ISTITUTO COMPRENSIVO DI LODI TERZO - CPIA LODI · CPIA- Provincia di Lodi ... obiettivi...
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EDUCAZIONE DEGLI ADULTI IN PROVINCIA DI LODI
CPIA- Provincia di Lodi
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
A.S. 2014 – 2015
LODI
ISTITUTO COMPRENSIVO DI LODI TERZO
Via Salvemini, 3 - (Lodi)
Telefono 3772774051
SANT’ANGELO LODIGIANO
ISTITUTO COMPRENSIVO MORZENTI
Via Bracchi, 38 - Sant’Angelo Lodigiano
Telefono 0371 90591
CODOGNO
ISTITUTO COMPRENSIVO
Piazzale Ganelli - Codogno
Telefono 0377 314331
0377 314333
IL CPIA COME CENTRO E OPPORTUNITA’ DI APPRENDIMENTO PER
TUTTI I CITTADINI ADULTI DELLA PROVINCIA DI LODI
TERRITORIO DI RIFERIMENTO
Il CPIA (acronimo per Centro Provinciale per l’Istruzione in età Adulta) è un ente
che per definizione deve valorizzare la territorialità (ambiente, valori, tessuto
produttivo, tradizioni, simboli, ecc.) ed essere servizio per tutti i cittadini adulti che vi
abitano, nella soddisfazione dei loro bisogni educativi e formativi.
Il CPIA si propone come centro ed opportunità di apprendimento per tutti i
cittadini adulti della provincia di Lodi
Fanno parte del nostro territorio i seguenti comuni:
NON E’ MAI TROPPO TARDI: IL CPIA E’ TORNARE AD APPRENDERE
IN MODO NUOVO E PER NON SENTIRSI ESCLUSI, PER TUTTO L’ARCO
DELLA VITA!
IL CPIA
L’educazione degli adulti include l’insieme dei processi di apprendimento, formale e
non, attraverso i quali gli adulti sviluppano le loro conoscenze, arricchiscono le
competenze e le orientano secondo le loro necessità.
Il CPIA è chiamato ad operare per due finalità generali:
● sviluppare l’autonomia culturale e per questa via la partecipazione sociale delle
persone;
● formare, far crescere e mantenere competenze professionali che favoriscano
l’inserimento e la permanenza nel mondo del lavoro.
Sono finalità complesse, intrecciate alle dinamiche sociali, decisive per rendere
concreti i “nuovi diritti di cittadinanza”.
La nascita dei Centri Provinciali per l’Istruzione in età Adulta può essere riassunta
nelle seguenti tappe legislative, secondo lo schema proposto sul sito
www.edscuola.it/archivio/eda.html.
2014
Nota 30 ottobre 2014, AOODGOSV Prot. n.6501
CM 42 del 21 luglio 2014
Nota 3 ottobre 2014, AOODGPER Prot. n. 11391
Dotazioni organiche regionali dirigenti scolastici e direttori dei servizi generali ed
amministrativi.
Nota 1 ottobre 2014, AOODGSSSI Prot.n. 2410
Attivazione nuovi codici per i C.P.I.A.
Circolare Ministeriale 23 maggio 2014, n. 39
Iscrizioni ai percorsi di istruzione per gli adulti a.s. 2014/2015
Nota 22 aprile 2014, AOODPIT Prot. n. 1137
CPIA e Percorsi di istruzione di secondo livello - A.S. 2014/15
2013
Nota 19 settembre 2013, AOODGPS Prot.n.1231
DPR 263/12 - Centri per l'istruzione degli adulti.
Nota 31 luglio 2013, Prot. n. 4241
DPR 263/12 - Centri per l’istruzione degli adulti.
25 febbraio CPIA in Gazzetta Ufficiale
Nella Gazzetta Ufficiale n. 47, del 25 febbraio 2013, è pubblicato il Decreto del
Presidente della Repubblica del 29 ottobre 2012 , n. 263 che detta le norme generali
per la graduale ridefinizione, a partire dall’anno scolastico 2013-2014, dell’assetto
organizzativo e didattico dei Centri provinciali per l’istruzione degli adulti.
Avviso 25 febbraio 2013
Programma per l’Apprendimento Permanente della Commissione Europea
Programma Trasversale all’interno del Programmi LLP e nello specifico,
promuovono la cooperazione europea, lo scambio di informazioni ed esperienze tra
specialisti sia del settore educativo sia del settore professionale, nell’ottica degli
obiettivi “Istruzione e Formazione 2020” e dei processi di Bologna e Copenhagen.
Avviso 25 febbraio 2013
Pubblicato sulla Gazzetta ufficiale del 15 febbraio 2013 ed entrerà in vigore il
prossimo 2 marzo il DL recante “definizione delle norme generali e dei livelli
essenziali delle prestazioni per l’individuazione e validazione degli apprendimenti
non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di
certificazione delle competenze, ai sensi dell’articolo 4, commi 58 e 68 della legge 28
giugno 2012, n. 92.”.
2012
Decreto del Presidente della Repubblica 29 ottobre 2012, n. 263
Regolamento recante norme generali per la ridefinizione dell’assetto organizzativo
didattico dei centri Centri d'istruzione per gli adulti, ivi compresi i corsi serali, a
norma dell'articolo 64, comma 4, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112,
convertito, con modificazioni,dalla legge 6 agosto 2008, n. 133. (13G00055).
4 ottobre Approvato Regolamento CPIA
Il Consiglio dei Ministri approva definitivamente il Regolamento per i Centri
provinciali per l'istruzione degli Adulti.
2 agosto Schema Regolamento CPIA
Presentato dal MIUR lo Schema di regolamento recante le Norme generali per la
ridefinizione dell’assetto dell’educazione per gli adulti.
2011
7 febbraio Prosegue iter procedurale approvazione Riforma CPIA
Il 7 febbraio lo Schema di DPR sui CPIA viene inoltrato al Dipartimento per
l'Istruzione e al Gabinetto del Ministro.
2010
Nota 15 dicembre 2010, Prot. n. 9103
A.S. 2010/2011 - Esame di Stato conclusivo primo ciclo istruzione - prova nazionale
- candidati dei Centri ...
10 novembre Parere 7a Camera sui CPIA
La settima Commissione della Camera esprime parere favorevole con condizioni e
osservazione sullo Schema di DPR recante norme generali per la ridefinizione
dell’assetto organizzativo-didattico dei centri di istruzione per gli adulti, ivi compresi
i corsi serali....
