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COOPERATIVA SOCIALE “SAN GIOVANNI PAOLO II” LICEO LINGUISTICO PARITARIO “GIOVANNI PAOLO II” GIOIA TAURO (R.C.) PTOF LICEO LINGUISTICO 2015/2016 – 2016/2017 – 2017/2018 Piano dell’Offerta Formativa Triennale Dirigente Scolastico: Mons. Albino Caratozzolo Sede: Via Gregorio VII, n.3 – 89024 GIOIA TAURO 1

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COOPERATIVA SOCIALE “SAN GIOVANNI PAOLO II”LICEO LINGUISTICO PARITARIO

“GIOVANNI PAOLO II” GIOIA TAURO (R.C.)

PTOF LICEO LINGUISTICO2015/2016 – 2016/2017 – 2017/2018

Piano dell’Offerta Formativa Triennale

Dirigente Scolastico: Mons. Albino CaratozzoloSede: Via Gregorio VII, n.3 – 89024 GIOIA TAUROTel. 0966/500084Fax. 0966/500084Codice Meccanografico: RCPL02500DCodice Fiscale : Indirizzo E-mail: [email protected]

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I N D I C E

1. Il P.T.O.F. Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa1.1. A chi e a che cosa serve il P.O.F.1.2 Riferimenti normativi

2. La storia del Liceo Linguistico Paritario Giovanni Paolo II.2.1. La MissionObiettivi che l’istituzione scolastica si dà per rispondere ai bisogni del territorio.2.2. Analisi degli spazi architettonico - funzionali dell’impianto edilizio2.3. Le caratteristiche del Liceo linguistico2.4. La tradizione e l’identità del Liceo Giovanni Paolo II2.5. Sintesi delle relazioni con il territorio

3. I percorsi formativi3.1. Formulazione dell’orario delle lezioni

4. Gli orari di apertura al pubblico del Liceo e degli Uffici di Segrateria

5. Le risorse finanziarie

6. Le risorse umane6.1. La direzione6.2. I collaboratori del dirigente scolastico6.3. Il personale che lavora al Liceo e gli alunni6.4. Le funzioni strumentali al Pof6.5. Il coordinatore di dipartimento disciplinare6.6. Il coordinamento disciplinare6.7. Il coordinatore del consiglio di classe6.8. Il responsabile di laboratorio6.9. Il direttore dei servizi generali ed amministrativi6.10. I docenti6.11 ‘.assegnazione dei docenti alle classi6.12. I criteri per la formazione delle classi6.13. Il personale ATA L ’organizzazione del Liceo 7. Gli organi collegiali

Progetti per gli studenti8. Le finalità e gli obiettivi generali8.1. I bisogni degli studenti . Il quadro di riferimento8.2. I progetti8.3. La Scuola e i progetti significativi Servizi per gli studenti9. A2 . Le attività di ri-orientamento9.1.A2 . La definizione dei contratti formativi personalizzati9.2 A2 . Gli Interventi di sostegno e di recupero

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9.3.A2. La promozione delle eccellenze9.4 A2 . L’orientamento9.5.A3 I percorsi di formazione culturale e i progetti9.6.A4 . Gli interventi strutturati di apprendimento

10. Dagli obiettivi d’insegnamento-apprendimento alle abilità trasversali10.1. La verifica e la valutazione10.2. I criteri di valutazione10.3. La valutazione di metà quadrimestre10.4. I criteri per la conduzione degli scrutini10.5. I criteri per l’attribuzione del credito scolastico10.6. I criteri per il riconoscimento dei crediti formativi10.7. I criteri per la conduzione degli scrutini delle classi quinte

11. Le visite guidate e i viaggi d’istruzione11.1. Gli scambi culturali, i gemellaggi, le esperienze interculturali

12. Il Sistema di Gestione della Qualità (SGQ) della Scuola12.1. Il Sistema di Gestione della Qualità12.2. La politica della qualità12.3. Gli obiettivi di miglioramento

13. P.T.O.F. – Verifica dei risultati

14. Obiettivi Formativi Prioritari

15. Determinazione dell’Organico dell’Autonomia

16. Indirizzi relativi al Piano di Miglioramento.

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Premessa

Una scuola di ispirazione cattolica è un luogo per pensare, per imparare a pensare, per esercitarsi a pensare. La sua azione tende a realizzare una salda alleanza tra scienza e sapienza, tra cultura e fede. Al centro c’è la persona, a cui si offrono non solo strumenti conoscitivi, ma anche e soprattutto una solida formazione umana, affinché ciascuno possa crescere come soggetto intelligente, libero e responsabile, capace di decisioni veramente personali.Da qui l’esigenza di:

promuovere la condivisione di valori e proposte; favorire e valorizzare la partecipazione di tutta la comunità scolastica alle varie

attività;- sollecitare docenti, genitori e studenti a collaborare per l’attuazione di un cammino di

crescita comune in un atteggiamento di dialogo con la realtà circostante.- essere aperti ai bisogni del territorio

1. Il P.T.O.F. Il Piano Triennale dell’Offerta FormativaIl Piano dell’offerta formativa è il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale del Liceo linguistico “Giovanni Paolo” di Gioia Tauro. Esso esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa che questa istituzione adotta nell’ambito della autonomia scolastica. ( Legge 107/2015, D.P.R. n.275/1999 . Art. 3 . Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell’art. 21 della Legge 15 marzo 1977, n. 59)E’ uno strumento dinamico, non prescrittivo, che cresce e si modifica nel tempo con il variare delle esigenze di chi nella scuola studia e lavora, e del territorio in cui essa opera.Il testo è elaborato per gli atti di indirizzo dal Dirigente Scolastico, affidato per la progettazione al Collegio dei Docenti ed approvato Consiglio d’Istituto. Viene rinnovato ogni anno per accogliere suggerimenti, strutturare esigenze e rispondere alle innovazioni metodologiche, didattiche ed organizzative del Liceo.

1.1. A chi e a che cosa serve il P.T.O.F.Il P.O.F. serve a tutti coloro che lavorano nella scuola (Dirigente Scolastico, Insegnanti, Personale amministrativo, tecnico e ausiliario) per definire le linee-guida della loro azione.Serve anche alle famiglie che iscrivono i loro figli al nostro liceo per capire quale sia la sua struttura, come esso operi, quali finalità ed obiettivi si proponga riguardo la territorio di riferimento.

1.2 Riferimenti NormativiLegge 107/2015Dlgs n.59 del 19/02/2004D.P.R. n. 275/1999 art.3

2. La storia del Liceo Linguistico Paritario Giovanni Paolo II.Il Liceo Giovanni Polo II, intitolato al grande pontefice polacco convinto assertore dei valori dell’educazione, dell’unitarietà della cultura, dell’apertura al pluralismo, nacque nell'anno scolastico 1975/76, per volontà di mons. Albino Caratozzolo.Il piano degli studi prevedeva l’insegnamento di tre lingue straniere (francese, inglese, spagnolo), delle discipline umanistiche (italiano, latino, storia, geografia, filosofia e storia dell’arte) e delle

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discipline scientifiche (matematica, fisica, informatica e scienze) in modo da consentire agli allievi di inserirsi, al conseguimento del diploma, nel mondo del lavoro o di iscriversi a qualsiasi facoltà universitaria.Durante gli anni Ottanta l'offerta formativa ha avuto un'importante evoluzione. Infatti, anche in risposta alle opportunità lavorative legate all’istituzione dell’Ente gestore del porto di Gioia Tauro e alle esigenze delle attività imprenditoriali connesse, è stata introdotta una nuova lingua straniera, il tedesco, ed è stato modificato il quadro orario originario. Nel corso degli anni Novanta i curricoli tradizionali sono stati aggiornati a seguito dell’innovazione culturale e didattica che ha caratterizzato la scuola superiore e dell’insorgenza di nuovi problemi nella realtà contemporanea.Nell’ultimo anno, il C.d’I. e il Collegio dei Docenti hanno deliberato, nell’ambito dell’autonomia didattica, di potenziare l’offerta formativa introducendo nel biennio la disciplina Diritto ed Economia, per due ore settimanali per ogni anno e parimenti riducendo, sempre per il biennio, di un’ora la disciplina Diritto ed Economia:Oggi il Liceo si presenta con 5 classi, con una collaudata metodologia didattica capace di irrobustire l’attività di insegnamento/apprendimento con progetti aggiuntivi e iniziative integrative, che nascono da un’attenta analisi dei bisogni formativi degli studenti e da un’accurata lettura delle esigenze del territorio e dalle richieste di una società in continuo cambiamento.

2.1. Finalità Il Liceo Giovanni Paolo II è una comunità educante, finalizzata all’istruzione e formazione degli studenti e strutturata in modo da erogare un servizio pubblico a titolo gratuito.Esso si impegna a realizzare gli obiettivi di apprendimento previsti dalla normativa vigente, fornendo gli strumenti necessari per il conseguimento delle conoscenze, competenze ed abilità richieste al termine del corso di studi. Lo strumento fondamentale della crescita culturale e umana dei giovani è costituito dalle attività svolte nell’ambito curricolare, che, senza trascurare il passato, si realizzano con attenzione agli aspetti della contemporaneità e con il ricorso sistematico e crescente ai mezzi multimediali. Il curricolo scolastico è permanentemente oggetto di studio e tema privilegiato delle attività diaggiornamento degli insegnanti.Parimenti vengono definite e aggiornate le priorità strategiche, con l’impegno ad adeguare ad esse l’organizzazione e la dotazione di strumenti e servizi, nelle seguenti direzioni:

L’utilizzo delle tecnologie informatiche e delle risorse telematiche promuovendo applicazioni didattiche nei diversi ambiti disciplinari;

Lo sviluppo delle conoscenze linguistiche, con l’obiettivo di far raggiungere agli allievi la competenza e la padronanza autonoma di quattro lingue straniere europee e di sperimentare l’uso veicolare di esse nell’ambito di alcune discipline;

La realizzazione di un approccio integrato alle diverse problematiche di tipo culturale, promuovendo il collegamento tra l’ambito linguistico-letterario e quello scientifico, storico, filosofico e artistico.

