ISOLA ASILO

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Libro fatto insieme ai bambini dell'Asilo Montessori, Crema, durante un mio corso sulle fiabe...© 2006 peppo bianchessi

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Da Gennaio a Maggio 2005 nella nostra Scuola Materna Montessori, Peppo e Laura han tenuto un corso di animazione.Questa attivitá è stata veramente gradita ai bambini.L’affascinante Peppo (figura maschile in un ambiente tutto al femminile) che ogni volta si presentava ai bambini in modo da attirare la loro attenzione e la loro meraviglia, e la dolce Laura che li accoglieva con infinita dolcezza e pazienza, li hanno ccoinvolti piacevolmente.Ogni bambino esprimeva liberamente la propria creativitá disegnando e colorando.Quindi Peppo ha raccolto fogli, fogli e fogli e con pazienza e professionalitá li ha uniti componendo il libro “Isolasilo”: in esso c’è la gioia, l’allegria, la creativitá, l’entusiasmo espressi dai disegni dei bambini e la storia di Peppo.A tutti i bambini dico: bravi, avete lavorato bene divertendovi. Mi auguro che in voi rimanga lo stimolo per essere sempre creativi.

Maria Thevenet

L’Associazione Amici del Montessori Onlus nasce nel 2000 allo scopo di affiancare, sostenere ed accompagnare le iniziative e le necessità della Scuola Materna Comunale Montessori di Crema.In questa storica scuola della nostra città, capace di rimanere nel cuore di chi l’ha frequentata, i bambini vengono accolti ed introdotti nel mondo dei colori, delle forme, dei sapori, dei suoni e dei movimenti, perché ognuno di loro possa farne un’esperienza personale.Con grande soddisfazione pertanto, l’Associazione Amici del Montessori vuole presentare questo colorato libriccino che nasce dal desiderio che ci accomuna di stimolare i bambini alla fantasia, al bello, all’allegria per aiutarli a crescere nell’animo e nella mente con strumenti appositamente studiati per loro.Nella speranza che questo Progetto possa divenire un appuntamento annuale per i bimbi che frequentano l’ultimo anno di scuola materna, il Comitato direttivo dell’Associazione Amici del Montessori ringrazia la direttrice, tutto il personale docente e non, i bambini che hanno partecipato ed il “maestro” Peppo Bianchessi per l’impegno e la passione che hanno saputo e sanno infondere nel loro lavoro. Grazie a tutti gli Sponsor che hanno voluto contribuire al Progetto “L’IsolAsilo” rendendolo possibile.

Il Presidente (Giulia Bravi)

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C’era una volta...

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Durante il viaggio vide molti mondi strani ma uno era troppo caldo, l ’altro troppo freddo, uno troppo duro, uno troppo molle… insomma… dovette faticare ma alla fine trovó quello giusto! Se ne stava lí, completamente vuoto… sembrava un pallone liscio, né troppo caldo, né troppo freddo, né troppo piccolo, né troppo grande; e allora pensó: “Perfetto! Finalmente un po’ di pace: qua su posso inventare tutto quello che voglio senza che niente e nessuno mi disturbi”.La sua idea era di costruire un mondo che funzionasse un po’ meglio del nostro...Per prima cosa si mise seduto su una scatola di cartone che si era portato da casa perché doveva pensare: mica ci si mette ad inventare le cose scomodi e a casaccio!Di solito la tecnica migliore é sedersi tranquilli e appoggiare il mento sulla mano, fare l ’aria pensierosa e ogni tanto fare “Uhmmm” oppure “Mumble mumble” come nei fumetti.

Ma, pensa che ti ripensa, stranamente non gli veniva in mente niente di originale; sembrava che avesse lasciato tutte le sue belle idee sulla terra: questo lo rese molto triste perché si accorse che non si divertiva tanto e non riusciva ad inventare proprio niente: se ne stava seduto lì e si accorse che il motivo era semplice: era solo.In mezzo a questo deserto non c’era niente di niente che potesse stimolarlo: non c’era musica, non c’erano fiori, non c’erano bambini e neppure gatti…

Avrebbe voluto tornare indietro ma si sentiva troppo vecchio e stanco e gli mancava quindi la Contentezza che faceva funzionare l ’astronave di cartone. Allora gli venne un’idea: “Scriveró una lettera per chiedere delle idee dai bambini, ‘ché loro ne hanno tante e più buone di quelle dei grandi”. Siccome aveva fatto l ’asilo a Crema, decise di spedirla lí con un piccolo razzo.

