ISSN: 2036-9905 Venerdì 28 Gennaio 2011 - € 1 - www ...tori ed iniziative strategiche per la citt...

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Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB Asti In caso di mancato recapito inviare al CPO di Asti 14100 per la restituzione al mittente previo pagamento resi. Gazzetta d’Asti Dai 300 mila di tre anni fa a 175 mila nel 2010, fino ai 114 del 2011 Per il dormitorio restano solo 47.500 euro. Azzerata la voce delle borse lavoro Settimanale d’informazione fondato nel 1899 La Gazzetta a una nuova svolta Lo stanziamento da par- te della Giunta Comunale di 80 mila euro per la men- sa sociale e il dormitorio pubblico rappresenta solo la prima tranche di finanzia- menti - per un ammonta- re complessivo di 500.000 euro - che il Comune ha in- tenzione di destinare “a set- tori ed iniziative strategiche per la cià come la cultura, il sociale, l’economia e lo svilup- po locale”, secondo quanto annunciato dal sindaco di Asti Giorgio Galvagno. Una boccata d’ossigeno indispensabile a garantire il regolare servizio della men- sa e del dormitorio, al cen- tro di roventi polemiche dopo i tagli paventati nel Bi- lancio di previsione. Abbiamo svolto un’in- chiesta per conoscere più a fondo la situazione auale e i dati collezionati (se con- fermati) parlano chiaro: per la Mensa di corso Genova sono stati stanziati 64 mila euro mentre per il dormito- rio sono appena 17.500. Cifre irrisorie che rischia- no di paralizzare il segmen- to sociale, al punto che se la situazione dovesse rimane- re invariata, il dormitorio sarebbe destinato a chiude- re i baenti entro il 31 mar- zo. L’iniezione di 80.000 euro dovrebbe essere spartita, stando agli intenti espres- si dal Comune, nel seguen- te modo: 50.000 euro per la Mensa sociale (che an- drebbero a sommarsi ai 64 mila già previsti per un tota- le di 114.000) e 30.000 per il dormitorio (per un com- puto complessivo di 47.500 euro). Il confronto con gli stan- ziamenti elargiti nel 2010 può sembrare ingenero- so e fallace - visto che da quest’anno il Comune do- vrà far fronte agli ingenti ta- gli previsti dalla legge finan- ziaria - ma con la povertà in costante crescita e il latita- re di una concreta ripresa economica, forse serve trac- ciare un prospeo (seppur provvisorio) ao a focaliz- zare le criticità sui cui con- Anno 112 - Numero 3 - Venerdì 28 Gennaio 2011 - € 1 - www.gazzettadasti.it Piccolo è bello, anzi prezioso Mensa e dormitorio, confermati i tagli ALL’INTERNO ALL’INTERNO PAGG. 34-36 PAGG. 34-36 IL MONFERRATO IL MONFERRATO PAGINE 4 E 5 Parliamo di noi: Cei e politica Vescovo e religioni Gazzetta nella storia PAGINA 6 Sgominata la banda dei clonatori rumeni PAGINA 7 Villafranca: accoltella il socio in affari PAGINA 11 Nostro referendum sul futuro del Massaja PAGINA 20 Giornata della Lebbra PAGINA 21 Vita consacrata PAGINA 2 E 38 Moscato, si accende il dibattito periodico DCOER0753 ISSN: 2036-9905 ,!7HC0D6-jjaaag!:l;K;l;m;S PROTESI ACUSTICHE DI ULTIMA GENERAZIONE PROTESI ACUSTICHE DI ULTIMA GENERAZIONE PER 30 GIORNI IN PROVA PER 30 GIORNI IN PROVA GRATIS GRATIS CONVENZIONATO ASL CONVENZIONATO ASL DIGIFON DIGIFON DI RAINERO DOTT. STEFANO DI RAINERO DOTT. STEFANO VIA OSPEDALE, 31 - ASTI - TEL/FAX 0141 354213 VIA OSPEDALE, 31 - ASTI - TEL/FAX 0141 354213 VIGLIANO D’ASTI Strada Asti Mare Tel. 0141/953333 www.gerbimobili.it [email protected] APERTO ANCHE LA DOMENICA POMERIGGIO L’esperienza del passato per arredare il futuro Beppe Morabito al direttivo Fiom PAOLO CONTE PARIGINO Che Paolo Conte sia il can- tante italiano più amato di Francia ne è giunta confer- ma durante la sua recen- te tournèe transalpina. L’avvocato- cantautore ha ricevu- to a Parigi, dove ha te- nuto questa settimana tre concer- ti, la Grande Medaille de Vermeil, una delle maggiori onorificen- ze della città, rendendogli omaggio come cittadino benemerito. I suoi concerti tenuti al Grand Rex hanno fatto segnare il tutto esau- rito. Conte erà già stato in- signito in Francia del tito- lo di Cavaliere dell’Ordine delle Arti e delle Lettere. Di certo è che con iui i france- si non “si incazzano” come con Gino Bartaii. ASTI CALCIO IN TV Chi oserà da domani so- stenere che lo sport non dà ritorni? Il palinsesto