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IL PICCHIO Cosa sta accadendo in Ucraina? Da circa cinque mesi questo stato dell’ Europa dell’est è sconvolto da una grande crisi. Nel novembre dello scorso anno a Kiev sono scoppiate una serie di rivolte contro la politica del presidente filorusso Yanukovich. Queste manifestazioni si sono estese a tutto il paese che oggi è diviso tra chi vuole entrare a far parte dell’Unione Europea e chi invece vuole entrare a far parte della Federazione russa. Per capire quello che sta succedendo, è necessario prima di tutto ricordare alcuni momenti importanti della storia di questo pae- se. L’Ucraina diventa indi- pendente nel 1991; prima di quella data, faceva par- te dell’URSS. (continua a pag.2) Giulio Piccolin N° 54 APRILE 2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “GIANNI RODARI” SANTA GIUSTINA (BL) Direttore Giulio Piccolin Redattori: Elena Badole, Alessia Buoso, Romina Centeleghe, Simone Ceol, Riccardo Dal Castel, Alessia Giazzon, Alessandro Giotto, Alessia Lucchetta, Beatrice Sacchet, Alice Scapolan, Zaccaria Scot. Docenti responsabili: Rossella Bonora e Sabrina Iotti Editoriale Ben ritrovati lettori de Il Picchio! Una nuova redazione ha scri- bacchiato articoli tutti da legge- re. Volete qualche anticipazio- ne? Abbiamo scelto di raccon- tarvi non solo fatti leggeri, ma anche notizie importanti e inter- nazionali. Ci siamo chiesti che cosa sta accadendo in Ucraina e se le grandi potenze riusciran- no a trovare un compromesso. Poi parleremo di Olimpiadi in- vernali, cyber bullismo, uscite didattiche interessanti, sport e musica. I giornalisti de Il Picchio hanno ancora una volta speri- mentato le leggi della scienza. Non mancheranno Gli enigmi di Mr. Segugio che voi lettori dovrete risolvere. Non vi nascondo che nella re- dazione c’è una grande voglia di VACANZE ESTIVE! Per fortu- na non manca molto tempo alla fine e noi promettiamo di conti- nuare a tenervi aggiornati su ciò che succederà! Spero che le notizie di questo numero vi entusiasmino ... alla prossima! Giulio Approfondimenti p. 2 Notizie dall’Istituto p. 9 Picchio scientifico p.24 Picchio in musica p.27 Picchio sportivo p.30 Picchio in gioco p.34 Gli enigmi di Mr. Segugio p.35 Sommario Ucraina divisa

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IL PICCHIO

Cosa sta accadendo in Ucraina? Da circa cinque mesi questo

stato dell’ Europa dell’est è sconvolto da una grande crisi. Nel

novembre dello scorso anno a Kiev sono scoppiate una serie di

rivolte contro la politica del presidente filorusso Yanukovich.

Queste manifestazioni si

sono estese a tutto il paese

che oggi è diviso tra chi

vuole entrare a far parte

dell’Unione Europea e chi

invece vuole entrare a far

parte della Federazione

russa.

Per capire quello che sta

succedendo, è necessario

prima di tutto ricordare

alcuni momenti importanti

della storia di questo pae-

se. L’Ucraina diventa indi-

pendente nel 1991; prima

di quella data, faceva par-

te dell’URSS. (continua a

pag.2)

Giulio Piccolin

N° 54 APRILE 2014

ISTITUTO COMPRENSIVO “GIANNI RODARI” SANTA GIUSTINA (BL)

Direttore Giulio Piccolin

Redattori: Elena Badole, Alessia Buoso, Romina Centeleghe,

Simone Ceol, Riccardo Dal Castel, Alessia Giazzon, Alessandro Giotto,

Alessia Lucchetta, Beatrice Sacchet, Alice Scapolan, Zaccaria Scot.

Docenti responsabili: Rossella Bonora e Sabrina Iotti

Editoriale

Ben ritrovati lettori de Il Picchio!

Una nuova redazione ha scri-

bacchiato articoli tutti da legge-

re. Volete qualche anticipazio-

ne? Abbiamo scelto di raccon-

tarvi non solo fatti leggeri, ma

anche notizie importanti e inter-

nazionali. Ci siamo chiesti che

cosa sta accadendo in Ucraina

e se le grandi potenze riusciran-

no a trovare un compromesso.

Poi parleremo di Olimpiadi in-

vernali, cyber bullismo, uscite

didattiche interessanti, sport e

musica. I giornalisti de Il Picchio

hanno ancora una volta speri-

mentato le leggi della scienza.

Non mancheranno Gli enigmi

di Mr. Segugio che voi lettori

dovrete risolvere.

Non vi nascondo che nella re-

dazione c’è una grande voglia

di VACANZE ESTIVE! Per fortu-

na non manca molto tempo alla

fine e noi promettiamo di conti-

nuare a tenervi aggiornati su

ciò che succederà!

Spero che le notizie di questo

numero vi entusiasmino ... alla

prossima!

Giulio

Approfondimenti p. 2

Notizie dall’Istituto p. 9

Picchio scientifico p.24

Picchio in musica p.27

Picchio sportivo p.30

Picchio in gioco p.34

Gli enigmi di Mr. Segugio p.35

Sommario

Ucraina divisa

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APPROFONDIMENTI

L’indipendenza non ha risolto i

problemi di questo stato, anzi

lo ha diviso ancora di più tra

coloro che vogliono avvicinarsi

ai paesi occidentali e chi vuole

stringere un legame più forte

con la Russia. La parola Ucraina

significa “confine”, infatti è un

territorio di frontiera tra la

Russia e il resto dell’Europa. La

popolazione non è omogenea:

il 78% è composta da ucraini,

mentre il 17% è russo. L’etnia

russa è concentrata soprattutto

in Crimea e nelle regioni

orientali. Questa situazione è

p r e c i p i t a t a q u a n d o i l

presidente Yanukovich ha

cercato di stringere accordi

economici con la Russia invece

di avvicinarsi all ’Unione

Europea. A Kiev e in altre città

del paese sono scoppiate delle

proteste che il presidente ha

represso con la violenza. La

parte orientale dell’Ucraina e in

particolare la Crimea ne ha

approfittato per chiedere

l’indipendenza da Kiev.

Il referendum del 16 marzo ha

stabilito l'annessione della

Crimea alla Russia con il 96,6 %,

di voti favorevoli. Il parlamento

russo ha proclamato la

Repubblica di Crimea come

Stato indipendente. Il

parlamento di Crimea ha

inoltre chiesto a Mosca di fare

entrare la loro repubblica

nell’ONU in qualità di nuovo

soggetto della Federazione

Russa.

Le lancette sono state spostate

in avanti di due ore, perché dal

30 marzo la Crimea ha lo stesso

fuso orario di Mosca.

Questo voto però è considerato

illegittimo sia dal governo di

Kiev sia dall'Unione Europea.

Anche il presidente americano

Obama ha respinto il risultato

del referendum e ha definito le

azioni di Mosca e del

presidente russo Putin

pericolose. Una decisione

importante è stata presa: la

Russia è fuori dal G8 (la

riunione degli 8 paesi più

industrializzati del mondo) che

ovviamente diventerà il G7.

Ma perché c’è tutto questo

interesse per l’Ucraina?

Naturalmente ci sono in ballo

interessi economici che

riguardano soprattutto i

gasdotti e gli oleodotti che

riforniscono l’Europa

occidentale, in particolare Italia

e Germania. I rifornimenti

arrivano non solo dalla Russia

ma anche da Libia e Algeria,

ma la Russia, in quanto primo

produttore al mondo di gas

naturale, resta il maggior

fornitore. Il gas russo arriva

attraverso la Bielorussia e

soprattutto l’Ucraina (circa

l’80%).

