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ISIS “G. Leopardi - E. MajoranaClassico - Scientifico – Scienze Umane - Sociopsicopedagogico P O R D E N O N E COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2012-2013 3^ B SCIENTIFICO MATERIA DI INSEGNAMENTO DOCENTE ITALIANO – LATINO VILLALTA GIAN MARIO STORIA DI FUSCO CRISTINA FILOSOFIA TONDO CLAUDIO INGLESE BOZZOLA GIULIA MATEMATICA - FISICA COZZARINI ALESSANDRO SCIENZE NATURALI (chim. biol. scienze della terra) CAPPELLA RICCARDA DISEGNO E STORIA DELL’ARTE MORO DARIA SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE MORETTO MAURIZIO RELIGIONE TAGLIAPIETRA MARCO COORDINATORE DI CLASSE COZZARINI ALESSANDRO VERBALIZZANTE BOZZOLA GIULIA STUDENTI RAPPRESENTANTI DI CLASSE SEGATO SAMUELE TOMADON VERONICA GENITORI RAPPRESENTANTI DI CLASSE CATTELAN ANNA (FERRARI) TURRINI MARISA (MAGGIO)

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ISIS “G. Leopardi - E. Majorana” Classico - Scientifico – Scienze Umane - Sociopsicopedagogico

P O R D E N O N E

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

A.S. 2012-2013 !3^ B SCIENTIFICO !

!

!!

!MATERIA DI INSEGNAMENTO

!DOCENTE

ITALIANO – LATINO VILLALTA GIAN MARIO

STORIA DI FUSCO CRISTINA

FILOSOFIA TONDO CLAUDIO

INGLESE BOZZOLA GIULIA

MATEMATICA - FISICA COZZARINI ALESSANDRO

SCIENZE NATURALI (chim. biol. scienze della

terra)

CAPPELLA RICCARDA

DISEGNO E STORIA DELL’ARTE MORO DARIA

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE MORETTO MAURIZIO

RELIGIONE TAGLIAPIETRA MARCO

COORDINATORE DI CLASSE COZZARINI ALESSANDRO

VERBALIZZANTE BOZZOLA GIULIA

STUDENTI RAPPRESENTANTI DI CLASSE SEGATO SAMUELE TOMADON VERONICA

GENITORI RAPPRESENTANTI DI CLASSE CATTELAN ANNA (FERRARI) TURRINI MARISA (MAGGIO)

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ISIS Leopardi Majorana

PREMESSA AL PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 3BS

Coordinatore: Alessandro Cozzarini

!SITUAZIONE DI PARTENZA: La classe 3Bs e’ composta da 26 allievi, tra cui un nuovo studente proveniente da una terza scientifico della nostra scuola. Il Consiglio di classe si e’ rinnovato quasi completamente, con l’eccezione di tre insegnati, e pertanto non si e’ ancora in grado di delineare un profilo approfondito della classe.

Da una prima analisi e da quanto emerge dal piano di lavoro dello scorso anno, non sembrano evidenziarsi particolari problemi nella gestione della classe, mantenendo gli allievi un comportamento sostanzialmente corretto, sia verso gli insegnati sia nei confronti dei compagni, anche se permangono alcuni casi di comportamento poco controllato, a volte immaturo.

L’attenzione in classe non e’ sempre completa, e si manifesta una certa difficolta’ nel mantenere la concentrazione durante le attivita’ didattiche. La partecipazione non e’ sempre attiva e consapevole ed il consiglio lavorera’ affinche’ essa migliori nel corso del triennio.

Come gia’ evidenziato lo scorso anno, una parte della classe appare autonoma nell’organizzazione del lavoro a casa, mentre un’altra sembra non possedere un metodo di studio efficace, o per scarso impegno, o perche’ fa ricorso ad un lavoro domestico superficiale, sostanzialmente meccanico e ripetitivo.

Il Consiglio di classe si propone, quindi, di motivare gli studenti all’attività scolastica, rendendoli consapevoli del valore dell’impegno e del lavoro individuale, come strumento di crescita complessiva per la propria personalita’, oltre che come unico mezzo per acquisire competenze e conoscenze in modo completo e articolato.

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a.s. 2013-2014

ATTIVITA’ DIDATTICA E FORMATIVA !Il consiglio di classe si propone di sviluppare le seguenti competenze trasversali: !• Acquisire un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di

condurre ricerche e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della propria vita.

• Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari.

• Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline.

• Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui.

• Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni.

• Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di comunicazione. !Le strategie e gli strumenti che saranno di volta in volta utilizzati dai docenti sono evidenziati nelle programmazioni delle singole discipline. !Si sviluppera’ una unita’ didattica di apprendimento interdisciplinare riguardante la logica, che ha per titolo “Come ragioniamo”, che coinvolgera’ diverse discipline. I risultati di apprendimento attesi con tale attivita’ sono principalmente legati all’area logico-argomentativa, attraverso un potenziamento delle capacita’ logiche e di elaborazione critica dei contenuti, e all’area matematica, attraverso la comprensione del linguaggio formale specifico della matematica, e l’utilizzo delle procedure tipiche del pensiero matematico. !PROGETTI E PERCORSI CURRICOLARI !• Progetto “Martina” di educazione alla salute. • Pi-greco day • Olimpiadi della matematica

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Altri progetti, legati alle varie discipline, saranno indicati nei singoli piani di lavoro dai docenti interessati !VISITE GUIDATE - VIAGGIO DI ISTRUZIONE !Come previsto dal regolamento di istituto la classe potra’ effettuare il viaggio di istruzione durante il terzo o il quarto anno, a seconda di quello che il Consiglio di classe riterra’ piu’ opportuno. Il Consiglio di Classe si riserva la possibilita’ di proporre, nel corso dell’anno scolastico, altre uscite ed attivita’ integrative che considerera’ utili per le diverse discipline.

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!PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 3BS

ITALIANO !Prof. Gian Mario Villalta

Situazione della classe

I 26 studenti che compongono la classe hanno mostrato, in questo primo periodo scolastico, diverse capacità e differenti abilità rispetto alla materia. La preparazione di base appare accettabile per quanto riguarda la comprensione e la produzione di un testo nei suoi dati portanti. Manca in modo evidente l'apertura a una visione articolata dei fenomeni culturali in genere e letterari in particolare, ma è quanto cercheremo di costruire durante l'anno in corso e nei prossimi a venire. Un dato di cui tenere conto è la scarsa competenza relativa ai fatti formali e la difficoltà a disambiguare processi comunicativi complessi.

L'atteggiamento generale al momento risulta piuttosto passivo, limitato l'interesse, poco presente la convinzione dell'opportunità di un lavoro comune su obiettivi riconoscibili e (auto)valutabili. La situazione appare però in evoluzione e in via di miglioramento con il delinerarsi di un quadro di contenuti più nitido.

In questo primo periodo la mira principale è quella di fissare la coscienza individuale e collettiva della necessità di rispettare le consegne, nonché la conseguente responsabilità dei progressi e regressi dell'apprendimento.

Vi sono stili di apprendimento assai differenziati (un limite, che però potrebbe rappresentare un'opportunità) e altrettanto appaiono differenziati i livelli di preparazione. Non mancano le buone individualità e, per quanto sia presente la generale convinzione che il ben fare non determina una "riuscita sociale" all'interno del gruppo, vi è qualche blando segnale di controtendenza.

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Programmazione per competenze

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Asse dei linguaggi

Competenze Abilità

1. Padroneggiare gli strumenti espressivi e argomentativi indispensabili per gestire l'interazione comunicativa verbale in vari contesti

• Comprendere il messaggio contenuto in un testo orale

• Esporre in modo chiaro, logico e coerente testi e/o esperienze vissute

• Affrontare diverse situazioni comunicative esprimendo anche il proprio punto di vista

• Individuare il punto di vista dell’altro nei vari contesti comunicativi

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2. Leggere, comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo

!• Inizia la lettura diretta del testo acquisendo autonomia interpretativa, attraverso opportune operazioni di analisi e di sintesi

• Colloca i testi letterari nel loro contesto storico-culturale in un quadro di confronti con altri autori

• Riconosce le peculiarità del testo letterario nel suo sviluppo diacronico

• Comprende gli elementi essenziali dei testi letterari e compie operazioni di analisi almeno a livello tematico

• Colloca i testi letterari nel loro contesto storico-culturale

• Utilizza il testo letterario come strumento di conoscenza e riflessione sia in relazione al passato sia in relazione al presente

3. Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi

• Produce testi orali e scritti coerenti, chiari, corretti e adeguati alla situazione comunicativa richiesta, facendo capire la propria posizione

• Prende appunti, sa redigere sintesi e relazioni

• Utilizza in modo appropriato il lessico dei testi affrontati

• Sa lavorare nella classe, da solo o in gruppo, rispettando le scadenze, i ruoli e i compiti di ciascuno

• Sa analizzare e argomentare in relazione alle diverse tipologie testuali impostate nell'orizzonte della futura Prima Prova dell'Esame di Stato

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Asse scientifico- tecnologico

1. Osservare, descrivere e analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e complessità

• Raccoglie dati attraverso l’osservazione diretta dei fenomeni presi in esame o la consultazione di testi, manuali e fonti mediatiche

• Individua, con la guida del docente, una possibile interpretazione dei dati in base a semplici modelli

• Utilizza classificazioni, generalizzazioni e/o schemi logici per riconoscere il modello di riferimento

• Riconosce e definisce i principali aspetti di un sistema

Asse storico-sociale

1. Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali

• Sa delineare un percorso per autore partendo dai testi e risalendo al contesto

• Sa r i conoscere , r i assumere , sp iegare e contestualizzare i testi letti

• Sa confrontare testi, tematiche, poetiche, esper ienze le t te ra r ie e con tes t i , individuando le linee di continuità, analogia, discontinuità e differenza

• Sa elaborare un testo coerente e coeso, utilizzando in maniera corretta la sintassi e il lessico