del sabato pomeriggio su Rai Sport 1 sarà monopoliz- zato da Asti e dalle sue due squadre di calcio e di calcetto. L’Asti Calcio alle 13.30 contro la Lavagnese e l’Asti Orange alle 18,30 al Palasanquirico avranno l’onore della diretta televi- siva. Chissà se i politici e gli imprenditori locali re- steranno impressionati da questo evento che non ha precedenti? Sarà uno stra- ordinario spot nazionale a costo zero per la nostra città. Ci attediamo che da domenica le due società ri- cevano richieste a iosa da sponsor e affini. “Piccolo è bello”. Uno slo- gan un po’ consunto, ma che comunque ben si aa- glia alle caraeristiche della terra astigiana e del suo set- timanale più antico, la “Gaz- zea d’Asti” che realizza da oggi una nuova piccola svol- ta. Dove piccolo non sta ov- viamente per insignifican- te, ma per singolare e pre- zioso. E dove neppure inte- ressa il confronto col gran- de e col metropolitano, con la profonda segreta certezza che chi ha lasciato queste colline, per necessità vitale o per- chè ammaliato dalle luci della metropoli, ci tornerà prima o poi, e ci verranno pure quelli che questa terra non avevano mai conosciuto, non appena ne abbiano intravisto i colori o percepito il profumo. Una conferenza generalista realizzata in Asti dalla Regio- ne - una di quelle tappe degli Stati Generali del Piemonte in cui i cervelloni di Torino andavano a rivelare agli indigeni quello che sul posto tui sanno già - ha qualificato 1’Asti- giano come territorio frammentato nell’umanità e nel pa- esaggio. Definizione giusta, ma forzatamente parziale. Giu- sta perché la popolazione - 220 mila abitanti nella provin- cia, 155 mila nella diocesi, più o meno come un borgo di Torino - è distribuita in paesi e paesini - in provincia solo Nizza e Canelli, oltre il capoluogo, superano i 10 mila abi- tanti, in diocesi solo San Damiano supera gli 8 mila e Costi- gliole i 6 mila -, e ancora in bricchi e frazioni. Tui contrassegnati, anche i borghi più piccoli, da una propria individualità tenuta viva da una persistente con- correnzialità col borgo vicino, che si esprime nella festa del Continua a pag. 2 > C.V. Continua a pag. 2 > Fabio Ruffinengo Una fabbrica sullo sfondo, sagome di lavoratori che si tengono per mano, due slo- gan inequivocabili: “Uniti ce la possiamo fare” e “Fiom: un sindacato resistente”. E’ que- sto lo striscione che aprirà le manifestazioni regiona- li di venerdì 28 gennaio, nel giorno dello sciopero ge- nerale dei metalmeccanici, proclamato dalla Fiom. Un prologo, decisamente Continua a pag. 2 > M.B. “È stato un atto antisindacale” Sciopero della Fiom sul contratto Fiat Il 2011 non sarà per Asti un anno di crisi, bensì di ri- lancio. Questo è l’annuncio del sindaco Giorgio Galva- gno che sabato 22 ha convo- cato una conferenza stam- pa in risposta a quella del giorno precedente dei con- siglieri di opposizione che avevano ribadito riguardo al bilancio di previsione per quest’anno le stesse critiche espresse in consiglio comu- nale. “Innanzituo ringrazio i consiglieri che hanno lavora- to per la costruzione del bi- lancio”, ha esordito il sinda- co, che ha soolineato che il documento di program- mazione contabile avrebbe potuto anche essere appro- vato prima, se non ci fos- sero state anche tra i consi- glieri di maggioranza alcu- ne assenze “poco compren- sibili” che hanno poi por- tato a un’approvazione con 21 voti favorevoli contro 20 contrari. All’opposizione accusa- ta di non collaborare, Gal- vagno risponde poi che quest’anno sarà di grande importanza per la cià, tan- to che procederà a una “pro- fonda ristruurazione dell’or- ganizzazione della giunta”. Il sindaco annuncia in particolare la disponibilità a guidare personalmente un ufficio per l’auazione del programma. Continua a pag. 9 > Michele Cascioli Galvagno ancora e sempre ottimista Il 2011 per la città un anno di rilancio COMUNITÀ VIVA COMUNITÀ VIVA DI FEBBRAIO DI FEBBRAIO FIERA DEL BIANCO trapunte, lenzuola, tessuti, tovaglie, tende... -20% - 30% - 40% Tel. 0141215777

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Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB Asti

In caso di mancato recapito inviare al CPO di Asti 14100 per la restituzione al mittente previo pagamento resi.

