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indice

Informazioni, indirizzi e siti web

Fonti di informazioni 14Meteo e periodo di viaggio 16Programmare l’itinerario 17Arrivo e mezzi di trasporto 20Pernottamento 23Mangiare e bere 26Vacanze dinamiche e benessere 27Feste e manifestazioni 30Informazioni utili dalla A alla Z 32

In breve 6

La magia dell’Islanda 8

I luoghi del cuore 10

Per saperne di più: dati e retroscena

Scheda informativa 38Uno sguardo alla storia 40In principio fu l’eruzione: la geologia dell’Islanda 45Le tracce dei Norvegesi 48Islanda, Groenlandia e Vinlandia:

sulle tracce dei Vichinghi 52In fuga tra i deserti di lava:

il destino dei fuorilegge 55Dalle capanne alla crisi finanziaria 57Risorse naturali: la vera ricchezza dell’Islanda 61Glíma e golf: due sport islandesi 64Il Paese delle lettere 66Hot spot dell’arte cool 69Food and Fun:

nuove ricette con gli ingredienti della tradizione 72

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In giro per l’Islanda

Reykjavík e dintorni 76Reykjavík 78Il centro storico 79In giro per il centro 85Lungo la costa 93Isola di Viðey 94Museo all’aperto di Árbæjarsafn 94La periferia di Reykjavík 102Seltjarnarnes 102Kópavogur 103

Il Circuito d’Oro e la penisola di Reykjanes 106Il Circuito d’Oro 108Mosfellsbær 108Þingvellir 108Geysir 113Gullfoss 116Skálholt 116La penisola di Reykjanes 118Hafnarfjörður e dintorni 118Njarðvík 121Keflavík 122La costa nord-ovest di Reykjanes 123La costa sud-ovest di Reykjanes 124La Laguna Blu 128Krísuvík e Kleifarvatn 129

Il sud-ovest 130La costa sud-occidentale 132Hveragerði 132Þorlákshöfn 137Selfoss 137Eyrarbakki 139Stokkseyri 140Hella 141Hekla 141Hvolsvöllur 145Vestmannaeyjar 149Heimaey 149Surtsey 155

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Il sud-est 156Þórsmörk 158Eyjafjallajökull 160Skógar 161Vík í Mýrdal e dintorni 162Kirkjubæjarklaustur e dintorni 166Verso Skaftafell 168Jökulsárlón 176Skaftafell 169

L’est 172Vatnajökull 174Höfn í Hornafjörður e dintorni 177Lungo i fiordi orientali 179Egilsstaðir 186Lögurinn e dintorni 187Snæfell 191

Il nord-est 192Melrakkaslétta 194Parco nazionale Jökulsárgljúfur 195Húsavík 200Lungo la strada n. 87 201Mývatn e dintorni 201Námaskarð e Krafla 207

Il nord 208Akureyri 210Skagafjörður 215Glaumbær 219Varmahlíð e dintorni 222Blönduós e dintorni 223Húnaþing vestra 225

I fiordi occidentali 226Da Brjánslækur a Látrabjarg 228Patreksfjörður e Tálknafjörður 232Sull’Arnarfjörður 233Sulla strada n. 63 234In giro per l’Ísafjörðurjúp 235Strandir 239Hornstrandir 240

L’ovest 244Dalir 246La costa sud di Snæfellsnes 247

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Parco nazionale Snæfellsjökull 250Hellisandur e Rif 250Ólafsvík 251Grundarfjörður 251Stykkishólmur e dintorni 255Borgarnes 259Reykholtsdalur 260Akranes e dintorni 265Hvalfjörður 266

Gli altopiani 268Kjalvegur (F 35) 270Sprengisandsleið (F 26) 272Öskuleið (F 88) 275Landmannaleið e Fjalla bak s leið nyrðri (F 225, 208) 278

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indice

Hallgrímskirkja: il simbolo bianco di Reykjavík 88L’Assemblea degli uomini liberi a Þingvellir 110Energia dal sottosuolo:

la nuova centrale di Hellisheiði 134Vendetta, tremenda vendetta:

nella terra della saga di Njáll 146Escursioni nel Parco nazionale dello Skaftafell 170Dimmuborgir: bellezze vulcaniche nel Mývatn 204Hólar: centro ippico e sede episcopale 216Djúpavík e il boom delle aringhe 242Un’escursione nel Parco nazionale Snæfellsjökull 252Poeta e politico: Snorri Sturluson a Reykholt 262

Mappe e piante

Reykjavík 82Þingvellir 112Nella terra della saga di Njáll 148Parco nazionale Snæfellsjökull 254

Questo simbolo nella guida rimanda alla mappa staccabile dell’Islanda

Approfondimenti

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Il faro di Grótta, dove l’oriz-zonte si tuffa nel mare C 6Il faro di Grótta (Gróttuviti) si trovasull’estrema propaggine nord-occi-dentale della penisola di Seltjarnar-nes. Con la bassa marea, alcunimassi scivolosi che emergono dalleacque consentono di raggiungere ilpiccolo isolotto del faro. Che bel-lezza starsene seduti sulla spiaggiaad ascoltare le onde che si infran-gono sulla ghiaia, mentre si osser-vano i numerosi uccelli che zampet-tano veloci tra le rocce per cercarecon il becco qualche piccola preda.Reykjavík è alle nostre spalle: se civoltiamo, ecco che i suoi enormiedifici fanno da contrappunto almeraviglioso scenario del mare. C’èda perdersi in questa vastità. Qual-che volta si vede passare una navein lontananza, e in estate si può as-sistere allo spettacolo straordinariodel sole di mezzanotte che coloral’orizzonte dei suoi fantastici giochidi luce.

