei Servizi (n°12) pag. 140

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PREMESSA

Il Piano dell’Offerta Formativa dell’Istituto Comprensivo “G. Casalinuovo” Catanzaro Sud è stato

elaborato nel rispetto delle indicazioni del “Regolamento dell’Autonomia delle Istituzioni

scolastiche”( D.P.R.n° 275 dell’8 marzo 1999 - artt.3-4-5-6-7 e successivi aggiornamenti.

Il Piano è stato impostato in modo da risultare il più possibile aderente e funzionale al contesto

socio-culturale del territorio in cui operano le Scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondaria di

1°grado che fanno parte dell’Istituto.

L’impostazione generale, la stesura e la revisione finale hanno avuto come protagonisti il Dirigente

Scolastico, i collaboratori, i docenti con funzione strumentale, il Direttore dei Servizi Amm.vi.

L’obiettivo che si è inteso perseguire risponde ad un duplice ordine di esigenze:

la necessità di offrire all’utenza una proposta culturale, educativa formativa, coerente

articolata, prudenzialmente forte;

il bisogno degli stessi operatori scolastici di dare sistemazione all’organizzazione scolastica

e a ciò che, se rigorosamente pianificato, consente di procedere in un quadro di riferimento

che lascia poco spazio alla casualità o peggio ancora all’improvvisazione.

Il Progetto propone un ampio e diversificato ventaglio di attività curriculari ed extracurruculari, frutto

anche di Convenzioni con soggetti esterni (Comune, Regione, Associazioni, altre Scuole).

La nostra Scuola si è fatta carico, in ogni caso, di raccogliere le indicazioni e i bisogni provenienti

dai suoi utenti, di inquadrarli in un quadro di riferimento, di coniugarli con le sue vocazioni e

potenzialità in termini di risorse umane e di strutture, di trasformarli in proposte didattiche a forte

impatto formativo, da attuare nel corso dell’anno, in un clima positivo, stimolante e vario.

Il presente documento si propone non come strumento di rigida predeterminazione, ma utile

supporto per la gestione organica, articolata e flessibile delle attività.

In tale contesto il Piano può essere integrato nel corso dell’anno, in relazione ad eventuali fatti

sopravvenuti che siano ritenuti importanti per l’attività scolastica. le eventuali integrazioni verranno

allegate al documento e, a tutti gli effetti, costituiranno parte integrante dello stesso.

Esso vuole offrire a genitori, docenti, alunni e Istituzioni un valido strumento di lettura dell’attività

pedagogico-didattica dell’Istituto che, dal corrente anno scolastico, comprende i seguenti ordini di

scuola:

Scuola dell’Infanzia e Primaria Plesso “Corvo”

Scuola dell’Infanzia Plesso “Fortuna Verghiello” c/o il Plesso Corvo

Scuola Primaria Plesso” Passo di Salto” c/o la sede centrale in via Stretto Antico, 29 e via

Calabria, 1 (Plesso Corvo)

Scuola dell’infanzia e Primaria Plesso “Aranceto”

Scuola Secondaria di 1° grado

Ogni scuola dell’Istituto mantiene vive, tuttavia, le caratteristiche e le differenze nate da un

pluriennale rapporto con il proprio quartiere.

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ANALISI DEL CONTESTO – LETTURA DEL TERRITORIO

L’Istituto Comprensivo “G. Casalinuovo” Catanzaro Sud la cui sede centrale è ubicata nel rione

Fortuna di Cz Lido e comprende i quartieri periferici di Corvo, Pistoia, Aranceto. Il territorio

presenta un contesto socio-economico-culturale molto complesso: a realtà familiari con reddito

medio si affiancano situazioni di profonde deprivazioni caratterizzate dal diffuso fenomeno della

microcriminalità giovanile. A ciò si aggiunge la presenza di famiglie di etnia rom ed extracomunitari

con le relative problematiche di inserimento e di integrazione. E’ da rilevare inoltre un’alta

percentuale di disoccupazione.

Per la gravità dei problemi del contesto socio-ambientale questo territorio è stato individuato dal

M.P.I. come area a rischio di devianza sociale ( ex art. 4 c.c. N° 1 cm – N° 224 (1C).

L’indice di dinamicità culturale che esprime il territorio, anche se variamente frazionato e

mutevole, in ragione dei vari agglomerati urbani e contesti abitativi che si accompagnano a diversi

plessi scolastici, risulta complessivamente basso. Assenti non solo infrastrutture strettamente

legate alla cultura, ma anche quelle attinenti alle possibilità ricreative, quali cinema, impianti

sportivi e centri di aggregazione socio culturali.

Da un territorio così diversificato nelle sue caratteristiche abitative e produttive non può che

pervenire un’utenza scolastica eterogenea, per bisogni e vissuto personale.

Infatti, se nella maggioranza dei casi la scuola stipula con le famiglie un vero e proprio

“contratto formativo”, in altri è costretta a sostituirsi ad esse nel compito di formazione educativa

dei figli ed a concepire progetti per affrontare e risolvere casi di:

abbandono scolastico

evasione dall’obbligo

situazione di disagio sul piano della socializzazione e dell’apprendimento.

A questo proposito dopo aver individuato, con opportune indagini, alunni particolarmente difficili

e redatto la loro scheda anamnestica, saranno promosse iniziative per facilitare il loro

coinvolgimento con attività funzionali allo svolgimento in itinere partendo dai loro punti di forza.

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RAPPORTI CON IL TERRITORIO

Il nostro Istituto ha attivato costanti rapporti con Enti locali (Comuni, Province, Regioni) con

l’A.S.P. n.7, con le Associazioni Culturali (AMMI, FIDAPA, FAI, CRI, ecc.), sportive e di

volontariato ed altre Istituzioni per promuovere interventi atti a favorire la costruzione di un sistema

formativo policentrico ed integrato con il contributo sinergico di tutti.

Le risorse interne, al di là di quelle umane e professionali da incentivare e da valorizzare, sono

quelle garantite dal finanziamento pubblico, dalle dotazioni strumentali e di laboratori.

Considerata la varietà dell’utenza e i campi lavorativi occupati, la scuola si propone di chiedere,

durante l’attuazione dei progetti, la partecipazione dei genitori e di psicologi di medicina scolastica

per iniziare un rapporto di collaborazione fatto di interventi ed esposizioni degli aspetti,

responsabilità e compiti relativi a ciascun settore lavorativo.

Il coordinamento dell’azione formativa con le famiglie sarà supportato dai servizi socio-sanitari

territoriali, dalle strutture di volontariato ed altri servizi presenti sul territorio. Tutto questo al fine di

creare condizioni di miglioramento continuo del clima interno nelle relazioni tra gli operatori e gli

studenti.

E’ doveroso sottolineare che le innovazioni apportate negli anni precedenti hanno favorito un

maggiore interesse delle famiglie verso la scuola.

IDENTITA’ STRUTTURALE DELL’ISTITUTO

L’Ist ituto comprende cinque plessi:

Sede Centrale via Stretto Antico, 29

Plesso “Corvo” via Calabria, 1

Plesso “Fortuna Verghiello” c/o Corvo, via Calabria, 1

Plesso “Chiattine” c/o Aranceto via Teano, 5

Plesso “Passo di Salto” c/o la sede centrale in via Stretto Antico, 29 e via Calabria, 1

( Plesso Corvo)

L’Istituto è Centro Territoriale provinciale di Supporto per l’Handicap (CTSH).

I l nostro Ist ituto è stato individuato, con Decreto direttor iale del l ’USR Calabr ia

(prot. 14404/Pdel 25.07.2006),quale Centro di supporto provinciale nel l ’ambito del

Progetto Nazionale “Nuove tecnologie e disabil i tà ” .

I l Progetto Nazionale mira a cost ituire dei centr i di supporto, i cui obiett ivi sono:

aiutare le Scuole a r isolvere i problemi di acquisizione di attrezzatu re

tecnologiche per l ’ integrazione scolast ica degli alunni disabi l i ;

fornire assistenza per ciò che r iguarda i l funzionamento e adattamento del le

tecnologie al le esigenze dei s ingol i utenti ;

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attuare specif iche att ività di formazione r ivolte ai docenti ed a gli altr i

operator i scolast ic i, nonché ai genitor i e agli stessi alunni disabi l i .

Presso i l Centro opera personale scolast ico appositamente formato.

Per l ’anno scolast ico in corso, i l CTS di Catanzaro è stato autorizzato al la

real izzazione di un Progetto in attuazione del l ’art .16,c.1, lett .b) del D. L. 104/2013

e del D.M. 762/2014 e D.D. 760 del 20.10.2014, per la “Formazione del personale

docente f inalizzata al l ’aumento del le competenze per potenziare i processi di

integrazione a favore di alunni con disabi l i tà e bisogni educativi speciali” . Di tale

iniziat iva è prevista l ’estensione ai docenti della provincia di Crotone.

Per l ’anno sco last ico 2015/2016, i l MIUR ha previsto presso i CTS la

real izzazione di uno Sportel lo per l ’Aut ismo, f inal izzata all ’ implem entazione di un

modello, volto al la creazione di una rete di scuole polo per l ’ inclusione. Saranno

pertanto att ivate le misure necessarie a tale scopo.

IL CTS CATANZARO oltre a quanto già progettato ad inizio anno scolastico, in ottemperanza di

quanto previsto dalla nota MIUR prot. n°. 37900 del 19 novembre 2015, ha ricevuto

l’Autorizzazione a realizzare un progetto per l’avvio di specifiche azioni di formazione in servizio

dei docenti specializzati sul sostegno sui temi della disabilità, per la promozione di una figura di

referente/coordinatore di tutte le attività finalizzate a promuovere la piena integrazione di ogni

alunno, in ciascuna Istituzione scolastica della provincia di Catanzaro. Saranno pertanto attivati

due corsi di 50 ore, pari a due unità formative di 25 ore ciascuno. Stante il numero di scuole

comprese nella provincia di Catanzaro e la loro dislocazione sul territorio provinciale, sarà

individuata una scuola di Lamezia Terme quale sede di uno dei due Corsi, per i docenti delle scuole

ricadenti nel comprensorio del lametino. Di tale tipologia di Progetti, al CTS Catanzaro sono stati

affidati compiti di coordinamento regionale.

Ai sensi del D.M. 16 giugno 2015, n.°435 art. 1, punto 2, il CTS, in rete con i CTS della Calabria, ha

avviato un progetto per l’attivazione di uno SPORTELLO per l’AUTISMO. Lo Sportello Autismo ha lo

scopo di offrire a tutte le istituzione scolastiche della provincia che accolgono alunni con autismo e

ritengono di non avere al proprio interno competenze professionali adeguate, un servizio di

supporto e consulenza relativo agli aspetti didattici e all’organizzazione dell’intervento a scuola

(tempi, spazi, materiali). Tale servizio sarà fornito da dieci docenti per ciascuna provincia

calabrese, selezionati mediante Bando pubblico dell’USR della Calabria, che svolgeranno le attività

di sportello, nella provincia di appartenenza, sulla base di competenze già acquisite in tema di

autismo e che saranno implementate attraverso un piano di formazione specifico. Tale Piano

prevede la strutturazione in quattro moduli, due da condurre in sinergia con gli altri CTS regionali,

due (imperniati sulla conoscenza di aspetti diagnostici dello spettro autistico e attività laboratoriali

con analisi e studio di casi), da organizzare nelle sedi di ciascun CTS,

Si prevede inoltre la progettazione ed organizzazione di iniziative, sempre ai sensi del D.M .16

giugno 2015, n.° 435, punto 3, nell’ambito di un Piano nazionale per la prevenzione dei fenomeni

di bullismo e cyber-bullismo.

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SCUOLA DELL’INFANZIA

PLESSO CORVO via Calabria,1- tel. 0961 783089

Insegnante Fiduciaria: Costantino Teresa

La Scuola dell’Infanzia occupa il piano terra dell’edificio ed è costituita da:

Classi n° 1

Alunni n°23

Insegnanti a copertura totale dell’orario n°3

Insegnante Religione Cattolica n°1

Collaboratori scolastici n°3

Orario attività didattiche da lunedì a venerdì 8:00-15:00

Ore di insegnamento 25 ore settimanali per ciascuna sezione

Servizi garantiti Mensa con servizio di refezione esterno

Spazi

Aule per le normali attività didattiche n°1

Aule laboratori n°1

Locale cucina n°1

Refettorio n°1

Palestra grande n°1

Spazio per collaboratori n°1

Cortile esterno n°1

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SCUOLA DELL’INFANZIA

PLESSO” FORTUNA VERGHIELLO” c/o CORVO via Calabria,1- tel. 0961 783089

Insegnante Fiduciaria: Pepe Cinzia

La Scuola dell’Infanzia è costituita da:

Classi n° 5

Alunni n° 118

Insegnanti a totale copertura dell’orario n°11

Insegnante di Religione Cattolica n°1

Collaboratori scolastici n°3

Orario delle attività didattiche 8:00-15:00 da lunedì a venerdì

Ore di insegnamento N°25 settimanali per ciascuna sezione

Servizi garantiti Mensa con servizio di refezione esterna

Spazi

Aule per le normali attività didattiche n°5

Locale cucina n°1

Refettorio n°1

Palestra grande n°1

Spazio per i collaboratori n°1

Cortile esterno n°1

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SCUOLA DELL’INFANZIA

PLESSO ARANCETO via Teano – Tel. 0961-783090

Insegnante Fiduciaria: Scozzafava Rosa

La Scuola dell’Infanzia è costituita da:

Classi n° 2

Alunni n°46

Insegnanti a totale copertura dell’orario n°4

Insegnante di Religione Cattolica n°1

Collaboratori scolastici n°2

Orario delle attività didattiche 8:00-15:00 da lunedì a venerdì

Ore di insegnamento N°25 settimanali per ciascuna sezione

Servizi garantiti Mensa con servizio di refezione esterna

Spazi

Aule per le normali attività didattiche n°2

Aule laboratori n°3

Locale cucina n°1

Refettorio n°1

Spazio per i collaboratori n°1

Cortile esterno n°1

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SCUOLA PRIMARIA

PLESSO CORVO via Calabria,1- tel. 0961- 783089

Insegnanti Responsabili: - Celia Magno Elisabetta - Manco Grazia Maria

La Scuola Primaria occupa il piano superiore dell’edificio ed è costituita da:

Classi n° 6

Alunni n° 79

Insegnanti a copertura totale dell’orario n°10

Insegnante Religione Cattolica

(a completamento con Plesso Mattia Preti) n°2 (6 h ciascuno)

Insegnanti di sostegno n°3

Insegnante Lingua Inglese

Insegnanti specializzate

Collaboratori scolastici n°1

Orario attività didattiche

Classi T.P.: lunedì martedi mercoledì 8:00 -

16,30 Giovedì ore 8,00 - 13,30

Venerdì 8,00- 13,00

Classi T.N. da Lunedì a giovedì 8.00-13.30

venerdì 8.00- 13.00

Ore di insegnamento 27 ore settimanali classi (T.N)

36 ore settimanali Classi (T.P)

Servizi garantiti

Trasporto scuolabus quotidiano solo per il

turno antimeridiano (richiesto per il turno

pomeridiano)

Spazi

Aule per le normali attività didattiche n°6

Aula biblioteca n°1

Locale cucina (in comune con la Scuola dell’Infanzia)

n°1

Refettorio (in comune con la Scuola dell’Infanzia) n°1

aula laboratorio informatica n°1

palestra grande n°1

palestra piccola per psicomotricità n°1

spazio per collaboratori n°1

cortile esterno n°1

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SCUOLA PRIMARIA

PLESSO PASSO DI SALTO c/o “CORVO”

via Calabria,1- tel. 0961- 783089

Insegnanti Responsabili: Binante Serenella

La Scuola Primaria è costituita da:

Classi n°8

Alunni n° 136

Insegnanti a totale copertura dell’orario n°9

Insegnante di Religione Cattolica n.2

Insegnante di Lingua Inglese insegnanti specializzate

Insegnanti di Sostegno

n°1 (11 ore) n. 1 (12ore)

Collaboratori scolastici (in comune con la Scuola

dell’Infanzia) N°3

Orario delle attività didattiche Da lunedì a venerdì 8:00-13:30

Ore di insegnamento 27 ore settimanali per ciascuna classe

Servizi garantiti Trasporto scuolabus quotidiano

Spazi

Aule per le normali attività didattiche n°8

aula laboratorio informatica n°1

palestra grande n°1

spazio per collaboratori n°1

cortile esterno n°1

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SCUOLA PRIMARIA

PLESSO PASSO DI SALTO c/o la sede centrale via Stretto antico, 9

Insegnanti Responsabili: Rocco Sergio

La Scuola Primaria è costituita da:

Classi n° 6

Alunni n° 120

Insegnanti a totale copertura dell’orario n°8

Insegnante di Religione Cattolica n°1 (6 ore)

n°1 (6 ore)

Insegnante di Lingua Inglese n°1

Insegnanti di Sostegno n°5

Collaboratori scolastici N°2

Orario delle attività didattiche Da lunedì a giovedì 8,15 - 8,45

Venerdì 8,15 - 13,15

Ore di insegnamento 27 ore settimanali per ciascuna classe

Servizi garantiti Trasporto scuolabus quotidiano

Spazi

Aule per le normali didattiche n°6

Aula laboratorio di informatica n°1 (in comune con la scuola secondaria )

Spazio per i collaboratori n°1

Aula sostegno n°1

Cortile esterno n° 1

Palestra n°1 (in comune con la scuola secondaria)

In seguito al la chiusura per inagibi l i tà del plesso Passo di Salto, le Scuole

Primarie e del l ’ Infanzia di tale plesso, funzionano in diverse strutture terr itor ial i:

per la Scuola Primaria, le due pr ime, le tre seconde e le tre terze classi sono

dislocate presso la Scuola Corvo dell ’ Ist ituto; le altre classi (tre quarte e tre

quinte) sono dislocate presso la sede centrale, in via stretto Antico, 29, al f ine di

r idurre al possibile i disagi agli utenti della scuola.

Le sezioni di Scuola del l ’ Infanzia del plesso Fortuna Verghiel lo sono ospitate, a

loro volta, presso i l plesso Corvo. Le Scuole Primar ie e del l ’ Infanzia del quart iere

Aranceto continuano a funzionare in due dist int i edif ici i cui cort i l i sono conf inanti .

Strutturalmente completo quel lo adibito a scuola del l ’ Infanzia (ampi spazi per le

sezioni, sala mensa, spazi pol ifunzional i) , meno adeguato quel lo ut i l izzato dal la

Scuola Primar ia, che comunque è stato oggetto di un recente intervento sugl i

inf issi e sulla sicurezza .

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SCUOLA PRIMARIA

PLESSO ARANCETO

Via Teano

Insegnante Fiduciaria: Stanizzi Anna – Gagliano Giulia

La Scuola Primaria è costituita da:

Classi n° 5

Alunni n° 68

Insegnanti a totale copertura dell’orario n°8(ore 22)+ 1 (ore17) +1 (ore 5) +1

(7 ore)

Insegnante di Religione Cattolica n°1 (10 ore)

Insegnante di Lingua Inglese n°2+ specializzate

Insegnanti di Sostegno n°3

Collaboratori scolastici (in comune con la Scuola

dell’Infanzia) N°2

Orario delle attività didattiche

Classi a T.N : da lunedì a giovedì ore

8:00 -13:30 venerdì ore 8,00 - 13,00

Classi a T. P: da lunedì a mercoledì ore

8,00 - 16,30 - giovedì 8.00-13.30 e

venerdì ore 8,00 – 13,00

Ore di insegnamento 27 ore settimanali classi (T.N)

36 ore settimanali classi (T.P)

Servizi garantiti Trasporto scuolabus quotidiano

Spazi

Aule per le normali attività didattiche n° 5

Aule laboratori pittura/attività manuali n°1

Aula laboratorio di informatica n°1

Spazio per i collaboratori n°1

Cortile esterno n°1

Aula mensa n°1

Palestra n°1

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SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

Sede Centrale Via Stretto Antico, 29

Popolazione Scolastica N° 300

Alunni diversamente abili N° 11

Alunni Etnia Rom N °48

Alunni Stranieri N° 2

La Scuola Secondaria di I° “G. Casalinuovo” è costituita da:

Spazi

Il laboratorio di ceramica è ubicato in un locale adiacente all’edificio scolastico.

Sezioni N° 6

Alunni N° 300 di cui 2 stranieri e 11 diversamente abili

Docenti N° 46

Docenti di sostegno N° 8

Collaboratori scolastici N° 7

Organizzazione attività didattiche

Da Lunedì a Venerdì 8:00 /14:00

Strumento Musicale: 14,00 – 17,30

Le attività curriculari si svolgono mediante unità orarie di 60 minuti.

Servizi garantiti Sportello amico

Aule per le normali attività didattiche N °18

Aula laboratorio informatico N°1

Aula laboratorio ceramica N°1

Aula laboratorio scientifico N°1

Aula laboratorio musicale N°1

Laboratorio fotografico N°1

Biblioteca N°1

Palestra N°1

Aula docenti N°1

Aula Magna – teatro N°1

Aula attività sostegno N°1

Cortile esterno N°1

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RISORSE PROFESSIONALI

ORGANIGRAMMA

Dirigente Scolastico Prof.ssa Concetta Carrozza

Collaboratori Russo Dino - Stranieri Rossella - Brescia Elisa

Responsabile Scuola dell’Infanzia Corvo Costantino Teresa

Responsabile Scuola dell’Infanzia Fortuna

Verghiello

Pepe Cinzia

Responsabile Scuola dell’Infanzia Aranceto Scozzafava Rosa

Responsabili Scuola Primaria Corvo Celia Magno Elisabetta - Manco Grazia Maria

Responsabili Scuola Primaria Nuovo Edificio Rocco Sergio

Responsabile Scuola Primaria Aranceto Stanizzi Anna - Gagliano Giulia

FIGURE STRUMENTALI

Area 1 Gestione P.O.F. Flavia Lo Giudice- Paola Scalese

Area 2 Sostegno alla funzione docente

Visite guidate e viaggi d’istruzione

Ida Mirabelli

Area 3 Orientamento

Integrazione degli allievi

Agnese Agosto

Silvana Voci

Area 4 Nuove Tecnologie Mazza Serafina Sacco Barbara

Giampà Ilenia

Area 5 Coordinamento CTSH Abbonante Paola

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DOCENTI REFERENTI

Referenti Legalità Prof.ssa Mirabelli Ida

Referente Ambiente- Salute Prof. Caserta Maria

Referente Continuità e Orientamento Prof.ssa Agosto Agnese

Referente Giochi Sportivi Studenteschi Prof. Russo Dino

Referenti Giochi Matematici Prof.ssa Stranieri Rossella - Sacco Barbara

Referenti Cambridge Prof.ssa Sellia Antonella - Matozzo Ilenia

Referente Progetto Pari opportunità Prof.ssa Brescia Elisa

Referente Progetto “Apprendista Cicerone” Prof.ssa Agosto Agnese

Referente Progetto Legalità Prof.ssa Mirabelli Ida

Referente Progetto Gutenberg Prof.ssa Amoroso Morena

Referente Progetto “Coloriamo il nostro futuro” Prof.ssa Brescia Elisa

Referente Concorso musicale Prof.ssa Mirabelli Daniela

Referente Manifestazioni Natale e Pasqua Prof.ssa Giampà Ilenia

Referente Progetto Educazione e formazione

musicale Ins. Mirabelli Loredana

Referente Progetto Laboratorio informatico Ins. Abbonante Paola

Referenti Progetto “Una regione in movimento”

(Scuola Infanzia e Primaria)

Ins. Pepe Cinzia (Infanzia) - Colaci Anna

(Primaria)

Responsabili Progetto Lettura creativa Ins. Drosi Alessandra - Manco Grazia

Referente Progetto “Creativamente insieme” Ins. Coppa Adele

Referente Progetto manipolativo creativo

“Aspettando il Natale” Ins. Grattaroti Antonia

COORDINATORI CONSIGLI D’INTERSEZIONE (SCUOLA INFANZIA CORVO – “FORTUNA VERGHIELLO” C/O

CORVO)

CLASSE DOCENTE

1 sezione (Corvo)

5 sezioni (Fortuna Verghiello)

Costantino Teresa

Cinzia Pepe

COORDINATORI CONSIGLI D’INTERSEZIONE (SCUOLA INFANZIA ARANCETO )

CLASSE DOCENTE

2 sezioni (Aranceto) Ins. Scozzafava Rosa

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17

COORDINATORI CONSIGLI D’INTERCLASSE (SCUOLA PRIMARIA CORVO)

CLASSE DOCENTE

Prima - Seconda - Terza -

Quarta – Quinta

Manco Grazia

COORDINATORI CONSIGLI D’INTERCLASSE (SCUOLA PRIMARIA PASSO DI SALTO/ NUOVO EDIFICIO)

PLESSO CLASSI COORDINATORE

PASSO DI SALTO Prime Donato Eduarda

PASSO DI SALTO Seconde Colaci Anna

PASSO DI SALTO Terze Rizzuto Maria

PASSO DI SALTO Quarte Antonietta Martino

PASSO DI SALTO QUINTE Abbonante Paola

* Le classi I A - I B - I C sono dislocate presso il plesso Corvo

COORDINATORI CONSIGLI D’INTERCLASSE (SCUOLA PRIMARIA - ARANCETO)

ARANCETO Prima -Seconda - Terza - Quarta

e Quinta

Sivori Anna

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COORDINATORI DI CLASSE (SCUOLA SECONDARIA I GRADO)

CLASSE DOCENTE DISCIPLINA

I A Stranieri Rossella Scienze matematiche

II A Galati Anna Maria Francese

III A Stranieri Pamela Lettere

I B Scerra Serafina Lettere

II B Sellia Antonella Inglese

III B Di Lorenzo Maria Cristina Scienze Matematiche

I C Mirabelli Ida Lettere

II C Costantino Giovanna Lettere

III C Caserta Maria Scienze Matematiche

I D Amoroso Morena Lettere

II D Bardo Gabriele Scienze matematiche

III D Scalzo Paola Lettere

I E Falcone Cristina Scienze Matematiche

II E Armani Monica Lettere

III E Logiudice Flavia Lettere

I F Sorrentino Anna Lettere

II F Rugiero Gaetana Musica

III F Sacco Barbara Scienze Matematiche

RAPPRESENTANTI SINDACALI (RSU)

Russo Dino (docente)

Binante Santa Serenella (docente)

Sivori Anna (docente)

RESPONSABILE PER LA SICUREZZA

Sig.ra Geirola Franca RSPP

Prof. Scarfone Bruno ASPP

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COMMISSIONE ORARIO

Prof.ssa Sacco Barbara

Ins. Celia Magno

Ins. Rocco Sergio

Ins. Scalese Paola

Ins. Sivori Anna

Ins. Fullone Maria Antonietta

Ins. Binante Santa Serenella

Ins. Colaci Anna

Ins. Paola Abbonante

COMMISSIONE FUNZIONI STRUMENTALI

D. S. Carrozza Concetta

Prof.ssa Stranieri Rossella

Ins. Rizzuto Maria

GRUPPO DI LAVORO INCLUSIVITA’ ALUNNI BES

Paola Abbonante Silvana Voci Caterina Trapasso Adele Coppa Isa Celiamagno Cinzia

Pepe Ruiero Gaetana Armani Monica

COMPONENTI ORGANO DI GARANZIA

COMPONENTE DOCENTI (membro effettivo) Agosto Agnese

(membro effettivo)Russo Dino

(membro supplente) Stranieri Rossella

COMPONENTE GENITORI (membro effettivo) Ali Antonio

(membro effettivo)Dardano Francesca

(membro supplente)Maurotti Angela

CONSIGLIERA DI FIDUCIA

Docente Mirabelli Ida

ORGANI COLLEGIALI

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CONSIGLIO D’ISTITUTO

Dirigente Scolastico Prof.ssa Carrozza Concetta

Docenti

Brescia Elisa

Condorelli Maria Rosaria

Mirabelli Loredana

Pepe Cinzia

Rizzuto Maria

Sorrentino Anna

Stranieri Rossella

Genitori

Ceniviva Massimiliano

Carlone Stefano

Condito Anna Maria

Macrì Simona

Maiolo Raffaella

Marino Davide

Maurotti Angela

Salatino Barbara

Spina Palma

ATA Parrotta Rosa Antonia

Trovato Teresa

Giunta esecutiva

Dirigente Scolastico Prof.ssa Carrozza Concetta

Docenti Ins.stranieri Rossella

DSGA Pagliaro Francesca

ATA Parrotta Rosa

Genitori Salatino Barbara (primaria) Macrì Simona (secondaria 1° grado)

DOCENTI ANNO DI PROVA

DOCENTI TUTOR

Aiello Elvira Vavalà Maria Rosa

Azzaro Maria Pepe Cinzia

Costantino Teresa Scozzafava Rosa

Falcone Cristina Di Lorenzo Maria Cristina

Gregoraci Anna Lupo Chiara

Morello Rosa Greco Elisabetta

Morrone Marina Stanizzi Anna

Muraca Eleonora Battaglia Anita

Priolo Laura Sirianni Antonietta

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Santacroce Gianmarco Bilotta Francesco

Verri Maria Ferraina Maria

COMITATO DI VALUTAZIONE

Dirigente scolastico Prof. Concetta Carrozza

Docente scuola primaria Serafina Mazza

Docente scuola secondaria di primo grado Ida Mirabelli

Docente scuola secondaria di primo grado Rossella Stranieri

Genitore Massimiliano Ceniviva

Membro esterno

REFERENTE DSA

Silvana Voci

COMMISSIONE PROGETTAZIONE POF

Dirigente Scolastico Prof.ssa Carrozza Concetta

Docenti Stranieri Rossella

Logiiudice Flavia

Mirabelli Ida

Sellia Antonella

Amoroso Morena

Abbonante Paola

Fullone Maria Antonella

Colaci Anna

Costantino Teresa

Pepe Cinzia

COMPOSIZIONE DEL GIO

Presidente Prof.ssa Concetta Carrozza (Dirigente Scolastico)

Docenti di Sostegno

Docenti Coordinatori di Classe

Genitori degli alunni diversamente abili

Equipe socio - psico-pedagogica Servizio di Neuropsichiatria Infantile ASP di CZ

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COLLEGIO DOCENTI

Scuola

dell’Infanzia

Plesso “Corvo”

Azzaro Maria

Costantino Teresa

Scuola

dell’infanzia

plesso

Aranceto

Gregoraci Anna

Lupo Chiara

Cimato Carolina

Marcosignori Elena

Scozzafava Rosa

Scuola

dell’Infanzia

Plesso

“Verghiello”

(ubicati a Corvo)

Battaglia Anita

Canino Isabella

Cimato Carolina (religione)

Ferraina Maria

Lucia Concetta (religione)

Morello Rosa (sostegno)

Muraca Eleonora

Pepe Cinzia

Priolo Laura

Rotundo Elisabetta Maria

Sirianni Antonietta

Teti Rosaria

Verri Maria

Aiello Elvira (sostegno)

Scuola Primaria

Plesso “Corvo”

Celia Magno Elisabetta

Chiaravalloti Serafina (religione)

Coppa Adele

Greco Elisabetta (sostegno)

Drosi Alessandra

Manco Grazia Maria

Mancuso Giuseppina

Mazza Serafina

Merante Delfina

Mirabelli Loredana

Primo Francesca Letizia (religione)

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Serravalle Antonia

Vescio Palmina

Scuola

Primaria

Plesso “Passo

di Salto”

Abbonante Paola

Bernardo Mirella

Binante Santa Serenella

Chiaravalloti Rosalba

Chiarello Chiara

Colaci Anna

Condorelli Maria Rita

Donato Eduarda

Gualtieri Giuseppina

Guzzi Anna (inglese)

Guzzi Maria Giuseppina

Marcello Mariavittoria (sostegno)

Marsalisi Teresa

Martino Antonietta

Mirabelli Loredana

Mollo Maria Ester (sostegno)

Peta Edda (sostegno)

Primo Francesca Letizia (religione)

Rizza Rita

Rizzuto Maria

Rocco Sergio

Santarcangelo Vitalba (sostegno)

Scalese Paola (sostegno)

Scutieri Donatella (religione)

Soluri Angela Maria

Trapasso Caterina (inglese-geografia-scienze-tecnologia)

Vavalà Maria Rosa (sostegno)

Voci Silvana (sostegno)

Ziparo Concetta

Aiello Lucia

Fullone Maria Antonietta

Gagliano Giulia

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Scuola

Primaria

Plesso

Aranceto

Grattaroti Antonia Scalzo Paola

Maimone Giuditta

Mauro Anna Maria

Mirabelli Loredana

Scutieri Donatella (religione)

Sivori Anna

Stanizzi

Villella Giovanna

Ziparo Concetta

Scuola

Secondaria di

I grado

Agosto Agnese Arte e Immagine

Amoroso Morena Lettere

Armani Monica Lettere

Bardo Gabriele Scienze Matematiche

Bilotta Francesco Tecnologia

Brancatisano Antonietta Sostegno

Brescia Elisa Educazione fisica

Caserta Maria Scienze Matematiche

Costantino Giovanna Lettere

Derejska Anna Maria Francese

Di Lorenzo Maria

Cristina Scienze Matematiche

Falcone Cristina Lettere

Focà Francesca Sostegno

Fratto Angela Inglese

Galati Anna Maria Francese

Juli Anna Sostegno (Ass. Provv.)