Avviso 27 ottobre 2010
Programma futuro nel settore dell'istruzione e della formazione (2014-2020).
20 ottobre Parere 7a Senato su CPIA
Il 20 ottobre la settima Commissione del Senato esprime parere favorevole con
condizioni sullo Schema di DPR recante norme generali per la ridefinizione
dell’assetto organizzativo-didattico dei centri di istruzione per gli adulti, ivi compresi
i corsi serali.
22 settembre Riforma Istruzione Adulti in 7a Senato
La settima Commissione del Senato riprende l'esame, sospeso nella seconda seduta
pomeridiana del 6 luglio.
21 settembre Riforma Istruzione Adulti in 7a Camera
La settima Commissione della Camera riprende le audizioni sullo Schema di decreto
del Presidente della Repubblica.
Nota 31 agosto 2010, Prot. n.2665
Ordinamento dei corsi serali per l'istruzione degli adulti.
Il CPIA fa tesoro dell’esperienza maturata nei precedenti CTP (Centri Territoriali
Permanenti), enti che hanno visto una notevole evoluzione in termini di iscritti, di
offerta formativa e di integrazione con gli altri enti attivi nel territorio.
I CTP, nati dall’O.M. 455/97, hanno avuto anch’essi un’altrettanto intensa evoluzione
normativa, che dopo la citata O.M. ha visto- quali tappe principali- il DL. 112/98,
recepito a livello regionale dalla L.R. 1/2000, il Documento della Conferenza Stato-
Regioni del marzo 2000, la Direttiva ministeriale n. 112 del febbraio 2001, nonché i
due successivi memorandum dell’Unione europea sull’educazione permanente e la
formazione in età adulta e la C.M. del 16.09.2004: raccordo tra CPIA Eda e scuole
serali.
Valgono poi per i CPIA - in quanto parte della scuola pubblica - tutte le disposizioni
relative all’autonomia scolastica, in quanto istituti autonomi a tutti gli effetti.
L’evoluzione normativa, l’emergere di nuovi bisogni, l’accresciuta consapevolezza
sociale del valore della formazione lungo tutto l’arco della vita, danno ai CPIA un
ruolo crescente, cui deve corrispondere un’adeguata qualità dell’offerta formativa e
una maggior dotazione di risorse docenti, tecnico-amministrative, organizzative ed
economiche.
Sulla base di queste premesse, i CPIA intendono avviare rapporti, proponendo una
collaborazione e progettazione integrata di attività rivolte a diverse tipologie di utenti:
studenti stranieri intenzionati a proseguire nella formazione professionale, adolescenti
in difficoltà rispetto al compimento dell’obbligo scolastico e formativo, adulti che
vogliono recuperare migliori livelli di istruzione ed entrare nella formazione con
l’obiettivo di trovare o migliorare il lavoro.
La collaborazione tra CPIA e CFP del territorio lodigiano segnerebbe un passo nel
collegare istruzione, formazione e lavoro, per offrire ai cittadini percorsi il più
possibile aderenti alle loro esigenze ed ancorati alla realtà del territorio.
Considerata l’intesa consolidata tra le istituzioni scolastiche rivolte ad un’utenza
adulta, l’Amministrazione Provinciale e Comunale e le associazioni provinciali quali
TUTTO IL MONDO, CARITAS, DONNE E DONNE, ecc., si ritiene indispensabile
continuare l’azione per il rafforzamento dell’offerta formativa e serale indirizzata ai
diplomi e alle qualifiche di professione (corsi biennali/triennali).
Nella costruzione del sistema integrato territoriale, alcuni nodi della rete sono ormai
stretti ed il CPIA attivo in provincia di Lodi intende continuare in questa direzione.
Ulteriore normativa di riferimento:
● Decreto legislativo 16 aprile 1994 n° 297 “Testo unico delle disposizioni
legislative in materia di istruzione;
● Decreto legislativo 28 agosto 1997 n° 281, art. 8 comma 1, “Definizione ed
ampliamento delle attribuzioni della Conferenza permanente per i rapporti tra
lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano ed
unificazione, per le materie ed i compiti di interesse comune delle regioni,
delle province e dei comuni, con la Conferenza Stato- città ed autonomie
locali”;
● Decreto P.R. 18 giugno 1998 n° 233, “Regolamento recante norme per il
dimensionamento ottimale delle istituzioni scolastiche e per la determinazione
degli organici funzionali dei singoli istituti, a norma dell’articolo 21 Legge 15
marzo 1997 n° 59”;
● Decreto P.R. 8 marzo 1999 n° 275 “Regolamento recante norme in materia di
autonomia delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell’art. 21 Legge 15 marzo
1997 n° 59”;
● Risoluzione del Consiglio dell’Unione Europea del 27 giugno 2002
sull’apprendimento permanente;
● Accordo sancito dalla Conferenza Unificata nella seduta del 28 ottobre 2004,
contenente i principi generali per la certificazione finale ed intermedia ed il
riconoscimento dei crediti formativi ed i contenuti del D.M. del 3 dicembre
2004 n° 86 e dell’O.M. del 3 dicembre 2004 n° 87;
● Raccomandazione del Parlamento Europeo del 18 dicembre 2006, relativa a
competenze chiave per l’apprendimento permanente;
● Legge 27 dicembre 2006 n° 296, art. 1, comma 632, riguardante la
riorganizzazione dei centri territoriali permanenti per l?educazione degli adulti
e dei corsi serali;
● Legge 2 aprile 2007 n° 40, art. 13, “Conversione in legge con modificazioni
del decreto legge 31 gennaio 2007 n° 7, recante misure urgenti per la tutela dei
consumatori, la promozione della concorrenza, lo sviluppo di attività
economiche e la nascita di nuove imprese”;
● Regolamento adottato con Decreto del Ministero della Pubblica Istruzione n°
139 del 22 agosto 2007;
● Decreto Ministro della Pubblica Istruzione del 31 luglio 2007, “Scuola
d’infanzia e primo ciclo d’istruzione- Indicazioni per il curricolo: fase
sperimentale”;
● Conferenza Unificata del 18 ottobre 2007;
● Legge 06 agosto 2008 n. 133.
