Istituto Comprensivo “E. De Amicis” Bagaladi – San Lorenzo · Istituto Comprensivo “E. De...

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Istituto Comprensivo “E. De Amicis” Bagaladi – San Lorenzo Via Filippo Turati, 44 - 89063 MELITO DI PORTO SALVO (RC) COD. MECC.: RCIC841003 COD. FISCALE: 92081600808 Telefax 0965-781260 PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIVITA’ a.s. 2018-2019 Direttiva M. 27/12/2012 e CM n° 8 del 6/3/2013

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Istituto Comprensivo “E. De Amicis” Bagaladi – San Lorenzo Via Filippo Turati, 44 - 89063 MELITO DI PORTO SALVO (RC) COD. MECC.: RCIC841003 – COD. FISCALE: 92081600808

Telefax 0965-781260

PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIVITA’ a.s. 2018-2019

Direttiva M. 27/12/2012 e CM n° 8 del 6/3/2013

PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIVITA’ a.s. 2018-2019 Direttiva M. 27/12/2012 e CM n° 8 del 6/3/2013

L’Istituto Comprensivo “De Amicis” è una scuola inclusiva che riconosce e valorizza le “differenze” di

tutti gli alunni e cerca di dare pari dignità a ogni tipologia di difficoltà, attraverso una progettazione

didattica … INCLUSIVA. La didattica inclusiva non parte dalla disabilità, non dai DSA, non dagli altri

BES … parte dalle differenze che sono viste come risorse. Le differenze umane sono tante, molte più

delle disabilità: sono differenze di vita, di stile cognitivo, di famiglia, di storia. Una scuola inclusiva è

attenta a tutti e non considera gli studenti tutti uguali, perchè non lo sono, ma cerca di dare a ognuno

ciò di cui ha bisogno. Infatti si adatta a tutti gli stili di apprendimento dei propri studenti, è propensa

all’innovazione, alla ricerca e all’utilizzo di nuove impostazioni metodologiche; presenta varie

progettualità didattiche, metodologiche e valutative; usa strategie di documentazione di buone

prassi; include tutti gli studenti; coinvolge tutto il corpo docente; coinvolge tutti gli studenti e le loro

famiglie. Una classe inclusiva è voce corale di collaborazione tra gli insegnanti di team, è presa in

carico dell’alunno in difficoltà da parte di tutte le figure che operano nella scuola, superando la logica

della delega dell’inclusione al solo insegnante di sostegno. Pertanto la collaborazione di insegnanti di

sostegno, di insegnanti di classe, di operatori socio-sanitari e di collaboratori scolastici è alla base di

un’idea di scuola nella quale corresponsabilità e condivisione sono patrimonio comune in un processo

di inclusione reciproca degli attori coinvolti, costruendo così un vero contesto inclusivo. Nell’ottica

dell’inclusione ci si prefigge una progettualità che tenga conto dei contesti, della struttura e delle

metodologie impiegate, al fine di promuovere la partecipazione sociale e il diritto alle pari

opportunitá di tutti. In un clima di tranquillità e di riconoscimento delle responsabilità di ciascuno nei

confronti della condivisione e del vivere insieme, la didattica si arricchisce e “si impara” meglio.

Riconoscere agli alunni i propri Bisogni Speciali, permette loro di sentirsi persone integre e

protagoniste del processo di apprendimento, aumentando così la motivazione e l’autostima,

elementi indispensabili ad un buon rendimento scolastico.

La scoperta dell’universo speciale dell’altro promuove l’educazione ad una cittadinanza attiva,

stimola la sensibilizzazione alle difficoltà proprie e altrui, favorisce la consapevolezza di sé e

dell’altro, facilita l’accesso al pensiero critico e al problem solving, sprona gli alunni ad una continua

ricerca di formazione.