...uno scienziato di nome Carlodin Lucabau Giulioiehm Francescomao Tegomadi Giorgiomato Matteocontini Davideiomo Yaquubioam Peppoio (d’ora in poi lo chiameremo “Il Professore” e basta, se no mi finisce il foglio) che decise di scappare dalla terra.

Dovete sapere che lui era un grandissimo inventore che voleva fare solo cose utili e belle ma ogni volta le cose gli andavano storte: aveva inventato una macchina che andava a acqua e mandava fuori profumo di violette ma subito arrivarono I produttori di benzina che dissero “Come faremo? Lei é matto! Vuole sbatterci su una strada? Teniamo famiglia!”. Lui si commosse tanto che disse: “Va bhe, per questa volta…”.Poi inventó una macchina che serviva a far pace tra i popoli ma subito gli si presentarono dei generaloni a dirgli: “Come faremo? Lei é matto! Vuole sbatterci su una strada? Teniamo famiglia! Ci vuole vedere tutti morti?”. Lui si commosse tanto che disse: “Lasciamo stare…” (anche se la sua idea era proprio quella di non vedere piú morti in guerra).Poi inventó un sacco di giochi per bambini da fare all ’aria aperta che non costavano niente… “Almeno adesso nessuno si potrá lamentare!”. E invece no… una lunghissima coda di pubblicitari, proprietari di televisioni e produttori di videogiochi e figurine stupidine si presentó piangendo alla sua porta con la solita tiritera: “Come faremo? Lei é matto! Vuole sbatterci su una strada? Teniamo famiglia!”.

“Oh insomma!” disse spazientito il Professore. “Qua non si puó inventare proprio niente in santa pace!”Allora decise di costruirsi un’astronave per viaggiare nello spazio e trovare un altro posto dove poter inventare quello che voleva.

Ci mise un po’ a costruirla perché usó il cartone, la cingomma e un termosifone (non si sa mai… magari avrebbe avuto freddo durante il viaggio!). Come carburante usó una miscela di gazzosa, contentezza e chinotto.

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delle bambine. Le spiegai la faccenda e lei subito si entusiasmó: “Bisogna fare qualcosa!”. Mi presentó alle maestre che dissero in coro: “Bisogna fare qualcosa!”. A loro volta mi portarono dai bambini che mi ascoltarono attenti e preoccupati. “Facciamo qualcosa!” Dissero ridendo.

Ecco qui: in questo libro sono raccolte tutte le idee, i progetti e i sogni dei bambini dell ’Asilo Montessori a Crema, quelli un po’ piú grandi, che ora sono giá in prima elementare e che speriamo non dimentichino la loro capacitá di cambiare quello che non funziona, adesso e qui, in attesa di andare a trovare il Professore.

Nella lettera, scritta con carta di stelle c’era scritta la sua storia e la sua richiesta: “…Bambini! qui mi annoio tantissimo: ho moltissimo spazio intorno ma non so cosa farci; e dire che sulla terra non passava giorno che inventassi qualcosa di nuovo! Mi serve il vostro aiuto ora: so che voi avete un sacco di idee.Vorrei però che questo nuovo mondo non fosse così come è la terra: qui mi piacerebbe che non ci fossero le cose dalle quali sono fuggito, quindi vi darò poche regole ma importanti da seguire; Un giorno, quando gli scienziati avranno inventato un’astronave abbastanza grande, potrete venire tutti a farci un giro e vorrei che fosse tutto a posto come l ’avete pensato voi. Ecco le regole.1: non voglio guerre, quindi niente armi. Tutte le cose che inventeremo devono servire a stare bene, non a fare del male a qualcuno. Non considero armi i palloncini pieni di acqua e le torte morbide in faccia.2: Tutti qui sono i benvenuti, di tutte le forme e i colori. Tanto di spazio ce n’è a sufficienza, al limite ci si stringe un po’.3: A me piacciono le cose nuove, quindi non mi interessa inventare le cose che già esistono. Che bisogno c’è di farlo? Quindi se pensate che ai gatti starebbero meglio 3 code o che i cani sono meglio colorati di blu, va benissimo.4: Se avete in mente un problema difficilissimo, ditelo: mi piacciono le sfide. Inventerò una macchina per risolverlo.5 Sulla terra ci sono un sacco di cose inutili che sporcano e inquinano: fate un elenco e troveremo insieme la soluzione a questi problemi.6: Basta regole: quella piú importante é che vi divertiate…”

