Terzo incontro formazione i care feltre

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a cura di Orietta Isotton I CARE Imparare Comunicare Agire in una Rete Educativa Piano Nazionale di formazione e ricerca UNO SGUARDO OLTRE LA SCUOLA CORSI DI FORMAZIONE CTI DI FELTRE BELLUNO E S. STEFANO DI CADORE Progettazione e gestione di progetti di Alternanza Scuola-Lavoro. Laboratorio pratico. 26 NOVEMBRE 2009
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a cura di Orietta Isotton

I CAREImparare Comunicare Agire in una Rete

EducativaPiano Nazionale di formazione e

ricerca

UNO SGUARDO OLTRE LA SCUOLA

CORSI DI FORMAZIONE CTI DI FELTRE BELLUNO E S. STEFANO DI CADORE

Progettazione e gestione di progetti di Alternanza Scuola-Lavoro.Laboratorio pratico.

26 NOVEMBRE 2009

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a cura di Orietta Isotton

INTRODUZIONEProgetto I care: 1997 - 2007

L. 517/1977 1967 La scuola di Barbiana Sentenza C.C. 215 1987 Legge 15 marzo 1997, n. 59,

Autonomia Scolastica

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INTRODUZIONEProgetto I care -

FILOSOFIA DEL PROGETTO l’integrazione non dipende dalle leggi (che già ci

sono) ma dalla cultura. Essa si costruisce e non può dipendere dalla buona sorte, va garantito a tutti un galateo minimo. (Canevaro: buone azioni vs buone pratiche – esiste un percorso che mi impone di fare così -)

Partire da esperienze concrete in atto. Costituzione di gruppi di ricerca (insegnanti,

educatori, rappresentanti degli enti locali, genitori, psicologi, esperti) in cui vi sia una trasferimento di saperi dai singoli al gruppo;

Il risultato del lavoro deve essere utilizzabile in un contesto ampio: distretto, provincia o anche di più.

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INTRODUZIONEProgetto I care -

Nel progetto “I care” quindi: si accetta la sfida del progetto di vita; si va alla ricerca di senso; si mette in campo un pensiero delle

pratiche e non delle intenzioni; si rompono le routines, si alterano gli

equilibri.

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INTRODUZIONESINTESI DELLE CRITICITÀ EMERSEIN PROVINCIA DI BL

Strutturali - Mancanza di un lavoro di rete efficace;

Metodologiche – Progettualità non longitudinale (storia), frammentata e affidata alle singole persone (alla fortuna,

famiglia) ; Operative; Lontananza delle aziende dal

problema.

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INTRODUZIONEFINALITÀ del progetto UNO SGUARDO OLTRE LA SCUOLA

- migliorare le modalità di organizzazione e gestione del momento di passaggio dalla scuola all’età adulta degli allievi con disabilità;- omologare i percorsi di alternanza scuola lavoro in tutte le scuole della provincia;- dare supporto operativo alle scuole che non hanno ancora attivato percorsi di alternanza scuola-lavoro;- individuare una prassi condivisa e modellare i ruoli di ciascuno al fine di coordinare in modo efficace gli interventi.

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PREMESSA Questionario iniziale. Frasi per riflettere:

ruolo degli educatori nel promuovere la motivazione al miglioramento;

consapevolezza dei ragazzi del loro ruolo di protagonisti del percorso;senso di autoefficacia;importanza del lavoro nella vita delle persone con disabilità poiché rappresenta la base per l’integrazione sociale e consente l’assunzione di ruolo, importante per la costruzione dell’identità adulta;nell’elaborazione di un progetto risulta importante porre delle sfide ai ragazzi che siano stimolanti: non troppo alte perché diventerebbe frustrante, non troppo semplici, perché sarebbe svilente e non risulterebbe motivante; alleanza con la famiglia;ruolo della scuola in rapporto al progetto di vita; fiducia;importanza della dimensione adulta per la persona con disabilita;…

completare

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QUADRO TEORICO DI RIFERIMENTODEL PROGETTO

superamento dell’antitesi tra formazione puramente professionale e educazione teorica; la centralità dello studente … (Dewey)

concetto di ruolo, aspetti psicologici del lavoro per le persone con disabilità (Montobbio, Lepri)

pedagogia del “saper fare” e dell’”apprendimento

in situazione” (Chiari) gradualità delle esperienze (area di sviluppo

prossimale - Vygotsky) significatività delle esperienze (Ausubel, Novak)