Giampà Ylenia Religione

Lamantea Sergio Musica

Logiudice Flavia Lettere

Lomanno Vanessa Chitarra

Matozzo Ilenia Inglese

Mirabelli Daniela Flauto Traverso

Mirabelli Ida Lettere

Mottola di Amato

Mariangelica Pianoforte

Pangallo Maria Sostegno

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Parise Vincenzo Sostegno

Potente Fabio Sostegno

Procopio Patrizia Violino

Rugiero Gaetana Musica

Russo Dino Educazione Fisica

Sacco Barbara Scienze Matematiche

Santacroce Gianmarco Tecnologia

Scalzo Paola Lettere

Scarfone Bruno Sostegno

Scerra Serafina Lettere

Sellia Antonella Inglese

Sorrentino Anna Lettere

Stanizzi Giulia Arte e immagine

Stranieri Pasqualina

Pamela Lettere

Stranieri Rossella Scienze matematiche

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CONSIGLIO D’INTERSEZIONE SCUOLA DELL’INFANZIA CORVO

1a Sezione Costantino Teresa

Azzaro Maria

CONSIGLIO D’INTERSEZIONE SCUOLA DELL’INFANZIA FORTUNA VERGHIELLO

2 a B Priolo Laura

Sirianni Antonietta

2 a C Ferraina Maria

Verri Maria

3 a A Morello Rosa

Rotundo Elisabetta

Teti Rosaria

3^ B Battaglia Anita

Muraca Eleonora

3 a C Canino Isabella

Pepe Cinzia

CONSIGLIO D’INTERSEZIONE SCUOLA DELL’INFANZIA ARANCETO

1a A Marcosignori Elena

Scozzafava Rosa

2 a A Lupo Chiara

Gregorace Anna

CONSIGLIO D’INTERCLASSE SCUOLA PRIMARIA CORVO

Classe I D

Drosi Alessandra

Manco Grazia

Chiaravalloti Serafina

Mirabelli Loredana

Classe II D

Serravalle Antonia

Primo Francesca

Mirabelli Loredana

Vescio Palmina

Classe III D

Mazza Serafina

Primo Francesca

Mirabelli Loredana

Mancuso Giuseppina

Classe IV D- IV F Celia Magno Elisabetta

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Merante Delfina

Vescio Palmina

Chiaravalloti Serafina

Vavalà Maria Rosa

Aiello Elvira

Greco Elisabetta

Mirabelli Loredana

V D

Coppa Adele

Mazza Serafina

Primo Francesca

Aiello Elvira

Mirabelli Loredana

CONSIGLIO D’INTERCLASSE SCUOLA PRIMARIA PASSO DI SALTO

Classe I A

Classe I B

Classe I C

Donato Eduarda

Scutieri Donatella

Guzzi Anna

Soluri Angela

Classe II A

Classe II B

Classe II C

Bernardo Mirella

Binante Santa Serenella

Colaci Anna

Mirabelli Loredana

Primo Francesca Letizia

Serravalle Antonia

Classe III A

Classe III B

Classe III C

Marsalisi Antonietta

Primo Francesca

Rizzuto Maria

Condorelli Maria Rita

Gualtieri Giuseppina

Peta Edda

Classe IV A

Clase IV B

Classe IV C

Classe IV D

Martino Antonietta

Guzzi Maria Giuseppina

Primo Francesca

Ziparo Concetta

Rizza Rita

Rocco Sergio

MIrabelli Loredana

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Santarcangelo Vitalba

Trapasso Caterina

Classe V A

Classe V B

Classe V C

Classe V D

Abbonanta Paola

Guzzi Anna

Chiarovalloti Rosalba

Chiarello Chiara

Marcello Mariavittoria

Scalese Paola

Voci Silvana

Rocco Sergio

Mollo Ester

Scutieri Donatella

* Le prime , le seconde e le terze classi sono dislocate presso il Plesso Corvo

Le quarte e le quinte presso la Sede Centrale

CONSIGLIO D’INTERCLASSE SCUOLA PRIMARIA ARANCETO

Classe I E

Grattaroti Antonia

Villella Giovannina

Mirabelli Loredana

Scutieri Donatella

Stanizzi Anna

Classe I I E

Gagliano Giulia

Mirabelli Loredana

Ziparo Concetta

Scutieri Donatella

Classe III E

Sivori Anna

Maimone Giuditta

Scutieri Donatella

Mirabelli Loredana

Abbronzino

Fullone Maria Antonietta

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29

Classe IV E Scutieri Donatella

Mirabelli Loredana

Mauro

*

Classe V E

Aiello Lucia

Guzzi Anna

Mauro

Mirabelli Loredana

Scutieri Donatella

CONSIGLI DI CLASSE SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO

Classe I A

Italiano Amoroso Morena

Storia - Cittadinanza e costituzione Sorrentino Anna

Geografia Costantino Giovanna

Inglese Sellia Antonella

Francese Galati Anna Maria

Scienze matematiche Stranieri Rossella

Tecnologia Bilotta Francesco

Arte e Immagine Stanizzi Giulia

Musica Lamantea Sergio

Educazione Fisica Bres Brescia Elisa

Religione Giampà Ilenia

Strumento Procopio Patrizia

Sostegno Iuli Anna

Classe II A

Italiano Sorrentino Anna

Storia – Cittadinanza e costituzione Sorretino Anna

Geografia Stranieri Pamela

Inglese Sellia Antonella

Francese Galati Anna Maria

Scienze matematiche Stranieri Rossella

Tecnologia Bilotta Francesco

Arte e Immagine Stanizzi Giulia

Musica Lamantea Sergio

Educazione Fisica Brescia Elisa

Religione Giampà Ilenia

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Strumento musicale Lomanno Vanessa- Mottola Di Amato Mariangelica

Sostegno Focà Francesca

Classe III A

Italiano Stranieri Pamela

Storia – Cittadinanza e costituzione Stranieri Pamela

Geografia Stranieri pamela

Inglese Sellia Antonella

Francese Galati Anna Maria

Scienze matematiche Stranieri Rossella

Tecnologia Bilotta Francesco

Arte e Immagine Stanizzi Giulia

Musica Lamantea Sergio

Educazione Fisica Brescia Elisa

Religione Giampà Ilenia

Strumento Mottola di Amato Mariangelica

Sostegno Iuli Anna

Classe I B

Italiano Scerra serafina

Storia - Cittadinanza e costituzione Scerra Serafina

Geografia Scerra Serafina

Inglese Sellia Antonella

Francese Galati Anna Maria

Scienze matematiche Di Lorenzo Maria Cristina

Tecnologia Bilotta Francesco

Arte e Immagine Agosto Agnese

Musica Lamantea Sergio

Educazione Fisica Nuovo

Religione Giampà Ilenia

Sostegno De Lorenzo Silvia

Classe II B

Italiano Logiudice Flavia

Storia - Cittadinanza e costituzione Scerra serafina

Geografia Scerra Serafina

Inglese Sellia Antonella

Francese Galati Anna Maria

Scienze matematiche Di Lorenza Cristina

Tecnologia Bilotta Francesco

Arte e Immagine Agosto Agnese

Page 31: ISTITUTO COMPRENSIVO “G. CASALINUOVO · Programmazione per le classi ad indirizzo ... L’Istituto è Centro Territoriale provinciale di Supporto per l’Handicap ... ,quale Centro

31

Musica Lamantea Sergio

Educazione fisica Nuovo

Religione Giampà Ilenia

Strumento musicale Mirabelli Daniela - Lomanno Vanessa

Classe III B

Italiano Spinetti Doriana

Storia – Cittadinanza e costituzione Scerra Serafina

Geografia Scerra Serafina

Inglese Sellia Antonella

Francese Galati Anna Maria

Tecnologia Bilotta Francesco

Arte e Immagine Agosto Agnese

Musica Lamantea Sergio

Educazione Fisica Nuovo

Religione Giampà Ilenia

Strumento musicale Mottola di Amato Mariangelica - Mirabelli Daniela –

Procopio Patrizia

Classe I C

Italiano Mirabelli Ida

Storia - Cittadinanza e costituzione Spinetti Doriana

Geografia Spinetti Gaetana

Inglese Matozzo Ilenia

Francese Galati Anna Maria

Scienze Matematiche Di Lorenzo Cristina

Tecnologia Santacroce Gianmarco

Arte e Immagine Agosto Agnese

Musica Lamantea Sergio

Educazione Fisica Brescia Elisa

Religione Giampà Ilenia

Strumento musicale Mirabelli Daniela Mottola Di Amato Mariangelica -

Lomanno Vanessa - Procopio Patrizia

Sostegno Iuli Anna

Classe II C

Italiano Costantino Giovanna

Storia - Cittadinanza e costituzione Spinetti Doriana

Geografia Spinetti Doriana

Inglese Matozzo Ilenia

Francese Galati Anna Maria

Page 32: ISTITUTO COMPRENSIVO “G. CASALINUOVO · Programmazione per le classi ad indirizzo ... L’Istituto è Centro Territoriale provinciale di Supporto per l’Handicap ... ,quale Centro

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Scienze matematiche Caserta Maria

Tecnologia Santacroce Gianmarco

Arte e Immagine Agosto Agnese

Musica Lamantea Sergio

Educazione Fisica Brescia Elisa

Religione Giampà Ilenia

Sostegno Parise Vincenzo

Strumento musicale Mirabelli Daniela – Mottola Di Amato Mariangelica –

Lomanno Vanessa - Procopio Patrizia

Classe III C

Italiano Costantino Giovanna

Storia - Cittadinanza e Costituzione Costantino Giovanna

Geografia Costantino Giovanna

Inglese Matozzo Ilenia

Francese Galati Anna Maria

Scienze matematiche Di Lorenzo Maria Cristina

Tecnologia Santacroce Gianmarco

Arte e Immagine Agosto Agnese

Musica Lamantea Sergio

Educazione Fisica Brescia Elisa

Religione Giampà Ilenia

Strumento musicale Mirabelli Daniela – Mottola di Amato Mariangelica

Lomanno Vanessa- Procopio Patrizia

Classe I D

Italiano Amoroso Morena

Storia – Cittadinanza e Costituzione Spinetti Doriana

Geografia Spinetti Doriana

Inglese Fratto Angela

Francese Derejska Anna

Scienze matematiche Bardo Gabriele

Tecnologia Bilotta Francesco

Arte e Immagine Agosto Agnese

Musica Rugiero Gaetana

Educazione Fisica Nuovo

Religione Giampà Ilenia

Strumento musicale Lomanno Vanessa - Mottola di Amato Mariangelica

Mirabelli Daniela

Sostegno Brancatisano Antonella

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Classe II D

Italiano Amoroso Morena

Storia – Cittadinanza e Costituzione Spinetti Doriana

Geografia Spinetti Doriana

Inglese Fratto Angela

Francese Derejska Anna

Scienze matematiche Bardo Gabriele

Tecnologia Bilotta Francesco

Arte e Immagine Agosto Agnese

Musica Rugiero Gaetana

Educazione fisica Nuovo

Religione Giampà Ilenia

Strumento musicale Lomanno Vanessa

Classe III D

Italiano Scalzo Paola

Storia – Cittadinanza e Costituzione Scalzo Paola

Geografia Scalzo Paola

Inglese Fratto Angela

Francese Derejska Anna

Scienze matematiche Bardo Gabriele

Tecnologia Bilotta Francesco

Arte e Immagine Agosto Agnese

Musica Rugiero Gaetana

Educazione Fisica Nuovo

Religione Giampà Ilenia

Sostegno Potente Fabio

Strumento musicale Lomanno Vanessa- Mottola di Amato Mariangelica

Classe I E

Italiano Logiudice Flavia

Storia – Cittadinanza e Costituzione Logiudice Flavia

Geografia Armani Monica

Inglese Fratto Angela

Francese Dereyska Anna

Scienze matematiche Falcone Cristina

Tecnologia Santacroce Gianmarco

Page 34: ISTITUTO COMPRENSIVO “G. CASALINUOVO · Programmazione per le classi ad indirizzo ... L’Istituto è Centro Territoriale provinciale di Supporto per l’Handicap ... ,quale Centro

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Arte e Immagine Stanizzi Giulia

Musica Rugiero Gaetana

Educazione Fisica Russo Dino

Religione Giampà Ilenia

Strumento musicale Mirabelli .- Lomanno -Mottola - Procopio

MottolaProcopioAAaAmatoAamAmato Mariangelica - Sostegno Pangallo Maria

Classe II E

Italiano Armani Monica

Storia – Cittadinanza e Costituzione Armani Monica

Geografia Armani Monica

Inglese Fratto Angela

Francese Derejska Anna

Scienze matematiche Falcone Cristina

Tecnologia Santacroce Gianmarco

Arte e Immagine Stanizzi Giulia

Musica Rugiero Gaetana

Educazione Fisica Russo Dino

Religione Giampà Ilenia

Strumento musicale Procopio Patrizia

Classe III E

Italiano Armani Monica

Storia – Cittadinanza e Costituzione Logiudice Flavia

Geografia Logiudice Flavia

Inglese Fratto Angela

Francese Derejska Anna

Scienze matematiche Falcone Cristina

Tecnologia Santacroce Gianmarco

Arte e Immagine Stanizzi Giulia

Musica Rugiero Gaetana

Educazione Fisica Russo Dino

Religione Giampà Ilenia

Classe I F

Italiano Sorrentino Anna

Storia - Cittadinanza e Costituzione Sorrentino Anna

Geografia Mirabelli Ida

Inglese Matozzo Ilenia

Francese Dereyska Anna

Page 35: ISTITUTO COMPRENSIVO “G. CASALINUOVO · Programmazione per le classi ad indirizzo ... L’Istituto è Centro Territoriale provinciale di Supporto per l’Handicap ... ,quale Centro

35

Scienze Matematiche Sacco Barbara

Tecnologia Santacroce Gianmarco

Arte e Immagine Stanizzi Giulia

Musica Rugiero Gaetana

Educazione Fisica Brescia Elisa

Religione Giampà Ilenia

Sostegno Scarfone Bruno

Strumento Musicale Lomanno Vanessa - Mottola di Amato Mariangelica-

Procopio Patrizia

Classe II F

Italiano Stranieri Pamela

Storia - Cittadinanza e Costituzione Scalzo Paola

Geografia Scalzo Paola

Inglese Matozzo Ilenia

Francese Dereyska Anna

Scienze matematiche Sacco Barbara

Tecnologia Santacroce Gianmarco

Arte e Immagine Stanizzi Giulia

Musica Rugiero Gaetana

Educazione Fisica Brescia Elisa

Religione Giampà Ilenia

Strumento musicale Lomanno V.– Mottola di Amato M. - Procopio P.

Classe III F

Italiano Mirabelli ida

Storia - Cittadinanza e Costituzione Mirabelli ida

Geografia Mirabelli Ida

Inglese Matozzo Ilenia

Francese Derejska Anna

Scienze matematiche Sacco Barbara

Tecnologia Santacroce Gianmarco

Arte e Immagine Stanizzi Giulia

Musica Rugiero Gaetana

Educazione Fisica Brescia Elisa

Religione Giampà Ilenia

Sostegno Focà Francesca

Strumento musicale Mirabelli Daniela - Lomanno Vanessa - Procopio Patrizia

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UFFICIO DI SEGRETERIA E PERSONALE A.T.A.

1)Pagliaro Francesca Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi

2)Barbagallo Grazia Biblioteca e supporto ufficio di segreteria

3)Cosco Mariantonietta Assistente Amministrativo

4)Geirola Franca Assistente Amministrativo

5)Levato Lucia Assistente Amministrativo

6)Scozzafava Luigina Assistente Amministrativo

7)Spadafora Franca Assistente Amministrativo

Collaboratori scolastici

1)Apicella Rolando (Scuola Secondaria 1° grado)

2)Belpanno Arturo (Plesso Corvo - Infanzia)

3)Burdino Pietro (Plesso Aranceto - Primaria)

4)Critelli Robertino (Plesso Corvo - Infanzia)

5)Critelli Vincenzo (Plesso Aranceto - Primaria)

6)Fraietta Donata (Scuola secondaria di I grado)

7)Maurotti Angela (Plesso Corvo -Infanzia)

8)Mirarchi Francesco (Scuola secondaria 1°)

9)Muraca Graziella (Plesso “Corvo- Primaria)

10)Paone Gregorio (Scuola secondaria di I grado)

11) Parrotta Rosa Antonia (Scuola secondaria di I grado )

12)Patti Maria ( Plesso Aranceto - Primaria)

13) Pettinato Silvio (Plesso Corvo- Primaria)

14) Pileggi Vincenzo (Scuola secondaria 1° grado)

15) Procopio Rosina ( Scuola Secondaria 1° grado)

16)Raffaele Eugenia (Plesso Corvo- Primaria)

17) Tolomeo Ieso Maurizio (Scuola secondaria 1°)

18)Trovato Teresa (Plesso “Aranceto” - Infanzia)

GLI UFFICI DI SEGRETERIA SONO APERTI AL PUBBLICO E AL PERSONALE INTERNO

DALLE ORE 11,00 ALLE ORE 12,30 DA LUNEDÌ A VENERDI’

DALLE ORE 15,30 ALLE ORE 16,30 DA LUNEDI’ A VENERDI’

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RISORSE FINANZIARIE

Il complesso delle risorse finanziarie su cui l’Istituzione scolastica può fare affidamento,

sarà impegnato per lo sviluppo della attività curriculari ed extrascolastiche previste dal

presente Piano.

V’è comunque da premettere che l’intero Piano potrebbe essere condizionato dalle

limitazioni imposte con l’art. 29, comma 2 e 3, della legge 23 dicembre 1998, n. 448, (flussi

di cassa), che hanno condizionato e continueranno a condizionare fortemente le spinte

innovative della nostra Scuola.

Il fondo dell’Istituzione scolastica, determinato secondo i parametri di cui all’art. 85 del

CCNL 2006./2009 e all’Intesa tra MIUR e OO.SS. del 7/8/2014.

Fondo d’Istituto: 46.086,31

Funzioni Strumentali: 4.500,46

Incarichi Spec ATA: 2.542,65

Ore eccedenti 3117,18

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RISORSE DI RETE

Patti territoriali:

L’Istituto “G. Casalinuovo” Catanzaro Sud ha stretto accordi con:

Amministrazione Comunale

Manutenzione edifici

Erogazione dei servizi di trasporto per gli alunni di scuola

elementare e servizio mensa per gli alunni dell’Istituto.

Servizio vigilanza

Controllo della dispersione scolastica.

Realizzazione progetti

Provincia Realizzazione progetti

Regione Calabria

Realizzazione progetti

Realizzazione progetto” Guadagnare salute” Coop.

Zarapoti finalizzato all’implementazione delle azioni di

prevenzione ed educazione alla salute, rivolte agli alunni

delle classi prime, seconde e terze della Scuola

Secondaria 1° grado

Ufficio Scolastico Regionale

Dipartimento Tutela della Salute e

Politiche Sanitarie

Realizzazione progetti

A.S.P. di Catanzaro

Unità Operativa Educazione alla Salute -

Unità Operativa Pediatria di Comunità

Club Service Lions Host, Rotary

Integrazione alunni portatori di handicap

Consulenza specialistica

Screening

Realizzazione progetto finalizzato alla promozione di sani

stili di vita, corrette abitudini alimentari, incremento

dell’attività fisica e alla prevenzione e diagnosi delle più

frequenti patologie oculari ed odontoiatriche, in età

pediatrica. Il programma sarà realizzato in collaborazione

con ASP CZ Pediatria di comunità

Unione Italiana dei Ciechi e degli

Ipovedenti – Comitato Provinciale IAPB

di Catanzaro

Progetto di prevenzione oculare.”Occhio ai bambini”

L’iniziativa sarà rivolta agli alunni dai 3 agli 11 anni.

Istituto Beato Palazzolo Consulenze e collaborazione Scuola Primaria

Associazioni operanti sul territorio:

AMMI, CRI, Gruppo Scout “Agesci”,

Cooperativa Zarapoti Asp Cz ,

A.N.P.I.- Comitato prov..le CZ

Associazione Culturale Vecchi Giovani ,

Fondazione “Città solidale” Onlus,Asp Cz

pediatria di comunità,

Centro di Salute Mentale

Realizzazione progetti

Ricorrenze Nazionali

Corsi di formazione

Realizzazione attività di quartiere

Catanzaro Rugby Club Progetto di approccio al Rugby rivolto agli alunni della

scuola Primaria e Secondaria di primo grado.

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Associazione Arte di parte, Catanzaro Realizzazione Progetto “ Giovane per il sociale”

Agenzia delle Entrate

Realizzazione Progetto “ Fisco e Scuola”

Protocolli d’intesa:

L’Istituto ha firmato Convenzioni con:

Fondazione Città Solidale Onlus, per una maggiore condivisione degli intenti

programmati e degli assetti operativi, favorendo il coinvolgimento delle famiglie

nella vita della scuola e attivando rapporti di collaborazione tra scuola e territorio.

Progetti in Rete:

Progetto Gutenberg ( Liceo Galluppi di Catanzaro - Scuola Capofila.)

Progetto Pilota “ La scuola amica “ Miur- Unicef ( progetto triennale)

Progetto Coloriamo il nostro futuro ( C.C. R.) , in rete nazionale con circa 58 istituti ( scuola

capofila I. C. Castellaneta Sicula )

Valori in rete: “Il gioco del rispetto” FGCI- MIUR campionati studenteschi

La Scuola aderisce a tutti i progetti in rete che ritiene utile alla crescita emotiva e sociale degli

alunni.

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“E’ bellissimo educare: significa tirare fuori

e non imporre, come spesso si crede.”

(Vittorino Andreoli)

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PRINCIPI FONDAMENTALI

Il collegio dei Docenti intende consolidare il senso di appartenenza all’Istituto degli operatori scolastici

attraverso una maggiore condivisione degli intenti programmati e degli assetti operativi, favorendo il

coinvolgimento delle famiglie nella vita della scuola e attivando rapporti di collaborazione tra scuola e

territorio.

Partendo da questa premessa si delineano di seguito i punti di forza della scuola:

FLESSIBILITÀ

Attuando percorsi didattici differenziati per alunni con

difficoltà di apprendimento o con ritmi di

apprendimento lenti rispetto alla norma

Formando gruppi orizzontali, verticali di livello per il

recupero, consolidamento, approfondimento

AUTONOMIA NEL RISPETTO

della libertà d’insegnamento

delle scelte educative e della famiglia

della valorizzazione della cultura locale come

recupero delle proprie radici

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UGUAGLIANZA NEL RISPETTO

dell’identità del singolo

delle Pari opportunità

della Convivenza democratica della legalità

ACCOGLIENZA…..

Creando un clima relazionale di dialogo e

apertura

Attuando strategie educative finalizzate al

superamento di situazioni particolari

Conoscendo e valorizzando le altre culture

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QUALITÀ

Utilizzando al meglio le risorse per un

miglioramento continuo

Documentando secondo criteri di originalità,

trasferibilità, significatività

Incentivando ampie collaborazioni ed interazioni

con realtà esterne

CONTINUITÀ…

Offrendo garanzie del diritto allo studio come

opportunità di successo scolastico attraverso un

rapporto costante con la Scuola Primaria

ORIENTAMENTO ATTRAVERSO

La conoscenza di sé,della realtà

circostante e il consolidamento delle

capacità decisionali e di scelta

e di scelta

La conoscenza delle opportunità di studio

e di lavoro

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IL CURRICOLO

Il Curricolo, elaborato dai docenti dell’Istituto, in sintonia con i bisogni formativi, regola le scelte

educative e didattiche nel rispetto delle Indicazioni (definite in via sperimentale) contenute nel D.M.

del 31 luglio 2007. Il Curricolo, in quest’ottica, deve offrire l’opportunità di acquisire i saperi

irrinunciabili sviluppando, al tempo stesso, le dimensioni cognitive, emotive, affettive, sociali,

corporee,etiche e religiose di ciascun alunno.

La padronanza degli alfabeti di base si conquista attraverso l’accesso alle discipline, che

permettono di esercitare differenti potenzialità di pensiero nell’interpretazione e nella

rappresentazione del mondo. Le esperienze di trasversalità e i progetti, hanno la funzione di

trovare interconnessioni e raccordi fra le indispensabili conoscenze disciplinari e i problemi

complessi della realtà odierna, perché mettono in atto approcci integrati, atti a promuovere

modalità di elaborazione diverse e sempre più complesse.

Nella Scuola dell’Infanzia il curricolo si articola attraverso i campi di esperienza “luoghi del fare e

dell’agire del bambino”:

Il sé e l’altro (le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme);

Il corpo e il movimento (identità, autonomia, salute);

Linguaggi, creatività – espressione (gestualità, arte, musica, multimedialità);

I discorsi e le parole (comunicazione, lingua, cultura);

La conoscenza del mondo ( ordine, misure, spazio, tempo, natura ).

Nelle Scuole Primaria e Secondaria di I Grado attraverso le discipline (promuovendo la ricerca di

connessione fra saperi e la collaborazione fra docenti):

Italiano

Lingue comunitarie

Musica

Arte e immagine

Educazione Fisica

Storia

Geografia

Scienze naturali e sperimentali

Tecnologia

Il curricolo dell’Istituto, partendo dalla persona che apprende con l’originalità del proprio percorso

individuale e garantendo i principi sanciti dalla Costituzione, definisce le seguenti finalità e obiettivi

formativi.

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FINALITÀ GENERALI

1) Formare cittadini che siano al tempo stesso cittadini di uno Stato, dell’Europa e del Mondo, nel

rispetto dell’identità culturale di ogni studente.

2) Formare cittadini in grado di partecipare consapevolmente alla costruzione di collettività

sempre più ampie e composite.

3) Formare individui capaci di scelte autonome, che siano il risultato di un confronto continuo tra i

loro progetti di vita e i valori che orientano la società in cui vivono

4) Garantire l’acquisizione dei saperi fondamentali.

5) Migliorare la qualità e il livello delle prestazioni scolastiche utilizzando, in maniera razionale,

spazi, tempi e risorse, offrendo adeguate risposte ai bisogni individuali degli alunni anche in

termini di integrazione e di compensazione, puntando all’acquisizione di livelli cognitivi adeguati

alle potenzialità di ciascuno.

6) Innalzare il tasso di successo scolastico.

7) Intensificare i rapporti tra i docenti dei tre ordini di scuola e con quelli delle scuole secondarie di

2° Grado, al fine di favorire continuità nell’azione educativa e didattica ed una puntuale attività

di orientamento scolastico.

8) Garantire pari opportunità a tutti.

9) Combattere la dispersione, il disagio, la demotivazione.

OBIETTIVI IN RAPPORTO AL CONTESTO TERRITORIALE

La Scuola intende dare risposta alle diverse esigenze formative degli alunni, ai bisogni che

attengono alla necessità di:

Aver rispetto di tutte le persone che “abitano” la scuola, delle strutture, degli arredi, del

materiale didattico.

Sviluppare rapporti e relazioni interpersonali adeguati

creare le premesse per una migliore visibilità del proprio territorio.

Creare occasioni di confronto con altre culture

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Contrastare la formazione di gruppi e/o di leaders informali legati ai miti del consumismo e/o

della devianza

Controllare costantemente le situazioni a rischio di marginalità e di devianza con azioni

personalizzate di tipo promozionale - preventivo

Promuovere forme di solidarietà e responsabilità diffuse e condivise

OBIETTIVI FORMATIVI DEI TRE ORDINI DI SCUOLA

SCUOLA DELL’INFANZIA

1) Maturazione dell’identità ( potenzialità cognitive personali e relazionali )

2) Conquista dell’autonomia

3) Sviluppo delle capacità psicomotorie

4) Sviluppo dell’intelligenza creativa e delle competenze cognitive

5) Avvio a rapporti di collaborazione con le famiglie

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SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI I GRADO

1) Formazione integrale della persona ( fisica, conoscitiva,etica )

2) Favorire l’acquisizione di corrette abitudini in relazione a sicurezza e salute

3) Educare al rispetto dell’ambiente, di sé, dell’altro

4) Educazione alla convivenza democratica e alla legalità

5) Garanzia del diritto ad apprendere

6) Stimolare la creatività e il pensiero divergente

7) Acquisizione dell’autonomia di giudizio

8) Favorire la libera espressione delle capacità individuali

9) Valorizzazione di diversità ed eccellenze promuovendo le potenzialità personali

10) Successo formativo

11) Promozione della continuità del processo educativo

12) Educazione all’Europa e alla mondialità

13) Rapporto di collaborazione con le famiglie

OBIETTIVI FORMATIVI TRASVERSALI

Scoprire la propria identità fisico-psicologica e culturale.

Acquisire comportamenti sociali positivi: ricerca delle regole di convivenza.

Graduale interiorizzazione di tali regole, autovalutazione.

Migliorare le relazioni all'interno della classe/sezione: regole della comunicazione, ascolto

attivo.

Sviluppare la partecipazione e la collaborazione all'interno della classe/sezione: rispetto ed

uso degli spazi, gestione dei tempi, assunzione di impegni.

Saper mettere a disposizione degli altri le proprie capacità, abilità e conoscenze.

Promuovere atteggiamenti e comportamenti consapevoli e responsabili verso: l'ambiente, la

convivenza democratica, la salute, la sicurezza (a scuola, a casa, sulla strada).

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PROGRAMMAZIONE D’ISTITUTO

Nel rispetto e nella valorizzazione dell’autonomia scolastica, le Indicazioni costituiscono il quadro

di riferimento per la progettazione curriculare affidata alla scuola.

La costruzione del curricolo è il processo attraverso il quale si sviluppano e si organizzano la

ricerca e l’innovazione educativa.

Il primo ciclo d’istruzione a cui appartiene, anche, la scuola secondaria di 1° grado è un arco di

tempo fondamentale per gli apprendimenti e la costruzione dell’identità degli alunni.

Rappresenta la fase in cui si realizza l’accesso alle discipline come punti di vista sulla realtà e

come modalità di interpretazione, simbolizzazione e rappresentazione del mondo.

L’organizzazione degli apprendimenti è orientata al saper unitario. Viene così sottolineata

l’importanza di un insegnamento disciplinare non frammentato, ma capace di far cogliere le

interconnessioni fra i diversi e di avviare gli alunni ad una visione unitaria della conoscenza. Si

favorisce l’interdisciplinarietà e il lavoro collegiale tra insegnanti di discipline diverse.

Non essendo possibile per ovvi motivi riportare una sintesi per ogni area disciplinare e per ogni

disciplina, gli obiettivi di apprendimento ed i traguardi per lo sviluppo delle competenze, si rimanda

al lavoro dei singoli ordini di scuola per una loro declinazione congrua ai bisogni di ciascuna età

evolutiva. A sottolineare l’adesione alle nuove Indicazioni si riportano di seguito i traguardi per lo

sviluppo delle competenze relative alle diverse aree disciplinari della Scuola dell’Infanzia e della

scuola del primo ciclo.