Il resto é storia nota: la lettera arrivó in testa proprio a me, mentre passavo –assorto nelle mie faccende come al solito- di fronte all ’asilo. Era in un tubo di cartone (per fortuna!) e mi fece un piccolo bernoccolo ma era una piccola cosa rispetto a tutto quello che successe dopo aver letto la lettera. “Bisogna fare qualcosa!”Pensai.Entrai all ’Asilo e subito trovai Maria che é come il capo dei bambini e

...per prima cosa al Professore servirá

una casa...

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LE CASE

C’è una casa con tanti piani, per metterci tante coseTrenini, letti, biglie e un milione di rose

C’è una casa con un buco sulla porta per lo scoiattoloSale sull ’albero e gioca con un barattolo

C’è una casa-razzo con una finestra tonda per metterci il colloQuando parti con questa, manda cartoline col francobollo

C’è una casa gialla con gli alberi di leccalecca, Puoi mangiarli dopo la bisteccaC’è una casa trasparente, La vedi tutta la gente?

C’è una casa a piramide con il serpente volante, Per sollevarla ti serve un giganteC’è una casa con un albero con fragole e melePuoi mangiarti un buon frullato tutte le sere

C’è una casa rotonda con il tetto, lí tutto è tondo: il letto, la porta e pure il gabinetto

C’è una casa con un albero che dá sugo di ciliegie per fare un paninoServe per farti la colazione al mattino

C’è una casa coperta di cioccolato caduto dal cielo del giganteIl suo sogno è diventare un grande cantante

C’è una casa con gelati di panna montataMa forse questa te l ’ho giá raccontata

C’è una casa di cioccolato e menta e panna e crostataMetá me la sono giá divorata

C’è una casa con centomila piedi di cioccolatoCammina sempre, il goloso caseggiato!

C’è una casa nel deserto, con un cammello e un serpente a due lingueCol caldo che fa, nessuno li distingue...

C’è una casa fungo, Sembra fatta di pongoC’è una casa d’acqua che dice: “Se c’è un fuoco io lo spengo!”C’è una casa di mattoni, Li ho assaggiati e non eran buoni

C’è una casa di legno con dietro il sole per scaldare È bello quando ci son tutti e si puó mangiare

C’è una casa di gomma profumata, Che va solo annusata, mica mangiata!C’è una casa arcobaleno, Che ti mette sereno

C’è una casa di dolci, La amano anche le pulci

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C’è una casa con il tetto di cioccolato rossoPer arrivarci devi saltare per lungo un fosso

C’è una casa con il computerone, Ci puoi mangiare prosciutto e meloneC’è una casa parlante: Chiedile una storia, che ne sa tante

C’è una casa di gomma con luci colorate e palline con le molleSono tante e sono bianche, rosse, verdi e gialle

C’è una casa di tanti colori, Sono tanti come i fioriC’è una casa di panna con zuccherini coloratiSe non fai in fretta, li avranno giá mangiati

C’è una casa con le molle con la macchinina che pulisce tuttoCon questa macchina fare disordine non sarebbe cosí brutto

C’è una casa con le mani e l ’altalena: Se non c’è nessuno, lei ti spinge di gran lenaC’è una casa cappello con le rose e sul tetto c’è l ’agrifoglio

Se la cerchi la trovi da qualche parte nel foglioC’è una casa di fragola, Me ne mangio una tegola

C’è una casa con una porta di sole, il tetto di liquirizia e i muri di mentaChi l ’assaggia resta senza parole e mai si accontenta

C’è una casa di fuoco con le altaleneCi si puó andare in due e dondolare insieme

C’è una casa alla menta, lampone e cioccolato e con un albero pesceLí tutto è un po’ strano, anche l ’erba che cresce.