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Contenuti culturali

L'anno in corso prevede l'approfondimento di iniziare con la conoscenza della società basso medioevale, del suo ordinamento sociale e delle sue forme di istruzione e comunicazione, nonché della continuità e delle novità nella creazione letteraria. La nascita dei volgari, e da essi l'origine delle prime forme letterarie in volgare di sì, sull'esempio delle esperienze d'oltralpe, sarà qundi al centro di una prima parte del lavoro, cui seguirà la considerazione delle esperienze di vario genere e di diverso orientamento sul territorio italico. Nella varietà e nel susseguirsi delle proposte, verranno distinte le forme della poesia lirica - laica e religiosa - dell'epica e della didattica. La vicenda della lirica, attraverso le varie esperienze, dalla "scuola siciliana" allo stilnovo, agli esempi comico realistici, insieme con la poesia didattica, contribuiranno alla preparazione necessaria per comprendere Dante. I mutamenti sopraggiunti al volgere del '300 saranno invece necessari alla comprensione di Petrarca e delle basi del successivo Umanesimo. Ancora un approfondimento sulla realtà economico sociale e, a questo punto, tecnicnologico-scientifica, oltre che sulla cultura e la politica, sarà necessario per introdurre lo studio del Rinascimento e di alcuni dei suoi grandi autori tra cui spiccano Ariosto e Machiavelli. Il trionfo e la crisi del Rinascimento verranno letti attraverso l'opera di Torquato Tasso. Agli autori menzionati se ne devono aggiungere naturalmente molti altri, sempre in forma antologica, di cui si darà conto a consuntivo dell'anno scolastico. È previsto lo studio di almeno dieci canti dell'Inferno di Dante.

!Strategie e strumenti didattici

Verranno alternate diverse strategie didattiche: lezione frontale o dialogata, discussione guidata, lavoro di gruppo, attività a carattere laboratoriale (analisi testuale, ricerche), esercitazioni scritte. La varietà e la diversità dei metodi utilizzati sono volti a stimolare la motivazione degli studenti, contribuendo alla partecipazione e al loro reale coinvolgimento.

Sulla base della dinamica degli apprendimenti, potranno essere elaborate strategie di recupero all’interno della attività didattica finalizzate alla correzione di errori specifici - o attività di approfondimento.

Criteri di verifica e valutazione

Sono previste due tipologie di verifiche: verifiche formative in itinere e verifiche sommative. Le prime saranno costituite da interrogazioni, analisi e

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correzione del lavoro svolto a casa e in classe, con lo scopo di verificare la continuità degli apprendimenti; le seconde si svolgeranno al termine del modulo o di unità tematiche particolarmente rilevanti. Queste ultime avranno sia carattere retrospettivo (mediante quesiti semistrutturati, strutturati e aperti) sia prospettivo, al fine di favorire l’azione di transfer sugli apprendimenti (es. analisi di un nuovo testo di carattere simile a quelli già affrontati).

Sono altresì previste almeno cinque prove scritte nel corso dell’anno scolastico, le quali saranno strutturate secondo le tipologie d’esame.

Sarà valutata sia l’attività domestica sia il lavoro svolto in classe.

Gli alunni verranno informati sui criteri adottati per la valutazione delle prove orali e scritte, al fine di renderli consapevoli delle abilità richieste e per favorire il processo di autovalutazione.

Oltre al raggiungimento degli obiettivi propri di ciascuna disciplina, verranno presi in considerazione: la continuità del lavoro svolto, l’impegno e la responsabilità nell’assunzione dei propri doveri, la progressione

nell’apprendimento, la frequenza regolare e attiva alle lezioni e il metodo di studio adottato.

!Pordenone, 31 ottobre 2013

!Gian Mario Villalta

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PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE III B - SCIENTIFICO

DISCIPLINA: FILOSOFIA

Docente: Claudio Tondo

Presentazione della classe e situazione di partenza

In base alle osservazioni svolte in aula e ai risultati delle prime prove di verifica, la situazione complessiva della classe, nelle aree relazionale, motivazionale, cognitiva e operativa, può essere sintetizzata come segue. ! Il livello di socializzazione, integrazione e disponibilità alla collaborazione

reciproca è nel complesso adeguato. Il gruppo classe manifesta nel suo insieme una discreta capacità di autocontrollo e un atteggiamento sostanzialmente corretto e disponibile alla collaborazione con l’insegnante.

! Le motivazioni allo studio (attenzione, interesse e impegno), che dovranno essere supportate da un lavoro pomeridiano costante e approfondito, appaiono acquisite solo per una componente della classe. Permangono, infatti, atteggiamenti individuali caratterizzati da tempi di attenzione contenuti e dalla tendenza a deconcentrarsi. La partecipazione, fino ad ora limitata ad alcuni interventi, è spontanea e denota un iniziale interesse nei confronti delle discipline filosofiche e dei temi affrontati.

! Benché si siano osservate alcune situazioni individuali caratterizzate da fragilità e incertezze, il gruppo classe nel suo insieme dimostra di possedere alcune delle principali strategie metacognitive e delle fondamentali risorse cognitive e operative necessarie allo studio della filosofia. Per un discreto numero di studenti, il metodo di lavoro è nel complesso efficace, pur non risultando, data la novità della disciplina e il livello di astrazione richiesto, ancora autonomo.

Programmazione per competenze

a. Competenze

A partire da quanto stabilito dalle Indicazioni nazionali per il liceo scientifico, gli studenti, a conclusione del percorso liceale: ! saranno consapevoli “del significato della riflessione filosofica come

modalità specifica e fondamentale della ragione umana che, in epoche diverse e in diverse tradizioni culturali, ripropone costantemente la

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a.s. 2013-2014

domanda sulla conoscenza, sull’esistenza dell’uomo e sul senso dell’essere e dell’esistere”;

! avranno, “acquisito una conoscenza il più possibile organica dei punti nodali dello sviluppo storico del pensiero occidentale, cogliendo di ogni autore o tema trattato sia il legame col contesto storico-culturale, sia la portata potenzialmente universalistica che ogni filosofia possiede”;

! saranno “in grado di orientarsi sui seguenti problemi fondamentali: l’ontologia, l’etica e la questione della felicità, il rapporto della filosofia con le tradizioni religiose, il problema della conoscenza, i problemi logici, il rapporto tra la filosofia e le altre forme del sapere, in particolare la scienza, il senso della bellezza, la libertà e il potere nel pensiero politico, nodo quest’ultimo che si collega allo sviluppo delle competenze relative a Cittadinanza e Costituzione”.

b. Obiettivi specifici di apprendimento

Al fine di conseguire tali competenze di carattere generale, nel Primo Biennio l’attività didattica sarà finalizzata all’acquisizione della terminologia specifica, e alla capacità di analizzare i problemi, i concetti e le teorie filosofiche nella loro evoluzione storica e in alcuni nuclei tematici fondamentali. Gli studenti nel corso dell’anno scolastico dovranno pertanto raggiungere i seguenti obiettivi specifici di apprendimento: ! comprendere correttamente i contenuti della sezione manualistica del libro

di testo; ! esporre in modo organico una teoria filosofica nei suoi aspetti globali e nei

suoi tratti specifici; ! comprendere il lessico filosofico e saperlo impiegare in modo appropriato

in relazione al contesto; ! analizzare i testi filosofici, individuandone gli aspetti teorici essenziali, la

struttura logico-argomentativa e il genere testuale specifico; ! stabilire rapporti di correlazione tra concetti e teorie filosofiche appartenenti

a momenti storici e ad autori diversi; ! individuare in modo critico le relazioni esistenti tra teorie filosofiche, forme

di sapere scientifico, pratiche dell’agire individuale e collettivo; ! riconoscere, a partire dal manuale o da brani selezionati di storiografia

filosofica, le diverse interpretazioni critiche riconducibili ad un problema, ad un autore, ad una scuola o ad un periodo storico-filosofico particolari.

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c. Autori e percorsi didattici

Per conseguire le competenze e gli obiettivi specifici di apprendimento pianificati, nel corso dell’anno si appronteranno gli opportuni interventi didattici finalizzati all’indagine dei seguenti nuclei tematici, propri della filosofia antica e medievale: Settembre-ottobre ! Perché la filosofia? Significato, funzioni e articolazioni del sapere filosofico. ! Dal mito alla filosofia: le origini e i periodi della filosofia greca. Novembre-dicembre ! I presocratici: la scuola ionica di Mileto (Talete, Anassimandro,

Anassimene); Pitagora e il pitagorismo; Eraclito; l’Eleatismo (Parmenide e Zenone); i fisici pluralisti (Empedocle e Anassagora) e l’atomismo di Democrito.

Gennaio-febbraio ! I Sofisti e Socrate. ! Approfondimento tematico: Il mito di Prometeo e l’origine della tecnica. ! Platone (il dialogo platonico, la “dottrina delle idee”, l’anima, metafisica e

teoria della conoscenza nella Repubblica). ! Approfondimento tematico: lo stato ideale nella Repubblica platonica. Marzo-aprile ! Aristotele (enciclopedia del sapere, metafisica e logica, etica e politica). Maggio-giugno ! Individuo e cosmo: le filosofie dell’età ellenistica (epicureismo, stoicismo e

scetticismo). ! Fede e ragione: la filosofia cristiana medievale (Agostino d’Ippona e

Tommaso d’Aquino).

d. Unità di apprendimento

Concordemente con quanto definito dal Consiglio di classe, saranno approntati alcuni interventi didattici finalizzati allo svolgimento di un’Unità di apprendimento (Come ragioniamo) dedicata all’analisi delle tecniche di inferenza (induzione, deduzione e abduzione). In particolare, si affronteranno i problemi connessi alla teoria del sillogismo in età antica e medievale. Per una descrizione dettagliata degli obiettivi, delle attività previste e delle discipline coinvolte, si rinvia alla Premessa al piano di lavoro della classe.