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TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA

Il bambino:

Il sé e l’altro Il corpo e il movimento Linguaggi, creatività,

espressione

I discorsi e le parole La conoscenza del

mondo

Sviluppa l’identità

personale

Raggiunge una

buona autonomia

personale

nell’alimentarsi e nel

vestirsi e consegue

pratiche corrette di

cura di sé

Segue con piacere

ed attenzione

spettacoli di vario tipo

Sviluppa la

padronanza dell’uso

della lingua italiana

Raggruppa e

ordina secondo

criteri diversi;

confronta e valuta

quantità; utilizza

semplici simboli per

registrare; compie

misurazioni

mediante semplici

strumenti

Sviluppa il senso di

appartenenza alla

comunità

Prova piacere nel

movimento e in

diverse forme di

attività e di destrezza

Comunica, esprime

emozioni, racconta,

inventa storie e si

esprime utilizzando le

varie possibilità che il

linguaggio del corpo

consente

Racconta, inventa,

ascolta e comprende

le narrazioni e la

lettura di storie,

dialoga, discute,

chiede spiegazioni e

spiega

Colloca

correttamente nello

spazio sé stesso e

oggetti, persone

Raggiunge una prima

consapevolezza di

diritti, valori, ragioni,

doveri

Esercita le

potenzialità

sensoriali,

conoscitive,

relazionali, ritmiche

ed espressive del

corpo

Si esprime attraverso

il disegno, la pittura e

altre attività

manipolative e sa

utilizzare diverse

tecniche espressive e

un’ampia varietà di

strumenti e materiali

anche multimediali

Sviluppa un

repertorio linguistico

adeguato alle

esperienze e agli

apprendimenti

compiuti nei diversi

campi di esperienza

Segue

correttamente un

percorso sulla base

di indicazioni

verbali

Riflette, si confronta,

discute, sa tener

conto di punti di vista

diversi

Conosce le diverse

parti del corpo e

rappresenta il corpo

in stasi e in

movimento

Esplora i materiali

che ha a disposizione

e li utilizza con

creatività

Si orienta nel

tempo della vita

quotidiana

Gioca e lavora in

modo creativo con gli

altri bambini

Sa portare a termine

il proprio lavoro e

ricostruisce le fasi più

significative per

comunicare quanto

realizzato

È consapevole

delle differenze e

ne ha rispetto

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TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA

L’alunno:

Italiano Inglese Arte e Immagine Musica

Partecipa a scambi

comunicativi con

messaggi chiari e

pertinenti

Interagisce con semplici

messaggi verbali

Osserva, descrive e

legge immagini statiche

e messaggi in

movimento

Esplora, discrimina ed

elabora eventi sonori

Individua il senso

globale e/o le

informazioni principali di

testi letti

Stabilisce relazioni tra

elementi culturali e

linguistico-comunicativi

appartenenti alla L1 e

alla L2

Produce e rielabora in

modo creativo le

immagini attraverso

molteplici tecniche

Gestisce diverse

possibilità espressive

della voce, di oggetti

sonori e strumenti

musicali

Legge testi letterari di

vario genere

Comprende frasi ed

espressioni di uso

frequente

Legge gli aspetti formali

di alcune opere

Esegue semplici

combinazioni timbriche,

ritmiche e melodiche

Produce testi di

invenzione, per lo studio,

per comunicare

Interagisce nel gioco e

comunica con

espressioni e frasi di

routine

Conosce e rispetta i

principali beni artistico-

culturali presenti nel

proprio territorio

Esegue da solo e in

gruppo semplici brani

strumentali e vocali

Sviluppa abilità

funzionali allo studio

Descrive in termini

semplici bisogni

immediati

Sa apprezzare la

valenza estetica di

brani musicali

Svolge attività esplicite

di riflessione linguistica

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Corpo Movimento Sport Matematica Scienze e Tecnologìa Storia Geografia

Acquisisce

padronanza degli

schemi motori e

posturali

Opera con sicurezza

nel calcolo scritto e

mentale con i numeri

naturali

Acquisisce capacità

operative, progettuali

e manuali e le utilizza

in contesti

esperenziali di

conoscenza

Conosce elementi

significativi del

passato del suo

ambiente di vita

Si orienta nello

spazio circostante

Esprime, attraverso il

linguaggio corporeo e

motorio, i propri stati

d’animo

Percepisce e

rappresenta forme,

relazioni e strutture

con strumenti di

disegno geometrico e

di misura

Pone domande

esplicite e individua

problemi significativi

da indagare a partire

dalla propria

esperienza

Conosce gli aspetti

fondamentali della

preistoria, della

protostoria e della

storia antica

Si orienta sulle

carte geografiche

Sperimenta e

apprezza molteplici

discipline sportive

Utilizza

rappresentazioni di

dati in situazioni

significative

Formula ipotesi e

previsioni, osserva,

registra, classifica,

schematizza,

identifica relazioni

spazio-temporali,

deduce

Usa la linea del

tempo per collocare

un fatto o un periodo

storico

Distingue elementi

fisici e antropici e il

loro rapporto di

interdipendenza

Rispetta i principali

criteri di sicurezza

per sé e per gli altri

Descrive e classifica

figure in base a

caratteristiche

geometriche

Analizza e racconta

in forma chiara ciò

che ha fatto e

imparato

Sa raccontare i fatti

studiati

Individua, conosce

e descrive gli

elementi dei

paesaggi

Riconosce alcuni

essenziali principi

relative al proprio

benessere psico-

fisico

Affronta i problemi con

strategie diverse e ne

ricerca più soluzioni

Rispetta l’ambiente

scolastico, l’ambiente

sociale e naturale, di

cui conosce e

apprezza il valore

Riconosce le tracce

storiche presenti sul

territorio e

comprende

l’importanza del

patrimonio artistico e

culturale

Conosce e

localizza gli

elementi fisici e

antropici dell’Italia

Comprende il valore

delle regole e le

rispetta nelle varie

esperienze ludico-

sportive

Spiega a parole il

procedimento seguito

per la risoluzione di

facili problemi

Utilizza strumenti

informatici e di

comunicazione in

situazioni significative

di gioco e di

relazione con gli altri

Realizza semplici

schizzi cartografici

e carte tematiche

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TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA SECONDARIA

DI 1° GRADO

Al termine della scuola secondaria di primo grado l’alunno deve aver raggiunto i seguenti

traguardi per lo sviluppo delle competenze:

Italiano Storia Geografia

L’allievo interagisce in

modo efficace in diverse

situazioni comunicative

Espone oralmente

all’insegnante ed ai

compagni argomenti di

studio e di ricerca anche

avvalendosi di mappe,

schemi…)

Usa materiali della

disciplina o testi divulgativi

per ricercare, raccogliere e

rielaborare dati,

informazioni e concetti -

Legge, comprende,

interpreta testi di vario tipo

Comprende ed usa in

modo appropriato le parole

del vocabolario di base;

Riconosce ed usa termini

specialistici in base ai

campi di discorso

Conosce ed applica in

situazioni diverse le

strutture fondamentali

relative al lessico

Riconosce gli elementi

principali del patrimonio

culturale, artistico e

ambientale del proprio

territorio ed è sensibile ai

problemi della sua tutela e

conservazione.

Comprende i testi storici e li

sa rielaborare con personale

metodo di studio

Espone le conoscenze

storiche acquisite operando

collegamenti e argomentando le

proprie riflessioni

Usa le conoscenze e le

abilità per orientarsi nella

complessità del presente e

comprendere i problemi

fondamentali del mondo

contemporaneo

Conosce aspetti del

patrimonio culturale e li sa

mettere in relazione con i

fenomeni studiati

Partecipa responsabilmente

alla vita sociale nel rispetto dei

valori dell’inclusione e

dell’integrazione.

Utilizza

opportunamente carte

geografiche, sistemi

informativi geografici per

comunicare efficacemente

informazioni spaziali

Riconosce nei paesaggi

europei e mondiali,

raffrontandoli in particolare a

quelli italiani, gli elementi

fisici più significativi;

Osserva legge ed

analizza sistemi territoriali

vicini e lontani, nello spazio

e nel tempo e valuta gli

effetti delle azioni dell’uomo

sui sistemi territoriali alle

diverse scale geografiche.

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Inglese Francese Matematica

In contesti familiari e su

argomenti noti, l’alunno discorre

con uno o più interlocutori e si

confronta per iscritto nel

racconto di avvenimenti ed

esperienze personali e familiari,

espone opinioni e ne spiega le

ragioni;

Comprende i punti essenziali di

messaggi chiari in lingua

standard su argomenti familiari;

Descrive esperienze e

avvenimenti, sogni, speranze,

ambizioni e dà spiegazioni di

opinioni e progetti;

Nella conversazione,

comprende i punti chiave del

racconto ed espone le proprie

idee in modo inequivocabile;

Legge testi informativi e ascolta

spiegazioni attinenti a contenuti

di studio di altre discipline;

Usa la lingua per apprendere

argomenti anche di ambiti

disciplinari diversi e collabora

fattivamente con i compagni

nella realizzazione di attività e

progetti;

Riconosce i propri errori e riesce

a correggerli spontaneamente in

base alle regole linguistiche e

alle convenzioni comunicative

interiorizzate.

L’alunno comprende brevi

messaggi orali e scritti relativi ad

ambiti familiari;

Comunica oralmente in attività

che richiedono uno scambio di

informazione semplice e diretto

su argomenti familiari e abituali;

Descrive oralmente e per iscritto,

in modo semplice, aspetti del

proprio vissuto e dl proprio

ambiente;

Legge brevi e semplici testi con

tecniche adeguate allo scopo;

Stabilisce relazioni tra semplici

elementi linguistico.comunicativi e

culturali propri delle lingue di

studio;

Autovaluta le competenze

acquisite ed è consapevole del

proprio modo di apprendere.

L’alunno si muove con

sicurezza nel calcolo anche con

i numeri razionali, ne

padroneggia le diverse

rappresentazione e stima la

grandezza di un numero e il

risultato di operazioni;

Riconosce e denomina le

forme del piano e dello spazio,

le loro rappresentazioni e ne

coglie le relazioni tra gli

elementi;

Riconosce e risolve problemi in

contesti diversi valutando le

informazioni e la loro coerenza;

Produce argomentazioni in

base alle conoscenze tecniche

acquisite;

Utilizza e interpreta il

linguaggio matematico e ne

coglie il rapporto con il

linguaggio naturale;

Nelle situazioni di incertezza

(vita quotidiana, giochi…) si

orienta con valutazioni di

probabilità;

Ha rafforzato un atteggiamento

positivo rispetto alla

matematica attraverso

esperienze significative e ha

capito come gli strumenti

matematici appresi siano utili in

molte situazioni per operare

nella realtà.

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Scienze Tecnologia Arte e Immagine

L’alunno sviluppa atteggiamenti

di curiosità e modi di guardare il

mondo che lo stimolano cercare

spiegazioni di quello che vede

succedere;

Esplora i fenomeni con un

approccio scientifico: con l’aiuto

dell’insegnante, dei compagni,

in modo autonomo, osserva e

descrive lo svolgersi dei fatti,

formula domande, anche sulla

base di ipotesi personali,

propone e realizza semplici

esperimenti;

Riconosce le principali

caratteristiche e i modi di vivere

di organismi animali e vegetali,

Ha consapevolezza della

struttura e dello sviluppo del

proprio corpo, nei suoi diversi

organi e apparati, ne riconosce e

descrive il funzionamento, ed ha

cura della sua salute;

Rispetta e apprezza il valore

dell’ambiente sociale e naturale;

Espone in forma chiara ciò che

ha sperimentato, utilizzando un

linguaggio appropriato.

Riconosce nell’ambiente che lo

circonda i principali sistemi

tecnologici e le molteplici relazioni

che essi stabiliscono con gli

esseri viventi e gli altri elementi

naturali;

Conosce i principali processi di

trasformazione di risorse o di

produzione di beni e riconosce le

diverse forme di energia

coinvolte;

Conosce e utilizza oggetti,

strumenti e macchine di uso

comune ed è in grado di

classificarli e di descrivere la

funzione in relazione alla forma,

alla struttura e ai -

Utilizza adeguate risorse

materiali, informative e

organizzative per la progettazione

e la realizzazione di semplici

prodotti, anche di tipo digitale;

Progetta e realizza

rappresentazioni grafiche o

infografiche, relative alla struttura

e al funzionamento di sistemi

materiali o immateriali, utilizzando

elementi del disegno tecnico o

altri linguaggi multimediali e di

programmazione.

L’alunno utilizza gli elementi di

grammatica del linguaggio

visuale, legge e comprende i

significati di immagini statiche e

in movimento; Legge le

opere più significative prodotte

nell’arte antica, medievale,

moderna e contemporanea,

sapendole collocare nei

rispettivi contesti storici,

culturali, ambientali;

Riconosce il valore culturale di

immagini, di opere e di oggetti

artigianali anche di paesi diversi

dal proprio;

Riconosce alcuni elementi

principali del patrimonio

culturale, artistico e ambientale

del proprio ed è sensibile ai

problemi della sua tutela e

conservazione; - Descrive e

commenta opere d’arte, beni

culturali, immagini statiche e

multimediali, utilizzando il

linguaggio globale e specifico;

Realizza elaborati personali e

creativi, applicando le regole

del linguaggio visivi, utilizzando

tecniche e materiali differenti

anche con l’integrazione di più

media e codici espressivi.

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Musica Ed. Fisica Religione

L’alunno partecipa in modo attivo

alla realizzazione di esperienze

musicali attraverso l’esecuzione

e l’interpretazione di brani

strumentali e vocali appartenenti

a generi e culture differenti;

Usa diversi sistemi di

notazione funzionali alla lettura,

all’analisi e alla produzione di

brani musicali;

E’ in grado di ideare e

realizzare, anche attraverso

l’improvvisazione o partecipando

a processi di collaborazione

collettiva, messaggi musicali e

multimediali, nel confronto critico

a modelli appartenenti al

patrimonio musicale, utilizzando

anche sistemi informatici;

Comprende e valuta eventi,

materiali, opere musicali

riconoscendone i significati,

anche in relazione alla propria

esperienza musicale e ai diversi

contesti storico-culturali;

Integra con altri saperi e altre

pratiche artistiche le proprie

esperienze musicali, servendosi

anche di appropriati codici e

sistemi codifica.

L’alunno è consapevole delle

proprie competenze motorie sia

nei punti forza sia nei limiti;

Utilizza le abilità motorie e

sportive acquisite adattando il

movimento in situazione;

Utilizza gli aspetti comunicativo-

relazionali del linguaggio motorio

per entrare in relazione con gli

altri, praticando, inoltre,

attivamente i valori sportivi (fair

play) come modalità di relazione

quotidiana e di rispetto delle

regole;

Riconosce, ricerca e applica a

se stesso comportamenti di

promozione dello “star bene” in

ordine a un sano stile di vita e alla

prevenzione;

Rispetta criteri base di sicurezza

per sé e per gli altri; E’ capace di

integrarsi nel gruppo, di

assumersi responsabilità e di

impegnarsi per il bene comune.

L’alunno sa cogliere l’intreccio tra

dimensione religiosa e culturale

A partire dal contesto in cui vive,

sa interagire con persone di

religione differente, sviluppando

un’identità capace di accoglienza,

confronto e dialogo.

Individua a partire dalla Bibbia, le

tracce essenziali e i dati oggettivi

della storia della salvezza, della

vita e dell’insegnamento di Gesù,

del cristianesimo delle origini.

Coglie le implicazioni etiche della

fede cristiana e le rende oggetto

di riflessione in vista di scelte di

vita progettuali e responsabili.

Inizia a confrontarsi con la

complessità dell’esistenza e

impara a dare valore ai propri

comportamenti, per relazionarsi in

maniera armoniosa con se

stesso, con gli altri, con il mondo

che lo circonda.

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56

PERCORSI DIDATTICI METODOLOGICI

Gli insegnanti dell’Istituto attenti ai bisogni dell’alunno, custodi delle tradizioni, disponibili alle

innovazioni, rispettosi delle diversità, interagenti con il territorio, condividono le seguenti valenze

metodologico – didattiche:

1) Creazione di un clima scolastico positivo

2) Centralità dei bisogni e dell’esperienza dell’alunno come riferimento essenziale per costruire

l’azione didattica.

3) Presentazione graduale, organica e strutturata dei contenuti.

4) Rispetto degli stili cognitivi.

5) Utilizzo dei sussidi più idonei a sollecitare interesse.

6) Attenzione ai processi d’apprendimento (interessi, modi, ritmi individuali) e ai progressi

compiuti da ogni alunno rispetto alla situazione di partenza.

7) Predisposizione di percorsi interdisciplinari.

8) Programmazione di interventi atti ad assicurare la prima integrazione di alunni in difficoltà di

apprendimento, situazione di svantaggio o di handicap.

9) Collaborazione con le famiglie e con la comunità sociale.

10) Valutazione intesa come strumento per la continua regolazione della programmazione.

11) Condivisione di contenuti e metodologie relativi ai vari campi di esperienze (Scuola

dell’Infanzia) e rispetto dei principi fondamentali di ciascuna disciplina; strutture, metodologie,

linguaggio, concetti (Scuola Primaria e secondaria di 1° Grado).

VERIFICHE E VALUTAZIONE

Tipologia delle verifiche: il colloquio quotidiano costituirà la verifica immediata e continua durante

lo svolgersi di tutte le attività scolastiche.

Nel corso ed al termine di ogni unità didattica si farà uso per la verifica di esposizioni orali,

elaborati scritti e grafici, test, relazioni, questionari e si procederà inoltre, all’osservazione

sistematica per la verifica del conseguimento degli obiettivi educativi e didattici programmati.

Criteri di valutazione: si promuoverà l’autovalutazione che si realizzerà attraverso il confronto

positivo con gli altri e con il raffronto tra i risultati conseguiti e quelli prefissati.

Nella Scuola Primaria la valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti degli alunni e la

certificazione delle competenze da essi acquisite è espressa in decimi ed illustrata con giudizio

analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dall’alunno.

Nella Scuola Secondaria di I Grado, invece, è espressa solo in decimi.

Il processo dinamico dell’apprendimento verrà registrato su un’apposita griglia in occasione dei

Consigli di Classe e Interclasse.

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57

Agli alunni delle terze classi della scuola secondaria di primo grado, nei mesi di marzo, aprile e

maggio, saranno somministrate prove di italiano e di matematica sul modello Invalsi.

Le suddette prove avranno una durata di 75 minuti ciascuna con una pausa di 10 minuti tra una

prova ed un’altra. Tali esercitazioni hanno lo scopo di preparare i ragazzi ad affrontare con una

certa serenità,e nei tempi stabiiti, la Prova Nazionale d’ Esame del mese di giugno.

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SCHEDA DI CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE

AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA

Il Dirigente Scolastico

Visti gli atti d’ufficio relativi alle valutazioni espresse dagli insegnanti di classe al termine della quinta classe

della scuola primaria;

tenuto conto del percorso scolastico quinquennale;

CERTIFICA

che l’alunn … ………………………………………………...………………………………….......,

nat … a ………………………………………………….…………….… il………………..………,

ha frequentato nell’anno scolastico ..…. / …. la classe .… sez. …, con orario settimanale di ….. ore;

ha raggiunto i livelli di competenza di seguito illustrati.

Livello

Indicatori esplicativi

A – Avanzato

L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e

delle abilità; propone e sostiene le proprie opinioni e assume in modo responsabile decisioni consapevoli.

B – Intermedio L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove, compie scelte consapevoli, mostrando di

saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite.

C – Base

D – Iniziale

L’alunno/a svolge compiti semplici anche in situazioni nuove, mostrando di possedere conoscenze e abilità

fondamentali e di saper applicare basilari regole e procedure apprese.

L’alunno/a, se opportunamente guidato/a, svolge compiti semplici in situazioni note.

Profilo delle competenze Competenze chiave Discipline coinvolte Livello

1

Ha una padronanza della lingua italiana tale da

consentirgli di comprendere enunciati, di raccontare le

proprie esperienze e di adottare un registro linguistico

appropriato alle diverse situazioni.

Comunicazione nella

madrelingua o lingua di

istruzione.

Tutte le discipline, con

particolare riferimento a:

…………………………..

2

È in grado di esprimersi a livello elementare in lingua

inglese e di affrontare una comunicazione essenziale

in semplici situazioni di vita quotidiana.

Comunicazione nelle

lingue straniere.

Tutte le discipline, con

particolare riferimento a:

…………………………..

3

Utilizza le sue conoscenze matematiche e scientifico-

tecnologiche per trovare e giustificare soluzioni a

problemi reali.

Competenza

matematica e

competenze di base in

scienza e tecnologia.

Tutte le discipline, con

particolare riferimento a:

…………………………..

4

Usa le tecnologie in contesti comunicativi concreti per

ricercare dati e informazioni e per interagire con

soggetti diversi.

Competenze digitali. Tutte le discipline, con

particolare riferimento a:

…………………………..

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59

5

Si orienta nello spazio e nel tempo; osserva, descrive

e attribuisce significato ad ambienti, fatti, fenomeni e

produzioni artistiche.

Imparare ad imparare.

Consapevolezza ed

espressione culturale.

Tutte le discipline, con

particolare riferimento a:

…………………………...

6

Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di

base ed è in grado di ricercare ed organizzare nuove

informazioni.

Imparare ad imparare. Tutte le discipline, con

particolare riferimento a:

…………………………...

7

Utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere

se stesso e gli altri, per riconoscere le diverse identità,

le tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di

dialogo e di rispetto reciproco.

Consapevolezza ed

espressione culturale.

Tutte le discipline, con

particolare riferimento a:

…………………………...

8

In relazione alle proprie potenzialità e al proprio

talento si esprime negli ambiti motori, artistici e

musicali che gli sono congeniali.

Consapevolezza ed

espressione culturale.

Tutte le discipline, con

particolare riferimento a:

…………………………...

9

Dimostra originalità e spirito di iniziativa. È in grado

di realizzare semplici progetti.

Spirito di iniziativa e

imprenditorialità.

Tutte le discipline, con

particolare riferimento a:

…………………………...

10

Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei

propri limiti.

Si impegna per portare a compimento il lavoro

iniziato da solo o insieme ad altri.

Imparare ad imparare.

Competenze sociali e

civiche.

Tutte le discipline, con

particolare riferimento a:

…………………………...

11

Rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per

la costruzione del bene comune.

Si assume le proprie responsabilità, chiede aiuto

quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo

chiede.

Competenze sociali e

civiche.

Tutte le discipline, con

particolare riferimento a:

…………………………...

12

Ha cura e rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente

come presupposto di un sano e corretto stile di vita.

Competenze sociali e

civiche.

Tutte le discipline, con

particolare riferimento a:

…………………………...

13

L’alunno/a ha inoltre mostrato significative competenze nello svolgimento di attività scolastiche e/o extrascolastiche,

relativamente a:

………………………………………………………………………………………………………………………...

……………………………………………………………………………………………………………………………………..

Data …………………….. Il Dirigente Scolastico

……………………………………………

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60

SCHEDA DI CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE

AL TERMINE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Il Dirigente Scolastico Visti gli atti d’ufficio relativi alle valutazioni definite dal Consiglio di classe in sede di scrutinio finale e alle documentazioni acquisite in sede di esame di Stato:

CERTIFICA

che l’alunn …

………………………………………………………………………………………………………………………………………………….….........……….,

nat …\..… a ……….……………..………..………………………………………... il ……………………..…………………………………..,

ha frequentato nell’anno scolastico………..la classe III ^ Sez. ….…

ha superato l'esame di stato conclusivo del primo ciclo di istruzione con la valutazione finale

di………………………………………..

Livello

Indicatori esplicativi

A – Avanzato L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità; propone e sostiene le proprie opinioni e assume in modo responsabile decisioni consapevoli.

B – Intermedio L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove, compie scelte consapevoli,

mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite.

C – Base L’alunno/a svolge compiti semplici anche in situazioni nuove, mostrando di possedere conoscenze e abilità fondamentali e di saper applicare basilari regole e procedure apprese.

D– Iniziale L’alunno/a, se opportunamente guidato/a, svolge compiti semplici in situazioni note.

Asse dei linguaggi livello

lingua italiana:

utilizzare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in contesti diversi

leggere, comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo

produrre testi in relazione ai differenti scopi comunicativi

Avanzato

Intermedio

Base

Iniziale

MINISTERO DELL’ISTRUZIONE DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA Istituto Comprensivo “Casalinuovo”

Catanzaro Sud Cod. mecc. CZIC86000N Cod. Fiscale 97061440794 Via Stretto Antico, 29 88063 Catanzaro Lido (Cz) Telefax. 0961/32873 Web: www.iccasalinuovocatanzarosud.gov.it E-mail:[email protected]

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lingua straniera: Inglese Comprendere frasi ed espressioni usate frequentemente relative ad ambiti di immediata rilevanza. Comunicare in attività semplici e di routine che richiedono uno scambio di informazioni su

argomenti familiari e comuni descrivere in modo semplice aspetti della sua vita, dell'ambiente circostante, esprimere bisogni

immediati.

Avanzato

Intermedio

Base

Iniziale

lingua straniera: Francese

Comprendere espressioni di uso frequente e frasi basilari tese a soddisfare bisogni di tipo concreto

Interagire con linguaggio semplice in contesti familiari e abituali Descrivere in termini semplici aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente.

Avanzato

Intermedio

Base

Iniziale

altri linguaggi

utilizzare gli strumenti fondamentali per la fruizione e l'espressione creativa di idee mediante un'ampia varietà di mezzi di comunicazione compresi la musica, le arti dello spettacolo, le arti visive e il linguaggio del corpo

utilizzare testi multimediali anche in maniera originale.

Avanzato

Intermedio

Base

Iniziale

Asse matematico

utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica, confrontare ed analizzare figure geometriche

individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi, analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi

Avanzato

Intermedio

Base

Iniziale Asse scientifico-tecnologico

osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale analizzare processi di trasformazione a partire dall'esperienza

Avanzato

Intermedio

Base

Iniziale Asse storico-sociale

comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici attraverso il confronto fra epoche e

fra aree geografiche e culturali collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei

diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema fisico, antropico, socio economico del

territorio

Avanzato

Intermedio

Base

Iniziale

Competenze trasversali

collaborare e partecipare: interagire positivamente nel gruppo, ascoltare e rispettare le opinioni altrui

Avanzato

Intermedio

Base

Iniziale

agire in modo autonomo e responsabile: inserirsi attivamente e consapevolmente nella vita sociale, riconoscere i propri diritti e le

responsabilità personali, condividere le regole della convivenza civile

Avanzato

Intermedio

Base

Iniziale

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Strumento musicale

L'insegnamento strumentale concorre, attraverso una programmata integrazione tra le discipline musicali, alla costituzione della competenza musicale generale che si fonde su:

Il riconoscimento e la descrizione degli elementi fondamentali della sintassi musicale; Acquisizione di abilità in ordine alla lettura ritmica e alle conoscenze di base della teoria musicale; Uso e controllo dello strumento nella pratica individuale e collettiva, con particolare riferimento ai

riflessi determinati dal controllo della postura e dallo sviluppo del senso motorio; Capacità di esecuzione e di ascolto nella pratica individuale e collettiva, ossia livello di sviluppo dei processi di attribuzione di senso e delle capacità organizzative dei materiali sonori.

Avanzato

Intermedio

Base

Iniziale

Lì ……………………… ……………………..

IL DIRIGENTE SCOLASTICO IL PRESIDENTE DI COMMISSIONE

Prof.ssa Concetta Carrozza

… … … ...........................

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PROGRAMMAZIONE ANNUALE DELLE ATTIVITA’ CURRICULARI

ED EXTRASCOLASTICHE PER LE CLASSI AD INDIRIZZO MUSICALE

Anno Scolastico 2015/2016

Istituita con il D.M. 3/8/79, la sperimentazione musicale, oggi ordinaria, attuata presso l’Istituto

Comprensivo "G. Casalinuovo” – Catanzaro Sud, fortemente voluta dall’ex Dirigente Scolastica,

Prof.ssa Mariarosaria Antonelli e confermata dall’attuale Dirigente Scolastico, Prof.ssa Concetta

Carrozza, è giunta al ventitreesimo anno di attivazione, essendosi rivelata un'esperienza di alto

valore didattico e formativo.

Con l'istituzione del corso ad indirizzo musicale, la scuola offre alle famiglie la possibilità di

frequentare corsi di avviamento alla pratica strumentale tenuti da docenti qualificati, con una

organizzazione che si ispira al modello della Scuola Media annessa al Conservatorio: infatti, se da

un lato l'obiettivo specifico di questi corsi non è quello di formare dei "concertisti", dall'altro,

tuttavia, gli studi compiuti nel triennio della Scuola Media ad indirizzo musicale possono avere un

valore orientativo e propedeutico ad una eventuale prosecuzione degli studi musicali, preparando

gli allievi che lo desiderano a sostenere l'esame di ammissione in Conservatorio.

Gli alunni delle classi ad indirizzo musicale, frequentano le lezioni di musica in orario pomeridiano:

in aggiunta, quindi, alle 2 ore curricolari di Educazione Musicale, essi partecipano ad una lezione

collettiva di un'ora di Teoria e Solfeggio e ad un’ora individuale e/o per piccoli gruppi di strumento,

alternando la pratica esecutiva a momenti di ascolto partecipativo. Per accedere ai corsi ad

indirizzo musicale gli alunni sostengono una prova orientativo-attitudinale davanti ad una

commissione presieduta dal Dirigente Scolastico, dai docenti di strumento e da un docente di

Educazione Musicale: in base alle osservazioni effettuate la commissione potrà confermare o

meno la scelta dello strumento espressa dall'allievo all'atto dell'iscrizione ed eventualmente

suggerire una seconda scelta in base alle attitudini.

FINALITA’

La musica ha rivestito, nel corso degli ultimi anni, un ruolo sempre più importante negli interessi

dei giovani e delle loro famiglie, ampliando la propria capacità formativa attraverso la pratica

strumentale. Tale nuovo impianto organizzativo, introdotto ed ordinato dal D.M. 6 Agosto 99 n.

MINISTERO DELL’ISTRUZIONE DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA Istituto Comprensivo “Casalinuovo” Catanzaro Sud

Cod. mecc. CZIC86000N Cod. Fiscale 97061440794

Via Stretto Antico, 29 88063 Catanzaro Lido (Cz)

Telefax. 0961/32873

Web: www.iccasalinuovocatanzarosud.gov.it

E-mail:[email protected]

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201, permette di promuovere esperienze musicali più complete perché i contenuti dell’educazione

musicale sono arricchiti attraverso lo studio di uno strumento.

L’insegnamento strumentale infatti:

Integra il modello curricolare con percorsi disciplinari intesi a sviluppare, nei processi evolutivi

dell’alunno, unitamente alla dimensione cognitiva, la dimensione pratico-operativa, estetico-

emotiva, improvvisativo-compositiva;

Offre all’alunno, attraverso l’acquisizione di capacità specifiche, occasione di maturità logica,

espressiva, comunicativa, di sviluppo e orientamento delle proprie potenzialità, una più avvertita

coscienza di se e del modo di rapportarsi al sociale incentrata anche sulla ricerca e sul lavoro di

gruppo;

Fornisce ulteriore occasione d’integrazione e di crescita anche per gli alunni in situazione di

svantaggio, migliorandone il grado di autonomia e incrementando l’autostima.

Attraverso i corsi ad indirizzo musicale, che consentono l’insegnamento di quattro specialità

strumentali (chitarra, flauto, pianoforte e violino), l’ Istituto Comprensivo “G. Casalinuovo” risponde

così al vivo interesse musicale richiesto da tutti gli strati sociali del territorio di Catanzaro.