Per ridurre la dipendenza dalla

Russia, sono in fase di

progettazione tre nuovi

gasdotti: il primo partirebbe da

San Pietroburgo e

raggiungerebbe la costa nord-

orientale della Germania

passando per il mar Baltico; il

secondo dovrebbe collegare la

Russia con la Bulgaria e

l’Ungheria, passando sotto il

Mar Morto; il terzo dovrebbe

portare in Europa il gas

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APPROFONDIMENTI

Nel mese di febbraio le classi se-

conde hanno incontrato nella

sala comunale della piscina la

polizia postale e il corpo dei cara-

binieri di Feltre e di Santa Giusti-

na. Durante gli incontri le forze

dell’ordine ci hanno spiegato i

numerosissimi rischi legati

all’utilizzo di internet, dei social

network e delle chat.

L’argomento che ci ha più inte-

ressato è stato il cyberbullismo. Il

cyberbullismo è l’ insieme degli atti di bullismo

compiuti tramite mezzi di comunicazione elet-

tronici come e-mail, blog, siti web, cellulari, so-

cial network. Spesso questi mezzi sono utilizzati

da bulli anonimi per diffamare e insultare. I

cyberbulli riescono anche a rubare l’identità e il

profilo di altri, o ne costruiscono di nuovi per

mettere in imbarazzo la vittima.

Le forze dell’ordine ci hanno spiegato che que-

sto è un rischio reale soprattutto tra noi ragazzi.

Molti bambini e adolescenti navigano in

internet senza la presenza dei genitori, visitano

siti non adatti alla loro età, scambiano video o

foto anche per prendere in giro qualcuno. Con

computer e smartphone i cyberbulli possono

colpire 24 ore su 24, raggiungendo facilmente

le loro vittime, che a volte soffrono così tanto da

suicidarsi. È importante sapere che queste azio-

ni sono dei veri e propri reati!

Per promuovere un uso sicuro e responsabile

delle tecnologie on-line e dei telefoni cellulari,

l’11 febbraio è stato celebrato il Safer Internet

Day, la giornata europea dedicata alla sicurezza

in rete dei ragazzi, con il tema Costruiamo insie-

me una rete migliore.

Noi pensiamo che, quando si accede ai social

network o si utilizza uno smartphone, bisogna

pensare bene a quello che si pubblica, perché

una qualsiasi frase o immagine difficilmente po-

trà essere cancellata.

I social network, le e-mail e i blog sono nuovi

mezzi di comunicazione utili e divertenti per

scambiarsi opinioni, foto, video … ma bisogna

stare sempre allerta e usarli in modo corretto!!!

Romina Centeleghe Elena Badole

Occhio ai cyberbulli!

dell’Azerbaijan e dell’Iran attraverso la Turchia e

la penisola Balcanica. Negli ultimi giorni il presi-

dente Putin ha dichiarato che l’Ucraina è

sull’orlo di una guerra civile, soprattutto dopo il

blitz delle forze armate nell’Est dell’Ucraina con-

tro i filorussi. La vicenda non si è ancora conclu-

sa ma vi terremo aggiornati.

Giulio Piccolin

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APPROFONDIMENTI

Indagine sulle nostre abitudini alimentari

Un’alimentazione sana ed equilibrata è fondamen-

tale per crescere e mantenersi in salute. Osservan-

do la piramide alimentare, possiamo notare che

oggi gli alimenti considerati più importanti e che

non devono mai mancare sulle nostre tavole sono

frutta e verdura che dovremmo consumare almeno

5 volte al giorno. Noi giornalisti de Il Picchio abbia-

mo deciso di fare una piccola indagine sulle abitu-

dini alimentari dei rodarini, ponendo a tutti gli alun-

ni cinque domande. Ecco a voi i risultati.

La mattina fai colazione?

si

no

qualche volta

Il 79% dei ragazzi interpellati fanno cola-

zione tutte le mattine, il 15% soltanto qual-

che volta e il 6% non fa colazione.

Se fai colazione che alimenti mangi?

latte o thè

biscotti o merendine

frutta o yogurt

cereali

Il 52% di coloro che fanno colazione con-

suma preferibilmente latte o thè, il 23%

biscotti o merendine, il 17% cereali e l’8%

frutta o yogurt.

Di solito fai merenda con

un alimento preparato a

casa

un alimento

confezionato

frutta o yogurt

Il 48% dei ragazzi per merenda consuma

un alimento preparato a casa, il 36% un

alimento confezionato e il 16% frutta o

yogurt.

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APPROFONDIMENTI

nel tuo pasto principale mangi prevalentemente

pane o pasta

carne o pesce

uova o formaggio

Il 72% dei ragazzi mangia prevalente-

mente pane o pasta, il 24% carne o pe-

sce e soltanto il 4% uova e formaggio.

Frequenti fast-food?mai/quasi mai

una volta al mese

2/3 volte al mese

1 volta alla settimana

più di una volta alla

settimana

Il 67% dei ragazzi non frequenta quasi

mai fast-food, il 21% una volta al mese,

il 10% 2 o 3 volte al mese e l’1% una o

più volte a settimana.

Dall’indagine compiuta nella nostra scuola possiamo osservare che, in linea di massima, i ragazzi

seguono un alimentazione abbastanza sana.

Alessia Lucchetta

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APPROFONDIMENTI

Se volete scoprire come i rodarini hanno festeggiato il carnevale, correte a

pagina 9!!!

Carnevale

Come tutti voi saprete, il carnevale è una festa fatta

di scherzi e grande divertimento che precede la

Quaresima. L’etimologia della parola carnevale è

molto discussa. Questo termine potrebbe derivare

dall’espressione latina carnem laxare, un invito a

non mangiare carne.

Questa festività è caratterizzata da maschere, trave-

stimenti, carri e dolci caratteristici come i crostoli. Le

maschere tipiche del carnevale entrarono a far par-

te della tradizione alla fine del XVI secolo con la

commedia dell’arte, in cui i personaggi prendono

forma e vengono caratterizzati nel linguaggio.

Tra le maschere più conosciute

c’è il famosissimo Arlecchino

che in teatro rappresentava il

servo del padrone e il suo no-

me precedente era Zanni, nati-

vo di Bergamo; inizialmente

parlava il suo dialetto poi quello

veneziano un po’ più dolce.

L’aspetto divertente di questo

personaggio è l’abito multicolo-

re!

Anche nella nostra zona ci sono personaggi carat-

teristici. Nel carnevale della Val Comelica vi sono

delle ma-

s c h e r e

protagoni-

ste delle

feste come

il Lachè e il

M a t a z i n ,

che indos-

sano un

copricapo molto alto, chiamato calòta, rivestito di

velluto e contornato di collane, spille e oggetti pre-

ziosi! Entrambe le figure sono simili: il Lachè è la

maschera che apre la sfilata e si presenta con colori

molto chiari, il Matazin invece, lo segue in abiti più

scuri. Le due maschere ballano tenendo in una

mano una bomboniera piena di confetti in segno

di buona fortuna e nell’altra mano un bastone co-

lorato.

Insieme a queste due maschere ne troviamo una

molto più recente, la Matazèra il cui scopo è quello

di creare un’alternativa al magazine. Anch’essa si

muove a passo di danza, ma rivestita con abiti più

poveri, cravatta al posto dei nastri colorati, pasta e

tappi al posto dei gioielli.

Zaccaria Scot

Lachè e Matazin (carnevale di Comelico Superiore)

Arlecchino

Alcuni proverbi e indovinelli di carnevale

A carnevale

ogni scherzo vale!