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a.s. 2013-2014

Strategie didattiche

L’attività didattica avrà come momenti centrali la lezione e la socializzazione delle conoscenze apprese dal gruppo classe. In particolare, l’insegnante strutturerà i propri interventi didattici nell’ambito di ciascun modulo secondo le seguenti modalità: ! delineerà le tematiche filosofiche a partire dall’analisi e dalla

interpretazione dei testi; ! illustrerà le situazione problematiche suscitate dall’indagine filosofica; ! illustrerà gli elementi linguistici e concettuali di base; ! spiegherà secondo quali percorsi evolve una problematica attraverso il

pensiero di diversi filosofi; ! spiegherà secondo quali percorsi si snoda, si evolve e si articola il pensiero

di un singolo filosofo; ! costruirà quadri sintetici e riassuntivi quando dovrà affrontare qualche

argomento considerato secondario.

Si prevede inoltre di predisporre nel corso dell’anno scolastico alcune situazioni didattiche finalizzate alla libera discussione e al confronto critico, a partire dalla lettura di testi filosofici, secondo la metodologia della Philosophy for Children elaborata di Matthew Lipman.

Strumenti didattici

Nel corso dei diversi interventi l’insegnante si avvarrà dei seguenti strumenti didattici: ! testo in adozione (sezione manualistica e raccolta antologica di testi);

strumenti editoriali e didattici di supporto al manuale; ! selezione di brani di storiografia filosofica, finalizzati all’acquisizione delle

diverse interpretazioni critiche; ! mappe concettuali, diagrammi e documenti iconici; ! strumenti audiovisivi e multimediali; siti Internet di filosofia e storia della

filosofia; film di rilevanza filosofica; ! eventuali conferenze e incontri di interesse filosofico.

Strumenti di verifica

Per valutare il raggiungimento degli obiettivi, saranno utilizzati i seguenti strumenti di verifica: ! indagini informali in itinere;

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! prove scritte e interrogazioni orali finalizzate alla verifica dell’acquisizione di competenze e abilità specifiche;

! esercitazioni scritte su testi filosofici volte a verificare le competenze di analisi, contestualizzazione e interpretazione critica;

! esposizioni (individuali o di gruppo) su tematiche filosofiche concordate, con l’eventuale ausilio di strumenti multimediali.

Criteri di verifica e valutazione

Per la valutazione degli apprendimenti si terrà conto dei seguenti criteri: attenzione, impegno e interesse; autonomia ed efficacia nel metodo di lavoro; partecipazione al dialogo educativo; progressione e ritmi di apprendimento; raggiungimento degli obiettivi minimi prefissati in termini di competenze e conoscenze.

Attività di recupero

Per limitare le incertezze e le difficoltà incontrate dagli studenti nel loro percorso di apprendimento, durante lo svolgimento e a conclusione di ciascuna Unità didattica (e delle relative prove di verifica), si attiveranno degli interventi volti al consolidamento e al recupero delle competenze filosofiche fondamentali.

Attività di approfondimento

In aggiunta al contributo della disciplina alla realizzazione dell’Unità di apprendimento, si prevede di effettuare due interventi di approfondimento tematico: ! Il mito di Prometeo e l’origine della tecnica; ! Lo Stato ideale nella Repubblica platonica.

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Piano do lavoro della classe III BsStoria

Di Fusco CristinaPer quanto concerne l'analisi della classe si rimanda a quanto scritto nellapremessa.Durante le ore di storia e filosofia sono infatti emerse le medesimeproblematiche relative alla necessità di rivedere alcuni comportamenti inclasse per poter studiare in modo più proficuo a casa. E' stato necessario,infatti, fin dai primi giorni, insistere sulla necessità di abbandonare unatteggiamento disordinato e passivo in classe correlato ad un impegnodomestico concentrato in prossimità delle verifiche. Dalle prime lezioni e dallaprima verifica emerge che comunque la classe è piuttosto reattiva alleindicazioni dell'insegnante, anche se l'impegno domestico di alcuni ancoranon adeguato.Tali interventi vanno nella stessa direzione delle esigenze poste dal recentedibattito che insiste sull'importanza di una didattica per competenze.La storia si colloca nell'ASSE STORICO-SOCIALE, le cui competenze chiavesono: imparare ad imparare; competenze sociali e civiche; spirito d'iniziativae imprenditorialità.

Competenze Abilità Conoscenze Metodologia

Operare attraversouna corretta metodologia di lavoro

Comprendere analizzare sintetizzare un testo e distinguere le diverse tipologiedi testoUtilizzare gli strumenti del lavoro storico, primo fra tutti il manuale, riuscendo a selezionare e gerarchizzare le informazioniDecodificare domande e consegneIndividuare e costruire nessi di causa-effetto

Storia: il sistema feudale e la nascita dell'Europa, la ripresa economica del Mille, I poteri universali, le Crociate;

Lezione frontaleLettura in classe diparti del manuale esottolineatura dei concetti, dei nessi, del lessico specificoCostruzione di sintesi, schemi, mappe concettuali,cronologieDomande flash con risposte apertesu brevi testi di varia tipologiacon variazione degli spazi e dei tempi per formulare la risposta scritta

entro

la fine di Ottobre

Utilizzare in modo autonomo il lessico

Individuare, memorizzare e

Storia: la nascita degli stati moderni,

Lezione frontaleLezione a ruoli

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a.s 2013-2014

e i concetti acquisiti, ma anche lavorare al loro arricchimento

utilizzare adeguatamente i concetti e il lessicospecificoConoscere ed utilizzare i diversi modelli testuali (sintesi, commento, argomentazione)Usare nella produzione orale escritta il lessico specifico della disciplina

I Comuni; il Rinascimento e le guerre per il predominio in Italia; rotte commerciali e scoperte geografiche; gli imperi coloniali;

invertitiDiscussioni guidate

entro

la fine di Febbraio

Cogliere e formulare problemiattraverso un approccio storico-critico-riflessivo

Individuare nessi interdiciplinari, conl'attualità ma anche con il proprio vissuto di singoli individui.

Storia: Carlo V; Riforma e Controriforma; Filippo II ed Elisabetta I; la crisidel '600 e la guerradei trent'anni; la nascita dell'Olanda

Lezione frontaleLettura e analisi dei testiLezione a ruoli invertitiDiscussioni guidate

Strategie e strumenti didatticiUtilizzo del manualeUtilizzo di mappe concettuali Utilizzo di mezzi audio-visivi ( filmati e power point)Utilizzo della bibliotecaLavoro di coppiaLezione frontaleStrumenti di verificaInterrogazione oraleVerifica scrittaDomande flashEsercitazioni individuali casalinghe Produzioni scritte Analisi del testo Criteri di verifica e di valutazione

Le occasioni di verifica saranno per quanto possibile frequenti, anche se non sempre oggetto di valutazioneLa valutazione sommativa terrà presente il livello di conoscenze e competenze acquisite, la partecipazione all’attività didattica, l’impegno, il progresso nell’apprendimentoAttività di recupero

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Il recupero viene attuato normalmente durante le ore curriculari, invitando gliallievi che avessero avuto un'insufficienza in una verifica a proporsivolontariamente nelle ore immediatamente successive alla correzionecollegialeAttività di approfondimentoLa classe parteciperà al “Progetto storia” della scuola e il modulo sceltoriguarda lo sviluppo di Pordenone tra 1400 e 1500.

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PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 3BS

DISCIPLINA: INGLESE

Docente: Giulia Bozzola

Presentazione della classe e situazione di partenza: La preparazione di questi studenti è abbastanza soddisfacente e adeguata a una classe di terzo anno. Allo stato attuale sono in grado di comprendere messaggi orali di uso quotidiano, e di leggere testi di carattere giornalistico o narrativo cogliendone i fatti essenziali. Sono in grado di sostenere una conversazione su argomenti conosciuti, e di scrivere brevi trattazioni sugli stessi. Possiedono un discreto vocabolario e una conoscenza sufficientemente organica delle strutture grammaticali di base, che dovrà essere integrata e completata nel corso dell’anno. Sono abbastanza vivaci e attivi, seguono con piacere le lezioni e vi partecipano con interesse, sempre nel rispetto del ruolo e del lavoro dell’insegnante. Non è stata ancora raggiunta una piena autonomia di lavoro, e questi studenti necessitano ancora di un appoggio continuo dell’insegnante per l’elaborazione di appunti e schemi personali.

Programmazione per competenze:

Competenza Abilità Conoscenze Azioni del docente

Imparare ad imparare

Selezionare le informazioni principali di un testo, produrre schemi, appunti, essere in grado di ripetere i punti principali di un argomento e di distinguerli dai fatti marginali;

Questa competenza si intende trasversale a tutti i contenuti analizzati nel corso dell’anno; in particolare se ne è sottolineata l’importanza nel primo modulo di lavoro dell’anno, avente come tema “The Origins of the languages”

Il docente funge da guida e da tramite nell’acquisizione della competenza, promuovendo e proponendo modelli di lavoro, che vanno poi elaborati e fatti propri dagli studenti

Azioni degli studenti

Materiali e strumenti

Prodotti Durata

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a.s. 2013-2014

Lavoro individuale e di gruppo, ricerca di strategie comuni e condivise all’interno del gruppo

Articoli, video, fotocopie, schemi elaborati alla lavagna,

Realizzazione di un quaderno organico, contenente tutto il materiale utilizzato e elaborato in classe, condiviso e confrontato con quello dei compagni fino ad elaborare un proprio stile cognitivo e di lavoro

Tutto l’anno

Competenza Abilità Conoscenze Azioni del docente Progettare, comunicare, collaborare e partecipare

• Adattarsi al lavoro di gruppo, sviluppando capacità di mediazione e negoziazione per giungere alla soluzione migliore o a quella più facilmente percorribile

Queste competenze verranno maggiormente sviluppate nei moduli di lavoro dedicati all’elaborazione e strutturazione di dibattiti regolati da un codice di procedura che favorisca la partecipazione di tutti e sottolinei l’importanza di sequenze di ragionamento organico da condividere con gli altri per una corretta argomentazione delle proprie idee