Gazzetta d’AstiDai 300 mila di tre anni fa a 175 mila nel 2010, fi no ai 114 del 2011

Per il dormitorio restano solo 47.500 euro. Azzerata la voce delle borse lavoro

Settimanale d’informazionefondato nel 1899

La Gazzetta a una nuova svolta

Lo stanziamento da par-te della Giunta Comunale di 80 mila euro per la men-sa sociale e il dormitorio pubblico rappresenta solo la prima tranche di fi nanzia-menti - per un ammonta-re complessivo di 500.000 euro - che il Comune ha in-tenzione di destinare “a set-tori ed iniziative strategiche per la citt à come la cultura, il sociale, l’economia e lo svilup-po locale”, secondo quanto annunciato dal sindaco di Asti Giorgio Galvagno.

Una boccata d’ossigeno indispensabile a garantire il regolare servizio della men-sa e del dormitorio, al cen-tro di roventi polemiche dopo i tagli paventati nel Bi-lancio di previsione.

Abbiamo svolto un’in-chiesta per conoscere più a fondo la situazione att uale e i dati collezionati (se con-fermati) parlano chiaro: per la Mensa di corso Genova sono stati stanziati 64 mila euro mentre per il dormito-rio sono appena 17.500.

Cifre irrisorie che rischia-no di paralizzare il segmen-to sociale, al punto che se la situazione dovesse rimane-re invariata, il dormitorio

sarebbe destinato a chiude-re i batt enti entro il 31 mar-zo.

L’iniezione di 80.000 euro dovrebbe essere spartita, stando agli intenti espres-si dal Comune, nel seguen-te modo: 50.000 euro per la Mensa sociale (che an-drebbero a sommarsi ai 64 mila già previsti per un tota-le di 114.000) e 30.000 per il dormitorio (per un com-puto complessivo di 47.500 euro).

Il confronto con gli stan-

ziamenti elargiti nel 2010 può sembrare ingenero-so e fallace - visto che da quest’anno il Comune do-vrà far fronte agli ingenti ta-gli previsti dalla legge fi nan-ziaria - ma con la povertà in costante crescita e il latita-re di una concreta ripresa economica, forse serve trac-ciare un prospett o (seppur provvisorio) att o a focaliz-zare le criticità sui cui con-

Anno 112 - Numero 3 - Venerdì 28 Gennaio 2011 - € 1 - www.gazzettadasti.it

Piccolo è bello,anzi prezioso

Mensa e dormitorio, confermati i tagliALL’INTERNOALL’INTERNO

PAGG. 34-36PAGG. 34-36

IL MONFERRATOIL MONFERRATO

PAGINE 4 E 5

Parliamo di noi:Cei e politica

Vescovo e religioniGazzetta nella storia

PAGINA 6

Sgominata la banda dei clonatori rumeni

PAGINA 7

Villafranca: accoltella il socio in affari

PAGINA 11

Nostro referendumsul futuro del Massaja

PAGINA 20

Giornata della LebbraPAGINA 21

Vita consacrataPAGINA 2 E 38

Moscato, si accendeil dibattito

periodico

DCOER0753

ISSN: 2036-9905

,!7HC0D6-jjaaag!:l;K;l;m;S

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APERTO ANCHE LA DOMENICA POMERIGGIO

L’esperienza del passatoper arredare il futuro

Beppe Morabito al direttivo Fiom

PAOLO CONTE PARIGINO

Che Paolo Conte sia il can-tante italiano più amato di Francia ne è giunta confer-ma durante la sua recen-

te tournèe transalpina. L’avvocato-cantautore ha ricevu-to a Parigi, dove ha te-nuto questa s e t t i m a n a tre concer-ti, la Grande

Medaille de Vermeil, una delle maggiori onorificen-ze della città, rendendogli omaggio come cittadino benemerito. I suoi concerti tenuti al Grand Rex hanno fatto segnare il tutto esau-rito. Conte erà già stato in-signito in Francia del tito-lo di Cavaliere dell’Ordine delle Arti e delle Lettere. Di certo è che con iui i france-si non “si incazzano” come con Gino Bartaii.