Ad integrazione, espansione ed arricchimento delle attività curricolari, il Liceo propone iniziative quali la partecipazione a spettacoli teatrali, viaggi d’istruzione e visite guidate, scambi culturali, progetti, laboratori in campo teatrale e nel settore delle arti visive, adesione a giornate della creatività giovanili, cicli di conferenze di argomento scientifico, storico o filosofico, aperte al pubblico esterno ed attività sportive e alternanza scuola – lavoro. Sono inoltre organizzati percorsi didattici finalizzati alla conoscenza del territorio e delle sue problematiche socio-culturali. La scuola sostiene le attività autogestite degli alunni, come il cineforum, la redazione di un giornalino scolastico del Liceo. Con il CIC - Centro di Informazione e Consulenza, composto da docenti, genitori e studenti, vengono valorizzate e riconosciute la progettualità e la centralità degli studenti e il loro diritto al benessere.

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Una parte importante, infine, dell’impegno educativo della scuola è affidata allo stile delle relazioni tra le diverse componenti. Ne sono capisaldi: la conoscenza e il rispetto delle regole, l’educazione alla responsabilità e alla legalità il coinvolgimento nella programmazione e nella progettazione annuale, il riconoscimento degli spazi di autogestione, nonché l’atteggiamento di ascolto e la disponibilità al dialogo con le famiglie e l’impegno a fare della partecipazione e del consenso il metodo della decisione.L’efficacia dell’azione didattica ed educativa del Liceo, è comprovata dagli splendidi risultati agli Esami di Stato (abbiamo già avuto due diplomati con 100/100 e lode), dagli esiti brillanti fatti registrare dalla gran parte degli alunni nei test di ammissione alle facoltà universitarie e dalla positiva partecipazione degli studenti a concorsi a livello locale e provinciale, in diverse discipline.

2.2. Analisi degli spazi architettonico - funzionali dell’ impianto edilizio. Bacino d’utenzaL’edificio, di proprietà della parrocchia san Francesco di Paola, è situato in un ampio spazio verde a destinazione parco/attività sportive, con campo di calcetto in erba sintetica. Ne fanno parte: una costruzione centrale e due corpi laterali.Il fabbricato più importante si affaccia sulla via Gregorio VII n. 4 ed è suddiviso su due livelli. Il piano-terra ospita l’auditorium polivalente e la presidenza; nel piano superiore ci sono: la segreteria; la sala dei professori nella quale è ubicata una biblioteca piccola ma ben fornita sia di materiale cartaceo che di materiale audio-visivo (sulle civiltà straniere e nelle diverse lingue); tutte le aule scolastiche, ampie e luminose; e una sala multimediale. Nella struttura laterale sono allocati: un moderno e funzionale laboratorio linguistico e una biblioteca ad indirizzo umanistico.Il plesso è immerso nel verde dei giardini dell’attigua chiesa di San Francesco. La scuola è facilmente raggiungibile tanto con i mezzi privati quanto con la ferrovia e con diverse linee di servizio pubblico su gomma.Il bacino d’utenza accoglie gruppi di studenti provenienti da Gioia Tauro e da altre cittadine vicine (Palmi, Rosarno, Rizziconi, Taurianova). Proprio per far fronte alle difficoltà del pendolarismo il Consiglio d’Istituto ha deliberato la decurtazione di 10 minuti della prima e della sesta ora che quindi risultano di cinquanta minuti, secondo il disposto dell’art. 26 c. 8 del CCNL.Le condizioni socio economiche delle famiglie degli alunni sono nel complesso dignitose grazie alla crescita che caratterizza la città e il comprensorio.A tal proposito va sottolineato che tra gli obiettivi generali perseguiti, vi è quello di creare un raccordo sempre più stretto tra l’offerta formativa e le reali esigente che scaturiscono dalla domanda di formazione derivante dalla realtà del megaporto nell’aria di Gioia Tauro e dalle sue notevoli potenzialità di sviluppo.

2.3 La parità. Il Liceo Linguistico, già Scuola Legalmente Riconosciuta, ha ottenuto la Parità con Decreto 21256 del 26/11/2003, ai sensi della legge 10 marzo 2000 n.62. Come scuola paritaria, a partire dall’Anno Scolastico 2003/04, esso assicura:1) un progetto educativo in armonia con i principi della Costituzione ed un piano dell’offerta formativa conforme agli ordinamenti e alle disposizioni vigenti2) la disponibilità di locali, arredi e attrezzature propri del tipo di scuola3) l’istituzione ed il funzionamento degli organi collegiali improntati alla partecipazione democratica4) l’iscrizione di tutti gli studenti (i cui genitori ne facciano richiesta ), purché in possesso del titolo di studio valido per l’iscrizione alla classe che intendono frequentare5) l’applicazione delle norme vigenti in materia di inserimento di studenti con handicap6) la formazione di corsi completi7) personale docente fornito del prescritto titolo di abilitazione

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8) contratti individuali di lavoro per personale docente che rispettino i contratti collettivi nazionali di settore .

2.4. Le caratteristiche del liceo linguisticoIl liceo inserisce lo studio delle lingue in un contesto culturale vasto. Esso comprende e valorizza anche le discipline Umanistiche come l’Italiano, il Latino, la Storia, la Filosofia, ecc., quelle Scientifiche,quelle Giuridico-Economiche e quelle Artistiche.Le materie di studio offrono ai giovani gli strumenti per affrontare le sfide del mondo contemporaneo, costruirsi profili professionali spendibili nel mondo del lavoro, intraprendere ogni tipo di studio universitario.

2.5. La tradizione e l’identità del “Giovanni Paolo II”Al Liceo vi è un clima sereno e ricco di stimoli culturali. I docenti e il personale ATA cercano di mantenere e di sviluppare gli aspetti migliori di una lunga tradizione.In particolare:

L’attenzione ai problemi della realtà contemporanea L’apertura al confronto e al dialogo Il rispetto della persona e la cura dei rapporti umani La ricchezza degli stimoli culturali Lo sviluppo dei progetti e la crescita di iniziative autonome degli studenti L’aggiornamento e la formazione continua degli insegnanti e del personale per ricercare e

attualizzare le proposte didattiche e culturali La sperimentazione a la riflessione sui saperi Lìaccoglienza multiculturale e multietnica

2.6. Sintesi delle relazioni con il territorioCon l’autonomia la scuola ha modificato il rapporto con il territorio, con cui è chiamata adinteragire allo scopo di contestualizzare, arricchire, finalizzare in modo più convincente la propriaofferta formativa. Una compiuta autonomia richiede di verificare, nell’ambito della pianificazionedell’offerta, l’esistenza di specifiche domande formative da parte di istituzioni e di realtàassociative, a partire dall’Amministrazione comunale, provinciale, regionale .Più intense e proficue dovrebbero essere le collaborazioni con le Università calabresi, con i Centri culturali, con l’Ente porto, con associazioni e operatori privati nel settore economico-produttivo.

3. Il Percorso formativoIl Giovanni Paolo II svolge ormai da molti anni la sua azione formativa come risposta ai crescenti bisogni di elevate competenze linguistiche.Ai suoi alunni offre una buona cultura di base, con un ampliamento e approfondimento delle conoscenze e delle competenze relative a:

Lingue straniere Linguaggi multimediali Linguaggi specifici delle discipline di studio

Inoltre fornisce l’opportunità di migliorare il livello di istruzione, formazione e crescita personale, attraverso la partecipazione ad attività culturali e a progetti tendenti:

a) alla valorizzazione delle tradizionali valenze formative degli studi licealib) al rinnovamento dei percorsi di studio, alla luce delle trasformazioni che intervengono in

campo scientifico, economico e socio-culturale.La validità qualitativa di tale offerta pedagogica si concretizza mediante- un piano di studi secondo l’ ordinamento nazionale (dalla prima alla quinta classe)

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PIANO DI STUDI

CORSO LINGUISTICO Titolo conseguito: Maturità linguisticaIl percorso del liceo linguistico è indirizzato allo studio di più sistemi linguistici e culturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità, a maturare le competenze necessarie per acquisire la padronanza comunicativa, oltre che in italiano, anche in quattro lingue straniere (alle tre previste dalla Riforma si aggiunge una quarta lingua), a comprendere criticamente l’identità storica e culturale di tradizioni e civiltà diverse.Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno:

avere acquisito in due lingue moderne strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento;

avere acquisito in una terza lingua moderna strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento;

avere acquisito in una quarta lingua moderna strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento;

saper comunicare in quattro lingue moderne in vari contesti sociali e in situazioni professionali utilizzando diverse forme testuali;

riconoscere in un’ottica comparativa gli elementi strutturali caratterizzanti le lingue studiate ed essere in grado di passare agevolmente da un sistema linguistico all’altro;

essere in grado di affrontare in lingua diversa dall’italiano specifici contenuti disciplinari; conoscere le principali caratteristiche culturali dei paesi di cui si è studiata la lingua,

attraverso lo studio e l’analisi di opere letterarie, estetiche, visive, musicali, cinematografiche, delle linee fondamentali della loro storia e delle loro tradizioni;

sapersi confrontare con la cultura degli altri popoli, avvalendosi delle occasioni di contatto e di scambio.

LICEO LINGUISTICO PRIMO BIENNIO SECONDO BIENNIO QUINTO ANNO

1a 2 a 3 a 4 a 5 a

Religione 1 1 1 1 1Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4Lingua Latina 2 2Lingua e cultura inglese* 4 4 3 3 3Lingua e cultura spagnola* 3 3 4 4 4Lingua e cultura francese* 3 3 4 4 4Lingua e cultura tedesca* 2 2 3 3 3Storia e geografia 3 3Storia 2 2 2Filosofia 2 2 2Matematica** 3 3 2 2 2Fisica 2 2 2Scienze naturali*** 2 2 2Storia dell’arte 2 2 2Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2Diritto ed Economia 2 2Ore Settimanali 28+3 28+3 30+3 30+3 30+3*Sono comprese 33 ore annuali di conversazione con il docente di madrelingua

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**Con informatica al primo biennio

***Biologia , Chimica e Scienza della Terra

L’orario annuale delle attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti è di 924 ore nel primo biennio, corrispondenti a 28 ore medie settimanali, e di 990 ore nel secondo biennio e nel quinto anno, corrispondenti a 30 ore medie settimanali. A tale monte orario del quinquennio si aggiungono n. 66 ore annuali per il biennio e 99 ore annuali il triennio(2 ore settimanali per il biennio e 3 ore settimanali per il triennio), destinate all’insegnamento di una quarta lingua straniera ( il tedesco), introdotta già dalla prima classe, per andare incontro a precise esigenze del territorio e della comunità studentesca.N.B. Dal primo anno del secondo biennio è previsto l’insegnamento in lingua straniera di una disciplina non linguistica (CLIL), compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche, tenuto conto delle richieste degli studenti e delle loro famiglie. Dal secondo anno del secondo biennio è previsto inoltre l’insegnamento, in una diversa lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL), compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o dell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche, tenuto conto delle richieste degli studenti e delle loro famiglie.