Il docente si propone come coordinatore dell’attività e come organo disciplinante della discussione, nonché come sostegno linguistico alle azioni del gruppo e dei singoli

Azioni degli studenti

Materiali e strumenti

Prodotti Durata

Lavoro di gruppo, distribuzione dei ruoli

Dibattiti organici costruiti intorno a temi controversi di interesse comune, anche proposti dagli stessi studenti

Prima parte del secondo quadrimestre

Competenza Abilità Conoscenze Azioni del docente Risolvere problemi

Fare ipotesi, trovare conferma alle proprie idee, attuare strategie

Questa competenza verrà maggiormente sottolineata nel corso dello sviluppo di un

Il docente proporrà materiali esemplificativi comuni, che

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ISIS Leopardi Majorana

per giungere al risultato

modulo di lavoro sulla scienza che avrà come scopo anche l’acquisizione di un linguaggio specifico in lingua straniera, oltre che di saper formulare ipotesi, utilizzando le strutture grammaticali più consone e in linea con il programma dell’anno (conditionals, passive forms); questa competenza si può comunque tranquillamente riferire anche all’attività precedente (dibattiti); s’intende con questo modulo di lavoro il proprio contributo all’UDA di classe

verranno poi declinati nelle necessità dei singoli studenti, che relazioneranno in maniera rigorosa su argomenti scientifici a propria scelta

Azioni degli studenti

Materiali e strumenti

Prodotti Durata

Lavoro individuale e

di gruppo

Articoli, materiale fotocopiato

Esposizione organica di un esperimento, dei presupposti che lo formulano, delle ipotesi al riguardo e delle soluzioni; per quel che riguarda il secondo modulo di lavoro coinvolto in questa competenza, la realizzazione di un testo argomentativo che proponga soluzioni concrete a problemi noti

Seconda parte del primo quadrimestre

Competenza Abilità Conoscenze Azioni del docente Individuare collegamenti e relazioni; Acquisire ed

Abilità di cogliere le informazioni nuove, paragonandole a

Analisi e commento del romanzo “Harold and Maude”;

Presentazione del libro e dell’autore, spiegazione e approfondimento dei

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a.s. 2013-2014

interpretare l’informazione

quelle già conosciute, in particolare con riferimento ai modelli letterari già noti

personaggi, del loro ruolo e del messaggio di cui sono portatori; analisi dell’ambiente e delle situazioni descritte.

Azioni degli studenti

Materiali e strumenti

Prodotti Durata

Lavoro principalmente

individuale

Libro e film Testi di commento e di impressione personale sull’argomento

Seconda parte del secondo quadrimestre

Strategie didattiche: Le lezioni saranno principalmente svolte attraverso l’attività di gruppo, sia per favorire l’acquisizione di competenze e abilità di cui sopra, sia per rendere più centrale la figura dello studente rispetto a quella dell’insegnante, che diventa una guida al lavoro più che un dispensatore di conoscenze. Strumenti didattici: Gli strumenti didattici saranno quelli elencati nel paragrafo della programmazione, ma non necessariamente solo quelli. Il miglior strumento dovrà sempre essere il quaderno personale degli studenti, che sarà il percorso attraverso il quale l’allievo si riconoscerà nel proprio lavoro.

Strumenti di verifica

Le verifiche potranno e dovranno avere strutturazione diversa a seconda del lavoro proposto. L’elaborazione di testi argomentativi scritti, nonché la risoluzione o la descrizione di problemi, ma anche la proposta di test atti a misurare le conoscenze strettamente linguistiche, forniranno un quadro complessivo sulla preparazione scritta degli studenti. Di fondamentale importanza sarà la partecipazione in classe per la valutazione delle prestazioni orali, ma vi saranno anche interrogazioni più formali, sempre volte , più che alla semplice ripetizione di quanto fatto in classe, all’accertamento del personale progresso di ogni studente.

Criteri di verifica e valutazione

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ISIS Leopardi Majorana

Il voto che sarà assegnato farà riferimento a quei criteri assoluti che consentono di attestare il livello di conoscenza acquisito sulle questioni affrontate. Esso sarà comunicato agli allievi con le motivazioni che lo avranno determinato; i ragazzi potranno ricevere inoltre dei consigli e delle indicazioni per confermare o migliorare il rendimento scolastico.

Si terrà conto anche dell’impegno, della partecipazione e della progressione nell’apprendimento e non saranno sottovalutate eventuali condizioni personali, ambientali o familiari particolari.

L’insieme di queste osservazioni unito con i risultati conseguiti nelle prove di verifica sommativa determinerà la valutazione quadrimestrale.

Attività di recupero

L’insegnante si rende disponibile allo svolgimento di sportelli pomeridiani per piccoli gruppi.

Attività di approfondimento

Attualmente, a parte l’UD trasversale sulla logica, non è programmata alcuna attività di approfondimento.

Pordenone, 2 novembre 2013

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PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 3BS

DISCIPLINA: MATEMATICA E FISICA

Docente: Alessandro Cozzarini

!Presentazione della classe e situazione di partenza: Dopo il primo mese di scuola la classe appare discretamente motivata, attenta e attiva durante le lezioni, sia quelle teoriche che quelle in laboratorio. Si segnalano, talvolta, comportamenti non del tutto maturi, ma nel complesso il lavoro in svolto in classe appare proficuo per la quasi totalita’ degli allievi.

Per quanto riguarda l’impegno casalingo, pur essendo ancora prematuro un giudizio complessivo, e’ evidente che la classe risulti piuttosto eterogenea: accanto a ragazzi impegnati e capaci di gestire il lavoro di preparazione richiesto, ce ne siano alcuni non ancora completamenti consapevoli che solo l’impegno personale porta a risultati scolastici soddisfacenti.

Nel proseguimento dell’anno, e del triennio, si dovranno potenziare proprio le competenze richieste per sviluppare un metodo di studio autonomo ed efficace. !Programmazione per competenze:

MATEMATICA

Le competenze specifiche che l’insegnamento di questa disciplina concorre a sviluppare nel secondo biennio sono:

1. Utilizzare le tecniche e le procedure di calcolo algebrico, vettoriale, differenziale e integrale rappresentandole anche sotto forma grafica

2. Confrontare ed analizzare figure geometriche del piano e dello spazio, individuando invarianti e relazioni

3. Aver compreso le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi della matematica, anche attraverso la padronanza del linguaggio logico-formale, e usarle in particolare per individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi di varia natura, anche in ambiti disciplinari diversi

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a.s. 2013-2014

4. Utilizzare i metodi propri della matematica per analizzare dati ed interpretarli, sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, e utilizzare le metodologie di base per la costruzione di un modello matematico di un insieme di fenomeni, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo o le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico

5. Inquadrare criticamente le varie teorie matematiche nel contesto storico, filosofico, scientifico e tecnologico entro cui si sono sviluppate e comprenderne il significato concettuale.

Durante l’anno scolastico si stimoleranno i collegamenti e i confronti concettuali e di metodo con altre discipline come la fisica, le scienze naturali e sociali, la filosofia e la storia e si favorira’ l’uso degli strumenti informatici, al fine di rappresentare e manipolare strumenti matematici ma anche in vista del loro uso nelle altre discipline

!Argomento FunzioniCompeten

zeConoscenze/Contenuti

disciplinariAbilità

1-3 •Le funzioni e le loro caratteristiche

•Le proprietà e i grafici delle funzioni

•Dominio e codominio di una funzione

• Invertibilità di una funzione

•Funzioni composte

•Funzioni lineari, quadratiche, semplici funzioni modulari e irrazionali

•Funzioni definite a tratti

•Saper leggere il grafico di una funzione e dedurre da esso le proprietà della funzione (dominio, codominio, immagine e controimmagine) e viceversa.

•Saper calcolare il dominio una funzione razionale e irrazionale.

•Saper tracciare il grafico di lineari, quadratiche

•Saper tracciare il grafico di funzioni definite a tratti

•Saper tracciare il grafico di semplici funzioni modulari e irrazionali

•Saper determinare gli zeri di una funzione e il suo segno

•Saper stabilire se una funzione è iniettiva, suriettiva e biiettiva;

•Saper calcolare la funzione inversa e il suo grafico

•Saper stabilire se una funzione è crescente, decrescente, pari o dispari, limitata, periodica

•Saper determinare la funzione composta

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Argomento

Successioni numeriche

Competenze

Conoscenze/ contenuti disciplinari

Abilità

1-2-3-5 !•Principio d’induzione

•Successioni numeriche: definizione analitica e ricorsiva di una successione

•Progressioni aritmetiche e geometriche

•Riconoscere le caratteristiche generali di una successione

•Saper determinare il termine generale di una successione

•Saper passare dalla definizione ricorsiva a quella analitica e viceversa

•Saper applicare il principio d’induzione

•Saper determinare le caratteristiche e le proprietà di progressioni aritmetiche e geometriche

•Determinare la ragione e la somma dei primi n termini di una progressione

• Individuare strategie appropriate per risolvere problemi che hanno come modello successioni numeriche

Argomento

Equazioni e disequazioni

Competenze

Conoscenze/ contenuti disciplinari

Abilità

1-2-3 •Ripasso sulle equazioni di secondo grado e di grado superiore; scomposizioni

•Disequazioni razionali e loro proprietà

•Disequazioni fratte; sistemi di disequazioni

•Equazioni e disequazioni irrazionali

•Moduli o valori assoluti; equazioni e disequazioni modulari

•Saper risolvere equazioni intere e fratte di secondo grado e di grado superiore

•Saper risolvere disequazioni razionali di secondo grado e di grado superiore

•Saper risolvere disequazioni fratte e sistemi di disequazioni

•Saper risolvere equazioni e disequazioni irrazionali

•Saper risolvere equazioni e disequazioni irrazionali

•Utilizzare equazioni e disequazioni per stabilire il dominio e il segno di una funzione

•Saper risolvere semplici equazioni e disequazioni utilizzando opportuni grafici

• Individuare strategie appropriate per risolvere problemi che hanno come modello equazioni e disequazioni, anche irrazionali e con i valori assoluti