METODOLOGIA DELLA DIDATTICA

L'adozione di un curriculum di studio individualizzato consente all'allievo di valorizzare le proprie

effettive capacità sia nel caso di alunni con difficoltà di apprendimento che in quello di studenti

dotati di spiccate attitudini musicali; la varietà del repertorio utilizzato - colto, popolare -

corrisponde all'esigenza pedagogica di innestare il percorso didattico sulla "competenza musicale

di base" già acquisita; la pratica della musica d'insieme, oltre agli innegabili vantaggi tecnico-

musicali - affinamento del senso ritmico, della percezione armonica, possibilità di integrare alunni

con un differente livello di preparazione - sviluppa la socializzazione; la verifica critica della propria

preparazione in occasione, ad esempio, delle lezioni, dei saggi o della partecipazione a concorsi,

l'analisi dei successi e degli insuccessi riportati ed il loro rinforzo positivo - attraverso la lode e

l'incoraggiamento - migliorano la sicurezza e l'autostima.

.

OBIETTIVI

PADRONANZA DELLO STRUMENTO

Classe Prima, Seconda e Terza

1. Ricerca di un corretto assetto psico-fisico e coordinamento motorio.

2. Acquisizione di un metodo di studio sull’individuazione dell’errore e della sua correzione.

3. Applicazione della tecnica strumentale all’esecuzione di brani musicali.

COMPRENSIONE ED USO DEI LINGUAGGI SPECIFICI

Classe Prima, Seconda

1. Capacità di correlazione segno – gesto – suono.

2. Ascolto consapevole e rielaborazione del materiale sonoro.

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3. Autonoma decodificazione sullo strumento della notazione e simbologia musicale.

Classe Terza

1. Capacità di correlazione segno – gesto – suono.

2. Ascolto consapevole e rielaborazione del materiale sonoro.

3. Acquisizione, sviluppo ed autonoma decodificazione degli aspetti agogici, dinamici, timbrici ed

espressivi del linguaggio e della simbologia musicale.

CAPACITA’ PERFORMATIVA

Classe Prima, Seconda e Terza

1. Gestione e controllo del momento emotivo.

2. Accostare gli allievi all’ascolto consapevole degli altri soggetti nella pratica strumentale

d’insieme;

3. Capacità d’integrazione ed interazione all’interno delle formazioni strumentali;

4. Sviluppo della capacità mnemonica nei suoi aspetti più vari.

5. Presa di coscienza dell’esistenza di regole e della necessità ed utilità di rispettarle.

VALUTAZIONE

La valutazione quadrimestrale degli obiettivi didattici sarà espressa con un voto numerico che

riguarderà il livello di acquisizione della Padronanza tecnico-esecutiva, della musicalità ed

espressività. Altri sotto-obiettivi, specifici di ciascuna specialità strumentale, potranno integrare il

quadro complessivo della valutazione.

ORIENTAMENTO

I corsi sperimentali ad indirizzo musicale hanno un carattere formativo generale, ma possono

anche svolgere una funzione orientativa ai fini della prosecuzione degli studi musicali fornendo,

agli studenti in possesso di effettive capacità, una preparazione di base utile ad affrontare l'esame

di ammissione in Conservatorio. A questo riguardo, le seconde e terze classi potrebbero effettuare

visite guidate presso i Conservatori regionali per conoscere questa realtà scolastica particolare,

osservare ed ascoltare altri giovani allievi durante le lezioni, chiedere informazioni specifiche.

RAPPORTI SCUOLA FAMIGLIA

E' auspicabile un rapporto proficuo e costante tra docenti e genitori e la collaborazione di questi

ultimi nel controllo dell'impegno e dell'applicazione nello studio dei propri figli.

ATTIVITA’ CURRICULARI

CONTENUTI FONDAMENTALI

Postura corretta rispetto allo strumento musicale;

Coordinamento psico-fisico per il corretto dominio tecnico dello strumento;

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Decodificazione allo strumento attraverso abilità in ordine alla ritmica, metrica, agonica, dinamica,

timbrica ed armonica;

Acquisizione di un metodo di studio che individui l’autocorrezione;

Dare l’opportunità all’allievo di confrontarsi attraverso la pratica della musica d’insieme, eventuali

gruppi da camera e orchestra, con gli alunni delle classi superiori;

Valorizzazione delle eccellenze.

ATTIVITA’ EXTRASCOLASTICHE

APPUNTAMENTI E USCITE DIDATTICHE

Partecipazione a Concorsi e Rassegne Musicali bandite da Associazioni Musicali o Scuole in

campo sia regionale che nazionale;

Rapporti con il Territorio;

Disponibilità dell’Orchestra “Le Verdi Note” a manifestazioni organizzate dagli enti locali;

Solidarietà nei confronti di Enti Assistenziali che operano nel sociale;

Promozione delle nostre offerte didattiche nei confronti di altre istituzioni scolastiche;

Esperienze extrascolastiche con i nostri alunni come fruitori presso strutture artistiche: Teatri,

Conservatori, etc.

Possibili interazioni con il coro.

I Docenti

Chitarra Lomanno Vanessa

Flauto Mirabelli Daniela

Pianoforte Mottola di Amato Mariangelica

Violino Procopio Patrizia

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SCELTE ORGANIZZATIVE

Suddivisione dell’anno scolastico

Il collegio dei docenti ha deliberato la ripartizione dell’anno scolastico in due quadrimestri, al

termine di ogni quadrimestre si procede allo scrutinio e alla valutazione degli alunni. Il giudizio

sintetico ed analitico relativo ad ogni alunno è espresso nel Documento di valutazione che viene

illustrato alle famiglie in appositi incontri individuali.

Criteri di formazione delle classi prime della Scuola primaria e Secondaria di primo grado

Il Dirigente Scolastico, su conforme parere del Collegio dei Docenti, propone i i seguenti criteri

di formazione delle classi prime :

Classi eterogenee per quanto concerne le competenze degli alunni

Classi equilibrate, per la Scuola Secondaria di primo grado, considerando, nei

limiti del possibile, le istanze motivate dei genitori

Distribuzione equa dei ROM nelle varie classi dei singoli plessi per favorire il buon

inserimento di questi allievi ed evitare le classi ghetto

Nelle classi con alunni diversamente abili non più di 16/18 alunni

Tenere conto delle indicazioni fornite dai docenti del precedente grado di istruzione

Le nuove classi dovranno essere costituite da più gruppi di provenienze diverse.

Criteri generali per l’assegnazione dei docenti ai Plessi e alle classi

L’assegnazione dei docenti alle classi e ai plessi avverrà secondo i seguenti criteri:

Continuità didattica, salvo casi particolari di incompatibilità con docenti, genitori e alunni.

Graduatoria d’istituto compatibilmente con le risorse aventi titolo.

Particolari motivi didattici e ambientali.

Richieste dei docenti

Classi diverse ai docenti legati ad uno o più alunni da vincoli di parentela (entro il terzo

grado).

Valorizzazione di particolari competenze didattiche e risorse professionali in relazione al

POF.

Funzionamento dei Consigli di Intersezione - Interclasse - Classe

I Consigli di Intersezione, di Interclasse e di Classe per la loro composizione docenti-genitori,

rappresentano l’organismo collegiale per eccellenza in cui si può esprimere la partecipazione

democratica delle famiglie alla vita della scuola.

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In tale ottica sarà cura dei docenti incoraggiare tutte quelle forme di collaborazione che

consentono di sviluppare un rapporto solidale e costruttivo.

I Consigli di Intersezione e di Interclasse si riuniranno quattro/sei volte nel corso dell’anno

scolastico. (Vedi allegati 1 - 2 e 3).

I Consigli di Classe si riuniranno secondo quanto stabilito nel calendario delle attività (Vedi

Allegato 4).

Programmazione didattica

All’inizio dell’anno scolastico i docenti delle classi predispongono la programmazione didattica, che

esplicita il percorso formativo da relazione nel corso dell’anno scolastico. Tale programmazione è

coerente con le finalità e gli indirizzi dei Programmi Ministeriali e delle nuove Indicazioni

Nazionali.

Lingua straniera nella Scuola Primaria

L’insegnamento della lingua straniera (inglese) è previsto per tutte le classi della Scuola Primaria e

sarà impartito da un docente specialista e da docenti di classe specializzati. L’impegno orario da

destinare alla lingua straniera per ciascuna classe sarà di un’ora per le prime classi, di due ore per

le classi seconde e di ore tre per le classi terze, quarte e quinte.

Criteri di valutazione degli alunni

La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento

complessivo degli alunni.

La valutazione periodica e finale degli apprendimenti degli alunni e la certificazione delle

competenze da essi acquisite sarà espressa in decimi.

Saranno ammessi alla classe successiva, ovvero all’esame di Stato a conclusione del ciclo, gli

studenti che avranno ottenuto, con decisione assunta a maggioranza dal Consiglio di Classe, un

voto non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline.

Nel caso in cui l’ammissione alla classe successiva sarà comunque deliberata in presenza di

carenze, i docenti provvederanno ad inserire una specifica nota al riguardo nel documento

individuale di valutazione e a trasmettere quest’ultimo alla famiglia dell’alunno.

In sede di scrutinio intermedio e finale verrà altresì valutato il comportamento di ogni studente

(durante tutto il periodo di permanenza nella sede scolastica) anche in relazione alla

partecipazione alle attività e agli interventi educativi realizzati.

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La valutazione del comportamento, attribuita collegialmente dal Consiglio di Classe, concorrerà

alla valutazione complessiva dello studente e determinerà, se inferiore a sei decimi la non

ammissione agli esami conclusivi del ciclo. (Vedi Allegati).

Assicurazione alunni

All’inizio dell’anno scolastico gli alunni possono sottoscrivere la polizza assicurativa che copre i

danni derivanti dagli infortuni o quelli provocati a persone o cose. In caso di incidente o infortunio i

docenti provvedono a informare per iscritto la Presidenza che, a sua volta, presenta denuncia alla

Compagnia Assicurativa.

L’assicurazione è obbligatoria per poter partecipare alle visite guidate e al viaggio d’istruzione.

Partecipazione della Scuola a concorsi vari

Gli alunni potranno partecipare, previa disponibilità dei docenti di classe, alle proposte educative,

alle campagne e ai concorsi banditi da diversi enti pubblici e privati.

L’Ufficio di Dirigenza curerà la diffusione dei bandi e le modalità di partecipazione.

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ORARIO DI FUNZIONAMENTO DELLA SCUOLA

SCUOLA DELL’ I NFANZIA PLESSI CORVO E ARANCETO :

Da Lunedì a Venerdì dalle ore 8,00 alle ore 15,00

Sabato Libero

SCUOLA PRIMARIA PLESSI CORVO - ARANCETO:

CLASSI T.N.

Da Lunedì a Giovedì dalle ore 8,00 alle ore 13,30

Venerdì dalle ore 8,00 alle ore 13,00

Sabato Libero

CLASSI T.P

Da Lunedì a Mercoledì dalle ore 8,00 alle ore 16,30

Giovedi 8.13.30 venerdì 8.00- 13.00

Sabato Libero

PLESSO PASSO DI SALTO c/o Sede Centrale

TUTTE LE CLASSI

Da Lunedì a Giovedì dalle ore 8,15 alle ore 13,45

Venerdì dalle 8,15 alle ore 13,15

Sabato Libero

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO:

Da Lunedì a Venerdì dalle ore 8,00 alle ore 14,00;

Strumento Musicale da Lunedì a Venerdì dalle ore 14,00 alle ore 17,30

Sabato Libero

ORGANIZZAZIONE ORARIA

SCUOLA DELL’INFANZIA

Da lunedì a venerdì: orario antimeridiano dalle 8:00 alle 15:00

Le sezioni di Scuola dell’infanzia funzionano tutte ad orario normale.

Esperienze di sperimentazione e innovazione già svolte o in corso

Sperimentazione autonomia dall’a.s. 1998/99

Sperimentazione e attuazione della riforma della Scuola dell’Infanzia.

Nelle Scuole dell’infanzia, così come si dirà più diffusamente oltre, si pratica una particolare

organizzazione che prevede il funzionamento per cinque giorni alla settimana (dal lunedì al

venerdì) e un orario giornaliero dalle ore 8.00 alle ore 15.00.

Su richiesta dei genitori ed in presenza di almeno 18 alunni è prevista la possibilità della

permanenza degli alunni fino alle ore 16.00 e la frequenza nella giornata del sabato.

L'organizzazione di cui sopra risponde a principi organizzativi, metodologici, didattici e di tipo

sociale:

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consente una più efficiente ed efficace organizzazione delle scuole, in riferimento al lavoro per

laboratori e in riferimento agli spazi disponibili;

permette l’esercizio di processi didattici maggiormente calibrati sulle possibilità di tutti i

bambini;

consente tempi più distesi ed opportunità più articolate per i bambini in difficoltà di

apprendimento;

permette la composizione di gruppi di laboratorio meno pletorici, rispetto al gruppo sezione

(mediamente composto da 25/28 alunni)

risponde meglio alle esigenze (lavorative, organizzative, culturali, ecc.) del contesto sociale in

cui le varie scuole sono inserite.

Nei periodi in cui non è erogato il servizio mensa (per prassi, prime e ultime settimane dell’anno

scolastico), le Scuole dell’infanzia funzionano dalle ore 8.00 alle ore 13.00. In presenza di

richieste di frequenza anche del turno pomeridiano, sarà assicurato regolarmente il servizio

mediante appositi turni del personale.

Ambiti entro i quali sarà esercitata l’autonomia

Flessibilità dell’orario scolastico

Articolazione flessibile dei gruppi sezione

Insegnamenti integrativi facoltativi

Presenza di esperti esterni con impegno diretto o di tutoraggio

“La Scuola dell’Infanzia e i laboratori”

La caratteristica più significativa delle Scuole dell’infanzia è l’organizzazione per laboratori.

Tale impostazione ha recato notevoli contributi per il miglioramento dell’offerta formativa, sotto il

profilo pedagogico – culturale, metodologico – didattico, nonché sotto quello organizzativo-

gestionale.

Il modello per laboratori garantisce agli alunni uguali opportunità di fruizione dei tempi, degli spazi,

del materiale didattico; favorisce lo scambio di esperienze tra i docenti; consente l’integrazione

degli alunni con disabilità; determina, inoltre, il superamento del ruolo tradizionale dei docenti;

modifica profondamente lo stile di insegnamento; sollecita la ricerca di comuni codici operativi; dà

vita ad una intensa attività di collaborazione fra docenti e fra docenti e genitori.

Il progetto si caratterizza per:

o La flessibilità dei tempi: le scuole funzionano dalle ore 8.00 alle ore 15.00 con la

dilatazione della fascia di contemporaneità dalle ore 10.00 alle ore 13.00;

o La flessibilità degli spazi: in ogni plesso sono stati individuati e strutturati spazi all’interno e

all’esterno delle sezioni.

o La flessibilità del gruppo sezione: l’attività laboratoriale prevede un’ articolazione assai

flessibile dei gruppi (omogenei per età o livello di apprendimento).

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Di conseguenza, l’orario di servizio dei docenti risulta di 25 ore settimanali, più 2 ore mensili per

la programmazione. Delle 25 ore, 15 sono utilizzate per la contemporaneità.

Flessibilità dell’orario scolastico

Misura della riduzione: 15%

Sfere educative: tutte

Settimane su cui si opererà la riduzione: 33

Articolazione flessibile dei gruppi sezione

Organizzazione per laboratori

Laboratori: n. 4/6

Tempo destinato ai laboratori: 10 ore settimanali

Collocazione oraria dei laboratori: fascia contemporaneità

Gruppi di partecipazione: 13/15 alunni

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SCUOLA PRIMARIA

Aree disciplinari e monte ore settimanale per ogni disciplina

Aree Ore settimanali

Classe Prima Classe Seconda Classe Terza Classe Quarta Classe Quinta

Linguistico – Artistico - Espressiva

Italiano 9 8 7 7 7

L2 1 2 3 3 3

Musica 1 1 1 1 1

Arte-Immagine 1 1 1 1 1

Corpo – Movimento - Sport 1 1 1 1 1

Storico - geografico - sociale

Storia 2 2 2 2 2

Geografia 2 2 2 2 2

Matematico – Scientifico - Tecnologica

Matematica 6 6 5 5 5

Scienze e Tecnologia 3 3 3 3 3

Religione Cattolica

2 2 2 2 2

SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO

TEMPO NORMALE INDIRIZZO MUSICALE

Modulo 30 ore settimanali

Orario antimeridiano:

8,00 – 14,00

Modulo 33 ore di cui:

30 in orario antimeridiano (8,00 - 14,00)

3 in orario pomeridiano (14,00 - 17,30)

DISCIPLINA ORE DISCIPLINA ORE

ITALIANO 6 ITALIANO 6

STORIA E CITTADINANZA 2 STORIA E CITTADINANZA 2

GEOGRAFIA 2 GEOGRAFIA 2

SCIENZE MATEMATICHE 6 SCIENZE MATEMATICHE 6

INGLESE 3 INGLESE 3

FRANCESE 2 FRANCESE 2

TECNOLOGIA 2 TECNOLOGIA 2

ARTE E IMMAGINE 2 ARTE E IMMAGINE 2

MUSICA 2 MUSICA 2

EDUCAZIONE FISICA 2 EDUCAZIONE FISICA 2

RELIGIONE 1 RELIGIONE 1

INSEGNAMENTO INDIVIDUALE DI

STRUMENTO MUSICALE 1

MUSICA D’INSIEME 1

SOLFEGGIO 1

Totale 30 ore Totale 33 ore

I DOCENTI EFFETTUERANNO 18 ORE DI INSEGNAMENTO E LE ATTIVITÀ CURRICULARI SI SVOLGERANNO IN 60 MINUTI.

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AMPLIAMENTO DELL’ OFFERTA FORMATIVA: PROGETTI

La scuola con l’apporto delle competenze professionali del personale docente, con la

collaborazione delle famiglie e aprendosi a percorsi educativi che possono giovarsi di risorse sia

economiche che culturali provenienti dall’extrascuola, promuove l’ampliamento dell’offerta

formativa per mezzo dei seguenti progetti:

Scuola dell’Infanzia:

Progetto educativo annuale: “Gioiosa Mente a scuola:”

Per i bambini di tre anni:

“ Nati per leggere”

“ Le mani tutto fare”

Per i bambini di quattro anni:

“Mi muovo, gioco, mi diverto””

“ Sulle ali della fantasia”

Per i bambini di cinque anni:

“ Parla, gioca e… conta con me”

“ Una regione in movimento”

Scuola Primaria:

“Laboratorio informatico”

“Educazione e formazione musicale”

“Una regione in movimento”

Progetto manipolativo creativo “Aspettando il Natale”

Legger…mente

“ Creativamente insieme”

1.Animazione alla lettura

2.Natale in allegria

3.Raccontami una fiaba in lingua inglese

4.Recitare il Natale

5. Natale tra le stelle

6.Rappresentare il Natale

“L’inclusione scolastica degli alunni rom” (plesso Aranceto)

Progetto “Musica”

“Delf Prim ( alternanza scuola- lavoro)” ( Scuola primaria e Secondaria di primo grado)

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“Conoscere per …amare, rispettare, preservare” (Scuola Infanzia Primaria e Secondaria di

1°grado)

“ Cambridge” ( scuola primaria e secondaria di primo grado)

“Giochi matematici”

“Festa dell’albero, ma non solo…mettiamo radici”

“Valori in rete”

“Scuola a rischio” ( in attesa di finanziamento)

“Forte processo immigratorio” ( in attesa di finanziamento)

Progetto “Scuola Secondaria di 1° grado:

“Giochi matematici”

“Legalità”

”Apprendista Cicerone”

“Pari Opportunità “

Ambiente “Salute” (Scuola Infanzia- Primaria e Secondaria di 1° grado)

“Coloriamo il nostro futuro””

“Giochi Sportivi Studenteschi”

“Manifestazioni di Natale e Pasqua”

“ eTwinning”

“ Fisco e scuola”( classi terze)

“Gutenberg”

“Rugby” “Scuola a rischio” ( in attesa di finanziamento)

“Forte processo immigratorio” ( in attesa di finanziamento)

“Le opere di Misericordia corporali e spirituali”

Ai contenuti disciplinari individuati come blocchi tematici irrinunciabili, alle strutture stesse delle

discipline ed ai programmi ministeriali si affiancheranno attività diversificate:

Viaggio d’istruzione e visite guidate

Attività di Orientamento

Concorso musicale

Partecipazione a tutti quei concorsi che di volta in volta verranno proposti e ritenuti in linea con

le scelte educative e didattiche

Partecipazione a manifestazioni di interesse culturale

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LABORATORI c/o Sede Centrale

LABORATORIO DI CERAMICA

Le attività di ceramica stimolano la creatività e favoriscono la manualità, il senso della

proporzionale cognizioni di spazio e tempo, l’ordine, la precisione e aiutano a crescere a livello di

immagini mentali.

Creando e riproducendo oggetti, essi riescono a dare forme alla materia amorfa e nel futuro questo

potrà dare loro l’occasione di apertura di laboratori artigianali e l’avvio al mondo del lavoro.

LABORATORIO TEATRALE

Le attività teatrale permettono ai ragazzi di recuperare e potenziare non solo le abilità specifiche,

ma anche quelle trasversali.

Favoriscono il processo di crescita degli alunni, lo sviluppo della loro personalità, soprattutto per

quanto riguarda l’acquisizione di senso di collaborazione, capacità di autocritica e tolleranza nei

confronti degli altri.

Il laboratorio teatrale, inoltre, dà la possibilità agli alunni di esprimersi e di esprimere quanto, a

volte è sconosciuto a se stessi, nascosto agli altri e permettere di confrontarsi, di accettare gli altri,

di muoversi in una dimensione altamente culturale.

LABORATORIO SCIENTIFICO

((Attivato con il progetto B-1.A- FESR04- POR- Calabria-2011-1971)

Il contesto in cui oggi vivono i ragazzi cambia velocemente: le sollecitazioni, i modelli e le richieste

di cui sono oggetto indeboliscono le tradizionali motivazioni all’appredimento rischiando di limitare

lo sviluppo generale della persona nelle sue dimensioni di osservazione logica, creativa e

relazionale.

L’attuazione di un laboratorio scientifico, in questo senso, mette la scuola nelle condizioni di porsi

in una nuova prospettiva educativa, che possiede un’alta valenza formativa, poiché attribuisce un

significato motivante e definisce una prospettiva unitaria per ogni azione.

Il laboratorio, insomma, diventa il luogo educativo ideale per sviluppare le competenze, potenziare

le capacità di indagine ed osservazione con dei percorsi formativi alternativi.

L’acquisizione di una metodologia di indagine scientifica, quale metodo rigorosamente razionale di

conoscenza, pone, infine, gli studenti in grado di considerare criticamente affermazioni ed

informazioni, per giungere a convinzioni fondate e a decisioni consapevoli.

LABORATORIO MUSICALE

(Attivato con il progetto B-1.A- FESR04- POR- Calabria-2011-1971)

L’Istituzione del laboratorio Musicale vuole essere momento significativo e fulcro per la promozione

educativa e culturale musicale. In questo senso vuole raccogliere domande e bisogni, valorizzare

le risorse esistenti e sviluppare una progettualità in differenti direzioni: verso il mondo della scuola

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con l’intento di promuovere in insegnamento/apprendimento motivante, attivo, produttivo, critico ed

efficace da una parte. e dall’altra di fornire una costante, valida e qualificata formazione a quanti

impegnati nel delicato compito educativo-formativo, verso il mondo adolescenziale e giovanile,

offrendo spazi e occasioni di incontro con la musica in cui rispondere alle domande di

aggregazione e ai bisogni di esperienza culturale diretta, collettiva e autonoma.

In tale ottica il laboratorio cercherà di rispondere alla sempre più crescente richiesta di fruizione di

attività di musica d’insieme, e si adopererà per sostenere le attività della realtà orchestrale già

presente nella scuola “Le verdi Note”.

LABORATORIO INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI DISABILI

La nostra scuola è sensibile alle problematiche degli alunni disabili per i quali sono progettati e

realizzati percorsi formativi che facilitano la loro integrazione nella realtà non solo scolastica.

La normativa di riferimento , che sistematizza l'inserimento dei ragazzi in condizioni di disabilità

nella scuola dell'obbligo, in ottemperanza a quanto previsto dagli articoli 3.34 e 38 della

Costituzione, è costituita principalmente dalla legge n° 517/1977, dalla C.M. n° 258/1983, dalla

C.M. n° 250/1985, dalla L. 104/1992.

Integrazione per la nostra scuola vuol dire:

1. Organizzazione flessibile dell’attività educativa e didattica anche nell’articolazione delle classi, in

relazione alla programmazione didattica individualizzata.

2. Conoscenza dell’alunno attraverso un raccordo con la famiglia, con la scuola di provenienza e

con il servizio medico - riabilitativo. Particolare attenzione è rivolta alla collaborazione tra la scuola

e i servizi specialistici e sociali del territorio, condizione necessaria per l’esito positivo del processo

d’integrazione.

3. Attivazione all’interno del team docenti di momenti di progettazione condivisa. Il dialogo costante

e la condivisione degli obiettivi da parte della famiglia sono ritenuti elementi fondamentali per

l’attuazione del progetto educativo.

OBIETTIVI FORMATIVI

La scuola garantisce per l’alunno disabile una didattica individualizzata agganciata il più possibile

alla programmazione di classe.

Le forme di individualizzazione vanno da semplici interventi di recupero, di sostegno e

d’integrazione degli apprendimenti fino alla costruzione di un piano educativo personalizzato che

trovi momenti comuni di condivisione tra le abilità possedute dall’alunno in difficoltà e gli obiettivi

propri del programma di classe.

METODOLOGIA

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Gli insegnanti utilizzano tecniche specifiche che prevedono l’uso di rinforzi (modellaggio),

l’apprendimento attraverso l’imitazione (modellamento), il raggiungimento di soluzioni attraverso

tappe successive (concatenamento), tecniche di analisi del compito in sottobiettivi, di

generalizzazione delle abilità, tecniche di aiuto progressivamente attenuato e di tutoring.

Le modalità di lavoro prevedono attività di apprendimento:

in classe: gli insegnanti lavorano in compresenza con l’insegnante di sostegno per favorire l’azione

di recupero e verifica della programmazione o per sviluppare attività nella relazione sociale.

In gruppo: per avere la possibilità di affrontare la relazione ed potenziare la comunicazione.

Laboratori didattici e formativi: per favorire e semplificare il processo d'apprendimento e il

conseguente raggiungimento degli obiettivi indicati nel “Progetto Educativo Individualizzato”, per

alcuni alunni che presentano delle patologie particolarmente gravi, le attività didattiche, oltre che a

svolgersi in classe, vengono svolte anche in aule speciali dotate di particolari strumenti e sussidi.

ATTIVITA’ VARIE PROGRAMMATE

Le diverse attività che verranno svolte durante l’anno scolastico sono finalizzate all’integrazione

degli allievi con disabilità, con la classe attraverso un laboratorio misto. Le attività verranno

supportate dagl’insegnanti specializzati nel sostegno in collaborazione agli insegnanti curriculari.

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VISITE GUIDATE E VIAGGIO D’ISTRUZIONE

Le visite guidate e il viaggio d’istruzione sono momenti particolari ed intensi dell’attività scolastica,

fanno parte della complessa programmazione educativa - didattica dell’Istituto e offrono all’alunno

pluralità i esperienze dirette sul territorio.

Tali attività presuppongono una precisa e adeguata programmazione didattica predisposta in

maniera organica e completa.

Le proposte riguardanti le attività sono flessibili e integrabili di volta in volta, secondo gli scopi

didattici che si intendono perseguire

La preventiva programmazione delle visite consentirà di fornire agli alunni tutti gli elementi

conoscitivi e didattici per una ottimale fruizione della visita o del viaggio stesso.

I Consigli di classe e di interclasse ed i singoli docenti sono impegnati a predisporre, in occasione

delle visite guidate, il necessario materiale informativo sui luoghi che si intendono visitare.

A conclusione dei viaggi le esperienze maturate dovranno trovare opportuni momenti di riflessione

individuale e collettiva.

ACCOGLIENZA

In merito alla ricerca della massima efficienza nel servizio, l’Istituto si impegna a favorire i rapporti

con i genitori e l’accoglienza degli alunni attraverso le seguenti modalità: incontro all’inizio

dell’anno scolastico tra i docenti della Scuola dell’Infanzia e della Scuola Primaria e i docenti delle

V classi della Scuola Primaria e i docenti delle I classi della Scuola Secondaria di I Grado.

Le famiglie saranno convocate in riunione collegiale durante l’anno come da protocollo d’intesa.

Avendo il Collegio deliberato la divisione dell’anno scolastico, in quadrimestri, vengono rilasciate

valutazioni intermedie allo scopo di informare le famiglie sul comportamento degli alunni dal punto

di vista didattico - disciplinare. Il coordinatore di classe, i singoli insegnanti si fanno carico di

contattare i genitori con comunicazioni scritte o telefoniche, qualora ne sussista la necessità, come

nel caso di frequenti e ripetute assenze o di problemi disciplinari o di profitto.

Nella scuola dell’Infanzia è prevista l’ accoglienza in modo da garantire ai bambini nuovi iscritti un

inserimento graduale con un orario flessibile, che consente loro di abituarsi ai tempi, ai ritmi e alle

attività della giornata educativa.

Sono previsti inoltre, nella scuola secondaria di primo grado:

per le classi prime un’azione di accoglienza all’interno della quale verrà effettuata un

anamnesi dell’alunno per delinearne un profilo completo. Verranno inoltre effettuati test

d’ingresso per verificare le reali conoscenze di base;

un confronto di esperienze tra gli alunni delle prime classi e quelli delle terze.

Le risultanze dell’indagine saranno utilizzate dal Consiglio di classe nel momento della

programmazione e quindi della scelta degli interventi didattici.

Per la eventuale presenza di alunni di altre etnie, il nostro Istituto si soffermerà sull’importanza

dell’inserimento degli stessi, che comporta modificazioni importanti e significative a livello di

costruzione dell’identità; al fine di favorire tale inserimento, l’Istituto modulerà la programmazione

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secondo i criteri successivamente definiti in quanto si ritiene che la presenza nella scuola di alunni

di etnie diverse costituisce un contributo importante per una educazione aperta e multiculturale,

finalizzata alla conoscenza e al confronto di mondi diversi e quindi alla convivenza.

Il disagio esistenziale e le problematiche legate all’età e alle situazioni personali e ambientali

saranno controllati da un sistema di relazioni positive sia in ambito scolastico che extrascolastico,

anche con l’intervento di specialisti da richiedere all’A.S.P. e/o agli Ordini Professionali.

INIZIATIVE DI CONTINUITA’

CONTINUITA’ SCUOLA INFANZIA E SCUOLA PRIMARIA

Obiettivi Educativi

- Favorire una prima conoscenza del nuovo ambiente scolastico e del personale educativo

- Creare aspettative positive verso l’ingresso nella Scuola Primaria cercando di cancellare le

ansie che il passaggio può generare

- Sviluppare fiducia nelle proprie capacità

Articolazione del progetto

I Fase: Progettazione dei contenuti

II Fase: I bambini di cinque anni si recheranno nella Scuola Primaria, dove saranno accolti dagli

alunni delle classi prime, per ritrovare i vecchi amici e lavorare ancora con loro; conoscere

la nuova scuola; ricevere consigli.

III Fase: Gli alunni delle classi prime si recheranno presso la scuola dell’Infanzia per svolgere

attività programmate

Metodologia

Approccio ludico per socializzare e consentire l’avvio di dinamiche relazionali che rappresentano

la base per impostare l’attività didattica di gruppo con i coetanei e non.

Attività: (dicembre / maggio)

- Canti natalizi per coro di animazione per la Messa comunitaria del Santo Natale

- Attività di tutoraggio dei bambini più grandi verso i piccoli (es. costruire la pagina di un

quadernone).

- Approccio al giardinaggio e/o con giochi per la socializzazione e la conoscenza reciproca dei

bambini.

- Attività grafico-pittoriche-manipolative.

Destinatari

Docenti e alunni delle ultime classi della Scuola dell’Infanzia e delle classi prime e quinte della

Scuola Primaria dei vari plessi dell’Istituto.

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CONTINUITA’ SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO

Criteri fondamentali:

Le attività di accoglienza coinvolgeranno tutti gli insegnanti delle prime classi della Scuola

secondaria di 1° grado.