LO STATO DI FATTO DEL CPIA DELLA PROVINCIA DI LODI
Dati relativi ai tre punti di erogazione nell’a.s. 2013-2014:
LODI, c/o I.C. LODI III
N° totale studenti coinvolti: 416
Studenti corsi di alfabetizzazione: 375
Studenti corsi ex licenza media: 41
CODOGNO, c/o I.C. CODOGNO
N° totale studenti coinvolti: 218
Studenti corsi di alfabetizzazione: 189
Studenti corsi ex licenza media: 29
SANT’ANGELO LODIGIANO, c/o I.C. MORZENTI
N° totale studenti coinvolti: 260
Studenti corsi di alfabetizzazione: 246
Studenti corsi ex licenza media: 14
L’UTENZA ADULTA
Ci pare utile sottolineare la diversa disposizione con cui l’adulto torna in formazione:
non è mosso da obbligo come nella comune esperienza scolastica, ma si presenta tra i
banchi per soddisfare bisogni culturali che lo portano, in caso di insoddisfazione, ad
abbandoni improvvisi. In una persona adulta il bisogno e la capacità di auto-guidarsi,
di ricorrere all’esperienza nell’apprendimento, di valutare la propria capacità di
apprendere e di organizzare le conoscenze e competenze acquisite in riferimento ai
problemi della vita “reale” crescono proporzionalmente alla propria maturità e alle
necessità. Questo non è un concetto astratto per gli operatori dell’educazione degli
adulti perché ne sono già ben consapevoli, anche in considerazione del fatto che non
si consegnano solo diplomi: la partecipazione, infatti, è quasi sempre volontaria pur
se mirata all’acquisizione di ulteriori competenze culturali.
Se una volta il conseguimento della licenza media o di un diploma di scuola superiore
o della laurea rappresentava il momento finale della formazione e dava al concetto di
adulto una dimensione e un significato di soggetto non più destinatario di azioni
formative, questo è stato totalmente riveduto e corretto a causa di un mondo e di
un’economia globali che necessitano di sempre maggiori conoscenze e competenze
(anche di più elevata professionalità). L’adulto ricorre ad un’attività formativa perché
cosciente di proprie inadeguatezze nel fronteggiare i problemi connessi alla vita
attuale: vuole usare quello che impara e la sua prospettiva è quella di immediata
applicazione di ciò che apprende.
L’educazione degli adulti rientra nella più complessiva formazione lungo l’intero
arco della vita.
UNA SCUOLA APERTA TUTTO IL GIORNO E’ UNA RICCHEZZA PER IL
TERRITORIO ED E’ POLO DI SOCIALIZZAZIONE
I CORSI DEL CPIA
Il Centro offre:
● CORSI DI ALFABETIZZAZIONE ITALIANA. Modulo A1 prima
alfabetizzazione, A1, A2, B1, B2 secondo Quadro di Riferimento Europeo.
Con valutazione e certificazione in uscita.
● CORSI DI LICENZA MEDIA. Per il conseguimento del primo titolo di studio
per l’accesso al mercato del lavoro o a servizi primari, per un’utenza composta
da drop out e cittadini stranieri.
OBIETTIVI EDUCATIVI
Da un’analisi della normativa, del territorio, dei bisogni, delle finalità del CPIA, della
tipologia dell’utenza cui sono indirizzati gli interventi e delle aspettative più comuni
vengono individuati i seguenti obiettivi:
● Sensibilizzazione al valore della cultura come momento educativo e formativo;
● Promozione della consapevolezza di sé e superamento dei problemi di
convivenza sociale;
● Integrazione tra adolescenti e adulti, tra italiani e stranieri, tra le diverse
comunità straniere;
● Integrazione degli stranieri e miglioramento dell’istruzione degli italiani anche
grazie al conseguimento finale del titolo di Licenza Media e diplomi di
formazione professionale;
● Sviluppo del rispetto per l’ambiente e per la cosa pubblica;
● Rispetto delle norme comportamentali comuni;
● Recupero di situazioni di marginalità;
● Sviluppo e potenziamento del senso di autostima
● Acquisizione del cosiddetto “diritto alla cittadinanza” per gli immigrati;
● Orientamento finalizzato al proseguimento degli studi in percorsi di istruzione
superiore e/o formazione professionale, non più limitata ai soli iscritti ai corsi
di licenza media;
● Recupero del valore comunitario e civico delle tradizioni e della storia del
territorio;
● Inserimento pieno degli stranieri nel tessuto sociale del territorio non solo
come educazione alla cultura delle regole.
OBIETTIVI FORMATIVI E DIDATTICI
● Acquisizione di strumenti e metodi di base al fine di sviluppare forme
autonome di apprendimento;
● Potenziamento di capacità di comunicazione delle proprie esperienze e
riflessioni;
● Acquisizione di conoscenze e competenze disciplinari nei cosiddetti nuovi
linguaggi (lingue straniere, informatica ecc.)
● Comprensione ed uso di linguaggi specifici all’interno delle diverse discipline.
● Conoscenza di norme comportamentali ed igienico-sanitarie funzionali al
benessere psicofisico.
● Conoscenza di norme inerenti la sicurezza nei diversi ambienti (la casa, il
luogo di lavoro, la strada, ...) ai sensi della L. 626/94
● Raggiungimento della consapevolezza dell’essere cittadini (educazione civica)
● Acquisizione di obiettivi minimi per ogni disciplina.
● Riscoperta di storia e tradizioni locali
● Acquisizione di conoscenze su tradizioni, cultura e storia del nostro Paese e
locali in stretta connessione con l’apprendimento della lingua italiana come
momento di scambio tra culture.
ALFABETIZZAZIONE ITALIANA
I corsi organizzati sono rivolti a cittadini Stranieri e italiani che necessitano di
imparare la lingua italiana nelle sue competenze di base: leggere, scrivere, parlare e
comprendere. Essi vengono suddivisi, quando possibile, indicativamente nei seguenti
gruppi:
● analfabeti;
● chi non conosce la lingua italiana;
● chi è in grado di comunicare solo oralmente;
● stranieri neo arrivati;
● con bassa scolarizzazione;
● scolarizzati;
● stranieri che vivono in Italia da un certo periodo: con una scolarizzazione
medio bassa, che richiedono la sistematizzazione delle competenze
comunicative;
● stranieri che hanno già frequentato un corso o possiedono una scolarizzazione
medio alta e desiderano un perfezionamento nell’uso della lingua italiana più
in generale.