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RIFERIMENTI LEGISLATIVI Cost. Art. 34

La scuola è aperta a tutti … La Repubblica rende effettivo questo diritto.

Cost. Art. 1 L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.

Cost. Art. 2 L’Italia garantisce i diritti inviolabili … doveri inderogabili di solidarietà economica, politica e sociale

Cost. Art. 3Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli … che impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.

Cost. Art. 4 La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.

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ALTERNANZA SCUOLA-LAVORORIFERIMENTI LEGISLATIVI

Legge 28 marzo 2003, n. 53 art. 4 Decreto Legislativo 15 aprile 2005, n. 77 Legge 68 del 1999 Sentenza della Corte costituzionale n.

215 del 3 giugno 1987 Circolare Ministeriale 22 settembre

1988, n. 262

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Legge 28 marzo 2003, n. 53Art. 4.

Prevede la possibilità di realizzare i corsi del secondo ciclo in alternanza scuola-lavoro, come modalità di realizzazione del percorso formativo progettata, attuata e valutata dall’istituzione scolastica e formativa in collaborazione con le imprese;

Destinatari: allievi che hanno compiuto il sedicesimo anno di età; Responsabilità: dell’istituzione scolastica o formativa; Documentazione prevista: convenzione con imprese o con le

rispettive associazioni di rappresentanza o con le camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, o con enti pubblici e privati ivi inclusi quelli del terzo settore, disponibili ad accogliere gli studenti per periodi di tirocinio;

Il tirocinio non costituisce rapporto individuale di lavoro; svolgere l’intera formazione dai 16 ai 18 anni, attraverso

l’alternanza di periodi di studio e di lavoro; È necessario individuare delle modalità di certificazione dell’esito

positivo del tirocinio e di valutazione dei crediti formativi acquisiti dallo studente.

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Decreto Legislativo 15 aprile 2005, n. 77

I percorsi in alternanza sono progettati, attuati, verificati e valutati sotto la responsabilità dell'istituzione scolastica o formativa, sulla base di apposite convenzioni con le imprese;

Le istituzioni scolastiche e formative, nell'ambito degli ordinari stanziamenti di bilancio, destinano specifiche risorse alle attività di progettazione dei percorsi in alternanza scuola-lavoro;

Alternanza come opzione formativa rispondente ai bisogni individuali di istruzione e formazione dei giovani;

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FINALITÀ GENERALI (D.L. 77 del 2005)

attuare modalità di apprendimento flessibili; collegare sistematicamente la formazione in aula con

l'esperienza pratica; arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e

formativi con l'acquisizione di competenze spendibili anche nel mercato del lavoro;

favorire l'orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi e gli stili di apprendimento individuali;

realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche e formative con il mondo del lavoro e la società civile, che consenta la partecipazione attiva dei soggetti nei processi formativi;

correlare l'offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio.

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FUNZIONE TUTORIALE (art. 5)

Nei percorsi in alternanza la funzione tutoriale e' svolta da un docente interno ed è preordinata a:

promuovere le competenze degli studenti; promuovere il raccordo tra l'istituzione scolastica o formativa,

il mondo del lavoro e il territorio; assistere e guidare gli studenti che seguono percorsi in

alternanza; verificare, con la collaborazione del tutor esterno di cui al

comma 3, il corretto svolgimento del percorso in alternanza; elaborare una certificazione relativa alle competenze

acquisite nei periodi di apprendimento mediante esperienze di lavoro in collaborazione con gli altri soggetti coinvolti.