C’è una casa con una porta d’acqua con una maniglia alla gelatina di cocacolaQuando la apri è un po’ appiccicaticcia, sembra quasi una salsiccia

C’è una casa con balconi con fiori e altalena, Puoi dondolarti prima di cenaDopo il ponte e gli alberi c’è la casa dell ’elefante,

dal naso lungo e la voce strombettanteC’è una casa con un armadio verde, la stanza delle palle,

una fontana viola e con un tubo per comunicare tra le stanzeÉ una bella casa per passare le vacanze!

C’è una casa castello, MarcondirodirondelloC’è una casa con una stanza per saltare, Op op op, chi viene a giocare?

C’è una casa con tanti lettini a castelloHai sonno? Dormirci sopra è proprio bellino!

Sai che ti dico? Mi ci faccio un sonnellino!

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Ma con tutte queste casesi é subito posto il problema:

Come viaggiare tra una casa e l’altra senza inquinare?

C’è la macchina alata / Che arriva in una volata

C’è la macchina che funziona a pioggia / Se c’è il sole si va in spiaggia

C’è la macchina che funziona all ’aranciaSe ne bevi troppa, chissá che maldipancia!

C’è il pullman che va alla menta / E di posti ne ha trenta

C’è il treno alla cocacola / Che ha una carrozza sola

C’è la macchina che va a menta / L’ho provata ma era spenta

E il pullman al cioccolato? / Che peccato, l ’ho mangiato!

C’è il monopattino e la macchina alla fragola / Che va piano e un po’ cigola

C’è la Tontocicletta per conigli tonti / Che li porta sopra i monti

C’è la bici con tettuccio per la pioggia / Quando vai sembra una reggia

C’è il pullman a pedali / Ti fa bene quando sali

C’è la Supermoto schiaffi / Che ti serve a fare i tuffi

C’è la macchina bagno e macchina ghiaccio con il water messo lí(Ti serve quando ti scappa la pipí)

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C’è la bici con l ’ombrellino giallo / Che ti serve per andare al ballo

C’è l ’aereo delle streghe con le nuvole molto arrabbiateGuai a te se non le hai invitate!

C’è un treno strano / Sembra quasi un aeroplano

E un treno a stelle / Che son sempre belle

C’è un camion casa / Per fare la spesa

Se vai sul vagone fantasma / Ti succede un cataclisma

Su un vagone toro / Scappare si fa duro

Su un vagone lupo / Il giorno si fa cupo

Sul vagone di 100 metri / Ci sono mille vetri

Ma se davvero con la fantasia vuoi viaggiare,non ti resta che imparare a volare!

Uhmm... pensa il professore“É una buona idea

quella di mettersi a volare...Basta volere...”

Uhmm, uhmm... ripensa il professore“É piú facile dirlo a parole...”

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Ore 9: Lezione di volo!

Oggi il professore si sente un po’ solo e decide di prendere lezioni di volo

allora pensa forte alle parole che hanno dentro la parola volo:

C’é l ’acquascivolo e nel cielo un grosso nuvolo, l ’arcidiavolo e anche un povero diavolo, un uomo benevolo che aveva un bisavolo, un cavolo sul tavolo, il copritavolo con al centro un convolvolo...

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Spiccare il volo! Sarebbe un favolo favoloso, una favola frivola! Ma ora un nuvolo malevolo appare sul campo di pallavolo, e se il cielo si rannuvola, scende la pioggia e si forma un rivolo...

e se scivolo sul rivolo? Si chiede il professore.Cavolo! Sará meglio restare qui al tavolo,

non come il mio trisavolo che credeva di essere un velivolo!

Il professore é un uomo di buona volontà, é un volonterosoma non vuol fare il volontario: é davvero pauroso!

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Allora il professore se ne va a nuotare: Quanti pesci che ci sono nel mare!