ACCOGLIENZA
La normativa di riferimento per i CPIA e le sperimentazioni in atto presso gli Istituti
Secondari di Secondo grado focalizzano l’attenzione “sulle metodologie di approccio
con gli adulti, sulle procedure di: accoglienza, orientamento, riorientamento (vedi
anche CCNL art. 38), sulla stesura del patto formativo che si configura come
impegno congiunto tra docenti e discenti; procedure queste dovute a tutti gli alunni,
ma in modo particolare agli adulti che rientrano in formazione spinti da motivi
diversi, espressi o inespressi, che hanno storie di vita, conoscenze acquisite nei
percorsi formali, non formali, o in autoformazione, esperienze lavorative variegate”.
La fase dei colloqui e test è tappa fondamentale nella formazione di classi e gruppi
poiché non è possibile una procedura standardizzata come nel resto del sistema
scolastico.
A seguito degli indirizzi generali e di accordi provinciali, i docenti del CPIA della
provincia di Lodi, danno vita ad attività accoglienza, da non confondersi con
l’iscrizione formale che resta compito esclusivo ed unico della segreteria.
L’accoglienza è momento centrale nella conoscenza dei singoli studenti. Si articola
nelle fasi di informazione, della conoscenza individuale, di colloqui e test volti al
riconoscimento di crediti e/o debiti formativi e di un primo orientamento. Questa fase
occupa gran parte del mese di settembre e inizio ottobre.
L’orario di servizio dei docenti in questa fase, ancora necessariamente provvisorio,
verterà pressoché interamente sull’accoglienza, sull’ascolto dei bisogni individuali,
sull’accertamento delle conoscenze e competenze in entrata al fine di riconoscere gli
eventuali crediti, sulla negoziazione dei percorsi formativi e sull’orientamento degli
utenti in base ai bisogni individuali.
FORMAZIONE GRUPPI
Per l’avvio dei corsi si cerca di coniugare i bisogni individuali con l’esigenza di
raggruppare persone di livello il più possibile omogeneo. Nella formazione dei gruppi
si perseguono le seguenti priorità:
1. omogeneità di livello:
2. rispetto dell’utenza adulta, con modalità di apprendimento diverse
dal”tradizionale” modo della scuola;
3. esigenze individuali (orario, lavoro, famiglia..) che non interferiscano con
l’omogeneità di livello, per quanto possibile;
4. maggiore flessibilità per le fasce orarie meno richieste e per gli eventuali corsi
ad indirizzo professionale;
I docenti stabiliscono i livelli di accesso degli studenti dopo i colloqui individuali. Per
meglio rispondere alle esigenze degli studenti, gli orari dei corsi si articolano durante
tutto l’arco della giornata e prevedono una frequenza bisettimanale o trisettimanale
nelle seguenti fasce: mattino, pomeriggio, sera. Esse vengono concordate con gli
studenti ad inizio d’anno.
LA MODULARITA’ NEI CORSI DI ITALIANO PER STRANIERI
All’interno della rete dell’educazione degli adulti, molteplici sono le linee di
intervento che è possibile attuare per dare una risposta valida alla domanda di
formazione e sviluppo della persona in età adulta. Tuttavia un numero considerevole
di richieste di intervento riguarda l’alfabetizzazione funzionale, relativa cioè allo
sviluppo e al mantenimento di conoscenze e competenze di base.
Dare una risposta a bisogni urgenti e basilari come quelli della comunicazione
accostandosi ad un universo di persone portatrici di vissuti diversi rappresenta un
percorso complicato.
Occorre una struttura altamente flessibile, che consenta il raggiungimento di obiettivi
chiaramente specificabili e verificabili, segmentati in percorsi modulari.
Nei percorsi di italiano L2 è prevista una struttura modulare con le seguenti
caratteristiche:
● percorso annuale: 200 ore per studenti analfabeti e non scolarizzati nel loro
paese d’origine.
● percorso delimitato nel tempo (minimo 60 , massimo 120 ore in un periodo di
non oltre 4 mesi): ciò permette all’adulto di inserire in maniera agevole il
proprio progetto formativo nell’ambito dei suoi spazi di vita quotidiana,
consentendo la frequenza e quindi il raggiungimento degli obiettivi anche a chi
non può seguire un percorso intensivo su lungo periodo.
● Risposta ottimale alla modalità dell’apprendimento adulto, sia in riferimento
agli specifici processi cognitivi, sia in relazione alle motivazioni ed alla
interazione tra contenuti del sapere e storia personale.
● Flessibilità, coniuga un percorso rigoroso e centrato sull’acquisizione di
competenze linguistico-comunicative con l’imprevedibilità della domanda
sociale e delle situazioni in cui il CPIA è chiamato ad operare.
● Identificazione degli obiettivi espliciti, raggiungibili, valutabili e certificabili in
sede di accreditamento delle competenze raggiunte,facendo il più possibile
riferimento ad uno standard condiviso. nell’acquisizione di saperi essenziali,
significativi e stabili.
● Possibilità di attestare/certificare le competenze, acquisite in un periodo di
tempo determinato, comunicato al momento dell’iscrizione al corso,
consentendo anche a chi desideri o possa accedere solo ad un percorso breve,
di veder riconosciuti i propri apprendimenti.
● Acquisizione e mantenimento delle competenze, tenendo presente l’alta
frequenza di cambiamenti nelle esigenze personali, lavorative e sociali delle
persone in formazione.