Argomento

Piano cartesiano: la retta

Competenze

Conoscenze Abilità

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a.s. 2013-2014

1-2-3 Punto medio di un segmento, baricentro di un triangolo,distanza tra due punti La retta in forma implicita ed esplicita; coefficiente angolare e intercetta all’origine Posizione reciproca di due rette; rette parallele e perpendicolari Distanza punto-retta Luoghi geometrici: asse di un segmento e bisettrice di un angolo Fascio proprio e improprio di rette

Saper calcolare la distanza tra due punti, il punto medio di un segmento, il baricentro di un triangolo, l’area di un triangolo e di particolari quadrilateri; Saper scrivere l’equazione di una retta in forma implicita ed esplicita; riconoscere il significato e determinare il coefficiente angolare di una retta date le coordinate di due suoi punti o l’angolo che essa forma con il semiasse positivo delle x Saper trovare la retta passante per due punti e per un punto noto il coefficiente angolare; Saper applicare la condizione di parallelismo e di ortogonalità tra rette Saper usare la formula della distanza punto retta, saper calcolare l’area di un triangolo. Saper trovare l’equazione cartesiana di un luogo geometrico Saper trovare l’asse di un segmento e la bisettrice di un angolo Saper riconoscere e determinare le caratteristiche di un fascio proprio e improprio di rette; determinare il valore del parametro di un fascio di rette in modo che vengano soddisfatte alcune proprietà Saper affrontare i problemi geometrici sia con un approccio sintetico sia con un approccio analitico Saper utilizzare l’algebra nella risoluzione di problemi di geometria analitica Saper riprodurre semplici dimostrazioni

Argomento

Piano cartesiano: le trasformazioni geometriche

Competenze

Conoscenze Abilità

1-2-3 Simmetrie rispetto punti e rette , traslazioni e dilatazioni nel piano cartesiano

Saper applicare le formule delle simmetrie rispetto a punti e rette parallele agli assi cartesiani, per trovare punti e curve Saper applicare la simmetria rispetto alla bisettrice del primo e terzo quadrante Saper verificare se una curva è simmetrica rispetto un punto o una retta parallela agli assi cartesiani Saper applicare le formule delle traslazioni per trovare punti e curve Saper applicare le formule delle dilatazioni per trovare punti Individuare invarianti e relazioni tra le figure geometriche e utilizzare le trasformazioni per risolvere problemi

Argomento

Le coniche nel piano cartesiano: la parabola

Competenze

Conoscenze Abilità

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ISIS Leopardi Majorana

1-2-3 La parabola come luogo geometrico, l’equazione di una parabola con asse parallelo all’asse x o all’asse y. Posizione di una retta rispetto ad una parabola Rette tangenti ad una parabola Fasci di parabole Luoghi geometrici: coordinate parametriche ed equazione cartesiana

Saper determinare vertice, asse, fuoco e direttrice di una parabola e saperla disegnare a partire dalla sua equazione Saper tracciare il grafico di funzioni modulari e irrazionali riconducibili a parabole Saper determinare la posizione di una retta rispetto ad una parabola Saper calcolare la retta tangente ad una parabola, passante per un punto dato oppure parallela ad una retta data Determinare l’equazione di una parabola a partire da condizioni date. Determinare l’area di un segmento parabolico Studiare le proprietà di un fascio di parabole Determinare l’equazione cartesiana di un luogo geometrico, note le coordinate parametriche dei suoi punti Saper risolvere problemi di geometria analitica con rette e parabole. Saper risolvere problemi con punti variabili su tratti di parabola.

Argomento La circonferenza

Competenze Conoscenze Abilità

1-2-3-5 La circonferenza come luogo geometrico e la sua equazione Posizione di una retta rispetto ad una circonferenza Rette tangenti ad una circonferenza Fasci di circonferenze Luoghi geometrici: coordinate parametriche ed equazione cartesiana

Saper calcolare centro e raggio e disegnare una circonferenza, nota l’equazione Saper tracciare il grafico di funzioni modulari e irrazionali riconducibili ad archi di circonferenze Saper determinare la posizione di una retta rispetto ad una circonferenza e la posizione reciproca di due circonferenze Saper calcolare la retta tangente ad una circonferenza, passante per punto dato o parallela ad una retta data. Determinare l’equazione di una circonferenza a partire da condizioni date. Determinare l’area di un settore circolare, di un segmento circolare e la lunghezza di un arco di circonferenza Studiare le proprietà di un fascio di circonferenze Determinare l’equazione cartesiana di un luogo geometrico, note le coordinate parametriche dei suoi punti Saper risolvere problemi di geometria analitica con rette, simmetrie e circonferenze. Saper risolvere problemi con punti variabili su tratti di circonferenze.

Argomento L’ellisse

Competenze Conoscenze Abilità

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a.s. 2013-2014

1-2-3-5 L’ellisse come luogo geometrico L’equazione canonica di un’ellisse riferita ai propri assi o traslata Posizione di una retta rispetto ad una ellisse Rette tangenti ad una ellisse Fasci di ellissi

Saper determinare vertici e fuochi e saper disegnare un’ellisse riferita ai propri assi o traslata Saper tracciare il grafico di funzioni modulari e irrazionali riconducibili ad ellissi Saper determinare la posizione di una retta rispetto ad una ellisse Saper calcolare la retta tangente ad una ellisse, passante per un punto dato o parallela ad una retta data Saper determinare l’equazione di un’ellisse riferita ai propri assi o traslata a partire da condizioni date. Studiare le proprietà di un fascio di ellissi Determinare l’equazione cartesiana di un luogo geometrico, note le coordinate parametriche dei suoi punti Saper risolvere problemi di geometria analitica con rette e coniche. Saper risolvere problemi con punti variabili su tratti di ellisse.

Argomento L’iperbole

Competenze Conoscenze Abilità

1-2-3-5 L’iperbole come luogo geometrico L’equazione canonica di un’iperbole riferita ai propri assi o traslata Posizione di una retta rispetto ad una iperbole Rette tangenti ad una iperbole Fasci di iperboli L’iperbole equilatera riferita ai propri assi o ai propri asintoti La funzione omografica

Saper determinare vertici e fuochi e saper disegnare un’iperbole riferita ai propri assi o traslata Saper determinare la posizione di una retta rispetto ad un’iperbole Saper calcolare la retta tangente ad una iperbole, i passante per un punto dato o parallela ad una retta data Determinare l’equazione di un’iperbole a partire da condizioni date. Studiare le proprietà di un fascio di iperboli Determinare l’equazione cartesiana di un luogo geometrico, note le coordinate parametriche dei suoi punti Saper determinare vertici e fuochi e saper disegnare un’iperbole equilatera di equazione nota Saper determinare l’equazione di un’iperbole equilatera a partire da condizioni date. Saper determinare gli asintoti di una funzione omografica e saperla disegnare Saper determinare l’espressione analitica di una funzione omografica a partire da condizioni date. Saper tracciare il grafico di funzioni modulari e irrazionali riconducibili ad iperboli e a funzioni omografiche Saper risolvere problemi di geometria analitica con rette e coniche. Saper risolvere problemi con punti variabili su tratti di iperbole.

Argomento Statistica descrittiva

Competenze Conoscenze Abilità

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ISIS Leopardi Majorana

!FISICA !

Le competenze specifiche che l’insegnamento di questa disciplina concorre a sviluppare nel secondo biennio sono:

1. Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità

2. Formulare ipotesi esplicative, utilizzando modelli, analogie e leggi

1-2-3-4-5 Raccolta e rappresentazione dei dati Distribuzioni statistiche e loro rappresentazione grafica I rapporti statistici Valori di sintesi: indici di posizione centrale; indici di variabilità

Saper raccogliere e organizzare un insieme di dati Saper analizzare e rappresentare i caratteri qualitativi e quantitativi di un unità statistica con tabelle e grafici, anche con l’uso degli strumenti informatici Saper analizzare le distribuzioni doppie di frequenza, individuando le distribuzioni condizionate e marginali Calcolare la frequenza, le classi di frequenza e le frequenze cumulate Calcolare e utilizzare gli indici di posizione centrale:media (aritmetica, ponderata, geometrica, armonica,media quadratica), mediana e moda Calcolare e utilizzare gli indici di variabilità: il campo di variazione, lo scarto semplice medio, la deviazione standard Interpretare i valori di sintesi in termini di caratteristiche di un insieme di dati Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative

Argomento Statistica descrittiva bivariata

Competenze Conoscenze Abilità

1-2-3-4-5 Interpolazione matematica e statistica La dipendenza, la regressione e la correlazione

Studiare statistiche bivariate Determinare l’indipendenza e la dipendenza statistica Determinare l’interpolazione matematica e statistica: interpolazione con il metodo dei minimi quadrati Calcolare , anche con l’uso di software applicativi, e interpretare misure di correlazione e parametri di regressione; Calcolare il coefficiente di correlazione lineare ed esprimere la retta di regressione lineare in funzione del coefficiente di correlazione lineare Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative

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a.s. 2013-2014

3. Formalizzare problemi di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la loro risoluzione

4. Fare esperienza e rendere ragione dei vari aspetti del metodo sperimentale.

5. Comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società in cui si vive, cogliendo la reciproca influenza tra evoluzione tecnologica e ricerca scientifica.