3.1. Formulazione dell’orario delle lezioni.L’orario delle lezioni viene predisposto dal Dirigente Scolastico, che viene coadiuvato dallaconsulenza espressa da una Commissione Orario, composta da docenti designati con delibera dalCollegio dei Docenti.Nella formulazione dell’orario il Collegio dei Docenti considera come prioritario il criterio di unadistribuzione delle ore che soddisfi i bisogni didattici degli studenti, mentre le esigenze espressedai docenti attraverso i desiderata sono accolte ove compatibili.

4. Gli orari di apertura al pubblico del Liceo e degli Uffici della Segreteria----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Apertura del Liceo Lunedì - Venerdì 7.45 – 13.40 Sabato 7.45 - 13.00

Apertura uffici al pubblico Lunedì - Sabato 08.00 – 13.00------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Nelle ore pomeridiane, ove necessario, si collocano i corsi di recupero, di approfondimento, le iniziative culturali extra-curricolari, le riunioni degli organi collegiali, gli incontri scuola-famiglia e i progetti.

5. Le risorse finanziarieLa responsabilità della gestione finanziaria è affidata alla Cooperativa S. Giovanni Paolo II Il Liceo dispone e usufruisce di modeste risorse provenienti dai contributi volontari versati dalle famiglie e da eventuali (e fino ad oggi mai registrati!) sovvenzioni di privati(sponsorizzazioni, ecc.)Il Programma Annuale del Liceo è lo strumento che dà attuazione alle scelte contenute nel P.T.O.F.e viene redatto per anno solare.

6. Risorse umane6.1. La Direzione

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Dirigente Scolastico del Liceo è il prof. Mons Albino Caratozzolo6.2. Collaboratori del Dirigente scolastico, il Coordinatore DidatticoIl Dirigente Scolastico individua e nomina il Collaboratore Vicario. Altri due Collaboratori sono designati dai docenti.6.3. Il personale attuale del Liceo e gli alunni (2015/16)------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Dirigente scolastico Responsabile Servizi Generali ed AmministrativiProf. Mons. Albino Caratozzolo Rag. Maria Tigani------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ Numero Insegnanti 26 Personale Segreteria 1

Numero alunni 40 Personale Ausiliario 1 di cui: femmine 32 maschi 8------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ 6.4. Le funzioni strumentaliIn vista del conseguimento dei fondamentali obiettivi, sulla base delle norme del vigente contrattodi lavoro del comparto scuola, il collegio dei docenti ha individuato le seguenti aree funzionali all’attuazione del Piano dell’Offerta Formativa :1. Didattica curricolare e P.O.F.2. Orientamento, rapporto con gli studenti3. Orientamento in uscita - Visite d’istruzione - Reti di scuole.4. Struttura e servizi5. Progetto lingua e progetti europei e internazionali6. Ricerca e sviluppo

Area 1:DIDATTICA CURRICOLARE E POFSi occupa del:

Coordinamento e delle attività connesse alla didattica, in particolare delle attività curricolari e dei progetti ed attività extra-curricolari:Compiti e responsabilità

coordina le iniziative per la revisione del PTOF e procede al suo aggiornamento in itinere; dà corso alle iniziative di monitoraggio dell’organizzazione e delle attività

previste dal PTOF, secondo lo schema previsto nel documento e in attuazione di specifichedelibere del Collegio;

garantisce la continuità delle azioni di monitoraggio su: risultati formali degli alunni,comunicazione interna ed esterna, iniziative di recupero e sostegno, esiti deiprogetti attuati, favorendo la circolazione dei materiali e la riflessione su di essi;

attua l'analisi dei bisogni formativi in collaborazione con i dipartimenti disciplinari, incoerenza con le indicazioni contenute nel PTOF e in attuazione di specifiche deliberazioni delCollegio;

coordina le iniziative di accoglienza e di tutoraggio nei confronti dei docenti in servizio per la prima volta presso l'Istituto;

coordina l'attività dei dipartimenti disciplinari nell’ambito della programmazione didattica,garantendo i necessari raccordi e la necessaria omogeneità formale dei testi;

Area 2: ORIENTAMENTO, RAPPORTO CON GLI STUDENTISuddivisa in due sottoaree:

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Area 2a: ORIENTAMENTO IN ENTRATA - RI-ORIENTAMENTO - EDUCAZIONE ALLA SICUREZZA - DIRETTIVA (EX) 133.Compiti e responsabilità:

coordina le attività di presentazione dell’Istituto alle scuole medie nelle fasi di iscrizione(iniziative nelle scuole ed Open Day);

promuove e coordina l’attuazione di progetti di ri-orientamento nelle classi del biennio asupporto dei Consigli di Classe, tanto con iniziative interne all’Istituto quanto con l’adesione a progetti di Enti qualificati in tema di successo formativo;

propone, coordina e realizza, in collaborazione con docenti, alunni e genitori, appositeiniziative volte a promuovere l’educazione alla sicurezza in senso lato (anche con adesione a progetti interni ed esterni di educazione alla sicurezza stradale come ad esempio: StradaSicura);

coordina le attività svolte dagli studenti nell’ambito della (ex) direttiva n. 133, tra cui ilgiornalino d’istituto;

Coordina le iniziative legate alla giornata dell’arte e della creatività ed iniziative similariinterne (manifestazione di consegna dei riconoscimenti e attività legate all’ultimo giorno discuola);

Area 2b: INTEGRAZIONE STUDENTI STRANIERICompiti e responsabilità

favorisce l’accoglienza e l’integrazione degli studenti stranieri iscritti al liceo; sottopone a monitoraggio la situazione di partenza, in itinere e in uscita degli studenti

stranieri; fornisce consulenza e supporto ai Consigli di Classe nelle problematiche didattiche e

relazionali relative agli studenti stranieri, anche in riferimento all’eventuale esigenza diapprontare programmazioni educative personalizzate e di procedere ad una valutazioneconforme agli obiettivi individuati in tal sede;

collabora con gli altri istituti superiori e con le istituzioni del territorio che si occupano delproblema dell’integrazione degli stranieri in età scolare;

promuove la formazione in merito all’insegnamento dell’italiano L2 e alle problematicherelative all’interculturalità.

Area 3: ORIENTAMENTO IN USCITA - VISITE D’ISTRUZIONE - RETI DI SCUOLE.Compiti e responsabilità:

si occupa dell’orientamento post-diploma, sia come auto-orientamento e acquisizione di maggior consapevolezza delle proprie attitudini, sia come conoscenza degli aspetti caratterizzanti le diverse professioni e i diversi corsi universitari;

gestisce i rapporti con le altre agenzie formative presenti sul territorio (Università, CFP, Enti locali, ecc.);

favorisce la comunicazione delle iniziative culturali e formative presenti sul territorio rivolte agli studenti;

coordina le attività nel campo dei viaggi di istruzione e della relativa commissione; stabilisce contatti e avanza specifiche proposte per la partecipazione dell'Istituto ad una o

più "reti" di scuole.

Area 4: STRUTTURE E SERVIZISi occupa di monitorare la funzionalità del gruppo web, della biblioteca, del laboratorio linguistico, dei laboratori di informatica e della palestra. Compiti e responsabilità.

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progetta, organizza e gestisce un sistema di comunicazione interno ed esterno a carattere multimediale (Internet, gestione del web site dell'Istituto), in collaborazione con appositi gruppi di studenti e docenti e in collaborazione con il docente responsabile dell'area 3;

coordina e gestisce in tempo reale le informazioni sulle attività dell’Istituto; coordina il monitoraggio della funzionalità del sistema informativo; progetta, organizza e gestisce l'archivio multimediale, in collaborazione con i dipartimenti

disciplinari; organizza e coordina l’attività di monitoraggio dell’uso dei laboratori, della palestra; cura la ristrutturazione e l’uso della biblioteca.

Area 5: PROGETTO LINGUE E PROGETTI EUROPEI ED INTERNAZIONALIOpera in stretta connessione con l’Area 1 legata alla didattica curricolare e con l’Area 2, progetti e attività extracurricolari. Coordina il monitoraggio delle attività comprese in quella parte dell’ambiente educativo del Liceo denominata A1, skills, competenze specifiche certificabili.Compiti e responsabilità

coordina l'attività di programmazione, promozione e realizzazione del Progetto Lingue; cura la predisposizione e l'attuazione degli scambi con scuole di altri Paesi e l’integrazione

degli alunni stranieri impegnati in attività di scambio all’interno del Liceo; coordina e promuove la partecipazione dell'Istituto ad iniziative promosse dalle istituzioni

europee ed internazionali; coordina le attività di monitoraggio delle iniziative svolte; coordina il monitoraggio delle attività che si concludono con la certificazione di

competenze specifiche nelle varie lingue straniere.

Area 6: RICERCA E SVILUPPOSi occupa delle attività di sperimentazione, formazione ed aggiornamento, in relazione ai bisogni formativi emersi nelle diverse Aree.Costituisce un aspetto fondamentale della politica della scuola per il miglioramento dei processi formativi in atto, per valorizzarli e innovarli sulla base delle priorità educative, per individuare gli strumenti volti a ottenere migliori risultati di apprendimento.Compiti e responsabilità

compie l’analisi dei bisogni formativi dei docenti con i dipartimenti disciplinari e con l’Area 1 ed in coerenza con le indicazioni contenute nel POF;

organizza attività di formazione, aggiornamento, ricerca-azione; ricerca e informa gli insegnanti circa iniziative di aggiornamento e formazione; propone e coordina le attività di ricerca e la sperimentazione di iniziative didattiche

innovative; promuove e coordina le attività di monitoraggio dei corsi di eccellenza e olimpiadi

(matematica, filosofia); favorisce azioni, progetti e attività di ricerca/azione finalizzati all’integrazione/inclusione di

allievi che esprimono bisogni specifici (alunni diversamente abili, alunni con DSA; alunni co BES );

promuove la costituzione di una biblioteca- archivio al servizio dei docenti nel campo della documentazione normativa, pedagogica e della progettazione didattica.

6.5. Coordinatore di Dipartimento DisciplinareCompiti e responsabilità

Coordina i lavori del Dipartimento disciplinare;

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assicura la circolazione delle informazioni e la comunicazione delle decisioni agli interessati e alla dirigenza;

organizza in autonomia il lavoro fissando scadenze precise per tutte le fasi degli interventi; verifica la completezza del verbale predisposto dal Segretario e la scheda riassuntiva delle

attività svolte durante le riunioni dei Dipartimenti disciplinari.