CORSI DI ALFABETIZZAZIONE ITALIANA
PROGETTO MODULARE
SEDI: LODI – SANT’ANGELO LODIGIANO – CODOGNO
ANALISI DELLA SITUAZIONE
Aspetti problematici
● Forte mobilità e frequenti spostamenti sul territorio
● Arrivo di nuovi corsisti e loro inserimento
● Mancata o incompleta certificazione sul percorso didattico precedente
● Totale o scarsa conoscenza della lingua italiana
● Scarsità di risorse economiche
● Presenza sul territorio di Istituti e Case di Accoglienza che ospitano emigranti
per brevi periodi
INDICATORI QUALIFICANTI LA GESTIONE DI UN PROGETTO DI
ACCOGLIENZA:
● Flessibilità organizzativa
● Responsabilità progettuale condivisa e partecipata
● Dispositivi per l’insegnamento dell’italiano come seconda lingua
● Condivisione di procedure (accoglienza, modulistica, test d’ingresso)
● Stesura di un progetto condiviso per l’acquisizione della lingua italiana
● Coinvolgimento degli studenti nella progettualità didattica e nelle scelte
previste per la realizzazione di progetti specifici mirati all’integrazione
● Conoscenza ed integrazione nel territorio
● Verifiche in itinere della coerenza tra i bisogni individuali e l’offerta formativa
OBIETTIVI DI COMPETENZA IN USCITA
● Ascoltare/comprendere/parlare/leggere/scrivere in italiano
● Conoscere la cultura italiana degli usi quotidiani
● Conoscere le regole che organizzano il territorio
● Dare avvio ad una progressiva integrazione sul territorio
● Avvio del percorso formativo atto alla realizzazione del nuovo progetto di vita
di ciascuno
● Orientamento guidato
MODULI DI RIFERIMENTO EUROPEO
● LIVELLO A1 ALFABETIZZAZIONE: per l’acquisizione delle strumentalità
di base necessarie all’apprendimento della lettura e della scrittura
● LIVELLO A1: per la prima conoscenza strutturale e lessicale della lingua
italiana
● LIVELLO A 2: per una conoscenza minima necessaria ad una prima
integrazione in Italia. Questa certificazione è necessaria per ottenere il rilascio
del permesso di soggiorno di lunga durata (CARTA DI SOGGIORNO)
● LIVELLO B1: per approfondire il lessico e acquisire strutture morfologico -
sintattiche semplici della lingua italiana
● LIVELLO B2: per migliorare la conoscenza lessicale e acquisire strutture
morfologico - didattiche più complesse
Il livello a cui accederà lo studente verrà stabilito dai docenti dopo un test di
valutazione e un colloquio sostenuto dallo stesso ad inizio corso.
LIVELLO A1 ALFABETIZZAZIONE
Presentazione dell’alfabeto latino e apprendimento della scrittura e della lettura
LIVELLO A1/A2
Funzioni linguistiche e comunicative:
● Presentarsi
● Salutare
● Chiedere e dare informazioni
-indicare nazionalità e provenienza
-fornire generalità e dati anagrafici
-dare il proprio indirizzo e numero di telefono
-porre domande relative alle generalità
● Compilare un modulo anagrafico
● Chiedere un’informazione
● Comprendere espressioni e indicazioni di luogo, direzione, percorso
● Comprendere e indicare orari
● Chiedere un biglietto
● Dare notizie personali
-presentare il proprio stato civile
-illustrare la propria situazione familiare
-indicare i rapporti familiari e di parentela
-dire la propria attività
-indicare professione e luogo di lavoro
● Indicare le caratteristiche di persone e oggetti
● Invitare qualcuno
● Rispondere ad un invito, accettare o rifiutare
CONTENUTI GRAMMATICALI
- I pronomi personali soggetto
- I verbi: chiamarsi, essere, avere, stare, abitare
- Le preposizioni semplici: in, a, di
- Frasi affermative, negative interrogative
- Presente indicativo dei verbi regolari
- Usi di c’è/ci sono
- I verbi; andare, venire, partire, prendere, arrivare al tempo presente
indicativo
- Le preposizioni semplici
- Gli articoli determinativi e indeterminativi
- Articoli e nomi, singolare e plurale
- Le concordanze
- I verbi: fare, finire al tempo presente
- Uso degli aggettivi possessivi in generale
- Presente indicativo dei verbi modali
- Uso di questo e quello
- Indicativo presente, passato, futuro
- Forme di cortesia “vorrei”
- Avverbi di frequenza e di tempo
- Uso dei connettivi: ma, perché
- Uso dei verbi riflessivi
COMPETENZE IN USCITA
● Rispondere e porre domande semplici in situazioni di necessità immediata
● Comprendere discorsi in italiano parlato lentamente
● Leggere insegne e avvisi di contenuto prevedibile
● Compilare moduli con dati anagrafici
TITOLI E CERTIFICAZIONI
Previo test di valutazione delle competenze e con una frequenza minima del 75%
delle ore sarà rilasciato dal CPIA un attestato di frequenza al corso o un titolo di
certificazione delle competenze della lingua italiana rilasciato dagli enti certificatori
legalmente riconosciuti a seguito del superamento di un esame finale.
N.B.: il CPIA di Lodi è sede d’esame accreditata dall’Università per Stranieri di
Siena (ente certificatore legalmente riconosciuto) per il rilascio delle certificazioni
CILS. Ogni anno, a giugno, gli interessati, previa iscrizione entro il mese di aprile,
possono sostenere l’esame CILS sui sei livelli del quadro comune di riferimento
europeo.
LIVELLO B1-B2
FUNZIONI LINGUISTICHE E COMUNICATIVE
● Ripresa e consolidamento delle funzioni linguistiche e comunicative del primo
livello
● Uso delle formule di cortesia
● Fare acquisti: ordinare, esprimere gusti, chiedere prezzi
● Declinare un invito
● Chiedere, concedere, rifiutare il permesso
● Leggere e comprendere ricette e foglietti illustrativi
● Descrivere la propria abitazione
● Leggere e comprendere diversi tipi di annunci: lavoro, affitto, vendita
● Scrivere un annuncio di ricerca di abitazione o di lavoro
● Stabilire un appuntamento telefonico
● Indicare sintomi e cause di malessere e condizioni fisiche
● Comprendere indicazioni, prescrizioni
● Comprendere e dare consigli e suggerimenti
● Scrivere un biglietto di auguri/lettera
● Riferire fatti personali al passato
● Collocare un’azione nel tempo
● Fare progetti per il futuro
● Descrivere situazioni meteorologiche
● Esprimere idee e opinioni personali
● Riferire idee e opinioni espresse da altri
CONTENUTI GRAMMATICALI
● Consolidamento della morfologia
● Preposizioni articolate
● Aggettivi irregolari
● Alcuni elementi di comparazione
● Presente indicativo dei verbi irregolari
● Consolidamento del passato prossimo
● Pronomi personali diretti e indiretti
● Concordanza dei pronomi diretti con i tempi composti
● Pronome partitivo ne
● Particella avverbiale ci
● Pronomi indefiniti
● Indicativo imperfetto
● Futuro semplice, forma e usi modali
● Elementi di condizionale presente
● Imperativo
● Avverbi di tempo
● Connettivi
● Alterazione nominale: ino-one
● Il modo congiuntivo: tempi semplice e composto
● I modi indefiniti
COMPETENZE IN USCITA
● Saper comunicare in situazioni abituali
● Saper gestire uno scambio di informazioni su temi e attività familiari
● Scrivere lettere personali no complesse
● Scrivere testi semplici e coerenti
● Compilare moduli includendo informazioni personali
● Mostrare una discreta conoscenza degli aspetti fondamentali della cultura
italiana per vivere nel rispetto delle leggi e dei valori del nostro paese
TITOLI E CERTIFICAZIONI
Previo test di valutazione delle competenze e con una frequenza minima del 75%
delle ore sarà rilasciato dal CPIA un attestato di frequenza al corso o un titolo di
certificazione delle competenze della lingua italiana rilasciato dagli enti certificatori
legalmente riconosciuti a seguito del superamento di un esame finale.