Carnevale o Quaresima per me è la medesima

Chi si marita male, non

fa mai carnevale!

Ho il vestito tutto a toppe col bastone faccio a botte è spesso vuoto il mio pan-cino sono il servitore di nome …

So essere cuoca perfetta e pure una brava servetta indosso grembiule e crino-lina io mi chiamo …

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APPROFODIMENTI

Il mistero di Jack lo squartatore …..

Jack the ripper o più comunemente conosciu-

to come Jack lo squartatore era un serial killer

che terrorizzò la Londra vittoriana (‘800/’

900). Le vittime dello squartatore erano tutte

prostitute e tutti i delitti erano firmati con lette-

re e cartoline. Il modo con cui i crimini veniva-

no commessi fu lo stesso per tutte le vittime,

eccetto l’ultima! Fin dalla prima vittima, Mary

Ann Nicholls, la gola veniva recisa fin quasi

alla decapitazione e l’addome veniva sventra-

to fino all’utero cosicché l’intestino fuoriuscis-

se, ma nell’ultimo omicidio la procedura cam-

biò. Il corpo di Mary Kelly, una ventiquattren-

ne scozzese, venne infatti mutilato e poi rico-

struito in altra forma.

Grazie ai particolari tagli lasciati sui corpi, si

scoprì che l’omicida era mancino. Studi molto

più recenti hanno confermato queste ipotesi,

infatti la precisione e la posizione dei tagli

hanno provato che solo un mancino poteva

averli commessi.

All’epoca questo dettaglio rispecchiava

l’immagine del killer, perché il mancinismo era

segno di anormalità e perciò di pazzia. Jack lo

squartatore è passato alla storia anche per il

modo con cui prendeva in giro Scotland Yard

pur riuscendo a mantenere nascosta la sua

identità.

Ancora oggi questo mistero non è stato svela-

to, anche se ormai sono tante le ipotesi, i libri,

le biografie e le testimonianze che ne parlano

e che proverebbero a svelarne l’identità di

Jack.

A Jack piaceva avvisare la polizia dei suoi delitti oppure mandare agli agenti parti degli organi

delle vittime per confermare di essere stato lui ad ucciderle. L’agente più bersagliato dalle sue

lettere era Mr. Lusk, comandante di uno dei dipartimenti di Scotland Yard.

Qui sotto riportiamo la traduzione della prima lettera scritta da Jack all’ispettore Lusk.

Caro Direttore,

sento spesso dire che la polizia mi ha catturato,

ma non mi fermeranno ancora. Ho riso assai

quando si mostrano così abili e dicono di essere

sulla pista giusta. Quella barzelletta sul Grem-

biule di Cuoio mi ha veramente divertito. Mi so-

no fissato con le prostitute e non smetterò di

squartarle finché non sarò preso. L'ultima volta

è stato proprio un magnifico lavoro. Non ho

dato alla signora neanche il tempo di strillare.

25 Set. 1888.

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APPROFONDIMENTI

Come possono prendermi ora. Amo il mio lavo-

ro e voglio ricominciare di nuovo. Presto sentire-

te ancora parlare di me e dei miei divertenti gio-

chetti. Ho conservato un po' della sostanza ros-

sa dall'ultimo lavoro in una bottiglia di birra

per scrivere, ma è diventata dura come colla e

non posso usarla. L'inchiostro rosso va bene lo

stesso spero ah. ah. Al prossimo lavoro strap-

però le orecchie della signora e le manderò alla

polizia, giusto per scherzo, già. Non diffondete

questa lettera finché non avrò fatto un altro po'

di lavoro, poi pubblicatela. Il mio coltello è

così bello e affilato che mi viene voglia di rimet-

termi al lavoro subito se ne ho la possibilità.

Buona fortuna.

Sinceramente vostro

Jack lo Squartatore

Non vi dispiacerà che mi dia un nome d'arte

P.S. Non sono stato abbastanza bravo da spe-

dire questa prima di sporcarmi tutte le mani di

inchiostro rosso, maledizione. Non sono fortu-

nato. Adesso dicono che sono un dottore. ah. ah.

Sono state trovate altre quattro lettere ma

questa è la più lunga e tra le più scabrose, le

altre parlavano di come lui volesse uccidere le

vittime prima di essere interrotto dalla polizia

o dai passanti ...

Beatrice Sacchet

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NOTIZIE DALL’ISTITUTO

Ballo di carnevale

Carnevale a Cergnai ...gatti, leopardi, farfalle, tigri, spiderman!

Grazie all’abilità di alcune Mamme “

truccatrici”, in questi giorni di carneva-

le,Cergnai ha visto sfilare tra le sue stra-

de una molteplice varietà di visi allegri

e sorridenti. Ogni bambino ha potuto

scegliere il proprio personaggio prefe-

rito e ritrovarsi, quasi per magia, tra-

sformato proprio in ciò che aveva so-

gnato. Anche le maestre si sono diver-

tite ed hanno approfittato della dispo-

nibilità delle truccatrici. Questo carne-

vale colorato e speciale è stato realizza-

to grazie al senso artistico di alcune

mamme del “Comitato-genitori”, sem-

pre pronto a promuovere e sostenere

le varie iniziative scolastiche.

Musica, balli, allegria, maschere e tanto diverti-

mento…

Giovedì 27 febbraio, nell’Aula Magna, per le classi

terze, si è tenuto il ballo di carnevale, che ha coin-

volto molti ragazzi. All’inizio l’idea di travestirsi non

è stata molto gradita, infatti tanti ragazzi avevano

paura di essere derisi e giudicati dagli altri, ma alla

fine tutti si sono mascherati con costumi buffi e

carini. La serata è stata animata da balli di gruppo

proposti dalla prof. Slongo e dai dj Danny e Filippo

che hanno scelto canzoni capaci di coinvolgere

tutti! Non è mancato il buffet con cibo e bibite por-

tati dai vari alunni delle classi e dai professori.

Questa nuova idea è stata accolta dalla maggior

parte dei ragazzi con entusiasmo e allegria!

E ORA ASPETTIAMO IL BALLO DI FINE ANNO

SCOLASTICO, CON MOLTA ANSIA E VOGLIA DI

DIVERTIRSI!

Alessia Lucchetta

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NOTIZIE DALL’ISTITUTO

Alla scoperta dei materiali

Una delle esperienze più piacevoli e diver-

tenti per i bambini è quella di poter tocca-

re, manipolare e vivere i vari elementi della

natura che egli incontra. Terra, sabbia, ac-

qua, ma anche sassi, legni, conchiglie e

quant’altro sono, per i piccoli, oggetti pie-

ni di possibilità e di attrattive.

Da anni, ormai, alla scuola dell’infanzia di

Meano si lavora dando rilievo proprio a

questo tipo diesperienze che vengono

vissute sia in cortile che in classe, dove i

bambini riutilizzano i materialiraccolti.In

quest’ottica si inserisce l’attività della sca-

tola azzurra dove, con del materiale na-

turale, affiancatoa piccoli oggetti, i bam-

bini costruiscono dei paesaggi che per-

mettono loro di raccontare delle storie,

attraverso le quali essi narrano il loro

mondo interiore.Il passo successivo è

quello di utilizzare il materiale di recupe-

ro per creare e costruire, sempre

ponendo in grande rilievo la fantasia e la

creatività dei bambini.

A fine marzo i bambi-

ni e le bambine della

scuola dell’infanzia

statale di Meano, San-

ta Giustina, sisono

recati in visita al muli-

no di Salzan, impor-

tante realtà culturale del comune. Infatti da

alcunianni tale luogo è stato restaurato

rendendolo nuovamente produttivo. Qui i

piccoli non hanno solo potuto assistere alla

macinatura del mais, ma vi hanno an-

che partecipato attivamente grazie alla di-

sponibilità delle guide della cooperativa

“Mazarol” che si sono occupate di illustrare

loro le varie fasi del suo funzionamento.