6.6 Il Dipartimento disciplinare: elabora proposte in merito alla programmazione delle attività d’istituto e in particolare in

merito all’organizzazione delle attività didattiche e di recupero curricolari ed extra-curricolari (analisi disciplinare, schede di misurazione e valutazione, seminari di ricerca per aree disciplinari ed affini, utilizzo di mezzi multimediali, produzione di ipertesti da pubblicare sul sito web del liceo, elaborazione di piani di acquisto per la biblioteca, elaborazione di archivi di test da utilizzare per verifiche formative e/o sommative); collabora con il dirigente scolastico per la realizzazione delle relative delibere;

analizza i progetti al fine di verificarne la congruità con la programmazione deliberata in Collegio docenti;

esamina le attività proposte dai singoli consigli di classe al fine di diffonderle e di armonizzarle all’interno del liceo;

individua strumenti opportuni per la verifica e la valutazione delle attività e della programmazione d’istituto;

indica al Collegio i temi per l’aggiornamento dei docenti.

6.7. Il Coordinatore del Consiglio di ClasseCompiti e responsabilità

presiede il Consiglio di Classe in caso di assenza o impedimento del Dirigente scolastico; diffonde all’interno del Consiglio di Classe le comunicazioni trasmesse dalla dirigenza; provvede ad una comunicazione efficace tra scuola e famiglia; raccoglie ed organizza le proposte di alunni e docenti in ordine ad attività previste e ne

verifica la congruità con quanto deliberato sia nel Collegio dei docenti che nel Consiglio di Classe;

organizza autonomamente il lavoro fissando anche scadenze precise per tutte le fasi; controlla periodicamente sul registro di classe le assenze, i ritardi e le giustificazioni, e

segnala al Dirigente scolastico le situazioni anomale; verifica la completezza del verbale predisposto dal Segretario del Consiglio di Classe.

6.8. Responsabile di Laboratorio (linguistico e multimediale) e della palestraCompiti e responsabilità

Cura il materiale depositato nei laboratori verificandone periodicamente lo stato di efficienza;

raccoglie le richieste di acquisto di sussidi e di materiale di consumo.

6.9. Il Responsabile dei Servizi Generali ed Amministrativi: rag. Maria Rosaria Tigani

6.10. I DocentiNell’Istituto operano docenti con contratto di lavoro a tempo determinato. Molti di loro sono in servizio presso questo Liceo da diversi anni, garantendo una presenza consolidata nel tempo e collaudate competenze professionali. Oltre all’attività didattica propria dell’insegnamento, i docenti svolgono nell’Istituto diversi incarichi riferiti ad attività di coordinamento [di classe, di

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dipartimento e a responsabilità di carattere organizzativo (funzioni strumentali), rappresentativo (Consiglio d’Istituto), gestionale (collaboratori del dirigente scolastico)].Negli ultimi anni la formazione dei docenti si è sviluppata in più direzioni: Lingue Straniere, contenuti specifici delle discipline, metodologia e tecniche didattiche, uso delle nuove tecnologie per scopi didattici, e-learning e e-twinning.

6.11. Assegnazione dei docenti alle classiL’assegnazione dei docenti alle classi è regolato da criteri che tengono conto di:

continuità didattica; richieste degli insegnanti.

6.12. Il personale ATAIl personale ATA attualmente in servizio presso il Liceo:

N 1 assistente amministrativo N. 1collaboratore scolastico

L’ORGANIZZAZIONE DEL LICEO7. Gli organismi collegialiIl Consiglio di Istituto. Prevede la partecipazione, oltre che del dirigente scolastico, di tre genitori, tra cui viene scelto il Presidente, tre studenti, sei docenti, un rappresentante del personale ATA.All’interno di esso opera una Giunta con prevalenti competenze finanziarie ed amministrative.Il Collegio dei Docenti. Composto da tutti i docenti assegnati al Liceo ed articolato per Dipartimenti Disciplinari e per Commissioni.I Dipartimenti disciplinari. Nel corso degli anni, sono state ad esso affidate funzioni tra cui:

definire gli obiettivi specifici e gli apporti delle diverse discipline alla realizzazione del Piano dell’ Offerta Formativa;

verificare gli standard richiesti e il loro conseguimento da parte degli studenti; stabilire i criteri della valutazione e il livello della sufficienza; programmare e gestire le iniziative di recupero e i corsi di eccellenza.

I Consigli di Classe. Costituiti dagli insegnanti della classe e da due rappresentanti dei genitori e degli alunni. Il Consiglio di Classe è coordinato da un docente del Consiglio di Classe stesso, che costituisce il referente principale per la programmazione e per i rapporti con gli alunni e con le loro famiglie. Nella loro composizione allargata ( insegnanti, rappresentanti studenti e genitori), i Consigli di Classe si riuniscono, abitualmente, almeno tre/quattro volte ogni anno scolastico.Le Funzioni strumentali al P.O.F. e Responsabili della Biblioteca, Laboratori e PalestraL’organizzazione dei progetti e delle attività che accompagnano l’azione didattica viene coordinata dagli insegnanti con funzioni strumentali che svolgono i compiti nei settori specificati nel paragrafo n. 6 di cui sopra.Altri docenti sono responsabili del servizio biblioteca, del funzionamento delle palestra e dei laboratori.Le Commissioni. Sono costituite da gruppi di lavoro come articolazione del Collegio dei Docenti.Il Comitato di Valutazione. E’ costituito dal Dirigente Scolastico, da tre Docenti, dei quali due nominati dal Collegio dei Docenti e uno dal Consiglio d’Istituto, da un alunno, da un genitore e d un componente esterno. Le attività del Liceo sono regolate dai seguenti atti:

Il Regolamento d’Istituto Il Regolamento dei Docenti Il Piano dell’Offerta Formativa Triennale Il Regolamento di Disciplina degli Studenti

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L’Organo di Garanzia Lo Statuto delle Studentesse e degli Studenti della scuola secondaria superiore Il Piano Annuale delle Attività

PROGETTI E SERVIZI PER GLI STUDENTI8. Le finalità e gli obiettivi generali8.1 Aree di didatticaAREE DI INTERVENTO DIDATTICO E FOMATIVO

FINALITA’ OBIETTIVIArea A Centralità delle attività

curricolari Favorire attraverso gli apprendimenti, la crescita sociale del sé per lo sviluppo armonico della persona

Fornire gli strumenti necessari per il conseguimento delleconoscenze e delle abilitàrichieste al termine del corso distudi

Area A1 Abilità specifiche Linguistiche Informatiche Scientifiche

Acquisire le competenze nella gestione dei processi comunicativi verbali e non verbali Descrivere fenomeni naturali o attività di laboratorio

Utilizzare in modo appropriato i linguaggi specifici dei vari ambiti, anche multimediali Saper utilizzare strumenti di laboratorio, ed essere in grado di rielaborare i dati raccolti

Area A2 Approfondimento eMotivazione

Favorire lo sviluppo della personalità critica e l’integrazione armonica della persona nella pluralità delle dimensioni

Potenziare lo sviluppo di attitudini personali ed interessi culturali per effettuare scelte consapevoli

Area A3 Percorsi di formazione culturale

Favorire la crescita di una mentalità multiculturale finalizzataall’affermazione dei principi di tolleranza, di accettazione e solidarietà sociale

Diffondere una cultura apertasul piano europe internazionale

Area A4 Interventi strutturati sull’apprendimento

Favorire l’approccio critico alle materie di apprendimento. Strutturare un ambiente multimediale di realizzazione del processo di insegnamento e di apprendimento. Favorire una attenzione particolare agli aspetti della contemporaneità

Promuovere il rinnovamento delle impostazioni metodologiche per garantire il successo formativo

8.2 I progettiSono delle attività finalizzate ad arricchire e a qualificare ulteriormente l’offerta formativadel Liceo, proposte ed elaborate dai Dipartimenti, Consigli di Classe, gruppi di docenti, singolidocenti, gruppi di alunni, agenzie esterne, ecc. 8.2.1. Itinerario per la presentazione dei progettiLa procedura di attivazione dei progetti, definita “Itinerario di progetto” è la seguente:0 Fase preliminare0.1 Ideazione o definizione obiettivi0.2 Prima valutazione. Analisi fattibilità0.3 Prima Decisione (esigenze, possibilità) DS1 Avamprogetto1.1 Nomina del Responsabile del progetto1.2 Raccolta dati e informazioni. Stima delle risorse economiche

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1.3 Relazione di avamprogetto1.4 Presentazione al Collegio dei docenti1.5 Decisione (mandato esplorativo/valutazione fattibilità) CD2 Pianificazione2.1 Def. gruppo di lavoro2.2 Definizione risorse umane ed economiche necessarie2.3 Presentazione all’organo competente e deliberazione (con indicazione degli stanziamenti)3 Sviluppo progetto 3.1 Piano di lavoro, temporizzazione ed attuazione8.3. Progetti e attività per l’ampliamento dell’offerta formativaI progetti proposti rientrano in due tipologie :A. - Progetti per l’efficiente gestione dell’Istituto e l’innovazione

Controllo ed aggiornamento delle procedure Servizio informazione a famiglie e studenti Aggiornamenti e formazione per i docenti e personale ATA

B. - Progetti specifici delle seguenti aree

AREE DI INTERVENTO DIDATTICO E FOMATIVO

Area A Centralità delle attività curricolari

Area A1 Abilità specifiche Linguistiche Informatiche Scientifiche

Area A2Approfondimenti eMotivazione

Area A3 Percorsi di formazione culturale

PROGETTI ED ATTIVITA’ PER L’AMPLIAMENTODELL’ OFFERTA FORMATIVA

8.3. La scuola e i progetti significativi realizzati e da realizzareP01 . CORSI DISCIPLINARI POMERIDIANI

P01-1 I.D.E.I. P01-2 Cineforum per studenti

P02 . INTEGRAZIONE ATTIVITA’ CURRICULARE16

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P02-1 Accogliere l’altro P02-6 La formazione sociale del sé P02-7 La dignità umana e la costituzione europea P02.9 Educazione alla salute P02.10 Progetto “Io leggo…”

P03 . PROGETTO LINGUE P03-1 Teatro in lingua straniera P03-2 Preparazione alla certificazione di lingue straniere P03-3 Process writing for PET e FCE P03-4 Incontri con autori francesi P03-5 StageLinguistico in rete

