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1 ISTITUTO COMPRENSIVO “BURRI” TRESTINA Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019

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ISTITUTO COMPRENSIVO “BURRI” TRESTINA

Piano Triennale

dell’Offerta Formativa

2016/2019

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PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA

AA.SS. 2016/2017

Istituto Comprensivo “Alberto Burri” Trestina

Piano triennale dell’offerta formativa …………………………………….

p. 4

Organizzazione generale dell’Istituto .…………………………………….

• Premessa

• Il contesto territoriale

• I plessi

• Contatti

• Ufficio relazioni con il pubblico:orari di apertura

• Dove siamo

• Il sito web e il canale You Tube

• Scuole, strutture e spazi

• Orari di funzionamento plessi

p. 7

La progettazione organizzativa e Governance di Istituto ………..

• Organigramma

• Risorse umane: funzionigramma

• Organi collegiali

• La Carta dei servizi

• Il Regolamento di Istituto

• Il contratto formativo: il Patto educativo di corresponsabilità e l’Organo di garanzia

• Rapporti scuola/famiglia

p. 15

La progettazione educativa ……………………………………………………

• La Mission: Le radici e le ali • Finalità

• Obiettivi formativi

• Obiettivi di apprendimento

• Profilo dello studente

• Competenze chiave di cittadinanza

p. 26

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La progettazione curricolare ed extracurricolare ……………………

• La scuola dell’infanzia

• La scuola primaria

• La scuola secondaria di 1° grado

• Attività extracurricolari opzionali

• Progetti di Istituto

• Piano Nazionale Scuola Digitale

• Piano triennale per l’inclusione

• Continuità

• Orientamento

• Reti di scuole

• Riconoscimenti

p. 35

Valutazione e Autovalutazione ……………………………………………….

• La valutazione

• Criteri generali

• La valutazione disciplinare e del comportamento

• Prove Invalsi

• Autovalutazione di Istituto

• Il Rapporto di autovalutazione (R.A.V.) e il Piano di miglioramento

p. 87

Il personale della scuola ……………………………………………………………

• Fabbisogno organico posti comuni e di sostegno

• Fabbisogno organico di potenziamento

• Fabbisogno organico personale amministrativo, tecnico e ausiliario (A.T.A.)

p. 105

Infrastrutture e Materiali ………………………………………………………….

p. 110

Formazione ……………………………………………………………………………..

• La formazione del personale docente

• La formazione del personale A.T.A.

p. 111

Attività extrascolastiche ………………………………………………………….

p. 113

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La Legge 107 del 2015 ha tracciato le nuove linee per l’elaborazione del Piano dell’offerta

formativa che ha una durata triennale, ma sarà rivedibile annualmente entro il mese di ottobre di

ciascun anno scolastico. L’art.3 del DPR n.275 del 1999 è stato difatti novellato dal comma 14 della

legge succitata che ne ha cambiato anche le modalità di elaborazione, affidando un ruolo

preminente al dirigente scolastico, chiamato nella nuova previsione normativa, a definire al

collegio dei docenti, gli indirizzi per le attività della scuola e per le scelte di gestione e di

amministrazione. L’intera progettazione del piano è quindi consegnata nelle mani del collegio, al

contrario la sua approvazione avviene in seno al consiglio di istituto.

Il presente Piano Triennale costituisce la carta di presentazione della scuola, il suo documento di

Identità. Indica il programma che la scuola intende realizzare attraverso:

∗∗∗∗ La progettazione educativa che esplicita le finalità e gli obiettivi formativi dell’Istituto,

partendo dall’analisi del contesto socio/culturale in cui la scuola è inserita;

∗∗∗∗ La progettazione organizzativa che esplicita come la scuola si organizza in relazione a spazi,

tempi, strutture, uso del personale, risorse interne ed esterne;

∗∗∗∗ La progettazione curricolare che esplicita obiettivi, percorsi, metodologie, criteri di verifica

e valutazione in relazione ai tre ordini di scuola;

∗∗∗∗ La progettazione extracurricolare che esplicita i Progetti e i percorsi trasversali che la

scuola propone come ampliamento dell’offerta formativa.

∗∗∗∗ La Valutazione e l’Autovalutazione che esplicitano i criteri, le modalità e i tempi della

valutazione disciplinare e del comportamento; inoltre indicano le linee generali del

Rapporto di Autovalutazione dell’Istituto (RAV) che evidenzia le criticità emerse, gli

obiettivi di miglioramento e i processi che s’intende attivare per la realizzazione del Piano

triennale di miglioramento

∗∗∗∗ La pianificazione del fabbisogno di personale scolastico andando a definire organico dei

posti comuni e di sostegno, l’organico di potenziamento, l’organico del personale

amministrativo, tecnico e ATA necessari per la gestione funzionale ed integrata del Piano

Triennale dell’Offerta Formativa delineato

∗∗∗∗ La Formazione che indica le azioni e i percorsi che si intende realizzare per implementare

professionalità e l’aggiornamento del personale scolastico

Piano Triennale dell’Offerta Formativa

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Tutto ciò ha lo scopo di rendere la scuola e il suo progetto educativo sempre più aderente ed

integrato alla realtà socio-culturale contemporanea e a quella del territorio in cui la scuola è

inserita, partendo dalla rilevazione dei bisogni formativi degli alunni.

Il POF triennale comporta un’assunzione di responsabilità verso alunni e famiglie da parte della

scuola e di tutte le sue componenti, responsabilità che implica la capacità di compiere le scelte

che caratterizzino il nostro Istituto sulla base di ciò che vogliamo la scuola rappresenti per gli

studenti, in primo luogo, e per la comunità del territorio in cui andiamo ad operare.

In base alle linee di indirizzo emanate dal dirigente scolastico, il piano triennale dell’offerta

formativa si prefigge le seguenti finalità:

∗ UNITARIETA’

Il progetto di scuola da realizzare si basa, come esplicitato nella Carta dei Servizi della scuola, su

alcuni princìpi fondamentali quali l’uguaglianza, l’imparzialità, l’accoglienza e l’integrazione, il

diritto di scelta, la partecipazione, l’efficienza e la trasparenza, la libertà di insegnamento.

Partendo da questi princìpi, il POF triennale configura un modello di scuola unitario

nell’ispirazione pedagogica, nella scelta curricolare/progettuale, nel sistema di verifica e

valutazione concorrenti al raggiungimento della “mission” di Istituto.

∗ ASPETTI METODOLOGICI E DIDATTICI

In continuità con le scelte progettuali dei precedenti anni scolastici, con gli elementi di

miglioramento individuati nel RAV, nonché in base agli obiettivi formativi prioritari indicati dalla

legge 107 del 2015, art. 1, co. 7, il POF triennale prevede l’attuazione delle seguenti azioni:

• Confermare il P.A.I. già presente nel Pof 2015-2016 e consolidare i progetti relativi agli alunni

con BES (percorsi di insegnamento di Italiano L2, ippoterapia, laboratori manipolativo-

creativi);

• Nel rispetto della libertà di insegnamento di ogni docente, adottare nella didattica quotidiana

modalità di lavoro inclusive (cooperative learning, metodo analogico-intuitivo, problem

solving, educazione peer to peer) in modo da contribuire fattivamente, mediante l’azione

didattica, allo sviluppo delle competenze chiave di cittadinanza europea, che sono

riconducibili a specifici ambiti disciplinari (comunicazione in lingua madre, comunicazione in

lingue straniere, competenze logico-matematiche, competenze digitali) ed a dimensioni

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trasversali (imparare ad imparare, iniziativa ed imprenditorialità, consapevolezza culturale,

competenze sociali e civiche);

• Implementare attività in orario extrascolastico volte alla valorizzazione delle eccellenze ed al

potenziamento (certificazioni linguistiche, laboratori musicali e teatrali, corsi di latino, ecc.);

• Garantire un percorso di continuità fra gradi scolastici, con un progetto pluriennale di

continuità e di orientamento;

• Progettare un progetto di istituto triennale che possa articolarsi in percorsi diversi in base ai 3

ordini di scuola con l’attivazione di laboratori artistico-creativi e di unità di competenza;

• Proseguire con i percorsi rivolte all’acquisizione/consolidamento delle regole di convivenza

civile e di contrasto al bullismo per sviluppare comportamenti responsabili ispirati alla legalità,

alla sostenibilità ambientale e alle sane abitudini alimentari, anche implementando, sin dalla

scuola dell’infanzia, incontri di formazione con esperti esterni riguardo a tali tematiche, in

particolare alla promozione della conoscenza delle tecniche di primo soccorso;

• Proseguire nei progetti relativi al potenziamento della musica a partire dalla scuola

dell’infanzia;

• Consolidare il coinvolgimento delle famiglie nella vita della scuola attraverso la collaborazione

con il Comitato Genitori e la progettazione di percorsi di formazione dedicati (incontri serali,

cineforum, ecc.);

• Il consolidamento di attività di dopo-scuola e di centri ricreativi, anche gestiti da cooperative

ed associazioni territoriali, che diano la possibilità, agli alunni, di rimanere a scuola anche

dopo l’orario di uscita;

• Realizzazione di progetti e collaborazioni volti a sviluppare una dimensione nazionale ed

internazionale attraverso il consolidamento degli scambi/gemellaggi linguistici e culturali e la

collaborazione con enti territoriali volti alla formazione in ambito europeo.

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Organizzazione generale dell’Istituto

Premessa

L’Istituto “Alberto Burri” è nato nel settembre del 2000 dalla fusione tra la scuola

media “Gregorio da Tiferno” e alcuni plessi di scuola elementare e dell’infanzia fino ad

allora parte del 1° Circolo Didattico di Città di Castello. Si chiama “Istituto Comprensivo”

perché comprende tre gradi scolastici: la scuola dell’Infanzia, la scuola Primaria, la scuola

Secondaria di 1° grado.

Dall’anno scolastico 2004/05 l’Istituto è stato ufficialmente intitolato ad Alberto

Burri, prestigioso artista nato a Città di Castello (1915- 1995) che, con la sua produzione

artistica, ha lasciato un segno indelebile nella pittura italiana, europea ed internazionale.

Burri esprime un forte legame con le tradizioni locali (gli essiccatoi del tabacco, l’uso

di materiali poveri e tipici del luogo, i cretti…), che assume per la scuola un profondo

significato in quanto consente di collegare la contemporaneità e l’universalità del

linguaggio artistico alla riscoperta delle radici culturali, storiche e sociali del territorio in cui

la scuola interagisce, promuovendo percorsi di riscoperta della memoria collettiva in un

contesto di interazione con l’esperienza quotidiana di bambini e ragazzi di ogni età.

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Il contesto territoriale

Il contesto ambientale di Trestina (zona sud di Città di Castello), in cui è inserito l’Istituto

Comprensivo “Burri”, risulta abbastanza composito.

È caratterizzato da un territorio vario che si snoda tra la vallata del Tevere, la collina e l’alta

collina.

Trestina, favorita dalla sua posizione centrale, è collegata ai centri maggiori da una buona

rete stradale e ferroviaria e da un efficiente servizio di autolinee.

Al contrario, le piccole frazioni e soprattutto gli insediamenti sparsi nell’alta collina,

usufruiscono di pochi collegamenti, pertanto vivono una realtà di maggiore isolamento fisico e di

minori opportunità socio/culturali. Bisogna però dire che nelle piccole frazioni di San Leo Bastia,

Morra, Badia Petroia sono presenti le Pro-loco che operano attivamente per rispondere ai bisogni

della popolazione e valorizzare le caratteristiche e le risorse del territorio, dando vita a momenti di

aggregazione e manifestazioni di risonanza nell’intera Altavalle del Tevere.

Anche nella frazione di Trestina è presente la Pro-loco con un programma diversificato di

attività ed iniziative; inoltre varie associazioni e cooperative operano sul piano sociale e culturale.

Molte sono le società sportive che offrono la possibilità di intraprendere varie discipline: il calcio, il

basket, la pallavolo, la danza, la ginnastica artistica. Attualmente, oltre allo stadio comunale, è

stato costruito anche il Palazzetto dello sport che accoglie molte gare e manifestazioni sportive.

Il territorio conta complessivamente oltre 5000 abitanti, di cui circa la metà residenti nella

frazione principale.

La percentuale di residenti stranieri è piuttosto variabile, si è modificata nel tempo con il

cambiamento dell’ economia del territorio che ha modificato anche la richiesta di manodopera.

Alcuni anni fa, quando era ancora fiorente la coltivazione del tabacco e la presenza di piccole

industrie, si stabilivano in queste zone molti stranieri, prevalentemente provenienti dal nord

Africa. Attualmente, con la crisi delle aziende e del tabacco, la provenienza degli stranieri è andata

modificandosi: molti sono quelli provenienti dai paesi dell’Est Europa, giunti qui per ricongiungersi

ai familiari occupati prevalentemente nell’assistenza domiciliare agli anziani o in piccole aziende

agricole.

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I plessi

L’Istituto Comprensivo “Burri” è costituito da 6 plessi:

1. Scuola dell’infanzia e primaria

S. Leo Bastia

Indirizzo: Via della Libertà – Fraz. S. Leo Bastia

Tel.: 075/8504519

Fax: 075/8504519

E-mail: [email protected]

Posta certificata: [email protected]

Codice meccanografico scuola infanzia: PGAA825047

Codice meccanografico scuola primaria: PGEE82503B

2. Scuola dell’infanzia Badia Petroia

Indirizzo: Loc. Badia Petroia – Fraz. Badia Petroia

Tel.: 075/8574365

Fax: 075/8574365

E-mail: [email protected]

Posta certificata: [email protected]

Codice meccanografico: PGAA825014

3. Scuola primaria Badia Petroia

Indirizzo: Via Sant’Egidio, 1 – Fraz. Badia Petroia

Tel.: 075/8574438

Fax: 075/8574438

E-mail: [email protected]

Posta certificata: [email protected]

Codice meccanografico: PGEE82502A

4. Scuola primaria Morra

Indirizzo: Via San Crescentino, 1 – Fraz. Morra

Tel.: 075/8574162

Fax: 075/8574162

E-mail: [email protected]

Posta certificata: [email protected]

Codice meccanografico: PGEE82504C

5. Scuola primaria Trestina

Indirizzo: Via Lambruschini 7/A – Fraz. Trestina

Tel.: 075/8540944

Fax: 075/8540944

E-mail: [email protected]

Posta certificata: [email protected]

Codice meccanografico: PGEE825019

6. Scuola secondaria di I grado

“Gregorio da Tiferno” Trestina

Indirizzo: Via Lambruschini 7/A – Fraz. Trestina

Tel.: 075/854169

Fax: 075/854222

E-mail: [email protected]

Posta certificata: [email protected]

Codice meccanografico: PGMM825018

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Contatti

La sede centrale dell’istituto si trova presso la scuola secondaria di I grado. In questo plesso vi

sono gli UFFICI DI SEGRETERIA, l’UFFICIO DEL D.S.G.A. (Direttore dei Servizi Generali e

Amministrativi) e l’UFFICIO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO.

DIRIGENTE SCOLASTICO

Nome e Cognome Dott.ssa Chiara Grassi

Indirizzo Via Lambruschini 7/A, Trestina,

Città di Castello (PG)

Telefono 075-854169

Fax 075-854222

E-mail [email protected]

P.E.C. [email protected]

D.S.G.A.

Nome e Cognome Sig.ra Giovannini Luisella

Indirizzo Via Lambruschini 7/A, Trestina,

Città di Castello (PG)

Telefono 075-854169

Fax 075-854222

E-mail [email protected]

P.E.C. [email protected]

ASSISTENTI AMMINISTRATIVI

Nome e Cognome Sig.ra Belardinelli Patrizia

Sig.ra Calderini Maria Pia

Sig.ra Valentini Paola

Indirizzo Via Lambruschini 7/A, Trestina,

Città di Castello (PG)

Telefono 075-854169

Fax 075-854222

E-mail [email protected]

P.E.C. [email protected]

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Ufficio Relazioni con il Pubblico: orari di apertura

Dove siamo

L'ufficio di segreteria (via Lambruschini 7/A)

è aperto al pubblico:

Dal Lunedì al Sabato dalle ore 7,45 alle ore 9.00

dalle ore 12,00 alle ore 13,30.

Il martedì e il giovedì pomeriggio dalle ore 15.00 alle ore 17.00

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Il sito web e il canale You Tube

L’istituto ha il seguente indirizzo web: www.comprensivoburri.gov.it.

Dalla Home Page l’utente può accedere alle varie sezioni.

• In alto, vi sono 3 sezioni: AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE, ai sensi del D. Lgs. n. 33/2013;

E-REGISTRO da cui si può accedere a Breedscuola, il registro elettronico adottato

dall’Istituto; PUBBLICITA’ LEGALE, l’albo online dell’istituzione scolastica ai sensi della

Legge n. 69 del 2009.

• Nella parte centrale sono presenti le NEWS che riportano le ultime novità, gli eventi e le

manifestazioni, le notizie più importanti della vita scolastica.

• Nella parte laterale sinistra ci sono le sezioni che presentano a livello organizzativo e

didattico la scuola (CHI SIAMO, UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO, SCUOLE, OFFERTA

FORMATIVA, PROGETTI, INVALSI, DOCENTI-ATA, GENITORI, ALUNNI).

• Nella parte destra sono presenti contenuti che riguardano la gestione della sicurezza, le

relazioni sindacali e i regolamenti dell’Istituto (REGOLAMENTI DI ISTITUTO, PATTO

EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’, CARTA DEI SERVIZI, ALBO SINDACALE, SICUREZZA,

PRIVACY, ELENCO SITI TEMATICI, VALUTAZIONE DI ISTITUTO).

La comunicazione web della scuola è accessibile a chiunque, comprese le persone con disabilità, le

persone di recente immigrazione, le persone che ancora oggi si trovano straniere nei confronti

della società dell'informazione e della digitalizzazione. E' per questo che il sito web della scuola

accoglie le istanze di trasparenza, di chiarezza e di accessibilità proprie della comunicazione

istituzionale, ma, insieme, dà senso di appartenenza a chi quotidianamente la frequenta,

valorizzando le sue prerogative di servizio educativo e didattico e adattando le indicazioni

normative alla propria realtà e al proprio ruolo di agenzia formativa pubblica.

Inoltre la scuola ha aperto un canale YOU TUBE dove i docenti caricano i video che ritengono più

opportuni sia a fini didattici che di documentazione.

Tutti gli stakeholders della scuola, in questo modo, hanno la possibilità di visionare i progetti e i

momenti più significativi delle attività dell’Istituto.

Per accedere al canale si deve collegare a questo link:

https://www.youtube.com/channel/UC894d5QGqo26lsCYs2uXwJg oppure attraverso You Tube,

cercando “Istituto Comprensivo Burri”.

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Scuole, strutture e spazi

Scuola Strutture e spazi

Scuola Secondaria 1° grado

11 aule tutte dotate di Lim 1 laboratorio informatico e 1 aula multimediale Aula di musica, aula di scienze, aula di artistica Aula per le attività di sostegno Palestra e spazio esterno per attività sportive Biblioteca scolastica “Il sognalibro” Biblioteca docenti DEFIBRILLATORE donato dalla Croce Rossa Italiana

Scuola Primaria di Trestina 10 aule di cui 3 dotate di Lim Sala polivalente dotata di Lim Mensa Cortile

Scuola Primaria di Badia Petroia

Primo piano 3 aule, di cui una dotata di Lim 1 aula per biblioteca e computer 1 aula adibita a palestra Atrio Piano terra Sala mensa e attività laboratoriali Cortile

Scuola Primaria di Morra Primo piano 1 aula adibita a mensa 1 aula adibita a palestra 1 aula con 1 Lim 1 aula biblioteca Atrio Secondo piano 2 aule Piazzale

Scuola primaria e dell’infanzia di San Leo

Bastia

3 aule per scuola primaria di cui 1 con Lim 2 aule per scuola infanzia di cui 1 con Lim 1 aula per la biblioteca 1 laboratorio artistico 1 aula informatica Mensa Palestra Cortile

Scuola dell’infanzia di Badia Petroia

1 sala multifunzionale con Lim 1 spazio mensa 1 aula grande 2 vani multifunzionali Cortile

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Orari di funzionamento dei plessi

Scuola secondario 1° grado Trestina

Sezioni Tempo scuola Organizzazione Orario

A/B/C/D 30 ore settimanali Curricolare antimeridiana su sei giorni (da lunedì a sabato)

8.05 – 13.05

Scuola Primaria di Trestina

Orario di funzionamento

Sezione A Sezione B

Da lunedì a venerdì

8.10 – 12.40 orario antimeridiano 8.10 – 16.10 orario previsto per i rientri

8.10 – 16.10 orario tempo pieno (40 ore)

1° A Rientra lunedì e mercoledì 1° B Da lunedì a venerdì

8.10 – 16.10 2° A Rientra lunedì e mercoledì 2° B

3° A Rientra martedì e giovedì 3° B

4° A Rientra martedì e giovedì 4° B

5° A Rientra mercoledì e venerdì 5° B

Scuola dell’Infanzia di Badia Petroia Scuola primaria di Badia Petroia

Orario di funzionamento Orario di funzionamento

2 sezioni Classi 1°, 2°, 3° (alunni di Badia e Morra)

Da lunedì a venerdì Da lunedì a venerdì

8.00 – 18.00 (ore 17.00, servizio scuolabus)

8.10 – 12.40 lunedì, mercoledì, venerdì 8.10 – 16.10 martedì, giovedì

Scuola Primaria di Morra

Orario di funzionamento

Classi 4°, 5° (alunni di Badia e Morra)

Da lunedì a venerdì

8.10 – 12.40 lunedì, mercoledì, venerdì 8.10 – 16.10 martedì, giovedì

Plesso di San Leo Bastia

Orario di funzionamento

Scuola dell’infanzia 1 sezione

Scuola primaria 2 pluriclassi

Da lunedì a venerdì Da lunedì a venerdì

8.30 – 16.00 8.30 – 16.00 da lunedì a giovedì 8.30 – 12.30 venerdì

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La Progettazione Organizzativa e Governance di Istituto

Organigramma d’istituto

AREA DIDATTICA E

FORMATIVA

DIRIGENTE SCOLASTICO CONSIGLIO

DI ISTITUTO GIUNTA

ESECUTIVA

STAFF DI DIREZIONE

FUNZIONI STRUMENTALI

COORDINATORI DI

PLESSO

COLLABORATORI

COLLEGIO DEI DOCENTI

REFERENTI DI

PROGETTO

GLI

CONSIGLI DI CLASSE,

DI INTERCLASSE

DI INTERSEZIONE

DSGA DIRETTORE DEI SERVIZI

GENERALI E AMMINISTRATIVI

ASSISTENTI

AMMINISTRATIVI

COLLABORATORI

SCOLASTICI

RSU RAPPRESENTANZE

SINDACALI UNITARIE

RSPP PREPOSTI

RLS ADDETTI ANTINCENDIO

E PRIMO SOCCORSO

AREA

ORGANIZZATIVA ED

AMMINISTRATIVA

SICUREZZA

DOCENTI TUTOR

RESPONSABILI DI

LABORATORIO

GLH OPERATIVO

NUCLEO DI

VALUTAZIONE

COMITATO DI

VALUTAZIONE

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Risorse umane: funzionigramma

RUOLO FUNZIONI

DIRIGENTE SCOLASTICO

• Assicura la gestione unitaria dell’Istituzione e ne ha la legale rappresentanza

• E’ responsabile della gestione delle risorse finanziarie e strumentali e dei risultati del servizio

• Nel rispetto delle competenze degli Organi collegiali scolastici, ha compiti di direzione, di coordinamento e di valorizzazione delle risorse umane

• E’ titolare delle relazioni sindacali

• Promuove gli interventi per assicurare la qualità dei processi formativi e la collaborazione delle risorse del territorio

• E’ garante della libertà di insegnamento, della libertà di scelta educativa delle famiglie e del diritto all’apprendimento da parte degli alunni

STAFF DI DIREZIONE

• Ha funzioni di coordinamento relativi a tutti gli aspetti dell’attività dell’Istituto

• Predispone le strategie opportune e i materiali necessari a supporto delle attività degli organi collegiali, dei gruppi di lavoro, dei singoli docenti

COLLABORATORI DS

• Collaborano con il DS nella gestione dell’organizzazione scolastica

• Collaborano con il DS per la pianificazione delle attività collegiali • Coordinano le attività di programmazione, verifica e valutazione • Coordinano i rapporti scuola-famiglia • Coordinano le attività didattiche legate a progetti di Istituto • Coordinano percorsi e progetti in rete o collaborazione con Enti

ed Istituzioni del territorio • Coordinano le iniziative e le attività legate alle iscrizioni • Partecipano agli incontri di staff

FUNZIONI STRUMENTALI

• Coordina le prove Invalsi

• È referente per il registro elettronico

• Provvede all’inserimento dati a sistema

• Gestisce il sito Web della scuola

• Fornisce supporto tecnico per l’informatica nella didattica

• Partecipa agli incontri dello Staff

AREA 1

AREA TECNOLOGIE E INNOVAZIONE

DIDATTICA

AREA 2

AREA CONTINUITÀ E ORIENTAMENTO

• Programma e coordina di percorsi in continuità verticale tra la scuola dell’infanzia, la scuola primaria e la scuola secondaria di I grado

• Promuove il raccordo tra ordini di scuola per l’attuazione dei curricoli verticali

• Programma incontri di continuità e orientamento tra docenti dell’Istituto e con docenti di altre scuole

• Programma e coordina di percorsi di orientamento per i tre ordini di scuola

• Partecipa agli incontri dello Staff

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AREA 3

AREA DELL’INCLUSIONE

• Coordina la revisione del Piano triennale per l’inclusione • Coordina la progettazione di percorsi individualizzati per alunni con BES • Individua criteri per la valutazione di alunni con BES • Promuove percorsi per l’integrazione nel contesto delle classi • Individua metodologie e strumenti didattici • Progetta e promuove percorsi interculturali

• Organizza e coordina l’accoglienza e laboratori di alfabetizzazione per alunni con cittadinanza non italiana

• Partecipa alle riunioni dello Staff

AREA 4

AREA VALUTAZIONE ED

AUTOVALUTAZIONE

• Coordina le attività dei dipartimenti disciplinari per la stesura delle griglie di valutazione delle competenze trasversali

• Procede all’analisi e alla diffusione dei risultati delle Prove Invalsi • Predispone questionari di autovalutazione • Coordina le attività legate al R.A.V. • Individua punti di criticità e strategie di miglioramento • Partecipa alle riunioni dello Staff

AREA 5

AREA RAPPORTI SCUOLA/FAMIGLIA

• Procede all’analisi del contesto educativo e Individua i bisogni educativi • Programma incontri di formazione/informazione per le famiglie • Coordina i rapporti tra Scuola e Comitato Genitori

• Partecipa alle riunioni dello Staff

AREA 6

AREA DOCUMENTAZIONE

• Raccoglie i lavori prodotti relativi ai Progetti d’Istituto • Realizza la documentazione dei percorsi e dei progetti realizzati • Si occupa della divulgazione delle documentazioni realizzate all’interno

dell’Istituto, nel sito Web, tramite giornali e TV locali • Collabora e coordina iniziative e manifestazioni promosse da associazioni

del territorio/esterne

• Partecipa alle riunioni dello Staff

COORDINATORI DI PLESSO

SCUOLE DELL’INFANZIA E PRIMARIA

• Funge da referente principale nei contatti con la Segreteria e la Dirigenza • Ritira quotidianamente la posta e le comunicazioni in segreteria • Cura l’affissione all’albo delle circolari, delle delibere, ecc. • Presiede, su delega del Dirigente Scolastico, il consiglio di

Intersezione/interclasse e ne conserva il registro dei verbali inviandone copia al Dirigente

• Vigila sul regolare funzionamento del plesso, rileva i bisogni e riferisce tempestivamente al Dirigente;

• E’ consegnatario dei beni inventariati custoditi nel plesso e coordina idonei comportamenti per la tutela degli stessi

• Segnala alla Dirigenza eventuali inadempienze del personale docente e ATA

• In base agli orari dei docenti del plesso, redige un “Piano sostituzioni” in base alle compresenze per ovviare alle improvvise assenze dei colleghi

• Redige le comunicazioni da inviare a tutte le famiglie degli alunni del plesso (comunicazione consiglio di intersezione/interclasse, chiusura anticipata scuola, rapporti scuola/famiglia e ogni altra comunicazione che coinvolga tutto il plesso)