6. Collocare le principali scoperte scientifiche e invenzioni tecniche nel loro contesto storico e sociale. !

PROGRAMMAZIONE DEI CONTENUTI DI FISICA !Argomento La meccanica Competenze Conoscenze/Contenuti disciplinari Abilità

1-2-3-4-6

• Ripasso sulle grandezze che caratterizzano il moto unidimensionale

• Ripasso sui principi della dinamica e sul concetto di sistema di riferimento inerziale e non inerziale

• Conoscere i Principi di relatività galileiani

• Conoscere le grandezze che caratterizzano il moto nel piano

• Conoscere il principio di indipendenza dei moti

• Conoscere le leggi del moto di un proiettile

• Conoscere i concetti di quantità di moto e impulso di una forza

• Conoscere il Teorema dell’Impulso • Conoscere il concetto di momento

angolare • Conoscere la seconda legge della

dinamica in termini di quantità di moto e di momento angolare

• Saper rappresentare e utilizzare le equazioni del moto unidimensionale e i principi della dinamica per risolvere problemi

• Saper operare con le grandezze vettoriali

• Applicare il principio d’indipendenza dei moti per risolvere problemi sul moto dei proiettili

• Utilizzare la definizione di quantità di moto, di momento angolare e il teorema dell’Impulso per risolvere problemi

• Saper riprodurre dimostrazioni di relazioni e teoremi

Argomento I Principi di conservazioneCompetenze Conoscenze/Contenuti disciplinari Competenze

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1-2-3-4-5-6

!•Conoscere il Principio di conservazione della massa •Conoscere il Principio di conservazione della quantità di moto •Conoscere la definizione di lavoro di una forza e la sua interpretazione grafica •Conoscere la Potenza di una forza •Conoscere l’energia cinetica e il Teorema dell’Energia Cinetica •Conoscere la differenza tra forze conservative e non conservative •Conoscere la definizione di energia potenziale; conoscere l’energia potenziale relativa alla forza peso e alla forza elastica •Conoscere il legame tra lavoro di una forza conservativa e la variazione di energia potenziale •Conoscere il principio di conservazione dell’energia meccanica •Conoscere il legame tra il lavoro di forze dissipative e la variazione di energia meccanica •Conoscere la differenza tra urti elastici e anelastici •Conoscere la legge di conservazione del momento angolare

!•Saper calcolare il lavoro fatto da una forza e la sua potenza •Saper calcolare l’energia cinetica e/o potenziale (soggetto alla forza peso o alla forza elastica) posseduta da un corpo •Utilizzare i concetti di quantità di moto, lavoro, energia cinetica e potenziale nella risoluzione di problemi •Utilizzare i principi di conservazione per la risoluzione di problemi •Risolvere problemi di urti in una dimensione e semplici problemi di urti in due dimensioni •Saper riprodurre semplici dimostrazioni di teoremi e relazioni

Argomento La gravitazioneCompetenze Conoscenze/Contenuti disciplinari Competenze

1-2-3-4-5-6

!•Conoscere i diversi modelli cosmologici proposti nei secoli: il modello aristotelico-tolemaico e quello di Copernico •Conoscere i contributi dati da Brahe, di Keplero e Galilei alla tesi copernicana •Conoscere le Leggi di Keplero dei moti orbitali •Conoscere la Legge di Newton della gravitazione universale •Principio di equivalenza: massa inerziale e massa gravitazionale •Conoscere il concetto di campo gravitazionale e la sua rappresentazione mediante linee di campo; interpretare la forza di gravitazione utilizzando il concetto di campo •Conoscere l’energia potenziale gravitazionale •Conoscere il principio di conservazione dell’energia anche per i sistemi astronomici nei fenomeni gravitazionali

•Saper riprodurre semplici dimostrazioni di teoremi e relazioni •Saper calcolare la forza gravitazionale tra due o più corpi •Saper calcolare il campo gravitazionale generato da uno o più masse e l’energia potenziale •Saper applicare le leggi di Keplero, la legge di gravitazione universale e il principio di conservazione dell’energia meccanica nella risoluzione di problemi relativi all’accelerazione di gravità e al moto di pianeti e satelliti

Argomento La meccanica dei corpi estesi: la meccanica dei corpi rigidiCompetenze Conoscenze/Contenuti disciplinari Competenze

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a.s. 2013-2014

1-2-3-5

•La dinamica dei corpi rigidi; conoscere le caratteristiche dei corpi rigidi e loro moti •Riconoscere analogie tra le grandezze e le leggi del moto lineare e del moto rotatorio •Conoscere la definizione e il significato di momento d’inerzia di un corpo rigido •Estendere il principio di conservazione dell’energia anche ai sistemi rotanti •Conoscere l’espressione e il significato della seconda legge di Newton per il moto rotatorio

•Saper riprodurre semplici dimostrazioni di teoremi e relazioni •Risolvere semplici problemi sui moti rotatori dei corpi rigidi utilizzando il momento d’inerzia •Applicare la seconda legge di Newton e la conservazione dell’energia per risolvere semplici problemi di meccanica rotazionale

Argomento La meccanica dei corpi estesi: la dinamica dei fluidicompetenze Conoscenze/Contenuti disciplinari Competenze

1-2-3-4-6

•Conoscere le grandezze caratteristiche di un fluido •Utilizzare il modello di fluido ideale nello studio del moto di un fluido •Conoscere l’equazione di continuità e le sue implicazioni •Conoscere l’equazione di Bernulli !!!

•Saper riprodurre semplici dimostrazioni di teoremi e relazioni •Utilizzare l’equazione di continuità per calcolare portata e velocità di un fluido in un condotto •Utilizzare l’equazione di Bernulli per risolvere problemi relativi a moti di un fluido in un condotto di sezione e altezza variabili

Argomento Termologia: i gas e la teoria cineticaCompetenze Conoscenze/Contenuti disciplinari Competenze

1-2-3-5-6

•Utilizzare il modello di gas ideale come approssimazione del comportamento dei gas reali •Conoscere il comportamento termico dei gas e il concetto di zero assoluto; conoscere i concetti di temperatura, calore e le definizioni di calore, calore specifico e l’equivalente meccanico della caloria •Conoscere i diversi stati della materia e le leggi che regolano i cambiamenti di stato; conoscere le definizioni di calore di evaporazione, fusione e solidificazione •Gas ideali: conoscere le leggi di Boyle, di Gay–Lussac e l’equazione di stato dei gas perfetti •Conoscere le relazioni tra grandezze macroscopiche e microscopiche alla luce della teoria cinetica dei gas

!•Saper riprodurre dimostrazioni di teoremi e relazioni •Applicare le leggi dei gas ideali e l’equazione di stato dei gas perfetti per risolvere problemi sui gas reali

Argomento I Principi della termodinamicaCompetenze Conoscenze/Contenuti disciplinari Competenze

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!Strategie didattiche:

La lezione a scuola e’ il centro del processo di apprendimento, e, in tal senso, il ruolo degli studenti dovra’ sempre piu’ attivo. Le fasi di spiegazione, solitamente realizzate tramite lezione frontale alla lavagna, sono limitate nel tempo ed intervallate da fasi di esecuzione di esercizi e problemi, durante le quali il docente ha ruolo di aiutante e di rinforzo. Ruolo importante hanno anche i lavori eseguiti nel laboratorio di informatica o di fisica, e le esercitazioni di gruppo che saranno svolte in classe.

!!Strumenti didattici:

Oltre alla lezione frontale ed alle esercitazioni in classe, si utilizzeranno lezioni di laboratorio, sia di informatica (Geogebra, folio di calcolo) sia di matematica, proponendo problemi complessi da risolvere in gruppo.

!Strumenti di verifica

Per verificare il raggiungimento degli obiettivi prefissati si utilizzeranno:!

1-2-3-5-6

•Conoscere le trasformazioni termodinamiche, le leggi che le esprimono e i grafici che le rappresentano •Saper distinguere tra trasformazioni reversibili e irreversibili •Conoscere relazioni che permettono di calcolare il calore scambiato e il lavoro in una trasformazione termodinamica •Conoscere il Primo Principio della termodinamica, applicato anche a trasformazioni isocore, isobare, isoterme e adiabatiche • Conoscere i diversi enunciati del Secondo Principio della termodinamica e comprenderne l’equivalenza, sapendoli interpretare dal punto di vista fisico •Conoscere le macchine termiche e i principi fisici che stanno alla base del loro funzionamento; conoscere il rendimento di una macchina termica •Conoscere il teorema di Carnot e il massimo rendimento •Conoscere il concetto di entropia di un sistema, il suo significato fisico e le sue implicazioni; in particolare la sua eventuale variazione nei processi reversibili e irreversibili

•Saper riprodurre dimostrazioni di teoremi e relazioni •Formalizzare problemi di fisica e applicare le leggi delle trasformazioni termodinamiche per la loro risoluzione •Applicare i Principi della Termodinamica, per calcolare il lavoro, il calore assorbito o ceduto, la variazione di energia interna in una trasformazione o in un ciclo termodinamico •Saper calcolare il rendimento di una macchina termica

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a.s. 2013-2014

• esercitazioni in classe o per casa;!• interrogazioni orali.!• impegno dimostrato;!• interesse per la materia e partecipazione costruttiva alla vita di classe;!• autonomia e organizzazione del lavoro domestico;!• attività svolte in laboratorio.!• verifiche scritte in classe.!!Criteri di verifica e valutazione

Si utilizzeranno i criteri definiti dal collegio docenti e dal dipartimento di matematica.

!Attività di recupero

Oltre al recupero svolto in classe, se richiesti, si effettueranno degli interventi di sportello didattico.

!Attività di approfondimento

La classe partecipera’ alle gare individuali di matematica e di fisica. Sara’ progettata una unita’ di apprendimento dedicata alla logica, all’interno della quale si prevede di utilizzare un linguaggio di programmazione per la realizzazione di alcuni semplici algoritmi che realizzino le strutture logiche piu’ elementari.