P04 . IMPLEMENTAZIONE DELLE COMPETENZE INFORMATICHEP05 . EDUCAZIONE AL TEATRO

P05-1 Attività teatrale P05-2 Laboratorio teatrale e musicale

P06 . FORMAZIONE DOCENTI P06.1 Corso LEGGE 626 -sicurezza P06.2 Autoaggiornamentoin tematiche di Scienze/ Matem/fisica P06.3 Autoaggiornamento in tematiche storico-filosofiche P06.4 Autoaggiornamento in tematiche linguistiche, artistiche

P07 -VIAGGI P07.1 VISITE di gg.1 P07.2 VIAGGI di più giorni

P08- ALTERNANZA SCUOLA – LAVOROP09-NUOVE TECNOLOGIE DIDATTICHE

P09.1 ECDL P09.2 LIM P09.3 CERTIFICAZIONI B1 E B2

SERVIZI PER GLI STUDENTI

9. A1 - Attività di ri-orientamentoIl .ri-orientamento. è rivolto agli studenti delle classi prime e seconde per i quali si ritiene opportuno, dopo verifiche costanti e colloqui con lo studente e la famiglia, l’inserimento in un percorso formativo diverso da quello offerto dall’Istituto.Su indicazione del C d C., lo studente viene aiutato a scegliere, nell’offerta presente sul territorio, un nuovo percorso di studi, più conforme alle sue attitudini.9.1. A2 - Definizione di contratti formativi personalizzatiI contratti formativi personalizzati, affidati alla progettazione dei Consigli di Classe o di singoli docenti, mirano a favorire il superamento di situazioni di difficoltà o di carenza legate alla presenza di bisogni specifici e alla provenienza da Paesi stranieri e la conseguente scarsa confidenza con la lingua italiana, le gravi lacune in singole discipline.Essi prevedono una precisa assunzione di compiti e responsabilità da parte dei docenti e degli studenti contraenti (vedi protocollo accoglienza).9.2 A2 Interventi per il sostegno e il recupero.Il Liceo è volto a creare un ambiente favorevole all’apprendimento e, grazieanche a una continua attività di aggiornamento dei docenti e di sperimentazione di pratiche

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innovative, si impegna ad affrontare i punti di criticità e a ridurre gli insuccessi scolastici.Per favorire l’esito positivo del processo formativo, nei casi in cui permangano problemi diapprendimento e limiti nell’acquisizione delle competenze, l’Istituto predispone per gli studenti indifficoltà interventi di sostegno e recupero.L’insieme di queste attività, che fanno parte della tradizione del liceo, corrisponde a quantoprevisto nella normativa (D.M. 80/3.10.07; O.M. 92/5.11.07).Le tipologie degli interventi di sostegno e recupero, fatto salvo quanto previsto dal comma 3dell’art. 6 dell.O.M. 92 del 5.11.07, sono:1 segmenti di programma e nuclei fondanti.2 . corsi strutturati. Segmenti di programma e nuclei fondantiDestinatari Alunni di classi parallele/diverse per i quali sono state diagnosticate

carenzespecifiche, anche pregresse, in ambito disciplinare

Metodologia Unità didattiche omogenee su argomenti precisamente individuatiCollocazione curricolare x extra-curricolare

Nel periodo compreso tra lo scrutinio quadrimestrale e la fine di maggio

Natura dell’intervento

Intervento coordinato dal dipartimento disciplinare, con verifica finale concordata col docente che ha sviluppato l’unità didattica.

Attuazione quadrimestrali, nuclei fondanti e segmenti relativi alle competenze, leabilità e i contenuti strutturati in modo essenziale, la durata di ciascuno e il periodo di svolgimento Tali segmenti saranno integrati dall’indicazione di prerequisiti e obiettivi e con la predisposizione dei relativi strumenti di verifica. Ogni Dipartimento, nell’ambito delle disponibilità rilevate al proprio interno,individua i docenti chiamati a condurre i singoli segmenti. Il consiglio di Classe, nell’ambito dello scrutinio quadrimestrale o in riunioniintermedie, definisce per ogni studente per il quale sono documentate, da parte dei docenti, carenze specifiche, i segmenti che è tenuto a frequentarecon obbligo di verifica finale.

Destinatari Corsi strutturati Alunni che per carenze gravi o diffuse necessitano di interventi per il recupero delle abilità e delle conoscenze mancanti,

Metodologia Corso strutturato secondo le modalità didattiche individuate dal docente nell’ambito di quanto previsto dalla programmazione disciplinare sulla base dei bisogni formativi diagnosticati, coordinate con il docente della cla caso in cui si trattasse di persona diversa

Collocazione curricolare x extra-curricolare- Nel periodo febbraio-marzo - nel periodo estivo, per gli alunni per i quali il giudizio finale, in sede di scrutinio, risulti sospeso.

Natura Interventi finalizzati a sostenere il recupero di competenze fondamentali,18

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dell’intervento con verifica da parte del docente della classeAttuazione Il consiglio di Classe, nell’ambito dello scrutinio finale ovvero

quadrimestrale individua gli alunni da avviare alla frequenza di Corsi strutturati che sono organizzati e coordinati dai singoli Dipartimenti, anche con costituzione di gruppi composti da alunni provenienti da classi diverse. L’unità di lavoro è, di massima, costituita da non più di 10 alunni.

I Consigli di classe e i docenti potranno, nell’ambito della autonoma programmazione didattica,sperimentare innovazioni didattiche ( come, ad esempio, lavori per piccoli gruppi, eventualmentecon classi aperte) per il recupero, il rinforzo e il sostegno di abilità trasversali. 9.3. A2 - Promozione delle eccellenzeLa scuola prevede apposite iniziative di approfondimento e di potenziamento, sia nel biennio chenel triennio, rivolte agli alunni che evidenziano abilità e competenze avanzate.Il credito di eccellenza nel triennio viene riconosciuto con attività pensate e organizzate daiDipartimenti Disciplinari, e in particolare:

la Certificazione Esterna delle lingue straniere, gli incontri di approfondimento di filosofia, ecc.

che prevedono la verifica della frequenza degli studenti e l’effettuazione di una verifica finale.Per la partecipazione ai corsi di approfondimento e di eccellenza può essere chiesto un contributoalle famiglie.9.4. A2 - OrientamentoL’attività di orientamento, volta a dotare gli studenti di strumenti, tecniche e metodi con cuioperare consapevoli scelte, prevede:

orientamento in entrata: scuola aperta presentazione negli istituti comprensivi partecipazione alle iniziative informative anche da parte degli enti locali orientamento in itinere:

orientamento durante il percorso scolastico (nel biennio) svolto da parte del Coordinatore dei Consigli di Classe

orientamento in uscita: al livello informativo (attivazione di uno sportello informativo con accesso ad Internet;

organizzazione di incontri con docenti universitari; partecipazione a mostre e convegniinformativi da parte di studenti e docenti)

a livello formativo (all’interno della programmazione dei Consigli di Classe) a livello attitudinale (istituzionalizzazione dei colloqui attitudinali con alunni delle

classi quinte), ecc.9.5. A3 - Percorsi di formazione culturale e progettiIl Liceo offre progetti extracurricolari finalizzati ad ampliare ed arricchire l’offerta formativa:

in settori disciplinari (Teatro, Sport per tutti =attività aggiuntive di educazione fisica; ecc.) attività di laboratorio teatrale e musicale; ecc. giornata dell’arte e della creatività per valorizzare ulteriormente l’impegno didattico ed

accrescerne la validità metodologica e il valore formativo.9.6. A4 - Interventi strutturati di apprendimentoI punti qualificanti di queste attività sono l’interdisciplinarietà e l’indagine su nuovi ambiti distudio, quali (p.e.):

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l’importanza di partecipare consapevolmente al proprio processo di istruzione ededucazione permanente a riguardo di tutti gli ambiti della vita reale, sociale, culturale ecc.della società al di là della didattica curricolare;

l’ interagire di contenuti delle varie discipline e le loro manifestazioni nella vita reale (p.e.il rapporto uomo-scienza come causa/ effetto di determinate condizioni di vita sociale,politica e culturale ecc.)

10. Dagli obiettivi d’insegnamento-apprendimento alle abilità trasversaliLa pianificazione del percorso scolastico, è guidata dai seguenti indicatori: organizzativi, didattici,formativi, di profitto e stili di apprendimento. Per garantire il successo scolastico viene dedicata la massima attenzione allo sviluppo delle competenze e delle abilità, alla capacità di impegno, comprensione e sviluppo del pensiero critico, all’auto-valutazione, all’autonomia e all’autoregolazione, agli stili cognitivi prevalenti, alle capacità lessicale, alle conoscenze disciplinari e alle abilità trasversali di operare collegamenti interdisciplinari.Durante tutto il periodo del corso di studio, l’alunno viene guidato verso il raggiungimento deiseguenti obiettivi

OBIETTIVI GENERALI OBIETTIVI SPECIFICI OBIETTIVI COMPORTAMENTALI ABILITA’ IN USCITA

Comprendere il valoredella comunicazione

Distinguere tra informazione ed opinione

Rispettare norme; reagire in modo adeguato a richieste e sollecitazioni

Affrontare consapevolmente qualsiasi richiesta/ argomentazione in vari ambiti di socializzazione lavoro ed interazione

Acquisire schemi logici Riconoscere varietecniche espositive e dicomunicazione

Relazionarsi e collegarsi nel tempo e nello spazio;analizzare causa, effetto e conseguenza

Organizzare processi di lavoro coerenti ed adeguati alla richiesta

Organizzare la propriaesposizione orale inrelazione alla richiesta, iltempo, i contesti e ildestinatario

Utilizzare correttamente strutture e funzioni linguistiche

Esprimere/ ascoltare/ sostenere/ rispettare opinioni ed idee con senso critico

Supportare, contestualizzare e sintetizzare con appropriato uso delle funzioni e strutture linguistiche, contenuto e concetti

Organizzare la propriaesposizione scritta

Elaborare ed applicare correttamente strutture e funzioni linguistiche

Realizzare il proprio lavoro con ordine e precisione nel rispetto della richiesta, il tempo, il contesto e il destinatario

Articolare e strutturare contenuti/concetti complessi con rigore scientifico

Riconoscere i fenomenifondamentali edinterpretarlicorrettamente

Conoscere valori e significati di segni, fenomeni, funzioni, sintomi, causa/effetto

Rapportarsi alla realtà. Approfondire/valorizzare/ verificare con esperienze personali gli argomenti trattati

In modo personale, esprimere/sostenere con chiarezza e fermezza, opinioni, idee, convinzioni ecc.