• Coordina, a livello di plesso, le attività di programmazione e la gestione dei fondi assegnati in base ai vari finanziamenti

• Coordina la richiesta acquisti di materiale didattico • Coordina, a livello di plesso, le attività didattiche di progetto, curando i

rapporti con eventuali collaborazioni esterne • Coordina la programmazione di uscite, visite e viaggi di istruzione • Alla fine dell’a.s., comunica al DSGA l’elenco delle manutenzioni da

effettuare durante l’estate • Partecipa agli incontri di staff

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COORDINATORE ORGANIZZATIVO

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

• Coordina la sostituzione dei colleghi assenti • Coordina la suddivisione degli alunni nelle classi in caso di mancanza di

docente che sostituisce • Partecipa agli incontri di Staff

COORDINATORE DIDATTICO

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

• Funge da referente principale nei contatti con la Segreteria e la Dirigenza

• Ritira quotidianamente la posta e le comunicazioni in segreteria • Cura l’affissione all’albo delle circolari, delle delibere, ecc. • Cura la raccolta delle circolari e delle comunicazioni verificando le

firme di presa visione da parte dei colleghi • Vigila sul regolare funzionamento del plesso, rileva i bisogni e riferisce

tempestivamente al Dirigente; • È consegnatario dei beni inventariati custoditi nel plesso e coordina

idonei comportamenti per la tutela degli stessi • Segnala alla Dirigenza eventuali inadempienze del personale docente e

ATA • Redige le comunicazioni da inviare a tutte le famiglie degli alunni del

plesso (chiusura anticipata scuola, rapporti scuola/famiglia e ogni altra comunicazione che coinvolga tutto il plesso)

• Coordina, a livello di plesso, le attività di programmazione e la gestione dei fondi assegnati in base ai vari finanziamenti

• Coordina le richieste acquisti materiale didattico • Coordina, a livello di plesso, le attività didattiche di progetto, curando i

rapporti con eventuali collaborazioni esterne • Prende visione delle varie proposte pervenute relative a concorsi,

iniziative, convegni corsi e ne cura la diffusione nella SS di I grado • Coordina gli incontri dei coordinatori di classe • Raccoglie e distribuisce il materiale necessario per gli esami di Stato • Coordina la programmazione di uscite, visite e viaggi di istruzione • Alla fine dell’a.s., comunica al DSGA l’elenco delle manutenzioni da

effettuare durante l’estate • Partecipa agli incontri di Staff

COORDINATORI DI CLASSE

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

• Funge da referente principale nei contatti con Segreteria e Dirigenza • Coordina la redazione del PDP degli alunni con BES • Raccoglie le proposte dei docenti di classe, comprese quelle per

acquisto strumenti e sussidi didattici • Funge da raccordo delle risultanze delle riunioni e cura la stesura dei

documenti del Consiglio di Classe • Raccoglie i dati per l’esame dei nuovi libri di testo da sottoporre al

Collegio Docenti e controlla il non superamento del tetto massimo consentito

• Promuove incontri tra docenti e famiglie, se necessari ed opportuni • Tiene sotto controllo l’andamento generale della classe segnalando le

assenze, i ritardi ingiustificati degli alunni e proponendo al Dirigente Scolastico l’adozione di provvedimenti volti ad eliminare comportamenti non conformi al Regolamento d’Istituto

• Individua gli studenti che necessitano di attività di recupero/potenziamento

• Compila i verbali dei Consigli di Classe • Cura l’individuazione da parte del Consiglio di Classe degli itinerari

compatibili con il percorso didattico, dei docenti accompagnatori e della scelta del periodo di effettuazione di uscite, visite e viaggi di istruzione

• Presiede le assemblee con i genitori (settembre e fine ottobre) • Presiede , su delega del Dirigente Scolastico, il Consiglio di Classe • Coordina le operazioni di scrutinio

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RESPONSABILI DI LABORATORIO

• Sovrintende alla gestione e all’uso del laboratorio a livello di plesso, nel rispetto delle norme previste nel Regolamento d’Istituto, in ciò coadiuvato da tutti i docenti che ne fanno uso

• Organizza il sistema di utilizzo del laboratorio da parte dei docenti e degli alunni

• Verifica periodicamente lo stato di conservazione dei materiali e segnala tempestivamente all’Ufficio di segreteria eventuali danni

• Avanza proposte al Collegio dei Docenti relativamente alle possibili azioni di miglioramento dell’uso del laboratorio

• Avanza proposte al DS relativamente all’opportunità di programmare acquisti che integrino il patrimonio strumentale e di sussidi dell’Istituto

• Al termine dell'anno scolastico comunica, con apposita relazione, le manutenzioni necessarie per rendere ottimale l'utilizzo del laboratorio per il successivo anno scolastico

GLI

GRUPPO DI LAVORO PER L’INCLUSIONE

• Rileva i Bes presenti nella scuola

• Raccoglie e documenta gli interventi didattico-educativi posti in essere

anche in funzione di azioni di apprendimento organizzativo in rete tra

scuole e/o in rapporto con azioni strategiche dell’Amministrazione

• Focus/confronto sui casi, consulenza, supporto ai colleghi sulle

strategie/metodologie di gestione delle classi

• Rileva, monitora e valuta il livello di inclusività della scuola

• Raccoglie e coordina le proposte dal GLH Operativo sulla base delle

effettive esigenze; ai sensi dell’art. 1 c.605 lettera b della legge 296/

2006, tradotte in definizione del PEI come stabilito dall’art. 10 comma

5 della legge 30 luglio 2010 n. 122

• Elabora un piano triennale per l’inclusione riferito a tutti gli alunni con

BES

GLH OPERATIVO

• Collabora fattivamente con il Consiglio di Classe per mettere a punto

strumenti validi di osservazione (schede-test-prove oggettive), adatti

alla situazione concreta

• Collabora con il Collegio dei docenti mettendo a disposizione la propria

competenza/risorsa professionale allo scopo di individuare le più

adatte strategie metodologico-didattiche finalizzate all’integrazione

• Coordina eventuali acquisti, funzionali alla realizzazione degli interventi

programmati nel PEI/PDP

• Raccorda la scuola con il territorio, rivolgendo attenzione alla

collaborazione e alla mediazione con gli EE. LL., le ASL e, in particolare,

con le unità multidisciplinari previste dal D.P.R. 24/02/1994;

• Controlla e aggiorna sistematicamente le certificazioni DSA/H

NUCLEO DI VALUTAZIONE • Piano triennale di miglioramento (R.A.V.): verifica raggiungimento

priorità e traguardi

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D.S.G.A.

Direttore dei servizi Generali e

Amministrativi

• Cura la parte amministrativa e coordina il servizio del personale ATA • Provvede alla esecuzione delle delibere degli organi collegiali • Elabora progetti per la funzionalità dei servizi amministrativi • Cura l'attività istruttoria relativa alla stipulazione di accordi, contratti e

convenzioni con enti e soggetti esterni

PERSONALE A.T.A.

Assistenti Amministrativi

Collaboratori Scolastici

Assistenti Amministrativi:

• Svolgono funzioni particolari in determinati settori loro assegnati o di vicario del DSGA

Collaboratori Scolastici

• Svolgono funzioni determinate nell'ambito della divisione dei carichi di lavoro stabiliti dal DSGA secondo il piano di lavoro proposto dal DSGA ed approvato dal DS. Alcuni di essi svolgono funzioni particolari in determinati settori loro assegnati dal DSGA, approvati dal DS previa trattativa sindacale

• Per le attività riservate a tutto il personale ATA si rimanda al Piano delle Attività esposto all’albo e reperibile sul sito web dell’Istituto nella sezione “Docenti-Ata”

R.S.U.

Rappresentanze Sindacali Unitarie

Le R.S.U., sono un organismo sindacale, rappresentativo di tutte le

professioni, all'interno di ogni scuola

Sono lo strumento per esercitare pienamente i diritti sindacali in ogni

scuola, fino alla contrattazione su importanti aspetti dell'organizzazione

del lavoro del personale docente ed A.T.A.

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Organi collegiali

CONSIGLIO D’ISTITUTO E’ composto da 8 rappresentanti dei genitori 8 docenti 2 rappresentanti del personale non docente (A.T.A.) dal Dirigente Scolastico E’ presieduto da un genitore Ha durata triennale

• Elabora e adotta gli indirizzi generali del POF e determina le forme di autofinanziamento

• Approva il Programma annuale entro il 15 dicembre dell'anno precedente a quello di riferimento

• Verifica lo stato di attuazione del programma entro il 30 giugno

• Approva le modifiche al programma annuale

• Approva, entro il 30 aprile, il Conto Consuntivo predisposto dal D.S.G.A. e sottoposto dal D.S. all'esame del Collegio dei revisori dei conti

• Stabilisce l'entità del fondo per le minute spese

• Ratifica i prelievi dal fondo di riserva effettuati dal D.S. entro 30 giorni

• Delibera sulle attività negoziali

• Determina i criteri e i limiti delle attività negoziali che rientrano nei compiti del D.S.

• Ha potere deliberante, su proposta della giunta, per quanto concerne l'organizzazione e la programmazione della vita e dell'attività della scuola (POF)

• Adotta il regolamento d'istituto

• Detta i criteri generali per la programmazione educativa

• Detta i criteri per la programmazione e l'attuazione delle attività parascolastiche, interscolastiche, extrascolastiche, con particolare riguardo ai corsi di recupero e di sostegno, alle libere attività complementari, alle visite guidate e ai viaggi d'istruzione

• Esprime parere sull'andamento generale, didattico ed amministrativo dell'istituto e sull'espletamento dei servizi amministrativi

• Esercita funzioni in materia di sperimentazione ed aggiornamento

• Esercita competenze in materia d'uso delle attrezzature e degli edifici scolastici

• Delibera, sentito per gli aspetti didattici il Collegio dei Docenti, le iniziative dirette alla educazione alla salute e alla prevenzione delle tossicodipendenze

• Delibera sulla riduzione delle ore di lezione per causa di forza maggiore estranee alla didattica

• Delibera sulle modalità e i criteri per lo svolgimento dei rapporti con le famiglie, su proposta del Collegio dei Docenti

GIUNTA ESECUTIVA E’ composta: dal DS dal DSGA, da un docente da un ATA da 2 genitori Ha durata triennale

• Predispone la relazione al Programma annuale

• Propone il Programma Annuale all'approvazione

del Consiglio d'Istituto

• Propone le modifiche al Programma annuale

all'approvazione del Consiglio d'Istituto

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COLLEGIO DEI DOCENTI E’ composto dal Dirigente Scolastico da tutti i docenti in servizio nell’Istituto

• Approva gli aspetti didattici degli accordi con reti di scuole • Elabora il Piano dell’offerta formativa • Redige il piano annuale delle attività di aggiornamento e

formazione • Suddivide l’anno scolastico ai fini della valutazione degli

alunni • Adotta i libri di testo, su proposta dei consigli di interclasse,

di classe e la scelta dei sussidi didattici • Valuta periodicamente l’andamento complessivo dell’azione

didattica • Identifica e attribuisce le funzioni strumentali al P.O.F. • Delibera, nel quadro delle compatibilità con il P.O.F. e delle

disponibilità finanziarie, sulle attività aggiuntive di insegnamento e sulle attività funzionali all’insegnamento

• Formula proposte e pareri sui criteri per la formazione delle classi, l’assegnazione dei docenti e sull’orario delle lezioni

• Elegge nel suo seno i docenti che fanno parte del comitato di valutazione del servizio del personale docente e, come corpo elettorale, i suoi rappresentanti nel Consiglio di Istituto

COMITATO DI VALUTAZIONE E’ composto da 7 membri dal Dirigente Scolastico da 3 docenti 2 genitori 1 membro esterno nominato dall’USR E’ triennale

• Esprime il proprio parere sul superamento del periodo di

formazione e di prova per il personale docente (in questo caso è integrato dal docente tutor)

• Riabilita il personale docente a cui è stata irrogata una sanzione disciplinare su loro richiesta

• Valuta il servizio dei docenti su richiesta degli interessati

CONSIGLIO DI INTERSEZIONE (Scuola dell’Infanzia)

E’ composto dal Dirigente Scolastico da tutti i docenti del plesso da un genitore per ogni sezione E’ un organo collegiale annuale

• Elabora il piano delle attività della sezione • Verifica e valuta periodicamente il percorso degli alunni • Discute l’andamento generale delle attività e degli alunni

della sezione • Formula al Collegio dei Docenti proposte in ordine

all'azione educativa e didattica e ad iniziative di sperimentazione

CONSIGLIO DI INTERCLASSE

(Scuola Primaria) E’ composto dal Dirigente Scolastico da tutti i docenti del plesso da un genitore per ogni classe E’ un organo collegiale annuale

• Elabora il piano delle attività delle classi • Verifica e valuta periodicamente il percorso degli alunni • Discute l’andamento generale delle attività e degli alunni • Procede all’adozione dei libri di testo • Formula al Collegio dei Docenti proposte in ordine all'azione

educativa e didattica e ad iniziative di sperimentazione

CONSIGLIO DI CLASSE (Scuola Secondaria di I Grado)

E’ composto dal Dirigente Scolastico da tutti i docenti della classe da 4 genitori per ogni classe E’ un organo collegiale annuale

• Elabora il piano delle attività delle classi • Verifica e valuta periodicamente il percorso degli alunni • Discute l’andamento generale delle attività e degli alunni • Formula al Collegio dei Docenti proposte in ordine all'azione

educativa e didattica e ad iniziative di sperimentazione

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La carta dei servizi

La Carta dei Servizi della Scuola è stata introdotta nel nostro ordinamento con il Decreto del Presidente del Consiglio 7 Giugno 1995, quale strumento per documentare la qualità del servizio erogato da ciascuna Amministrazione a garanzia dei cittadini, in linea con il processo avviato con la legge 241/90, che ha conferito rilevanza giuridica alle regole di trasparenza, pubblicità, partecipazione, efficienza ed efficacia.

Essa rappresenta un documento di indirizzo, che favorisce la conoscenza di questa istituzione scolastica e delle regole che la governano favorendo, in tal modo, una chiara comunicazione interna ed esterna.

La Carta dei Servizi si rivolge:

• Ai genitori: per favorire la conoscenza delle modalità di accesso ai servizi offerti dalla scuola;

• Agli studenti: per far conoscere l'organizzazione interna della scuola; • Ai docenti e al personale amministrativo e ausiliario: per supportarne l'esercizio delle loro

funzioni; • Agli Enti locali ed alle associazioni territoriali: per una più completa progettazione sul

territorio.

Il Regolamento d’Istituto

La scuola è un’istituzione autonoma all’interno della quale operano, con ruoli e funzioni differenti, soggetti che sono titolari di diritti e di doveri ben precisi. Proprio l’autonomia richiede la definizione delle forme interne in cui essa si realizza. Il Regolamento di Istituto rappresenta, pertanto, quell’insieme di norme vincolanti di comportamento che un Istituto si dà per poter svolgere nel modo migliore i compiti educativi e formativi ai quali è preposto. Il Regolamento è approvato dal Consiglio d’Istituto su proposta della Giunta Esecutiva e contiene tutte le disposizioni organizzative in merito a:

• Il funzionamento degli organi Collegiali • la vigilanza sugli alunni • i rapporti tra docenti, alunni, famiglie, personale della scuola • il funzionamento delle strutture, delle attrezzature e degli spazi • le regole della deontologia professionale dei docenti e del personale ATA • lo svolgimento di tutte le attività scolastiche ed extrascolastiche

La Carta dei servizi e il Regolamento d’Istituto sono consultabili nel sito della scuola www.comprensivoburri.gov.it

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Il contratto formativo:

il Patto educativo di corresponsabilità e l’Organo di garanzia

Il Contratto formativo costituisce la dichiarazione esplicita, condivisa e partecipata dell’operato

della scuola e ne assicura una maggiore chiarezza e trasparenza.

Esso si stabilisce, in particolare, tra il docente e l’allievo, ma coinvolge l’intero Consiglio di

intersezione, di interclasse o di classe, gli Organi Collegiali dell’Istituto, i genitori, gli Enti esterni

preposti ed interessati al servizio scolastico.

Sulla base del contratto formativo, elaborato nell’ambito ed in coerenza agli obiettivi formativi

definiti ai diversi livelli istituzionali:

Il docente deve: L’allievo deve: Il genitore deve:

- esprimere la propria offerta formativa

- motivare il proprio intervento didattico

- esplicitare le strategie, gli strumenti di verifica, i criteri di valutazione

- conoscere gli obiettivi didattici ed educativi del suo curricolo

- conoscere il percorso per raggiungerli

- conoscere le fasi del suo curricolo

- conoscere l’offerta formativa

- esprimere pareri e proposte - collaborare nelle attività

Il Patto Educativo di Corresponsabilità definisce un insieme di principi, di regole e di comportamenti che ciascuno si impegna a rispettare per migliorare gli interventi di tipo educativo e l’organizzazione della scuola. In particolare ciò che ci si ripropone è:

∗∗∗∗ promuovere una comune e coerente azione educativa

∗∗∗∗ creare un clima sereno che possa permettere un pieno sviluppo dei processi di socializzazione e di apprendimento

∗∗∗∗ far crescere rapporti di rispetto, fiducia, collaborazione e di partecipazione tra i diversi soggetti coinvolti

∗∗∗∗ favorire il senso di responsabilità e l’impegno personale nel rispetto dei ruoli e delle competenze di ciascuna componente della comunità scolastica

Ai sensi del D.P.R. 235/2007, è richiesta, ai genitori degli alunni di scuola secondaria di primo grado, la sottoscrizione di tale documento per favorire la condivisione del progetto educativo della scuola. Partendo, dunque, dal principio per cui la scuola è una comunità all’interno della quale ognuno ha il diritto/dovere di operare al fine di trovare modalità di comportamento adeguate per promuovere ed assicurare una serena convivenza l’Istituto si dota dell’Organo di Garanzia, ispirato a principi di collaborazione tra scuola e famiglia. E’ composto dal Dirigente Scolastico, da un docente di scuola secondaria di primo grado e da due genitori. E’ un organo triennale che decide in merito ai reclami proposti contro le sanzioni disciplinari irrogate agli alunni.

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Rapporti scuola/famiglia

Il nostro Istituto si propone, in quanto servizio pubblico alla persona, di sollecitare e

considerare le opinioni e le proposte dell’utenza. La cura dell’informazione e

l’ascolto delle famiglie sono i presupposti della collaborazione tra scuola e famiglia.

Tale rapporto si concretizza secondo varie modalità:

∗∗∗∗ Avvisi e comunicazioni della Dirigenza per informare le famiglie sulle iniziative,

gli avvenimenti e le decisioni principali che riguardano la vita scolastica

dell’istituto e dei singoli plessi.

∗∗∗∗ Colloqui e assemblee per informazioni con cadenza bimestrale per informare

sul rendimento degli alunni sia singolarmente (colloqui) sia a livello di classe

(assemblee)

∗∗∗∗ Assemblea di inizio anno scolastico per presentazione della programmazione

delle attività curricolari, laboratoriali e di progetto

∗∗∗∗ Consegna delle schede di valutazione quadrimestrale e del pagellino

bimestrale per gli alunni della scuola secondaria di 1° grado

∗∗∗∗ Colloqui delle famiglie con uno o più docenti di classe nel corso dell’intero

a.s., su richiesta dei genitori o dei docenti stessi, per situazioni particolari o

esigenze individuali

∗∗∗∗ Organizzazione di giornate “Scuola aperta” in vista delle iscrizioni, per le

famiglie degli alunni delle classi prime dei tre ordini di scuola e per

l’orientamento per le famiglie e i ragazzi delle classi terze della scuola

secondaria di 1° grado

∗∗∗∗ Incontri di informazione e formazione per le famiglie su tematiche riguardanti

la scuola e il percorso formativo di bambini e ragazzi

∗∗∗∗ Partecipazione delle famiglie ad eventi e manifestazioni organizzate dalla

scuola

∗∗∗∗ Presenza del Comitato genitori “Futura…mente” che propone, organizza e

collabora con l’Istituto in particolari attività

∗∗∗∗ Partecipazione dei genitori eletti negli Organi Collegiali come previsto dalla

legge

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La progettazione educativa

La mission: Le radici e le ali

La politica della nostra scuola è basata sull’apertura al territorio e al partenariato in

un rapporto di sussidiarietà e di collaborazione fra i responsabili dell’educazione,

dell’istruzione e della formazione. Lo scopo è quello di creare un sistema formativo

integrato con specifiche finalità educative per dare risposte non solo alle esigenze

individuali degli alunni, ma anche alla necessità e alle attese del territorio.

Tale interazione presuppone la visione di una scuola come istituzione “al servizio”,

che ascolta e filtra le istanze del mondo giovanile; in secondo luogo, il territorio come

luogo di soddisfazione di bisogni che giovani e famiglie sempre più frequentemente

manifestano. L’integrazione tra i diversi sistemi costituisce, pertanto, una delle priorità

della nostra scuola che si propone la creazione di un sistema delle alleanze educative

sempre più ravvicinate ed efficaci.

Considerare le radici

è partire dall’attaccamento,

riconoscere la propria identità

e riconoscersi in un contesto di vita impegnata

a valorizzarsi e valorizzare

per vedere vicino pensando lontano

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Le ali ci fanno spiccare il volo verso “l’altro”, verso orizzonti allargati che permettono

il confronto e l’arricchimento nell’odierna società globalizzata che lancia una nuova sfida

all’educazione.

L’Istituto è attento alla dimensione europea dell’educazione e della formazione per

implementare e creare una cittadinanza attiva e consapevole che si basi sui valori

dell’inclusione e sulla pro socialità.

Di qui l’esigenza di un approccio transdisciplinare che stimola l’avvicinamento e

l’apertura alla complessità, che incoraggia i giovani, a volte disorientati dalla mancanza di

riferimenti certi, dal vivere in una società post tradizionale e globalizzata. Le discipline

considerate come punti di vista diversi sulla realtà, diventano integrabili e coordinabili in

modo flessibile proprio per favorire una comprensione critica della complessità sociale.

La scuola si propone di diventare un vero e proprio laboratorio di ricerca e di

sperimentazione delle diversità, dove poter sviluppare attraverso la concreta pratica la

cultura del confronto , del dialogo, tra le mille differenze che arricchiscono la vita del

nostro Istituto. La scuola, quindi, come crocevia di scambi diventa il luogo più idoneo per

insegnare la democrazia praticandola. Dobbiamo educarci ed educare all'interculturalità,

anche in senso cognitivo, in quanto essa è movimento di reciprocità, e dunque

superamento del processo unidirezionale di trasmissione del sapere.

Le ali del pensiero sono tensioni ed attenzioni

che vanno allenate e coltivate.

Spiccare il volo serve a conoscere meglio se stessi

ed attraversare i confini della conoscenza,

per alimentare la creatività e vivere consapevolmente

come cittadini attivi,

in una dimensione europea.

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Le parole chiave della nostra offerta formativa

P.rogettare esperienze culturali e di vita in

un contesto di relazioni e di reti per creare una

scuola “di tutti e di ciascuno”, in cui i reali bisogni

formativi possano emergere ed essere ascoltati

per una progettazione calibrata e “su misura” .

O.rientare tutti a prendersi cura di sé e

degli altri, disegnare possibilità rivolte a tutti e a

ciascuno di trovare una via personale per scegliere

e tracciare la propria strada.

F.ormare solide basi per scoprire il senso

dell’autonomia, per sostenere ed incentivare la

ricerca delle connessioni, per costruire forme

interiori culturali ed etiche.

BISOGNI

INCLUSIONE

PERSONALIZZAZIONE

INTEGRAZIONE

ACCOGLIENZA

PARTECIPAZIONE

COMUNITA’ EDUCANTE

CONTINUITA’

PROSOCIALITA’

CITTADINANZA ATTIVA

COMPETENZE

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Finalità ∗∗∗∗ Garantire il diritto personale, sociale e civile all’istruzione e alla formazione di qualità

∗∗∗∗ Promuovere la crescita di ciascun alunno nel rispetto della propria identità e delle proprie

esigenze formative

∗∗∗∗ Creare un contesto educativo motivante e partecipato in cui ciascun alunno sappia riconoscersi

come protagonista del proprio percorso formativo

∗∗∗∗ Promuovere l’integrazione dei saperi per sviluppare negli alunni abilità e competenze

trasversali che consentano di interagire con la realtà dinamica e poliedrica della società di oggi

∗∗∗∗ Aver cura ed attenzione per la sfera affettivo/relazionale degli alunni che interagisce e

determina l’aspetto cognitivo e l’apprendimento

∗∗∗∗ Interagire con le famiglie per condividere scelte e responsabilità in uno scambio comunicativo

leale e trasparente

∗∗∗∗ Promuovere l’agio ed il benessere a scuola per combattere fenomeni di disagio e dispersione

scolastica

∗∗∗∗ Promuovere la continuità formativa e didattica, all’interno dell’Istituto e con le altre istituzioni

scolastiche del territorio

∗∗∗∗ Interagire con il territorio e con le agenzie educative in esso presenti per creare una comunità

educante che sappia condividere finalità ed obiettivi

Dai bisogni … • Bisogno di consolidare la propria identità e la propria autonomia

• Bisogno di sentirsi accettati e valorizzati come individui nella propria unicità ed unitarietà

• Bisogno di acquisire competenze ed abilità nei diversi modi di interpretare la realtà per

maturare sicurezza, consapevolezza e autonomia

• Bisogno di promuovere e stabilire incontri significativi con gli altri, con l’ambiente , con la

cultura per acquisire il senso di appartenenza ad una comunità e di cittadinanza

... alle scelte La scuola predispone percorsi educativi, formativi e didattici in grado di:

• Favorire lo sviluppo della personalità in tutte le direzioni: affettive, relazionali, creative, etiche,

sociali, intellettuali

• Promuovere l’acquisizione di una piena autonomia

• Sviluppare la consapevolezza della propria identità che renda lo studente capace di prendere

iniziative per la propria crescita e il proprio sviluppo

• Promuovere l’integrazione dei saperi al fine di far acquisire competenze trasversali che rendano

l’alunno capace di interagire e operare in contesti diversi

• Aiutare l’alunno ad inserirsi nella società in modo partecipe e consapevole dei ruoli e delle

regole al fine di promuovere comportamenti responsabili e di rispetto verso gli altri, l’ambiente

e la natura

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• Promuovere capacità prosociali che consentano all’alunno di integrare ed integrarsi in contesti

relazionali diversificati superando pregiudizi e forme di esclusione

• Promuovere percorsi educativi e formativi per far acquisire il senso di appartenenza e

cittadinanza in riferimento alla realtà locale, nazionale, europea e del mondo

L’istituto comprensivo, che riunisce scuola dell’infanzia, primaria, secondaria di 1° grado, crea le

condizioni per un percorso unitario di base che prende in carico i bambini dall’età dei tre anni e li

guida fino al termine del primo ciclo dell’istruzione in un’ottica di continuità verticale sia nella

condivisione degli obiettivi formativi che nella progettazione didattica.

La continuità pertanto è il cardine dell’istituto comprensivo, dove ciascun ordine di scuola opera in

un contesto condiviso e concorre unitariamente al raggiungimento delle competenze riferite alle

discipline e al pieno esercizio della cittadinanza che un ragazzo deve dimostrare di possedere al

termine del primo ciclo d’istruzione.