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D.Lgs. 77 2005 art. 6

La valutazione e la certificazione delle competenze acquisite dai disabili che frequentano i percorsi in alternanza sono effettuate a norma della legge 5 febbraio 1992, n. 104, con l'obiettivo prioritario di riconoscerne e valorizzarne il potenziale, anche ai fini dell'occupabilità.

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LEGGE 68/99 Regola le modalità di integrazione in azienda di persone con disabilità Il collocamento al lavoro delle persone con disabilità è di responsabilità degli enti

territoriali (Regione e Provincia) Le aziende con più di 15 dipendenti hanno l’obbligo di assumere una quota di soggetti

disabili che varia a seconda del numero di dipendenti La partecipazione delle aziende a gare e appalti pubblici è subordinata al rispetto degli

obblighi sulle assunzioni di persone con disabilità Collocamento mirato (art.2): per collocamento mirato dei disabili si intende quella

serie di strumenti tecnici e di supporto che permettono di valutare adeguatamente le persone con disabilità nelle loro capacità lavorative e di inserirle nel posto adatto, attraverso analisi di posti di lavoro, forme di sostegno, azioni positive e soluzioni dei problemi connessi con gli ambienti, gli strumenti e le relazioni interpersonali sui luoghi quotidiani di lavoro e di relazione

S.I.L. Commissione per l’invalidità civile (profilo socio-lavorativo, quadro potenzialità e

attitudini professionali, graduatoria – criteri Provincia e Regione -) Agevolazioni fiscali per le aziende Trattamento economico previsto per tutti gli altri lavoratori Cambiamento culturale

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STRUTTURA DEL PROTOCOLLO

Prima parte: aspetti teoriciprospettive dell’ Alternanza Scuola-Lavorol’esperienza lavorativa nel processo di formazione e

maturazione per gli allievi con disabilital’alternanza scuola-lavoro per gli allievi con disabilitàla valutazione per l'orientamento scolastico- professionale

in persone con disabilitàle competenze per il mondo del lavoro la valutazione nei

progetti di Alternanza Scuola-Lavoro la valutazione nei progetti di Alternanza Scuola-Lavoro

Seconda parte: prassi organizzativa

Il progetto personalizzato e i rapporti tra i vari attori Pianificazione del percorso Gli strumenti di lavoro

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STRUTTURA

Terza parte: modulistica, accordo di rete e bibliografia di riferimento.

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PIANIFICAZIONE GENERALE

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2° ANN0Percorsi o laboratori per la costruzione delle

competenze di baseMONITORAGGIO DELLE COMPETENZE

Programmazione Alternanza Scuola-Lavoro

3° ANN0Percorsi o laboratori per la costruzione delle competenze di base

MONITORAGGIO DELLE COMPETENZE oppure

valutazione2 requisiti per l’accesso all’alternanza scuola-lavoro

eavvio dell’esperienza di Alternanza Scuola-Lavoro

MONITORAGGIO DELL’ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO

1° ANN0ANALISI1 DELLE COMPETENZE IN ENTRATA

Ipotesi di pianificazione del percorsoriunione gruppo operativo novembre

5° ANN0Percorsi o laboratori per la

costruzione delle competenze di base

oppureAvvio dell’esperienza di Alternanza

Scuola-Lavoro CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE

IN USCITAVALUTAZIONE IPOTESI FUTURE

4° ANN0Percorsi o laboratori per la

costruzione delle competenze di base oppureesperienza di Alternanza

Scuola-Lavoro MONITORAGGIO DELL’ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO

MONITORAGGIO DELLE COMPETENZE

1. L’analisi delle competenze viene effettuata attraverso l’utilizzo della griglia elaborata dal gruppo di lavoro del progetto (vedi allegato n.1)

2. La valutazione dei pre-requisiti viene effettuata utilizzando l’apposita griglia predisposta dal gruppo di lavoro (vedi allegato n. 2 )