Parte I – analisi dei punti di forza e di criticità

A. Rilevazione dei BES presenti:

1. disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3) 25 + 2

minorati vista /

minorati udito /

Psicofisici 25 + 2

2. disturbi evolutivi specifici 7

DSA 4

ADHD/DOP 1

Borderline cognitivo /

Disturbi evolutivi del linguaggio 2

3. svantaggio (indicare il disagio prevalente) 50

Socio-economico 21

Linguistico-culturale 18 + 9

Disagio comportamentale/relazionale 2

Altro /

Totali 84

% su popolazione scolastica 12,3%

N° PEI redatti dai GLHO 27

N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione sanitaria 7

N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione sanitaria 50

B. Risorse professionali specifiche Prevalentemente utilizzate in… Sì / No

Insegnanti di sostegno Attività individualizzate e di piccolo gruppo

Si

Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.)

Si

AEC Attività individualizzate e di piccolo gruppo

Si

Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.)

Si

Assistenti alla comunicazione Attività individualizzate e di piccolo gruppo

No

Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.)

no

Funzioni strumentali / coordinamento Ogni azione che caratterizza e governa il nostro Istituto vuole essere tesa a realizzare uno sfondo inclusivo per tutti quelli che, a vario titolo,vi partecipano. Le azioni delle Funzioni Strumentali, declinate nei progetti e nelle attività descritte nel POF, hanno come sfondo uno scopo inclusivo.

Si

Referenti di Istituto (disabilità, DSA, BES) ACCOGLIENZA E PERCORSO DSA/BES

Disamina documentazione. Colloqui con i genitori insieme al coordinatore di classe e agli insegnanti delle discipline critiche. Scelta congiunta con la famiglia degli strumenti dispensativi e compensativi necessari. Implementazione del PDP da concordare nel consiglio di classe. Eventuale intervento in classe per aiutare l’accettazione degli strumenti da parte del ragazzo e dei compagni. Monitoraggio delle criticità laddove sono presenti. Consulenza e formazione ai colleghi.

1 referente + GLI di 13 persone

Psicopedagogisti e affini esterni SI

Docenti tutor/mentor No

Altro: /

Altro: /

C. Coinvolgimento docenti curricolari Attraverso… Sì / No

Coordinatori di classe e simili

Partecipazione a GLI Si

Rapporti con famiglie si

Tutoraggio alunni Si

Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva

si

Altro:

Docenti con specifica formazione

Partecipazione a GLI Si

Rapporti con famiglie si

Tutoraggio alunni Si

Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva

Si

Altro: /

Altri docenti

Partecipazione a GLI si

Rapporti con famiglie Si

Tutoraggio alunni Si

Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva

Si

Altro: /

D. Coinvolgimento personale ATA

Assistenza alunni disabili si

Progetti di inclusione / laboratori integrati

no

Altro: /

E. Coinvolgimento famiglie

Informazione /formazione su genitorialità e psicopedagogia dell’età evolutiva

si

Coinvolgimento in progetti di inclusione

si

Coinvolgimento in attività di promozione della comunità educante

Si

Altro: /

F. Rapporti con servizi sociosanitari territoriali e istituzioni deputate alla sicurezza. Rapporti con CTS / CTI

Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati sulla disabilità

no

Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati su disagio e simili

si

Procedure condivise di intervento sulla disabilità

Si

Procedure condivise di intervento su

disagio e simili Si

Progetti territoriali integrati /

Progetti integrati a livello di singola scuola

Si

Rapporti con CTS / CTI /

Altro: /

G. Rapporti con privato sociale e volontariato

Progetti territoriali integrati Si

Progetti integrati a livello di singola scuola

Si

Progetti a livello di reti di scuole Si

H. Formazione docenti

Strategie e metodologie educativo-didattiche / gestione della classe

Si

Didattica speciale e progetti educativo-didattici a prevalente tematica inclusiva

Si

Didattica interculturale / italiano L2 Si

Psicologia e psicopatologia dell’età evolutiva (compresi DSA, ADHD, ecc.)