Obiettivi formativi Sulla base delle finalità e delle scelte educative generali che la scuola si pone, l’Istituto, dopo

un’attenta analisi del proprio contesto scolastico, evidenziato nel Rapporto di Autovalutazione

(RAV), ha individuato alcune priorità sulle quali intende intervenire in un’ottica di miglioramento

dell’offerta formativa, pertanto si pone i seguenti obiettivi:

• Valorizzare e potenziare le competenze linguistiche, con particolare riferimento all’italiano e

alla lingua inglese per favorire competenze espressive e comunicative in grado di rendere i

ragazzi integrati e partecipi in contesti diversificati sempre più ampi e complessi

• Potenziare le competenze matematiche e logiche per diffondere una maggiore cultura

scientifica negli studenti e aiutarli a comprendere che tali linguaggi sono strumenti per la

lettura e l’analisi della realtà, andando a potenziare il pensiero critico, la logica, le capacità di

analisi e sintesi

• Potenziare la conoscenza dell’arte, della musica, del cinema e di altre espressioni artistiche per

sostenere e sviluppare l’uso integrato dei diversi linguaggi e favorire forme di espressione

personali, originali in processo creativo che libera dagli stereotipi e consente libertà di pensiero

e di azione

• Sviluppare comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza di sé e al rispetto della legalità,

della sostenibilità ambientale, del patrimonio artistico e culturale per formare cittadini

consapevoli del bene comune al quale concorrono con atteggiamenti e comportamenti

adeguati

• Sviluppare le conoscenze digitali degli studenti con particolare riguardo all’uso critico dei social

network e dei media, per un utilizzo di questi canali di comunicazione sicuro e consapevole, al

fine di evitare rischi e condizionamenti negativi

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• Valorizzare percorsi formativi individualizzati in grado di sostenere, orientare e potenziare

abilità e competenze dei singoli studenti, attraverso attività mirate al recupero e al

consolidamento, ma anche alla valorizzazione delle eccellenze e del merito

• Implementare metodologie e strategie didattiche in grado di rendere l’ambiente di

apprendimento più autentico e significativo e di favorire la motivazione, la partecipazione, la

cooperazione

• Valorizzare il ruolo di comunità educante che la scuola deve ricoprire, aprendosi al territorio ed

interagendo con le altre agenzie educative in una condivisione di valori per concorrere insieme

alla formazione dei ragazzi attraverso un percorso di continuità e piena collaborazione

Obiettivi di apprendimento

SCUOLA DELL’INFANZIA

• Conoscere se stessi e rafforzare la propria identità, la stima di sé e la fiducia nelle proprie

capacità

• Prendere coscienza e consapevolezza del proprio corpo; usare il corpo per conoscere,

comunicare, esprimersi e relazionarsi

• Saper ascoltare, comprendere messaggi: utilizzare la lingua come strumento di comunicazione

e come strumento di pensiero

• Vivere e sperimentare forme diverse di espressione e comunicazione anche in contesto di

gioco libero e guidato

• Iniziare a dare significato e ordine alle conoscenze acquisite: esplorare, osservare, mettere in

relazione, confrontare, ragionare, riflettere, raccontare, rappresentare, progettare, discutere

su esperienze reali e fantastiche

• Interagire in maniera positiva e costruttiva con adulti e coetanei

• Comprendere la necessità di rispettare le regole e le norme sociali fondamentali per una

convivenza democratica

• Assumere atteggiamenti di rispetto cura e apprezzamento nei confronti dell’ambiente

• Collaborare e cooperare perseguendo un obbiettivo comune

• Affrontare serenamente le divergenze evitando che sfocino in conflittualità

SCUOLA PRIMARIA

• Acquisire consapevolezza della propria identità, costruendo un’immagine positiva di sé stessi

• Relazionarsi con gli altri positivamente, assumendo gradualmente atteggiamenti cooperativi e

solidali

• Riconoscere l’importanza delle regole e saper interiorizzare e far propri atteggiamenti di

rispetto e consapevolezza

• Acquisire competenze linguistiche sempre più articolate ed appropriate sia nelle lingua parlata

che in quella scritta

• Acquisire padronanza di vocaboli e di strutture della lingua inglese per interagire in semplici

contesti e scambi comunicativi

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• Conoscere il linguaggio dell’arte, della musica e del corpo per accrescere le proprie

competenze espressive

• Acquisire competenze logico/matematiche, sviluppare capacità di interpretare e risolvere

situazioni problematiche, sperimentare e ricercare soluzioni diverse, intraprendendo anche

strade nuove e personali

• Superare gradualmente le conoscenze e le pratiche implicite, gli automatismi, avviandosi

verso la consapevolezza e l’intenzionalità

• Imparare ad assumere le responsabilità e a rispettare gli impegni

• Acquisire competenze digitali per utilizzare autonomamente tecnologie e produrre semplici

prodotti multimediali

• Conoscere le principali regole e norme in relazione a sicurezza, benessere, legalità

• Acquisire sensibilità e rispetto per l’ambiente interiorizzando comportamenti di tutela e

rispetto

• Conoscere il proprio territorio apprezzandone il patrimonio artistico e ambientale

SCUOLA SECONDARIA 1° GRADO

• Acquisire consapevolezza della propria identità e delle proprie esigenze formative

• Essere protagonista del proprio percorso formativo

• Acquisire padronanza nell’uso della lingua italiana per leggere e comprendere anche testi più

articolati e complessi, per esprimere riflessioni e idee personali, per comunicare in contesti

diversi adottando codici e registri adeguati

• Utilizzare la lingua inglese in scambi comunicativi con persone di diversa nazionalità

• Acquisire competenze matematico/scientifiche per analizzare ed interpretare dati, fatti e

fenomeni della realtà, per affrontare situazioni problematiche ricercando e verificando le

possibili soluzioni

• Acquisire competenze digitali che consentano un uso adeguato e consapevole delle tecnologie

da utilizzare per scambi comunicativi e per ricercare e selezionare informazioni, sapendo

verificarne l’attendibilità

• Sviluppare abilità e competenze trasversali che sappiano integrare i saperi e affrontare

situazioni e contesti nuovi e diversificati

• Prendersi cura del proprio benessere attraverso comportamenti ed abitudini corretti e

consapevoli che sappiano far fronte e combattere fenomeni di disagio e dispersione

scolastica.

• Acquisire capacità prosociali che consentano di integrarsi con gli altri superando pregiudizi e

forma di esclusione

• Acquisire la padronanza dei mezzi espressivi e comunicativi per interagire in contesti

diversificati sapendo affermare opinioni personali e al tempo stesso confrontarsi con i punti

di vista degli altri in uno scambio costruttivo aperto al dialogo ed al rispetto

• Saper riflettere in modo personale e critico su tematiche quali legalità, democrazia, giustizia,

sviluppo sostenibile, riconoscendo l’importanza di assumere comportamenti responsabili e

corretti per crescere in un’ottica di cittadinanza, tutela, rispetto, solidarietà, cooperazione.

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Profilo dello studente L’istituto comprensivo, che riunisce scuola dell’infanzia, primaria, secondaria di 1° grado,

crea le condizioni per un percorso unitario di base che prende in carico i bambini dall’età

dei tre anni e li guida fino al termine del primo ciclo dell’istruzione in un’ottica di continuità

verticale sia nella condivisione degli obiettivi formativi che nella progettazione didattica.

Il profilo che segue indica le competenze riferite alle discipline e al pieno esercizio della

cittadinanza che un ragazzo deve dimostrare di possedere al termine del primo ciclo

d’istruzione, delineando l’obiettivo generale che l’Istituto si pone.

Profilo delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione Lo studente al termine del primo ciclo, attraverso gli apprendimenti sviluppati a scuola, lo studio personale, le esperienze educative vissute in famiglia e nella comunità, è in grado di iniziare ad affrontare in autonomia e con responsabilità, le situazioni di vita tipiche dell’età, esprimendo la propria personalità in tutte le sue dimensioni. Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti, utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, in un ottica di dialogo e rispetto reciproco. Orienta le proprie scelte in modo consapevole, rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene comune,. Si impegna per portare a termine il lavoro iniziato da solo o insieme agli altri. Dimostra padronanza della lingua italiana tale da consentirgli la comprensione di testi di una certa complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni. Nell’incontro con persone di diverse nazionalità è in grado di esprimersi in lingua inglese e di affrontare una comunicazione essenziale in una seconda lingua europea. Utilizza la lingua inglese nell’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Le sue conoscenze matematiche e scientifiche gli consentono di analizzare dati e fatti della realtà. Il possesso di un pensiero razionale gli consente di affrontare problemi e situazioni sulla base di elementi certi e di individuare strategie diversificate nelle questioni complesse che non si prestano a spiegazioni univoche. Si orienta nello spazio e nel tempo esprimendo curiosità e capacità di ricerca; osserva ed interpreta ambienti, fatti, fenomeni. Ha buone competenze digitali, usa con consapevolezza le tecnologie della comunicazione per ricercare e analizzare dati e informazioni, dimostrandosi capace di distinguere quelle attendibili da quelle che necessitano di essere controllate e verificate, per interagire con soggetti diversi nel mondo. Possiede un patrimonio di conoscenze di base ed è allo stesso tempo capace di impegnarsi in nuovi apprendimenti anche in modo autonomo. Ha cura e rispetto di sé come presupposto di un sano e corretto stile di vita. Comprende il senso e la necessità del rispetto della convivenza civile; partecipa alla vita sociale della comunità che frequenta con responsabilità, collaborazione, solidarietà. Dimostra originalità e spirito d’iniziativa. Si assume le proprie responsabilità e sa chiedere aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede. In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si impegna in campi espressivi, motori ed artistici che gli sono congeniali. È disponibile a misurarsi con le novità e gli imprevisti, superando paure e pregiudizi.

(Da “Indicazioni Nazionali per il curricolo” 2012)

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Competenze chiave di cittadinanza

Progettare

Imparare ad

imparare

Comunicare

Collaborare

e partecipare

Risolvere

problemi

Agire in

modo

autonomo e

responsabile

Acquisire ed

interpretare

l’informazione

Individuare

collegamenti

e relazioni

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La Scuola dell’Infanzia

Il Contesto educativo

La scuola costituisce un luogo nel quale, si cerca di rispondere in modo appropriato ai bisogni del

bambino.

BISOGNO DI RISPETTO: rispetto significa riconoscere nel bambino sentimenti come la tristezza, la

gelosia, la rabbia, la paura. Significa non banalizzare o svuotare di significato la comunicazione del

bambino.

BISOGNO DI SICUREZZA: per promuovere lo sviluppo di una immagine positiva di sé e per una

adeguata identificazione con figure significative familiari e scolastiche.

BISOGNO DI SVILUPPARE LA PROPRIA ORIGINALITA’: per valorizzare le potenzialità e i talenti

propri di ogni bambino contro effetti di conformismo e di ricettività passiva.

BISOGNO DI COERENZA DELLA PROPOSTA EDUCATIVA: per avere punti di riferimento reperibili

sia nell’ambiente fisico che nelle persone.

BISOGNO DI GIOCO E DI DIVERTIMENTO: il gioco come forma privilegiata di apprendimento e di

relazioni.

BISOGNO DI AUTONOMIA: attraverso l’autonomia il bambino costruisce la sua identità. Nella

scuola tutto è predisposto affinché possa “fare da solo” per raggiungere l’autonomia fisica e

psicologica.

BISOGNO DI SOCIALIZZAZIONE: si favoriscono i rapporti con i pari attraverso momenti organizzati

di interazione con i compagni della stessa età e di età diverse per promuovere l’apprendimento e

la capacità di condivisione empatica tra i bambini.

BISOGNO DI FARE E SCOPRIRE: toccare, sentire, gustare, strappare, schiacciare …, è la molla per

conoscere il mondo.

BISOGNO DI MOVIMENTO: il bambino necessita di muovere il suo corpo nell’ambiente al fine di

permettere uno sviluppo tonico-muscolare armonico.

BISOGNO DI RASSICURAZIONE AFFETTIVA: attraverso il contenimento affettivo, il bambino può

sviluppare la sua identità e manifestare comportamenti di sicurezza e di non aggressività.

BISOGNO DI RILASSAMENTO: a fronte di continue sollecitazioni, necessitano al bambino uno o più

momenti, durante la giornata scolastica, di rilassamento per permettere una riorganizzazione ed

una elaborazione cognitiva delle informazioni raccolte.

La progettazione curricolare ed extracurricolare

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L’apprendimento

L’apprendimento avviene attraverso:

∗ l’esperienza,

∗ l’esplorazione,

∗ i rapporti tra bambini, con la natura, gli oggetti,

∗ l’arte, il territorio e le sue tradizioni,

∗ la rielaborazione individuale e collettiva delle esperienze

∗ le attività ludiche

L’ambiente di apprendimento

L’ambiente di apprendimento è organizzato dalle insegnanti in modo che ogni bambino si senta

riconosciuto, sostenuto e valorizzato:

� LO SPAZIO ACCOGLIENTE ( espressione della pedagogia e delle scelte educative)

� IL TEMPO DISTESO ( nel quale in tutta tranquillità il bambino possa giocare, ascoltare,

osservare, capire, esplorare, dialogare )

� LA DOCUMENTAZIONE ( come processo che produce tracce, memoria e riflessione )

� LO STILE EDUCATIVO ( fondato sull’ascolto, sull’osservazione, sulla progettualità)

� LA PARTECIPAZIONE (che permette di stabilire, sviluppare, incoraggiare il dialogo)

Metodologia e didattica

Approccio globale

Attenzione agli spunti dei bambini

Pedagogia attiva

Attività laboratoriali

Gioco

Esperienze dirette

Procedimento per tentativi ed errori

SPAZI TEMPI

Le funzioni dello spazio-scuola :

• Comunicare - rappresentare l’immagine stessa

della scuola e il clima che in essa si respira

• Informare - mettere a disposizione delle

famiglie le informazioni e le notizie significative

sulla vita della scuola

• Stimolare - favorire la possibilità e la libertà di

esplorazione diretta, di gioco e di attività

didattica in genere

Organizzazione dei tempi scuola:

• Tempi per l’accoglienza e per le attività

quotidiane per favorire l’inserimento, la

conquista dell’autonomia personale e sociale

• Alternanza di attività impegnative con

momenti di gioco, di svago e di relax

• Ampia gamma di proposte e di esperienze

per consentire al bambino di sperimentarsi

nei diversi ambiti di apprendimento

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Il Curricolo

Percorsi e Progetti

• Progetto Acquasplash

Attività presso la piscina comunale di Città di Castello.

Giocare con l’acqua significa muoversi in un ambiente diverso da quello abituale, superare paure

ed acquisire sicurezza e fiducia in se stessi.

• Lingua inglese

Progetto realizzato da un insegnante specialista di lingua inglese di scuola primaria.

Attività ludiche e manipolative, drammatizzazioni e giochi di mimo per l’apprendimento

dell’inglese.

• “Il filo d’Arianna: continuità e curricolo verticale”

Nel Plesso di San Leo Bastia, dopo gli ottimi risultati ottenuti nella fase di sperimentazione

realizzata negli anni ( 2012/2015) precedenti, il Progetto “Il filo d’Arianna: continuità e curricolo

verticale” è diventato parte integrante dell’organizzazione didattica. Questo coinvolge gli alunni

della scuola dell’Infanzia e della scuola Primaria in attività integrate e cogestite, a carattere

laboratoriale (artistico/espressivo e scientifico/ambientale.

Attività laboratoriali

Realizzazione di percorsi legati ai Progetti

d’Istituto:

Leggermente

Letture animate, drammatizzazioni,

invenzione di storie, costruzione di libri

Attività espressive e manipolative, lettura di

opere d’arte, visita a mostre e musei

Educazione Ambientale

Uscite nel territorio, visite a centri di

educazione ambientale della regione,

esperimenti, ricerca-azione,indagini sul

campo

A scuola di salute

Percorsi di educazione alla salute, laboratori

di ed. alimentare, incontri con esperti,

campagne di informazione e sensibilizzazione

I plessi di scuola dell’Infanzia

e il tempo scuola

Plesso di Badia Petroia

50 ore - dalle ore 8.00 alle ore 18.00

Plesso di San Leo Bastia

37.30 ore - dalle ore 8.30 alle ore 16.00

I CAMPI DI ESPERIENZA

• Il sé e l’altro

• Il corpo e il movimento

• Immagini, suoni, colori

• I discorsi e le parole

• La conoscenza del mondo

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Rapporti scuola/famiglia

• Nel mese di settembre si tiene l’assemblea dei genitori per presentare la programmazione

annuale delle classi evidenziando i percorsi, le attività e aspetti organizzativi.

• Ogni bimestre vengono realizzati assemblee con le famiglie per informazioni

sull’andamento dei percorsi intrapresi dai singoli alunni o dal gruppo.

• Nel corso dell’a.s. si tengono due colloqui individuali con le famiglie (gennaio e giugno).

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La Scuola Primaria

Il Contesto educativo

La scuola primaria, che insieme alla scuola secondaria di 1° grado, costituisce il

primo ciclo di istruzione, ricopre un arco di tempo fondamentale per

l’apprendimento e lo sviluppo dell’identità degli alunni nel quale si pongono le basi e

si acquisiscono gradualmente le competenze indispensabili per continuare ad

apprendere a scuola e nella vita.

Pertanto la scuola predispone un contesto educativo, in cui interagiscono persone e

relazioni, spazi e strumenti, metodologie e didattica, che mira a:

∗ Valorizzare l’esperienza del bambino, apprezzando il patrimonio conoscitivo,

valoriale e comportamentale ereditato

∗ Promuovere la consapevolezza della propria identità

∗ Sviluppare al meglio le potenzialità e le inclinazioni di ciascuno

∗ Considerare la corporeità come valore e come espressione della persona,

avvalorandone tutte le dimensioni: razionale, affettiva, sociale, emotiva …

∗ Promuovere percorsi in cui ogni bambino sia protagonista delle proprie

conquiste e del proprio apprendimento

∗ Esplicitare le idee e i valori presenti nell’esperienza scolastica, coinvolgendo

le famiglie per condividere i valori in essa contenuti

∗ Accompagnare i bambini dal mondo delle categorie empiriche al mondo delle

categorie formali, presenti nelle discipline di studio e negli ordinamenti del

sapere

∗ Favorire l’integrazione e l’inclusione come risorsa educativa e didattica per

tutti

∗ Favorire percorsi che siano in grado di far sperimentare ai bambini

l’importanza dell’impegno personale e della solidarietà sociale, per la

realizzazione di obiettivi comuni

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L’apprendimento L’apprendimento avviene attraverso:

∗ l’esplorazione e la sperimentazione sul campo

∗ il contatto diretto con la natura

∗ la conoscenza del territorio e delle sue tradizioni

∗ la cooperazione tra bambini

∗ la rielaborazione individuale e collettiva delle esperienze

∗ la comunicazione e lo scambio reciproco

∗ l’attività laboratoriale

∗ la solidarietà e l’aiuto reciproco

L’ambiente di apprendimento L’ambiente di apprendimento è organizzato in modo che ogni bambino si senta riconosciuto,

sostenuto e valorizzato: � LO SPAZIO ACCOGLIENTE E FLESSIBILE (che comunichi agio e benessere e che faciliti

approcci operativi alla conoscenza diversificati) � IL TEMPO DISTESO (nel quale ogni bambino possa trovare il “suo passo” per capire,

osservare e apprendere) � LA DOCUMENTAZIONE (come processo che produce tracce, memoria e riflessione) � LO STILE EDUCATIVO (fondato sull’ascolto, sulla comprensione, sull’osservazione, sulla

progettualità) � LA PARTECIPAZIONE (che promuove l’incontro, il confronto e il rispetto reciproco)

Metodologia e didattica

Esperienze dirette sul campo

Valorizzazione delle esperienze

Riflessione e rielaborazione delle esperienze

Attività individuali e lavori di gruppo

Cooperative learning

Attività laboratoriali

Attività artistico/espressive e teatrali

Attività di ed.ambientale

Percorsi individuali e personalizzati

Attività di recupero e potenziamento

SPAZI TEMPI

• l’aula → intesa come spazio flessibile che si

struttura e si trasforma in base alle esigenze e alle

attività

• atrio e/o aula multimediale → ampio spazio per le

attività di gruppo e laboratoriali, per assemblee,

attività artistico/ espressive e di drammatizzazione

• il giardino → per il gioco e il tempo libero, per la

didattica all’aperto

• la palestra → per l’attività motoria e i giochi

• biblioteca → per il prestito dei libri, per momenti

di lettura individuale, per letture ad alta voce

• l’aula informatica → per attività di studio e ricerca

Organizzazione dei tempi scuola:

• Tempi per l’accoglienza all’inizio della giornata

per preparare i materiali, per programmare e

condividere le attività che si andranno a svolgere

• Alternanza di lezioni frontali e attività individuali,

con lavori a coppie, piccoli gruppi e attività

laboratoriali

• 20 minuti per la ricreazione a metà mattina

• 30 minuti di tempo libero e gioco dopo la mensa

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I plessi di scuola Primaria e il tempo scuola

Curricolo di Base

Religione 2 ore

Inglese 1 ora in prima

2 ore in seconda

3 ore in terza, quarta,

quinta

Italiano 6 ore

Arte e Immagine 1 ora

Musica 1 ora

Educazione Fisica 1 ora

Matematica 5 ore

Scienze 2 ore

Tecnologia 1 ora

Storia 2 ore

Geografia 2 ore

Scuola Primaria di Trestina

40 ore su 5 giorni - Tempo pieno

30 ore su 5 giorni con due rientri pomeridiani

Scuola Primaria di Badia Petroia e Morra

30 ore su 5 giorni con 2 rientri pomeridiani

Scuola Primaria di San Leo Bastia

34 ore su 5 giorni con 4 rientri pomeridiani

� muove verso l’INTEGRAZIONE dei saperi

� promuove l’INTERAZIONE

nell’apprendimento

� privilegia l’ESPERIENZA come approccio

cognitivo

� potenzia i LINGUAGGI verbali e non

verbali

� recupera l’OPERATIVITA’ in un

coinvolgimento pieno della persona, per

lo sviluppo del pensiero logico/creativo

Il curricolo

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PROGETTI SCUOLE PRIMARIE

TITOLO PROGETTO DESTINATARI AZIONI

Il filo d’Arianna:

continuità e curricolo

verticale

Tutti gli alunni della

scuola Primaria di

S. Leo Bastia

Progetto di continuità con la scuola dell’infanzia di

San Leo Bastia. I bambini della scuola primaria

usufruiscono di un tempo scuola potenziato (34 ore

settimanale, anziché 30).

I 4 pomeriggi che restano a scuola vengono attivati

vari laboratori ed attività cogestite dai docenti della

scuola dell’infanzia e della scuola primaria che

prevedono:

• attività peer to peer;

• potenziamento lingua inglese a cura di un

docente interno;

• potenziamento dell’attività musicale a cura di un

esperto esterno;

• laboratori artistico-manipolativi

I Laboratori

Realizzazione di percorsi legati ai Progetti d’Istituto:

Leggermente

Letture animate, drammatizzazioni, attività in Biblioteca, invenzione di

storie, costruzione di libri

Attività espressive e manipolative, lettura di opere d’arte, visita a mostre e

musei

Percorsi di ed. musicale con esperti

Educazione Ambientale

Uscite nel territorio, visite a centri di educazione ambientale della regione,

esperimenti, ricerca-azione, indagini sul campo

A scuola di salute

Percorsi di educazione alla salute, laboratori di ed. alimentare, incontri con

esperti, indagini conoscitive, campagne di informazione e sensibilizzazione

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Progetto Alzheimer

Tutti gli alunni della

scuola Primaria di

Trestina

Progetto di collaborazione con il Centro Diurno

Alzheimer di Trestina.

Tutte le classi della scuola primaria, durante l’anno

scolastico, realizzano attività e laboratori con gli

ospiti del Centro, realizzando un vero e proprio

“gemellaggio”.

Gli incontri avvengono sia a scuola che presso il

Centro e vengono svolti soprattutto in occasione dei

momenti più significativi dell’anno (Natale, Pasqua,

autunno, primavera, ecc).

Il progetto nasce dall’esigenza di far vivere ai

bambini esperienze significative basate sulla

relazione e la conoscenza della diversità che, in

questo caso, è rappresentata dalla persona anziana e

malata.

Il mio tempo in

movimento

Tutti gli alunni delle

classi seconde,

terze, quarte e

quinte della scuola

Primaria di Trestina

Progetto di collaborazione con la società sportiva

Free Time Volley di Trestina.

Un esperto esterno svolge attività di avviamento alla

pratica sportiva della pallavolo durante l’ora

settimanale di ed. fisica da ottobre a novembre.

Il progetto che ha come obiettivo prioritario quello

di far conoscere le regole di un gioco di squadra e di

potenziare l’attività fisica settimanale.

Miglioriamo lo stile di

vita dei bambini

umbri

Tutti gli alunni delle

classi prime delle

scuole primarie

dell’Istituto

Progetto realizzato in collaborazione con il CONI

Regionale e l’USR Umbria. Le classi interessate

svolgono 2 ore settimanali di attività motoria con un

esperto esterno laureato in scienze motorie

selezionato dal CONI per un totale di 80 ore annue.

Vengono realizzati anche 4 incontri all’anno con gli

insegnanti e i genitori per parlare di sana

alimentazione e sano rapporto con il cibo. Obiettivo

prioritario del progetto è quello di migliorare lo stile

di vita dei bambini e quello dei loro genitori.

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Sport di classe

Tutte le classi della

scuola primaria di

Trestina

Il progetto nazionale “Sport di classe” prevede

l’assegnazione, alla scuola aderente, di un

insegnante Tutor Sportivo Scolastico ed è promosso

dal MIUR, dal CONI e dal CIP.

L’obiettivo è la valorizzazione dell’educazione fisica e

sportiva nella scuola primaria per le sue valenze

trasversali e per la promozione di stili di vita corretti

e salutari.

Il docente Tutor Sportivo Scolastico svolge le

seguenti azioni:

• collabora alla progettazione delle attività di

Educazione Fisica delle classi

• affianca l’insegnante di classe durante le lezioni

proponendo adeguate attività motorie e

sportive

• partecipa all’individuazione di strategie per la

partecipazione attiva degli alunni con BES

• favorisce la collaborazione con gli Organismi

Sportivi del territorio e la partecipazione a gare e

giochi realizzati in ambito provinciale e regionale

• supporta attraverso informazioni e formazione il

percorso valoriale del progetto.

Prevenzione dei

Disturbi Specifici di

Apprendimento

Tutti gli alunni delle

classi prime e

seconde delle

scuole primarie

dell’Istituto

Il Progetto nasce dall’esigenza di attivare un’attenta

osservazione e valutazione delle difficoltà

nell’apprendimento per predisporre un intervento

adeguato a sostenere gli alunni nel loro percorso

scolastico ed il proprio successo formativo.

Il progetto si articola nelle seguenti fasi:

• incontri di formazione per i docenti delle classi

prime attraverso docenti interni che hanno, a loro

volta, svolto un percorso di formazione con il

Centro F.A.R.E. di Perugia;

• somministrazione di screening agli alunni delle

classi prime per l’individuazione di bambini con

difficoltà di apprendimento;

• somministrazione di screening per i bambini delle

classi seconde che avevano evidenziato difficoltà

nel precedente a.s. correzione delle prove ed

individuazione degli alunni in difficoltà.

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Una scuola per tutti

Tutti gli alunni della

scuola Primaria di

Trestina

Il Progetto ha come obiettivo prioritario l’inclusione

e l’integrazione degli alunni che presentano maggiori

difficoltà nel percorso scolastico e si articola in due

azioni:

1-percorsi personalizzati realizzati in compresenza

dai docenti delle classi per attività di supporto,

recupero e consolidamento

2-laboratori extracurricolari e curricolari di prima

alfabetizzazione di lingua italiana per alunni stranieri

neo/arrivati, realizzati da vari soggetti (mediatrice

culturale, docenti interni)

CLIL

Tutti gli alunni delle

classi terze, quarte

e quinte della

scuola Primaria di

Trestina

Il Progetto CLIL (Content Language Integrating

Learning) consiste nell’insegnamento di una o più

discipline non linguistiche in lingua inglese.

Le classi interessate svolgono un’ora settimanale,

durante l’intero anno scolastico, di Clil nelle seguenti

discipline: storia, geografia, scienze con un docente

specializzato.

Gli obiettivi prioritari del progetto sono i seguenti:

• Migliorare la competenza nella seconda lingua

comunitaria attraverso lo studio di contenuti

disciplinari;

• Creare occasioni di uso "reale" della seconda

lingua comunitaria;

• Educare a un approccio multiculturale e

multidisciplinare al sapere;

Stimolare maggiore consapevolezza dei contenuti

disciplinari attraverso l'apprendimento in lingua

inglese.

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Matematica

Mente

Tutti gli alunni della

scuola Primaria di

Trestina

Il Progetto mira a potenziare le abilità logico-

matematiche degli studenti e si articola in 2 azioni:

1-Attività di recupero di matematica sia curricolari

che extracurricolari;

2-Laboratori di potenziamento extracurricolari per la

preparazione alle prove nazionali Invalsi di

Matematica e per la partecipazione ai Giochi

d’Autunno organizzati in collaborazione con

l’Università Bocconi di Milano.