- Presentazione della struttura scolastica;

- Illustrazione dell’offerta formativa;

- presentazione delle regole della nuova comunità scolastica;

- Visita ai laboratori scientifico- artistico- informatico- musicale.

In ogni disciplina verranno programmate attività didattiche finalizzate allo sviluppo delle capacità

di relazione tra i ragazzi, per far crescere gruppi classe collaborativi in cui ogni studente possa

inserirsi in modo sereno e attivo.

Saranno predisposti ambienti accoglienti, relazioni rassicuranti, attività in comune tra gli alunni

delle classi ponte e momenti d’incontro e condivisione, affinché si realizzi un’effettiva continuità,

individuando strategie cognitive che sviluppino in un processo educativo continuo, le competenze

trasversali e disciplinari e costruendo attività che consentano agli alunni di quinta elementare di

sperimentare la collaborazione con i compagni e i docenti della scuola secondaria di I° grado.

Sarà inoltre fondamentale l’interazione tra insegnanti, alunni, genitori, per superare le ansie

d’ingresso nel “nuovo” e prevenire forme di disadattamento e /o difficoltà.

La continuità si realizza attraverso un’attenta collaborazione fra la scuola e il territorio,

coinvolgendo le famiglie nei percorsi formativi e nelle attività scolastiche.

Soggetti coinvolti:

Insegnanti delle quinte classi della Scuola Primaria dell’Istituto, alunni delle classi quinte, docenti

della Scuola Secondaria di 1° grado, famiglie degli alunni interessati al passaggio.

ORIENTAMENTO

Finalità:

In una società in continua trasformazione, in cui l’individuo deve essere in grado di seguire i rapidi

mutamenti anche nell’ambito lavorativo, oltre alle competenze disciplinari è importante che la

scuola favorisca lo sviluppo di una forma mentis “aperta”, razionale e creativa nello stesso tempo.

Obiettivi generali:

- Guidare lo studente a prendere atto delle proprie caratteristiche evidenziate attraverso la

valutazione scolastica;

- Facilitarlo nell’integrazione delle informazioni ricevute;

- Analizzare i modelli di “identificazione professionale”dei genitori ed il piano delle aspettative

familiari;

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- Aiutarlo a ipotizzare futuri percorsi scolastici che siano realistici e congruenti con il,livello di

capacità del soggetto, rispetto alle difficoltà e all’impegno della scuola oggetto di scelta;

- Coinvolgere i genitori nel processo di scelta.

Abilità da perseguire:

- Curiosità: capacità di esplorare nuove opportunità di apprendimento;

- Perseveranza. capacità di continuare ad impegnarsi, nonostante ostacoli e difficoltà;

- Flessibilità: capacità di cambiare atteggiamenti;

- Ottimismo: capacità di considerare nuove opportunità come possibili e perseguibili;

Classi coinvolte: Sez. A- B- C- D - E – F

Attività di Orientamento

(Ott.- Nov) - Dibattiti in classe a cura dei coordinatori di classe e della referente.

- Incontri preliminari con le famiglie degli alunni delle classi terze.

(Nov. – Dic.) - Contatti con tutti gli Istituti Superiori del territorio.

Orientamento Day: Tre giornate dedicate agli incontri con i docenti dei Licei, Istituti Tecnici e

Professionali. Ogni Istituto invitato potrà organizzare uno stand nei locali a

disposizione del nostro Istituto, per dare informazioni sul percorso formativo con

l’ausilio di video-deplians o altro materiale idoneo agli alunni delle terze classi e

ai rispettivi genitori.

(Dic.- Gen.2016) - Gli Istituti che ritengono necessario continuare l’orientamento in modo più

specifico nella propria scuola, inviteranno gli allievi a frequentare, per una

settimana dei laboratori tecnico-pratici (es. Disegno e Rilievo tecnico per

l’Istituto Geometra, Astronomia e Fisica per il Liceo Scientifico ecc.)

- Adesione delle classi terze ad alcuni progetti on line di Orientamento indetti

dalla Regione Calabria oppure dal Miur.

- Gli allievi con scarsa motivazione per lo studio avranno l’opportunità di fare

orientamento con i rappresentanti di alcuni corsi regionali ad indirizzo tecnico-

professionale.

- Per il percorso continuità-orientamento, alcuni allievi delle classi terze con

capacità comunicative e relazionali idonee, visiteranno sia le Scuole Primarie

del nostro Istituto, sia quelle paritarie, per illustrare il POF della Scuola

Secondaria di 1° grado, agli allievi delle quinte classi

(Gen-Feb.2016) - Incontro dei coordinatori di classe e della referente dell’Orientamento con i

genitori degli alunni delle classi terze, per dare ulteriori informazioni sulle

modalità dei consigli orientativi.

- Somministrazione di questionari a risposta aperta, per valutare in termini di

gradimento, l’organizzazione e la metodologia educativo-didattica del progetto

Orientamento.

- Possibilità in itinere di integrare il progetto con altre attività orientative

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INCLUSIONE ALUNNI CON BES

La Direttiva ministeriale 27/12/2012 “Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi

speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica” delinea e precisa la strategia

inclusiva della scuola italiana, al fine di realizzare appieno il diritto all’apprendimento per tutti gli

alunni e gli studenti in situazione di difficoltà.

L’area dello svantaggio scolastico, che racchiude problematiche diverse, viene indicata dal

legislatore come area dei Bisogni Educatici Speciali. Vi sono comprese tre grandi sottocategorie:

- alunni con disabilità

- alunni con disturbi specifici dell’apprendimento

- alunni che presentano uno svantaggio di tipo socio-economico, linguistico, culturale.

Per tutte queste differenti problematiche è d’obbligo, secondo la legge 170/210, espressamente

richiamata alla direttiva, concretizzare nell’ambito di ogni istituzione scolastica i principi di

personalizzazione dei percorsi di studio, già enunciati dalla legge 53/2003, nella prospettiva della

“presa in carico” degli alunni con BES da parte di ciascun docente curricolare e di tutto il team di

docenti.

D’altro canto “la personalizzazione degli apprendimenti, come richiamato dalla Circolare

Ministeriale n. 2563 del 22.11.2013, la valorizzazione delle diversità, nella prospettiva dello

sviluppo delle potenzialità di ciascun alunno sono principi costituzionali del nostro ordinamento

scolastico recepiti nel DPR 275/99, laddove è detto che nell’esercizio dell’autonomia didattica le

istituzioni scolastiche possono adottare tutte le forme di flessibilità che ritengono opportune e tra

l’altro: l’attivazione di percorsi didattici personalizzati, nel rispetto del principio generale

dell’integrazione degli alunni nella classe e nel gruppo.”

L’impegno programmatico del nostro Istituto, in linea con i recenti documenti normativi in tema di

inclusione e integrazione, per il corrente anno scolastico, sarà quello di offrire concrete opportunità

di conoscenza, sviluppo e socializzazione a tutti e a ciascun alunno e di rivolgere un’attenzione

particolare agli alunni con Bes.

Alunni disabili

Il nostro Istituto accoglie da sempre un numero cospicuo di alunni con disabilità con esigenze

diverse, dunque essenziale ed indispensabile è l’accoglienza serena ed ospitale.

L’Istituto si è sempre avvalso di quelle figure professionali utili ad appagare le esigenze di tutti gli

alunni, con particolare riferimento a quelli con disabilità.

Ai docenti di classe compete una responsabilità diretta nei confronti dell’alunno con disabilità, per

garantire la cura del percorso didattico individualizzato e l’effettiva integrazione dell’alunno nella

classe; essi devono inoltre realizzare una concreta integrazione professionale con l’insegnante di

sostegno, che a sua volta assumendo la contitolarità della classe, oltre ai compiti di coordinamento

e di diretto intervento con l’alunno, è corresponsabile delle azioni predisposte per la generalità

degli allievi e partecipa a pieno titolo alle attività di programmazione e di valutazione per tutti gli

alunni della classe ( art.315 TU, art.10 OM n.80/95, art.13 O.M. n.266/97).

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La rete formata da docenti specializzati nel sostegno e curriculari, i genitori, l’équipe socio-

psicopedagogica e il personale A.T. A , assolvono al compito di organizzare il lavoro educativo -

didattico dell’alunno in difficoltà e di garantire tutti quegli interventi indispensabili per maturare il

processo evolutivo .

Tutto questo al fine di promuovere lo sviluppo integrale della persona e l’acquisizione di tutte

quelle abilità e comportamenti che permettono di vivere nel sociale con una propria identità, in

modo attivo e integrale.

Nell’ambito della programmazione si procederà innanzitutto ad organizzare l’accoglienza tenendo

presente che un ambiente nuovo può causare agli alunni vari tipi disagio: ansia, paura e

disorientamento.

A tal fine è fondamentale creare un’atmosfera tranquilla e rassicurante, di accettazione delle

diversità , intesa come momento di crescita comune.

Si sottolinea, l’importanza e l’inscindibilità dei nessi tra sfera socio-affettiva, cognitiva e

psicomotoria per un armonico sviluppo.

Gli obiettivi scaturiranno dopo una successiva ed attenta analisi dei bisogni:

Rafforzare la motivazione;

Migliorare il grado di autonomia;

Incrementare l’autostima.

Favorire i processi di socializzazione, lo spirito di collaborazione, sviluppare il senso di

appartenenza al gruppo classe;

Far acquisire un proficuo metodo di lavoro;

Acquisire il rispetto delle regole.

In riferimento agli obiettivi specificamente cognitivi, in caso di disabilità medio - grave o grave, si

farà riferimento alle seguenti abilità:

- grosso-motorie;

- fini-motorie;

- prescrittura;

- cognitive;

- autonomia personale;

- interpersonali e conoscenza di sé.

In caso di disabilità lieve si farà riferimento agli obiettivi della classe adattati all’allievo.

Le metodologie, oltre che avvalersi dei laboratori e delle attrezzature presenti nella scuola, si

arricchiranno dell’uso di strumenti informatici, in base alla convinzione che l’interesse suscitato da

questi mezzi favorisca il processo educativo ed attivi quei meccanismi di comprensione facilitata

proprio dell’operare partendo dal concreto e dalla manualità propedeutici ai processi logici più

complessi.

Al fine di svolgere una produttiva programmazione è necessaria la frequenza di tre quarti

dell’orario annuale. Per casi eccezionali, le istituzioni scolastiche possono autonomamente stabilire

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motivate deroghe al suddetto limite.(art.316 del D.Lvo 16.4.1994, n.297; art.14 comma 1 lettera c

legge 5 febbraio 94 n°104)

Nello svolgimento delle attività di sostegno verranno utilizzati dei sussidi specifici in dotazione nella

scuola.

La valutazione rappresenta lo strumento con il quale è possibile verificare, durante un processo

didattico, l’adeguatezza delle scelte fatte per perseguire gli obiettivi dell’insegnamento e per

controllare il livello di apprendimento degli studenti.

Per la valutazione degli alunni con disabilità si dovrà tenere conto, oltre che del comportamento,

anche delle attività svolte sulla base del Piano Educativo Personalizzato (PEI), calibrato sui

bisogni formativi di ciascun alunno disabile.

Inoltre si prevede, per gli alunni con disabilità, la predisposizioni di prove di esame differenziate,

corrispondenti agli insegnamenti impartiti e idonei a valutare il progresso dell’alunno in rapporto

alle sue potenzialità e ai livelli di apprendimento iniziali. (ved. allegato Ordinanza Ministeriale 21

maggio 2001, n.90)

I docenti specializzati nel sostegno , a norma dell’art. 315, comma quinto , del D.Lvo n.297/1994,

fanno parte del Consiglio di Classe e partecipano, pertanto , a pieno titolo alle operazioni di

valutazione, con diritto di voto per tutti gli alunni della classe.

Alunni con D.S.A

E’ importante precisare che i DSA non presentano carenze nelle capacità intellettive, ma solo nelle

abilità di tipo strumentale e che i disturbi specifici di apprendimento interessano alcune specifiche

abilità dell’apprendimento scolastico in un contesto di funzionamento intellettivo adeguato all’età

anagrafica. In tali disturbi sono coinvolte: l’abilità di lettura, di scrittura e di fare i calcoli. Sulla base

dell’attività interessata dal disturbo, i DSA assumono una denominazione specifica: dislessia

(lettura), disgrafia e disortografia (scrittura), discalculia (calcoli)

Nella nostra scuola è stato certificato un caso di alunno con DSA, per il quale i docenti di classe si

sono attivati per elaborare un Piano Didattico Personalizzato adeguato e per attuare le misure

compensative e dispensative previste dalla legge.

Le misure compensative (es. videoscrittura con correttore ortografico e sintesi vocale, calcolatrice,

registratore, ecc.) rappresentano un rinforzo che aiuta l’alunno a superare le sue difficoltà,

operando più agevolmente.

Le misure dispensative, invece, sono strumenti di supporto non di potenziamento, in quanto

riducono il carico, ma non aumentano le competenze (es. tempi più lunghi per prove scritte e per lo

studio, assegno di compiti a casa in misura ridotta).

Per una corretta impostazione della progettazione educativa per l’alunna con DSA, saranno attivati

proficui rapporti con la famiglia e con le strutture socio-sanitarie del territorio.

Alunni svantaggiati

Le diverse forme di svantaggio e di insuccesso scolastico possono essere determinate da

condizioni sfavorevoli di natura culturale e sociale, deprivazioni affettive, culturali, economiche,

linguistiche, che possono influire negativamente sullo sviluppo e sul ritmo di apprendimento degli

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alunni. Nei confronti degli alunni svantaggiati, la scuola metterà in atto interventi mirati, integrati ed

armonici nelle finalità, nei contenuti e nelle metodologie, allo scopo di ridurre lo svantaggio socio-

culturale che li caratterizza. Gli alunni saranno aiutati e seguiti per potenziare la loro autostima e

motivarli allo studio.

Alunni stranieri e di etnie diverse

Per quanto riguarda gli alunni stranieri e di etnie diverse, la nostra scuola si soffermerà, come già

detto, sull’importanza dell’inserimento degli stessi nelle diverse classi, che comporta modificazioni

importanti e significative a livello di costruzione dell’identità:

Cambiamento dello spazio geografico;

Cambiamento delle abitudini e dei riferimenti culturali quotidiani;

Cambiamento status socio-economico;

Cambiamento dello spazio linguistico.

Pertanto, le nostre proposte di accoglienza saranno rivolte a :

migliorare le relazioni con le famiglie immigrate;

favorire il bilinguismo “equilibrato”;

incoraggiare l’approccio di tipo interculturale.

Come previsto dalla Circolare Ministeriale n. 8 del 6 /3 /2013 e la Direttiva Miur del 27 dicembre

2012, per concretizzare l’impegno che la scuola ha assunto per favorire l’inclusione degli alunni

con BES, sarà elaborata, aggiornando successivamente il POF, una progettualità articolata

attraverso la stesura di un PAI (Piano Annuale dell’Inclusività) redatto dal GLI (Gruppo di Lavoro

Inclusione), che verrà approvato dal Collegio dei docenti nel mese di giugno e trasmesso nei tempi

previsti al GLIR (Gruppo di Lavoro Inclusione Regionale).

RAPPORTI SCUOLA FAMIGLIA

La scuola e la famiglia perseguono obiettivi comuni che possono essere riassunti nella formazione

completa della personalità dell’alunno. Il raggiungimento di tale finalità presuppone che tra scuola

e famiglia si instauri uno stretto rapporto di collaborazione, anche allo scopo di evitare la

sovrapposizione, con effetti assai negativi, di interventi formativi non univoci ed in alcuni casi del

tutto contrastanti.

Per agevolare ed estendere tali rapporti, gli incontri collegiali dei docenti con tutti i genitori degli

alunni si avranno a conclusione della riunione del Consiglio di Intersezione per la Scuola

dell’Infanzia e del Consiglio di Interclasse per la Scuola Primaria.

I rapporti individuali, su richiesta della famiglia o della scuola, si terranno durante gli incontri di

programmazione e/o durante le ore libere dall’attività frontale dei docenti.

Sono previsti incontri regolari nell’ambito dei Consigli di classe e colloqui individuali, che, in modo

meno formale, permettono di costruire una relazione Scuola - Famiglia che facilita e rende efficace

il percorso formativo dell’alunno.

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Alla fine del 1° e 2° quadrimestre i docenti incontrano i genitori degli alunni per la consegna delle

schede di valutazione, per informarli dell’’andamento didattico dei loro figli, per rilevare eventuali

difficoltà incontrate ( motivazionali, cognitive, ecc ) e stabilire tramite un produttivo confronto,

strategie d’intervento.

SPORTELLO AMICO

Nell’ambito dei servizi di prevenzione del disagio giovanile e per il sostegno psicologico agli

studenti, sarà attivato dall’Istituto il Centro di informazione e consulenza curato da esperti esterni

nominati dal Dirigente Scolastico.

Lo sportello funzionerà un giorno a settimana nell’Aula Magna della sede centrale dell’Istituto.

FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO

L’aggiornamento professionale dei docenti è un importante elemento di qualità del servizio

scolastico. Nel corso dell’anno, sulla base delle direttive ministeriali ed in coerenza dei piani

provinciali, regionali e nazionali, la scuola assumerà l’impegno dell’organizzazione e della gestione

finanziaria dei progetti di aggiornamento deliberati dal Collegio dei docenti.

L’organizzazione, la gestione e il relativo preventivo di spesa saranno dettagliatamente indicati in

ciascun progetto.

Le attività di aggiornamento dovranno avere quale obiettivo irrinunciabile quello di contribuire al

miglioramento qualitativo dell’azione formativa e didattica. In particolare dovranno aderire ai

seguenti criteri:

a) Stretta attinenza alle problematiche della scuola (metodologie innovative, didattica

connessa agli ambiti disciplinari e ai campi di esperienza, psicologia dello sviluppo,

organizzazione della Scuola dell’Infanzia, primaria e secondaria di 1° grado, politica

scolastica, autonomia, sperimentazione, ecc.);

b) possibilità concreta di trasferimento nei processi di insegnamento /Apprendimento.

All’interno di tali criteri, si avrà riguardo alle seguenti priorità:

1. attività deliberate e realizzate dal Collegio dei Docenti;

2. attività realizzate direttamente dall’Ufficio Scolastico Regionale per la Calabria, dal

Ministero dell’ Istruzione, dell’Università e della Ricerca.

3. attività realizzate da organizzazioni professionali o sindacali.

La partecipazione ad attività esterne alla Scuola deve essere autorizzata dal Dirigente Scolastico.

Per l’anno scolastico 2015/2016 sono riservate alle attività di aggiornamento da svolgere all’interno

della Scuola fino a 30 ore.

- Convegno/Formazione “Il disagio giovanile e le nuove forme di devianza: come prevenirlo e

come intervenire” organizzato in collaborazione con l’Ordine degli Avvocati di Catanzaro.

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- Corso di formazione “Come salvare i bambini dal soffocamento”, organizzato in collaborazione

con l’Associazione Mogli Medici Italiani (A.M.M.I di Catanzaro)

Saranno organizzati anche corsi di formazione in rete sia con le scuole paritarie, sia con le scuole

secondarie di primo e secondo grado del territorio.

ATTIVITÀ CONNESSE CON IL FUNZIONAMENTO DELLA SCUOLA

Alle attività funzionali all’insegnamento di cui al punto 3, dell’art. 42, del CCNL 4 agosto 1995,

integrato dagli artt. 24 e 25 del CCNL 26 maggio1999, sono destinate fino ad un massimo di 80

ore, calcolate su base annua. Restano escluse, ovviamente, dalle 80 ore le riunioni settimanali

previste dalla l. 148/90, i rapporti individuali con le famiglie, lo svolgimento degli scrutini e degli

esami, la compilazione degli atti relativi alla valutazione.

Dal monte ore di cui sopra, 40 ore sono destinate alle riunioni del Collegio dei Docenti e delle sue

articolazioni e n. 40 ore ai Consigli di Classe / Interclasse / Intersezione e ai rapporti Scuola –

Famiglia di tipo collegiale ed individuale.

MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL POF

Un piano di offerta formativa non può ovviamente prescindere da un’ attenta e costante azione di

verifica e di valutazione allo scopo di convalidare, migliorare o correggere l’attività programmata

attraverso la risposta di ogni alunno. Un sistema di accertamento dei risultati di apprendimento ed

educativi è infatti necessario per poter valutare la qualità complessiva del servizio scolastico;

riteniamo che la definizione degli esiti formativi risulti operazione molto complessa in quanto

condizionata da fattori extra-scolastici (ambiente socio-culturale, competenza degli allievi……) e in

quanto articolata su livelli di risultato (conoscenze, abilità, esiti educativi) di conseguenza terremo

conto dei suddetti condizionamenti, e articoleremo l’impianto valutativo sulla verifica degli

apprendimenti e sul controllo dei risultati formativi:

Partecipazione, motivazione, disponibilità, autonomia, socializzazione, assunzione di

responsabilità, maturazione del senso del dovere, crescita personale.

Inoltre, si procederà ad un continuo lavoro di analisi della programmazione educativa attento a

verificare:

La coerenza tra l’enunciazione dei principi e l’azione educativo-didattica;

La trasparenza dei percorsi didattici e delle modalità di lavoro;

La negoziazione delle scelte educative ed organizzative tra scuola e utenza.

Verifiche e valutazione non saranno mai comunque mera considerazione dell’allievo in uscita, ma

tenderanno anche e soprattutto a favorire e ad indirizzare continue azioni di miglioramento

dell’offerta formativa, segnalandone, se è il caso, anche eventuali disfunzioni in rapporto ai

seguenti criteri di una scuola di qualità:

a) Flessibilità modulare: l’offerta formativa in rapporto alle esigenze ed alle intenzionalità

individuali entro un quadro unitario.

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b) Integrazione: situare l’offerta formativa nella comunità locale.

c) Responsabilità: controllare l’identità progettuale, culturale, organizzativa, didattica,

gestionale e finanziaria.

Gli strumenti di analisi qualità saranno:

a) qualitativi: interviste, questionari, raccolta di esperienze, brain-storming

b) quantitativi: schede rilevazione, documentazioni.

Essi verranno individualizzati come indicatori dell’efficacia-efficienza del servizio erogato dalla

scuola, consentiranno di prendere coscienza dei punti di forza e dei suoi punti di debolezza e

quindi di intervenire per eliminare quei fattori che ne potrebbero limitare la qualità .La concreta

realizzazione di quanto previsto nel P.O.F. richiederà azioni di coordinamento, di monitoraggio, di

verifica in itinere e finale e controllo in una scuola che sia oltre che efficace, piacevole.

Un sistema di controllo esterno è stato già avviato con l’ I.N.VA.L.S.I .

VALUTAZIONE DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA

La scuola verifica annualmente la propria funzionalità e validità dell’offerta formativa con la

proposta di questionari da sottoporre ai docenti miranti a rilevare dati e informazioni utili a prendere

coscienza del proprio operato della propria professionalità e di se stessi. Per l’utenza esterna essa

affiderà alle componenti dei genitori la compilazione di un questionario finale di valutazione

dell’opera dell’attività didattiche e di rivelazione del grado di soddisfazione e li stimolerà a rendersi

disponibili alla collaborazione con la scuola rilevando eventuali nuovi bisogni. Sulla base

dell’analisi dei risultati, si potrà procedere alla messa a punto di nuovi strumenti di verifica e ad una

eventuale revisione del P.O.F nella direzione di una maggiore efficacia.

DIMENSIONE PUBBLICA DEL POF

Bacheca della scuola: Il piano dell’offerta formativa è affisso alla bacheca dell’Istituto. L’Ufficio di

Presidenza, la Segreteria ed i singoli plessi, hanno a disposizione una copia cartacea e una su

supporto informatico.

Sito Internet: L’Istituto ha realizzato il proprio Web all’indirizzo: www.iccasalinuovocatanzarosud.it

Collegio dei Docenti con delibera n°20 del 06/10/2015

Consiglio d’ Istituto con delibera n°60 del 13/10/2015

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ALLEGATO 1

CALENDARIO DEGLI INCONTRI DI PROGRAMMAZIONE

DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA

Le date degli incontri di programmazione della scuola dell’Infanzia sono di GIOVEDI nelle seguenti

date.

SETTEMBRE 24

OTTOBRE 29

NOVEMBRE 26

GENNAIO 28

FEBBRAIO 25

MARZO 31

APRILE 28

MAGGIO 26

Gli incontri di programmazione si terranno nel plesso “ Corvo” con orario 15,00 / 17,00.

SCUOLA DELL’INFANZIA

RAPPORTI SCUOLA - FAMIGLIA

Date e modalità per lo svolgimento degli incontri Scuola - Famiglia:

NOVEMBRE giovedì 19

GENNAIO giovedì 21

MARZO giovedì 24

MAGGIO giovedì 05

Il Consiglio di Intersezione si riunirà dalle ore 15,00 alle ore 16,00; i genitori degli alunni

saranno ricevuti dalle ore 16,00 alle ore 18,00.

Il Dirigente Scolastico

Prof.ssa Concetta Carrozza

MINISTERO DELL’ISTRUZIONE

DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA

Istituto Comprensivo

“ Casalinuovo ” Sud

Catanzaro

88063 Catanzaro Lido (CZ)

Via Stretto Antico, 29

Tel. 096132873

Fax 096132873

Cod. Mecc.: CZIC86000N

C.F. : 97061440794 E-mail [email protected]

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ALLEGATO 2

CALENDARIO DELLA PROGRAMMAZIONE SCUOLA PRIMARIA

ANNO SCOLASTICO 2015 / 2016

Per come previsto dall’art. 9 della legge 148 / 90, la programmazione didattica, per l’anno

scolastico 2015 / 2016, si terrà secondo il calendario di cui appresso che s’intende di

massima e che può subire variazioni.

Gli incontri di programmazione si terranno settimanalmente, , TUTTI I GIOVEDI, dalle ore

15,30 alle ore 17,30 per il plesso “Passo di Salto” e 16,30 – 18,30 per i plessi Aranceto e

Corvo che effettueranno i rientri pomeridiani.

I docenti in servizio su più classi suddivideranno le ore nelle classi di competenza.

Eventuali permessi o ritardi giustificati saranno recuperati in giornate indicate dalla Dirigente

Scolastica.

Le riunioni si terranno presso i locali delle rispettive sedi di servizio.

Il Dirigente Scolastico

Prof.ssa Concetta Carrozza

MINISTERO DELL’ISTRUZIONE

DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA

Istituto Comprensivo

“ Casalinuovo ” Sud

Catanzaro

88063 Catanzaro Lido (CZ)

Via Stretto Antico, 29

Tel. 096132873

Fax 096132873

Cod. Mecc.: CZIC86000N

C.F. : 97061440794 E-mail [email protected]

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ALLEGATO 3

CALENDARIO DELLE RIUNIONI DEI CONSIGLI D’INTERCLASSE

ANNO SCOLASTICO 2015 / 2016

Le riunioni dei consigli di Interterclasse / plesso e gli incontri collegiali con le famiglie per l’anno scolastico

2015/ 2016, sulla base di quanto deliberato dal Collegio dei docenti in merito alla programmazione delle

attività finalizzate al funzionamento e tenuto conto delle riunioni già effettuate, avverranno secondo il

seguente calendario che s’intende di massima e che potrà subire variazioni che saranno tempestivamente

comunicate:

MARTEDI 20 OTTOBRE

GIOVEDI 26 NOVEMBRE

GIOVEDI 04 FEBBRAIO 2016

MERCOLEDI 10 FEBBRAIO consegna delle schede di valutazione

GIOVEDI 28 APRILE 2016

GIOVEDI 26 MAGGIO 2016

GIUGNO 2016 consegna delle schede di valutazione

ORARIO DI CONVOCAZIONE

1. .I Consigli d’Interclasse nei plessi Aranceto e Passo di Salto (sede Scuola media) con la presenza dei

rappresentanti dei genitori, si riuniranno di giovedi dalle ore 16,00 alle ore 17.00.

Le classi di Scuola primaria dei plessi Passo di Salto ( ubicate a Corvo) e Plesso Corvo si riuniranno

con i rappresentanti dei genitori dalle ore 15,30 alle ore 16.30

2. Gli incontri con i genitori di tutti gli alunni delle scuole di Aranceto e Passo di Salto(sede scuola

media)avranno luogo dalle ore 17,00 alle ore 19,00.

Gli incontri con i genitori delle classi di Passo di Salto (ubicate nel plesso Corvo) e Plesso Corvo,

avranno luogo dalle ore 16.30 alle ore 18.30.

Il Dirigente Scolastico

Prof.ssa Concetta Carrozza

MINISTERO DELL’ISTRUZIONE

DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA

Istituto Comprensivo

“ Casalinuovo ” Sud

Catanzaro

88063 Catanzaro Lido (CZ)

Via Stretto Antico, 29

Tel. 096132873

Fax 096132873

Cod. Mecc.: CZIC86000N

C.F. : 97061440794 E-mail [email protected]

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ALLEGATO 4

CALENDARIO DELLE ATTIVITA' SCUOLA SECONDARIA

DI PRIMO GRADO

ANNO SCOLASTICO 2015/2016

CALENDARIO DELLE ATTIVITA'

ANNO SCOLASTICO 2015-2016

CONSIGLI DI CLASSE MESE NOVEMBRE

MARTEDI' 03/11/2015

MERCOLEDI' 04/11/2015

GIOVEDI' 05/11/2015

14,30 - 15,15 I A

14,30 - 15,15 I C

14,30 - 15,15 I E

15,15 - 16,00 II A

15,15 - 16,00

II C

15,15 - 16,00 II E

16,00 - 16,45 III A

16,00 - 16,45

III C

16,00 - 16,45

III E

16,45 - 17,30 I B

16,45 - 17,30 I D

16,45 - 17,30 I F

17,30 - 18,15 II B

17,30 - 18,15

II D

17,30 - 18,15 II F

18,15 - 19,00 III B

18,15 - 19,00

III D

18,15 - 19,00

III F

CONSIGLI DI CLASSE MESE DICEMBRE

MERCOLEDI' 02/12/2015

GIOVEDI' 03/12/2015

VENERDI' 04/12/2015

14,30 - 15,15 I C

14,30 - 15,15 I B

14,30 - 15,15 I F

15,15 - 16,00 II C

15,15 - 16,00

II B

15,15 - 16,00 II F

16,00 - 16,45 III C

16,00 - 16,45

III B

16,00 - 16,45

III F

16,45 - 17,30 I A

16,45 - 17,30 I E

16,45 - 17,30 I D

17,30 - 18,15 II A

17,30 - 18,15

II E

17,30 - 18,15

II D

18,15 - 19,00 III A

18,15 - 19,00

III E

18,15 - 19,00

III D

MINISTERO DELL’ISTRUZIONE

DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA

Istituto Comprensivo

“ Casalinuovo ” Sud

Catanzaro

88063 Catanzaro Lido (CZ)

Via Stretto Antico, 29

Tel. 096132873

Fax 096132873

Cod. Mecc.: CZIC86000N

C.F. : 97061440794 E-mail [email protected]

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CONSIGLI DI CLASSE MESE FEBBRAIO SCRUTINI PRIMO QUADRIMESTRE

LUNEDI' 01/02/2016

MARTEDI' 02/02/2016

MERCOLEDI' 03/02/2016

14,15 - 15,15 I D

14,15 - 15,15 I F

14,15 - 15,15 I C

15,15 - 16,15 II D

15,15 - 16,15

II F

15,15 - 16,15 II C

16,15 - 17,15 III D

16,15 - 17,15

III F

16,15 - 17,15

III C

17,15 - 18,15 I A

17,15 - 18,15 I B

17,15 - 18,15 I E

18,15 - 19,15 II A

18,15 - 19,15

II B

18,15 - 19,15 II E

19,15 - 20,15 III A

19,15 - 20,15

III B

19,15 - 20,15

III E

CONSIGLI DI CLASSE MESE MARZO

MARTEDI' 08/03/2016

MERCOLEDI' 09/03/2016

GIOVEDI' 10/03/2016

14,30 - 15,15 I A

14,30 - 15,15 I F

14,30 - 15,15 I B

15,15 - 16,00 II A

15,15 - 16,00

II F

15,15 - 16,00 II B

16,00 - 16,45 III A

16,00 - 16,45

III F

16,00 - 16,45

III B

16,45 - 17,30 I E

16,45 - 17,30 I C

16,45 - 17,30 I D

17,30 - 18,15 II E

17,30 - 18,15

II C

17,30 - 18,15

II D

18,15 - 19,00 III E

18,15 - 19,00

III C

18,15 - 19,00

III D

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CONSIGLI DI CLASSE MESE APRILE

LUNEDI' 18/04/2016

MARTEDI' 19/04/2016

MERCOLEDI' 20/04/2016 14,30 - 15,15 I E

14,30 - 15,15 I C

14,30 - 15,15 I F

15,15 - 16,00 II E

15,15 - 16,00

II C

15,15 - 16,00 II F

16,00 - 16,45 III E

16,00 - 16,45

III C

16,00 - 16,45

III F

16,45 - 17,30 I D

16,45 - 17,30 I B

16,45 - 17,30 I A

17,30 - 18,15 II D

17,30 - 18,15

II B

17,30 - 18,15

II A

18,15 - 19,00 III D

18,15 - 19,00

III B

18,15 - 19,00

III A

NOTA: SI POTRANNO TENERE ULTERIORI CONSIGLI IN VIA STRAORDINARIA,

LEGATI A QUESTIONI DI CARATTERE CONTINGENTE

CONSIGLI DI CLASSE MESE GIUGNO

SCRUTINI SECONDO QUADRIMESTRE

MERCOLEDI' 08/06/2016

GIOVEDI' 09/06/2016

GIOVEDI' 09/06/2016

14,15 - 15,15 III A

8,30 - 9,30

III C

15,00 - 16,00

III E

15,15 - 16,15 II A

9,30 - 10,30

II C

16,00 - 17,00 II E

16,15 - 17,15 I A

10,30 - 11,30 I C

17,00 - 18,00 I E

17,15 - 18,15 III B

11,30 - 12,30

III D

18,00 - 19,00

III F

18,15 - 19,15 II B

12,30 - 13,30

II D

19,00 - 20,00 II F

19,15 - 20,15 I B

13,30 - 14,30 I D

20,00 - 21,00 I F

VENERDI' 10/06/2016 CONTROLLO SCHEDE SABATO 11/06/2016 PUBBLICAZIONE

SABATO 11/06/2016 PRELIMINARE LUNEDI' 13/06/2016 INIZIO ESAMI

NOTA: NELLE MORE DELLA PUBBLICAZIONE DELLA DATA DELLA PROVA INVALSI SI FA RISERVA DI INSERIRE IL CALENDARIO DEGLI INCONTRI DELLE OPERAZIONI FINALI.