Osservare, studiare edescrivere fenomeninaturali o attività dilaboratorio

Raccoglierecorrettamente e con rigore i dati riferiti afenomeni o esperimenti

Sviluppare le proprie capacità di ricerca. Sviluppare il proprio spirito d’indagine di scoperta

Osservare, classificare rielaborare, esporre anche criticamente i dati e fenomeni studiati

Strutturare i contenuticon coerenza e logica

Aderire alla traccia e organizzare idee, argomenti, opinioni

Acquisire strutture mentali e comportamentali per inserirsi in modo attivo consapevole nella società in cui vive

Operare collegamenti trasversali; classificare/ descrivere processi e procedure

Realizzare situazionicomunicative efficaci

Usare linguaggi ecomportamenti specifici ed adeguati alla situazione

Interagire correttamente nel rispetto delle convenzioni e delle belle maniere

Mettere in relazione le conoscenze acquisite e corretti registri comportamentali

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10.1. Verifica e valutazioneLa verifica e la valutazione rappresentano uno degli aspetti più delicati ed importanti dell’attivitàscolastica in quanto non sono solo uno strumento di misurazione dell’acquisizione di conoscenzee abilità da parte degli alunni, ma consentono anche di mettere alla prova gli strumenti stessi, usatiper verificare e valutare, e, eventualmente, di migliorarli o modificarli.Le verifiche di carattere sommativo sono volte ad accertare il raggiungimento di quanto previstodagli obiettivi programmati e condotte attraverso:

verifiche scrittetemi, saggi, analisi di testi, articoli, relazioni, problemi, ricerche, prove grafiche, prove strutturate,diagrammi, quesiti vero/falso, completamenti, quesiti a risposte multiple, questionari risposteaperte.

verifiche oraliColloqui, domande, microverifiche, interventi, discussioni e questionari.Per l’attuazione delle verifiche si seguono i seguenti principi:

coerenza della tipologia e del livello delle prove con quanto effettivamente svolto in classe adeguata distribuzione delle prove nel corso dell’anno scolastico diversificazione delle tipologie di prove in relazione all’obiettivo da verificare

Concorrono nella valutazione in generale tutti gli aspetti di metodologia, strumenti,programmazione didattica, motivazione per lo studio, qualità didattica e livelli di apprendimentoche sono parte integrante del processo formativo scolastico.I dipartimenti sono impegnati nella definizione di griglie comuni e condivise per la correzionedelle prove che prevedano comunque indicatori e descrittori riconducibili agli obiettivi comuni econformi a quelli fissati dall’Istituto.Le valutazioni periodiche vengono espresse per votazione del C.d.C. In tali occasioni, i docentiesplicitano prima il loro giudizio indicando il livello raggiunto dal discente per ciascun indicatoredella disciplina e per gli obiettivi comportamentali sulla griglia d’Istituto, revisionata eadeguatamente aggiornata da ciascun Dipartimento, e deliberata dal C.d.C.10.2. Criteri di valutazioneGli insegnanti adottano specifiche Griglie di Valutazione, sia per lo scritto che per le attivitàpratiche e per l’orale. Esse sono state elaborate ed approvate dai Dipartimenti Disciplinari;vengono allegate al Piano di Lavoro e presentate agli studenti e ai rappresentanti dei genitoridurante la seduta del consiglio di Classe di Insediamento all’inizio dell’anno scolastico.Al fine di individuare con maggiore precisione i livelli di apprendimento e incoraggiare gli alunni,in fase di misurazione ci si avvale anche di frazioni di voto.La valutazione degli apprendimenti viene espressa con un voto cha va da 1 a 10 secondo laseguente griglia di valutazione:

VOTO CONOSCENZE ABILITA’1 . 2 Inesistenti

Rifiuto della provaAssentiNon espresse

3 Conoscenze molto lacunose; non pertinenti; errori nei processi logici

Non sa operare semplici analisi anche se guidato; opera semplici analisi con gravi errori nel percorso logico; lessico specifico non appropriato

4 Conoscenze frammentarie e lacunose

Opera analisi e sintesi non logicamente corrette; espone con gravi errori e scarsa coerenza nei processi logici; utilizza il lessico specifico in modo errato

5 Conoscenze parziali e non sempre corrette

Opera analisi parziali e sintesi imprecise; espone in modo incompleto e sbaglia riferimenti a contesti semplici; applica procedimenti logici non sempre coerenti; utilizza il lessico specifico in modo parzialmente errato e/o impreciso

6 Conoscenze essenziali dei Opera analisi e sintesi semplici, ma complessivamente fondate; applica

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contenuti; espone correttamente le conoscenze riferite a contesti semplici

procedimenti logici in analisi complessivamente coerenti; utilizza correttamente il lessico specifico in situazioni semplici

7 Conoscenze dei contenuti complete, anche con qualche imperfezione; espone correttamente le conoscenze, anche se con qualche errore, riferite a contesti di media complessità

Opera analisi e sintesi fondate e, guidato, sa argomentare; applica procedimenti logici in analisi coerenti pur con qualche imperfezione; utilizza correttamente il lessico specifico in situazioni anche mediamente complesse; identifica le conoscenze in semplici situazioni precostruite

8 Conoscenze dei contenuti complete e sicure; espone correttamente le conoscenze riferite a contesti di media complessità; applica procedimenti logici in analisi coerenti

Opera autonomamente analisi e sintesi fondate e corrette anche in situazioni mediamente complesse; se guidato, sceglie percorsi di lettura e analisi alternativi; utilizza correttamente il lessico specifico in situazioni anche mediamente complesse; identifica le conoscenze in contesti precostruiti

9 Conoscenze complete, sicure e articolate dei contenuti; espone in modo corretto, fluido e articolato le conoscenze riferite a con testi di media complessità

Opera autonomamente analisi e sintesi fondate e corrette in situazioni complesse; sceglie percorsi di lettura e analisi alternativi e originali; applica procedimenti logici e ricchi di elementi in analisi coerenti; utilizza con proprietà il lessico specifico in situazioni complesse; identifica le conoscenze in contesti precostruiti e di non immediata lettura

10 Conoscenze complete, sicure, ampliate e approfondite dei contenuti

Opera autonomamente analisi e sintesi fondate, corrette e ricche di elementi critici in situazioni complesse; sceglie percorsi di lettura e analisi alternativi e originali

10.3. Valutazione di metà quadrimestreAl termine del primo periodo di suddivisione dell’anno scolastico ed alla metà del secondo periodo, i Consigli di Classe procedono alla valutazione in itinere degli apprendimenti degli alunni. I risultati vengono comunicati alle famiglie degli alunni, mediante apposita Scheda di Valutazione e di Comunicazione. In particolare, per gli alunni che presentano gravi insufficienze,di norma, si procede alla convocazione dei loro genitori, per un colloquio più personalizzato, conl’insegnante coordinatore del Consiglio di Classe.Per gli stessi alunni vengono previste attività di recupero in itinere, sia in orario curricolare, chemediante lo Sportello Help o l’invito alla frequenza dei corsi I.D.E.I., Interventi DidatticiEducativi Integrativi10.4. Criteri per la conduzione degli scrutini finaliOgni docente propone al Consiglio di classe una valutazione disciplinare che tiene contodell'acquisizione dei contenuti e delle capacità specifiche individuate negli obiettivi della programmazione, e che è il risultato dell’esame del percorso scolastico annuale dello studente.In particolare il voto di profitto proposto dal singolo insegnante, terrà conto:- dei risultati delle verifiche scritte, orali e pratiche con particolare riferimento al secondoquadrimestre e che sono correlate agli obiettivi di apprendimento dell'anno in corsoespressi in termini di conoscenze, abilità espositive e abilità rielaborative.- dei voti di profitto del primo quadrimestre- dell’esito delle verifiche somministrate al termine di iniziative di sostegno e degliinterventi di recupero precedentemente effettuati- dell’impegno e dell’assiduità di frequenza e di partecipazione al dialogo educativo.Il Consiglio di classe, per ciascuno studente, valuta collegialmente i risultati dell'anno scolastico,mettendoli in relazione con gli obiettivi formativi e di apprendimento previsti, sia dalla normativaMinisteriale sia dalla programmazione del Consiglio di Classe, la partecipazione alle attività integrative, gli interventi dello studente in occasione delle iniziative culturali programmate dal Consiglio di Classe, in quanto integrative del curricolo scolastico.Completato il profilo di ciascuno studente, il Consiglio di Classe, ai sensi delle vigenti disposizionie tenendo conto della frequenza assidua, della partecipazione al dialogo educativo, delle valutazioni espresse in sede di scrutinio intermedio, dell’esito delle verifiche somministrate al

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termine di iniziative di sostegno e degli interventi di recupero precedentemente effettuati (art. 6 O.M. 92/07), assegna i voti e delibera la promozione alla classe successiva per gli studenti che abbiano riportato una valutazione non inferiore a 6/10 in ciascuna disciplina.In presenza di proposte di voto inferiori a 6/10, il Consiglio di Classe delibera tenendo conto deiprogressi significativi riscontrati, quindi della possibilità di recupero.Il Consiglio di classe delibera la non promozione in presenza di:- tre o più insufficienze gravi- insufficienze in numero superiore al 50% delle materie del piano di studiverificato che non sussiste la possibilità da parte dell’alunno di raggiungere gli obiettivi formativi e di contenuto propri delle discipline interessate entro il termine dell’anno scolastico, anche ricorrendo al recupero durante il periodo estivoPer gli studenti dichiarati non promossi il Consiglio di Classe formula un giudizio scritto di carattere globale, che motivi l’opportunità di ripetenza o di un cambio dell’indirizzo di studio.Per tutti gli altri studenti il Consiglio di classe delibera la SOSPENSIONE DEL GIUDIZIO (ai sensi dei punti 3 e 4 dell’ art. 6 OM. 92 del 05.11.2007).Per gli studenti per i quali si è deliberata la sospensione del giudizio ai sensi dell’art. 6 dell’O.M. 92 del 5.11.2007, viene compilata la comunicazione da trasmettere alle famiglie, subito dopo le operazioni di scrutinio finale, nella quale vengono riportare le decisioni assunte dal consiglio di classe:

l’indicazione delle specifiche carenze rilevate per ciascuno studente dai docenti delle singolediscipline e i voti proposti in quelle discipline nelle quali lo studente non abbia raggiunto lasufficienza,

le modalità e il calendario degli interventi didattici finalizzati al recupero dei debiti formativi

le modalità e i tempi delle relative verifiche che la scuola ha predisposto.Gli obiettivi didattico-formativi e i contenuti dei programmi su cui sarà verificato il superamentodell’insufficienza saranno a disposizione degli studenti in segreteria dopo gli scrutini.Ai sensi dell’art. 6. del D.M. 80 03/10/2007, fermo restando il diritto di accesso alladocumentazione scolastica ai sensi della legge 241/90, il Dirigente Scolastico comunica immediatamente alle famiglie, per iscritto, le decisioni assunte dal consiglio di classe, indicando le specifiche carenze rilevate per ciascuno alunno dai docenti delle singole discipline e i voti proposti in sede di scrutinio nella disciplina o nelle discipline nelle quali l’alunno non ha raggiunto la sufficienza.Per l’ammissione all’esame di Stato vale quanto stabilito dal DPR 22 giugno 2009 n. 122.Le valutazioni del comportamento sono assegnate tenendo conto dei criteri seguenti:10In presenza di:a. scrupoloso rispetto del regolamento scolastico;b. comportamento maturo per responsabilità e collaborazione;c. frequenza alle lezioni assidua;d. vivo interesse e partecipazione attiva alle lezioni;e. regolare e serio svolgimento delle consegne scolastiche;f. ruolo propositivo all’interno della classe9In presenza di:a. rispetto del regolamento scolastico;b. comportamento buono per responsabilità e collaborazione;c. frequenza alle lezioni regolare;