Rapporti scuola/famiglia

• La comunicazione con le famiglie deve essere chiara e coerente, che espliciti i traguardi

raggiunti, ma non tralasci di evidenziare le difficoltà o i punti di debolezza realmente

evidenziati

• All’inizio dell’anno scolastico si tiene l’assemblea dei genitori degli alunni delle classi prime

per illustrare gli aspetti organizzativi e didattici della scuola

• Nel mese di ottobre si tiene l’assemblea dei genitori per presentare la programmazione

annuale di tutte le classi evidenziando i percorsi, le attività laboratoriali e di progetto che si

intendono realizzare

• Ogni bimestre vengono realizzati i colloqui individuali o assemblee con le famiglie per

informazioni sull’andamento dei percorsi intrapresi dai singoli alunni o dalla classe

• La valutazione è effettuata al termine di ogni quadrimestre e comunicata alla famiglia con

la scheda di valutazione

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La Scuola Secondaria di 1°grado

Il contesto educativo

Nella scuola Secondaria di 1° grado, in continuità con il percorso intrapreso nella

scuola primaria, prosegue il processo di crescita e maturazione del ragazzo in un

contesto educativo che sappia valorizzare le esperienze pregresse e sappia

stimolare apprendimenti significativi che si traducano in abilità e competenze

trasversali.

Il percorso formativo deve mirare a formare giovani adulti capaci di affrontare le

scelte e le sfide che la vita ci pone in un mondo, quello di oggi, da un lato sempre più

grande ma assai più vicino, grazie agli infiniti progressi della tecnologia, dall’altro

sempre più complesso e multiforme tanto che diventa sempre più difficile sapersi

ritrovare e orientare.

Pertanto è necessario che i ragazzi maturino autoconsapevolezza ed

autodertimanazione, che sappiano esprimersi e comunicare con lealtà e sicurezza,

che crescano con valori quali l’onestà e la solidarietà, per diventare cittadini

responsabili e consapevoli, capaci di affrontare il mondo con coraggio e volontà,

capaci di cambiarlo con passione e speranza.

In questa ottica la Scuola Secondaria propone percorsi ed attività nei quali ogni

alunno possa:

∗ assumere un ruolo attivo nel proprio apprendimento

∗ possa sviluppare al meglio le proprie capacità, risorse e inclinazioni

∗ riscoprire la curiosità di apprendere e conoscere

∗ riconoscere e intervenire nelle difficoltà

∗ comprendere e saper scegliere

∗ aprirsi al dialogo e allo scambio con gli altri

∗ affermare la propria dignità e rispettare quella altrui

∗ superare paure e pregiudizi

∗ costruire il proprio progetto di vita

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L’apprendimento L’apprendimento avviene attraverso:

∗ la valorizzazione delle discipline intese come punti di vista sul mondo e come strumenti di conoscenza della realtà

∗ la connessione e l’integrazione delle discipline in un dialogo e scambio interattivo capace di promuovere competenze

∗ la ricerca-azione in cui ogni alunno è autore e costruttore del proprio apprendimento

∗ la problematizzazione come un approccio alle realtà e alle situazine più articolate e complesse

∗ lo scambio comunicativo con coetanei ed adulti

L’ambiente di apprendimento L’ambiente di apprendimento è organizzato in modo che ogni ragazzo si senta riconosciuto, sostenuto e valorizzato:

� LO SPAZIO ACCOGLIENTE E FLESSIBILE (che comunichi agio e benessere e che faciliti approcci operativi alla conoscenza diversificati)

� IL TEMPO DISTESO (nel quale ogni ragazzo possa trovare il “suo passo” per capire, osservare e apprendere)

� LA DOCUMENTAZIONE (come processo che produce tracce, memoria e riflessione)

� LO STILE EDUCATIVO (fondato sull’ascolto, sulla comprensione, sull’osservazione, sulla progettualità)

� LA PARTECIPAZIONE (che promuove l’incontro, il confronto e il rispetto reciproco)

Metodologia e didattica

Lezioni frontali e attività individuali

Attività di coppia e lavori di gruppo

Cooperative learning

Problem solving

Esperienze sul campo

Riflessione e valorizzazione delle esperienze

Scambi interculturali e gemellaggi

Attività laboratoriali

Attività artistico/espressive e teatrali

Attività di ed.ambientale

Percorsi individuali e personalizzati

Attività di recupero e potenziamento

SPAZI TEMPI

• l’aula → intesa come spazio flessibile che si

struttura e si trasforma in base alle esigenze

• la palestra → per l’educazione fisica e lo sport

• la biblioteca → per il prestito dei libri, per momenti

di lettura individuale, per letture ad alta voce

• l’aula informatica → per attività di studio e ricerca

• l’aula di arte → per attività artistico/espressive

l’aula di musica →per l’ascolto, il canto e l’uso gli

strumenti musicali

• l’aula multimediale → per proiezioni, assemblee e

incontri con esperti

Organizzazione dei tempi scuola:

• scansione del tempo scuola in unità di 60 minuti

• 10 minuti per la ricreazione a metà mattina

In orario pomeridiano

• corsi di recupero disciplinare per gli alunni che ne evidenziano necessità

• laboratori extracurricolari facoltativi di musica e teatro nel pomeriggio

• corso di latino

• corsi di preparazione per le certificazioni Ket e

Dele

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Il tempo scuola

Curricolo di base

Discipline Classe

Prima

Classe

Seconda

Classe

Terza

Religione 1 1 1

2° Lingua

(FRANCESE/SPAGNOLO) 2 2 2

Inglese 3 3 3

Italiano 6 6 6

Arte e Immagine 2 2 2

Musica 2 2 2

Ed. Fisica 2 2 2

Matematica 4 4 4

Scienze 2 2 2

Tecnologia 2 2 2

Storia 2 2 2

Geografia 2 2 2

30 ore settimanali su 6 giorni

dalle ore 8.05 alle ore 13.05

� muove verso l’INTEGRAZIONE dei saperi

� promuove l’INTERAZIONE nell’apprendimento

� privilegia l’ESPERIENZA come approccio cognitivo

� potenzia i LINGUAGGI verbali e non verbali

� recupera l’OPERATIVITA’ in un coinvolgimento

pieno della persona, per lo sviluppo del pensiero

logico/creativo

Il Curricolo

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I progetti

Realizzazione di percorsi legati ai Progetti

d’Istituto:

Leggermente

Letture animate, attività in Biblioteca,

laboratori espressivo-teatrali, artistici, musicali

Educazione Ambientale

Uscite nel territorio, visite a centri di

educazione ambientale della regione,

esperimenti, indagini sul campo

A scuola di salute

Percorsi di educazione alla salute, incontri con

esperti, indagini conoscitive, campagne di

informazione e sensibilizzazione

Attivamente Europa

Percorsi di ed. alla cittadinanza attiva

Comunicazioni scuola-famiglia

· Ricevimenti mensili in orario antimeridiano.

· Colloqui e consegna del documento di valutazione bimestrale

(pagellino) nei mesi di dicembre ed aprile.

· Consegna del documento di valutazione quadrimestrale

(febbraio, giugno).

· Convocazione straordinaria delle famiglie ogni qualvolta il

singolo docente e/o il Consiglio di Classe lo ritenga opportuno.

Altre attività e percorsi

Collaborazione con la rete Europe

Direct

Percorsi di ed. alla sicurezza e di

educazione stradale

Giochi sportivi studenteschi e

avviamento alla pallavolo con un

esperto esterno

Attività di orientamento per le classi

terze con uscite e visite a scuole

superiori e aziende del territorio

Calendario

Ogni anno, ciascuna classe della

scuola secondaria declinerà secondo

sfumature, interpretazioni e visioni

differenti, un tema scelto

annualmente, dando vita ad una

pagina del calendario relativa ad un

mese, curandone i contenuti e la

forma grafica.

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Attività extracurricolari opzionali • Matematicamente

Partecipazione ai Giochi d’autunno a livello nazionale in collaborazione con l’Università Bocconi e

al progetto ministeriale Olimpiadi di Problem solving, per incentivare le abilità e le competenze nel

campo matematico degli alunni che hanno evidenziato particolari capacità e confermato risultati

più che buoni a livello disciplinare. Per gli alunni che parteciperanno sono previste attività di

esercitazione e allenamento in vista delle gare in orario extracurricolare pomeridiano.

• Certificazioni linguistiche Ket e Dele

Corsi di preparazione per le certificazioni Ket (lingua inglese) e Dele (lingua spagnola) in orario

pomeridiano extracurricolare per tutti gli alunni che ne fanno richiesta.

Tali certificazioni attestano il livello di competenze linguistiche raggiunte e sono riconosciute e

spendibili sia nel proseguimento degli studi sia nel campo lavorativo.

La conoscenza delle lingue straniere, in primo luogo dell’inglese, è una competenza essenziale per

affrontare la realtà odierna e per essere in grado di comunicare ed interagire in contesti sempre

più ampi ed internazionali.

• Laboratori teatrali e musicali

I laboratori teatrale e musicali sono opzionali ed extracurricolari in orario pomeridiano per un

totale di 30 ore, con i docenti Zappalorto e Banconi che hanno competenze specifiche e

un’esperienza ormai più che consolidata in questi settori. È un percorso che, attraverso il

linguaggio del corpo, della voce, della musica, del teatro, mira non solo all’acquisizione di

competenze linguistiche espressive, ma anche alla scoperta di sé, delle proprie potenzialità, in un

processo di crescita e maturazione personale che si arricchisce e si contamina nell’incontro e nel

lavoro con gli altri. Punto finale del percorso è la realizzazione di uno spettacolo teatrale e

musicale che è la sintesi del lavoro svolto e frutto dell’impegno speso nel corso delle attività.

• Corso di latino

Il corso di latino viene attivato per alunni delle classi seconde e terze in orario pomeridiano

extracurricolare. La conoscenza di questa lingua aiuta e prepara gli studenti che sono intenzionati

a proseguire negli studi con indirizzo liceale. Ma lo studio del latino è anche un arricchimento

culturale che consente di approfondire la conoscenza della lingua italiana, che da esso deriva, e di

una grande cultura che ha illuminato il periodo in cui è nata e che è alla base di quella odierna,

permeata ancora oggi da influenze e contaminazioni di quel mondo in tutti i campi.

• Attività di recupero disciplinare

Durante l’a.s. la scuola attiva corsi di recupero di italiano e matematica e inglese in orario

extracurricolare pomeridiano. Si rivolgono agli alunni che hanno evidenziato lacune e difficoltà in

tale ambiti, al fine di sostenerli in modo più personalizzato e mirato nell’affrontare e superare

incertezze e difficoltà e consolidare le competenze di base necessarie per proseguire il percorso

scolastico.

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Progetti di Progetti di Progetti di Progetti di IstitutoIstitutoIstitutoIstituto

Il concetto di tempo è un’idea che si presta a molteplici interpretazioni e da millenni affascina

filosofi, scienziati, matematici, scrittori e poeti che ne danno interpretazioni e definizioni

differenti.

Del resto anche ciascuno di noi ha la sua definizione, anzi molteplici definizioni a secondo dei

contesti e delle situazioni in cui vive quotidianamente.

Già parlare di nascita, vita, morte significa misurare l’arco della nostra esperienza sulla terra. E fin

dall’antichità l’uomo si è adoperato a trovare strategie e strumenti per misurarlo. E questo tempo

ce lo raffiguriamo in una linea che ha un inizio ed una fine.

La natura con i suoi cicli, invece, ci parla di un tempo che ritorna, in un moto circolare che sempre

ricomincia.

C’è il tempo infinitesimale scandito da attimi così veloci che facciamo fatica a misurare, ma che

hanno un loro peso, basti pensare ad una gara di corsa dei 100 metri dove i secondi fanno la

differenza, quella che ti porta sul podio del vincitore. Ma facciamo altrettanta fatica ad

immaginare un tempo tanto lungo quanto un anno luce, misura con la quale definiamo le

immense distanze nello spazio tra i corpi celesti.

E che dire della percezione che ciascuno di noi ha del tempo, che non sempre corrisponde alla

reale misurazione, per cui ci troviamo a vivere ore che ci passano in un minuto, minuti che ci

sembrano ore. E questo succede perché il tempo che noi viviamo si intride del nostro sentire, del

nostro mondo di percezioni, sensazioni ed emozioni.

C’è il tempo passato, il presente, il futuro, distinzione non unicamente grammaticale, ma che

esprime un tempo fatto di memoria, esperienza, sogno, desiderio.

E se è vero che il tempo passa, non lo fa in maniera asettica, invisibile, intangibile, ma il suo

passare o per meglio dire trascorrere, provoca cambiamenti nella natura, nelle cose, negli esseri

viventi ed è quelle trasformazioni che l’uomo studia per ricostruire la sua storia, la storia del suo

territorio, la storia della terra.

Le regole del TempoLe regole del TempoLe regole del TempoLe regole del Tempo

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E se è vero che l’uomo nulla può fare per fermare il tempo che scorre, è altrettanto vero che nel

tempo in cui lui cresce, la natura cambia, un territorio si trasforma, l’uomo esprime bisogni e

necessità differenti e nelle risposte e negli adattamenti produce trasformazioni, evoluzioni

nell’ambiente in cui vive, negli stili di vita e così nascono le ere, le epoche, le tradizioni e le

modernità.

L’idea del tempo nelle sue differenti definizioni, interpretazioni attraversa la vita di ciascuno di noi

ogni giorno: quando parliamo del tempo che non ci basta, quando corriamo veloci e diciamo che

non abbiamo tempo, quando annoiati diciamo che il tempo sembra non passare mai, quando

ripensiamo ai bei tempi andati, quando diciamo a chi è impaziente che ogni cosa si fa a suo tempo

e potremmo continuare all’infinito.

Proprio per questa idea del tempo così multiforme, trasversale, poliedrica, complessa, personale

ma al tempo stesso collettiva, reale ed oggettiva, ma al tempo stesso emotiva ed affettiva , che

pensiamo possa essere il tema generale di un Progetto d’Istituto perché apre molti scenari, indica

molteplici percorsi disciplinari, interdisciplinari che si intrecciano in uno sfondo che è fatto di

vissuto, esperienza, memoria, incontro, comunicazione, scambio, progettazione, ideazione,

creatività, sogno e fantasia.

Finalità

Stimolare capacità di analisi, riflessione critica attraverso molteplici occasioni didattiche e

formative per comprendere l’insieme di regole che determinano e regolano i vari contesti di vita,

dalla natura all’ambiente, dalla casa alla scuola, dalla piccola comunità del proprio paese alla

grande comunità che abita la Terra e interiorizzare quei valori che determinano positivamente la

qualità della vita propria e degli altri.

Obiettivi formativi

• Valorizzare la crescita personale attraverso l’acquisizione di una crescente autonomia, fiducia

in sé e nelle proprie capacità

• Acquisire atteggiamenti di apertura verso gli altri che vanno dall’ascolto alla comprensione,

dall’ accoglienza all’inclusione, dalla collaborazione alla cooperazione

• Acquisire la capacità di comunicare attraverso l’uso della madrelingua, sempre più ampio e

articolato, della lingua inglese, di altri codici espressivi non verbali, quali l’immagine, la musica,

il corpo ed il movimento

• Acquisire competenze digitali tali da consentire l’uso di strumenti multimediali a fini didattici,

ma anche in grado di offrire conoscenze e competenze per usufruire in modo sicuro e critico

della rete

• Acquisire la capacità di osservare, analizzare e problematizzare la realtà che ci circonda per

raggiungere gradualmente la competenza di risolvere problemi utilizzando conoscenze ed

abilità acquisite in modo costruttivo e ragionato

• Riflettere in modo critico, esprimere idee personali, comprendere diversi punti di vista per

individuare e comprendere quel sistema di regole che governano il vivere insieme a partire da

piccoli contesti quotidiani fino ai grandi scenari nazionali, internazionali e mondiale.

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Dal tema centrale ai percorsi specifici

I plessi scolastici individuano, in fase di programmazione, i percorsi che maggiormente rispondono

alle esigenze formative e didattiche e sulla base delle peculiarità e degli interessi che

contraddistinguono ciascuna scuola e/o gruppo classe.

LE REGOLE DEL TEMPO

IL TEMPO E LA NATURA

I cicli e ritmi della natura,

biodiversità e tutela,

stagionalità e territorialità dei

prodotti

Area ascientifico/ambientale

IL TEMPO PASSA ED IL TERRITORIO

CAMBIA

(cambiamenti e bisogni,tradizione e

modernità, antichi mestieri e nuove

professioni) Area antropologica

È TEMPO DI CRESCERE

(salute, benessere, identità,

autostima, autonomia )

Area scientifica e Area

affettiva

IL TEMPO PER STARE

INSIEME

(convivenza e regole)

Area socio/relazionale

LA COMUNICAZIONE NEL TEMPO

(da carta e penna all’era digitale e alla

comunicazione virtuale)

Area linguistica e Area tecnologica

È TEMPO DI REGOLE

(legalità, sicurezza,

giustizia, libertà)

Area Cittadinanza e

Costituzione

IL TEMPO NELL’ARTE E NELLA

MUSICA

( arte classica e contemporanea,

dalla musica classica al rap)

Area dei linguaggi

IL TEMPO DELLA LETTURA

(letture ad alta voce, letture

animate, il tempo del narrazione)

Area linguistica espressiva

LA MISURA DEL TEMPO

( la linea del tempo, misurare il tempo,

tempo reale e soggettivo, lentezza e

velocità)

Area matematica e area antropologica

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TITOLO DESTINATARI AUTORE/I

LEGGERMENTE/BURRI È tempo di … leggere

Il tempo nell’arte e nella musica

Tutti gli alunni dell’Istituto comprensivo

Istituto A. Burri

Collaborazioni:

Associazioni culturali del territorio ed esperti esterni

Referente: Leandri Giuliana

Il tema del Progetto d’Istituto “Le regole del tempo” si presta a molteplici interpretazioni dando vita a

percorsi diversificati.

Parlando di Leggermente, la prima cosa che viene spontanea pensare è … “È tempo di … leggere”!

Per ribadire l’importanza di dedicare del tempo a questa attività.

Per ricordare che un libro è un viaggio che ci porta chissà dove, verso la realtà, verso mondi lontani o

fantastici.

Un libro è anche un viaggio che ci porta dritti dentro noi stessi, alla scoperta delle nostre emozioni, del

nostro sentire e percepire.

E parlando di storie, ogni narrazione ha il suo tempo, quello lineare dall’inizio alla fine, quello che va avanti

e poi ritorna a guardarsi indietro (il flashback), quello a ritroso dalla fine, piano piano a risalire verso

l’origine della storia.

Leggermente è anche un progetto rivolto all’arte e alla musica.

E allora parliamo del tempo dell’arte e della musica, in un viaggio che ci porta a scoprire le trasformazioni

e le evoluzioni che queste due arti hanno fatto attraversando la storia dell’uomo dalla nascita fino ad oggi,

a conoscere aspetti culturali e sociali nostri e di altre culture.

Il tempo, inteso come battito, ritmo, melodia è dentro la musica, ne è l’elemento costitutivo.

Il tempo nell’arte è l’attesa dell’ispirazione, dell’idea che nasce; è il susseguirsi di una pennellata dopo

l’altra; è la pazienza del dettaglio, è l’attimo di un guizzo creativo; è il colore e i colori che si incontrano; è

la luce e l’ombra; è il momento che mette fine all’opera e la restituisce allo sguardo altrui.

Di tutto questo e molto altro potremo parlare, dando vita a percorsi creativi e originali, con la finalità di

stupire e incantare i nostri bambini e i nostri ragazzi, per portarli a riscoprire talenti e capacità, molto

spesso inascoltati e nascosti dentro di loro

Finalità

Promuovere abilità e competenze

espressive e comunicative

trasversali

Promuovere percorsi che mirino

al superamento degli stereotipi e

facciano emergere la creatività e

l’originalità

Promuovere l’affermazione delle

identità personali in un contesto

di accoglienza, integrazione e

intercultura

Azioni

La Biblioteca Scolastica

Prestito libri e presentazione recensione libri

Laboratori teatrale e musicale opzionali - a cura dei docenti

Zappalorto e Banconi per alunni SS1° da febbraio a maggio

Percorsi artistici per la Scuola Secondaria 1° grado

- Realizzazione del calendario

- laboratorio di ceramica

Progetto Musica@scuola - Interventi di esperti di musica nelle classi

di scuola primaria e nelle sezioni della scuola dell’Infanzia.

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Conoscere ed apprezzare il

patrimonio artistico del territorio

per aprirsi alla conoscenza delle

bellezze dell’Italia e di altri Paesi

Percorsi espressivi, artistici e musicali per tutte le classi della Scuola

Primaria e dell’Infanzia

Percorso continuità orizzontale Artisticamente Amici - laboratori

artistico/espressivi e musicali per alcune classi della scuola primaria di

Trestina, BadiaPetroia/Morra e San Leo Bastia

Percorsi continuità verticale - Un Prof. alla scuola Primaria: percorsi musicali e artistici per

continuità verticale con professori della scuola secondaria

- Un giorno alla scuola Primaria: letture animate in continuità tra scuola primaria di Trestina e scuole dell’infanzia di Cornetto, Parrocchiale, Badia Petroia

- Laboratori artistico/manipolativi per le scuole dell’infanzia e le classi prime della scuola primaria per i plessi di Badia Petroia e San Leo Bastia

Collaborazioni esterne

- Percorsi laboratoriali artistici ed espressivi in collaborazione con Associazioni culturali del territorio (Medem, Artea, Il fondino; Politheater)

Iniziative presenti nel territorio “Giornate di lettura” promossa dai Ministeri dell’Istruzione e dei Beni culturali - letture espressive ad alta voce nei plessi delle scuole primarie e dell’infanzia a cura di Associazioni culturali del territorio

Organizzazione di una lettura animata a cura di alcune classi della scuola primaria di Trestina per ospiti centro diurno Alzheimer di Trestina

Adesione di singole classi e/o plessi a percorsi finalizzati alla scoperta dell’arte del territorio a cura delle Cooperative e dei Musei

Concorso Gabriotti per classi quinte scuole primarie

Rassegna teatrale a maggio per le scuole infanzia, primaria, SS1°

Festa del libro, dell’arte, della musica (maggio)

Mostra-mercato del libro per ragazzi

Spettacoli teatrali e saggi musicali dei plessi

Performance musicali e artistiche realizzate dagli alunni dell’Istituto e

da Associazioni culturali

Mostre dei lavori e dei prodotti realizzati dalle classi dell’Istituto

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TITOLO

DESTINATARI AUTORE/I

PROGETTO CONTINUITÀ

“Sulla buona strada”

È tempo di crescere

Alunni delle classi ponte:

ultimo anno scuola infanzia

classi prime scuola primaria

classi quinte scuola primaria

classi prime scuola second. 1° grado

Istituto A. Burri

Collaborazioni:

DD I Circolo Città di Castello

DD II Circolo Umbertide

Referente: Muffi Francesca

Finalità

Garantire la continuità del

processo educativo tra i tre

ordini di scuola

Promuovere lo sviluppo e la

consapevolezza dell’identità

personale

Promuovere lo scambio,

l’accoglienza, l’integrazione

Promuovere l’integrazione dei

saperi e delle conoscenze per

mirare a competenze

trasversali di cittadinanza

Azioni

Continuità Scuola Infanzia e Primaria

- Percorsi in continuità scuola Infanzia e classe prima Badia Petroia e

San Leo Bastia legati a tematiche relative ai progetti di plesso

- “Una giornata alla scuola primaria” continuità Scuola primaria

Trestina con Scuole Infanzia di Cornetto, Calzolaro, Badia Petroia e

parrocchiale Trestina

- Incontri tra docenti infanzia e primaria per programmare iniziative,

tempi e contenuti condivisi

Continuità Scuola Primaria e scuola Secondaria 1° grado

- Un Prof. alla scuola primaria: Interventi di professori della scuola

secondaria nelle classi quinte dei vari plessi per attività legate a

contenuti disciplinari

- “Incursioni: una giornata alla scuola secondaria” inserimento a piccoli

gruppi di alunni delle classi quinte nelle classi prime SS1° per assistere

alle lezioni di una giornata (Scuola primaria Trestina, Morra, San Leo

Bastia, Promano, Verna, San Secondo)

Percorso Continuità Orizzontale tra plessi di Scuola Primaria

- Percorso artistico/musicale “Artisticamente Amici per alcune classi

delle scuole primarie di Trestina, Badia Petroia/Morra e San Leo

Bastia

Continuità docenti

- Progettazione di prove intermedie e finali condivise

- Incontri per passaggio di informazioni tra docenti dei tre ordini

- Predisposizione di modelli e di griglie per la raccolta di

informazioni

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TITOLO

DESTINATARI AUTORE/I

PROGETTO ORIENTAMENTO

“Una rotta per il futuro!”

Tutti gli alunni della scuola dell’infanzia, Primaria, Secondaria 1° grado

Istituto A. Burri

Collaborazioni: Referenti orientamento e dirigenti scolastici scuole secondarie di II grado Europe Direct

Referente: Rossi Elda

Finalità Scuola Infanzia

Promuovere la fiducia nelle proprie capacità

Promuovere l’autonomia

Sviluppare la capacità di comprendere e dare significato alle proprie esperienze

Scuola primaria

Promuovere la conoscenza di sé valorizzando le proprie capacità e potenzialità

Sviluppare l’identità personale superando stereotipi e omologazioni

Sviluppare la capacità di interagire con gli altri

Promuovere la conoscenza e l’interazione critica con la realtà circostante

Scuola Secondaria

Scoprire la centralità della persona ed acquisire una maggiore consapevolezza di sé, dei propri interessi e attitudini

Promuovere la capacità di compiere scelte responsabili e consapevoli

Promuovere la capacità di “pensare” e “progettare” il proprio futuro

Promuovere la conoscenza del mondo del lavoro, delle professioni e delle varie attività presenti nel contesto socio/economico attuale

Azioni

Scuola dell’Infanzia - Percorsi a carattere psicomotorio

- Percorsi legati alla sfera affettivo/relazionale

- Esperienze dirette sul campo per esplorazioni e sperimentazioni

- Laboratori Linguistici/espressivi e artistico/manipolativi

Scuola Primaria

- Percorsi sulle emozioni

- Percorsi di ed. alla salute

- Percorsi di ed. alla prosocialità

- Attività di Cooperative learning

- Drammatizzazioni e giochi di ruolo

- Attività di sperimentazione e ricerca-azione

- Laboratori linguistico/espressivi e artistico/manipolativi

- Percorsi a carattere antropologico per la conoscenza e la ricostruzione

della storia personale, della famiglia, del paese

- Indagini su mestieri e professioni legate al territorio

Scuola secondaria 1° grado

- Percorsi di ed. alla salute/agio/benessere

- Percorsi di ed. alla prosocialità

- Attività di cooperative learning

- Esercizi e test per la conoscenza di sé

- Ricerche indagini sul mondo del lavoro

- Incontro di Open Day “Presentazione Scuole Superiori di Città di

Castello e di Umbertide”

- Uscite presso le aziende del Territorio e del capoluogo umbro - Percorso Eurientando - Incontro con gli esperti della rete “Europe

Direct” di Casalina di Deruta

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TITOLO DESTINATARI AUTORE/I

AMBIENTE E SALUTE Scuola@Ambiente

Tutti gli alunni dell’Istituto Comprensivo

Istituto A. Burri

Collaborazioni:

Prof. Rufini Medicina Sport

Croce Bianca Tifernate

Amref

Humana people Italia

Dott.ssa Alice Iacomelli - igienista dentale

Legambiente

Associazione sportiva Volley Trestina

Referente: Marcelli M. Pia

Finalità

Sviluppare atteggiamenti, comportamenti, valori, conoscenze e abilità indispensabili per vivere in modo interdipendente

Acquisire la capacità di pensare per relazioni

Riconoscere criticamente la diversità nelle forme in cui si manifesta come valore e una risorsa da proteggere

Diventare consapevoli che le scelte e le azioni individuali e collettive comportano conseguenze non solo sul presente, ma anche sul futuro ed assumere comportamenti coerenti, sperimentando strategie per un vivere sostenibile

Favorire lo sviluppo di qualità personali quali l’autonomia, il senso di responsabilità, lo spirito di iniziativa, la collaborazione, la solidarietà

Azioni

- Progetti di gemellaggio tra scuole italiane e scuole di altri Paesi in

collaborazione con Unicef, Amref, Humana people legati a

tematiche quali ed. alla salute e ambientale, ed. alla solidarietà

- Laboratori di Ed. Ambientale in collaborazione con Legambiente,

WWF, centri di ed. ambientale

- “A scuola di salute” incontri di formazione per alunni, docenti,

genitori a cura della Asl e di varie associazioni di volontariato (Croce

Bianca, Croce Rossa)

- “L’importanza della salute” incontri per gli alunni delle scuole

dell’Infanzia e della scuola primaria con dottori, igienisti del

territorio, per tematiche legati alla salute e al benessere

- Percorsi sull’alimentazione e la prevenzione dei disturbi alimentari

per le classi della scuola secondaria di 1° grado

- Progetto CONI “Cento classi – Lotta al Doping” Classi terze SS1°

- Progetto Regionale “Miglioriamo lo stile di vita dei bambini umbri”

classi della scuola primaria in collaborazione con USR Umbria, CONI,

Università, Azienda USL

- “Il mio tempo in … movimento” percorsi di Ed. Fisica e di avviamento

alle pratiche sportive per la scuola primaria in collaborazione con

Associazioni Sportive del territorio

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TITOLO DESTINATARI AUTORE/I

PERSON@LMENTE Inclusione degli alunni

con BES

Alunni BES presenti nell’Istituto Alunni Stranieri

Istituto A. Burri Collaborazioni: Centro Infanzia Servizi Sociali G&L Ranch Cooperativa La Rondine

Referente: Lucaccioni Sabrina

Finalità

Favorire l’accoglienza e l’inclusione degli alunni con BES

Sviluppare le potenzialità nascoste di ciascun alunno tramite la comunicazione e la collaborazione con i pari

Accrescere l’autostima e la consapevolezza di sé attraverso il “fare”

Acquisire un comportamento sempre più autonomo e attivo

Azioni - Percorsi personalizzati per gli alunni in difficoltà

- Allestimento e gestione della “Pesca di Natale”.