Tutti al mulino

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NOTIZIE DALL’ISTITUTO

Progetto murales ...

un alunno racconta l’esperienza vissuta con i compagni delle classi

quinte della scuola primaria di S. Giustina capoluogo.

Ecco il resoconto di Diego, uno degli alunni

coinvol t i ne l l ’ in iz iat iva proposta

dall’amministrazione comunale.

Noi ragazzi delle due classi quinte della

scuola primaria di S. Giustina, dal 5 novem-

bre al 13 dicembre 2013, abbiamo parteci-

pato alla realizzazione del progetto

“Murales”. Siamo stati guidati dal sig. Gio-

vanni Sogne, che abbiamo incontrato ogni

martedì in aula magna.

Durante gli incontri lui ci ha spiegato tutte le

tecniche che di volta in volta avremmo utiliz-

zato per la realizzazione dei graffiti.

Dal sig. Giovanni abbiamo imparato ad usa-

re nuove tecniche, utilizzando materiali fino

ad ora a noi sconosciuti.

Il primo giorno ci ha insegnato come utiliz-

zare la carta da spolvero: ci ha spiegato che

ci si disegna sopra e poi la si punteggia. Poi,

macinando qualche pezzo di carbone, ab-

biamo ottenuto una polvere da utilizzare in

seguito per delineare il contorno dei disegni

che avremmo realizzato sull’intonaco. Il sig.

Sogne ci ha dato delle regole precise da ri-

spettare per ottenere dei disegni che fossero

grandi e senza troppi particolari. Quindi o-

gnuno di noi ha preparato un disegno che

sarebbe andato a comporre, con quelli dei

compagni, l’intero graffito.

Nel corso degli incontri seguenti abbiamo

iniziato il lavoro vero e proprio. Su di una

tavoletta di legno ciascuno di noi ha applica-

to il primo strato di intonaco rosso e succes-

sivamente tutti hanno scelto altri due colori

che sarebbero stati utilizzati per i due strati

ulteriori. Con degli scalpellini, una volta

stampato il disegno sull’intonaco fresco, ab-

biamo cominciato a graffiare i vari strati se-

guendo i contorni dell’immagine. Il tutto poi

è stato lasciato asciugare e mentre ciò avve-

niva abbiamo preparato la base sulla parete

del nostro padiglione. Utilizzando la stessa

procedura delle tavolette, abbiamo realizza-

to lo stesso lavoro direttamente sul muro,

realizzando una composizione di 15 elemen-

ti. Nello stesso modo abbiamo operato an-

che sulle pareti degli altri due padiglioni. Al

termine, sul graffito del padiglione centrale,

tutti noi alunni delle due classi quinte, abbia-

mo apposto la nostra firma.

Siamo molto felici dell’opportunità che ci è stata

data, anche perchè tutti i bambini che frequen-

teranno negli anni futuri la scuola primaria di S.

Giustina potranno ammirare le nostre opere e

questo ci riempie di gioia, soddisfazione e orgo-

glio ... e così possiamo proprio dire “Saremo fa-

mosi!“

Diego

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NOTIZIE DALL’ISTITUTO

Alla primaria del capoluogo sono comparsi i totem!

Proprio così! Da un mese e mezzo, chiuso il

“cantiere” delle opere murarie (graffiti sulle

pareti ovest dei tre padiglioni) si è aperto

quello che vede impegnati due scultori loca-

li, alle prese con i tre metri di tronco

“risparmiati” dall’abbattimento dei due pini

strobi che fino alla scorsa estate erano pre-

senti nell’area verde della scuola. Come con-

ciliare… necessità di procedere al taglio delle

piante, non più procrastinabile per motivi di

sicurezza, con il rincrescimento per la scom-

parsa di due alberi che per decenni ben

hanno svolto la loro funzione ornamentale?

Ci ha pensato l’Amministrazione Comunale,

con un’originale idea: far scaturire da quei

grandi ceppi delle sculture che fossero lega-

te a tre elementi: la natura, la cultura, il mon-

do dell’infanzia. Ed ecco che i due artisti,

Giancarlo Cassol e Italo De Gol, scelti voluta-

mente tra i residenti nel comune e in base al

loro curriculum artistico, si sono messi

all’opera dopo aver interpretato i suggeri-

menti dei ragazzi delle classi quinte. Hanno

così pian piano preso forma un gufo lettore,

talmente superiore da essere del tutto indif-

ferente al topo, ovviamente da biblioteca,

sotto i suoi piedi e, dall’altra parte, uno gno-

mo così assorto nella lettura da non accor-

gersi che l’albero gli sta crescendo intorno!

Non è tutto, altri elementi sono stati scolpiti

e il risultato finale è ora ben visibile anche

dalla strada, dalla quale i due totem non

possono non essere notati…

I lavori di ristrutturazione della scuola, i graffiti e

i totem sono stati ufficialmente inaugurati saba-

to 12 aprile, nel corso della mattinata.

Cassol all’opera

De Gol all’opera

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NOTIZIE DALL’ISTITUTO

La gabbianella e il gatto

Alla fine dell’anno scolastico scorso la Professoressa Curto ci ha assegnato la lettura del libro

“Storia della gabbianella e del gatto che le insegnò a volare”. Finite le vacanze estive e tornati a

scuola, con l’aiuto dell’insegnante di italiano e del prof. Sapia abbiamo illustrato i momenti più im-

portanti della storia e costruito una presentazione in PowerPoint. Ecco a voi il risultato.

Beatrice Sacchet

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NOTIZIE DALL’ISTITUTO

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NOTIZIE DALL’ISTITUTO

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NOTIZIE DALL’ISTITUTO

Il 25 Febbraio noi delle classi 2C e 2B siamo

andati a Trento per visitare il Muse, il Museo

della Scienza, inaugurato il 27 luglio 2013.

L’edificio che lo ospita è stato progettato

dall’architetto Renzo Piano, si sviluppa su cin-

que piani più una terrazza panoramica ed è

stato costruito seguendo tecniche di risparmio

energetico e

sostenibilità

ambientale.

Il piano interra-

to, dedicato

alla storia della

vita, presenta

numerosi fossi-

li, rettili e grandi acquari. Qui è ospitata anche

una bellissima serra tropicale di 600 m2; quan-

do siamo entrati all’interno di questo ambiente

ricco di vegetazione, siamo stati investiti da

un’aria calda e umida. Il piano terra è dedicato

alla scoperta dei sensi e

alla palestra della scien-

za dove abbiamo parte-

cipato a bellissimi gio-

chi, con lo scopo di ca-

pire particolari leggi

scientifiche.

Il primo piano descrive

l’evoluzione dei primi

uomini vissuti sulle Alpi

e dello sviluppo

globale che sta

nel mondo. Il se-

condo piano e-

spone la geosto-

ria delle Dolomiti,

la loro composi-

zione e i muta-

menti subiti nel

corso dei millen-

ni. Il terzo piano

illustra la flora e

la fauna alpina

nei suoi diversi

aspetti grazie a

pannelli illustrati e

animali impagliati.

Il quarto piano è

quello delle vette

alpine, dei loro

ghiacciai, del loro

clima e dei loro

organismi viventi, dei primi viaggiatori ed e-

sploratori che hanno raggiunto questi ambien-

ti. È possibile entrare in un tunnel, sedersi per

terra e vedere un filmato che mostra una in-

credibile valanga! La terrazza è un interessan-

te luogo di osservazione che si affaccia sulla

valle dell’Adige.