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d. buon interesse e partecipazione alle lezioni;e. regolare svolgimento nel complesso, delle consegne scolastiche8In presenza di:a. comportamento non sempre costante per responsabilità e collaborazioneb. sporadico disturbo del regolare svolgimento delle lezioni, tale da comportareammonizioni verbali e, al massimo, una ammonizione scritta sul registro di classe7In presenza di:a. comportamento incostante per responsabilità e collaborazioneb. disturbo del regolare svolgimento delle lezioni, tale da comportare non meno di dueammonizioni scritte, ovvero sanzioni che abbiano comportato un breve allontanamento dallelezioni, purché si sia manifestato un successivo ravvedimento6In presenza delle condizioni che determinano la valutazione di 7/10, ma senza manifestazionedi ravvedimento, ovvero presenza di sanzioni che abbiano comportato l'allontanamento dallelezioni per un periodo inferiore a gg. 15, ovvero sanzioni che abbiano comportatol'allontanamento dalle lezioni per un periodo superiore a gg. 15, ma con successivoravvedimento5 In presenza di sanzioni che abbiano comportato l' allontanamento dalle lezioni per un periodosuperiore a gg. 15, senza successivo ravvedimento (DM. N. 5 del gennaio 2009)

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO DEGLI STUDENTI

Indicatori Valutazione

Scrupoloso rispetto al Regolamento d’Istituto Rispetto degli altri e dell’istituzione scolastica Frequenza assidua o assenze sporadiche, rari ritardi e/o uscite anticipate Puntuale e serio svolgimento delle consegne scolastiche Interesse e partecipazione propositiva alle lezioni ed alle attività della scuola Ruolo propositivo all’interno della classe e ottima socializzazione

10

Rispetto delle norme disciplinari Frequenza assidua o assenze sporadiche, rari ritardi e/o uscite anticipate Costante adempimenti dei doveri scolastici Interesse e partecipazione attiva alle lezioni Equilibrio nei rapporti interpersonali Ruolo positivo e collaborazione del gruppo classe

9

Osservazione regolare delle norme fondamentali relative alla vita scolastica Alcune assenze, ritardi e/o uscite anticipate Svolgimento regolare dei compiti assegnati Discreta attenzione e partecipazione alle attività scolastiche Correttezza nei rapporti interpersonali Ruolo positivo e collaborazione nel gruppo classe

8

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Episodi e non gravi di mancato rispetto al regolamento scolastico Ricorrenti assente, ritardi e/o uscite anticipate Saltuari svolgimento dei compiti assegnati Partecipazione discontinua alle attività didattica Interesse selettivo Rapporti sufficientemente collaborativi con gli altri

7

Episodi di mancato rispetto del regolamento scolastico Frequenti assenze e numerosi ritardi e/o uscite anticipate Mancato svolgimento dei compiti assegnati Scarsa partecipazione alle lezioni e disturbo dell’attività didattica Disinteresse per alcune discipline Rapporti problematici con gli altri

6

Mancato rispetto del regolamento scolastico Gravi episodi che hanno dato luogo a sanzioni disciplinari senza dimostrare alcun

concreto miglioramento Assenza di evidenti e duraturi elementi di recupero dei comportamenti Numerosi assenze e continui ritardi e/o uscite anticipate Mancato svolgimento dei compiti assegnati Continuo disturbo delle lezioni Completo disinteresse per le attività didattiche Comportamento scorretto nel rapporto con insegnanti e compagni Ruolo negativo nel gruppo classe Casi di recidività con reiterati atti nei comportamenti scorretti

1 - 5

10.5 Criteri per l’attribuzione del credito scolasticoFermo restando quanto previsto dall’O.M. e precisamente (art. 14) che i docenti che svolgonol’insegnamento della religione cattolica (IRC) partecipano a pieno titolo alle deliberazioni del Consiglio di classe concernenti l’attribuzione del credito scolastico agli alunni che si avvalgono di tale insegnamento e che analoga posizione compete, in sede di attribuzione del credito scolastico, ai docenti delle attività didattiche e formative alternative all’insegnamento della religione cattolica, limitatamente agli alunni che abbiano seguito le attività medesime, il Consiglio di Classe assegna all’alunno promosso senza debiti un punteggio, nella banda di competenza facendo riferimento alla tabella ministeriale.L’attribuzione del valore massimo previsto dalla banda di oscillazione sarà deliberato dal Consiglio di Classe qualora sia presente:- una valutazione pari a 10 nel comportamentoovvero- almeno due dei seguenti parametri per chi abbia conseguito una media che nella parte decimale siauguale o maggiore a 0,7- almeno tre dei seguenti parametri per chi abbia conseguito una media che nella parte decimale siauguale a 0,5 o 0,6- almeno quattro dei seguenti parametri per chi abbia conseguito una media che nella parte decimalesia uguale a 0,3 o 0,4- almeno cinque per chi abbia invece conseguito una media che nella parte decimale sia uguale a0,2.I parametri sono i seguenti:

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1. regolarità della frequenza scolastica2. impegno e partecipazione al dialogo educativo almeno accettabile.3. valutazione di almeno 9 decimi nel comportamento4. interesse e impegno nella partecipazione alle attività complementari e integrative che comportino almeno 20 ore certificate anche in iniziative diverse.5. eventuali crediti formativi6. uno dei seguenti (che si escludono a vicenda) a) interesse mostrato e profitto conseguito (discreto, buono, ottimo) nell’insegnamento di religione cattolica o nell’attività alternativa b) arricchimento culturale conseguito nello studio individuale svolto in alternativa all.IRC (solo se certificato e valutato secondo modalità deliberate dalla scuola)Agli studenti del terz’ultimo anno con una media dei voti compresi tra 8 e 9 e tra 9 e 10 il Consiglio di Classe assegna, di norma, il massimo della fascia, deliberando l’eventuale assegnazione del valore inferiore sulla base di elementi riferibili al profilo comportamentale. (DM n. 99 del 16/12/2009)Agli studenti dell’ultimo anno con una media dei voti superiore a 8/10 il Consiglio di Classe assegna, di norma, il massimo punteggio della fascia, deliberando l’eventuale assegnazione di un valore inferiore sulla base di elementi riferibili al profilo comportamentale. (DM n. 42 del 22/5/2007)Il Consiglio di Classe assegnerà il valore minimo previsto dalla banda di oscillazione agli alunni promossi dopo sospensione di giudizio allo scrutinio di giugno.Il Consiglio di Classe potrà deliberare motivatamente l’assegnazione del valore minimo previsto dalla banda di oscillazione anche in presenza di valutazioni che comporterebbero il massimo, in caso di sanzioni disciplinari che abbiano comportato la sospensione dalle lezioni.

10.6 Criteri per il riconoscimento dei crediti formativiDaranno luogo a credito formativo quelle qualificate attività svolte autonomamente dall’alunno, nonorganizzate dalla scuola, che sono in linea con le finalità specifiche di un liceo linguistico e che, a parere del Consiglio di classe hanno contribuito positivamente alla crescita culturale ed umana dell'alunno, consentendo anche un potenziamento delle abilità nelle attività didattiche.Il Consiglio di classe decide di valorizzare attraverso il punteggio del credito scolastico tutte le attività extra-scolastiche svolte e documentate dall'alunno/a nell'anno in corso, secondo quanto previsto nel D.M. 34 del 10 febbraio 1999 ("... al di fuori della scuola di appartenenza, in ambiti e settori della società civile legati alla formazione della persona ed alla crescita umana, civile e culturale quali quelli relativi, in particolare, alle attività culturali, artistiche e ricreative, alla formazione professionale, al lavoro, all’ambiente, al volontariato, alla solidarietà, alla cooperazione, allo sport").Interpretando "al di fuori della scuola di appartenenza" come al di fuori delle attività curricolariprogrammate, si riconoscono ufficialmente come CREDITO FORMATIVO quelle attività inerentiall’offerta formativa allargata, che saranno certificate dalla scuola stessa ", e quelle che siano stateprecedentemente valutate e attestate adeguatamente dagli Enti responsabili o attività di volontariato e/o di servizio continuative, debitamente certificate o gli studi presso il Conservatorio, in particolare,- per le lingue straniere, quelle svolte presso gli Enti Internazionali riconosciuti,- per l’informatica, quelle svolte presso Enti riconosciuti,- per lo sport, quelle svolte presso società riconosciute dal C.O.N.I,

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- per il volontariato, quelle svolte in modo non episodico presso Enti e/o associazioni riconosciute a livello nazionale e internazionale- per l’alternanza scuola – lavoro quelle svolte presso aziende individuate dalla scuola.(1) Si potrà procedere a certificazione previa frequenza di almeno due terzi delle ore previste per lesuddette attività.10.7. Criteri per la conduzione degli scrutini delle classi quinte- La non ammissione di un alunno agli esami di stato è deliberata in sede di scrutinio dalConsiglio di Classe qualora si verifichino e siano certificate insufficienze in almeno unadisciplina e/o valutazione inferiore a sei nel voto di comportamento.