- Laboratori di manualità oggetti di recupero.

- Laboratorio di ceramica "CERAMICARTE" per la creazione di oggetti da vendere durante la bancarella di Pasqua

- Laboratorio del "Tempo di scuola"

- Attività Ludico Equestre presso la struttura G&L Ranch di Città di Castello.

- Partecipazione alle Gare di Atletica

- Attività didattiche e/o pratiche insieme al gruppo-classe e non, per una valida inclusione nel contesto delle classi

TITOLO DESTINATARI AUTORE/I

PERSON@LMENTE Accoglienza e

Alfabetizzazione Alunni Stranieri

Alunni stranieri Scuola dell’Infanzia, Scuola PrimariaScuola Secondaria 1° grado

Istituto “A. Burri” Collaborazioni: Servizi Sociali Centro Infanzia Rete territoriale Cosmopolis

Referente: Severini Rosella

Finalità

Promuovere interventi ed attività che favoriscano l’inserimento e l’integrazione degli alunni stranieri

Favorire il successo formativo di tutti gli alunni e di ciascuno, eliminando o riducendo le cause del disagio

Favorire l’accoglienza e la socializzazione degli alunni stranieri

Azioni - Individuazione degli alunni stranieri presenti nell’Istituto e delle

esigenze relative alle varie situazioni

- Coordinamento delle attività per l’inclusione

- Laboratori linguistici di prima alfabetizzazione a cura di docenti interni

- Interventi con mediatori culturali sia per corsi di alfabetizzazione, sia per

- Attività di sostegno e tutoraggio per alunni stranieri

- Collaborazione con Rete Cosmopolis

- Aggiornamento del protocollo di Accoglienza

- Rendicontazione degli interventi (Ex art. 9)

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TITOLO

DESTINATARI AUTORE/I

Scuola Sicura

“Sicurezza a scuola”

Scuola dell’Infanzia

Scuola Primaria Scuola Secondaria 1° grado

Istituto “A. Burri” Collaborazioni: Polizia municipale, Polizia di Stato, Carabinieri, Protezione Civilie , Corpo Forestale dello Stato, Vigili del Fuoco, Cittadinanza Attiva, Scuola guida Trestina Unicef/Miur

Referenti: Palazzeschi Paolo Marcelli Maria Pia

Finalità Mettere gli alunni in grado di difendersi dai rischi controllando la propria emotività, rafforzando la fiducia in se stessi

Sviluppare il senso civico, acquisendo la cultura della sicurezza con nozioni di tipo informativo, preventivo e operativo

Far conoscere la storia di organizzazioni solidaristiche e istituzioni pubbliche

Promuovere conoscenze e abilità che aiutino l’alunno a diventare un cittadino consapevole

Azioni Controlli ed Adempimenti L. 81/08 nei plessi � Aggiornamento Albo Sicurezza e registri, segnalazioni Comune;

sopralluoghi, assistenza prove evacuazione, coordinamento con la RSPP esterno

PERCORSI EDUCAZIONE STRADALE � Interventi di ed. stradale per scuola primaria e scuola infanzia in

collaborazione con Polizia Municipale

� Percorsi di ed. stradale per le classi della SS 1° tenuti da scuole guida del territorio

SICUREZZA IN CASA, SCUOLA E FUORI � Visita al Centro Operativo della Protezione Civile di C. di Castello in

collaborazione con Croce Rossa – per alcune classi seconde SS1°

� Incontri con il Corpo Forestale dello Stato per classi di Scuola Primaria

� Incontro sui comportamenti da tenere in caso di emergenze causate da incendi – con dimostrazioni operative – a cura dei Vigili del Fuoco

� Programma nazionale IMPARARE SICURI – XIII GIORNATA NAZIONALE SICIREZZA NELLE SCUOLE (20/21 novembre)

PERCORSI LEGALITÀ � Visita alla Caserma dei Carabinieri di Trestina – classi terze e quarte

scuola primaria di Trestina

� Incontro con quinte Primaria Trestina sui pericoli della rete tenuto dal prof. Palazzeschi

� Visita alla Caserma dei Carabinieri di Città di Castello – classi prime SS1°

� Visita Commissariato della Polizia di Stato di Città di Castello – classi seconde

� Incontro sul tema delle dipendenze classi seconde sec. 1° grado

� Incontro con la Polizia postale sul tema dei crimini informatici classi terze SS1

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TITOLO

DESTINATARI AUTORE/I

PROGETTO DIMENSIONE EUROPEA

“Attiva…me nte Europa”

Scuola secondaria di primo grado

Alunni classi terze A-B-C-D

Alunni classi quinte scuola

primaria

Istituto “A. Burri” Collaborazioni: Europe Direct di Casalina di

Deruta

British Academy

Istituto Cervantes Formatori ungheresi Fruzsina e

Karoly Szabo

Referente : Carnevali Tamara

Finalità

Promuovere l’apprendimento

permanente e la mobilità

Migliorare la qualità e l’efficacia

dell’istruzione attraverso il

rafforzamento delle competenze

linguistiche

Promuovere la cittadinanza

attiva

Incoraggiare la creatività e

l’innovazione anche attraverso

l’uso di competenze trasversali

Azioni

Il progetto promuove una serie di Percorsi e attività mirati a

consolidare la dimensione europea dell’Istituto:

• Certificazioni linguistiche KET e DELE per classi terze SS1°

• Percorso Eurientando incontri di formazione “Studio e lavoro

nella Comunità Europea” per classi terze SS1° in collaborazione

con Rete Europe Direct

• “Spring Day” con gli alunni delle classi quinte scuola primaria in

collaborazione con Europe Direct di Casalina

• Assistentato linguistico

• Progetto Erasmus+ (ex Comenius) per nuove mobilità

transnazionali

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TITOLO

DESTINATARI AUTORE/I

PROGETTO GENITORI

Genitori degli alunni della

scuola dell’Infanzia, Primaria,

Secondaria di 1°

Istituto “A. Burri” Collaborazioni: Psicologhi/ psicoterapeuti

Comitato Genitori

“Futura…mente”

Referente : Provincia Annalisa

Finalità

Rafforzare le competenze dei

singoli genitori, affinché siano in

grado di riconoscere il proprio

ruolo e utilizzare le proprie

risorse

Rendere le famiglie capaci di

gestire autonomamente i

problemi e di ottenere una

migliore “qualità della vita” per

tutti i suoi membri

Stimolare la capacità di mettersi

in gioco nello scambio reciproco,

condividendo esperienze e

costruendo un luogo privilegiato

di comunicazione tra adulti

Sostenere le competenze

educative e relazionali nei

confronti dei figli

Azioni

Prima Fase

Rilevazione dei bisogni tramite questionari

Ricerca di esperti e collaborazioni

Incontri di preparazione con gli esperti

Rapporti con Comitato Genitori

Seconda Fase

− Preparazione di locandine ed opuscoli informativi e distribuzione nei

plessi e negli spazi pubblici

− Divulgazione iniziativa su giornali locali,nei magazine on-line, su

social-network

− Incontri formativi con esperti legati alla ed. all’affettività, alla

genitorialità

− Questionario di gradimento per i genitori

− Incontri e collaborazione con Comitato Genitori

− Documentazione del percorso realizzato

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PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE: le nostre azioni

La Legge 107/2015 (art. 1, commi 56-62) ha avviato il Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) al fine di

sviluppare e di migliorare le competenze digitali degli studenti e di rendere la tecnologia digitale uno

strumento didattico di costruzione delle competenze.

Il PNSD persegue i seguenti obiettivi:

a) realizzazione di attività volte allo sviluppo delle competenze digitali degli studenti;

b) potenziamento degli strumenti didattici e laboratoriali necessari a migliorare la formazione e i processi

di innovazione delle istituzioni scolastiche;

c) adozione di strumenti organizzativi e tecnologici per favorire la governance, la trasparenza e la

condivisione di dati, nonché lo scambio di informazioni tra dirigenti, docenti e studenti e tra istituzioni

scolastiche ed educative e articolazioni amministrative del Miur;

d) formazione dei docenti per l'innovazione didattica e sviluppo della cultura digitale per l'insegnamento,

l'apprendimento e la formazione delle competenze lavorative, cognitive e sociali degli studenti;

e) formazione dei direttori dei servizi generali e amministrativi, degli assistenti amministrativi e degli

assistenti tecnici per l'innovazione digitale nell'amministrazione;

f) potenziamento delle infrastrutture di rete;

g) valorizzazione delle migliori esperienze delle istituzioni scolastiche anche attraverso la promozione di

una rete nazionale di centri di ricerca e di formazione;

h) definizione dei criteri e delle finalità per l'adozione di testi didattici in formato digitale e per la

produzione e la diffusione di opere e materiali per la didattica, anche prodotti autonomamente dagli istituti

scolastici.

L’Istituto “Burri” ha individuato la figura dell’ANIMATORE DIGITALE, un docente che, insieme al dirigente

scolastico, ha un ruolo strategico nella diffusione dell’innovazione a scuola. Le nuove tecnologie

dell’informazione e della comunicazione aiutano a creare una didattica innovativa, motivante e

coinvolgente e un modello organizzativo più efficiente per ottenere un rapporto con gli stakeholders più

trasparente e partecipato.

La nostra scuola intende sviluppare la progettualità digitale in 3 settori:

1. FORMAZIONE INTERNA

• FORMAZIONE TIC DOCENTI LIVELLO BASE E AVANZATO

L'innovazione digitale rappresenta per la scuola l'opportunità di superare il concetto tradizionale di classe,

per creare uno spazio di apprendimento aperto sul mondo nel quale costruire il senso di cittadinanza e

realizzare “una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva”. Per rendere concreto e fruibile questo processo

di innovazione è necessario promuovere la formazione dei docenti affinché abbiano, in primo luogo essi

stessi, la padronanza delle tecnologie e gli strumenti per integrare l’innovazione digitale con la didattica

curricolare e disciplinare.

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Pertanto l’Istituto organizza il corso di formazione “La didattica con le TIC” articolato su due livelli:

livello base: per fornire una prima alfabetizzazione sull’uso delle nuove tecnologie;

livello avanzato: per promuovere competenze di progettazione di materiali e strumenti didattici da

utilizzare con gli studenti.

Il corso sarà realizzato da formatori esperti ed organizzato dall’I.C. “De Filis” di Terni, polo formativo

regionale per le tecnologie.

• FORMAZIONE DSGA E ASSISTENTI AMMINISTRATIVI In conformità con quanto previsto dal D. Lgs. 82/2005 e dal DPCM del 13 novembre 2014 che prevedono

un processo di digitalizzazione e dematerializzazione per tutte le Amministrazioni pubbliche, il nostro

Istituto, da gennaio 2016, utilizza la Segreteria Digitale.

Questo innovativo software gestionale consente di migliorare i servizi, garantire una maggiore trasparenza

dell’azione amministrativa e contenere i costi di gestione attraverso gli strumenti disciplinati dal Codice

dell’Amministrazione Digitale e dalla normativa collegata (firma elettronica, protocollo informatico, PEC,

archiviazione e conservazione sostitutiva), nel pieno rispetto delle disposizioni normative, garantendo agili

cruscotti di gestione del lavoro al Dirigente Scolastico, al Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi, ai

dipendenti coinvolti, ciascuno con diversi privilegi di accesso e operatività.

Per ottemperare al meglio questo importante passaggio gestionale, il dirigente scolastico, il D.S.G.A. e tutto

il personale tecnico e amministrativo svolgeranno un percorso di formazione promosso dalla ditta presso la

quale è stato acquistato il software.

2. COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITA’ SCOLASTICA

Il PNSD prevede che la comunità scolastica si apra al territorio e che, in primo luogo, gli studenti siano attori

partecipi di questo processo innovativo attraverso workshop ed altre attività che possano coinvolgere

anche la cittadinanza locale.

• In questa ottica l’Istituto aderisce al progetto Ministeriale “NONNI SU INTERNET” che utilizza la

metodologia dell’apprendimento intergenerazionale: ad insegnare agli anziani sono gli studenti delle

scuole, coordinati da un insegnante. Ciascun studente, nella funzione di tutor, potrà affiancare un

anziano non informatizzato, per istruirlo sulle nozioni di base del computer: da accendere e spegnere il

pc a Word, Internet, comunicare con e-mail, i social network… Inoltre, “passando dall’altra parte della

cattedra” lo studente avrà l’occasione di sperimentare il ruolo dell’insegnante, con tutte le sfide che

esso rappresenta.

Dove si svolge il corso: nell’ aula informatica dell’Istituto si tiene il corso di formazione con lezioni

settimanali e una durata di circa 30 ore.

Chi è coinvolto: gli anziani, gli studenti delle classi terze della SS1°, un docente.

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I partecipanti sono gli over 60 del territorio; i tutor sono gli studenti delle terze della scuola secondaria

selezionati e coordinati da un docente che li supporta e li affianca nella preparazione e nello

svolgimento delle lezioni.

Il materiale didattico

La Fondazione Digitale, in collaborazione con l’Università La Sapienza di Roma, ha realizzato un Kit

formativo composto da quattro manuali con le istruzione per l’uso facile, accessibile e consapevole della

tecnologia:

� Linee guida per i nonni

� Linee guida per docenti

� Linee guida per tutor

� Guida pratica all’uso del PC

3. CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE

Il mondo della scuola avvicinandosi all’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione deve

anche aprirsi ad una nuova visione della didattica nella classe: non più la classe che va in laboratorio di

informatica, ma il laboratorio informatico che entra in classe, dove tecnologie ed innovazioni digitali si

integrano nella didattica curricolare.

È necessario pertanto promuovere soluzioni metodologiche e tecnologiche da diffondere all’interno della

scuola; muovendosi in tale direzione l’Istituto ha individuato due azioni da mettere in atto:

A. BYOD (Bring Your Own Device) ovvero “Porta a scuola il tuo dispositivo”- Sperimentazione in una

classe seconda per uno o due giorni a settimana

Consentire ai ragazzi di portare in classe il proprio tablet, smartphone, notebook,… apre le porte a una

maggiore alfabetizzazione informatica, in quanto permette a tutti gli alunni di accedere al web, dando

loro la possibilità di usufruire e condividere ulteriori materiali didattici, nuovi strumenti di formazione.

Gli alunni usando un loro dispositivo, sono ancora più protagonisti del proprio processo educativo;

possono loro stessi fornire nuovi spunti di utilizzo all’insegnante, andando ad incentivare

l’apprendimento indipendente, la motivazione e un uso più ragionato e consapevole della tecnologia e

dell’informazione.

I docenti diventano tutor, facilitatori di costruzione delle conoscenze.

La classe diventa un ambiente sociale in grado di connettere intelligenze multiple, presenti nella classe,

che operando in sinergia, diventano intelligenza collettiva.

Le attività che il Byod consente di realizzare sono molteplici, sta di fatto che la lezione curricolare

diventa uno scambio comunicativo e interattivo dal quale nessuno è escluso.

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• Interagire con la lezione dell’insegnante

• ricercare e condividere informazioni sulla rete

• mettere in rete i propri lavori

• prendere appunti e costruire mappe

• accedere direttamente ai materiali preparati dal docente

• costruire documentazioni dei percorsi realizzati

• eseguire compiti, test, quiz, assegnati dal docente e procedere alla correzione in tempo reale

• eseguire registrazioni e video per rielaborare contenuti e tematiche affrontate.

Le attività possono essere individuali, a coppie, a piccoli gruppi, a classe intera.

La metodologia che si intende adottare punta ad offrire ai ragazzi la possibilità di sperimentare

molteplici situazioni di apprendimento, di valorizzare le esperienze di ciascuno realizzate nei modi e nei

tempi a loro più congeniali.

Pertanto verranno proposte situazioni diversificate:

• Cooperative learning → la cooperazione favorisce l’apprendimento; ogni ragazzo assume un ruolo

e contribuisce al raggiungimento di un obiettivo comune;

• Focus group → dialoghi e discussioni, per stimolare la competenza di argomentare, scambiare

opinioni, confrontare punti di vista diversi;

• Problem solving → metodologia didattica di analisi per individuare, pianificare ed attuare la

soluzione di un problema;

• Debriefing → riflessione collettiva al termine di un’esperienza che promuove processi meta

cognitivi;

B. Progetto Ministeriale “Programma il Futuro: dal coding al pensiero computazionale” – per le classi

quarte e quinte della scuola primaria e le classi prime della scuola secondaria di I grado

Il Ministero in collaborazione con il CINI (Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica) ha

promosso questo progetto con l’obiettivo di fornire una serie di strumenti semplici, divertenti e

facilmente accessibili per formare gli studenti ai concetti di base dell’Informatica.

Perché sperimentare il Coding nella scuola

• È indispensabile una comprensione dei concetti di base dell’informatica affinché ogni studente

sia culturalmente preparato ad affrontare qualsiasi lavoro da grande vorrà fare;

• Il lato scientifico-culturale dell’informatica, chiamato pensiero computazionale, aiuta a

sviluppare competenze logiche e capacità di risolvere problemi in modo efficiente e creativo, a

padroneggiare la complessità;

• Tutte le discipline, non solo l’informatica, richiedono abilità analitiche, pertanto lo studio

dell’informatica fornisce, in tal senso, un’eccellente preparazione.

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Gli Strumenti a disposizione delle scuole

Il Miur ha elaborato in collaborazione con il CINI una serie di lezioni interattive e non, che ogni scuola

può utilizzare compatibilmente con le proprie esigenze e la propria organizzazione.

Gli strumenti a disposizione sono di elevata qualità didattica e scientifica, sono stati progettati e

realizzati in modo da renderli utilizzabili in classe in modo facile, divertente e accessibile a tutti.

L’Ora del Codice

L’ora del codice è la modalità base di avviamento al pensiero computazionale e consiste nello

svolgimento di un’ora di attività settimanale.

I percorsi

Sono disponibili due tipi di percorsi:

���� percorso base di avviamento al pensiero computazionale

���� percorso avanzato con approfondimenti di alcune tematiche

Entrambi i percorsi sono articolati in lezioni che presentano esercizi progressivi.

• Lezioni tradizionali per la presentazione dei principi di base, che non richiedono l’uso del computer;

• Lezioni tecnologiche, fruibili tramite web, che affrontano le varie tematiche in modo ludico e

divertente e che non richiedono abilità tecniche particolari, ma solo la capacità di navigare su

Internet

C. Una LIM in ogni classe

La LIM (lavagna interattiva Multimediale) svolge un ruolo chiave per l’innovazione della didattica , è uno

strumento “a misura di scuola” che consente di integrare le tecnologie dell’informazione e della

comunicazione nella didattica in classe e in modo trasversale alle diverse discipline.

• La LIM è un supporto alla lezione dell’insegnate che influisce positivamente sull’attenzione, la

motivazione degli studenti

• L’aspetto interattivo permette il coinvolgimento diretto degli alunni rendendoli partecipi alla

lezione, non più solo ascoltatori, e protagonisti nella costruzione del loro sapere

• Consente di sfruttare il linguaggio visivo ed interattivo, più vicino a quello dei bambini e dei

ragazzi di oggi, abituati già fin da piccoli all’uso di strumenti tecnologici

• Ridisegna l’aula come spazio di apprendimento partecipato e condiviso

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Piano triennale per l’inclusione

PREMESSA L'integrazione degli alunni nel contesto scolastico è uno dei compiti fondamentali della scuola

affinché gli stessi si sentano accolti, riconosciuti, valorizzati nelle e per le proprie diversità.

Pertanto è importante personalizzare i percorsi per ogni alunno affinché ciascuno possa

camminare con il suo passo e percorrere la sua strada per costruire il proprio futuro nel rispetto

delle proprie potenzialità, attitudini, inclinazioni.

La personalizzazione dei percorsi formativi e didattici delinea la strategia inclusiva dell’Istituto per

realizzare appieno il diritto all’apprendimento, mettendo in atto azioni di orientamento, strategie

di prevenzione del disagio e della dispersione scolastica, interventi di sostegno e recupero e

attività per la valorizzazione delle eccellenze.

Particolare riguardo, in termini di personalizzazione, spetta agli alunni con Bisogni Educativi

Speciali come evidenziato dalla direttiva del 27 dicembre 2012 e dalla Circolare Ministeriale

n°8/2013, in base alla quale ogni Consiglio di classe/interclasse rileva, all’inizio dell’a.s., gli alunni

con Bes, al fine di redigere Piani Didattici Personalizzati.

CHI SONO I BES? L’area dello svantaggio scolastico è molto più ampia di quella riferibile esplicitamente alla

presenza di deficit. In ogni classe ci sono alunni che presentano una richiesta speciale di attenzione

per una varietà di ragioni: svantaggio sociale e culturale, disturbi specifici di apprendimento e/o

disturbi evolutivi specifici, difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua

italiana perché di recente immigrazione. Nel variegato panorama delle nostre scuole la

complessità delle classi diviene sempre più evidente.

Quest’area dello svantaggio scolastico, che ricomprende problematiche diverse, viene indicata

come area dei Bisogni Educativi Speciali. Vi sono comprese tre grandi sotto-categorie: quella della

disabilità; quella dei disturbi evolutivi specifici e quella dello svantaggio socioeconomico,

linguistico, culturale.

Per garantire l’inclusione degli alunni che evidenziano Bisogni Educativi Speciali è necessario una

sinergia di interventi mirati che vedano coinvolti e strettamente correlati tre soggetti fondamentali

che concorrono al processo formativo e didattico:

I DOCENTI che devono attivarsi per:

- acquisire specifiche conoscenze attraverso una formazione mirata capace di promuovere e

sostenere la ricerca di metodologie e strategie adeguate

- garantire percorsi significativi e mirati per coloro che si trovano in situazione di disabilità,

svantaggio e disagio

- facilitare l’integrazione e l’inclusione degli alunni sopra citati e sostenere gli stessi nella fase

di adattamento al nuovo ambiente

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- svolgere attività e costruire percorsi finalizzati ad un positivo processo di crescita e

inserimento nel contesto scolastico

LA FAMIGLIA che deve essere coinvolta per costruire insieme un percorso formativo unitario e

coeso in cui i due soggetti, scuola e famiglia, nella consapevolezza e nel rispetto del proprio ruolo,

condividano obiettivi, scelte e metodologie educative

IL GRUPPO-CLASSE che deve condividere esperienze comuni per accrescere la capacità di

riconoscere e rispettare le diversità, valorizzando l’unicità di ciascun individuo e promuovendo

valori quali il rispetto, la solidarietà, la cooperazione.

PROGETTO PERSONALMENTE Il Progetto d’Istituto Personalmente, parte integrante del POF, si occupa dell’accoglienza e dell’

integrazione di tutti gli alunni con Bisogni Educativi Speciali ed è coordinato da due Funzioni

Strumentali

FINALITÀ

• Garantire il diritto personale, sociale e civile all’istruzione e alla formazione di qualità

• Promuovere la crescita di ciascun alunno nel rispetto della propria identità e delle proprie

esigenze formative

• Favorire l’accoglienza e l’inclusione degli alunni con BES

OBIETTIVI FORMATIVI

∗ Creare un contesto educativo motivante e partecipato in cui ciascun alunno sappia riconoscersi

come protagonista del proprio percorso formativo

∗ Sviluppare le potenzialità nascoste di ciascun alunno tramite la comunicazione e la

collaborazione con i pari

∗ Promuovere l’autostima e la consapevolezza di sé attraverso il “fare”

∗ promuovere un comportamento sempre più autonomo e attivo

∗ Promuovere interventi ed attività che favoriscano l’inserimento e l’integrazione degli alunni con

Bisogni Educativi Speciali

∗ Favorire il successo formativo di tutti gli alunni e di ciascuno, eliminando o riducendo le cause

del disagio

AZIONI

L’Istituto pertanto, sulla base della normativa e delle indicazioni ministeriali, mette in atto una

serie di azioni e processi diversificati ed integrati, avvalendosi della collaborazione di Enti e

associazioni del territorio predisposti al suddetto caso, finalizzati all’Inclusione, che vengono

definiti e pianificati attraverso la progettazione del piano annuale per l’Inclusione

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ALUNNI CON DISABILITÀ

Gli alunni con disabilità sono tutti gli alunni debitamente certificati dalle ASL territoriali con deficit

pscicomotori, della vista, dell’udito, in base alla Legge n.104 del 1992. Per questi casi è prevista la

presenza di un insegnate di sostegno.

COSA FA LA NOSTRA SCUOLA

L’istituto Comprensivo “A. Burri” di Trestina assicura agli alunni con disabilità l’attuazione delle

norme in materia, in collaborazione con le competenze dei servizi specialistici territoriali.