Durante la visita al Muse, noi alunni abbiamo

trascorso un’ora con una guida nella palestra

della scienza, dove abbiamo sperimentato vari

giochi che ci hanno aiutato a comprendere,

divertendoci, molte leggi scientifiche.

Alcune attività ci hanno divertito più delle al-

tre. Abbiamo provato il letto del tapiro, cioè un

letto coperto da chiodi, che contro le aspettati-

ve di tutti, è risultato particolarmente comodo

perché il peso del corpo era distribuito

Visita al MUSE

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NOTIZIE DALL’ISTITUTO

uniformemente sulla sua superficie; viceversa abbia-

mo trovato molto scomodo il letto ricoperto da se-

misfere perché su di esso il peso del corpo non era

distribuito in modo uniforme. È stato molto diver-

tente anche sperimentare il grande giroscopio che

girava velocemente se si esercitava molta pressione,

cioè se si sedeva sopra più di una persona, e che

girava molto lentamente se si esercitava poca pres-

sione, cioè se si sedeva sopra solo uno di noi.

Dopo la visita guidata abbiamo gironzolato da soli

per l’edificio, visitando i vari piani e scattando pa-

recchie foto agli animali impagliati, agli scheletri dei

dinosauri e alle altre attrazioni che il museo offre ai

visitatori.

Questa uscita è stata molto divertente, quindi vi

consigliamo di andare a visitare il Muse, un bellissi-

mo e interessantissimo museo.

Beatrice Sacchet e Alessia Giazzon

.

Il 28 ottobre noi ragazzi della 2^ A abbiamo

fatto un escursione in Nevegal accompagnati

dai prof Dal Mas e Dal Molin. Dopo un diver-

tente viaggio in pulmino, siamo arrivati a desti-

nazione e i prof ci hanno spiegato cosa avrem-

mo fatto durante quella giornata e ci hanno

consegnato le mappe con i sentieri da seguire.

Abbiamo osservato il territorio circostante e ci

siamo incamminati pieni di entusiasmo. Duran-

te il tragitto abbiamo fotografato il bellissimo

panorama e dopo qualche ora siamo arrivati al

rifugio dove abbiamo mangiato piatti tipici di

montagna: polenta, pastin, formaggio fritto, e

cappucci. Finito di pranzare, siamo usciti

all’aperto ed è scoppiato il divertimento: noi

ragazze abbiamo ballato mentre i ragazzi gio-

cavano a calcio.

Finita la pausa, ci siamo incamminati per torna-

re al punto di partenza percorrendo però un

sentiero diverso e osservando così altri paesag-

gi belli e interessanti. Durante il ritorno, abbia-

mo fatto il percorso sensoriale a piedi nudi sul-

le foglie ( ... e tra i sassi! Che male!!!) e per chiu-

dere in bellezza ci siamo rotolati lungo un pra-

to pieno di terra bagnata e ci siamo riempiti di

fango.

E’ stata un esperienza FANTASTICA e ci siamo

divertiti un sacco!!!

Elena Badole e Romina Centeleghe

Nevegal ... divertente, interessante e istruttivo

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NOTIZIE DALL’ISTITUTO

Noi ragazzi della 2^ A il giorno 10 marzo, gra-

zie all’impegno e alla collaborazione dei prof

Dal Mas e Fontana, abbiamo partecipato a u-

na bellissima ciaspolata in notturna lungo i

sentieri del Col Visentin per passare una serata

in allegra compagnia. Durante la mattinata a

scuola quasi nessuno stava attento alle lezioni

perché eravamo tutti entusiasti all’idea di parti-

re. Appena finito di pranzare ci siamo riuniti in

palestra e, come previsto, ci siamo cambiati e

abbiamo dato un’ultima occhiata al materiale.

Finalmente alle 14 siamo partiti ... non vede-

vamo l’ora!!!

Una volta arrivati, siamo scesi dal pullman e

siamo saliti sulla seggiovia ... una compagna si

è messa ad urlare perché aveva paura! Arrivati

in quota, abbiamo provato a fare i primi passi

con le ciaspe e molti di noi sono caduti. Supe-

rata la ripida discesa … ecco la prima conca:

abbiamo preso i sacchi della spazzatura e ci

siamo buttati di pancia!!! Successivamente ab-

biamo avvistato altre conche profondissime e

siamo scivolati giù come pinguini, il record è

stato del nostro compagno Samuel.

Dopo due ore abbondanti di cammino, abbia-

mo fatto la prima sosta ufficiale con me-

renda e il prof ci ha annunciato che

quello era solo l’inizio ma noi eravamo

già stanchi. Abbiamo passeggiato nel

bosco e quando siamo arrivati sulla pista

abbiamo osservato il rosa acceso delle

montagne e lo splendido tramonto che

ci ha davvero stupito.

Eravamo in cammino da più di quattro

ore, erano le 19 e non vedevamo l’ora di

fermarci e cenare. Finalmente siamo arri-

vati al rifugio, ci siamo tolti le ciaspe e

abbiamo preso posto a tavola.

In pochi minuti il nostro piatto era pieno

di patate al forno, polenta, cappucci, pastin e

formaggio alla piastra!

Quando siamo usciti dal rifugio eravamo sazi e

abbiamo percorso la strada del ritorno aiutati

dalle pile frontali. La discesa è stata molto più

difficile del resto del tragitto perche non ave-

vamo le ciaspe ai piedi, il terreno era ghiaccia-

to e per questo si scivolava da matti.

Siamo arrivati al pullman verso le 21 e durante

il viaggio di ritorno abbiamo ripensato alla bel-

lissima giornata trascorsa insieme.

Elena Badole Romina Centeleghe

Una serata in compagnia

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PICCHIO SCIENTIFICO

Archimede di Siracusa è

stato un importante ma-

tematico, fisico e inven-

tore siracusano vissuto

dal 287 a.C. al 212 a.C.

Considerato come uno

dei più grandi scienziati

e matematici della storia,

fu in grado di calcolare

la superficie e il volume della sfera e intuì le leg-

gi che regolano il galleggiamento dei corpi.

Archimede, scoprì e sfruttò anche i principi di

funzionamento delle leve, il suo stesso nome è

associato a numerose macchine e dispositivi. Si

hanno pochi dati certi sulla sua morte, tuttavia

tutte le fonti concordano che sia stato ucciso

durante il sacco di Siracusa del 212 a.C.

Vitruvio racconta che avrebbe iniziato ad occu-

parsi di idrostatica perché il sovrano Gerone II

gli aveva chiesto di determinare se una corona

fosse stata realizzata in oro puro oppure utiliz-

zando (all'interno della corona) altri metalli. Egli

avrebbe scoperto come risolvere il problema

mentre faceva un bagno, notando che immer-

gendosi nell'acqua si verificava l'innalzamento

del suo livello. L'osservazione l'avrebbe reso così

felice che sarebbe uscito nudo di casa e avreb-

be corso per le strade di Siracusa esclamando “

EUREKA!” che significa “ ho trovato!”.

Vitruvio riferisce che il problema sarebbe stato

risolto misurando i volumi della corona e di un

eguale peso d'oro immergendoli in un recipien-

te colmo d'acqua e misurando l'acqua trabocca-

ta. Secondo una ricostruzione più attendibile,

Archimede aveva suggerito di pesare la corona

e un quantitativo di oro uguale in peso immersi

entrambi in acqua. Se la corona fosse stata d'o-

ro puro la bilancia sarebbe stata in equilibrio.

Poiché invece la bilancia si abbassò dalla parte

dell'oro, si potè dedurre che la corona non era

fatta interamente d’oro.