11 Visite guidate e viaggi d’ istruzioneRegolamento per i viaggi di istruzione e le visite guidateLe visite guidate e i viaggi d’ istruzione nascono dal riconoscimento dell’utilità educativa diincontri diretti con luoghi e persone, di utilizzo diverso e prolungato del tempo scuola, dipossibilità di vivere esperienze particolari di viaggio, di socializzazione con compagni e docenti inluoghi, tempi e ritmi variati ed hanno finalità di apprendimento, approfondimento ed integrazionedelle esperienze culturali scolastiche e rientrano, perciò, nelle aree A1, A2, A3 e A4 sopra descritte.L’articolo 56 del Regolamento d’Istituto recita: I viaggi d’istruzione, le visite guidate e leuscite costituiscono attività didattica e occasione per arricchire il patrimonio culturale dei giovani,sul piano della formazione generale della personalità e del completamento delle preparazionispecifiche, nelle varie discipline, oltre che momenti significativi di socializzazione, di scambi interculturali e di integrazione europea.Le visite d’istruzione fanno parte della programmazione didattica dei singoli Consigli di Classeche ne indicano bisogni formativi, obiettivi, programma ed orari di attività, ecc., e devono esserein sintonia e coerenza con gli obiettivi didattici, formativi e culturali previsti a seconda laprogrammazione e il regolamento d’Istituto e sono altresì regolamentati dalle Circolari Ministeriali:n. 291 del 14-10-1992; n. 263 del 2-10-1996; n. 358 del 23-7-1996; n. 455 del 18-11-1998.Tutte le modalità di svolgimento dei viaggi d’istruzione, le procedure ed i limiti di spesa sonoindicate dall’art. 56 all. art. 70 del vigente Regolamento di Istituto. L’art. 66 determina laformazione di una Commissione viaggi nominata entro il 30 settembre di ogni anno scolastico laquale ordina e organizza le proposte dei vari C.d.C. entro il 15 gennaio. E’ compito del C.d.I.esaminare ed approvare, con deliberazione finale, le visite d’istruzione.11.1. Scambi culturali, gemellaggi, esperienze di interculturaLe attività didattiche che comportano viaggi o soggiorni/permanenza in Italia o all’estero attivatesulla base di un preciso progetto didattico formulato all’inizio dell’anno dal Consiglio di Classe(scambi culturali, viaggio studio di lingue straniere, gemellaggi, progetti nell’ambito deiprogrammi europei come Socrates, Comenius, progetti di scambi internazionali e di educazioneinterculturale ecc. ), e approvate dal Collegio dei Docenti e dal Consiglio d’Istituto, costituisconoun momento formativo a tutti gli effetti e prevedono quindi la partecipazione di tutta la classe. Lapossibilità di effettuare viaggi d. istruzione e visite guidate è consentita anche alle classiimpegnate negli scambi culturali all’estero ed altri progetti europei ed internazionali.Dall’art. 56 al art. 70 del Regolamento d’Istituto compaiono le modalità di delibera e organicompetenti in dettaglio.Gli scambi culturali, gemellaggi, esperienze di interculturali vengono regolati dal Regolamentod’Istituto in vigore, e si realizzano attraverso la realizzazione di :a - gemellaggib - scambi di classic - la partecipazione a progetti previsti dall’Unione Europea ed internazionali che coinvolgono

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docenti e studenti (Progetti quali: Socrates, Lingua, Comenius, ecc. )d - esperienze personali di intercultura ( Protocollo di reinserimento)Riferimento per gli scambi con l’estero sono la C.M. 272 dell’11-9-1991 e la C.M. 358 del23.7.199612.2. La politica della QualitàViene definita dal Consiglio d’Istituto, sulla base delle proposte elaborate dal DirigenteScolastico, una volta sentito il parere del Collegio dei DocentiCon la Politica della Qualità vengono rese note le strategie che il Liceo intende adottare permigliorare i servizi ed adeguarli alle reali esigenze dei propri utenti.12.3. Obiettivi di miglioramento per il 2014 - 2015Nella sua attuale formulazione, su proposta del Dirigente Scolastico, il Consiglio d’Istituto haindividuati i seguenti obiettivi:1. Didattica . Nuove tecnologie. Miglioramento dell’offerta formativa curricolare con particolareriferimento a:

Programmi Discipline d’insegnamento Metodologie adottate Sistemi di valutazione Attività di recupero (IDEI) Attività e organizzazione per il recupero del debito formativo Strumenti funzionali all’insegnamento (ICT . Lavagna multimediale.)

2. Formazione del personale docente e non docente3. Potenziamento delle funzioni del coordinatore di classe, del coordinatore del dipartimento edelle funzioni strumentali al fine di migliorare le modalità di diffusione della leadership, dellacomunicazione interna e comunicazione esterna anche con l’utilizzo delle nuove tecnologie, dellagestione delle riunioni, del monitoraggio delle assenze e dei permessi di entrata e di uscita deglialunni4. Il Regolamento d’Istituto presenta, in particolare in alcune sue parti di carattere disciplinare,molto di più che un semplice strumento amministrativo o la modalità formale per legittimaresuccessive delibere e provvedimenti.E’ inserito all’interno di una complessiva educazione alla legalità e alla cittadinanza. Costituisceun momento importante nel processo di crescita e di formazione dell’identità degli studenti cherichiede il rispetto degli altri e della comunità di cui si è parte.In questo contesto il rispetto delle regole e la previsione delle sanzioni in caso di violazionerappresenta un elemento importante, dotato esso stesso di valore educativo, ma è solo un tassellodi un’azione più generale che richiede di prevedere un processo di condivisione diffusa tra tutte lecomponenti, un’attività di prevenzione, un eventuale azione di giustizia riparativa .Ecco perché si è individuato come obiettivo importante la formazione dei propri alunni sutematiche quali: bioetica e diritti umani, responsabilità ed autonomia, comunicazione, relazione ecittadinanza attiva, educazione interculturale.5 . Miglioramento ed ottimizzazione della cooperazione tra il Liceo e le Famiglie degli alunni6. Attualizzazione ed ampliamento dell’offerta formativa: orientamento, attività e progetti extracurricolari7. Intensificazione dei progetti di cooperazione con i propri stakeholders (EELL, Università,Scuole di diverso ordine e grado, Associazioni operanti sul territorio)8. Organizzazione di attività culturali (conferenze, dibattiti, convegni, pubblicazioni.) per fare inmodo che il Liceo continui ad essere un centro di confronto culturale, inserito nella societàcontemporanea e capace di utilizzare le competenze interne9. Sviluppo della collaborazione con altre scuole attraverso accordi di rete e di cooperazione a vari

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livelli per la realizzazione di progetti comuni funzionali alla didattica e alla formazione delpersonale docente e non docente, in modo particolare finalizzata all’utilizzo delle ICT comestrumenti di ausilio alla didattica, alla cooperazione nazionale e internazionale eall’organizzazione10. Aumentare le capacità di auto-valutazione dell’organizzazione in un processo dimiglioramento continuo della Qualità

13. P.T.O.F. - Verifica dei risultatiControllo di gestione finalizzato al monitoraggio continuo delle seguenti variabili:Condizioni generali di svolgimento del servizio:

servizi di segreteria, orari di apertura, tempistica delle operazioniburocratiche;

condizione delle strutture fisiche e delle dotazioni materiali; stato delle aule, dei laboratori e delle palestre; esiti delle visite guidate e dei viaggi di istruzione; assenze degli studenti; assenze del personale docente e del personale A.T.A.;

Corsi di studio attivati: orario reale di insegnamento delle diverse discipline;

Curricoli: puntualità e completezza della elaborazione dei curricoli; coerenza, puntualità e completezza dei piani di lavoro dei docenti; documenti dei Consigli di Classe in vista dell’esame conclusivo;

Organizzazione didattica: attività di accoglienza, continuità, orientamento e ri-orientamento, sostegno e recupero,

promozione delle eccellenze; ricorso alla programmazione modulare, alla flessibilità e alle conoscenze;

Rapporti con gli studenti: attività riguardo l’Area 2 della Funzione Strumentale; esiti delle attività ex direttiva n. 133;

Rapporti con l’esterno: convenzioni e accordi a rete con altre scuole; attività di aggiornamento; funzionamento degli organismi collegiali;

Progetti specifici: partecipazione, organizzazione, esiti formativi ecc. di ogni progetto e delle attività nel loro

insieme;Risorse finanziarie:

andamento della gestione finanziaria.Per ciascuna di tali voci, saranno definiti specifici indicatori di qualità, distinti in:

indicatori di funzionamento, indicatori dei risultati.

14. Obiettivi Formativi Prioritari14.1 Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimentoall’italiano.14.2 Potenziamento delle competenze nell’arte e nella storia dell’arte.

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14.3 Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso il sostegno all’assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della consapevolezza dei diritti e dei doveri.14.4 Sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e della attività culturali.14.5 Incremento dell’alternanza Scuola-Lavoro.14.6 Individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito degli studenti.14.7 Definizione di un sistema di orientamento.

15. Determinazione dell’organico dell’AutonomiaCon riferimento agli obiettivi formativi e le connesse attività progettuali,curriculari, extracurriculari, educative ed organizzative nonché le iniziative di potenziamento individuate all’interno del PTOF, è stato definito l’organico dell’autonomia, mediante il quale la Scuola persegue le proprie finalità educative.15-1 Fabbisogno Personale Docente. Sulla base di quanto specificato nei capitoli pecedenti, si individuano i seguenti posti-docenti:

MATERIA CLASSE DI CONCORSO

POSTI CATTEDRA ORDINARI

ORE DI POTENZIAMENTO

ITALIANO

LATINO

GEO/STORIA

SCIENZE

MATEMATICA (BIENNIO)

MATEMATICA E FISICA

STORIA

FILOSOFIA

STORIA DELL’ARTE

EDUCAZIONE FIS.INGLESE

FRANCESE

SPAGNOLO

TEDESCO

A051

A051

A050-A051

A060

A047-A049

A049

A037

A036-A037

A061

A029A346C032A246C031A446C033A546

1 + 2h

4h

6h

10h

6h

12h

6h

6h

6h

10h1+5h di conversazione

1+5h di conversazione

1+5h di conversazione

13h

10h

6h

5h

5h

5h

5h

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DIRITTO ED ECON.

SOSTEGNO

A019

AD02

4h

2

15-2 Fabbisogno Personale ATA- DSGA n.1- Assistente Amministarativo n.1- Collaboratore Scolastico n.1

16. Indirizzi relativi al Piano di Miglioramento.Area 5.1 del RAVArea 5.2 del RAV

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