Ci sono i pesci arcobalenoChe appaiono sempre

Quando il mare è sereno

Ci sono i pesci cuore, pesci sempre innamorati

tutti quelli che li incontranone rimangono incantati

Ci sono i pesci banana Son gialli e curviE nuotano a rana

Ci sono i pesci carotaChe vivono nell ’insalata

Ci sono i pesci gelato,appena ne ho visto uno

l’ho subito leccato

Quelli torta (che vanno sempre alle feste)

e i pesci ciambella (per una colazione bella)

Ci sono i pesci tamburo / quelli che suonano duro

quelli bandiera / che sventolano la sera

e i pesci nuvola / che sono da favola

Ci sono pesci cane, pesci gatto e pesci canariniPesci grandi e pesci bambini

Ci sono pesci martello, cacciavite e mattarello

Ci sono pesci treniChe viaggiano senza freni

Ci sono pesci lampadinaChe si accendono e spengono

dalla sera alla mattina

Ci sono pesci sole e pesci lunaChe stanno dietro la duna

Pesci scatola e scatoloniChe portano sempre sorprese e doni

Ci sono pesci paroleChe non viaggiano mai da sole

Pesci feliciChe hanno tanti amici

E pesci arrabbiatiChe non vogliono esser mangiati

quando li vedi passare, ricorda: vanno sempre salutati!

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Gira in tondocome un pesce in barile

Guarda in fondo:é il PESCE D’APRILE!

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Dopo i pesci ci sono gli altri animaliCe ne sono di belli e anche di rari

Poi ci sono degli esserimolto piú piccolinili trovi sugli alberi:sono gli insettini...

Ci sono coleotteri, api e calabronibruchi che diverranno farfalle

e vespe senza pungiglioni

Ci sono chiocciole e lumacheragnetti e coccinelle

che mangiano frittate

Ci sono vermetti che mangiano le parolesi son mangiati anche questa filastrocca

ora dormono e prendono il sole.

Ci sono leoni, canguri e scorpionic’é un cammello che va matto per il caramello

C’é un orso volanteche vola nella notte stellataE un castoro con un dente

che ha la coda colorata

ci sono tartarughe e cani a palliniricci e serpenti grandi e piccolini

C’é uno scoiattoloche vive sotto un fungo

e una giraffonacol collo lungo lungo

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Adesso che il pianeta é pieno di animali di aria di terra e di mare

il professore ha deciso di festeggiaree tre alberi grandi ha voluto piantare

Sono qui dietro, e se li vuoi vederequesta pagina ti basta girare...

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Il professore si annoia un po’e con tutto questo sole non riesce a riposare:

“Un’altra stagione mi devo inventare!”Frulla un po’ d’acqua con il freddo e comincia a nevicare!

Ma nevica e rinevica non fa che aumentareOccorre una macchina per poterla spalare!

C’é la Macchina spara granitee il Vento sciogli neve

la Macchina che trasforma la neve in mentae il Gioco per giocare con la neve e la tormenta

C’é una mela che raccoglie la nevela Slitta scalda neve e gli Sci per non caderela Fiamma che trasforma la neve in granita

che bello mangiarsi una salita!

E se c’é un Gatto delle neviQui c’é una Giraffa, non lo sapevi?

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Passato l ’inverno continua il quaderno:é tornato il sole e gli alberi sono in fiore

Ma che succede? Si chiede il ProfessoreDa lontano sente qualcuno arrivare

“Arrivano i marziani alienistrane persone da mondi lontani!”.

Il Professore é contento: gli mancava un po’ di allegro movimento

Ma subito si chiede:Come faccio a comunicare

se la loro lingua non so parlare?

Pensa che ti ripensa,non sa cosa inventare“Forse qualche cartellomi potrebbe aiutare!”.

Non resta che una cosa da fare:Cominciare a disegnare!

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Prima di tuttotante belle bandiere

Su nel cielo a sventolareservono a dire:

qui potete atterrarequi potete mangiarequi potete giocare

Ma anche:se non sapete dove andareQui c’é sempre un amicoda andare a trovare...