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ISIS Leopardi Majorana

PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 3Bs

DISCIPLINA: SCIENZE

Docente : Cappella Riccarda

Presentazione della classe e situazione di partenza: Nel primo mese di attività didattica, la classe ha in parte riproposto le dinamiche relazionali e di apprendimento che hanno caratterizzato gli anni precedenti. Pochi sono gli studenti che studiano con continuità e partecipano in modo attivo alla lezione, la maggior parte della classe mostra poco interesse agli stimoli culturali proposti dalla docente e fatica a studiare con regolarità. Lo studio, di questa parte della classe, sino ad ora è stato finalizzato al momento della verifica scritta o dell’interrogazione orale, ma, per il momento, non ci rilevano criticità tali da destare preoccupazione. Sarà svoltaattività pratica di laboratorio con la quale gli studenti potranno verificare in modo attivo le unità di apprendimento svolte in classe e raggiungere così le competenze previste per l’anno in corso . Programmazione per competenze: Competenze Contenuti Descrivere la natura delle particelle elementari

Le particelle dell’atomo

Radioattività e decadimento radioattivo. Fissione e fusione nucleare

Spiegare la struttura elettronica a livelli di energia dell’atomo

Struttura dell’atomo

Individuare gli elementi mediante le loro proprietà intensive

Sistema periodico

Spiegare la struttura delle sostanze e le proprietà fisiche dei materiali

Legami chimici e forze intermolecolari

Denominare i sistemi chimici secondo la nomenclatura IUPAC e tradizionale

Classificazione e nomenclatura dei composti

Usare l’unità di misura della quantità di sostanza

Mole e calcolo stechiometrico

Descrivere i gas mediante la teoria cinetica-molecolare

Stato gassoso e leggi dei gas

Riconoscere il nesso tra struttura e funzione negli esseri viventi

Tessuti. Sistema respiratorio, circolatorio e scheletrico

Stato solido Interpretare le forme e i caratteri più evidenti del proprio territorio

Crosta terrestre : minerali e rocce

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a.s. 2013-2014

Strategie didattiche - Lezione frontale - Relazioni su attività pratiche di laboratorio Strumenti didattici - Libro di testo - Attività pratica di laboratorio Strumenti di verifica Strumenti di verifica saranno prove a risposta chiusa e prove a risposta aperta, relazioni su attività pratiche, interrogazioni orali. Criteri di verifica e valutazione La valutazione formativa sarà attuata mediante prove oggettive strutturate e prove scritte non strutturate. La valutazione presterà attenzione all'uso della terminologia specifica, alla chiarezza e correttezza espositiva, all'interesse, alla partecipazione, alla puntualità e alla continuità nell'impegno manifestato dall'allievo Attività di recupero Il recupero sarà effettuato in itinere e/o mediante sportello didattico. Saranno proposti esercizi, schemi e questionari mirati a colmare lacune sull’ argomento curricolare non pienamente compreso dall’allievo .

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PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE 2013/14 INS.: Daria MORO MATERIA: Disegno e Storia dell’Arte

CLASSE: 3^B Liceo Sc.

OBIETTIVI DIDATTICI E FORMATIVI PER GLI ALUNNI Vengono strutturati sulla base delle competenze chiave di cittadinanza e tradotti nello specifico disciplinare: A. SAPER IMPARARE, scegliendo tra diverse fonti e modalità di

informazione per: x acquisire le conoscenze specifiche relative ai contenuti programmati; x acquisire padronanza dei metodi della ricerca. B. SAPER COMUNICARE, cioè comprendere messaggi di genere e

complessità diversa, su supporti diversi (cartaceo, informatico, multimediale), al fine di:

x riconoscere in un'opera artistica tecniche di rappresentazione, organizzazione spaziale, uso dei linguaggi espressivi, utilizzo (o modifica) della tradizione;

x analizzare l'opera d'arte in termini iconologici, evidenziandone i significati evidenti e quelli non immediatamente riconoscibili;

x cogliere di un'opera lo stile e creare opportuni collegamenti fra opere o fra personalità artistiche diverse;

x analizzare il contesto storico - culturale, il rapporto artista - committente, la destinazione dell'opera d'arte;

C. SAPER COMUNICARE, cioè produrre messaggi, utilizzando linguaggi diversi su supporti diversi (cartaceo, informatico, multimediale) e

x utilizzare correttamente uno specifico lessico tecnico e critico oltre a conoscenze disciplinari diversificate, per rappresentare ciò che si è compreso;

x conoscere metodi e convenzioni della rappresentazione grafica, con riferimento ai moduli programmati per il Disegno tecnico

x saper usare con abilità gli strumenti grafici essenziali della disciplina. x saper applicare i procedimenti appresi ai tipi di lavoro richiesti. x saper risolvere problemi di Assonometria, Proiezioni Ortogonali,

Prospettiva x consolidare le abilità operative nel proporre elaborati grafici come

riproduzioni di particolari architettonico - decorativi o elaborazioni personali.

D. AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE, x prestare ascolto, comprendere i diversi punti di vista, partecipare e

contribuire all’apprendimento comune ed alle attività proposte, x acquisire consapevolezza della necessità di difendere e valorizzare il

patrimonio culturale ed artistico del proprio territorio.

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METODI DIDATTICI x Lezioni frontali e lezioni dialogate, con esteso ricorso alle immagini; x conduzione di esercitazioni in classe, redazione di mappe concettuali e

schede di lettura delle opere; x affidamento a ciascun alunno delle ricerche personali di approfondimento

(su testi reperibili in biblioteca e fonti disponibili nella rete); x coinvolgimento della classe sui contenuti proposti, sulla rielaborazione e

sulle modalità di comunicazione dei lavori presentati dai compagni. Il libro di testo è utilizzato con sistematicità, in quanto strumento necessario da cui partire per costruire una preparazione di base condivisa. Viene però proposto agli studenti lo sviluppo consapevole delle proprie competenze attraverso una didattica attiva e partecipata, fondata sul metodo della ricerca, degli scambi documentativi in rete, dell’apprendimento basato su dinamiche d’interazione tra conoscenza e progettualità della comunicazione. L’utilizzo dell’inglese in alcune limitate attività didattiche ha lo scopo di incentivare gli allievi a ricercare fonti informative più vaste, soprattutto in internet. STRUMENTI A SUPPORTO DELLA DIDATTICA Libro misto multimediale di testo proiettato in classe nello svolgimento delle lezioni, brani di antologia, schede di lavoro su fotocopie, lavagna e videoproiettore, biblioteca d’istituto, risorse multimediali quali presentazioni di power – point e filmati reperibili in rete. MODALITA’ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTO Per accertare il livello di padronanza della materia saranno valutati: x risposte su schede con prove semi - strutturate (n.4) x esposizione delle ricerche personali con presentazioni di Power Point ( 1); x valutazione degli elaborati grafici di verifica.

CORRISPONDENZA TRA VOTI E LIVELLO DI APPRENDIMENTO VOTO LIVELLO DI APPRENDIMENTO

4 Mancata acquisizione degli elementi essenziali, gravi errori - espressione disorganica

5 Incompletezza e frammentarietà nell'apprendimento - scarsa pertinenza - lacune espressive

6 Apprendimento degli elementi essenziali - espressione sufficientemente corretta e lineare

7 Sicurezza nelle conoscenze e nell'espressione - qualche incertezza non determinante

8 Conoscenze approfondite ed articolate - sicurezza espositiva 9 Conoscenze approfondite e rielaborate - ricchezza espressiva -

sicurezza espositiva 10 Conoscenze approfondite e rielaborate - ricchezza espressiva -

sicurezza espositiva - assenza di errori di ogni genere

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Testo: Il Cricco di Teodoro Itinerario nell'Arte vers. gialla vol. 3, ZANICHELLI Cap. Argomenti di Storia dell’Arte - Primo Quadrimestre Pag.

Il Rinascimento. Umanesimo, classicismo, prospettiva e le proporzioni

752/763

14.5 Filippo Brunelleschi: Cupola di Santa Maria del Fiore, Spedale degli Innocenti, Sacrestia vecchia di San Lorenzo, Cappella de’ Pazzi, Basilica di San Lorenzo

764/783

14.9 Donatello: San Giorgio, Profeta Abacuc, Banchetto di Erode, David, Miracolo della mula, Gattamelata, Maddalena

800/811

14.10 Masaccio: Sant’Anna Metterza, Polittico di Pisa, Madonna in trono con bambino, Crocifissione, Cappella Brancacci, Trinità

812/827

15.1 Leon Battista Alberti: Opere teoriche sulle arti, Tempio Malatestiano, Palazzo Rucellai, Facciata di Santa Maria Novella, Cappella Rucellai nella chiesa di S. Pancrazio, Chiesa di S. Andrea

840/858

15.4 Piero della Francesca: Battesimo di Cristo, Flagellazione di Cristo, Sacra conversazione (Pala di Brera), Ritratti di Battista Sforza e Federico di Montefeltro

872/889

15.8 L’architettura e urbanistica di Pienza, Urbino e Ferrara 914/921 16.3 Antonello da Messina: San Gerolamo nel suo studio, Ritratto

di giovane uomo, San Sebastiano, Vergine annunciata, Hecce Homo

944/949

16.4 Mantegna: Affreschi della Chiesa degli Eremitani a Padova, affreschi di Castel S. Giorgio a Mantova, Lamento sul Cristo morto

950/959

16.5 Bellini: Madonna col Bambino, Ritratto del doge Loredan 960/967 Risorse multimed. (youtube)

x Ulisse: La grande Firenze dei Medici. Sandro Botticelli la vita e le opere

x Il Caffè dell’Arte: Masaccio e l’inizio del Rinascimento, Piero della Francesca e la perfezione della prospettiva, Antonello da Messina e il ritratto dell’uomo, Jan van Eyck e la pittura a olio

Libro di testo: Pinotti, Taddei, Tecniche grafiche, Atlas Disegno geometrico - Primo Quadrimestre

Generalità sulla prospettiva, metodi esecutivi Esercitazioni Dalle proiezioni ortogonali alla prospettiva

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Testo: Il Cricco di Teodoro Itinerario nell'Arte vers. gialla vol. 3, ZANICHELLI Cap. Argomenti di Storia dell’Arte - Secondo Quadrimestre Pag.