Alice Scapolan

Archimede

Il galleggiamento dei corpi

Il principio di Archimede afferma che ogni corpo immerso parzialmente o

completamente in un fluido, liquido o gas, riceve una spinta verticale dal

basso verso l’alto, detta spinta di Archimede uguale per intensità al peso

del volume del fluido spostato. In base al peso dei corpi immersi, al loro

peso specifico e al loro volume,si possono presentare tre situazioni:

1. Il peso del corpo (P) è maggiore della spinta di Archimede (S), il corpo

affonda.

2. Il peso del corpo (P) è uguale alla spinta di Archimede (S), il corpo rimane in equilibrio nel pun-

to in cui lo abbiamo posto inizialmente.

3. Il peso del corpo (P) è minore della spinta di Archimede (S), il corpo galleggia.

Alessia Buoso

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PICCHIO SCIENTIFICO

La plastilina e la spinta di Archimede La plastilina che galleggia è il nome di questo interessante esperimento scientifico per dimostrare

che una massa solida può galleggiare sull’acqua.

Cosa serve per questo esperimento?

Una vaschetta di vetro con l’acqua, un po’ di plastilina da modellare e alcune biglie.

Procedimento.

1. Appallottolare la plastilina e immergere la pallina nell’acqua: affonda perché il suo peso è

maggiore della spinta di Archimede.

2. Modelliamo la plastilina cercando di ottenere una barchetta: la barchetta sposta più acqua

quindi la spinta di Archimede è maggiore.

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PICCHIO SCIENTIFICO

3. Se si carica la barchetta, in questo caso con delle biglie, vediamo che non affonda.

Abbiamo caricato la nostra barchetta con ben

8 biglie ...

...

poi però è affondata!

Simone Ceol

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Il famoso cantautore e

ch i ta r r i s t a Mark

Knopfler è nato a

Glasgow il 12 Agosto

1949 da Louisa Mary

Laidler e Erwin

Knopfler. All’età di

quattordici anni riceve

in regalo dal padre

una chitarra elettrica e

inizia a suonare. Nel

1977 fonda con il fratello David, John IIIsley

e Pick Withers il gruppo Dire Straits. Mark e

la sua band iniziano a comporre canzoni di

grande successo: Romeo and Juliet, Sultans

of swing, Tunnel of love, Brothers in arms,

On Every street, Money for Nothing,

Telegraph Road, Private Investigation e

tante altre.

I componenti del gruppo cambiano, ma i

Dire Straits restano uniti per circa vent’anni

fino al 1995 quando viene pubblicato il

nono e ultimo album dal titolo Live at the

BBC.

Mark Knopfler è considerato uno dei

chitarristi più bravi del mondo, non a caso,

sia in studio sia in concerto, utilizza sempre

un gran numero di chitarre per ottenere i

suoni migliori. Knopfler ha una tecnica

davvero sorprendente! Mantiene mignolo e

anulare appoggiati al corpo della chitarra,

mentre i polpastrelli della altre tre dita

pizzicano le corde; suona quasi

esclusivamente senza plettro e inoltre,

nonostante sia mancino, suona da

destrimano.

Mark Knopfler negli ultimi anni ha

continuato la sua carriera come solista,

avvicinandosi alla musica country, folk e

celtica. Ancora oggi pubblica album

interessanti, l’ultimo dei quali, Privateering,

è uscito nel 2012 e suona dal vivo per i suoi

numerosi fans.

Simone Ceol

Mark Knopfler

PICCHIO IN MUSICA

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Rocco Pagliarolo, in arte Rocco Hunt, è il

vincitore di Sanremo nella sezione "Nuove

proposte" 2014 con la canzone Nu jurno

buono. Questa è una notizia davvero

sensazionale perché si tratta del primo

rapper a vincere Sanremo!

La canzone parla di Napoli, più

precisamente della terra dei fuochi che si

trova tra Napoli e Caserta ed è famosa per

i roghi di immondizie che inquinano l’aria,

la terra e le acque della Campania. In

queste zone non esiste un sistema di

smaltimento e riciclaggio, soprattutto dei rifiuti

speciali che vengono bruciati e sprigionano

fumi tossici. Nella sua canzone Rocco Hunt parla

dei roghi ma anche di quanto sia bella la sua

città, del sole, del caffè, della musica, ... Io credo

che abbia scritto questo canzone per protestare

e per difendere il suo territorio. La canzone mi

piace molto anche se non capisco il ritornello

che è in napoletano! È per questo che ho

chiesto l’aiuto di Antonio che ha tradotto per

me e per voi lettori il testo …

Questa mattina per fortuna c’è un’aria diversa Il sole coi suoi raggi penetra dalla finestra Quant’è bella la mia terra Mi manca quando parto Porto una cartolina di riserva Questo posto non deve morire La mia gente non deve partire Il mio accento si deve sentire La strage dei rifiuti L’aumento dei tumori Noi siamo la terra del sole Non la terra dei fuochi Questa mattina per fortuna la storia è cambiata Vedo la gente che sorride spensierata Non esiste cattiveria Si sta bene in strada Il mondo si è fermato In questa splendida giornata E’ un giorno buono Questa mattina mi ha svegliato il sole L'odore del caffè

Rocco Hunt e la Terra dei fuochi

PICCHIO IN MUSICA

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PICCHIO IN MUSICA

Da molto tempo non stavo così Tutto inizia ma deve finire Non mi manca niente Questa mattina non mi manca niente Abbraccio il piccolo Gabriele Che si addormenta sul letto Non sa i problemi Non sa che la vita dolce poi ti avvelena Un bacio a mia mamma Che ha già finito di fare i lavori domestici (pulire casa) La principessa dentro la miseria Ha messo al mondo questo scugnizzo Mi ha insegnato sin da piccolo Che un sogno si realizza Cancellerei tutte le tue rughe E le cose che ti attristiscono Una della frase che mi piace di più è Non sa che

la vita dolce poi ti avvelena perché rappresenta

la verità. Quello che ti sembra facile e bello da

bambino in realtà è difficile o addirittura

pericoloso.

Ma chi è Rocco Hunt?

A soli 11 anni si avvicina al mondo dell' hip hop

e, in seguito alla partecipazione a varie jam e

gare di freestyle, nel 2010 pubblica il suo primo

mixtape 'A music' è speranz'.

Nel 2013 il rapper firma per la major

discografica Sony BMG e pubblica Poeta

Urbano, primo album ufficiale. Dall'album

vengono estratti i singoli Io posso, Fammi vivere

e L'ammore over. Il suo ultimo album ufficiale A

verità è stato pubblicato il 25 marzo e ha come

ospiti i rapper Clementino, Noyz Narcos, Ensi e i

cantautori Federico Zampaglione ed Enzo

Avitabile.

Alessandro Giotto

Tanta Roba

Una delle crew rap più seguita del momento è

quella della “Tanta Roba”, composta da Salmo,

Gemitaiz, Madman..e ENSI FORSE . Ma da dove

deriva questo nome? Semplice… deriva da un

brano tratto dall’album Dogocrazia dei Club

Dogo, un gruppo fortissimo. Questo nome se-

condo me vuole dare l’ idea della qualità e della

quantità di ciò che vogliono comunicare questi

artisti, collaborando con rap famosi e giovani

talentuosi. Le loro canzoni parlano del mondo

“urban” dal quale provengono: droga, crisi, a-

mori infelici e possibili invasioni aliene. In poche parole cantano della realtà complicata che dob-

biamo affrontare oggi. Se questi rapper hanno deciso di collaborare ad un progetto artistico co-

mune, vuol dire che hanno la stessa visione del mondo. A me piacciono le loro canzoni perché mi

fanno riflettere sulla vita reale così com’è senza censure.