Intervento

con un esperto di orientamento

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Da settembre a maggio

Fra settembre e novembre

Da maggio a settembre

Condivisione della presa in carico con altri servizi ULSS

Richiesta al SILRelazione di presentazione

Attivazione del

processo

GdL1

Valutazione requisiti di

base

Presentazione dell’allievo e ipotesi dei

tempi

Operatore SIL+

DOCENTI

PEI che contiene:Progetto Alternanza Scuola-Lavoro definito e condiviso;indicazione dell’insegnante referente

Conoscenza diretta

dell’allievo e della famiglia

Protocolli continuità

PDF &PEI

Note:

1 – Gruppo di lavoro operativo per l’allievo (ai sensi dell’art. 12 della L. 104 del 1992) costituito dagli operatori sanitari individuati dall’ULSS, dal personale insegnante curriculare e di sostegno della scuola, dai genitori o gli esercenti la potestà parentale dell'alunno.

Destinatari:Allievi con certificazione di disabilitache hanno compiuto i 16 anni efrequentanti il 3°-4°-5° anno scuola sec. di II^ grado

Progettazione Alternanza

Scuola-Lavoro

Schede di monitoraggio;Relazione finale SIL e docenti;Valutazione.

Gestione Alternanza

Scuola-Lavoro

Convenzione scuola / azienda /

ULSS

GdL1

Accordo di Programma

Attività di orientamento

Attestato

Operatore SIL+

DOCENTI

Operatore SIL

Operatore SIL+

DOCENTI

Operatore SIL+

DOCENTI

Fine anno scolasticoprecedente all’avvio dell’Alternanza Scuola-Lavoro(entro maggio)

GdL1

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CARATTERISTICHE ASL:

metodologia didattica che valorizza l’aspetto formativo della pratica;

un’alternativa al percorso di studi tradizionale;

percorso che favorisce la crescita e la valorizzazione della persona;

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SINTESI FINALECARATTERISTICHE DEI PROGETTI DI ALTERNANZA SCUOLA-LVORO RIVOLTI

AD ALLIEVI CON DISABILITÀ SONO RIVOLTI AD ALLIEVI CON DISABILITÀ PIÙ O MENO

GRAVI

SONO CARATTERIZZATI DA UN’ALTERNANZA TRA GIORNI DI FREQUENZA SCOLASTICA E GIORNI DI STAGE IN UN’AZIENDE DEL TERRITORIO (O AZIENDA DELLA SCUOLA)

RICHIEDONO UNA STRETTA COLLABORAZIONE CON IL S.I.L.

È RICHIESTA UN’ATTENTA PROGETTAZIONE INIZIALE, UN MONITORAGGIO IN ITINERE E UNA VALUTAZIONE FINALE

BISOGNA PREVEDERE UNA RIELABORAZIONE SCOLASTICA DELL’ESPERIENZA DI LAVORO E UN COLLEGAMENTO TRA LAVORO E APPROFONDIMENTI DISCIPLINARI

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modulistica

SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE

ESEMPIO DI PROGRAMMAZIONE INTEGRATA

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SINERGIA DELL’INTERVENTO SCUOLA: STUDENTI

SCUOLA: DOCENTI + DIRIGENTE SCOLASTICO

FAMIGLIA

S.I.L. (Servizio Integrazione lavorativa) – U.L.S.S. -

Servizio età evolutiva (Feltre)- Servizio di neuropsichiatria infantile (BL) - U.L.S.S. –

SISTEMA SOCIO-ECONOMICO DI RIFERIMENTO (aziende di settori diversi: zootecnico, commerciale, agrario, servizi – mensa, pizzeria, biblioteca, lavanderia …-)

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MATERIALI

Disponibili sul sito dell’I.I.S. “A. Della Lucia”www.agrariofeltre.it

POSSONO ESSERE RIVISTI E PERFEZIONATI GRAZIE AL CONTRIBUTO E ALLE PREZIOSE OSSERVAZIONI DI TUTTI COLORO CHE LO UTILIZZERANNO