•••• Costituzione del GLH (Gruppo Lavoro Handicap) OPERATIVO, formato da tutti docenti di

sostegno, che si incontra 2 volte l’anno e svolge le seguenti funzioni:

� provvede al continuo aggiornamento e adeguamento della documentazione

� verifica il regolare svolgimento delle attività d’inclusione e dei percorsi progettati

� collabora con i Servizi Sociali per superare eventuali problemi riguardanti gli alunni e le loro

famiglie

•••• Costituzione del GLI (Gruppo di Lavoro per l’Inclusione), costituito dal Dirigente Scolastico, dal

neuropsichiatra e dallo psicologo del Centro Infanzia di Città di Castello, da due rappresentanti

dei Servizi Sociali dei Comuni di Città di Castello e Umbertide, da un insegnante di sostegno, da

un docente per ogni ordine di scuola (Infanzia, primaria e secondaria di 1°). Tale gruppo si

riunisce e 2 volte all’anno (novembre e maggio ) e svolge le seguenti funzioni:

� rilevazione dei BES presenti nella scuola

� raccolta e documentazione degli interventi diattico-educativi posti in essere anche in funzione di

azioni di apprendimento organizzativo in rete tra scuole e/o in rapporto con azioni strategiche

dell’Amministrazione

� focus/confronto sui casi, consulenza, supporto ai colleghi sulle strategie/metodologiedi gestione

delle classi

� rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello d’inclusività della scuola

� raccolta e coordinamento delle proposte formulate dal GLH Operativo sulla base delle effettive

esigenze; ai sensi dell’art. 1 c.605 lettera b della legge 296/2006, tradotte in definizione del PEI

come stabilito dall’art. 10 comma 5 della legge 30 luglio 2010 n. 122

� elaborazione di una proposta di Piano triennale per l’inclusione riferito a tutti gli alunni con BES, da

redigere al termine di ogni anno scolastico (entro il mese di Giugno)

•••• Analisi delle singole situazioni e rilevazione dei bisogni specifici

•••• Predisposizione annuale del Piano Educativo Individualizzato(PEI) da parte degli operatori della

ASL, dei docenti della classe e della famiglia

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•••• Stesura della Diagnosi Funzionale ad ogni passaggio di ordine di ordine di scuola da parte

dell’unità multidisciplinare della ASL

•••• Predisposizione del Profilo Dinamico Funzionale da parte dell’unità multidisciplinare della Asl,,

dei docenti, della famiglia. Esso viene redatto all’inizio del primo anno del primo anno di

frequenza ed è sottoposta a verifiche e aggiornamenti periodici,solitamente ad ogni passaggio

di ordine

•••• Progettazione di percorsi personalizzati

•••• Incontri con Centro Infanzia e Servizi per coordinare gli interventi e verificare la situazione dei

singoli casi (almeno 2 volte l’anno)

•••• Programmazione di attività di gruppo per l’inserimento e l’inclusione degli alunni con disabiltà

nel contesto della classe

•••• Attivazione di laboratori manipolativi e di ceramica

•••• Attivazione di corsi di ippoterapia

•••• Partecipazione ai Giochi Sportivi Distrettuali

RISORSE PROFESSIONALI E COLLABORAZIONI

Docenti di classe e docenti di sostegno

Funzione Strumentale assegnata all’Area Inclusione

S.I.E.E. (Servizio Infanzia Età Evolutiva)Centro Infanzia di Città di Castello ASL n°1 Città di Castello

Servizi Sociali dei Comuni di Città di Castello e Umbertide

Cooperativa La Rondine

DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO (D.S.A.) I disturbi specifici di apprendimento denominati “DSA” si manifestano in presenza di capacità

cognitive adeguate, ma possono costituire una limitazione importante per alcune attività

quotidiane.

RICHIAMI NORMATIVI: Legge170/2010, D.M. 5669/2011

DEFINIZIONI E ASPETTI GENERALI: Interessano alcune specifiche abilità dell’apprendimento

scolastico come la lettura, la scrittura e il calcolo:

a-DISLESSIA: disturbo specifico di lettura che si manifesta con una difficoltà nell’imparare a

leggere, in particolare nella decifrazione dei segni linguistici, nella correttezza e nella rapidità di

lettura;

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b-DISGRAFIA: disturbo specifico di scrittura che si manifesta in difficoltà di realizzazione grafica;

c-DISORTOGRAFIA: disturbo specifico di scrittura che si manifesta in difficoltà nei processi

linguistici di transcodifica;

d-DISCALCULIA: disturbo specifico che si manifesta con una difficoltà negli automatismi del calcolo

e nell’elaborazione dei numeri.

MANIFESTAZIONI E RISPOSTE EMOTIVO-COMPORTAMENTALI: I disturbi sopra citati possono

essere presenti in varia misura ed intensità e sono causa di carenze in impegno, concentrazione,

tempi d’attenzione e tempi di lavoro.

DATI EPIDEMIOLOGICI E CLINICO-DIDATTICI: I disturbi specifici di apprendimento si manifestano

in presenza di capacità cognitive adeguate e quindi non rappresentano un patologia, ma possono

costituire una limitazione importante per alcune attività quotidiane.

COSA FA LA NOSTRA SCUOLA

• Ricognizione degli alunni con DSA presenti nell’Istituto e rilevazione dei bisogni formativi

• Monitoraggio nelle classi prime dei percorsi di apprendimento della letto-scrittura

• Somministrazione di screening nelle classi prime e seconde della scuola primaria per

l’individuazione precoce dei bambini che presentano difficoltà (febbraio e maggio)

• Comunicazione informativa alle famiglie

• Attivazione di interventi tempestivi per il recupero e il consolidamento delle abilità di letto

scrittura

• Elaborazione del P.D.P. (Piano Didattico Personalizzato): come indicato dalle “LINEE GUIDA”

allegate al DM 5669/2011: un documento che contiene i dati anagrafici dell’alunno, la tipologia

di disturbo, attività didattiche individualizzate e personalizzate programmate, strumenti

compensativi e misure dispensative utilizzati, forme di verifica e valutazione personalizzate

• Attivazione di percorsi individualizzati

• Incontri con Centro Infanzia per coordinare gli interventi e verificare la situazione dei singoli

casi (almeno 1 volta all’anno)

• Contatti e Collaborazione con Centro Infanzia (S.I.E.E.) e Centro Fare di Perugia

RISORSE

Docenti di classe

Funzione Strumentale dell’Area Inclusione

S.I.E.E. (Servizio Infanzia Età Evolutiva)Centro Infanzia di Città di Castello

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ALUNNI CON DISTURBI SPECIFICI

È bene precisare che altre tipologie di disturbi, oltre ai DSA esplicitati nella legge 170/2010, hanno

diritto ad usufruire della stessa cura e attenzione e della predisposizione di Piani Didattici

Personalizzati. Si tratta di disturbi con specifiche problematiche nell’area del linguaggio, nelle aree

non verbali, disturbi dell’attenzione e dell’iperattività (A.D.H.D), disturbi evolutivi e altri disturbi

debitamente certificati.

ALUNNI CON CITTADINANZA NON ITALIANA

La presenza nella scuola di alunni con cittadinanza non italiana dà un valore aggiunto alla stessa, ci

permette di vedere, sentire, parlare in "altri" modi, di arricchirci dando e ricevendo allo stesso

tempo. Pertanto, il nostro Istituto intende promuovere interventi che favoriscano l'inserimento e

l'integrazione degli alunni stranieri garantendone il successo formativo.

COSA FA LA NOSTRA SCUOLA

• Accoglienza delle famiglie e degli alunni al momento dell'iscrizione e dell'inserimento nella

classe con la presentazione di un Pof ridotto e tradotto in varie lingue (arabo, cinese, rumeno,

inglese, francese, spagnolo)

• Individuazione degli alunni stranieri presenti e delle esigenze relative alle varie situazioni

• Somministrazione di prove e test per valutare la conoscenza della lingua Italiana

• Coordinamento delle attività per l’inclusione

• Laboratori linguistici di prima alfabetizzazione lingua italiana

• Pianificazione di percorsi individualizzati

• Costruzione di percorsi disciplinari personalizzati

• Attività di sostegno e tutoraggio disciplinari per alunni stranieri

• Collaborazione con Rete Cosmopolis

• Aggiornamento del protocollo di Accoglienza

• Percorsi interculturali per favorire lo scambio tra culture diverse

RISORSE

Docenti di classe

Mediatore culturale

Servizi Sociali di Città di castello

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Rete Cosmopolis (Comune di Città di Castello e istituzioni scolastiche alto-tiberine))

I laboratori di alfabetizzazione linguistica sono realizzati da docenti interni (con il finanziamento

ministeriale per progetto ex art.9 CCNL ) e dalla mediatrice culturale (messa a disposizione dalla

Rete Territoriale "Cosmopolis"

MODALITÀ DI VERIFICA E VALUTAZIONE PER ALUNNI CON BES

PER GLI ALUNNI CON DISABILITÀ

La Valutazione degli alunni con disabilità è riferita al comportamento, alle discipline e alle attività

svolte sulla base del Piano Educativo Individualizzato ed è espressa con voto in decimi.

La Legge 104 del 5/2/1992 indica che “Nella valutazione degli alunni con handicap è indicato, sulla

base del Piano Educativo individualizzato, per quali discipline siano stati adottati particolari criteri

didattici, quali attività integrative e di sostegno siano state svolte, anche in sostituzione parziale

dei contenuti programmatici di alcune discipline”

Nel caso di alunni disabili la cui programmazione educativo/didattica sia completamente

differenziata rispetto alle discipline del curricolo standard, è necessario rifarsi alle aree indicate nel

Profilo Dinamico Funzionale, indicando per ciascuna di esse le fasi significative di miglioramento.

In tal caso il Documento di Valutazione riporterà le aree e non le singole discipline.

Per il conseguimento del Diploma al termine del 1°Ciclo d’Istruzione dovranno essere soddisfatte

le seguenti tre condizioni:

a) nel PEI dell’alunno devono essere previste tutte le discipline, anche se in maniera ridotta e

adattata (art. 16, comma 1, Legge 104/92)

b) la valutazione deve evidenziare che vi siano stati progressi rispetto agli apprendimenti

iniziali (art. 16, comma 2, Legge 104/92)

c) l’alunno deve realizzare gli obiettivi previsti dal suo PEI (art. 11 dell’Ordinanza Ministeriale

n. 90/2001)122/2009). Tale attestato è titolo per l’iscrizione e la frequenza delle classi

successive, ai soli fini del riconoscimento di crediti formativi da valere anche per percorsi

integrati

Al verificarsi di queste condizioni, anche se il suo percorso didattico si attua a livello

elementare, l’alunno ha diritto a conseguire il diploma.

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Se anche una di queste tre condizioni non viene rispettata, l’alunno ha diritto solo al rilascio di

un attestato di credito formativo (art.9, comma 4, DPR

PER GLI ALUNNI CON DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO CERTIFICATI

Vengono utilizzati, come previsto dalla vigente normativa, strumenti compensativi e/o dispensativi

al fine di facilitare il percorso di apprendimento. Le misure sopra devono essere sottoposte

periodicamente a monitoraggio per valutarne l’efficacia e il raggiungimento degli obiettivi.

Allo stesso modo, anche le prove di verifica degli apprendimenti per gli alunni con DSA terranno

conto delle scelte metodologiche e didattiche operate dal Consiglio di classe.

La valutazione avviene pertanto in base al percorso svolto dall’alunno in riferimento agli obiettivi e

alle modalità di verifica e valutazione indicati nel suo Piano Didattico Personalizzato .

PER GLI ALUNNI CON CITTADINANZA NON ITALIANA

È fondamentale privilegiare una valutazione che consideri e misuri i progressi formativi tenendo

conto della situazione di partenza, della motivazione, dell'impegno e, soprattutto, delle

potenzialità di apprendimento dimostrate.

I docenti delle discipline si avvarranno di prove di verifica appositamente predisposte, che

contribuiranno a fornire elementi utili alla valutazione, che sarà specchio della personalizzazione

del percorso.

Per quanto riguarda gli apprendimenti disciplinari è indispensabile tener conto delle conoscenze e

competenze raggiunte in base alla personalizzazione dei percorsi, relativamente ai contenuti

essenziali disciplinari previsti per la classe.

Attività alternative all’insegnamento della Religione Cattolica Gli alunni che non si avvalgono dell’insegnamento della Religione Cattolica, possono usufruire

del’ingresso posticipato o dell’uscita anticipata, svolgere attività di studio individuale o attività

didattiche, grazie ad un insegnante nominato per questo tipo di insegnamento o attraverso il

personale interno disponibile.

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Istruzione Domiciliare Nel nostro Istituto può essere attivato, in qualsiasi momento dell’anno scolastico, il servizio di

istruzione domiciliare.

Il diritto all’istruzione è un diritto pieno ed esigibile, costituzionalmente sancito, per coloro che

sono temporaneamente impediti a frequentare la scuola per motivi di natura sanitaria (dietro

presentazione di certificato medico che attesti una assenza sopra ai 30 giorni).

Il principio orientativo è che il bambino/adolescente debba tornare al più presto nel suo contesto

di vita quotidiano ed integrare la sua esperienza di malattia nel suo percorso evolutivo.

L’istruzione domiciliare viene generalmente impartita dai docenti della scuola di provenienza,

attraverso prestazioni aggiuntive all’orario d’obbligo.

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Continuità

Il passaggio da un ordine di scuola all’altro costituisce per i bambini ed i ragazzi un

momento delicato per le implicazioni sia sul piano cognitivo, che sul piano

psicologico, affettivo, sociale, relazionale. Lasciare un contesto scolastico familiare

per inserirsi in un nuovo ambiente, interrompere rapporti significativi con compagni

ed insegnanti, modificare le proprie abitudini, affrontare nuovi sistemi relazionali,

incontrare nuove regole organizzative e nuove responsabilità creano tutta una serie

di aspettative, ansie e talvolta timori che devono essere affrontati e gestiti con

equilibrio e serenità.

Per accompagnarli in questa delicata fase di cambiamento è indispensabile prima di

tutto garantire la continuità del processo formativo come condizione necessaria per

assicurare il positivo conseguimento dei traguardi previsti dall’istruzione

obbligatoria. In questa ottica è importante attribuire a tale passaggio la rilevanza

pedagogica che lo sottende, collocando ciascun alunno all’interno di un percorso

personalizzato che sia in grado di rispettare le potenzialità di ciascuno e di

recuperare la precedente esperienza scolastica senza azzerare le competenze

acquisite, ma, al contrario, rafforzandole ed arricchendole.

Pertanto la progettazione del curricolo verticale supera di fatto il concetto di

continuità, intesa come passaggio d’informazioni, e si pone sul piano operativo

come strumento formidabile per un progetto formativo che si evolve in relazione al

progressivo sviluppo della personalità del bambino/a e si realizza collegialmente,

con il contributo di tutti i soggetti coinvolti.

Nell’Istituto Comprensivo, che comprende tre ordini di scuola, infanzia/

primaria/secondaria di 1° grado, la continuità è uno degli elementi centrali della

programmazione educativo/didattica e si realizza attraverso:

∗ programmazione di curricoli disciplinari verticali

∗ condivisione di criteri di verifica e valutazione

∗ Incontri tra docenti per scambio di informazioni sugli alunni che passano da

un ordine all’altro di scuola, all’inizio dell’a.s. ed in itinere e per stabilire prove

d’ingresso

∗ Percorsi in continuità tra gli alunni delle classi ponte

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Percorso scuola infanzia/primaria

Le classi prime della scuola primaria e l’ultimo anno della scuola dell’infanzia

realizzano percorsi laboratoriali in continuità, legati ai Progetti di plesso e d’Istituto,

a carattere linguistico/espressivo e scientifico/ambientale.

La scuola primaria di Morra/Badia Petroia realizza percorsi in continuità con la

scuola dell’infanzia di Badia Petroia progettando insieme le attività e realizzando

incontri laboratoriali tra i bambini dei due ordini di scuola.

Il plesso di San Leo Bastia che ospita nella stessa sede la scuola dell’infanzia e la

scuola primaria, realizza ormai da qualche anno il Progetto “Il Filo di Arianna” che fa

della continuità il punto centrale; infatti si realizza la gestione integrata di gruppi di

alunni dei due ordini di scuola per attività laboratoriali a carattere espressivo,

scientifico/ambientale, musicale, di lingua inglese.

I bambini piccoli nel rapporto con i più grandi hanno la possibilità di maturare una

maggiore autonomia personale ed operativa in contesti didattici nuovi e stimolanti

anche dal punto di vista dell’apprendimento. I grandi, in questa azione di tutoraggio

con i bambini dell’infanzia, sperimentano l’importanza dell’aiuto reciproco, del

prendersi cura, del saper aspettare, andando a potenziare il senso di responsabilità,

la capacità relazionale e comunicativa.

La Scuola Primaria di Trestina accoglie nella classe prima alunni che vengono da

diverse scuole dell’Infanzia: scuola parrocchiale di Trestina, scuola infanzia Cornetto,

e in alcuni casi anche scuole al di fuori dei confini comunali, vedi scuola dell’Infanzia

di Calzolaro. Pertanto la scuola primaria di Trestina promuove incontri con i docenti

delle diverse scuole dell’Infanzia per l’individuazione di percorsi su tematiche

condivise ed ospita poi in una o due giornate gli alunni delle scuole dell’infanzia

realizzando letture animate e attività laboratoriali.

Percorso primaria /secondaria di 1° grado

Per la scuola secondaria di 1° grado e la scuola primaria di Trestina i percorsi in

continuità tra gli alunni dei due ordini di scuola sono legati ai Progetti d’Istituto

(Leggermente, Ambientiamoci, Attivamente Europa, Scuola Sicura…) e si realizzano

con:

- attività laboratoriali tra le classi ponte

- attività di tutoraggio dei ragazzi della scuola secondaria per gli alunni della

primaria

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- scambi di docenti con lezioni disciplinari (che vengono realizzati anche per le

scuole primarie dei plessi limitrofi)

Per gli alunni che provengono dai plessi limitrofi dell’Istituto la scuola secondaria di

1° grado promuove una o più giornate di visita della scuola con attività laboratoriali

programmate e concordate precedentemente tra i docenti dei due ordini di scuola.

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Orientamento Orientare significa mettere l’individuo nella condizione di prendere coscienza di sé e

di far fronte alle mutevoli esigenze della vita, con il duplice obiettivo di contribuire al

progresso della società e di raggiungere il pieno sviluppo della persona.

L’orientamento quindi è quell'attività di sostegno allo studente per affrontare un

processo decisionale per giungere ad assumere una determinata scelta.

La persona deve essere considerata come il soggetto principale del suo sviluppo, la

presa di decisione deve maturare all’interno di un progetto personale, quindi

l’orientamento va visto come auto-orientamento. E’ necessario considerare

l’individuo nella sua globalità, quindi nelle sue diverse dimensioni psicologiche: gli

aspetti cognitivi, quelli affettivo-emotivi e quelli sociali.

Pertanto orientare non significa solo trovare la risposta giusta per chi non sa cosa

fare, ma mettere il soggetto in formazione in grado di conoscersi, scoprire e

potenziare le proprie capacità, affrontare i propri problemi. Quanto più il soggetto

acquisisce consapevolezza di sé, tanto più diventerà attivo, capace di auto

orientarsi. L’orientamento, inteso come percorso di crescita personale, deve essere

trasversale a tutti gli ordini di scuola, in quanto già a partire dalla scuola dell’infanzia

e dalla scuola primaria si lavora in termini di consapevolezza di sé in rapporto anche

agli altri e all’ambiente.

Nella scuola Secondaria di 1° grado l’orientamento, per gli alunni delle classi

seconde e terze, si concretizza in un percorso formativo inter/multidisciplinare così

strutturato:

Finalità

Favorire la crescita globale dell’alunno per essere in grado di compiere scelte

responsabili e consapevoli

Obiettivi formativi

∗ Acquisire consapevolezza del proprio stile di lavoro

∗ Acquisire la capacità di autovalutazione personale, individuando le criticità e i punti di forza, in merito alle competenze, agli interessi, alle attitudini, alle aspirazioni e ai valori personali

∗ Rinforzare l’autostima e il controllo emotivo nelle situazioni di difficoltà e/o di imprevisto

∗ Prendere coscienza dei propri atteggiamenti nei confronti delle novità e dei cambiamenti

∗ Mettere in atto strategie di analisi e di riflessione critica per una scelta consapevole

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ATTIVITÀ E FASI DEL PERCORSO

Prima fase - Classe seconda

- Questionari finalizzati ad esaminare il proprio metodo di lavoro e di studio

personale

- Attività di gruppo per la rielaborazione dei dati raccolti al fine di sintetizzare

punti di forza e punti di debolezza e individuare proposte migliorative

- Simulazione di situazioni della quotidianità su cui far lavorare gli alunni per

individuare possibili strategie di comportamento e riflettere su vantaggi e

svantaggi delle diverse tipologie di risposte

- Test e attività laboratoriali per la rilevazione delle attitudini ed degli interessi

specifici per ogni disciplina

- Produzione di elaborati personali di autovalutazione

- Ricerche ed indagini sui vari settori lavorativi, sulle nuove attività, sulle

innovazioni tecnologico-scientifiche e sulle energie alternative

- Interventi di esperti

- Uscite sul territorio

Seconda fase- Classi terze

- Incontri con esperti esterni e docenti dell’Istituto per presentare alcune attività

imprenditoriali presenti nel territorio

- Uscite didattiche presso le aziende locali

- Incontri con esperti di vari settori e attività lavorative

- Incontri con i docenti delle Scuole Superiori: Giornata: “Scuolaperta”

- Presentazione delle Scuole Superiori locali e provinciali del territorio

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Reti di scuole

Che cos’è una “rete”? E’ la capacità di creare relazioni. La rete, infatti, è una

struttura non gerarchica di elementi interconnessi tra di loro, in cui l’informazione

circola facilmente e con grande velocità. Più scuole possono dunque stipulare un

accordo tra di loro secondo un modello privo di una struttura gerarchica

predeterminata ed orientato a sviluppare un’azione specifica che esplicita la

quantità e la qualità dei contributi che si intendono attivare, in un tempo

predeterminato, secondo modalità concordate dalle parti, per conseguire finalità

circoscritte e ben definite.

L’apertura all’esterno e le possibilità di confronto aiutano le istituzioni scolastiche a

superare gli atteggiamenti di autoreferenzialità e pongono le premesse per la

gestione di un sistema coerente ed organico di autoanalisi di Istituto che aiuta a

risolvere i problemi e ad individuare i punti critici di funzionamento della scuola. Le

reti offre la possibilità di creare nuove strutture di servizio e di gestione delle risorse,

di promuovere modalità efficaci per la circolazione di idee e di progetti, di attivare

ricerche in campo didattico valorizzando le discipline di studio, incoraggiare processi

di socializzazione e di diffusione delle esperienze.

Finalità delle reti:

• Sviluppo dell’innovazione, sperimentazione e ricerca didattica ed educativa e

qualificazione del personale mediante l’aggiornamento e la formazione in

servizio;

• Arricchimento delle risorse e delle competenze professionali, anche mediante

la progettazione congiunta e la socializzazione delle attività comprese nel

progetto di sperimentazione;

• Promozione delle attività congiunte di approfondimento e ricerca nell’ambito

della sperimentazione

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“RETE EUROPEA ALTOTEVERE”

La rete è costituita dalle scuole dell’Altavalle del Tevere ed ha funzione di sostegno e

coordinamento per l’ accesso a progetti e azioni dell’UE, al fine di attivare

partenariati e/o mobilità sia per gli alunni che per i docenti delle scuole coinvolte.

RETE “UMBRIA: PROSOCIALITÀ IN RETE”

La rete coinvolge 12 scuole e il Centro Studi Villa Montesca per lo sviluppo di

percorsi di educazione pro sociale.

RETE “COSMOPOLIS”

Il progetto di rete, condiviso da tutte le scuole del territorio dell’Altavalle del Tevere,

mira a promuovere i valori della fratellanza universale, all’integrazione degli alunni

non italiani e dei loro genitori attraverso l’attivazione di un servizio di mediazione

culturale e l’organizzazione di eventi “inclusivi”.

“COMUNITA’ EDUCANTE ALTOTEVERE”

Il nostro Istituto aderisce al protocollo che coinvolge tutti i soggetti che hanno un

ruolo educativo formale, non formale ed informale del territorio, quali ad esempio

le altre Istituzioni scolastiche, le Forze dell’Ordine, alcune organizzazioni religiose ed

associazioni culturali e sportive. Il protocollo ha la finalità di creare un sistema di

relazioni educative stabili tra la scuola e tutti gli altri contesti che sono riferimenti

educativi per i bambini e gli adolescenti. Questo sistema di relazioni è basato sulla

pro socialità educativa come stile di vita e di comportamento. Il sistema di relazioni

educative creato dal protocollo è identificato come “Comunità educante”.

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RICONOSCIMENTI ALLA SCUOLA

Sede di tirocinio per TFA Il Tirocinio formativo attivo (TFA) è un corso di preparazione

all’insegnamento di durata annuale, istituito dalle università, che

attribuisce all’esito di un esame finale, il titolo di abilitazione

all’insegnamento in una delle classi di concorso previste dal DM 39/98.

Dall’a.s. 2015-2016, l’Istituto “Burri” è stato accreditato dall’USR Umbria

come sede per poter permettere agli studenti del

Tirocinio Formativo Attivo dell’Università degli Studi di Perugia, Dipartimento Scienze della formazione, di

svolgere le 150 ore di tirocinio sotto la guida di un docente tutor dell’Istituto e di attuare il proprio progetto

formativo e di orientamento.

Scuola Amica dei bambini e dei ragazzi

Dall’a.s. 2013-2014, la nostra scuola è stata riconosciuta

“Scuola Amica dei bambini e dei ragazzi”, grazie ad un

progetto che vede la collaborazione tra l’UNICEF Italia e il

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

(Miur). Il Programma si pone l’obiettivo di costruire insieme

– adulti, bambini, ragazzi – una scuola che accolga le

differenze, favorisca la partecipazione attiva dei bambini e

dei ragazzi e prenda in considerazione le loro opinioni. Il

Programma si propone di dare piena attuazione ai

principi

E ai diritti contenuti nella Convenzione ONU sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza,

prendendo in considerazione molteplici ambiti di intervento, quali la qualità delle relazioni, la

partecipazione attiva degli alunni, il ripensamento dei tempi e degli spazi scolastici. Ciò a

dimostrazione dell’attenzione dell’Istituto ai bisogni degli studenti ed alla necessità di inclusione e

di valorizzazione che ognuno di loro possiede.

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Sede accreditata Cambridge

Dall’a.s. 2015-2016 l’Istituto “Burri” è stato riconosciuto

ufficialmente dalla Cambridge English Language

Assessment “Exam Preparation Centre” per lo

svolgimento dell’esame finale Cambridge English:

Key, noto anche come Key English Test (KET), una certificazione di livello base che dimostra l'abilità di usare

l'inglese per comunicare in situazioni semplici, mostrando i progressi fatti nelle prime fasi di apprendimento

della lingua. Il nostro Istituto, da anni, prepara i ragazzi delle classi terze della scuola secondaria di I grado a

questa importante certificazione attraverso un corso opzionale extracurricolare tenuto da docenti interni.

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La valutazione «La valutazione precede, accompagna e segue i percorsi curricolari. Attiva le azioni

da intraprendere, regola quelle avviate, promuove il bilancio critico su quelle

condotte a termine. Assume una preminente funzione formativa, di

accompagnamento dei processi di apprendimento e di stimolo al miglioramento

continuo» (Indicazioni Nazionali per il curricolo, 2012).

Gli insegnanti effettuano tre tipi di valutazione:

• diagnostica (all’inizio dell’anno scolastico o all’inizio di un nuovo percorso)

• formativa (“in itinere”, cioè durante l’anno)

• finale (schede di valutazione)

La valutazione è espressione dell’autonomia professionale propria della funzione

docente, nella forma sia individuale che collegiale. Ha per oggetto il processo di

apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli

alunni, che hanno diritto ad una valutazione trasparente, tempestiva e tesa allo

sviluppo dei processi di autovalutazione. Dallo scorso anno scolastico è possibile

consultare la pagella on line, attraverso il Registro Elettronico.

MODALITÀ E STRUMENTI PER LA VERIFICA E LA VALUTAZIONE

Scuola dell’Infanzia La verifica si attua attraverso i seguenti strumenti:

- griglia di osservazione individuale iniziale; - griglie di verifica sul raggiungimento delle competenze, abilità e conoscenze

quadrimestrali; - schede valutative che, sulla base degli obiettivi prefissati, segnalano le

competenze raggiunte alla fine del primo e del secondo anno; - valutazione sommativa per i bambini dell’ultimo anno esplicitata nel

documento di passaggio Scuola Infanzia-Scuola Primaria.

Scuola Primaria e Secondaria Di I Grado

La valutazione si pratica

• in ingresso, come analisi della situazione di partenza;

• in itinere, come valutazione formativa, volta allo sviluppo di atteggiamenti metacognitivi;

• in uscita, come valutazione e certificazione delle competenze conseguite

Valutazione e autovalutazione

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In relazione alla valutazione delle competenze o dei traguardi per il raggiungimento

delle competenze, la stessa viene effettuata alla fine dell’anno scolastico da tutto il

team docente, considerando non solo l’aspetto cognitivo, ma anche quello

metacognitivo e quello affettivo - relazionale.

Per la valutazione quadrimestrale sono necessarie almeno tre prove scritte e una

orale (per le discipline : italiano, matematica e lingua inglese) e almeno due

interrogazioni orali per tutte le altre discipline.

La verifica effettuata all’inizio dell’anno scolastico con prove d’ingresso per stabilire

il livello di partenza non viene considerata ai fini della valutazione quadrimestrale.