ASTI CALCIO IN TV

Chi oserà da domani so-stenere che lo sport non dà ritorni? Il palinsesto del sabato pomeriggio su Rai

Sport 1 sarà monopoliz-zato da Asti e dalle sue due squadre di calcio e di calcetto. L’Asti Calcio alle 13.30 contro la Lavagnese

e l’Asti Orange alle 18,30 al Palasanquirico avranno l’onore della diretta televi-siva. Chissà se i politici e gli imprenditori locali re-steranno impressionati da questo evento che non ha precedenti? Sarà uno stra-ordinario spot nazionale a costo zero per la nostra città. Ci attediamo che da domenica le due società ri-cevano richieste a iosa da sponsor e affini.

“Piccolo è bello”. Uno slo-gan un po’ consunto, ma che comunque ben si att a-glia alle caratt eristiche della terra astigiana e del suo set-timanale più antico, la “Gaz-zett a d’Asti” che realizza da oggi una nuova piccola svol-ta. Dove piccolo non sta ov-viamente per insignifi can-te, ma per singolare e pre-zioso. E dove neppure inte-ressa il confronto col gran-de e col metropolitano, con la profonda segreta certezza che chi ha lasciato queste colline, per necessità vitale o per-chè ammaliato dalle luci della metropoli, ci tornerà prima o poi, e ci verranno pure quelli che questa terra non avevano mai conosciuto, non appena ne abbiano intravisto i colori o percepito il profumo.

Una conferenza generalista realizzata in Asti dalla Regio-ne - una di quelle tappe degli Stati Generali del Piemonte in cui i cervelloni di Torino andavano a rivelare agli indigeni quello che sul posto tutt i sanno già - ha qualifi cato 1’Asti-giano come territorio frammentato nell’umanità e nel pa-esaggio. Defi nizione giusta, ma forzatamente parziale. Giu-sta perché la popolazione - 220 mila abitanti nella provin-cia, 155 mila nella diocesi, più o meno come un borgo di Torino - è distribuita in paesi e paesini - in provincia solo Nizza e Canelli, oltre il capoluogo, superano i 10 mila abi-tanti, in diocesi solo San Damiano supera gli 8 mila e Costi-gliole i 6 mila -, e ancora in bricchi e frazioni.

Tutt i contrassegnati, anche i borghi più piccoli, da una propria individualità tenuta viva da una persistente con-correnzialità col borgo vicino, che si esprime nella festa del

Continua a pag. 2 > C.V.

Continua a pag. 2> Fabio Ruffi nengo

Una fabbrica sullo sfondo, sagome di lavoratori che si tengono per mano, due slo-gan inequivocabili: “Uniti ce la possiamo fare” e “Fiom: un sindacato resistente”. E’ que-sto lo striscione che aprirà le manifestazioni regiona-

li di venerdì 28 gennaio, nel giorno dello sciopero ge-nerale dei metalmeccanici, proclamato dalla Fiom.

Un prologo, decisamente

Continua a pag. 2> M.B.

“È stato un atto antisindacale”

Sciopero della Fiomsul contratto Fiat

Il 2011 non sarà per Asti un anno di crisi, bensì di ri-lancio. Questo è l’annuncio del sindaco Giorgio Galva-gno che sabato 22 ha convo-cato una conferenza stam-pa in risposta a quella del giorno precedente dei con-siglieri di opposizione che avevano ribadito riguardo al bilancio di previsione per quest’anno le stesse critiche espresse in consiglio comu-nale.

“Innanzitutt o ringrazio i consiglieri che hanno lavora-to per la costruzione del bi-lancio”, ha esordito il sinda-co, che ha sott olineato che il documento di program-mazione contabile avrebbe potuto anche essere appro-vato prima, se non ci fos-

sero state anche tra i consi-glieri di maggioranza alcu-ne assenze “poco compren-sibili” che hanno poi por-tato a un’approvazione con 21 voti favorevoli contro 20 contrari.

All’opposizione accusa-ta di non collaborare, Gal-vagno risponde poi che quest’anno sarà di grande importanza per la citt à, tan-to che procederà a una “pro-fonda ristrutt urazione dell’or-ganizzazione della giunta”.

Il sindaco annuncia in particolare la disponibilità a guidare personalmente un uffi cio per l’att uazione del programma.

Continua a pag. 9> Michele Cascioli

Galvagno ancora e sempre ottimista

Il 2011 per la cittàun anno di rilancio

COMUNITÀ VIVACOMUNITÀ VIVA

DI FEBBRAIODI FEBBRAIO

FIERA DEL BIANCO

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