Alessandro Giotto

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PICCHIO SPORTIVO

Dal 9 al 23

febbraio di

quest’anno

si sono

svolte le

XXII Olim-

piadi inver-

nali. I gio-

chi olimpici

sono un evento quadriennale che prevede la

competizioni dei migliori atleti del mondo in di-

verse discipline sportive praticate in tutti i cinque

continenti. Il nome di questa manifestazione ri-

corda i GIOCHI OLIMPICI che si svolgevano

nell’antica Grecia presso la città di Olimpia.

Quest’anno la manifestazione è stata organizza-

ta a Sochi, una cittadina russa ai piedi del Cau-

caso. Alle Olimpiadi 2014 erano presenti 742

atleti, 476 uomini e 266 donne. Le discipline

sportive coinvolte erano 15.

Come da previsione la Russia ha vinto il meda-

gliere con 13 medaglie d’oro, 11 d’argento e 9

di bronzo!

Per quanto riguarda l’Italia, i nostri atleti hanno

conquistato 8 medaglie: due d’argento e 4 di

bronzo.

Gli azzurri che hanno conquistato i successi più

grandi sono sicuramente Arianna Fontana nello

short track con un argento nei 500 m, due bron-

zi nel 1500 m e nella staffetta 3000 m, e Cristo-

fer Innerhofen nello sci alpino che è diventato il

primo italiano a conquistare un argento olimpi-

co nella discesa olimpica.

Ma ecco a voi il medagliere italiano completo:

- Armin Zoegger nello slittino. BRONZO

- Cristof Innerhofen nello sci alpino. ARGENTO E

BRONZO

- Carolina Kostner nel pattinaggio di figura. BRON-

ZO

- Arianna Fontana nello short track . ARGENTO E

BRONZO

- La squadra femminile della staffetta di short

track 3000 m. BRONZO

- La squadra maschile del biathlon (sci di fondo e

tiro a segno) in staffetta. BRONZO

Simone Ceol e Giulio Piccolin

Le Olimpiadi di Sochi

Armin Zoegger portabandiera italiano alla

cerimonia d’apertura

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PICCHIO SPORTIVO

Il pattinaggio su ghiaccio nasce

per il bisogno di spostarsi

agilmente in quei paesi in cui le

temperature, sempre molto

rigide, rendevano complicati, se

non impossibili gli spostamenti.

Le origini di questo sport, di cui

oggi esistono molte varianti,

affonda le proprie radici nella

Svezia dei Vichinghi, oltre 1200

anni fa, anche se alcuni reperti,

molto antichi, fanno pensare

ad origini ancora più remote. I

primi pattini in ferro furono

inventati in Olanda attorno al

XIII secolo, dove il pattinaggio

su ghiaccio divenne un

passatempo invernale molto

popolare, grazie ai molti corsi

d'acqua che, in inverno,

diventavano delle piste perfette

dove pattinare. Secondo voi

cosa si può provare ad uscire di

casa e cominciare a pattinare

per andare a scuola o al lavoro?

Per noi deve essere bellissimo

perché quando si pattina ci si

sente liberi da ogni problema e

perciò andare a scuola

pattinando deve essere un

e s p e r i e n z a d a v v e r o

particolare!!

La storia ci tramanda che,

attorno al 1572, un piccolo

esercito olandese rimase

bloccato con le proprie navi sui

ghiacci davanti al porto di

Amsterdam, circondati dai rivali

spagnoli allora, utilizzarono

proprio i pattini per poter

sfrecciare sul ghiaccio: gli

olandesi colpivano e si

dileguavano in un batter

d'occhio, senza che gli

spagnoli, impacciati e goffi nei

m o v i m e n t i , p o t e s s e r o

difendersi. La storia e la

progressiva diffusione del

pattinaggio su ghiaccio è

anche documentata in molti

d ipint i del l 'epoca dove

vengono ritratte scene di vita

sui pattini.

Il pattinaggio su ghiaccio

divenne uno sport noto

soltanto nel XVIII secolo, ma

fino al 1850 i pattini non erano

che lame che venivano legate

sotto le suole di scarpe. Da

quell’anno i pattini divennero

delle vere e proprie calzature a

sé: la lama in metallo infatti

iniziò ad essere parte

integrante della scarpa. Il

pattinaggio di figura fu inserito

nel programma olimpico

ancora prima della nascita dei

Giochi olimpici invernali. Fu

praticato infatti ai Giochi

olimpici estivi di Londra 1908 e

ad Anversa nel 1920. Le tre

prove di artistico fanno parte

del programma olimpico

invernale sin dai Giochi olimpici

invernali del 1924 di Chamonix.

La danza su ghiaccio venne

aggiunta ai Giochi di Innsbruck

1 9 7 6 . I l p a t t i n a g g i o

sincronizzato non è ancora

stato inserito nel

programma dei

Giochi Olimpici

Invernali, ma nel

gennaio 2007 è

stato ammesso

per la prima volta

alle Universiadi di

Torino, primo

Il pattinaggio su ghiaccio

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PICCHIO SPORTIVO

Juventus ... la grande Signora

Una delle squa-

dre migliori

della storia del

calcio è sicura-

mente la Ju-

ventus. Il club

bianconero è stato fondato

nel 1897 da un gruppo di stu-

denti liceali torinesi ed è il ter-

zo club italiano in ordine di

anzianità. La Juve è la società

calcistica più titolata del pae-

se, nonché una delle più im-

portanti e vittoriose al mondo.

La prima divisa della squadra

era rosa, con cravatta o papil-

lon nero; nel 1903 è diventata

bianconera.

Nel 1905, quando la squadra

giocava ancora allo Stadio Ve-

lodromo Umberto I, vince il

primo titolo nazionale. La sto-

ria della Juventus è legata alla

famiglia Agnelli: il 24 luglio

1923 il vicepresidente della

FIAT Edoardo Agnelli

assume il controllo

della società, fa co-

struire un nuovo sta-

dio e dopo soli due

anni vince il secondo

tricolore. Molti gioca-

tori bianconeri di

quegli anni formava-

no il nucleo della nazionale

italiana che si è aggiudicato

numerose vittorie tra le quali il

campionato del mondo 1934.

Dopo la conquista di altri scu-

detti nei decenni successivi, la

Juventus è protagonista di

grandi successi tra gli anni ’70

e gli anni ’80 sotto la guida

dell’allenatore Giovanni Tra-

pattoni. Nel 1988 la squadra

ha ricevuto uno speciale rico-

noscimento per aver vinto tut-

te e tre le maggiori competi-

zioni gestite dall'Unione delle

Federazioni Calcistiche Euro-

pee: la Coppa dei Campioni, la

Coppa delle Coppe e la Coppa

UEFA. Ma quanti titoli ha

conquistato nella sua storia?

Moltissimi ... 29 scudetti, 9

coppe Italia, 6 supercoppe

italiane, 2 coppe dei campioni

e 2 Champions League, 1 cop-

pe delle coppe, 3 coppe UEFA

ed Europa League, 2 super-

coppe UEFA, 1 coppa interto-

to, 2 coppe intercontinentali.

La Juventus 2013/2014 gui-

data dall’allenatore Antonio

Conte e dal presidente Andre-

a Agnelli, dopo tanti anni dal-

la sua nascita, è ancora una

delle squadre più forti del

campionato italiano!

Riccardo Dal Castel

come specialità olimpica.