1. Prove scritte

∗ quesiti aperti/ chiusi

∗ vero/falso

∗ scelta multipla

∗ completamento

∗ produzione testi/elaborati

2. Prove orali

∗ interrogazione

∗ intervento

∗ dialogo

∗ discussione

∗ ascolto

3. Esercitazioni pratiche

4. Prove grafiche e pittoriche

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Criteri generali

SCUOLA DELL’INFANZIA

• La valutazione si riferisce ai traguardi per lo sviluppo di competenze che, per

questa fascia di età, sono intese in modo globale ed unitario

• Ogni bambino viene valutato in base al consolidamento della propria identità, allo sviluppo della sua autonomia, all’acquisizione di competenze e alle prime esperienze di cittadinanza.

• Vengono individuati criteri e descrittori per livelli di abilità e competenze raggiunti nei vari compi di esperienza.

• Incontri con le famiglie: gennaio e giugno colloqui individuali.

SCUOLA PRIMARIA

• Valutazione disciplinare espressa in decimi, con voti numerici, da 5 a 10

• Valutazione attività opzionali e laboratori, valutazione comportamento e valutazione religione/attività alternativa espressa con giudizio sintetico (non sufficiente, sufficiente, buono, distinto, ottimo)

• La scheda di valutazione contiene anche un giudizio analitico riferito al

percorso generale intrapreso dall’alunno in relazione all’apprendimento,

all’autonomia, alla partecipazione, alle collaborazione con gli altri

• Al termine del ciclo di scuola primaria viene consegnato il documento di Certificazione delle Competenze che si riferisce alle competenze chiave di cittadinanza e ai traguardi delle competenze disciplinari raggiunte

• Scansione quadrimestrale dell’anno scolastico

• Incontri con le famiglie:

- Assemblee di classe (ottobre)

- Colloqui individuali (novembre ed aprile)

- Consegna documento di valutazione intermedia e finale (febbraio,

giugno).

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.

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

• Valutazione disciplinare e del comportamento espressa in decimi, con voti numerici, da 4 a 10

• Valutazione religione/attività alternativa espressa con giudizio sintetico (non sufficiente, sufficiente, buono, distinto, ottimo)

• Al termine della scuola sec. di I grado viene consegnato il documento di Certificazione delle Competenze che si riferisce alle competenze chiave di cittadinanza e ai traguardi delle competenze disciplinari raggiunte

• Scansione quadrimestrale dell’anno scolastico

• Incontri con le famiglie:

- Assemblee di classe (ottobre)

- Ricevimenti mensili in orario antimeridiano

- Colloqui individuali due volte all’anno (dicembre, aprile) in cui viene

consegnato il documento di valutazione bimestrale (pagellino)

- Consegna documento di valutazione quadrimestrale (febbraio, giugno)

CRITERI PER LA NON AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA: Premesso che si concepisce la non ammissione:

• come costruzione delle condizioni per attivare/riattivare un processo positivo, con tempi più lunghi e più adeguati ai ritmi individuali;

• come evento condiviso dalle famiglie e accuratamente preparato per l’alunno, anche in riferimento alla classe di futura accoglienza;

• come evento da considerare privilegiatamene (senza limitare l’autonoma valutazione dei docenti) negli anni di passaggio da segmenti formativi ad altri che richiedono salti cognitivi particolarmente elevati ed esigenti di definiti prerequisiti, mancando i quali potrebbe risultare compromesso il successivo processo (dalla seconda alla terza classe primaria e dalla quinta primaria alla prima classe della secondaria primo grado);

• come evento da evitare, comunque, al termine della classe prima primaria;

• quando siano stati adottati, comunque, documentati interventi di recupero e di sostegno che non si siano rilevati produttivi.

Il Collegio considera casi di eccezionale gravità quelli in cui si registrino contemporaneamente le seguenti condizioni: 1. assenza o gravi carenze delle abilità propedeutiche ad apprendimenti successivi (lettoscrittura,

calcolo, logica matematica);

2. mancati processi di miglioramento cognitivo pur in presenza di documentati stimoli individualizzati; 3. gravi carenze e assenza di miglioramento, pur in presenza di documentati stimoli individualizzati,

relativamente agli indicatori del comportamento che attengono alla partecipazione, alla responsabilità e all’impegno;

L’ipotesi della non ammissione sarà formulata dal Consiglio di interclasse entro il 30 aprile per

consentire la dovuta preventiva condivisione con la famiglia

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91

- Convocazione straordinaria delle famiglie ogni qualvolta il singolo docente

e/o il Consiglio di Classe lo ritenga opportuno.

CRITERI PER LA NON AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA: Non saranno ammessi gli alunni che presenteranno le seguenti situazioni:

- grave insufficienza nelle discipline: italiano, matematica,lingua straniera;

- quattro o più insufficienze, più o meno gravi, in tutte le discipline;

Nella consapevolezza che la valutazione non è solo sommativa, ma soprattutto formativa e che ogni singolo

contesto ha le sue peculiarità, concorrono all’ammissione la situazione personale dell’alunno, il percorso e i

processi attivati.

CRITERI DI AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA CON DEBITO

Gli alunni ammessi alla classe successiva che non abbiano ottenuto la sufficienza in due materie, dovranno

recuperare i debiti entro i mesi di settembre/ottobre dell’a.s. successivo, previa verifica orale e/o scritta

nelle materie in cui l’alunno risulta carente. Se tale recupero non verrà riconosciuto sarà cura della scuola

informare le famiglie per iscritto.

Il/I debito/i verrà/verranno comunicato/i alla famiglia attraverso un documento al momento della consegna

della scheda di valutazione finale.

CRITERI DI AMMISSIONE ALL’ESAME DI STATO AL TERMINE DEL I CICLO D’ISTRUZIONE

La normativa prevede la formulazione del Giudizio d’Idoneità, espresso in decimi che farà media con le

prove ed il colloquio previsti dall’Esame di Stato.

Tale giudizio non deve corrispondere di fatto solo alla media dei voti relativi alle varie discipline, bensì deve

tener conto anche del percorso scolastico relativo ai tre anni di scuola.

VALIDITA’ DELL’ANNO SCOLASTICO-DEROGHE AL LIMITE DI ASSENZE

Secondo la normativa vigente le assenze non devono superare il 25% delle ore previste dal curricolo

annuale, lasciando al Collegio la possibilità di stabilire delle deroghe. Pertanto nei casi di assenza superiori

al 25% per motivi di malattia o personali, si decide di derogare e procedere a considerare valido l’a. s. se

l’alunno dimostrerà di ben reinserirsi nelle attività scolastiche, di aver comunque raggiunto le competenze

essenziali fissate e di aver effettuato un numero di prove di verifiche tali da consentire la valutazione.

Il Collegio dei Docenti conferisce, pertanto, a ciascun Consiglio di Classe la facoltà di valutare, in base alle

specifiche situazioni, una deroga al limite di assenze previsto.

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La valutazione disciplinare e del comportamento

Il Curricolo Verticale e le griglie di valutazione

Per garantire continuità al percorso scolastico e omogeneità e trasparenza nella valutazione, il

Collegio dei Docenti ha lavorato per la realizzazione di un Curricolo Verticale e delle griglie di

valutazione.

Il Curricolo Verticale, sulla base dei traguardi di competenza attesi definiti dalle Indicazioni

Nazionali del 2012, declina per ogni classe e per ogni disciplina gli obiettivi d’apprendimento, le

conoscenze e le abilità, a partire dalla scuola dell’infanzia, la scuola primaria e la scuola secondaria

di 1° grado.

Il Curricolo Verticale, redatto dall’Istituto e deliberato dal Collegio dei Docenti il 18/11/2014, è

parte integrante del PTOF (Allegato n°1) ed è visionabile nel sito della Scuola (www.comprensivo

burri.gov.it) nella sezione Offerta Formativa.

Le griglie di valutazione, sulla base e delle abilità e delle conoscenze definite dal curricolo,

esplicitano attraverso descrittori il valore del voto, mettendo in luce i risultati raggiunti dall’alunno

ed evidenziando anche eventuali lacune e difficoltà.

Sono state realizzate griglie per la valutazione disciplinare in riferimento a tutti gli assi curricolari e

a tutte le classi per la scuola primaria e secondaria, a tutti i campi di esperienza e ai tre anni per la

scuola dell’infanzia.

La realizzazione delle griglie consente di uniformare l’atto della valutazione tra i docenti

attraverso la definizione di criteri comuni e lo rende visibile e comprensibile anche agli stessi

alunni e alle famiglie.

Le griglie di valutazione sono anch’esse parte integrante del PTOF (Allegato n° 2) e consultabili nel

sito della scuola nella sezione Offerta Formativa.

La valutazione del comportamento

I docenti della scuola primaria e della scuola secondaria di 1° grado hanno individuato e

concordato criteri per la valutazione del comportamento sulla base dei seguenti indicatori:

• rispetto delle regole

• relazione con gli altri

• partecipazione alla vita scolastica

• responsabilità scolastica

• frequenza (solo per la scuola secondaria di I grado)

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CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO SCUOLA PRIMARIA

INDICATORI: Rispetto delle regole, Relazione con gli altri, Partecipazione alla vita scolastica,

Responsabilità scolastica

DESCRITTORI GIUDIZIO SINTETICO

• Pieno rispetto delle regole della scuola

• Relazioni corrette, rispettose e collaborative in ogni contesto

• Interesse e partecipazione propositiva alle lezioni ed alle attività della scuola

• Piena consapevolezza del proprio dovere, rispetto delle consegne e continuità nell’impegno

Ottimo

• Rispetto delle regole della scuola

• Relazioni corrette, rispettose e collaborative

• Interesse e partecipazione attiva alle lezioni ed alle attività della scuola

• Consapevolezza del proprio dovere, rispetto delle consegne e continuità nell’impegno

Distinto

• Parziale rispetto delle regole della scuola

• Relazioni non sempre corrette con i compagni, gli insegnanti e/o con le altre figure operanti nella scuola

• Sufficiente attenzione e partecipazione alle lezioni ed alle attività della scuola

• Impegno non sempre costante ed una non sempre precisa consapevolezza del proprio dovere scolastico

Buono

• Saltuario rispetto delle regole della scuola

• Relazioni scorrette e irrispettose nei confronti dei compagni, degli insegnanti e/o delle altre figure operanti nella scuola

• Scarsa partecipazione e disturbo ricorrente alle lezioni ed alle attività scolastiche

• Inadeguatezza nello svolgere il proprio dovere e mancanza di impegno

• Di tali comportamenti è stata informata la famiglia

Sufficiente

• Non rispetto delle regole della scuola

• Relazioni scorrette e non costruttive che manifestano grave mancanza di rispetto nei confronti dei compagni, degli insegnanti e/o delle altre figure operanti nella scuola

• Partecipazione scarsa

• Assenza di impegno e di consapevolezza del proprio dovere

• Di tali comportamenti è stata informata la famiglia

• Presenza di note disciplinari

Non sufficiente

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CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO SCUOLA SECONDARIA

INDICATORI: Rispetto delle regole, Relazione con gli altri, Partecipazione alla vita scolastica,

Responsabilità scolastica, Frequenza

DESCRITTORI VOTO

• Pieno rispetto delle norme che regolano la vita dell’Istituto

• Pieno rispetto degli altri e piena consapevolezza dei valori della convivenza civile

• Interesse e partecipazione propositiva alle lezioni ed alle attività della scuola

• Puntuale e serio adempimento dei doveri scolastici

• Frequenza assidua, rari ritardi e/o uscite anticipate

10

• Osservazione non sempre regolare delle norme disciplinari dell’Istituto

• Equilibrio nei rapporti interpersonali e consapevolezza dei valori della convivenza civile

• Interesse e partecipazione attiva alle lezioni ed alle attività della scuola

• Costante adempimento dei doveri scolastici

• Assenze sporadiche, rari ritardi e/o uscite anticipate

9

• Episodi non gravi e limitati di mancato rispetto del Regolamento di Istituto

• Rapporti collaborativi con gli altri e buona consapevolezza dei valori della convivenza civile

• Buona attenzione e partecipazione alle lezioni ed alle attività della scuola

• Adempimento dei doveri scolastici non sempre costante

• Alcune assenze, ritardi e/o uscite anticipate

8

• Alcuni episodi di mancato rispetto del Regolamento scolastico

• Rapporti interpersonali non sempre corretti e sufficiente consapevolezza dei valori della convivenza civile

• Partecipazione discontinua alle lezioni ed alle attività della scuola e/o saltuario disturbo allo svolgimento dell’attività scolastica

• Saltuario adempimento dei doveri scolastici

• Ricorrenti assenze, ritardi e/o uscite anticipate

7

• Episodi di mancato rispetto del Regolamento scolastico, anche soggette alle relative sanzioni disciplinari

• Rapporti problematici con gli altri e parziale consapevolezza dei valori della convivenza civile

• Scarsa partecipazione e disturbo ricorrente alle lezioni ed alle attività scolastiche

• Frequente inadempimento dei doveri scolastici

• Frequenti assenze, ritardi e/o uscite anticipate

6

• Mancato rispetto del Regolamento scolastico, con gravi episodi che hanno dato luogo a sanzioni disciplinari

• Ricorrente comportamento scorretto nel rapporto con gli insegnanti, compagni e personale della scuola e mancata consapevolezza dei valori della convivenza civile

• Completo disinteresse e continuo disturbo alle lezioni e alle attività scolastiche

• Mancato adempimento dei doveri scolastici

• Numerose assenze e continui ritardi e/o uscite anticipate

5

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MODALITÀ DI VERIFICA E VALUTAZIONE PER ALUNNI CON BES

I criteri e le modalità di verifica e valutazione per gli alunni con Bisogni Educativi

Speciali son inserite e descritte nel Piano Annuale per l’Inclusività.

Prove Invalsi

Nell’esame di Stato per gli alunni delle classi terze della scuola secondaria di I grado è prevista, oltre alle prove scritte di italiano, matematica, inglese, seconda lingua comunitaria, anche una prova a carattere nazionale INVALSI con valutazione che concorre al voto finale di esame

Le classi II^ e V^ della scuola primaria sono sottoposte, durante il mese di maggio,

alle prove nazionali INVALSI (Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema

educativo di istruzione e di formazione). I docenti provvedono alla somministrazione

e alla correzione delle prove.

Le Prove Invalsi sono rilevazioni nazionali sulle conoscenze e abilità degli studenti al

fine di:

• Promuovere un generale e diffuso miglioramento della qualità degli apprendimenti del nostro Paese;

• Individuare elementi di criticità in relazione ai quali realizzare piani di miglioramento dell’efficacia dell’azione educativa e aspetti di qualità da mantenere e rafforzare;

• Apprezzare il valore aggiunto realizzato in relazione al contesto socio-economico-culturale, al fine di promuovere i processi di autovalutazione d’Istituto.

Autovalutazione di Istituto

L’autovalutazione, oggi, «ha la funzione di introdurre modalità riflessive sull’intera

organizzazione dell’offerta educativa e didattica della scuola, per sviluppare

l’efficacia, anche attraverso dati di rendicontazione sociale o emergenti da

valutazioni esterne» (Indicazioni Nazionali per il curricolo, 2012).

Il nostro Istituto ritiene indispensabile sottoporre il proprio operato a verifica

costante al fine di riorientare e migliorare la qualità dell’offerta formativa e, quindi,

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permettere a tutti gli alunni di raggiungere il successo formativo nell’ottica della

piena realizzazione della persona.

In questo senso, la scuola utilizza vari strumenti:

• Nel mese di aprile vengono consegnati questionari di gradimento su alcuni aspetti fondamentali della vita scolastica e del funzionamento dell’Istituto a tutti i suoi attori: famiglie, docenti, personale ATA e alunni. Attraverso la lettura dei risultati, per la scuola è possibile orientare la propria azione, migliorare il proprio funzionamento e la qualità del lavoro che svolge. Attraverso la tabulazione e l’interpretazione dei questionari somministrati la scuola riflette sulle strategie da mettere in atto per superare le criticità e, allo stesso tempo, per potenziare i punti di forza emersi.

• La scuola effettua un’attenta analisi sui risultati degli apprendimenti relativi

alle singole classi sottoposte alle prove INVALSI che permette ai docenti di

ripensare la propria azione didattica innescando una riflessione collegiale sulle

strategie, sui contenuti e sulle metodologie da utilizzare con gli studenti.

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97

Il Rapporto di autovalutazione (RAV) e il Piano di miglioramento

Con il D.P.R. 80 del 2013 la scuola, come tutte le altre amministrazioni pubbliche, è chiamata a

redigere un Rapporto di Autovalutazione (RAV) al fine di garantire e promuovere la qualità dei

propri servizi e di conseguenza adottare strumenti, modelli e strategie che la orientano al continuo

miglioramento.

Il RAV consiste in una mappatura della scuola sulla base di dati a sistema relativi principalmente a

tre macroaree: contesti e risorse, esiti (risultati prove invalsi, risultati scolastici, risultati a distanza)

e processi.

Dalla lettura attenta ed integrata dei dati, la scuola in un processo di autovalutazione mette a

fuoco punti di forza e criticità, sulla base dei quali individua le priorità rispetto alle quali redige un

Piano di miglioramento triennale.

Il Piano di miglioramento definisce gli obiettivi che la scuola intende perseguire, le azioni e i

processi da mettere in atto per intervenire nelle aree individuate come criticità.

∗∗∗∗∗ Anche l’Istituto Comprensivo Burri ha redatto il proprio Rapporto di Autovalutazione dal quale

sono emerse le priorità su cui intervenire:

1 Migliorare i risultati delle prove Invalsi

2 Valutazione chiara e condivisa delle competenze trasversali

La scelta delle due priorità sopra indicate è stata dettata dalla convinzione che la scuola abbia il

dovere di assicurare il successo formativo di tutti gli studenti, pertanto è necessario lavorare per

migliorare le competenze dei ragazzi, attraverso percorsi mirati e metodologie in grado di attivare

motivazione, interesse e situazioni di apprendimento autentico.

Inoltre, come indicato dalle competenze chiave di cittadinanza del 2006, dalle Indicazioni Nazionali

del 2012, dalla sperimentazione di un nuovo modello di certificazione delle competenze

(circ.3/2015), la scuola deve mettere in atto azioni finalizzate all’acquisizione di competenze

trasversali che mettano i ragazzi nella condizione di affrontare ed interagire positivamente in

contesti sempre più ampi e complessi, dove lo scambio e la comunicazione acquisiscono una

connotazione interculturale ed internazionale.

PIANO DI MIGLIORAMENTO In base alle priorità evidenziate, è stato redatto il Piano di Miglioramento che pone i seguenti

obiettivi:

• Assicurare il successo formativo dei propri studenti attraverso la scelta di strategie

metodologiche e didattiche che possano concorrere ad accrescere le competenze ed

implementando la formazione e la collaborazione tra docenti

• Intraprendere nuove azioni di progettazione e di valutazione per l’acquisizione delle

competenze trasversali

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Sono state poi individuate le azioni e i processi da mettere in atto per perseguire gli obiettivi fissati

che si indirizzano principalmente in tre direzioni per concorrere al raggiungimento delle priorità

segnalate:

1 Implementazione della formazione dei docenti

2 Implementazione di momenti collegiali per l’analisi, la riflessione, la progettazione e la

valutazione sia disciplinare che trasversale, anche alla luce delle competenze acquisite a

seguito della formazione

3 Formazione dei docenti sulle Tic ed implementazione delle tecnologie didattiche nei plessi

dell’istituto per migliorare gli ambienti di apprendimento

Pertanto in tale ottica di miglioramento l’Istituto ha definito le aree di processo e le relative azioni

d’intervento:

Obiettivi di processo e priorità strategiche

Area di processo Obiettivi di processo

È connesso alle priorità

1 2

Migliorare i

risultati delle

prove Invalsi

Valutazione

chiara e

condivisa delle

competenze

trasversali

Curricolo,

progettazione e

valutazione

1 Comparazione dei risultati Invalsi delle classi con gli esiti complessivi delle prove

2 Incontri per dipartimenti disciplinari per la costruzione di rubriche di valutazione sulle competenze trasversali

3 Progettazione di prove di verifica comuni su compiti di realtà per la valutazione di competenze disciplinari e trasversali

Ambiente di

apprendimento

4 Implementazione delle tecnologie nella didattica per favorire e supportare l’acquisizione di competenze disciplinari e trasversali

5 Implementazione di metodologie didattiche che favoriscono situazioni di apprendimento autentico: cooperative learning, metodo analogico, problem solving, educazione peer to peer

Continuità e

Orientamento

6 Incontri in continuità verticale (scuola primaria e scuola secondaria 1°) per progettare prove condivise per le competenze in uscita ed in entrata

Orientamento

strategico e

organizzazione

della scuola

7 Assegnazione, nella scuola primaria, degli assi dei linguaggi e matematico/scientifico a distinti docenti per potenziare le specificità dei diversi linguaggi

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Sviluppo e

valorizzazione

delle risorse

8 Percorsi di formazione riguardo a : - Costruzione di rubriche di valutazione

- Formazione specifica sulla didattica della matematica

9 Potenziare la formazione e l’auto-formazione degli insegnanti con le TIC

10 Realizzare un’analisi dei punti di forza e di criticità rispetto agli 8 processi dei Quadri di riferimento e ai 4 macro processi

Scala di rilevanza degli obiettivi di processo

Al fine di valutare la rilevanza di ciascuno degli obiettivi di processo, il nucleo di valutazione ha

compiuto una stima della loro fattibilità. Ad ogni obiettivo è stato attribuito un valore di fattibilità

ed uno di impatto, determinando una scala di rilevanza.

La stima dell’impatto implica una valutazione degli effetti che si pensa possano avere le azioni

messe in atto al fine di perseguire l’obiettivo descritto.

La stima della fattibilità si attua sulla base di una valutazione delle reali possibilità di realizzare le

azioni previste, tenendo conto delle risorse umane e finanziarie a disposizione.

Si sono considerati i punteggi da 1 a 5 come segue:

1 = nullo

2 = poco

3 = abbastanza

4 = molto

5 = del tutto

Obiettivi di processo Fattibilità

(da 1 a 5)

Impatto

(da 1 a 5)

Prodotto

valore che identifica

la rilevanza

dell’intervento

1 Comparazione dei risultati Invalsi delle classi con gli esiti

complessivi delle prove 5 3 15

2 Incontri per dipartimenti disciplinari per la costruzione

di rubriche di valutazione sulle competenze trasversali 5 5 25

3

Progettazione di prove di verifica comuni su compiti di

realtà per la valutazione di competenze disciplinari e

trasversali

5 5 25

4 Implementazione delle tecnologie nella didattica per

favorire e supportare l’acquisizione di competenze

disciplinari e trasversali

3 5 15

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100

5

Implementazione di metodologie didattiche che

favoriscono situazioni di apprendimento autentico:

cooperative learning, metodo analogico, problem

solving, educazione peer to peer

4 5 20

6 Incontri in continuità verticale (scuola primaria e scuola

secondaria 1°) per progettare prove condivise per le

competenze in uscita ed in entrata

5 3 15

7 Assegnazione, nella scuola primaria, degli assi del

linguaggi e matematico/scientifico a distinti docenti per

potenziare le specificità dei diversi linguaggi

5 4 20

8

Percorsi di formazione riguardo a :

Costruzione di rubriche di valutazione

Formazione specifica sulla didattica della matematica

3 5 15

9 Potenziare la formazione e l’auto-formazione degli

insegnanti con le TIC 3 5 15

10 Realizzare un’analisi dei punti di forza e di criticità

rispetto agli 8 processi dei Quadri di riferimento e ai 4

macro processi

5 3 15

Cronoprogramma

AREA DI PROCESSO

OBIETTIVI DI PROCESSO

CRONOPROGRAMMA

a.s.

2015-2016

a.s.

2016-2017

Curricolo,

progettazione e

valutazione

1 Comparazione dei risultati delle proprie classi

con gli esiti complessivi delle prove

Ottobre-Novembre

2015

Ottobre-Novembre

2016

2 Incontri per dipartimenti disciplinari per la

costruzione di rubriche di valutazione sulle

competenze trasversali

Ottobre 2015

Aprile 2016

Ottobre 2016

Aprile 2017

3 Progettazione di prove di verifica comuni su

compiti di realtà per la valutazione di

competenze trasversali e disciplinari

Tutto l’anno

(progetti di plesso

primaria e infanzia)

Gennaio e Maggio

(scuola secondaria

Tutto l’anno

(progetti di plesso

primaria e infanzia)

Gennaio e Maggio

(scuola secondaria)

Ambiente di

apprendimento

4 Percorsi disciplinari attraverso il cooperative

learning, il metodo analogico-intuitivo, il

problem solving e l’educazione peer to peer

Tutto l’anno

Tutto l’anno

5 Implementazione tecnologie didattiche per

l’acquisizione delle competenze disciplinari e

trasversali

Tutto l’anno

Tutto l’anno

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101

Continuità e

orientamento

6 Incontri in continuità verticale per progettare

prove condivise per le competenze in uscita e

in entrata

Maggio 2016

Maggio 2017

Orientamento

strategico e

organizzazione

della scuola

7 Assegnazione (sc. primaria) degli assi dei

linguaggi e matematico-scientifico a distinti

docenti per potenziare le specificità dei

diversi linguaggi

Settembre 2015

Settembre 2016

Sviluppo e

valorizzazione

delle risorse

umane

8 Percorsi di formazione riguardo a:

a) Costruzione di rubriche di valutazione

b) Formazione specifica sulla didattica della

matematica e delle scienze

a) Settembre 2015

b) Settembre 2015,

Ottobre 2015,

Marzo 2016

a) Settembre 2016

b) Ottobre

Dicembre 2016

9 Potenziare la formazione e l’auto-formazione

degli insegnanti con le TIC Febbraio/marzo

2016

Settembre/ottobre

2016

10 Realizzare un’analisi dei punti di forza e di

debolezza rispetto agli 8 processi dei quadri

di riferimento e ai 4 macroprocessi

Marzo 2016

Marzo 2017

Rendicontazione

sociale

La rendicontazione sarà effettuata attraverso:

- Gli Organi Collegiali: Consiglio d’Istituto; consigli di classe ed interclasse

- Assemblee con genitori e personale scolastico

- Incontri pubblici con Enti locali, Associazioni e altre agenzie educative del territorio

- Pubblicazione dei risultati sul sito dell’Istituto

Giugno 2017

Risultati attesi e monitoraggio

Obiettivi di processo Risultati attesi

Indicatori di

monitoraggio

Modalità di

rilevazione

1

Comparazione dei risultati Invalsi

delle classi con gli esiti

complessivi delle prove

Individuazione delle

criticità e dei punti di

forza rilevati nelle prove

Lettura dei dati da

parte dei docenti

interessati

Documentazione

(relazione) del lavoro di

analisi e studio

Consigli di classe e

interclasse

2

Incontri per dipartimenti

disciplinari per la costruzione di

rubriche di valutazione sulle

competenze trasversali

Maggiore condivisione

nella compilazione della

Certificazione delle

competenze (C.M.n°

3/2015)

Utilizzo delle

rubriche

Progettazione

curricolare e

trasversale delle classi

3

Progettazione di prove di verifica

comuni su compiti di realtà per la

valutazione di competenze

disciplinari e trasversali

Maggiore uniformità e

condivisione nella prassi

valutativa

Realizzazione

prove di verifica

comuni

Andamento delle prove

di verifica

quadrimestrali

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4

Implementazione delle tecnologie

nella didattica per favorire e

supportare l’acquisizione di

competenze disciplinari e

trasversali

Miglioramento dei

risultati Invalsi e dei

livelli di apprendimento

disciplinari e trasversali

Esiti delle prove

Invalsi

Valutazioni

quadrimestrali

Comparazione dei

risultati

5

Implementazione di metodologie

didattiche che favoriscono

situazioni di apprendimento

autentico: cooperative learning,

metodo analogico, problem

solving, educazione peer to peer

Miglioramento dei

risultati invalsi e dei

livelli di apprendimento

disciplinari e trasversali

Esiti delle prove

Invalsi

Valutazioni

quadrimestrali

Comparazione dei

risultati

6

Incontri in continuità verticale

(scuola primaria e scuola

secondaria 1°) per progettare

prove condivise per le

competenze in uscita ed in

entrata

Maggiore uniformità e

condivisione nella prassi

valutativa

Realizzazione

prove di verifica

comuni

Andamento delle prove

di verifica

quadrimestrali

Comparazione delle

prove in entrata e in

uscita

7

Assegnazione, nella scuola

primaria, degli assi del linguaggi e

matematico/scientifico a distinti

docenti per potenziare le

specificità dei diversi linguaggi

Implementazione delle

competenze specifiche

dei docenti relative a

ciascuno dei 3 Assi

Decreto di

assegnazione dei

docenti ai plessi e

alle classi

Progettazione

disciplinare dei 3 assi

(Linguaggi –

Storico/geografico –

Matematico/scientifico)

8

Percorsi di formazione riguardo a :

- Costruzione di rubriche di valutazione

- Formazione specifica sulla didattica della matematica

Implementazione

competenze specifiche

dei docenti relativi alla

valutazione e alla

metodologie innovative

Percentuale

docenti

partecipanti

Questionario di

gradimento

9

Potenziare la formazione e l’auto-

formazione degli insegnanti con le

TIC

Implementazione

competenze digitali nei

docenti

Uso delle Tic nella

didattica

Progettazione e

documentazione dei

percorsi

10

Realizzare un’analisi dei punti di

forza e di criticità rispetto agli 8

processi dei Quadri di riferimento

e ai 4 macro processi

Miglioramento degli

esiti delle prove

Progettazione

curricolare

Comparazione degli

esiti

Per l’attuazione e la realizzazione del piano di miglioramento è necessario individuare le risorse

umane interne che la scuola ha a disposizione per raggiungere gli obiettivi di processo, quelle

esterne necessarie ad attivare i processi in modo efficace ed individuare quali sono le fonti

finanziarie da cui la scuola intende attingere per coprire le spese previste

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103

Impegno di risorse umane e finanziarie

Obiettivi di processo Docenti Formatori Ore presunte Costo

previsto

Fonte

finanziaria

1 Comparazione dei risultati Invalsi delle classi con gli esiti complessivi delle prove

Tutti i docenti

primaria e

secondaria 1°

4 ore annuali

per consiglio di

classe e

interclasse

2 Incontri per dipartimenti disciplinari per la costruzione di rubriche di valutazione sulle competenze trasversali

Tutti i docenti

primaria e

secondaria 1°

8 ore annuali

3 Progettazione di prove di verifica comuni su compiti di realtà per la valutazione di competenze disciplinari e trasversali

Tutti i docenti

primaria e

secondaria 1°

4 ore annuali

4 Implementazione delle tecnologie nella didattica per favorire e supportare l’acquisizione di competenze disciplinari e trasversali

Tutti i docenti

primaria e

secondaria 1°

Ore

progettazione e

curricolari (dato variabile per

singolo docente)

5 Implementazione di metodologie didattiche che favoriscono situazioni di apprendimento autentico: cooperative learning, metodo analogico, problem solving, educazione peer to peer

Tutti i docenti

primaria e

secondaria 1°

Ore

progettazione e

curricolari (dato variabile per

singolo docente

6 Incontri in continuità verticale (scuola primaria e scuola secondaria 1°) per progettare prove condivise per le competenze in uscita ed in entrata

Docenti

classi quinte

primaria e

SS1° di lettere,

matematica,

inglese

2 ore annuali

7 Assegnazione, nella scuola primaria, degli assi del linguaggi e matematico/scientifico a distinti docenti per potenziare le specificità dei diversi linguaggi

Scuola

primaria

8 Percorsi di formazione riguardo a : - Costruzione di rubriche di valutazione

Tutti i docenti

primaria e

secondaria 1°

1 6 ore annuali 1000€ Stato

- Formazione specifica sulla didattica della matematica

Tutti i docenti

primaria e

secondaria 1°

2

15 ore annuali 2500€ Stato

9 Potenziare la formazione e l’auto-formazione degli insegnanti con le TIC

Tutti i docenti

primaria e

secondaria 1°

2 40 ore

10 Realizzare un’analisi dei punti di forza e di criticità rispetto agli 8 processi dei Quadri di riferimento e ai 4 macro processi

Tutti i docenti

primaria e

secondaria 1°

Funzioni

strumentali

4 ore annuali

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Il piano di miglioramento prevede la realizzazione dei processi e delle azioni individuati in un arco

di tre anni, al termine di questo periodo dovranno essere verificati e valutati gli interventi messi in

atto. L’organo interno addetto a svolgere tale compito è il Nucleo di valutazione che monitora

l’andamento in itinere e procede alla verifica finale del raggiungimento delle priorità e dei

traguardi evidenziati dal R.A.V.