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ATTIVITA’ COLLEGIALI

GIOVEDI’ 03/09/2015 ORE 10,30 – 11,30 COLLEGIO DOCENTI

GIOVEDI’ 10/09/2015 ORE 10,30 – 12,00 COLLEGIO DOCENTI

MARTEDI’ 06/10/2015 ORE 17,30 – 18,30 COLLEGIO DOCENTI

MARTEDI’ 13/10/2015 ORE 17,30 – 18,30 COLLEGIO DOCENTI

GIOVEDI’ 26/11/2015 ORE 17,30 – 18,30 COLLEGIO DOCENTI

NEL PERIODO MARZO/APRILE 2016 SI TERRANNO, PREVIA COMUNICAZIONE DELLE RELATIVE

DATE, NUMERO 3 SEDUTE DI COLLEGIO, DISTINTE PER ORDINE DI APPARTENENZA (INFANZIA-

PRIMARIA-SECONDARIA).

MARTEDI’ 10/05/2016 ORE 17,30 – 18,30 COLLEGIO DOCENTI

MARTEDI’ 05/07/2016 ORE 9,30 – 10,30 COLLEGIO DOCENTI

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97

INCONTRI SCUOLA-FAMIGLIA

LUNEDI’ 19/10/2015 ORE 16,30 – 19,00 ASSEMBLEA-ELEZIONE RAPPRESENTANTI

DI CLASSE SCUOLA PRIMARIA

MARTEDI’ 20/10/2015 ORE 16,30 – 19,00 ASSEMBLEA-ELEZIONE RAPPRESENTANTI DI

CLASSE SCUOLA SECONDARIA

MERCOLEDI 16/12/2015 ORE 17,30 – 19.00 INCONTRO SCUOLA FAMIGLIA

MERCOLEDI’ 20/01/2016 ORE 17,00 – 18,30 ORIENTAMENTO-PROPOSTA OFFERTA

FORMATIVA

GIOVEDI’ 11/02/2016 ORE 17,30 – 19.00 CONSEGNA SCHEDE VALUTAZIONE I

QUADRIMESTRE

GIOVEDI’ 05/05/2016 ORE 17,00 – 18,30 INCONTRO SCUOLA FAMIGLIA

SABATO 11/06/2016 ORE 11,00 – 12,00 CONSEGNA SCHEDE VALUTAZIONE II QUADRIMESTRE

NOTA: TEMPESTIVE COMUNICAZIONI SARANNO DIFFUSE IN OCCASIONE DI EVENTUALI

VARIAZIONI DEL PRESENTE CALENDARIO.

CATANZARO 06/10/2015

LA DIRIGENTE SCOLASTICA

Prof.ssa Concetta Carrozza

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ALLEGATO 5

CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE DISCIPLINE

La valutazione dell’alunno tiene conto:

Del contesto socio-economico e culturale di provenienza

Del livello di partenza

Dell’evoluzione in campo fisico-senso-motorio-affettivo-relazionale e cognitivo

Degli interventi effettuati (recupero – consolidamento – potenziamento - approfondimento)

Dell’impegno, degli interessi e delle attitudini evidenziate.

Voto 10

Corrisponde ad un eccellente raggiungimento degli obiettivi ed è indice di padronanza dei

contenuti e delle abilità trasferibili e rielaborabili autonomamente in un’ottica interdisciplinare.

Sarà attribuito agli alunni che dimostrino di possedere una completa e personale conoscenza

degli argomenti, di avere acquisito pienamente le competenze previste e di saper fare un uso

sempre corretto dei linguaggi specifici, manifestando una sicura padronanza degli strumenti.

Voto 9

Corrisponde ad un completo raggiungimento degli obiettivi ed un’autonoma capacità di

rielaborazione delle conoscenze.

Sarà attribuito agli alunni che dimostrino di possedere una conoscenza completa degli

argomenti, di avere acquisito le competenze richieste, di usare in modo corretto i linguaggi

specifici e gli strumenti.

Voto 8

Corrisponde ad un buon raggiungimento degli obiettivi e ad una autonoma capacità di

rielaborazione delle conoscenze.

Sarà attribuito agli alunni che dimostrino di possedere una buona conoscenza degli argomenti,

di avere acquisito le competenze richieste e di saper usare in modo generalmente corretto i

linguaggi specifici e gli strumenti.

Voto 7

Corrisponde ad un sostanziale raggiungimento degli obiettivi e ad una capacità di

rielaborazione delle conoscenze non sempre sicura.

Sarà attribuito agli alunni che dimostrino di possedere una discreta conoscenza degli

argomenti, di avere acquisito le competenze fondamentali richieste, manifestando incertezze

nell’uso dei linguaggi specifici e degli strumenti.

Voto 6

Corrisponde al raggiungimento degli obiettivi essenziali.

Sarà attribuito agli alunni che dimostrino di possedere una conoscenza superficiale degli

argomenti e di avere acquisito le competenze minime richieste con incertezze nell’uso dei

linguaggi specifici e degli strumenti.

Voto 5 Corrisponde ad un parziale raggiungimento degli obiettivi minimi.

Sarà attribuito agli alunni che dimostrino di possedere limitate o non adeguate conoscenze, di

MINISTERO DELL’ISTRUZIONE

DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA

Istituto Comprensivo

“ Casalinuovo ” Sud

Catanzaro

88063 Catanzaro Lido (CZ)

Via Stretto Antico, 29

Tel. 096132873

Fax 096132873

Cod. Mecc.: CZIC86000N

C.F. : 97061440794

E-mail [email protected]

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99

non aver acquisito le competenze richieste, manifestando difficoltà nell’uso dei linguaggi

specifici e degli strumenti.

Voto 4

Corrisponde al non raggiungimento degli obiettivi minimi.

Sarà attribuito agli alunni che dimostrino di possedere frammentarie e/o non adeguate

conoscenze, limitato uso dei linguaggi specifici e degli strumenti e di non aver acquisito le

competenze nonostante gli interventi individualizzati.

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100

ALLEGATO 6

MINISTERO DELL’ISTRUZIONE

DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA

Istituto Comprensivo

“ Casalinuovo ” Sud

Catanzaro

88063 Catanzaro Lido (CZ)

Via Stretto Antico, 29

Tel. 096132873

Fax 096132873

Cod. Mecc.: CZIC86000N

C.F. : 97061440794 E-mail [email protected]

CRITERI DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO

Puntualità Frequenza

Impegno Partecipazione

Correttezza Cortesia

Rispetto delle regole

Cura dei locali e delle

attrezzature

Note e provvedimenti

disciplinari

10 OTTIMO

Frequenza assidua e puntuale.

Impegno costante e serio.

Partecipazione attiva e pertinente.

Svolgimento dei compiti regolare.

Comportamento sempre corretto,

cordiale, rispettoso e collaborativo.

Rispetto consapevole delle regole della scuola;

responsabilità e cura dell’ utilizzo

delle attrezzature e

strutture.

Nessuna.

9 DISTINTO

Frequenza assidua e puntuale.

Impegno costante e serio.

Partecipazione attiva e pertinente.

Svolgimento dei compiti regolare.

Comportamento corretto,

collaborativo e rispettoso.

Rispetto delle regole della

scuola; responsabilità e cura dell’ utilizzo

delle attrezzature e

strutture.

Nessuna.

8 BUONO

Frequenza regolare.

Impegno costante. Partecipazione

abbastanza attiva e pertinente.

Svolgimento dei compiti regolare.

Comportamento educato, e rispettoso.

Rispetto delle regole della

scuola; responsabilità e cura dell’utilizzo

delle attrezzature e

strutture.

Nessuna

7

SODDISFA

CENTE

DISCRETO

Frequenza prevalentem

ente regolare,

alcuni ritardi.

Impegno e partecipazione

costanti. Svolgimento dei

compiti generalmente

regolare

Comportamento buono e corretto

Generale rispetto della regole della scuola; cura nell’ utilizzo

delle attrezzature e

strutture

Poche note (valutate dal consiglio di

classe di natura lieve).

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101

6 NON

SUFFICIENTE

Frequenza discontinua,

ritardi, assenze non giustificati.

Impegno e Partecipazione

sufficienti. Svolgimento dei compiti saltuario.

Comportamento sufficientemente

corretto e irrispettoso.

Saltuaria violazione del regolamento; scarsa cura

nell’utilizzo delle attrezzature e

strutture.

Ammonizioni verbali e scritte o provvedimenti

disciplinari di allontanamento dalla comunità

scolastica inferiore ai 15

gg. con possibilità o

meno di conversione in attività utile alla

comunità scolastica.

4/5 GRAVEMENTE

INSUFFICIENT

E

Continue assenze e/o ritardi non giustificati

Impegno e partecipazione

assenti. Sistematico

disturbo durante le lezioni. Mancata

esecuzione dei compiti

Comportamento scorretto;

atteggiamenti irrispettosi e

offensivi.

Violazione sistematica del regolamento;

utilizzo irresponsabile

delle attrezzature e

strutture, danneggiamenti.

Ammonizioni scritte ripetute, per violazioni gravi e/o con

rilevanza penale;

provvedimento di

allontanamento dalla scuola per

un periodo superiore ai 15 gg. Assenza di apprezzabili e

concreti cambiamenti nel comportamento.

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102

ALLEGATO 7

CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE PROVE SCRITTE

Correzione prove scritte di Italiano

Descrittore Valore

1 Aderenza alla traccia Max 2

2 Coesione, coerenza, chiarezza espositiva Max 2

3 Correttezza orto-morfo-sintattica Max 2

4 Proprietà lessicale Max 2

5 Originalità e capacità di giudizio personale Max 2

Correzione prove scritte di Inglese e Francese

Descrittore Valore

1 Comprensione del testo Max 2

2 Pertinenza alla traccia Max 2

3 Ricchezza del contenuto Max 2

4 Proprietà lessicale, ortografica e morfosintattica del linguaggio Max 2

5 Capacità di rielaborazione personale e chiarezza espositiva Max 2

Correzione prove scritte di Matematica

Descrittore Valore

1 Completezza elaborato Max 2

2 Applicazione delle formule ed uso corretto delle unità di misura Max 2

3 Padronanza delle tecniche di calcolo algebrico e numerico Max 2

4 Capacità di risolvere situazioni problematiche e di applicare procedimenti

matematici allo studio dei problemi scientifici

Max 2

5 Capacità di costruzione nelle rappresentazioni grafiche Max 2

Il Consiglio di classe

MINISTERO DELL’ISTRUZIONE

DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA

Istituto Comprensivo

“ Casalinuovo ” Sud

Catanzaro

88063 Catanzaro Lido (CZ)

Via Stretto Antico, 29

Tel. 096132873

Fax 096132873

Cod. Mecc.: CZIC86000N

C.F. : 97061440794 E-mail [email protected]

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103

ALLEGATO 8

MODULO RILEVAZIONE ALUNNI BES

ANNO SCOLASTICO 2014/2015

PLESSO------------------------------------------------------------------------------

ALUNNO CLASSE DISABILE

CERTIFICATO

BES

CERTIFICATO

DSA

SITUAZIONE DI

GRAVE

DIFFICOLTA’ NON

ALTRIMENTI

SPECIFICATA

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ALLEGATO 9

P.D.P. PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO

Per allievi con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA-Legge 170/2010)

Per allievi con altri Bisogni Educativi Speciali (BES-Dir. Min. 27/12/2012; C.M. n. 8 del 6/03/2013)

Istituto____________________________

A.S. ______________

Alunno/a: __________________________

Classe: ______________

Coordinatore di classe/Team: _________________________

Referente/i DSA/BES____________________________________________

________________________________________________________________

Coordinatore GLI________________________________________________

La compilazione del PDP è effettuata dopo un periodo di osservazione dell’allievo, entro il primo

trimestre. Il PDP viene deliberato dal Consiglio di classe/Team, firmato dal Dirigente Scolastico,

dai docenti e dalla famiglia (e dall’allievo qualora lo si ritenga opportuno).

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105

SEZIONE A (comune a tutti gli allievi con DSA e altri BES)

Dati Anagrafici e Informazioni Essenziali di Presentazione dell’Allievo

Cognome e nome allievo/a:________________________________________

Luogo di nascita: __________________________Data____/ ____/ _______

Lingua madre: _________________________________________________

Eventuale bilinguismo: ___________________________________________

1)INDIVIDUAZIONE DELLA SITUAZIONE DI BISOGNO EDUCATIVO SPECIALE

DA PARTE DI:

SERVIZIO SANITARIO - Diagnosi / Relazione multi professionale:

________________________________

(o diagnosi rilasciata da privati, in attesa di ratifica e certificazione da parte del Servizio Sanitario

Nazionale)

Codice ICD10:________________________________________________

Redatta da: ________________________________in data ___ /___ / ____

Aggiornamenti diagnostici: _________________________________________

Altre relazioni cliniche: ____________________________________________

Interventi riabilitativi: ____________________________________________

ALTRO SERVIZIO - Documentazione presentata alla scuola________

Redatta da: ________________________________in data ___ /___ / ____

(relazione da allegare)

CONSIGLIO DI CLASSE/TEAM DOCENTI - Relazione_________________

Redatta da: ________________________________in data ___ /___ / ____

(relazione da allegare)

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2)INFORMAZIONI GENERALI FORNITE DALLA FAMIGLIA / ENTI AFFIDATARI

(ad esempio percorso scolastico pregresso, ripetenze …)

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

SEZIONE B – PARTE I (allievi con DSA)

Descrizione delle abilità e dei comportamenti

DIAGNOSI SPECIALISTICA

(dati rilevabili, se presenti, nella diagnosi)

OSSERVAZIONE IN CLASSE (dati rilevati direttamente dagli insegnanti)

LETTURA LETTURA

…………………………………………………

…………………………………………………

…………………………………………………

……………………………………………….

VELOCITÀ

Molto lenta Lenta Scorrevole

…………………………………………………

…………………………………………………

…………………………………………………

……………………………………………..

CORRETTEZZA

Adeguata Non adeguata (ad esempio

confonde/inverte/sostituisce omette lettere o sillabe

…………………………………………………

…………………………………………………

…………………………………………………

………………………………………………

COMPRENSIONE

Scarsa Essenziale Globale Completa-analitica

SCRITTURA SCRITTURA

…………………………………………………

…………………………………………………

…………………………………………………

…………………………………………………

…………………………………………………. SOTTO DETTATURA

Corretta Poco corretta Scorretta

TIPOLOGIA ERRORI

Fonologici Non fonologici Fonetici

…………………………………………………

…………………………………………………

…………………………………………………

…………………………………………………

…………………………………………………

…………………………………………………

…………………………………………………

…………………………………………………

…………………………………………………

…………………………………………………

…………………………………………………

…………………………………………………

…………………………………………………

…………………………………………………

………………………………………………….

PRODUZIONE AUTONOMA/

ADERENZA CONSEGNA

Spesso Talvolta Mai

CORRETTA STRUTTURA MORFO-SINTATTICA

Spesso Talvolta Mai

CORRETTA STRUTTURA TESTUALE (narrativo, descrittivo, regolativo …)

Spesso Talvolta Mai

CORRETTEZZA ORTOGRAFICA

Adeguata Parziale Non adeguata

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USO PUNTEGGIATURA

Adeguata Parziale Non adeguata

GRAFIA GRAFIA

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….

LEGGIBILE

Sì Poco No

TRATTO

Premuto Leggero Ripassato Incerto

CALCOLO CALCOLO

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….

Difficoltà visuospaziali (es: quantificazione automatizzata)

spesso talvolta mai

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….

Recupero di fatti numerici (es: tabelline)

raggiunto parziale non

raggiunto

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….

Automatizzazione dell’algoritmo procedurale

raggiunto parziale non

raggiunto

……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………...

Errori di processamento numerico (negli aspetti cardinali e ordinali e nella corrispondenza tra numero e quantità)

spesso talvolta mai

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….

Uso degli algoritmi di base del calcolo (scritto e a mente)

adeguata parziale non

adeguato

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….

Capacità di problem solving

adeguata parziale non

adeguata

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….

Comprensione del testo di un problema

adeguata parziale non

adeguata

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108

ALTRE CARATTERISTICHE DEL PROCESSO DI APPRENDIMENTO

(Dati rilevabili se presenti nella diagnosi)

OSSERVAZIONE IN CLASSE

(dati rilevati direttamente dagli insegnanti)

PROPRIETÀ LINGUISTICA PROPRIETÀ LINGUISTICA

difficoltà nella strutturazione della frase

difficoltà nel reperimento lessicale

difficoltà nell’esposizione orale

MEMORIA MEMORIA

Difficoltà nel memorizzare:

categorizzazioni

formule, strutture grammaticali, algoritmi (tabelline, nomi, date …)

sequenze e procedure

ATTENZIONE ATTENZIONE

attenzione visuo-spaziale

selettiva

intensiva

AFFATICABILITÀ AFFATICABILITÀ

Sì poca No

PRASSIE PRASSIE

difficoltà di esecuzione

difficoltà di pianificazione

difficoltà di programmazione e progettazione

ALTRO ALTRO

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SEZIONE B -PARTE II

Allievi con altri Bisogni Educativi Speciali (Non DSA)

Descrizione delle abilità e dei comportamenti

Rientrano in questa sezione le tipologie di disturbo evolutivo specifico (non DSA) e le situazioni

di svantaggio socioeconomico, culturale e linguistico citate dalla c.m. n. 8 del 06/03/2013

1) DOCUMENTAZIONE GIÀ IN POSSESSO (vedi pag. 3):

oDiagnosi di ____________________________________

oDocumentazione altri servizi (tipologia) _______________________________

oRelazione del consiglio di classe/team- in data___________________________

2) INFORMAZIONI SPECIFICHE DESUNTE DAI DOCUMENTI SOPRA INDICATI

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

3) DESCRIZIONE DELLE ABILITÀ E DEI COMPORTAMENTI OSSERVABILI A

SCUOLA DA PARTE DEI DOCENTI DI CLASSE

per gli allievi con svantaggio socioeconomico, linguistico e culturale, senza diagnosi specialistica,

si suggerisce la compilazione della griglia osservativa di pag. 9;

per gli allievi con Disturbi Evolutivi Specifici si suggerisce l’osservazione e la descrizione del

comportamento e degli apprendimenti sulla base delle priorità di ciascuna disciplina, anche

utilizzando gli indicatori predisposti per gli allievi con DSA (Sezione B parte I).

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

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110

LEGENDA

0 L’elemento descritto dal criterio non mette in evidenza particolari problematicità 1 L’elemento descritto dal criterio mette in evidenza problematicità lievi o occasionali 2 L’elemento descritto dal criterio mette in evidenza problematicità rilevanti o reiterate 9 L’elemento descritto non solo non mette in evidenza problematicità, ma rappresenta un “punto di forza” dell’allievo, su cui fare leva nell’intervento

GRIGLIA OSSERVATIVA per ALLIEVI CON BES “III FASCIA”

(Area dello svantaggio socioeconomico, linguistico e culturale)

Osservazione degli INSEGNANTI

Eventuale osservazione

di altri operatori, (es. educatori, ove

presenti)

Manifesta difficoltà di lettura/scrittura 2 1 0 9 2 1 0 9

Manifesta difficoltà di espressione orale 2 1 0 9 2 1 0 9

Manifesta difficoltà logico/matematiche 2 1 0 9 2 1 0 9

Manifesta difficoltà nel rispetto delle regole 2 1 0 9 2 1 0 9 Manifesta difficoltà nel mantenere l’attenzione durante le spiegazioni

2 1 0 9 2 1 0 9

Non svolge regolarmente i compiti a casa 2 1 0 9 2 1 0 9 Non esegue le consegne che gli vengono proposte in classe

2 1 0 9 2 1 0 9

Manifesta difficoltà nella comprensione delle consegne proposte

2 1 0 9 2 1 0 9

Fa domande non pertinenti all’insegnante/educatore 2 1 0 9 2 1 0 9 Disturba lo svolgimento delle lezioni (distrae i compagni, ecc.)

2 1 0 9 2 1 0 9

Non presta attenzione ai richiami dell’insegnante/educatore

2 1 0 9 2 1 0 9

Manifesta difficoltà a stare fermo nel proprio banco

2 1 0 9 2 1 0 9

Si fa distrarre dai compagni 2 1 0 9 2 1 0 9

Manifesta timidezza 2 1 0 9 2 1 0 9 Viene escluso dai compagni dalle attività scolastiche

2 1 0 9 2 1 0 9

Viene escluso dai compagni dalle attività di gioco 2 1 0 9 2 1 0 9

Tende ad autoescludersi dalle attività scolastiche 2 1 0 9 2 1 0 9 Tende ad autoescludersi dalle attività di gioco/ricreative

2 1 0 9 2 1 0 9

Non porta a scuola i materiali necessari alle attività scolastiche

2 1 0 9 2 1 0 9

Ha scarsa cura dei materiali per le attività scolastiche (propri e della scuola)

2 1 0 9 2 1 0 9

Dimostra scarsa fiducia nelle proprie capacità 2 1 0 9 2 1 0 9

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111

SEZIONE C (comune a tutti gli allievi con DSA e altri BES)

C.1 Osservazione di Ulteriori Aspetti Significativi

MOTIVAZIONE

Partecipazione al dialogo educativo □ Molto Adeguata

□Adeguata □Poco

Adeguata

□Non

adeguata

Consapevolezza delle proprie difficoltà

□Molto Adeguata

□Adeguata □Poco

Adeguata

□Non

adeguata

Consapevolezza dei propri punti di forza

□Molto Adeguata

□Adeguata □Poco

Adeguata

□Non

adeguata

Autostima □Molto Adeguata

□Adeguata □Poco

Adeguata

□Non

adeguata

ATTEGGIAMENTI E COMPORTAMENTI RISCONTRABILI A SCUOLA

Regolarità frequenza scolastica □Molto Adeguata

□Adeguata □Poco

Adeguata

□Non

adeguata

Accettazione e rispetto delle regole □Molto Adeguata

□Adeguata □Poco

Adeguata

□Non

adeguata

Rispetto degli impegni □Molto Adeguata

□Adeguata □Poco

Adeguata

□Non

adeguata

Accettazione consapevole degli strumenti compensativi e delle misure dispensative

□Molto Adeguata

□Adeguata □Poco

Adeguata

□Non

adeguata

Autonomia nel lavoro □Molto Adeguata

□Adeguata □Poco

Adeguata

□Non

adeguata

STRATEGIE UTILIZZATE DALL’ALUNNO NELLO STUDIO

Sottolinea, identifica parole chiave …

Efficace Da potenziare

Costruisce schemi, mappe o diagrammi

Efficace Da potenziare

Utilizza strumenti informatici (computer, correttore ortografico, software …)

Efficace Da potenziare

Usa strategie di memorizzazione (immagini, colori, riquadrature …)

Efficace Da potenziare

Altro

……………………………………………………………………………………………………………………………………….

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APPRENDIMENTO DELLE LINGUE STRANIERE

Pronuncia difficoltosa

Difficoltà di acquisizione degli automatismi grammaticali di base

Difficoltà nella scrittura

Difficoltà acquisizione nuovo lessico

Notevoli differenze tra comprensione del testo scritto e orale

Notevoli differenze tra produzione scritta e orale

Altro:

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….

INFORMAZIONI GENERALI FORNITE DALL’ALUNNO/STUDENTE

Interessi, difficoltà, attività in cui si sente capace, punti di forza, aspettative, richieste…

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

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C. 2 PATTO EDUCATIVO

Si concorda con la famiglia e lo studente:

Nelle attività di studio l’allievo:

è seguito da un Tutor nelle discipline: ______________________________

con cadenza: □ quotidiana □ bisettimanale □ settimanale □ quindicinale

è seguito da familiari

ricorre all’aiuto di compagni

utilizza strumenti compensativi

altro ………………………………………………………………………………..

………………………………………………………………………………..

……………………………………………………………………………….. Strumenti da utilizzare nel lavoro a casa strumenti informatici (pc, videoscrittura con correttore ortografico,…)

tecnologia di sintesi vocale

appunti scritti al pc

registrazioni digitali

materiali multimediali (video, simulazioni…)

testi semplificati e/o ridotti

fotocopie

schemi e mappe

altro ………………………………………………………………………………..

………………………………………………………………………………..

……………………………………………………………………………….. Attività scolastiche individualizzate programmate

attività di recupero

attività di consolidamento e/o di potenziamento

attività di laboratorio

attività di classi aperte (per piccoli gruppi)

attività curriculari all’esterno dell’ambiente scolastico

attività di carattere culturale, formativo, socializzante

altro ………………………………………………………………………………..

………………………………………………………………………………..

………………………………………………………………………………..

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SEZIONE D: INTERVENTI EDUCATIVI E DIDATTICI

D.1: STRATEGIE DI PERSONALIZZAZIONE/INDIVIDUALIZZAZIONE

TAB. MISURE DISPENSATIVE, STRUMENTI COMPENSATIVI, STRATEGIE DIDATTICHE

(vedi quadro riassuntivo - sezione E)

DISCIPLINA o AMBITO DISCIPLINARE

MISURE DISPENSATIVE

STRUMENTI COMPENSATIVI

STRATEGIE DIDATTICHE INCLUSIVE

OBIETTIVI DISCIPLINARI PERSONALIZZATI se necessari (conoscenze/competenze)

PARAMETRI DI VALUTAZIONE

MATERIA ………………. Firma docente: ……………….

MATERIA ……………… Firma docente: ………………

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DISCIPLINA o AMBITO DISCIPLINARE

MISURE DISPENSATIVE

STRUMENTI COMPENSATIVI

STRATEGIE DIDATTICHE INCLUSIVE

OBIETTIVI DISCIPLINARI PERSONALIZZATI se necessari (conoscenze/competenze)

PARAMETRI DI VALUTAZIONE

MATERIA ………………. Firma docente: ……………….

MATERIA ………………. Firma docente: ……………….

MATERIA ………………. Firma docente: ……………….

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D.2: INTERVENTI EDUCATIVI E DIDATTICI - Strategie di Personalizzazione/Individualizzazione su “Base ICF” In base alla programmazione curricolare di classe e alle informazioni sul funzionamento dell’allievo ottenute dalla lettura dei documenti e dalla compilazione del PDP, sin qui, ciascun docente disciplinare avrà cura di individuare una o due abilità/capacità che riterrà opportuno provare a potenziare, sulla base delle priorità legate ai principi formativi della materia.

Dovrà quindi specificare le misure dispensative, gli strumenti compensativi e le strategie didattiche – funzionali al miglioramento delle performance nelle attività e nella partecipazione - e indicare le modalità di verifica e i criteri di valutazione ritenuti idonei (tutti aspetti che possono essere facilitatori/ostacoli per l’allievo nel contesto di apprendimento). Ciascun docente potrà quindi compilare una o più caselle, a seconda del numero di abilità e/o capacità scelte, sulle quali lavorerà in modo mirato per il loro potenziamento o compensazione. Le misure dispensative andranno pensate in relazione agli elementi “barriera” all’apprendimento più che agli obiettivi dell’apprendimento.

TAB. MISURE DISPENSATIVE, STRUMENTI COMPENSATIVI, STRATEGIE DIDATTICHE - “MODELLO ICF” DISCIPLINA AMBITO DISCIPLINARE

Descrizione delle abilità/capacità da potenziare (sceglierne una o due, in ordine di priorità) Codice ICF (attività e partecipazione): d … Livello di problema al Tempo1: 0 - 1 - 2 - 3 -41 (indicare qualificatore)

STRUMENTI COMPENSATIVI (vedi quadro riassuntivo)

MISURE DISPENSATIVE

(vedi quadro riassuntivo)

STRATEGIE DIDATTICHE INCLUSIVE

OBIETTIVI DISCIPLINARI PERSONALIZZATI

(se necessario)2: da individuare in

relazione ai livelli

essenziali attesi per le

competenze in uscita

MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE

ALTRO Descrizione delle

performance raggiunte 3

(Che cosa l’allievo è capace di fare dopo l’esperienza facilitante di /potenziamento) Codice ICF (attività e partecipazione): d … Livello di problema al Tempo 2: 0 -1 - 2 -3 -4 (indicare qualificatore)

nel linguaggio ICF: gestione, introduzione o rimozione di Fattori ambientali contestuali che, nella situazione descritta, costituiscono una facilitazione o una barriera per l’allievo

MATERIA

………………

Codice ICF (attività e partecipazione): d… ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ Livello di problema al Tempo1: (qualificatore) 0 - 1 - 2 - 3 - 4

Codice ICF (attività e partecipazione): d… ……………………. ____________________________________________________________________________ Livello di problema al Tempo 2: (qualificatore) 0 -1 - 2 -3 -4

1 Segnare il livello di difficoltà nella abilità individuata sia all’inizio sia al termine del percorso di personalizzazione, al fine di registrare l’eventuale miglioramento; i livelli sono articolati secondo i

qualificatori ICF: 0 - nessun problema; 1 problema lieve; 2-problema moderato; 3-problema severo; 4-problema completo 2 Si evidenzia che in caso di diagnosi di Funzionamento Intellettivo Limite può essere necessario calibrare il Percorso Personalizzato sui livelli essenziali attesi per le competenze in uscita, mentre risulta

generalmente meno opportuno in caso di diagnosi di DSA o altro BES 3 L’ultima colonna (in grigio) è da compilare al termine del percorso didattico personalizzato, il cui periodo è definito da ogni consiglio di classe/team in relazione ai singoli casi.