I luoghi del cuore

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Le centrali geotermiche produconoenergia verde e soprattutto acqua cal-da per il riscaldamento. L’Islanda èuno di quei Paesi fortunati che sfrut-tano il calore terrestre come fonte dienergia. Una visita alla nuova centraledi Hellisheiðarvirkjun, 18 km a ovestdi Hveragerði, è un’esperienza elet-trizzante non solo per i tecnici.

Mappa: D 7

Info: tel. 412 58 00, 660 94 00,www.orkusyn.is, 800 ISK; ci sono uncaffè e uno shop

Durata: 2-3 ore circa

Arrivo da Hveragerði: la svolta per lacentrale si trova sulla destra, dopo cir-ca 18 km lungo il circuito stradale perReykjavík

Orari di apertura: lu-do 9-17

Energia dal sottosuolo: la nuova centrale di Hellisheiði

Approfondimento

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Se in passato le eruzioni vulcaniche ele fonti termali erano un tema privile-giato dei racconti di spiriti, mostri e pu-nizioni divine, a partire dal XX secologli islandesi hanno imparato a cono-scere l’energia della terra e a trarneprofitto. La centrale più grande e re-cente, Hellisheiðarvirkjun, costruita nel2006, è situata ai margini dell’altopia-no di Hellisheiði. Qui si colloca una del-le zone vulcaniche più attive d’Islanda:un’area geotermica ad alta tempera-tura situata lungo la fossa che separala placca tettonica nordamericana equella eurasiatica.

Riscaldamento per tuttiLa tettoia all’ingresso di Hellisheiðar-virkjun si staglia come la punta di unafreccia nel paesaggio circostante, af-fiancata su entrambi i lati da enormipadiglioni. Per l’architetto Iven StefánCilia gli elementi leggermente asim-metrici della centrale rappresentano ledue placche tettoniche e la punta in-dica esattamente lo Snæfellsjökull, ilmitico ghiacciaio che si trova a ovest.L’edificio, quindi, rappresenta ideal-mente il punto di unione tra l’energiaspirituale attribuita al ghiacciaio equella concreta della natura.

L’ampia scalinata d’ingresso colpiscei visitatori per i gradini centrali, netta-mente sovradimensionati rispetto al re-sto. Non si tratta di scalini per giganti,ma di superfici che possono essere uti-lizzate per potersi sedere. La visita ini-zia con alcuni dati sulla storia dell’ap-provvigionamento energetico diReykjavík. Nel 1909 fu fondata la so-cietà Orkuveita Reykjavíkur, che rifor-nisce il 67 % della popolazione islan-dese e rappresenta il principaleproduttore di energia del Paese. Il 95%delle case nazionali utilizza l’energiageotermica come fonte di riscalda-mento, le restanti l’elettricità “verde”.

L’acqua fredda diventa caldaDopo questo momento introduttivo, lavisita prosegue al primo piano dove laproduzione di energia viene spiegatagrazie a una parete touch screen. L’ac-qua calda e il vapore vengono pompa-ti in superficie e separati sotto pressio-ne attraverso pozzi profondi fino a2000 m. Il vapore viene fatto passareattraverso turbine per la produzione dienergia elettrica, l’acqua, alla tempe-ratura di 180 °C, viene utilizzata per ri-scaldare l’acqua dei ghiacciai. Appenal’acqua fredda raggiunge la tempera-tura di 85 °C, viene immessa nelle con-dotte che la distribuiscono agli utentifinali. Quando arriva a destinazione latemperatura si aggira tra i 78 e gli80 °C. A Reykjavík viene temporanea-mente immagazzinata nelle cisterne diGrafarholt. In una stanza più piccola,diversi monitor offrono ulteriori infor-mazioni sulla flora, la fauna e la storialocale.

Moto di turbineProseguendo sulla destra si raggiungeuna piattaforma che si affaccia sulla sa-la delle turbine, dove si trovano quat-tro macchine il cui rimbombo assor-dante è udibile solo una volta apertele porte a vetri. Di fronte viene proiet-tato un film degli anni Quaranta suReykjavík. È impressionante osservarei cambiamenti della città negli ultimidecenni: se allora sembrava più che al-tro una cittadina, oggi si è trasforma-ta in una metropoli. Nella sala di sini-stra si può vedere un film sullageologia: una rappresentazione infor-mativa incentrata su Hengill e dintor-ni. Dalla piattaforma di sinistra è pos-sibile quindi osservare la turbina abassa pressione. Anche i soli aspetti ar-chitettonici offrono un motivo validoper fermarsi un altro po’ e magari con-cludere la visita con un caffè.

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Gli altri titoli della collana:

www.dumont.it

€ 17,90 i.i.

3a edizione

Hallgrímskirkja: il simbolo bianco di Reykjavík

L’Assemblea degli uomini liberi a Þingvellir

Energia dal sottosuolo: la nuova centrale di Hellisheiði

Vendetta, tremenda vendetta: nella terra della saga di Njáll

Escursioni nel Parco dello Skaftafell: un’oasi verde nel ghiaccio

Dimmuborgir: bellezze vulcaniche nel Mývatn

Hólar: centro ippico e sede episcopale

Il boom delle aringhe: Djúpavík

Un’escursione nel Parco nazionale Snæfellsjökull

Poeta e politico: Snorri Sturluson a Reykholt

10 approfondimenti per saperne di più

Il tascabile per chi viaggia di testa propriaItinerari, escursioni, attività, consigli gastronomici e indirizzi sicuri

corredati da un ritratto attuale del Paese

I luoghi del cuore

3a edizione

“Una terra che regala paesaggi emozionanti, come quello dei laghi

Öskjuvatn e Viti nella caldera dell’Askja…”

Con mappa staccabile

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Islanda