17.2 Il Cinquecento 1005/1009 17.3 Bramante: Cristo alla colonna, S. Maria presso S. Satiro,

Tempietto di S. Pietro in Montorio, Cortile del Belvedere, progetto per S. Pietro

1010/1020

17.4 Leonardo da Vinci: disegni e schizzi, Annunciazione, Adorazione dei Magi, Vergine delle Rocce, Dama con l’ermellino, Cenacolo, Gioconda

1021/1038

17.5 Raffaello Sanzio: Sposalizio della Vergine, Ritratto di Agnolo Doni e Maddalena Strozzi, Madonna del prato, Deposizione, Scuola di Atene, Liberazione di S. Pietro, Villa Madama

1039/1061

17.6 Michelangelo Buonarroti: Pietà in San Pietro, il David, Sacra Famiglia(Tondo Doni), Mosè, Cappella Sistina, Sacrestia Nova, Biblioteca Laurenziana, Piazza del Campidoglio, Basilica di S. Pietro, Pietà Rondanini

1062/1089

18.1 L’esperienza veneziana 1096/1098 18.2 Giorgione: Pala di Castelfranco, Tempesta, Venere

dormiente 1099/1105

18.3 Tiziano Vecellio: Amor sacro e Amor profano, l’Assunta, Pala Pesaro, Venere di Urbino, Paolo III Farnese con i nipoti

1106/1115

19.5 La trattatistica architettonica 1184/1189 20.1 Andrea Palladio: Palazzo della Ragione, Villa Barbaro

Volpi, la Rotonda, S. Giorgio Maggiore, il Redentore, Teatro Olimpico

1197/1205

Ris

orse

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be)

x Ulisse: Roma cinque secoli fa. x Superquark Michelangelo Buonarroti x Il Caffè dell’Arte: Leonardo e la sensibilità nell’arte, Michelangelo e

l’arte assoluta, Raffaello e l’arte divina, Tiziano e il trionfo del colore, Velasquez e il gioco dell’illusione

x Leonardo Codice Atlantico 1,2

Libro di testo: Pinotti, Taddei, Tecniche grafiche, Atlas ZANICHELLI Disegno geometrico - Secondo Quadrimestre

Generalità sulle ombre, ombre in proiezioni ortogonali, ombre in assonometria, ombre in prospettiva

Esercitazioni

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PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE S3B

DISCIPLINA: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

Docente:Fossile Eugenio supplente del Prof. Moretto Maurizio

Presentazione della classe e situazione di partenza: La classe presenta una composizione molto diversificata sia per le competenze specifiche acquisite, che per le conoscenze pregresse; buona appare nel complesso la disponibilità ad apprendere. Le lezioni si svolgono presso la palestra della sede centrale ISIS Leopardi Majorana e gli spazi esterni disponibili.

Programmazione per competenze:

Riguardo alle competenze “trasversali” l’educazione fisica mira a sollecitare la capacità di:

x progettare: elaborare da soli o in gruppo, composizioni, sequenze, schemi di lezione ecc. utilizzando gli elementi precedentemente appresi.

x comunicare: comprendere e rappresentare stati d’animo, emozioni;; utilizzare linguaggi diversi, compreso quello motorio; saper leggere, interpretare (e riprodurre) gesti motori, espressivi e sportivi individuali e di gruppo

x collaborare e partecipare: saper realizzare attività collettive utilizzando le proprie capacità e tenendo presenti quelle degli altri; saper interagire.

x agire in modo responsabile: rispettare regole, spazi e strutture. Riconoscere limiti e potenzialità proprie e altrui.

x risolvere problemi: trovare, proporre, praticare soluzioni diverse a problemi nuovi; riconoscere i dati di partenza e i possibili obiettivi.

Strategie didattiche: Conoscenza e miglioramento degli aspetti condizionali e coordinativi motori, con concomitante miglioramento del proprio schema motorio di base. Conoscenza e approfondimento degli aspetti tecnici e teorici relativi alla pratica sportiva.

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a.s. 2013-2014

Strumenti didattici: Saranno utilizzati tutti gli strumenti, i materiali e le attrezzature a disposizione in modo da rendere pertinente e varia la proposta didattica. Per gli alunni esonerati, o quando giudicato opportuno, si farà uso di materiali informativi (riviste specializzate, testi di ed. fisica ecc.), internet, foto, filmati, tabelle ecc.

Strumenti di verifica

Al termine di ogni unità didattica sarà predisposta un’esercitazione di verifica volta a stabilire il livello di competenze, abilità e conoscenze raggiunto da ogni alunno. Saranno resi noti gli obiettivi minimi da raggiungere per ogni attività e i tempi di riferimento per la verifica. Le verifiche comprendono principalmente prove strutturate, test motori, giochi e attività sia individuali che di gruppo, inoltre verrà valutata una presentazione orale di un’attività sportiva concordata con l’insegnante. Per gli alunni esonerati, o quando giudicato opportuno, si farà uso del testo consigliato in adozione, di materiali informativi (riviste specializzate, internet, fotocopie ecc.), questionari e ricerche.

Criteri di verifica e valutazione

La valutazione avverrà attraverso l'osservazione costante durante tutte le ore di lezione e terrà conto dell'interesse e dell'impegno dimostrati da ogni alunno. Anche la partecipazione, l'organizzazione e il coinvolgimento da parte degli alunni ad attività sportive ed espressive, anche non strettamente curricolari costituiranno elementi utili per la valutazione.

Attività di recupero

Non sono previste attività di recupero in quanto si ritiene che le competenze minime possano essere raggiunte da tutte le alunne seguendo le indicazioni dell'insegnante.

Attività di approfondimento

Partecipazione individuale al C.S.S. - Progetto “A Scuola di Sport”, ai G.S.S. (se organizzati), e come gruppo-classe al torneo interno di pallavolo e di calcetto.Possibile intervento di istruttori qualificati o di esperti per la trattazione di argomenti specifici.

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PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 3 BS

DISCIPLINA:RELIGIONE

Docente: Marco Tagliapietra

Presentazione della classe e situazione di partenza: La classe è composta da 20 alunni che si avvalgono dell’insegnamento dell’ora di religione. La classe appare motivata e complessivamente interessata alle lezioni: alcuni alunni partecipano attivamente al confronto e al dialogo in classe mentre altri preferiscono l’ascolto e a volte hanno un atteggiamento poco propositivo.

Il presente piano di lavoro, oltre a promuovere la conoscenza degli argomenti specifici della disciplina, nasce e viene sviluppato in base all'esigenza di educare al rispetto della persona umana ed al senso di responsabilità, alla conoscenza di sé e degli altri, di offrire occasioni di sviluppo della personalità, di favorite la possibilità di confrontarsi con valori indispensabili alla crescita umana e sociale, con particolare attenzione all’educazione alla pace, alla giustizia e alla mondialità. Gli studenti saranno inoltre orientati a percepire il contributo dell’Insegnamento della Religione Cattolica all’interno delle finalità della scuola e a confrontarsi con i problemi dell’adolescenza. Si privilegerà soprattutto il rapporto educativo, nella costante tensione tra i contenuti da proporre e le esigenze concrete e vitali dell'alunno. Per quanto qui non specificato, si rimanda al POF d’Istituto.

Programmazione per competenze:

Al termine del triennio l’IRC metterà lo studente in condizione di: sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita,

riflettendo sulla propria identità nel confronto con il messaggio cristiano, aperto all'esercizio della giustizia e della solidarietà in un contesto multiculturale;

cogliere la presenza e l'incidenza del cristianesimo nella storia e nella cultura per una lettura critica del mondo contemporaneo;

utilizzare consapevolmente le fonti autentiche della fede cristiana, interpretandone correttamente i contenuti, secondo la tradizione della

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a.s. 2013-2014

Chiesa, nel confronto aperto ai contributi di altre discipline e tradizioni storico-culturali.

Conoscenze: • La testimonianza e l’annuncio del risorto da parte degli apostoli, le prime comunità cristiane e i santi martiri. • Origine e significato della fede cristiana nell’Unità e Trinità di Dio: il credo niceno-costantinopolitano. • La vita e la morte, e dopo? L’aldilà nelle religioni;; l’anima, lo spirito, gli angeli e i demoni. I fenomeni paranormali e lo spiritismo. • L’uomo e la ricerca della verità; credere o non credere: fede e razionalità. L’incontro tra filosofia e teologia, tra scienza e fede • I confini tra magia, religione e fede. • Il cristianesimo e la riforma protestante: Martin Lutero. • La riforma della Chiesa, il concilio di Trento, divisioni tra cristiani, la ricerca dell’unità. Abilità - Argomentare una risposta a critiche ed obiezioni formulate sulla credibilità della religione cristiana. - Applicare criteri ermeneutici adeguati ad alcuni testi biblici, in particolare a quelli relativi agli eventi principali della vita di Gesù. - Identificare nella storia della Chiesa dal medio evo all’epoca moderna nodi critici e sviluppi significativi. - Individuare le cause delle divisioni tra i cristiani e valutare i tentativi operati per la riunificazione della Chiesa.

Strategie didattiche: Partecipazione attiva degli alunni alla lezione, lezione frontale, lezione dialogata, lavori di gruppo, lettura di fonti, testi ed articoli; schematizzazione concetti; visione di film e documentari; riflessione personale e di gruppo orale e scritta; ricerca personale di materiali a tema, brainstorming.

Strumenti didattici: Uso di tutti gli strumenti possibili nella scuola in particolare: libro di testo e altre fonti, VHS e DVD, internet, LIM, fotocopie, laboratorio di informatica.

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ISIS Leopardi Majorana

Strumenti di verifica

Interventi in classe, domande flash, esposizioni di ricerche, riflessioni scritte o orali, questionari.

Criteri di verifica e valutazione

Interesse alle lezioni e partecipazione al dialogo educativo; risposte adeguate alle domande; interventi liberi; proposte di argomenti o approfondimenti per la riflessione; capacità di prendere appunti in modo autonomo; dialogo corretto tra compagni e con l’insegnante; capacità di collaborazione con i compagni; svolgimento di ricerche assegnate. Osservazione continua e complessiva della corrispondenza dell'alunno alle proposte dell'insegnante; verifica dell'attenzione, della partecipazione critica, dell'apprendimento dei contenuti essenziali, delle abilità e delle competenze raggiunte.

Attività di recupero

Inserire le attività di recupero.

Attività di approfondimento

Inserire le attività di approfondimento.