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MATERIA

………………

Codice ICF (attività e partecipazione): d… ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ Livello di problema al Tempo1: (qualificatore) 0 - 1 - 2 - 3 - 4

Codice ICF (attività e partecipazione): d… ……………………. ____________________________________________________________________________ Livello di problema al Tempo 2: (qualificatore) 0 -1 - 2 -3 -4

MATERIA

………………

Codice ICF (attività e partecipazione): d… ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ Livello di problema al Tempo1: (qualificatore) 0 - 1 - 2 - 3 - 4

Codice ICF (attività e partecipazione): d… ……………………. ____________________________________________________________________________ Livello di problema al Tempo 2: (qualificatore) 0 -1 - 2 -3 -4

MATERIA

………………

Codice ICF (attività e partecipazione): d… ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ Livello di problema al Tempo1: (qualificatore) 0 - 1 - 2 - 3 - 4

Codice ICF (attività e partecipazione): d… ……………………. ____________________________________________________________________________ Livello di problema al Tempo 2: (qualificatore) 0 -1 - 2 -3 -4

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MATERIA

………………

Codice ICF (attività e partecipazione): d… ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ Livello di problema al Tempo1: (qualificatore) 0 - 1 - 2 - 3 - 4

Codice ICF (attività e partecipazione): d… ……………………. ____________________________________________________________________________ Livello di problema al Tempo 2: (qualificatore) 0 -1 - 2 -3 -4

MATERIA

………………

Codice ICF (attività e partecipazione): d… ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ Livello di problema al Tempo1: (qualificatore) 0 - 1 - 2 - 3 - 4

Codice ICF (attività e partecipazione): d… ……………………. ____________________________________________________________________________ Livello di problema al Tempo 2: (qualificatore)

0 -1 - 2 -3 -4

MATERIA

………………

Codice ICF (attività e partecipazione): d… ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ Livello di problema al Tempo1: (qualificatore) 0 - 1 - 2 - 3 - 4

Codice ICF (attività e partecipazione): d… ……………………. ____________________________________________________________________________ Livello di problema al Tempo 2: (qualificatore)

0 -1 - 2 -3 -4

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SEZIONE E: Quadro riassuntivo degli strumenti compensativi e delle misure dispensative -

parametri e criteri per la verifica/valutazione

MISURE DISPENSATIVE4 (legge 170/10 e linee guida 12/07/11) E INTERVENTI DI INDIVIDUALIZZAZIONE

D1. Dispensa dalla lettura ad alta voce in classe

D2. Dispensa dall’uso dei quattro caratteri di scrittura nelle prime fasi dell’apprendimento

D3. Dispensa dall’uso del corsivo e dello stampato minuscolo

D4. Dispensa dalla scrittura sotto dettatura di testi e/o appunti

D5. Dispensa dal ricopiare testi o espressioni matematiche dalla lavagna

D6. Dispensa dallo studio mnemonico delle tabelline, delle forme verbali, delle poesie

D7. Dispensa dall’utilizzo di tempi standard

D8. Riduzione delle consegne senza modificare gli obiettivi

D9. Dispensa da un eccessivo carico di compiti con riadattamento e riduzione delle pagine da studiare, senza modificare gli obiettivi

D10. Dispensa dalla sovrapposizione di compiti e interrogazioni di più materie

D11. Dispensa parziale dallo studio della lingua straniera in forma scritta, che verrà valutata in percentuale minore rispetto all’orale non considerando errori ortografici e di spelling

D12. Integrazione dei libri di testo con appunti su supporto registrato, digitalizzato o cartaceo stampato sintesi vocale, mappe, schemi, formulari

D13. Accordo sulle modalità e i tempi delle verifiche scritte con possibilità di utilizzare supporti multimediali

D14. Accordo sui tempi e sulle modalità delle interrogazioni

D15. Nelle verifiche, riduzione e adattamento del numero degli esercizi senza modificare gli obiettivi

D16. Nelle verifiche scritte, utilizzo di domande a risposta multipla e (con possibilità di completamento e/o arricchimento con una discussione orale); riduzione al minimo delle domande a risposte aperte

D17. Lettura delle consegne degli esercizi e/o fornitura, durante le verifiche, di prove su supporto digitalizzato leggibili dalla sintesi vocale

D18. Parziale sostituzione o completamento delle verifiche scritte con prove orali consentendo l’uso di schemi riadattati e/o mappe durante l’interrogazione

D19. Controllo, da parte dei docenti, della gestione del diario (corretta trascrizione di compiti/avvisi)

D20. Valutazione dei procedimenti e non dei calcoli nella risoluzione dei problemi

D21. Valutazione del contenuto e non degli errori ortografici

D22. Altro

4 Si ricorda che per molti allievi (es. con DSA o svantaggio), la scelta della dispensa da un obiettivo di apprendimento

deve rappresentare l’ultima opzione.

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STRUMENTI COMPENSATIVI (legge 170/10 e linee guida 12/07/11)

C1. Utilizzo di computer e tablet (possibilmente con stampante)

C2. Utilizzo di programmi di video-scrittura con correttore ortografico (possibilmente vocale) e con tecnologie di sintesi vocale (anche per le lingue straniere)

C3. Utilizzo di risorse audio (file audio digitali, audiolibri…).

C4. Utilizzo del registratore digitale o di altri strumenti di registrazione per uso personale

C5. Utilizzo di ausili per il calcolo (tavola pitagorica, linee dei numeri…) ed eventualmente della calcolatrice con foglio di calcolo (possibilmente calcolatrice vocale)

C6. Utilizzo di schemi, tabelle, mappe e diagrammi di flusso come supporto durante compiti e verifiche scritte

C7. Utilizzo di formulari e di schemi e/o mappe delle varie discipline scientifiche come supporto durante compiti e verifiche scritte

C8. Utilizzo di mappe e schemi durante le interrogazioni, eventualmente anche su supporto digitalizzato (presentazioni multimediali), per facilitare il recupero delle informazioni

C9. Utilizzo di dizionari digitali (cd rom, risorse on line)

C10. Utilizzo di software didattici e compensativi (free e/o commerciali)

C11. Altro_______________________________________________________________________

NB: In caso di esame di stato, gli strumenti adottati dovranno essere indicati nella riunione preliminare per l’esame conclusivo del primo ciclo e nel documento del 15 maggio della scuola secondaria di II grado (DPR 323/1998; DM 5669 del 12/07/2011; artt 6-18 OM. n. 13 del 2013) in cui il Consiglio di Classe dovrà indicare modalità, tempi e sistema valutativo previsti-VEDI P. 19

PROPOSTE DI ADEGUAMENTI-ARRICCHIMENTI DELLA DIDATTICA “PER LA CLASSE” IN

RELAZIONE AGLI STRUMENTI/STRATEGIE INTRODOTTI PER L’ALLIEVO CON BES 5

Strumenti/strategie di potenziamento-compensazione

scelti per l’allievo

Proposte di modifiche per la classe

5 Si ricorda che molti strumenti compensativi non costituiscono un ausilio “eccezionale” o alternativo a quelli

utilizzabili nella didattica “ordinaria” per tutta la classe; al contrario, essi possono rappresentare un’ occasione di

arricchimento e differenziazione della didattica a favore di tutti gli studenti (come ad esempio per quanto riguarda

l’uso delle mappe concettuali o di altri organizzatori concettuali e di supporti informatici ). Si consiglia di

esplicitare/documentare i miglioramenti della didattica per tutti in tal senso, attraverso la compilazione della tabella

sopra riportata. Tali azioni contribuiranno all’individuazione/integrazione di processi di miglioramento dell’inclusione

scolastica da esplicitare nel Piano Annuale dell’Inclusione (PAI) e favoriranno il raccordo tra i documenti.

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INDICAZIONI GENERALI PER LA VERIFICA/VALUTAZIONE

oValutare per formare (per orientare il processo di insegnamento-apprendimento)

oValorizzare il processo di apprendimento dell’allievo e non valutare solo il prodotto/risultato

oPredisporre verifiche scalari

oProgrammare e concordare con l’alunno le verifiche

oPrevedere verifiche orali a compensazione di quelle scritte (soprattutto per la lingua straniera) ove necessario

oFar usare strumenti e mediatori didattici nelle prove sia scritte sia orali

oFavorire un clima di classe sereno e tranquillo, anche dal punto di vista dell’ambiente fisico (rumori, luci…)

oRassicurare sulle conseguenze delle valutazioni

PROVE SCRITTE

oPredisporre verifiche scritte accessibili, brevi, strutturate, scalari

oFacilitare la decodifica della consegna e del testo

oValutare tenendo conto maggiormente del contenuto che della forma

oIntrodurre prove informatizzate

oProgrammare tempi più lunghi per l’esecuzione delle prove

PROVE ORALI

Gestione dei tempi nelle verifiche orali

Valorizzazione del contenuto nell’esposizione orale, tenendo conto di eventuali difficoltà espositive

IMPIANTO VALUTATIVO PERSONALIZZATO (anche per gli esami conclusivi dei cicli)

Disciplina Misure

dispensative

Strumenti

compensativi

Tempi

aggiuntivi

Criteri

valutativi

Altro

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Le parti coinvolte si impegnano a rispettare quanto condiviso e concordato, nel presente PDP, per il successo formativo dell'alunno.

FIRMA DEI DOCENTI

COGNOME E NOME DISCIPLINA FIRMA

FIRMA DEI GENITORI

___________________________

___________________________

FIRMA DELL’ALLIEVO (per la scuola sec. di II gr.)

___________________________

__________________, lì ___________

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

________________________________

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ALLEGATO 10

REGOLAMENTO D’ISTITUTO

(art.2 comma 3° del D.R.R. 8-3-1999 – N 275)

PARTE PRIMA

La scuola è il punto d’incontro dove il diritto allo studio garantito a tutti dalla costituzione, si fonde

con i principi di tolleranza, antiviolenza, libertà di espressione e d’insegnamento.

Obiettivo principale di tutte le componenti ( Dirigente, Docenti, Personale A.t.A., genitori) è quello

di garantire allo studente una crescita formativa basta sui principi della costituzione repubblicana.

Il regolamento di Istituto contiene le disposizioni atte a disciplinare le problematiche proprie della

suddetta scuola, per le altre si fa riferimento alle disposizioni e le leggi vigenti.

Disposizioni Generali

Art. 1

Disposizioni generali sul funzionamento degli organi collegiali

La convocazione degli organi collegiali deve essere disposta con un preavviso non inferiore ai 5

giorni rispetto alla data delle riunioni.

La convocazione deve essere effettuata con lettera diretta ai singoli membri dell’organo collegiale

mediante affissione all’albo di apposito avviso.

La lettera e l’avviso di convocazione devono indicare gli argomenti da trattare nella seduta

dell’organo collegiale.

Di ogni seduta dell’organo collegiale viene redatto processo verbale firmato dal Presidente e dal

Segretario, steso su un apposito registro a pagine numerate.

Art. 2

Programmazione dell’attività degli organi collegiali

Ciascuno degli organi collegiali programma le proprie attività nel tempo in rapporto alle proprie

competenze allo scopo di realizzare, nei limiti del possibile, un ordinato svolgimento delle attività

stesse, raggruppando a date prestabilite in linea di massima, la discussione di argomenti su cui sia

possibile prevedere con certezza, la necessità di adottare decisioni, proposte o pareri.

MINISTERO DELL’ISTRUZIONE

DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA

Istituto Comprensivo

“ Casalinuovo ” Sud

Catanzaro

88063 Catanzaro Lido (CZ)

Via Stretto Antico, 29

Tel. 096132873

Fax 096132873

Cod. Mecc.: CZIC86000N

C.F. : 97061440794

E-mail [email protected]

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Art. 3

Svolgimento coordinato dell’attività degli organi collegiali

Ciascun organo collegiale opera in forma coordinata con gli altri organi collegiali che esercitano

competenze parallele, ma con rilevanza diversa, in determinate materie.

Art. 4

Elezioni contemporanee di organi di durata annuale.

Le elezioni per gli organi collegiali di durata annuale, hanno luogo possibilmente nello stesso

giorno ed entro il secondo mese dell’anno scolastico.

Sono fatte salve diverse disposizioni ministeriali.

Art. 5

Convocazione del Consiglio di classe, di Interclasse e di Intersezione

Il Consiglio di classe, di Interclasse e di Intersezione è convocato dal Dirigente Scolastico di

propria iniziativa o su richiesta scritta e motivata dalla maggioranza dei suoi membri escludendo

dal conto il Dirigente Scolastico

Il Consiglio si riunisce, di regola, ogni due mesi.

Art. 6

Programmazione e coordinamento dell’attività del Consiglio di classe.

Le riunioni del Consiglio di classe devono essere programmate secondo le modalità stabilite

dall’art. 2 e coordinate con quelle di altri organi collegiali secondo i criteri stabiliti dall’art. 3

Art. 7

Convocazione del Collegio dei docenti.

Il Collegio dei docenti è convocato secondo le modalità stabilite dall’art. 4, terz’ultimo comma, del

Decreto del Presidente della Repubblica 31 Maggio 1974 n. 416.

Art. 8

Programmazione e coordinamento dell’attività del Collegio dei docenti.

Per la programmazione e il coordinamento dell’attività del Collegio dei docenti si applicano le

disposizioni dei precedenti art. 2 e 3.

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Art. 9

IL CONSIGLIO D’ISTITUTO

E’ l’organo di governo della Scuola, fatte salve le competenze specifiche previste per il Collegio dei

docenti e per il Consiglio di classe.

Ha diritto di iniziativa ed ha competenza generale per quanto concerne l’organizzazione e la

programmazione della vita dell’attività della Scuola. In particolare, oltre alle attribuzioni previste

nell’art. 6 del D.P.R. 416. spetta al Consiglio d’Istituto:

a) la regolamentazione dei rapporti fra i vari organi della Scuola.

b) La formulazione di proposte al Collegio dei docenti in materia di sperimentazione.

c) La determinazione di convocare, ogni qual volta lo ritenga opportuno, gli altri organi

collegiali per sentirne il parere su determinate questioni.

Art. 10

Prima convocazione del Consiglio

La prima convocazione del Consiglio d’Istituto, immediatamente successiva alla nomina dei relativi

membri, è disposta dal Dirigente Scolastico.

Art. 11

Elezione del Presidente e del vice Presidente del Consiglio d’Istituto.

Nella prima seduta il Consiglio è presieduto dal Dirigente Scolastico ed elegge, tra i rappresentanti

dei genitori membri del Consiglio stesso, il proprio Presidente.

L’elezione ha luogo a scrutinio segreto.

Sono candidati tutti i genitori membri del Consiglio.

E’ considerato eletto il genitore che abbia ottenuto la maggioranza assoluta dei voti rapportata al

numero dei componenti del Consiglio.

Qualora non si raggiunga detta maggioranza nella prima votazione, il Presidente è eletto a

maggioranza relativa dei votanti, sempre che siano stati presenti alla seduta almeno la metà più

uno dei componenti in carica. A parità dei voti è eletto il più anziano d’età.

Il consiglio può deliberare di eleggere anche un vice Presidente, da votarsi fra i genitori

componenti il Consiglio stesso secondo le stesse modalità previste per l’elezione del Presidente.

Art. 12

Attribuzioni del Presidente e del vice Presidente.

Il Presidente assicura il regolare funzionamento del Consiglio e svolge tutte le necessarie iniziative

per garantire una gestione democratica del governo della Scuola. In particolare:

a) convoca il Consiglio, ne presiede le riunioni e adotta tutti i necessari provvedimenti per il

regolare svolgimento dei lavori;

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b) esamina le proposte della giunta, dei membri del Consiglio e degli organi della Scuola;

c) previa deliberazione del Consiglio, prende contatti con i Presidenti dei Consigli degli altri

Istituti ai fini di cui all’art. 6 della lettera e del D.P.R. n° 416.

Il vice Presidente sostituisce nelle sue funzioni il Presidente in caso di assenza o di impedimento.

Art. 13

Funzioni del segretario del Consiglio d’Istituto.

Le funzioni del segretario del Consiglio d’Istituto, sono affidate dal Presidente ad un membro del

Consiglio stesso.

Il segretario ha il compito di redigere il processo verbale dei lavori del Consiglio, secondo le

modalità di cui all’art. 5 ultimo comma del presente regolamento, di sottoscrivere unitamente al

Presidente gli atti e le deliberazioni del Consiglio, oltre al processo verbale.

Art. 14

La giunta esecutiva.

La Giunta Esecutiva è composta ed eletta secondo le modalità previste dall’art. 5 D.P.R. 416.

Presidente della Giunta è il Dirigente Scolastico. In caso di sua assenza le funzioni di Presidente

saranno svolte dal Docente delegato ai sensi dell’art. 3 del D.P.R. 416.

Segretario della Giunta è il capo dei servizi di segreteria, il quale provvede a redigere il relativo

verbale, secondo le modalità di cui all’art. 5

Art. 15

Attribuzione della Giunte Esecutiva

La Giunta Esecutiva ha compiti strettamente istruttori ed esecutivi svolge la propria attività

nell’ambito delle decisioni del Consiglio. Non ha potere deliberante, neppure in caso d’urgenza, ne

è consentita la delega da parte del Consiglio del proprio potere deliberante.

Art. 16

Convocazione del Consiglio d’Istituto.

Il Consiglio d’Istituto è convocato dal Presidente ogni qualvolta egli lo ritenga opportuno. Esso

inoltre deve essere convocato ogni qualvolta ne venga fatta richiesta da almeno 1/3 dei membri del

Consiglio stesso o dalla Giunta Esecutiva.

La richiesta di Convocazione deve indicare la data e l’ordine del giorno. E’ facoltà del Presidente,

sentiti i richiedenti anticipare o posticipare la convocazione ai fini di raggruppare eventuali altre

richieste. La convocazione comunque non può essere rinviata più di dieci giorni oltre il termine

indicato nella richiesta.

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Art. 17

Modalità di convocazione.

La convocazione del Consiglio deve essere diramata a cura degli uffici di segreteria almeno 5

giorni prima, con l’indicazione dell’ordine del giorno. Copia della convocazione deve essere affissa

all’Albo della Scuola.

Di ogni seduta del Consiglio deve essere redatto processo verbale, firmato dal Presidente e dal

Segretario e steso su un apposito registro a pagine numerate.

Art. 18

Adempimenti del Consiglio d’Istituto e relazione annuale.

Entro il 30 maggio di ogni anno, previa consultazione degli altri organi collegiali della Scuola, il

Consiglio indica i criteri di cui all’art. 6 terzo comma del D.P.R. 416. Entro il 30 ottobre di ogni anno

il Consiglio, previa consultazione di cui sopra. approva la relazione sulle materie devolute alla sua

competenza da inviare al Provveditorato agli studi come previsto dall’art. 6 sopra specificato.

La relazione annuale del Consiglio d’Istituto, che deve essere inviata al Provveditore agli Studi e al

Consiglio Scolastico Provinciale, è predisposta nel mese di settembre di ogni anno dalla Giunta

Esecutiva ed è oggetto di discussione e approvazione in apposita seduta del Consiglio da

convocarsi entro il mese di ottobre e comunque, quando si dia luogo al rinnovamento dell’organo,

prima dell’insediamento del nuovo organo.

La relazione firmata dal Presidente del Consiglio d’Istituto e dal Presidente della Giunta Esecutiva,

è inviata al Provveditore agli Studi e al Consiglio Scolastico Provinciale, entro 15 giorni dalla data

della sua approvazione, dal Dirigente Scolastico.

Art. 19

Variazione dell’ordine del giorno.

Per discutere e votare su argomenti non posti all’ordine del giorno è necessaria una deliberazione

del Consiglio adottata a maggioranza di almeno 1/3 dei suoi componenti.

Art. 20

Pubblicazione degli atti e delle sedute

La pubblicazione degli atti del Consiglio, disciplinata dall’art. 27 del D.P.R. n° 416, deve avvenire

mediante affissione all’Albo della Scuola della copia integrale (sottoscritta e autenticata dal

segretario del Consiglio) del testo delle deliberazioni adottate dal Consiglio stesso.

L’affissione all’Albo avviene entro il termine massimo di otto giorni dalla seduta; la copia deve

rimanere esposta per un periodo di 10 giorni.

I verbali e tutti gli atti scritti sono depositati nell’ufficio di segreteria e sono esibiti a chiunque ne

faccia richiesta. La copia della deliberazione da affiggere all’Albo è consegnata al Dirigente

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Scolastico dal Segretario del Consiglio; il Dirigente Scolastico ne dispone l’affissione immediata ed

attesta in calce ad essa la data iniziale di affissione. Non sono soggetti ad affissione gli atti e le

deliberazioni concernenti singole persone, salvo contraria richiesta del diretto interessato. Le

sedute sono pubbliche, a meno che non si discuta di singole persone o di argomenti per i quali il

Consiglio, con maggioranza dei 2/3, ritenga opportuna la segretezza.

Art. 21

Del Bilancio preventivo e del conto consuntivo.

Entro la fine di ottobre il Consiglio, dopo consultazione delle componenti della Scuola, determina le

linnee generali per la formazione del Bilancio.

Entro il mese di novembre la Giunta Esecutiva, sulla base delle linee generali indicate dal

Consiglio, predispone il Bilancio. Copia del Bilancio sarà data ad ogni membro del Consiglio

almeno 15 giorni prima della data di riunione per la discussione.

Il conto consuntivo dovrà essere sottoposto all’approvazione del Consiglio con almeno 3 mesi di

anticipo rispetto alla data che sarà fissata dal Ministero della Pubblica Istruzione ai sensi dell’ultimo

comma dell’art. 25 D.P.R. 416.

I tempi previsti dal presente articolo potranno essere rispettati solo se il Provveditorato agli Studi

provvederà a far pervenire alla Scuola la comunicazione dell’assegnazione dei contributi

ministeriali.

Art. 22

Riunioni e validità delle sedute del Consiglio.

Le Riunioni del Consiglio hanno luogo in ore non coincidenti con l’orario delle lezioni.

Per la validità delle sedute del Consiglio è richiesta la presenza di almeno la metà più uno dei

componenti in carica. Le deliberazioni sono adottate a maggioranza assoluta dei voti validamente

espressi, salvo che disposizioni speciali dispongono diversamente. In caso di parità è

determinante il voto del Presidente.

Art. 23

Durata in carica del Consiglio d’Istituto e della Giunta Esecutiva.

Il Consiglio d’Istituto e la Giunta Esecutiva durano in carica 3 anni.

I poteri del Consiglio d’Istituto sono prorogati fino all’insediamento del nuovo organo; i membri

decaduti per perdita dei requisiti di eleggibilità o comunque sia venuti a cessare per qualsiasi

causa devono essere surrogati nominando al loro posto coloro che, in possesso dei detti requisiti,

risultano i primi non eletti delle rispettive liste.

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129

Art. 24

Assemblea dei genitori.

L’assemblea dei genitori è convocata secondo le modalità previste dagli artt. 42 – 45 del D.P.R. n°

416.

Art. 25

Convocazione del comitato per la valutazione del servizio degli Insegnanti

Il comitato per la valutazione del servizio degli Insegnanti è convocato dal Dirigente Scolastico.

a) in periodi programmati per la valutazione del servizio richiesta da singoli interessati a

norma dell’art. 66 del D.P.R. 31 maggio 1974 n° 417;

b) alla conclusione dell’anno prescritto agli effetti della valutazione del periodo di prova degli

insegnanti, ai sensi dell’art. 58 del D.P.R. 31 maggio 1974 n° 417.

Art. 26

Vigilanza sugli alunni

Per la vigilanza sugli alunni durante l’ingresso e la permanenza nella Scuola nonché durante

l’uscita dalla medesima valgono le seguenti norme:

a) I sig.ri docenti sono obbligati a farsi trovare in aula al momento dell’ingresso degli alunni. I

collaboratori scolastici dovranno controllare che i ragazzi entrino ordinatamente e con

calma. I docenti dovranno limitare ai casi strettamente necessari l’uscita degli alunni

dall’aula. In particolare di fare accedere gli alunni stessi nella sala dei professori per

prelevare registri personali o di classe o altro materiale dai cassetti riservati ai docenti.

b) In nessun caso gli alunni dovranno essere allontanati, anche temporaneamente dall’aula

per motivi disciplinari a meno che non debbano recarsi in Presidenza, e in tal caso

saranno accompagnati da un bidello con una nota abbastanza circostanziata e dettagliata.

c) Al termine delle lezioni i docenti dovranno accompagnare la classe in perfetto ordine fino

alla porta d’uscita della scuola; i collaboratori dovranno essere sul piano per supportare la

vigilanza dei docenti.

d) I Docenti sono responsabili della pulizia, dell’ordine e del decoro dell’aula per la durata

dell’orario scolastico.

e) Nel momento del cambio tra docenti, se si dovrà raggiungere un’aula situata su un altro

piano, per non lasciare incustodita la classe la si dovrà affidare momentaneamente alla

sorveglianza di un bidello. Ciò allo scopo di non ritardare eccessivamente i cambi e l’inizio

della lezione successiva.

f) Qualora i genitori dovessero consegnare un oggetto ai propri figli essi lo dovranno dare ai

bidelli del piano terra che provvederanno a recapitarlo.

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Art. 27

Comportamento degli alunni

a) Ogni alunno dovrà presentarsi a scuola pulito nella persona, indossare un abbigliamento

ispirato al rispetto dell’ambiente scolastico e dovrà portare tutto l’occorrente della giornata.

Dovrà custodire con diligenza i propri libri, i quaderni e tutto il materiale didattico. Dovrà

seguire le lezioni con attenzione evitando di assumere atteggiamenti che possano disturbare

la lezione o distrarre gli altri compagni.

b) La presenza è obbligatoria oltre che alle lezioni, a tutte le altre attività (incontri con esperti,

visite guidate ecc.) che vengono svolte nel contesto dei lavori scolastici.

c) All’ingresso e all’uscita e durante gli spostamenti all’interno dell’edificio, gli alunni devono

osservare il silenzio senza correre e senza spingersi per non arrecare

d) disturbo agli operatori scolastici ed eseguire le indicazioni dei docenti accompagnatori.

e) Il comportamento degli alunni deve essere cordiale ed improntato al più assoluto rispetto nei

confronti dei coetanei, dei docenti, del personale ausiliario ed amministrativo.

f) E’ fatto divieto agli alunni di portare in classe oggetti di valore o somme di denaro del cui

smarrimento la scuola non si fa carico

g) E’ fatto divieto a tutti di introdurre a scuola qualsiasi oggetto che possa costituire fonte di

disturbo o pericolo per sé o per gli altri o/e che non abbia pertinenza col normale svolgimento

delle attività.

h) Non è consentito l’uso del cellulare che, all’interno dell’edificio scolastico e durante le attività

didattiche, anche esterne, deve restare rigorosamente spento, e perciò si consiglia di non

portarlo con sé ( D.P.R. 249/1998 e succ. modifiche e integrazioni. C.M. n° 362 del 25 agosto

1998 )

i) Eventuali danni patrimoniali derivanti da negligenza degli alunni saranno risarciti secondo le

normative vigenti in materia.

j) Nella Scuola Primaria l’intervallo si svolgerà dalle ore 10.00 alle ore 10.30. Nella Scuola

secondaria l’intervallo si svolgerà in classe nel corso della 3° ora, gli alunni, sotto la

sorveglianza dei docenti consumeranno la colazione facendo attenzione a non sporcare

l’aula. Potranno recarsi ai servizi dalle ore 11 - alle ore 11:15

La ricreazione si svolgerà in orari diversi in particolare:

10,45– 11,00 gli alunni delle prime classi

11,00 - 11,15 gli alunni delle seconde e terze classi.

Gli alunni durante tali orari accederanno ai servizi a gruppi di due salvo specifiche

disposizioni, sotto la sorveglianza dei collaboratori scolastici in servizio.

Gli alunni del primo piano si recheranno ai servizi del piano terra.

Gli alunni non dovranno correre o fare schiamazzi lungo i corridoi né fermarsi dinanzi alla

porta di una classe non propria.

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k) E’ assolutamente vietato agli alunni di uscire dalla classe o affacciarsi alla finestra durante

gli intervalli fra una lezione e l’altra e nella momentanea assenza del Professore per il

cambio.

l) L’alunno che, col permesso dei docenti, si reca per seri e accertati motivi da parte degli

stessi, fuori dalla classe, deve essere accompagnato da un collaboratore scolastico

responsabile del piano e deve ritornare nel più breve tempo possibile.

Art. 28

Regolamentazione di ritardi e uscite.

a) L’ingresso degli alunni della Scuola dell’Infanzia è previsto alle ore 8,00; l’uscita alle 15,00. I

genitori devono consegnare i propri figli che entrano a scuola ai collaboratori scolastici che li

condurranno nelle varie sezioni. All’uscita i genitori devono prelevare i propri figli direttamente

nelle sezioni. Le insegnanti in assenza dei genitori, consegneranno i bambini solo a persone

adulte in possesso di idoneo documento di riconoscimento e delegate al ritiro in forma scritta

da uno dei due genitori. Particolari situazioni familiari che impediscono, di fatto, la delega a

persone maggiorenni saranno valutate eccezionalmente dal Dirigente scolastico. Alla fine delle

lezioni gli alunni escono dall’edificio scolastico in maniera ordinata e silenziosa e vengono

accompagnati all’uscita dagli insegnanti in servizio nell’ultima ora.

b) L’ingresso degli alunni della Scuola Primaria è alle ore 8,15; l’ uscita alle 13,45 da lunedì a

giovedì – venerdì dalle ore 8,15 alle ore 13,15 (TN).

c) L’ingresso degli alunni della Scuola Secondaria di primo grado è previsto per le ore 8:00;

l’uscita alle ore 14,00.

Gli alunni nella Scuola Primaria e Secondaria sono tenuti a rispettare l’orario scolastico

evitando i ritardi abituali. Il ritardo, in ogni caso, viene annotato sul registro di classe e deve

essere giustificato dai genitori in forma scritta il giorno successivo, in caso di un atteggiamento

reiterato, il Dirigente scolastico convocherà in forma scritta genitori. Reiterati ritardi influiranno

in modo negativo sulla valutazione.

Gli alunni in ritardo giustificato rispetto all’orario di entrata, saranno ammessi in classe con

decisione del Dirigente Scolastico o del Docente delegato, che provvederà a darne

comunicazione al genitore.

d) Qualora gli alunni debbano lasciare la Scuola prima della fine delle lezioni, il Dirigente

Scolastico ne valuterà i motivi informandone i genitori, ove possibile preventivamente, salvo

che l’uscita prima del termine non avvenga a richiesta dei genitori stessi.

e) Gli alunni possono uscire prima della fine delle lezioni per motivi seri ed eccezionali. In tali casi

è necessaria la presenza fisica, esclusiva, di uno dei genitori o di chi ha depositato la firma in

Segreteria, firma documentata dal libretto di giustificazione delle assenze.

f) In casi eccezionali e previo riconoscimento di parentela dichiarata da parte del personale della

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scuola, gli alunni possono uscire con persona diversa da quella sopra indicata

g) In caso di malessere improvviso i docenti prendono contatto con la Presidenza che

provvederà a quanto di sua competenza.

h) I genitori, impegnati in attività lavorativa durante le ore scolastiche, devono fornire alla Scuola

il recapito di una o più persone di fiducia, cui rivolgersi in caso d’estrema urgenza.

i) L’accesso agli edifici scolastici prima del normale orario di entrata e dopo il normale orario di

uscita è riservato solo agli alunni che beneficiano dei servizi di pre e post scuola, se attivati.

m)La scuola non risponde per eventuali infortuni patiti dagli alunni fuori dall’edificio scolastico nei

momenti che precedono l’ingresso e nei momenti che seguono l’uscita come pure non si

assume alcuna responsabilità per fatti o eventi che accadono fuori dall’edificio scolastico. Per

questo motivo si fa affidamento sul senso di responsabilità di ognuno e (per la scuola primaria)

sul dovere di vigilanza dei genitori.

Art. 29

Assenze e giustificazioni.

a) Il libretto delle assenze deve essere ritirato dal genitore dell’allievo nei locali della segreteria

scolastica nella sede centrale dell’Istituto Comprensivo “G.Casalinuovo “ Catanzaro Sud,

negli orari previsti nel corso del primo mese. Il libretto delle assenze deve essere

compilato, di volta in volta, in ogni sua parte, dal genitore (o chi ne fa le veci) la cui firma è

stata depositata in Segreteria

b) I genitori devono giustificare le assenze dei loro figli, indipendentemente dalla durata,

sull’apposito libretto delle assenze che sarà consegnato al Docente della 1ˆ ora di lezione

per la riammissione in classe.