Il pattinaggio è uno sport mol-

to bello da vedere e da prati-

care. Dietro a salti e trottole ci

sono anni, oltre che di lavoro,

anche di storia come abbiamo

visto sopra. Un avviso per tutti

quelli che vogliono provare a

praticare questo sport: ... non

sperate di riuscire a fare tutto

al primo colpo! Prima di riusci-

re a fare veramente bene un

movimento, cadrete parecchie

volte e, quando questo succe-

derà, non dovrete mai rimane-

re a congelarvi la schiena

sdraiati sul ghiaccio, dovrete

subito alzarvi in piedi e ripro-

vare ancora e, se cadrete di

nuovo, vi rialzerete, altrimenti

non imparerete mai a pattina-

re!!

Beatrice e Alessia

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PICCHIO SPORTIVO

Lunedì 17

febbraio nel-

la palestra

comunale di

Santa Giusti-

na si e’ svol-

to il torneo

femminile di

pallavolo. La

competizio-

ne ha visto

gareggiare tre scuole: Sedico, Cesio e la mitica

Santa Giustina!

La gara ha avuto inizio verso le 14.30 circa ed e’

terminata verso le 16.30. Durante queste 2 ore

le squadre si sono sfidate a vicenda senza mai

arrendersi ognuna con l’obiettivo di far onore

alla propria scuola. E’ stata una gara all’ultima

schiacciata!!!

Al terzo posto si è qualificata Cesio, al secondo

la mitica Santa Giustina e al primo Sedico.

Le atlete di Santa sono state fantastiche anche

grazie all’incoraggiamento dei compagni sugli

spalti.

Noi del Picchio facciamo i complimenti a tutte le

ragazze, in particolare a quelle di Santa che ci

hanno rappresentato al meglio durante il torne-

o, BRAVE!!!

Romina Centeleghe Elena Badole

All’ultima schiacciata!!!

Fase provinciale delle gare di nuoto

Mercoledi 19

marzo, pres-

so la piscina

Belluno, si è

svolta la fase

provinciale

delle gare di

nuoto. I ro-

darini che,

accompa-

gnati dal

prof. Dal

Mas, hanno partecipato sono: Eleonora Rossa,

Elena Tozzi, Ilaria Garlet, Sara Paoletti, Alessia

Buoso, Veronica Gorza, Benedetta Stiz, Lisa De

Polo, Linda Montagner, Alba Mortagna, Gimbu-

tan Paul Casian, Alex Salvadori, Federico Carre-

ra, Nicola Ebone. Dopo un intenso riscaldamen-

to i ragazzi, presi dall’ansia, hanno iniziato le

gare individuali di stile, dorso, rana, delfino e a

seguire le staffette.

La mattinata si è conclusa con le premiazioni:

medaglia di bronzo per le ragazze della staffetta

e d’argento per i ragazzi della staffetta maschile.

Per premiare il nostro impegno e i nostri sforzi,

il prof. ci ha offerto il gelato! ... e poi, soddisfatti

del risultato, siamo ritornati a scuola.

L’appuntamento è per la fase regionale a cui

parteciperanno Gimbuntan Paul Casian, Ebone

Nicola, Carrera Federico, Salvadori Alex.

Alessia Buoso

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PICCHIO IN GIOCO

Il soft-air uno svago anche per chi ormai è già

adulto. Questo gioco è un divertimento ispira-

to alla guerra, una guerra simulata con dei pal-

lini di plastica spesso biodegradabili. In questo

sport l’importante è portare delle apposite pro-

tezioni come le ginocchiere e le maschere per

proteggere gli occhi. Bisogna essere onesti per

ammettere quando si viene colpiti, visto che in

questo gioco non è facile dimostrare di essere

andati asegno! Il regolamento del soft-air è

molto semplice:

1. il divertimento è la regola più importante

del gioco;

2. si raccomanda di ammettere quando si

viene colpiti;

qualsiasi parte del corpo o dell’arma venga

colpita, il giocatore ha perso;

Le armi giocattolo che possono essere utilizza-

te sono un’infinità: fucili da cecchino, mitra,

mitragliatrici pesanti e altre ancora. Di solito

queste funzionano con meccanismi elettrici a

molla e a gas. Per me è uno sport davvero inte-

ressante e lo consiglio a tutti quelli appassiona-

ti di guerra o di videogiochi come call of duty,

anche per chi non è abituato a stare all’aperto.

Se si vuole partecipare a qualche partita ci so-

no dei club appositi anche qui a Belluno o Fel-

tre dove si può noleggiare l’attrezzatura e gio-

care. Spero che vogliate provare ... comunque

sia vi auguro un buon divertimento.

Riccardo Dal Castel

Il Soft-air

Guerra simulata? Colpire? Armi giocattolo? Il soft-air può essere definito uno sport? Voi lettori cosa ne pensate? Scriveteci per espri-mere la vostra opinione.

Xbox one vs Playstation

Due dei videogiochi

che hanno avuto più

successo quest’anno sono sicuramente l’Xbox

one e la Playstation 4. In questo articolo vorrei

parlarvi delle caratteristiche che hanno queste

due console.

L’Xbox one, a mio parere,presenta diversi

svantaggi rispetto alla Playstation 4.Prima di

tutto non è compatibile con i giochi delle altre

Xbox, invece la Ps4 sì. Per giocare online, non

è sufficiente collegarti ad una rete internet co-

me con la Play 4, ma devi anche pagare un

abbonamento XboxLive. Entrambe le console

hanno 500GB di memoria, ma quella della Ps4

è sostituibile, perciò la Playstation può suppor-

tare più GB.

Forse l’unico aspetto migliore dell’Xbox è il Ki-

nect One che ha una

risoluzione di 1080

pixel, riconosce fino a 6 giocatori e riesce a

monitorare dati come il battito cardiaco e i mo-

vimenti dei muscoli facciali, dispone di un siste-

ma di comandi vocali che permette di giocare

parlando su skype oppure di stoppare i film o

cambiare canale TV ... in poche parole tutte le

funzioni Xbox One sono gestibili con la voce.

La Playstation camera ha due telecamere con

risoluzione da 1280x800 pixel, un campo visi-

vo di 85° e dispone di quattro microfoni, ma

non è compresa nella confezione della Playsta-

tion 4. Questo è tutto spero che questo artico-

lo vi sia piaciuto.

Zaccaria Scot

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GLI ENIGMI DI MR. SEGUGIO

Al semaforo le auto formano una sola colonna perché la strada è stretta. Il

signor Rossi è esattamente in mezzo alla fila, ci sono tante auto davanti a

lui, quante dietro lui. La signora Bianchi è nella seconda parete della fila e

vede che tra lei e il signor Rossi ci sono 5 auto e che ce ne sono ancora 13

dietro di lei.

Quante auto ci sono in tutto nella fila?

Un contadino ha perso tutte le galline ed è costretto a riacchiapparle.

Alla fine della giornata, il contadino ne ha recuperate la metà.

Il giorno dopo, egli ripiglia metà delle galline ancora in fuga.

Il terzo giorno, ci sono ancora 40 galline in libertà.

Quante galline erano scappate in tutto?

Cammelli e dromedari

Ci sono 13 animali in tutto( 52 : 4); se si ripartiscono le 21 gobbe, una per ogni animale, ne restano 8

(21 – 13 ), che sono quelle dei cammelli, che sono quindi 8, come gli uomini che li cavalcano.

Le strette di mano

Il numero delle strette di mano è 21.

Ogni giocatore stringe la mano a 6 compagni: ma dal conto si devono escludere le strette di mano già date, quindi 6 +5 +4 +3 +2 +1= 2

Logix

Soluzioni del numero 53

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L’indirizzo di posta elettronica resta a vostra disposizione

La redazione de Il Picchio vi saluta e vi dà appuntamento al prossimo numero!