LICENZA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO (titolo finale ex scuola
media)
Tipologia dei corsi
I corsi di Licenza Media sono situati presso:
IC “Lodi III” di Lodi (corsi pomeridiani – corso serale)
IC “Morzenti” di Sant’Angelo Lod. (corso pomeridiano e corso serale)
IC “Ognissanti” di Codogno (corsi pomeridiani – corso serale)
Tipologia di utenza
Gli adulti italiani e stranieri.
I minori che abbiano compiuto 16 anni alla data dell’esame di licenza media, salvo
progetti specifici.
I minori stranieri in obbligo formativo che necessitino di tale titolo (anche gia inseriti
in altri percorsi di istruzione o di scuola/lavoro).
Accoglienza e patto formativo
Nell’accertamento dei crediti o dei debiti formativi è fondamentale la fase
dell’accoglienza. Tale fase permette agli insegnanti una prima vera selezione dei
bisogni formativi anche in relazione delle esigenze reali dell’utente.
Il Centro si riserva, comunque, di verificare le vere esigenze degli iscritti e di
riorientarli nei percorsi a loro più idonei.
Il percorso concordato può essere adeguato in qualsiasi momento dell’anno.
Percorsi modulari di scuola media orientati all’obbligo formativo.
Negli ultimi anni i corsi di scuola media hanno vissuto un aumento dell’utenza
straniera, soprattutto adolescenti, con conseguente ampliamento della complessità
delle situazioni personali.
E’ perciò indispensabile riconfermando, ove possibile, l’articolazione modulare dei
corsi, integrare le attività di istruzione delle materie istituzionali (italiano, storia,
geografia, matematica, scienze, tecnologia, inglese) con attività di rimotivazione, di
orientamento e di accompagnamento alla scuola superiore e alla formazione
professionale.
Conferma:
● dei corsi sulle tre sedi sopra menzionate, con impostazione modulare delle
attività
● delle attività di raccordo con le Istituzioni territoriali da cui provengono molti
corsisti
● progetto di integrazione con CFP/Scuole Superiori rivolte agli adolescenti, agli
stranieri, agli adulti privi di diploma
● conferma delle attività di accoglienza, accreditamento, orientamento e sviluppo
● conferma del protocollo d’intesa tra CPIA e scuole serali del secondo ciclo di
istruzione superiore
Finalità dei corsi
Attraverso piani di lavoro individualizzati e finalizzati al conseguimento della
licenza, i corsi intendono promuovere una formazione tesa all’acquisizione o al
recupero di abilità necessarie per un buon inserimento o per una più proficua
permanenza nel mondo del lavoro. I corsi si propongono inoltre di migliorare le
competenze culturali e sociali utili alla comprensione della realtà. Promuovono
capacità relazionali, necessarie all’apprendimento delle conoscenze richieste per
l’eventuale prosecuzione degli studi, anche in corsi di scuola secondaria di II grado.
A tal proposito, possono essere condotte pure azioni di orientamento e/o di avvio a
nuove qualifiche professionali, in concerto con altre agenzie formative (CFP e Servizi
per l’impiego) utili all’inserimento nel mondo lavorativo o al miglioramento della
propria posizione.
La frequenza è obbligatoria in tutte le discipline.
Criteri ammissione all’esame finale
1. Raggiungimento delle competenze di base richieste (almeno obiettivi minimi);
2. Numero massimo di assenze pari al 25%, salvo eccezionali deroghe;
3. Comportamento corretto, rispettoso delle elementari regole di convivenza.
Corso annuale
Le lezioni si articolano dal lunedì al venerdì, con orari mattutini, pomeridiani o serali
diversi sui tre plessi.
Si prevede una modularizzazione dei gruppi-classe per le varie discipline. L’offerta
sarà ampliata con attività integrative su progetti, quali incontri di formazione sanitaria
e sociale con l’intervento di esperti esterni.
Iscrizioni
Conformemente alla Circolare MIUR 23.05.2014, n. 39, le iscrizioni sono aperte sino
al 15 ottobre 2014, salvo eventuali eccezioni con valide motivazioni.
Costi
E’ previsto il versamento di un contributo di € 30,00, comprendente l’assicurazione
personale e una quota di fotocopie per teste e piccole integrazioni o per dispense.
Certificazione
Diploma finale di scuola secondaria di I grado (ex licenza media).
Progetti attivati nell’a.s. 2014-2015
Progetti attivati presso il punto di erogazione di Codogno
Progetto “Affettività e sessualità”
Il progetto è gratuito e sarà tenuto da educatori professionisti del Consultorio "Il
Mandorlo" di Casalpusterlengo, che da anni svolge attività di prevenzione e di
informazione su questo argomento verso gli adolescenti. Il progetto si pone come
obiettivo il potenziamento del benessere relazionale affettivo e sessuale con
particolare attenzione alla conoscenza e la consapevolezza dei metodi contraccettivi e
di prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili.
Negli interventi verrà utilizzato un approccio educativo teso a valorizzare il confronto
delle opinioni in un clima di rispetto reciproco. L’attività avrà la durata di quattro ore
(2 per modulo) e coinvolgerà il modulo A e C mentre saranno esclusi gli adulti del
serale.
Progetto “Legalità e dipendenza”
Il progetto anch'esso gratuito sarà tenuto dalle Forze dell’Ordine del Comando dei
Carabinieri di Codogno. Il tema trattato riguarderà i pericoli derivanti dall’uso dei
Social Network. L’incontro avrà la durata di quattro ore (2 per modulo) e coinvolgerà
i primi due moduli A e C.