L’Istituto provvederà poi ad una verifica intermedia ed a una rendicontazione sociale delle azioni e

dei risultati del piano di miglioramento per garantirne la trasparenza e la condivisione con i

docenti e tutto il personale scolastico, con le famiglie, con gli enti locali e con il territorio dove

opera.

Processi di condivisione e di diffusione del Piano di Miglioramento

Il piano di miglioramento messo in atto è efficace se coinvolge tutta la comunità scolastica nelle

azioni pianificate. Se è vero che il Nucleo di valutazione svolge un compito di progettazione,

coordinamento e valutazione, sarà però necessario programmare le modalità con cui tutta

l’organizzazione prenderà parte attivamente al suo sviluppo. È auspicabile anche che il processo,

così attivato, incida sul miglioramento del clima e delle relazioni interne

Destinatari Strumenti Modalità Tempi

Docenti Collegio Relazione Giugno 2016 /2017

Docenti e genitori

Consigli di classe Relazione Maggio 2016/2017

Consiglio di Interclasse Relazione Maggio 2016/2017

Consiglio di istituto Relazione Giugno 2016/2017

Personale ATA Consiglio di Istituto Relazione Giugno 2016/2017

Stakholders Sito Web Rendicontazione sociale Giugno 2017

Enti locali/ Associazioni

Agenzie educative

Assemblea Rendicontazione sociale Giugno 2017

Composizione del Nucleo di Valutazione

Cognome e nome Ruolo nell’organizzazione

scolastica

Ruolo nel team di

miglioramento

Grassi Chiara Dirigente scolastico Responsabile del Piano

Leandri Giuliana Insegnante - Collaboratore DS Referente Azioni

Miglioramento

Zangarelli Teresa Insegnante - Collaboratore DS Coordinatore del piano

Domenichini M. Luisa Insegnante - Funzione

Strumentale

Responsabile Monitoraggio

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Personale della scuola

Sulla base degli obiettivi formativi prioritari che l’Istituto si pone, dell’organizzazione didattica,

della pianificazione curricolare ed extracurricolare, si individua in ordine di priorità, l’organico di

potenziamento funzionale al raggiungimento dei traguardi evidenziati nel RAV e alle azioni da

mettere in atto, individuate nel Piano di miglioramento triennale dell’Offerta formativa:

1) ORGANICO POSTI COMUNI E DI SOSTEGNO

Scuola dell’Infanzia

Plessi N° sezioni Tempo scuola N° docenti

Scuola dell’infanzia

Badia Petroia

2 sezioni 50 ore settimanali 4

Scuola dell’Infanzia

San Leo Bastia

1 sezione 37.30 settimanali 2

Totale docenti 6

Scuola Primaria: organizzazione del tempo scuola

Plessi N° classi Tempo scuola Totale ore N° docenti

Scuola primaria

Trestina

5 classi 40 ore Tempo pieno 200 ore 10 docenti

5 classi 30 ore Tempo prolungato

(2 rientri pomeridiani)

150 ore 6 docenti + 18 ore

Scuola primaria

Badia Petroia

1 classe

2

pluriclassi

30 ore Tempo prolungato

(2 rientri pomeridiani)

90 ore 4 docenti + 2 ore

Scuola primaria

Morra

2

pluriclassi

30 ore Tempo prolungato

(2 rientri pomeridiani)

60 ore 2 docenti + 16 ore

Scuola primaria

San Leo Bastia

2

pluriclassi

30 ore Tempo prolungato

(2 rientri pomeridiani)

60 ore 2 docenti + 16 ore

560 ore 25 docenti + 10 ore

Richiesta posti comuni n° 26

• Il plesso di Trestina è il più grande e numeroso dell’Istituto (oscilla ogni anno tra i 170/180

alunni), pertanto è funzionale all’organizzazione dell’attività didattica poter garantire

alcune ore di compresenza finalizzate alle attività laboratoriali sia disciplinari

(organizzazione gruppi di livello) che trasversali legati al progetto di plesso a carattere

artistico/espressivo.

• I tre plessi limitrofi (Badia, Morra, San Leo Bastia) contano un numero di alunni più ristretto

che ha dato origine a pluriclassi, pertanto se le ore residue (2/16/16) fossero portate a 1

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unità, da gestire anche con scavalchi tra le varie sedi, consentirebbero di operare per

alcune ore lo sdoppiamento delle pluriclassi per realizzare percorsi disciplinari più mirati

per livello e quindi garantire a tutti gli alunni pari opportunità didattico/educative

• Inoltre nel plesso di San Leo Bastia è in atto ormai da tre anni il progetto “Il filo di Arianna”

che vede in alcuni momenti della settimana la realizzazione di gruppi coogestiti di alunni

della scuola primaria e dell’infanzia (ubicati nello stesso edificio) per attività laboratoriali a

carattere espressivo, artistico, scientifico, finalizzati alla continuità educativa e didattica.

Un implemento di ore docenti garantisce una maggiore organizzazione e gestione delle

attività sopra indicate.

Scuola Secondaria 1° Grado

Discipline N°

classi

N° ore sett.

per classe

Monte ore

settimanale

N° cattedre N° ore residue **Con aumento

di una classe

Lettere

Italiano/storia/geografia

11 10 110 6 2 + 10 → 12 ore

residue

Matematica/scienze 11 6 66 3 12 + 6 → 18 ore

Arte e Immagine 11 2 22 1 4 + 2 → 6 ore

Ed. fisica 11 2 22 1 4 + 2 → 6 ore

Musica 11 2 22 1 4 + 2 → 6 ore

Tecnologia 11 2 22 1 4 + 2 → 6 ore

Inglese 11 3 33 1 15 +3 → 18 ore

Francese 3 2 6 6

Spagnolo 8 2 16 16 +2 → 18 ore

Religione 11 1 11 11 +1 → 12 ore

**Nel corrente a.s. 2015/2016 sono presenti 11 classi (4 prime, 4 seconde, 3 terze) ma a partire

dall’anno scolastico 2017/2018 potrebbe verificarsi la possibilità di ritornare alle 12 classi con

l’uscita di 3 classi terze e la formazione di 4 classi prime; pertanto andrebbero ad aumentare il n°

di ore residue.

Posti sostegno

Per il prossimo a.s. si prevede la presenza di 4 alunni H alla scuola primaria e 4 alunni H alla scuola

secondaria di 1° grado, ma potrebbero verificarsi nuovi inserimenti nelle classi prime di entrambi

gli ordini di scuola, dati che potremo definire nell’organico di diritto dopo il termine delle iscrizioni.

Si intende però sottolineare la presenza di 2 casi particolarmente gravi e difficili (1H alla primaria e

1h alla secondaria) , per i quali si richiede il rapporto alunni docente 1/1.

Si richiede inoltre ½ posto di sostegno per la Scuola dell’Infanzia.

NB: La richiesta di posti di inglese per la scuola primaria, di posti comuni e di sostegno è condizionata alle

situazioni che possono verificarsi in base al numero di classi autorizzate, al numero degli alunni con

disabilità, al trasferimento dei docenti.

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2) ORGANICO DI POTENZIAMENTO ATTIVITÀ CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI

• Organico per potenziamento attività di recupero e alfabetizzazione per alunni BES n° 2 unità

docenti alla scuola primaria

Nelle classi di scuola primaria dell’Istituto, con particolare riferimento al plesso di Trestina, si

registra la presenza di un consistente numero di alunni con BES, pertanto si richiedono 2 unità

docenti per la realizzazione di interventi individualizzati come previsto dal Piano Triennale per

l’Inclusione e per l’attivazione di laboratori di alfabetizzazione di lingua Italiana per gli alunni

stranieri neo/arrivati (frequenti arrivi anche in corso d’anno), in continuità con la SS1 ° e in

collaborazione con gli enti locali e le reti scolastiche, per integrare ed ottimizzare risorse e

percorsi disponibili nel territorio.

• Un docente di matematica/scienze (CLASSE DI CONCORSO A059)

Una delle priorità del RAV è quella di implementare le competenze e le abilità curricolari, in

particolar modo dell’asse matematico, al fine anche di migliorare i risultati delle prove invalsi.

Pertanto un docente di matematica garantirebbe la possibilità di:

- attivare corsi di recupero per gli alunni in difficoltà in questo campo sia per la scuola

primaria che secondaria di I grado

- realizzare laboratori di potenziamento specifici per la preparazione alle prove Nazionale

Invalsi

- realizzare attività di potenziamento per gli alunni più abili finalizzati alla partecipazione dei

Giochi d’autunno e alle Olimpiadi di Problem solving sia per la scuola primaria che per la

secondaria di I grado.

• Un docente di Lingua inglese (CLASSE DI CONCORSO A345)

L’Istituto realizza il Progetto English for you che comprende sia l’insegnamento della lingua

inglese alla scuola dell’Infanzia che la preparazione di alunni della scuola secondaria di1°

grado alla certificazione Ket. Pertanto un docente di inglese sarebbe funzionale a:

- realizzare laboratori di lingua inglese per livelli finalizzati al recupero e al potenziamento

alla scuola secondaria di 1° grado

- realizzare esperienze di CLIL nelle classi terze, quarte e quinte di scuola primaria

- preparare in orario extrascolastico gli alunni che intendono prendere la certificazione Ket,

andando a promuovere e sostenere positivamente le eccellenze.

• Un docente di Scuola Primaria ed un docente di Scuola Secondaria (CLASSE DI CONCORSO

A043) per le sostituzioni dei colleghi assenti. Tale richiesta viene avanzata sulla base dello

storico delle assenze dell’ultimo biennio e permette di garantire continuità ai percorsi degli

altri docenti del potenziamento

(come sopra elencato), evitando continue e ripetute interruzioni che andrebbero a verificarsi

nel corso dell’anno, se questi ultimi dovessero provvedere alle supplenze brevi.

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3) ORGANICO PERSONALE AMMINISTRATIVO, TECNICO E AUSILIARIO (A.T.A.)

• Collaboratori scolastici Prospetto generale dei plessi scolastici dell’Istituto e dei collaboratori scolastici assegnati per l’a.s.

2014-2015:

Plessi Grado Spazi e servizi Rientri Unità

Totali

Mansioni

Parziali

L. 104

Badia Petroia Primaria 10 + refettorio +

palestra

2 1

2

4 6

Badia Petroia Infanzia Salone multifunzione

+ 2 aule + mensa

5

San Leo Bastia Infanzia e

Primaria

12 + refettorio

palestra

5

Morra Primaria 7 + refettorio 2

Trestina Primaria 24 + refettorio + aula

polivalente

5

Trestina Sec. 1° grado 24 + serv. + palestra

Richiesta collaboratori scolastici A fronte del numero totale di alunni iscritti, che si aggira attorno ai 550, l’attuale organico dei collaboratori scolastici risulta davvero insufficiente a garantire il regolare servizio scolastico.

Considerato inoltre che il comma 332 dell’art.1 della legge 23 dicembre 2014 n. 190 (Legge di

Stabilità 2015) hanno stabilito che dal 1 settembre 2015 non si potranno conferire supplenze ai

collaboratori scolastici nei primi sette giorni di assenza, tale assegnazione rende di fatto

estremamente complessa la distribuzione delle unità ai plessi, vista la presenza di collaboratori

scolastici a mansioni parziali e di quelli che fruiscono della legge 104/92.

Inoltre, le caratteristiche dell’Istituto, dislocato in 6 plessi distanti tra di loro fino ad un massimo di

oltre 20 Km. rendono estremamente problematica la gestione del personale sia per assicurare i

servizi essenziali (pulizia delle aule, dei servizi igienici, degli spazi mensa e l’organizzazione logistica

di tutte quelle attività che comportano in tutti i plessi lo spostamento di materiali ingombranti,

banchi sedie, suppellettili varie, attività di laboratorio, supporto alle attività di progetto, riunioni

degli OO.CC., assemblee) sia per l’esercizio della vigilanza sui minori.

L’organizzazione scolastica dell’Istituto inoltre prevede un’articolazione oraria varia che va da un

minimo di 29 ad un massimo di 50 ore settimanali:

- N. 5 classi a tempo pieno alla scuola primaria;

- N. 2 plessi di cui 1 con 2 sezioni fino a 50 ore sett.li, alla scuola dell’Infanzia.

Da considerare inoltre l’aggravio di lavoro a seguito della frequenza di alunni con disabilità (di cui

alcuni gravi) che richiedono attenzione e supporto continui.

Per questo, durante l’a.s. 2015-2016 sono state utilizzate n. 2 unità di personale L.S.U. al fine di garantire la

sorveglianza e soprattutto la pulizia dei locali scolastici.

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Per quanto sopra esposto si richiede di considerare la possibilità di incrementare nella dotazione organica

aa.ss. 2015/2016, 2016/2017, 2017/2018, l’assegnazione di ulteriori unità (almeno 2) di collaboratore

scolastico in modo da garantire un servizio essenziale ma efficace.

• Personale amministrativo In base alle tabelle ministeriali per la consistenza organica del personale A.T.A., l’istituto “Burri”

consta di n. 1 Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi (D.S.G.A.) e di n 3 unità di assistenti

amministrativi.

L’articolazione dei servizi amministrativi e generali che di seguito si propone, è stata predisposta

prendendo in considerazione le funzioni istituzionali che caratterizzano il nostro istituto e le

specifiche esigenze prospettate nel piano dell’offerta formativa.

SERVIZI COMPITI

Gestione contabile e

finanziaria – attività

negoziale

Retribuzione personale supplente,

Stipula contratti con enti pubblici, aziende e soggetti privati

ed esperti esterni, liquidazione compensi ad esperti esterni, liquidazione e

versamenti contributi e ritenute previdenziali, assistenziali e fiscali,

redazione e inoltro F24EP.

Adempimenti fiscali e previdenziali (770,Irap, e-mens, DMA), anagrafe

delle prestazioni.

Richiesta CIG, DURC e adempimenti AVCP;

Tenuta schede finanziarie dei singoli progetti del POF, tenuta libri contabili

obbligatori: partitari entrate e spese e giornale di cassa, registro del c/c

postale e dei contratti spesa.

Documentazione giustificativa di bilancio.

Elaborazione Programma Annuale, Conto Consuntivo, mandati di

pagamento e reversali di incasso, monitoraggi e rilevazioni oneri al

Ministero.

Gestione alunni

Iscrizioni, trasferimento alunni, esami, rilascio pagelle, attestazioni e

certificati degli alunni, diplomi, esoneri, contributi facoltativi alunni,

infortuni alunni, assenze, tenuta fascicoli, viaggi, ecc.

Amministrazione

del personale

Stipula contratti assunzione, assunzioni in servizio, periodo di prova,

documenti di rito, certificati di servizio, autorizzazione esercizio libera

professione, decreti di congedo e aspettativa, inquadramenti economici

contrattuali e riconoscimenti dei servizi in carriere, procedimenti

pensionistici, tenuta dei fascicoli ecc.

Archivio e

protocollo

Tenuta del registro protocollo e archiviazione ecc.

Gestione del

magazzino

Tenuta degli inventari, discarico, passaggio di consegne, redazione

preventivi e acquisizione offerte, emissione buoni d’ordine, tenuta dei

registri di magazzino, contabilità di magazzino

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Richiesta assistenti amministrativi

Vista la necessità di garantire il regolare svolgimento, il sostegno alla didattica ed ai progetti, l’assolvimento

dei compiti istituzionali, ivi comprese le relazioni con il pubblico, si richiede di considerare la possibilità di

incrementare nella dotazione organica aa.ss. 2015/2016, 2016/2017, 2017/2018, l’assegnazione di 1

ulteriore unità di assistente amministrativo in modo da garantire un servizio efficiente.

Si ricorda, infatti, che l’istituto, essendo comprensivo, deve affrontare la complessità gestionale di 3 ordini

di scuola e che, sebbene il numero totale di alunni risulti essere esiguo rispetto ad altre realtà scolastiche,

le nuove norme gestionali ed amministrativo-contabili (ad es. la fatturazione elettronica, la trasparenza, la

segreteria digitale) impongono la necessità di lavorare ad un ritmo incalzante a causa dell’ingente apparato

burocratico.

Inoltre, il fatto che la già citata Legge di Stabilità (n. 190/2014) neghi la possibilità di sostituire gli assistenti

amministrativi, aumenta il rischio di far gravare il carico di lavoro sulle esigue unità rimanenti in servizio, ad

ognuna delle quali è stata affidata un’area di gestione.

Infrastrutture e materiali

Per il raggiungimento degli obiettivi formativi prioritari esplicitati nella legge 107 e per perseguire

le priorità espresse del Rapporto di autovalutazione dell’Istituto, si manifestano i seguenti bisogni:

a) Manutenzione delle Lim presenti nelle 6 sedi ……………………………………………………………....€ 5.000

b) Attivazione del laboratorio scientifico del plesso di scuola secondaria di I grado € 2.000

c) Acquisto e installazione di N°11 LIM (n. 7 primaria Trestina, n. 2 primaria Badia, n. 1 primaria

Morra, n. 1 primaria S. Leo) ……………………........................................................................ € 17.000

d) Potenziamento delle biblioteche didattiche dei 6 plessi; costo previsto…………………………€ 3.000

e) Software e hardware segreteria digitale (acquisto e canoni annuali) …………………………...€ 6.000

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Formazione

L’Istituto programma un piano relativo alla formazione del personale docente sulla base delle

esigenze rilevate e delle priorità evidenziate, al fine di garantire un continuo miglioramento

dell’offerta formativa sul piano educativo e didattico, con particolare attenzione all’introduzione di

metodologie e strategie che consentano di potenziare ed innovare l’ambiente di apprendimento.

Inoltre è prevista anche la formazione del personale ATA in base alle esigenze organizzative della

scuola per promuovere funzionalità, sicurezza, trasparenza.

La formazione del personale docente

In conformità con l’art. 1 comma 12 della legge 107/2015, tenuto conto delle priorità e dei

processi declinati nel RAV di Istituto, il piano di formazione triennale 2016/2019 prevede i seguenti

percorsi:

• Formazione sulla Didattica per competenze, con particolare attenzione alle modalità di verifica e valutazione delle competenze trasversali non cognitive;

• Corsi di formazione sulla Didattica disciplinare, in particolar modo della matematica, per fornire aggiornamenti su nuove metodologie e promuoverne la sperimentazione e l’utilizzo nelle classi ;

• Formazione ed autoformazione sulla Didattica con le TIC per promuovere competenze specifiche nei docenti e conseguentemente implementare percorsi che vadano ad accrescere le competenze digitali e multimediali degli studenti;

• Ai sensi del D. Lgs. 81/2008, corsi di formazione, informazione e aggiornamento in materia di Sicurezza nei luoghi di lavoro

• Incontri di autoaggiornamento per la Documentazione dei percorsi realizzati durante ogni anno scolastico, per la diffusione e lo scambio di buone pratiche.

• Corso di formazione “Philosofy for children” per un primo approccio a questo progetto

educativo, fondato da Lipman, che ha l’obiettivo di fornire un arricchimento culturale e

soprattutto di migliorare le abilità della comprensione e dell’analisi, della soluzione dei

problemi. Modello metodologico di riferimento è la “comunità di ricerca”, attraverso un

confronto dialogico e l’articolazione di procedure euristico-riflessive . Gli Enti abilitati a fare

la formazione sono il CRIF di Roma con altre agenzie affiliate che possono rilasciare i titoli

riconosciuti a livello nazionale ed internazionale.

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La formazione del personale A.T.A.

Per quanto riguarda la formazione del personale A.T.A. le attività di formazione dovranno andare

a:

• La digitalizzazione dei flussi documentali (D.S.G.A. e A.A.)

• Corsi di aggiornamento (almeno uno all’anno) sugli aspetti gestionali e amministrativi della

scuola (D.S.G.A. e A.A.)

• Ai sensi del D. Lgs. 81/2008, corsi di formazione, informazione e aggiornamento in materia di

sicurezza nei luoghi di lavoro

La formazione degli studenti

Ai sensi dell’art. 1 comma 10 della legge 107/2015, per gli studenti delle classi terze della scuola

secondaria di I grado, ogni anno l’Istituto organizzerà:

• Un corso di formazione, in orario curricolare, per promuovere la conoscenza delle tecniche

di primo soccorso.

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Attività extrascolastiche

Una delle finalità educative della scuola è quella di integrarsi ed interagire nel e con il territorio e

con tutte le agenzie, associazioni ed enti che in esso operano, per creare una comunità educante

che si prenda cura dei propri bambini e dei propri ragazzi, visti come cittadini a tutti gli effetti, i cui

diritti e bisogni vanno ascoltati con l’intento comune di dare risposte concrete ed efficaci.

In tale ottica l’Istituto oltre a programmare le attività educative e formative dell’anno scolastico, si

pone l’obiettivo di fornire opportunità educative anche nei periodi di sospensione delle lezioni,

tenendo conto naturalmente delle proprie risorse umane e finanziarie.

Pertanto mette a disposizione i locali della scuola per attività ricreative, culturali che rispondono

ad esigenze concrete dei ragazzi e della cittadinanza.

� SCUOLA DI MUSICA

Già da diversi anni i locali della scuola, sia secondaria che primaria, sono a disposizione di

scuole di musica per lezioni individuali e private, nei pomeriggi al termine delle lezioni.

� ATTIVITÀ SPORTIVE

Il Comune mette a disposizione delle Società Sportive la palestra della scuola secondaria di 1°

grado per allenamenti di gruppi di bambini e ragazzi, in orario antimeridiano dopo il termine

delle lezioni. Questa vicinanza fisica ha dato origine a collaborazioni con la scuola, attraverso la

realizzazione di attività di avviamento allo sport con le classi della scuola primaria, grazie

all’intervento e la disponibilità gratuita di esperti delle sopracitate Società Sportive.

� DOPOSCUOLA E CENTRO RICREATIVO

A partire dall’anno scolastico 2014/2015 è stata messa a disposizione un’aula della scuola

secondaria di Trestina per attività di “aiuto-compiti” per i ragazzi, organizzata dalla Cooperativa

La Rondine.

Dall’ a.s. 2015/2016, con una convenzione tra la Cooperativa ei Servizi Sociali del Comune, tutte

le attività del centro ricreativo “Il Marameo” si sono trasferite presso la scuola secondaria di 1°

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grado. Viene offerto un servizio di sostegno allo studio e ai compiti, seguito da attività ricreative

e sociali con orario dalle ore 14.00 alle ore 18.00.

Ospitare nella scuola il centro ricreativo consente di attivare contaminazioni a livello educativo

e didattico, inoltre offre la possibilità di scambi di informazioni su quei ragazzi e bambini che

evidenziano maggiori necessità di supporto, finalizzati a concordare strategie comuni più coese

e mirate.

∗∗∗∗∗

A partire dall’anno 2016 l’Istituto intende realizzare le seguenti attività nel periodo estivo, al

termine delle lezioni scolastiche, con particolare riferimento al mese di luglio, in collaborazione

con Associazioni e Cooperative del territorio:

� CENTRO ESTIVO SAN LEO BASTIA

Presso la scuola primaria e dell’infanzia di San Leo Bastia sarà organizzato il centro estivo con

attività ludico/ricreative e attività di lingua inglese e compiti delle vacanze, organizzato dalla

Pro-loco e gestito da operatori volontari del paese, in orario antimeridiano.

� LABORATORIO RECUPERO E POTENZIAMENTO TRESTINA

Presso la scuola primaria di Trestina sarà organizzato un laboratorio di recupero e

potenziamento per alunni che necessitano di approfondire e consolidare abilità e conoscenze

disciplinari, con particolare riferimento ad alunni stranieri per alfabetizzazione lingua italiana.

Le attività saranno organizzate da docenti della scuola che avranno dato disponibilità

volontaria.

� CAMPUS LINGUA INGLESE TRESTINA

Laboratorio intensivo di lingua inglese, con durata quindicinale, per alunni della scuola primaria e

secondaria di 1° grado, diversificati per livelli, presso la scuola primaria di Trestina, organizzato e gestito

dall’English Camp Company con esperti madrelingua, al fine di promuovere la conoscenza dell’inglese

attraverso esperienze ludico/ricreative e la comunicazione orale in lingua in una full immersion efficace

e propositiva.