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PAROLE CHIAVE

Progetto di vita Crescita globale della persona (progetto integrato) Interdisciplinarità Competenze trasversali Competenze per il lavoro (vedi il modello di Gillet “Career education

for exceptional children and youth” e brano di Goleman) Orientamento e scelta Valorizzazione delle risorse individuali e area di sviluppo prossimale Costruzione dell’identità a partire dall’esperienza scolastica Ruolo lavorativo/sociale Lavoro come valore (“per essere in pienezza”) Lavoro inteso non come sinonimo di produzione e guadagno, ma

ambito di dignità per la persona Autoefficacia (Bandura) Autorealizzazione Ruolo chiave della famiglia Rete di soggetti

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OBIETTIVI GENERALI Approccio al mondo del lavoro senza traumi Esperienza di lavoro “ragionata” Evitare il senso di abbandono Riflessione sul progetto di vita (adeguato alle

reali abilità personali e al contesto territoriale) Scuola come anello di congiunzione con i servizi Garantire continuità tra formazione professionale

e mondo produttivo Garantire un corretto passaggio di informazioni

tra scuola – S.I.L. – mondo del lavoro

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ASPETTI ORGANIZZATIVI DIALOGO CON LO STUDENTE (elaboraz. sé possibili, progetto

di vita) CONFRONTO tra INSEGNANTI, ASSISTENTE SOCIALE,

PSICOLOGO, EDUCATORI DEL S.I.L. COINVOLGIMENTO DELLA FAMIGLIA (attese, esigenze pratiche,

desideri) INDIVIDUAZIONE DELL’AZIENDA ELABORAZIONE PERCORSO FORMATIVO PERSONALIZZATO

(ob.: Accrescere contenuti sapere + sviluppare competenze lavorative specifiche)

STIPULA CONVENZIONE E PROGETTO FORMATIVO AVVIO PERCORSO DI ALTERNANZA SU BASE SETTIMANALE E DI

DURATA ANNUALE (3-6 MESI) MONITORAGGIO IN ITINERE VALUTAZIONE FINALE DA PARTE DI TUTTI I SOGGETTI

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SCUOLA E LAVORO ESPERIENZA INTEGRATA

L’INTERVENTO E’ RIVOLTO ALLA PERSONA NELLA SUA GLOBALITÀ

PROGRAMMAZIONI DISCIPLINARI E PROGETTO FORMATIVO DEVONO ESSERE INTEGRATI ESEMPIO

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Incombenze iniziali: Convenzione in triplice copia (da consegnare in

segreteria 5 giorni prima dell’inizio del tirocinio); progetto formativo in triplice copia (da

consegnare in segreteria 5 giorni prima dell’inizio del tirocinio);

firma su tutti i documenti in originale; Assicurazione: compito della segreteria; firma della famiglia di formale assenso alla

valutazione differenziata; registro presenze; predisposizione del diario di bordo.

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PUNTI DI FORZA DEI PROGETTI DI A.S.L.

Favoriscono l’orientamento professionale, come previsto dalla normativa scolastica;

Offrono l’opportunità di assolvere l’obbligo formativo fino al 18° anno di età (L. 144/99, L. 9/99) attraverso percorsi confacenti alla personalità e al progetto di vita di ciascuno;

Consentono di personalizzare il curricolo e diversificare gli interventi formativi per promuovere lo sviluppo delle potenzialità degli allievi;

Offrono la possibilità di proporre percorsi mirati agli allievi orientati all’uscita dal sistema scolastico;

Favoriscono la collaborazione e la sinergia tra enti e servizi

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COMPITI DOCENTI-TUTOR Coordinamento del progetto Predisposizione della documentazione Monitoraggio Riflessione sul progetto di vita Relazioni con il SIL Relazioni con la famiglia (“ponte”) Sostegno psicologico agli allievi che

vivono il primo impatto con il mondo del lavoro (vedi senso di auto-efficacia)