Progetto “ Educazione alla salute e prevenzione”
Il progetto educazione alla salute e prevenzione sarà tenuto dall’educatore Stefano
Contardi, formatore associato Kaloi, che da anni collabora con l’Ufficio di Piano di
Lodi (area adolescenza e prevenzione) per il coordinamento e la verifica delle
progettazioni realizzate sul territorio lodigiano.
Considerata l’estensione del fenomeno del consumo di droghe e di alcol, sempre più
frequente tra i giovani, l’attività prevede:
- 2 incontri di due ore per modulo (rispettivamente modulo A e C per un totale
di 8 ore);
- Finalità generali: aumentare le abilità di pensiero critico (capacità di leggere i
condizionamenti esterni, in relazione all’utilizzo di sostanze ed alcol in
particolare); aumentare la consapevolezza di sé, in particolare in merito al
rapporto tra stili di divertimento e uso di sostanze, tra bisogni personali ed uso
di sostanze; aumentare la consapevolezza dei rischi legati all’uso di sostanze
(di alcol in particolare);
- Metodologia: interattiva, in cerchio, attraverso uso di slide, carte stimolo,
filmati, confronto di gruppo.
Progetti attivati presso il punto di erogazione di Lodi
Progetto “Quindicenni”
Nell’ambito della lotta contro la dispersione scolastica, il CPIA di Lodi attiva un
corso modulare attagliato alle esigenze di un particolare tipo di utenza: i quindicenni
provenienti dalle scuole secondarie di primo grado del territorio che risultano sempre
più insofferenti alla lunga permanenza in classe, cui preferiscono lunghi periodi di
assenza ingiustificata o gravi comportamenti anti-sociali che pregiudicano la
conclusione del primo ciclo di studi presso le suddette istituzioni scolastiche. A tal
fine, il nostro istituto prevede l’istituzione di un apposito corso modulare
(denominato “Modulo D”), a frequenza mattutina, dove il gruppo classe ristretto e
una sostanziale riduzione oraria e del carico di lavoro offrono ai quattro studenti
accolti l’opportunità unica di sperimentare un nuovo modo di vivere la scuola,
ponendo le basi non solo per l’acquisizione del titolo di licenza, ma anche per il
proseguimento degli studi presso istitui appartenenti al secondo ciclo di istruzione.
In altri termini, la finalità del progetto è quella di recuperare l’alunno quindicenne ad
un rapporto più sereno e produttivo con la scuola.
Gli obiettivi immediati sono:
· Condivisione di un patto formativo tra l’alunno, il nostro team docenti del
CPIA e i genitori o i responsabili del minore.
· Rimotivazione al successo scolastico.
· Orientamento al percorso della formazione professionale o dell’apprendistato.
Il progetto “Quindicenni” è gratuito, in quanto si avvale della professionalità
garantita dal personale interno al nostro CPIA. Tuttavia, al fine di offrire all’utenza
svantaggiata al quale il progetto si rivolge una serie di strumenti per attivare ed
allenare le proprie competenze e risorse affinché trovino la motivazione alla
permanenza nell’ambito scolastico, il nostro CPIA ha deciso di includere nel team
due educatrici professioniste, che a loro volta hanno elaborato e stanno mettendo in
atto all’interno del modulo D un progetto specifico: il progetto di formazione “Stare
bene a scuola”.
Progetto di formazione “Stare bene a scuola”
Il progetto è stato elaborato ed è condotto dalle due educatrici Katia Moretti (PNL
Coach, trainer junior LIFE SKILLS® Italia) ed Elena Olivari (educatrice, in percorso
formativo sul metodo LIFE SKILLS® Italia). Considerato il contesto di
progettazione, il Centro Provinciale per l’Istruzione degli Adulti (CPIA) della
provincia di Lodi, il cui obiettivo è erogare un’offerta formativa per un’utenza che ha
esigenza di conseguire il livello di istruzione di licenza media, hanno proposto un
servizio che offra al gruppo di quattro ragazzi quindicenni l’opportunità di attivare
ed allenare le proprie competenze e risorse affinché trovino la motivazione alla
permanenza nell’ambito scolastico nonché l’ottenimento dell’attestato di licenza
media. Il focus del percorso proposto verte in parte sulle difficoltà ma soprattutto
sulle risorse personali che ciascun ragazzo porta con sé: per questo motivo si cercherà
di far emergere le zone di miglioramento e i punti di forza che possono essere
utilizzati al meglio nella relazione con se stessi e con gli altri.
Considerando che i destinatari del progetto sono studenti che hanno avuto difficoltà
nel loro percorso di studi tradizionale, si istruisce per loro, parallelamente a quello
didattico, un percorso di tipo educativo al fine di sostenerli e motivarli, affinché
possano:
• rispondere in maniera adeguata e proficua alla proposta didattica/formativa offerta
dal CPIA;
• realizzare appieno il proprio diritto all’apprendimento.
Più nello specifico, l’obiettivo è attivare le potenzialità di ogni ragazzo ed allenare le
competenze emotive (come la consapevolezza di sé e la gestione delle emozioni),
sociali (entrare in empatia con l’altro, saper instaurare relazioni efficaci e comunicare
in modo efficace) e cognitive (come risolvere i problemi, prendere buone decisioni,
sviluppare senso critico e creatività) necessarie ad affrontare questo particolare
momento della loro vita con una miglior consapevolezza.
In particolare:
• sviluppare l'autoconsapevolezza e prendere coscienza dei propri punti di forza e di
miglioramento grazie al continuo confronto con gli altri ragazzi e con gli operatori
presenti in aula relativamente alle sfide quotidiane;
• sviluppare il rispetto di se stessi e dell’altro (con conseguente prevenzione e
gestione dei casi di bullismo);
• gestire le emozioni e ampliare il vocabolario emotivo personale;
• valorizzare e promuovere la collaborazione e la condivisione, anche in termini di
leadership positiva dei ragazzi all’interno del gruppo dei pari;
• sviluppare il senso di responsabilità del ragazzo intesa come “abilità a rispondere”
di se stessi nei confronti del proprio gruppo di riferimento durante il lavoro qui
presentato;
• migliorare la comunicazione con se stessi e con gli altri;
• saper condividere le regole del “vivere sociale” esercitando l’empatia;
• stimolare la creatività, il pensiero critico e l’individuazione di soluzioni alternative.