Dopo le bandiere,qualcos’altro ci puó stare:Disegneremo qualche bel

cartello stradale... gira la pagina se li vuoi vedere!

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C’é il cartello di benvenutoin una lingua inventatae c’é quello bello:qui si mangia la frittata!

C’é il cartellocon la mano che fa ciaoE ancora quello“Qui i cani fanno Miao”

C’é il cartello che dice:“Le carezze sono il meglio”

E quello che dice:“Litigare é uno sbaglio!”

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C’é il cartello che dice:“Non ti devi arrabbiare”E quello che chiede:“Hai voglia di giocare?”

“Le carte a terra non devi buttare”Dice un altro e ancora:“Un cestino devi cercare,se il mondo non vuoi sporcare!”

C’é il cartello di saluto“Sii gentile” e “non essere arrabbiato”

E il tuo dov’é,non l ’hai ancora disegnato?

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E adesso che arrivano ospiti,che cosa si puó fare?

Ci vorrá forse qualcosa da mangiare!

Torta alle bananeCrabby Patty

Pizza rosaShampoo farina arrosto di cane

Ananas limone mandarinoPizza alla fragola e pizza al carbone buono

Torta calduccia con le oliveMano alla pizza

Polenta bruchi pollo calabrone caccaCaffe e coniglio

Spaghetti cocacolaRagno velenoso

Carote cipolle pomodoroPanino alla ciliegia

Un panino all ’insalata seccaInsalata viola e verde

Torta alle erbe, arancia e fioriTortelli cremaschi

Torta alla fragola con puntini di liquiriziaPizza alle ciliegieCoca all ’arancia

Ed ecco i piatti inventaticon tutti gli ingredienti belli e mischiati:

Anguria, formaggio e piselliGelato alle carote, puffo, cioccolato e ciliegie

Banana, uva, mela, gelato e acquaGelato, pizza, insalata, acqua, polpette e mortadella

Gelati, insalata, pizza e wurstelPizza, torta con le mele, due gelati e acqua

Gelato e latte profumato alla pizzaBrioches, torta alla fragola, torta alla panna, torta leone, pizza all ’aglio verde, torta

alle foglie di origano, gelatina ciclamina con il kiwiPolenta bruchi pollo calabrone cacca

Pizza, peperoni, ciliegie, coca, bistecche, patatine, acqua, castagne e marmellata di fragole

Salsicce, polente, 3 pizze, 1 al salame, gelati, patatineFiore, stella e gelati

Zucchero filato, cioccolata, serpentino con la torta, panini e uovaPanettone con occhi di fuoco, torta al limone, limone e puffo, fragole con il limone

Mela, fragole, prosciutto, creps e budinoCozze, insalata, coca, miele, pizza, cioccolatini, panino, acqua, salsicce, fragola e

ciliegieUva, insalata, uovo e maionese

Cocco, mela, carota gigante con le orecchie da elefante e chicco d’uvaSpinaci, mela. Carota e insalata viola

Carote, kiwi, castagna, uva, fico, insalata e bananaFragola, uva, carota cocco, carne, becco di pesce spadaBurro alle mele, gelato alla nocciola, the alla cocacola,

mandarini colorati, carota

Ora é tutto pronto per fare una gran festa:spettacoli per bambini e tanti palloncini

tanti giochi e dolci pasticcini!

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La festa é bellissima ma manca qualcosaIl professore é un po’ triste: Che gli manchi una morosa?

Il Professore é un po’ timidocome lo possiamo aiutare?

Qualche principessagli dobbiamo presentare!

Lui allora cerca senza posaed ecco apparirgli

una grandissima rosa:che sia proprio lí la sua bella sposa?

Eccolo lí, in mezzo al grande fiorevede subito il suo grande amore!

Adesso la festa é davvero infinita:“Ora son felice: questa sí che é vita!”

E questa é la storia di un nuovo pianetadel professore un po’ matto e della sua nuova vitatutto é bene ció che finisce bene: volta la pagina

che la storia é finita:Questo é anche il tuo nuovo pianeta!

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E ora puoi disegnare tu la tua invenzione per il professore!

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colora il professore e disegna quante stelle vuoi...

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