Si

Progetti di formazione su specifiche disabilità (autismo, ADHD, Dis. Intellettive, sensoriali…)

No

Altro:

Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati*: 0 1 2 3 4

Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo X

Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti

X

Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive; X

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola

X

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti;

X

Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative;

X

Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi;

X

Valorizzazione delle risorse esistenti X

Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione

X

Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo.

X

Altro:

* = 0: per niente 1: poco 2: abbastanza 3: molto 4 moltissimo

Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi scolastici

Parte II – Obiettivi di incremento dell’inclusività proposti per il prossimo anno

Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo (chi fa cosa, livelli di responsabilità nelle pratiche di intervento, ecc.)

Prevedere metodologie d’insegnamento e materiale didattico calibrato alle effettive potenzialità (punti di forza) dell’alunno in modo da favorire la sua inclusione e contemporaneamente quella della classe. Promuovere l’apprendimento per piccoli gruppi per favorire la cooperazione tra pari.

Prevedere incontri regolari tra scuola e ASL e il raccordo con i servizi territoriali.

GLI (commissione BES): Rilevazione BES presenti nella scuola; la rilevazione, il monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola; raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi; confronto sui casi; formulazione proposte di lavoro; elaborazione linee guida PDP e PEI; raccolta piani di lavoro (PEI e PDP) relative ai BES; elaborazione di una proposta PAI riferito a tutti gli alunni con BES.

Dirigente Scolastico: Promozione delle iniziative finalizzate all’inclusione ed esplicitazione dei criteri e procedure di utilizzo funzionale delle risorse professionali presenti.

Consigli di classe/interclasse: Individuazione casi in cui sia necessaria e opportuna l’adozione di una personalizzazione della didattica ed eventualmente di misure compensative e dispensative; rilevazione di tutte le certificazioni; rilevazione alunni BES di natura socio-economica e/o linguistico-culturale; definizione di interventi didattico-educativi; individuazione strategie e metodologie utili per la realizzazione della partecipazione degli studenti con BES al contesto dell’apprendimento; definizione dei bisogni dello studente; progettazione e condivisione progetti personalizzati; individuazione e proposizione di risorse umane strumentali e ambientali per favorire i processi inclusivi; stesura e applicazione piano di lavoro (PEI e PDP); collaborazione scuola-famiglia; condivisione con insegnante di sostegno (se presente).

Docenti di sostegno: partecipazione alla programmazione educativo-didattica; supporto al consiglio di classe nell’assunzione di strategie e tecniche pedagogiche; metodologie e didattiche inclusive; interventi sul piccolo gruppo con metodologie particolari in base alla conoscenza degli studenti; rilevazione casi BES; coordinamento, stesura e applicazione piano annuale (PEI e PDP).

Educatore: collaborazione alla programmazione e all’organizzazione delle attività scolastiche in relazione alla realizzazione del progetto educativo; collaborazione alla continuità nei percorsi didattici.

Collegio docenti: su proposta del GLI delibera del PAI; esplicitazione nel POF di un concreto impegno programmatico per l’inclusione; esplicitazione di criteri e procedure di utilizzo funzionale delle risorse professionali presenti; impegno a partecipare ad azioni di formazione e/o prevenzione concordate anche a livello territoriale.

Funzioni strumentali “inclusione”: elaborazione attiva alla stesura della bozza del PDP, del PEI e del PAI.

Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti Organizzazione di corsi per docenti curricolari e di sostegno con lo scopo di promuovere modalità di formazione affidate alla partecipazione degli insegnati, coinvolti non come semplici destinatari, ma come professionisti che riflettano e attivino modalità didattiche orientate all’integrazione efficaci nel normale contesto del fare scuola quotidiano:

Metodologie didattiche e pedagogie inclusive

Strumenti compensativi e dispensativi

Nuove tecnologie per l’inclusione

Le norme a favore dell’inclusione Strumenti di osservazione per l’individuazione dei bisogni.

Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive; Verificare e valutare gli obiettivi raggiunti dal singolo alunno tenendo conto non solo

dell’acquisizione delle conoscenze, delle competenze e dei linguaggi specifici delle discipline ma anche delle abilità, dei progressi rispetto ai livelli iniziali, dell’impegno, della partecipazione, del metodo di studio, delle capacità di recupero e della puntualità nel rispetto delle consegne e delle norme che regolano la vita scolastica.

Condividere la programmazione delle attività didattiche: tutti i docenti curricolari, insieme anche all’insegnante per le attività di sostegno / supporto linguistico, definiscono gli obiettivi di apprendimento sia per gli alunni con disabilità, sia per gli alunni BES in correlazione con quelli previsti per l’intera classe.

Adottare strategie e metodologie favorenti, quali l’apprendimento cooperativo, il lavoro di gruppo e/o a coppie, il tutoring, la suddivisione del tempo in tempi , utilizzo di mediatori didattici, attrezzature e ausili informatici, di software e sussidi specifici.

Predisporre documenti per lo studio o per i compiti a casa in formato elettronico, affinché risultino facilmente accessibili agli alunni che utilizzano ausili e computer per svolgere le proprie attività di apprendimento.

Adottare sistemi di valutazione programmati e condivisi in modo verticale ed orizzontale.

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola

Promuovere il lavoro a classi aperte, per piccoli gruppi (omogenei ed eterogenei), per progetti con la finalità dell’inclusione, per valorizzare aspetti cooperativi, di collaborazione e di aiuto reciproco.

Pianificare attività di recupero, sostegno e supporto linguistico nella forma di interventi in itinere in orario curricolare o in tempi aggiuntivi.

Favorire un maggiore raccordo tra docenti di sostegno, insegnanti di classe, educatori comunali, le funzioni/referenti per i BES .

Usufruire dell’ausilio di mediatori linguistico-culturali e facilitatori L2.

Prevedere momenti di confronto tra le funzioni strumentali ed il Dirigente.

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti Assegnazione di un educatore che lavora a stretto contatto con il consiglio di classe / interclasse secondo i tempi indicati nelle attività previste dal piano annuale. Le attività consistono in un aiuto didattico, di socializzazione, di acquisizione di maggiore autonomia nel muoversi anche all’interno del territorio, di attuazione di progetti con associazioni ed enti. Con gli esperti dell’ASL si organizzano incontri periodici, collaborando alle iniziative educative e di integrazione predisposte nel Piano di Inclusione. Avranno modo di verificare il livello e la qualità dell’integrazione nelle classi dell’Istituto, danno consigli nella stesura degli obiettivi individualizzati del PEI e del PDP oltre alla collaborazione per l’aggiornamento e la stesura del PDF.

Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative In base al calendario stabilito all’inizio dell’anno scolastico sono previsti incontri scuola-famiglia-territorio, oltre agli incontri con l’equipe multidisciplinare dell’ASL competente. Con le famiglie i contatti telefonici, per iscritto e per diretta visione saranno periodici e programmati al fine di attuare una guida extra scolastica costante e un quotidiano controllo sull’andamento didattico-disciplinare. Ciò consentirà un rinforzo di quanto trattato in sede scolastica e agevolerà il processo di crescita degli alunni. Pertanto i familiari in sinergia con la scuola concorrono all’attuazione di strategie necessarie per l’integrazione dei loro figli. Devono essere attivate, in relazione a difficoltà specifiche, risorse territoriali (strutture sportive, educatori, ecc.) appartenenti al volontariato e/o al privato sociale

Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi; Molti progetti del nostro Istituto da diversi anni sono orientati allo sviluppo di un curricolo attento alle diversità. Tra questi: PON – Inclusione, PON – Miglioramento competenze di base e il Progetto Accoglienza che si propone di:

1. prendere contatto con gli alunni e le loro famiglie per iniziare un proficuo rapporto di comunicazione reciproca;

2. far conoscere l’istituto e i suoi servizi; 3. favorire la socializzazione tra gli alunni; 4. educare all’integrazione; 5. promuovere una partecipazione responsabile alla vita scolastica (regolamento,

contratto formativo, organi collegiali, assemblea di classe, ecc.); 6. favorire una riflessione sulle motivazione allo studio; 7. contribuire al recupero o consolidamento di competenze di base; 8. contribuire a una programmazione mirata, cogliendo eventuali difficoltà iniziali degli

alunni; 9. supportare gli alunni in difficoltà; 10. programmare interventi di ri-orientamento.

Negli incontri di Area e di Discipline, nei Consigli di classe vengono pianificati curricoli che favoriscono l’inclusione. A tal fine viene favorita una didattica che privilegi l’uso di nuove tecnologie e attività di laboratorio. Ciascun docente realizza l’impegno programmatico per l’inclusione da perseguire nel senso della trasversalità negli ambiti dell’insegnamento curriculare.

Valorizzazione delle risorse esistenti Implementare l’utilizzo della LIM che è uno strumento in grado di integrare vecchi e nuovi linguaggi: quelli della Scuola e quelli della società multimediale. Sarà valorizzato l’uso dei software in relazione agli obiettivi didattici che si vogliono raggiungere per favorire l’interazione e la partecipazione di tutti gli alunni.

L’utilizzo dei laboratori presenti nella Scuola serviranno a creare un contesto di apprendimento personalizzato che sa trasformare, valorizzando anche le situazioni di potenziale difficoltà.

Valorizzare le competenze specifiche di ogni docente.

Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione

Promuovere la comunicazione tra gli insegnanti dei vari ambiti disciplinari.

Potenziare i servizi di accoglienza e orientamento offerti agli studenti per curare i processi di continuità tra i diversi ordini di scuola (tra la scuola secondaria di 1^ e 2^ grado, tra la scuola dell’infanzia e la scuola primaria e tra la scuola primaria e la scuola secondaria di 1^ grado).

Inserire risorse aggiuntive per favorire una completa copertura delle varie necessità: o L’assegnazione di docenti in organico di fatto e in deroga da utilizzare nella

realizzazione dei progetti di inclusione e personalizzazione degli apprendimenti. o Il finanziamento di corsi di formazione sulla didattica inclusiva, in modo da ottimizzare

gli interventi di ricaduta su tutti gli alunni. o L’assegnazione di un organico di sostegno adeguato alle reali necessità per gli alunni

con disabilità. o L’assegnazione di educatori dell’assistenza specialistica per gli alunni con disabilità dal

primo periodo dell’anno scolastico. o L’incremento di risorse umane per favorire la promozione del successo formativo per

alunni stranieri e per corsi di alfabetizzazione. o Risorse umane per l’organizzazione e la gestione di laboratori informatici, nonché

l’incremento di risorse tecnologiche in dotazione alla singole classi, specialmente dove sono indispensabili strumenti compensativi.

o Risorse per la mediazione linguistico culturale.

Costituzione di reti di scuole in tema di inclusività.

Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo.

Accogliere i futuri alunni attraverso progetti di continuità, in modo che, in accordo con le famiglie e gli insegnanti, essi possano vivere con minore ansia il passaggio fra diversi ordini di scuola.

Acquisire informazioni sui vari BES affinché si possa procedere al loro inserimento nella classe più adatta.

Approvato dal Gruppo di Lavoro per l’Inclusione in data: 06/06/2018 Deliberato dal Collegio dei Docenti in data : Allegati: Proposte di PDP, PDP per NAI, PEI. Proposta di assegnazione organico di sostegno e altre risorse specifiche (AEC, Assistenti Comunicazione, ecc.)