Il progetto “Star bene a scuola” si articolerà con le seguenti modalità e calendario:
1° modulo – life skills emotive – dal 25 novembre 2014 al 23 gennaio 2015 per un
totale di 20 ore suddivise in 4 ore/settimana;
2° modulo – life skills relazionali – dal 9 febbraio al 20 marzo per un totale di 20 ore
suddivise in 4 ore/settimana;
3° modulo – life skills cognitive – dal 13 aprile al 15 maggio per un totale di 20 ore
suddivise in 4 ore/settimana.
A partire dal 25 novembre 2014 (data di inizio delle lezioni del modulo D), gli
incontri hanno luogo dalle ore 11.00 alle ore 13.00 delle due mattine concordate,
fermo restando che si offre buona flessibilità in termini di orari e giorni.
L’attività del progetto “Stare bene a scuola” si svolge presso la sede del CPIA in Via
Salvemini 3, Lodi. Tale progetto dispone di uno spazio dedicato, al fine di favorire il
benessere dei ragazzi in un luogo in cui imparano a riconoscersi con le loro risorse e
capacità; uno spazio specifico che, tramite la personalizzazione con i lavori realizzati,
possa fare memoria delle esperienze fatte.
L’attuazione del progetto utilizza una metodologia attiva ed esperienziale, secondo il
metodo LIFE SKILLS® Italia, che mette la persona al centro del processo di
apprendimento ed allenamento e in condizione di aprirsi all’ascolto e al
cambiamento. In questo modo viene facilitata la creazione di un clima di fiducia
aperto ed accogliente in cui la comunicazione è autentica.
Il metodo prevede l’interazione dei partecipanti attraverso l’utilizzo di numerosi
strumenti didattici:
• esercitazioni,
• giochi e simulazioni,
• feedback,
• brainstorming
• rielaborazione cognitiva grazie alla discussione in gruppo in seguito ad ogni
esperienza fatta.
Il gruppo, strumento e risorsa, diviene luogo di apprendimento e di rielaborazione
delle esperienze fatte formative e didattiche (relazioni interpersonali).
Per la misurazione degli esiti del progetto qui proposto verranno utilizzati i seguenti
indicatori:
• confronto tra questionario iniziale di raccolta dei bisogni e aspettative con un
questionario finale di feedback
• feedback dei docenti in itinere e a conclusione del percorso
• osservazione diretta sul campo con suddivisione di aree di focus grazie alla presenza
contemporanea di n. 2 esperte
• strumenti di autovalutazione degli studenti
• valutazione dello stile di partecipazione dei ragazzi al percorso e in aula (rispetto
delle regole concordate)
• partecipazione e presenza alle ore dedicate allo svolgimento del progetto.
Per ulteriori approfondimenti si rimanda al sito www.lifeskills.it.
Progetto “Generare culture non violente”
Il progetto consiste in un laboratorio gratuito elaborato e proposto dall’associazione
“Lodi Città aperta” (www.lodicittaperta.it), associazione attiva sul nostro territorio
nell’ambito dell’integrazione e della promozione dell’intercultura.
Tale laboratorio, ideato espressamente per le scuole secondarie, si propone i seguenti
obiettivi:
• Promuovere la sensibilizzazione delle tematiche interculturali attraverso attività
partecipate di confronto e scambio tra giovani italiani e stranieri di seconda
generazione.
• Sviluppare un pensiero critico circa i temi dell’integrazione e degli stereotipi
presenti nella società attuale, grazie soprattutto al concetto di cittadinanza attiva e di
partecipazione giovanile. • Diffondere e condividere le competenze acquisite.
Le attività proposte all’interno del progetto si pongono come obiettivo la pro-
mozione delle basi per la costruzione di un dialogo interculturale partecipato ed
attivo, partendo dalle esperienze personali fino ad arrivare alla dinamiche all’interno
delle quali i giovani vivono la quotidianità.
L’individuazione degli stereotipi e la loro composizione è la prima fase per po-ter
affrontare questo percorso, e la messa in condivisione di tali pensieri aiuta la classe
ad elaborare la propria teoria per isolarli e abbatterli. Gli studenti proveranno a diventare promotori di una cultura d’integrazione e dialogo che culminerà con un momento finale condiviso con altri studenti. Al-l’interno del percorso verrà fornito del materiale inerente ai temi affrontati, og-getti e tutto il necessario per sostenere il modulo, oltre che alle indicazioni ed il tutoraggio da parte di ragazzi straneri di seconda generzione e non, esperti su queste tematiche. Il laboratorio si articolerà in due incontri. Durante il primo incontro si avvierà un
confronto su stereotipi ed esperienze personali condivise (video introduttivo, dov’è lo
stereotipo?, gioco della valigia, mappa degli stereotipi, confronto). Nel secondo
incontro si effettueranno lavori di gruppo sulle tematiche dello stereotipo e del
razzismo (confronto su ricerca nei mass media, nel cinema e nel linguaggio video).
Il laboratorio, gratuito, si avvarrà della presenza di un formatore e di uno o, se
possibile, due insegnanti.
Progetto “Richiedenti asilo” di San Zenone al Lambro
Il progetto prevede la realizzazione e la gestione sia dei percorsi alfabetizzazione e
apprendimento della lingua italiana sia dei percorsi di primo livello.
Il progetto è volto a far acquisire competenze che portino le persone a migliorare il
proprio apprendimento, partecipando a processi di riconversione che permettano di
migliorare la propria vita. I percorsi si differenziano in: percorsi destinati a stranieri
richiedenti asilo per l’apprendimento e il miglioramento della competenza nella
lingua italiana e un percorso di primo livello finalizzato al conseguimento della
licenza conclusiva del primo ciclo di studi ( cfr. licenza scuola media), durante tale
percorso gli utenti avranno la possibilità di seguire un corso di informatica che si
terrà presso la sede Cpia di Lodi.
Tale progetto non vuole sviluppare soltanto la conoscenza della lingua italiana o le
conoscenze in materie quali matematica, inglese, scienze, storia, cittadinanza e
geografia, ma intende anche aiutare le persone richiedenti asilo a conoscere ed
affrontare tematiche sociali differenti attraverso percorsi di teatro e psicologia, che
saranno realizzati con la collaborazione dei volontari e dello psicologo presenti
presso l'edificio ospitante i richiedenti asilo, situato nel comune di San Zenone al
Lambro.