Nel caso di due mancate giustificazioni consecutive della stessa assenza, si segnala il fatto

alle famiglie che provvederanno ad accompagnare figli a scuola.

Qualora l’assenza superi i cinque giorni, il genitore ha l’obbligo di esibire al Dirigente

Scolastico una certificazione medica sullo stato di salute dell’alunno.

c) Ogni assenza ingiustificata, compresa quella del pomeriggio, costituisce una grave

mancanza contro la disciplina dalla Scuola.

Evitare assenze ripetute in taluni giorni e nelle ore pomeridiane fatto salvo di casi

eccezionali. Sarà necessaria la presenza di un familiare per prelevarli di pomeriggio prima

dell’orario stabilito.

Art. 30

Uso e cura degli spazi, dei laboratori e della biblioteca.

a) il cortile dell’edificio scolastico potrà essere utilizzato, durante l’interscuola con la

sorveglianza dei Docenti, a scopo ricreativo, se il tempo è buono e se ne sa fare uso

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133

corretto.

Le auto non dovranno essere parcheggiate a ridosso di tutta la parte dell’edificio in cui

esiste il portone d’ingresso.

b) il funzionamento dei laboratori linguistico e informatico verrà regolamentato dagli insegnanti

delle materie interessate in modo che a nessuna classe venga impedito il loro uso.

Tutti i docenti di lingua per quanto riguarda il laboratorio linguistico, devono sorvegliare con

particolare cura la propria classe quando vi si reca. Il danno causato dall’usura sarà a

carico della scuola, se invece arrecato dagli alunni sarà dagli stessi risarcito.

c) Il funzionamento della biblioteca è disciplinato da criteri generali stabiliti dal Consiglio

d’Istituto, sentito dal Collegio dei Docenti in modo da assicurare:

L’accesso alla biblioteca da parte dei docenti e degli studenti

Modalità che agevolano il prestito o la consultazione.

d) Il funzionamento delle palestre è disciplinato dal Consiglio d’Istituto in modo da assicurare

la disponibilità, a rotazione oraria, a tutte le classi della Scuola e, nei casi di necessità, ad

altre Scuole o gruppi sportivi.

Art. 31

Conservazioni delle strutture e delle dotazioni.

Gli alunni non dovranno danneggiare in alcun modo i mobili della Scuola e la suppellettile

scolastica. Non deturperanno le pareti dei corridoi, delle aule e i gabinetti con scritte e figure di

qualsiasi genere. Di ogni danno o guasto saranno tenuti al risarcimento (senza pregiudizio della

conseguente punizione quando sul fatto sarà riconosciuta una colpa più o meno grave). I libri presi

in prestito devono essere restituiti. La mancata restituzione o il danneggiamento comporteranno il

pagamento della somma corrispondente al valore dei libri danneggiati o non restituiti.

Art. 32

Modalità di Comunicazione con i genitori

Incontri scuola di famiglia

● I docenti di ogni disciplina ricevano in orario predisposto appositamente.

● Degli incontri periodici Scuola - Famiglia viene data comunicazione verbale agli

alunni, documentata da annotazione sul registro di classe.

● Gli alunni sono tenuti a trascrivere sul diario personale quanto comunicato per

dare informazione ai genitori.

● Per comunicazioni urgenti, inerenti il comportamento o le modalità di

apprendimento degli allievi , i genitori vengono convocati per iscritto.

● I genitori convocati a scuola , devono rivolgersi al personale ausiliario all’ingresso e

contattare i docenti interessati negli orari prefissati.

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Art. 33

Accesso dei genitori nei locali scolastici

● Non è consentita per nessun motivo la permanenza dei genitori nelle aule o nei corridoi

all’inizio e durante lo svolgimento delle attività didattiche, fatte salve le esigenze di

accoglienza nella Scuola dell’Infanzia.

● L’ingresso dei genitori nella scuola, durante le attività didattiche, è consentito

esclusivamente in caso di uscita anticipata del figlio. Gli insegnanti, pertanto, si asterranno

dall’ intrattenersi con i genitori durante l’attività didattica anche per colloqui individuali

riguardanti l’alunno.

● Per comunicazioni urgenti, inerenti il comportamento o le modalità di

I genitori degli alunni possono accedere agli edifici scolastici nelle ore di ricevimento

settimanale dei docenti o degli uffici di segreteria.

Art. 34

Personale Amministrativo

a) Il personale è tenuto all’osservanza dell’orario di lavoro come previsto dall’art. 53 del CCNL

2006/2007.

b) Il Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi consente l’accesso agli uffici di segreteria

al pubblico e al personale interno da Lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 12.30 e dalle 15,30

alle ore 16,30.

c) l rilascio dei certificati di studio, di attestati e documenti in genere va effettuato non prima

di tre giorni dalla data richiesta scritta, fatta eccezione per i casi di estrema, comprovata

urgenza. Il Direttore dei servizi Generali ed Amministrativi fornisce a richiesta dei

componenti il C.I , tutti i chiarimenti e relativa all’espletamento del mandato affidato al

richiedente, secondo i criteri previsti dai decreti delegati .

Art. 35

Personale Ausiliario

I Collaboratori scolastici provvedono alla quotidiana pulizia delle aule, della palestra e degli altri

locali cui sono assegnati; disimpegnano i servizi di vigilanza nei locali della scuola, vigilano sugli

affidati in casi di particolare necessità alla loro sorveglianza, adempiano gli incarichi di carattere

materiale al servizio, compreso il trasporto delle suppellettili scolastiche dell’edificio. Consegnano e

ritirano i registri di classe.

Durante l’orario scolastico i Collaboratori assicurano con continuità la pulizia dei corridoi, delle

scalinate e dei servizi igienici. A turno sorvegliano gli alunni durante l’intervallo e durante l’accesso

ai servizi igienici. Nel tempo in cui non siano impegnati nei lavori di pulizia, i Collaboratori hanno

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l’obbligo di vigilare al posto loro assegnato. In caso di assenza di un Collaboratore, che non può

essere sostituito da supplente, la pulizia dei locali a lui assegnata viene effettuata dagli altri

Collaboratori. Il Collaboratore non può abbandonare il servizio e allontanarsi dalla Scuola tranne,

che per gravi motivi e dopo aver ottenuto regolare autorizzazione da parte del Dirigente Scolastico

e de Direttore dei servizi di segreteria. La scuola si impegna, in particolare a sensibilizzare

l’Amministrazione Comunale e le altre istituzioni interessate, compresi i genitori e gli alunni, al fine

di garantire la sicurezza interna ed esterna, quest’ultima nell’ambito anche del cortile della scuola.

La scuola individua i seguenti fattori di qualità riferibili alle condizioni ambientali e ne dà

informazione all’utenza: numero e dimensione delle aule, dotazione delle aule ove si svolge la

normale attività didattica.

Procedure amministrative Tempi

1 Rilascio certificati Giorni 3 per quelli di iscrizione e frequenza

Giorni 5 per quelli con giudizio e/o valutazione

2 Rilascio documenti sostitutivi del

diploma

A vista a partire dal terzo giorno lavorativo

successivo alla pubblicazione dei risultati finali

3 Distribuzione moduli iscrizione A vista

4 Iscrizioni alle classi Nella stessa giornata

5 Documenti di valutazione alunni Entro cinque giorni dal termine delle operazioni di

scrutinio

6 Convocazioni ordine collegiali Entro 5 giorni

7 Richiesta visita fiscale Entro le ore 9 del mattino

8 Redazione graduatoria Nel rispetto dei termini fissati dalla legge

9 Atti relativi al servizio mensa e

trasporti

Nei termini fissati dall’Assessorato P.I. del Comune

10 Aggiornamento protocollo Giornaliero

11 Statistiche Nei termini fissati da leggi e regolamenti

12 Pubblicazioni elenchi libri di testo Nel rispetto dei termini fissati dall’O.M.

13 Esecuzione delibere organi collegiali Da 3 a 15 giorni

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ALLEGATO 11

REGOLAMENTO DI DISCIPLINA

(Approvato dal Collegio dei Docenti il 30 /09 /2015 e dal Consiglio d’Istituto il )

Premessa

Il presente Regolamento che ha la finalità di contribuire a determinare il corretto e sereno

svolgimento della vita scolastica, in tutte le sue articolazioni didattiche ed extradidattiche, è redatto

secondo il D.P.R. 249/’98, denominato lo “Statuto delle Studentesse e degli Studenti ”, il D. P.R.

235/’07 “Modifiche allo Statuto delle Studentesse e degli studenti”, nonchè la Circolare Ministeriale

del 31 Luglio 2008.

I provvedimenti disciplinari hanno una finalità edicativa e tendono a rafforzare il senso di

responsabilità e di ripristinare rapporti corretti all’interno della comunità scolastica.

I doveri dello studente (art. 3 Statuto)

1. Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente i corsi e ad assolvere assiduamente agli

impegni di studio.

2. Gli studenti sono tenuti ad avere nei confronti del capo d'istituto, dei docenti, del personale tutto

della scuola e dei loro compagni lo stesso rispetto, anche formale, che chiedono per se stessi.

3. Nell'esercizio dei loro diritti e nell'adempimento dei loro doveri gli studenti sono tenuti a

mantenere un comportamento corretto e coerente con i principi di cui all'art. 1.

4. Gli studenti sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dalle

norme e dai regolamenti dei singoli istituti.

5. Gli studenti sono tenuti a utilizzare correttamente le strutture, i macchinari e i sussidi didattici e a

comportarsi nella vita scolastica in modo da non arrecare danni al patrimonio della scuola.

6. Gli studenti condividono la responsabilità di rendere accogliente l'ambiente scolastico e averne

cura come importante fattore di qualità della vita della scuola.

7. Gli studenti naturalmente devono osservare comportamenti coerenti con i propri doveri non solo

nell’ambiente prettamente scolastico, ma anche in occasione delle uscite didattiche, viaggi

d’istruzione o altre attività correlate in cui possono essere impegnati.

MINISTERO DELL’ISTRUZIONE

DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA

Istituto Comprensivo

“ Casalinuovo ” Sud

Catanzaro

88063 Catanzaro Lido (CZ)

Via Stretto Antico, 29

Tel. 096132873

Fax 096132873

Cod. Mecc.: CZIC86000N

C.F. : 97061440794

E-mail [email protected]

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Infrazioni e Sanzioni disciplinari

Agli studenti che mancano ai doveri scolastici sopraelencati sono inflitte le seguenti sanzioni

disciplinari in base alla gravità delle infrazioni:

INFRAZIONI SANZIONI E PROCEDURE ORGANO COMPETENTE

Frequenza non regolare alle

lezioni

dovuta ad assenze ingiustificate

o a ripetuti ritardi

Annotazione sul Registro di classe e

comunicazione alla

famiglia.

Docente prima ora

Docente coordinatore

di classe

Disturbo persistente durante le

lezioni anche dopo segnalazione

sul registro di classe

Segnalazione al Dirigente Scolastico o

al Consiglio di Classe. Coordinatore di classe

Utilizzo di un linguaggio verbale

o gestuale offensivo

Richiamo scritto

Segnalazione al Dirigente Scolastico.

Convocazione della famiglia.

Docente o coordinatore

di classe

Abbigliamento non adatto

all’ambiente scolastico Richiamo verbale Docente

Mancanza di rispetto nei

confronti dei compagni e del

personale scolastico

Comunicazione scritta ai genitori

(richiesta dal colloquio).

Annotazione sul registro di classe e

diario personale.

Se la mancanza è reiterata, colloquio

con il Dirigente Scolastico.

Abbassamento del voto di condotta.

Docente responsabile

(come da orario) oppure

coordinatore

Offese alla religione, alla

disabilità, alla parentela ed alla

malattia

Richiamo scritto

Segnalazione al Dirigente Scolastico e

al C.d.C.

Sospensione dalle lezioni con o senza

l’obbligo di frequenza a seconda della

gravità, fino a quindici giorni.

Abbassamento del voto di condotta.

Docente e/o Dirigente

Scolastico

Utilizzo di telefoni cellulari e di

altri dispositivi elettronici

Ritiro temporaneo del videotelefono o di

altri dispositivi elettronici e riconsegna

degli stessi ai genitori.

In caso di reiterata violazione:

-convocazione dei genitori.

-sospensione da uno a cinque giorni.

Docente

Consiglio di Classe

Abbandono delle lezioni senza

permesso

Richiamo scritto

Segnalazione al Dirigente Scolastico e

Docente

Dirigente Scolastico

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138

al Consiglio di Classe

Convocazione della famiglia

Sospensione da un’attività

complementare, compreso visite

guidate e viaggio d’istruzione.

Abbassamento voto di condotta.

Consiglio di Classe

Atteggiamenti di

prevaricazione/bullismo

Annotazione sul registro di classe e sul

diario.

Convocazione scritta della famiglia

Attività pratica a favore del danneggiato

o della classe, oppure attività didattica

all’esterno della classe. In alternativa

sospensione dalle lezioni da uno a

quindici giorni.

Abbassamento del voto di condotta

Docente coordinatore

Consiglio di Classe

Danni a persone e/o cose

Richiamo scritto

Segnalazione al Dirigente Scolastico e

al Consiglio di Classe.

Convocazione della famiglia.

Sospensione dalle lezioni con o senza

obbligo di frequenza da tre fino a

quindici giorni.

Docente o coordinatore

di classe

Dirigente Scolastico

Il Consiglio di Classe può offrire allo studente la possibilità di sostituire le sanzioni con altri

provvedimenti che si esplicano nella collaborazione ai servizi interni della scuola o altre attività

educative.

Organo di Garanzia

L’Organo di Garanzia è composto dal Dirigente Scolastico che lo presiede, da tre docenti, dei quali

due titolari ed un supplente, nominati dal Collegio dei Docenti e tre genitori (due titolari ed un

supplente), designati dal Consiglio d’Istituto.

Tale Organo dura in carica un anno decide in merito ai ricorsi presentati contro le sanzioni

disciplinari irrogate; decide, su richiesta dei genitori o di chiunque abbia interesse, intorno ai

conflitti che sorgono all’interno all’Istituto, in merito all’applicazione del presente Regolamento.

Formula, inoltre, proposte al Consiglio d’Istituto in merito ad eventuali modifiche del presente

regolamento di disciplina per adeguarne il funzionamento alle esigenze della scuola, nel rispetto

dello Statuto degli studenti e delle studentesse.

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Le deliberazioni, assunte secondo il criterio della maggioranza ed in caso di parità prevale il voto

del Presidente, sono comunicate per scritto ed in modo riservato ai soggetti interessati.

Impugnazioni

Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso da chiunque ne abbia interesse entro 15 giorni

comunicazione della loro irrogazione, alla Commissione di Garanzia dell’Istituto che decide entro

10 giorni.

L’Organo di Garanzia decida anche su conflitti che sorgano all’interno della Scuola in merito

all’applicazione del presente Regolamento di Disciplina.

Il Dirigente Scolastico

Prof.ssa Concetta Carrozza

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140

ALLEGATO 12

MINISTERO DELL’ISTRUZIONE

DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA

Istituto Comprensivo

“ Casalinuovo ” Sud

Catanzaro

88063 Catanzaro Lido (CZ)

Via Stretto Antico, 29

Tel. 096132873

Fax 096132873

Cod. Mecc.: CZIC86000N

C.F. : 97061440794

E-mail [email protected]

CARTA DEI SERVIZI

Anno Scolastico 2015/2016

Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 7 giugno 1995

Visto l’art:2 del D.L. del 12 Maggio 1995 n: 163

Vista la D.M 254 del 21 luglio 1995;

Vista la L 241 del 7 agosto del 1990;

Visti gli art.11 e 17 della L.50 del 15 marzo 1997

L’Istituto Comprensivo “G. Casalinuovo” Catanzaro Sud che fornisce il servizio di scuola

dell’infanzia e di scuola primaria nei plessi delle località: Corvo, e di Via Emilia; e della Scuola

secondaria di primo grado in via stretto Antico, dove è ubicata la sede centrale,con l’ufficio del

Dirigente Scolastico e l’Ufficio di Segreteria, redige la presente Carta de Servizi che esplicita le

modalità scelte per assicurare un servizio di qualità. Essa, pertanto, è la traduzione in regole di

comportamenti collettivi adottati dagli operatori scolastici, in coerenza col POF e fa conoscere

all’esterno i significati e i valori educativi in ordine ai quali l’Istituto stabilisce le linee di intervento

formativo. Si ispira agli articoli 3,30,33,34, della Costituzione italiana, che sanciscono e tutelano il

rispetto dei principi di uguaglianza, imparzialità, tutela della dignità della persona, e che vietano

ogni forma di discriminazione basata sul sesso, sull’appartenenza etnica, sulle convinzioni

religiose, e impegna tutti gli operatori e la struttura nel rispetto di tali principi.

Nell’erogazione del servizio scolastico gli operatori dell’Istituto si attengono ai seguenti Principi

fondamentali:

1. UGUAGLIANZA

Dal servizio scolastico non deve essere ammessa alcuna discriminazione per motivi

riguardanti il sesso, la razza, l’etnia, la religione, la lingua,le opinioni politiche, le condizioni

psico-fisiche e socio-economiche. Il rispetto dell’uguaglianza implica la capacità di

individuare e concretizzare strategie, procedimenti ed atti rispondenti alle specificità degli

individui, delle classi e delle singole realtà. Speciali attenzioni dovranno essere rivolte alla

risoluzione delle problematiche poste da studenti in particolari situazioni di bisogno, nei

limiti legati alla disponibilità di personale e di finanziamento. Saranno attivati, inoltre, tutti gli

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interventi possibili, ritenuti utili, per assicurate una reale integrazione ed un corretto e

fruttuoso inserimento nella scuola diversamente abili.

Per evitare discriminazioni, anche involontarie, la scuola si impegna ad affrontare, con la

dovuta discrezione, gli argomenti riguardanti la famiglia e la sua composizione, al fine di

tutelare i figli di genitori separati o mancanti, adottati o in affidamento. La scuola realizza

questo principio attraverso: comprensione, laboratori, classi parallele, gruppi di livello,

nuove tecnologie e lavori di gruppo.

2. IMPARZIALITÁ E REGOLARITÁ

I soggetti erogatori del servizio scolastico, agiscono secondo criteri di obiettività ed equità.

La scuola utilizza le risorse disponibili per garantire, nell’ambito delle proprie competenze,

la continuità e la regolarità del servizio. La programmazione didattica ed educativa, nei suoi

vari livelli, individua gli obiettivi che garantiscano l’equità e l’imparzialità dell’insegnamento

e della valutazione. Parimenti gli standard dei servizi amministrativi, assicurano omogeneità

nella prestazione. La scuola, attraverso tutte le sue componenti e con l’impegno delle

istituzioni collegate, garantisce la vigilanza sugli alunni, la regolarità e la continuità del

servizio e delle attività educative, anche in situazione di conflitto sindacale, nel rispetto dei

principi e delle norme sancite dalla legge e in applicazione della disposizione contrattuali in

materia.

3. ACCOGLIENZA ED INTEGRAZIONE

La scuola si impegna a favorire l’accoglienza dei genitori e degli alunni ed a promuovere

l’inserimento, l’integrazione di questi ultimi, con particolare riguardo alla fase di ingresso ed

alle situazioni di rilevante necessità. In particolare si attivano strategie diversificate per

l’accoglienza di alunni provenienti da altre scuole,degli ospedalizzati ,dei portatori di

handicap e degli stranieri, prendendo in considerazione e valorizzando esperienze,

tradizioni sociali e culturali diverse. La composizione delle classi segue il criterio

dell’equilibrio tra dati, preparazioni culturali e provenienze diverse, in modo da escludere la

formazione di classi privilegiate, per quanto possibile. La scuola si impegna in sede di

programmazione educativa d’Istituto e di programmazione didattica a svolgere specifiche

attività secondo le linee seguenti :

3a Accoglienza genitori

presentazione della scuola media e del Piano dell’offerta formativa ai genitori degli

alunni che frequentano le classi quinte.

3b Accoglienza alunni

incontri con gli insegnanti dell’ordine di scuola precedente per il passaggio

delle informazioni sul percorso formativo;

presentazione della scuola all’inizio dell’anno agli alunni delle prime classi;

attività di Orientamento e di accoglienza nei primi mesi dell’anno scolastico.

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3c Inserimento ed integrazione di alunni diversamente abili

osservazione iniziale dell’alunno per stabilire i livelli di partenza nelle aree

dell’identità, dell’autonomia, delle competenze nelle varie aree disciplinari

predisposizione di percorsi individualizzati e di progetti personalizzati;

inserimento ed integrazione mediante metodologie diverse: lavori di gruppo attività

strutturate e non, laboratori;

incontri periodici tra insegnanti, genitori,equipe pisco-pedagogica per verifiche e

valutazioni degli interventi di integrazione.

3d Eventuale inserimento ed integrazione di alunni stranieri

osservazione iniziale dei livelli strumentali e una prima fase di lavoro

individualizzato;

inserimento e socializzazione attraverso il ricorso a metodi e strategie.

3e Carta dei diritti dell’alunno

l’alunno ha diritto ad una scuola organizzata e gestita in funzione dei suoi diritti e dei

suoi bisogni di formazione ed istruzione nell’ambito e nel rispetto delle regole della

comunità poste a garantire la libertà di tutti;

l’alunno ha diritto ad un clima educativo sereno;

l’alunno ha diritto di essere rispettato nell’espressione della sua personalità,nei suoi

modi e tempi di apprendimento;

l’alunno ha diritto ad una scuola che promuove e valorizza le sue potenzialità.

4. DIRITTO DI SCELTA, OBBLIGO SCOLASTICO E FREQUENZA

L’utente ha facoltà di scegliere tra le istituzioni statali dello stesso tipo che erogano il

servizio scolastico e, nell’ambito dello stesso, il percorso personalizzato più consono alle

sue caratteristiche. L’obbligo scolastico e la regolarità della frequenza sono assicurati con

interventi di prevenzione,di controllo dell’evasione e della dispersione scolastica da parte di

tutte le istituzioni coinvolte. La regolarità della frequenza degli alunni viene assicurata con

un controllo quotidiano delle presenze e la richiesta alle famiglie di immediata

comunicazione alla scuola e della necessaria giustificazione in caso di assenza dell’alunno.

Si assicura, infine, l’impegno della scuola ad informare, tempestivamente, le famiglie su

eventuali situazioni scolastiche “a rischio”, in modo che nella collaborazione tra scuola-

famiglia si possano trovare adeguate soluzioni al problema.

5. PARTECIPAZIONE, EFFICIENZA E TRASPARENZA

Istituzioni, personale, genitori, alunni sono protagonisti e responsabili dell’attuazione della

Carta. I loro comportamenti devono favorire la più ampia realizzazione degli standard

generali del servizio.

La scuola, anche con la partecipazione degli Enti locali, si impegna a

favorire,nell’elaborazione del Progetto d’Istituto e del Piano annuale di Lavoro, le attività

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extrascolastiche che realizzino la funzione della scuola come centro di promozione

culturale, sociale, civile, consentendo l’uso degli edifici e delle attrezzature fuori dell’orario

scolastico, purché venga garantito il rispetto degli ambienti e delle norme igieniche.

L’Istituzione promuove ogni forma di partecipazione e garantisce la massima

semplificazione delle procedure per un’informazione completa e trasparente.

L’informazione sull’andamento scolastico degli alunni viene assicurata tramite avviso sul

diario (che i genitori devono consultare quotidianamente), comunicazioni scritte, incontri

periodici calendarizzati con i docenti e, su appuntamento, incontri con i singoli docenti).

Al fine di realizzare i principi fondamentali di uguaglianza e libertà e di garantire la qualità

del servizio, l’insieme delle attività amministrative e didattiche dell’Istituto, si baseranno su

criteri di efficienza e di efficacia, secondo modalità operative individuate e corrette nel

tempo attraverso la valutazione dei bisogni e la partecipazione di tutte le sue componenti.

Il Progetto d’Istituto, il Piano annuale delle attività e la presente Carta, sono in ogni

momento modificabili dagli Organi Collegiali dell’Istituto su proposta degli insegnanti, dei

genitori e degli operatori scolastici, nonché in base ad indicazioni e normative contrattuali e

ministeriali.

6. LIBERTÁ D’INSEGNAMENTO ED AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE

La programmazione assicura il rispetto della libertà d’insegnamento dei docenti e

garantisce la formazione dell’alunno, facilitandone le potenzialità evolutive e contribuendo

allo sviluppo armonico della personalità. La libertà d’insegnamento costituisce un aspetto

qualificante e fondamentale della qualità del servizio scolastico, in quanto consente agli

studenti ed alle famiglie di prendere coscienza e di verificare la pluralità dei punti di vista.

La libertà e la capacità degli studenti e della famiglia di esprimere le proprie convinzioni e

valutazioni in merito ai contenuti ed alle procedure dell’insegnamento, costituiscono

parimenti una condizione ed una finalità dell’insegnamento che è volto allo sviluppo delle

capacità personali critiche ed applicative degli studenti.

PARTE PRIMA

Area didattica

La scuola, sulla base delle competenze professionali del personale e con la collaborazione ed il

concorso delle famiglie, delle istituzioni e della società civile, è responsabile della qualità delle

attività educative e si impegna a garantire l’adeguatezza alle esigenze culturali e formative degli

alunni, nel rispetto di obiettivi educativi validi per il raggiungimento delle finalità istituzionali. La

scuola individua ed elabora gli strumenti per garantire la continuità educativa tra i diversi ordini

dell’istruzione. Nella scelta dei libri di testo, la scuola assume come criteri di riferimento la validità

culturale e la rispondenza ai bisogni educativi dell’alunno. I docenti, con il coinvolgimento delle

famiglie, adottano soluzioni atte a rendere possibile un’equa distribuzione dei testi scolastici

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nell’arco della settimana in modo da evitare, nella stessa giornata un sovraccarico di materiali

didattici. Nell’assegnazione dei compiti da svolgere a casa i docenti operano in coerenza con la

programmazione educativa e didattica approvata dal Collegio dei docenti ed in coerenza con la

programmazione di modulo e/o del consiglio di classe.

I docenti, inoltre, tengono presente la necessità di rispettare razionali tempi di studio degli alunni

nonché l’esigenza degli stessi di poter contare su tempi liberi da impegni scolastici. I docenti nel

rapporto con gli alunni si relazionano in modo pacato e rispettoso.

La scuola elabora, adotta e rende pubblici i seguenti documenti:

A) P.O.F.

B) Il Regolamento di Istituto

C) Programmazione didattica

La programmazione didattica è elaborata dagli insegnanti ed è approvata dal Collegio dei

Docenti.

La programmazione didattica:

1) Delinea il percorso formativo del plesso, e della classe e del singolo alunno adeguando ad

essi gli interventi operati;

2) Assicura, pur nella diversità degli apporti disciplinari, l’unitarietà dell’insegnamento ed anche

l’aderenza alle finalità indicate dai programmi didattici nazionali e dalla programmazione

educativa;

3) È sottoposto sistematicamente a momenti di verifica e di valutazione dei risultati, al fine di

adeguare l’azione didattica alle esigenze formative che emergono “in itinere”

PARTE SECONDA

Servizi Amministrativi

L’ufficio di Segreteria è così composto:

N. 1 Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi: Pagliaro Francesca

N. 5 Assistenti Amministrativi: Levato Lucia, Spadafora Franca, Scozzafava Luigina,

Geirola Franca, Cosco Mariantonietta.

N. 1 Docente utilizzato in compiti di biblioteca, relazione con gli alunni e supporto all’ufficio

di Segreteria: Barbagallo Grazia.

N. 18 Collaboratori scolastici - Paone Gregorio, Procopio Rosina, Fraietta Donata, Pileggi

Vincenzo, Parrotta Rosa Antonia, Apicella Rolando, Belpanno Arturo, Critelli Robertino, Critelli

Vincenzo, Pisani Pasqualina, Trovato Teresa, Maurotti Angela, Mirarchi Francesco, Muraca

Graziella, Raffaele Eugenia, Burdino Pietro,Tolomeo Maurizio, Patti Maria.

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Gli uffici di Segreteria sono aperti al pubblico e al personale interno da Lunedì a Venerdì,

dalle ore 11,00 alle ore 12,30 e in orario pomeridiano, Da Lunedì a Venerdì, dalle ore 15,30

alle ore 16,30.

L’orario di lavoro è così articolato:

Da lunedì a Venerdì dalle 7,45 alle 13,45, flessibile.

I collaboratori scolastici attuano il seguente orario di lavoro:

Antimeridiano 7,30 – 14,40

Pomeridiano 11,00 – 18,10

I servizi Amministrativi assicurano assistenza durante le modalità delle iscrizioni, celerità

nel rilascio delle certificazioni utilizzazione delle bacheche per le reciproche informazioni

all’interno dell’Istituto ( docenti, allievi e personale ATA ) e con le famiglie.

L’organizzazione scolastica in relazione agli spazi e ai tempi è strettamente connessa, alle

procedure didattiche scelte dall’Istituto.

PARTE TERZA

Condizioni ambientali della Scuola

L’ambiente scolastico deve essere pulito, accogliente e sicuro.

Le condizioni di igiene e sicurezza dei locali e dei servizi devono consentire una permanenza a

scuola confortevole per gli alunni e per il personale. I collaboratori scolastici devono adoperarsi per

garantire la costante igiene di servizi.

La scuola s’impegna, in particolare a sensibilizzare le Istituzioni interessate, al fine di garantire agli

alunni la sicurezza interna ed esterna.

PARTE QUARTA

Procedura dei reclami e valutazione del servizio

Reclami

I reclami possono essere espressi in forma orale, scritta, telefonica, via fax e devono

contenere generalità, indirizzo e reperibilità del proponente.

I reclami orali e telefonici debbono, successivamente, essere sottoscritti. I reclami anonimi non

sono presi in considerazione.

Il Dirigente Scolastico, dopo avere esperito ogni possibile indagine in merito, risponde, sempre in

forma scritta, con celerità e, comunque, non oltre quindici giorni, attivandosi per rimuovere le

cause che hanno provocato il reclamo.

Qualora il reclamo non sia di competenza del Dirigente Scolastico, al reclamante sono fornite

indicazioni circa il corretto destinatario.

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Annualmente il Dirigente Scolastico formula per il Consiglio d’Istituto una relazione analitica dei

reclami e dei successivi provvedimenti; Tale relazione è inserita nella relazione generale del

consiglio sull’anno scolastico.

Valutazione del servizio

Allo scopo di raccogliere elementi utili alla valutazione del servizio ed ai fini della definizione e

puntualizzazione del Piano dell’Offerta Formativa, viene effettuata una rilevazione mediante

questionari predisposti dalla Funzione Strumentale Area n.1 , rivolti ad un campione di genitori e al

personale. I questionari, che vertono sugli aspetti organizzativi, didattici ed amministrativi del

servizio, prevedono la possibilità di formulare proposte. Alla fine di ciascun anno scolastico, il

docente con incarico di Funzione Strumentale per l’Autovalutazione d’Istituto redige una relazione

che viene sottoposta all’attenzione del Collegio Docenti che predispone i correttivi del Piano

dell’Offerta Formativa del successivo anno scolastico.

PARTE QUINTA

Attuazione

Le indicazioni contenute nella presente Carta dei Servizi si applicano fino a quando non

intervengano, in materia, disposizioni modificative contenute nei contratti collettivi o in norme di

legge.

Collegio dei Docenti con delibera n. del 30/09/2015

Consiglio d’Istituto con delibera n.

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Istituto Comprensivo “Casalinuovo” – Catanzaro Sud

Via Stretto Antico, 29

88063 CATANZARO LIDO

Cod. Mecc. CZIC86000N

Tel. Presidenza 0961/33347

Tel. Segreteria 0961/32873

Fax 0961/32873

Sito web: www.iccasalinuovocatanzarosud. gov. it

e-mail: [email protected]